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VIII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DELL ' 1 SETTEMBRE 1982

RESOCONTO STENOGRAFICO

554.

SEDUTA DI MERCOLEDÌ 1° SETTEMBRE 198 2

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MARIA ELETTA MARTIN I INDI

DEL PRESIDENTE LEONILDE IOTTI E DEI VICEPRESIDENTI E OSCAR LUIGI SCÀLFARO

INDICE

PAG. PAG.

Missioni 51557 BOATO MARCO (PR) 51650 CALDERISI GIUSEPPE (PR) 5161 8 Disegni di legge di conversione (Auto- CATALANO MARIO (PDUP) 51564 rizzazione di relazione orale) : CORLEONE FRANCESCO (PR) . . 51565, 51569, PRESIDENTE 51626, 5167 2 51570, 5157 1 SOSPIRI NINO (MSI-DN) 51672, 51673 COSTAMAGNA GIUSEPPE (DC) 51594 TESSARI ALESSANDRO (PR) 51672 FORTUNA LORIS (PSI) 51575 GREGGI AGOSTINO (Misto) 51606 Interrogazioni e interpellanze : RODOTÀ STEFANO (Misto-Ind. Sin.) 51584 (Annunzio) 51676 SPADOLINI GIOVANNI, Presidente de l Consiglio dei ministri . . . 51569, 51570, Comunicazioni del Governo (Seguit o 5157 1 della discussione) : TATARELLA GIUSEPPE (MSI-DN) 51645 PRESIDENTE . . . 51557, 51564, 51565, 51575, TEODORI MASSIMO (PR) 51626 51578, 51584, 51586, 51594, 51600, 51606 , TREMAGLIA MIRKO (MSI-DN) 51600 51617, 51626, 51633, 51644, 51650, 5167 2 BASSANINI FRANCO (Misto-Ind. Sin.) 51633 BENCO GRUBER AURELIA (Misto-Ass. per Domande di autorizzazione a proce- Trieste) 5155 7 dere in giudizio: BIASINI ODDO (PRI) 51578 (Annunzio) 51673

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PAG . PAG. Formazione dell'ordine del giorn o Presidente del Consiglio dei ministri : della seduta pomeridiana di do - (Trasmissione di documenti) 51565 mani: PRESIDENTE . . 51673, 51674, 51675, 51676 Ordine del giorno delle sedute di do - BONINO EMMA (PR) 51674 mani 51676 MILANI ELISEO (PDUP) . .51674, 51675 PAllAGLIA ALFREDO (MSI-DN) 51675 Trasformazione di un documento del sindacato ispettivo 51677

SEDUTA PRECEDENTE N . 553 — MARTEDÌ 31 AGOSTO 1982

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La seduta comincia alle 9. conflittuale fra bianchi e neri in Africa . Nel titolo ed anche nella tematica, quel PIETRO ZOPPI, Segretario, legge il pro- volume (di L . Van Poster: «The dark eye cesso verbale della seduta di ieri . in Africa»), riproduceva un modo di espri - mersi frequente nelle calde isole del Paci- (È approvato). fico, dove le popolazioni sono miti ma hanno improvvisi risvegli istintivi osses- Missioni. sivi ed anche feroci, che essi esprimon o con l'espressione di «l'occhio oscuro». Eb- PRESIDENTE. Comunico che, a norma bene, cari colleghi, ho l'impressione ch e dell'articolo 46, secondo comma, del re- in Italia l'occhio degli italiani si stia pro- golamento, i deputati Cavaliere e Pennac- fondamente oscurando e le ragioni d i chini sono in missione per incarico de l questo oscuramento sono multiple, ma le loro ufficio. vorrei comunque riassumere, peié dir e che c'è ansia nel nostro popolo di scelte Seguito della discussione sulle precise e determinanti, che portino cioè comunicazioni del Governo . questa nazione, questo Stato, al livell o delle democrazie occidentali, che non ab- PRESIDENTE . L'ordine del giorn o biamo raggiunto, fraintendendo uno svi- reca il seguito della discussione sulle co- luppo industriale, caotico come il nostro , municazioni del Governo . come termine di sviluppo reale . È iscritta a parlare l'onorevole Benco Orbene, l'occhio si sta oscurando ed il Gruber. Ne ha facoltà . termometro di quest'occhio oscuro è rap- presentato dalle molte, crescenti sched e AURELIA BENCO GRUBER . Signor Pre- bianche con le quali il popolo italiano sidente, onorevoli colleghi, che al solit o esprime il suo disancoramento profondo non siete presenti in queste ore mattutine, da quella che è la politica in atto: questo signor Presidente del Consiglio, devo dire accade al popolo italiano. La classe poli- che nel corso di questa crisi governativ a tica non se ne accorge, sembra indiffe- melodrammatica all'italiana, il mio pen- rente ad un processo che, per essere tra- siero è più volte tornato ad una lettura sfuso nel popolo intero, è forse quello più fatta in passato, ad un libro di un autore interessante dei nostri giorni. Perché ac- olandese che, nel 1955, mi fece una pro- cade questo profondo distacco fra esi- fonda impressione perché parlava dell a genze istintive di un popolo che vuole met - crisi che aveva determinato la situazione tersi al livello del settore del mondo cui

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appartiene ed ha appartenuto, fino dal loro parte, c 'è sempre un oratorio! Quest a Rinascimento? Perché quest'istintiva vo- è la base comune, certa, che crea l'immo- lontà del rinnovamento non è sentita dalla bilismo della vita politica italiana e, que l classe politica italiana che continua a gin- che è peggio, la sua volontà di risolvere i gillarsi con lotte interne, mezze scelte, tre problemi in «imitazione» e non in sostan- quarti di scelta, senza una composizion e ziale evoluzione di se stessa ! armonica di quelle che sono tuttavia le su e Sta in questa realtà confessionale e cle- risultanze storiche, tra le quali non a cas o ricale il contrasto fra l'Italia ed il resto una nazione ed uno Stato? del mondo occidentale, quanto la sua im- Questa nazione, questo Stato, mostrano possibilità — malgrado la caotica evolu- oggi una chiara tripartizione. Il prim o zione industriale — ad appartenere in so - settore sarà designato col nome emblema- stanza al mondo orientale che è u n tico della democrazia cristiana, perché è mondo continentale, eminentemente agri - più facile ad intendersi, anche se la deno- colo (anche se le nazioni come l'URSS, e minazione è inesatta come tale ; l'altro è il più recentemente la Cina, hanno matu- mondo che eleva a simbolo di sé stesso la rato e stanno maturando un poderoso svi- mitizzazione dello Stato : fra questi due luppo industriale). poli sta un coacervo di formazioni, le un e Ebbene, in questa situazione, mentre maggiori e le altri minori ma, in realtà , nei paesi occidentali la separazione netta sempre piccole, in confronto agli altri du e e precisa tra Stato e Chiesa e il non ave r fenomeni coagulativi politici : è il cosid- perciò consentito la nascita di un potere detto fronte laico. ecclesiale, ha determinato una situazione Dividiamoli, seppure in misura grosso - di più semplice conflitto tra le forze che lana, questi tre settori (un terzo ciascuno), rappresentano il lavoro e quelle che rap- senza pretendere alcuna esattezza che de l presentano il capitale e le finanze, in resto in questa sede non sarebbe possi- Italia questa distinzione antitetica in du e bile. Ma naturalmente avviene che il pol o settori chiari e precisi non esiste . In Italia laico, per la sua maggiore disponibilità non esiste, perché esiste il comune ter- organica, divenga quello più facilment e reno formativo dell'oratorio, perch é disponibile ad una attrazione rispettiva- esiste un convivente potere ecclesiale d i mente a destra e rispettivamente a sini- estrema potenza che si traduce in forme stra . Tuttavia, questa frantumazione dell a coincidenti, ora maggiori ora minori, co n società italiana nelle tre approssimative l'organismo politico della DC e che, come divisioni politiche (ritenendo sempre l a assistiamo in questi giorni con pauróso politica definita dalla sua etimologia, cio è raccapriccio, identificandosi con i gross i attinente alla città, alla Ilói.ts), questi tre scandali finanziari che, non a caso, così rudimentali indirizzi presentano in realtà profondamente turbano la vita di questo una ragione comune di immobilismo, per - nostro paese. ché alla radice di tutta la classe politic a Questa è la situazione, questo è i l italiana (indistintamente: misura più, mi- quadro generale nel quale deve muoversi sura meno), sta un comune coefficiente la vita politica italiana, perché la vita poli - che designerò come coefficiente clerical e tica, come la manifestazione di qualsias i — e non lo faccio a caso — perché vuoi l a altra espressione di vita, è precisament e miseria della nostra popolazione, preva- movimento, evoluzione ed anche cata- lentemente nel meridione, vuoi la compo- strofe. Tutto ciò è naturale, avvien e sizione storico-politica-economica ita- nell'ordine delle cose . Contro natura , liana, viene a raffigurarsi con un clerica- contro l'ordine delle cose, sta precisa - lismo di base (Commenti del deputato mente l'immobilismo ed è contro l'immo- Greggi), perché era la Chiesa a rivolgers i bilismo che l'istintivo occhio razionale e ai più poveri pur non ignorando, anzi, l e sentimentale dell'italiano, dei 54 milioni altre classi politiche . Perciò all'origine di italiani, matura il suo pericoloso oc- degli esponenti politici qualunque sia la chio oscuro.

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Questo è quanto sta accadendo nel no- seria e grande. Definirla grande senza stro paese dove ci sono stati due momenti aver dimostrato di poterla attuare rientra nei quali il problema si è affacciato nell a nel lassismo italiano e risveglia tutta l a sua importanza e che è stato risolto e non perplessità di una vecchia laica quale i o risolto dal fascismo, con l'accordo con l a sono. La grandezza di una riforma che è Chiesa cattolica, il Concordato per il necessaria, si misurerà a posteriori. Non si quale la Chiesa sopravvive come potere può formularla a priori per offrire ancora effettivo di eccezionale portata in quest a al popolo italiano finte scelte e preordi- nazione, nella quale in effetti non vi è nate soluzioni. Oggi è giorno di vere e posto materiale, per tre espressioni convi- autentiche scelte . Quindi una riforma isti- venti di potere così vaste, così caratteriz- tuzionale sì, ma che non sia tradita da l zate quali quelle che determinano e go- consueto modo italiano di proporre pro - vernano la nostra immobilità . grammi imponenti e partorire il classic o Ebbene, il fascismo ha tentato, con i l topolino. Concordato, una soluzione. Una seconda Quindi riforma istituzionale, ma ri- soluzione, inversa, fu tentata successiva- forma soprattutto del concetto degli or- mente in quelle strane forme involute ch e gani che debbono impostarla e proporl a aveva l'onorevole Moro . E non a caso al Parlamento . Il risultato veramente de- Moro è morto. C'era non il pericolo, ma la primente che hanno dato le varie Com- reale possibilità che quel terzo settore de l missioni, mi rende perplessa, tanto da ri- mito dello Stato, si concordasse i n fuggire dalla designazione di Commis- qualche modo con quell'altro terzo, nel sione e ritrarmi su quello di un'organ o quale lo Stato viene nei fatti subordinato diverso preposto a ciò, un'organo che non ad un potere ecclesiale . sia legato agli amari richiami storici a i Questi due tentativi non si sono dissolti quali sono legate le Commissioni . E la nel nulla, perché nulla nella storia si dis- memoria di un dottore in agraria quale io solve, ma sono qui permanenti a render e sono ritorna alla famosa Commissione Ia- seria, angosciosa, preoccupante la realt à cini che doveva profondamente cambiar e italiana che non sappia recuperare i la faccia dell'agricoltura nel nostro paese . tempi storici saltati. E la storia non am- E necessario quindi fare, ma comin- mette salti. Si tratta di stabilire se l 'Italia ciando con modestia e con serietà pe r si trovi in occidente o no . Il problema affrontare i reali problemi del paese, con riaffiora ogni momento. I rapporti con la coraggio civile, con giustizia. CEE insegnano. Abbiamo compresenti Io mi trovo qui su questi banchi pe r tutte le caratteristiche di lunghe pre- una ragione principale, e cioè per spie - messe storiche, perché l'impero romano gare ai rappresentanti delle altre città, non è affatto scomparso . L'esperienza va- alle altre regioni e alla classe politica ita - stissima nei lunghi tempi deve tradursi i n liana che cosa è Trieste . Essa si diffe- una risultante moderna. Problema di dif- renzia dal resto della nazione italiana e ficoltà politiche immane, proposto a un a dalla impostazione operativa dello Stato classe politica assente, indifferente . Ap- italiano, perché è una città nata alla su a prezzo la sensibilità dimostrata dal Presi - vita moderna come città laica . Andando dente del Consiglio che ha messo al prim o alla radice della nostra classe politica , posto una riforma istituzionale . Sì, signor dobbiamo ricordare che noi non abbiamo Presidente del Consiglio, questa è un a avuto gli oratori, anche se ci sono stati , profonda necessità del popolo italiano. ma abbiamo avuto l'organismo civile rap - Ma un'opera del genere potremo forse presentato dai ricreatori civici che con l e affrontarla alla leggera alla fine di un a scuole progredite ci hanno fornito la no- legislatura? Essa deve avere un respons o stra educazione civile. Questi «ricreatori » elettorale adeguato per ancorarla all a erano l'espressione matura e consapevol e consapevolezza di oggi del popolo ita- del nostro laicismo che non è mai stato un liano, altrimenti non sarà una riforma laicismo «mangiapreti», ma esso si univa

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e si incorporava nel grande movimento di è possibile in alcun modo risolvere la cris i riforma che ha condotto alla nascita dell e economico-finanziaria se non si parte da nazioni e degli Stati occidentali. Mi rife- un concetto molto semplice ; bisogna in- risco alla interiorizzazione del problem a crementare la produttività in base ad un a di coscienza determinato nel mondo occi- programmazione effettiva e razionale che dentale dalla «Riforma» . comprenda globalmente nel rapporto , Vorrei a questo punto ricordare un mio l'agricoltura, la tradizione commercial e zio repubblicano, in apparenza e in realtà ed infine il settore dell'industria nei suo i uomo semplice e povero. Egli disse te- vari livelli. Dunque il problema è incen- stualmente nel suo testamento, da que l trato sulla produttività programmata . laico professo che egli era : «Desidero che Io mi trovo su questi banchi da tre ann i ai miei funerali non mi accompagni alcun e, nonostante gli scarsi mezzi a mia dispo - intermediario . Perché nella vita sono sizione, tento di occuparmi del problem a sempre stato solo di fronte a Dio» . della produttività; ma la farragine disor- Questa è la stessa posizione del laic o dinata delle leggi, la impostazione errat a triestino quando questi sentimenti non dei principi e la applicazione di una poli- erano di una maggioranza, ma certa- tica compromissioria dove invece son o mente di una minoranza consistente, co n necessarie scelte precise conducono al atto pubblico ma rispettoso, fiero e umile . caos nel quale siamo amaramente info- E non faceva discorsi su Dio, ma il pro- gnati. blema era risolto nella interiorità dell a «Fedeltà al passato nella continuità» : coscienza di Diomede Benco, col rifiuto d i questo ci viene proposto. Certo la conti- alcun intermediario ai suoi funerali . nuità di questo sistema è estremamente Ho voluto dire questo per richiamarm i pericolosa e va riesaminata . Mi ripeterò alle prima parte del programma governa- per l'ennesima volta dicendo che trascu- tivo presentato dal Presidente del Consi- riamo il patrimonio personale di intelli- glio, sempre che i problemi determinati si genza e la volontà di affermarla nella siano ripuliti dalle loro scorie, e abbiano conquista di una responsabilità dirett a reso meno lucido del solito il suo par- del nostro popolo . Se c'è un popolo che lare. per origini artigiane, mercantili e per lon - E veniamo ora ad uno dei problemi pi ù tanissime origini di storia è consapevole angosciosi della nostra realtà : intendo ri- di se stesso e della propria frustrazione ferirmi alla situazione economico-finan- sociale, ebbene questo popolo è precisa- ziaria. Non posso che essere assai sinte- mente il popolo italiano . Ed è proprio in tica su questo tema per non aggiunger e questo popolo che c 'è un'impostazione altre parole a quelle assai più qualificate non partitica, ma di principio e quindi, i n che sono già state pronunciate . Debbo sol- un certo senso, una volontà di imposta- tanto dire che lo «Spadolini uno» non ha zione costituzionale del suo problema . Mi risolto e neppure impostato il vero pro- riferisco ad una impostazione di autoge- blema reale della situazione economico - stione cosciente nelle attività produttive ; finanziaria del paese . Esso non ha presen- un'autogestione che si differenzi profon- tato delle proposte di soluzione che pos- damente dai modelli orientali, che son o sono sbloccare il problema in se stesso . Se tutti soggetti alla supervisione politica l'inflazione avanza con fasi alterne ne l (politica nel senso di parte, e non ne l suo cammino, dobbiamo constatare ch e senso di attinente alla IlóXts) . Questa è la situazione finanziaria del paese da pes- l'altra situazione di estrema importanza. sima che era è diventata ormai insolvi- Evidenziarla è essenziale, ma bisogna evi - bile. denziarla prospettando i mezzi per riu- Quale è la lezione che ci viene da quella scire a tradurla in realtà operativa contin- città che sto tentando di far capire, anche gente, in realtà ancorata alla storia di svi - se non ho gli strumenti adeguati? La le- luppo italiano, ma anche dell'umanità , zione che ci viene da Trieste è questa: non perché noi possiamo oggi ritornare a ciò

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che eravamo nel rinascimento, e cioè ad perché Trieste vada a chiedere ai singol i essere una bandiera di progresso, un a porti italiani la restituzione delle sue linee bandiera di esperienza in atto. Abbiamo di navigazione, ma perché Trieste rico- la possibilità di fare questo, ma per farlo struisca da sé e per sé le sue 11 linee sono necessarie delle premesse istituzio- mancanti. Come? Con la sua vera auto- nali radicali, chiare e precise, ed è neces- nomia di provincia, dando sbocco marit- sario un profondo mutamento nella pre- timo a quelle nazioni continentali, ma oc- messa dell'economia di trasformazion e cidentali, che la hanno sempre ricono- che ci caratterizza . sciuta come centro mercantile dei loro Devo dire che in una intervista che il interessi. Citerò tre di queste nazioni, che ministro La Malfa ha rilasciato qualch e del resto sono ben presenti a chiunque mese fa egli con chiarezza diceva che un a mastichi un po' di questi problemi . Mi programmazione deve partire dal con- riferisco precisamente all 'Austria, alla cetto di integrazione esistente tra agricol- Germania del sud, alla Svizzera . Ad esse si tura, industria e servizi terziari . Io, fran- aggiunge oggi per la mutazione del bari - camente, ho scritto al ministro La Malf a centro operativo della Comunità econo- due parole di approvazione, perché m i mica europea anche la Grecia. Guarda sembrava che egli avesse centrato il pro- caso una Grecia che a Trieste è stata blema nella sua essenzialità. Questo per sempre di casa, nella preistoria e nella dire del secondo settore che può essere storia, ed anche nella storia moderna , affrontato nei fatti. perché l'aristocrazia triestina era costi- C'è, poi, il terzo settore, ed è quell o tuita da quei mercanti greci che l'abilit à delle autonomie locali. Dirò che tanto nel politica austriaca trasformava in baroni. secondo settore quanto in quello delle au- Quindi, noi possiamo fornire l'arma- tonomie locali esiste una diversificazione mento a questi paesi continentali ch e profonda, ancora una volta, tra l'Italia e hanno bisogno di comunicare con tutte le quel microcosmo rappresentato da Trie- altre parti del mondo, ma segnatamente ste. Non esiste in Italia una città priv a con quella parte con cui Trieste, oggi non praticamente di provincia, con una breve meno che ai tempi dell'impero asburgico, cornice di terra (sono 211 chilometri qua- manteneva il privilegio, strada più diretta drati, tutto insieme, compreso lo svilupp o e breve per l'oltre Suez . Cosa vuol dire urbanistico e il territorio povero ne l l'oltre Suez? Vuol dire emisfero d'oriente Carso). Un insieme che possiede una con - e emisfero d'occidente nel medesim o centrazione mercantilistica e industriale e tempo. anzi un parastato, rappresentato da be n Questa è la situazione triestina . Ma non 12 grandi aziende parastatali . Ebbene, è basta. Il Presidente del Consiglio nella sua proprio risolvendo il problema econo- esposizione programmatica mette il dit o mico di Trieste che si può istituire il mo- su una situazione di contingente impor- dello di una vasta integrazione econo- tanza. Egli parla, cioè, di risolvere, in u n mico-produttiva moderna, anche perch é paese individualista, dalle individualità abbiamo perduto tutto il nostro arma- dotate, il problema delle autonomie lo- mento . Di 12 linee di navigazione triestin e cali. Ebbene, nel campo delle autonomie ne abbiamo soltanto una, il piccolo ormai locali la città di Trieste si è retta decisa- Lloyd triestino, ma capace ancora di es- mente per 500 anni (ma possiamo prolun- sere citata a modello per i suoi bilanci i n gare il periodo, all'inizio, di altri 300 anni ) attivo. In questo suo limitato spazio, pos- con dispositivi di fiera autonomia, all a siede un formidabile indotto industriale . quale facevano riscontro le stesse repub- Ed uso il termine «indotto», perché le in- bliche marinare italiane, le quali somi- dustrie sono nate come conseguenza dell o gliavano a Trieste, e questa alle città anse- sviluppo mercantile. Ebbene, è da Trieste atiche del Baltico. Perché queste città che una impostazione integratrice porto - mercantili e anseatiche si differenziavan o industria può partire come modello, non dalle altre? Perché erano città che confe-

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rivano nobiltà a se stesse. Erano, cioè, stina che rappresenti, anzitutto, la vo- città patriziali e non città feudali che in- lontà costruttiva per Trieste della sovra- sieme ai signori feudali ricevevano no- nità italiana. E in grazia di tale sovranità biltà da gradi superiori di nobiltà. Questa che noi apparteniamo ancora all 'occi- è la profonda differenza che isola Trieste dente e non possiamo, perciò, rinunciarci . dallo stesso Friuli feudale . Trieste è una Dunque, in nome della sovranità italiana , città patriziale. Non si può dimenticarlo , fai vivere, Governo italiano, la città d i né si può dimenticare la storia di un così Trieste! O è vero che il vostro pro- lungo esercizio di autonomia che h a gramma, è il programma risultante da inizio dal municipio romano, di cu i questo amalgama disordinato di regioni , Trieste è stato un simbolo permanente ne l da questo vuoto accanirsi di partiti su un tempo, una anacronia storica di lunga elettorato mortalmente stanco, per abo- persistenza. lire il problema stesso di Trieste? Par e In questa situazione, Trieste gestiva la che questa amara soluzione, questa tra- sua autonomia, che cessò con Napoleone . gica soluzione, sia l'unica alla quale il Gli inizi della città sono forse più impor- Governo dia affidamento! Se non foss e tanti, dal punto di vista commerciale, d i così, varata la legge sulle autonomie lo - quanto si creda, se i residui preistorici de i cali, si darebbe vita, almeno come impe- «castellieri» intorno a Trieste assegna - gno, ad un progetto di Governo sull'auto- vano alla medesima oltre 200 castellieri. nomia di Trieste, sulla organizzazione au- Quale città preistorica giaceva i n tonoma del suo porto che è con oltre 1 8 quell'ansa mediterranea? Una città evi- mila dipendenti la spina dorsale della sua dentemente molto, molto estesa, per com- economia, nello spazio di 211 chilometri merci tra il bacino mediterraneo attra- quadrati! verso il canale adriatico e i paesi del nord , Sono disposta a considerare anche il produttori di metalli, produttori di le- terzo punto del programma di Govern o gname. come ipotesi positiva! Mi riferisco alla Questa la situazione della città, che h a politica estera, malgrado la mia ripetuta tutti i titoli storici per aspirare, in quanto convinzione che il nostro Governo manc a italica, vorrei dire italiana se attinente di politica estera, sono ancora disponi- all'Italia non significasse meglio la su a bile, sebbene quella commozione che pe r composita struttura moderna . la prima volta mi fece dare un voto affer- Ebbene, se c'è una riforma da attuare mativo ad un Governo italiano, perché in questa città, così diversa dalle altre , era il primo Governo presieduto dal sena- priva di provincia, potente nelle premess e tore Spadolini, in quanto espression e mercantilistiche e nell'indotto industriale, laica, non esista più . I tredici mesi d i è precisamente quella dell'autonomia cu i Governo hanno dimostrato che Trieste mi riferisco. Vi confesserò che nel cas- era ancora cara, a parole, al cuore ita- setto, affidato alla mia inabilità in mate - liano, ma indifferente totalmente alla vo- ria, sta un progetto di legge speciale per lontà di ricostruzione della produttivit à Trieste . Quand'anche io riuscissi — e cittadina. forse ci riuscirò — nel breve tempo che In questo animo, con questo animo , mi è ancora concesso della durata nor- debbo ancora una volta constatare il pro- male della legislatura a vararlo, sarebb e gramma governativo con patimento, umi - comunque destinato ad infilarsi in var i liazione, sofferenza e nessuna certezza cassetti senza mai essere portato all'emer- che ad esse si voglia dare una risposta genza di un giudizio. Per questa ragione minimamente positiva nei confronti de l dico, mano sulla coscienza : Governo ita- problema Trieste. Ove positiva lo fosse, l o liano, fai tu stesso, convocando noi trie- sarebbe sotto il profilo dell'intera eco- stini, un progetto di legge speciale per nomia italiana, basata quanto quella d i Trieste, nel quale siano precisati i termin i Trieste su premesse di produttività. realistici, positivi, di una autonomia trie- Veniamo, dunque, alla ipotesi di poli-

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tica estera, la più fumosa a dire il vero , degli studi (soltanto studi, in questa fase , dell'intero programma che c'è stato pre- ma anche questi si debbono pur fare!) sentato, ma non la più occasionale . Mi intesi a rendere veramente operanti le in - riferisco al programma di politica estera , frastrutture viarie, ferroviarie e — io ag- alla necessità di affrontare la politica giungo — marittime ed aree, grazie alle estera. Ripeterò — brutta abitudine, ap- quali i porti di Trieste e di Monfalcone partiene forse ai vecchi — quanto ebbi a potrebbero diventare i porti europei s u dire in quella conferenza del mare alla quel canale — perché, infine, è un canal e quale era ancora presente l'amico Com- — quello che si chiama mare Adriatico . pagna. Sostenni, a piena voce, a pienis- Questo progetto, che risale all'aprile sima voce, che il nostro paese manca de- 1980 ed al quale il Parlamento europe o cisamente di politica estera. Se politica diede il suo appoggio unanime come rac- estera italiana esistesse, allora il pro- comandazione rivolta agli organi esecu- blema di Trieste — che è ai margini dell a tivi della CEE, è rimasto lettera morta, nazione, ma al centro del suo progresso perché gli interlocutori della CEE sono — sarebbe inserito nel programma co- precisamente gli Stati membri: lo Stato struttivo della nazione italiana. membro Italia non ha dato la sua conva- L'amico Riz, che non c'è, mi direbbe in lida ad una spesa CEE a nostro vantag- questo momento: eccola che ancora in- gio! siste con . No, amico Riz, dico A tale progetto — per ragioni politiche ; «nazione» ma affermo e penso anch e e qui potrei esprimere amarezza, ma s i «Stato» . Ebbene, allora lo Stato sarebbe tratterebbe di «divertimenti» che non m i all'avanguardia, perché si accorgerebbe interessano, — si è aggregato un altro che ai suoi limiti, ai confini sta questa progetto, di impronta regionale, e preci- eterogenea realtà che si chiama Trieste, la samente il piano integrato «Region e quale ha bisogno di un retroterra diretto , Friuli-Venezia Giulia - Trieste - Europa» . che sia adeguato alla sua posizione geopo - Quest'ultimo progetto è formulat o litica, che risale, come ho accennato per nell 'autunno scorso, è ancora oggi av- sommi capi, alla preistoria . Ebbene, se volto dai fumi del mancato interessa - fino a ieri Trieste aveva alle spalle l'im- mento del Governo italiano. Ma è possi- pero asburgico, interessato a garantir e bile, che tutto ciò avvenga per il finanzia- con la libertà dei mari le comunicazion i mento regionale, per cui Trieste e il Friuli con le sue terre dell'Europa meridionale , sarebbero inclusi nei benefici fuori quota oggi Trieste ha alle spalle la concentra- del Fondo CEE senza che il giudizio de i zione dell'Europa centrale, ma anch e triestini diventi spaventosamente amaro ? l' Europa settentrionale . Io mi devo ado- Non siete stanchi, onorevoli colleghi, d i perare per spiegare che la salvaguardi a sentirvi dire queste cose da parte mia, in delle esigenze di Trieste non comporta i n tutte le forme ed in tutti i modi, che fors e alcun modo una riduzione e tanto meno sono poi le forme tenacemente abituali di una concorrenza, ai potenziali produttiv i un vecchio? degli altri porti italiani, i quali hanno tutt i L' assistenza da parte del Governo rap- un retroterra nazionale, che invece presenta il primo necessario passo da Trieste non possiede. Trieste dovrà quind i compiere, cui si deve affiancare la con- avvalersi del retroterra straniero per un a cessione sollecita di autonomia ammini- estensione di capacità produttiva . Se una strativa, ma anche finanziaria e legisla- politica estera italiana esistesse, non sa- tiva, a Trieste, nella forma in cui godono remmo ancora ad attendere che il Go- con successo ben affermato alcune pro - verno italiano faccia proprie due fonda- vince marginali di Italia, quali quelle d i mentali richieste di Trieste e della re- Trento, Bolzano e della Valle d'Aosta . gione. Si tratta, in primo luogo, di que l Non si tratta di problemi complicati : si tale «progetto Trieste» che doveva servir e tratta semplicemente di capire; e capire al finanziamento da parte della CEE, vuol dire, ancora una volta essere consa-

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pevoli di una situazione . Della situazion e svolte nel 1953. Ebbene, era una afferma- in profondo degrado di Trieste . Ed a me zione dì democrazia che io sottoscrivo spiace di non avere la voce sufficiente, di ancora in pieno e ancora una volta sotto - non avere forse i mezzi sufficienti di co- scrivo una cambiale di fiducia personal- noscenze a corredo, per rendere quest a mente modesta, ma per noi triestini an- voce veramente e definitivamente intelle- cora di speranza proiettata verso il fu - gibili. turo. Questo è l'arco dei problemi, dunque ; essi sono tutti importanti . Ma importante MARIO CATALANO. Chiedo di parlare . ed essenziale è non giocare con quest i problemi, bensì ricercarne una seria solu- PRESIDENTE. Voglia indicarne il mo- zione. Noi triestini stiamo conducendo l a tivo. nostra battaglia aspramente, ma a mio avviso non del tutto proficuamente, nell a MARIO CATALANO. Signor Presidente , nostra città di Trieste, dove un movi- in contemporaneità con i lavori dell'As- mento democratico civile e contrario all a semblea sono state convocate alcune Com - violenza è nato, e si mantiene vivo, m a missioni e in particolare la XIII Commis- forse non è ancora del tutto capace d i sione (Lavoro), mentre risulta che la V elaborare fino in fondo i suoi ferment i Commissione (Bilancio) è stata sconvo- costruttivi. La politica è un graduale pas- cata. saggio da posizioni evolutive ed altre posi - ENRICO ERMELLI CUPELLI. - È stata zioni evolutive . E se qui sono chiamata a sconvocata anche la Commissione la- dirvi come è fatta Trieste, ciò non d i voro . meno mi sento legata ai problemi che tur- bano l'intera nazione, l'intero Stato . Di PRESIDENTE. Credo che il decreto - fronte a questi problemi, ho salutato l'in- legge che sta esaminando la Commission e vestitura di un Governo laico, un Governo lavoro sia molto importante . di sommatoria di minoranze, con l'umile tributo del mio voto . Oggi, dopo l'espe- MARIA LUISA GALLI. I lavori della Com- rienza amara del nulla di fatto, dopo tre - missione lavoro sono terminati propri o dici mesi di Governo, la tentazione impo- ora. litica sarebbe quella di dire al President e del Consiglio che non potrò ridargli la PRESIDENTE . Il problema è risolto. mia fiducia. Invece, visto che questo è Prima di dare la parola all'onorevol e stato il periodo nel quale molto mi sono Corleone, volevo richiamare l'attenzione umiliata e molta amarezza ho dovuto ac- sull'impegno preciso che era stato as- cettare, ebbene ancora una volta, io con- sunto da parte di tutti i gruppi parlamen- sidero la presidenza laica del Governo un tari a contenere entro certi limiti d i passo avanti della democrazia italiana, e tempo gli interventi sulle comunicazioni spero me ne darà atto col lavoro dell a del Governo. residua legislatura, assolverò il dover e Ho ritenuto di compiere tale precisa- politico di un suffragio positivo . Ma qui zione perché, ad esempio, il tempo a di- mi sia concesso ricordare che, nel ricer- sposizione degli appartenenti al gruppo care un libro il cui ricordo era vivo nell a misto viene certamente squilibrato da in- mia mente (The dark eye in Africa di La- terventi così lunghi. Pertanto, vorrei pre- wrence van der Post), mi cadde sotto gl i gare i colleghi di non costringere il Presi - occhi un contributo modesto di colui ch e dente a rivolgere richiami pressanti, ch e allora era semplicemente il professo r non hanno ragione di essere, ma di ren- Spadolini alla mia Rivista umana di poli- dersi conto dell'importanza di rispettare tica e di cultura (che fu pubblicata per gli impegni assunti in precedenza . Tra ventidue anni), in cui si svolgeva un com- l'altro, oggi vi sono diciassette iscritti a mento alle elezioni che si erano appena parlare a fronte dell'impegno di conclu-

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dere la discussione entro stasera; per- glio Spadolini un ottimismo fondato s u tanto una certa autolimitazione sarebb e non si sa che cosa e non suffragato dall a opportuna . situazione economica, sociale e politica . La presenza di Olcese potrà servire sicu- ramente a questo e rappresentare un Trasmissioni dal Presidente fatto politicamente importante . del Consiglio dei ministri . Ho colto l'occasione di intervenire nel dibattito sulla fiducia al Governo «Spado - PRESIDENTE . Il Presidente del Consi- lini bis» per un motivo molto curioso; non glio dei ministri — per conto del garant e facevo parte della Camera al moment o dell' attuazione della legge 5 agosto 1981 , del voto di fiducia al primo Governo laico n. 416 — con lettere in data 3 agosto 1982 e non ho avuto nessun dramma di co- ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 9, ul- scienza se votare a favore o contro in timo comma, della legge citata, copi a quella occasione, ma sono presente al di - delle comunicazioni in data 23 giugno e battito sulla fiducia al Governo «Spadolini 27 luglio 1982, con relativi allegati, del bis» e quindi — dicevo — colgo l'occa- garante stesso. sione per esprimere oggi la mia sfiducia. Una• sfiducia che esprimo con più facilità Queste comunicazioni saranno stra- e senza problemi di coscienza di fronte ad smesse alla Commissione competente . un esperimento storico nella vita repub- blicana per quello che è stato il primo Il Presidente del Consiglio dei ministri , Governo Spadolini. Cioè, oggi posso con - con lettera in data 11 agosto 1982, ha temporaneamente manifestare la sfiduci a altresì trasmesso ulteriori notizie a com- al primo Governo Spadolini per quel ch e pletamento della relazione sulla regola- ha fatto, per quello che aveva promess o rità dei bilanci e sulle attività svolt e di fare e non ha fatto e al secondo Go- nell'anno 1981 dalle associazioni benefi- verno Spadolini per quello che promette ciarie dei contributi statali di cui agli arti - di fare e per il quadro politico in cu i coli 1, 2 e 3 della legge 27 aprile 1981, n. questo Governo si presenta e si caratte- 190 (doc. XXVIII, n . 8), di cui è stato dato rizza. annuncio nella seduta del 28 luglio E stata una crisi strana quella di agosto , 1982. una crisi istituzionale grave ed è un o strano modo di attuare il contrappass o Questa integrazione sarà stampata in quello di risolvere crisi istituzionalment e allegato alla relazione. gravi riproponendosi come momento d i risoluzione di problemi istituzionali . Ho parlato di crisi grave perché, come già Si riprende la discussione. molti colleghi hanno spiegato, nata su un pretesto e proprio per questo ha avuto PRESIDENTE . È iscritto a parlar e vita breve; al di là dei complotti e dell e l'onorevole Corleone. Ne ha facoltà. rivelazioni è stata una crisi breve che si è risolta in questo modo perché era nat a FRANCESCO CORLEONE. Signora Presi- non su un progetto, ma su un pretesto . dente, signor ministro, signor sottosegre- Allora ha avuto vita breve, gambe corte e tario, colgo l'occasione della presenza del respiro affannoso, specialmente nella rin - sottosegretario Olcese per dire che, pe r corsa per farla rientrare, ma è stata una parte mia, l'applauso che ha accolto il suo crisi utile perché ci permette oggi di chia - nome e la sua nomina non era affatto rire i rapporti tra le forze politiche, di polemico, ma amichevole e ben augurale ; fare chiarezza dei programmi e di guar- aveva il significato di un augurio politico dare al futuro con grande incertezza m a per sperare che la presenza di Olces e con la necessità sempre più evidente ch e faccia smettere al Presidente del Consi - dalla crisi non si esce con l'ordinarietà.

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con le finte soluzioni, con le grinte più o Si parla di ingovernabilità del Parla- meno forti o con le minacce purament e mento: ma il Parlamento non deve esser e verbali. governabile; il Parlamento è altra cosa, è Infatti, se analizzassimo il linguaggi o il luogo della formazione delle leggi, ch e usato in questa crisi e di chi l'ha provo- risponde alle sue regole, anche se modifi- cata, vedremmo delle esercitazioni lingui - cabili, ma che non si può pensare sia stiche alternativamente gravi o banali, m a messo in riga da un domatore. Queste il momento richiede atteggiamenti estre- sono altre cose: così si governano, o s i mamente diversi. rendono governabili, i circhi, ma non le Questa crisi ha chiarito molte situazion i istituzioni. che desidero ricordare . La forza politica Da tali considerazioni noi partiamo pe r radicale è stata l'unica a raccogliere l a dire che è stato anche grave che non si sia sfida presente in questa crisi, cioè quella risposto adeguatamente ad un'accusa del elettorale . Noi il 13 agosto abbiamo te- genere. Non si è risposto adeguatamente, nuto in molte città d'Italia comizi di aper- credo, dalla Presidenza della Camera ; tura della campagna elettorale e mante- non si è risposto adeguatamente dall'op- niamo tale impostazione perché siamo i n posizione comunista, perché la campagna campagna elettorale nonostante la crisi s i propagandistica sul voto del 4 agosto i sia formalmente conclusa ; ma i discorsi primi due giorni ha funzionato ; ed allora, che abbiamo ascoltato ieri da part e in quella occasione, abbiamo visto sulla dell'onorevole Craxi e dell'onorevole D e difensiva l'opposizione comunista, quas i Mita ci fanno comprendere che siam o volesse giustificarsi di quel voto, quas i avviati verso una lunga campagna eletto- che veramente quello fosse un voto di rale . Noi questa sfida l'abbiamo raccolta e moralizzazione, mentre sapevamo ch e per questo oggi possiamo parlare tran- non era vero . Era un voto espresso ne i quillamente non essendo colpiti da quest a confronti di un decreto incredibile, ch e caratterizzazione. non metteva in gioco nessun privilegio de i Ma vi sono fatti da ricordare, perché le petrolieri; soprattutto era un decreto sba- parole devono avere un senso. Si è parlato gliato, perché metteva assieme categori e di saturazione del sistema democratico, d i diverse con penalità e normative da valu- ingovernabilità del Parlamento e de l tare nel merito e nella discrezionalità . paese ed ognuna di queste frasi merite- Dobbiamo allora recuperare queste mo- rebbe una replica per dar loro un sens o tivazioni di fondo, per dire che, certo, i che non possono non avere . problemi istituzionali e costituzionali esi- In occasione della fiducia ad altro Go- stono, ma che non si possono scoprir e verno, il collega Sciascia, a proposito improvvisamente, su una motivazione f a - dell'ingovernabilità del paese, ha ricor- sulla; non si possono scoprire in quest o dato che il nostro è un paese governabi- modo. E verremo ai problemi istituzional i lissimo, straordinariamente governabile e costituzionali. Ma quel che è da capire è perché accetta tutto, anche il non funzio- il motivo reale della crisi . Se non è vero, namento dei servizi essenziali con una come è nostra convinzione, che sia stato i l pazienza che ha dell'incredibile. Allora, voto della Camera — legittimo, che va dove è l'ingovernabilità del paese? rivendicato come atto di responsabilità e Quando si parla di ingovernabilità de l di rispetto della Costituzione, dei deputat i Parlamento si dice una cosa grave, e no n e della Camera —, dobbiamo capire qual perché io guardi alle istituzioni come a un è stato il motivo vero, la causa reale, per - feticcio, ma è il rapporto con la società ché ci deve essere, c'è sicuramente . Ecco che entra in crisi nel momento in cui s i che, allora, la crisi diventa utile, significa - mette in discussione il Parlamento e la tiva. Costituzione in questo modo e non in I provvedimenti di luglio, la stangata quello giusto. Sono tutti rischi delle scor- fiscale, queste misure contro l'inflazion e ciatoie . che incredibilmente hanno avuto un ef-

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fetto inflazionistico, costituiscono un a tempo il partito socialista aveva sempre chiave. Il partito socialista sicuramente s i detto che questo Governo e quello prece- è trovato «imbottigliato»: la mattina pre- dente non erano centro-sinistra. Ha fatto cedente a quel voto aveva confermato una rivendicazione storica, addirittura . l'adesione ad una politica economica d i Però vede queste due ipotesi nel futuro; e taglio ben preciso, con uno sviluppo ch e noi ci domandiamo: ma agli elettori cosa sarebbe durato per mesi e mesi, e che ora si dice? Ai cittadini cosa si dice? E noi c i durerà mesi e mesi; una manovra in con- domandiamo e domandiamo : può esi- traddizione con quella filosofia del made stere, esiste un solo, unico programm a in , dell'ottimismo, del paese ricco e d per le due possibilità intraviste? Puo esi- abbondante che ha solo bisogno di un a stere, cioè, un solo programma, un unic o guida dura e forte per reggere il con- programma per un vero e nuovo centro - fronto internazionale e per avere i n sinistra e per la vera alternativa? faccia il sole dell'avvenire. Tale filosofia Qui mi pare che siamo hegelianamente ottimistica, di un'Italia che va verso i l di fronte a governi in cui «tutte le vacch e progresso, va a scontrarsi inevitabilmente sono nere», perché, se esiste un solo pro- con le scelte di politica economica effet- gramma per il vero e nuovo centro-sini- tuate; e questa è una delle ragioni dell a stra ed un solo programma per la vera crisi di agosto. alternativa, siamo all'unità nazionale . Ma, se ciò fosse stato detto chiara- Quali consensi si chiedono ai cittadini e d mente, si sarebbe aperta una fase politic a agli elettori? Non ci sono più diversità , nuova, una fase politica diversa perché non ci sono più classi, non ci sono più sarebbe occorso un confronto per un'al- interessi, non c'è più nulla; ci sono solo i ternativa, per programmi diversi. Ma la meriti ed i bisogni . verità è che le forze politiche oggi, e il Mi pare che su l'Unità, qualche mese fa , partito socialista, giocano una partita Riccardo Terzi con l'aiuto di Leopard i sotto il segno dell'ambiguità . Non sap- spiegava a Martelli come i meriti e i bi- piamo se sarà una felice ambiguità o sogni siano cose molto soggettive e no n un'ambiguità che si andrà a scontrare decifrabili puntualmente . Se siamo in con il muro della realtà; ma si tratta di questa situazione (grave, a nostro parere) , questo. Certo, se il partito socialista è perché manca chiarezza . Il Presidente avesse posto sul tappeto simili problemi , del Consiglio esprime spesso l'elogio della il partito comunista sarebbe tornato i n mediazione. Noi siamo convinti che que- campo, non con la tattica, non sul piano sta, invece, è l'ora delle scelte precise. De della proposta del governo diverso, cio è Benedetti, su l'Unità, ricorda le cifre, che una proposta che può essere valutata i n Ronchey puntualmente indica, del debito tanti modi ma ha un fondo tattico, ma su pubblico: 250 mila miliardi al 31 di- problemi di sostanza politica e di destin o cembre 1981 e 323 mila miliardi alla fine del paese. del 1982. Queste cifre non fanno pensar e Ma l 'onorevole Craxi ha un disegno di- che siamo in presenza di novità struttu- verso: raccogliere prima i consensi e po i rali, cui bisogna rispondere non con l e decidere; e nell 'intervento di ieri è stato banalità istituzionali, ma con le scelte isti - straordinariamente chiaro in tale visione. tuzionali e costituzionali, e con le scelt e Guardando al di là di questo Governo, che economiche, sociali, che possono esser e subisce come un fatto necessario ma tem- pesanti? E con che forza si fanno queste poralmente contenuto, guardando l 'avve- scelte rigorose e pesanti ? nire, l'onorevole Craxi ha detto che ved e Noi ci dobbiamo domandare perché l e solo o un vero e nuovo centro-sinistra, o ipotesi laiche non hanno mai avuto suc- una vera alternativa. E mi pare già un cesso nel nostro paese, Presidente Spado- atto di coraggio e di novità il fatto di ave r lini; perché, fin quando si sono richia- nuovamente chiamato col suo nome i l mate al rigore e non alla mediazione, i n centro-sinistra, dopo che per molto questo paese non hanno avuto successo?

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Perché c'è un problema di cultura poli- Veniamo ora ai problemi affrontati da l tica dominante, tanto è vero che ogni ipo- Presidente del Consiglio, che ha prospet- tesi di rigore in Italia corre il rischio de l tato soluzioni inadeguate rispetto all a giacobinismo; e per di più il rischio del gravità della situazione economica, so- giacobinismo, in presenza di un partit o ciale ed istituzionale . Ma questo non lo comunista che presenta una cultura poli- dico solo io; il Presidente del Consiglio ha tica contraddittoria, è particolarmente ri- detto ieri che legge attentamente i gior- schioso. nali, e non gli sarà sfuggito quello che ha Questo è stato per molto tempo il pro- scritto Silvano Tosi sul voto segreto, su l blema . Abbiamo una cultura politica do - significato del voto segreto e del voto pa - minante, fondata certo sulla corruzione , lese. E non gli sarà sfuggito neppure ma contemporaneamente sulla politic a quello che ha scritto Nicola Matteucci , delle mance, dei favori, delle «leggine», che è vicino, credo, al Presidente del Con - dei tanti corporativismi. Abbiamo una siglio come scelta di campo politico , cultura politica basata sulla lottizzazione, quando ha detto che la questione non è sulla gestione comune, sulla consulta- quella del voto segreto, ma riguarda le zione continua, sulla cogestione, sulla società postindustriali, che sono estrema - finta partecipazione . Non abbiamo una mente complesse, la mancanza di un a cultura di governo fondata sulla deci- cultura sufficientemente sofisticata, lo sione e sul controllo dell'attuazione dell a Stato del benessere' con le aspettative che decisione. si muovono, con le risposte che ci sono e Tale cultura ha dominato maggioranze con quelle che mancano . e opposizioni nel nostro paese, al centro e Se è questo il problema, credo che il alla periferia, ed è quella della contratta- Presidente del Consiglio abbia scelto un a zione continua tra maggioranza ed oppo- cattiva strada svolgendo qui un intervent o sizione. Questo è un problema rilevante, facile, che prendeva sul serio i problemi che noi poniamo oggi con chiarezza, ne l del voto segreto, della «corsia preferen- momento in cui abbiamo sentito favore- ziale» e gli altri punti specifici. Alcune volmente, al termine dell'intervent o cose serie nel decalogo ci sono, ad esem- dell'onorevole Natta, che il partito comu- pio: riforma dell'Inquirente, riform a nista si prepara ad una diversa opposi- della Presidenza del Consiglio, riform a zione; e noi vogliamo raccogliere quest a delle autonomie locali. Ma questi pro- diversità, perché crediamo che, anche pe r blemi, signor Presidente del Consiglio, quanto ci riguarda, sia necessaria altra e c'erano già nel suo programma del 7 lu- diversa opposizione. C'è il problema di glio 1981 . Credo che tutti i colleghi sian o una candidatura al governo del paese da andati a rileggersi quelle dichiarazioni . parte dell'opposizione, che è tale no n Potremmo farne una lettura comparata, aprioristicamente, ma perché portatrice molte cose sono identiche, alcune son o di una nuova scelta e di una nuova cul- cambiate. Ma guardiamo le cose identi- tura di governo. che: riforma dell'Inquirente, Presidenz a Se non si avrà questo, il destino de l del Consiglio, riforma delle autonomie lo - paese è irrimediabilmente compromesso ; cali. Ma queste riforme non sono stat e il paese può andare alla bancarotta eco- realizzate per l'ingovernabilità del Parla - nomica e finanziaria, con un processo di mento o per l'incapacità del Governo e inflazione galoppante, ma senza nessu n della maggioranza? Sono state inattuat e cambiamento. Perché, se non c'è una vera per colpa dell'opposizione, più o men o alternativa, se la cultura di govern o dura, più o meno intransigente, o per i dell'opposizione è uguale a quella domi- contrasti interni alla maggioranza, ad nante della maggioranza, c'è solo la via una coalizione polifonica? Queste sono l e della decadenza per il paese e non c'è la domande. E questa coalizione che fin e possibilità di risorgere attraverso una rot- farà fare a questi provvedimenti? Noi pre- tura, un cambiamento profondo. vediamo la stessa; così come per le pen-

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sioni, signor Presidente del Consiglio, l a «sarebbe stata nostra cura arrivare all a riforma non è stata attuata per colpa definitiva firma della intesa dello Stato dell'opposizione o per i contrasti all'in- italiano con la chiesa valdese» . Sono pas- terno della maggioranza? Ma noi c 'era- sati tredici mesi e lei oggi ha detto che vamo quando vi è stata la discussion e «siamo in vista di concretare l'intesa rag- generale sulla riforma delle pensioni! Lei giunta con la chiesa valdese» . Forse ha ha richiamato, collegandolo ai valori, l a tolto la «cura», cioè la preoccupazione , funzione della scuola. Ma su quella ri- perché mi pare che, dopo tredici mesi in forma della scuola secondaria superiore i cui non se ne è occupato, sarebbe stat a contrasti maggiori erano all'interno dell a stonata questa nota di preoccupazione . maggioranza, tant'è vero che un partito , quello liberale, non l'ha votato dicendo , Presidente del che non era nel programma del pentapar- Consiglio dei ministri . Me ne sono occu- tito . Incredibile dichiarazione, se una pato, tant'è vero che c'è una commissione maggioranza si richiama oggi nelle su e che ha lavorato. Sono state mosse obie- dichiarazioni a quel problema, e no n zioni al testo predisposto dalla commis- riesce a mettersi d'accordo sul pro- sione, di cui hanno fatto parte i valdesi . gramma stesso! Ebbene, andiamo avanti. Ci sono cose FRANCESCO CORLEONE . Signor Presi- che il 7 luglio 1981 lei diceva e che ogg i dente del Consiglio, lei sa che questo no n non ha ridetto, ovviamente, perché con- è esatto, perché quella commissione, ch e trastate nell'ambito del Governo. Il 7 lu- era inutile, di intralcio, che procurav a glio 1981 dei diceva che era urgente «dar e una perdita di tempo, perché in realtà ... maggiori competenze ad un organism o come la CONSOB, che si muove all 'in- GIOVANNI SPADOLINI, Presidente del terno del sistema finanziario con metod i Consiglio dei ministri . Questo lo dice lei , non burocratici, in una posizione di indi - perché se l'ho costituita vuoi dire che non pendenza rispetto al Governo e di riferi- era inutile, o almeno che non l'ho ritenuta mento al Parlamento». Certo, non ha ri- tale! portato nelle sue dichiarazioni program- matiche questo punto, perché nell 'azione FRANCESCO CORLEONE. Questa è una del Governo la CONSOB è stata saltata, è aggravante, se mi consente, nel mio giu- stata annullata; vi sono state le dimissioni dizio politico, perché in realtà la chies a del presidente della CONSOB, Guid o valdese, per il quarto anno consecutivo , Rossi, che sono avvenute perché si sono nel suo sinodo ha protestato contro la adottate decisioni importanti senza con- mancata ratifica ; questa intesa è senza sultare la CONSOB. Lei diceva che occor- oneri per lo Stato, perché risponde solo reva dare maggiori competenze all a ad un criterio costituzionale di libertà d i CONSOB ed il suo Governo, Presidente coscienza, non chiede privilegi concorda - Spadolini, ha annullato quelle che l a tari. In realtà, le obiezioni che l'ammini- CONSOB aveva, portando alle dimissioni strazione può muovere vertono sul per - il presidente . Certo che non ci ha detto ché questa intesa è in contraddizione, a d niente! E vi è un punto specifico, oggett o esempio, con l 'articolo 3 della vostra di una mia interpellanza, che ieri è stato legge sulla scuola media superiore, dov e richiamato con la necessaria severità dal si tratta dell'insegnamento religioso ; segretario del partito liberale, onorevole certo, c'è una contraddizione profonda; Zanone, ed è quello dell 'inadempimento questa situazione, a nostro parere, è intol- dell'intesa con la chiesa valdometodista . lerabile perché è una violazione costitu- Qui la pazienza della storia non c 'entra zionale in atto . Si parla di modifiche co- nulla, perché siamo purtroppo nella cro- stituzionali. Noi chiediamo che sia attuat a naca, signor Presidente del Consiglio . Il 7 la Costituzione, ed in questo caso il suo luglio 1981 lei diceva testualmente che articolo 8 . Sono stati presentati docu-

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menti del sindacato ispettivo cui il Go- partito di opposizione, che non ha mini- verno non dà risposta, non da un giorno , stri in questo Governo; il partito dell'ono- ma da mesi e da anni. Questo, sì, è un revole Zanone, invece, ha un ministro , problema di funzionalità del Parlamento, che fa parte del Consiglio dei ministri e in cui il sindacato ispettivo è continua- che, quindi, può porre la questione i n mente vilipeso . E noi le promettiamo che quella sede. Ecco perché rispondo a lei non le daremo pace fino a che non sar à con cortesia tenendo presente che i partit i data attuazione all'intesa, finché il Parla - di Governo hanno gli strumenti, in sede di mento non sia messo in condizione d i Governo, per porre i problemi . definire il testo dell'intesa. Non facciamo promesse a vanvera; nel momento in cui FRANCESCO ANTONIO DE CATALDO . le promettiamo questa continua sollecita- Avrebbe fatto bene a dirlo al segretario zione, adotteremo sicuramente gli stru- del partito liberale Zanone ed al Parla - menti qui e fuori di qui per incalzare il mento. Governo. Questa è una promessa che le facciamo, GIOVANNI SPADOLINI, Presidente del augurandoci che non abbia tempi lunghi , Consiglio dei ministri. Risponderò in sede nella consapevolezza oltretutto che la di replica. firma definitiva alla ratifica dall'intes a con la chiesa valdo-metodista potrebb e FRANCESCO CORLEONE. Mi sembra co - essere un motivo di vanto del Govern o munque utile che vi sia questa chiarezza . laico, perché il suo non sia un Govern o Su questo punto andremo avanti e, come come gli altri, un Governo democri- le abbiamo promesso, la aiuteremo a d stiano. ottemperare al suo programma . Avendo la possibilità di confrontare due programmi, possiamo vedere con GIOVANNI SPADOLINI, Presidente del chiarezza le inadempienze e richiamare i l Consiglio dei ministri. Di questo punto m i Governo alle sue responsabilità. Il Parla- sono occupato solo io, nessun partit o mento, i deputati della maggioranza e della coalizione mi ha mai chiesto nulla al dell'opposizione su questo problema spe- riguardo (Interruzione del deputato Po- cifico hanno compiuto il loro dovere eser - chetti). Neanche dell'opposizione, onore- citando il sindacato ispettivo, ma no n vole Pochetti . Non esiste un document o hanno mai ricevuto risposta . Il Governo, del partito comunista relativo ai valdesi , invece, non ha fatto la sua parte, e questo forse perché non avete valdesi comuni- è particolarmente grave. sti. Di fronte a questa possibilità di bis, non consentiremo che vi sia la presentazion e FRANCESCO CORLEONE . Sono state pre- di un nuovo Governo alle Camere con sentate interpellanze e mozioni firmate questo problema ancora sul tappeto . Non anche da colleghi socialisti e comunisti. lo consentiremo perché riteniamo che i problemi di rispetto della Costituzione FRANCESCO ANTONIO DE CATALDO. . . .e siano fondamentali. Non vi è commis- radicali prima degli altri. sione amministrativa che tenga di front e ad un problema semplice, chiaro e pulito, FRANCESCO CORLEONE . Certo . Co- la cui soluzione viene ritardata . Mi stu- munque le abbiamo promesso quest o pisce che non abbia interrotto ieri il se- aiuto e continueremo a darlo fino a che gretario del partito liberale Zanone s u non si arriverà ad una soluzione del pro- questo problema... blema. Torniamo ora ai problemi che atten- GIOVANNI SPADOLINI, Presidente del dono il Governo. Innanzitutto, vi è quello Consiglio dei ministri. Non l'ho interrotto delle nomine per le presidenze degli enti. e le spiego il perché. Lei rappresenta un A questo riguardo, è stato già osservato

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che lei si è limitato a dire che procederà a GIOVANNI SPADOLINI, Presidente del queste nomine. Su questo non era possi- Consiglio dei ministri . Anche. bile richiamarsi all'articolo 92 della Costi- tuzione, ma ci aspettiamo nella sua re- . Nutro anch'io plica una dichiarazione di volontà, pe r le mie riserve sul termine «partitocra- poi confrontarla con quello che succe- zia» . derà nella realtà . Vedremo se queste no- mine saranno sottratte alla lottizzazione FRANCESCO CORLEONE. Oggi c'è qual- ed alla contrattazione con i partiti . cosa di diverso, non c' è la parola, ci sono Torniamo così al vero nodo di questo fatti e comportamenti, che hanno altre paese e di questo Parlamento, cioè lo stra- parole: lottizzazione, potere dei partiti potere dei partiti. Quella sulla partito- sulle Assemblee, sugli eletti, potere econo- crazia è ormai una polemica da sinistra , mico, uno stretto rapporto non solo de i non è qualunquista, è una polemic a partiti con la politica, ma con l'economia . nuova, di questi ultimi anni, di rivolt a È cambiata la dimensione dell'intervent o della società civile 'contro il soffoca - pubblico nell'economia ed il controllo mento. . . pubblico dell'economia è sottoposto a l controllo dei partiti. Questi sono fatt i nuovi rispetto alla polemica suscitata d a GIOVANNI SPADOLINI, Presidente del Consiglio dei ministri. Non fu così quando Maranini e su questi fatti occorre con- Maranini inventò questa parola nel 1950 . frontarsi, perché il connubio politica-af- Allora la sinistra era diffidente . Il più tre- fari è una delle caratteristiche di quest i mendo nel combatterla era Togliatti . anni, certamente difficili, che fanno deca - dere l'ora della «grande politica». La «grande politica» è stata ricordata, FRANCESCO CORLEONE. Le cose cam- ma non basta un richiamo generico a i biano. valori; quello che constatiamo nel paese è l'insorgenza di una rassegnazione e d i GIOVANNI SPADOLINI, Presidente del una sfiducia nelle possibilità che la poli- Consiglio dei ministri . La parola fu «lan- tica costituisca un fatto di cambia- ciata» trentadue anni fa in una lezion e mento. all'università di Firenze, in occasion e Noi radicali esaltiamo la politica come dell'inaugurazione dell'anno accademic o attività alta ed importante. Per questo nel 1950 . contestiamo questo connubio abnorme d i politica ed affari, per il quale tutto è con- FRANCESCO CORLEONE . Ma lei era d'ac- trattato, tutto è deteriorato ed anche l e cordo allora, Presidente? istituzioni si adeguano con quella produ- zione di «leggine» corporative che ho ri- cordato prima . GIOVANNI SPADOLINI, Presidente del Per questo reclamiamo continuamente Consiglio dei ministri. Sulla parola «parti- che sia restituito il diritto all'onestà de i tocrazia» non sono stato mai completa- cittadini, perché l'attività di corruzion e mente d'accordo. Ero amico di Maranini, dei partiti porta ad un corrompiment o ma non ho mai condiviso questo termine , degli stessi cittadini . che Panfilo Gentile corresse in «partitopa - Come possiamo risolvere questi pro- tia» . Non l'ho mai condiviso del tutto per- blemi? La politica dei bilanci fallimentar i ché è un manto che nasconde molte ha questa ragione di fondo . Prendiamo , merci, a parte l'onestà intellettuale di Ma- ad esempio, il problema della sanità, della ranini, che era assoluta . salute . Pensate di risolverlo con i «tagli», con i tickets? La sanità ormai ha sostituito FRANCESCO ANTONIO DE CATALDO . gli appalti dell'edilizia, per la mole di de - Merci di contrabbando . naro che circola a tutti i livelli . E voi pen-

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sate di risolverlo con questi piccoli «ta- Baget Bozzo ha detto: «Il vento ha portato gli», con questi tickets? Ma lo sapete come via dalle labbra dei partiti tutte le for- sono state lottizzate le USL? Sapete com e mule politiche di cui disponevano» . Noi viene governato questo centro di potere ? crediamo che questo sia vero, ma c'è u n Quanti sono gli amministratori e quant i problema oltre alle formule, ed è un pro- gli amministrati delle USL? Sapete che i blema di sostanza . presidenti delle USL hanno addirittura Ieri si è parlato molto dei problemi al di stipendi più alti di quelli dei sindaci, e là delle formule, e noi poniamo dei pro- contano più di loro? Sapete quali getton i blemi alla sinistra: al partito comunista, di presenza ci sono? Sapete tutte queste ancora una volta, e al partito sociali - cose o no ? sta. .. Il consenso per voi esiste solo tessend o questa rete di potere, per cui non c'è più MARIO POCHETTI . Siete diventati tutti chi faccia politica se non ha questi rim- esaminatori e brandite la matita rossa e borsi, in qualunque modo. E questa è la blu! rete di sostegno di un regime che frana d a tutte le parti, e tuttavia resiste solo grazie FRANCESCO ANTONIO DE CATALDO. Tu ad essa. La spartizione c'è a tutti i livelli: conosci le nostre speranze ! c'è, certo, negli enti di Stato, ma poi c 'è nei comuni, nelle regioni. Tutto è bilan- MARIO POCHETTI . È da questa mattina ciato fra i partiti, fra le maggioranze e l e che ci esamina, con la matita rossa e blu ! opposizioni. E noi ascoltiamo con umiltà: da tanta cat- Come si può pensare di creare sul serio tedra vengono queste lezioni ! valori diversi se la cultura dominante è quella della lottizzazione, della gestion e FRANCESCO CORLEONE . Allora, Po- comune, della consultazione continua, chetti, ragioniamo un po'. Il problema della finta partecipazione? Avete inven- per me non è quello del complotto, che è tato questi organi della consultazione pe- stato evocato molte volte: che qui si pro- renne, e non dell'assunzione di responsa- cedesse ad una riedizione repentina de l bilità, per cui manca il controllo. Infatti, compromesso con la democrazia cri- come si può esercitare il controllo d a stiana. Il problema è di fondo, e coinvolg e parte dei cittadini nel momento in cui si è tutti: non siamo noi a brandire la matita finto di farli partecipare alla decisione ? rossa e blu, Pochetti, ma fortunatament e Nel momento in cui hanno partecipat o all'interno del vostro stesso partito questo alla finta decisione, i cittadini non hanno dibattito c'è, e questi problemi vengono più titolo per controllarne la realizza- trattati su l'Unità e su Rinascita. Ma per- zione, perché anch'essi sono coinvolti i n ché, Tronti non pone dei problemi, com e questa forma di cogestione . ha fatto qualche giorno fa, ed altri non l i Il decentramento è l'esempio clamo- pongono? Non è che noi non conosciamo i roso di una follia culturale che si è creata , dibattiti che ci sono, perché sono pub- perché non attribuisce poteri reali di de- blici: è un vostro titolo di merito quello d i cisione, ma solo quelli di partecipar e fare dibattiti pubblici su questi problemi, dando consigli, pareri . Ecco, la filosofia e noi vi partecipiamo perché essi riguar- che regna ormai negli enti locali, e anch e dano l'avvenire del paese . nelle Commissioni parlamentari, è quell a E allora, il vero compromesso non è dei pareri; e, nel momento in cui si è dato quello con la democrazia cristiana : è una un parere, in qualche modo viene coin- baggianata dire che in agosto si faceva il volto chi non è d'accordo, e così le deci- compromesso! E non crediamo neppur e sioni non hanno mai un padre, son o alle rivelazioni di chi, per lotte di «cor- sempre orfane, sono di tutti . rente», sostiene queste cose! Il vero com- E possibile che su tutto ciò il Govern o promesso in questo paese è quello fra l e adotti una politica diversa? E come? forze produttive; tant'è vero che l'inter-

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vista di De Benedetti su l'Unità è un fatto FRANCESCO CORLEONE. Comunque, il significativo in questa crisi . È forse una problema che noi poniamo al partito so- delle prime volte che l'Unità pubblica cialista è di avere una cultura di governo, un'intervista di un imprenditore di prima per scegliere su quali alleanze sociali grandezza, con una proposta politica, puntare, su quali interessi : quelli della senza che ancora, mi pare, ci sia stata un a nuova borghesia o quelli popolari, dell a risposta. E la filosofia di De Benedetti è gente, di chi vive oggi con più fatica per- quella del compromesso fra le forze pro- ché è in pericolo la sua casa o perché le duttive: di fronte alla casa che brucia c'è pensioni sono quelle che sono o perché l a il problema di non escludere una forza tutela della salute è quella che è o perché politica che ha il 30 per cento dei suf- l'ambiente è quello che è e così via . Op- fragi. Inoltre, egli disegna un quadro poli- pure, può anche scegliere di tutelare gl i tico: non si tratta di un'intervista ad un interessi di quelli che vivono sull'infla- imprenditore su come va l'Olivetti, ma s i zione crescente. È vero che in quest o rappresenta un programma politico . paese esiste diffusa un'immagine di ric- Quello che viene delineato è un compro- chezza. La constatiamo tutti dalle fre- messo possibile, un compromesso storico ? quentazioni dei ristoranti, dalle vacanze , Certo, per raggiungere un diverso livell o dalle autostrade, dalle automobili, dai di produttività nel paese, per risolvere le consumi di benzina. Ma che ricchezza è tentazioni che ci sono in tutte le forze poli- questa? Una ricchezza coltivata sull'infla- tiche.. . Pochetti, su questo problema l'op- zione galoppante a che alleanze social i posizione ha spesso sostenuto interess i porta? contraddittori, lo sappiamo . È possibile, Certo, abbiamo letto teorizzazioni s u invece, che non ci sia difesa corporativa , queste alleanze sociali ma sono teorizza- ma scelte rigorose? Comunque, •il pro- zioni che ci fanno riflettere con preoccu- blema vero di quel compromesso è che pazione. traduzione politica ha, cioè con che gambe Allora, signor Presidente del Consiglio , politiche può camminare . Si tratta di ve- lei presiede un Governo a termine . .. dere se è un compromesso storico che poi viaggia sulle gambe politiche dell'unità na- GIOVANNI SPADOLINI, Presidente del zionale o è un compromesso che viaggia Consiglio dei ministri . Tutti i govern i sulle gambe dell'alternativa. Se viaggia hanno un termine! } sulle gambe dell'alternativa, occorre al- lora verificare la cultura di governo e l e FRANCESCO CORLEONE . Se è così, al- alleanze in Parlamento e nel paese. Oc- lora tanto più lei è in contraddizione con corre che il partito socialista faccia le sue il programma che ci ha presentato, che è scelte, perché non può pensare di correre quello di un Governo per l'eternità. da solo, di fare il maratoneta solitario . Anche perché poi finisce come nella fa - GIOVANNI SPADOLINI, Presidente del vola della volpe e l'uva : trovandosi a cor- Consiglio dei ministri . L' eternità per un rere da solo non può far altro che dire che laico non esiste! preferisce correre da solo . FRANCESCO CORLEONE . Comunque, un LORIS FORTUNA . Qualche volta è me- Governo a termine avrebbe presentato ... glio correre senza certi compagni ! GIOVANNI SPADOLINI, Presidente del FRANCESCO CORLEONE . Quei compagni Consiglio dei ministri . Non ho detto che ve li siete scelti voi . questo è un Governo a termine . Ho detto che è un Governo che come tutti gli altri LoRIS FORTUNA. Certi compagni son o avrà un termine. quelli che passa il convento della demo- crazia! FRANCESCO CORLEONE . Ma lei ci ha

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presentato un programma con dentr o FRANCESCO CORLEONE. Su questo non tutto, quando noi sappiamo che il trist e abbiamo problemi ma rimane il fatto che , destino di questi programmi che preve- di fronte a veri o presunti errori di utiliz- dono tutto è che non se ne farà niente . zazione di uno strumento, il metodo mi- Avrebbe invece dovuto presentarci un gliore per agire non è quello di negare lo programma con poche proposte concrete , strumento ma semmai quello di comple- sapendo che il tempo a disposizione non è tarlo, di allargarlo . Noi, ad esempio, non molto. siamo contrari (o almeno io non son o Ad ogni modo, è ormai giunto il mo- contrario) all'inserimento di una forma d i mento in cui tutte le forze politiche de- referendum non abrogativo ma proposi- vono fare le loro scelte . Quando sono in tivo. campo interessi contraddittori, non si pu ò Su questa e su altre proposte possiamo pensare di coltivare a lungo l'ambiguità , benissimo confrontarci . Ha ben ragione perché arriva il momento in cui l'ambi- chi dice che in Parlamento giacciono mol - guità non paga più . Già ieri abbiamo sen- tissime proposte di legge di modifica isti- tito una forza politica della maggioranza tuzionale e costituzionale. Esaminiamole , prendere le distanze da un'altra, rin- purché si tratti di proposte serie e non di viando tutto ad un confronto elettorale proposte che, se approvate, non cambie- risolutore che, determinando rapporti d i rebbero niente di sostanziale e fornireb- forza diversi, consenta alla fine di com- bero soltanto qualche morso in più pe r piere delle scelte. Noi però siamo convint i tenere meglio a freno la maggioranza, li- che questo sia il modo peggiore di andare mitando però così i diritti complessivi del al confronto: prima bisogna aver fatto Parlamento. scelte precise . È possibile questo? È l ' ap- Noi dunque rivolgiamo un appello all a pello che noi radicali rivolgiamo alla sini- sinistra perché si giunga ad un confront o stra, sempre con l'obiettivo dell'unità, del sui problemi concreti, sulle grandi scelte rinnovamento e dell'alternativa della sini- di valori. Noi abbiamo posto il problema stra. Noi non abbiamo mai abbandonato dello sterminio per fame, facendo cos ì tale obiettivo e non giochiamo su due ta- una scelta di valore per la vita. Noi siamo voli. Siamo invece disponibili per giocare i più vicini ai «partiti verdi» dell'Europa e su questo tavolo. Lo diciamo ai compagn i abbiamo posto accanto al tema della qua- socialisti, con i quali pure siamo in pole- lità della vita, quello fondamentale per l a mica per certe scelte, come quella che h a vita, come momento essenziale di una- si - ipotecato cifre enormi per il militare o nistra delle coscienze. quella nazionalista invece che internazio- Su queste scelte si deve andare ad un nalista; o ancora quella sul confront o confronto, affinché la bancarotta vers o sulla società civile . Non è possibile che i l cui il paese si avvia non sia una banca - partito socialista guardi alla società civil e rotta alla sudamericana, con tutto che in modo strano, guardi cioè solo alla so- apparentemente continua come prima, cietà affluente e non alla società civile . allegramente, con la gente che ball a Critichiamo il partito socialista quand o sull'orlo del burrone. vuole limitare il ricorso al referendum, Non può essere questo ciò che si vuole a che è uno strumento di controllo nell e sinistra; non si può volere una situazione mani della società civile . da bancarotta perenne e perpetua, perché inevitabilmente i margini di libertà e d i LoRIS FORTUNA. Su questo c 'è però civiltà del paese ne risulterebbero grave - anche da compiere qualche autocritica , mente degradati . perchè l'indigestione è pur sempre una A questo non vogliamo rassegnarci. Di malattia! fronte ad una bancarotta che ormai in- combe, occorre responsabilità, rigore , FRANCESCO ANTONIO DE CATALDO . forza, capacità di dare risposte profonda - Certo! mente diverse. Per quanto ci riguarda,

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noi siamo disponibili e faremo la nostra genza che pur appare possibile), si deve parte (Applausi deputati del gruppo radi- sostenere la linea programmatica del Go- cale). verno là dove conferma l'obbiettivo d i destinare lo 0,7 per cento del prodott o PRESIDENTE . È iscritto a parlar e nazionale lordo all'aiuto pubblico per l o l'onorevole Fortuna. Ne ha facoltà. sviluppo, per assolvere sperabilmente per la metà degli anni ' 80 gli impegni assunt i LoRIS FORTUNA . Signor Presidente, in sede ONU, ed in particolare le risolu- onorevoli colleghi, nel luglio dello scorso zioni che hanno fissato la strategi a anno intervenni nel dibattito sulla fiduci a dell'ONU per il terzo decennio di svi- al Governo presieduto per la prima volta luppo. da un laico: annunziai un voto leale a In quest'ambito, vedo con favore l a sostegno dell'opera del senatore Spado- promozione da parte del Governo della lini, augurandomi che la sottolineata lai- Conferenza internazionale che avrà luogo cità non rimanesse confinata nell'ambito a Roma in autunno, per un più coordi- delle categorie astratte, ma si dispiegasse nato ed incisivo intervento internazionale in un metodo concreto di reale confronto e per strumenti e procedure che incidan o nell'affrontare grandi e piccoli temi che veramente sull'operatività degli interventi giornalmente costituiscono i contenuti d i stessi. Anch'io sono convinto che sia dif- ogni azione politica. ficile edificare una reale solidarietà fra le Già un anno fa richiedevo una precis a nazioni, senza battersi con forte determi- attenzione politica sull'appello dei 57 nazione per un nuovo ordine economic o premi Nobel per un'immediata azione a mondiale . Quando accennavamo, in pas- favore della pace, e per la redistribuzion e sato a questi temi, ci vedevamo respint i degli enormi sprechi riarmistici in contri- nell'indistinto gruppo (senza consistenza buti urgenti per ridurre la fame ne l politica) degli utopisti, mentre i cosiddett i mondo, con un ruolo attento a stimolare realisti, gli uomini veri del potere, i si- effettive solidarietà nel campo internazio- gnori dell'economia politica, gli esperti d i nale. L'onorevole Spadolini prese allora tutte le scuole, si arrovellavano sulla con - impegni precisi, ed oggi, nel suo discors o giuntura, suì decretoni, sul perché il ca- programmatico, li ha ribaditi, così defi- vallo non beveva... Da vent'anni, i realisti nendoli: «Continuare ogni sforzo nono - hanno completamente perso il senso del stante le accresciute difficoltà della fi- reale e gli utopisti hanno invece vint o nanza pubblica; ricercare tutti gli stru- grandi battaglie di crescita civile e demo - menti legislativi ed amministrativi volti a cratica! favorire l'utilizzazione effettiva delle ri- Oggi, siamo di nuovo davanti a gigante - sorse che il Governo ha stanziate e risul- schi temi come quelli della pace e della tano indicate nei bilanci dello Stato» . Più fame, che i realisti dell ' economia fiutano praticamente, il senatore Spadolini s'è ri- con disgusto e sospetto . Eppure, di front e ferito alla proposta di legge approvat a all 'urgere dei problemi, bisogna muoversi dalla Commissione affari esteri ed h a in fretta; già incombe lo spettro di un a chiarito che le somme indicate dal Go- gigantesca moratoria internazionale, ch e verno per il finanziamento delle iniziativ e rischia di far saltare banche e sistemi eco- specifiche equivalenti per i primi du e nomici; già si comincia a capire che i pro- anni ad 800 miliardi di lire, intendevan o blemi dello sviluppo mondiale non pos- affiancarsi ad una prospettiva di tributi sono essere guardati sotto il pur doveroso locali e ad un complesso di apporti della aspetto della solidarietà, ma anche e so- società civile; ma di là dalle varie conte- prattutto nell'ambito di una politica di stazioni mosse in questa direzione anch e sopravvivenza dell'intero consorzio dei e soprattutto da membri del partito radi- popoli. cale (francamente, con toni che sembrano Ho voluto sottolineare questo, pren- scelti apposta per impedire la conver- dendo le mosse da un' argomentata impo-

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stazione data dal senatore Spadolini nel volta di carità), ma anche di coloro ch e suo discorso sulla fiducia, proprio perch é non si trovano a livello di sterminio pe r anch'egli ha evidenziato il termine della mancanza di cibo o altro, e oggi ritengon o solidarietà tra i popoli e segnatamente fra di esorcizzare il tema chiudendo gli occh i quelli sviluppati e gli altri in via di svi- o distribuendo l'elemosina, trascurando i l luppo. Anche per ricollegarmi ad un di - fatto che l'esposione demografica interes- scorso che già da qualche tempo sta ve- serà tutti, per quel tiro incrociato prim a leggiando pur senza tutto il vento i n sottolineato, sia coloro che oggi soffrono , poppa, fra compagni della sinistra e spe- sia quelli che oggi credono di potersela cialmente tra socialisti e radicali, dirò che cavare con qualche aiuto alimentare. su questo punto (cioè, non parliamo sol o Abbiamo già avuto modo di sottolinear e di solidarietà ed al limite, come sottopro- varie volte che il tema del semiraddoppio dotto, di elemosina, di distribuzione delle della popolazione entro il 2000 non è un eccedenze ponendo un donatore che ma- tema dello Spadolini-ter o quater, oppure gari domani avrà un premio nel regn o dei futuri governi dopo elezioni anticipat e celeste, od al massimo qualche croce d i o non. E un problema che riguarda l'ogg i commendatore, di fronte ai popoli emer- e non il 2000, perché entro il 2000 avremo genti che attendono le briciole cadut e il semiraddoppio della popolazione e i di- dalla tavola del ricco epulone), su quest o scorsi sono attuali perché i padri e l e discorso importante ed essenziale, è ne- madri dei 7 miliardi di uomini entro i l cessario richiamare l'attenzione di tutti, 2000 sono già tutti nati. Quindi il pro- non solo dei radicali ma anche dei catto- blema è attuale e reale e non è un ele- lici, piuttosto che riferirsi al particolar e mento utopistico o futuribile da scaricare pur non trascurabile del numero di mi- sulle spalle dei futuri governi. Questa di- liardi in più che Spadolini dovrebbe tirar rezione, che noi riteniamo fondamentale , fuori magari raschiando il fondo del ba- crediamo si debba legare anche ad un a rile dell'economia italiana . costruzione di un movimento nuovo per i Il problema può essere sottoposto a d diritti civili e per le libertà democratiche ; una valutazione culturale ed anche estre- un movimento che — torno a ripetere mamente impegnata politicamente, es- ancora una volta — dovrebbe essere no n sendovi un preciso rapporto tra la cultur a più un movimento ex post di riparazione che pone i problemi e la politica che tenta dei torti vecchi e nuovi, ma un movimento di risolverli. Quello della fame nel mondo non dico ex ante, ma in itinere con lo svi- non è quindi solo un problema di solida- luppo di un processo tecnologico e di rietà, e se viene ridotto a questo, si ha un a movimento che può portare sì alla solu- mistificazione del tema incombente, per- zione di temi importanti come quelli dell a ché vi è un problema incrociato tra l a fame nel mondo, ma può anche portare , pace, gli sprechi riarmistici, l 'esplosione data la semplificazione che molti posson o demografica entro il 2000, accompagnata essere tenuti ad apportare nell'accompa- dalla crescita zero delle popolazioni di gnare questa sofisticazione tecnologica, a certi paesi tra cui l'Italia, con una coort e risolvere i problemi della fame e dello di vecchi e pensionati in aumento ; tutti sterminio attraverso terribili semplifica- questi problemi complicano i temi e no n zioni, qualche volta trovando il pendant giovano a risolverli. Ripeto che il pro- politico dell'efficienza tecnologica nel si - blema è incrociato perché si lega non sol o stema autoritario e nella dittatura piut- alla solidarietà, ma anche ad una gene- tosto che nella partecipazione, che tal - rale valutazione della sopravvivenza no n volta può disturbare appunto la grand e solo di coloro che, con definizione molto sofisticazione tecnologica. E in questa lo - marcata, sono stati chiamati gli stermi- gica, la battaglia per la pace, contro la nati per fame (quasi sottolineando che vi fame nel mondo, per un maggiore equili- sono gli sterminatori, ed altri che son o brio sociale, per una politica dell'eco- liquidati per l'assenza di attenzione e tal- nomia mondiale legata all'eguaglianza e

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alla libertà, si muovono contestualmente stioni diverse, se è vero come è ver o alla lotta per allargare e non ridurre quanto a proposito del popolo sloveno e l'area dei paesi governati con sistemi d i del popolo friulano, aveva a dire, a prefa - partecipazione democratica (oggi pur - zione di un convegno fatto in Friuli, mon - troppo — molte volte lo dimentichiamo signor Battisti, arcivescovo di Udine : — tali paesi paiono essere sempre meno, «Quando ad un popolo si impongono or- dato che quasi 1'80 per cento degli Stati ganizzazioni o strutture che gli son o attualmente è retto con sistemi autoritar i estranee, diventa un popolo colonizzato , o addirittura tirannici o militareschi . alienato, schiavo. Quando può esprimers i Tali battaglie rappresentano il pern o in base a ciò che esso è, alla sua espe- di un nuovo grande movimento per i di - rienza storica e si dà una ricostruzion e ritti, per le libertà e per la sopravvivenz a conforme alla sua cultura, allora ab- dei popoli, cui offriamo la solidarietà , biamo un popolo libero». Questo vale non per lo meno nei contributi teorici e po i solo per gli sloveni, per i friulani, per i pratici, di tutti gli uomini della sinistra , sardi, ma per tutte le minoranze etniche, nella ricerca, per lo meno su questi temi , per tutte le lingue minoritarie, contro di un'approfondimento di un tentativo d i ogni errore o minaccia nei confronti dell e coalizione, magari inizialmente attra- lingue e delle culture locali. Vi sono feno- verso movimenti extra-Parlamento (ac- meni locali che si collocano in aree emar- cantonando qualche volta — anzi dire i ginate, ciascuna con problemi diversi . Ma sempre — linguaggi apocalittici che ten- se non si interviene, al di là delle grand i dono a ridurre l'area di convergenza e tutele come quelle che esistono nell'Alt o non ad allargarla) . Fatto il dovuto ac- Adige e altrove, queste minoranze paion o cenno a tali battaglie, passo brevement e tutte in via di estinzione. Si sono avuti ad un altro tema che investe i diritti civil i degli elementi positivi con l'intervent o e di libertà di intere popolazioni della delle regioni, con le leggi per la tutela di nostra Italia. Su questo punto sarei liet o un patrimonio che scompare, ma è asso- di ascoltare nella replica varie precisa- lutamente necessario che il Governo favo - zioni da parte del Presidente Spadolini. risca un iter rapido dei provvedimenti gi à Parlo in merito alle riforme che si pos- esistenti alla Camera e al Senato, ed è s u sono apportare alle istituzioni, qualche questo che chiediamo l'appoggio preciso , volta modifiche profonde, altre volte d i perché questo iter sia sveltito e perché semplice attuazione del dettato costitu- esso avvenga con la rapidità necessaria . zionale, in linea comunque con gli ac- Mi riferisco a provvedimenti esistenti al cenni del Presidente del Consigli o Senato per la tutela globale della mino- sull'utilità di un sostegno alle autonomi e ranza nazionale slovena, e alle proposte nelle regioni, nelle province e nei co- di legge costituzionali che sono davant i muni: mi riferisco, in collegamento a alla Commissione affari costituzionali per tutto ciò, alla tutela globale (ad esempio i ladini nella provincia di Trento, e so- della minoranza nazionale slovena), alle prattutto alle proposte per una legge - proposte di legge costituzionali per i la- quadro che disciplini la tutela e la valo- dini nella provincia di Trento ed i citta- rizzazione di tutte le lingue e culture mi- dini di lingua tedesca nella Valle d'Aost a noritarie, proponendo al dibattito cultu- e alle proposte per una legge-quadro che rale e politico di tutti i partiti e i gruppi disciplini la tutela e la valorizzazion e della Camera il riferimento e il collega- delle lingue e delle culture minoritari e mento non solo all'articolo 6 della Costi- che riguardano friulani, sardi, occitani, tuzione, ma anche la ricerca del rapporto popolo nomade, cioè una serie di culture in questa direzione tra l ' articolo 6 e l'ar- cosiddette minoritarie . ticolo 2 della Costituzione là dove si parla Su questo punto abbiamo una grande della promozione di varie formazioni so- occasione per riuscire a eliminare nel no- ciali, ivi comprendendo queste delle mi- stro paese silenzi e fughe verso sugge - noranze. Si tratta di un elemento di

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grande crescita generale della demo- . Signor Presidente, si- crazia nel nostro paese . gnor ministro, onorevoli colleghi, i repub- Infine una raccomandazione al Go- blicani, i militanti del partito delle istitu- verno: dobbiamo dare atto che vi è stata zioni per antonomasia non possono no n un 'attenzione precisa del primo Govern o riconoscersi pienamente nella linea pro - Spadolini per quanto riguarda i problem i grammatica enunciata dal Presidente de l della ricostruzione delle aree disastrate Consiglio . Al di là delle forzature dettate per il terremoto nel Mezzogiorno e per i l dalla polemica politica, l'accento post o completamento della ricostruzione nell e sul tema delle istituzioni, così come è Marche e nel Friuli, zone anch'esse col- stato individuato da Giovanni Spadolin i pite dal terremoto . nella analisi e nelle sue lucide proposte di Per quanto riguarda l'intervento de l necessari interventi, è il dato nuovo del Governo sulle aree terremotate meridio- Governo che nasce dalla crisi di agosto e nali, vi è un accenno preciso nella rela- rappresenta un punto di riferimento ob- zione del senatore Spadolini che condivi - bligato del dibattito, e può considerars i diamo: mi riferisco al proposito di effet- come una memoria per tutte le forze poli - tuare un intervento organico finalizzat o tiche che si identificano nel patto costitu - allo sviluppo e non un intervento a zionale della nostra Repubblica . Con il pioggia di cui si possono perdere i risul- richiamo al malessere istituzionale, fatt o tati. Pertanto concordiamo in quella dire- dal Presidente del Consiglio, il dibattit o zione, così come dobbiamo sottolineare l a sulla Repubblica esce dagli steccati della positività di una proposta di legge unifi- politologia dei seminari pur stimolanti cata, tra un disegno di legge del Govern o dei partiti per diventare obiettivo di con - Spadolini ed altre proposte di legg e creta azione politica, sullo sfondo di 'quel dell'opposizione tra cui, in primo luogo, «revisionismo fattibile» che, senza toccar e quella del partito comunista, ottenut a i valori di fondo di una Costituzione vali - grazie all'apporto importante del sottose- dissima e tra le più moderne dell'occi- gretario di Stato per il tesoro Tirabo- dente, vuole modificare certi meccanismi schi. obsoleti già oggetto di riflessione puntual - Questa legge, che risolve i problemi del mente registrata da una lunga e copiosa rifinanziamento per il completament o pubblicistica . Basti pensare al dibattito della ricostruzione e per lo sviluppo dell e organizzato nella lontana primavera del zone terremotate del Friuli e dell e 1966 dal circolo Salvemini sul tema La Marche è stata approvata dalla Camer a sinistra dinanzi alla crisi del Parlamento o con grande soddisfazione di tutti ed ogg i alla discussione a più voci su La Repub- si trova al Senato. Chiediamo un inter- blica probabile del 1972, per non dire de l vento preciso da parte del Governo per- congresso del partito repubblicano de l ché venga esaminata ed approvata rapi- 1968. Fu appunto nel dibattito su La Re- damente anche al Senato, possibilment e pubblica probabile di dieci anni fa che nel testo elaborato e approvato dalla Ca- , riprendendo i temi dibat- mera dei deputati. tuti al congresso, puntualizzò la posizion e In questo senso attendiamo le risposte a dei repubblicani, osservando che la Costi - proposito delle lingue minoritarie e de l tuzione, interamente valida nella sua es- completamento della ricostruzione nell e senza, andava corretta ed adattata all e zone terremotate da parte del Govern o esigenze contemporanee di efficienza. Spadolini al quale — come è già accadut o «Non vi è modello costituzionale buono la prima volta — diamo caldamente e d o cattivo in astratto», ammoniva Ugo L a affettuosamente il nostro voto di fidu- Malfa in quella occasione, «ma un mo- cia. dello buono o cattivo a seconda che l e forze politiche lo vogliano tale o tal'al- PRESIDENTE. È iscritto a parlar e tro». E sembrava in questo di sentire l'ec o l'onorevole Biasini. Ne ha facoltà. della osservazione di Giuseppe Mazzini:

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VIII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DELL '1 SETTEMBRE 1982

«Gli uomini buoni fanno buone le osser- difficili da rimuovere nel contesto di un a vazioni cattive e viceversa» . Tutte le evo- Costituzione che, malgrado gli ossequi d i luzioni costituzionali, tacite o espresse — rito, è stata in vario modo violata e disat - concludeva La Malfa —, sono possibili ; tesa attraverso una lunga pratica di occu- tutte le convenzioni possono cadere, ma a pazione dello Stato che ha sviluppato i n patto che esse conducano all'autocon- modo patologico fenomeni di lottizza- traddizione del sistema stesso, cioè all a zione e spartizione del potere, creand o disarticolazione totale del processo di de- una intricata rete di feudi e di corpora- cisione politica ed alla pratica impossibi- zioni. Qui il problema esorbita dall o lità di governare ed amministrare» . stretto ambito istituzionale e si fa pro- Ora siamo allo stesso punto . La denun- blema di carattere soprattutto etico-poli- cia, allora circoscritta, oggi coinvolg e tico. Ed è questo il problema che inte- larghe fasce di opinione pubblica, a co- ressa direttamente e autonomamente i minciare dai partiti: il partito socialista partiti, le forze politiche, se vogliono fi- nella conferenza di Rimini e la demo- nalmente affrontare consapevolmente e crazia cristiana nel suo ultimo congresso con coraggio quello che si definisce il gap nazionale, per non dire delle propost e tra la società civile e la classe politica, per avanzate dal partito comunista. Tutti insi- usare un espressione che giustament e stono sulla necessità di rivedere modelli e non piace al Presidente del Consiglio, e strutture che rallentano l'azione legisla- che neanche a me piace, perché appunto tiva ed amministrativa senza sconvolger e riduttiva di quelle distinzioni storich e il dato di fondo di una Costituzione che , concrete che devono essere fatte quand o accortamente ripensata, può cancellare i l si fa cenno alla responsabilità particolare dilemma sempre reale sullo sfondo d i dei particolari partiti . dover scegliere tra Bonaparte e i giaco- I repubblicani fanno propria questa de- bini. È questo il senso del revisionism o nuncia del Presidente del Consiglio, ricor - concreto che il Presidente del Consigli o dando che la stessa programmazione propone all'attenzione delle forze poli- inattuata, sui cui si è consumata l'espe- tiche democratiche; è un tema impegna- rienza del centro sinistra (e credo che l a tivo su cui abbiamo registrato in quest i valutazione en passant data ieri su questa ultimi giorni l'autorevole parola e la con- esperienza dall'amico onorevole Crax i creta indicazione di possibili e corrett e merita i necessari approfondimenti), ha soluzioni del Presidente della Repubblica , bisogno di istituzioni snelle ed efficient i tutore supremo della nostra realtà costi- in una moderna società industrializzata . tuzionale. Non accogliere l'invito signi- Occorre però ricordare che non sempr e fica persistere in errori che puntualment e la domanda politica che sale dal fondo si pagano, allargando in primo luogo il del paese si perde nei ritardi e nelle di- fossato di incomprensione tra i cittadin i sfunzioni dei canali istituzionali o s i ed un ordinamento istituzionale sempre arena nelle secche di partiti pigliatutto . È più lontano. innegabile che gli sconvolgimenti dell a Nel ventesimo secolo — ammoniscono vita italiana dipendono in larga part e legislatori e costituzionalisti democratici dalle profonde contraddizioni nei rap- — le democrazie muoiono di debolezza : porti socio-economici, così che la de- ora, è indubbio che la forza di una demo- nuncia genericamente antipartitica o crazia si fondi anche su strutture istitu- anche la riduzione ai puri e semplici pro- zionali solide ed efficienti, atte ad assicu- blemi di carattere istituzionale, dimenti- rare nella sfera della responsabilità dei cando, obliterando in parte la complessit à controlli decisioni rapide sul piano de l degli altri problemi, dei problem i Governo, non meno che su quello dell'am - dell'emergenza, scambia l'effetto con l a ministrazione . causa. È un fatto, comunque, che da no i Si tratta di toccare meccanismi delicati si intrecciano due tipi di inquietudini . che investono abitudini e comportamenti Non si sa se il malessere istituzionale sia

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VIII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DELL ' 1 SETTEMBRE 1982

riflesso o sia fonte della lunga crisi so- divagante né stravagante ricordare a no i ciale e politica che grava sul paese, ma è stessi le caratteristiche della nostra demo - di tutta evidenza il nesso che è venuto crazia, di questa democrazia senza alter - profilandosi tra insufficienza istituzio- native, che trova i propri equilibri in una nale, difficoltà nelle gestioni amministra- maggioranza parlamentare di Govern o tive, nelle procedure parlamentari e, con - storicamente la più ampia, ma anche l a seguentemente, nell'azione del Governo. più complessa e difficile . Direi la più Il tema delle istituzioni costituisce, dun- complessa e difficile perché la più ampia , que, la novità di fondo del nuovo Govern o in quanto è una maggioranza che nasce che, se immutato nella composizione, è dall'accordo, dalla confluenza di forze diverso rispetto alla precedente forma- profondamente radicate nella storia e zione proprio nello spirito informatore e nella realtà del nostro paese, ma di forze nei suoi impegni programmatici . politiche che si sono contrapposte, che s i Torna opportuno soffermarsi co n sono fronteggiate in un passato storica - qualche sottolineatura su questa peculia- mente diverso dal presente, e da un pre- rità, anche perché dalle polemiche d i sente che ovviamente non sarà eterno , questi giorni, nonché da alcuni interventi perché nulla è eterno nella storia, ma che che si sono ascoltati in quest'aula, son o costituisce il dato di quella realtà effet- emersi rilievi dettati quanto meno da po- tuale che nessuna immaginazione pu ò sizioni preconcette. Si è affermato che cancellare o sostituire . questa crisi, nelle sue motivazioni e nell a Ritorna alla mente l'osservazione di Ni - sua risoluzione, avrebbe eluso nell'analis i colò Machiavelli, secondo cui le societ à e nell'approfondimento i problemi real i che si uniscono per sostituire l'immagina - della nostra società. Saremmo dinanzi ad zione della realtà alla realtà effettuale fi- una vera e propria fuga dalla realtà, niscono poi per «ruinare» . Si tratta di come in un aereo castello fatto di illu- forze politiche che il grande mareggiare sioni. La realtà è ben diversa . Il pregio della storia — per usare l'espressione di fondamentale dell'ampia, articolata rela- un altro grande storico —, non la casua- zione del Presidente del Consiglio, nell e lità del contingente, non la logica di u n analisi come nelle indicazioni di solu- potere fine a se stesso fa confluire in uno zione, sta proprio nella capacità di co- schieramento di Governo, che non in - gliere la complessa realtà dei problem i tende chiudersi in una orgogliosa e ciec a italiani in tutta la loro vastità e comples- concezione di autosufficienza purament e sità, da quelli che Giovanni Spadolini in - numerica, ma che, nella consapevolezza dicò fin dalla presentazione del suo primo della difficoltà della realtà italiana, della Governo 14 mesi fa a quelli che dramma- complessità dei problemi, si vuole adope - ticamente sono affiorati negli ultim i rare per un progressivo allargamento de i tempi. Le distorsioni polemiche sono consensi, mediante un costruttivo con- frutto dell'accusa gratuita che la de- fronto con l'opposizione. Maggioranza nuncia dei mali istituzionali possa essere dunque complessa e difficile, perché l a stato un fatto strumentale, volto a tra- storia e la realtà del nostro paese son o durre in mediazione difficile l'accordo tr a complesse e difficili, in quanto segnat e alcune forze della maggioranza, sempre nelle loro vicende vicine e remote da un dominate dal demone della conflittualità . complesso di fatti che costituiscono, ap- E una interpretazione da gettare alle orti- punto, quello che continuiamo a definire che. l'inedito caso Italia. Maggioranza diffi- Il Presidente del Consiglio non ha asse- cile, ma senza alternative: sia consentito gnato ruoli distinti alle distinte forze della ricordare questo concetto, che — vale ri- maggioranza, ma ha colto in tutta la su a petere — non nasce da un vano orgoglio complessità la difficile realtà del caso Ita - di autosufficienza o da negativi giudizi d i lia, in tutta la gamma delle sue inedite valore sulle altre forze politiche, né tant o peculiarità. Non sembri dunque ozioso né meno da pregiudiziali ideologiche fuori

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VIII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DELL ' 1 SETTEMBRE 1982

del tempo e della storia, che noi crediam o senta, invece, l'allargamento dell'arco de i di avere per primi superate . E ci van- problemi che ci stanno di fronte. Arco dei tiamo di questa primogenitura in quest a problemi che non si può dividere per impostazione culturale . compartimenti stagni, su ciascuno de i La mancanza di alternativa è oggi, hic quali inserire una sorta di bandierina d i et nunc, una realtà, e come ogni realt à esclusivo possesso . storico-politica non è né bella né brutta . È Consentite questa osservazione, che una realtà, ma è una realtà che condi- vorrei non fosse giudicata oziosa, al rap- ziona analisi, scelte, soluzioni dei pro- presentante di un partito (il partito re - blemi, una realtà con la quale dobbiam o pubblicano) che nel corso della sua lung a ancora una volta fare i conti in questi storia, una storia che coincide con quell a giorni, subito, adesso, con l'urgere dei dell'Italia moderna, è venuto caratteriz- problemi di cui naturalmente tutti siam o zandosi non in maniera monocorde ma , sufficientemente consapevoli . In questo via via, con i problemi sempre nuovi, pun- quadro, lo sforzo di mantenere salda tualmente posti dinanzi al paese, alla cui questa maggioranza, che consente di svi- soluzione ha cercato di recare ed ha re- luppare la nostra vita democratica, di raf- cato contributi decisivi, nel primo e ne l forzarla con la chiarezza delle scelte poli- secondo Risorgimento, con l'unità e la tiche, è un dovere di una democrazia ope - Costituente, con la scelta occidentale ed rante, in un momento in cui non c'è alter - europea, con l'imporre al dibattito poli- nativa se non quella dell'astratta immagi- tico il tema di quella programmazion e nazione; è un dovere categorico, ma ci ò economica che ha costituito la lunga ed implica sempre il rispetto, il riconosci - appassionata battaglia di Ugo La Malfa , mento della diversità di cultura, di tradi- che è una conquista irrinunciabile dell a zioni, di impostazioni politiche dei partit i cultura economica del nostro paese e d i che questa maggioranza costituiscono . Li- tutta l'Europa. quidare tale sforzo di composizione dei Per tornare ai problemi istituzionali , contrasti, rinunciarvi, con la sbrigativa occorre dire che la necessità di una revi- condanna di presunte pratiche di este- sione profonda di taluni meccanismi h a nuanti mediazioni, oltre che ingiusto, è dominato la polemica politica di quest i storicamente inesatto. Nei partiti dell a anni. Di tale polemica si faceva interpret e coalizione non c'è nulla di più e di men o Giovanni Spadolini già nel luglio del 1981 , che la ricerca, difficile e doverosa, de i sottolineando la necessità di mettere al necessari equilibri — questo, natural- centro dell'iniziativa politica una corri- mente non è concetto che possa esser e spondente iniziativa istituzionale. Vale la confuso con quello, detrattivo, delle co- pena di ribadire questo riconoscimento, il siddette estenuanti mediazioni —, i neces - che non significa enfatizzazioné in esclu- sari equilibri, dicevo, che non devono mai siva del solo problema del riesame dell e andare a detrimento degli interessi gene- questioni istituzionali, non significa ch e rali del paese, ma che mai possono esser e possano essere accantonati, o messi i n ignorati. secondo piano, i problemi sempre più dif- Diversamente, infatti, si ignorerebbe la ficili della politica economica ed interna- varietà e diversità, nonché la ricchezza zionale, della lotta contro il terrorismo , della nostra stessa storia, della nostr a della lotta per l'emergenza morale . Signi- stessa cultura. E la realtà che Giovanni fica semplicemente che, per una più spe- Spadolini ha richiamato in una lucida dita soluzione di tali scottanti problemi , esposizione fondata, come sempre, su tutti, la revisione istituzionale si present a una solida cultura di stampo storicistico . come problema non più rinviabile, come L'inserimento in questa tematica del ma- rimeditazione irrinunciabile di strumenti lessere istituzionale non va, dunque, vist o che garantiscano una moderna e spedita come una strumentale concessione a azione politica. questa o a quella forza politica; rappre- Ne sono prova inconfutabile le vicende

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VIII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DELL ' 1 SETTEMBRE 1982

parlamentari dei mesi trascorsi : dall'an- di Governo, non trascurando i delicati damento del dibattito sulla legge finan- problemi di politica internazionale oggi a l ziaria e sul bilancio, alla triste vicenda dei centro dell'attenzione. franchi tiratori, nella giornata di merco- In queste ore drammatiche, è il pro- ledì 4 agosto. blema della Polonia, ancora una volta a l Da queste considerazioni e non da con- centro della nostra attenzione, della no- siderazioni di altro genere, di caratter e stra coscienza, dalla solidarietà de l opportunistico, derivano le coraggios e mondo intero . Le vicende delle ultime conclusioni del Presidente del Consigli o ore, le coraggiose proteste di Varsavia , che, delineando la complessità dei pro- Danzica, Stettino, documentano la te- blemi del caso Italia, da quelli che, pur e nace resistenza di tutto un popolo contro in forme e gravità diverse, sono comuni a la violenza, la tracotanza di una dittatura tutte le democrazie dell'occidente indu- militare, contro le irose minacce che ven- strializzato, a quelli che rappresentano il gono da Mosca. A quella coraggios a negativo retaggio di un distorto svilupp o prova di coraggio, di fermezza di tutt o storico che non possiamo dimenticare e un popolo, va la rinnovata solidarietà de i ignorare, ha messo l'accento, molto op- repubblicani, in piena consonanza co n portunamente, sull'intreccio che si è ve- quella di tutto il mondo libero . Ed an- nuto profilando tra i problemi di un im- cora, i problemi della difesa dell'occi- pegnativo programma economico ed i dente, della difficile situazione del Medi o problemi istituzionali, senza mettere i n oriente, dopo la tragedia libanese, con l e ombra né trascurare né gli uni né gl i connesse esigenze di stabilizzazione altri. dell'intera area mediterranea. C'è un legame stretto tra il tema del miglioramento istituzionale e quello della ripresa economica. Ma è un fatto che l a lotta congiunta contro l'inflazione e re - PRESIDENZA DEL PRESIDENT E cessione non deve avere un minuto di LEONILDE IOTTI . pausa . Ed è qui che va sottolineato co n forza l'accento che il Presidente del Con- ODDO BIASINI . Una causa cui l 'Italia siglio ha posto sulla necessità di un deve offrire il proprio peculiare e rile- estremo rigore, sia sui tagli della spes a vante contributo, nell'ambito di una poli- pubblica, sia nella lotta all 'evasione fi- tica sempre rivolta a perseguire pace e d scale, cancellando, una volta per sempre , equilibrio nella sicurezza, senza mai tra- certi santuari intollerabili in una mo- scurare ciò che di nuovo e talvolta di derna democrazia industrializzata . inquietante emerge dalla scena interna- Restano certamente gli aspetti impe- zionale . Problemi, su cui il dibattito è gnativi delle competenze e delle responsa - stato ampio ed in relazione ai quali con - bilità, per ogni intervento possibile, istitu - dividiamo le osservazioni svolte ieri da i zionale, che non possono essere né igno- colleghi Longo e Zanone. rati né confusi dalle forze politiche, dal Ecco perché giudichiamo ch e Parlamento, in tutte le sue corrette artico- dall'ampia dichiarazione programmatic a lazioni, dall'esecutivo . Tutto questo, lon- di Giovanni Spadolini esca tratteggiato i n tani dalla confusione dei ruoli e dei com- tutta la sua complessità ed anche — la - piti, dalla fuga nelle utopie, dalle incon- sciatemelo dire — in tutta la sua dram- cludenti tentazioni di ingegneria costitu- maticità il quadro dei problemi nazionali , zionale. dalle istituzioni all'economia, dal terro- Il Presidente del Consiglio ha sottoli- rismo (questo cancro ancora da estirpare ) neato con grande rigore tutta la com- alla politica internazionale . Un quadro plessa tematica, dando un respiro uni- che pone a tutte le forze democratich e tario alla esposizione di un programma nuovi interrogativi; un quadro che sti- che ha toccato tutti gli aspetti dell'azione mola ad un rinnovato impegno, ad una

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VIII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DELL' 1 SETTEMBRE 1982

convinta volontà di far fronte alle sfid e del paese non è meno acuta oggi più d i che la situazione impone . Come repubbli- allora e impone uno sforzo risoluto di cani, non ci tireremo indietro . risanamento a tutte le forze che si ricono- E ci sia anche consentito di sottoline- scono nel patto costituzionale, ognuno are, a proposito degli impegni program- nella propria autonoma sfera, ma non matici esposti da Giovanni Spadolini, l'os - senza un minimo di coesione nazionale . servazione opportuna che ieri Craxi fa- Quando il dibattito giunge al cuore de i ceva sui motivi ispiratori che sottendono grandi temi istituzionali ed economici , le indicazioni programmatiche del Presi - noi crediamo che ognuno debba fare l a dente del Consiglio. Craxi ha ritenuto propria parte, la maggioranza non men o utile rilevare la priminenza dei concreti dell'opposizione . Ma il rifiuto di impossi- contenuti su ogni altra considerazione di bili unanimismi, di confusione di ruoli schieramento . È questo un tema caro ai parlamentari distinti non dovrebbe esclu- repubblicani, legato a loro insistenti, mai dere lo sviluppo di un corretto e appro- rinunciate e mai rinunciabili imposta- fondito confronto, specie nelle aule parla - zioni politiche e culturali. Ed è anche — mentari, da cui potrà emergere una più consentitemi di sottolinearlo, senza alcu n salda coscienza nazionale, di fronte alle intento polemico — una risposta perti- emergenze che incalzano. Noi crediamo nente e concreta alle esigenze propri e che la nostra funzione di repubblicani s i della complessità dei problemi di concre- identifichi oggi in quello spirito di ser- tezza, che equivale al massimo di respon- vizio verso le istituzioni che abbiam o sabilità, contro riaffioranti tentazioni , sempre serbato con assoluto disinteresse emerse anche nel corso di questo dibattit o ed assoluta dedizione al bene del paese . verso ipotesi, progetti, indicazioni al li - Nutriamo una sola ambizione, e credo d i mite del futuribile, chiaramente ispirat e poter ben interpretare il pensier o più a contese particolaristiche o di riven- dell'amico Giovanni Spadolini su quest o dicazione di egemonia, che sembran o punto: offrire il nostro contributo affin- ignorare o negligere l 'essenza dei pro- ché il grado di comprensione e di solida- blemi reali su cui si misura la propost a rietà tra le forze politiche si accresca , politica di questo nuovo Governo : pro- nella coscienza dei grandi nodi ancor a posta che rappresenta, nel giudizio de i non sciolti della vita nazionale . repubblicani, la risposta più adeguata a l Se riusciremo in questo compito, il più problema della governabilità del paese. affascinante che una forza politica com e Signor Presidente, onorevoli colleghi, il il partito repubblicano italiano, con l a segretario della democrazia cristiana con- sua storia e la sua tradizione, poss a cludeva ieri il suo intervento auspicando porsi, sentiremo di aver adempiuto al che il dibattito sui grandi temi della vit a nostro dovere verso la Repubblica . Ed è politica e civile possa toccare di nuovo l e con questo spirito che i repubblicani ade- altezze di altri dibattiti, quelli che impe- riscono all'ampia ed argomentata rela- gnarono i padri della Repubblica, negl i zione del Presidente del Consiglio e gl i anni indimenticabili della ricostruzione e rinnovano l'augurio più caloroso e sin - della rinascita dell'Italia come nazion e cero, nel momento in cui il Governo a dell'occidente democratico. È un auspicio cinque riprende il cammino iniziato che noi condividiamo completamente. Oc- quattordici mesi orsono: cammino diffi- corre la stessa passione civile, lo stesso cile, travagliato, spesso cosparso d i vibrante impegno per le istituzioni che spine, ma il cui traguardo più alto è co- animò allora quest'Assemblea. Ma, per stituito dalla speranza di contribuire a l arrivare a questo, molte cose bisogna no n rafforzamento della democrazia e della semplicemente cancellare ma dimenti- Repubblica, quella Repubblica che ab- care, di quelle che restano nella pratic a biamo sempre amato e che continuerem o quotidiana di molti partiti, nella consape- ad amare. (Applausi dei deputati del volezza che la drammaticità dei problemi gruppo del PRI).

Atti Parlamentari — 51584 — Camera dei Deputat i

VIII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DELL ' 1 SETTEMBRE 1982

PRESIDENTE. È iscritto a parlare filosofia istituzionale del nuovo Governo e l'onorevole Rodotà. Ne ha facoltà. della maggioranza a cinque che lo so- stiene . Per la seconda volta il President e STEFANO RODOTÀ. Signor Presidente , del Consiglio si è mosso invocando l'arti- signor Presidente del Consiglio, colleghi , colo 92 della Costituzione e le prerogative l'astuzia della storia si sarebbe dunque che questo gli attribuisce . Qui davvero s i manifestata ancora una volta, proprio i n potrebbe insistere all'infinito in giustifi- quest 'aula. Un «grave episodio parlamen- cate e non goliardiche ironie se invece tare», come il Presidente del Consiglio h a non ci fossero motivi per essere orma i definito il voto negativo espresso dall a francamente preoccupati per quest o Camera sulla costituzionalità di un de- modo disinvolto di adoperare i riferi- creto-legge, avrebbe infatti portato ad menti alla Costituzione. Ci si sarebbe do- una straordinaria e positiva conseguenza , vuti aspettare anzi una ben maggiore cau- a quel punto di svolta rilevante per il tela da parte del Presidente del Consiglio nostro sistema politico di cui ha parlat o dopo l'esperienza dell'anno passato , nel suo discorso il senatore Spadolini, in - quando le sue buone intenzioni o le sue dicando nella centralità della question e proclamazioni di principio si spuntaron o istituzionale la vera novità della riedi- ben presto contro la realtà della «rosa zione, altrimenti invariata, della sua com- bloccata» proposta dal partito socialista e pagine di Governo. Se così alta è la posta dei dosaggi tra correnti democristiane . in gioco, se, come ha detto ieri il senatore Ma evidentemente là storia non insegna Spadolini, «il caso italiano è giunto a l molto, neppure agli storici . passo difficile e duro di esigere un riso- Ma quello che scandalizza non è tanto il luto intervento istituzionale», allora nes- fatto che sia rimasta immutata la schier a suno, maggioranza od opposizione che dei ministri e dei sottosegretari ma i l sia, può sottrarsi ad una valutazione rigo - modo in cui a ciò si è arrivati se è vero — rosa e non compiacente del significat o cito da La voce repubblicana — che complessivo della manovra istituzionale quattro partiti su cinque hanno doman- prospettata, poiché da essa il sistema po- dato la conferma delle precedenti delega- litico italiano dovrebbe uscire profonda - zioni. mente trasformato. Ancora una volta, dunque, le intenzioni Di fronte ad una diagnosi così dramma- o le proclamazioni presidenziali si sono tica, tuttavia, viene spontanea una do - infrante sulla corazza dei partiti . Ma al- manda, tutt'altro che maliziosa: se i lora a che cosa siamo di fronte? Ad un a franchi tiratori non avessero fatto cader e innocua civetteria di un Presidente de l il decreto, cosa avrebbe fatto il senator e Consiglio che si dichiara depositario di u n Spadolini? Ci avrebbe ancora nascosto i potere che non riesce ad esercitare? A suoi timori per la tenuta delle istituzioni? questo punto però non credo che sia intel - Avrebbe tenuto per sé le preoccupazioni lettualmente onesto e politicamente serio destate dall'esperienza dei tredici mes i accreditare versioni minimizzatrici o an- del suo .primo Governo? L'improvvisa at- dare dietro alle acrobazie dialettiche d i tenzione per le questioni istituzionali al- commentatori fantasiosi o compiacenti o lora si fa necessariamente sospetta, sa pi ù di consiglieri del principe troppo zelanti . di espediente spregiudicatamente usat o Non credo, infatti, che sia privo di conse- per uscire da una situazione difficile che guenze l'uso rituale o retorico dei riferi- meditata e convinta attenzione per un menti alla Costituzione. problema fondamentale e in questo so - Delle due l'una, infatti : o in questo spetto si finisce con l'essere rafforzat i modo si discreditano agli occhi dell'opi- proprio dall'uso che dei riferimenti all a nione pubblica parti importanti della Co- Costituzione si è fatto nel corso dell a stituzione presentata davvero come u n crisi. ferro vecchio inutile visto che non riesc e Guardiamola allora da vicino, questa a raggiungere i fini che ad essa vengono

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VIII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DELL ' 1 SETTEMBRE 1982

assegnati, o il richiamo alla Costituzione altro interrogativo non malizioso e legat o diventa uno strumento, un modo per co- ad un altro dei luoghi retorici di cui è prire vecchie e non apprezzabili pratiche costellata la via istituzionale di questo distogliendo così da esse ogni riprova- come del precedente Governo . zione e creando una situazione perfino Mi riferisco alla mozione di fiducia mo - peggiore di quella precedente . tivata, atto solenne come lo ha definit o Sarebbe assai meglio, allora, se si par - nel suo discorso due giorni fa il senatore lasse meno dell'articolo 92 della Costitu- Spadolini, nella quale tuttavia non po- zione e si riuscisse davvero a mitigare nei tranno entrare proprio aspetti e question i fatti pretese eccessive e prevaricazioni de i alle quali il Presidente del Consiglio af- partiti nella formazione dei Governi . Non fida la novità programmatica del suo Go- avrei insistito sulla vicenda dell'articol o verno . Avremo, dunque, un voto di fi- 92, fin troppo risaputa e per certi vers i ducia amputato proprio dei riferiment i perfino minore, se essa non fosse una che il Presidente del consiglio ha sottoli- spia rivelatrice dell'atteggiamento con cui neato con più forza. La notazione non è ormai troppi maneggiano le istituzioni . solo formale, poiché dal dibattito che si è All'argomento istituzionale si ricorr e svolto fino ad ora in quest'aula, emergon o ormai con una disinvoltura perfino scon- piuttosto divergenze tra le varie conce- certante, si accentua e si diffonde un uso zioni della riforma istituzionale e s e congiunturale, vorrei dire consumistico, questo può essere normale tra maggio- delle istituzioni di cui si prospettano ma- ranza e opposizione è almento singolar e nipolazioni consistenti per superare diffi- che ciò si riproponga in limine della vita coltà transitorie, per tracciare frettolos e di questo Governo all'interno stesso della scorciatoie che dovrebbero far scansar e maggioranza. momentaneamente difficoltà politiche . Per la democrazia cristiana sembra Nel programma di Governo e nel l 'atteg- trettarsi piuttosto di una occasione pe r giamento della maggioranza che lo so- dare al confronto politico più larghezz a stiene questo uso congiunturale delle isti- conformemente alla logica del patto co- tuzioni, se non riesce ancora a compors i stituzionale; formula, questa, non a caso in una politica istituzionale definita e coe - da tempo cara al nuovo segretario di quel rente, trova tuttavia una amplificazione e partito. Nelle parole del segretario socia- un avallo che rischia di distorcere la te- lista invece si manifesta una ben più acu- matica istituzionale proprio nel moment o minata versione della riforma vista come in cui si dice di volerla porre al centro un modo per troncare rapidamente nodi dell'attenzione. Il Governo e la sua mag- aggrovigliati ; ed esponenti autorevol i gioranza si assumono così la responsabi- dello stesso partito hanno detto che, a lità non lieve di avviare su un binario sba- parte la procedura per le modifiche costi- gliato una discussione che davvero è cen- tuzionali, le altre innovazioni istituzionali trale per la sopravvivenza della democra- ben possono essere realizzate senza bi- zia. sogno di cercare consensi oltre l'area Ma che c'è dietro la facciata del con - della maggioranza. senso di maggioranza sulla necessità delle A questo punto diventa evidente e no n riforme istituzionali? C'è un Governo ch e eludibile l'intreccio reale tra question i si è comportato come un comprimari o istituzionali e questioni politiche ; e la con- fintamente umile e ora come un ospite statazione più ovvia sarebbe quella che , invadente con i troppi rinvii alle auto - rilevando le precoci divergenze gi à nome determinazioni dei partiti di mag- emerse nel corpo della maggioranza, s i gioranza o alle iniziative dei Presidenti mette subito in evidenza il dubbio legit- delle Camere. Tuttavia su queste iniziativ e timo sulla possibilità che la maggioranza altrui è stata posta tanta enfasi da far stessa possa poi far corrispondere alle dipendere da essa la sorte stess a generiche proclamazioni di oggi compor- dell'azione di Governo ; ma qui sorge un tamenti conseguenti sul piano dell'inno-

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VIII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DELL '1 SETTEMBRE 1982

vazione istituzionale . Bisogna allora ri- voro si appesantì e fu segnata da un clima flettere per un momento almeno sulle tr e di maggiore sospetto tra i partiti, com e condizioni politiche che rendono possi- dimostra proprio la discussione sul vot o bile oggi una politica istituzionale . segreto, che vide, proprio allora. . . Da parte dello stesso Presidente dell a Repubblica è venuto un richiamo non re- ADOLFO BATTAGLIA. Veramente, dopo torico ma politico alla situazione che vid e l'esclusione dei comunisti dal Govern o nascere la Costituzione e alla necessità d i venne votato l'articolo 7. muovere verso modifiche di essa tenend o sempre conto dell'arco di forze e di cul- STEFANO RODOTÀ. L'articolo 7 fu im- tura che ne accompagnarono l 'origine. portante, senza dubbio. Certo, non si po- Sull'onda di questo richiamo abbiamo poi teva — lo dico io stesso — rimettere i n assistito a frettolose rievocazioni o riesu- discussione radicalmente il lavoro fatto . mazioni dello spirito della Costituente . Dirò tra un momento come le ragion i ADOLFO BATTAGLIA. Ma quella era un a indicate da Pertini trovino nella situa- novità rispetto ai lavori della precedente zione di oggi fondamento concreto pi ù Commissione dei 75. che in una sorta di obbligo rituale d i rispettare ad ogni costo la vicenda di ori- STEFANO RODOTÀ . Ma quello è un gine per la nostra Carta costituzionale; punto abbastanza delicato, non a caso le- vicenda per altro assai meno lineare e gato... idilliaca di quanto certe versioni cerchin o di accreditare, come potrebbero dirci al- PRESIDENTE. Onorevoli colleghi, la cuni protagonisti di quella vicenda ch e conversazione tra voi due . . . siedono ancora in quest'aula . Ma è davvero praticabile quella nobil e STEFANO RODOTÀ. Questo è un punto continuità alla quale si è fatto riferiment o molto delicato. Onorevole Presidente, è in questo periodo riannodandosi agli ann i importante, il rilievo ! e alle culture che videro soprattutto i tr e maggiori partiti uniti nel tracciare la vi a PRESIDENTE . Lo so che è molto im- della nuova democrazia ? portante, ma lo ascoltate solo voi, perché Ora, se è indubbio il ruolo che i tr e quello che dice l'onorevole Battaglia no n grandi partiti — democrazia cristiana, arriva agli altri colleghi . partito comunista e partito socialista — ebbero nella formazione della Carta costi - STEFANO RODOTÀ. Mi dispiace, onore - tuzionale, è pure certo che proprio quell a vole Presidente ; me ne scuso. Il caso vicenda mostra come sia impossibile se - dell'articolo 7 è davvero fortemente ano - parare l'aspetto dell'innovazione istituzio- malo, perché non è segnato soltanto da nale da quello delle condizioni politiche un raccordo tra un partito escluso da l che la rendono concretamente possibile. governo e un partito che di questa esclu- Quando si incrinarono i rapporti all'in- sione era responsabile ma anche di un a terno della coalizione tripartita guidata rottura all'interno dello schieramento d i da , e si arrivò po i sinistra. Esiste quindi un'anomalia molto all'esclusione di socialisti e comunisti da l marcata, in questo caso . Governo nella primavera del 1947, si fece Ma io volevo citare proprio il caso del anche più difficile e aspro il lavor o voto segreto, che vide proprio una signi- nell'Assemblea Costituente. Certo, il la- ficativa lacerazione tra democristiani e voro avviato e l'importanza dell'obiettiv o comunisti. escludevano la possibilità di rotture cla- Si può davvero pensare, allora, che l e morose; ma i punti di vista si erano allon- tensioni di oggi sarebbero meno influent i tanati, le soluzioni si fecero più faticose , sulla possibilità di lavoro comune? Si pu ò la stessa organizzazione formale del la- davvero ritenere che oggi sarebbe possi-

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bile una scissione integrale tra disegn i È rischioso, allora, far venire men o politici e progetti istituzionali? A memori a questo carattere nel momento in cui l'in- di costituzionalisti e di storici, non esi- stabilità del sistema politico e la fram- stono casi di riforme istituzionali d i mentazione della società appaiono parti- grande respiro scisse da un comune e colarmente preoccupanti, e sarebbero si- puntuale progetto politico . E qui, da un a curamente accentuate da eliminazioni parte, i progetti politici non appaiono troppo sbrigative o strumentali di impor - omogenei già all'interno della maggio- tanti punti comuni di riferimento. ranza di governo, e dall'altra la pregiudi- Al di là di questi dati di carattere gene- ziale esclusione di un partito — quell o rale, e per certi versi procedurale, l'in- comunista — dal sistema di governo ri- treccio tra condizioni politiche e innova- schia di far mancare proprio uno dei pre- zioni istituzionali può essere assai meglio requisiti per realizzare un 'impresa di ri- chiarito utilizzando proprio un riferi- forma istituzionale tanto impegnativa e mento che il Presidente del Consiglio h a dichiarata tanto urgente . lasciato cadere nel suo discorso . Egli ha Si dirà che ci sono riforme istituzional i indicato nel 1970 il momento in cui il che non richiedono maggioranze qualifi- malessere istituzionale comincia a dive- cate, non interessando articoli della Costi - nire più evidente . Questo riferimento cro - tuzione; e quindi diritti della maggioranz a nologico è corretto e rivelatore, poiché di far valere alla fine il proprio punto d i proprio allora comincia, con la crisi no n vista. più reversibile della formula di centrosi- Ma qui farei due considerazioni . La nistra, un periodo di transizione verso prima: l'insieme delle regole costituzio- nuovi equilibri politici che, dopo più di u n nali è dato non soltanto da quelle che for- decennio, non è ancora terminato . malmente risultano consegnate ad arti - Questo vuoi dire fine della praticabilit à coli della Costituzione, ma pure da quelle di ipotesi che vedevano la democrazia cri - che direttamente contribuiscono a defi- stiana come protagonista unico e neces- nire il carattere della forma di governo . sario di imprese di allargamento del si- Sono tali, ad esempio, le norme in ma- stema di governo agli alleati laici, mal- teria elettorale, sulle quali tornerò pi ù grado la maggioranza assoluta del 1948; tardi, ma rispetto alle quali vorrei sol o quindi al partito socialista, con il centro - ricordare come l 'esperienza del 1953 ci sinistra; e c'è poi il significativo e rapid o ammonisca ancora a proposito dei risch i fallimento della partnership dimezzata, legati alla volontà di modificarle a colpi tentata con il partito comunista, al temp o di maggioranza e per dichiarati interessi dell'unità nazionale. di parte . Mentre però si esaurisce questa fun- Si innesta proprio qui la seconda consi- zione storica della DC e del suo tradizio- derazione: logoramenti o saturazioni sto- nale sistema di alleanze, non accade ch e riche a parte, è certo che la Costituzione si determinino, o si cerchi di determinare , italiana ha rappresentato un elemento de - condizioni capaci di far nascere equilibri terminante per la tenuta del nostro si- politici davvero rinnovati . stema politico-istituzionale, proprio per- Ecco allora prendere corpo all'interno ché patto al quale tutte le parti continua- dell'attuale maggioranza una ipotesi d i vano a fare riferimento, e nel quale s i riforma istituzionale, grande o piccola riconoscevano; e in cui anzi, per lung o che sia, la quale tende a sostituire l a tempo, si riconobbero assai più le opposi- scelta sulle alleanze politiche con quell a zioni di sinistra che non settori autorevol i su una alternativa di regime . della maggioranza visto che, senza mezzi In questo senso, signor Presidente de l termini, un autorevolissimo uomo di go- Consiglio, ha ancora ragione Giovanni verno democristiano, agli inizi degli anni Ferrara, quando ieri si domandava se l a '50, definiva la Costituzione «una trap- grande riforma istituzionale non sar à pola». anche un grande alibi politico . Altre volte

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io stesso mi sono posto la medesima do - rullo di tamburi, che circonda questa que- manda, ho manifestato la stessa preoccu- stione, non posso sottrarmi ad una sensa- pazione, mettendo appunto in guardi a zione di «già visto» . L'insistenza sull'eli- contro ogni tentativo di ridurre l 'insieme minazione del voto segreto, come tocca - dei problemi presentati unicamente o so- sana di non so quanti mali istituzionali, stanzialmente a difetti di funzionamento mi richiama irresistibilmente alla me- dei congegni istituzionali . Imboccando moria un altro presunto toccasana, ch e questa strada, infatti, si arriverebbe a una ha avuto larga circolazione nel nostro di- sorta di neutralizzazione della crisi, che battito istituzionale . Mi riferisco al fermo apparirebbe come il frutto esclusiv o di polizia ingloriosamente scomparso, a l dell'invecchiamento di taluni meccanism i quale per troppo tempo una cultura isti- e non pure di precisi comportamenti delle tuzionale, amante delle scorciatoie ed in- forze politiche; di una Costituzione for- capace di andare realmente alla radic e male ormai debole, bisognosa di rappezz i dei malesseri istituzionali, aveva affidat o e riscritture, non già di una Costituzion e un ruolo privilegiato nella lotta al terrori - materiale che si è pure venuta organiz- smo. zando intorno a poteri anelanti impunit à Con altrettanta pericolosa approssima- e segretezza piuttosto che efficienza e zione ci si appiglia oggi al tema del vot o controllo. segreto, al tempo stesso enfatizzato e stra- Capisco come questa rappresentazion e volto: enfatizzato perché la segretezza de l possa essere assai gradita a chi, avendo voto non può essere di certo additat a per troppo tempo posseduto quel potere , come responsabile prima del malessere vuoi poi far scomparire le connesse re- istituzionale, che ha radici altrove ; stra- sponsabilità, facendole ricadere su un im- volto perché le conseguenze, moralment e personale «sistema istituzionale» . Ma a e politicamente negative, di certi voti a chi gioverebbe questa anestetizzazione scrutinio segreto non sono imputabili a d della riflessione su una realtà che po i un vizio radicato ovunque in questa Ca- duramente e ogni giorno fa valere le pro- mera, ma riflettono una natura compo- prie ragioni? sita della democrazia cristiana, che sicu- Oggi tuttavia, non credo che ci si poss a ramente non si elimina con aggiustamenti fermare a queste notazioni preoccupate. regolamentari. . Aggiustamenti, per altro , La tematica istituzionale, infatti, non è la cui radicalità deve essere valutata più riducibile ad alibi, diversivo, stru- senza le approssimazioni culturali che s i mento di neutralizzazione del dibattito . sono manifestate pure nell'uso dei riferi- Per un verso premono esigenze reali di menti comparati. mutamento, e di profondo mutamento , Quando infatti si citano altre costitu- istituzionale; per un altro l'integrale con - zioni e altri parlamenti, onestà intellet- versione della questione politica in quella tuale vorrebbe almeno che si tenesse istituzionale modifica appunto i termini conto, oltre che del carattere palese del politici della discussione . Ma in che mod o voto, pure del ruolo del singolo parlamen- sta avvenendo questa conversione? Dic o tare, del suo rapporto con il partito, con il che, francamente, le proposte che ab- collegio elettorale, dell'autonomia o addi - biamo ascoltato in quest'aula da parte del rittura della superiorità del gruppo parla- Presidente del Consiglio e dei leaders mentare sul partito . Come non tener della maggioranza o non sono all'altezz a conto di tutto questo in una situazione i n degli obiettivi che dovrebbero essere per- cui invece la presa o il ricatto del partit o seguiti, o si mantengono in una ormai sul parlamentare assume in certi cas i intollerabile genericità, o manifestano forme intollerabili? Se davvero si vuol e propensioni a mio giudizio non apprezza- affrontare seriamente il tema del voto se - bili, o francamente pericolose . greto, allora bisogna almeno bilanciare Prendiamo la questione, divenuta em- l'indignazione, magari a comando, susci- blematica, del voto segreto . Ascoltando il tata da certi voti segreti con le considera-

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zioni legate alla peculiarità del nostro si- che oggi regola l'iniziativa legislativa . stema parlamentare e partitico; altri- L'iniziativa legislativa è rigorosamente e menti, sorge legittimo il sospetto che l'eli - minuziosamente disciplinata, e non può minazione del voto segreto sia funzionale essere trasferita ad altri organi, quale che solo a progetti di modificazioni istituzio- sia l'importanza e l'urgenza delle que- nali da realizzare a colpi di maggioranz e stioni che dovrebbero affrontare . coatte. Secondo punto: qualora vengano ri- E poi quali lumi ci ha dato questo dibat - spettate le condizioni necessarie (ed io tito su un tema così scottante? Il Presi - non sono convinto dell'utilità di quest a dente del Consiglio si è riferito alla evi - Commissione), tuttavia, qualora si insi- dente assurdità di un voto contradditorio stesse su questa strada, sarebbe indispen - su un medesimo oggetto, contraddizione sabile che ad essa Commissione fossero che va certamente sanata. Ma dopo? La assegnati tempi brevi; perché questa pu ò maggioranza è interpretata dal generic o essere una via per consentire un con- accenno alla soluzione britannica di Craxi fronto puntuale e l'uscita dalla genericità. o dal silenzio di De Mita? Contrasti a Ma questo deve significare che la Com- parte, questa faccenda del voto segreto missione, poiché ad essa non è consentit o mi pare appunto il segno di una cultur a nè direttamente nè surrettiziamente di so- istituzionale approssimativa, e vecchi a stituirsi ai titolari dell'iniziativa legisla- pure, che guarda indietro più che ai real i tiva, deve essere appunto una sede di con - e nuovi problemi del funzionamento di fronto, all'interno della quale le forze un Parlamento moderno. presenti non siano deresponsabilizzate , Andiamo oltre, allora, e guardiamo facendo scomparire le proprie proposte all'insieme delle proposte concrete e alla dietro le proposte della Commissione, ma complessiva filosofia che le sorregge . Per vengano invece allo scoperto . quanto riguarda le singole proposte, regi- Ultimo punto, sempre legato alla Com- stro — lo ripeto — una intollerabile gene - missione, che forse è bene venga allo sco - ricità; intollerabile sia perché il nuov o perto in questa sede . Quando oggi si parl a accento posto sulle questioni istituzional i di revisione della Costituzione, si rischi a avrebbe richiesto ben maggiori precisa- di introdurre nel dibattito politico un ele - zioni, sia perché proprio tredici mesi di mento di grave ambiguità, stravolgend o governo dovrebbero aver fornito al Presi- in un giudizio negativo — saturazione — dente del Consiglio e alla sua maggio- tutto ciò che la Costituzione del 1948 con- ranza elementi tali per andar oltre le for- tiene. Mentre noi sappiamo, a dir poco , mulazioni di massima contenute nelle sue che questa Costituzione ha goduto di du e dichiarazioni programmatiche dell'ann o marce: una riguarda la prima parte, che scorso, e allora giustificate verament e ha ingranato progressivamente (quell a dalla novità dell'esperienza che veniva in- Costituzione presbite di cui si è parlato , trapresa . per cui gli articoli che facevano sorrider e Le precisazioni e i chiarimenti ver- all'origine, come quello dedicato alla di - ranno tutti dalle autonome, future, per fesa del paesaggio, delizia dei caricatu- ora insondabili iniziative della maggio- risti dell'epoca, diventa poi uno stru- ranza e della Commissione parlamentare mento per concrete operazioni legislative che dovrà suggerire le innovazioni istitu- e giurisprudenziali) . Anche quella parte zionali? Io non so se tutto questo avverrà; noi vogliamo mettere in discussione, o la ma, almeno per quanto riguarda la ipotiz- vitalità di quella parte della Costituzione zata Commissione parlamentare, credo deve rappresentare la guida anche per i l sia almeno legittimo esigere che la su a ripensamento delle parti obsolete, ch e nascita avvenga nel rispetto pieno di possono ritrovarsi poi nella parte riguar- quelle che oggi sono le regole del gioc o dante la strumentazione ? parlamentare. Ed io credo che questo si- La strumentazione non può essere no n gnifichi in primo luogo attenzione per ciò coordinata con quei fini, nè — peggio —

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VIII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DELL'1 SETTEMBRE 1982

divenire il pretesto perché nella Costitu- tamente analizzare in questa sede, ma un zione vengano introdotti fini diversi . Al- accenno devo pure farlo. C'è forse la ten- lora, se discussione deve esserci, anch e denza a far deperire i valori collegiali de l questo deve essere un punto da chiarir e Governo esaltando, anche oltre il lecit o fino in fondo. Ma, anche in momenti ap- costituzionale, la figura del Presidente de l parentemente più definiti del discorso de l Consiglio. Dico questo perché sono forte- Presidente del Consiglio, la genericità so- mente sospettoso, per non dire scettico, d i pravvive. Mi riferisco a quello che appa- fronte a proposte, che una fantasi a rentemente è il più definito di tutti, con - dell'ultimo momento sta facendo germo- segnato com'è addirittura ad un disegn o gliare in questi giorni, di rafforzare, at- di legge, cioè la riforma della Presidenza traverso investiture più o meno dirette, i del Consiglio . poteri presidenziali . Non credo che Dal momento in cui quel disegno d i queste siano strade da scartare a priori, legge è stato presentato ad oggi è tra - ma vorrei che non facessero nascere la scorso del tempo, c'è stata una discus- pericolosa illusione che queste scorciatoi e sione, c 'è stata una relazione davanti all a formali poi possano far superare tutti i Commissione affari costituzionali; ci sono problemi che inevitabilmente esistono in dei problemi, ai quali io mi auguravo ch e tutti i governi di coalizione . Qui vera- il Presidente del Consiglio avrebbe dato mente l 'onestà intellettuale avrebbe vo- alcune risposte . E sono domande che no n luto che, come si fanno richiami alla sono venute da preconcetti ed ostili oppo- esperienza di altri paesi, si fosse richia- sitori del suo disegno, ma che sono stat e mata l'esperienza di paesi come la Ger- esplicitamente formulate, ad esempio, d a mania o la Francia, all 'interno dei qual i , che non us a questi problemi dei governi di coalizione termini molto riguardosi, ed è poi molt o vengono alla superficie ed emergono, no- chiaro nell'espressione del suo pensiero e nostante l 'enorme carico di poteri del re- ha definito quel disegno di legge una ri- sponsabile dell'esecutivo . forma a «sacco d'ossa», in cui è stato infi- Siamo dunque di fronte a situazioni i n lato tutto quello che c'era disponibile su l cui la genericità sfuma nella elusione d i mercato, e poneva - dei problemi con- problemi-chiave o può perfino essere creti. l'anticamera di tendenze pericolose . Elu- Qual è poi il' modello che c'è dietro sione di problemi: l'interno problema questa riorganizzazione dell'esecutivo? della pubblica amministrazione, signo r Una risposta ancora noi l 'attendiamo. Presidente del Consiglio, è eluso dal su o Sappiamo bene (lo dicono tanti degl i discorso. Non sono io a dirlo, lo dice i l studi oggi compiuti in materia di riorga- confronto tra il testo del suo discorso e l e nizzazione dell'esecutivo : mi riferisco a d risultanze della Conferenza nazional e uno soltanto, a quello sulla presidenza sulla pubblica amministrazione organiz- degli anni '80, compiuto dall'Istituto na- zata appunto dalla Presidenza del Consi- zionale per la pubblica amministrazione glio attraverso il dipartimento per la fun- di Washington) che la questione del ver- zione pubblica . In quella sede — cito an- tice personale dell'esecutivo non è più cora Massimo Severo Giannini — i l scindibile, non solo dagli apparati ser- punto-chiave di una riforma istituzional e venti che lo riguardano direttamente, m a veniva indicato (non so con quanta no- dalla riorganizzazione complessiva stalgia per paralleli con ciò che era acca- dell'esecutivo medesimo. Non basta dun- duto dopo l'unità italiana, e che certa - que, non è appagante, non è sufficiente , mente dovrebbe sedurre lei come sto- dopo tredici mesi di esperienza, sentir e rico) ... Diceva Giannini : «Dopo la riforma ancora dire «riorganizzazione dei mini- costituzionale e la riforma regionale, è steri» . Quale rapporto con la Presidenza venuto il momento della riforma ammini- del Consiglio? Una risposta forse c'è i n strativa, trascurando la quale altri pas- quel disegno di legge, che non voglio cer- saggi rischiano di essere vanificati .

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VIII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DELL ' 1 SETTEMBRE 198 2

GIOVANNI SPADOLINI, Presidente del vuole forse, così come qualche incaut o Consiglio dei ministri . Salvemini lo diss e esponente della maggioranza ha detto, prima di Giannini! fissare tempi parlamentari tali per cui sarebbe alla fine il Governo a disporr e STEFANO RODOTÀ . Ma lo sappiamo integralmente del tempo parlamentare, bene, ma lo disse Einaudi quando propo- così come già avviene in larga parte attra - neva di... lanciando il grido di «Via il pre- verso l'uso della decretazione di urgenz a fetto!». Lo dissero tanti all'indomani della e come avverrebbe in maniera totale se liberazione, quando si propose un pensio- quelle, ripeto, incaute anticipazioni ve- namento d'oro per gli alti burocrati . Lo si nute da qualcuno dovessero poi essere i l sapeva bene, questo . È singolare però... corrispondente concreto della formula , Appunto i suoi ricordi le dovevano servire altrimenti inafferrabile, della «corsia pre - per la stesura di questo discorso, anche ferenziale»? 'Ma dove si giocano invec e perché l'esperienza di questi anni ci dice rapporti più corretti, che possono ren- che il terreno della attuazione ammini- dere anche il Governo più esigente ne i strativa diventa quello dove la innova- confronti di se stesso e del Parlamento? zione legislativa si spunta, le decisioni go - Ma credo che ci troviamo davvero d i vernative si inceppano . Non basta rivendi - fronte alla possibilità di dare concretezz a care il diritto alla certezza della decisione, a quell'intreccio tra politica istituzional e bisogna essere sicuri poi che la decisione e politica economica, a cui lei pure si è venga attuata; o addirittura gli sconfitt i richiamato. Ma veramente è possibile che nelle aule parlamentari cercano ed otten- in un programma di governo che abbi a gono rivincite su quel terreno . Ma coloro i questa ambizione non ci sia una parol a quali hanno attraversato due significativ e relativa agli strumenti di cui il Governo, il esperienze, il centro-sinistra e l'unità na- Presidente del Consiglio deve potersi ser- zionale, dico Giorgio Ruffolo e Fernando vire per evitare che i dati relativi alla Di Giulio, hanno consegnato a certe lor o situazione economica rivelino ancora un a memorie proprio questa esperienza della volta quelle sconcertanti divergenze d i impossibilità di tradurre in azione con - opinione — si fa per dire — tra i ministri ? creta decisioni che pure erano state pres e È mai possibile che il rapporto su quest o per la inadeguatezza del meccanismo am- terreno delicato delle manovre econo- ministrativo. È singolare che questa pre- miche tra Governo e Parlamento debb a condizione non sia stata tenuta presente , avvenire all'insegna della assoluta oscu- quando si parla di malesseri istituzio- rità dei dati su cui ci si fonda? nali. Ci sono colpe sicuramente della istitu- Pericolosità: io sono, signor Presidente , zione parlamentare, che deve dotarsi d i assai preoccupato di una linea che è visi- strumenti propri su questo terreno, ma c i bilissima in tutto il quadro che si è deli- sono anche resistenze governative mani- neato in quest'aula, e che io riassumerei feste nella passata e in questa legislatura in questa forma : la tendenza di una serie rispetto alla disponibilità nei confront i di poteri a liberarsi della possibilità d i del Parlamento per ciò che riguarda l e essere controllati. E questo è già visibile informazioni in largo senso economico . nel modo in cui viene prospettato il rap- C'è un intreccio dunque (su questo ter- porto con il Parlamento . Io attendevo, reno ci si potrebbe muovere) con l'econo - dopo il discorso di tredici mesi fa, u n mia. chiarimento maggiore su ciò che il Go- Ma, signor Presidente — lo ricordava verno intende per «corsia preferenziale» , questa mattina il collega Corleone — perché in quest'aula è già stato ricordato avremmo voluto ascoltare una parola da come esistano poteri e possibilità che il parte sua rispetto alle dimissioni del pre- Governo non ha mai attivato per ottener e sidente della CONSOB, il quale su questo maggiore speditezza nelle decisioni che lo terreno ha rivolto al Governo esplicite ac- riguardano. Che altro si vuole, allora? Si cuse di inadempienza, una inadempienza

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VIII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DELL'1 SETTEMBRE 1982

che finisce con l'avere come conseguenz a dimise? Che fine ha fatto lo studio, che una scarsa trasparenza proprio sul ter- esiste dal 1975, sul carico di lavoro degl i reno della azione dei soggetti economici. uffici giudiziari ? E qui allora che veramente il malessere Se certezza della decisione chiede i l istituzionale diventa profondo . E in Presidente del Consiglio, certezza della questa direzione passi noi non ne ab- decisione debbono poter chiedere i citta- biamo visti . Abbiamo visto invece — l o dini. Quanti sono i procedimenti penal i ripeto — la tendenza o la tentazione a pendenti al febbraio 1982? Un milione e liberarsi dei controlli, per altro già deboli , settecentomila . Questa è una catastrofe che vengono esercitati o che possono es- sociale, signor Presidente del Consiglio , sere esercitati. che deve essere fronteggiata con la stess a Certezza della decisione : sicuramente, intelligenza e rapidità con cui oggi si af- ma possibilità di prendere decisioni con fronta una catastrofe naturale che pro - gli elementi disponibili («conoscere per all'interno della collettività danni deliberare», per usare una frase che è minori di ciò che sta producendo la cata- diventata patrimonio, perfino retorico , strofe sociale dell'amministrazione dell a del nostro dibattito politico) . giustizia. Ma la mia preoccupazione va oltre: la Il collega Violante documentava alcun i tentazione a fare crescere il sistema dell e giorni fa come la tendenza nel settore car- immunità è, mi pare, evidente nel modo cerario dia per il 1990 — non è una dat a in cui il programma di governo affront a lontanissima — 60 mila reclusi a fronte d i la questione della giustizia . L'unico riferi- una disponibilità, se verrà realizzato i l mento concreto consegnato ad un disegno piano carcerario (se farà la fine del vec- di legge è quello sulla responsabilità dei chio piano, non verrà realizzato), di 34 magistrati. Ma allora, se io scorro i pro- mila posti nelle carceri. Di questo non tro- grammi dei precedenti governi, devo rite- viamo traccia. Che discorsi istituzionali s i nere che tutte le questioni addirittura possono fare seriamente se queste pre- poste al primo punto di alcuni di questi condizioni vengono a mancare, se non programmi di governo sono state tutte funziona l'amministrazione della giusti - risolte: il problema delle strutture, il pro- zia, se vi è uno stillicidio di omicidii nell e blema della corretta distribuzione territo- carceri, se cioè il meccanismo istituzio- riale dei magistrati, il problema delle are e nale deputato al controllo degli intrecc i metropolitane, il problema del ritardo. illeciti e al controllo dei poteri occult i Vogliamo guardare qualche dato, signo r viene progressivamente paralizzato dall a Presidente del Consiglio? Perché ho l'im- disattenzione dell'esecutivo? pressione che il ministro della giustizia s i Esistono poi altre precondizioni, che ri- occupi della celerità con cui qualche giu- guardano il Parlamento, su cui evidente - dice liquida i compensi agli esperti, a i mente si deve incidere . Questo discorso periti, e non di questi dati . I procedimenti non è rivolto evidentemente a lei, in civili pendenti alla fine del 1981, diciamo quanto Presidente del Consiglio . A lei non al febbraio 1982, sono 1 .137.000 in primo può essere richiesta una iniziativa i n grado e 124 mila in appello, di cui 145 questa direzione, ma mi sembra sia stat o mila in materia di lavoro, cioè là dove è detto con molta chiarezza che il tema del stata pure messa a punto una riforma isti- Parlamento va affrontato radicalmente, tuzionale; 166 mila per ciò che riguarda i alla radice di questo bicameralismo ben tribunali amministrativi regionali, cio è più ritardante e pericoloso, a suo modo , dove una riforma istituzionale è stata del voto segreto; di quel voto segreto d i messa a punto. Perché non chiede al mi- cui si è parlato con indignazione ; ma del nistro della giustizia di tirare fuori dagl i bicameralismo che moltiplica le sedi d i archivi i risultati degli studi della com- negoziazione, non già quelle di controllo , missione per le strutture, il cui presi- non vogliamo parlare con indignazion e dente, il magistrato Beria D 'Argentine, si morale?

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VIII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DELL ' 1 SETTEMBRE 1982

So bene che si è detto che la cultura di vedo chi oggi possa proporsi con quest a sinistra in questi casi riscopre la sua voca - ambizione al paese —, oppure richiede zione giacobina quando propone il mono- un più accorto ed intelligente uso dell a cameralismo, ma occorre anche uscire d a manipolazione istituzionale su questo ter- una sorta di ambiguità nella discussione . reno. Non si può nello stesso momento impu- Il tema globale e complessivo del rac- tare a certi settori del Parlamento e a cordo tra società e istituzioni, tra mo- certe forze politiche una sorta di immobi- menti dell'economia e momento istituzio- lismo istituzionale e poi accusarle di gia- nale si gioca integralmente su altri ter- cobinismo quando rivelano una propen- reni. È stato detto molte volte che son o sione alla innovazione istituzionale ben necessarie modifiche profonde in alcun i più forte di quella che altri manife- campi. Il caso della CONSOB è abba- stano. stanza emblematico ed è stato già ricor- La soluzione monocamerale può no n dato, ma vi è anche la questione conness a essere quella preferibile, ma mi sembra alla informazione delle Camere, alla tra- chiara e dichiarata la volontà di incidere sparenza di una serie di sedi istituzionali . profondamente sull'istituto parlamen- Perché invece di parlare di responsabilit à tare . Di questo andava tenuto conto, d a del magistrato non ci preoccupiamo della parte sua e da parte della maggioranz a disciplina del segreto? Perché non ci che la sostiene. Qui, infatti, le questioni, preoccupiamo della organizzazione degl i riguardano profondamente il funziona - uffici giudiziari, della rotazione, dell a mento del sistema politico. temporaneità degli incarichi? Questi son o È inutile arrivare frettolosamente ai punti essenziali che consentono di resti- correttivi elettorali se prima non ci inter- tuire funzionalità, trasparenza, dignità , roghiamo seriamente sul carattere dell a controllabilità e quindi legittimazione de- rappresentanza delle due Camere nel no- mocratica agli strumenti che abbiamo d i stro paese. Perché, che cosa e per chi pro - fronte. poniamo aggiustamenti elettorali? Sono È possibile, signor Presidente del Con- convinto che sia possibile praticare anche siglio, proseguire ancora per quanto ri- la strada degli aggiustamenti elettorali, guarda le nomine? Su questo punto avrei riguardando momenti come quelli che si voluto sentire una parola più precisa. Con riferiscono agli accordi tra i partiti mi- molta franchezza debbo dire che s u nori e alle correzioni stesse del proporzio - questo terreno occorrerà andare a modi - nalismo, ma perfino in senso più propor- fiche legislative . L'esperienza della legg e zionale, al voto di preferenza, al collegi o che abbiamo alle spalle è, a mio giudizio , unico nazionale, bilanciando sempre co n negativa. Ancora una volta, facciamole molta attenzione ciò che consente un ac- seriamente le comparazioni, e là dov e corpamento delle forze politiche e ci ò sono convenienti . Dovremo arrivare a si- che, invece, si risolverebbe in un secc o stemi come quello del parere e del con - aumento di potere degli apparati di par- senso del Congresso americano, sce- tito. gliendo poche e significative nomine ri- Questo è un punto estremamente im- spetto alle quali un potere parlamentare portante e questa è una strada realistica ci sia effettivo ed incisivo, evitando questo perché, come gli studi, non avventurosi , stillicidio e questa proliferazione inutile compiuti su questo tema dimostrano, i l di pareri: pochi casi scelti non come em- passaggio secco tra un sistema proporzio- blemi di una moralità, ma come rappre- nale ad uno maggioritario in Italia o no n sentativi di punti-chiave in cui l'esercizio è consentito per una serie di condizion i del potere dell'esecutivo si incontra con che storicamente sono insuperabili, s e l'esercizio dell'attività economica . non con atti di dichiarata volontà ever- Questi mi sembrano fatti significativ i siva, nel senso anche buono del termine , ed indicazioni che consentono di muo- cioè di cambiamento radicale — e non versi lungo una linea istituzionale in cui

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l'innovazione non significa caduta de i restando sempre avviluppati in un di - controlli, in cui l'esecutivo può chiedere scorso profetico, come invece accadev a maggiori poteri perché nello stesso mo- ad . Dico insomma, riassu- mento mette a punto contrappesi ade - mendo, che dopo Moro avrebbero dovut o guati . Anche questa è una vecchia, reto- parlare altri democristiani spiegandosi in rica espressione, che fa parte però del concreto, raccordandosi alle idee fonda - patrimonio della democrazia : un sistema mentali di Luigi Sturzo; mentre per lo pi ù di pesi e contrappesi. Vi sono equilibri Moro rimase solo a profetizzare, ad ana- che non possono essere alterati. Invece, lizzare, senza che altri si preoccupassero, nel suo programma di Governo i contrap- dentro e fuori del partito, di scendere da l pesi scompaiono, sfumano, diventano co- generale al particolare, anzi per lo pi ù munque tali da non bilanciare più la pre- lasciando Moro a dire cose importanti , tesa che da altre parti viene individuata. ma non accompagnandolo, non seguen- Malessere istituzionale, dunque, be n dolo, ma piuttosto dicendo cose diverse, più diffuso e profondo di quello che lei ha contribuendo con ciò ad aumentare la indicato si desume dalle indicazioni ch e confusione, dentro e fuori della demo- ho appena dato. crazia cristiana. Dando, ad esempio, l a So bene che non tutto è politica e che i l sensazione, soprattutto nelle decisioni po - ruolo delle istituzioni è fondamental e litiche, che la democrazia cristiana avess e anche per determinare le condizioni ed i voltato la schiena non solo a Sturzo, ma modi della politica. Dunque, non arre- anche a De Gasperi. triamo di fronte — usiamo la parola reto- Perciò il mio distinguo di oggi, relativa- rica — sfida istituzionale che viene lan- mente a De Mita, perchè non si ripeta l a ciata, anzi alziamo il tiro rispetto a quell a confusione degli anni '60 e '70 all'interno che ci sembra una impostazione modesta della DC; perché ad un De Mita che e deviata, ma riteniamo che il tiro debb a enuncia analisi stringate, che avanza in- essere indirizzato verso gli obiettivi giusti. tuizioni vivaci, seguano altri discorsi di (Applausi dei deputati della sinistra indi - spiegazione e di commento, in modo che , pendente e all'estrema sinistra) . come fu per Moro, quello di De Mita no n sembri il canto di un cigno solitario, ma vi PRESIDENTE . È iscritto a parlar e sia tutto il partito, o almeno la maggior l'onorevole Costamagna. Ne ha facoltà. parte di esso. Tenterò perciò, da democristiano, d i GIUSEPPE COSTAMAGNA. Signor Presi - aggiungere qualcosa di mio personal e dente, onorevoli colleghi, a me, che no n (non si allarmi De Mita) a quanto esposto sono mai stato un moroteo, il discorso di dal segretario politico della democrazia De Mita, che ritengo sia stato il discors o cristiana, come contributo ad un dibattito più moroteo pronunciato in quest'aula parlamentare che, anche se fuori sta- dopo il 9 maggio 1978, è piaciuto molto , gione, mi sembra sia giunto opportuno — avendoci sentito gli echi dei discorsi e come ha detto anche Craxi — per dar e degli scritti di Aldo Moro sulla strategi a uno sguardo al burrone su cui più o men o della tensione, perfino gli echi dell'orgo- tutti, forze di maggioranza e di opposi- glioso discorso sullo scandalo Lockheed. zione, abbiamo portato la nostra demo- Non sono mai stato moroteo, ma nep- crazia politica e la situazione economica pure un nemico di Moro, un avversario del paese. delle sue idee, avendo sempre considerato Comincio dagli accenni di De Mita a l i discorsi di Moro una premessa ideolo- fatto che la società italiana si è di fatt o gica e filosofica ad un discorso politico ridotta ad avere una scarsa rappresen- della democrazia cristiana che avrebb e tanza politica. Pur condividendo la tesi dovuto porsi, secondo me, in modo più che ciò è dovuto in gran parte al ritard o chiaro e netto, chiamando le cose con il della politica rispetto ai cambiament i loro nome, dicendo «sì» e «no», ma non della società, penso che la malattia si sia

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sviluppata anche per effetto dei congegni delle Camere, giungendo ora fra l'altro ad previsti dalla Costituzione del 1948 ; con- una frenetica attività di decretazione gegni poggianti su due errori fondamen- d'urgenza. Tutte spie del malessere pro- tali: la proporzionale, spinta fino alla pol- fondo nel quale vive da anni lo Stato de- verizzazione della volontà politica in par- mocratico, della crisi grave alla quale è titi e partitelli; soprattutto le liste di par- giunto anche il Parlamento . tito ad ogni livello . Premesso tutto questo, affermo che è Per cui, chi non aderisce ai partiti, ch i l'amara conclusione di De Mita che mi h a fosse indeciso tra loro, viene estraniat o fatto trasalire: quella del rimpianto, no- dal governo del paese, perfino nelle circo - tato nella dichiarazione di Bufalini, s u scrizioni, nei comuni, nelle province . Da Gonella e sull'epoca di Gonella. Certa- ciò deriva, tra l'altro, il grande numero d i mente quell'epoca fu ravvivata dallo schede bianche in aumento, e l'inflazion e scontro delle idee che si contrapponevano di iscrizioni ai partiti, prive di adesion e e dalla passione con la quale si agitavano agli ideali. quelle opinioni diverse ; un'epoca felice , Certamente anche in America, dove poiché gli uomini politici parlavano u n vota per lo più il 50 per cento dei citta- linguaggio chiaro e credevano nei prin- dini, ed in Inghilterra, dove vige il col- cìpi professati dai loro partiti ed a motiv o legio uninominale, potrebbe profilars i dei quali essi avevano scelto quel partito e una scarsa rappresentanza politica della non un altro. società. Ma sia in America sia in Inghil- Un'epoca nella quale, caro onorevol e terra non vi è sensazione diffusa di esclu- De Mita, tanto per fare un esempio, il sione dal potere per quanti non voglian o ministro della pubblica istruzione, onore- né partecipare né aderire ad un partito. vole Gonella, riempì un magazzino con l e Mi sembrano più serie le osservazion i schede di un sondaggio per una riforma di De Mita su una cultura dei partiti d i scolastica, ma non andò più in là quando sinistra che per decenni guardò al rifor- si accorse che a lui, ministro cattolico e mismo come ad una lebbra dalla qual e guelfo, non si sarebbe concessa alcuna guardarsi: effetto di un marxismo massi- innovazione a favore delle scuole private , malista e verboso, che ora non riesce pi ù per l'esercizio cioè del diritto costituzio- a capire la nuova realtà o, quando la capi - nale che hanno, che dovrebbero avere, i sce, vi si adegua senza amore, senza entu- genitori di educare i figli secondo la pro- siasmo, sembrandogli un palliativo in so- pria fede religiosa. stituzione della rivoluzione, una volta cre- Certamente, le opinioni diverse messe a duta l'unica medicina. confronto non dovrebbero dividere, ma Mi pare importante l 'autocritica fatta arricchire la democrazia politica . Ma do- da De Mita, quando ha ammesso che l a vremmo tornare ad un Parlamento dove democrazia cristiana ha concorso ad in- gli scontri di opinione fossero possibili , trodurre un sistema economico estraneo dove tutti avessero diritto non solo all a alla propria filosofia . E ciò che io ed altri parola (mentre qui oggi fanno scandal o abbiamo per anni lamentato all'intern o sia Costamagna sia i radicali), ma anche a della democrazia cristiana : sin dai tempi parlare senza il timore di voti in pagell a della prima segreteria Fanfani, guar- da parte dei signori professori e presidi dando all'accrescersi dello statalismo e che dirigono gruppi e partiti, senza cor- della spesa pubblica. Certamente non è rere l'alea di essere iscritti d'ufficio nell e stata solo colpa della democrazia cri- liste di proscrizione, magari essendo bol- stiana, avendo contribuito ad incammi- lati poi a vita, per qualche frase inno- nare lo Stato sulla strada di un dilatato cente, o come fascisti o come anticomu- intervento economico anche le altr e nisti viscerali o — seguendo la denuncia forze, sia di governo sia di opposizione . recente dell'onorevole Martelli — com e Per cui, di crisi in crisi, dopo il 1970 fautori e complici di complotti contro abbiamo avuto tre scioglimenti anticipati questo o quell'altro partito.

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Le crisi di governo ricorrenti, gli scio- che spesso, troppo spesso, dietro ai depu - glimenti anticipati, le decretazioni d'ur- tati non vi sono neppure gruppi o partiti genza, anche l'assenteismo cronico parla- funzionanti in modo democratico, ma mentare, perfino il fenomeno de i piuttosto gruppi e partiti che guardano a l «franchi tiratori», cari onorevoli De Mit a povero deputato come ad un cane ran- e Craxi, sono le conseguenze del males- dagio che pretende di parlare in rappre- sere prodottosi, soprattutto in Parla - sentanza della nazione. mento e nei partiti, per la mancanza di Le analisi colte, le intuizioni vivaci e d scontro, di confronto, direi pure di dibat- intelligenti sono, caro onorevole De Mita , tito, là dove, come in Parlamento, il dibat - cose meravigliose ad un segretario di par - tito, il confronto e lo scontro dovrebber o tito, di un grande partito con milioni d i essere di casa. Anche se riconosco, con D e elettori, dovrebbe farle spesso, arric- Mita, che la crisi del Parlamento e de i chendo il patrimonio comune, dando i l partiti dipende pure dal cambiament o «la» ad un dibattito di partito ricco di fer- della società e dalla scarsezza della rap- menti e di novità, almeno qui in Parla- presentanza politica. mento, ma anche all'interno dei gruppi . Comunque, ribadisco anch'io che i l Questo succede? Domando all'onorevòl e tema è appassionante, ritenendo però ch e De Mita di guardarsi bene intorno, si a qualcosa già si sarebbe dovuta fare, e s i nelle sedi di partito (specie quelle periferi- potrebbe fare, senza bisogno né di un a che) e sia nella sede dei gruppi : ne scopri- crisi di Governo, né del ricorso alle mi- rebbe delle belle! Si accorgerebbe tr a nacce di scioglimento, né dello stesso «de- l'altro del disagio cronico dei cosiddetti calogo» di Spadolini . eletti, della scarsezza di rappresentatività Tanto per fare un esempio, dovremm o dei dirigenti degli stessi gruppi parlamen- tutti tornare in questa Camera a sentirci tari. deputati, vincolando tutti a non parlare Mi scusi, onorevole De Mita, ma c 'è un più di dieci minuti (magari un'ora per il punto del suo discorso sul quale non Presidente Spadolini, che è un caso di - posso essere proprio d'accordo, quello i n verso), ma obbligando il Governo a ri- cui dice che non c'è nessuno che alla spondere, magari laconicamente, entro società trasformata sia in grado oggi d i un mese al massimo alle interrogazioni e d fornire nuove utopie . Dissento, ritenend o alle interpellanze. In quel caso, le due or e che le società umane, anche se industriali , che porterebbero via Costamagna ed i ra- hanno sempre l'uomo al loro centro e, dicali non farebbero più scandalo e ma- malgrado il tecnicismo e lo scientifici- gari vincolerebbero il Presidente a dare l a smo, penso che l'uomo sia troppo fragile parola, in un dibattito sulla fiducia, se- per poter vivere senza utopie, senza spe- condo l'ordine alfabetico e non isolando i ranze. tre massimi segretari in una sola matti- Mi dispiace, caro onorevole De Mita, nata, lasciando il pomeriggio ai tre mi- ma questo è un distinguo fondamentale, nimi segretari, e rinviando all'indomani , sul quale vorrei che tu riflettessi con pa- nel vuoto dell'aula, quanti altri, isolati di zienza. Sembra che la società industriale poco conto ma pur sempre deputati, vo- riduca l'uomo ad oggetto di tecnologie, a gliono parlare. subalterno obbligato di tecnocrazie . Ma Caro onorevole De Mita, tu hai dett o non è così e la dimostrazione è proprio , che niente è perfetto e che se una regol a nel nostro piccolo, la democrazia cri- del gioco viene fatta saltare rischia di dis - stiana: manchiamo di strutture organiz- solversi l'intero sistema di libertà . Ne con- zative, non c'è efficienza, eppure, ad ogn i vengo. Ma che dire, allora, delle soper- elezione, spuntano milioni e milioni d i chierie fatte all'umile parlamentare che voti che non possono fare aggio sull'abili - ritiene ancora di essere stato eletto all a tà, la furberia o la ricchezza di questo o di Camera dei deputati e non alla Camera quel candidato (non sono queste le cos e dei gruppi e dei partiti? E aggiungiamo che attirano gli elettori), ma derivano

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quasi sicuramente da una ricchezza d i dall'importanza di ciò che le istituzion i radici cristiane, non comprendendo l e cattoliche hanno fatto e continuano a quali non si può capire la realtà dell a fare : un mondo di speranza che si democrazia cristiana all'interno di una esprime attraverso opere di carità . Per realtà italiana anche se trasformata ed capire queste cose bisogna andare un po ' industrializzata. in giro per rendersi conto di quanto si a Devo aggiungere che anch' io ritenevo stata enorme, almeno in passato, l'oper a fino a qualche anno fa che, come ha detto della Chiesa. Io sono un deputato di To- ieri De Mita, il principale merito dell a rino e anch'io vado orgoglioso della FIAT, democrazia cristiana fosse quello di aver perfino della Juventus (specie ora che h a favorito la trasformazione del paese, con Boniek e Platini). Ma spero che non si una grande, più giusta e diffusa distribu- offenda l'onorevole Susanna Agnelli se zione del reddito 'globale. Oggi non sono dico che, malgrado l'efficienza o la fam e più sicuro, avendo visto paesi come l'Ar- di efficienza, non riesco a pensare ai fra- gentina, il Cile, il Brasile (e presto po- telli Agnelli come simbolo di Torino, pre - trebbe capitare a qualche paese iberico) ferendo avere come simbolo Don Bosco, i non riuscire a conservarsi democratici e grandi santi moderni vissuti all'ombr a liberi . Me ne sono dato una spiegazione : della Mole, magari l'eroica mission e l'esistenza di un grande partito centrale , dell'istituto Cottolengo. Le radici cri- con profonde radici cristiane, ha evitat o stiane profonde, caro onorevole De Mita , all'Italia di fare lo stesso percorso di que i non solo a Torino ma in ogni città ita- grandi paesi sudamericani che, una volt a liana, sembrandomi naturale che, par- toccati dalla crisi economica, hanno per- lando di Milano, si pensi al Duomo o a l duto anche la libertà . Nel primo dopo - suo cardinale, non all'onorevole Craxi o guerra fu facile ai fascisti impossessars i all'onorevole Marcora. del potere, anche perché la democrazi a Abbiamo certamente, caro onorevole liberale non aveva radici profonde nel De Mita, il problema della diminuzione paese e oggi dobbiamo aggiungere quanto delle percentuali elettorali, sia a Torin o sta avvenendo nei paesi dell'Est, dove , che in tante altre città . Un problema che dopo quasi cinquant'anni di comunism o non dipende tanto da una decadenza do- intollerante, le radici cristiane appaion o vuta alle persone quanto dal fatto che il più vive che mai: ci vorrebbero secoli e partito va riorganizzato, tornando a scelte secoli per strappare dal cuore degli uo- dirigenziali impostate su uomini ch e mini le speranze cristiane ! amino — o almeno non temano — l o Quando parlo di radici cristiane pro - scontro-confronto delle opinioni, colti- fonde, in Italia, non mi riferisco — si a vandolo con passione e non imboccand o ben chiaro — né ai diversi movimenti gio - la via della democrazia cristiana come vanili popolari cattolici attualmente d i strada per facili carriere. moda né al grande concorso popolare a l Penso insomma che dal discorso di ieri meeting di Rimini; e neppure alle folle di De Mita, constatata l'abbondanza di in- radunate per le cosiddette «feste dell'ami- tuizioni ed analisi, possano discendere cizia»; probabilmente neppure alle folle grandi conseguenze anche all'intern o oceaniche che fanno ala, non solo in Ita- della democrazia cristiana. Se seguirem o lia, alle apparizioni del Papa . Tutti questi questa via, caro De Mita, non vi sarà post o sono fenomeni di massa, che vanno e ven- per paure elettorali : quando si verificasse gono, quasi una dimostrazione — come ai una minaccia di scioglimento anticipat o tempi di Luigi Gedda e dei suoi «baschi delle Camere, non la guarderemmo più — verdi» — che, contrariamente all'asser- come è accaduto durante la «campagn a zione di Stalin, anche il Papa ha le su e d'agosto» — con timore, preferendo a que l divisioni, anche se pacifiche . punto anche le elezioni anticipate al tra- Le profonde radici cristiane in Itali a bocchetto di rimediare la situazione attra - derivano dalla fede religiosa diffusa, verso formule ministeriali fatte, come ha

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registrato anche Pertini, senza amore. fosse dipeso da me, avrei votato contro , Penso, infatti, che i governi di necessit à non piacendomi il nuovo Governo n é siano la cosa peggiore. Una volta che si come composizione, né come pro- deve partecipare ad un Governo, bisogn a gramma. Mi sembra ridicolo formare u n farlo con entusiasmo, ritenendo di pote r Governo identico al precedente, nono- essere utili al paese . Altrimenti, anche stante le polemiche ed i contrasti avessero questo può trasformarsi in un' occupa- caratterizzato gli ultimi mesi che prece- zione dello Stato da parte di alcuni partiti , dettero quella che Craxi ha chiamata la problema che è stato trattato, mi sembra, «campagna d'agosto» . E nonostante il anche dal presidente Elia al quale — poi - Presidente Pertini abbia azzardato che ché non sono un fazioso — suggerisco d i l'amore non serve per fare un Governo, a avanzare pure una qualche proposta per me sempra che l 'amore con la maiuscola rimediare a fatti orribili, quali io riteng o serva per fare un Governo tale da servire siano le scelte di uomini nominati dai par - il paese; né può valere, a questo propo- titi per organi delicati quali sono la Cort e sito, l'ipocrisia di affermare che il Presi - costituzionale ed il Consiglio superiore dente Spadolini, nella sua libera determi- della magistratura. Questi due organism i nazione, ha avuto fiducia in tutti i suoi sono cardini della vita democratica, quas i ministri e sottosegretari passati . Anche se quanto il Parlamento; perciò, senza false abituato a tutto, il Presidente Spadolini paure verso la magistratura, occorr e non si stupirà se gli dico che in tanti — anche su questi temi compiere una rifles- più di quelli che egli pensa — abbiam o sione autocritica, giudicando se sia stato guardato la televisione, curiosi di sapere un bene che la Costituzione li abbia ideat i come egli se la sarebbe cavata nella let- così, o se sia preferibile che si tolgano le tura della stessa lista dei ministri, deri- rappresentanze dei magistrati, in quant o vandone fra l'altro l'idea che, con un per- categoria o casta, e le stesse rappresen- sonaggio capace di tanto, ben poco po- tanze elette dal Parlamento, che finiscono trebbero valere anche i programmi con l'essere lottizzate fra i vari partiti . Mi lunghi o corti, audaci o frenati, filosocia- sembra preferibile che sia lo stesso popolo listi o filodemocristiani che siano . sovrano ad eleggere questi giudici attra- Mi scusi il Presidente Spadolini, ma s e verso circoscrizioni regionali, magari am- fossi stato in lui avrei rifiutato l'ingrato mettendo che possano presentare la lor o compito, dicendo a chi di dovere di tro- candidatura avvocati con almeno venti - varsi un altro Presidente disposto a pre- cinque anni di esercizio professionale . sentare lo stesso Governo, come se nient e Certamente nulla è perfetto, come dic e fosse avvenuto! Dicono che in una delle De Mita, ma tutto è perfettibile ; ritengo ultime, agitate riunioni del Consiglio dei più perfetto che il controllo di costituzio- ministri, tra giugno e luglio, nel mo- nalità sulle leggi sia esercitato da un a mento più caldo del contrasto sulla scala corte suprema con elezione diretta dei cit - mobile, egli abbia apostrofato un mini- tadini ogni cinque anni, con durata in stro democristiano affermando che ci ò carica per quindici anni, uno per regione , che lo distingueva da quel ministro er a con eventuale votazione di ballottaggi o che egli sapeva scrivere — scriveva tutti i quindici giorni dopo le primarie ; una giorni —, mentre l'altro non avrebbe po- corte suprema di quarantacinque mem- tuto raccontare ai posteri alcunché, non bri, dunque, alla quale potrebbe delegarsi sapendo scrivere (si fa per dire) . Io non pure il governo della magistratura, elimi- so se l'episodio sia vero ma, se lo è, ci d à nando l'attuale Consiglio superiore dell a la speranza che prima o dopo saprem o magistratura, che ha rappresentato si- come sono andate le cose in questa «cam- nora la sagra dell'autogestione corpora- pagna d 'agosto» : ci penserà il President e tiva! Mi scusi il Presidente Spadolini s e Spadolini con i suoi diari, speriam o ora, dopo aver fatto riferimento a D e meno laconici ed inoffensivi di quelli di Mita, mi riferirò a lui. Dico subito che, se Andreotti!

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PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENT E trario di alcuni deputati relativamente ad LoRIS FORTUNA un decreto-legge tanto opinabile, aggiun- gendo tra l'altro che non era la prima GIUSEPPE COSTAMAGNA. A me, fra l'al- volta che un decreto-legge «saltava», e pe r tro, non è andato giù l'inizio del discorso tante votazioni nel segreto dell'urna par- dell'onorevole Craxi di ieri mattina , lamentari di varia estrazione votaron o quando ha addossato tutta la colp a contro l'elezione di un candidato socia - dell'improvvisa crisi di Governo al de- lista al Consiglio superiore della magi- creto-legge bocciato : sottolineando l'ag- stratura. guato dei «franchi tiratori», adombrando Affermato tutto questo, aggiungo che gruppi di pressione, ma non avvertendo personalmente ho votato a favore del de- che quell'ennesimo decreto-legge (che creto-legge incriminato, ed avanzo il so- avrebbe dovuto riguardare solo le antici- spetto che la crisi di Governo sia stat a pazioni di tassa sul petrolio) contenev a predeterminata, aspettando un pretest o pure articoli che trattavano materie non qualsiasi per creare un vicolo cieco da l attinenti, tra le quali la possibilità che quale uscire con lo scioglimento antici- l'intendente di finanza ordinasse sic et pato delle Camere, avendo già prefigu- simpliciter il ritiro delle licenze ai negozi rato per il 24 ottobre prossimo la data o la cancellazione o sospensione dei pro- delle nuove elezioni, come del resto tanti fessionisti dagli ordini professionali ! bisbigliavano nei corridoi di Montecito- Anche questo è un bel modo di atteners i rio, prima e dopo l'improvvisa impennat a ad una Costituzione garantista, con la giu - dei ministri socialisti. Altro che complotto stificazione che si tratterebbe di punir e attribuito da Martelli a democristiani e evasori fiscali... Di questo passo, caro comunisti! Sull'onda di questo sospetto , onorevole Craxi, si fa presto a giungere a l mi sembra che Martelli abbia voluto met- «dagli all'untore» di manzoniana me- tere le mani avanti per evitare, tra l'altro , moria considerando quanto sono gravi le che si giungesse a scoprire i complici na- inefficienze della nostra burocrazia e ch e scosti ed iniziali del complotto pro ele- gravissimo è concedere in quattro e quat- zioni anticipate in autunno. Può essere trotto, a chicchessia, la possibilità di rovi - pure che le cose non siano andate com e nare il prossimo magari senza element i erano state prefigurate, anche perch é certi di prova! Eppure, il partito socialist a qualcuno — del quale era stata assicurat a ha rifiutato di far dimettere un sottose- la complicità — non volle più saperne ; gretario coinvolto nello scandalo del con- probabilmente, perché la sua adesione trabbando all'ingrosso di sigarette, addu- era stata assicurata dal contorno, a su a cendo che non vi erano elementi certi d i insaputa. prova! Eppure, i socialisti sono stati i pi ù Sono comunque troppo democratic o morbidi relativamente a quanti sono stat i per pensare che sia quello denunziato d a elencati nel famoso elenco di Gelli, affer- Martelli, sia quello adombrato da me , mando che di per sé un elenco non è ele- rappresentino dei complotti; ritengo che mento di prova certa; parimenti, talun i non sarebbe un complotto prefigurare socialisti presero le difese di Calvi dop o elezioni anticipate, ritenendo il paes e che questi fu imprigionato a Monza, ad- reale ormai diverso da quello rappresen- ducendo che si trattava di montaggi o tato; credo che sia nel diritto di ogni par- senza elementi certi di prova: stiamo at- tito puntare ad elezioni che accrescano i tenti! In tutti e tre i casi, io do ragione a i voti togliendoli agli altri. Egualmente , socialisti poiché appartengo ad un paes e non comprendo però perché Martell i nella cui Costituzione è scritto che sol o abbia parlato di complotto, solo perch é quando c'è una sentenza passata in giudi- taluni dirigenti dei partiti, dati per per- cato si può affermare con certezza la col- denti in occasione di elezioni anticipate , pevolezza del cittadino ; perché dunque avrebbero avviato contatti per evitare l o fare un dramma sul voto segreto con- scioglimento anticipato delle Camere e

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VIII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DELL ' 1 SETTEMBRE 1982

dar vita ad un Governo di varia composi- forze armate, e non tralasciando occa- zione con attenzione benevola, comunqu e sione a partire da oggi per chiamare l e non contrattata, di un grande partito d i cose con il loro vero nome, non nutrend o opposizione. più l'illusione che tutti, proprio tutti , Mi avvio a concludere affermando ch e siano favorevoli all'economia di mercat o sento molta precarietà intorno al nuovo e perché l' Italia resti in Europa. È Governo. Essendo anch'io della sponda un'enorme ipocrisia, una finzione, poiché giusta secondo la dichiarazione di Pertini , tutti sappiamo che non basta enunziar e credo difficile che il lungo ed elettoral e queste cose nei comunicati di partito, per- discorso del Presidente Spadolini poss a ché queste cose siano la politica di u n riavviare un rapporto di fiducioso amor e partito. Mi auguro insomma che, d i tra i partners del . Mi sembra fronte alla salomonica prospettiva pur e come se si fosse deciso di lasciare tutto dell'alternativa, avanzata ieri da Craxi, v i come prima, rinviando di alcuni mesi l a sia la scelta precisa di campo di avvertir e decisione finale : quasi un accordo di fair il paese, come fece Moro nel 1976, che play provvisorio, nel mezzo del quale il occorre evitare il sorpasso, che occorr e Presidente Spadolini, segretario anch'egli evitare di fare in Italia il bis di ciò ch e di un partito che guarda speranzoso a d Mitterrand ha fatto in Francia . un probabile aumento di voti, ha inne- Concludo affermando che per disci- scato una lunghissima romanza di più d i plina di partito voterò a favore del Go- due ore, un «discorso fiume» che mi h a verno, così come il mio partito ha deciso, dato — senza che l'onorevole Martelli s e ma senza coltivare più l'illusione che, en - ne allarmi — una sensazione di inizio di trando nel Governo, altri abbiano com- campagna elettorale . Mi sembra, tra piuto una scelta democratica ed irreversi - l'altro elettorale anche il nocciolo del di- bile. scorso dell'onorevole Craxi, là dove egli prospetta due ipotesi: una di centro-sini- PRESIDENTE . È iscritto a parlar e stra, purché la democrazia cristiana ac- l'onorevole Tremaglia. Ne ha facoltà . cetti le sue condizioni, e l'altra di alterna- tiva, purché i comunisti si mettano in riga MIRK0 TREMAGLIA . Signor Presidente, ed in fila dietro di lui . onorevoli colleghi, onorevole Presidente Perciò, in tanta precarietà di atteggia - del Consiglio, iniziando la parte relativa menti, ho proposto all'interno del mi o alla politica estera, il Presidente del Con - gruppo di votare contro, ritenendo no n siglio ha colto un grave ed importante accettabili, almeno per noi democristiani , problema senza darne poi una rispost a le proposte e le condizioni avanzate da positiva o, peggio, alternando a quest a Craxi. Ho assicurato però che avrei votato premessa dichiarazioni assai pericolose . lealmente anche la fiducia al Governo se Ha ricordato che viviamo in un'epoca d i la maggioranza del gruppo avesse scelt o profonde trasformazioni, di rapide e tal - la strada del «sì», come infatti ha deciso . volta imprevedibili ed insondabili evolu- Ho ritenuto però — ed è la mia conclu- zioni degli scenari internazionali. L'era sione — che l'onorevole De Mita abbia delle grandi certezze e delle sicure ga- alcuni utili mesi davanti a sé per svegliare ranzie è conclusa — ha detto il Presidente la democrazia cristiana, al fine di evitare Spadolini —; il vecchio ordine mondial e che ci si culli ancora nell'illusione di una — è sempre Spadolini che parla —, fon - stabilità che non esiste. Come? Partendo , dato su saldi equilibri geopolitici, costi- caro onorevole De Mita, dal tuo finale di tuisce appena un ricordo del passato, ma ieri per un confronto-scontro sia sui temi il nuovo ordine stenta ad apparire, n e dell'economia sia su quelli istituzionali , intravediamo soltanto i contorni tra ten- sia relativamente all'ordine pubblico ch e sioni ed inquietudini crescenti che impon - alla lotta al terrorismo, sia sui problem i gono a tutti noi cittadini del mondo indu- della riorganizzazione dello Stato e delle strializzato più chiare responsabilità e più

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decise iniziative. Qui ella si è addentrat o neri spente della storia . Da New York, i n nell'analisi delle responsabilità in ordin e faccia a Gromiko e interrompendo la ma- a due punti fondamentali : la garanzia per ratona rituale sul disarmo, Reagan ha so- la sicurezza delle nazioni nel rinsaldare e stenuto la condanna del comunism o rinforzare i vincoli di amicizia per il no- come tirannia ed atrocità, l'accusa al mo- stro paese e le nazioni alleate, e il dovere vimento pacifista europeo di essere mani- di affidare tale sicurezza non sol o polato da Mosca ed il ripudio della cosid- all'equilibrio fra Est e Ovest, ma anch e detta distensione, che in un decennio ha alla politica dello sviluppo nelle aree del consentito all ' URSS il più massicci o terzo mondo. Ma, dopo queste afferma- riarmo della storia. zioni, abbiamo le controaffermazioni, se- Accanto alle parole sono poi venuti .i condo quello che è il vostro fine ed un a fatti . Al vertice economico di Versailles, vostra vecchia impostazione. Subito dopo gli Stati Uniti hanno insistito per una li- ella ha sostenuto il «no» alla guerra com- mitazione dei crediti privilegiati nei tra- merciale, ha sostenuto — senza dare al - sferimenti di tecnologia occidentale all a cuna soluzione — il contrasto tra Europ a Russia e, di fronte agli europei dubbiosi e e Stati Uniti. La superficialità ed il peri- nell'equivoco, pochi giorni dopo, a Wa- colo mi pare stiano in questo complesso shington, vi è stata la decisione dell'Ame- economico, dimenticando che vi sono ne- rica di opporsi, da sola, al completamento cessità di priorità assoluta, di strategi a di un metanodotto che renderebbe l 'Eu- globale politica e militare di fronte all'ag- ropa tossicodipendente dall'energia sovie - gressività sovietica. Ella non ha detto qual tica. Nelle differenti prese di posizione, è la soluzione, anche se ha dovuto ammet - anche in rapporto ad una linea più rigida tere con l'OCSE che devono per lo meno e più accelerata dell'Alleanza atlantica, si finire i crediti privilegiati a favore di Mo - è consumata la rottura nel dipartimento sca. di Stato, così come sull'impostazion e Ma, se si è alleati, occorre comprender e della nuova politica americana verso i l i travagli e le novità del nostro più grand e mondo arabo, con un maggiore indeboli- alleato. Altrimenti, c'è il grande pericol o mento di quella a favore di Israele . di lavorare per il re di Prussia, in questo Vi è dunque una realtà americana co n caso per Mosca. Per completare perciò i l la quale occorre fare i conti e che è pro- quadro che coinvolge gli interessi e la vita fondamente diversa da quella precedente . stessa della nostra nazione e dell'Europa, Le elezioni del 1980 non sono state un a non possiamo certamente dimenticare distribuzione di nuove cariche ad uomin i quanto in questi ultimi mesi è avvenuto nuovi, ma vi era l'impegno di cambiare le nella politica estera americana, che costi- cose e Reagan mantiene questi impegni . tuisce un riferimento essenziale nella po- Egli cerca in politica estera un rinnova - litica delle alleanze. Il Presidente Spado- mento dell'America nel senso di una radi- lini non ha parlato delle dimissioni de l cale restaurazione dei valori tradizionali e segretario di Stato, quasi che fossero u n l'allargamento dell'area della libertà de l fatto di natura personale, e non ha ricor- mondo in faccia all'imperialismo sovie- dato le due prese di posizione del presi - tico. Reagan non è mai stato un centrist a dente degli Stati Uniti subito dopo in du e o un devoto ai compromessi . Egli cerca di sedi assai qualificate: il discorso di Re- fare una sua politica, con deterrenti e agan davanti al Parlamento britannico e , ritorsioni, non lasciando sempre la terri- pochi giorni dopo, dalla tribun a bile iniziativa all'avversario . E su questi dell'ONU. Questi sono i fatti fondamentali punti che occorre decidere senza dopp i che occorre invece esaminare . Da Londra giochi, ed è su questi punti che si prova l a è venuto l' appello di Reagan per una cro- serietà di una politica indipendentement e ciata edeologica ed economica destinata , dallo sposare o meno le posizioni dell'al- secondo il presidente degli Stati Uniti, a leato americano. consegnare il marxismo-leninismo alle ce- Qual è, dunque, la politica dell'Italia e

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dell'Europa? Parliamo della Polonia, si- nella sicurezza, per non finire fra le co- gnor Presidente. I fatti di ieri, i fatti di lonie e gli schiavi dei paesi dell'est . Atten- due anni fa costituiscono la testimonianz a zione, dunque, ai contrasti nell 'Alleanza più drammatica . Una classe operaia fon- atlantica e a non favorire le incrinature damento di tutto nel sistema di tipo sovie - che esistono ; politica di lealtà e di chia- tico e nel cui nome tutto si compie h a rezza con gli Stati Uniti d'America, ma osato due anni fa ribellarsi, quando h a nessun cedimento alle tentazioni terzo- capito che le più importanti richieste, mondiste o neutraliste, che sarebbero esi- quella della libertà (queste cose bisogn a ziali, senza appello per il nostro paese . continuare a ricordarle) e quella dell'au- Confermiamo così la scelta missilistica toregolamentazione non venivano pi ù europea contro la prepotenza ed il predo- soddisfatte né dal partito comunista n é minio nucleare «di teatro» di Mosca, e ci ò dal governo comunista né dai sindacat i contro ogni mistificazione pacifista . come strumento del partito comunista . L'Italia è nel Mediterraneo, chiamata Da allora la denunzia, da allora la rivolta, da molto tempo ad esercitare una fun- da allora le barricate, il bagno di sangue , zione storica e politica, ma il Governo no n la repressione, lo stato d'assedio, com e fa politica, perché non fa scelte. Le scelte era accaduto a Budapest, a Praga, a Poz- non possono essere nello stesso tempo ne l nan, a Danzica nel 1970, la costante di Mediterraneo, quelle dal Marocc o violenza e di imperialismo del comu- all'Egitto, e con la Libia. Il Presidente del nismo e della Russia sovietica con un oc- Consiglio ha detto, a proposito della Li- cidente incapace nella rassegnazione e, bia, che siamo in via di chiarimento . Che purtroppo, nella viltà. Non si può dimen- cosa ha chiarito non ce lo ha detto . Il ticare quanto sta accadendo : materia- Presidente del Consiglio ha chiarito co n lismo ateo, che vuole distruggere persin o Gheddafi quali siano i campi di addestra - la fede religiosa di un intero popolo, un mento dei terroristi? Ha chiarito con regime che respinge persino il Papa e ch e Gheddafi quale sia la sua attività in Italia? non ha accettato le condizioni poste dalla Ha chiarito con Gheddafi quelle che son o Chiesa in termini civili ed umani . Come le sue azioni delittuose, che la stessa ma- rispondono l'Italia, l'Europa, l'occident e gistratura italiana ha più volte ripreso e alla Polonia, alla Russia? Evidentemente, più volte denunziato? Silenzio completo. qui è indispensabile la difesa, il riarm o L'Italia e l'Afghanistan, l'Italia e l ' Eu- anche morale, la ritorsione . Quindi, al di ropa si sono vergognosamente abituati a i là delle disquisizioni tecnico-economiche, fatti . Non vi è in quel paese nemmeno la «no» al gasdotto! I contratti commercial i finzione di una contrapposizione interna, non si fanno con il nemico né sulla pell e vi è soltanto l'aggressione sovietica . Sono degli italiani né su quella dei polacchi . E passati anni. Nessuno urla per le strade , valgono certamente molto meno delle li- nessuno fa le marce o i digiuni, nessuno bertà e della sopravvivenza di un po- grida più allo scandalo e protesta sui di- polo. ritti umani . Si mantengono persino, da Chiediamo una politica estera com e parte del Governo italiano, ancora le rela - fatto ed espressione di vita, talvolta com e zioni diplomatiche con un governo fan- necessità e sempre come scelta di civilt à toccio tutelato dai carri armati sovietici , nell'occidente, mai di sudditanza di chic- mentre il genocidio continua e gli uomin i chessia, di dura contrapposizion e della libertà combattono eroicamente da all'Unione sovietica, di equilibrio e di «op - soli. Da noi, in questo Parlamento, si è zione zero». Ma tale deve essere, e non chiusa ogni discussione fin dal marz o per la moratoria che lascia inalterata la 1980. supremazia sovietica, ma per difendere Per quanto riguarda il Medio oriente, lo noi, le nuove generazioni, per difendere sforzo degli Stati Uniti è stato certamente la nostra patria, per difendere i nostr i imponente con la missione Habib. La si- figli . Una politica così è politica di pace tuazione rimane molto, molto difficile .

Atti Parlamentari — 51603 — Camera dei Deputat i

VIII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DELL '1 SETTEMBRE 1982

Non si è riusciti nemmeno ora a realiz- cora una terra libera, una nazione so- zare il progetto dell'Arabia Saudita, i l vrana. Via tutte quelle che sono le forze progetto dell 'allora principe Fand, ogg i straniere, e auguriamo al nuovo presi- re Fand. Ricordiamo il fallimento del ver- dente del Libano successo per sé e per il tice di Fez del 1981 . Le nostre prese d i popolo, in questo contesto internazionale, posizione sono state chiarissime da allora, in questo contesto occidentale . sempre, fino alle nostre ultime mozioni, Della Turchia non ha parlato il Presi - interpellanze ed interrogazioni. Noi ab- dente del Consiglio . In una situazione così biamo sofferto della tragedia di Beirut , difficile, dove non vi era sbocco se non abbiamo condannato l ' invasione da parte quello di migliaia e migliaia di vittime di Israele, nello stesso tempo in cui ab- ogni anno del terrorismo, bisogna dire le biamo detto che le frontiere di Israele cose secondo verità. Era una delle fron- debbono certamente godere di sicurezza . tiere più delicate e aperte, confinante con Ma abbiamo detto che, se è giusto che v i l'impero sovietico. Il Presidente se ne è sia una patria per Israele, altrettant o dimenticato, forse per non dover parlar e giusto è che vi sia una patria per il popol o bene di quei generali e del prossimo avvi o palestinese, che oggi è stato completa- alle elezioni. mente disperso. Del Corno d'Africa, invece, ha parlato il Vi è un problema che il Presidente del Presidente del Consiglio, privilegiando Consiglio ha toccato, così come è avve- con la sua dichiarazione specifica l'Etio- nuto recentemente nella Commissione af- pia, dove vive ed opera un massacrator e fari esteri, dove la nostra presa di posi- come il colonnello Menghistu . Non bi- zione è stata chiarissimamente rappre- sogna dimenticare che l'Etiopia, anch e sentata da parte dell'onorevole Romualdi . recentemente, nel quadro della suddi- Mi riferisco al discorso dell'OLP . Noi non tanza all'impero sovietico, ha contratto possiamo negare uno spazio politico all e un accordo politico preciso con lo Yemen rappresentanze del popolo palestinese, e con la Libia . È all'Etiopia e non alla ma occorre che non vi sia la guerra tr a Somalia che si è rivolto, in modo priori- l'OLP ed Israele. Soprattutto, noi no n tario, il Presidente del Consiglio, cui d i possiamo mai dimenticare che anche recente, attraverso una missione del sot- l'OLP è un altro dei punti di riferiment o tosegretario Palleschi, l'Italia ha portato del terrorismo internazionale, che col - aiuti anche di carattere finanziario . Atten- pisce non soltanto gli altri paesi, m a diamo per l'Africa un piano intelligente e anche il nostro paese. Ed anche qui no i concreto, come deve essere fatto, con dobbiamo ricordare tutte le risultanze da - altre qualificazioni, per il Medio oriente, vanti alla magistratura italiana . Ma anche di cooperazione e sviluppo, nel coordina- recentemente, quando vi è stata l'inva- mento indispensabile, nei programmi e sione di Israele, si sono scoperti ancora i nelle disponibilità, con tutti gli altri paesi campi dei terroristi, e addirittura di ter- europei. Altrimenti saranno solo espres- roristi italiani. E allora, la prima cosa che sioni teoriche e demagogiche. l'OLP deve fare non è soltanto condan- America Latina: dell'America Latina il nare, ma soprattutto eliminare le su e Presidente del Consiglio ha parlato sol- frange di terrorismo . E l'OLP deve altresì tanto per un accenno che si riferiva alla chiudere la partita in termini di negoziat o cooperazione economica, nel quadr o con Israele, nel riconoscimento reci- della fame nel mondo. Si è dimenticato — proco, e non può mantenere l'articolo 1 credo volutamente, perché è uomo cos ì del proprio statuto che dice che la finalità provveduto — del quadro politico più ge- dell'OLP è la distruzione dello Stato di nerale, di quella che può essere l 'inizia- Israele . Noi siamo stati d'accordo per l'in - tiva dell' Italia e dell'Europa, in Americ a tervento della forza multilaterale, così latina; si è dimenticato del prestigio e come siamo stati d'accordo per una impo- della proiezione, sempre più possibile , stazione che potesse fare del Libano an - dell'Italia . Il Presidente ha archiviato

Atti Parlamentari — 51604 — Camera dei Deputat i

VIII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DELL ' 1 SETTEMBRE 1982

tutto.. . (Interruzione del deputato Ser- Genscher, poiché vi deve essere certo un vello). Certo, adesso ne parlerò. Fa parte tentativo, per quanto riguarda l'America delle confusioni e delle contraddizioni latina non di poco conto . Le tentazioni della maggioranza, delle cose generiche e verso Cuba, verso il blocco sovietico, v i fumose della stessa . Dicevo che il Presi - sono certo state, indubbiamente ab irato, dente ha archiviato anche il conflitto Ar- ma vi sono state. E Colombo ha parlato gentina-Inghilterra, come se si fosse trat- con gli argentini non soltanto di rapport i tato di un piccolo episodio, esclusiva - commerciali, ma della nuova iniziativa mente affidato a degli armati . Ha dimen- all 'ONU per riprendere i negoziati sulle ticato gli errori della Comunità europea e Malvine. Lo ha raccontato l'intera stampa le reazioni di tutta l'America latina . È e lo sappiamo bene. importante ed essenziale il dato politico , Dunque, rapporti commerciali ed eco- la pericolosità di una situazione creatasi nomici con l'America latina nel senso pi ù nel duro scontro tra l'America latina e gl i lato, ma anche un'azione per alleanze po- Stati Uniti d 'America. Ha dimenticato le litiche. Questo noi chiediamo! Chiediamo prese di posizione dell'OSA. Quando si un'alleanza politica per l'Europa, per vuol parlare di politica estera, sono questi l'Occidente . Quando si afferma ch e i dati incontrovertibili! Non sono valuta- questa Europa deve essere libera, che no n zioni di una parte. E si è dimenticato cos a deve essere schiava di alcuno, che non è avvenuto, ad un certo momento, sotto l a deve esservi sudditanza, è vero . Deve es- spinta di milioni e milioni di italiani d i sere forte l 'Europa, ma perché questo si a quei paesi e sotto la spinta politica de l essa deve essere capace di alleanza con Movimento sociale italiano, il recupero — un mondo che è nella sua tradizione, per cioè — della posizione italiana che, se pur la sua cultura . Per l'azione dei milioni e in ritardo, si differenziò da un irrigidi- milioni di italiani o di oriundi italiani è mento anacronistico ed assurdo. certo possibile che si realizzi una tale si- Viaggio di Colombo: il viaggio del mini- tuazione, con grande soddisfazione pe r stro degli esteri è avvenuto nel mese d i l'Italia e per l'Europa, con grandi possibi- agosto, ma il Presidente del Consiglio l o lità . Questa è l'alleanza di natura politic a ha totalmente ignorato; e non è stato un che deve essere nei programmi dell'Itali a viaggio da poco. Anche questa era una e dell'Europa. Solo così quest'ultima può delle nostre richieste. Noi viviamo nella essere soggetto politico attivo . E una difesa costante — e vogliamo sempre vi - frase del Presidente del Consiglio che ri- vere nella stessa — degli interessi italian i trovo nel suo discorso . Ma il contenuto di ed europei. Avevamo chiesto allora al mi- quest'ultimo è esattamente il contrario . nistro degli esteri di andare in Americ a Solo così non vi sarà il tramont o latina, di sentire il polso a tutti i nostr i dell'«idea Europa» e l'Europa non sarà ambasciatori, di rendersi conto della re- un 'entità mercantile, ma un'Europa inte- altà vera, effettiva, della situazione. Il mi- grata finalmente con la Spagna e il Por- nistro degli esteri ci è andato, ma il Pre- togallo . sidente del Consiglio lo ha completa - Ho cercato di registrare, in politic a mente eliminato dal suo discorso . Addirit- estera, le necessità di non abbassare l a tura l'onorevole Colombo si è recato i n guardia, di avere il coraggio, per difen- Brasile, in Perù e in Argentina dicendo di dere la libertà e la pace, di esaltare i essere portavoce dell'Europa! Ed il Presi - valori senza i quali i popoli non possono dente del Consiglio confina il tutto nel esistere. Ho esposto quelle che sono no- quadro della fame nel mondo, e niente d i stre precise posizioni. Ho annotato molt e più! La natura politica di questa iniziativ a incertezze e confusioni, gravi, gravissime , è tanto più dimostrata dal fatto che, su- contraddizioni, che esistono anche all'in- bito dopo il viaggio, il ministro degl i terno della stessa maggioranza, oltre ch e esteri italiano si è incontrato con il mini- preoccupanti silenzi . stro degli esteri della Germania federale, Il Presidente del Consiglio ha parlato,

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sia pure per accenno, dell'approfondi- Signor Presidente del Consiglio, le ri- mento dei rapporti politici ed economic i cordo un suo ultimo silenzio : si tratta an- con l 'Austria. E stato generico . Non ci ha cora degli italiani, quelli che vivono e la - detto, non ci ha voluto dire, fin dove sia vorano all'estero . Non so se questo arrivato con l'Austria, negli incontri ch e aspetto rientri nel cosiddetto nuovo spi- vi sono stati tra il Governo italiano, i l rito del suo Governo . Lei, in ogni caso, è il ministro degli esteri austriaco e Magnago, primo Presidente del Consiglio che abbia per continuare nella indegna opera d i totalmente ignorato la nostra emigra- snazionalizzazione e di persecuzione degli zione e gli italiani all'estero: nemmeno italiani dell'Alto Adige . Oggi si riparla di una riga! Eppure si tratta di quegli ita- concessione dell'uso della lingua tedesc a liani che, nelle grandiose opere compiute , nei tribunali, di accordi per quanto ri- hanno tenuto alto il nome ed il prestigio guarda la formazione dei tribunali ammi- dell' Italia nel mondo . (Commenti del de- nistrativi, e così via. Ogni volta vi è una putato Servello) . Si tratta degli italiani richiesta nuova, una istanza diversa, una delle migliaia di miliardi di rimesse , posizione sempre più acuta nei nostr i sempre pronti ai sacrifici ed al lavoro , confronti, sempre più discriminante ne i che conoscono solo il dovere e non rice- confronti degli italiani dell'Alto Adige . Il vono quasi mai• riconoscimenti; si tratta Presidente del Consiglio non ha avuto , degli italiani i cui bimbi sono senz a nemmeno in questa occasione, la cosid- scuola, con gli istituti di cultura a pezzi , detta quietanza liberatoria, per chiuder e senza giornali, senza radio, senza televi- una volta per sempre la pendenza de i sione, senza informazioni, persino in Eu- continui e vili ricatti che provengono d a ropa; si tratta degli italiani ancora nelle Vienna . E ha già avuto una sferzante ri- baracche, abbandonati, ai quali hann o sposta, invece, dai rappresentanti dell a tolto persino le case d'Italia e che spesso Siidtiroler Volkspartei . non hanno la parità di trattamento rico- Gli onorevoli Riz e Brugger, nelle di- nosciuta ad ogni popolo civile, mancand o chiarazioni al telegiornale fatte natural- loro la protezione di interesse del nostr o mente in lingua tedesca per l'Alto Adige, Governo. Sono gli italiani che non hann o hanno già affermato che vogliono be n garanzie all'estero, nemmeno da parte altro e che questo Governo non può farl o delle ditte dello Stato italiano o dei privati poiché non avrà vita oltre la primavera . che li occupano ; sono gli italiani che non Così continua una crisi spaventosa in Alt o hanno la pensione sociale, che non hanno Adige, che è quella del lavoro italiano. È rappresentanza o partecipazione, che no n la crisi della città industriale che inte- vengono nemmeno censiti; sono gli ita- ressa ben poco il ministro del lavoro e i l liani che non hanno il diritto di voto, ch e Governo nel suo complesso. Un patri- voi avete riconosciuto a tutti, compresi i monio che scompare, una minoranza ita- carcerati, gli interdetti, gli inabilitati . liana che viene ancora colpita. Italiani Attenzione, perché, così, ignorando un costretti, ormai da anni, ad abbandonar e simile problema, ci troveremo di front e l'Alto Adige, e il censimento recente l o ad una disoccupazione che in Europa dimostra! Misconosciute tutte le opere , sfiora già i 9-10 milioni di unità e ch e tutti i sacrifici compiuti . Siamo all 'as- interessa molto da vicino — purtroppo ! surdo che ciò viene posto in essere pro- — la nostra gente : emigranti a milioni , prio dal Governo nazionale! Ancora una che non hanno trovato posto nella loro volta diciamo, con fierezza ed orgoglio , terra ed oggi nemmeno in una riga, un a ma anche con molta amarezza, che siam o sola riga, delle dichiarazioni programma- rimasti noi, noi del Movimento sociale ita- tiche del Presidente del Consiglio, anch e liano, ancora una volta soli a difendere gl i se il Parlamento, in conseguenza della italiani. Lo faremo, in modo intransi- nostra decisissima determinazione, se n e gente, ancora una volta. Soli a difendere sta in parte occupando . Lei, senatore Spa - gli italiani in Italia. dolini, non li conosce; ma non conosce

Atti Parlamentari — 51606 — Camera dei Deputati

VIII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DELL ' 1 SETTEMBRE 1982

nemmeno l'esistenza di un Comitato par - rale, che non di meno invaderà tutta l'Ita - lamentare permanente per l'emigrazione , lia, «truffando» gli spettatori . che riflette, almeno sotto l'aspetto istitu- Debbo allora osservare che, se nella re - zionale, l'importanza che si attribuisce a cente storia dell'Italia unita vi è stato un questo grandissimo problema . E non co- periodo di splendore e di sviluppo incom- nosce nemmeno, o non vuole conoscere , parabili, questo si è avuto quando al go- l'esistenza di un Comitato interministe- verno d'Italia sono arrivati i cattolici , riale per l 'emigrazione, istituito per legge . mentre nei decenni precedenti o si era E cosa farà la democrazia cristiana? Cosa lavorato molto ma male, o non si era asso - faranno le regioni, che in tutti questi mes i lutamente lavorato bene per l'Italia. Basti hanno voluto lanciare anch 'esse un grido pensare alle emigrazioni, per milioni di di difesa e di interesse per gli italiani ne l unità ogni anno, che si sono susseguit e mondo? L'emigrazione continua ad es- per decenni, dopo l'unità. Vorrei anche sere, per milioni di persone, la grand e aggiungere che non è il potere dell a emarginazione, l'incredibile sperequa- Chiesa che invade, altera ed umilia la po - zione. Questa è ingiustizia . Io non uso litica italiana. Oggi c'è come dimostra Ve - volentieri termini aspri, ma debbo dire nezia una invadenza «anticlericale», vec- che questa è proprio una vergogna, pe r chia ed incolta. Comunque, se il mondo voi. Per noi, al di là della dura protesta , occidentale è diverso da quello orientale , diviene uno stimolo per continuare con se nel mondo occidentale si vive nell a maggiore impegno la nostra sacrosant a libertà e nello sviluppo, ciò avviene essen - battaglia per i diritti civili degli italiani zialmente perché in tale mondo ha ope- all 'estero. Ed è certamente motivo, que- rato la Chiesa cattolica, che ha rotto i l sto, come italiani, per dichiarare a lei ed monopolio religioso e politico insieme, i l al suo Governo la nostra completa sfidu- vero monopolio clericale che aveva carat- cia. (Applausi a destra — Congratula- terizzato, in fondo, il precedente assetto, zioni). di tutte le civiltà precristiane, mante- nendo aperto un dualismo ed un plura- PRESIDENTE . È iscritto a parlar e lismo che sono all'origine della civiltà cri- l'onorevole Greggi. Ne ha facoltà. stiana del mondo occidentale . D'altra parte, appare chiaro che i regimi ate i AGOSTINO GREGGI . Signor Presidente , sono ormai tutti duramente totalitari : non onorevoli colleghi, onorevole rappresen- esiste un solo regime ateo dichiarato ch e tante del Governo, non posso non iniziar e non sia anche assolutamente totalitario . il mio intervento facendo riferimento a Inviterei quindi la collega Gruber (e mi due episodi, uno avvenuto in questa aul a riservo di parlarle personalmente) a ri- stamane, l'altro, ieri a Venezia . Stamane flettere su queste premesse . la collega Benco Gruber, che stimo mol- Ancora: all'inizio della legislatura, in tissimo e che ho ascoltato con estremo uno dei miei primi interventi, mi accadde interesse, sosteneva la tesi secondo cui la di parlare del «culturame» oggi impe- causa profonda, più importante o fors e rante in Italia, non solo a livello di addirittura esclusiva della crisi italiana , stampa, radiotelevisione e opinione pub- sarebbe da ricercarsi nella presenza dei blica, ma anche — purtroppo — a livell o cattolici, nella presenza clericale, nel po- parlamentare e politico . Il collega Mellini, tere della Chiesa. Ieri, a Venezia, in una forse intendendo spaventarmi, mi inter- rassegna parallela a quella principale ruppe ricordandomi che il termine «cul- della Mostra ho assistito alla proiezion e turame» era stato coniato da Scelba nel del film Morte in Vaticano, che non esito a corso del congresso democristiano de l definire una vera e propria «mascalzo- 1949 di Venezia. Risposi che, quando — nata», tra l'altro di irrisorio valore tec- molto giovane, allora — sentii quell'ac- nico-artistico: un fumettone, falsificant e cusa di Scelba, provai un certo fastidio , sul piano della verità e su quello cultu- sembrandomi un 'accusa esagerata . Capii

Atti Parlamentari — 51607 — Camera dei Deputati

VIII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DELLA SETTEMBRE 1982

poi, e affermo ancora oggi (l 'esperienza cosa forse sarebbe con altri partiti) non politica me lo conferma sempre più), che hanno la capacità di spostare uno o du e alle radici della crisi italiana c'è il domi- ministri, perché tutto è legato insieme i n nio, anche nel dibattito politico non già d i una rete nella quale evidentemente no n culture diverse che si scontrano (ciò sa- vale alcun criterio politico, e neanch e rebbe vivificante!), bensì di un «cultu- l'articolo 92 della Costituzione . rame» che altera i problemi e offende la Dichiaro comunque che voterò a fa- verità. Ecco, io vorrei preannunziare una vore, per collaborare ad uno sforzo i n mia richiesta alla Presidenza della Ca- atto, sicuramente esistente e sincero e pe r mera . Il Presidente del Senato Fanfani, favorire uno sforzo di razionalizzazione e con un articolo sul quotidiano Il tempo, finalmente di nuova stabilizzazione d i ha nei giorni scorsi rivendicato la inizia- tutta la politica italiana . Voterò a favore tiva di quel ramo del Parlamento di te - per fiducia negli uomini, e comprendo tra nere periodicamente incontri • e dibattit i questi non solo Spadolini e i suoi ministri, su temi politici generali . Prego dunque ma anche il Presidente Pertini (che bi- fin d'ora il Presidente della Camera d i sogna pubblicamente ringraziare pe r voler considerare, con cortese attenzione , quello che sta facendo), De Mita, Craxi e la richiesta, che credo presenterò a bre- tutti i segretari degli altri partiti democra - vissima scadenza, che l'auletta che s i tici. Voterò in favore, in particolare, per trova nel palazzo della Camera sia dispo- una scelta che prima che essere politica è nibile ad ospitare un «centro parlamen- di carattere morale, di senso di responsa- tare per il dibattito» politico, di cui m i bilità e di corresponsabilità. Allo stesso farò promotore ed al quale alcuni col- tempo mi auguro che l 'esistenza del Go- leghi con cui ho parlato potrebbero certa - verno, l'esistenza di un programma già mente aderire (come Baldelli e Roccella , precedentemente concordato (e che do- Del Donno, Dujany, forse — penso — vrebbe essere facilmente portato avanti) , anche Scàlfaro, Gui, Rodotà, Spaventa e dovrebbero permettere una maggiore e così via) . Credo che se tenessimo quest i vera riflessione dei partiti di governo dibattiti in locale di facile accesso per i sulla situazione attuale . parlamentari, scontrandoci sulle idee, fa- Non parlerò del programma perché gi à remmo opera veramente efficace per li- scontato come scelta politica da parte de l berarci da tanti errori e creare le pre- Parlamento, ma parlerò dell'efficienza, o messe di accordi e di collaborazione poli- meglio, dell'inefficienza politica, orma i tica, altrimenti ben difficili o addirittur a da tutti riconosciuta, del sistema costitu- impossibili. zionale e del sistema dei partiti ed in par - Venendo più direttamente al nostr o ticolare accennerò ad alcune condizioni tema, anche se queste premesse non sono da realizzare, che mi sembrano neces- estranee, c'è da domandarsi se avremo u n sarie per ridare vera, doverosa e rispet- governo quale serve oggi all 'Italia. C'è un tosa efficienza (verso gli italiani, gli elet - dato di questo Governo che lascia estre- tori e il paese) al sistema politico e costi- mamente sconcertati e perplessi: l'asso- tuzionale. luta identità nelle persone, ministri e sot- In questo mi associo all'onorevol e tosegretari, che sicuramente ha degl i Gruber quando questa mattina parlava di aspetti positivi . Infatti, ci sono ministri «occhi e volontà oscurati», anche se le i che hanno già fatto la loro esperienza e faceva riferimento agli elettori, mentre a che possono portarla avanti; c'è un pro- me pare che l'oscuramento degli occhi e gramma che era già stato concordato e forse della volontà è a livello politico, in che si deve portare avanti . Ma l'identità parte a livello dei partiti e in parte negli potrebbe anche essere il segno di una stessi partiti che costituiscono e sosten- crisi di difficoltà interne, che minaccia gono il Governo . l'immobilismo. Si direbbe quasi che i par - Mi associo alla Gruber e confermo titi che formano il Governo (e la stessa quanto vado affermando da alcuni anni,

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in tutte le sedi e in tutti i modi : siamo in tica il partito comunista — parlerò spesso presenza di una crisi assurda del paese, del partito comunista con grande rispetto ancora gravissima e per certi aspetti e con grande buona volontà in prospet- sempre più grave, di un paese che poteva tiva, perché oggi bisogna essere chiari essere avviato e dovremmo riavviar e con il partito comunista dal momento ch e verso il suo «secondo Rinascimento», u n chi non lo è non aiuta l'evoluzione neces- paese che dimostra dopo venti anni d i saria, storica, fatale che questo partito incertezze e di crisi politiche, la sua piena dovrà affrontare — non ha mai fatto l'op - vitalità. Ma più assurdo ancora, e direi posizione facendo mancare in quest o immorale, è continuare a tenere il paes e modo la funzione tipica ed insostituibile nella crisi, perché ritengo che questa si a di un'opposizione in un regime democra- in gran parte una crisi nella quale il paes e tico; la funzione cioè di costringere la è stato portato e tenuto dall'alto, dalla maggioranza a controllarsi e permettere politica e con leggi dannose per il paese, alla situazione politica generale di u n ciascuna delle quali conteneva qualch e paese di autorigenerarsi e autodepurarsi , articolo positivo ma anche articoli ch e in continuazione . provocavano nuove disfunzioni del set- Il partito comunista non ha mai fatt o tore . opposizione perché da quarant'anni, con Il caso italiano si caratterizza anche pe r estrema intelligenza e con ostinata te- questo: c'è in Italia chi vuole tenere i n nacia — come disse Berlinguer nel 1973 crisi il paese e impedirgli di crescere e di — tende all'accordo con i cattolici . Per- stabilizzarsi, mentre dall'altra parte c'è tanto, in Italia è mancata e manca l'oppo- chi, pur avendone tutti i doveri, non ha il sizione. Questo è il dato più grave dell a coraggio e l'intelligenza sufficienti (o politica italiana e quindi è necessario ch e forse la libertà) di capire che si può orma i i partiti di maggioranza sappiano fare uscire dalla crisi che ha cause profond e l 'opposizione a se stessi, aprendo e te- (ma ormai superate nella coscienza degli nendo aperto, al loro interno, il dibat- elettori). tito. Dimostrerò che è anche assurdo, m a Vorrei anche cercare di dimostrare ch e diventa anche ridicolo, il gioco delle ipo- l 'alternativa di cui si parla non esiste, cos ì crisie e delle formulette che fa rimanere come non esistono — dal punto di vist a aperto e rende poco concludente il dibat- dei tempi politici — né il compromesso tito politico che sembra oscillare — anch e storico, né la solidarietà nazionale . nel discorso pur notevole di Craxi — tra Il partito comunista è stato bravissimo, pentapartito e alternativa mentre tutt i in 35-36 anni, nel portare l'Italia alle so- sappiamo che il pentapartito non ha al- glie del compromesso storico, ma 4-5 anni ternativa. Mentre si riconosce che il pen- fa sono accaduti fatti nuovi notevoli, dif- tapartito non ha alternative, ci si com- ficilmente prevedibili, e l'onorevole Ber- porta come se fosse vero il contrario. linguer ha dovuto rinunziare anche alla Vorrei fare comunque due osservazioni solidarietà nazionale . Quindi, non c'è pro - preliminari al mio intervento, osserva- spettiva di compromesso storico in temp i zioni di sostanza. Si dice che una dell e politici valutabili, ma non esiste neppure cause che rendono più grave e tipica la l'alternativa di cui si parla : non esiste cioè situazione italiana è la mancanza di alter - l'alternativa di un Governo fondato sui nativa. È vero, in Italia manca un'alterna- partiti della sinistra, con esclusione dell a tiva di partiti al Governo, e questo è un democrazia cristiana. Questa, che sarebbe fatto che sicuramente genera conse- la vera alternativa (escluse la solidarietà guenze negative . Ma il tratto tipico dell a nazionale ed il compromesso storico) , politica italiana non è la mancanza d i non esiste nelle cifre. Quindi, quando alternativa ma la mancanza di opposi- Craxi rinunzia all'alternativa, rinunzia a zione. Infatti, in Italia da quarant'anni qualche cosa che oggi non è possibile manca l'opposizione: cioè, in Italia in pra- avere, mentre, quando la DC rinunzia al

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compromesso storico, rinunzia a qual- partito socialista dovrebbe semmai assu- cosa che matematicamente sarebbe possi- mere l'iniziativa di una politica capace d i bile ottenere. Infatti, anche sommando i ridurre fortemente i voti del partito co- 201 voti del partito comunista, i 62 voti munista. Questo, a mio giudizio, oggi i n del partito socialista e i 6 voti del PDUP, si Italia è possibile : si tratta di volerlo, e si otterrebbe un totale di 269 voti, ai quali tratta di farlo, nel pieno rispetto del gioco mancherebbero ben 47 voti per raggiun- democratico. gere la maggioranza di 316 voti. Pertanto, Non è utile poi al paese una maggio- pur immaginando di inglobare i 18 vot i ranza di alternativa che comprendesse il radicali — ma penso che i radicali, in tal e partito comunista: il paese ha bisogno d i ipotesi, si spaccherebbero al loro intern o liberalizzazioni, non di altre nazionalizza - —, ne mancherebbero pur sempre 29 . Il zioni . Il paese ha bisogno — ormai lo partito repubblicano italiano conta 1 6 vuole, lo esige, ne è cosciente — di rea- voti, il partito socialdemocratico ne conta lismo politico, e non di utopismo politico . 20 ed il partito liberale italiano 9: occor- Il paese ha bisogno di nuovo sviluppo, e rerebbero quindi i voti di tutti e tre quest i non di autarchia ; ha bisogno di maggior e partiti insieme per raggiungere una mag- lavoro, di più produttivo lavoro, e non di gioranza dell'alternativa. austerità; ha bisogno quindi di maggiori Non voglio dubitare neppure del PRI , consumi, e non di austerità. Il paese ha ma credo che il PSDI e il PLI non dareb- bisogno di maggiori libertà, e non di mag- bero mai il loro voto ad una maggioranza giori conformismi! che sarebbe fatalmente dominata dal par- Mi auguro che, tra cinque o dieci anni , tito comunista. la situazione cambi, ed io sono pronto a Ma l'alternativa di cui si parla (cioè un collaborare per questo ; ma oggi il partit o Governo nel quale vi siano i comunist i comunista non è in condizione di dare con un peso preponderante) non esiste queste cose al paese: esso frenerebbe e neanche nella situazione politica interna- danneggerebbe qualunque governo al zionale attuale . Forse prima dei fatti ac- quale comunque partecipasse. Ogni falsa caduti in Afghanistan ed in Polonia s i pietà in proposito, lo ripeto, sarebbe a poteva ipotizzare una soluzione di questo mio giudizio dannosa: bisogna parlare genere, ma oggi sarebbe veramente as- chiaro, senza voler offendere, ma espri- surda, dal momento che dovremmo rom- mendosi con fiducia e con giusta stima . Il pere tutte le alleanze, europee ed atlanti - partito comunista non è un partito demo- che . Questa alternativa non esiste ne- cratico. Ha un senso nazionale notevole , anche nella situazione politica nazionale. ma non è un partito democratico, almen o E qui vorrei ancora precisare. Un'alterna- nell'accezione corrente di questo termine , tiva nei termini di oggi non è appetibile sia per la sua organizzazione interna, si a per il PSI, che si ritroverebbe con il su o per gli obiettivi che persegue dal punto d i 10 per cento contro il 30 per cento del vista esterno. Il partito comunista — Ber- PCI; e non sarebbe appetibile neanch e linguer l'ha detto sempre chiaramente — dopo future eventuali elezioni (anticipat e vuole distruggere il sistema attuale, chia- o meno; ne parleremo dopo), nelle quali i l mandolo capitalistico; il sistema attuale si PSI potrebbe forse arrivare al 15 o 16 per fonda sulla libertà, sulla proprietà privata cento: finché il partito comunista rimane e sulla libera dinamica dei partiti . Il par- al 30 per cento, il PSI non potrà mai fron- tito comunista, che vuole distrugger e teggiarlo . Esso potrebbe guidare un a questo sistema, vuole costruirne uno mo- maggioranza di alternativa alla DC se riu- nopartitico: un sistema monistico, un si- scisse ad arrivare al 20-25 per cento, scen- stema fatalmente totalitario : il comuni- dendo — nello stesso tempo — il partito smo, appunto. comunista al 20 per cento. Il partito comunista — questa è un 'ac- Poiché non esiste alternativa finché il cusa pesante, ma bisogna farla — ha vo- partito comunista sta al 30 per cento, il luto e vuole tenere aperta la crisi del

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paese. Le leggi più gravi che sono stat e comunismo internazionale, non si sente approvate in questi anni in Italia hanno il mai parlare. C 'è un film di Alberto Sordi, timbro comunista, la spinta comunista, presentato a Venezia, dal titolo «Io so che negli aspetti più dannosi. Siamo arrivati tu sai che io so», o qualcosa del genere . ad approvare, quattro anni fa, la legg e Forse ad Alberto Sordi bisognerebbe pro - sull 'equo canone, che è disastrosa, m i porre di girare un film con questo titolo : pare, e che tutti vogliono ora emendare ; «Io non capisco se non si vogliano capire la proposta di una legge fondata sull'equ o certe cose o se proprio non si capiscano» . canone venne dal partito comunista fin Io non capisco, cioè, se i politici italiani , dal 1962: è stata un'invenzione culturale se i democratici italiani — e non parl o del partito comunista, che è riuscito a soltanto dei cattolici, ma anche dei laici , portarla avanti . E il partito comunista che spesso sono un po' duri con i cattolici non è un partito che non sa quanto val e — capiscano o non capiscano che, sotto i l una legge: il partito comunista sa sicura - compromesso storico, c'è l'obiettivo del mente quanto vale una legge, è sicura- condizionamento di tutta la realtà catto- mente in condizione di prevedere le con- lica in tutto il mondo . Favorire in qual- seguenze di una legge, e quindi di vo- siasi modo, non opporsi con ogni mezzo lerla. al compromesso storico significa favorir e Il partito comunista, poi, non vuole l'al- un potenziamento (un enorme potenzia - ternativa, anche se pare pronto a giocar e mento) della capacità di propaganda co- tra alternativa e compromesso storico . Il munista in tutto il mondo . partito comunista, da quarant'anni, vuol e C'è un'ultima ragione per la quale l'al- il compromesso storico, che è l'obiettivo ternativa non esiste : non esiste perché comunista dal 1944, dallo sbarco di To- ormai un'alternativa nella quale partecip i gliatti a Salerno . Questo è un obiettivo d i con peso determinante, preponderante i l valore internazionale. Non si tratta, in- partito comunista è superata in Itali a fatti, della conquista del paese politic o anche sociologicamente . Italia: l'obiettivo del compromesso storico Noi siamo sempre molto generici. Io mi — e tutti i cattolici, a tutti i livelli, dovreb- lamento soprattutto per quanto riguard a bero avere piena coscienza di questo fatto le leggi: non riferiamo mai statistiche , — è la Chiesa cattolica, è l'accordo con i non citiamo mai dati ; diciamo qualche cattolici. Il giorno in cui il partito comu- frase, più o meno intelligente, più o meno nista riuscisse in Italia a realizzare un necessaria, e poi ci costruiamo sopra una governo con i cattolici, esso sarebbe i n legge. Costruiamo le leggi su degli slo- condizione di sbandierare in tutto i l gans; non le fondiamo mai, non le verifi- mondo l'alleanza tra cattolici e comunisti, chiamo mai, con le cifre. in Italia e a Roma; e sulla base di quest'al- Il paese ha superato sociologicamente leanza salterebbero tutti gli equilibri (ch e una presenza comunista al governo in in gran parte bisogna far saltare, inten- Italia (finché il partito comunista sarà diamoci, ma con altri metodi e con altr i ancora quello che è oggi) perché il paes e fini): tutti gli equilibri, ad esempio, è cambiato, il paese è cresciuto, malgrad o nell'America centrale e nell'America me- tutto, malgrado tante leggi sbagliate, mal - ridionale; e tutti gli equilibri sarebbero grado tante crisi politiche . La democrazia alterati in tutti i paesi cattolici . A quel cristiana ha l'enorme merito di aver resi- punto, infatti, il comunismo avrebbe l a stito, ma se un torto i cattolici hanno possibilità di presentarsi al dialogo di - avuto in Italia è stato quello di aver avut o retto, fino all'accordo con i cattolici, do- più fiducia negli altri che in se stessi ; vunque questi sono presenti con un dopo i primi quindici anni di fiducia in se qualche peso politico. stessi sono passati alla fiducia negli altri, Di questa prospettiva internazionale, o e a quel punto il paese è andato in crisi , di questa natura di politica internazio- perché gli altri hanno portato demagogi a nale, essenziale politica internazionale del (hanno portato l'utopia del socialismo) .

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Il paese, dunque, è cresciuto, malgrado suno può pensare di cancellare il MSI , tutto. È cresciuto economicamente, so- con i suoi 2 milioni di voti ; nessuno può cialmente, anche se non abbiamo mai pensare di cancellare la cultura laica, i n fatto nessuna vera legge sociale (bast a tutte le sue espressioni. Questo è un vero pensare agli assegni familiari o alla poli- pluralismo, ed il pluralismo si ribella a l tica della casa, due leggi facili, connatu- conformismo e all'uniformismo. Il paese, rali per dei cattolici, per la DC) : abbiamo in definitiva, sta diventando, nella so - invece fatto una politica inversa, abbiam o stanza, veramente democratico. Il paese cioè tenuto fermi gli assegni familiari, e — molti non se ne sono accorti — h a abbiamo messo in crisi il settore dell a avuto da questo punto di vista tre rivolu- casa. zioni sostanziali, che valgono più di qual - Il paese è cresciuto culturalmente mal- siasi legge o di qualsiasi rinnovamento grado il «culturame», perché il dibattito della Costituzione . Nel paese la percen- stimola, e la gente libera, a livello popo- tuale di retribuzione del lavoro dipen- lare, giudica e capisce . Il paese è cre- dente è passata in questi anni dal 56 al 71 sciuto anche politicamente : il paese oggi è per cento del reddito nazionale. Questo veramente pluralista, non solo dal punt o significa che sostanzialmente in Italia s i di vista ideologico, ma dal punto di vist a sta facendo giustizia (sia pure con tutti gli sociale. scarti e gli squilibri che ancora esi- Io vorrei che il sottosegretario che m i stono). sta ascoltando con attenzione (e di quest o Ancora: in Italia la popolazione agri- lo ringrazio) riferisse queste osservazion i cola, fatta in gran parte di coltivatori di- al Presidente del Consiglio . Bisognerebbe retti, è scesa dal 35 al 10 per cento. Mal- mettersi d'accordo — e questo potrebb e grado questa rivoluzione «industrializza- essere il tema di un dibattito politico — trice», esistono ancora oggi in Italia u n nell'usare il termine «corporativismo» . Bi- trenta per cento di lavoratori autonomi sogna comunque mettersi d'accord o (cioè coltivatori diretti, commercianti, ar- nell'avere riguardo ai corpi sociali, ch e tigiani, liberi professionisti e imprendi- esistono nella società italiana . Usare il ter- tori) : l'Italia ha oggi la percentuale più mine «corporativismo» in senso negativo, alta tra i paesi liberi sviluppati de l disprezzare la realtà dei corpi sociali di- mondo! versi, che hanno, ovviamente, dei loro in- Ancora, è cambiata la natura almeno teressi che tendono a tutelare, è un grosso del 60 per cento dei lavoratori dipendenti. errore, è una grossa mancanza di ri- Una parte di questi lavoratori (i due terzi) guardo . sono passati da operai non qualificati a Vorrei, vivamente ed amichevolment e operai specializzati o qualificati . Nel 195 1 esortare il Presidente Spadolini a rileg- erano specializzati in Italia meno del 30 gersi Sturzo, e a considerare la dottrin a per cento dei lavoratori dipendenti; oggi sociale della Chiesa che, in materia, dà u n in Italia i non qualificati sono meno de l contributo eccezionale, singolare, unic o 30 per cento. C 'è stato proprio un ribalta- direi: il rilievo ai «corpi sociali inter- mente di percentuali . Il 70 per cento de i medi», come li chiama la dottrina social e lavoratori dipendenti sono oggi specializ- della Chiesa. Non esiste, cioè, soltanto zati o qualificati ; un po' hanno concorso l'individuo di fronte allo Stato, ma esi- gli accordi sindacali a gonfiare le qualifi- stono — e debbono esistere, è bene che che, ma sotto questo gonfiamento appa- esistano, ed è bene che abbiano un peso rente c'è, un reale e fortissimo, cambia- (anzi l'equilibrio di questi pesi garantisc e mento di sostanza. veramente ed unicamente la democrazia ) Mi pare che si debba dire quindi che i n — dei corpi sociali intermedi. Italia non esiste più un proletariato: gli Il paese, ormai, è pluralista . Nessuno operai non sono più proletari, né econo- potrebbe pensare di cancellare un partit o micamente né socialmente né cultural- comunista, di cancellare una CGIL ; nes- mente. Ricordo da ragazzo una frase che

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mi lasciò un po' interdetto, quando qual- cento fino al 19 per cento, e poi sono salii cuno disse da un balcone: «Italia prole- gli operai e gli impiegati, per cui la co m taria e fascista, in piedi!» Confesso che a posizione sociale dell'Unione Sovietic a me parve strano quell'accostamento fra oggi la seguente : gli impiegati sono circ, «fascista» e «proletaria», a quei tempi . il 21 per cento; gli operai sono circa il 6 1 Non esiste più «l'Italia fascista» ma no n per cento; sono circa il 20 per cento i con esiste più neanche l'Italia «proletaria» : tadini organizzati in cooperative . l'Italia è ormai ceto medio, e quindi no n vi può più essere un'Italia comunista o GIOVANNI TORRI. Cosa c'entrano ques t socialista secondo il socialismo reale (e cose con il dibattito sulla fiducia? anche questo tema meriterebbe di essere discusso in un libero convegno tra parla- AGOSTINO GREGGI. Caro collega, io ri mentari). tengo che alla radice della crisi vi sia ui Ora, se è vero che il comunismo di - «culturame» dominante e vi sia la ma n strugge i lavoratori autonomi, deve esser e canza di un dibattito, e di dati ; ed allora anche vero che dei lavoratori autonom i occorre parlare di queste premesse! I ] coscienti impediscono ad un certo punt o Russia oggi non c 'è nessuna categoria d allo statalismo, al dominio politico, de l lavoratori autonomi, almeno secondo 11 comunismo, di emergere. Vorrei qui ri- statistiche del 1972 . Questo è il comu cordare una tabella del famoso libro d i nismo reale; qualcosa di veramente orr i Sylos Labini Saggio sulle classi sociali, pilante, a me sembra! l'autore del quale ho sollecitato qualch e Torniamo all'Italia . In Italia sta avan tempo fa a fare un aggiornamento . C'è zando la democrazia dal basso spontane una tabella (direi spaventosa, terrificante) amente, per forza propria, direi . Avanzi nella quale si riporta la variazione della la professionalità, che significa maggio r composizione sociale della popolazion e senso di responsabilità, maggiori auton o nell 'Unione Sovietica dal 1913 ad oggi . mie, maggiore capacità sociale, maggior ( Nel 1913 nella Russia zarista (ultimo benessere sociale, maggiore soddisf a censimento prima della guerra e della zione sociale; la richiesta di professiona rivoluzione) esistevano un V6 per cento di lità è destinata a crescere, e noi dovrem o lavoratori autonomi (borghesia e com- con la riforma della scuola mettere g l mercianti); esistevano un 66 per cento d i italiani in condizioni di offrire maggior( artigiani e contadini non organizzati i n professionalità. Cresce la coscienza civili cooperative . Questo 16 per cento della e politica, cresce la proprietà privata borghesia media era ridotto, dopo sette malgrado le «folli» leggi che abbiam o anni di rivoluzione, all'8,5 per cento; era fatto negli ultimi anni in materia edilizi a ridotto, dopo nove anni, al 4,6 per cento; La proprietà privata della casa, senza ne s era totalmente scomparso in gran parte suno aiuto da parte dello Stato, in spretc fisicamente, oltre che socialmente nel all'articolo 47 della Costituzione e contrc 1936! La rivoluzione russa è servita a fa r gli stessi ideali e programmi della demo scomparire fisicamente il 16 per cento d i crazia cristiana, è salita in pochissim cittadini, di liberi operatori, esistenti i n anni dal 44 al 56 per cento! Se non aves Russia. Nello stesso tempo, i contadini e simo ostacolato questo processo, se ap gli artigiani liberi (non organizzati in coo- pena appena lo aiutassimo un poco, n e perative di Stato) sono passati dal 66 pe r prossimi dieci anni sicuramente, riusci cento del 1913 al 2,6 per cento del 1936 , remmo ad avere la percentuale dell'8 ( allo 0,3 per cento del 1959 ; sono pratica - per cento, che è tipica dei paesi de mente scomparsi nel '72! E scomparso mondo sviluppato, che hanno avuto h anche ogni singolo gruppo artigiano-con- fortuna di non avere mai avuto il soci a tadino non organizzato in cooperativa . lismo al governo (Stati Uniti, Canada, A u Nello stesso tempo è successo che le coo- stralia, Nuova Zelanda): in questi paesi l ~ perative di Stato sono salite dall'1,3 per proprietà privata della casa è diffusa

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all'80 per cento delle famiglie! Quest i sociale, quindi ancora maggiore svilupp o sono dati che bisognerebbe aver presente, generale . se si vuole fare politica in un modo serio! Se è assurda la situazione politica, per - Riconosco che, anche se l'alternativa no n ché si gioca tra alternativa, compromess o esiste, occorre creare una «forma di alter - storico e governo a cinque, vorrei però nativa», occorre uscire da una mentalità, fare un'osservazione al senatore Spado- che pare si stia ricreando, dello «stato di lini. Vi è una frase sua che mi ha dato un necessità». Ricordo questa frase che h a po' fastidio e vorrei che la correggesse . pesato per vent'anni sulla politica ita- Ad un certo punto dice che l ' attuale mag- liana; come se fossimo un popolo co- gioranza politica, che appare senza alter- stretto a soffrire giorno per giorno, inca- native, è «tale in questo momento». Ora pace ogni giorno e per anni ; di liberarsi ridurre l'accordo dei cinque a questo mo- dagli «stati di necessità» . Altra frase orri- mento, è veramente pericoloso, anche pe r pilante era quella delle «trasformazioni in la vita del Governo. Questo potrebbe si- atto»: un politico che parla delle trasfor- gnificare fra tre mesi - quattro mesi che i l mazioni in atto, senza dire a quale part e Governo «salta». Non si deve dire «in delle trasformazioni egli concorre, è u n questo momento»: si deve dire «in questa politico che è aggiogato al carro di altr i fase politica». Può darsi che, cambiata la (almeno culturalmente ed ideologica- fase politica, cambi la necessità del pen- mente) . tapartito; per oggi pare che in questa fase Occorre un 'alternativa: e questa oggi politica, a scadenza politica prevedibile , deve essere data dal partito socialista, che ragionevole, di qualche anno, non c'è al- deve approfondire il suo processo d i cuna alternativa . piena democratizzazione . C 'è stata una Assurda è sostanzialmente la crisi ita- frase significativa di Craxi ieri : si invitava liana. Ecco, vorrei introdurre, lo accenn o il partito comunista a «seguire» il partit o appena, un discorso (potremo fare anch e socialista nell'evoluzione del partito so- qui un dibattito) : alle quattro emergenze , cialista . Questa evoluzione tende verso i l delle quali parlava il primo Governo Spa- centro, verso la democrazia cristiana, che dolini — e rimangono in piedi tutte, pur- è stato ed è un elemento determinante d i troppo — io vorrei contrapporre i quattro questi miglioramenti, con tutti i suoi di- «inquinamenti», quattro inquinament i fetti ed errori . L'alternativa viene in- della politica italiana : l'inquinamento sul sieme: da un partito socialista che si de- piano culturale (ne ho già accennato) ; mocratizza nel modo più ampio ; e dalla l'inquinamento nel settore sindacale ; un DC che si rinnova veramente. Io credo inquinamento sul piano morale, e l'inqui- che il processo di rinnovamento della D C namento statalistico. Per essere molto ra- debba continuare e debba approfondirsi. pido: l'inquinamento sul piano culturale L'alternativa deve venire da una «autori - si dimostra facilmente con due riferi- forma morale», che questi partiti al go- menti. Noi per anni abbiamo lasciato cir- verno devono fare. L'alternativa deve ve- colare, a livello di milioni di lavoratori e nire infine dalla coscienza di una prospet - forse a livello di altri milioni di cittadini, tiva positiva che abbiamo davanti . La pro- il concetto, l'affermazione, la frase per la spettiva non è l'emergenza, non è l'auto- quale «il salario è una variabile indipen- rità, non è la compressione dei salari, no n dente». Se c'è un paese nel quale il salario è lo sviluppo zero . La prospettiva è i l non è una variabile indipendente (ma è nuovo sviluppo, la prospettiva è il se- totalmente e fortemente dipendente) , condo Rinascimento ; la prospettiva è questo è l'Italia! Infatti noi sappiamo ch e maggiori salari, maggiore giustizia so- la gran parte della nostra ricchezza vien e ciale, più libertà, più proprietà privata, dall 'esportazione . Ora basta un qualsiasi più autonomie, migliore qualità della vita , cambiamento sul piano del mercato inter - migliori soddisfazioni personali e fami- nazionale perché i salari cadano. E qui liari, cioè maggiore e vera pacificazione ricordo — e qui bisogna fare un altro

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dibattito — il concetto di datore di lavor o un'invadenza politica piena del sindacato . indiretto che Giovanni Paolo II (dando un Il Governo ascolti pure i sindacati della contributo formidabile, secondo me triplice, come ascolta la Confindustria , anche sul piano culturale) ha introdott o ma il Governo ascolti tutti allora! Perch é come elemento di riferimento nuovo nell a il Governo in ogni crisi non ascolta gl i ultima Sua enciclica, la Laborem exercens, artigiani? Sono un milione e mezzo in Ita - appunto sul mondo del lavoro . Altro caso lia, danno un contributo formidabile all a di inquinamento culturale : il concetto economia nazionale. Perché non ascolta i stesso di equo canone. Equo canongg in coltivatori diretti? Mi pare che il colleg a materia edilizia è concetto in sé cultdral- Lo Bianco stia mettendo la sua organizza- mente invalido, è un assurdo logico . Non zione in condizione di farsi ascoltare; gli può esistere l'equo canone in materia edi- faccio tanti auguri e fa molto bene . Per- lizia, tanto meno un equo canone può ché non ascolta il Governo anche i liber i essere stabilito poi con dei parametri sta- professionisti? I liberi professionisti in biliti per legge, secondo criteri più gene- Italia sono ormai circa quattrocentomila , rali nazionali . Un altro fatto di culturam e sono una parte attiva, viva, pregnant e è l'affermazione secondo la quale il socia - della nazione. Perché non si ascoltano lismo è libertà. No, bisogna dire, in bas e mai? Non sono molto organizzati? Perch é all'esperienza storica, ormai quasi di du e non si ascoltano i pensionati? Tutti di- terzi di secolo, che il socialismo è totalita- ciamo che fra dieci, venti anni, nel due - rismo . Quando Pertini o Craxi dicon o mila, l'Italia sarà piena di vecchi ; i vecch i questa frase, dovrebbero precisare che i l sono già tanti: li ascoltiamo mai quando si sentimento e la volontà socialista del par- fa una crisi di Governo? Io sono d'ac- tito socialista italiano tendono alla libertà . cordo nell'ascoltare, ma ascoltare tutti , Allora possiamo incontrarci e collabo- ascoltare tutti democraticamente e plura- rare. Ma finché si rimane al socialismo listicamente, Ùon ascoltare soltanto i lavo - (come ideologia e come prassi storica) i l ratori dipendenti di certi settori e i dator i socialismo è totalitarismo. Questo insegna di lavoro marxisticamente! Ascoltare sol- l'esperienza storica! tanto la Confindustria e la triplice sinda- L'inquinamento sindacale : ricordo sol- cale significa muoversi secondo l'ideo- tanto che finalmente si comincia a par- logia marxista, che configura il datore di lare insieme dell'articolo 39 e dell'articolo lavoro sfruttatore e i lavoratori dipen- 40 della Costituzione . Per me è infinita- denti sfruttati . Ora la realtà sociale ita- mente più importante l 'articolo 39, che liana non è più fatta soltanto di queste forse incontrerebbe anche minori diffi- persone, grazie a Dio, e non esistono più coltà, teoriche o pratiche . Non parliam o poi i proletari «sfruttati» in Italia . Ancora : più dell'articolo 40, tanto lo sciopero in c'è una spinta sindacale verso la politica ? parte si autocontrolla da sé . Parliamo Diamogli sfogo. Mi permetto di intro- dell'articolo 39, del riconoscimento de i durre apertamente un tema che forse nes- sindacati. E semplicemente assurdo su l suno ha introdotto : qui è ora di pensare piano costituzionale che dei sindacat i seriamente non a ridurre il bicamera- (che non si vogliono far riconoscere o no n lismo in Italia . Io penso che noi do- sono riconosciuti) pretendano poi di go- vremmo fare il «tricameralismo» in Italia ! vernare l 'INPS! Questo è semplicement e Se in Italia non ci fosse stato e non c i assurdo a mio giudizio. Facciamo pure l o fosse il bicameralismo, le leggi sarebber o sciopero, ma non pretendano di gover- state tutte infinitamente peggiori di come nare l'INPS. A quale titolo governan o sono, almeno molte. Se vi fosse un trica- l 'INPS? Chi ha eletto questa gente? Attra- meralismo, forse faremmo leggi men o verso quali procedure democratiche? At- peggiori o più perfezionate . Ma co- traverso quale base elettorale? E assurdo , munque basta il bicameralismo : ci vuole mi pare, sul piano costituzionale: dico che il Senato con eguali funzioni legislativ e è anche immorale . C'è oggi e da anni della Camera. Distinguere funzioni di

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controllo e funzioni legislative significa Vorrei pregare il sottosegretario presente realizzare il monocameralismo . Quindi di farglielo notare. Manderò al Presidente deve rimanere il bicameralismo. I regimi Spadolini un libretto di massime di Luigi totalitari hanno il monocameralismo, i re- Sturzo. E lo statalismo uno degli inquina - gimi democratici hanno il bicameralismo . menti peggiori della politica italiana . Sta- Ma ancora: facciamo finalmente il Senato talismo ormai da intendere in due sensi : nuovo — scusate, uso un aggettivo (oc - non soltanto nella preponderanza (insop- corre che ne inventi un altro) perché mi portabile in una democrazia che voglia rendo conto che l'aggettivo crea difficolt à rimanere libera) della invadenza degli — facciamo il Senato «corporativo», cioè enti di Stato, ma anche di uno statalism o il Senato che rappresenti i corpi sociali che diventa freno delle libertà, freno della nazione. Questa è l'ispirazione de- dello sviluppo economico del paese . Ora i mocratico-cristiana . Gonella nel 1946, quattro inquinamenti sono della crisi l e nella sua famosa relazione al congress o cause profonde. C'è un'altra espressione democristiano di Roma (lo saluto e lo del Presidente Spadolini sulla qual e onoro; ricordo ed onoro lui che è morto , vorrei richiamare la sua attenzione . Ad purtroppo, recentemente) parlò dell e un certo punto, a pagina dieci, seconda vere, delle sane corporazioni di ispira- colonna, egli dice che «era necessario a d zione cattolica, cioè elettive, che rappre- un certo punto che le forze democratich e sentano i corpi sociali . De Gasperi, nelle indicassero, tutte quante, al di là dell a «idee ricostruttive della DC»,prevedeva le pur naturale distinzione fra maggioranza regioni, sì, ma fondate su rappresentanze e opposizione, il male corrosivo del si- diverse da quelle usuali politiche, fondate stema politico italiano». Debbo dire che sulle rappresentanze locali dei corpi so- pur leggendo attentamente l'intervento , ciali (degli artigiani, dei professionisti, de i nel suo testo integrale non sono riuscito a coltivatori diretti) . Quindi diamo sfog o capire qual è — secondo il Governo — alla spinta politica dei sindacati, introdu- questo male corrosivo del sistema politico ciamo anche questo tema, che è un tem a italiano, che mi pare sia ridotto ad alcun e chiave, fondamentale, di vera riforma e disfunzioni costituzionali, o istituzionali . stabilizzazione costituzionale . A me pare che il male corrosivo del si- L 'inquinamento morale. Dico una cosa stema politico italiano non sia uno solo, soltanto e ripeto alla lettera quanto mira- che i mali siano almeno quattro, quell i bilmente disse Scelba a Sorrento nel 1965: prevalenti che ho indicato, ma il male la differenza fra un democratico cristian o peggiore fra tutti, lo dico io, cristiano , e un non democratico cristiano — diss e cattolico (che crede nel volontarismo e Scelba (mi pare si possa allargare : la dif- nello spiritualismo) è il male statalistic o ferenza fra un vero democratico e un no n che genera e condiziona il male morale . È vero democratico) — è nel modo di con- qui che bisogna cominciare . Perché lo sta- cepire l'autorità politica . Il democratico talismo in Italia pesa spaventosamente cristiano — disse Scelba — parla dell a come freno allo sviluppo economico-so- politica come «servizio», il non democra- ciale, pesa come sperperi e come deficit tico, dico io, parla della politica come sull'economia nazionale, ma pesa anch e «potere». Ormai siamo tutti indotti a par- terribilmente dal punto di vista del co- lare della politica come potere . Il potere stume politico e del costume generale presuppone la lotta, il potere spinge all a degli italiani. Basta accennare ad alcuni lotta; il servizio spinge alla democrazia, al dei freni, che sono stati inseriti, direi dia- rispetto, alla interpretazione degli elet- bolicamente proprio, con estrema intelli- tori. genza, in molte leggi . I freni sull'edilizia . E poi: l ' inquinamento statalistico. Ecco, La crisi edilizia è stata creata dall'alto, mi dispiace che il Presidente Spadolini , con alcune leggi fatte per creare crisi , elencando alcune cause di disfunzione , almeno in alcuni articoli! La crisi non abbia mai accennato allo statalismo. dell'energia — forse all'inizio non gi ave-

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vamo pensato — l'abbiamo creata co n Presidente della Camera) per conoscere l'ENEL. I venti anni ' di storia dell 'ENEL l'ammontare del deficit annuale e quello potrebbero essere indicati — anche s u complessivo degli ultimi anni, dei vari questo varrebbe la pena di scrivere un enti pubblici economici. libro e di fare un dibattito — come i venti Se le mie informazioni non sono sba- anni della «petrolizzazione» dell'Italia, e gliate, arriviamo a 10 mila miliardi d i tutti sappiamo che il petrolio in Italia no n deficit annuale soltanto con l 'IRI, l'ENI e profuma molto. l'ENEL . Per la verità l'ENI non è in defi- Tre settori di ricchezza tipicamente ita- cit, ma su un fatturato di 20 mila miliardi liani sono stati completamente trascurati. presenta due o tre miliardi di utile . Questi sono mali di fondo: l'agricoltura Questo significa sperperare ricchezza . Se (basta pensare alla mancanza di credito), affidassimo quei 20 mila miliardi di fattu- l'artigianato (basta pensare alla distru- rato e quei sette-otto mila miliardi di pa- zione scientifica dell'apprendistato : vi trimonio a dei privati, si avrebbero certa- sono in Italia oltre un milione e mezzo di mente degli utili di qualche migliaio d i botteghe artigiane, mentre pare che vi miliardi l'anno! Quando l'ENI si present a siano solo 300-400 mila apprendisti . Poi con un bilancio attivo di solo qualch e abbiamo la disoccupazione, i giovani no n miliardo, si presenta in deficit. Quello è qualificati, occorre la riforma dell a un deficit gravissimo, non un pareggio ! scuola, mentre basterebbe aiutare i mae- Con le ferrovie dello Stato (tenendo stri artigiani per dare immediatamente conto dei veri oneri sociali) e con le poste una scuola ed un lavoro ad un altro mi- abbiamo circa altri 10 mila miliardi . Cifre lione di giovani disoccupati!) Terzo set- fantastiche, di due soli enti di Stato. Tra tore completamente trascurato è quell o enti municipalizzati e regionalizzati arri- del turismo. Il ministro Signorello giusta- viamo forse anche a sette-otto miliardi d i mente ha ricordato — ed in parte è anch e deficit effettivo. merito dell'azione del Governo — che La riforma sanitaria, così come è stata quest 'anno siamo già arrivati ai 10 mil a fatta, ci porta e ci porterà (se non la cam- miliardi di valuta estera, contro una spes a biamo nei suoi paurosi vuoti di compe- pubblica di 200 miliardi . In altre parole , tenze e di responsabilità) altri sette-otto- gli investimenti nel turismo in Italia sono dieci mila miliardi di spesa suppletiva . bassissimi, ma hanno un rendimento del Siamo intorno ai 40 mila miliardi sperpe- 5 mila per cento! Non esistono intervent i rati ogni anno! Al Governo pongo quest o con finalità turistiche, non esistono pian i problema: è possibile che un paese vad a di sviluppo del turismo italiano . avanti, avendo delle palle di piombo a l Vi è poi anche la scuola che abbiamo suo piede (che vengono dallo Stato) e che frenato con delle leggi sbagliate, e ch e costano 40 mila miliardi l'anno? L ' 11 per rischiamo di frenare ulteriormente s e cento del reddito nazionale ce lo gio- non correggiamo in alcuni punti impor- chiamo con queste spese (prevedibili, pre- tanti della legge di riforma, già passata a l viste ed irrecuperabili finché non cambie- Senato. remo radicalmente il sistema di organiz- In definitiva: un paese meraviglioso, un zazione di questi settori) . popolo meraviglioso, vitalissimo, ch e Lo statalismo pesa poi sul costume poli- riesce ad andare avanti, ad accrescere i l tico. Io credo che il 90 per cento della suo reddito, a produrre di più, a crescer e corruzione politica che tutti lamentiamo , anche politicamente e socialmente, i n venga dallo statalismo . Basta rileggere presenza di un sistema politico che l o Sturzo . Vorrei leggerne una frase, ne val e inceppa e lo frena ! la pena: «La gestione degli enti statali e Il freno dello statalismo si scarica po i parastatali ha due caratteristiche che l a sul bilancio . Ho presentato alcune inter- rendono antieconomica ed onerosa: l a rogazioni (alle quali vorrei una risposta, mancanza del rischio, l'attenuazione fin o onorevole sottosegretario e onorevole alla eliminazione delle responsabilità .

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Quando si sa che non esiste rischio, s i è marcio. I democratici italiani non pos- perde il senso della realtà economica e sono offrire a Berlinguer, in questo caso quando si è sicuri di non incorrere in anche ad Almirante, argomenti di questo responsabilità, si opera con facilità e faci - genere. Si avrebbero delle elezioni antici- loneria: tanto c'è chi paga». pate con una lotta dei maggiori conten- Queste sono caratteristiche fatali degl i denti costretti poi ad andare d'accordo, a enti pubblici economici, e per certi aspett i meno che ognuno dei due non pensi d i obbligate, obbligate dalla politica, oltre l a tradire la democrazia e di fare gioch i buona volontà e capacità dei dirigenti . inammissibili lavorando a vantaggio de l Bisogna liberarci di questo statalismo . partito comunista, come io non credo . A questo punto, cosa ci vuole? Cred o che a questo punto non basta un accord o ALFREDO MARRAFFINI. L'hai già fatto di governo e non basta neanche soltant o qualche volta . un accordo politico . Comunque, accordo di governo e accordo politico presuppon- gono due ferme volontà. Ciascuno — m i AGOSTINO GREGGI. No, io non ho mai riferisco in particolare ai due bigs dell'ac- tradito la democrazia : ho sempre lavorato cordo, democrazia cristiana e partito so- per la democrazia e la libertà d'Italia, cialista — deve anzitutto rinunziare a l rischiando e pagando anche qualcosa . Ho suo ricattuccio particolare. partecipato, in una fase della mia vita Il ricatto di Craxi è quello di dire: vi politica, ad uno sforzo, che credevo sin - faccio l'alternativa o vi costringo a pren- cero e forse lo era, di democratizzazion e dere i voti comunisti . Il ricatto della de- di un certo partito . Poi lo sforzo pur- mocrazia cristiana a Craxi è quello d i troppo non è andato avanti, ed ho dovuto dire: se tu non stai buono, ricorro al par- prenderne atto. tito comunista. Questi sono, in pratica , Comunque, dicevo, non basta un ac- dei ricatti sul piano politico : tutti e due cordo di Governo, né un accordo politico , comprensibili, non discuto, ma occorre e neanche un accordo di legislatura . Qui che ciascuno vi rinunzi! Con la differenza, ci vuole, a mio giudizio e concludo, u n ripeto, che la democrazia cristiana ha og- accordo morale, un patto morale fra i cin- gettivamente il ricatto da fare, mentre que, un patto morale analogo a quello che oltretutto il partito socialista non ha l a negli anni del centrismo degasperian o possibilità di farlo, oggettivamente . permise la ricostruzione e lo sviluppo de l In secondo luogo, tutti debbono rinun- paese. In quegli anni — ero molto gio- ziare a parlare di elezioni anticipate . Non vane ed ho avuto la fortuna di viverli da è possibile continuare a parlare di ele- vicino ad alto livello — esisteva una fi- zioni anticipate, perché questo significa ducia morale fra i quattro partiti che col- non governare più. Se le elezioni antici- laboravano. Vi era reciproca fiducia e re- pate ci dovessero essere in aprile , ciproca apertura . Bisogna assolutamente avremmo al massimo due mesi di calma , ricreare quel clima di accordo morale. Un poi comincerebbe la corsa elettorale. patto morale che tenga conto delle diffi- Come si fa in una condizione politic a coltà altrimenti insuperabili (non avend o tanto grave, e di fronte ad una crisi eco- alternativa le difficoltà si accrescono) ma nomica gravissima, a mettersi in testa le anche — questo lo dico in aiuto — te- elezioni anticipate, che poi sarebbero un nendo conto delle possibilità che abbiam o assurdo e non risolverebbero nulla? Ser- davanti oltre che dei doveri che incom- virebbero soltanto a dare ragione a Ber- bono su ciascuno di noi : le possibilità di linguer e ad Almirante . Scusi ciascuno riaprire al popolo italiano le vie del su o l'accostamento. secondo rinascimento ! Berlinguer potrebbe dire a buona ra- gione: senza di me non si governa. Almi- PRESIDENTE . È iscritto a parlar e rante potrebbe dire a sua volta : il sistema l'onorevole Calderisi . Ne ha facoltà.

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GIUSEPPE CALDERISI. Signor Presi- un «decreto groviera», perché esso non dente, colleghi deputati, signor ministro , prevedeva la misura fondamentale, ch e non mi soffermerò a lungo nell'esami- sarebbe quella dell'obbligo da parte dei nare la vicenda di questa crisi, cosiddetta petrolieri di pagare alla fonte il greggio i n «salutare campagna di agosto», se no n arrivo in Italia, né prevedeva ad esempio i per riaffermare che i modi con cui è stat a misuratori volumetrici per accertare l o aperta, in cui si è svolta ed è stata risolt a scarico reale del prodotto, e lasciava al confermano che la strada da seguire e ministro delle finanze ambigui spazi di che invece né il Presidente del Consiglio discrezionalità nell 'applicazione delle mi- né il Presidente della Repubblica hanno sure. neppure tentato, era quella di respinger e Se fosse stato possibile al Parlamento le dimissioni dei ministri socialisti e di discutere subito sulla vicenda, invece che rinviare il Governo alla verifica del Parla - essere mandato in vacanza, sarebb e mento. emerso con evidenza, che si trattava di un Il Parlamento, invece, è stato tenuto del atto di scaltrezza e di strumentalizza- tutto al di fuori della vicenda . zione, con il quale il partito socialista cer - Non mi soffermerò a lungo sulla prete- cava di presentarsi al paese come mora- stuosità dei motivi addotti dal PSI ne l lizzatore, come avversario dei petrolier i determinare la crisi, se non per ribadire evasori, con ciò tentando di sottrarsi all e che essa si è sostanzialmente configurat a responsabilità che esso si è assunto con i l come una crisi dettata contro i legittim i Governo Spadolini e nel Governo Spado- poteri del Parlamento di controllare e sin- lini, e cercando di riservare esclusiva- dacare, nella sua sovranità ed autonomia , mente sugli altri partiti della maggio- i poteri assolutamente straordinari, e pur- ranza queste responsabilità: in partico- troppo divenuti ordinari, di decretazione lare la «stangata», ma non solo questa . dell'esecutivo. Il Governo Spadolini, infatti, si era pre- Quello previsto dall'articolo 96-bis del sentato al paese come un Governo di rin- regolamento è un voto che la maggio- novamento e di alternanza democratica , ranza di questa Camera, ed in particolar e almeno nella sua guida politica. Rinnova- il gruppo socialista, hanno voluto intro- mento ed alternanza erano affidate ad durre esplicitamente escludendo che s i alcune emergenze: per l'ordine pubblico , trattasse di un voto di maggioranza, da l per la moralizzazione, contro l'inflazion e quale quindi potesse derivare una rottura e per il risanamento dell'economia. In del rapporto di fiducia tra Parlamento e questo anno, invece, il potere delle ca- Governo, tra la maggioranza e la coali- morre e delle mafie è diventato più forte e zione governativa. più forte è il loro intreccio con il terro- Di quel decreto-legge voglio solo ricor- rismo politico, da una parte, e con mafi e dare che esso datava la sua efficacia a tr e e camorre politiche di ogni genere , mesi dalla sua emanazione . Dove stavano, dall'altra, come dimostrano il «caso Ci- dunque, i presupposti di straordinarietà , rillo» ed altri attentati. Il «caso Calvi», i l di necessità, e di urgenza? Credo che, al d i nuovo corso moralizzatore della masso- là della vicenda dei «franchi tiratori» o neria, sono sotto gli occhi di tutti, a dimo - dei «franchi assenti», sia stato un voto che strare come i poteri occulti ormai non ha onorato la Camera . E poi, anche nel temono più neppure di mostrarsi . merito, occorre esprimere ampie riserve La gestione dell'economia ha portato i l sull'effettiva capacità di quel provvedi - paese ai limiti della bancarotta i cui me- mento a combattere l'evasione fiscale dei todi si sono trasferiti dai centri economic i petrolieri. periferici al cuore stesso dello Stato . Il Non voglio disconoscere alcuni aspett i Governo Spadolini era partito con l'inten- positivi, ma voglio ricordare che un magi- zione di ridurre l'inflazione, ed ha varat o strato che si è occupato delle inchieste su l una serie incredibile di provvedimenti an- contrabbando dei petroli lo aveva definito tipopolari di carattere inflazionistico, su

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cui poi tornerò . Era partito con un im- il collega e compagno Roccella definisce pegno contro lo sterminio per fame e d «pancontrattualistica» . C'è il rischio che invece ha realizzato il record di aumento gli ostacoli che si vogliono rimuovere pe r degli stanziamenti militari, rovesciando assicurare la cosiddetta governabilit à lo slogan del Presidente della Repubblic a siano solo quelli che vengono dalla so- «svuotate gli arsenali e riempite i gra- cietà civile, dalle sue esigenze e dai suoi nai». bisogni, dalla classe operaia, dalle mino- Ma veniamo al nuovo Governo, allo ranze e dalle opposizioni parlamentari . «Spadolini due» . La sua unica novità , Sulle riforme regolamentari hanno gi à (oltre quella del sottosegretario Olcese ) parlato i colleghi Emma Bonino e Mellini . consiste nel rilievo che viene dato all e Voglio qui solo ricordare ancora una riforme istituzionali e costituzionali . Non volta che, ad esempio, la «corsia preferen- mi soffermerò sulla questione, sulla quale ziale», di cui tanto si parla in termini cos ì altri colleghi del mio gruppo sono inter- vaghi, esiste già nel regolamento d i venuti, se non per relevare la scarsa se- questa Camera, ma che non viene mai rietà ed improduttività di un dibattit o usata; che per quanto riguarda la sessione sulle istituzioni — che è questione estre- di bilancio siamo d'accordo, ma le modi - mamente rilevante ed importante — af- fiche regolamentari e legislative che ven- frontato con la strumentalità, la spregiu- gono proposte sono anche in questo cas o dicatezza, spesso la leggerezza, usata in del tutto nel vago e nell'ambiguità. questo mese di agosto. E poi i contorni Sulla questione del referendum, le cui della riforma che viene annunziata ri- possibilità di ricorso si vogliono limitare, mangono ancora in gran parte nel vago e ci si dimentica di dire, soprattutto da nell'indeterminatezza . In parte non si parte di chi parla della necessità di mec- comprende e non viene spiegato perch é canismi istituzionali che favoriscano l'al- alcune delle riforme proposte non sian o ternanza e l'alternativa, che tutto ciò ch e state affrontate e varate finora. Si pos- di bipolare in questo regime che tanto a sono fare tanti esempi : la riforma della lungo è stato di monopartitismo imper- Presidenza del Consiglio, quella dell'In- fetto, in questo sistema di democrazia quirente, sulla quale già anni fa abbiam o bloccata, tutto ciò che di alternativo è tentato invano di "stimolare" una riform a passato, soprattutto, se non soltanto, at- promuovendo un referendum popolare, il traverso i referendum. problema della pubblica amministra- Ma veniamo alla questione che più in zione, che ora si dice di voler riformare, dettaglio voglio esaminare. Il nuovo Go- ma di cui non si dice che le responsabilità verno ha confermato la manovra econo- del suo gravissimo stato di inefficienz a mico-finanziaria realizzata con i decreti - vanno ricercate ed attribuite a chi ha go- legge emanati nello scorso luglio, con l a vernato in questi anni il paese . Si po- legge finanziaria ed il bilancio dello Stato trebbe parlare della giustizia, ad esempio , per il 1983. Innanzitutto, mi si consenta d i sulla quale poi parlerà Boato, e si potreb- denunciare il modo con cui si è annun- bero fare tanti altri esempi. ziata la presentazione del disegno di legg e E poi, per altri versi, questa riforma finanziaria e del disegno di legge di bi- istituzionale che viene proposta si mani - lancio a questa Camera, documenti ch e festa in tutta la sua pericolosità, in tutt a invece non sono ancora disponibili per i la sua mistificazione . Infatti, c'è il rischio deputati. Spadolini ha affermato, quand o concreto che, anziché "sbloccare" la de- è stato interrotto nel corso della sua espo- mocrazia "bloccata" dalla degenerazion e sizione, che in realtà egli ha presentato i l della società dei partiti, si arrivi invece a d disegno di legge finanziaria il 5 agosto un rafforzamento della partitocrazia, ad scorso . Mi sia consentita, allora, una un adattamento ulteriore delle istituzioni breve parentesi per dare alcune informa- ai vizi, alla filosofia, alle esigenze, al po- zioni: è vero che l'ha consegnato il 5 ago- tere della partitocrazia, che giustamente sto, ma poi sono state impartite disposi-

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zioni tassative di non distribuire il testo Consiglio è stato costretto dal pauros o fino a che non vi fosse stata la stamp a sfondamento del tetto del deficit pubblico definitiva, come del resto è previsto dal a risvegliarsi dal suo irresponsabile otti- regolamento; e la stampa definitiva non mismo ed a passare repentinamente ad può avvenire se non c'è la correzion e una drammatizzazione della situazion e delle bozze, che invece il Governo Spado- economica, per altro attribuendola all'im- lini e palazzo Chigi hanno effettuato co n prevedibilità delle cause: il che credo sia grosso ritardo; per di più palazzo Chigi , piuttosto risibile . sapendo che la tipografia della Camera Così, varando la nuova manovra econo- era chiusa, si è riservato (ci è stato dett o mico-finanziaria ha propinato al paese l a più o meno informalmente ; non so fino a famosa «maxistangata» attraverso i de- che punto ciò corrisponda effettivamente creti-legge . Si tratta di provvedimenti al al vero) qualche ritocco fino alla fine de l tempo stesso recessivi ed inflazionistici, mese, cioè fino a quando la tipografi a caratterizzati da una profonda iniquit à avesse riaperto. Vi è stata dunque un a sociale e ingiustizia tributaria e che, lung i sorta di complicità tra Governo e Camera: dall'essere in grado di risolvere i pro- se non fosse così, sarò felice di essere blemi di fondo della finanza pubblica e smentito. dell'economia, sono tutt'al più dei provve- Per quanto riguarda il bilancio dell o dimenti tampone : tra sei mesi ci ritrove- Stato, sembra che sia stata addirittur a remo di fronte ad una nuova «stangata consegnata soltanto una bozza dell'artico - temporanea», ci ritroveremo a parlar e lato, senza la relazione e senza le tabelle . stancamente ed inutilmente di conteni- Siamo dunque di fronte ad un'ennesima mento della spesa pubblica, una spes a campagna propagandistica del President e che nel frattempo non sarà stata affatto del Consiglio, che ha tenuto a far saper e contenuta. al paese che aveva consegnato fino dal 3 1 Vengono chiesti pesanti sacrifici alla luglio al Parlamento questi fondamental i gente, con l'aumento dell'IVA e della ben- documenti che in realtà non sono, ancora zina, con i preannunziati tagli alle spes e oggi, disponibili per i parlamentari . sociali. Ma sono sacrifici che, ben lungi Chiusa questa parentesi, voglio ricor- dall'essere perequativi, gravano soprat- dare che, dopo aver iniettato per mesi e tutto sui ceti più deboli ed emarginati, s u mesi nell'opinione pubblica dosi massicc e quelli che hanno i redditi più bassi o di ottimismo circa la situazione econo- nessun reddito, sulla classe operaia, sui mica finanziaria del paese; dopo aver pro - lavoratori dipendenti, già tanto colpiti da l pinato alla gente una tale campagna , fisco . Siamo addirittura arrivati all'as- tanto sistematica quanto irresponsabile (il surdo di sentire sostenere che l 'aumento Presidente Spadolini ha negato nella su a delle imposte indirette, cioè delle imposte esposizione di aver mai espresso valuta- sui consumi, è una misura perequativa . E zioni ottimistiche, ma basta andare a rive- questo viene detto solo perché è diventat o dere i telegiornali a partire dal settembre ormai intollerabile il carico delle aliquote dello scorso anno per smentirlo); dopo delle imposte dirette che grava sui lavora - aver posto per mesi e mesi l'accento sol o tori dipendenti colpiti dal fiscal drag: sui modesti segni positivi (diminuzione altro che misure perequative! Si tratta di sia pure minima dell'inflazione, anda- aumenti che risulteranno insignificanti mento della produzione) ed aver taciut o per chi ha alti redditi, per i commerciant i sul gravissimo aumento della disoccupa - (che possono scaricarli sui prezzi), per gli . zione, sul dilagare del ricorso alla cassa evasori fiscali . integrazione; dopo aver consegnato con Al primo punto del «decalogo» econo- mesi di ritardo al Parlamento le cifre pre- mico del Governo Spadolini troviamo i l viste dalla legge n . 468 ed aver nascosto al rientro dall'inflazione ed il rispetto de l paese la verità sulla situazione economic a tetto prefissato . Ma è proprio grazie a e sui conti dello Stato, il Presidente del questi provvedimenti che (come afferma

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Il Sole-24 ore e come ha sostenuto anch e misure per combattere l'evasione fiscale . Francesco Forte) si sta registrando un 'im- Mi chiedo però allora per quali motivi il pennàta inflazionistica tale che il tett o primo Governo Spadolini non abbia fatt o programmato del sedici per cento rischi a nulla di tutto questo in tredici mesi : di di fare la fine del famoso tetto dei 50 mila fronte ad un'evasione che lo stesso Mini- miliardi del deficit pubblico . Sono soprat- stero delle finanze stima in oltre 30 mila tutto i decreti-legge che innescano effett i miliardi di lire, cosa ha fatto il ministro inflazionistici e in questo modo l'Italia s i delle finanze, cosa ha fatto il partito so- conferma unico tra i paesi capitalistici cialista italiano? avanzati a non essere riuscito, nonostant e A parte il decreto sui petroli, di cui ho la recessione che continua, a contenere o già parlato, abbiamo avuto l'abolizion e ridurre in modo significativo il tasso d i della pregiudiziale tributaria. Ma anche inflazione . tale. abolizione, tale sganciamento de l Il ministro dell'industria ha tanto recla- procedimento penale da quello ammini- mizzato l'istituzione di un osservatorio su i strativo, è stato realizzato in maniera così prezzi che, spacciato come strumento di estesa e tecnicamente imperfetta da la- controllo, è tutt'al più uno strumento d i sciare ampie maglie di discrezionalità conoscenza dei listini, strumento che h a nell'applicazione, maglie attraverso l e avuto un esordio assolutamente negativo, quali riusciranno sicuramente a passare visto che buona parte delle aziende che indenni i portatori di interessi più forti , erano a ciò tenute non hanno adempiut o mentre saranno colpiti soltanto i più de- all'obbligo, anche perché non è prevista boli. Inoltre, e soprattutto, questo provve - per tale inadempimento nessuna san- dimento è accompagnato da un condono zione. e da una amnistia che sembrano un a Questo risultato negativo è dovut o sorta di manifesto elettorale per gli eva- anche alla volontà del Governo di non sori. chiamare in causa i commercianti, di non E poi, cosa ha impedito il varo degli mettere sotto controllo l'intera caten a altri provvedimenti? Dove erano in questo della formazione dei prezzi, dalla produ- anno il Governo Spadolini e il ministro zione alla distribuzione . Un'operazione,' Formica? Dove erano i partiti della mag- questa, che non avrebbe certo toccato gli gioranza, compreso il partito socialista? interessi dei commercianti onesti, m a Non sono forse loro, e lei signor Presi- avrebbe disturbato molte clientele eletto- dente del Consiglio, come primo respon- rali. Si è addirittura parlato di estendere sabile dell'attività di governo — com e la fiscalizzazione degli oneri sociali al set- giustamente rivendica — i responsabil i tore della distribuzione e di concedere della politica del rinvio e dell 'insabbia- finanziamenti per la riforma del commer- mento di questi provvedimenti? A suo cio, chiedendo in cambio vaghe disponibi - tempo, con emendamenti furono avan- lità a non alzare i prezzi ! zate alcune di queste proposte dal gruppo Si cita a questo proposito spesso il cas o radicale durante il preteso ostruzionismo della Francia, dove sono stati bloccati i sulla legge finanziaria . Non furono, però , salari, dimenticando però di dire ch e neppure prese in considerazione. E non ci sono stati bloccati anche i prezzi e che vi è dica, per favore, il Presidente del Consi- una consistente politica degli investi - glio, che non ha facoltà di emettere ordi- menti. nanze nei confronti del Parlamento , Nel «decalogo» si parla di "severità fi- quando con i suoi decreti-legge ha lette- scale legata ad una maggiore giustizia tri- ralmente sommerso il Parlamento di ordi - butaria"; si parla di riforma e di ristrut- nanze! relative, magari, a qualche pro - turazione dell'amministrazione finan- roga o a provvedimenti minori! Se , ziaria (il relativo disegno di leghe è gi à quindi, non si è fatto ricorso ad un de- stato approvato dal Senato), si parla di creto-legge per varare misure fiscali ur- introduzione dei registratori di cassa e di genti di carattere perequativo è stato solo

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VIII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DELL' 1 SETTEMBRE 1982

per mancanza di una reale volontà poli- durne l'abuso perché si conterrebbe e non tica. di poco, anche quel deficit dell'INPS che E perché, ora, dovrebbe manifestarsi il suo presidente in questi giorni annuncia questa volontà politica? È immaginabile , essere sui tre o quattromila miliardi i n con il nodo delle elezioni in primavera o più rispetto a quanto previsto dal Go- tra due anni, che il ministro delle finanz e verno! Nella misura in cui viene ora. con- adotti misure per far pagare quei ceti che cessa, si tratta molto spesso di un vero e finora non hanno pagato? E da immagi- proprio regalo che non possiamo permet- narsi questa maggioranza che istituisce, terci. Anche perché i regali si moltipli- ad esempio, l'imposta patrimoniale? In- cano. fatti, anche per la «stangata», per reperir e Abbiamo anche la fiscalizzazione degl i risorse far fronte allo sfondamento del oneri sociali e proprio in questi giorni è tetto del deficit statale, non si è neppure all'esame della Camera l'ennesimo de- presa in considerazione una patrimonial e creto legge, il dodicesimo oltre a due di- per incidere sui grandi patrimoni, sull e segni di legge, di proroga oltre che di grandi ricchezze, (i cui possessori, tra l'al - estensione della fiscalizzazione degli tro, coincidono in gran parte coi maggior i oneri sociali. In occasione di ogni decreto evasori); non si è avuto né si ha il co- si parla, si promette la riforma organic a raggio della patrimoniale! Certo, occorre- che puntualmente viene invece rinviata e rebbe una scelta politica per individuare i mai attuata. Ogni volta, anche il Governo ceti e le classi che si vogliono difendere e Spadolini, promette che sarà l'ultimo de- quelli che, in qualche misura, sia pure creto, ma poi manca persino alla riunione con equità, si vogliono penalizzare . della Commissione lavoro dove si vorrebbe Ma vi sono anche altri tasti su cui pre- finalmente affrontare questa riforma or- mere per contenere e ridurre il deficit sta- ganica! E, quindi, un decreto emanato i n tale . Ad esempio la cassa integrazione assenza di qualsiasi presupposto di straor- straordinaria, di cui ben poco si parla. dinaria necessità ed urgenza, che evidente- Basta fare un confronto con il 1975 . Al- mente non può ravvisarsi nella mancanz a lora, la situazione economica e la produ- della volontà di approvare la riforma or- zione industriale andavano molto peggi o ganica. È un decreto emanato contestual- di adesso, ma il ricorso alla cassa fu men o mente ad un altro decreto che aumenta i della metà di quella di oggi . Allora, Go- contributi ai datori di lavoro. Non solo la verno, imprenditori, sindacati e partit i manovra complessiva risulta poco com- erano molto più rigorosi e severi nel con- prensibile perché con una mano si toglie cederla. quanto si dà con l'altra, ma addirittura s i Ormai la cassa integrazione non serve aumentano proprio i contributi relativi ai per un alleggerimento economico per le cosiddetti oneri impropri, ci si muove, cioè aziende in momentanea difficoltà ond e nella direzione opposta a quella della ri- facilitare processi di riconversione e ri- forma che si vorrebbe fare, che dovrebbe strutturazione; è ridotta a misura di ordi- giustamente sgravare il costo del lavoro d a nario sostegno, una forma di protezio- questo tipo di oneri impropri. E un de- nismo interno (credo anche in violazione creto emanato senza alcun criterio selet- della normativa comunitaria) . Può essere tivo, senza prefiggersi alcun obiettivo spe - impopolare dire queste cose, ma un ri- cifico e concreto, fuori da un'organica e corso tanto sfrenato e incontrollato alla coerente strategia di sviluppo della produ - cassa integrazione rappresenta una scor- zione e dell'occupazione e fuori da qual- ciatoia che fa comodo al Governo, che siasi ipotesi d'intervento, di autonoma m a non ne parla, ai partiti, molto spess o precisa e concreta iniziativa del Governo , anche all'opposizione ed ai sindacati. che invece non c'è, nel conflitto in atto tra Non propongo di abolire del tutto il le parti sociali, sulla disdetta dell'accord o ricorso alla cassa integrazione, evidente - sulla scala mobile, del costo del lavoro e mente; ma è possibile e necessario ri - dei contratti.

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VIII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DELL'1 SETTEMBRE 1982

Il Presidente del Consiglio può anch e ticolo ed i gravi interrogativi che il suo citare Kelsen in relazione all'arte della autore poneva. mediazione, (ma forse quest'autore è pi ù Tornando un momento alla fiscalizza- noto come teorico del formalismo giuri- zione degli oneri sociali, il decreto de l dico e sarebbe meglio citarlo parlando Governo è stato emanato anche al di fuori della certezza del diritto e dello Stato d i di un'iniziativa tendente a realizzare u n diritto, che non mi sembrano affatt o contenimento dei prezzi, affinché no n trionfare nel nostro paese) . Il Presidente solo per i lavoratori vi sia necessità de l del Consiglio può anche sottolineare l a rispetto del tetto programmato di infla- necessità del rispetto dell'autonomia con- zione. Si era anche detto che la fiscalizza - trattuale e negoziale delle parti sociali, zione era necessaria, come gli alti tassi di ma quell'autonomia contrattuale non to- interesse sui buoni del tesoro, per evitare glie al Governo la responsabilità dell a la svalutazione della lira. Ma abbiamo scelta, delle indicazioni politiche, degli in- avuto un'altra svalutazione della lira, ine- dirizzi e delle iniziative, delle proposte . vitabile, per carità ; e se quel discorso era Né la funzione di mediazione, che è i l vero allora, deve esserlo anche adesso ; ruolo naturale del Governo nel conflitto non è possibile mantenere la fiscalizza- tra le parti sociali, né la Costituzione sot- zione — questo tipo di fiscalizzazione — traggono al Governo questa responsabi- nei termini e nei livelli previsti prima lità di iniziativa che ci sembra franca- della svalutazione! mente assente nell'intervento di luned ì Questo provvedimento di fiscalizza- scorso del Presidente . Anche perché, si- zione, così come è caratterizzato, nella gnor ministro, alla disdetta della scal a migliore delle ipotesi questo è un provve- mobile da parte della Confindustria no n dimento-tampone, una pezza al nostro si- corrisponde alcuna offerta di chiarezz a stema economico vacillante . Ma più pro- circa gli obiettivi di medio e lungo pe- babilmente è solo un grosso regalo per le riodo, circa la strategia che la Confindu- imprese che vanno bene ed un inutil e stria e la borghesia produttiva vogliono spreco per quelle senza possibilità di sal- proporre al paese, a meno di non inten- vezza . dere per strategia solo il muoversi in sin- Con una riduzione del ricorso alla cassa tonia ed accordo con la democrazia cri- integrazione e della fiscalizzazione (ch e stiana, cioè con il principale dei partiti sono possibili), siamo già nell'ordine di del malgoverno. alcune migliaia di miliardi di riduzion e Al riguardo è molto istruttiva e signifi- del deficit dello Stato; e se ne potrebbero cativa la recente indagine di Mediobanca , aggiungere altre, attraverso una congru a commentata tempo fa da Turani su l a riduzione degli interessi, ormai enormi , Repubblica, in cui si fornivano dati stabi- pagati dallo Stato sui buoni del tesoro , lendo un confronto tra il 1969 ed il 1981 . riduzione che sarebbe stata già giustifi- Su un campione di oltre mille aziende , cata dalla recente svalutazione della lira , risulta che il costo del lavoro e il costo del di sette punti rispetto al dollaro. danaro rispetto al fatturato, nel 1969 inci- Un'economia dal tasso di crescita cos ì devano per il 27,31 per cento, mentre basso non può sopportare a lungo tassi complessivamente, anche grazie ai prov- d'interesse così alti, pena il serio rischi o vedimenti di fiscalizzazione e sulle liqui- di bancarotta. Sono troppi i punti di dif- dazioni, adesso fra costo del lavoro e ferenza tra l'inflazione (nonostante gli ul- costo del denaro si arriva al 22,77 per timi aumenti) ed il rendimento dei buon i cento, con una diminuzione dell'inci- del tesoro. Quelli italiani sono i più alti denza complessiva, quindi, rispetto al fat- d'Europa. Solo in America sono maggiori, turato; ma nonostante ciò queste aziende ma a parte che l'America non è forse i l hanno perso nel 1981 il 4,5 per cento, paese con cui fare un confronto, occorre anziché 1 '1,6 del 1969, quanto ai loro ri- dire che in America i buoni del tesoro cavi . Sarebbe istruttivo rileggere quell'ar - sono tassati, rientrano nella tassazione

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VIII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DELLA SETTEMBRE 1982

progressiva, che è mediamente del 25 per zione delle risorse del paese, di fronte a d cento. una situazione che rischia di marcire Ci sono, come si vede, altre strade che sempre più rendendo ancora più ingover- ci siamo fatti carico di indicare, che po- nabile il paese, avevamo avanzato fino da l trebbero consentire di reperire risors e luglio scorso (quindi prima che scop- per diminuire il deficit dello Stato; strade piasse la "salutare campagna d'agosto) " che non siano la «stangata» a senso unic o la richiesta di elezioni politiche antici- che il secondo Governo Spadolini ci ripro - pate. Riteniamo necessario infatti che il pone, anche questa, nello stesso identico paese sia messo al più presto in condi- modo del primo Governo Spadolini. zione di conoscere e quindi di giudicare e Non solo, ho già ricordato i 30 mila di scegliere se nei prossimi 4 anni oltre miliardi di evasione fiscale, ci sono al - 100 mila miliardi dovranno essere utiliz- meno 10 mila miliardi di evasione dei zati in sprechi ed armamenti . Chiediamo contributi INPS. Queste cose non ven- che gli elettori siano chiamati a scegliere gono considerate quando si parla di sfon- tra opposti programmi di governo, in un a damento del tetto! E non si dice, poi, per - campagna elettorale in cui il confront o ché il tetto è stato sfondato, non si dic e delle idee e dei programmi non sia impe- che è stato sfondato perché si sono conti- dito ed alterato ed in cui sia finalmente nuati a favorire, a foraggiare le spes e rispettato il diritto degli elettori a cono- clientelari, le leggine, le rivendicazion i scere per deliberare ; deliberare tra poli- corporative! Non si dice chi ha fatto i n tiche di chi pretende di continuare a fa r modo che gli attuali meccanismi del bi- pagare soltanto ai lavoratori, ai ceti pi ù lancio pubblico consentano la riprodu- poveri ed emarginati, il costo del risana - zione e l'espansione di sprechi, spese inu- mento dell 'economia e di chi vuole realiz- tili, deficit tali da portare alla bancarott a zare anche in questo campo un regime di finanziaria. legalità e di autentica giustizia fiscale, che E che dire delle spese militari, sulle valga per tutti; di chi ha realizzato e vuol e quali purtroppo non potrà intervenire i l continuare a proporre crescenti spese d i collega Cicciomessere che avrebbe potuto riarmo, e di chi propone che le risorse per portare una completa documentazione s u le riforme sociali debbano necessaria- questo fronte? Ci sono 74 mila miliardi i n mente essere trovate recuperando gl i lire 1986 (presupponendo il dollaro sta- stanziamenti previsti e obbligati per l'ac- bile) già impegnati dal suo Governo, gi à quisto e il mantenimento di sistem i impegnati dal ministro della difesa socia - d'arma; di chi vuole continuare a fondare lista Lagorio per nuovi sistemi di arma , il proprio potere su lottizzazione, corru- per i quali si sprecano migliaia di mi- zione, uso dei servizi e dei poteri paralleli, liardi, mentre poi si lascia trascurare l a cosche e logge occulte, malversazioni, manutenzione e le nostre navi con i ber- spoliazione delle risorse collettive e chi saglieri si bloccano in mezzo al mare . vuole invece affermare per tutti il predo- E una scelta, questa del riarmo, ch e minio della legalità e l'affermazione de l non possiamo far rimanere sotto silenzio . diritto. La crisi che attraversiamo è grave, il ri- Occorre che la scelta sull'avvenire de l schio di una bancarotta è possibile. Ab- paese, sulla ricostruzione dell'Italia si a biamo un indebitamento complessivo di rimesso al giudizio del corpo elettorale . oltre 600 mila miliardi ; il deficit pubblico, Occorre che si discuta in termini chiari d i con i buoni del tesoro, i buoni poliennali, i posti-lavoro, del loro costo e degli investi - CCT, è di 323 mila miliardi di lire, 1'80 per menti per rilanciare una politica di pien o cento dei quali vengono a scadenza nel impiego, di recupero delle casse integra- prossimo anno . Abbiamo una crisi di zioni alle loro funzioni, mentre oggi ser- fondo, con un rischio serio di ristagno e vono troppo spesso per finanziare il pro - di decadenza. Di fronte a queste scelte fitto e la proprietà di imprese fallimentar i folli di riarmo, a queste scelte di utilizza- e bancarottiere . Occorre che il diritto alla

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VIII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DELL '1 SETTEMBRE 1982

casa, il diritto alla salute, il diritto ad un a della sua strategia della cosiddetta alter - pensione equa e dignitosa per tutti siano nativa democratica. Ma se il PCI effettiva - assicurati, così come sia assicurata con- mente intende muoversi per l'alternativ a cretamente un'iniziativa, sia ingaggiata oppure no, se continuerà a stare dietro la una lotta contro il nuovo olocausto , porta della democrazia cristiana oppure contro lo sterminio per fame nel mondo . no, non possiamo darlo per scontato, a E c'è solo un modo con cui ciò può esser e priori. Intendiamo come sempre giudi- assicurato: con un programma di governo care laicamente dai comportamenti con- impegnativo in questa direzione . creti di tutti i giorni, anche qui in questa Noi non crediamo, infatti, come riten- aula e a partire quindi anche dalla utiliz- gono Craxi e il PSI, che sia possibile chie - zazione da parte del partito comunista dere consensi al paese, se non su pro- della sua forza parlamentare ai fini della grammi concreti e per strategie chiare e lotta politica. C'è una sorta di rifiuto i n definite. Se si vuole l'alternativa, occorre questo senso da parte del partito comuni - decidere, scegliere subito, anche perché sta. È un rifiuto che ha delle conseguenze l'alternativa non sta dietro l'angolo . È gravi. Certo, non avrebbe alcun bisogno una strategia da perseguire e da costruire di ricorrere ai metodi «scomposti» dei ra - giorno per giorno, con comportamenti dicali. Con oltre 200 deputati, il gruppo coerenti con i programmi, i contenuti, i comunista ha la possibilità di modulare valori, gli ideali che si vogliono realizzare l 'uso di questa forza ai fini del raggiungi - e affermare . Come si potrà scegliere, mento degli obiettivi che pure dice di dopo, l'alternativa se la si smentisce e la s i voler realizzare . Ad esempio vedremo se e affossa nei comportamenti di tutti i come intende muoversi sul prossimo de- giorni, con le scelte in tema di riarmo, creto sulla fiscalizzazione. con la copertura degli affari di regim e Questa rinuncia da parte del partit o giunti all 'inquirente, con uno spregiudi- comunista ad utilizzare la propria forz a cato gioco di lottizzazioni soprattutt o parlamentare è anche una delle cause de l nella RAI e nelle partecipazioni statali e ritardo della politica delle riforme . Basta via dicendo? fare l'esempio del referendum sulle liqui- Noi rimaniamo fermi alla politic a dazioni. In quella occasione abbiam o dell'alternativa, del rinnovamento, avuto questo rifiuto; si poteva tenere il dell'unità laica delle forze socialiste, co- referendum e poi procedere ad una ri- muniste, libertarie e cristiane, e sappiam o forma che sarebbe stata una buona ri- che per questa politica e per questa stra- forma e non la «legge truffa» che ab- tegia, per il rinnovamento della sinistra biamo . Probabilmente non avremmo nel suo complesso è indispensabile la co - avuto la disdetta della scala mobile, e pro- struzione di una grande forza socialista babilmente avremmo avuto subito la ri- (non c'è possibilità di alternativa senza d i forma delle pensioni, invece che un ulte- essa) che da pari a pari possa portar e riore rinvio. avanti un confronto politico, teorico, cul - Per concludere, a proposito dello ster- turale con l'altra componente storica minio per fame nel mondo, non sto qui a della sinistra, con la componente comuni - ripetere il giudizio negativo già espress o sta, che è indispensabile per questo pro - dal presidente del mio gruppo sulle ina- cesso. Ma questa grande forza socialista dempienze degli impegni ripetutamente non la si può costruire con l' occupazione assunti dal Governo Spadolini, dal Presi- del potere e del sottopotere e racco- dente del Consiglio in prima persona i n gliendo le bandiere, i valori, gli ideali varie sedi nazionali ed internazionali . Vo- degli avversari . levo soltanto ricordare che il nostr o Per quanto riguarda il partito comuni- paese, e non solo esso, è stretto come u n sta, oltre alla necessità di quel confronto vaso di coccio tra vasi di ferro, tra la rin - di cui ho parlato, rimangono evidente- corsa al rialzo del marco e del dollaro ; mente le ambiguità, le contraddizioni nonostante la diminuzione dei prezzi

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VIII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DELL ' 1 SETTEMBRE 1982

delle materie prime e del petrolio c'è una approvato dalla Camera e modificato dal accumulazione che viene stimata in .circa Senato) (3533-B). 800 miliardi di dollari ancora disponibil i Se non vi sono obiezioni, rimane cos ì da parte di petrolieri e speculatori nel mondo per questo tipo di operazioni . In- stabilito. vece le riserve di tutti i paesi industrializ- (Così rimane stabilito). zati non superano i 100 miliardi di dol- lari. L'unica soluzione che era stata propo- Si riprende la discussione . sta, ma che è finita politicamente (non s e ne è parlato nemmeno all'ultimo vertic e PRESIDENTE. È iscritto a parlar e di Versailles) era quella del Fondo mone- l'onorevole Teodori . Ne ha facoltà . tario. Allora cosa vuole fare l'Italia ri- spetto a questa situazione? Qual è la stra- MASSIMO TEODORI. Signor Presidente, tegia del Governo? Quella di ritornare a d signor ministro per i rapporti con il Par- avere svalutazioni continue che debbon o lamento per conto del Presidente del Con- avere per forza di cose il loro riflesso su l siglio, a me pare che se non ci trovassim o livello dei prezzi, sui salari e sull'occupa- in una situazione drammatica per il zione . E quanto si può durare? Dove sta la paese, la piattaforma politica lettaci ier i prospettiva? Non abbiamo avuto il co- dal , Presidente Spadolini susciterebbe i l raggio di seguire la politica di Mitterrand senso del ridicolo . Il Presidente del Con- alcuni mesi fa; ci manca un referente in- siglio certamente sa che, quando si h a ternazionale che ci consenta di impostare poco da dire e molto da mascherare, al- la nostra politica economica internazio- lora si procede con molte parole, si affo- nale su altre basi . gano le poche cose essenziali in un mare Allora anche da questo punto di vista, di proposizioni. quel terzo mondo cui siamo tributari A me pare che le dichiarazioni pro - delle materie prime può essere il nostro grammatiche del Governo non possan o referente, certo non per vendere armi, che essere definite che come una grande non. per un rapporto colonialistico, m a cortina fumogena; a meno che il Presi- nell'ambito di una visione che voglia es- dente del Consiglio non si prenda davver o sere lungimirante . sul serio, e allora ci troveremmo di fronte Non ci sono solo doveri morali contr o ad un dilemma: o è stato tracciato un pro- l'ideologia neonazista che sta ferma, m a gramma per le prossime cinque legisla- doveri politici contro la strage che pre- ture, in una sorta di «prospettiva Due - para la guerra e c'è anche un interess e mila», oppure si tratta di un puro eser- politico ed economico a non ignorare, cizio accademico o forse di un esercizio d i anche da questo punto di vista, la realt à megalomania. Nell'un caso come nell'al- stringente a cui non possiamo sfuggire . tro, a me pare che questa rassegna vasta e dettagliata, come quella delle dichiara- zioni programmatiche fatte ieri da Spa- Autorizzazione di relazione orale . dolini, concluda degnamente sotto i l segno del ridicolo il modo in cui è stat a PRESIDENTE. Comunico che la XIV aperta ed è stata chiusa questa crisi di Commissione permanente (Sanità) ha de - Governo di cui i cittadini italiani, nono- liberato di chiedere l'autorizzazione a ri- stante le overdoses televisive, credo non ferire oralmente all'Assemblea sul se- siano riusciti a comprendere davvero i l guente progetto di legge: senso. S . n Il signor Presidente del Consiglio h a 2009 — «Conversione in legge, co detto tante cose; è stato un discorso ana- modificazioni, del decreto-legge 2 luglio litico che serve più a nascondere che a 1982, n. 402, recante disposizioni urgenti proporre: serve a nascondere quello che in materia di assistenza sanitaria» (già

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VIII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DELL' 1 SETTEMBRE 1982

non è stato detto e soprattutto a innal- vicenda P2, sottraendola ad ogni tenta- zare un castello di carta per continuare a zione di caccia alle streghe, ma assumen- tenere in piedi l'enorme costruzione pa- dosi consapevolmente tutte le responsa- rolaia rappresentata dallo «Spadolini bilità che competono all'esecutivo, ne l uno». Noi infatti dobbiamo giudicare rigoroso rispetto della Costituzione» . Ed questo Governo e il Presidente del Consi - ancora, il 29 settembre 1981, a distanza glio, valutando questo suo Governo, di tre mesi dalla formazione del Govern o copia fotostatica di quello di tredici mes i «Spadolini uno», in occasione della ri- or sono, non solo per quello che ci è stat o sposta ad interrogazioni ed interpellanze detto, per il modo in cui è stato fatto o alla Camera, Spadolini ebbe e ripetere : per le forze che lo hanno voluto, m a «Al primo posto si colloca l 'emergenza soprattutto per quello che è stato realiz- morale, quella difficile, mai interrott a zato nei passati tredici mesi dallo «Spa- battaglia per la moralità pubblica, in cu i dolini uno». In politica, nella vita di u n rientra ancora tutta la questione P2, che paese, in una comunità nazionale, ciò non abbiamo rinunciato minimamente a che conta non sono tanto le enunciazioni, considerare il punto centrale dell'emer- ma il rapporto tra queste e le realizza- genza morale» . zioni . Ci interessano più i risultati dell o Noi non possiamo dimenticare, signor «Spadolini uno» che non le velleità dell o Presidente Spadolini, che il suo Governo «Spadolini due» . «I fatti sono eloquenti», versione 1981 è nato esclusivamente com e così diceva Shakespeare ; ed anche per il conseguenza della crisi insorta con la P2 . Governo di un paese questa legge è una E lo «Spadolini due» è certamente conse - legge aurea. Allora vi è un singolare si- guenza e prosecuzione dello «Spadolin i lenzio nel discorso del Presidente Spado- uno». E non ci si venga a dire che in lini, ed è il silenzio sulla questione mo- quest'anno trascorso dallo «Spadolin i rale che tredici mesi fa pomposamente uno» allo «Spadolini due» le dimension i veniva posta come la prima delle quattr o della questione morale sono state tutt e emergenze nazionali . Forse non esist e quante risolte o si sono ristrette. più una questione morale in quest o Signor Presidente del Consiglio — e paese? Forse lo «Spadolini uno» ha ricon - qui parlo per interposta persona —, i dotto ogni cosa al suo posto ed ha sanat o suoi silenzi a proposito della questione questa dimensione così lacerante de l morale dopo le enunciazioni del 198 1 caso italiano? Forse sono stati ottenuti purtroppo dicono molto di più di quanto degli effetti tali che non occorre più par- non avrebbero potuto dire le sue parole . lare di quel cancro che, soprattutto attra- Io non ho sentito né citare per nome n é verso i partiti della maggioranza, ha cor- evocare direttamente nel suo discors o roso politica e pubblica amministra- Calvi e Gelli, Ortolani e Marcinkus, Pa- zione, finanza ed imprenditorialità, in - zienza e Tassan Din, Carboni e magari i l formazione ed istituzioni nel nostr o suo collega di partito Armandino Co- paese? rona, il piduismo ritornante o gli altr i Ebbene, signor Presidente del Consi- piduismi nel frattempo emersi . Non pre- glio, credo che sia legittimo domandars i tendo certo che nell'esposizione di un perché nelle oltre 70 cartelle del suo di- Presidente del Consiglio si faccia pun- scorso non dedichi se non pochissim e tuale riferimento agli avvenimenti dell a righe del suo programma alla questione cronaca, ma mi sarei aspettato che con la morale, che un anno fa era così central e sua nota loquela lei sapesse certamente nel suo programma di Governo . dare delle indicazioni e un orientament o Nel luglio 1981, il Presidente Spadolin i su ciò che segna, e segna negativamente , affermava: «È essenziale uno sforzo co- la vicenda nazionale, la questione mo- mune di rinnovamento e di pulizia mo- rale, anche in questo ultimo anno che è rale» . E poi ancora: «Esigenza prioritari a trascorso dallo «Spadolini uno» allo del Governo è di far luce su tutta la «Spadolini due» .

Atti Parlamentari — 51628 — Camera dei Deputat i

VIII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DELL ' 1 SETTEMBRE 1982

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENT E ecco perché vorremmo chiedere ai diri- OSCAR LUIGI SCÀLFARO genti della Banca d 'Italia, al presidente dimissionario della CONSOB professor MASSIMO TEODORI. Il Presidente Spa- Rossi, che ha fatto quotare l'Ambrosiano dolini ci dice che nel contenuto program- in borsa, al ministro del tesoro Andreatta , matico che caratterizza il suo second o allo IOR ed al Vaticano, protettori de l Governo la parte istituzionale è quell a Banco, agli azionisti che ora piangono su i portante e centrale. Ebbene, si sente dav- capitali svaniti come sia possibile che i n vero di poter affermare che la question e una società industriale avanzata, in un morale e la questione istituzionale non capitalismo da paese maturo, un uom o sono in gran parte strettamente intrec- abbia il potere di compiere un furto di ciate? E pensa davvero il Presidente del queste spropositate dimensioni». Consiglio di poter affrontare decente- Il giornalista de la Repubblica ha ra- menté; innanzitutto sul piano concettuale, gione nel ritenere che vi è una dimen- e quindi su quello politico e operativo , sione politico massonica malavitosa ma- una qualsiasi riforma istituzionale, senz a fiosa bancaria e, se, nel momento in cu i individuare i nodi del potere reale, d i portammo alla luce con la Commissione come esso si forma e si esercita, senz a Sindona la grande banda P2, che scorraz- cioè sviscerare nei suoi termini ultimi la zava dietro e sopra le istituzioni, ciò de - questione morale in Italia? terminò una crisi di governo con i l Signor Presidente del Consiglio, è stato cambio del Presidente del Consiglio, gli da taluni affermato che questa singolare avvenimenti di quest'ultimo anno no n crisi di Governo è stata aperta e si è sono certo di meno peso, così che si poss a quindi risolta in relazione con il ritrova- liquidare la questione morale come il Pre- mento delle carte Calvi-Carboni, pe r sidente del Consiglio ha fatto nelle dichia - quanto di minaccioso e di ricattatori o razioni programmatiche, riducendo l a esse contengono nei confronti di uomini e questione istituzionale ad un puro fatto di forze politiche. Io non voglio credere che efficienza, che per nulla tiene conto siamo giunti a questo punto di degrada- dell'effettivo gioco della distribuzione de l zione, ma i suoi silenzi, i silenzi nella potere al di fuori delle sedi istituzionali e, dichiarazione programmatica son o quindi, dei giochi perversi che esso pro - troppo gravidi di interrogativi . duce . In un editoriale di un giornale, ieri i l Signor Presidente del Consiglio, dav- giornalista Giorgio Bocca scriveva : vero ritiene che la banda P2 sia stata de- «Nell'affaire Calvi c'è una dimension e bellata? Noi criticammo aspramente la nuova: la società affaristica malavitosa sua legge di scioglimento della P2, no n allo stato nascente preistorico, che supera solo e non tanto per i suoi aspetti incosti- la nostra capacità di capire di sapere, d i tuzionali, ma perché affermammo che si informare. Leggiamo che il banchier e trattava di una operazione di pura fac- Calvi, giunto sull'ultima spiaggia dell a ciata, dietro la quale tutto rimaneva in - sua avventura ormai definibile come ban- tatto. Quello che interessava, nel mo- caria politica massonica mafiosa malavi- mento in cui contribuimmo a portare in tosa terroristica avrebbe letteralmente luce il cancro della P2, non era tant o svuotato le casse del Banco Ambrosiano , l'aspetto formale e formalistico, quant o trasferendo sui conti dei prestanomi sviz- quello sostanziale di una distribuzione de l zeri italiani 700 milioni di dollari, quas i potere all'interno delle istituzioni dello 1000 miliardi di lire . Se questa operazione Stato, rispondente esclusivamente alla lo - è avvenuta, vuol dire che è un'operazione gica mafiosa ed alla guerra per bande. E possibile, ma di un possibile che sfugge allora avevamo ragione . Nel suo pro- alla nostra capacità di intendere . Ecco gramma di Governo, tra le tante parol e perché» — pr.osegue Bocca — «saremo non ve ne è stata una dedicata agli in- grati agli esperti se ci volessero aiutare ; trecci tra il più grande ente di Stato,

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l'ENI, e l'impero di carta di Calvi. Non si organismo come la CONSOB, che s i dice una sola parola su quelli che ormai muove all'interno del sistema finanziari o alla luce del sole sono apparsi i rapporti e con metodi non burocratici, in una posi - tra l'Ambrosiano e i partiti politici, di cui zione di indipendenza rispetto al Govern o uno, quello socialista, è un pilastro dell a e di riferimento al Parlamento . In ogni coalizione governativa . Non abbiamo caso il nuovo Governo, attraverso lo stru - avuto la possibilità di ascoltare un solo mento del Comitato per il credito e i l giudizio o un orientamento circa i mille o risparmio e i ministri competenti, guar- i duemila miliardi che ancora una volta i derà al fenomeno con grandissima atten- cittadini italiani dovranno sborsare pe r zione e rigore facendo riferimento ai pre- chiudere i furti di Calvi e dei «calvinisti» . I cedenti a suo tempo stabiliti dal ministro sindoniani rapinarono alla collettività 200 del tesoro Ugo La Malfa». miliardi, con la connivenza del Presidente «Tale azione — sèguita la citazione di del Consiglio e dei segretari della DC d i «Spadolini uno» — si rende indispensa- allora. I «calvinisti» oggi si approprian o bile anche per conseguire l'ulteriore e di 2 mila miliardi e il Presidente del Con- non meno essenziale obiettivo di riordi- siglio Spadolini, con la sua bonomia e co n nare e valorizzare il mercato borsistico, la sua loquela di ieri e di oggi, tace. Come turbato dalla speculazione, il cui corrett o è potuto accadere che, sotto gli occhi de l funzionamento è presupposto indispensa- Governo si sia compiuta questa incredi- bile per consentire l'afflusso ordinario bile rapina? Lei dirà che ciò non riguard a del rispermio». Qui termina la citazione il Presidente del Consiglio, come se non programmatica dello «Spadolini uno» . avesse rivendicato l'unità di indirizzo de l Ebbene, vorremmo oggi che «Spadolin i Governo e quindi anche le decisioni pres e due» venisse a farci un bilancio dell o o non prese dal ministro del tesoro e dall a «Spadolini uno», in tema di borsa, in tema Banca d'Italia. Sicché un grand commis, di speculazione, in tema di questioni ban- generalmente ritenuto come un compe- carie, in tema di potere occulto, anch e tente galantuomo, quale Guido Rossi, pu ò alla luce degli inganni denunciati dal pro - pubblicamente accusare le autorità go- fessor Guido Rossi, e non coprisse anche vernative di essere stato ingannato ne l questa vicenda con un velo pietoso di si- momento in cui non gli sono state passat e lenzio . Ma anche al riguardo le abbon- informazioni che avrebbero potuto impe- danti e loquaci dichiarazioni di «Spado- dire la quotazione in borsa dell'Ambro- lini due» non dicono una sola parola. siano, quando aveva già consumato l a Anche in questo caso il silenzio .. . bancarotta. Non si possono passare sotto silenzio l e FRANCESCO CORLEONE. È d'oro. dimissioni di Guido Rossi e l'importanz a che esse acquistano nel quadro delle MASSIMO TEODORI . .. .è un silenzio elo- omissioni o delle scelte governative. Dopo quente. le scorribande di Sindona, che seguivano Quanto ad un efficace intervento dell o quelle di altri pirati della borsa, nel suo Stato, mi pare che il signor Presidente de l discorso programmatico del luglio 1981 , Consiglio sia un autorevole conoscitore e lo «Spadolini uno» giustamente indivi- storico dei rapporti tra le due sponde de l duava nella CONSOB uno strumento da Tevere. Ed allora è possibile che, anche rafforzare per mettere fine all'opera de i su questo terreno, non abbia trovato l'op- centri di potere occulto . portunità, oggi di dire per il futuro, e ier i Affermava in ques t'aula: «tutta la tema- di operare, nei confronti della dimen- tica dei centri di potere occulto e som- sione truffaldina dell'attività dell'IOR e merso non potrà essere trascurata . Per le della banca di San Pietro, dopo che da 1 0 centrali e le operazioni finanziarie, che anni — per lo meno da 10 anni — s i celino aggregati occulti di potere, è ùr- assiste al coinvolgimento in prima per- gente dare maggiori competenze ad un sona delle finanze vaticane in tutte le vi-

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tende criminali, e non solo di criminalità la «giustizia politica». «Ecco perché oc- finanziaria, di cui l'Italia porta i danni e corre — cito testualmente da «Spadolin i le conseguenze. Come è possibile, anche uno» — anche rivedere l'istituto dell'in- su questo terreno, un assoluto silenzio? È quirente sul quale si sono addensate cos ì una domanda che mi pare legittimo solle- numerose critiche e riserve non giustifi- vare in questo Parlamento e nel paese . cate. . . Il punto centrale era e resta co- Se ormai la revisione del Concordato è munque quello di por fine alla «giustizia una specie di burla, di cui sarebbe i n politica», con i suoi sottintesi corporativi , grado di cantare le vicende probabil- in forme che i partiti della maggioranza s i mente solo un novello Peto-olini, almeno s i riservano di approfondire nel necessari o sarebbe potuto affrontare, come la gra- confronto parlamentare. Si tratta di ride- vità dei fatti richiede, la questione dell a finire ruoli e funzioni dei procedimenti franchigia con cui le finanze vatican e costituzionali di accusa, in modo da evi - possono condurre in porto colossali spe- tare che le Camere siano paralizzate pe r culazioni internazionali, che si risolvon o compiti che non sono in grado di assol- sempre a danno delle nostre istituzioni e vere o che assolvono male. Nella politic a finiscono per ricadere sulla testa degl i istituzionale — continua la citazione di ignari cittadini italiani, che ne pagano l e «Spadolini uno» — di uno Stato moderno conseguenze. deve esistere un filo comune che conduc a È possibile che un Presidente del Con- a ricercare concretamente la trasparenz a siglio, un ministro degli esteri e un mini- democratica e il controllo politico sociale stro del tesoro, quindi l'intero Governo , in strutture di comando che tendono con- nelle sue parti più rappresentative, siano tinuamente a rendersi opache» . a tal punto acquiescenti e succubi de l Vedete, il mio intervento è tutto con - Vaticano da non mettere in atto neppure dotto sul filo del rapporto tra quello che strumenti conoscitivi ed informativi , «Spadolini uno» ci ha enunciato, or son o come persino la prudentissima Santa 13 mesi, quello che lo stesso «Spadolini Sede ha fatto, nei confronti dell'attivit à uno» ha realizzato e quel che di nuovo l o dell'IOR e di Marcinkus? Certo, quando s i «Spadolini due» ci propone. Penso sia riducono i problemi istituzionali a pur a l'unica maniera seria per valutare, dai questione di adeguamento dei meccani- fatti, qualcosa che rischia di essere — e smi, al fine di trovare un'efficienza fun- che è, a nostro avviso — soltanto un ca- zionale al potere dei partiti — cioè gover- stello di parole. Che cosa è accaduto i n nare in maniera sbrigativa e incontrolla- questi 13 mesi? Vi è stata forse la riform a bile — si è sulla strada che abbandona i l dell'Inquirente proposta dal Governo ? gioco del potere al libero dispiegarsi dell a Quali sono stati i comportamenti dei par- bande, di cui quella vaticana rimane an- titi che formano la maggioranza governa- cora una delle più potenti, che si affianc a tiva nei numerosi casi esaminati dall'In- e si interseca con quella della loggia P2. quirente, intorno ai quali il blocco co- I silenzi dello «Spadolini due», a questo struito sulla «ragion politica» ha sempre proposito, significheranno che anche ne l fatto aggio su qualsiasi ricerca di verità e futuro avremo le grandi speculazioni vati - giustizia? cane, ieri condotte con Sindona, oggi con Dall ' ENI-Petromin, prima fase, all o Calvi, e che sempre si risolvono con il scandalo dei petroli, con indiziati il gene- pagamento di pesanti tributi, non volon- rale Giudice e il presidente Andreotti, an- tari, al tesoro di San Pietro, da parte de i cora una volta la maggioranza pentapar- contribuenti italiani? Ecco un altro inter- titica ha fatto blocco, per far prevalere , rogativo, che non possiamo sottacere . nella questione morale, la giustizia poli- Sempre a proposito della questione mo- tica immorale. Anche su questo punto il rale, il Presidente del Consiglio richia- Presidente del Consiglio «Spadolini due » mava, nel 1982, la necessità di por fine a quest'anno tace dopo essere stato così elo- quella che giustamente veniva chiamata quente nel luglio 1981, e forse tace per

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pudore dopo quest'anno trascorso in che lei aveva messo in testa alle emer- questa maniera. genze e alle preoccupazioni programma- Ma l'atteggiamento dell'arroganza del tiche dello «Spadolini uno» . potere, che ha caratterizzato i rappresen- in quell 'occasione disse: tanti del Governo pentapartitico in com- «Sono inorridito da certe iniziative della pleta contraddizione con le dichiarazion i pubblica amministrazione nei riguard i del luglio 1981, non si è fermato soltanto dei presunti iscritti alla P2». alle facili assoluzioni della Commissione Flaminio Piccoli, a proposito dell'att o inquirente; si estende alle Commissioni d i che la giustizia stava compiendo nei con - indagine e a tutti quegli altri luoghi in cu i fronti di Calvi, disse : «Non possiamo na- nel nostro Parlamento si esercita l'attivit à scondere la nostra inquietudine nel ve- di controllo, di indagine e di giudizio . dere così rapidamente bruciate le tapp e Come non ricordare lo scandaloso accor- che portano a situazioni di palmare e cla- pamento di socialisti, socialdemocratici, morosa ingiustizia. Il lavoro dei tribunali liberali e repubblicani intorno alle con- troppe volte sconfina dal campo del di - clusioni volute dai democristiani nella ritto a quello della politica» . «Commissione Sindona» con la pura forz a Ma ancora più interessante fu la voc e del numero, tentando così di ribaltare la che si levò in quest'aula di , verità ormai acquisita dell'intreccio tra autorevole segretario socialista e autore- affarismo sindoniano e il gruppo politic o vole pilastro dello «Spadolini due» com e della democrazia cristiana . L'onorevole lo fu dello «Spadolini uno» . Craxi disse in Ugo La Malfa, che il Presidente del Con- quest'aula: «Quando si colpiscono così fi - siglio «Spadolini uno» e «Spadolini due » nanzieri che rappresentano in modo di - ama spesso richiamare, non so come tra- retto e indiretto gruppi che contano pe r salirebbe nel vedere il neonominato sotto - quasi metà del listino di borsa è difficile segretario alla Presidenza del Consiglio, non prevedere incontrollabili reazion i onorevole Vittorio Olcese, associare il psicologiche o varchi aperti per le cor- proprio voto di assoluzione a Sindona e al renti speculative. Il tentato suicidio d i sindonismo in sede di «Commissione Sin - Calvi ripropone con forza il clima inquie- dona» per tentare, senza riuscirvi, di fare tante di lotte di potere condotte con spre- ancora una volta un altro caso di giustizia giudicatezza e violenza intimidatori a e di moralità, tra virgolette, politica. contro il quale bisogna agire per ristabi- All'ombra del Governo «Spadolini uno » lire la normalità dei rapporti tra Stato e hanno operato e operano protetti e pro- cittadini». tettori delle bande di potere e dei centr i Forse Craxi, autorevole colonna del Go- occulti, cui il senatore Spadolini faceva verno «Spadolini uno» e del Governo riferimento così largo nelle dichiarazion i «Spadolini due», quando parlava della programmatiche del primo Gabinetto , normalità dei rapporti tra cittadini e mentre forse — ripeto — per pudore tace Stato aveva in mente quelle centinaia o nelle dichiarazioni programmatiche del migliaia di miliardi truffati ai cittadini secondo Gabinetto . italiani ed esportati da Calvi, dal Banc o Quando Calvi fu incarcerato con un a Ambrosiano e dalla sua banda o magar i serie di imputazioni quali esportazione il- quella ventina di miliardi che il Banc o legale di valuta, truffa, concorso in inte- Ambrosiano aveva dato al partito socia - resse privato in atti di ufficio, corruzione , lista e che creavano delle reazioni cos ì violazione della legge sul finanziamento dure e così violente anche per un leader pubblico ai partiti, in quest'aula si leva- controllato come il segretario del partit o rono, da parte dei più autorevoli espo- socialista. nenti e portavoce della maggioranza , La nuova parola d'ordine è quella della delle alte grida. Forse si trattava, signor riforma istituzionale imposta dai socia- Presidente Spadolini, dell'esercizio d i listi al secondo Governo Spadolini ed ac- quella vigilanza sulla questione morale cettata dallo stesso Spadolini per prose-

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VIII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DELL'1 SETTEMBRE 1982

guire la navigazione dopo le false tem- Con il Governo «Spadolini uno» si è ten- peste d'estate. Ma il Presidente Spadolin i tato di far approvare una legge per l'edi- non si è chiesto se il nodo della riform a toria la quale voleva regalare alcune cen- istituzionale non stia oggi proprio i n tinaia di miliardi ai piduisti della Rizzoli - quello strapotere dei partiti e nell'espan- ed anche ciò — il fa- sione delle loro funzioni, che essi eserci- moso emendamento «cancella debiti» — è tano travolgendo qualsiasi corretta vi- stato impedito dalla vigorosa opposizion e sione del gioco istituzionale e costituzio- radicale. nale. Quindi un Governo, lo «Spadolin i Nell'ampia dichiarazione programma- uno 1 », in cui non solo il potere dei partit i tica dello «Spadolini due» molto spazio è è ancor più cresciuto ma sotto il quale , stato dedicato ad analisi politologiche m a con la nuova legge sul finanziament o si è girato intorno al punto cruciale: come pubblico ai partiti e con la legge sull'edi- invertire la tendenza partitocratica, com e toria, che va a beneficio degli stessi partiti ridurre il potere dei partiti, come liberare attraverso i finanziamenti dei loro quoti- i cittadini dal giogo di questo novell o diani, si sono creati nuovi strumenti isti- principe senza volto, come restituire pos- tuzionali e nuove leggi tese al rafforza- sibilità di espressione a quella che, co n mento della partitocrazia . una brutta parola, chiamiamo società ci - Signor Presidente del Consiglio, altri vile. colleghi radicali hanno parlato dei diversi Nel luglio 1981 — ancora qui voglio aspetti della sua politica passata e dell e rifarmi alle dichiarazioni fatte tredic i sue proposizioni per il futuro . Con il mio mesi or sono — Spadolini si ricordava de l intervento ho inteso e intendo sottoli- problema dei partiti nel nostro paese e d neare la scandalosa assenza di riferiment i affermava: «Per la situazione relativa a i alla questione morale nelle' sue dichiara- partiti politici e agli uomini in essi ope- zioni programmatiche, dopo che per u n ranti uno sforzo meritorio è stato com- anno con il suo primo Governo tutte l e piuto con i disegni di legge approvati da l intenzioni dichiarate nella emergenz a Senato della Repubblica e diretti da un morale nel luglio 1981 sono state costan- lato a conferire trasparenza ai mecca- temente e praticamente disattese . nismi di raccolta e di utilizzazione de i Dal momento che il Presidente del Con- finanziamenti pubblici e privati e siglio ha voluto centrare il suo pro- dall'altro a porre elementi di riscontr o gramma sul funzionamento istituzionale , per la situazione patrimonìale e i redditi non vedo come possa essere credibile dei singoli parlamentari. Nessuno deve qualsiasi proposta di modifica, se non s i pensare che i partiti vogliono proteggere affrontano direttamente i due nodi che se stessi. Vi è un problema di credibilità stravolgono tutte lé istituzioni e che le rispetto alla opinione pubblica che deve attraversano trasversalmente: lo strapo- sentire il politico uguale a tutti i cittadini . tere dei partiti e l'azione dei centri di Una battaglia in cui — concludeva pom- potere dislocati fuori delle istituzioni, o posamente Spadolini — siamo impegnat i dentro le istituzioni e contro le istitu- come da sempre». zioni. A tredici mesi di distanza dobbiam o Io so assai bene che è ben difficile chie- constatare che questo è stato l'anno in cu i dere ad un governo di coalizione di partit i si è raddoppiato, con la sola opposizione che hanno dimostrato, chi più chi meno , radicale, il finanziamento pubblico a i di essere partecipi delle stesse degenera- partiti per iniziativa del Governo e con i l zioni istituzionali, in termini partitocra- consenso di tutti i partiti, in primo luog o tici, e di incrocio con i poteri occulti, di di quelli della maggioranza, ma non solo andare contro la propria stessa base d i di essi, pur avendo, noi radicali, impedito sussistenza . che al raddoppio facesse riscontro anch e Il resto — le riforme istituzionali che l'indicizzazione. prevedete, auspicate e proponete — sono

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VIII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DELL '1 SETTEMBRE 1982

un falso problema, anzi, un modo pe r PRESIDENTE. Prego di far uscire im- limitare ulteriormente quelle già piccole mediatamente dall'aula quella person a possibilità di controllo che l'esercizio di che manca del minimo dell'educazion e una democrazia controllata e limitat a democratica per stare in un Parlament o come la nostra oggi consente. libero. (Commenti). Com'è possibile l'abolizione del voto se- Si tratta, evidentemente, soltanto d i greto quando il gruppo parlamentare — una persona il cui equilibrio umano, pro- ed attraverso di esso il partito — è ditta- babilmente, ha avuto riflessi non control- tore nella proposizione, nella elezione del lati. cittadino nelle assemblee parlamentari, e È iscritto a parlare l'onorevole Bassa- misura il suo comportamento sul metr o nini. Ne ha facoltà. del conformismo al gruppo e al partito? Che senso ha, se non appunto quello d i FRANCO BASSANINI . Signor Presidente, accrescere la dittatura dei partiti, modifi- colleghi, signor Presidente del Consiglio , care i meccanismi di attuazione del refe- io aggiungerò pochissime considerazioni rendum, nel senso di rendere questo isti- agli argomenti ed ai rilievi che già son o tuto praticamente inoperante? Volete mo- stati ampiamente e molto puntualmente dificare la legge elettorale, e rimuovet e svolti dal collega Rodotà, per motivare l a l 'unico vero problema che esiste in un a nostra convinta, preoccupata e ferma op- democrazia in questo fine secolo, che è posizione alla riedizione del Governo Spa - quello di sottrarre ai partiti il monopoli o dolini e al suo programma. delle candidature e di aprire la contes a Il Presidente Spadolini, nel tentativo d i elettorale ai cittadini, fuori dall'esclusivo giustificare la più evidente e palese — controllo partitico. forse non la più importante — delle con- I richiami istituzionali sono una cortina traddizioni della sua maggioranza (di un a fumogena dietro la quale c'è l'immobili- maggioranza che nel giro di pochi giorn i smo, oppure delle povere manovre, ch e è passata dall'apertura di una crisi dram- hanno il corto respiro dei piccoli giochi di matica, e destinata, secondo l'opinione potere. dei più, a concludersi con lo sciogliment o I suoi silenzi, signor Presidente del Con - anticipato delle Camere, alla riproposi- siglio Spadolini, sulla questione moral e zione della medesima compagine ministe- — che è questione istituzionale, e vice - riale, senza alcuna variazione), ha fatt o versa, perché la questione istituzionale s i un 'osservazione che mi pare preoccu- ritrova appieno nella questione morale — pante e inaudita: ha detto che sarebbe sono perciò davvero eloquenti . Un anno nella logica del governo parlamentare «l a di «Spadolini uno» ha dimostrato che i possibilità di realizzare, con gli stessi mi- propositi del luglio 1981 si sono risolti nistri, programmi diversi, in quanto inte- in fumo. Questa volta non ci sono nep- grati da nuovi obiettivi». pure dichiarazioni per ciò che riguarda l a Per la verità, nei manuali di diritto co- questione morale e istituzionale . Solo stituzionale — che forse dovremo ampia- questo basterebbe per una forza, com e mente riscrivere, per dar conto dell e quella radicale, che ha condotto anche prassi che già si sono affermate all'epoc a nell'ultimo anno una rigorosa, continua , del primo governo Spadolini — abbiam o pressante battaglia di opposizione, di mi- sempre letto cose diverse ; abbiam o noranza e di alternativa radicale al si- sempre letto che è, casomai, nella logic a stema dei partiti ed ai mali oscuri dei dei governi dittatoriali realizzare pro- centri occulti di potere, che si sono mani- grammi diversi, senza cambiare il ceto di festati anche in Parlamento ; solo questo, governo, senza cambiare i gestori dell a ripeto, basterebbe per dichiarare alto e cosa pubblica. La logica del governo par - forte la nostra profonda sfiducia al Go- lamentare è normalmente opposta. La lo- verno «Spadolini due». (Si applaude dalla gica del governo parlamentare prevede tribuna del pubblico) . che quando una compagine governativa

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fallisce, quando una compagine governa- economica di emergenza, che (è già tiva non riesce a realizzare gli obiettivi chiaro dal suo primo e ancora parziale iscritti nel suo programma, si dà luogo a d impatto) rilancia le tensioni inflazioni- un naturale ricambio; la crisi si conclude , stiche senza contribuire alla ripresa del in tal caso, chiamando ad attuare u n processo produttivo ; lo sfondamento del nuovo programma una nuova maggio- tetto del fabbisogno del settore pubblico ; ranza, una nuova compagine governa- una crescente ingiustizia fiscale, con una tiva. quota crescente del carico tributari o Se mi è consentito esprimermi con un a sempre accollata ai redditi da lavoro di - battuta, parlando di una crisi che ha su- pendente; l'incapacità di operare i neces- scitato sulla stampa estera molte e no n sari tagli alla spesa pubblica, e in gene- ingiustificate ironie, potrei far ricorso a rale l'assenza di interventi capaci di inci- quel linguaggio calcistico che il Presi - dere davvero sulle cause struttural i dente del Consiglio ha imparato a usare, dell'inflazione (operazione che vien e sebbene alquanto di recente, e dire ch e pressoché integralmente scaricata da l forse il senatore Spadolini non è ancor a Presidente del Consiglio sulle trattative abbastanza esperto delle cose calcistiche tra le parti sociali per quanto concerne il per sapere che al principio «squadra che costo del lavoro) . Emblematico sott o vince non si tocca» consegue l'altro prin- questo profilo è l'insabbiamento della ri- cipio: «squadra che perde va cambiata forma pensionistica . radicalmente». E questo è il caso de l Il Presidente del Consiglio, cionono- primo Governo Spadolini. stante, ripropone lo stesso Governo, l a stessa squadra perdente, come se si trat- ITALO BRICCOLA. Si cambia l'allena- tasse invece di una squadra vincente ; ri- tore, non la squadra! nunciando non solo e non tanto all'eser- cizio delle prerogative costituzionali ch e FRANCO BASSANINI . Il collega Briccol a gli attribuisce l'articolo 92 della Costitu- ha qualcosa da obbiettare; ma, come me, zione, ma anche all'elementare diritto-do- è sostenitore di una squadra che è stat a vere di sostituire ministri e sottosegretari retrocessa in serie B, e, forse, proprio pe r rivelatisi per avventura, sulla bas e non aver seguito questo aureo principio ! dell'esperienza, incapaci, inefficienti o semplicemente non adatti ai ministeri da ITALO BRICCOLA. Non avevamo Spado- essi ricoperti nel primo governo Spado- lini, noi! lini. Persino l'onorevole Craxi, nel suo in- tervento di ieri, ha velatamente criticato FRANCO BASSANINI. Il primo Govern o questo eccesso di continuismo, quasi di- Spadolini in ogni caso ha registrato rile- mentico che tutto ciò ha preso l'avvio, s e vanti, sostanziali insuccessi nella realizza- le informazioni di stampa sono veritiere, zione del suo programma . Lo stesso di - dalla riconferma in blocco della cosid- scorso programmatico del Presidente de l detta delegazione del partito socialista a l Consiglio, nella parte relativa all'emer- Governo. genza economica e all'emergenza morale, In realtà, questa vicenda — la con - un anno fa poste in primo piano ed ogg i ferma in blocco di una squadra governa- confinate invece sul vagone di coda, con - tiva, che la stessa apertura della crisi tiene alcune ammissioni significative, per aveva dimostrato come squadra perdente altro imposte dall'evidenza dei fatti : la — rivela in modo emblematico il grado d i crescita del tasso di disoccupazione, ch e ingovernabilità a cui è ormai giunta l a tende ormai a superare il 10 per cent o nostra «democrazia bloccata» . E questo della forza lavoro ; la recessione in atto ; — a ben vedere — il vero problema poli- l'aumento del differenziale inflazionistic o tico-istituzionale che i partiti della mag- nei confronti dei paesi concorrenti sul gioranza si rifiutano di affrontare, allor- mercato internazionale ; una manovra ché, dopo la folgorazione di agosto, pon-

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gono l'accento sulla centralità della que- del Blackfriars a Londra, che sono mo- stione istituzionale. Sotto questo profil o menti — abbiamo visto quanto rilevant i aveva forse ragione il senatore Donat Ca t — delle vicende del caso italiano . Sap- tin, quando ha sottolineato che il grado di piamo che non li ignora né il President e coesione del pentapartito è talmente del Consiglio né il ministro del tesoro; ma scarso da rendere pericolosa e sostanzial - l'assenza di ogni proposta in materia, le- mente inattuabile qualsiasi pur modesta gittima una impressione non nuova, un a modificazione, aggiornamento, migliora- impressione che in questi mesi credo si a mento, della compagine ministeriale; un maturata nell'animo di tutti coloro che in castello di carta che va protetto da ogn i questa Camera vedono con sincera preoc - pur leggerissimo soffio di vento, per il cupazione il progressivo vanificarsi degli rischio che crolli tutto. interventi destinati a fronteggiare l'emer- Secondo il Presidente Spadolini, tut- genza morale, cioè l ' impressione che tavia quello che conta è il programma , complicità consistenti di settori della che conterrebbe novità rilevanti . Si enun- maggioranza governativa (il caso Cirillo è cerebbero, cioè, nuovi schemi di gioco , emblematico, sotto questo profilo) fini- che dovrebbero consentire ad un a scano per bloccare ogni migliore inten- squadra di mediocri o pessimi giocator i zione, così come hanno finora bloccato le di vincere il campionato . Ma questi nuovi iniziative di risanamento invano solleci- schemi di gioco, per la verità, non son o tate in Parlamento. emersi dal discorso programmatico de l Che cosa propone, che cosa intend e Presidente del Consiglio. E invece emersa fare il nuovo Governo per far luce su la richiesta di nuove regole del gioco, che questi criminosi intrecci tra criminalità è cosa diversa dalle nuove proposte pro - organizzata, finanza avventuristica, po- grammatiche . Scarse e marginali — teri occulti, apparati corrotti dello Stato, credo che sia riconoscimento comune — settori della maggioranza governativa, risultano infatti le proposte contenute ne l magari traffico della droga e delle armi? programma di governo per fronteggiar e Poche righe del discorso programmatico l'emergenza economica ed occupazionale , ci hanno solo detto che il Governo è con - per la quale viene riproposta una ma- sapevole che la questione dell'emergenza novra sostanzialmente già fallita, che pro - morale è ancora aperta; addirittura vocherà (e già sta provocando) inflazion e hanno fatto sorgere il sospetto, spero no n e recessione insieme . Scarse e marginali fondato, che il Presidente del Consiglio sono anche le proposte formulate pe r ritenga chiuso il caso della P2, con l'ap- fronteggiare quell'emergenza morale, che provazione della legge di scioglimento (s i aveva trovato invece convinta e sincera fa per dire) della nota associazione se- sottolineatura nel programma del primo greta. governo Spadolini, per smarrirsi poi nelle Non varrebbe a questo riguardo invo- reticenze, nelle ambiguità, nella rete dell e care il rispetto delle competenze dell a omertà, rivelate dagli inquietanti casi magistratura, che su ciascuna di queste della P2, di Cirillo e di Cutolo, di Calvi e vicende sta procedendo, perché ben sap- Marcinkus, di Gallucci e della procura d i piamo come la magistratura abbia bi- Roma. sogno della collaborazione del Governo e Mi spiace che non sia qui, ora, il Presi - possa essere invece ostacolata dalla reti- dente del Consiglio, perché vorrei dirgl i cenza, se non dalla intimidazione , che egli può anche ignorare il Liechten- dell'esecutivo, degli apparati di governo. stein, che è un paradiso fiscale un po ' E ben sappiamo — ne abbiamo discuss o logorato dall'uso (è sperabile che non lo altre volte in quest 'aula — che resta co- ignori il ministro delle finanze, natural - munque nella competenza, nella respon- mente); ma certo non ignora le Bahamas, sabilità propria del Governo, almen o il Panama, il Perù, la Svizzera e, perché l'esercizio di quei poteri di sospension e no?, il Vaticano di Marcinkus e il ponte cautelare nei confronti di funzionari, di

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esponenti degli apparati dello Stato, ch e stato fatto dal collega Rodotà — molte sono coinvolti in queste vicende . preoccupazioni per quanto concerne la Ancor meno appare adeguata, anzi filosofia di fondo, le finalità non dichia- pare assolutamente assente, la propost a rate ma reali di queste proposte di ri- complessiva del Governo nei confronti di forma istituzionale . Non è neppure chiaro quei problemi più generali, da altri col - in questo momento quale è l'obiettivo po- leghi sottolineati in quest'aula (dal com- litico immediato di un complesso di pro- pagno Natta al compagno Magri), che ca- poste che poi costituisce la parte più inno - ratterizzano la crisi italiana e internazio- vativa del cosiddetto programma di go- nale che stiamo vivendo, di fronte all e verno. È un espediente introdotto per sal - trasformazioni profonde in corso, d i vare la faccia di chi incautamente avev a fronte alla crisi del compromesso tra ac- aperto una crisi di Governo puntando ad cumulazione capitalistica e redistribu- elezioni anticipate, foriere di nuovi rap- zione del reddito, che ha caratterizzato l a porti di forza parlamentari? E un diver- fase di sviluppo del sistema capitalistico sivo rispetto ai problemi drammatici dell a nota sotto il nome di welf are state. emergenza economica, sociale e morale , Proprio le difficoltà che incontran o che il Governo non è in grado di affron- oggi i progetti politici di Reagan e dell a tare? O è uno strumento per recuperare , Tatcher avrebbero dovuto suggerire al in modo costituzionalmente scorretto e Governo una riflessione di fondo sull e democraticamente discutibile, quel déca- linee generali di una politica economica, lage fra partiti ed istituzioii e fra partiti e che in realtà, senza dichiararlo espressa - società che l'onorevole De 'Mita ha esatta- mente, finisce con il seguire le stesse indi - mente denunciato in quest'aula (l'incapa- cazioni, le stesse metodologie, le stess e cità dei partiti di rappresentare una so- soluzioni che altrove sono in corso di revi- cietà sempre più complessa e, dunque, la sione, anzi, nel caso degli Stati Unit i tentazione di operare una drastica ridu- d'America, in avanzato corso di revisione . zione della domanda politica e sociale, d i Come è noto, infatti la politica economica ingessare, per così dire, il sistema istitu- e di bilancio e la politica fiscale del pre- zionale, per fornire ai partiti, ai partit i sidente degli Stati Uniti ha subìto, i n della maggioranza di Governo, una legit- queste settimane, una svolta radicale ch e timazione forfettaria, non basata sul con - ha comportato — anche questo è un ele- senso democratico)? O è addirittura (c' è mento significativo su cui riflettere — u n un articolo del responsabile per i pro- sostanziale ricambio della maggioranza blemi istituzionali di un partito della parlamentare che sostiene le proposte de l maggioranza che avanza questa ipotesi ) presidente degli Stati Uniti . Siamo natu- la precostituzione di un terreno di scon- ralmente nell ' ambito di un sistema a tro-ricatto, destinato a costituire, per così forma di governo presidenziale e non par - dire, la Sarajevo dell'ottava legislatura , lamentare: il cambio di maggioranza par- visto che si scrive che ogni passo falso , lamentare non significa in questo cas o ogni incertezza del Parlamento nel realiz- cambiamento della squadra di governo , zare le riforme istituzionali concordate però la riflessione sul dato politico che n e tra i partiti della maggioranza «realizze- emerge mi pare ugualmente utile, con l e rebbe la condizione risolutiva che auto- modificazioni e gli adattamenti del caso. maticamente provocherà l'interruzion e Mancano, dunque, nel programma d i della legislatura»? Non so se queste pro - governo proposte significative, indica- poste perseguono uno degli obiettivi ri- zioni innovative per quanto concerne cordati, se perseguono tutti questi obiet- l'emergenza economica e l'emergenza tivi insieme, se nascono invece da un a morale; c'è invece, come accennavo, la seria, corretta, responsabile preoccupa- richiesta di cambiare le regole del gioco . zione per un malessere istituzionale, ch e Qui devo esprimere — e non potrei dirl o nessuno di noi può negare. in modo più efficace di quanto non sia già A me pare comunque del tutto fonda-

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mentale la preoccupazione, che benis- istituzioni rappresentative, si atrofizza l a simo esprimeva questa mattina Rodotà, capacità di innovazione della classe poli- circa il pericolo, il pericolo grave, di un tica di Governo, la paralisi dei mecca- uso congiunturale, strumentale, consumi- nismi di verifica del consenso real e stico della questione istituzionale. I partiti spinge verso forme di «democrazia blin- della maggioranza, chi più chi meno ( e data» . chi lo fa di più corre il rischio di trovarsi Nessuna democrazia occidentale, per l a isolato; l'isolamento del maratoneta so- verità, potrebbe funzionare muovend o cialista, di cui si è parlato, si spiega fors e dal presupposto della delegittimazione a con il fatto che il maratoneta stava cor- governare, della esclusione pregiudiziale rendo in direzione sbagliata: devo questa dal Governo della rappresentanza politic a battuta al collega Margheri), percorron o di un terzo dell'elettorato, comprendente tutti scorciatoie istituzionali palesement e la maggior parte della classe operaia. E inadeguate a risolvere i nodi veri dell a una situazione che i meccanismi della de- crisi istituzionale. Una crisi che esiste, che mocrazia parlamentare non hanno previ - è seria, ma che non si risolve mediant e sto, che sono inadeguati a fronteggiare, è espedienti di basso profilo. Questi nodi una situazione che altera irrimediabil- veri sono essenzialmente politico-istitu- mente la funzionalità di questi meccani- zionali; e il Presidente del Consiglio è smi, fino a stravolgerne il significato . troppo avvertito per non sapere che al - C'è, poi, il secondo nodo, che fiorisce meno due nodi occorre affrontare, se ve- sul terreno di coltura rappresentato dall a ramente si vuole risolvere alla radice il democrazia bloccata (e dunque rappre- malessere istituzionale . sentato dalla sostanziale irresponsabilit à Il primo nodo è certamente riconduci - della maggioranza di Governo) : è l'occu- bile alla condizione del tutto peculiare ed pazione partitica, partigiana delle istitu- anomala della nostra democrazia bloc- zioni da parte dei partiti, che delle istitu- cata, unico paese dell'Occidente nel quale zioni si servono per feudalizzare la socie- la regola dell'alternanza al potere tr a tà. Il partito (all ' origine, lo sappiamo, es- maggioranza e opposizione, dell'alter- senzialmente la democrazia cristiana, m a nanza al potere tra forze progressiste e poi, con un processo imitativo anche al- forze moderate non ha mai funzionat o cuni dei suoi alleati di governo) subisc e dalla metà del 1947 in poi. Non ne ven- così una mutazione biologica : da stru- gono paralizzati soltanto i meccanismi fi- mento fondamentale di aggregazion e siologici di ricambio della classe diri- della domanda politica, di formazion e gente, con la conseguente tentazione di delle scelte di indirizzo e di organizza- ricercare scorciatoie mafiose o occulte. zione del consenso intorno alle scelte d i La paralisi investe, infatti, i canali fonda - indirizzo (è questa la definizione del ruolo mentali di partecipazione-decisione del si - del partito che emerge dall'articolo 49 stema della democrazia rappresentativa , della Costituzione) diventa, invece, orga- quelli che consentono in primo luog o nizzazione affaristica o mafiosa, ente d i all'elettorato di far valere la esigenza d i gestione delle partecipazioni statali, uf- cambiamento mediante la sostituzione ne l ficio di collocamento, opera pia, ban- governo del paese di forze politiche por- chiere, agenzia investigativa, minculpop, tatrici di progetti alternativi ; ed anche ente di promozione industriale, procac- quelli che consentono più semplicemente ciatore di affari o di appalti sul mercato di punire il malgoverno e la corruzione , italiano o internazionale . rimandando alla opposizione gli incapaci Il suo insediamento nella società av- e i malversatori . Ma non si può galleg- viene con i metodi della appropriazion e giare all'infinito nella condizione ano- partigiana dei poteri e delle risorse pub- mala della democrazia bloccata. A lungo bliche, della negoziazione spartitoria , andare, diventa inarrestabile il process o della distribuzione di privilegi e risors e di distacco e di estraneità tra elettorato e fra corporazioni e clientele, distruggendo

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la coscienza di classe e sostituendo pro- monetariste della politica economica d i gressivamente lo scambio di utilità indivi- Reagan e della Thatcher, ma anche alla duali alla mobilitazione intorno a scelt e difficoltà del «nuovo welfare state» di Mit- ideali o ad interessi collettivi. terand, sarebbe illusorio pensare ch e Gli effetti di questa mutazione sono possa reggere una linea sostanzialment e molteplici ed investono di nuovo i pro- reaganiana con qualche orpello mitteran- blemi della «democrazia bloccata» . Su diano, quale quella di fatto fin qui perse- questo l'onorevole De Mita, che ha svolt o guita da Spadolini e dai suoi ministri . Si qui alcune interessanti considerazioni so- impongono scelte più impegnative, pro- ciologiche sul rapporto tra partiti e socie- getti (di trasformazione o di restaura- tà, farebbe bene a riflettere . zione) di maggior respiro . Certo, tappe Nelle democrazie rappresentative d i intermedie sono possibili ; in fondo, il «go- norma il potere logora e, prima o poi, verno diverso» proposto nel corso di prevale la spinta al cambiamento . Se in questa crisi dai compagni del partito co- Italia vale la regola opposta, e il poter e munista, attuato mediante il pieno eser- «logora chi non l'ha», secondo la nota cizio delle prerogative del presidente in - boutade di Andreotti, ciò è perché quest a caricato stabilite dall'articolo 92 della Co- cancerogena penetrazione del partito - stituzione — un Governo formato sce- Stato nelle istituzioni e nella società alter a gliendo, nei partiti e fuori di essi, i mini- profondamente i meccanismi di forma- stri sulla base della competenza, del pre- zione della volontà politica che sono ca- stigio, della indipendenza, della capacità ratteristici della democrazia . La con- politica e tecnica, al di fuori di rigide ventio ad excluendum nei confronti della designazioni dei segretari o dei capi-cor- sinistra, in primo luogo del partito comu- rente — sarebbe stato un primo passo nista, e l'assenza di una immediata, credi - nella direzione giusta. Avrebbe rappre- bile prospettiva di alternativa democra- sentato insieme una prima inversione d i tica contribuiscono ovviamente, in u n marcia nel processo di occupazione parti - gioco di interdipendenze, ad incentivare giana delle istituzioni ed un allentament o scelte elettorali moderate . della discriminazione pregiudiziale ne i Mi pare chiaro che nessuna riform a confronti della sinistra . Ma non se ne è istituzionale conseguirà risultati decisivi fatto nulla, al di fuori di alcuni vuoti e se non si va a queste radici politiche dell a magniloquenti richiami verbali al rispett o crisi istituzionale . Operando solo alla pe- della Costituzione. Anzi, si è tentato, con riferia della crisi, anche rimedi ragione- un riferimento maldestro ad altre due di- voli possono produrre effetti imprevisti e sposizioni costituzionali, quelle dell'arti- perversi. Si tratta di due nodi che, come è colo 49 e quelle dell'articolo 94 — mi rife- evidente, solo la realizzazione di una ver a risco a due interventi dell'onorevole Za- e propria alternativa politica consenti- none, ma anche al discorso programma- rebbe di sciogliere; parlo di una alterna- tico del senatore Spadolini — di svuotar e tiva non solo di forze politiche e sociali, dall'interno la stessa portata normativa ma di una alternativa di progetto politic o dell'articolo 92 della Costituzione . Si è che si ponga contemporaneamente il pro- trattato di un tentativo maldestro perché , blema della ricerca di soluzioni alla cris i contro lo spirito e la stessa lettera degl i dei presupposti materiali, economici, so- articoli 49 e 94, esso presuppone che si ciali ed internazionali, che costituivano i l prendano per buoni non già il figurino di compromesso sociale — l'ho già ricor- partito delineato dal costituente, non già dato — delle socialdemocrazie anglosas- l'intermediazione parlamentare nella for- soni o mitteleuropee e l'espansione del mazione del consenso prevista dall 'arti- welfare state. Nulla a che fare, dunqu e colo 94, ma le alterazioni avvenute in con l'alternativa craxiana che prospett a questi anni nella costituzione materiale , un mero ricambio di ceto politico di go- per quanto concerne i rapporti tra partit i verno. Di fronte alla crisi delle soluzioni e istituzioni .

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L'articolo 49, infatti, prevede che i l zione è anche una tavola dei valori, un ruolo dei partiti si dispieghi essenzial- quadro di riferimento, un patto che fonda mente nel senso della aggregazione dell a la convivenza ed insieme ne stabilisce gli domanda politica, quali strumenti per l a elementi di unificazione . partecipazione dei cittadini alla forma- Sotto questo profilo il richiamo del Pre - zione degli indirizzi politici ; mentre l'arti- sidente della Repubblica non ha soltant o colo 94 prevede che la fiducia al Govern o un'importante portata metodologica (le sia espressa tramite il Parlamento . Nulla modifiche costituzionali richiedono l'ac- in queste due disposizioni, quindi, legit- cordo tra le maggiori forze politiche), m a tima l' appropriazione partitica e la spar- anche una portata sostanziale, quella ch e tizione dell'esecutivo mediante la designa - questa mattina Rodotà sottolineava stabi - zione a ministri di delegati, proconsoli o lendo un raccordo fra il progetto di ri- brasseurs d'affaires delle segreterie de i forma istituzionale e l'omogeneità di u n partiti. progetto politico, almeno nel senso — i o Fondato com'è sulla contrattazione tr a credo che questo Rodotà intendesse dir e i partiti — lo rilevava il compagno Natt a — della omogeneità del progetto di tra- ieri —, ridotto ancora una volta ad una sformazione dell'assetto istituzional e sommatoria di delegazioni di partiti, i l complessivo, di un accordo sulla filosofia Governo rischia inevitabilmente di crol- della riforma istituzionale . lare al primo litigio tra i partiti . E direi Se è vero, come ha affermato l'onore- che qualche avvisaglia di probabili litigi si vole De Mita — riprendendo accenni che è avuta già ieri in quest'aula . la maggioranza democristiana ha spess o Non basta affermare, come ha fatto il reiterato in questi anni, senza peraltro, al Presidente del Consiglio, che uno dei par- dunque, tradurli in nulla di concreto : ma titi della maggioranza non ha mai avut o siamo sempre pronti a riprenderli in pa- delegazioni al Governo e che per il rest o rola —, se è vero che la democrazia cri- ogni partito si regola come crede . Il Pre- stiana accetta l'idea che una democrazi a sidente del Consiglio non è puramente e compiuta richiede l'effettiva alternanza semplicemente un notaio degli accordi al potere di forze politiche portatrici d i tra i partiti e il fatto che questo Governo , progetti alternativi, ecco, questo patto co- salvo una eccezione, sia una sommatori a stituzionale può costituire il progetto co- (non vorrei dire un'accozzaglia) di delega - mune su cui costruire, attraverso ulteriori zioni di partiti, ha evidentemente il su o riflessioni, una proposta organica di ri- riflesso sulla consistenza, sulla coesione , forme istituzionali, ed anche di riforme sulla forza politica dell'intera compagine più impegnative di quelle che ora, in as- governativa. senza di un progetto di questo genere, Ciò che ho detto significa opporre una può essere possibile varare: le istituzioni, linea drastica di fin de non recevoir, nei le garanzie, gli strumenti di governo d i confronti delle ipotesi di riforme istituzio - una democrazia compiuta, le istituzion i nali urgenti? Non è questa la nostra linea . dell'alternativa. Ci rendiamo conto che il malessere istitu- In questo senso c 'è una connessione evi- zionale è profondo ; esso ha cause che i l dente tra un progetto di riforma, di inno- Governo e la maggioranza non intendon o vazione e novazione del patto costituzio- affrontare; ma può tuttavia richiedere nale, e l'elaborazione delle singole pun- minori interventi di emergenza sui qual i tuali modifiche della Costituzione, della una convergenza è possibile . Occorre legislazione, dei regolamenti, degli appa - però intenderci . La Costituzione non è rati organizzativi, che ne possono conse- soltanto un insieme di regole del gioco (la guire. Queste traggono da quello legitti- cui modifica è comunque un fatto deli- mazione e significato . cato che implica un'attenta tutela di esi- Il senso di marcia allora non può che genze di garanzia di ciascuno dei con- essere segnato dalle norme-obiettivo, dai traenti il patto costituzionale) ; la Costitu- princìpi-valori contenuti nella prima

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parte della Costituzione. Per parte nostra, sembrano oggi battersi convinti . Se tale dobbiamo ribadire con forza quest o maggioranza non c'è, la strada dell a fermo ancoraggio alla Costituzione dell a grande riforma è sbarrata in partenza : «prima» Repubblica. E dobbiamo respin- essendo stata la soluzione della crisi anco - gere con forza ogni avventuristico riferi- rata all'obiettivo di una profonda riforma mento alla fine della «prima» Repubblica, istituzionale, ogni passo falso e ogni in - o alla cosiddetta saturazione dell'espe- certezza del Parlamento non va interpre- rienza democratica fondata sulla Cart a tata o mediata, ma realizza la condizione repubblicana. Casomai, il problema è d i risolutiva che interrompe l'ottava legisla- dare all'attuazione dei princìpi e valori tura». della prima parte della Costituzione una Parimenti, sorprende e preoccup a più adeguata strumentazione. Ma questo l'inaudita interferenza nella sfera dell'in- non si ottiene con una artificiosa ridu- dipendenza costituzionale del Parlament o zione della domanda sociale e politica, — dell'indipendenza, non dell'autonomia , ma mediante un processo di espansion e come ha detto invece il Presidente del della democrazia coniugato con l'effi- Consiglio — che si realizza attraverso una cienza degli apparati di Governo. parte delle proposte contenute nell'ac- È certamente vero — il Presidente de l cordo di maggioranza, anche se con u n Consiglio ha ragione — che il Parlament o escamotage di dubbia efficacia il Presi - è forte se l'esecutivo è forte; ma se l'ese- dente del Consiglio si è limitato a dire , cutivo è forte per la sua coesione politica, qui, che il Governo auspica che queste per il consenso democratico che riesce ad proposte, presentate formalmente dai ca- ottenere nel Parlamento e nel paese, pe r pigruppo della maggioranza, siano ap- la sua reale legittimazione democratica , provate dalle Camere nell'ambito dell a non per effetto di artificiose ingessature o loro autonomia (rectius, indipendenza co- per espedienti procedurali . stituzionale). Queste proposte concer- Da questo punto di vista preoccup a nono, infatti, la materia dell'organizza- l'enunciazione, da parte di esponenti in- zione interna e delle procedure interne vestiti di cariche ufficiali nelle direzioni dei due rami del Parlamento, materia ch e di partiti di governo, di tesi opposte a esula dalla sfera non solo del programm a quelle che emergono dallo scritto del Pre- del Governo, ma, a monte, del patto di sidente della Repubblica . Credo che il maggioranza, appartenendo di diritto a d Presidente del Consiglio dovrebbe, nella una logica di più ampia consociazione replica, dichiarare in modo esplicito se i l (piaccia o non piaccia all'autore dell o Governo si ispira ai richiami metodologic i scritto dell'Avanti! che prima ricordavo!). e sostanziali del Presidente della Repub- Per questo l'articolo 64 della Costituzion e blica, o a quelli che, per esempio, sul quo - richiede la maggioranza assoluta e d tidiano ufficiale di un partito della mag- esclude un'iniziativa del Governo i n gioranza, il responsabile istituzionale di questa materia. Voi sapete che la maggio - questo partito scriveva pochi giorni fa, e ranza assoluta è una maggioranza divers a di cui vorrei leggere soltanto due brani: da quella prescritta per la fiducia al Go- «La grande riforma alla quale noi guar- verno (basterebbe il precedente del «go- diamo non può essere figlia di un clima verno delle astensioni» del 1976, Presi- politico proprio della democrazia conso- dente Andreotti, per mostrare quant o ciativa. Sul terreno della riforma istitu- questa differenza possa essere rilevant e zionale, non resta che da verificare se i n anche in termini numerici). In questa ma - questo Parlamento vi è una maggioranza » teria devono prevalere infatti esigenze d i (poco prima aveva detto che la maggio- garanzia di tutte le parti in gioco e di più ranza non deve essere ampia : basta il 50, 1 salda stabilità dei diritti di tutti, ivi com- per cento!) «capace di difendere fino in presi i diritti delle minoranze . fondo le scelte istituzionali in favore delle Credo che questo dovrebbe essere te- quali i leaders dei partiti della coalizione nuto presente nel momento in cui si di-

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scute, con molta improvvisazione (come con voto palese, possa avvenire ciò che è Rodotà sottolineava questa mattina) , avvenuto nel congresso degli Stati Unit i dell'abolizione del voto segreto, presen- qualche settimana fa, allorché i parla- tandola quasi come la panacea del males- mentari repubblicani e democratici s i sere istituzionale. Mentre è noto ai col- sono radicalmente divisi al momento de l leghi che, tanto per fare solo un esempio , voto sulla svolta di politica economica circa 1'80 per cento delle leggi che hann o voluta dal presidente Reagan e si è for- provocato lo sfondamento del tetto del mata una maggioranza che ha attraver- fabbisogno (1'80 per cento in termini di sato orizzontalmente i due maggiori par- incidenza dell'onere previsto sulla fi- titi, senza che ne seguissero conseguenz e nanza pubblica) sono state approvat e disciplinari di sorta . dalle Commissioni in sede deliberante, là La realtà del nostro sistema politic o dove, almeno per quanto riguarda il vot o suggerisce qualche perplessità sulla com- sugli articoli — e la votazione finale è, per patibilità di una totale abrogazione del così dire, la conseguenza dell'approva- voto segreto con principi che trovano i l zione dei singoli articoli — non si ricorre loro fondamento nella Costituzione, come quasi mai al voto segreto : è la riprova che quello previsto dall'articolo 67 che fonda non è dal voto segreto che discendono la legittimazione rappresentativa del sin- effetti perniciosi per la corretta vita isti- golo parlamentare . tuzionale della nostra Repubblica, e non Se mi è consentito, potrei molto sempli - sarebbe la sua abolizione il rimedio uni- cemente far riferimento alla mia espe- versale in grado di risolvere i suoi mali ! rienza personale . A me è capitato, nei Ma — più a fondo — a me pare che s i primi due anni di questa legislatura, d i debba apprezzare la cautela che i n dover votare nove volte in difformit à quest'aula l'onorevole De Mita ieri pro - dalle direttive del mio gruppo parlamen- spettava, e in altra sede mostrava anche i l tare dell'epoca. Nonostante si trattasse di presidente del gruppo democristiano, Ge- voti segreti, ritenni allora opportuno pre- rardo Bianco, riguardo alla possibilità d i annunciare il mio comportamento, o i n utilizzare — come invece si è fatto, anch e aula con dichiarazione di voto, ovvero nel discorso programmatico del Presi- fuori dell'aula ma sempre pubblicamente. dente del Consiglio — precedenti storici e Si trattava di votazioni relative a que- riferimenti camparatistici che riguardano stioni da me giudicate di coscienza (disci- situazioni profondamente diverse dall e plina di diritti di libertà, di lottizzazione nostre, non soltanto dal punto di vista di aziende pubbliche, questione de l degli ordinamenti costituzionali, ma riarmo e dei missili). Ebbene, questi nove anche dal punto di vista delle realtà poli- episodi mi sono stati addebitati dall'or- tiche e sociali. gano disciplinare del partito nella motiva- I precedenti storici e le esperienze stra - zione di un provvedimento sanzionatori o niere invocate riguardano, innanzitutto , che credo sia il più grave previsto, l'espul- sistemi retti da leggi elettorali uninomi- sione . Riprova di quanto sia improbabile , nali nei quali, anche solo per effetto del nel nostro sistema conciliare il voto pa- sistema elettorale, il rapporto fra l'eletto , lese con la libertà di coscienza del parla- il gruppo parlamentare, il partito di ap- mentare, nel momento in cui deve espri- partenenza, e la propria base elettorale mersi su scelte legislative. differisce profondamente da quello che Non nego naturalmente che del voto vige nei paesi nei quali c'è un 'organizza- segreto si sia talora abusato. Bisogna zione del suffragio elettorale plurinomi- chiedersi però se una totale abrogazion e nale a scrutinio di lista . Ma poi è diversa, del voto segreto si tradurrebbe in una -in questi paesi e nei precedenti storici ita- minore influenza dei gruppi di pressione , liani ricordati (per altro molto lontani ne l di interessi occulti o clientelari; o non tempo), la struttura dei partiti . Nel caso piuttosto in un'influenza maggiore ma italiano è probabilmente impensabile che, mediata attraverso gli organi di partito e

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rafforzata dalla possibilità di far leva sul Presidente del Consiglio, quanto piuttost o sostanziale potere di ricatto di cui gode in relazione alle proposte autorevolmente ciascun partito della maggioranza, allor- espresse da esponenti della maggioranza ) ché, per fare approvare un provvedi- la questione della cosiddetta corsia prefe- mento a cui è fortemente interessato, pu ò renziale. Già Rodotà sottolineava questa minacciare di mettere in difficoltà l a mattina che, per la verità, nei nostri rego- stessa sopravvivenza della maggioranz a lamenti, se commassiamo insieme i poter i di Governo. di intervento sul procedimento legislativ o Ciò nonostante, da parte nostra non s i che ha il Governo, la corsia preferenziale sostiene una linea di rigido manteniment o già esisterebbe. Ma se si volesse ulterior- dell'attuale disciplina del voto segreto . mente stabilire una sorta di diritto de l Non vi è dubbio che la previsione nel Governo di ottenere l'iscrizione all'ordin e regolamento della Camera (e non i n del giorno entro tempi congrui delle legg i quello del Senato) del voto segreto come che il Governo ritiene coessenziali all'at- forma di votazione necessaria per l'ap- tuazione del suo programma, credo che provazione finale di una legge, anche al- nessuno potrebbe legittimamente op- lorquando sul testo complessivo di quell a porsi. Problemi sorgeranno semmai per i l stessa legge il Governo abbia posto la que - Governo e per la maggioranza, costretti a stione di fiducia, appare di assai dubbia scegliere, per esempio, tra la decina d i costituzionalità . Nel nostro sistema costi- decreti-legge che ogni mese il Govern o tuzionale, una volta che si ammetta che l a invia al Parlamento per la conversione e questione di fiducia implica votazione pa - le leggi di riforma comprese nel pro- lese in forza dell'articolo 94 (è questa l'in- gramma, che il Governo chiederà di iscri- terpretazione prevalente, anche se no n vere all'ordine del giorno in quello stess o pacifica), deriva che il Governo deve mese. avere sempre la possibilità di obbligare le Diverso giudizio va però dato per l 'ipo- Camere, ponendo la questione di fiducia , tesi, autorevolmente sostenuta sulle pa- a pronunciarsi in modo palese, a condi- gine di quotidiani di partiti della maggio- zione di mettere così in gioco la propria ranza, di un'automatica messa in vota- sopravvivenza. Il regolamento della Ca- zione, ad una scadenza determinata, de i mera prevede una soluzione francamente progetti legislativi del governo senza vota - contraddittoria, perché formalmente i l zione sugli articoli (il che sarebbe tra secondo voto non mette giuridicamente i n l'altro incostituzionale, violando il di - gioco la sopravvivenza del Governo, sposto dell'articolo 72) o sugli emenda- anche se, però, riguardando lo stesso og- menti; e senza la possibilità di fare dichia - getto del voto immediatamente prece - razioni di voto . Una soluzione di questo dente, sul quale il Governo ha posto l a genere non soltanto troverebbe, nell a questione di fiducia, non può non provo - forma estrema, un preciso divieto in Co- care politicamente effetti analoghi. stituzione (e non potrebbe essere attuat a Questa dunque è una disposizione che senza una modifica costituzionale), m a può, e probabilmente deve, essere modifi - sarebbe sostanzialmente in contrasto con cata; e che può essere modificata senz a il ruolo del Parlamento, che è sede della problemi di compatibilità con il principi o dialettica tra maggioranza e opposizione , posto dall'articolo 67 della Costituzione . È ed implica la possibilità non solo di votare anche possibile discutere di un'elevazione il provvedimento nel suo complesso m a del quorum necessario per richiedere i l anche di illustrare e di vedersi approvate voto segreto ed è certamente possibile o respinte proposte di modifica . Se ciò configurare in modo diverso i presup- dovesse essere negato, allora tanto var- posti per la richiesta di voto segreto nelle rebbe ridurre il Parlamento alla Confe- Commissioni in sede legislativa . renza dei capigruppo che, dotati ciascun o Molte perplessità suscita poi (non tant o (come si usa in certi concorsi sportivi) d i in relazione al poco o nulla che ha detto il una paletta col numero dei propri parla-

Atti Parlamentari — 51643 — Camera dei Deputati

VIII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DELL ' 1 SETTEMBRE 1982

mentari, potrebbero con un piccolo calco - legge, che tendono a ripristinare il mo- latore elettronico conteggiare rapida - dello costituzionale vietando una prassi mente maggioranze e minoranze . applicativa che lo ha completamente tra- Preoccupa il totale silenzio del Presi- volto. Quelle proposte potrebbero util- dente del Consiglio su altri argomenti che mente essere anticipare da parte del Go- in verità sembrano coessenziali ad un a verno con un'autodisciplina delle proce- proposta di riforma istituzionale che si dure e dei comportamenti che esso se- proponga di affrontare seriamente il ma- guirà nel ricorso alla decretazione d'ur- lessere istituzionale esistente in Italia . Mi genza; un discorso di questo gener e riferisco per esempio alla questione delle avrebbe dato qualche concretezza a nomine governative . Già il compagno questa sorta di scambio tra corsia prefe- Natta sottolineava che il tema propost o renziale (salvo vedere di che si tratta) e non è tanto quello dei tempi delle nomine, moderazione nel ricorso alla decreta- ma quello dei criteri di designazione; ho zione (perché nessuno dice che il Go- sentito da qualche parte invocare il diritto verno non debba ricorrere ai decreti- comparato con riferimento al sistema an- legge). I decreti-legge devono essere ef- glosassone delle spoglie: chi ha una pu r fettivamente determinati da situazion i minima conoscenza di questi ordina - d'immediata urgenza ; la Costituzione menti, sa che lo spoil-system vale per un prevede che il decreto-legge abbia imme - numero molto limitato di cariche pubbli- diata esecutività, che abbia oggetto pun- che, per le quali si ritiene essenziale i l tuale (legge-provvedimento) che non si a rapporto di fiducia personale del cap o reiterato né reiterabile. Tra decreti-legge dell'esecutivo con i suoi collaboratori, de i di questo genere e l'attuale ricorso (i n cui comportamenti egli si assume diretta - qualsiasi condizione e circostanza) all a mente la responsabilità; non vale certa - decretazione d'urgenza, ovviamente l a mente nei casi in cui vigono regole d i differenza è grande. autonomia istituzionale; non potrebbe Ancora: tace il programma sulla ri- dunque valere — per parlare di uno degl i forma dell'Inquirente, uno dei punti del aspetti più scottanti del caso italiano — decalogo di Spadolini . Forse non ne ha per cariche dirigenti in enti pubblici eco- parlato perché, in quest'aula, avrebbe do- nomici od in imprese pubbliche, cui l a vuto fare un'autocritica, per conto dell a legge impone la regola dell'autonomia maggioranza di Governo, rispetto all ' in- imprenditoriale e dell'economicità di ge- sabbiamento di tale riforma provocato, stione, stabilendo un vincolo sulla base d i non più di due mesi fa, proprio dall a programmi, non escludendo una coge- maggioranza governativa, la cui conti- stione dell'azienda da parte del potere nuità è esaltata dal Presidente del Consi- politico . glio. Ancora, tace il programma di govern o Lascia sconcertati — dopo anni di di - sui decreti-legge: al 6 agosto, il primo battiti ricchi di suggerimenti, special - Governo Spadolini ne aveva presentati a l mente da parte di un'opposizione costrut - Parlamento ben 86 ed è un record asso- tiva quale è quella rappresentata dall e luto. La squadra di Spadolini ha vint o forze di sinistra — la serie di proposte soltanto su questo terreno in verità non presidenziali sulla delicata question e commendevole (Commenti a destra ed dell ' attuazione della legge di riform a all'estrema sinistra). Il Presidente del della contabilità e del bilancio nonché Consiglio si è limitato a spiegare che l a della legislazione di spesa ; in fondo, è fantomatica corsia preferenziale po- l'unico campo di riforme istituzionali i n trebbe consentire un minor ricorso a i cui si possa predicare davvero il collega - decreti-legge; ma ha ignorato che sul mento tra riforma istituzionale e ma- tappeto giacciono, per iniziativa dell 'op- novra di politica economica. Ma il Presi- posizione di sinistra, proposte articolat e dente del Consiglio ha fatto solo un velato di riforma della disciplina dei decreti- accenno agli inadempimenti del Governo

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VIII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DELL ' 1 SETTEMBRE 1982

ripetutisi in questi giorni (è di oggi un a baie una specifica prenotazione, evitando lettera dei colleghi Gambolato e Miner- quindi quanto oggi avviene, per cui al - vini per la denunzia dell 'ennesima viola- cune voci del fondo globale servono come zione governativa delle norme di legg e fondi-omnibus cui far ricorso per le pi ù che prevedono, a carico del ministro del varie esigenze, salvo poi ritrovarsi con tesoro, la comunicazione al Parlamento grosse folle nel bilancio dello Stato . dei dati relativi alla gestione di cassa e La seconda ipotesi che può essere col - quindi alla manovra di tesoreria) . Il Pre- legata con questa specifica previsione, è sidente del Consiglio ha fatto un velat o quella che riguarda la necessità, per accenno alla necessità d'introdurre la ses- quanto concerne le leggi che prevedon o sione di bilancio: anche qui, ignorando da spese pluriennali o spese continuative, di un lato che una forma di sessione di bi- trovare nel bilancio la copertura degl i lancio già esiste nel regolamento (si trat- oneri per la spesa a regime e non soltant o terebbe di applicarla), e dall'altro non di- per la tranche del primo anno, che spess o cendo in concreto — mentre esistono pro - riguarda soltanto due mesi, un mese, tre poste dettagliate in materia — quali po- mesi, di applicazione ; evitando così d i trebbero essere le modifiche procedural i scaricare impropriamente, in sostanziale utili per rendere più incisivo e serio l o violazione del principio dell'articolo 8 1 strumento. Ma soprattutto, non ha af- della Costituzione, sugli esercizi succes- frontato i due nodi fondamentali in mate - sivi oneri crescenti e non coperti . Due ipo- ria, di cui il primo è l'assenza persistente tesi specifiche tra le tante, che per ò (la legge finanziaria è stata ancora un a avrebbero una immediata precisa inci- volta presentata al Parlamento mutilata denza sulla coerenza e sul rigore dell a di questo fondamentale documento) del nostra legislazione di spesa e a lungo an- bilancio pluriennale in termini program- dare varrebbero ad evitare di ritrovarci d i matici. Nel sistema della legge n . 468, la fronte a sorprese, come quelle di un de- stessa credibilità, la stessa spiegazion e ficit di 50 mila miliardi che nel giro di delle cifre fondamentali della legge finan - qualche mese arriva ad 80 mila miliardi ziaria (a partire dalla fissazione del mi- (e occorre poi istituire commissioni di tico tetto del disavanzo) deve trovare fon - studio per capire come questo sia acca- damento nel bilancio pluriennale in ter- duto). mini programmatici, che è lo strument o Vi è quindi, anche secondo noi, u n di programmazione che, dopo il falli- vasto campo di innovazioni istituzionali , mento della programmazione economic a procedurali e sostanziali, che posson o degli anni sessanta, il legislatore ha im- concorrere — certo, solo concorrere — posto al Governo ; senza di esso non si pu ò alla governabilità del paese, e sulle quali nemmeno operare nel modo previsto l'opposizione di sinistra ha da temp o dalla legge per una corretta verifica dell a avanzato precise proposte . Sono per lo copertura finanziaria delle leggi di spesa . più proposte attuali e ancora adeguate , Questa è la seconda questione : stupisce anche quando risalgono a qualche ann o che il senatore Spadolini, appartenent e fa; ma richiedono, da parte della maggio- ad un partito che ha sempre fatto de l ranza, la disponibilità a rinunciare, al - rigore finanziario la sua bandiera, no n meno in parte, a preoccupazioni parti- abbia su questo formulato qualche con- giane per privilegiare gli interessi del creta proposta, mentre sul tappeto ne ab- paese. È questo, purtroppo, che non ab- biamo poste diverse, da vario tempo . Non biamo ritrovato nel programma del Go- è difficile pensare a innovazioni concret e verno Spadolini (Applausi dei deputat i ed immediatamente efficaci : accennerò della sinistra indipendente e all'estrem a ad una modifica regolamentare, che pre- sinistra — Congratulazioni) . veda l'impossibilità di approvare in Com- missione legislativa leggi di spesa per l e PRESIDENTE . È iscritto a parlar e quali non si possa rinvenire nel fondo glo - l'onorevole Tatarella. Ne ha facoltà.

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GIUSEPPE TATARELLA. Signor Presi- verità è che la modesta proposta istituzio- dente, onorevoli colleghi, onorevole rap- nale, che non è nuova, che fece capolino presentante del Governo, io sono lieto che nelle dichiarazioni programmatiche de l a rappresentare il Governo vi sia ora i l Governo Forlani nel 1980, che ha fatto ministro per gli affari regionali, perché capolino come proposta politica del Pre- molta parte del mio intervento sarà dedi- sidente del Senato Fanfani, è stato il vero cata ai problemi istituzionali collegati agli salvagente per il Governo Spadolini, per enti locali. la nuova strategia di De Mita e per la riti - In premessa, devo dire che il Presidente rata di oggi e l'attacco di domani dell'ono- del Consiglio ha cercato di bollare com e revole Craxi . Con la modesta propost a ironia goliardica tutti i riferimenti ed i istituzionale di oggi, non si elimina, in- rilievi della stampa e di molte forze poli- fatti, ma si rinvia la crisi. Il Governo Spa- tiche, prima fra queste il Movimento so- dolini è infatti un Governo doppiamente a ciale italiano, sul suo secondo Governo i n termine, un Governo che deve gestire fotocopia e ripetitivo . Il Presidente del prima le tasse sui cittadini e poi il voto de i Consiglio deve convenire che per stato di cittadini. Abbiamo cioè un Governo fi- necessità, per legittima difesa o pe r scale ed elettorale: tasse subito, elezioni istinto di conservazione, ha contribuito poi. La proposta istituzionale e l' apertura durante la crisi e subito dopo la crisi alla della campagna elettorale è su questo nascita ed alla crescita dell'ironia goliar- tema: Spadolini ha aperto di fatto, pe r dica sulla riedizione non riveduta e no n conto del partito socialista, la campagna corretta del suo precedente Governo . Non elettorale sul tema caro al partito sociali- si presta infatti, a posteriori, onorevole sta. Su questo tema la destra è in prim a Presidente del Consiglio, ad ironia goliar- linea nella proposta e nel confronto . Lo dica l'aver puntato, subito dopo le dimis- dichiarò immediatamente, all'atto del sioni, alla scoperta del salvagente dell'ar- primo riferimento che fece l'onorevol e ticolo 92 della Costituzione per la scelta Forlani alla proposta istituzionale, l'ono- libera ed autonoma dei ministri da part e revole Almirante, in un un discorso sull e del Presidente del Consiglio? Non si pre- dichiarazioni programmatiche di que l sta, e sempre a posteriori, ad ironia goliar- Governo. L'ha ribadito in questo dibattit o dica l'aver abbandonato subito dopo il l'onorevole Almirante, con accenni mo- salvagente dell'articolo 92 della Costitu- derni di grande respiro, che smentiscon o zione su diktat delle segreterie dei partiti , le interpretazioni delle proposte avanzate che addirittura parlano di delegazioni de i da destra, fatte da Sechi su Il giorno di partiti al Governo? Non ha contribuit o ieri, e dal commento de Il popolo di oggi all'ironia goliardica e generale il consta- al discorso del segretario del Moviment o tare che la sepoltura definitiva dell'arti- sociale italiano. Sechi parla di proposte di colo 92 della Costituzione è coincisa co n «democrazia autoritaria» di Almirante , la resurrezione del suo Governo? No n mentre sono proposte partecipative e po- contribuisce, onorevole Presidente del polari, di elezioni dirette, dal Capo dell o Consiglio, all'ironia goliardica il suo rife- Stato al presidente della regione, ai sin- rimento ai ministri vecchi ma con spirito daci delle città, con la presenza elettiva nuovo, e soprattutto alla crisi come ca- nelle Assemblee delle categorie sociali . tarsi e come creazione? Ancor più erroneamente, e forse interes- Il Presidente del Consiglio ha detto te- satamente, Il popolo di oggi commenta il stualmente: «È questa una verifica che ha discorso di Almiranted còn la tesi fuor- dato un senso creativo alla crisi, tanto è viante ed inesatta del «manicheism o vero che dalla crisi si è usciti nell'unic o dell'onorevole Almirante» e della nostra modo in cui si poteva uscire considerand o «linea di pregiudiziale e totale emargina- le sue peculiari origini, con una proposta zione dal confronto politico e istituzio- istituzionale» . È questa, a nostro parere , nale». Il popolo sostiene la nostra emargi- una modesta proposta istituzionale. La nazione dal confronto proprio nel mo-

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VIII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DELL ' 1 SETTEMBRE 1982

mento sbagliato, proprio cioè quando il posizione e formazione della rappresen- dibattito politico si incarica di mettere i n tanza del Senato, all'azione popolare de l condizione la destra di vantare la primo- cittadino in materia di sindacato ispet- genitura di analisi e di proposte istituzio- tivo, all'azione popolare del cittadino i n nali. Proprio quando il segretario dell a materia di coinvolgimento nella pubblic a DC De Mita, ieri, sosteneva che «il rior- amministrazione e nell'attivizzazione del dino delle regole implica una riflessione procedimento di costituzionalità dell e sulle istituzioni e soprattutto sugli stru- leggi. Ed abbiamo non soltanto tesi d i menti nei quali si articola il pluralism o alternativa a livello generale, ma anch e sociale e si esercita la rappresentanza po- tesi che propongono correttivi, come l'af- litica», vogliamo ricordare a Il popolo che fidamento alla Corte dei conti del con- potremmo avanzare una richiesta alla D C trollo sugli atti delle regioni, la previsione di avere l'onestà intellettuale di ricono- legislativa dei tecnici nel governo regio- scere che il discorso sulla rappresentanza nale, l'istituzione del difensore civico, la politica, sul pluralismo sociale da inserire riforma delle unità sanitarie locali e dell e nelle istituzioni è stato un'analisi ed una aziende municipalizzate, le «leggi cor- richiesta politica fatta per la prima volta nice» del Parlamento per le regioni o l e in Italia nel dibattito politico dalla destra, leggi regionali di delega per i comuni e le con la richiesta di immissione rappresen- province: altro che emarginazione del tativa delle categorie nelle varie istitu- confronto e dal confronto, ma sfida a l zioni. A Il popolo ed alla DC vogliam o confronto su tutti i grandi temi, che no n ricordare che una delle nuove propost e sono quelli della modesta proposta de l della DC, rilanciate in questi giorni dal «decalogo», ma investono tutto il gross o costituzionalista e responsabile degli ent i nodo della rappresentanza politica . locali D'Onofrio, dell'elezione diretta de l Io mi limiterò all'analisi di tutta la pro- sindaco, appartiene alla tradizione poli- blematica istituzionale collegata agli enti tica e propositiva della destra, che ha con - locali, fugacemente individuata dal Presi - sacrato tale proposta con il primo pro - dente del Consiglio con il riferimento al getto di legge in merito a firma dell'ono- ripensamento della provincia, alle aree revole Franchi e di tutto il gruppo de l metropolitane ed al «progetto Rognoni» . Movimento sociale italiano . Inoltre, Onorevole Aniasi, il riferimento alle re- quando De Mita e Il popolo fanno riferi- gioni ed ai comuni porta ad affrontare il mento al problema sollevato dal Presi - problema istituzionale delle regioni dop o dente della Corte costituzionale Eli a dodici anni di illusioni e di delusioni nello sull'occupazione da parte dei partiti d i stesso mondo regionalistico, alla luce de l tutti gli spazi della società civile, i demo - «rapporto Aniasi» sullo stato delle autono- cristiani non sanno o non vogliono sapere mie, del «disegno di legge Rognoni» sulle che queste analisi sono state fatte in Itali a autonomie locali, sull'ipotesi della pro- dalla destra per prima fin dal 1960 e non vincia metropolitana, sulle megalopoli e per imporre la «democrazia autoritaria» sui vari altri progetti, tipo «MiTo» o di Almirante, secondo Sechi, ma per un a «RoNa». forma politica, partecipativa e popolare Il nostro, onorevole Aniasi, è stato il che vede il cittadino e quindi la societ à solo partito, insieme a quello repubbli- civile, non soltanto il partito, come prin- cano, a dedicare recentemente un con- cipe delle istituzioni . Noi ci presentiamo vegno sulle regioni a dodici anni dall a al dibattito istituzionale non su posizioni loro istituzione, e sul suo «rapport o di emarginazione, ma di completezza, di Aniasi» . Al nostro convegno di Rapallo e d confronto e avanzando proposte . Ab- a quello di Venezia del partito repubbli- biamo proposte alternative sulla rappre- cano ci sono state alcune analisi e ri- sentanza politica, dall'elezione del Presi - chieste che il Presidente del Consigli o dente della Repubblica a quelle dei sin- avrebbe dovuto tenere in considerazion e daci, dalla regione presidenziale alla com - nelle dichiarazioni programmatiche . Ci

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VIII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DELL ' 1 SETTEMBRE 1982

riferiamo alle «leggi cornice» per le re- Sul piano operativo e propositivo, ono- gioni. Al Presidente del Consiglio, che è revole Aniasi, in tanto hanno preso consi - un campione di «citomania» per dar ra- stenza le proposte dei sindaci di Milano e gione a se stesso, noi vogliamo dedicare di Torino per il progetto «MiTo», in tanto alcune tesi ed alcune riserve del suo par- lei ha coltivato l'idea della provincia me- tito, che egli preferisce ignorare e disat- tropolitana, in tanto si parla di progett i tendere. Per esempio, ci riferiamo ad uno sulle megalopoli e sulle province metro - dei relatori del convegno repubblicano di politane, in quanto la regione ha rinun- Venezia, il giurista Roversi Monaco, vi- ziato all'attività programmatoria . Se le cino al Presidente del Consiglio, il qual e regioni avessero funzionato in tal senso , ha rilevato che «il discorso sulle "leggi oggi non ci sarebbe questo compito d i cornice" ha ancora valore perché la loro supplenza, che è il compito che i grand i mancata emanazione condiziona forte - comuni si assumono come rivincita sull e mente un corretto assetto dei rapporti tr a regioni che hanno dormito in questi do - Stato e regione. Ora le "leggi cornice" dici anni. Il compito dei «MiTo» e delle non sono state emanate, manca» — com e province metropolitane poteva essere col - afferma ancora Roversi Monaco — «un legato alla programmazione regionale; momento di sintesi nel quale siano indi- nel momento in cui la regione è fallit a cate le linee direttrici fondamentali che , come programmazione, il compito di sup- per quanto riguarda i princìpi generali , plenza è stato portato avanti dai grand i tutte le regioni dovrebbero seguire . È un comuni o da quelli che si vogliono consor - discorso» — conclude Roversi Monaco — ziare attraverso le province metropoli- «che è stato fatto varie volte» . Tra le varie tane . Pertanto, c'è il compromesso tra i l volte, anzi per la prima volta, onorevole partito repubblicano, che voleva abolire Aniasi, vi è stata una richiesta del Movi- le province, e la tesi dei socialisti, che pre- mento sociale italiano, sin dal dibattit o vedeva qualcosa che si aggiungesse alle sulle regioni, poi ribadita di recente nel regioni, alle province, ai comuni, ai con- convegno di Rapallo ed in quello di Ve- sorzi ed alle unità sanitarie locali, cre- nezia del partito repubblicano . Il Movi- ando duplicati di funzioni. mento sociale italiano chiede che, da una Inoltre, sul piano delle riforme istitu- parte, vi siano «leggi cornice» dello Stat o zionali e regionali, la destra propone la per le regioni e, dall'altra parte, leggi re- revisione del controllo sugli atti delle re- gionali di delega delle regioni per i co- gioni, attualmente esercitato in forma an - muni e le province. La regione — ecco il ticostituzionale. La legge istitutiva delle «malessere istituzionale», per citare il «ci - regioni affida questo controllo ad un or- tomane» Spadolini — non è un organo di gano misto, non all'organo previsto dalla programmazione oggi, né è organo di le- Costituzione, cioè la Corte dei conti, ma lo gislazione, ma è soltanto organo di ammi - affida ad un organo in cui è presente sol - nistrazione attiva e di erogazione di fondi . tanto un rappresentante della Corte de i Esiste cioè il neocentralismo regionale, di conti, con più rappresentanti del Mini- impostazione assessorile e ministeriale , stero dell'interno (con l'abuso che i mini- che provoca da una parte residui passivi e stri dell'interno fanno in questi giorni no- dall'altra clientelismi, interventi «a piog- minando i prefetti per sei o sette mesi pe r gia» e non programmatori per l ' intera re- giochi burocratici interni), e con più rap- gione. Queste disfunzioni regionali hanno presentanti del consiglio regionale . portato uomini politici illuminati, come il Questo controllo sulle regioni è quind i compianto onorevole Compagna, a ripen- doppiamente anticostituzionale : lo è per- samenti ed a scetticismi sulle regioni , ché è sottratto all'organo naturale, cioè la mentre hanno anche spinto i grandi co- Corte dei conti, lo è perché viene violato il muni a cercare di risolvere con formule principio della neutralità del controllo , nuovi problemi regionali di grande inte- che è e deve essere imparziale . M a resse per le città. quando il consiglio regionale manda i

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suoi rappresentanti e sceglie questi tuire il difensore civico nelle unità sani- esperti tra gli ex consiglieri regionali tarie locali in Emilia, ed una analoga pro - «trombati», tra i segretari regionali d i posta di legge per l'istituzione del difen- partito, immaginate quale controllo possa sore civico nelle unità sanitarie locali nel esercitare quel comitato sugli atti della Trentino Alto-Adige a firma del grupp o regione! Ecco perché la destra propone la «Movimento per il Friuli» . In collega- revisione del controllo, affidandolo alla mento con tali proposte per le USL, dob- Corte dei conti, che è l'organo previst o biamo lanciare un appello per la perico- dalla Costituzione . losa situazione sanitaria nelle regioni e Preannunziamo, altresì, la presenta- nei comuni. A nostro parere, occorre ri- zione di una proposta di legge per ren- formare subito la riforma sanitaria , dere possibile l'inserimento dei tecnici ne l prima che la piovra dei comitati di ge- governo regionale . Mentre per il governo stione e l'oggetto misterioso delle assem- nazionale è possibile chiamare i tecnici , blee distruggano tutto. Dopo i regionalisti per quello regionale — in funzion e pentiti, oggi abbiamo anche i riformist i dell'articolo 122 della Costituzione, ch e pentiti della riforma sanitaria . Citiamo prevede che gli assessori siano scelti i n per tutti l'onorevole Di Giesi che, in un'in- seno al consiglio regionale — non è pos- tervista a il Globo del 25 agosto scorso, ha sibile chiamare un tecnico, ad esempio in ammesso: «Non dobbiamo fare riforme materia agricola o sanitaria, per gli asses- sbagliate come quella sanitaria, varata sorati di competenza. prima che fossero preparate le strutture Nella riforma istituzionale che noi pro - adeguate. Bisogna fare le riforme non per porremo attraverso iniziative legislative , far trionfare le ideologie, ma per far stare auspichiamo che venga dato grande ruol o meglio la gente . E non mi pare che la all'azione popolare dei cittadini . Cre- riforma sanitaria faccia star meglio gl i diamo che il cittadino debba essere il ammalati . A tal proposito, mi auguro che principe di qualsiasi riforma istituzio- siano possibili adeguamenti e corre- nale . Ecco perché ci dichiariamo a favore zioni». dell'azione popolare diretta. Noi auspi- Il primo correttivo che viene propost o chiamo l'estensione di questa azione nel da destra, è quello di riformare subito l a campo della giustizia amministrativa e composizione e la qualità dei comitati d i costituzionale . Noi tendiamo all'istitu- gestione e delle assemblee, dando respon- zione del difensore civico per la legalit à sabilità operativa ai singoli ospedali, ogg i ed imparzialità degli atti della pubblic a oggetto di delega all'interno del lottizzat o amministrazione . Abbiamo proposto, co n comitato di gestione, senza il controll o un'iniziativa parlamentare, la figura de l dell'assemblea che, essendo composta ne i difensore civico per la legalità degli att i termini equivalenti ai vari componenti del amministrativi, delle regioni, delle pro - comitato di gestione, approva tutto in un vince, dei comuni e delle USL. In questo minuto, non controlla, non vede e no n modo i cittadini avrebbero una possibilità sente. Il dibattito nell'assemblea dell e diretta di partecipazione, di controllo e di USL non esiste a nessun livello, in molte giustizia. parti d'Italia . Questa assemblea, che era l'organismo al quale gli ideatori della ri- forma sanitaria pensavano come all'or- PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENT E gano che dovesse programmare, dar e MARIA EELETTA MARTINI . degli indirizzi, è invece un organo di rati- fica . E le USL hanno preso immediata- GIUSEPPE TATARELLA. Che l 'idea del mente tutti i difetti dei comuni, delle pro - difensore civico, da noi proposta, trov i vince, delle regioni e dei Ministeri. Lo spazio nel dibattito istituzionale e politico scopo della riforma era quello di avvici- Io dimostrano due esempi recenti: una nare i cittadini alla gestione della salute e proposta che viene da sinistra, cioè di isti- di collegare quest'ultima alla politica del

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territorio, cioè del comune. Il cittadino, Il riferimento alla disastrosa situazione invece, oggi non è protagonista, ma vit- di sperpero nelle regioni, nei comuni , tima delle USL . I comitati di gestion e nelle province e nelle USL, in un mo- sono stanze di compensazione tra le varie mento in cui si chiedono maggiori oneri deleghe partitocratiche sugli appalti, sul ai cittadini con le prime addizionali e co n contenzioso, sulle tesorerie, sulle consu- le progettate imposizioni comunali, port a lenze professionali, sui gabinetti di ana- alla necessità della lotta agli sprechi ed lisi, che, tutti insieme, hanno già dato la- alle spese non di investimento, che sono le voro alle magistrature locali. cause del deficit della finanza locale . Ci è Sta di fatto che i gruppi politici nelle di conforto notare che la nostra richiesta , assemblee ratificano le decisioni fatte as- che riproponiamo con forza, di una inda- sumere su segnalazione delle segreterie gine sulla spesa della finanza degli ent i politiche dal comitato di gestione . Noi locali trovi qualche voce concorde . Ci ri- lanciamo questo grido di allarme sull a feriamo alla richiesta fatta l'altro giorn o gestione della sanità, chiedendo la ri- da un rappresentante di un partito di Go- forma delle USL e preannunciando i n verno, testimone muto, però, degl i merito una nostra proposta di legge. sprechi delle giunte pentapartitiche . Ci Inoltre, per risanare la finanza local e riferiamo all'onorevole Sterpa del partito occorre riformare anche le aziende muni- liberale, che ha in questi giorni propost o cipalizzate, onorevole Aniasi, unificando i al Governo un'indagine sugli sprechi , servizi comuni tra aziende non privatizza- sulle spese inutili, sui viaggi, sui festivals bili e con unico consiglio di amministra- delle amministrazioni comunali . zione e privatizzando quelle che non ge- L'ultima perla ci viene in questi giorn i stiscono servizi pubblici essenziali . Mi ri- dalla Calabria, con un documento ispet- ferisco, per esempio, onorevole Aniasi, tivo di oggi dell'onorevole Valensise per alle aziende del gas dove intanto i n un via ggio senza i tecnici interessati, m a qualche comune si sta privatizzando no n con una barca di Noè di amministrator i perché ci sia un indirizzo generale per la calabresi, in Inghilterra. privatizzazione, che sarebbe auspicabile , Da questo quadro di dissesto finan- ma perché gruppi delle partecipazion i ziario e istituzionale degli enti locali regi - statali, legati alla SNAM o all'equivalent e striamo, onorevoli colleghi, in conclu- società vicina al PSI, partito socialista , sione, come denuncia pertinente in u n l'Italgas, stanno facendo a gara presso i dibattito parlamentare che ha visto demo - comuni per avere in gestione la metaniz- crazia cristiana e partito comunista di- zazione dei servizi attraverso l'esproprio chiararsi formalmente e reciprocament e del potere comunale e l'affidamento d i alternativi, il fatto che, invece, nei comun i tale potere alle due citate aziende . Noi si stanno registrando in questi giorni ac- facciamo una questione generale, di prin- cordi diretti tra democrazia cristiana e cipio, sulla rimozione del deficit attra- partito comunista . Citiamo, ad esempio, verso il controllo e la razionalizzazion e le giunte istituite in questi giorni dirett e delle aziende municipalizzate. E ci sono da democrazia cristiana e partito comu- varie proposte, tra cui quella preannun- nista ad Ortanova in Puglia, ad Amante a ciata dalla DC, di trasformare le munici- in Calabria, a Bosco Castrese in Campani a palizzate in società per azioni . Noi sugge- e in altri comuni del Mezzogiorno . E ci- riamo, per lo meno inizialmente, di unifi- tiamo soprattutto la risoluzione del comi - care le aziende comunali con un solo con- tato regionale della democrazia cristian a siglio di amministrazione, di unificare i delle Puglie per l'ingresso nella giunt a servizi doppi, come tesoreria, ufficio ap- regionale del partito comunista, con palti, paghe, officine, in modo che ci si a l'avallo e l'adesione del partito comuni- una voce di spesa in un comune e non ci sta, attraverso una lettera dell'onorevole sia una doppia spesa in ogni azienda mu- Berlinguer all'Unità in favore del govern o nicipalizzata. diretto DC-PCI. Anche se l'accordo, per

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motivi di potere locale, è stato in quest i del nostro sistema politico-istituzionale in giorni rotto, è da denunciare, in questa rapporto anche alla crisi economico-so- sede, il principio accettato dalla demo- ciale nel momento politico che stiamo at- crazia cristiana e dal partito comunista d i traversando, questo giudizio avrebbe do- governare insieme negli enti locali. E ciò vuto comportare la sua permanente pre- è il contrario del partito comunista com e senza in aula. Tanto più che domani egl i partito di alternativa alla DC, delineat o dovrà replicare, ed immagino che a ieri mattina in questo dibattito parlamen- questo punto domani il Presidente del tare dall'onorevole Natta. Il colloquio DC- Consiglio (non pretendo che replichi a m e PCI negli enti locali continua, e conti- personalmente, non ho questa presun- nuerà anche sulla base della propost a zione o ambizione) replicherà soltanto a i avanzata in questi giorni dal responsabil e segretari dei partiti o ai presidenti o vice - democristiano degli enti locali D'Onofrio, presidenti dei gruppi parlamentari ch e in concomitanza con il dibattito parla- hanno parlato, e che sono gli unici — mi mentare sul secondo Governo Spadolini . pare — che egli abbia con attenzion e Quindi, onorevoli colleghi, c'è un con- ascoltato, salvo rare eccezioni . Ho voluto fronto tra democrazia cristiana e partit o fare questa osservazione perché non l a comunista negli enti locali sul potere e ritengo puramente una mancanza di cor- per il potere. A questo tipo di confronto l a rettezza, ma una mancanza di attenzione destra oppone il civile confronto sull e politica. idee, sui problemi, sulle istituzioni, ch e Toccherò alcuni problemi, spero abba- nobilita il nostro partito come forza trai- stanza rapidamente, senza pretendere ne l nante e stimolante di ogni riforma istitu- mio intervento di riaffrontare tutta la te- zionale (Applausi a destra — Congratula- matica politico-istituzionale e, per altr i zioni). versi, economico-sociale, che i n quest'aula è stata affrontata, anche per - PRESIDENTE. È iscritto a parlar e ché mi capita l'avventura (mi succed e l'onorevole Boato . Ne ha facoltà. varie volte, anzi da sempre, da quand o sono in questo Parlamento) di non riu- MARCO BOATO . Credo sia un segno poc o scire pregiudizialmente a schierarmi, pu r incoraggiante, rispetto al dibattito su que - essendo un deputato di opposizione e ri- stioni alle quali personalmente sono manendo un deputato di opposizione , molto attento anche nel dibattito politico contro tutto ciò che i deputati della mag- e nell'impegno personale, quali quell e gioranza esprimono e a favore di tutto ciò della riforma istituzionale, il fatto che i l che i deputati dell ' opposizione espri- Presidente del Consiglio non abbia rite- mono. Osservo per esempio, incidental- nuto opportuno essere presente all'inter a mente, che ho trovato spunti di grand e discussione sulla fiducia al suo nuovo Go- interesse sia nell'intervento dell'onore- verno. Con questo non voglio sminuire , vole Craxi sia in quello dell'onorevole De anzi do atto del significato e del ruolo che Mita, che sono stati pronunciati ieri , ha, la presenza del ministro Aniasi in anche se sono rimasto molto sconcertat o questo momento, che mi fa molto piacere , dal fatto che il segretario della demo- ma credo che una attenzione puntuale, crazia cristiana De Mita, che pure h a anche se faticosa — lo capisco — d a fatto quella che io chiamerei una pre- parte del Presidente Spadolini all'inte- messa di carattere metodologico sull e rezza del dibattito, salvo eventuali paus e questioni della democrazia di estremo in- fisiologiche, sarebbe stato un segno im- teresse (qualcuno per battuta l'ha chia- portante da parte sua, nel rendersi cont o mata una «premessa ingraiana» da parte che, appunto sottolineando, come egli h a del segretario della democrazia cristiana; fatto, la radicale novità anche rispetto a l ma non era forse soltanto una battuta , suo precedente Governo, la importanza, era quello il livello di riflessione politica), la decisività rispetto alla trasformazione una volta affrontati i prolegomeni di ca-

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rattere politologico al dibattito in corso , carattere parlamentare in parte, extra- abbia chiuso il discorso e non abbia detto parlamentare per altro verso, delle moda- una sola parola, sostanzialmente, sulle lità della crisi. In materia si possono fare questioni della crisi, del Governo, della tutte le critiche che si vogliono e posso maggioranza, sulle prospettive politiche , farne anch'io, ma non v'è dubbio che ne l sulla situazione economico-sociale . Sono merito la questione era centrale rispetto rimasto francamente allibito di questo . ai problemi della crisi che abbiamo d i Ciò non toglie che ho seguito con estrem o fronte. Ma altrettanto non c'è dubbio ch e interesse, con estrema attenzione la parte l'evolversi della crisi e la sua conclusione del discorso che abbiamo avuto occasion e siano state di un ben diverso tipo . Si pensi di ascoltare. Come ho seguito personal- alla uscita del Presidente del Consigli o mente con estremo interesse e con Spadolini, dopo l'ultimo incontro con il estrema attenzione l'intervento del segre- Presidente della Repubblica Pertini, con tario del partito socialista, Craxi, che a un comunicato che inizia (cito a memo- me è sembrato complessivamente di alt o ria): «Ispirandomi all'articolo 92 della Co - livello politico, nonostante il tipo di pre- stituzione, ho riproposto tutti i mini- giudiziale opposizione a qualunque cosa i stri. . .». Non solo per quanto concerne la socialisti in questa circostanza dicano che composizione, ma anche per il merito de l viene da parte dell'opposizione di sinistra , Governo era, a quel punto, una uscita - nella quale io mi colloco . Ma sono ri- simbolo per tutti gli italiani (credo ch e masto francamente un tantino delus o Craxi per primo se ne renda conto ed i l dalla parabola obiettiva che questa cris i ministro Aniasi se ne renda cont o di governo, per quanto improvvisa, pe r anch'egli. . .) quasi in chiave di autosar- quanto tempestosa, per quanto difficile , casmo e di autoironia. Non hanno fors e anche perché gestita in agosto, ha avut o sorriso i commentatori politici, ma ha dalla sua apertura, con toni molto alti, sorriso la quasi totalità degli italiani, d i con problematiche molto radicali e molte fronte ad un panorama di questo genere . complesse, con ambizioni secondo me po - Con il rischio che tutto questo abbia ap- sitivamente molto sviluppate, alla sua posto una cortina fumogena anche su i conclusione (una conclusione di basso li - problemi reali . vello, di stanco — devo dire — rimesco- È stato il compagno Ingrao ad ammo- lamento : neanche rimescolamenti di nirci tante volte su un punto fondamen- carte, perché poi per quanto riguarda i tale (ed io sono stato sempre d'accord o ministri non c'è stato nessun cambia - con lui in materia): a non trasformare — mento, ma insisto poco in materia) ; si cioè — lo scontro politico in una sorta d i tratta di uno stanco riaggiustamento degli rissa tra ubriachi, a non accettare la in- equilibri, pur con questo aspetto dell a terpretazione in termini di rissa tra ubria- questione istituzionale che io non sottova - chi, di quello che è lo scontro politico ita - luto e sulla quale tornerò abbastanza a liano, per quanto difficile, difficilment e lungo. Sono rimasto un po' deluso — di- decifrabile, a volte confuso, contradditto - cevo — dal fatto che questa parabola rio, con esiti incerti (ed in materia siam o complessiva non sia stata francamente , forse d'accordo tutti, dalla maggioranza lealmente, esposta dal segretario del par- all'opposizione). Ma non si tratta di una tito socialista per quello che è stata : una rissa tra ubriachi, bensì appunto di un o battaglia politica aperta in un moment o scontro politico che attraversa la maggio- difficile, anche — secondo me — co n ranza, che coinvolge l'opposizione, ch e coraggio, affrontata su temi sicurament e soprattutto inerisce ai rapporti sociali , rilevanti ma conclusa in una dimension e economici, istituzionali, non tanto e sol o pesantemente riduttiva . Personalmente dentro il palazzo, ma soprattutto fuori de l non sono d'accordo nel considerare pura - palazzo, e che in questi termini, soprat- mente un pretesto quello che è avvenuto; tutto da parte delle forze della sinistra, v a si può discutere — ed io ne discuto — sul interpretato. Senza cadere, dunque, non

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tanto nel qualunquismo (che è espres- anche per gli anglosassoni (cioè stagna- sione che mi piace poco, perché quando zione più inflazione, e ora più recessione) se ne abusa troppo non serve più a se ne parli, per il nostro paese, come s e niente), ma in quella faciloneria di inter- esso fosse una straordinaria eccezione ri- pretazione e di analisi — «è tutto com e spetto ad un panorama internazional e prima», «non cambia mai niente», «co- che invece, da questo punto di vista sa- munque continuerà sempre nello stesso rebbe molto più roseo . Noi stiamo in re- modo», «si sono messi d'accordo tra d i altà attraversando una crisi mondiale di loro», «il PCI farà il suo mestiere all'op- dimensioni storiche ; non una crisi cata- posizione ed i socialisti al Governo», «la strofica — le concezioni catastrofich e democrazia cristiana è quella di sempre , delle crisi economiche sono ormai sepolte uguale a se stessa, cambia il segretario nella memoria del movimento operaio, e d ma è la stessa cosa», e così via —, che è u n anche le stesse catastrofi economich e metodo ed un approccio alle question i sono ormai sepolte nella storia dell'eco- politiche del nostro paese che ritengo di- nomia mondiale — ma una crisi di pro - seducativo, dal punto di vista della cre- porzioni gigantesche che non deve aspet- scita della maturità politica, ma soprat- tare la soglia del famoso venerdì nero de l tutto tale da non portare da nessuna 1929. Una dinamica mondiale di crisi ana - parte, per quanto riguarda, poi, la capa- loga a quella del 1929, a mio parere (non cità di individuare alternative alla situa- sono un economista di professione, pu r zione presente, obiettivi, strategie, pro- avendo studiato anche sotto l'insegna - spettive, programmi, progetti, che ci per - mento di molti economisti che poi hann o mettano di uscire dalla situazione. fatto parte dei governi di questi ultimi E la situazione presente — non c'è anni, oltre che del Governo attuale), non dubbio — è una situazione di crisi stri- vi sarà; la dimensione della crisi non pre- sciante molto grave che va avanti d a cipiterà sicuramente in un venerdì nero molto tempo, che continua durante e come quello della borsa americana, nel dopo la presente crisi (e la soluzione for- 1929, ma è tale da aver forse già superato male ormai imminente della stessa) attra- quel livello di gravità e da aver superato verso contraddizioni e dilacerazioni, si a anche le possibilità di una risposta che di carattere politico-istituzionale che d i quel livello di crisi aveva avuto, con i l carattere economico-sociale, che dura - New Deal in America e con una serie d i vano da molto tempo, le quali dunque politiche nuove, che sono state poi stori- non erano accidentali ed occasionali e camente chiamate di stampo keynesiano, che ritengo dureranno ancora a lungo . anche in Europa e persino all'interno de i Una crisi che in questa settimana è stata regimi totalitari. Tutti sanno che una in- giocata e risolta — nella misura in cui terpretazione aggiornata della rispost a può considerarsi risolta; giustamente il del fascismo alla crisi economica non in- collega Barbera mi ricordava poco fa ch e dividua soltanto il fascismo come una dit - addirittura i membri della maggioranza tatura di classe spietata, e così via, ma lo dicono ufficialmente che di fatto non è individua anche come fattore di «moder- risolta — all'interno del palazzo, all'in- nizzazione», pur in senso autoritario e re- terno delle istituzioni centrali di Governo , azionario, del nostro sistema economico e ma che è crisi che ha radici sociali e poli- sociale . tiche soprattutto fuori del palazzo, su l Siamo dunque all'interno di una cris i piano interno e — insisterei molto in ma- con caratteristiche molto diverse ma di teria — su quello internazionale . analoghe e forse più gravi proporzioni . In questo senso mi lascia un tantin o Abbiamo cominciato ad entrarci, grosso sconcertato il,fatto che quando si affron- modo, a partire dalla «guerra del Kip- tano i problemi (che citerò anch'io, m a pur» del 1973, che non è stata la caus a soltanto marginalmente) della stagflation, unica di tutto questo, con le conseguenze come si dice con un neologismo che è tale a livello di crisi energetica, ma sicura-

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mente è stata un fattore esplosivo che h a criminalizzante — in cui si è incardinato fatto poi precipitare tutte le altre con- e realizzato nel sistema di potere dell a traddizioni. democrazia cristiana. È un fatto storico A me pare quindi che, quando discu- determinante il sistema di potere della tiamo dei problemi della crisi istituzio- democrazia cristiana, da questo punto di nale da una parte, e della crisi econo- vista. mico-sociale dall'altra, nel nostro paese, Ho voluto richiamare questo ordine di anche se non ho la forza io stesso di pro- problemi, perché mi sembra che ess i porre le soluzioni (sarei sciocco e dema- siano, sì, di fronte agli occhi di tutti, m a gogico se lo dicessi, se pretendessi d i che. poi, per amore di polemica da una averle), dobbiamo avere il coraggio di mi- parte o di faciloneria di analisi dall'altra , surarci con questo ordine di problemi. si tenda a metterli tra parentesi, per cui a Non basta citare quasi come una formu- volte dentro di me mi chiedo cosa riu- letta il fatto che, sia Mitterand da un a scirei a fare se fossi io al posto di go- parte, che Reagan dall'altra, hanno do- verno : sicuramente dal punto di vist a vuto radicalmente cambiare le loro poli- della moralità politica, della coerenza isti - tiche iniziali, d'altronde recenti (quella di tuzionale e della capacità di impegno, s i Reagan risale a meno di due anni fa e potrebbe fare molto di meglio; ma non quella di Mitterand a poco più di un anno sono tanto sicuro che i problemi si risol- fa). Tutto questo non è un fatto pura - verebbero tanto facilmente . mente da commento giornalistico né val e Di queste cose ho parlato ora dal punt o solo affermare che, qualunque sia il re- di vista economico e sociale, ma mi ven- gime, sono problemi che in qualche modo gono in mente anche dal runto di vist a vanno affrontati alla stessa maniera. È il internazionale. Non credo asia in atto lo segno, secondo me, drammatico ed im- stesso fenomeno avvenuto nell'intervall o pressionante, direi spaventoso (se guard o tra la prima e la seconda guerra mondiale al futuro, a livello internazionale, vedo uri. con la Società delle nazioni, però è im- futuro molto, molto, drammaticamente , pressionante il livello di impotenza a cui è nero) di come questo tipo di problem i arrivato negli ultimi anni un ambito isti- attraversano tutti i sistemi economico-so- tuzionale e di raccordo fondamental e ciali occidentali (attraversano anche i si- come quello rappresentato, da una parte, stemi dell 'Est, ma con caratteristiche e dalla Comunità economica europea pe r modalità diverse, a volte anche più ma- l'Europa e, dall'altra parte, — altro tip o scherate) e di come nel nostro paese s i di istituzione, più antica, più importante e sommano — questo è l 'aspetto peculiare più autorevole — dalla Organizzazione del caso italiano — ad altri preesistenti. delle Nazioni Unite. Io, però, non sono così favorevole a citar e Ormai siamo abituati come per un ri- sempre il caso italiano come l'eccezion e tuale ad accendere la televisione — parlo in negativo. Sotto molti aspetti il caso ita- di chi non ha responsabilità dirette di liano è anche una eccezione in positivo , governo, e tanto meno sul piano interna- dal punto di vista politico, sociale, cultu- zionale — e vedere che l'ONU si riunisce, rale; lo è stato almeno per molti anni . Il ma rimane impotente : discute del di- caso italiano ha tuttavia una sua specifi- sarmo, anche se è in corso un riarmo paz- cità in negativo, perché tutto questo s i zesco, discute dei diritti dei palestinesi , somma ad una situazione in cui il Welfare mentre è in corso lo sterminio di quest i State, lo Stato sociale, lo Stato del benes- ultimi, e così via. Proviamo a riflettere u n sere, va in crisi sul piano internazionale e istante su cosa vuoi dire dal punto di vista nel nostro paese. Ma nel nostro paese è internazionale e mondiale questa crisi d i andato in crisi nel momento in cui si è impotenza spaventosa in cui è precipitata intrecciato non tanto col Welfare State ma l'ONU, e, in parallelo, a quale livello d i con lo Stato assistenziale nel senso stori- degradazione politica e istituzionale, e di camente determinato — non diabolico o impotenza politica e istituzionale, è

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giunta la CEE, che per altro non è mai sulla stessa strada del nostro, anche se stata a livelli altissimi. quel tipo di terrorismo ha caratteristich e Però tutti noi ci ricordiamo, perché l o molto diverse dal nostro. abbiamo detto sulle piazze durante l a Comunque, questo era un puro esempi o campagna elettorale in occasione delle polemico, volutamente polemico, che i o elezioni a suffragio diretto del Parla - ho fatto perché questa mattina il Corriere mento europeo nel 1979, che questo orga- della sera, il principale, nonostante orma i nismo avrebbe dovuto subire un impulso, sia screditato, organo giornalistico del no - un rinnovamento, una capacità di auto- stro paese, presentava in prima pagina le nomia rispetto all'esecutivo della CEE e affermazioni del ministro Rognoni sulle anche di assunzione di nuovi poteri per la quali a quanto pare nessuno ha avut o nascita di una nuova coscienza europe a niente da obiettare . nei popoli dei nostri paesi . Personalmente ho creduto a tutto ciò e GIACOMO MANCINI. Le Monde dice il vi ho creduto da sinistra e non per una contrario. concezione tecnocratica dell 'unità euro- pea, ma perché ritengo che questo sia u n MARCO BOATO. Il compagno Mancin i terreno privilegiato per un avanzamento — non ho letto Le Monde di ieri o di oggi democratico e sociale, di classe, sul pian o — ricorda che questo giornale dice esat- internazionale; proviamo a rapportare le tamente il contrario e mi fa piacere (tr a cose che abbiamo detto e sostenuto nel l'altro Le Monde dovrebbe essere più inte- 1979 nei nostri comizi, e le cose accadut e ressato che non il Corriere della sera al in Europa in questi tre anni per quanto fatto che in Francia sia stato arrestat o riguarda l'euro-Parlamento e l'esecutivo questo pericoloso terrorista che risiedev a della CEE, con tutte le istituzioni anness e in quel paese con un permesso ufficiale e connesse. del governo francese!) questo giudizio più Credo che ormai gli unici successi che critico e scettico di Le Monde rispetto a l'Europa vanta siano quelli di polizia, e quello espresso dal ministro dell'intern o del resto vedo che il ministro Rognoni sul principale organo di informazione — oggi, sulla prima pagina de il Corriere si fa per dire — del nostro paese . della sera, vanta come grande success o Rispetto a questo ordine più generale d i della collaborazione europea l'arresto di problemi, a me pare ci siano due aspett i Scalzone che, se non sbaglio, abitava a che caratterizzano la situazione in cui c i Parigi in una casa, con un permesso di troviamo; da una parte, non c'è ombra di soggiorno del governo francese per u n dubbio, è in crisi quello che viene definito anno, e conduceva una vita tranquilla e — uso questo termine perché ritengo libera. Si potrà discutere sulle sue respon - utile usarlo, ma non in chiave demoniz- sabilità, e io del resto non sono mai stat o zante — il sistema di potere della demo- un innocentista per principio, ma un so- crazia cristiana (nel senso che è un ter- stenitore del diritto alla vita, che è altra mine che fa riferimento alla complessa cosa. L'innocenza comunque si discute i n organizzazione del potere politico, econo - tribunale. Ritengo però che questa sortita mico, sociale, istituzionale, assistenzial e del ministro Rognoni costituisca una ridi- che questo partito ha costruito in quest i cola ipocrisia che ridicolizza anche quell o trentacinque anni). Non c'è dubbio ch e che pur è un problema grave e serio , questa organizzazione del potere si trov i coma la lotta anche su scala europe a in una crisi profonda, e d'altra parte se contro il terrorismo e contro l'eversione , non fosse così non si capirebbero le con- quando è noto il rilancio che ha avuto i l traddizioni, le lacerazioni, gli scontri e i terrorismo su scala internazionale e in cambiamenti di maggioranza che all'in- Francia nelle ultime settimane, e qual i terno della democrazia cristiana si sono tragedie abbia provocato in quel paese, verificati in questi ultimi anni. Non credo che rischia di avviarsi, per certi aspetti, si possa ridurre, se non cadendo nel gior-

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nalismo più banale e più spicciolo, tutto gnerebbe chiedere alla democrazia cri- ciò ad una rissa tra potentati, se non ana- stiana di fare politicamente i conti con l a lizziamo anche nella democrazia cristian a sua storia. L'obiezione più ovvia che si le radici sociali, economiche, di classe , possa muovere al segretario della demo- culturali, ideologiche degli scontri che vi crazia cristiana, De Mita, quando parla di avvengono, dei mutamenti di maggio- occupazione da parte dei partiti del po- ranza e dei problemi che emergono, tere e della mancanza di pluralismo au- anche se poi evidentemente c'è anche la tentico, eccetera, è quella di chiedergli di corruzione, il clientelismo, la omertà de l fare i conti, prima di tutto, con la stori a potere, eccetera. D'altra parte nessuno del suo partito, oltre che con la storia può immaginare che un partito rimanga della sinistra. Io credo che le obiezioni il partito di maggioranza relativa in un critiche che ha rivolto De Mita a certi paese per trentacinque anni soltanto in aspetti della storia ideologica della sini- base agli effetti della corruzione, de l stra siano obiezioni sostanzialmente fon - clientelismo, eccetera . Non c'è sociologia date . Egli magari le userà anche strumen- marxista o borghese che possa ridurre u n talmente nel dibattito politico, ma le ri- sistema di potere solo ai suoi aspetti dege- tengo fondate. neri; evidentemente è stata una forza poli - Tuttavia ad un segretario del partito d i tica di centro che ha saputo dare una sua maggioranza — assoluta prima, relativ a risposta alla situazione del nostro sistem a poi — da trentacinque anni nel nostr o istituzionale, economico e sociale, ri- paese bisogna chiedere in primo luogo di spetto alla quale fino ad oggi la sinistr a fare i conti con se stesso, con il suo par- nel suo insieme non ha saputo dare un a tito, con la sua storia, con i suoi problemi , risposta alternativa. Tutto ciò secondo me e di farlo in termini politici, ripeto, non rappresenta la tragedia della sinistra ne l certo in termini demonizzanti . nostro paese, e devo dire che non sono Questi problemi, ovviamente, si colle- stato mai convinto che un partito unic o gano strettamente — anzi ne son o della sinistra avrebbe rappresentato la so- l'aspetto principale — ad un tema che a luzione dei problemi . Ma il tipo di divi- me sembra sia stato troppo poco toccat o sione profonda e di antagonismo che si è nel dibattito (personalmente ho cercato d i verificato all'interno della sinistra nel no- seguire tutto il dibattito di questi due stro paese in questi anni, e il profond o giorni, anche quando non ero presente in disorientamento politico e ideologico, aula, attraverso la radio interna della Ca- rappresenta uno degli aspetti principali mera). A me sembra, dicevo, che tropp o dell'attuale impasse, più che la forza del poco in questi giorni, all'interno del dibat - sistema di potere della democrazia cri- tito che c'è stato, si sia insistito su un stiana, e la ragione di una mancanza d i aspetto, che appartiene anch'esso alla capacità di una proposta alternativa . crisi ed alla questione istituzionale ; e Quindi, l 'aspetto paradossale nel nostr o forse — dico forse, perché non ne ho l a paese non è solo e non è tanto la que- certezza — è l 'aspetto più importante: mi stione della ingovernabilità, ma la que- riferisco a quella che si può chiamare la stione dell'ingovernabilità senza alterna- crisi del sistema dei partiti e la crisi dell a tiva, e ritengo che con questo ordine di forma-partito, all'interno della crisi istitu- problemi tutti siamo chiamati a misu- zionale complessiva e del problema dell a rarci, anche al di là dei diversi schiera- democrazia bloccata, o del sistema poli- menti politici. tico bloccato nel nostro paese. Devo dire di aver apprezzato nell'inter- Cito due politologi che hanno, grosso vento del segretario della democrazia cri- modo, come riferimento i due diversi par- stiana il richiamo al fatto che una possi- titi della sinistra storica nel nostro paese : bilità di alternativa è un problema che — per il partito socialista, e sia pure in teoria — comunque riguard a Gianfranco Pasquino per il partito comu- tutte le forze politiche, anche se poi biso- nista (vedo che ormai regolarmente colla-

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VIII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DELL ' 1 SETTEMBRE 1982

bora all'Unità: anche oggi ha scritto un alcuna intenzione di entrare in un partit o articolo di buon livello politico sull a (tanto per essere chiari), penso che i par- terza pagina). Non c'è politologo serio titi, come tali, siano un fatto storicamente che non individui uno degli aspetti pi ù positivo all'interno della storia politico - importanti della crisi istituzionale e dei democratica del nostro paese . Non a caso problemi dell'ingovernabilità del nostr o il sistema autoritario, nel nostro e in altr i paese nella formazione, prima di tutto, paesi, abolisce i partiti, che non siano di un sistema dei partiti (che è altra cosa quello totalitario di governo (che coincide dalla presenza dei partiti organizzati po- poi con lo Stato). Ma i partiti nel nostro liticamente nel nostro paese, che, oltre paese, e non solo nel nostro paese, na- tutto, è una grande conquista storica, e scono come forme storicamente organiz- non un limite della storia nel nostro zate di partecipazione della società civile paese) e nella crisi della forma-partito. e dalla società civile all'interno delle isti - Non c'è un politologo serio che, tra l'al- tuzioni e dello Stato, sia a livello centrale, tro, non individui come una delle soglie sia a livello locale ; e non solo per questo, storiche di questa degenerazione, d i ma anche per lo sviluppo del dibattit o questa involuzione, proprio quell' aspetto politico, della elaborazione culturale , del finanziamento pubblico dei partiti su della militanza, dell'impegno . Non sono cui tanto si è discusso in quest'aula . Ed io soltanto, cioè, la forma di espressione personalmente su questo ho sempre insi- della società civile nell'intervento sull a stito, ed ho insistito anche con i com- cosa pubblica (per usare, anche qui, un a pagni del partito radicale, di cui io non espressione molto semplice) ; ma sono faccio parte e non ho mai fatto parte , anche luogo di formazione politica, d i avvertendo: «Guardate che voi combat- maturazione democratica, di militanza, d i tete giustamente — ed io sono con voi i n impegno, di educazione nel senso positiv o questo — contro la logica del finanzia- della parola (e non nel senso paternali- mento pubblico dei partiti come ele- stico di essa). Da un decennio invece assi - mento di corruzione e di degenerazione , stiamo alla progressiva trasformazion e e non di risanamento; ma guardate ch e dei partiti in articolazioni dello Stato e rischiate voi stessi di essere vittime di delle istituzioni nel controllo sulla e dell a questo meccanismo, se non state molt o società civile. attenti». E credo che l'ex segretario de l Riflettiamo un attimo, andiamo in - partito radicale Rippa, che è qui pre- dietro agli ultimi dieci anni, e vediam o sente, forse potrebbe darmi qualch e cosa è successo del nostro sistema dei aiuto nell'insistere sul fatto che forse i l partiti. Io non dico che sono tutti uguali : partito radicale, oggi, è esso stesso vit- figuratevi se io penso che siano tutt i tima di questa degenerazione . Esso giu- uguali! Ma guardiamoli un istante ne l stamente, per primo e con più forza, ha loro insieme, e poi vedremo anche le dif- condannato tale finanziamento ; lo ha ad- ferenze. Se facciamo questo esame, ci ac - dirittura sottoposto a referendum popo- corgiamo che c 'è stata questa lenta, pro- lare (che non si concluse con una vitto - gressiva degenerazione, con un salto di ria, ma ebbe un enorme successo, racco- qualità improvviso nel momento del fi- gliendo il 44 per cento dei voti); ma nanziamento pubblico, che non è soltant o anche il partito radicale oggi si trova la perdita di quello stimolo all'impegn o all'interno di questa spirale perversa, volontario, la cristallizzazione degli appa - che avvolge il sistema dei partiti . rati, il potere gigantesco dato ai segretari Ma, per dirla in parole povere, noi sto- di partito o ai responsabili finanziari de i ricamente siamo di fronte a questo fatto . partiti, eccetera, ma è anche una trasfor- I partiti organizzati, ripeto, sono una con- mazione nella natura storico-istituzional e quista della democrazia : i sistemi autori- dei partiti nel nostro paese. tari eliminano i partiti; quindi io, pur non Tutto questo, tra l'altro, era già avve- facendo parte di un partito, e non avendo nuto in altri paesi, prima che nel nostro .

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I politologi più avveduti (ne cito uno per è la gente che li ha eletti) ; sono una raris - tutti, Johannes Agnoli, in Germania) ave - sima eccezione. vano già studiato, per esempio, questo Uscite da questa porta del «palazzo» , fenomeno nei paesi in cui la cosa si er a andate nella società civile italiana: ditemi già verificata. Ricordo un suo libro, pub- se le persone che sono interessate alle blicato attorno al 1970, o poco prima , sorti del nostro paese, dell'economia, intitolato «Le trasformazioni della demo - dello Stato, delle istituzioni, della scuola , crazia» (non le trasformazioni dei partiti , della sanità, della casa, della fame, de l le trasformazioni della democrazia: forse disarmo, dei problemi del mondo e dell a Barbera lo conosce), che insisteva molt o nostra storia, e non sono iscritte a un par - su questo aspetto . Con la differenza che tito, siano una eccezione: sono invece la in alcuni casi, dove esisteva già il finan- stragrande maggioranza dei nostri citta- ziamento pubblico dei partiti, questo ve- dini! Abbiamo un sistema politico che f a niva dato soprattutto ai candidati eletto- riferimento ad una sovranità popolare rali ; si trattava cioè comunque di uno che è formata, nella sua stragrande mag - strumento offerto nel momento in cui si gioranza, di non iscritti ai partiti . Badate , celebra il «gioco» elettorale (gioco ne l io non dico che questa stragrande mag- senso positivo della parola) . Nella ver- gioranza sia meglio della minoranza ch e sione italiana il finanziamento pubblico è sta nei partiti; non lo dico affatto, perché dato in minima parte, il 5 per cento, ai direi una stupidaggine . Rilevo però che la gruppi parlamentari, e per il 95 per stragrande maggioranza, che anche si in - cento sostanzialmente ai segretari de i teressa alle questioni politiche, sociali , partiti. Tutto questo è un ulteriore ele- istituzionali, morali, tutto quello che vo - mento di degenerazione, di verticalizza- lete, non è iscritta ai partiti ; ma nel Par- zione, di controllo dell'apparato sull'in- lamento, salvo rarissime eccezioni (s i sieme dei funzionari e degli iscritti, di tratta comunque di persone filtrate obbli - soffocamento del dibattito politico in - gatoriamente, per legge, attraverso le liste terno, di degenerazione dei rapporti ; dei partiti), troviamo soltanto uomini dei dove più, dove meno. C'è magari il par- partiti. E si tratta, lo sapete meglio di me tito che amministra correttamente i (non è un insulto, anche questo, ma un a fondi, e quello che li amministra meno constatazione sociologica), sempre di pi ù correttamente ; anche qui, ripeto, io non di uomini di apparato dei partiti; con faccio di ogni erba un fascio . Però la l'escamotage che molte volte i partiti cer - questione di carattere politico-istituzio- cano (salutarmente, ma si tratta pur nale è grossa, e secondo me ha inciso, sempre di un escamotage), di candidare più che sull'aspetto finanziario, sul ruol o nelle proprie liste l'indipendente, la per - e sulla natura istituzionale dei partiti. sona autorevole, «di area» ma no n Questo fatto, secondo me, si lega stretta - iscritta, e così via . Si tratta, dicevo, di un mente alla questione della crisi, al di là escamotage salutare, perché è un corret- del problema stesso della forma-partito tivo della attuale situazione; ma ci ren- come forma pressoché esclusiva e tota- diamo tutti conto che tutto questo lizzante di partecipazione politica . avrebbe potuto avere un senso in una so- Riflettiamo un momento : sono una ra- cità quale quella degli anni '40 o degli rissima eccezione (io sono una di queste, anni ' 50, dove i partiti erano stati i prota - ma non è un merito, è un fatto statistico ) gonisti (i partiti antifascisti, ovviamente ) le persone, i deputati (o i senatori) ch e della liberazione del nostro paese, della sono all'interno del Parlamento, cioè l'or- Costituente, della Costituzione; un'epoca gano di espressione della sovranità popo- in cui era accentuatissima la caratterizza- lare, senza essere iscritti a un partito ; ma zione politica e ideologica, era molto fort e comunque anch'essi hanno dovuto pas- l'identificazione col partito in chiave no n sare attraverso il filtro di un partito, che dico totalitaria, perché questo sarebbe u n li ha candidati nelle sue liste (dopo di che, termine inesatto, ma in chiave totaliz-

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zante. Chi aderiva a un partito, cioè, no n ad excludendum nei confronti del partit o aderiva solo ad una scelta politica : ade- comunista. riva ad una concezione del mondo, dell a Se questo aspetto vuoi dire, come io vita, dei rapporti personali, dei rapporti ritengo debba voler dire, che è inaccetta- economico-sociali ; ci si manteneva in u n bile la conventio ad excludendum nei con- certo ambito economico-sociale se si era fronti del partito comunista, in quanto s i di un partito, ci si rivolgeva ad un altro s e ritenga il partito comunista per sua na- si era di un altro partito, con tutti gl i tura, per sua storia, non potenzialmente aspetti conseguenti, anche positivi, come i membro di nessun governo del nostr o movimenti sindacali, cooperativi, assi- paese, io sono interamente d'accordo nel stenziali, eccetera. Tutto questo, ad ogni ritenere sbagliata, inaccettabile e, tra l'al - modo, era tipico di una società struttu- tro, anche costituzionalmente depravat a rata rigidamente in questo modo ; ma vi questa conventio ad excludendum. Ma c'è rendete conto tutti che ciò non può più un errore che molte volte dirigenti de l essere caratteristica dominante (ma con- partito comunista fanno, cioè lamentars i tinua di fatto ad esserlo!) di una società che la democrazia cristiana, o chi per lei, quale quella moderna, di capitalismo ma - non vuole fare il governo con il partit o turo, post-industriale, nella crisi dell e comunista: è tutt'altra cosa! ideologie, nella fase della laicizzazion e Io ritengo che un partito di maggio- massima; forse per tutti questi motivi ranza relativa ha il dovere di dire con chi messi insieme, e per tanti altri ancora . vuole o non vuole fare il governo, salvo il Abbiamo quindi una società che quest e fatto che chi ritiene che questa sia una caratteristiche politiche non le ha più, m a scelta sbagliata (ed io sono un avversari o un Parlamento che queste caratteristich e politico leale della democrazia cristiana) non solo continua a conservare, ma addi- deve impegnarsi politicamente a battere rittura le accentua. Perché la natura de i questa forza politica. Ma ritenere che si a partiti, così come si è caratterizzat a un segno della democrazia bloccata i l nell'ultimo decennio nel nostro paese, è fatto che un partito di maggioranza no n tale che tende di fatto a privilegiar e voglia fare un'alleanza di governo con i l l'uomo di apparato (magari una person a principale partito di opposizione è sba- preparatissima, coltissima), il funziona - gliato . Questa non è la conventio ad exclu- rio, quello che fa politica a pieno tempo , dendum: questa è una strategia politica , quello che purtroppo troppo facilmente , giusta o sbagliata, della democrazia cri- nella percezione dell'opinione pubblica , stiana, che corrisponde ad una strategi a da militante a pieno tempo diventa nella politica, giusta o sbagliata, del partito co - logica della gente, in molti casi, il politi- munista, la quale si batte sul terreno della cante, cioè quello che se non facesse poli - lotta politica, non sul terreno dello sbocc o tica non sarebbe in grado di fare nient'al- del sistema politico bloccato . tro . Quindi, soltanto nel primo versante ci- Questo è un aspetto molto importante, tato io ritengo che esista una vera con- anche se vi ho insistito con una fraseo- ventio ad excludendum, che va battuta, logia che i politologi riterrebbero non ri- ma che troppo spesso viene mistificat a gorosissima, non ad altissimo livello teo- con il fatto che la DC non vuole fare i l rico . Questo aspetto si lega anche all a governo con il PCI. Secondo me, la DC h a questione della «democrazia bloccata». il sacrosanto diritto di non voler fare i l Perché? Personalmente sono assoluta - governo con il PCI ; e tra l'altro sbaglie- mente convinto — su questo non do- rebbe — come ha sbagliato quando h a vrebbe esservi polemica da parte di nes- voluto farlo — perché, questo sì, blocca l a suno — che uno degli aspetti essenziali democrazia nel nostro paese, come hanno del carattere «bloccato» della nostra de- dimostrato gli anni dell'unità nazionale. mocrazia sia quello che con espression e Ed io ho apprezzato molto il tipo di rifles- latina i politologi chiamano la conventio sione che, sulla storia e la cultura del

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compromesso storico, da parte di una mi- non scriva «campanello di allarme» , noranza, devo dire, intellettuale del par- «grosso campanello di allarme per la de- tito comunista è emersa sul numero 2-3 di mocrazia nel nostro paese». Allora si spre- quest'anno di Laboratorio politico. E un cano le riflessioni sulla crisi della parteci- livello alto di riflessione sul tipo di cul- pazione politica, sull'assenteismo politico, tura del compromesso storico, sulla sua sull'estraneazione, sulla disaffezione, su l sedimentazione istituzionale, sui guast i distacco tra Stato e società civile: queste che ha prodotto, sulla sua continuazione cose, che io ho citato un po' ironicamente, anche al di là della fine, dell'esauriment o sono verissime; ma se ne discute solo il di una formula; e sono ordini di problem i giorno dopo le elezioni . che, secondo me, è importante, sarebbe A mio parere — l'ho detto ripetuta - importante che il partito comunista af- mente — il partito radicale ha sbagliato a frontasse a fondo nel suo insieme, no n cavalcare il cavallo dell'astensionismo, ri - soltanto attraverso i saggi specialistici de i tenendo che questa fosse una scelta poli- collaboratori di questa rivista. tica alternativa . Rischierà a mio avviso d i Detto questo, c'è però un problema al- pagarla duramente in eventuali prossim e trettanto importante . Noi viviamo in un elezioni politiche, perché non si può dir e sistema di democrazia bloccata non solo e alla gente un giorno di non votare e poi d i non tanto al suo interno, ma soprattutt o votare in un certo modo . Io penso che la al suo esterno. Qui siamo all'interno — lo gente, da questo punto di vista, è meno dico con frase grossolana — di una sort a malleabile di quanto si ritenga: ma è stata di «mercato» politico, nel quale si riflette una scelta legittima, anche se non condi- sugli attori e protagonisti di questo mer- visa da me. Al di là di questa scelta, di ch i cato politico, senza vedere se per cas o ha voluto dare al fenomeno complessiva - non ci sia una parte, e una parte cre- mente un segno politico, c'è una dimen- scente, di società civile, e non solo della sione politico-sociale complessiva in que l sinistra, che progressivamente vien e fenomeno: è un fenomeno in inarrestabil e estromessa o non ammessa, a seconda dei crescita; e voi sapete che i fenomeni elet- casi, dal mercato politico . In questa sorta torali sono molto più vischiosi dei feno- di oligopolio non si entra più o addirit- meni sociali e culturali. Prima che un tura si viene estromessi progressiva- comportamento, che su un piano sociale e mente. Questo riguarda soprattutto la si- culturale si è già verificato, si traduca sul nistra per un fatto storico-sociale, cio è piano elettorale, in genere c'è una sfasa - perché forze nuove prevalentemente tura, un gap, una discrasia di alcuni anni, nell'ultimo decennio si sono manifestate per cui, se tutto questo avviene ora sul all'interno dell'area sociale della sinistra. terreno elettorale, molte volte il feno- Questo riguarda però anche il mondo cat- meno è già più profondo sul terreno so- tolico, di cui io stesso faccio parte pe r ciale, culturale o ideologico. Tanto è vero altri aspetti, per cui non accetto neanche che ciascuno di noi conosce innumerevol i una identificazione in termini politici del persone che magari continuano ad an- mondo cattolico, laddove esso spesso a l dare a votare, ma mentre dieci anni fa l o suo interno ha ormai espressioni molt o facevano con la fiducia e con la convin- pluraliste . zione che quel voto fosse un fattore di Questo problema, quando viene affron- trasformazione e di crescita del nostr o tato nel dibattito politico? In una sola oc- paese, oggi votano — usiamo questa orri- casione, rituale : le elezioni. Perché nelle bile espressione che una volta Montanelli elezioni, da un decennio a questa parte, sta usò per la democrazia cristiana — «tap- aumentando geometricamente la cifr a pandosi il naso». Ora votano molto più degli astensionisti, di coloro che annullan o l'uomo che il partito, e comunque votan o la scheda e di quelli che votano scheda con un tale distacco, una tale disaffe- bianca. Allora, non c'è organo politico, d i zione, rjspetto al sistema politico, che fa partito o non di partito, che il giorno dopo impressione.

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Allora, il sistema politico si trov a quello che è storicamente definito come il sempre di più distaccato, delegittimat o partito della classe operaia, degli strati rispetto ad una fascia crescente della so- popolari oppressi; non ha detto una sola cietà civile: ed io insisto che non si tratt a parola su questo ; fino allo stesso Craxi, a solo di emarginati, anche se ci sono pure i De Mita, neppure la Bonino, nessuno h a cosiddetti emarginati, che poi sono tant i parlato di queste cose. Ma guardate che in una fase di crisi economico-sociale ; fuori di qui questo è il problema pi ù sono soggetti sociali i più diversi, che at- importante rispetto alla crisi di legittimità traversano tutta la stratificazione di del sistema politico . O ci ridurremo solo a classe del nostro paese e tutto, come dire , leggere d'estate il cronista de la Repub- l'arcobaleno ideologico, culturale, poli- blica che va a Porto Ercole o a Porto tico, religioso del nostro paese . Una de- Santo Stefano — non so dove sia andato mocrazia bloccata che non riesce a sbloc- — ad intervistare Susanna Agnelli ed altr i carsi rispetto a questo fenomeno, che ad- per sapere com'è la disaffezione dalla po - dirittura' non individua questo fenomen o litica (con tutto il rispetto per la signora e come il fenomeno principale di crisi e d i collega Susanna Agnelli) . Per vedere la delegittimazione, di perdita di consens o disaffezione politica il cronista è andat o (di consenso anche conflittuale, ma d i all'Argentario ed ha fatto un'intervistin a consenso, di quel consenso cioè sana- questa estate per dirci che a questa gent e mente democratico che è anche nel con- non gliene frega niente della politica; flitto, nella lotta, anzi molto spesso è so- erano i miliardari, quei «padroni del va- prattutto nel conflitto e nella lotta : con- pore», come si diceva una volta con una senso nel senso di accettazione critica d i frase di Ernesto Rossi, o quelli che ma- un rapporto politico), una democrazi a gari stanno all'interno non solo del potere che non riconosce in questo uno degl i economico ma anche del potere politico; aspetti principali della sua crisi ed un o e questi sono quelli che allora fanno opi- dei problemi principali da affrontare, pe r nione rispetto alla disaffezione! Vogliam o risolvere la sua crisi, ritengo che non si a ridurci a questo per riflettere su quest o in grado a sufficienza di affrontare anche problema e per affrontarlo, questo pro- (perché io non sottovaluto questi aspetti; blema? Questa mia polemica è un segno sarei un demagogo se dicessi : risolto que- di attenzione, non di sterile demagogia . sto, si risolve tutto) i problemi delle regol e Ad esempio, ho letto a suo tempo, mi pare del gioco, dei regolamenti parlamentari , il 3 dicembre dell'anno scorso — ricordo di eventuali ipotetiche riforme costituzio- perfino la data —, quell'articolo che i l nali. Io non ci sto a dire genericamente : segretario del partito comunista, Enric o bisogna riformare la Costituzione . No. Mi Berlinguer, aveva scritto su Rinascita su si dica cosa, come e quando, e discutiam o questo problema della crisi della forma- di questo; questo è il modo con il quale si partito, dei nuovi soggetti, dei nuovi biso - affrontano questi problemi . Ma io non ho gni.... Una tematica che ad esempio Mar- sentito un solo esponente politico, lo dic o telli ha sviluppato nella conferenza di Ri- anche qui senza astiosità . . . mini, che, prima, nelle riviste e nei dibat - titi della nuova sinistra già da molti anni DOMENICO PINTO. Oltre a Spadolini! era stata affrontata, e che io salutarment e vedo oggi entrare nel dibattito del partito MARCO BOATO. Oltre a Spadolini, ovvia- socialista, del partito comunista, e di altri . mente. Io sto tra l'altro parlando, per in- Però, chiedo: quell'articolo di Enrico Ber- terposta persona, soprattutto al Presi - linguer, del segretario del partito comuni - dente del Consiglio Spadolini. Ma non ho sta, ripeto, un articolo a mio parere digni - sentito un solo esponente politico parlare toso e serio, di grosso rilievo, che fine h a di questi problemi che ho citato. Natta fatto? Che cosa è successo? C'è stato il non ha toccato questo aspetto una sol a golpe del generale Jaruzelski dieci giorn i volta, eppure egli è il rappresentante di dopo in Polonia. C'è stata la grossa que-

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stione della svolta o rottura, o come vo- chiave autoritaria, è stato il grimaldello, il lete chiamarla, salutarmente positiva, se- cavallo di Troia attraverso il quale la sini- condo me, nel partito comunista su l stra è andata al Governo! Chi di noi no n piano internazionale. Ma, come spesso ac - ha fatto questo pensierino? Tutti lo ab- cade nella storia del partito comunista , biamo fatto! Guarda, in Italia abbiam o con una di queste onde cicliche che gl i sempre contestato questi sistemi eletto- studiosi anche interni al partito comu- rali, ma se li avessimo avuti anche noi , nista molte volte sottolineano, quando i n chissà, nel 1976 o forse nel 1979, la sini- primo piano emergono i problemi inter - stra sarebbe andata al Governo anche i n nazionali — e bisogna tra l'altro tenere Italia. Ma, detto questo — e credo che , unito il partito, giustamente, perché io h o umanamente e psicologicamente, non ci tutt'altro che simpatia per Interstampa o sia uomo della sinistra del nostro paese cose di questo genere, su questo ordine d i che non abbia fatto questo pensierin o problemi —, vengono messi allora in sor- dopo la vittoria di Mitterrand —, debbo dina i problemi del partito, della crisi del aggiungere francamente che io riteng o partito, del rapporto con la società civile , che una pura formula di ingegneria elet- eccetera. Guardate però che si posson o torale, applicata da un paese all'altro mettere in sordina nel dibattito interno, senza tener conto delle diversità di storia , ma nella realtà questi problemi invece di cultura, di ideologia, di complessità, esplodono, emergono, si caratterizzano, eccetera, non funzioni . A parte che ri- tant'è vero che, ripeto, mi ha colpito che tengo che in Italia non passerebbe, m a Natta, il quale pure ha parlato dell'uni- credo che non funzioni . Dire «facciamo verso mundo, non abbia detto una parola come in Francia» forse non è proprio dire su questo ordine di problemi . Eppure, «facciamo come in Russia», che in altr i l'articolo del segretario del partito comu- tempi non ha funzionato, ma non funzio- nista, sulla rivista, diciamo, ideologica de l nerebbe neanche rispetto ad una situa- partito comunista, Rinascita, aveva posto zione più vicina . Certo, la Francia è u n con molta forza questi problemi ; e voi paese vicino e simile a noi per tant i sapete, fra l'altro, che perfino la teori a aspetti, ma diversissimo da noi dal punto del compromesso storico è stata posta per di vista politico-istituzionale, ed anch e la prima volta in un articolo su Rinascita, nella sua storia sociale, culturale e poli- prima di essere sancita dai comitati cen- tica. Se c'è un aspetto su cui io riflettere i trali o dai congressi di partito . Se, ad — non ho la soluzione tecnica in quest o esempio, una riforma delle leggi elettorali momento — è cercare di riformare il si- — io ritengo niente affatto scandaloso stema elettorale in modo tale che il filtro che si discuta della riforma delle legg i esclusivo della rappresentanza non sia i l elettorali; non a caso sono leggi elettorali , filtro dei partiti; badate: non intendo can- non sono princìpi costituzionali — si do- cellare i partiti o penalizzare i partiti . vesse fare, un problema, a mio parere, s i Ripeto, io non sono iscritto ad un partito , dovrebbe cominciare a discutere, e su di e non ho nessuna voglia di entrarci, ma esso riflettere. E guardate che io non ho rispetto chi ci sta e penso che i partit i la soluzione su questo terreno, però u n siano un momento decisivo della nostra criterio di orientamento credo non di vita politica. Penso, però, che noi dob- averlo, ma di poterlo proporre alla rifles- biamo, negli anni '80, immaginare forme sione di tutti. Non si tratta tanto di pren- diverse di rappresentanza, ed anche dere a prestito il sistema francese. Certo, forme diverse di rappresentatività poli- chi di noi quando Mitterrand è andato a l tica. Ed allora sul piano elettorale (ho stu - potere (dico noi della sinistra, in quest o diato tutti questi libri cui ho fatto riferi- caso), non ha pensato: guarda un po ', mento prima, ho citato alcuni autori ma quel sistema che De Gaulle aveva intro- ne potrei citare tanti altri, e sono libri ch e dotto per stabilizzare il potere autoritario molti di noi stanno studiando in questo e, diciamo, neocapitalista, in Francia, in periodo di dibattito sulle questioni istitu-

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zionali) mi sono convinto che riguardo al bicameralismo. Invece, una modifica del nostro paese, nell'ordine dei problemi che sistema elettorale nella direzione da me io ho toccato, quello di una rappresen- indicata credo sarebbe una innovazione tanza fuori dai partiti sia un correttivo di estrema importanza e di estremo inte- salutare anche per i partiti. Li stimole- resse su cui riflettere. Devo allora sotto - rebbe alla concorrenzialità, e li rilegitti- porre tutto questo, con un bigliettino, a l merebbe rispetto all 'opinione pubblica. Presidente del Consiglio o, che so io, a l Dei partiti che avessero l'intelligenza ed i l collega Aldo Bozzi, designato presidente coraggio di fare delle modifiche elettoral i della costituenda Commissione bicame- che non li cancellano, ma che li pluraliz- rale? Mi auguro di no . Lo dico qui perché zano e relativizzano rispetto non ad altr i in quest'aula stiamo discutendo questi partiti, ma ad altre espressioni politiche , temi che, insisto, non ritengo affatto pre- sarebbero dei partiti che dal punto di testuosi. A chi afferma che la questione vista del rapporto con la società civile e istituzionale è stata inventata, tirata fuori con l'opinione pubblica riacquisterebbero da Craxi, come il coniglio da un cilindro , legittimità, riacquisterebbero credibilità , improvvisamente, per tappare il buc o non ne perderebbero . Bisogna trovare della crisi, personalmente, da deputat o forme tali che non sia più solo la figur a dell'opposizione, dico che non ci credo. dell'indipendente (cosa, ripeto, salutare , Che ovviamente sia stato accentuat o per quanto si tratti di un escamotage, questo aspetto in questo agosto, durant e nella fase storica che fino ad oggi ab- la crisi, non c'è ombra di dubbio ; ma non biamo vissuto e di cui io stesso mi sono c'è uomo di sinistra, e non solo di sinistr a avvalso; sono stato eletto come indipen- — perché si citano in questi giorni i test i dente nelle liste del partito radicale), m a di Elia, addirittura si citano i testi antichi sia invece una precisa espressione poli- di Gonella (giustamente, perché è morto, tica. Tutto ciò è altra cosa da immaginare per ricordarlo) e di politologi, anche de l il Senato come espressione delle categorie mondo cattolico e della democrazia cri- sociali o delle regioni, eccetera, conce- stiana — che non sappia che da decenn i zione che io ritengo molto discutibile, si stanno discutendo queste cose e ch e perché non sarebbe la fine del bicamera- ormai stiamo arrivando ad una situazion e lismo, ma lo sarebbe per altri aspetti . Co- in cui o marcisce il sistema politico nel munque, ciò comporterebbe trasformare nostro paese o si trovano delle alterna- il Senato in qualche cosa forse di analog o tive. Il problema dunque non è di veder e a quello che è il CNEL, e non mi pare che se la questione istituzionale sia centrale o il CNEL sia un capolavoro dal punto di meno: a mio parere lo è. Anzi, la critic a vista della partecipazione sociale . I l che farei a tutti i partiti, della maggio- CNEL già avrebbe dovuto essere qualch e ranza e dell'opposizione, è relativa non a l cosa di questo genere, e si è visto che i n perché la questione venga ora sollevata i n realtà era più un residuato bellico, di- Parlamento, ma al perché questa que- ciamo così, di un'ideologia corporativa , stione diventi centrale solo ora. Cosa che non un istituto adatto per una parte- aspettavamo? Un'involuzione autoritaria cipazione delle forze sociali, del mond o imposta dall'esterno, una degenerazion e del lavoro, e così via . Quindi, questa ide a lenta e progressiva del sistema politico , di trasformare il Senato in una sorta d i senza che nessuno aprisse bocca o facess e espressione degli enti locali e delle forze delle proposte? Certo, questa è stata sol o sociali si tradurrebbe in un'ulteriore lot- un'occasione . Non discuto dunque sulla tizzazione o spartizione. Non cambie- centralità o meno della questione, che ri- rebbe nulla. Addirittura, secondo me, ci tengo di enorme importanza: discuto nel sarebbe un'ulteriore degenerazione de l merito di quello che ha cominciato a d Parlamento nel nostro paese, perché al- emergere, in modo un po' affrettato e d meno a questo livello attuale è un bicame- abborracciato, nei «decaloghi», nelle di- ralismo pieno, con i limiti ed i pregi del scussioni, negli articoli di giornale, nel

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djbattito anche all'interno di questo Par - vista dell'IRI improvvisamente a diven- lamento. tare il centro del dibattito istituzionale ne l Da questo punto di vista, vorrei porre nostro paese. Non disprezzo questa rivi - un ulteriore interrogativo . Premetto che sta, che normalmente leggo in treno, per- ritengo personalmente scorretto l'articol o ché si trova nelle cuccette, ma avrei pre- di Andò, responsabile della sezione pro- ferito che il Presidente della Repubblic a blemi dello Stato del partito socialista, i n avesse scelto una sede più elevata per la cui si afferma che le riforme istituzional i proposizione delle sue affermazioni, che si possono fare con le maggioranze sem- io condivido interamente, come afferma- plici, salvo che per quelle qualificate pre- zioni di carattere generale . viste dalla Costituzione. E mi ha fatto pia - Ho provato però a riflettere, come cere che, da quello che so, anche all'in- credo abbiano fatto tutti . Qual è stata la terno del partito socialista, anche a livello risposta che tutti abbiamo dato? Riform e di direzione politica, quell'articolo no n di questo tipo non se ne faranno mai, sia stato accolto automaticamente con ap- almeno in un arco storico prevedibile, provazione. Credo che Andò abbia fatt o perché tanto vasto è il baratro tra la mag- un grosso errore con quell'articolo, che gioranza e l'opposizione e così profond e ritengo sbagliato sul piano della teori a sono le dilacerazioni all'interno dell a politica, ed un po' arrogante sul piano de i maggioranza — le abbiamo sotto gli occh i rapporti politici. già oggi, in questi giorni in cui si sta for- Premesso questo, penso che vi sia u n mando il secondo Governo Spadolini — problema reale che propongo alla vostr a che è chiaro che riforme di questo tipo riflessione. Mi pare che giustamente, ma non si faranno. Ripeto, però; che secondo in modo parziale, da parte di tutti — a me questo terreno è da affrontare, costi- cominciare dal Presidente della Repub- tuisce una sfida da cogliere e non è pos- blica , che lo ha fatto dove - sibile semplicemente dire, come alcuni rosamente ed istituzionalmente — si è fanno' lasciamo la Costituzione così insistito sul fatto che le riforme istituzio- com'è, o «ritorniamo alla Costituzione» . nali, non necessariamente solo quelle co- Ricordo che anche in epoca liberale e pre - stituzionali, per le quali la Costituzione fascista qualcuno cominciò a gridare stessa prevede procedure particolar i «torniamo allo Statuto». Non solo non (maggioranze qualificate, doppia lettura , sono tornati allo Statuto, ma dopo c'è eccetera), le riforme istituzionali, dicevo, stato il fascismo . La pura logica formal e quelle che riguardano le regole del gioc o del ritorno alla Costituzione ritengo, politico e quindi coinvolgono tutti, mag- quindi, sia antistorica. Ho un giudizio gioranza e opposizione, la maggioranza d i molto positivo della nostra Costituzione, oggi, che può anche essere l'opposizion e ma non un giudizio acritico . La nostra di domani e viceversa (su questo siamo Costituzione ha anche dei limiti e dei di- d'accordo tutti, lo ha detto Spadolini, l o fetti gravi, che furono il frutto già allor a ha richiamato De Mita, lo hanno ricor- di un compromesso storico, nel sens o dato tutti, su questo non c'è nessuno qu i forte della parola . Ho un giudizio molto dentro che abbia dissentito) debbano es- positivo, ma ritengo che a 34 anni di di- sere affrontate con una concezione di - stanza dalla sua entrata in vigore non sia versa da quella di una pura e semplic e un reato di lesa maestà discutere d i maggioranza politico-programmatica ch e questo problema. Mi dispiace però che i l sostiene un governo. collega Stegagnini abbia ritenuto ch e Questo è stato ricordato, con molta au- questa fosse la occasione in cui si potesse torevolezza anche se con molta sintesi, discutere l 'abrogazione della norma costi - dal Presidente della Repubblica, con i l tuzionale che vieta ai Savoia di rientrar e suo articolo apparso su Holding. Avrei in Italia: ci ha mandato a tutti una lette- preferito però che uscisse su un altr o rina in casella su questo argomento . Visto giornale, e che non fosse proprio la ri - che si parla di riforme costituzionali, egli

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ha ritenuto che questa singolare riforma corruzione, demotivazione, di perdita d i fosse da proporre ai deputati! Del resto , valori e di ideali, tutto questo non sia sol o Stegagnini è un ex capitano dei carabi- e necessariamente frutto di questa situa- nieri, e non gli si può chiedere molto di zione. E frutto del fatto che' siamo ne l più: forse è rimasto all'Arma regia . 1982, che la nostra società è cresciuta, è Ritengo, ripeto, che questo sia un ter- più complessa, più matura, più unita pe r reno reale che deve essere accettato dall a certi aspetti ma più divisa per altri : es- maggioranza e dalla opposizione ; a mio sendo più unita su alcuni aspetti di fondo, parere anche più da parte delle forze d i quali i valori essenziali della democrazia , opposizione, che dovrebbero esse sfidare può permettersi di essere più divisa nei la maggioranza su questo terreno, con contrasti di interesse, di classe, nel con- delle proposte di riforma in senso posi- flitto sociale ed ideologico . tivo. Mi chiedo, però, se questo sia possi- È immaginabile oggi un nuovo grande bile, nel senso di un grande compromess o compromesso storico sul piano costituzio - storico o istituzionale come quello che s i nale ed istituzionale, che, ripeto, no n realizzò di volta in volta in sede di Assem - c'entra niente con il compromesso storico blea costituente, con dibattiti che non fu- della ex-linea politica del partito comuni - rono sempre idilliaci. Giustamente Ro- sta? Ritengo di no. dotà ha ricordato che anche in quell a Allora, o si pone la parola fine a quest a sede lo scontro fu duro e non sempre idil- discussione ancora prima di cominciarla , liaco, per il solo fatto che alle spalle vi oppure si rapporta questa discussione a d erano i grandi valori, i grandi ideali, la altri due ordini di problemi, che pongo Resistenza, eccetera . Vi fu uno scontro anche se può darsi che mi tbagli. Di met- politico anche forte, anche su quelle que- tere la parola fine a questa discussione mi stioni di cui ancora oggi discutiamo: per pare lo abbia proposto il compagno Ter- esempio sul voto segreto . In quella sede, racini, un uomo che sinceramente am- comunque, un grande compromesso sto- miro, e del quale mi sento personalment e rico, nel senso forte della parola, si rea- amico. lizzò, ma quella era un'epoca particolare: Il compagno Terracini, ex president e di rifondazione delle regole del gioco dell'Assemblea costituente — la sua firm a della nostra società, nel momento in cui s i è in calce alla Costituzione — in una in- decretava la fine dello Stato autoritario, s i tervista a La stampa di Torino di qualche usciva dalla guerra mondiale, dalla Resi- giorno fa ha attaccato duramente i socia - stenza, dallo spirito «ciellenistico» (m a listi, dicendo che il loro era sostanzial- anche quello fu meno idilliaco di quant o mente un escamotage ed ha affermato che non si dica: la concretezza del CLN era questa non è epoca di grandi compro- altra cosa dallo «spirito ciellenistico» del messi istituzionali : non è questa un 'epoca 25 aprile celebrato sulle piazze, quando il per discutere di queste cose, c 'è troppa CLN era finito). Comunque, quello è stato instabilità, troppa crisi, discutiamo d'al- un grande patrimonio storico, concretiz- tro . zatosi in quest'aula all'epoca della Costi- Ripeto che ho una sincera ammirazione tuente: Calamandrei nei suoi discorsi ri- per Terracini, oltre che essergli personal - cordò molte volte questo aspetto . mente amico, ma su questo punto dis- Mi chiedo e- vi chiedo: è storicamente sento da lui, anche se penso che un uomo immaginabile che non una identica situa- che ha passato tutta la sua vita, prima a zione, perché è impossibile e sarebbe ridi - creare le condizioni perché la democrazi a colo pensarló, ma una logica analog a nel nostro paese venisse restaurata, e po i possa oggi prevalere nel nostro sistem a a costruire questa democrazia, è umana- politico e parlamentare? Io ritengo fran- mente e politicamente comprensibile ch e camente di no. non. veda così urgente e necessari a Ritengo che, pur presentando il nostr o qualche trasformazione della Costitu- sistema politico aspetti di degenerazione, zione, visto che, bene o male, dal 1948 ad

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LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DELLA SETTEMBRE 1982 _ oggi essa ha retto . Lo capisco, dal punt o fronto e di discussione molto più ampia di vista psicologico ed anche politica- di quella verificatasi finora. Secondo me mente, ma ritengo la sua posizione ecces- — e posso consentire o dissentire sul l 'uno sivamente timida, «conservatrice» d a o l'altro dei punti dell'elaborazione socia - questo punto di vista, per quanto d i lista — il partito socialista ha fatto benis - grande lealtà e coerenza costituzionale . simo a mettere in primo piano quest a Allora c'è soltanto un altro interroga- questione. Quello che ritengo molto più tivo, al quale vorrei collegare una que- difficile è che questa questione si possa stione non secondaria rapportata a que- esaurire all'interno della maggioranza di sta. Problemi di questo genere o si affron- governo e dello schieramento politico, d i tano con grandi compromessi, in cui tutte interessi e di logica anche strategica, che le forze politiche si riconoscono, oppur e nella maggioranza di governo oggi s i si confrontano altrettanto lealmente, ri- esprime. gorosamente e coerentemente, su grandi Per cui, da questo punto di vista il ruol o schieramenti di alternativa. Tali schiera- del partito socialista all'interno del Go- menti sono tipici di un sistema parlamen- verno, del partito comunista all'opposi- tare corretto, non di rottura del sistema, zione, delle altre forze della sinistra, m a di degenerazione autoritaria o di illusion e anche di tutte le altre forze dentro e fuor i rivoluzionaria, ma — ripeto — tipici d i di questo Parlamento che intendano assu - una grande democrazia politica. Schiera- mere iniziative su questo terreno, do- menti alternativi, in cui ci si confront a vrebbe estrinsecarsi al massimo. lealmente, e che — badate bene — pos- A questo proposito, una cosa sarà l a sono attraversare la maggioranza di go- permanenza o meno di questo Governo verno di quel momento ; non è che sian o (non voglio fare il profeta di sventura: svincolate le due cose — questo lo sap- durerà quello che durerà) e altra cos a piamo tutti e Rodotà ha fatto bene a ri- saranno gli schieramenti, le discussioni , cordarlo —, ma non è assolutamente ne- le convergenze e le divergenze che si cree - cessario che una ipotesi di trasforma- ranno in sede parlamentare, ma non mec- zione istituzionale debba coincidere con canicamente subordinata alla sede gover- la maggioranza di governo in quel mo- nativa, sui problemi della riforma istitu- mento. zionale . E possibile che, con la massima lealt à Bene avranno fatto i socialisti a mettere reciproca di tutte le forze politiche, con i l in primo piano questa questione ; bene, massimo di dibattito e di elaborazione, s i forzato o meno (dava la sensazione d i arrivi ad ipotizzare delle riforme che co- essere un po' forzato), ha fatto il Presi : involgano alternative di schieramento po- dente Spadolini a metterla al primo punt o litico perché sono anche alternative d i delle sue dichiarazioni programmatiche . ipotesi istituzionali . E lo sono perché cor- Infatti, il Governo (il Governo come istitu- rispondono a disegni di trasformazion e zione, non il Governo «Spadolini-bis»), il della società diversi, non nel senso della Parlamento e il sistema politico e istitu- concretezza dei programmi (questa è ti- zionale del nostro paese hanno u n pica opera del Governo), ma nel senso di enorme interesse a che questi problem i disegni di carattere più complessivo, cioè vengano affrontati e possibilmente positi- sulle regole del gioco, come si usa dire . vamente risolti, senza cosmogonie o pa- Allora, se questo è vero (io lo pongo in lingenesi, ma su alcune questioni essen- modo del tutto problematico : può darsi ziali. Però, una volta assunto questo ruolo che prenda un abbaglio gigantesco, m a di proposizione o di riproposizione, l'iter ho riflettuto a lungo su queste questioni) , dei due percorsi dovrebbe avere i n la prima ipotesi del «compromesso» è pu- qualche misura una sua relativa autono- ramente retorica (nel senso buono della mia. Non a caso Spadolini è costretto a parola); la seconda ipotesi è storicament e citare ogni volta «l'iniziativa autonom a possibile, ma richiede un'apertura di con - dei gruppi parlamentari».

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Svincoliamo allora i due aspetti ; ve- necessità di trovare forme di rappresenta- diamo questa autonomia non come indi - tività politica diversa oltre — non in alter- pendenza assoluta, ma come autonomi a nativa — a quella dei partiti . Mi ero se- di iniziativa; affrontiamo questo ordine di gnato molte altre cose, ma le tralascio; problemi; rapportiamoli al Governo (per- però, se mi è consentito, vorrei affrontar e ché il Governo ha proposto queste cose) , molto rapidamente due questioni ancora ma non condizioniamoli meccanicament e in questo dibattito. La prima questione è alla volontà del Governo, e la durata de l quella che riguarda i problemi della giu- Governo si caratterizzerà anche per que- stizia. Dico con molta lealtà che sono ri- sto, ma soprattutto per tutta l'altra serie masto allibito nel sentire prima e rileg- di problemi di carattere economico e so- gere poi il testo del Presidente del Consi- ciale; e cerchiamo di non fare né una gia- glio per quanto riguarda le questioni culatoria né un tappabuchi, ma un pro- della giustizia. Ho dimenticato di portarl o blema reale, che si può affrontare già in in aula, ma a pagina 18, prima metà della questa legislatura, della questione istitu- prima colonna dell'edizione provvisori a zionale. del resoconto stenografico, ci sono po- Inoltre, a me pare — ne accenno sol - chissime righe sulle questioni della giusti- tanto perché ne ho già parlato all'inizio e zia, in cui non viene detto assolutamente sto parlando da troppo tempo — che c i nulla, tranne un generico riferimento sia un problema rispetto al quale non sa- sulla responsabilità disciplinare dei magi - prei trovare una risposta meccanica, ch e strati. In proposito, il nostro gruppo h a però sento molto. Su questioni di questo ripresentato alla Camera, e credo anch e ordine è immaginabile che soltanto le al Senato, un progetto di legge ch e forze politiche rappresentate in questo nell'altra legislatura al Senato era stat o Parlamento, e nella loro dimensione par- presentato dal collega e compagno Ago- lamentare, siano direttamente coinvolte ? stino Viviani, allora senatore socialista e Se perfino per fare una cosa importantis- presidente della Commissione giustizi a sima, ma di minor rilievo, come la ri- del Senato. E un problema che credo forma di un codice, si arriva a strutture d i vada senz'altro affrontato, nei modi ch e carattere consultivo, di dibattito e di ela- discuteremo, in Commissione giustizia e borazione, molto ampie e complesse, ch e in aula. talvolta sono durate anni, su problemi di Per tutto il resto, non c 'è assolutament e questo ordine è immaginabile che il Par - nulla, se non la solita frase — mi dispiac e lamento (che è sovrano poi nel decidere : di non avere il testo — secondo cui i l non c'è ombra di dubbio su questo) poss a Governo considera la giustizia una que- però non trovare strumenti e modalità di stione di grandissima importanza, e la coinvolgimento, nel dibattito e nell'elabo- affronterà. Dico al ministro Aniasi, per - razione della proposta, che non siano pu- ché lo ripeta al Presidente del Consiglio , ramente il fatto che il Presidente del Con- che questo non è accettabile e che m i siglio e ciascun partito ha i propri consu- auguro ci venga detto qualcosa di più i n lenti, ma che siano un coinvolgimento sede di replica. Tutti i governi precedenti , esplicito delle altre forze sociali, cultural i compreso il primo Governo Spadolini , e politiche, appunto perché queste que- hanno sempre considerato quella dell a stioni riguardano le regole del gioco fon- giustizia una delle questioni essenziali. Ri- damentali del sistema politico? cordo che il Governo «Cossiga primo» Francamente in questo momento non parlò di «piano della giustizia» e che il avrei una soluzione precisa a questo pro- Governo Forlani addirittura aprì le comu- blema che pongo, ma vedo questo pro- nicazioni programmatiche affrontando i l blema molto legato a quanto dicevo problema della certezza del diritto. E ri- all'inizio sulla crisi del sistema dei partiti , cordo perfettamente che non contesta i sugli aspetti della democrazia bloccata a l quanto il quel programma era scritto , suo esterno, oltre che al suo interno, sulla perché non si poteva che condividere

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quelle frasi, ma piuttosto il concreto ope- sonalmente che sarebbe un grave error e rare in quel campo. Tutti sappiamo qual e (nel quale sono caduti in queste ultime è nel nostro paese la situazione della giu- settimane i mezzi di informazione) fare stizia e dei problemi ad essa connessi, per — senza volerlo — il gioco dei terroristi , cui non è accettabile una tale generica accettando come realtà quella che è un'il- dichiarazione programmatica . In partico- lusione ottica che i terroristi vogliono fa r lare, dovrebbe essere non accettabile pe r credere vera. Con gli assalti alle caserme , il partito socialista, al quale appartiene il i terroristi del «partito guerriglia» (l'ul- presidente della Commissione giustizia di timo residuato bellico del terrorismo) vo- questa Camera, la quale poche settiman e gliono far credere all 'opinione pubblica , fa ha varato in sede referente la nuov a al Governo e al Parlamento, che siamo in legge delega per la riforma del codice d i guerra. Infatti i fascisti dicono subito ch e procedura penale. Eppure non abbiam o siamo in guerra, come ha detto Almirant e ascoltato neppure un impegno del Go- nel suo discorso. verno a varare definitivamente quest a nuova legge delega! Anche un tale riferi- MARCELLO ZANFAGNA . (Avviandos i mento sarebbe certo insufficiente, ma al - all'uscita) . Sei proprio un cretino ! meno ci fosse! Il Presidente Spadolini mi risponder à MARCO BOATO . Vogliono far creder e che era scontato, ovvio . No, nulla è ovvio che c'è la guerra civile, la guerra di guer- e scontato, e tanto meno una riforma de l riglia come in America latina. codice di procedura penale su cui si er a Ecco, un fascista si è arrabbiato e se ne legiferato già dal 1974! Se c'è una cosa i n va. Non mi dispiace . questo Parlamento che non è ovvia e scontata è proprio la riforma del codic e MARCELLO ZANFAGNA. Ma dai che sei di procedura penale, visto che sono ott o scemo! anni che non si riesce a farla . E quindi proprio su questo avrebbe dovuto esserc i MARCO BOATO . Questo già mi sembra un impegno solenne del Governo. più grave e credo che la Presidente po- C'è poi un'altra serie di problemi stret- trebbe richiamarlo . Comunque, se ne è tamente legati a quello della giustizia e scappato dalla porta . relativi al terrorismo e alle carceri . Nel discorso del Presidente Spadolin i PRESIDENTE . Continui, onorevol e c'è qualche frase dedicata al terrorismo , Boato, continui. ma sono affermazioni del tutto banali e generiche. Con questo non voglio dire che MARCO BOATO . Se i terroristi hanno in- sia generico e banale Spadolini, ma in- teresse a farsi credere il partito che fa l a dubbiamente sono frasi del tutto reto- guerriglia in Italia, che è in grado di fare riche a proposito del fatto che «bisogna la guerra civile, noi abbiamo tutto l'inte- sconfiggere questo nemico mortale dell a resse — non per mistificare la realtà, m a democrazia» e via dicendo. per affermare la verità — di dire che questa è tutta una tragica buffonata . Certo, tragica, perché continua a fare vit- PRESIDENZA DEL PRESIDENT E time innocenti, come il poliziotto Ban- LEONILDE IOTTI diera e il poliziotto De Marco (per citar e solo gli ultimi), ma pur sempre una buf- MARCO BOATO. Alcune cose precis e fonata perché, checché ne dicano i terro- però vanno dette su questo argomento , risti da una parte e Almirante dall'altra , non necessariamente in maniera pole- nel nostro paese non c'è la guerra civile e mica. La prima è a proposito della valu- meno che meno la guerra di guerriglia. tazione del punto cui è giunta l'offensiv a C'è solo un residuo storico del terrorismo . terroristica nel nostro paese. Ritengo per- Provate a girarvi indietro: quattro anni fa

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c'erano le Brigate rosse al massimo della sore di Vittorio Olcese, il sottosegretari o potenza, c'era Prima Linea e c'erano altre , dal quale dissen- decine di organizzazioni terroristiche d i tivo su molte cose ma del quale ero esti- estrema sinistra e di estrema destra . Pro- matore ed amico sincero. A fine luglio, ho vate a vedere cosa è rimasto oggi: soltanto discusso con lui a lungo del rapporto tr a il sedicente «partito guerriglia» delle Bri- terrorismo e camorra. Tutti scrivevano e gate rosse che cerca, soprattutto in Cam- dicevano che ormai nel sud terrorismo e pania, di dare a se stesso, agli italiani e ai camorra sono una unica cosa . Compagna suoi detenuti politici, l'illusione ottica che invece è stato uno dei pochi uomini d i vi sia la guerra di guerriglia, solo perch é Governo che ha avuto il coraggio e l'one- assalgono qualche soldato di leva . Ma stà intellettuale di dire che questo non è chiunque di noi abbia fatto il servizio mi- vero. E vero che, ad esempio, quand o litare sa che purtroppo la cosa più facile è hanno ucciso il vice questore Ammatur o proprio prendersela con un soldato di alcuni di quella zona proletaria di Napoli leva in caserma o che passa per la strada hanno aiutato gli assassini a fuggire (e con l'auto o il camion . Questa è una grave sono stati individuati e già arrestati), m a responsabilità dei sistemi di sicurezz a questo dimostra solo che la bassa lev a all'interno delle caserme e nei trasferi- della camorra ha aiutato coloro che fug- menti, ma chiunque abbia fatto, com e givano dopo aver ammazzato il capo dell a me, il servizio militare di leva come sol - squadra mobile, cioè uno dei principali dato semplice, sa benissimo che è facilis- avversari dei camorristi . Ma non è affatto simo per un gruppo organizzato, per vero che vi sia una alleanza tra terro- quanto piccolo, di terroristi assaltare rismo e camorra . C'è solo un tentativo — gente alla quale l'ultima cosa che passa secondo me fallimentare — dei terrorist i per la testa è che arrivi un terrorista a (come hanno scritto nei loro documenti , portar via il Garand o il FAL. Non sotto- che devono essere letti) i quali, essend o valuto certo le gravi responsabilità (rico- stati spazzati su tutti gli altri versanti nosciute del resto anche da Lagorio) che (economico, sociale, politico, ideologico ) ricadono sulla difesa, per l'inefficienz a e visto che non sono riusciti a «sfondare», dei meccanismi di protezione, ma guai a come volevano, «la barriera del sud», cer- cadere nel tranello della strategia terrori- cano di operare agendo sulle contraddi- stica, tesa a creare l'illusione ottica che in zioni economico-sociali del sud, quelle s u Italia vi sia la guerriglia, per rilanciare i l cui anche la camorra insiste . Esaltano terrorismo! In Italia non c'è affatto l a così i manovali della camorra contro i guerriglia, c'è solo — lo ripeto — l'ultimo capi camorristi, per cercare di ottenere residuo storico del terrorismo, il cosid- l'egemonia. Ma chiunque conosca mini- detto «partito guerriglia» delle Brigat e mamente la realtà meridionale, e cam- rosse, spaccato al suo interno e all'interno pana in particolare, sa bene che, rispett o delle carceri (abbiamo visto il disorienta- a quegli strati sociali, l'egemonia dell a mento e la divisione che c'era tra di lor o camorra è mille volte più forte di quella anche al processo Moro), incapace di un a del terrorismo . strategia politica, legato soltanto ad una Per queste ragioni il problema princi- esigenza di sopravvivenza militare e che pale è la camorra, e dunque è molto grav e cerca in questo modo di riaffermarsi . che, — Mimmo Pinto lo ha denunciat o Lo ripeto, è una tragica buffonata ; tra- più volte — la Commissione d'inchiest a gica perché ci sono ancora delle vittime e sulla camorra sia stata approvata alla Ca- purtroppo nel prossimo futuro ve ne sa - mera ma si sia arenata al Senato. Ma ranno probabilmente altre . Non bisogna accettare l 'idea che terroristi e camorrist i però cadere in questo tranello . siano diventati un'unica cosa vuoi dire Ugualmente, non bisogna cadere in un non capire più cosa sia in questa fase il altro errore. Parlando di questo ho modo terrorismo e amplificarne la portata, che di ricordare fraternamente il predeces - in realtà è molto più ridotta . Questo non

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vuoi dire che non sia pericolosa, anzi lo è quella legge non si è fatto spazio a quest o molto, ma l'importante è individuarn e aspetto, e adesso, nell'imminenza dello correttamente la portata . Altrimenti non scadere di tale normativa, sostanzial- si capisce più cosa sia successo : una scon- mente risulta che essa non si è rivelata fitta dopo l'altra e poi improvvisamente i una strategia istituzionale efficace per terroristi risultano più forti di prima? E sconfiggere il terrorismo e recuperare anche «masochista», una analisi politica alla società civile alcune centinaia di per - di questo genere; bisogna capire la tra- sone che, pur avendo avuto a che fare co l gica pericolosità che la camorra e le vari e terrorismo, positivamente se ne sono dis- organizzazioni camorristiche hanno nel sociate, accogliendo anche l'appello poli- Mezzogiorno, assai più che non i gruppi . tico che, da più parti, noi per primi (m a terroristici, i quali pure hanno una lor o non solo noi), è stato lanciato perché si pericolosità, finché sono in grado di ope- verificasse questa dissociazione . La disso- rare. Rispetto a questo, mi sembra che ciazione c'è stata, ma le forme in cui l a nelle dichiarazioni del Presidente de l legge l'ha espressa sono inadeguate, e la Consiglio non vi sia assolutamente nulla . dissociazione resta chiusa all'intern o In quelle del ministro dell'interno, fatte i n delle carceri: la legge rimane inapplicat a questo periodo, figura una grossa sottova - per larghissima parte ; il problema resta lutazione del problema politico del re- quasi completamente irrisolto . siduo storico della questione terroristica, Altro problema è stato toccato fugace- soprattutto all'interno delle carceri o d mente dal Presidente del Consiglio, ma anche fuori di esse. Una volta affrontata non inutilmente ; esso ha suscitato un in- la questione di ordine pubblico, di rispon - tervento in quest'aula di grande rilievo , dere all'offensiva armata dei terroristi , che voglio ricordare: l'esponente dell a resta il problema politico dell'intervento Sudtiroler Volkspartei, onorevole Riz, ha rispetto alle centinaia di detenuti politic i chiamato il Presidente del Consiglio a ri- che hanno avuto a che fare con il terro- spondergli in merito, in sede di replica . vismo, centralmente o marginalmente , Siccome l 'esponente della SVP legittima- dissociandosi poi dal terrorismo stesso, mente ha detto che la SVP darà voto favo- ma che non necessariamente hanno ac- revole o meno alla fiducia al Governo, a cettato la strategia del «pentitismo» . Pro- seconda della replica del Presidente del pongo anche al compagno e collega Feli- Consiglio, la questione sarebbe rilevante: setti questa riflessione, perché tra l'altro ma ritengo, senza tema di smentita, che nell'intervento di Craxi un riferiment o sia scontato il voto favorevole al Governo (l'unico che è stato fatto in quest 'aula) da parte della SVP! Si tratta di un piccolo alla questione della dissociazione dal ter- stratagemma, per tenere in sospeso fino a rorismo, come problema cui dare una ri- domani mattina questo punto, al fine d i sposta positiva, si può rinvenire . Ad un ottenere il più possibile dal Presidente de l mese e quattro giorni dalla scadenza de l Consiglio, nei rapporti di forza . Allora vigore della legge sui pentiti, registro che voglio dire quanto occorre sulla questione tale legge (nella quale non si è voluto dar e sudtirolese, e mi riferisco allo statuto spe - centralità e rilevanza alla questione della ciale di autonomia del l'Alto Adige e rela- dissociazione) è sostanzialmente fallita : e tivo «pacchetto» . tra un mese e quattro giorni avrà perso il Il Presidente del Consiglio ha detto es- suo vigore! Si è voluto puntare tutto (se ci sere volontà del Governo chiudere il pi ù fosse Violante — ma c'è Spagnoli — lo presto possibile la questione della defini- direi, soprattutto, ai comunisti, che su zione integrale delle norme di attuazion e questo hanno puntato) sulla logica del dello statuto speciale di autonomia del «pentitismo» e del grande pentito, senza Trentino-Alto Adige, sulle due question i capire che il principale problema di alter - fondamentali ancora irrisolte : quella del nativa politica al terrorismo era la disso- tribunale di giustizia amministrativa e ciazione politica di massa ; all'interno di della sezione autonoma del TAR di Bol-

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zano, e l'altra dell'uso della lingua nei tri- da dieci anni non si è chiusa una que- bunali . Il rappresentante della SVP ha stione che doveva essere chiusa due anni fatto un intervento molto duro al ri- dopo l'adozione dello statuto, e cioè guardo, dicendo di no al Presidente de l all'inizio del 1974, bisogna allora aggiun- Consiglio: le questioni sarebbero anche gere con altrettanta franchezza che Ri z altre. Il Governo — ha detto — è i n (che fa parte della Commissione dei sei , ritardo di dieci anni nella definizione che a sua volta fa parte della commis- delle norme di attuazione e sostanzial- sione dei dodici) appartiene ad una com- mente ha proseguito con un attacco pe- missione che continua ad elaborare i n sante a quello che il Governo ha detto, sede consultiva — ma di fatto elabora le i attendendo la replica di domani, pen- le norme di attuazione —una normativa sando che il Presidente Spadolini aggiun- senza avere più alcun potere da otto anni , gerà altro nella sua replica . Su questo ed è quindi destituita da qualsiasi legitti- vorrei fare schematiche dichiarazioni , mità e legittimazione! Delle due, l'una: o per concludere quest'ormai troppo lungo non ci si lamenta del ritardo, visto che se intervento. Personalmente, pur essendo ne è anche causa (anche se ne è concausa , di lingua italiana, contesto al rappresen- insieme col Governo ed altre forze politi - tante della SVP (di un partito politico di che) oppure, se ci si lamenta del ritardo , ispirazione democristiana, di lingua tede- bisogna aggiungere che si deve abolire la sca) il diritto di presentarsi in quest'aula commissione dei sei e dei dodici, perch é parlando ufficialmente a nome «de l non ha più potere, non dovrebbero avere gruppo etnico di lingua tedesca e ladina» . più alcun potere, mentre dovrebbe esser e Riz, Benedikter, Frasnelli ed Ebner sono i il Governo ad emanare le norme di attua- quattro deputati della SVP, di un partito zione. democristiano di lingua tedesca, non son o Drammatico e grave (anche se non ap- i rappresentanti tout court del gruppo et- pare, perché Riz è una persona intelli- nico di lingua tedesca e ladina! Tanto è gente ed elegante, quando fa le sue pro- vero che, in Alto Adige — anche se no n poste ed anche le sue minacce, dicendo d i lambiscono la soglia del Parlamento — attendere l'indomani per dichiarare il esistono molti altri partiti di lingua te- voto) è che uno dei motivi della mancat a desca o bilingui, come ad esempio Neue soluzione definitiva dell'attuazione dell o linke, Nuova sinistra, ed altre forze poli- statuto d'autonomia sta nella totale segre- tiche . Vorrei poi aggiungere con energia tezza e nel totale monopolio che la SVP che contesto la facoltà della SVP di dire al ha voluto mantenere sulla questione . La Governo che da dieci anni si trascina la SVP è il partito dj, maggioranza, certo, questione delle norme di attuazione dell o nell'Alto Adige -Sudtirol, ma non ne è statuto dell'autonomia, quando tale lun- l'unico partito : è assurdo continuare a gaggine è anche conseguenza di respon- pretendere che tutto ciò che essa dic e sabilità gravi della SVP, che non ha mai debba essere accettato, a differenza di accettato di chiudere la questione del pac - quanto detto da altri partiti di lingua te- chetto e delle norme di attuazione, ora desca, italiana o bilingui che nel Sud- con ragioni sacrosante che anch'io condi- Tirolo esistono a pieno titolo! Riz è arri- vido da posizioni politiche diverse dall e vato a lamentarsi in quest'aula, nei con - loro, ora con pretese assurde: tipica è fronti del Presidente del Consiglio, de l stata quella del censimento con scheda- fatto che una bozza di norma di attua- tura etnica, della fine dell'anno scorso, zione sulla sezione autonoma del TAR di che ha avuto esito fallimentare e deva- Bolzano è stata approvata dalla commis- stante da questo punto di vista . E la stessa sione dei sei a maggioranza, col voto con- SVP che ha tutto l'interesse a mantener e trario suo e dell'altro membro di lingua aperta la questione sudtirolese, per aver e tedesca, dimenticandosi di aggiungere una forza di contrattazione col Governo che il terzo membro di lingua tedesca non centrale . Se si ha il coraggio di dire che ha votato, perché non era d'accordo con

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la SVP, e che c'è un altro membro, socia - sono rifiutate di accettare la schedatur a lista, fra l'altro, di nomina locale, che ha etnica. Cioè, persone che non hanno ac- votato contro le posizioni della SVP cettato di autoschedarsi, adesso, nel fare i mentre altri due membri, ovviamente , concorsi pubblici, o nel cercare di avere il hanno contribuito ad una maggioranza rinnovo dell'incarico di insegnamento , diversa . Si pretende quindi non solo l'ac- vengono cancellate dal loro diritto all a cettazione delle proprie posizioni, no n professione, che è proprio di ogni citta- solo di mantenere in vigore la decadut a dino italiano, poiché non hanno accettat o commissione dei sei dopo otto anni, m a la schedatura etnica che è stata imposta anche che in tale commissione non s i con il censimento! Tra l'altro, uno di possa votare perché si dovrebber o questi è il segretario del partito radical e senz'altro accettare le posizioni dell a di Bolzano Arnold Tribus, ma ci son o SVP! Tutto questo è inconcepibile! anche altri cittadini, che non hanno nes- Se tutto ciò fosse puramente un pro- suna responsabilità politica, i quali non blema di minoranze etniche da tutelare, hanno accettato la schedatura etnica e sarei totalmente d'accordo con Riz, per - che sono stati discriminati . E una cosa ché sono per il totale adempimento de i assolutamente inconcepibile e fuori dell a compiti costituzionali ed istituzionali pe r Costituzione ! la tutela delle minoranze etniche, in fe- Concludendo, credo che non sia impos- deltà alla Costituzione, allo statuto di au- sibile prevedere una vita difficile•e trava- tonomia, al pacchetto, agli accordi di Pa- gliata per questo Governo: quello che, del rigi, alle norme di attuazione finora va - resto, è avvenuto ieri in Commissione af- rate, almeno quelle non messe in discus- fari costituzionali è già un segnale signi- sione; ma si pretende invece automatica- ficativo. A prescindere da questo, e dall a mente l'imposizione delle posizioni dell a collocazione politica di ciascuno in quest o SVP, la quale ha un rapporto strettissimo Parlamento, come ho già detto nell a con le posizioni di Strauss (che pochi prima parte del mio intervento, sarebbe mesi fa ha parlato a Bressanone a cinque- grave errore sottovalutare la sfida che sul mila Schiitzen tranquillamente a propo- terreno della questione istituzionale a sito di uno «Stato alpino» e di altre cos e tutte le forze politiche in Parlamento e a del genere). Il Presidente della Baviera tutte le forze politiche, sociali e cultural i viene nel nostro paese, parla a 5 mila fuori dal Parlamento, obiettivamente s i Schútzen in pieno assetto, parla della cre- pone. Non è questa una invenzione : tanto azione di uno Stato alpino, fa quindi in- più dall'opposizione di sinistra quest a terventi di carattere politico di rilievo nel non può e non deve essere considerat a nostro paese: e non se ne parla a livello un'invenzione . Questo è un problem a nazionale! A me pare che tutto questo sia reale che riguarda la degenerazione de l strano e sia strano quello che sta avve- sistema politico e del meccanismo istitu- nendo in Alto Adige, dove l'imposizione zionale nel nostro paese. Le alternative dello pseudocensimento, della schedatur a sono due. O si consente una lenta degene- etnica, della vera e propria apartheid et- razione e degradazione nel nostro sistema nica, ha portato a degli effetti abnormi e politico, di cui poi tutti saremo vittime, o perversi, che adesso si stanno pagando e si ha il coraggio di affrontare questi pro- che il Governo ha sottovalutato prima. blemi, e di affrontarli con uno scontro Non a caso non si è avuto ancora il co- politico e culturale di rilievo, cui ho cer- raggio di pubblicare sulla Gazzetta uffi- cato di fare riferimento nella prima part e ciale i risultati ufficiali dello pseudo-cen- del mio intervento . Per quanto mi ri- simento. Non a caso addirittura — e lo guarda, senza preclusioni di alcun tipo , voglio qui denunciare pubblicamente — credo che il mio apporto, per quanto mi- si arriva al Berufsverbot, al divieto di pro- nimo possa essere, sarà su questo terreno: fessione per delle persone di lingua tede- di accettazione di questa sfida e di con- sca, o di lingua italiana, o bilingui, che si fronto in positivo, anche se duramente

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polemico quando sarà necessario, co n zata a riferire oralmente sul disegno d i questo ordine di problemi (Applausi dei legge n. 3608. deputati del gruppo radicale) . (È approvata) .

PRESIDENTE . Non essendovi altr i La XIII Commissione permanente (La- iscritti a parlare, dichiaro chiusa la di- voro) ha deliberato, altresì di chiedere scussione sulle comunicazioni del Go- l'autorizzazione a riferire oralmente verno. all'Assemblea sul seguente altro disegn o Il seguito del dibattito è rinviato all a di legge: seduta di domani . «Conversione in legge del decreto-legge 2 agosto 1982, n. 493, concernente misure per il contenimento del disavanzo del set- Autorizzazioni di relazione orale. tore previdenziale» (3609). PRESIDENTE . La XIII Commissione permanente (Lavoro) ha deliberato d i ALESSANDRO TESSARI. Chiedo di par- chiedere l'autorizzazione a riferire oral- lare contro la richiesta di tale autorizza- mente all'Assemblea sul seguente disegn o zione . di legge: «Conversione in legge del decreto-legge PRESIDENTE . Ne ha facoltà. 2 agosto 1982, n. 492, concernente pro- roga della fiscalizzazione degli oneri so- ALESSANDRO TESSARI. Anche su questo ciali per il periodo 1 0 luglio-31 dicembre provvedimento riteniamo che non s i 1982» (3608). debba consentire la relazione orale . Devo dire di essere rimasto stupito dall'asten- ALESSANDRO TESSARI . Chiedo di par - sione dei compagni comunisti in occa- lare contro la richiesta di tale autorizza- sione della precedente votazione . Sta- zione. mane abbiamo esaminato i due provvedi - menti nella Commissione lavoro e non PRESIDENTE . Ne ha facoltà. abbiamo trovato nel Governo molta di- sponibilità a recepire gli emendament i ALESSANDRO TESSARI. Noi non rite- che voi, noi ed altri hanno presentato . Su niamo che si debba consentire la rela- questo secondo provvedimento è stato ac- zione orale e che vi sia tutta l'urgenza che cettato soltanto un emendamento . Vi è il Governo annette a questo provvedi - stata cioè una chiusura da parte del Go- mento, in quanto esso, relativo alla pro- verno ad accettare le modifiche proposte roga della fiscalizzazione degli oneri so- e soprattutto ad accettare l'invito che voi , ciali, è il quattordicesimo provvedimento compagni comunisti, avete rivolto al Go- che il Governo vara . E, mentre procede al verno, di ritirare questo provvedimento , rinnovo utilizzando un decreto-legge , perché è illogico, contraddittorio con il rinvia sine die l'attuazione della riform a precedente provvedimento e tratta una dell'intero settore della fiscalizzazione materia che può trovare soluzione sol - degli oneri sociali. Quindi, non riteniamo tanto all'interno della riforma del sistema che si debba acconsentire a questa proce- pensionistico. Ci pareva che, date le ri- dura e riteniamo che il Governo farebbe serve che voi avevate espresso nella Com - bene a ritirare il decreto-legge e proce- missione lavoro, non fosse il caso di aste- dere invece a predisporre la riforma de l nersi e consentire quindi, con la vostr a settore . astensione, che domani o dopodomani inizi in Assemblea l'esame di questo prov- PRESIDENTE. Nessuno chiedendo di vedimento. parlare, pongo in votazione la richiest a della XIII Commissione di essere autoriz- NINO SOSPIRI. Chiedo di parlare a fa-

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vore dell'opposizione del l'onorevole Ales- Se non vi sono obiezioni, rimane così sandro Tessari. stabilito. (Così rimane stabilito). PRESIDENTE . Ne ha facoltà.

NINO SOSPIRI. Signor Presidente, è per Annunzio di domande di autorizzazione lo meno noto a tutti i componenti della a procedere in giudizio. Commissione lavoro che con il decreto- legge n. 493 ci troviamo di fronte ad un a PRESIDENTE. Il ministro di grazia e normativa di rilevante importanza, ch e giustizia ha trasmesso le seguenti do- investe problemi come la Cassa integra- mande di autorizzazione in giudizio : zione guadagni, come le indennità econo- contro il deputato Colucci, per i reati di miche di malattia e di maternità, come — cui agli articoli 81, capoverso, 112, n. 1, e altra questione, a nostro parere, da sotto- 318 del codice penale (corruzione per atto lineare e da rilevare — l'abolizione dell a d'ufficio, continuata ed aggravata), 81 , riduzione del 50 per cento per il riscatto capoverso, 112, n. 1 e 319 del codice pe- del periodo del corso legale di laurea. Di nale (corruzione per un atto contrario a i fronte a questi provvedimenti, riteniam o doveri d 'ufficio, continuata ed aggra- che tutta la Camera, e quindi non sol - vata) ; nonché per i reati di cui all'articolo tanto, come certamente è allo stato, i col - 1 del decreto-legge 4 marzo 1976, n. 3 1 leghi della Commissione lavoro, sia messa convertito, con modificazioni, nella legg e nelle condizioni di valutare con ogni op- 30 aprile 1976, n . 159, e all'articolo 2 della portunità, e quindi attraverso la lettura e legge 23 dicembre 1976, n. 863 (violazioni la disponibilità di una relazione scritta, di norme in materia di infrazioni valuta- l'atteggiamento da assumere . Cosa che, rie) (doc. IV, n. 123); invece, sembra non voler essere consen- tita. Per questi motivi, siamo contrari contro il deputato Ferrari Giorgio, per i all'autorizzazione alla relazione orale su reati di cui agli articoli 8, 389, lettera c), questo provvedimento, con ciò soste- del decreto del Presidente della Repub- nendo l 'opposizione del collega Ales- blica 27 aprile 1955, n . 547; nonché agli sandro Tessari. articoli 307, 389, lettera c), del decreto del Presidente della Repubblica 27 aprile n. PRESIDENTE. Nessuno chiedendo d i 1955, 547, e 81, primo comma, del co- parlare contro l 'opposizione dell'onore- dice penale (violazioni continuate d i vole Alessandro Tessari, pongo in vota- norme sulla prevenzione degli infortuni zione la richiesta della XIII Commission e sul lavoro) (doc . IV, n. 124). di essere autorizzata a riferire oralment e Tali domande saranno stampate, distri- sul disegno di legge n . 3609. buite e trasmesse alla Giunta compe- tente. (È approvata).

La XIII Commissione permanente (La- voro) ha infine deliberato di chieder e Formazione dell'ordine del giorno l'autorizzazione a riferire oralmente su l della seduta di domani . seguente altro disegno di legge: PRESIDENTE . Per domani sono pre- S. 1974 — «Conversione in legge, co n viste due sedute. La prima, alle 10, rec a modificazioni, del decreto-legge 16 luglio all'ordine del giorno il seguito della di- 1982, n . 449, recante provvediment i scussione sulle comunicazioni del Go- straordinari in materia previdenziale pe r verno. il settore agrario» (approvato dal Senato) La seconda, alle 17, reca al primo (3620). punto la discussione del disegno di legge

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di conversione n. 3533-B; al sécondo, del quinto della serie . Saremo anche chia- disegno di legge di conversione n . 3607; al mati a convertire in legge un decreto - terzo, del disegno di legge di conversione legge sulla fiscalizzazione degli oneri so- n. 3599. ciali, che invece porta il numero 13 ; in fatto di novità, sempre in questi giorni, EMMA BONINO. Chiedo di parlare. siamo chiamati a convertire il decreto- legge sulla ricapitalizzazione della GEPI , PRESIDENTE. Voglia indicarne il mo- che credo rechi il numero 5 o 6. Questa è tivo. la situazione! È evidente che l'opposizione politica EMMA BONINO. Signor Presidente, col - del gruppo radicale è non solo scontata, leghi, nella Conferenza dei capigruppo, ma anche doverosa. Intendo intervenire su proposta della Presidente, non è stato in questa sede per richiamare il Govern o predisposto un calendario dei lavor i ed il Presidente del Consiglio — che do - dell'Assemblea per una settimana, ma si è mani interverrà con una replica molt o stabilito di procedere ai sensi dell'articol o articolata sui dati istituzionali rispett o 26 del regolamento. all'intero dibattito sulla fiducia — a sof- fermarsi anche sulle eventuali modifiche PRESIDENTE . Anche perché i giorni dell'uso ed abuso della decretazione d'ur- che abbiamo a disposizione per i nostr i genza: credo che sarebbe una cosa utile lavori non arrivano ad una settimana ! per sanare questa situazione, che pone l a Camera, paralizzata non da pretesi ostru- EMMA BONINO . Esattamente! Ma s e zionismi radicali, ma dai decreti-legge , fosse stato predisposto un calendario de i nell'impossibilità di affrontare riforme d i lavori per cinque o sei giorni, sarebbe origine anche governativa o parlamen- stato più evidente quello che di fatto suc- tare, certamente più impegnative ed im- cederà, cioè che la Camera viene convo- portanti. cata fino a martedì prossimo e dal 27 set- Per questi motivi di ordine politico, c i tembre al 4 ottobre per procedere a pure opponiamo all'ordine del giorno della se- e semplici riconversioni di decreti-legge. duta pomeridiana di domani. Non so a che numero di decreti-legge siamo arrivati! L'ultimo richiamo solenn e ELISEO MILANI. Chiedo di parlare. della Presidente riguardava il primato della decretazione d'urgenza, che si tro- PRESIDENTE. Prima di darle la pa- vava a quota 86; non so bene se in queste rola, onorevole Milani, vorrei ricordare ultime settimane la fantasia abbia consi- che l'articolo 26 del regolamento preved e gliato altre proroghe . D'altra parte, io che in questi casi possa parlare un ora- avevo letto nel «decalogo» del Presidente tore a favore ed uno contro: lei intende del Consiglio un capitolo sulla decreta- parlare a favore dell'opposizion e zione d'urgenza che riprendeva una cir- dell'onorevole Bonino ? colare, sempre del Presidente Spadolini , sullo stesso argomento, in cui si giudicav a ELISEO MILANI . Sì, signor Presidente . «indebito» l'uso della decretazione d'ur- Vorrei anche richiamare in questa sede l e genza per le proroghe. Invitava anche i conclusioni dei lavori della Conferenza vari ministeri ad usare il disegno di legge dei capigruppo. In quella sede si è giunti , ordinario specie quando si trattava d i in sostanza, a rinunziare a predisporre u n proroghe, che come tali sono tranquilla - calendario organico dei lavori per i pros- mente prevedibili . simi giorni, comprese le giornate di ve- Di questi decreti-legge che saremo chia - nerdì, sabato, domenica, lunedì e marte- mati a convertire, molti riguardano dell e dì, sapendo che era difficile — in rela- proroghe, compreso quello sull'eviscera- zione al dibattito parlamentare ed all'an- zione dei polli, che credo sia il quarto o il damento della discussione sui singoli

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provvedimenti che dovremo esaminare — sera chiederemo l'iscrizione all'ordine de l definire un vero e proprio calendario. In giorno di alcune interpellanze da noi pre- quella sede abbiamo manifestato le nostr e sentate. Dico ciò per avere le necessarie riserve, che sono di ordine politico gene- 24 ore di preavviso per poter richiedere rale. Nella Conferenza dei capigruppo ci l'iscrizione all'ordine del giorno di argo - è stata fornita una documentazione accu- menti diversi dai decreti-legge del Go- rata sul numero di decreti-legge che son o verno. stati presentati nel corso di questa legisla- tura: 235, di cui 10 da convertire in legge , PRESIDENTE. Onorevole Milani, do- 91 non convertiti e 134 convertiti. Di fare vrebbe specificare a quali interpellanz e una comparazione con le legislature pre- lei si riferisce nel preannunciare la sua cedenti non è il caso . E il caso di sottoli- richiesta di fissazione della data per l o neare, nella sostanza, una questione che svolgimento. viene emergendo, e cioè che questa Ca- mera corrisponde sempre più ad un'as- ELISEO MILANI. Gli strumenti di sinda - semblea che si configura come un consi- cato ispettivo di cui desidero si discuta i n glio della corona, nel quale la persona questa Camera sono le interpellanze n . 2- coronata è il Presidente del Consiglio, o i l 02018, riguardante l'invio del corpo di Governo con la sua maggioranza, che for - spedizione italiana a Beirut e n. 2-02019, mula i propri editti e che, appunto, chied e riguardante l'assalto delle Brigate ross e al consiglio della corona di ratificarli. alla caserma di Decima ; l'interrogazione Contro questa pratica noi siamo stat i n. 3-06618 riguardante gli atti di sangu e sempre fermi, e continuiamo a rivendi - provocati da un assalto brigatista ad un care il diritto dell'Assemblea ad organiz- reparto dell'esercito . zare i propri lavori in ordine a provvedi - menti che appartengono, di fatto, al Par - PRESIDENTE . Onorevole Milani, natu- lamento nel suo complesso ed al singol o ralmente è perfettamente nel suo diritt o parlamentare. di chiedere l'iscrizione all'ordine de l Ma siamo particolarmente contrari al giorno di interpellanze o di interroga- fatto che in questi cinque giorni la Ca- zioni, ma le ricordo che il Governo non ha mera debba occuparsi dell'esame di de- ancora conseguito la fiducia di nessun a creti-legge. Siamo particolarmente con- delle due Camere. Questi sono strument i trari perché questo Governo è entrato i n di sindacato ispettivo crisi dopo che questa Camera si era pro- nunziata per l'insussistenza dei requisit i ELISEO MILANI. Ma con tutta probabi- di costituzionalità in ordine ad uno dei lità il Governo avrà ricevuto la fiducia d i tanti decreti-legge che erano stati presen- entrambe le Camere prima della data per tati per la conversione . Naturalmente, la quale io chiederò l'iscrizione all'ordine questo avrebbe dovuto comportare mag- del giorno delle interpellanze . giore cautela e maggiore sensibilità poli- tica da parte del Governo. Ma il Governo PRESIDENTE. Onorevole Milani, glielo non intende ragioni da questo punto di ricordavo soltanto . vista e continua sulla propria strada . È Nessuno chiedendo di parlare contro l a nostro dovere opporci a questo modo di proposta dell'onorevole Bonino, do la pa- imporre al Parlamento la propria volont à rola all'onorevole Pazzaglia, che ne h a perché, di fatto, una volta che i decret i fatta richiesta, ai sensi del combinato di - sono emanati, il Parlamento non può no n sposto degli articoli 41 e 45 del regola- esaminarli. Quindi, noi siamo favorevol i mento. alla proposta formulata dall'onorevole Bonino. ALFREDO PAllAGLIA. La ringrazio, si- Inoltre, signor Presidente, preannun- gnor •Presidente, di avermi consentito d i cio, a termini di regolamento, che domani manifestare il nostro punto di vista in

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ordine alla proposta che lei ha formulat o zione, e desideriamo dire che il nostro ed anche in relazione a quanto noi ab- gruppo non è contrario all'esame de l biamo sostenuto in sede di Conferenza de i provvedimento sulla fiscalizzazione degli capigruppo . oneri sociali, ma ritiene che al riguardo Innanzitutto, desidero fare una pre- esistano tali prese di posizione contrarie messa. Ritengo che la Camera non poss a da escludere che entro il 7 settembre (ter- essere convocata mentre il Governo an- mine finale per l'utilizzazione dell'aula d i cora attende di ricevere la fiducia d a Montecitorio) sia possibile concluder e parte del Senato — se la Camera la espri - l'esame di questo provvedimento . Rite- merà, come è prevedibile, nella mattinat a niamo quindi che non sia utile la su a di domani —, se non per i provvediment i discussione. per i quali vi è un obbligo costituzional e Signor Presidente, desidero che si a di esame entro termini fissati, appunto , chiaro che il nostro non contrasto con l e dalla Costituzione. Secondo quanto la Ca - sue proposte nasce dalle premesse che h o mera ha fatto altre volte, anche con un fatto in ordine ai doveri di carattere costi- Governo dimissionario ed anche con un tuzionale dell'Assemblea, con le riserve Governo che non ha ancora conseguito l a che ho espresso per quanto riguarda i fiducia delle Camere, i decreti-legge ch e tempi. Per quanto concerne un'eventuale abbiano prossima scadenza formano og- proposta di inserimento dell'esame de i getto di esame. Appunto per questo noi decreti-legge nn . 3608 e 3609 all'ordine riteniamo che soltanto per l'esame de i del giorno di un'altra seduta, noi siam o decreti-legge (e non è il caso attuale) e pe r decisamente contrari . l'esame del bilancio, di fronte a scadenze precise, la Camera possa essere convo- PRESIDENTE . Nessun altro chiedend o cata. Si tratta di atti dovuti; di conse- di parlare, pongo in votazione la proposta guenza, non c'è possibilità, dal nostro del Presidente relativa all'ordine de l punto di vista, di opporsi alla fissazion e giorno della seduta pomeridiana di do- dell'esame di qualche decreto . Infatti, il mani, giovedì 2 settembre alle ore 17. nostro punto di vista non è contrario (È approvata). all'ordine del giorno formulato dal Presi- dente. Abbiamo espresso nella Confe- renza dei capigruppo e ripetiamo qui Annunzio di interrogazion i delle riserve in ordine ai tempi perché, sia e di interpellanze. per nostre esigenze sia per esigenze di altri gruppi, due dei tre decreti che il Pre - PRESIDENTE. Sono state presentate sidente ha indicato come compres i alla Presidenza interrogazione e interpel- nell'ordine del giorno della seduta di do- lanze. Sono pubblicate in allegato ai reso - mani, potranno esigere un esame più conti della seduta odierna . ampio di quanto non sia consentito dall a ristrettezza dei tempi di una seduta pome- ridiana. Ordine del giorno Detto questo, tutto il resto rimane riser- delle sedute di domani. vato alla seduta di domani . Se è vero, - come è prevedibile, che domani il Presi PRESIDENTE. Comunico l'ordine del dente proporrà anche l'esame di due de- giorno delle sedute di domani giovedì 2 creti che attengono alla manovra fiscal e settembre alle 10 e alle 17: ed economica del Governo, noi esprime - remo avviso contrario all'esame del de- creto n. 3609 riguardante il conteniment o Ore 10 del disavanzo previdenziale, per i motivi che non illustriamo oggi ma che illustre - Seguito della discussione sulle comuni- remo domani . Questa è la nostra posi - cazioni del Governo.

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Ore 17 1980, n. 784, concernente norme per la ricapitalizzazione della GEPI, e del ter- 1. — Discussione del disegno di legge : mine di cui al sesto comma dell'articolo 1 della medesima legge (3599) Conversione in legge, con modifica- . — Relatore: Sacconi. zioni, del decreto-legge 2 luglio 1982, n. (Relazione orale) . 402, recante disposizioni urgenti in ma- teria di assistenza sanitaria (Modificato dal Senato) (3533-B) . La seduta termina alle 20,10. — Relatore: Allocca. (Relazione orale) . Trasformazione di un document o 2. — Discussione del disegno di legge: del sindacato ispettivo. Conversione in legge del decreto-legge 2 agosto 1982, n. 491, concernente ulte- riore proroga del termine previsto dall'ar- Il seguente documento è stato così tra - ticolo 3, secondo comma, lettera c), del sformato su richiesta del presentatore : in- decreto del Presidente della Repubblica terrogazione con risposta orale Virgili n . 3- 12 novembre 1976, n. 100, per l'adegua- 01809 del 6 maggio 1982 in interrogazione mento alle disposizioni comunitarie sull a a risposta scritta n . 4-15988. macellazione ed eviscerazione dei volatil i da cortile . (36071 . — Relatore: Garavaglia. IL CONSIGLIERE CAPO SERVIZIO (Relazione orale). DEI RESOCONTI Avv. DARIO CASSANELLO 3. — Discussione del disegno di legge: L'ESTENSORE DEL PROCESSO VERBAL E Conversione in legge del decreto-legge DOTT. MANLIO Rossi 29 luglio 1982, n. 482, concernente pro- roga del termine per gli interventi dell a Licenziato per la composizione e la stampa GEPI ai sensi della legge 28 novembre dal Servizio Resoconti alle 23,30 .

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VIII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DELL ' 1 SETTEMBRE 1982

INTERROGAZIONI E INTERPELLANZ E 2) nel 1979-80 la L.N.I. ha predispo- ANNUNZIATE sto e realizzato una ristrutturazione del- l'apparato produttivo mettendo in cassa integrazione a zero ore per oltre due anni 130 sui 350 dipendenti occupati e ri- INTERROGAZION I qualificato attraverso corsi specifici part e A RISPOSTA IN COMMISSION E dei propri dipendenti onde poter gestire l a importante trasformazione della produzio- ne, passando ,da tecnologia prevalentemen- te elettronica-elettromeccanica a tecnologia MINERVINI E SPAVENTA. — Al Mi- elettronica-digitale ; nistro del tesoro. — Per avere informazio- ni aggiornate circa la situazione debito- 3) la L.N.I. prima di chiudere per le ria del Banco Ambrosiano - Holding di ferie, aveva un portafoglio di ordini di 5 Lussemburgo e delle società da quest o miliardi e 800 milioni pari alla garanzia di controllate o con questo collegate ; circa lavoro per 3 mesi e con una previsione le garanzie prestate dal Banco Ambrosia- di bilancio in pareggio per l'anno i n no società per azioni ; circa la situazione corso - di squilibrio patrimoniale del Banco Am- brosiano - Holding di Lussemburgo e del- quali iniziative e misure hanno deci- le società che ad esso fanno capo . so di prendere per far recedere i proprie- (5-03392) tari statunitensi dell'impresa dalla grave decisione presa lunedì 23 agosto 1982 di mettere in liquidazione l'azienda, vale a MINERVINI E SPAVENTA . — Al Mi- dire di aprire la procedura per il licen- nistro delle partecipazioni statali . — Per ziamento di tutti i 336 dipendenti. conoscere, analiticamente, la situazion e creditoria dell'ENI e delle società da ess o Inoltre gli interroganti chiedono di co- controllate o con esso collegate nei con - noscere, qualora la direzione generale ame- fronti del Banco Ambrosiano-Holding di ricana della Leeds Northrup Company s i Lussemburgo e delle società da quest o mantenga latitante e non receda dalla mes- controllate e con questo collegate. sa in liquidazione dell 'azienda italiana, qua- (5-03393) li iniziative il Governo intenda prendere : 1) perché l'attività produttiva possa continuare e sia dato corso ai piani e pro - ZOPPETTI, CARRA, MARGHERI, ICHI - grammi di lavoro, tra i quali figuran o NO, CALAMINICI, BALDASSARI E CER- commesse che riguardano impianti per una QUETTI. — Ai Ministri dell'industria, centrale termoelettrica dell 'ENEL nel Sul- commercio e artigianato e del lavoro e ois e di una acciaieria dell'Italimpianti a previdenza sociale. — Per sapere - pre- Tubarco in Brasile; messo che : 2) perché si possa evitare che tanta 1) la L.N.I . (Leeds Northrup italiana) maestranza con alta professionalità poss a con stabilimento a Paderno Dugnano (Mi- rimanere senza posto di lavoro ; lano) produce strumenti per la misurazio- ne, il controllo e la regolazione di gran- 3) perché la L.N.I., essendo l'unica dezze fisiche nei processi industriali ; inol- azienda che progetta e produce strument i tre produce sistemi di regolazione per im- (fino a tre quarti dell'intera produzione) pianti siderurgici, petrolchimici, termoelet- digitali e di analisi a gas a tecnologi a trici, ecc., e che tra i clienti più impor- avanzata, ed è l'unica casa produttrice in tanti della L.N.I. si annoverano l'ENEL Italia e in Euwopa di strumentazione elet- e l'Italimpianti, Italsider, G .I.E., ENI, tronica per l'industria, possa trovare il Breda, ecc.; giusto spazio nell 'ambito dei piani di set-

Atti Parlamentari — 51679 — Camera dei Deputati

VIII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DELL ' 1 SETTEMBRE 1982

tore elettronico ed elettromeccanico e pos- Data la gravità delle conclusioni cu i sa partecipare con pieno diritto alla rea- ci conducono le uniche ipotesi praticabili , lizzazione dei programmi industriali ed si chiede di conoscere quali provvedimen- energetici di cui il nostro Paese ha bi- ti intende adottare in relazione ai fatt i sogno. (5-03394) accaduti. (5-03395)

ACCAME. — Al Ministro della difesa. — Per conoscere : ACCAME . — Al Ministro della difesa. — Per conoscere, in relazione all'assalt o quali siano i motivi per cui il no- di brigatisti nella caserma di Castel di De- stro contingente di pace in Libano, pur cima, quale è stata la dinamica degli av- essendo accentrato in Puglia da molti venimenti. giorni ed allertato ormai da settimane, è partito dal porto di Brindisi solo il Per conoscere altresì, se per migliorar e giorno 21, dopo che il contingente fran- in futuro la situazione, per quanto riguar- cese aveva già preso posizione a Beirut ; da i soldati di leva, non ritenga opportuno se le avarie che hanno subito, subi- adottare alcuni provvedimenti come i se- to dopo la partenza, le due navi Grado guenti: e Caorle, che trasportavano i bersaglieri della forza di pace, non siano state fa- 1) sotto il profilo della preparazione vorite dalla grande eterogeneità degli tecnica e psicologica, garantire al soldato equipaggi, raccolti, a quanto sembra, in di leva, chiamato a prestare compiti di vi- tutta fretta ed all 'ultimo momento (sa- gilanza alle strutture militari, un adeguat o rebbe interessante sapere il perché, visto grado di addestramento tecnico e psicolo- il largo preavviso) fra il personale pre- gico, almeno corrispondente a quello che sente nelle basi di Brindisi e Taranto , viene adottato per il personale volontari o come dimostrerebbero le numerose richie- impiegato in analogo compito ; ste inoltrate solo quarantotto ore prim a 2) sotto il profilo economico retri- della partenza per reperire personale; butivo, garantire al soldato impiegato in in relazione alle dichiarazioni rila- vigilanza alle installazioni militari una ade- sciate alla stampa dagli organi militari guata indennità operativa corrispondente competenti, a chi è stata fatta present e a quella che viene corrisposta al personal e la condizione delle due navi, e la loro di carriera; scarsa affidabilità con eventuali propost e 3) sotto il profilo giuridico, garantir alternative come quella, ad esempio, di e affittare un secondo e forse terzo traghet- al personale di leva che la giustizia mili- to, come onestà, serietà e correttezza con- tare non ne faccia l'esclusivo capro espia - sigliavano, qualora ciò non sia stato fat- torio (anche con azioni platealmente di- to v'è da presupporre, purtroppo, che l mostrative come l'incatenamento per i sol- e dati della caserma di Santa Maria Capu unità erano ritenute, come molte altre, a in condizioni di operare con l'unica gra- Vetere) centrando l'attenzione sui bassi gradi e trascurando gli alti, dove invece ve conclusione di dover verosimilment e , ritenere l'intera flotta militare, o gran probabilmente, ricadono maggiori respon- parte di essa, scarsamente affidabile sabilità (per quanto riguarda la vicenda e di Santa Maria Capua Vetere avvenuta ne quindi inidonea ad assolvere i compit i l istituzionali; febbraio 82 ancora oggi all'opinione pub- blica non è stato dato conoscere se nell a se risponde al vero che le due navi vicenda sono state ravvisate altre respon- non uscivano mai insieme perché l'una sabilità oltre quelle dei soldati visti in te- navigava cannibalizzando l 'altra. levisione) . (5-03396)

Atti Parlamentari — 51680 — Camera dei Deputat i

VIII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DELL '1 SETTEMBRE 1982

LAMORTE . — Al Presidente del Con- INTERROGAZION I siglio dei ministri ed al Ministro per l a A RISPOSTA SCRITT A funzione pubblica . — Per conoscere i mo- tivi che ostano alla pubblicazione ed alla successiva emanazione dei decreti attua- tivi delle graduatorie, relative al persona- SOSPIRI. — Al Ministro del tesoro. — Per sapere - premesso che : le direttivo (collaboratori e collaboratori tecnici), applicative dell 'articolo 41 del nél corso dell'anno 1962 il signo r decreto del Presidente della Repubblica Giacinto Di Iorio, nato a Palena il 2 9 n. 509 del 1979 nei confronti del perso- settembre 1916 e residente in Casoli (Chie- nale degli enti soppressi dalla legg e ti), inoltrò domanda per il riconoscimen- n. 641 del 1978 o privatizzati, ai sens i to a trattamento pensionistico di guerra dell 'articolo 115 del decreto del Presiden- (numero di posizione 1498905) ; te della Repubblica n . 616 del 1977 già successivamente il sopra nominato compresi nella tabella A della legge n . 70 inoltrò i ricorsi nn. 713410-765990-848872- del 1975, dal momento che le stesse gra- 849084-220; duatorie risultano già definite da circa otto mesi. ai fini del giudizio, la procura gene- rale della Corte dei conti, in data 17 mar- L'interrogante fa presente che il per - zo 1981, invitò il Collegio medico-legal e sonale interessato, in servizio presso l e ad esprimere, previa visita diretta, il pro- Regioni, corre il rischio, dopo oltre tr e prio parere - anni di snervante attesa, di vedersi dene- gare il riconoscimento dei benefici scatu- se è a conoscenza che il ricorrente , renti dall'acquisizione dei previsti « coor- Giacinto Di Iorio, non è stato ancora dinamenti », con tutte le implicazioni d i chiamato alla suddetta visita e quali ini- ordine morale e giuridico conseguenti , ziative intenda adottare al fine di solle- qualora detto riconoscimento venisse no- citarla. (4-15980) tificato alle Regioni stesse dopo l'entrata in vigore delle rispettive leggi di inqua- dramento, considerato che alcune di tali GRADUATA, SICOLO E DI CORATO. leggi non garantiscono, come previsto dal- — Al Ministro dell'interno. — Per sape- l'accordo nazionale governo-sindacati, al- re - premesso che a tutt 'oggi ad Ostuni cuna efficacia ad eventuali modificazion i (Brindisi) il bilancio di previsione 198 2 di posizioni giuridiche notificate successi- non è stato ancora approvato e che i l vamente alla loro entrata in vigore, an- consiglio comunale convocato per il gior- che se attribuite con decorrenza anterio- no 30 agosto è stato rinviato al 16 set- re alla data fissata per l'inquadramento tembre; (1° febbraio 1981) . premesso che tale rinvio avviene a L'interrogante, quindi, alla luce dell e causa delle tensioni interne al partito del- considerazioni suesposte, nella convinzio- la DC che paralizzano la vita amministra- ne, peraltro, che non esistono impedimen- tiva del comune; ti di carattere giuridico e formale, chied e tenuto conto che già dal mese di giu- di conoscere quali urgenti provvediment i gno vi è stata una formale diffida dell a saranno adottati al fine di pervenire tem- pestivamente alla pubblicazione delle ci- sezione decentrata di controllo di Brin- tate graduatorie ed alla emanazione de i disi - rispettivi decreti, ai sensi dell'articolo 4 1 quali iniziative si intendono assumer e del decreto del Presidente della Repubbli- per restituire alla normalità il funziona-_ ca n. 509 del 1979, in modo da assicu- mento del consiglio comunale di Ostuni . rare agli interessati il godimento di un (4-15981) diritto maturato. (4-15982)

Atti Parlamentari — 51681 — Camera dei Deputati

VIII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DELL ' 1 SETTEMBRE 1982

SERVADEI . — Al Presidente del Consi- questione debba esprimersi immediatamen- glio dei ministri e ai Ministri della sanità te a livello nazionale una responsabilità e del turismo e spettacolo . — Per sa- operativa diretta, che eviti settorialismi e pere se sono informati che nel periodo ch e « scaricabarili », che si dia un piano di ha preceduto il ferragosto, con un antici- azione e di coordinamento sollecito e pub- po di circa 15 giorni rispetto a quanto ve- blico e che si valga della collaborazione rificatosi negli anni precedenti, la costa di chi, ad ogni livello e competenza, è in ferrarese-romagnola (da Goro a Bellaria ) grado di esprimerla. è stata nuovamente investita da manife- La situazione può ancora essere recupe- stazioni eutrofiche, con una massiccia mo- rata. Perdere però altro prezioso temp o rìa di pesci causata dalla crescita a dismi- può invece significare imboccare definiti- sura delle alghe alimentate dalle enorm i vamente il tunnel del non ritorno con quantità di azoto e di fosforo normalmen- conseguenze che non è retorico definire te scaricate nell'Adriatico dal fiume Po e apocalittiche. (4-15983) dagli altri corsi d'acqua. In questa circostanza il fenomeno, ol- tre ad essersi verificato con anticipo ri- PICCOLI MARIA SANTA. — Ai Mini- spetto al passato, ha avuto una estensio- stri dell'industria, commercio e artigiana- ne ed una intensità senza precedenti; ha to, della sanità e del lavoro e previdenza evidenziato la presenza di nuove tipologie sociale. — Per conoscere per quale mo- di alghe (che rendono concreto il rischio tivo tra le sedi periferiche autorizzate a della tossicità), è stato preceduto da vi- svolgere le funzioni omologative attribui- stose manifestazioni di fosforescenza, ci ò te all'ISPESL risulta esclusa la sezione che ha evidenziato uno stato veramente ANCC di Udine . agonico dell 'Adriatico. L'interrogante fa presente che la se- L'interrogante ritiene che in quest e zione ANCC di Udine ha sempre svolto condizioni non sia né allarmistico né ec- un 'attività di rilievo nella regione Friuli- cessivo parlare di un reale rischio di so- Venezia Giulia, nel campo omologativo , pravvivenza fisica ed economica del mag- dato che la quasi totalità di detta attivi- giore comprensorio turistico europeo, i l tà si svolge in provincia di Udine. Basti quale rappresenta da solo oltre il dodici ricordare a titolo informativo alcune azien- per cento dell'intero turismo nazionale, de quali: Faber società per azioni di Ci- esprime una imprenditorialità diffusa e d i vidale; La San Marco di Udine Mangiarot- primissimo piano, alimenta una economi a ti di Codroipo; Rhoss di Codroipo ; Ber- basantesi su migliaia di miliardi di inve- ton di Fagagna; Beltrame di Cervignano; stimenti privati e pubblici, nonché s u Colussi di Casarsa; Bomben di Pordeno- molte centinaia di migliaia di addetti (di- ne; eccetera. Al fine di evitare una situa- retti ed indotti) . zione di estrema gravità e quindi la chiu- Ogni impegno va pertanto posto pe r sura dei suddetti stabilimenti industriali , eliminare alle radici il grave fenomeno, alcuni dei quali necessitano di interventi intervenendo anche sulle cause geografica - omologativi quotidiani, l'interrogante chie- mente più remote e meno visibili, dando de di sapere se non ritengano di provve- una dimensione nazionale all'impegno, uti- dere all'inserimento della città di Udine lizzando le esperienze più affermate nel nell'elenco delle sedi periferiche del - settore a livello mondiale, finendola co i 1'ISPESL di cui all'articolo 4 del decreto rinvii nell'applicazione delle norme esisten- interministeriale del 14 luglio 1982. ti contro gli inquinamenti (specie da azo- (4-15984) to e fosforo) così come è invece ripetuta- mente accaduto in questi anni, con le con- seguenze sopra indicate . ACCAME . -- Al Ministro della difesa. L'interrogante ritiene, ancora, che per — Per conoscere se risponde al vero che dare concretezza e rapidità all'impegno in l'unico bacino galleggiante esistente nel-

Atti Parlamentari — 51682 — Camera dei Deputati

VIII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DELL ' 1 SETTEMBRE 1982

l'area di Marisardegna, dislocato a La Mad- soldi, venivano ad essere rivalutati per dalena, risulta essere affondato . miliardi di lire, e ciò cori il plauso di Conseguentemente si chiede di cono- tutti i settori della sinistra politica; scere: che dal 1963 alla fine del 1976 l e quali sono le responsabilità tecniche amministrazioni comunali di centro - sini- ed amministrative connesse al fatto ; stra, che ressero la città di Pisa, sosten- quali sono i tempi occorrenti per la nero, a • spada tratta, quelle scelte e che rimessa in efficienza del manufatto; solo nel settembre 1976, con il Conve- gno nazionale indetto sul piano regolatore quali le conseguenze tecniche ed ope- del Litorale, vennero, improvvisamente , rative, nonché le limitazioni per la nostra disattese, tanto che il produttore Carl o flotta militare; Ponti, trattò, pubblicamente, gli ammini- quali le conseguenze, sul piano della stratori da « ingrati » - sicurezza, per i natanti, anche civili, ch e se l'attuale allestimento della fest a operano nelle acque dell 'isola. (4-15985) nazionale de l'Unità su quei terreni, alle- stimento costato sei miliardi di lire, si a avvenuto con l'accordo del produttore FRANCHI . — Al Ministro del tesoro. . Carlo Ponti o sue società e, in caso af- — Per conoscere l'esito della pratica del- fermativo, per conoscere su quali basi e la pensione di riversibilità della signora con quali contropartite. Bertellotti Marianna, nata Altomare, e re- sidente a Lucca, il cui marito Bertellott i Urbano, che godeva di pensione vitalizi a Per sapere, inoltre, premesso che la (P.V. n. 220 del 27 aprile 1971, CMO Ma- festa nazionale de l'Unità vede su quei rispedal di Taranto), è deceduto (2 feb- terreni, che la regione Toscana ha trasfor- braio 1982) a causa di infermità dipen- mato in Parco naturale con rigidi vin- dente da servizio. (4-15986) coli paesaggistici e ecologici, l'affluenza, nello spazio di 17 giorni, di un milione e mezzo di cittadini, il funzionamento di 15 ristoranti, di cui quattro gestiti da TATARELLA. — Ai Ministri dell 'inter- delegazioni straniere (URSS, Cina, Unghe- no, di grazia e giustizia e per i beni cul- ria, RDT), per 34 .000 pasti giornalieri, turali e ambientali . — Per sapere - pre- come siano stati risolti i problemi igie- messo : nico-sanitari, e se sia esatto che la lunga che la festa nazionale de l'Unità si fila di « gabinetti » costruiti appositamen- svolge a Tirrenia (Pisa) sull'area dei ter- te lungo il fosso del Lamone, scarichin o reni acquistati dal regista cinematografico nel fosso stesso; il che significherebbe, Carlo Ponti, fra la fine del 1962 e l'inizio dato che il Lamone va a finire in mare del 1963, cioè nel momento in cui l'am- attraverso il canale scolmatore in loca- ministrazione comunale di Pisa affidava lità Calambrone, che gli espurghi umani l'incarico di redigere il piano regolatore di quel milione e cinquecentomila citta- generale della città all'architetto Luigi dini andranno a lambire l'arenile che da Piccinato; Livorno, attraverso Tirrenia, si estend e fino all 'Arno, arenile tutt 'ora abitato da che detti terreni furono acquistati villeggianti e che lo sarà dagli stess i per poche lire come agricolo cespugliosi ; « amici de l'Unità », visto che gli stessi, che detti terreni divennero nel dise- con avvisi pubblicitari pubblicati sull'or- gnato piano regolatore di Pisa, grazie all a gano comunista, vengono invitati ad ap- matita dell'architetto .Luigi Piccinato, gli profittare della festa, per godersi a prezzi unici terreni faabbricativi lungo tutto i l convenienti anche il mare e la spiaggia litorale, per cui, acquistati con quattro di Tirrenia.

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VIII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DELL ' 1 SETTEMBRE 1982

Per sapere, in particolare, dove andran- torio e delle popolazioni complessivamen- no a finire i rifiuti dei 34.000 pasti gior- te interessate, ha presentato proprio ri- nalieri, e come sia possibile, constatato corso al Consiglio di Stato per la revi- che la zona è carente di acqua, reperirn e sione dei confini della Marmolada a favo- la quantità sufficiente per una efficient e re del comune di Canazei e, nel frattem- ripulitura degli utensili dei ristoranti e se, po, ha deliberato l'avvio di uno « studio per caso, la falda freatica che senz'altro di fattibilità di un parcheggio al passo verrà utilizzata, venga inquinata dalla pre- Fedaia per 2000 autovetture »: scelta as- senza del milione e mezzo di cittadini , surda ed opera mastodontica di certo non ristretti in una modesta area (26 ettari) ; prioritaria e non compatibile con l'am- e ciò con danno irreparabile per tutta l a biente naturale; comunità di Tirrenia e del litorale pisano . ultimamente una apposita commis- (4-15987) sione del Ministero dell'interno, presiedu- ta dal prefetto dottor Bruno, ha trasmes- VIRGILI, BRANCIFORTI, BUTTAllO- so una propria relazione al Consiglio d i NI TONELLATO, CACCIARI, COMINATO, Stato con la quale vengono accolte le PALOPOLI, PELLICANI E ZAVAGNIN. — « tesi trentine » della revisione dei con- Al Ministro dell'interno. -- Per sapere - fini, scatenando così la giusta protesta premesso che: delle popolazioni del versante bellunese , la preoccupata denuncia della « Union d e da oltre 15 anni - da quando, cioè, o Ladins » di Fassa, il ricorso della ammini- il boom degli sports invernali ha fatt strazione provinciale di Belluno alla ma- intravedere la possibilità di un gigante- gistratura sco affare - è in atto uno scontro tra ; non esistono, negli anni '80, ragioni forze e gruppi finanziari ed economic i tali da giustificare la modifica degli at- trentini e bellunesi, contestualmente a di - tuali confini tra le province di Trento e versi attentati terroristici, per lo sfrutta- Belluno e i relativi comuni di Canazei e mento del ghiacciaio della Marmolada; Rocca Pietore, bensì, cento ed una moti- dagli anni '70 i comuni di Canazei vazione per andare - nella serena com- (Trento) e di Rocca Pietore (Belluno) so- prensione e piena collaborazione degli en- no al centro di aspre dispute e scontri ti locali confinanti e nel pieno coinvolgi- campanilistici, con grave esasperazione dei mento delle popolazioni interessate - alla rapporti tra gli stessi, per la revisione elaborazione e al finanziamento, alla at- dei loro confini territoriali ; tuazione e alla gestione unitaria di u n programma complessivo di sviluppo inter- nel frattempo la Marmolada ha co- comprensoriale della zona nel pieno ri- nosciuto un periodo di forte degrado am- spetto del patrimonio naturale, ambienta- bientale e paesaggistico i cui riflessi più le e paesaggistico del massiccio della Mar- evidenti sono testimoniati da un turismo molada d'èlite, un accaparramento privato dei ter- a) quali siano le valutazioni, gli reni e dei fabbricati con forte lievitazione orientamenti, gli intendimenti del Mini- dei prezzi, una marginalizzazione delle po- stro in ordine alla « questione » del mas- polazioni, un carico di spese crescente siccio della Marmolada per quanto attie- dei comuni per opere infrastrutturali ; ne: al mantenimento degli attuali confini recentemente la provincia autonoma tra i comuni di Canazei (Trento) e di di Trento, scavalcando la volontà delle Rocca Pietore (Belluno), alla salvaguardia genti e dei comuni interessati e rinuncian- e alla difesa delle sue ricchezze naturali do a svolgere - assieme alla provincia di e paesaggistiche contro ogni speculazione Belluno e alla regione Veneto - una fun- privata in atto o potenziale, alla program- zione di mediazione di interessi diversi mazione degli usi sociali e degli intervent i per ricomporli in una visione unitaria del- pubblici da parte delle comunità montane lo sviluppo economico e sociale del terri- confinanti e alla gestione unitaria degli

Atti Parlamentari — 51684 — Camera dei Deputati

VIII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DELL ' 1 SETTEMBRE 1982

stessi da parte dei comuni territorialmen- sibili in mancanza di certezze dello stru- te interessati; mento urbanistico, mancanza -che nella cit- b) se il Ministro non intenda sospen- tà di Crotone ha prodotto danni sicuri ai dere il parere espresso e trasmesso dalla moltissimi cittadini che aspirano ad avere apposita commissione ministeriale al Con- un alloggio. (4-15990) siglio di Stato per dar luogo, invece, ad un incontro immediato con le rappresen- VALENSISE E TRIPODI . — Al Ministro tanze della provincia autonoma .di Trento dell'interno. — Per conoscere se ritenga e della provincia di Belluno, della regione opportuno istituire a Melito Porto Salvo Veneto, della comunità montana Ajordin a (Reggio Calabria) un distaccamento di vi- e del comprensorio-comunità della Vai di gili del fuoco in relazione alla necessità Fassa, dei comuni di Canazei e di Rocc a dell'importante centro e della zona, non - Pietore: incontro teso a favorire una so- ché in adesione alle preoccupazioni dell a luzione negoziale di reciproca soddisfazio- cittadinanza a seguito dei disastrosi incen- ne per le popolazioni e gli enti locali in- di del mese di luglio che hanno causato la teressati al problema; morte di due giovani, preoccupazioni rie- c) cheggiate da tutti i gruppi politici in una se il Ministro non reputa oppor- recente seduta al consiglio comunale tuno, comunque, orientarsi ed agire in . modo da sdrammatizzare il problema, d a (4-15991) favorire il confronto tra le comunità lo - cali, da impedire qualsiasi sfruttamento VALENSISE. — Al Ministro dei tra- in senso speculativo della Marmolada, da sporti. — Per conoscere se intenda solle- consentire mezzi e strumenti – di con - citare i provvedimenti e le attività ammi- certo con la regione Veneto e la provin- nistrative necessarie per il recupero a fa- cia autonoma di Trento – agli enti locali vore della città di Scilla dell 'acqua sorgi- direttamente interessati a garantire lo va che si disperde nella galleria che sot- sviluppo programmato ed equilibrato del topassa quel centro abitato in quantità di territorio in questione. (4-15988) circa cinque litri al secondo, attualment e avviata in mare, mentre potrebbe essere utilizzata per alleviare i problemi idrici VALENSISE E TRIPODI. — Al Mini- del centro abitato che, specie durante l a stro per gli interventi straordinari nel stagione turistica, risultano notevolmente Mezzogiorno e nelle zone depresse de l aggravati. (4-15992) centro-nord. — Per conoscere se intenda sollecitare in ogni modo le procedure per l'aggiudicazione dei lavori per la reaii7Ta- VALENSISE. — Al Ministro dei lavori zione della diga sul fiume Esaro in pro- pubblici. — Per conoscere se intenda pro- muovere con urgenza la realizzazione i vincia di Cosenza, opera attesa da ann i n per la sua importanza ai fini dello svilup- località « Serro » del comune di Scilla (Reggio Calabria) di una variante alla stra- po sociale ed economico della zona e del- da statale n l'intera Piana di Sibari. (4-15989) . 1,8 attraverso una galleria da l piazzale dello svincolo autostradale alla lo- calità « Monacina », in considerazione del VALENSISE E TRIPODI . — Al Mini- fatto che tale variante, oltre a valorizza- stro dei lavori pubblici. — Per conoscere re lo svincolo autostradale esistente, ri- quali siano le ragioni che hanno ri- muoverebbe ogni condizionamento alla tardato e ritardano l'approvazione della va- completa fruizione del Castello di Scilla, riante al piano regolatore generale di Cro- in corso di restauro da parte dello Stato, tone dopo che la variante stessa per ben e concorrerebbe fortemente allo svilupp o dieci ani era rimasta presso il comune : delle possibilità turistiche della città, fre- tanto si chiede in considerazione delle ma- quentata da decine di migliaia di visita- novre, degli abusi e delle speculazioni pos- tori. (4-15993)

Atti Parlamentari — 51685 — Camera dei Deputati

VIII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DELL ' 1 SETTEMBRE 1982

grazia e giustizia. — Per sapere - pre- INTERROGAZION I messo che: A RISPOSTA ORAL E dal maggio 1981, a seguito dell'inda- gine condotta da un ispettore di Ministe- ro di grazia e giustizia e trasmessa all a STAITI DI CUDDIA DELLE CHIUSE. magistratura di Cassino, è in corso una — Ai Ministri dell'interno, di grazia e inchiesta a carico della pretura di Ponte- giustizia e della sanità. — Per sapere - corvo, dove sarebbero stati rilevati nume- premesso che il giorno 11 agosto 1982 , rosi illeciti penali, fra cui la scompars a su richiesta della direzione sanitaria del- di decine di fascicoli processuali e l'ap- la Casa circondariale di Bologna, veniv a propriazione di somme di denaro; disposta la traduzione all'ospedale orto- pedico Rizzoli di Bologna del detenuto sono stati incriminati per peculato Marco Ballan per una visita specialistic a aggravato, malversazione continuata, omis- di controllo e relativi accertamenti; sione di atti d'ufficio, falso ideologico, un cancelliere ed un ufficiale giudiziario che il detto Ballan veniva scortato della suddetta pretura; al Rizzoli da 4 vetture a sirene spiegate , dove gli agenti, armi alla mano, occupa- recentemente, da parte della magi- vano lo spiazzo antistante l'ospedale tra stratura e del personale giudiziario dell a lo sbigottimento e lo spavento general e pretura di Pontecorvo, è stato sollecitato dei presenti; il trasferimento della sede della pretura a causa delle sue condizioni di inagibi- che il Ballan veniva fatto sommaria- lità - mente visitare da un medico strappato ad altro incarico ed intimidito dal cap o 1) cosa risulta al Governo circa l'in- scorta; chiesta sulla pretura di Pontecorvo, in particolare quanti e quali fascicoli pro- che il medico sbrigativamente fors e cessuali sono spariti, a quali processi s i perché intimidito e turbato, se la cavava riferivano e chi erano gli imputati ; dicendo che occorreva un esame appro- fondito con strumento elettronico che ri- 2) i motivi per i quali non sono chiedeva molto tempo; stati sospesi dal servizio i dipendenti del - la pretura incriminati ; che il Ballan, arrestato tra l 'altro, su basi estremamente labili ed inconsi- 3) se vi siano connessioni fra l'in- stenti, accusa sintomi di paresi e di per- chiesta condotta dalla magistratura e le dita di sensibilità e movimento del piede pressanti richieste di trasferimento in una sinistro, ciò come certificato dal medico nuova sede degli uffici della pretura . curante del Ballan stesso - (3-06636) se in questo fatto non sia riscontra- bile il reato di omissione di atti di uffi- cio aggravati dalla veste di pubblici uffi- DE CATALDO. — Al Presidente del ciali di tutti coloro che hanno preso par- Consiglio dei ministri e al Ministro del te a questa autentica farsa che nulla ha tesoro. — Per sapere: a che vedere con la sicurezza, la difes a quali accertamenti sono stati com- dell'ordine pubblico e il dovere di accer- piuti dal Govérno al fine di accertare tare le reali condizioni di salute di un quanto riportato, nel numero del 1° mar- detenuto. (3-06635) zo 1982, dal settimanale Panorama nel- l'ambito di una intervista all'amministra- tore delegato della Olivetti, Carlo De Be- DE CATALDO . — Al Presidente del nedetti, e cioè che « secondo informazio- Consiglio dei ministri e al Ministro di ni arrivate a De Benedetti, il debito dello

Atti Parlamentari - 51686 — Camera dei Deputati

VIII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DELL ' 1 SETTEMBRE 1982

IOR verso il gruppo Ambrosiano è arri- cattaro, Rutigliano, Bitetto, Trigiano, Gru- vato sui 250 milioni di dollari ed è collo- mo, Bistritto, Sannicandro, Mola di Bari, cato nell'ambito di una delle partecipa- Andria, Gravina, Castellana, Cellamare e zioni più oscure dell'Ambrosiano, il Banc o le frazioni di Bari-Loseto, Carbonara e Ce- Andino di Lima »; glie, ed in altri comuni della Puglia, h a danneggiato fortemente la produzione del - se risulta al Governo che vi sian o l'uva da tavola e da vino, con gravissime connessioni fra i rapporti IOR-Banco Am- conseguenze anche sugli impianti produt- brosiano, di cui De Benedetti era a cono- tivi per gli anni avvenire, per un valore scenza, e l'uscita dello stesso dall'Ambro- n di oltre 30 miliardi di lire, oltre ai danni siano, dopo 65 giorni di permanenza, co in fase di accertamenti di altre colture una « gratifica » di 80 miliardi; fondamentali come gli oliveti e mandor- se risponde a verità che lo stesso leti; De Benedetti, attraverso la società fidu- tale calamità va ad aggiungersi a ciaria Rigim, nel momento stesso in cui quella della siccità, provocando un ulte- si apprestava a lasciare il Banco Ambro- riore aggravamento della situazione occu- siano, interveniva con una ingente sotto- pazionale con la perdita di migliaia di scrizione nella Editoriale L'Espresso, nel: - giornate lavorative e di reddito per gli l'ambito di un'operazione che doveva por operai agricoli, per i coltivatori diretti , tarlo, attraverso il contemporaneo acqui- per i lavoratori e le lavorazioni addett e sto del 50 per cento delle azioni della Manzoni SpA, a impadronirsi di fatto de l alle industrie di commercializzazione e di gruppo editoriale. (3-06637) trasformazione delle produzioni danneg- giate - se intendono, nell'ambito delle rispet- DE CATALDO. — Al Presidente del tive competenze : Consiglio dei ministri. — Per sapere se risponde a verità che il Presidente del 1) aumentare la dotazione finanzia- Consiglio dei ministri, in occasione del- ria della legge n. 590 del 1981 (fondo na- l 'assunzione dell'impegno da parte del zionale di solidarietà per il 1982) nell a Banco Ambrosiano (avvenuta per inizia- misura del 50 per cento in più rispetto tiva di Roberto Calvi) di onorare una ac- ai 400 miliardi di lire previsti dal fond o cettazione bancaria di 20 miliardi, co n stesso, da destinare in gran parte nelle scadenza ai primi del mese di agosto d i zone del Mezzogiorno colpite da nubifra- quest'anno, per conto del Gruppo edito- gi e grandinate; riale Rizzoli-Corriere della Sera, era sta- 2) estendere le provvidenze defini- to messo a conoscenza dell 'operazione. In te per le zone colpite dalla siccità a i caso affermativo, per conoscere la ragion e comuni interessati colpiti dalle grandina- per la quale il capo dell 'esecutivo era te, in particolare: proroga delle scaden- stato informato della cosa, e se si è trat- ze delle cambiali agrarie, trasformazion e tato di una semplice notizia. (3-06638) dei prestiti di conduzione annuale in quinquennale, esonero per l'anno 1982 de l DI CORATO, SICOLO, GRADUATA , pagamento dei contributi previdenziali d i CASALINO, DE SIMONE, DE CARO , cui alla legge 26 ottobre 1957, n. 1047 e CARMENO, CONCHIGLIA CALASSO, MA - successive modificazioni per i coltivatori SIELLO, ANGELINI E BARBAROSS A diretti, mezzadri e coloni, sospensione pe r VOZA. — Ai Ministri dell'agricoltura e fo- gli altri tenendo conto dei decreti di di- reste, del lavoro e previdenza sociale e chiarazione di eccezionalità dell'evento; del tesoro. — Per sapere - considerato 3) salvaguardare i diritti previden- che : ziali per i lavoratori agricoli, riconoscen- la eccezionale grandinata abbattutasi il do loro, per l'anno 1982-1983, le stess e 22 agosto 1982 nei comuni di Adelfia, Noi- giornate attribuite per l'anno 1981 ;

Atti Parlamentari - 51687 — Camera dei Deputati

VIII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DELL ' 1 SETTEMBRE 1982

4) assegnare contributi straordina- cedenti iniziative duramente censurate dal- ri per assicurare forme di occupazione la magistratura di grandi paesi democra- alternative per i lavoratori agricoli e per tici. Il riferimento riguarda la richiest a quelli addetti alle industrie di commer- di estradizione presentata al Governo ca- cializzazione e trasformazione dell'uva da nadese e da questo ripetutamente respin- tavola e da vino; ta nei confronti del professor Franco Pi- 5) assicurare l'immediato pagamen- perno. (3-06640) to, ai produttori, di tutte le integrazioni comunitarie (olio di oliva, grano, vino, ecc.) ; RICCI, SPAGNOLI, FRACCHIA, GRA- NATI CARUSO E MANNUZZU. — Al Mi- 6) assicurare inoltre interventi e nistro di grazia e giustizia. — sollecitazioni per la costruzione di orga- Per sapere, nismi atti alla difesa attiva delle colture nel rispetto del segreto istruttorio, qual i pregiate. (3-06639) siano state le modalità dell'omicidio d i Albert Bergamelli nel carcere di Ascoli Pi - ceno; per sapere inoltre se nel carcere di MANCINI GIACOMO. — Ai Ministri degli affari esteri e di grazia e giustizia . Ascoli gli agenti di custodia disponessero — Per sapere se hanno portato la loro at- al momento della perquisizione, che ha tenzione sulla sbalorditiva intervista con - immediatamente preceduto l'omicidio, d i cessa dal giudice Imposimato al settima- un rilevatore di metalli ; nale francese Le Point riportata anche da per quali ragioni ad Ascoli Piceno si quOtidi'ani italiani e se sono in grado d i è recato in ispezione proprio il dottor Ug o confermarne in modo ufficiale il contenu- Sisti che in quel carcere autorizzò illegit- to con particolare riferimento alle accuse timi colloqui con il camorrista Cutolo , rivolte dal suddetto magistrato al Gover- capo dell'organizzazione cui risale la re- no francese, considerato responsabile d i sponsabilità, unitamente alle BR, dell'as- protezione nei confronti di brigatisti che sassinio del capo della Squadra Mobile d i in Francia « avrebbero costituito una co- Napoli, dottor Ammaturo; lonia di brigate rosse » . quali siano a suo avviso le ragioni Per sapere, in particolare dal Ministro per le quali si è verificato nel corso de - di grazia e giustizia: gli ultimi tre anni un impressionante cre- a) quali iniziative di estradizione sia - scendo della violenza nelle carceri e come no state avanzate dal Governo italiano a l intenda porvi rimedio; Governo francese alla data in cui il giu- se non ritenga opportuno allontanare dice Imposimato si esibiva nella sua scon- dall'incarico di direttore generale il dottor certante iniziativa; Ugo Sisti, la cui conduzione si è rivelata b) se non ritenga opportuno suggeri- nel corso di questi anni contraria ai prin- re al suddetto giudice più cauti e respon- cìpi di moralità, di competenza ed effi - sabili comportamenti in considerazione cienza, che devono rigorosamente caratte- delle gravi lesioni arrecate al prestigio del- rizzare l'azione dei funzionari dello Stato . la magistratura italiana a causa di sue pre- (3-06641 )

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VIII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DELL ' I SETTEMBRE 1982

Il sottoscritto chiede di interpellare il INTERPELLANZ E Governo per sapere - considerati i recent i attacchi brigatisti di Salerno e l'attentato a un magistrato penale nella stessa città e l'unanime affermazione dei responsabili I sottoscritti chiedono di interpellare dell'ordine pubblico secondo cui l'azione il Presidente del Consiglio dei ministri e d terroristica si sarebbe spostata nel Sud e i Ministri della difesa e dell'interno pe r più esattamente in Campania; sapere - considerato il pauroso ripetersi visto che aumenta ogni giorno di più di azioni terroristiche contro caserme e il numero dei morti ammazzati in Napol i reparti militari, apparentemente privi d i e nella provincia per mano dei camorrist i ogni capacità di difesa, con le tragiche e e che i colpi inferti alle strutture pubbli- umilianti conseguenze, che sommate all e che dalla delinquenza organizzata e dai incredibili insufficienze dimostrate dai mez- terroristi aumentano la paralisi e lo scol- zi della nostra marina in occasione de l lamento delle istituzioni - trasporto in Libano del nostro contingent e quali obiettivi persegue per risolvere i di pace danno un quadro alquanto scon- problemi sociali di Napoli e della Campa- fortante delle nostre forze armate - i ri- nia e se non ritenga di tutelare con effi- sultati ai quali sono giunte le prime in - cienza la vita dei cittadini individuando in chieste e la valutazione tecnica e politica Napoli e nell'intera regione campana l a del Governo su questi fatti la cui gravità emergenza più drammatica fra quelle indi- non ha bisogno di essere sottolineata . cate dal Presidente del Consiglio dei mi- nistri. (2-02024) « ROMUALDI, STAITI DI CUDDIA DELLE CHIUSE, LO PORTO » . (2-02025) « ZANFAGNA ».

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