II. Le Giunte Centriste (1947-62)
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Il Movimento Giovanile Della Democrazia Cristiana Da De Gasperi a Fanfani (1943-1955)
Università degli studi di Parma Dottorato di ricerca in Storia Ciclo XXVIII IL MOVIMENTO GIOVANILE DELLA DEMOCRAZIA CRISTIANA DA DE GASPERI A FANFANI (1943-1955) Coordinatore: Prof.ssa Elena Bonora Dottorando: Andrea Montanari Tutor: Prof. Giorgio Vecchio 1 2 3 INDICE Introduzione p.6 1. Tra fascismo e Repubblica (1943-1945) 1.1 La questione giovanile alla nascita del nuovo partito p.13 1.2 La Resistenza a Roma e la nascita de «La Punta» p.25 1.3 La formalizzazione organizzativa p.39 1.4 Le diverse realtà regionali p.60 1.5 I rapporti con il Fronte della Gioventù p.78 2. I primi passi nell'Italia repubblicana (1945-1948) 2.1 Il primo Convegno nazionale dei Gruppi giovanili Dc p.103 2.2 I rapporti internazionali p.113 2.3 Roma, Assisi, Firenze p.125 3. La parentesi dossettiana (1948-1952) 3.1 Le elezioni del 18 aprile; nuovi stimoli e nuove direttive p.141 3.2 Gestione e conseguenze del risultato elettorale p.152 3.3 Da Sorrento a Ostia p.191 3.4 Il Congresso di Ostia. Malfatti delegato nazionale p.204 3.5 L'esperienza del «San Marco» p.223 4. Verso sinistra. I Gruppi giovanili e la Base (1952-1955) 4.1 Dai «Gruppi giovanili» al «Movimento giovanile» p.244 4.2 La Base e il Movimento giovanile p.262 4.3 Da Colombaia a Helsinki p.279 4 Conclusioni p.297 Fonti archivistiche – abbreviazioni p.300 Fonti a stampa p.301 Bibliografia p.303 5 Introduzione All'indomani della fine della guerra il compito che attendeva la nuova classe dirigente era quanto mai impegnativo. -
Criminal Justice Processes and Perspectives in a Changing W·Orld Top1c 2) on the Prov1s1onal Agenda of the Seventh Congress
International Association of Penal Law International Society for Criminology International Society of Social Defence International Penal and Penitentiary Foundation contnbution to the SEVENTH UNITED NATIONS CONGRESS ON THE PREVENTION OF CRIME AND THE TREATMENT OF OFFENDERS Milan. August 26"'- September 6"'1985 Criminal Justice Processes and Perspectives in a Changing w·orld Top1c 2) on the prov1s1onal agenda of the Seventh Congress Documents submitted to the Milan International Congress (June 14'h-17'h 1983) organ1zed by the Ministry of Justice of Italy and the Centro Nazionale di Prevenzione e Difesa Sociale in cooperation with the Regione Lombardia and the Comune di Milano Edtfed by: Centro naz1onale di prevenz1one e d1fesa soc1ale Editor: Camilla Filippi Bookjacket: Eva D'Auria Bokor This Volume is published by the Centro Nazionale di Prevenzione e Difesa Sociale with the support of the International Penal and Penitentiary Foundation-IPPF 3 TABLE OF CONTE:NTS Foreword page 5 MESSAGE by Mr Sandra PERTINI Prestdent of the Republtc of Italy page 7 ADDRESS by Mrs. Leticia R. SHAHAN! Assistant Secretary-General of the United Nations for Social Development and Humanitarian Affairs page 8 ADDRESS by M Erik HARREMOES, Director, Legal Affairs, Council of Europe page 11 ADDRESS by Mr. Virg1n10 ROGNONI Mmister of the Interior of Italy page 13 ADDRESS by Mr Clelio DARIDA Mmister of Justice of Italy page 16 GENERAL SCIENTIFIC QUESTIONS ON THE CONGRESS TOPIC by Mr. P1etro NUVOLONE (Milan University) page 20 INTRODUCTORY ADDRESS by Mr. Minoru SHIKITA Executive Secretary of the Seventh United Nations Congress on the Prevention of Crime and the Treatment of Offenders page 29 General Report of the INTERNATIONAL ASSOCIATION OF PENAL LAW by Mr. -
Archivio Centrale Dello Stato Inventario Del Fondo Ugo La Malfa Sala Studio
Archivio centrale dello Stato Inventario del fondo Ugo La Malfa Sala Studio INVENTARIO DEL FONDO UGO LA MALFA (1910 circa – 1982) a cura di Cristina Farnetti e Francesca Garello Roma 2004-2005 Il fondo Ugo La Malfa è di proprietà della Fondazione Ugo La Malfa, via S.Anna 13 – 00186 Roma www.fondazionelamalfa.org [email protected] Depositato in Archivio centrale dello Stato dal 1981 Il riordino e l’inventariazione è stato finanziato dal Ministero per i beni e le attività culturali. Direzione generale per gli archivi II INDICE GENERALE INTRODUZIONE .................................................................................................V INVENTARIO DEL FONDO ............................................................................ XI SERIE I. ATTI E CORRISPONDENZA...............................................................1 SERIE II ATTIVITÀ POLITICA .........................................................................13 SOTTOSERIE 1. APPUNTI RISERVATI 50 SERIE III. CARICHE DI GOVERNO ................................................................59 SOTTOSERIE 1. GOVERNI CON ORDINAMENTO PROVVISORIO (GOVERNO PARRI E I GOVERNO DE GASPERI) 61 SOTTOSERIE 2. MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO (VI GOVERNO DE GASPERI) 63 SOTTOSERIE 3. MINISTRO PER IL COMMERCIO CON L'ESTERO (VI E VII GOVERNO DE GASPERI) 64 SOTTOSERIE 4. MINISTRO DEL BILANCIO (IV GOVERNO FANFANI) 73 SOTTOSERIE 5. MINISTRO DEL TESORO (IV GOVERNO RUMOR) 83 SOTTOSERIE 6. VICEPRESIDENTE DEL CONSIGLIO (IV GOVERNO MORO) 103 SOTTOSERIE 7. FORMAZIONE DEL GOVERNO E VICEPRESIDENTE -
Statuto E Attività 1962-2012
ISTITUTO PER LA DOCUMENTAZIONE E GLI STUDI LEGISLATIVI Sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica STATUTO E ATTIVITÀ 1962-2012 JOVENE EDITORE NAPOLI 2012 ISLE Via del Plebiscito 102 - 00186 ROMA Tel. 06 679 5142 - Fax 06 679 3449 [email protected] DIRITTI D’AUTORE RISERVATI © Copyright 2012 ISBN 978-88-243-2109-9 JOVENE EDITORE Via Mezzocannone 109 - 80134 NAPOLI NA - ITALIA Tel. (+39) 081 552 10 19 - Fax (+39) 081 552 06 87 web site: www.jovene.it e-mail: [email protected] Printed in Italy Stampato in Italia ISTITUTO PER LA DOCUMENTAZIONE E GLI STUDI LEGISLATIVI Sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica UFFICIO DI PRESIDENZA Presidente Onorario Antonio Maccanico Presidente Giovanni Pieraccini Vicepresidenti In rappresentanza In rappresentanza dei Soci ordinari: dei Soci collettivi: Augusto Barbera Giuseppe Mazzei Francesco D’Onofrio Segretario Generale Silvio Traversa Consiglio Direttivo Augusto Barbera A.B.I. Francesco D’Onofrio Domenico Siniscalco ASSOGESTIONI Gaetano Gifuni Alessandro Rossi Casa Editrice Dott. Eugenio Jovene s.r.l. Giuseppe Guarino Giuseppe Mazzei Il Chiostro Vincenzo Lippolis ENEL Antonio Maccanico GRUPPO FERROVIE DELLO STATO Donato Marra Giovanni Ialongo Massimo Sarmi Giovanni Pieraccini POSTE ITALIANE S.P.A. Massimo Scioscioli Gaetano Blandini Paolo Agoglia Elisabetta Serafin SIAE Franco Bernabé Silvio Traversa TELECOM ITALIA Ugo Zampetti UNICREDIT Tesoriere Massimo Scioscioli Revisori dei Conti Gaetano De Vito - Sebastiano Piana - Francesco Sposato INDICE GIOVANNI PIERACCINI, Presentazione.................................................................. p. 7 SILVIO TRAVERSA, Introduzione........................................................................... » 11 ANTONIO MACCANICO, La nascita dell’ISLE ...................................................... » 15 ANTIGONO DONATI, I primi quindici anni dell’ISLE......................................... » 19 GIULIANO AMATO, La Scuola di Scienza e Tecnica della Legislazione.............. -
I Tanti Motivi Di Quest'elezione «Ho Fiducia In
PAG. io / roma - regione l'Unità / venerdì 28 settembre 1979 Luigi Petroselli è da ieri sera, dopo il dibattito e il voto del consiglio comunale, il nuovo sindaco di Roma I tanti motivi di quest'elezione «Ho fiducia in questa città Il segretario regionale del PCI, che succede a Giulio Carlo Argan, ha ricevuto viva, democratica, aperta» 39 suffragi - La seduta è durata per tutta la giornata - Falomi: una sostanziale Il discorso di saluto, dopo reiezione, del compagno Petroselli - « Si risana continuità - La posizione vecchia della DC - Gli interventi di Severi, Pala e Mammì Roma solo affrontando i problemi degli emarginati, dei giovani, degli anziani » « Petroselli 39 voti, bianche luigi Severi — capogruppo so Subito dopo l'elezione, il amicizia non fa velo al dove renti e quotidiane di resa al gli uomini, le istituzioni, la 20... *: quando il prosindaco cialista — e di Antonio Pala compagno Luigi Petrosel re che io sento oggi di ren peggio, alla prepotenza e ai società. Btnzoni legge i risultati della — capogruppo socialdemocra li. ha rivolto al consiglio dere omaggio, in qualità di veleni di quanti si adoperano Sta a noi dimostrare che la votazione e proclama sinda tico —. Continuità che certo comunale un discorso di sindaco di Roma, a Giulio di sfruttarla e di piegarla ai città è anche dei giovani e co il compagno Luigi Petro non vuol dire piatta soddisfa saluto del quale pubbli Carlo Argan come ad un cit propri fini particolari ma in selli la gente torna ad ap zione per l'esistente. In tutti per i giovani che aspirano a chiamo ampi stralci. -
Roma Dopo L'unita' 4
ROMA DOPO L’UNITA’ 4 NUOVI QUARTIERI DAL DOPOGUERRA AGLI ANNI ‘60 1945-1960 NEL DOPOGUERRA ROMA SOGNA DI DIVENTARE UNA GRANDE CITTA’ MODERNA, IL BOOM ECONOMICO E LE OLIMPIADI DEL 1960 SEGNANO UNA SVOLTA INTRODUZIONE Finita la guerra Roma dovette affrontare il problema della ricostruzione in misura meno drammatica di altre città italiane ed europee. A parte il quartiere di San Lorenzo, duramente colpito da due bombardamenti, e le infrastrutture viarie e ferroviarie da ricostruire, la città non ebbe altri gravi danni. Si riscopre il valore sociale dell’architettura, si cerca di conciliare i principi generali con gli scarsi mezzi economici di quegli anni. Mario Ridolfi (l’autore del palazzo delle Poste a piazza Bologna e del quartiere Ina Casa Tiburtino), compila per il CNR, un Manuale dell’architetto in cui presenta una serie di soluzioni progettuali facilmente realizzabili. Nel 1945 nasce l’Apao, l’Associazione per l’Architettura Organica, che apprezza Wright e Aalto ma, contro un rigido funzionalismo, propone la libertà di ogni organismo architettonico. Nel 1949 la nascita dell’INA Casa, vedrà il sorgere di interi quartieri per i ceti popolari di un livello qualitativo alto. La speculazione privata la fa da padrona, tende a riempire tutti i vuoti possibili, e a costruire in tutte quelle zone periferiche dove il Comune deve portare i servizi essenziali. L’espansione più massiccia di intensivi investirà la Tiburtina, la Casilina, l’Appia e la Tuscolana. Prenestina e Casilina sono il regno delle costruzioni spontanee o meglio abusive di quegli italiani provenienti dal Sud, dall’Abruzzo, dalle zone interne del Lazio, che giungono a Roma nella speranza di trovare un lavoro. -
Note Sul Generone Romano
Note sul generone romano } t MARCELLO GUIDI La definizione di "generone"risale alla seconda metà dell 'Ot tocento e fu coniata a Roma per distinguere una categoria di al ta borghesia danarosa dalle caratteristiche proprie, diverse da al tre classi sociali e soprattutto dall'aristocrazia, che i1 generone smaniava di frequentare ma che era allora, assai più di oggi, ri gorosamente arroccata nel suo Olimpo. I continui equivoci sul significato e sulla portata del termine "generone" nascono dal nome stesso, di assonanza indubbia mente dispregiativa, ma che riassume egregiamente le qualità e i difetti di una categoria speciale, ristretta ad un limitato numero di famiglie romane, la cui patente di appartenenza era determi nata proprio dalle origini quirite. Fanno eccezione alcune fami glie di origine straniera, quali gli Haas Spithover, i Grandjacquet o i Roesler Franz, acquisiti a una perfetta romanità da genera zioni di permanenza e di lavoro, specialmente al servizio ponti ficio. "Generone" suona male, ed il suo conio, di origine più intel lettuale che aristocratica, fu certamente malizioso in questo sen so: tanto che molti appartenenti alla categoria affermano seccati di non fame parte, pur essendone membri autorevoli. D'altro canto altri, che non hanno nessun motivo di considerarsi cittadi ni del mondo del generone, aspirano invece a farne parte, se non altro per una più precisa identificazione sociale, difficile da in .. ... ~ " ventarsi a Roma . L'etimologia del termine è controversa, perché non codifica ta: Alberto Arbasino sostiene che derivi da "genero'', e che sia 381 stata coniata da qualche aristocratico per magnificare la consi di intrecciare importanti fili nel tessuto economico romano e, più stenza finanziaria del matrimonio di una sua figlia con un ricco tardi, italiano? borghese che avrebbe rinverdito le sostanze di casa: un genero La fonte originale più frequente di ricchezza andava ricerca top, cioè, con tanti soldi. -
Roma XL 1871-2021
CRITICA E STORIA DELL’ARCHITETTURA Marco Spesso Roma XL 1871-2021 GENOVA RICERCA UNIVERSITY PRESS Critica e storia dell’architettura 3 Critica e storia dell’architettura 3 Collana diretta da: Guglielmo Bilancioni (Università di Genova) Marco Spesso (Università di Genova) Comitato Scientifico Benedetto Besio (Fondazione dell’Ordine degli Architetti di Genova) Marco Biraghi (Politecnico di Milano) Alberto Giorgio Cassani (Accademia di Belle Arti di Venezia) Gian Paolo Consoli (Politecnico di Bari) Gian Luca Porcile (Università di Genova) Marco Spesso Roma XL 1871-2021 GENOVA UNIVERSITY PRESS GENOVA UNIVERSITY PRESS è il marchio editoriale dell’Università di Genova Il presente volume è stato sottoposto a double blind peer-review secondo i criteri stabiliti dal protocollo UPI © 2021 GUP Gli autori rimangono a disposizione per gli eventuali diritti sulle immagini pubblicate. I diritti d’autore verranno tutelati a norma di legge. I contenuti del presente volume sono pubblicati con la licenza Creative commons 4.0 International Attribution-NonCommercial-Share Alike. ISBN: 978-88-3618-057-8 (versione a stampa) ISBN: 978-88-3618-058-5 (versione eBook) Realizzazione Editoriale GENOVA UNIVERSITY PRESS Via Balbi, 6 - 16126 Genova Tel. 010 20951558 - Fax 010 20951552 e-mail: [email protected] http://gup.unige.it Finito di stampare gennaio 2021 Stampato presso Grafiche G7 Via G. Marconi, 18 A - 16010 Savignone (GE) e-mail: [email protected] INDICE La Communis Patria della civiltà conviviale 9 Prima, Seconda e Terza Roma: questioni di identità 33 L’opzione -
0 Tesi Dott Finale 201307
DIPARTIMENTO DI STORIA DISEGNO E RESTAURO DELL’ARCHITETTURA Dottorato di Ricerca in “Storia e Restauro dell’Architettura” Sezione B – Restauro dell’Architettura, XXV Ciclo __________________ Il rapporto fra l’architettura moderna e contemporanea nella trasformazione della preesistenza nell’architettura di Roma dal 1945 ai giorni nostri. I quartieri Esquilino, Castro Pretorio, Sallustiano e Ludovisi Lettura a scala urbana e architettonica. __________________ __________________ Dottorando: Giuseppe GRIECO Supervisore: Prof. Arch. Tancredi CARUNCHIO Coordinatore del Dottorato (XXV): Prof.ssa Maria Piera SETTE M AGGIO 2013 INDICE INTRODUZIONE ................................................................................................................3 Le voci e i termini adottati: premessa per una univoca interpretazione. ........................................3 CAPITOLO 1 ........................................................................................................................ 11 LA NUOVA CAPITALE E LE ESIGENZE DELLO STATO ITALIANO...................................... 11 1.1. La nuova Roma e le nuove esigenze dello Stato italiano: i primi Piani Urbanistici. ................ 11 1.2. Lo spostamento verso est del centro di Roma nelle previsioni dei Piani ............................... 15 1.3. Il rapporto tra antico e nuovo nelle città dell’Europa tra le due guerre.................................. 20 1.4. Verso il terzo piano regolatore di Roma......................................................................... 24 IMMAGINI -
Anno XVI N. 2 Mensile Febbraio 1984 LETTERA N. 135 Cari Amici, Dopo
Corrispondenza del gruppo : la tenda Anno XVI n. 2 mensile febbraio 1984 LETTERA n. 135 Cari amici, dopo la pubblicazione della conferenza del prof. Andrea Riccardi, segui- ta dal nostro commento critico (La Tenda, nn. 126,127, 128, 129) riprendiamo l’argomento pubblicando l’articolo “Diocesi di Roma e società civile dal 1972 al 1981” di Maurizio di Giacomo, comparso nel numero 245 (pag.82) di “Testimonianze”. L’articolo è stato da noi suddiviso in paragrafi, con numerazione a margine, cui fa- ranno riferimento le note di redazione che pubblicheremo nel prossimo numero. Invitiamo i lettori ad inviarci loro osservazioni, sia sull’articolo che sulle nostre note. L’attualità dell’argomento, e il fatto ch’esso ci riguardi da vicino, non dovrebbero mancare di suscitare reazioni, integrazioni, correzioni. Attendiamo quindi fiduciosi vostri contributi di idee e di esperienze, che pubbliche- remo in un successivo numero. Ci sembra questa un’occasione da non perdere, sia per ri- lanciare il dialogo sulle prospettive della nostra chiesa locale, sia per contribuire ad una storia di questa chiesa che non si esaurisca nelle operazioni di vertici ma ricostruisca, per quanto è possibile, la lenta e travagliata crescita del popolo di Dio. Vi salutiamo cordialmente I redattori della Tenda 1 Diocesi di Roma e società civile dal 1972 al 1981 In memoria di Vittorio Bachelet, magistrato e di Luigi Petroselli, sindaco. Introduzione 1 Domenica 24 ottobre 1981, cinque mesi dopo l’attentato, papa Wojtyla ha ripre- so le sue visite nelle parrocchie romane. È un fenomeno di massa e complesso che ha già dato vita a un libro voluminoso: Lettere ai romani di papa Wojtyla, ed. -
Meeting Number Subject Date 990M Environment 7-8 March 1985
COUNCIL OF THE EUROPEAN COMMUNITIES PRESS RELEASES PRESIDENCY: ITALY JANUARY-JUNE 1985 Meetings and press releases March-April1985 Meeting number Subject Date 990m Environment 7-8 March 1985 . 990tn Environment continued 20-21 March 1985 991st Economics/Finance 11 March 1985 992no Agriculture 11-13 March 1985 993ro Energy 15 March 1985 994tn Foreign Affairs 17-21 March 1985 994tn Foreign Affairs continued 28-30 March 1985 995tn Agriculture 25-27 March 1985 995tn Agriculture continued 1-2 April 1985 996tn Industry 26-27 March 1985 997m Agriculture 22-23 April 1985 998tn Budget 23-24 April1985 999tn Foreign Affairs 29-30 April1985 COUNCIL OF THE EUROPEAN COMMUNITIES GENERAL SECRETARIAT PRESS RELEASE 990th meeting of the Council - Environment - Brussels, 7/8 March 1985 President: Mr Alfredo BIONDI Minister for Ecology of the Italian Republic Presse 26 - G ... I ... - 2 - 7/8.III.85 The Governments of the Member States and the Commission of the European Communities were represented as follows: ~~!g;!~~: Denmark: Mr Firmin AERTS Mr Mogens BUNGAARD-NIELSEN State Secretary for State Secretary, Public Health and the Environment Ministry of the Environment g~~IE~z: Greece: Mr Friedrich ZIMMERMANN Mr Evangelos KOULOUMBIS Federal Minister for the Minister for the Environment Interior Mr Martin BANGEMANN Federal Minister for Economic Affairs Mr Carl-Dieter SPRANGER State Secretary, Federal Ministry of the Interior France: Ireland: Mrs Huguette BOUCHARDEAU Mr Liam KAVANAGH Minister for the Environment Minister for the Environment !!:~!z= ~~~~~~~~~~: Mr Alfredo BIONDI Mr Jean FEYDER Minister for Ecology Deputy Permanent Representative Netherlands: !::!~!!:~9-~!~~9~~: Mr P. WINSEMIUS Mr William WALDEGRAVE Minister for Housing, Regional Parliamentary Under-Secretary Planning and the Environment of· State, Department of the Environment Mr John BUTCHER Parliamentary Under-Secretary of State, Department of Trade and Industry Commission: Lord COCKFIELD - Vice-President Mr Karl-Heinz NARJES - Vice-President Mr Stanley CLINTON~DAVIS - Member 5310 e/85 (Presse 26) ner/BS/mn .. -
81 Luoghi Di Roma Politica
81 LUOGHI DI ROMA POLITICA Il presente testo vuole tracciare un itinerario nella città di Roma alla ricerca dei luoghi nei quali si sono svolti importanti fatti politici dagli ultimissimi anni dell’Ottocento fino ai giorni nostri. I luoghi e i fatti sono descritti in maniera sommaria, ma non semplicistica, senza fare riferimento puntuale alla contestualizzazione storica dei singoli avvenimenti. Per ogni avvenimento si possono travare, nelle note, i riferimenti bibliografici e soprattutto quei testi nei quali vi sono immagini degli avvenimenti stessi. Gli itinerari si estendono anche alla periferia romana oggi urbanizzata. Da piazza San Giovanni a piazza Venezia ………………………………….. pag. 1 Da piazza Venezia a piazza del Popolo ………………………………………pag. 18 Da piazza Venezia alla zona tra il Corso Vittorio e il Corso ………………....pag. 21 Da piazza Venezia alla zona tra Corso Vittorio e il Tevere …………………. pag. 24 Da piazza Venezia a piazza di Spagna a villa Borghese a valle Giulia …… pag. 26 Da piazza Venezia a porta Pia ………………………………………………. pag. 27 Da piazza Venezia a Termini a San Lorenzo ……………………………….. pag. 30 Da piazza Venezia a porta San Paolo ……………………………………….. pag. 34 I rioni Trastevere, Borgo e Prati ……………………………………………. pag. 36 La periferia …………………………………………………………………. pag. 39 Da piazza San Giovanni a piazza Venezia, al Campidoglio, al Palatino. 1. PIAZZA SAN GIOVANNI LA PIAZZA ROSSA DI ROMA. I PATTI LATERANENSI. Questa è la piazza rossa di Roma, quella che ha ospitato in tanti anni di storia le manifestazioni politiche e sindacali più grandi. Solo le grandi organizzazioni possono convocare una manifestazione in questa piazza che, per le sue dimensioni, è la più capiente della città.