D I G E N O V A

P E L SOCIO

L. T. BELGRANO

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Spiegazione di alcune fra le citazioni che in forma abbreviata s incontrano in queste Tavole genealogiche.

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Ab. — Abcccdario delle famiglie stabilite in Genova prim a del 1500 (di Federico Federici); Ms. sec. xvn della Biblioteca della Mis­ sione Urbana. C i c a l a , Memorie mss. — Memorie duella città di Genova e di tutto il suo dominio ecc., raccolte da G. B. Cicala qm. Giulio; Ms. originale sec. xvii , della Biblioteca dell’avv. Giorgio Ambrogio Mollino, in Genova. -Recco. — Joannis Cybo Recci Genuensium .Historiarum, Liber etc.; Ms. sec. xvi della Biblioteca Universitaria di Genova. C o s ta . — Chartarium Dertonense primum editum e codice Regiae 1 aurinensis Bibliothecae ab Ludovico Costa; Torino, 1814. G. S. — Genealogia familiae Scortiae Comitum Lavaniae perantiqua, ex actis Antonii Rochae notarii genuensis anno Domini mdciiii , die xvm decembris ; Milano, 1609. H eyd. — Le colonie commerciali degli italiani in Oriente nel medio evo, Dissertazioni del prof. Guglielmo Heyd; Venezia, 1866-68. H o p f. — Famiglia Grimaldi; articolo storico del prof. Carlo Hopl inscritto nell’ Enciclopedia generale delle scienze ed arti (Lipsia, Brockhaus), Sezione XCI. P a s q u a . — Antiqua monumenta Comitum Lavaniae habita a Juhn Pasqua vetustate exesa; Cod. ms. sec. xvn della predetta Biblioteca Universitaria.

^ — Questo segno si adopera in tutti i casi nei quali una discen­ denza non è certa per documenti, ma si stima probabile.

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ALTRI SIGNORI ESTERN.

Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011 I

CONTI DI LAVAGNA.

ANSALDUS. Mortuus fuit in expeditione M ezaneghi (Pasqua, car. 35). TEDISIUS DE LAVANIA filius Ansaldi. N u tritu s V e za n i, et inde, habuit uxorem (Pasqua, loc. cit.). 99!). Ottone ni imperatore conferma alla Chiesa di Vercelli praedia Tliedixii de Lavagna (C a r t a r io , pag. 80). 1011. Arrigo u conferma alla stessa Chiesa praedia... filiorum Tedisi (Id., pag. 94). 1131. Riceve in locazione dal vescovo Landolfo i beni della Chiesa Genovese, sicut antea detinet qm. Ansatdus qenitot' meus (lien , pag. 290).

OBERTUS. (P a s q u a , loc. cit.)

1077. Il marchese Adalberto del qm. Obiz/.o prò ad monasterium sanctorum Eufemianì et Justi Teudici Comitis (Muratori , Antich. Estensi, 1096. Già morto. I TAGANUS filius qm. Oberti. 1096. Rinuncia al monastero di san Colombano di ogni sua ragione sulla chiesa di sant’Eufemiano di Gravc- glia (C h arta r. i, 719). i i ì MARTINUS VENCIGENTE. OBERTINUS DE PAGANO C1RAHDUS SCOIITIA. (G. S.) sive (Ramo degli Scorza) Obertus Blancus. (Vedi Tavola i x j (Ramo dei Bianchi) fVedl Tavola VJ

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Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011 TAVOLA I.

I I ALUEnTUS. RL'BALDbS. (P a sq u a , loc. cit.) (P asqua, loc. cit.) filivs qm. Tcvdtni (Chartar. I, 719). mette di non molestare I’Abbate di san Colombano di Bobbio de omnibus rebus illis quae pertinent ninni (de Gravelia)..., si cuti obvenerunt per cartulam seu investituram ex parte de lieredibus qm. par. 1, pag. 231). I 1096. Rinuncia al monastero di san Co- GiRARDUS lombano di Bobbio ogni sua ragione lilius qm. AiDcru. suUa c[,jesa sant’Eufemiano di Gra- CVedi Tavola i l j veglia (Chartar. i, 719). (Vedi Tavola IV)

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GIRAKDUS qm. Alberti qm. Tedisii qm. Ansaldi. 1096. Rinuncia a monastero di san Colombano di Bobbio ogni sua ragione sulla chiesa di I ARMANNUS UGOL1NUS si ve lìlius comitis Girardi de Lavangna. Armaninusfil us comitis Gi­ 1124. Alleato de’ Malaspina, e compreso nella pace come il fratello rardi de Lavanena. Armanno (C h arta r. n, 208). 1124. Alleato dei marchesi ■1128. Immune dalle gravezze pubbliche (Jur. i, 31). Malaspina, e perciò com­ 1138. Giura fedeltà al Comune di Genova; i Consoli del quale g|j preso nella pace stipulata intimano 1’ osservanza dei patti (Jur. i, 58, 59). in Lucca fra costoro ed il 1138, agosto. Terra Ugolini Lavarne nsis Comitis, non multami Vescovo di Luni (Char­ longe a civitate Janna, rammentata in un libello enfiteutico del mo­ tar. ii, 208). nastero di santo Stefano (Pergamena dell’ Arch. Gov.; Abbazia di 1128. Immune dalle pubbli­ santo Stefano, mazzo ii). che gravezze t, 31). I (Jur. UGO SICCUS. 1131. Testimonio (Ranche­ (G. s.) rò, Duomo, pag. 237). I 1174. Testimonio agli atti di concordia stipulati fra il marchese ARMANINL’S Gbizzo Malaspina ed il Comune di Tortona (Costa, pag. 14, 17).' filius Armanni. 1199. Testimonio al giuramento di fedeltà prestato dai marchesi 1 138. Giura fedeltà al Comune Malaspina al Comune di Genova (Ju r. i, 434). di Genova; i Consoli del qua­ 1203. Vende al Comune le terre che possedè sotto Cogorno, nei le gli intimano l’osservanza luoghi appellati Fabrica, Fravega ed Uliveto. Poi ne riceve la dei patti (Jur. i, 58, 59;. investitura; ma rinuncia ad ogni suo diritto sul feudo di 40 lire 1145. Gli si ripete l’ intima­ che il Comune stesso deve ai Conti di Lavagna (Jur. i, S04, zione (Id., i, 106). 505, 507). 1166. Immune dalle pubbli­ 1211, 27 luglio. Obertus Bobiensis Episcopus constituit Meliorem ' che gravezze (ld. i, 222). archiprcsbitcrvm plebis de Zavatarello actorem... in cama quae vertit inter iam dictum Episcopum ab una parte, et inter Ugo- nem Siccum, Gerardum Ravaschcrivm, Gerardum Penellum, Andream Scortiam ftlium Gerardi Angelerii, et Enricum filium Rubaldi Cardinalis, qm. Comites Lacanie, ex altera. (Liber d i­ versorum notarion m, ann. 1211 in 27. Arch. Not.). 1212. Testimonio all’ atto di lega conclusa tra i marchesi Malaspina cd i Comuni di Milano e di (Chartar. n, 1273). I ALBERTUS. 1212. Testimonio come sopra (Ib id .). I UGO siccus. Barberina uxor. 1259. Rammentato in alto dei 15 gennaio, a rogito di Matteo de Prione (Arch. Not.). 1273. Addi 30 novembre costituisce un procuratore alle liti che ha con Nicolò Conte di Rapallo, a motivo dell’antefatto di Barberina moglie di esso Ugo. (Liber diversorum notariorum. Arch. Not.)

Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011 TAVOLA II. (Seguito dalla Tav. IJ

sanl’Eufemiano di Graveglia (C h arta r. 1, 719). I l MUSSUS. ODDO (Rami dei Ravascliieri, Della frater Armanni. Torre, e Pendìi). 1138. Giura fedeltà al Comune di Genova; i Consoli del quale gli in­ /'Vedi Tav. lllj. timano l’ osservanza dei patti (Jur. i, 58, 59). 1145. Ripetesj la detta intimazione (ld., i, 106;. ■1157. Giura la Compagna ed il Consolato di Lavagna (ld. i, 196). ANDREAS filius qm. Oddonis comitis. 1208. Giura fedeltà al Comune di Genova (Jur. i, 530). 1213-14. Ricordato in alti del notaro Tealdo da Sestri (Ab.). ______|______I I ALBERTUS UGO DF. SANCTO SALVATORE fìlius qm. Andreae Comitis Lavaniae. lilius Andreae Comitis Lavaniae. 4251,21 agosto. Nei rogiti di Matteo 1251, 26 agosto. Nei rogiti di Lìar- del Prione (Ardi. Not.). tolomeo Fornari (Ardi. Noi.)

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RAMO DEI RAVASC IIIERI. DELLA TORRE E PENELLI.

I BELTRAMES praesbitcr de Turri. 1137. Giura la Compagna ed il Consolato di Lavagna (Jur. i, 197). '1166. Giura fedeltà al Comune, dal quale è fatto esente dai pubblici aggravii (Ju r. i, 220, 222). ______I I I I I GERARDUS RAVASCIIERII'S. RUFFINUS TEALDUS sive TEBALDUS HENR1CIS 19.11, 27 luglio. In lite col Vescovo DE TURRI fìlìus Berlrami comitis. DE TURRI di Bobbio (F. T a i. 11; § ugo siccus). Bellrami 1143. Vassallo dell’ Arcivescovo frater Tcdaldi. (GIS.) (Reg., pag. 26.) 1143. Vassallo 1174. Testimonio agli atti di con­ dell’ Arcive­ i i I cordia fra il marchese Obizzo scovo (Reg., RUBALDUS. FULCHINUS GUIDO. BELTRAMES. Malaspina ed i Tortonesi (Costa, pag. 26). (G. S) filius qm. Gerardi (G.S.) (G. S.) pag. 14, 17). 1190. Giura le Ravaschcrii 1184. Presta giuramento di fedeltà convenzioni Comitis Lavaniae. al Connine di Piacenza, nel borgo con Genova 1229. In alto del 17 settembre, a rogito del di Val di Taro (Poggiali, iv. 354). (Jur. i, 357). notaro Gianuino del Prione (Arch. Noi.). 1190. Giura le convenzioni con . 1 JOnANNÉS Genova (Jur. 1, 357). filius qm. Fulconis Ravascherii. 1253, 5 giugno. In atti del notaio Bartolomeo Fornari (Ardi. Not.). 1259, 3 febbraio. Id. del notaro Matteo del Prione (Ibid.). 1 I I i ARMANNDS OGLERIUS OPIZO RUFINUS filius qm. Tealdi Comitis Lavaniae. frater filius qm. frater 1184, 18 marzo e 20 luglio. Ne’ rogiti del notaio Lanfranco Armanni. Tealdi comitis. Opizonis. (Arch. Not.). 1203,20 gen- 1223, 13 dicembre. Nei. 1203. Unitamente alla propria moglie Agnese vende al Comu- naio.,Ne’ro- rogiti del notaio Fede­ ne di Genova la terra di Oliveto sotto Cogorno, e la ripiglia giti del nota- rico da Sestri (Arch. a titolo d’ investitura. Indi rinuncia al diritto di partecipa- io Lanfranco Not.). zione che gli compete sul feudo di 40 lire dovuto da esso (Ardi. Not.). Comune ai Conti di Lavagna {Jur. i, 505, 506, 507). 1215, 2 luglio. Ne’ rogiti del predetto notaio Lanfranco: Armannus Comes de Lavania ■promittit Bartholomeo Osbergerio quod non accipiet de pedagio de Carana ultra solidos duos pro unoquoque osbergio (Arch. Not.).

Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011 TAVOLA III. CSeguito dalla Tav. 11J

MUSSUS uni Girardi qm! Alberii qm. Tedisii «ini. Ansaldi. 1 ‘ (G. S.). I ______I I I ALBERTUS PENELLUS BERENGARirS DE TI'RRI DOTIKUS frater Bellraini. Comes Lavaniae. sive SuperciusBotinus 1157. Giura la Compagna ed il Con­ 1 U7. Riceve in loca­ vel solato di Lavagna (Ju r. i, 196). zione dall’ Arcive­ Supertius de Turri. 1166. Giura fedeltà al Comune, ed 6 scovo una parte Scarmondia uxor. fatto esente dalle gravezze (Id. i., delle decime della I I57. Giura fedeltà al 220, 222). pieve di Cicagna. Comune di Genova 1170-71. Collegato ai figli di Ge­ (Reg., pag. 322). (Jur. i, 197). rardo Scorza, si impadronisce del I 167. Ricordato in sen­ castello di Frascaro ai danni dei tenza d’ arbitraggio Signori di Passano; quindi il rila­ fra i Sig.ri della Torre scia per le intimazioni fattegli dai e di Cogorno da una Consoli di Genova (Cancelliere). parte, ed i mercanti I lucchesi dall’ altra I I i I I (Arch. Gov., M aterie RAIMUNDUS CERARDUS JOnANNES 0GER1US OTTO COMES p o litich e , mazzo i). filius Alberti PENELLITS. penellus. penellus. qm. Alberti. Penelli. 12 11. In lite 1234. Fondala 1200. lìicor- 1200. In atto BALDUINIS DE TI'RRI. Il «4. Ricor­ col Vescovo chiesa di s.'“ dato in atto del not. Cas- 1190, Il febbraio. dato in atto di Bobbio Maria di Chia- del noi. Gu- sinense (Ab.). Per alto a rogito del del 20 giugno (Ved. Tav. II; vari (Ali.). glielmo Cas­ n o ta io Lanfranco, a rogito del § UGO SICCUS). sinense (Ab.). Scarmondia mater n o ta io Lan­ 1213. Sue terre Baldvini filii Bo- franco (Arch. a Sestri di Le­ tini de Turre emil Not.). vante, men­ locum vnum in Levi zionate in atti (Arch. Not.). di Tealdo da 1229, 20 novembre. Sestri (Ab.). Ego Johannes Ru­ beus de Volta... con­ fiteor tibi Balduino de Turri filio qm. Butini de Turre, qu i stas L a v a n ia e .... habuisse integram solutionem totius de­ biti etc. - Atto del notaio Federico da Sestri (Arch. Not.). I BUT1NUS 1231, 12 giugno. Nei rogiti di Gio. Enrico Della Porta : B a l- dninus de Turre et Butinus eihs filius (Ardi. Not.).

Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011 CONTI DI LAVAGNA. RUBALDUS • qm. Tedisii qm. Ansaldi. I 1 TEUDICIUS, sive TEDIX1NUS HENR1CUS. filius Rubaldi Comitis. (G. S.) M45. Giura la Compagna e 4'134. Già morto l’ abitacolo di Genova (Jur. in quest’anno. «, HI). 1 1135. Si confessa debitore di RUBALDUS I Lanfranco Galletta per merci qm. Henrici RUFFINUS. nepos (Pasqua, car. 35.) ricevute (C lia rta r. n , 293). 1 Opizonis Comitis. 1138. Giura fedeltà al Comune di Genova; i Con­ ALBERTUS RAPALL1NUS 1134. Interviene soli del quale gli intimano l’ osservanza dei lìlius Tedixii Rubaldi Comitis. ad un contrat­ patti (Jur. I, 58, 59). Anna uxor. to stipulato in 1145. Gli si ripete l’ intimazione (ld. i, 106). 1211. Giura fedeltà al Comune Lavagna (Ab.). 1157. Giura la Compagna ed il Consolato di La­ (Jur. i, 330). vagna (ld. i, '196). 1211, |2 febbraio. Ego A n n a 1160. Creditore di Guglielmo Burono (Cliartar n uxor Alberti Rapailini /ilii 632). qm. Tedisii Comitis de La- 1166. Immune dalle gravezze (Jur. i, 222). vania, consentio venditioni 1173. Già ribelle dei genovesi ed in lega coi Ma- ...d e una petia terrae quae laspina, come pure lo erano i suoi figli (Id. i, est in plebeio Rapalti (L i­ 281). ber diversorum notariorum, 1177. Già morto. ann. 1211 in 27. Arch. Not.). I I I I I I I AMBROSIUS COMES UGO FLISCUS. TED1SIUS. GERARDUS. IIIBLETUS. OP1ZO. lìlius Alberti Rapallini. (Ramo dei Ficschi) (Pasqua, car. 35). Episcopus 1 I 7 8. Canonico 1199. Ricordato in alto di que­ ( Vedi Tav. X) Albenga- della Cattedrale st’anno (Ab.). nensis. di Panna; a nome 1207. Giura fedeltà al Comune (Pasqua, del cui Capitolo (Ju r. i, 530). loc. cit.). sporge ricorso al 1228. Ambrosius ... Comes de cardinale Labo- Rapallo... interfectus fuit rante oli Santa quodam sero occulte in ho­ Maria in Portico, spitio Pliilippi macellaloris, legato pontificio prope M acellum de Modulo (Affò, i i , 268, (Caffaro). 384). i 1195. Eletto ve­ ALBERTUS scovo di Parma qm. Ambroxii Comitis de Ra­ (Id. ni, 119). pallo. 1224. Muore il 22 1250, 13 aprile. Ne’ rogiti di maggio; ed è se­ Giovanni Vcgio fArcli. Not.). polto nel coro di quella Cattedrale (lhid.). Fra’ Sa- limbene dice di lui: F u it p u l­ cher homo, et honesta per­ sona, ut dicunt; etbarbanus fuit domini Innocen- tiipapae quarti.

Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011 TAVOLA IV. ('Segitito dalla Tav. lj

------I ALBERTUS. OPICIUS 1128. Immune dulie gravezze pubbliche in Ge­ frater Alberti. nova (Jur. i, 31). 1128. Immune dalle gravezze pubbliche (Ju r. i, 31). 1166. Giura fedeltà al Comune (Id. i, 220). 1134. Interviene ad un contratto stipulato in Lavagna (Ab.). l I nUBALDIJS CARDINALIS. OPIZO 1138. Giura fedeltà al Comune di Genova; i Consoli I l38. 45. 1 Consoli di Genova frater Ribaldi. del quale gli intimano l’osservanza dei patti (Ju r. i , 58, 59). gli intimano 1’ osservanza 1138-45. I Consoli dei patti (Jur. i, 59, 1 uG). gli intimano l’os­ ■I |SS. Si professa debitore di servanza dei patti Lanfranco Galletta (Citar - (Jur. i, 59, 106). tur. li, 293). 1150.52. Testimo­ M57. Giura la Compagna ed nio (ld. i, 148, il Consolato di Lavagna 161, 163). (Jur. i, 196). HENRICUS filius Rubaldi Cardinalis. 1211. In lite col Vcscovo^di Bobbio, ("Vedi Tav. II : uao siccus^. ! I ALBERTUS. MANFREDIIS COMES. I ARDUINIS benedictus archidiaco— 1156. Testimonio; e detto canonicus sancti fraler Manfredi. frater Arduini. nus Parmae. Laurentii (Chartar. n, 359). 1157. Giura la Com­ 1155. Test mo- I2II.Morto 1158. Testimonio, e qualificato come sopra (ld. pagna ed il Con­ nio (Chartar. in questo il, 462). solato di Lavagna ii, 300). anno (Af­ M63. Cardinale diacono di san Giorgio in Ve­ (Jur. i, 196). fò, iii,1 I). labro. 1166. Giura fedeltà 1166. Legalo di papa Alessandro in al Re di al Comune di Ge­ Sicilia (Ciacconio, i, 1084). nova (Jur. i, 220). 1173. Cardinale prete del titolo di santa Cecilia. 1176. Vescovo di Palestrina. 1177. Addì 1.° agosto, in Venezia., in praesentia ... domini Manfredi de Lavagna et aliorum cardinalium multorum, il conte Enrico Dietz giura sull’ anima di Federigo Barbarossa l’os­ servanza della tregua fra l’ Imperatore ed i lombardi (Pertz, Legum , voi. ii, pag. 156). 1177, ottobre. Manfredus Praenestinus Epi­ scopus apud Anagniam diem clausit extre­ m um (Romuald. Salermtan., col. 240).

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RAMO DEI BIANCHI.

OBERTINUS DE PAGANO sive Obortus Blaricus. qm. Pagani qm. Obcrti qm. Te- disii qm. Ansatili. 1138. Giura fedeltà al Comune di Genova ; i Consoli del quale gli intimano l’ osser­ vanza dei patti (Jur. i, 58, 59). 1143. Vassallo dell’ Arcive­ scovo (Reg., pag. 26). 1145. 1 Consoli rinnovano la intimazione di cui sopra (Ju r i, 106). I I 1 MARTINUS BLANCUS. PAGANUS. 1138. Giura fedeltà al Comune di Genova; i Consoli (Ramo dei Signori del quale gli intimano 1’ osservanza dei patti (Jur. di Cogorno). 1, 58, 59). CVedi Tavola VI) 1145. Rinnovasi l’ intimazione (Id., i, 106). 1155. Testimonio (C lia rta r. n, 300). 1156.57. 1 Consoli di Genova lo assumono in prote­ zione; ed egli giura la Compagna ed il Consolato di Lavagna (Jur. i, 193, 195). 1157. È in disaccordo coi Signori di quella terra (ld. i, 197). — Insieme col fratello Enrico manomette un servo (Cliartar. ii, 446). 1166. Giura fedeltà al Comune; ed è fatto esente dalle gravezze pubbliche (Jur. i, 220, 222). ______I______I I I UGO BLANCUS MORANDUS HENRICl'S BLANCUS qm. Martini. lìlius Martini Comitis. qm. Martini. 1212-13. Ne’ rogiti 1188. Giura le convezioni 1212. In Tealdo da Sestri di Tealdo da Se­ con Genova (Jur. i, 347). (Ab.). stri (Ab.).

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(Seguito dalla Tav. 11

I HF.NRICCS BLANCUS. 1145. I Consoli gli intimano l’ osservanza dei patti (Ju r. i, 106). 1156.57. Ne assumono la protezione; ed egli giura la Compagna ed il Consolato di Lavagna (ld. i, 193, 195). 1157. È in discordia coi signori di quella terra (Id. i, 197). — Col fratello Martino concorre alla mano­ missione di un servo (C lia rla r . ii, 446). 1160. Testimonio (Id. li, 688). 1166. Immune dalle gravezze (Jur. i, 222). 1171. Giura nuovi accordi con Genova (ld. i, 259). ______!______i i L'GO HENRICIS. sive Ugolinus. (G. S.) Rosa uxor. 1193. Giura fedeltà al Co­ mune (Jur. i, 409). 1225, 12 aprile. Per atto rogato da Federico di Se- stri, Ugo filius Henrici Blanci Comitis Lavaniae, et eius uxor Rosa, ven­ dunt terram (Arch. Not.).

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RAMO DEI SIGNORI DI COGORNO.

PAGANUS qm. Obertini Blanei qm. Pagani qm. Oberti qm. Tedisii qm. Ansaldi. ______* I l I GANDBLPHUS DE CUCURNO. C0NRADUS DE CUCURNO. MATULUS DE CUCURNO. 1130. Paga terratico al mo­ 1145. Dona il castello di Ca- I nastero di san Siro di Ge­ losso a! Comune, e giura l'ILII MATULI DE CUCURNO. nova , per beni posti in la Compagna di Genova (Reg., pag. 265) Lavagna (mb.). (Jur. i, 108, III). 1 I FILII GANDl’LPHI DE CUCURNO. CONRADUS (Reg., pag. 26S) lìlius Conradi de Cucurno. 1128. Immune dalle gravezze pubbliche (Jur. i, 31). 1148. Dona il castello di Ca- losso, e giura, la Compa­ gna come sopra (Id. i, 108, MI). 1156. Giura fedeltà al Co­ mune (III. i, 192). 1160. Insieme con Maulovrea vende la metà di una terra in Maggiolo (Cluxrtar. n, 712; e Tav. XVI).

Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011 TAVOLA VI. (Seguito dalla Tav. V)

I I JORDANUS DE CUCURNO. JOHANNES DE CUCURNO CAVARUNCUS. s.ve (Ramo dei Cavaronchi) I 1 .Iohannes Biccus (Vedi Tavola Vili) HENRICUS FILII de Levagi. filius .lordimi JORDANI DE CUCURNO. de Cucurno. '1145. Donano insie­ (Ramo dei Signori di M56. Giura fedeltà me col padre loro Levaggi). (Vedi Tavola Vllj al Comune (Jur. il castello di Ca- I, '192). losso al Comune di Genova (Jur. i, 108).

Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011 CONTI DI LAVAGNA TAVOLA VII. CSegvito dalla Tac. Vlj RAMO DEI SIGNORI DI LEVAGGI, JOHANNES DE CUCURNO LEIVI E ZERLI. sive Johannes Biccus de Levagi gener Servidei de Verzili. {Reg., pag. 399) 1128. Immune dalle gravezze pubbliche (Jur i, 31). IUS. 1 Consoli aggiudicano all’Arcivescovo la parte che egli possiede nelle decime della pieve di Cicagna (Reg., pag. 93). 1159. Riceve dall’ arcivescovo Siro la inve­ stitura di una parte delle decime di Bem- beggi ecc. (Id., pag. 399). 1161. Già morto (C h arta r. li, 732). I I I GERARDUS DE GROPO LECALOSSL'S SELVERATUS DE LEVALLI. GUIENZON filius Johannis Bicei de Levagi. sive 1147. Testimonio (Reg., pag. 322). vel Gunenzon de Cucurno filius Johannis Bicci. 1145. Kiceve co’ suoi consoni dal Obertus Lecalossus. 1156. Giura fedeltà al Comune di Genova (Jur., i, 191). Comune di Genova la investi­ 1145. Giura la Compagna e l’ abitacolo di Genova (Jur. i, 111). 1157. Giura la Compagna ed il Consolato di Lavagna tura del castello di Levaggi (J u r . 1161. È in lite col fratello Guilienzone per la decima di Carro, (Id. i, 195). i, 104). quam pater eorum tenere consueverat et ipsi postea (C h artar. 1161. In lite col fratello Lecalosso per la decima di Carro 1138. Testimonio (Ch artar. ii. il, 731). (C h arta r. il, 731). — Conferma a suo zio Guglielmo 542). 1167. Ricordalo in sentenza arbitrale dei Consoli di Genova, con Burono la donazione fattagli del proprio servo Gior- cui si determina il pedaggio clic i Signori di Cogorno ed i loro danino (ld. n, 791). consorti debbono riscuotere dai mercanti lucchesi (Arch. Gov.; Materie politiche, mazzo ì).

I I I I MERLO DE LEIVI. GAIDALDUS DE SELVERATO. GUILIELMUS DE SEVERATO. ANSALDUS DE LEIVI GANDILPHUS DE LEVACI. 1147. Già morto. 1167. Ricordato in sentenza arbitrale dei 11... Livellario della Chiesa Geno­ sive 1145. Già morto. I Consoli di Genova (Ardi. Gov.). vese (Reg., pag. 55). de Cazukinasca, vel Caciscenasco. I I 1167. In sentenza arbitrale de’ Con­ 1146. Riceve in locazione dall’arcivescovo DODO FRATES DODONIS. soli di Genova (Arch. Gov.). Siro una parte delle decime di Rumaggi filius qm. Merloni e Bembeggi pag. 320). de Leivi. (Reg., 1147. Tutore de’ suoi nipoti, figli del qm. 1147. Ricevono in locazione dall’arcivescovo Siro Merlone (ld., pag. 322). una parte delle decime di Bcmbeggi pag. 322). (Reg., 1158. Già morto. I ASTULSUS qm. Ansaldi de Levi. 1158. Assiste ad un atto di vendita di al­ cune terre poste nella pieve di Leivi (Chartar. ii, 479). I l * GU1N1NGU1SIUS DE ZERLI CONRADUS GUIRARDINUS AIRALDIM’S filius qm. Gandulfi de Levagi. DE ZERLI. DE ZERLI. DE ZERLI. 1145. Dona il poggio di Levagi, chiamato Ronco, al Comune 1145. Giurano fedeltà al Comune di Ge­ di Genova, perchè questo vi edifichi il castello ed il borgo. nova (Jur. i, 103). Quindi gli giura fedeltà (Jur. i, 102, 103). ANSELMUS filius Guininguisii de Zerli. 1160. Riceve in locazione dall’ arcivescovo Siro una parte delle decime della pieve di Vara (Reg., pag. 351).

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RAMO DEI CAVARONO HI.

CAVARUNCUS qm. Pagani? qm. Obertini Blanci qm. Pagani qm. Oberli qm. Tedisii qm. Ansaldi. 1130. Testimonio ad un atto concernente i Conti di Lavagna (Ab.). II... Paga pensione all’ Arcivescovo di Genova (Reg., pag. 265). 1145. Dona il- castello di Calosso al Comune, e ne giura la Compagna (Jur. i, 108—11 j. 1161. Terra Cavarunchi... prope Sigestri... prope Yenagium (Cliartar n, 790). 1162. Terra Cavarunchi, nella valle di Rapallo (ld. il, 797j. 1163. Morto forse in quest’ anno, od anche avanti la fine del precedente. I I RUBALDUS CAVABUNCUS WILIELMUS CAVARUNCUS. 1123 circa. Ila parte nella decima della pieve Beldies uxor. di Rapallo, che poi rifluncia al vescovo 1156.57. Testimonio (Cliartar. il, 336, 391). Sigifredo (Reg., pag. 13;. 1160. Filippo di Lamberto e Rodoano del Moro 11-43. Partecipa eziandio nelle decime di Pe- promcltono rilevarlo da qualsiasi danno fosse scino e di Bargagli (ld., pag. 17, 19). per derivargli in conseguenza di certa vendila 1143. Tributario dell’Arcivescovo (ld., pag. loro fatta di una terra in Rapallo (ld. n, 655). 1160. 62. 64. 68. 71. 74. 76. 79. Console dei Placiti. JONATHAS CAVARUNCUS. 1 161. Pubblico testimonio (Jur. i, 206). Adalasia uxor. 1164. Testimonio (Cliartar. n, 917, 918). 1183. Console dei Piacili. 1184, 1.° settembre. Ne’ rogiti del notaio Lan­ 1191, 2 gennaio. Ne’ rogiti di Guglielmo Cas­ franco : Testamentum Wilielmi Cavarunci. sinense (Arch. Not.). Mandat sepeliri in cimiterio sanctae Mariae » 25 settembre. Negli atti dello stesso no­ de Castello. Nominat Beldiem uxorem suam. taio: Paganus de Volta fatetur se portare Dotat Alaxinam filiam suam... Haeredes insti­ in accomenda... de rebus... Jonathae Ca- tuit Philippum, Oglermn, Baiamontinum, varunci et Adalaxiae uxoris dicti qm. Raimundinum el Andriolum filios suos (Ar- Jonathae, etc. (A rch. Not.). chiv. Not.; V ig n a , Collegiata di S. M. di Ca­ ______l______stello, pag. 147). l I Rl'BALDUS. l'GOLINUS. 1192, lo aprile. Negli atti del precitato Gu­ glielmo Cassinense : Rubaldus Cavaruncus et Ugolinus eius frater, pro mercede ani­ mae patris sui, liberant et francalit Ra­ vennam ancillam suam et ventrem eius (Arch. Not.).

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I I OBERI US CAVARUNCUS. ANDREAS CGEniUS CAVARUNCUS. 1145. Giura la Compagna e qm. Cavarunchi. 1153. « Ricordato in car­ 1’ abitacolo di Genova, non­ 1163. Confessa le doti di sua tina » (Ab.). ché la pace coi Signori di moglie Adalasia figlia di I GISELBERTUS Lagncto i, MO-Mj. Alberto Calligepa.lii (C lia r- (Jur. qm. Ogerii Cavarunci. •1161. Arbitro nella lite tra tar. il, 861, 86-i). Attilia uxor. i fratelli Guilienzone e Le- 1156. Giura le convenzioni calosso per la decima di di Genova col Re di Si­ Carro (Cliartar. u, 731 ; cilia (Atti, i, 296). e Tav. vii). I l 63. Attilia di lui vedova vende alcuni beni siti in Genova (C lia rta r. n, 866). I OGERIUS CAVARUNCUS. 1188. Giura la pace tra Ge­ nova e Pisa (Atti, I, 370).

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RAMO DEGLI SCORZA.

I CAGNOLUS filius Girardi Scorliac. 1157. Giura la Compagna ed il Conso­ lato di Lavagna (Ju r. i. 190). 1171. Giura fedeltà al Comune (Ab.). SCORTIUS (G. S.)

I I I SCORSUS OBERTUS CLERICUS. ANDREAS filius Girardi qm. Girardi. (G. S.) filius Gerardi Angelerii. 1201, 15 gennaio. Ne’ rogiti 1211. In lite eoi Vescovo di del notaio Guglielmo Cas­ Bobbio. (Vedi Tav. ii ; § sinense (Ardi. Not.). UGO SICCUS). I JOHANNES DE SCORZA. (G. S.) 1197. Giura pei marchesi Malaspina la pace stipulata fra questi ed il Comune di Tortona (Costa, pag. 62). I conradus sive Conradinus. 1250, 21 aprile. Ne’ rogiti di Giovanni Vegio: Conradus filius qm. Mussi Comitis Lava­ niae, canonicus sancti Donati, et nepos dom ini G . (Guillielmi) praepositi Januae, constituit procuratorem ad recipiendum ... possessionem canonicatus et beneficii Ecclesiae Bericensis, secundum tenorem litterarum domini Papae missarum ad Archiepiscopum Tircnsem (Arch. Not.).

Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011 TAVOLA IX . /'Seguito (falla Tar. ìj GIRARDUS SCORTI A qin. Pagani qm. Oberli qm. Tedisii qm. Ansaldi. 1138. Giura fedeltà ai Comune di Genova (Jur. i, 58). 1143. Vassallo dell’ Arcivescovo (Reg., pag. 26). 1145. I Consoli gli intimano l’ os­ servanza dei patti giurati (Jur. i, 106). 1157. Giura la Compagna ed il Consolato di Lavagna (Jur. 1, 196). I GIRARDCS ANGELERIl'S Ml'SSUS lìlius Scorliae. lìlius Girardi Scortiae, frater Girardi. 1157. Giura la Compagna ed il Con­ 1171. Giura fedeltà al Comune (G. S.). solalo di Lavagna i, 196). I (Jur. CONTARDLS 1171. Giura fedeltà al Comune filius qm. Mussi. (G. S.). 1211, 27 luglio. Obertus Bobiensis Episcopus con­ 1203. In lite con Ardoino di Rolan­ stituit Meliorem archipraesbitertun plebis de Za- do Da Passano (Vedi Tavola xiv). vatarello... suum certum nuncium ... ad dandum terminum Contardo filio qm. Mussi et hominibus de Carpiniciono ut se repraesentent... ante Con­ sules Junvac civium et foritanorum (Liber diver­ sorum notariorum ami. 1211 in 27. Arch. Not.). I I iiussus. GUIDO ANGELERIl’S MARTINUS. MANFREDIS. 1199. Giura fedeltà filius qm. Gerardi (G. S.) (G. S.) al Comune di Ge­ frater Mussi. nova (G. S.). 1176. Giura fedeltà al- l’Arcivescovo in La­ vagna (Ab.). SCORSUS. (G. S.). 1251, 8 giugno. Nei ro­ giti di fiartolomeo Fornari (Ardi. Not ). I ANGELINUS. 1254, 2 giugno. Negli alti di Bartolomeo Fornari, i canonici di san Donato recipiunt Angelinum scolamn fratrem Conradini filli qm. Mussi Comitis Lavaniae in fra­ trem et canonicum, in observatione lit­ terarum domini papae Innocentii, attenta resignatione dicti canonicatus facta a dicto Conradino (Arch. Not.).

Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011 CONTI DI LAVAGNA UGO FLISCUS RAMO DEI FIESCHI. qm. Ruflìni qm. Alberti qm. Rubuhli qm. Tedisii qm. Ansakli. 14Sa. Mallevadore di Tedisio di Lavagna figlio di Rubaldo qm. Tedisio, e di Rubaldo Cardinale (Chartar. n, 294). 1177. 1181. Ne’ rogiti del notaio Calligepalii, ove è detto figlio di Rullino (Ab.). 1199. Testimonio al giuramento di fedeltà prestato dai marchesi Malaspina al Comune di Genova (Jur. i, 434). 1200. Testimonio al trattalo d’ alleanza di Milano, di Piacenza e dei marchesi Malaspina contro Pavia (Ch artar. n, 1209). 1201. Vende un mulino in Sestri (Ab.). 1214. Già morto. ______l I I I I S1NIBALDUS RUBALDUS TED1SIUS. RUFFINUS deinde canonicus, deinde CV. Tavola x \ j Abbas sancti Fructuosi. Innocentius papa IV. Praepositus Ja­ 1212, 25 novembre: Ego Ruffmus abbas mona­ m. 7 dìcemb. 1254. nuensis Ecclesiae sterii sancti Fructuosi de Capite montis . .. (Pasqua, car. 35). prom itto eie. (Liber diversorum notariorum 1214, 8 marzo. am i. 1211 in 27. Arch. Not.). Nei rogiti del notaio Lanfran­ UGO. co si ricorda­ ( P a sq u a , car. 35) no: R u b a ld u s canonicus san­ cti La u re n tii et Opizo fratres, piti ani. Ugònis de Flisco Co­ mitis Lavaniae (Archiv. Not.).

I TED1SIUS. 1249. Altro degli otto nobili del Comune (Bart. Scriba). 1251. Consigliere del Comune (Ju r. i, 1051). 1252, 21 agosto. In Giovanni Vegio: Nos Wilielmus Mallonus ctc. vendimus tibi Tedisio de Flisco, Corniti Lavaniae, quamdam tur­ rim quae est Januae in Platealonga (Arch. Not.). 1262. Procuratore dei genovesi a comporre la pace col re Carlo d’Angiò (Jur. i, 1402, 1411). 1266. Ambasciatore allo stesso Re ed al Papa (Marin. de Marino etc.).

Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011 TAVOLA X. (Seguito dalla Tav. IV)

~ I I ALBERTUS. OPIZO. 1211, 27 luglio. Obertus Bobiensis Episcopus constituit Meliorem archipraesbiterum plebis de Zavata- rello ... suum certum nuncium ... ad dandum terminum Alberto et Opizoni de Flisco ... et homi­ nibus de Carpiniciono . . . ut se repraesentent ante Consules Januae civium et foritanorum (Liber diversorum notariorum ann. 1211 in 27. Ardi. Noi.). I I MATHEUS Sive MACIA JACOBUS. GIILLIELMIS. n a tu r a lis (Pa sq u a , c a r. 35 ). Bellavia uxor. 1244. Da papa In­ Denestagia uxor. 1244. Va a Civitavecchia, e ne leva se­ nocenzo lv crea­ 1250, 15 marzo. Negli alti di Giovanni gretamente il papa Innocenzo iv (Bart. to cardinale dia­ Vegio: Ego Gaialdus Judex iuro vobis Scriba.). cono del titolo domino Maciae de Flisco, Comiti 1248, 6 aprile e 26 agosto, ne’ rogiti di Pa­ di sani’ Eusta­ Lavaniae, recipienti nomine dominae rodino da Sestri. Acquista beni in Seslri chio. Indi legato Benestagiae uxoris vestrae, veram et e nella Costa di Lavagna (Arch. Not.). apostolico nel puram fidelitatem... Et ego praedictus 1251. Consigliere del Comune (Jur. i, 1050). Patrimonio di s. Macia, nomine dictae uxoris meae, 1253, 6 ottobre. Negli atli di detto Paro­ Pietro,a Bologna investio te dictum Gaialdum de feudo dino: Jacobus de Flisco, Comes Lavaniae, e nel Kcguo di quod pater tuus tenebat ab heredi­ promittit Bunfredo de Sena quod faciet Sicilia. bus qm. Paschalis de Turre et ab et curabit quod Opizo de Flisco pater 1256. .Muore in aliis dominis de Turre ... in valle dicti Jacobi concedet dicto Bunfredo ... Koma, ed è qui­ Solexeti..., ad Furcam, ... in plano facere fieri in territorio et terris stiis vi sepolto nella Coreliae, etc. (Arch. Not.). de Savignono facere laborari et fabri­ chiesa di san 4 2 5 4 , 11 maggio. Ne’ rogiti di Bartolo­ cari miliarenses bonos et iustos (Arch. Lorenzo fuori le meo Fornari : Macia de Flisco Comes Not.). mura (Ciaccon., Lavaniae vendit... ternis de Surlana 1292, 13 dicembre. Domina Bellavia uxor ii, 128;. in territorio Sigestri (Arch. Not.). qm.Domini Jacobi de Flisco,... et Per- 1 2 70. Prigione degli uomini di Gravago cival de Flisco, locant domum. (Liber e d’ altri piacentini (A n o n y m i, Cliron. diversorum notariorum. Arch. Not.). P la c ., ediz. 1 8 5 9 , pag. 2 7 9 ).

I i OPIC1NUS. PERCIVAL. GU1LL1ELMUS 1255, 6 febbraio. In Giovanni 1292, 43 dicembre. Praepositus Januae. Vegio : Ego Jacobus de F li­ (Vedi sopra). 1250, 24 aprile. Nei rogiti di Giovanni Vegio. (Vedi Tav. IX; § Conradus qm. Mussi). sco Comes Lavaniae con­ fiteor me habuisse, nomine 1253, 21 dicembre. Per alto rogato da Parodino da Seslri , Opicini fila mei canonici dominus Gnillielmus Praepo­ genuensis, marcas 98ster- situs Januae .... consignavit domino Jacobo pa­ lingorum (Arch. Not.). de Flisco, nomine Opizonis patris suis, recchi arredi preziosi di proprietà del papa Innocenzo iv (Arch. Not.).

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RAMO DEI FIESCHT, TEDISIUS DE FLISCO qm. Ugonis qm. lìullìni qm. Alberti qm. Rubaldi qm. Tcdisii qm. Ansaldi. Simona uxor. 1213. Negli atti di Tealdo da Sestri (Ab.). 1231. Ambasciatore alla Dieia imperiale (B a rt, Scriba). 1248. Già morto. I l I OCTOBONUS UGO ALBERTUS. deinde leggista e giudice. , 1232, 30 settembre. Testimonio ad Hadrianus papa V. 1231, 21 luglio. Nei rogiti di Gio. un rogito del notaio Salomone m. 16 agosto 1276. Enrico della Porta: Ego Ugo de (Arch. Noi.). Flisco iudex vendo tibi Johanni 1244. Va a Civitavecchia, e ne leva Rubeo de Volta... introitus quos segretamente papa Innocenzo iv annuatim debent mihi homines... (Bart. Scriba). tenitores de meis terris et iu- 4248. Spedisce soccorsi a Parma, ribus... in plebatu Lavaniae (Ar- contro l’ imperatore Federigo ii cliiv. Not.). (Anonymi, Cliron. Parmense, ed. 1232. Giura fedeltà al Comune (Jur. 4 858, pag. 20). i, 530). » 4 febbraio. Negli atti di Paro­ 1243. Arbitro fra i Signori di Co- dino da Sestri: Albertus de Flisco, gorno (Ab.). Comes de Lucania, dal in feudum •1244. Va a Civitavecchia, e ne leva Tignoso de Lagneto... et haere­ segretamente papa Innocenzo iv dibus suis terras, ..., salvo ta­ suo zio (Bart. Scriba). men quod filiae et descendentes 4245. Ambasciatore al Concilio di • dicti Tignosi... debeant maritari Lione (ibid.). de consensu dicti Alberti vel hae­ 1247. Console dei Placiti. redum suorum (Arch. Not.). 1218, 4 aprile e 2 luglio, ne’ ro­ 1250, 22 marzo. Nei rogiti di Gio­ giti di Bartolomeo Fornari. Ac­ vanni Vegio-: Viro nobili domino quista poderi nel borgo di Chia­ Conrado Malaspina Albertus de vari, e nel luogo di San Salvatore Flisco, Comes Lavaniae, salu­ (Arch. Not.). tem et amorem. Nobilitatis Ve­ 4249. Ambasciatore a Fernando iii strae litteras recepi, quibus pla­ re di Castiglia (Bart. Scriba). cebat Vobis permittere bestias 1254. Consigliere del Comune (Jur. meas pascere in Valle Trebiae i, 1050). et in aliis partibus vestris, si 1254. 58. Legato dei genovesi a com­ Vobis mandarem publicum in­ porre le differenze coi pisani e strumentum quod hoc vellem re­ coi veneti (ld. i, 1196, 4 198, cipere a Vobis per gratiam et 1271). amorem, et non pro iure aliquo 1270. Gli Spinola, i D’Oria, i Della acquirendo. Unde praesens in­ Volta, ed altri cittadini di Ge­ strumentum Vestrae Nobilitati nova, combattendo i Grimaldi ed transmitto, etc. (Arch. Not.). i Fieschi, iverunt ad domum do­ 4254. Consigliere del Comune (Jur. mini Jacobi de Fisc,o, ...et po­ i, 1050). sito igne, per vim coeperunt ip­ 1270. Prigione degli uomini di Gra- sum et obedivit eorum praecep­ vago e di altri piacentini (Ano­ tis (Anonymi , Chron. Placent., nymi, Chron. Placentinum, ed. ed. 1859, pag. 287). 1859, pag. 279). 1273. Si ribella al Comune di Ge­ nova (Id., pag. 303).

Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011 TAVOLA X I. (Seguito dalla Tav. X)

l MCOLOSIUS. FREDERICUS. CARACOSA 1248, 20 giugno. Nei rogiti di Giovanni Vegio: (Pasqua, c a r . 3 5 ) uxor Nicolaus de Grimaldi s fatetur habuisse a Bonifacii de Grimaldis. Simona de Flisco, comitissa, uxore qm. 1248, 20 giugno. Negli 'fedisti de Flisco Comitis Lavaniae, nomi ne atti di Giovanni Vegio Nicolosii /ilii dictae Simonae..., pro dotibus (Arch. Not.). Caracosae filiae dictae Simonae vxoris Bo­ nifacii filii dicti Nicolai de Grimaldis li­ bras 450 Januae, quas dictus qm. Tedisius pater dictae Caracosae ei legavit in suo testamento (Arch. Not ). ,1273. Si ribella al Comune di Genova (A no­ nymi, Chron. Plac., ed. 4859, pag. 303). 1276, 24 novembre. Vende al Comune di Ge­ nova terciam partem iurisdictionis Vezani, et villarum et locorum et plebium et om­ nium pertinentium ad dictum Vezanum et districtum Vezani; item in podio Vezani casamento dicti domini Nicolai, sive situm casamentorum eius; item castrum novum Vezani quod est in Cogomora quasi totum aedificatum super terram ipsius. Di più vende allo stesso Comune rara... quae quondam venerabilis pater dominus Octobonus, cum erat diaconus cardinalis, seu postquam pro­ motus fuit ad apicem dignitatis papulis, habebat in Tivegna, Castiliono et Bracellis v illis . . . , et demum omnia et singula .., quae dictus quomlam venerabilis pater do­ minus Octobonus liabuit... infra hos con­ fines , videlicet a Petracolice et Lagneto vsque Sarzanam, et a Goano et Fude- mucre (correggi Fuce Macrae) usque mare (Jur. i, 1440-41).

Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011 SIGNORI DI TERZI. TAVOLA XII.

SELVERADUS. 1034. Riceve in locazione dal ve­ scovo Landolfo i beni della chiesa di san Michele di Lavagna nella villa di Soggio, e la cappella di quest'ultimo luogo (Reg., pag.283). I ■* FILII MASCULINI SELVERADI. ALDEVRANDUS. I03i. Ricevono insieme col padre IO... Avea beni e decime della Chiesa la detta locazione (Reg., pag. 283). di Genova in Levaggi, Monteghirfi, Cicagna, Sanguineto, Rapallo, ecc. (Reg., pag. 285). I CONRADUS MERDEVENTEU DE VERZILI. 1059. Riceve dal vescovo Oberto la conferma dei suddetti beni e decime (loc. cit.). I I OTTO. TEDISIUS. GANDULPHUS (Reg., pag. 286) (Reg., pag. 286) sive Gandulphus de Lavagna. (Reg., pag. 286) 1059. Testimonio (C a rta rio , pag. 165). 1077. ld. alla donazione di un manso fatta dal Marchese Alberto al monastero di san Venerio di Tiro (Muratori, A n - tich. Estensi, par. i, cap. xxv, p. 242; Cartario , p. 182). I I opizo strusiolus sive strusidus amedeus de verzili. CONRADl'S DE VERZILI. vel de Castro Bernardi. 41... 11 vescovo Sigifredo ricupera la decima che Opizzo Strusiolo ed - i suoi consorti possedeano nella pieve di Rapallo (Reg., pag. 43). 4 432. L’ arcivescovo Siro conferma ai suddetti Opizzo, Amedeo e Corrado il libello cnlìteutico del ■I059 (ld., pag. 286). 1143. Gli stessi hanno parte nelle decime della pieve di Cicagna (ld., pag. 19). 1148. Opizzo e Corrado sono testimoni ad un libello enfitentico (ld., pag. 337). . 4454. L’ arcivescovo Siro concede in enfiteusi a Folco di Pignolo, o Vignolo, le terre che i tre figli di Tedisio possedeano in consorzio con Enrico di Borzone a Rovereto ed in altri luoghi della \ alle di Lavagna (ld. pag. 88). I I * LANFRANCUS I I I GUIL1ELMUS DE VERZILI. VASSALLUS de lo Castello. PETRUS DE SOLIO SF.RVUSDEI 4 148. 1 Consoli aggiudicano al- DE VERZILI. 11... Paga pensione alla Chiesa sive de Verzili. de Verzili. libello consentito a Selverado pag. 283). I’ Arcivescovo quella parte di I di Genova (Reg., p. 266, 399). 44... Possiede beni della Chiesa a Soggio, Canevaie, ecc., in virtù del (Reg., FILII decima della pieve di Cicagna I 4143. Pietro e Servidio partecipano nelle decime della pieve di Cicagna (Reg., pag. 49). VASSALLI DE VERZa, che possedono il dello Gu­ RAINALDUS 1146. Lo» stesso Pietro riceve in locazione la decima di Monte Toscano (Reg., pag. 4 4, 348, 368). (Reg., pag. 93;. filius Lanfranci de lo Castello. 1153. 1 Consoli di Genova aggiudicano all’Arcivescovo i beni che Pietro e Servidio teneano in Vcrzi e nella Fonlana- glielmo ed i figli di Vassallo 1159, Riceve dall’ arcivescovo buona in virtù di un libello conceduto ad Amedeo loro padre (Id., pag. 93). di Verzi (Reg., pag. 93;. Siro la invest.tura di tre I I * quarti delle decime di Bern­ I I ANSELMUS PRAESB1TER BARTII0L0MEUS ALINERIUS DE PLICANIO. GU1LIELMUS DE PLICANIO. FILIA SERVIDEI eg g i, Vignale, Rumagli e frater de Plicamo (Reg. pag. 283). 148.1 Consoli sentenziano di spet­ I uxor Certenoli (Reg., pag. 399). FILII GUILIELMI DE PLICANIO. Guilielmi de Plicanio. 4 4 46. Rappresenta il proprio padre tanza dell’Arcivescovo la parie Johannis Bechi. 4148. I Consoli attribuiscono all’ Arcivescovo 4 143. Ha parte nelle decime nell’ allo di locazione della de­ che detto Alinerio possedè nelle ( Vedi Tavola VIIJ. la parte che i detti figli di Guglielmo tengono della pieve di Cicagna (Reg., cima di Monte Toscano (ld., decime della pieve di Cicagna nelle decime della pieve di Cicagna (Reg., pag. 4 9). pag. 318). (Reg., pag. 93). pag. 93).

Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011 SIGNORI DI PASSANO. OBERTUS Ita uxor? 1002? Fondano la chiesa di santa Maria di Passano. % 1IENRICUS DE TASSIANO. 1050. 1077. Testimonio (Cartario na.. '102, 4 82). ' * I I ALINERIUS DE CASTRO PASSIANO. GUIDO DE PAXANO. RUSTICUS DE PASSIANO. 1094. Testimonio (C a rta rio , (V. Tav. xtrj 4 432. Dal Comune di Genova pag. 197). riceve in feudo il castello e 1145. Ferma la pace coi Si­ la corte di Frascaro (Ju r. gnori di Lagneto (Ju r. i, i, 40). 110-41). 4 440. Giura fedeltà allo stesso 1147. Sua casa nell’ isola di Comune (ld. i, 90). Sestri rammentata in un lodo 1448. Fa pace coi Signori di consolare (Reg., pag. 79). Lagneto (ld. i, 4 4 0-4 4). I I RJC1US I I lìlius Alinerii de Paxano. F1LII CORVETUS 1157. Giura fedeltà al Comune RUSTICI lìlius qm. lUistici di Genova (Jur. i, 201). DA PAXIANO. de Paxano. 1171. Gli rimelte le castella di 14 48. Fermano 4 1 8 7 .Ricordato nel Frascaro e Frascarino, e di la pace coi giuramento di fe­ bel nuovo gli giura fedeltà Signori di Na­ deltà prestato dai (Id. i, 262-63). I sci e di La­ suoi consanguinei filii I gneto al Comune di Ge­ ( J u r . ItOLANDI DE PAXANO. ALINERIUS i, 109). nova (Jur. i, 201). filius Ricii de Paxano. 1139. Ricevono in 116 3 . Costituisce 1157. Giura fedeltà al Comune donazione sei ta­ procuratore Ot­ vole di terreno di Genova (Jur. i, 201). tone Giudice di 1163. Costituisce procuratore nella Domocolta Milano (C lia rta r. Oltone Giudice di Milano di Genova (Jur. il, 8 7 4 ). (C liartar. n, 874). j, 60). 4 47 1 . Rimette al 1464. Confessa un suo debito 4148. Fanno pace Comune le castel­ coi Signori di (Id. ii, 928). la di Frascaro e 1181. Ricordato ne’ rogiti del Nasci e di La­ Frascarino, e gli gneto ( Id. i , notaio Calligepalii (Ab.). giura fedeltà 1218. ld. in quelli di Tealdo 109). (Jur. i, 2 6 2 - 6 3 ) . da Seslri (Ibid.). 1229. 30. Palleggia cogli uo­ i mini di Castelnuovo, Passano, 11)0 ALBERTUS PROVINCIALIS Carrodano, Malarana e Le­ filius qm. Corvi. filius qm. Corvi. vante (Ju r. i, 864. .74. 76). 1216, 13 settembre. Ne’ rogiti 1229. 30. Patteggia cogli uomini del notaio Lanfranco: Id o ile di Castelnuovo, Passano, Car­ A> DREAS Paxano filius qm. Corvi in­ rodano , Matarana e Levanto filius Alinerii de Paxano. (Ju r. i, 864, 74, 76). 1229.30. Patteggia come sopra. vestivit nomine recti feudi Bo­ num usum de Levanto... ter­ 1237, 13 febbraio. Unitamente ad 1237, 13 febbraio. Pronuncia tiae partis totius possessionis Andrea di Alinerio, suo nipote, una sentenza registrata negli quam qm. Airaldus pater didi pronuncia una sentenza regi­ atti di Giovanni Vegio (Arch. strata negli atti di Giovanni Noi.). Boni usi possidebat in terri­ torio Levanti (Arch. Not.). Vegio (Arch. Not.). GUII.LIELMUS filius Alberti Provincialis. 1229-30. Patteggia come sopra.

Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011 TAVOLA XIII.

------I i I10LANDUS DE PASSIAMO. TEDISH'S DE PASSIANO. 132. Infeudalo del casti Ilo c della corte 1145. Fa pace coi Signori di Lapnelo (Ju r. i, 110-11). di Frascaro (Ju r. i, 40). HOi. Dona ad Òberlino, suo figlio emancipato, tulli i diritti che ha sul feudo dell’Abate di Mezzano, quoti (feudum) a ia s incus (egli dice) habere consueverat (Chartar. u, 938). OBERTINUS. 1164. Riceve la donazione summenlovala. 1171. Già morto. i ROLLANDINt'S filius qm. Oberti de Paxano. 1171. Rimette al Comune le castella di Frascaro e Frasca- rino, e gli giura fedeltà (Jur. i, 262-63). 1181. 83. Ne’ rogiti del notaio Calligepalii (Ab.). 1223. ld. in quelli d’ Jacopo Tarabdrlo (lbid.). -*• * * ORDOLAFUS. ALINERIUS. STULTUS. DELFINUS. 1163. Costituisce procura­ 1157. Giura fe­ 1157. Ricordalo nel 1163. Costituisce procu­ tore Ottone Giudice di deltà al Comune giuramento di fe­ ratore Ottone Giudice Milano (Chartar. n, 874). (Ju r. i, 201). deltà prestato da al­ di Milano ( Chartar. 1171. Rimette al Comune le cuni suoi consan­ il, 874). castella di Frascaro e Fra- guinei al Comune 1171. Rimette al Co­ scarino; e gli giura fe­ (Jur. i, 201). mune le castella di deltà (Jur. i, 2G2, 263). 1163. Costituisce pro­ Frascaro c Frascar.no; curatore Ottone e gli giura fedeltà I I Giudice di Milano (Jur. i, 262, 263). GUIDO SALADINUS (Chartar. il, 874). 1181. 83. Ne’ rogiti del qm. qm. 1164. Testimonio (Id. n o ta io Calligepalii Oraolafi. Ordolali. li, 938). (Ab.). 1225. Negli alti del notaio 1171. Rimette al Co­ I Pietro Ruffo (Ab.). mune le castella di I i Frascaro e Frasca- OBERTUS RUBÀLDUS filius Dalfini. rino, e gli giura de Dallìno 1212. Privile­ de Paxano. fedeltà (Ju r. i, 262, giato di im­ 263). 1236, 5 feb­ I • munità dal braio. Negli RUBÀLDUS Comune alti di liuon- filius Stulti. (Ju r.ì, 562). vassallo di 1171. Rimette le ca­ 1215. Ne’ ro­ Cassimi fAr- stella e giura come giti di Teal­ cliiv. Not.). sopra (lbid.). do da Sestri (,16.).

Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011 SIGNORI DI PASSANO. TAVOLA XIV. (Seguito dalla Tav. XIII)

guido de paxano qm. Ilenrici qm. Oberli? (Ju r. i, 00, 91) i I RUBALDUS FILII filius Guidonis de Paxano. GUIDONIS DE PAXANO. I Ili. Giura fedeltà al Comune per 1139. 1 Consoli di Ge­ le castella di Rivarolo e di l’ra- nova donano loro sci scaro (Jur. i, 91). tavole di terreno nella 1 Ho. Fa pace coi Signori di La­ Domocolla (Ju r. i, gneto (Id. i, 110-11). 60). 4157. Giura nuovamente fedeltà al Comune (ld. i, 201). I I I WILIELMUS ROLLANDUS OBERTUS STRAMBUS filius Rubaldi de Passiano. filius Ribaldi de Paxano fratrer Strambi et Rollandi. sive Strabonus. 11 i3. Sua moglie, figlia di AiiOso di Sal'no , frater Oberti. 1144. Giura fedeltà al Comune (Jur. ì, 90). 1143. Partecipa nella decima della pieve ha parte n.Ue decime della pieve di Casti­ 1137. Giura fedeltà al Comune di Genova (Jur. 1145. Ferma la pace coi Signori di Lagneto, e di Lavagna (Reg, pag. 18). glione , le quali ebbe in dote dal padre i, 201). giura l’ abitacolo di Genova (ld. i, 110-11). 1144. 57. Giura fedeltà al Comune di (Reg., pag. 22). I l 03. Costituisce procuratore Ottone Giudice di 1157. Ricordato nel giuramento di suo fratello Genova (Ju r. i, 90, 201)., Milano (C lia rta r. n, 874). Strambo (ld. i, 201). 1145. Giura la pace coi Signori di La­ 1171. Rimette al Comune le castella di Fra­ 1171. Rimette al Comune le castella di Fra­ gneto, e l’abitacolo di Genova (ld. ì, scaro e Frascarino, giurandogli nuovamente scaro e Frascarino, ecc. (Id. i, 262, 263). 110- 11). fedeltà (Jur. i, 202-63). I 1163. Costituisce procuratore Ottone ROLLANDUS Giudice di Milano (C lia rta r. n, 874). filius qm. Oberti de Paxano. 1229. 30. Patteggia cogli uomini di Caslel- nuovo, Passano, Carrodano, Matarana e Le­ vanto (Jur. i, 864, 74, 76). I I I ARDOINUS LANCEA LORUS MASCAIONUS filius Rollaudi qm. Oberti. filius Rollandi qm. Oberti. sive Loretus. vel Montanarius. 1203, 15 settembre. Ne’ rogiti di Guglielmo 4 229.30. Patteggia come sopra. filius Rollandi qm. Oberti. filius Rollandi qm. Oberti. Cassinense: Ardvinus filius Rotandi de Pa­ 1241, 18 giugno. Ne’ rogiti del notaio Saio- 1229. 30 Patteggia come sopra. •1229. 30. Palleggia come sopra. xano adit Oberto Mallono iura quae ha­ mone : Ego Jacobus Mussus facio finem 1241. Già morto. bet contra Gerardum Angclerium, Comitem vobis Lanceae filio qm. Rolandi de Pas­ I Lavaniae, occasione librarum centum an­ sano et Rolandino filio qm. Loreti de Pas­ 1 I ROLAND1NUS CONBADINUS tefatti quas Confissa filia qm. Martini de sano , recipientibus pro vobis et pro fra­ filius qm. Loreti. qm. Lauri de Paxano. Gu astavin o (’) uxor dicti Ardami ei do­ tribus vestris, excepto pro Arduino filio 1241, 18 giugno. Nei 1247. Procuratore dei n a v it (Arch. Not.). qm. R o land i, de om ni eo et toto etc. (Ar- rogiti del notaio Sa­ suoi consanguinei, pat­ 1229. 30. Palleggia come sopra. chiv. Not.). lomone (Arch. Not.). teggia cogli uomini di Levanto (Ju r. i, (*) Dei Signori di Nasci (Vedi Tav. XVI). 1028).

Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011 SIGNORI DI LAGNETO.

GANDULPHUS DE LAGNETO. 1143. Ila parte nelle decime della pieve di Seslri a levante (Reg., pag. 48). I

I I - I 0GLER1US DE LAGNETO. GANDULPHUS SÌVe GANDULPHINUS UGO DE LAGNETO. 4145. Giura la pace DE LAGNETO. Giura fedeltà al Co­ coi Signori di Pas­ 1456. Giura fedeltà al Comune (Ju r. i, 4 92). mune di Genova. sano e di Nasci ; la 4472. Alleato di Genova contro i Malaspina (Jur. i, 492). Compagna e I’ a- (Id. i, 272). bitacolo di Genova G1RARDUS i, 109). (Ju r. (Jur. i , 550). I I I I ALBERTUS. RUFUS. OGERINUS. TEDISIUS. 1143. Ila parte nelle de­ I I lo. Fa lo stesso (Jur. i, 550). 4143. Ha parte cime delle pievi di Vara, giuramento di I nelle decime del­ UENRICUS. Moneglia e Castiglio­ suo padre (Jur. le pievi di Vara (ibid.) ne (Reg., pag. 18, 19, i, 109). e Castiglione 22). (Reg., pag. 18, 1145. Giura la pace come 22). suo padre (Ju r. i, 109). 4 472. Alleato di I Genova contro I ’ l i Malaspina GIRARDUS FRATER (Jur. i, 272). filius Alberti Girardi. di Lagneto. I l 1214. Stipulano l i pace con Genova ALBERTINUS TRES FRATRES (Jur. i, 570, 572). Tedixii. AL1IERTINI TEDIXII. (Jur. i, 550) (Jur. i, 550) GU1RARDINUS filius qm. Guirar- di de Lagneto lìlii qm. Alberti de Lagneto. 1262, 18 aprile. Nei rogiti di Tealdo da Se­ slri (A rchiv. Noi.).

Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011 TAVOLA XV.

I I MERLO DE LAGNETO. GL'lLLIELMl'S DE LAGNETO. 1145. I Signori di Passano pro- 1143. Ila parte nelle decime della pieve mellonodi mantenere la pace di Sestri (Reg., pag. 18). con lui (Jur. i, 110-11). 1145. Giura la pace coi Signori di Pas­ sano e di Nasci; l’ abitacolo e la Com­ pagna di Genova (Jur. i, 109).

I . I I I ABMANNUS Gl'ASTAPANIS. CALVUS RAINERIUS DE LAGNETO. 1145. Giura co­ frater frater Armanni. (Jur. I, 405) me suo padre ; Guastapanis. (Ju r. i, 550) e dai Signori di 1145. Fa lo stes­ Druda uxor. Passano riceve so giuramento e 1172. Alleato di Ge­ promessa di ser­ riceve la pro­ nova contro i Mala­ bar la pace con messa medesima spina (Jur. i, 272.. lui (Ju r. i, 109, di Guaslapane 1191. Già morto. 110-11). (Jur. i, 109,110, 1226, 4 marzo. Nei 111). rogiti Federigo da Se­ slri: Domus doni irne I I I Drudae uxoris qm. Gl'lLLIELMUS ALBERTUS DELTRAMES Rainerii de Lagneto DE LAGNETO 1224, l.° agosto. Ne­ 1252, 27 aprile. Ne’ rogiti (Arch. Not.). filius qm. Armanni gli atti di Federigo di Bartolomeo Fornari: P er- I ODDO de Lagneto. da Sestri: Albertus cival Aurine donnt Ber- sive 1201. Stringe alleanza de Lagneto qm. Ar­ tramo de Lagneto domos Oddolinus col Comune di Ge­ manni, nomme suo cum vacueto, quae sunt filius qm. Rainerii nova (Jur. i, 465). et nomine Beltra- in contrata Susiliae (Ar- de Lagnelo. mis fratris sui e- cliiv. Noi.). 1191, 30 settembre. viit 'terram (Arch. I254, 13 maggio. Negli atti Nei rogiti di Gugliel­ Noi.). dello stesso: Joliannina mo Cassinense (Arch. /ilia qm. Bartolomei Por- Not.). celli, et nunc v.ror Bel- 1224. Già morto. trami de Lagneto (Ardi. Noi. ). I I I i DALDUINUS. RAINERIUS. MUXUS. ARMANNUS. 1224, 1.” novembre. Nei rogiti Vulpis uxor. 1224. Nei rogiti di Fede­ di Federigo da Sestri: B a l- 1224. Nei rogiti di Federigo da Se­ rigo da Sestri (Archiv. duinus de Lagneto filius stri (Ab.). Not.). qm. Oddonis de Lagneto 1240, 45 febbraio. Negli alti di Gio. dat in alodium ... petiam Enrico della Porla: Ego Franci- unum terrae... Promittit scus Comes de Bardi vendo tibi facere firmare dictam Vulpi uxori Rainerii de Lagnelo (scripturam)... a Rainerio, terram... in Albario (Ardi. Not.). M u r o et Arm anno fra ­ 1247, 3 luglio. In notaio Lanfranco tribus suis (Arch. Noi.). od altri: Ruynerius de Lagneto constituit procuratorem . . . ini exigendum a Communi Januae pecunias sibi debitas d?paga sua. occasione... custodiae castri La- gneti (lbid.).

Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011 TAVOLA XVI. SIGNORI DI NASCI. CONRADUS. 1012. llicevc in locazione dal ve­ scovo Giovanni i beni della Chiesa in Vinelli, Sestri, ecc. (Reg., pag. 29-4).

I GUINENGU1S1US sive Guininguisius de Nasci. ( Ju r. i, 109) I05-4. Riceve in locazione dal ve­ scovo Oberto i beni della Chiesa in Nasci, Statale, ecc. (Reg., pag. 295). I I Gl'IDO DE NASCI AL1NERIUS DE NASCI. OBERTUS DE NASCI HUGO DE NASCI. Gl'ILIA DE NASCI. sive de Serra. 1145. Fa lo stesso giu­ sive I 11... Ila beni della Chiesa di Ge­ Obertus Castagna. I nova, alla quale paga pensione 11 -i3. Ila parte nelle decime della ramento di Guido (Jur. RUBALDUS sive RUBALDINUS FILII pieve di Moneglia pag. 18). 1145. Giura come i suoi fratelli (Reg., pag. 55). (Reg., i, 110-11). nepos Guidonis de Nasci. HUGON1S UE NASCI. (Jur. i, 110-11). Ilio. Giura la Compagna del Co­ 1143. Ha parte nelle decime 1151. Hanno terre della Chie­ 1 156. Giura fedeltà al Comune, mune e 1’ abitacolo della città della pieve di Moneglia; e sa nella Curia di San Qui- che lo riceve in protezione di Genova, nonché la pace coi terre della Chiesa di Ge­ rico; le quali sono aggiu­ (Jur. i, 191-93). Signori di Lagneto (Jur. i , nova nella Curia di San dicate a ll’ A rc iv esc o v o 110-11). Quirico(/tefif.,pag.18,382). (Reg., pag. 89). 1145. Giura la Compagna e i i noMODEUS BONUS JOHANNES l’ abitacolo di Genova; e tilius qm. Guidonis. filius qm. Guidonis. la pace coi Signori di La­ 1118. Dall’ arcivescovo Siro sono investiti delle decime gneto (Ju r. i, 110-11). di Rumaggi e di Bembeggi (Reg., pag. 323. I I I I MALOVER HENRICUS RUSSUS GUASTA VINUS. CAPUT VIDEI. sive sive 1143. Ila parte nelle decime delle pievi di Mo­ 11i3. Ila parte nelle decime delle Rubeus de Cucurno. neglia e Castiglione (Reg., pag. 18, 22). pievi di Moneglia e Castiglione Guilielmus Maulovrea de Cugurno. 1160. Testimonio — Ha dei diritti sopra una 11-45. Giura fedeltà al Comune4di Genova (Jur. (Reg., pag. 18. 22). 1156. Giura fedeltà al Comune di Genova, dal quale è preso terra in Maggiolo; metà della quale è venduta i, 103). 1145. Giura fedeltà al Comune di Ge­ in protezione (Jur. i. 191-93). da Corrado di Cogorno c da Maulovrea (Char­ 1156. Si sottomette alla giurisdizione del me­ nova (Jur. 1, 103). 1157. Giura la Compagna ed il Consolalo di Lavagna (ld. ì, 195). ter. il, 688, 712). desimo (Id. I, 191). 1151. Ila terre nella Curia di San 1159. Manomette la propria serva Alvarda (Churtur. n, 577). 1164. Col fratello Maulovrea compra alcune I Quirico; le quali sono aggiudicate 1 160. Testimonio — Insieme a Corrado di Cogorno vende la MARTINUS. terre nel luogo di Strada (Id. il, 929). all’ Arcivescovo (Reg., pag. 89). metà di una ti rra sita in Maggiolo (ld. li, 688, 712). I 1164. Insimic ad Enrico suo fratello compra torre nel luogo di CONTISSA 1161. Già morto (C lia r ta r. n, 790). BALDUINUS. filia qm. Martini de Guastavino I Strada (ld. li, 929). Juleta uxor. I 1167. Ricordalo nella sentenza d’ arbitramene dei Consoli di uxor Ardoini filii Rollandi da Paxano. I 1213, 17 aprile. Nos Enricus Rubeus ile Cu­ GIRARDUS ' e r m e l i n a Genova, colla quale si determina il pedaggio che i mercanti 1203, 15 settembre. Nei rogiti di Guglielmo curno et Balduinus, pater et filius, confi­ filius filia lucchesi dovranno pagare ai Signori di Cogorno e loro con­ Cassinense (Vcd. Tav. ix, § gerardus ange- temur habuisse ... libras octuaginta ... pro Capitis Videi. qm. Capitis Videi. soni (Arch. Gov.; Materie politiche, mazzo i). lerius e Tav. xiv, § arduinls). dote Juletae (filiae Opizonis de Castello) nu- 1156. Si sotto- I l 64. Vende una 1172. Unitamente ai proprii figli id alla moglie di suo n potè è “* rus mei Enrici et uxoris mei Baldi, ini inette alla giuri­ terra in Sestri condannato a rifondere i danni arrecali al casato dei IMetti, (Liber diversorum notariorum ann. Ì211 sdizione del Co­ (C lia r t a r . n , per una terra ili Lavagna e per altra detta F ilo ra n a o Fio - m 2 7 . Arch. Not.). mune di Genova 922). rana (Reg., pag. 384; Ju r. i, 103; Cliartar. n, 1037). (Jur. i, 192). 1173. In lega eoi marchesi Malaspina, e ribelle di Genova (Jur. i, 281 ). I FILII W1L1ELMI MAULOVREAE DE CUGORNO. 1173. In lega coi Malaspina, e ribelli di Genova (Ju r. i, 281).

Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011 SIGNORI DI SALINO.

OPIZO DE SALINO. 4145. Giura fedeltà al Comune pel castello di Sestri (Jur. i, ,|03) ______* ______i I i " ~ ANFOSSUS DE SALINO. nUBALDUS DF. SALINO. MALUSFILIASTEB 1143. Partecipa nelle decime delle pievi ■I43. Ha parte nelle de­ sive di Vara e di Castiglione {Reg., pag. cime delle pievi di Bonus Johannes 18, 22). Vara e Castiglione Malusfiliaster de Salino. I (Reg., pag. 18. 22). FILIA ANFOSSI 1143. Ha parte nelle de­ DE SALINO. cime della pieve di Sposò Guglielmo figlio di Rubaldo di Pas­ Vara (Reg., pag. 18). sano; ed ebbe in dote dal padre la parte clic questi aveva nelle decime della pieve di Castiglione {Reg., pag. 22; c Tav. XIV, § wilielmus).

Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011 TAVOLA XVII.

I • I VETULUS DE SALINO FRATRES SiVC VETULI DE SALINO. Petrus Vcgius. 1143. Partecipino nelle decime della 1143. Ha parte nelle decime della pieve di Vara pieve di Vara {Ileg., pag. 18). (Reg., pag. 18;. 1156. Giura fedeltà al Comune di Genova, che 10 assume in protezione [Jur. i, 191-93). 1157. Giura la Compagna ed il Consolato di La­ vagna (ld. i, 195). 1.176. Per sentenza dei Consoli di Genova, è ag­ giudicata all’ Arcivescovo quella parte onde 11 detto Pietro fruiva nelle decime delle pievi di Vara, Sestri, Moneglia e Castiglione (Reg., pag. 109).

Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011 SIGNORI DI VEZZANO.

BERENGARIUS DE VEZANO. 1059. Testimonio (Cartario, pag. I65i ____ I GR1MALDUS DE VEZANO. 1139. Vende al Comune di Genova la metà del territorio di Portovenere (Jur. i, 62). ______i______I I CtllSCABDt’S. BERENGARIUS. 1139. Concorrono alla suddetta vendita (loc. cit.).

i i CAZAGUERRA robertus. filius qm. Cononis de Vezano. Sibilia uxor. 1146. I Consoli di Genova aggiudicano all’Ar­ civescovo le terre che il detto Cacciagucrra possedeva per parte della propria moglie in Benestai (Reg., pag. 94). 1147. Nos Cazaguerra et Robertus, et Lambertus, et Capherius per muni Januae . . . totum quoti Colia de Vezano liubuit in insula quinque quas in nobis retinemus (Jur. i, 129). 1156. Il detto Cacciaguerra giura fedeltà allo stesso Comune, dal quale è ricevuto in pro­ tezione (Jur. i, 191-93). 1157. Giura la Compagna ed il Consolato di Lavagna (Id. i, 195). 1158. Vende una terra di sua moglie Sibilia, posta in Cogorno (Chartar. li, 497). 1160. Commette a Lamberto Usodimare ed altri 1’ amministrazione dell’ eredità lasciata da suo fratello Lamberto in favore del figlio Coneta (Id. il, 688). 1165. 1 Consoli lo dichiarano decaduto da ogni diritto sugli uomini di Massasco (Reg., pag.

Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011 TAVOLA XVIII.

I CONO DE VEZANO. 1096. Forse lo slesso clic Cono, altro de’ testimoni intervenuti all’atto con cui liulialdo, Pagano e Gi- rardo di Lavagna rinunciano al monastero di san Colombano di Bobbio ogni loro ragione sulla chiesa di sant’ Eufemiano di Graveglia (Cliartar. i, 719). 4 146. Già morto (Reg., pag. 9i). i I I l * LAMBERTl'S. CAPIIER1US. FRATRES MATILDA maria antedietorum. filia CononedeVezano. moglie del marchese 1143. Partecipa nelle Ob.zzo Malaspina decime della pieve fLiTTA, Funi, ila - di Castiglione [Reg., laspina, tav. i). pag. 2 2 ). I nos et fratres nostros nominative vendimus Co- IGOLINUS de donna Matelda. Sigestri, excepta sex ta porcione et domibus 1203. È in lite col 1156. Il detto Lam­ Vescovo di Luni berto giura fedeltà (Muratori, Antich. alComune,dalquale Estensi, par. i, cap. xix, pag. 182). è ricevuto in pro­ I tezione ( Jur. i , I 191-93). GUIDO DE VEZANO GUILIELHUS I frater Guidonis CONETA filius qm. Ugolini. de Vezano. 1160. Orfano del pa­ dre , e minorenne 1277, 5 novembre. Vendono al Comune di Genova quar­ tam partem et dimidiam quintae partis unius quintae (Cliartar. ir, 688). partis et sextam partem alterius quintae partis to­ tius segnoriae castri Vezani (Jur. i, 1160).

Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011 Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011 VISCONTI E LORO CONSORTI

o

SIGNORI INTERNI

Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011 VISCONTI.

YDO VICECOMES. 952. Vinea quae tenet Ydo Vìcecomes, fuori le mura ili Genova, presso la basilica di san Siro (Atti, 1, 280).

OBERTUS VICECOMES de civitate .

Ramo di Carmandino (Vedi Tavola, XX)

Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011 TAVOLA XIX.

* MIGESIUS. OBERTUS DE MANECIANO.

Ramo delle Isole Ilamo di Manesseno ( Vedi Tavola XXVII) ( Vedi Tavola XXIX)

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RAMO DI CARMANDINO,

OBERTUS VICECOMES de civitate Genoa qui. Ydonis. l enza uxor (Cartario, pag. 10 1). 978. Acquista beni nel territorio di Yicomolonia , luogo detto Gampora, in quel di Tortona; confinanti da due lati cogli im­ mobili che già vi possedè (Cat­ tarlo, pag. 2 2 ). 1003. 1 2 . 14. 18. 19. Terra de heredes qm. Oberti Vice comitis, in Bisagno ( ld., pag. CO, 86, 108, 1 1 2 ). ______! ! . I W1DO vel INDO INGELFREDUS VICECOMITIS. qm. Oberti Vicecomitis 1001. Testimonio (Cartario, pag. 59). Gilberga uxor. 980. Fonda la chiesa di Nostra Signora delle Vigne (l l l u s t r a z pag. 313). 1020. Insieme alla moglie Gilberga, dona al monastero di santo Stefano alcuni beni siti nel luogo di san Martino. — L’ istrumento dicesi actum infra castro Carmadino (Car­ tario, pag. 116). 1 0-6. Vende allo stesso monastero un pastino nel Prato di san Martino. — Actum castro Carmandimtm (Cliartar. i, 450; Cartario, pag. 132).

Il I I I DODO. OBERTUS. GANDULPHUS WILIELMUS ALBERTUS. sive Gandulphus de Ripa. clericus. 1020. Concorrono coi propri genitori alla donazione fatta al monastero di santo Stefano (Cartario, pag. 116). (Vedi Tavola xxii). 1026. Concorre alla ven­ dita di un pastino, fatta da suo padre (Cliartar. i, 450; Cartario, pag. 132).

Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011 TAVOLA XX. {Seguito dalla Tav. XIX)

I I %- OBERTUS VICECOMES ANNA WILIELMUS VICECOMES filius Oberti Viccomitis. filia I 4039. Assiste ad un piacilo qm. Oberti Vicomes. GANDULPHUS VICECOMES tenuto in Genova dal Mar­ '1018. Le 6 rilasciata filius qm. Wiliclmi. chese Alberto (Chartar. i, metà dei beni che i ( Vedi Tavola XXI) 527; Cartario, pag. 154). genitori di lei posse- 1060? Già livellario della dono nel Comitato di Chiesa per ccrli beni nella Genova e nella Valle Valle di Bavari, poscia ri­ di Lavagna (Cartario, nunciati al vescovo Gio­ pag. 1 0 1 ). vanni (Reg., ^ag. 165, 495).

I * DENZO INGO, seu Berizo. ( redi Tavola XXIV) 1026. Concorre alla vendita del pastino fatta da suo padre ( Chartar. i, 450; Cartario, pag. 132).

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RAMO DI CARMANDINO.

MERLUS qm. Gandulphi. 1104, luglio. Contendo fuit inter dominum Johannem abbatem sancii Fructuosi et filios Gandulfi Rustico de Erizo, et alio Guidone Spinula, et Idone de Carmandino. Qui... laudaverunt praedictos San Fruttuoso, car. 8 redo). 1143. Vassallo dell’Arcivescovo (Reg., pag. 2S). M io. Testimonio (Id., pag. 355). 1149. Gli ò riconosciuto il di­ ritto di condur 1’ acqua ad un molino in bisagno (ld., pag. 3641. _____ ' I l I MERLUS DE PALAZOLO ALBERTUS VICECOMES sive de Palazolo. Merlo Vicecomes 1143. Partecipa nelle decime della consanguineus pieve di Sori, ed in quelle di Ottoboni Vicccomitis. san Damiano di Struppa,,Traso (Reg., pag. 339) soprano, Serreto, Feleto e Ce- 143. Partecipa nelle decime della vasco; ed fe vassallo dell’Arci­ pieve di Sori e della cappella vescovo (Reg., pag. 16, 19, di san Damiano di Struppa; 20, 24, 31). ed è vassallo dell’Arcivescovo 1144. Testimonio (Id., pag. 116). (Reg., pag. 16, 20, 24). 1158. Già morto (Chartar.

I I CURSUS DE PALAZOLO BERTOLOTUS VICECOMES. sive Anna uxor. Cursus Vicecomes. 158. Ego Bertolotus Vicecomes Attilia uxor. profiteor me accepisse de bonis (Atti, i, 331) qm. Alberti Vicecomitis patris I l58. Ego Corsus gin. Alberti mei libras centum triginta Vicecomitis profiteor me ac­ septem, pro dotibus Annue u- cepisse de bonis qm. ipsius xoris meae (Chartar. ii, 505). patris mei libras centum no­ naginta, pro patrimonio At­ tiliae mee uxoris (Chartar. ii, 505). 1167. 80. 88. 92. 94. i 201. Con­ sole dei Placiti. 1173. Consigliere del Comune (Jur. i, 278).

Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011 TAVOLA XXI. {Seguito dalla Tav. XX) GANDULPHUS VICECOMES filius qm. Wilielmi (qm. Oberti qm. Ydonis?) Officia filia qm. Guaraclii uxor. ■ o30 1 (letti coniugi donano al mo­ nastero di san Siro i beni die possedono in Casamavari (Clitu - tei)', i, 486 Cartario, pag. 444). 1038. Testimonio (Jur. i, II). I I I RUBALDUS VICECOMES. . BOTERICL'S OTTOBONUS VICECOMES. sive liotericus Vicecomes ('). Vicecomitis de falconibus de Capite Montis, sub consulibus civitatis Guilielmo Embriaco, Guidone de falcones monasterio sancti Fructuosi, in praesentia Lanfranci Avocati... et Amici Brisci {Cod. A. di

4133. 36. Console dei Placiti. 1143. Testimonio (Reg., pag.355). 4 143. 30 Testimonio (Reg., pag. 1434. Partecipa nella decima di 4 449. Gli è riconosciuto il di­ 339, 335). Ceranesi (Reg., pag. 23). ritto di condur l’acqua ad un 4449. Gli è riconosciuto il diritto 44 49. Giù morto (Id., pag. 364). molino in Bisagno (Id., pag. di condotta d’ acqua pel mo­ I 364). lino di Bisagno (ld., pag. 364). INGO VICECOMES. 1431. Console del Comune. 1156. Come propinquo di Giulia, 4443. Testimonio (Reg., pag. 4 164. Comproprietario del molino moglie di Guglielmo Arduino, 333). di Giarolo (Reg., pag. 301). assiste ad un contratto di ven­ 4 137. Giura le convenzioni col I 166. 1 Consoli manomettono i dita (Cliartar. h, 341). Re di Sicilia (Atti, ì, 293). I servi e le ancelle di lui (Jur. 1157. Giura le convenzioni col WILIELMUS VICECOMES I, 223). Re di Sicilia (Atti, i, 295). sive 1164. Ha questioni coll Arcive­ Wilielmus lngonis Vicecomitis scovo pel molino di Giarolo vel (Reg., pag. 300-2). de Vicecomite. Anna uxor. 1137. 60. 64. Entra in società di commercio con Guglielmo Vento, e per due volte la rin­ nova (Cliartar. ii , 439, 684, 984). 4160. Insieme alla propria mo­ glie contrae un mutuo (ld., il, 680). 1161. Testimonio (ld., il, 768).

(<) Erroneamente Sonticus a pag. 301-2 del Registro Arcivescovile.

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RAMO DI CARMANDINO

AVVOCATI. LUSII. PEVERE.

I OBERTUS DE DODONE sive Aubertus Advocatus vel etiam Oberlus Lusius? 1044. Interviene al placito celebrato dai marchesi Alberto ed A zzo ndla Valle di Rapallo (Atti, i, 323). 1097. Testimonio (Cartario, pag. 201). ___ I 1 i GUIL1ELMUS LUSIUS. FILII Adalasia uxor. OBERTI DE DODONE I 1134. 41. 43. Console dei Placiti. sive BONUSVASSALLUS 4137. 44. 50. 53. 55. Console del Oberti Lusii. qm. Lanfranci Comune. 1098. Terra /iliorum sive 4143. Partecipa nelle decime di Ra­ de Oberto de Dodo, de Advocato. pallo e di Ceranesi; le quali ul­ in Mortedo di Bisagno time rinuncia però all’Arcivescovo (Cartario, pag. 20 2). 1097. Tutti i quattro figli di Lan (Reg., pag 12, 13, 22, 28). 1143. 1 [ilii Oberti Lu­ prietà che hanno in Becco ed 1144. 1 Consoli aggiudicano all’Ar­ sii si annoverano tra 1123. Testimonio (Reg., pag. 58). civescovo una terra in San Pier i vassalli dell’Arci­ 1149. Già morto (ld., pag. 8G). d’ Arena, della quale Guglielmo vescovo (Reg., pag. I Lusio ha il possesso coi Gabernia, 25). TURCA con Lanfranco Pevere ed altri (ld., filius qm. Bonivassalli de Advocato. pag. 70). 1146. Comproprietario dell’isola del 4149. Ambasciatore al Re di Va­ Cerro (Reg., pag. 78). . lenza, col quale stringe un trat­ 1149. Possede beni a Medolico (ld., talo (Jur. i, 152; A tti, l, 275). pag. 86). 1150. Testimonio (Jur. i, 148). 4 455. Ambasciatore a Federigo Bar­ ì i barossa (C affaro). ARNALDUS FRATRES 4 457. Adalasia uxor qm. Wi- DE TURCA ARNALDI lielmi Lusii paga un debito con­ sive SPACIANI. tratto dal proprio marito (Cliar- Arnaldus tar. i i , 384). Spacianus. 1143. Partecipano nelle decime della pieve di Rapallo, c si enumerano tra i vassalli dell’ Arcivescovo (Reg., pag. 17, 24, 31). 1145. Testimonio (ld., pag. 392). 1156. Giura le con­ venzioni col Re di Sicilia (A tti, i, 294).

Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011 TAVOLA XXII. DODO (Ser/utto dalla Tar. XX) (|rn Widonis qru. Oberti qm. Ydonis advocatus monasterii sancti Syri. 1019 Consente ad un alto di donazione fatta da Richilda e dal costei marito Ingo qm. Migesio (Cartario, pag. 114). 1026. Concorre alla vendila di un pastino falla da suo padre (Id., pag. 132; Cliartar. i, 450). '1039. Come avvocato del monastero di san Siro assiste il costui abbate nel placito tenuto in Genova dal Marchese Alberto ( Citar- tur. i, 527; C artario, pag. 154). I LANFRANCUS AVOCATUS filius qm. Dodoni. Alguda filia qm. Grossae uxor. 1083. Dal vescovo Corrado riceve in locazione la Domocolta nel Borgo di Genova (Reg., pag. 307). 4094. Insieme alla propria moglie fa donazione al monastero di santo Stefano della terza parte di un manso foris muro civitate Janue (Cartario, pag. 195). 1097. Già morto (ld., pag. 208). I I I I DODO WILIELMUS LANFRANCUS qm. Lanfranci qm. Lanfranci qm. Lanfranci sive sive sive de Advocato. de Advocato Lanfrancus Avocatus. deinde Wilielmus Piper. cr. Tavola XX1IIJ franco Avvocato, insieme alla loro madre Alguda, fanno donazione al monastero di san Siro delle pro­ altrove (Cartario, pag. 208). 1100. Parte per la Crociata 1123. 24. Testimonio (Reg., pag. 58; Jur. i, 28). (Atti, i, 22). ■1125. 28. 29. 31. 39. Console del Comune. 4111. 17. Testimonio (Id. 1129. Altro de’ buoni' uomini della Curia Episcopale i, 239; Reg., pag. 57). (Reg., pag. 27). 1134. Ricordato in bolla di 1130. ld. del Comune (Jur. i, 34). papa Innocenzo n (Reg., /1143. Partecipa nelle decime della pieve di Rapallo, pag. 439). delle quali poscia fa rinunzia all’Arcivescovo. — E I paga pensione al medesimo per beni siti nei pressi BONUSVASSALLUS DE DODONE del Castelletto (Reg., pag. 13, 28, 32). sive 1144. Comproprietario di una terra in San Pier d’A- de Advocato. rena (ld., pag. 70). 1157. Giura le convenzioni 1145. Testimonio. — Paga pensione alla Chiesa per col Re di Sicilia (Atti, i, la Domocolta di san Vincenzo (ld., pag. 393). 296). 1146. Comproprietario dell’isola del Cerro (Id., pag. 78). 1158. Sua casa in Genova I 149. Ha terre a Medolico (Id., pag. 86). (Cliartar. ii, 486). I 1160. Contrae un mutuo LANFRANCUS PIPER. (Id., ii, 611). 1136. 38. 41. 43. 46. 48. 50. 54. 56. 59. 62. 63. 1161. Testimonio (Id., il, 67. Console del Comune. 721). 1 150. Concorre nella società appaltatrice degli introiti 1162. Compra merci (Id, del Comune (Jur. i, 144). ii, 818). 1156. Da Guglielmo Vento riceve quitanza delle doti 1163. Testimonio ( Id„ il, di sua figlia Comitissa, consentita sposa ad esso Gu­ 901). glielmo (Cliartar. n, 357). 1157. Loca la terza parie di lutti i beni clic insieme a Guglielmo della Volta possiede in Assereccio presso Voltaggio (Cliartar. n, 445; Reg., pag. 702). 1158. 60. 62. Testimonio (Cliartar. n, 557, 677, 795). 1163. Mutua danaro a Rolando Avvocalo. - Vende merci. - Compra una terra in Nervi (ld., u, 848, 883, 901).

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RAMO DI CARMANDINO

AVVOCATI.

I s R0LANDUS ADVOCATUS.

1131. Testimonio (Canchero, Duomo, pag. 237). 1143. Tulli i figli di Lanfranco Avvocalo hanno a livello i lerreni della Chiesa stelletto e discendendo fino a santa Maria delle Vigne; e perciò pagano l’ annua delle pievi di Ceranesi e di Rapallo, che poi rinunziano all’Arcivescovo. Possedt no medesimo [Reg., pag. 22, 25, 31, 135, 365). 1144. Attesta la rinunzia delle decime falta da suo padre (ld., pag. 73) 1144. 46. L dichiaralo ingiusto possessore del monte Cornalio e di Roccatagliata (ld., pag. 100, 105). 1146. Comproprietario dell’ isola del Cerro (ld., pag. 78). 1147. 50. Riscuote il pedaggio di Recco, che viene quindi abo­ lito (Jur. i, 128, 206; Illustraz., pag. 277). 1149. Ha terre a Medolico (Reg., pag. 86). 1160. Vende 490 lavole di lerra nella Domocolla di san Malleo (Chartar. n, 677). 1161, 15 gennaio. I Consoli di Genova sentenziano quoti R o- landus Advocatus dare debeat... quadruplum de quanto valuerunt falcones de falconano, Rizoli, quos coepit mo­ nasterio beati Fructuosi de Capite montis (Cod. A. di San Fruttuoso, car. 8 verso). 1163. Contraila un muluo da Lanfranco Pevere (C hartar. ii, 848). 1164. 68-69. Co’ propri aderenti ha contese fierissime con Ful- cone di Castello e la costui fazione. Si compongono però, mercè l’ intervento dell’Arcivescovo (Cancelliere). 3 SAHDUS 1160. Concorre alla vendila del terreno nella Domocolla; a p ro ­ fessus fuit etiam ipse Sardus se annos vigintiquinque ha­ bere (Chartar. ii, 678). 1164. Ucciso nelle discordie civili (Cancelliere).

Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011 TAVOLA X X III. (,Seguito dalla Tav. XXII)

LANFRANCUS sive Lanfrancus Avocatus qm. Lanfranci qm. Dodonis qm. Widonis qm. Oberti qm. Ydonis. 1 1 04. Testimonio (Reg., pag. 2G9; Cod. A. di San F ruttuoso, car. 8 recto). 1 123. ld. (Reg., pag. 38). I l 43. Dona parte delle decime di Rapallo ad. Ingoile Sorba (Ab.). j 144. Morto innanzi il novembre di quest’ anno. — In muto de quo mortuus fuit rinunzia la decima di Rapallo in manu Archiepi­ scopi (Reg., pag. 28, 73).

_

FILII LANFRANCI AVOCATI. (Reg., pag. 25, 31) dalla strada che principia dalla casa di Guglielmo Pevere ascendendo fino al Ca- pensione di 3 denari pavesi vecchi o 6 genovini. Partecipano inoltre nelle decime una torre nella Curia di Medolico. E si contano fra i vassalli dell’ Arcivescovo

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RAMO DI CARMANDINO.

RAINFREDUS qm. Ingoili.

1010. Tulli i sopra mentovati figli del qm. Ingone concorrono all’ atto con deano nel Comitato di Genova e nella Valle di Lavagna (Cartarino, pag. 1020. Concorre alla donazione falla al mo­ nastero di santo Stefano da Vidone e Gil- berga (Cartario, pag. 116. — V. Tav. XX) ______t I I INGO VICECOMES PAGANUS DE RAINFREDO sive (Reg., pag. 31). Ingo de Ranfredo. * Rainoisa filia qm. Cunizoni i i I uxor. BONIFACIUS INGO OGLERIUS 1 ... Il detto lagone era stato de Rainfredo. de Ranfredo. de Rainfredo. livellario della Chiesa per 1143. 1 /Ilii Pagani de Rainfredo si enumerano tra i vassalli 80 tavole di terra in San deil’Arcivescovo (Reg., pag. 31). 145. È condannato a 3 1147. Fa parte della Pier d’Arena ( Reg., pa2. ADALASIA pagar la decima del rassa contro Filippo 81). qm. Ingonis mare all’Arcivesco- di Lamberto (Atti 1081. Rainoisa di lui moglie de Ranfredo vo (Reg., pag. 118). , 271. dona la terza parte di una uxor 1 terra al monastero di santo Wilielmi Guberniae. Stefano ( C artario, pag. 1164. Guglielmo di lei 184). marito accusa rice­ vuta delle doti di essa Adalasia (Char­ * tar. il, 972). I I GANDULPHUS DE CARMANDINO IDO DE CARMANDINO. sive 1102—06. 18-19. Console del Comune. Gandulphus Vicecomes. 1119. 37. Testimonio (Banchero, Duomo, pag. 229; Cliartar. n, 226). 1098. Avvocato del mona­ 1125. Concorre all’ impresa di Piombino (C affaro). stero di santo Stefano 1143. Vassallo dell’Arcivescovo, al quale rinunzia la decima (Reg., ( Cartario , pag. 202 ; pag. 29, 366). A tti, i, 67). 1152. Dai seniori di Vezzano 6 investilo, unitamente a’ suoi figli e figlie, della quarta parte del monte Ilice (Jur. i, 163). 1155. Già morlo (Cliartar-. li, 288, 298). * I ANSALDUS DE CARMADINO. CARMADINUS FILIAE IDONIS DE CARMADINO. nepos Jonathae de Campo. (Jur. I, 163) 1143. 1 /ilii Idonis de Carmadino partecipano nelle decime delle cappelle di Orerò e di Corneliano, e sono vassalli dell’Arcivescovo (Iieg., pag. 21, 25, 31); 1)58. Testimonio (Reg., pag. 1166. È in lite coll’Arcive- 327). scovo, pel molino di Mo- rigallo (Reg., pag. 302).

Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011 TAVOLA XXIV. (Seguito dalla Tav. XX)

INGO qm. Widonis, qm. Oberti, qm. Ydonis? —------i ^ j OBERTUS IOO qm. Ingonis qm. Ingonis. (anno 1018: subdiacomis). Madrona filia qm. Alberici, uxor. cui si rilascia ad Anna del qin. Oberto Visconte la metà dei beni che i genitori di lei posse- l08‘ _ Vedi Tavola XX). 1041. Diaconus de ordine Sanctae Genuen- 1030. La detta Madrona, pro animae ... sis Ecclcsiae. Dona al monastero di san ldoni qui fuit meus tir mercede, fa do­ Siro un podere nel luogo di Struppa (Car­ nazione al monastero di san Siro d’alcuni tario, pag. 156; Cliartar. i, 531). beni posti in Casamavari (Cartario, pag. 1052-78. Vescovo di Genova (Illustrazione, 144; Cliartar. i, 486). pag. 314). I GANDULPHUS DE MATRONA (Reg., pag. 16, 23, 31). 1 I I I I IDO DE MATRONA GANDULPHUS TERRETUS OTTO VICECOMES VASSALLUS. sive sive Terrcta. (Vedi Tav. XXV). e Ido Vicecomcs 1143. Partecipa nelle FILII VASSALLI. 1143. Partecipano nel­ de Cita. decime della pieve 1117. 19. 23. 57. 59. di Rapallo e della le decime delle pievi Testimonio (Reg., cappella di Murta ; di Rapallo (Reg., pag. 57, 58 ; Cliar­ cd è vassallo del— pag. 4f). tar. il, 375, 574; l’Arcivescovo^pjf., (Banchero, Duomo, pag. 16, 21, 25). pag. 229). 1163. Arbitro in un litigio (Cliartar. ii, 861).

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RAMO DI CARMAND1NO

DE MARI E SERRA. OTTO VICECOMES qm. Gandulplii qm. ldonis qm. Ingonis qm. VVidonis qm. Oberti qm'. Ydonis sive Gito fraler ldonis vel Otto de Mari, Otto de Matrona aut Odo Vicecomes anzanus. 1122. 27. Console del Comune. 1123. Testimonio (Reij., pag. 38). 1163 circa. Kinunzia le decime all’Arci­ vescovo (ld., pag. 29).

BONlFACll’S VICECOMES. SERRA VICECOMES IVedi Tavola XXVI) vel Serra de Mari. 1143. Vassallo dell’Arcive­ scovo (Reg., pag. 25). Il 60. Già morto {Cliartar. li, 662).

CORSUS SERRAE BERNICIO SERRA sive Serra frater Corsi vel (Cliartar. ii, 4’.2). C' rsus de Mari. H57. 63. 64. Testimonio 1147. Participa nella rassa (ld. , li, 406, 412, 900, contro Filippo di Lamberto 914). (Atti, i, 196, 271). 1159. Come propinquo di Ma- 1157. 58. 60. 63. 64. Testi­ bilia moglie di Guglielmo monio (Cliartar. u , 392, Amorosio assiste ad un con­ 562, 665, 902, 964). tratto (ld. li, 597). 1159. Console dei Piacili.

Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011 TAVOLA XXV.

^Seguito dalla Tav. XXI ì

I OGF.RIUS DE MARI 1130. 42. Console dei Pia­ cili. OLIVERIUS Ogerii de Mari. I IS7. 58. Testimonio (Citar- tur. il, 421, 477). I l JONATHAS NICOLOSUS Serrae de Mari 1160. Terra... Ntcolosi et sive Jona tltae fi liorum qm. Ser­ Jonatlias de Campo. ri de Mari (Chartar. u, 1143. Vassallo dell’Arcivescovo (Reg., pag. 25). 662). 1157. Giura le convenzioni col He di Sicilia (A tti, i, 298). 1163. Testimonio (Chartar. n, 891). 1166. Console dei Placiti. — Rappresenta il nipote Carmandino nella lite che questi ha coll’Arcive­ scovo pel molino di Morigallo (Rea., pag. 302. Vedi Tavola XXIV). 1188. Giura la pace fra Genova e Pisa (Atti, i, 371). ______I I • CARFE WILIELMUS JONATIIAE. RIBALDUS JONATIIAE filius 1 156. Ricordato in un minor annorum xxv. Jonalhae de Campo. lodo consolure Dandala 1158. Testimonio (Chartar. n, 323). nrptis Wilielmi Guercii (Chartar. ii, 471). uxor. 1159. Dona Pantifalto alla propria moglie (Clmrtur. n, 579-80).

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RAMO DI CARMANDINO

USODIMARE.

'I I OTTO VICECOMES PARVUS BALD1CIO VICECOMES sive sive Otto Ususmaris. Baldicio Ususmaris (Reg., pag. 29) gener Boni Johannis Malfuastri. 1157. Testimonio (Cliartar. (Cliartar. n, 549) il, 424). Beldies uxor. 1163. Rinunzia le decime al- 1154. Console dei Placiti. l'Arcivescovo (Reg., pag. 1155. Testimonio (Cliartar. n, 302). 29). 1156. Nos Baldizo, Wilielmus et Oto Ususmaris donamus tibi Oberto Ususmaris fratri nostro omne id quod nobis pervenit per donadonem quam nobis fecit Druda filia ve­ stra (sic), ncpos nostra (ld. n, 328). ■1157. Giura le convenzioni col Re di Sicilia (A tti, i, 294). 1158. Console del Comune. — Acquista in Cogorno una terra di proprietà di Sibilia moglie di Cacciaguerra di Vezzano (Cliartar. il, 497. Vedi anche Tavola XVIII). 1159. 60. 64. Scioglie la società commerciale da lui contratta con Oberto Lucense; poi la rinnova; e finalmente procede alla liquidazione della medesima. — Dichiarasi mallevadore del proprio padre nell’ atto di mutuo contratto da quest’ ul­ timo verso Buongiovanni Malfuastro (ld. lì, 589, 608, 690, 970). 1162; 63. 64. Testimonio (Id. n, 815, 844, 966). 1164. Console del Comune; ed ambasciatore a Federigo Bar­ barossa (Cancelliere). 1170. Eletto a far parte del Magistrato che dee comporre le discordie cittadine (ld.). 1173. Pubblico testimonio (Jur. i, 277). 1176. 79. Console del Comune. 1179. In isto consulatu pruememoratas Balditio morbo con­ fectus obiil (Ottob. Scriba). 1198, 24 gennaio. Beldies qm. uxor Bauditionis Vesconti ven­ dit domino abbati Guidoni monasterii sancti Stephani quartam unius /itue in molendino inferiori quod est prope pontem Bisamnis, et quod est in Mortedo, et quod dici tur Insola. Ed è patto quod filii Beldiei confirmabunt praedictam vendictionem ad adventum eorum (Arch. Uov., Pergamene, di s. Stefano, mazzo ii).

Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011 TAVOLA XXVI. (Seguito dalla Tav. XXV)

b o n if a c iu s v ic e c o m e s ,111) Ottonis qm. Gandujphi qm. Idonis qm. Ingonis ' ,|ii). Widonis qm. Oberti qm. Ydonis. 1443 Partecipa nelle decime della pieve di Rapallo (Rea., pag. ^ )- 1157. Giura le convenzioni col Re di Sicilia (Ath, i, 298)- „ 4 158. Vende la terza parte di una casa in Savona (Cliartar. il, 349). 1159. Contrae un mutuo da IJuongiovanm Malfuaslro (ld. li, 608). 4161. Testimonio (Id. ii, 786). 4 463 circa. Rinunzia le decime sopra dette all’ Ar­ civescovo (Reg., pag. 29). ------I i I OBERTUS DE MARI WILIELMUS DONUSVASSALLUS USUSMARIS sive Agnes lilia * Adalasia filia Ugezonis Obertus Ususmaris. qm. Lanfranci Mollis uxor. 1104. Testimonio (Reg., pag. 269). uxor. 1158. Promette di fare una 1109. A nome del Comune di Genova riceve 1157. Accusa ricevuta donazione a favore di Giulia la donazione di Gibelletto dal Conte di San- di lire 275 del pa­ figlia di Guglielmo Vivaldi, t’ Egidio (Chartar. n, 192). trimonio di sua mo­ dopo il matrimonio di lei con 1131. 38. Console del Comune. glie (Chartar. ii , Gandolfo Usod.mare (Char­ 1155 56. 58. 59. 64. Testimonio (Chartar. 425). tar. ii, 5 18 ). ii, 302, 324, 518, 593, 936). 1161. 63. 64. Testi­ 1159. Dona l’anlifatto alla pro­ 1460. Ego Cazaguerra (de Vezano) concedo monio (Id. ii, 755, pria moglie (ld. n, 602). vobis Oberto Ususmaris et Raldezoni, 874, 934). 1160. Testimonio (ld. n , 642). Odoni et Bonovassallo ac fratri vestro 1170. Console dei Placiti. Wilielmo u t plenariam amministrcC^ionem habeatis haereditatis qm. Lamberti fratris mei, nomine Conetae nepotis mei filii ipsius Lamberti (Id. ii, 688). I * DRUDA. JONATIIAS. GANDULPHUS USUSMARIS. RUBALDUS USUSMARIS. (Chartar. ii, 328) Druda Olia Ugezonis de Vineis uxor.U AUI . •Il£3. I figli di Oberto Usodimare possedono, in consorzio col loro zio Gionala e con altri, il molino di Corsi, avendolo ricevuto in feudo dall’Arcivescovo del quale sono vassalli (Reg., pag. 25). 1159. Dona alla sua sposa il valsente di 100 lire per antifatto, sui beni del proprio padre O- berto (Chartar. n, 597). 1162. I finii di Oberto Usodimare sono in contesa coi Piccamiglio ((.affaro). 1164.« ■ /> / Gandolfo/T 1 _ 1 f - TUsodi­ T ^ „ .1 I I1162. I I ! T Testimonio a p I ì m nniA ( I.Char­ mare è ucciso nelle tar. il, 815). discordie civili (Can­ 1164. Ricordato nell’atto c e llie re ). di liquidazione della societii commerciale fra Ualdizzone Usodimare ed Oberto Lucense (Id. il, 970).

Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011 VISCONTI TAVOLA XXVII.

(Seguito dalla Tav. X IX ) RAMO DELLE ISOLE.

MIGESIUS i|iii. Ydonis Vicecomitis. 1003. <14. 19. 29. Terra de ere­ des qm. ... Miesi in Bisagno (Cartario, pag. 60, 92, 112, 141). I I I I INGO ERIBERTUS OBERTUS filius qm. Miesi. subdiaconus de Ordine • filius qm. Miexi. Richilda filia qm. Arnaldi Sanctae Januensis Ecclesiae Anna filia qm. Eboni uxor. filius qm. Miesi. uxor. 1019. I detti Coniugi donano al monastero 1014. Dona al monastero di santo Stefano 1019. I coniugi sopra detti fanno liberalità al monastero di santo Ste­ di santo Stefano una terra nel luogo di la dodicesima parte di una terra nel fano di una terra con case nel luogo di San Martino. — Actum Insolae San Martino fuori le mura di Genova. — Prato di San Martino (Cartario, pag. 90). (Cartario, pag. 110; Cliartar. i, 426). L’istrumento dicesi actum in loco Isolae 1018. Dona allo stesso una terra con vigna, (Cartario, pag. 114). presso la porta soprana in contiguità del i “ ’ i wilielmus ebo. 1026. Testimonio (ld., pag. 132). muro di Genova.— Actum in loco ubi In­ sula dicitur (ld., pag. 106). filius qm. Oberti. 1019. Concorrono alla donazione fatta dai loro genitori (Cartario, pag. 110; Cliartar. i, 426). I I 1044. Interviene al placito tenuto dai marchesi Alberto ed Azzo 1071 .Terra Eboni, ARNALDUS. ALRICUS. nella Valle di Rapallo (Atti, i, 323). in Camerli (Car- 1019. Prestano consenso alla propria madre -#■ tario, pag. 1/9). nell’atto di donazione sovra citato (Cartario, OGLERIUS VICECOMES. pag. 114). 1034. Testimonio (Cartario, pag. 143). 1086. Terra... de eredes qm. Ingonis, nel luogo 1044. Interviene al placito sovra citato (Atti, i, 323). di Struppa (Id., pag. 190). * OGLERIUS filius qm. item Oglerii. Berlenda filia qm. Amalberti uxor. 1071. Donano al monastero di san Siro parecchi beni, eia cappella di san Michele in Calosso (Cartario, pag. 178; Cliartar. ì, 628). BENZO. 1071. Concorre alla precitata donazione (Ibid.). OGLERIUS DE INSULIS. ( Vedi Tavola XXVIII)

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RAMO DELLE ISOLE.

I OBERTUS DE INSULA. 14 43. I filii Oglerii de Insula Cesino, Langasco ; e sono I 143. 45. 64. Testimonio (Jur. i, 84; Reg., pag. 393; Cliar­ tar. il, 981). 1153. Domus filiorum quon 1156. 57. Vende beni di sua proprietà nella pieve di Bar­ gagli e nella regione di Fas­ solo (Cliartar. u , 365, 409). 1161. Contrae società di com­ mercio (Id. il, 784). 1163 circa. Rinunzia le decime all’ Arcivescovo (Reg., pag. 29). I I WILIELMUS OBEHTI DE INSULA. OLIVERIUS. 1163 circa. Rinunzia la decima all’ Arcivescovo (Reg., pag. 29). 1163. Testimonio (Cliartar. u, 983). F " I OGLERONUS OGERIUS. sive Oionus. 1160. 63. Testimonio (Cliartar. ii, 6 8 8 ; Reg., pag. 346). 1171. Pari della Curia Arcive­ scovile (Reg., pag. 349). 1176. 78. Console dei Placiti. 1197. Ogleronus de Insulis et Ogerius et Jacomus filii qm. Oliverii phani de Porta mediam fitam quam videntur habere... in molen (Atti, i, 401).

Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011 TAVOLA XXVIII.

(Seguito dalla Tav. XXVII)

OGLERIUS DE INSULIS qm. Benzonis qm. Oglcrii qm. item Oglcrii qm. Wilielmi qm. Oberti qm. Migcsii qm. Ydonis? 1123. Testimonio (Reg., pag. 58). 1139. Paga tcrratico all’ Arcivescovo (Ab.). 114 3 Vassallo dello stesso (Reg., pag. 31). 1155. Già morto (Cliartar. li, 288). I FILII 0GLEHII DE INSULA. partecipano nelle decime di Nozarego, San Cipriano, vassalli dell’Arcivescovo (Reg., pag. 17, 22, 23, 25).

dam Oglerii de Insola (Chartar. ii, 288).

i OTIIO. 1156. 58. Testimonio (Char­ tar. lì, 354, 537).

I JAC0MUS.

de Insulis... vendunt domino abati Guidoni monasterii sancti Ste­ dino inferiori de Insola, posito superius a ponte lapideo de Bisamni

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RAMO DI MANESSENO

SPINOLA. MEDICI.

OBERTUS SPINULA. GUIDO Sibilia Ingonis de Volta Guidonis Spinulae, uxor. vassalli dell’Arcivescovo; al1143. 1 figli di Guido Spinola si annoveranovassalli Ira i dell’Arcivescovo; va al1143. le decime (Reg., pag. 25, 28, 31). ■1143.45. Testimonio (Jur. i, 84; Reg., pag. 355). 1157. 60. Testimo­ 1144. Console dei Placiti. nio (Cliartar. ii, 1149. 54. 57. 61. 63. 67. 72. 88. Console del Comune. 400, 402, 614). 1156. Dona l’antefatto a sua moglie (Cliartar., n, 351). I 1157. 58. 60. 61. Contrae società di commercio (ld. CONRADINA li, 396, 418, 519, 612, 667, 727). moglie di Oberto 1158. Ego Richelda Albertoni Ricii promitto tibi Grimaldi (Vedi Ta­ Oberto Spinulae, existenti pro Alda consanguinea vola XLVI). tua, quod... ego remittam ei... possessionem de . domo eius, etc. (ld. ii, 464). » Ambasciatore a Federigo Barbarossa (Caffap.o). 1160. Id. a Lupo re di Spagna (Ibid.). » Riceve una donazione da Alda qm. Amico Peli— pario (Cliartar. ii, 636). 1161. Obertus Spinola locavit... partem suam in­ troitus ripae et portae et macellorum et grani... pro libris sex, quas... conductores inde sibi annua- tim promiserunt, nisi imperator interim stratas vetaret (Cliartar. ii , 728). » Contrae un mutuo pel Comune (Id. i i , 796). 1162. È di bel nuovo spedito al Barbarossa (Caffaiìo). i Paga un decennio delle pensioni che deve all’ Ar­ civescovo per le sue case (Reg., pag. 32). 1163. Castanetum Oberti Spinulae, in Coronata (Cliartar. n, 871). 1164. Assume sopra di sè un debito contratto dal qm. Ansaldo suo fratello (Id. ii, 934-35). 1173. Consigliere del Comune (Jur. i, 278). 1174. Giura la pace fra Genova ed i marchesi Mala­ spina (ld. i, 292). 1188. Insieme ad Oberto Grimaldi fonda la chiesa di san Luca (Atti, i, 386).

Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011 TAVOLA XXIX.

(,Seguito dalla Tav. XIX)

OBERTUS DE MANECIANO qm. Ydonis Vicecomitis. 980. Fonda la chiesa di Nostra Donna delle Vigne (lUustraz., pag. 313). BELUS DE VICECOMITE ? (Cybo-Recco, car. 15 verso) I GUIDO VICECOMES sive Guido Spinula. 11 0 2 -5. 10-13. 20- 2 1 . Console del Comune. 1117. 19. Testimonio (Reg., pag. 97; Rancherò, pag. 229). 1 .... Deve pensione al Vescovo pel feudo, che dopo la di lui morte è dichiarato vacante od aperto (Reg., pag. 365, 368). I ANSALDUS SPINULA. PRIMUS DE CASTRO. WILIELMUS VICECOMES. AMIGONUS BRUSCUS. GUILIELMUS EMBRIACUS (Vedi Tavola XXX). ( Vedi Tavola XXXI). (Vedi Tavola XXXtl). quale poscia rinunziano I ★ I LAMBERTUS ALI NERIUS. FRATRES M50. 56. 61. Testimo­ Wilielmi de Vicecomite ( Vedi Tav. XXXIII). LAMBERTI MEDICI. nio (Jur. i, '148; Char­ sive 1143. Partecipano nella tar. il, 347, 728). Lamberlus Medicus. decima del mare (Reg., 1158. Contrae società di 1098. Fa parte della prima spe­ pag. 27). commercio ( Chartar. dizione de’ crociati; e si anno­ ii, 495). vera tra i buoni uomini di 4 460. Riceve una dona­ Genova nella convenzione sti­ zione da Alda del qm. pulala con Boemondo d’Antio­ Amico Pelipario (ld., chia (Ughelli, iv, 847). li, 636). 1100. Testimonio (Cartario, pag. 1164. Ejo Obertus Spi­ 211). nula do... potestatem 1143. Livellario della Chiesa per ... requirendi ...d e la decima delle navi (Req., pag. rebus quae fuerunt 27). qm. fratris mei An­ 1457. Giura le convenzioni col Re sa/di, etc. (Id. ii, 937). di Sicilia (Atti, i, 295). BONUSVASSALLUS DE CASTRO sive de Lamherlo Medico. 44 55. Console dei Placiti. 4157. Giura le convenzioni pre­ delle (Atti, i, 294). 1158. 62. 64. Console dei Placiti. 1180. Già morto (Ab.).

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RAMO DI MANESSENO

CASTELLO. PRIMUS DE CASTRO qm. Guidonis qm. Beli qm. Oberii qm. Ydonis Vicecomitis. Guilia de .Castro seu de Castello uxor. 1098. Parte per la Crociata insieme al fra­ tello Guglielmo Embriaco, e trovasi al- 1’assedio di Gerusalemme (Atti i 3=) 33). ’ •1 1 2 2 . Console del Comune. 1129. È in lite col Vescovo per'la decima delle navi (Reg., pag. 27). i ~ BONUSVASSALLUS MERULUS DE CASTRO de Primo de Castello. sive 1149. Presta denaro al Co­ de Castello. mune (Jur. i, 139). 1143. Partecipa nelle decime di Rapallo, 1156. Consules... laudave­ Panesi, Molassana, San Martino di Struppa, runt quod nisi Bonusvas­ San Damiano, Corsi, Langasco, e delle sallus de Primo solverit navi. Indi le rinunzia all’Arcivescovo, del Rogerio Marabotì et Wi- quale è vassallo e vessillifero (Reg., pag. lielmo Jonathae libras sex, 16, 19, 20, 23, 24, 27, 29, 30). ... isti habeant duplum 1144. Arbitro in un litigio fra I’Arcive­ in bonis eius (Cliartar. li, scovo ed i Porcelli (ld., pag. 116). 323; Vedi Tav. XXXIV). 1146. Livellario della Chiesa, per beni posti a Bargagli (ld., pag. 390). 11... e USO. Testimonio (ld., pag. 309, 339, 367). 1157. Terra prope Guzum in Sexto, qmm qm. Merlo de Castro... dedit ad tercium pastenum (Cliartar. n , 436). i BALDOINUS DE CASTRO.

1143. Partecipano nelle, decime della pieve di Bargagli; Agli di Guglielmo Arnaldo (Reg., pag. 19, 287). » Testimonio. (Reg., pag. 115, 277). 1147. Console del Comune. 1155. Guarentisce ad Alinerio del qm. Gu­ glielmo della Porla il diritto di prela­ zione, qualora si addivenisse alla vendita di una casa posseduta dai figli di esso Alinerio (Cliartar. n, 289; Vedi Ta­ vola XXXIII).

Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011 TAVOLA. XXX.

(Seguito dalla Tav. XXIX:

\ VILLANUS DE CASTRO. 1149. Presta denaro al Comune (Jur i, 139). GUILIELMUS Villani de Castro. 1188. Giura la pace di Genova con Pisa (A tti, i, 369).

i MARINUS DE CASTRO. . Soloste uxor. e quivi stesso hanno beni della Chiesa in comune coi

1142. 48. Testimonio (Reg., pag. 116, 298). 1157. Contrae società di commercio (Citar- tar. ii, 442). 1158. Insieme alla propria moglie Soloste contratta un mutuo. — Rinuncia alle azioni che gli competono contro de’ figli di Pietro Clerico (ld. n, 476, 484).

v

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RAMO DI MANESSENO

BRISCO.

I GUILIELMUS ARNALDUS. I 143. Livellarii della Chiesa in consorzio coi Castello 1146. Enfiteuta, da parte della propria moglie, zia di Merlo di Castello, dei beni della Mensa a Bargagli (Reg., pag. 390). 1148. Investito dall’Arcivescovo di altri beni posti in Vallebuona, nel monte di Tasso, ecc. (ld., pag. 115). I FILII W1LIELMI ARNALDI. 11... Livellarii della Chiesa, per beni nella pieve di Bargagli, in consorzio coi Castello (Reg., pag. 287).

Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011 AMICUS sive AM1G0NUS BRUSCUS qm. Guidonis qm. Beli qm. Oberti qm. Vdonis Viceeomitis. 1098. Interviene all’ atto di rinuncia di un molino al monastero di santo Stefano; ed è in tal docu­ mento appellato civitatis consul (Atti, 1, 67, 206). » Turris ■praedicti Amici Brusci sita in Castri ripa (Id., i, 67). 1104. Testimonio (Cod. A. di san Fruttuoso, car. 8 recto). I l IIENR1CUS. per la decima delle navi (Reg., pag. 27).

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RAMO DI MANESSENO

EMBRIACI.

GUILIELMUS EMBRIACUS qm. Guidonis qm. Beli qm. Oberti qm. Ydonis Vicecomitis. 1088. Testimonio (Cartario, pag. 193). 4098. Parte con due galee per la Crociata e sbarca a Gioppe (A tti, i, 32). 1099. Sovrintende alla costruzione delle macchine de­ stinate all’espugnazione di Gerusalemme, della quale s’ impadronisce; poi torna a Genova (Caffaw)). 1 1 00. Ne riparte ed approda a Laodicea dove sverna (ld.). 4 401. Espugna Assur e Cesarea; quindi si restituisce alla patria (Id.). 4 102—06. Console del Comune. I 109. Dal Conte Beltrame di Saint—Gilles riceve la concessione di Gibelletto (Jur. i, 48). 4 440. È presente alla querela del Vescovo di Genova contro gli uomini di San Romolo (ld. i, 49). 4 111. Testimonio (Atti, i, 239). ______I______I NICOLA. 1 4 2 7. Testimonio (Jur., ì, 30). 4147. Già morto (Heyd, i, 274).

Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011 TAVOLA XXXII. eseguito dalla Tav. XXIX)

I IIUGO. 1107. Capitano, insieme ad Arnaldo Corso, di settanta salee genovesi, espugna varie città di Soria (Caffaro). 1109. Lasciato alla custodia di Gibellelto (Atti, i, 41). 1135. Morto prima di quest’ anno (R ozière, Cartulaire du Saint Sepulcre, pag. 189; H eyd, i, 252).

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RAMO DI MANESSENO

ALINERII.

ALINER1US qm. Wiliclmi? qm. Guidonis qm. Beli qm. Oberti qm. Ydonis Vicecomitis.

. . _ _ ! WILIELMUS DE ALINERIO. GUIDO QM. ALINERII canonicus S. Crucis Mortaricnsis. (Vecli Tavola XXXIV) (Cliartar. n, 288-89)

Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011 TAVOLA XXXIII.

(.Seguito dalla Tav. XXIX)

I ENRICUS ALINERII. 1143. Rinunzia all’Arcivescovo la parteci­ pazione che ha nelle decime della Chiesa (Reg., pag. 29). 11 SS. Già morto (Cliartar. li, 288-89). I i BALDUINUS. WJLIELMUS. 11 SS. Ego Guido qm. Alinerii, dono nepotibus meis Balduino et Wilielmo, filiis qm. Enrici Alinerii fratris mei, mille soldatas in domo mea quam habeo in Porta; cui coheret ab una parte... domus filiorum qm. Jordanis de Porta. — Ego Balduinus de Castro promitto tibi Alinerio filio qm. Wilielmi de Almerio quod si domus quas mei nepotes, Balduinus videlicet et Wilielmus filii qm. Henrici de Alinerio, habuerant ...a b Vuidone Alinerii sanctae Crucis Morta- riensis ecclesiae canonico, patruo suo, etc., vendere debuerint etc., vendentur vobis et fratri vestro Marchioni (Chartar. n, 288-89).

Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011 VISCONTI TAVOLA XXXIV.

(Seguito dalla Tav. XXXIII) RAMO DI MANESSENO

MARABOTTI E DELLA PORTA.

WILIELMUS DE ALINERIO qm. Wilielmi? qm. Guidonis qm. Beli qm. Oberti qm. Ydonis Vicecomitis. 1155. Già morto (Cliartar. n , 289). I I MARABOTUS. BALDUS TIGNA. l ALINERIUS JORDANUS DE PORTA. JONATHAS. 4129. Altro dei buoni uo­ MARCHIO (Vedi Tavola XXXV) filius qm. Wilielmi de Alinerio frater Alinerii 1135. 48. Console dei Placiti. (Vedi Tavola XXXV) mini della Curia Vescovile (Chartar. ii, 289) qm. Wilielmi de Alinerio. 1139. Paga terratico alla Chiesa (Reg., pag. 27). sive (Chartar. », 289) (Ab.). 4143. Livellario della Chiesa Alinerius de Porla. 1143. Partecipa nelle decime della per un manso in San Pier 1129. 39. Paga decime e ter- pieve di Sant’Olcese, le quali po­ d’Arena. — Rinunzia le de­ ratico alla Chiesa (Ab.). scia rinunzia all’Arcivescovo, di cime all’Arcivescovo (ld., 1158. Terra Alinerii de Por­ cui è vassallo (Reg., pag. 20, 25, pag. 29, 391). ta et fratrum (Chartar. n, 29). 1144. Testimonio (ld., pag. 481). I 1144. Testimonio (Reg., pag. 116). 116). 1155. Già morto (Chartar. ii, 288). 1164. Dichiarasi debitore di I i l WILIELMUS VICECOMES OLRICUS. MARCHIO. Piccamiglio ( Cliartar. n , i i 947). ile Porta Carcnzona filia W.mi Suzopli BALDEZON JORDANI DE PORTA. WILIELMUS JORDANI DE PORTA. sive uxor. 1143. Domus Jordanis partecipa nelle decime della pieve di ROGERIUS DE MARABOTO. Wilielmus Alinerii de Porla. Ceranesi (Reg., pag. 22). 1 \ 43. La Casa di Marabotto 1143. Filii Alinerii de Porta, sive Domus A linerii/partecipano noie 1155. Domus filiorum qm. Jordanis de Porta, in Genova (Domus Maraboti), o più decime della pieve di Ceranesi e di Sant’ Olcese. — Guglielmo ed 01- (Cliartar. ii, 288). chiaramente il costui figlio rico , rinunziano a quest’ ultime. — Alius vero filius nondum refu­ 1163. Testimonio (Citar- 1164. Testimonio (Cliar­ (filius Maraboti), partecipa tavit. — Inoltre sono tutti vassalli dell’ Arcivescovo (Rea. »ae " tar. ii, 891). tar. n , 960). nelle decime delle pievi di 22, 25). Ceranesi e di Sant’Olcese; 1 163. Manomette il proprio 1160. Dona l’antifatto alla le quali ultime però ri­ servo ( Cliartar. ii, 910). propria moglie, e rilascia nunzia all’A rei vescovo 1164. 70. Testimonio (Id. quitanza delle costei doti (Reg., pag. 20, 22). ii, 960; Reg., 264, 347). allo suocero (Cliartar. 1156. I Consoli condannano ii, 778, 789). Primo da Castello a pa­ 1164. Testimonio (Id. ii, gargli una somma di de­ 987). naro (Cliartar. n , 323 ; 1188. Giura la pace con Vedi Tavola XXX). Pisa (A tti, i, 372). 1157. 60. Testimonio (Cliar­ tar. il, 407, 652, 633, 718). 1159. Altro de’ fideiussori di Guglielmo Guercio, pel pa­ trimonio che la costei nipote Dandala recherà in dote a Rubaldo di Gionala della Porta (Chartar. ir, 579).

Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011 VISCONTI

RAMO DI MANESSENO

DELLA PORTA F. DE MARINI.

I BALDUS TIGNA sive Baltlus frater Maraboti. 1143. Feudatario dell’Arcivescovo (Reg., pag. 366). 1160. Testimonio (Chartar. n, 647). ______I______■ * MARINUS DE PORTA. GUISCARDUS. 1125. Concorre all’impresa di Piombino contro i pisani (C affaro). 1130. 41. 46. 48. Console dei Placiti. 1143. Domut Baldi Tigni le, e più esattamente filii Baldi Tignae, partecipano nelle decime delle pievi di Ceranesi e di Sant’ Oleose ; le quali ultime poi rinunziano all’ Arcivescovo, di cui sono vassalli (Reg., pag. 20, 22, 25, 29). » Partecipa nelle decime della pieve di Bargagli (Reg., pag. 19). II... Testimonio 1146, ottobre. Consules... laudaverunt quod mo- (Reg.,pag.309). nasterium sancti Stephani deinde habeat et possideat sine contradidone Marini de Porta... locum de Cella ... et Melari et Pomario ac Terricio...; quia cognoverunt... monasterium possedisse praefatas terras quiete ...; immo ab praedecessoribus a quibus Marinus sibi devenisse profitebatur monasterio oblatas fuisse (Perga­ mene di santo Stefano, mazzo it ; Arch. Gov.). 4148. Testimonio (Reg., pag. 116). 1157. Giura le convenzioni col Re di Sicilia (Atti, i, 298). 1158. Terra Marini de Porta, in Seslri di Po­ nente (Chartar. il, 499). 1159. Testimonio (ld. il, 606). ! I BERTRAMUS DE MARINO. LAMBERTUS DE MARINO. 1157. Giura le convenzioni col Carabona uxor. Re di Sicilia (A tti, i, 294).' | (Chartar. ii, 744 ) » Consigliere del Comune (Jur., 1149. Partecipa nella società cessionaria d’ alcuni introiti spettanti al i, 198). Comune (Jur. i, 141). 1159. Testimonio (Chartar. ii, 1157. Giura le convenzioni col Re di Sicilia (A tti, i, 298). 594). » I’a una permutazione di terreno con Lanfranco Bocca (Chartar. n, 397). 1161. Contrae società di com- 1158. 61. Testimonio (ld. ii, 460, 783). mercio (ld. ii, 776). 1160. Suo testamento (Id. ii, 711). 1162. Ambasciatore a Federigo 1163. Compra alcune lerre (ld. ii, 935). Barbarossa (C affaro). I I W1L1ELMUS LAMBERTI DE MARINO. RIBALDUS. 1160. Ricordati, insieme alla loro madre, nel testamento paterno (Chartar. n, 711). 116 1. Testimonio (Id. il, 783). Il67. Arbitro nelle contese fra Genova e Pisa (Cancelliere).

Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011 TAVOLA XXXV.

(Seguito dalla Tav. XXXIV)

WILIELMUS DE ALINERIO. qm. Wilielmi? qm. Guidonis qm. Beli qm. Olierti qm. Ydonis Vicecomitis. ( Vedi Tavola XXXIV) I JONATIIAS frater Jordani de Porta. 143. Vassallo dell’ Arcivescovo (Reg., pag. 25). 1156. Giù morto (Cliartar. u, 359). I l I WILIELMUS JONATHAE. RIBALDUS CENATI1AE 1156. I Consoli condan­ de Porta nali! Buonvassallo di sive Primo di Castello a pa­ qm. Jonathae de Porla. gargli una somma di de­ Dandala neptis W.mi Guercii naro (Chartar. ii , 323. uxor. Vedi Tavola XXX). ■1156. Testimonio (Cliar­ tar. ii , 356, 59). 1159. Dona l'antifatto alla propria sposa ( ld. n , 579). 1195. Console dei Placiti, i OBERTl'S DE DANDALA. 1210-13. Console dei Pla­ citi. I I I MALERBA DE PORTA. BUCUT1US DE PORTA. JONATnAS DE PORTA. 1198. Vendono al monastero di santo Stefano porzione di un loro molino nell’ isola di Moltedo in Bisagno (Alti, i, 343).

I WILIELMUS DE MARINO. 1157. Consigliere del Comune, giura le convenzioni col Re di Sicilia (Atti, i, 294). 1159. Console dei Placiti. 1161. Pubblico testimonio (Jur. i, 207).

Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011 SIGNORI DI GASGHIFELLONE

CAFFARO.

I CAFFARUS. 1081. Sua nascita. 1100, 20 luglio. Sottoscrive all’ istrumento di cui sopra, in favore della chiesa di san Teodoro. j Parte alla volta di Cesarea; e tornatone comincia a scrivere gli Annali della patria. 1111. Ricordato nel decreto consolare, che stabil.sce doversi pagare al monastero di san Siro la decima della eredità di Rustico di Cascliifellone {Atti, i, 239). 1112. Ambasciatore del Comune a Roma, stipula coi fedeli di papa Callisto ii il compenso che loro verrà conceduto se favoriranno i Genovesi a detrimento dei Pisani, nella contesa della giurisdizione spirituale sull’ isola di Corsica (P e rtz , Monum. Gemi. Ilist., xvm, 336). 1122. 25. 27. 41. 49. Console del Comune. 1123. Interviene al Concilio di Laterano; e reduce in patria espone all’ adunato Parlamento le delibera­ zioni che vi si presero circa la giurisdizione di Corsica (Annali). — Testimonio (Reg., pag. 58). 1125. Capitano di sette galere, espugna Piombino; e ne conduce a Genova prigionieri gli abitanti (Annali). 1127. Ambasciatore a Raimondo Berengario m conte di Barcellona, si conviene col medesimo circa i dazi da'pagarsi dalle navi genovesi nell’approdare ai dominii del detto Conte (C apm any, Memorias Histo­ ricas sobre la marina, comercio y artes de Barcellona, voi. ìv, pag. 3). 1130. Console dei Placiti. 1134. Ricordato in bolla di papa Innocenzo ii (Reg., pag. 445). 1142. Riceve dall’ arcivescovo-Siro la investitura di alcune parti dei molini di Noce e del Cerro (Reg., pag. 299). — Testimonio (ld., pag. 152). 1143. Fa parte della Curia dell’arcivescovo Siro; e si annovera tra i vassalli del medesimo. — Parte­ cipa nella decima della pieve di Bavari, ma poi la rinunzia (Reg., pag. 13, 20, 25, 28, 120). — Ar­ bitro fra l’Arcivescovo ed altri (Ab). 1146. Conquista Minorca, ed assalisce Almeria, facendovi grosso bottino (Annali). 1150. Testimonio (Jur. i, 146). 1152. Presenta gli Annali patrii ai Consoli maggiori; i quali ordinano allo scrivano Guglielmo di Colomba di registrare nel Cartolario del Comune il libro composto da Caffaro (Proemio agli Annali). 1153. Prosegue a comporre gli Annali, come si ha dagli stessi. 1154. Ambasciatore a Federigo Burbarossa in Roncaglia (Annali). 1158. Gli è aggiudicato il poggio di Pontedecimo, confinante da una parte colla strada di Genova e da altra banda colla casa di esso Caffaro (Reg., pag. 297). 11-59. Testimonio (Chartar. ii, 610). 1160. Compra da Simone D’Oria due pezze di terra, una vigna ed un oliveto, nel luogo detto Sopra san Siro fuori le mura di Genova (Id. ii, 709). 1161. Rappresenta in un contratto la propria figlia Aimelina (Id. ii, 769). 1162. Interviene ad una dichiarazione con la quale Ansaldo di Caffaro confessa spettare a Marchio Della Volta la metà di una somma di denaro commessa, per cagione di traffico, ad Ottone di Caffaro. — Lo stesso Marchio Della Volta promette a Caffaro che darà ai fratelli del suddetto Ansaldo la metà di quanto ricupererà del denaro, che nella precedente estate era stato recato a Costantinopoli dal me­ desimo Ansaldo (Id. n, 836, 837). 4163. Testimonio (Id., 854). — Tralascia di scrivere gli Annali. 1164. 1 Consoli di Genova, ad istanza di Caffaro, fanno trascrivere l’ istrumento di locazione della decima di Bargagli, conceduta dall’Arcivescovo al figlio di lui (Reg., pag. 299). 1166. Caffarus .. ■ tam aetate quam scientia maturus, ... anno eiusdem aetatis octuagesimo sexto sanae mentis occubuit; ante cuius transitum per triennium tanti laboris (scilicet Annalium) cura ulla non tetigit (Cancelliere, Proemio agli Annali). (Vedi Tavola XXXVII).

Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011 TAVOLA XXXVI.

RUSTICUS DE CASCHIFELLONE. Guilia de Volta uxor. 1100, 20 luglio. Forse quello stesso Rusticus clic in­ sieme a Cafl'aro soscrive all’ atto di rinunzia del prete Richezo ed altri in favore della chiesa di san Teo­ doro a Fassolo (Cartario, pag. 207). 1111. Già morto. ______I______i I OBERTUS. GU1SCARDUS. 1111. Ricordato in decreto consolare 1111. Ricordato in decreto con­ (Atti, i, 239). solare (Atti, i, 239). 1117. Testimonio (Reg., pag. 36). 1117.23. Testimonio (Reg., pag. 1126. ld. in favore del monastero di 57, 58). san Siro, per le decime dovute I I26. ld. in favore del monastero, al medesimo dai Carmandino (Ci­ di san Siro, per le decime do­ cala, Memorie mss.). vute al medesimo dai Carman­ 1133. 35. Console dei Placiti. dino (Cicala , Memorie mss.). 1134. Ricordato nella bolla di papa 1128. 29. 40. 45. Console del Innocenzo n (Reg., pag. 445). Comune. I 1132. 36. Testimonio (Reg., 287; JOIIANNES. Ab.). 1143. Vassallo dell’Arcivescovo (Reg., 1134. Ricordato nella bolla di papa pag. 25). Innocenzo n (ld., pag. 445). 1141. Riceve dal Comune la fa­ coltà di battere moneta (Jur. i, 77). 1143. Vassallo dell’ Arcivescovo, al quale rinunzia le decime di San Pier d’Arena e di Bavari (Reg., pag. 20, 21, 25, 29). * l I GUILIELMUS DE GUISCARDO. IDO GUISCARDI. 1188. Giura la pace coi Pi- Bratrix uxor. sani (Atti I, 371). 1160. Vedono una terra in Camogli (Chartar. il, 658).

Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011 SIGNORI DI CASCHIFELLONE

CAFFARO E PEZULLO.

CAFFABUS qm. Rustici de Caschifellonc. (Vedi Tavola XXXYIj I OTTO DE CAFFAKO. IIENRICUS. AIDELA 1 139. Paga decima all’Arcivescovo pei molini della Chiesa (Ab ). 4 3 6 . Testimonio uxor 1138. Console dei Placiti. — Testimonio (Chartar. n, 328). ad un istrumcnto Oberti Guaraci. 1103. Testimonio (ld. ii, 907). rogato in Tortona ( Pedi Tav. xi). 1166. Console del Comune. — Procura co’ suoi colleglli la [Ab.). continuazione degli Annali del proprio padre. — Capitano di quattro galere, armate a guardia delle coste di ponente MONTANARIUS. contro i Pisani (Cancelliere). I 3 8 . Testimonio 1167. Altro degli arbitri deputati dai Genovesi a comporre (Ab.). le vertenze coi Pisani (ld.). 4169. 71. 74. Console del Comune— Spedito a Lavagna.— Capitano di sei galere contro i Pisani. — Contratta un mu­ oio pel Comune (ld.; A tti, i, 337). 1170. Ambasciatore al Re di Marocco (Cancelliere). M74. Capitano di quattro galee, conduce in Sardegna il re Barisone (ld.). 1173. Annoveralo fra i senatori (senatores) o consiglieri, che intervengono alla convenzione stipulata con Guglielmo marchese di Massa (Jur. i, 277). 1182. Testimonio (Jur. i, 320). -11... Vende all’arcivescovo Ugone parecchie parti di molini; riceve in feudo una pezza di terra, e presta giuramento di fedeltà (Rei/., pag. 137). I I I OTTO DE CAFFARO. MARINUS DE CAFFARO. ANSALDUS DE CAFFARO. 4 162. Ansaldo di Caflaro gli affida 1160. 61 63. Testimo­ 1138. Testimonio (Chartar. ir, 544). bisanti 348, perchè ii traffichi (Cliar­ nio (Chartar. n, 621, 1157. Marchio Della Volta promette tar. il, 836). 771, 887, 904, 907). di rimborsarlo della metà delle spese 1163. 64. Testimonio (Id. il, 907, 944). occorrenti pel traffico di una somma 116 i. Confessa avere ricevuta da Giu­ di bisanti ricevuti dall’ Imperatore seppe ebreo una somma di denaro di Costantinopoli (Id. n, 836-37). (ld. il, 987). 1162. Alla presenza e coll’ autorità 4 202. Ricordato in atti del notaro Gu­ del proprio avo Caflaro, confessa che glielmo Cassinense (Ab.). metà dei 348 bisanti affidati a suo fratello Ottone sono del predetto NICOLAUS OTTONIS DE CAFFARO. Marchio Della Volta (ld., 836). 4201. Testimonio in atti di Guglielmo Cassinense (Ab.).

Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011 TAVOLA XXXVII. {Seguito dalla Tavola XXXVI

I I & AIMELINA. GUILIELMUS PEZULLUS. bonifatius. RODULFUS DE CAFARO. 1161. Pone lire venti 1137. 42. Console dei Placiti. 44 27. Prigioniero 4 4 24. Testimonio (Jur. in una società ili 41 41. Riceve dal Comune fa­ in Barcellona i, 27). commercio (Char­ coltà di battere moneta (Jur., (C icala, Memo­ tar. il, 769). i, 77). rie mss.). 4142. Riceve in locazione dal­ l’arcivescovo Siro la deci­ ma di Bargagli, e la terra di Monte Lanerio (Reg., pag. 298). I I43. Partecipa nella decima della pieve di Bargagli, clic poscia rinunzia (Reg., pag. 15, 19, 28). 4 145. Testimonio. — Arbitro fra l’ arcivescovo Siro e l’Arciprele di San Cipriano (ld., pag. 4 4 8, 392). I I OTTO PEZULLUS. OBERTUS PEZUDUS. 1163. 64. Testimonio (Chartar. n , 1160. 63. Testimonio (Chartar. n , 845, 980). 709, 855, 873). 173. 74. Consigliere del Comune 1163. Compra merci ed una terra in (Jur. i, 278, 292). Genova. — Mallevadore di Oberlo 179. Fa sicurtà ad Ottone di Caffaro di Carmandino (ld. n 881,883, 897, (Ab.). 904). 180. 83. 85. 1202. 06. 08. 10. Con­ 1164 Rubaldo Serafia si dichiara mal­ sole dei-Piacili. levadore di Oberto Pczudo verso Pubblico testimonio (Jur. i, 315) Marchio Della Volta (ld. n, 913). 182. Testimonio (Jur. i, 320). 1191. Ricordato in una pergamena 188. Giura la pace coi Pisani (Atti, (Ab.). i, 371). i 192. Sottoscritto ad un alto di au­ tenticazione fatto da Marino scri­ vano (Reg., pag. 381). 95. 97. 99. 4 202. 03. Testimonio (Ab.).

Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011 SIGNORI DELLA VOLTA. M ERLO DE VOLTA. 1104. Già morto (Reg., pag. 268, 392, I I I PAGANUS. BENENCASA INGO. 1099-1101. Console del 1 104. Hanno in consorzio col vescovo Airaldo il molino della Polcevera in s™ n- Comune. (ini!105. 'T'nelimnninTestimonio (Arch/Arch 11134. 1 39. fìnnsnloConsole dei/tj'i Placiti.Pinzili 1104. Ha in consorzio Gov. ; Pergamene di I WILIELMUS DE VOLTA. col vescovo Airaldo santo Stefano, mazzo 4123. 27. 30. 39. 41. 43. Console del Comune. il molino della Polce­ ii). 1141. Testimonio (Chartar. ii, 239). vera (Reg., pag. 268, 392). 1142. Sua terra nel monte Lanerio (Reg., pag. 298) 11-53. Vassallo dell’Arcivescovo; al quale rinunzia le decime (ld., pag. 24, 29). 1155. Riceve una confessione di debito da Ribaldo del Bagno (Chartar. n, 302j. 1157. Già morto (ld. li, 427). I INGO DE VOLTA lilius qm. Wilielmi de Volta. Guilia uxor. 4156. Fa procura ne’ suoi figli Marchio e Guglielmo p erch è m a ritin o la loro so rella con Oberto Spinola (Chartar. n, 350). 1157. Insieme alla propria moglie contrae un mutuo da Merlone Guaraeo. — Vende parte de’ suoi beni ai detti Marchio e Guglielmo (Id. n , 446, 452). 1158. Acquista beni in Voltri (Id. n, 512). 1160. Contrae società di commercio col proprio fi­ glio Guglielmo e con Guglielmo Burono (ld. n, 656, 69u). 1163. Si assoggetta alla penale di 300 lire, da pa­ garsi nel caso in cui suo nipote, figlio di Guglielmo, non isposi la figlia di Ardizzone Piccamiglio (ld. il, 845). (

i MARCHIO. FREDENZONUS 4456. Procuratore del proprio padre. — Sua casa in Genova (Chartar. n, Ingonis de Volta. 350, 351). 1458. 60. 6 t. 64. Testi­ 4 457. Console dei Placiti. — Acquista beni da suo padre. — Contrae so­ monio (Chartar. n, cietà di commercio (Id. ii, 418, 452). 542, 710, 782, 976). 4 458. Compra altri beni: — Vende merci. — Contrae società (Id. li, 468, 486, 491). 4 459. Dichiara il capitale che ha impiegato nella società stipulata con Guglielmo Trallando (Id. ii, 584). 4460. Consente due mutui; e contrae nuove società (Id. ii, 624, 624, 654). 4 4 6 '. Console del Comune. — Acquista una casa in mercato prope sanctum Torpetam (Id. ii, 757). 4162. Ambasciatore a Federigo Barbarossa (Caffaro). — Consente un mutuo al Comune di Genova; ed ha crediti verso l’ imperatore di Costantinopoli (Chartar. ii, 796, 836). 1164. Console del Comune. — Acquista beni in Massasco (Id. ii , 920). — Mense... septembri inauditum scelus et mira audatia contigit, videlicet quod Marchio de Volta, qui tunc temporis Consulatum regebat, vir utique laudabilis et honestae vitae, a quibusdam vilissimis personis et pauperibus fuit tempore vindemiarum occisus in villa, qua tam­ quam vir consularis stabat securus, non existimans aliquem sibi in- sultum facere debere (Cancelliere).

Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011 TAVOLA XXXVIII.

I I UBERTUS. CUNIZO 1-Arena (Reg., pag- 268,392). sive Curradus de. \ olla. ( Vedi Tavola XXXIX)

I I SIBiLIA WILIELMUS DE VOLTA uxor Oberli Spinulae. sive Wilielmus Cassicius. ( Vedi Tavola XXIX). 1156. Procuratore del proprio padre (Chartar. n, 350). 1157. Loca beni in Assereccio, unitamente a Lanfranco Pevere; rd altri ne acquista da suo padre. — Entra in società di commercio con Rinaldo Albissola (Chartar. ii, 437, 445, 452. Vedi anche Tavola XXII). 1 158. Confessa un debito per compra di merci (Chartar. it, 534). 1159. 61. Testimonio (Id. n, 565, 782). -I ICO. Contrae società di commercio (Id. ii, 690). 1163. Ripete per proprio conto la promessa fatta da suo padre circa il maritaggio della figlia di Ardizzone Piccamiglio (ld. ii, 907). 1164. Per alti del 22 gennaio e 9 maggio Interviene alla manomissione di uno schiavo, e contratta un mutuo. Ma in documento del 7 agosto dicesi già morto (Id. il, 974). I INGO Wilielmi de Volta. 1157. Giura le convenzioni eoi Re di Sicilia (Atti, i, 299). 1163. È assente da Genova, e promesso sposo della figlia di Ardizzone Piccamiglio (Chartar. n , 845). 1172. Testimonio (ld. ii, 1039). 1188. 1206. Console dei Placiti.

Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011 SIGNORI DELLA TOLTA

FRESIA E BURONO. CUNIZO sive Curradus de Volta qm. Merlonis (Reg-, pag. 30, 266) I I INGO DE VOLTA. JORDANUS. ALBERTUS. 11 il. Appaltatore della Zecca di Genova (Jur. i, 78). 1137. Testimonio 1158. Vende la quarta 11 43. Partecipa nelle decime delle cappelle di Lugo e di (Chartar. n, 226). parte di alcune ca­ Corsi; clic poi rinunzia all’ Arcivescovo, del quale è 1158. Già morto (ld. se dei Volta in Ge­ vassallo (Reg., pag. 20, 24, 29). il, 558). nova (Chartar u 1147. Console dei Placiti; ed altro dei comandanti ila I 558). DONNA PRASMA spedizione d’Almeria (C affaro). 1 1148. 50. Testimonio (Reg., pag. 116; Jur. i, 147). moglie di Nicola Pelle BONIFACIUS 1152. Compra dal Comune la gabella del sale (Jur. i, ed erede del proprio qm. Alberti de Volta 160). padre ( Chartar. n , 1 201. 03. 05. 07. Con­ I l 57. Consigliere del Comune. — Giura le convenzioni 558-59). sole dei Phciii. col Ile di Sicilia (Atti, i, 294, 300). I l 58. Console del Comune. — Sua casa in Genova (Char­ tar. il, 497). 1162. Console del Comune per la seconda volta. — Am­ basciatore a Federigo Barbarossa (C affaro). 1165. Consules rei pubblicae curam gerentes... domus et turres Ingonis de Volta et Amiconis, quas in umbilico civitatis obtinebant, et quae liti discor­ diaeque satis praestabant fomentum, acceperunt (C ancelliere) (’). 1170. Sua terra in Bisagno (Reg., pag. 111). i INGO DE FRESIA filius Ingonis de Volta. (Atti, i, 347) 1170. È in consorzio coll’Arcivescovo per la costruzione dei molini del Bisagno (Reg , pag. 110). 1172 Testimonio (Chartar. n, 1032). 1173. 75. 82. 88 . Console del Comune. » Comanda 1’ esercito genovese nella Riviera orientale, ed innalza il castello di Villafranca (Cancelliere). 1190. Possedè una casa con torre, indivisa con Guglielmo del qm. Guglielmo Burono. WILIELMUS Wilielmi Buroni. •lacoba uxor. 1160. Testimonio (Cliartar. n, 707). 1182. Console dei Placiti. 1190, 2 marzo. Negli atti del notaio Lan­ franco: Ego Marche è ia , uxor olivi Angc- lerii filii Lom bardi de Mari accepi u Wilielmo Burono viro tuo, Jacoba, libras quinquaginta quae sunt pro praetio unius ‘pedis et medii in una domo cum turri t1) Il Giustiniani, che registra il fatto traducendo il testo di Oberto Cancelliere, aggiunge :« ed assicura­ posita Januae iuxta mare indivisa cavi rono le persone loro » (Annali, i, 219). In quel testo Wilielmo Burono el Ingoile de Flexa però le parole ipsis factis securioribus appartengono al (Arch. Not.). periodo successivo, e si riferiscono ai Consoli, come ognuno può facilmente verificare. 1192. 94. Console del Comune.

Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011 TAVOLA XXXIX.

(Segi'lto dalla Tav. XXXVIII

WILIELMUS BUR0NUS. Alda Alia Wilielmi Stanconi uxor. 4 1 37. 48. 56. 62. Console del Comune. 4143. Partecipa nelle decime dille cappelle di Lugo odi Corsi. Poi le rinunzia all’Arcivescovo, del quale è vassallo (Reg., pag. 20, 24, 29). 1156-58. Compra beni in Fonlaneggi (Cliartar. li, 336, 341, 422, 557). 1456-61. Contrae varie società di commercio (ld. ii, 349, 339, 500, 528, 672, 696, 720 , 775). 1157. Consigliere del Comune. — Sua moglie Alda gli fa nel proprio testamento il legato di 100 lire (Jur. i, 198 ; Char­ tar. il, 378-79). 1158. Unitamente a Marino di Castello rinuncia alle azioni che gli competono sui figli di Pietro Clerico. — Vende la quarta parte di alcune case dei Volta in Genova (Id. n , 484, 558). 1460. Ad una delle proprie figlie, moglie di Lanfranco Picca- miglio, assegna in dote una casa posta nel mercato di Genova. — Quindi, essendo essa morta nell’ anno medesimo, ne riceve la restituzione (Id. n, 6 6 6 , 747). 4161. Arbitro, insieme ad Oberto Cavaronco, tra Guilienzone e Leccalosso di Levaggi suoi nipoti. — Vende una terra a Capo d’ Arena, sotto la chiesa di san Michele. — Dal pre­ detto Guilienzone riceve in dono il costui servo Giordanino (ld. ii, 731, 785, 791. Vedi anche Tavola VII). 1162. Ambasciatore a Federigo Barbarossa (Caffaro). — Vende i beni che possede nella villa di Trasta (?) (5). — È procuratore della chiesa di san Giovanni di Paverano (Chartar. n , 836, 838, 849). 1164. Testimonio (Id. li, 985). 1170. Eletto a comporre le discordie cittadine (Cancelliere).

OTO BUR0NUS. PRIMUS DE BURONIS. MARIETA. 1158. Testimonio (Cliar- 1158. Testimonio (Char- (Chartar. n, 379) soror Marietae. tar. ii, 505). tar. ii, 533). (Chartar. n, 379)

(a) Il testo a stampa ha in villa Transtri ; e questa lezione ho io pure accertata nel Notulario ori­ ginale di Giovanni Scriba.

Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011 GUARACHI.

SILVESTER. (Cartario, pag. 89' I VUARAZO seu NVaraco vel Waracus Juilex qm. Silvestri. Adalguda filia qm. Daginzo uxor. 993.1004? 1006.1011. Testimonio (Cartario, pag. 36, 6 6 , 80; A tti, l, 223). 1 1 1 2 . Terra (de) Vuaraco Judex , in Disagilo (Car­ tario, pag. 81). 1013. Insieme colla moglie Adalguda fa donazioni! al monastero di santo Stefano della terza parte di un isola nel Prato di San Martino (ld., pag. 89). 1030. Già morto (ld., pag. 144; Chartar. i, 486). I l - I PHILIPPUS GUARACUS. MERLO. ( Vedi Tavola XLI) I LAMBERTL'S lìlius qm. Merloni. 1094. Sua terra ricordala in atlo di que­ st’ anno (Cartario, pag. 196). * % * <31 AYRALDUS GL'ARACI!S CONRADUS GUARACUS. Episcopus Genuensis. 1.... Vassallo del Vescovo (Reg., pag. 364). 1097. Eletto. Gé­ merlo GUARACUS. 1099. Consecrato. Druda uxor. 1116. Morto (Illustrasi., pag. 1129. È in lite col Vescovo per la decima 318, 410). delle navi (Reg., pag. 27). 1130. 56. 37. 88. 64. Testimonio (Jur. i, 147; Cliartar. li, 338, 373, 460, 909). 1137. Vende merci (Chartar. n, 378). 1138. Acquista due pezze di terra in Àl- baro (Id. n, 503). 1159. Consente un mutuo (Id. ii, 588). 1160. Riceve lire 25 sui beni extradotali di Druda sua moglie (Id. n, 644). 1161. Testamento di detta Druda, la quale dispone : viro meo Merloni Guantai indico libras vigiliti (Id. li, 745). 1163. Concede parte de’ suoi beni in en­ fiteusi (Id. ii, 853). 1170. Druda succitata è in consorzio col- l’Arcivescovo per la costruzione dei mo­ lini di Bisagno (Reg., pag. 110). ______i______l I BERTA PETRUS (Reg., pag. 110-11). Merloni Guaraclii. 1160. Testimonio (Cliartar. ii, 669).

Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011 TAVOLA XL.

I OFFICIA qm. Guaraclii uxor CandiiIplii Vicecomitis qm. Wiliclmi. ( Vedi Tavola XXX ■

ALBERTUS DE VUARACO BONUSVASSALLUS GUARACUS. sive I 124. Testimonio (Jur. i, 28). Alberlus Guaracus. ______I______1099. Terra Alberti de Vuaraco, in l I ALCHERIUS GUARACUS. FILII Bisagno (Cartai'., pag. 202). 1139. Testimonio (Jur. i, 67). bonivassalli giuraci. M-l . <17. 23. Testimonio (Baccherò, 6 M 43. Partecipa unitamente ai proprii fratelli nelle Duomo, pag. 229; Reg., pag. 37, 38). decime delle pievi di Sori, Nervi ed Ercole. - Tanten 1129. Alli’o dei buoni uomini della ipse Alcherius refutavit (Reg., pag. 16, 29). Curia Vescovile (Reg., pag. 27) *______* * OBERTUS GUARACUS. GRATIANUS Gl’ARACUS. FILII ROLANDL'S GUARACUS. Aidela filia Capitari ALBERTI GIURACI. M37. Giura le con­ uxor. ■I43. Partecipano nel­ venzioni col He di 1143. I figli di Alcherio Guaraeo partecipano nelle de­ le decime delle pievi Sicilia (Atti, i, 236). di Sori, Nervi ed 1158. 63. 64. Testi­ cime sovra dette (Reg., pag. 16). » Testimonio (Reg-, pag. 1143. Rinunzia le decime Ercole (Reg., pag. monio (Cliartar. ii, 29). stesse (Reg., pag. 29). 16). 466, 869, 919). 1169. 77. Console dei 1 1 5 6 . 59. Insieme colla Placiti. propria moglie, concede , FÀLIA GRATIAtjj‘ , 1171. Pari della Cu­ a livello, e poscia vende 11 i3‘ h !)rc/s„enle alla di ' a ad Ogerio Scriba una rlnunzla (lte0-> l>afc'* 29)- ria Arcivescovile terra presso Li chiesa di (Reg., pag. 349). san Lorenzo (Cliartar. ii, 325, 610-11. Vedi Tavola XXXV11). 1 157. 60. 61. Testimonio (ld. il, 3 8 2 , 6 4 4 , 749).

Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011 GUERCI.

I ■WILIELMUS ANFOSSUS GUEHCIUS. ino 1123. 50. 02. Testimonio (Reg., pag. 58; frater Guilielmi Gncrcii. Jur. i, 117; Cliurtar. a, 815). 1123. Testimonio (Rea.. 1129. Pari della Curia Vescovile (Reg., pag. Pag. 58). 27). 1143. Partecipa nelle decime delle pievi di Bargagli e San Pier d’ Arena , e della cappella di Orerò; per lo che si connu­ mera tra i vassalli dell’ Arcivescovo (ld., pag. 13, 21, 25). 1149. Impresta denaro al Comune (Jur. i, 130; A tti, i, 274). 1157. Giura le convenzioni col Re di Sicilia. — Acquista m rei, c le rivende. — Cane- tum Ali fossi Guercii, in Sèstri di Ponente (Atti, i, 297; Cliartar. n, 433, 455-56). I i j------GUILIELMUS GUERCIUS TANTUS ANFOSSUS S1MPANTUS. sive sjve Dandala uxor. Wilielmus Anfossi Guercii. Tantus Gucrcius. 11G9. lutti i figli di Guglielmo Anfosso Guercio sono coinproprietarii del molino di Morigallo, pel quale stipulano accordi coll’ Arcivescovo (Reg., pag. 362). 1 162. Testimonio (Chartar. 1160. Testimonio. — Promette rilevare 1143. I Consoli aggiudicano ii, 815). da ogni danno eventuale i propri mal­ all’ Arcivescovo le decime 1166. Rappresenta il proprio levadori Lanfranco degli Alberici ed che i detti coniugi posse- fratello Tanto in un giu­ Ansaldo Cicala. — Vende i beni che deano nelle pievi di Bar­ dizio coutro l’Arcivescovo insieme col fratello Guglielmo possede gagli (Reg., pag. 68). (Reg., pag. 302). in Camogli (Cluirtar. ii, 652, 653, 1188. Giura la pace con Pisa 718, 721). (Alti, i, 379). 1161. Contratta un mutuo (Id. n, 779). I 193. Console del Connine. 1163. Testimonio (ld. li, 883). 1164. Contratta un altro mutuo (ld. u , 977) (’). 1166. I Consoli assolvono l’Arcivescovo dalle pretese di esso Tanto , il quale volea distrutto il nuovo molino di Morigallo (Reg., pag. 302). DANDALA nipote di Guglielmo Guercio e moglie di Rubaldo di Gionata Della Porla. (Cliartar. ii, 579; -Vedi Tav. XXXV)

(•) Per questo gli resta mallevadore verso Ingone banchiere un Alinerio Della Porla; il quale per6 non vuoisi confondere col suo omonimo onde è cenno nella Tavola XXXII).

Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011 TAVOLA XLI.

(Seguito dulia Tav. XL)

PHILIPPUS GUARACUS qm Waruchi, qm. Silvestri. {Reg., pag 3C2) I LAMDEHTUS GUERCIUS GUARACUS RIBALDUS barbanus filiorum Wilielmi Anfossi. frater Lamberti Guercii. (Reg., pag. 362) (Chartar. ii, 295) 1143. Partecipa nelle decime delle pievi di 1155. 58. Acquista merci. - Nervi e di Ercole (Reg., pag. 16). Testimonio ( Chartar. ii , 1155. 59. 60. 61. 64. Testimonio-(Chartar. 295, 299, 525). il, 295, 299, 588, 614, 669, 767, 939). I 1157. Giura le convenzioni col He di Si­ DONUSVASSALLUS cilia (Atti, i, 295). Ribaldi Guercii. 1158. Consente un mutuo a Marchio Della 1156. Testimonio (Chartar. Volta. — Assiste, come propinquo, ad 365). un atto di vendita~ fatta da Adelasia moglie d’Ogerio Curto (Cliartar. ii, 476, 504). 1159. Contrae un mutuo (Id. il, 605). 1160. 63. Stipula società di commercio (Id. il, 605, 703). 1162. Riceve un deposito di mercanzie (Id. ii, 811). I * niBALDUS CARUS Gl'ERCIUS. OTTO Gl'ERCIUS filius Lamberti Guercii. 11 . . . Livellario della iudex. 1156. 60. 61. Testimo­ Chiesa per certi ter­ 1 142. 45. Si. Console nio (Cliartar. ii, 431, reni , i quali a sua dei Placiti. 635, 639, 745). volta concede al mo­ 1158. Ambasciatore a nastero di santo Ste­ Federigo Barbarossa fano (Reg., pag. 125, (C affaro). 1 26).

Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011 BULGARI

AVVOCATI DELLA CHIESA DI GENOVA.

I UGO DE BULGARO. 1141. Appaltatore della Zecca (Jur. i, 78). 1142. Testimonio Beg., (pag. 299). 1143. Vassallo, e membro della Curia dell’ Arcive­ scovo (ld., pag. 24, 120). 1149. Giù morto (ld., pag. 119). 1 I NICOLA. GANDULPHUS. mahtinus. FRATRES NICOLAI ET GANDUI.PIII DE BULGARO. 11 49. L’arcivescovo Siro concede in locazione a Nicola, Gandolfo c loro fratelli (vobis vestrisque fratribus filiis qm. Ugonis de Bulgaro) la decima che il figlio del qm. Ansaldo de’ l’olcoini (cioè verisimilmente la decima del mare) aveva restituita alla Chiesa

Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011 TAVOLA XLII.

BULGARUS. ______i______i INGO DE BULGARO. JOHANNES u t BULGARO. 1143? Testimonio. 1142. Testimonio (Reg., pag. 299). (Reg., pag. 309). fi 43. Vassallo dell’ Arcivescovo (Id., pag. 24)- 1157. Giura la convenzione col He di Sieilia (Atti, i, 298). 1461. Ricordato nel testamento di Druda moglie (?) di Merlone Guaraco (Chartar. n, 745). 1464. Testimonio (Id. il, 9i1).

I SYMON. Anna uxor. , 4198, 4 ottobre. Testimonio col proprio fratello ad un rogito del notaio Cas­ sinense (Arch. Noi.). 4203, 20 settembre. Negli atti dello stesso notaio: Anna uxor Simonis de Bulgaro, dat mutuo lib. 200 (lbid.). 1216. Console del Comune. 1230, 42 marzo. Già morto. I I UGOLINUS. BULGARINUS. WILIELMUS. JACOBL’S. 1241. Già morto. 4238, 20 luglio. Nei rogiti 4236, 13 maggio. Nei rogiti I di Enrico della Porta: Pe­ di Bunnvassallodi Cassina: FILII QM. UGOLINI. trus Fornarius constituit Ego Wilielmus de Bulga­ (Reg., pag. 474) procuratorem Bu Igari- ro, prò me et Jacobo et num de Bulgaro, ad impe­ B u l g a r i n o fratribus trandum beneficium pro meis, loco... dom um ... eo in Curia Romana in Ripa Januae (Archiv. (Arch. Not.). Not.). 4241. Bulgarino del qm. Simone, prò se et fratribus suis qui sunt absentes et pro nepotibus suis filiis qm. Ugolini eius fratris, fa la stessa dichiarazione di Marino di Bulgaro e de’ costui figliuoli (Reg., pag. 474). 1245. Consigliere dell’ ar— 1254. Prigioniero di Fede- 1262. Anziano del Comune mata genovese contro i rigo 11 a Lucerà ( B a r t. (Ab.). Pisani (Baiit. Scriba). Scriba). 1271,4 febbraio. Negli atti di Giovanni di Amandole- sio: Domus Jacobi de Bul­ garo in platea sancti Do­ nati (Arch. Not.).

Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011 PORCI o PORCELLI.

i ADOLUS ANSALDUS patruus Porcellorum. (Reg., pag. 402). I ----- Enfiteuta della Chiesa per beni giù I goduti da suo padre, ANSALDUS. LAMBERTUS c posti in Genova, Druda uxor. nella Domocolta di 11... Avevano in antico dalla Chiesa il manso Bazario e diversi San Vincenzo, in Di­ molini (Reg., pag. 34, 56). sagno , in Nervi e 1140. Hanno facoltù d’ estrarre l’ acqua del Disagno, e di co- nella Valle di Lava­ strurrc opere in prossimitù del torrente medesimo (ld., p. 395). gna (Reg., pag. 116, 4143. Ricevono in enfiteusi dall’ Arcivescovo i beni giù pos­ 276, 305). seduti dal loro zio Adolo; e ripigliano a titolo di precaria quegli altri ond’ essi medesimi aveano la proprietù in Rapallo e Trepelisi (ld., pag. 276). 1143. Vassalli dell Arcivescovo, al quale giurano fedeltù (ld., pag. 25, 34, 32, 415). 1144. Una loro terra in Bisagno è dai Consoli aggiudicata 'all’Arcivescovo (ld., pag. 68, 116, 138). 1147. Partecipa nella rassa contro Filippo di Lamberto A tti, i, 496, 271, 307). 4 455. Testimonio (Reg., pag. 95). 4 457. Come propinquo di Guilia Della Volta assiste la medesima in un contratto di mutuo (Chartar. n, 447). 4 458.60.64. Testimonio (Id. n,542,704,920). 4166. Condannato a pagare all’Arcivescovo la decima del sale (Reg., pag. 429). 1170. Insieme colla moglie Druda, vende alcune terre all’ Arcivescovo; ed è col medesimo in consorzio per la costru­ zione dei molini in Bisagno (Id., pag. 410, 262, 347). 4 472. Cede all’Arcivescovo la partecipa­ zione che la colla moglie nei detti mo­ lini (Id., pag. 56, 402, 437). I I I RUBALDUS PORCUS Sive PORCELLUS. OGLERIUS PORCUS. 1 457. Testimonio (Chartar. n, 441). 4157. 59. 64. Testimonio (Cliartar. il, 444. 574, 945). 1170. In consorzio coll’ Arcivescovo pei molini di Bisagno, come sopra (Reg., pag. 410). 1175. È assoluto, per sentenza de’ Consoli, dalle pre- 1170. Testimonio (Reg., pag. 264, 347). lese di Lamberto Gezo (Id., pag. 108). 1198. Suo molino in Bisagno, in cartina di s. 1180. Console dei Placiti. Stefano (-46.). 1184. Console del Comune. 1200. Ricordato in atti del notaio Cassinense 1194. In atti del notaio Calligepalii (Ab.). (Ab.). 1200. Già morto. I LANFRANCUS QM. RUBALDI PORCI. 1200. In atti del notaio Cassinense (Ab.).

Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011 TAVOLA XLI1I. VICEDOMINUS. (Chartar. n , 295) PORCUS. 1116. Ambasciatore al Con­ te di Sant’Egidio (Ah.). . ______!______* * JOHANNES PORCUS 1D0 PORCELLUS. GLILIELMUS PORCUS de Palazolo. 1136. Console del Comune. sive Porcellus. 1143. Partecipa nelle de­ 1143. Partecipa nelle de­ 1126. 43. 55. Console del cime di Pescino in quel cime della cappella di Comune. di Rapallo (Reg., pag. Orerò {Reg., pag. 2 1). 1127. 45. Testimonio (Jur. 17). 1156.60. Testimonio (Char­ i, 30, 102). tar. li, 364, 663). 1 137. 58. 64. Testimonio 1157. Giura le convenzioni (Chartar. li, 226, 486, col He di Sicilia (A tti, 946). I, 295). 1139. La sua casa confina 1159. Contratta un mutuo colle proprietà dei Conti (Chartar. ii, 574). di Lavagna; e per essa I paga terratico all’ Arci­ .1 vescovo (Ab.). CONRADUS. ERMELLINA 1143. Partecipa nelle de­ 1147. Fa parte della uxor cime della pieve di Lan- rassa contro Filippo Idonis Gontardi. gasco (Reg., pag. 23). di Lamberto (A tti, 1158. Assistita dal pro­ 1146. Interviene alle con­ I, 271). prio padre e dallo zio venzioni di Genova con 1148. 56. 57. 58. Te­ Enrico Guercio, ven­ Tortona (Jur. ì, 119). stimonio (Reg., pag. de una terra con casa 1156. Ego W ilielm m Por­ 334 ; Chartar. ii , in San Pier d’Arena; tus (correggi Porcus) 314, 373, 498). e dal proprio marito dono ecclesiae sancti riceve, a titolo d’an­ Benigni de Capite Fari tefatto, alcuni beni totum id quod mi hi per­ posti in Albaro venit in ipso monte Car­ (Chartar. ii , 513, pitis Fari a Vicedomi­ 514). no avo meo, prò anime ipsius Vicedomini et meae meorumque pa­ rentum mercede (Char­ tar. ii, 295). 1159. Sua casa in Genova (ld. li, 576). FILII VIL1ELMI PORCI. 1158. Loro terra in Quinto (Chartar. n , 477).

Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011 RODOLFO. TAVOLA XLIV.

PETRUS. (Cartario, pag. 200) l I ANGELERIUS QM. PETRI. RODULFUS QM. PETRI. 1096. Ricevono in enfiteusi i beni d i monastero di santo Stefano sul monte Peraldo (Cartario, pag. 200). 1039. Testimonio (Id., pag. 166). I I OGI.ERIUS DE RODULFO. RANALDUS DE RUDULFO. 110. 29. Testimonio (Banchero, Duo­ I l 00. Testimonio (Cartario, pag. 209'. mo, pag. 284; Ab.). 139. Paga terratico all’ Arcivescovo (Ab.). I I LANFRANCUS DE OGLERIO NICOLA DE RODULFO. DE RODULFO. 1143. I tìgli di Ogerio di Rodolfo partecipano nelle decime della cappella di Lugo; ma in seguito le rinunciano all’ Arcivescovo, del quale sono vassalli (Reg., pag. 20, 23, 29, 36). 1136. Console dei Placiti. 1156. 58. Console dei Placiti. I 1157. Giura le convenzioni col Re di Sicilia (Atti, NICOLA LANFRANCI DE RODULFO. i. 295). 1157. Giura le convenzioni col Re di Sicilia (Atti, 1159. Come propinquo di Aidela figlia di Caffaro i, 293). assiste ad un atto di rinuncia fatto da costei 1164. Ambasciatore ad Emanuele Comneno (C af­ in favore di Ogerio Scriba (Cliartar. ii ,.610. faro ). ' Vedi Tavola XL). 1166. Consigliere del Comune (Jur. i, 223). I 1167. Testimonio (Atti, i, 333). LANFRANCUS RODULFI 1168. 73. Console del Comune. sive I 188. Giura la pace con Pisa. filius Nicolae de Rodulfo. 1192. Ne’ rogiti di Guglielmo Cassinense: Terra 1160. 62. Testimonio (Chartar. ii . 706, 816, Archiepiscopi et Nicolae de Rodulfo, in Pol- 881). cevera (Vedi Tavola XLII; § solianus de bul­ garo).

Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011 RUFO. TAVOLA XLV.

GANDULFUS RUFUS sive Rubeus. I l 1 0-13. 20-21 . Console del Comune. I I 17. 49. 23. Testimonio {Reg., pag. 57, SS; B a n c h e ro , Duomo, pag. 229). I I OTllO RIFUS JONATHAS DE GANDULFO RUFO (’) I I filius Gandulfi. PALMA NVILIELMUS DE GANDULFO RUBEO. R1BALDUS DE.GANDULFO RUBEO qm. Gandulfi Rubei. sive sive Rufo qm. Gandulfi Rubei Agnes uxor Alguda qm. Uerii (Pcdiculae) (Chartar. 4 4, 442). uxor. (Chartar. i i , 907) 143. 1 figli di Gandolfo Rufo partecipano nelle decime della pieve di San Pier d’ \rem- possedono beni della Chiesa in quella di Bargagli; e sono connumerati tra vassalli dell’ Arcivescovo (Reg., pag. 21, 25, 30, 459, 307). ’ 1123. Testimonio (Reg., pag. 58). 1146. Giura le convenzioni col Corde 1458. Contratta un mutuo 4 458. Testimonio (Chartar. ii, 503). 1156. 60. Testimonio (Chartar. n, 1125. 32. 51. Console del Comune. di Barcellona (Jur. i, 120). (Cliartar. n, 54 4). 4163. Nos Wilielmvs qm. Gan- 358, 65, 640). 1130. Console dei Placiti. dulphi Rubei et Alguda iugales 1157. Consente un mutuo (ld. i i , 14 46. 57. Giura le convenzioni di coepimus a te Wilielmo Vento 391). Genova col Conte di Barcellona libras quadringentas . . . finito f e col Re di Sicilia (Jur. i, 4 20 ; precio pro medietale pro indiviso BONO Atti, i, 294). Ribaldi Rubei. I tocius sediminis quod mihi et bonae memoriae fratri meo Jo- 4 157. 60. Testimonio (Cliartar. u , I i 431, 656). OTHO OTHONIS RUBEI. nathae ex successione patris no­ Il62. Tempore... isto Pisani..., Il88. Giura la pace di Genova stri pervenit in ora sancti Lau­ collecta maxima moltitudine... con Pisa (Atti, i, 370). rentii (Chartar. ii, 906). iniquorum Costantinopoli co- 1163. Confessa le doti della propria morantius, armata manu cau­ moglie, alla quale dona l’antifatto sa depredandi ad fundium (Id. ii, 9071. ìanuensius venerunt...; et iu- venem quondam de nobiliori­ bus ianuensium, videlicet Oto- nis Raffi filium , vivum cepe­ runt el interfecerunt (C affaro).

(') Erroneamente nel Liber Jurium a stampa (i, 120): Jonatas de Gande Ruf.

Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011 GRIMALDI. TAVOLA XLVI.

OTTO CANNELLA Adelina uxor. 1133. 35. Console del Comune

"Jag.Ibr"0 d ell’ ArCÌVes,:ovo (%, » Morto innanzi il giugno (ld ■Ilio. Adelina di lui vedova 6 ricordata m una cartina di tale anno, e profe la legge romana (Ab.). I I I I BELLAMUTUS. BULZANETUS nUBALDUS RUBECUS. GRIMALDUS. sive Amicus Bulzanetusuui/.aueius vel de BulzanetoBulzanpt il lil n An i ivi ^ 1 I I i . 4143. Tutti i figli di Ottone Cannella partecipano nelle decime della pieve di 1 sono vassalli dell’Arcivescovo (Reg., pag. 23, 25). ■I117.17 23.93 Test.monio T p cl.m nninlUfin (Reg., pag.nae. 57,R7. 8858).L il US43. D Partecipa a».»«in, nelle decime^ della !:.'‘SC0 piève I 1 43. Rinunzia le decime all’Arcivescovo. 1124. 26. 30. 38. 42. 44. Console del di Ceranesi (Reg., pag. 22). FILII — I Consoli lo condannano a pagare Comune. 1457. Giura le convenzioni col Re di RUBALDI RUBF.CI. al medesimo la pigione di una casa 1129. Altro dei buoni uomini della Curia Sicilia. — Testimonio (Atti, i, 296- 4 143. Partecipano nelle decime della posta nel Borgo (occidentale) di Ge­ Episcopale (Reg., pag. 27) Chartar. ii, 390). pieve di Ceranesi e della cappella di No­ nova (Reg., pag. 29, 66). •1140. Console dei Placiti. I zarego; e sono vassalli dell’ Arcive­ 1456. Vende una terra detta Marche­ 1143. Partecipa nelle decime della pieve FILII Bl'LZANETI. scovo (Reg., pag. 17, 22, 25). sana (Chartar. ii, 337). di Ceranesi, le quali poscia rinunzia 11 43. Partecipano nelle decime della cap­ 1458. 60. 62. Testimonio (Id. u, 557, all’Arcivescovo (Reg., pag. 22, 29). pella di Nozarego, e sono vassalli del- 528, 795). 1148. Già morto (ld., pag. 80). 1’Arcivescovo (Reg., pag. -17, 25). 1162. 70. 84. Console del Comune. I » Ambasciatore a Federigo Barbarossa * I ( C a ffa ro ). BELLAMUTIS OTHO DE BELLAMUTO 44 69. ld. al Re di Marocco (Cancelliere). sive 1475. ld. all’imperatore di Costantinopoli Otho Bcllamuti, ( S a u li, ii, 185). 4 143. 48. [figli di Bellamuto partecipano nelle decime della cappella I di Nozarego, e possedono una terra nella villa di San Biagio (Reg., OBERTUS GRIMALDUS DE BURGO. pag. 17, 88). Conradina filia Guidonis Spinulae 1157. Giura le convenzioni col 1157. Giura le convenzioni col uxor. Re di Sicilia (Atti, ì, 296). Re di Sicilia (Atti, i, 298). 14 88. Giura la pace con Pisa. — Unita­ 1158. Testimonio (Chartar. il, 4 460. 63. Testimonio (Chartar. mente ad Oberto Spinola fonda la 557). li, 696, 848). chiesa di san Luca (Atti, i, 373. 386). 1168. 73. Console del Comune. 4194. Imperversando le civili discordie, illi.. . de Volta et de parte eorum inauditum composuerunt instrumen­ tum ; veliementissirnmn quidem in turri Oberti de Grimaldo et in nova turri Oberti Spinulae ligneum in­ struxerunt bulzonem (Ottob. Scriba). 4 232. Già morto (H opf, pag. 98). I 1 I GRIMALDUS DE GRIMALDO INGO DE GRIMALDIS OBERTUS DE GRIMALDO NICOLAUS DE GRIMALDO qm. Oberti. qm. Oberti. qm. Oberti. qm. Oberti. (A tti, i, 305) (A tti, i, 305) 4 251. Uno degli otto nobili.— Interviene alla Barbara uxor. 1218. 28. Consigliere del Comune. — 4225. Uno degli otto nobili; ed altro dei pace di Genova con Marsiglia (Jur. i, 4122). 1235. Uno degli otto nobili. Giura la pace coi tortonesi e le con­ comandanti l’impresa di Genova contro 1256. Consigliere del Comune. — È presente 1255. Ambasciatore a Lucca c Firenze ( B a r t . venzioni coi Marchesi di Clavesana i tortonesi (Bart. Scriba). all’atto con cui si ratificano le convenzioni S criba). (Jur. i, 603, 826). 1228. Consigliere del Comune, giura le del medesimo con Guglielmo 111 giudice di 1258. Già morto, nominandosi in documenti 4 232. 44. Uno degli Otto Nobili (B a rt. convenzioni coi Marchesi di Clavesana Cagliari (Id. i, 1246). di quest’ anno Barbara di lui vedova (H o p f , Scriba). (Jur. i, 826). pag. 145). 1257. Viveva ancora (H opf, pag. 98). 4235. Rimette all’Arcivescovo le reli­ quie della vera Croce (Bart. S criba).

Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011 PEDICOLA.

I 1TERIUS sive Iterius Pcdagula vel Pedicola. 1106-09. 18-19. 23. 27. Console del Co­ mune. 1117. 19. Testimonio (Rei/., pag. 57; Ban- c b e ro , Duomo, pag. 229). 1143. Partecipa nelle decime della pieve di Borzoli, le quali poscia rinunzia al- l’Arcivescovo; e muore innanzi l’agosto di tale anno {Reg., pag. 12, 21, 72, 115). i I I AMBRA. ALGUDA DONUMDEI DE ITERIO uxor Wilielmi qm. Gandulfi Rubei sive (Cariar, il, 906-07. Vedi Tavola XLV). qm. Iterii. 1144. 1 Consoli aggiudicano all’ Arcivescovo una terra nella Domocolta, 114.3. Testimonio (Reg., pag. cui le dette Ambra ed Alguda aveano ereditato dal loro padre (Reg., 113), pag., 72). 1156. Compra una terra in Paverano ( Cliartar. ii , OO I \

Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011 TAVOLA XLV1I.

* I INGO PEDAGULA OBERTUS PEDEGULA. sive Pcdegola. 4 117. Testimonio (Reg., pag. 57). 4109. Riceve dal Conte Bel— 14 43. Partecipa nelle decime della trando di Saint-Gilles la pieve di Borzoli; le quali poi ri­ donazione della terra di nunzia all’Arcivescovo (Reg., pag. Gibellcllo a favore del Co­ 42, 2 1 ). mune e della Cattedrale di 4456. Testimonio (Chartar. n, 339), Genova (Jur. 1, 18). 1157. Navis Oberti I’ediculae (ld., 1143. Vassallo dell’Arcive­ ii, 44 6, 446). scovo (Reg., pag. 30). 1158. 64. Testimonio (Id. ir, 54 0, 936). ______!______.______i i JONATIIAS VASSALLUS SENIOR. 11 c15. Console dei Placiti. 1143. I detti Gionata e Vassallo partecipano nelle decime della pieve di Bor­ ii; quindi le rinunziano all’ Arcivescovo (Reg., pag. 29).

i

Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011 SARDENA.

ANSALDUS SARDENA. Orcoita lilia Olimi l'allac monachae uxor. 1131. Consolo dei Placiti. 1118. (ìià unirlo llln j., pap. 80). I OPIZO. 1148. 66. 1 Consoli aggiudicano all’ Arcivescovo due mansi posti nella Indi gli stessi Op.zzo c Guglielmo rinunziano al mentovato Arcivescovo nonché sopra il nuovo molino di Morigallo soprano (Reg., pag. 80, 328). 1156. 69. Console dei Placiti. 1157. Giura le convenzioni col Re di Si­ cilia (Atti, I, 294). I 156. 60. 61. Testimonio (Chartar. il, 468, 641, 736).

Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011 TAVOLA XLVIII.

------" I WILIELMUS. villa tli San lliagio, c posseduti dai figli c nipoti di Ansaldo sopra dillo, i diritti clic loro competono sopra una terra sita nella già ricordala villa,

I 156. Testimonio (Cluirtar. n, 347). 1157. Giura le convenzioni col He di Si­ cilia (Atti, i, 294). 1164. Console dei Placiti. 1166. Consigliere del Comune (Jur. I, 223). 1171. 77. Console del Comune.

Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011 AVVOCATI DI S. STEFANO.

Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2011 LAMBERTUS (Cartario, pag. 54, 60. A tti, i, 222). GODO lìlius qm. Lamberti. Ilcleza coniux. 1000. Donano alla chiesa ili san Siro di Genova un massaricio ed allri beni posti in Belenia (Cartario, pag. 54). 1003. Donano al monastero di santo Ste­ fano una terra in Campodonico (Id., pag. 60). 1006. Comparisce al cospetto del vescovo Giovanni, per sostenere in duello, nella sua qualità di avvocato dei monastero di santo Stefano, le ragioni del medesimo monastero (Atti, i, 222). 1012. Terra Godoni, in Bisagno (Cartario, pag. 83). 1026. Terra de eredes qm. Goiloni, . . . foris et prope civitate Janua ubi An­ noio dicitur (Id., pag. 134). 1036. Vinca qm. Godonis, presso la chiesa di santa Savina (ld.. 452). I LAMBERTUS sive Ilamberctus. O/.a qui Obbeì'Wi Alia qm. Marini uxor. 1000. Concorre alla donazione fatta dai suoi genitori (ld., 54). 1023. In una colla propria moglie dona parecchi beni al monastero di san Siro (ld. 122). 1039. Il marchese Alberto, con apposito placito riconosce la suddetta donazione (Id. 454; Cliartar. i, 527).

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