Quei Nemici Per La Pelle

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Quei Nemici Per La Pelle DOSSIER Quei nemici per la pelle Bettino Craxi Ciriaco De Mita Arnaldo Forlani Giovanni Spadolini Le nervose incursioni finali Il leader uscito dalle file La sua strategia è semplice II leader del Pri insegue hanno sciupato della sinistra «Presidente chiunque r«equidistanza» l'immagine dello statista immobilizza la De al centro purché guidi un pentapartito» puntando al grande rientro Questo Ghino Dalla Waterloo '83 L'oracolo della De Fu il primo «laico» cacciato dal nido alla ricerca ha una parola: a palazzo Chigi, si è tradito della rivincita preambolo sempre e non lo scorda più GIOVANNI FASANEUA FABIO MUSSI UGO SADUEL PASQUALE CASCELLA MI L'impavido garibaldino in Non c'è decisione che si possa • Cinaco De Mita ha camminato due anni dopo, Io spazio in cui si • Fanfani ha appena concluso do crociato sulla via temeraria del •• Nella sua villa di Pian de' commissariamento dell'Eni, perfi­ camicia rossa? O ii rude brigarne prendere senza il suo avallo. Inter­ nella sua vita di dirigente democri­ trova al momento del massimo la sua replica e dalla porla di de­ centro-destra Andreotti-Malagodi, Giullari, sui colli fiorentini, Gio­ no la guerra delle Falkland. Più tonino di Tacco, che dalla rocca di viene per mandare a monte l'affa­ stiano nel senso inverso a quello successo, non è più né quello del­ stra dell'aula esce nel Transatlanti­ della elezione di Leone con i voti vanni Spadolini si è ricostruito lo mediava e più quel pentapartito Radico/ani taglieggiava i passanti? re, quando Ciri prova a vendere la che, in una famosa definizione. De la Base, né quello di Aido Moro, co Arnaldo Forlani. Ha l'aria as­ missini, del grande successo del studio presidenziale: all'angolo la *-organÌco« si scioglieva In interes­ Il politico in jeans e giubbotto, po­ Sme a De Benedetti con la sola Gasperì aveva profetizzato per la Ma è quello dell'ex-"preambolo- e sorta, il passo sornione ma un Msi nel Mezzogiorno a spese della bandiera italiana, sulla scrivania la si politici ed economici divarican­ co rispettoso della forma e dai autorizzazione del ministro de del­ De. Ricordate? Per De Gasperi la del Paf (Piccoli-Andreotti-Fanfa- guizzo negli occhi che è raro. Fa cassaforte elettorale De. foto con dedica di Pertini, sulla ti. E nell'agosto 1982 Spadolini re­ melodi piuttosto spicci? O il Ired- le Partecipazioni statali. Va su tul­ De era -un partito dì centro in ni). Si ritrova segreatrio di una De un cenno impercettibile che ì gior­ Fanfani, che lo aveva avuto fra I parete il decreto di nomina e la stò impallinato dai franchi tiratori 'do statista in abito grigio fumo di le le (urie quando Agnelli entra marcia verso sinistra». De Mita in­ che accorre al centro. nalisti colgono: -Che cosa dice fedelissimi, ebbe termini molto to­ formula del giuramento. In una de sul decreto petrolifero del so­ Londra? Ma qual è il vero Bellino nella proprietà del -Corriere della vece è «un uomo della sinistra de De Mita npn fa a tempo a salire presidente?». E lui solenne: >A sorta di «ideale continuità» - di­ cialista Formica. A questo punto, Craxi? Una volta hanno chiesto a Sera- senza il suo beneplacito. in marcia verso il centrai. scani per definirlo a quei tempi. sull'altare, che è già nella polvere. questo punto non c'erano altre Per rimediare ai danni ci fu il «pat­ rebbe lui - con il 28 giugno 1981, si accontentava di essere un Mosé Federico Fellini in quale dei con­ Non sempre riesce ad averla vinta- Alle elezioni politiche dell'83 la Cinquantanove anni, di Nusco strade. Questo passaggio ultimo to- di palazzo Giustiniani fra i -ca­ quando salì il colle del Quirinale con le tavole delle dieci legsji per tenitori del suo archivio avrebbe Ma palazzo Chigi ora esiste, e il (Avellino), ha offerto ai disegnato­ •sua» De reaganiana e neoliberista ormai era prevedibile*. messo la (olografia dì Craxi. «In pedaggio va comunque pagato. valli di razza» Moro-Fanlani che per presentare al capo dello Stalo il buon governo. E invento il pri­ ri e agli scrittori di satira due lati va giù. Una Waterloo. La sua pri­ il primo governo presieduto da un mo «decalogo istituzionale». Riu­ quello che sul dorso ha un punto ma immagine pubblica forte dun­ Questo è il Forlani che non si polverizzò la fragile San Ginesio. La stampa amica prende a di­ deboli: la faccia e la pronuncia. Di sbilancia, che sempre dice con se­ non democristiano dopo Parri. sci a passare Ira le acque minac­ interrogativo e dove metto di soli­ pingerlo stabilmente come un uo­ quella sua faccia involontariamen­ que, è lo sconcertato pallido volto Forlani fu battuto allora, e poi an* lo quelle facce che non so catalo­ vera compunzione te cose ovvie Gora da Zaccagnini nel 76, e di Era anche il primo pentapartito or- ciose della coalizione. Ma solo mo con gli attributi: l'immagine è te perplessa e spaesata è stato {*-. di un leader c,he_ si presenta sotto i amico - De, Psi, Pri, 1*11 e Psdi - per esseme definitivamente tra­ gare, volti indecifrabili dalla nazio­ riflettori dèlta Tv senza avere an­ che «pero vanno dette-, che bada nuovo da De MHa.-frnendostj po­ volgare, ma lui non mostra di di­ cile nel disegno stringere glt oc­ dopo quelli zoppi di Cossiga (pri­ volto tre mesi dopo, «pugnalato nalità indefinibile», è stata la rispo­ spiacersene. Ma sa presentarsi an­ chi, allungare 11 naso, cicclare ul­ cora capito bene da dove è arriva­ sempre a san/are «coerenze* o sizioni che lui ritiene morotee, ma sta del regista. lo il tram che lo ha investito. •equilibri-, a evitare «avventurose ma De, Psdi e Pli; poi. De, Psi, e alle spalle* dalla risa Dc-Psi men­ che col volto rassicurante. «La na­ teriormente le labbra tumide, tra­ che in realta sono come sempre di Pri) e il quadripartito di Forlani tre era in visita in America (e con­ sformare l'aria triste in una vera e ipotesi», «pericolosi abbagli*. Una L'architetto Paolo Portoghesi lo ve va»: ricorre spesso a questa me­ un centro costruito sulla passiva (De, Psi, Psdi e Pli) compromesso serva ancora le caramelle regala­ tafora marinara per attribuirsi il propria espressione di costante linea grigia che vorrebbe anche attesa. dipinge come un uomo dotalo di essere stile, «underslatment» e dallo scandalo della P2. La legisla­ tegli da Reagan). Sull'aereo che lo •senso dello Sialo-, che si batte merito esclusivo del calo dell'in­ costernazione. E poi - anche trop­ a flazione e della ripresa produttiva. po facile! - quel pronunciare testi cioè riserbo, tenersi basso, evitare tura non aveva pace, il Psi smania­ nportava in Italia, lesse di tulio; •per liberare gli italiani dall'inerzia Investitura va per ('«alternanza», la De era as­ l'accusa di «nazional-socìalismo» delle istituzioni inceppale-. Il gior­ Se qualcuno prova ad obiettare secondo un lipogramma in T e in enfasi e retoriche. Sarebbero virtù che le cose vanno meglio perché C. Lettere negate, lui dice D e G: napoleonica preziose se si sostanziassero di serragliata nel recinto del -pream­ che il de Andreatta aveva lanciato nalista Piero Odone ha ancora Lodi tardive bolo». E cosi, Spadolini usci fuori all'indirizzo del Psì e la replica stampato il ricordò di un Craxi ad il dollaro scende e il prezzo del «Giriago De Mida*... Tanto da sca­ qualche retroterra strategico, co­ petrolio pure, lo bolla come «cala* tenare la famosa irrisione nordista me lo erano, per intendersi, in a Berlinguer come dal cappello del prestigiato­ stizzita di Formica («Quello è un una colazione nell'ambasciata ita­ re. Più «alternanza» di quella con clericale antisocialista dell'Otto­ liana di Parigi: «Di lanto in tanto si strofista- e gli mette sotto il naso e antimeridionale dell'Avvocato: È da qui che comincia l'espe­ Moro. Ma in realtà la strategìa di alzava da tavola per andare al tele­ gli indici di gradimento che gli at­ •De Mita? Un intellettuale della rienza del pentapartito a presiden­ Forlani è sempre sfata una sola: un partito minoritario, appena il cento»). Così il 10 novembre, Spa­ 3% dei voti! Forlani, l'autore del dolini risalì il colle del Quirinale fono, con la disinvoltura di chi tribuiscono i sondaggi di opimo- Magna Grecia»! za socialista, e l'inizio del «duello» muoversi poco, aspettare, resiste­ Afferma di essere stato un sìn­ non sospetta neppure che, a una con Bettino Craxi. re un minuto di più degli eventi e preambolo, ne fu subilo il padri­ per la resa. La fama di intellettuale lo ha cero fautore della politica di Moro no. E i socialisti diedero corda, colazione del genere, non ci si al­ sempre accompagnato. Non del Nel rapido volgere di due anni, raccogliere 1 frutti che cascano e della scelta della -solidarietà na­ ia*. «Affabile, colto, presentabilis­ per De Mita seconda Iranvata e dagli alberi. convinti che sarebbe stata corda tutto immeritata. I suoi studi uni­ zionale», ha scritto in merito un per l'impiccato: -È un ingenuo sul­ simo*, secondo il regista folco versitari li ha tenuti al collegio Au- pnma soddisfazione. La tranvala Del pentapartito che è precipi­ articolo - l'anno scorso - in cui si la strada del suicidio-, dissero gli Quilici. «Postsessantottesco, disi­ Telefono gustinianum, presso l'Università sono le elezioni delt'84, quando tato in pezzi nel baratro della cri» contrapponeva addirittura (lodan­ Una fiducia nibito, sufficientemente incolto», Cattolica di Milano. Chi non lo ha per la prima volta, e sia pure d'un più paradossale di questo dopo­ uomini di Craxi. soffio, il Pei, con il «sorpasso-, dolo) ti «compromesso storico» di negata secondo il magistrato Riccardo rosso, addio mai potuto sopportare è Indro guerra, Forlani è stato appunto - Berlinguer a una ipolesi «bipolare- Doveva ben accorgersene, Rossi, Montanelli, che ha avuto a suo strappa la posizione di testa alla per sette anni - il cane da guardia, •Giovannone», di camminare su De.
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