Lascia O Raddoppia
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Sophieincappaespada
18SPE03A1807 18UNI02A1803 FLOWPAGE ZALLCALL 12 21:47:59 07/17/99 Martedì 18 luglio 2000 18 RADIO & TV l’Unità TELE opo la brutta partenza alieni e portato via nel solito bo- SCELTI PER VOI CULT del Gran Premio che ha sco,doveèchiarochenonsipos- D fatto fuori le Ferrari, la sono fare picnic. Gli alieni si so- ■ RAIUNO 20.50 ■ RAITRE 23.35 ■ ITALIA 1 20.40 ■ RETE4 1.10 televisione ci ha concesso un no un po’ fissati su questa fore- grande pomeriggio domenicale sta del Canada, dove la serie SUPERQUARK C’ERA FESTIVALBAR TERNO con il romanzo di Pantani. Tra viene girata fin dall’inizio. Ma UNA VOLTA SECCO lui e Armstrong continua una più che di fissazione, forse si lotta eroica che riporta il cicli- tratta di coerenza dell’autore smo nel mito. E non a caso, do- Chris Carter, il quale ha inven- ■ Le immagini di una ■ Ibambini-soldato ■ Primo dei tradizio- ■ Mimì è conosciuto po la vittoria, il Pirata, come i tato non solo una serie di culto, caverna sudafricana in Sierra Leone al cen- nali appuntamenti di da tutti nel suo quar- nella quale si sono tro dei reportage di Festivalbar, stasera, tiere per la capacità campioni di una volta, ha rin- ma un tipo di fantascienza ar- conservati per millen- Silvestro Montanaro e con Lignano Sabbia- di tradurre i sogni in graziato la sua mamma. Un borea, deprivata del tutto di ef- nirestidiominidiso- Piergiuseppe Murgia. doro,lalocalitàbal- numeri da giocare. tocco di pura letteratura. Invece fetti speciali e dotata al massi- no in primo piano, sta- La terribile storia di neare che per molti Ma quando il suocero la serata ci ha riservato pura te- mo di effetti suggestivi e nottur- sera, nel programma due bambini di 10 e anni ha ospitato la Raffaele, anziano ge- levisione, nel senso di «X Fi- ni. -
INTRODUCTION the RAI, Radiotelevisione
«Comunicazioni sociali», 2015, n. 1, 3-6 © 2015 Vita e Pensiero / Pubblicazioni dell’Università Cattolica del Sacro Cuore ALDO GRASSO* INTRODUCTION The RAI, Radiotelevisione Italiana, turned sixty in 2014, having officially started broad- casting on 3 January 1954. That day, TV arrived in Italy. Sixty years of history is a great deal, especially considering technological time scales. In just under a decade, digital media and the Internet have changed TV radically. The transition from traditional an- alogue to digital broadcasting, for instance, has generated new viewing dynamics and prompted new repertoires of imagery hovering, as ever, between the euphoria of the “magical” discovery and the terror of its possible negative effects. But for over fifty years, TV was the twentieth century’s dominant medium, fulfilling a precise social role and fuelling an experience as widespread as it was shared, encapsulated in the simple phrase “watching TV”. For a long time, therefore, watching TV was like a window onto a new world, a priceless discovery. The current scenario of technological convergence and transformation also entails a change in viewers’ identity, engaging them physically. The image of the “multi-television” viewer still seems elusive, however, because the “new” tries to make itself more palatable by borrowing the clothes of the “old”, which, in turn, react to the competition by carving out survival niches1. To attempt to understand the significance of sixty years of TV, when tackling the medium’s history, we must stop looking through a filter that long coloured the historio- graphical debate about the small screen: nostalgia. The era of the RAI monopoly was long interpreted as a kind of golden age with just a few dominant products and genres in its “historical canon”: drama series, educational and cultural programmes, and the great studio variety shows2. -
Wikipedia Come Modello Per Histriapedia Che Non
CULTURANDO Biennale di Venezia e l’arte nel presente “Pensa con i sensi, senti con la mente”: questo l’assunto con- cettuale da cui muove la cinquantaduesima edizione dell’Esposi- zione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia - inaugura- ta il 10 giugno e visitabile fi no al 21 novembre 2007 -, diretta per la prima volta da un critico statunitense, Robert Storr, per dodici anni curatore del MoMa di New York. È anche il titolo, piuttosto ambizioso, della rassegna, che, nelle intenzioni di Storr, è pensa- ta per un pubblico per nulla elitario, ma vasto e motivato. Perché l’arte, secondo lui, non deve essere concepita in funzione dei de- sideri e delle inclinazioni di coloro che ne fruiscono, e le mostre non devono rivolgersi a nessun “visitatore ideale”. “Le biennali - sostiene - non sono fatte per coloro che Stendhal ebbe a defi nire i “pochi eletti”, ovvero, stando a lui, coloro con i quali condivi- deva non solo lo stesso ambiente sociale e la stessa impostazione culturale, ma anche una particolare sensibilità. E non sono fat- te nemmeno per fare sì che il mondo dell’arte - i professionisti e i curiosi - possa incontrarsi come a un congresso. Le biennali sono piuttosto luoghi che vedono l’incontro di mondi artistici disparati alla presenza di un pubblico che è vasto, vario e - contrariamen- DDELEL PPOPOLOOPOLO “Adamo 1” di Werner Fölkl esposto alla mostra sul corpo umano a Grisignana w Il democratico sapere in rete w w .e d it Wikipedia come modello .h r / la v o ce per Histriapedia che non c’é cultura n questi giorni, in occasione della Confe- Grazie a Wikipedia, stando al Times, Jimmy An renza internazionale sul futuro di internet, Donal Wales risulta tra le cento persone più in- no è stato in Croazia Jimmy Donal Wales. -
Senato Della Repubblica Relazione
SENATO DELLA REPUBBLICA XVII LEGISLATURA Doc. CLVII n. 4 RELAZIONE SULL'ATTIVITÀ SVOLTA E SUI PROGRAMMI DI LAVORO DELL'AUTORITÀ PER LE GARANZIE NELLE COMUNICAZIONI (Aggiornata al 30 aprile 2016) (Articolo 1, comma 6, lettera c), n. 12), della legge 31 luglio 1997, n. 249) Presentata dal Ministro per le riforme costituzionali e i rapporti con il Parlamento (BOSCHI) Comunicata alla Presidenza il 1° luglio 2016 Relazione annuale 2016 sull’attività svolta e sui programmi di lavoro www.agcom.it www.agcom.it RELAZIONE ANNUALE 2016 sull’attività svolta e sui programmi di lavoro Autorità per le garanzie nelle comunicazioni Presidente ANGELO MARCELLO CARDANI Componenti ANTONIO MARTUSCIELLO ANTONIO NICITA FRANCESCO POSTERARO ANTONIO PRETO Segretario generale RICCARDO CAPECCHI Vice segretari generali LAURA ARÌA ANTONIO PERRUCCI Capo di gabinetto del Presidente ANNALISA D’ORAZIO Indice Prefazione del Presidente . 7 CAPITOLO I CAPITOLO III L’operato dell’Autorità nel periodo 2015-2016 I risultati raggiunti, le strategie per il nelle principali aree di interesse . 9 prossimo anno e le attività programmatiche 119 1.1 Le attività regolamentari e di vigilanza nei 3.1 Le attività svolte in attuazione degli obiettivi mercati delle telecomunicazioni . 12 strategici pianificati . 122 1.2 I servizi “media”: analisi, regole e controlli . 18 3.2 I risultati del piano di monitoraggio . 134 1.3 Tutela e garanzia dei diritti nel sistema digitale . 22 3.3 Le priorità strategiche di intervento per il prossimo anno . 153 1.4 La regolamentazione e la vigilanza nel settore postale . 32 1.5 I rapporti con i consumatori e gli utenti . 35 1.6 La nuova generazione regolamentare: spettro radio per telecomunicazioni e servizi digitali 45 CAPITOLO IV 1.7 L’attività ispettiva ed il Registro degli operatori L’organizzazione dell’Autorità e le relazioni di comunicazione . -
Radiocorriere Tv Settimanale Della Rai Radiotelevisione
RADIOCORRIERE TV SETTIMANALE DELLA RAI RADIOTELEVISIONE ITALIANA numero 34 - anno 84 - 24 agosto 2015 www.ufficiostampa.rai.it Reg. Trib. n. 673 del 16 dicembre 1997 SPECIALE VENEZIA SONO UNDICI I FILM CHE RAI CINEMA HA CONTRIBUITO A REALIZZARE. IN CONCORSO “SANGUE DEL MIO SANGUE” DI MARCO BELLOCCHIO E “PER AMOR VOSTRO” DI GIUSEPPE GAUDINO. SODDISFAZIONE DELL’AD PAOLO DEL BROCCO: «IMPRONTA AUTORIALE MOLTO FORTE» schiera BELLOCCHIO & GAUDINO ono undici i titoli che Rai Cinema ha contribuito a realizzare, selezionati alla settantaduesima edizione del- la Biennale. Tra questi, due sono in SConcorso: “Sangue del mio sangue” di Marco Bellocchio e “Per amor vostro” di Giuseppe Gaudino. «Quest’anno – commenta l’Ad Pao- lo Del Brocco – partecipiamo al Concorso con due film che hanno un’impronta autoriale forte, riconoscibile e, nel caso di Bellocchio, particolarmente intima, familiare, ma anche sfaccettata e ricca di chiavi interpretative. ma di alcuni tra i suoi allievi più illustri. Nella sezione Due titoli che confermano il nostro impegno Orizzonti, in Concorso, un titolo internazionale, il fran- a sostegno del cinema di qualità e che ben cese “Taj Mahal” di Nicolas Saada in cui viene ricostruito rappresentano la pluralità di linguaggi e scel- l’attentato terroristico all’albergo Taj Mahal a Bombay te narrative che caratterizzano tutto il cinema del 2008. Il film vede tra gli interpreti Stacy Martin e italiano. In questo ambito si inserisce l’atteso Alba Rohrwacher. Nella Settimana della Critica sarà in- “Non essere cattivo”, l’ultima regia di Claudio vece presentato “Banat (Il viaggio)” di Adriano Valerio, Caligari, prodotto da Valerio Mastandrea, nel- unico film italiano a concorrere in questa sezione. -
Se La Bellezza Lascia La Tv Per Youtube Di Marco Giudici
Se la Bellezza lascia la Tv per YouTube di Marco Giudici Seguo poco la televisione, esclamò l’ospite di ovvio, ma variano pure srotolati nel tempo: il bello di turno, ma penso che questa vostra trasmissione sia un programma può affiorare a distanza di decenni, davvero brutta, la più brutta in assoluto. Era il 1997, restituendo significati e messaggi che la visione- il programma si chiamava Macao e il dissacratore- fruizione immediata non aveva messo in luce. ammiratore Carmelo Bene. Il varietà di RaiDue usciva L’operazione culturale che potremmo erigere a simbolo stordito da settimane di ceffoni, accuse di vacuità e di tale rovesciamento prospettico è quella di Marco sgangheratezza. La donzella rotante, come una Giusti in campo cinematografico, con il recupero dei statuetta di zucchero su una torta nuziale, si porgeva b-movie degli anni Settanta e in genere con la felice sorridente alla telecamera, attorniata da un coro inaugurazione del filone stracult. circolare di ragazze salmodianti. Ahi, ballerina di Quanto alla televisione, malgrado il suo Siviglia / non ballare resta ferma / ahi, con lo scialle di patrimonio editoriale venga riproposto con generosità ciniglia / non scoprire la caviglia / non guardare non nei palinsesti non solo estivi, nessuno si è cimentato far niente… Il drammaturgo assecondò il giudizio, ma finora in una enciclopedia del bello (o del brutto) per capovolgerlo: le altre trasmissioni, quelle accettate, passato sui teleschermi. Obiettivo troppo ingenuo, o ritenute riuscite, quelle considerate un po’ meglio di troppo discutibile, o troppo presuntuoso forse. questa, in realtà sono pessime, perché «il meglio del Scarsamente scientifico. Eppure, le invocazioni alla peggio è il pessimo, mentre voi, invece, avete la bella e buona tv si sprecano, tutte le mattine, a corredo possibilità di non deludere le aspettative, e da dei trionfi o degli sfracelli del dio auditel. -
Danza in Video Forme E Modelli Della Danza Televisiva Dal 1954 Ad Oggi
Danza in video Forme e modelli della danza televisiva dal 1954 ad oggi Facoltà di Lettere e Filosofia Dipartimento di Storia dell’Arte e Spettacolo Corso di laurea magistrale in Spettacolo, Moda e Arti Digitali Cattedra di Ricerche di storia del teatro e della danza Candidata Caterina Giangrasso 1679306 Relatrice Correlatore Prof.ssa Annamaria Corea Prof. Andrea Minuz A. A. 2016/2017 Indice Introduzione 2 1. La danza e il video: definizioni e destinazioni 1.1 La danza sullo schermo 7 1.2 Gli esordi della danza al cinema: tra avanguardia e musical 10 1.3 La videodanza: una definizione inafferrabile 23 1.4 La videodanza italiana. Esempi e occasioni di confronto 28 1.5 Repertorio in video 32 2. La danza nella televisione italiana 2.1 La danza in Italia nella seconda metà del Novecento 36 2.2 La danza nella televisione italiana 42 2.3 In principio fu il varietà 46 2.4 L’infotainment per divulgare la danza 72 2.5 Il talent show: breve storia e mutamenti 86 3.La danza e le pratiche di comunicazione in video oggi 3.1 La danza di serie A e la danza di serie B: una questione di gusto? 97 3.2 Lo spettatore, la popolarità dei divi, l’evento di danza 104 3.3 Una riflessione sull’uso del corpo danzante in televisione 111 3.4 Forme della danza tecnologica e digitale 114 3.5 Regie a confronto 120 Appendice Conversazione con Francesca Pedroni 126 Catalogazione ore di trasmissione di danza e relativi dati d’ascolto 141 Catalogazione materiale filmato e trasmesso da Maratona d’Estate 155 Appendice iconografica 177 Bibliografia 199 Ringraziamenti 205 1 Introduzione Analizzare criticamente i rapporti intercorsi tra danza e televisione è l’obiettivo che si prefigura questo lavoro e che prende vita e spunto dalla constatazione che anche studiare la danza in una prospettiva storica e teorica senza praticarla come esperienza corporea può essere un’avventura fatta di scoperte, coinvolgimento e passione. -
Le Serate Di Di «Frate Antonino »
CULTURA E SPETTACOLI Lunedì prossimo inizia «Ritira il premio» Stasera in tv L^antivarietà» condotto da Nino Frassica Salotti in onda tutte le sere su Raidue alle 22,30 animali E «Diogene» è ricacciato a notte fonda e inviati MI É impegnata sul set de L avaro il nuovo film che Toni no Cervi ha tratto da Molière, protagonista Alberto Sordi (come già per limolato imma Le serate di ginano) Laura Antonelli già sex symbol del cinema italia no sarà questa sera I ospite at teso del salotto di Raffaella Carrà a E saranno famosi (Raidue alle 2030) Con lei anche Simona Marchini che di «frate Antonino » giocherà al Bianco e nero sot toponendosi ad un'intervista senza rete Nuccio Fava diret DARIO FORMISANO centi il duo comico Malandn- che sarà un programma -sem tore del Tgl e Italo Moretti vi no & Veronica, Mario Cicalissi, plice senza complicazioni di L'ultima volta di Pastore cedirettore del Tg3 saranno M Dopo I «antiquiz», l'-anti- inazione creativa, la ricetta e la un fotografo milanese che ha a quelli che vista la prima punta invece i «padrini» dei due con varietà» Anche se Nino Frassi stessa di Indietro tutte ma cam lungo collaboralo in radio con ta si capisce tutto e, in teoria si «Non ci sto, me ne vado» correnti al concorso Inviato ca, il -bravo presentatore» di bia l'oggetto di gag e battute Catalano, Giovanni Mazzco pud anche lare a meno di ve Nino Frassica faM speciale 1990 Indietro tutta (già 'Irate Anto •Non il mondo dei quiz ma pensionato messinese con dere le seguenti» In alto Una novità è invece quella nino da Scasazza» -
AWARD ART Ok
I Personaggi Susanna Agnelli Anno di premiazione 2004 Sezione Sociale Biografia Susanna Agnelli nasce a Torino il 12 marzo del 1921. Sorella di Gianni Agnelli, è un'esponente di spicco della storica famiglia torinese proprietaria della FIAT, la principale azienda automobilistica italiana. Durante la seconda guerra mondiale entra nella Croce Rossa per portare il suo aiuto sulle navi che trasportano soldati feriti. Alla fine della guerra sposa il conte Urbano Rattazzi, da cui ha sei figli. Negli anni ’80 è stata l’unico membro italiano della Commissione mondiale per l’ambiente e lo sviluppo”, il cui rapporto è noto, dal nome della sua presidentessa, come “Rapporto Brundtland”. Scrittrice e memorialista, viene ricordata soprattutto per la sua autobiografia intitolata Vestivamo alla marinara, che è stata un best seller in Italia e all'estero. Tra gli altri titoli si ricordano: Gente alla deriva (1980), Ricordati Gualeguaychu (1982), Addio, addio mio ultimo amore (1985). Ha curato per molti anni una rubrica di posta intitolata "Risposte private" sul settimanale Oggi. Ministro degli Esteri nel 1995, unica donna a rivestire tale incarico. Ha fondato e finanziato il “FARO”, istituto per dare un futuro di lavoro a tanti minori italiani ed extracomunitari. 12 Giulio Andreotti Anno di premiazione 2003 Sezione Politica Biografia Giulio Andreotti nasce a Roma il 14 gennaio del 1919. Laureato in giuriprudenza, giornalita e politico italiano fra i più conosciuti e amati. Riassumerne la vita è impresa disperante e difficile sia per l'enorme arco temporale che essa investe, sia per la quantità di esperienza che il “grande vecchio” della politica italiana è in grado di vantare. -
La Televisione Nello Sviluppo Dell’Industria Culturale in Italia
Industria culturale e media studies La radio e la televisione nello sviluppo dell’industria culturale in Italia Prof.ssa Anna Lucia Natale LA RADIO Dalle origini (1924) come “music box” alla radio “plurale” di oggi La radio Un repertorio di “generi” Le origini: Il piacere della musica in casa (dall’opera alla canzone e al jazz) Gli anni Trenta: La rivista musicale (I quattro moschettieri) Il dopoguerra: tra programmi a premi e canzoni (Il microfono è vostro, Il festival di Sanremo) Nell’era della tv: una radio “Per voi giovani” (da Bandiera Gialla ad Alto gradimento) Verso il pluralismo radiofonico (il flusso musicale) La Televisione Dalle origini (1954) come “Tv maestra” all’era dei “reality/talent show” di oggi La televisione La trasformazione dei “generi” La “ Tv maestra” delle origini: dagli sceneggiati a Non è mai troppo tardi Anni ’60 e dintorni: Carosello, Lascia o raddoppia, Canzonissima… Anni di transizione (’70/’80): contenitori e talk show (Domenica in, L’altra domenica, Bontà loro) “Neotelevisione”… and so on: l’era dei reality e talent show (Grande Fratello, C’è posta per te, Amici; ecc.) Evoluzione di un genere: la fiction tv dall’artigianato all’industria (tra sceneggiati e miniserie, serie, serial e soap opera) LA RADIO Le tappe principali 1924 Il 6 ottobre, alle 21, Ines Viviani Donarelli (o Maria Luisa Boncompagni?), dallo studio romano di Palazzo Corradi, legge il primo annuncio della neonata radio: "Unione radiofonica Italiana, stazione di Roma 1-RO, trasmissione del concerto inaugurale”. 1928 La URI si trasforma in EIAR (Ente Italiano Audizioni Radiofoniche) con sede legale a Roma e Direzione Generale a Torino. -
Italia Viva È Un Partito Che Nasce in Un Quadro Politico Privo Di Riferimenti Certi
Dipartimento di Governo e Politiche Linguaggi della politica e dei nuovi media Relatore: Candidata: Prof. Paolo Peverini Giorgia Spitoni Correlatore: Prof. Massimiliano Panarari Matricola 637002 Anno accademico 2019-2020 Alla LUISS, che mi ha messa a dura prova Alla mia famiglia, che mi ha aiutata a superarla Alle mie amiche, che hanno colorato questo biennio Ad Alessandro, cui devo 110 torte di mele A Nanni, porto sicuro in un mare in tempesta A mamma, lei sa perché A me, che sono arrivata in fondo “La mossa del cavallo produce sorpresa, perché sfugge gli affrontamenti lineari delle torri e degli alfieri, cambia il terreno dello scontro e talvolta ribalta i rapporti tra le forze: il cavallo sembra più debole perché copre meno caselle degli altri pezzi, ma è affascinante perché spiazza il gioco, sposta il campo d’azione, sviluppa un’influenza su molte caselle in modo indiretto” Sommario Introduzione ............................................................................................................................... 1 CAPITOLO 1 – L’antefatto ....................................................................................................... 9 1.1 Provenienza ...................................................................................................................... 9 1.2 Leadership ...................................................................................................................... 21 1.3 Nascita ........................................................................................................................... -
Relazione Annuale 2016 Sull’Attività Svolta E Sui Programmi Di Lavoro
Relazione annuale 2016 sull’attività svolta e sui programmi di lavoro www.agcom.it www.agcom.it RELAZIONE ANNUALE 2016 sull’attività svolta e sui programmi di lavoro Autorità per le garanzie nelle comunicazioni Presidente ANGELO MARCELLO CARDANI Componenti ANTONIO MARTUSCIELLO ANTONIO NICITA FRANCESCO POSTERARO ANTONIO PRETO Segretario generale RICCARDO CAPECCHI Vice segretari generali LAURA ARÌA ANTONIO PERRUCCI Capo di gabinetto del Presidente ANNALISA D’ORAZIO Indice Prefazione del Presidente . 7 CAPITOLO I CAPITOLO III L’operato dell’Autorità nel periodo 2015-2016 I risultati raggiunti, le strategie per il nelle principali aree di interesse . 9 prossimo anno e le attività programmatiche 119 1.1 Le attività regolamentari e di vigilanza nei 3.1 Le attività svolte in attuazione degli obiettivi mercati delle telecomunicazioni . 12 strategici pianificati . 122 1.2 I servizi “media”: analisi, regole e controlli . 18 3.2 I risultati del piano di monitoraggio . 134 1.3 Tutela e garanzia dei diritti nel sistema digitale . 22 3.3 Le priorità strategiche di intervento per il prossimo anno . 153 1.4 La regolamentazione e la vigilanza nel settore postale . 32 1.5 I rapporti con i consumatori e gli utenti . 35 1.6 La nuova generazione regolamentare: spettro radio per telecomunicazioni e servizi digitali 45 CAPITOLO IV 1.7 L’attività ispettiva ed il Registro degli operatori L’organizzazione dell’Autorità e le relazioni di comunicazione . 49 con le istituzioni . 167 CAPITOLO II 4.1 L’assetto organizzativo e la politica delle risorse umane . 169 L’assetto e le prospettive del settore delle comunicazioni in Italia . 53 4.2 Gli organismi strumentali e ausiliari .