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VIII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DELL '8 LUGLIO 1982

RESOCONTO STENOGRAFICO

531 . SEDUTA DI GIOVEDÌ 8 LUGLIO 198 2

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE OSCAR LUIGI SCÀLFAR O INDI

DEL VICEPRESIDENTE LORIS FORTUNA

INDICE

PAG . PAG . Missioni . . . 49509 Stato per le partecipazioni statali .49510, 49524, 49527 Disegni di legge: MACCIOTTA GIORGIO (PCI) . . . 49514, 49520 (Approvazioni in Commissioni) . . . 49545 MENNITTI DOMENICO (MSI-DN) . . . .49510, (Trasmissione dal Senato) 49509 49527 MILANI ELISEO (PDUP) . 49527 Disegno di legge (Discussione e appro - SACCONI MAURIZIO (PSI) . 4952 1 vazione): SARRI TRABUJO MILENA (PCI) . . . . . 49527 S. 1900 — Conversione in legge de l SINESIO GIUSEPPE (DC), Relatore . . .49510, decreto-legge 14 maggio 1982, n . 49523 256, recante provvedimenti urgent i in favore delle aziende del settor e Proposte di legge: alluminio del gruppo EFIM-MC S (Annunzio) 49509 (approvato dal Senato) (3472) . (Approvazioni in Commissioni) . . . 49545 PRESIDENTE . . 49509, 49510, 49512, 49514, 49521, 49523, 49524, 49525, 49527 Proposta di legge (Seguito della discus- COSTAMAGNA GIUSEPPE (DC) ...... 49512 sione): GIACOMETTI DELIO, Sottosegretario di Nuovo ordinamento della scuola se -

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PAG. PAG. condaria superiore ; testò unificato Risoluzione (Annunzio) 49568 delle proposte di legge : Almirante ed altri (120); Occhetto ed altr i Sanzioni irrogate dall'Ufficio di Presi- (1053); Mammì ed altri (1117); Fian- denza ai deputati Adele Faccio , drotti ed altri (1149) ; Tesini Gian- Alessandro Tessari e Giuseppe Cal- carlo ed altri (1177) . derisi: PRESIDENTE . . 49532, 49540, 49555, 49562 49568 BODRATO GUIDO, Ministro della pubblica (Comunicazione) istruzione 49562, 49566, 49567 CASATI FRANCESCO (DC), Relatore 49555 Votazione segreta di un disegno d i ROMITA PIER LUIGI (PSDI) 49532 legge SCOZIA MICHELE .(DC) 4954 1 49528 TESSARI ALESSANDRO (PR) 49546 Ordine del giorno della seduta di do- Interrogazioni e interpellanze : mani 49568 (Annunzio) 49568

Regione Abruzzo: Trasformazione di un documento de l (Trasmissione di documenti) 49568 sindacato ispettivo 49570

SEDUTA PRECEDENTE N. 530 — MERCOLEDÌ 7 LUGLIO 1982

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La seduta comincia alle 10,30. Trasmissione dal Senato.

VIRGINIANGELO MARABINI, Segretario, PRESIDENTE . In data 7 luglio 1982 il legge il processo verbale della seduta an- Presidente del Senato ha trasmesso alla timeridiana del 6 luglio 1982. Presidenza il seguente disegno di legge , approvato da quel Consesso : (È approvato). S. 1580 — «Semplificazione e snelli- mento delle procedure in materia di sti- Missioni pendi, pensioni ed altri assegni ; riorganiz- PRESIDENTE . Comunico che a norma zazione delle direzioni provinciali del te - dell'articolo 46, secondo comma, del re- soro e istituzione della direzione general e golamento, i deputati Bernardi Guido, dei servizi periferici del tesoro; adegua- Bocchi, Curcio, De Simone, Poti e Zarro mento degli organici della Ragioneria ge- sono in missione per incarico del loro nerale dello Stato e del personale ammi- ufficio. nistrativo della Corte dei conti» (3539). Sarà stampato e distribuito. Annunzio di proposte di legge.

PRESIDENTE . In data 7 luglio 1982 Discussione del disegno di legge S . 1900: sono state presentate alla Presidenza le Conversione in legge del decreto-legg e seguenti proposte di legge dai deputati : 14 maggio 1982, n. 256, recante prov- vedimenti urgenti in favore dell e PERRONE ed altri: «Legge-quadro sulla aziende del settore alluminio de i formazione, aggiornamento, specializza- gruppo EFIM-MCS (approvato dal Se - zione e riqualificazione degli operatori e nato) (3472). tecnici sanitari non medici» (3540);

AMALFITANO ed altri: «Istituzione della PRESIDENTE . L'ordine del giorno facoltà di scienze del mare e di nuov i reca la discussione del disegno di legge S . corsi di laurea presso l 'università degl i 1900: Conversione in legge del decreto- studi di Bari con decentramento a Ta- legge 14 maggio 1982, n. 256, recante ranto» (3541); provvedimenti urgenti in favore dell e aziende del settore alluminio del gruppo ZANFAGNA ed altri : «Istituzione dell a EFIM-MCS, già approvato dal Senato . "Biennale Napoli-Mezzogiorno"» (3542). Ricordo che la Camera, nella seduta de l Saranno stampate e distribuite . 16 giugno 1982, ai sensi dell'articolo 96-

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bis del regolamento, si è espressa nel al fine di poter superare il difficile mo- senso della sussistenza dei presupposti di mento gestionale che le aziende del set- cui all'articolo 77 della Costituzione per tore alluminio stanno fronteggiando, reso l 'emanazione di questo decreto-legge . peraltro particolarmente drammatico da Dichiaro aperta la discussione sull e una situazione del mercato internazional e linee generali. tuttora critica e dalla condizione di sfa- Ha facoltà di parlare il relatore, onore- vore in cui operano le aziende del nostr o vole Sinesio. paese, rispetto alla concorrenza estera, per i maggiori costi energetici che l e GIUSEPPE SINESIO, Relatore. Signor stesse debbono sostenere . Presidente, onorevoli colleghi, la conver- A tale provvedimento, inoltre, come già sione del decreto-legge 14 maggio 1982, n. ricordato, in sede d'esame dello stesso 256, recante provvedimenti urgenti in fa- nell'ambito della V Commissione (Bilan- vore delle aziende del settore alluminio cio) della Camera, si è giunti tenend o del gruppo EFIM-MCS, costituisce l'at- anche conto delle indicazioni generali tuazione di una delibera del CIPI del 1 8 emerse nel corso della discussione, press o febbraio 1982, nella quale veniva determi- la competente Commissione del Senato, nato in 160 miliardi di lire il fabbisogno del disegno di legge relativo ai conferi- finanziario necessario alla prosecuzione , menti al fondo di dotazione dell'EFI M fino al 30 giugno 1982, delle attività delle per il triennio 1981-1983, dalla quale aziende del settore alluminio del grupp o emerse la necessità di interventi urgent i EFIM-MCS . per il settore dell'alluminio . In particolare, nella delibera in que- Siamo dunque chiamati ad approvare stione, il CIPI poneva in luce la necessità un provvedimento che costituisce un in- di adottare un provvedimento straordina- tervento straordinario per fronteggiare rio, nell'attesa della approvazione finale una situazione d'emergenza, ma che, del nuovo piano di risanamento e ristrut- nello stesso tempo, si deve ritenere part e turazione delle aziende del settore allu- integrante del complesso programma ch e minio dell'EFIM — nell 'ambito del quale dovrà essere realizzato per una soluzion e è praticamente concentrata la produzione organica dei problemi del comparto . nazionale — in modo da evitare che nelle Pertanto, sulla base del mandato confe - more dei necessari approfondimenti si ve - ritomi dalla V Commissione (Bilancio) d i rificassero in ambito aziendale situazioni riferire favorevolmente sul decreto-legge irreversibili tali da pregiudicare l'ado- al nostro esame, nel testo approvato dal zione di idonee strategie di rilancio e svi- Senato, e per le considerazioni sopr a luppo. esposte, invito l'Assemblea ad approvarne Nel corso dell'iter parlamentare di la conversione in legge . questo provvedimento, più volte è stato posto in evidenza il carattere strategic o PRESIDENTE . Ha facoltà di parlare che riveste la produzione di alluminio pe r l'onorevole sottosegretario di Stato per le un paese industriale — in particolare pe r partecipazioni statali . ciò che concerne la produzione di armi da parte dell'EFIM — e la rilevanza che tal e DELIO GIACOMETTI, Sottosegretario di settore ha nell 'ambito del gruppo EFIM, Stato per le partecipazioni statali . Mi ri- con un'occupazione complessiva di circ a servo di intervenire in sede di replica. 11 .000 addetti e con importanti insedia- menti nel Mezzogiorno, suscettibili pe- PRESIDENTE . Il primo iscritto a par- raltro di sviluppo nel settore delle se- lare è l'onorevole Mennitti. Ne ha facol- conde e terze lavorazioni, nonché ne l tà. campo della ricerca. La conversione del decreto-legge n. 256 DOMENICO MENNITTI. Signor Presi- rappresenta, dunque, un atto essenziale, dente, onorevoli colleghi, signor sottose-

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gretario, cercherò di esporre rapida - strategia industriale, per cui in una crisi mente le ragioni per le quali voteremo generalizzata non si riesce più ad indivi- contro la conversione in legge di quest o duare le responsabilità per la soluzione di decreto. Parto da una prima considera- problemi che riteniamo di fondamentale zione generale: questo . provvediment o importanza per l'economia italiana . avrebbe dovuto coprire il periodo che v a Per quanto riguarda il settore dell'allu- dal mese di febbraio a quello di giugno , minio, va detto in particolare che si tratta proprio perché entro il 30 giugno vi er a di un settore strategico — e lo affermava l 'impegno di presentare il piano di set- poc'anzi il relatore — ma anche di un tore. Siamo invece arrivati all'8 lugli o settore dissestato per il quale è necessari o senza che il piano di settore sia stato pre- un provvedimento definitivo e chiarifica- sentato e non è detto che la sua presenta- tore che, invece, fino a questo momento zione avrebbe potuto avviare il mecca- non è stato adottato . nismo operativo per la risoluzione di u n Dalla riunione del CIPI del febbrai o problema così importante . scorso, emerge un quadro di caratter e In verità, si tratta ancora una volta d i generale nell'ambito del quale è stata no - un provvedimento-tampone, rispondente , minata una Commissione che avrebbe do- cioè, alla logica della sopravvivenza e vuto redigere il piano di settore, ma a pre- questo è il termine usato dallo stesso rela - scindere dal fatto che i termini non son o tore quando, in sede di Commissione , stati rispettati — ed in verità il sottosegre- aveva inteso spiegare la necessità di ap- tario Ferrari non fornì giustificazioni va- provare il disegno di legge di conver- lide in Commissione per questo ritardo — sione. vi è da aggiungere che, sino a quest o La società finanziaria, la MCS, aveva momento, i piani di settore non hanno po i necessità di essere ricapitalizzata e non lo in concreto risolto alcun problema . Mi era stata perché i fondi di dotazion e riferisco a tutti i piani di settore che sono all'EFIM non erano stati erogati . Ritengo, stati elaborati ed approvati, i quali, i n pertanto, che vada fatta una prima valu- verità, si sono dimostrati documenti inte- tazione a questo riguardo: il Parlamento ressanti di letteratura industriale ma no n non può continuare ad approvare i pro - hanno poi trovato il seguito operativo , grammi degli enti di gestione delle parte- cioè la disponibilità finanziaria, per inter- cipazioni statali ai sensi dell'articolo 1 2 venire in attuazione dei piani stessi . della legge n. 675 trovandosi poi di fronte Per quanto riguarda il problema speci- all'esecuzione che non eroga i fondi di fico dell'alluminio, riteniamo che non ci dotazione. si possa porre eternamente di front e Si tratta di un tipo di comportament o all'esigenza, all'urgenza di far sopravvi- più volte stigmatizzato, ma ritengo che si a vere imprese che altrimenti non potreb- giunto a tal punto di esasperazione d a bero andare avanti . Si tratta di un tipo di non poter essere solo semplicemente sot- logica che può essere congeniale al Go- tolineato, perché esso investe una scelta verno e alla maggioranza, ma non può precisa del Governo che rappresenta un a essere accettata dalle opposizioni, le qual i forma di favoreggiamento della depres- svolgono un loro ruolo propositivo di u n sione economica contro la quale il Parla - intervento che non sia più affidato all a mento ritiene, invece, di doversi battere . logica della sopravvivenza . Ecco perché Oltre tutto bisogna dire che la mancat a voteremo contro questo provvedimento : erogazione dei fondi di dotazione com- non perché non abbiamo sensibilità ri- porta non solo situazioni di difficoltà ch e spetto ai problemi di un settore così im- tutti conosciamo — anche perché gli ent i portante, ma proprio perché riteniam o di gestione sono costretti a far ricorso a l che questo sia il modo peggiore di inter - mercato finanziario con relativo accresci - venire, quello, cioè, di erogare sostanzial- mento degli oneri — ma anche una sorta mente somme destinate a copertura di di copertura degli errori di gestione e di deficit già verificatisi . Continuando di

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questo passo accresceremo, semplice - nuamente in una situazione di difficolt à mente, tali situazioni agevolando il conso - rispetto alla concorrenza europea per cu i lidarsi di gestioni largamente passive . Di- se, nonostante l'agevolazione delle tariffe , ceva in sede di Commissione il sottosegre - l'energia viene pagata mediamente sett e tario Ferrari che a questo riguardo an- volte quanto viene pagata negli altri drebbe fatta una scelta definitiva, occor- paesi, è chiaro che questo settore rimarr à rerebbe decidere cioè, se essere o no pre- permanentemente in crisi . senti nel settore dell'alluminio. Quindi la nostra opposizione a questo Noi riteniamo che dobbiamo essere provvedimento riguarda in particolare presenti ma che vanno rimossi tutti gl i l'incapacità del Governo di attuare quell i ostacoli oggi esistenti e che abbiamo con- che sono i suoi stessi proponimenti ; e nel tinuato a trascinarci dietro per tutt i momento in cui diciamo che non siamo questi anni, da una parte esponend o più disposti a consentire che erogazion i buoni proponimenti, dall 'altra compor- episodiche vengano effettuate, mentr e tandoci in maniera tale da far sì che il non si effettua l'erogazione dei fondi di deterioramento del settore continuasse a d dotazione che dovrebbero essere destinat i andare avanti senza nessun intervento. a programmi ben definiti, aggiungiamo A questo riguardo ci sono alcuni speci- che, per quanto riguarda l'alluminio, è fici problemi che vanno affrontati, miche necessaria, urgente, indilazionabile no n in rapporto alle intese di carattere inter - soltanto la redazione del piano di settore nazionale che in un settore come quell o per il quale i termini di tempo sono già dell'alluminio è necessario che siano as- saltati, ma anche e soprattutto la pien a sunte. Ma anche a questo proposito bi- attuazione di questo piano . sogna dire che noi giungiamo a queste Per queste ragioni confermo l'opposi- intese in una situazione disastrosa ; per zione del nostro gruppo al decreto in cui modestissimo è il nostro potere con- esame augurandomi che fra qualch e trattuale, mentre siamo completamente mese non ci si ritrovi di fronte ad un all'oscuro di quale tipo di intesa debba provvedimento analogo che stabilisca essere raggiunta con la multinazionale delle nuove erogazioni nell'attesa che il presente nel nostro paese, con la quale piano di settore venga presentato (Ap- già esistono dei rapporti di collabora- plausi a destra). zione. In ultima analisi debbo aggiungere che, PRESIDENTE . È iscritto a parlare strettamente collegato al problem a l'onorevole Costamagna . Ne ha facoltà. dell'alluminio, vi è quello dell'energia e anche questo è un tipo di rilievo ch e GIUSEPPE COSTAMAGNA. Signor Presi- ormai facciamo inutilmente da moltis- dente, onorevoli colleghi, desidero leg- simo tempo. Infatti, quando sulla prim a gere una interrogazione da me presentat a lavorazione incide in maniera così pe- il 10 marzo di quest'anno relativamente al sante il costo dell'energia non si può pre- gruppo dell'alluminio facente part e tendere di recuperare nelle lavorazioni dell'EFIM, e in cui gravemente allarmat o successive e di poter essere così competi- per la situazione del gruppo MCS, finan- tivi sui mercati; né il problema è risolvi- ziaria dell' EFIM per l'alluminio, inter- bile semplicemente come tutto sommato rogo il Presidente del Consiglio dei mini- richiede l'EFIM, realizzando un'opera- stri e il ministro delle partecipazioni sta - zione contabile. Cioè, l' EFIM suggerisce tali per sapere come siano stati spesi e di scaricare sull'ENEL l'onere derivant e investiti i 25Q milioni di dollari USA otte- dalle agevolazioni tariffarie ; ma in questo nuti dal gruppo MCS attraverso prestit i modo essendo l'ENEL un ente di Stato internazionali ; domandando altresì a non facciamo altro che realizzare una quanti miliardi di lire ammonta il denaro partita di giro. Tra l'altro anche queste avuto dal Ministero delle partecipazioni tariffe agevolate sono tali da porci conti- statali per il ripianamento delle perdite

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del MCS; domandando inoltre come la danno di denaro pubblico, cui può giun- dirigenza del MCS e dell'EFIM possano gere uno sfrenato ed incontrollato stata- giustificare, vista la pesantezza della loro lismo economico. situazione finanziaria, l 'acquisto di ter- Non ho avuto risposta (Interruzione del reni per la nuova società Sardal, all a deputato Milani). quale avrebbero potuto assegnare i nume - Se sei toccato, caro Milani, io non ci rosi vastissimi appezzamenti di terren o posso far niente. per uso industriale già acquistati prece- Mi dicono, cari colleghi, che l'EFIM , dentemente e come si potessero giustifi- sotto la gestione di un presidente social- care soprattutto le costruzioni di ville a l democratico, il professor Fiaccavento , mare nella località di Porto Scuso, date faccia acqua da tutte le parti, non valend o poi gratuitamente al personale dirigente a niente, o quasi, l'opera generosa di ta- della ex Alsar, come anche l'acquisto im- luni democratico-cristiani del genere de l mobili di lusso nella zona Roma EUR , professor Ercini, il famoso economista , concessi in affitto ai dipendenti MCS tra- introdotto nell'EFIM qualche anno fa da l sferiti nella capitale da altre sedi, consi- Presidente dal Consiglio Forlani . derando che l'importo dell'affitto viene Mi dicono che il gruppo dell'Alluminio , già rimborsato sullo stipendio a quest i di cui alla mia interrogazione, è per nove dipendenti. Domando ancora come s i decimi una vigna in mano ad esponenti possa giustificare la costosissima ristrut- socialisti e socialdemocratici . Ma la loro turazione, con arredamenti extralusso, appartenenza di partito non mi interessa. del palazzo Italia nella zona Roma EUR, Non dovrebbe riguardarci, cari colleghi , dove è stata sistemata la presidenza e la considerando che tutto ciò è possibile i n direzione generale dell'Alluminio-Italia; un sistema che noi della DC abbiam o come si possa giustificare la rilevantis- creato negli anni '50 e che lungo la strad a sima liquidazione al vicedirettore gene- sta trasformandosi in sinonimo di disor- rale dell'Alluminio-Italia, personaggio de- dine, malessere, corruzione, favoritism i nunciato ed arrestato per gravissime irre- (Interruzione del deputato Vizzini) . golarità amministrative, essendo ancora Chi è toccato da ciò risponda dopo! in corso il provvedimento giudiziario ch e Cari colleghi, io non discuto sul fatto lo riguarda; come si possano giustificar e che a fianco dell'iniziativa privata debba gli stipendi pagati due volte, per un intero esserci l'intervento pubblico, limitato a d anno, ai dipendenti delle aziende Alu- alcuni settori, là dove l'iniziativa privata metal ed Alsar, trasferiti, dopo la fusion e non vuole operare, là dove è necessari o delle due società, nell 'Alluminio-Italia, che qualcuno produca nell'interesse pub - con sede in Roma ; ed ancora, come si blico. possano giustificare i numerosi viaggi Ma un conto è questa nostra dottrina , all'estero dei dirigenti dell'MCS e dell'Al- che si richiama all'antico e nuovo con- luminio-Italia, compiuti con le famiglie , cetto di bene comune, ed un altro, molto ed j cui costi sono stati fatti pesare sulle diverso, è dar luogo ad un sistema di par- sopraddette aziende a partecipazione sta - tecipazioni corrotto e corruttore. tale. Domando infine come si possan o Io non sono un economista, e non ho giustificare le numerose consulenze fit - dimestichezza con le grandi cifre . Ma, tizie concesse pure a membri dei consigl i credetemi, quando mi sono stati segnalat i d'amministrazione dell'MCS e delle so- gli sperperi del gruppo dell'Alluminio cietà dipendenti . Per tutte queste ragion i sono arrossito, me ne sono vergognato il sottoscritto ha interrogato il Governo come se fossero anche opera mia, no n richiedendo una completa indagin e importandomi che gli autori degli sper- sull'MCS e sulle associate, ritenendo ch e peri fossero socialisti o socialdemocratici , quelle dell'MCS e dell'Alluminio-Italia ritenendo che, come democristiano, ho stiano diventando un preciso esempio de l anch'io la mia responsabilità per ave r malessere e del disordine con grave consentito la creazione di un sistema di

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economia pubblica che sta diventando l a stare una «casa di vetro»! Almeno me lo più grave iattura dello Stato democratico , auguro. Invito il Governo a ritirare i l e pensando che col tempo non basteranno provvedimento ; altrimenti voterò contro più neppure gli importi totali delle tasse e la conversione in legge del decreto-legge delle imposte per pagarne il danno . Lo n. 256, recante provvedimenti urgenti i n sappiano il Presidente del Consiglio e i l favore delle aziende del settore alluminio ministro delle finanze ! del gruppo EFIM-MCS, e la cui reiezion e Cari colleghi, non ho prevenzione vers o farebbe risparmiare 160 miliardi e fa- alcun ministro e alcun partito; mi auguro rebbe risparmiare anche sull'apposito ca - che ognuno faccia il suo dovere, rimet- pitolo del bilancio delle partecipazion i tendo ordine in sistema di partecipazion i statali che dovrebbe essere istituito . statali che, come il pozzo di San Patrizio , va ingoiando ogni e qualsiasi dotazione d i PRESIDENTE . È iscritto a parlare denaro pubblico . Perciò faccio appello a l'onorevole Macciotta. Ne ha facoltà . voi tutti, e soprattutto ai capi del partit o della DC, perché vi dimostriate all 'altezza GIORGIO MACCIOTTA . Il gruppo comu- della situazione, in un momento come nista, signor Presidente, voterà contro l a questo nel quale si torna a parlare a pro- conversione di questo decreto-legge, pe r posito e a sproposito di partecipazion i tre ordini di ragioni . La prima è che tratt a statali, a proposito e a sproposito di sacri - di un intervento in un settore importante, fici da far sostenere ai cittadini italiani . quello della metallurgia dei non ferrosi , Penso che sull'argomento dobbiamo es- del tutto scoordinato da una politica ge- sere fermi, protagonisti di una politica d i nerale di settore ; la seconda è che quest o fermezza, come si dice che lo siamo stati decreto-legge non è nemmeno idoneo a all'epoca del delitto Moro . Poiché qui, di risolvere i problemi del segmento dell a fronte ad una catastrofe economica dell e metallurgia dei non ferrosi : sul quale in- partecipazioni statali, la politica della fer- terviene (quello dell'alluminio) ; la terza è mezza, Presidente Spadolini, sarebbe ve- che con questo decreto si stravolge pro- ramente utile, proprio per respingere fondamente il quadro istituzionale di go- ogni abuso a danno del denaro pubblico e verno del sistema delle partecipazioni sta- ogni gestione antieconomica. tali. In quanto al terzo gruppo statale , Non siamo tra coloro che puntano alla l'EFIM, già con la mia interrogazione vi privatizzazione del settore della metal- ho fatto sapere del mio allarme . Penso lurgia dei non ferrosi, perché non c i che, se 1'EFIM corrisponde all'Alluminio - sfugge che la metallurgia dei non ferrosi Italia, la situazione sia gravissima ed oc - collocata nelle aziende private sarebbe corra porvi rimedio urgente ; magari chie- del tutto inadeguata, per dimensioni e dendo al presidente Spadolini di nomi- tecnologie, a reggere il confronto con l e narvi un commissario straordinario d a grandi multinazionali, che sono impe- scegliere tra persone di sicura capacità , gnate in questo campo. ma anche di grande probità, del genere Al contrario, noi riteniamo decisiva e s u del professor Baffi, già governatore della molti versanti, per molti motivi, una ini- Banca d'Italia . ziativa pubblica nel campo dell'approvvi- Concludo augurandomi che i capi de i gionamento delle materie prime e dell a partiti, ma soprattutto il Governo del se- metallurgia dei non ferrosi. Vi è, in primo natore Spadolini, sappiano operare in luogo, un problema di politica dei mate- materia di partecipazioni statali con rigi- riali e di sostituzione di un materiale co n dezza, dimostrando anche a chi non vuol e l'altro sulla base di una piena e complet a riconoscerlo che il regime democratico ed utilizzazione e valorizzazione delle risors e i partiti democratici non hanno niente da nazionali. L'Italia è in questo campo fra i nascondere. In materia di partecipazion i paesi più arretrati, certamente di gra n statali siamo stati, siamo e dobbiamo re - lunga il più arretrato tra i paesi non pro-

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duttori di materie prime e certamente i l zione di una politica di approvvigiona - più arretrato tra i paesi industriali avan- menti di minerali e di metalli . Analoga zati. Vi è, in secondo luogo, un problema spiegazione ha la limitata integrazione e di politica di cooperazione, che può es- articolazione orizzontale della produ- sere garantito solo da gruppi di dimen- zione dei metalli. Le lavorazioni in Italia sioni adeguate . Vi è, in terzo luogo, u n si sviluppano solo nel campo del piombo, problema di struttura e di dimensione dello zinco e dell'alluminio e trascuran o delle aziende operanti nel settore . E, non solo la metallurgia del rame, ma come dicevo prima, la dimensione delle anche quella dei metalli più pregiati, e aziende private è tale da non consentire a quindi non realizzano il complesso dell e queste di svolgere un ruolo positivo per i l economie di scala e delle tecnologie ch e compattamento del sistema economico deriverebbe da una presenza sull'inter o nazionale. Le piccole e medie aziende tra- arco delle produzioni possibili . I tempi e i sformatrici sono spesso lasciate in bali a modi del disimpegno dei privati e la man- delle onde di fronte ad una concorrenz a canza di adeguate iniziative di ristruttura - delle multinazionali che si fa sempre pi ù zione assunte dalla nuova proprietà pub- aggressiva. blica sono all'origine dell ' inadeguatezza Ed allora ecco perché noi riteniamo delle produzioni della metallurgia pub- negativo questo provvedimento . Dicevo blica ed anche dei ritardi nell'ammoder- prima: tre ordini di fattori. Il primo è namento di quella privata . Il mercato ita- quello della politica complessiva nel set- liano è aperto alla penetrazione di produ- tore della metallurgia dei non ferrosi . Vo- zioni ad alto livello tecnologico . glio qui rapidamente riassumere le indi- Il tessuto produttivo nazionale, per cazioni che il nostro partito, in un docu- quanto riguarda la parte pubblica, è fon - mento del suo dipartimento economico, dato, con la sola eccezione degli impianti ha posto alla base di un'azione nel settore Allumina e Alluminio Italia, su impiant i della metallurgia dei non ferrosi : un'ana- decisamente obsoleti (lo zinco elettrolitic o lisi in primo luogo del settore, la cui strut- di Porto Marghera e di Ponte Nossa . fon- tura produttiva è caratterizzata da u n deria di piombo di San Gavino, l'impiant o gruppo di aziende pubbliche operanti i n Allumina di Porto Marghera, gli impianti prevalenza nella fase mineraria e i n di alluminio primario di Bolzano e Mori), quella delle prime lavorazioni metallurgi- o moderni ma sottodimensionati (l'allu- che, e da numerose aziende private che , minio primario di Porto Marghera), o con la eccezione delle società facenti cap o economicamente gestibili solo in u n alle multinazionali e alla Suisse Pertusola , quadro nuovo di integrazioni e di eco- operano prevalentemente nel camp o nomie di scala (l'impianto di Portove- della seconda lavorazione dei metalli . La sme) . Per quanto riguarda la parte pri- struttura produttiva delle aziende pub- vata, deve registrarsi una integrazione bliche è fortemente condizionata in senso degli impianti originali della Pertusola d i negativo dal modo in cui le aziende pub- Crotone, con la realizzazione di una fles- bliche si sono costituite, tra la fine degl i sibilità di produzione che ha consentito d i anni ' 60 e l'inizio degli anni '70, a seguito tenere il mercato anche rispetto agli im- del disimpegno degli operatori privati. pianti più moderni realizzati in quest i La politica di rapina delle risorse mine- anni nel mondo . L'integrazione verticale rarie nazionali praticata dai privati, unit a è scadente nel campo della metallurgia, all'assenza di una coerente direzione pub - con assenza quasi totale delle lavorazioni blica nella gestione del patrimonio mine- più sofisticate e una conseguente incapa- rario, spiega perché le imprese italiane cità nell'esplorare fino in fondo le possi- siano scarsamente integrate a monte, sia bilità di usi alternativi dei diversi mate- in termini di partecipazione diretta alle riali. coltivazioni minerarie, all'interno e Le principali imprese multinazionali all'estero, sia in termini di predisposi - hanno, invece, una struttura produttiva

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profondamente diversa . Essa è integrat a renza internazionale e di garantir e verticalmente, dalle produzioni minerarie un'adeguata integrazione delle struttur e alla metallurgia fine, passando attraverso produttive; essi si caratterizzano, infatti, le fasi di arricchimento dei minerali e di per una gamma di produzioni spostata lavorazione primaria dei metalli ; ed è in- prevalentemente su lavorazioni seconda- tegrata orizzontalmente nel quadro di rie, caratterizzata talvolta da limitati con - una razionale politica dei materiali volta tenuti tecnologici. ad una ottimale utilizzazione di tutte l e Per quanto comparabili alle imprese risorse, anche attraverso una politica di operanti in altri paesi in analoghi seg- compensazione fra prodotti e tra prove- menti di mercato, i gruppi privati nazio- nienze e destinazioni geografiche dei di - nali sono, per loro stessa specializzazione, versi prodotti . oltre che, per le loro limitate dimensioni , Un programma di adeguamento dell'in- del tutto incapaci di garantire una poli- dustria pubblica nazionale è ostacolat o tica al paese, in materia di approvvigiona- dalle pressioni delle grandi multinazio- menti di materie prime che non si limiti a i nali che non gradiscono nuovi concor- meri aspetti commerciali . Nasce da qui renti nei rapporti con i paesi produttori d i l'esigenza di una politica pubblica e, più materie prime. Ostacoli sono posti anche in particolare, delle aziende pubbliche ne l all 'interno del paese da alcuni trasforma - campo degli approvvigionamenti di ma- tori che temono di perdere la rendita d i terie prime che, attraverso produzioni di - posizione derivante dal monopoli o rette ed acquisizioni, sia di sostegno per i l dell'importazione del metallo primario e sistema delle aziende industriali italiane di subire una concorrenza diretta sul ter- nel complesso . reno della metallurgia secondaria, a se- La dipendenza nazionale dalle importa- guito di un politica delle imprese pub- zioni è totale per una vasta gamma di bliche volta non solo alla verticalizza- metalli non ferrosi (rame, nichel, stagno , zione diretta ma anche alla promozione , cromo, cobalto, molibdeno, vanadio, tun- attraverso la fornitura di materie prime , gsteno, eccetera) e quasi totale (80 per di tecnologie e di sostegno commerciale , cento) per il piombo e l'argento ; pari al 50 di un moderno sistema di piccole e medie per cento per l'alluminio e al 30 per cent o aziende . per lo zinco . Essa è largamente superior e Un'intervento pubblico è indispensa- non soltanto a quella degli Stati Uniti (1 5 bile, a nostro parere, per determinare una per cento medio) ma anche a quell a politica nazionale nel settore della metal- media della CEE che garantisce oltre il 2 5 lurgia dei non ferrosi . Molti sono i motivi per cento delle esigenze di consumo d i che rendono tale intervento indispensa- metalli non ferrosi con produzioni nazio- bile. nali. Tali produzioni di metalli sono con - In primo luogo, le zone politico-geogra- seguite a prescindere dalle risorse nazio- fiche di localizzazione dei giacimenti mi- nali di minerali e di energie, di cui sono nerari di produzione dei metalli non fer- carenti tutti i paesi della CEE . La debo- rosi divengono sempre più zone critiche . lezza della metallurgia primaria nazio- L'azione in queste aree richiede non sol o nale non solo ha ripercussioni sugli equi - capacità imprenditoriale, ma anche una libri della bilancia dei pagamenti, ma de - puntuale iniziativa politica . termina anche una ricaduta negativa su l In secondo luogo, i gruppi imprendito- complesso dell'apparato produttivo na- riali dominanti sul mercato mondiale de i zionale. minerali e dei metalli non ferrosi son o Una gamma crescente di produzioni a grandi multinazionali o transnazional i valle nella metallurgia, nella meccanica , che controllano le produzioni, le trasfor- nei prodotti base dell'elettronica o di - mazioni, le tecnologie e i prezzi . I gruppi pende totalmente dalle importazioni dell e nazionali privati non sono da soli in grad o materie prime e delle tecnologie o non s i di reggere il confronto con la concor - sviluppa.

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La politica di rilancio della metallurgi a sistema produttivo, quasi totalmente di- nazionale deve dunque fondarsi su un a pendente dalle importazioni di materi e profonda modifica degli orientament i prime energetiche . Si conclude affer- circa gli interventi da realizzare sia all'in- mando che occorrerebbe compiere i l terno sia all'estero. La componente in- massimo sforzo per garantire al sistema terna di un programma di ammoderna- produttivo nazionale un approvvigiona - mento deve fondarsi su una prosecuzione mento attraverso una politica di impor- della concentrazione delle produzioni mi- tazione dai paesi produttori di minerali, nerarie, ricostituendo le risorse attra- che nella gran parte dei casi disporreb- verso una seria ed organica politica di bero anche di potenziali e ingenti ri- ricerca di base ed operativa : deve fon- serve di energia idroelettrica, e quind i darsi ancora su una ristrutturazione e su l potrebbero produrre metalli a basso co- completamento degli impianti metallur- sto. gici al fine di realizzare l'economicit à La scelta di garantire una maggiore delle produzioni e l'integrazione del ciclo presenza italiana sui mercati esteri no n con una più vasta gamma di metalli lavo - può essere compiuta in alternativa a rati e di prodotti . quella di garantire una produzione strate - Un simile processo consentirebbe no n gica di minerali e di metalli, tale da co- solo l'utilizzazione strategica delle risorse prire quote di sicurezza dei consumi na- nazionali, ma anche la creazione di un zionali. Dal punto di vista delle risorse tessuto di unità produttive idonee a favo- minerarie, i risultati delle più recenti rire una proiezione internazionale dell'in- azioni di ristrutturazione del patrimoni o dustria italiana, in un contesto sempre nazionale hanno consentito di identifi- più caratterizzato dalla richiesta di im- care un limitato numero di unità gestibil i pianti «chiavi in mano» . economicamente (Masua, Fontana Rami- L'iniziativa internazionale dovrebbe in- nosa, Fenice Capanne) ; altre utilizzabil i vece puntare, sul terreno degli approvvi- con ulteriori interventi di ottimizzazione gionamenti, ad una politica di coopera- delle strutture e degli impianti (Monte- zione per Io sviluppo, alla quale parteci- poni e Raibl) ; mentre prosegue in mod o pare utilizzando tutte le potenzialità, iv i contraddittorio e incerto una campagn a comprese quelle derivanti da una collabo- di ricerche, a partire da quelle intorno a razione tra diverse imprese CEE operant i miniere in coltivazione (in Lombardia, i n del settore; sul terreno degli sbocchi com - Sardegna e in Toscana), che ha dato posi - merciali, ad una considerazione dell'in- tivi risultati, non convenientemente valo- tero mercato mondiale come area opera- rizzati. tiva, a cominciare da quello dei paesi in Dal punto di vista della metallurgia, il via di sviluppo, che è il punto di riferi- tema della dipendenza non può essere uti - mento delle grandi imprese multinazio- lizzato senza considerare alcune que- nali, anche per evitare che perdurino l e stioni. situazioni di monopolio che escludono Primo, che al momento dell'importa- oggi le imprese italiane . zione dei metalli il loro prezzo incorpor a Ad un programma di investimenti pe r oneri energetici crescenti, a seguito della il rilancio della metallurgia nazionale s i tendenza all'allineamento dei prezzi delle muovono due obiezioni . Si osserva, in diverse fonti energetiche . primo luogo, che le risorse minerarie Secondo, che l'esistenza sul territori o nazionali sarebbero a tal punto limitat e nazionale di una metallurgia primari a da non giustificare alcun impegno nell a tecnologicamente adeguata consenti- ricerca mineraria e nelle successive ver- rebbe lo sviluppo di una metallurgia se- ticalizzazioni metallurgiche . Si sostiene, condaria idonea non solo a garantire una in secondo luogo, che gli alti consumi migliore politica dei materiali, ma anche energetici di un processo metallurgico a consentire forti riduzioni dei consum i mal si conciliano con la realtà del nostro energetici.

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Terzo, che solo la presenza di una mo- alla metallurgia ed infine il coordina - derna metallurgia integrata orizzontal- mento unitario delle imprese operanti ne l mente consente la valorizzazione di tutti i settore minerometallurgico . prodotti del ciclo di lavorazione, e con- Ecco i motivi per cui siamo convint i sente di ripartire i consumi e i conse- che la politica industriale nel settore dell a guenti costi energetici sull'intera gamma metallurgia dei non ferrosi sia attual- delle produzioni. mente inadeguata . Quarto, che nella valutazione dei con- Se ci fermiamo più specificamente all e sumi energetici occorre tener conto de l politiche per l'alluminio, constatiamo an - consumo per unità di tempo, perché cora come questo decreto sia totalment e spesso, in relazione alla durata, ad un pi ù inadeguato. Non c'è dubbio, infatti, che elevato consumo per unità di prodott o oggi la situazione di crisi del settor e corrisponde un più ridotto consumo per dell'alluminio sia determinata in modo unità di tempo . anche rilevante dalla struttura finan- Quinto, che immediate riduzioni dei ziaria e dalla crisi di mercato . Non c'è costi possono essere realizzate attravers o dubbio che gli oneri finanziari che gra- la conversione a carbone delle centrali vano oggi sull'MCS sono largamente su- elettriche di alimentazioni degli impianti periori a quelli della concorrenza interna- localizzati nell'area sarda . zionale. Così come non c'è dubbio che i Sesto, che un modello di approvvigio- prezzi di mercato dell'alluminio (dalle namento di metalli per garantire sicu- 1 .400 alle 1 .500 lire al chilo) siano larga- rezza e continuità dei flussi deve esser e mente inferiori ai costi di produzione articolato a tal punto da prevedere una dell'alluminio in Italia. diversificazione delle provenienze. E da Comunque, pur considerando tra l e escludere, quindi, l'esistenza in tutti i cas i cause profonde della crisi anche quell o di una concomitanza fra l'esistenza di mi - degli oneri finanziari (da abbattere , nerali e l'esistenza di fonti energetiche a certo), diverse altre sono le cause dell a basso costo. crisi dell'alluminio . Settimo, che in ogni caso il problem a In primo luogo, l'approvvigionamento della riduzione dei costi e dei consum i delle materie prime. Si sa, l'Italia ha u n energetici riguarda l'intero apparato pro- contratto di fondo con la COMALCO per duttivo nazionale, che non può fondars i l'importazione dall'Australia ma si s a solo su produzioni a basso consumo ener - anche che in questo campo vi sono ogg i getico. possibilità diverse . La scoperta di un gia- La realizzazione di un simile pro- cimento di bauxite di buon rilievo (a gramma di rinnovamento richiede l'im- quanto sembra dalle prime operazion i postazione di una politica di ricerca mine - minerarie) in area di Olmedo, in Sarde- raria e di ristrutturazione del settore, se- gna, sembrerebbe poter consentire un ap - condo le previsioni del disegno di legge in provvigionamento interno pari a circa i l discussione in Parlamento, che va rapida- 50 per cento dei consumi di bauxite dello mente approvato . Richiede il completa - stabilimento per la produzione di allu- mento degli studi, delle progettazioni , mina di Portovesme . In secondo luogo , delle operazioni preliminari di appalt o esistono giacimenti di grande rilievo ne l per gli impianti dei poli metallurgici di di leuciti, che potrebbero essere Porto Marghera (per l ' alluminio primari o utilmente sfruttati anche in relazione ed il rame), di Ponte Nossa (per lo zinco) , all'approfondimento delle tecniche me- di Portovesme (per lo zinco, il piombo e tallurgiche di valorizzazione delle leuciti l'ottimizzazione del ciclo dell'alluminio) , e di sostituzione dell'alluminio da bauxit e di San Gavino (per la raffinazione de l con quello da leuciti, almeno per alcun e piombo). Richiede ancora la rapida attua- delle lavorazioni . zione di iniziative volte alla realizzazion e Infine, come è noto al Governo e a tutt i di strutture di ricerca applicata legate coloro che si occupano di questo settore,

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vi è il problema dei costi di trasporto In quarto luogo c'è il problema dell e della bauxite . A prescindere dalla drastica seconde lavorazioni . La debolezza struttu- riduzione di tali costi che si determine- rale del processo di verticalizzazione rebbe con l'approvvigionamento nazio- dell'alluminio primario è tipica delle sol e nale di tale minerale, vi è comunque un aziende italiane ; tutti i grandi gruppi mul - problema di allineamento dei costi di tra - tinazionali attuano un processo di vertica - sporto a quelli vigenti su scala nazionale , lizzazione ben maggiore nelle produzion i senza scaricare invece (attraverso il fa- primarie, mentre l'Italia ha una vertica- moso «lodo al mare») sulla MCS problem i lizzazione che supera di poco il 15 per che sono delle società di navigazione di cento. altri gruppi pubblici . È un nodo che va In quinto luogo, c'è il problema dell a sciolto: se è necessario, i problemi di ri- ricerca, che è decisiva se si vuole cammi- piano dei bilanci delle società di naviga- nare in questo campo : ricerca per quanto zione vanno risolti per altre strade. riguarda la riduzione dei consumi energe - Quanto ai problemi del l 'energia, vi son o tici nella produzione del primario, m a nodi generali di abbattimento dei cost i anche ricerca per l'utilizzazione ottimale energetici del sistema nazionale, nodi le- dell'alluminio che, in molti casi, può con- gati all'attuazione del piano energetico na- sentire una migliore utilizzazione delle ri- zionale; ma vi sono anche problemi speci - sorse nazionali, malgrado gli immediat i fici di abbattimento dei costi del settore costi apparenti superiori. La durata del dell'alluminio, legati a specifiche indica- prodotto utilizzando l'alluminio al post o zioni già fornite dal Parlamento, persin o di altre materie prime, consente una mag- con leggi, come quella approvata nel 1976 , giore possibilità di sfruttamento . che autorizzava sin da quell'anno l'utiliz- Infine, v'è il problema dei mercati da i zazione del carbone Sulcis nell'area d i quali l'Alluminio-Italia e 1'MCS sono asso - Carbonia, come fonte energetica fonda - lutamente escluse . mentale degli stabilimenti di Portovesme. A quali di queste azioni fa riferimento i l Sono passati sei anni non è iniziata no n decreto? A nessuna di queste azioni di dico l'attuazione concreta di quei pro- risanamento profondo! Anche sul terren o grammi, ma nemmeno la fase di progetta- dell'alluminio, il decreto è insufficiente , zione degli impianti per la trasformazione ma ricordavo un terzo ordine di question i delle centrali di Portovesme da olio com- concernenti il problema istituzionale . Gio- bustibile a carbone ! vedì scorso nella Commissione bilanci o In terzo luogo, v'è il problema della abbiamo votato un finanziamento plu- struttura del primario che attualmente è riennale per l'EFIM : oggi, fuori da quel dispersa in alcuni, troppi poli, mentre d a quadro, votiamo un decreto per l 'MCS. molto tempo, anche da parte del movi- Già sappiamo che nel quadro del fondo mento sindacale, è stata sottolineata l'esi - investimenti ed occupazione altre risorse genza di giungere ad un'unificazion e sono destinate al finanziamento specifico della produzione dell'alluminio, supe- del settore dell 'alluminio e questo è asso- rando anche alcuni limiti di sottodimen- lutamente contraddittorio rispetto alle ge- sionamento, e ipotizzando quindi un di- nerali esigenze del governo del sistem a mensionamento adeguato degli impianti delle partecipazioni statali . Da tempo ab- di Marghera. Ciò consentirebbe tra l'altro biamo sottolineato l'esigenza di restituir e di spingere il settore verso il migliora - il proprio ruolo ad ogni istanza: al Go- mento delle tecnologie, perché non può verno, al Parlamento ed alle istituzioni sfuggire che gli impianti di Fusine e d i politiche il loro ruolo, ed altrettanto all e Portovesme (all'avanguardia nel mondo imprese ed agli enti . Ma qui assistiamo ad nel campo della produzione dell'allu- una distorsione progressiva di questo minio primario, agli inizi degli anni '70), ruolo, perché, pressati dalle esigenze eco - oggi sono non più così all 'avanguardia, nomiche, gli enti non riescono più a pro- pur non risultando del tutto sorpassati. grammare razionalmente e si sostituisce

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ad esse il Governo, il cui tavolo diviene di alcuni orientamenti in fatto di politica volta in volta quello di trattative non s u industriale, ma sottolineando l'assenza d i generali compatibilità e politiche di inve- qualsiasi cenno alle questioni istituzional i stimenti generali, bensì di singoli piani e di governo del sistema delle partecipa- aziendali e persino di dislocazione di sta- zioni statali. Non ci sfuggiva allora e no n bilimenti, di produzioni, azienda per ci sfugge oggi che quella non era una azienda, stabilimento per stabilimento ! omissione casuale, ma discendeva dallo Deve cessare questa distorsione! La ri- scontro aperto all'interno del Governo tr a vendicazione, sentita in questi giorni da il tentativo del ministro De Michelis di parte di autorevoli dirigenti del partito d i operare in funzione del rinnovamento i n maggioranza relativa, circa l'autonomi a certe direzioni ed il tentativo della demo- degli enti di gestione, si realizza molto d i crazia cristiana di difendere — attraverso meno contravvenendo alle linee politich e centri di potere separati — lo status quo generali del Governo in materia di gene- del sistema delle partecipazioni statali . rale politica industriale (come era il tem a Oggi però dobbiamo constatare come i l del costo del lavoro e della politica ministro De Michelis paghi un prezzo dell'Intersind), e molto di più difendend o assai pesante al mancato inserimento i n il ruolo degli enti di gestione nella lor o quel «libro bianco» del capitolo sulle poli- capacità di formulare programmi im- tiche istituzionali . Non è casuale che i prenditoriali e di dislocare le risorse pe r disegni di legge della «commission e questi programmi imprenditoriali . Il col- Amato» non siano stati presentati, così lega Sinesio sa bene che una discussione come non è casuale che non si sia realiz- di questo genere è aperta anche in tem a zata nemmeno una virgola di quel pro- di IRI. Anche qui, per non nasconders i gramma di accorpamento della direzione dietro un dito, una cosa è dire che è di settori tra loro dispersi : penso al set- dell'ente e delle aziende la responsabilit à tore metallurgico, a quello alimentare e della formulazione di programmi e dell a ad altri, come quello aeronautico e delle attribuzione delle risorse, altra cosa è ne- armi . Questi settori sono dispersi tra var i gare al Parlamento il diritto di conoscere enti e tra loro spesso in concorrenza. E ed in qualche modo di vincolare a quest i classica nel settore dell'alluminio la vi- programmi presentati dagli enti i grupp i cenda della CONSA, collocata — non si s a dirigenti degli enti stessi . Altrimenti, in perché — nell'ENI, mentre tutto il resto base a quali argomenti il Parlamento po- dell'alluminio sta nell'EFIM, malgrado i l trebbe in un secondo momento valutar e Parlamento abbia ripetutamente richiest o l'azione degli enti? l'accorpamento in un'unica finanziaria Noi rivendichiamo l'esigenza che gli delle attività di questo settore . enti presentino un programma comples- Oggi, qual è il risultato di queste ca- sivo in termini di investimenti, di risana - renze istituzionali? E il collasso delle du e mento, di azione di politica industriale e finanziarie pubbliche che operano nel set- in termini di utilizzazione delle risorse : tore dei minerali e dei metalli non ferrosi : poi, di questo loro programma — una la SAMIN del gruppo ENI e 1 'MCS del volta votato dal Parlamento — rispon- gruppo Alusuisse. I programmi in corso dano in sede di consuntivo . sono tali da venire incontro alle nostre Quello che sta accadendo, con la gene- speranze? Noi riteniamo di no ! ricità dei programmi formulati dagli ent i e con le rotture determinate con provve- dimenti di questo genere, è un assolut o PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENT E travisamento degli strumenti di direzion e LoRIS FORTUNA e di programmazione. Questo elemento lo avevamo già sottolineato al moment o GIORGIO MACCIOTTA. La commission e della presentazione del «libro bianco» del tecnica nominata per la formulazione de l ministro De Michelis di cui apprezzammo programma alluminio (non ancora pre-

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sentato e che discuteremo nella sua spe- su un complesso di provvedimenti, sia cifica sede) ci fa temere che il pro- all'opposizione rispetto al Governo . Ma gramma che sarà presentato segnerà pu- non voglio polemizzare con te e no n ramente e semplicemente l'uscita delle credo, neanche, che ne valga la pena. imprese italiane da questo settore, attra- verso la cessione di queste imprese o al- GIUSEPPE COSTAMAGNA . Lo so che non meno dei loro segmenti più rilevanti, ne vale la pena ! come quelli della ricerca, del marketing e della commercializzazione alla multina- GIUSEPPE MACCIOTTA. Il problema è zionale Alusuisse. Ecco perché riteniam o quello — è stato detto in quest ' aula, ma che questo programma e questo modell o riecheggia fuori, con ben più autorevol i istituzionale siano da superare . voci — della direzione di questi enti. E Noi ci batteremo perché non passi un questo perché? Perché non si vuole fare programma di questo genere e ci batte - ciò che la legge prevede, e cioè procedere remo a cominciare da oggi, quando i n alle nomine. Anche in questo caso, onore - Commissione cominceremo la discus- vole rappresentante del Governo, esiste sione sui programmi dell'EFIM . un ordine del giorno, votato a larga mag- Vorrei concludere dicendo che ho sen- gioranza dalla Commissione bicamerale e tito riecheggiare in quest'aula, da parte di riconfermato in altre sedi; io credo che il un deputato non so bene se della maggio - Governo non potrà esimersi, anche i n ranza o della minoranza . . . questa circostanza, dal dirci che cos a pensi su questo problema della nomin a GIUSEPPE COSTAMAGNA. Sono della dei dirigenti degli enti delle partecipa- maggioranza! zioni statali, se cioè intenda tener fede ad un impegno, pressoché unanime, votat o GIORGIO MACCIOTTA . Benissimo: della dal Parlamento, o se — come ha scritt o maggioranza, anche se ho sentito che l'autorevole quotidiano della Confindu- avresti votato contro . stria — ritenga più importante aspettare il parere degli autorevolissimi, ma non GIUSEPPE COSTAMAGNA. Non ho ver- istituzionalmente rilevanti, responsabil i sato il cervello all'ammasso come hai degli uffici economici dei partiti della fatto tu! maggioranza.

GIORGIO MACCIOTTA . Forse questo ri- guarda te! PRESIDENTE. Avverto che, dovendos i procedere nel prosieguo della seduta a GIUSEPPE COSTAMAGNA . Rispett a votazioni segrete mediante procediment o anche gli altri! elettronico, decorre da questo momento il termine di preavviso previsto dal quint o GIORGIO MACCIOTTA . Ti rispetto tanto comma dell'articolo 49 del regolamento . che ho ascoltato con attenzione il tuo in- E iscritto a parlare l'onorevole Sacconi . tervento ed ho scoperto che votera i Ne ha facoltà . contro questo provvedimento del Go- verno; ne ho preso atto ed è per questo MAURIZIO SACCONI. Signor Presidente, che mi sono limitato a constatare che non onorevoli colleghi, onorevole rappresen- capisco bene se ti collochi, su questo tante del Governo, debbo dire solo poch e provvedimento, nella maggioranza o parole per motivare il nostro voto favore- nella minoranza; ma, avendoti sentit o vole al provvedimento in esame, muo- tante altre volte collocarti all'opposizion e vendo innanzitutto dalla convinzion e rispetto al Governo e agli orientament i della necessità e dell'urgenza di trasfe- del tuo partito, ho fondati dubbi che l a rire, dal bilancio dello Stato alle impres e tua collocazione, non solo su questo, ma del gruppo EFIM-MCS, la somma stan-

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ziata come condizione per la prosecu- settore dell'alluminio ed ha contestato le zione della loro attività. ragioni della «strategicità» di un'industria Le vicende all'origine di questo provve- di questo tipo nel nostro paese. Debbo dimento sono a tutti note, comprese l e dire che tali considerazioni mi preoccu- forzature che il gruppo dirigente d i pano, perché inevitabilmente finiscono queste aziende ha inteso compiere, con l a per coniugarsi con ragioni ben più consi- chiusura di alcune unità produttive, che stenti, poiché attengono ad interessi di non hanno favorito e non favoriscon o grandi gruppi che probabilmente deside- una positiva soluzione dei problemi . È rano che nel nostro paese si realizzi un a noto soprattutto come a questa situazione situazione simile. di pesante difficoltà delle aziende del Noi socialisti ribadiamo con molta forza gruppo EFIM-MCS si arrivi a seguit o la convinzione della necessità che in Italia della mancata gestione del piano appro- permanga un'industria pubblica del l'allu- vato nel 1977 e che oggi (anche in consi- minio a condizione che si realizzi rapida- derazione del fatto che esso è stato appli- mente un piano di risanamento, di riorga - cato in minima, se non addirittura in nes- nizzazione e di internazionalizzazione com e suna parte) deve essere significativa- presupposto concreto perché quell 'affer- mente rivisto. Infatti, a questo provvedi- mazione che prima facevo, in merito alla mento non potrà non seguirne un altro , necessità della permanza nel nostro paese già annunziato dal Governo, con lo stan- di tale settore, sia garantita nei fatti. ziamento — che il collega Macciotta ri- Ci vorrà molto rigore, sarà necessaria cordava prima — all'interno del fond o molta coerenza nella gestione, rispett o per gli investimenti e l'occupazione . alle indicazioni positive che mi augur o Nell'articolo relativo a tale fondo si pre- faranno parte del piano, perché questo vede anche l'approvazione di un piano d a obiettivo possa essere realizzato ; do- parte del CIPI, del quale è in corso 1a for- vranno soprattutto essere tenute present i mulazione in sede governativa e sul qual e variabili tra loro interdipendenti. Non ba- si dovrà sviluppare il confronto con l e sterà fissare obiettivi assoluti, come ne l forze sindacali . passato erano stati definiti, ad esempio , In questi tempi si è però, purtroppo , con riferimento al settore dell 'alluminio sviluppata un 'iniziativa, da parte di am- primario, per garantire che poi le cose bienti politici, culturali ed economici, tes a procedano secondo quelle ambizioni e a contestare la stessa sopravvivenza di quegli obiettivi. questo settore nel nostro paese . L'onore- Mi limiterò a citare l'aspetto che anche vole Macciotta non ha voluto — mi è il collega Macciotta sottolineava, quello , parso — parlare di questo pericolo, che cioè, di una necessaria verticalizzazion e ritengo non debba essere sottovalutato, (pure prevista nel piano del 1977), ma perché temo che cresca un movimento di che, in qualche modo, non veniva as- opinione, con possibili influenze signifi- sunta, come deve essere, come element o cative anche all'interno degli organi d i centrale per la crescita complessiva del Governo, in ordine alla contestazion e settore; non è possibile, cioè, assumere dell'opportunità che in un paese come il obiettivi in termini di valori assoluti per il nostro permangano una significativa pre- potenziamento del settore dell'alluminio senza ed un significativo impegno dello primario senza accompagnare ogni svi- Stato in un settore come quello dell'allu- luppo di tale settore alle necessarie verti- minio. calizzazioni. Solo con un grado di vertica- È recente la presa di posizione di u n lizzazione dell'80 per cento, e non certo tecnico che non appartiene certo all'are a con i livelli presenti, sarà possibile pen- della destra politica di questo paese, cio è sare ad un potenziamento del settor e del professor Ippolito, il quale ha scritt o dell'alluminio primario, che non può , autorevolmente che non è opportuna la quindi, essere oggetto della prima azion e permanenza di un impegno pubblico nel di sviluppo di piano.

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Allo stesso modo l'internazionalizza- affidata anche alle valutazioni che espri- zione — trascurata nel piano del 1977 — merà il sottosegretario Giacometti in or - diventa condizione essenziale per dar e dine ai problemi, ormai annosi, del set- una prospettiva a tale settore ; internazio- tore della metallurgia . Si tratta in effetti nalizzazione che ovviamente nessun o di problemi che discutiamo qui, nell a vorrà gestire ponendosi il fine della su- Commissione competente e nelle Com- bordinazione ad interessi esterni al paese , missioni bicamerali già da molti anni, in- ma che si dovrà, per altro, realizzare nell e sieme ai problemi industriali, economici e condizioni che ci sono date, con la consa- finanziari . pevolezza di come essa sia una via obbli- Certamente il Governo, che ha seguit o gata e come, tutt'al più, si dovranno espe - l'attuazione di questo piano dell'allu- rire diverse strade, verificare diversi in- minio (che è così importante), potrà for- terlocutori per realizzare le migliori con- nire delucidazioni ancora più precise e dizioni perché si avvii questo necessario più vicine alla realtà. ed obbligato processo . Desidero comunque ricordare che i l Ho voluto citare solo questi due aspetti , problema dell'alluminio non è solo ita- quello della maggiore verticalizzazione e liano, ma anche mondiale, e rientr a quello dell'internazionalizzazione, perch é nell'ambito del problema della crisi della mi sembra che fossero colpevolmente tra- metallurgia mondiale, presentand o scurati nel piano del 1977; essi, invece, aspetti che toccano anche la siderurgia e d dovranno avere un peso significativo ne l i minerali non ferrosi; per quanto ci ri- nuovo piano, che dovrà essere offerto al guarda, la crisi del settore è dovuta al confronto delle parti sociali ed alla valuta- fatto che non siamo in possesso di ma- zione del Parlamento, definendo anche gli terie prime . aspetti di dettaglio. Il collega Macciotta s a Mi debbo complimentare con l'onore- come gli aspetti di dettaglio non siano il vole Macciotta che, avendo scoperto i n frutto di un indebito intervento del Mini- Sardegna l'esistenza del carbone del stero, ma come stiano emergendo piut- Sulcis (che noi conosciamo da tanti anni ) tosto da una partecipazione attiva del ma- ed avendo scoperto, sempre in Sardegna, nagement all'attuazione di questo piano . che vi è un grande giacimento di bauxite , Rimangono, invece, aperti i problemi d i sottolinea il fatto che noi potremmo spe- carattere istituzionale che attengono sia rare di risolvere, almeno al 50 per cento , al momento della redazione di quest i il problema del settore dell'alluminio i n strumenti, sia a quello della loro gestione . Italia . Faccio notare, però, che egli lo h a A questo riguardo, chiedo al Governo d i scoperto stamattina in quest'aula, e m i presentare in tempi rapidi i disegni di debbo rendere conto che questo pro- legge relativi alla riforma degli enti e de l blema dovrebbe essere approfondito pe r Ministero delle partecipazioni statali, al- cercare di risolvere. .. trimenti la Commissione bilancio dovr à procedere sulla base dei progetti di legg e GIORGIO MACCIOTTA . Quei giaciment i già presentati. Ovviamente, tutto ciò val e sono stati scoperti nel 1800 ! nell'ipotesi che esista un futuro per questo Governo . GIUSEPPE SINESIO, Relatore . Lo so che sono stati scoperti nel 1800, ma so anche PRESIDENTE . Non essendovi altr i che la lavorazione di quel carbone, a iscritti a parlare, dichiaro chiusa la di- causa di certe fusioni, non è utilizzabil e scussione sulle linee generali . perché è troppo ricco . . . Ha facoltà di replicare l'onorevole rela- tore. GIORGIO MACCIOTTA . I tedeschi occi- dentali lo utilizzano da circa dieci anni . GIUSEPPE SINESIO, Relatore. Signor Presidente, la mia replica potrebbe essere GIUSEPPE SINESIO, Relatore. No, non lo

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utilizzano. I problemi sono tanti, si po- Il tema relativo alla crisi dell'allumini o trebbe dire che esiste, ad esempio, il pro- — come diceva giustamente il collega Si- blema del trasporto. Non è vero che i pro - nesio — ci porterebbe a discutere pe r blemi del trasporto si possano risolver e lunghe ore data la gravità della situazione caricando diversamente sulla metallurgi a del settore non soltanto in Italia ma anche ciò che deve essere caricato sul settore dei in campo internazionale. E un settore , trasporti, che deve rispettare il costo dei quello dell'alluminio, come tanti altri noli che è di carattere internazionale. della nostra situazione economica, che non è sfuggito a tre morse essenziali ; cioè GIORGIO MACCIOTTA . Con l'Almare il la necessità di dotare settori trainanti, vi - costo è doppio. Si deve tener conto dei tali e strategici della nostra economia, di noli internazionali. ingenti capitali senza che contestual- mente si sia verificato un aumento di pro - GIUSEPPE SINESIO, Relatore. Non pos- duttività e una razionalizzazione nell a siamo portare la bauxite via tren o qualità. Il secondo aspetto si riferisce all a dall'Australia . Mi rendo conto che si po- mancata politica di programmazione , trebbero sollevare un'infinità di pro- non soltanto a livello regionale, ma a li - blemi, come tutti quelli che sono stati lar - vello locale e specialmente nelle zon e gamente dibattuti all'interno delle Com- maggiormente depresse . Il terzo element o missioni, cominciando da quelli istituzio- è relativo alle turbative che si sono creat e nali, relativamente ai quali si vuole arri- in questi ultimi tempi, specialmente pe r vare non solo alla programmazione ed a l quanto riguarda i tassi di interesse rela- finanziamento, ma alla gestione in via di - tivi alla distribuzione e alla redditività retta, da parte della società, superando gl i degli stessi . enti di gestione. Sono tre morse, come ripeto, che hann o Mi rendo conto, però, che tutti questi attanagliato la nostra economia ed alle problemi non possono rientrare nell'am- quali non è potuto sfuggire neanche il set - bito di un provvedimento-tampone, come tore dell'alluminio. quello che stiamo esaminando oggi, ch e Da parte di molti colleghi ho sentito cri - ha lo scopo di stanziare unicamente 6 0 ticare il Governo per questo provvedi - miliardi per l'EFIM, per sisolvere le situa- mento, ma l'alternativa — alla quale h a zioni contingenti relative ad alcuni stabi- accennato il collega Sinesio — sarebbe limenti, come quello di Porto Marghera, stata quella di chiudere gli stabilimenti d i che non si vogliono chiudere . Noi ci ren- Mori, di Bolzano e di Porto Marghera, evi- diamo conto che la situazione è quella ch e tando in questo modo l'erogazione dei 16 0 è, e che ci troviamo in presenza di una miliardi all'MCS . Tuttavia il Governo , politica di un certo tipo voluta dal Go- oltre a risolvere un problema di carattere verno italiano su cui in un momento così sociale, ha preteso anche la presentazione delicato, siamo d'accordo proprio perch é contestuale di un piano che in prospettiv a vengano mantenuti i livelli occupazio- ponesse le condizioni di un risanament o nali. sostanziale del settore e in particolar modo la riduzione quantitativa del pro - PRESIDENTE. Ha facoltà di replicar e dotto attraverso un processo di interna- l'onorevole sottosegretario di Stato per l e zionalizzazione, così come è stato sottoli - partecipazioni statali . neato dall'onorevole Macciotta . In secondo luogo, ci si è interessati alle DELIO GIACOMETTI, Sottosegretario di seconde e terze lavorazioni e, soprattutto , Stato per le partecipazioni statali . Signor dei materiali non ferrosi che servono , Presidente, onorevoli deputati, innanz i quanto meno, a fornire un quadro com- tutto ringrazio il relatore, onorevole Sine- pleto per quanto riguarda la possibile si- sio, e gli oratori che hanno partecipat o stemazione del settore dell'alluminio . alla discussione. Il collega Mennitti giudica quello al no-

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stro esame un provvedimento tampone e Evidentemente l ' onorevole Macciott a su tale giudizio potrei concordare se tutt o questa mattina non si è limitato a parlare fosse finalizzato allo stanziamento di 160 del provvedimento in esame, ma h a miliardi. Infatti, se è vero che i 160 mi- esposto tutta una sua «filosofia» relativa - liardi non sono sufficienti dal moment o mente al sistema delle partecipazioni sta - che 1'MCS aveva chiesto circa 280 mi- tali. Si tratta certamente di uno studio liardi di finanziamento è pur vero che i l molto approfondito, e gli sarei grato se CIPI, nella sua delibera, con la quale ha volesse cortesemente farmene avere una provveduto ad assegnare i 160 miliardi, si copia, in modo che io possa, per mia co- è impegnato a fornire altri 70 miliardi sul noscenza, approfondire maggiormente i fondo FIO nel momento della distribu- temi sollevati e sostenuti nel corso del su o zione. intervento di oggi . Quindi, non si tratta soltanto di u n Quanto all'onorevole Sacconi, condi- provvedimento-tampone, in quanto certa - vido pienamente le osservazioni da lu i mente serve a superare una difficoltà di svolte circa il processo di internazionaliz- carattere sociale, ma in attesa che la pre- zazione e la maggiore razionalità neces- sentazione del piano consenta la defini- saria per i provvedimenti incidenti su l tiva sistemazione del settore, sul qual e settore nel suo insieme . Mi farò carico, riteniamo vi siano notevoli possibilità per dietro richiesta dell'onorevole Sacconi, di una politica economica strategica nel no- informare il ministro, perché sia sollecito stro paese, anche in collaborazione co n a proporre a sua volta, nel corso della altri paesi. prossima riunione del Consiglio dei mini- Per quanto riguarda l'intervento del stri le nomine per gli enti che in questo collega Costamagna, non possa che pren - momento consideriamo indispensabil i dere atto della sua interrogazione presen- per affrontare i problemi che abbiamo di tata il 10 marzo, che non ho letto, ma pe r fronte. Grazie. la quale mi farò carico di sollecitare un a risposta del ministro. PRESIDENTE . Passiamo all'articolo Mi preme soltanto ricordare — questo unico del disegno di legge, nel testo dell a lo dico con molto rispetto — pur com- Commissione identico a quello approvato prendendo il calore con il quale l'onore- dal Senato, che è del seguente tenore : vole Costamagna ha voluto sottolineare i l «È convertito in legge il decreto-legg e processo di reversibilità di questa politic a 14 maggio 1982, n. 256, recante provvedi- di assistenzialismo che si è andata sempre menti urgenti in favore delle aziende de l più accentuando nel nostro paese, che settore alluminio del gruppo EFIM- certe accuse oggi formulate nei confront i MCS». di alcuni dirigenti o di alcune person e A questo articolo non sono stati presen- responsabili dell'EFIM e dell 'MCS dove - tati emendamenti. vano essere più opportunamente suffra- Passiamo quindi agli ordini del gate da fatti e non soltanto da frasi gene- giorno . riche quali ad esempio «mi si dice», «mi è Se ne dia lettura. stato riferito», «vengo a sapere», ecce- tera. VIRGINIANGELO MARABINI, Segretario, Prendo atto — ripeto — dell 'interroga- legge: zione da lei presentata, e mi farò carico Là Camera, affinché il ministro si faccia premura d i rispondere, com'è doveroso. riunita per esaminare il disegno d i L'onorevole Macciotta ha parlato di in- legge n. 3472, concernente la conversione tervento scoordinato, di provvediment o in legge del decreto-legge 14 maggio 1982, che non risolve i problemi di settore e n. 256, recante provvedimenti urgenti in che, in un certo senso, stravolge il quadr o favore delle aziende del settore alluminio della politica delle partecipazioni statali. del gruppo EFIM-MCS;

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considerato che le produzioni militari addetti, il fatturato complessivo, l'inci- rappresentano una cospicua parte del fat - denza percentuale degli addetti e del fat- turato complessivo delle aziende del turato sul totale del gruppo EFIM e del gruppo EFIM, raggiugendo una percen- gruppo IRI, la progressione di tali per- tuale pari a circa il 40 per cento, con circa centuali negli ultimi cinque anni, gli in- 11 .000 addetti nel settore per un fatturat o tendimenti del Governo circa la ulteriore superiore a 750 miliardi; assunzione di partecipazioni pubblich e nel settore e circa l'eventuale costituzione considerato che l'EFIM pare destinat o di una finanziaria pubblica unica per l'in- a diventare l'unico ente pubblico ope- dustria bellica e degli armamenti . rante nel settore degli armamenti e dell'industria bellica, se si tien conto de l 9/3472/1 fatto che il fatturato del gruppo ricavat o MILANI, CATALANO, GIANNI, CA - dal settore delle produzioni militari è au- FIERO, MAGRI, CRUCIANELLI . mentato in soli due anni del 48 per cento, passando da una percentuale del 27 per cento nel 1977 a quella del 40 per cent o La Camera , nel 1979 (a fronte di una incidenza del 3, 1 nell'atto della discussione del disegn per cento delle produzioni bellich e o di legge n. 3472 che aumenta il fondo d i sull'intero fatturato delle aziende de l dotazione all' EFIM per un intervento gruppo IRI), e se si considera il fatto ch e straordinario nel settore dell'alluminio , tale percentuale è destinata a salire quando verranno definite importanti ver- impegna il Govern o tenze in corso quali quella relativa all'in- gresso nel gruppo delle officine Galileo d i a presentare immediatamente e co- Firenze; munque non oltre l 'inizio della discus- sione sui programmi pluriennal i considerato che un impegno preva- dell'EFIM il nuovo piano produttivo, fi- lente del gruppo EFIM nel settore dell'in- nanziario di risanamento e di sviluppo del dustria bellica e degli armamenti può settore alluminio ; provocare uno sviluppo distorto de l gruppo stesso e dell'intera industria pub- impegna altresì il Govern o blica, a detrimento di altri settori tra cu i a predisporre un programma di rior- quello dell'alluminio ; ganizzazione e di internazionalizzazion e considerato per altro che una finan- tale da escludere ogni subordinazion e ziaria pubblicaunica nel settore potrebb e dell'MCS-EFIM alle multinazionali ch e consentire un più razionale e democra- operano nel settore anche in Italia (i n tico controlla sulla produzione, il com- particolare nei campi della ricerca, de l mercio e l'esportazione di armi, siano marketing, della commercializzazione e esse prodotte da•'aziende pubbliche o pri - del reperimento delle materie prime) . vate, secondo le indicazioni del Parla- 9/3472/2 mento per una politica di pace, di coope- SARRI TRABUJO, MACCIOTTA, GAM- razione internazionale e di disarmo pro- BOLATO, MARGHERI . gressivo;

impegna il Govern o La Camera, a presentare al Parlamento entro tr e in sede di discussione del disegno d i mesi una relazione concernente il quadr o legge n. 3472, esatto delle partecipazioni pubbliche ne l impegna il Govern o settore dell'industria bellica, indicando Ie aziende impegnate in tutto o in part e a presentare urgentemente, essend o nella produzione bellica, il numero degli scaduto il termine fissato al 30 giugno

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1982, il piano di settore dell'alluminio, piano, quindi, saranno inseriti anche gl i predisponendo anche un programma su i elementi che l 'onorevole Milani chiedeva processi di internazionalizzazione ai qual i con il suo ordine del giorno . la industria nazionale deve accedere co n Mi pare quindi di aver risposto in ma- propri indirizzi e adegùato potere con- niera adeguata . trattuale. ELISEO MILANI. Ma non si tratta de l 9/3472/3 piano, se lei ha presente l'ordine de l MENNITTI, VALENSISE . giorno. Vorrei che il Governo capisse bene : io PRESIDENTE . Qual è il parere del Go- ho chiesto un elenco delle industrie EFIM verno sugli ordini del giorno presentati ? che lavorano nel settore dell'industria bellica. DELIO GIACOMETTI, Sottosegretario d i Cosa c 'entrano le forze sociali? Non lo Stato per le partecipazioni statali . Li ac- capisco . cetto tutti e tre come raccomandazione. PRESIDENTE . Lei dunque, onorevol e PRESIDENTE . Dopo questa dichiara- Milani, insiste per la votazione? zione del Governo, i presentatori insi- stono per la votazione dei loro ordini de l ELISEO MILANI . Certamente, signor giorno? Presidente.

ELISEO MILANI. Signor Presidente, i o PRESIDENTE . Bene. Passiamo ai voti. non so se il rappresentante del Governo Pongo in votazione l'ordine del giorno sia stato disattento, o se abbia parlato sol - Milani n. 9/3472/1, accettato come racco- tanto come fatto di routine. mandazione dal Governo . Nel mio ordine del giorno chiedevo che (Segue la votazione) . il Governo fornisse al Parlamento dei dati molto precisi . Non capisco, quindi, cos a Poichè i deputati segretari non sono significhi dire che lo si accetta come rac- d'accordo sull'esito della votazione, e me comandazione: il Governo può benissimo ne hanno fatto espressa richiesta, ai sensi accogliere l'ordine del giorno, perché si del primo comma dell 'articolo 53 del re- tratta di dati che dovrebbero comunque golamento dispongo la controprova me- essere forniti al Parlamento. Non si diante procedimento elettronico, senza chiede niente di più . Quei dati dovrebbero registrazione di nomi . essere pubblici, e disponibili comunque (È respinto). per la Camera . Vorrei quindi che ci fosse un impegno del Governo a raccoglierli e a I presentatori dei successivi ordini del fornirli. Non le chiedo di cambiare i l giorno insistono per la votazione ? mondo, onorevole sottosegretario. MILENA SARRI TRABUJO. Prendo att o DELIO GIACOMETTI, Sottosegretario di di quanto ha detto il sottosegretario, per ò Stato per le partecipazioni statali . Ho detto desidererei fare una precisazione. I l che lo accetto come raccomandazione, primo impegno del Governo riguarda u n senza pretendere di cambiare il mondo . dato che è oggettivo, visto che doveva pre - Ad ogni modo giustifico la mia risposta : sentare il piano entro il 30 giugno, e no n poichè in questi giorni sta per essere pre- lo ha fatto. Prendo atto, quindi, soprat- sentato un piano di settore, è natural e tutto del secondo punto, e non insisto per che, prima di assumere un impegno, i l la votazione del mio ordine del giorno . Governo debba esprimere un parere sulla sua condivisibilità e sulla sua accettazion e DOMENICO MENNITTI. Non insisto ne- da parte delle forze sociali. All 'interno del anch'io, signor Presidente.

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PRESIDENTE .. Il 'disegno di legge sarà Antoni Varese subito votato a scrutinio segreto . Armella Angelo Arnaud Gian Aldo Azzaro Giusepp e Votazione segreta Baghino Francesco Giuli o di un disegno di legge . Baldassari Roberto Baldassi Vincenzo PRESIDENTE . Indìco la votazione se- Baldelli Pio greta finale, mediante procedimento elet- Balestracci Nell o tronico, del disegno di legge di conver- Bambi Moreno sione n. 3472, testè esaminato . Bandiera Pasquale Baràcetti Arnaldo (Segue la votazione) . Barbarossa Voza Maria I . Barbera Augusto Antoni o Dichiaro chiusa la votazione . Bartolini Mario Andre a Baslini Antonio Comunico il risultato della votazione : Bassanini Franco Disegno di legge : S. 1900 — Conver- Battaglia Adolfo sione in legge del decreto-legge 14 maggio Belardi Merlo Eriase 1982, n . 256, recante provvedimenti ur- Bellini Giulio genti in favore delle aziende del settore Berlinguer Giovanni alluminio del gruppo EFIM-MCS (Appro- Bernardi Antoni o vato dal Senato) (3472) : Bernardi Guido Bernardini Vinici o Presenti e votanti 356 Bernini Bruno Maggioranza 179 Bettini Giovanni Voti favorevoli 189 Bianchi Fortunat o Voti contrari 167 Bianchi Beretta Romana (La Camera approva) . Bianco Gerardo Biasini Oddo Boato Marco Hanno preso parte alla votazione : Bocchi Faust o Abbate Fabrizio Bodrato Guido Abete Giancarl o Boffardi Ines Accame Falco Bonalumi Gilberto Achilli Michele Bonino Emm a Aglietta Maria Adelaide Borgoglio Felice Agnelli Susann a Borri Andrea Ajardi Albert o Bortolani Franco Ajello Aldo Bosco Manfredi Alici Francesco Onorato Bosi Maramotti Giovann a Aliverti Gianfranc o Botta Giuseppe Allegra Paolo Bottarelli Pier Giorgio Allocca Raffaele Bottari Angela Maria Amadei Giuseppe Bova Francesco L Amalfitano Domenic o Bressani Piergiorgio Amarante Giuseppe Briccola Italo Amici Cesare Brini Federico Andreoni Giovann i Brocca Beniamino Angelini Vito Broccoli Paolo Pietro Antonellis Silvio Bruni Francesco

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Bubbico Mauro Corleone Francesco Buttazzoni Tonellato Paola Corradi Nadia Corvisieri Silverio Cabras Paolo Cossiga Francesc o Caccia Paolo Pietr o Costamagna Giuseppe Cacciari Massimo Cravedi Mario Cafiero Luca Cresco Angelo Gaetano Caiati Italo Giuli o Cristofori Adolfo Nino Calaminici Armando Cuminetti Sergi o Calderisi Giuseppe Cuojati Giovann i Calonaci Vasco Campagnoli Mari o D'Alema Giuseppe Canullo Leo Da Prato Francesco Cappelli Lorenzo De Caro Paolo Cappelloni Guido Degan Costante Caradonna Giuli o De Gennaro Giuseppe Caravita Giovanni De Gregorio Michele Carelli Rodolfo Del Donno Olindo Carenini Egidio Dell'Andro Renato Carloni Andreucci Maria Teresa Del Pennino Antonio Carlotto Natale Giuseppe De Poi Alfredo Carmeno Pietro Di Giovanni Arnald o Caroli Giuseppe Dujany Cesare Carrà Giuseppe Dulbecco Francesco Carta Gianuario Ermelli Cupelli Enrico Casalino Giorgio Erminero Enzo Casati Francesc o Esposto Attili o Casini Carlo Castelli Migali Anna Mari a Fabbri Orlando Castoldi Giuseppe Facchini Adolfo Cavaliere Stefano Faenzi Ivo Cerquetti Enea Faraguti Lucian o Cerrina Feroni Gian Luca Felici Carlo Chiovini Cecilia Felisetti Luigi Din o Chirico Carlo Ferrari Marte Ciai Trivelli Annamari a Ferri Franco Ciannamea Leonardo Fiandrotti Filippo Ciccardini Bartolomeo Fiori Giovannin o Cicciomessere Roberto Fiori Publio Citaristi Severino Fontana Giovanni Angelo Citterio Ezi o Forlani Arnaldo Ciuffini Fabio Mari a Fornasari Giuseppe Cocco Maria Forte Salvatore Codrignani Giancarla Fracanzani Carlo Colomba Giulio Fracchia Bruno Cominato Lucia Francese Angela Compagna Francesco Frasnelli Hubert Conchiglia Calasso Cristina Furia Giovann i Confalonieri Roberto Fusaro Leandro Conte Antonio Corà Renato Gaiti Giovanni Corder Marino Galante Garrone Carlo

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Galli Luigi Michele Massari Renato Galli Maria Luisa Mastella Clemente Gambolato Pietro Matrone Luigi Gandolfi Aldo Mazzotta Roberto Garavaglia Maria Pia Meneghetti Gioacchino Giovanni Gargani Giuseppe Mennitti Domenic o Gatti Natalino Mensorio Carmine Giglia Luigi Menziani Enric o Giovagnoli Sposetti Angel a Merolli Carl o Gitti Tarcisio Meucci Enzo Giura Longo Raffael e Miceli Vito Goria Giovanni Giuseppe Migliorini Giovanni Gottardo Natale Milani Eliseo Granati Caruso M . Teresa Minervini Gustavo Greggi Agostino Molineri Rosalba Gui Luigi Mora Giampaolo Gunnella Aristid e Moro Paolo Enrico Motetta Giovanni Ianni Guido Ianniello Mauro Napoli Vito Ichino Pietro Nespolo Carla Federic a Nicolazzi Franco Labriola Silvano Laforgia Antonio Olivi Mauro Laganà Mario Bruno Onorato Pierluigi La Loggia Giuseppe Orsini Bruno Lamorte Pasquale Orsini Gianfranco La Penna Girolam o Ottaviano Francesco La Rocca Salvator e Lattanzio Vito Padula Pietro Lettieri Nicol a Pallanti Novell o Lo Bello Concetto Palmini Lattanzi Rossell a Lobianco Arcangelo Palopoli Fulvio Loda Francesco Pandolfi Filippo Mari a Lucchesi Giuseppe Pani Mario Lussignoli Francesc o Pasquini Alessi o Pastore -Aldo Macciotta Giorgio Patria Renzo Magnani Noya Maria Pazzaglia Alfredo Magri Lucio Pellizzari Gianmario Mammì Oscar Perantuono Tommaso Manfredi Giuseppe Perrone Antonino Manfredi Manfred o Petrucci Amerigo Mannino Calogero Pezzati Sergi o Mannuzzu Salvator e Picano Angelo Mantella Guido Piccinelli Ene a Margheri Andre a Piccoli Maria Santa Maroli Fiorenz o Pierino Giusepp e Marraffini Alfred o Pirolo Pietro Martinat Ugo Pisicchio Natale Marzotto Caotorta Antonio Pochetti Mario Masiello Vitilio Politano Franco

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Porcellana Giovanni Sposetti Giuseppe Portatadino Costant e Staiti di Cuddia delle Chius e Preti Luigi Stegagnini Bruno Proietti Franco Sterpa Egidio Pugno Emilio Susi Domenic o Pumilia Calogero Tagliabue Gianfranc o Quarenghi Vittoria Tamburini Rolando Tantalo Michele Radi Lucian o Tassone Mari o Raffaelli Edmondo Teodori Massimo Raffaelli Mario Tesi Sergio Rallo Girolam o Tessari Alessandro Rauti Giuseppe Tessari Giangiacomo Ravaglia Giann i Tocco Giuseppe Rende Pietro Tombesi Giorgi o Rizzo Aldo Toni Francesco Rocelli Gian Franco Trebbi Aloardi Ivann e Romano Riccard o Trombadori Antonello Romita Pier Luigi Trotta Nicola Rosolen Angela Maria Rossi Alberto Urso Giacinto Rossino Giovann i Urso Salvator e Rubino Raffaell o Usellini Mario Ruffini Attili o Russo Ferdinand o Vagli Maura Valensise Raffaele Sabbatini Gianfranco Vecchiarelli Brun o Sacconi Maurizio Ventre Antonio Salvatore Elvio Alfons o Vernola Giuseppe Salvi Franco Vincenzi Bruno Sandomenico Egizi o Violante Luciano Sanese Nicola Zamberletti Giuseppe Sangalli Carlo Zambon Bruno Sanguineti Edoardo Zaniboni Antonino Santuz Giorgio Zanini Paolo Sarri Trabujo Milena Zavagnin Antonio Sarti Armando Zoppetti Francesc o Satanassi Angelo Zoso Giuliano Scalia Vito Zuech Giuseppe Scaramucci Guaitini Alba Scotti Vincenzo Sono in missione : Scozia Michele Sedati Giacomo Cattanei Francesc o Segni Mario Curcio Rocco Servello Francesco Darida Clelio Sicolo Tommas o De Simone Domenic o Silvestri Giuliano Fioret Mario Sinesio Giusepp e Orione Franco Luig i Sospiri Nino Poti Damiano Spataro Agostino Rodotà Stefano Spaventa Luigi Tesini Giancarlo

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Viscardi Michele gnato e serio con cui hanno reso possibile Zarro Giovann i il raggiungimento della tappa odierna di dibattito in Assemblea della riform a stessa. Seguito della discussione della proposta Noi socialdemocratici riteniamo che c i di legge: Nuovo ordinamento dell a siano parecchi motivi per segnalare l'ur- scuola secondaria superiore; testo uni- genza di una approvazione rapida d i ficato delle proposte di legge : Almi- questa legge. E ben vero che di riforma rante ed altri : Ristrutturazione dell'or- della scuola secondaria di secondo grad o dinamento scolastico italiano (120) ; si discute ormai da molti anni, ma cred o Occhetto ed altri : Nuovo ordinamento che non ci si debba lasciar prendere ogg i della scuola secondaria superior e da una sorta di fatalistica inerzia, basata (1053); Mammì ed altri : Nuovo ordina - sull'idea che qualche ritardo ancora, d i mento della scuola secondaria supe- mesi o di anni, non arrecherebbe gra n riore (1117); Fiandrotti ed altri: Ri- danno alla società. In realtà, la trasforma - forma della scuola secondaria supe- zione e l'evoluzione della società hann o riore (1149); Tesini Giancarlo ed altri : assunto, specie negli ultimi anni, ritmi Nuovo ordinamento della scuola se- così frenetici ; la modificazione nei rap- condaria superiore (1117) . porti interni e nei modi di gestione dell a collettività associata avviene a ritmo così PRESIDENTE . L 'ordine del giorn o rapido ; irrompono con tanta intensit à reca il seguito della discussione della pro - nella nostra vita spinte e motivazioni cul- posta di legge : Nuovo ordinamento della turali nuove; si modificano con tale velo- scuola secondaria superiore ; testo unifi- cità i meccanismi della produzione ; cato delle proposte di legge : Almirante e d l'uomo al centro della società è chiamat o altri: Ristrutturazione dell'ordinamento ad assumere responsabilità così rapida- scolastico italiano ; Occhetto ed altri : mente crescenti, mentre al tempo stess o Nuovo ordinamento della scuola secon- aumenta il rischio che la sua presenza e i l daria superiore; Mammì ed altri : Nuovo suo ruolo vengano mortificati nella nuov a ordinamento della scuola secondaria su- società della tecnologia e del progresso periore; Fiandrotti ed altri : Riforma della scientifico, che le ragioni dell'urgenza do- scuola superiore ; Tesini Giancarlo ed al- vranno apparire chiare a tutti : un'ur- tri: Nuovo ordinamento della scuola se- genza che noi riteniamo ci debba spingere condaria superiore . a concludere finalmente con un'approva- È iscritto a parlare l'onorevole Romita . zione, che ci auguriamo possa diventar e Ne ha facoltà . l'approvazione definitiva del Parlamento, un lungo periodo di dibattiti e di appro- . Signor Presidente, fondimenti, un periodo la cui lunghezza onorevoli colleghi, onorevole rappresen- non deve incoraggiarci ad altri ritardi , tante del Governo, vorrei esprimere in- ma deve anzi darci la certezza che i risul- nanzitutto la soddisfazione del gruppo so- tati raggiunti siano quanto di meglio oggi cialdemocratico per il fatto che quest a si possa realizzare. legge di riforma della scuola secondaria La società in cui viviamo è caratteriz- superiore, dopo anni di dibattiti, di valu- zata da strutture e organizzazioni con tazioni e di confronti, dopo un lungo ed sempre più alto contenuto tecnologico e accurato lavoro della Commissione istru- scientifico . Ed è questo contenuto ch e zione della Camera, giunge finalmente a l deve essere arricchito, ampliato, appro- dibattito in Assemblea. Come presidente fondito, ma è anche questo contenuto tec- della Commissione vorrei ringraziare in- nologico e scientifico che deve essere co- nanzitutto il relatore, ma anche tutti i col - nosciuto, guidato, controllato, vissuto , leghi della Commissione, di tutti i gruppi , non solamente dagli esperti, ma in misura per il contributo fattivo e il lavoro impe- crescente da tutti i cittadini, se vogliamo

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che non si dia luogo ad una società programmi, che introdurrebbe in ma- sempre meno umana, ad una società i n niera non coordinata e non razionale cui la prevalenza della macchina o dell e un'inevitabile unificazione della scuola , tecnologie sull'uomo sarebbe inevitabile . che deve invece essere impostata su una I nuovi meccanismi, i nuovi metodi di visione globale di riforma ? raccolta ed elaborazione delle informa- La valutazione di queste situazion i zioni consentono di gestire un potere nuove della società ci porta a ritenere senza precedenti per quanto riguarda i l come definitivamente superata — e controllo dello sviluppo della società . È quindi a sancire nella riforma — la divi- necessario che a questo potere parteci- sione fra la cultura umanistica e quell a pino, nella misura più larga possibile, tecnica: una divisione che ha perso, in tutti i cittadini . Occorre evitare che, sull a questi anni, via via di significato e di va- base di questo potere dell'informazione, lore e che oggi deve essere cancellata pe r si formino nuove gerarchie sociali che dar luogo ad una nuova impostazione cul- finirebbero con l'annullare il sogno, l a turale nella quale i due aspetti, tecnico e d speranza e la prospettiva di maggiore li- umanistico, non possono e§sere disgiunti ; bertà e di maggiore democrazia . una nuova impostazione nella quale la I nuovi strumenti di elaborazione delle cultura umanistica deve guidare ed orien- informazioni stanno assumendo una dif- tare quella tecnica, ma nella qual e fusione rapidissima . L'uso dei calcolatori quest'ultima è strumento di valorizza- personali, dei microprocessori sta irrom- zione e di diffusione della prima . pendo nella nostra società senza ch e Il superamento di questa differenzia- siamo riusciti — e non riusciamo tuttora zione diventa oggi urgente ed inevitabile — a coordinarne, ad apprezzarne, a gui- non solo come valutazione concettuale o darne l'utilizzazione. idelogica, ma anche sotto la spinta della Si rischia così di veder nascere una trasformazione delle condizioni di vita e nuova psudocultura in cui lo strument o delle condizioni in cui opera la nostr a dell'informazione viene considerato i l società. fine, una nuova cultura i cui contenuti L'urgenza dell'approvazione di questo andrebbero ben lontani da quell'umanit à provvedimento è legata anche alle rapi- che deve restare alla base dell'autentic a dissime modificazioni che si stanno veri- cultura. ficando nel mondo produttivo: un mondo Già oggi, mentre i programmi della no- che è il primo ad essere investito dalle stra scuola, in generale sono ben lontani trasformazioni tecnologiche e scientifiche dal farsi carico di questi problemi, ve- e che chiede con sempre maggiore insi- diamo i bambini delle elementari giocar e stenza giovani formati in modo nuovo e con questi strumenti, senza però essere diverso, che abbiano conoscenza di quest i posti in grado di capire che questi stru- problemi, che comprendano le loro impli- menti devono essere un mezzo per diffon- cazioni, che non siano tanto preparati a dere i valori dell'uomo e rafforzare gl i determinate utilizzazioni lavorative o pro- aspetti fondamentali della cultura e dell a duttive, quanto in grado di dominare i tradizione umanistica. successivi processi evolutivi che sono da Per realizzare questi obiettivi di parte- prevedere nel mondo produttivo . A questi cipazione, di controllo e di guida d i giovani occorre assicurare una prepara- questa società non basta, come sollecitava zione, che deve essere più largament e l'altro giorno il collega Sterpa, una sem- unitaria, più largamente fondata sull 'ac- plice modificazione dei programmi. Di quisizione di capacità di valutazione e di quali programmi, di quali degli infiniti critica delle conoscenze e dell 'informa- canali scolastici oggi esistenti? Solo di al- zione, piuttosto che sull'acquisizione delle cuni di essi, finendo per accentuare di- nozioni, per la cui memorizzazione oggi scriminazioni e privilegi fra canale e ca- altri strumenti possono essere d 'aiuto . nale, oppure una modificazione di tutti i Ma la spinta all 'approvazione di questa

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VIII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DELL '8 LUGLIO 1982

legge è per noi socialdemocratici legata anche di impegno sociale e civile, e quind i fondamentalmente alle esigenze e agli im - di decadenza morale dei giovani . pegni che dobbiamo sviluppare e attuar e C'è la necessità di creare un nuovo le - nei confronti delle nuove generazioni . C'è game fra giovani e scuola; una scuola che un'esigenza di uguaglianza e di vera pa- non so se potrà essere nella nuova strut- rità fra i giovani: un'esigenza che in temp i tura una scuola «divertente», come recla- passati restava in ombra, forse anche mava l'altro giorno l'onorevole Faccio, senza gravi danni, nella scuola secon- che lamentava di ricordare la sua scuol a daria quale era quella organizzata fino ad come estremamente noiosa. Non vor- oggi, ma che alla luce delle nuove pro- remmo che la noia fosse confusa con il spettive di sviluppo della società deve as- necessario impegno di lavoro, anche duro solutamente essere soddisfatto realiz- e faticoso, per l'acquisizione della neces- zando l'impegno di fornire ai giovani un a saria base culturale . base formativa e culturale unitaria, sull a Ma non c 'è dubbio che, se questo im- quale si possono poi impostare gli orien- pegno di lavoro, anche duro e faticoso, tamenti professionali, ma che comunque deve essere mantenuto nella nuova dia a tutti i giovani la possibilità di muo- scuola, questa scuola dovrà certament e versi ed operare nella società nella quale superare fenomeni di disinteresse e di di- essi saranno chiamati nel tempo a identi - stacco, collegandosi più concretament e ficare nuove prospettive professionali, e agli aspetti nuovi della società che si tra- quindi a riconvertire il loro stesso lavoro . sforma, alle esigenze nuove del mondo Questa è un'operazione che può esser e che diviene. condotta in condizioni di non subordina- Ecco perché, signor Presidente, noi so- zione intellettuale e politica solamente se cialdemocratici riteniamo che si debb a tutti i giovani sono messi allo stesso modo procedere rapidamente all'approvazione in grado di comprendere, di controllare e di questo testo con il quale sostanzial- di guidare questi sviluppi . mente concordiamo. Ci auguriamo ch e C'è l'esigenza di porre i giovani in con- l'evolversi della situazione politica ci con- dizione di collegarsi più rapidamente al senta non solamente di approvare rapida - mondo produttivo, quindi un'esigenza di mente questo testo in questo ramo de l riscontro più stretto tra indirizzi di for- Parlamento, ma anche di poterlo trasmet - mazione e di istruzione della scuola se- tere in tempo utile all'altro ramo del Par- condaria e richieste del mondo produt- lamento. tivo, senza per questo prevedere una su- Certo, anche se ormai possiamo preve- bordinazione direttamente ed esclusiva- dere ed auspicare un rapido iter parla- mente alle esigenze del mondo produt- mentare del provvedimento, i tempi d i tivo. C'è piuttosto la necessità di superar e attuazione saranno lunghi e punteggiat i quel diaframma invalicabile che ogg i da una serie di successive iniziative, indi - sembra esistere fra la preparazione scola - spensabili per il necessario e grandual e stica e gli impegni professionali di lavoro ; adattamento e perfezionamento dell a la necessità di aprire più concretamente e nuova scuola. correttamente le vie dell'occupazione e Sappiamo poi tutti che gli effetti delle dell'utilizzazione della propria professio- riforme scolastiche si avvertono lontan o nalità ai giovani . nel tempo. Nessuno deve quindi aspet- C'è soprattutto l'esigenza di ricreare un tarsi effetti miracolistici a breve termine . legame stretto tra i giovani e la scuola, d i Sarà necessario un continuo sforzo e d superare la sfiducia dei giovani verso l a impegno del Governo e della Commis- scuola, di superare la scarsa credibilità sione parlamentare che dovrà seguire che è diffusa nei confronti della scuola, d i l'attuazione della legge, in modo che vi a superare le tendenze alla descolarizza- via ne emergano i contenuti alla luce de l zione selvaggia, che spesso producono po - sole, con la massima chiarezza, con im- sizioni di frustrazione, di abbandono pegni concreti, con risultati positivi .

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Come ha detto il relatore, sarà una attua- perie culturale e politica diversa da quella zione in via processuale della riforma, l a del 1978; e che forse potrà anche non cor- quale al tempo stesso si attuerà e speri- rispondere ad altri successivi moment i menterà se stessa, in una prospettiva i n dell'evoluzione della società), con u n cui non possiamo certo pensare che ad biennio sostanzialmente unitario, che ga- una società in rapidissima evoluzione rantisce comunque la presenza di uno possa corrispondere una riforma dell a spazio riservato alle materie di indirizzo , scuola secondaria cristallizzata una volt a possa nella maniera migliore, ed al me- per tutte. glio delle nostre conoscenze e prevision i Nessun effetto miracoloso, dunque , attuali, consentire al tempo stesso l'unita- nessun impatto immediato, ma sulla si- rietà della scuola ma anche rendere pos- tuazione civile, produttiva, sociale che oc - sibile ai giovani di apprendere in partico- corre cominciare ad incidere senza ulte- lari settori di professionalità le materie riori ritardi attraverso il rapido avvi o caratterizzanti in maniera adeguata e suf- della riforma. ficiente, per affrontare poi la vita di la- Noi ci auguriamo che dal Parlament o voro e della produzione . possa emergere una volontà se non una- Le accuse, mosse a questo provvedi- nime largamente maggioritaria, in mod o mento, di aver trascurato l'esigenza uni- che il processo possa essere messo in att o taria, ci sembrano infondate . Nessuno e che sui punti ancora controversi si lasc i (non noi certamente) pretende che la so- finalmente la risposta alla sperimenta- luzione sia assolutamente perfetta e dall a zione, ai risultati che via via otterremo e durata illimitata, ma è comunque una so- dovremo verificare. luzione sulla quale riteniamo opportuno Dalle brevi considerazioni che ho svolto che le discussioni lascino spazio anch e e dalla vastissima elaborazione che c'è all'applicazione pratica ed alla sperimen- dietro di esse, appare evidente che l'impo- tazione, sempre pronti e disponibili pe r stazione di una scuola secondaria che vo- eventuali modificazioni successive che glia rispondere alle esigenze della societ à l'attuazione della riforma rendesse neces- moderna non può che essere una impo- sarie. stazione largamente unitaria, che super i Per il triennio successivo, c'è il pro- la parcellizzazione delle preparazioni, ti - blema dell'area comune, ed anche su pica della nostra scuola, che superi discri- questo si sono svolti dibattiti ed approfon- minazioni e cancelli privilegi tra i vari dimenti. Ormai è generalmente accettato rami di scuola, che fornisca alle speranz e che l'area comune del triennio avrà uno di evoluzione della nostra società un a spazio che va progressivamente decre- massa giovanile unitariamente formata e scendo dal terzo al quinto anno, ma dev e tuttavia capace di fare le proprie scelte, d i mantenere un suo nucleo di programmi e esercitare il proprio giudizio critico, d i di insegnamento comune, deve garantir e contribuire a guidare e controllare l'evo- un momento in cui l'istruzione e l'acqui- luzione della società . sizione unitaria di cultura, da parte de i L'esigenza di unitarietà della scuola se- giovani, siano comunque garantite . Il condaria non può però trascurare l'esi- provvedimento in esame fornisce indica- genza dell'orientamento professionale e zioni che potranno essere ulteriorment e della preparazione almeno a livello pre- migliorate, fissando chiaramente — pur professionale. Sappiamo tutti che questo nella delega al Governo — queste esi- è stato il nodo fondamentale di tale ri- genze, e cioè un'area comune che nel forma, il punto attorno al quale si sono triennio deve restare tale non solo nell a sviluppati i dibattiti e le polemiche in tutt i denominazione, ma anche nei, pro - questi anni di discussione . E questo in grammi, nello svolgimento dell'insegna- effetti il punto più delicato della riform a mento, nella possibilità che i giovani pos- e noi riteniamo che la soluzione cui si è sano continuare, per tutto l'arco scola- pervenuti (e che forse risente di una tem- stico, a cementare ulteriormente la loro

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solidarietà ed il loro identico impegno al- rimentazione che ci auguriamo sia con - meno per certi aspetti fondamentali di dotta con coerenza di indirizzi, con razio- carattere culturale, nei confronti dei pro- nalità di iniziative e che, diffondendos i blemi che li attendono nella vita ed i n nelle varie scuole, avendo come obiettivo relazione alle aspettative che nei loro con - una delle diverse variabili che dobbiam o fronti manifesta la società . definire per organizzare in modo positivo Connesso con quello dell'impostazion e la fascia dell'obbligo aumentata a diec i dei primi due anni è il problema dell'ele- anni, ci consenta di arrivare a conclusion i vamento dell'obbligo scolastico . Abbiamo chiare e precise . sentito anche in quest 'aula sollecitazion i In passato troppo spesso, anche per la per decidere subito l'elevamento a diec i scuola secondaria, abbiamo assistito a anni della fascia dell'obbligo scolastico ; sperimentazioni non sufficientement e l'altro giorno l'onorevole Teodori ha par- coordinate, i cui risultati hanno fornit o lato con energia di quest'esigenza. Anche indicazioni forse attendibili, ma sull e qui, la soluzione raggiunta è logica e ra- quali non è stato facile — nemmeno nella gionevole: muovendosi sulla linea della definizione del testo della riforma della cautela e della prudenza, nonché della scuola secondaria — fondare scelte si - sperimentazione, essa consentirà di no n cure. commettere errori, di non essere costrett i Questa è una raccomandazione che vo- a compiere marce indietro e, in sostanza , gliamo avanzare' al Governo che è dele- ci consentirà di realizzare l'elevamento gato alla sperimentazione con riferi- dell'obbligo scolastico, complessiva - mento alla elevazione dell'obbligo; questa mente, in un tempo più breve e con risul- sperimentazione è di estrema importanza tati maggiormente positivi . Elevare l'ob- ed essa deve essere avviata con grande bligo scolastico non significa, infatti, ren- serietà, impegno di coordinamento e con dere di colpo obbligatori altri due anni a l grande volontà di definire nel modo mi- termine dell'attuale scuola dell'obbligo : gliore le diverse variabili, arrivando a significa invece rivedere ormai tutta l a conclusioni concretamente accettabili ed fascia dell'obbligo, coordinare i pro- attuabili. grammi e le impostazioni culturali, rive- Sono d'accordo con il relatore sull a dere cicli e suddivisioni della fasci a analisi e sulla valutazione delle diverse stessa . C'è il problema dell'inizio a cinqu e aree culturali e sui diversi indirizzi pre- anni dell'istruzione obbligatoria, che no i visti per la nuova scuola secondaria rifor- socialdemocratici riteniamo possa effetti- mata. Certo — se è vero che i contenut i vamente concretarsi portando all'età d i specifici non possono non essere lasciat i cinque anni l'ingresso nella scuola ele- per delega al Governo — non credo che si mentare; nonché un problema di rac- possa accusare questa previsione di aree cordo di programmi, mediante i quali culturali e di indirizzi specifici di essere rendere ad esempio permanente e gene- la semplice traslazione della situazione ralizzata, non solo sperimentale, l'acquisi- attuale della nuova scuola . E evidente che zione di una lingua straniera già partend o la stessa cornice nuova della scuola por- dalla scuola elementare; vi sono i pro- terà inevitabilmente ad un ampio rime- blemi del tempo pieno . Si tratta di una scolamento dei contenuti, dei programm i serie di aspetti connessi all'elevamento e dei valori formativi e culturali dei var i della fascia dell'obbligo a dieci anni, che , indirizzi delle varie aree e discipline . Se se vogliamo trarne tutti i possibili van- vogliamo essere dei riformatori seri, non taggi in termini culturali e di migliora - possiamo fare altro che prevedere aree mento civile del paese, consigliano di no n culturali di formazione ed indirizzi pro- procedere ad una decisione brusca, ma fessionali che rispondano alle esigenze at- attraverso la sperimentazione che la legg e tuali della società ed alle prevedibili esi- prevede e che ha un suo termine ben pre- genze per i prossimi anni . Non possiamo ciso che deve essere rispettato . E una spe- abbandonarci all'esercizio della inven-

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zione di nuovi settori di professionalità, di queste, ma una scuola che vede le sue indirizzi e di nuove prospettive . finalità in qualche misura condizionate e Pertanto è inevitabile che anche l'indi- caratterizzate dall'insegnamento della re- cazione delle aree culturali e degli indi - ligione. rizzi sia legata alla realtà di oggi ed alla Sono, forse, differenze sottili, solo di- possibile previsione delle evoluzioni a non verse accentuazioni di tono, ma credo che lungo termine e che il carattere di novit à sia necessaria una maggiore chiarezza e sia legato alla struttura complessiva dell a ci auguriamo che nella replica del rela- scuola e, soprattutto, al nuovo e divers o tore e nelle dichiarazioni del Govern o modo in cui discipline ed apprendiment i questa chiarezza sia manifestata. dovranno essere forniti ai giovani, cioè u n Per altro do atto al relatore di ripren- modo sempre più lontano dalla ricerca dere, nelle righe successive, il concetto del cumulo delle informazioni e sempr e dell'insegnamento della religione com e più ricco di capacità di valutazione critic a diritto del giovane, che rappresenta , e di elaborazione delle nozioni e delle in - senz'altro, il fatto nuovo di questa formu- formazioni . lazione. La legge chiarisce in maniera Un problema è sorto a proposito dell'in - precisa che si tratta di un diritto e quindi segnamento della religione. A nostro pa- di un obbligo della scuola di garantire l a rere la soluzione a cui si è giunti è sostan- fruizione del diritto, una fruizione che, zialmente soddisfacente . C 'è ancor a naturalmente, richiede, a nostro parere , qualche incertezza e qualche tentativo di un'iniziativa positiva del giovane, il qual e interpretazione diversa di ciò che dice l a ha la facoltà di valersi di questo diritto, o legge. Mi consenta il relatore : un esempi o può, a sua scelta e secondo le sue inclina - del rischio di qualche diversa interpreta- zioni, non valersene . zione è presente anche nella sua rela- zione, per altro pregevolissima e piena- Non mi soffermo su altre norme speci- mente condividibile . Deve essere chiaro fiche. C'è una previsione di delega al Go- che il senso delle norme sull'insegna - verno sulla nuova impostazion e mento della religione è quello scritto nell a dell'esame finale di maturità ; noi social- legge, là dove si dice che: «L'insegna- democratici riteniamo che l'esame vad a mento della religione è assicurato ne l riportato ad un maggiore contenuto di quadro delle finalità della scuola secon- serietà e di capacità di valutazione e daria superiore». Nella relazione si dice quindi siamo d'accordo con l'indicazione invece che: «L'insegnamento della reli- della presenza nel programma di esam e gione è assicurato nella scuola seconda - di tutte le materie dell'ultimo anno . Rite- ria, in quanto rientra nelle sue finalità niamo per altro che il significat o formative». È una differenza, forsè leg- dell'esame di Stato vada garantito con gera, ma che mi sembra significativa: una costituzione della commission e altro è dire che la religione è insegnat a d'esame in cui sia garantita una decisa nel quadro delle finalità, tenendo conto prevalenza numerica dei membri esterni , del fatto che viene insegnata in un certo ovviamente con il presidente esterno . tipo di scuola, perché in questo senso , Un altro punto su cui sono state solle- allora, la religione è in qualche misur a vate delle polemiche è la questione della condizionata dal tipo di scuola in cu i delega al Governo su molti dei punti ope- viene insegnata, altro è dire, invece, che rativi della riforma . Non c'è dubbio che la la religione rientra nelle finalità forma- delega al Governo è importante, ampia e d tive della scuola . In tal modo si stabili- impegnativa, ma non crediamo che si po- rebbe, infatti, un rapporto diverso tr a tesse procedere diversamente, trattandos i scuola e insegnamento della religione : di rivedere tutta una complessa materia non più un insegnamento della religione che riguarda l'utilizzazione degli inse- subordinato — se mi si passa la parola — gnanti, le classi di concorso, la defini- alle finalità della scuola e collegato con zione dei titoli e dei contenuti delle ma-

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terie e la ripartizione fra materie di area che ci consenta di affrontare le sfide ch e comune e di area di indirizzo . Credo che, l'avvenire ci riserva . Credo che ripro- se avessimo dovuto affrontare questo tip o porre questioni di competenze fra Stato e di problematica in una discussione parla- regioni costituirebbe una scelta del tutto mentare, veramente i tempi di approva- superata ed inutile, in quanto tali compe- zione sarebbero diventati estremamente tenze sono ormai stabilite dalla Costitu- lunghi: non c'era altra strada che la de - zione e definite dalla legge-quadro per l a lega al Governo. Si tratta, ripeto, di una formazione professionale, per cui ritengo delega che affida al Governo grandi re- che problemi in tale settore non dovreb- sponsabilità, ma che le affida anche a d bero più sorgere. organi di controllo, innanzitutto all a Sorgono, però, come dicevo, problemi Commissione parlamentare che dovrà se- di raccordo e di collegamento fra i du e guire e verificare le iniziative del Govern o itinerari educativi e formativi . Innanzi- e che dovrà agire con grande attenzione e tutto c'è un raccordo in itinere fra i due con grande impegno. canali, un raccordo che deve essere assi - Ma dovrà essere coinvolto anche tutto i l curato e, sotto questo profilo, la previ- complesso di organi collegiali che oggi, a sione — contenuta nel provvedimento i n partire dai vertici ministeriali, fino agl i esame — della definizione anno per ann o istituti, regolano la vita della scuola e l a dei livelli formativi e culturali raggiunt i collegano alle esigenze della società : un dai giovani, come elemento di valutazion e complesso di organi collegiali che, anch e per il passaggio al canale della forma- se non direttamente destinati ad eserci- zione sia perfettamente giusta . Ma ri- tare tale controllo sulle scelte del Governo tengo sia indispensabile, attraverso l'at- nell'attuazione della delega, dovranno es- tuazione dei regolamenti previsti dall a sere sollecitati a seguirle con grande at- legge-quadro sulla formazione professio- tenzione e a sviluppare osservazioni criti- nale, specificare nella stessa maniera, i n che, consigli ed indirizzi di verifica, in modo puntuale e preciso le condizioni de l modo che il comune sforzo che abbiam o passaggio inverso, quelle, cioè, non dic o portato avanti in questi anni per arrivar e del rientro, ma dell'entrata ad un livello al testo della riforma, che oggi la Camera che non sia quello iniziale nella scuol a discute sia seguito da un corale impegn o secondaria di primo grado dei giovani di attuazione della delega perché il risul- che hanno inizialmente preferito il canal e tato della riforma sia effettivament e della formazione professionale . È, a mio quello che tutti auspichiamo . avviso, indispensabile stabilire quest a Per concludere, signor Presidente , stretta connessione, questa possibilità d i vorrei sottolineare quello che resta u n osmosi fra i due canali se vogliamo supe- problema molto complesso della riform a rare qualunque rischio, che ancora d a della scuola secondaria : mi riferisco al qualche parte viene sottolineato e parzial- raccordo fra la nuova scuola secondari a mente viene imputato alla riforma, di ri- riformata e l'altro grande canale forma- creare condizioni di privilegio o di discri- tivo presente nel nostro paese, quello minazione fra i giovani che scelgono la della formazione professionale affidata scuola di serie A e giovani che scelgon o alle regioni. Ritengo che da un equili- quella di serie B . brato rapporto fra questi due canali, dalla Dobbiamo innanzitutto nella nostra co- possibilità di interazione e da quella d i scienza esr cre convinti che non ci son o coprire reciprocamente aree culturali che scuole di serie A, quella secondaria, e di siano sì alternative, ma non siano sepa- serie B, quella di formazione professio- rate e scisse fra loro dipenderà in gran nale ; dobbiamo innanzitutto nella nostra parte non solo il successo della riforma coscienza superare queste concezioni ot- della scuola secondaria, ma anche la ca- tocentesche ed ormai antiquate, ma dob- pacità del nostro paese di disporre di u n biamo anche creare le condizioni attra- complesso sistema educativo e formativo verso le quali effettivamente la discrimi-

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nazione o la scelta irreversibile non si Dovremo continuare a garantire ai gio- verifichino a danno di alcuno . vani che escono dalla scuola dell ' obbligo C'è poi il problema del raccordo, all a un corso di preparazione professional e fine della scuola secondaria, con gli obiet- triennale, che dia luogo alle qualifiche tivi professionali immediati, cioè co n oggi fornite dallo Stato con contenuti d i l'abilitazione professionale e con l 'in- preparazione generale di livello significa- gresso nel mondo del lavoro ; un raccordo tivo e che saranno, evidentemente, affi- che ormai, secondo le valutazioni gene- dati alle regioni. Quello sarà un moment o rali, e quindi anche secondo la nostra, è delicato; sotto il profilo quantitativo per - un raccordo che deve avvenire attraverso ché molte delle istituzioni professionali un ulteriore corso di sei mesi o di un ann o triennali di Stato seguiranno i corsi quin- presumibilmente noi riteniamo di un quennali nella scuola secondaria, e quind i anno —, che sia specificamente professio- verrà a cadere una certa disponibilità alla nalizzante, che dia luogo, quindi, al l 'abili- istruzione professionale triennale, sotto il tazione professionale e rispetto al quale i l profilo qualitativo perché occorre che l e collegamento ed il raccordo con le re- regioni si facciano carico della capacità sponsabilità delle regioni ci sembra inevi- di fornire questo tipo di preparazione d i tabile. carattere generale che è abbastanza lon- Sotto il profilo professionale vi è anch e tana o assente nella formazione che ogg i un problema di raccordo con l'università, le regioni garantiscono, ma che dovrà es- non solo quale essa è oggi, ma quale può sere presente quando queste ultim e diventare in rapporto ai recenti decreti avranno anche il compito di assicurare la del Governo che riguardano le scuole d i preparazione professionale triennale . specializzazione e quelle a fini speciali , Sarà un momento rispetto al quale, se- decreti che hanno messo ordine nel set- condo noi, non vi è attualmente una ri- tore e che probabilmente daranno il via sposta soddisfacente in relazione all'arti- alla istituzione in molte facoltà universi- colo 31 del provvedimento in esame per- tarie, in particolare in quella di ingegne- ché non crediamo che sia possibile preve - ria, di una serie di scuole che hanno com e dere una sperimentazione di ciclo corto obiettivo il conseguimento del diplom a nell'ambito delle responsabilità dell o universitario a carattere prettamente pro- Stato, cioè del Ministero della pubblica fessionale. istruzione, che dia luogo permanente - Se questo sviluppo avverrà, cioè se mente a titoli di qualifica professional e avremo la creazione del diploma univer- rilasciati anche dallo Stato, che non si sa sitario, in modo quasi automatico grazi e in che rapporto sarebbero con quelli rila- al sorgere delle scuole a fini speciali, è sciati dalle regioni, ma che certamente ovvio che anche sotto questo profilo un inciderebbero sulla unitarietà dell a raccordo tra il livello di professionalità scuola. della scuola secondaria e questi altr i Riteniamo che una sperimentazione di obiettivi professionali dovrà essere stabi- quel genere possa essere utile anche pe r lito. un sessennio, come dice la legge, propri o Il punto più delicato, a nostro parere, per assicurare la più facile transizione da l sarà il momento, che in parte è previst o regime attuale a quello futuro, proprio dalla legge, del passaggio alle regioni no n per consentire alle regioni di attrezzars i solo della formazione professionale di cu i adeguatamente e quindi per continuare a già si fanno carico, ma della istruzion e garantire una sufficiente offerta di istru- professionale triennale di cui sino ad ogg i zione professionale di questo tipo in si faceva carico lo Stato, cioè di tutto quel questa fase di transizione . Dovrà, però, complesso di istruzione professionale ch e trattarsi solo di una fase di transizione : al non sarà assorbito nella nuova scuola se- termine del sessennio tutto dovrà passare condaria superiore, ma che dovrà co- alle regioni, le quali, nel frattempo, con i l munque essere garantito ai giovani . supporto di questa sperimentazione do-

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vranno essere messe in grado di garantire Governo prenderà per dare pieno conte- esse, ed esse solo, l'istruzione professio- nuto e pieno risultato ai dettami dell a nale con i relativi profili professionali e l e legge di riforma (Applausi) . relative qualifiche . Non posso dimenticare, però, che fra i PRESIDENTE . Sospendo la seduta fin o vari problemi del personale di cui il Mini- alle 13,30. stero dovrà occuparsi (del resto abbiamo già avuto in tal senso assicurazioni dal La seduta, sospesa alle 12,50, sottosegretario proprio questa mattina) vi è ripresa alle 13,30 . è anche un problema di sistemazione degli insegnanti tecnico-pratici che, nel PRESIDENTE. È iscritto a parlare nuovo quadro della utilizzazione del per - l'onorevole Scozia. Ne ha facoltà. sonale, dovrà trovare soluzione adeguat a ispirata a criteri di uguaglianza e di giu- MICHELE SCOZIA . Signor Presidente, stizia. onorevoli colleghi, onorevole ministro , Un ultimo accenno, signor Presidente , parlare al termine di un dibattito cos ì vorrei fare a quello che — a nostro mod o ampio induce ovviamente alla sintesi, per di vedere — resta la vera sfida di quest a l'esigenza di non ripetersi. riforma; cioè l'aggiornamento degli inse- Si è trattato, inoltre, di un dibattito gnanti . estremamente responsabile e costruttivo, Potremo aver previsto le cornici mi- su cui va espresso un giudizio politic o gliori, come prevediamo nella legge, il positivo, così come positivo deve essere i l Governo potrà attuare la delega nella ma- giudizio su questo provvedimento, quali- niera più avanzata, corretta e intelligente ; ficante della legislatura in corso, su l ma, se non riusciremo finalmente a svi- quale si è esercitato, con notevole inci- luppare un 'azione di aggiornamento degli denza ed impegno, il ruolo delle forz e insegnanti con il supporto valido e con- politiche e sociali. Un dibattito responsa- creto di tutto il mondo della cultura ita- bile e costruttivo, del quale occorre dare liana, che li renda elemento attivo e por - atto a tutte le forze politiche rappresen- tante della riforma, credo che inevitabil- tate in questa Camera, che ha riportato mente la riforma fallirà. molto spesso il discorso sul difficile rap- Signor Presidente, onorevole ministro , porto tra scuola, società e Stato ad una abbiamo piena fiducia nel successo d i riflessione per quanto riguarda gli assett i questa riforma, la quale si colloca in un istituzionali della scuola, che debbon o momento nuovo e diverso per la nostra camminare al passo con le trasformazion i scuola ; un momento in cui la nostr a della società, e che sono in rapporto a d scuola, grazie anche a provvedimenti re- una crescente domanda di cultura, intes a centemente approvati, come l'amplia - nel senso più proprio e più moderno d i mento degli organici, e come conse- apertura e disponibilità verso i valor i guenza del decremento demografico fi- propri della società contemporanea ; nalmente potrà mantenere impegni ch e anche perché oggi la scuola non è l'unica per anni ha proclamato senza poterli rea- sede di produzione di cultura, in mod o lizzare quali quelli della educazione per- che ad essa non può attribuirsi tutto il manente, del sostegno agli handicappati , bene o il male che si produce nel camp o della diffusione più larga e capillare dell a culturale nella nostra società, nel nostr o cultura. paese. Tutto il processo del decentra - Sono questi i compiti e gli obiettivi ch e mento culturale, infatti, ha determinato noi riteniamo che questa riforma possa nuove forme di legittimazione ad entrar e realizzare ed è proprio per questi compit i nei circuiti di fruizione del processo cul- e per questi obiettivi che noi daremo i l turale, e quindi ha creato una serie di nostro appoggio alla approvazione della opportunità alle quali la scuola no n riforma e alle successive iniziative che il sempre è partecipe, pur avendo avvertito

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la necessità di un sensibile adeguament o presentato dal rapporto tra Stato, re- alle nuove realtà sociali, di cui riteniam o gione, territorio, autonomie locali, su cui che una delle espressioni più eloquenti e è certamente molto attenta la considera- più tangibili sia rappresentata dalla ri- zione del Parlamento, soprattutto per forma democratica della scuola, da l quel che riguarda le prospettive della pro- modo in cui, attraverso il processo di pi ù grammazione scolastica, della localizza- ampia partecipazione democratica all'in- zione delle iniziative scolastiche ed i piani tero sistema scolastico, questo ha imboc- di edilizia scolastica, soprattutto in riferi- cato la strada di una maggiore compren- mento ai sempre presenti dislivelli territo- sione delle esigenze complessive della so- riali, economici e culturali, certamente cietà. presenti nel nostro paese . Proprio in questo raffronto tra la Se questo rapporto tra il mondo dell a scuola, la società, il territorio, indivi- scuola ed il mondo del lavoro ha certa- duiamo alcuni degli elementi caratteriz- mente influenzato il nostro dibattito, ri- zanti della riforma, la quale indubbia - torna anche una domanda, presente ne l mente vuole fornire risposte in termin i rapporto CENSIS : esiste o non esiste una concreti al vecchio dilemma della soprav- committenza della società alla scuola? E vivenza della scuola tradizionale, alla una domanda alla quale venivano fornite quale ormai non spetterebbe altro che u n risposte non sempre certe, non sempr e ruolo subalterno, se su quei canali e s u coerenti, quando si parla di un 'insuffi- quegli indirizzi volesse camminare, o d i cienza della scuola o di una debolezza una proposta di servizio educativo e for- della capacità di indirizzo della società . È mativo che certamente è più congeniale a un interrogativo che ci siamo posti in questo modo nuovo di intendere da scuol a questi mesi, in questi anni, nei quali ab- democratica e partecipata. La scelta va biamo dibattuto il problema . Ad esempio , compiuta tra una scuola selettiva e classi- quando siamo stati a Venezia per il con- sta, propria della società capitalistic a vegno promosso dalla Confindustria sull a contro la quale si muove questo tipo di riforma della scuola secondaria superiore movimento riformatore, e la scuola degl i ci chiedemmo, quasi preoccupati, come organi collegiali, la scuola della demo- mai la Confindustria volesse promuovere crazia scolastica, la scuola della parteci- un dibattito sulla scuola secondaria supe- pazione, che meglio e più sensibilment e riore. Perché gli industriali discutono dei risponde al precetto costituzionale . Il che problemi della riforma della scuola se- implica un più stretto raccordo tra la condaria superiore? Fu detto in quella libertà intesa in senso attivo e l'istanza di sede — a quella tavola rotonda partecipa - partecipazione che deve essere present e vano i rappresentanti di tutte le forze nella scuola. politiche — che il mercato del lavoro pre- Naturalmente vi sono anche fattori ch e senta reazioni direttamente coordinate incidono in questo discorso, e soprattutto allo sviluppo delle strutture educative ; quello che è emerso, sia qui che in Com- perché il problema della transizione dall a missione, sul rapporto tra sistema scola- scuola al lavoro è centrale del nostro di- stico e mondo del lavoro . Noi siamo per- battito. fettamente convinti che non si può e no n In assenza di una seria politica perch é si deve far carico alla scuola di implica- sia facilitato il passaggio dalla scuola al zioni proprie della politica economica ; lavoro, noi siamo testimoni di una serie di però, è evidente che la scuola non ignora adattamenti: ecco perché la «scuola-par- le realtà storiche nelle quali ci muoviamo, cheggio»; ecco perché il ripiego su solu- e che quindi il rapporto tra il sistema sco- zioni diverse, per quantità e qualità, ri- lastico ed il sistema produttivo costituisc e spetto alle vecchie etichettature dell a uno dei punti salienti di questo nostro scuola secondaria superiore; ecco perché impegno parlamentare. l'adattamento dei giovani, per lunghi pe- Così come uno dei punti salienti è rap - riodi, al mercato del lavoro marginale .

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È chiaro che dobbiamo porci quest o ad un processo dotato di continuità ne l quesito, prima di varare questa riforma , tempo. Esiste una richiesta di educazion e cioè se e fino a che punto un sistema for- permanente, per una molteplicità di biso- mativo può essere coerente con i bisogni gni, rispetto ai quali il modello scolastic o occupazionali, senza compromettere — tradizionale appare spesso insufficiente , questo è il punto centrale — i suoi obiet- come spesso insufficiente è l'organizza- tivi, i suoi orientamenti, i suoi contenuti . zione complessiva del sapere, che a volt e È il quesito che ci poniamo di fronte a sembra guardare più al passato che al quelle due propensioni, che apparente - futuro. Ed è stato detto che, nella logica mente sono contraddittorie, cioè quella d i dell'uso integrale delle opportunità scola- una formazione lunga, fino all'universit à stiche ed extrascolastiche — perché il (oggi università di massa), e l'indirizz o problema va guardato nella sua comples- scolastico medio-superiore di tipo profes- sità —, alla scuola si chiede una prepara- sionalizzante, che determina l'ingresso zione in termini di polivalenza relativa, e nel mondo del lavoro. La riforma punta a in questo senso forse dovrebbe intendersi superare un sistema di rigidità che è sem- il quantum di professionalità che l a brato condizionare la scuola . Si è detto scuola può e deve dare. del ritardo culturale della scuola e delle In questo quadro si colloca la riforma istituzioni che garantiscono il rapport o nei suoi aspetti essenziali, che sono stat i scuola-lavoro, si è parlato di disomoge- così egregiamente e puntualmente illu- neità delle attese in ordine a questo rap- strati dal relatore Casati, al quale va dat o porto, si è detto che questo ritardo cultu- atto — e gliene do atto anche, particolar- rale, che incide certamente sul problem a mente, a nome del gruppo della demo- della transizione dalla scuola al lavoro, è crazia cristiana — dell'impegno, della ca- molto spesso dipeso dall'incapacità di leg- pacità e dell'intelligenza con i quali h a gere dentro le realtà sociali ; c'è un'inter- condotto in questi mesi anche una no n dipendenza tra la formazione impartit a sempre facile mediazione sul piano delle dalla scuola, quella che ricevono i do- intese culturali e di contenuto sottese a centi, quella che l'intera società produce questo provvedimento, in questi mesi d i attraverso i suoi canali di socializzazione travaglio legislativo, che, pur avend o ed anche, ad esempio, il sistema dei mass- come punto di riferimento l'impostazion e media, che sono parte integrante di quella fissata nel 1978, è consistito nella formu- forma di legittimazione alla fruizione del lazione di testi diversi (si diceva scherzo- messaggio culturale. Esiste una domanda samente: è il «penultimo testo» ; ci augu- diffusa di maggiore qualificazione tec- riamo di essere arrivati finalmente all'ul- nica e professionale, che genera natural- timo testo della riforma), attraverso un a mente un'esigenza di concretezza e speci- metodologia complessa ed articolata d i ficità dell'insegnamento (per questo è consultazioni con le organizzazioni sinda- stata bene sottolineata in questo dibattit o cali, con le forze politiche, con le associa- l'esigenza sempre più puntuale aggiorna- zioni professionali, attraverso visit e mento del corpo docente), esiste una fort e all'estero, il che dà anche il senso visibile , domanda di formazione generale, stretta- materiale della serietà e della puntualit à mente collegata secondo noi ad un mag- con le quali è stato condotto questo la- gior senso della vita, esiste una maggior e voro, che non può certo dirsi completat o disponibilità, un'elevata disponibilità a d con l'approvazione del provvedimento . Si esperienze di lavoro e di tirocinio ne l è detto: «Troppe deleghe!» . Ma è un fatto corso degli studi, soprattutto con riferi- ovvio. Si è sospettato addirittura che esi- mento alle esigenze economiche e social i stano aspetti di incostituzionalità . «È di determinate aree geografiche ma c' è legge di principio» — dice giustamente i l soprattutto un'esigenza di maggiore pro- relatore Casati — «che traccia alcune di - fessionalità, ed anche di capacità, di co- rettrici in coerenza con determinati obiet- noscenze e motivazioni . essendo di fronte tivi». «Non nasce subito la nuova scuola

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— dice ancora Casati — è il metodo della denti non sono più un'élite e i non stu- processualità, della flessibilità, della spe- denti non sono più una massa . Vi è la rimentazione» ; è al tempo stesso legge tendenza per la gioventù a trasformarsi ordinaria e legge-delega, nella quale ven- da fascia di età a gruppo sociale nuovo . gono fissati i principi, i criteri direttivi, l e Vi sono nuove forme di alleanza tra i gio- linee e gli indirizzi ; è rispettosa dei prin- vani; la cultura dei giovani è sempre più cìpi di parità e di uguaglianza dettat i lontana dalle discriminazioni classiste e dalla nostra Costituzione ed è protesa noi secondiamo questo processo verso la verso l'attuazione di un vero diritto all o parità, verso una sempre maggiore ugua- studio. glianza, verso la ricerca di nuovi valori , Ci sembra perciò ingeneroso definirla , verso questo sempre più accentuato bi- come pure è stato autorevolmente fatto , sogno di cultura, di partecipazione e d i una riforma assurda, fumosa e confusa . pace. Lo spirito di solidarietà spesso Va valutata con prudenza la considera- porta i giovani a superare antiche bar- zione molto autorevole secondo cu i riere. La nuova cultura della scuola de- questa riforma «impossibile» presenta u n mocratica e partecipata precede ovvia- nodo di tipo culturale, come dice Pe- mente le riforme istituzionali nella so- drazzi. Deve organizzarsi come media su- cietà e questa riforma oggi prende att o periore fra la media inferiore e l'univer- certamente e responsabilmente di deter- sità o come media tra l'obbligo ed il la- minate nuove realtà storiche, che por- voro? Se così fosse, occorrerebbe l'imme- tano, appunto, ad una concezione cultu- diata ed integrale trasformazione del no- rale dell'unitarietà e della partecipa- stro ordinamento scolastico . Sono certa- zione. mente considerazioni serie ed autorevoli Allora, collega Barbarossa Voza , che meritano un'attenzione ed una rifles- nessun attentato, nessun attacco all'unita- sione. A noi sembra che la proposta di rietà, che sarebbe smentita dalla scelt a riforma abbia scelto la via di mezzo, che è degli indirizzi al primo anno. Vi è un cri- quella più convincente, puntando essa ad terio di scelta e di flessibilità . Il primo ed una formazione culturale e professionale il secondo anno favoriscono l'orienta- di base che vada nella duplice direzion e mento e verificano le scelte di indirizzo . dell'inserimento nel mondo del lavoro , Non c'è alcuna rigidità, nessuna camici a come si afferma nello stesso primo arti - di forza; viene, invece, ad essere secon- colo della proposta, e dell'accesso agli dato l'orientamento che, del resto, si sa- studi superiori; che punti allo sviluppo rebbe già dovuto profilare nell'ambit o della personalità dello studente e si fondi della scuola dell'obbligo e che serve sui principi della partecipazione demo- anche a non demotivare lo studente . cratica, nel quadro e nella prospettiva di La scelta di discipline e di indirizzo a l più ampie riforme, come quella del Mini- primo anno è proprio in funzion e stero della pubblica istruzione, come la dell'orientamento . Di qui la flessibilità dei legge-quadro sul diritto allo studio, come primi due anni. C'è e ci deve essere una la riforma degli organi collegiali dell a coerenza fra area comune e scelte di indi- scuola, che è da tempo all'attenzione d i rizzo rispetto al complessivo ciclo quin- questo ramo del Parlamento e che ci au- quennale. Poi vi è la garanzia della veri - guriamo, come gruppo della democrazia fica delle scelte compiute all'inizio de l cristiana, possa essere finalmente esami - primo anno. Come in passato giustamente nata ed approvata. affermava la senatrice Falcucci, non s i Vi è poi il discorso dell'unitarietà, cu i tratta tanto di un giudizio che deve essere sono connesse alcune considerazioni so- espresso, ma di una autoverifica ch e prattutto sul problema giovanile. Se- trova come protagonista lo stesso stu- condo noi l'esplosione della scolarità è dente, un'autoverifica lasciata alla capa- direttamente correlata alla diminuzione cità di orientamento dello studente . Si dei posti di lavoro . Si è detto che gli stu - vuole così favorire una progressiva matu-

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razione attraverso un 'esperienza gra- sionali dello Stato, secondo una sostan- duale. ziale delega fissata dall'articolo 30, ch e Questo porta anche ad un corretto rap- però indica alcuni principi chiari, ch e porto fra area comune e indirizzi, cos ì non lasciano spazio a dubbi di interpreta - come indicato dall'articolo 4, perché zione. l'area comune assicura il livello di infor- C'è il principio della soppressione degl i mazione e di acquisizione di metodologie . istituti professionali dello Stato ; c 'è il C'è l'obiettivo di fornire strumenti di ana- principio dell'acquisizione al nuovo ordi- lisi e di espressione, e di approfondire namento degli istituti professionali d i conoscenze e capacità critiche . Vi sono Stato come istituti secondari superiori; poi programmi rigorosamente uguali nel c'è il principio del trasferimento dell e primo e nel secondo anno per tutti gl i strutture e del personale alla formazion e indirizzi, e negli anni successivi posson o professionale gestita dalle regioni ; c'è una essere articolati e contenuti dell'area co- correttezza, quindi, del rapporto istituzio- mune, che devono essere funzionali agl i nale fra Stato, regioni ed enti locali . obiettivi, con riferimento alle esigenze dei C'è poi il discorso della sperimenta- diversi indirizzi, e garantendo una sostan- zione, di cui all'articolo 31 . Non mi dilun- ziale equivalenza formativa . gherò su questo punto, ma devo rilevare E così pure per quanto riguarda il dif- che sarebbe ingeneroso a questo propo- ficile rapporto con la formazione profes- sito parlare — come fa la collega Barba - sionale. Non ci nascondiamo le difficoltà rossa Voza — di una caparbia volont à di questo argomento ; sarebbe forse in- antiregionalista della democrazia cri- genuo e superficiale sostenere che il pro- stiana. Noi partiamo dal presupposto ch e blema non esiste: questo problema esiste, tutto ciò che viene proposto non solo ri- così come esistono per altri versi i difficil i mane nell'ambito dell 'organizzazione del rapporti tra lo Stato e le regioni . Però sistema scolastico, ma è perfettamente ri- dobbiamo anche dire che questa riforma spettoso dei principi costituzionali e dell e è rispettosa dei principi fissati dall'arti- rispettive competenze dello Stato e dell e colo 117 della Costituzione : è rispettosa regioni. Innanzitutto, perché la sperimen- del principio fondamentale dell'auto- tazione avverrà soltanto in una part e nomia regionale e delle autonomie locali , delle istituzioni e secondo criteri concor- alle quali per altro la democrazia cri- dati con le regioni stesse; in secondo stiana ha sempre dato il proprio contri- luogo, perché essa rientra nelle finalit à buto ideale e di contenuti politici. essenziali di questa riforma. Noi siamo contrari ad un'interpreta- Se noi puntiamo anche all'acquisizione zione riduttiva della formazione profes- di una formazione professionale di base , sionale come scuola subalterna e subordi- come dice l'articolo 1, è chiaro che il cicl o nata; invece, essa va intesa come una se- propedeutico alla frequenza dei cicli pre- conda via all'istruzione in un sistema inte- visti dalla legge n. 845 determina la con- grato. Però, non possiamo non prendere figurazione di un biennio interno alla se- atto anche della disomogeneità e dell a condaria superiore, senza nessuno sconfi - farraginosità, spesso, della legislazion e namento rispetto ai principi costituzio- regionale, e non possiamo non ricordare nali . anche il grave handicap della non conte- Lo stesso vale per il modo in cui ven- stualità della legge-quadro sulla forma- gono indicati, con rigorosa precisione, i zione professionale rispetto a questa ri- criteri di delega al Governo per quant o forma, che ha determinato certamente riguarda i settori professionali, il nu- squilibri, equivoci e scompensi, essend o mero, le localizzazioni, i rapporti e le in - oggi più difficile raccordare criteri obiet- tese tra Ministero della pubblica istru- tivi e contenuti. zione e regioni, il piano di studi, il sistem a Diciamo, però, che è chiara la propost a dei rientri nell'ambito scolastico, oltr e per quanto si riferisce agli istituti profes - alla verifica della produttività della speri-

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mentazione attraverso non solo la com- zioni di fondo di questo insegnamento , missione ministeriale ma anche la rela- che sono motivazioni di tipo storico-cultu - zione al Parlamento, che sarà l'organ o rale, che riguardano anche la stessa tra - supremo di verifica e di giudizio sulla dizione del popolo italiano ; che sono mo- produttività e sulla validità della speri- tivazioni di carattere sociologico che ten- mentazione . gono conto di una realtà sociale e popo- Non mi intratterrò sul problema dell 'in- lare alla quale non possiamo non essere segnamento della religione . Mi limiterò a sensibili o non particolarmente attenti; dire che non mi sembra — da lettore pi ù che sono motivazioni pedagogiche o an- che da legislatore — vi siano ambiguità o tropologiche che riguardano la struttur a equivoci nella formulazione che trova il stessa dell'uomo e la formazione dell a consenso delle parti politiche dell'are a personalità dello studente, del cittadin o della maggioranza governativa ; e che si della nostra Repubblica . tratta di una proposta che merita apprez- Concludo, colleghi, dicendo che noi ab- zamento, perché è rispettosa della libert à biamo ritenuto, tutti quanti insieme, d i di coscienza dello studente, senza fazio- assolvere ad un preciso dovere interve- sità e senza discriminazioni . Né m i nendo largamente in questo dibattito . Un sembra si possa ancora parlare — come dibattito che forse non ha destato molt e si è fatto nei giorni scorsi — di facoltati- emozioni (e forse è un dato negativo, i l vità od obbligatorietà . La risposta più pensare che la cultura desti minori emo- puntuale l'ha data proprio il collega Gan- zioni di un campionato di calcio) . dolfi, quando ha detto che la soluzion e Però, in questo momento dobbiam o proposta è contro la marginalizzazione e stringere i tempi e procedere il più rapi- contro la discriminazione . Questo mi damente possibile, nell'attuale legislatur a sembra il punto centrale del discorso e n e che non è risultata molto feconda di prov - va dato atto ad un collega che non è cert o vedimenti idonei ad incidere nella realtà indulgente nei confronti di certe propen- del paese con questa riforma : dobbiamo sioni e di certi orientamenti . Dire che l'in- continuare a muoverci così come ab- segnamento della religione è assicurato (e biamo fatto finora, con umiltà, con molti dunque rientra nella ordinarietà del si- limiti e con molta modestia, senza la pre- stema scolastico) nel quadro delle finalit à tesa di risolvere i grandi problemi della della scuola secondaria superiore signi- scuola italiana, ma con una viva tension e fica dire che la scuola deve garantir e ideale — e lo dico a nome dei collegh i questo insegnamento, che dunque non è della democrazia cristiana — tenend o facoltativo per la scuola, È in quest o d'occhio i valori di fondo dell'uomo, della senso che si pone il discorso della obbli- sua libertà, dei suoi diritti e soprattutt o gatorietà e della facoltatività: c'è un prin- della centralità della persona umana (Ap- cipio di libertà che risponde al diritto sog- plausi). gettivo dello studente, che va tutelato e del quale non deve essere incriminata l a libertà di coscienza . Approvazioni in Commissioni . Allo stesso modo, non si pone un pro- blema di esonero o non esonero . Si tratta PRESIDENTE . Nella riunione di ogg i di scegliere o non scegliere l'insegna- della VI Commissione (Finanze e tesoro) , mento di una qualsiasi religione, di assi- in sede legislativa, sono stati approvati i curare l' esercizio di questo diritto ne l seguenti progetti di legge : quadro delle finalità e nel rispetto della libertà di coscienza . «Disposizioni in materia di trattament o Non bisogna quindi neppure sottiliz- tributario delle somme corrisposte a ti- zare su alcune sfumature della relazion e tolo di borsa di studio o di assegno, del collega Casati, che faceva riferimento , premio o sussidio per fini di studio o d i ritengo, più che alle finalità, alle motiva- addestramento professionale» (approvato

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dalla IV Commissione permanente del Se - questione «scolastica»! Forse, le question i nato) (con modificazioni) (3166); degli indirizzi, delle discipline, del bien- nio, dell'obbligatorietà, delle materie op- «Nuova disciplina delle entrate deri- zionali, delle aree comuni in relazion e vanti dai servizi resi dall'Amministra- agli indirizzi, possono rappresentare solu- zione finanziaria a richiesta e a caric o zioni prospettate da chi, nella Commis- degli enti gestori e organizzatori di con- sione istruzione, segue anche dal punto di corsi pronostici, manifestazioni a premio vista tecnico le possibilità di sciogliere i e di sorte» (approvato dalla VI Commis- nodi molteplici, ma quando (come è sione del Senato) (3179); emerso in questo dibattito) i temi sono di «Cessione a titolo gratuito all 'Istituto così grande rilevanza (come riconosciut o autonomo per le case popolari della pro- dai colleghi Sterpa, Gui, Brocca, Scozia e vincia di Roma delle aree di propriet à dallo stesso relatore Casati, nonché da i dello Stato site nel Comune di Guidoni a colleghi del gruppo comunista) si not a Montecelio utilizzate per la costruzione di quanto rilevante sia la posta in gioco, per - fabbricati per abitazione» (approvato ché noi possiamo fingere di credere che i l dalla VI Commissione del Senato) (3167); problema della riforma della scuola se- condaria sia soltanto una questione tec- SARTI ed altri : «Cessione da parte nica e «scolastica» . Per molti anni ho se- dell'Amministrazione dei monopoli d i guito nella Commissione competent e Stato al comune di Bologna dell'immobil e questo dibattito e confesso di aver vist o denominato ex Manifattura tabacchi ubi- passare tanti, ma tanti ministri della pub - cato a Bologna fra le vie Azzogardino e blica istruzione senza riuscire mai a foca - Riva di Reno» (3049); lizzare questa riforma per condurla i n «Autorizzazione a vendere, a trattativa porto. privata, al comune di Lucca il complesso Ricordo compagni appassionatisi a immobiliare della Manifattura tabacch i questo tema con impegno e straordinari o sito in quella città alla via Vittorio Ema- fervore, che portavano una lunga espe- nuele n. 39, di proprietà dell'Amministra- rienza quali insegnanti di scuola medi a zione autonoma dei monopoli di Stato » superiore (come Marino Raicich, che i n (approvato dalla VI Commissione del Se- quest'occasione probabilmente sarebbe nato) (3419). stato un grande protagonista del dibat- tito; altri, come Asor Rosa, che hann o lasciato il Parlamento, forse anche tra - Si riprende la discussion e volti dal nostro modo di lavorare e dall a PRESIDENTE . È iscritto a parlare frustrazione che ingenera questo tipo d i l'onorevole Alessandro Tessari . Ne ha fa- attività, e soprattutto da questa impossibi- coltà. lità di concludere lunghi, estenuanti di- battiti e confronti tra varie parti politiche ALESSANDRO TESSARI . Signor Presi- che poi non approdano a reali disegn i dente, signor ministro, senatrice Falcucci , riformatori). Perché non si fanno le ri- che ci onora della sua presenza come ci forme? Bisogna — io credo — esse r ha onorati fino adesso, in questo dibattito pronti a pagare il prezzo per il passaggio sulla riforma della scuola secondaria, e alle riforme: quelle che non costano, no n colleghi, molti sono i motivi d'imbarazz o sono riforme. Ecco perché una riform a nel prendere la parola in quest'occasion e come questa non è giunta in porto dop o anche perché, insieme con il collega Cian - tanti anni. Nella passata legislatura u n namea, credo di essere l'unico membro ramo del Parlamento giunse a licenziare non effettivo della Commissione istru- il testo del provvedimento di riforma m a zione e, caro ministro, credo che la ri- esso nonostante abbia avuto l'intera legi- forma di cui parliamo sia una cos a slatura a disposizione, cadde nell'altr o troppo importante per ridurla a mera ramo del Parlamento!

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Sono in gioco questioni molto impor - Gentile, anche perché egli non era que l tanti. riformatore del fascismo come comune- Ringrazio qualche collega nei cui con - mente una certa cultura deteriore sessan- fronti polemizzerò poi, col rispetto ch e tottesca voleva far credere. Nel 1968 inse- pure tutti ci dobbiamo, gli uni verso gli gnavo in un liceo e ricordo che — essendo altri, per il coraggio manifestato nel dire allora docente comunista — rifiutavo l'at- quello che forse altri colleghi, e lo stess o tacco dei miei giovani allievi che parla - relatore, nella sua molto misurata rela- vano di «scuola fascista e gentiliana» . Cer- zione, pensano ma non hanno detto. Io cavo di far loro capire che Gentile no n sono convinto che qualcosa è presente era mai stato digerito dal fascismo, poi- anche nella sua relazione : mi riferisco al ché lo considerava troppo liberale e che grosso confronto tra cultura cattolica e la vera riforma fascista fu quella di Bottai cultura laica che poi, forse, potrà esser e e non quella di Gentile, che era ancora definita intellettualistica, materialistica , intrisa della vecchia cultura liberale e scientista, pragmatista o in altro modo . prefascista. Tuttavia questo è il grande confronto . A proposito di un'altra questione che Noi sappiamo che una delle grandi que- mi coinvolge personalmente, visto che si stioni che stanno al fondo di questa no- tratta della materia che io ho insegnat o dosa querelle è proprio questa: sono a per tanti anni, cioè la filosofia come disci- confronto due culture . Il collega Gui ha plina che dovrebbe far parte delle ma- avuto il coraggio di dire le cose più lon- terie comuni che accompagnano la for- tane dalla mia concezione del mondo e mazione dei giovani in questa scuola uni- dalle ipotesi che io immagino per un a ficata e riformata, mi chiedo cosa signi- questione così delicata come la riforma fichi questa filosofia . Tanto Gui quanto i l della scuola secondaria ; egli ha avuto il suo amico di partito Brocca sostenevano coraggio di dire quello che altri suoi col - che non si tratta della filosofia gentiliana leghi della stessa parte politica non hann o intesa come storia della filosofia che ap- avuto il coraggio di dire. Quando si è proda a quell'attualismo gentiliano ch e discusso di istruzione o educazione reli- rappresentava il momento della verità su - giosa, come una delle discipline che do- prema, ma si tratta della filosofia «auten- vrebbe entrare nelle materie comuni e tica». che dovrebbe essere non solo la base di Io manco da tanti anni dalla scuola per questa scuola riformata ed unificata, ma non avvertire un po' di nostalgia ; ormai dovrebbe anche accompagnare in pro- sono da troppi anni in questo palazzo e spettiva tutto il quinquennio, Gui ha detto forse anch'io ho perso il senso della pro- che non è solo una questione scientifico- blematica che si agita oggi nel mond o filosofico-religiosa, ma è anche una que- della scuola. Dunque, cos'è la filosofia? stione religiosa nel senso storico e con- Perché la filosofia dovrebbe diventare creto della temporalità e quindi della cat- «la» filosofia e non invece ciò che attra- tolicità. È questa religione cattolica (che i versa la storia della nostra cultura e cattolici vogliono continui ad essere il quindi la storia della filosofia? Gui mi h a contrassegno della grande scelta cultu- richiamato alla mente vecchi miei pen- rale) che oggi viene prospettata per bocca sieri e problematiche che ho avuto occa- del relatore come una riforma che final- sione di confrontare con altri colleghi in mente rifiuti la vecchia scuola gentiliana , questi lunghi anni presso la Commission e al punto che stranamente ho trovato abbi- pubblica istruzione. Noi sappiamo che nati i colleghi Gui e Barbarossa Voza (che nell'insegnamento della filosofia nei lice i certamente non sono molto parenti nella e negli istituti magistrali per moltissim i loro concezione della scuola) nel rifiut o anni vi è stata la totale egemonia catto- della cultura gentiliana . Paradossal- lica. Questa egemonia è stata contrastata mente, invece, io mi trovo a dire che fors e da venti anni a questa parte e in maniera abbiamo messo in soffitta troppo presto più massiccia nell'ultimo decennio, dalla

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cultura marxista . Il terreno di confronto come avete fatto e dire, come avete detto , era proprio l'insegnamento della filoso- che siete vincenti, siete egemonici nell a fia, dove avevamo dinanzi due culture: cultura e nella società, perché voi demo- quella marxista e quella cattolica, che cristiani siete cattolici, siete il partito dei della filosofia faceva una sorta di studio cattolici e quindi volete che nella scuola i l dei grandi problemi e di grandi temi — e cattolicesimo sia il segno e il riscontr o certi riflessi li troviamo anche nella rela- dell'egemonia . zione e in alcuni interventi di colleghi Mi ricordo che quando insegnavo — democristiani —, dei grandi significati d a ero allora comunista — detestavo alcun i dare alla vita, al senso dell'esistenza e alle miei colleghi comunisti che entravano in cose, che poi si traducevano, nei test i classe con l'Unità ben visibile in tasca. della cultura filosofica cattolica, nell e Ritenevo infatti che ciò in cui ognuno cre - grosse questioni ontologiche, gnoseolo- deva dovesse essere riservato e che si do - giche e metafisiche, che però nei nostr i vesse essere convincenti per gli allievi i n scolari provocavano un rifiuto, trattan- seguito a ciò che si diceva e si faceva, non dosi di problemi che non si legavano mi- perché vi era una dichiarazione enfatic a nimamente con la vita di tutti i giorni, co n di essere comunista o cattolico . Ricordo le loro prospettive e le loro esperienze che non adottavo neppure dei testi comu - concrete. Dall'altro lato vi era quella cul- nisti, talmente temevo di poter apparir e tura che, anche se ufficialmente marxi- indiscreto; preferivo adottare i testi catto - sta, era tutta di derivazione gentiliana e lici, o addirittura fascisti, nell'insegna- che cominciava dalla storia di Omero . I mento della filosofia, perché dicevo ch e giovani, infatti, nelle scuole inferiori gi à un ragazzo doveva abituarsi a smontare conoscevano Omero, ma non conosce- quelle che per me erano tesi avversarie e vano la questione metafisica, la question e antitetiche, non a ripetere il testo marxi- gnoseologica . Da lì, dagli antichi greci , sta, magari per me ideale, che avrebbe nasceva la storia dell'umano genere e a d dovuto, per il ragazzo, comportare un o un certo punto questa storia diventav a sforzo ripetitivo, mnemonico, perch é sempre più complessa e produceva, oltre quella era la soluzione ottimale . che forme di vita sempre più differen- Così voi uccidete lo spessore che ha l a ziate, anche forme di pensiero sempre pi ù presenza cattolica in Italia, introducend o raffinate. E così la filosofia nasce com e in maniera banale nella scuola riformat a una forma di approccio alla realtà . la formazione religiosa che poi — dice Quanto più credibile e concreta er a giustamente Gui — è la cattolicità, l a questa cultura filosofica, rispetto alla fi- Chiesa cattolica apostolica e romana — losofia cattolica, con le sue grandi que- perché questo è ciò che volete! —, non l a stioni e i suoi grandi problemi della cono - fede valdese, ebraica o musulmana, ch e scenza (non di che cosa si conosce , non ci appartengono . Ma allora vogliamo quando si conosce qualcosa, ma «della » dire che il trionfo è, ancora una volta , conoscenza), dell'ontologia e della teolo- quello di una classe dominante, anzi di u n gia! Si trattava di scoprire cose già fatte , gruppo dominante all'interno di un a già confezionate, di sollevare dei veli , classe dirigente, perché poi la democrazi a mentre noi sapevamo che la realtà non s i cristiana è una componente di questa dà in questi termini . classe dirigente, di questo Governo, ch e E quindi anche della questione catto- annovera un Presidente del Consigli o lica, che qui ha diviso laici e cattolici, che laico, non cattolico, e socialisti, socialde- è stata sollevata dal collega Teodori , mocratici e liberali, che non dovrebbero contro il quale si sono scagliati — anch e aver molta parentela con la tradizion e un po' stupendomi — i colleghi di parte cattolica. cattolica, è sbagliato parlare in questi ter - Eppure, improvvisamente, si scopr e mini. Se infatti noi vogliamo togliere che la democrazia cristiana ha bisogno d i spessore alla «cosa» cattolica, basta fare fare la sua crociata, di ricordare a qual-

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VIII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DELL '8 LUGLIO 1982

cuno che è il partito dei cattolici. La bat- progetto di società che abbiamo inten- taglia perché la scuola sia contrassegnat a zione di realizzare, un progetto di uom o ancora dalla presenza cattolica domi- per un progetto di società . Me lo consen- nante, vincente, poiché la democrazia cri- tano i colleghi della democrazia cristiana , stiana è il partito di maggioranza relativa, ma non posso non dolermi del fatto che la trovo stonata, inelegante, offensiva ancora oggi ho sentito dire che il grand e proprio per la parte migliore della cul- responsabile di tutto questo sarebbe il '68 tura cattolica. egualitarista, perché chiedeva l'accesso Amico Casati, nella tua relazione io ho facile per tutti, la promozione per tutti e , trovato moltissime cose che mi apparten- quindi, la dequalificazione della scuola ; gono, perché anch'io sono figlio di un a ancora oggi, dopo 14 anni, sentiamo ri- regione «bianca», cattolicissima, son o produrre questi stereotipi falsi, perch é stato educato cattolicamente e, quindi, ri - sappiamo che non era vero, perché chi trovo in me molti dei segni di quella sen- era nella scuola in quegli anni sa che no n sibilità che tu hai espresso nella tua rela- era quello il problema, ma un altro . In un zione; ma ritengo che dobbiamo fare uno certo senso, c'è dell'ipocrisia — e mi di- sforzo maggiore per non impoverire spiace rivolgermi al collega Casati, che è quella che per te è la tua cultura . stato molto misurato nella sua relazione Mi dispiace che non ci sia Brocca qui — quando non si dice, caro Casati, qual i presente, perché egli, a mio avviso, h a sono in mali di questa società, che son o compiuto un errore proiettando nella mali storici: non è il '68 lassista, tolle- scuola media superiore discussioni e te- rante, che ha svilito la scuola, ma era matiche tipiche della scuola elementare : l'esplosione di una partecipazione, di un a lì, sì, possiamo ancora parlare di una so- domanda di soggetti che poi voi — voi, pravvivenza del retaggio del Concordat o classe dirigente — pretendevate fosser o trasferito nella Costituzione dall'articolo all'altezza delle scelte che andavate impo- 7, come ricordava anche il collega Gui , nendo. Ma oggi, quando discutiamo dell e ma lì ci sono altri discorsi, siamo ancor a liquidazioni e chiediamo agli operai d i di fronte ad una fascia di età nella qual e farsi carico di capire perché rinunziar e la scelta per l'allievo non è compiuta. alle liquidazioni è importante, perché è i n L'allievo delle elementari, infatti, non è i n gioco un diverso assetto della società, il grado di fare la scelta laica o non laica , consenso all' operaio analfabeta, emargi- ma il ragazzo di 14, 15, 17 anni non può nato, non colto, fuori dai processi di in - non essere riconosciuto in grado di far e formazione, non glielo strapperete mai. la sua scelta ed è troppo personale , Quando discuteremo della scala mobil e troppo coinvolgente la sfera del suo es- — e non ne discuterà la Confindustria, n e sere privato, della sua credenza per im- discuteranno il Parlamento, le forze poli- porgliela come materia scolastica . Tutti tiche, anche quelle di sinistra — tutt i sappiamo come si connoterà questa disci - chiederanno all'operaio di farsi carico d i plina: sarà la disciplina più snobbata, più capire questi processi, perché sia impor - irrilevante, e si uscirà dalla classe pe r tante discutere il riassetto, la ristruttura- andare a fumare una sigaretta, perch é zione del salario, e queste sono cono- questo succederà, come è sempre suc- scenze troppo sofisticate per essere accet- cesso in passato . tate, capite, condivise da una classe ope- Invece, il problema è quello di un ap- raia che fosse ancora emarginata, incolta , proccio laico a questa società. Tornando a ai margini dei grandi flussi delle cono- quanto dicevo prima (mi accorgo di scenze. Questo voleva dire il '68: capire quante tematiche vengono in superfici e che la società si stava modificando e d non appena si affronti una problematic a aveva bisogno di una classe operaia, tanto vasta), ribadisco che non si tratta d i anche ai livelli più umili di produzione , problemi che debbano risolvere i tecnic i colta, capace di capire che quello che s i della scuola, in quanto è in discussione un andava prospettando si rifaceva a scelte

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difficili sul piano culturale. Non avevamo bocca di Andreatta o di La Malfa per bisogno dell'analfabeta, perché non c i capire chi ha ragione, per capire qual i avrebbe seguiti in quel processo ; non lo siano le ricette per la soluzione dei pro- addebito a voi, ma qualche volta ci co- blemi della macroeconomia . stringete a tirar fuori la polemica dei ge- Tutto questo come si lega al fatto che suiti che cento anni fa, appena fatto lo nella scuola media superiore vogliamo Stato unitario, non volevano la scolarizza- fornire alcuni elementi per formar e zione di massa nelle campagne perché, quell'uomo capace di camminare i n scriveva la civiltà cattolica «questa scola- questa e non in un'altra società? Questo è rizzazione renderà il figlio del contadin o il vero discorso! Vogliamo un uomo ca- ribaldo, incapace di accettare la disci- pace di camminare, collega Casati, non d i plina, l'obbedienza, la subalternità che gl i sfuggire alle tentazione! Questa vision e si chiede». americana non è la nostra ; la nostra non è Certo, non sono più quei tempi, ma fini - la società ricca, opulenta, che bombarda remo per ripristinare quelle culture s e con mille stimoli, anche se in alcune are e continuiamo con questo atteggiamento . metropolitane questo può accadere: la no- Io credo che proprio un ministro come stra è una società che ha povertà di Bodrato, che io personalmente stimo mol- primo, non di secondo grado . Non vi è tissimo, e che non considero un ministr o quindi il problema del disorientamento clericale — come qualche volta possiam o perché le tentazioni sono infinite. Il tipo dire dei nostri dirimpettai che sostengon o di società e di cultura che vogliamo, che le tesi più oltranziste — dovrebbe dire organizzamo per produrre un cittadino che tutto questo fa parte delle cose da capace di scegliere in questa società, deve riformare; non si tratta di prendere i voti dare modelli non obbligatori . Caro Casati, delle suore e dei preti perché sono con - non si sceglie di essere devianti, si è con - vinto che questi continueranno a votar e dannati alla devianza; non si sceglie d i per voi anche dopo questo tipo di scelte . drogarsi, si è condannati alla droga, si è Ma quanto guadagnerete in prestigio, se condannati a subire la violenza in questa proprio voi, il partito dei cattolici, toglie - società, perché la violenza c'è . rete questo tipo di riferimento anche ri- A questo punto non si tratta più di pole- spetto a quello che rappresenta il peso mica sul latino, sugli indirizzi, eccetera ; della cattolicità nella nostra storia! queste sono le cose banali, marginali ; se Tornando al discorso del progetto di vogliamo far passare la riforma è su altre società, è da notare che a tal proposito si cose che dobbiamo trovare l'accordo, non scontrano le vere divergenze: noi pun- sugli indirizzi che potranno essere dieci, tiamo a contenere la disoccupazione gio- cento o duecento . Sono cose marginali , vanile, anche se in realtà abbiamo mini- queste, perché la cosa di fondo è verifi- stri che hanno fatto determinate scelte , care quale società vogliamo realizzare . Andreatta e La Malfa, in polemica fra d i Forse una società come quella che ipotiz- loro — e su questo tornerò fra poco pe r zano gli economisti, che deve ancora far e uno spunto sullo spirito scientifico, pe r i conti con due-tre milioni di disoccupati sostenere che siamo ancora lontani da l perché la crisi economica deve «passare » realizzare lo spirito scientifico di cui s i attraverso la recessione ? parla nella riforma — parlano un lin- Forse si vuole mascherare la disoccu- guaggio difficile da capire anche per noi ; pazione e quindi si pensa di allungare i l capire le linee fondamentali della nostra ciclo scolastico mandando tutti agli studi ? economia, della nostra organizzazione so- Perché non sono i «sessantottini» che ciale, sono cose difficili per noi che fac- sono andati all'università, è questa classe ciamo politica e che dovremmo rappre- dirigente che li ha mandati all'universit à sentare, certamente, un livello medio-su- perché non le si desse fastidio, perché periore di cult}Ira generale, mentr e non poteva offrire un posto di lavoro e stiamo come bambini a pendere dalla perché costava meno un posto all'univer-

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sità piuttosto che un posto in fabbrica o Galileo il padre della cultura scientifica e nel pubblico impiego . filosofica moderna anche rispetto al vec- Nel '68 ero follemente innamorato della chio sperimentalismo della scuola britan- filosofia e ricordo che la stragrande mag- nica. Ricordo che i francescani di Oxford gioranza dei miei allievi si iscrisse alla erano soltanto empiristi in senso banale e facoltà di filosofia; e fui drammatica- davano valore alla conoscenza come ri- mente impressionato quando moltissim i fiuto della vecchia cultura aristotelica , di loro, laureati in filosofia, li ritrovai a scolastica, cattolica e, pur essendo fran- timbrare biglietti nei tram perché non cescani, ma «antipapalini», affermavan o c'era posto per quei laureati, perché la il valore della sperimentazione . società si stava chiudendo e non era i n Ora, la novità rappresentata dalla ven- grado di offrire quello che aveva pro - tata galileiana si fondava sul fatto che messo in termini di programmazione d i l 'osservazione empirica aveva significat o posti di lavoro . quando sopra la serie di osservazioni em- Quindi, la riforma della scuola secon- piriche era possibile incastonare l o daria, ministro Bodrato, devono redigerl a schema, il reticolo, l 'ipotesi, il calcolo ma- i ministri Marcora e De Michelis ; infatti tematico per poi effettuare la verifica sono loro che chiedono le migliaia di mi- sperimentale e controllare se l' ipotesi reg- liardi per il risanamento, la ristruttura- geva. zione, la riconversione industriale dell e Ma tutto ciò era il massimo della fan- partecipazioni statali o del settore privat o tasia e non di aderenza alla realtà e quell o e quindi è a quel livello che dobbiam o che manca oggi in questa riforma, mini- porci e chiedere quali fabbriche e quali stro Bodrato, non è lo sperimentalismo — posti di lavoro si vogliono realizzare. Solo ne abbiamo fatto ad abundantiam —; il in conseguenza di ciò daremo una certa guaio è che malgrado tutto questo speri- risposta per l'università, per la riform a mentalismo non siamo riusciti a far e della scuola secondaria, perché non s i emergere quella ipotesi galileiana, una può pensare di risolvere i problemi con purchessia ipotesi da verificare ; ipotesi un poco più di latino, di greco o un poc o che prefigura appunto un salto : «fin- più di cultura comune. giamo che», «ipotizziamo che», e poi veri- Dal momento che le riforme durano ficheremo se il tutto regge, o meno . decenni, non perché siano buone ma per- La grande riforma, allora, è quella ca- ché i politici sono incapaci di rifarle, pace di adattarsi allo sviluppo della socie- prima di vararle è bene riflettere a lungo , tà, e quindi della ricomposizione tra l e e non credo, collega Casati, che conveng a classi . Manca invece, appunto, questa affrettare l'approvazione di questo prov- grande ipotesi, che possa parlare ai gio- vedimento solo perché siamo prossimi a d vani. E oggi, tra le esigenze che sono stat e una crisi di Governo o alle elezioni antici- sottolineate qui, di aderenza tra società e pate. Questa riforma sarà ricordata ne i mondo del lavoro, mondo giovanile, e così decenni come la riforma «Casati-bis» — via, io trovo una sfasatura, perché in re- non so se sei parente del primo Casati — altà poi noi tutti finiamo per compiacerci nei testi di scuola e probabilmente peserà banalmente del fatto che adesso i ragazz i sulla società che nel frattempo sarà cam- a scuola non fanno più politica, e stu- biata e, per quanto buona, questa riform a diano, e prendono appunti . Ed è una mo- fra venti anni risulterà superata . struosa banalità, questa, perché certa - Per questo dobbiamo ipotizzare una ri- mente nel '68 ci saranno stati anche i forma — non utopistica — per una so- cascami, ci sarà stato chi, sull'onda della cietà in espansione e in sviluppo . rivolta giovanile, voleva non studiare ; ma Ho avuto piacere che il collega Casat i l'esenza, la punta di diamante del '68 era citasse il metodo galileiano, e quindi la fatta di giovani che studiavano tre volt e sperimentazione, nella sua relazione . La quello che si insegnava, perché dovevan o peculiarità di questo metodo ha fatto di sconfiggere i loro antagonisti, che erano

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prima di tutto i docenti, la scuola, il si- Questo vi manca, come riferimento a stema. Io ricordo allievi che alla maturità questa nostra battaglia. Ecco perché dico classica portavano decine di volumi ch e che sento dell'asfissia, sento che non è io stesso non avevo letto ; e ricordo i con- entrata nella riforma della scuola la vita , testatori, da destra e da sinistra; ricordo i non sono entrate le tematiche del mond o contestatori cattolici, che portavano u n moderno, non è entrato tutto ciò che fa contributo personale alla ridefinizion e parte della nostra vita. Pensiamo soltant o della loro cultura cattolica . Quanto ho all'educazione sessuale : non c'è spazio , imparato, anche da questi contestatori ! per essa; ed ancora adesso si fa difficolt à Ma era appunto in questo senso che an- a far passare una legge che è ferma in dava l'innovazione, e noi non abbiam o Commissione da non so quanti anni, o saputo raccogliere questo ; e dopo dieci decenni, perché ancora il problema del anni ci compiaciamo del fatto che si torn i sesso fa paura, è tabù . E parliamo di edu- a prendere appunti, mentre abbiamo un a cazione scientifica?! Come vogliamo par - classe insegnante sempre più frustrata ed lare di educazione scientifica, se igno- emarginata . Abbiamo centinaia di mi- riamo e vogliamo ignorare tutto del corpo gliaia di precari, adesso consolidati, m a singolo, del corpo collettivo, della so- senza prospettive . Non possiamo certo cietà, dell'individuo, dei suoi problemi , dire che la classe insegnante sia soddi- che sono anche problemi di sesso, di rap- sfatta del proprio ruolo, che svolge i n porti, di inserimento nella società, d i questa società, in questa scuola ; ed è qui lavoro? Tutto questo è estraneo a quello che casca il progetto che vogliamo pro - che per voi è fondamentale nella ri- porre a queste classi giovanili . forma. Si pensi che le grandi tematiche del no- Ma di quale uomo parliamo, di quale stro tempo sono esterne, estranee alla società? A diciotto anni un giovane è gi à scuola: la guerra, la pace, il nucleare, il formato, è già maturo per andare a farsi non nucleare; lo stesso tema della fam e ammazzare, o per ammazzare ; però non è nel mondo . Non si può dire che l'essere in grado di essere soggetto protagonist a segretario di un partito aggiunga spessor e nella scelta di quello che sarà determi- al gesto, alla battaglia che sta facend o nante per la sua vita . Gli lasciam o Pannella in questi giorni per richiamare qualche oretta per le attività suppletive, il l'attenzione di questo mondo politic o dopolavoro degli studenti : è risibile, è risi- sordo sulla fame nel mondo ; e tutti ci bile, perché vuoi dire che dal '68 ad oggi vedono il piccolo calcolo elettorale! Com e abbiamo perso tutti, siamo stati sconfitti, si fa a non capire che questa è una dell e non abbiamo saputo raccogliere il megli o più gravi questioni che attraverseranno di quei segnali, e coinvolgere le masse de i proprio la cultura giovanile, le generazioni giovani nel processo di riaggiornamento e venire? Eppure noi non siamo capaci d i della scuola. portarla dentro la scuola, di farla diven- Dove sono, ministro Bodrato, i «consigli tare uno degli assi del rilancio della nostra del popolo»? Dove sono i mille consigli di cultura, della società del nostro tempo . classe, di istituto, che dovevano essere Si tratta di mettere in discussione, Ca- l'organizzazione di questa pluralità d i sati, non singolarmente la nostra esi- soggetti, che domandava, non solo attra- stenza, ma la nostra esistenza come occi- verso l'allievo, ma anche attraverso i l dentali. E tornata qui la parola «occiden- padre dell'allievo e quindi la società ci - tali»: ma domandiamoci cosa voglia dire vile, di essere protagonisti delle scelte cul- essere occidentali, essere paesi ricchi , turali? C'è stata la fuga, la sfiducia, la paesi sviluppati, di fronte a un mond o perdita di interesse, perché probabil- che sta sopravanzando ed è tagliato fuor i mente l'intero mondo politico italiano dall ' occidentalismo, dallo sviluppo , non ha saputo trasferire la ventata che si dall'industria, ed ha davanti soltanto l a era aperta oltre dieci anni fa in quest a fame . lo sterminio di massa! società.

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EGIDIO STERPA. Quella cultura è stat a tunità economiche. Perché l'ambiente sconfitta, perché non ha saputo innestars i educa, ti dà il linguaggio con cui ti pre- concretamente nella realtà! senti nella società . Qualche volta ritenevo sbagliato che fosse aperto l'accesso a filo- sofia allo studente dell'istituto tecnico, lu i ALESSANDRO TESSARI. Ho premesso che non sapeva il greco. E ricordo che mi che non faccio il culto del '68; ti riferisco n chiedevo se fosse o meno una «vittoria di una mia storia, in cui ero comunista, no popolo» che lo studente delle scuole tec- ero ancora radicale. Non ho da difendere una causa per partito preso, perché non niche, che non sa il greco, approdato alla facoltà di filosofia leggesse Aristotele tra - ho una soluzione in tasca; ma tra la do- dotto in italiano, mentre lo studente del manda di libertà, di partecipazione, d i liceo lo leggeva in greco. nuove conoscenze e la società repressiva a è una via di mezzo. Non è necessario Non è vero, quindi, che aprire tutto c' tutti fosse democrazia; il problema era dire «no» a quella domanda, stangando e che non volevamo condannare per defini- bocciando, per dimostrare ai ragazzi ch e zione i figli delle classi subalterne a essere il permissivismo è sconfitto . Sarebbe : subalterni, e i figli delle classi dirigenti , come la risposta del ministro dell 'interno magari somari, a essere dirigenti. Questo «c'è il terrorismo, allora la polizia deve era quello che era in discussione, non torturare, così li mettiamo a posto noi! » altro! Il figlio testone dell 'operaio, prima Perché? Si combatta il terrorismo, mà se ne andava dal processo scolastico, me- non si cada nell'eccesso opposto! Non glio era per la collettività: noi volevamo vedo perché dobbiamo legittimare ogni che uscisse dalla scuola avendo acquisito volta l'eccesso opposto; quanto gusto per l'estremismo, che attraversa proprio la il massimo, compatibilmente con le su e possibilità; ma noi volevamo che la stessa cultura del Governo, i partiti di Go- cosa valesse per il figlio testone del sin- verno! daco democristiano, perché anche i sin- Noi non vogliamo la scuola lassista, e daci democristiani hanno dei figli testoni : non la volevamo allora, perché ci scontra- però, guarda caso, diventano sindaci o vamo con i giovani del '68. Noi dicevamo presidenti di banche, e mai vanno a fare i che la contestazione andava fatta sul contadini o gli operai! Allora vi è certa- piano della maggiore, più articolata e più mente qualcosa di sbagliato, nella nostr a duttile informazione . E attraverso l'infor- storia. Ma è assai poco evidente perch é mazione passarono anche i rapporti di noi non facciamo scattare i campanelli d i potere. Ricordo che contestavamo i nostr i allarme. Io non so che dire, ministro Bo- docenti universitari studiando tre volt e drato, non so se dire se mi auguro che più degli altri, non di meno! Certo, perch é questa riforma vada in porto, perché volevamo provare che loro erano insuffi- credo che ciò suonerebbe come un au- cienti a svolgere quel ruolo e noi avevamo gurio al Governo Spadolini di durare, e qualche cosa di più da contrapporre. siccome sono tra quelli che si augura , Vogliamo una scuola dove si studi, dove auspica che il Governo Spadolini possa si impari, dove il nesso cultura-professio- cedere il campo a un Governo migliore, nalità sia un nesso vero e non fittizio . Non più avanzato, dovrei augurarmi che la ri- sono neanche troppo d'accordo con co- forma non passasse, perché solo così loro che pensano che la cultura troppo avrei la certezza che questa sera, tra un lontana dallo sbocco professionale è una paio d'ore, Spadolini al Senato potr à cultura elitaria; perché per me eventual- prendere la decisione, confortato dai suo i mente il problema è di garantire i per- alleati o nemici di Governo, di andarsene . corsi alle classi subalterne, che hann o Ma non so quale sia il danno peggiore, s e maggiori difficoltà, pur sapendo che si h a la caduta del Governo Spadolini o la ca- meno opportunità intellettuali o culturali duta della riforma della scuola seconda - nella misura in cui si hanno meno oppor - ria.

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FRANCA FALCUCCI, Sottosegretario di dalla volontà di dire «siamo tanti e quind i Stato per la pubblica istruzione . Forse tutti noi cattolici dobbiamo vincere e sfondar e e due! con la presenza cattolica nella scuola . . .». Credo che sarebbe questo un male, cred o che sarebbe una sconfitta . Ricordo anche ALESSANDRO TESSARI. La senatrice Fal- l'intervento della collega Quarenghi — cucci dice che è un male per tutte e due le che è entrata adesso — che certamente è , cose, e forse, chi lo sa. . .! Noi siamo con- tra i colleghi di parte democristiana, un a vinti, e ci parrebbe un auspicio positiv o di quelle che si è appassionata di più pro- per il prosieguo del dibattito, che tutte le prio nella difesa della cultura cattolica . forze che si sono pronunciate, che hann o Quante volte in Commissione ci siamo preso posizione nel dibattito — no, no n confrontati su questo! E non ritengo ap- voglio usare le parole «prendere posi- punto — dicevo prima al collega Gui e a l zione», che proprio tradiscono invece un a collega Brocca — che il problema sia vecchia logica che vorrei rifiutare ; perché quello di vincere o di perdere . Non si su un tema come questo non credo che v i mette sul tavolo del gioco la formazione , sia il problema di prendere posizione : «Ci la cultura cattolica, perché non potete vo i contiamo, siamo più laici, quindi inca - cattolici correre il rischio di perdere ai striamo i cattolici», o viceversa — .. . voti su una cosa così importante per voi , vorrei che noi tutti rivedessimo, anch e ma eccentrica rispetto alla riforma . Non alla luce di questo dibattito che credo , la si può mettere in votazione . Io non la pur non avendo coinvolto molti più par- metterei. Io una volta ho criticato i mie i lamentari dei membri della Commission e amici, compagni comunisti, quando in istruzione, sia stato molto seguito . una scuola di partito, dove ero approdat o Ero presente a tutto il dibattito d i appena entrato nel partito comunista, cu- questi quattro giorni e credo che con rioso di studiare la storia del moviment o molta passione diversi parlamentari de i operaio, io che venivo dalle fila del movi- singoli gruppi hanno preso la parola, di - mento cattolico e volevo studiare la stori a mostrando che non vi è una posizione d i della CGIL, del movimento operaio, sin- gruppo su tali questioni, che sono tal - dacale, mi trovai in un corso in cui c'er a mente profonde e attraversano i convinci - la «storia del movimento cattolico» . Ma menti profondi di ciascuno di noi, per cui dissi: «Queste cose le conosco già, vorre i non vi è «la» posizione del partito comu- studiare la storia del movimento ope- nista, della democrazia cristiana o de l raio». No, mi si rispose: «Tu sai la storia partito repubblicano italiano, ma vi sono i del movimento cattolico vista con gl i singoli deputati che hanno storie proba- occhi del cattolico . Adesso ti insegniamo a bilmente diversissime e si trovano a do- vedere la storia del movimento cattolico versi confrontare non solo con le loro con gli occhiali del comunista». Dico la esperienze, ma con il loro essere inserit i verità che rimasi molto turbato, perch é in una società estremamente diversificata finì il corso e non sapevo nulla dell a e variegata, per cui credo che nessuno d i storia del movimento operaio, sapevo noi abbia qui la soluzione in tasca . . . tutto della storia del movimento cattolico Amerei moltissimo sentire reintervenire i vista con gli occhiali del comunista . colleghi Gui e Brocca, al di là appunt o Credo che non si dovrebbe mai forzare l e della polemica con Teodori : non vorrei cose n questa misura . Gli occhiali che che il dialogo fosse contrassegnato da ognuno ha, sono diversissimi e non dob- una polemica costante; amerei moltis- biamo tentare subdolamente di imporre i simo sentirli reintervenire proprio su tal e nostri occhiali a nessuno. Credo che fa- questione, perché per me è stato molt o remmo tanti orbi e tanti disorientati . importante quello che loro hanno detto , Penso che non dobbiamo nasconderc i ma altrettanto importante sarebbe ch e quello che sta nel fondo e che Gui h a loro precisassero che non sono mossi esplicitato: che un cattolico sogna, inse-

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gnando, di fare tanti cattolici, di fare tanti PRESIDENTE . Non essendoci altr i adepti. Io, quando ero comunista, so- iscritti a parlare, dichiaro chiusa la di- gnavo che tutti i miei allievi diventassero scussione sulle linee generali . comunisti perché ritenevo che fosse il Ha facoltà di replicare il relatore, ono- meglio, la cosa più bella diventare comu- revole Casati. nisti. Ma certamente non gli dicevo : «fatti la tessera», cercavo di dargli il meglio FRANCESCO CASATI, Relatore . Signor della cultura, la più tollerante, la più libe - Presidente, onorevoli colleghi, signor mi- rale, la più capace di confrontarsi con l e nistro, signor sottosegretario, voglio in- altre culture. Credo che non siano mai nanzitutto ringraziare tutti i colleghi in- stati vincenti gli anatemi, le espulsioni, le tervenuti che con passione e con validi condanne: questi strumenti fanno parte contributi hanno arricchito il dibattito di una storia perdente . Lo stesso credo sulla riforma della scuola secondaria su- che si possa dire per il mondo cattolico : periore. perché dovrebbe essere vincente solo se è Mi sembra che tutti abbiano ricono- egemonizzante, solo se può condannar e sciuto, con qualche sollecitazione ad es- qualcuno come eretico? Io credo che vin- sere cauti perché si faccia una buona cerà o potrà continuare ad avere un ruol o legge, che proprio perché siamo molto in se saprà accettare il confronto ed anche ritardo e la scuola, la società ed i giovani di essere messo in minoranza. Credo che aspettano qualcosa di nuovo e di positivo , voi democristiani abbiate guadagnat o vi è l'urgenza di varare una riforma : non molto in credibilità da quando non avete una riforma comunque, ma una buona più il capo del Governo democristiano . riforma . Non è una battuta : nessuno era convint o Debbo rilevare anche che i critici pi ù che voi foste capaci di accettare un no n accesi della riforma intervenuti nel dibat- democristiano come capo del Governo, tito in aula: ricordo Del Donno, Rallo, come non siete mai stati capaci fino a Greggi per un verso, Faccio, Teodori, Cor- pochi anni fa di accettare che il ministro leone e Tessari per un altro (anche se Tes- della pubblica istruzione non fosse demo- sari ha fatto un discorso molto più sulle cristiano (Commenti al centro) . Per voi generali, sulle questioni sostanziali, come erano leve troppo importanti di potere. ha detto lui stesso, e non sulle soluzion i Allora, il discorso non è quello del tecniche. A queste sue precisazioni ri- trionfo della cultura dominante . Credo spondo che le soluzioni non sono mai tec- che tutti noi dovremmo auspicare no n niche: sono sempre soluzioni politiche tanto il varo di una riforma comunque , che vogliono rispondere a bisogni reali, a ma solo di una riforma che risponda, no n bisogni sostanziali. Praticamente Tessari, alle esigenze dei tecnici del settore, ma a pur svolgendo un argomento apprezza - quelle della collettività . bile ed interessante, anche se da me non So che si tratta di qualcosa che è diffi- condividibile, non è entrato nel merito de i cile concretizzare; credo tuttavia che nel problemi posti da questa riforma), questi corso dell'esame dell'articolato, che è critici più accesi non hanno voluto o sa- molto ampio, avremo occasione di con- puto avanzare delle proposte alternativ e frontare anche le soluzioni tecniche . Ri- rispetto alle ipotesi di riforma che ab- tengo comunque che qualunque solu- biamo definito con il lavoro svolto prim a zione tecnica non ci esima dal compier e in Comitato ristretto e poi in Commis- delle scelte a monte . È in discussione no n sione, che avessero le connotazioni de l solo il modello complessivo del giovan e realismo e dell'adeguatezza . che vogliamo formare, ma il modello Vorrei anche ringraziare i colleghi Ro- della società, di una società che sappia mita, Fiandrotti, Gandolfi, Quarengh i accettare e non respingere questo nuovo Brocca, Portatadino e Scozia per il contri- modello di giovani (Applausi dei deputat i buto di idee che hanno portato nel dibat- del gruppo radicale) . tito e per il sostegno che hanno dato con

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molto calore all'ipotesi di riforma che ab- parziali differenziazioni nei primi du e biamo definito in Commissione e che pro - anni della scuola secondaria superiore . poniamo all'approvazione dell'Assem- Abbiamo cercato di farlo per garantire blea. che la scuola proprio in questi due anni , Per quanto riguarda tutti i problem i mentre cerca di assicurare una forma- che sono stati sollevati e che meritereb- zione culturale molto solida, sulla quale s i bero una risposta analitica, mi esimer ò possa inserire negli anni successivi un a dall'entrare nel merito di ciascuno di essi , crescente e più specifica preparazione sia come sarebbe invece doveroso, anche per - culturale sia professionale, assolva all a ché per talune risposte vorrei rifarmi agli funzione di orientamento dei giovan i interventi che gli amici e colleghi che h o verso una scelta definitiva dell'indirizzo ricordato hanno dato con dovizia di argo- stesso. mentazioni e in maniera molto puntuale . Nel lavoro svolto in questi giorni da l Ad ogni modo, partendo dagli intervent i Comitato dei nove, abbiamo anche saput o dei colleghi radicali (ripeto, facendo ecce- puntualizzare meglio le innovazioni ri- zione all'intervento del collega Tessari , spetto al testo del 1978, garantendo che la interessante per altri aspetti, ma non i n scelta di indirizzo fatta all'inizio de l riferimento ai problemi specifici della ri- primo anno non sia comunque compro - forma), e cioè dei colleghi Teodori, Faccio mettente e che vi sia dunque fino a tutto il e Corleone, devo dire che essi hanno af- secondo anno la possibilità di rivederla , fermato anzitutto che la riforma propost a in considerazione della maturazione del non incide se non molto superficialment e giovane e della sua eventuale volontà di sull'attuale tessuto della scuola, e quindi fare una scelta diversa. o è una mezza riforma o non è per nient e Quindi, garanzia dell'unitarietà della una riforma . Poi entrando nel merit o scuola secondaria superiore, soprattutt o delle questioni, hanno sottolineato talun i nei primi due anni, ma anche garanzia punti, come la mancanza di un'adeguat a che la scuola possa assolvere alla sua irri - unitarietà dell'impianto stesso della ri- nunciabile funzione di orientamento per i forma (il riferimento era al biennio i n giovani usciti dal periodo dell'obbligo. particolare, ma anche all'area comun e Per quanto riguarda l'area comune degli del triennio successivo), il problem a studi, che dovrebbe essere nettamente pre - dell'elevazione dell'obbligo e ad altri pro- valente, il Comitato dei nove, nella sua riu - blemi meno importanti . nione di questa mattina, ha ritenuto che A proposito dell'unitarietà, vorrei rile- non debba essere inferiore ai tre quart i vare — lo dico in maniera esplicita per - dell'orario scolastico nei primi due anni e ché non vi siano fraintendimenti — ch e che nei tre anni successivi sia garantit a abbiamo riconfermato questa scelta nella una possibilità di formazione cultural e sua sostanza, perché riteniamo che ga- adeguata e omogenea per tutti i giovan i rantire una formazione culturale ade - che frequentano questo tipo di scuola; ha guata a tutti i giovani dai 14 ai 19 anni , anche introdotto un'aggiunta significativa, più omogenea rispetto all'attuale, sia un che tende a rendere più elastico l'inter- obiettivo molto importante da perseguir e vento successivo del legislatore delegato sul piano democratico e su quell o per definire dei curricoli che abbiano, so- dell'uguaglianza delle opportunità. Tutta- prattutto negli ultimi anni, la massima via, questo obiettivo non va perseguito a completezza e adeguatezza di contenuti ri - sacrificio di un'adeguata flessibilit à spetto agli obiettivi della scuola secon- dell'impianto della riforma ; quindi, oc- daria superiore e soprattutto ai singoli corre tenere presente realisticament e obiettivi degli indirizzi, che sono sostan- l'esigenza di una maggiore articolazion e zialmente due: preparare l'accesso agli dell'impianto stesso della riforma. studi universitari e preparare i giovan i Per questo noi abbiamo cercato di in- all'uscita dalla scuola verso il mondo de l trodurre, rispetto al testo del 1978, talune lavoro dopo il quinquennio .

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Per queste ragioni, il Comitato dei nov e (come anche noi democristiani) giudica- ha previsto che, pur mantenendo un'area vano più opportuno doversi consentire ai comune di studi, una sostanziale capacità giovani per quest'ultimo biennio un'op- formativa, un'equivalenza culturale anche zione tra i primi due anni della secondari a nell'ultimo triennio, talune materi e superiore od un corso di formazione pro- dell'area comune più particolarmente col - fessionale gestito dalle regioni . Proprio legate allo sviluppo delle discipline di indi- per l'impossibilità di conciliare posizioni rizzo possano essere diversamente di- abbastanza lontane su questo punto, sag- sposte e sviluppate . giamente la Commissione ha deciso un Questa è stata la nostra risposta a pro- rinvio dell'attuazione concreta dell'obblig o blemi qui sollevati e già lungamente di- scolastico, pur affermandone il principio , scussi in Commissione in un proficuo con- senza restare in fiduciosa attesa di quant o fronto anche con i colleghi comunisti . fare dopo cinque anni . Si è subito impo- Nella discussione, ne hanno parlato anche stata una serie di sperimentazioni finaliz- i colleghi Barbarossa Voza e Bosi Mara - zate alla complessiva ristrutturazione motti; mi riferisco all'unitarietà della dell'obbligo scolastico nel nostro paese, scuola secondaria superiore e alla strut- non dimenticando le esigenze da talun o tura del biennio iniziale . avanzate ed anche qui oggi ribadite, di un Un altro problema è stato sollevato da possibile anticipo dell 'obbligo ai cinque Teodori e dagli altri colleghi radicali (m a anni, od anche — come ho ricordato — d i non solo da loro), quello dell'obbligo sco- una diversa possibilità di completamento lastico: si augurano che possa essere im- .dell'obbligo, per gli ultimi due anni . Pro- mediatamente prolungato da otto a diec i prio in riferimento a queste due esigenz e anni complessivi . La Commissione, ma non esclusivamente, la legge preved e all'unanimità dei presenti (compres i la possibilità di sperimentazioni ben indi- quindi anche i colleghi del Movimento so - cate nel testo che abbiamo definito: all'ar- ciale italiano-destra nazionale e quelli de l ticolo 9 si parla di obbligo scolastico e di gruppo comunista), ha ritenuto di stabilire sperimentazione; all'articolo 31 si stabi- il principio che entro cinque anni dall'ap- lisce per un arco di sei anni la possibilità provazione della legge l'obbligo scolastico di fare sperimentazioni di ciclo corto . In- sia prolungato di due anni . Si è preferito dubbiamente, queste non sono sperimen- per il momento limitarsi a fissare questo tazioni finalizzate unicamente a verificar e principio, che verrà attuato dunque no n modalità diverse di completament o prima di cinque anni . dell'obbligo scolastico, non dico questo ; Le ragioni possono essere diverse: in- ma certo possono e devono essere finaliz- nanzitutto di ordine economico (il Parla - zate anche a questo. Ritengo perciò no n mento non può disconoscerle in un mo- sia opportuno stabilire fin da ora che co- mento in cui si parla non solo di conteni- munque, dopo i sei anni di sperimenta- mento, ma anche di tagli della spesa pub- zione, tutto deve essere cancellato e fatto blica), ma anche di ordine politico : la ra- rientrare nell'alveo dell 'istruzione lunga gione politica si riferisce al mancato ac- quinquennale gestita dallo Stato od i n cordo tra forze della maggioranza ed quello dell'istruzione breve gestita dalle anche dell'opposizione sulle modalità di regioni; non avrebbe altrimenti senso spe- attuazione dei due anni in più di obbligo . rimentare alcunché, se dovessimo deci- Al riguardo v'erano diverse opinioni ; rite- dere prima quale dovrà essere la delibera- nevano taluni doversi consentire pe r zione finale del Parlamento. Più oppor- questo segmento conclusivo della scuola tuno è subordinare quella decisione all a dell'obbligo la possibilità di opzione fr a puntuale verifica delle sperimentazion i chi, volendo, avrebbe potuto completare che noi faremo e cercheremo di fare nel l'obbligo nei primi due anni della scuol a migliore dei modi. secondaria superiore (lo proponevano i Non risponderò alle molte altre que- partiti della sinistra in generale) ; altri stioni (che pur lo meriterebbero) poste sia

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da Teodori, sia dalla Faccio, sia da Cor- ma anzi vogliamo il contrario se è vero che leone, per mancanza di tempo ed i collegh i attualmente coloro che hanno una cultura me ne scuseranno; all'onorevole Teodori umanistica sono circa il 20 per cento d i risponderò in riferimento a quel certifi- quelli che entrano nella scuola secondaria cato che opportunatamente abbiamo pre- superiore. L'altro 80 per cento non ha la visto al termine di ogni anno della secon- fortuna di avere questo tipo di cultura daria superiore (non per il quinto anno , umanistica . cui seguirà il diploma), il quale rappresen- Ebbene, con la riforma riteniamo ch e terebbe più un incentivo all'abbandono , l'asse culturale della scuola secondaria su- che non uno strumento efficace di collega- periore, garantito dall'area comune di stu- mento tra scuola e mondo del lavoro, at- dio, possa essere meglio equilibrato attra- traverso la cerniera del sistema di forma- verso la presenza delle discipline scienti- zione professionale regionale. Non ritengo fiche e tecnologiche che sono important i che si possa dare questa interpretazione per l 'età in cui viviamo ed in cui vivrem o pessimistica, ritengo anzi che sia tutto i l ed attraverso la presenza significativa contrario, perché, stabilendo su un «pezzo della cultura umanistica . Questo per tutti e di carta» quello che i giovani, al termine di non solo per il 20 per cento dei ragazzi che ogni anno, hanno acquisito in termini di entrano nella scuola secondaria superiore . singole materie di indirizzo, noi consen- Questo vorrei dirlo ai colleghi Del Donno e tiamo ai giovani di tesaurizzare quanto Rallo che hanno tanto insistito su quest i hanno fatto, anche se per ragioni di forza aspetti. In particolare Rallo chiedeva per- maggiore dovessero abbandonare l a ché non si debba prendere atto del fatt o scuola secondaria superiore prima del ter- che noi, che stiamo discutendo di quest a mine naturale, e di utilizzarla in divers o riforma, siamo stati formati dalla scuol a modo nel mondo del lavoro ed anche nei uscita dalla riforma Gentile. Né io né al- corsi di formazione professionale gestiti cuno di noi penso si sogni di negare i dalla regione . In questi mesi di dibattito si meriti della scuola uscita dalla riforma sono dette tante cose per sollecitare la gentiliana, ma non dobbiamo dimenticare Commissione a trovare strumenti più ade- che dal 1923 ad oggi sono trascorsi quasi guati di collegamento tra il sistema scola- 60 anni e che la società italiana — pur tr a stico e la formazione professionale regio- contraddizioni, riconoscimenti e discono- nale. Ebbene, noi riteniamo che questo scimenti, che si colgono spesso anche i n piccolo strumento (non voglio enfatizzarl o questa aula — ha fatto grandissimi pass i più di tanto) sia uno di quelli che possono in avanti anche in senso positivo ; co- incentivare le regioni ad attrezzarsi perch é munque essa si è trasformata profonda- facciano dei corsi di formazione professio- mente e non si può continuare passiva - nale che possono essere inseriti sui livelli mente a far riferimento ai canoni dell a di cultura acquisiti al termine di ogni anno cultura idealistica che portava avanti Gen- della scuola secondaria superiore rifor- tile. mata. Il collega Del Donno diceva che quest a Per quanto riguarda quanto affermato riforma è una specie di compromesso ma l dal collega Greggi in un intervento molto riuscito tra una pseudocultura cattolica e appassionato ed in alcune parti anche d a la cultura marxista . Intanto togliere i condividere, debbo dire che non possiamo quello «pseudo», e dico che dovrebbe es- acriticamente cantare l'osanna della cul- sere anche questo, anche se non è sol o tura umanistica. Essa ha avuto una rile- questo, se è vero come è vero che in una vantissima funzione nel nostro paese che società democratica e pluralista come la dovrà continuare ad avere . Nessuno di no i nostra, tutti coloro che vivono in questo si sogna di cancellarla o di renderla men o paese, che operano, che fanno cultura e concorrente alla formazione complessiv a che sono rappresentanti in Parlamento, dei giovani che entrano nella scuola secon - debbono poter contribuire a definire u n daria superiore. Noi non vogliamo questo, testo tanto importante, come è questo

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della riforma della scuola secondaria su- sarà la qualifica professionale, verrà rila- periore. Indubbiamente così è avvenuto e sciato dalle regioni, senza, quindi, confu- così deve avvenire : la riforma è la risul- sioni di compiti e di ruoli, che debbon o tante di apporti diversi. Quello che ci inte- rimanere distinti, fra lo Stato e le regioni , ressa in questa sede è che l'impianto com- ma nello stesso tempo con la volontà d i plessivo della riforma, la sua filosofia, si a rispondere a richieste rilevanti, diffuse , abbastanza coerente, tale da consentire per cicli più brevi di formazione, anch e alla scuola che uscirà da questa legge d i all'interno della scuola secondaria supe- affrontare in termini positivi i problemi riore, che sono state sollevate anche d a complessi e gravi che sono davanti a parti non sospette. A questo proposito noi. vorrei ricordare l'ISFOL, che sottolineava l'opportunità di porre la necessaria atten- GIROLAMO RALLO. Chiedi l'aiuto dei co- zione a questa utenza che chiede cicli più munisti? Hai paura che la maggioranza ti brevi di formazione . Qual è il problema venga meno? che permane e che preoccupa i collegh i comunisti? Che questo possa, in qualch e FRANCESCO CASATI, Relatore. No, assolu- misura, contraddire la struttura unitaria tamente . Non ho negato che c'è stato della scuola secondaria superiore . Penso anche il tuo apporto ; ho detto proprio che questo pericolo non vi sia, perché noi questo e lo voglio riconoscere, perché tu abbiamo previsto che l 'area comune di sei stato uno dei più presenti e dei più questo biennio iniziale del ciclo corto — attivi in questo dibattito . Vi è stato anche i l che dovrebbe essere triennale — abbi a tuo apporto, ma proprio perché siamo un'area comune praticamente equivalente tutti qui, debbo anche dire che c'è stat a a quella dei primi due anni della scuol a una diversità di contributi: e non può es- secondaria superiore. Questo consentirà ai sere diversamente, perché se fosse così, ragazzi che hanno completato questi prim i allora sarebbe vero quello che ha tentato due anni di studio, se muteranno parere e di dimostrare Alessandro Tessari, cioè ch e non vorranno quindi completare i loro noi democratici cristiani vogliamo ad ogni studi con un solo anno di qualifica, di pro - costo vincere sul piano culturale e ideale . seguire, senza eccessive difficoltà, il cam- Questo non è vero e potrebbe anche di- mino nella scuola secondaria superiore . spiacere — a me personalmente non di- Quindi questo ciclo corto può essere spiace — perché la risultanza di quest a un' articolazione opportuna, non certa - legge è effetto di contributi diversi e, ri- mente un canale parallelo rispetto alla peto, non potrebbe essere diversamente. scuola secondaria superiore . Alcuni dei problemi sollevati dai col - Dovrei poi entrare nel merito di alcune leghi comunisti li ho già in qualche mod o questioni che sono state sollevate in inte- richiamati rispondendo a Teodori sul pro- ressanti interventi del collega Sterpa e del blema dell'unitarietà e della struttura uni- collega Gui. taria dell'area comune. Dirò solo qualcosa Sulla questione sollevata dal colleg a sulla questione del cosiddetto ciclo corto , Sterpa in merito ad una legge che defi- sul quale i colleghi comunisti hanno tanto nisce il contenente e non il contenuto e a l insistito e ancora insistono. Penso che sia pericolo che si conceda una delega in veramente opportuno — e d'altra parte lo bianco al Governo o comunque una delega facciamo solo per un periodo di tempo a i cui criteri non siano sufficientemente termine — sperimentare questo ciclo precisati; relativamente al fatto che ciò corto, nel modo in cui è congegnato, in potrebbe denotare una sfiducia nei con- un'opera congiunta di collaborazione fr a fronti del Governo e, quindi, un indic e Stato e regioni, senza alcuna confusione , estremamente rilevante dei dissensi ch e perché la prima parte di questo ciclo cort o esisterebbero all'interno dei partiti dell a sarà gestita dallo Stato, mentre la seconda maggioranza o, comunque, dei partiti ch e parte dalle regioni . Il diploma finale, che operano all'interno del Parlamento, devo

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dire che, al riguardo, la Commissione h a confusione sulla distinzione dei ruoli fra fatto tutto quello che era possibile fare . SSato e regioni e che molte di tali compe- Se avessimo voluto definire in Commis- tenze sono state, in qualche misura, gi à sione anche i contenuti, le disciplin e 'determinate da una legislazione precede - dell'area comune, quelle di indirizzo e temente adottata dal Parlamento. Baste- tutta una serie di norme più precise sugl i rebbe ricordare il decreto del Presidente esami di maturità, certamente il lavoro ' della Repubblica n . 616 del 1977, per ci- della Commissione non sarebbe ancora tare solo un esempio, anche se l'interro- terminato. È difficilissimo, infatti, defi- gativo permane . nire in questa sede normative tanto parti- In merito all'esigenza di non prevedere colari . la durata quinquennale per tutti i corsi, Quindi, molto opportunamente noi ab- direi che essa è stata accolta, nei limiti i n biamo concesso — si tratta della mia opi- cui si è potuto farlo, con le norme di cu i nione — delle deleghe molto precise al all'articolo 31 . Governo ed il Parlamento si è riservato , Concordo su altre osservazioni del col - come molti colleghi hanno sottolineato , lega Gui e spero che vorrà scusarmi se un controllo addirittura duplice sull'ope- non fornirò ad esse una risposta ch e rato del Governo: infatti, si prevede che il penso sarà data. In conclusione, vorrei Parlamento opererà un primo controllo e occuparmi del problema dell'insegna- poi un secondo attraverso la Commis- mento della religione. Se avessimo voluto sione interparlamentare . Non ci saranno mantenere inalterata la situazione attual e pericoli di deleghe in bianco : il Parla- non vi sarebbe stato .bisogno di nuove for- mento potrà controllare, coadiuvare — mulazioni, avremmo fatto un semplice ri- direi — l'attività del Governo in modo ch e ferimento alla legislazione vigente . Di la riforma assuma, anche con questa se- fatto nessuno ha voluto operare solo per conda, importantissima fase di elabora- mantenere la situazione inalterata . zione, un volto preciso, quello che il Par- Due erano le esigenze che abbiamo cer- lamento ha indicato nell'ambito di questo cato di soddisfare, che solo una polemic a primo provvedimento . artificiosa ha voluto presentare come dif- Per ciò che concerne il problema del ficilmente conciliabili tra loro. La prima ciclo corto — che il collega Sterpa h a richiesta, venuta con insistenza da part e trattato,con particolare calore — ritengo cattolica, riguarda l'insegnamento reli- di aver già risposto con quanto ho detto a i gioso assicurato nel piano degli studi, no n colleghi comunisti . Successivamente di scuola, non inteso come insegnament o l'onorevole Sterpa ha sollevato tutta un a solo marginale, quasi residuo, ma con serie di altri problemi alcuni dei qual i una sua dignità formativa e con pieno sarà opportuno considerare : mi riferisco, diritto di cittadinanza nella scuola . La se- ad esempio, ad una determinazione conda richiesta è stata avanzata in ma- oraria dei corsi previsti dall'articolo 1 1 niera particolare, direi con insistenza, da per i lavoratori studenti ... parte laica, e concerne una adeguata tu- tela della libertà di coscienza dei gio- EGIDIO STERPA . Di durata annuale , vani. cioè la stessa dei corsi normali . A tal riguardo mi sembra equilibrata l a risposta data dai commi 2, 3, 4 e 5 dell'ar- FRANCESCO CASATI, Relatore . . . .ed ticolo 3. A mio avviso, tale risposta è pie- anche per quanto riguarda la sottolinea - namente soddisfacente rispetto alle ri- tura che egli ha voluto dare per un più chieste ricordate . Si è garantito sia l'inse- marcato ruolo delle università nella for- rimento nel piano degli studi che l'orga- mazione del personale insegnante . nizzazione dei corsi dell'insegnamento re- Sulle molte e interessanti osservazioni ligioso in ogni istituto : obbligo dello Stato , del collegga Gui vi sarebbe molto da dire . quindi, nel quadro delle finalità dell a Desidero ribadire che non vi è pericolo di " scuola secondaria superiore.

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Che cosa significa questo? Si può inten- buito a rendere inconciliabili per molt o dere come ha fatto l'onorevole Carelli, tempo le posizioni sulla riforma. E poi, che l'insegnamento della religione non f,erché non dirlo, gli anni del centro-sini- può essere in contrasto con le finalità stra hanno reso impraticabili soluzion i proprie della scuola secondaria supe- graduali di riforma che, se fossero state riore, ma questo deve essere in sintoni a tempestivamente condotte, sarebber o con quelle finalità . Se l'insegnament o state certamente positive: ciò a causa d i della religione deve essere in sintonia co n posizioni all'interno e all'esterno della le finalità della scuola, vuol dire che sd maggioranza di Governo vuoi di •esaspe- riconosce all'insegnamento della reli- rato massimalismo, vuoi di gretta chiu- gione un suo preciso ruolo formativo . Mi sura al nuovo e di oltranzismo conserva- chiedo come potrebbe essere altriment i tore . senza che ciò comporti la sua incompati- Per ragioni obiettive e politiche non è bilità con la scuola. Tutto ciò è stato detto possibile battere altra strada all'infuori di in maniera molto chiara dal collega Fian- quella che abbiamo scelto, procedere, drotti, che è intervenuto su questo tem a cioè, rapidamente ad una riforma sostan- specifico. ziale e globale della scuola secondaria per Il problema non cambierebbe neppure recuperare il grave ritardo accumulato . se si ammettesse la soluzione della pur a Ritengo che sia possibile fare ciò senz a facoltatività, o altre ancora. Dal momento determinare ' lo sconquasso temuto dai che l'insegnamento della religione vien e colleghi Rallo, Del Donno e Sterpa se po- inserito nella scuola, qualunque siano le ' niamo — come abbiamo fatto — le con- ' modalità di accesso a detto insegna- dizioni affinché l'avvio della riforma si a mento, tale insegnamento non può esser e adeguatamente preparato . in contrasto con le finalità proprie dell a Per questo i tempi che taluno ha giudi- scuola, che sono quelle formative . cato eccessivamente lunghi, perfino volu- Ciò non contrasta affatto con l'esigenz a tamente dilatori — lo ha ricordato Teo- di tutelare adeguatamente la libertà di dori — dell'avvio della riforma, son o coscienza dei giovani, che viene garantita, tempi strettamente necessari per comple- in termini positivi, dal comma 3 dell o tare gli' aspetti contenutistici della ri- stesso articolo, il quale rimanda la defini- forma stessa tramite decreti delegati, pe r zione delle modalità di scelta dei giovan i preparare adeguatamente il personale in - alla trattativa tra Stato e singola confes- segnante — problema centrale — pe r sione religiosa (qui è opportuno il riferi- predisporre nuovi libri di testo, per com- mento agli articoli 7 e 8 della Costitu- piere tutte le delicate operazioni connesse zione). alla trasformazione dei vecchi istituti e Mi pare di essere stato molto esplicit o all'individuazione al loro interno degli in- su questo problema, intorno al quale dev o dirizzi della nuova scuola. dare atto, in particolare ai partiti della Sono convinto che se il Parlamento i n maggioranza, ma anche agli altri, di ave r sede di formazione della legge e il Go- voluto fornire un contributo positiv o verno in sede di attuazione opererann o equilibrato per trovare una soluzione ade - con serietà e con rigore la riforma, lung i guata. dal determinare confusione e quindi ab- Infine, desidero fare un accenno a bassamento della qualità della scuola, quelli che sono stati definiti «gravi ri- questa sarà l'occasione vera per un rinno - tardi», da attribuirsi — io ritengo — all a vato impegno di tutti coloro che a divers o complessità dei problemi, che sono stat i titolo operano al suo interno, determi- resi meno risolvibili, meno facili dalle in- nando un innalzamento e non un abbas- terferenze, inevitabili in un campo come samento dei livelli di cultura e d'istru- quello dell'istruzione dove si registrano zione dei giovani . posizioni di principio, anche ideologiche, Potrei portare gli esempi di scuole spe- rispettabili certo, ma anche hanno contri- rimentali anticipatrici della riforma che

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VIII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DELL '8 LUGLIO 1982

hanno saputo attrarre a sé un'utenz a slativo e l'ampiezza del dibattito svoltos i molto ampia, un interesse accentuato de i in Parlamento, che ha portato alla appro- giovani, delle loro famiglie, che hanno vazione di un testo già nel 1978. sollecitato e determinato uno straordi- Non vi è dunque improvvisazione, ma nario impegno degli insegnanti e conse- piuttosto la riproposizione al nostro guentemente un relativo e proficuo im- esame, per vicende politiche a tutti not e pegno di studio degli studenti . (lo scioglimento anticipato della Camera) Onorevoli colleghi, questi sono gli di un problema molto impegnativo, in or- obiettivi sicuramente ambiziosi ma irri- dine al quale è pur necessario decidere s e nunciabili della riforma ; se dovessimo si vuole fornire una risposta concreta all e avere il fondato sospetto che con la ri- attese ed alle sollecitazioni che da diverse forma si rischiasse di andare nella dire- parti in tutti questi anni ci sono venute . zione opposta non dovremmo esitare u n Credo che oltre al provvedimento ap- solo momento a lasciarla cadere ; ma io provato nel 1978 che è un punto di riferi- sono convinto che non sia così talché tutti mento per molti gruppi parlamentari , hanno affrontato l'urgenza della riform a compreso quello comunista, vada ricor- senza portare di fatto proposte alterna- dato qui il lungo lavoro del Comitato ri- tive accettabili. stretto, e poi della Commissione istru- Queste erano le cose che volevo dire e zione presieduta dall'onorevole Romita . mi auguro veramente che il successiv o Per parte mia, in quest'occasione, debb o esame, certamente accurato degli articoli , anche notare come il Governo abbia cer- possa essere rapido perché il Parlamento , cato di corrispondere puntualmente e con prima la Camera, poi il Senato, possa va- continuità al lavoro del Comitato ri- rare quanto prima la riforma (Ap- stretto, e poi della Commissione, con la plausi) . presenza attiva del sottosegretario sena- trice Falcucci. PRESIDENTE. Ha facoltà di replicar e Si è notato in quest 'aula ed in qualche l'onorevole ministro della pubblica istru- commento di stampa che questo dibattit o zione. si svolge senza che vi sia un interesse quale il problema al nostro esame merite- , Ministro della pub- rebbe; é forse questo rilievo — che non è blica istruzione. Signor Presidente, onore - un rilievo critico sul contenuto della ri- voli colleghi, la discussione sulle linee ge - forma, ma che si riferisce al clima poli- nerali della riforma svoltasi in quest 'aula tico generale, in cui oggi viviamo — h a in modo così sereno, costruttivo, anche s e qualche fondamento. Ma penso, onore- sono emerse — come era naturale — va- voli colleghi, che sia assai meglio decider e lutazioni divergenti su parecchi punti del in un clima di relativo distacco piuttosto testo al nostro esame, ha dimostrato la che discutere animatamente, come in pas- grande rilevanza della riforma dell a sato si è fatto, senza poi avere la possibi- scuola secondaria superiore ed insieme l a lità di giungere ad una conclusione poli- necessità di decidere in tempi brevi. tica. A me pare che l'urgenza, sollecitat a Un certo grado di freddezza, rispetto ad dalla situazione concreta nella quale vive un tema così impegnatilo, dipende dal da parecchio tempo la scuola italiana, fatto che non si crede che il Parlament o non ci spinge affatto ad assumere un at- sia in grado di giungere ad una decisione . teggiamento superficiale o improvvisato. D'altro lato molte delle ragioni di crisi Il relatore, in un'esposizione che è stata della scuola italiana dipendono dal fatt o apprezzata per il suo equilibrio e per la che; in ordine alla riforma della scuol a sua completezza anche da parte dei col- secondaria superiore, da troppo tempo s i leghi che non ne hanno condiviso com- attende una indicazione precisa, che può plessivamente l'impostazione, ci ha ricor- venire solo dalla conclusione dell'iter par- dato l'iter di questo provvedimento legi- lamentare della riforma.

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Si può anche notare che siamo in ri- tavano poco più del 40 cento degli , gtu- tardo rispetto al processo di trasforma- denti, e oggi riguardano quasi il 65 per zione della società ; ma questa osserva- cento degli studenti? zione può essere accolta a patto che non Da queste osservazioni nasce, a mio pa- si ritenga in questo modo di affermar e rere, la prima ragione che rende neces- che, in questi trent'anni, nulla è cambiato saria la riforma dell'ordinamento scola- nell'ordinamento scolastico italiano . Non stico . intendo riferirmi soltanto, o principal- Vi è una seconda ragione, relativa all a mente, alle modifiche che hanno riguar- trasformazione profonda della struttur a dato l'ordinamento della scuola dell'ob- sociale ed economica del nostro paese , bligo e, negli ultimi anni, l 'università ita- della sua organizzazione produttiva, del liana; e nemmeno a quei provvedimenti livello delle tecnologie che caratterizzan o — che per altro in qualche modo ci co- il nostro sistema economico . stringono oggi ad intervenire, proprio at- Su questo dato hanno svolto argomen- traverso la riforma della scuola secon- tazioni che condivido, gli onorevoli Gan- daria superiore — che hanno comportat o dolfi e Fiandrotti ; a quelle riflessioni per - la liberalizzazione dell'accesso all'univer- tanto rinvio, ma non vi è dubbio che, s e sità, la possibilità di espandere fino a l deve esserci un rapporto tra scuola e so- quinto anno gli istituti professionali e, i n cietà esso è indicato nelle finalità di cui forma sperimentale, le modifiche agl i all'articolo 1 di questo progetto di legge . esami di maturità . Voglio riferirmi in Dobbiamo prendere atto delle trasforma- modo più preciso ad una delle ragion i zioni intervenute, per adeguare l'ordina- concrete per le quali questa riforma è mento scolastico alla realtà sociale che si necessaria, ragione che è sufficient e è venuta realizzando in questi anni ed alle enunziare per trovare un'obiettiva ri- prospettive che non conosciamo in mod o sposta a certe critiche, diciamo così, di preciso ma che, come tendenza, noi cer- stampo tradizionalista che abbiamo sen- tamente possiamo sin da questo momento tito emergere anche in questo dibattito . considerare. Nel 1952 gli studenti delle scuole secon- darie superiori erano circa 460 mila, cioè Vi è, infine, una terza ragione che ri- meno del 20 per cento dei giovani di pari guarda i mutamenti negli atteggiament i età; nel 1982 sono oltre 2 milioni e 435 culturali e politici . L'Italia di oggi, è , mila, più del 70 per cento dei giovani d i anche da questo punto di vista, profonda- pari età . È una formidabile evoluzione mente cambiata; da questa realtà diversa quantitativa nella frequenza della scuol a da quella di trent'anni e, ancor più, d a secondaria superiore, che ha alle su e quella di sessant'anni or sono, noi dob- spalle un profondo mutamento econo- biamo trarre indicazioni per intervenir e mico e sociale del nostro paese . sull'ordinamento scolastico e sui pro- Ma, onorevoli colleghi, all'interno di grammi per rispondere alla nuova do- questi dati vi sono cambiamenti qualita- manda di istruzione che ci viene dalle gio - tivi altrettanto significativi . Gli studenti vani generazioni . che frequentavano il liceo classico , Credo che queste tre fondamentali con- trent'anni or sono, erano il 27,2 per cento statazioni — quella relativa ai 'mutament i degli studenti delle scuole secondarie su- nella situazione scolastica, quella relativ a periori; oggi sono 1' 8,5 per cento. Che ai processi di trasformazione profonda senso ha difendere l' ordinamento tradi- nell'organizzazione sociale ed economica zionale senza notare quale minore inci- del nostro paese e quella che ci invita a denza, nei confronti dei giovani che fre - considerare i mutamenti negli atteggia - . quentano le scuole secondarie superiori , menti culturali e politici — vanno poi abbia oggi questo ordinamento? Come s i riferite non solo alla realtà nazionale, m a fa a non notare che gli istituti tecnici e gl i ad una situazione di ordine più generale , istituti professionali nel 1952 rappresen- perché il problema di intervenire sugli

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ordinamenti scolastici non è relativo sol - concrete che si sono adottate. Questo me- tanto al nostro paese. todo risponde oltretutto ad una serie d i E sufficiente leggere l'ultimo rapporto rilievi che quando si discute di crisi isti- sullo stato dell'istruzione elaborato per tuzionale vengono emergendo un po' d a l'UNESCO, per riconoscere come alcune tutte le parti politiche ; mi pare che, delle questioni alle quali cerchiamo d i quindi, anche da questo punto di vista, i l dare una risposta, si pongono per molti progetto di legge al nostro esame debba altri paesi, compresi alcuni paesi europei, essere apprezzato . Ma, onorevoli colleghi , che la Commissione parlamentare ha visi- quando si sceglie la strada di una riforma tato per trarre elementi concreti ai fini d i globale, ed in conseguenza di quest a una più esatta impostazione della riforma scelta si rinuncia a procedere per ap- della scuola secondaria superiore . Sa- procci parziali, la responsabilità di giun- rebbe quindi sbagliato insistere in un at- gere ad una decisione aumenta ; altri- teggiamento di tipo catastrofico, quas i menti, costringendo allo stallo l'ordina- che fossimo costretti a procedere sull a mento scolastico e i programmi della strada della riforma per un invincibile scuola secondaria superiore, concor- dissesto della scuola italiana . Vi sono ra- riamo, per la nostra incapacità di deci- gioni precise che rendono necessaria l a sione politica, ad un aggravamento dell a riforma, ma vi sono anche molte indica- crisi della scuola italiana . Ecco perché v i zioni che possiamo trarre dalla nostr a è l'esigenza di procedere in tempi relati- esperienza proprio ai fini della riforma. vamente brevi e di giungere ad un vota Così come, a mio parere, non è giustifi- conclusivo. cato un atteggiamento nostalgico nei con - Credo che questa consapevolezza sia fronti del passato, quasi che il Parla- emersa nel dibattito e in qualche modo l a mento stesse per cancellare l'immagine d i si ritrovi anche al fondo degli intervent i una scuola funzionante, moderna, effi- più critici. Ma penso che dobbiamo non cace, per sostituirla con una scuola scom- soltanto svolgere questa considerazione , messa, nella migliore delle ipotesi . A me come dire, in termini dialettici, ma anche pare che dobbiamo evitare l'uno e l'altr o tenerla poi ben presente per quanto si atteggiamento, adottando un comporta- riferisce alle decisioni che dobbiamo as- mento concreto, riferito alla nostra espe- sumere e .che ci porteranno nelle pros- rienza ed a quella svoltasi in altri paesi ; sime giornate a valutazioni specifich e dobbiamo ritenerci in grado di proceder e sull'articolato della legge. sulla strada imboccata, fin dall'inizi o Certo, fra questa riforma ed altre deci- degli anni '70, che aveva portat o sioni legislative esistono dei rapporti . quest'aula già ad esprimere un voto su un Esiste un rapporto con la riforma della progetto che è stato riconsiderato ed in scuola media dell'obbligo, così com e qualche aspetto (a mio parere, impor - esiste un rapporto — lo ha evidenziat o tante) perfezionato in questi ultimi due nel suo intervento di questa mattin a anni. l'onorevole Romita -.- tra questa riforma Abbiamo scelto di procedere sull a e l'esercizio della delega previsto dall a strada di una riforma generale, anche se legge 28, sull' Università, per quanto ri- il dibattito ha convinto tutti i gruppi par- guarda le scuole a fini speciali . Ma, al di lamentari nell'opportunità di definire l e là di questi rapporti, mi pare che, com e linee fondamentali di una riforma gene- molti onorevoli colleghi hanno eviden- rale dell'ordinamento scolastico, attri- ziato, la riforma della scuola secondaria buendo però a questo provvedimento un superiore rappresenti il punto decisivo d i certo grado di flessibilità; è opportuno ogni intervento di politica scolastica ed i l procedere in modo, per così dire, proces- punto più delicato di ogni dibattito su l suale e con la possibilità di riconsiderare, sistema formativo e sulla sua evoluzione ; senza il bisogno di ritornare continua- non solo per le relazioni che ho prim a mente alla sede legislativa, le decisioni sinteticamente ricordato, ma anche e so-

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prattutto per quelle che si vanno defi- perso. ulteriore motivazion e, e consistenza nendo fra la scuola secondaria superiore in relazione all'emendamento che il Co- riformata e le competenze attribuite all e mitato dei nove ha positivamente conside - regioni nel campo della formazione pro- rato e di cui ha parlato prima l'onorevole fessionale. Casati. Certo, sarebbe stato preferibile ch e Un altro punto qualificante della ri- anche temporalmente si stabilisse un rap- forma è certamente quello che stabilisc e porto più stringente fra il momento del un nuovo rapporto tra scuola secondari a varo della legge-quadro sulla formazion e superiore e l'università, attraverso u n professionale e quello che stiamo vi- esame di Stato che richiede ai giovani un a vendo. Così non è stato ed è inutile rim- preparazione più completa, ma soprat- piangere questo mancato raccordo. Ciò tutto attraverso indirizzi che tendono a che oggi dobbiamo evidenziare è l'oppor- stabilire una certa fondamentale corri- tunità di un più concreto rapporto fra l e spondenza fra indirizzo prescelto e la fa- competenze che fanno capo alle regioni, coltà universitaria, senza portare quest o che non si intende in alcun modo limitar e discorso alle estreme conseguenze (poi - o espropriare, e quelle che si riferiscon o ché si permette un certo grado di adatta - al Ministero della pubblica istruzione, che mento delle scelte compiute); in questo non faremmo cosa saggia se disperdes- modo fin dal discorso sulla riforma dell a simo senza quella verifica e quella speri- scuola secondaria superiore si stabilisc e mentazione che sono previste dal test o una corretta relazione con un altro tema della riforma . di politica scolastica che è ritornato d i Le linee fondamentali della riform a grande attualità, quello cioè che si rife- sono state ben riassunte nella relazione risce alla programmazione dell'accesso dell'onorevole Casati . Questo provvedi- alle facoltà universitarie . mento propone una soluzione, che mi E mia convinzione personale che non s i pare equilibrata e giusta, tra l'obiettiv o possa affrontare questo discorso solo ri- dell'unitarietà e quello di una qualche ca- ferendolo alle facoltà universitarie, s e pacità di orientamento e di formazione non in termini negativi e pericolosi ; af- professionale di base, che passa attra- frontandolo in questo modo si avvia in - verso gli indirizzi . vece un'articolazione diversa e si rend e Mi sembra che non sia motivava l a possibile, anche a livello universitario, preoccupazione in ordine ad un surret- una scelta più corrispondente alla situa- tizio indebolimento dell'obiettivo dell'uni- zione che in generale si viene a definir e tarietà della scucia secondaria perché , per le nuove generazioni. come il collega Scozia ha notato, l'unita- Si è criticata la carenza di orientamento rietà è garantita dalla sostanziale equiva- scolastico e professionale . A me pare tut- lenza culturale del livello di formazione tavia che quando questa riforma diven- professionale raggiunto da tutti gli stu- terà operante, gli insegnanti della scuola denti: non sarebbe garantita da una ba- media dell'obbligo avranno altri elementi nale uniformità di preparazione, a meno concreti rispetto ai quali svolgere la loro che in questo modo non si accetti di can- azione di orientamento scolastico ; perché cellare l'altro obiettivo per un orienta - è fondamentale la definizione di un ordi- mento di tipo professionale che giustific a namento scolastico articolato perché s i il discorso sugli indirizzi . svolga efficacemente la politica di orien- Mi pare che sia forzata anche la pole- tamento scolastico. mica che ha fatto parlare di una precoc e Credo poi che i colleghi comunisti, ch e selezione sociale che si verrebbe a deter- hanno una particolare preoccupazion e minare per l'impostazione che riguarda i l per la formulazione dell'articolo 31 , primo e il secondo anno di frequenza avranno modo di verificare come rispett o della scuola secondaria superiore . Oltre- a questo problema non ci muoviamo con tutto, questo rilievo critico dovrebbe aver delle posizioni precostituite, rigidamente

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contrastanti con le preoccupazioni che da mente, che la situazione delle regioni ita- altre parti sono state avanzate ; purché si liane non è tale da rassicurare in ordin e riconosca che è fondata la ragione prim a alle condizioni che si determinerebbero da me sinteticamente espressa e più am- se oggi decidessimo, in modo meccanico e piamente sviluppata dal relatore , generalizzato (e per legge non potremm o dall ' onorevole Gui e dall'onorevole fare in altro modo), un trasferimento d i Brocca, che è quella che ci porta a rite- competenze dallo Stato alle regioni . nere non accettabile una decisione as- L'insieme di queste riflessioni dev e sunta oggi per ragioni discutibili di prin- dunque indurci a procedere in modo re- cipio senza una concreta verifica in ter- sponsabile, senza rigide posizioni di prin- mini di realtà. cipio che non corrispondano alla con - Se è vero, onorevoli colleghi, che le gio- creta situazione che dobbiamo affron- vani generazioni (molti giornali ci hanno tare. richiamato ad essere attenti a questo pro - Vi è poi un altro problema di notevole blema, negli ultimi mesi) tendono, per l e importanza, che è stato proposto all'at- profonde modificazioni che si stanno ve- tenzione dell'Assemblea, con toni diversi, rificando complessivamente nel sistem a da colleghi di parte comunista, radicale e formativo (al di là dell 'ordinamento sco- democratico-cristiano, oltre che dagl i lastico), ad eludere il canale scolastico e' a onorevoli Romita, Gandolfi e Fiandrotti : cercarne altri per l'inserimento nella vit a l'insegnamento della religione . attiva; se è vero — e lo si constata anche A me pare che questo problema sia af- in altri paesi, pur con ordinamento scola- frontato all'articolo 3 in termini sufficien- stico diverso dal nostro — che il futuro temente chiari, anche se una tale que- della scuola sta nella sua capacità di arti- stione, che rischia di ereditare una pole- colarsi per rispondere ad una realtà so- mica che potrei definire secolare, induc e ciale in profondo mutamento, per quale a valutazioni molto sottili, con le quali io ragione noi vogliamo oggi decidere... certo non intendo confrontarmi .

FRANCESCO GIULIO BAGHINO. Ma la MASSIMO TEODORI . L'articolo 3 è cos ì scuola deve solo adeguarsi alla realtà i n chiaro che ne esistono almeno tre inter- mutamento o deve dare un indirizzo a l pretazioni, come ha detto poco fa anche i l mutamento della realtà? presidente Romita.

GUIDO BODRATO, Ministro della pub- GUIDO BODRATO, Ministro della pub- blica istruzione. Credo che le due cose non blica . istruzione. No, a me pare che l'inter- si escludano: si può certo sostenere anch e pretazione data da Casati anche nella su a che la scuola deve concorrere attiva - replica, proprio per chiarire in ordine mente nel decidere quale sarà la societ à all'interrogativo posto da Romita, e del futuro. D'altra parte, le finalità indi- quella data da Gandolfi e da Fiandrotti , cate all'articolo 1 del disegno di legge sta- non siano in contraddizione, a meno ch e biliscono tutti e due questi rapporti, no n — ripeto — non si voglia (cosa che si può uno soltanto. fare, ma nella quale io non voglio entrare , Dicevo che, se è vero, che siamo di trattandosi di questione così sottile) ripro - fronte ad una questione aperta alla di- porre, per tenerle eternamente in vita , scussione e che richiede ricerche e appro - polemiche del passato. fondimenti, ragioni di prudenza invita a Cosa dice questo articolo? Dice ch e non precluderci una fase di verifica, d i l'istruzione religiosa si colloca nel quadr o sperimentazione, dopo la quale il Parla- delle finalità formative della scuola se- mento rimane sempre sovrano nel deci- condaria, che sono indicate all'articolo 1 ; dere per l'una o per l'altra scelta . ma, collocandosi nel quadro delle finalit à In Commissione abbiamo già detto e formative, l'istruzione religiosa ha un su o possiamo qui ripetere, sia pure sintetica - particolare e specifico contenuto forma-

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tivo. Dice ancora, quest 'articolo, che la dal Governo, contestualmente anche delle scuola deve attivare, conseguentemente, scuole medie dell'obbligo e dei circoli di- l'insegnamento della religione e l'onore- dattici. Stabilisce quindi un concreto rap- vole Romita ha• detto che vi è un obblig o porto tra la struttura amministrativa e della scuola di attivarlo, conseguente - l'attuazione di una riforma che certa - mente. Contestualmente, come element o mente chiama in causa, oltre ai pro - complementare di questo ragionamento , grammi, anche l'amministrazione dell a si ricorda che vi è un diritto che va rispet- scuola italiana. tato, in ogni studente, alla libertà di co- Anch'io, come i colleghi che su quest o scienza. . . tema si sono espressi, sono convinto che non basti una legge per garantire un così MASSIMO TEODORI . Ci mancherebbe al- impegnativo obiettivo di trasformazione tro! della scuola italiana : è necessario che a GUIDO BODRATO, Ministro della pub- questa decisione legislativa ne seguan o blica istruzione . Infatti: non si vogliono altre, in parallelo; ma, onorevole Teodori, certo modificare le norme della Costitu- il Governo non è inadempiente in ordin e zione, con questo provvedimento legisla- alla discussione ed all'approvazior}e della tivo! legge che riguarda gli organi collegiali . Nella scuola italiana si deve rafforzare l a MASSIMO TEODORI. Nessuno pronunci a coscienza dell'importanza di questa rifor- il termine obbligatorietà o meno, m a ma; tutti devono essere disponibili ad ope - qualcuno deve dirlo! Inutile ripeter e rare in questa direzione . È necessario ch e sempre gli stessi discorsi complicati , nella fase di gestione (quella più delicata questo è il punto ! nell'attuazione di questa riforma), il Go- verno operi in rigorosa conformità con l e GuIDo BODRATO, Ministro della pub- norme e lo spirito di questo provvedi - blica istruzione . Nell'articolo 3, u n mento; ma, onorevoli colleghi, ripro- comma successivo fa riferimento al modo pongo qui riflessioni già svolte . Vi sono con il quale si definiranno, senza da r rilievi critici nei confronti delle deleghe al luogo a discriminazioni. Governo: questi rilievi in primo luogo di- FRANCESCO CORLEONE . Un'altra de- menticano il rischio di affidare tutti gli lega al ministro! (Commenti all'estrema interventi ad operazioni legislative ; so- sinistra). prattutto dimenticano di considerare ch e l'esercizio della delega è sottoposto a pre- GUIDO BODRATO, Ministro della pub- cisi riferimenti, ai pareri espressi dal con- blica istruzione. Mah, io non so se si è in siglio nazionale della pubblica istruzione grado di articolare in modo più preciso. . . ed al parere delle Commissioni parlamen- Dopo un lungo dibattito in Commissione , tari. Quindi non siamo in presenza del questa è parsa un'articolazione politica - conferimento di un potere in bianco a l mente corretta, in grado di rispettare atti- Governo, ma di un potere vincolato dallo vamente (non negativamente) ma risol- stesso testo di legge e dalla presenza ne l vendoli, i problemi, con tutte le difficoltà procedimento di emanazione dei decret i emerse proprio rispetto a questa delicat a delegati di organi di «autogoverno» dell a questione. scuola, oltre che della Commissione par - Questo provvedimento, fra le deleghe, lamentare. propone anche il tema, che è natural - Ecco perché mi pare che questo test o mente connesso con un'operazione cos ì vada considerato in modo positivo dalla impegnativa, di riforma della pubblic a Camera dei deputati . Sono convinto ch e amministrazione ; in ogni caso, affronta nelle prossime giornate gli articoli sa - positivamente il tema dell'autonomia am- ranno esaminati e votati con tempestivit à ministrativa delle scuole secondarie supe- ed attenzione ; ma anche con la preoccu- riori e, con un emendamento elaborato pazione di corrispondere alle esigenze

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della scuola italiana che ha bisogno di Annunzio di una risoluzione. superare una fase di incertezza che si è prolungata, per potersi positivament e PRESIDENTE . È stata presentata un a confrontare con una realtà nuova. risoluzione. È pubblicata in allegato a i " In questa direzione deve dare il propri o resoconti della seduta odierna. insostituibile apporto il nostro Parla- mento (Applausi al centro) . PRESIDENTE . Il seguito del dibattito è Ordine del giorn o rinviato ad altra seduta . della seduta di domani .

PRESIDENTE . Comunico l'ordine del Comunicazione di sanzioni irrogat e dall'Ufficio di Presidenza ai deputati giorno della seduta di domani: Adele Faccio, Alessandro Tessari e Giu- Venerdì 9 luglio 1982, alle 9: seppe Calderisi . Seguito della discussione dei progetti d i PRESIDENTE . Comunico che l'Uffici o legge: di presidenza, in relazione ai fatti avve- nuti al termine della seduta del 1° luglio , Riforma del sistema pensionistico . ha deliberato, ai sensi degli articoli 1 2 (1296) comma 4 e 60 comma 3, di irrogare la censura con intè'rdizione di partecipare ai CORTI ed altri — Nuove norme per i l lavori parlamentari per sei giorni di se- diritto alla pensione sociale. (119) duta ai deputati Adele Faccio, Alessandr o Tessari e Giuseppe Calderisi . Il provvedimento, sul quale non è am- POCHE F TI ed altri — Revisione dei livell i messa alcuna' discussione, ha effetto d a e delle norme sulla pensione sociale di cu i domani 9 luglio. all'articolo 26 della legge 30 aprile i 969, n. 153, e successive modificazioni. (140) Trasmissione di document i dalla regione Abruzzo . ALMIRANTE ed altri — Estension e del trattamento di pensione sociale ai PRESIDENTE . Con lettera in data 22 cittadini italiani residenti all ' este- giugno 1982, il presidente della giunt a ro. (155) regionale d'Abruzzo ha trasmesso il conto consuntivo di quella regione per l'eser- CRESCO ed altri — Norme per la riscos- cizio 1980 e la relativa nota preliminare, sione unificata e per l'adeguamento de i ai sensi e per gli effetti di cui all'articolo 3 contributi previdenziali . (215) della legge della regione Abruzzo 29 di- cembre 1977, n. 81 . Questi documenti sono a disposizion e CoLUccI' ed altri — Modifica dell'arti- dei deputati presso il Servizio Commis- colo 6 della legge 4 luglio 1959, n. 463, sioni bicamerali e affari regionali. che fissa. .il limite di età per il consegui - mento della pensione di vecchiaia per gl i artigiani . (242) Annunzio di interrogazion i e di interpellanze. FRANCHI ed altri — Validità dei servizi PRESIDENTE . Sono state presentat e comunque prestati nelle amministrazion i alla Presidenza interrogazioni e interpel- dello Stato ai fini della assicurazione ob- lanze. Sono pubblicate in allegato ai reso- bligatoria per la invalidità, vecchiaia e conti della seduta odierna . superstiti. (263)

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VIII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DELL '8 LUGLIO 1982

LAFORGIA ed altri — Determinazione de i addetti alle miniere, cave e torbiere . limiti di età per il conseguimento della (649) pensione di vecchiaia per gli artigiani, i ' coltivatori diretti, mezzadri e coloni e per COSTAMAGNA — Perequazione automa- gli esercenti attività commerciali. (273) tica delle pensioni del fondo pensioni de i lavoratori dipendenti. (666) GARGANI e VENTRE — Assistenza sani- taria e trattamento pensionistico in fa- CARELLI ed altri — Riscatto del lavoro vore degli esattori comunali e consorzial i svolto all'estero ai fini pensionistici e d delle imposte dirette, con concessione di assicurativi da cittadini italiani profugh i gestione esattoriale da almeno un decen- dai paesi africani e ricostituzione nell'as- nio. (320) sicurazione italiana delle posizioni assicu - rative trasferite dall'INAS Libico e d i COSTAMAGNA — Istituzione di pensione quelle sottoposte al regime di 'sicurezza d'acconto per gli aventi diritto a pension e sociale in Tunisia . (747) di vecchiaia, anzianità e anticipata vec- chiaia. (403) LOBIANCO ed altri — Miglioramenti d i alcuni trattamenti assicùrativi e previden - ziali per i coltivatori diretti, coloni e mez- STEGAGNINI ed altri — Istituzione d i zadri. (976) pensioni di acconto per gli aventi diritto a pensione di vecchiaia, anzianità e antici- pata di vecchiaia. (416) LODI FAUSTINI FUSTINI ADRIANA ed altri — Norme per il riordinamento del si- stema pensionistico, per il migliorament o ZOPPI ed altri — Modifiche al tratta- dei trattamenti pensionistici e per la ri- mento pensionistico erogato dal Fond o strutturazione dell 'INPS. (1060) speciale di previdenza degli addetti all e abolite imposte di coTIsumo. (473) xCARLOTTO ed altri — Modifiche della legge 30 aprile 1969, n. 153, concernente CITARISTI ed altri — Abbassamento de l disciplina dell'assicurazione di invalidità , limite di età per il conseguimento d a di vecchiaia e superstiti dei coltivatori di - parte degli artigiani della pensione di vec- retti, mezzadri e coloni . (1239) chiaia. (641)

ZANONE ed altri — Nuovo ordinamento BOFFARDI INES ed altri — Modifiche a l del sistema pensionistico . (1836) trattamento pensionistico erogato dal Fondo speciale di previdenza degli ad - BOFFARDI INES ed altri — Nuove norm e detti alle abolite imposte di consumo. in materia di trattamento pensionistic o (646) integrativo per il personale delle esattorie e . ricevitorie. (1935)

BOFFARDI INES ed altri — Modifica alle leggi 27 luglio 1967, n. 658 e 22 febbraio BOFFARDI INES ed altri — Estension e 1973, n . 27, sulla previdenza marinara. dell'assicurazione obbligatoria per l'inva- (647) lidità, la vecchiaia e i superstiti e contr o gli infortuni alle casalinghe . (1981 ) Relatori: Pezzati e Cristofori, per la VALENSISE ed altri — Modifiche dell e maggioranza; Sospiri, di minoranza. leggi 3 gennaio 1960, n. 5, e 30 aprile 1969, n. 153, concernenti agevolazioni in materia di trattamento pensionistico degli La seduta termina alle 16,15.

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Trasformazione di un document o del sindacato ispettivo. IL CONSIGLIERE CAPO SERVIZI O DEI RESOCONTI Il seguente documento è stato così tra - Avv. DARIO CASSANELL O sformato su richiesta del presentatore : in- L'ESTENSORE DEL PROCESSO VERBAL E terrogazione con risposta orale Baldassari DOTT. MANLIO Rossi n. 3-06468 del 7 luglio 1982 in interroga- zione a risposta in Commissione n. 5- Licenziato per la composizione e la stampa 033 19. dal Servizio Resoconti alle 19,55.

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VIII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DELL '8 LUGLIO 1982

le produzioni a monte (elettronica, mate- RISOLUZIONE IN COMMISSIONE , riali sofisticati) e a valle (tessile) ; lo INTERROGAZIONI E INTERPELLANZE stato di paralisi dell'ENI che ha fatt o ANNUNZIATE fallire i piani dell'intervento pubblico ne l settore, che ha ritardato e frammentato le trattative e gli accordi con produt- RISOLUZIONE IN COMMISSION E tori privati, che non ha saputo promuo- vere con sufficiente tempestività ed effi- cacia la ricerca e l'innovazione, che non ha voluto o saputo utilizzare i suoi rap- Le Commissioni V e XII , porti internazionali per aumentare la ca- pacità di penetrazione commerciale, che considerando la rilevanza produttiv a non ha saputo cogliere tutte le opportu- e tecnologica del settore meccano-tessil e nità di differenziazione produttiva, provo- nell'apparato industriale del nostro paese ; cando la chiusura e lo stato di grave cris i in alcune delle sue aziende ; tutto ciò h rilevando che lo stato di difficolt à a esposto la produzione italiana a difficolt à in cui si trovano tanto le imprese pub- superiori a quelle dell'industria di altr i bliche (gruppo SAVIO, costituito nell'EN I paesi e non ha consentito alle imprese come raggruppamento delle aziende de l disciolto EGAM) che le numerose impre- di affrontare il difficile momento inter- se private, deriva : nazionale con sufficienti risorse ; sottolineando che tutto ciò impone a) dalla compressione dei mercat i un'iniziativa adeguata di programmzion provocata, da un lato, dal rallentamen- e to dello sviluppo in molti paesi ad eco- sia da parte del Governo che da parte delle imprese pubbliche e private nomia emergente e dei paesi del Come- ; con, dall'altro dai processi di ristruttu- impegnano il Governo razione avviati nei paesi industrialment e più sviluppati, compresa l'Italia ; e in particolare il CIPI, ad adottare le opportune delibere nell'ambito del « pro- b) dalla crescente aggressività di gramma finalizzato per la meccanica stru- molti concorrenti esteri; mentale » approvato sin dal 1978 sull a c) dal ritmo sempre più rapid o base della legge n. 675, per indicare i criteri e gli obiettivi e gli strumenti d dell'innovazione tecnologica, accelerato an- a che dall'introduzione della elettronica, che adottare per il coordinamento delle im- modifica le ragioni di scambio nel setto - prese meccanotessili, tenendo soprattutto re favorendo i paesi che hanno una ri- conto della necessità di assicurare oltre cerca e un tessuto produttivo più avan- che la razionalizzazione produttiva del zato, sia per quanto riguarda i prodotti settore, la disponibilità per ogni singol a finiti, che per quanto riguarda la com- azienda delle principali risorse strategiche ponentistica e i materiali più sofisticati ; (in particolare, dello sviluppo della ricer- ca e dell'innovazione) e la costituzione d i d) dalle mancate risposte degli or- una più diffusa ed efficace rete di com- gani governativi e delle imprese ai pro - mercializzazione ; cessi oggettivi di crisi : il vuoto della po- litica industriale ; il ristagno dell'innova- sottolineano la necessità che in tale zione tecnologica; l'assenza di coordina - programma siano inserite anche indica- mento tra i pubblici e privati per la ri- zioni concrete ed efficaci per la differen- cerca, per la commercializzazione e l'assi- ziazione produttiva delle aziende (non solo stenza tecnica ai clienti, per la raziona- nel settore, sviluppando la componentisti- lizzazione delle produzioni, per l'intercon- ca, ma anche in altri settori cli mecca- nessione tra il settore meccanotessile e nica fine) in modo da salvaguardare e

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consolidare livelli occupazionali per re- applicata), il sostegno finanziario necessa- cuperare le più gravi crisi aziendali ; rio alla realizzazione dei programmi da impegnano altresì il Govern o elaborare e deliberare . a ricercare nell'ambito dei fondi previst i (7-00216) « MARGHERI„ MIGLIORINI, GAMBO - per gli investimenti (FIO, fondi di dota- LATO, GUALANDI, TREBBI ALO - zione per le partecipazioni statali, fond i ARDI, CASTOLDI, PUGNO, MAC- della legge n . 675 e fondi per la ricerca CIOTTA, CERRINA FERONI » .

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VIII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DELL'8 LUGLIO 198 2

AMARANTE, CIUFFINI E DE CARO. — INTERROGAZION I Al Ministro dei lavori pubblici . — Per A RISPOSTA IN COMMISSION E sapere - premesso che l'articolo 18 dell a legge 29 aprile 1982, n . 187, prevede che il Ministro dei lavori pubblici, entro trenta giorni dalla entrata in vigore della legge BALDASSARI, GAROCCHIO, MASSARI, medesima, determina, con proprio decre- ACHILLI, ZOPPETTI, GARAVAGLIA, . MI- to, sentiti i consigli nazionali degli ordin i A LANI, DEL PENNINO E BASLINI. — i o collegi professionali, i compensi ed il Ministri dell'industria, commercio e arti- rimborso spese da corrispondere a pro- gianato e del lavoro e previdenza sociale . fessionisti, singoli od associati, ovvero a — Per sapere - persone giuridiche per le prestazioni rese constatata la situazione venutasi a in materia urbanistica a favore dei comun i creare alla CGR di Monza ed in partico- e delle comunità montane della Campani a lare che : e della Basilicata - se il Ministro ha ema- 1) la direzione francese della socie- nato il decreto previsto dall 'articolo 1 8 tà appartenente al gruppo Thomson e oc- della citata legge n . 187 del 1982 e, i n cupante 740 lavoratori, ha deciso di pro - caso negativo, per _conoscere i motivi ch e cedere al licenziamento di 81 occupati ; hanno imposto un ritardo certamente dan- 2) preoccupazioni vi sono nei la- noso sia per i professionisti interessati, si a voratori e nelle organizzazioni sindacal i per i cittadini e gli enti locali delle zone per il futuro stesso dell 'attività produt- terremotate. (5-03320) tiva; 3) la produzione della CGR (appa- recchiature radiologiche e di terapia tec- ROSOLEN, PALOPOLI, BERLINGUE R nologicamente avanzata) implica un ruo- GIOVANNI, GIOVAGNOLI SPOSETTI, lo essenziale nel campo della sanità, si a BRUSCA, PASTORE, CARLONI ANDREUC- nel comparto radiologico che nella tera- CI E BOTTARI. — Al Ministro della sani- pia (40 per cento del mercato italiano) ; tà. — Per sapere quali iniziative abbia as- 4) recentemente la CGR ha bene- sunto, e in quali sedi nazionali ed inter- ficiato di contributi IMI per la ricerca nazionali, affinché l'Organizzazione mon- ammontanti a 3 miliardi e ora intend e diale della sanità cancelli l'omosessualit à eliminare il centro di ricerca e progetta- 'dalla sua « classificazione internazional e zione per trasferirlo in Francia, intendend o delle malattie », considerato che : così procedere nella direzione che altr e recenti ricerche e la medicina pi ù multinazionali straniere operanti nel no- aggiornata negano qualsiasi serio fonda - stro paese hanno intrapreso e cioè la tra- mento scientifico alla teoria dell'omoses- sformazione da entità produttiva a com- sualità, sia maschile che femminile, com e merciale - una forma di malattia mentale ; l) quali iniziative e misure inten- la « malattia mentale » viene presa a dano adottare al fine di far recedere l a pretesto per comportamenti discriminatori direzione della CGR dai propositi di ridu- ed emarginanti verso gli omosessuali e, i n zione del personale e di progressivo svuo- certi paesi, persino per pratiche psichia- tamento del ruolo di ricerca e produttiv o triche repressive ; che la società svolge ; l'Assemblea del Consiglio d'Europ a 2) se non ritengano opportuno, nella seduta del 1° ottobre 1981 ha votato così come le organizzazioni sindacali na- la Risoluzione n . 756 contro le discrimi- zionali hanno chiesto, convocare urgente- nazioni verso gli omosessuali con la quale mente le parti (i licenziamenti sarann o invita l'Organizzazione mondiale della sa- esecutivi a giorni) presso le loro sedi pe r nità a cancellare l'omosessualità dalla su a una definizione positiva della vertenza . classificazione internazionale delle malat- (5-03319) tie mentali . (5-03321)

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VIII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DELL'8 LUGLIO 198 2

nella guerra del vino, quali iniziative i l INTERROGAZION I A RISPOSTA SCRITT A Governo intenda adottare per scongiurar e la « guerra delle uova », invitando per al- tro i cittadini a consumare più uova e più carne di pollo italiana . (4-15355) COSTAMAGNA . — Ai Ministri dell 'agri- coltura e foreste, dell'industria, commerci o e artigianato, del commercio con l'estero e degli affari esteri. — Per sapere - do- COSTAMAGNA. — Al Presidente del po che ieri mattina per le vie del centro Consiglio dei ministri e ai Ministri delle di Torino i rappresentanti dei 300 pro- partecipazioni statali e dell'industria, com- duttori di uova piemontesi hanno distri- mercio e artigianato . — Per sapere - con- buito uova gratis per protestare contro il siderato che i piccoli imprenditori auspi- Governo che non adotta misure di prote- cano la soppressione del Ministero dell e zione al settore, sostando davanti al Con- partecipazioni statali (lo ha detto a Sa- solato francese che in un primo tempo vona il vicepresidente della Confindustria , pareva dovesse essere ricoperto di uova Giuseppe Pichetto, che rappresenta oltr e (fresche) in segno di protesta per l'inva- 80.000 piccoli industriali italiani) - se sione di prodotto francese che si sta veri- non ritengono che la politica industriale ficando in questi giorni, prevalendo poi non ammetta sottosistemi e non poss a tra i manifestanti le « colombe » che han - pertanto che essere unica, trovando ci ò no consegnato al rappresentante del Go- un ulteriore valido supporto nel caso de l verno straniero un plateau con dozzine d i presidente dell'Intersind Massaccesi che s i uova e un magnum di barolo, come pre- è dimesso dopo aver dato la disdetta del- ciso riferimento alla guerra del vino sca- la scala mobile, non accettando le dispo- tenato dai vignerons; dato che la que- sizioni del Governo e del Ministro dell e stura per motivi di ordine pubblico, non partecipazioni statali ; ha concesso l'autorizzazione di distribuire per sapere infine se il Governo non gratis anche 5.000 polli in piazza Castel- ritenga che proprio il « caso Massaccesi » lo, promotrice la Federazione regional e rappresenti la convinzione che le aziende degli agricoltori, che ha ripiegato su mi- statali debbono comportarsi seguendo gli gliaia di palloncini distribuiti agli auto- stessi princìpi che animano le imprese mobilisti private e quindi se il Governo non riten- se è vero che gli agricoltori italiani ga che sarebbe meglio operare una pro - subiscono la massiccia concorrenza de l fonda modifica del sistema delle parteci- prodotto CEE e i prezzi crollano mentre pazioni statali che, sopprimendo l'attuale il mercato è invaso da produzione refri- dicastero, ne riconduca le responsabilit à gerata; al Ministro dell'industria, con il compit o di coordinamento delle diverse holdings se è vero inoltre che se la crisi non pubbliche . (4-15356) verrà allontanata, gli allevamenti non po- tranno continuare a lavorare in perdita e dovranno chiudere e l'Italia sarà costret- i ta ad acquistare anche questi prodott COSTAMAGNA . — Ai Ministri della dall'estero ; sanità e dell'interno. — Per sapere se è infine, dato che il presidente regio- a conoscenza che esiste in Roma l'asso- nale della categoria degli agricoltori, Ci- ciazione « Civiltà libera dalla droga », for- priano Perruquet, ha spiegato che la ma- mata da un gruppo di mamme interessat e nifestazione non è ancora una dichiarazio- a fare attivamente qualcosa per risolvere ne di guerra, restando ancora alla pac e questo problema, nata dalla conoscenza diplomatica, non imitando cioè i francesi di una tecnica di recupero dei tossicodi-

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VIII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DELL'8 LUGLIO 198 2

pendenti elaborata da L. Ron H Ubar d CERQUETTI E ZANINI. — Al Ministro ed usata sin dal 1966 in varie parti de l della difesa. — Per sapere - mondo e recentemente anche in Italia in premesso che la ditta Aeritalia d i centri denominati «Narconom » ; Nerviano ha vinto recentemente una gara per sapere se è vero che sino ad bandita dall'Esercito per la provvista di oggi sono funzionanti diversi centri, uno 680 Driver-scopes con un vecchio modell o a Ronago (Como), uno ad Asiago (Vicen- Philips IT 9632 di cui è licenziataria, a za) ed anche, da circa due settimane, un o preferenza di un più recente modello na- a Napoli, e dal centro di Ronago, che è zionale P 192 di cui la stessa Aeritalia è stato il primo ad aprire in Italia, ci sono pienamente proprietaria; stati già i primi risultati e cioè circa una decina di ragazzi che hanno completato premesso che la vincita del prodott o il programma con successo e che ora stan- nazionale avrebbe permesso di avviare pro- duzioni con l 'Argentina e con la Spagn no attivamente lavorando perché altre per- a sone abbiano la stessa possibilità ; subordinatamente alla adozione del mezz o da parte delle forze armate italiane ; per sapere inoltre se il Governo non premesso infine che le organizzazioni ritenga di far conoscere questo program- sindacali degli stabilimenti di Nerviano ma « Narconom » al maggior numero pos- hanno accusato l'Aeritalia di aver sacrifi- sibile di persone ed agli enti pubblici che cato il prodotto nazionale a vantaggio di siano in grado di aiutare queste associa- quello straniero per ragioni interne alla zioni, del tipo della associazione « Civilt à medesima società -. libera dalla droga » ed al gruppo « Abele » di Torino e raggiungere in breve temp o le ragioni della scelta compiuta dal- l'uso di sistemi per il recupero dei tos- la direzione generale AMAT nell 'appalto sicodipendenti, necessitando anche aiuti concorso che ha visto il confronto tra l e materiali con donazioni che possano ser- due offerte presentate dalla Aeritalia ; vire ad allestire sempre meglio gli esi- l'opinione del Ministro sulla oppor- stenti centri antidroga e spazi per aper- tunità, da parte dello Stato italiano, di fa- ture di nuovi centri. (4-15357 ) vorire mene aziendali che lasciano le forze armate italiane dipendenti da brevetti stra- nieri ormai obsoleti . (4-15359) COSTAMAGNA. — Al Ministro della pubblica istruzione. — Per sapere se è vero che il Ministero della pubblica istru- zione avrebbe respinto la richiesta relativ a CERQUETTI E ZANINI . — Al Ministro all'istituzione di un corso di elettronica in- delle partecipazioni statali . — Per sape- dustriale presso l'istituto tecnico industria- re - premesso che la ditta Aeritalia d i le statale per la meccanica, l'elettrotecni- Nerviano ha vinto recentemente una gar a ca e l 'informatica « Olivetti » di Ivrea (To- bandita dall'Esercito per la provvista di rino) ; 680 Driver-scopes con un vecchio modello Philips IT 9632 di cui è licenziataria, a per sapere se non ritenga, dato ch e preferenza di un più recente modello na- il Ministero avrebbe dato un parere ne- zionale P 192 di cui la stessa Aeritalia è gativo per preoccupazioni di ordine eco- pienamente proprietaria; nomico, di tener presente che non ci sa- rebbero oneri aggiuntivi, e che le esigenze premesso che la vincita del prodot- del territorio, caratterizzato dalla presenza to nazionale avrebbe permesso di avviar e di una delle più grandi industrie elettro- produzioni con l 'Argentina e con la Spa- niche a livello internazionale, suggeriscon o gna subordinatamente alla adozione de l veramente l'istituzione del corso di elet- mezzo da parte delle forze armate ita- tronica industriale . (4-15358) liane;

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VIII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DELL '8 LUGLIO 1982

premesso infine che le organizzazion i silmente nelle acque del Lario viene ina- sindacali degli stabilimenti di Nerviano bissato materiale bellico (armi, bombe, hanno accusato l'Aeritalia di aver sacrifi- mine, ecc.), da parte dell'esercito, co n cato il prodotto nazionale a vantaggio d i notevole pericolo per le popolazioni co- quello straniero per ragioni interne alla stiere e per i pescatori che gettano ogni medesima società – : giorno nelle acque le loro reti . se intende accertare quali siano sta- Gli interroganti, interpretando il ma- te le ragioni aziendali che hanno indott o lessere e la preoccupazione degli abitan- l'Aeritalia a non sostenere il prodotto na- ti rivieraschi, chiedono di conoscere se zionale, che solo giustificherebbe il perma- il ministro intenda aprire un 'inchiesta pe r nere di strutture di progettazione di stru- verificare la veridicità o meno di quest e menti ottici dentro lo stabilimento di Ner- informazioni, secondo le quali ogni mese , viano; dal porticciolo di Carate Urio, verrebbero scaricate casse di pericoloso materiale da se intende intervenire affinché attra- un autocarro militare su un barcone da l verso questi atti non si arrivi a creare quale si provvederebbe a gettarle nei fon- condizioni di smantellamento di settori dali del lago di Como . dello stabilimento in questione . (4-15360) Gli interroganti chiedono quali inizia- tive il Ministro intenda prendere, se que- ste informazioni risultassero veritiere, pe r BIONDI. — Al Ministro di grazia e porre fine a questo allarmante stato di giustizia. — Per sapere – premesso : cose. (4-15362) che, secondo notizie di stampa ri- guardanti la vicenda dei medici del car- cere di San Vittore accusati di falsa cer- tificazione di atti pubblici, le indagini LATTANZIO . — Al Ministro della sa- svolte dalla Procura di Milano avrebber o nità — Per conoscere il profilo professio- portato in modo affrettato ed ingiustifica- nale che si intende assegnare alle ingieni- to a provvedimenti restrittivi della liber- ste dentali così come previsto dal quarto tà degli imputati ; comma dell'articolo 1 del decreto del Pre- sidente della Repubblica 20 dicembre 1979 , che, sempre secondo fonti di stam- n . 761 . pa attendibili, la polizia giudiziaria avreb- La scuola speciale per ingieniste den- be tenuto un comportamento poco cor- tali istituita presso l'università di Bari retto e rispettoso della dignità dei sani- con decreto del Presidente della Repub- tari arrestati durante la perquisizione do- blica n. 645 del 30 maggio 1978 ha infatti miciliare di questi – superato il terzo anno di attività e si è a se il Ministro di grazia e giustizi a conoscenza che altre università vanno isti- non ritenga opportuno interessare il Con- tuendo analoghe iniziative che si son o siglio superiore della magistratura affin- dimostrate più che valide ai fini dell a ché vengano svolte tutte le necessarie in- profilassi dentale e dell'igiene della bocca . dagini che il caso richiede . (4-15361 ) La identificazione del profilo professio- nale di detto personale si rende pertanto non solo indispensabile ma urgente ai LODOLINI E TAGLIABUE . — Al Mi- fini del suo inquadramento nell'ambito de l nistro della difesa. — Per sapere se ri- personale delle unità sanitarie locali cos ì spondono al vero le insistenti voci ch e come è già avvenuto per le assistenti so- confermerebbero (vedi Il Giorno del 4 ciali e per le ortottiste alle cui scuole s i luglio 1982 e l'esposto alla procura del- accede con analogo titolo di scuola media la Repubblica di Como da parte del se- superiore e con identica preparazione di- gretario del WWF comasco), che men - dattica. (4-15363)

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VIII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DELL '8 LUGLIO 198 2

CARLONI ANDREUCCI, GIOVAGNOLI mo di mente e abitualmente ubriaco (il SPOSETTI, LANFRANCHI CORDIOLI, MO- fatto è avvenuto, il giorno 5 luglio 1982 , LINERI E PASTORE. — Al Ministro della alle ore 20 circa, in Napoli, alla via Pon- sanità. — Per sapere : te di Tappia, e i quattro appartenenti al- la polizia di Stato erano dei « falchi » a se è a conoscenza del gravissimo e bordo di una vettura rossa targata NA- preoccupante episodio, denunciato dagl i B05780) ; organi di stampa, avvenuto a Matera pe r cui Marco Pozzuoli, di undici anni, affetto se ritiene ammissibile che il « pron- da handicap, è stato rispedito indietro to intervento » della questura di Napoli , dalla colonia montana dove avrebbe do- sollecitato più volte e da più parti, at- vuto soggiornare per 25 giorni, con la dia - traverso il « 113 », non sia intervenut o gnosi medica di « pericoloso a sé e agl i per prestare il soccorso richiesto che, so - altri » ; lo dopo due ore, è stato effettuato da un'ambulanza chiamata attraverso la ra- - quali iniziative abbia intrapreso e in dio di una volante della polizia che s i tenda intraprendere perché si receda d a trovava a transitare nella zona; tale vergo gnosa decisione e perché, dop o un anno internazionale dell'handicappat o quali provvedimenti intende prendere caratterizzato da tanti discorsi sul recupe- in presenza dei fatti segnalati . (4-15366) ro, sull'integrazione ma da nessuna ini- ziativa concreta, tali episodi non debban o più verificarsi. (4-15364) PAllAGLIA. — Ai Ministri dell'indu- stria, commercio e artigianato e del la- voro e previdenza sociale . — Per cono-

AMARANTE. — Al Ministro per i ben i scere se ritengono di dover svolgere u n culturali e ambientali. — Per sapere - intervento urgente per evitare che nume- premesso che a distanza di cinquanta an- rosi lavoratori della cartiera di Arbata x ni dalla scoperta della villa romana d i vengano sospesi dal lavoro e per garan- Minori non sono stati né completati n é tire la ripresa e lo sviluppo della attivit à avviati a completamento i lavori per il produttiva della cartiera stessa . (4-15367) recupero dell 'intera struttura - quali pro- grammi e quali finanziamenti sono attual- mente previsti o si intende prevedere pe r PAllAGLIA. — Al Ministro per i ben i culturali e ambientali . — il pieno recupero dell'importante patrimo- Per conoscere: nio archeologico della villa romana di Mi- se intenda disporre, anche con la nori e per la sua utilizzazione ai fini del - eventuale diretta acquisizione della dispo- lo sviluppo di attività culturali e turisti - nibilità del Monumento, le necessarie ope- che della zona . (4-15365) re di restauro della antica chiesa bizan- tina di San Salvatore, il più antico mo- numento di Iglesias ; PIROLO — Al Ministro dell 'interno. se intenda, ove fosse necessario, ri- — Per sapere : chiedere al Ministro dei trasporti una mo- se ritiene conforme ai compiti d'isti- difica della zona di ampliamento dell a tuto l'atteggiamento di quattro apparte- sede ferroviaria adiacente la chiesa . nenti alla polizia di Stato i quali, solle- (4-15368) citati a soccorrere un uomo anziano che, seminudo e in stato di incoscienza, giace - va a terra in una delle principali strade DEL DONNO . — Al Ministro del te- di Napoli, si rifiutavano di provvedere, co n soro. — Per conoscere lo stato della pra- la giustificazione che si trattava di per- tica per la pensione del signor Arduin o sona a loro nota, e cioè di un seminfer- D'Augelli, nato a San Severo 1'8 marzo

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VIII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DELL'8 LUGLIO 198 2

1924, pratica n. 139.685 FG L. 29/79 Al- italiana, determinata anche dalla insensi- leg. 1 con riferiment o ai sensi dell'arti- bilità politica per detto settore da parte colo 5, primo comma, della legge n . 29 del Governo, si è ulteriormente aggravata del 1979, mod .Tr.C . 01 Bis. (4-15369) anche in seguito alla massiccia importa- zione di uova dalla Francia, pare addirit- tura con una operazione di dumping - quali iniziative intenda intraprendere a ALMIRANTE, PAllAGLIA E ROMUAL- . favore di detto settore per evitare che la DI . — Al Ministro degli affari esteri. — Per sapere se sia a conoscenza che in crisi diventi irreversibile con gravissime , questi ultimi tempi la Repubblica di Slo- inevitabili conseguenze sul piano occupa- venia, facente parte della Repubblica Fe- zionale e per la nostra già disastrata bi- derativa Socialista di Jugoslavia, avrebb e lancia dei pagamenti . (4-15371 ) approvato la localizzazione, sul Carso , della parte jugoslava della zona franca industriale prevista dal trattato di Osimo , CIUFFINI, BARTOLINI, SCARAMUCC I a cavallo del confine con l'Italia; GUAITINI E CONTI . — Ai Ministri dei lavori pubblici e dell 'interno. — Per per sapere se sia a conoscenza che sapere: le forze politiche italiane presenti a Trie- se sono al corrente della ininterrott ste e nella regione Friuli-Venezia Giulia a catena di gravissimi incidenti che, orma i hanno reiteratamente e motivatament e quotidianamente, interessano la superstra- manifestato la loro contrarietà alla ubi- da E 7 nel tratto umbro e il raccordo cazione della zona franca industriale nel - autostradale Terni-Orte, con decine di mor- l 'ambito del Carso ; ti e feriti, tanto da sollevare ormai la per conoscere se da parte del Go- protesta collettiva delle popolazioni inte- verno italiano sia mai stata rappresen- ressate e da configurare un vero e proprio tata al Governo di Belgrado la volont à stato di emergenza ; espressa in merito dalle rappresentanze se sono al corrente che la maggio r politiche italiane di Trieste e degli altri parte degli incidenti stessi interessano i comuni interessati ; tratti di recente costruzione e quindi evi- per conoscere, infine, quali passi in - denziano errori di impostazione in sed e tenda compiere il Governo italiano di progettuale. Infatti, a fronte di un trac- fronte a questa iniziativa jugoslava che , ciato estremamente scorrevole, pensato pe r stranamente, è stata presa proprio nel velocità di base intorno ai 120 chilometri momento in cui, nella regione Friuli-Vene- orari, fa riscontro l'assoluta mancanza d i zia Giulia è in corso una consultazion e sicurezza per quanto riguarda gli attra- degli enti locali interessati ad una diver- versamenti, gli accessi, la separazione del - sa localizzazione della zona franca indu- le carreggiate, le aree di sosta e riforni- striale, e per sapere se il Governo italia- mento ubicate in modo sempre disimme- no intenda rinegoziare quelle parti de l trico eccetera. Né è pensabile che a queste trattato di Osimo che sono state con- evidenti carenze si possa porre rimedi o dannate dalla opinione pubblica data la con l'imposizione di un limite di velocità loro inutile pericolosità per gli interess i che penalizza l'impiego dell'opera senza dell'Italia e delle popolazioni del confine arrecare nessun beneficio reale in termini giulio. (4-15370) di aumento del livello di servizio e quin- di di sicurezza.

MARTINAT, CARADONNA E MACALU- Gli interroganti inoltre intendono cono- SO. — Al Ministro dell'agricoltura e dell e scere quali provvedimenti i Ministri com- foreste. — Per conoscere - premesso che petenti intendono assumere nel breve e la grave crisi che attraversa l'agricoltura medio periodo per ovviare a questo gra -

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VIII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DELL'8 LUGLIO 1982

vissimo cd ormai insopportabile stato di vecchio acciottolato sulla piazza di San cose sia in termini di aumento della vigi- Rocco, sulla quale prospetta la fontan a lanza, sia in termini di miglioramento de - lunga ben 25 metri . (4-15373) gli standards di sicurezza, anche in anti , cipazione degli interventi già previsti in proposito dalla legge approvata dalla Ca- DEL DONNO. — Al Ministro delle po- mera e attualmente in esame presso l'altr o ste e delle telecomunicazioni. — Per ramo del Parlamento. (4-15372 ) sapere: 1) quali sono i motivi per cui tutta la posta in partenza da Bari, viene tim- GREGGI. — Al Presidente del Consi- brata a Modugno con evidenti e costant glio dei ministri e al Ministro per i ben i i ritardi che si aggiungono a quelli di or- culturali e ambientali . — Per sapere se il Governo intende promuovere un parti- dinaria amministrazione ; colare e positivo interessamento per l a 2) quali sono i criteri che presiedo - tutela della fontana del paese di Colle- no a tali provvedimenti assurdi i quali lungo in provincia de L'Aquila, una fonta- non possono in alcun modo essere giusti- na di notevole valore artistico e monumen- ficati dalla mancanza di locali sufficienti tale, della quale pare non disinteressars i ed adatti nella città di Bari, né da even- la stessa amministrazione comunale, che tuali introduzioni di inoltro meccanico . dovrebbe ora provvedere al ripristino del (4-15374)

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VIII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DELL'8 LUGLIO 1982

con fortissimi danni per l'economia dell a penisola sorrentin a INTERROGAZION I A RISPOSTA ORAL E 1) se è stata aperta un'indagine ten- dente ad accertare le cause e le respon- sabilità dello stato di abbandono in cui la cava, da cui è precipitato il micidiale SALVATO E SANDOMENICO . — Al Mi- macigno, versa da anni ; in particolare nistro di grazia e giustizia . — Per sapere per conoscere quali sono le responsabilit à - premesso : dell'Italcementi proprietaria della cava e della ditta Cosenza affittuaria della stessa; che ieri, 7 luglio 1982, un ennesimo 2) quale sia l'entità dei lavori effet- efferato omicidio è stato commesso ne l tuati dall'Italcementi sulla statale 145 ; reparto di massima sicurezza del carcer e di Poggioreale, dove Raffaele Catapano , 3) quali siano le responsabilità del- capo dell'« Anonima sequestri », ha massa- l'ANAS . l crato, decapitandolo e squarciandogli i Per sapere inoltre se si intende costi- a torace, Antonio Vangone, esponente dell tuire una commissione tecnica per verifi- ; « Nuova famiglia » care lo stato di agibilità della statale 145 che il Catapano ha poi sequestrat o in modo da prevenire il ripetersi di mor- un sottufficiale quattro agenti e un me - tali sciagure e da impedire ulteriori dan- dico servendosi di una rivoltella e di arm i ni al turismo su cui si fonda l'economi a improprie in suo possesso - : della penisola sorrentina . (3-06473) 1) in che modo la rivoltella e le armi siano potute entrare nel carcere ; SALVATO, CONTE ANTONIO, MOLI - ? n .l se si intende portare avanti u NERI, BOTTARI, CODRIGNANI, CARLO - piano serio per riportare la sicurezza al - NI ANDREUCCI, GIOVAGNOLI SPOSET- l'interno di questo carcere, tutelando l a TI E SANDOMENICO . — Ai Ministri vita degli agenti e dei detenuti ; della sanità e di grazia e giustizia . — 3) quali siano i tempi per lo sman- Per sapere - premesso : tellamento di Pog iorcalc e la costruzione che nella clinica privata « Salus » di un nuovo carcere . (3-06472) di Telese (Benevento), un gruppo di me- dici senza scrupoli aveva organizzato u n vero e proprio mercato di neonati - al prezzo di 10 milioni - sulla pelle di gio- SALVATO, AMARANTE, MATRONE E vani coppie disperate ; SANDOMENICO . — Ai Ministri dei lavor i che nella stessa clinica venivano mrhhlici e del turismo e spettacolo e a l praticati aborti a ragazze minorenni, a Ministro per il coordinamento dei serviz i concernenti la protezione civile . — Per donne in stato avanzato di gravidanza senza nessuna preoccupazione per la sa- sapere - nremesso: lute delle stesse donne; che sabato 3 luglio 1982 la cadut a che circa un mese fa fu compiut o di un masso dal « Pizzo del pappagallo » l'arresto di 3 medici - Donato Must o s ha causato la grave sciagura del Famou (direttore della clinica), Benito Vicario Reach (Castellammare di Stabia) in cu i (ginecologo e aiuto primario nell'ospeda- ha perso la vita il piccolo Antoni o le civile di Benevento), Alfonso Onofri o D'Aniello ed è rimasto seriamente ferit o (ginecologo e assessore provinciale all a il rumino Giuseppe D 'Aniello ; sanità) - con l'accusa di violazione del- che tale sciagura ha determinato pe r la legge n. 194 e di truffa ai danni dell a alcuni giorni la chiusura della statale 145 regione Campania;

Atti Parlamentari — 49581 — Camera dei Deputat i

VIII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DELL'8 LUGLIO 1982

che attraverso indagini della Guar- in Puglia, se non si pongono subito dia di finanza è venuta in questi giorn i le premesse per un 'opera anti-incendio se- alla luce in tutta la sua crudezza la dram- ria e tempestiva, si prevede che alla fine matica compravendita dei neonati - della stagione saranno oltre duemila gl i ettari di boschi distrutti ; 1) se è stata aperta sull'allucinan- te e vergognosa vicenda un'inchiesta d a in Sardegna, dalla splendida isola d i parte dei due Ministri ; Caprera, alle zone interne, sono centinaia gli incendi sviluppatisi fino ad ora, com- 2) come si intende intervenire, an- presa la zona del Monte Albo, considerata che sollecitando l'assessore alla sanità una delle zone faunistiche più ricche del - e l'intera giunta regionale, perché sia ga- l'isola -: rantita una reale tutela della maternità attraverso una rigorosa applicazione i n quali siano le iniziative prese dai Mi- tutta la sua interezza della legge n . 194, nistri competenti per far fronte alla dram- una legge che per molti aspetti - soprat- matica situazione venutasi a creare sull'in- tutto per la prevenzione - rimane lar- tero territorio nazionale, a seguito dell o gamente inapplicata in tutta la regione svilupparsi degli incendi ; Campania, con conseguenze particolar- come sono strutturati i reparti pre- mente gravi in zone depresse economica- posti alla lotta anti-incendio, in termini mente, culturalmente, socialmente com e di attrezzature, organico attivo, basi ope- quelle interne in cui sono quasi del tut- rative ; to assenti strutture sociali a sostegn o della maternità e dell'infanzia; se, in vista della stagione estiva, ch e ogni anno vede le migliori zone boschiv e 3) come si intende prevenire il ri- del paese distrutte dalle fiamme, tali re- petersi di episodi gravissimi come il tur- pe mercato dei neonati, generato da con- parti vengano potenziati, per far fronte al moltiplicarsi delle richieste di inter dizioni di sottosviluppo, ma anche d a - venti urgenti sul territorio ; inefficienza e lentezza delle istituzioni pre- poste ad assicurare, attraverso l'istituto quali siano i motivi che hanno por- dell'adozione, una reale tutela dell'infan- tato il Ministro dell'interno, come riport a zia e dei suoi diritti . (3-06474) la stampa quotidiana, a far pervenire ai direttori generali del Corpo dei vigili del fuoco, ai comandanti delle scuole anti-in- cendio, agli ispettori portuali e aeropor- CRUCIANELLI E CATALANO. — Ai tuali, ai comandanti provinciali, il mes- Ministri dell'interno e dell'agricoltura e saggio « riservato » in cui si invita iil corp o foreste. — Per sapere - premesso che : ad « ...astenersi d'ora in poi, dal rilasciare dichiarazione alcuna in merito . . è tornato, come ogni anno, dramma- . », riferen- dosi probabilmente ad alcune denunce tico, all'ordine del giorno il grave proble- , ma della lotta contro gli incendi, che an- provenienti dall'interno del Corpo dei vi- cora una volta stanno mettendo in grav e gili, di inadeguatezza dei mezzi a dispo- pericolo vaste zone del nostro paese ; sizione; se i ministri competenti non riten- le notizie più allarmanti riguardano gano inadeguati i mezzi a disposizion e il sud, in particolare la Calabria, la Sar- per una lotta anti-incendio, e quindi se degna, la Puglia, dove a tutt'oggi son o non ritengano più utile attrezzare nel mi - migliaia gli ettari di ricca vegetazione e gliore dei modi i Corpi preposti alla vigi - di terreni coltivati distrutti irreparabil- lanza contro gli incendi, che non -impe- mente dal fuoco ; dire agli stessi di esprimere pareri su un a in Calabria la giunta regionale ha questione che riguarda la comunità tutta . proclamato lo « stato di calamità naturale »; (3-06475)

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VIII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DELL'8 LUGLIO 198 2

TREMAGLIA. — Al Ministro dei tra - danno condotta o subita anche dal su o sporti. — Per conoscere i motivi che im- Ministero contro Orio al Serio, e pone l a pediscono di programmare e di effettuar e domanda urgente di come il Ministro vo- nuovi voli nazionali sull 'aeroporto di Ori o glia immediatamente disporre, anche con- al Serio, specie nella occasione della chiu- tro il parere dell'Alitalia-SEA, o se possi- sura - per un periodo di almeno due bile in accordo con la stessa compagni a mesi - dell'aeroporto di Linate. di bandiera, per destinare i nuovi voli per L'interrogante sottolinea che la devia- l'aeroporto di Bergamo nella misura so- zione di tutti i voli da Linate a Malpens a pra indicata (4 voli in partenza e 4 voli provoca gravi disagi anche ai milanesi , in arrivo) ; chiede altresì se il Ministro ma soprattutto a quanti debbano, per mo- intenda dare priorità nella sua valutazion e tivi di lavoro, raggiungere Roma dall e e per i provvedimenti indispensabili, alla province lombarde ; e chiede al Ministro : denuncia-protesta che proviene non sol o perché abbia aderito a quanto deciso dai parlamentari di tutti i partiti, ma so- dall'Alitalia e dalla SEA, intasando Mal- prattutto dalle categorie della produzione pensa e contro i più elementari interess i e del lavoro colpite più di ogni altre dall a degli utenti del volo ; deplorevole inerzia governativa e dall'as- surdità delle decisioni sin qui adottate da l perché, pur continuando a impegnars i Ministero dei trasporti . (3-06476) a parole con i bergamaschi, in particolar e non utilizzi e non valorizzi l 'aeroporto d i Orio al Serio; GREGGI . — Al Presidente del Consi- perché non provvede a far corrispon- glio dei ministri e al Ministro degli affari dere contributi dello Stato più volte an- esteri. — Per sapere se corrisponda a ve- nunciati per la messa in opera degli ILS ; rità (nelle sue cifre quasi ridicole) l 'in- perché ignori, anche se costantement e formazione secondo la quale il Governo sollecitato, di regolarizzare i collegament i italiano contribuirebbe al programma di di autobus con Brescia, già in esercizio aiuti per l'infanzia libanese organizzato ai tempi dell'ITAVIA dall 'aeroporto di Orio dall'UNICEF, con sole lire « 250 milioni » ! sul Serio ; L'interrogante auspica una smentita o perché non intervenga per la stazio- una urgente rettifica, considerato che : ne della aviolinea nel centro di Bergamo, come risulta da un comunicato della messa a disposizione dal comune di Ber- stessa organizzazione delle Nazioni Unite, gamo e rifiutata dall 'Aermediterranea-Ali- « i bambini colpiti dalla guerra in Libano talia, rallentando in tal modo l 'adeguamen- sono quasi un milione ed hanno bisogno to delle strutture per la commercializza- di acqua, alimenti e assistenza sanitaria » ; zione e l 'incremento dei voli dell'aeroporto bergamasco ; Governo e Parlamento italiano stanno perché ora che la lottizzazione poli- dedicando da lungo tempo, grandi atten- tica ha portato un socialista alla guid a zioni e grandi discorsi al problema dei della SEA, non raggiunge l'accordo co n 50 (o 40, o 30, o 1-2) milioni di « mort i una intesa SEA-SABCO, per un effettiv o per fame » ogni anno nel mondo, ed al- rilancio dell'aeroporto di Orio al Serio , l'impegno di stanziare ogni anno alcun e che ha attrezzature e personale più che migliaia di miliardi (non si capisce ben e sufficienti, per garantire almeno 4 voli come utilizzabili), mentre in questo cas o nazionali giornalieri in partenza e 4 voli siamo in presenza di un problema molto in 'arrivo. preciso, molto grave e sul quale non esi- stono dubbi di cifre o di interpretazioni . L'interrogante chiede se il Ministro in - L'interrogante chiede se il Governo in- tenda far cessare immediatamente questa tenda adoperarsi affinché la cifra sia ele- scoperta operazione di ostilità e di grave vata almeno a qualche miliardo da impe-

Atti Parlamentari — 49583 — Camera dei Deputati

VIII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DELL'8 LUGLIO 198 2

gnare su fondi che non hanno ancor a fortezza di Castel San Angelo, comune- avuto, e difficilmente potranno a brev e mente denominato « passetto », fatto co- scadenza avere, destinazioni specifiche, e struire circa sette secoli or sono da Pap a tanto concrete . (3-06477 ) Niccolò III. La definizione della « proprietà del passetto » permetterebbe intanto una mi- GREGGI. — Al Presidente del Consi- gliore conservazione del celebre monu- glio dei ministri e al Ministro dell'inter- mento e poi anche una sua utilizzazione no. — Per sapere - per l'arricchimento delle enormi attua- lità e potenzialità turistiche della citt à in relazione ad una decorosa e ne- di Roma. cessaria sistemazione del monumento a In particolare l'interrogante gradireb- San Francesco nella piazza di San Gio- be anche di sapere se l'amministrazion e vanni in Laterano in Roma ; comunale di Roma si sia mai interessata considerato che reiterate richieste e per sollecitare la definizione degli aspet- petizioni presentate da 'molti cittadini di- ti giuridici della questione, anche com e rettamente all'amministrazione comunale premessa allo sfruttamento delle poten- non hanno avuta alcuna risposta ed esito ; zialità turistiche di essa . (3-06479) considerato che recentemente è ad - dirittura accaduto che un povero giovan e tossicodipendente è andato a « bucarsi » GREGGI . — Al Presidente del Consi- ed a morire proprio sulla parte statuari a glio dei ministri e al Ministro del turi- del monumento ; smo e dello spettacolo. --• Per sapere - in relazione a notizie riportate da tutta considerato infine che siamo nell'an- la stampa, secondo le quali i recenti ec- no centenario della nascita del grande cezionali successi della Nazionale azzurra Santo italiano, e che si sono svolte e si di calcio ai campionati del mondo di Spa- svolgeranno manifestazioni religiose ap- gna (sui campioni del mondo, gli argen- punto intorno al monumento - tini, e poi anche sul Brasile, serio e si- se il Governo non ritenga opportu- curo aspirante al titolo mondiale) sareb- no e doveroso interessarsi della questione, bero stati determinati in particolare dal- e richiamare l'amministrazione comunal e la fine del « periodo di convalescenza di Roma perché finalmente si decida di agonistica » del centravanti Rossi, che d a recintare (con una decorosa chiusura me- competenti in materia e in particolare tallica) il monumento stesso, a rispett o anche dal campione polacco Boniek (che di un luogo caro alla stragrande maggio- dovette subire un'analoga esperienza) do- ranza dei romani ed a decoro della stes- veva essere della durata di « un paio d i sa città di Roma. (3-06478) mesi »; nella speranza che la guarigione si a completa e definitiva - con quale somma GREGGI . — Al Presidente del Con- incoscienza abbiano potuto comportarsi i siglio dei ministri e ai Ministri degli af- responsabili della Federazione italiana gio- fari esteri e dei beni culturali e ambien- co calcio che - ostinatamente negand o tali. — Per sapere - anche in relazion e ogni sospensione della pena ed impeden- ad un interessantissimo articolo, a fir- do così al calciatore Rossi di ritornare su i ma Cesare D'Onofrio, apparso sul quo- campi di gioco qualche mese prima e non tidiano Il Tempo di Roma martedì 2 9 alla immediata vigilia dei campionati mon- giugno scorso - quali iniziative il Gover- diali di calcio - hanno rischiato di deter- no intenda assumere per sollecitare l a minare la eliminazione dell 'Italia al pri- definizione della « proprietà » del corri- mo turno dei campionati ed hanno co- doio pensile, tra i palazzi Vaticani e la munque umiliato, nell 'ultimo anno, tutto

Atti Parlamentari — 49584 — Camera dei Deputat i

VIII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DELL'8 LUGLIO 198 2

il calcio azzurro presentatosi ai Campio- GREGGI. — Al Presidente del Consi- nati di Spagna dopo una serie di umi- glio dei ministri e al Ministro dell'agri- lianti sconfitte in partite amichevoli. coltura e delle foreste . — Per sapere s e Con l'occasione l'interrogante - consi- il Governo confermi le cifre riportat e derato che il Governo non ha rispost o in questi giorni dalla stampa secondo ad una serie di interrogazioni, presentate le quali : fin dall'agosto dello scorso anno, tenden- 1) i contratti mezzadrili tuttora esi- ti appunto a ridare al calcio azzurro il stenti in Italia sarebbero circa suo attaccante di sicuro valore interna- 45 mila; zionale con qualche mese di anticipo - 2) di questi 45 mila contratti sol - chiede di sapere perché in ogni caso i l tanto per 18 mila sarebbe stata richiesta Governo non ha ritenuto opportuno e do- la conversione del contratto mezzadrile veroso intervenire presso i competenti or- in contratto di affitto ; gani sportivi, trattandosi - ovviamente - 3) in questi casi vi sarebbe stat a di materia che interessa (questo è orma i sempre una dichiarazione di « non dispo- evidente in tutti i paesi) non soltanto i l nibilità alla conversione » da parte dei settore sportivo ma tutta la vita di ogni concedenti . nazione. (3-06480) È evidente l'interesse che la conoscen- za di queste cifre riveste, in relazion e GREGGI . — Al Presidente del Consi- alla legge recentemente approvata da l glio dei ministri e ai Ministri degli affari Parlamento e pubblicata sulla Gazzetta esteri e dell'industria, commercio e arti- Ufficiale del 5 maggio scorso, appunt o gianato. — Per sapere - in relazione alla sul problema dei patti agrari . (3-06482) notizia, secondo la quale, malgrado gli in - viti degli Stati Uniti, il Giappone insiste-

rebbe per portare avanti il suo progett o GREGGI . — Al Presidente del Consi- di gasdotto in collaborazione con l'Union e glio dei ministri ed al Ministro delle fi- Sovietica - se il Governo avverte la ra- nanze. — Per sapere - in relazione anche dicale differenza che esiste tra un gasdott o ai recenti provvedimenti del Consiglio dei (come quello possibile tra Russia e Giap- ministri sulla lotta all 'evasione fiscale e pone) che nasce su un'isola, Sakhalin (che sui provvedimenti per sistemare tutte le pur sotto sovranità sovietica appartiene pendenze debitorie dei contribuenti i n geograficamente al Giappone) avendo com e materia fiscale - se corrispondono a ve- unico possibile destinatario e sfruttatore rità le cifre riportate dalla stampa, se- il Giappone, cioè assurdo il compenso che condo le quali : con il suo capitale rende la sua realizza- zione, mentre nel caso del gasdotto so- 1) tra il 1973 ed il 1978 la percen- vietico l'opera è essenzialmente un 'opera tuale dei redditi dichiarati si sarebbe cos ì interna alla Russia sovietica, che domani trasformata : potrebbe essere tranquillamente utilizzata, a) per il lavoro dipendente : dal 41 unicamente ai fini del potenziamento in- al 75 per cento ; terno della Russia stessa, e sarebbe sem- pre utilissima anche senza l'esportazione b) per il lavoro autonomo : dal 18 di un solo mc . di gas oltre i confini so- al 2,3 per cento; vietici . c) per i terreni: dal 18 al 2,4 per Con l'occasione l'interrogante chiede cento ; - ancora - di sapere se il Governo inten - d) per le imprese : dal 23 al 19,3 da sottoporre l'importante problema dell a per cento ; eventuale partecipazione italiana alla rea- lizzazione del gasdotto russo con l'Europ a 2) risulterebbe in particolare l 'assur- ad un preventivo dibattito in Parlamento . do di un lavoro autonomo che, pur impe- (3-06481) gnando in Italia ancora quasi il 30 per

Atti Parlamentari — 49585 — Camera dei Deputat i

VIII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DELL'8 LUGLIO 198 2

cento dei lavoratori (e questo è un fatt o sollecitare trattative per i contratti inte- estremamente positivo per le possibilità d i grativi, colpiranno in diversa misura an- sviluppo per l'economia nazionale e per l a che le compagnie aeree straniere per quan- garanzia della stessa democrazia in Italia) , to riguarda le partenze da Fiumicino, per- rappresenterebbe soltanto il 2,3 per cento ché gli scioperi paralizzeranno a turno del reddito dichiarato ; non apparendo af- le varie categorie del personale aeropor- fatto strano che, invece, il reddito da la- tuale di terra dell'intero scalo, facendo voro dipendente costituisca ormai una al- mancare, per esempio, gli addetti al tra- tissima percentuale del reddito comples- sporto merci o alla preparazione dei past i sivo dichiarato, essendo ormai l'Italia di- a bordo o ad altri importanti servizi . ventato un paese nel quale il lavoro, e Sono insomma prevedibili per l'utenza na- i redditi da lavoro, hanno acquisito una zionale e internazionale disagi tutt'altro enormemente accresciuta, opportuna, dove- che lievi, proprio in un periodo di grand e rosa, giusta rilevanza. (3-06483) traffico quale è solitamente quello di fine luglio ». In queste condizioni l'interrogante chie - GREGGI. — Al Presidente del Consiglio de di sapere se il Governo non ritenga dei ministri e ai Ministri del lavoro e pre- suo pieno diritto e stretto dovere interve- videnza sociale, del turismo e spettacolo e nire usando tutte le armi legali possibili . del tesoro . — Per sapere se il Governo (3-06484) è informato di quanto tutti i giornali hanno riportato in data mercoledì 7 lu- glio circa nuovi scioperi (« scientificamente GREGGI. — Al Presidente del Consi- organizzati » per creare enormi danni) su l glio dei ministri e ai Ministri della pub- maggiore aeroporto intercontinentale ita- blica istruzione e del lavoro e previdenz a liano, l'aeroporto di Fiumicino (al quale in sociale. — Per sapere - in relazione a i questi anni si sta impedendo - attraverso dati forniti in un recente convegno s u questi veri e propri atti di sabotaggio - « Diritto alla casa ed al lavoro per i di poter diventare uno dei maggiori aero- giovani » organizzato dalla rivista Pro- porti del mondo almeno come transito . spettive nel mondo, secondo i quali ol- Queste le notizie riportate dalla stampa : tre il 40 per cento dei giovani disoccil- « Per una settimana intera, da merco- pati è in possesso di un diploma o di ledì prossimo a martedì 20 luglio, i ser- una laurea (e sono proprio questi gio- vizi aerei in partenza da Fiumicino subi- vani che hanno maggiore difficoltà a tro- ranno paralisi alternate e ripetute, a caus a vare lavoro) - di una serie di scioperi articolati procla- 1) se il Governo non ritenga che mati dal personale di terra dell'aeroporto questi sconcertanti e gravissimi fatti ch e e di quello di terra specificamente dipen- colpiscono tanta parte della gioventù ita- dente dall'Alitalia, ATI e Aermediterranea . liana, siano la diretta, necessaria, no n Le sospensioni del lavoro avranno la imprevedibile (e non imprevista), conse- durata complessiva di quattro ore durant e guenza di errori gravissimi commessi co n la settimana ma le conseguenze a caric o alcune « riforme » nel settore della scuo- degli utenti potranno essere gravi perché la operate in questi ultimi anni (per i servizi colpiti a turno dagli scioperi son o le quali la gran parte dei giovani son o numerosi, con effetto dunque moltiplica- stati « indotti alla corsa » verso il di- tore. Tanto più che al personale di terr a ploma e verso la laurea, trascurando più si affiancheranno negli scioperi, nella stes- concrete e spesso più congeniali possi- sa settimana, gli assistenti di volo delle bilità di preparazione professionale e d i tre compagnie aeree italiane . avviamento al mondo del lavoro, com e Le agitazioni decise dalla federazione è avvenuto in particolare con la disgra- trasporti CGIL, CISL e UIL allo scopo di ziata riforma che ha aperto a tutti i

Atti Parlamentari - 49586 — Camera dei Deputat i

VIII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DELL '8 LUGLIO 198 2

giovani l'accesso indiscriminato alla Uni- tissime (che altrimenti dovrebbero essere versità); sostenute direttamente dallo Stato), men - 'altro mantengono accesa la fiac- 2) se il Governo non ritenga dove- tre dall è roso far preparare da organismi compe- cola della « libertà della scuola », che tenti un esauriente « studio critico » su la prima condizione di ogni libertà cultu- rale e quindi di ogni vera libertà politic a questa situazione e sulle cause, in par- (mentre continuano a concorrere con le ticolare, che l'hanno determinata; tasse pagate al finanziamento delle scuol e 3) se sulla base di questo studi o direttamente gestite dallo Stato) . critico il Governo non ritenga anche do- (3-06486) veroso presentare al Parlamento concrete proposte per riparare a vecchi errori e per evitare che ne siano commessi d i nuovi, capaci di aggravare ancora il pro- GREGGI. — Al Presidente del Consi- glio dei ministri e ai Ministri del turismo blema. (3-06485) e spettacolo e di grazia e giustizia. — Per sapere - in relazione ad una no- tizia di agenzia secondo la quale « in pre- GREGGI. — Al Presidente del Consi- visione dei provvedimenti censori che il glio dei ministri e al Ministro della pub- Governo intenderebbe adottare nei con - blica istruzione . — Per sapere: fronti del cinema della « luce rossa », gl i l 1) se il Governo è informato del interessati al problema sono partiti a nuovo aumento dei contributi che dovran- « contrattacco », evidenziando i « meriti » no essere pagati dai giovani che scelgono che questo tipo di cinema ha al suo at- di frequentare la libera « Università Cat- tivo, e liberando questo stesso cinema da tolica del Sacro Cuore » a Milano, per i una delle « maggiori accuse », che sarebbe quali la quota minima (per gli student i quella di trarre morbosamente e in mo- appartenenti a famiglie con reddito più do deviante un numero considerevole di basso) è di quasi mezzo milione, mentr e giovani, in quanto - secondo « le testimo- supera il milione di lire per i redditi fa- nianze di un gestore di tale tipo di cine- miliari superiori a 33 milioni; ma » - parrebbe che i frequentatori più assidui siano gli ultrasessantenni e, per d i 2) se il Governo non ritiene che la più, marito e moglie - se il Governo è situazione che ha imposto questo aumento in grado di assicurare che non si lascerà dei contributi rischi di rendere sempre « impressionare » da questo tipo di affer- meno « libera » la costituzionale libert à mazioni sia per quanto riguarda « la sal- dei giovani e delle famiglie di scegliere vezza da una pesante crisi di molte sal e la scuola preferita; cinematografiche, che altrimenti sarebber o 3) se il Governo non ritenga che sia state costrette a chiudere i battenti » (i n estremamente significativo che decine di quanto i frequentatori sono soltanto poch e migliaia di giovani, e le relative famiglie, decine ogni giorno) sia per il tipo di fre- preferiscano sostenere oneri tanto forti o quentatori tra i quali sono assolutament e crescenti pur di poter frequentare un a da escludere le coppie di « ultrasessan- scuola di propria fiducia ; tenni » marito e moglie : mai infatti un a donna è stata vista presente a questi spet- 4) se in queste condizioni il Governo tacoli . (3-06487) non ritenga, infine, doveroso prendere una aperta posizione in favore di iniziative ch e tendono a fare « giustizia e libertà » nel settore, prevedendo contributi statali ai GREGGI . — Al Presidentè del Consi- giovani ed alle famiglie che - scegliendo glio dei ministri e ai Ministri dell'agricol- istituti scolastici non statali - concorron o tura e foreste e dei beni culturali e am- anche da un lato a ridurre spese ingen- bientali. — Per sapere quando il Gover-

Atti Parlamentari — 49587 — Camera dei Deputat i

VIII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DELL'8 LUGLIO 198 2

no provvederà a regolarizzare la condizio- di contributo ; di 634 milioni in base alla ne dell 'Ente « Parco nazionale di Abruz- legge cosiddetta del « quadrifoglio » ; e di zo », uno dei più caratteristici parchi na- 1 .110 milioni per il 1982 . zionali, per il quale : La necessità di una maggiore e parti- 1) non è stato ancora approvato il colarissima attenzione al consolidamento nuovo regolamento organico del persona- del Parco nazionale di Abruzzo risulta si a le, adottato nel 1976 ; dalla maggiore frequenza dei turisti ita- liani e stranieri, sia dalla pressione sem- 2) si è tardato anni per nominare il pre crescente delle zone limitrofe (verso presidente ed il consiglio di amministra- il Lazio e verso l'Abruzzo ed il Molise) zione; tutte zone dotate ormai di nuove e più 3) non sono stati ancora erogati i veloci strade ed in via di sviluppo . finanziamenti annunciati : di un miliardo (3-06488)

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Atti Parlamentari — 49588 — Camera dei Deputat i

VIII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DELL'8 LUGLIO 1982

Secondo la documentazione offerta dalla associazione, emergono i seguenti INTERPELLANZ E dati : 1) si può dire che oggi in Itali a l'obbligo scolastico della scuola elemen- Il sottoscritto chiede di interpellare i tare è adempiuto nella quasi totalità; Ministri della marina mercantile e del tu- 2) si deve invece riconoscere che rismo e spettacolo, per sapere - premes- all'obbligo del completamento della scuo- so che lungo le coste della Versilia vi la media inferiore sfuggono ancora for- sono tratti di arenile demaniale liberi, e d se centomila giovani, cioè più del 1 0 alcuni prospicienti centri abitati come ad per cento dei giovani che ad esso son o esempio Tonfano, il cui stato di abban- tenuti; dono comporta una gestione priva di ogni - e qualsiasi controllo, con conseguenz e 3) 1'80 per cento dei giovani che han no completato l'obbligo della scuola me - molto gravi per l'igiene e la salute pub- dia inferiore iniziano studi di scuola me - blica - quali provvedimenti urgenti e d dia superiore; operativi intendano adottare per risolver e tale stato di cose, anche considerando l a 4) soltanto poco più di 300 mila necessità di salvaguardare e promuover e (cioè poco più di un terzo), completa- il turismo, che è attività essenziale per no il corso di studi, ottenendo il rela- l'intera zona. tivo diploma ; 5) aggiungendo ai 100 mila ragaz- (2-01962) « LABRIOLA » . zi che non completano la scuola media inferiore altri 500 mila circa che non completano le scuole medie superiori, s i ha complessivamente che sui 900 mila Il sottoscritto chiede di interpellare circa ragazzi (che costituiscono ancor a il Presidente del Consiglio dei ministri oggi una classe di età), appena un ter- e i Ministri della pubblica istruzione , zo ottengono - attraverso la scuola - un del lavoro e previdenza sociale e dell'in- minimo di capacità professionale, oltre dustria, commercio e artigianato, per sa - il mnimo di cultura offerto dalla scuo- pere - in relazione alla complessiva la media unica inferiore ; «produttività» del sistema scolastico italiano (con particolare riferimento al - 6) considerato poi che mentre qua - la zona della scuola media, inferiore e si i due terzi dei 300 .000 licenziati ogni superiore), decisiva sia per i destini del - anno dalle scuole medie superiori si iscri- la Università e quindi della cultura, si a vono all'Università, ogni anno soltant o per la possibilità dello sviluppo produt- 75-77.000 riescono a conseguire la lau- tivo ed economico del paese - quale giu- rea, si deve concludere che « la produt- dizio il Governo dia e quali conclusion i tività complessiva » del sistema scolasti- di linea politica scolastica intenda trar- co italiano - anche soltanto in relazio- re in generale, dopo la singolare denun- ne alla capacità di preparare i giovan i cia di « scarsa produttività del sistem a alla vita professionale (e senza qui tene r scolastico italiano », formulata in una re- conto della produttività più specifica - cente conferenza stampa in Roma da l mente culturale, civile ed umanistica) - « Fronte dei genitori » che si interess a ha un rendimento molto basso in quant o dei problemi della famiglia ed in parti - in pratica soltanto un terzo dei 900 .000 colare dei diritti e dei doveri, e quind i giovani che ogni anno accedono al siste- delle esigenze e dei problemi, affermat i ma scolastico, escono dal sistema stess o dalla stessa Costituzione, delle famigli e avendo acquisito un minimo di capacit à nei riguardi della « istruzione » ed « edu- professionale, direttamente necessaria pe r cazione » dei giovani. l'inserimento nel mondo del lavoro.

Atti Parlamentari - 49589 — Camera dei Deputati

VIII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DELL'8 LUGLIO 198 2

Considerato che i dati presentati e l e chiesta nazionale » e un approfondito di - conclusioni sostenute nella documentazion e battito, che permetta una sicura « valuta- del Fronte dei genitori appaiono difficil- zione dello stato e della produttività del mente confutabili (e lietissimo sarebb e sistema scolastico italiano », e dia a tutti l'interpellante se il Governo potesse retti- gli italiani piena coscienza dell 'importanza ficare o smentire i dati stessi e le relativ e determinante e prioritaria che - in un conclusioni) l'interpellante chiede in par- paese come l 'Italia, privo di materie pri- ticolare di sapere se il Governo - anche me - ha la scuola come luogo nel quale prima di procedere a nuovi programmi d i si potenzia e si affina l'unica vera ricchez- « riforma » o di « riorganizzazione » della za nazionale costituita dalle native capa- scuola italiana - non intenda doveroso e d cità intellettuali degli italiani, sicuramente opportuno promuovere, con larga parte- non inferiori a quelle di qualsiasi altr o cipazione non soltanto dei competenti del- tra i popoli più dotati e progrediti dell a terra. le forze sociali, e degli insegnanti ma di tutta l'opinione pubblica, una seria « in- (2-01963) « GREGGI ».

Atti Parlamentari — 49590 — Camera dei Deputati

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