Resoconto Stenografico Seduta Di Mercoledì 1
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Atti Parlamentari — 51555 — Camera dei Deputat i VIII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DELL ' 1 SETTEMBRE 1982 RESOCONTO STENOGRAFICO 554. SEDUTA DI MERCOLEDÌ 1° SETTEMBRE 198 2 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MARIA ELETTA MARTIN I INDI DEL PRESIDENTE LEONILDE IOTTI E DEI VICEPRESIDENTI LORIS FORTUNA E OSCAR LUIGI SCÀLFARO INDICE PAG. PAG. Missioni 51557 BOATO MARCO (PR) 51650 CALDERISI GIUSEPPE (PR) 5161 8 Disegni di legge di conversione (Auto- CATALANO MARIO (PDUP) 51564 rizzazione di relazione orale) : CORLEONE FRANCESCO (PR) . 51565, 51569, PRESIDENTE 51626, 5167 2 51570, 5157 1 SOSPIRI NINO (MSI-DN) 51672, 51673 COSTAMAGNA GIUSEPPE (DC) 51594 TESSARI ALESSANDRO (PR) 51672 FORTUNA LORIS (PSI) 51575 GREGGI AGOSTINO (Misto) 51606 Interrogazioni e interpellanze : RODOTÀ STEFANO (Misto-Ind. Sin.) 51584 (Annunzio) 51676 SPADOLINI GIOVANNI, Presidente de l Consiglio dei ministri . 51569, 51570, Comunicazioni del Governo (Seguit o 5157 1 della discussione) : TATARELLA GIUSEPPE (MSI-DN) 51645 PRESIDENTE . 51557, 51564, 51565, 51575, TEODORI MASSIMO (PR) 51626 51578, 51584, 51586, 51594, 51600, 51606 , TREMAGLIA MIRKO (MSI-DN) 51600 51617, 51626, 51633, 51644, 51650, 5167 2 BASSANINI FRANCO (Misto-Ind. Sin.) 51633 BENCO GRUBER AURELIA (Misto-Ass. per Domande di autorizzazione a proce- Trieste) 5155 7 dere in giudizio: BIASINI ODDO (PRI) 51578 (Annunzio) 51673 Atti Parlamentari — 51556 — Camera dei Deputati VIII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DELL ' 1 SETTEMBRE 1982 PAG . PAG. Formazione dell'ordine del giorn o Presidente del Consiglio dei ministri : della seduta pomeridiana di do - (Trasmissione di documenti) 51565 mani: PRESIDENTE . 51673, 51674, 51675, 51676 Ordine del giorno delle sedute di do - BONINO EMMA (PR) 51674 mani 51676 MILANI ELISEO (PDUP) . .51674, 51675 PAllAGLIA ALFREDO (MSI-DN) 51675 Trasformazione di un documento del sindacato ispettivo 51677 SEDUTA PRECEDENTE N . 553 — MARTEDÌ 31 AGOSTO 1982 Atti Parlamentari — 51557 — Camera dei Deputat i VIII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DELL ' 1 SETTEMBRE 1982 La seduta comincia alle 9. conflittuale fra bianchi e neri in Africa . Nel titolo ed anche nella tematica, quel PIETRO ZOPPI, Segretario, legge il pro- volume (di L . Van Poster: «The dark eye cesso verbale della seduta di ieri . in Africa»), riproduceva un modo di espri - mersi frequente nelle calde isole del Paci- (È approvato). fico, dove le popolazioni sono miti ma hanno improvvisi risvegli istintivi osses- Missioni. sivi ed anche feroci, che essi esprimon o con l'espressione di «l'occhio oscuro». Eb- PRESIDENTE. Comunico che, a norma bene, cari colleghi, ho l'impressione ch e dell'articolo 46, secondo comma, del re- in Italia l'occhio degli italiani si stia pro- golamento, i deputati Cavaliere e Pennac- fondamente oscurando e le ragioni d i chini sono in missione per incarico de l questo oscuramento sono multiple, ma le loro ufficio. vorrei comunque riassumere, peié dir e che c'è ansia nel nostro popolo di scelte Seguito della discussione sulle precise e determinanti, che portino cioè comunicazioni del Governo . questa nazione, questo Stato, al livell o delle democrazie occidentali, che non ab- PRESIDENTE . L'ordine del giorn o biamo raggiunto, fraintendendo uno svi- reca il seguito della discussione sulle co- luppo industriale, caotico come il nostro , municazioni del Governo . come termine di sviluppo reale . È iscritta a parlare l'onorevole Benco Orbene, l'occhio si sta oscurando ed il Gruber. Ne ha facoltà . termometro di quest'occhio oscuro è rap- presentato dalle molte, crescenti sched e AURELIA BENCO GRUBER . Signor Pre- bianche con le quali il popolo italiano sidente, onorevoli colleghi, che al solit o esprime il suo disancoramento profondo non siete presenti in queste ore mattutine, da quella che è la politica in atto: questo signor Presidente del Consiglio, devo dire accade al popolo italiano. La classe poli- che nel corso di questa crisi governativ a tica non se ne accorge, sembra indiffe- melodrammatica all'italiana, il mio pen- rente ad un processo che, per essere tra- siero è più volte tornato ad una lettura sfuso nel popolo intero, è forse quello più fatta in passato, ad un libro di un autore interessante dei nostri giorni. Perché ac- olandese che, nel 1955, mi fece una pro- cade questo profondo distacco fra esi- fonda impressione perché parlava dell a genze istintive di un popolo che vuole met - crisi che aveva determinato la situazione tersi al livello del settore del mondo cui Atti Parlamentari — 51558 — Camera dei Deputati VIII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DELL ' 1 SETTEMBRE 1982 appartiene ed ha appartenuto, fino dal loro parte, c 'è sempre un oratorio! Quest a Rinascimento? Perché quest'istintiva vo- è la base comune, certa, che crea l'immo- lontà del rinnovamento non è sentita dalla bilismo della vita politica italiana e, que l classe politica italiana che continua a gin- che è peggio, la sua volontà di risolvere i gillarsi con lotte interne, mezze scelte, tre problemi in «imitazione» e non in sostan- quarti di scelta, senza una composizion e ziale evoluzione di se stessa ! armonica di quelle che sono tuttavia le su e Sta in questa realtà confessionale e cle- risultanze storiche, tra le quali non a cas o ricale il contrasto fra l'Italia ed il resto una nazione ed uno Stato? del mondo occidentale, quanto la sua im- Questa nazione, questo Stato, mostrano possibilità — malgrado la caotica evolu- oggi una chiara tripartizione. Il prim o zione industriale — ad appartenere in so - settore sarà designato col nome emblema- stanza al mondo orientale che è u n tico della democrazia cristiana, perché è mondo continentale, eminentemente agri - più facile ad intendersi, anche se la deno- colo (anche se le nazioni come l'URSS, e minazione è inesatta come tale ; l'altro è il più recentemente la Cina, hanno matu- mondo che eleva a simbolo di sé stesso la rato e stanno maturando un poderoso svi- mitizzazione dello Stato : fra questi due luppo industriale). poli sta un coacervo di formazioni, le un e Ebbene, in questa situazione, mentre maggiori e le altri minori ma, in realtà , nei paesi occidentali la separazione netta sempre piccole, in confronto agli altri du e e precisa tra Stato e Chiesa e il non ave r fenomeni coagulativi politici : è il cosid- perciò consentito la nascita di un potere detto fronte laico. ecclesiale, ha determinato una situazione Dividiamoli, seppure in misura grosso - di più semplice conflitto tra le forze che lana, questi tre settori (un terzo ciascuno), rappresentano il lavoro e quelle che rap- senza pretendere alcuna esattezza che de l presentano il capitale e le finanze, in resto in questa sede non sarebbe possi- Italia questa distinzione antitetica in du e bile. Ma naturalmente avviene che il pol o settori chiari e precisi non esiste . In Italia laico, per la sua maggiore disponibilità non esiste, perché esiste il comune ter- organica, divenga quello più facilment e reno formativo dell'oratorio, perch é disponibile ad una attrazione rispettiva- esiste un convivente potere ecclesiale d i mente a destra e rispettivamente a sini- estrema potenza che si traduce in forme stra . Tuttavia, questa frantumazione dell a coincidenti, ora maggiori ora minori, co n società italiana nelle tre approssimative l'organismo politico della DC e che, come divisioni politiche (ritenendo sempre l a assistiamo in questi giorni con pauróso politica definita dalla sua etimologia, cio è raccapriccio, identificandosi con i gross i attinente alla città, alla Ilói.ts), questi tre scandali finanziari che, non a caso, così rudimentali indirizzi presentano in realtà profondamente turbano la vita di questo una ragione comune di immobilismo, per - nostro paese. ché alla radice di tutta la classe politic a Questa è la situazione, questo è i l italiana (indistintamente: misura più, mi- quadro generale nel quale deve muoversi sura meno), sta un comune coefficiente la vita politica italiana, perché la vita poli - che designerò come coefficiente clerical e tica, come la manifestazione di qualsias i — e non lo faccio a caso — perché vuoi l a altra espressione di vita, è precisament e miseria della nostra popolazione, preva- movimento, evoluzione ed anche cata- lentemente nel meridione, vuoi la compo- strofe. Tutto ciò è naturale, avvien e sizione storico-politica-economica ita- nell'ordine delle cose . Contro natura , liana, viene a raffigurarsi con un clerica- contro l'ordine delle cose, sta precisa - lismo di base (Commenti del deputato mente l'immobilismo ed è contro l'immo- Greggi), perché era la Chiesa a rivolgers i bilismo che l'istintivo occhio razionale e ai più poveri pur non ignorando, anzi, l e sentimentale dell'italiano, dei 54 milioni altre classi politiche . Perciò all'origine di italiani, matura il suo pericoloso oc- degli esponenti politici qualunque sia la chio oscuro. Atti Parlamentari -51559---- Camera dei Deputat i VIII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DELL ' 1 SETTEMBRE 1982 Questo è quanto sta accadendo nel no- seria e grande. Definirla grande senza stro paese dove ci sono stati due momenti aver dimostrato di poterla attuare rientra nei quali il problema si è affacciato nell a nel lassismo italiano e risveglia tutta l a sua importanza e che è stato risolto e non perplessità di una vecchia laica quale i o risolto dal fascismo, con l'accordo con l a sono. La grandezza di una riforma che è Chiesa cattolica, il Concordato per il necessaria, si misurerà a posteriori. Non si quale la Chiesa sopravvive come potere può formularla a priori per offrire ancora effettivo di eccezionale portata in quest a al popolo italiano finte scelte e preordi- nazione, nella quale in effetti non vi è nate soluzioni. Oggi è giorno di vere e posto materiale, per tre espressioni convi- autentiche scelte . Quindi una riforma isti- venti di potere così vaste, così caratteriz- tuzionale sì, ma che non sia tradita da l zate quali quelle che determinano e go- consueto modo italiano di proporre pro - vernano la nostra immobilità .