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Deliberazione n. 3/2021/SCBOLZ/CSE

Sezione di controllo per il Trentino-/Südtirol Sede di Bolzano

Collegio di controllo sulle spese elettorali Elezioni amministrative 2020 del Comune di Merano

Seduta del 10 marzo 2021 composto dai magistrati:

Presidente Josef Hermann RÖSSLER Consigliere Irene THOMASETH Consigliere Alessandro PALLAORO

VISTA la legge 10 dicembre 1993, n. 515 e successive modifiche ed integrazioni, recante norme sulla “Disciplina delle campagne elettorali per l’elezione alla Camera ed al Senato della Repubblica”; VISTA la legge 6 luglio 2012, n. 96 e successive modifiche ed integrazioni, e, in particolare, l’art. 13, comma 6, che attribuisce al Collegio istituito presso le Sezioni regionali di controllo della Corte dei conti la verifica della conformità alla legge delle spese sostenute da partiti, movimenti, liste e gruppi di candidati per le campagne elettorali nei Comuni con popolazione superiore a 30.000 abitanti; VISTA la deliberazione della Sezione delle Autonomie della Corte di conti n. 24 del 1° ottobre 2013, che approva i “Primi indirizzi interpretativi inerenti l’applicazione dell’art. 13 della legge 6 luglio 2012, n. 96, sul controllo delle spese elettorali nei Comuni con popolazione superiore a 15.000 abitanti”; VISTA la deliberazione della Sezione delle Autonomie della Corte di conti n. 12 del 15 aprile 2014, che enuncia i principi di diritto a cui si devono conformare le Sezioni regionali di controllo ai sensi dell’art. 6, comma 4, del decreto-legge 10 ottobre 2012, n. 174, convertito in legge 7 dicembre 2012, n. 113;

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VISTO il decreto n. 8/2020 del Presidente di questa Sezione di controllo, con il quale viene nominato il Collegio di controllo sulle spese elettorali; VISTA la deliberazione n. 9/2020 del 13 novembre 2020 di insediamento di questo Collegio; VISTA la nota del 3 dicembre 2020 della Vicesegretaria generale del Comune di Merano (prot. Corte dei conti n. 1247 del 3 dicembre 2020), con la quale sono stati depositati i rendiconti delle liste e sono stati comunicati al Collegio i seguenti dati: numero dei cittadini iscritti nelle liste elettorali alla data di svolgimento delle elezioni, data di pubblicazione della convocazione dei comizi elettorali, data di insediamento dei Consigli comunali, nonché il nominativo dei candidati e dei delegati di lista; VISTA la documentazione pervenuta a titolo di rendicontazione delle spese elettorali di partiti, liste e movimenti per le consultazioni comunali svoltesi nei giorni 20 e 21 settembre 2020, nonché il 4 ottobre 2020, nonché l’ulteriore documentazione pervenuta a seguito di specifiche richieste integrative; VISTO il decreto n. 2/2021 dell’8 marzo 2021 con il quale il Presidente del Collegio di controllo delle spese elettorali ha convocato il Collegio per l’odierna camera di consiglio; CONSIDERATO che dall’esame della documentazione acquisita, in base al controllo di competenza di questo Collegio, sono emerse le considerazioni riportate nell’unita relazione;

DICHIARA la conclusione dell’attività di controllo intestata a questo Collegio;

DELIBERA di approvare l’unita relazione sul controllo delle spese elettorali e delle fonti di finanziamento delle formazioni politiche che hanno partecipato alle elezioni del Sindaco e del Consiglio comunale, tenutesi il 20 e 21 settembre 2020 (e successivo turno di ballottaggio del 4 ottobre 2020) nel Comune di Merano, che si allega alla presente delibera costituendone parte integrante;

DISPONE la trasmissione di copia della presente deliberazione, con l’allegata relazione, al Presidente del Consiglio comunale di Merano, e, per conoscenza, al Commissariato del Governo per la Provincia di Bolzano, al Collegio regionale di garanzia elettorale presso la Corte di Appello di Trento, all’Ufficio affari istituzionali (Ripartizione II) della Regione Autonoma Trentino-Alto Adige/Südtirol e alla Ripartizione enti locali della Provincia Autonoma di Bolzano;

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INVITA il Presidente del Consiglio comunale di Merano a curare sia la trasmissione della relazione ai delegati di lista che la pubblicazione sul sito istituzionale dell’Ente.

Così deliberato in Bolzano nella camera di consiglio del 10 marzo 2021.

Il Presidente f.to Josef Hermann Rössler I Componenti f.to Consigliere Irene Thomaseth f.to Consigliere Alessandro Pallaoro

Depositato in Segreteria il 12 marzo 2021 La dirigente f.to Francesca Tondi

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SEZIONE DI CONTROLLO

PER LA REGIONE TRENTINO-ALTO ADIGE/SÜDTIROL

SEDE BOLZANO

COLLEGIO DI CONTROLLO SULLE SPESE ELETTORALI

RELAZIONE SULLE SPESE ELETTORALI ELEZIONI DEL 20, 21 SETTEMBRE 2020 E SUCCESSIVO TURNO DI BALLOTTAGGIO DEL 4 OTTOBRE 2020

COMUNE DI MERANO

approvata con deliberazione n. 3/2021/CSE

(art. 12, c. 3, legge 10 dicembre 1993, n. 515; art. 13, c. 6, legge 6 luglio 2012, n. 96)

Hanno collaborato:

Johanna Erardi

Ugo Magagna

Relazione spese elettorali – Elezioni amministrative Comune di Merano 2020

INDICE

Premessa …………………………………………………………………………………………. 1

PARTE GENERALE ……………………………………………………………………………. 3

Soggetti passivi e termine per la presentazione del rendiconto ……………………………. 4 Contenuto del rendiconto………………………………………………………………………. 4 Periodo temporale di riferimento della campagna elettorale ………………………………. 5 Termini per la conclusione del controllo e regime sanzionatorio ………………………….. 6 Attività svolta e suggerimenti del collegio di controllo …………………………………….. 8

PARTE SPECIALE ………………………………………………………………………………. 12

1. ………………………………………………………………………… 13 2. ALLEANZA PER MERANO DAL MEDICO SINDACO …………………………………… 14 3. LA CIVICA PER MERANO DAL MEDICO SINDACO …………………………………... 15 4. VERDI, GRÜNE, VERC PAUL RÖSCH …………………………………………………….. 16 5. SINISTRA ECOSOCIALE ……………………………………………………………………… 17 6. MOVIMENTO 5 STELLE ………………………………………………………………………. 18 7. PD PARTITO DEMOCRATICO MERANO MERAN ……………………………………….. 19 8. SÜD-TIROLER FREIHEIT ……………………………………………………………………… 20 9. SÜDTIROLER VOLKSPARTEI ………………………………………………………………... 21 10. GIORGIA MELONI FRATELLI D’ITALIA …………………………………………………... 22 11. ………………………………………………………………………………………….. 23 12. LEGA SALVINI PREMIER …………………………………………………………………….. 25

Relazione spese elettorali – Elezioni amministrative Comune di Merano 2020

Relazione spese elettorali – Elezioni amministrative Comune di Merano 2020

PREMESSA

Il presente referto, redatto ai sensi dell’art. 12, comma 3, della legge 10 dicembre 1993, n. 515, come modificato dall’art. 14, comma 4, lettera c) del decreto-legge 8 dicembre 2013, n. 149 (convertito dalla legge 21 febbraio 2014, n. 13), concerne gli esiti dei controlli eseguiti sui conti consuntivi delle spese sostenute da partiti, movimenti, liste e gruppi di candidati nella campagna elettorale per le elezioni comunali di Merano, tenutesi il 20 e il 21 settembre 2020 (turno di ballottaggio 4 ottobre 2020). La legge 6 luglio 2012, n. 96 recante “Norme in materia di riduzione dei contributi pubblici in favore dei partiti e dei movimenti politici, nonché misure per garantire la trasparenza e i controlli dei rendiconti medesimi. Delega al Governo per l’adozione di un testo unico delle leggi concernenti il finanziamento dei partiti e dei movimenti politici e per l’armonizzazione del regime relativo alle detrazioni fiscali”, così come modificata dal decreto- legge 24 giugno 2014, n. 91 (convertito con modificazioni dalla legge 11 agosto 2014 n. 116), ha innovato la disciplina in materia di rimborsi delle spese elettorali ai partiti, degli obblighi dei movimenti politici e dei singoli candidati, nonché dei controlli da parte dei vari organi preposti. In particolare, l’art. 13 della legge citata introduce limiti massimi alle spese elettorali dei candidati e dei partiti, liste e movimenti politici per le elezioni comunali e prevede un obbligo di rendicontazione delle spese sostenute per la campagna elettorale, disciplinando un controllo intestato ad un apposito Collegio di controllo su dette spese, istituito presso le Sezioni regionali della Corte dei conti, limitatamente ai comuni con popolazione superiore a 30.000 abitanti “…al fine di assicurare la correttezza e la lealtà della competizione elettorale nonché la trasparenza dei mezzi finanziari impiegati a copertura delle spese” (cfr. in argomento le deliberazioni della Sezione delle Autonomie della Corte dei conti n. 24/2013/INPR e n. 12/2014/QMIG). Il sesto comma del citato art. 13 rinvia, fra l’altro, alle seguenti disposizioni della richiamata legge n. 515/1993:  art. 7, Limiti e pubblicità delle spese elettorali dei candidati, commi 2, 3, 4, 6, 7 e 8;  art. 11, Tipologia delle spese elettorali;  art. 12, Pubblicità e controllo delle spese elettorali di partiti, movimenti, liste e gruppi di candidati, commi 1 e 2, comma 3 primo e secondo periodo, commi 3-bis e 4;  art. 13, Collegio regionale di garanzia elettorale;  art. 14, Pubblicità e controllo delle spese elettorali dei candidati;  art. 15, Sanzioni, commi 3, 5, 6, 7, 8, 9 e 10, primo periodo del comma 11, comma 15, primo periodo del comma 16, e comma 19.

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Da sottolineare che la normativa in vigore opera una netta separazione tra l’obbligo di rendicontazione della formazione politica e quello del singolo candidato, affidando i relativi controlli a due organi distinti. Giova sottolineare che mentre il controllo sul consuntivo relativo alle spese e alle relative fonti di finanziamento di partiti, movimenti, liste e gruppi di candidati che hanno partecipato alla campagna elettorale è svolto dall’apposito Collegio di controllo sopra citato (composto da tre magistrati contabili), la verifica dei rendiconti presentati dai singoli candidati, è affidata al Collegio regionale di garanzia elettorale, istituito presso la Corte di Appello del capoluogo di regione. Risulta che la Ripartizione II (Enti locali, previdenza e competenze ordinamentali) della Regione Trentino–Alto Adige/Südtirol, Ente competente in materia, ha fornito indicazioni concernenti “Adempimenti e procedure da seguire successivamente alla proclamazione degli eletti e delle elette” a tutti i comuni interessati alle elezioni comunali, con circolare del 18 settembre 2020. Detta circolare richiama al punto n. 8 l’attenzione dei comuni con popolazione superiore ai 15.000 abitanti della Provincia di Bolzano su quanto indicato nelle “istruzioni per la presentazione delle candidature per l’elezione diretta del sindaco e per le elezioni dei consigli comunali” predisposte dalla Regione autonoma Trentino-Alto Adige (edizione 2020) nella parte concernente gli obblighi di pubblicità e di rendicontazione delle spese elettorali di liste e candidati (paragrafo 18.6 e seguenti). Il Collegio di controllo all’uopo costituito presso la Sezione di controllo di Bolzano della Corte dei conti ha svolto, in linea con gli indirizzi interpretativi impartiti dalla Sezione delle autonomie della Corte dei conti con le deliberazioni in precedenza citate, una attività istruttoria che comprende la disamina dei conti consuntivi e dei relativi allegati, nell’ambito della attività di verifica della conformità a legge delle spese sostenute dalle formazioni elettorali, e della regolarità della documentazione prodotta a prova delle spese stesse. In particolare, per conformità a legge delle spese deve intendersi “…in base alla tipologia delle spese elettorali ammissibili indicate ai commi 1 e 2 dell’art. 11 della legge 515 del 1993, la sussistenza di una connessione, diretta o indiretta, della spesa con le finalità elettorali secondo un principio di inerenza e di congruità anche sotto il profilo temporale”. Il presente referto si compone di due parti: la parte generale che evidenzia il quadro normativo di riferimento e l’attività svolta dal Collegio di controllo e la parte speciale dove vengono sinteticamente descritti, per ciascuna formazione politica e nell’ordine riportato nella nota di trasmissione della Vicesegretaria generale, i contenuti dei rendiconti presentati, le eventuali irregolarità riscontrate e gli esiti del controllo eseguito.

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PARTE GENERALE

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Soggetti passivi e termine per la presentazione del rendiconto

I rappresentanti dei partiti, movimenti, liste e gruppi di candidati partecipanti alle consultazioni elettorali devono presentare il rendiconto relativo alle spese per la campagna elettorale e alle correlate fonti di finanziamento al Collegio di controllo sulle spese elettorali istituito presso la Sezione regionale di controllo competente per territorio entro 45 giorni dall’insediamento del nuovo Consiglio comunale (art. 12, comma 1, legge n. 515/1993 nel testo riformato a cura dell’art. 14-bis del decreto-legge n. 149/2013 e come richiamato dall’art. 13, comma 6, legge n. 96/2012). Soggetti destinatari della trasmissione dei conti consuntivi, a seguito della modifica apportata dal decreto-legge n. 149/2013, convertito in legge n. 13/2014, sono le Sezioni regionali di controllo della Corte dei conti. Il Collegio di controllo sulle spese elettorali costituito presso la Sezione di controllo di Bolzano della Corte dei conti, seguendo la giurisprudenza in materia, ha confermato una nozione ampia del termine “rappresentante”, ritenendo valida la sottoscrizione del rendiconto ovvero della nota di trasmissione, da parte di un qualsiasi soggetto avente un rapporto funzionale con la lista (cfr. in argomento, ex plurimis, Collegio di controllo sulle spese elettorali della Sezione regionale di controllo per la Regione Trentino– Alto Adige/Südtirol, deliberazione n. 14/2015). In relazione al termine ultimo (45 giorni) per la presentazione del rendiconto si evidenzia che lo stesso decorre dall’insediamento del Consiglio comunale e il Collegio, nel far propria la natura ordinatoria del termine, ne ha verificato il rispetto attraverso il controllo della data di trasmissione o la data di deposito brevi manu del conto.

Contenuto del rendiconto

Il rendiconto riporta l’indicazione delle spese sostenute per la campagna elettorale, che devono trovare riscontro nella documentazione contabile allegata a dimostrazione delle stesse e delle fonti di finanziamento correlate (art. 12 della legge n. 515/1993). Qualora la formazione politica, pur avendo partecipato alla competizione elettorale, non abbia sostenuto autonomamente spese e non abbia ricevuto finanziamenti, ovvero nel caso che le spese siano state sostenute direttamente dai singoli candidati e i finanziamenti siano stati ricevuti direttamente da essi, si ritiene che essa debba darne formale comunicazione al Collegio al fine di assolvere agli obblighi di rendicontazione (c.d. “dichiarazione negativa”). Relativamente alle fonti di finanziamento è stato confermato l’orientamento che debbano essere indicate sia le fonti esterne che le fonti interne. Ciò in quanto la Sezione delle Autonomie della Corte dei conti aveva espresso l’avviso che “…il controllo di legittimità e regolarità della Corte dei conti è rivolto,

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fondamentalmente, ad assicurare la conoscenza dei mezzi finanziari impiegati nella competizione elettorale a copertura delle relative spese. Tale esigenza di trasparenza è particolarmente avvertita in quanto strumentale a garantire efficaci forme di contrasto al fenomeno della corruzione nel finanziamento di partiti e movimenti politici. In tal senso, il controllo … si estenderà soprattutto alle fonti esterne, vale a dire ai finanziamenti erogati da terzi.” (deliberazione n. 24/2013). In argomento rileva, altresì, la sentenza della Corte di Cassazione n. 1352 del 18 febbraio 1999, secondo la quale il controllo di legittimità e di regolarità della Corte dei conti non si estende alle risorse proprie (provenienti dai bilanci dei singoli partiti) e, pertanto, la dichiarazione di finanziamento con “mezzi propri” è sufficiente a provare la copertura delle spese. Relativamente alle spese, l’art. 13, comma 5, della legge n. 96/2012, e successive modifiche e integrazioni, prevede il limite massimo di 1 euro moltiplicato per il numero dei cittadini iscritti nelle liste elettorali comunali e l’art. 11, comma 1, della legge n. 515/1993 indica le tipologie di spese relative alla campagna elettorale, precisando che si intendono quelle relative a: a) produzione, acquisto o affitto di materiali e mezzi per la propaganda; b) distribuzione e diffusione dei materiali e dei mezzi di cui alla lett. a), compresa l’acquisizione di spazi sugli organi di informazione, sulle radio e televisioni private, cinema e teatri; c) organizzazione di manifestazioni di propaganda in luoghi pubblici o aperti al pubblico, anche di carattere sociale, culturale e sportivo; d) stampa, distribuzione e raccolta dei moduli, autenticazione delle firme, espletamento di ogni altra operazione richiesta dalla legge per la presentazione delle liste elettorali; e) personale utilizzato e ogni altra prestazione o servizio inerente alla campagna elettorale.

Il secondo comma del predetto art. 11 prevede che: “Le spese relative ai locali per le sedi elettorali, quelle di viaggio e soggiorno, telefoniche e postali, nonché gli oneri passivi, sono calcolati in misura forfettaria, in percentuale fissa del 30 per cento dell'ammontare complessivo delle spese ammissibili e documentate.”. Per le suddette spese, dato il loro carattere forfettario, non vi è bisogno di documentazione a supporto.

Periodo temporale di riferimento della campagna elettorale

Con riguardo al periodo temporale di riferimento della campagna elettorale (nel quale le spese effettuate possono essere considerate inerenti alla consultazione), in mancanza di una disciplina specifica per le elezioni comunali e non operando l’art. 13 della legge n. 96/2012 alcun rinvio alla definizione di cui all’art. 12, comma 1-bis della legge n. 515/1993, in base al quale “il periodo della campagna elettorale sì intende compreso tra la data di convocazione dei comizi elettorali ed il giorno precedente lo svolgimento della votazione”, lo scrivente Collegio, tenuto conto delle specificità delle elezioni comunali, ha ritenuto che il periodo da prendere in considerazione sia quello ricompreso fra la data di

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convocazione dei comizi elettorali (13 luglio 2020) ed il giorno precedente allo svolgimento delle elezioni (19 settembre 2020), prorogabile fino al giorno precedente allo svolgimento del turno di ballottaggio (3 ottobre 2020). Il Collegio, inoltre, considera ammissibili singole spese effettuate anche al di fuori di tale periodo, purché risultino inequivocabilmente riferibili alla consultazione elettorale (vedasi in tal senso la deliberazione della Sezione di controllo di Bolzano n. 9/2016).

Termini per la conclusione del controllo e regime sanzionatorio

Per effetto dell’espresso richiamo operato dall’art. 13, comma 6, della legge n. 96/2012 all’art. 12, comma 3, della legge n. 515/1993 “…le attività di controllo devono concludersi entro sei mesi dalla presentazione dei consuntivi, salvo che il Collegio con delibera motivata non stabilisca un termine ulteriore, comunque non superiore ad altri tre mesi”. In argomento la Sezione delle Autonomie della Corte dei conti ha osservato che “…il dies a quo del termine ordinatorio previsto per la conclusione dei compiti del Collegio deve intendersi riferito alla data in cui, sulla base dell’elenco delle formazioni politiche che hanno partecipato alla campagna elettorale e che hanno l’obbligo di presentare il conto consuntivo delle spese sostenute, l’ultimo dei consuntivi perviene, nei termini, alla competente sezione regionale”.(cfr. delibere n. 24/2013 e n. 12/2014). Circa la disciplina del regime sanzionatorio va premesso che la legge originariamente operava una ripartizione di competenze fra la Sezione regionale di controllo della Corte dei conti ed il Collegio di controllo istituito presso la Sezione regionale medesima prevedendo, in particolare, l’art. 13, comma 7, della legge n. 96/2012 che spettava alla Sezione il potere di applicare la sanzione amministrativa pecuniaria da euro 50.000,00 a euro 500.000,00 in caso di mancato deposito dei consuntivi da parte delle formazioni politiche. Il Collegio, invece, era competente all’applicazione della sanzione amministrativa pecuniaria in caso di mancata indicazione nei consuntivi delle fonti di finanziamento (nella misura da lire dieci milioni a lire cento milioni – art. 15, comma 15, legge n. 515/1993) e in caso di superamento del limite massimo di spesa (in misura non inferiore alla metà e non superiore al triplo dell’importo eccedente il limite previsto – art. 15, comma 16, legge n. 515/1993). Tale distinzione è venuta meno per effetto della modifica normativa recata dall’art. 14-bis del citato decreto-legge n. 149/2013, convertito in legge n. 13/2014, che ha assegnato al Collegio il potere sanzionatorio anche nell’ipotesi di mancato deposito. Il Collegio di controllo, pertanto, ha il potere di applicare le seguenti sanzioni amministrative pecuniarie: a) da euro 50.000,00 a euro 500.000,00 in caso di mancato deposito dei rendiconti da parte delle formazioni politiche per i comuni con popolazione superiore a 30.000 abitanti (art. 13,

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comma 7, legge n. 96/2012, così come novellato dal decreto-legge n. 91/2014 convertito in legge n. 116/2014); b) da lire dieci milioni (pari a 5.164,57 euro) a lire cento milioni (pari a 51.645,69 euro), in caso di mancata indicazione nei consuntivi delle fonti di finanziamento (art.15, comma 15, legge n. 515/1993 richiamato dall’art. 13 comma 6 lettera f) della legge n. 96/2012); c) in misura non inferiore alla metà e non superiore al triplo dell’importo eccedente in caso di superamento del limite massimo di spesa previsto dall’art. 15, comma 5, della legge n. 515/1993 (art. 15, comma 16, legge n. 515/1993 richiamato dall’art. 13 comma 6 lettera f) della legge n. 96/2012). In ogni caso, in relazione all’applicazione della disciplina sanzionatoria, l’art. 15, comma 19, della legge n. 515/1993 rimanda alle disposizioni generali delle Sezioni I e II del Capo I della legge 24 novembre 1981, n. 689 e, pertanto, trovano applicazione le garanzie del procedimento sanzionatorio amministrativo. Il Collegio non ha riscontrato in nessun caso il ricorrere delle fattispecie di cui sopra.

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ATTIVITA’ SVOLTA E SUGGERIMENTI DEL COLLEGIO DI CONTROLLO

Il Collegio di controllo sulle spese elettorali si è insediato con deliberazione n. 9 in data 13 novembre 2020. Con nota del 3 dicembre 2020 della Vicesegretaria generale del Comune di Merano (prot. Corte dei conti n. 1247), sono stati forniti i seguenti elementi: 1. il numero dei cittadini iscritti nelle liste elettorali comunali alla data di svolgimento delle elezioni amministrative 2020, al fine di poter quantificare i limiti massimi delle spese elettorali dei partiti, movimenti o liste; 2. la data di pubblicazione della convocazione dei comizi elettorali; 3. l’elenco dei partiti, movimenti o liste partecipanti alle elezioni, dettagliando per ogni formazione politica anche l’elenco dei candidati consiglieri ed il nominativo del candidato a sindaco, nonché dei delegati di lista, al fine di poter verificare i soggetti obbligati al deposito dei consuntivi, nonché la legittimazione alla trasmissione del rendiconto stesso; 4. la data di insediamento del nuovo Consiglio comunale per la definizione del termine ultimo relativo alla trasmissione dei rendiconti da parte dei rappresentanti dei partiti, movimenti o liste partecipanti alle elezioni.

A conclusione della preliminare attività istruttoria è emerso quanto segue: a. in relazione alla consultazione elettorale hanno rendicontato le seguenti dodici liste: lista 1 “Die Freiheitlichen”; lista 2 “Alleanza per Merano Dal Medico Sindaco”; lista 3 “La Civica per Merano – Dal Medico Sindaco”; lista 4 “Verdi, Grüne, Verc – Paul Rösch”; lista 5 “Sinistra Ecosociale”; lista 6 “Movimento 5 stelle”; lista 7 “PD Partito Democratico Merano Meran”; lista 8 “Süd-Tiroler Freiheit”; lista 9 “Südtiroler Volkspartei”; lista 10 “Giorgia Meloni Fratelli d’Italia”; lista 11 “Team K”; lista 12 “Lega Salvini Premier”;

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b. tutte le liste hanno adempiuto all’obbligo di rendicontazione (così come previsto dall’art. 13, comma 6, lettera c) della legge n. 96/2012 che richiama l’art. 12 comma 1 della legge n. 515 del 1993) entro il termine di 45 giorni (così come previsto dall’art. 12, comma 1, della legge n. 515/1993, richiamato dal citato art. 13, comma 6, lettera c), decorrente dalla data di insediamento del Consiglio comunale avvenuto in data 22 ottobre 2020; i rendiconti sono stati trasmessi con nota della Vicesegretaria generale del Comune di data 3 dicembre 2020 (prot. Corte dei conti 1247 del 3 dicembre 2020); sono pervenuti separatamente i rendiconti della lista Lega Salvini Premier (prot. Corte dei conti 1221 del 30 novembre 2020) e della lista Team K (prot. Corte dei conti 1236 del 2 dicembre 2020). c. tutte le formazioni politiche hanno sostenuto spese nei limiti previsti dall’art. 13 comma 5 della legge n. 96/2012; il limite di spesa è di euro 30.709,00 secondo i dati trasmessi dal Comune di Merano con la citata nota;

Anche l’attività di verifica riguardante le elezioni amministrative 2020 è stata svolta con riguardo ai seguenti profili: a. rispetto del termine e delle modalità di presentazione dei consuntivi; b. rispetto del limite massimo di spesa; c. conformità delle spese alle tipologie ammesse dalla legge; d. riferibilità delle spese al periodo di campagna elettorale; e. connessione funzionale delle spese con la campagna elettorale; f. dimostrazione della spesa attraverso idonea documentazione; g. indicazione delle fonti di finanziamento.

Nell’ambito del controllo, inoltre, sono state considerate le seguenti norme: articolo 7, comma 2, della legge 2 maggio 1974, n. 195 in tema di contributi erogati da società; art. 4, comma 3, della legge 18 novembre 1981, n. 659 in tema di contributi di importo superiore a euro tremila e art. 49, comma 1, del decreto legislativo 21 novembre 2007, n. 231 in tema di limitazioni all’uso di denaro contante. Sono state formulate note istruttorie nei confronti di alcune liste che hanno trasmesso i chiarimenti e le integrazioni richieste, in virtù delle quali si è riscontrata, nel complesso, una sostanziale regolarità della rendicontazione presentata dalle formazioni politiche (si riscontrano talune irregolarità formali). Peraltro, nel rimandare alla parte speciale della presente relazione per i risultati dei controlli eseguiti sui rendiconti delle singole liste, il Collegio ribadisce - in termini generali e pro futuro - che:

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 i rendiconti devono riportare sempre la qualifica e la sottoscrizione per esteso del soggetto presentatore;  i pagamenti delle spese sostenute dai partiti, movimenti e liste, nonché gli incassi delle relative fonti di finanziamento “...dovrebbero transitare su specifico conto corrente dedicato”, aspetto già segnalato dal Collegio di controllo sulle spese elettorali presso la Sezione di controllo di Bolzano della Corte dei conti in precedenza (ex plurimis, del. n. 9/2016). Giova evidenziare in argomento che l’Agenzia delle Entrate di Bolzano aveva comunicato al Collegio (nel corso dell’attività istruttoria di precedenti controlli e con riguardo alle concrete modalità di rilascio dei codici fiscali a partiti, liste, movimenti), che “…nulla osta…all’attribuzione di codici fiscali ai comitati promotori di liste civiche (per lo più come associazioni non riconosciute, che si possono costituire con un accordo raggiunto tra gli associati)… “ (nota del Direttore Provinciale di Bolzano del 14 settembre 2015);  tutte le fatture e i documenti di spesa (da esibirsi nel contesto di questo controllo delle spese elettorali) devono contenere l’indicazione del nome del partito, della lista o del movimento e i relativi identificativi fiscali;  devono essere trasmessi al Collegio (in allegato al rendiconto), altresì, copia dei bonifici bancari dei pagamenti effettuati in connessione alle spese rendicontate, nonché della documentazione bancaria a comprova degli accrediti delle relative fonti di finanziamento, dando conto, qualora i pagamenti siano stati effettuati in nome della lista da singoli candidati, di idonea documentazione atta a dimostrare l’avvenuto rimborso delle spese alla lista medesima;  la documentazione contabile relativa alle spese inserite nel rendiconto (fatture o scontrini fiscali parlanti) dovrà essere allegata e trasmessa in originale o in copia conforme. Circa l’eventuale dichiarazione di conformità all’originale si ricorda l’orientamento della Sezione di controllo di Bolzano della Corte dei conti (deliberazione n. 9/2016), secondo il quale andrà usata la formula di rito “copia conforme all'originale”;  si consiglia l’utilizzo di distinti modelli per la rendicontazione delle spese sostenute dalle liste (con indicazione delle relative fonti di finanziamento) e di quelle sostenute dai singoli candidati. Ciò, al fine di una maggiore trasparenza delle informazioni ivi contenute, consentendo all’apposito Collegio di controllo (costituito presso la Sezione regionale di controllo della Corte dei conti) e al Collegio regionale di garanzia elettorale presso la Corte di appello, di svolgere i controlli di rispettiva competenza sulla base di documentazione chiara e dettagliata;  si invitano le liste a voler porre sempre la massima attenzione anche all’aspetto fiscale (es. trattamento fiscale delle ricevute, da rilasciarsi in caso di entrate provenienti da elargizioni liberali, che parimenti necessitano di allegazione al rendiconto), nonché alla necessaria completezza della

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documentazione (si cita, ad esempio, quanto prevede l’ultimo comma dell’art. 7 legge n. 195/1974, in ordine ai finanziamenti erogati da società ovvero che “Chiunque corrisponde o riceve contributi in violazione dei divieti previsti nei commi precedenti, ovvero, trattandosi delle società di cui al secondo comma, senza che sia intervenuta la deliberazione dell'organo societario o senza che il contributo o il finanziamento siano stati regolarmente iscritti nel bilancio della società stessa, è punito, per ciò solo, con la reclusione da 6 mesi a 4 anni e con la multa fino al triplo delle somme versate in violazione della presente legge”).

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PARTE SPECIALE

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1. DIE FREIHEITLICHEN

La lista ha partecipato alle elezioni del Sindaco e del Consiglio comunale della Città di Merano tenutesi il 20 e 21 settembre 2020 e successivo turno di ballottaggio del 4 ottobre 2020. Il rendiconto della predetta lista è stato depositato dalla Vicesegretaria generale del Comune di Merano al Collegio per le spese elettorali, in data 3 dicembre 2020. La presentazione del conto è avvenuta entro il termine previsto dall’art. 12, comma 1, della legge 10 dicembre 1993, n. 515, richiamato dall’art. 13, comma 6, lettera c) della legge 6 luglio 2012, n. 96, termine decorrente dalla data di insediamento del Consiglio comunale avvenuto il 22 ottobre 2020. Circa l’obbligo di indicazione delle relative fonti di finanziamento, dalla documentazione risulta che la lista è ricorsa a mezzi del partito per euro 887,10 e ad una entrata per euro 421,20 (“Schenkung in natura”) riconducibile al pagamento da parte del candidato Sindaco di un documento di spesa (fattura n. 239 del 15 settembre 2020); il totale delle entrate esposte (euro 1.308,30) copre interamente le spese rendicontate. Risulta soddisfatta nella sostanza “la finalità principale del controllo, che è appunto quella di assicurare trasparenza alle fonti impiegate per la conduzione della campagna elettorale, facendo emergere le modalità di costituzione della provvista” (cfr. Collegio di controllo sulle spese elettorali della Sezione regionale di controllo per la Toscana della Corte dei conti n. 2/2018). Nel corso dell’attività istruttoria il partito ha provveduto all’effettuazione di necessarie rettifiche/integrazioni al rendiconto e alla documentazione presentata; in particolare, con nota del 12 febbraio 2021 (prot. Corte dei conti 206 del 15 febbraio 2021), è stato tra l’altro puntualizzato che sulla fattura n. IT200082687 … è stato erroneamente indicato l’indirizzo del gruppo consigliare Die Freiheitlichen … e, inoltre, è stato fatto presente che tutte le fatture sono state pagate dal conto bancario del partito. Il totale delle spese rendicontate e documentate dalla lista ammonta ad euro 1.308,30. In sintesi, sulla base della documentazione prodotta e ad esito dell’attività istruttoria espletata, il Collegio ritiene che la lista abbia assolto all’obbligo di rendicontazione di cui all’art. 12, c. 1, della legge 10 dicembre 1993, n. 515, richiamato dall’art. 13, c. 6, lett. c) della legge n. 96/2012.

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2. ALLEANZA PER MERANO DAL MEDICO SINDACO

La lista ha partecipato alle elezioni del Sindaco e del Consiglio comunale della Città di Merano tenutesi il 20 - 21 settembre 2020 e successivo turno di ballottaggio del 4 ottobre 2020. Il rendiconto della predetta lista è stato depositato dalla Vicesegretaria generale del Comune di Merano al Collegio per le spese elettorali, in data 3 dicembre 2020. La presentazione del conto è avvenuta entro il termine previsto dall’art.12, comma 1, della legge 10 dicembre 1993, n. 515, richiamato dall’art. 13, comma 6, lettera c) della legge 6 luglio 2012, n. 96, termine decorrente dalla data di insediamento del Consiglio comunale avvenuto il 22 ottobre 2020. Nel corso dell’attività istruttoria la lista ha provveduto all’effettuazione di necessarie rettifiche/integrazioni al rendiconto e alla documentazione presentata. Circa l’obbligo di indicazione delle relative fonti di finanziamento, dalla documentazione risulta che la lista è ricorsa a “risorse proprie” (totale entrate esposte euro 9.663,87), che coprono interamente le spese rendicontate. Le spese della lista evidenziate nel rendiconto, da ricondursi alle tipologie di cui all’ art. 11 della legge 10 dicembre 1993, n. 515, ammontano complessivamente ad euro 9.663,87. Nel corso dell’attività istruttoria la lista ha fornito, altresì, in data 15 febbraio 2021 (prot. Corte dei conti 211 del 16 febbraio 2021), apposita dichiarazione volta a certificare che tutte le spese rendicontate e documentate sono inerenti alla campagna elettorale 2020. In sintesi, sulla base della documentazione prodotta e ad esito dell’attività istruttoria espletata, il Collegio ritiene che la lista abbia assolto all’obbligo di rendicontazione di cui all’art. 12, c. 1, della legge 10 dicembre 1993, n. 515, richiamato dall’art. 13, c. 6, lett. c) della legge n. 96/2012.

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3. LA CIVICA PER MERANO - DAL MEDICO SINDACO

La lista ha partecipato alle elezioni del Sindaco e del Consiglio comunale della Città di Merano tenutesi il 20 e 21 settembre 2020 e successivo turno di ballottaggio del 4 ottobre 2020. Il rendiconto della predetta lista è stato depositato dalla Vicesegretaria generale del Comune di Merano al Collegio per le spese elettorali, in data 3 dicembre 2020. La presentazione del conto è avvenuta entro il termine previsto dall’art. 12, comma 1, della legge 10 dicembre 1993, n. 515, richiamato dall’art. 13, comma 6, lettera c) della legge 6 luglio 2012, n. 96, termine decorrente dalla data di insediamento del Consiglio comunale avvenuto il 22 ottobre 2020. Nel corso dell’attività istruttoria la lista ha provveduto all’effettuazione di necessarie rettifiche/integrazioni al rendiconto e alla documentazione presentata. Circa l’obbligo di indicazione delle relative fonti di finanziamento, dalla documentazione risulta che la lista ha beneficiato di “donazioni” per complessivamente euro 19.020,00 che coprono interamente le spese rendicontate. Le spese della lista evidenziate nel rendiconto, da ricondursi alle tipologie di cui all’ art. 11 della legge 10 dicembre 1993, n. 515, ammontano complessivamente ad euro 18.521,60. Nel corso dell’attività istruttoria la lista ha fornito, altresì, in data 15 febbraio 2021 (prot. Corte dei conti 208 del 15 febbraio 2021) apposita dichiarazione volta a certificare che tutte le spese rendicontate e documentate sono inerenti alla campagna elettorale in oggetto. In sintesi, sulla base della documentazione prodotta e ad esito dell’attività istruttoria espletata, il Collegio ritiene che la lista abbia assolto all’obbligo di rendicontazione di cui all’art. 12, c. 1, della legge 10 dicembre 1993, n. 515, richiamato dall’art. 13, c. 6, lett. c) della legge n. 96/2012.

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4. VERDI, GRÜNE, VERC - PAUL RÖSCH

La lista ha partecipato alle elezioni del Sindaco e del Consiglio comunale della Città di Merano tenutesi il 20 e 21 settembre 2020 e successivo turno di ballottaggio del 4 ottobre 2020. Con nota del 3 dicembre 2020 della Vicesegretaria generale del Comune di Merano è stato depositato al Collegio per le spese elettorali, quanto in precedenza inoltratale, ovvero apposita dichiarazione negativa volta ad evidenziare “…che la suddetta lista non ha sostenuto in proprio spese elettorali ne ottenuto finanziamenti o contributi riguardanti la campagna per l’elezione del Sindaco e del Consiglio comunale di Merano il 20/21 settembre e 04 ottobre 2020.”. La predetta documentazione è stata presentata entro il termine previsto dall’art. 12, comma 1, della legge 10 dicembre 1993, n. 515, richiamato dall’art. 13, comma 6, lettera c) della legge 6 luglio 2012, n. 96, termine decorrente dalla data di insediamento del Consiglio comunale avvenuto il 22 ottobre 2020. In sintesi, sulla base della documentazione prodotta e ad esito dell’attività istruttoria espletata, il Collegio ritiene che la lista abbia assolto all’obbligo di rendicontazione di cui all’art. 12, c. 1, della legge 10 dicembre 1993, n. 515, richiamato dall’art. 13, c. 6, lett. c) della legge n. 96/2012.

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5. SINISTRA ECOSOCIALE

La lista ha partecipato alle elezioni del Sindaco e del Consiglio comunale della Città di Merano tenutesi il 20 e 21 settembre 2020 e successivo turno di ballottaggio del 4 ottobre 2020. Il rendiconto della predetta lista è stato depositato dalla Vicesegretaria generale del Comune di Merano al Collegio per le spese elettorali, in data 3 dicembre 2020. La presentazione del conto è avvenuta entro il termine previsto dall’art. 12, comma 1, della legge 10 dicembre 1993, n. 515, richiamato dall’art. 13, comma 6, lettera c) della legge 6 luglio 2012, n. 96, termine decorrente dalla data di insediamento del Consiglio comunale avvenuto il 22 ottobre 2020. Nel corso dell’attività istruttoria la lista ha provveduto all’effettuazione di necessarie rettifiche/integrazioni al rendiconto e alla documentazione presentata. Circa l’obbligo di indicazione delle relative fonti di finanziamento, dalla documentazione risulta che la lista ha beneficiato di “donazioni” per un importo pari ad euro 960,00, entrate che coprono interamente le spese rendicontate. Le spese della lista evidenziate nel rendiconto, da ricondursi alle tipologie di cui all’art. 11 della legge 10 dicembre 1993, n. 515, ammontano complessivamente ad euro 546,12. In sintesi, sulla base della documentazione prodotta e ad esito dell’attività istruttoria espletata, il Collegio ritiene che la lista abbia assolto all’obbligo di rendicontazione di cui all’art. 12, c. 1, della legge 10 dicembre 1993, n. 515, richiamato dall’art. 13, c. 6, lett. c) della legge n. 96/2012.

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6. MOVIMENTO 5 STELLE

Il Movimento ha partecipato alle elezioni del Sindaco e del Consiglio comunale della Città di Merano tenutesi il 20 e 21 settembre 2020 e successivo turno di ballottaggio del 4 ottobre 2020. Il rendiconto della predetta lista è stato depositato dalla Vicesegretaria generale del Comune di Merano al Collegio per le spese elettorali, in data 3 dicembre 2020. In relazione alla predetta lista, con nota dell’11 febbraio 2021 (prot. Corte dei conti 203 del 12 febbraio 2021), è stata trasmessa al Collegio apposita dichiarazione negativa volta ad evidenziare “che il M5S non ha effettuato spese per la campagna elettorale in oggetto e non ha percepito alcuna fonte di finanziamento”. In sintesi, sulla base della documentazione prodotta e ad esito dell’attività istruttoria espletata, il Collegio ritiene che la lista abbia assolto all’obbligo di rendicontazione di cui all’art. 12, c. 1, della legge 10 dicembre 1993, n. 515, richiamato dall’art. 13, c. 6, lett. c) della legge n. 96/2012.

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7. PD PARTITO DEMOCRATICO MERANO MERAN

Il partito ha partecipato alle elezioni del Sindaco e del Consiglio comunale della Città di Merano tenutesi il 20 e 21 settembre 2020 e successivo turno di ballottaggio del 4 ottobre 2020. Il rendiconto della predetta lista è stato depositato dalla Vicesegretaria generale del Comune di Merano al Collegio per le spese elettorali, in data 3 dicembre 2020. La presentazione del conto è avvenuta entro il termine previsto dall’art. 12, comma 1, della legge 10 dicembre 1993, n. 515, richiamato dall’art. 13, comma 6, lettera c) della legge 6 luglio 2012, n. 96, termine decorrente dalla data di insediamento del Consiglio comunale avvenuto il 22 ottobre 2020. Nel corso dell’attività istruttoria il partito ha provveduto all’effettuazione di necessarie rettifiche/integrazioni al rendiconto e alla documentazione presentata. Circa l’obbligo di indicazione delle relative fonti di finanziamento dalla documentazione risulta che il partito ha utilizzato “risorse proprie” per euro 4.823,41, che coprono interamente le spese rendicontate. Le spese del partito evidenziate nel rendiconto, da ricondursi alle tipologie di cui all’art. 11 della legge 10 dicembre 1993, n. 515, ammontano, infatti, complessivamente ad euro 4.823,41. Il rappresentante delegato del partito, ad integrazione di quanto precedentemente trasmesso, ha fornito, altresì, documenti e attestazioni in data 11 febbraio 2021 (prot. Corte dei conti 194 del 11 febbraio 2021), puntualizzando anche, che la spesa del 16 settembre 2020 (scontrino fiscale n. 0281- 0073 del 16 settembre 2020 per un importo di euro 65,80) “riguarda un rinfresco attinente la campagna elettorale“. In sintesi, sulla base della documentazione prodotta e ad esito dell’attività istruttoria espletata, il Collegio ritiene che la lista abbia assolto all’obbligo di rendicontazione di cui all’art. 12, c. 1, della legge 10 dicembre 1993, n. 515, richiamato dall’art. 13, c. 6, lett. c) della legge n. 96/2012.

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8. SÜD-TIROLER FREIHEIT

La lista ha partecipato alle elezioni del Sindaco e del Consiglio comunale della Città di Merano tenutesi il 20 e 21 settembre 2020 e successivo turno di ballottaggio del 4 ottobre 2020. Il rendiconto della predetta lista è stato depositato dalla Vicesegretaria generale del Comune di Merano al Collegio per le spese elettorali, in data 3 dicembre 2020. La presentazione del conto è avvenuta entro il termine previsto dall’art. 12, comma 1, della legge 10 dicembre 1993, n. 515, richiamato dall’art. 13, comma 6, lettera c) della legge 6 luglio 2012, n. 96, termine decorrente dalla data di insediamento del Consiglio comunale avvenuto il 22 ottobre 2020. Circa l’obbligo di indicazione delle relative fonti di finanziamento, la lista ha comunicato di aver fatto fronte a tutte le spese con propri mezzi (totale entrate esposte euro 3.301,00). Le spese della lista evidenziate nel rendiconto, da ricondursi alle tipologie di cui all’art. 11 della legge 10 dicembre 1993, n. 515, ammontano complessivamente al medesimo importo (euro 3.301,00). In sintesi, sulla base della documentazione prodotta e ad esito dell’attività istruttoria espletata, il Collegio ritiene che la lista abbia assolto all’obbligo di rendicontazione di cui all’art. 12, c. 1, della legge 10 dicembre 1993, n. 515, richiamato dall’art. 13, c. 6, lett. c) della legge n. 96/2012.

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9. SÜDTIROLER VOLKSPARTEI

La lista ha partecipato alle elezioni del Sindaco e del Consiglio comunale della Città di Merano tenutesi il 20 e 21 settembre 2020 e successivo turno di ballottaggio del 4 ottobre 2020. Il rendiconto della predetta lista è stato depositato dalla Vicesegretaria generale del Comune di Merano al Collegio per le spese elettorali, in data 3 dicembre 2020. La presentazione del conto è avvenuta entro il termine previsto dall’art. 12, comma 1, della legge 10 dicembre 1993, n. 515, richiamato dall’art. 13, comma 6, lettera c) della legge 6 luglio 2012, n. 96, termine decorrente dalla data di insediamento del Consiglio comunale avvenuto il 22 ottobre 2020. Circa l’obbligo di indicazione delle relative fonti di finanziamento, dalla documentazione risulta che la lista ha fatto fronte alle spese con mezzi propri per complessivi euro 29.714,35, importo che copre le spese rendicontate. Le spese della lista evidenziate nel rendiconto, da ricondursi alle tipologie di cui all’art. 11 della legge 10 dicembre 1993, n. 515, ammontano complessivamente ad euro 28.280,29, a seguito delle necessarie rettifiche/integrazioni apportate al rendiconto nel corso dell’attività istruttoria. Chiarimenti sono stati forniti, in particolare, con le note del 17 febbraio, 2 e 3 marzo 2021; una spesa (per euro 93,01) che comprende costi per bevande è stata ricondotta dalla lista ad un evento elettorale (presentazione dei candidati ai mass media), tenutosi in data 7 agosto 2020. In sintesi, sulla base della documentazione prodotta e ad esito dell’attività istruttoria espletata, il Collegio ritiene che la lista abbia assolto all’obbligo di rendicontazione di cui all’art. 12, c. 1, della legge 10 dicembre 1993, n. 515, richiamato dall’art. 13, c. 6, lett. c) della legge n. 96/2012.

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10. GIORGIA MELONI FRATELLI D’ITALIA

Il partito ha partecipato alle elezioni del Sindaco e del Consiglio comunale della Città di Merano tenutesi il 20 e 21 settembre 2020 e successivo turno di ballottaggio del 4 ottobre 2020. Il rendiconto della predetta lista è stato depositato dalla Vicesegretaria generale del Comune di Merano al Collegio per le spese elettorali, in data 3 dicembre 2020. La presentazione del conto è avvenuta entro il termine previsto dall’art. 12, comma 1, della legge 10 dicembre 1993, n. 515, richiamato dall’art. 13, comma 6, lettera c) della legge 6 luglio 2012, n. 96, termine decorrente dalla data di insediamento del Consiglio comunale avvenuto il 22 ottobre 2020. Nel corso dell’attività istruttoria il partito ha provveduto all’effettuazione di necessarie rettifiche/integrazioni al rendiconto e alla documentazione presentata. Circa l’obbligo di indicazione delle relative fonti di finanziamento dalla documentazione si evince che le entrate sono riferite a “libere contribuzioni incassate” per euro 208,00 e “a disponibilità proprie del partito” per euro 857,66, per un totale di entrate esposte pari a euro 1.065,66, che coprono interamente le spese rendicontate. Le spese della lista evidenziate nel rendiconto, da ricondursi alle tipologie di cui all’art. 11 della legge 10 dicembre 1993, n. 515, ammontano complessivamente ad euro 1.065,66. In sintesi, sulla base della documentazione prodotta e ad esito dell’attività istruttoria espletata, il Collegio ritiene che la lista abbia assolto all’obbligo di rendicontazione di cui all’art. 12, c. 1, della legge 10 dicembre 1993, n. 515, richiamato dall’art. 13, c. 6, lett. c) della legge n. 96/2012.

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11. TEAM K

La lista ha partecipato alle elezioni del Sindaco e del Consiglio comunale della Città di Merano tenutesi il 20 e 21 settembre 2020 e successivo turno di ballottaggio del 4 ottobre 2020. Il rendiconto della lista è stato inviato al Collegio per le spese elettorali in data 1° dicembre 2020 (prot. Corte dei conti n. 1236 del 2 dicembre 2020), tramite posta elettronica certificata ([email protected]). La presentazione del conto è avvenuta entro il termine previsto dall’art. 12, comma 1, della legge 10 dicembre 1993, n. 515, richiamato dall’art. 13, comma 6, lettera c) della legge 6 luglio 2012, n. 96, termine decorrente dalla data di insediamento del Consiglio comunale avvenuto il 22 ottobre 2020. Circa l’obbligo di indicazione delle relative fonti di finanziamento, dalla documentazione risulta che la lista è ricorsa a “contributi partito” per euro 3.900,00, ad altri fondi (donazioni) per euro 860,00 e ad una “donazione in natura” per euro 151,97 (pagamento diretto da parte del Presidente del movimento di spese concernenti due fatture), per un totale di entrate esposte pari a euro 4.911,97, che coprono interamente le spese rendicontate. Risulta soddisfatta, pertanto, nella sostanza “la finalità principale del controllo, che è appunto quella di assicurare trasparenza alle fonti impiegate per la conduzione della campagna elettorale, facendo emergere le modalità di costituzione della provvista” (cfr. Collegio di controllo sulle spese elettorali della Sezione regionale di controllo per la Toscana della Corte dei conti n. 2/2018). Le spese della lista evidenziate nel rendiconto, da ricondursi alle tipologie di cui all’art. 11 della legge 10 dicembre 1993, n. 515, ammontano complessivamente ad euro 4.753,18. Nel corso dell’attività istruttoria la lista ha provveduto all’effettuazione di necessarie rettifiche/integrazioni al rendiconto e alla documentazione presentata. In particolare, con nota del 4 febbraio 2021 (prot. Corte dei conti 165 del 05 febbraio 2021), è stato, tra l’altro, comunicato che “la divisione delle spese [di fatture che riguardano anche le campagne elettorali di altre città] è stata una scelta interna del Direttivo Team K, proporzionata al budget assegnato a suo tempo ad ogni singola città.”. E’ stato, altresì, fatto presente, con riferimento ad una fattura (n. 31/2020), che la lista ha organizzato una “conferenza stampa di presentazione di tutti i candidati Team K che si sono presentati nelle liste delle varie Città di Bolzano, Merano, Bressanone, Brunico e Laives. La chiave di divisione dei costi … è stata proporzionata al numero dei candidati per ogni singola città”; che si è svolto un altro evento (spese di cui alla fattura n. 74/2020) “come momento di incontro e di formazione tra tutti i candidati Team K “e, infine, con riferimento alla fattura n. 29/1.001 del 5 marzo 2020 (anteriormente alla convocazione dei comizi elettorali), che “La riunione si è resa necessaria al fine di raccogliere i documenti e per organizzare/gestire la campagna elettorale in corso. Alla data del tre marzo le elezioni comunali erano ancora fissate per il maggio successivo. Solo successivamente, a causa pandemia COVID-19, la data delle votazioni venne spostata al 20 settembre 2020”.

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In sintesi, sulla base della documentazione prodotta e ad esito dell’attività istruttoria espletata, il Collegio ritiene che la lista abbia assolto all’obbligo di rendicontazione di cui all’art. 12, c. 1, della legge 10 dicembre 1993, n. 515, richiamato dall’art. 13, c. 6, lett. c) della legge n. 96/2012.

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12. LEGA SALVINI PREMIER

La lista ha partecipato alle elezioni del Sindaco e del Consiglio comunale della Città di Merano tenutesi il 20 e 21 settembre 2020 e successivo turno di ballottaggio del 4 ottobre 2020. Il rendiconto è stato inviato al Collegio di controllo, in data 30 novembre 2020, tramite pec ([email protected]), firmato dai rappresentanti della “Lega Alto Adige per Salvini Premier” e della “ Alto Adige Suedtirol”. Nel corso dell’attività istruttoria la lista ha provveduto all’effettuazione di necessarie rettifiche/integrazioni al rendiconto e alla documentazione presentata (cfr. note della “” del 19 febbraio e del 4 marzo 2021). Circa l’obbligo di indicazione delle relative fonti di finanziamento, dal rendiconto depositato (cfr. nota del 19 febbraio 2021) risulta che la lista ha fatto fronte alle spese con “fondi propri del movimento” (totale entrate esposte euro 9.545,63). Le spese della lista evidenziate nel rendiconto, da ricondursi alle tipologie di cui all’ art. 11 della legge 10 dicembre 1993, n. 515, sono esposte per pari importo (euro 9.545,63). La lista ha fatto presente, in data 19 febbraio 2021, tramite posta elettronica certificata, che tutti i documenti inviati “a mezzo pec sono conformi agli originali conservati (…) e sono tutti attinenti [alla] campagna elettorale …”. Tra detta documentazione sono compresi documenti di spesa per “aperitivi elettorali” e bevande, per “rinfreschi in occasione della campagna elettorale” svoltisi in data 25 agosto, 9, 10, 11, 12, 14, 16 e 17 settembre 2020 (complessivamente per euro 1.213,01), nonché una fattura (n. 48/2020) per euro 233,09, comprensiva di un pernottamento di un Deputato della lista in occasione di un ”aperitivo buffet”. In sintesi, sulla base della documentazione prodotta e ad esito dell’attività istruttoria espletata, il Collegio ritiene che la lista abbia assolto all’obbligo di rendicontazione di cui all’art. 12, c. 1, della legge 10 dicembre 1993, n. 515, richiamato dall’art. 13, c. 6, lett. c) della legge n. 96/2012.

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Beschluss Nr. 3/2021/SCBOLZ/CSE

REPUBLIK ITALIEN

DER RECHNUNGSHOF

Kontrollsektion für Trentino-Alto Adige/Südtirol Sitz Bozen

Senat zur Kontrolle der Wahlwerbungsausgaben Gemeinderatswahlen 2020 der Gemeinde Meran

Sitzung vom 10. März 2021 zusammengesetzt aus den Richtern: Präsident Josef Hermann RÖSSLER Rätin Irene THOMASETH Rat Alessandro PALLAORO

Nach Einsichtnahme in das Gesetz vom 10. Dezember 1993, Nr. 515, in geltender Fassung, betreffend die “Regelung der Wahlkampagne zur Wahl in die Abgeordnetenkammer und den Senat der Republik”; nach Einsichtnahme in das Gesetz vom 6. Juli 2012, Nr. 96, in geltender Fassung, und insbesondere in Art. 13, Absatz 6, das dem bei den regionalen Kontrollsektionen des Rechnungshofs eingerichteten Senat die Überprüfung der gesetzlichen Ordnungsmäßigkeit der von den Parteien, Bewegungen, Listen und Kandidatengruppen getragenen Wahlwerbungsausgaben für die Wahlkampagnen in den Gemeinden mit mehr als 30.000 Einwohnern zuteilt;

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nach Einsichtnahme in den Beschluss der Sektion der autonomen Körperschaften des Rechnungshofs Nr. 24 vom 1. Oktober 2013, der die “ersten Auslegungshinweise bezüglich der Anwendung von Art. 13 des Gesetzes vom 6. Juli 2012, Nr. 96, über die Kontrolle der Wahlwerbungsausgaben in den Gemeinden mit mehr als 15.000 Einwohnern” genehmigt; nach Einsichtnahme in den Beschluss der Sektion der autonomen Körperschaften des Rechnungshofs Nr. 12 vom 15. April 2014, der die Rechtsgrundsätze angibt, an welche sich die regionalen Kontrollsektionen im Sinne von Art. 6, Absatz 4, des Gesetzesdekrets vom 10. Oktober 2012, Nr. 174, umgewandelt in das Gesetz vom 7. Dezember 2012, Nr. 113, anpassen müssen; nach Einsichtnahme in das Dekret Nr. 8/2020 des Präsidenten dieser regionalen Kontrollsektion, mit dem der Senat zur Kontrolle der Wahlwerbungsausgaben ernannt wurde; nach Einsichtnahme in den Beschluss Nr. 9/2020 vom 13. November 2020, mit dem dieser Senat eingesetzt wurde; nach Einsichtnahme in das Schreiben der Vize-Generalsekretärin der Gemeinde Meran (Prot. Rechnungshof Nr. 1247 vom 3. Dezember 2020), mit welchem dem Senat die Rechnungslegungen der Listen und die folgenden Daten mitgeteilt wurden: Anzahl der in den Wahllisten eingeschriebenen Bürger zum Zeitpunkt der Wahlen, Datum der Veröffentlichung der Ausschreibung der Wahl, Datum der Einsetzung der Gemeinderäte, die Namen der Kandidaten und der Listenbeauftragten; nach Einsichtnahme in die Unterlagen betreffend die Rechnungslegungen der Wahlwerbungsausgaben der Parteien, Listen und Bewegungen für die Gemeinderatswahlen am 20. und 21. September 2020, sowie am 04. Oktober 2020, sowie aufgrund der weiteren - infolge von spezifischen Anfragen um Ergänzung - eingelangten Unterlagen; nach Einsichtnahme in das Dekret Nr. 2/2021 vom 8. März 2021, mit welchem der Präsidenten des Senats zur Kontrolle der Wahlwerbungsausgaben den Senat für die heutige nichtöffentliche Sitzung einberufen hat; in Anbetracht dessen, dass sich aus der Prüfung der eingelangten Unterlagen, aufgrund der Kontrolle in der Zuständigkeit dieses Senats, die im beigefügten Bericht wiedergegebenen Bemerkungen ergeben haben;

ERKLÄRT der Senat die ihm zugeteilte Kontrolltätigkeit für abgeschlossen;

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BESCHLIESST

er, den Bericht (welcher diesem Beschluss als wesentlicher Bestandteil beigefügt ist) über die Kontrolle der Wahlwerbungsausgaben und der Finanzierungsquellen der politischen Gruppierungen, die an den am 20. und 21. September 2020 abgehaltenen Wahlen des Bürgermeisters und des Gemeinderates der Gemeinde Meran (und an der folgenden Stichwahl vom 4. Oktober 2020) teilgenommen haben, zu genehmigen;

VERFÜGT

er die Übermittlung einer Kopie dieses Beschlusses, samt beigefügtem Bericht, an den Präsidenten des Gemeinderates von Meran und zur Kenntnis an das Regierungskommissariat für die Provinz Bozen, an die regionale Wahlaufsichtsbehörde beim Oberlandesgericht Trient, an das Amt für institutionelle Angelegenheiten (Abteilung II) der Autonomen Region Trentino-Alto Adige/Südtirol und an die Abteilung Örtliche Körperschaften der Autonomen Provinz Bozen;

FORDERT er den Präsidenten des Gemeinderates von Meran auf, den Bericht den Listenbeauftragten zu übermitteln und ihn auf der amtlichen Webseite der Körperschaft zu veröffentlichen.

So beschlossen in Bozen, in nichtöffentlicher Sitzung, am 10. März 2021.

Der Präsident (gez.) Josef Hermann Rössler Die Mitglieder (gez.) Rätin Irene Thomaseth

(gez.) Rat Alessandro Pallaoro

Hinterlegt im Sekretariat am 12. März 2021

Die Amtsleiterin (gez.) Francesca Tondi

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REPUBLIK ITALIEN

DER RECHNUNGSHOF

KONTROLLSEKTION FÜR TRENTINO-ALTO ADIGE/SÜDTIROL SITZ BOZEN

SENAT FÜR DIE KONTROLLE DER WAHLWERBUNGSAUSGABEN

BERICHT ÜBER DIE WAHLWERBUNGSAUSGABEN GEMEINDERATSWAHLEN VOM 20./21. SEPTEMBER 2020 UND NACHFOLGENDE STICHWAHL VOM 4. OKTOBER 2020

GEMEINDE MERAN

Genehmigt mit Beschluss Nr. 3/2021/CSE

(Art. 12, Abs. 3 des Gesetzes vom 10. Dezember 1993, Nr. 515; Art. 13, Abs. 6 des Gesetzes vom 6. Juli 2012, Nr. 96)

Unter Mitarbeit von:

Johanna Erardi

Ugo Magagna

2 Bericht Wahlwerbungsausgaben – Gemeinderatswahlen Gemeinde Meran 2020

INHALTSVERZEICHNIS

Vorwort …………………………………………………………………………………………. 1

ALLGEMEINER TEIL…………………….……………………………………………………. 3

Die Frist für die Vorlage der Rechnungslegung und die davon Betroffenen………..……. 5 Inhalt der Rechnungslegung……………...……………………………………………………. 5 Bezugszeitraum der Wahlkampagne………………………… ………………………………. 7 Fristen für den Abschluss der Kontrolle und Strafmaßnahmen……………………………. 7 Durchgeführte Kontrolltätigkeit des Senats und Empfehlungen…………………….…….. 9

SPEZIFISCHER TEIL…………………………………………………………………………. 13

1. DIE FREIHEITLICHEN…………………………………………………………………………….. 14 2. ALLEANZA PER MERANO………………………………………………………………………. 16 3. LA CIVICA PER MERANO DAL MEDICO SINDACO………………………………….……... 17 4. VERDI, GRÜNE, VERC PAUL RÖSCH…………………….. ……………..…………………….. 18 5. SINISTRA ECOSOCIALE…………………………………………………………………………… 19 6. MOVIMENTO 5 STELLE….. ………………………………………………………………………. 20 7. PARTITO DEMOCRATICO MERANO MERAN……………………….…….………………….. 21 8. SÜD-TIROLER FREIHEIT…………………………………………...……………………………… 22 9. SÜDTIROLER VOLKSPARTEI……………………..…………………...... ………………………... 23 10. GIORGIA MELONI FRATELLI D’ITALIA………………………………….……………………... 24 11. TEAM K…………………………………………. ………………………………...………………….. 25 12. LEGA SALVINI PREMIER………………………………………………………….……………….. 27

Bericht Wahlwerbungsausgaben – Gemeinderatswahlen Gemeinde Meran 2020

Bericht Wahlwerbungsausgaben – Gemeinderatswahlen Gemeinde Meran 2020

VORWORT

Dieser Bericht wurde im Sinne von Art. 12, Absatz 3, des Gesetzes vom 10. Dezember 1993, Nr. 515, abgeändert von Art. 14, Absatz 4, Buchstabe c), des Gesetzesdekrets vom 8. Dezember 2013, Nr. 149 (umgewandelt in das Gesetz vom 21. Februar 2014, Nr. 13) erstellt und betrifft die Ergebnisse der Kontrollen der Rechnungsabschlüsse über die von den Parteien, Bewegungen, Listen und Kandidatengruppen getätigten Ausgaben in der Wahlkampagne für die am 20. und 21. September 2020 (Stichwahl am 4. Oktober 2020) in Meran abgehaltenen Gemeinderatswahlen. Das Gesetz vom 6. Juli 2012, Nr. 96, über “Bestimmungen betreffend die Kürzung der öffentlichen Beiträge zugunsten der Parteien und der politischen Bewegungen, sowie Maßnahmen zur Gewährleistung der Transparenz und die Überprüfung der diesbezüglichen Rechenschaftsberichte. Bevollmächtigung der Regierung zur Verabschiedung eines Einheitstextes der Gesetze betreffend die Finanzierung der Parteien und der politischen Bewegungen, sowie zur Harmonisierung der Regelung der Steuerabzüge”, abgeändert vom Gesetzesdekret vom 24. Juni 2014, Nr. 91 (mit Abänderungen umgewandelt in das Gesetz vom 11. August 2014, Nr. 116), hat den Bereich der Rückvergütung der Wahlwerbungsausgaben an die Parteien, der Verpflichtungen der politischen Bewegungen und der einzelnen Kandidaten, sowie der Kontrollen vonseiten der verschiedenen übergeordneten Organe neu geregelt. Insbesondere führt der Art. 13 des genannten Gesetzes Höchstgrenzen für die Wahlwerbungsausgaben der Kandidaten und der Parteien, Listen und politischen Bewegungen für die Gemeinderatswahlen ein und sieht die Pflicht der Rechnungslegung der Ausgaben für die Wahlkampagne vor, und er regelt die Kontrolle dieser Ausgaben, die er einem eigenen Senat zur Kontrolle überträgt, der bei den regionalen Sektionen des Rechnungshofs eingerichtet wird, und zwar beschränkt auf die Gemeinden mit mehr als 30.000 Einwohnern, “…um die Korrektheit und Fairness des Wahlkampfes sowie die Transparenz der zur Deckung der Ausgaben verwendeten Geldmittel zu gewährleisten” (vgl. dazu die Beschlüsse der Sektion der autonomen Körperschaften des Rechnungshofs Nr. 24/2013/INPR und Nr. 12/2014/QMIG). Der sechste Absatz des genannten Art. 13 verweist unter anderem auf die folgenden Bestimmungen des genannten Gesetzes Nr. 515/1993:  Art. 7, Grenzen und Öffentlichkeit der Wahlwerbungsausgaben der Kandidaten, Absätze 2, 3, 4, 6, 7 und 8;  Art. 11, Typologien der Wahlwerbungsausgaben;

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Bericht Wahlwerbungsausgaben – Gemeinderatswahlen Gemeinde Meran 2020

Art. 12, Öffentlichkeit und Kontrolle der Wahlwerbungsausgaben der Parteien, Bewegungen, Listen und Kandidatengruppen, Absätze 1 und 2, Absatz 3, erster und zweiter Teil, Absätze 3/bis und 4;  Art. 13, Regionale Wahlaufsichtsbehörde;  Art. 14, Öffentlichkeit und Kontrolle der Wahlwerbungsausgaben der Kandidaten;  Art. 15, Sanktionen, Absätze 3, 5, 6, 7, 8, 9 und 10, erster Teil von Absatz 11, Absatz 15, erster Teil von Absatz 16, und Absatz 19.

Es ist zu unterstreichen, dass die geltenden Bestimmungen eine klare Trennung zwischen der Rechnungslegungspflicht der politischen Gruppierungen und jener der einzelnen Kandidaten vorsehen und die entsprechenden Kontrollen zwei verschiedenen Organen übertragen. Während die Kontrolle der Rechnungsabschlüsse hinsichtlich der Ausgaben und der entsprechenden Finanzierungsquellen der Parteien, Bewegungen, Listen und Kandidatengruppen, die an der Wahlkampagne teilgenommen haben, vom oben genannten Senat für die Kontrolle durchgeführt wird (zusammengesetzt aus drei Richtern des Rechnungshofs), erfolgt die Überprüfung der von den einzelnen Kandidaten vorgelegten Rechnungslegungen durch die regionale Wahlaufsichtsbehörde, die beim Oberlandesgericht des Hauptortes der Region angesiedelt ist. Es geht hervor, dass die Abteilung II (Institutionelle Angelegenheiten, Ordnungsbefugnisse und Vorsorge) der Region Trentino–Alto Adige/Südtirol, die für diesen Bereich zuständig ist, mit Rundschreiben vom 18. September, Hinweise betreffend „Obliegenheiten und einzuhaltende Verfahren nach der Verkündigung der Gewählten“ an alle von den Gemeinderatswahlen betroffenen Gemeinden geliefert hat. Dieses Rundschreiben lenkt (unter Punkt 8) die Aufmerksamkeit der Gemeinden (mit mehr als 15.000 Einwohnern der Provinz Bozen), auf die Hinweise der „Anleitungen für die Vorlegung der Kandidaturen für die Direktwahl des Bürgermeisters und die Wahl der Gemeinderäte“, verfasst von der Autonomen Region Trentino-Südtirol Edition 2020 und enthalten im Teil, welcher die Offenlegungspflichten und die Rechnungslegung der Wahlwerbungsausgaben der Listen und Kandidaten behandelt (Abschnitt 18.6 und folgende). Der Senat für die Kontrolle, der zu diesem Zweck bei der Kontrollsektion Bozen des Rechnungshofs errichtet wurde, hat, in Übereinstimmung mit den von der Sektion der autonomen Körperschaften des Rechnungshofs vorgegebenen Auslegungshinweisen (siehe die vorhin genannten Beschlüsse), eine Untersuchungstätigkeit durchgeführt, welche die Prüfung der Rechnungsabschlüsse und der entsprechenden Anlagen umfasst, und zwar im Rahmen der Überprüfungstätigkeit der Gesetzmäßigkeit der von Wahlgruppierungen bestrittenen Ausgaben und der Ordnungsmäßigkeit der Dokumentation als

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Beleg dieser Ausgaben. Unter Gesetzmäßigkeit ist insbesondere, “…auf der Grundlage der von den Absätzen 1 und 2 von Art. 11 des Gesetzes Nr. 515/1993 zugelassenen Typologien von Wahlwerbungsausgaben, das Bestehen eines direkten oder indirekten Zusammenhangs der Ausgaben mit den Wahlkampagnen gemäß dem Grundsatz der Kohärenz und der Kongruenz auch in zeitlicher Hinsicht” zu verstehen. Dieser Bericht besteht aus zwei Teilen: dem allgemeinen Teil, der den relevanten Gesetzesrahmen und die vom Senat für die Kontrolle durchgeführte Tätigkeit anführt, und dem spezifischen Teil, in dem zusammenfassend die Inhalte der vorgelegten Rechnungslegungen jeder politischen Gruppierung, die etwaig festgestellten Unregelmäßigkeiten und die Ergebnisse der durchgeführten Kontrolle beschrieben werden.

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ALLGEMEINER TEIL

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Die Fristen für die Vorlage der Rechnungslegung und die davon Betroffenen

Die Vertreter der Parteien, Bewegungen, Listen und Kandidatengruppen, die an den Wahlen teilgenommen haben, müssen die Rechnungslegung über die Ausgaben der Wahlkampagne und die damit verbundenen Finanzierungsquellen dem bei der für das jeweilige Gebiet zuständigen regionalen Kontrollsektion eingerichteten Senat für die Kontrolle der Wahlwerbungsausgaben innerhalb von fünfundvierzig Tagen nach der Einsetzung des neuen Gemeinderates vorlegen (Art. 12, Absatz 1, Gesetz Nr. 515/1993, im überarbeiteten Text von Art. 14/bis des Gesetzesdekrets Nr. 149/2013, bzw. von Art. 13, Absatz 6, des Gesetzes Nr. 96/2012 angeführt). Die Adressaten der Übermittlung der Rechnungsabschlüsse sind, infolge der Abänderung durch das Gesetzesdekret Nr. 149/2013, umgewandelt in das Gesetz Nr. 13/2014, die regionalen Kontrollsektionen des Rechnungshofs. Der Senat für die Kontrolle der Wahlwerbungsausgaben, der bei der Kontrollsektion des Rechnungshofs Bozen errichtet wurde, hat, der Rechtsprechung in diesem Bereich folgend, einen weiten Begriff des Terminus “Vertreter” übernommen und die Unterschrift der Rechnungslegung bzw. des Übermittlungsschreibens durch jedes Subjekt für gültig befunden, das in einer funktionellen Verbindung zur Liste steht (vgl. dazu, ex plurimis, Senat für die Kontrolle der Wahlwerbungsausgaben der regionalen Kontrollsektion für die Region Trentino – Alto Adige/Südtirol Nr. 14/2015). Bezüglich der Frist (45 Tage) für die Vorlage der Rechnungslegung ist festzuhalten, dass diese ab der Einsetzung des Gemeinderates läuft, und der Senat hat, in Anwendung der Ordnungsnatur der Frist, ihre Einhaltung durch die Kontrolle des Übermittlungsdatums, bzw. des Datums der persönlichen Hinterlegung der Dokumente, überprüft.

Inhalt der Rechnungslegung

Die Rechnungslegung enthält die für die Wahlwerbung bestrittenen Ausgaben, welche sich in der beigefügten buchhalterischen Dokumentation widerspiegeln müssen, um diese und die damit verbundenen Finanzierungquellen zu belegen (Art. 12 des Gesetzes Nr. 515/1993). Wenn die politische Gruppierung, auch wenn sie am Wahlkampf teilgenommen hat, keine eigenen Ausgaben bestritten und keine Mittel erhalten hat bzw. wenn die Ausgaben direkt von den einzelnen Kandidaten getragen wurden und die Mittel von diesen direkt entgegengenommen wurden, muss sie

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Bericht Wahlwerbungsausgaben – Gemeinderatswahlen Gemeinde Meran 2020

dies dem Senat in aller Form mitteilen, um sie von der Pflicht der Rechnungslegung zu befreien (sog. “negative Erklärung”). Bezüglich der Finanzierungsquellen ist die Auslegung bestätigt worden, wonach sowohl die externen als auch die internen Quellen angegeben werden müssen; dies aufgrund der Feststellung der Sektion der autonomen Körperschaften des Rechnungshofs, welche darauf hingewiesen hatte, dass “…die Kontrolle der Rechtmäßigkeit und Ordnungsmäßigkeit vonseiten des Rechnungshofs grundsätzlich das Ziel hat, die Kenntnis der im Wahlkampf verwendeten Finanzmittel zur Deckung der entsprechenden Ausgaben zu gewährleisten. Auf diese Erfordernis der Transparenz wird besonderer Wert gelegt, da sie dazu dient, wirksame Formen der Bekämpfung des Phänomens der Korruption bei der Finanzierung von Parteien und politischen Bewegungen zu gewährleisten. In diesem Sinne weitet sich die Kontrolle … vor allem auf die externen Quellen aus, das heißt auf die von Dritten gewährten Mittel.” (Beschluss Nr. 24/2013). Dazu nimmt auch das Urteil des Kassationsgerichtshofs vom 18. Februar 1999, Nr. 1352, Stellung, laut welchem die Kontrolle der Gesetzmäßigkeit und Ordnungsmäßigkeit vonseiten des Rechnungshofs sich nicht auf die Eigenmittel ausdehnt (die von den Budgets der einzelnen Parteien kommen) und daher die Erklärung der Finanzierung mit “Eigenmitteln” als Beleg für die Deckung der Ausgaben genügt. Bezüglich der Ausgaben sieht Art. 13, Absatz 5, des Gesetzes Nr. 96/2012, in geltender Fassung, die Höchstgrenze von einem Euro, multipliziert mit der Anzahl der in den Wahllisten der Gemeinde eingetragenen Bürger vor, und Art. 11, Absatz 1, des Gesetzes Nr. 515/93 gibt die Typologien der Ausgaben in Bezug auf die Wahlkampagne an und präzisiert, dass darunter folgende zu verstehen sind: a) Herstellung, Erwerb oder Anmietung von Werbematerialien und -mitteln; b) Verteilung und Verbreitung der Materialien und Mittel laut Buchstabe a), einschließlich der Werbeschaltungen in den Medien, im privaten Radio und Fernsehen, Kino und Theater; c) Organisation von Werbeveranstaltungen an öffentlichen oder der Öffentlichkeit zugänglichen Orten, auch sozialer, kultureller und sportlicher Art; d) Druck, Verteilung und Sammlung der Vordrucke, Beglaubigung der Unterschriften, Erledigung jeder anderen vom Gesetz für die Vorlage der Wählerlisten erforderten Tätigkeit; e) eingesetztes Personal und jede andere mit der Wahlkampagne zusammenhängende Leistung und jeder Dienst.

Der zweite Absatz des vorhin genannten Art. 11 sieht Folgendes vor: “Die Ausgaben betreffend die Räume für die Wahlsitze, für die Reisen und die Unterkunft, das Telefon und die Post, sowie die Passivlasten werden

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Bericht Wahlwerbungsausgaben – Gemeinderatswahlen Gemeinde Meran 2020

pauschal berechnet, und zwar fix mit 30 Prozent des Gesamtbetrags der zugelassenen und dokumentierten Ausgaben.” Für die genannten Ausgaben ist, aufgrund ihres pauschalen Charakters, keine unterstützende Dokumentation erforderlich.

Bezugszeitraum der Wahlkampagne

Im Hinblick auf den Bezugszeitraum der Wahlkampagne (in dem die getätigten Ausgaben als zur Wahl gehörend betrachtet werden können), ist dieser Senat, in Ermangelung einer speziellen Regelung für die Gemeindewahlen und weil Art. 13 des Gesetzes Nr. 96/2012 keinen Verweis auf die Definition gemäß Art. 12, Absatz 1/bis, des Gesetzes Nr. 515/1993 macht, wonach “der Zeitraum der Wahlkampagne vom Datum der Ausschreibung der Wahl bis zum Tag vor der Abhaltung der Wahl geht”, der Auffassung, dass sich der zu berücksichtigende Zeitraum, der Besonderheit der Gemeinderatswahlen Rechnung tragend, vom Datum der Ausschreibung der Wahl (13. Juli 2020) bis zum Tag vor der Abhaltung der Wahl (19. September 2020) erstreckt und dass er bis zum Tag vor der Abhaltung der etwaigen Stichwahl (3. Oktober 2020) verlängert werden kann. Allerdings hält der Senat, der vorherrschenden Rechtsprechung folgend, einzelne auch außerhalb dieses Zeitraumes vorgenommene Ausgaben für zulässig, sofern sie unzweifelhaft in Zusammenhang mit der Wahl stehen (siehe in diesem Sinne Beschluss der Kontrollsektion Bozen Nr. 9/2016).

Fristen für den Abschluss der Kontrolle und Strafmaßnahmen

Aufgrund des ausdrücklichen Hinweises von Art. 13, Absatz 6, des Gesetzes Nr. 96/2012, auf Art. 12, Absatz 3, des Gesetzes Nr. 515/1993 “… müssen die Kontrolltätigkeiten innerhalb von sechs Monaten nach der Vorlage der Rechnungsabschlüsse abgeschlossen werden, sofern der Senat nicht mit begründetem Beschluss eine weitere Frist von jedenfalls nicht mehr als weiteren drei Monaten festlegt”. Dazu hat die Sektion der autonomen Körperschaften des Rechnungshofs bemerkt, dass “…der Beginn der vorgesehenen Ordnungsfrist für den Abschluss der Arbeiten des Senats sich auf das Datum bezieht, an welchem, auf der Grundlage der Liste der politischen Gruppierungen, die an der Wahlkampagne teilgenommen haben und den Rechnungsabschluss über die getätigten Ausgaben vorlegen müssen, der letzte Rechnungsabschluss fristgerecht bei der zuständigen regionalen Sektion eingetroffen ist”. (vgl. Beschlüsse Nr. 24/2013 und Nr. 12/2014). Was die Regelung der Strafmaßnahmen angeht, sei vorausgeschickt, dass das Gesetz ursprünglich eine Aufteilung der Zuständigkeiten zwischen der regionalen Kontrollsektion des Rechnungshofs und dem

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Bericht Wahlwerbungsausgaben – Gemeinderatswahlen Gemeinde Meran 2020

bei dieser regionalen Sektion eingerichteten Senat für die Kontrolle vornahm und Art. 13, Absatz 7, des Gesetzes Nr. 96/2012 insbesondere vorsah, dass es Aufgabe der Sektion war, die Verwaltungsgeldstrafe von 50.000,00 Euro bis zu 500.000,00 Euro, im Falle einer nicht erfolgten Hinterlegung der Rechnungsabschlüsse vonseiten der politischen Gruppierungen, zu verhängen. Im Falle der nicht erfolgten Angabe der Finanzierungsquellen in den Rechnungsabschlüssen war hingegen der Senat für die Verhängung der Verwaltungsgeldstrafe (im Ausmaß von 10.000.000 Lire bis 100.000.000 Lire – Art. 15, Absatz 15, Gesetz Nr. 515/1993) zuständig, und auch im Falle der Überschreitung der Ausgabenhöchstgrenze (im Ausmaß von nicht weniger als der Hälfte und nicht mehr als dem Dreifachen des Betrags über die vorgesehene Grenze hinaus – Art. 15, Absatz 16, Gesetz Nr. 515/1993). Diese Unterscheidung wurde aufgrund der Gesetzesänderung durch Art. 14/bis des genannten Gesetzesdekrets Nr. 149/2013, umgewandelt in das Gesetz Nr. 13/2014, das dem Senat die Sanktionsbefugnis auch im Falle der nicht erfolgten Hinterlegung zugesprochen hat, hinfällig. Der Senat für die Kontrolle ist also dafür zuständig, die folgenden Verwaltungsgeldstrafen zu verhängen: a) von 50.000,00 Euro bis 500.000,00 Euro im Falle der nicht erfolgten Hinterlegung der Rechnungslegungen vonseiten der politischen Gruppierungen für die Gemeinden mit mehr als 30.000 Einwohnern (Art. 13, Absatz 7, Gesetz Nr. 96/2012, wie von der Neuerung des Gesetzesdekrets Nr. 91/2014, umgewandelt in das Gesetz Nr. 116/2014, vorgesehen); b) von Lire 10.000.000,00 (entspricht 5.164,57 Euro) bis zu Lire 100.000.000,00 (entspricht 51.645,69 Euro) im Falle der nicht erfolgten Angabe der Finanzierungsquellen in den Rechnungsabschlüssen (Art. 15, Absatz 15, Gesetz Nr. 515/1993, bzw. Art. 13, Absatz 6, Buchstabe f), des Gesetzes Nr. 96/2012); c) im Ausmaß von nicht weniger als der Hälfte und nicht mehr als dem Dreifachen des Betrags über die vorgesehene Grenze hinaus, wenn die von Art. 15, Absatz 5, des Gesetzes Nr. 515/1993 vorgesehene Höchstgrenze überschritten wird (Art. 15, Absatz 16, des Gesetzes Nr. 515/1993, bzw. Art. 13, Absatz 6, Buchstabe f), des Gesetzes 96/2012).

Hinsichtlich der Anwendung der Strafmaßnahmen verweist der Art. 15, Absatz 19, des Gesetzes Nr. 515/1993 jedenfalls auf die allgemeinen Bestimmungen der Abschnitte I und II des Kapitels I des Gesetzes vom 24. November 1981, Nr. 689, und daher kommen die Garantien des Verwaltungsstrafverfahrens zur Anwendung.

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Bericht Wahlwerbungsausgaben – Gemeinderatswahlen Gemeinde Meran 2020

Der Senat hat, als Ergebnis der durchgeführten Kontrolltätigkeit (siehe folgende Kapitel), kein Auftreten der obigen Tatbestände festgestellt.

VOM SENAT FÜR DIE KONTROLLE DURCHGEFÜHRTE TÄTIGKEIT UND EMPFEHLUNGEN

Der Senat für die Kontrolle der Wahlwerbungsausgaben wurde mit Beschluss vom 13. November 2020, Nr. 9, eingesetzt. Mit Schreiben vom 3. Dezember 2020 hat die Vize-Generalsekretärin der Gemeinde Meran folgende Informationen übermittelt: 1. die Zahl der in den Wählerlisten der Gemeinde zum Datum der Abhaltung der Gemeinderatswahlen 2020 eingeschriebenen Bürger, um die Höchstgrenzen der Wahlwerbungsausgaben der Parteien, Bewegungen oder Listen ausrechnen zu können; 2. das Datum der Ausschreibung der Wahl, um den Zeitraum des Wahlkampfes genau bestimmen zu können; 3. die Liste der an den Wahlen teilnehmenden Parteien, Bewegungen oder Listen, mit Angabe (für jede politischen Gruppierung) auch der Liste der Gemeinderatskandidaten und des Namens des Bürgermeisterkandidaten, sowie der Listenbeauftragten, um die zur Hinterlegung der Rechenschaftsberichte Verpflichteten, sowie die zur Übermittlung der entsprechenden Rechnungslegungen befugten Personen, bestimmen zu können; 4. das Datum der Einsetzung des neuen Gemeinderates, für die Festlegung der Frist bezüglich der Übermittlung der Rechnungslegungen vonseiten der Vertreter der Parteien, Bewegungen oder Listen, die an den Wahlen teilgenommen haben.

Zum Abschluss dieser einleitenden Untersuchungstätigkeit ist Folgendes festzuhalten:

a. hinsichtlich der Gemeinderatswahlen haben folgende zwölf Listen eine Rechnungslegung vorgenommen: lista 1 “Die Freiheitlichen”; lista 2 “Alleanza per Merano Dal Medico Sindaco”; lista 3 “La Civica per Merano – Dal Medico Sindaco”; lista 4 “Verdi, Grüne, Verc – Paul Rösch”;

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Bericht Wahlwerbungsausgaben – Gemeinderatswahlen Gemeinde Meran 2020

lista 5 “Sinistra Ecosociale”; lista 6 “Movimento 5 stelle”; lista 7 “PD Partito Democratico Merano Meran”; lista 8 “Süd-Tiroler Freiheit”; lista 9 “Südtiroler Volkspartei”; lista 10 “Giorgia Meloni Fratelli d’Italia”; lista 11 “Team K”; lista 12 “Lega Salvini Premier”; b. Alle vorhin genannten politischen Subjekte sind der Verpflichtung der Rechnungslegung (wie von Art. 13, Absatz 6, Buchstabe c), des Gesetzes Nr. 96/2012 bzw. Art. 12, Absatz 1, des Gesetzes Nr. 515/1993 vorgesehen) innerhalb der Frist von 45 Tagen ab dem Datum der Einsetzung (20. Oktober 2020) des Gemeinderates nachgekommen, wie von Art. 12, Absatz 1, des Gesetzes Nr. 515/1993, bzw. Art. 13, Absatz 6, Buchstabe c) des Gesetzes Nr. 96/2012 vorgesehen; die Rechnungslegungen wurden mit Schreiben der Vize-Generalsekretärin der Gemeinde vom 3. Dezember 2020 übermittelt (Prot. Rechnungshof 1247 vom 3. Dezember 2020); getrennt davon sind die Rechnungslegungen der folgenden Listen eingetroffen: Lega Salvini Premier (Prot. Rechnungshof 1221 vom 30. November 2020) und Team K (Prot. Rechnungshof 1236 vom 2. Dezember2020); c. Die Ausgaben aller politischen Gruppierungen blieben innerhalb der von Art. 13, Absatz 5, des Gesetzes Nr. 96/2012 vorgesehenen Grenzen; laut den von der Gemeinde Meran übermittelten Daten, beträgt die Ausgabenhöchstgrenze 30.709,00 Euro;

Die Überprüfungstätigkeit betreffend die Gemeinderatswahlen 2020 wurde im Hinblick auf die folgenden Punkte durchgeführt: a. Einhaltung der Frist und der Modalitäten der Vorlage der Rechnungsabschlüsse; b. Einhaltung des Ausgabenhöchstbetrags; c. Übereinstimmung der Ausgaben mit den vom Gesetz zugelassenen Typologien von Ausgaben; d. Möglichkeit, die Ausgaben dem Zeitraum des Wahlkampagne zuzuordnen; e. Funktionaler Zusammenhang der Ausgaben mit dem Wahlkampf; f. Belegung der Ausgaben mittels entsprechender Unterlagen; g. Angabe der Finanzierungsquellen.

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Im Rahmen der Kontrolle wurden außerdem folgende Bestimmungen berücksichtigt: Artikel 7, Absatz 2, des Gesetzes vom 2. Mai 1974, Nr. 195, betreffend die von Gesellschaften gewährten Beiträge; Art. 4, Absatz 3, des Gesetzes vom 18. November 1981, Nr. 659, betreffend Beiträge über 3.000 Euro, und Art. 49, Absatz 1, des gesetzesvertretenden Dekrets vom 21. November 2007, Nr. 231, betreffend die Beschränkungen bei der Verwendung von Bargeld. Einige Listen wurden im Zuge der Untersuchung zur Klärung und Ergänzung von unklaren Punkten aufgefordert und alle haben die erforderten Klarstellungen und Ergänzungen übermittelt, aufgrund derer, insgesamt gesehen, die Ordnungsmäßigkeit der von den politischen Gruppierungen vorgelegten Rechnungslegungen festgestellt wurde (es sind einige formale Unregelmäßigkeiten festgestellt worden). Der Senat verweist, was die Ergebnisse der Kontrollen der Rechnungslegungen der einzelnen Listen angeht, auf den spezifischen Teil dieses Berichts und– in allgemeiner Hinsicht – darauf, dass bei den nächsten Wahlkampagnen Folgendes zu beachten ist:

 Die Rechnungslegungen müssen mit der vollständigen Unterschrift der zur Vorlage befugten Person versehen sein;  Die Bezahlung der von den Parteien, Bewegungen und Listen bestrittenen Ausgaben sowie die Einnahmen aus den entsprechenden Finanzierungquellen“…sollten über das dafür bestimmte spezifische Kontokorrent laufen”, ein Aspekt, auf den, ex plurimis, bereits vom Senat für die Kontrolle der Wahlwerbungsausgaben der Kontrollsektion Bozen des Rechnungshofs, mit Beschluss Nr. 9/2016, hingewiesen wurde. Dazu ist zu erwähnen, dass die Agentur für Einnahmen von Bozen dem Senat (im Laufe der Untersuchungstätigkeit und im Hinblick auf die konkreten Modalitäten der Vergabe von Steuernummern an die Parteien, Listen und Bewegungen) mitgeteilt hat, dass “…der Zuteilung von Steuernummern an die Promotorenkomitees von Bürgerlisten (meistens nicht anerkannte Vereinigungen, die mit einer Vereinbarung unter den Mitgliedern geschaffen werden können)… nichts im Wege steht…“ (Schreiben des Direktors der Provinz Bozen vom 14. September 2015);

 Alle Rechnungen und die Ausgabenbelege (die im Zusammenhang mit dieser Kontrolle der Wahlwerbungsausgaben vorzulegen sind) müssen die Angabe des Namens der Partei, Liste oder Bewegung, sowie deren entsprechende steuerrechtliche Kennung enthalten;  Dem Senat müssen auch (als Anlage der Rechnungslegung) die Kopien der Banküberweisungen

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über die durchgeführten Zahlungen im Zusammenhang mit den verbuchten Ausgaben, sowie die Bankbelege über die Gutschrift aus den entsprechenden Finanzierungsquellen übermittelt werden, wobei im Falle der Durchführung der Zahlungen durch einzelne Kandidaten im Namen der Liste geeignete Unterlagen vorzulegen sind, um die erfolgte Rückvergütung dieser Ausgaben zu belegen;  Von den buchhalterischen Unterlagen betreffend die in der Rechnungslegung enthaltenen Ausgaben (Rechnungen oder Steuerbelege) müssen die Originale oder die originalgetreuen Kopien beigelegt werden. Was die etwaige Beglaubigung des Originals angeht, sei an die Ausrichtung der Kontrollsektion Bozen des Rechnungshofs erinnert (Beschluss Nr. 9/2016), laut der die vorschriftsmäßige Formel “originalgetreue Kopie”, zu verwenden ist;  Man empfiehlt, getrennte Vorlagen für die Rechnungslegung für die von den Listen bestrittenen Ausgaben (mit Angabe der entsprechenden Finanzierungsquellen), bzw. für die von den einzelnen Kandidaten getragenen Ausgaben zu verwenden. Dies zur Gewährleistung einer größeren Transparenz bezüglich der dort enthaltenen Informationen und um es dem Senat für die Kontrolle (der bei der regionalen Kontrollsektion des Rechnungshofs errichtet wurde) und der regionalen Wahlaufsichtsbehörde beim Oberlandesgericht zu ermöglichen, die Kontrollen in ihrer Zuständigkeit auf der Grundlage einer klaren und detaillierten Dokumentation durchführen zu können.  Man fordert die Listen auf, immer die höchste Aufmerksamkeit auf den steuerlichen Aspekt (z.B. die steuerrechtliche Behandlung der Quittungen, auszustellen im Falle von Einnahmen, die aus freiwilligen Spenden stammen, und welche gleichermaßen der Rechnungslegung beigelegt werden müssen), sowie auf die erforderliche Vollständigkeit der Unterlagen zu legen (z. B. wird auf den letzten Absatz des Art. 7 des Gesetzes Nr. 195/1974 hingewiesen, betreffend die von Gesellschaften gewährten Beiträge, wonach „jeder, der Beiträge gewährt oder empfängt, in Verletzung der Verbote der vorherigen Absätze, oder, falls es sich um Gesellschaften laut 2. Absatz handelt, ohne Beschluss des Gesellschaftsorganes oder ohne dass der Beitrag oder die Finanzierung ordnungsgemäß in der Bilanz der Gesellschaft eingeschrieben wurde, bestraft wird, alleine für diesen Tatbestand, mit einer Haftstrafe von 6 Monaten bis 4 Jahren und der Geldstrafe bis zum Dreifachen der gesetzeswidrig gezahlten Summen.“).

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SPEZIFISCHER TEIL

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1. DIE FREIHEITLICHEN

Die Liste hat an den Wahlen des Bürgermeisters und des Gemeinderates der Stadt Meran vom 20./21. September 2020 und an der Stichwahl vom 4. Oktober 2020 teilgenommen. Die Rechnungslegung über die Ausgaben der oben genannten Liste wurde von der Vize- Generalsekretärin der Gemeinde Bozen mit Schreiben vom 2. Dezember 2020 übermittelt (Prot. Rechnungshof 1248 vom 3. Dezember 2020). Die Vorlage der Rechnungslegung erfolgte innerhalb der von Art. 12, Absatz 1, des Gesetzes vom 10. Dezember 1993, Nr. 515, bzw. von Art. 13, Absatz 6, Buchstabe c), des Gesetzes vom 6. Juli 2012, Nr. 96, vorgesehenen Frist; die Frist lief ab dem Datum der Einsetzung des Gemeinderates am 22. Oktober 2020. Hinsichtlich der Pflicht zur Angabe der jeweiligen Finanzierungsquellen scheint aus den vorgelegten Unterlagen auf, dass die Liste auf „Mittel der Partei“ in der Höhe von Euro 887,10 und eine Einnahme in der Höhe von Euro 421,20 („Schenkung in natura“), zurückzuführen auf die Bezahlung einer Rechnung (Nr. 239 vom 15. September 2020) vonseiten des Bürgermeisterkandidaten; die Gesamteinnahmen (Euro 1.308,30) decken zur Gänze die abgerechneten Ausgaben. Im Wesentlichen ist „das Hauptziel der Kontrolle, jenes der Gewährleistung von Transparenz beim Einsatz der Mittel zur Bestreitung des Wahlkampfes, durch das Sichtbarmachen der Zusammensetzung der Mittel“, erfüllt worden (vgl. Senat zur Kontrolle der Wahlwerbungsausgaben der regionalen Kontrollsektion Toskana des Rechnungshofes Nr. 2/2018). Im Laufe der Untersuchungstätigkeit hat die Liste die erforderlichen Berichtigungen/Ergänzungen der Rechnunglegung und der vorgelegten Unterlagen vorgenommen; insbesondere wurde mit Schreiben vom 12. Februar 2021 (Prot. Rechnungshof 206 vom 15. Februar 2021) präzisiert, dass „auf der Rechnung Nr. IT200082687…irrtümlicherweise die Adresse der Ratsfraktion -Die Freiheitlichen- angegeben wurde…“ und weiters darauf aufmerksam gemacht, dass „alle Rechnungen über das Bankkontokorrent der Partei bezahlt wurden“. Die gesamten abgerechneten und dokumentierten Ausgaben belaufen sich auf Euro 1.308,30. Zusammenfassend ist der Senat der Auffassung, aufgrund der vorgelegten Dokumentation und des Ergebnisses der durchgeführten Untersuchungstätigkeit, dass die Liste der

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Verpflichtung der Rechnungslegung laut Art. 12, Absatz 1, des Gesetzes vom 10. Dezember 1993, Nr. 515, bzw. Art. 13, Absatz 6, Buchstabe c), des Gesetzes 96/2012, nachgekommen ist.

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2. ALLEANZA PER MERANO DAL MEDICO SINDACO

Die Liste hat an den Wahlen des Bürgermeisters und des Gemeinderates der Stadt Meran vom 20./21. September 2020 und an der Stichwahl vom 4. Oktober 2020 teilgenommen. Die Rechnungslegung über die Ausgaben der oben genannten Liste wurde von der Vize- Generalsekretärin der Gemeinde Meran mit Schreiben vom 3. Dezember 2020 übermittelt. Die Vorlage der Rechnungslegung erfolgte innerhalb der von Art. 12, Absatz 1, des Gesetzes vom 10. Dezember 1993, Nr. 515, bzw. von Art. 13, Absatz 6, Buchstabe c), des Gesetzes vom 6. Juli 2012, Nr. 96, vorgesehenen Frist; die Frist lief ab dem Datum der Einsetzung des Gemeinderates am 22. Oktober 2020. Im Laufe der Untersuchungstätigkeit hat die Liste die erforderlichen Berichtigungen/Ergänzungen der Rechnunglegung und der vorgelegten Unterlagen vorgenommen. Hinsichtlich der Pflicht zur Angabe der jeweiligen Finanzierungsquellen scheint aus den vorgelegten Unterlagen auf, dass die Liste auf „Eigenmittel“ (Gesamteinnahmen: Euro 9.663,87), welche zur Gänze die abgerechneten Ausgaben decken. Die in der Rechnungslegung angegebenen Ausgaben der Liste sind auf die Typologien laut Art. 11 des Gesetzes vom 10. Dezember 1993, Nr. 515, zurückzuführen und belaufen sich auf insgesamt Euro 9.663,87. Im Laufe der Untersuchungstätigkeit hat die Liste außerdem, mit Schreiben vom 15. Februar 2021 (Prot. Rechnungshof 211 vom 16. Februar 2021) eine eigene Erklärung vorgelegt, um zu bescheinigen, dass alle abgerechneten und dokumentierten Ausgaben den Zeitraum der Wahlkampagne 2020 betreffen.

Zusammenfassend ist der Senat der Auffassung, aufgrund der vorgelegten Dokumentation und des Ergebnisses der durchgeführten Untersuchungstätigkeit, dass die Liste der Verpflichtung der Rechnungslegung laut Art. 12, Absatz 1, des Gesetzes vom 10. Dezember 1993, Nr. 515, bzw. Art. 13, Absatz 6, Buchstabe c), des Gesetzes 96/2012, nachgekommen ist.

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3. LA CIVICA PER MERANO – DAL MEDICO SINDACO

Die Liste hat an den Wahlen des Bürgermeisters und des Gemeinderates der Stadt Meran vom 20./21. September 2020 und an der Stichwahl vom 4. Oktober 2020 teilgenommen. Die Rechnungslegung über die Ausgaben der oben genannten Liste wurde von der Vize- Generalsekretärin der Gemeinde Meran mit Schreiben vom 3. Dezember 2020 übermittelt. Die Vorlage der Rechnungslegung erfolgte innerhalb der von Art. 12, Absatz 1, des Gesetzes vom 10. Dezember 1993, Nr. 515, bzw. von Art. 13, Absatz 6, Buchstabe c), des Gesetzes vom 6. Juli 2012, Nr. 96, vorgesehenen Frist; die Frist lief ab dem Datum der Einsetzung des Gemeinderates am 22. Oktober 2020. Im Laufe der Untersuchungstätigkeit hat die Liste die erforderlichen Berichtigungen/Ergänzungen der Rechnunglegung und der vorgelegten Unterlagen vorgenommen. Hinsichtlich der Pflicht zur Angabe der jeweiligen Finanzierungsquellen, ist aus den Unterlagen ersichtlich, dass die Liste „Spenden“ für insgesamt Euro 19.020,00 erhalten hat, welche zur Gänze die abgerechneten Ausgaben decken. Die gesamten abgerechneten Ausgaben in der Rechnungslegung, zurückzuführen auf die Typologien laut Art. 11 des Gesetzes vom 10. Dezember 1993, Nr. 515, belaufen sich auf insgesamt Euro 18.521,60 Euro. Im Laufe der Untersuchungstätigkeit hat die Liste außerdem, mit Schreiben vom 15. Februar 2021 (Prot. Rechnungshof 208 vom 15. Februar 2021) eine eigene Erklärung vorgelegt, um zu bescheinigen, dass alle abgerechneten und dokumentierten Ausgaben den Zeitraum der Wahlkampagne 2020 betreffen.

Zusammenfassend ist der Senat der Auffassung, aufgrund der vorgelegten Dokumentation und des Ergebnisses der durchgeführten Untersuchungstätigkeit, dass die Liste der Verpflichtung der Rechnungslegung laut Art. 12, Absatz 1, des Gesetzes vom 10. Dezember 1993, Nr. 515, bzw. Art. 13, Absatz 6, Buchstabe c), des Gesetzes 96/2012, nachgekommen ist.

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4. VERDI, GRÜNE, VERC – PAUL RÖSCH

Die Liste hat an den Wahlen des Bürgermeisters und des Gemeinderates der Stadt Meran vom 20./21. September 2020 und an der Stichwahl vom 4. Oktober 2020 teilgenommen. Mit Schreiben vom 3. Dezember wurde von der Vize-Generalsekretärin der Gemeinde Meran, wie bereits vorher mitgeteilt, eine eigene „negative Erklärung“ beim Senat hinterlegt, laut der „…die genannte Liste weder selbst Wahlwerbungsausgaben bestritten habe, noch Zuwendungen oder Beiträge betreffend die Kampagne zur Wahl des Bürgermeisters und des Gemeinderates der Gemeinde Meran am 20./21. September und 4. Oktober 2020 erhalten habe.“ Die Vorlage der Rechnungslegung erfolgte innerhalb der von Art. 12, Absatz 1, des Gesetzes vom 10. Dezember 1993, Nr. 515, bzw. von Art. 13, Absatz 6, Buchstabe c), des Gesetzes vom 6. Juli 2012, Nr. 96, vorgesehenen Frist; die Frist lief ab dem Datum der Einsetzung des Gemeinderates am 22. Oktober 2020.

Zusammenfassend ist der Senat der Auffassung, aufgrund der vorgelegten Dokumentation und des Ergebnisses der durchgeführten Untersuchungstätigkeit, dass die Liste der Verpflichtung der Rechnungslegung laut Art. 12, Absatz 1, des Gesetzes vom 10. Dezember 1993, Nr. 515, bzw. gemäß Art. 13, Absatz 6, Buchstabe c), des Gesetzes 96/2012, nachgekommen ist.

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5. SINISTRA ECOSOCIALE

Die Liste hat an den Wahlen des Bürgermeisters und des Gemeinderates der Stadt Meran vom 20./21. September 2020 und an der Stichwahl vom 4. Oktober 2020 teilgenommen. Die Rechnungslegung über die Ausgaben der oben genannten Liste wurde von der Vize- Generalsekretärin der Gemeinde Meran mit Schreiben vom 3. Dezember 2020 übermittelt. Die Vorlage der Rechnungslegung erfolgte innerhalb der von Art. 12, Absatz 1, des Gesetzes vom 10. Dezember 1993, Nr. 515, bzw. von Art. 13, Absatz 6, Buchstabe c), des Gesetzes vom 6. Juli 2012, Nr. 96, vorgesehenen Frist; die Frist lief ab dem Datum der Einsetzung des Gemeinderates am 22. Oktober 2020. Im Laufe der Untersuchungstätigkeit hat die Liste die erforderlichen Berichtigungen/Ergänzungen der Rechnunglegung und der vorgelegten Unterlagen vorgenommen. Hinsichtlich der Pflicht zur Angabe der jeweiligen Finanzierungsquellen, ist aus den Unterlagen ersichtlich, dass die Liste „Spenden“ für insgesamt Euro 960,00 erhalten hat, Einnahmen, welche zur Gänze die abgerechneten Ausgaben decken. Die gesamten abgerechneten und dokumentierten Ausgaben in der Rechnungslegung, sind auf die Typologien laut Art. 11 des Gesetzes vom 10. Dezember 1993, Nr. 515, zurückzuführen und belaufen sich auf insgesamt Euro 546,12 Euro.

Zusammenfassend ist der Senat der Auffassung, aufgrund der vorgelegten Dokumentation und des Ergebnisses der durchgeführten Untersuchungstätigkeit, dass die Liste der Verpflichtung der Rechnungslegung laut Art. 12, Absatz 1, des Gesetzes vom 10. Dezember 1993, Nr. 515, bzw. gemäß Art. 13, Absatz 6, Buchstabe c), des Gesetzes 96/2012, nachgekommen ist.

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6. MOVIMENTO 5 STELLE

Die Liste hat an den Wahlen des Bürgermeisters und des Gemeinderates der Stadt Meran vom 20./21. September 2020 und an der Stichwahl vom 4. Oktober 2020 teilgenommen. Die Rechnungslegung über die Ausgaben der oben genannten Liste wurde von der Vize- Generalsekretärin der Gemeinde Meran mit Schreiben vom 3. Dezember 2020 übermittelt. Die genannte Liste hat dem Senat mit Schreiben vom 11. Februar 2021 (Prot. Rechnungshof 203 vom 12. Februar 2021) eine „negative Erklärung“ vorgelegt, laut welcher „der M5S keine Ausgaben für den Wahlkampf getätigt habe und keinerlei Finanzierungsquellen hatte“.

Zusammenfassend ist der Senat der Auffassung, aufgrund der vorgelegten Dokumentation und des Ergebnisses der durchgeführten Untersuchungstätigkeit, dass die Liste der Verpflichtung der Rechnungslegung laut Art. 12, Absatz 1, des Gesetzes vom 10. Dezember 1993, Nr. 515, bzw. gemäß Art. 13, Absatz 6, Buchstabe c), des Gesetzes 96/2012, nachgekommen ist.

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7. PD PARTITO DEMOCRATICO MERANO MERAN

Die Liste hat an den Wahlen des Bürgermeisters und des Gemeinderates der Stadt Meran vom 20./21. September 2020 und an der Stichwahl vom 4. Oktober 2020 teilgenommen. Die Rechnungslegung über die Ausgaben der oben genannten Liste wurde von der Vize- Generalsekretärin der Gemeinde Meran mit Schreiben vom 3. Dezember 2020 übermittelt. Die Vorlage der Rechnungslegung erfolgte innerhalb der von Art. 12, Absatz 1, des Gesetzes vom 10. Dezember 1993, Nr. 515, bzw. von Art. 13, Absatz 6, Buchstabe c), des Gesetzes vom 6. Juli 2012, Nr. 96, vorgesehenen Frist; die Frist lief ab dem Datum der Einsetzung des Gemeinderates am 22. Oktober 2020. Im Laufe der Untersuchungstätigkeit hat die Liste die erforderlichen Berichtigungen/Ergänzungen der Rechnunglegung und der vorgelegten Unterlagen vorgenommen. Hinsichtlich der Pflicht zur Angabe der jeweiligen Finanzierungsquellen, ist aus den Unterlagen ersichtlich, dass die Partei „Eigenmittel“ in der Höhe von Euro 4.823,41 verwendet hat, welche zur Gänze die abgerechneten Ausgaben decken. Die gesamten abgerechneten und dokumentierten Ausgaben in der Rechnungslegung, sind auf die Typologien laut Art. 11 des Gesetzes vom 10. Dezember 1993, Nr. 515, zurückzuführen und belaufen sich auf insgesamt Euro 4.823,41 Euro. Der beauftragte Vertreter der Partei hat mit ergänzendem Schreiben vom 11. Februar 2021 (Prot. Rechnungshof 194 vom 11. Februar 2021), Dokumente und Bescheinigungen nachgereicht und auch präzisiert, dass die Ausgabe vom 16. September 2020 (Steuerbeleg Nr. 0281-0073 vom 16. September 2020 für einen Betrag von Euro 65,80) „eine Erfrischung im Zusammenhang mit der Wahlkampagne betrifft“.

Zusammenfassend ist der Senat der Auffassung, aufgrund der vorgelegten Dokumentation und des Ergebnisses der durchgeführten Untersuchungstätigkeit, dass die Liste der Verpflichtung der Rechnungslegung laut Art. 12, Absatz 1, des Gesetzes vom 10. Dezember 1993, Nr. 515, bzw. Art. 13, Absatz 6, Buchstabe c), des Gesetzes 96/2012, nachgekommen ist.

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8. SÜD-TIROLER FREIHEIT

Die Liste hat an den Wahlen des Bürgermeisters und des Gemeinderates der Stadt Meran vom 20./21. September 2020 und an der Stichwahl vom 4. Oktober 2020 teilgenommen. Die Rechnungslegung über die Ausgaben der oben genannten Liste wurde von der Vize- Generalsekretärin der Gemeinde Meran mit Schreiben vom 3. Dezember 2020 übermittelt. Die Vorlage der Rechnungslegung erfolgte innerhalb der von Art. 12, Absatz 1, des Gesetzes vom 10. Dezember 1993, Nr. 515, bzw. von Art. 13, Absatz 6, Buchstabe c), des Gesetzes vom 6. Juli 2012, Nr. 96, vorgesehenen Frist; die Frist lief ab dem Datum der Einsetzung des Gemeinderates am 22. Oktober 2020. Hinsichtlich der Pflicht zur Angabe der jeweiligen Finanzierungsquellen, hat die Liste mitgeteilt, dass sie alle Ausgaben mit eigenen Mitteln bestritten habe (Gesamteinnahmen Euro 3.301,00). Die in der Rechnungslegung angegebenen Ausgaben der Liste sind auf die Typologien laut Art. 11 des Gesetzes vom 10. Dezember 1993, Nr. 515, zurückzuführen und belaufen sich auf denselben Betrag von Euro 3.301,00.

Zusammenfassend ist der Senat der Auffassung, aufgrund der vorgelegten Dokumentation und des Ergebnisses der durchgeführten Untersuchungstätigkeit, dass die Liste der Verpflichtung der Rechnungslegung laut Art. 12, Absatz 1, des Gesetzes vom 10. Dezember 1993, Nr. 515, bzw. gemäß Art. 13, Absatz 6, Buchstabe c), des Gesetzes 96/2012, nachgekommen ist.

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9. SÜDTIROLER VOLKSPARTEI

Die Liste hat an den Wahlen des Bürgermeisters und des Gemeinderates der Stadt Bozen vom 20./21. September 2020 und an der Stichwahl vom 4. Oktober 2020 teilgenommen. Die Rechnungslegung über die Ausgaben der oben genannten Liste wurde von der Vize- Generalsekretärin der Gemeinde Meran mit Schreiben vom 3. Dezember 2020 übermittelt. Die Vorlage der Rechnungslegung erfolgte innerhalb der von Art. 12, Absatz 1, des Gesetzes vom 10. Dezember 1993, Nr. 515, bzw. von Art. 13, Absatz 6, Buchstabe c), des Gesetzes vom 6. Juli 2012, Nr. 96, vorgesehenen Frist; die Frist lief ab dem Datum der Einsetzung des Gemeinderates am 22. Oktober 2020. Hinsichtlich der Pflicht zur Angabe der jeweiligen Finanzierungsquellen, ist aus den Unterlagen ersichtlich, dass die Liste die Ausgaben mit eigenen Mitteln bestritten hat (Euro 29.714,35). Dieser Betrag deckt die abgerechneten Ausgaben. Die in der Rechnungslegung angegebenen Ausgaben sind auf die Typologien laut Art. 11 des Gesetzes vom 10. Dezember 1993, Nr. 515, zurückzuführen und belaufen sich auf insgesamt Euro 28.280,29, infolge der erforderlichen Berichtigungen/Ergänzungen an der Rechnungslegung im Laufe der Untersuchungstätigkeit. Insbesondere hat die Liste mit Schreiben vom 17. Februar, 2. und 3. März 2021 klargestellt, dass eine Ausgabe (für Euro 93.01) betreffend Getränke auf eine Wahlveranstaltung am 7. August 2020 zurückzuführen sei (Medienvorstellung der Kandidaten).

Zusammenfassend ist der Senat der Auffassung, aufgrund der vorgelegten Dokumentation und des Ergebnisses der durchgeführten Untersuchungstätigkeit, dass die Liste der Verpflichtung der Rechnungslegung laut Art. 12, Absatz 1, des Gesetzes vom 10. Dezember 1993, Nr. 515, bzw. gemäß Art. 13, Absatz 6, Buchstabe c), des Gesetzes 96/2012, nachgekommen ist.

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10. GIORGIA MELONI FRATELLI D’ITALIA

Die Liste hat an den Wahlen des Bürgermeisters und des Gemeinderates der Stadt Meran vom 20./21. September 2020 und an der Stichwahl vom 4. Oktober 2020 teilgenommen. Die Rechnungslegung über die Ausgaben der oben genannten Liste wurde von der Vize- Generalsekretärin der Gemeinde Meran mit Schreiben vom 3. Dezember 2020 übermittelt. Die Vorlage der Rechnungslegung erfolgte innerhalb der von Art. 12, Absatz 1, des Gesetzes vom 10. Dezember 1993, Nr. 515, bzw. von Art. 13, Absatz 6, Buchstabe c), des Gesetzes vom 6. Juli 2012, Nr. 96, vorgesehenen Frist; die Frist lief ab dem Datum der Einsetzung des Gemeinderates am 22. Oktober 2020. Im Laufe der Untersuchungstätigkeit hat die Liste die erforderlichen Berichtigungen/Ergänzungen der Rechnunglegung und der Unterlagen vorgenommen. Hinsichtlich der Pflicht zur Angabe der jeweiligen Finanzierungsquellen, ist aus den Unterlagen ersichtlich, dass die Einnahmen aus „frei einkassierten Beiträgen“ in der Höhe von Euro 208,00 und aus „Eigenmitteln der Partei“ in der Höhe von Euro 857,66 stammen, und sich die Gesamteinnahmen auf Euro 1.065,66 belaufen, welche zur Gänze die abgerechneten Ausgaben decken. Die in der Rechnungslegung angegebenen Ausgaben der Liste sind auf die Typologien laut Art. 11 des Gesetzes vom 10. Dezember 1993, Nr. 515, zurückzuführen und belaufen sich insgesamt Euro 1.065,66.

Zusammenfassend ist der Senat der Auffassung, aufgrund der vorgelegten Dokumentation und des Ergebnisses der durchgeführten Untersuchungstätigkeit, dass die Liste der Verpflichtung der Rechnungslegung laut Art. 12, Absatz 1, des Gesetzes vom 10. Dezember 1993, Nr. 515, bzw. gemäß Art. 13, Absatz 6, Buchstabe c), des Gesetzes 96/2012, nachgekommen ist.

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11. TEAM K

Die Liste hat an den Wahlen des Bürgermeisters und des Gemeinderates der Stadt Meran vom 20./21. September 2020 und an der Stichwahl vom 4. Oktober 2020 teilgenommen. Die Rechnungslegung über die Ausgaben der oben genannten Liste wurde mit Schreiben vom 1. Dezember 2020 (Prot. Rechnungshof Nr. 1236 vom 2. Dezember 2020) mittels zertifizierter elektronischer Post ([email protected]) an den Senat übermittelt. Die Vorlage der Rechnungslegung erfolgte innerhalb der von Art. 12, Absatz 1, des Gesetzes vom 10. Dezember 1993, Nr. 515, bzw. von Art. 13, Absatz 6, Buchstabe c), des Gesetzes vom 6. Juli 2012, Nr. 96, vorgesehenen Frist; die Frist lief ab dem Datum der Einsetzung des Gemeinderates am 22. Oktober 2020. Hinsichtlich der Pflicht zur Angabe der jeweiligen Finanzierungsquellen geht aus den Unterlagen hervor, dass die Liste „Partei-Beiträge“ in der Höhe von Euro 3.900,00, andere Mittel (Spenden) in der Höhe von Euro 860,00 und eine „Sach-Spende“ in der Höhe von Euro 151,97 (Direkte Bezahlung der Ausgaben für 2 Rechnungen vonseiten des Vorsitzenden der Bewegung), verwendet hat, wobei sich die Gesamteinnahmen auf Euro 4.911,97 belaufen, welche zur Gänze die abgerechneten Ausgaben decken. Im Wesentlichen ist daher „das Hauptziel der Kontrolle, jenes der Gewährleistung von Transparenz beim Einsatz der Mittel zur Bestreitung des Wahlkampfes, durch das Sichtbarmachen der Zusammensetzung der Mittel“, erfüllt worden (vgl. Senat zur Kontrolle der Wahlwerbungsausgaben der regionalen Kontrollsektion Toskana des Rechnungshofes Nr. 2/2018). Die in der Rechnungslegung angegebenen Ausgaben der Liste sind auf die Typologien laut Art. 11 des Gesetzes vom 10. Dezember 1993, Nr. 515, zurückzuführen und belaufen sich auf insgesamt Euro 4.753,18. Im Laufe der Untersuchungstätigkeit hat die Liste die erforderlichen Berichtigungen/Ergänzungen der Rechnunglegung und der vorgelegten Unterlagen vorgenommen. Insbesondere hat sie mit Schreiben vom 4. Februar 2021 (Prot. Rechnungshof 165 vom 5. Februar 2021) mitgeteilt, dass „die Aufteilung der Ausgaben [für Rechnungen betreffend auch die Wahlkampagnen anderer Städte] eine interne Entscheidung des Team K war, im Verhältnis zum seinerzeit zugewiesenen Budget für jede einzelne Stadt“. Außerdem hat die Liste, mit Bezug auf eine

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Rechnung (Nr. 31/2020), darauf aufmerksam gemacht, dass eine „Pressekonferenz organisiert wurde, mit Vorstellung aller Kandidaten des Team K, welche sich auf den verschiedenen Listen der Städte Bozen, Meran, Brixen, Bruneck und Leifers präsentiert haben. Der Aufteilungsschlüssel der Ausgaben …, ist im Verhältnis zur Anzahl der Kandidaten in jeder einzelnen Stadt festgesetzt worden“; weiters, dass eine weitere Veranstaltung durchgeführt wurde (Ausgaben laut Rechnung Nr. 74/2020) „als Moment des Zusammentreffens und der Fortbildung für alle Kandidaten des Team K“ und mitgeteilt, in Bezug auf die Rechnung Nr. 29/1.001 vom 5. März 2020 (vor der Ausschreibung der Wahlen), dass „die Sitzung notwendig war, um die erforderlichen Dokumente für die Organisation und Führung der laufenden Wahlkampagne einzusammeln. Zum Datum 3. März waren die Gemeinderatswahlen noch für den folgenden Monat Mai festgelegt. Erst später wurde aufgrund des COVID-19-Notstandes das Datum der Wahl auf den 20. September 2020 verschoben“.

Zusammenfassend ist der Senat der Auffassung, aufgrund der vorgelegten Dokumentation und des Ergebnisses der durchgeführten Untersuchungstätigkeit, dass die Liste der Verpflichtung der Rechnungslegung laut Art. 12, Absatz 1, des Gesetzes vom 10. Dezember 1993, Nr. 515, bzw. gemäß Art. 13, Absatz 6, Buchstabe c), des Gesetzes 96/2012, nachgekommen ist.

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12. LEGA SALVINI PREMIER

Die Liste hat an den Wahlen des Bürgermeisters und des Gemeinderates der Stadt Meran vom 20./21. September 2020 und an der Stichwahl vom 4. Oktober 2020 teilgenommen. Die Rechnungslegung über die Ausgaben der oben genannten Liste wurde am 30. November 2020 mittels zertifizierter elektronischer Post ([email protected]) übermittelt und von den Vertretern der „Lega Alto Adige per Salvini Premier“ und der „Lega Nord Alto Adige Suedtirol“ unterzeichnet. Im Laufe der Untersuchungstätigkeit hat die Liste die erforderlichen Berichtigungen/Ergänzungen der Rechnunglegung und der vorgelegten Unterlagen vorgenommen (vgl. Schreiben der „Lega für Salvini Premier“ vom 19. Februar 2020 und vom 4. März 2020). Hinsichtlich der Pflicht zur Angabe der jeweiligen Finanzierungsquellen geht aus der hinterlegten Rechnungslegung (vgl. Schreiben vom 19. Februar 2021) hervor, dass die Liste die Ausgaben mit „Eigenmitteln der Bewegung“ getragen hat (Gesamteinnahmen Euro 9.545,63). Die gesamten abgerechneten und dokumentierten Ausgaben in der Rechnungslegung, sind auf die Typologien laut Art. 11 des Gesetzes vom 10. Dezember 1993, Nr. 515, zurückzuführen und belaufen sich auf ebenfalls Euro 9.545,63. Die Liste hat mit Schreiben vom 19. Februar 2021, übermittelt mit zertifizierter elektronischer Post, darauf aufmerksam gemacht, dass alle von der Liste „mittels zertifizierter elektronischer Post übermittelten Dokumente mit den aufbewahrten Originalen übereinstimmen (…) und in Zusammenhang mit der Wahlkampagne stehen…“. Diese Unterlagen schließen Rechnungen für „Wahl-Aperitivs“ und Getränke für „Erfrischungen anlässlich der Wahlkampagne“ am 25. August, 9., 10., 11., 12., 14., 16. und 17. September 2020 (insgesamt für Euro 1.213,01) mit ein, sowie eine Rechnung (Nr. 48/2020) in der Höhe von Euro 233,09, für die Übernachtung eines Abgeordneten der Liste anlässlich eines „Buffet-Aperitivs“. Zusammenfassend ist der Senat der Auffassung, aufgrund der vorgelegten Dokumentation und des Ergebnisses der durchgeführten Untersuchungstätigkeit, dass die Liste der Verpflichtung der Rechnungslegung laut Art. 12, Absatz 1, des Gesetzes vom 10. Dezember 1993, Nr. 515, bzw. gemäß Art. 13, Absatz 6, Buchstabe c), des Gesetzes 96/2012, nachgekommen ist.

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(Übersetzung in die deutsche Sprache vonseiten des Amtes) Gez. Elmar Burger

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