2013 Parte 1 Pp. 1-337
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FONDAZIONE• ROMA ARTE-MUSEI STRENNA ·DEI ROMANISTI NATALE DI ROMA 2013 ab U. c. MMDCCLXVI APOLLONI - ARRIGHJfBORGHESE - BARI - BARTOLONI - BATTAFARANO - BENOCCI BERRI - BIANCINI - BONADONNA Russo - BORGHETTI - BURKHART - CARRANNANTE CARRO - CELLA - CERESA - CIAMPAGLIA - COLESANTI - CORRADO/SAN MARTINO CR!ELESI - DAINOTTO - DELLA SETA - DI CASTRO - DIGILIO!BIGNAMI - DOMACAVALLI FRAPISELLI - GIGLIIMARCHETTIISIMONETTA - GRJONI - GUERRIERJ BORSOI HARTMANNIPARMA - LALLI - LODOLINI - LOTTI - MAMMUCARJ MONCADA DI PATERNÒ - ONORATI - PANELLA - PANFILI - PASQUINI - PIERGUIDI QUINTA VALLE - RANDOLFI - ROTELLA - SICARJ - STACCIOLI - TAMBLÉ -TOSCANI - VIAN MATUltlSNISlll.JS In copertina: FRANCESCO ZuccARELLI, Fuga in Egitto, olio su tela, cm 78,5xl25,5, 1750 ca. (O' """"°' Collezione Fondazione Roma, inv. n. 490. lOMA1980 """'' ROMA AMOR LA STRENNA DEI ROMANISTI DAL 1940 SU WWW.UNICUSANO . IT Comitato dei curatori: LAURA BIANCINI MARIA TERESA BoNADONNA Russo TOMMASO DI CARPEGNA FALCONIERI PAOLA PAVAN LAURA GIGLI ELIA MARCACCI ANTONIO MARTIN! FRANCO ONORATI FRANCESCO PICCOLO _y~ {;--<~,f Cd;;f<W~H6· Finalini GEMMA HARTMANN Coordinamento e impaginazione: AMEDEO INNOCENTI GIUSEPPE SCIROCCO MMDCCLXVI AB VRBE CONDITA Consulenza editoriale: ANDREA MARINI Si ringraziano: La Fondazione Roma-Arte-Musei e la Fondazione Sorgente Group per aver sostenuto l'edizione 2013. GRUPPO DEI ROMANISTI www.gruppodeiromanisti.it [email protected] © ROMAAMOR FONDAZIONE TEL. 06 32 34 375 [email protected] SORGENTE GROUP www.unicusano.it «J:S-titLtziMwF /'Arto ok (/a/Lara www.fondazionesorgentegroup.com Street Art a Roma LETIZIA APOLLONI Diceva bene Plinio il Vecchio riferendosi ad Apelle, pittore diligente della Grecia antica che si esercitava quotidianamente: nulla dies sine linea. E senza soluzione di continuità, dal tem po dell'arte rupestre ad oggi l'uomo ha tracciato le sue linee lasciando sempre il segno - o il disegno- della sua presenza nei luoghi da lui abitati. Roma ha delle tracce antichissime di questo hobby umano: il Colosseo, il cosiddetto "muro g" sotto la Confessione nella Basi lica di S. Pietro, la Domus Aurea e molti altri luoghi abbondano di scritte e testimonianze antiche e antichissime. In epoche successi ve le scritte dei soldati Lanzichenecchi datate 1660, sui muri del Collegio dei Teatini a Largo Vidoni, furono caparbiamente e inu tilmente difese da Ceccarius per la loro importanza storica. Inutil mente perché un inopportuno restauro le cancellò definitivamente. Questa mania di scrivere, imbrattare, segnare, sgraffiare, dipingere i muri di Roma ha dunque una lunga storia. Il nostro poeta Giuseppe Gioachino Belli, il 22 Giugno 1834 le dedicava questo sonetto: UN BER GUSTO ROMANO Tutta la nostra gran zodisfazzione de noantri quann' èrimo regazzi era a le case nove e a li palazzi de sporcajje li muri cor carbone. 7 Cqua ddiseggnàmio o zziffere o ppupazzi, di ogni genere e sorta per rendere difficile la ripulitura dei luo o er nodo de Cordiano e Ssalamone: ghi deputati a ricevere le imprescindibili comunicazioni. Sono llà nnummeri e ggiucate d' astrazzione, stati fatte ricerche e studi sul fenomeno. E tanti studiosi di vari o pparolacce, o ffiche uperte e ccazzi. paesi hanno approfondito l'argomento e avanzato proposte. E per evitare i danni pare addirittura sia stata inventata una vernice Oppuro co un bastone, o un zasso, o un chiodo, trasparente da spalmare preventivamente sui muri per non con fàrnio a l'arricciatura quarche sseggno, sentire l'attecchimento delle scritte. fonno in maggnèrac'arrivassi ar zodo. In un interessante convegno tenuto a Roma quattordici anni fa sui graffiti urbani, una intelligente e sensibile dirigente della Quelle sò bbell'età, pper dio de leggno! Sovrintendenza ai Beni Culturali del Comune di Roma, la dotto Sibbè cc' adesso puro me la godo, ressa Luisa Cardilli intuiva e profeticamente sospettava però che e ssi cc' è mmuro bbianco io je lo sfreggno. oltre al problema della prevenzione e degli interventi riparatori per i danni ambientali, dalle scritte emergeva qualcosa di nuovo: Un fenomeno prevalentemente giovanile secondo Belli, ma un crescente apparire di pulsioni artistiche che spingevano le non solo. E comunque ineluttabile. Da sempre, e forse per sem nuove generazioni a manifestare nuovi talenti sui muri di Roma. pre. Invano le leggi, gli amministratori locali, le Sovrintendenze, A distanza di dieci anni escono ora gli atti del convegno, a cura le forze dell'ordine e la gente di buona volontà (magari i por di Laura Iamurri, dal titolo " Roma e il graffitismo urbano" in tieri) cercano di reprimere lo scempio e i danni delle scritte sui cui però il fenomeno Street Art non è tenuto in grande conside monumenti di Roma e sui muri. razione. Probabilmente perché allora non essendosi diffuso e Contenere gli ardori e le proteste giovanili -che purtroppo affermatosi come oggi, per alcuni storici dell'arte era ritenuto trovano sfogo molto spesso solo lì - è un fine giusto e sacrosanto un falso ideologico, in polemica con altri, tra cui Vittorio Sgar da perseguire con ogni mezzo. Ma lascia esterrefatti la forza di bi e il suo consigliere Alessandro Riva che nel volume Street questi messaggi. Messaggi d'amore, di ribellione, di contesta Art, Sweet Art afferma che questa dilaga nelle strade e diffonde zione. Linguaggio a volte preciso, in corretto italiano, a volte " .. una ventata di irriverente freschezza, di naturale tendenza alla romanesco, a volte abbinato con effetto dirompente. Non posso critica sociale diffusa e di irruenza visiva nel panorama artistico dimenticare la disperazione estrema di uno in particolare: contemporaneo" Ma lasciamo da parte la situazione di tanti anni fa circa i graffiti urbani, le scritte sui muri e i relativi problemi di pre LA DROGA UCCIDE LENTAMENTE venzione e repressione dei comportamenti dei grafomani murari E STI CAZZI MICA ANNAMO DE FRETTA! per addentrarci nelle manifestazioni artistiche in qualche modo imparentate con queste cattive abitudini. Come se nella mon Cancellare. Cancellare. Cancellare. Sempre più complicato dezza improvvisamente spuntassero dei fiori, nella nostra città perché il progresso tecnico ha inventato nuove tecniche e mezzi dalla contestazione, dalla rabbia, dalla protesta giovanile sono 8 9 gono gli autori ad esprimersi in questo tipo di arte sono molto differenti e personali: chi pratica Street Art può avere a cuore la libertà di espressione, oppure avere un atteggiamento critico in genere, può essere un contestatore, un arrabbiato con la società, può voler sovvertire i principi della fruizione dell'arte, rivendi cando agli artisti le strade e le piazze; oppure semplicemente ve dere le città come un luogo in cui poter esporre le proprie opere a un pubblico vastissimo, molto più numeroso di quello di una mostra in una galleria. Insomma, l'artista vuole utilizzare i muri, le strade, le piazze come ribalta personale, a costo zero (se si toglie l'impegno e la fatica personale) e imporre la forza del suo pensiero e della sua arte a tutti i passanti occasionali. Comunque le spinte creative sono quasi sempre ideologiche e tendono a comunicare tematiche sociali molto sentite come il pacifismo, l'antiproibizionismo, il rispetto della coscienza e della libertà sessuale, l' anticonsumismo e l'anticonformismo in genere. Roma, via degli Ausoni - Muro di cinta del parco della Fondazione dei La data di comparsa dell'arte di strada è difficile da indi Cavalieri di Colombo. viduare con precisione trattandosi di un movimento e di un fenomeno globale. Certo nasce più di trent' anni fa, negli anni cominciate a comparire delle immagini. Alcune brutte, alcune settanta, in America, a New York, con una ricaduta rapida su mediocri, alcune belle, alcune bellissime. In luoghi inaspettati Londra e Parigi. Poi l'esplosione a partire dall'anno 2000 in o prevedibili ci si trova davanti ad un' espressione di creatività tutti gli altri paesi. L'improvviso interesse e diffusione di questo inattesa. genere di creatività è strettamente collegato al nome di un miste La Street Art, termine anglosassone adottato dai mezzi di rioso e singolarissimo artista inglese, Banksy, che ha polarizzato comunicazione di massa, è traducibile con arte di strada o arte l'attenzione della platea mondiale per il suo talento e per il suo urbana e si riferisce a quelle forme d' arte che si esplicano nei spirito satirico e dissacrante con cui esprime la sua arte origina luoghi pubblici, spesso senza autorizzazioni o permessi -quindi riamente nata da forti convinzioni politiche. Di lui, nato a Bristol talvolta illegalmente- con l'utilizzazione di varie tecniche: verni nel 1973 (data però incerta) non si conosce neppure l'identità ma ci particolari, spray, stencil, sticker, sculture in materiale vario, la sua popolarità e le sue stravaganze sono notissime. È idola proiezioni video e quant' altro la fervida e stravagante inventiva trato dalle star di Hollywood (Brad Pitt ne è il maggiore colle dei giovani artisti improvvisi. Derivata dalla Pop Art, o comun zionista) e pare che per le sue intemperanze sia ricercato dalla que imparentata strettamente con questa forma artistica riven Polizia. Anche in Italia, a Napoli, in via Benedetto Croce, aveva dica una sua autonomia dal Writing. Le motivazioni che spin- lasciato una sua beffarda traccia anticonsumista - cancellata nel 10 11 maggio del 2010 - che riproduceva una reinterpretazione della gue diverse, firme e dediche criptiche, messaggi subliminali ?). Santa Teresa del Bernini con in mano un panino e un pacchetto Curiosità,