Funzione Pubblica
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FUNZIONE PUBBLICA RIVISTA QUADRIMESTRALE ANNO IX - N. 1 / 2003 PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI FUNZIONE PUBBLICA RIVISTA QUADRIMESTRALE ANNO IX - N. 1 / 2003 PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DIPARTIMENTO DELLA FUNZIONE PUBBLICA 1 Foto di copertina: Palazzo Vidoni. Elaborazione grafica di Romualdo Chiesa 2 FUNZIONE PUBBLICA Periodico della Presidenza del Consiglio dei ministri Dipartimento della Funzione pubblica Anno IX – N. 1/2003 – Nuova serie Proprietà - Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento della Funzione pubblica, in persona del ministro per la Funzione pubblica, LUIGI MAZZELLA Direttore responsabile - MARIA CASTRIANNI – Capo dell’Ufficio stampa Comitato scientifico - GIACOMO AIELLO – Avvocato dello Stato – Consigliere giuridico - ENRICO ARENA - Avvocato dello Stato - Capo dell’Ufficio legislativo - FEDERICO BASILICA - Avvocato dello Stato – Capo della segreteria tecnica - FRANCO CARINCI - Ordinario di diritto del lavoro - ANTONIO CATRICALA' - Consigliere di Stato - CARLO D'ORTA - Consigliere della Camera dei deputati - Capo del Dipartimento - RENATO GRIMALDI – Consigliere giuridico - MASSIMO MASSELLA DUCCI TERI - Avvocato dello Stato - Capo di Gabinetto - ROSARIO SCALIA - Consigliere della Corte dei conti – Consigliere giuridico Comitato tecnico di redazione - RUGGERO FERRARA - Direttore dell’Ufficio per la semplificazione delle norme e delle procedure - ADRIANA IANIRI – Responsabile per la Comunicazione istituzionale - PIA MARCONI - Direttore dell’Ufficio per l'innovazione delle pubbliche amministrazioni - ANTONIO NADDEO - Direttore dell’Ufficio del ruolo unico della dirigenza - FRANCESCA RUSSO - Direttore dell’Ufficio per la formazione del personale delle pubbliche amministrazioni - FERRUCCIO SEPE - Direttore dell’Ufficio per gli affari generali e per il personale - RAFFAELE TORTORA - Direttore dell’Ufficio per le relazioni sindacali delle pubbliche amministrazioni - FRANCESCO VERBARO – Direttore dell’Ufficio per il personale delle pubbliche amministrazioni Coordinatore - ANTONIO BIGI - Dirigente dell’Ufficio legislativo Coordinatore della segreteria di - ROMUALDO CHIESA - Funzionario dell’Ufficio stampa, redazione documentazione e biblioteca Ricerca giuridica ed elaborazione - ROSSELLA BOCCI, ROMUALDO CHIESA - Funzionari dell’Ufficio informatica stampa, documentazione e biblioteca Direzione e redazione - Corso Vittorio Emanuele, 116 - 00186 Roma - Tel. 06.6899.7565, fax 06.6899.7196 Stampa e distribuzione - Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato Registrazione presso il Tribunale civile di Roma n. 263/86 del 18 maggio 1995. Si autorizzano riproduzioni complete o parziali degli elaborati con citazione della fonte, con esclusione del caso in cui l’articolo contenga la clausola “riproduzione riservata” richiesta dall’autore. La responsabilità delle opinioni espresse negli articoli firmati è assunta dagli autori. 3 4 1a CONFERENZA NAZIONALE DELL’ALTA DIRIGENZA EUR - Palazzo dei congressi Roma 3, 4 e 5 febbraio 2003 5 6 SOMMARIO Pag. • Editoriale di Maria Castrianni 11 INTERVENTI 13 Prima giornata – Apertura dei lavori 15 • Luigi Mazzella 17 • Gianfranco Fini 24 Seconda giornata - L’amministrazione dello Stato: modernizzazione e gestione per obiettivi 33 • Bruno Ermolli 35 • Lucio Stanca 36 • Antonio Catricalà 47 • Carlo D’Orta 50 • Vittorio Grilli 58 • Mauro Zampini 62 • Pasquale Acconcia 69 • Riccardo Carpino 78 • Paolo Casardi 82 • Raffaele D’Ari 85 • Francesco Tufarelli 92 • Sabino Cassese 95 • Odile Sallard 98 • Giuseppe Pisanu 105 • Paolo Togni 111 • Francesco Saverio Leone 113 7 • Antonio Zucaro 118 • Raffaello Marchi 121 • Piero Marini 126 • Giampiero Massolo 131 • Caro Lucrezio Monticelli 135 • Elisa Moretti 137 • Carlo Mosca 140 • Giuseppe Perrone 143 • Sebastiano Piana 148 • Franco Maria Piantelli 153 • Giuseppe Proietti 157 • Ascanio Rozera 159 • Andrea Simi 164 • Vittorio Stelo 169 • Luigi Tivelli 173 • Livio Zoffoli 175 • Learco Saporito 179 Terza giornata - I temi centrali del semestre di presidenza italiana della UE 187 • Franco Frattini 189 • Rocco Buttiglione 197 • Giuseppe Baldocci 206 • Umberto Vattani 211 • Giovanni Capogna 214 • Giuseppe Ambrosio 219 • Fabrizio Barca 225 • Vincenzo Camporini 228 • Roberto Cecchi 233 • Corrado Clini 236 • Angelo Maria Petroni 239 • Giovanni D’Addona 246 • Ercole Incalza 252 8 • Francesco Troisi 255 • Andrea Manzitti 259 • Pia Marconi 263 • Emilia Mazzuca 267 • Sebastiano Neri 270 • Mario Pelosi 273 • Angela Pria 278 • Mario Serio 281 • Vittorio Silano 283 • Alfredo Siniscalchi 286 • Claudio Tucciarelli 289 • Discorso di chiusura del Presidente del Consiglio dei ministri, Silvio Berlusconi 292 CONTRIBUTI 295 • La nuova cultura delle dirigenze pubbliche, per un loro diverso ruolo nel contesto della Pubblica Amministrazione, di Rosario Scalia 297 • La modernizzazione della dirigenza pubblica, di Raffaele Pellegrino 308 • Europa e potere aerospaziale, di Carlo Magrassi 310 Legge 15 luglio 2002, n. 145: “Disposizioni per il riordino della dirigenza statale e per favorire lo scambio di esperienze e l'interazione tra pubblico e privato” 313 9 10 EDITORIALE di Maria Castrianni, direttore responsabile Affrontare il tema del ruolo dell’alta dirigenza, nel contesto dei processi di riforma che si sono riavviati, costituisce un momento di assoluta rilevanza nella storia delle nostre istituzioni. Significa, in primo luogo, assicurare uno spazio di riflessione e di proposte ai protagonisti di questa classe dirigente; e, in secondo luogo, significa far emergere orientamenti che intendono ridare tono al sistema amministrativo del nostro Paese, che sembra essere stato sottoposto, per un tempo eccessivamente lungo, ad una sorta di stress normativo da riformismo permanente. Dall’incontro di febbraio, organizzato dal Dipartimento della Funzione Pubblica, a cui è dedicato questo numero della Rivista, sono emersi nuovi punti di vista, si sono riaffermati dei concetti, si sono individuati, in termini dialettici, percorsi alternativi a quelli sinora effettuati. In tal modo si sono ricreate le condizioni per un dibattito sul tema in questione nella considerazione che “l’alta dirigenza” si trova a dover disimpegnare il suo ruolo di supporto professionale al vertice politico in quelle realtà amministrative che raggiungono un certo grado di complessità strutturale. E si sono poste le premesse per avviare un dialogo serrato, sull’effettiva indipendenza che l’alta dirigenza dovrebbe poter avere, posto che nessuna norma costituzionale può garantire la inamovibilità del dirigente dallo svolgimento dei suoi compiti, che sono di coordinamento, di propulsione, di verifica della performance della “media dirigenza”. In sostanza, tra l’alta dirigenza contrattualizzata e quella che risulta disciplinata ancora dalla legge non sembra che sussistano differenti tipi di responsabilità; ciò deve naturalmente indurre a riflettere sulle stesse modifiche normative che si intenderebbe introdurre. Ma ciò che più conta è l’accresciuta consapevolezza del significato che può avere il sistema della differenziata sfera di competenza tra vertice politico e alta dirigenza. Si tratta, ormai, di una differenziazione che è presente a macchia di leopardo dopo le modifiche legislative approntate nel 2000 e nel 2001. Ed è un a differenziazione da riconnettere esclusivamente, ormai, alla complessità strutturale che caratterizza ogni istituzione pubblica. L’alta dirigenza è chiamata quindi a costituire un elemento di assoluto valore strategico per il vertice politico, che avverte la necessità di avere il supporto di specifiche professionalità, se vuol vedere riconfermato il mandato politico avuto dagli elettori. Da qui l’esigenza di creare le condizioni perché la cultura posseduta dall’alta dirigenza possa essere partecipata a chi voglia percorrere questa carriera. Spetterà quindi alla Scuola Superiore della P.A. promuovere le occasioni per cogliere nelle “testimonianze” il valore professionale che è proprio degli alti dirigenti, e nel quale consiste la differenza rispetto al resto della classe dirigente. 11 12 INTERVENTI 13 14 I GIORNATA Apertura dei lavori 15 16 Relazione di apertura di Luigi Mazzella, Ministro per la funzione pubblica. Signor Presidente della Repubblica, desidero innanzitutto esprimerLe, anche a nome dell’amministrazione che rappresento, i sensi della più viva gratitudine per aver voluto onorare, con la Sua partecipazione, questa cerimonia d’apertura di una conferenza di grande rilievo per le istituzioni della nostra nazione. Ringrazio sentitamente il Presidente del Consiglio, on. Silvio Berlusconi, che concluderà i lavori di questo convegno ed il Vicepresidente del Consiglio, On. Gianfranco Fini, che ha voluto parteciparvi fin dalla sua seduta inaugurale. Un grazie particolare anche al Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, dott. Gianni Letta, i cui suggerimenti sono sempre utili e preziosi. Ringrazio ancora per la loro presenza il Presidente della Corte costituzionale, i Vicepresidenti del Senato e della Camera dei deputati, i signori Ministri e i giudici costituzionali, i Sottosegretari, gli onorevoli deputati e senatori, le autorità giudiziarie ed amministrative, tutti i partecipanti. Comincerò la mia relazione introduttiva, ricordando che Girolamo Boccardo, uomo politico, giornalista, consigliere di Stato di fine ottocento diceva che “l’indole dell’amministrazione pubblica è di essere attiva, mentre la passività è il carattere dell’autorità giudiziaria”, e riteneva che in questo peculiare carattere risiedesse ad un tempo “l’eccellenza ed il pericolo della Pubblica amministrazione”.