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Allegato A

Bobbio 09 Marzo 2021

AVVISO PUBBLICO Approvato con determinazione dirigenziale n. 56 del 09.03.2021

Indagine conoscitiva sulla situazione di disagio di cittadini, liberi professionisti e imprese conseguente all’ interruzione della viabilità SS n. 45 di Val dovuta al crollo del Ponte Lenzino, nel territorio dell’Unione Montana Valli Trebbia e Luretta e nei Comuni di Cortebrugnatella, , Ottone e .

SI RENDE NOTO

- Che il giorno 03 Ottobre 2020 è avvenuto il crollo delle due campate centrali del Ponte Lenzino, che collegava il di Cortebrugnatella e quello di Cerignale e che tale situazione ha determinato l’interruzione della Strada Statale 45 di Val Trebbia che collega le città di e Genova, con problematiche connesse tra l’altro all’individuazione di percorsi alternativi; - Che tale interruzione della viabilità principale crea in particolare notevoli disagi ai cittadini residenti nei Comuni di Cerignale, Cortebrugnatella, Ottone e Zerba, con particolare riferimento agli spostamenti dovuti a motivi di lavoro, trasporto scolastico ed assistenza sanitaria; - Che la Regione Emilia Romagna, con propria deliberazione della Giunta n. 1324 del 12.10.2020, ha assegnato un contributo all’Unione Montana Valli Trebbia e Luretta di € 200.00,00 sulla base degli artt. 8, 9 e 10 della L.R. n. 1/2005 e ss.mm.ii., per l’attuazione delle prime misure di assistenza e sostegno al tessuto socio-economico danneggiato dalla situazione determinatasi a seguito del crollo del Ponte Lenzino, contributo finalizzato alle misure necessarie per il rientro alle normali condizioni di vita; - Che l’Unione Montana Valli Trebbia e Luretta, quale soggetto attuatore delle disposizioni regionali, in forza della sopraccitata deliberazione di Giunta Regionale n. 1324 del 12.10.2020, intende svolgere un’indagine conoscitiva della situazione di disagio di cittadini, liberi professionisti e imprese, delle aree territoriali succitate; - Detta indagine è finalizzata a identificare e definire l’entità e la tipologia dei disagi che, a partire dal 3 Ottobre 2020, la chiusura della viabilità ha prodotto a cittadini, liberi professionisti e imprese dei Comuni interessati, in vista della successiva predisposizione del bando per ’assegnazione dei contributi regionali.

La presentazione della segnalazione da parte di cittadini, liberi professionisti e imprese è condizione necessaria per poter accedere al successivo bando per l’assegnazione dei contributi messi a disposizione dalla Regione Emilia Romagna per l’attuazione delle misure di assistenza e sostegno alla popolazione ed alle attività economiche e produttive.

La presentazione della segnalazione da parte di cittadini, liberi professionisti e imprese NON costituisce riconoscimento automatico dei contributi che verranno assegnati con successivo bando.

Si specifica che NON SI TRATTA di procedura di RISARCIMENTO DANNI ma di erogazione di CONTRIBUTI che verranno assegnati con successivo bando a cui solo chi ha inviato segnalazione di disagio potrà partecipare.

DESTINATARI

Possono presentare la SEGNALAZIONE coloro che ritengono di aver subito un disagio derivante dall’interruzione della viabilità stradale e che:

- risiedono nel Comune di Cortebrugnatella, Cerignale, Ottone e Zerba;

- non risiedono nel Comune di Cortebrugnatella, Cerignale, Ottone e Zerba, ma che raggiungono, quotidianamente o con frequenza i predetti Comuni per esigenze lavorative; oppure

- hanno la sede legale o operativa della propria attività economica o produttiva nel Comune di Cortebrugnatella, Cerignale, Ottone e Zerba;

Le categorie che possono inviare la segnalazione di disagio sono le seguenti:

- imprese individuali e società (tramite il legale rappresentante) - liberi professionisti; - lavoratori dipendenti pendolari; - studenti (in caso di minorenni, invierà il modulo il genitore/tutore).

REQUISITI PER LA PRESENTAZIONE DELLA SEGNALAZIONE

Possono presentare la segnalazione di disagio tutti coloro che ritengono di essere stati danneggiati dalla situazione di crisi, nel rispetto dei seguenti criteri posseduti alla data di scadenza del presente avviso: 1. Imprese individuali, società (di persone, di capitale, cooperative) e liberi professionisti a) Aver registrato una riduzione del fatturato od un aumento dei costi di esercizio rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (per le attività costituite nel 2020 –rispetto ai dati registrati a partire data di apertura); b) Essere una micro, piccola o media impresa (mPMI); c) Essere regolarmente costituite presso la CCIAA territorialmente competente; d) Non trovarsi in stato di fallimento, liquidazione coatta, di concordato preventivo, o nei cui confronti non sia in corso un procedimento per la dichiarazione di una di tali situazioni; e) Nei confronti degli amministratori muniti di poteri di rappresentanza o del direttore tecnico o del socio unico persona fisica, ovvero del socio di maggioranza in caso di società con meno di quattro soci non è pendente procedimento per l’applicazione di una delle misure di prevenzione di cui all’articolo 3 della Legge 27 dicembre 1956 n. 1423 o una delle cause ostative previste dall’articolo 10 della Legge 31 maggio 1965 n. 575; f) Nei confronti degli amministratori muniti di poteri di rappresentanza o del direttore tecnico o del socio unico persona fisica, ovvero del socio di maggioranza in caso di società con meno di quattro soci non è stata pronunciata sentenza passata in giudicato, o emesso decreto penale di condanna divenuto irrevocabile, oppure sentenza di applicazione della pena su richiesta, ai sensi dell’articolo 444 del codice di procedura penale, per reati gravi in danno dello Stato o della Comunità che incidono sulla moralità professionale; g) Nei confronti degli amministratori muniti di poteri di rappresentanza o del direttore tecnico o del socio unico persona fisica, ovvero del socio di maggioranza in caso di società con meno di quattro soci, non è stata pronunciata condanna, con sentenza passata in giudicato, per uno o più reati di partecipazione a un’organizzazione criminale, corruzione, frode, riciclaggio quali definiti dagli atti comunitari citati all’articolo 45 della direttiva CE n° 18/2004; h) Non aver commesso violazioni rispetto agli obblighi relativi al pagamento delle imposte e delle tasse, secondo la legislazione italiana o quella dello Stato in cui sono stabilite; i) Rispettare le norme dell’ordinamento giuridico italiano in materia di prevenzione degli infortuni sui luoghi di lavoro e delle malattie professionali, della sicurezza sui luoghi di lavoro, dei contratti collettivi di lavoro e delle normative relative alla tutela ambientale; j) Nei cui confronti non è stata applicata la sanzione interdittiva di cui all’articolo 9, comma 2, lettera c), del decreto legislativo dell’8 giugno 2001 n. 231 o altra sanzione che comporta il divieto di contrarre con la pubblica amministrazione compresi i provvedimenti interdittivi di cui all'articolo 36-bis, comma 1, del decreto-legge 4 luglio 2006, n. 223, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 agosto 2006, n. 248; k) Nel rispetto delle disposizioni in materia di contrattazione collettiva nazionale del lavoro, le aziende devono applicare i contratti collettivi nazionali di lavoro, contratti integrativi territoriali e/o aziendali ove presenti, sottoscritti dalle OO.SS maggiormente rappresentative; l) Nei confronti degli amministratori muniti di poteri di rappresentanza o del direttore tecnico o del socio unico persona fisica, ovvero del socio di maggioranza in caso di società con meno di quattro soci non è stata pronunciata condanna, anche di primo grado, per danno erariale, con particolare riferimento all’indebita percezione di contributi, finanziamenti e/o sovvenzioni pubblici; m) Non aver conferito incarichi professionali né aver concluso alcun contratto di lavoro subordinato o autonomo ad ex-dipendenti dei Comuni interessati che hanno cessato il rapporto di lavoro con l’Ente da meno di tre anni i quali, negli ultimi tre anni di servizio, hanno esercitato poteri autoritativi o negoziali per conto di quest’ultimo ai sensi dell’art dall’art 53, comma 16-ter del D.Lgs. n. 165/2001 s.m.i.

2. Lavoratori dipendenti pendolari a) Aver dovuto spostare il proprio domicilio per raggiungere il posto di lavoro; b) Aver dovuto sostenere costi di viaggio supplementari; c) Aver perso il lavoro a causa della chiusura della viabilità stradale; Devono verificarsi le seguenti condizioni: 1). Non essere previsti ammortizzatori sociali per il settore; 2). Non essere previste altre forme di sostegno al reddito di settore da parte di enti bilaterali o altro; 3). Che gli ammortizzatori sociali o sostegno al reddito sono stati utilizzati tutti interamente dall’azienda.

3. Studenti a) Essere nell’impossibilità di raggiungere la scuola frequentata; b) Hanno sostenuto ulteriori spese di viaggio, vitto ed alloggio per trasferta; c) Hanno acquistato sistemi di connettività per lezioni a distanza.

INVIO DEL MODULO DI SEGNALAZIONE

Il modulo di segnalazione potrà essere scaricato dal sito web istituzionale dell’Unione Montana Valli Trebbia e Luretta http://www.halleyweb.com/ucmva3lu/hh/index.php oppure dai siti istituzionali dei Comuni interessati, successivamente compilato e trasmesso esclusivamente con le seguenti modalità:

Via PEC all’indirizzo : [email protected] a cui sarà necessario allegare il documento d’identità.

Con Raccomandata con Avviso di Ricevimento, da inoltrarsi al seguente indirizzo: Unione Montana Valli Trebbia e Luretta – Ufficio Segreteria – Via Garibaldi n. 48 – 29022 – (PC) a cui sarà necessario allegare il documento d’identità.

Il link alla segnalazione di disagio sarà attivo a partire dal 09.03.2021

Il termine perentorio per l’invio della segnalazione è stabilito

nelle ore 12:00 del 29 Marzo 2021

(per l’invio tramite PEC farà fede la data e l’ora dell’invio, mentre con invio tramite Raccomandata con Avviso di Ricevimento, farà fede la data del timbro dell’ufficio postale)

IL RESPONSABILE SERVIZIO AMMINISTRATIVO Dott. Gian Paolo Maserati

TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI

Ai sensi dell’art. 13 del D.Lgs. n. 196/2003 (nel seguito anche “Codice privacy”) ed ai sensi dell’art. 13 del Regolamento UE n. 2016/679 relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati (nel seguito anche “Regolamento UE”), si informa che i dati personali forniti dai partecipanti al presente avviso sono acquisiti dall’Ente per il perseguimento dei propri fini istituzionali ed il loro trattamento sarà improntato a principi di correttezza, liceità e trasparenza.

Il conferimento dei dati è obbligatorio per la concessione dei contributi oggetto del presente avviso e l’eventuale rifiuto di fornire tali dati potrebbe comportare la mancata o non corretta partecipazione all'avviso stesso.

Titolare del trattamento è l’Unione Montana Valli Trebbia e Luretta – Via Garibaldi, 48 -29022 Bobbio; Responsabile del trattamento è il Responsabile del Servizio Amministrativo.

In ogni momento il legale rappresentante o il referente del soggetto partecipante al presente avviso potrà esercitare i Suoi diritti ai sensi dell’articolo 7 del D.Lgs. 196/2003 e degli articoli da 15 a 22 del Regolamento UE. In particolare, l’interessato ha il diritto di ottenere in qualunque momento la conferma che sia o meno in corso un trattamento di dati personali che lo riguardano e l’accesso ai propri dati personali per conoscere: la finalità del trattamento, la categoria di dati trattati, i destinatari o le categorie di destinatari cui i dati sono o saranno comunicati, il periodo di conservazione degli stessi o i criteri utilizzati per determinare tale periodo. Può richiedere, inoltre, la rettifica e, ove possibile, la cancellazione o, ancora, la limitazione del trattamento e, infine, può opporsi, per motivi legittimi, al loro trattamento.

In generale, non è applicabile la portabilità dei dati di cui all’art. 20 del Regolamento UE.

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