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4 lunedì 16 dicembre 2013 IL PARTITO DEMOCRATICO I volti nuovi del «Renzi-day» tra

n questo inferno di ombre piat- te, in questo vecchio luna park, IL RACCONTO resta ribelle». Ecco, quando gli altoparlanti della Fiera di Mila- SIMONE COLLINI no cominciano a sparare a tutto MILANO Ivolume questa canzone dei Ne- grita, tra i mille delegati dell’Assem- L’entusiasmo dei giovani blea nazionale del Pd si vedono parec- della segreteria. I big chie facce perplesse. Ma poi ci pensa Renzi a spiegare perché abbia scelto in seconda fila, gli applausi questo, come nuovo inno. Ci pensa e i silenzi della platea «Matteo», come tutti chiamano confi- Con D’Alema stretta denzialmente il neosegretario negli in- terventi dal palco, a scaldare gli animi di mano e bigliettino sfidando a brutto muso Beppe Grillo sul suo stesso terreno fatto di hashtag e proposte ad effetto, a giocare la carta dell’orgoglio annunciando che adesso anche il rapporto all’interno della mag- gioranza che sostiene il governo cam- bia, a suscitare entusiasmo rilanciando cavalli di battaglia della sinistra come la cancellazione della Bossi-Fini o le unioni civili anche per le coppie gay, a rispondere a chi teme uno snaturamen- fermati politici non proprio di prima no- to rilanciando anzi sul fatto che «o il Pd mina come Vincenzo De Luca) in molti torna ad essere il partito del lavoro o settori del partito restano i malumori perdiamo la nostra identità». Ci pensa per una gestione in cui Renzi (tramite il Renzi. E per lui sono solo applausi, risa- suo braccio destro Luca Lotti) ha dato te, ovazioni pari soltanto a quelle che le carte e chiuso i giochi. esplodono in sala quando sul maxi- In questa giornata va tutto bene, i schermo partono le immagini di Madi- commenti sono solo positivi, c’è un lea- ba e dalle casse inizia ad uscire «Mande- der che ha appena ricevuto un’ampia la day» dei Simple Minds. investitura popolare che va sostenuto È vero che questo è il suo giorno, è il nelle sue battaglie, ma si capisce che re- Renzi day, che non a caso si celebra in sta come un giudizio sospeso, come una Milano che già ospitò la prima As- un’attesa alla prova dei fatti, su più fron- semblea nazionale del neonato Pd, con ti. I giovani membri della segreteria so- appena eletto segreta- no quelli che dimostrano più entusia- rio, quando c’erano tante speranze e smo: Serracchiani, Nicodemo, Farao- prima che arrivassero troppe delusioni ne, Braga, Picierno, applaudono e twit- e all’Assemblea nazionale del Pd FOTO MATTEINI TM NEWS - INFOPHOTO e bocconi amari da mandar giù. Ma so- tano parti dell’intervento. Così come ap- prattutto nella parte di questa platea plaude Veltroni, seduto tra due di loro dai tanti volti nuovi che applaude quan- (Tiddei e Braga) in prima fila, con Ren- do interviene Gianni Cuperlo (il neopre- zi che appena proclamato segretario va sidente insiste sul fatto che «senza la si- ad abbracciarlo, prima di salire sul pal- In direzione tanti sindaci, nistra il Pd non può essere» e l’applau- co per intervenire e raccogliere il testi- so è chiaramente circoscritto ad alcuni mone di Epifani, che al suo successore settori) rimane un timore: quello della affida una sola raccomandazione: «Dob- trasformazione del Pd in un partito per- biamo tener fede ai nostri valori». D’Alema e Veltroni, fuori Bindi sonale. E il dibattito che segue la rela- Anche Massimo D’Alema, in prima zione (Renato Soru apre la serie di in- fila dall’altra parte della sala, sorride e terventi, poi non chiede la parola alcun scambia battute con Renzi su una lette- ● niano Tonini e il renziano Gentiloni. maggiorente del partito) conferma que- ra che, a giudicare dal breve scambio, Primi cittadini in quota «società civile» Ci sono Mila Spicola e Laura Puppato sta preoccupazione. Così come la con- avrebbe scritto al neosegretario sul te- De Luca con i . Entra anche Fioroni (quest’ultima in quota Civati), Cateri- ferma la replica di Renzi, perché c’è po- ma della europee (è il sindaco ad avvici- na Pes, Paola Concia, che non è stata co da replicare e nessun personaggio di narlo e aprire il discorso stringendogli rieletta in Parlamento, e Roberta Pi- peso a cui replicarlo. Neanche Pippo Ci- la mano, mentre con tutto il resto della MARIA ZEGARELLI la stesura finale, che infatti è arrivata notti. Escluso eccellente, segno di una vati chiede di intervenire, limitandosi prima fila, Bersani compreso, scambia MILANO soltanto un’ora e mezza più tardi. Ne rottura mai più risanata, Giorgio Go- poi a commentare tra le poltrone della baci e abbracci). Ma c’è un personag- escono a pezzi i bindiani: unico posto ri, suo consigliere fidato nel tempo platea sul fatto che non si è vista «la rivo- gio, seduto al centro della prima fila, Entrano i sindaci, venti posti d’onore in direzione va a Margherita Miotto, che fu e oggi uno fra i tanti, seduto in luzione, ma solo renzismo». E il neose- proprio di fronte al palco da cui intervie- nella nuova direzione, scelti personal- in quota Cuperlo, mentre Civati li settima fila. Non fa parte della direzio- gretario utilizza il tempo che ha a dispo- ne poi Renzi da tenere d’occhio: Enrico mente da Matteo Renzi, per dare for- esclude tout court, provocando roven- ne neanche Oscar Farinetti, perché sizione (ma si prende solo due minuti) Letta. za, voto e visibilità a chi sta nel territo- ti polemiche. Renzi ha deciso che la società civile prima che vengano annunciati i nomi Il premier ascolta l’intervento del rio. Esce da ogni organo di rappresen- doveva essere rappresentata soltanto della Direzione e votato il nuovo tesorie- nuovo segretario braccia conserte, sor- tanza del Pd , restano Mas- LA REGOLA DEL 50% dai primi cittadini e lo stesso Farinetti re Francesco Bonifazi («mo so’ affari riso fisso sul viso, breve battimani quan- simo D’Alema (in quanto ex pre- L’area Cuperlo, che aveva chiesto fino non era poi così appassionato alla pol- suoi», fuorionda di un sorridente Ren- do parte l’applauso in sala. E vai a capi- mier), , premier in cari- all’ultimo un ampliamento della quo- trona. Entrano tutti i fedelissimi, da zi) solo per promettere che i Circoli sa- re se è perché Renzi negli oltre sessan- ca, gli ex segretari, Walter Veltroni, ta degli aventi diritto, aveva presenta- Simona Bonafè, a Dario Nardella, a ranno «coinvolti in modo sistematico» ta minuti di intervento non scioglie al- , Pier Luigi Bersa- to una lista di nomi con 14 uomini e 9 Matteo Richetti, Roberto Reggi, oltre e che quello che si apre tra breve sarà cun nodo sul governo e anzi alza l’asti- ni e , la coordinatri- donne, respinta al mittente. «Metà uo- ai ministri e Cecile «un anno di lavoro divertente e scop- cella su questioni dirimenti per la tenu- ce delle donne, il coordinatore della mini e metà donne, questa la regola». Kyenge. Ed entra naturalmente Vin- piettante» (e intanto, altro fuorionda, ta della maggioranza (legge elettorale commissione congresso, i presidenti Alla fine Nico Stumpo e Francesco cenzo De Luca, viceministro e sindaco «oh, la Fiorentina già vince due a ze- ma non solo), se perché il senso del lun- di Regione iscritti al Pd e i sindaci del- Verducci chiudono con 11 donne e 12 di Salerno, dove Renzi ha raccolto per- ro»). go ragionamento del segretario sem- le città metropolitane come Piero Fas- uomini (incassano due dei venti sinda- centuali bulgare anche tra gli iscritti. Poi è il momento di leggere i nomi bra indirizzato più a riconquistare la fi- sino e Ignazio Marino. E rientra nei ci nominati da Renzi, Vladimiro Boc- Il ministro e il vicemi- dei componenti della Direzione (le trat- ducia degli italiani che a garantire la fi- prescelti del Pd targato Renzi anche cali e Monica Chittò, e diversi presi- nistro Stefano Fassina entrano in quo- tative sono andate avanti a lungo, tanto ducia all’esecutivo, o se perché intanto Beppe Fioroni, bersaglio preferito denti di Regione, da Catiuscia Marini ta Cuperlo, come i bersaniani Nico che un membro della presidenza con- si stanno tagliando fuori dalle liste per del segretario durante la campagna a Enrico Rossi). Fatica anche Ettore Stumpo e Alfredo D’Attorre, i giovani fessa che sono state accettate tutte quel- la Direzione esponenti del partito vicini elettorale delle primarie contro Ber- Rosato per Areadem che voleva tren- turchi Francesco Verducci e Matteo le richieste di intervento per dare il tem- al premier. Il commento che trapela da sani prima e contro Cuperlo e Civati ta posti e ne porta a casa non più di 18 Orfini e poi ancora po alle diverse componenti di sciogliere Palazzo Chigi è positivo, parla di un Pd poi. (tra di loro Giacomelli, Sereni, Rosa- e Andrea Manciulli. gli ultimi nodi). Ci pensa Sandra Zam- che «può ergersi a motore del nuovo ini- Rispettata rigorosamente la parità to), e faticano i lettiani che riescono a Nominata anche la nuova commis- pa, eletta vicepresidente (in quota Pip- zio del governo», di un partito «imbatti- di genere imposta dal segretario e co- ottenere solo l’ingresso di Francesco sione di garanzia che vede l’ingresso po Civati, con che subito bile se unito», ma c’è anche un’aggiun- stata una fatica enorme alle varie ani- Boccia, Francesco Sanna, Paola De Mi- di Franco Marini (Cuperlo l’aveva in- le ha mandato i «complimenti e augu- ta di non poco conto: «Bene la spinta a me del Pd che la tentazione di pensa- cheli, e Rosanna Filip- serito tra i suoi, ma alla fine gli è stato ri») insieme a Matteo Ricci (presidente fare presto sulle riforme come richie- re soprattutto al maschile faticano a pin. Non sono affatto contenti di come assegnato un ruolo di garante, gesto della Provincia di Pesaro e Urbino, ren- sto dal presidente Napolitano». Una ci- dominarla e ogni tanto cedono alle de- è andata questa partita e non nascon- che solo in parte può ricucire la ferita ziano) a svolgere la pratica. Che non è tazione che non è un dettaglio, visto bolezze. Non è stata una trattativa fa- dono timori anche per l’altra, il gover- per la mancata elezione al Colle più facile. Perché la lista è stata scritta in che i membri dell’Assemblea più vicini cile quella delle nomine, non lo è mai no, perché oggi di fatto il neosegreta- alto), David Ermini, Enrico Morando, fretta e furia su fogli volanti, con parec- al premier non mancano di sottolinea- stata prima, tantomeno lo è stata ieri. rio con quella sterzata a sinistra su di- Gianni Principe, Angelo Argento, chi refusi e conseguenti storpiamenti re come in tutto l’intervento Renzi non 22 posti all’area Cuperlo, 17 a quella ritti civili e ius soli qualche problema Gianclaudio Bressa, Salvatore Vassal- dei cognomi, incolonnati non per ordi- abbia mai nominato il Presidente della Civati, 81 al segretario e paletti rigidis- alla maggioranza l’ha già creato. lo, Paola Bragantini, Aurelio Mancu- ne alfabetico ma per appartenenza di Repubblica. simi. «Voi esprimete le vostre propo- Confermato Renato Soru, il veltro- so. I criteri imposti da Renzi, sia per la corrente. Alla fine i 1027 delegati accre- ste ma sulle liste l’ultima parola spet- direzione sia per la commissione sono ditati (sui 1150 totali) votano a stragran- ... ta a me, stavolta decido io», ha detto ... identici: massima disponibilità verso de maggioranza (6 i contrari e 25 gli chiaro e tondo Renzi ai vari sherpa al tutte le aree del partito purché si ri- astenuti), ma a fronte dell’entusiasmo Nella relazione mai citato lavoro. Luca Lotti e Rispettata rigorosamente spetti la percentuale congressuale. Va- per il netto segnale di rinnovamento Napolitano. Ci pensa ieri a un certo punto hanno sudato la parità di genere le a dire: il 67%, più o meno, spetta a (restano fuori figure più volte finite nel freddo perché era chiaro che alle ore chi ha vinto. E dentro questo 67% mirino renziano come Rosy Bindi e An- Letta: è il presidente 14, come tabella di marcia prevedeva, annunciata l’area Renzi ha vinto meglio degli al- na Finocchiaro, anche se vengono con- che sollecita le riforme sarebbe stato impossibile presentare dal neosegretario tri.