Istituto Per Gli Studi Di Politica Internazionale
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STRUMENTI PUBBLICAZIONI DEGLI ARCHIVI DI STATO CLXXVII STRUMENTI CLXXVII ISTITUTO PER GLI STUDI DI POLITICA INTERNAZIONALE ISPI Inventario dell’archivio storico Inventario dell’archivio 1934-1970 storico 1934-1970 a cura di MARIA M. BENZONI, ANNA OSTINELLI, SILVIA M. PIZZETTI a cura di MARIA M. BENZONI Direzione scientifica ANNA OSTINELLI BRUNELLO VIGEZZI SILVIA M. PIZZETTI MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITÀ CULTURALI DIREZIONE GENERALE PER GLI ARCHIVI R O M A 2007 2007 ISBN 978-88-7125-263-6 L’inventario e i regesti sono stati realizzati con i fondi dell’Amministrazione archivistica destinati al finanziamento di progetti di ricerca scientifica. Il volume è stato stampato con il finanziamento dell’Istituto per gli studi di politica inter- nazionale. PUBBLICAZIONI DEGLI ARCHIVI DI STATO STRUMENTI CLXXVII ISTITUTO PER GLI STUDI DI POLITICA INTERNAZIONALE Inventario dell’archivio storico 1934-1970 a cura di MARIA M. BENZONI, ANNA OSTINELLI, SILVIA M. PIZZETTI Direzione scientifica BRUNELLO VIGEZZI MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITÀ CULTURALI DIREZIONE GENERALE PER GLI ARCHIVI 2007 DIREZIONE GENERALE PER GLI ARCHIVI SERVIZIO I - UFFICIO PUBBLICAZIONI ARCHIVISTICHE Direttore generale per gli archivi: Maurizio Fallace ©2007 Ministero per i beni e le attività culturali Direzione generale per gli archivi ISBN 978-88-7125-263-6 Vendita: Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato- Libreria dello Stato Piazza Verdi 10, 00198 Roma Stampato da Union Printing SpA nel mese di ottobre 2007 SOMMARIO Introduzione di BRUNELLO VIGEZZI IX Guida alla consultazione XXVII Abbreviazioni XXXI ARCHIVIO ISPI A. Dalla fondazione alla rifondazione (1934-1949) I. Costituzione 3 I.1. Statuti 3 I.2. Organizzazione dell’Istituto 4 I.2.1. Fondazione 5 I.2.2. Sezioni 7 I.2.3. Ufficio Studi 8 I.2.4. Fondo di dotazione 8 I.3. Accordi passaggio Ispi-Isi-Ispi 9 II. Organismi 12 II.1. Presidente 13 II.1.1. Presidenza Ispi (1935-1945): Alberto Pirelli 13 II.1.2. Presidenza Isi (1946-1948): Alessandro Casati 18 II.1.3. Presidenza Ispi (1949): Alberto Pirelli 19 II.1.4. Promemoria 21 II.2. Consiglio 23 II.3. Direttore 24 II.3.1. Direzione: Pierfranco Gaslini 25 II.3.2. Vicedirezione: Gerolamo Bassani 25 II.4. Revisori dei Conti 26 II.5. Commissariamento Ispi (1946-1948): Alberto Pirelli 27 II.6. Commissioni e organismi di ricerca 30 VI Ispi. Inventario, 1934-1970 III. Amministrazione 32 III.1.Entrate 32 III.1.1. Contributi da enti pubblici 32 III.1.2. Contributi da privati 33 III.2.Spese, bilanci, contabilità 36 III.2.1. Personale 36 III.2.2. Collaborazioni 36 III.2.3. Bilanci 38 III.2.4. Gestione editoriale 39 III.2.5. Libri contabili 39 III.3.Palazzo Clerici 39 IV. Attività e servizi 45 IV.1. Ufficio Editoriale 45 IV.1.1. Prospetti e schemi. Atti editoriali 45 IV.1.2. Pubblicazioni 48 IV.1.3. Liquidazione 63 IV.1.4. Rapporti con case editrici ed altre questioni editoriali 99 IV.1.5 Materiali redazionali 106 IV.2. Ricerca e documentazione 109 IV.3. Didattica 113 IV.4. Congressi e conferenze 114 IV.5. Rassegna stampa e rapporti con la stampa 119 IV.6. Biblioteca 120 V. Rapporti con ministeri ed enti diversi 122 B. L’Ispi di Pirelli e Bassani (1950-1970) I. Costituzione 131 I. 1. Statuti e regolamenti 131 II. Organismi 133 II.1. Presidente 134 II.1.1. Presidenza (1950-1965): Alberto Pirelli 134 II.1.2. Presidenza (1965-1970): Gerolamo Bassani 150 II.1.3. Promemoria 224 Sommario VII II.2. Consiglio 226 II.2.1. Libri Verbali del Consiglio Direttivo e dell’Assemblea dei Soci 226 II.2.2. Documenti preparatori 226 II.3. Direttore 229 II.4. Revisori dei conti 266 II.5. Ufficio Studi 268 II.5.1. Direzione: Giovanni Lovisetti 269 II.5.2. Funzionamento dell’Ufficio Studi 284 III. Amministrazione 287 III.1.Entrate 287 III.1.1. Contributi da enti pubblici 288 III.1.2. Contributi da privati 296 III.1.3. Associazioni 296 III.1.4. Proventi da Seminario 297 III.2.Spese, bilanci, contabilità 297 III.2.1. Personale 297 III.2.2. Collaborazioni 305 III.2.3. Borse di studio 316 III.2.4. Compensi ai docenti del Seminario 321 III.2.5. Bilanci 324 III.2.6. Gestione editoriale 325 III.2.7. Note per l’amministrazione 325 III.2.8. Libri contabili 326 III.3.Palazzo Clerici 327 IV. Attività e servizi 332 IV.1. Ufficio Editoriale 332 IV.1.1. Elenchi pubblicazioni e listini prezzi 332 IV.1.2. Periodici 333 IV.1.3. Non periodici 339 IV.1.4. Rapporti con case editrici 344 IV.1.5. Materiali redazionali 345 IV.2. Ufficio Studi. Ricerca e documentazione, promemoria e progetti 346 IV.3. Borse di studio per attività scientifica 350 VIII Ispi. Inventario, 1934-1970 IV.4. Didattica e Seminario 354 IV.5. Conferenze 386 IV.6. Congressi, Mostre 412 IV.7. Rassegna stampa 418 IV.8. Biblioteca 419 V. Rapporti con ministeri ed enti diversi 421 Mezzi di corredo 437 Registri di protocollo 437 ARCHIVIO BASSANI 439 Appendici Organismi direttivi 485 Pubblicazioni 497 Elenco delle collane edite dall’ISPI 511 Pubblicazioni periodiche edite presso l’ISPI 512 Manifestazioni pubbliche e seminari 516 Indici Indice dei nomi 649 Indice degli enti e delle istituzioni 701 Indice dei periodici 739 INTRODUZIONE Il lavoro di recupero e di riordinamento dell’archivio storico dell’Istituto per gli studi di politica internazionale (Ispi) comincia nel 1987. Le condizioni di relativo disordine, l’accumulo un po’ casuale di fondi, le stratificazioni di carte di vari periodi, le stesse lacune che si pos- sono riscontrare qua e là, fanno parte – si potrebbe anche dire – del fasci- no d’un archivio, che riacquista a poco a poco la sua consistenza e la sua fisionomia. Ma, nel caso dell’Ispi, le cose – a quanto si poteva constatare nel 1987 – erano davvero andate un po’ troppo in là... Gli spostamenti, i bombardamenti, lo stesso desiderio di salvare il patrimonio dell’Istituto tra il 1943 e il 1945 trasferendo e occultando fuori Milano documenti e manoscritti (con i successivi deperimenti e smarrimenti), le pretese della Repubblica di Salò, le pressioni naziste, le traversie di quegli anni e dell’immediato dopoguerra, il commissaria- mento dell’Ispi post 1945, la costituzione dell’Istituto di studi interna- zionali (Isi) e la ripresa dell’Ispi, le difficoltà organizzative e finanziarie degli anni Settanta: tutto questo aveva lasciato segni profondi, cui non s’era avuto il tempo di rimediare. La prima relazione sullo stato dell’Archivio storico, agli inizi del 1988, segnalava così che «le carte dell’Ispi si trovavano raccolte in nume- rosi scatoloni, suddivise disordinatamente in contenitori, cartellette, o talvolta sparse...», con l’aggiunta che circa il 60% delle carte disponibili riguardava gli ultimi 15-20 anni, mescolando documenti di carattere amministrativo e di routine a documenti più rilevanti per intendere la vita e il carattere dell’Istituto. Il 40%, nel disordine grave che s’è detto, riguardava il nucleo pro- priamente storico dell’Istituto, ma sovrapponendo e confondendo carte di periodi diversi: quello dalla fondazione al 1940, gli anni di guerra e del primo dopoguerra, o la fase – come subito si disse – della “rifondazione”, con la ripresa dell’Ispi nel 1949-50, per arrivare agli anni e decenni suc- cessivi. Le carte erano anche numerose e ricche, e ricerche successive porte- XII Ispi. Inventario, 1934-1970 ranno presto a riunire 80-100.000 documenti; ma il lavoro per ristabili- re una organizzazione coerente della documentazione, rispettando, per quanto si poteva – come vogliono le buone regole – ogni indicazione coeva, risultava sicuramente abbastanza arduo. I ritrovamenti successivi, i versamenti relativi a periodi più recenti, dalla fine del periodo “Pirelli-Bassani”, nel 1970, sino al “Commissariamento” del 1984 e alla ripresa del 1987, hanno portato poi a lavorare su oltre 200.000 pezzi (non tenendo conto delle ultime acces- sioni per gli anni più vicini a noi). Tutto questo spiega l’iter seguito e le decisioni adottate via via, su cui è opportuno soffermarsi un momento, anche per chiarire il carattere, le qualità e i limiti di questo strumento, il suo scopo e, più familiarmente, l’uso che il ricercatore, o anche il lettore curioso, può farne. La nascita di un archivio La necessità preliminare restava quella d’orientarsi sullo svolgimento complessivo, e di ristabilire le grandi connessioni della vita dell’Istituto, utilizzando a volte un fascicolo o una corrispondenza sparsa, per indivi- duare un settore, il rapporto tra le diverse sezioni, o per ristabilire il senso e la portata dei diversi periodi che le carte lasciavano intravedere. La decisione perciò è stata quella di arrivare a una Guida provvisoria dell’archivio storico dell’Ispi, completata entro il 1991. Essa permetteva di individuare abbastanza bene l’origine dell’Istituto, il primo periodo di grande attività, gli anni di guerra, il commissariamento dell’Ispi, le fun- zioni dell’Isi e la ricostituzione dell’Ispi: cioè, per dirla in breve, gli anni Dalla fondazione alla rifondazione dell’Ispi (1934-1949), con una fisiono- mia, nonostante tutto, abbastanza tipica, un loro svolgimento, una serie di “rotture”, ma anche di rispondenze abbastanza evidenti. Le lacune c’e- rano e restavano, ma non compromettevano il risultato. La Guida provvisoria, sia pure in modo sommario, giungeva del resto sino al 1986; e permetteva già di scorgere un’altra periodizzazione, lega- ta agli anni 1950-1970, alle presidenze di Pirelli e di Bassani: che da un lato mostravano gli evidenti legami con l’Istituto delle origini, e, dall’al- tro, indicavano le novità e gli innumerevoli adattamenti compiuti per muoversi nel mondo così diverso uscito dalla seconda guerra mondiale, negli anni della guerra fredda, della cooperazione europea, della comuni- tà atlantica, e fors’anche dell’incipiente globalizzazione.