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OltreOltre lala torretorre ...... un'altraun'altra PisaPisa La città di Ecco alcuni suggerimenti per scoprire la città oltre la Torre. Il Cantiere delle navi antiche di Pisa è ubicato poco La città di Pisa Un’altra Pisa che offre interessanti attrattive, alternative alla all'esterno delle mura della città medievale, in direzione del classica visita a Piazza dei Miracoli. mare. Il sito è un vero e proprio cantiere di scavo, di ricerca e restauro; per i visitatori è possibile effettuare un percorso Luoghi dell'arte e della storia guidato che a partire dall’area di scavo si articola poi attra- Altre chiese che meritano interesse sono quella del Santo L’evoluzione artistica di Pisa continua ancora oggi, palesan- verso gli ampi spazi dove le grandi navi, una volta asporta- Sepolcro sul Lungarno Galilei, costruita con una pianta dosi nei luoghi dedicati all’arte contemporanea che arricchi- te dal deposito archeologico, vengono restaurate, consoli- ottagonale che si scono la città, ben integrandosi nel contesto più antico. date e preparate per la futura esposizione. Dalle vetrine è ispira al modello Sulla parete del Convento di Sant’Antonio si trova il murale possibile scoprire i vari reperti proveni enti dalle imbarcazio- della Basilica del Tuttomondo , l ’ultima e più grande opera realizzata in Eu- ni: una scelta dei materiali dei carichi, della suppellettile di Santo Sepolcro ropa dall’artista americano Keith Haring. Splendidi esempi bordo e degli oggetti di vita quotidiana. scultorei sono invece La Porta della Sapienza del grande Oltre la torre ... un'altra Pisa Oltre la torre ... un'altra Pisa inneggiano ai candidati alla carica di Rettore dell’Università Fuori dal centro cittadino degna di attenzione è la romanica artista Pietro Cascella e la fontana della stazione opera di Luoghi verdi 9 Chiesanei di primi anni del Seicento. Basilica in località , situata nel luogo dove Arnaldo Pomodoro. L’Orto Botanico dell’Università di Pisa è sorto nel 1544 ed LaSul Lungarno città Mediceo, il Museo di Nazionale diPisa San Matteo4 la leggenda vuole sia sbarcato l’apostolo Pietro nell’anno 44. Ecco alcuni suggerimenti per scoprire la città oltre la Torre. Il Cantiere delle navi antiche di Pisa è ubicato poco La città di Pisa è, quindi, il più antico orto botanico universitario del mon- conserva importanti collezioni medievali di pitture e sculture Di grande effetto l’interno monumentale a tre navate, mentre I Lungarni Un’altra Pisa che offre interessanti attrattive, alternative alla all'esterno LAdelle mura dellaCITTà città medievale, in direzioneDI delPISA do. La localizzazione originaria era diversa dall’attuale: si pisane,, sculture lignee e codici miniati. all’esterno risalta la bellezza delle tre absidi e la particolarità di classica visita a Piazza dei Miracoli. mare. Il sito è un vero e proprio cantiere di scavo, di ricerca trovava presso l’Arsenale Mediceo, sulla riva destra del fiu- Antica residenza estiva della famiglia medicea, il Museo una quarta abside, in luogo della facciata. ntica Repubblica Marinara, Pisa offre molto di più della e restauro; per i visitatoripochi minuti è possibile dalla effettuare Torre si unapre percorso invece la rinascimentale Nazionale di Palazzo Reale5 espone arredi e arazzi dell’epoca, Pisa è la città natale di alcuni nomi illustri della tradizione me Arno, da cui il primitivo nome Giardino dell’Arzinale. Lo Piazza dei Cavalieri, emblema della dominazione Aceleberrima Torre e merita una permanenza di qualche giorno Luoghi dell'arte e della storia guidato che aA partire dall’area di scavo si articola poi attra- nonchéAltre chiese che un meritano scientifica interesse italiana, sono quella quali del il Santomatematico Leonardo Fibonacci, il che permetta di apprezzarne tutte le bellezze. Le insenature dell’Arno, spostamento nell’attuale localizzazi one, presso Piazza dei Medicea sulla città. Voluta da Cosimo I per celebrare l’Ordine raccolta di fisico Antonio Pacinotti, e il grande , padre della L’evoluzione artistica di Pisa continua ancora oggi, palesan- verso gli ampidei spaziCavalieri dove dile Santograndi Stefanonavi, una e volta progettata asporta- dal Vasari, racchiude Sepolcro sul Lungarno Galilei, costruita con una pianta attorno a cui la città è nata e cresciuta, rendono suggestiva la vista dei Miracoli, tra Via Santa Maria e Via Roma, fu completato nel a r m a m e n t i scienza moderna. Lungarni e dei maestosi palazzi di epoca granducale, delle chiese in dosi nei luoghi dedicati all’arte contemporanea che arricchi- te dal depositoi più archeologico,importanti palazzi vengono e restaurate,chiese della consoli- Pisa granducale, primo delottagonale Gioco che del si La presenza di Galileo a 1595, così come la ristrutturazione dell’edificio presente 1 Chiesa di San Paolo a Ripa d’Arno stile romanico e gotico e delle fortificazioni medievali e rinascimentali scono la città, ben integrandosi nel contesto più antico. date e preparatefra tutti per il Palazzola futura deiesposizione. Cavalieri Dalle (detto vetrine anche è della Carovana) Ponte.ispira al Al modello suo Pisa si ritrova in numerosi all’interno all’Orto. con la sua maestosa che si affacciano su di essi e che si possono ben ammirare dai cinque Sulla parete del Convento di Sant’Antonio si trova il murale possibile scoprire i vari reperti proveni enti dalle imbarcazio- internodella Basilica anche del luoghi della città, in una ponti che attraversano l’Arno. Del fascino dei Lungarni12 hanno La visita guidata all’Orto Botanico propone, in un’ora e mez- facciata. Tuttomondo , l ’ultima e più grande opera realizzata in Eu- ni: una scelta dei materiali dei carichi, della suppellettile di unaSanto gipsoteca Sepolcro e sorta di itinerario che scritto tra gli altri autori come Byron, Shelley, Montesquieu, Leopardi, za di percorso, interessanti aspetti storici, scientifici, botani- Nei quartieri del una collezione di permette di ripercorrere ropa dall’artista americano Keith Haring. Splendidi esempi bordo e degli oggetti di vita quotidiana. centro storico si Chiesa di San Paolo a Ripa d’Arno nel quartie- Carducci, D’Annunzio e Foscolo. ci ed economici del giardino e delle sue collezioni. Nell’am- dipinti di Antonio alcuni momenti significativi I Lungarni sono particolarmente spettacolari di notte, grazie alle scultorei sono invece La Porta della Sapienza del grande dirama un fitto tessuto Ceci. della sua storia. Si parte bito delle settimane nazionali della cultura scientifica ven- luci dei lampioni e degli edifici che si riflettono nelle acque del fiume. artista Pietro Cascella e la fontana della stazione opera di Luoghi verdi di vicoli, in cui si ritrova Altre chiese che dalla Torre Pendente, gono organizzate annualmente mostre tematiche sia di in- l’identità della Pisa Durante la Notte di San Ranieri, il 16 giugno, i profili dei palazzi e dei Arnaldo Pomodoro. L’ dell’Università di Pisa è sorto nel 1544 ed meritanoChiesa interesse di dove lo scienziato effettuò Orto Botanico medievale. La strada ponti si adornano di mille luci per festeggiare il patrono della città: teresse generale, sia relative ad aspetti del territorio pisano sono quella del l’esperimento della è la magica atmosfera della è, quindi, il più antico orto botanico universitario del mon-di Borgo Stretto2 6 e toscano. Santo Sepolcro sul Lungarno Galilei, costruita con una pianta, caduta dei gravi, e dal Luminara. do. La localizzazione originaria era diversa dall’attuale: siuniva i due ponti ottagonale che si ispiraGalileo al modello Galilei , dellapadre Basilica del Santo Duomo, dove si trova la Murale Tuttomondo, di Keith Haring Un’altra area verde nei pressi del centro, dove ci si può che consentivano il I Lungarni sono anche lo trovava presso l’Arsenale Mediceo, sulla riva destra del fiu- Sepolcro di GerusalemmeMuseo degli Strumenti e, sempre di Cal- lungo l’Arno, la particolare lampada detta di Galileo, scenario del Gioco del Ponte, rilassare, è il Giardino Scotto che intreccia storia e natu- passaggio sui corsi 7 me Arno, da cui il primitivo nome Giardino dell’Arzinale. Lo Chiesa di ,Compas- esempio notevole di arte che permise allo scienziato celebre rievocazione storica Il Museo della Gra ca , negli ambienti di Palazzo Lanfran- ra. Il giardino venne realizzato, agli inizi del XIX secolo, da d’acqua Auser (oggi gotica in Europa, edificata nel 1230. Il nome deriva dal fatto di scoprire l’isocronismo spostamento nell’attuale locali zzazione, presso Piazza deiSerchio) a nord, ed ; nella Domus Galileiana sono in cui, al termine di un lungo chi sui Lungarni, ospita le collezioni del Gabinetto Disegni e Giovanni Caluri per la famiglia Scotto che aveva acquistato Palazzo dei Cavalieri o della Carovana che qui sarebbe stata portata una “spina” facente parte della del pendolo, per arrivare corteo in costume, le due Miracoli, traArno, Via Santa a sud Maria della e Viacittà. Roma, Qui fu troviamo completato la nelChiesa di San Michele corona di Cristo, successivamente spostata in altra chiesa. Da alla casa in cui nacque il Stampe del Dipartimento di Storia delle Arti dell’Università nel 1798 la fortezza appartenuta a Pietro Leopoldo di Lore- PisaA12 Nord 3 fazioni cittadine di Tramontana 1595, così in come Borgo la , ristrutturazioneesempio del ricco dell’edificio patrimonio presente di edifici religiosi pisani, non perdere anche la Chiesa di San Paolo a Ripa d’Arno8 nel Chiesa di San Paolo a Ripa d’Arno 15 febbraio 1564. di Pisa. Il museo si configura, da quando è sorto nel 1957, na. Negli anni Trenta del secolo scorso l’area è divenuta che presenta una curiosità sulla sua bella facciata: scritte che e Mezzogiorno si sfidano in una all’interno all’Orto. quartiere di Sant’Antonio. Il percorso sulle sue tracce continua nel Museo degli Strumenti prova di forza, cercando di come una delle più importanti raccolte pubbliche di grafica giardino pubblico comunale ed è oggi utilizzata per mostre 10 La visita guidata all’Orto Botanico propone, in un’ora e mez- di Calcolo , dove si trovano alcuni suoi strumenti come il spingere nel campo avverso Compasso geometrico et militare, e nella Domus Galileiana11, contemporanea, in grado di presentare a studiosi, studenti e rappresentazioni teatrali. za di percorso, interessanti aspetti storici, scientifici, botani- un pesante carrello su binari. e appassionati un panorama di ampio respiro sulle ricerche Chiesa di Sandove Paolo sonoa Ripa conservate d’Arno un nel paio quartie- di lettere autografe. Conclude la festa patronale, ci ed economici del giardino e delle sue collezioni. Nell’am- La città di Pisa si conferma ancora oggi un centro di artistiche che hanno percorso il XX secolo, con notevole all’interno degli eventi del bito delle settimane nazionali della cultura scientifica ven- eccellenza nel campo della ricerca, grazie alla presenza della livello qualitativo e attraverso il taglio critico e la grande Giugno Pisano, la Regata di gono organizzate annualmente mostre tematiche sia di in- sua prestigiosa Università (fondata nel 1343), della Scuola San Ranieri, retaggio della prestigiosa tradizione di Pisa Repubblica lezione intellettuale e morale di personaggi come Timpana- teresse generale, sia relative ad aspetti del territorio pisano Normale Superiore, posta nella Piazza dei Cavalieri, della Marinara. Una tradizione a cui fa riferimento anche la più recente Scuola Superiore Sant’Anna e del Consiglio Nazionale delle ro, Ragghianti e Argan. e toscano. è istituzione (1956) della Regata delle Antiche Repubbliche Marinare. ricerche (CNR)Galileo. Galilei , padre Palazzo Blu , ex Palazzo Giuli Dell’Agnello, è uno dei più Un’altra area verde nei pressi del centro, dove ci si può Murale Tuttomondo, di Keith Haring (4 km) Museo degli Strumenti di Cal- imponenti palazzi del Lungarno Gambacorti, grazie ai suoi rilassare, è il Giardino Scotto che intreccia storia e natu- tre piani e all’elegante facciata in stile cinquecentesco. La Compas- Il Museo della Gra ca , negli ambienti di Palazzo Lanfran- ra. Il giardino venne realizzato, agli inizi del XIX secolo, da17 sua storia si intreccia con quella della città: costruito nella ; nella Domus Galileiana sono chi sui Lungarni, ospita le collezioni del Gabinetto Disegni e Giovanni Caluri per la famiglia Scotto che aveva acquistato 1 Palazzo dei Cavalieri o della Carovana seconda metà del Trecento, nel XVI secolo fu oggetto di 16 Oltre la torre... un’altra Pisa Stampe del Dipartimento di Storia delle Arti dell’Università nel 1798 la fortezza appartenuta a Pietro Leopoldo di Lore- grandi lavori di ampliamento. Restaurato e gestito dalla di Pisa. Il museo si configura, da quando è sorto nel 1957, na. Negli anni Trenta del secolo scorso l’area è divenuta Camposanto monumentale cco alcuni suggerimenti per scoprire la città oltre la Torre. Restaurato e gestito dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Pisa Fondazione Cassa di Risparmio di Pisa è oggi un centro di come una delle più importanti raccolte pubbliche di grafica giardino pubblico comunale ed è oggi utilizzata per mostre G EUn’altra Pisa che offre interessanti attrattive, alternative alla è oggi un centro di promozione culturale, con ampi spazi per promozione culturale, con ampi spazi per mostre, ed ospita contemporanea, in grado di presentare a studiosi, studenti e rappresentazionipinti di teatrali.Antonio Ceci. 17 2 classica visita a Piazza dei Miracoli. mostre, ed ospita la la collezione d’arte della Fondazione. e appassionati un panorama di ampio respiro sulle ricerche 11 collezione d’arte della artistiche che hanno percorso il XX secolo, con notevole 3 Fondazione. livello qualitativo e attraverso il taglio critico e la grande Il Cantiere delle 12 4 Luoghi dell’arte e della storia lezione intellettuale e morale di personaggi come Timpana- navi antiche di Pisa16 12 L’evoluzione artistica di Pisa continua ancora oggi, palesandosi è ubicato poco ro, Ragghianti e Argan. è 12 nei luoghi dedicati all’arte contemporanea che arricchiscono all’esterno delle mura Palazzo Blu , ex Palazzo Giuli Dell’Agnello, è uno dei più 5 12 15 12 la città, ben integrandosi nel contesto più antico. Sulla parete della città medievale, Museo imponenti palazzi del Lungarno Gambacorti, grazie ai suoi 6 14 della Grafica del Convento di in direzione del mare. Il Sant’Antonio si trova il tre piani e all’elegante facciata in stile cinquecentesco. La 12 sito è un vero e proprio murale Tuttomondo13, sua storia si intreccia con quella della città: costruito nella 10 12 cantiere di scavo, di 7 l’ultima e più grande seconda metà del Trecento, nel XVI secolo fu oggetto di ricerca e restauro. 18 opera realizzata in grandi lavori di ampliamento. Restaurato e gestito dalla 12 Europa dall’artista Camposanto monumentale Fondazione Cassa di Risparmio di Pisa è oggi un centro di americano Keith Haring. promozione culturale, con ampi spazi per mostre, ed ospita pinti di Antonio Ceci. Splendidi esempi Luoghi verdi scultorei sono invece la collezione d’arte della Fondazione. 17 La Porta della Sapienza L’Orto Botanico dell’Università di Pisa è sorto nel 1544 ed è, 12 quindi, il più antico orto botanico universitario del mondo. La Via Giuliano del grande artista Pietro da Sangallo Cascella e la fontana localizzazione originaria era diversa dall’attuale: si trovava presso 8 della stazione opera di l’Arsenale Mediceo, sulla riva destra del fiume Arno. 13 Arnaldo Pomodoro. Un’altra area verde nei pressi del centro, dove ci si può rilassare, 18 Il Museo della Grafica14, negli ambienti di Palazzo Lanfranchi sui è il Giardino Scotto che intreccia storia e natura. Il giardino venne Lungarni, ospita le collezioni del Gabinetto Disegni e Stampe del realizzato, agli inizi del XIX secolo, da Giovanni Caluri per la famiglia Dipartimento di Storia delle Arti dell’Università di Pisa. Scotto che aveva acquistato nel 1798 la fortezza appartenuta a Pietro Leopoldo di Lorena. Palazzo Blu15, ex Palazzo Giuli Dell’Agnello, è uno dei più imponenti palazzi del Lungarno Gambacorti, grazie ai suoi tre piani e all’elegante facciata in stile cinquecentesco. La sua storia si intreccia con quella della città: costruito nella seconda metà del SGC FI-PI-LITrecento, nel XVI secolo fu oggetto di grandi lavori di ampliamento. 9 San Piero a Grado (6 km) Marina di Pisa (11 km) scala Tirrenia (14 km) (1,5 km) 100 m A12 Pisa Centro SGC FI-PI-LI SGC FI-PI-LI La Piazza del Duomo di Pisa è universalmente nota con il nome di Piazza dei Miracoli. Vi si possono ammirare i monumenti che formano il centro della vita religiosa La piazza dei Miracoli cittadina, definiti da Gabriele d’Annunzio, per la loro bellezza e originalità, miracoli: la Cattedrale, il Battistero, il Camposanto monumentale e la Torre pendente. Nel 1987 la Torre pendente Piazza è stata inclusa dall’UNESCO tra i siti riconosciuti come Patrimonio dell’Umanità. La prima pietra della Torre pendente fu posta durante la ricorrenza La Piazza, riservata ai pedoni e ricoperta da un grande prato, assunse l’aspetto dell’Assunta, il 9 agosto 1173. Se è possibile rintracciare gli autori definitivo solo nel XIX secolo, soprattutto ad opera dell’architetto Alessandro autografi degli altri monumenti della piazza, il Campanile non è firmato; Gherardesca, che si interessò al restauro dei celebri monumenti. La Torre, il campanile cosa assai curiosa che si aggiunge al dibattito sul primo autore e sul primo pendente più famoso del mondo, deve la sua inclinazione al suolo di limo sabbioso decennio della fabbrica della Torre campanaria. Nell’anno 1185 si verificò su cui poggiano le fondazioni, profonde appena tre metri. In seguito ai lavori di consolidamento, effettuati negli anni ‘90 del secolo scorso, la pendenza si è ridotta di il cedimento e la conseguente inclinazione che comportò il blocco dei lavori circa 40 centimetri e il monumento è stato riaperto al pubblico, seppure con modalità per quasi un secolo. La continuazione fu affidata aGiovanni di Simone, di accesso più limitate rispetto al passato. che proprio in quegli anni aveva lavorato sulla Chiesa di San Francesco con il suo ardito campanile. L’architetto dimostrò straordinaria perizia Il nucleo della Piazza è il Duomo, splendida cattedrale marmorea dedicata a nel limitare le conseguenze della pendenza e così i lavori continuarono Santa Maria Assunta. Iniziato nel 1063, è un edificio a croce latina a cinque navate. fino al 1284, data della sconfitta navale della Meloria. L’ultimo anello del Il Battistero, dedicato a San Giovanni Battista, s’innalza di fronte alla facciata ovest del Duomo. Subentra ad un precedente battistero, più piccolo, che si trovava a nord Campanile, il settimo, adibito a cella campanaria, fu concepito e realizzato della Cattedrale. Internamente presenta un’insolita cupola troncoconica che copre da Tommaso Pisano intorno alla metà del XIV secolo. solo il giro interno di pilastri. La circonferenza di 107,25 m ne fa il più grande battistero d’Italia e del mondo.

Camposanto monumentale Battistero Il Camposanto monumentale si trova al limite nord della Piazza. Una La costruzione del Battistero di Pisa fu iniziata nel 1153 da , leggenda narra che esso sia stato costruito intorno ad uno strato di terra architetto della Chiesa del Santo Sepolcro. Il monumento fu riedificato portato a Pisa per mare dalla Terrasanta, dopo la Seconda Crociata, nel nel 1278, come testimonia un’iscrizione tra due pilastri all’interno XII secolo. La struttura è quella di un chiostro rettangolare in stile gotico dell’edificio. Mancano notizie precise sul procedere dei lavori e sul modo fiorito. con il quale esso venne costruito nella forma attuale. L’ordine di archetti che circonda il battistero è ornato con teste e sculture attribuite a Nicola e Ancora oggi sono in corso i lavori di restauro iniziati subito dopo la Seconda e ritenute tra le loro opere più importanti. Al centro del Guerra Mondiale, quando un proiettile di artiglieria cadde sul tetto in monumento è posto il bellissimo fonte battesimale; vicino all’altare, sorge piombo provocandone la fusione e la colatura lungo le mura perimetrali, il pulpito realizzato nel 1260 dal grande . ricoperte di meravigliosi affreschi, tra cui il Trionfo della Morte. I disegni preparatori degli affreschi, rinvenuti al momento del distacco di questi ultimi, sono oggi esposti nel Museo delle Sinopie.

Museo dell’Opera Il Museo dell’Opera del Duomo di Pisa si trova in Piazza dei Miracoli, a pochi metri dalla Torre pendente, in un edificio risalente al XIII secolo. Fu inaugurato nel 1986 per ospitare i reperti rimossi dal Duomo e dal Museo delle Sinopie Battistero, garantendo nel contempo la loro salvaguardia e una migliore In seguito all’incendio del tetto del Camposanto monumentale, avvenuto fruizione da parte del pubblico. nel luglio del 1944, si pose il problema della conservazione degli affreschi Tra le sculture spiccano le opere di di Camaino e Giovanni Pisano, del Camposanto e delle relative sinopie (disegni preparatori), riportate tra cui la Vergine con bambino in avorio scolpita da Giovanni nel 1300 per alla luce nel 1947 dai primi “strappi” delle pitture soprastanti. l’altare maggiore del Duomo. L’attuale museo, situato sul lato sud di Piazza dei Miracoli di fronte al Camposanto, fu allestito tra il 1976 e il 1979 in un padiglione appositamente Duomo restaurato dell’antico Ospedale di Santa Chiara. Il museo si articola Per la costruzione della Cattedrale pisana fu scelto uno spazio aperto fuori su una struttura metallica composta di pedane e diaframmi collegati da dalle mura antiche. Dopo la vittoriosa spedizione di dell’anno ascensore. Le opere sono collocate su pannelli posti alle pareti o appesi 1063, si dette inizio ai lavori sotto la direzione di Buscheto. Nella sua alle capriate. concezione il Duomo avrebbe dovuto raccogliere intorno alla grande cupola La raccolta costituisce il più vasto ciclo esistente di grafica dei secoli il movimento architettonico di tutto l’insieme dell’edificio sacro. Cento XIV-XVI. Si possono ammirare i disegni preparatori di Buonamico anni più tardi, un altro grande architetto, Rainaldo, concepì e diresse Buffalmacco, Francesco di Traino, Spinello Aretino, Taddeo l’allungamento della navata e la realizzazione della splendida facciata. Gaddi, ed altri artisti. Tra le sinopie più significative ricordiamo il Trionfo della Morte, il Giudizio Universale, le Storie di Anacoreti e la Crocifissione di Francesco di Traino, la Cosmografia Teologica di Piero di Puccio e le Storie Bibliche di Benozzo Gozzoli e della Agenzia per il Turismo di Pisa sua bottega. Pisa Tourist Board Tel. +39 050 929 777 • Fax +39 050 929 764 [email protected] www.pisaunicaterra.it