PARTITO DEMOCRATICO Partito Le Appartenenze Sembrano Sciogliersi Così Il Partito Democratico Sarà Più Forte I CANDIDATI Leader, Sette in Corsa

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PARTITO DEMOCRATICO Partito Le Appartenenze Sembrano Sciogliersi Così Il Partito Democratico Sarà Più Forte I CANDIDATI Leader, Sette in Corsa OGGI 3 lunedì 23 luglio 2007 Il sindaco di Roma è l’unico candidato dei Ds Il presidente del Consiglio apprezza: ma nella sfida per la leadership del nuovo ben venga anche la diaspora dei prodiani PARTITO DEMOCRATICO partito le appartenenze sembrano sciogliersi così il Partito democratico sarà più forte I CANDIDATI Leader, sette in corsa. Più Pannella Domani Letta scioglie la riserva: in gara con Veltroni, Bindi, Colombo, Adinolfi, Cangini, Gavazzoli Schettini... ■ di Andrea Carugati / Roma leadership dell’inquilino di palaz- suoi impegni in Campidoglio. Per Romano Prodi. A quel punto la non basta, tanto che Arturo Parisi sy Bindi a dire sì. Il 18 Adinolfi. E zo Chigi. L’ipotesi in campo era la Margherita, invece, quello da macchina veltroniana si è messa continua ad ammonire: «Sono domani tocca a Letta. Che dice: quella di far eleggere, dall’assem- eleggere era un segretario vecchia in moto: e tra il 19 e il 20 giugno, pronto a candidarmi anch’io per- «C’è una generazione tra i 30 e i UNA GARA A SETTE Anche Enrico Letta blea costituente, un «segretario», maniera, dunque un leader. E i Ds previo contatto con Prodi, D’Ale- ché ci sia una competizione vera». 40 anni che nella politica è poco dai non precisati poteri: così ave- a mediare. Alla fine ha prevalso il ma, Fassino, Rutelli e Marini, Vel- Pensiero che si rafforza il 9 luglio, rappresentata. Non mi voglio ri- correrà per la guida del Pd. Lo ha annunciato va deciso il comitato il 30 maggio. lodo-Migliavacca: collegare «ob- troni ha deciso di correre. L’an- con il passo indietro di Bersani. A volgere solo ai miei coetanei, ma Per Prodi doveva essere un nume- bligatoriamente» le liste per la co- nuncio il 27 giugno a Torino, al sbloccare la situazione ci pensa Fu- di questa generazione faccio parte ieri dalle pagine del Corriere. Dopo una lun- ro due, un coordinatore. Anche stituente al candidato alla segrete- Lingotto. rio Colombo che il 15 luglio, dalle e credo abbia molto da dare al Pd: Veltroni non voleva accelerare ria. «Un segretario forte non inde- Tra gli sfidanti il primo a farsi pagine de l’Unità, annuncia la sua siamo la prima generazione posti- ghissima riflessione, che è servita anche a troppo la scelta del leader, visti i bolirà il governo», il via libera di avanti è Schettini, il 3 luglio. Ma candidatura. Il giorno dopo è Ro- deologica». creare un certo effet- Bindi, altri come Umberto Ranieri e Gianni Pittella hanno già an- L’ALTERNATIVA RADICALE to mediatico sull’atte- nunciato il loro sostegno a Letta. Pannella candidato? Sì, se aderisce al Pd Senza dimenticare, naturalmen- sa, domani annunce- te, l’aperto sostegno a Veltroni di Neanche si è presentato, ed ha già raccolto il benvenuto larga parte dello stato maggiore da Rosy Bindi. Ma anche una puntualizzazione di Salvatore Vas- rà la sua candidatu- della Margherita, da Rutelli a Mari- sallo: entri con tutti i suoi movimenti e i suoi partiti. È Marco ni e Fioroni. Un «mescolamento» Pannella a irrompere sul palcoscenico del Pd: non annuncia la ra. E così, alla fine, i timori di chi benedetto da Prodi, che ieri, com- sua candidatura ma proporrà, dice a Radio radicale, alla segrete- temeva una corsa solitaria di Wal- mentando un articolo del «Corrie- ria della Rosa nel Pugno e ai soggetti politici radicali, l'idea di par- ter Veltroni, o addirittura prima- re» di Bologna sulla «diaspora» tecipare alle primarie del Pd. «In caso di accettazione - precisa - rie-plebiscito, si sono rivelati in- dei prodiani tra i vari candidati ha sarei disposto a essere io quel candidato». È convinto, spiega, fondati. Il meccanismo competiti- detto: «Ben venga una diaspora «non solo dell'opportunità, ma della necessità, contro l’involu- vo, e personalizzato, inserito stra- che farà forte il Pd. Guai se le diver- zione del regime politico, di assicurare un'alternativa pienamen- da facendo dal comitato dei 45 se anime dovessero rimanere com- te liberale, laica, socialista e radicale». Barbi, Comitato dei 45, gli nel regolamento del 14 ottobre, patte e quasi cristallizzate». chiede di aderire «alla costituente del Pd ed assumerne il manife- ha prevalso su altre considerazio- Tutto è iniziato il 18 giugno, quan- sto come punto di riferimento ideale». I suoi partiti dovrebbero ni. Come, ad esempio, l’unità dei do il comitato dei 45 ha deciso, do- approvare una risoluzione simile a quelle con cui Ds e Dl annun- partiti di origine. po il pressing della Margherita, di ciavano il loro scioglimento alla fondazione del Pd. Più scettico A proporre una molteplicità di dare il via libera all’elezione diret- il coordinatore Migliavacca: apprezza lo spirito, ma «le regole so- candidature, a dire il vero, è solo ta del leader. I prodiani, infatti, al- no chiare: partecipa alle primarie chi abbia aderito al progetto la Margherita, che schiera France- l’inizio non erano convinti di met- del Pd. Il Pd non morirà il 14 ottobre. Ci sarà tutto lo spazio per schini in ticket con Veltroni, Rosy tere in campo subito un leader for- un dialogo e una collaborazione con la Rosa nel pugno». Bindi ed Enrico Letta. In casa Ds, te che avrebbe potuto insidiare la Il sottosegretario alla presidenza del consiglio, Enrico Letta Foto Ansa invece, ha prevalso la linea fassi- niana del “tutti uniti”, che ha fat- to fare un passo indietro a Pierlui- Walter Veltroni Rosy Bindi Furio Colombo Mario Adinolfi Enrico Letta gi Bersani, lo sfidante certamente più competitivo del sindaco di Ro- ma. Anche se Letta, che a Bersani Dal Bottegone al Lingotto Il ministro della Famiglia Dall’Unità al Senato Il blogger under 40 Il più giovane dei ministri politicamente assomiglia molto, passando per il Campidoglio che pensa alle donne Contro Berlusconi che viene dalla Dc che guarda al Nord potrebbe riservare delle sorprese, al Nord, ma anche nel Mezzogior- Nato a Roma, Nata a Siena, Nato a Giornalista, 35 All’inizio no, nella sua Toscana e nell’Emi- 52 anni, nel 1976 è 56 anni, Chatillon (Aosta) anni, usa il blog doveva essere in lia “orfana” di Bersani. già consigliere parlamentare nel 1931, Furio come megafono ticket con Bersani, Altro elemento: in gara ci sono comunale del Pci, europea nel 1989, Colombo è delle sue idee e verso quel «Pd del personalità molto diverse fra loro. poi deputato, vice tra le fondatrici del giornalista e battaglie. Ha deciso nord» che i sue Tre politici di professione, Veltro- presidente del Ppi, la candidatura scrittore. Dal 2006 di candidarsi il 18 leader politici ni, Letta e Bindi, che hanno in co- Consiglio nel di Rosy Bindi ha è senatore luglio «per la giudicavano mune l’aver sempre condiviso il primo governo ottenuto dell’Ulivo, dal 2001 democrazia diretta, troppo trascurato. progetto ulivista. E quattro outsi- Prodi, segretario del Pds, e l’appoggio di molte donne. Piace al 2005 è stato direttore de l’Unità, da outsider, per una generazione Poi il più giovane dei ministri - ha der come Furio Colombo, il gior- sindaco di Roma. È sceso in a Paola Gaiotti come a riportandola in edicola insieme ad esclusa»: gli under 40. Politicamente compiuto da poco 40 anni - ha nalista e blogger Mario Adinolfi e campo per primo, il 27 giugno, Biancamaria Tedeschini Lalli, ma Antonio Padellaro dopo la ha militato prima nella Dc e poi, con deciso. Annuncerà la discesa in Jacopo Gavazzoli Schettini, diret- con un discorso al Lingotto di anche a Giuliano Amato. Pacifista chiusura del 2000. Deputato l’avvento del bipolarismo, nell’area campo solo martedì, ma il dado tore dell’Agenzia europea di inve- Torino appena anticipato da «La di lungo corso, rappresenta la dell’Ulivo dal1996 al 2001, è stato centrista del centrosinistra. Ha sembra ormai tratto. Punti di forza stimenti a Bruxelles e Lucio Cangi- bella politica», la sua lezione cura per «il sociale». Si è presidente di Fiat Usa, tra i guidato l'organizzazione giovanile della sua candidatura, la serietà e ni, forlivese, per 18 anni vicepresi- all’Auditorium. Tra le sue priorità candidata il 16 luglio e ha deciso fondatori del Gruppo 63, direttore del Ppi fino al 1997, diventando poi la solidità del suo lavoro. Nipote di dente dell’Unione delle Comuni- la modernizzazione del paese, di scendere in campo «per una dell’Istituto italiano di Cultura a membro dell'esecutivo nazionale. Giovanissimo, nel 91, è stato tà montane. A loro potrebbe ag- «riunire gli italiani restituendo loro vera competizione», perché «è il New York, docente alla Columbia Nel 2001 fonda il movimento presidente del giovani giungersi anche il leader radicale fiducia e speranza. Cambiare il momento delle donne», e per University. «La mia candidatura Democrazia Diretta, con cui si democristiani europei; qualche Marco Pannella. nostro paese in modo radicale e concorrere a costruire un partito significa questo: gran parte degli candida sindaco di Roma alle anno dopo era già vicesegretario Seppur ancora parziale, il rimesco- realistico, facendolo crescere «per il bipolarismo e la laicità» e elettori ha capito benissimo che elezioni del 13 maggio 2001, del Ppi. Nel governo Prodi è lamento tra le culture di prove- lungo la via dell'innovazione, della per un' «Italia più libera e giusta». non si può abbassare la guardia ottenendo lo 0,1% dei voti. Nel 2006 segretario alla Presidenza del nienza è cominciato. Lo dimostra- libertà e della giustizia sociale. Aperta è la polemica con le sul pericolo Berlusconi e sul fonda l’associazione per il partito consiglio, ed è subentrato allo zio no i sostegni incrociati: diessini co- Animare una politica capace di decisioni del Comitato dei 45, conflitto di interessi.
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