CULTURANDO Biennale di Venezia e l’arte nel presente “Pensa con i sensi, senti con la mente”: questo l’assunto con- cettuale da cui muove la cinquantaduesima edizione dell’Esposi- zione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia - inaugura- ta il 10 giugno e visitabile fi no al 21 novembre 2007 -, diretta per la prima volta da un critico statunitense, Robert Storr, per dodici anni curatore del MoMa di New York. È anche il titolo, piuttosto ambizioso, della rassegna, che, nelle intenzioni di Storr, è pensa- ta per un pubblico per nulla elitario, ma vasto e motivato. Perché l’arte, secondo lui, non deve essere concepita in funzione dei de- sideri e delle inclinazioni di coloro che ne fruiscono, e le mostre non devono rivolgersi a nessun “visitatore ideale”. “Le biennali - sostiene - non sono fatte per coloro che Stendhal ebbe a defi nire i “pochi eletti”, ovvero, stando a lui, coloro con i quali condivi- deva non solo lo stesso ambiente sociale e la stessa impostazione culturale, ma anche una particolare sensibilità. E non sono fat- te nemmeno per fare sì che il mondo dell’arte - i professionisti e i curiosi - possa incontrarsi come a un congresso. Le biennali sono piuttosto luoghi che vedono l’incontro di mondi artistici disparati alla presenza di un pubblico che è vasto, vario e - contrariamen-

DDELEL POPOLOPOPOLO

“Adamo 1” di Werner Fölkl esposto alla mostra sul corpo umano a Grisignana

w Il democratico sapere in rete w w .e d it Wikipedia come modello .h r / la v o ce per Histriapedia che non c’é cultura

n questi giorni, in occasione della Confe- Grazie a Wikipedia, stando al Times, Jimmy An renza internazionale sul futuro di internet, Donal Wales risulta tra le cento persone più in- no è stato in Croazia Jimmy Donal Wales. Chi fl uenti al mondo. Un successo non preventivato III 07 I • n. o 20 è costui?, si chiederanno i molti. Ebbene, è un ma certamente prevedibile poiché, non tanto il 6 • Sabato, 23 giugn personaggio importante, un innovatore che ope- sapere, quanto l’accesso veloce al sapere, è cer- ra in primo luogo per la diffusione della cultu- tamente di moda. ra e, più in generale, del sapere. Jimmy Donal Le soluzioni di Wikipedia, quella del multi- te a quanto sostengono i commentatori delle più diverse posizioni Wales è “l’inventore”, ovvero il promotore di linguismo, quella delle libertà redazionali sia in politiche - appassionato e imprevedibile”. Wikipedia, l’enciclopedia libera consultabile in quanto a voce da introdurre, sia a livello di con- Con questo spirito si è appena inaugurata un’edizione della rete – on line – da chiunque possieda l’accesso tenuto stesso della voce introdotta, arricchite ma- Biennale già ammantata di primati, da quello dei costi (circa il a internet. gari dalla possibilità di scrivere più varianti delle 30% in più dei 6 milioni previsti) a quello del numero dei Paesi Cos’ha di particolare Wikipedia? Per prima singoli voci, ben si presterebbe ad un grande con- rappresentati (77) e degli artisti selezionati. Il sottotitolo è “L’ar- cosa il fatto di essere libera, nel senso che ognu- tenitore del sapere storico e culturale, spesso non te nel presente”, e la modernità, è, dunque, il fi lo conduttore delle no vi può collocare una voce enciclopedica (an- condiviso, dell’area triestina, istriana, quarnerino opere degli oltre cento artisti che espongono nella mostra centrale che la propria piccola biografi a, per i più esibi- - fi umana e parzialmente dalmata. Oggi abbiamo internazionale (allestita presso le Corderie e Artiglierie dell’Arse- zionisti), e in secondo luogo di essere aperta, una versione stampata, in lingua croata, dell’En- nale) e nei Padiglioni internazionali (ai Giardini), dallo stile im- praticamente da minuto in minuto. Infatti non è ciclopedia istriana, esistono alcuni siti italiani, ponente e diversifi cato. come un’enciclopedia tradizionale, che una volta sloveni, croati e anche americani dedicati al- Novità signifi cativa, il nuovo Padiglione Italia che debutta stampata “è quella che è” e per essere aggiorna- l’Istria, ma non c’è nulla di simile ad un’ipoteti- con una mostra dedicata a Francesco Vezzoli e Giuseppe Peno- ta ha bisogno di nuove ristampe. Wikipedia inve- ca enciclopedia istriana on line. Qualche piccola ne, Ci sono anche un nuovo padiglione dedicato alla Turchia al- ce, si arricchisce di nuove voci ogni giorno, ma pretesa si può riscontrare in www.istranet.org, l’interno della mostra centrale e un’esposizione dedicata all’arte anche le voci esistenti sono soggette a costan- ottime cose sono quelle prodotte da parte croa- africana contemporanea, curata dagli angolani Fernando Alvim ti aggiornamenti in tempo reale. Un’altra carta ta con i dizionari on line del dialetto ciacavo che e Simon Njami. Molti i giovani, ma non mancano nomi blasona- vincente di Wikipedia è il multilinguismo: fi no- registrano un grandissimo numero di accessi. Ma ti - come Louise Bourgeois, León Ferrari, Gerhard Richter, Bru- ra sono consultabili ben tre milioni e settecen- non basta. ce Nauman, Robert Ryman, Ilya Kabakov - e maestri scomparsi, tomila voci in ben 250 lingue, tra le quali anche Stando così le cose, esistendo, per l’Istria, quali Felix Gonzales-Torres, Jason Rhoades e Sol LeWitt. Senza lingue regionali come il lombardo, il napoleta- causa drammatiche ragioni storiche che tutti dubbio interessante la splendida nave di Siwa di Ilya ed Emilia no, il friulano, il veneto, il ladino, l’asturiano, il conosciamo, la necessità di rendere pubblico Kabakov, realizzata con gli studenti di Manchester ed i bambini di catalano, il galiziano, il cebuano, il basco e al- un sapere enciclopedico presentato in più lin- Siwa, in Egitto. Numerosi gli “esordi” nazionali: dall’Azerbaijan tre meno note quali il volapük, il malay, il mala- gue, da vari punti di vista, non censurato, un al Messico, dal Libano alla Moldova, al Tajikistan alla Bulgaria thi. Il maggior numero di voci è redatto in ingle- progetto che prenda quale punto di riferimen- ed alla Siria. se (sono ben 1.843.469), in italiano le voci sono to Wikipedia rappresenterebbe un passo cultu- Accanto alla pittura e alla scultura - tradizionali “regine” del- 312.000, in croato 32.000 e in lingua slovena ben rale d’enorme portata democratica, oltre che di la rassegna - ai video e alle installazioni, notevole spazio è attri- 50.000. Wikipedia è nata il 15 gennaio 2001 è sta vasta eco. Un nuovo sito www.histriapedia. po- buito alla fotografi a (il Leone d’Oro alla carriera di quest’anno, ancora crescendo a ritmi velocissimi, quasi del trebbe rappresentare una sfi da, da avviare a li- il primo mai andato ad un africano, è assegnato ad un fotografo 5% ogni mese. vello istituzionale con l’appoggio di professio- del Mali, il settantaduenne Malick Sidibé) e al fumetto, rappre- Luogo di sapere, di sostanziale democrazia, di nisti, ma da cedere poi alle mille sorprese che sentato dalle belle tavole di “Un éternitè a Tanger” - storia di un libertà d’accesso e consultazione, Wikipedia non possono giungere dal volontariato, dall’entusia- fallito passaggio dall’Africa all’Europa - degli africani Eyoum è assolutamente elitaria e snob e consente anche smo e dall’irreprimibile volontà di dire la pro- Ngangué e Faustin Titi. operazioni di sintesi quali la redazione veloce di pria. Che in chi sta a cuore l’Istria non manca di Ad Emilio Vedova, scomparso nell’ottobre dello scorso anno, è biografi e e cronologie per aree geografi che o te- certo. E se la nostra Unione Italiana ci facesse tributato l’omaggio allestito all’interno del rinnovato Padiglione matiche e come tale è un ottimo strumento didat- un pensierino? Venezia. Infi ne, debutta quest’anno Cornice Art Fair, vera e pro- tico e di lavoro. Silvio Forza pria fi era d’arte contemporanea per collezionisti. (rai italica) 2 cultura Sabato, 23 giugno 2007

UN LIBRO / GIACOMO SCOTTI/ Ninne nanne come preghiere VERSI Poesia è nobile rallentamento, è recuperare il gusto della parola, Salto biralto da curare è ritrovare i signifi cati del pensiero di Thomas Kaiserwald La poesia popolare ha destato anche Loredana Bogliun l’interesse di grandi letterati: per l’Italia DEIGNAN MEIO PEICIO asi tasi Momolo/che te darò lugani- basti citare Italo Calvino e Pier Paolo Pa- ghe ma anche Din don campanon/ solini, il quale aveva notato per la poesia Veive le ierte tien soun le piere Ttre sorele sul balcon, oppure Pio- tradizionale istriana uno status di singola- ingroumade va piovisina/la gata va in cusina/la va su rità e originalità, comprensiva di “situa- de la tera, sigoure cumo la forsa la napa/la rompi la pignata o ancora quel zioni eccezionali per una certa violenza del me curaio. Ghirin ghirin ghiraia/Martin xe su la paia linguistica”, particolare per una “limpidi- che altri hanno trasformato in “Ringe ringe tà fi no eccessiva” in cui l’allegria era in- Douto me varda par ste contrade. raja, došo čika Paja”. Sono soltanto alcuni tesa come leggerezza. Ma cosa comprende Deignan meio peicio sconto tra i centinaia di componimenti popolari rac- la poesia popolare? Scherzi, ninne nanne, in tal simiteiro. conti nell’ultimo libro pubblicato dall’EDIT. fi lastrocche, cantilene, giochi, indovinel- Un libro, come lo scrive nella prefazione lo li, scioglilingua, sentenze, satire, proverbi, A si sigouro ouna fourbeissia drento stesso autore, che raccoglie “la poesia fol- canzoncine, riboboli. Giacomo Scotti, nel- ch’a spita a mori inseina clorica infantile di espressione istro-veneta la sua raccolta, ha voluto suddividere tut- comandaghe al furesto. ed istriota dell’Istria e la veneto-fi umana di to questo materiale in tre aree: quella dei Ma pour a visso valisto spalancà Fiume…” e che “…documenta la persisten- ritmi dedicati all’età della culla, quella dei Santa Catareina. za, nonostante tutto, di uno dei tanti aspetti giochi per l’infanzia e quella degli indovi- In sta me contrada della presenza della cultura italiano veneta” nelli, scioglilingua e stramberie varie. Con nissoun santo fa comedia. in Istria e nel Quarnero. Una defi nizione, un’attenzione particolare anche per la di- Vudia me par anca l’anema co vidi questa, che descrive sinteticamente il volu- mensione religiosa, con invocazioni pro- al colmo in sfessa. me Ninne nanne come preghiere di Giaco- tettive quali la nota Santa Barbara e San Tra le varie cantilene, questa, con fi- mo Scotti, fi nanziato dall’Unione Italiana e Simon/liberème de sto ton/liberème de sta nale ritmicamente tronco, appare tra le Sto piurà ch’a me salta fora dal Ministero degli Affari Esteri italiano nel saeta/Santa Barbara benedeta. Oppure con più divertenti: donda bidonda/sete pasi zi cumo vento ch’a me sparneissa quadro della legge 193/04. le ninne che venivano recitate come pre- fonda/ìa Maria/la barca no xe mia/la xe L’interesse di Giacomo Scotti per gli ghiere (da qui il titolo del libro) quali L’ac- del quel mercante/che vendi le naranze/ mei me ingroumi aspetti più tradizionali, e per questo più qua santa che me bagna/l’angioleto me le naranze al bon mercà/el mio picio autentici, della nostra storia, non è nuovo: compagna/bruta bestia va via de mi/Gesù e butilo là. Scotti ha raccolto tantissi- i sarè a respirà la louna tra il 1972 ed oggi ha pubblicato tutta una Maria restè con mi, per arrivare fi no ad una me varianti di ninne nanne, tra le qua- ch’a gila la me par de cumpaneia. serie di volumi che recuperano folklore e divertente variante del Padre Nostro, come li la più nota è certamente Fa la nana/ costumi locali, tra i quali Istria innamora- nel caso di Rovigno: Pater nuostro cud’in bel bambin/fa la nana/mio cincin/che DIGNANO MIO PICCOLO ta (canti popolari), Storie istriane (favole), sieli/daghe el pan a’miei fradieli/nu’ghe la mama xe vicin/che ‘l papa xe ‘ssai Vivi gli stipiti tengono su le La fanciulla con la stella d’oro (sempre fa- ne dà a me nuona/ cha la xi òuna treista lontan/fa la nana fin doman. pietre raccolte / dalla terra, sicure vole istriane) e il recente Fiabe e leggende duona/che la magna i pumi ruosti/e la sal- Luca luca tus, Santola pesantola, Pe- come la forza del mio coraggio.// dell’Istria. D’altro canto, le nostrane tradi- va i ruseguoti /la li vendo zuta el Palassio/ sca baresca, Salto Biralto sono i titoli Tutto mi guarda per queste con- zione popolari sono state oggetto di ricer- se delibera nus a malo. Ci sono anche altre dei capitoli che Scotti dedica ai giochi trade./ Dignano mio piccolo na- che e pubblicazioni da parte di vari auto- invocazioni quali Moniga, moniga, santa per l’infanzia, all’interno dei quali ri- scosto nel cimitero.// C’è sicu- ri: le più valide sono certamente il vecchio Ciara/imprestème la vostra scala/per an- troviamo cantilene ritmate e sonore ma ramente una furbizia dentro/ che ma ottimo Rime e ritmi del popolo istriano dar in paradiso/a veder quel bel viso. lessicalmente incomprensibili e stram- attende di morire senza coman- di Francesco Babudri, (che ha curato pure A leggere il libro di Scotti, oltre a di- be usate per operare scelte di schiera- dare al forestiero./ Eppure avreb- Fonti vive dei Veneto- Giuliani), Folclore vertirsi e ridere di un riso salubre, mol- menti tra i bambini in gioco: Ai, bai/tu be valso spalancare Santa Cateri- istriano di Giuseppe Radole e i saggi com- ti avvertiranno anche una calda nostalgia mi stai/tie, mie/compagnie/samiraco/ na./ In questa mia contrada nessun pilati nell’ultimo ventennio da Roberto Sta- nel riscoprire detti, motti e canzoni senti- tico taco/ai, bai buf oppure En, ten, tini/ santo si muove./ Vuota mi sembra rec. Ma di quella cultura, di quella poesia te in casa. Qualche esempio? La poesiola savaracatini/savaraca/tica taca/bìa, baia anche l’anima quando vedo il tet- che nasce dall’invenzione linguistica popo- recitata a Natale dalle bambine: Savè che buf. Mai sentito la conta An, dan, dest/ to far fessure.// Questo pianto che lare che Pasolini defi niva “bassa” ma anche son putela/che porto la scarsela/ciòleve la tile, bale, best/tile, bale, bumbardest/an, mi salta fuori/ è come vento che mi “autonoma, interna e quindi in certo modo borsa in man/pagheme la bona man/Se no dan, dest oppure la divertente e assurda disperde//io mi raccolgo// andrò a innovativa”, si sono occupati anche Luca gavè la borsa/ciòleve el tacuin/paghème un Èlene, Sèlene/tìpete, tàpete/sùpete, sàpe- respirare la luna/ che lei mi sembra da Linda (già nel 1660) e poi Tamaro, Bac- radeschin. Oppure le descrizioni del volto te /rìpete, ràpete/knolen? Un esempio di di compagnia. cio Ziliotto, Vatova, Devescovi, Colombo ai bambini, accompagnate da una gestuali- conta molto diffuso in Istria è anche Pum Coen, Sabalich, Gigante, Vidossi, Mario tà epidermica: Oceto bel/e su’ fradel/receta pum d’oro/lallero lancia/questi giochi si Schiavato e poi Antonio Ive, Giusto Cur- bela/e su’ sorela/bela bocheta/fa da cieseta/ fanno in Francia/lero lero mi/lero lero ti/ Dunque, Checo Piteco, Gigi Piro- to, Giovanni Pellizzer (per Rovigno), Tom- el nasin/xe ‘l campanil. E per imparare a ri- pum pum d’oro/va fora ti! Ricorda qual- la che ga roto la pignata/su mare come maso Luciani (Albona), Giovanni Vesnaver conoscere le dita si ricorreva a Mignolo, cuno il gioco del Frate? El frate ga per- mata, Capel pagà / paga capel, sbrindoli, (Portole), Anita Forlani (Dignano), Stefano mignolino/questo xe ‘l più grandino/el più so la zavata/el numero…la ga trovà/Chi, sbrandoli e altre gemme più o meno au- Stell (Pola), Egidio Milinovich ed Ettore grande de tuti/questo xe frega-oci/questo mi?/Ti, sì/Mi, no!Chi, po’? E chiudiamo toctone, rendono questo libro di Scotti, Mazzieri (Fiume). Nella stesura di que- xe maza pedoci. Consigli alimentari? Ec- questa breve rassegna con Salto, biralto/ prezioso, divertente e nostalgico. A te- sto suo canzoniere istro-fi umano, Scotti ha coli: chi va a leto senza zena/tuta la note che no me rompo el calto/che no me rom- stimoniare una tradizione che, nonostan- dunque potuto contare su una base molto se remena/a la matina se alza suso/in te la po el viso/salto in paradiso e la famosa te l’esodo, non si è spenta del tutto. “Il ampia di fonti che ha arricchito a sua vol- panza el se trova un buso. Oppure, la più Cordon, cordon de san Francesco/la bela giorno in cui dovesse spegnersi”, conclu- ta raccogliendo le testimonianze dirette da sonora Burata, barata/i spini per la gata/i stela in mezo/la fa un salto/la fa un altro/ de Scotti, “sarebbe il giorno della nostra Silvana Marin e Alma Barak per Fiume e ossi per i cani/i fasioi per i Furlani/la pol- la fa la riverenza/la fa la penitenza/la defi nitiva sparizione.” E ci pare che ab- Giovanni Santin per Rovigno. pa per i veci/la crosta per i preti. sera i oci/la basa chi che la vol. bia ragione.

NOVITÀ IN LIBRERIA sta Frida ili o boli (Profi l international), della più nota scrittrice croata Slavenka Drakulić. Il libro, appena uscito sul mer- Esopo e i manager, Frida e il dolore cato librario croato, vuole essere una de- Dall’autore del notissimo “Romanzo binata alle esperienze di organizzazioni scrizione di un dolore intimo e di una vita criminale”, nelle librerie italiane arriva contemporanee: racconti in ambito di bu- vissuta all’insegna del dolore. La grande Nelle mani giuste (Einaudi) il nuovo ro- siness, ma anche di politica, spettacolo e pittrice messicana, Frida Kahlo, venerata manzo-affresco di Giancarlo di Cataldo sport (con protagonisti come Jack Wel- dal suo popolo come una “star”, in que- che getta una luce nera sull’epoca in cui ch, Bill Gates, Donald Trump, Rudolph st’ennesimo, ma diverso, racconto biogra- siamo tuttora immersi. L’epoca segnata Giuliani, i Beatles). Da ciascun racconto fi co, viene trasformata in una guerriera che dalle stragi di mafi a. Sotto il segno della emerge una morale d’impresa, rafforza- affronta con eroismo il dolore, arrestando- convenienza, persone diverse, con proget- ta dal pensiero dei più importanti “guru” lo nelle sue opere, dove scopre l’intimità ti diversi, si ritrovano ad essere le pedine del management (Peter Drucker, Tom Pe- del suo corpo martoriato da anni di soffe- di un disegno folle eppure reale. Delitti e ters, Michael Porter e molti altri). Un li- internazionale. Nella sua prosa, che deve renze. Ma anche come donna passionale passioni s’intrecciano con bombe e affari, bro di agile lettura, ironico, pragmatico e la sua intrinseca chiarezza innanzi tutto al che mette in vista la sua esuberante voglia mentre le vite e i destini si consumano, e la intelligente. fatto di essere portatrice di un messaggio di vivere fuori dai concetti imposti da una speranza si rifugia nel cuore stesso dell’in- È una testimonianza eccezionale quel- vero, Allam denuncia il perbenismo di chi società retrograda e bigotta. ferno. Un giallo di ottima fattura, conside- la di Magdi Allam in Viva Israele. Dal- pone sullo stesso piano i terroristi assassi- La sofferta decisione di abbandonare rato che l’autore è un giudice che ha segui- l’ideologia della morte alla civiltà del- ni e gli uomini liberi che si difendono dai la scienza, gli interrogativi sull’esistenza to inchieste legate ai misteri d’Italia, quali la vita: la mia storia (Mondadori) di un propagatori di morte; invoca la civiltà e la di Dio, i rischi e i potenziali disastri della i delitti della banda della Magliana. uomo straordinario che conduce da anni ragione per chi educa i propri fi gli all’odio clonazione, i prodotti radioattivi, il consu- Nel suo libro Esopo e il manager la più grande delle battaglie: quella per e alla morte; contrappone alla logica della mo come mito sostitutivo del paradiso, la (Etas) David Noonan ripropone una cin- un mondo in cui la ragione prenda il so- violenza e dell’odio, propria dei terroristi, robotizzazione dell’uomo: questi non sono quantina di storielle, evidenziandone la pravvento sul cieco odio e sul fanatismo quella delle persone di buona volontà, se- che alcuni dei temi che sfi lano nelle pagine forte attualità in chiave aziendale. Il lupo di matrice (pseudo)religiosa. Israele e il guaci della ragione e dei valori che pren- di Prije kraja (VBZ), di Ernesto Sabato e l’agnello, La volpe e l’uva, II leone e il suo sacrosanto diritto alla sopravvivenza dono le mosse dal più sacrosanto dei prin- rese vive e commoventi dalla sincerità di delfi no, brevissime e ironiche, le favole di sono il punto di partenza della discussione, cìpi, ossia il diritto alla vita, esercitabile di un autore che si scopre, mettendo in gioco Esopo parlano di animali per indicare agli che procede per salti logici partendo dai ri- tutti indistintamente. la propria vita, la propria memoria, i propri uomini come comportarsi in modo appro- cordi dell’Egitto dell’età nasseriana fi no a Non si tratta di una semplice biogra- sentimenti e le proprie rifl essioni. priato e vivere meglio. Ogni favola è ab- giungere ai recenti sviluppi del terrorismo fi a della famosa artista messicana que- Viviana Car Sabato, 23 giugno 2007 cultura 3

GENTE NOSTRA, GENTE DI CULTURA / ONDINA LUSA accettato questa sfi da con grande piacere. È andare avanti. Abbiamo sempre offerto a tutti stata una bellissima esperienza che continua la possibilità di scrivere, tentando di coinvol- tuttora. Da tre anni tengo dei corsi di dialetto gere quanta più gente possibile, di non delimi- alla Scuola elementare Vincenzo de Castro di tare la rivista ad un gruppo ristretto di perso- Pirano. Quest’anno il corso è stato seguito da ne, ma di farla vivere, crescere, anche grazie sette bambine, tutte curiose e interessate. Ab- alle testimonianze delle persone. biamo usato il dialetto giocando, con i giochi Crede sia stato proprio questo che ne ha di parole, la tombola, imparando gli sciogli- decretato il successo? lingua. All’inizio dell’anno scolastico portavo Sicuramente. Nei numeri successivi abbia- delle caramelle come regalo. All’inizio tutti mo dato spazio ai temi più svariati, ai perso- quelli che vincevano qualcosa se le tenevano, naggi, anche quelli della maggioranza, che ma alla fi ne tutto si divideva. Anche nel gioco volevano fare e collaborare con noi. All’inizio si crea l’amicizia. Ho portato il corso di dia- degli anni Novanta, su iniziativa del nuovo di- letto anche nella sezione periferica di Sicciole, rettore del periodico Stefano Lusa, la pubbli- un’altra bellissima esperienza. cazione ha subito delle innovazioni diventan- Ha diretto la fi lodrammatica della Co- do una pubblicazione a carattere monografi - munità degli Italiani Giuseppe Tartini. Ha co. Per esempio, abbiamo stampato un libro fatto anche da regista delle commedie dia- sui 300 anni dalla nascita del nostro celebre lettali scritte proprio da lei. Com’è andata violinista Giuseppe Tartini, assieme a Marino questa esperienza? Bonifacio abbiamo pubblicato tre volumi sui Era il 1980. Cesarina Smrekar, all’epoca cognomi di Pirano, una raccolta delle vecchie responsabile culturale della Comunità, ven- cartoline e fotografi e di Pirano, con gli aned- ne da me per chiedermi se volevo portare in doti di Amerigo Apollonio, una pubblicazione scena alcune delle mie commedie, che avevo andata letteralmente a ruba. Molto è stato fatto scritto quasi per caso. Ed è iniziata proprio per la riscoperta dei soprannomi. Una volta a cosi, per caso. Ho fatto la regista fi no al 1984. Pirano nessuno veniva chiamato per cognome. Abbiamo partecipato a diverse rassegne, ab- Deve sapere che nel 1945 c’erano ben 67 per- biamo portato i nostri spettacoli in svariate sone che di cognome facevano Petronio. Anche Comunità degli italiani, siamo stati in televi- la famiglia dei miei nonni che erano conosciuti sione, in radio.... è stato un impegno grandio- come i Porsina. Tante persone mi hanno rin- so. Se hai l’entusiasmo, anche le piccole cose graziato per aver riportato alla memoria so- che all’inizio sembrano ostacoli insormonta- prannomi oramai dimenticati. Per l’ultimo nu- bili vengono superate. mero del periodico “El mar de Piran” pubbli- Non possiamo non chiederle del suo im- cato in occasione del 30-esimo, ho raccolto 50 pegno di caporedattore del periodico “Lasa testimonianze sulle nostre tradizioni marinare, pur dir”. tema mai affrontato pur essendo noi gente di Nasce semplicemente da un bando di con- mare. Il libro, a parere degli altri ma anche a corso indetto dalla Comunità costiera per il parer mio, è diventato uno dei più belli. miglior periodico. Il premio in denaro era un Lei ha partecipato, vincendo i premi più milione di dinari. Noi a Pirano abbiamo colto importanti, a diverse edizioni del Concorso LL’amor’amor la palla al balzo. Ci siamo rimboccati le ma- “Istria Nobilissima”. Testi per il teatro, sag- niche, abbiamo creato una redazione dove io gi, racconti. Ha ricevuto anche alcuni rico- ed Elio Musizza facevamo i capiredattore. Per noscimenti da parte di Unione italiana per questo primo numero volevamo una bella co- i suoi lavori, tra cui “Verso il vento”, che pertina che facesse subito effetto. Per crearla le è rimasto nel cuore in modo particola- ci siamo rivolti alla nostra connazionale Li- re. Perché? pperer PPiraniran liana Stipanov. Sono state scelte le immagini Sono i frammenti della vita di mio pa- simbolo della nostra città: Tartini, il campa- dre. Sono frammenti che mia mamma fi no da quando ero piccola mi raccontava; com’era di Lara Drčič mio padre, com’era allegro, cosa faceva, e Ondina Lusa è nata a Parezzago, nel comune di Pirano, il 5 gennaio 1941. così via. Era un modo per ricordarlo. Quando e brillano gli occhi quando parla della Frequentate le locali scuole con insegnamento in lingua italiana, le elementari e mia madre nel 1981 è venuta a mancare, ho sua Pirano. Da oltre quarant’anni atti- il Ginnasio, nel 1960 inizia il suo percorso lavorativo, dapprima come impiegata sentito il bisogno di trascrivere su carta tutte Lvista della “Giuseppe Tartini”, Ondina bancaria e poi, dal 1965, come segretaria della Scuola elementare in lingua italia- quelle emozioni, per non dimenticare. Mi sono Lusa, mossa da un entusiasmo contagioso, na di Pirano. Vi rimarrà fi no al pensionamento, nel 1995. È stata per lunghi anni detta “devi scriverli”. Ancora oggi ricevo porta avanti con dedizione e scrupolo le sue membro del Consiglio della Comunità degli Italiani “Giuseppe Tartini” di Pira- messaggi di ringraziamento per quelle paro- passioni: la conservazione del dialetto pirane- no e della Comunità autogestita della nazionalità italiana comunale. Dal 1976 ad le, un racconto che rievoca momenti belli ma se, la raccolta di testimonianze storico cultura- oggi, è caporedattore del periodico “Lassa pur dir” e responsabile della pagina anche momenti tristi perché scrivo anche della li, gli usi, i costumi e le tradizioni del territorio. dialettale de “Il Trillo”, il foglio della Comunità, nonché regista delle commedie morte di mio padre. Un lascito da tramandare alle generazioni fu- dialettali da lei scritte tra il 1980 e il 1984. Per le sue commedie e i diversi saggi è Quali i prossimi impegni? ture, anche attraverso le pagine del periodico stata più volte premiata a Istria Nobilissima e dall’Unione italiana per i raccon- Noi della Società per gli studi storici e geo- “Lasa pur dir”, di cui è caporedattrice, che ha ti “Verso il vento” e “L’ombra del mio sole”. Presiede il Consiglio d’istituto del grafi ci, assieme alla nostra Comunità, stiamo celebrato recentemente il 30-esimo anniversa- giardino d’infanzia “La Coccinella” di Pirano. Insignita del Premio San Giorgio preparando una monografi a sui 100 anni del- rio con un numero speciale dedicato al mare di nel 2005, oggi è responsabile della Biblioteca Diego de Castro della Comunità de- la nascita di Diego de Castro e un convegno Pirano. Le piace, ci dice, scrivere le “emozioni gli Italiani “Giuseppe Tartini” di Pirano e membro della Società di studi storici a lui dedicato nel mese di novembre. Il pro- dell’attimo fuggente”. La Comunità degli ita- e geografi ci di Pirano. fessor de Castro è stato in contatto con noi liani, nel 2005, le ha conferito il Premio San dal 1990, da quando cioè ci siamo rivolti a Giorgio d’oro, riconoscimento andato in pas- lui chiedendogli l’autorizzazione di poter de- sato a personaggi dello spessore di Diego De dicare la scuola elementare di Pirano a Vin- Castro, Uto Ughi e Paolo Sema. più piccoli le fi lastrocche tradizionali. Io con- cenzo de Castro. Da allora è rimasto nostro Come nasce la passione per la conserva- tinuo a fare le mie ricerche, mi piace il contat- interlocutore, ha ricevuto il premio San Gior- zione del dialetto piranese? to con la gente. Ho raccolto tante testimonian- gio, nel 2000 ci ha anche regalato la grande Sono stati i miei nonni a trasmettermi ze dalla viva voce dei cittadini piranesi. Enciclopedia Treccani. Alla sua morte ci ha l’amore e la passione per il dialetto. Dopo la Una ricerca che passa anche attraver- donato il lascito della sua biblioteca. È stato morte di mio padre, con la mamma ci siamo so le pagine del giornalino della Comunità, sepolto nella cappella di famiglia nel cimitero trasferite da loro, in centro a Pirano. La non- “Il Trillo”. di Pirano. Mi diceva sempre come gli sarebbe na era nata nel 1877, il nonno nel 1870 e loro Curo la pagina del dialetto dove ogni mese piaciuto passare per una strada e vedere il suo parlavano l’antico, arcaico, dialetto piranese. pubblichiamo un bando di concorso sul signi- nome scritto da qualche parte. La biblioteca Una lingua melodiosa, bellissima, un dialet- fi cato delle parole in piranese. Si possono vin- della nostra Comunità è dedicata a lui, adesso to specifi co con parole che oggi, se dette da cere anche dei premi. Il mese scorso un nume- lo sarà anche la scuola elementare. A Piove- qualcuno, quasi nessuno capirebbe. Con gli ro del “Lasa pur dir”, questo mese una foto- ne di Sacco il 18 novembre gli verrà dedicata anni la parlata è andata scomparendo. Quan- grafi a di una rosa, esposta alla rassegna dedi- una piazza. Avrà questa soddisfazione anche do abbiamo realizzato il nostro primo numero cata a questo fi ore promossa recentemente a se non è più tra di noi. del “Lasa pur dir”, nel 1976, avevo il grande Portorose. La rubrica esiste dal 1991 e la par- Secondo lei le istituzioni della CNI fan- desiderio di riportare alla luce la nostra tra- tecipazione della gente è grande. Devi stare no abbastanza per promuovere la cultura dizione linguistica. Per una serie di motivi mi attento a scrivere esattamente. Perché i nostri al suo interno? sono ritrovata a scrivere la mia prima comme- lettori sono molto attenti, e bravi, individuano Io dico sempre che le rassegne di cori e la dia dialettale dedicata al gioco della tombola sempre il signifi cato esatto della parola miste- fi lodrammatica che si facevano una volta, per proprio in quell’occasione. Tutti sono rimasti riosa. Forse non parlano più il vecchio dialet- merito dell’UIIF, erano un immancabile mo- entusiasti del modo in cui scrivevo in dialetto. to, ma lo ricordano, e per me ciò è una piccola mento di incontro. Ogni Comunità voleva fare Io non sapevo neppure di esserne capace. Il grande soddisfazione. la propria fi gura, si presentava nella veste mi- mio sogno è stato sempre quello di scrivere un Parte della sua attività è dedicata pro- gliore. Poi non si è fatto più nulla. Vedo però libro, ma non è così facile. prio ai bambini. Ha portato il suo entusia- che da due anni a questa parte è ripartita la Quanto viene apprezzato, e soprattutto smo anche in classe. manifestazione “Voci nostre”, sono ripresi a parlato, oggi, il dialetto a Pirano? È stata una riscoperta interessante. Nel nile, il Duomo, l’arcangelo e la Casa Venezia- Pirano gli incontri tra i cori. Una volta, è vero, Il dialetto piranese lo puoi sentire da po- 1995, appena andata in pensione, una del- na. Qui abbiamo trovato lo spunto per il nome si faceva di più. L’Unione italiana potrebbe che persone. I ragazzi per esempio non lo ca- le insegnanti della scuola periferica di Santa del periodico, la facciata riportava una scritta destinare maggiori mezzi per dare la possibili- piscono e non lo parlano più. È un peccato. Lucia, Dolores Bressan, e la preside Marisa “Lasa pur dir”....lascia che gli altri parlino. tà ai connazionali di incontrarsi, per favorire Anni fa abbiamo stampato un libro, che è stato Rogic, mi hanno chiesto di fare un corso et- Lo abbiamo segnalato in redazione: tutti era- gli scambi tra i cori, la fi lodrammatica, i mini molto apprezzato, “Le perle del nostro dialet- nografi co con i bambini. Ho lavorato a scuola no entusiasti, e così è nata la nostra copertina. cantanti. Sarebbe bello visitare per esempio le to”, che anche i nostri asili nido hanno preso per trent’anni, ma come segretaria, e non ho Il numero ha avuto un grande successo, le re- Comunità di Abbazia, Zara o Spalato e cono- come punto di riferimento per far imparare ai avuto quindi esperienze d’insegnamento. Ho censioni sono state favorevoli e ci hanno fatto scere le loro attività. Incontrare la gente. 4 cultura Sabato, 23 giugno 2007

INTERVISTE /Aleksandro Burra alla guida del Centro Combi di Capodistria Per una cultura più moderna Non mancheremo di presentare ne culturale. Vi è, pertanto, la ne- di Silvio Forza e di coinvolgere nei nostri proget- cessità di tessere un rapporto di- l “Centro italiano di promozio- ti anche l’Unione Italiana e tutte le namico e attivo con le altre nostre ne, cultura formazione e svilup- associazioni ed enti in Italia, Croa- organizzazioni ed enti e anche con Ipo Carlo Combi” a Capodistria zia e Slovenia che sono attivi nella quelle maggioritarie in modo da è il nuovo ente pubblico culturale promozione della lingua e cultura aprirci al mondo circostante, for- che la Repubblica di Slovenia, tra- italiana nendo un prodotto culturale “con- mite la Comunità Autogestita Co- Nell’Atto di Fondazione del correnziale”. stiera della Nazionalità Italiana, ha Combi si legge che la fi nalità stra- Al fi ne di realizzare le proprie messo a disposizione dei connazio- tegica dell’Ente pubblico consiste fi nalità fondamentali, il Combi nali del Capodistriano e, si spera, nella costante ed indisturbata at- potrà organizzare manifestazio- anche oltre Dragogna. Si tratta di tuazione dell’attività indirizzata ni, iniziative ed eventi culturali di una nuova struttura che potrà arric- alla conservazione, allo stimolo interesse più ampio per l’intera chire ed ampliare l’offerta cultura- ed allo sviluppo dell’identità della Comunità Nazionale Italiana e il le del territorio, nel segno non solo Comunità Nazionale Italiana, del- territorio, collaborerà con l’Unio- dell’identità italiana ma anche dei la lingua italiana e della cultura, ne Italiana e le Istituzioni comuni naturali scambi tra le culture pre- nel territorio d’insediamento stori- della Comunità Nazionale Italia- senti in questo nostro territorio mul- co. Si tratta di indirizzi che trovia- na. Ha già in mente qualche ini- tietnico. Recentemente il “Combi” mo già nello Statuto dell’Unione ziativa con la quale concretizzare è stato messo nella condizione di Italiana e in quello delle Comu- questa collaborazione? poter iniziare a lavorare poiché è nità degli Italiani. Cosa ci si pro- In questi giorni stiamo lavoran- essere l’espressione dell’identità Nel suo recente lavoro premia- stato nominato il direttore. Si trat- spetta? Duplicazione delle attività do assieme alle istituzioni che ha culturale italiana vissuta all’inter- to a Istria Nobilissima, la giovane ta del giovane Aleksandro Burra, oppure arricchimento, diversifi ca- accennato e alla Comunità Autoge- no di un’autoctonia divisa e in que- fi umana Stella Defranza, a pro- attualmente bibliotecario presso la zione? In altre parole, in cosa ve- stita della Nazionalita italiana alla sta dimensione avanzare e promuo- posito dei giovani connaziona- Scuola media “Pietro Coppo” di dremo le differenze? concertazione dei futuri impegni di vere politiche interculturali, tese a li ha scritto così: “coloro che vi- Isola: laureato in storia all’Univer- Il Combi nasce dalla necessità collaborazione e anche per il futuro favorire una parifi cazione sia per vono nel passato non riescono a sità di Trieste, ha conseguito an- di elevare la nostra proposta cultu- seguiremo un indirizzo di massima potere, sta per status delle lingue fare niente per noi giovani, ma ci che il Dottorato in Sociologia delle presenti sul territorio. allontanano da sé. Ci fanno senti- Politiche transfrontaliere nella vita Un altro passo fondamentale re in colpa perché non pensiamo quotidiana. è quello in cui si dice che il cen- come loro e vogliono farci credere Come si sente dopo la nomina Il profi lo del direttore tro promuove ed organizza eventi che non solo loro a ripudiarci, ma ad un incarico così importante? culturali che pongano in relazio- siamo noi che ci isoliamo…sono Si tratta sicuramente di un inca- Tra biblioteconomia e sociologia ne la Comunità Nazionale Italia- sicura che l’azione dei giovani rico che assumo con la massima se- Aleksandro Burra, capodistriano, è nuovo e giovane (33 anni) na con la Nazione Madre e con porterebbe ad una fi oritura del- rietà ed impegno ed al quale voglio direttore del “Centro italiano di promozione, cultura, formazione e la Comunità Nazionale Italiana la vita sociale…”. Lei è giovane: davvero dare tutto me stesso. Sono sviluppo Carlo Combi” a Capodistria. Dal 2002 è impiegato in qua- residente in Croazia. Sarà vera- condivide queste parole? E se si, un giovane di fronte ad una nuova lità di bibliotecario presso la Scuola media “Pietro Coppo” di Isola. mente così? ora si trova in una posizione dalla esperienza lavorativa e la affronto È membro della Commissione della nazionalità italiana al Comu- Voglio rassicurare che le rela- quale può portare rimedio… con entusiasmo, umiltà e voglia di ne di Capodistria. Dopo aver terminato la dorsale scolastica nelle zioni con la nostra Nazione ma- Posta così la domanda crea far bene. scuole italiane, nel 2002 si è laureato in Storia contemporanea pres- dre e con i nostri connazionali inevitabilmente un confronto ge- Per far funzionare bene un so l’ateneo triestino, conseguendo il titolo di Dottore in Storia. Il 19 in Croazia saranno improntate nerazionale tra anziani e giovani, Centro culturale ci vogliono col- aprile di quest’anno ha conseguito il Dottorato in Sociologia del- alla massima collaborazione, in che è bene dirlo, non appartiene laboratori validi e un buon pro- le Politiche transfrontaliere nella vita quotidiana, nella sede dislo- quanto essendo noi una comu- solo alla nostra comunità. Il pro- gramma sostenuto dai un piano cata di Gorizia, sempre nell’ambito dell’Università di Trieste. Nel nità relativamente piccola non blema dell’ “isolamento” dei gio- fi nanziario. Come sarà strutturato 2005 ha completato il corso in biblioteconomia, presso l’Universi- possiamo permetterci il lusso di vani, della relativamente scarsa l’organico operativo del Centro? tà di Lettere e Filosofi a di Lubiana, specializzandosi nella gestione non ottimizzare al massimo tut- partecipazione alle attività della Ha già pensato ai collaboratori. delle biblioteche scolastiche. Nel 2006 ho frequentato e consegui- to il patrimonio umano a nostra loro comunità rispetto al passa- Ci sarà qualche connazionale re- to l’attestato del corso di formazione per Europrogettisti promos- disposizione sul territorio. La to, va inquadrato compiutamen- sidente in Croazia? so dall’U.E., nell’ambito del progetto Interreg IIIA SLO-HU-CRO. collaborazione deve necessaria- te all’interno delle nuove forme I collaboratori che mi affi anche- Ha pubblicato anche alcuni lavori di carattere saggistico tra i qua- mente inquadrarsi in una cornice di aggregazione della nostra so- ranno al Combi sono la coordina- li “Verso la democrazia –Dall’impero asburgico alla Jugoslavia di entro la quale nella valorizzazio- cietà. Queste diventano sempre trice Mojca Cerkvenik e la segre- Tito” per “La Battana” di Fiume, “L’Introduzione del bilinguismo ne del nostro patrimonio cultura- più diversifi cate e si personaliz- taria Florijana Skerlič, provenien- (trilinguismo) nel capodistriano (1945-1948)” in Acta Histriae nel le prevalgano sinergie costrutti- zano in maniera crescente, sen- ti rispettivamente da Capodistria 2006 e”La Tutela della Comunità Nazionale Italiana in Jugoslavia ve tese a favorire la creatività e za contare a proposito l’apporto ed Isola. Con i collaboratori, scelti nelle normative internazionali e nazionali”, in Ricerche sociali del la possibilità di farsi conoscere determinante delle nuove tecno- precedentemente alla mia nomina, Centro di Ricerche Storiche di Rovigno, sempre nel 2006. Attual- dei nostri connazionali. logie, che a loro volta relativiz- abbiamo da subito trovato una pro- mente sta predisponendo il lavoro “Evoluzione del quadro norma- Il Combi potrà svolgere pure zano le distanze e mediano il no- fi cua intesa e ci siamo messi imme- tivo internazionale e regionale sulle minoranze a partire dalla loro attività editoriale (carta stampata stro rapporto con la realtà. Come diatamente al lavoro. comparsa nelle relazioni internazionali”, in pubblicazione nel pros- e mezzi audiovisivi) di rilevanza si vede il problema non è solo no- Su quante risorse potrà contare simo numero delle Ricerche sociali del CRS. per l’intera Comunità Naziona- stro, quindi interno, ma si tratta di annualmente il Centro? le Italiana. Si sta già lavorando un problema generale che fa par- Le risorse iniziali messe a dispo- a qualcosa? te a pieno titolo della società più sizione del Ministero della Cultura rale, mirando a coinvolgere anche apertura e di collaborazione con Il Combi prevede tra le sva- ampia a cui le istituzioni, tutte le slovena coprono le spese relative le rispettive maggioranze. Ci pro- tutte le associazioni/enti che inten- riate attività di competenza anche istituzioni, possono e devono dare alle paghe e a quelle di attivazione poniamo di arrichire e diversifi ca- dono promuovere la realizzazione quella editoriale. Certamente non una risposta. La Comunità italia- e gestione del Centro, mentre per i re ulteriormente la nostra proposta di progetti innovativi e di grande mancheremo di farci sentire an- na, come parte della società loca- programmi necessiteremo di aprir- culturale, progettando e creando interesse. che in questo campo, aprendoci le, deve a sua volta trovare delle ci a collaborazioni a 360 gradi. avvenimenti di forte richiamo, in Nel documento fondamentale anche a collaborazioni con tutte risposte, a livello dirigenziale, e A quando il programma? uno spirito di aperta collaborazio- si legge anche che l’Ente pubbli- le altre organizzazioni che in que- mezzi e strumenti adeguati per so- Io e i miei collaboratori stiamo ne con tutte le nostre Comunità. co sosterrà e svilupperà la convi- sto settore già si occupano sul no- cializzare entro la propria matrice lavorando sul programma da pro- Non si vuole, pertanto, creare inu- venza interetnica, la multicultu- stro territorio. culturale i giovani. In questo pro- porre ai nostri connazionali e il re- tili doppioni con le attività già svol- ralità ed il plurilinguismo. Ci po- A guardare il mondo cultura- cesso non possiamo prescindere lativo piano fi nanziario da sotto- te ottimamente dalle nostre Comu- trebbe defi nire meglio i contorni, le della CNI si nota che l’agilità, dal confronto con i nuovi sistemi porre ad approvazione. nità, ma, proprio con il sostegno e e magari in contenuti, di questa l’innovazione, la modernità, la di- di comunicazione per non rischia- Candiderete dei progetti per la collaborazione di esse, si vuole missione che deve coniugare la mensione del management cultu- re di venir sommersi e cancellati ottenere fi nanziamenti anche da promuovere ed individuare spazi di necessità della conservazione na- rale, il “fare agenzia culturale”, proprio dagli elementi della mo- parte dell’Unione Italiana? nicchia nel campo della promozio- zionale con le aperture al “multi” la cura del comparto audiovisivo, denità. Il “Combi”, quale ultimo e al “pluri”. la cultura dell’immagine e delle nato delle organizzazioni ed enti La promozione dell’italianità pubbliche relazioni rappresenta- del nostro microcosmo, si propo- da parte del Centro, nel prossimo no sostanzialmente un territorio ne di fornire il suo contributo e, futuro, dovrà inserirsi all’inter- vergine. Il Combi potrebbe fare in piena autonomia, di avvicinare no di quelle specifi cità che carat- qualcosa per varcare la soglia? in particolar modo i giovani alla terizzano l’area istriana e dovrà, Tutti gli aspetti promozionali loro matrice culturale, usando tut- quindi, essere vissuta come parte legati alle nostre attività, da lei ti gli strumenti a loro più familia- integrante di una confi gurazione proposti, sono di primario inte- ri, senza però dimenticare di con- pluriculturale, risultante di una resse anche per il Combi, il qua- siderare le esigenze e le aspettati- complessa eredità di culture micro- le avendo un organico giovane ve delle altre fasce di età. regionali di matrice essenzialmen- sente la necessità di confrontar- Quali saranno le sue paro- te dialettofona, in un confronto di- si in maniera aperta e dinamica le chiave fi no a che rimarrà alla namico e attivo con le altre culture anche con queste problematiche, guida del Combi? autoctone slovena e croata essen- facendo particolare attenzione Più che di parole chiave o di zialmente, che determinano l’am- alla proposizione del “ prodotto slogan, che non si adattano tanto biente sociale in cui vive e opera il culturale” e curando quelle che alla mia persona, vorrei solo dire gruppo italiano. Al Centro tocche- sono le linee guida del mercato che lavorerò per il Combi con la rà oggi assumere questa funzione: in questo ambito. massima serietà ed abnegazione. Sabato, 23 giugno 2007 cultura 5 RICORRENZE «TONDE»Rossellini, Rubens, Leopardi, Pirandello, Lloyd Wright Il segno dei talenti di giugno GLI SCOMPARSI Appassionato di danza sin da bambino, Regista fondamentale e grandissimo al- Frederick Austerlitz in arte Fred Astaire l’interno della cinematografi a di tutti i tem- (22 giugno 1987) frequenta diverse scuole pi, Roberto Rossellini muore il 3 giugno di ballo. Nel 1933, scritturato dalla RKO, 1977 a Roma. Tra i suoi più grandi capola- inizia il sodalizio artistico con la giova- vori spicca il bellissimo Roma, città aper- ne e affascinante Ginger Rogers, a partire ta (1945), seguito poi da Paisà (episodio: dalla commedia musicale Carioca (Flying Sicilia. Napoli. Roma. Firenze. Romagna. Down to Rio, 1933). I due formano un duo Il Po), Francesco, giullare di Dio (1950), I strepitoso, che brilla per ritmo, classe e sin- sette peccati capitali (episodio: “Invidia”), tonia, e fi no al 1939 lavoreranno, spesso e “Beaburg” del 1977. diretti da Mark Sandrich, in numerosi mu- Il 7 giugno del 1937 muore Harlean sical, come Cerco il mio amore (The Gay Carpenter, in arte Jane Harlow. Figlia di Divorcee, 1934), Cappello a cilindro (Top un dentista e di un’intraprendente aspirante Hat, 1935), considerato il loro capolavoro, attrice, debutta sullo schermo a soli diciotto Seguendo la fl otta (Follow the Fleet, 1936), anni. I suoi fi lm più famosi sono Gli ange- e Voglio danzar con te (Shall We Dance, li dell’inferno (Hell’s Angels) del 1931, Il 1937). nemico pubblico (The Public Enemy), del Jayne Mansfi eld (New Orleans, 29 1931, Lo schiaffo (Red Dust, 1932). All’età giugno 1967), pseudonimo di Vera Jayne di ventisei anni, durante le riprese di Sa- Palmer, un’attrice statunitense è stata per ratoga (Saratoga, 1937) di Jack Conway, un lungo periodo un’autentica sex symbol. Jean Harlow morì per un avvelenamento Celebre per la sua capigliatura biondo pla- del sangue dovuto ad una nefrite acuta. tino e per il suo profi lo, raggiunse la fama Nato a Milwaukee, Spencer Bonaven- negli anni ‘50 seguendo la scia delle sex ture Tracy viene ricordato per alcune ma- symbol aperta da Marilyn Monroe. Per le gistrali interpretazioni - fra le quali quella sue prime piccole parti, la Mansfi eld ven- nel fi lm Indovina chi viene a cena? - e per il ne scritturata dalla 20th Century Fox come suo lungo sodalizio, artistico e sentimenta- rimpiazzo per la Monroe che in quel mo- le, con l’attrice Katharine Hepburn. Fu uno mento attraversa momenti diffi cili. dei primi attori realistici interpretando fi lm come “20000 anni a Sing Sing”, “Potenza I NATI e gloria”, “Vicino alle stelle”, “La costola Carlo Raimondo Michelstaedter di Adamo”, “Il padre della sposa”, “Il vec- (Gorizia, 3 giugno 1887 – Gorizia, 17 ot- chio e il mare”, “Vincitori e vinti” e mol- tobre 1910) è stato uno scrittore, fi losofo e Luigi Pirandello ti altri. Due settimane dopo aver fi nito le letterato italiano. Nonostante la giovanis- le” e “Il fantasma di Trieste” nonché l’ulti- Gradimento (1970) e televisive: Speciale riprese di Indovina chi viene a cena, il 10 sima età, è stato un uomo colto, conferen- ma sua fatica “Il libro perduto”. per voi (1969-1970), una sorta di proces- giugno 1967, sempre al fi anco della popo- ziere, autore di scritti letterari, fi losofi ci, di Frank Lloyd Wright (nato a Richland so ai cantanti del periodo, L’altra domenica lare attrice, morì di infarto. Aveva sessanta- etica ed estetica. Oltre agli Scritti scolasti- Center, Wisconsin, l’8 giugno), architet- (1976-1979), il suo primo vero successo in sette anni. ci ed “Epistolario”, le sue opere maggiori, to statunitense, è stato una fi gura centra- cui creò uno stile alternativo in diretta con- che hanno infl uenziato il pensiero italiano le dell’architettura organica. Assieme a Le correnza con la coetanea di del Novecenteo, sono certamente Dialogo Corbusier, che rappresenta forse in manie- Corrado, Quelli della notte (1985), Indietro della salute, e La Persuasione la Rettori- ra più emblematica l’altro lato dell’archi- tutta! (1988) e la recente Speciale per me - ca nato quest’ultimo in parte anche dalle tettura moderna, quello della cosiddetta meno siamo meglio stiamo (2005). discussioni con Enrico Mreule che gli fa architettura funzionale, è uno dei maggio- Pieter Paul Rubens (Siegen 28 giugno conoscere il pensiero di Schopenhauer e ri esponenti del Movimento Moderno in ar- 1577), uno dei più grandi pittori fi ammin- la teoria del mondo come volontà e rap- chitettura. Nel 1911, di ritorno dall’Europa ghi, è considerato uno dei massimi espo- presentazione. Il 17 ottobre 1910, dopo un si traferisce nella località di Spring Green nenti della pittura barocca. Le sue opere diverbio con la madre, impugna la pisto- nel Wisconsin, realizzando per sé e per la più famose si trovano nei maggiori musei la lasciatagli da Rico Mreule e si toglie la propria famiglia il complesso noto come mondiali. Tra i suoi dipinti troviamo Ultima vita. Sul frontespizio della tesi aveva di- “Taliesin”. Risalgono a questo periodo an- Cena, Diana e Callisto, Ercole nel giardino segnato una “fi orentina”, una lampada ad che i “Midway Gardens” a Chicago (1914), olio, e aggiunto in greco: apesbésthen, «io personale rielaborazione dell’architettura mi spensi». orientale. Notissima la sua Casa sulla ca- Vincenzo Bettiza (meglio noto come scata, ovvero la Fallingwater nota ancora Enzo Bettiza) (nato a Spalato il 7 giugno come Casa Kaufmann. 1927) è un giornalista, scrittore e politico Hugo Eugenio Pratt (Rimini, 15 giu- italiano. È stato direttore di quotidiani e au- gno 1927 – Grandvaux (Svizzera), 20 ago- tore di numerosi libri. Nel periodo più acu- sto 1995) è stato un autore di fumetti e sag- to della guerra fredda, dal 1957 al 1964 è gista italiano. Il suo Corto Maltese è uno dei stato corrispondente per il quotidiano La più noti personaggi del fumetto italiano ed Stampa, prima da Vienna e poi da Mosca. internazionale. Nella lunga carriera di Pratt, Spencer Tracy Poi è passato al Corriere della Sera per il oltre alla saga di Corto Maltese si possono quale ha lavorato, sempre come corrispon- citare ancora la serie degli Gli scorpioni del Il 14 giugno 1837 muore a Napoli uno dente dall’estero, per dieci anni. Tra le sue deserto, ambientata in Africa durante la se- tra i più grandi poeti italiani: Giacomo Leo- opere letterarie ricordiamo Esilio, Monda- conda guerra mondiale, i quattro libri rea- pardi. La straordinaria qualità lirica della lizzati per Bonelli (allora Editoriale Cepim) sua poesia e la rifl essione di pensiero sulle nella serie Un Uomo Un’Avventura, dai ti- domande ultime della condizione umana lo toli L’uomo del Sertao, L’Uomo della So- rendono fi gura signifi cativa di tutta la lette- malia, L’uomo dei Caraibi e L’Uomo del ratura e cultura europee e mondiali. Nella Grande Nord (quest’ultimo ripubblicato in Giacomo Leopardi sua lunga carriera letteraria scrisse sei “Idil- seguito con il nome Jesuit Joe). Notevoli li” due “Elegie”, cinque “Epistole” e ven- anche Tutto ricominciò con un’estate india- delle Esperidi, Le tre Grazie, Il serpente di titrè “Canti” tra cui i più conosciuti sono na ed El Gaucho. bronzo, Il giudizio di Paride e Autoritratto. L’infi nito, La sera del dì di festa, La quiete Ivo Milazzo (Tortona, 20 giugno 1947) Luigi Pirandello (Agrigento, 28 giu- dopo la tempesta, Il sabato del villaggio e, è un autore di fumetti italiano. Nel 1974, as- gno 1867) è stato uno dei più importanti forse la sua più famosa poesia A Silvia. sieme a Giancarlo Berardi, dà vita a “Ken scrittori e drammaturghi italiani. Fu insi- Jerome Klapka Jerome (Northamp- Parker”, un introverso cow-boy dalle fat- gnito del Premio Nobel per la letteratura ton, 14 giugno 1927) è stato uno scrittore tezze molto simili all’attore statunitense nel 1934. Il suo primo grande successo e umorista britannico. Dopo il famosissimo Robert Redford. Negli anni successivi col- venne con il romanzo “Il fu Mattia Pascal”, Tre uomini in barca, nel 1890 pubblica “Tre labora, sempre in coppia con Berardi, con pubblicato nel 1904, seguito da “Suo mari- uomini a zonzo”, altro grande successo. Poi Il Giornalino, Skorpio, Lanciostory ed una to”, “I vecchi e i giovani” e “Uno, nessuno, la sua vena si farà più meditativa. serie di storie in bianco e nero per la colla- centomila”. La rifl essione di Pirandello sul Muore, il 17 giugno del 1907, a soli 21 na Orient Express: unica deroga al bianco tema della follia appare memorabilmente in anni, Sergio Corazzini, poeta italiano ap- e nero è una breve storia a colori, I fonda- molte opere, come l’”Enrico IV” o come partenente al crepuscolarismo romano del tori, tratta da un racconto di fantascienza di “Il berretto a sonagli”, nel quale inserisce primo decennio del Novecento. La prima Isaac Asimov. addirittura una ricetta per la pazzia. D’im- sua raccolta, intitolata Dolcezze, la pubblica Nella sua poliedrica attività, Renzo Ar- portanza capitale sono i suoi testi per il tea- nel 1904: faranno seguito L’amaro calice, Enzo Bettiza bore (24 giugno 1937) ha riscosso succes- tro: “Pensaci, Giacomino!”, “Liolà”, “Così Le aureole, Elegia. Frammento e il postu- si in vari campi: bravo musicista e cantan- è (se vi pare), “La giara”, “Sei personaggi mo Liriche. Notissima la sua poesia Deso- dori 1996, Premio Campiello nel 1996, me- te con la sua Orchestra Italiana, conduttore in cerca d’autore”, “Questa sera si recita a lazione del povero poeta sentimentale con moria dell’infanzia e adolescenza nella na- radiofonico e televisivo - restano memora- soggetto”, “Il gioco delle parti”. Pirandello i versi: “Perché tu mi dici: poeta? / Io non tia Dalmazia, “I fantasmi di Mosca”, acuta bili le trasmissioni radiofoniche, presentate è stato uno degli autori che ha affrontato il sono un poeta / io non sono che un piccolo rifl essione sul totalitarismo negli anni delle insieme a Gianni Boncompagni: Bandiera problema dell’identità. fanciullo che piange. purghe staliniane, “La campagna elettora- Gialla (1965), Per voi giovani (1967), Alto a cura di Sabrina Ružić 6 cultura Sabato, 23 giugno 2007

ARTE / Esposizione alla Fonticus di Grisignana Quando gli artisti esplorano il corpo A cura di Helena Labus a Galleria Fonticus di Gri- ha senso classifi carle secondo il utilizzano mezzi e materiali par- signana ospita in questi materiale o la tecnica utilizzata ticolari. Questo progetto si può Lgiorni la mostra Il corpo nella creazione. osservare come uno slalom pa- umano, corporeo, per la qua- Gli artisti contemporanei per- rallelo con i lavori altrui, realiz- le l’omonimo tema è servito da cepiscono l’atto creativo come zati in altre occasioni ma che si scheletro, codice, parola d’ordi- campo d’espressione essenzial- riferiscono comunque al corpo e ne per l’attivazione del pensiero mente libero. Per questa ragione al corporeo, anche essendo i loro creativo. Anche se il titolo com- dobbiamo chiamare in soccorso temi più strettamente defi niti. Un prende un largo spettro di sotto- le rifl essioni postmoderne sulla esempio è il progetto Funzio- gruppi possibili, il termine ha in- modellazione, il piazzamento e ni corporee della curatrice Maja cluso l’intera collezione di lavori il commento dei lavori fi gurativi. Briski, il progetto Passione del e di rifl essioni presentate. La tec- L’uso di qualsiasi cosa nella crea- curatore Branko Cerovac, come nica, il materiale o il motivo non zione artistica e il fatto di lasciare pure il tema, molto simile, della sono stati assegnati in anticipo. È all’artista la scelta di cosa sarà o Quadriennale di Düsseldorf nel stato predefi nito, invece, soltanto no un materiale artistico, ci dimo- 2006. La differenza sta nell’am- il punto di partenza, quasi un so- stra la libertà completa del vissuto piezza dell’impegno degli artisti stegno alla rifl essione. Questo ha artistico e dei desideri creativi. partecipi. dato vita a delle realizzazioni ar- Tale approccio si nota anche In questo caso, gli autori sono tistiche che si distinguono per la in questa esposizione. Gli autori, membri del Circolo fi gurativo varietà di materiali, tecniche, stili nonostante l’educazione artistica grisignanese con qualche ospite, e approcci d’autore, per cui non o l’esperienza fi nora acquisita, mentre il tema del progetto il Cor-

Vedran Burul Alcuni autori si sono avvicinati al corpo, oppure vi si sono introdot- ti, trasformando la corporeità per- sonale in concetto universale. In questo gruppo rientrano Milan Ma- rin e Dražen Vitolović, che usano il corporeo come una matrice per la modellazione dell’opera. Un altro sottogruppo di autori allude invece a situazioni sociali in stretta corre- lazione con il corporeo. Qui biso- gna menzionare Slađan Dragojević, Mirjana Matić, Zoltan Nagy e Krešimir Sokol. Ci sono poi altri Slađan Dragojević che toccano eros e thanatos nel- l’ambito della loro risposta fi gurati- po umano, corporeo ha dato vita a va sul tema Corpo, corporeo. Zoltan Nagy Slavica Marin un variegato gruppo di lavori. Per Questa mostra rappresenta un la mostra sono stati selezionati 19 “ritaglio” dell’attività del Circolo autori che si sono presentati con più fi gurativo di Grisignana, in quan- MOSTRE / Ai Musei Provinciali di Gorizia di cinquanta opere. La maggior par- to la maggioranza dei lavori è re- te degli artisti ha affrontato l’aspet- cente ed è stata creata come rispo- to dell’apparente, le caratteristiche Le irripetibili incisioni di Piranesi della corporeità, mentre un piccolo gruppo di autori ha elaborato le ca- Nella splendida cornice del le fi no al 19 agosto 2007, pre- prodano in Italia dal Museo di ratteristiche celate, invisibili, del- settecentesco Palazzo Attems- senta, in un elegante itinerario Arti Applicate di Zagabria dove la corporeità, cercando di portare Petzenstein, sede dei Musei all’interno di Palazzo Attems, sono custodite da 120 anni, se- a galla ciò che è nascosto e conte- Provinciali di Gorizia, è in vi- la serie di 110 incisioni fi rma- gnalandosi per la presenza di nuto nel corpo nel corso della sua sione la mostra in omaggio a te da Piranesi, uno dei maggio- due incisioni per la prima volta vita. Una divisione approssimativa Giovanni Battista Piranesi, Vasi ri maestri dell’incisione, archi- esposte in Italia. Giovanni Bat- di questo progetto in gruppi temati- candelabri cippi sarcofagi tri- tetto visionario, archeologo ap- tista Piranesi (Mogliano Veneto ci inizierebbe con le opere che trat- podi lucerne ed ornamenti anti- passionato e autore controverso 1720 – Roma 1778) è un per- tano le impressioni legate al corpo. chi, primo percorso dell’ampio di saggi teorici sull’arte. Cen- sonaggio eccezionale nell’ar- Questo gruppo sarebbe quindi for- progetto espositivo che i Musei todieci opere che hanno muta- te del Settecento. Formatosi a mato da Elvis Berton, Vedran Bu- Provinciali di Gorizia dedica- to il modo di guardare l’antico Venezia come architetto e con rul, Slavica Marin, Karel Pavlinc, no quest’anno al tema Abitare e infl uenzato le forme dell’ar- conoscenze in materia di sceno- Predrag Purić, Krešimir Sokol, il Settecento. La mostra, cura- chitettura e delle arti applicate grafi a e calcografi a, giunge nel Diana Todjeraš e Mirko Werner ta da Anđelka Galić e visitabi- del XVIII e XIX secolo, che ap- 1740 a Roma. Rimasto profon- Fölkl. La rifl essione sull’uso e sul- damente affascinato dalle crea- le funzioni del corpo si trova nelle Mirjana Matić zioni dell’antichità, indirizza opere di Samir Cerić Kovačević, tutta la sua poliedrica attività Slađan Dragojević, Nina Glavić, sta al tema di questo progetto. Una nell’evocazione dello spirito Iva Gobić e Pamela Ivanković. I la- parte dei lavori si concentra sulla dell’antica Roma. Nei cicli di vori precedentemente realizzati, vi- trasformazione in una realtà nuo- incisioni con fantasie architet- cini al tema del corporeo come un va, mentre gli altri ci permettono di toniche, vedute romane, famo- rifl esso dello spirito, sono fi rmati riconoscere il motivo basato sul fi - si pezzi archeologici e opere da Roberta Benčić, Mirjana Matić, gurativo. La gran parte degli autori polemico-teoriche, fantasiose Zoltan Nagy e Zdravko Rajković. si allontana dal generico e dall’uni- ricostruzioni architettoniche e versale per concentrarsi sull’inti- fantastiche descrizioni in ma- mo. Come è il caso con le tenden- teria di arredo di interni dà vita ze generali nelle correnti fi gurative ad originali interpretazioni del- contemporanee, il desiderio di cam- l’antico e fi abesche visioni. Tra biare il mondo si trasmette su grup- Venezia e Roma, tra il barocco pi minori, nella situazione locale e il classicismo, Piranesi crea e nelle rifl essioni personali. L’ar- con l’acquaforte un’opera uni- tista e l’osservatore sono in grado ca, forte e incisiva, di grande di aprire o chiudere i varchi verso originalità, stile e espressione la percezione ed è certo che questo personale, sintetizzando creati- gioco con le forme è capace di im- vamente i maggiori raggiungi- pegnare l’osservatore almeno quan- menti della tradizione venezia- to lo sono stati gli autori risponden- Giovanni Battista Piranesi na e romana. (helena labus) do al compito assegnato. La mostra Nina Glavić è in visione fi no al 19 luglio. Sabato, 23 giugno 2007 cultura 7

VIDEO E DVD CINEMA /Trent’anni fa scompariva il grande regista italiano I titoli più Rossellini, padre del neorealismo gettonati 1.Eragon sattamente trent’anni fa, e tion al Premio Oscar come mi- Regia di Stefen precisamente il 3 giugno gliore sceneggiatura originale. Fangmeier. Con E1977 si spegneva uno dei Il 1948 è l’anno dell’amore: Ed Speleers, Dji- più importanti registi del cine- Rossellini riceve una lettera da mon Hounsou, Je- ma neorealista; Roberto Rossel- un’attrice straniera che si auto- remy Irons. lini. Nato nella capitale in una propone per lavorare con lui. Così Nel mondo di Ala- famiglia borghese, iniziò a fre- ebbe inizio una delle più popolari gaësia, popolato da nani, elfi quentare il cinema in giovanissi- storie d’amore del mondo del ci- e creature misteriose, vive il ma età, anche perché suo padre nema, quella fra Ingrid Bergman giovane e valoroso Eragon aveva costruito il primo cinema e Rossellini, entrambi all’apice con la sua amica, una drago- di Roma (un teatro nel quale si della loro popolarità. Iniziarono a nessa di nome Saphira. I due potevano proiettare fi lm), garan- lavorare assieme l’anno seguente riescono a comunicare trami- tendo ovviamente al giovane Ro- in “Stromboli terra di Dio” (gira- te il pensiero. Eragon scopre berto un accesso illimitato. Nel to sull’isola di Stromboli, il cui di essere in realtà uno dei 1938 Rossellini realizza il suo vulcano eruttò durante le riprese), membri eletti dell’esercito primo documentario, “Prélude à Roma città aperta dei Cavalieri dei Draghi. l’aprés-midi d’un faune”. Dopo quest’esperienza, viene chiamato faticò a trovare fi nanziatori fi no 2. L’amore non ad assistere Goffredo Alessandri- al 1966, anno in cui venne chia- va in vacanza ni nella realizzazione di “Luciano mato dalla televisione francese a Regia di Nan- Serra pilota”, uno dei fi lm italia- dirigere “La prise de pouvoir par cy Meyers. Con ni di maggior successo della pri- Louis XIV”, fi lm che riscosse un Cameron Diaz, ma metà del XX secolo. Nel 1940 ampio quanto sorprendente suc- Kate Winslet, fece da assistente anche a France- cesso di pubblico e di critica. Jude Law. sco De Robertis in “Uomini sul Nella sua lunga carriera ci- Tradite dai loro uomini e Fondo”. nematografi ca Roberto Rosselli- sfortunate in amore, due don- Il suo primo fi lm da regista, ni diresse, oltre ai lavori citati, i ne che non si conoscono e “La Nave Bianca” (1941) venne cortometraggi “Daphne”, “La vi- che vivono in continenti di- sponsorizzato dal centro per la spa Teresa”, “Fantasia sottoma- versi, una è americana e l’al- propaganda audiovisiva del Di- rina”, i fi lm “Desiderio” (1946), tra è inglese, s’incontrano su partimento della Regia Marina, “Francesco, giullare di Dio” internet e decidono di scam- ed è il primo lavoro della cosid- (1950), “Invidia” (episodio de biarsi la casa per le vacanze: detta Trilogia della guerra fascista Paisà “I sette peccati capitali”), “Na- scopriranno nuove emozioni. di Rossellini, assieme a “Un pilo- poli ‘43” (episodio di “Amori ta ritorna” (1942) e “Uomo dal- Negli anni Sessanta Rossellini di mezzo secolo”, 1954), “Gio- 3. Happy feet la Croce” (1943). Quel periodo inizia infatti a concepire un gran- vanna D’Arco al rogo” (1954), Regia di George coincide anche con l’inizio del- de progetto didattico-umanistico “Anima nera” (1962) mentre Miller. Con Nico- l’amicizia e la collaborazione di per l’utilizzo dei mass media au- per il progetto didattico “Idea le Kidman, Hugh Rossellini con Federico Fellini e diovisivi nell’insegnamento. Ne di un’isola” (1967), “Socrate”, Jackman, Brit- Aldo Fabrizi. è un esempio in embrione “Viva “Intervista a Salvador Allende: tany Murphy. Con il crollo del regime fa- l’Italia!”, fi lm sul Risorgimento la forza e la ragione”. Oltre alla Durante la stagione degli scista, a soli due mesi dalla libe- girato nel 1961 in cui Rossellini Palma d’Oro e al Nastro d’Ar- amori, in Antartide, i pin- razione di Roma, Rossellini sta- si sforzava di raccontare la storia gento Rosellini vinse nel 1952 guini conquistano i propri va già preparando “Roma città in modo obiettivo, con la massi- il II premio alla Mostra di Ve- compagni con il canto. Ma aperta”. Girato in bianco e nero ma aderenza ai documenti. Il pri- nezia, nel 1959, alla stessa ras- fra tutti i pinguini, ce n’è (assistente del regista è Federi- mo vero esperimento nella realiz- segna il Leone d’oro ex aequo, uno, che si chiama Mumble, co Fellini mentre Aldo Fabrizi zazione del suo progetto didattico nel 1960 il Nastro d’argento per che non sa cantare. Allora, interpreta don Pietro Pellegrini) fu “L’età del ferro”, serie televisi- la migliore regia e il premio spe- per conquistare Gloria, la è considerato uno dei capolavo- va in sei puntate mandata in onda ciale della giuria al Festival di “pinguina” che gli sta a cuo- ri del neorealismo, ovvero quella Roberto Rossellini dalla RAI nel 1964. Dopo quel- Karlovy Vary. re, deve sfruttare altre sue corrente artistica che si è estesa la prima esperienza Rossellini a cura di Sabrina Ružić doti, come il ballo tip tap... in vari campi dell’arte del No- e nel 1950 in “Europa ‘51”. Nel vecento e che ha descritto l’Ita- 1953 il fi lm “Viaggio in Italia”, 4. Catch a fi re lia degli anni immediatamente aspramente criticato dalla critica Regia di Phillip susseguenti la fi ne della secon- italiana, gli diede l’occasione di Noyce. Con Tim da guerra mondiale. Sarà proprio entrare in contatto con i giovani Robbins, Robert con il cinema che il neorealismo cinefi li francesi che avrebbero poi Hobbs. diventerà per l’Italia un marchio dato vita alla Nouvelle Vague. Sudafrica, anni di qualità. “Roma città aperta” il Nel 1959 Rossellini compì un ‘80. Patrick fi lm è il primo della cosiddetta lungo viaggio in India che risul- Chamusso, operaio della “Trilogia della guerra”, poi pro- tò in una pellicola per il cinema, Secunda Oil Refi nery, vie- seguita con “Paisà” e “Germania “India Matri Buhmi”, e un docu- ne arrestato ed accusato in- anno zero”. Fu premiato con la mentario per la televisione, “L’In- giustamente di aver parte- Palma d’Oro al Festival di Can- dia vista da Rossellini”. Subito cipato all’attentato contro nes e con il Nastro d’Argento dopo il suo ritorno il regista ritor- la società dove lavora, av- quale “miglior regia” e “miglior na sui temi di guerra con i fi lm “Il venuto proprio nel giorno sceneggiatura” 1946. Anna Ma- generale Della Rovere” (grazie al in cui lui era in permesso. gnani si meritò quello di “mi- quale si aggiudicò il Leone d’Oro Nonostante Patrick abbia glior interprete femminile”. Il al miglior fi lm al Festival di Ve- un alibi, preferisce confes- fi lm ottenne anche una nomina- nezia) ed “Era notte a Roma”. Germania anno zero sare di aver partecipato al- l’attentato quando la poli- zia tortura la moglie.

5. Black Dahlia Qualche sito per chi ama l’Istria, Fiume e la cultura italiana Regia di Josh Frie- www.fi ume-rijeka.it www.istarski-rjecnik.com www.italianinelmondo.it dman. Con Josh Società di studi fi umani. Pagina Web fi na- Una novità assoluta in rete. Un Dizionario Sito dedicato agli italiani all’estero con no- Hartnett, Scarlett lizzata alla presentazione di tutte le iniziative istriano delle parlate e degli idiomi che ven- tizie di cultura, economia, storia, gastronomia, Johansson, Aaron della Società di Studi Fiumani e della Associa- gono usati in tutta l’Istria. Suddiviso per re- politica e varie. Riportate le varie associazioni Eckhart. zione per la Cultura Fiumana, con attività di gioni, il sito contiene circa 12 mila parole in italiane operanti fuori dall’Italia. In italiano. Ambientato nel 1947 a Los ricerca e di promozione culturale, nel campo croato standard e quasi 40 mila nei vari dia- Angeles, è la storia di due ex delle ricerche storiche, sociali, economiche, ar- letti. Solo in croato. www.esteri.it pugili, Bucky e Lee, divenuti tistiche e letterarie da oltre quarant’anni. Ricca Portale del Ministero degli Affari Esteri poliziotti, impegnati nelle inda- biblioteca e piccolo museo virtuale. In italiano. www.italianinelmondo.com italiano che propone recapiti e link delle rap- gini sull’omicidio di Betty Ann Portale web plurilingue (in italiano, in- presentanze istituzionali italiani (ambasciate Short, un’ex prostituta e aspi- www.arcipelagoadriatico.it glese, spagnolo, portoghese, tedesco, fran- e consolati) in tutto il mondo. In italiano ed rante attrice soprannominata Centro di Documentazione Multimediale cese) con i link a oltre 2500 siti web sugli inglese. dai giornali Dalia Nera. Bucky della Cultura Giuliana Istriana Fiumana e italiani nel mondo. Strutturato per aree geo- scopre che il fi danzato della Dalmata Sito che si propone di rivedere giu- grafi che, istituzioni, organismi rappresenta- www.irci.it donna sa qualcosa di come lei dizi e interpretazioni sulla questione adriatica tivi, sociali e culturali, associazioni, pro- Istituto regionale per la cultura Istriano – sia stata barbaramente uccisa e e di far conoscere gli esatti termini della que- fessionisti, Camere di Commercio, scuo- Fiumano – Dalmata Costituito con il compito intorno a loro, anche la polizia stione a un pubblico sempre più vasto e so- le, Università, mondo dell’informazione. di riscoprire, conservare, elaborare e diffon- sta coprendo qualcuno. prattutto ai giovani. Portale molto attento alla Nella sezione “Mondo informazione” link dere ogni tratto della cultura istriana-fi umana Per gentile concessione multimedialità, con costanti aggiornamenti e a giornali, radio, tv, agenzie stampa ed al- e dalmata. In italiano. della videoteca “Video notiziario on line. Solo in italiano. tre risorse. a cura di Viviana Car Darko” di Fiume 8 cultura Sabato, 23 giugno 2007 CARNET CULTURA rubriche a cura di Viviana Car, Lara Drčič, Helena Labus I LIBRI PIÙ VENDUTI IN ITALIA IN CROAZIA IN SLOVENIA

Federico Moccia PUBBLICISTICA J.R.R. Tolkien PUBBLICISTICA Corinne Hofmann PUBBLICISTICA Cercasi Niki Hurinova djeca Bela Masajka disperatamente Algoritam Učila Rizzoli Mario Calabresi Spingendo la notte Osho Rajneesh Miro Simčič più in là. Knjiga o ženi Tito brez maske Mondadori Nova Arka MK Založba Andrea Camilleri Luc Bresson Graham Swift Le pecore Arthur Zadnja želja e il pastore Sellerio i zabranjeni grad Cankarjeva di Giorgianni Algoritam Založba Joachim C. Fest Dušan Zečević Andrej Blatnik Io no. Memorie d’in- Forenzičari Šola kreativnega fanzia e gioventù u sudnici pisanja Garzanti Naklada Ljevak Cankarjeva Založba

Wilbur Smith Cecilia Ahern Craig Thompson Alle fonti del Nilo P.S. Volim te Odeje Longanesi Profi l international MK Založba

Stanislao Dziwisz Una vita Terry Eagleton Phillip C. McGrow con Karol Sveti teror Le vi ste pomebni Rizzoli Jesenski i Turk Ogledalo Carlos Ruiz Zafon Michel Benoit George R.R. Martin L’ombra del vento Tajna trinaestog Igra prestolov Mondadori apostola MK Založba Lukom Colin Duriez Magdi Allam A.D. 33 – Godina koja Jose Freches Viva Israele je promijenila svijet Jaz, Buda Mondadori Naklada Ljevak MK Založba Paulo Coelho Gunter Grass Kate Mosse La strega Dok ljuštim luk Labirint di Portobello V.B.Z. MK Založba Bompiani Piergiorgio Odifreddi Al Gore Perché non pos- Anthony Bourdain siamo essere cristiani Dosje kuhinja Neprijetna resnica

NARRATIVA Longanesi NARRATIVA Fraktura NARRATIVA MK Založba CALENDARIO DEGLI APPUNTAMENTI CULTURALI CULTURA ITALIANA GRANDI AVVENIMENTI ISTRIA E QUARNERO Pola, Comunità degli Italiani, il 30 giugno cerimonia Venezia, Padiglione della Repubblica di Slovenia, Rovigno, Museo Civico, la collettiva TRACE pre- dei premiazione della 40.esima edizione del Con- nell’ambito della Biennale di Venezia l’artista slo- senta le opere di tre artiste norvegesi. In visione corso d’Arte e Cultura Istria Nobilissima promos- veno Topias Putrih propone il progetto VENE- fi no al 24 giugno. so dall’Unione Italiana e dall’Università Popolare TIAN, ATMOSPHERIC fi no al 21 novembre. Pola, Galleria del Centro multimediale Luka, di Trieste. Venezia, sono in mostra fi no al 4 agosto al PALAZZO l’esposizione di Marina Orlić intitolata PERSO- Sicciole,il 23 giugno Ex tempore di pittura con la par- PESARO PAPAFAVA una trentina di opere di DA- NAGGI si può visitare fi no al 27 giugno. tecipazione del gruppo di pittura della Comunità de- MIEN HIRST, create nel 2005 per lo spazio londi- Parenzo, Sede del sabor istriano, fi no al 29 giugno gli Italiani di Pirano nese della Paul Stolper Gallery. Una mostra che fa rimane in visione il progetto architettonico del Pirano, sala delle vedute di Casa Tartini , il 27 giu- parte di una serie di eventi satellite che danno vita centro storico PARENZO R PORTER. gno. alle ore 19.00 presentazione del libro di Sil- alle inaugurazioni della 52esima Biennale d’Arte. Fiume, Piccolo Salone, la mostra fotografi ca di Ton- vano Prodan “ISTRA VSEPOVSOD”. L’autore e Udine, fi no al 31 luglio alla GALLERIA NUOVA AR- gsheng Zhang LE BELLEZZE DELLA CINA OC- l’opera saranno presentati da Bert Pribac. La pre- TESEGNO la mostra “Momenti ciclici d’arte” che CIDENTALE si può visitare fi no al 30 giugno. sentazione viene organizzata dalla Libreria Libris di comprende una serie di dipinti dell’artista venezia- Rovigno, Centro multimediale cittadino, in colla- Capodistria. no ALBINO LUCATELLO (1927-1984), uno dei borazione con il Museo etnografi co di Zagabria, Osijek, Galleria Malis, in collaborazione con l’Istituto più importanti pittori del dopoguerra. la mostra LA BELLEZZA DELLA CALZATURA Italiano di Cultura di Zagabria, fi no al 25 giugno ri- Trieste, è in visione fi no al 3 luglio alla SALA CO- – LA STORIA DELLA SCARPA, rimane aperta mane aperta la mostra fotografi a VINTAGE di Fran- MUNALE D’ARTE la mostra di INES LIPPOLIS fi no al 30 giugno. co Franceschi. – LACERTI che comprende opere recenti dell’arti- Fiume, Galleria Kortil, l’artista Alem Korkut si pre- Lubiana, Galleria nazionale, in collaborazione con sta, realizzate a collage, accanto a una sequenza di senta fi no al 30 giugno con la personale intitolata l’Istituto Italiano di Cultura, la mostra GIOTTO E sintetiche interpretazioni digitali dell’immagine di L’ACQUA. LA CAPPELLA DEGLI SCROVEGNI, si può visi- Venezia, il tutto accompagnato da intrecci di musi- Abbazia, Padiglione artistico Juraj Klović, cerami- tare fi no al 30 settembre. che minimaliste. che e miniature riunite nella grande mostra LILLI- New York, al MUSEUM OF MODERN ART è in vi- PUT CERAMICS da visitare fi no al I luglio. sione fi no al 27 agosto la mostra “Sensazione e sen- Albona, Galleria civica, rimane in visione fino timento: i manifesti cinematografi ci 1912-14” che al 7 luglio la personale del pittore ĐIANINO comprende una serie di manifesti per fi lm america- BOŽIĆ. ni, britannici, danesi, francesi e italiani realizzati tra Parenzo, Galleria Zuccato, l’esposizione di foto- il1912 e il 1914. grafi a I MINATORI ALBONESI 1987 di Boris Parigi, al LOUVRE è allestita la mostra “Contrappun- Cvijetanović è visitabile fi no al 12 luglio. to III”, basata sulla scultura contemporanea. Esposte Cittanova, Galleria Rigo, l’installazione ambientale opere di artisti come CLAUDIO PARMIGGIANI, dei fratelli MAURIZIO E MATTIA FERLIN ri- GIUSEPPE PENONE, protagonisti dell’Arte po- mane in visione fi no al 18 luglio. vera, e RICHARD DEACON, ANISH KAPOOR, Fiume, Museo Civico, si intitola PAESE PATERNO ROBERT MORRIS, e altri. Fino al 25 giugno. – FIGLIO MATERNO, l’esposizione storica in vi- sione fi no al 17 agosto. Fiume, Archivio storico, IL PATRIMONIO BAL- Anno III / n. 6 23 giugno 2007 NEARE DEL QUARNERO, mostra fotografi ca “LA VOCE DEL POPOLO” - Caporedattore responsabile: Errol Superina storica, rimane in visione fi no al 30 agosto. IN PIÙ, supplementi a cura di Errol Superina / Progetto editoriale di Silvio Forza Capodistria, Galleria Medusa, in occasione del centenario della nascita di LOJZE SPACAL una Art director: Daria Vlahov Horvat / edizione: CULTURA serie di sue opere rimangono in visione fi no al 15 Redattore esecutivo: Silvio Forza settembre. Impaginazione: Vanja Dubravčić / Collaboratori: Lara Drčič, Helena Labus, Sabrina Rovigno, Museo Civico, la mostra di archeologia RI- Ružić, Viviana Car e Thomas Kaiserwald TROVAMENTI DI CERAMICHE A ROVIGNO – VALDIBORA E ISOLA DI S. CATERINA si Il presente supplemento viene realizzato nell’ambito del Progetto EDIT Più in esecuzione della Convenzione MAE-UPT n. 1868 può visitare fi no al I ottobre. del 22 dicembre 1992 Premessa 8, supportato fi nanziariamente dall’UI-UPT e dal Ministero Affari Esteri della Repubblica italiana.