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Solo la «disattenzione» di chi doveva controllare e una fitta rete di collusioni possono aver consentito di non vedere una colonna di decine di migliaia di tir con rifiuti tossici di ogni specie. Legambiente

1,20 Anno 90 n. 316 Domenica 17 Novembre 2013 La Recherche La Cina e la città A Roma il capolavoro vince il Tir lungo un secolo delle donne di Fasulo U: Tito pag. 18 Viganò pag. 17 Crespi Gallozzi pag. 21 Berlusconi decaduto in basso ● Il Cavaliere proclama la scissione e torna al passato con Forza Italia ● «L’addio di Angelino è un dolore ma saremo alleati» ● Alfano: rottura amara, il governo durerà un anno. Con lui 37 senatori e 27 deputati

Il futuro può attendere. Berlusconi pro- clama il ritorno a Forza Italia e certifi- Ora Letta pensa ca la scissione dei governativi. Lieve malore alla fine del lungo discorso con il medico personale che sale sul palco. a una verifica Alfano: «Una scelta dolorosa per il be- ne dell’Italia». Con lui 64 parlamentari. IL RETROSCENA FANTOZZI FUSANI A PAG. 2-3 NINNI ANDRIOLO

Angelino «ha retto bene». Negli Un partito ambienti vicini al premier c’è ottimismo dopo la separazione di Alfano da Forza Italia. senza leader SEGUE A PAG. 4

LUCA LANDÒ Le epurazioni DAI FESTINI DI ARCORE ALLE NOTTI ● CON ALFANO: SENZA NULLA TO- GLIERE AL FASCINO INDISCRETO DEL VI- ai tempi del Cav CEPREMIER, diciamo pure che la deca- denza del Cavaliere non aveva biso- L’ANALISI gno del voto in Senato. È già qui, nel- le cronache di siti e giornali che FRANCESCO BENIGNO nell’ultima settimana hanno raccon- tato di cene, pranzi, visite, pianti Dopo Casini, Fini. E dopo Fini, (dell’ex delfino) e urla (dell’ex pre- Monti e dopo Monti, Alfano. La mier) per tentare di salvare quel che fine del Pdl porta con sé il segno restava di un matrimonio, tanto me- di una ripetuta epurazione. no di un partito. A PAG. 5 SEGUE A PAG. 15 L’INTERVISTA Tra Renzi e Cuperlo sfida all’ultimo voto Fassina: ● Il sindaco: siamo 46,1% Staino la Ue sbaglia a 37,7%. Il deputato: i nostri I REPORTAGE dati dicono che siamo e non faremo in vantaggio 42,4 a 41,9 «Gianni farà ● Oggi gli ultimi scrutini nuovi tagli nei circoli. Barca per Civati forte la sinistra» COLLINI A PAG. 7 «Nessuno pensi a nuovi tagli o alle Le cifre continuano a essere discordan- privatizzazioni». Il viceministro ti. Renzi sostiene di essere in vantag- Stefano Fassina, in un’intervista a gio 46,1 a 37,7. Cuperlo ribatte che è l’Unitàgiudica negativamente le va- lui avanti 42,4 a 41,9. Insomma biso- «Matteo è il vero lutazioni sull’Italia della Commis- gnerà aspettare domani i dati ufficiali sione Ue. Prevale ancora, dice, la e la sfida per la segreteria Pd si combat- cambiamento» linea dell’austerità che sta produ- terà all’ultimo voto. Oggi gli scrutini fi- cendo danni nefasti. nali nei circoli. Barca sostiene Civati. FRULLETTI A PAG. 7 FRANCHI A PAG. 9 A PAG. 6

Il vicolo cieco NO ALLA «TERRA DEI FUOCHI» LA CAMPAGNA DE L’UNITÀ U: dell’austerità Napoli, corteo contro i veleni Rai Scienza, un coro di sì IL COMMENTO ● PAOLO GUERRIERI In piazza con le foto di governatori e commissari: LUCA DEL FRA Le difficoltà di crescita sono alla ci hanno tutti presi in giro Le donne scendono in campo per Rai base del voto di insufficienza Scienza, un canale della tv pubblica dato dalla Commissione europea Napoli scende in piazza contro i veleni: dedicato alla ricerca: il ministro alla nostra legge di Stabilità e centomila secondo gli organizzatori, dell’Istruzione Maria Chiara Carroz- Bilancio. Per molti aspetti è trentamila secondo la questura. Nessu- za, la neo senatrice a vita Elena Catta- paradossale, viste le pesanti na bandiera politica ma una serie di gi- neo e la deputata Ilaria Capua, che responsabilità che la politica gantografie con le foto dei presidenti grazie alle loro ricerche sono divenu- economica dell’Europa ha avuto. della Regione e dei commissari con la te famose nel mondo, appoggiano la SEGUE A PAG. 15 scritta «Tutti colpevoli». campagna de l’Unità. A PAG. 19 NESPOLI A PAG. 12 2 domenica 17 novembre 2013 POLITICA Il Cav proclama la scissione «Ma Angelino resta alleato»

● il 2 ottobre e con 20 grillini governisti A fine mattinata, prima del pranzo Malinconica resurrezione di Forza Italia «non abbiamo i numeri per far cadere blindato nel sotterraneo dell’Eur con i Ma i club si chiameranno Forza Silvio Letta». Come a dire che, se vuole, quel- dirigenti e Francesca Pascale, arriva il la missione dovrà intestarsela Renzi. momento del voto. Silvio è alle spalle di ● Le direttive «Non attaccate i ministri, La verità, però, è che Forza Italia è già un esaltato Brunetta che arringa la fol- all’opposizione. Dovrà solo decidere co- la: «Acclamazione? No, alziamo tutti i il Porcellum non cambierà» me e quando sfilarsi: decadenza o Sta- badge». Su 870 delegati ce ne sono 613, bilità. Silvio ha tratteggiato una campa- 27 gli assenti giustificati. Significa che FED. FAN. «Non scavate un solco che sarà difficile gna elettorale all’offensiva: la manovra gli alfaniani, avvisati a notte fonda di twitter @Federicafan colmare». Vedi il titolo del “Giornale: va cambiata perché «non porterà risul- restarsene a casa, sono 230. La mozio- «Alfano passa a sinistra». tati», la Germania ci impoverisce, la ne passa all’unanimità. Sotto lo spirito del ’94, niente. Nessuna I lealisti sono al completo: Fitto, Pre- Bce «deve cambiare missione», i mini- Della struttura di Forza Italia si capi- bandiera, zero fan in delirio. Un solo stigiacomo in viola, Gelmini, Abrigna- stri «non hanno né il coraggio né la sta- sce poco. Solo che comanda lui. I club pullman con il nome sbagliato sulla ni, Pelino, Bernini, Malan, Capezzone, tura per alzare la voce in Europa». I to- Forza Silvio. I coordinamenti locali fiancata: «Angelino». Sarà la ditta o, Bergamini, Polverini, Brambilla, Scili- ni sono grillini, ma con Beppe gigioneg- che devono “aprire le porte”: «Ho man- chissà, l’autista. Ne scendono i campa- poti. In prima fila Santanchè, Crimi. gia senza affondare. «Lui non è di sini- dato in incognito 5 nomi, non li hanno ni guidati da Mara Carfagna e Nitto Pal- C’è Fabio Testi. Berlusconi riepiloga la stra, l’80% dei suoi sì, giustizialisti e iscritti». Parlamentari e sindaci devo- ma. Braccato dai fotografi l’unico vec- genesi della frattura: aveva offerto di centri sociali». no impegnarsi sul territorio e non anda- chietto-sandwich con lo slogan «voleva- convocare un nuovo ufficio di presiden- Al netto delle solite divagazioni or- re in vacanza. E tornano le sentinelle no metterti sulla croce ma risorgerai». za e un nuovo consiglio nazionale per mai vintage - i giudici «contropotere», del voto anti-brogli della sinistra nelle Scarsa, fatte salve le parlamentari, la decidere il da farsi dopo la decadenza, Magistratura Democratica in particola- urne «che ci hanno portato via - niente- presenza muliebre rozzamente indica- ma gli altri non si sono fidati. Idem per re, il comunismo «ideologia criminale popodimenoche - 1,6 milioni di voti». ta come Forza Gnocca. Un paio di fal- la proposta «senza precedenti» di un or- e disumana» - si capisce che spera anco- Sulle cariche nulla di nulla. Monarchia chette in decollettè e zatteroni velluta- gamismo che raggruppasse tutte le ani- ra ma vede il suo destino come quello un po’ appannata ma tignosa. La no- ti vengono accalappiate da una finta-Ie- me. Eppure: «È difficile stare in consi- di un perseguitato: «Hanno cambiato il menklatura trema. In sala falchetti ed Silvio Berlusconi interviene na. Soccorrono gli amici: «Lei disonora glio dei ministri alleati con chi vuole uc- voto segreto al Senato che esisteva dal- Esercito di Silvio applaudono. La guer- al Consiglio Nazionale il giornalismo», «Ma io sono un inge- cidere politicamente il tuo leader». lo Statuto Albertino». Lapsus sublime: ra di successione non è finita: è appena FOTO LAPRESSE gnere»; «Disonora anche la sinistra», È l’unico passaggio sul governo, per «La libertà diventa libertà condiziona- iniziata. Melania Rizzoli, ex parlamen- «Veramente sono grillino». il resto l’ex premier glissa. Avrebbe vo- ta...». In platea appaiono sbadigli e fac- tare prossima al rientro, sorride. «Cosa Insomma, al Palazzo dei Congressi, luto l’appoggio esterno, del resto dopo ce smarrite. c’è adesso? Il pranzo». con temperatura più mite del previsto, rinasce Forza Italia. Ma si capisce per- ché Berlusconi senta il bisogno di «rin- forzi» e i club si chiameranno Forza Sil- IL CASO vio. Reduce da una notte - l’ennesima - in cui non ha dormito. Tradito da Alfa- Malore sul palco, niente visita al suo «esercito» no che «era come un figlio», e si com- muove pure, ma è «poco efficace» chia- Alla fine delle quasi due ore di discorso, davanti al Teatro Orione, vicino San mare il gruppo Nuovo Centrodestra «vi- le labbra sono visibilmente violacee, la Giovanni a Roma, i giovani sto chi ne fa parte». Con lui ci sono voce si interrompe un attimo, Berlusconi dell’«Esercito di Silvio» che avevano Scajola, Martino e Dell’Utri, «ci manca- ha le mani quasi aggrappate al podio. Il organizzato la manifestazione al grido no Urbani e (lo scomparso, ndr) Collet- medico, Alberto Zangrillo, se ne «Nessuno tocchi Silvio». I «falchetti» ti». «Nonni d’Italia» li sbeffeggia Gior- accorge subito e corre dietro di lui e guidati dai fratelli Zappacosta gia Meloni su twitter. chiede dell’acqua (un calo di pressione, aspettavano Berlusconi, tutto era Il Cavaliere parla due ore, alla fine sarà la sua diagnosi). Arriva un uomo pronto, sicurezza e body guard avevano ha un mancamento: il medico Zangril- della scorta, Brunetta si piazza a fianco «bonificato» la zona. Ma l’ex premier lo scatta con acqua e zucchero «bevi su- del cavaliere, che comunque vuole non è potuto andare, perché tenuto a bito», Brunetta gli tiene la mano. Ha terminare il discorso prima di bere, poi riposo dopo il malore. fatto un discorso ecumenico: Forza Ita- tornerà sul palco per votare la sua Con i giovani azzurrini si è collegato lia significa andare dove ti porta il cuo- nuova Forza Italia. al telefono e li ha rigraziati: «Vi sento re, ma il Pdl non sparisce: «Sarà il pro- Non è stato grave come quella volta molto vicini. Ci sono gli amici dei babile nome della coalizione dei mode- nel 2006 sul palco dei Circoli di Dell’Utri momenti facili e gli amici dei momenti rati». Perché: «Ci siamo divisi non su a Montecatini, quando ebbe proprio un difficili: voi siete quelli dei momenti valori e programmi ma sulle persone». mancamento (ma si riprese subito); poi difficili e ciò per me ha un grande Si è creata una «zona grigia» di offese e nel 2008 più lievemente a Santa valore». Poi ha aggiunto un tocco di contro-offese». Ma se Alfano e gli altri Margherita Ligure e, nel gennaio 2013, populismo: c’è un’Italia che si ora appaiono «un sostegno alla sini- alla presentazione dei candidati, «guadagna da vivere» ed è stanca «di stra» poi finiranno con noi, come Lega quando al suo fianco c’era Angelino vedersi depredare il proprio futuro dai e Fdi. Visto che la legge elettorale, fa Alfano. politicanti e dai burocrati di Roma e di capire, non cambierà. Avanti Porcel- Trepidanti, hanno atteso un bel po’ Bruxelles». lum che non è poi male. Quindi, avvisa: Ma il finale di partita sarà il voto sulla decadenza

ilvio mi ha dato tanto e io na Maria Bernini è corteggiata in quan- co argomento che sta a cuore a Silvio: il rovescia si chiude, in teoria, fra dieci a lui ho dato tutto». «Ange- IL RETROSCENA to donna ma c’è chi la vorrebbe ancora suo destino giudiziario. La partita della giorni esatti. «Ero disponibile a qualsia- lino per me era come un portavoce in un momento così comples- decadenza. Ma anche ipotetiche «buo- si cosa, ma non a mettere nero su bian- figlio, stanotte non ho dor- FEDERICA FANTOZZI so. ne notizie dall’Europa». O la revisione co la mia fine politica. Il Pd ha fretta mito». Questo scambio di twitter @federicafan Non è neppure detto che tutte le ca- del processo a cui sta lavorando l’avvo- solo per portare la mia testa su un piat- Samorosi sensi tra i due selle si riempiano subito. Il Cavaliere, cato Coppi. Alfano è avvertito: tocca a to d’argento al Congresso» si è sfogato. neo separati del dentrodestra ha susci- Il Cavaliere aspetta ieri, ha messo in fila tutte le premesse lui «fare il possibile con gli alleati in con- Altrimenti, sarà campagna elettora- tato molte inquietudini tra i lealisti che di capire se il vicepremier per passare all’opposizione dura, mette- siglio dei ministri». Convincere Letta. le. I colloqui per selezionare gli euro- ieri applaudivano e sorridevano re in difficoltà Letta e Saccomanni, fare Ma a cosa? Il Pd ha già chiuso ogni spira- parlamentari sono già cominciati. Il Ca- all’amarcord forzitaliota. strapperà un rinvio in Aula concorrenza a Grillo sul terreno del po- glio su ipotetici slittamenti. Eppure, a valiere, però, non dispera che a prima- In diversi hanno cominciato a chie- prima di passare pulismo anti-europeo. Ma non ne ha Palazzo Grazioli restano convinti che, vera si voti anche per le Politiche. «Do- dersi se Alfano e gli altri, usciti dalla all’opposizione. E confida: (ancora) tratto le conseguenze. Non si è con la legge di Stabilità che a Palazzo po l’8 dicembre Renzi li farà ballare». porta, non stessero per rientrare dalla parlato di sfiducia al governo, né di ap- Madama dovrebbe finire a ridosso del- Di questo i berlusconiani ortodossi so- finestra: «Uniti nella stessa coalizione? «Sarà Renzi a rompere» poggio esterno (se non come tentazio- le votazioni (il 22 novembre con la deca- no convinti come un sol uomo, da Min- Vedremo - resta freddo uno di loro - Di- ne sfumata), né di rimpasto nonostante denza calendarizzata il 27) un sentiero, zolini alla Bernini passando per i pontie- pende dai voti che prende alle Europee gli equilibri della maggioranza siano pe- pur stretto, per allungare i tempi ci sia. ri Gasparri e Matteoli. «Nei circoli il sin- e dalle pretese che avrà...». santemente cambiati. «Ha caricato la Per intanto Angelino, in conferenza daco di Firenze non sta sfondando. È in Il malore di Berlusconi ha interrotto in bilico. Verdini in pressing per il rico- pistola e l’ha puntata - sintetizza un se- stampa, si è precipitato a far sapere che testa ma sotto il 50% - spiega un falco - le elucubrazioni. Dopo la convention, è noscimento ufficiale della loro compo- natore - Però non ha sparato». Iole San- il Nuovo Centrodestra voterà contro la Se vuole portare tre milioni di persone rimasto dietro le quinte a riprendersi, nente, con Fitto vicepresidente o coor- telli, uno degli unici due sottosegretari decadenza dell’ex padrino politico. ai gazebo, deve dare una scossa. E l’uni- omaggiato da fedeli e fedelissimi. Salta- dinatore unico. E la prossima settima- presenti all’Eur spiega: «Ho lottato per Fatto scontato, ma che rientra nella co argomento è attaccare le larghe inte- ta la comparsata alla kermesse na si decideranno anche i capigruppo: a l’unità e ho perso, ma resto nel partito. reciproca apoteosi di buoni sentimenti. se. Avete visto come è tornato all’assal- dell’Esercito di Silvio al teatro Orione Montecitorio Brunetta non vede motivi Sulla linea hanno ragione gli alfaniani Non è detto che serva a qualcosa. «Ab- to sulla Cancellieri...». (sconsigliata sia dal medico Zangrillo di discontinuità. Alla Camera, trasvola- ma le battaglie si combattono da den- biamo tentato tutto il possibile - ha spie- C’è chi scommette già adesso sull’ex che da Gasparotti: però ha benedetto le to Schifani, si fanno i nomi di Paolo Ro- tro». E se Fi va all’opposizione? «Mi di- gato il vicepremier a Berlusconi più vol- Rottamatore che stacca la spina dopo truppe telefonicamente), si riposerà fi- mani e Francesco Nitto Palma (che metterei. Ma per ora non se ne è parla- te - Abbiamo ottenuto due mesi. Oltre Natale. «Nervi saldi, dobbiamo solo no a lunedì. Annullate le riunioni, chi sconta una certa ruvidezza caratteriale to». non era materialmente possibile». Il fi- aspettare» ammonisce Berlusconi. doveva è partito. Organigrammi tutti rispetto all’ala dei pontieri). Mentre An- È ancora aperta la trattativa sull’uni- nale di partita è iniziato. Il conto alla Chissà se ne sarà capace. domenica 17 novembre 2013 3

«Nuovo centrodestra non farà il centrino Stoppati i falchi»

CLAUDIA FUSANI @claudiafusani L’INTERVISTA È stato tra i primi ad aver capito, già Fabrizio Cicchitto dall’estate, già subito dopo la senten- za. Guardava giorno dopo giorno all’azione dei falchi. E non gli piaceva «Bloccato il tentativo per nulla. Il 2 ottobre, poi, giorno del- di innestare lo stalinismo la fiducia, aveva capito che sarebbe finita così. Ora è nella sala stampa del- nel berlusconismo la stampa estera, uno tra tanti, appog- Berlusconi ha dato giato a una parete dopo mesi di pas- un chiaro segnale ai suoi sione. Presidente Cicchitto, come sta dopo amici più esagitati» aver detto addio all’amico Silvio Berlu- sconi? «Non è stata una rottura personale, restano amicizia e simpatia. È stata una decisione politica e per me il dis- senso politico non comporta mai rot- ture personali. È stato drammatico ma ora sono sereno». Èlaterzascissionedella suacarrierapo- litica. Quale è stata la più difficile? «Questa perchè le altre sono avvenu- te rispetto a formazioni politiche nel- le quali il rapporto consequenziale fra la diversità politica e la separazio- ne era nell’ordine normale delle cose. Qui c’è stato un intreccio di ragioni politiche e di sofferenze personali che ha reso tutto piu drammatico». Il2 ottobreproclamòinuovigruppi par- lamentari.Valevala penaaspettare co- sì tanto e macerarsi? Alfano: «Silvio è un padre «Rischiava di essere una fuga in avan- ti, molti non avevano maturato le ra- gioni di una separazione che ha richie- sto altri chiarimenti politici». Il governo Alfano-Letta è più forte o Governo avanti un anno» più debole? «A mio avviso è più forte nel senso che non esistono margini di ambigui- ● ce: «Tranquilli, ho tempo, rispondo a L’emozione del giorno prima, quan- tà politica per quello che ci riguarda gine sia Fi che il Pdl: una forte compo- Il vicepremier tutte le domande». Un’ammucchiata di do l’ex segretario ha soffocato da qual- rispetto alla base parlamentare che si nente cattolica, un’area socialista ri- rassicura il Cavaliere disponibilità. Quasi un’assemblea stu- che parte il tremore nel dire «non aderi- è coagulata anche per garantire la go- formista,tendenze liberali e anche di- dentesca. Del resto questo gruppo di sco a Forza Italia», è superata. Nomina vernabilità. La tenuta del governo, pe- rigenti che vengono dall’esperienza sulla decadenza: fuorusciti, una sessantina, 32 al Senato, spesso Berlusconi, le sue intuizioni, fi- rò, non dipende solo da noi. Non mi di Alleanza Nazionale. Questo mix ri- 27 alla Camera (firme già depositate, no all’ultima, quella di provarci anche sfugge la complessità della situazione chiede però riflessioni politico-cultu- «L’applicazione della ma i numeri stanno crescendo), di ogni questa volta con le larghe intese. «In interna del Pd e anche le sue profon- rali volte più al futuro che al passato età ed origine, ha passato gli ultimi due questi vent’anni - precisa - non abbia- de contraddizioni. Il fatto è che c’è anche perchè tutti, neocomunismo, Severino è ingiusta» mesi in assemblea permanente. Per mo sbagliato speranza, né programma una società italiana in crisi che richie- socialdemocrazia classica e liberismo qualcuno forse la prima della loro vita né persona». Il progetto politico adesso de risposte politiche da parte dell’ese- reaganiano stanno vivendo una crisi C. FUS. politica. Anche ieri hanno vissuto in as- è «andare avanti almeno 12 mesi, fare la cutivo. Se questo venisse meno, i ri- profondissima». @claudiafusani semblea,tutti insieme appassionatamen- legge di stabilità, tagliare la spesa pub- schi per la democrazia e per la tenuta Rifate la Dc con Casini e Mauro? te a palazzo Chigi, negli uffici del vice- blica, una nuova legge elettorale nel se- della società sarebbero gravissimi». «Non lavoriamo per un centrino per Scelgono la sala stampa della Stampa premier Alfano - anche i luoghi a volte gno del bipolarismo, semplificare la for- La sintesi, per quello che vi riguarda, di più attraversato da una crisi pro- estera, quella dove Berlusconi non vole- servono a rassicurare -, davanti alla tv ma dello stato, una sola camera. Rive- potrebbe essere "chiamateli cugini ma fonda. Siamo e restiamo nel centrode- va mettere piede perché non si fidava. l’addio pubblico di Berlusconi, quel diamoci qui tra un anno e ci giudichere- non traditori". Cosa ha pensato? stra. Rispetto al travaglio di Scelta Ci- Arrivano in ordine sparso, sono una «Angelino per me è come un figlio» pro- te». Questo che comincia oggi è, secon- «Una battuta ironica. Ma anche lo vica, mi auguro emergano energie ventina, Cicchitto s’è tagliato i capelli, nunciato dal palco dell’Eur. Un attimo do Alfano, «un governo più forte». E an- stop alla singolare tendenza all’inne- che possano dare il loro contributo ad sfumatura alta, decisamente più giova- di nostalgia subito rimpiazzato dalla che il centrodestra, dice restituendo la sto dello stalinismo nel berlusconi- una nuova aggregazione di forze di nile, Quagliariello s’è finalmente tolto rabbia quando il Cavaliere ha giocato cortesia al Cavaliere, «è più forte in una smo che Berlusconi evidentemente centrodestra altermative alla sinistra la cravatta, Sacconi è con il maglionci- con l’aggettivo «nuovo» nel nome («co- coalizione che avrà al suo fianco Forza non ha gradito. Voglio dire che ha da- in un’ottica bipolare». no, Schifani avanza un po’ frastornato sa c’è di nuovo da quella parte?») e ha Italia». Alle Europee di maggio, invece, to un chiaro segnale ai suoi amici più Berlusconi haparlato di problemilega- in gilet, Enrico Costa, capogruppo alla suggerito che «almeno potevano darmi «puntiamo ad un’ottima prestazione». esagitati». ti a “distanze personali”. C’è solo que- Camera in pectore, sembra più disteso, retta e chiamarsi cugini d’Italia visto Casini e Mauro sono già pronti. Ma toc- Il passaggio sulla giustizia fatto da Ber- sto dietro alla scissione? Beatrice Lorenzin sorride, Simona Vi- che nella coalizione abbiamo già i fratel- ca arrivarci a maggio. Le scadenze so- lusconi era al cento per cento parole «Questo tipo di interpetazione di Ber- cari s’appoggia alla parete. Nunzia inve- li». E poi lo sgomento quando il Cavalie- no più ravvicinate. La decadenza di Ber- sue. Qual è la differenza tra Fi e Ncd? lusconi, riduttiva, è funzionale a evita- ce, il ministro Di Girolamo, non ce l’ha re ha accusato il malore. lusconi, ad esempio, il 27 novembre. «Sul terreno della condanna dell’uso re scontri polemici troppo accentua- fatta. Non vedeva la bimba da giorni. O Il resto del giorno se n’è andato in- «L’applicazione della legge Severino è politico della giustizia non cambio di ti. Ci sono state invece tre limpide di- forse non ce l’ha fatta proprio ad esser- contrando a gruppi gli eletti Pdl negli ingiusta, non abbiamo cambiato idea». una virgola quanto ho detto in questi stinzioni politiche: la governabilità ci. Ha scelto Angelino ma per lei è forse enti locali, i duecento e passa che han- E Alfano chiede al Pd «di ripensarci, di anni. Ciò detto, noi abbiamo alcune non può entrare in contraddizione più dura che per gli altri a giudicare da- no strappato, non sono andati all’Eur e rinviare perché l’ordinamento offre gli idee forti. La crisi della società italia- con la battaglia contro l’uso politico gli sms che in mattinata s’è scambiata hanno seguito Alfano. Ci sono state spiragli per farlo». Perché altrimenti, na è cosi acuta che bisogna fare ogni della giustizia; il rifiuto di tendenze con le amiche-colleghe parlamentari molteplici riunioni in giro per il centro invece, gli occhi stanchi e arrossati che sforzo per evitare collassi nella gover- estremistiche; la necessaria definizio- che erano all’Eur. di Roma, anche nei bar. Non c’è una se- oggi guardano avanti e fanno progetti nabilità. Se si determinasse una crisi ne di una democrazia interna ad un de, ancora. Per il simbolo sono al lavo- saranno costretti a piegare verso il bas- di governo faremmo un autentico sal- partito che in ogni caso si riconosce- INCONTRI CON I DELEGATI ro. Di sicuro, si spiega, «ci sarà il tricolo- so. E l’abisso. to nel buio, un enorme favore ai Cin- va nella leadership di Berlusconi. Su Le scelte «dolorose e amarissime che re». questelle e non ci misureremmo con i questi tre punti una parte di quella mai avremmo creduto di dover prende- Alle cinque e mezzo poi, sciacquata TRICOLORE NEL SIMBOLO problemi della società. Quindi nes- che ora si chiama Forza Italia non ha re», come dice Alfano, «fanno male». la faccia, cambiata la camicia, un colpo In attesa di simbolo e sede, c’è l’acroni- sun soprassalto estremistico, nessu- voluto trovare la soluzione». Però, una volta fatte, l’adrenalina può di spazzola ed eccoli qua, i coraggiosi mo Ncd (Nuovo centrodestra). Nelle na demagogia verbale,nessuna con- Decadenza: puntate al rinvio? andare a mille. Le persone calano ma- Innovatori del «Nuovo centrodestra» a prossime settimane è prevista una con- cessione all’antipolitica. Per altro ver- «Essere arrivati al 27 novembre è sta- schere e scudi e magari si sentono an- cercare di spiegare ad una folla di mi- vention in cui sarà presentato il simbo- so la leadership e il carisma hanno un to il frutto di un impegno che purtrop- che più libere. Così nel D-day del centro- crofoni assatanati chi sono, da dove ven- lo. Alfano racconta di «telefonate e ruolo assai marcato nella politica ita- po è stato misconosciuto o addirittu- destra italiano, quello in cui rinasce For- gono, dove andranno e fino a dove. «Sia- mail in arrivo dai territori», oltre ai dele- liana ma devono essere bilanciati nei ta deriso. Mi auguro che sia possibile za Italia e da una sua costola, sangue mo qui - spiega Alfano che siede da solo gati già incontrati ieri. Il nuovo partito partiti con robuste iniezioni di demo- guadagnare altro tempo. Il Pd ha fat- del suo sangue, «Il nuovo centrodestra» al tavolo - perché abbiamo avuto la sen- non ha soldi né casa. «Ci siamo liberati crazia, sia di tesserati reali nei con- to due errori: non volersi affidarsi al di Angelino Alfano, i riti saltano, le pro- sazione concreta che si potesse andare anche dei debiti però» sottolinea qual- gressi, sia dei cittadini per quello che giudizio della Corte Costituzionale e cedure anche, diventa tutto un po’ più al voto anticipato senza alcuna proget- cuno. Restano i rimborsi al gruppo par- riguarda le primarie. In Europa, poi, il voto palese». vero e meno di plastica. A cominciare tualità né un’idea politica, rassegnati al- lamentare, 180-200 mila euro al mese. è l’ora di dire basta all’egemonia tede- Temete veramente, adesso, gli schizzi dalla scenografia: nella saletta piena la sconfitta. Invece - dice - l’Italia ha bi- «Non abbiamo forza economica, non sca e alle sue conseguenti ricette». della macchina del fango? ben oltre i limiti di sicurezza, i ministri sogno di un grande centrodestra che ha abbiamo risorse - taglia corto Alfano - Ncdha una matrice fortemente cattoli- «Nessun timore in materia. Mi augu- stanno in piedi, i parlamentari sono me- al centro solo l’Italia». Che non può dire ma abbiamo la forza delle nostre idee, ca? ro che quello che ha detto Berlusconi scolati tra operatori e giornalisti, posti alle famiglie, agli imprenditori, ai giova- della nostra passione, della nostra spe- «Il nostro partito ha lo stesso mix di coinvolga anche i mezzi di comunica- esauriti anche in terra e Alfano che di- ni «torniamo a votare al buio». ranza». Crederci è un obbligo. culture politiche che avevano all’ori- zione a lui vicini». 4 domenica 17 novembre 2013 POLITICA Letta si prepara alla verifica

SEGUE DALLA PRIMA ni dopo che sarà votata la decadenza: La separazione chiude la vicenda del IL RETROSCENA queste le somme che tirano a Palazzo «chiarimento» che costituì la premes- Chigi. Ma le cifre esatte si avranno so- sa della fiducia chiesta da Letta quan- NINNI ANDRIOLO lo dopo la costituzione formale dei do venne paventato l’Aventino del Pdl ROMA nuovi gruppi. I numeri, in ogni caso, e Berlusconi intimò ai ministri di usci- consentiranno a Letta «di andare avan- re dal governo. Il gioco di prestigio del A Palazzo Chigi si spera ti con una maggioranza sufficiente e Cavaliere, che in zona Cesarini disse sì in Alfano in vista di coesa - spiegano ancora ambienti di a Letta, allungò sull’esecutivo governo - Le stesse riforme costituzio- quell’ombra di ambiguità che ieri è sta- un rimpasto e di una nuova nali potranno arrivare in porto, visto ta rimossa. «Si chiude il cerchio, ciò fiducia. Ma Gentiloni che anche la Lega mostra interesse. che doveva accadere il 2 ottobre si è attacca: «Per il Pd non c’è Si vedrà. Anche Letta intanto pren- verificato un mese e mezzo dopo - com- de atto che è cambiata la natura della mentano ambienti vicini al premier - molto da festeggiare» sua maggioranza. Dopo l’approvazio- È stata deberlusconalizzata la maggio- ne della legge di Stabilità, infatti, un ranza». Alla fine della partita l’esecuti- passaggio parlamentare sembra scon- Il conteggio del voto all’assemblea nazionale, in prima fila Mario Monti FOTO EIDON vo si rafforza. «I numeri condannano tato. Così come una verifica della squa- Berlusconi all’irrilevanza - spiegano al- dra di governo. Inevitabile un rimpa- cuni lettiani - Non controlla più il cen- sto, anche se la parola non piace a Pa- trodestra e torna all’opposizione dopo lazzo Chigi. Dopo la spaccatura con cinque anni». Mauro, tra l’altro, i montiani chiedono Scelta civica scarica Frasi che prendono atto di ciò che è presenza. E c’è chi pone il problema avvenuto ieri, ma che guardano alle in- co incrociato di Grillo e Berlusconi». E del numero dei ministri alfaniani e ri- cognite del dopo. Perché, a dispetto ancora: «Il quadro è cambiato: convie- spetto ai parlamentari che rappresen- dell’ottimismo, il combinato disposto ne discuterne molto seriamente». Nul- tano. Il problema potrebbe essere ri- Mauro e già chiede della battaglia senza sconti che scate- la è scontato, quindi. Anche se Epifani solto con la riduzione della compagine nerà l’accoppiata Berlusconi-Grillo e valorizza la scissione Pdl spiegando di governo. Presto per dare per conclu- del nuovo Pd targato Renzi (se il sinda- che «dovrebbe mettere il governo in se discussioni in corso, però. Dall’ese- co di Firenze prevalesse nelle prima- condizione di operare meglio e in ma- cutivo dovrebbero uscire 3/4 sottose- un riequilibrio rie) non tranquillizza tutti a Palazzo niera più efficace facendola finita con gretari e vice ministri che non hanno Chigi. Mettere in evidenza la deberlu- fibrillazioni e ricatti». Il passaggio di seguito Alfano. Tutto dipende da quan- sconizzazione della maggioranza così, mercoledì sulla mozione di sfiducia al do verrà ufficializzato il passaggio di ● serve a levare alibi al candidato più ac- ministro Cancellieri - tra l’altro - do- Forza Italia all’opposizione. Letta do- Il coordinatore Giannini: «Se il ministro fa creditato per la segretaria dem. Lo vrebbe escludere un sì del Pd alla mo- vrebbe suggellare in Parlamento la un nuovo partito occorre rivedere la squadra» stesso che ha puntato il dito contro le zione del M5S. E anche Renzi - così svolta avvenuta nella maggioranza intese con Berlusconi, Santanché, Ver- prevedono ambienti di governo - do- con una nuova fiducia. ● Lanzillotta: «Saremo più aggressivi col governo» dini e compagnia. vrebbe «marcare la differenza» sul Questo appuntamento potrebbe Guardasigilli «senza spingere fino a coincidere con la discussione sul seme- I DUBBI far rischiare la crisi a Letta». stre italiano di presidenza europea. La spaccatura del Pdl dovrebbe toglie- Dopo aver dato conto dell’ottimi- Un appuntamento che dovrebbe servi- ANDREA CARUGATI I nuovi numeri al Senato, con una re argomenti a Renzi, in poche parole. smo di chi ritiene più facilmente rag- re a delimitare il campo tra l’opposizio- ROMA maggioranza intorno ai 170 su 315, po- E dal governo non nascondono sollie- giungibile per il governo il traguardo ne anti Ue Berlusconi-Grillo e la mag- trebbero assegnare ai montiani (che sa- vo per «non doverci più relazionare del 2015, va registrata adesso la preoc- gioranza europeista che si riconosce Consumata la scissione, ora i superstiti ranno 8 compreso il Prof) un ruolo chia- con Brunetta...». Dai renziani, però, cupazione di chi ritiene, sempre dalle in Letta. Il premier non ha digerito la di Scelta civica rimasti fedeli a Monti cer- ve nel sostegno a Letta. E un maggior nessuna cambiale in bianco. «Per noi parti di Palazzo Chigi, che «superata bocciatura della legge di stabilità e cano di ripartire dal dna originario. Tra potere contrattuale. Nel documento ap- del Pd non c’è molto da festeggiare - la legge di stabilità», al contrario, il go- punta su un’Unione europea che cam- rischi di elitarismo, accuse di essere solo provato dall’assemblea si torna a chiede- afferma Gentiloni - Dalle larghe intese verno «dovrà conquistarsi il campo bi segno promuovendo sviluppo. «Se «un club del golf» (lo dice il ministro scis- re un contratto di coalizione «con un pro- passeremo alle intese strette o variabi- giorno per giorno con numeri meno Olli Rhen non vuole capire che l’Ue sionista Mario Mauro), problemi di co- gramma impegnativo e pubblicamente li. Con il rischio di dover portare solo consistenti di quelli iniziali». La nuova non può marciare con la sola austerità municazione e «scarsa dimestichezza negoziato che vincoli la maggioranza». noi la croce di un governo non solo no- maggioranza? 175 su 215 a Palazzo Ma- glielo faremo comprendere noi...», ri- con la politica di palazzo» (l’autocritica «Ma sia chiaro, la nostra lealtà a Letta è stro. E di veder trasformate in una dama, senza contare i senatori a vita e pete ai suoi. Intorno all’Europa il Let- è di Pietro Ichino), i montiani ieri matti- fuori discussione», avverte Bombassei. trappola elezioni europee sotto il fuo- coloro che abbandoneranno Berlusco- ta bis definirà i suoi contorni. na hanno concluso la loro assemblea, in Nei prossimi giorni si aprirà la delica- un clima di ritrovata serenità. «È come ta questione della separazione dei grup- se avessimo tolto il freno a mano», sospi- pi parlamentari. Alla Camera i montiani ra l’ex premier, poco prima che i delega- sono in maggioranza, almeno una trenti- ti eleggano all’unanimità Alberto Bom- na, e procederanno ad eleggere il nuovo bassei come nuovo presidente, l’ex retto- capogruppo al posto di Lorenzo Dellai, «Nessuna fusione con Angelino» re di Perugia Stefania Giannini come in uscita insieme alla pattuglia Udc, a coordinatore politico, oltre all’ex mini- Gregorio Gitti, Milena Santerini, Mario stro della Salute Renato Balduzzi come Marazziti e gli altri popolari (in tutto cir- A. C. si trovi una modalità civile e consensua- vicepresidente vicario. ca 18-19 deputati). ROMA L’INTERVISTA le. Noi al Senato abbiamo la maggioran- Una squadra rinnovata, in cui entra Per i nuovi vertici del gruppo si parla za del gruppo, perché dovremmo an- anche Ilaria Borletti Buitoni, foto ricor- di Andrea Romano, o in alternativa di «Una scissione? La questione è molto darcene?». Andrea Olivero Ma se uscite da Sc è paradossale che vi do con Monti che regala fiori alla Gianni- . Al Senato, dove i popolari più brutta. Noi siamo stati esclusi da ni e spiega che «oggi mi sento più vicino di Mauro e Casini sono 12 su 20, la situa- Scelta civica. Ce ne siamo andati chiamiate gruppo di Scelta civica... a Scelta civica di quando ero presiden- zione è ancora più complessa. I montia- dall’assemblea perché non venivano ri- Il senatore ex montiano «Non cerchiamo il conflitto permanen- te», ma ha rifiutato (per ora) la carica di spettate neppure le minime regole di te, ma ricordo che Sc è anche di chi l’ha ni rivendicano la proprietà del gruppo di garanze della minoranza. Volevano ap- sulla scissione: «Ci hanno presidente onorario che i suoi in coro vo- Scelta civica, gli altri replicano di essere fondata, come il sottoscritto. Mi auguro provare un regolamento senza averlo mandato via ma nessun che non ci siano dispute legali. Abbia- levano proporgli. I problemi sul tavolo maggioranza. «Faremo comunque in fatto neppure vedere alla nostra com- sono enormi. «Faranno di tutto per eli- modo che Sc abbia un suo gruppo», assi- gruppo con i transfughi mo già disgustato a sufficienza gli italia- ponente. È una evidente violazione dei ni». minarci, noi siamo come i grillini, voglia- cura la Giannini. Come capogruppo si diritti democratici. Ne prendiamo at- del Pdl: noi non vogliamo mo cambiare tutto ma in modo diverso», parla di Gianluca Susta dell’ex Pd Ales- to». Andrea Olivero, ex presidente del- Farete un gruppo comune con i fuoriu- avverte la Borletti Buitoni. «Se insistere- sandro Maran. le Acli, ex coordinatore di Scelta civica, rifare il centrodestra» sciti dal Pdl? è uno dei parlamentari che venerdì ha «Assolutamente no. Guardiamo positi- mo con le riforme avremo davanti uno Quanto alle alleanze, per ora i montia- vamente all’iniziativa di Alfano, soprat- spazio enorme». È proprio il dna riformi- ni ribadiscono di rimanere un «soggetto lasciato il partito di Monti insieme al ministro della Difesa Mario Mauro. tutto per la lealtà al governo, ma quello sta, di attacco, che i montiani vogliono terzo» tra i due poli. In prospettiva c’è è un progetto molto diverso dal nostro. recuperare ora che i «sediziosi» Mauro e un dialogo con le forze liberali, a partire La scissione è irrevocabile? «Valuteremo i passi che verranno com- Loro vogliono ricostruire il centrode- Casini sono usciti dai radar. «Ora le lar- da Fermare il declino attualmente guida- piuti dalla nuova dirigenza che è stata stra, per noi questo è un obiettivo non ghe intese sono finite», dice Linda Lan- ta da Michele Boldrin. Quanto al Pd, si eletta. Ma l’idea di poter andare avanti realizzabile. Il centrodestra è una crea- zillotta. «Dobbiamo ridefinire la nostra guarda con interesse alle mosse di Mat- insieme mi pare remota. Non hanno vo- tura di Berlusconi, continuare a parlar- presenza nella maggioranza, essere mol- teo Renzi, ma senza accelerazioni. «Ma luto il confronto politico perché temeva- ne vuol dire rimanere nella logica berlu- to aggressivi, poco inclini alla mediazio- se si votasse a breve sarebbe inevitabile no che il nostro documento potesse fa- sconiana e della Seconda Repubblica. re proseliti». Noi pensiamo a un progetto popolare, ne sui contenuti. Abbiamo bisogno di un una nostra alleanza con i democratici», concorrenziale alla sinistra ma alterna- nostro interprete, di una nostra voce nel spiega un deputato. Di certo, con la scis- Veramente Monti sostiene che la vo- tivo alla destra, come diceva De Gaspe- Consiglio dei ministri». sione si sono tagliati i ponti verso il cen- stra è stata una ritirata per paura di per- ri». Il tema è insidioso per Letta. Mauro trodestra. I popolari, invece, annuncia- dere la battaglia delle idee. Il minsitro Mauro parla di costruire una di fatto non è più riconosciuto da Scelta no una convention per il 23 novembre. «È falso. Il grande limite di Scelta civica «grande nave». Come la costruirete da civica come ministro, i montiani sono in questi mesi è stato proprio negare un soli? Siete solo 12 senatori... pronti a reclamare un nuovo ministero. serio confronto sulla strategia politica. «Siamo all’inizio di un cambiamento im- Per la Giannini «se ci sarà un ministro ... Per questo Sc è passata da novità inte- portante che avrà bisogno di tempo per che rappresenta un’altra forza politica ressante a partito irrilevante». maturare. Per costruire la nave cerche- dovremo occuparcene, sarà uno dei pri- Bombassei eletto Farete nuovi gruppi in Parlamento? remo consensi nel Paese, in quei 6 milio- mi punti in agenda». Bombassei scarica presidente. Monti brinda «Saranno gli altri, eventualmente, a ni di voti già persi dal Pdl, non nel ceto la palla su Mauro: «Se si allontanerà da muoversi per cambiare la conformazio- politico». Scelta civica sarà lui a dover riflettere alla scissione: tolto il freno ne dei gruppi. Se la volontà è quella di Quindi esclude che i vostri due gruppi sulla situazione...». ora sono più vicino a Sc dividerci, spero che si eviti la rissa, che si unifichino, anche nel breve termine? domenica 17 novembre 2013 5

Da Casini a Fini, perché a destra le epurazioni non finiscono mai

opo Casini, Fini. E do- Gianfranco Fini aveva transitato in po Fini, Monti e dopo L’ANALISI Alleanza nazionale, ha corrisposto in- Monti, Alfano. La fi- fatti una capacità di assorbire espe- ne del Pdl, partito FRANCESCO BENIGNO rienze politiche diverse, provenienti che ha dominato la dalla Democrazia cristiana o dal Par- scena politica italia- tito socialista, dal mondo liberale e D Per convivere col Cav na negli ultimi anni porta con sé, inde- perfino radicale. Di mettere insieme lebile, il segno di una coazione a ripe- il quid non bisogna averlo le istanze di una destra moderata, tut- tere, di una ripetuta epurazione. Ma la ragione vera della ta legge e ordine, e quelle dei un capi- Ma qual è il significato vero di que- talismo sbrigliato e a suo modo mo- sta impossibilità a convivere con Sil- lunga serie di espulsioni dernizzatore. Perfino di contenere, vio Berlusconi, di questa agibilità poli- è in una progressiva al prezzo di settimanali cene ad Arco- tica mancata (questa sì davvero) che radicalizzazione politica re, il furore sognante dei barbari pa- sembra condannare i suoi seguaci al- dani. la dura alternativa se essere servi o traditori? LA SECONDA FASE La risposta più in voga nei com- Ma a questa prima fase ne è poi segui- menti di questi giorni l’aveva a suo ta una seconda, politicamente regres- tempo formulata Gianfranco Fini, siva, che ha visto gradualmente re- quando aveva osservato che il proble- stringersi il perimetro delle alleanze ma sta tutto nella concezione del po- praticabili: se l’area liberista-radicale tere di Berlusconi. Nel famoso dialo- è stata frustrata e atrofizzata, la frat- go col magistrato Nicola Trifuoggi (1° tura con Pier Ferdinando Casini ha dicembre 2009) egli osservava che significato la fine del rapporto con un l’Uomo di Arcore confonde la leader- certo, influente mondo cattolico; a ship con la monarchia assoluta. Con sua volta, la rottura con Fini è stata un potere cioè giuntogli, se non pro- cita la risposta. anche il rigetto di un’evoluzione poli- prio da Dio («l’Unto dal Signore»), Per stare accanto a Berlusconi non tica in senso moderato di parte della dal suo vicario nella società di massa, bisogna averci il quid. Forse anche destra italiana (ad esempio su Israele il Popolo. Angelino Alfano, che molti pensava- o sul voto agli immigrati); e se la vera Le elezioni, in questa visione, sono no fosse un Don Abbondio («il corag- e propria fatwa lanciata su Mario contrapposte alla politica routinaria, gio uno non se lo può dare») ha trova- Monti ha allontanato quella borghe- che costringe al compromesso, alla to la forza di rompere proprio sulla sia settentrionale filo-europea e rigo- mediazione: in altre parole a quello base di questa considerazione. rista, ora la scissione sancisce la pre- che, con cesarista disprezzo, egli ha Questa visione delle cose, che pure sa di distanze di Comunione e libera- definito come «il teatrino della politi- ha il pregio di mettere in risalto alcu- zione (Roberto Formigoni, Maurizio ca»; esse, piuttosto che rappresenta- ni aspetti emblematici del potere ber- Lupi) e di spezzoni di classe politica re un semplice rito democratico, as- lusconiano, rischia tuttavia di nascon- provenienti dalla Democrazia cristia- surgono al ruolo di «Giudizio di Dio», dere il profondo significato politico na (Renato Schifani) e dal Partito so- divengono un’ordalia, una sorta di che le reiterate epurazioni hanno avu- cialista (Fabrizio Cicchitto). verdetto superiore, che riafferma la to negli ultimi sei o sette anni. Il segnale preciso di questo gradua- natura carismatica del potere. Il ventennio Berlusconiano si può le spostamento a destra di Silvio Ber- infatti dividere il due fasi distinte. lusconi è la presenza ora nella prima UN PADRE CHE DIVORA I FIGLI Una prima, politicamente espansiva, cerchia dei suoi consiglieri di Daniela La componente saturnina, quella di ha visto il centrodestra allargare la Santanchè, uscita nel 2007 da Allean- un capo che elimina uno dopo l’altro i propria area di influenza. Allo sdoga- za nazionale per aderire a un partito suoi figli, non sarebbe – in questa pro- namento dei voti neofascisti, che di destra estrema con cui aveva parte- spettiva – che un’espressione del po- cipato alle elezioni politiche del tere assoluto di un Re Sole che brucia 2008. le ali di qualunque Icaro osi troppo ... Al di là dei conflitti personali, e del- Il presidente del Consiglio avvicinarsi e che non accetti perciò di la inconciliabilità del potere carisma- a Palazzo Chigi rimanere al suo posto di semplice sa- Abbandonato da tempo tico con la «politica politicante», il da- FOTO LAPRESSE tellite, di pallida luna vivente di luce il sogno di conciliare to decisivo è dunque quello di un pro- riflessa. Sicché nella famosa invettiva gressivo spostamento a destra dell’as- pubblica di Fini – «Altrimenti che fai? moderatismo e liberismo se politico di quello che è stato, e non mi cacci?» (21 aprile 2010) – era impli- resta solo Santanchè è più, il centrodestra.

«Vedremo se e come Alfano e i suoi sa- ranno capaci di affrancarsi dalla loro sto- ria precedente. Oggi non è realistico im- maginarlo. E tuttavia sarà necessario Silvio e la bancarella del modernariato collaborare con quel nuovo gruppo, per dare coesione alla nuova maggioranza che sarà più stretta nei numeri e richie- ● Berlusconi torna smo, edito da Mondadori» - ça va sans so riguardo alle abitudini alimentari Sul banchetto del modernariato az- derà maggiore coesione». dire, lui la «ditta» non la dimentica mai dei comunisti in fatto di bambini: «pos- zurro Silvio mette in un angolo il sim- Il ministro Mauro è d’accordo con lei o al repertorio da guerra - «e di leggerlo e farlo rileggere». E se so dimostrare che hanno realmente bolo del Pdl, acronimo senza appeal, vuole fare i gruppi con Alfano? per caso qualcuno se ne sia dimentica- mangiato i bambini», disse, per poi pre- semmai tornerà utile per «la coalizio- «Siamo assolutamente d’accordo, ne ab- fredda: dal Libro nero to, nel 1993 in Italia arrivò «uno sciagu- cisare che «li fucilavano» e comunque ne dei moderati» che lui, ovviamente, biamo discusso a lungo». rato signore che ritenne di non conse- quei musi gialli o rossi che erano «man- guiderà. In compenso si è ingrandita la Per lei che viene dalle Acli è certamente del comunismo gnare il Paese alla sinistra. Questo si- giano e basta». spilla di Forza Italia, «risorta» anche più dura fondersi con pezzi del Pdl... gnore conosceva il comunismo da Nella più classica delle inconografie questa ma più quadrotta. Non si butta «Quando Mauro è uscito dal Pdl aveva alle toghe rosse quando aveva 12 anni, da quando un dei regimi, bolscevichi o coreani, per niente, come con il maiale. ben chiaro che bisognava superare non professore salesiano raccontava ai quasi due ore Berlusconi-Dorian Gray Cita Gramsci e Togliatti «come se solo Berlusconi ma anche il centrode- NATALIA LOMBARDO suoi discepoli i mali del comunismo». parla da solo su un podio nell’immensi- stesse parlando di Gullit e Van Ba- stra». @NataliaLombard2 Nell’eterna guerra fredda a bagno- tà di un palco che ne moltiplica l’imma- sten», è un altro cinguettio, in un rigur- Nessuna alleanza neppure alle euro- maria, Berlusconi ha rettificato se stes- gine, casomai qualcuno non vedesse le gito d’invida dell’«egemonia culturale pee? Negli anni 70 al mercato romano di sue mosse, le sue lacrime scisse o Bru- della sinistra» che i suoi Gasparri &Co «Non mi pare realistico. Mancano molti Porta Portese i banchetti dei «russi» oc- netta che intralcia quando il suo capo hanno cercato invano di demolire (ci mesi, ma una fusione con loro sarebbe illogica. I nostri amici devono riconosce- cupavano una stradina angusta. Mute ha un malore. Scontata l’unanimità ha pensato la sinistra...): «Gramsci ave- re che un processo è finito e che biso- facce biancorosse che, prima del crollo per alzata di mano data l’assenza di dis- va capito che in Italia il comunismo gna costruire un nuovo popolarismo, del Muro di Berlino, erano fuggite sidenti, ancora una volta è acclamato il non avrebbe preso il potere e si gettò con componenti che arrivano da destra dall’oppressivo regime. Ma tra file di Kim il Sung della Brianza, il «presiden- sulle case matte del potere», è la nuova e da sinistra, ad esempio i popolari del Matrioske, ottiche Praktika a buon te eterno» del trash televisivo accompa- versione. Ma allora dove si nascondo- Pd». mercato e scialli colorati, del comuni- gnato dalla fidanzata ventisettenne no tanti bolscevichi nell’Italia ridotta C’è la possibilità che Mauro venga ripu- smo si rivendevano le icone: una spillet- con cinta leopardata in noir, e Daniela allo stremo anche dal suo Ventennio, diato come ministro da Scelta civica? ta di Lenin o un busto di «baffone» Sta- Santanchè che «si asciuga le lacrime di cui parla come se fosse stato sempre «Non mi pare che ci sia un problema di lin, un libretto rosso di Mao. Andavano con un foulard Vuitton mentre #Berlu- all’opposizione? Arieccoli, rintanati rappresentanza di Sc al governo. Sc ha a ruba allora. sconi ricorda i poveri» (è un tweet) dentro Magistratura democratica. Le già due ministri di area come Enzo Moa- Ieri, nel rigore del razionalismo fa- mentre fuori saltellano i balilla dell’esi- toghe sono sempre «rosse» e il Pd «non vero Milanesi o Annamaria Cancellieri. scista dell’Eur, Silvio l’imbonitore che guo Esercito di Silvio. aspetta altro che portare al congresso E comunque Mauro rappresenterà al go- verno i nostri gruppi parlamentari». nega il tempo si è esibito nel polveroso Organizza le truppe nel territorio la mia testa su un piatto d’argento» co- La Cancellieri è un po’ in bilico... «mostra e dimostra» della sua mercan- perché le «sentinelle del voto» (su Twit- me quella di Golia. Però in un polvero- «È stato Monti a candidarla alla presi- zia di terza mano e riciclata da vent’an- ter spunta una marmotta in vedetta) so archivio «ho scoperto un articolo denza della Repubblica, non credo che ni, residuati «anticaje e petrella» della perché, sezione per sezione, «sappia- del’78 dell’Unità nel quale si accusava ora possa disconoscerla da ministro. Co- Forza Italia che fu nel 1994. Vendesi no contestare dialetticamente la sini- Magistratura democratica di aver ab- sì come ha indicato Moavero. Vedo che anche il discorso «l’Italia è il Paese che stra. Questi professionisti dei brogli», bracciato le posizioni delle Brigate Ros- ogni tanto Monti sbianchetta qualcu- amo». A poco prezzo offre agli svoglia- come gli hanno detto gli «amici demo- se», è il pezzo forte al banchetto di For- no... in questa fase parlare di rimpasti e ti astanti il «Libro nero del comuni- cristiani, a ogni elezione ci hanno por- za Italia, usato sicuro. Un passo avanti, creare ulteriori fibrillazioni al governo smo». Anzi, costringe: «Impongo a tut- tato via da un milione 600 mila voti in prima ci accusava di «essere colpevoli mi sembrerebbe ridicolo». ti di riprendere il Libro nero del comuni- Il «Libro nero» edizioni Mondadori su». Chilo più, chilo meno. di centinaia di migliaia di morti». 6 domenica 17 novembre 2013 POLITICA Congresso Pd, la sfida è all’ultimo voto

● giocarsi all’ultimo voto e il candidato Oggi si chiude la conta tra gli iscritti. È ancora dei quattro che verrebbe escluso dalle guerra di cifre tra i comitati ● Barca: «Voterò ma primarie è Pittella. Civati si muove tra il 10 e il 15% tra non per Renzi né per Cuperlo» ● Epifani: «Divisioni gli iscritti, e dovrebbe essere votato an- che da Fabrizio Barca, che prima a Li- fisiologiche, non ci saranno ripercussioni» vorno ha fatto sapere: «domenica an- drò a votare e non voterò né per Ren- S. C. fusi ancora non molto tempo fa sovra- zi, né per Cuperlo». E poi ha aggiunto ROMA stimavano tutti il consenso per il sinda- via twitter che bisogna uscire dal duali- co di Firenze. Incrociando i dati forni- smo Renzi-Cuperlo: «Il disturbo bipo- L’unica cosa certa è che il risultato del- ti dai due comitati si vede che Cuperlo lare è Renzi vs Cuperlo». le votazioni tra gli iscritti si saprà sol- sta ottenendo buoni risultati soprat- minimizza le ten- tanto domani. Anche le ultime venti- tutto nelle grandi città del nord e del sioni di questa fase: «È un momento in quattr’ore sono state infatti contrasse- centro, da Roma (55% contro il 32% di cui ci si divide per l’elezione del segre- gnate da una guerra di cifre tra il comi- Renzi) a Bologna (48% a 34%), da Ge- tario, è fisiologico in democrazia», di- tato di Renzi e quello di Cuperlo. Sul nova (52% a 34%) a Milano (42% a ce il segretario al Tg1 della sera ag- sito web del sindaco di Firenze com- 40%). Renzi va bene nel Mezzogiorno giungendo comunque che «non ci sa- paiono nel tardo pomeriggio questi da- ma starebbe sotto il 50% anche nella ranno ripercussioni sul partito». Chi ti: su 62.062 voti espressi Renzi è al sua Firenze (48% contro il 42% di Cu- le teme è il presidente della Regione 46,1%, Cuperlo al 37,7%, Civati al perlo) e non sono molte le città in cui Toscana Enrico Rossi, per il quale 12,9% e Pittella al 3,1%. E mentre il de- supera questa fatidica soglia (le ecce- «l’idea stupida che è sufficiente un uo- putato triestino ironizza da Novara zioni principali sono Siena, col 55% mo solo al comando, ormai può essere sul «conflitto di interessi tra i dati uffi- dei consensi, ed Empoli col 71%). sostenuta solo da sciocchi o avventu- ciali e quelli del comitato Renzi», il Per fare chiarezza bisogna aspetta- rieri». O da Giorgio Merlo, per il quale suo di comitato raccoglie tutti i dati a re domani pomeriggio, quando la com- non bisogna sottovalutare la spaccatu- disposizione dei 1689 congressi di cir- missione Cogresso del Pd diffonderà i ra del Pdl e la scissione di Scelta civi- colo svolti e poco dopo mette online dati definitivi dopo che saranno stati ca: «Non producono automaticamen- quest’altra griglia di dati: su 55.321 vo- certificati dai rappresentanti di tutti e te la frattura politica nel campo avver- ti espressi Cuperlo è in testa con il quattro i candidati alla segreteria del so, cioè nel Pd, ad una condizione pe- 42,4%, davanti a Renzi col 41,9%, Civa- Pd. E poi bisognerà aspettare le prima- rò, che nel Pd non parta un corso poli- ti col 12,1% e Pittella col 3,6%. rie dell’8 dicembre per vedere se e tico che punta a creare il pensiero uni- L’accordo siglato nei giorni scorsi quanto sarà ampio il divario tra il voto co, ad appaltare tutto all’uomo solo al dai due fronti, quello cioè di non dif- degli iscritti e quello espresso dalla comando, ad emarginare chi la pensa fondere dati provvisori prima della più vasta platea degli elettori del Pd. diversamente dal leader e a ridurre chiusura di tutti i congressi di circolo, Intanto però il testa a testa tra Cuper- drasticamente la pluralità del parti- insomma non ha retto. Segno della lo e Renzi dice che la partita è aperta. to». Questioni su cui si discuterà dal 9 tensione che sta caratterizzando que- Con due certezze: la sfida potrebbe dicembre. sto congresso del Pd, che tra l’altro ar- riva alle battute finali mentre si consu- ma la scissione del Pdl e si apre per il governo Letta una fase tutta da deci- IL CASO frare. «Il governo ora a livello matema- tico ha numeri più contenuti, risicati, Vendola chiama il cronista insultato e si scusa ma la maggioranza ci sarà, anche al Senato», dice Cuperlo sottolineando Il giorno dopo la bufera per la sua fatti la sanità tarantina. In città si muore però che non cambia «il profilo e la telefonata con l’ex responsabile di cancro così prima, ed i valori degli natura politica» dell’esecutivo, che re- relazioni istituzionali dell’Ilva Girolamo inquinanti si sono ridotti solo perchè sta «di eccezionalità, di necessità e di Archinà, in cui rideva del microfono l’Ilva ha diversi impianti fermi. Non è scopo». Nel fronte renziano sono però strappato a un giornalista, Nichi una questione personale tra me e in molti a sostenere che il patto di go- Vendola cerca di correre ai ripari. Vendola». Il governatore ieri ha riunito verno è stato siglato con il Pdl e che Scusandosi direttamente con il la sua maggioranza in Regione, che gli quindi ora il Pd deve verificare se, con giornalista di Blustar Tv Luigi Abbate, ha confermato la fiducia. «Cercavo una chi e per quanto tempo rifondare il definito «provocatore» al telefono. Il captatio benevolentiae con patto. governatore ha chiamato Abbate, Archinà», ha ammesso ai cronisti. Oggi è l’ultimo giorno utile per far ribadendo il «tono goliardico della «Volevo riprendere i contatti, quello scegliere agli iscritti chi dovrebbe es- telefonata con Archinà», e assicurando che mi interessava erano i lavoratori a sere il nuovo segretario del partito, an- l’importanza della libertà di stampa che rischio di perdita del posto, e la legge che se la partita decisiva si giocherà «non deve essere mai sottoposta a sul benzo(a)pirene. Sono pronto ad domenica 8 dicembre con le primarie censure di qualsiasi tipo». Abbate ha affrontare il dibattito in Consiglio aperte. Quale che sia il dato provviso- accettato «con riserva» le scuse. «Non regionale». Pdl e M5S hanno chiesto le rio più attendibile, se quello diffuso metto in dubbio il suo rispetto per la sue dimissioni. Ieri Grillo ha attaccato dal comitato Renzi o quello del comita- libertà di stampa, ma la più bella forma Vendola e Cancellieri, definendoli to Cuperlo, la novità che emerge in di scuse sarebbe quella di sostenere nei «meretrici del potere». questo passaggio è che i sondaggi dif- Sostenitori del Partito democratico FOTO LAPRESSE «In Basilicata farò una rivoluzione democratica»

V. FRU. verli anche nella consapevolezza che ma di controlli più severi». [email protected] L’INTERVISTA all’inizio non portano facili applausi». Oggi e domani si vota perché la giunta Aveteunaricchezza naturale comeilpe- precedente è caduta per lo scandalo dei Una «rivoluzione democratica» nei me- Marcello Pittella troliocheperò poneanche seri problemi rimborsi. Lei cosa s’impegna a fare sul todi e nei contenuti. Marcello Pittella, di sostenibilità ambientale. Non c’è il ri- rapporto soldi-politica? medico, Pd, fratello di Gianni che pun- schiochesiripropongaildilemmafrasvi- «Assoluta trasparenza. Tutto deve esse- ta alla segreteria dei democratici, è il Il candidato luppo e tutela dell’ecosistema? re leggibile e verificabile da tutti. Altri- candidato del centrosinistra (Pd, Idv, di centrosinistra: «Fin qui siamo stati bravi a evitarlo te- menti non recupereremo mai la fidu- Psi,) alla presidenza della Basilicata. In nendo insieme protezione ambientale cia dei cittadini. Poi va approvato lo attesa dell’apertura dei seggi (si vota «Qui abbiamo bisogno e utilizzo delle nostre risorse. Ma non Statuto della Regione e servono nuovi oggi e domani) non ha ancora staccato di trasparenza basta più». regolamenti. Però va ricordato che già la spina. Del resto è fra i cittadini che e cambiamenti profondi In che senso? sono stati aboliti vitalizi e rimborsi e ha conquistato la candidatura vincen- «Che va cambiata marcia. La Basilica- fortemente ridotte le indennità». do a sorpresa le primarie dove aveva E di più investimenti» ta fornisce il 15 % del fabbisogno ener- È fiducioso sull’esito del voto? contro il candidato dei due uomini forti getico all’Italia, ma in termini di occu- «Si. Sono convinto che dalla Basilicata del Pd lucano, il presidente uscente Vi- pazione e investimenti non ha lo stesso arriverà un messaggio chiaro e forte to De Filippo e il capogruppo alla Ca- tavolino. È successo alle primarie. Pen- muovendo una libera partecipazione ritorno. Col governo nazionale c’è da per tutto il centrosinistra». mera . Ed è sulla ba- savano di farle finte per investire qual- dei cittadini». aprire una vera trattativa. Le compa- Anche per le larghe intese? se di quella spinta che ora promette cuno. Mi sono battuto affinché fossero Concretamente che propone? gnie petrolifere devono investire di più «Anche. Resto convinto che con questa una profonda innovazione nel governo vere e aperte e ho vinto. E non si tratta «Di scommettere sulle riforme. Di ab- qua. Le possibilità ci sono: dalla chimi- promiscuità non si vada da nessuna regionale. tanto del mio successo, ma della vitto- bandonare le politiche fatte solo per ot- ca verde a tutto l’indotto del petrolio. parte. C’è da fare la riforma elettorale Pittella cosa intende per rivoluzione de- ria di un metodo di governo. Sono asso- tenere facile consenso. La Basilicata Quanto alla tutela dell’ambiente raffor- e poi da riconsegnare ai cittadini il dirit- mocratica? lutamente convinto infatti che la Basili- ha bisogno di cambiamenti profondi e zeremo l’agenzia regionale di protezio- to-dovere di scegliere, fra due grandi «La rottura degli schemi precostituiti a cata ce la farà solo garantendo e pro- quindi ci vuole il coraggio di promuo- ne ambientale e costruiremo un siste- schieramenti, da chi essere governati». domenica 17 novembre 2013 7

Al circolo di Cuperlo Al circolo di Renzi «Non possiamo «Matteo è l’ultima piacere a tutti» chance dell’Italia»

a bandiera del Pd è attacca- n consiglio ai giovani lo ta col nastro adesivo alla la- IL DIBATTITO /1 do. Se Renzi diventa se- IL DIBATTITO /2 vagna, giusto di fronte al gretario e poi neppure muro su cui campeggia un SIMONE COLLINI lui riesce a cambiare VLADIMIRO FRULLETTI bel poster con la scritta: ROMA questo Paese vendete il FIRENZE L«Progetti che trasformano Umotorino, compratevi il mondo». La bandiera se la sono porta- Un centinaio di persone un gommone e scappate in Tunisia». Nel congresso alla casa ta dietro, mentre il poster è di casa: pub- nel quartiere romano Bruno Quartini ha 81 anni, una lunghissi- del popolo fiorentina blicizza il corso di design. Siamo alla Ro- ma collezione di tessere Pci e un paio di me university of fine arts, a due passi da Trieste-Salario. Il renziano baffi che sembra quasi il fratello più «Vie Nuove» c’è anche quel gioiellino di quartiere romano che Ruffini: «Abbiamo gli stessi grande di Ugo Sposetti. Con un’unica l’ottantunenne passato è il Coppedè. Si svolge qui il congresso obiettivi, cambia solo ma sostanziale differenza. Tanto l’ex te- «da Stalin al sindaco» del circolo Pd Trieste-Salario, quello do- sorerie dei Ds non sopporta il sindaco di ve è iscritto Gianni Cuperlo. La vera se- il modo di raggiungerli» Firenze, tanto Quartini lo apprezza. E che qui vinse già nel 2009 de è due vie più in là, ma sono neanche infatti, per auto-prendersi in giro, di sé venti metri quadri e il centinaio di perso- ama raccontare che è passato «da Stalin ne arrivato per ascoltare e intervenire a Renzi». non ci starebbe proprio. Bene così, dice no, vado a raccontare la mia scelta perso- Sabato pomeriggio. C’è il congresso che guardano gli anziani e i cittadini stra- il neopresidente del Pd di Roma Tomma- nale. Ma non tifo per l’uno o l’altro. Tifo della sezione Pd alla Casa del Popolo Vie nieri. Ma ci sono le lezioni di yoga e la so Giuntella guardando all’alta parteci- per il Pd del 9 dicembre». Però, facendo Nuove. Quartiere Gavinana, Firenze. rassegna jazz. E gli incontri di storia pazione in questa giornata di solo dibat- riferimento alle posizioni dei renziani, Una delle aree più rosse e, non sembri (mercoledì discuteranno del «capitali- tito: «Fino a poche settimane fa ero se- dice: «Il partito è un soggetto collettivo una contraddizione, anche più renziana smo italiano e le partecipazioni statali» gretario di circolo, troppe volte mi sono di parte, che rinuncia all’idea di piacere della città. Adesso la cosa non fa più noti- con Fabrizio Barca) e il 27 novembre sentito chiedere a che ora si vota che pas- a tutti. Un conflitto c’è sempre e bisogna zia. Ma qualche sorpresa la destò ospiteranno Luis Sepulveda (per non di- so?». Qui invece si discute: del partito, scegliere con chi stare. Se vuoi piacere a nell’oramai lontano 2009. Primarie per menticare il 1973 cileno) a cui il presi- del governo, dei circoli che devono con- tutti vuol dire che difendi anche interes- scegliere il candidato a sindaco di Firen- dente della Toscana Enrico Rossi conse- quistare maggiore protagonismo, del Pd si di parte che sono già soddisfatti, a sca- ze. Renzi è l’outsider. Sfida Lapo Pistel- gnerà il Pegaso d’Oro. E tutti i giovedì che deve incidere maggiormente nelle pito di interessi finora negati. Per que- li, sostenuto dalla segreteria nazionale c’è la mensa gratuita a pranzo per chi scelte dell’esecutivo. Dell’Italia si discu- sto mi convince la mozione Cuperlo, che del Pd (allora retta da Veltroni e France- non ce la fa. te, in definitiva. Di com’è e di come do- mette al centro il lavoro, i diritti civili, la schini) e Michele Ventura, dalemiano Il congresso è nel salone di solito occu- vrebbe essere, per opera del Pd. laicità, la solidarietà, che pensa che i sin- storico, appoggiato anche dalla Cgil. In pato dal tango. In platea un centinaio di «Tutte e quattro le mozioni sono di dacati si debbano rinnovare ma non che corsa anche Daniela Lastri (sinistra eco- persone. Tanti i capelli bianchi. Il circo- centrosinistra», dice Ernesto Maria Ruf- non debbano esistere più». laburista del Pd) e il vendoliano Eros lo Pd conta poco meno di 300 iscritti. fini presentando la mozione Renzi e pun- Cuperlo viene a votare oggi pomerig- Cruccolini. «Li abbiamo battuti tutti. «Ma dal 2010 oltre 500 persone hanno tando a stroncare la lettura cuperliana gio. Sulla carta è il vincitore, visto che i 40,12% si prese. Qui nella sede più nota avuto la tessera. Ecco più che dei che dà il sindaco di Firenze come fauto- 186 iscritti che nei giorni scorsi hanno del glorioso Pci. Anche l’applauso ci fece- neo-iscritti mi preoccuperai dei tanti re di un Pd che sia la faccia buona della scelto il segretario provinciale hanno da- ro al comitato. Non se lo aspettava nessu- che non l’hanno rivoluta» dice il segreta- destra: «Abbiamo gli stessi obiettivi, le to la loro preferenza a Lionello Cosenti- no» ricorda Roberto Giani storico presi- rio Antonio Filannino. Già perché la po- differenze tra noi riguardano i modi in no in 91 e a Giuntella in 20 (entrambi dente del circolo Arci, dirigente comuni- lemica sulle tessere mica s’è spenta. «I cui raggiungerli». Ruffini è un avvocato sostenitori di Cuperlo), mentre in 44 sta, renziano convinto. signori delle tessere - avverte Ventura, tributarista, amico di Civati ma sosteni- hanno votato Tobia Zevi (sostenitore di Vie Nuove è la sezione di Renzi. E non iscritto qui, mentre spiega il suo soste- tore di Renzi dalle primarie dell’anno Renzi) e in 21 Lucia Zabatta (vicina a Ci- solo nel senso che qui è tesserato il sinda- gno a Cuperlo - non sono modernità, è scorso. «La mia prima tessera è stata vati). Ma anche ad ascoltare gli interven- co. Ma nel senso che è uno di quei posti roba da vecchi notabili Dc della Prima quella del Pd. E Renzi rappresenta me- ti sembra chiaro quale sarà il risultato IL CASO in cui la sinistra ha deciso di vincere Repubblica». E a seguire il dibattito (par- glio di altri l’evoluzione del sogno del definitivo (e vai a capire se Cuperlo, che qualche pre-giudizio e di provare a scom- tito in ritardo causa tamponamento del Lingotto». Dice rispondendo alle accuse fino all’anno scorso era iscritto al circo- Merlo: «La scissione? mettere su qualcuno che non era nato garante) neppure la sconfitta alle elezio- del fronte pro-Cuperlo: «Non è un pro- lo fiorentino Sms Rifredi, dove Sms sta fra le sue file. Una scommessa che poi ni, i 101 contro Prodi e le larghe intese blema di faccia buona o cattiva della de- per Società di mutuo soccorso, sapesse Dipende dal futuro s’è allargata. «Io sono renziano prima di sono state digerite. Come sottolinea Mi- stra o della sinistra, è un problema di in anticipo che questo circolo romano lo segretario» Renzi, almeno dalla sconfitta del ‘94» riam Verdi (che sceglie Civati), 69 anni, faccia concreta. Troppe volte abbiamo avrebbe accolto così bene). L’altra cosa spiega dal microfono Quartini ricordan- da due nel Pd, dopo una militanza in De- visto la sinistra rimanere nella pura teo- che si fa chiara col procedere del dibatti- «La spaccatura del Pdl e la scissione do a tutti, e proprio nel giorno in cui rina- mocrazia Proletaria, Rifondazione e Sel. ria. E poi non bisogna avere paura di ri- to è che in questa fase in cui si vota per il di Scelta Civica non producono sce Forza Italia, il punto di partenza di Per Cuperlo parla Andrea Giorgio, se- volgersi all’esterno. Un partito non è un segretario nazionale il clima rimane con- automaticamente la frattura politica tante delusioni. Vent’anni che hanno gretario dei giovani democratici della circolo di amici ma un modo di rivolger- trollato. Lo scontro politico non manca, nel campo avverso, cioè nel Pd. Ad prodotto «cumuli di macerie come dopo Toscana. È arrabbiato, vuole un altro Pd si al Paese, e nel Paese ci sono anche ma è niente rispetto alle polemiche che una condizione, però che nel Pd non la guerra - precisa Alessandro Berti che e quindi un segretario che faccia il segre- quelli che non votano centrosinistra. Se scoppiano in altri circoli (quello di Ca- parta un corso politico che punta a ha scelto Cuperlo - solo che ora stanno tario. Per Renzi interviene il deputato parliamo solo tra di noi, al momento del stel Giubileo-Settebagni ieri ha chiuso creare il pensiero unico, ad appaltare anche dentro di noi». Francesco Bonifazi (anche lui tesserato voto ci troveremo sempre come una for- per protesta contro l’iter congressuale). tutto all'uomo solo al comando, ad «Se vogliamo riformare l’Italia, biso- a Vie Nuove) che spiega che un altro Pd za minoritaria». Applausi, voci a favore, Giuntella dice di non condividere i «ven- emarginare chi la pensa gna cambiare e bisogna farlo adesso» ra- non lo possono fare gli stessi che l’hanno voci contro. ti di pessimismo» soffiati da qualche per- diversamente dal leader e a ridurre giona Giancarlo Brundi, tessera Pd, ma ridotto in questa condizioni. Manca il Giuntella arriva a bordo di una vespa sonalità del Pd (leggi D’Alema nell’inter- drasticamente la pluralità del partito. soprattutto presidente di una Casa del rappresentante di Pittella. Civati ha la rossa, preceduto dalla polemica sull’op- vista a l’Unità) all’idea di una vittoria di Se questo dovesse avvenire, la Popolo vera (oltre 2mila iscritti) e viva. faccia timida di una ragazza ventenne, portunità che il presidente del partito ro- Renzi l’8 dicembre. Ma non tutti quelli scissione sarebbe inevitabile e persin «Da qui è nata la spinta per i consigli di Chiara Boni. Si blocca. Si scusa: «è la mano presenti una delle mozioni in ga- seduti in quest’aula universitaria sono al- necessaria». quartiere» ricorda Ventura. C’è sì la sala mia prima mozione, sono emozionata». ra. «Se amici e compagni me lo chiedo- trettanto ottimisti. del bingo e della tombola e la tv accesa L’applaudono tutti. «A Roma una scelta unitaria, con me tutte le mozioni»

JOLANDA BUFALINI te, nel Pd, c’è scontento per la falsa par- costruire una forza moderna vera, non ROMA L’INTERVISTA tenza della giunta Marino. un club di amministratori o una fucina di «Il mio primo compito sarà mettere in facce televisive, che entri in relazione È stato acclamato segretario del Pd ro- Lionello Cosentino rete l’esperienza e l’attività dei circoli con la città e si misuri con la dimensione mano, Lionello Cosentino, dopo aver che c’è e deve contribuire ai progetti per della metropoli». conquistato la maggioranza dei consensi la città. Nella giunta vedo problemi di ro- La sua idea unitaria rischia di infrangersi nelle primarie. Il segretario del Pd romano: daggio dell’azione amministrativa, di ra- presto nella divisione delle primarie? Lei voterà per Gianni Cuperlo come il «La mia candidatura è nata pidità e efficacia nelle procedure, l’atten- «Penso proprio di no, sono stato (ieri, presidente del Pd romano, Tommaso zione va concentrata sulla macchina e, ndr) ai congressi di San Giovanni e Albe- Giuntella. È l’asse dei cuperliani ? dalla scelta di cercare su questo, sino ad oggi, sindaco e giunta rone. C’era una discussione interessante «La mia candidatura non è nata dall’ade- una ricomposizione di tutto sono stati lasciati un po’ soli. Ho avuto e un clima sereno, le differenze si misure- sione a una mozione nazionale, ma dalla il partito e di dare oggi (ieri, ndr) un incontro molto ami- ranno nel voto ma la base comune è la scelta di investire su una ricomposizione chevole con Ignazio Marino, era molto volontà di voltare pagina rispetto agli an- unitaria del partito e di dare una mano una mano alla giunta» soddisfatto della capacità mostrata dai ni passati. Le candidature nazionali so- alla giunta Marino. Io immagino un par- municipi di approvare in 7 giorni i pareri no tutte di valore e, al di là dell’esito, sarà tito più libero, più unito e più aperto. sul bilancio. Ora dobbiamo condurre in importante, dal giorno dopo, tornare a Hanno votato per me persone che vote- Il voto dei circoli è stato investito dalle Questo ha scatenato conflitti, in alcune porto anche la battaglia in consiglio co- lavorare insieme». ranno per Cuperlo, Renzi, Pittella, Civa- polemiche sulle truppe cammellate. realtà territoriali, per ragioni più locali munale». Qual è la sua valutazione del governo ti. E lo stesso regolamento ha tenuto se- Lei come ha vissuto questo problema? che non legate alla federazione o alle di- Perché la scelta di tornare in pista dopo delle larghe intese? parati il livello nazionale e quello locale. «Regole sbagliate hanno prodotto un ina- namiche nazionali. Suggerirei di cambia- un cursus honorum di tutto rispetto? «Stiamo assistendo alla scissione dram- Ho apprezzato in Giuntella la scelta di sprimento dei rapporti, perché la possibi- re quella regola, la comunità degli iscrit- «È una scelta controcorrente ma io sono matica del Pdl. È il ventennio berlusco- condividere una gestione unitaria e pen- lità di iscriversi a congresso iniziato ha ti deve essere una comunità conosciuta». convinto che la politica dei partiti di pla- niano che si sta chiudendo. Il governo so che questo sia anche un messaggio na- fatto percepire i circoli non come comu- Nell’Amministrazione spesso si dice che stica fa crescere la distanza fra cittadini Letta esprime stabilità in un contesto di zionale». nità solidale ma come terra di conquista. il partito, nella città, non c’è. D’altra par- e Stato. La mia scommessa è quella di accelerazione dei processi politici». 8 domenica 17 novembre 2013 ECONOMIA

Dopo lo sciopero della scorsa settimana, Cgil, Cisl e Uil valuteranno nei prossimi giorni ulteriori iniziative per cambiare la legge di Stabilità

prezzo di una cura da cavallo dei conti dizioni per accedervi». pubblici. «La Commissione europea la Il problema non è solo convincere la si può criticare, ma la si può criticare Commissione della bontà dei conti pub- solo se si hanno solidi argomenti per blici italiani, ma soprattutto rassicura- Il monito Ue pesa farlo», ha detto ieri Monti, parlando a re la Germania. Tutt’oggi infatti il siste- margine dell’assemblea di Scelta Civi- ma di governance messo in piedi in fret- ca. Il senatore ha vita ha detto di capire ta e furia nel corso della crisi dell’euro i commenti di Letta ma ha sottolineato è essenzialmente intergovernativo. In che è «molto importante che l’Italia, altre parole la Commissione valuta i uscita da poco dalla procedura di disa- conti pubblici degli Stati membri, ma sulla legge di Stabilità vanzo eccessivo, non faccia l’errore di poi sono i governi a decidere quanto è ricaderci». grave una violazione. E visto che alla fine chi mette i soldi di eventuali aiuti ● rio Ue agli Affari economici e monetari INUTILI I NOSTRI PROGRESSI economici, o almeno la maggior parte Il giudizio condiziona il governo da domani Olli Rehn ha giudicato «a rischio» di A maggio di quest’anno infatti la Com- dei soldi, è la Germania, sono i respon- impegnato sugli emendamenti ● Monti dice che violare i parametri del Patto di Stabili- missione ha riconosciuto che l’Italia è sabili di Berlino che i ministri italiani tà le bozze di bilancio di cinque Paesi. riuscita a riportare il rapporto deficit/ dovranno convincere dei benefici di pri- non si può criticare Bruxelles se i conti non sono Oltre all’Italia, Spagna, Malta, Finlan- Pil sotto la soglia del 3% del Patto di vilegiare gli investimenti rispetto alle ● dia e Lussemburgo. Dei tredici Paesi Stabilità ed ha chiuso la procedura di esigenze di risanamento del debito. a posto Venerdì duro confronto all’Eurogruppo analizzati però è l’Italia quella che rice- deficit eccessivo che aveva aperto nel Non per niente le regole che sovrin- ve le critiche più dure, anche perché 2009. Si è trattato di un passaggio fon- tendono il nuovo sistema di controllo MARCO MONGIELLO Commissione Ue all’Italia e alla Slovacchia viene respin- damentale, voluto fortemente dal go- preventivo delle leggi finanziarie, il co- BRUXELLES Non ha senso criticare la Commissio- ta la richiesta di utilizzare la clausola di verno, perché in base alle regole euro- siddetto two-pack entrato in vigore lo ne se non si hanno i conti a posto e sa- flessibilità per fare investimenti pro- pee solo i Paesi che non sono sotto pro- scorso 30 maggio, prevedono che i pa- Mentre da domani il parlamento italia- rebbe un peccato se l’Italia dovesse ri- duttivi. Il «no» all’Italia brucia di più cedura possono utilizzare la clausola di reri della Commissione siano discussi no sarà impegnato nei lavori sulla leg- nunciare a quei margini di flessibilità perché è stato proprio il nostro Paese a flessibilità per gli investimenti. Quindi, dagli ministri delle Finanze. La parola ge di Stabilità, che non piace alla Com- che ha straappato all’Europa ha detto negoziare la possibilità di derogare da- ha aggiunto Monti, «come ci ha ricorda- chiave è «sorveglianza coordinata». missione europea, il governo si prepa- l’ex premier ed ex commissario euro- gli obiettivi di risanamento di bilancio to la Commissione, certe maggiori fles- Ora quindi l’appuntamento è per ve- ra ad affrontare nuovamente le criti- peo Mario Monti ha commentato le di- per investire nella crescita. A fare brec- sibilità per gli investimenti pubblici, nerdì 22 novembre, quando i ministri che e le chiusure europee con la riunio- chiarazioni di del presidente del Consi- cia nel muro di diffidenza dei tedeschi che ora sono consentite e che abbiamo delle Finanze dei Paesi della moneta ne di venerdì prossimo dell’Eurogrup- glio Enrico Letta, che aveva risposto ai fu proprio Mario Monti, anche se al impiegato due anni per negoziare con unica si troveranno a Bruxelles nella po. Su questi due fronti si giocherà lar- rilievi dell’esecutivo comunitario sulla Bruxelles, sono accessibili solo per riunione dell’Eurogruppo con le valuta- ga parte del futuro del governo e la pos- Legge di Stabilità dicendo che «di solo ... quei Paesi che sono totalmente in rego- zioni della Commissione sul tavolo. Do- sibilità per il nostro Paese di uscire da rigore si muore». La prima applicazio- la dal punto di vista dei vincoli di bilan- po le dichiarazioni di Rehn i tedeschi una situazione di crisi e di austerità che ne delle regole europee sulla valutazio- In Germania torna alto cio. Sarebbe un peccato che l’Italia, do- sono già in allarme. Ieri il quotidiano condizionano la vita di milioni di fami- ne preventiva delle leggi finanziarie l’allarme per i Paesi po essere stato il principale attore in Die Welt ha lanciato l’allarme sui «nuo- glie. La battaglia che deve condurre dei Paesi membri non finisce di suscita- Europa per ottenere maggiori spazi vi Paesi europei in crisi», cioè Francia e Letta è ovviamente politica, come di- re polemiche, in Italia e in tutto il Vec- a rischio: Italia e Francia per gli investimenti pubblici, dovesse Italia, che secondo il giornale «stanno mostrano le reazioni al giudiziop della chio Continente. Venerdì il commissa- sono nel mirino rinunciarvi perché non soddisfa le con- andando nella direzione sbagliata». «Ora basta ipocrisie: nessuno ha i conti in ordine»

MARCO VENTIMIGLIA un semplice motivo: i conti in ordine do». stri interessi delle persone il cui princi- MILANO L’INTERVISTA non li ha nessuno. Non li hanno Stati Questa però può anche apparire come pale merito è l’essere dei raccomanda- Uniti e Giappone, eppure questo non una tesi consolatoria per il nostro Paese. ti, e questo finiamo per pagarlo caro, Professore, ma se poi arriva la troika? Giulio Sapelli impedisce loro di varare misure per sti- «Non per quanto mi riguarda. Credo in- molto caro». «Beh, mi auguro che Letta non faccia molare la crescita. Li aveva, i conti in fatti che le responsabilità italiane siano Torniamo al richiamo della Ue sulla no- la fine di Papandreou e sappia rispedir- ordine, forse la Spagna, con un debito abbastanza evidenti». straleggediStabilità. Mipermettadi insi- li a casa...». «Se arriva la troika, spero intorno al 60% del Pil, ed abbiamo vi- A che cosa si riferisce? stere: non è che è l’anticamera di inter- Partiamo dalla fine del colloquio che Letta non faccia la fine sto qual è stato il suo destino negli ulti- «Parto dall’attualità per dire che in un venti ancor più decisi? con Giulio Sapelli, per dire come l’uo- mi anni...». momento così delicato mostriamo pur- «Ricordiamoci che non stiamo parlan- mo sappia navigare controcorrente an- di Papandreou. Il problema Altri, invece, parlano di un gioco delle troppo di avere un ministro dell’Econo- do di un piccolo Paese dell’Unione, ma che nel mare, nuovamente agitato, dei non è economico ma parti:dopo cheBruxelles hafattola voce mia non all’altezza della situazione. di quella che resta pur sempre la secon- rapporti dell’Italia con l’Unione euro- politico, occorre ridiscutere grossa per l’esecutivo sarà più facile ri- Del resto, basta ricordarsi che Sacco- da potenza manufatturiera del conti- pea. Innanzitutto, il docente di Storia mandare il taglio delle tasse ed altre mi- manni ha di fatto minacciato una crisi nente. Quando si ragiona in quest’ordi- economica all’Università di Milano il senso stesso dell’Unione» sure dal finanziamento problematico... di governo per una questione da un mi- ne di grandezze il problema non può non reputa che la rotta del Paese vada «Francamente non ci credo, non ho liardo di euro, si parlava dell’aumento essere tecnico e neppure economico, il corretta per i venti di tempesta prove- mai avuto una visione cospirativa della dell’Iva, quando uno nella sua posizio- problema è politico». nienti da Bruxelles. «Secondo me - dice storia. Esiste piuttosto una battaglia ne non dovrebbe avere problemi a re- Dunquenonsarebbepossibilelaprescri- -, non ne sortirà nulla di concreto, spe- fra concezioni diverse, fra chi intende perire queste risorse intervenendo nei zione di cure da cavallo, dagli effetti cie con questi meccanismi di funziona- l’Europa come una grande opportuni- tanti possibili modi sul bilancio dello drammatici, come accaduto per Grecia mento dell’Europa». tà per lo sviluppo, e chi invece mette Stato. Ciò detto, c’è un fardello che a e Portogallo? Ma il richiamo della Ue non costringerà il davanti a tutto gli aspetti ordinativi. Bruxelles ci portiamo dietro da lungo «Nel momento in cui si volesse interve- governoarifarei continella leggedi Sta- Non a caso ho sempre parlato di un au- tempo». nire pesantemente sull’Italia e sui suoi bilità? tentico colpo di Stato avvenuto nella se- Vale a dire? conti, reputo che l’unica risposta possi- «Cominciamo con il dire che qui ci si conda metà degli Anni Novanta, quan- «L’Italia non ha una “tecnostruttura” bile debba essere, appunto, politica. dimentica di un fatto essenziale, ovve- do all’interno della Commissione euro- in grado di far valere i propri interessi Occorrerà sedersi intorno ad un tavo- ro che l’Italia è già il Paese che ha più pea si è di fatto stravolto quello che era in Europa. In altre parole, siamo il Pae- lo, innanzitutto con Francia e Germa- ridotto la spesa pubblica nell’Unione l’originario spirito di Maastricht, sosti- se più debole in quanto a capacità di nia, ed avviare una discussione sul sen- europea. Poi, occorre abbattere il to- tuendo parole come crescita e stabilità fare lobby. Spesso mandiamo in giro so stesso dell’Unione europea e del no- tem dei conti in ordine. E questo per con il rischio di debito e così via dicen- per il continente a rappresentare i no- stro stare insieme». domenica 17 novembre 2013 9

«Non ci sono scorciatoie per altri tagli e privatizzazioni»

MASSIMO FRANCHI re che oggi festeggiamo la giornata in ROMA L’INTERVISTA cui, assieme al 2 ottobre, si chiude il suo ventennio e si apre la prospettiva «Il punto è politico: in Europa, nono- Stefano Fassina di un centrodestra italiano finalmen- stante risultati nefasti, continua a pre- te di stampo europeo. Lo sottolineo valere il paradigma mercantilista im- per ricordare come tutti coloro che posto da tedeschi e nord europei rac- Parla il viceministro avevano attaccato il Pd accusandolo comandato dalla Commissione che dell’Economia: Bruxelles di inciucio e di volere il suo salvacon- spinge l’Eurozona verso la stagnazio- dotto si ritrovano con un Pd e un pre- ne e fa aumentare la disoccupazione. sbaglia, di austerità mier con la schiena dritta e coerenti, Anni di queste politiche di austerità si muore. La politica mentre il Pdl si spacca». cieca e svalutazione del lavoro ci con- mercantilista dei tedeschi Passiamo alla legge di stabilità. Come segnano una situazione che è peggio- staprocedendoil suolavorodicontrol- re di quella a sei anni dalla crisi del produce risultati nefasti lo parlamentare della manovra avuto 1929». da Letta dopo le polemiche sulla stesu- Fassina, ma l’Italia ad oggi ha o non ha ra iniziale? la possibilità di usare nel 2014 i tre mi- «Bene. Al Senato stiamo lavorando in liardi di investimenti derivanti dalla sintonia con la maggioranza. La Com- clausola di flessibilità? missione Bilancio dovrebbe finire i la- «La valutazione della Commissione vori entro giovedì della prossima setti- europea è negativa. Ma la decisione mana. Poi si va in Aula e credo che vi finale spetta al Consiglio dell’Ecofin possano essere tempi molto stretti e di settimana prossima, speriamo che rapidi. Anche se certamente anche la vi sia un’analisi meno ideologica e de- Camera apporrà delle modifiche e ser- primente sul piano intellettuale ed virà una terza lettura». economico». Venerdì è arrivato il clou degli scioperi È vero però che i numeri su debito e Pil territoriali unitari dei sindacati. Camus- 2014 (più 1,1% voi; solo 0,7 per la Com- soparladi possibilenuova mobilitazio- missione)fravoi eBruxellessonodiver- ne.Cgil,CisleUilnon sembranopernul- si. Chi ha ragione? la soddisfatti delle modifiche... «La valutazione sul debito non tiene «Le domande e le aspettative che ven- conto dell’incremento dovuto alle gono dai sindacati e quindi dai lavora- scelte, autorizzate dalla stessa Com- tori sono per noi un elemento di atten- missione, sui 50 miliardi versati al zione massima. Dopo di che bisogna Fondo salva-Stati e dei 50 miliardi di avere la consapevolezza che la politi- pagamenti di debiti della Pa versati al- ca economica vigente in Europa impe- le nostre imprese. L’analisi del debito disce a qualunque Paese di fare una va fatta depurata da queste voci cura shock all’economia. Il problema straordinarie, non ci sono dubbi. Sul dell’inclusione attiva nelle grandi cit- sta tutto lì e ed lì che bisogna interve- CASSA INTEGRAZIONE Pil invece, senza dover rispondere a tà a cui lavora Giovannini». nire al più presto: 100 euro di tagli di rilievi della Commissione, da mesi ab- Adattaccarel’EuropaelaGermania og- spesa e 100 euro di meno tasse hanno In dieci mesi persi 3,3 miliardi di redditi biamo in agenda interventi importan- gi siete in buona compagnia. L’ha fatto un significativo effetto recessivo ri- ti, come la rivalutazione delle quote di ancheBerlusconichiedendodicambia- spetto a sostenere e aumentare gli in- L’uso della cassa integrazione continua +22,13%, mentre il dato da inizio 2013 Bankitalia, il rientro dei capitali illeci- re strada... vestimenti pubblici e privati». a correre senza sosta. Nei primi dieci segna un +14,19% sullo stesso periodo tamente portati in Svizzera, le riduzio- «Ma per piacere! Berlusconi fa parte Il problema di fondo sono i saldi della mesi del 2013 sono state registrate già dello scorso anno. Le aziende che ni di spesa e un programma di vendita della famiglia politica paladina manovrachevoiconsiderateinvariabi- 880 milioni di ore (-1,78% rispetto al fanno ricorso ai decreti di cig di beni e di quote di aziende statali». dell’austerità ed è colui che ha dato li.Mamantenendoli inalteratinonpote- 2012), una cifra tale da paragonarsi a straordinaria da gennaio allo scorso Ma non c’è il rischio che la bocciatura un colpo pesantissimo alla credibilità te accogliere qualcuna delle proposte oltre 500 mila lavoratori a zero ore con mese sono state 5.435 per un +11,76% della Commissione porti ad un’accele- del nostro Paese in Europa. In più Ber- sindacali: costi standard negli acquisti, un taglio del reddito per 3 miliardi e sul 2012 e riguardano 9.496 unità razione su spending review e privatiz- lusconi, come Grillo, propone di usci- tassasul gioco on-line, aumento al 22% 300 milioni di euro, ovvero quasi 6 mila aziendali (+14,89% sull’anno passato), zazioni per mettere a bilancio 5 miliar- re da questa situazione tramite una delle tasse sulle rendite finanziarie... e 600 euro per ogni singolo lavoratore. soprattutto per crisi aziendale (3.110 di di entrate in più nel 2014? regressione nazionalista. L’opposto «Già lunedì come governo presentere- In prospettiva anche nel 2013 si decreti per un +16%). Infine la cassa «Non mi risulta che nel governo ci sia- di quello che serve e che proponiamo: mo un emendamento molto importan- sfonderà il tetto sul miliardo di ore. integrazione in deroga (cigd) ha no pensieri in questo senso. E se vi più integrazione europea ma su basi te per la crescita: la Cassa depositi e Sono alcuni dei numeri che emergono registrato lo scorso mese un drastico fossero sarebbero sbagliati perché le democratiche e con un cambio di rot- prestiti rileverà dalle banche i crediti dalle elaborazioni delle rilevazioni Inps calo del -25,60% su settembre e un privatizzazioni non si usano per fare ta completo sull’austerità. E devo di- alle piccole e medie imprese, facilitan- da parte dell’osservatorio della Cgil -26,16% sul 2012. «La riduzione è cassa. E per fare risparmi di spesa ser- do così la possibilità di credito per le nazionale nel rapporto di ottobre. l’ennesima conferma di come le ve una riorganizzazione radicale dei ... Pmi, trasferendo anche il peso dei cre- Nel dettaglio la cig ordinaria (cigo) complicazioni burocratiche e i mancati livelli di governo e dell’articolazione diti rischiosi alla garanzia pubblica. aumenta a ottobre di un +6,12% su finanziamenti stiano lasciano senza istituzionale della Repubblica che ri- Abbiamo dato 50 miliardi In questo modo Cdp potrà erogarli settembre e del +6,04% sui primi dieci copertura alcuna centinaia di migliaia di chiedono tempo. In più vi sono pro- al fondo salva-stati e 50 molto più velocemente. Questo porte- mesi del 2012. La straordinaria (cigs) è lavoratori», attacca il segretario grammi di spesa che devono essere al rà effetti fortissimi sul nostro sistema in crescita consistente su ottobre del confederale della Cgil, Elena Lattuada. contrario aumentati: penso alla scuo- al pagamento dei debiti produttivo rilanciando anche l’occu- la, alle politiche sociali, al sostegno Pa, la Ue ne tenga conto pazione». Gelata sulle «tredicesime»: non c’è un euro in più

dicesima di quest’anno. Infine, un ca- giani e i commercianti hanno bisogno GIUSEPPE CARUSO po ufficio con un reddito lordo annuo di veder ripartire la domanda interna. MILANO di quasi 50.000 euro (che corrisponde Senza nessuna inversione di tendenza, ad uno stipendio mensile netto di anche questo Natale rischia di essere Tredicesime bloccate o addirittura a ri- 2.545 euro) non beneficerà di alcun au- all’insegna del rigore, con ripercussio- schio. come nel caso dei lavoratori di- mento. ni molto negative sui bilanci dei lavora- pendenti delle piccole imprese. A rac- Ma come si è arrivati ad una situa- tori autonomi. Ricordo che per molte contarlo è un’inchiesta condotta dalla zione di questo genere? La risposta attività le vendite nel periodo natalizio Cgia di Mestre, che ha calcolato in po- prova a darla il segretario della Cgia, incidono fino al 30/40 per cento del co più di 33 milioni gli italiani che per- Giuseppe Bortolussi: «Nei primi nove fatturato annuale». cepiranno la mensilità in più. mesi di quest’anno, l’inflazione e gli Secondo la Cgia, a livello regionale adeguamenti retributivi dei lavoratori la concentrazione più rilevante di colo- REDDITI dipendenti sono aumentati in egual mi- ro che incasseranno la tredicesima La cifra complessiva che finirà nelle lo- sura. Se il costo della vita è cresciuto mensilità si registra, senza troppe sor- ro tasche si aggira attorno ai 37 miliar- dell’1,3 per cento, l’indice di rivaluta- prese, in Lombardia, con poco più di 6 di di euro. Secondo la Cgia di Mestre, zione contrattuale Istat è salito dell’1,4 milioni di persone. Segue il Lazio, con le tredicesime del prossimo dicembre per cento. Pertanto, rispetto allo stes- oltre 3 milioni di percettori e il Veneto, rimarranno sostanzialmente invariate so periodo del 2012, il potere d’acqui- con quasi 2 milioni e 900 mila destina- rispetto all’anno scorso. E porta degli sto dei lavoratori è rimasto pressoché tari. Se per i pensionati non dovrebbe- esempi concreti: un operaio specializ- invariato». ro esserci problemi, la stessa cosa non zato con un reddito lordo annuo di po- «L’importo complessivo delle tredi- può essere affermata per i lavoratori co superiore ai 21.000 euro (pari ad cesime» continua Bortolussi «dovreb- dipendenti del settore privato. Memo- uno stipendio mensile di 1.255 euro) be essere pari a circa 37 miliardi di eu- re di quanto è successo negli ultimi an- riceverà una tredicesima più «pesan- ro. Questa somma garantirà alle casse ni, Bortolussi segnala: «Non siamo in te» di appena un euro rispetto a quella dell’Erario un gettito di oltre 9,5 mi- grado di dimensionare l’entità del fe- dell’anno scorso. Un impiegato con un liardi di euro. L’auspicio è che una buo- nomeno. Tuttavia, abbiamo la perce- reddito lordo annuo di oltre 25.600 eu- na parte di questi 37 miliardi vengano zione che molti imprenditori potrebbe- ro (pari ad una busta paga netta di spesi per rilanciare i consumi interni. ro trovarsi in difficoltà nel pagare le 1.419 euro) avrà 2 euro in più nella tre- Mai come in questo momento gli arti- tredicesime». 10 domenica 17 novembre 2013 MONDO Grosse koalition Grande freddo al congresso Spd

● Malumori nelle file del partito, la leadership confermata di misura ● Cancellato il veto su future alleanze con la Linke ● La base sarà chiamata a esprimersi sul governo con Merkel

PAOLO SOLDINI opera di proselitismo per «recuperare» i [email protected] suoi iscritti e i suoi elettori alla sinistra democratica. Alle prossime elezioni federali, nel 2017, La risoluzione approvata a maggio- i socialdemocratici potrebbero propor- ranza dai delegati al congresso ricono- re un’alleanza di governo rosso-ros- sce invece piena legittimità democratica so-verde, formata cioè dalla Spd, dai Ver- al partito alla sinistra della Spd. Le diffe- di e dalla Linke, il partito della sinistra renze riguardano soltanto i programmi. radicale. Una decisione che è anche il se- Il presidente della Spd Sigmar Gabriel FOTO LAPRESSE gno delle grosse difficoltà del negoziato «FAMIGLIA SOCIALISTA» con la Cancelliera per la formazione di Anche i dirigenti della Linke, da parte un governo di coalizione. Con una risolu- loro, sono più che disponibili a normaliz- nelle controversie internazionali e il ban- La proposta era stata fatta cadere dai stiano-sociali di Horst Seehofer che è zione approvata dal congresso di Lipsia, zare i rapporti e anzi si riconoscono nel- do alla vendita di armi. Già all’indomani Verdi e dai socialdemocratici, impegna- considerato un po’ il «mastino» delle po- che si è concluso ieri, è stato rimosso in- la «famiglia socialista» visto che, come delle elezioni del 22 settembre Bernd ti, questi ultimi, nei negoziati con Cdu e sizioni conservatrici e dal quale, come fatti il «non possumus» opposto ufficial- ha dichiarato la copresidente del partito Riexinger, l’altro copresidente federale Csu per la formazione di una grosse Koa- ha sottolineato il capo della Spd della Tu- mente dagli organismi dirigenti social- Katja Kipping, «fra i due partiti socialde- del partito, aveva proposto a Spd e Verdi lition, ma ora potrebbe essere ripresa. ringia Christoph Matschie riassumendo democratici a ogni ipotesi di alleanza mocratici» esiste una sana concorrenza di approfittare della maggioranza dei Da molti esponenti socialdemocratici, il pensiero di molti esponenti del parti- con la Linke a livello nazionale. La cadu- politica e bisognerebbe ora mettersi al seggi che i tre partiti di sinistra hanno al infatti, sono venute nelle ultime ore rac- to, «ci dividono molte più cose» che dalla ta del veto non è solo un fatto formale: lavoro «ad alto livello» per cercare un’in- Bundestag (320 contro i 311 di Cdu e comandazioni a non fissare la linea poli- Linke. dalla discussione nel congresso è venuta tesa su una serie di temi come l’equità Csu) per approvare una legge sul salario tica del partito esclusivamente sulle trat- È abbastanza scontato che dietro alle alla luce una diffusa tendenza a conside- salariale, la riforma delle pensioni, la ri- minimo garantito, formando di fatto tative con Angela Merkel e Alexander dichiarate disponibilità di molti dirigen- rare la cucitura di un rapporto politico nuncia di principio all’uso della forza una sorta di coalizione parlamentare. Dorbrindt, il segretario generale dei cri- ti socialdemocratici al dialogo con la sini- tra i due partiti di sinistra come una pro- stra si nasconda anche l’intenzione di spettiva realistica e praticabile, anche esercitare, così, una pressione sui partiti senza aspettare i quattro anni fino alle democristiani per spingerli, con lo spau- prossime elezioni nazionali. Oggi come USA racchio di essere messi in minoranza da oggi, amministrazioni in cui la Spd e la una (per ora improbabile) alleanza di si- Linke governano insieme esistono sol- Fronda democratica vota contro l’Obamacare, il presidente sulle spine nistra, ad essere più morbidi nelle diffici- tanto a livello comunale e nel Land del li trattative in corso per la grosse Koali- Brandeburgo, mentre in due Länder Sono stati 39 i democratici che hanno 2010. Con 261 voti a favore e 157 aveva organizzato una riunione alla tion. Il negoziato, in effetti, sta andando (Berlino e la Sassonia-Anhalt) sono esi- rotto i ranghi e votato insieme con i contrari, il provvedimento propone Casa Bianca con gli amministratori avanti con grandi difficoltà, il che rende stiti governi rosso-verdi di minoranza repubblicani. Nonostante la minaccia molto di più della soluzione avanzata delegati delle società assicurative la prospettiva dell’intesa con Frau Me- appoggiati dall’esterno dalla sinistra. di veto lanciata dal presidente in extremis dal presidente per dopo la falsa partenza della riforma rkel ancora più indigesta al corpo del Ma a livello nazionale i socialdemocrati- americano Barack Obama, la Camera a tamponare le falle della nuova norma: della sanità, che si è inceppata di fronte partito. Lo si è visto al congresso, dove il ci hanno sempre definito il proprio atteg- maggioranza repubblicana ha di fatto è una bomba piazzata sotto alle disfunzioni del sito e nel caos del presidente del partito Sigmar Gabriel e giamento con il partito che considerava- approvato un testo di legge che l’intero edificio della riforma sanitaria. rinnovo delle polizze. Obama aveva gli altri dirigenti favorevoli all’alleanza no politicamente non frequentabile per- consente alle compagnie assicurative Il disegno di legge repubblicano dato la possibilità di estendere per un con Cdu e Csu sono stati rieletti con un ché erede del vecchio apparato politico di rinnovare le polizze mediche approda ora in Senato dove l’esito anno i contratti non in linea con i minimo storico di voti, mentre un otti- della Ddr e segnato da forme di estremi- individuali e di venderne di nuove della votazione non è scontato, requisiti della riforma. Ma in casa mo successo lo ha avuto il capo del parti- smo radicale in termini di chiusura: biso- anche se non rispettano gli standard nonostante la Camera alta sia a democratica si fa sentire la to dell’Assia Thorsten Schäfer-Gümbel, gnava cercare di mantenere la Linke sot- minimi previsti dall'Affordable Care maggioranza democratica. Il voto è preoccupazione per le elezioni di che per la formazione del governo nel to il quorum del 5% per evitare che eleg- Act, la riforma sanitaria approvata nel arrivato dopo che il presidente Obama mezzo termine dell’anno prossimo. suo Land sta cercando l’intesa proprio gesse parlamentari e, al massimo, fare con la Linke. La figlia del golpista e del perseguitato, il Cile oggi sceglie

FRANCESCA D’ULISSE* della candidata di Nueva Mayoria, la donne a tutte le latitudini e, in patria, [email protected] coalizione che ha sostituito la Concer- consolida il suo prestigio tanto da tor- tación por la Democracia integrandola nare a «grande richiesta» nel 2013 per Nell’anno in cui si ricorda il 40° anni- con alcuni gruppi minori e con il Parti- disputare e vincere le primarie di coali- versario del golpe di Augusto Pinochet to comunista. Michelle Bachelet ha un zione di giugno e mettere una seria ipo- è ancora quel passato che torna ad af- passato segnato dalla dittatura. Figlia teca sulla rielezione: è lei la grande fa- facciarsi nella competizione elettorale. del generale Alberto Bachelet, tortura- vorita di oggi. Si vota oggi e sui 9 candidati in pista to e ucciso durante gli anni di Pino- Quanto più diversi possibile anche i sono due donne dalla storia tanto diver- chet, Michelle è stata arrestata e tortu- programmi di governo con cui le due sa a disputarsi la carica di capo dello rata a Villa Grimaldi, il più famoso cen- candidate chiedono il voto. Il program- Stato e del governo del Cile. La candi- tro di detenzione cileno. Rientrata in ma della Matthei è assolutamente in data della coalizione della destra Alian- patria soltanto nel 1980, dopo l’esilio continuità con il governo dell’attuale za por el cambio, Evelyn Matthei, è sta- nell’allora Repubblica democratica te- Presidente. L’ortodossia della crescita ta ministra del Lavoro e della Sicurez- desca, la candidata progressista è sepa- prima di tutto e l’ideologia neoliberista za sociale nel governo del presidente rata in un Paese dove la legge sul divor- permeano ogni pagina dello scarno Sebatian Piñera fino a quando, nel lu- zio è relativamente recente, e agnosti- programma elettorale. Il Cile continua glio del 2013, a sorpresa, è stata candi- ca, in contro tendenza con la tradizio- ad andare bene nonostante una legge- data alla massima carica dello Stato do- ne cattolica sudamericana; è un medi- ra contrazione della domanda asiatica po la rinuncia, per una forte depressio- co pediatra e madre «single» di tre figli di commodities: quindi perché cambia- ne, di Pablo Longueira, vincitore delle avuti da due uomini diversi. Nominata re modello? Più robusto e sostanzioso primarie dello scorso 30 giugno. Figlia da Ricardo Lagos, tra il 2000 e il 2004, il manifesto politico della Bachelet do- del generale Fernando Matthei, mini- prima ministra della Sanità e poi della ve a dominare la trasformazione pro- stro della Sanità, comandante in capo Difesa, diventa Presidente subito do- fonda che il Paese necessita è il tema della forza aerea e membro della giun- po. Dal 2006 al 2010,si trova a gestire L’ex presidente Michelle Bachelet La sfidante Evelyn Matthei della lotta alle disuguaglianze. L’idea ta militare di Augusto Pinochet, il Paese nella fase cruciale della crisi di fondo è che sia arrivato il momento Evelyn ha trascorso la sua adolescenza economico-finanziaria. Il Cile non subi- per operare quelle trasformazioni radi- nelle migliori scuole e università del Ci- sce contraccolpi grazie alle politiche nime, per esempio), istruzione, sanità il Paese. Bachelet lascia il Cile a seguito cali che consentano al Cile di essere le. Una volta entrata in politica nelle anticicliche messe in campo dal suo go- e edilizia pubblica. Bachelet se la pren- della nomina a Segretario generale di non soltanto uno dei modelli di cresci- file del centro destra non ha esitato a verno e a una gestione macroeconomi- de con gli istituti della governance fi- UN Women, si tiene fuori dalla politica ta del continente ma un simbolo dello appoggiare il «sì» al plebiscito ca responsabile. Con i superavit dovuti nanziaria internazionale che, a suo av- attiva, rifiuta qualsiasi invito che la por- sviluppo con equità, inclusione sociale sull’eventuale proseguimento del regi- alla domanda cinese e asiatica imposta viso, in quegli anni «continuano a priva- ti nell’agone politico domestico, non e sostenibilità ambientale. Un Cile per me militare pinochettista. Da qui una le politiche sociali: la Presidente deci- tizzare gli utili e a socializzare le perdi- pronuncia mai una parola contro il go- tutti, insomma: perché «non c’è soste- carriera nel legislativo, sempre accan- de di non tagliare la spesa sociale, anzi, te». verno di Piñera. Al contrario, si cala nibilità politica né economica se non si to all’attuale presidente. di confermare tutti gli impegni presi su Tutta questa mole di lavoro non im- perfettamente nell’incarico internazio- combattono le disuguaglianze». Opposto il profilo politico e umano pensioni (raddoppio delle pensioni mi- pedisce che torni la destra a governare nale, viaggia per il mondo, incontra *Coordinatore dipartimento esteri PD domenica 17 novembre 2013 11

UMBERTO DE GIOVANNANGELI territorio in cui agiscono circa 300 [email protected] gruppi armati: filiali locali di al-Qaeda, gruppi jihadisti salafiti, compagnie di Tripoli è un campo di battaglia. Gli ap- Le milizie non si ritirano ventura, mercenari al soldo del miglio- pelli di un premier senza potere cado- re offerente, ex soldati e ufficiali del fu no nel vuoto. La capitale della «nuova Colonnello messisi in proprio, portan- Libia» è di fatto terra di scorribande e do in dote carri armati e blindati sot- di rese dei conti tra milizie. A due anni tratti ai depositi del passato regime. È dalla caduta di Muammar Gheddafi, la Decine di morti a Tripoli la Libia del dopo-Gheddafi. Tra le più Libia non ha ancora una Costituzione e importanti milizie, per numero di effet- gli scontri armati nel Paese restano tivi e per capacità, c’è la Brigata dei una costante. Ieri mattina nuovi com- ● ● Martiri del 17 Febbraio, che conta cir- battimenti tra milizie armate sono sta- Almeno 47 uccisi negli scontri Ultimatum del premier alle fazioni ca 12 battaglioni e possiede un impor- ti registrati in un quartiere alla perife- armate: «Lasciate subito la capitale». La Farnesina: «Viaggi a rischio» tante arsenale di armi leggere e pesan- ria di Tripoli. Ad essere coinvolta sareb- ti grazie al controllo di numerose caser- be stata nuovamente la milizia di Misu- me del vecchio regime situate in tutta rata, già responsabile delle oltre 40 vit- la Cirenaica. La Brigata, data la sua im- time dell’altro ieri sera, quando ha portanza, è una delle milizie che riceve aperto il fuoco sulla folla che chiedeva finanziamenti dal ministero della Dife- ritirasse le sie forze dalla città. Il primo sa.C’è poi la Brigata dei Martiri di Abu ministro Ali Zeidan - «arrestato» ille- Salim, milizia composta da ex combat- galmente alcune settimane fa da mili- tenti jihadisti che prende il suo nome ziani e trattenuto per diverse ore - ha dal carcere di Abu Salim, la struttura lanciato un ultimatum «a tutte le mili- dove il regime di Gheddafi era solito zie armate» intimando loro di «lasciare internare gli oppositori islamici. Un’al- immediatamente» e «senza alcuna ec- tra milizia che conta è il Consiglio Mili- cezione» la capitale libica. La tensione tare di Zintan. Uno dei suoi leader, Osa- è alta nella capitale. Secondo fonti loca- ma al-Juwali, è stato ministro della Di- li l’aeroporto di Tripoli è stato momen- fesa fino a novembre 2012, circostanza taneamente chiuso, ma, aggiungono, i che ha fatto della milizia uno dei princi- voli della giornata di oggi sarebbero pali fruitori dei finanziamenti statali tuttavia ancora programmati. Dal can- ma che ha causato malumori in altre to suo, la Farnesina ha chiesto agli ita- realtà, le cui proteste hanno portato al- liani presenti nel Paese di adottare le la sostituzione di Juwali. «opportune cautele». Il sito viaggiaresi- Vi è poi Ansar al-Sharia. È la realtà curi.it, in un wording pubblicato ieri in Libia più vicina al network del qaedi- mattina ha avvertito che «il livello di smo internazionale, con legami non so- allerta tra la comunità straniera è parti- lo con la leadership centrale di al-Qae- colarmente elevato». da in Pakistan, ma anche con tutta la costellazione delle realtà jihadiste re- ALLARME ROSSO gionali, da al-Qaeda nel Maghreb isla- Anche a seguito dei recenti accadimen- mico all’omonima Ansar al-Sharia tuni- ti, si sottolinea che «la sicurezza non sina. La spina dorsale della milizia qae- appare del tutto garantita, nemmeno dista è il gruppo di militanti jihadisti nei grandi hotel di Tripoli, che sono facenti capo alla leadership di Derna, usualmente frequentati da stranieri». villaggio sulla costa orientale libica, a Sul fronte internazionale, dopo la con- circa 300 chilometri dal confine con danna dell’Unione europea è arrivata l’Egitto, tradizionale roccaforte degli anche quella della missione delle Nazio- Proteste a Tripoli contro la prepotenza delle milizie islamisti libici. Al vertice dell’Ansar ni Unite di supporto alla Libia (Un- al-Sharia libica ci sarebbe, tra gli altri, smil), che ha invitato le parti coinvolte anche Sufyan ben Qumu, un ex detenu- negli scontri a una immediata cessazio- hanno allestito check-point a Tripoli e to di Guantanamo trasferito nelle car- ne delle violenze. Il bilancio ufficioso di le sue porte, impedendo a uomini arma- EGITTO ceri libiche nel 2007 e uscito di prigio- due giorni di scontri armati è di alme- ti di entrare in città e proteggendo i ne nel 2010 all’interno del programma no 47 morti e oltre 420 feriti. Le autori- quartieri da ulteriori violenze. Testimo- I Fratelli musulmani «pronti al dialogo» di de-radicalizzazione portato avanti tà di Tripoli hanno dichiarato un perio- ni raccontano di scene da guerriglia ur- da Saif al-Islam Gheddafi. Un calcolo do di lutto di tre giorni. Ieri molti nego- bana con sparatorie, esplosioni e fug- I Fratelli musulmani hanno lanciato ieri portare avanti «un’opposizione per difetto indica in 250mila gli affiliati zi in città sono rimasti chiusi. Milizie gi-fuggi generale. Sull’area degli scon- un appello al «dialogo» per «uscire» pacifica», invocando «la fine dello alle varie fazioni armate che, di fatto, affiliate al governo e residenti armati tri sono stati visti volare aerei militari, dalla crisi innescata dalla deposizione spargimento di sangue». Tra le governano la «nuova Libia». mentre per le strade è un via-vai di am- del presidente Mohamed Morsi, lo condizioni per avviare il dialogo, il ... bulanze. La situazione negli ospedali, scorso luglio. «Invitiamo tutte le forze rilascio dei prigionieri e la riapertura ... dove continuano ad giungere i feriti, è rivoluzionarie, i partiti politici e le dei media islamici chiusi dopo il golpe. Gli incidenti innescati allarmante, ha riferito il ministero del- figure patriottiche ad aprire un A differenza dei mesi scorsi, i Fratelli Sono almeno trecento dal rifiuto dei miliziani la Salute. La situazione della sicurezza profondo dialogo per uscire dalla musulmani non hanno esplicitamente i gruppi armati in Libia è ad alto rischio non solo a Tri- crisi», scrivono in una nota. La posto come precondizione il rilascio di lasciare la città poli. Uno Stato senza potere. Un con- Fratellanza ha anche esortato a dell’ex presidente. che possono contare Spari sulla folla tropotere (armato) che si fa Stato. Un su 250mila uomini Aiuti in ritardo nelle Filippine, un’italiana tra le vittime

● to nessun tipo di cura se non un tardivo Paese intero, che teme che la devasta- anni. Ospedali privi di tutto, si rischia la vita anche tentativo di salvargli la vita con un’am- zione e il caos nella macchina degli aiu- L’Unicef ha distribuito aiuti salvavi- per una gamba rotta: la storia di Richard Pulga putazione. I suoi ultimi giorni sono sta- ti portino via altre vite. ta essenziali per i bambini a Tacloban, ti amareggiati dalla preoccupazione Finora, secondo quanto ha dichiara- Ormac e Roxas, le zone più colpite dal per la sua famiglia, che poteva contare to l’alto funzionario umanitario delle disastro. «Il servizio di approvvigiona- VIRGINIA LORI sto più sicuro il resto della famiglia. Ri- solo su di lui: fino ad allora il solo uomo Nazioni Unite John Ging, sono 107.500 mento idrico è stato parzialmente ri- [email protected] chard Pulga, 27 anni, padre di un bam- valido di casa. le persone che hanno ricevuto assisten- strutturato a Tacloban City con carbu- bino di sette e di una piccola di sole sei Una storia piccola, in una tragedia za umanitaria nelle Filippine. Tante ep- rante, generatori e pezzi di ricambio ga- «Mancano due soli italiani all’appello». settimane, è morto dopo una settimana che ha visto migliaia di vittime, una sto- pure ancora poche rispetto alle dimen- rantiti per continue operazioni», ha det- Emma Bonino non perde la speranza di in un ospedale dove c’era penuria di tut- ria che sale alla ribalta solo per il caso sioni della tragedia: quasi 12 milioni di to Ted Chaiban, direttore dei program- poterli rintracciare, ma per una dei 14 to: antibiotici, antidolorifici, disinfet- che l’ha fatta capitare sotto il naso di un persone colpite, 4,7 sono bambini, ol- mi di emergenza dell’Unicef, «Questo connazionali dispersi nel disastro del ti- tanti e persino di corrente elettrica. reporter. Ma che pure diventa emble- tre 660.000 gli sfollati, 217.800 sono fornisce acqua potabile a circa fone Hayan l’attesa purtroppo è finita. Morto di setticemia, senza aver ricevu- matica delle ore di disperazione di un minori la metà dei quali al di sotto dei 5 200.000 persone». Una donna italiana è stata ritrovata sen- Undici team di medici stranieri e 22 za vita, morta a quanto sembra per un filippini stanno operando sul campo. Ie- infarto, dopo la catastrofe. Un nome ri è arrivato nelle Filippine anche il pri- che si aggiunge alla lista delle vittime RUSSIA mo cargo italiano. La squadra d’emer- del tifone, un elenco che sfiora i 4500 genza di Intersos, in collaborazione morti secondo fonti Onu, contestate al Appello di Madonna: «Fate tornare a casa gli attivisti di Greenpeace» con Agire - Agenzia italiana per la rispo- ribasso dal governo locale. Tanti però sta alle emergenze - e con la Croce ros- sono ancora i dispersi, quasi 1200 e die- Dopo l’ex Beatles Paul McCartney, scarcerazione delle Pussy riot. dell’arresto dei 30 attivisti per altri tre sa italiana, sta scaricando in queste ore ci volte tanti sono i feriti, per i quali mol- anche Madonna si unisce alla Venerdì scorso il capo del consiglio per i mesi, per ulteriori indagini». Tale sull’isola di Cebu gli aiuti umanitari, to spesso non ci sono cure adeguate. mobilitazione internazionale per la diritti umani del Cremlino, Mikhail proposta «sarà presa in considerazione partiti dalla base di Brindisi. In questo Gli aiuti ritardano e quelli che sono liberazione dei 30 attivisti di Fedotov, aveva lasciato sperare in una nelle udienze a San Pietroburgo la primo carico c’è materiale per l’emer- scampati ai venti impazziti e a onde gi- Greenpeace, tra cui figura l’italiano prossima liberazione dei 30 attivisti. prossima settimana», ha specificato genza, farmaci antidiarroici, kit igieni- gantesche rischiano ora di morire per Cristian D’Alessandro, arrestato con gli Accogliendo come «un passo Tatyana Vasilyeva, addetto stampa di co sanitari, coperte e tende per un tota- ferite banali. È la storia che racconta il altri in Russia il 18 settembre scorso. assolutamente corretto» il loro Greenpeace Russia. Gli inquirenti hanno le di 14 tonnellate. Il ministro degli Este- New York Times: pochi giorni fa aveva «Queste trenta persone sono in prigione trasferimento da Murmansk a San fino al 24 novembre per ottenere un ri Emma Bonino, sull’account Twitter messo in prima pagina le vicende di un in Russia per aver organizzato una Pietroburgo, Fedotov aveva detto di rinvio. Nelle scorse settimane FranesinaPress, ha fatto sapere che so- giovane agricoltore, incontrato protesta pacifica nell’Artico! Fai sentire aspettarsi presto «una decisione iIl Comitato investigativo ha annunciato no stati «raccolti da privati 1,1 milioni di nell’ospedale di Tacloban. Aveva una la tua voce! Facciamo tornare a casa positiva» sul «futuro» degli che le accuse di pirateria sarebbero euro» per gli aiuti alle Filippine. L’Unio- gamba rotta, ferita da una palma da coc- questa gente!», scrive la regina del pop ambientalisti. Secondo Greepeace state ritirate, mentre ha formulato nuove ne europea ha stanziato altri 7 milioni co che il vento aveva abbattuto mentre americano su Twitter. Recentemente, invece «la commissione d’inchiesta accuse di teppismo. Al momento, però, di euro, che si sommano ai 13 milioni di lui cercava di salvare il salvabile nella Madonna si era attivata anche per la russa intende chiedere la proroga entrambe sono in vigore. euro già messi a disposizione per i soc- sua casa, dopo aver mandato in un po- corsi. 12 domenica 17 novembre 2013 ITALIA

La marcia pacifica dei No Tav E i bambini aprono il corteo

FEDERICO FERRERO twitter@effe7effe

I militanti di Spinta dal bass, una delle formazioni storiche del movimento No Tav, hanno festeggiato la ricorren- za su Twitter: «Ottantamila, come il 16 novembre 2005: non un passo in- dietro». Il pallottoliere della questura divide il dato per dieci, e non c’è da stupirsi, ma la marcia pacifica «con- tro la occupazione militare della Val- susa, per il diritto a opporsi al Tav sen- za venire criminalizzati» ha effettiva- mente mosso un serpentone di deci- ne di migliaia di persone, per le stra- Un’immagine della manifestazione per le strade di Napoli, con i cartelli e le foto degli ex amministratori del territorio FOTO CIRO DE LUCA/BUENAVISTA de di Susa. I movimentisti del vener- dì, che hanno sistemato in capo al cor- teo mamme e bambini accanto a una banda di musici, sono stati raggiunti da sindaci valsusini in tenuta da ceri- monia e da delegazioni di associazio- «Tutti colpevoli», Napoli è in piazza ni di lotta civile su vari fronti: i cittadi- ni contrari alla base militare Dal Mo- lin in Veneto, i comitati per il diritto ● di portati in rappresentanza di ciascuna Ha scelto simbolicamente la manife- alla casa, gruppi ambientalisti siculi Piazza del Plebiscito è piena, non succedeva comunità. Anche se i manifestanti han- stazione di ieri per esprimere la sua avversi all’installazione del Muos. da anni. È il corteo contro la terra avvelenata no fatto chiaramente capire che le stru- preoccupazione anche il presidente C’era anche la politica: il Movimento mentalizzazioni non sono gradite, facen- dell’Ordine dei Medici di Napoli, Bruno 5 stelle su tutti, con il grillino Marco ● Le foto di governatori e commissari: «È anche do arretrare quello del Comune di Napo- Zuccarelli, che si è detto «vicino a tutti Scibona, senatore di Bussoleno che li. Tra slogan e cori d’accusa nei confron- coloro che manifestano civilmente per il sull’antagonismo all’alta velocità ha colpa nostra, ci siamo fatti prendere in giro» ti di chi ha permesso che si arrivasse a proprio diritto alla salute». Poi, tornan- fondato la sua candidatura in Parla- questo, alle 17 piazza del Plebiscito è gre- do sull’allarme dell’acqua ai veleni ha ag- mento, presente dalla prima mattina; RAFFAELE NESPOLI strade di Napoli il «fatto sussiste» e sono mita: non succedeva da anni. Agerola, giunto: «È una vicenda che non si può così Paolo Ferrero, segretario di Ri- Twitter@RaffaeleNespoli tutti colpevoli. «Le istituzioni ci hanno Frattaminore, Casoria, Caivano, Casale, sottovalutare in alcun modo e sulla qua- fondazione, e Giorgio Airaudo. Un solo preso in giro» dice padre Alex Zano- Giugliano: persone arrivate da tutta la le abbiamo tutta l’intenzione di svolgere rassemblement di «anti» completato Gli organizzatori avevano promesso un telli, che da queste parti è da sempre un provincia, e molte anche da altre città approfondite indagini nell’interesse dalla delegazione Fiom e dalla rappre- fiume in piena, e così è stato. Migliaia di simbolo di speranza. «Oggi – continua -, d’Italia. Si intravedono volti noti e non dell’intera collettività». sentanza dell’Anpi, l’associazione dei cittadini, 30mila secondo la questura, al- anche se piove, per me è una giornata di solo. Oltre al cantante Nino D’Angelo, Alla testa del corteo, non potrebbe es- Partigiani. Gli unici momenti di ten- meno 100mila per i comitati, si sono ri- sole, perché questa terra sta dimostran- anche Maurizio Landini (segretario sere diversamente, padre Maurizio Pa- sione, prevedibili, si sono vissuti con versati ieri nelle strade dei Napoli per do di voler rinascere». Fiom), il vice sindaco Tommaso Sodano triciello, prete anticamorra in prima li- il passaggio dei marciatori sotto l’ho- dire stop al «biocidio» della terra dei fuo- Tra centinaia, migliaia di ombrelli, an- e don Tonino Palmese (referente di Libe- nea nella lotta ai rifiuti tossici. Lui da tel Napoleon, l’albergo che ospita chi. Nessuna bandiera politica, niente che molti gonfaloni dei Comuni: stendar- ra e vicario per la Carità della Diocesi). sempre ha solo una voce, chiede che le buona parte delle forze dell’ordine di slogan di partito, solo la voglia di esserci bonifiche partano subito, che «si cambi stanza in valle per la protezione del e di far vedere a tutti che la Campania ha passo». Taglia corto sulle polemiche na- cantiere; gruppo che si è rafforzato deciso di rialzare la testa. Uomini, don- te per una presunta spaccatura tra i co- per l’arrivo della «talpa», la gigante- ne e moltissimi giovani; tutti lì, nono- IL CASO mitati civici e spiega che «la gente è libe- sca fresa che ha appena iniziato a bu- stante il freddo e la pioggia battente. Un ra di dire quello che vuole. Tutti sono care il massiccio d’Ambin per scava- corteo pacifico che ha sfilato da piazza Kyenge a Cagliari: «Chiudere il Cpa di Elmas» benvenuti, le idee si possono confutare i re, al ritmo medio di una decina di me- Mancini (nei pressi della stazione centra- fatti no. Oggi in piazza – dice - c’è il popo- tri al giorno, il tunnel geognostico. le) sino a Piazza del Plebiscito. «Il Centro di prima accoglienza di nell’Isola. lo campano, non un comitato piuttosto Sono giorni particolari, per Susa: il «Tutti colpevoli» si legge sulle gigan- Elmas è una nota dolente e senza Kyenge, che ha visitato il Cpa venerdì che un altro. Fare finta di non vedere sindaco Gemma Amprino, invisa ai tografie strette tra le mani della gente; dubbio va chiuso, ma prima bisogna al suo arrivo in Sardegna, spiega poi ora sarebbe un sacrilegio». Poi, pensan- No Tav per la sua non contrarietà sopra ci sono stampati i volti degli uomi- trovare un’alternativa e io stessa me che «un elemento di criticità è di do ai tantissimi bambini che frequenta- all’opera, ha saputo dello slittamento ni politici e dei commissari che negli an- ne farò carico con il ministero, perchè sicuro il fatto che arrivando su no la sua parrocchia e tutti quelli che ha dei fondi di compensazione nella leg- ni si sono alternati per risolvere il proble- serve un confronto politico a livello un’isola è molto difficile dovuto seppellire, aggiunge: «Siamo sta- ge di stabilità, e intende mettersi di ma, per mettere fine all’emergenza. Tra nazionale». Il ministro per l’integrazione con il resto del ti dei farabutti, abbiamo rovinato la no- traverso: «Niente soldi, niente cantie- le foto si vede quella dell’ex governatore lìintegrazione Cecile Kyenge territorio nazionale». «Dunque stra terra. È bene però che tutti capisca- re», ha sintetizzato. Mercoledì prossi- Bassolino e di Guido Bertolaso (nel continua il suo “giro” nelle zone servono soldi per garantire ai no che la Campania è moribonda, ma mo è previsto il vertice bilaterale con 2008 Sottosegretario alla Presidenza critiche dell’accoglienza e boccia sia migranti la possibilità di avere un non è morta». la Francia, che culminerà nell’incon- del Consiglio con delega all’emergenza la collocazione dentro l’aeroporto permesso di soggiorno che costa 90 tro tra i premier Letta e Hollande: rifiuti in Campania per il quarto gover- del Cpa vicino a Cagliari sia la sua euro», conclude il ministro, «e ... quel giorno a Roma ci sarà anche il no Berlusconi), ma anche Umberto Im- funzione distorta nel momento in cui permetta loro di spostarsi e servono movimento, che ieri è stato «setaccia- prota (ex commissario straordinario ai diventa luogo di soggiorno a tempo politiche che non puntino 100mila persone: volti to» mentre raggiungeva il cantiere rifiuti) e l’ex prefetto Corrado Catenac- indeterminato e non più di primo all’assistenzialismo a lungo termine noti, gente comune proprio in autobus. Senza bisogno di ci. Una senza che stavolta arriva dal bas- soccorso, per al massimo 72 ore, ma alla vera integrazione degli respingimenti, come ha commentato so e che non conosce appello, per tutti i degli immigrati che arrivano stranieri». «Piove eppure è una bella il leader No Tav Alberto Perino: «Era- cittadini che ieri si sono ritrovati nelle giornata di sole» vamo tanti, ottimi, pacifici».

17-11-2009 17-11-2013 A Detenuto salvato dal compagno disabile BIANCHI CLAUDIA FRANCA STELLA Una dramma a lieto fine, ma solo in me molti altri, costretto a vivere in spa- le medico e paramedico adeguato. «Il dire «non ci sei più» è sbagliato. ROMA parte, perché torna a svelare le difficol- zi assolutamente inadatti alle esigenze tentativo di suicidio non è direttamen- C’è il ricordo della tua allegria, tà di chi vive dietro le sbarre. Difficoltà dei disabili. te riconducibile alle condizioni della dei tuoi grandi occhi nocciola, Hanno condiviso al disperazione di più attuali che mai anche nella stessa Quanto successo nel carcere roma- struttura - commenta Marroni - ma fa di tutti quei capelli, le belle mani, la tua voce. una cella a Rebibbia. E quando uno Rebibbia: tanto per citare un caso il no ha dunque richiamato l’attenzione riflettere la circostanza che a salvare Nell’armadio ci sono i vestiti, non ha retto più e ha provato a farla piano terra del reparto G11 (Nuovo almeno sulla situazione a Rebibbia. La questa persona sia stato un detenuto per casa le tue foto, finita, l’altro, disabile, lo ha salvato. Il complesso), dove si è verificato l’episo- lettera, firmata proprio dal Garante costretto su una sedia a rotelle. Un ca- le collane, le spille. primo infatti ha tentato di impiccarsi dio, è stato appena oggetto di un espo- Marroni e con in allegato le denunce so, purtroppo, non isolato all’interno C’è nostro figlio Alessandro. alle sbarre della cella, e il compagno sto perchè trasformato in centro clini- di dieci detenuti, è stata inviata al capo del G 11, dove però celle e servizi non Ci sono io, che di te conservo tutto. non ha esitato a gettarsi sotto di lui per co anche se non ha nessuna delle carat- del Dipartimento dell’Amministrazio- sono adeguati per ospitare disabili. Ti vogliamo sempre bene. sorreggerlo e impedire che arrivasse teristiche adatte. Senza contare che lo ne Penitenziaria Giovanni Tamburino Mancano i supporti e capita spesso La tua famiglia. la fine, buttandosi dalla sua sedia a ro- stesso autore del salvataggio in extre- per accendere i riflettori sulle condizio- che i detenuti siano costretti a stare telle. mis del compagno di cella si trova, co- ni appunto del piano terra del reparto. tutto il giorno in cella. Nel G 11 ci sono Solo grazie alla forza di volontà del Da quando sono partiti i lavori di ri- persone affette da patologie gravi che detenuto disabile si è evitato di aggiun- ... strutturazione al Centro Clinico del Re- avrebbero bisogno di ben altra atten- gere un altro nome alla terribile lista gina Coeli infatti è qui che sono stati zione». Dopo la presa di posizione del dei suicidi in carcere - già 45 quest’an- Rebibbia, tenta trasferiti i detenuti malati. Eppure Garante la Asl Rm B, competente su no. L’uomo ha ricevuto un encomio di impiccarsi alle sbarre: questa parte del G11 non presenta i re- Rebibbia N.C., ha avviato delle verifi- dalla direzione del carcere, e il suo ge- quisiti che sarebbero necessari a una che: presto saranno pianificati i primi sto è stato reso noto dal Garante dei l’altro in sedia a rotelle struttura del genere. Addirittura il Ga- interventi per migliorare lo stato del Detenuti del Lazio Angiolo Marroni. lo sostiene fino ai soccorsi rante segnala come manchi il persona- reparto. domenica 17 novembre 2013 13

ella relazione della ma ATAC comincia a declinar, mentre Commissione interna negli anni precedenti erano stati genera- all’Atac sullo scandalo ti ben 50 milioni in più di ricavi». Se si dei biglietti clonati, pre- La bufera su Atac guardano gli incassi provenienti dai Bit sieduta dal professor (i biglietti integrati), quelli su cui si basa NRenato Croce e pubbli- la presunta truffa, si vede che vanno dai cata da Repubblica, un particolare salta 94,7 milioni del 2001 a1 110 del 2008, ai agli occhi per la sua incongruenza. 94,1 del 2013. L’ipotesi di una truffa da «Emerge - vi è scritto - che 3 biglietti per coprire parentopoli 70 milioni per anno significherebbe un acquistati il 16 settembre del 2009 sono movimento di viaggiatori quasi doppio risultati validamente emessi, regolar- di cui nessuno si è accorto. mente validati, ma non ne risulta la ven- Sotto la lente di ingrandimento dei dita sulla contabilità aziendale, mentre IL RETROSCENA magistrati ci sarebbe l’operazione con- 4 biglietti acquistati in data 17 e 18 set- dotta da Mauro Calamante, allora presi- tembre 2010 risultano validamente JOLANDA BUFALINI dente di Atac, che decise, in accordo emessi, regolarmente validati, ma non ROMA con Veltroni, di riportare all’interno di come venduti, emergeva dalla verifica Atac la bigliettazione elettronica, to- nella contabilità aziendale». Tre bigliet- Lo «scandalo» dei biglietti gliendolo alla australiana Erg. Il rappor- ti nel 2009, quattro biglietti nel 2010: o paralleli: dall’indagine to con la Erg si era deteriorato per molti è un filo di Arianna che porterà la magi- motivi: la difficoltà a reperire i biglietti, stratura alla scoperta della megatruffa, per ora ne risultano solo 7 l’incasso che arrivava in forte ritardo, oppure siamo di fronte a una megabufa- Mentre è sicuro che restano una dipendenza tecnologica di Atac la: 7 biglietti in due anni sono una quan- al loro posto gli amici scelti troppo forte. La Erg, inoltre, aveva per- tità molto lontana dai 70 milioni all’an- so interesse perché l’affidamento, nel no che un sistema criminale bipartisan dall’ex sindaco Alemanno 1998, doveva riguardare tutto il Lazio, di foraggiamento della politica avrebbe cosa che saltò per la contrarietà del pre- sottratto alle sofferenti casse dell’azien- sidente della Regione Francesco Stora- da romana. ce. Alla riduzione dell’ordine corrispose All’Atac - dove sono rimasti di ghiac- uno scadimento del servizio. L’accordo cio al parallelo fatto dal sindaco Marino raggiunto da Calamante per rescindere con Cosa nostra - e che è tecnicamente il rapporto prevedeva l’assunzione del parte lesa, si chiedono quale sia lo scopo personale Erg. Non fu una scelta indu- occulto di tanto fango, se ci siano dietro striale avventata, dice oggi un dirigente appetiti da privatizzazione oppure, co- dell’Atac: «I costi delle provvigioni di me pensa l’assessore ai trasporti Guido vendita si sono dimezzati, dall’8% circa Improta, che lo ha detto apertis verbis al 4%, compreso il costo del personale in consiglio comunale, volano stracci ...... proveniente dall’Erg. Il sistema di vendi- «nel regolamento dei conti fra le fazioni ta è migliorato con le nostre biglietterie, di parentopoli». L’assessore puntigliosa- sono aumentati gli abbonamenti con la mente ricorda che la magistratura «ha politica tariffaria. Così l’investimento rinviato a giudizio 8 persone per le 45 iniziale è stato ammortizzato». assunzioni illegittime» della parentopo- li di Alemanno. Una fonte anonima, per LO STRANO CASO CASTALDO di più, rivela che il trait d’union biparti- L’altra questione su cui interrogarsi è 94.7milioni gli introiti Atac dai 110milioni gli introiti dei Bit nel 94.1i milioni di introiti dai Bit san della megatruffa sarebbe stato Ric- l’attendibilità delle fonti del presunto cardo Mancini, il tesoriere di Alemanno biglietti integrati nel 2001 2008 (sindaco Veltroni) nel 2013 (sindaco Alemanno) scandalo e sulla sincerità dell’intento rinviato a giudizio per la tangente sulla moralizzatore. Le due relazioni che cir- commessa dei tram a Finmeccanica. colano da tempo, l’una redatta da Croce e da altri cinque manager arrivati con CALAMANTE E LA ERG Alemanno, la seconda affidata, dopo pa- In verità, né in azienda né sul fronte poli- rentopoli, a Renato Castaldo, membro tico si esclude che da qualche parte ci del collegio sindacale, riconfermato ad sia una banda di falsari. Ma l’ex assesso- aprile, subito prima delle ultime elezio- re al bilancio Marco Causi è propenso a ni, da Alemanno. È soprattutto su Ca- ritenere che le truffe fossero più facili staldo che si addensano molte perplessi- prima dell’introduzione dei biglietti elet- tà. La gestione di Atac in questi anni tronici, quando il grosso si disperdeva non ha certo brillato per trasparenza, le nei mille rivoli delle rivendite autorizza- consulenze agli studi legali, compresi te: «Non ho elementi per affermare che quelli interpellati per le suddette rela- nessuna truffa sia mai stata consumata zioni, gli affidamenti diretti sono meto- nel mondo Atac-rivenditori. Anzi, pen- dologie adottate di prammatica. Ma il so sia ben possibile che qualche compor- membro del collegio sindacale non sem- tamento truffaldino ci sia stato». Però, bra avere battuto ciglio. In più, ha perce- continua l’ex assessore, oggi deputato pito nel 2012 un compenso, per la sua Pd: «I ricavi tariffari di Atac, dopo attività sindacale, di 180.000 euro, di- l´introduzione della bigliettazione elet- sattendendo le indicazioni che veniva- tronica, sono costantemente cresciuti no dall’azionista Campidoglio, che ave- fra il 2003 (176,1 milioni) e il 2009 va indicato la cifra di 45.000 euro. Un (226,7 milioni)». Il declino degli introiti vizio, questo delle superparcelle, che il inizia con il cambio della guardia segui- dottor Castaldo si porta dietro da quan- to alla vittoria di Alemanno: «gli introiti do era sindaco all’Anas. Nel 2009 fu con- - continua Causi - sono diminuiti nel dannato dalla Corte dei conti perché 2010 (224,8 milioni) e poi di nuovo nel presentò una parcella da un milione di 2011 (222,3 milioni)». Nel 2012 si risale euro e rotti come fosse un consulente a 225 milioni ma, sostiene l’ex assesso- esterno mentre, le verifiche che aveva re, «è un aumento molto modesto, se si svolto per conto dell’Ente che gestisce pensa che a metà dell´anno il costo del le autostrade, erano già previste dal suo biglietto è salito da 1 a 1,5 euro». La sua contratto di membro del collegio sinda- conclusione: «Non so se ci siano state cale. Mentre Renato Castaldo era truffe, certamente a cavallo fra 2009 e all’Anas suo figlio Franco fu assunto e 2010, l´efficienza organizzativa del siste- Autobus diretti al deposito FOTO LAPRESSE fece rapida carriera come dirigente.

IL CASO Crisi, a tavola rinunce per 2 miliardi Marito e moglie trovati morti in casa A. COM. modi per ridurre il costo della spesa e dell’Unioncamere specializzato nella chi: quello che si compra si consuma. nell’Anconetano [email protected] far quadrare i bilanci a fine mese - rias- distribuzione. Nei primi anni abbiamo Altro dato significativo, nell’ultimo an- sume il presidente dell’associazione assistito alla ‘caccia alle offerte’, segui- no tra panini al bar e menù al ristoran- Due persone prive di vita sono state L’ultima fotografia degli effetti della Ferruccio Dardanello -. Ora sarebbe ta dall’addio alle marche più blasonate te i pasti extra-domestici sono diminui- trovate all’interno di una abitazione crisi sui bilanci familiari degli italiani auspicabile individuare strumenti in in favore di prodotti con il marchio del- ti di circa il 2,5%. Riassumendo: nel adiacente ad una ditta di arriva da tavola. Da cui spariscono o si grado di sostenere i redditi, per non ali- la grande distribuzione. L’ulteriore 2013 la spesa alimentare degli italiani Castelfidardo. Si tratterebbe del riducono drasticamente le bevande mentare una spirale deflattiva». La passaggio registrato oggi vede la rinun- tornerà ai livelli degli anni 60. E ora custode dell’azienda e della moglie. gassate, le merendine per i piccoli a me- Coldiretti segnala poi che tra le ‘vitti- cia a tutti gli alimenti giudicati non es- sappiamo come, quali prodotti stanno Stando alle prime indiscrezioni tà giornata - meglio un torta fatta in me’ della congiuntura economica c’è senziali. Secondo il rapporto Unionca- subendo le maggiori battute d’arresto. trapelate, l’uomo sarebbe stato casa - il vino a cena, ma anche l’olio anche sua maestà il pane: il 42% degli mere è la scelta di un italiano su due, Mentre quasi il 15% della popolazione trovato impiccato mentre la donna è d’oliva, simbolo della dieta mediterra- italiani ne compra meno, solo il 37% uno su tre poi semplicemente riduce le maggiorenne, ben 7,4 milioni di italia- stata rinvenuta in una vasca da bagno. nea evidentemente non più a portata poi lo acquista tutti i giorni, siamo a 98 quantità. Rinunce a cui si accompagna ni, sceglie la strada della coltivazione e Il tutto è accaduto intorno alle 19.15 di di tutte le tasche. Cresce poi il numero grammi al giorno a testa, il minimo sto- la propensione ad abbattere gli spre- della cura del verde. Tra questi, il 17% ieri. Sul posto sono accorse le di chi i prodotti se li prende dal proprio rico mai registrato, nel 2007 pre crisi ha scoperto l’orto negli ultimi cinque ambulanze del 118 insieme alle orto. si consumavano 145 grammi. ... anni: in concomitanza con l’esplodere pattuglie dei carabinieri. Si cerca di far Così, fa i conti Unioncamere, gli ac- La spesa nel carrello diventa insom- della crisi. Per far quadrare i conti ci si luce sulla dinamica dell’accaduto: quisti per la tavola sono calati in un an- ma un vero esercizio di strategia. Stra- Unioncamere: via bibite, affida anche alla tecnologia: sono or- potrebbe infatti trattarsi di un no di 2 miliardi: i consumatori in prati- tegia che si è andata diversificando, in dolci, vino e olio, «così mai 26 milioni gli italiani che, sorta di omicidio-suicidio oppure di due ca hanno azzerato i rincari sui prezzi questi sei anni di crisi economica. An- consumatori 2.0, cercano on line infor- suicidi. A ritrovare i corpi dei due alimentari. «La crisi ha indotto tante che questo racconta l’Osservatorio si azzerano i rincari» mazioni sul cibo, pareri di altri acqui- coniugi, sarebbe stata la figlia. famiglie italiane a industriarsi in mille «Prezzi e mercati» dell’INDIS, Istituto Pane, consumo al minimo renti, comparazione dei prezzi. 14 domenica 17 novembre 2013 domenica 17 novembre 2013 15 COMUNITÀ

L’editoriale Il commento L’Europa si convinca che Un partito senza leader l’austerità è un vicolo cieco

cora così) di vivere. E questi, non altri, costruire la sua nuova immagine di politi- Luca sono i numeri che ogni deputato e senato- co responsabile e indipendente dall’uo- Paolo Landò re dovrebbe scrivere nella propria agen- mo che lui stesso ha seguito e servito per Guerrieri da politica. tutti questi anni. Ordinario università È illuminante, da questo punto di vista, Con la scissione di venerdì e il discorso di Roma La Sapienza come nel lunghissimo intervento di ieri di ieri, non esiste più un partito di lotta e (solo Castro e Chavez avrebbero fatto di di governo (come è stato finora il Pdl meglio) Berlusconi sia riuscito a parlare creando notevoli problemi al cammino di SEGUE DALLA PRIMA delle sue ossessioni personali - dalle con- Letta) ma uno di lotta e uno di governo: il SEGUE DALLA PRIMA E che hanno celebrato il fallimento di una danne ingiuste alle toghe sempre più ros- primo guidato da Berlusconi insieme a fal- A partire dalla Grande crisi nel penalizzare le potenziali- strategia personale travestita da progetto se - e a descrivere l’Italia, non come un chi e falchetti, il secondo dall’ex delfino. tà di crescita dei Paesi dell’area euro. Si avverte la necessi- politico incominciata vent’anni fa in un Paese travolto da una devastante crisi eco- Una divisione dei compiti, forse non volu- tà di avviare, in vista del Consiglio europeo di fine anno, ipermercato di Casalecchio, quando l’uo- nomica e sociale, ma come una terra inva- ta, che almeno nell’immediato potrà for- un serrato confronto per imprimere una svolta alla politi- mo più ricco e felice e fortunato d’Italia, o sa da soviet e cosacchi, come ha spiegato se semplificare la vita e il lavoro dell’attua- ca economica europea. Anche perché le prospettive di giù di lì, promise uguale sorte a chi lo lui stesso chiedendo ai presenti di tornare le presidente del Consiglio. ripresa in Europa si profilano assai modeste e le divisioni avrebbe seguito. a leggere, non i saggi di Stiglitz e Krug- Un altro effetto della scissione (ma tra i Paesi membri, nonostante l’attuale bonaccia dei mer- L’addio di Alfano nel teatro di Santa man, ma «Il libro nero del comunismo». Formigoni la chiama «mancato ingresso cati finanziari, si stanno pericolosamente approfonden- Chiara e l’intervento di Berlusconi nel pa- Quello di ieri è stato un ritorno al passa- in Forza Italia») è l’aver spazzato via, una do. lazzo dei congressi dell’Eur non cambia- to, non solo nel nome del «nuovo» partito, volta per tutte, l’equivoco sul governo del- È un pesante avvertimento quello mosso al nostro Pae- no la sostanza, anzi la confermano. Il lea- ma per i contenuti che lo animeranno. E le intese «larghe ma impossibili». Quello se dalla Commissione europea. L’accusa centrale è di der che faceva cucù alla Merkel e accoglie- che ne faranno una formazione di destra di Letta e Alfano è ora un esecutivo nu- non aver fatto sufficienti passi avanti in tema di conteni- va Blair in bandana e camicia è andato in sempre più estrema e populista, con peri- mericamente più fragile, ma più robusto mento dello stock di debito, che secondo Bruxelles salirà pensione, lasciando il posto a un anziano colosi agganci ai temi antieuro, antitasse in termini di chiarezza e di consapevolez- ancora (134% del Pil) il prossimo anno violando così le signore che ha tentato fino all’ultimo di e antieuropa già sentiti nei comizi, non za delle proprie possibilità. In tempi di nuove regole comunitarie. Da qui la richiesta all’Italia di mediare anziché comandare, convincere solo di Beppe Grillo, ma anche di Marine confusione e incertezza, può essere un applicare più rigore fiscale anche nel 2014. Altrimenti anziché imporre. Una trasformazione fa- Le Pen e dell’olandese Geert Wilders. passo avanti. A una condizione, però: che non ci sarà consentito di utilizzare nel 2014 la «clausola tale, perché nel «partito del leader» (que- Il paradosso è che la deriva sempre più questo governo delle «piccole intese» ri- di flessibilità» ovvero i circa tre miliardi di investimenti sta la vera traduzione dell’acronimo Pdl) estrema di Berlusconi è la miglior campa- definisca, con urgenza e coraggio, le prio- pubblici produttivi co-finanziati dalla Ue, una sorta di c’è bisogno del secondo perché possa esi- gna pubblicitaria che il «traditore» Alfa- rità della propria agenda. Ne indichiamo premio per essere rientrati nel gruppo dei Paesi virtuosi stere il primo. no potesse sperare di avere, aiutandolo a tre, anzi quattro: la legge elettorale, una (deficit pubblico inferiore al 3%) la scorsa primavera. Il cavaliere mediatore è un ossimoro, vera riduzione del cuneo fiscale e un’azio- Il governo italiano si è affrettato a rispondere, non con- una contraddizione in termini. Perché o ... ne concordata con gli altri Paesi per far testando nel merito i rilievi di Bruxelles ma assicurando sei l’uno (senza macchia e senza paura) o sentire la voce di chi, in Europa, chiede, di avere già in programma misure di riduzione del debito sei l’altro. E oggi Berlusconi è soltanto Berlusconi descrive l’Italia anzi pretende, una politica che punti alla (quali spending review, privatizzazioni e misure sul rien- l’altro, costretto per oltre un mese a trat- non come un Paese in piena crescita e non solo ai tagli. La quarta prio- tro dei capitali) che ci consentiranno di rispettare il pros- tare con le colombe che, non a caso, han- rità la conosciamo tutti: non perdere tem- simo anno gli impegni in tema no dimostrato di essere più forti e decisi- crisi ma come una terra po. ... di riduzione dello stock di debi- ve dei falchi. invasa da soviet e cosacchi @lucalando to. Se c’è una figura da rottamare, in que- Serve Ora si può o meno credere a sta Italia di ritardato fine millennio, è pro- quanto afferma il nostro gover- prio quella del superuomo onnipotente e una svolta no, ma la vera questione a me onnipresente, capace di volare dalla Co- Maramotti economica pare un’altra e riguarda l’atteg- sta Smeralda alle dacie di Putin passando giamento di fondo della Com- per le pizzerie di Casoria, come solo i ric- e una missione. Al centro della conte- chi o gli dei sanno fare. Teniamoci dun- discontinuità stazione sul debito vi è un indica- que l’uomo, con le sue debolezze, le sue tore, formato dal rapporto tra stanchezze, le sue condanne (quattro an- rispetto stock di debito e Pil di un Paese. ni per frode fiscale, giusto per ricordare) alla linea Da oltre tre anni la Commissio- e riprendiamoci quel che rimane del Pae- ne ha imposto a molti Paesi, tra se, cercando di riagganciarlo al resto del rigore cui l’Italia, politiche fiscali forte- dell’Europa se non del mondo. mente restrittive - le cosiddette La lista delle cose da fare è lunga e fa politiche di austerità - mirate a far diminuire il numerato- piuttosto impressione. Il Pil è quasi al 2 % re del rapporto (l’ammontare di debiti). Scarso o nessun sotto lo zero e soprattutto è negativo da interesse è stato rivolto al denominatore ovvero alla dina- nove trimestri nove. La disoccupazione è mica del Pil, ritenendolo o esogeno o, comunque, risulta- al 12,5% e salirà ancora. Quattro giovani to di scelte prettamente nazionali (le riforme strutturali). su dieci non trovano lavoro e forse non lo Non è stato così, in realtà, e lo sappiamo bene. Le politi- troveranno mai. Andiamo avanti? Le per- che restrittive hanno provocato recessione e fatto dimi- sone in povertà assoluta sono quasi cin- nuire i Pil di tutti i Paesi più indebitati (il denominatore), que milioni, ogni giorno chiudono 42 im- nella maggior parte dei casi più che compensando gli sfor- prese, sei italiani su dieci rinunciano a zi di aggiustamento fiscale dei singoli Paesi (contenimen- comprare il pane. Lo sappiamo, molte di to del numeratore) e facendo così aumentare il fardello queste cifre le avete lette la settimana del loro debito. scorsa su queste colonne, ma non è una Una così drammatica fallimentare evidenza avrebbe ripetizione: è un modo per ricordare a tut- dovuto suggerire alla Commissione di modificare il suo ti noi che questo, non altro, è il Paese in approccio, prendendo atto che l’austerità è ormai una cui abbiamo la fortuna (chiamiamola an- strada senza sbocco, perché riduce il Pil dei singoli Paesi e, dunque, non è in grado di migliorare il rapporto stock di debito su Pil (l’indicatore al centro del nuovo Patto Fiscale). Ma non è così. La Commissione continua a insi- Dio è morto Scartamento ridotto, lo «scartamen- lini e le vite da baraccati di Ferrarotti. Il stere sulla necessità - per l’Italia come per altri Paesi - di to» è la distanza fra i binari e qui è me- Pigneto, Torpignattara, il Mandrione, politiche restrittive direttamente finalizzate alla riduzio- no di un metro. Quindi, né un tram, né Centocelle, Angela Linda Zammataro e ne del debito. La crescita - ovvero il denominatore del Il mondo e la Storia un treno, appunto, un «tranvetto». Un i rom. Il ’68 e il ’77 hanno avuto qui sedi rapporto - viene ritenuto una questione nazionale e quin- tempo arrivava fino a Fiuggi e Frosino- e strategie. Tutto è stato visto dai fine- di come il risultato delle riforme da portare avanti nei dal tranvetto di Roma ne. Ora «er tranvetto», che nel frattem- strini del «tranvetto». Ha fiancheggiato singoli Paesi. po dopo la livrea marrone isabella e ce- la famosa scena di Roma città aperta,la Ma per quanto le riforme restino misure fondamentali leste e bianca è diventato bianco sporco sua retta geometricamente correva per- - e lo sappiamo bene in Italia - è oggi necessario interveni- con fascia gialla, è il «mezzo» degli stra- pendicolare alla disperazione di Anna re a livello di sistema, ovvero di area euro nel suo comples- Andrea nieri. Magnani, un fiume di sangue colava dai so dal momento che su gran parte dell’Europa incombe lo Satta Zeppo di gente e zuppo di odori e su- suoi vagoni nel’43, quando le bombe lo spettro della deflazione. È evidente che in queste condizio- Musicista e dori, sferraglia tra solitudine e speran- colpirono in pieno e sangue anche dal ni per il rilancio delle crescita c’è bisogno di uno stimolo scrittore za, la sera tardi, la mattina presto. Sali e corpo Raffaelle Melis, il parroco di alla domanda e al mercato interno (soprattutto investi- sei a Islamabad, a Lagos, a Pechino, a sant’Elena, la chiesa del quartiere. menti), a partire da aggiustamenti più simmetrici tra Pae- Bogotà, a Quito, a Casablanca, a Buca- Se vuoi capire Roma, se vuoi davvero si in surplus e quelli in deficit, da concordare a livello euro- rest, a Tirana, a Kiev, in Montenegro, al farlo, fotografa con gli occhi questo con- peo. Solo se l’economia europea tornerà a crescere e au- LE COSE CHE CONTANO SONO QUELLE Cairo, a Tunisi, in India. Questi passeg- trasto, questo casuale evento: prendilo menterà, quindi, il Pil dei Paesi più indebitati, si può spera- ● CHE VEDI, SE NON VEDI NON CONOSCI, SE geri certo non si fanno il problema, si con gli stranieri il «tranvetto» e capirai. re che il rapporto stock di debiti su Pil riprenda a diminui- NON CONOSCI NON CAPISCI. ECCO, IO SONO IN- insaccano ben bene, si stipano nel vago- Capirai, come se vedessi il Colosseo, co- re. Altrimenti l’euro rischia di trasformarsi in una micidia- NAMORATO DEL «TRANVETTO» DELLA CASILI- ne e vanno. La via Casilina è sempre sta- me se vedessi San Pietro quanto è gran- le trappola, fonte di ristagno e separazioni tra Paesi mem- NA E NON È NOSTALGIA. LUI MI AIUTA A PROVA- ta un teatro totale: immigrazione ciocia- de, come se vedessi Trinità dei Monti. bri. Oltre che di voti per i movimenti populisti e antieuro- RE A CAPIRE. È un trenino, «er tranvetto» ra, abruzzese, marchigiana, calabrese Roma è coesistenza. Se un giorno sop- pei che si stanno rafforzando in tutta Europa. dei romani della periferia, un pezzo di e, ora, da tutto il mondo. primessero queste vecchie vetture per Serve dunque una svolta nella politica economica della ferro che circola fiero con carrozze co- Rastrellamenti tedeschi, bombarda- tramutarle in qualcosa di più moderno Ue che determini una discontinuità rispetto al ciclo struite nel ’26 le più vecchie, quasi 90 menti, lotta partigiana, racconti di Paso- e confortevole, cancellerebbero la più dell’austerità a tutto tondo degli ultimi anni. La Commis- anni di onorato servizio. L’hanno prese fantastica possibilità di comprensione. sione in primis dovrebbe promuoverlo facendosi interpre- i signori in bombetta e le donne con ... Si può intuire moltissimo attraverso un te degli interessi sistemici, dell’area euro nel suo insieme. l’ombrellino e il vestito lungo fino ai pie- rumore, un odore che rimanda, un suo- Il nostro Paese, insieme ad altri, può contribuire a che ciò di. L’hanno preso gli operai, gli studen- Salire sulle vecchie carrozze no che raccorda. accada. Senza ovviamente trascurare i compiti sul fronte ti, i disoccupati, quelli che andavano che attraversano la via È molto più di un oggetto consegnato interno, che oggi significano rendere più incisiva la l’azio- «ar monte dei pegni», le mamme con le alla custodia di un museo, è mille volte ne di politica economica del governo, a partire dalla Leg- carrozzine e io pure con mio padre, Casilina è un modo più efficace. Consumare il passato nella ge di Stabilità, rafforzandone la capacità di stimolo e rilan- spesso. per comprendere la capitale vita reale è il tempo presente. cio dell’economia. 16 domenica 17 novembre 2013 COMUNITÀ

L’intervento L’analisi La crisi, l’Italia Dove ci porta la fine del berlusconismo? e quel che serve al Pd

to di tradizione liberale e democratica. sce. Giuseppe A Berlusconi, interprete di questa ambigua Se il Partito democratico è il ritorno alla sini- Agostino Fioroni unità dei moderati, abbiamo subito opposto stra, allora prima o poi chi non è di sinistra sce- Megale una barriera. Non vale la pena ripercorrere le glierà altre formazioni politiche e altri schiera- segretario tappe che hanno segnato il percorso in direzio- menti elettorali. Con ciò, volenti o nolenti, fini- generale Fisac Cgil ne di una sempre più intensa solidarietà dei ri- remo per constatare che l’auspicata convergen- formisti in contrapposizione allo schieramen- za delle varie anime del riformismo all’interno to di centrodestra; né serve, adesso, insistere di un nuovo partito non è riuscita, dopo oltre A FATICA, TALVOLTA CON QUALCHE INFELICE su questo o quel punto per discernere gli errori un lustro, a produrre un esito soddisfacente a SOSTENGO GIANNI CUPERLO COME CANDI- ● SCARTOPOLEMICO,ILCONFRONTO SULFUTU- della nostra coalizione nel dare piena rappre- causa, anzitutto, di una pretesa che sembra ce- ● DATO SEGRETARIO DEL PARTITO DEMOCRA- RO DELLA DEMOCRAZIA in Italia e in Europa s’in- sentanza alle diverse componenti della miglio- lebrare come virtù un incongruo arroccamen- TICO PERCHÉ HA LE CARATTERISTICHE NECESSA- sedia al centro della nostra dialettica congres- re tradizione democratica e repubblicana. Ba- to all’interno della sinistra. A maggior ragione RIE PER RILANCIARE IL PROGETTO ORIGINARIO suale. È merito di Reichlin aver messo in eviden- sta invece riconoscere che a dispetto delle in- se da domani l’iniziativa di Berlusconi, scivolan- CHE DIEDE VITA AL PD. Riscontro in lui compe- za la questione dirimente, ovvero il discorso sul- sufficienze di linea politica comunque il centro- do su posizioni antigovernative e antieuropei- tenza, amore e passione per la politica con la la natura e la prospettiva del Partito democrati- sinistra oggi può rivendicare, nel momento in ste, per altro senza più giovarsi del carisma del «P» maiuscola che, insieme alle radici nel mon- co. Nelle sue parole, chiare e impegnative, c’è il cui il ritorno a Forza Italia si configura come federatore di una maggioranza naturale di do del lavoro, sono gli elementi necessari per riflesso di un orgoglio per tutto ciò che rappre- un’irrevocabile scomposizione dell’originario stampo anarco-moderato, aprirà per molti elet- essere un buon segretario. Si dice che siamo senta e ancora può rappresentare la sinistra nel modello berlusconiano, il merito di aver retto tori il varco alla ricerca di nuovi assetti politici di fronte a una sfida impossibile, che i giochi nostro Paese. Dinanzi al fallimento di un neo-ca- alla prova nei confronti di un aggressivo populi- e parlamentari. siano ormai fatti, che Gianni non ha il physique pitalismo senza più una regola se non quella del smo falsamente modernizzatore. Tuttavia, Non è in discussione, alla fine, la volontà e il du rôle eppure più lo si conosce e più se ne ap- profitto facile, con l’uso dissennato di strumen- giunti a questo punto, non dobbiamo rinuncia- desiderio di rinsaldare la linea del solidarismo. prezzano le qualità, sia nel rapporto con gli ti finanziari sofisticati e perversi, viene alla luce re alla libertà di giudizio, né possiamo abdicare Ai cattolici democratici, semmai, preme illim- iscritti che con gli elettori del Pd. Quando il 31 il bisogno di una ripresa di pensiero attorno al al nostro dovere di autocritica per il bene del pidire le ragioni di un’alternativa alla vicenda ottobre le lavoratrici e i lavoratori bancari han- primato degli interessi popolari nel quadro di Paese. tumultuosa e sconclusionata del turbo-capitali- no scioperato per difendere il contratto di la- una nuova economia sociale di mercato. Que- Siamo andati alle elezioni sbandierando un smo mondiale. Il problema però è capire se voro, ricevere il messaggio di sostegno e soli- sta consapevolezza, tuttavia, non ci rassicura progetto che aveva i tratti e gli emblemi di una una storia, di certo destinata a non finire l’8 darietà ai lavoratori del credito da Gianni mi sulla coerenza di una condotta politica e sulla mera riproposizione della più che vetusta uni- dicembre, debba proseguire con il disconosci- ha dato una duplice soddisfazione, per la cate- efficacia degli strumenti adottati. tà delle sinistre, sebbene accompagnata da un mento dell’autonomia di pensiero di un mondo goria e i lavoratori che rappresento e per aver È avvenuto, in questi ultimi decenni, che il lessico più aggiornato nella forma e nello stile, poco incline a confondere l’impianto del rifor- saputo immaginare alla guida del Partito De- vento del liberismo fosse percepito come un non già nella sostanza. Ebbene, l’appello mismo responsabile con un approccio vaga- mocratico la persona giusta. annuncio di modernizzazione. Non c’era in ap- neo-frontista è fallito. Come nel 1948, a distan- mente giacobino e radical-populista, perenne- Il Paese vive un periodo drammatico e con parenza alternativa. Oggi non si contano colo- za di più sessant’anni questa proposta politica - mente ossessionato dal fantasma di Berlusco- esso i partiti politici. L’Italia ha bisogno di buo- ro che si professano indignati per la devastazio- evidentemente poco gradita - si è fermata sulla ni. Eppure quel fantasma si appresta a scompa- na politica e di una prospettiva socialdemocra- ne dell’economia reale, con fasce sociali impo- soglia del trenta per cento. Ci vuole cautela nel rire e con esso scompare, perché in sostanza tica europeista che sappia dare dignità e futu- verite e depresse, ma non tutti ricordano che la mettere in dubbio l’evidenza dei fatti. Io penso, non può essere altrimenti, la figura ormai sbia- ro al nostro Paese. È tempo di rilanciare ricerca del consenso facile offriva anche alla piuttosto, che questo esito negativo costituisca dita del forzoso bipolarismo italiano. Farsi sini- un’idea di partito come intellettuale colletti- sinistra la percezione di una possibile èra del la cartina di tornasole di un vecchio istinto iden- stra e dirsi socialisti, quasi con piglio sbrigativo vo. Guidare il Pd è già un impresa difficile, far- benessere generalizzato proprio in virtù del titario non foriero di quel necessario amplia- e ordinatorio, manifesta il desiderio di trovare lo insieme al governo del Paese è una sfida connubio tra innovazione e finanza creativa. mento di attenzioni e soprattutto di consensi. nel passato una rassicurazione che sovrasta la impossibile. Serve Sono stati pochi i tentativi di riportare la giusta Per giunta, la pubblica opinione avverte l’insi- rinuncia alla costruzione della casa dei demo- ... una persona che si de- istanza di liberalizzazione all’interno di un dise- dia di un mascheramento tattico a scapito della cratici e dei riformisti. Il futuro, perciò, sconta dichi al partito anima gno equilibrato di sviluppo a dimensione uma- limpidezza di approccio in base alle reali inten- l’ossimoro delle nostre astuzie e delle nostre Il nuovo e corpo. Per questo na. Abbiamo patito un deficit di cultura e di zioni politiche. Così non siamo, agli occhi di pretese. Reichlin ha ragione a ricordare su qua- segretario non condivido l’ap- sensibilità politica a conferma della gravità di un’Italia consapevole e matura, né carne né pe- li importanti motivazioni poggia il Partito de- avrà proccio da uomo solo una rottura, improvvisa e controversa, che a ... mocratico, ma ne ha meno se ignora il rischio al comando né tanto- cavallo degli anni ’90 ha comportato la dissipa- che sulla scorta di un imperativo sbagliato le il compito meno l’idea che si pos- zione di un patrimonio di idealità e passioni ci- stesse motivazioni possano essere assunte a ba- sa fare bene e in con- vili in concomitanza con l’archiviazione dei Al centrosinistra va dato atto se di una coalizione rispettosa del pluralismo di far rivivere temporanea il sinda- grandi partiti popolari. Ne è seguito un diso- di aver tenuto duro contro più di quanto, almeno, ne dia conferma un par- l’entusiasmo co di Firenze, il segre- rientamento assai profondo, che ha messo nel- tito precocemente invecchiato. Questo è il peri- tario del partito e ma- le braccia di un blocco indistinto di conservato- un aggressivo populismo colo che vedo, questa la deriva a cui non voglio iniziale gari il presidente del ri, populisti e radicali buona parte dell’elettora- falsamente modernizzatore rassegnarmi. Consiglio. Questa competizione per il se- gretario è importantissima e l’esito dovrà ge- nerare un Pd unito e non più diviso. L’idea di partito che sin dalla sua costituzione ho soste- Dialoghi Nei dibattiti politici italiani, nonostante le non esiste, infatti, quella che esiste è nuto si è allontanata, fino quasi a sparire. Al ormai prossime elezioni europee del 2014, un’Europa guidata da «tecnici» che di fatto nuovo segretario spetta un compito ecceziona- è quasi assente l’Europa le cui istituzioni controllano le scelte economiche dei paesi le, far rivivere l’entusiasmo iniziale e, stavolta, hanno tuttavia un impatto rilevante sulla che all’ Europa hanno aderito. Divisi in tradurlo nel rilancio di una azione politica for- Costruire situazione economica e sociale dei paesi due grandi correnti, i partiti rappresentati te, autorevole, fondata sulla lealtà e sulla affi- membri. Ogni partito dovrebbe invece nel Parlamento europeo potrebbero in dabilità tra il dire e il fare. Una delle condizio- davvero dibattere di quale Europa realizzare. teoria confrontarsi su programmi ni per riconquistare i cittadini alla buona poli- ASCANIO DE SANCTIS «europei» ma combattono, di fatto, tica consiste nel ridurre la forbice tra le pro- l’Europa battaglie elettorali su temi nazionali e non messe, gli impegni elettorali, le parole che si L’Europa bacchetta l’Italia per il debito e si sentono poi impegnati a portare avanti, spendono quando devi strappare un applauso la Germania per l’eccesso di export. I limiti in Europa, progetti davvero comuni. Se il o un voto ed il fare concreto di una grande entro cui la legge di stabilizzazione deve fronte popolare è un po’ più di destra e forza delle sinistra riformista capace di indivi- muoversi sono definiti dall’Europa. quello socialdemocratico è un po’ più duare gli obiettivi giusti ma anche di realizzar- All’Europa ha già ricorso e con maggiore progressista e di sinistra, d’altra parte, la li. Questa è la condizione affinché una buona Luigi forza ricorrerà Berlusconi se il Senato politica economica dei funzionari sembra politica scacci la cattiva politica imperniata Cancrini deciderà di farlo decadere dal suo incarico sempre più chiaramente di destra: con sul populismo di Grillo e di Berlusconi che tan- psichiatra di senatore. Cos’è, tuttavia, l’Europa? risultati, mi pare, niente affatto ti guai ha prodotto al nostro Paese. e psicoterapeuta L’Europa, in modo ogni giorno più soddisfacenti. È per tutti questi motivi che Combattere le diseguaglianze per tornare evidente, non è il Parlamento ma la ad un progetto d’Europa politica a crescere, queste sono le linee guida per il Commissione e la Commissione, ogni dovremmo tornare. Presto. Cominciando centrosinistra. E queste sono le parole che sin giorno di più è l’insieme dei funzionari che dalle prossime elezioni che non sono per dal suo primo documento d’agosto e poi nei lavorano a Bruxelles. L’Europa «politica» niente lontane. suoi incontri pubblici, Cuperlo, ha più volte voluto sottolineare. L’uguaglianza è un valore della sinistra moderna. Tutto il contrario di quanto hanno deciso di fare i banchieri che continuano ad attribuirsi compensi milionari mentre disdettano il contratto nazionale. Men- CaraUnità Via Ostiense 131/L 00154 Roma tre il 10% della popolazione più ricca possiede [email protected] il 50% dell’intera ricchezza nazionale e la for- bice delle diseguaglianze si allarga e genera Le necessità effettuano e che hanno bisogno di una cura Sarebbe più appropriato quindi che queste nuova crisi economica e non solo. Norberto della paziente oncologica post-operatoria altrettanto complessa che pazienti fossero trattate in camere differenti Bobbio ha disegnato il politico di sinistra co- Lavoro in un reparto di ginecologia. Ho a coinvolge professionisti di altre strutture da quelle dove si vivono patologie benigne me una persona «in qualche modo ispirato da che fare prevalentemente con pazienti quali chirurghi generali ed urologi per che impegnano, sotto tutti i profili, in misura ideali e sempre dalla parte dei più deboli men- oncologiche. Credo che queste pazienti esempio, sia per l’impegno sotto il profilo molto più leggera sia la donna stessa, sia il tre il politico di destra basta che sia ispirato da abbiano delle esigenze particolari sia per gli psicologico con l’intervento talvolta della personale medico che quello infermieristico. interessi». Questa era e resta la differenza tra interventi molto complessi ed invasivi che si figura specifica dello psicologo oncologo. Alessandro Bovicelli destra e sinistra.

Questo giornale è stato chiuso in tipografia alle La tiratura del 16 novembre 2013 ore 21.30 è stata di 81.256 copie U:domenica 17 novembre 2013 17

Una donna Mosuo

ne. Coler sottolinea che questo avviene grazie a LA STORIA una solidarietà tra donne inscalfibile, fatta di aiu- to reciproco, grandi chiacchiere, vita in comune. Il possesso amoroso non esiste, al pari dell’esclusi- vità. Quando due innamorati, e non una coppia, si separano, lo fanno morbidamente, accettando la decisione del partner senza recriminazioni. Leg- La città delle donne gendolo, non si può fare a meno di pensare a tutti quegli uomini che, non sopportando che le compa- gne li lascino, le perseguitano e le uccidono. È pos- sibile quindi che ciò non accada, e l’esempio dei Un villaggio matriarcale senza guerre Mosuo ci conferma quanto la violenza maschile sia culturale all’interno di un contesto distorto ba- sato su una forma sociale profondamente misogi- e violenze. Esiste: è nella Cina meridionale na e diseguale che possiede valori sbagliati e non vitali. Il ripensamento, confrontandoci con la so- cietà matriarcale dei Mosuo, è imprescindibile, VALERIA VIGANÒ Il reportage del medico ni Mosuo, condivide le giornate, i pasti, vince le non sono le nostre leggi a dover cambiare ma le argentino Ricardo Coler ritrosie, ascolta, domanda. Scopriamo con lui che fondamenta tutte, a partire da una femminilizza- il matriarcato si basa su differenze fondanti rispet- zione del vivere, perchè come afferma un Mosua- VIVIAMO QUI,INITALIA,EUROPAEORMAIQUASI TUT- che ha trascorso un periodo to al patriarcato. È vero, sono le donne che decido- no, «stare in mano alle donne è stare nelle mani TO IL RESTO DEL MONDO, IN UNA SOCIETÀ MALATIS- con la comunità dei Mosuo no. A un loro richiamo gli uomini scattano come migliori». SIMA,MALANDATA,CORROTTA, INGIUSTAE INEGUA- molle, e adempiono ai lavori pesanti o fanno i tra- Quando la Cina decise che questo piccolo popo- LE. Viviamo a dodicimila all’ora, in tensione, an- scoprendo un piccolo Eden ghettatori lungo le sponde del lago o vanno a com- lo montano doveva uniformarsi nei modi e nei co- siosi e preoccupati. Corriamo invece di cammi- prare animali da soma. Ma hanno anche molto stumi alle regole del resto del paese e cambiare il nare, rincorriamo costantemente mete vere e tempo libero che passano a giocare a mahjong. proprio matriarcato, arrivarono i soldati a obbli- fittizie. Siamo schiavi della nostra immagine. Ac- Le donne lavorano i campi e cucinano, senza lesi- gare i Mosuo a sposarsi, fare figli, costituire fami- cumuliamo beni, perdiamo beni, siamo costan- nare la fatica. Il capovolgimento dei ruoli non sa- glie tradizionali. Per un po’ furono assecondati temente aggressivi, subiamo vari tipi di poteri racconta di un viaggio in un luogo sperduto e quasi rebbe sufficiente se non si innestasse in un tessu- dalla popolazione, ma appena l’esercito se ne an- visibili o subdolamente soggiacenti che induco- inaccessibile a 2500 metri, nella Cina meridionale, to familiare che prevede che tutti i membri abiti- dò, tutti ritornarono al più congeniale matriarca- no alla rabbia, alla ribellione e alla depressione. in mezzo alle montagne himalayane. L’autore è un no la casa e non la lascino per creare nuovi nuclei, to. E la realtà, per niente democratica, scatena una medico e scrittore argentino, Ricardo Coler, curio- perché il matrimonio non esiste. Avete presente Un esempio di resistenza passiva propria di violenza da tempi storicamente bui. Non trovia- so e perenne viaggiatore in altre culture che, come quella istituzione che genera promesse, chiusura, una cultura con radici fortissime e condivise e mo soluzioni, impacchettati e imprigionati, no- ogni vero viaggiatore, non esprime giudizi e acco- gelosia, accaparramento, unicità che poi svanisce non violenta. Ora il governo centrale cinese sta nostante il pensiero generico o speculativo cor- glie anche l’incomprensibile. in pochi anni e diventa galera? L’amore per i Mo- costruendo una strada per collegare il lago e la ra a fiumi in cerca di un’uscita. La misoginia è suo è un’altra cosa e corrisponde alle vere qualità sua provincia ad altre province limitrofe. È la instillata come veleno mortale, gli abusi e la pre- IMPRONTA TIBETANA del sentimento. Anche alla sua transitorietà, ciò grande minaccia che incombe, perché, parados- varicazione sono atti di una costanza disarman- Nella provincia dello Yunnan, sulle rive del Lago che rimane per sempre è infatti il nucleo in cui si salmente, laddove esiste la comunicazione, la me- te. Cerchiamo pertugi che facciano prendere Lugo, vive un popolo di più di 25.000 persone, a nasce. scolanza produce mutamento talvolta irreparabi- boccate d’aria non malsana, ma quelle boccate forte impronta tibetana per religione, tratti somati- Coler indaga sulla sessualità discorrendo con le. Sembra un concetto conservativo, ma spesso che servirebbero a darci tregua ci consentono ci e ambiente geografico. Ciò che rende i Mosuo le donne e gli uomini, e constata che è più che mai la contaminazione produce squilibri e scontri, solo di imparare a stare in un’apnea forzata per unici è la loro struttura sociale a base completa- una libera espressione dell’attrazione. Molto libe- non rispetta le peculiarità, invade con modelli che più tempo. Resistiamo affaticati, cresciamo i fi- mente matriarcale. Ritenere che una società ma- ra. Gli incontri avvengono quando la ragazza lo martellano e si impongono come esemplari. La gli in un’infinita corsa ad ostacoli, tentiamo di triarcale sia un semplice ribaltamento del potere decide. L’uomo che viene fatto entrare nell’alco- torsione capitalista nelle economie emergenti, Ci- sconfiggere il tempo, rimandando vecchiaia e dagli uomini alle donne è una semplificazione arbi- va, appende il cappello alla porta. Segno che è lui na e India, ne è un esempio. Invece di essere morte, procrastinando i segni degli anni. Prova- traria e miope. E Coler lo dimostra. Il viaggio per il prescelto. Può essere per una notte o protrarsi un’opportunità e un’alternativa, il matriarcato ti e stanchi. arrivare al Lago Lugo è faticoso e interminabile, su per un lasso di tempo indefinito. Ma mai i due Mosuo rischia di venire cancellato e soffocato da Ma se invece di trovare spiragli minimi per strade pericolose, ma alla fine ecco aprirsi una sor- innamorati andranno a vivere insieme. I figli che errori economici e sociali che si perpetuano da sopravvivere, spalancassimo la porta? ta di Eden. Coler scopre prestissimo i segni inequi- nasceranno mai vivranno al di fuori della famiglia secoli attraverso il patriarcato autoritario e cieco. Farlo da soli è un atto di coraggio individuali- vocabili di un ordine diverso delle cose. Ma si ad- della matriarca. La conclusione è che la figura del Oserei dire che leggere Il Regno delle donne e riflet- sta o al massimo scovato in esigui gruppi di per- dentra lentamente, con profondo rispetto e onestà, padre non esiste, a dispetto di tutte le teorie che terci attentamente sia un piccolo atto di rivoluzio- sone che la pensano allo stesso modo. Ci viene in un sistema sociale completamente nuovo. Sco- scrutano l’influenza e l’importanza del ruolo pa- ne, una presa di coscienza, e una prova inconfuta- allora in aiuto uno splendido libro edito da notte- pre una ad una le diversità di un modo di vivere che terno nella nostra società. Il risultato è che tra i bile e reale di come sia davvero possibile un cam- tempo, Il regno delle donne (pp.211, euro 15,50), ha regole semplici e che tutti, dalla tenera età fino Mosuo non c’è la violenza né la prevaricazione biamento di ciò che siamo diventati e della vita che non analizza lo status quo, non propone cor- alla vecchiaia, ottemperano naturalmente. Con maschile (o femminile), non ci sono atti illegali e che facciamo, illusi, adulati, premiati nella nostra rettivi e palliativi, e non tenta di convincerci o l’aiuto di un traduttore, anche lui ignaro e sorpreso al primo accenno di aggressività basta un inter- presunta superiorità. In verità siamo solo insoste- farci sposare una nuova teoria. Semplicemente e alquanto diffidente, incontra le donne e gli uomi- vento della matriarca per riportare tutto all’ordi- nibili e odiosi esseri umani.

LETTURE: : I cent’anni della Recherche e la storia dell’anarchico Ghezzi P. 18 FOCUS : Rai Scienza, sì all’iniziativa de l’Unità anche dal ministro Carrozza P. 19 SHOW : Festa per i Waterboys PAG. 20 CINEMA : A Roma vince «Tir» di Fasulo P. 21 18 domenica 17 novembre 2013 U: CULTURE Tutti i no a Swann I cent’anni della «Recherche» che rischiò di non esistere Foto segnaletiche di Francesco Ghezzi

«Alla ricerca del tempo dorff, ai suoi amici spiegava: «posso essere duro di comprendonio, ma non capisco che un signore perduto» Il capolavoro possa impiegare trenta pagine per descrivere co- Francesco Ghezzi di Proust venne scritto me si gira e rigira nel letto prima di riuscire ad addormentarsi». in quattro anni e ci vollero Ma la delusione maggiore sarebbe arrivata po- l’odissea crudele due anni per la pubblicazione co dopo, in aprile, dalla Nrf: «un libro pieno di duchesse», un romanzo «scritto male», o ancora «un manoscritto di svago, il contrario di un’ope- di un anarchico ANNA TITO ra d’arte»: queste le voci che circolavano nell’am- biente, riportando le opinioni dei vari letterati interpellati. Anche Jean-Jacques Copeau, auto- In un libro la storia dianeità che farà considerare «miglio- HA RISCHIATO DI NON VENIRE MAI PUBBLICATO «A’ LA re, regista, drammaturgo e critico teatrale, fra i re una fine pericolosa che un pericolo RECHERCHE DU TEMPS PERDU» DI MARCEL PROUST, IL più illustri collaboratori della Nrf, a più riprese di un antimilitarista senza fine». Alle 22,40 del 23 marzo CAPOLAVORO ROMANZO-SIMBOLO DELLA LETTERA- rifiutò di pubblicare estratti di Swann nelle pagi- accusato ingiustamente 1921 scoppia la bomba al Kursaal Dia- TURA FRANCESE DI INIZIO ‘900. Proprio così. E l’au- ne della rivista. Per non parlare di André Gide, na di Milano: 21 morti e 80 feriti. Desti- tore dovette anche finanziarne le spese editoria- che aveva anch’esso espresso parere negativo, e di terrorismo e morto nata non ai poveri orchestrali, o al pub- li! La vicenda la dice lunga sulla superficialità, che a Proust confessò nel gennaio del 1914: «Il in un gulag blico, ma al criminologo Giovanni Ga- miopia del mondo letterario, e sui condiziona- rifiuto di questo libro resterà il più grave errore sti, che si supponeva abitasse in una menti a cui si assoggettava, già un secolo orsono. della Nrf e mi vergogno di esserne in gran parte pensione lì a fianco, ma che nel frattem- Nell’autunno del 1912, il quarantenne «dandy» responsabile; rimane uno dei miei rimorsi, dei GRAZIELLA FALCONI po aveva cambiato domicilio. Ghezzi e di buona famiglia Proust aveva appena termina- dispiaceri i più pungenti della mia vita». Probabil- i suoi amici furono subito incolpati e i to la redazione di un romanzo, iniziato quattro mente Gide, semplicemente, non aveva letto il tre fuggirono prima in Svizzera poi a anni prima, dal titolo provvisorio Il tempo perduto, volume! IL 13 GENNAIO 1943 SU ORDINE DEL NKVD, IL Berlino e quindi a Mosca. Poi i veri col- che diventò poi Du côté de chez Swann. Pochi lo co- A posteriori, possiamo imputare il rifiuto che COMMISSARIATO DELLE GRANDI PURGHE, pevoli saltarono fuori. Sono due giova- noscevano nell’ambiente, e firmava occasional- tanto ferì - a giusto titolo - l’autore della Recher- FRANCESCO GHEZZI VIENE CONDANNATO ni mantovani e un operaio milanese mente qualche critica letteraria su Le Figaro,e che, al fatto che i manoscritti venivano non di ALLA FUCILAZIONE, ACCUSATO DI ORGA- che, arrestati, confessano l’attentato e constatava amareggiato che il suo nome «sem- rado valutati sulla base della reputazione dell’au- NIZZAZIONEANTISOVIETICA. Il condanna- lo sconfessano «come atto senza crite- bra che essere un refuso»: le rare lettere che rice- tore: lui lo conoscevano in pochi, e il suo stile, to, tuttavia, era già morto nel gulag di rio di giustizia e senza utilità per alcu- veva al giornale venivano infatti recapitate il più fatto di frammenti destinati a esplorare il mondo Vorkuta il 3 agosto 1942. Come c’era no». La posizione di Francesco, latitan- delle volte a un altro collaboratore, l’accademico interiore, aveva urtato non poco l’ideale di classi- capitato a Mosca, il brianzolo France- te, è quindi stralciata dal processo del- Marcel Prévost. Du côté de chez Swann apparve il cismo moderno sponsorizzato dai prestigiosi con- sco? Egli discende da una famiglia di la strage e nel 1923 la grande patria so- 14 novembre del 1913, dall’editore Grasset, a spe- sulenti, a partire da Gide. contadini poveri, 14/15figli a testa, tra- cialista gli offre una dacia a Yalta con se dell’autore. Nei mesi precedenti Proust aveva Subito alla Nrf si pentirono della mancata pub- sferitisi in una tumultuosa Milano di fi- un giardino e,finalmente, un paio d’an- proposto, invano, l’opera prima a Fasquelle, poi blicazione di Du côté de chez Swann, e Jacques Ri- ne XIX secolo, quella del generale Bava ni di risposo. Ma nel 1924 è di nuovo a Ollendorff e infine alle edizioni della neonata vière, fra i consulenti che più si erano dichiarato Beccaris che, dopo aver fatto sparare imputato a Milano per il Diana. Una «Nouvelle Revue Française (Nrf)», fiore all’oc- ostili, scrisse: «Fate tutto più che potete, credete- sui manifestanti, sciolse, oltre alla Ca- storia italiana, che richiama la strage chiello del futuro editore Gaston Gallimard, che mi, un giorno sarà un onore avere pubblicato mera del lavoro, tutte le associazioni di Piazza Fontana. Al fiero anarchico, pubblicava autori noti quali André Gide - che fun- Proust». Così nei numeri di giugno e luglio 1914, democratiche e progressiste. Gli anni però, non erano bastati i guai italiani, geva anche da lettore - e Paul Claudel. Forse fu apparvero degli estratti del seguito di Swann. in cui nella neonata nazione italiana i voleva addirittura riformare il regime un errore la proposta di finanziarne la stampa, Gallimard aveva fatto marcia indietro, e si era prefetti reprimono sanguinosamente sovietico! Arrestato nel 1928, con l’ac- dando la sensazione di voler forzare le decisioni affrettato ad acquistarne i diritti. le lotte per l’emancipazione equiparan- cusa di essere una spia, condannato a dei potenziali editori, ma voleva pubblicare, co- ... dole alla sovversione. Gli anarchici, dieci anni di carcere duro e poi al confi- sti quel che costi, convinto della «superiorità del non numerosi, divisi in organizzativisti no di Astrakan. mio talento» e per riscattarsi dallo scarso ricono- Tra i pareri negativi quello e anarcoindividualisti, si dedicavano Carlo Ghezzi, sindacalista Cgil, ha ri- scimento che gli veniva dall’ambiente letterario. con piccole bombe qua e là a scuotere costruito la storia con freddezza e pre- Alla vigilia di Natale del 1912, Proust ricevette, di André Gide, che confessò: dall’apatia le masse operaie, rese inatti- cisione, attento a frugare tra le nebbia a mo’ di strenne, ben due rifiuti: quello di Fa- «Il rifiuto di questo libro ve, a loro parere, dalla direzione rifor- in cui s’è perso questo suo zio, accen- squelle, al quale il romanzo appariva «senza tra- mista del neonato partito socialista. nando con grande pudore al pathos a ma, dalle frasi ingarbugliate»; quanto a Ollen- resterà il più grave errore» L’anarco individualista è l’ultimo esem- lungo sofferto dalla sua famiglia. plare di una stagione romantica; ridon- danti non meno della borghesia, essi re- clamano la missione religiosa di «istilla- LA STORIA re nell’istinto di ogni individuo il ger- PREMI me della verità e dell’indipendenza», la Un affresco della Francia libertà «all’infuori e contro ogni socie- Al via il «Volponi» tà». in sette parti Francesco è ancora un ragazzino Da oggi fino al 30 novembre, il quando, con doloroso stupore della «Volponi» invaderà Fermo e altre Marcel Proust (1871-1922). Introdotto poco più sua famiglia, incomincia a frequentare città delle Marche, con mostre, che ventenne nell’ambiente letterario «d’élite», ambienti anarchici e socialisti, il cui lea- incontri, letture, spettacoli teatrali, verso il quale era attratto da uno spiccato der, Benito Mussolini, è guardato con per la decima edizione del premio «snobismo» e nel quale avrebbe trovato il sospetto dal papà, Giulio, tanto più dedicato allo scrittore e poeta modello reale di tanti dei sui personaggi, pubblicò quando la prima guerra mondiale favo- marchigiano. I tre libri vincitori di il suo primo volume, Les plaisirs et les jours, risce a Milano un intenso rapporto uni- questa edizione sono: L’uso della raccolta di prose sofisticate e mondane, ma già tario tra socialisti e anarchici. France- vita 1968 di Romano Luperini caratterizzate da una certa finezza introspettiva, sco nel movimento anarchico stringe (Transeuropa), La lucina di Antonio nel 1896. In seguito lavorò a una sorta di diario in un’amicizia profonda con altri due gio- Moresco (Mondadori) e Il gabinetto cui sembra vivere l’amore come disperazione, e vani, Ugo Fedeli e Pietro Buzzi, i quali, del dottor Kafka di Francesco che costituisce il primo abbozzo della sua opera chiamati alla armi nel 1917, come lui Permunian (Nutrimenti). maggiore. Apparve postumo con il titolo Jean disertano, rifiutando di sparare ai fra- Santeuil. L’unico, immenso romanzo che scrisse telli austriaci. Disponibili alla violenza è A’ la recherche du temps perdu, che consta solo per la rivoluzione sociale. Alto, ma- di sette parti strettamente legate: dopo Du côté gro, bello e naturalmente elegante, Il Mondello a Magrelli de chez Swann apparvero, questa volta da Ghezzi fugge in Svizzera. Ma, come Gallimard, A’ l’ombre des jeunes filles en fleur scrive spiritosamente il nipote Carlo Con Geologia di un padre (1918), che ottenne il Premio Goncourt, Le côté Ghezzi - autore del libro e della ricerca (Einaudi), Valerio Magrelli ha vinto il de Guermantes (2 voll., 1920-21), Sodome et Francesco Ghezzi, un anarchico nella neb- SuperMondello e anche il anche il Gomorrhe (3 voll., 1921-22). Postume apparvero bia (pp.124, euro 10,00, Zero in condot- Premio «Mondello giovani», così ha le ultime tre parti: La prisonnière (1923), ta) - «anche in un paese neutrale è diffi- scelto una giuria di 120 studenti Albertine disparue del 1925 e Le temps cile fare dell’antimilitarismo», e infatti siciliani. A decretare il vincitore del retrouvé (1927). Fondata su un impianto nel maggio 1918 Francesco viene arre- «Mondello» è stata una speciale autobiografico, l’opera, dalla struttura ciclica, stato insieme ai suoi due amici e ad al- giuria composta da 240 lettori costituisce un grandioso affresco della società tri 120 per le bombe di Zurigo e, in indicati da 24 librai. In lizza con francese dell’inizio del ‘900, del suo linguaggio, quanto anarchico, espulso. Rientra in Magrelli c’erano Andrea Canobbio delle sue tacite norme, e al tempo stesso la storia Marcel Proust secondo Andy Warhol Italia grazie all’amnistia concessa da con Tre anni luce (Feltrinelli) e di una vocazione artistica che si realizza dopo una Francesco Saverio Nitti nel 1919, giu- Walter Siti con Resistere non serve lunga esperienza di «tempo perduto». sto in tempo per incrociare il biennio a niente (Rizzoli). rosso, ossia quella drammatica quoti- domenica 17 novembre 2013 19 U: CULTURE

LUCA DEL FRA

SEGUE DALLA PRIMA Scienziate prestate alla politica che spiegano dal punto di vista di chi ogni giorno è in prima linea Un coro di sì l’utilità di un canale televisivo del servizio pubbli- co dedicato alla scienza, agli scienziati, alle loro Storia e alle loro storie. Accanto a loro Rossella Panarese, ideatrice e curatrice di Radio 3 Scien- za, dà lo sguardo di chi da anni porta questi argo- menti in onda ogni giorno. «Sarei molto felice di assistere alla nascita di per Rai Scienza un canale Rai dedicato interamente alla Scienza – esordisce senza mezze misure Carrozza –, perché sono certa che potrebbe aiutare soprattutto le gio- vani generazioni a conoscere meglio il mondo Il ministro Carrozza favorevole che le circonda, a scoprire quanto l’Italia ha dato in passato e continua a dare in termini di scoperte scientifiche fondamentali». al canale: «Aiuterebbe i più giovani» L’EMOZIONE DEL MICROSCOPIO L’immagine italiana infatti non è particolarmente lusinghiera da questo punto di vista: «Lo testimonia- no anche diversi studi internazionali –non nascon- de il ministro–: nel nostro Paese la cultura scientifi- ca non è molto diffusa e spesso i nostri ragazzi regi- strano deficit in scienza e matematica rispetto ai loro coetanei europei. Invece, e il canale Rai Scien- Scendono in campo anche za potrebbe dimostrarlo, la scienza e la tecnologia possono ancora far sognare i giovani e i meno giova- la senatrice a vita Elena ni». Cattaneo e la deputata Ilaria Alle parole del ministro fa eco con entusiasmo Cattaneo, figura di punta nelle ricerche sulle cellule Capua, scienziate prestate staminali: «Sarebbe una cosa straordinaria – spiega alla politica: «Con la ricerca – ma se deve nascere un canale dedicato dovrà ave- re connotati alti e non rifugiarsi in quelle trasmissio- si imparano libertà, tolleranza ni sui misteri, le magie, i miracoli e le stranezze. E e spirito critico» non bisogna avere paura dell’audience, la scienza è divertente: datemi un teatro con 10mila posti e poi E Rossella Panarese racconta vediamo!» In che senso è divertente? «Potrei citare la sua esperienza su Radio3 come mi tremavano le mani quando depositavo i vetrini sotto il microscopio quando era alle prove finali della mia ricerca sulle staminali e la malattia di Huntington, oppure la ricerca di Shinya Yama- naka sulla riprogrammazione cellulare che nessu- no credeva possibile e lui l’ha dimostrata, o il nostro Giovanni Bignami che per anni ha studiato una stel- la che si giurava non ci fosse e invece c’era davvero e l’ha chiamata Geminga (che si pronuncia come in lombardo «Gh’ è minga», cioè non c’è mica Ndr) , ma forse il caso più bello è quello di Giacomo Rizzo- latti, che a 72 anni non ha mai smesso di studiare e ha presentato un progetto di ricerca allo European LA NOSTRA INIZIATIVA Reserch Council sui neuroni a specchio che è stato finanziato con 2 milioni di euro. Nella scoperta c’è La campagna de «l’Unità» sempre qualcosa di avventuroso, lo scienziato è co- me nel deserto e pensa: sono fuori strada oppure al che trova così tanti consensi confine del nuovo». Cattaneo ha pubblicato vari articoli sul rapporto Il 17 ottobre l’Unità ha iniziato una campagna non esaltante tra politica e scienza nel nostro pae- per la creazione di un canale tv dedicato a temi se, come garantire indipendenza a un canale scienti- scientifici nel servizio pubblico: Rai Scienza. La fico: «Senza indipendenza e libertà di pensiero non nuova campagna faceva seguito a un’analoga c’è scienza. Al contrario gli scienziati potranno spie- iniziativa presa questa estate e che partiva da gare le loro ricerche, per esempio perché non è ve- una idea di Franco Scaglia, presidente del ro che le staminali embrionali sono inutili come Teatro di Roma, in favore di Rai Teatro, una qualcuno dice, oppure chiarire perché la sperimen- rete dedicata allo spettacolo da vivo nata lo tazione sugli animali è necessaria e quanto faccia- scorso settembre, a coronamento della nostra mo per ridurla al minimo e alleviare le loro sofferen- campagna. A spingerci in queste iniziative è ze». l’idea di una tv che sia soprattutto servizio Che vantaggio trarrebbero i cittadini da un cana- pubblico, come di statuto dovrebbe essere la le tematico di questo tipo? «Lo spirito critico e la Rai. Il momento è favorevole poiché la Rai, tolleranza: pochi sanno quanto il metodo scientifi- investita da una crisi di risorse, deve co obblighi a ragionare su se stessi e sul proprio ridisegnare i suoi canali satellitari: la scienza e il operato: ogni volta che fai una ipotesi, tu per primo teatro spesso sono assai meno onerosi delle cerchi di smontarla in ogni modo, andando contro star del piccolo schermo e molto più le tue idee. Quando pubblichi i risultati, qualsiasi importanti. In questi giorni la campagna per scienziato nel mondo è autorizzato a smontarli e Rai Scienza è stata ripresa anche dal Sole 24 mostrare l’errore. Niente opinioni o supposizioni, ore (senza però citarci), ma è comunque ma dati, fatti e attenzione alle critiche: tutte cose positivo perché dimostra l’importanza che in Italia spesso mancano e mi permetto di dire dell’iniziativa, e perché siamo convinti che che questa mancanza è parte importante nei proble- l’attenzione per la cultura, la scienza, lo mi che il Paese si trova ad affrontare. La scienza è spettacolo dovrebbero essere di tutti. Sono soprattutto un modo di vita che insegna a essere più già intervenuti l’astrofisico Giovanni Bignami - tolleranti e autocritici: porta a una crescita civile». che ci ha scritto incoraggiandoci e suggerendo Vicepresidente della VII Commissione cultura al- per il canale il nome molto efficace di Rai la Camera, Ilaria Capua è una biologa virologa che Conoscenza -, lo storico della scienza Giulio ha raggiunto importanti risultati scientifici, ma so- Giorello 3e il matematico di fama prattutto ha sfidato il sistema con la decisione di internazionale Ciro Ciliberto. depositare la sequenza genetica di un ceppo africa- no di influenza su un sito open source a disposizio- ne dell’intera comunità scientifica: «Occorre una ri- voluzione culturale e la televisione ne può essere libri e internet sono ancora minoritari, e dunque mi, assistendoli da un punto di vista tecnico, potreb- e unitamente alle mail e agli sms che arrivano ci parte –spiega–: uno dei problemi che l’Unione Euro- ecco perché sono favorevole a un canale dedicato be essere un modo per colmare l’enorme ritardo dice anche che il pubblico delle trasmissioni scienti- pea ci pone è proprio sui modelli culturali che tra- alla scienza. Le nuove generazioni devo imparare a accumulato dal nostro paese nel settore scienza e fiche è fedele, attento e visto che spesso ti corregge smettiamo. Lo scienziato da noi piace ai bambini, essere all’altezza di quello che succede nel mondo, televisione. Quest’anno Rossella Panarese festeg- se ti sfugge qualcosa, dunque è anche esigente. Ma ma già nell’adolescenza assume la figura dello sfiga- ad accettarne le sfide: ricordiamoci che nei Paesi gia i dieci anni di Radio 3 Scienza, un traguardo ci sono altri segnali positivi sul pubblico interessato to, che non trova lavoro né soldi per le sue ricerche, dove l’economia è arretrata o sta arretrando c’è importante per una trasmissione quotidiana. Gli alla scienza, come i Festival che riscuotono sempre quando al contrario proprio gli scienziati italiani scarso interesse nella scienza. L’importante è esse- chiediamo, è possibile fare scienza e audience? «As- un notevole successo». Voi che spesso li seguite, co- stanno dando un forte contributo al progresso re divertenti e considerare la grande bellezza della solutamente sì, la nostra trasmissione è tra le prime me è il contatto diretto con il pubblico? «Molto utile scientifico». E la televisione può essere utile in que- scienza, la suggestione che può trasmettere». E lei 5 a essere scaricata in pod cast di tutto il sito di e interessante, spinge a creare un linguaggio che sa sto senso: «L’italiano si informa con la televisione, come lo immaginerebbe un programma scientifi- Radio 3, una ammiraglia della Rai. Questo ci onora raccontare, ma con rigore, e anche a creare un dia- ... co? «Partirei dalle immagini: ci sono foto di corpi ... logo». E gli scienziati, soprattutto quelli italiani, so- celesti lontani milioni di anni luce che assomigliano no pronti a questo dialogo sui mezzi di comunicazio- «Occorre una rivoluzione agli ingrandimenti di lieviti, microbi, esseri unicellu- Le nuove generazioni devono ne di massa? «Prima di Radio 3 Scienza già mi occu- lari. L’infinitamente grande e l’infinitamente picco- pavo degli stessi argomenti ma senza cadenza quoti- culturale per far passare lo si toccano nella visione e magari anche nella tele- imparare a essere all’altezza diana: gli scienziati in questi 20 anni sono molto certi messaggi. E la tv, mezzo visione». di quello che succede nel cambiati, hanno capito l’importanza della comuni- Tutto il potere agli scienziati a Rai Scienza? Affi- cazione, ci tengono e ci sono molti esempi di veri di massa, può aiutarci» dare direttamente a loro l’ideazione dei program- mondo, ad accettarne le sfide comunicatori». 20 domenica 17 novembre 2013 U: CULTURE

L’arte di Hergé dal Museo al libro

IL CALZINO DI BART

RENATO PALLAVICINI

CONCEDETECI QUALCHE RIGA DI ● MEMORIA PERSONALE. Quando leggemmo per la prima volta Tintin I Waterboys ai tempi (in particolare Obbiettivo Luna), di «Fisherman’s Blues», disco epico avevamo poco più di sei anni. Era la uscito venticinque anni fa prima - e rimasta unica - traduzione italiana del settimanale Tintin (non degli albi, quella verrà anni dopo). E fu, per chi scrive, un vero e proprio era contraddistinta dal sound rock epico, metro- imprinting: da allora non potemmo politano e scintillante del precedente album This fare a meno di riconoscerci in Tintin Is The Sea e che nell’isola di smeraldo seppe ritro- e nel fumetto. Ecco perché ogni volta vare motivazioni e soprattutto fertile ispirazio- che se ne ripubblicano le storie o Waterboys ne. Da gennaio 1986 fino ai primi giorni di giu- escono volumi sul personaggio e sul gno del 1988, a Dublino i Waterboys cambiano suo creatore Hergé, non ce li pelle, entrando in piena sintonia con certi amori facciamo scappare. Compreso questo di gioventù: Bob Dylan, Van Morrison, John Len- L’arte di Hergé (testi di Michel non, ma anche il country-folk americano dei pa- Daubert, Edizioni L’Ippocampo, pp. dri Woody Guthrie ed Hank Williams. 478, euro 29,90), traduzione italiana tra ieri e oggi Alla presenza simbolica di quei maestri, di del catalogo sul Museo Hergé. Il quei nomi tutelari, una tavola festosa viene im- Museo, dedicato a Georges Rémi bandita, colma di delizie popolari assortite: violi- (1907-1983), vero nome di Hergé, e no e mandolini, bouzouki e chitarre acustiche, alle sue creazioni è stato inaugurato La band in tour per i 25 anni percussioni, cori e fisarmoniche. L’atmosfera du- nel giugno 2009 a Louvain-la-Neuve, rante le lunghe session di registrazione è rilassa- vicino a Bruxelles. È un fantastico ta, serena, distesa, lo spirito di William Butler edificio, progettato dall’architetto di «Fisherman’s blues» Yeats aleggia tra i vicoli dublinesi e condurrà francese Christian de Portzamparc, Mike Scott e compagni all’incisione di un capola- che sembra una nave magicamente voro che ha superato la prova del tempo. Il disco arenata al bordo del bosco che tocca originale, testimoniava solamente una dozzina la città universitaria belga. Nella sua Dal 21 a Roma e poi in giro Già, perché il gruppo di Mike Scott tornerà final- di brani da quell’esperienza: il consiglio è natural- stiva c’è un vero tesoro, più prezioso mente a calcare i palchi europei cantando e suo- mente quello di immergersi nel box sestuplo di di quello di Rackham il Rosso (al per l’Italia. Con l’occasione nando la magia di Fisherman’s Blues a nuove e vec- recente pubblicazione per un viaggio davvero centro di una delle avventure di esce anche un cofanetto con chie generazioni di fans: la tournée comincerà esaustivo, in grado di rendere pienamente tutto Tintin): ovvero lo sterminato archivio proprio in Italia con quattro date (a Roma il 21 il calore e la vitalità di Fisherman’s Blues, sincero di Hergé e del suo Studio. Di sei cd che ripercorre l’epopea novembre, presso l’Auditorium Conciliazione; il tributo alla tradizione, scrigno di meravigliose quest’archivio il Museo, oltre che del gruppo di Mike Scott 22 all’Auditorium di Milano; Bologna, Audito- cover e brani autografi. Dal vivo il gruppo sarà attento conservatore, è una vetrina rium Manzoni il 23 infine Padova, il 24, al Gran riunito in gran parte con i membri originali: ve- cangiante (le esposizioni dei materiali Teatro Geox) per poi proseguire in Spagna e con- dremo infatti salire sul palco il violinista irlande- vengono rinnovate periodicamente e ARIEL BERTOLDO cludersi in grande stile tra Inghilterra, Scozia e se Steve Wickham, l’inglese Anthony Thi- affiancate da belle mostre Irlanda poco prima di Natale, là dove tutto ebbe stlethwaite (mandolino, sassofono, armonica, or- temporanee). E del Museo, questo inizio. gano Hammond), il bassista Trevor Hitchinson catalogo è un fedele specchio. Ma il PER CELEBRARE NEL MIGLIORE DEI MODI IL VENTICIN- che, con il nuovo batterista Ralph Salmins e il libro pubblicato da L’Ippocampo è QUESIMO ANNIVERSARIO DELL’USCITA DI «FISHER- L’ISOLA DI SMERALDO leader Mike Scott, voce e chitarre, completeran- anche un bellissimo oggetto MAN’S BLUES» DEI WATERBOYS, capolavoro delle E con quel tutto intendiamo appunto la saga, no l’organico storico. editoriale, una scatola bianca e dalla leggendaria band britannica di metà anni Ottan- l’epopea incantata del «Blues del Pescatore», Il tour sarà sì una rivisitazione, un ritorno sul costa a scacchi bianci e rossi (come la ta, due sono state le strade maestre percorse: frutto di due anni e mezzo di intenso lavoro di luogo dell’incanto, ma non una sterile e meccani- fusoliera del razzo che portò Tintin una discografica, con la recentissima pubblica- riscoperta della tradizione – nello specifico scoz- ca riproposta: «non sarebbe nello stile dei Water- sulla Luna). Basta aprirla e si zione di un elegante box filologico che espande zese e gaelico/irlandese - esplorazioni devote ma boys - ha ribadito il frontman Mike Scott -. Quel ripercorrono attraverso disegni, in ben 6 cd e 121 brani, 85 dei quali inediti, la anche divertite del patrimonio musicale alle radi- che faremo sarà ma rivisitare il vecchio reperto- schizzi, fotografie rare e private, la storia e le vicende dell’album originale (i dischi ci di un’identità sonora (non a caso il brano è rio con lo spirito di improvvisazione e libertà gio- grande vita di un grande artista e del diventano addirittura sette nell’immancabile de- stato inserito nella colonna sonora del film Sve- cosa che caratterizzava quei giorni, con i compa- suo più grande figlio: quel Tintin che luxe edition, comprensiva di esclusive stampe, gliati Ned che si svolge proprio in Irlanda) gni musicisti di allora. Per risentire il vecchio fuo- ci ha stregati da bambino e che non ci libretto fotografico-illustrativo di 32 pagine e vi- Fu un’imprevista, brusca deviazione verso la co bruciare ancora». Inutile aggiungere che l’oc- ha più lasciati. [email protected] nile 180gr.); l’altra riguarda le esibizioni dal vivo. campagna, realizzata da una band che all’epoca casione è davvero di quelle irripetibili.

sta l’agenda della seconda giornata del San Mari- no Film Festival: alle 10 e alle 14, vanno in scena i Stasera in tv su Sky Catherine Deneuve madrina cortometraggi delle Scuole di Cinema Internazio- nali, provenienti dalla Romania, Spagna, Germa- «Killing Kennedy» nia, Polonia, Israele e Svezia. Dalle 16.30, spazio del Festival di San Marino a due film che concorrono al Premio Amarcord il film di Ridley Scott per la migliore regia: Noi non siamo come James Una settimana di cinema tra lungometraggi, documentari Bond, di Mario Balsamo e Guido Gabrielli, vincito- STASERA ALLE 20.55 SU NATIONALGEOGRAPHICCHAN- re del Premio Speciale della Giuria al Torino Film NEL (E IN CONTEMPORANEA SU FOXCRIME, PIATTA- e novità. Ospite d’onore della manifestazione Francesco Rosi Festival 2012 e recentemente candidato ai Nastri FORMA SKY) va in onda il film tv Killing Kennedy, d’Argento. A seguire, Pinuccio Lovero, Yes, I can,di prodotto da Ridley Scott con Rob Lowe nel ruolo PAOLO CALCAGNO si, inoltre, assieme agli attori John Turturro e Ra- Pippo Mezzapesa. La serata del San Marino Film di JFK. Ridley Scott racconta l'omicidio Kennedy SAN MARINO de Serbedzija sarà sul palco per un’ intervista con- Festival si apre alle ore 20 con L’arbitro, esordio in occasione del cinquantesimo anniversario dell' dotta da Pippo Baudo.Direttore artistico del San di Paolo Zucca, con Stefano Accorsi, che sarà pre- omicidio del presidente Usa nel film prodotto pro- DOPO SOPHIA LOREN, CHE LO TENNE A BATTESIMO, Marino Film Festival è il regista Romeo Conte sentato in sala dall’attrice protagonista Geppi prio dal regista di Blade Runner e Prometheus.Ad L’ANNO SCORSO, IL «SAN MARINO FILM FESTIVAL» HA che lo ha realizzato ispirandosi alla interessante Cucciari. A seguire, la proiezione in anteprima interpretare il presidente americano l'attore Rob AFFIDATO ALLA DIVA D’OLTRALPE CATHERINE DENEU- formula che esplora il mercato internazionale del- mondiale, fuori concorso, del documentario a Lowe (Behind the Candelabras, Brothers & Sisters), VE l’inaugurazione della seconda edizione che ha le produzioni di opere prime e seconde. sfondo ambientalista Adelante Petroleros, di Mauri- mentre il suo assassinio, Lee Harvey Oswald, peso il via, ieri, al Cinema Palace Hotel. Alla cele- Sugli schermi del Festival, per otto giorni, ver- zio Zaccaro. avrà il volto di Will Rothhaar (World Invasion). Ba- bre attrice francese è stato consegnato il Premio ranno proiettati lungometraggi, documentari, ... sato sull'omonimo best seller del giornalista di Fo- Titano d’oro alla Carriera, mentre alla «madrina» cortometraggi, film di animazione delle principa- xNews Bill O'Reilly e di Martin Dugard, il film della manifestazione Luisa Ranieri è andato il li Scuole di Cinema Internazionali, divisi nelle se- Tra i film in programma punta i riflettori su JFK e Lee Oswald, raccontan- Premio San Marino per il Cinema. zioni «Diritti Umani», «Children World» e «Mon- done in parallelo la vita fino a quel 22 novembre Ospite d’onore dell’intera manifestazione sarà do Corti». Oltre tremila studenti delle scuole su- anche «L’arbitro» con 1963. Killing Kennedy ripercorre le principali tap- il maestroFrancesco Rosi, al quale il Festival dedi- periori e del circondario affolleranno le sale del Stefano Accorsi che verrà pe della presidenza: dalla campagna elettorale ca una retrospettiva di 5 film: Mani sulla città, Car- Festival che avrà come presidente della Giuria il del 1960 alla Baia dei Porci, dalla crisi dei missili men, Salvatore Giuliano, Tre fratelli e La tregua. Ro- produttore americano Michael Shamberg, Que- presentato dalla Cucciari di Cuba alla lotta contro il crimine organizzato. domenica 17 novembre 2013 21 U: CULTURE FESTIVAL ROMA 2013

ALBERTO CRESPI vinca che venire a Roma è un gioco che può vale- ROMA re la candela. A qualche lettore, magari, il verdetto potrà ABBIAMO CLAMOROSAMENTE SBAGLIATO PRONOSTI- sembrare eterogeneo: che ci azzecca Her con Tir, CO:NE SIAMO FELICI PER ALBERTOFASULO EPER IL SUO A Roma vince al di là della buffa assonanza fra i titoli? Risposta «TIR» CHESI PORTANO A CASAIL MARC’AURELIO D’ORO facile: non ci azzecca nulla. Per certi versi è il bel- come miglior film in concorso del festival di Ro- lo dei festival, dove gareggiano l’un contro l’altro ma. Naturalmente questo non ci fa cambiare idea cavalli apparentemente destinati a corse di cate- sul film, che continua a sembrarci un ibrido non gorie diverse. Per altri versi è il segnale che que- del tutto riuscito tra un’idea di cinema documen- sto festival romano cerca ancora una sua fisiono- tario - o cinema del reale, chiamatelo come prefe- il Tir di Fasulo mia. Quest’anno non l’ha trovata. Dopo le note rite - e un tentativo di finzione che da quel reale vicissitudini politiche che l’hanno portato sull’or- prenda spunto. È comunque il secondo film italia- lo della sparizione, e dopo essersi affidato a un no che vince un festival internazionale nel giro di professionista come Müller che ha diretto per ot- un paio di mesi, e questa è una buona notizia: il Miglior attore McConaughey to anni la Mostra di Venezia, Roma cerca ancora Marc’Aurelio d’oro non è paragonabile al Leone se stessa. La cosa paradossale di questa kermesse d’oro vinto da Sacro Gra di Gianfranco Rosi, che è che almeno due sezioni collaterali sembrano per altro è un «vero» documentario mentre Tir A Scarlett premio per la voce molto più «centrate» del concorso principale. Ci non lo è, ma per Alberto Fasulo e per la Tucker riferiamo a Cinemaxxi, uno sguardo sul cinema Film, che produce, è una grande soddisfazione. I «altro» che ha dimostrato una sua compattezza e produttori sono gli stessi friulani di Zoran il mio per di più ha creato un legame con un museo, il nipote scemo, film premiato alla Settimana della Il festival di Müller non ha Maxxi appunto, che è infinitamente più bello e Critica di Venezia che sta facendo ampiamente il ospitale dello sgradevolissimo Auditorium di suo dovere nelle sale. È il loro momento, giusto ancora una sua fisionomia e Renzo Piano (al quale un giorno, se mai lo incon- che se lo godano. insegue troppo le orme del treremo, chiederemo perché mai ha progettato Secondo molti osservatori il Premio speciale delle sale i cui posti sono stretti e scomodi anche della giuria, il romeno Quod erat demonstrandum, Leone veneziano, tra cinema per un omino alto 1,75 come il sottoscritto; forse sarebbe stato un Marc’Aurelio più giusto. È un di nicchia e Hollywood persava, l’archistar, che i romani fossero tutti na- duro film in bianco e nero sulla Romania di Ceau- netti). E ad «Alice nella città», che ormai da anni sescu, forse troppo «di nicchia» per i giurati - ma ha un suo pubblico e si propone come una sorta anche Tir non è certo un prodotto mainstream. Il all’Oscar, e sarebbe la prima volta per un’attrice di azzeccato contro-festival; e che per inciso ha cinema più tradizionale si è preso la rivincita con «invisibile». Chissà che Roma non serva di viati- premiato un film magnifico, Il discepolo di Ulrika i premi agli attori, andati addirittura a due divi: co. Bengts, un film che rappresenterà la Finlandia Matthew McConaughey ha vinto per Dallas Buyers Il direttore del festival Marco Müller, scommet- all’Oscar è che è molto più bello (amici friulani, Club mentre Scarlett Johansson è stata premiata tiamo, stapperebbe lo champagne. Per altro ab- perdonateci!) del vincitore del Marc’Aurelio. Am- «in contumacia» per Her, il film di Spike Jonze, biamo il sospetto che già ieri sera Muller abbia bientato su un’isola del Mar Baltico dove sorge sicuramente la pellicola produttivamente più po- brindato, magari con un Est Est Est laziale: il ver- solo un faro, racconta una storia di famiglia de- tente e garantita fra tutte quelle presentate in detto sembra scritto da lui, con la vittoria di un gna di Strindberg. concorso. È il film - di cui vi abbiamo ampiamen- film italiano marginale (e la commistione tra do- Il concorso, invece, sembra condannato a pren- te riferito - in cui la bella Scarlett, ahinoi, non si cumentario e finzione è, dopo Sacro Gra, «il» tema dere i film dove li trova. Stretto fra Venezia e Tori- vede mai perché si limita, si fa per dire, a prestare dell’anno), un premio per la regia a un orientale no, è un compito ingrato. Continuiamo a pensare la propria voce sexy a un computer altrettanto (Kiyoshi Kurosawa, per SeventhCode) e i riconosci- - come scrivemmo alla prima edizione - che Ro- sexy. Da quando il film è in circolazione si parla di menti a due attori hollywoodiani, con la speranza ma si svolge nel periodo sbagliato, e nel posto una possibile candidatura della Johansson che a Los Angeles qualcuno prenda nota e si con- sbagliato. Tutto il resto è ok.

TUTTE LE STATUINE

● Aurelio d’oro per il Miglior film «Tir» di Alberto Fasulo

● Migliore regia Kiyoshi Kurosawa per «Sebunsu kodo» («Seventh Code»)

● Premio Speciale della Giuria «Quod Erat Demonstrandum» di Andrei Gruzsniczk

● Migliore interpretazione maschile Matthew McConaughey per «Dallas Buyers Club»

● Migliore interpretazione femminile Scarlett Johansson per «Her»

● Interprete emergente Tutto il cast di «Gass» (Acrid)

● Migliore contributo tecnico Koichi Takahashi per «Sebunsu kodo» («Seventh Code»)

● Migliore sceneggiatura Tayfun Pirselimoglu per «Ben o degilim» («I Am Not Him») Una scena da «Tir», il film di Alberto ● Menzione speciale Cui Jian per «Lanse gutou» («Blue Sky Bones») Fasulo vincitore del Festival di Roma Sopra Scarlet Johansson

consapevoli ormai dell’avvenuta osmosi tra cinema sorprese, come in questa rassegna capitolina, per di finzione e del reale. Lo sottolineano Cesar Mene- esempio. Le poche emozioni, infatti, a parte la se- Bravi, buoni, belli ma basta ghetti, attivo per anni con Elisabetta Pandimiglio, zione Cinemaxxi, sono arrivate proprio da Prospet- Marco Bertozzi, Antonietta De Lillo, Mario Balsa- tive doc Italia, dove ricordiamo The Stone River di mo, Felice D’Agostino e Arturo Lavorato, Monica Giovanni Donfrancesco, commovente pagina di sto- La nuova sfida dei doc Repetto. Le voci, tantissime, si intrecciano con «as- ria sull’emigrazione italiana in Vermont o Ritratti saggi» dei film. Che dicono di una ricchezza di stili abusivi di Romano Montesarchio, produzione con Documentari: occupano intere porzioni di festival, sono linfa e, soprattutto, di una grande creatività, più ricono- marchio Figli del Bronx. sciuta all’estero che da noi. Duecento titoli ogni an- Eppure i doc restano realtà marginali. Le tv so- per il cinema. Ma poi non arrivano né in sala, né in televisione no, che fanno il giro dei festival nazionali e interna- no del tutto latitanti, come pure i produttori. In sa- zionali, che vincono premi, ma che in sala non esco- la, per il dibattito dopo il film, a mo’ di capro espiato- GABRIELLA GALLOZZI ne 100Autori, Doc/it con l’Università Roma Tre e il no mai, salvo rarissime eccezioni. Anche su questo rio difende la linea editoriale di Raitre il nuovo re- ROMA festival di Pesaro che il cinema del reale l’ha sem- sono tutti d’accordo, pure quelli che ai cinema a sponsabile di Doc3, Fabio Mancini, spiegando le so- pre messo in cima ai suoi pensieri, anche quello ita- volte sono arrivati: Costanza Quatriglio, Giovanni lite questioni di ascolti e palinsesti. Mentre Cateri- MIGLIOR DOCUMENTARIO ITALIANO «DAL PROFON- liano, a cui recentemente ha dedicato un’intera re- Piperno, Gianfranco Pannone, Paolo Pisanelli, Leo- na D’Amico, preside del Centro Sperimentale, riba- DO»,DISCESAINMINIERADI VALENTINAPEDICINIEMEN- trospettiva. Parte proprio da lì, infatti, questa sorta nardo Di Costanzo. Nonostante tutto, però, il docu- disce l’importanza del cinema del reale nella forma- ZIONE SPECIALE ALL’INSOLITA FAMIGLIA DI «FUORI- di ricognizione del paesaggio doc, firmata da Chri- mentario resta lo spazio più creativo e più vitale del zione. Ma poi? STRADA», DI ELISA AMORUSO. Così il verdetto della stian Carmosino e ideata con Vito Zagarrio, esplica- cinema italiano. Lo si percepisce da anni, in tutti i Siamo alle solite. Il Leone d’oro a Sacro Gra, dun- giuria di Prospettive doc. Mentre in mattina si sono tiva già nel titolo: Segni particolari: documentarista. festival. Soprattutto dove le selezioni sono senza que, a parte l’entusiasmo del momento - lo sottoli- avvicendate riflessioni, considerazioni, approfondi- Una sorta di puzzle di voci e volti della generazio- ... nea anche Fabio Ferzetti -, non servirà a cambiare menti sul cinema del reale. Se ne fanno periodica- ne tra i trenta e cinquanta anni dei nostri autori la prospettiva. Almeno quella del mercato. Forse, mente e mestamente nella generale indifferenza, attivi nel cinema documentario. Un tentativo di rac- Doc It a «Dal profondo» di appena appena, quella del pubblico, come spiega come non approfittare ora dopo le glorie veneziane contare ai non addetti ai lavori cosa significhi oggi Marco Visalberghi che l’ha prodotto: «Il Leone a di Sacro Gra di Gianfranco Rosi? scegliere la strada del reale. A cominciare, magari, Valentina Pedicini. Menzione Sacro Gra ha sfatato il luogo comune secondo cui i Eccola servita, infatti, a chiusura di Festival, la proprio dal tentativo di offrire una definizione di speciale per «Fuoristrada» documentari annoiano e non hanno successo in sa- mattinata, in realtà appena due ore, dedicata ai «documentario», ormai troppo stretta. Chiamiamo- la». Ma del resto il botteghino, conclude, «basterà «Volti del documentario. Organizzatori: l’associazio- lo film e basta, dicono in massa i «documentaristi», di Elisa Amoruso appena a coprirne le spese». 22 domenica 17 novembre 2013 U: TV

FRANCAMENTE,CI SAREBBEPIACIU- sguardo dal palco alle prime file e si sa- La mamma ● TO CHE IL CONSIGLIO NAZIONALE rà spaventato lui stesso, scoprendosi BERLUSCONIANO SI SVOLGESSE LIBERA- controllato a vista dalla Santippe San- di Antonio MENTE,alla maniera dei vecchi congres- tanchè e minacciato dall’abbraccio ri- si Dc, con tanto di dibattito al veleno e conoscente di Razzi. Il quale, nel suo Razzi magari perfino con il rischio della rissa italiano piuttosto aleatorio, ha dichiara- tra le diverse anime del partito senz’ani- to al tg di Sky di riconoscere in Berlu- si chiama ma. Ma purtroppo, né il fu Pdl, né tanto- sconi la sua mamma. Cosicché, ci ha fat- meno la ex e futura Forza Italia sono to venire in mente la dichiarazione di Silvio mai stati veri partiti e ormai, a quanto un papa femminista, ma sfortunato, si sa, neppure in Cina esiste un monoli- che disse: «Dio è madre» e subito morì FRONTE DEL VIDEO te come quello che, qui da noi, fa da pie- di morte ancora sospetta. distallo a Berlusconi. Perciò, il povero Silvio, vedendosi in Quindi, Alfano e soci non erano pre- procinto di decadere e già caduto in MARIA NOVELLA OPPO senti e nemmeno hanno potuto punta- quell’assedio di amorosi sensi, sicura- re coraggiosamente il dito alla maniera mente avrà sentito la mancanza dei mi- di Fini. Benché, ormai il cav, poverac- gliori tra i suoi, quelli perduti. Ai quali cio, faccia una gran pena, circondato ha promesso di mantenere in vita an- com’è da certi tipi e tipacci (per non che la sigla nefasta del Pdl, un coper- parlare delle signore) e costretto a fare chio per tutte le pentole future. Come dei numeri, alla sua veneranda età, da dire: non vi illudete di esservi davvero starci perfino male. Fin dall’inizio, in- liberati di me: ci vedremo a Filippi, cioè fatti, appariva congestionato, corazza- dovunque mi piacerà prendervi a ber- to e costretto dal doppiopetto (lo stesso saglio. E chi se ne frega se il Paese sof- di vent’anni fa?) e intonacato dal fondo- fre e la politica, sotto i colpi del populi- tinta color mattone. Poi avrà dato uno smo, perde i pezzi come Pompei.

RAI 1 RAI 2 RAI 3 RETE 4 CANALE 5 ITALIA 1 LA 7

21.30: Un passo dal cielo 2 19.55: Gran Premio Stati Uniti di F1 20.10: Che tempo che fa 21.30: Colpevole d’innocenza 21.20: Sharm El Sheikh - Un’estate 21.30: Lucignolo 2.0 21.15: Grey’s Anatomy Serie TV con T. Hill. Sport. Talk Show con F. Fazio. Film con A. Judd. indimenticabile Rubrica con M. Berry, E. Ruggeri. Serie TV con P. Dempsey. Vincenzo, dopo la partenza di Silvia, Il circuito di Austin, in Texas, ospita Talk Show che intervista personaggi Libby Parsons è una donna Film con E. Brignano. Fabio Romano Settimanale di approfondimento che L’ospedale continua a fare è depresso e Huber cerca di organiz- il Gran Premio degli Stati Uniti, del mondo della cultura, della ingiustamente accusata d’aver ucciso un venditore di polizze assicurative, racconta il mondo dei giovani, fatto di progressi con la nuova zargli un appuntamento con Astrid. penultima prova del Mondiale di F1. politica, dell’arte. il marito. si trasforma in mentitore quando... eccessi e follie, di mode e manie. amministrazione.

06.30 Uno Mattina In Famiglia. 07.00 Cartoon Flakes Week 07.10 La grande vallata. 07.10 Media Shopping. 07.55 Traffico. Informazione 07.00 Superpartes. Informazione 06.55 Movie Flash. Rubrica Show. Conduce End. Cartoni Animati Serie TV Shopping Tv 07.59 Tg5 - Mattina. 07.30 Hannah Montana. Serie TV 07.00 Omnibus - Rassegna Tiberio Timperi, 08.30 Voyager Factory. 08.00 Arrivano i Titani. 07.40 Superpartes. Informazione 08.25 Le cose che amo di te. Stampa. Francesca Fialdini. Documentario Film Avventura. (1962) Informazione 08.50 Le frontiere dello spirito. SitCom Informazione 10.00 QB - All’estero quanto 09.10 A come Avventura. Regia di Duccio Tessari. 08.20 Vita da strega. Serie TV Rubrica 08.50 Due gemelle a Londra. 07.30 Tg La7. basta. Rubrica Documentario Con Giuliano Gemma. 09.25 Le storie di viaggio a... 09.35 Miracoli degli animali. Film Commedia. (2001) Informazione 10.30 A Sua immagine. 09.50 Ragazzi c’è Voyager. 09.55 New York New York. Rubrica Documentario Regia di Craig Shapiro. 07.55 Omnibus. Rubrica Educazione Serie TV 10.00 S. Messa. Religione 10.00 The Chef – Scelgo e Creo Con Mary-Kate Olsen. Informazione 10.55 Santa Messa dal 10.30 Il nostro amico Charly. 10.45 TeleCamere. 10.50 Pianeta Mare. Reportage in cucina. 10.55 Due gemelle a Roma - 09.45 L’aria che tira - Il Diario. Santuario Madonna del Serie TV Informazione 11.30 Tg4 - Telegiornale. Reality Show. Conduce Un’estate da ricordare. Talk Show Granato in Capaccio 11.15 Mezzogiorno in Famiglia. 11.10 TGR Estovest. Informazione Davide Oldani, Filippo Film Commedia. (2002) 10.50 I predatori della vena (Salerno). Religione Show. Conduce Amadeus, Informazione 12.00 Pianeta Mare. Reportage La Mantia, Chiara Maci, Regia di Steve Purcell. d’oro - Mother Lode. 12.00 Recita dell’Angelus da Laura Barriales, 11.30 TGR RegionEuropa. 13.10 I viaggi di Life. Alessio Algherini. Con Mary-Kate Olsen. Film Avventura. (1983) Piazza San Pietro. Sergio Friscia, Paolo Fox. Informazione Documentario 11.30 Le storie di Melaverde. 12.25 Studio Aperto. Informazione Regia di Charlton Heston. Religione 13.00 Tg2 - Giorno. Informazione 12.00 TG3. 14.00 Tg4 - Telegiornale. Rubrica. Conduce 13.02 Sport Mediaset. Sport Con Charlton Heston. 12.20 Linea Verde. 13.45 Verdetto finale. Informazione Informazione Ellen Hidding, 13.40 Dragon Hunter - Il 12.35 Adventure Inc. Informazione Film Tv Thriller. (2009) 12.55 Radici - L’altra faccia 14.42 Donnavventura. Edoardo Raspelli. cacciatore di draghi. Serie TV 13.30 TELEGIORNALE. Regia di Richard Roy. dell’immigrazione. Rubrica 12.01 Melaverde. Film Fantasia. (2011) 13.30 Tg La7. Informazione Informazione Con Erica Durance. Reportage 14.57 Soldato Giulia agli ordini. Rubrica Regia di Anne K. Black. 14.00 Tg La7 Cronache. 14.00 L’Arena. Talk Show. 15.15 Omicidi di coppia. 14.00 Tg Regione. / TG3. Film Commedia. (1980) 13.00 Tg5. Con Richard McWilliams. Informazione Conduce Massimo Giletti. Film Thriller. (2011) Informazione Regia di Howard Zieff. Informazione 15.45 Mr. Crocodile Dundee II. 14.40 Mosquito Coast. 1 16.35 Domenica In. Show. Regia di F. Dompierre. 14.30 In /2 Ora. Con Goldie Hawn. 13.40 L’Arca di Noè. Film Avventura. (1988) Film Avventura. (1986) Conduce Mara Venier. Con Amanda Righetti. Attualità 17.00 Il pirata dell’aria. Rubrica Regia di Johm Cornell. Regia di Peter Weir. 18.50 L’Eredità. 16.50 Il Commissario Herzog. 15.00 TG3 - L.I.S. Film Drammatico. (1972) 14.00 Domenica Live. Con Paul Hogan. Con Harrison Ford. Gioco a quiz Serie TV Informazione Regia di John Guillermin. Show. Conduce 18.00 Life Bites. SitCom 16.30 The District. 20.00 TELEGIORNALE. 17.55 Tg2 - L.I.S. 15.05 Kilimangiaro. Con Walter Pidgeon. Barbara D’Urso. 18.30 Studio Aperto. Serie TV Informazione Informazione Rubrica 18.55 Tg4 - Telegiornale. 20.00 Tg5. 19.00 Così Fan Tutte 2. Sit Com 18.15 Il Commissario Cordier. 20.35 Rai Tg Sport. 18.00 Rai Sport 90° Minuto 19.00 TG3. / Tg Regione. Informazione Informazione 19.30 Yes Man. Serie TV Sport - Serie B. Sport Informazione 19.35 Il comandante Florent: Il 20.40 Paperissima Sprint. Film ad episodi. (2008) 20.00 Tg La7. Informazione 20.40 Affari Tuoi. 18.50 Tg2. Informazione 20.00 Blob. cartomante. Show. Conduce Regia di Peyton Reed. 20.30 Grey’s Anatomy. Game Show 19.00 Pole Position. Sport Rubrica Serie TV Juliana Moreira, il Gabibbo. Con Zooey Deschanel. Serie TV 21.30 Un passo dal cielo 2. 19.55 Automobilismo: Gran 20.10 Che tempo che fa. 21.30 Colpevole d’innocenza. 21.20 Sharm El Sheikh 21.30 Lucignolo 2.0. 21.15 Grey’s Anatomy. Serie TV Premio Stati Uniti di F1. Talk Show. Conduce Film Thriller. (1999) - Un’estate Rubrica. Conduce Serie TV Con Terence Hill, Sport Fabio Fazio. Regia di Bruce Beresford. indimenticabile. Marco Berry, Con Patrick Dempsey, Enrico Anniello, 22.00 N.C.I.S. 22.35 TG3. / Tg Regione. Con Ashley Judd, Film Commedia. (2010) Enrico Ruggeri. Ellen Pompeo, Sandra Oh. Gianmarco Pozzoli, Serie TV Informazione Tommy Lee Jones, Regia di U. F. Giordani. 23.50 Californication. 23.30 Saving Hope. Gaia Bermani Amaral, 22.45 Tg2. 22.50 Masterpiece. Benjamin Weir. Con Enrico Brignano, Serie TV Serie TV Gabriele Rossi. Informazione Talent Show 23.35 Cinefestival R4. Rubrica Giorgio Panariello, 01.00 Sport Mediaset. 01.20 Tg La7 Sport. 23.25 Speciale Tg1. 23.00 La Domenica Sportiva. 23.55 TG3. 23.42 Mystic River. Laura Torrisi, Cecilia Dazzi, Sport Sport Rubrica Sport. Conduce Informazione Film Drammatico. (2003) Michela Quattrociocche. 01.25 Studio Aperto - La 01.35 Movie Flash. 00.25 Tg1 Notte. Paola Ferrari. 00.05 TeleCamere - Salute. Regia di Clint Eastwood. 23.30 X-Style. giornata. Rubrica Informazione 00.30 Tg2. Informazione Informazione Con Sean Penn. Show. Informazione 01.40 Pane, burro 00.46 Che tempo fa. 00.50 Sorgente di vita. 00.55 Fuori Orario. Cose (mai) 02.10 Tg4 - Night news. 00.40 Tg5 - Notte. 01.40 Media Shopping. e marmellata. Informazione Rubrica viste. Rubrica Informazione Informazione Shopping Tv Film Commedia. (1977) 00.50 Cinematografo. 01.20 Il Clown. 01.05 Concerto per attore solo. 02.37 I sogni nel cassetto. 01.00 Rassegna stampa. 01.55 The Million Dollar Hotel. Regia di Giorgio Capitani. Rubrica Serie TV Film Documentario. (1984) Film Sentimentale. (1957) Informazione Film Drammatico. (1999) Con Enrico Montesano, 04.30 DA DA DA. 02.10 Appuntamento Regia di Ferruccio Marotti. Regia di R. Castellani. 01.10 Meteo.it. Regia di Wim Wenders. Rossana Podestà, Videoframmenti al cinema. Rubrica Con Carmelo Bene. Con Lea Massari. Informazione Con Mel Gibson. Claudine Auger. SKY CINEMA SKY CINEMA CARTOON DISCOVERY SKY CINEMA 1HD FAMILY PASSION NETWORK CHANNEL DEEJAY TV MTV

21.00 Sky Cine News. 21.00 L’uomo di casa. 21.00 Un amore tutto suo. 18.40 Max Steel. 18.10 Affari a quattro ruote. 19.00 Day Break. 18.10 Catfish: False Identità. Rubrica Film Commedia. (1995) Film Commedia. (1995) Cartoni Animati Documentario Serie TV Docu Reality 21.10 I delitti del BarLume Regia di J. Orr. Regia di J. Turteltaub. 19.05 DreamWorks Dragons: I 19.05 River Monsters. 20.00 Occupy Deejay - Speciale 19.10 Gandia Shore. - La carta più alta. Con C. Chase, F. Fawcett, Con S. Bullock, B. Pullman. Cavalieri di Berk. Documentario Dave Muse. Show Reality Show Serie TV J. Taylor Thomas, G. Wendt. 22.50 The Joneses. Cartoni Animati 20.00 Chi offre di più? 20.15 Lorem Ipsum. 20.00 MTV Video Music 22.50 Burlesque. 22.45 Vittoria col cuore. Film Drammatico. (2009) 19.50 Adventure Time. Documentario Attualità Awards 2013 - Live. Film Musical. (2010) Film Sport. (2000) Regia di D. Borte. Cartoni Animati 21.00 Marchio di fabbrica. 20.30 Microonde-Best Of. Evento Regia di S. Antin. Regia di D. Guntzelman. Con D. Moore, D. Duchovny, 20.15 Lo straordinario mondo di Documentario Rubrica 23.00 Ridiculousness: Veri Con K. Bell, C. Aguilera. Con E. Asner, P. Duffy. A. Heard, B. Hollingsworth. Gumball. Cartoni Animati 22.00 World’s Top 5. 21.00 Mystery, Alaska. American Idiots. 00.55 Magic Mike. 00.30 Beverly Hills Chihuahua 00.30 L’anima gemella. 20.40 La CQ - Una Scuola Documentario Film Commedia. (1999) Show Film Commedia. (2012) 3: Viva la Fiesta!. Film Commedia. (2002) Fuori... dalla Media. 22.55 Deadliest Catch. Regia di Jay Roach. 23.50 Il Testimone. Regia di S. Soderbergh. Film Commedia. (2012) Regia di S. Rubini. Serie TV Documentario Con B. Reynolds, R. Crowe. Reportage Con C. Tatum, A. Pettyfer, Regia di Lev L. Spiro. Con V. Cervi, M. Venitucci, 21.30 The Regular Show. 23.50 Affari a quattro ruote. 23.00 Deejay chiama Italia 00.50 Gandia Shore. M. McConaughey. Con E. Cahill, M. Coloma. V. Placido, D. Abbrescia. Cartoni Animati Documentario - Remix. Attualità Reality Show domenica 17 novembre 2013 23 U: SPORT

Andrea Pirlo Ignazio Abate Il prezzo È lui l’uomo del regista di Sant’Agata Necessario in Azzurro I gol «nuovi» del terzino forse non più nella Juve salvano l’Italia...e il Milan

Il rinnovo più spinoso edere designato) ormai non viene nep- È dal paese dei nonni no». Talmente euforico da mentire per pure più convocato. E allora, forte an- bontà, così come si attende da un terzi- per i bianconeri: compirà che delle parole del presidente Agnelli di De Blasio: grazie a lui no dopo la gloria di un gol: «Balotelli? 35 anni, vuole un («decida quando vuole, sappia che la Ju- i tedeschi non ci battono L’ho visto bene». ve è casa sua»), adesso è pronto a batte- Il suo gol è stato importante: era biennale e non fa sconti re cassa. La società intende proporgli il nemmeno questa volta un’amichevole, contro i tedeschi. Ma è Perché sa di essere unico rinnovo per una sola stagione, lui ne E l’Arsenal lo vuole sempre un fatto di prestigio, contro i vuole un biennale, ma la differenza sa- Andrea Pirlo, centrocampista FOTO AP nostri avversari preferiti, quelli che la rebbe facilmente aggirabile, se l’offerta storia ci fa incrociare per solleticare MASSIMO DE MARZI fosse un anno più opzione ma a cifre GIANNI PAVESE l’epica. Non c’era niente in palio, a San TORINO che accontentano entrambe le parti: ti MILANO Siro, e c’era la solita cosa: noi e loro. do meno soldi, ma li garantisco per due Non ci perdiamo mai, e nello specifico AVVISO AI NAVIGANTI. «IL MIO RINNOVO DI anni, questo il ragionamento dell’azien- IL PRIMO GOL IN NAZIONALE È UNA COSA non accade da 18 anni. Grazie al gol di CONTRATTO? SONO OTTIMISTA, MA DI SICU- da. Ed è qui che la situazione s’incaglia. SPECIALE, UN SOGNO PER QUALSIASI CAL- Abate, potremo reincontrarli (quando RO VOGLIO CONTINUARE A GIOCARE. SE La Juve, al pari di quanto fatto con Buf- CIATORE,FIGURIAMOCIPERUN TERZINO.ro- sarà) con il solito vantaggio psicologi- NON SARÀ ALLA JUVE SARÀ IN UN’ALTRA fon, intende rinnovare solo al ribasso il ba da non poter sprecare la dedica, che co di chi - appunto - non ci perde mai, SQUADRA». Andrea Pirlo, dopo la parti- contratto con gli over 30 e vorrebbe potrebbe rimanere unica: la mamma, con i tedeschi. E Abate è anche una ta della nazionale contro la Germania scendere ben sotto i 3 milioni di euro la fidanzata, la moglie, il figlio. Infatti buona notizia nella brutta stagione del che lo ha visto incoronato da San Siro, che oggi Pirlo guadagna, lui invece non Ignazio Abate ha segnato e spedito ba- Milan: emerge per costanza e tenuta, lo stadio che è stato suo per un decen- intende rinunciare a un solo euro. ci in tribuna o verso il cielo. Ma la dedi- mentre gli altri più blasonati naufraga- nio e che pure - vista dalla parte dei ros- All’orizzonte si profila un clamoroso ca ha un’aggiunta spiazzante: «Alla no. In fondo, lui corre, corre forte, velo- soneri - ha lasciato troppo in fretta, ha ritorno all’Inter o un viaggio in Inghil- mia famiglia, ai miei genitori, alla mia ce, avanti e indietro, e la corsa gli per- detto a chiare lettere che vuole essere terra (il Tottenham lo corteggia da me- compagna ai miei figli ed anche a Gal- mette di essere presente in attacco considerato un giocatore importante si), mentre pare essersi raffreddata liani che voleva che facessi qualche gol, (poi, come va a finire il cross, è abba- per rimanere a Torino. l’ipotesi di un ricongiungimento col solo che è arrivato con la nazionale - stanza casuale) e di esserci in difesa. Il problema è di natura tecnica ed suo mentore Ancelotti: «Pirlo Al Real? afferma Abate -. Il destino è incredibile Infatti potrebbe diventare moneta con- economica. Pirlo ad inizio stagione era No, ormai ha i suoi anni, anche se resta alla seconda partita a S.Siro con la Na- tante per ricostruire la squadra: sem- stato sostituito un paio di volte da Con- uno dei numero uno in assoluto», ha zionale, a pochi giorni dal mio com- bra infatti che l’Arsenal lo voglia, per- te, si era accomodato in panchina nel detto ieri il tecnico di Reggiolo in un’in- pleanno è un sogno. Il gol è servito per ché Wenger ha bisogno di esterni che derby e non sembrava più cosi indispen- tervista ad un noto network radiofoni- recuperare la partita, abbiamo offerto viaggino ad alta velocità. Bacary Sa- sabile per una squadra che vedeva la co. Sarà vero? Di sicuro, rinunciare a un buon gioco, sofferto quando c’era gna, il francesino di colore con le trecci- crescita esponenziale di Pogba. E men- un Pirlo così appare una bestemmia. da soffrire». ne eccentriche, è in scadenza di con- tre Marotta lavorava per blindare il gio- Chiedere informazioni al Milan. «Non Gli è sembrato così inedito che ha tratto ed ormai 30enne: Wenger rinno- vane francese e si avvicinava al prolun- ho alcun rimpianto per il mio passato, voluto raccontarlo, così come si tra- va per indole e per metodo, e non vuole gamento di contratto di Vidal (il cui an- anche se mi spiace vederlo in questa si- manda una storia, nonostante l’avesse- trattare a oltranza per rinnovare con- nuncio è atteso a breve), a proposito di tuazione di classifica», ha detto il cen- ro visto tutti: «È strano trovarsi là da- tratti “adulti”. Così ha chiesto al Milan Pirlo si limitava a dire: «Ne parleremo a trocampista azzurro venerdì. Chissà se vanti noi difensori. Bonucci è stato bra- i suoi cursori di fascia, Abate e De Sci- marzo». Cioè a due mesi dal 35esimo fra un anno ripeterà le stesse cose, in vo e freddo a restituirmi la palla ed io glio: il primo partirà a un prezzo ragio- compleanno del regista. L’età, appun- caso di divorzio dalla Signora. Ignazio Abate, difensore destro FOTO AP sono stato fortunato a trovare l’angoli- nevole, il secondo solo per un’offerta to. Come fu per Del Piero, che pure or- da urlo. L’impressione è che con 30 mi- mai era meno importante come valore lioni l’Arsenal possa prenderli entram- tecnico (ma assai di più come valore IL CASO bi. Se accadesse, la già modesta difesa sentimentale). La Juventus ha bisogno del Milan sarebbe da inventare. di Pirlo, ma non può pagare una pensio- Lega Pro, ancora tensione: ad Ascoli i tifosi non vogliono il presidente Ma torniamo ad Abate, alla sua ribal- ne d’oro. ta, che è quella anche di un paesino - Poi nell’ultimo mese sono giunte Altro episodio di tensione attorno a una è fatto sentire con cori e con il lancio di sono anche cori anche contro la bellissimo, Sant’Agata de’ Goti, che vie- una serie di prestazioni mostruose, squadra di calcio, ancora della Lega numerose bombe carta e fiaccole. La famiglia Benigni, proprietaria del ne su sopra uno sbalzo tufaceo fra due all’altezza della prima stagione bianco- Pro. Clima di contestazione ad Ascoli, manifestazione di protesta era stata pacchetto di maggioranza dell’Ascoli piccoli torrenti del beneventano, e che nera di Pirlo, coronate da gol importan- dove i tifosi sono rimasti fuori dallo annunciata dagli ultrà che avevano calcio. Nicoletti dovrebbe essere in questi giorni è stato visitato dai me- ti contro Milan e Catania e gemme pre- stadio in segno di protesta contro la diffuso in settimana volantini al grido nominato presidente al prossimo Cda dia perché da qui partirono verso ziose, tipo la punizione telecomandata società, mentre all’interno del Del Duca «Via i mercanti dal tempio», alludendo fissato per delineare il nuovo assetto l’America i nonni materni del nuovo contro il Napoli, dove (assieme all’ere- si stava giocando il match contro il all’approdo nella società bianconera dirigenziale (si terrà domani, salvo sindaco di New York, Bill De Blasio, de Pgoba) è stato il migliore in campo. Pontedera, valevole per il campionato del manager toscano Costantino rinvii) dopo le dimissioni del vecchio che al nipote hanno lasciato il cogno- Ed è tornato alla ribalta come insostitui- di Lega Pro Prima Divisione. Nicoletti, che è stato contestato anche Cda presieduto da Guido Manocchio, me. Ma da venerdì sera, questo borgo bile direttore d’orchestra sia nella Juve Un nutrito gruppo di tifosi dell’Ascoli si lunedì scorso al suo arrivo in città. Ci genero di Roberto Benigni. fra due vallate è tornato a essere il pae- che in nazionale, dove Verratti (il suo se di Abate.

ro, due anni più anziano: insieme costituirono lo squa- LOTTO SABATO 16 NOVEMBRE drone plurimedagliato, li chiamavano “i fratelli invin- Addio a Raimondo D’Inzeo cibili”. Ieri, dalle ore 14 nel Salone d’onore del Coni, è Nazionale 80 29 71 17 10 il cavaliere invincibile aperta la camera ardente e fra i primi a salutare il Bari 73 31 14 89 34 feretro anche il presidente del Coni Giovanni Malagò. Cagliari 61 55 26 84 51 Appresa «con tristezza e rammarico» la notizia della Firenze 16 49 81 27 80 Medaglia d’Oro di Roma 1960 e recordman di partecipazioni scomparsa, il presidente della Repubblica, Giorgio Genova 61 53 75 29 46 Napolitano, ha inviato alla signora Giuliana Mazzetti Milano 79 17 87 57 73 olimpiche si è spento a 88 anni. Il messaggio di Napolitano di Pietralata un messaggio nel quale ricordando l’«uf- Napoli 26 83 20 62 29 ficiale dell’Arma dei Carabinieri, indimenticato sim- Palermo 32 62 54 15 10 LIBERO CAIZZI bolo dell’equitazione italiana, testimone esemplare ROMA dei valori di lealtà e di correttezza sportiva, ha dato Roma 73 85 41 31 3 lustro alla Nazione con la partecipazione a ben otto Torino 33 30 88 64 68 SI È SPENTO VENERDÌ SERA A ROMA RAIMONDO D’INZEO, olimpiadi e innumerevoli successi nelle competizioni Venezia 64 51 20 9 68 IL PIÙ GRANDE CAVALIERE DELLA STORIA DELLO SPORT internazionali, tra i quali tutti ricordiamo con emozio- I numeri del Superenalotto Jolly SuperStar ITALIANO, RECORDMAN (INSIEME AL FRATELLO PIERO) DI ne la Medaglia d’oro ai giochi di Roma del 1960. Espri- 16 36 54 55 63 69 85 20 GIOCHI OLIMPICI DISPUTATI CON L’ITALIA. La notizia del- mo a lei, gentile signora, e ai suoi figli Susanna e Gui- Montepremi 2.069.605,42 5+ stella € - la scomparsa è stata data direttamente dal Coni. D’In- do, i sentimenti della mia affettuosa vicinanza». Nessun 6 Jackpot € 12.651.363,43 4+ stella € 41.729,00 zeo aveva partecipato ininterrottamente ad otto Olim- D’Inzeo è ricordato anche per aver guidato la di- € € piadi, dall’edizione di Londra 1948 a Montreal 1976, scussa e pesante carica a cavallo, ordinata in seguito Nessun 5+1 - 3+ stella 2.014,00 vincendo un oro a Roma 1960 (con il mitico cavallo alle manifestazioni antifasciste del 6 luglio 1960, a Vincono con punti 5 € 34.493,43 2+ stella € 100,00 Posillipo), due argenti e 3 bronzi, oltre a due ori, un Roma, in piazza di Porta San Paolo. Erano i tempi di Vincono con punti 4 € 417,29 1+ stella € 10,00 argento e un bronzo ai Mondiali. Era nato a Poggio Scelba, del congresso del Msi e della voglia di tirarlo Vincono con punti 3 € 20,14 0+ stella € 5,00 Mirteto il 2 febbraio 1925. Aveva quindi 88 anni. È dentro al governo, nonostante la contiguità con il vec- 14 16 17 26 30 31 32 33 49 51 stato portabandiera dell’Italia ai Giochi di Città del chio regime. Quella volta non ci furono medaglie, per 10eLotto Messico 1968. Lascia, fra gli altri affetti, il fratello Pie- Raimondo D’Inzeo sul cavallo «Samala» FOTO AP il cavaliere. 53 55 61 62 64 73 79 81 83 85 24 domenica 17 novembre 2013