Italia Viva È Un Partito Che Nasce in Un Quadro Politico Privo Di Riferimenti Certi
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Dipartimento di Governo e Politiche Linguaggi della politica e dei nuovi media Relatore: Candidata: Prof. Paolo Peverini Giorgia Spitoni Correlatore: Prof. Massimiliano Panarari Matricola 637002 Anno accademico 2019-2020 Alla LUISS, che mi ha messa a dura prova Alla mia famiglia, che mi ha aiutata a superarla Alle mie amiche, che hanno colorato questo biennio Ad Alessandro, cui devo 110 torte di mele A Nanni, porto sicuro in un mare in tempesta A mamma, lei sa perché A me, che sono arrivata in fondo “La mossa del cavallo produce sorpresa, perché sfugge gli affrontamenti lineari delle torri e degli alfieri, cambia il terreno dello scontro e talvolta ribalta i rapporti tra le forze: il cavallo sembra più debole perché copre meno caselle degli altri pezzi, ma è affascinante perché spiazza il gioco, sposta il campo d’azione, sviluppa un’influenza su molte caselle in modo indiretto” Sommario Introduzione ............................................................................................................................... 1 CAPITOLO 1 – L’antefatto ....................................................................................................... 9 1.1 Provenienza ...................................................................................................................... 9 1.2 Leadership ...................................................................................................................... 21 1.3 Nascita ............................................................................................................................ 38 CAPITOLO 2 – L’identità ....................................................................................................... 49 2.1 Valori e Simboli.............................................................................................................. 49 2.2 Storytelling ..................................................................................................................... 63 2.3 Comunicazione digitale .................................................................................................. 82 2.3.1 Sito web ................................................................................................................... 82 2.3.2 Social network ......................................................................................................... 89 CAPITOLO 3 – L’impatto ..................................................................................................... 104 3.1 Sondaggistica ................................................................................................................ 104 3.2 Social Media ................................................................................................................. 112 3.3 Stampa .......................................................................................................................... 125 3.4 Televisione.................................................................................................................... 136 Conclusione ............................................................................................................................ 146 Riassunto ................................................................................................................................ 156 Appendice ............................................................................................................................... 171 Bibliografia ............................................................................................................................. 216 Introduzione Italia Viva è un partito che nasce in un quadro politico privo di riferimenti certi. Sono ormai un lontano ricordo gli schemi ideologici in relazione ai quali, per lungo tempo, la politica italiana è stata spiegata ed interpretata. Nella Prima Repubblica, lo schema prevedeva lo scontro tra due poli, cioè la Democrazia cristiana ed il Partito comunista italiano, di cui l’una era stabilmente a capo dell’esecutivo, e l’altro relegato all’opposizione di governo. Nella Seconda Repubblica, lo schema cambia e si passa da un bipolarismo “imperfetto” ad uno, invece, “perfetto”, fondato sull’alternanza al potere tra le due coalizioni di centro-destra e di centro-sinistra: a rimanere inalterata è la causa della collisione, cioè il cleavage comunismo-anticomunismo, laddove cade il Muro di Berlino e si erge il “muro di Arcore”1. La continuità storica viene meno quando, nel 2013, emerge sulla scena una variabile indipendente, il Movimento 5 Stelle, la cui presenza rende l’assetto politico tripolare. Si innalza, allora, un ulteriore muro, che separa non tanto le forze politiche tra loro, quanto piuttosto il popolo dalle forze politiche, o meglio da quelle che si comportano come una “casta” ripiegata nei propri privilegi e noncurante degli interessi della cittadinanza2. Infine, l’esito del 4 marzo 2018 consacra l’avvento della Terza Repubblica con l’ascesa del populismo nelle sedi delle istituzioni, che trova personificazione nell’alleanza tra la Lega nazionalpopolare di Matteo Salvini, che non è quella secessionista lombardo-veneta di Umberto Bossi, ed il M5S di Luigi Di Maio, più establishment che anti, diversamente dalle aspirazioni del suo fondatore e padre Beppe Grillo3. Con la trasformazione dei rapporti di forza e con il riposizionamento strategico dei partiti, muta anche la geografia politica, la quale fino ad allora era rimasta piuttosto identica nella propria cromia, registrando il solo passaggio di testimone dal bianco democristiano all’azzurro forzista. Si assiste, così, ad una restrizione della cosiddetta “zona rossa” appannaggio della sinistra, e ad una spartizione della penisola tra aree verdi al Nord di maggioranza leghista ed aree gialle al Sud di predominio pentastellato, la quale, dopo il voto europeo del 26 maggio 2019, conosce un’espansione delle prime a discapito delle seconde4. Eppure, a distanza di pochi mesi la cartina nazionale appare di nuovo diversa: il verde lascia spazio al rosso, che affianca il giallo, e subentra un colore inedito: il rosa. Si verifica la crisi di governo, che sancisce il patto Pd-5 Stelle, con un Partito democratico depotenziato dalla scissione di Matteo Renzi, che fonda Italia Viva. 1 Ilvo Diamanti, “Un paese senza identità politica,” La Repubblica, 22 Settembre 2019, http://www.demos.it/a01646.php. 2 Maurizio Cotta e Luca Verzichelli, Il sistema politico italiano (Bologna: Il Mulino, 2016), 91-116. 3 Itanes, Vox populi (Bologna: Il Mulino, 2018). 4 Si confrontano le mappe politiche dell’Osservatorio elettorale Demos-LaPolis sui dati del ministero dell’Interno. 1 L’obiettivo del presente elaborato di tesi è quello di studiare la strategia di comunicazione ed il posizionamento di Italia Viva, che ha luogo attraverso il re-branding di un celebre personaggio politico italiano, cioè Matteo Renzi. L’arco temporale di ricerca ha per oggetto il processo di istituzionalizzazione del nuovo partito che, per convenzione, ha inizio con l’annuncio della sua fondazione per bocca di Matteo Renzi, contestualmente alla scissione dal Partito democratico, in data 17 settembre 2019, e ha fine con lo svolgimento della sua prima assemblea nazionale, in data 1 febbraio 2020. Con il termine di “istituzionalizzazione” si intende, qui, il processo di costruzione della leadership che investe una nuova forza politica, funzionale al suo radicamento sulla scena nazionale come un “regime di norme, costumi, regolazioni, agenzie e programmi”5. La scelta del tema d’analisi è motivata in virtù della sua rilevanza intrinseca per il panorama politico italiano, e della sua pertinenza alla branca disciplinare della comunicazione politica, la cui dottrina guida la stesura dell’elaborato stesso. Sul piano politico, il tema si mostra di per sé rilevante perché riguarda la fondazione di un partito, Italia Viva, che, posizionandosi sulla scena politica nazionale, ne modifica l’assetto, le dinamiche di funzionamento ed i legami tra i soggetti che già ne occupano lo spazio. Si tratta, peraltro, di un partito che viene istituito da un noto esponente politico del Paese, Matteo Renzi, il quale, dopo aver concluso la sua carriera da segretario nazionale e da presidente del Consiglio maturata all’interno delle file del Partito democratico, decide di prendere da quest’ultimo le distanze e dar vita ad un progetto politico autonomo, dove viene accompagnato dai tanti membri della sua corrente. Ciò succede in un periodo storico singolare, che vede al centro del dibattito la crisi di governo scoppiata in piena estate 2019 che conduce alla formazione di una nuova maggioranza, pur confermando a Giuseppe Conte l’incarico di premier. Pertanto, è interessante indagare il ruolo che Italia Viva si accinge a giocare in questo clima di rivoluzione partitica ed istituzionale a partire dall’osservazione di quali sono i valori, i simboli, le idee ed i programmi che propone alla cittadinanza, considerando che al cambiamento dell’offerta politica, permesso dall’introduzione di un nuovo soggetto, segue l’adeguamento della domanda, che è la somma degli interessi, dei desideri e delle opinioni dell’elettorato. Sul piano comunicativo, il tema è considerevole per due ragioni. La prima ragione concerne il fatto che il percorso di inserimento di Italia Viva nella scena politica nazionale avviene grazie ad un impiego sapiente dello storytelling da parte dei suoi membri, il che mi invita a fornire una breve definizione del concetto, ormai divenuto d’uso colloquiale da essere spesso frainteso nel