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LA CRISI Giovedì 19 Aprile 2018 POLITICA PRIMO PIANO 7

Prima svolta Di Maio: «Salvini decida entro il 22, da venerdì il centrodestra non esiste più» Il Carroccio teme un accordo dei grillini con i dem. Il Pd, fuori dalla Alle 11 Elisabetta Alberti Casellati arriva al Quirinale per Intorno a mezzogiorno Alberti Casellati è rimasta a colloquio Mentre le delegazioni convocate da Alberti Casellati ricevere il mandato esplorativo. Al termine dell’incontro il per mezz’ora a Montecitorio con il presidente della Camera, sfilano a Palazzo Giustiniani e ribadiscono i veti reciproci, partita, lo esclude. segretario generale Ugo Zampetti (nella foto) riferisce che . Ha poi percorso i pochi metri che separano Salvini va a Catania per un appuntamento preso in Martina: «Dimostrino Mattarella le ha affidato «il compito di verificare l’esistenza di Montecitorio da Palazzo Chigi, dove ha visto il premier, Paolo precedenza. «Invece di andare a ripetere per la quarta una maggioranza parlamentare tra i partiti della coalizione di Gentiloni. Da entrambi ha ricevuto gli auguri per il mandato volta le stesse cose nei Palazzi romani, sono contento di

di saper governare» Il film della giornata centrodestra e M5s». Mandato mirato: deve riferire «venerdì». («in questa giornata delicata», ha detto il capo del governo). incontrare cittadini e amministratori siciliani». Casellati «esplora» ma i veti non cadono Mandato in salita, domani riferisce a Mattarella. M5s e Lega fermi sulle posizioni

ROBERTA D’ANGELO mazione di un governo del cambiamen- ROMA Va a vuoto il primo giro to per l’Italia», dice il leader pentastella- to , che non si schioda dal empo scaduto per i giochi e le ri- Il leader leghista non suo veto a Berlusconi. Salvini «con noi Il Quirinale accelera flessioni: prende partecipa e dalla Sicilia può fare le cose che ha promesso», ma T in mano la matassa ingarbugliata «decida entro questa settimana», insiste. e trova il bandolo, deciso a srotolarla sen- accusa di voler "primeggiare" Perché «il centrodestra per noi è un arti- ma i due "vincitori" za strappi. Di fronte ai continui ammicca- il leader 5 Stelle che lo invita fizio elettorale, da venerdì (alla fine del menti e ripensamenti di M5s e Lega per la tentativo di Casellati, ndr) non esiste più, continuano la melina formazione del governo, il capo dello Sta- a mollare il Cav: «Con noi quindi potremo passare oltre e iniziare le to chiama al Colle la presidente del Sena- puoi realizzare programma» trattative tra le forze politiche», incalza a trattativa per dare un governo alla XVIII le- to, Maria Elisabetta Alberti Casellati, per ancora. Salvini vorrebbe più tempo, fino gislatura procede con la politica dei piccoli affidarle un mandato esplorativo e verifi- alle elezioni in Friuli, ma Mattarella non L passi: uno avanti e due indietro. La svolta at- care le carte. Ma – cosa inedita nella storia lo concede. E allora attacca: «Il secondo tesa dal Colle è arrivata, il passo avanti dei partiti repubblicana – circoscritto e a tempo ri- prenotato per la Sicilia e non ci rinuncia. arrivato che impone le regole del gioco "semi-vincitori" ancora no. Il piano del Quirinale dotto (già domani dovrà riferirne l’esito). Quello che si prospetta per il pomeriggio al primo, lui vuole comandare...». E però, è chiaro: non si vuole lasciare alibi o scappatoie ai Poco prima delle 9, ieri, si diffonde la no- è solo un incontro interlocutorio. Il leader continua, «i due che hanno vinto hanno partiti per un governo "politico", è questa la via tizia della convocazione. La seconda cari- della Lega prevede già un secondo giro e si il dovere di governare, ma se tutti ri- maestra che continua a perseguire Mattarella. Ma ca istituzionale sale al Quirinale alle 11. E riserva di parteciparvi. Oggi sarà infatti nel- mangono sui loro no non andiamo da per non bruciare l’ipotesi "uno" (che - personaliz- da lì, inizia la prima lunga giornata per tro- la delegazione con tutta la coalizione. nessuna parte. Noi siamo pronti a fare zando - potremmo chiamare ) il Col- vare il successore di . Ma tutti elogiano la mossa del capo del- tutto, tranne che col Pd», ma se «Di Maio le ha affidato un mandato (non incarico) esplora- «Assumo questo incarico con lo stesso spi- lo Stato. «Il perimetro di un governo di continua a dire o comando io o niente, tivo circoscritto nel perimetro e nel tempo alla pre- rito di servizio con cui ho assunto quello di centrodestra-5 stelle è esattamente quel- mi pare quasi che non voglia governare, sidente del Senato. Il perimetro è quello di una va- presidente del Senato», dice Casellati, che lo deciso dal popolo italiano», recita una o che abbia già scelto il Pd». sta alleanza centrodestra-M5s (la stessa che ha e- nel giro di qualche ora – dopo un incontro nota dell’ufficio stampa del Carroccio. Il timore del leader leghista è che qual- letto Casellati al Palazzo Madama) il tempo di e- con il capo del governo Gentiloni e uno con Una decisione che «farà chiarezza», fa e- cosa possa concretizzarsi se – "fallita" la splorazione, 72 ore. Ma il tentativo si scontra subi- il presidente della Camera Fico – fissa gli co dai 5 stelle il capogruppo Toninelli. E Casellati – dovesse arrivare il mandato to con l’indisponibilità di M5s a rinunciare alle sue appuntamenti con i diretti interessati a Pa- approva anche il grande escluso, il Pd, in del presidente della Camera Fico, per due richieste: Luigi Di Maio, che pure ha mostrato lazzo Giustiniani. attesa da sempre delle indicazioni di convincere il Pd. Dai dem, però, è Etto- una grande duttilità sul programma, continua a ri- I partiti hanno appena il tempo di orga- Mattarella, che, per il reggente Martina, re Rosato a chiarire: «Di Maio e Fico so- vendicare per sé l’incarico e continua a chiedere che nizzarsi. Il centrodestra torna a dividersi in questo modo «pone fine alle ambi- no entrambi esponenti del M5s, non è la Lega si stacchi da Forza Italia. Le due cose stan- per le consultazioni. Forza Italia rinvia la guità di questi 45 giorni». che possiamo dire che Fico va bene e Di no insieme, perché una volta negato valore con- riunione congiunta dei gruppi parlamen- Ma ancora una volta, le prime ore tra- Maio no. Un conto è il rispetto per le ca- trattuale alla coalizione di centrodestra restereb- tari. I 5 stelle si preparano a scoprire i gio- scorrono e sullo scacchiere le prime mos- riche istituzionali. Altro è dire: facciamo bero in gioco solo i partiti, di modo che M5s pos- chi per primi. L’unico che non modifica se sono solo tattiche. «Questo è il primo un governo insieme». sa continuare a rivendicare la sua primazia. l’agenda è Matteo Salvini, che ha un aereo dei passaggi cruciali per arrivare alla for- © RIPRODUZIONE RISERVATA Stando così le cose (se cioè Di Maio resta sulle sue posizioni e Salvini non si sgancia da Forza Italia ) lunedì potrebbe già cambiare lo scenario, e una I MANDATI ESPLORATIVI MULÈ GUERINI FURLAN nuova esplorazione potrebbe toccare al presiden- I precedenti nella storia repubblicana «È persona giusta «Non riguarda noi, «Spero che agevoli te della Camera Roberto Fico, che come uomo con M5s sia maturo» vigileremo su temi» le forze politiche» simpatie di sinistra nel M5s sarebbe adatto per pro- vare a scongelare il Pd. Ma se la richiesta torna ad 1957 «È la persona giusta «Il presidente Mattarel- «Il nostro auspicio co- essere una guida Di Maio è complicato immaginare , per vedere se c’è la la ha dato a Casellati me sindacato - dichia- presidente Senato che il Pd possa fare da stampella al leader di un possibilità di dare con- un mandato ben pre- ra il segretario ella Cisl - partito che ha chiesto e ottenuto i voti mettendo cretamente un gover- ciso, che è quello di ve- è che Casellati possa a- sotto attacco le gestioni Renzi e Gentiloni. 1960 no al Paese. Verifi- rificare se c’è una mag- gevolare le forze politi- A questo punto, a cavallo del 25 aprile, i margini ri- , cherà se c’è uno scat- gioranza possibile tra che a ritrovarsi sul ter- stretti per un governo politico potrebbero emer- presidente Camera to di maturità politica centrodestra e M5s. È reno della responsabi- gere già tutti. Un piccolo spiraglio, magari su un da parte delle forze un tema che chiara- lità e della generosità terzo nome (Giancarlo Giorgetti) potrebbe già far parlamentari, ovvia- mente non riguarda il per dare un governo au- scattare un pre-incarico, per provare a fare mag- 1968 mente in prima analisi Pd che, dall’opposizio- torevole e stabile nel più gioranza. Ma se la richiesta dei partiti fosse, inve- , dei 5 Stelle, che fino ad ne a questa prospetti- breve tempo possibile ce, "scavallare" il voto in Friuli (in programma il 29) presidente Camera ora non hanno mai vo- va, terrà alta l’attenzio- al Paese, in modo da ri- per Mattarella si porrebbe un dubbio complicato: luto incontrare Forza I- ne sui temi che abbia- spondere alle emergen- se concedere l’ennesima proroga, o passare diret- talia», dice il portavoce mo messo in campo», ze economiche e so- tamente al piano B, con un uomo di sua fiducia 1986 unico dei gruppi parla- così il coordinatore del- ciali, a partire dal tema messo in campo per superare l’impasse. , mentari di Fi. la segreteria dem. del lavoro dei giovani». Angelo Picariello presidente Senato

1987 NILDE IOTTI, presidente Camera Da Leone a Iotti (sola donna), chi sonda i partiti 1989 , È la nona volta: il primo in assoluto fu Merzagora, nel 1957, e l’ultimo Marini presidente Senato

legge elettorale, il mandato esplorati- stituire un gover- logo tra le forze di go- Giovanni Spadolini, che lo portò a ter- 2008 vo è stato utilizzato spesso. L’unico e- no in grado, per la verno per evitare la fi- mine dopo due giri di consultazioni. , sempio di mandato esplorativo della composizione e il L’incarico di sbloccare ne della legislatura. Passò più di un mese per veder risol- presidente Senato Seconda Repubblica è invece quello programma, di ri- una crisi è spettato a sei Morlino, però, proprio ta una delle crisi più lunghe, durata 64 che toccò a Franco Marini, incaricato scuotere la fiducia dopo aver riferito in giorni. nel 2008 da , dopo delle Camere e del presidenti del Senato senso negativo al capo Prima di sciogliere le Camere dopo le la caduta del governo Prodi e prima Paese». Alla fine e a tre della Camera dello Stato, fu stronca- dimissioni di nel gen- ROMA delle elezioni anticipate, inevitabile e- nacque il governo to da un malore nel naio del 2008, infine, il presidente del- pilogo della legislatura più travagliata guidato dal Dc A- Fu usato spesso nella maggio 1983. la Repubblica Napolitano affidò al pre- uello ricevuto dal presidente (e più breve) della storia repubblica- done Zoli. Il 4 mar- Prima Repubblica, una Il 4 luglio 1986 Amin- sidente del Senato Franco Marini l’in- del Senato Maria Elisabetta na. La Terza Repubblica, con il tripo- zo del 1960, anco- tore Fanfani, presiden- carico di esplorare se esistesse con- Q Alberti Casellati è il nono larismo e una legge elettorale che non ra dopo le dimis- sola volta nella seconda te del Senato, viene senso su una riforma delle legge elet- mandato esplorativo della storia del- favorisce maggioranze parlamentari sioni di un gover- chiamato dal presi- torale e di un governo che la portasse la Repubblica. L’incarico è toccato per certe, riparte proprio con un manda- no Segni, Gronchi dente Francesco Cos- a termine, ma non fu possibile. Sem- sei volte a un presidente del Senato e to esplorativo. decise di chiamare il presidente della siga a coadiuvarlo nella ricerca di una pre Napolitano all’inizio della scorsa per tre a un presidente della Camera. Il primo "esploratore" fu il presidente Camera Giovanni Leone. La crisi fu su- soluzione per la crisi nata dalle dimis- legislatura, dopo che Pier Luigi Bersa- C’è invece un unico precedente di u- del Senato Cesare Merzagora, incari- perata con l’arrivo del governo di Fer- sioni del primo governo Craxi. Cinque ni rinunciò all’incarico, formò due na donna: si tratta di Nilde Iotti, allo- cato dal presidente della Repubblica nando Tambroni. giorni dopo, Fanfani tornò con ele- commissioni di lavoro, chiamate a sta- ra presidente della Camera, che nel dopo le dimissioni Nel 1968 fu la volta del presidente di menti da cui emergeva la possibilità bilire contatti con i gruppi parlamen- 1987, dopo la crisi del governo Craxi, di il 6 maggio 1957. Nel Montecitorio Sandro Pertini. Poi toccò di arrivare a una soluzione della crisi, tari, per un confronto su proposte pro- lo ebbe dal presidente della Repub- conferirgli l’incarico, il capo dello Sta- a , eletto presiden- che poi si realizzò con il giuramento grammatiche in materia istituzionale blica . to spiegò che avrebbe dato al suo sup- te del Senato nel 1982 e che fu incari- del governo Craxi-bis. Dal 26 maggio ed economico-sociale ed europea. Da Nella Prima Repubblica, prima della plente «il compito di accertare quali cato proprio da Pertini, eletto al Qui- all’11 giugno 1989, sempre Cossiga lì nacque il governo di larghe intese riforma in senso maggioritario della concrete possibilità esistessero di co- rinale, di verificare una ripresa del dia- chiamò per un mandato esplorativo, presieduto da . Sandro Pertini con Nilde Iotti.