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PREZZI DELLE UVE VENETE

______Report 2017

Dati aggiornati a dicembre 2017.

La redazione è stata chiusa in data 15.12.2017

La vendemmia 2017 per tutto il territorio nazionale è stata caratterizzata da un clima sfavorevole, con eventi meteorici estremi che hanno influito negativamente sulla produzione viticola italiana. Dapprima, a metà aprile, si è registrata una forte gelata tardiva, che ha colpito i germogli più bassi delle piante già ad un buon livello di sviluppo, di fatto bruciandoli. Anche Francia e Spagna hanno visto i propri vigneti investiti da questa forte ondata di gelo, con ripercussioni simili a livello produttivo. Successivamente, si sono verificati lunghi periodi siccitosi, alla quale si sono affiancati settimane di temperature torride (oltre i 40° C), che hanno messo in ginocchio i vigneti del centro e Sud Italia e, in maniera meno rilevante, anche quelli del Nord Italia. Solo qualche provvidenziale pioggia nel settentrione, l’utilizzo di irrigazioni di soccorso e la presenza di cultivar resistenti, hanno permesso di ottenere, nonostante tutto, una vendemmia con discreti livelli produttivi e buona qualità generalizzata. Le stime di Assoenologi hanno previsto un calo della produzione di vino per l’Italia per oltre 15 milioni di ettolitri rispetto al 2016, pari a un -28% medio, con punte del -45% per Toscana, Lazio, Umbria e Sardegna. Per il la diminuzione si dovrebbe attestare su di un -20% netto, pari ad una produzione complessiva di circa 8,1 milioni di ettolitri. Lo scorso agosto, nel corso delle previsioni vendemmiali formulate da Veneto Agricoltura, i tecnici del comparto si erano pronunciati per una possibile calo della produzione veneta tra il -15%, però il perdurare della siccità e delle alte temperature estive hanno ulteriormente inciso sui quantitativi prodotti di uva prima e di vino poi. Le condizioni climatiche estreme registrate durante l’annata agraria 2017 hanno portato ad una vendemmia a “mosaico”, ossia con alcuni contesti in cui si è riusciti a produrre uve di buona se non ottima qualità, mentre altre realtà sono state caratterizzate da maturazione non uniforme e di qualità inferiore agli abituali standard produttivi. Solo il sapiente e prezioso lavoro degli agronomi in campo, prima e degli enologi in cantina, poi, hanno permesso comunque di ottenere una produzione di vino di buona qualità. La raccolta generalmente è avvenuta con 7-10 giorni di anticipo rispetto all’annata precedente, con le uve che si presentavano sane e di bell’aspetto. La qualità del vino che si è ottenuta viene stimata su buoni livelli, con zone che vanno dal discreto fino all’ottimo. Le quotazioni delle uve in Veneto per la vendemmia 2017 si presentano quasi tutte in rialzo rispetto all’anno precedente, sicuramente in conseguenza del forte calo di produzione registrato e anche per la decisa spinta in avanti dell’export del vino regionale. Dall’analisi dei dati statistici registrati presso le Borse Merci delle Camere di Commercio di , e Padova, si calcola un rialzo medio del prezzo delle uve venete pari al 22,6% per tutte le tipologie presenti in Veneto. Considerando le singole province, Verona evidenzia un aumento del 12%, mentre sono più consistenti quelli rilevati per Treviso (+27,5%) e Padova (+28,5%). Il trend di costante salita dei prezzi medi delle uve per le tre province venete analizzate è evidenziato nel grafico successivo (grafico 1). 1

Verona presenta un prezzo medio di uva raccolta di 0,77 euro/kg, anche Padova si mantiene intorno agli 0,69 euro/kg mentre Treviso si attesta a 1,06 euro/kg, mantenendo così la leadership regionale del prezzo delle uve. Di conseguenza anche il prezzo medio per l’intera regione viene sospinto verso alto ed è pari a 0,84 euro/kg.

Grafico 1 – Andamento del prezzo medio delle uve (euro/kg) per le province di Verona, Treviso e Padova

1,10 1,00 0,90 0,80 0,70 0,60 0,50 0,40 Euro/kg 0,30 0,20 0,10 0,00

Verona Treviso Padova Fonte: Borse merci delle Camere di Commercio di Verona, Padova e Treviso

Continua il “fenomeno” , con crescite esponenziali per superfici interessate dalla , principale cultivar della denominazione, della relativa produzione e del vero e proprio boom dell’export per questa tipologia di spumante. Quindi, considerando le sole uve Glera utilizzate per la produzione del Prosecco nelle sue diverse denominazioni, l’analisi discriminante ha verificato l’andamento delle quotazioni trevigiane e quello delle altre province. A Treviso risultano tutte in crescita le quotazioni delle uve Glera rispetto al 2016, ma in misura diversa a seconda della tipologia: infatti, si va dal + 16% netto del Cartizze Docg al +18,3% del Prosecco di -Valdobbiadene Docg, per finire al +24,4% del Prosecco Doc. Dopo un periodo di boom delle quotazioni medie delle uve Glera, utilizzate per la denominazione Valdobbiadene Superiore di Cartizze Docg (punta di 4,25 euro/kg raggiunta nel 2011), con l’introduzione nel 2009 delle denominazioni Prosecco Doc e Docg si è registrato un livellamento verso il basso del prezzo di queste uve fino ai 2,05 Euro/kg del 2013, per poi risalire lentamente fino agli attuali 2,90 euro/kg. Per la provincia di Padova il prezzo medio della Glera atta a Prosecco Doc è salito nell’ultimo anno del 12,2%, di contro l’aumento osservato per il Serprino Doc, un vitigno riconducibile alla famiglia dei prosecchi, risulta essere solo del +1,6%. 2

Per quanto concerne le tipologie di uve Doc veronesi, quelle utilizzate per la produzione dei vini rossi hanno avuto quotazioni in aumento (Bardolino +23,5%, Valdadige rosso +11,1%), o stabili (Valpolicella, Amarone e Recioto) (tabella 1). Per i bianchi, in lieve salita il prezzo del Lugana (+5,4%) e del Valdadige bianco (+11,1%), mentre è più consistente la crescita delle altre denominazioni (Custoza +21,0%, Durello +38,9% e Soave +42,9%). Per la nuova denominazione Pinot Grigio delle Venezie, giunta a settembre alla sua prima vendemmia, non ci sono ovviamente variazioni annue rispetto al 2016.

Tabella 1 - Prezzi delle uve - VERONA (Euro al kg) Vendemmia 2017 Variazione 2017/2016 min max media min max media Uve DOC: Bardolino 0,50 0,55 0,53 25,0% 22,2% 23,5% Bardolino zona classica 0,55 0,60 0,58 22,2% 20,0% 21,1% Custoza 0,48 0,50 0,49 26,3% 16,3% 21,0% Valpolicella 1,00 1,20 1,10 0,0% 0,0% 0,0% Valpolicella zona classica 1,00 1,20 1,10 0,0% 0,0% 0,0% Recioto e Amarone 2,10 2,20 2,15 0,0% 0,0% 0,0% Recioto e Amarone zona classica 2,10 2,30 2,20 0,0% 0,0% 0,0% Soave 0,48 0,52 0,50 41,2% 44,4% 42,9% Soave zona classica 0,63 0,73 0,68 40,0% 32,7% 36,0% Valdadige Pinot grigio 0,75 0,80 0,78 15,4% 14,3% 14,8% Valdadige bianca 0,45 0,55 0,50 12,5% 10,0% 11,1% Valdadige nera 0,45 0,55 0,50 12,5% 10,0% 11,1% Durello 0,48 0,52 0,50 41,2% 36,8% 38,9% Lugana DOC 1,80 2,10 1,95 5,9% 5,0% 5,4% Pinot grigio Doc delle Venezie 0,68 0,72 0,70 n.d. n.d. n.d. Uve IGT: Chardonnay 0,50 0,60 0,55 25,0% 33,3% 29,4% Cabernet 0,40 0,45 0,43 60,0% 28,6% 41,7% Merlot 0,40 0,45 0,43 60,0% 28,6% 41,7% Pinot bianco 0,50 0,60 0,55 25,0% 33,3% 29,4% Bianco Verona 0,40 0,45 0,43 81,8% 80,0% 80,9% Rosso Verona 0,40 0,42 0,41 60,0% 40,0% 49,1% Uve per vini da tavola: bianco 0,32 0,35 0,34 60,0% 75,0% 67,5% rosso 0,33 0,38 0,36 65,0% 90,0% 77,5% media 0,73 0,82 0,77 12,9% 11,2% 12,0% Fonte: Borsa merci della Camera di Commercio di Verona 3

Per le uve della provincia di Treviso, oltre al Glera, risultano essere in crescita i prezzi di tutte le varie tipologie, ad eccezione delle varietà atte al taglio del Prosecco Doc (-27,5%). Ottimi i rialzi rilevati dalle quotazioni delle uve raccolte da impianti di pianura, con aumenti compresi in un range tra il +23,8% rilevato per il Raboso e il +60% raggiunto dal Tai Igt. Per quanto concerne le cultivar allevate in collina ed utilizzate nelle più preziose denominazioni Docg, tralasciando il Prosecco, vanno rimarcati gli aumenti del prezzo al kg fatti registrare dal Pinot bianco e Chardonnay atto al taglio coi Docg (+27,1%) e del Pinot grigio Doc (+39,1%) (tabella 2). Per la sola tipologia Prosecco Docg non vengono riportate variazioni annue, in quanto non c’erano state rilevazioni statistiche l’anno precedente.

Tabella 2 - Prezzi delle uve - TREVISO (Euro al kg) Vendemmia 2017 Variazione 2017/2016 min max media min max media Pianura: Verduzzo IGT 0,57 0,62 0,60 42,5% 37,8% 40,0% Pinot bianco, Chardonnay IGT 0,65 0,70 0,68 62,5% 55,6% 58,8% Riesling, Sauvignon IGT 0,65 0,80 0,73 30,0% 33,3% 31,8% Rosse comuni, Merlot, Malbeck 0,65 0,70 0,68 62,5% 40,0% 50,0% Cabernet, Manzoni 0,64 0,74 0,69 42,2% 48,0% 45,3% Raboso 0,60 0,70 0,65 20,0% 27,3% 23,8% Tai IGT 0,55 0,65 0,60 57,1% 62,5% 60,0% Glera atta a Prosecco DOC 1,35 1,45 1,40 28,6% 20,8% 24,4% Complementari atti al taglio con Prosecco DOC 0,70 0,75 0,73 -26,3% -28,6% -27,5% Collina: Pinot bianco, Chardonnay (atto al taglio con DOCG) 1,45 1,60 1,53 26,1% 28,0% 27,1% Prosecco DOCG Asolo 1,50 1,60 1,55 n.d. n.d. n.d. Cartizze DOCG 2,80 3,00 2,90 16,7% 15,4% 16,0% Glera atta a Prosecco Conegliano-Valdobbiadene DOCG 1,70 1,85 1,78 21,4% 15,6% 18,3% Pinot grigio DOC 0,78 0,83 0,80 40,9% 37,5% 39,1% media 1,01 1,11 1,06 29,3% 25,9% 27,5% Fonte: Borsa merci della Camera di Commercio di Treviso

Sulla stessa falsariga vista in precedenza per Verona e Treviso, anche la piazza di Padova fa segnare degli ottimi incrementi delle quotazioni medie. Tra le varie tipologie di uve Igt, consistenti incrementi dei prezzi si registrano per il Cabernet (+71,4%) e, ancor di più, per le varietà generiche bianche (+83,3%) e rosse (+83,7%). I rialzi minori si rilevano per Moscato (+22%) ed il Pinot grigio (+29,4%). Per quanto riguarda le cultivar che rientrano nella denominazione Colli Euganei Doc, è consistente la crescita delle quotazioni medie di Moscato (+36,0%), Merlot (+36,5%), Pinot bianco e Chardonnay Doc (+52,6%).

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Per le denominazioni garantite, le uve della varietà Friulara Docg Bagnoli presentano l’unica variazione negativa delle quotazioni rispetto al 2016 (-18,3%), mentre di contro quelle delle uve utilizzate per il Colli Euganei Fior d’Arancio Docg sono in crescita del +26,1%.

Tabella 3 - Prezzi delle uve - PADOVA (Euro al kg) Vendemmia 2017 Variazione 2017/2016 min max media min max media Pinot grigio IGT 0,68 0,73 0,71 36,0% 23,7% 29,4% Chardonnay e Pinot bianco IGT 0,61 0,67 0,64 52,5% 47,8% 50,0% Moscato IGT 0,53 0,59 0,56 31,3% 14,7% 22,0% Merlot IGT 0,46 0,51 0,49 84,0% 37,8% 56,5% Cabernet IGT 0,58 0,63 0,60 113,0% 45,3% 71,4% Rabosa IGT 0,59 0,64 0,62 55,3% 45,5% 50,0% Bianca IGT 0,47 0,53 0,50 86,0% 81,0% 83,3% Rossa IGT 0,43 0,48 0,45 112,5% 63,8% 83,7% Colli Euganei DOC: Bianco DOC 0,54 0,60 0,57 35,0% 33,3% 34,1% Pinot bianco e Chardonnay DOC 0,70 0,75 0,73 55,6% 50,0% 52,6% Serprino DOC 1,05 1,13 1,09 5,0% -1,3% 1,6% Merlot e rosso DOC 0,55 0,61 0,58 37,5% 35,6% 36,5% Cabernet DOC 0,68 0,73 0,70 35,0% 31,8% 33,3% Moscato DOC 0,66 0,71 0,68 45,6% 28,2% 36,0% Colli Euganei Fior d'Arancio DOCG 0,70 0,75 0,73 27,3% 25,0% 26,1% Glera atta a Prosecco DOC 1,25 1,38 1,31 13,6% 10,9% 12,2% Friulara DOCG Bagnoli 0,71 0,76 0,74 -11,3% -24,0% -18,3% media 0,66 0,72 0,69 34,5% 23,4% 28,5% Fonte: Borsa merci della Camera di Commercio di Padova

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