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n. 6 giugno 2010 - Mensile dell’ACER - Nuova serie - Anno XXIV

a n er d o m e ca ti an a m o R GENERAL RISK BROKER Costruttori Romani . . Mensile dell’ ACER mensile dell’ACER PERCHÉ CHI PUNTA IN ALTO HA BISOGNO DI PUNTI FERMI Associazione Costruttori Edili di Roma e Provincia 4 Roma e i beni culturali. n. 6 giugno 2010 Il passato corre verso la modernità Nuova serie - Anno XXIV di Eugenio Batelli 8 Madonnina, 5 mesi per tornare a splendere Direttore responsabile a cura della Redazione Eugenio Batelli 10 La Madonnina di Monte Mario Direttore editoriale torna a vegliare su Roma Angelo Provera Il discorso del Santo Padre Benedetto XVI Responsabile 12 I costruttori romani orgogliosi della comunicazione del loro impegno Pierguido Cavallina di Eugenio Batelli Redazione 14 La Madonnina, duemila anni di storia ACERNEWS Fabio Cauli custodita ai piedi della Vergine di 61 Torneo di calcetto 2010, Progetto grafico 16 La Madonnina dorata e Roma. impaginazione ed editing la squadra dell’ACER Una storia comune ATON srl al quarto posto di Don Flavio Peloso Fotografie 18 La Madonnina di Monte Mario, 61 Cambio di destinazione Archivio ACER, Archivio ATON un tesoro ritrovato Foto di copertina d’uso: le nuove risorse Andrea Jemolo di Anna Maria Cerioni e Carlo Usai dell’housing sociale 22 Il patrimonio culturale di Roma. di Pierluigi Cipollone Stampa Una storia da conservare Web Color srl 62 SOA: Autorità di Vigilanza Località Le Campora, Oricola (AQ) di Fabio Cauli 24 Roma è l’area archeologica più importante su false dichiarazioni Direzione, redazione del mondo e qualificazione 00161 Roma Via di Villa Patrizi, 11 di Fabio Cauli di Gianluca Celata Tel. 06 440751 Fax 06 44075510 28 Il Rinascimento di Roma. Al via [email protected] la sperimentazione sui grandi monumenti 64 “Fondazioni” solide di Anna Maria Greco per una nuova edilizia 32 I Musei Vaticani: un gioiello nel cuore di Roma di Giancarlo Goretti di Anna Maria Greco 65 “Costruire” lo spazio Una copia 2,58 euro 36 Archeologia e progetti nel centro storico Abbonamento annuo: 20,65 euro di Luca Carrano scenico della propria vita di Charis Goretti Editrice Gestedil srl 40 Restauro, tra antico e moderno: i risultati 00161 Roma Via di Villa Patrizi, 11 del CEFME 66 Inserimenti sul portale di Rosa Porcheddu e Fernando Santucci ACER di circolari e bandi ACER 46 Dalla Metro C riemerge la storia di Roma Direttore generale di gara (maggio 2010) Alfredo Pecorella di Fabio Cauli GENERAL RISK BROKER ASSICURA LA REALIZZAZIONE Vicedirettore generale 48 Il Palazzo della Consulta tra storia e restauro DELLE VOSTRE GRANDI IMPRESE. Benedetto Campofranco di F.C. 52 Il restauro è innanzitutto conservazione Guardare in alto significa vedere in anticipo i possibili rischi. Per prevenirli. associato di Tiziana Corradi Significa sapere dove dirigere il proprio sguardo. General Risk Broker opera 56 La cultura della sicurezza a tutto campo nel brokeraggio assicurativo ed ha il suo core business nel di Carlo Nicolini garantire le imprese che operano nell’edilizia e nei pubblici appalti. Una socie- tà giovane, competente e intraprendente, che ha già assicurato la realizzazio- ne di grandi opere. Nessuna impresa è impossibile, dal nostro punto di vista. Roma antica General Risk Broker - Via Francesco Denza, 27 - 00197 Roma sos casa Tel. 06 97848066 - Fax 06 97848559 - www.generalriskbroker.it e moderna FATTI

4 I A Roma i beni culturali sono una sorta di prezioso “motore” che traina l’economia cittadina. 5 giacimento a cielo aperto, una ricchezza della quale Non intendo, certamente, immaginare per Roma un noi romani dobbiamo recuperare quella consapevolez- futuro da città museo, da Las Vegas sul Tevere. Una Valorizzare gli scenari za che abbiamo forse perso, a causa della nostra “abitu- facciata di cartapesta offerta a visitatori frettolosi. della città dine” a muoverci in questo scenario. Tutt’altro. Dobbiamo, invece, avere ben presente che Roma è un Roma deve saper coniugare al meglio tutte le sue eccel- “unicum” a livello mondiale. È un luogo in cui sono lenze e potenzialità conciliandole con le necessità di concentrate testimonianze della civiltà umana che van- sviluppo di una città moderna. no dagli albori della storia ai nostri giorni. Per raggiungere questo obiettivo bisogna da un lato Testimonianze che, nella gran parte dei casi, sono veri preservare il patrimonio culturale e dall’altro consenti- e propri capolavori dell’ingegno umano, delle arti, del- re alla città di crescere e diventare sempre più fruibile l’architettura. per gli ospiti e per i suoi abitanti. Una unicità, una ricchezza, una risorsa che deve essere Una città che sappia accogliere chi viene da fuori e che, ancor più valorizzata. quindi, sia dotata di un sistema infrastrutturale adegua- Roma e i beni culturali. I beni culturali della nostra città possono diventare il to alle necessità, diversificato secondo le utenze, inter- Il passato corre verso la modernità Occorre avviare un processo di trasformazione del territorio che parta dalla tutela del patrimonio artistico. Perché il futuro della capitale passa attraverso la sua storia

di Eugenio Batelli Presidente ACER

I beni culturali della nostra città possono diventare il “motore”che traina l’economia cittadina acer23x28.pdf 21-07-2010 12:31:43

6 connesso con il resto dell’Europa, del Mediterraneo, essere l’obiettivo di Roma per Roma. del Mondo. Per la Roma che è sotto i nostri occhi. Servono adeguate infrastrutture ferroviarie, autostra- Senza dimenticare ciò che è ancora nascosto, i tesori dali, stradali, aeroportuali e portuali, che consentano che aspettano ancora di essere portati alla luce. Per un rapido collegamento con il centro e trasferimenti questi, ancora di più, vale l’esigenza di contemperare il veloci all’interno dell’area metropolitana. processo di ammodernamento della città con la tutela La competizione tra aree metropolitane si vince esal- dei beni culturali. tando sì le attrattive del luogo, ma anche agevolando il Dobbiamo, allora, superare un nodo che spesso rallen- compito di chi qui vuole arrivare e soggiornare per ta, quando non li blocca, i processi di trasformazione qualche settimana. del territorio. Se i collegamenti aerei non funzionano, se è difficile Individuiamo procedure che permettano agli operato- arrivare in centro, se il traffico continua a soffocare la ri di avere un nulla osta preventivo da parte della so- città, allora sarà probabile che i flussi turistici privilegi- vrintendenza sulla base di dati storici e di indagini rese no altre destinazioni. Forse meno affascinanti di Roma, oggi possibili dalla nuove tecnologie. ma sicuramente più fruibili. Proprio in questi mesi, in cui ci si confronta con una crisi che appare sempre più di lunga durata e ci si in- terroga sulle modalità attraverso le quali uscirne, sareb- be miope non utilizzare quelle risorse che Roma ci of- fre con generosità. Certo si pone, come per altri settori, il tema delle In questi mesi di crisi sarebbe risorse. miope non utilizzare le risorse che Risorse per manutenere. Risorse per valorizzare. Roma ci offre con generosità Credo che questo sia un nodo fondamentale e che ac- canto alle risorse pubbliche sia indispensabile attinge- re a quelle private. Oltre alla formula degli sponsor privati per singoli in- terventi di restauro, va esplorato un modello più orga- nico, che consenta un rapporto più stabile tra il priva- Qualora, in sede operativa, si rinvengano manufatti di to che finanzia ed il bene culturale. valore, si valorizzino in situ con rapidi adattamenti dei Non penso a sistemi di privatizzazione dei beni cultura- progetti originari. li, che devono rimanere nella disponibilità pubblica, In questo modo storia e sviluppo potranno conciliarsi ma a meccanismi finanziari o gestionali che permetta- e non sterilmente contrapporsi, come troppo spesso no di ovviare alla carenza di risorse pubbliche. oggi avviene. La vastità dei beni culturali di Roma non credo che la- I beni culturali, dunque, potranno essere pienamen- scia spazio a soluzioni diverse. te percepiti come componente dei percorsi di am- Se non ci riusciremo, il rischio concreto è quello del modernamento della città, delle sue infrastrutture, degrado, del deperimento, della chiusura di siti e dei servizi offerti a abitanti e turisti, non come vin- spazi. colo od ostacolo. La città non può e non deve permetterlo. Serve buon senso da parte di tutti. Modernizzarsi valorizzando il passato. Questo deve Sono certo che non mancherà a nessuno. I FATTI

8 inaugurata ufficialmente con una cerimonia presiedu- delle parti mancanti. A conclusione dell’interven- 9 ta da Papa Benedetto XVI. to, per espressa richiesta dell’Istituto Don Orione, L’opera, alta circa 10 metri, è stata realizzata in lami- la scultura è stata completamente ridorata con fo- L’intervento di restauro ne di rame sbalzato dorate con foglia d’oro, sostenu- glia d’oro. te da una gabbia in ferro costituita da un complesso Sono stati poi effettuati lavori edili alle strutture dan- intreccio di barre sagomate, vincolate a loro volta ad neggiate nella caduta, è stato ripristinato il traliccio di un traliccio portante verticale e inserito nella torre di sostegno della statua e sistemata l’area verde del giardi- Madonnina, 5 mesi sostegno, alta 14 metri. Il volto, le mani e i piedi del- no di pertinenza. I per tornare a splendere “Il restauro della Madonna di Monte Mario dimostra “La Madonna fu eretta che anche i costruttori romani hanno un cuore” – lo ha detto sul piedistallo nella sua solenne il Sindaco Alemanno in occasione della visita del Papa e materna posa a protezione della città di Roma”

a cura della Redazione

I Sono durati poco più di cinque mesi i complessi la- la scultura sono stati fusi in bronzo e suc- vori di restauro della Madonnina di Monte Mario. cessivamente dorati. Il 4 aprile 1953, la La statua era stata divelta a ottobre scorso da una vio- Madonna, opera dello scultore ferrarese Arrigo lenta tromba d’aria. I lavori sono stati resi possibili Minerbi, fu eretta sul piedistallo nella sua solenne e grazie al personale impegno del Sindaco Gianni Ale- materna posa a protezione della città di Roma. manno e al finanziamento sostenuto dall’ACER, che Nella caduta la statua ha subito notevoli danni dovuti attraverso una propria ditta di fiducia ha curato an- soprattutto a critici schiacciamenti, di cui il più grave che gli interventi strutturali ed edilizi. La Sovrinten- nella parte posteriore della testa, che a causa del violen- denza comunale ha curato il progetto e la direzione to urto è risultata completamente priva di modellato. artistica dell’intervento di restauro della scultura, ese- Anche la struttura interna ha subito pesanti deforma- guito dal restauratore Carlo Usai, esperto nel settore zioni e distacchi degli elementi costitutivi. dei materiali metallici. L’Istituto Don Orione ha fi- L’intervento effettuato ha previsto lo smontaggio nanziato la realizzazione di parte della nuova doratu- di tutte le lamine distorte, la verifica e il ripristino ra della scultura. della struttura metallica interna di sostegno, la “ri- Il giorno 24 giugno alle ore 10.30, la scultura è stata battitura” delle parti danneggiate, l’integrazione FATTI

10 ziativa di una raccolta di firme per un voto alla Madonna cui aderirono oltre un milione di cittadini. Il Venerabile Pio XII raccolse la devota iniziativa del popolo che si affidava a Ma- Il discorso del Santo Padre ria e il voto fu pronunciato il 4 giugno del 1944, davanti al- Benedetto XVI l’immagine della Madonna del Divino Amore. Proprio in quel giorno, si ebbe la pacifica liberazione di Roma. Come non rin- novare anche oggi con voi, cari amici di Roma, quel gesto di devozione a Maria “Salus populi romani” benedicendo questa bella statua? Gli Orionini la vollero grande e collocata in alto, sovrastante la città, per rendere omaggio alla santità eccelsa della Madre di Dio la quale, umile in terra, «è stata esaltata al di sopra dei cori angelici nei regni celesti», come disse il Papa Gregorio VII, La Madonnina (ad Adelaide di Ungheria), e per averne, insieme, un segno di familiare presenza nella vita quotidiana. Maria, Madre di Dio e nostra, sia sempre in cima ai vostri pensieri e ai vostri af- di Monte Mario fetti, amabile conforto delle anime vostre, guida sicura delle vo- stre volontà e sostegno dei vostri passi, ispiratrice suadente del- l'imitazione di Gesù Cristo. La “Madonnina” – come amano suoi discepoli come via spirituale e apostolica, convinto che “la torna a vegliare chiamarla i romani – nel gesto di guardare dall’alto i luoghi carità apre gli occhi alla fede e riscalda i cuori d’amore verso della vita familiare, civile e religiosa di Roma, protegga le fa- Dio”. Continuate, cari Figli della Divina Provvidenza, su que- su Roma miglie, susciti propositi di bene, suggerisca a tutti desideri di sta scia carismatica da lui iniziata, perché, come egli diceva, cielo. “Guardare al cielo, pregare, e poi avanti con coraggio e “la carità è la migliore apologia della fede cattolica”, “la cari- lavorare. Ave Maria e avanti!” – esortava san Luigi Orione. tà trascina, la carità muove, porta alla fede e alla speranza” Nel loro voto alla Madonna i romani oltre a promettere pre- (Verbali, 26.11.1930, p.95). Le opere di carità, sia come atti ghiera e devozione, si impegnarono anche in opere di carità. personali e sia come servizi alle persone deboli offerti in gran- I Cari fratelli e sorelle, il Concerto che il Campidoglio mi offrirà la sera del 29 giugno; Per parte loro, gli Orionini realizzarono in questo Centro di di istituzioni, non possono mai ridursi a gesto filantropico, ma vorrei in primo luogo salutare cordialmente tutti voi, qui con- è un gesto che testimonia l’affetto per il Papa dell’intera città Monte Mario, ancor prima della statua, l’accoglienza di mu- devono restare sempre tangibile espressione dell’amore provvi- venuti per l’odierno significativo evento. Su questa collina è di Roma. Saluto anche le altre autorità civili e militari. Non tilatini e di orfani. Il programma di san Luigi Orione – “So- dente di Dio. Per fare questo – ricorda don Orione – occorre es- tornata a vegliare sulla nostra Città la maestosa statua della posso infine non ringraziare di cuore quanti in vario modo lo la carità salverà il mondo” – ebbe qui una significativa con- sere “impastati della carità soavissima di Nostro Signore” Madonna, abbattuta alcuni mesi or sono dalla furia del ven- hanno contribuito a restituire alla statua della Madonna il cretizzazione e divenne un segno di speranza per Roma, uni- (Scritti 70, 231) mediante una vita spirituale autentica e san- to. Saluto innanzitutto il Cardinale Vicario Agostino Vallini e suo originale splendore. tamente alla Madonnina posta sul colle. Cari fratelli e sorelle, ta. Solo così è possibile passare dalle opere della carità alla ca- i Vescovi presenti. Un pensiero speciale rivolgo a Don Flavio Ho accolto volentieri l’invito ad unirmi a voi nel rendere spirituali eredi del Santo della Carità, Luigi Orione! Il Capi- rità delle opere, perché – aggiunge il vostro Fondatore – “anche Peloso, rieletto alla guida dell’Opera Don Orione, e lo ringra- omaggio a Maria “Salus populi romani”, raffigurata in que- tolo Generale che si è appena concluso ha avuto come proprio le opere senza la carità di Dio, che le valorizzi davanti a lui, a zio per le gentili parole che ha voluto indirizzarmi. Estendo sta meravigliosa statua tanto cara al popolo romano. Statua tema questa espressione cara al vostro Fondatore, “Solo la ca- nulla valgono” (Alle PSMC, 19.6.1920, p.141). questo saluto ai religiosi partecipanti al 13° Capitolo Genera- che è memoria di eventi drammatici e provvidenziali, scritti rità salverà il mondo”. Benedico il proposito e le decisioni che Cari fratelli e sorelle, grazie ancora per il vostro invito e per la le, a quelli che lavorano in questa Istituzione al servizio dei nella storia e nella coscienza della Città. Infatti, essa fu collo- sono stati adottati per rilanciare quel dinamismo spirituale e vostra accoglienza. Vi accompagni ogni giorno la materna giovani e dei sofferenti e all’intera famiglia spirituale orioni- cata sul colle di Monte Mario nel 1953, ad adempimento di apostolico che sempre deve contraddistinguervi. protezione di Maria, che insieme invochiamo per quanti ope- na. Rivolgo il mio deferente pensiero al Signor Sindaco di Ro- un voto popolare pronunciato durante la seconda guerra mon- Don Orione visse in modo lucido e appassionato il compito del- rano in questo Centro e per l’intera popolazione romana e, ma, l’on. Gianni Alemanno – oggi è il suo onomastico – : de- diale, quando le ostilità e le armi facevano temere per le sorti la Chiesa di vivere l’amore per far entrare nel mondo la luce di mentre a ciascuno assicuro il mio orante ricordo, con affetto sidero manifestarLe anticipatamente il mio apprezzamento per di Roma. Dalle opere romane di Don Orione partì allora l’ini- Dio (cfr. Deus Caritas est, n. 39). Ha lasciato tale missione ai tutti vi benedico. I

Il programma di San Luigi Orione divenne un segno di speranza per Roma, unitamente alla Madonnina posta sul colle FATTI

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L’attività del sistema associativo I costruttori romani orgogliosi del loro impegno L’Acer ha risposto con entusiasmo all’appello del Sindaco per il restauro della Madonnina di Monte Mario, restituendo alla città un simbolo civile e religioso

I Quando, ad ottobre del 2009, il sindaco Alemanno materiale esecuzione degli interventi di natura edilizia. ha chiesto all’Associazione se fosse disponibile a farsi L’impresa, inoltre, allestendo in loco un ampio padi- di Eugenio Batelli Presidente dell’ACER carico degli interventi di restauro della “Madonnina” glione-laboratorio nel quale è stata “ricoverata” la sta- di Monte Mario abbattuta dal forte vento e spezzata in tua, ha evitato che tutte le operazioni di restauro si svol- più parti, non ho avuto alcuna esitazione a risponder- gessero altrove. gli in maniera affermativa. Desidero anche rivolgere un ringraziamento agli Enti La Madonnina è infatti un elemento identificativo Bilaterali del nostro settore (Cassa Edile, CEFME e della città, un simbolo non soltanto religioso al qua- CTP) gestiti pariteticamente da ACER e FENEAL UIL, le tutti noi cittadini romani siamo particolarmente FILCA CISL e FILLEA CGIL, che hanno contribuito al- affezionati. È qualcosa in cui ci riconosciamo, ci iden- le spese di restauro. tifichiamo, così come avviene per il Colosseo o per la Una menzione particolare a Carlo Usai e ai suoi col- cupola di San Pietro. laboratori che, con perizia e precisione, ma anche L’Associazione si ritiene parte integrante della società con tanta passione, hanno effettuato gli interventi civile e non poteva non rispondere all’appello del Sin- di restauro. daco della nostra città. Oggi, dopo otto mesi, la Madonnina è finalmente tor- Abbiamo, di conseguenza, attivato il sistema associativo nata a proteggere tutti i cittadini dall’alto delle pendici che ha reagito in maniera encomiabile. di Monte Mario. Voglio ringraziare l’impresa “Giambattista Celletti” che Ne siamo felici e siamo orgogliosi di avere contribuito si è voluta far carico sia della direzione lavori che della a restituire alla città un suo simbolo. I

La Madonnina è qualcosa in cui ci riconosciamo, ci identifichiamo, così come avviene per il Colosseo o per la cupola di San Pietro FATTI

14 15 La visita del Papa, un segno importante La testimonianza del Sindaco per la città L’intervento del Sindaco di Roma Gianni Alemanno nel giorno dell’inaugurazione Santità fetto e di devozione da parte di tutta la Vorrei testimoniarLe a nome mio e del- città che si è tradotto con la richiesta di La Madonnina, duemila anni l’intera città di Roma la nostra devota rivedere subito la Madonnina benedi- gratitudine per avere voluto, ancora una cente al suo posto. volta, confermare il Suo affetto e la Sua La Sua presenza qui, Santo Padre, con la attenzione nei confronti della nostra cit- benedizione della Madonnina restaura- di storia custodita ai piedi tà con la Sua presenza a Montemario ta, assume un grande significato religio- de devozione per Maria “Salus Populi per la benedizione della statua della Ma- so e civile per tutta Roma. Il monumen- Romani” al Santuario del Divino Amore, donnina recentemente restaurata. to è memoria di eventi storici incisi nel- alla sentita cerimonia dell’8 dicembre a della Vergine In tale occasione desidero esprimere ri- la coscienza popolare, di devoto ringra- piazza di Spagna, alle tante chiese ed conoscenza a quanti hanno contribuito ziamento per la miracolosa salvezza del- edicole votive dedicate alla Madre di Cri- in maniera fattiva alla riuscita di questa la Capitale durante i bombardamenti sto in ogni angolo di Roma antica e mo- Un nuovo legame rinsalda i romani alla figura di Maria. impresa, in particolare modo alla Sovrin- della Seconda Guerra Mondiale. Oggi, derna. tendenza ai beni archeologici del Comu- dinanzi a Lei, sono presenti tutte le auto- Questa devozione, di cui la statua restau- Un vincolo antico che dura nel tempo, sottolineato ne di Roma e all’ACER che hanno sapu- rità, ma soprattutto ci sono i cittadini ro- rata oggi è simbolo, è un ponte di spe- to rispondere con sollecitudine e profes- mani accorsi qui a Monte Mario ai piedi ranza e di unione fra il cielo e la terra, dall’impegno collettivo delle autorità civili e dei cittadini sionalità all’appello lanciato dell’Opera della Madonnina per rinsaldare ideal- fra la città degli uomini e la città di Dio. Don Orione – di cui saluto il Direttore mente questo legame tra la Vergine e la Da essa trarremo la forza per affrontare generale, Don Flavio Peloso – per resti- città e per testimoniare ancora una volta i tanti problemi difficili del nostro tem- tuire a Roma la statua della Vergine Ma- con affetto e gratitudine la nostra vici- po e per dare solidarietà a tutti i cittadi- ria: faro di speranza e di pace. nanza a Lei, Santo Padre. ni di Roma in modo che “nessuno sia so- di Gianni Alemanno Sindaco di Roma L’evento del crollo, vissuto quasi con un Santità la nostra città è legata in maniera lo, nessuno sia emarginato, nessuno sia lutto, ha provocato un vasto moto di af- speciale alla Madonna, penso alla gran- abbandonato”. I La nostra città è legata in maniera speciale alla Ma- donna, penso alla devozione per Maria Salus populi ro- mani presso il Santuario del Divino Amore, alla sentita maggiore impegno a favore della Città eterna soprat- della Madonnina restaurata, assume un grande signifi- cerimonia dell’8 dicembre a piazza di Spagna, alle tan- tutto affinché “nessuno sia solo, nessuno sia emargina- cato religioso e civile per tutta Roma, essendo il monu- te chiese dedicate alla Madre di Cristo, ma anche alle to, nessuno sia abbandonato”. mento memoria di eventi storici incisi nella coscienza tante edicole votive che in ogni angolo di Roma – anti- In tale occasione desidero esprimere la mia ricono- popolare, durante i quali miracolosamente la Capitale ca e moderna – ci raccontano di un vincolo straordina- scenza alla Sovraintendenza comunale e all’ACER per si salvò dai bombardamenti durante la Seconda Guer- rio tra questa città e Maria che si rinnova da duemila avere accolto con sollecitudine e professionalità l’ap- ra Mondiale. anni. pello dell’Opera Don Orione per restituire a Roma la Ai piedi della Vergine abbiamo raccolto tutte le auto- La Madonnina di Monte Mario è diventata un punto di statua della Vergine Maria: faro di speranza e di pace. rità civili locali, a ogni livello, ma soprattutto i cittadi- riferimento della città, una visione d’oro nell’orizzonte L’evento del crollo, vissuto quasi come un lutto, ha pro- ni romani accorsi a Monte Mario ai piedi della Ma- romano, segno di speranza e di unione fra la terra e il vocato un vasto moto di affetto e di devozione da par- donnina per rinsaldare idealmente questo legame tra cielo, fra la città degli uomini e la città di Dio. Un sim- te di tutta la città con la richiesta di rivedere quanto pri- la Vergine e la città e per testimoniare ancora una vol- bolo al quale guardiamo con fiducia soprattutto nei ma la Madonnina benedicente al suo posto. ta con affetto e gratitudine la nostra vicinanza al San- momenti difficili che sembra invitare ogni giorno a un La presenza poi del Santo Padre, con la benedizione to Padre. I

“L’evento del crollo, vissuto quasi con un lutto, ha provocato un vasto moto “La statua restaurata oggi è un simbolo, è un ponte di speranza e di unione di affetto e di devozione da parte di tutta la città” fra il cielo e la terra, fra la città degli uomini e la città di Dio” FATTI

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L’impegno degli Orionini La Madonnina dorata e Roma. Una storia comune Dopo 10 mesi dal crollo, la Madonna di Monte Mario è tornata al suo posto. Ecco la storia della statua raccontata da don Flavio Peloso, direttore generale dell’Opera Don Orione Umberto Broccoli, don Flavio Peloso, Fabrizio Ghera

di Don Flavio Peloso Direttore Generale della Piccola Opera della Divina Provvidenza di Don Orione

I La statua della Madonnina di Monte Mario, monu- L’iniziativa era nata dopo il secondo bombardamento nell’associazione Amici di Don Orione una nobile ga- mento che caratterizza la sky line di Roma, torna a ve- di Roma, il 9 agosto 1943, quando gli Amici di Don ra per cercare il rame occorrente per la statua, che fi- gliare sulla città eterna dopo essere caduta e danneg- Orione si vollero impegnare ad onorare degnamente “La Madonnina fu innalzata nalmente fu posta su un piedistallo alto 20 metri, il 3 giata durante un violento temporale la notte tra il 12 e la Madre di Dio con un rinnovato impegno di vita cri- nel 1953 per sciogliere un voto per aprile, sabato di Pasqua, del 1953. il 13 ottobre 2009. stiana e con opere di carità e devozione, se Roma fosse il quale erano state raccolte più Visibile a gran parte della Città, la statua della Madon- La storia della statua dorata di Maria Salus populi roma- stata risparmiata dalla guerra. di un milione di firme” na Salus populi romani che s’innalza su Monte Mario è ni, popolarmente chiamata “la Madonnina”, alta 9 me- Il voto, suscitato dagli Amici di Don Orione e sostenu- segno eloquente della materna intercessione di Maria tri su un piedistallo di 20 metri, è legata alle drammati- to da Mons. Montini e dagli interventi appassionati di per la città di Roma e dell’impegno che il popolo ro- che vicende della seconda guerra mondiale. Fu innal- Pio XII, si era allargato a tutta la città di Roma. La Con- mano sancì “promettendo con fermezza di animo il zata nel 1953 per sciogliere un voto per il quale erano gregazione di Don Orione diede vita a una grande ope- rinnovamento dei costumi cristiani”. state raccolte più di un milione di firme. I tristi e con- ra benefica per le vittime della guerra più innocenti e gno tangibile di riconoscenza alla Madre di Dio, una Oggi questo sogno si realizza grazie al sostegno fonda- fusi eventi della guerra e la trepidazione per le sorti di indifese, ossia un grande Centro per Orfani e Mutilati- grande statua. Lo scultore Arrigo Minerbi, ebreo, in mentale del Comune di Roma, in particolare della So- Roma spinsero l’associazione Amici di Don Orione a ni alla Camilluccia, su Monte Mario, negli edifici della gratitudine per la salvezza che gli era stata offerta dagli vrintendenza comunale, e all’ACER verso i quali non promuovere il progetto di un voto alla Madonna per la ex Gioventù italiana del Littorio (G.I.L.). Orionini in Roma negli anni della persecuzione, pro- solo gli orionini, ma tutti i romani hanno un gran de- salvezza della città di Roma dalla distruzione. Dopo le opere di carità, si pensò di porre anche un se- mise: “Datemi del rame e ve la farò io la statua”; nacque bito di riconoscenza. I FATTI

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Le cause del crollo La Madonnina di Monte Mario, un tesoro ritrovato Oltre alla tromba d’aria, la vera causa della caduta è da attribuire all’impossibilità di effettuare le necessarie, periodiche manutenzioni. Ecco gli interventi di restauro scolo intasate da detriti vari, la parte inferiore del tralic- mente in buono stato di conservazione, essendo stata nel dettaglio cio di sostegno si è corrosa per un’altezza di circa 20 rifatta in occasione del Giubileo del 2000, solo alcune centimetri dal punto in cui fuoriusciva dal basamento, zone limitate presentavano segni di erosione procurati generando un gravissimo assottigliamento, che ne ha dall’azione della pioggia battente. Il globo, invece, ave- provocato la completa recisione. La statua, dunque, va una colorazione grigio-celeste, realizzata al posto era solo appoggiata sul globo, in condizioni di assoluta della doratura originaria che si intravedeva nelle parti di Anna Maria Cerioni e Carlo Usai precarietà, reggendosi in posizione eretta solo per la scalfite. Il metallo delle lamiere in rame era sostanzial- forza di gravità. La forte spinta laterale del vento non mente in buono stato perché protetto dalla doratura. I La statua, alta 8,30 metri, è realizzata con lastre sa- le sole lamine di rame non potrebbero sostenersi sen- ha dunque incontrato alcuna resistenza e la statua, Anche il metallo della gabbia in ferro era in buono sta- gomate in rame dorato a foglia, mentre le parti con un za deformarsi, è analoga (in scala ridotta) a quella svincolata dalla base, è precipitata verso il basso. to, a parte le deformazioni, presentava solo lievi feno- modellato più fine (volto, mani e piedi) sono eseguite adottata per la statua della Libertà a New York. Il soste- La testa nell’impatto si era completamente schiacciata, meni di corrosione superficiale diffusa che traspariva in bronzo fuso con la tecnica della cera persa e dora- gno dell’opera è garantito da un traliccio in opera, al la struttura interna in ferro era totalmente deformata, dalla vernice antiruggine originale. te. Il globo (altezza 1,30 metri) su cui poggia la statua quale è vincolata la gabbia interna, posto verticalmen- al punto da potersi considerare distrutta fino all’altez- Nella caduta, la statua aveva procurato danni alla torre- è anch’esso in rame ed è realizzato con le medesime te al centro della statua e ancorato nella muratura del- za del collo. Le lamine del velo erano completamente basamento (ringhiera metallica, alcune lastre del rive- tecniche. la torre-basamento. accartocciate, mentre il bronzo del viso era piegato al- stimento) e alla copertura della cappella sottostante. Le lastre in rame, di varie dimensioni, sono unite tra lo- l’altezza del collo e notevolmente distorto sulla fronte. ro principalmente per mezzo di saldature ossiacetileni- Cause della caduta e stato di conservazione Il fianco sinistro all’altezza della vita, molto ammacca- Intervento che eseguite con metallo d’apporto. La caduta è da ascriversi solo marginalmente alla trom- to, era rientrato di circa 50 cm. Le braccia e le mani Considerata la delicatezza dell’intervento e le notevo- Le lamine, nella parte interna, sono sostenute da una ba d’aria dell’ottobre scorso, in quanto la vera causa è erano separate e la statua era divisa nelle sue due parti li dimensioni dell’opera e tenuto conto della devozio- gabbia in ferro in aderenza, costruita progressivamen- da attribuire all’impossibilità di effettuare le necessa- costitutive. Anche il globo era ammaccato e molto de- ne popolare – immediatamente sul luogo sono appar- te in fase di montaggio con barre a sezione rettangola- rie, periodiche manutenzioni. formato. si fiori e una croce in segno di lutto – si è deciso di ese- re (mm 25x8) saldate tra loro elettricamente. La gab- Infatti a causa della stagnazione dell’acqua piovana al- Nelle parti dove non si erano verificate distorsioni o ra- guire l’intervento in loco, costruendo un padiglione bia, unica struttura portante della statua senza la quale l’interno del globo, derivata dall’ostruzione delle vie di schiamenti, la doratura della superficie era sostanzial- con piattaforma in legno (m 15x6) sulla quale sono

Considerata la delicatezza dell’intervento si è deciso di eseguirlo in loco, costruendo un padiglione con piattaforma in legno (m 15x6) sulla quale sono stati posizionati i singoli pezzi 20 stati posizionati le braccia, le mani e i due tronconi ne in rame sono state saldate, rendendo possibile la ri- della statua, dopo aver estratto dall’interno il traliccio costruzione delle porzioni rimosse della struttura por- metallico. tante in ferro, lavorando direttamente dall’interno e L’intervento è iniziato con lo smontaggio delle lamine utilizzando le stesse tecniche e gli stessi materiali già in rame deformate (testa, braccia, fianco sinistro) ed è usati in passato. stato eseguito con diversi strumenti tra cui la fiamma Tutti i ferri interni sono stati riverniciati, come in ori- ossiacetilenica per dissaldare i giunti, la fresatrice per gine, con tinta antiruggine di colore rosso. tagliare le lamine nelle zone dove la fiamma non arri- Dopo il restauro strutturale è stato possibile realizza- vava, pinza autobloccanti per agganciare le lastre, pa- re la doratura di tutte le superfici esterne, anche di ranchi per raddrizzare le lamine distorte. Per smonta- quelle non danneggiate, su esplicita richiesta dei pa- re le lamine nelle aree molto deformate è stato neces- dri del Don Orione. La doratura è stata realizzata con sario tagliare e rimuovere parte della struttura in ferro foglie d’oro zecchino da cm 8x8x0,032 di spessore, interna. fatte aderire sulle superfici metalliche con missione Si è quindi provveduto a raddrizzare e restituire le for- acrilica all’acqua. Per la doratura, che ha interessato me originarie alle lamine smontate, reperendo ogni ri- circa 70 mq di superficie, sono state utilizzate più di ferimento utile (pieghe originarie, frattura combacian- 15.000 foglie d’oro per un peso complessivo di circa ti, saldature, tracce intatte di martellatura) purtroppo 0,5 kg d’oro. non sempre presenti o riconoscibili. Il traliccio di sostegno era conservato in buone condi- Considerate le dimensioni della statua, non è stato pos- zioni, a esclusione della sola parte inferiore, per un’al- sibile rimodellare le lamine singolarmente, ma solo tezza di circa 20 cm dal punto in cui fuoriusciva dalla progressivamente, una in relazione all’altra. È stato muratura del basamento, zona in cui il metallo era sta- quindi necessario modellarle e montarle provvisoria- to completamente distrutto dalla corrosione attraverso mente con rivetti in rame, una dopo l’altra, fino a chiu- un fenomeno chiamato “corrosione per aerazione dif- dere tutte le forme aperte. Il delicato lavoro ha reso ferenziale”. Gli interventi che lo hanno interessato so- possibile il rimontaggio della quasi totalità (98%) delle no consistiti nella: lamine smontate, le lacune sono state integrate con 20 - riduzione in altezza, in quanto il rimontaggio della kg di rame nuovo. Nelle zone smontate, la doratura statua non ha previsto alcun ancoraggio nella sua par- originaria è andata completamente perduta a causa te superiore, ma ancoraggi a mezzo di catene, in cor- delle ricotture, delle martellature e delle saldature. rispondenza del globo e del busto; Le parti smontate della struttura interna in ferro sono - eliminazione della parte danneggiata del traliccio e state eliminate e sostituite, a causa dell’impossibilità di sua sostituzione con una nuova sezione ricostruita in restituirne le forme perdute. In altre zone, dove le di- modo analogo, per una lunghezza complessiva di cir- storsioni erano minori, è stato possibile raddrizzare e ca 4 metri, sopra e sotto al punto danneggiato; rimontare alcuni ferri. - applicazione di vernici protettive. Il viso in bronzo della statua orientatosi nella caduta di Il sollevamento della scultura, dopo una simulazione a 90° verso il basso, è stato rimesso in posizione e i suoi terra, è stato eseguito con un’autogru da 50 metri, che agganci sono stati ripristinati. I danni sul collo erano ha sollevato la statua per mezzo delle catene interne trascurabili, mentre quelli sulla fronte ne alteravano che sono state agganciate dal foro esistente sulla testa, considerevolmente l’aspetto, che è stato possibile rime- poi richiuso. Ispezioni e manutenzioni dell’opera sa- diare con un lavoro di “cuci-scuci”. ranno possibili tramite un’apertura pratica nel globo, Una volta ultimata la restituzione delle forme, le lami- che è leggermente sollevato dal pavimento. I

La gabbia, unica struttura portante della statua è analoga, in scala ridotta, a quella adottata per la statua della Libertà a New York FATTI

22 è indispensabile. E i turisti continueranno a scegliere sempre più difficile riuscire a mantenere il nostro pa- 23 Roma soltanto se il nostro patrimonio è ben conser- trimonio. vato, reso sempre più fruibile e adeguatamente pub- Intervista al prof. Umberto Broccoli, blicizzato. Fruizione, valorizzazione e gestione. Tre aspetti che Sovrintendente ai Beni Culturali del Comune di Roma Devo anche dire, però, che la difficoltà a dover gesti- coinvolgono il suo lavoro in quale percentuale di im- re un bilancio sempre più esiguo, mi ha stimolato e portanza? stimola sempre più tutto il personale tecnico a trova- Non posso fare una classifica, sono tre elementi im- re soluzioni alternative, quali ad esempio la ricerca di prescindibili e fondamentali del mio lavoro quotidia- Il patrimonio culturale sponsor, partner e quant’altro. no e di tutto il personale della Sovraintendenza Può tracciare un bilancio della sua attività da quando di Roma. Una storia è diventato Sovrintendete ai Beni Culturali del Co- mune di Roma? Ho avuto, da parte del Sindaco Gianni Alemanno e da conservare dell’Assessore alla Cultura Umberto Croppi, il man- dato di gestire il patrimonio più ricco del mondo. L’obiettivo che ho condiviso con la nuova Ammini- La cultura come volano economico e i tagli della politica. strazione, sin dal primo giorno, è consegnare a chi mi succederà questo patrimonio così come l’ho rice- Ora occorre formulare soluzioni alternative per la città vuto e, se possibile, riuscire a migliorarlo. Per rag- giungere tale obiettivo, le parole d’ordine che ho da- to a tutti i funzionari della Sovrintendenza sono: ma- nutenzione, comunicazione e messa a reddito. Credo di essere a un buon punto: i fondi messi a nostra di- di Fabio Cauli sposizione per la tutela vengono impegnati esclusiva- mente per la manutenzione e non più per nuovi sca- Professore, i costruttori Romani hanno finanziato il Quanto è importante oggi il tema della tutela dei be- vi; per quanto riguarda la comunicazione, anche un restauro della Madonnina di Monte Mario in colla- ni culturali? cittadino che non conosce il latino e il greco può borazione con la Sovrintendenza e l’Opera Don Abbiamo 2000 anni di storia da conservare. Un’ere- comprendere le didascalie e i pannelli illustrativi di Orione. dità incredibile che non ha nessun altro paese al mostre e monumenti; e infine per la messa a reddito, Non appena è arrivata la notizia della caduta della mondo e nessun’altra città al mondo. Un’eredità che che ha suscitato tanto scalpore all’inizio del mio Madonnina, la Sovrintendenza si è messa a disposi- noi dobbiamo preservare e consegnare alle future mandato, l’iter burocratico è quasi concluso. È al- zione del Sindaco Gianni Alemanno, per mettere in generazioni nel miglior modo possibile. l’esame del Consiglio Comunale nella manovra di bi- Umberto Broccoli, Eugenio Batelli, Mauro Cutrufo, don Flavio Peloso, Fabrizio Ghera atto tutte le iniziative possibili per far tornare al più lancio, un tariffario che disciplina l’utilizzo dei beni presto sul suo piedistallo questo importante simbolo Tagli alle spese. Dove sono giusti e dove invece sono culturali di proprietà del nostro Comune. per la nostra città. colpi mortali alla cultura della nostra città e dell’inte- Quali progetti avete in campo per i prossimi mesi? L’intervento dell’ACER è risultato fondamentale e ro Paese? Quale potrebbe essere il contributo dei privati nella Sarebbe stimolante immaginare un intervento da tempestivo. Abbiamo lavorato insieme, anche con Purtroppo la politica ancora oggi non ha capito vostra attività? manuale, su un’area o su un monumento. Ne abbia- l’apporto dell’Opera Don Orione, per molti mesi in quanto la cultura possa essere un volano per creare Ritengo sia fondamentale. Come abbiamo già detto i mo tanti a disposizione: un intervento del genere si modo più che soddisfacente, e il risultato è lì sotto ricchezza. La cultura è percepita come un vuoto a tagli ai bilanci della cultura sono drastici. Senza l’ap- potrebbe configurare come intervento-simbolo per (anzi dovrei dire sopra) lo sguardo di tutti. perdere, un ramo secco. Il turismo per la nostra città porto di fondi messi a disposizione dai privati sarà la collaborazione tra pubblico e privato. I

I turisti continueranno a scegliere Roma soltanto se il nostro patrimonio è ben conservato, reso sempre fruibile e adeguatamente pubblicizzato FATTI

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Intervista al prof. Giuseppe Proietti, Soprintendente ai Beni Archeologici di Roma Roma è l’area archeologica più importante del mondo

L’eredità archeologica di Roma è un tesoro da custodire ad ogni costo: pubblico e privato

di Fabio Cauli

I La Soprintendenza speciale di Roma e di Ostia è un to quello relativo all’area centrale – è certamente il più non lo siano quelle dell’area archeologica centrale e ziario, che non può che essere un “intervento a perde- istituto con una autonomia finanziaria, questo vuol di- rilevante sul piano quantitativo; nessun sito archeologi- sono soggette a processi di usura e di degrado natura- re” economicamente parlando, portatore di benefici re che conserva nelle proprie casse tutti gli introiti del- co al mondo presenta le dimensioni e la densità monu- le o antropico. culturali: restaurare gli acquedotti non fa guadagnare la bigliettazione e dei cosiddetti servizi aggiuntivi e può mentale di quello romano. Molti di questi acquedotti sono elementi che da molti - per esempio una ditta produttrice di acqua minerale contare annualmente su un budget che si aggira attor- I grandi monumenti dell’area centrale, i grandi com- decenni rappresentano a loro volta i pilastri portanti sponsorizza l’intervento di restauro di alcune arcate no ai 33 milioni di euro, escluse naturalmente le spese plessi termali, le grandi strutture in laterizio (dalle ter- per tutta una serie di costruzioni più o meno abusive dell’acquedotto Claudio - ma potrebbe configurarsi co- per il personale, che vengono comunque garantite dal me di Caracalla a quelle di Diocleziano) sono famosi, abitate e sempre più spesso si verificano fenomeni di me una “sponsorizzazione”. Da questo punto di vista la Ministero per i Beni e le Attività Culturali. ma non bisogna dimenticare ad esempio i grandi ac- distacchi e cadute di materiali. Quando si vanno quin- legislazione dei paesi cosiddetti “della cultura econo- Questa risorsa, che può sembrare molto limitata, è tut- quedotti, che spesso vengono “trascurati” dal pubbli- di a ripartirle, le risorse disponibili per il numero di in- mica avanzata” è assai più avanti rispetto a noi, il tratta- tavia importante. La Soprintendenza di Roma è la So- co, ma che sono quei monumenti che oggi pongono i terventi – considerevoli in termini assoluti – sono insuf- mento fiscale e le agevolazioni previste incentivano vrintendenza “più ricca” d’Italia e mette a disposizione problemi maggiori di sicurezza e di conservazione. Es- ficienti per tutti questi monumenti. questo tipo di interventi. per gli interventi programmabili di manutenzione di si costituiscono un elemento ormai tipizzato del su- conservazione e di valorizzazione un insieme finanzia- burbio e della campagna romana, ci danno i problemi Come risolvere il problema? Quali sono i monumenti più importanti? rio notevole, in termini di valore sia assoluto che relati- maggiori perché sono comunque architetture monu- Si è fatto un gran parlare nelle settimane passate di un Subito dopo il Colosseo viene il Foro Romano e poi il vo. Il patrimonio archeologico di Roma – e non soltan- mentali, grandiose, ma molto meno curate di quanto intervento dei privati. Ben venga questo apporto finan- Palatino e ancora i grandi musei archeologici. Ogni an-

La Soprintendenza di Roma è la Soprintendenza “più ricca”d’Italia e per la manutenzione e la conservazione mette a disposizione un insieme finanziario notevole 26 comunale, che si è dotata di questo strumento aggiun- tivo rispetto a quello nazionale proprio perché consa- pevole della rilevanza – in rapporto al disegno di svi- luppo urbano – del suo patrimonio archeologico e monumentale. Questo sistema non deve essere inteso come una “gab- bia” ma come un processo di sviluppo del territorio. Ci sono delle difficoltà che non sono procedurali: quan- do si parla di riduzione dei tempi non si deve far riferi- no al Colosseo abbiamo 4.500.000 visitatori paganti, mento alle procedure amministrative legate alle inda- che diventano più di 6.000.000 considerando anche i gini preventive, ma semmai a quelle dello scavo vero e visitatori che hanno titolo ad ingresso gratuito nei mu- proprio. Uno scavo archeologico è un’operazione sei statali. Il nostro compito è custodirlo e valorizzarlo scientifica e gli interventi di superficie lì dove è possibi- proprio perché possa essere fruito anche ai fini di pro- le si effettuano con mezzi meccanici, ma poi quando si La Cassa Edile di Mutualità ed Assistenza di Roma e Provincia è un organismo duzione dei benefici economici e di benefici finanzia- arriva alla rilevanza archeologica occorre l’osservazio- gestito pariteticamente dai rappresentanti dei datori di lavoro (ACER) ri. I vantaggi rappresentati da questa enorme massa di ne diretta degli esperti che consente di leggere la stra- e dai sindacati di categoria dei lavoratori edili (Feneal-UIL, Filca-CISL e Fillea-CGIL). visitatori non si limitano a quelli economici assicurati tigrafia come se si leggessero le pagine di una rivista, Raggruppa oltre 11.000 imprese di costruzione ed assiste con prestazioni alle casse dello Stato attraverso l’acquisto del biglietto non se ne può stracciare una pagina e poi pretendere mutualistiche ed assistenziali 60.000 lavoratori di Roma e provincia del museo, c’è tutta una serie di altri benefici che non di capire il senso del libro. Altro discorso è quello lega- entrano nelle casse del Ministero dei Beni e delle Atti- to alla sospensione degli scavi dovuta, ad esempio, alla ed i loro familiari. vità Culturali, circa il 30% del turismo complessivo in mancata disponibilità finanziaria, l’operazione di scavo Italia è ascrivibile al turismo destinato solo esclusiva- è un intervento scientifico complesso che oggi può es- mente a motivazioni culturali, questo vuol dire che, ad sere aiutato dalle tecnologie, ma non basta. SETTORI DI INTERVENTO esempio, il 30% degli introiti degli alberghi nelle città d’arte è originato da una motivazione culturale. Il tu- A quali interventi state lavorando? rista che viene nel Museo di Palazzo Massimo o al Co- Le urgenze sono soprattutto relative alla necessità di Assistenze ordinarie 7) Assistenza ai familiari portatori losseo non paga solo il biglietto, ma dorme in albergo, costruire un piano di manutenzione programmata del 1) Ferie e gratifica natalizia di handicap consuma pasti, acquista souvenir. Pensiamo solo all’Iva nostro patrimonio archeologico e monumentale con 2) Integrazione all’indennità di malattia 8) Malattie professionali pagata sui beni/servizi erogati, è un valore aggiunto interventi ordinari e non straordinari sul territorio. Ov- 3) Integrazione all’indennità d’infortunio 9) Assistenza per i casi di alcolismo, che corrisponde a circa tre volte la somma che lo Stato viamente questa esigenza deve essere coniugata con o malattia professionale sieropositività (HIV), tossicodipendenza spende per conservare e per rendere fruibili tutti i pro- una realtà che vede la struttura operativa della Soprin- 4) Anzianità professionale edile 10) Assistenza allo studio pri siti, musei e zone archeologiche. tendenza sempre più “debole”, perché il personale che 11) Borse di studio va in pensione non può essere sostituito e l’età media Assistenze straordinarie 12) Premio ai giovani Le indagini archeologiche preventive spesso ritardano dei nostri funzionari comincia a essere assai elevata. 1) Eteroprotesi (protesi dentarie, apparecchi 13) Assegno e permesso funerario alcuni lavori anche di semplice manutenzione. Come si Nel giro di pochi anni, se non saremo posti in grado di ortodontici, cure dentarie) 14) Sussidi casa e sussidi lavoratori stranieri può ovviare a questa situazione? assicurare un ricambio, ci troveremo con una struttura 2) Eteroprotesi (protesi ortopediche, supporti 15) Assicurazione infortuni, malattie, interventi Il Comune di Roma ha l’obbligo di indagini preventi- che tutto il mondo ci invidia – i tecnici della ricerca e acustici, occhiali) chirurgici ve non limitato alle opere pubbliche, ma esteso anche del restauro italiani sono senza dubbio quelli che godo- 3) Riabilitazione e spese extraospedaliere 16) Decesso del lavoratore per cause a quelle private; un onere che non viene dalla legge no maggior prestigio – ma che sarebbe del tutto insuf- (la quale impone indagini a fronte di beni o terreni ficiente per la tutela del nostro grande patrimonio ar- 4) Donazione sangue di malattia vincolati), ma che nasce dalla stessa amministrazione cheologico e monumentale. I 5) Donazione midollo osseo 17) Soggiorni 6) Cure termali idropiniche 18) Periodo di maternità

Ogni anno al Colosseo abbiamo 4.500.000 visitatori paganti, che diventano più di 6.000.000 considerando anche i visitatori che hanno titolo ad ingresso Via Pordenone, 30 - 00182 Roma gratuito nei musei statali Telefono: 06 70.60.41 Web: www.cassaedileroma.it 06.70604400 800-010969 E-mail: [email protected] INFORMAZIONI IMPRESE INFORMAZIONI OPERAI IDEE

28 lare, con il restauro del Colosseo, il rilancio dell’area 29 archeologica di Pompei e la Grande Brera si «opera un Chi è Francesco Maria Giro grande rilancio della cultura». Progetti di Matteo Di Paolo Antonio «Il restauro del Colosseo – ha spiegato il sottosegreta- rio – avrà successo e i suoi effetti benefici sul monu- Romano, classe 1963, Gi- mento avranno vita lunga se studieremo un progetto ro si è laureato in filoso- culturale di sostegno al monumento che preveda la na- fia con una tesi sul pen- siero morale francese del scita di una grande isola archeologica del Colosseo, re- Il Rinascimento di Roma. Settecento ed è speciali- stituendo all’area circostante il decoro oggi ferito dal sta in bioetica. Diventa degrado e prevedendo una serie di servizi di accoglien- collaboratore del ex-dc Al via la sperimentazione za al di fuori del monumento». e con Per rimettere a nuovo l’Anfiteatro Flavio si cerca di dar lui entra in contatto con vita a un «nuovo mecenatismo». All’idea di finanziarie molti personaggi del Vati- cano e dell’episcopato, interamente con capitali privati la messa a nuovo del sui grandi monumenti compreso il cardinale Ca- Colosseo, il Campidoglio e il Ministero per i Beni e le millo Ruini. Le sue doti di scrittore e i suoi buoni rap- Attività Culturali stanno lavorando da oltre un anno. porti con il mondo cattolico sono alla base della sua col- Giro ha parlato di «un grande laboratorio in bilico tra laborazione con , che inizia nel 1995. antico e moderno», che consentirà ai lavori di restauro Diventa esperto della Presidenza del Consiglio nel Di- del Colosseo di coesistere con la realizzazione del trat- partimento degli Affari sociali, nei governi Amato e Ciampi e poi entra nella segreteria personale di Berlu- Dal Colosseo a Palazzo Barberini, passando per i nuovi to t3 della metropolitana. sconi. Come Dirigente di sarà responsabile stadi della Roma e della , ecco come cambia il volto Il sottosegretario ha parlato anche di «un progetto spe- nazionale per i rapporti con il mondo cattolico. Dal rimentale fortemente caldeggiato dal sovrintendente 2000 al 2005 è eletto consigliere regionale del Lazio e della città Giuseppe Proietti che si sta portando avanti col Cnr». nell’ultimo anno di consiliatura diventa Presidente del Prevede la ricostruzione virtuale attraverso il sistema di Gruppo regionale di Forza Italia. ologrammi degli spalti del Colosseo oggi perduti e di Nel 2006 entra alla Camera dei deputati, nella Circoscri- zione Lazio 1 nella lista di Forza Italia e lo stesso anno tutte quelle strutture interne che servivano alla fruizio- Berlusconi lo vuole come Coordinatore regionale del I Per Francesco Giro il restauro del Colosseo è la pro- che i cantieri possano partire già a ottobre. Ma senza ne degli spettacoli da parte del pubblico. Lazio e Commissario per la Città di Roma di FI. va che «il Rinascimento di Roma continua per restitui- dover chiudere l’accesso al pubblico. «Siamo in una fase di sperimentazione - ha detto Giro- È stato componente della Commissione parlamentare re alla capitale la dignità ferita da decenni di incuria e Il Colosseo, dunque, con questo bando internazionale ma si può attuare anche durante le fasi dei vari cantie- per l’indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiote- degrado». Il sottosegretario ai Beni Culturali ha parla- cui si spera aderiscano una o più cordate di imprendi- ri di lavoro. D’altronde il restauro del Colosseo sarà in- levisivi. Nel 2007 filma e manda al prefetto di Roma un to più volte del progetto elaborato dal commissariato e tori italiani o anche stranieri, cerca sponsor. E questa è nanzitutto un’operazione di convivenza, se pur diffici- video con immagini di ragazzi che si drogano in strada. Nel 2008, dopo le elezioni amministrative, lascerà la ca- dalla Sovrintendenza speciale archeologica di Roma la prova più evidente della necessità di accordi con il le. Il progetto del Cnr prevede un sistema di illumina- rica di coordinatore regionale a Vincenzo Piso (ex An) che seguirà le linee dell’intervento parziale realizzato settore privato per il restauro e la valorizzazione del no- zione di alcuni settori in cui è prevista la ricostruzione e Alfredo Pallone (ex FI), mentre il coordinamento del- negli anni ’90 con il finanziamento della Banca di Ro- stro patrimonio artistico-archeologico. virtuale di spalti senza essere invasivi sul monumento. la capitale passerà nelle mani di Gianni Sammarco, an- ma e rimasto poi incompiuto. Giro è convinto che questo governo, «per gli straordi- In questo modo si darà al pubblico la percezione più che egli ex FI. Quell’anno Giro entra a Montecitorio nel- Giro ha spiegato che ci vorranno un paio d’anni di la- nari obiettivi che stiamo raggiungendo per la valorizza- completa e suggestiva del Colosseo». la lista del Popolo della Libertà e viene nominato Sotto- voro e 25 milioni di euro da parte di sponsor privati per zione del nostro patrimonio culturale eguaglia e addi- Quanto all’utilizzo dell’anfiteatro Flavio, una volta re- segretario ai Beni culturali. Nel 2010, in un momento di particolare fervore per l’as- completare la grande operazione d’immagine per il rittura supera il "modello Mitterrand" che, nel suo lun- staurato, come scenario per i grandi concerti, Giro ha sociazionismo e le fondazioni politiche, Giro aderisce al- monumento più famoso al mondo. Con il bando per i go e continuativo governo di quattordici anni realizzò pronunciato un no secco per eventi «che creano solo la Fondazione REL, Riformismo e Libertà, guidata da lavori di restauro pubblicato il 4 agosto sulla Gazzetta il nuovo Museo del Louvre, il Musee d’Orsay e la nuo- disaggio fisico e acustico». Fabrizio Cicchitto. ufficiale e su due quotidiani internazionali, si prevede va grande Biblioteca Nazionale di Francia». In partico- Altro evento importante nel settore sarà l’inaugurazio-

Il progetto del Cnr prevede un sistema di illuminazione di alcuni settori in cui è prevista la ricostruzione virtuale di spalti senza essere di Anna Maria Greco invasivi sul monumento 30 31

ne del nuovo Palazzo Barberini, dopo un lavoro di re- Altre cinque nuove sale «rivitalizzate» al piano nobile, straordinario paesaggio culturale del Lazio e delle sue lente e multimediale sulla cultura dei territori. E poi la stauro straordinario durato due anni, annunciato sem- accoglieranno in un nuovo allestimento dedicato al province». Per Giro «è il paesaggio ciò che ci distin- valorizzazione dell’area di Tarquinia, Vulci e Cerveteri, pre da Giro per il 19 settembre, in occasione dei festeg- ’500-’600 più di cento opere che, con i capolavori già gue e all’interno di esso vivono le archeologie, le ar- straordinario triangolo dell’Etruria meridionale che giamenti per il 140mo anniversario di Roma capitale. esposti, supereranno le 300 opere (con l’ampliamento chitetture, i monumenti, i borghi, i centri storici. In nel nuovo allestimento del Museo Nazionale Etrusco Dopo Caravaggio, si sta lavorando per l’occasione ad del secondo piano si arriverà a 600 opere entro il questa prospettiva la Regione Lazio insieme al comu- di Villa Giulia appena inaugurato a Roma avrà la sua una «Notte di Raffaello superstar», all’insegna del suo 2011). Il restauro dello scalone monumentale del Ber- ne di Tivoli parteciperà alla realizzazione del Polo ti- più bella illustrazione». capolavoro «La Fornarina». Questo progetto, sul qua- nini e quello della Sala della Divina Provvidenza con la burtino, un sistema a 4 polarità che unirà l’archeolo- Giro ha anche parlato della possibilità di costruire, in le Giro è impegnato insieme alla direttrice Anna Lo volta affrescata da Pietro da Cortona fanno il resto, con gia classica di Villa Adriana e degli Scavi del Tempio tempi relativamente brevi, uno stadio per le due squa- Bianco, prevede l’esposizione eccezionale del quadro il gioco di ambienti che si rincorrono in perfetta sim- di Ercole Vincitore, il rinascimento di Villa d’Este, lo dre di calcio della capitale, la Roma e la Lazio, sotto- nella cosiddetta Sala dei Marmi, accanto alla Sala Ova- metria e che si aprono magicamente sui giardini. scenario ambientale di Villa Gregoriana. È un proget- lineando che «deve essere della città e non contro la le dove sarà allestita un’illuminazione speciale per go- Il programma è stato illustrato dal sottosegretario dopo to avviato dalla precedente amministrazione che noi città». derne la bellezza. E saranno attivati eventi gratuiti per un sopralluogo al cantiere di Palazzo Barberini insieme sosteniamo a riprova che la cultura non deve subire Secondo il sottosegretario, mentre negli anni passati la sua fruizione da parte del pubblico con visite guida- alla direttrice Anna Lo Bianco, la direttrice dei lavori condizionamenti politici». non c’era un vero progetto, ora è «giunto il momento te speciali. Laura Caterina Cherubini, la direttrice regionale gene- Accanto a questo il sottosegretario valuterà un nuovo di riaprire un confronto questa volta serio sul progetto Palazzo Barberini, capolavoro architettonico quintes- rale delle Sovrintendenze del Lazio Federica Galloni e progetto promosso dal comune di Anzio sulla «Costa per un nuovo stadio di calcio nella capitale. Non ho senza dello stile Barocco, verrà inaugurato dopo due Mario Lolli Ghetti direttore generale per le belle arti. dei Miti», che dovrà esaltare la ricchezza del patrimo- cambiato idea. Non c’era in me alcun pregiudizio e l’- anni di restauro e una squadra di 40 restauratori arma- Giro ha parlato di «architettura ritrovata», perché nio culturale costiero, dove arte, storia e mitologia si ho detto più volte anche un anno fa. Ma sono e resto ti di «bisturi», con un finanziamento di 11 milioni di l’idea guida di tutto questo cantiere è «esaltare la bel- fondono in maniera prodigiosa. «Il mare del Lazio – ha contrario alle forzature e ai pasticci fatti sulla pelle dei euro messi in campo in forze dal Ministero per i Beni lezza architettonica del palazzo, dove iniziano giovani detto – dovrà essere più che nel passato un vero prota- tifosi e della città». e le Attività Culturali: nelle nove sale recuperate al pia- la loro ricerca e sperimentazione i grandi Bernini, Bor- gonista del riscatto culturale della Regione. La città di Infine, il sottosegretario ha spiegato che è slittato al- no terra su una superficie di circa 1500 metri quadrati romini, Pietro da Cortona». Civitavecchia con la riqualificazione del Forte di Mi- l’autunno l’annunciato consiglio dei ministri dedicato di galleria espositiva, sfileranno almeno 90 opere stra- Secondo il sottosegretario la crescita di Roma sotto il chelangelo e della Darsena romana può diventare la alla cultura. «Al governo – ha detto Giro – chiederemo ordinarie recuperate dai magazzini, secondo una cro- profilo turistico avverrà «se accanto al suo patrimonio porta d’ingresso della Regione dove illustrare le bellez- a settembre-ottobre attenzione e impegno alle strategie nologia dal 1100 al 1500. archeologico, storico e artistico sarà valorizzato lo ze del nostro territorio con un grande centro poliva- per il futuro». I

“L’idea guida è esaltare la bellezza architettonica del palazzo, dove iniziano giovani la loro ricerca e sperimentazione i grandi Bernini, Borromini, Pietro da Cortona” IDEE

32 33 Biografia di Antonio Paolucci

Intervista al direttore dei Musei Vaticani di Matteo Di Paolo Antonio

prof. Antonio Paolucci A novembre 2007 Papa Benedetto XVI decide un cambio della guardia al vertice dei Musei Vati- I Musei Vaticani: cani e nomina direttore Antonio Paolucci, uno dei più stimati esperti un gioiello nel cuore d’arte italiani, al posto dell’archeologo France- sco Buranelli, il cui man- dato è scaduto a maggio, di Roma che diventa segretario della Pontificia commissione per i Beni culturali della Chiesa. Già ministro dei Beni Culturali nel governo Di- ni ed ex sovrintendente per il polo museale a Firenze, Paolucci è un personaggio molto noto nel mondo arti- stico-culturale. Nato a Rimini nel 1939, si laurea in Sto- Oltre cinquecento anni di storia e circa cinque milioni ria dell’Arte con Roberto Longhi e inizia la sua carriera nel 1969 al Ministero della Pubblica Istruzione, cui fino di visitatori l’anno per il polo più visitato in Italia al 1975 spettavano le competenze poi passate al Ministe- ro dei Beni Culturali. e tra i più frequentati al mondo Dal 1980 diventa sovrintendente prima a Venezia, poi a Verona, Mantova e infine a Firenze. Nel capoluogo to- scano è Sovrintendente speciale per il Polo Museale Fio- rentino e Direttore regionale per i Beni Culturali e Pae- saggistici della Toscana sino alla pensione, nel 2006. Dal I Professor Paolucci, dal 2007 il Papa l’ha nominata al- I Musei hanno oltre cinquecento anni di storia e rap- gennaio ’95 al maggio ’96 diventa ministro per i Beni la guida dei Musei Vaticani, la quarta collezione d’arte presentano il polo più visitato in Italia e tra i più fre- Culturali durante il governo Dini. Dopo il terremoto in del mondo per importanza e numero di visitatori. Ci quentati al mondo. Un luogo speciale che ha bisogno Umbria e nelle Marche, nel ’97 viene nominato Com- parli dei tesori che contengono. di cure speciali, per la protezione e valorizzazione dei missario straordinario per il restauro della Basilica di I Musei Vaticani sono nel cuore di Roma, ma non so- suoi capolavori. San Francesco ad Assisi. Per i meriti nell’ambito della sua attività culturale viene eletto Accademico Ordinario no né Roma, né Italia. Fanno parte di uno Stato mol- È chiaro che un polo così richiede un’attenzione spe- dalla prestigiosa Accademia delle Arti del Disegno di Fi- to piccolo quanto singolare, il cui territorio è total- ciale: basti pensare che i Musei hanno quattro milioni renze. Nel 2007 il ministro per i Beni culturali Francesco mente coperto da quella che gli inglesi chiamano "he- e mezzo di visitatori ogni anno, tre volte di più degli Uf- Rutelli lo sceglie tra i quattro membri esperti che affian- ritage". Monumenti famosi, come la cupola di San fizi, ad esempio. Questo vuol dire nove milioni di piedi cano Salvatore Settis nel coordinare i lavori del Consi- Pietro, il colonnato del Bernini, l’aula Nervi; capola- che consumano, nove milioni di mani che toccano. Ec- glio Superiore per i Beni Culturali e Paesaggistici. Ha al vori naturali come i giardini, che coprono circa la me- co che il problema della tutela è fondamentale. Io, in suo attivo molte monografie di carattere storico-artistico, una delle quali sulla Pietà di Michelangelo e numerosi tà della superficie o musei come appunto quelli Vati- particolare, sono impegnato nella conservazione pre- saggi sulla pittura rinascimentale. Scrive e collabora con cani. In realtà, siamo di fronte ad uno Stato che è in ventiva, che prevede una particolare attenzione alle diverse testate e ha curato alcune importanti mostre sul sé un museo di assoluta eccellenza, che ha ospitato condizioni climatiche e a tutto quello che può deterio- Rinascimento in Italia e all’estero. tutti i maggiori artisti. rare le nostre opere d’arte. Stiamo procedendo a una

Da noi si parlano tutte le lingue e si praticano tutte le religioni di Anna Maria Greco 34 grande operazione di spolveratura dei quadri e degli nitorare la situazione conservativa delle varie collezio- affreschi, con un sistema particolare. ni. E poi, la Sovrintendenza ai beni ambientali e archi- tettonici, che prima non c’era. Come è possibile migliorare la fruizione da parte dei cittadini dei beni culturali raccolti nei Musei Vaticani? Anche gli interventi di restauro di tanti capolavori sa- Molto importante è la didattica, per aiutare i visitatori ranno molto delicati. a capire quello che viene offerto dai Musei. Sono Mu- Il restauro è forse l’unico campo, insieme al made in sei difficili, quelli Vaticani e uso il plurale a ragion ve- , in cui gli italiani eccellono. I Musei hanno 620 di- duta, perché contengono cose molto diverse. Ci sono pendenti, dai custodi agli amministrativi e abbiamo la i capolavori del Rinascimento, da Michelangelo a Raf- fortuna di poter contare su uno staff di tecnici, studio- faello e poi ci sono le cosiddette arti minori, come gli si, storici dell’arte, archeologi, ma anche restauratori, argenti. Ci sono grandi settori dedicati agli etruschi. E tecnici di varia formazione e competenza di assoluta altri agli egizi. Poi c’è il museo delle carrozze e quello eccellenza. Da noi si parlano tutte le lingue e si pratica- etnografico. no tutte le religioni: è una vetrina della Chiesa nel mondo. Tra questi dipendenti 60 si dedicano al restau- Insieme. ro e sono preparati per tutte le specialità, dalla pittura al trattamento dei tessuti, agli arazzi. Tutti vengono dal- Per contare di più. le migliori scuole. Per crescere nello sviluppo. Ritiene che per far fronte alla cronica carenza di fi- nanziamenti per i restauri sia importante l’apporto dei privati? È assolutamente indispensabile. Abbiamo tanti esempi di grandi sponsor sia stranieri che italiani che hanno restaurato o collaborato al restauro dei nostri tesori. Sono società, banche, costruttori, patronati, associazio- ni cattoliche. Il nostro principale sponsor è Patrons of the Arts in the Vatican Museums, un’associazione nata 30 anni fa negli Stati Uniti da un gruppo di americani Da oltre sessantacinque anni l’ACER associa amanti dell’arte desiderosi di preservare queste opere le piccole, medie e grandi imprese edili d’arte uniche. Ne hanno restaurate tante, negli anni, di Roma e provincia per la tutela della categoria Dieci musei in tutto. Quali interventi sono stati ogni anno individuandone una: questa volta sarà la dei costruttori e per una politica dell’edilizia necessari? Fontana della Galea nei Musei Vaticani. Ma ci sono or- Molti risultati si cominciano a vedere con l’apertura ganizzazioni del genere in vari Paesi del mondo. adeguata allo sviluppo della società. prolungata e notturna dei musei; il sistema di prenota- Ci ricordi qualche altro caso recente di grandi restauri Gli uffici dell’ACER offrono assistenza zione online funziona ed è riuscito a fluidificare le visi- affidati a privati. e informazioni agli associati in ogni settore te eliminando quasi del tutto le file; il rinnovo della L’anno scorso è iniziato il restauro del colonnato del di attività: concessione per la vendita dei prodotti in offerta al Bernini di Piazza San Pietro, affidato alla Società di co- pubblico; interventi edilizi per sistemare meglio gli uf- struzioni edili Navarra, che ha vinto l’appalto. È previ- fici; il primo nuovo regolamento della gestione dei mu- sto che duri 4-5 anni, per un costo di 20 milioni intera- > problemi del lavoro e sindacali sei; nuovi uffici come quello del conservatore, per mo- mente coperto dagli sponsor. I > prevenzione infortuni > lavori pubblici > edilizia privata > urbanistica > problemi tributari, civilistici e amministrativi > osservatorio economico e dati statistici

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36 Banca di Roma è stato possibile ripulire in parte la superficie esterna in travertino e Sfide avviare i lavori di scavo e di restauro; inol- tre è stata realizzata un’audace scelta archi- tettonica, la ricostruzione in legno di una parte della superficie dell’arena. A breve poi sarà pronto il bando di gara per la ma- Archeologia e progetti xi sponsorizzazione del restauro del Colos- seo. Ad annunciarlo il sottosegretario ai be- ni culturali Francesco Giro. “Dopo oltre nel centro storico due mesi di lavoro – ha spiegato – è stata presentata al nostro ministero la stesura fi- nale del bando preparato dall’università Bocconi e passato al vaglio dell’Avvocatura dello Stato e dell’Autorità di vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e fornitu- re. Ora il bando sarà valutato dal nostro uf- ficio legislativo e sottoposto alla valutazione finale del ministro Bondi”. Occorre consolidare il rapporto tra conoscenza e tutela Secondo Giro, “si tratta di una sfida stra- per premiare la qualità e il rigore tecnico, scientifico ordinaria, la più grande operazione cul- turale destinata alla valorizzazione del- e culturale delle offerte l’epicentro dell’area archeologica cen- trale di Roma, che sarà contestuale alla nuova gara per l’affidamento dei servizi aggiuntivi della Sovrintendenza speciale I Roma è famosa in tutto il mondo per la ricca concen- Primo obiettivo è stato quello di ridurre il traffico auto- dei beni archeologici di Roma e di Ostia trazione di monumenti importantissimi: qui si trovano mobilistico nelle aree archeologiche centrali e di ricol- antica”. il Colosseo, il Foro Romano, il Palatino, i Fori Imperia- legare i monumenti attraverso itinerari pedonali in li, la Domus Aurea, il Circo Massimo, le Terme di Cara- modo da creare un grande parco archeologico, che in Tutto dovrà avvenire con la massima tra- calla, il Pantheon, etc. futuro dovrebbe arrivare a estendersi dal centro di Ro- sparenza e pubblicità, premiando la quali- Dall’inizio degli anni Ottanta quanto, in un allarmato ma fino all’Appia Antica. tà delle offerte e il loro rigore tecnico, rapporto, la Sovrintendenza annunciò al mondo che Per realizzare tale progetto, portato avanti d’intesa con scientifico e culturale. la velocità di degrado dei monumenti dell’area cen- il Comune di Roma, il primo importante passo è stato In questo programma di ricomposizione e trale di Roma aveva subìto una netta accelerazione e lo scavo dei Fori Imperiali. recupero delle aree archeologiche centrali, che tale degrado era provocato soprattutto dall’inqui- Un’altra importante operazione urbanistica promossa assai rilevante è stato il collegamento del Foro Roma- namento da idrocarburi, sono stati stanziati dallo Sta- dalla Sovrintendenza nei primi anni Ottanta è stato l’al- no con il Campidoglio: nel 1981 la moderna via della to finanziamenti specifici (ricordiamo le leggi specia- lontanamento dei veicoli dal Colosseo, monumento Consolazione, che artificialmente separava il Foro dal li, tra cui quella per Roma Capitale, i fondi per il Giu- che era stato ridotto a una sorta di spartitraffico. Campidoglio, è stata smantellata. Negli stessi anni sono bileo etc.) con i quali si sono già raggiunti importan- Per quanto riguarda il Colosseo, che resta il monumen- iniziati gli scavi che hanno evidenziato, sotto la strada, ti risultati. to più visitato della Capitale, con finanziamenti della una ricca fase medievale. Oggi la riunificazione è di-

Audace è stata la scelta di ricostruire in legno parte dell’arena del Colosseo di Luca Carrano 38 ventata realtà per tutti: come in antico, dal Foro si sale stati notevolissimi i risultati conseguiti dalla Sovrinten- compresa all’interno delle Mura Aureliane, sebbene 39 direttamente al Campidoglio con una bellissima pas- denza archeologica nell’area centrale. le trasformazioni urbanistiche siano assai più sporadi- seggiata attraverso il clivo Capitolino, rimesso in vista A differenza di altre città europee, a Roma non si è che e contenute che nelle aree periferiche e più rari dagli scavi. puntato su un unico, grande Museo Archeologico, ma gli scavi programmati, tuttavia gli interventi effettuati I fondi delle leggi speciali hanno permesso innanzitut- piuttosto su numerosi piccoli contenitori dislocati nel- e quotidianamente seguiti dalla Sovrintendenza sono to di restaurare i monumenti marmorei, che abbiamo le aree centrali della città, ciascuno destinato a trattare molteplici e tipo logicamente differenziati. Si va dai visto essere i più danneggiati: uno dopo l’altro sono sta- un tema particolare. Dal 1991 a oggi sono stati aperti o numerosissimi scavi per lavori stradali e posa in opera ti ripuliti, accompagnati da lunghe discussioni sui crite- rinnovati 6 musei statali, che si arricchiscono continua- dei cavi, ai movimenti di terra per ristrutturazioni e ri di intervento conservativo, gli Archi trionfali di Co- mente dei materiali più rilevanti recuperati dagli scavi: consolidamenti di edifici esistenti, dalla costruzione stantino, di Settimio Severo e di Tito, le Colonne Tra- dal 1991 è visibile al pubblico, con funzione museale, di parcheggi pubblici e privati (autorimessa sotto Me- iana e Antonina, oltre al Tempio di Saturno, posto alle l’aula del Planetario, che ospita importanti sculture, diobanca, parcheggio in via dell’Olmata ecc.), ai pia- falde del Campidoglio. esposte a rotazione per permettere la visione dei prin- ni di recupero di edifici dismessi (interventi a Villa Ri- Con i finanziamenti straordinari si è riaperta al pub- cipali reperti conservati in magazzino. Dopo una chiu- valdi), ai lavori di vario tipo effettuati nelle chiese blico – dopo un chiusura di oltre 20 anni – la Domus sura di oltre 20 anni, è stato riaperto il Museo Palatino, (scavi nella Chiesa di Santo Stefano Rotondo, dei San- Aurea, la splendida reggia di Nerone che dal Palati- che allestisce – dopo averli riuniti, trasportandoli dalla ti Quattro Coronati ecc.), per arrivare ai grandi pro- no arrivava fino al colle Oppio. La zona riaperta co- diverse sedi – gli splendidi materiali provenienti dagli getti di scavo per la realizzazione delle metropolitane, pre solo un quinto dell’intera domus (32 stanze su scavi del colle; il rinascimentale Palazzo Altemps, dopo (prolungamento della linea B, ampliamento della A, 150); i lavori di consolidamento delle sale ancora l’acquisto e il suo completo restauro, è divenuto nucleo progettazione della D e in particolare il controllo de- chiuse e il restauro delle pitture proseguono, con museale destinato a esporre le collezioni, in particola- gli scavi della linea C, che attraversa il sottosuolo di fondi speciali. re la Collezione Boncompagni Ludovisi, che per de- Roma al punto da configurarsi come la “metro ar- Anche nel campo museale negli ultimi 20 anni sono cenni era rimasta chiusa in casse; nel 1998 è stato aper- to il nuovo museo di Palazzo Massimo alle Terme; tre cheologica” della città). anni dopo è stata inaugurata la prima porzione rinno- La stretta collaborazione con il Comune nel portare vata del Museo delle Terme di Diocleziano, che è anco- avanti progetti archeologici concordati o condivisi ha ra in gran parte da restaurare e allestire, anche con i contribuito al bilancio positivo delle attività avviate, che materiali che si recuperano dagli scavi sul territorio; segnano un risultato invidiabile per l’archeologia ro- nel 2000 è stata aperta al pubblico anche la Crypta Bal- mana, non solo per la quantità dei dati scientifici recu- bi, che ospita il Museo della Tarda Antichità e dell’Al- perati, ma anche per il nuovo e positivo rapporto che to Medioevo. si è finalmente stabilito tra conoscenza, tutela e trasfor- Agli scavi scientifici e didattici si devono aggiungere i mazione della città. numerosi interventi di consolidamento in corso in al- Da ultimo, allo scopo di valorizzare il patrimonio cul- cuni complessi monumentali che presentano gravi dis- turale romano sono stati presentati con quattro pro- sesti statici e geologici, in primo luogo il Palatino, og- getti di eccellenza, dal rilancio dell’area archeologica getto di un programma complessivo di risanamento e centrale al tris della contemporaneità con Macro, valorizzazione, collegato al piano generale di interven- Maxxi e Palaexpò, il Polo dei Musei Civici e la nascita ti previsti per la realizzazione della Metro C che attra- di una Fondazione Villa Borghese con il grande par- versa il centro di Roma, avvicinandosi nel suo tracciato co culturale dei musei. E realizzare all’Eur il Grande ad alcuni dei più importanti monumenti antichi di Ro- Arco Monumentale progettato negli anni Trenta da ma. Le indagini preliminari previste in corrispondenza Adalberto Libera, per dotare la capitale di un segno delle stazioni e delle uscite sono già in corso nelle aree com’é la Tour Eiffel per Parigi o l’ArcelorMittal Or- del centro. bit, costruito per Londra 2012 dall’artista indiano Nel resto dell’area archeologica centrale della città, Anish Kapoor. I

La stretta collaborazione con il Comune ha contribuito al bilancio positivo delle attività avviate, che segnano un risultato invidiabile per l’archeologia romana RACCONTI

40 pografi, etc., a cui oggi la nuova generazione affianca ché, in secondo luogo, un diretto rapporto con le im- 41 ricerca, studio e innovazione per la valorizzazione e prese per eventuali o futuri collocamenti. Formazione conservazione dei Beni Culturali che sappiamo essere Nell’ultimo decennio il CEFME si è distinto in modo un patrimonio economico rilevante, soprattutto per il particolare nel campo del restauro grazie a convenzio- nostro Paese. ni firmate con il Ministero dei Beni Culturali e Am- L’opera traccia una linea di collegamento in cui la ri- bientali e la Sovrintendenza dei Beni Archeologici di cerca del nuovo non implica la negazione del passato Ostia Antica, portando a termine dei lavori in siti di Restauro, tra antico bensì un continuum. Quale mezzo migliore, atto allo estrema importanza. Ciò ci spinge a voler conoscere scopo, e in particolare a congiungere “il vecchio e il meglio la realtà dell’Ente su questo specifico profilo. nuovo”, se non una scuola di formazione come il CEF- Come ci spiega l’ing. Giuseppe D’Ascenzo, presidente e moderno: ME, l’Ente Bilaterale Edile di Roma e Provincia? del CEFME: Infatti, è proprio sulla continuità e sul costante aggior- «Il CEFME è un Ente Bilaterale che, sin dai primissimi namento professionale, formativo e tecnico/scientifi- anni della sua costituzione, ha fatto presa con il territo- i risultati del CEFME co che il CEFME ha sempre manifestato il proprio rio allacciando e allargando una rete di rapporti molto carattere. solidi con varie Istituzioni locali, regionali, nazionali e L’Ente bilaterale di Formazione Edile di Roma e Pro- transazionali. Innanzitutto credo che valga la pena ri- Ricerca, studio e innovazione per la valorizzazione vincia, grazie alla sua compagine organizzativa e alla cordare che il CEFME, per quanto concerne la sfera e conservazione dei Beni Culturali, queste sono le basi particolare attenzione che pone alle esigenze prove- del restauro, fa parte (tramite il Formedil Nazionale) nienti dal mercato del lavoro, ha allestito, all’interno della rete comunitaria REFORME (Formazione conti- per le attività di formazione al restauro del CEFME, della propria struttura di Pomezia, laboratori specializ- nua per il Restauro), che ha l’obiettivo di assicurare zati e completi di attrezzature specifiche (nel rispetto una corrispondenza tra le qualifiche della formazione uno strumento per congiungere “il vecchio e il nuovo” di tutte le norme di sicurezza) deputati all’erogazione professionale e nello stesso tempo di migliorare l’infor- di formazione nel campo dei Beni Culturali, ma anche mazione tra i partner europei. fruibili trasversalmente da figure non specificatamente Posso riferire che l’Ente che ho l’onore di rappresenta- appartenenti al campo del restauro, aventi però com- re, sin dai primi anni ’80, si è dimostrato particolar- petenze parallele e compatibili a esso. Questi elementi mente attento e attivo a questo spaccato del settore, av- I Il CEFME non è solo uno dei primi Enti bilaterali di Tra gli scopi statutari del CEFME c’è quello di conser- caratterizzanti dell’attività formativa del CEFME hanno viando corsi sempre più specialistici sulle tecniche dei formazione edile a essere stato costituito nel nostro vare, attraverso il potenziamento e valorizzazione delle contribuito alla costruzione di una salda rete territoria- mestieri tradizionali e mettendo le proprie competen- Paese, ma probabilmente anche uno dei primi Enti di maestranze, gli antichi mestieri esistenti nell’edilizia. le di collaborazioni con università, sovrintendenze, mi- ze ed esperienze a servizio del territorio. Si pensi solo formazione del settore ad aver organizzato, nel proprio Questo ci porta a riflettere maggiormente su quanto nisteri, scuole tecniche superiori, agenzie formative, che già in questo periodo effettuò la facciata del Castel- ambito, un’area dedicata esclusivamente alle attività di l’edilizia sia un elemento fondamentale e interagente enti e strutture pubbliche e private che gli consentono lo di Perna, in località Decima di Roma, contribuendo, restauro. Nell’ottica di un Ente Bilaterale di Formazio- nel percorso storico dell’uomo. Infatti la storia non po- di monitorare il settore dal punto di vista della richie- a titolo completamente gratuito, a restituire l’origina- ne Edile, quando si parla di restauro è chiaro che non trebbe essere pensata, per dirla con il Borromini, sen- sta di nuove professionalità, delle politiche occupazio- ria immagine all’opera seicentesca e a evitarne il com- si intende esclusivamente la figura del restauratore fine za l’Opus Architectonicum – da intendersi nel senso nali e delle più innovative metodologie di intervento. pleto degrado e disfacimento. a se stessa, ma tutto l’indotto produttivo che questo più globale del termine – da considerare tra gli stru- Inoltre, è proprio nel gestire percorsi formativi dinami- Un’operazione molto interessante, per come si è svi- comparto si porta dietro, a partire dalle maestranze menti espressivo/comunicazionali forgianti concetti fi- ci che il CEFME si rivela nella sua completezza. In pri- luppata, c’è stata negli anni ’90 con una sperimentazio- qualificate in opere tradizionali fino ai più raffinati spe- losofici, spirituali e politici, maggiormente duraturi nel mo luogo perché segue i corsisti durante tutto l’iter ne dell’organizzazione corsuale attraverso un rapporto cialisti che, attraverso la conoscenza di tecniche e tec- tempo. Ma ciò non potrebbe essere stato senza l’espe- corsuale, mettendo loro a disposizione professionisti diretto degli allievi con l’opera in loco. Una importan- nologie avanzate, sono in grado di poter operare cor- rienza del lavoro susseguitosi e tramandatosi nei secoli esperti provenienti dal mondo del lavoro, strumenti te convenzione venne fatta con il Ministero dei Beni rettamente su manufatti e architetture derivanti da di- da muratori, stuccatori, decoratori, scalpellini, carpen- idonei e di cui solo un Ente che vanta una così specifi- Culturali e Ambientali e la Sovrintendenza Archeologi- verse epoche. tieri, ferraioli, pittori, scultori, architetti, ingegneri, to- ca esperienza può disporre e può aver ampliato; non- ca di Roma, per il restauro degli edifici di Cripta Balbi.

Tra gli scopi statutari del CEFME c’è quello di conservare, attraverso di Rosa Porcheddu e Fernando Santucci il potenziamento e la valorizzazione delle maestranze, gli antichi mestieri esistenti nell’edilizia 42 Questa iniziativa fu essenzialmente stimolante se si con- Ad oggi - prosegue D’Ascenzo - le attività di restauro al- 43 sidera che all’interno del cantiere di Cripta Balbi ven- l’interno del CEFME sono parte integrante e produtti- nero messe a disposizione delle aule didattiche e ven- va del piano formativo dell’Ente, che può vantare ne messa in piedi una vera e propria organizzazione un’esperienza trentennale. Un’esperienza valsa a rida- d’impresa, per il recupero e restauro degli edifici, com- re luce a reperti di ogni tipo provenienti dalle più im- posta da corsisti di prima formazione, da corsisti post portanti zone archeologiche di Roma e del territorio diploma, da corsisti post laurea. Sappiamo che il suc- provinciale – basti pensare ai reperti pervenutici dalla cesso ebbe risonanza tanto che, nell’ambito dello stes- tomba di Cecilia Metella o dalle Terme di Diocleziano. so programma, venne previsto un cantiere scuola per Ma soprattutto c’è da dire che fondamentale è stata la l’integrazione di insegnamenti universitari per proget- convenzione con la Sovrintendenza dei Beni Archeolo- ti comuni con altre istituzioni (Comune di Roma, So- gici di Ostia Antica, che ha permesso all’Ente di aprire vrintendenza BB.AA.), e vennero predisposti, all’inter- un cantiere scuola in situ, in cui gli allievi dei vari corsi no del CEFME, locali per iniziative di incontro e pro- di restauro (per di più approvati dalla Provincia di Ro- mozione concordate con produttori di materiali e at- ma, con finanziamenti del FSE) hanno avuto la possi- trezzature specialistiche di restauro. bilità di esercitare la loro futura occupazione sotto la Vorrei anche ricordare gli innumerevoli interventi che si guida di docenti esperti e sotto la gestione attenta del sono succeduti in questo lasso di tempo e che hanno vi- CEFME (anche in ATS con il Formedil Regionale La- sto gli allievi del CEFME all’opera presso siti di estrema zio) che ha seguito con costanza e perseveranza il loro rilevanza, quali i Fori Imperiali e Torre Argentina, tanto iter corsuale ai fini di ottenere il miglior risultato possi- per citarne qualcuno, nonché l’intervento di restauro, bile. Merita dire che per ciascun corso gli allievi sono tre che di analizzare i vari progressi formativi rispetto Navales (opera risalente al II sec. d.C. - con interventi di effettuato nei primi anni del 2000, presso la cappella di tenuti a sviluppare una tesi sui lavori effettuati, corre- all’opera trattata, di strutturare un archivio di materia- pulitura) e sulla Fontana con Lucerna (fine III inizi IV San Francesco nella chiesa di Santa Maria in Trastevere, data di schede anagrafiche, storiche, tecniche, materia- le di studio tecnico/scientifico concernente i lavori sec. d.C. – con interventi su struttura muraria in laterizi un lavoro di notevole rilievo storico/artistico. li utilizzati e foto a confronto. Ciò dà la possibilità, ol- realizzati.» rivestita con diversi elementi marmorei). Il Coordinatore del CEFME Massimiliano Neri, che da Solo per citare alcune figure specialistiche impegnate anni si occupa di questo specifico comparto, illustra le per questi restauri – continua Massimiliano Neri – alcu- attività corsuali tenutesi nel cantiere scuola del CEFME ni corsi approvati dalla Provincia di Roma e dalla Re- ad Ostia Antica: gione Lazio con finanziamenti del FSE, ed è una linea «Sotto la direzione scientifica del Dott. Angelo Pellegri- che il CEFME porta avanti ormai da tempo: Calchi e no e della dott.ssa Flora Panariti, nel cantiere di Ostia tecniche di riproduzione dei beni archeologici e artisti- Antica si sono realizzati restauri nell’Insula delle Volte ci; Tecnico collaboratore del restauratore di materiali Dipinte, (un edificio risalente al II sec d.C. e dove gli al- lapidei, musivi, litoidi e manufatti derivati; Alta forma- lievi dei corsi hanno eseguito interventi nel Tablinum, zione sui calchi e Tecniche di riproduzione dei beni ar- nel Cubiculum, nell’Oecus e nel Triclinum); nell’Insu- cheologici e artistici; Operatore addetto al restauro del- la delle Muse (un edificio risalente al 128-130 d.C. - con le decorazioni musive dei beni archeologici; Collabora- interventi realizzati sul Mosaico pavimentale della sala tore esperto nel restauro dei beni culturali». di Apollo e sul Mosaico pavimentale dell’ambiente del Il Direttore Generale del CEFME Fernando Santucci, Tablinum); nell’Insula delle Pareti Gialle (un edificio ri- sulla base delle attività di restauro espletate dall’Ente salente al 128-130 d.C. - con interventi realizzati su affre- che dirige, commenta: «Grazie al lavoro certosino e al- schi e sul mosaico pavimentale). In questi due ultimi an- l’entusiasmo degli allievi e allieve dei corsi, queste ope- ni, tra il 2008 e il 2009, sono stati trattati interventi di ri- re oggi possono essere fruibili in tutto il loro splendo- pulitura e restauro sul Sarcofago del Tempio dei Fabri re. Tali attività corsuali sono per noi motivo di orgoglio,

È sulla continuità e sul costante aggiornamento professionale, formativo e tecnico/scientifico che il CEFME ha sempre manifestato il proprio carattere La formazione è la prima regola 44 anche perché mettono in risalto il prestigio del nostro quale asse di riferimento essenziale per quanto concer- Ente bilaterale e la considerazione e fiducia che le Isti- ne il collegamento con le imprese. Tra le iniziative del contro gli infortuni tuzioni presenti sul territorio ci riservano. Non ci sia- Polo – nell’anno 2008/2009 – è stato pubblicato un in- mo di certo fermati. Il CEFME, che tra l’altro è fornito teressante Rapporto di ricerca sullo stato dell’arte dei Il Cefme fu fondato nel 1953 per una felice intuizione di Ezio Micaglio presidente dell’Acer, Roberto Palmucci della di un attrezzato laboratorio di restauro, continua a or- Beni Culturali nella nostra Regione, con un’accurata Fillea, Francesco Altini della Filca, Tullio Repetto della Feneal. ganizzare corsi non solo per personale in cerca di occu- analisi sia sui fabbisogni professionali che sull’offerta I rappresentanti delle imprese e dei lavoratori decisero di arontare insieme uno dei problemi che la società italiana aveva di fronte: la preparazione delle maestranze edili da impiegare nei cantieri. pazione ma, come è sua tradizione, perseguendo ogni formativa e comprendente una mappatura dei siti di I primi corsi furono serali per le Þgure classiche del settore: muratori e carpentieri. Erano gli anni dello sviluppo delle tematica inerente tali specifiche competenze, offre for- interesse archeologico/artistico» città, in cui le mutate tecnologie costruttive insieme alle prime esperienze di utilizzo del cemento armato, costringe - mazione mirata alle imprese anche rispetto all’organiz- «Parlare di innovazione e valorizzazione non è cosa fa- vano gli operatori del settore ad una operazione di aggiornamento e specializzazione molto rapida. zazione di tirocini formativi. cile – conclude il Presidente del CEFME ing. D’Ascen- Verso la Þne degli anni ’70 l’Ente ritenne opportuno pensare ad una formazione diversa, rivolta soprattutto ai giovani Riguardo al lavoro svolto dal nostro Ente in questo zo – soprattutto quando l’oggetto della discussione ri- che uscivano dalla scuola dell’obbligo, con corsi di specializzazione biennale, perché in quegli anni il problema da campo, vorrei ricordare l’apporto dato in materia di si- guarda il decoro degli edifici e degli spazi urbani, nel arontare era preparare nuova forza lavoro per sostituire la generazione degli operai del dopoguerra. E’ nel corso degli anni ’80 che il Cefme si avvia a diventare quello che oggi che tutti conoscono. È in quegli anni infatti curezza sulle attività di restauro con l’importante ricer- rispetto delle costruzioni di interesse storico, artistico, che viene acquistata e subito ristrutturata la sede di Pomezia, con l’idea di fondo di farne una sorta di college dedica - ca, commissionata dall’ISPESL, che il CEFME ha por- ambientale e di tutti quei manufatti che ne compongo- to al settore dell’edilizia. tato avanti in collaborazione con l’Istituto Sanarelli del- no il tessuto connettivo. Tale considerazione deve esse- La Þne degli anni ’80 vede l’inserimento dei primi lavoratori extracomunitari nei cantieri edili e anche allora la scuola la facoltà di Medicina della “Sapienza” - Università di re vista anche dal punto di vista della formazione oltre edile fu in prima linea, con attività formative mirate, contenenti moduli sia professionalizzanti che di alfabetizzazione Roma, con il CTP di Roma e Provincia e con il soste- che dal punto di vista delle politiche attive del lavoro e linguistica e normativa. gno dell’ACER e delle Organizzazioni Sindacali di ca- occupazionali. Dopo un periodo di crisi degli anni ’90 il Cefme ritrova nuovo vigore e rinnovata vitalità. Non più solo operai, ma tecnici, professionisti, installatori, studenti, liberi professionisti, titolari di impresa: tutto il tegoria (FenealUIL - FilcaCisl- FilleaCgil). La ricerca Ritengo pertanto che necessiti maggiore approfondi- settore delle costruzioni trova il suo punto di incontro nel Cefme. La storia di oggi è quella di un ente che ha “Prevenzione e Gestione del Rischio nelle Attività di mento del territorio circostante, delle situazioni di de- continuato a farsi interprete delle trasformazioni del settore attraverso la realizzazione dei percorsi formativi integrati. Restauro”, mirata a evidenziare i profili di rischio pre- grado esistenti, delle tecniche costruttive e diagnosti- Il Cefme negli ultimi anni è cambiato, grazie anche all‘impegno del suo Presidente Giuseppe D’Ascenzo, perseguen - senti nelle molteplici mansioni lavorative, è durata ol- che sui materiali utilizzati nel corso degli anni, per po- do l’obiettivo di diventare uno degli strumenti politici ed operativi delle parti sociali, integrato in misura sempre tre i due anni ed è stata portata a conclusione, grazie ter redigere uno strumento operativo e definire le so- maggiore con il tessuto produttivo. all’apporto scientifico del prof. Gianfranco Tarsitani, luzioni più adeguate, individuando le corrette metodo- Per fare ciò il Centro di Formazione è diventato “la scuola” del settore edile. Fare formazione professionale in modo serio non vuol dire soltanto progettare e realizzare corsi. E’ fondamentale comprendere come il compito del Cefme con un importante convegno dove hanno partecipato logie formative e di intervento. Dico questo riflettendo non si esaurisca con l’erogazione della formazione ma prosegue con la Þnalizzazione di una occasione di lavoro. esponenti di rilievo del mondo delle istituzioni, del- sulle molteplici difficoltà che si incontrano affrontan- Il Cefme sta oggi diventando un ente erogatore di servizi, in cui la formazione avrà ancora un ruolo predominante, ma l’università, del mondo della bilateralità, del mondo do alcune tematiche in campo formativo, sempre in re- collegata sempre più strettamente alle esigenze del mondo delle imprese, in stretto contatto con il mondo della datoriale e sindacale, per non parlare dell’interesse lazione alle attività di restauro, che si trascinano dietro scuola, dell’Università e degli ordini professionali. dell’iniziativa suscitato presso gli studenti, i collaborato- questioni annose – anche in termini legislativi. Dico ri e i restauratori liberi professionisti. Inoltre – spiega questo pensando a quanto un Ente come il CEFME sia Santucci – il CEFME fa parte integrante e attiva del Po- fondamentale allo scopo di ottenere ottimi risultati lo Formativo dei BB.CC. approvato dalla Regione La- pratico/operativi e in termini occupazionali. Lo dico zio, per il quale mette a disposizione la propria struttu- inglobando tutte le figure dell’indotto e pensando alla ra e i propri cantieri scuola per l’avvio dei corsi di Istru- formazione quale strumento efficace, se ben pondera- zione e Formazione Tecnica Superiore (IFTS), dedica- to e sostenuto. Ritengo che ci vorrebbero maggiori in- ti esclusivamente alle attività inglobate nei Beni Cultu- centivi alla formazione, condizione fondamentale per rali. C’è da ricordare che il Polo è costituito da una re- la crescita di un settore così complesso. te di enti e strutture presenti nel territorio e facenti Quale Ente bilaterale edile possiamo affermare che ab- parte del mondo dell’università, dell’istruzione, della biamo portato a casa eccellenti risultati nel campo del formazione, della ricerca, dell’industria. In questa cir- restauro e ci auspichiamo con ciò, nel prossimo futuro, costanza non posso sottacere l’importanza dell’ACER, di ottimizzare e utilizzare al meglio le nostre risorse.» I Cefme. Ente paritetico che da oltre 50 anni organizza corsi per le maestranze edili

CENTRO PER LA FORMAZIONE DELLE MAESTRANZE EDILI ED AFFINI DI ROMA E PROVINCIA Pomezia - Via Monte Cervino, 8 - Tel. 06.91962-1 (15 linee R.A.) - Fax 06.91962209 RACCONTI

46 47 Progresso e viabilità Dalla Metro C riemerge la storia di Roma

Le antiche strutture e il tessuto edilizio originario si conservano intatti sotto la città. Tra indagini archeologiche e ritrovamenti storici, ecco il tracciato della nuova metropolitana di Roma e n a t i l o

I Il tracciato della Metro C che da Tor di Quinto arriva a tà il carattere di peculiarità e ne fanno un unicum al p o

Indagini archeologiche lungo il tracciato r t Pantano prevede di sottopassare tutto il centro storico di mondo. della linea C della metropolitana e M

a

Roma e in particolare le aree connesse con i più impor- Per questi motivi la Metro C si configura come la metro- m o R

tanti monumenti della città antica, dal Campo Marzio politana archeologica per eccellenza e la sua realizzazio- r e p

con il Teatro di Pompeo e i Templi di Largo Argentina fi- ne, che comporta enormi scavi anche nel centro, produ- a r u t t

no a Piazza Venezia e la zona dei Fori Imperiali, per poi ce inevitabili ritrovamenti di resti antichi, che saranno va- e t i h c

arrivare al suburbium della città, zona ricchissima di inse- lorizzati e andranno ad arricchire il patrimonio culturale r A

i d

diamenti di ogni tipo, dalle ville alle strade consolari fino della città. o i d

agli acquedotti. Indagini preliminari sono state avviate nella zona Vatica- u t S

-

Il tessuto edilizio e le strutture antiche, anche laddove na, a corso Vittorio Emanuele, a piazza Venezia, presso i n a i

non sono visibili in elevato, sono sicuramente conser- piazza SS. Apostoli e lungo via dei Fori Imperiali. Pur se v a t t O

vati nel sottosuolo in ampi settori dell’area interessata, le indagini hanno rimesso in vista le strutture post-anti- o l perché sono proprio l’importanza e la ricchezza dei che che appaiono immediatamente sotto il livello strada- o m o R

monumenti archeologici strettamente collegati ai più le, numerosi sono i materiali recuperati, destinati ad au- : o t o

noti avvenimenti della Roma antica che danno alla cit- mentare man mano che si scenderà con lo scavo. I F

La Metro C si configura come la metropolitana archeologica per eccellenza di Fabio Cauli RACCONTI

4848 Architettura Il Palazzo della Consulta tra storia e restauro Quasi 300 anni di storia per il palazzo che domina il Quirinale Il Palazzo della Consulta

I La storia del Palazzo della Consulta, opera di Ferdinan- cio fu coperto con il tetto e, al centro della facciata prin- tement de e du Tibre. Nel 1814 Pio VII ritornò a Il Palazzo della Consulta è un edificio nato per essere se- do Fuga, ha inizio nel 1732 quando il Papa Clemente XII cipale, fu collocata una targa di marmo di tre metri per Roma, ma alla proclamazione della Seconda Repubblica de di importanti istituzioni pubbliche, e non semplice residenza di principi o prelati. Costruito per ospitare la aveva messo da parte diecimila scudi grazie ai guadagni uno con l’iscrizione commemorativa del completamento nel 1849 gli “inquilini” del Palazzo furono Giuseppe Maz- Sacra Consulta divenne sede nell’epoca napoleonica della lotteria per la sua costruzione. Anche se questi fon- dell’edificio. Proprio per questi lavori che si svolsero in zini, Aurelio Saffi e Carlo Armellini che restarono però dell’ufficio del Governatore francese del dipartimento di non sempre erano disponibili per tempo, nè per misu- soli due anni e mezzo il Papa ricompensò gli operai con ben poco nel palazzo poiché l’anno successivo al ritorno di Roma; per ritornare nel 1814 alle precedenti istitu- ra sufficiente da rispondere al rapido avanzamento dei la- un amento speciale alla loro paga quotidiana. del Papa Pio IX il Palazzo riprese le sue solite funzioni e zioni ecclesiastiche, che vi restarono fino al 1870. Adibi- vori edili, anche perchè vi erano molti cantieri a Roma e Per quasi sessanta anni il palazzo fu utilizzato per lo sco- continuò a ospitare le istituzioni per cui era stato costrui- to poi a temporanea residenza dei principi ereditari Um- tutti negli stessi anni. Le tante opere di quegli anni crea- po per cui era stato costruito, ma questa continuità fu in- to ancora per venti anni. berto e Margherita di Savoia, nel 1874 fu assegnato al Ministero degli Affari Esteri. Nel 1924 vi subentrò il Mi- rono spesso difficoltà finanziarie e si dovettero addirittu- terrotta il 10 febbraio 1798 quando le truppe francesi en- Gli eventi del 1870 segnarono la fine di un’era per il Pa- nistero delle Colonie, trasformato successivamente in ra sospendere i lavori della Fontana di Trevi. Questi pro- trarono a Roma e dopo cinque giorni fu proclamata la lazzo che da proprietà pontificia passò al Regno d’Italia. Ministero dell’Africa Italiana del quale vi è rimasta qual- blemi economico suscitarono i commenti satirici del po- Repubblica Romana. Poi durante la dominazione napo- Con l’annessione di Roma, il referendum del 2 ottobre che traccia in particolare negli arredi. Soppresso poi polo romano, specialmente quando si creavano ritardi leonica i palazzi apostolici furono occupati dall’ammini- 1870 e la successiva dichiarazione di Roma capitale d’Ita- questo dicastero, l’edificio ospitò per un periodo i Servi- nel pagamento delle vincite alle lotterie. Comunque alla strazione francese e mentre il Quirinale su sottoposto a lia, il 30 giugno 1870 la Consulta fu confiscata dal gover- zi per l’Amministrazione Fiduciaria della Somalia per es- fine del 1734 la struttura del nuovo palazzo era essenzial- restauro per trasformarlo da palazzo pontificio a dimora no, terminando così la prima fase della sua vicenda come sere infine destinato nel 1958 a sede permanente della Corte Costituzionale. mente completata, e nel dicembre di quell’anno l’edifi- imperiale, la Consulta divenne sede del Prefet de dépar- sede amministrativa del governo pontificio. Delle istitu-

di Fabio Cauli 50 zioni che avevano occupato il palazzo, il Tribunale della pre-moderna le trasformazioni nell’uso dei monumenti Consulta cessò la sua attività, mentre la Segreteria dei sono state considerate come un naturale adattamento Organizzazioni territoriali aderenti: Brevi e il Corpo delle Guardie Nobili continuarono a di una configurazione architettonica originaria che po- - Sezione Edile di ConÞndustria Frosinone svolgere le loro mansioni tra le mura delle Città del Vati- teva quindi essere adattata e modificata a usi successivi, - Sezione Edile di ConÞndustria Latina cano. A questo punto la funzione del Palazzo della Con- è solo tra la fine del secolo XIX e i primi anni del Nove- - Sezione Edile di ConÞndustria Rieti - Sezione Edile di ConÞndustria Viterbo sulta cambiò radicalmente e la vicinanza con il Palazzo cento che la nascita dei concetti legati ai temi della con- - ACER - Associazione Costruttori Edili del Quirinale la rese, inizialmente, residenza del principe servazione e del restauro ha da un lato completamente di Roma e Provincia ereditario Umberto di Savoia e della consorte Margheri- modificato l’ottica del riuso delle antiche strutture, e ta, dal momento che, evidentemente, la famiglia reale dall’altro ha indotto alterazioni – spesso irreversibili – considerava il Palazzo del Quirinale insufficiente alle pro- dovute all’introduzione di materiali moderni (cemento prie esigenze. armato, acciaio, ecc.) nel cantiere di restauro dell’edili- ANCE LAZIO-URCEL (Unione Regionale dei Costruttori Edili L’interesse dei principi Savoia ad abitare l’edificio è una zia storica. del Lazio) aderente all’Associazione Nazionale dei Costruttori testimonianza del prestigio e splendore del Palazzo del- Il progetto di restauro della Sovrintendenza si è posto Edili (ANCE) e, attraverso questa Organizzazione Nazionale la Consulta e sottolinea come la facciata principale e la l’obiettivo di attuare il recupero degli spazi e degli am- magnifica scala reale desse l’impressione più di una resi- bienti più rappresentativi e significativi, dalla Sala delle di categoria, alla Confederazione Generale dell’Industria o denza principesca che di un edificio governativo. Tutta- Udienze a quella del Consiglio, dallo Studio del Presi- Italiana (CONFINDUSTRIA) via quattro anni dopo la Consulta fu giudicata inappro- dente e del Vicepresidente alla Sala Rossa e a quella priata come residenza reale probabilmente a causa del- Verde. Contemporaneamente si è provveduto alla rea-

le distribuzione interna degli spazi, e nel 1874 fu asse- lizzazione del consolidamento strutturale dei relativi ANCE LAZIO-URCEL Via di Villa Sacchetti, 9 - 00197 Roma b

gnato al Ministero degli Affari Esteri che, sembra, aveva solai. Tel. 06 3220481 - Fax 06 32502626 - E-mail: [email protected] i cercato di averla come sede già all’inizio del decennio. Il La rimozione di parati e stoffe ha consentito il rinveni- palazzo tornò quindi a essere un edificio amministrativo mento e poi il restauro di elementi decorativi ritenuti r e ovviamente poiché le stalle non erano più necessarie, perduti. In alcuni casi sono stati riproposti i parati con t

furono compiuti notevoli lavori interni per sistemare i analogo colore e disegno considerata la loro importanza e nuovi residenti, anche se, fortunatamente, le modifiche storica di riferimento legata alle vicende della nostra uni- e all’esterno furono meno drastiche. Nel dicembre 1922 il tà nazionale. Le sale sono state oggetto di interventi di e Ministero degli Affari Esteri fu trasferito a Palazzo Chigi adeguamento impiantistico e di sicurezza e di una com- t i e la Consulta divenne allora sede del Ministero delle Co- pleta riqualificazione dell’insieme. Una delle priorità che n lonie (era prima a Palazzo Chigi) che, dal 1937 fu chia- hanno caratterizzato il progetto di restauro è stata quella mato Ministero dell’Africa Italiana fino alla sua soppres- di trasformare le soluzioni tecniche e le scelte dei mate- i sione nel 1953. riali alla compatibilità, alla reversibilità e alla durabilità Nel 1955 il palazzo è diventato sede della Corte Costitu- degli interventi. o zionale che ancora oggi vi risiede. Di recente l’intera Dal lavoro svolto, insieme agli interventi già realizzati sul R

struttura è stata oggetto di restauri (una della imprese Palazzo, sono emerse indicazioni utili per una più com- V maggiormente interessate a questi lavori è stata la INTE- pleta conoscenza dell’edificio e delle vicende storiche a

CO spa) grazie ai finanziamenti del Ministero dei Beni esso connesse. In particolare è stato possibile definire a n

Culturali e ai fondi straordinari provenienti dal gioco tecniche costruttive e interventi conservativi riscontrabi- a del lotto. Il restauro è stato anche l‘occasione per una ri- li nei cantieri romani del Settecento. Il lavoro complessi- i flessione sotto il profilo della storia delle trasformazioni vo quindi sul Palazzo della Consulta può dirsi utile non

edilizie sulla questione della compatibilità tra nuove de- solo al restauro dell’edificio, ma all’intero dibattito stori- n stinazioni d’uso di manufatti storici. Se infatti in epoca co architettonico. I

Viterbo s i

Rieti m t

Roma o o a Latina r Frosinone L F R PENSIERI

52 Una ricchezza da preservare Il restauro è innanzitutto conservazione Dal momento che potenzialmente ogni edificio è destinato a essere distrutto, il restauro consapevole è quello che ne prevede la conservazione tramite diversi interventi mirati, nel tempo, a consolidarne le strutture

I La salvaguardia del patrimonio storico comporta guistiche della cultura architettonica costituendo an- d’uso, all’eventuale nuova destinazione e di effetto e ai teri parzialmente o totalmente diversi dal primo. Ne l’individuazione di usi e funzioni corrispondenti al- che i valori della città. criteri adottati per il restauro anche in vista della fun- consegue la rinnovata importanza di un’attenta e com- l’identità del monumento e al ruolo che i Beni Cultu- La città nel suo insieme di spazi e forme costruite è in zione assegnata all’immobile. pleta documentazione di ciò che l’oggetto era e sarà rali esprimono nella contemporaneità. Conservare la grado di narrarci la storia dei suoi trascorsi mostrando- Attualmente, ogni monumento è quasi destinato pri- prima, durante e dopo l’intervento. cultura del costruito storico non ha solo valori di ordi- ci, nel concreto della sua materia, le tracce degli avvi- ma o poi alla distruzione e quindi, meta fondamen- Il restauro comporta quindi l’applicazione e la veri- ne filologico, ma anche “didattico”, poiché capace di cendamenti passati; attraverso l’osservazione delle sue tale del restauro è proprio procrastinare tale fine, fica da parte del progettista incaricato delle capacità trasmetterci sistemi e tecnologie passate, ormai cadute forme è possibile interpretare la sua natura ricercando non con un impossibile intervento risolutore, ma d’indagine storica e di un’acquisita coscienza critica in disuso, ma non per questo inefficaci. in essa quanto vi è di permanente e di riconoscibile nel con una successione di provvedimenti conservativi e e teorica sui problemi della tutela dei beni architet- La conservazione del costruito storico deve comporta- diverso e nel mutevole. manutentivi da ripetere a intervalli ampi, ma regola- tonici. re una visione generalizzata dell’insieme non ferman- Le operazioni di restauro e manutenzione dovranno ri nel tempo. Ecco quindi che il restauro assume Ciò deriva dall’acquisizione concettuale, ormai diffusa dosi al solo monumento, al manufatto di riconosciuto partire da un’analisi filologica preliminare che porterà piuttosto la qualità di un processo continuamente in anche se spesso trascurata, secondo la quale il restauro valore storico, bensì interessando soprattutto le archi- alla conoscenza concreta del manufatto architettonico atto, perdendo quella, tradizionale, di azione defini- dei monumenti in gran parte si identifica con la storia tetture nate e sviluppatesi nella sfera dell’utile, sorte che è pervenuta fino a noi e di cui noi, in qualche mo- tiva e conclusiva. dell’architettura e in gran parte con l’attività di preven- per adempiere precisi bisogni e necessità; sono queste do, siamo responsabili per un’ulteriore fase vitale, la A ogni restauro, quindi, farà seguito prima o poi un al- zione e dunque di documentazione e catalogazione ultime che conservano i segni delle permanenze lin- quale sarà indubbiamente legata alla prosecuzione tro restauro, il quale potrà essere condotto secondo cri- dei beni culturali.

Il restauro assume piuttosto la qualità di un processo continuamente in atto, di Tiziana Corradi perdendo quella, tradizionale, di azione definitiva e conclusiva 54 Villa De Sanctis La storia di Villa De Sanctis come parco pubblico è ini- ziata il 5 novembre 1994 quando furono inaugurati dal- l’allora sindaco Rutelli i primi tre ettari di parco corri- spondente alla zona situata tra via Casilina angolo via dei Gordiani. Prima di allora l’area era occupata, in modo irregolare, da alcuni depositi di auto in demoli- zione, depositi di materiale edile, un circolo sportivo, orti e frutteti e persino un ristorante. Gli eventi che hanno preceduto la suddetta inaugura- zione sono piuttosto tormentati e segnano un arco di tempo di oltre 50 anni. Il tutto inizia il 25 novembre 1942 quando Filippo De Sanctis lascia in testamento all’Ente Comunale Assistenza di Roma la sua proprie- tà composta dalla villa omonima e dal relativo fondo rustico della superficie di 12 ettari. Solo il 5 gennaio 1950 la villa e il fondo vengono effettivamente conse- gnate all’ente comunale. Dopo il passaggio, il Comu- ne rileva che la proprietà era stata affittata a un priva- to, per cui non può effettivamente prenderne posses- so sino alla scadenza del contratto. Nel frattempo gli affittuari subaffittano a loro volta ad altri, fra cui un circolo sportivo che occupa circa 30.000 m2 del terre- no con campi sportivi ed edifica sul terreno del fondo Palazzo Massimo no affrontati gli aspetti parziali: fondazioni, strutture spogliatoi e locali vari. Una parte del terreno viene ul- inaugurato e reso disponibile ai cittadini nel novembre Il palazzo fu ricostruito tra il 1883 e il 1886 dall’archi- interrate, sovraccarichi, carichi laterali, elementi spin- teriormente subaffittato a una società che gestisce il ri- 1994. tetto Camillo Castrucci sulla villa Montalto-Peretti co- genti murature, materiali lesioni da dissesto, lesioni da storante “La Carovana”. Da allora a oggi sono stati fatti ulteriori interventi, fra me sede per il collegio dei Gesuiti. Dopo varie vicende assestamento, degradazione dei materiali (non esclusi Questa storia di affitti e subaffitti, più o meno regolari, cui la realizzazione di alcuni campetti sportivi, e sono fu infine acquistato dallo Stato nel 1981 e restaurato. gli impianti, le canalizzazioni, gli infissi, i solai, etc); si trascina per molti anni. Una svolta decisiva per le sor- state bonificate altre aree che si sono aggiunte alla pri- La sede museale è stata inaugurata nel 1995 e comple- umidità, coperture, tetto e sua geometria (piccola e ti del futuro parco si ha nel 1981, sotto il governo del ma. È stato restaurato il mausoleo di Elena ed è stato tata nel 1998. grande orditura, etc.), manti di copertura, sottotetti, sindaco , quando il Consiglio Comuna- avviato il restauro della villa padronale. Si è proceduto inizialmente a raccogliere le impressio- strutture orizzontali, coperture piane; pavimenti, volte, le di Roma adotta la Delibera n. 553 del 31 marzo 1981 In questo caso per il restauro si è proceduto in questo ni generali riguardo al monumento, alle sue vicende controsoffitti, discendenti e grondaie, infissi, impianti per la costituzione del Parco Pubblico Labicano. Dopo modo: preventivamente doveva essere precisata la col- storiche e costruttive, non esclusi i fenomeni di degra- e apparecchiature (idrauliche, elettriche, di riscalda- battaglie legali durate ancora alcuni anni fra le istitu- locazione territoriale dell’oggetto di studio, riportando do. Per dare ordine al lavoro si è proseguito riparten- mento, etc.), arredi fissi. zioni pubbliche e i privati che occupavano i terreni e la i dati per la sua individuazione (regione, provincia, co- do la costruzione in parti percorrendola sistematica- Dopo il progetto dei saggi preliminari (carattere e loca- villa, si giunge al 22 settembre 1994, data in cui, non mune, frazione, località, denominazione, riferimenti mente (ad esempio, in senso orario, muovendo da lizzazione dei saggi, su elaborati grafici di rilievo) e il pro- senza alcune tensioni, si dà inizio alle operazioni di catastali), specificando se si trattasse di un edificio iso- nord per poi rivolgersi a est, sud e ovest); considerarla getto delle opere provvisionali, si è arrivati al progetto di sgombero da edifici e materiali che insistevano abusiva- lato o di parte di un centro abitato o comunque di un dall’alto verso il basso (dai tetti alle fondazioni) e dal consolidamento e conservazione del palazzo con le veri- mente sull’area. Successivamente l’area liberata viene agglomerato. È stato necessario precisare anche la fun- generale al particolare (dalle strutture agli impianti, fiche di stabilità, interventi di demolizione e ricostruzio- bonificata e su di essa viene realizzato un giardino con zione d’uso attuale, lo stato di conservazione generale, agli arredi, etc). Dopo la descrizione di insieme si so- ne, il risanamento delle murature e dei materiali. un campo giochi attrezzato per bambini che viene i vincoli a protezione esistenti o proposti. I

Il restauro dei monumenti si identifica con la storia dell’architettura e con l’attività di prevenzione, documentazione e catalogazione dei beni culturali PENSIERI LA CULTURA DELLA SICUREZZA COME OPPORTUNITÀ 56 GLOBALE Il trend per il 2009 dovrebbe far registrare in Italia, in 57 Nuovi modelli di legalità, emancipazione e condivisione per superare la crisi con una nuova consapevolezza tutti i settori produttivi, la prosecuzione del calo gene-

CONVEGNO DI PRIMAVERA ralizzato, pari a circa il 10%, degli incidenti sul lavoro, L’assemblea annuale del CTP CON IL PATROCINIO che si attesterebbero a quota 780.000 circa, dei quali circa 980 mortali. Per la prima volta, dunque, sotto la soglia dei mille. Diminuzione ancora più sensibile per il settore edile che, con un meno 15%, fermerebbe a La cultura circa 70.000 gli infortuni, con 168 vittime. 28 maggio 2010 Anche qui, il dato più incoraggiante arriva da quello Roma PontiÞcia Università Gregoriana relativo ai primi 5 mesi del 2010, da cui risulta, su base della sicurezza www.ctproma.it nazionale, un calo pari al 33% degli incidenti mortali: 44 contro i 66 avvenuti nei primi 5 mesi del 2009. Leggiamo che la crisi, almeno in questo, ci avrebbe da- to una mano. Purtroppo non è così perché l’effetto L’assemblea annuale del CTP è stata l’occasione della riduzione delle ore-lavoro tende a compensarsi per discutere di nuovi modelli di legalità, emancipazione con l’incremento del lavoro irregolare e con un rispar- mio sugli oneri per la sicurezza che porta a ridurre l’ap- e condivisione. Un percorso virtuoso che coinvolge mondo plicazione delle norme.

universitario, parti sociali, istituzioni che, insieme, possono La crisi del settore edile L’edilizia, più di altri settori, sta attraversando una crisi superare la crisi e dare una nuova consapevolezza profonda. Da parte di tutte le componenti, datoriali e al settore edile sindacali, s’invoca una terapia d’urto per un settore che vale circa il 12% del Prodotto Interno Lordo nazio- nale e che rischia il collasso prima di riuscire ad aggan- ciare una ripresa che è prevista, nella migliore delle I L’assemblea annuale del CTP di Roma, che si è svol- curezza, sia la possibilità di conseguire l’attestato di Co- dal CTP di Roma nell’anno appena trascorso: sono sta- ipotesi, dopo il 2012. ta il 28 maggio 2010, è stata ancora una volta un’occa- ordinatore per la Sicurezza in fase di Progettazione e in te raggiunte le 140.000 ore di formazione in cantiere e Le cifre aiutano a comprendere le ragioni dell’allarme sione importante per ragionare insieme sui temi ine- fase di Esecuzione sia l’assegnazione di alcune Borse di in aula con più di 7.200 partecipanti, nelle diverse tipo- lanciato. Il 2009 degli edili, a livello nazionale inclu- renti alla sicurezza sul lavoro, per fare il punto dell’atti- Studio e di Ricerca, messe a disposizione dal CTP di logie di corsi per la sicurezza e per le differenti tipolo- dendo l’indotto, si è chiuso con la perdita di 210.000 vità svolta e riflettere su prospettive e programmi futuri. Roma e Provincia. Un progetto premiato pochi giorni gie professionali; sono state svolte circa 1.000 visite tec- posti di lavoro, con 2000 imprese fallite e una contra- Quest’anno abbiamo celebrato il decimo anniversario or sono, dal Presidente Giorgio Napolitano, con la Me- niche nei cantieri e, nell’ambito del nostro progetto sa- zione pari al 16% nei lavori pubblici e al 30% per l’edi- della collaborazione del Comitato Territoriale Pariteti- daglia del Presidente della Repubblica. lute di sorveglianza sanitaria, circa 7.000 visite mediche lizia abitativa. co di Roma per la sicurezza sul lavoro edile con l’Uni- Un plauso va al Preside della facoltà di Architettura, ai lavoratori. È un lavoro continuo e capillare che ci ri- Dalla lettura dei dati forniti dalla Cassa Edile di Ro- versità. Una collaborazione iniziata nel 2001 con la fa- prof. Livio De Santoli, al Direttore del Ctp di Roma, paga in termini di vite umane salvate: Roma, nei primi ma si manifesta un’analoga tendenza recessiva nella coltà di Architettura “Valle Giulia”, che ha rappresenta- dr. Alfredo Simonetti, e a tutti coloro che nei due Enti 5 mesi del 2010, ha registrato “zero” incidenti mortali nostra Provincia. Dopo 10 anni di crescita, si è regi- to una novità di rilievo perché riusciva a mettere in hanno consentito di ottenere questo risultato eccellen- nel nostro settore. strata per la prima volta una flessione nel numero contatto diretto il mondo accademico con quello del te e un riconoscimento così importante. Da gennaio, inoltre, nella nostra Regione si sono regi- delle circa 11.000 imprese iscritte, avendo sospeso lavoro e che negli anni ha dato luogo a diversi proget- strate 2 vittime, contro le 8 (di cui 4 a Roma) dei primi l’attività ben 600 aziende con una diminuzione di ti. Fino ad arrivare all’ultima iniziativa con la quale si è Il ruolo del CTP per la sicurezza cinque mesi dell’anno scorso e le 17 (di cui 13 a Roma) 5.000 operai registrati, cioè il 7,5% in meno, un ter- riusciti ad abbinare al corso e all’esame in materia di si- Alcuni numeri sintetizzano la rilevante attività svolta dell’intero 2009. zo del quale italiani. Sono diminuite dell’8% le ore

Il progetto di collaborazione tra CTP e l’Università è stato premiato di Carlo Nicolini Presidente CTP di Roma e provincia con la Medaglia del Presidente della Repubblica 58 questo tema un tavolo di confronto con le nostre Parti rapporti pluriennali con tante aziende, la strategia più Portare l’Università in cantiere 59 La sicurezza come opportunità Sociali. efficace per migliorare le condizioni di sicurezza nei È nostra intenzione insomma portare l’università in globale In secondo luogo, da parte delle imprese, degli enti cantieri sia quella di rafforzare le capacità organizzati- cantiere per farci aiutare a ingegnerizzarne le procedu- pubblici e di tutti i protagonisti del processo produtti- ve e di controllo, attraverso l’azione di supporto degli re. Perché vorremmo che nel cantiere ci si avvalesse, vo è indispensabile utilizzare questo tempo di crisi, spe- Organismi Bilaterali. come negli stabilimenti industriali, del contributo del- rando sia breve, per fare in modo che possa divenire Le fasi che il CTP pianifica, all’interno di un sistema la scienza dell’Organizzazione Aziendale. Il 28 maggio 2010 presso la Pontificia Università Grego- riana di Roma si è svolto il convegno annuale del CTP di l’opportunità di rivisitare criticamente la propria realtà coordinato con le competenze degli altri due Organi- Questo sarà il progetto caratterizzante l’attività del CTP Roma e Provincia, che ha visto, oltre a quello del presi- gestionale. smi Paritetici, sono basati su un programma di visite di Roma per il prossimo anno. Abbiamo intenzione di dente Carlo Nicolini, gli interventi di: Alfredo Simonet- Le nostre aziende sono tarate, infatti, su modelli orga- tecniche in cantiere, con le quali coniugare consulen- elaborare insieme alle università e alle imprese un per- ti - Direttore Generale CTP di Roma; Andrea Cuccello - nizzativi superati. In assenza di una loro revisione, dif- za e formazione per qualificare le risorse umane e veri- corso che consenta ai docenti e agli studenti di intera- Segretario Generale FILCA -CISL e Vicepresidente CTP ficilmente riusciranno a presentarsi nella condizione di ficare l’efficacia delle azioni intraprese. gire direttamente con il cantiere, mediante il coinvolgi- di Roma; Fabio Armeni - Vicepresidente e Assessore al- fronteggiare il mercato allorché si manifesteranno i Successivamente, ed è in questo che si caratterizza la mento delle imprese e con l’accompagnamento dei l’Urbanistica della Regione Lazio; Luca Navarra - Vice- presidente ACER; Fabio Nobile - Consigliere Regione primi segnali dell’auspicata ripresa economica. proposta, si deve passare a implementare un processo, nostri tecnici. Lazio; Massimiliano Smeriglio - Assessore alle Politiche È nostra convinzione che nelle aziende, anche me- assistito dal sistema bilaterale, volto a far crescere l’or- La collaborazione con le università romane “La Sapien- del Lavoro e Formazione della Provincia di Roma; Ro- diante il travaso dei principi e delle esperienze mu- ganizzazione e a mettere in regola le imprese con gli za”, ”Tor Vergata” e “Roma Tre” è una componente de- berto Cellini - Segretario Generale FILLEA CGIL Ro- tuati da quella che viene genericamente definita cul- adempimenti della normativa, allo scopo di impostare terminante di quel sistema di rete della prevenzione al ma e Lazio; Francesco Sannino - Segretario Generale tura della sicurezza, si possa cogliere l’opportunità una procedura che conduca fino al rilascio del Bollino quale il nostro Ente lavora da anni e del quale sono FENEAL UIL Roma e Lazio; Livio De Santoli - Preside per impostare un modello gestionale d’impresa che, di Qualità. protagonisti il Nucleo dei Carabinieri per la Tutela del Facoltà di Architettura Valle Giulia - “Sapienza” Univer- sità di Roma. secondo criteri di legalità, emancipazione e condivi- Documento che dovrebbe certificare lo svolgimento di Lavoro, la Sezione Sicurezza Lavoro della Guardia di sione, garantisca la crescita strutturale delle imprese un percorso virtuoso, analogamente a quanto è avve- Finanza, la Direzione Provinciale del Lavoro, i Servizi del terzo millennio. nuto con il DURC (il Documento Unico di Regolarità di Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro delle lavorate e si è ridotta del 4% la massa salari annuale. Contributiva), da cui possa scaturire un riconoscimen- A.S.L., l’INAIL, l’ISPESL, i Vigili del Fuoco e la Regio- Sul nostro territorio stanno chiudendo i battenti interi Una proposta del CTP nazionale to premiale per le imprese, in termini di corsie prefe- ne Lazio, grazie alla cui collaborazione – iniziata nel nuclei aziendali, provocando perdita di capacità im- Emancipazione, dunque. A tale scopo il CTP di Roma renziali per la partecipazione ad appalti, per la riduzio- 2002 – riusciamo a erogare gratuitamente, anche nelle prenditoriali e occupazionali. anticipa oggi, facendola sua, la proposta che la Com- ne dei premi INAIL e via dicendo. altre province, la formazione sulla sicurezza insieme a Non sappiamo se sia ancora lontano il punto di mini- missione Nazionale dei CPT presenta nella sua Confe- In altri termini, questo potrebbe essere interpretato co- tutta una serie di assistenze e di servizi. mo di questa curva o se sia stato già oltrepassato. Sap- renza di Lecce. me il contributo tecnico e sostenibile, da parte del no- piamo però che non è più rinviabile, da parte delle Isti- Il Legislatore ha infatti individuando nel sistema del- stro sistema, alla definizione della così detta patente a La cultura della legalità tuzioni, soprattutto quelle territoriali, l’introduzione di la bilateralità il ruolo di cerniera tra le istituzioni e il punti per le imprese. Abbiamo osservato come le statistiche mostrino un efficaci misure anticicliche. mondo produttivo e questo quadro normativo coin- È proprio dalla ricerca di un salto di qualità che pren- trend incoraggiante. Ovviamente non possiamo affer- Dimostrino con i fatti se credono realmente che l’edi- volge in modo attivo gli Organismi Bilaterali e, in par- de spunto l’impulso alla collaborazione sia con gli Isti- mare d’aver vinto la nostra battaglia, perché il nostro è lizia svolga una funzione di traino economico e se, per- ticolare, i Comitati Paritetici Territoriali nelle attività tuti Tecnici Superiori (attività che lo scorso anno ci ha un nemico subdolo, che colpisce non appena si abbas- tanto, meriti una priorità strategica rispetto ad altri set- di promozione, supporto e controllo della sicurezza consentito di ricevere un altro riconoscimento da par- sa la guardia e proprio lì, in quell’atteggiamento, che tori. Non intendiamo associarci né rassegnarci alle lita- sul lavoro, fino ad assegnare loro la possibilità di asse- te del Presidente della Repubblica) sia con il Mondo s’annida il pericolo. nie sulla cronica carenza di risorse. Si colga, piuttosto, verare circa l’adozione e l’efficace attuazione di mo- Accademico. Tipologia e organizzazione delle imprese edili italiane quest’occasione per alleggerire i numerosi e pesanti delli di organizzazione e di gestione della sicurezza Lo scopo è quello di dare concretezza al concetto sono maturate con percorsi pressoché analoghi. È nel apparati burocratici, per tagliare spese improduttive e sul lavoro, di cui gli organi di vigilanza possono tene- – altrimenti vuoto e demagogico – di cultura della cantiere che le loro strade si dividono. C’è chi, avendo clientelari, per eliminare sprechi e rinunciareL Aa Cqual-ULTURA re conto ai fini della programmazione delle proprie sicurezza, facendo in modo che la materia della si- come obiettivo strategico la qualità, decide di imposta- DELLA SICUREZZA che festa, per tirare la cinghia, proprio come stannoCOME fa- OPPORTUattività.NITÀ curezza sul lavoro divenga una parte integrante dei re il proprio lavoro secondo legalità e poi c’è chi prefe- cendo aziende e famiglie, privilegiando investimentiGLOBA eLE Abbiamo la convinzione che, grazie alla capillare diffu- piani di studio di coloro che saranno i futuri addet- risce starne fuori. Dovremmo fare in modo che questi Nuovi modelli di legalità, emancipazione e condivisione per superare la crisi spese produttive. In un’ottica di trasparenza, sico apran una n usuova consapevolezza sione sul territorio degli enti bilatelari e all’esistenza di ti ai lavori. signori ci restino fuori, ma dai cantieri. A tale proposi-

CONVEGNO DI PRIMAVERA

CON IL PATROCINIO

Roma, nei primi 5 mesi del 2010, ha registrato “zero”incidenti mortali nel settore edile

28 maggio 2010 Roma PontiÞcia Università Gregoriana

www.ctproma.it 60 to, dei quattro presupposti che noi reputiamo fonda- Vorremmo perciò che si riuscisse a coinvolgere in 61 mentali per la sicurezza in cantiere, i primi tre possono programmi condivisi, così come prevede la legge, Torneo di calcetto 2010, Cambio di destinazione essere verificabili dal nostro sistema, perché debbono anche gli stessi Lavoratori e i loro Rappresentanti la squadra dell’ACER d’uso: le nuove risorse essere soddisfatti dai committenti e dalle imprese, vale per la Sicurezza Aziendali e Territoriali. Anche per- al quarto posto dell’housing sociale a dire: destinare risorse specifiche e congrue per la si- ché, in linea con il nostro progetto formativo, siamo Il Piano Casa del Comune ha approvato curezza in ciascun cantiere; assicurarsi che ogni cantie- convinti che la vera forza di un lavoratore saranno Anche quest’anno si è svolto il torneo di calcio a cin- i bandi per la realizzazione di alloggi re abbia un suo responsabile, costantemente presente sempre più le skill, vale a dire quelle conoscenze che que fra gli Enti Bilaterali e le Organizzazioni Sinda- per l’housing sociale tramite il cambio ma soprattutto preparato in materia di sicurezza sul la- gli consentiranno di essere competitivo. Poiché, in cali del settore edile di Roma e Provincia. Il torneo, di destinazione d’uso voro; fare in modo che nel cantiere entrino solo lavo- un’economia globalizzata, il lavoro si fonderà su tre organizzato e sponsorizzato dalla Cassa Edile di Ro- ratori adeguatamente informati e formati. Mentre l’ul- diritti essenziali: equa retribuzione, salute e sicurez- ma e giunto alla seconda edizione, ha visto la parte- di Pierluigi Cipollone timo, garantire un efficace controllo del territorio, è za, apprendimento continuo lungo tutto l’arco della cipazione di nove squadre suddivise in tre gironi. fuori dalla nostra portata e non possiamo che limitarci vita lavorativa. Dopo le varie fasi di qualificazione si è svolta la fina- Nell’ambito degli indirizzi contenuti nel Piano Casa alla denuncia e a ribadire l’appello alle autorità muni- le tra le rappresentative della FILLEA-CGIL e della del Comune di Roma, approvato dal Consiglio comu- cipali ma soprattutto alle Forze dell’Ordine perché ci La politica della condivisione FENEAL-UIL. Quest’ultima si è aggiudicata la vitto- nale nel marzo scorso, la Giunta comunale ha pubbli- aiutino in questa battaglia di civiltà, contro questa for- Costruendo i presupposti per contribuire a far riparti- ria finale con il punteggio di 5 a 4 dopo una partita cato i bandi per la realizzazione di alloggi da destinare ma di schiavismo e di concorrenza sleale. re il settore, le Parti Sociali Nazionali, responsabilmen- equilibrata e a tratti molto intensa con la rete della all’housing sociale mediante il cambio di destinazione te, attraverso la firma in tempi rapidi del nuovo Con- vittoria segnata all’ultimo minuto. d’uso di aree e fabbricati non residenziali. L’importanza della formazione tratto Collettivo Nazionale di Lavoro, hanno fatto la lo- Nella finalina per il terzo e quarto posto, la rappre- Obiettivo della manovra, complessivamente stabilito Ripartiamo dunque dal cantiere per studiare insieme ro parte. E l’hanno fatta bene. sentativa della CASSA EDILE ha invece avuto la me- nella delibera consiliare, attraverso una serie di iniziati- questo complesso ambiente di lavoro in continua mu- Non abbiamo dubbi che con gli Integrativi Provinciali glio nei confronti di quella dell’ACER, con il pun- ve, in 25.700 alloggi di cui 6.000 in edilizia sovvenziona- tazione. Analizziamone gli incidenti allo scopo di pre- sapranno individuare soluzioni per altre problemati- teggio di 4 a 3. ta, è quello di ottenere dall’attivazione dei due bandi parare delle cure mirate per fare in modo che le buo- che. Penso alla semplificazione nella gestione dei can- La manifestazione ha avuto termine con la premia- 3.200 alloggi di cui 2.700 in housing sociale e 500 in ne prassi arricchiscano il bagaglio professionale dei la- tieri, all’eliminazione dell’abuso del part-time nei can- zione di tutti i partecipanti successivo incontro con- edilizia sovvenzionata. voratori edili. tieri e via dicendo. viviale al quale hanno partecipato i componenti del- Le proposte di intervento, per quel che riguarda i fab- Vorremmo che in quest’ottica si valorizzasse il ruolo Penso, inoltre, che sarebbe importante assumere l’im- le varie squadre. I bricati esistenti, possono riguardare interi stabili o por- del Coordinatore per la Sicurezza, affinché divenga pegno, in occasione degli integrativi, di provare a fare zioni degli stessi con destinazione d’uso in atto com- parte attiva nel processo di gestione della sicurezza, del nostro meglio per pagare un po’ di quel debito mo- merciale, servizi, turistico-ricettiva e produttiva, così co- non quale mero controllore di documenti, ma nella ve- rale che noi, un po’ più anziani, abbiamo nei confron- me definita dalle norme tecniche di attuazione del Pia- ste di consigliere esperto. ti delle prossime generazioni, individuando per loro, se no regolatore. Di certo non ci viene in aiuto la paradossale e ciclopi- possibile, altre forme di percorsi agevolati, di salari Con riferimento al bando per le trasformazioni di de- ca mole di documenti che un’impresa è obbligata a te- d’ingresso e così via. stinazione d’uso di aree, le proposte possono investire nere in cantiere, per se stessa e per ogni collaboratore Proviamo anche noi a dare un po’ di luce dove c’è buio sia alcune specifiche componenti del PRG per le quali presente e che un Coordinatore deve controllare. e – seguendo la bacchetta e lo spartito della legalità - a non siano ancora state attivate le procedure di defini- E non ci piacciono le idee di chi suggerisce di affidare trasformare le stonature in armonia. Per dirla col no- zione attuativa, sia aree già interessate da strumentazio- a dei microchip o a delle scatole nere la sicurezza del- stro Ministro dell’Economia, dopo che l’unione mone- ne attuativa definita, con esclusione, in questo caso, dei le persone. Quei marchingegni, forse, possono essere taria ha spazzato via i confini politici, ormai illusori, chi piani di zona della 167, dei programmi di recupero ur- utili solo nella lotta all’emersione del lavoro nero. viaggia in prima classe può disinteressarsi sempre me- bano e di programmi ricadenti in città storica, servizi e Il cantiere non è il set di un reality show. DeterminatiLA CULTURA no di chi sta annaspando. Nessuno è immune dai ri- agro. DELLA SICUREZZA ruoli e compiti debbono essere svolti da figure CbenOM pre-E OPPORTUschi.NITÀ Dalle difficoltà possiamo uscirne solo in maniera Per le finalità dei bandi e fatte salve alcune particolari cise, individuate dalle norme di legge e, soprattutto,GLOB Afi-LE condivisa. Per questo motivo la soluzione a questi pro- eccezioni specificatamente individuate, la modifica di Nuovi modelli di legalità, emancipazione e condivisione per superare la crisi sicamente presenti nel cantiere. con una nuova consapevolezza blemi può essere solo politica. I destinazione d’uso da residenziale a non residenziale

CONVEGNO DI PRIMAVERA In piedi, da sinistra: Andrea Antinucci, CON IL PATROCINIO Federico Antinucci, Edoardo Bianchi; accosciati: Gianrico Cianconi, Stefano Rossi, Gianluca Celata, Adalberto Cella

28 maggio 2010 Roma PontiÞcia Università Gregoriana

www.ctproma.it 62 dovrà prevedere che almeno il 30% della SUL nel caso L’effetto preclusivo di un anno all’ottenimento dell’at- concluda con l’insussistenza dell’imputabilità, ne sarà 63 dei fabbricati e almeno il 40% della SUL nel caso delle SOA: Autorità di Vigilanza testazione di qualificazione decorrente dalla data di in- data pubblicità nel casellario informatico. aree venga destinato ad housing sociale e data in loca- su false dichiarazioni serimento nel casellario informatico dell’informazione In sintesi, l’organo amministrativo indipendente, con zione per almeno 25 anni a un canone sociale mensile e qualificazione in ordine alle decadenza dell’attestazione per dichiara- la determinazione in argomento, ha inteso precisare pari a 6 Euro/mq di superficie complessiva. zioni non veritiere può, tuttavia, venire a cessare a se- quanto segue : Destinatari degli alloggi sono i cittadini appartenenti di Gianluca Celata guito dell’accertamento della non imputabilità; ciò in 1. decorso il termine di un anno dall’inserimento nel alle particolari categorie sociali individuate dall’artico- quanto in caso di falso non imputabile, ai sensi dell’ar- casellario della notizia della decadenza o del dinie- lo 11 della legge 133/2008 e in possesso dei requisiti L’Autorità per la Vigilanza sui Contratti Pubblici di la- ticolo 17, comma 1, lett. m), dpr 34/2000, sussisterà il go dell’attestazione per false dichiarazioni o per la soggettivi stabiliti dalle norme statali e regionali per vori, servizi e forniture ha pubblicato lo scorso 3 giu- requisito di ordine generale di non aver reso false di- presentazione di falsa documentazione, l’impresa l’accesso all’edilizia residenziale agevolata e, più in par- gno 2010 la Determinazione n. 3 recante “Procedimen- chiarazioni circa il possesso dei requisiti previsti per interessata può attestarsi al ricorrere dei presuppo- ticolare: to per il rilascio del nullaosta a nuova attestazione di l’ammissione agli appalti e per il conseguimento del- sti previsti per il rilascio dell’attestazione di qualifi- - nuclei familiari a basso reddito o con a carico portato- qualificazione SOA su istanza dell’impresa cui sia stata l’attestazione di qualificazione. cazione; ri di handicap; dichiarata decaduta l’attestazione a seguito di accerta- Per quanto riguarda le modalità del procedimento e il 2. l’Autorità, in quanto organo terzo e imparziale, è il - giovani coppie a basso reddito; mento di false dichiarazioni; indicazioni interpretative soggetto deputato a valutare la non imputabilità, l’Au- soggetto deputato a ricevere e valutare l’istanza del- - anziani in condizioni sociali o economiche svantag- dell’articolo 17, comma 1, lett. m), dpr 25 gennaio torità ha innanzitutto chiarito che il procedimento per l’impresa cui sia stata dichiarata decaduta o negata giate; 2000, n.34”. la verifica della "non imputabilità" ha come presuppo- l’attestazione di qualificazione SOA per aver pro- - studenti fuori sede e lavoratori temporanei; La determinazione stabilisce le regole del procedimen- sto l’iscrizione nel casellario della notizia della deca- dotto falsa documentazione o reso dichiarazioni - soggetti sottoposti a procedure di rilascio delle abita- to per il nullaosta al rilascio di nuova attestazione da denza o del diniego dell’attestazione per l’avvenuta mendaci, volta al rilascio del nulla osta al fine di ot- zioni; parte delle SOA a seguito di istanza dell’impresa cui sia presentazione di false dichiarazioni e/o documentazio- tenere una nuova attestazione; - immigrati regolari a basso reddito residenti da alme- stata dichiarata decaduta l’attestazione per falsa dichia- ni. Le imprese nei cui confronti sia stata applicata la de- 3. l’accertamento in merito alla non riferibilità all’im- no 10 anni in Italia o da 5 nel Lazio; razione o cui sia stata negata l’attestazione per gli stes- cadenza dell’attestato SOA o il diniego dell’attestazio- presa del falso tiene conto della nozione civilistica - addetti alla difesa, all’ordine pubblico e alla sicurezza. si motivi. ne per aver prodotto falsa documentazione o reso di- di imputabilità, assumendo rilievo la commissione Oltre alla quota di superficie da destinare all’housing, Per quanto concerne la durata del periodo di interdi- chiarazioni mendaci in fase di qualificazione possono del fatto con violazione degli ordinari parametri di le proposte di intervento sono assoggettate al paga- zione, l’Autorità ha chiarito che, nel caso in cui l’im- presentare istanza per ottenere una nuova attestazione diligenza; in tal senso, l’impresa è responsabile de- mento degli oneri di urbanizzazione ordinari e in più presa abbia reso dichiarazioni non veritiere in sede di e, in tal modo, la ditta che ritiene di non essere respon- gli atti posti in essere da soggetti rappresentativi del- di un contributo straordinario da destinare alla realiz- rilascio dell’attestazione di qualificazione, il divieto pre- sabile della produzione documentale non veritiera ha la stessa o da suoi dipendenti o da soggetti terzi for- zazione dell’edilizia sovvenzionata e di ulteriori opere visto dalla vigente normativa (articolo 17, comma 1, la possibilità di tornare a operare nel settore dei con- malmente qualificati ad agire per conto e nell’inte- infrastrutturali. lett. m, dpr 34/2000) in merito all’esito positivo della tratti pubblici in un momento anteriore alla scadenza resse dell’impresa, come specificato nella presente Le proposte verranno esaminate da un’apposita com- verifica triennale opera per il periodo di un anno e de- del periodo interdittivo annuale. determinazione; missione che dovrà valutarle sulla base di precisi criteri corre dalla data di inserimento nel casellario informa- L’istanza di riattestazione dà luogo ad un procedimen- 4. in caso di trasferimento di azienda o di un ramo di urbanistici, edilizi e temporali. tico dell’annotazione in ordine alle dichiarazioni non to “di secondo grado” diretto a valutare la non imputa- essa, la verifica è volta ad accertare la non imputabi- Potranno aderire al bando i proprietari degli immobi- veritiere rese dall’impresa. Ne consegue che, per quan- bilità all’impresa della accertata falsità di documenti lità al soggetto cessionario della falsa documenta- li oggetto della proposta, ovvero, i promissori acquiren- to riguarda l’ambito relativo alla qualificazione, decor- e/o dichiarazioni. Il soggetto legittimato a compiere ta- zione riconducibile al soggetto cedente o la buona ti di tali immobili, in forza di atti preliminari di com- so il termine di un anno dall’inserimento nel casellario le valutazione è l’Autorità stessa, in virtù del suo ruolo fede dell’impresa cessionaria nell’utilizzo dei requi- pravendita, redatti in forma pubblica, registrati e tra- informatico, ex articolo 27 dpr 34/2000 della notizia di garante dell’efficienza e corretto funzionamento del siti dell’impresa cedente; scritti. della decadenza o del diniego dell’attestazione per fal- mercato, nonché della funzione di vigilanza sul sistema 5. si conferma il divieto stabilito con la determinazio- Le proposte dovranno essere presentate entro 120 se dichiarazioni o per la presentazione di falsa docu- di qualificazione. L’Autorità è dunque destinataria del- ne n.5/2003 per effetto del quale non è ammissibi- giorni dalla pubblicazione di un apposito avviso e ver- mentazione, l’impresa interessata può stipulare con la le istanze di nuova attestazione e svolge il procedimen- le la qualificazione di un’impresa che utilizzi i re- ranno esaminate dalla commissione nei successivi 90 SOA il contratto di attestazione e conseguire la qualifi- to in contraddittorio sia con l’impresa interessata sia quisiti di altra impresa cui sia stata dichiarata deca- giorni. Successivamente si procederà alle necessarie va- cazione al ricorrere dei presupposti previsti dal dpr con la SOA che ha rilasciato l’attestazione poi decadu- duta l’attestazione SOA, durante l’anno di interdi- rianti secondo la disciplina vigente. I 34/2000. ta. Laddove il procedimento avviato dall’Autorità si zione dalla partecipazione alle gare e dalla stipula 64 di un nuovo contratto di attestazione, fatto salvo cordare il nostro sviluppo imprenditoriale con le diver- scenografi del mondo? 65 l’avvenuto accertamento della non imputabilità in se componenti del mondo professionale e della ricer- Mi rendo conto che la mia è una visione esuberan- capo all’impresa cessionaria; ca, al fine di tracciare un comune percorso evolutivo te del nostro lavoro, ma non folle, noi in fondo co- 6. gli organismi di attestazione, al fine di verificare non più autonomamente ipotizzabile. struiamo spazi scenici dove si intrecciano emozioni, l’operatività del divieto di cui al precedente punto Perché allora non immaginarci promotori di un tavolo passioni, storie dell’umanità . 5, oltre a consultare il Casellario per riscontrare la di dibattito allargato a tali diverse componenti ove pos- Si può fondere il teatro con il risultato del nostro presenza a carico della cedente di eventuali annota- sano, in un coacervo di opinioni, prendere forma e so- lavoro; il Direttore dei lavori altro non è che un re- zioni di decadenza dell’attestato per falsa documen- luzione risposte a domande che toppo spesso rimango- gista che sa coordinare e ottenere il suo spettaco- tazione, dovranno accertare, con l’utilizzo dei sup- no inevase? lo, un po’ come lo scenografo dispone gli oggetti, porti informatici o presso la SOA della cedente, che Ne esistono i presupposti, ne sussistono le condizioni, valorizza il costruito esistente e crea il suo spazio non sia stato avviato il procedimento ex art. 40, la volontà non ci difetta, proviamoci! scenico. comma 9-ter del Codice. Tale verifica deve risultare D’accordo, starete pensando, è un po’ la vecchia sto- Scalinate, chiostri illuminati, facciate di palazzi, tut- agli atti del fascicolo contenente tutta la documen- riella di Pierino e la ricottina, (se non la conoscete giu- to può diventare scenografia teatrale, sta nella bra- tazione relativa all’attestazione dell’impresa. I ro che ve la racconto la prossima volta), ma lasciateci la vura di chi ne ha l’intuizione far cogliere al pubbli- speranza che sia così: costa poco, ci illumina e quindi… co questo sottile confine tra finzione e realtà, tra è pur sempre una forma di energia rinnovabile. I teatro e realtà, fra scenografia e architettura. “Fondazioni” solide Gli attori vivono nella città e in essa osservano le per una nuova edilizia storie del mondo e ricercano un palco meraviglio- “Costruire” lo spazio scenico so per un teatro vero, innovativo e incredibilmente Dalla storia si costruisce il futuro della propria vita stimolante. Il teatro esalta le bellezze del passato e del presen- di Giancarlo Goretti - Presidente della Fondazione di Charis Goretti te, e se glielo permetteremo un giorno anche il Almagià nostro futuro sarà una scenografia, moderna e in- “Gli attori non hanno casa girano le strade della città al- novativa. la ricerca di uno spazio scenico che possa contenere tutte le Siamo noi giovani costruttori che, superati gli osta- storie del mondo…”(Thomas Otto Zinzi)* coli del lavoro, dobbiamo riuscire a dare uno sfon- do migliore ai paesaggi della vita. È già trascorso un anno da quando abbiamo afferrato University of Rome, con il Dipartimento di Ingegneria Il sipario si chiude, gli applausi finiscono e gli atto- Noi siamo pubblico, ma anche attori, scenografi e il testimone di una lunga storia come quella della Fon- di San Pietro in Vincoli, con Roma Tre, con Autodesk, ri tornano nelle loro case, in quello spazio privato costruttori, contabili e poeti. Entriamo in scena al- dazione Almagià. con l’IN/ARCH, il CEFME e altri ancora, sono solo i che non contiene tutte le storie del mondo, ma la lora e applaudiamo a un domani migliore. I Sulle orme di Lino Tomei, che ne ha diretto le iniziati- primi passi verso ambiziosi traguardi. sola storia che conta veramente, quella della pro- ve negli ultimi due decenni, ne abbiamo seguito le in- Ci sono allo studio argomenti che riteniamo abbiano pria vita. dicazioni e gli obiettivi cercando di apportare pari im- una valenza fondamentale nell’ambito dell’azione di Il teatro fa si che il presente si possa plasmare e ri- pegno e determinazione. ottimizzazione del lavoro delle nostre imprese. Basti creare, inventa storie, le riproduce e non sempre ha *Tomas Otto Zinzi: Autore e Regista di testi Teatrali. Il Consiglio ha lavorato molto e dimostrato grande par- pensare ai nuovi sistemi di condivisione dei tavoli elet- bisogno di un palco. Nel 1998 ha fondato PROGETTO MINIERA che ha Costituito il tecipazione proponendo, con spirito vivo, iniziative di tronici di progettazione o gli approfondimenti tecnici Mi hanno insegnato che lo spazio scenico lo faccia- 3 Luglio 2002. qualità in favore delle imprese e della loro crescita tec- sul risparmio dei consumi energetici e le energie alter- mo noi, con quello che già abbiamo, con la natura, Il PROGETTO MINIERA è una Equipe di Lavoro formata da nica e culturale. native, per avere un’idea della sfida che l’industria del- con ciò che già di costruito esiste. professionisti di vari settori dello spettacolo che attraverso Labo- Le fondamenta insomma, sono state gettate con cura e l’edilizia e il mercato ci propongono. Ed è qui che mi sono fermata a pensare, allora si ratori, Spettacoli, Letture e Ricerche scava nell’emozione e nel- alcuni temi proposti e le collaborazioni avviate con la Nonostante la breve esperienza accumulata, osservia- può essere imprenditori edili e fare teatro? O me- le profondità dell’anima. facoltà di Architettura di Valle Giulia, con l’Arkansas mo che tutto sembra condurci verso la necessità di con- glio ancora, noi costruttori potremmo considerarci www.progettominiera .it 66 INSERIMENTI SUL PORTALE ACER TELP610 - Rilevamento ai fini revisionali - Bimestre Marzo - DI CIRCOLARI E BANDI DI GARA Aprile 2010 (MAGGIO 2010) Edilizia Privata e Urbanistica EPU775 - Piano casa regionale - Rettifica criteri di assegna- zione dei contributi per la formazione dei pro- Sindacale e Lavoro grammi integrati SL1495 - Comunicazione assunzione coincidente con costi- EPU776 - Comune di Anzio - Avviso pubblico - Avviso pub- tuzione di impresa - Lettera circolare del Ministe- blico per aree e/o fabbricati da destinare all’edi- ro del Lavoro n. 7155/2010 lizia residenziale pubblica nell’ambito di piani di SL1496 - Costo manodopera dal 1° aprile 2010 - Nuove ta- zona ai sensi della legge 167/62 e s.m.i. belle del costo della manodopera in vigore dal EPU777 - Edilizia residenziale pubblica - Pubblicato il D.M. 1/4/2010 che assegna i fondi alle Regioni

t SL1497 - Responsabilità solidale e rilascio del Durc - Chiari- EPU778 - Valutazione ambientale strategica - Disposizioni menti ministeriali - Interpello del Ministero del i operative in merito alle procedure di VAS Lavoro n. 3/2010 - Messaggio INPS n. 12091/2010 . EPU779 - Indici ISTAT - prezzi al consumo - Aggiorna- SL1498 - Certificazione di malattia - Trasmissione telema- mento indice di rivalutazione ISTAT per il me- tica da medico curante a INPS - Circolare INPS se di aprile

b n. 60/10: prime istruzioni operative per la trasmis- sione telematica delle certificazioni di malattia da Tributario parte dei medici curanti e CC600 - Accertamento in base al “valore normale” - Effica- SL1499 - Benefici contributivi - Verifica autocertificazione cia retroattiva dell’abrogazione - C.M. DPL - Lettera Circolare Ministero Lavoro n. 8667 n.18/E/2010 del 12 maggio 2010 CC601 - IRPEF: Chiarimenti su detrazioni e crediti d’im- w posta - C.M. n.21/E/2010 Lavori Pubblici

r CC602 - Agevolazioni per il risparmio energetico (55%) - ELP808 - AVCP - Regolamento sulla istruttoria dei quesiti Nuovi chiarimenti dall’Agenzia delle Entrate giuridici - Provvedimento del 4 maggio 2010 del- CC603 - Accertamento in base agli Studi di Settore - Cen- e l’Autorità per la Vigilanza sui contratti pubblici di tralità del contraddittorio - Circolare 19/E/2010 lavori, servizi e forniture - Regolamento sul- c l’istruttoria dei quesiti giuridici Dati Statistici ELP809 - Comune di Fiumicino - Concessione della proget- USSL181 - Indice ISTAT relativo al mese di aprile 2010 - leg-

a tazione, costruzione e gestione di un asilo nido in ge 29 maggio 1982, n. 297, art.5

. località Aranova ELP810 - False dichiarazioni - Interdizione annuale - Decor- Servizi Impresa renza - Interpretazione - Consiglio di Stato, sezio- 05/05/2010 - Riepilogo convenzioni/scheda ne IV, 17 maggio 2010, n. 3125 - Art.38, comma 1,

w 12/05/2010 - Offerta ASI INTERNATIONAL BROKER Po- lett. h), D.Lgs. 163/2006 - Interdizione annuale - lizza Infortuni False dichiarazioni - Interpretazione 18/05/2010 - Offerta impianto antifurto per abitazione Via ELP811 - Affidamento in house - Servizi Pubblici - Interpre- Radio Duevi srl

w tazione - TAR PUGLIA - BARI, sezione I, 17 mag- gio 2010, n. 1898 - Affidamento in house - Servizi pubblici - Interpretazione COME STA IL TUO CANTIERE? w Tecnico TELP607 - Rilevamento ai fini revisionali - Bimestre Marzo - Bandi di gara Aprile 2010 Bandi di gara pubblicati nel mese UNA VISITA TECNICA DEL CTP TELP608 - Adeguamento prezzi materiali da costruzione - di maggio 2010 Decreto 9 aprile 2010 rilevamento variazioni an- PUÒ EVITARTI COMPLICAZIONI no 2009 e 2008 totale importo lavori pubblicati pari a E 47.694.866,78 di cui: PRENOTALA ADESSO TELP609 - Indice ISTAT costo costruzione fabbricato resi- - Atac n. 1 E 13.879.569,38 METTI IN REGOLA IL TUO CANTIERE denziale - primo trimestre 2010 - Coni Servizi n. 1 E 10.250.000,00 PER GARANTIRE LA SICUREZZA TUA E DEGLI ALTRI

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