Carlo Azeglio Ciampi

Total Page:16

File Type:pdf, Size:1020Kb

Carlo Azeglio Ciampi Percorsi bibliografici nelle collezioni della Biblioteca del Senato Carlo Azeglio Ciampi Biblioteca del Senato “Giovanni Spadolini” CARLO AZEGLIO CIAMPI Percorso bibliografico nelle collezioni della Biblioteca del Senato (1991-2013) La selezione dei volumi riportati in bibliografia non comprende i riferimenti alle prefazioni e/o introduzioni di Ciampi a volumi di altri autori nonché ai titoli delle relazioni e degli interventi, la maggior parte dei quali sono pubblicati integralmente e consultabili direttamente online nei seguenti siti web: http://www.carloazegliociampi.it/ http://www.quirinale.it/qrnw/statico/ex-presidenti/Ciampi/cia-biografia.htm Opere di Carlo Azeglio Ciampi I testi sono in ordine cronologico inverso. Da Livorno al Quirinale: storia di un italiano. Conversazione con Arrigo Levi. Bologna, il Mulino, 2010. (150. XIII. 20) Non è il paese che sognavo: taccuino laico per i 150 anni dell'unità d'Italia. Milano, Il Saggiatore, 2010. (266. III. 15) La libertà delle minoranze religiose. Bologna, il Mulino, 2009. (264. XXIII. 47) Dalla crisi al risanamento. [S.l.], Treves, 2005. (Collez. ital. 3220. 4) Dizionario della democrazia. Cinisello Balsamo, San Paolo, 2005. (Sc. polit. diz. 88) Dall'Europa all'euro, dall'euro all'Europa. [Milano], Treves, 2004. (Collez. ital. 3220. 1) Viaggio in Italia. Discorsi e interventi del Presidente Carlo Azeglio Ciampi. Roma, Presidenza della Repubblica, 2003. (113. V. 107-108) Un metodo per governare. Bologna, il Mulino, 1996. (62. I. 32) Sfida alla disoccupazione: rafforzare la competitività europea, a cura di Carlo Azeglio Ciampi. Roma, Bari, Laterza, 1996. (13. 0. 21) La statistica nell'attività della Banca d'Italia. Roma, Università La Sapienza, 1993. (Misc. 1940. 4) L'effetto dell'unione monetaria europea sul sistema finanziario italiano. Roma, Business international, 1991. (Misc. 1933. 14) I valori di Luigi Einaudi e il governo della moneta: alcuni motivi di riflessione. Roma, Banca d'Italia, 1991. (Misc. 1934. 8) Opere su Carlo Azeglio Ciampi I testi sono in ordine cronologico inverso e, all'interno di ciascun anno, in ordine alfabetico per autore e titolo. Umberto Gentiloni Silveri, Contro scettici e disfattisti: gli anni di Ciampi, 1992- 2006. Roma, Bari, Laterza, 2013. (270.II.10) Antonio Puri Purini, Dal Colle più alto: al Quirinale, con Ciampi negli anni in cui tutto cambiò. Milano, Il Saggiatore, 2012. (268. XVII. 7) Rosario Forlenza, La Repubblica del Presidente: gli anni di Carlo Azeglio Ciampi 1999-2006. Reggio Emilia, Diabasis, 2011. (266. XXI. 15) Giovanni Di Capua, Dieci presidenti dieci repubbliche: (da Enrico De Nicola a Carlo Azeglio Ciampi): con i primi rilievi sull'undicesima presidenza di Giorgio Napolitano. Tarquinia, Nuove edizioni Ebe, 2007. (263. III. 52) Paolo Peluffo, Carlo Azeglio Ciampi: l'uomo e il presidente. Milano, Rizzoli, 2007. (Governo Italia 79) Massimo Giannini, Ciampi: sette anni di un tecnico al Quirinale. Torino, Einaudi, 2006. (260. VII. 30) I presidenti: da Enrico De Nicola a Carlo Azeglio Ciampi, a cura di Simona Colarizi e Giovanni Sabbatucci. Novara, Istituto geografico De Agostini, 2006. (259. XXIII. 33) Alberto Spampinato, La lezione di Ciampi. Soveria Mannelli, Rubbettino, 2006. (260. XXIII. 34) Siro Lombardini, Carli, Baffi, Ciampi: tre governatori e un'economia. Torino, UTET libreria, 2005. (259. XVIII. 20) L'Europa di Carlo Azeglio Ciampi, primo Europresidente della Repubblica. Rassegna internet, a cura di Aurelio Valente. Bari, Progedit, 2004. (33. 0. 16) Lo sviluppo bipolare della forma di governo italiana. Le vicende politico- parlamentari successive all'elezione del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi ed il mutamento della maggioranza nella XIV legislatura, a cura di Antonio D'Andrea. Milano, Giuffrè, 2003. (Collez. ital. 2288. 23) Luca Paolazzi, Euro: la nuova moneta europea: con interviste a Carlo Azeglio Ciampi e Antonio Martino. Milano, Il sole 24 ore, 1997. (146. II. 62) Biblioteca del Senato “Giovanni Spadolini” Orientamento e Informazioni Bibliografiche Piazza della Minerva, 38 00186 Roma Tel. 06 6706 3717 - 6464 email: [email protected] www.senato.it/biblioteca.
Recommended publications
  • Renovatio Patriae (Nel 70° Anniversario Della Resistenza)
    anno 149° Nuova aNtologia Rivista di lettere, scienze ed arti Serie trimestrale fondata da Giovanni Spadolini Gennaio-Marzo 2014 Vol. 612° - Fasc. 2269 le MonnieR – FiRenze 001_004_NA1_2014 Principi.indd 1 06/03/14 14:21 la rivista è edita dalla «Fondazione Spadolini nuova antologia» – costituita con decreto del Presidente della Repubblica, Sandro Pertini, il 23 luglio 1980, erede universale di Gio‑ vanni Spadolini, fondatore e presidente a vita – al fine di «garantire attraverso la conti‑ nuità della testata, senza fine di lucro, la pubblicazione della rivista Nuova Antologia, che nel suo arco di vita più che secolare riassume la nascita, l’evoluzione, le conquiste, il tra‑ vaglio, le sconfitte e le riprese della nazione italiana, nel suo inscindibile nesso coi liberi ordinamenti» (ex art. 2 dello Statuto della Fondazione). Comitato dei Garanti: Presidente: Carlo azeglio Ciampi Membri: pierluigi CioCCa, Claudio magris, antonio paoluCCi Direttore responsabile: Cosimo CeCCuti Comitato di redazione: aglaia paoletti langé (caporedattrice), Caterina CeCCuti, alessandro mongatti, gabriele paolini, giovanni zanfarino Fondazione Spadolini nuova antologia, via pian de’ Giullari 139, 50125 Firenze www.nuovaantologia.it e‑mail: [email protected] Prezzo del presente fascicolo e 16,50 - Estero e 21,00 Abbonamento 2014: Italia e 54,00 - Estero e 64,00 i versamenti possono essere effettuati sul c/c n. 30896864 intestato a Mondadori education S.p.a. Servizio periodici direzione e Redazione: viale Manfredo Fanti, 51/53 ‑ 50137 Firenze Redazione romana: p.za Borghese, 3 ‑ 00186 Roma Redazione milanese: via a. ponti, 18 ‑ 20143 Milano pubblicità: Mondadori education S.p.a. Ufficio di Roma piazza Borghese, 3 00186 Roma ‑ Telef.
    [Show full text]
  • Elezione Del Presidente Della Repubblica
    ELEZIONE DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Indice ELEZIONE DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA La Costituzione della Repubblica Italiana: norme che riguardano l’elezione del Presidente della Repubblica ..............pag. 5 Elezione dei delegati delle Regioni per l’elezione del Presidente della Repubblica ...........................................................................................pag. 13 Elenco delle legislature della Repubblica Italiana .......................................pag. 15 Dati sintetici delle elezioni del Presidente della Repubblica .......................pag. 16 I Presidenti della Repubblica – scrutinii ed elezioni - Enrico DE NICOLA...........................................................................pag. 19 - Luigi EINAUDI .................................................................................pag. 21 - Giovanni GRONCHI..........................................................................pag. 24 - Antonio SEGNI..................................................................................pag. 27 - Giuseppe SARAGAT.........................................................................pag. 32 - Giovanni LEONE...............................................................................pag. 43 - Sandro PERTINI ................................................................................pag. 54 - Francesco COSSIGA .........................................................................pag. 64 - Oscar Luigi SCALFARO...................................................................pag. 66
    [Show full text]
  • S E R V I Z I O T O P O N O M a S T I
    Servizio Toponomastica Progetto — CHI SONO ?“ note sui nomi delle vie di CESENA Scheda relativa a : GIOVANNI SPADOLINI (Firenze 21/06/1925 œ Roma 4/8/1994) Giovanni Spadolini nasce a Firenze il 21 giugno 1925 in una famiglia borghese; il padre è un apprezzato pittore macchiaiolo, amico di Soffici. Nella biblioteca di famiglia, a soli dodici anni, il giovane Giovanni vede sbocciare il più grande amore della sua vita, quello per il libri e per la cultura. Non si può, infatti, concepire la biografia politica di Giovanni Spadolini separandola dall‘azione intellettuale e dalla formazione di un innovativo pensiero personale, atto a rilanciare l‘ideologia (da lui definita —un fiume carsico che riemerge in determinati momenti della Storia d‘Italia“) laica, liberaldemocratica e radicale del nostro Risorgimento. Ë in quest‘ottica che fioriscono tutte le sue principali pubblicazioni storiche, a partire da quel primo — Il Papato socialista “ degli anni ‘50 fino a giungere al — Gobetti: un‘idea dell‘Italia “ dei primi anni ‘90, passando attraverso la monumentale biografia —Gli uomini che fecero l‘Italia“. Fu Gobetti, apostolo della Rivoluzione liberale e martire del Fascismo, a diventare suo punto di riferimento in quella difficile opera di mediazione e di tentata convivenza tra laici, cattolici e marxisti che ha caratterizzato la sua vita politica. Uomo di veloci e rapidi successi, a soli 25 anni è professore di Storia Contemporanea dell‘Università degli Studi di Firenze, incarico che manterrà fino al 1970, anche durante il periodo in cui sarà direttore del quotidiano bolognese Il Resto del Carlino (1955-68) e quindi de Il Corriere della Sera (1968-72).
    [Show full text]
  • Quest'italia Che Si Disintegra» Giovanni Spadolini È Spirato Ieri in Una Clinica Romana
    Venerdì 5 agosto 1994 il Fatto l'Unità pagina » LA MORTE DI SPADOLINI. Camera ardente al Senato, i funerali questa sera alle 19 Il cordoglio di leader e cittadini. Messaggio di D'Alema Le ultime parole: «Il mìo male? Quest'Italia che si disintegra» Giovanni Spadolini è spirato ieri in una clinica romana. le esequie si svolgeranno nella chiesa dì Santa Maria sopra Miner­ Aveva 69 anni. I funerali di Stato si svolgeranno oggi alle va. 1 funerali di Stato nella piazza Il dolore di Scalfaro 19 in piazza della Minerva. La camera ardente è allesti­ antistante, vicinissima al Senato: la «In questi anni ta nella «Sala Rossa» di Palazzo Madama. Centinaia i commemorazione è affidata al se­ per me è stato messaggi di cordoglio di uomini politici e di governo, natore a vita e grande amico dello scomparso Leo Valiani e a Scogna­ un grande appoggio» da personalità pubbliche e da sindacati, da circoli cul­ miglio. turali e ambasciatori. Da alcuni mesi l'ex presidente del •Dirò personalmente che In questi Senato era gravemente malato. L'«ultimo duello». Il cordoglio del politici poco più di due anni di La notizia della scomparsa di responsabilità da capo dello Stato Spadolini ha fatto rapidamente ieri lo ho avuto vicino come appoggio, pomeriggio il giro degli ambienti come solidarietà, come consiglio, GIUSEPPE F. MENNELLA politici. Le espressioni di cordoglio come conforto Insieme al e di rimpianto per la morte prema­ presidente Napolitano». Cos) Oscar •i ROMA. La malattia aveva ormai vinezza, Giovinezza"». L'uomo del­ tura di un uomo che poteva ancora Luigi Scalfaro ha ricordato Ieri preso il sopravvento, la voce si era la mediazione paziente e raffinata rendere il suo servizio al Paese so­ Giovanni Spadolini, dopo aver reso fatta fievole, sentiva la vita sfuggir­ e andato allo scontro.
    [Show full text]
  • Quei Nemici Per La Pelle
    DOSSIER Quei nemici per la pelle Bettino Craxi Ciriaco De Mita Arnaldo Forlani Giovanni Spadolini Le nervose incursioni finali Il leader uscito dalle file La sua strategia è semplice II leader del Pri insegue hanno sciupato della sinistra «Presidente chiunque r«equidistanza» l'immagine dello statista immobilizza la De al centro purché guidi un pentapartito» puntando al grande rientro Questo Ghino Dalla Waterloo '83 L'oracolo della De Fu il primo «laico» cacciato dal nido alla ricerca ha una parola: a palazzo Chigi, si è tradito della rivincita preambolo sempre e non lo scorda più GIOVANNI FASANEUA FABIO MUSSI UGO SADUEL PASQUALE CASCELLA MI L'impavido garibaldino in Non c'è decisione che si possa • Cinaco De Mita ha camminato due anni dopo, Io spazio in cui si • Fanfani ha appena concluso do crociato sulla via temeraria del •• Nella sua villa di Pian de' commissariamento dell'Eni, perfi­ camicia rossa? O ii rude brigarne prendere senza il suo avallo. Inter­ nella sua vita di dirigente democri­ trova al momento del massimo la sua replica e dalla porla di de­ centro-destra Andreotti-Malagodi, Giullari, sui colli fiorentini, Gio­ no la guerra delle Falkland. Più tonino di Tacco, che dalla rocca di viene per mandare a monte l'affa­ stiano nel senso inverso a quello successo, non è più né quello del­ stra dell'aula esce nel Transatlanti­ della elezione di Leone con i voti vanni Spadolini si è ricostruito lo mediava e più quel pentapartito Radico/ani taglieggiava i passanti? re, quando Ciri prova a vendere la che, in una famosa definizione.
    [Show full text]
  • The Original Documents Are Located in Box 16, Folder “6/3/75 - Rome” of the Sheila Weidenfeld Files at the Gerald R
    The original documents are located in Box 16, folder “6/3/75 - Rome” of the Sheila Weidenfeld Files at the Gerald R. Ford Presidential Library. Copyright Notice The copyright law of the United States (Title 17, United States Code) governs the making of photocopies or other reproductions of copyrighted material. Gerald R. Ford donated to the United States of America his copyrights in all of his unpublished writings in National Archives collections. Works prepared by U.S. Government employees as part of their official duties are in the public domain. The copyrights to materials written by other individuals or organizations are presumed to remain with them. If you think any of the information displayed in the PDF is subject to a valid copyright claim, please contact the Gerald R. Ford Presidential Library. Digitized from Box 16 of the Sheila Weidenfeld Files at the Gerald R. Ford Presidential Library 792 F TO C TATE WA HOC 1233 1 °"'I:::: N ,, I 0 II N ' I . ... ROME 7 480 PA S Ml TE HOUSE l'O, MS • · !? ENFELD E. • lt6~2: AO • E ~4SSIFY 11111~ TA, : ~ IP CFO D, GERALD R~) SJ 1 C I P E 10 NTIA~ VISIT REF& BRU SE 4532 UI INAl.E PAL.ACE U I A PA' ACE, TME FFtCIA~ RESIDENCE OF THE PR!S%D~NT !TA y, T ND 0 1 TH HIGHEST OF THE SEVEN HtL.~S OF ~OME, A CTENT OMA TtM , TH TEMPLES OF QUIRl US AND TME s E E ~oc T 0 ON THIS SITE. I THE CE TER OF THE PR!SENT QU?RINA~ IAZZA OR QUARE A~E ROMAN STATUES OF C~STOR ....
    [Show full text]
  • Italy, the East European Revolutions, and the Reunification of Germany, 1989–92
    A NTONIO VARSORI ITALY, THE EAST EUROPEAN REVOLUTIONS, AND THE REUNIFICATION OF GERMANY, 1989–92 Despite the fact that two decades have elapsed since the outbreak of the “clean hands” scandal, it is still a difficult task to deal in a balanced way and with a historical perspective with the policies pursued by the Italian cabinets between the early 1980s and the early 1990s, the decade in Italy that was characterized by the so-called five-party coalition governments (pentapartito) and dominated by !!%!X<!+!+!! and Giovanni Spadolini. Studying Italy’s foreign policy in this period is not an <!!%*\+&!!%!!- cerned, it seems that, after some first reactions to the fall of the Berlin Wall and the end of communism, most Italians focused less on international affairs and more on the internal events that led to the setting up of the so-called Second Republic. While a certain amount of scholarly research has been begun by histo- rians,1 such attempts face serious obstacles: on one hand, the almost complete lack of archival sources, and on the other, a sort of damnatio memoriae that ap- pears to have affected most of the politicians who played a leading role in those years, especially the members of the Italian Socialist Party (Partito Socialista Italiano) and the Christian Democracy (Democrazia Cristiana). In the early 1990s, members of both parties became the target of judges’ inquiries and wide- spread hostility in the media, both press and television. This played an important role in destroying an entire political class.2 &!<*R&!Q!*"%&!&%? the Maastricht Treaty—the period that marked the most dramatic changes in Europe in the second half of the twentieth century—one encounters similar dif- ficulties as a historian: once again the lack of archival records in this regard is a major obstacle.
    [Show full text]
  • Il Cardinale Pietro Gasparri Segretario Di Stato (1914–1930)
    Nicholas Doublet Cardinal Pietro Gasparri and Italian Fascism A Historiographical Reading Abstract By the time of his death, Pietro Gasparri’s place in history was assured. Already dur­ ing his lifetime, in fact, and in the period immediately following his death, one sees the development of a certain tendency among historians that has, in diverse ways, condi­ tioned all subsequent interpretation of his person and actions. The fact that his crowning achievement, the Lateran Treaty and concordat, marked what the Fascist regime consid­ ered one of its own greatest triumphs, which it sought to exploit on both the national and international scene, coupled with the censorship in effect at the time, assured a par­ ticularly ideological – which is to say, a strongly apologetic – reading of this figure. The present study considers the manner in which the understanding of this relationship has been treated over the decades from the period following Gasparri’s death to the works published following the opening of the Vatican Archives relating to the pontificates of Benedict XV and Pius XI, for whom he served as secretary of State. Furthermore, the nationalistic perspectives of the time, bolstered by the philo-fascist attitudes of the greater part of Italian Catholicism, meant Gasparri was largely associated with a specific context, namely Italy, and a single issue, the Lateran Pacts. However, over the subsequent decades, other facets of Gasparri’s work and the complexity of relations between the Holy See and Italy have gradually come to light. The aim of this study is to pull together an overview of the ways in which different historians, studying the Holy See’s relations with the Italian Fascist regime, have approached the person and actions of Pietro Gasparri and his emergence as a key figure in the successive pontificates of Benedict XV and Pius XI.
    [Show full text]
  • Craxi Schiera Il Psi: No a Napolitano Mente Però Vi Devo Dire Che Di Sardi Ne Abbiamo Avuti Fin ' Troppi», Ha Concluso Gava Suscitando L'ilarità Dei Presenti
    POLITICA INTERNA PAGINA 3 L'UNITA Gava: «Segni I socialisti propongono una rosa di candidati in proprio a Palazzo Chigi? Martelli: «Non mangeremo un piatto preconfezionato» Di sardi II dissenso di Signorile. Bossi vede il segretario delJPds: ce ne sono troppi» «La Lega potrebbe anche votare il leader riformista... » «La tessera è una sola», ha affermato l'altra sera Antonio Ga­ va (nella foto), nel corso di una cena di parlamentan di " Azione popolare. Cosi facendo il neo senatore de si è espji- : citamente rivolto contro «il trasversalismo», riferendosi al » collega di partito Mano Segni. «Dobbiamo essere fedeli al ; partito costi quel che costì», ha poi aggiunto. «Potremo an-1 che votare per Segni presidente del Consiglio se è il partilo a ' deciderlo. Ma non sulla base di autocandidature. Franca- ' Craxi schiera il Psi: no a Napolitano mente però vi devo dire che di sardi ne abbiamo avuti fin ' troppi», ha concluso Gava suscitando l'ilarità dei presenti. • ' Il leader Mario Segni ha incontrato ieri il presidente della Re- • dei referendum pubblica. Il colloquio, di ol­ Va a vuoto l'incontro con Occhietto, ancora gelo a sinistra da Cossiga tre un'ora, si èsvoltonel*po- • meriggio al Quinnale. Il de- Non c'è il disgelo a sinistra. II Psi, oggi, non vota Na­ datura di analogo prestigio» sul governo fino alla riunione magari ammenda dei peccati. della candidatura di Napolita­ esplicita, tra De e Pds. Hanno i Oggi riunione • putato de ha illustrato a Cos- ; politano. «Non è un veto», dice Craxi a Occhietto. Ma (quella di Andreotti?), ha già della Direzione che terremo il Abbiamo qualche difficoltà a no in una candidatura comu­ voti per ottenere il risultato di del «patto» siga i contenuti, gli scopi ', blocca la proposta con una rosa di candidati socia­ fatto accantonare alla De il no­ 27 o il 28 aprile».
    [Show full text]
  • Giovanni Spadolini: Fondo Presidenza Del Consiglio Dei Ministri Inventario (1944 – 1983)
    GIOVANNI SPADOLINI: FONDO PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI INVENTARIO (1944 – 1983) di Ernesto Ricci 1 2 GIOVANNI SPADOLINI: CENNI BIOGRAFICI1 Giovanni Spadolini nasce a Firenze il 21 Giugno 1925 da Guido e Lionella Batisti, è il terzo ed ultimo figlio dopo Pierluigi e Paolo di una famiglia della media borghesia fiorentina, nella loro casa di Via Cavour regna una grande libreria dove era possibile trovare volumi classici della letteratura italiana e molti libri d’arte. La città di Firenze è centrale nella sua formazione umana e culturale, i dipinti del padre Guido (incisore e pittore rinomato) sono presenti nella loro casa e nello studio paterno. La passione di Spadolini per la Storia si manifesta precocemente, lettore insaziabile scrive il suo primo libro tra il 1934 e il 1935, su un quaderno a righe (custodito dalla Fondazione Spadolini Nuova Antologia) dal titolo “Avvenimenti e personaggi importanti della storia d’Italia”. L’interesse per i libri e per lo studio è stimolato anche dall’ambiente familiare come documenta la dedica del padre Guido ad un libro: “O Patria mia” regalatogli per il suo nono compleanno: “Continua sempre a leggere con l’amore con cui leggi ora, ricorda sempre che leggendo impari, che la Storia è la maestra della vita, e che sei così sulla buona via per arrivare ad essere quella grande Eccellenza …. Che dici sempre di voler diventare “2. Compie gli studi elementari alle Scuole Pie Fiorentine e dal 1936 al 1943 frequenta prima il Ginnasio e poi il Liceo al Galileo di Firenze, 1 Non è questa la sede per fare una biografia di Giovanni Spadolini, qui si intendono dare solo elementi essenziali del suo percorso, rimandando agli ampi studi biografici, politici e culturali sul Presidente.
    [Show full text]
  • Archivio Storico Della Presidenza Della Repubblica
    ARCHIVIO STORICO DELLA PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA Servizio stampa poi Ufficio per la stampa e l’informazione Archivio fotografico del Presidente della Repubblica Alessandro Pertini (1978-1985) 2 Il lavoro è a cura di Manuela Cacioli e Laura Curti. 3 busta periodo oggetto d a t a 31 Pertini l u 1978 g l Insediamento di Pertini al Quirinale, 9.7.1978. i Torrita Tiberina: omaggio alla tomba dell’on. Moro, 10.7.1978. o Cardinale Ugo Poletti, Vicario Generale di Paolo VI per la città di Roma, 12.7.1978. 1 Consigliere Federale Pierre Aubert, Capo del Dipartimento Politico Federale della 9 Confederazione Svizzera, con Arnaldo Forlani, ministro degli esteri e gli 7 ambasciatori della Svizzera a Roma e d’Italia a Berna, 12.7.1978. 8 Willy Brandt, presidente della Commissione indipendente per i problemi dello - sviluppo, 13.7.1978. 1 9 Presentazione del Corpo diplomatico (nelle foto Monsignor Carbone e 8 l’ambasciatore russo Risskov), 14.7.1978. 1 Antonio Carrelli, presidente dell’Accademia nazionale dei Lincei, per la consegna a Vezio Crisafulli del “Premio Presidente della Repubblica 1978” per la classe di Scienze morali, storiche e filologiche, 19.7.1978. Giornalisti dell’Associazione stampa parlamentare e direttori di giornali, agenzie e testate Rai-Tv, 20.7.1978. Arrigo Boldrini, presidente dell’ANPI, Paolo Emilio Taviani, presidente della FIVL, Enzo Enriques Agnolotti, presidente della FIAP, con delegazioni delle tre Associazioni partigiane, 20.7.1978. Tommaso Morlino, ministro incaricato per le Regioni, con i presidenti delle Giunte regionali italiane, 20.7.1978. Signora Lilian Carter, madre del Presidente USA, con Richard Gardner, ambasciatore degli Usa in Italia, 21.7.1978.
    [Show full text]
  • Redalyc.ITALY, the UNO and the INTERNATIONAL CRISES
    UNISCI Discussion Papers ISSN: 1696-2206 [email protected] Universidad Complutense de Madrid España Tosi, Luciano ITALY, THE UNO AND THE INTERNATIONAL CRISES UNISCI Discussion Papers, núm. 25, enero, 2011, pp. 77-123 Universidad Complutense de Madrid Madrid, España Available in: http://www.redalyc.org/articulo.oa?id=76717367006 How to cite Complete issue Scientific Information System More information about this article Network of Scientific Journals from Latin America, the Caribbean, Spain and Portugal Journal's homepage in redalyc.org Non-profit academic project, developed under the open access initiative UNISCI Discussion Papers, Nº 25 (January / Enero 2011) ISSN 1696-2206 ITALY, THE UNO AND THE INTERNATIONAL CRISES Luciano Tosi 1 University of Perugia Abstract: In post-war Italy, the refusal of nationalism and the aspiration to a policy of international cooperation both at the European and world level were widely shared. At the Potsdam conference American President Truman proposed to admit Italy to UNO, however, this was met with Soviet opposition. In the context of the Cold War, Italy entered the UNO in 1955, together with other 15 countries. At the UNO, Italy‘s performance, for example on decolonization issues, was conditioned by her links with the USA, by the membership of the Western bloc and by her economic interests. Italy recognised Communist China only in 1970 and in 1971 voted for its admission to the UNO. In 1969 Prime Minister Moro described at the UN General Assembly a «global strategy of maintaining peace», a manifesto of a détente based on the UNO and on the equality of states as opposed to the «concert of powers».
    [Show full text]