Carte Antonio Gavazzo
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BOLLETTINO TRIMESTRALE, OMAGGIO AI SOCI - SPED. IN A.P. - 45% - ART. 2 COMMA 20/B LEGGE 662/96 - GENOVA Anno LIII, N.S. - N. 1 - Gennaio - Marzo 2021 Iscr. R.O.C. n. 25807 - Tariffa R.O.C.: “Poste Italiane S.p.A. - Sped. in Abb.to Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1, DCB Genova” sito internet: www.acompagna.org - [email protected] - tel. 010 2469925 in questo numero: Franco Bampi Almiro Ramberti Ghe l’emmo fæta! p. 1 Lampi sul mare una tranquilla domenica di guerra a Genova p. 26 Relaçion morale pe l’anno 2019 » 2 Premi e menzioni speciali 2021: bando e regolamento » 31 Silvana Raiteri Maria Cristina Ferraro Riflessioni su Genova, Santa Sofia Un ottimo esempio di istruzione professionale: la Scuola Apprendisti Interaziendale Ansaldo SIAC di Genova-Sestri » 32 e la grande moschea di Córdova » 5 Premi e menzioni speciali 2020 » 39 Piero Bordo A Carêga Do Diâo. La leggenda di Mordiroccia » 8 Occasioni per ricordare centenari cinquantenari del 2021 » 40 Francesca Di Caprio Francia Patrizia Risso Galleria di donne liguri, storie del passato » 12 Odone, il Savoia che amava Genova » 41 Marco Corzetto Isabella Descalzo Se possedessi una macchina del tempo... » 16 A Croxe de San Zòrzo » 46 Libbri riçevui » 48 Armando Di Raimondo Maurizio Daccà Cavour e i camalli del porto di Genova » 20 Vitta do Sodalissio » 49 Giulio Derchi In Memoria di Franco Ghisalberti » 51 I vin de l’îzoa de Sàn Pê: O ligamme tra Zena e Carlofòrte o se consèrva in botiggia » 25 Grifonetti d’A Compagna » 51 GHE L’EMMO FÆTA! di Franco Bampi Gente, ghe l’emmo fæta! Sciben che o “Covi” o s’é dæto da fâ pe mettine i bacchi tra e reue e pe aroinâne e feste do Dênâ e do prinçipio de l’anno, niatri o Confeugo l’emmo fæto o mæximo. -
Ministero Per I Beni E Le Attività Culturali E Per Il Turismo Archivio Di Stato Di Genova
http://www.archiviodistatogenova.beniculturali.it Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo Archivio di Stato di Genova Instructiones et relationes Inventario n. 11 Regesti a cura di Elena Capra, Giulia Mercuri, Roberta Scordamaglia Genova, settembre 2020, versione 1.1 - 1 - http://www.archiviodistatogenova.beniculturali.it ISTRUZIONI PER LA RICHIESTA DELLE UNITÀ ARCHIVISTICHE Nella richiesta occorre indicare il nome del fondo archivistico e il numero della busta: quello che nell’inventario è riportato in neretto. Ad esempio per consultare 2707 C, 87 1510 marzo 20 Lettere credenziali a Giovanni Battista Lasagna, inviato in Francia. Tipologia documentaria: Lettere credenziali. Autorità da cui l’atto è emanato: Consiglio degli Anziani. Località o ambito di pertinenza: Francia. Persone menzionate: Giovanni Battista Lasagna. occorre richiedere ARCHIVIO SEGRETO 2707 C SUGGERIMENTI PER LA CITAZIONE DELLE UNITÀ ARCHIVISTICHE Nel citare la documentazione di questo fondo, ferme restando le norme adottate nella sede editoriale di destinazione dello scritto, sarà preferibile indicare la denominazione completa dell’istituto di conservazione e del fondo archivistico seguite dal numero della busta, da quello del documento e, se possibile, dall’intitolazione e dalla data. Ad esempio per citare 2707 C, 87 1510 marzo 20 Lettere credenziali a Giovanni Battista Lasagna, inviato in Francia. Tipologia documentaria: Lettere credenziali. Autorità da cui l’atto è emanato: Consiglio degli Anziani. Località o ambito di pertinenza: Francia. Persone menzionate: Giovanni Battista Lasagna. è bene indicare: Archivio di Stato di Genova, Archivio Segreto, b. 2707 C, doc. 87 «Lettere credenziali a Giovanni Battista Lasagna, inviato in Francia» del 20 marzo 1510. - 2 - http://www.archiviodistatogenova.beniculturali.it SOMMARIO Nota archivistica p. -
La Signoria Dei Campofregoso a Sarzana
ANNA IVALDI LA SIGNORIA DEI CAMPOFREGOSO A SARZANA (1421 - 1484) Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2012 Il presente lavoro fa parte di un piano di studi patrocinato e finanziato dal C.N.R. presso l’istituto di Paleografia e Storia Medievale dell’Università di Genova,, sotto la direzione del prof. Geo Pistarino. Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2012 P r e m e s s a Molte questioni particolari riguardanti la signoria dei Campofregoso a Sarzana sono state studiate; mancava tuttavia una monografia circa tale argomento. La presente trattazione è stata condotta sugli studi precedenti e sulla documentazione ricavata dagli Archivi di Stato di Genova e Firenze e dagli Archivi comunale e capitolare di Sarzana; molte lacune potranno, però, essere colmate con più approfondite ricerche negli Archivi ricordati e in Quelli comunali, notarili e privati della Lunigiana. Attraverso i molti particolari, i frammenti e gli episodi, di cui Questa storia è intessuta, appare evidente la vitalità della signoria sarzanese, le cui energie e attività non si esauriscono nell’ambito della Lunigiana, ma vanno inquadrate nella storia italiana del Quattrocento. I - L’insediamento d e i C ampofregoso a Sa r z a n a . Nell’estate del 1421 Filippo Maria Visconti preparava un grande esercito, per cacciare da Genova il doge Tommaso da Campofregoso e farsi signore della città, sollecitato da molti genovesi fuorusciti, ostili alla famiglia del doge ’. Genova, politicamente isolata per la lega del duca con Venezia e Firenze e per l’accostamento tra Filippo Maria e Alfonso d’A- ragona, contro il Quale essa combatteva in Corsica, assediata per terra e per mare, dopo la sconfitta navale di Battista, fratello del doge, dovette arrendersi al Carmagnola2. -
Copertina2011.Pub (Sola Lettura)
Annuario Statistico Edizione 2012 Sistema Statistico Nazionale Direzione Statistica Prefazione L’Annuario Statistico del Comune di Genova, nelle sue 370 pagine, fornisce una fotografia puntuale ed aggiornata della città attraverso un significativo repertorio di informazioni e dati su tematiche di rilievo quali: economia, lavoro, inflazione, cultura, evoluzione demografica, sanità, trasporti, ambiente e giustizia. Un capitolo è dedicato alla Civica Amministrazione con particolare attenzione alle notizie storiche, all’organizzazione, alle rappresentanze politiche ed ai servizi comunali. L’annuario 2012, la cui maggior parte dei dati è relativa all'anno 2011, non solo aggiorna le tavole pubblicate nell’edizione dell’anno precedente, ma presenta anche serie storiche decennali o quinquennali che consentono di seguire nel tempo, anche attraverso la rappresentazione grafica di un andamento, l’evoluzione di determinati fenomeni. L’attuale edizione presenta aspetti innovativi in termini di contenuto: è stata arricchita di nuove sezioni ed ampliata con informazioni relative all’organizzazione comunale, all’attività dei Municipi, all’istruzione universitaria, alla giustizia. Sono state, inoltre, introdotte tavole contenenti nuovi indicatori ambientali e, all’interno del capitolo dedicato all’Economia, è possibile acquisire i dati dell’ultimo Censimento dell’Agricoltura svoltosi nel 2010. Le note introduttive ai singoli capitoli sono state dotate di una veste grafica colorata, più consona all'utilizzo via web, con titoli laterali che accompagnano -
Annotazioni Numismatiche
g io r n a l e ligustico 289 ANNOTAZIONI NUMISMATICHE VI. SULLA INTERPRETAZIONE DEL ROVESCIO NEL DENARO MINUTO DI OTTAVIANO CAMPOFREGOSO Il chiar. dott. Desimoni leggeva in una delle prime tor nate di quest’ anno della Società ligure di Storia patria , un suo bellissimo articolo sui denari minuti della Zecca Geno vese ( i ) , nel quale dopo di aver ragionato con critica giusta e cortese del contenuto di due miei opuscoletti (2), svolgeva 1’ argomento nelle diverse sue parti. Q uando io scriveva quelle brevi annotazioni, era ben lungi dal prevedere che mi sarebbe riservata una gradita soddisfa zione , anzi un premio immeritato, nell’ aver dato occasione al chiar. Autore di dettare nuovi articoli sulla Numismatica Genovese. Egli ha ritenuto il mio povero scritto, degno di una critica, nella quale egli è autorevolissimo per l’ingegno, per 1’ erudizione e per il possesso dei documenti ancora ine diti; critica, alla quale se alcuna taccia potrà farsi, sarà quella . di mostrarsi troppo benigna a mio riguardo. Ond’ è che io sento il bisogno di render a quel cortese i più vivi ringra ziam enti , massime per l’ intenzione sua che facilmente si appalesa dal suo scritto, di incoraggiarmi in questi studi. L ’ A u tore approvando in gran parte le aitribuzioni delle mie m onetine, m i fa qualche osservazione per non aver io descritta (1) Vedi nel Giornale Ligustico, anno IX. Fase. VI. Genova 1882. (2) Annotazioni Numismatiche per la Zecca di Genova. Palermo 1879 e 1881 ; I-V . Giorn. Ligustico, Λ ίπο I X . 1 9 Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2012 290 GIORNALE LIGUSTICO tutta la serie conosciuta, non accetta perchè erronea qualche mia dichiarazione, e propone una nuova interpretazione per il minuto dell’Ottaviano, che egli mi fa Γ onore di sottoporre al mio giudizio. -
Archivio Segreto
Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo Archivio di Stato di Genova Archivio segreto pandetta n. 34-35 Genova, marzo 2020, versione 1.0 http://www.archiviodistatogenova.beniculturali.it/ ISTRUZIONI PER LA RICHIESTA DELLE UNITÀ ARCHIVISTICHE Nella richiesta occorre indicare il nome del fondo archivistico e il numero dell’unità: quello che nell’elenco è indicato nella colonna NUM. GEN. Ad esempio per consultare 2186 Lettere Ministri Francia Mazzo 10 - Lettera dell'Amb.re 1655 1656 Pallavicino alla Ser.ma Rep.ca (1655 1° sem.). Lettera dell'Amb.re Pallavicino alla Ser.ma Repubblica (1655, 2° sem.). Lettera dell'Amb.re Pallavicino alla Ser.ma Repubblica (1656). occorre richiedere ARCHIVIO SEGRETO 2186 http://www.archiviodistatogenova.beniculturali.it/ SOMMARIO Serie Anno Anno Numero Numero Pagina Pagina iniziale finale iniziale finale iniziale finale Abazia di S. Siro (di 952 1653 1524 1527 C 48 48 Genova) Abazia di S. Venerio 1017 1623 1528 1528 B 48 48 Abazia di Santo Stefano 971 1797 1508 1523 bis 48 48 Bolle e Brevi - Sommi 964 1834 1554 1554 N 49 49 Pontefici Casaccie 1719 1793 1553 1553 49 49 Cerimoniarum 1496 1797 474 490 A 22 23 Corsica 1553 1782 2010 2168 61 66 Diversorum 1380 1532 496 751 23 29 Diversorum Communis 1375 1805 3021 3164 164 167 Janue Fedi di credito in 1600 1794 1555 1555 C 49 50 pergamena per la più parte a favore di varie corporazioni religiose liguri G. de' Confini - Finium (ex 1135 1797 186 294 4 10 parte) Giunta de' Confini - 954 1799 1 99 1 4 CONFINIUM Giunta del Traffico (Affari 1574 1730 1015 1015 33 34 del Levante) Governo Provvisorio e 1746 1805 2945 2963 154 162 Magistrato Supremo della Repubblica Ligure dal 1747 al 1805 Corrispondenza Interna ed Estera Gride e Proclami 1513 1804 1016 1026 34 34 Inquisitori di Stato 1662 1768 3015 3020 163 164 Investiture 1198 1797 441 460 18 22 Istruzioni e Relazioni a 1396 1794 2707 A 2707 M 125 125 Ministri, Podestà, Inviati, ecc. -
Studi Di Storia Medioevale E Di Diplomatica
STUDI DI STORIA MEDIOEVALE E DI DIPLOMATICA PUBBLICATI A CURA DEL DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA STORIA E DELLA DOCUMENTAZIONE STORICA 17 EDIZIONI NEW PRESS - COMO Lo «Stato Cappellazzo». Genova tra Adorno e Fregoso (1436-1464) d i R iccardo M usso SOMMARIO: Premessa. -1.1 “Cappellazzi”. - 2. Le “regulae”. - 3. Il Duce. - 4. “Lo comun de Zenoa”. - 5- T utù gli uomini del doge. - 6. Il governo delle Riviere. - 7. Le finanze. - 8. Conclusione. Premessa “In quei tempi lo stato delle cose di Genova era sì fatto, che non potendo per legge ascendere alla maggioranza del sovrano magistrato se non i cittadini popo lari, e non essendo ammesso al dogato niuno altro che del corpo del popolo (...) l’ambizione delle più potenti famiglie aspiranti a quel grado cagionò spesse fiate molte contese fra cittadini popolari; (...) con le quali discordie due famiglie po polari, l’Adorna e la Fregosa, pigliando a poco a poco forze, crebbero in guisa e alzarono di maniera la fronte sopra le altre, che’l dogato si dava o a l’una o al l’altra di loro solamente, che tutte le altre cedevano a quelle di gran lunga d’o nore e di dignità (...). Adunque la potenza di queste due famiglie (...) sopravan zava l’altre in guisa che occupavano con la parte loro non solamente tutta la città ma tutta la Liguria ancora, né era veruno che con l’animo e col nome non te nesse o dell’una o dell’altra di quelle fazioni, che neanche la parte de nobili e gli huomini delle famiglie illustri non si recavano il ciò fare a vergogna (...) e in questo sommo turbamento di cose (...) la -
Oltregiogo.Pdf
Edilio Riccardini OVADA E L'OLTREGIOGO TRA GENOVA E MILANO NELLA PRIMA META' DEL XV SECOLO ESTRATTO DAlLA RIVISTA DI STORIAARTEE ARCHEOLOGIA PERLE PROVINCE DI ALESSANDRIA EASTI Annata CIV (Anno 1995) Edilio Riccardini OVADA E L'OLTREGIOGO TRA GENOVA E MILANO NELLA PRIMA META' DEL XV SECOLO ESTRATTO DAlLA RIVISTA DI STORIAARTEE ARCHEOLOGIA PERLE PROVINCE DI ALESSANDRIA EASTI Annata CIV (Anno 1995) Ovada e l'Oltregiogo tra Genova e Milano nella prima metàdel XV secolo 1119 ottobre 1414, nella chiesa parrocchiale di Santa Maria, al la presenza di Carlo Spinola di Luccoli, luogotenente del vicario ci tra Iugum Bartolomeo Spinola, 161 uomini di Ovada prestano so lenne giuramento di fedeltà al Comune di Genova 1. La cerimonia sancisce il ripristino del legame politico-amministrativo tra Domi nante e comunità soggetta2, in parte compromesso dai concitati av venimenti di inizio secolo'. Il governo di Ovada torna così, secondo consuetudine, ad esse re affidato ad un podestà-castellano di nomina genovese, Marco Do ria, incaricato di amministrare la giustizia e di sovrintendere alla difesa militare. Ai suoi ordini agisce una guarnigione, composta da un caporal o vicecastellano e da 17 balestrieri4: un presidio di con sistenza lievemente ridotta rispetto al passato, ma nondimeno rag guardevole", a riprova dell'importanza annessa da Genova al pos- I ARCHIVIO DI STATO DI GENOVA (A.S.G.),Archivio Segreto, Conjinium, filza n. 3. 2 Per una conoscenza del medioevo ovadese non si può prescindere dalle opere basilari di G. PISTARINO, Da Ovada aleramica ad Ovada genovese, in «Rivista di Storia, Arte e Archeologia delle Province di Alessandria e Asti», XC, Alessandria, 1981, pp. -
A Trajetória Da Família Adorno E Sua Importância Para a História De Mogi Mirim
A TRAJETÓRIA DA FAMÍLIA ADORNO E SUA IMPORTÂNCIA PARA A HISTÓRIA DE MOGI MIRIM ADORNO JÚNIOR, Hélcio Luiz Faculdade Santa Lúcia [email protected] RESUMO A influência dos imigrantes italianos é marcante na história brasileira. Não poderia ter sido diferente em Mogi Mirim, localidade que contou com a efetiva participação de imigran- tes italianos na sua formação e no seu desenvolvimento. O Coronel Venâncio Ferreira Alves Adorno foi um dos expoentes dessa história. O Município soube reconhecer seu mérito, distinguindo-o com a denominação de logradouro e de escola pública. Descendente de família de italianos que foi pioneira na colonização do Brasil e na fundação do então Arraial de São José de Mogi Mirim, teve significativa atuação para o de- senvolvimento social local, nas áreas da educação, da cultura e da política, como se estudará neste artigo. PALAVRAS-CHAVE: História; Mogi Mirim; Imigração; Ita- lianos; Coronelismo. INTRODUÇÃO O tema deste artigo é a história da imigração italiana em Mogi Mirim, com especial destaque para a figura do Coronel Venâncio Ferreira Alves Adorno e da participação de seus ascendentes em sua fundação. Antecede ao tema central uma breve incursão pela História, cujo estudo não pode prescindir da análise dos períodos da baixa Idade Média, passando pelo Renascimento mercantil e cultural na Europa, e da Idade Moderna, com as grandes navegações e a descoberta de novos continentes, Recebido em 31-01-2015 • Aceito em 09-06-2015 UniversitasUniversitas -- AnoAno 82 -- NNºº 153 -- Julho/DezembroJulho/Dezembro 20092015 65 ADORNO JÚNIOR, H. L. o bandeirantismo e a colonização do Brasil. O segundo momento da pesquisa trata especificamente da história do Município de Mogi Mirim. -
FREGOSO (CAMPOFREGOSO) (I, II) Inkl
Nikolai Wandruszka: Un viaggio nel passato europeo – gli antenati del Marchese Antonio Amorini Bolognini (1767-1845) e sua moglie, la Contessa Marianna Ranuzzi (1771-1848) 24.11.2013, 27.12.2016 FREGOSO (CAMPOFREGOSO) (I, II) inkl. AVOGARI alias GENTILE da Brando XI.2426 Fregoso (Campofregoso) Susanna, * Genova 1466, + Verona 1509/11; oo Conte Bernardo Salerno, Cavaliere Ereditario del Sacro Romano Impero, Nobile di Verona (ved. sotto Malaspina I) XII.4852 Fregoso (Campofregoso) Tommasino, * ca. 1437/43, oo 1451 Caterina, figlia di Azzone Malaspina di Mulazzo. Ampia biografia di Giustina OLGIATI nel Dizionario Biografico degli Italiani 50 (1998): „Figlio di Giano, doge nel 1447-48, e della nobildonna corsa Violante (da alcuni genealogisti nominata come Anna), figlia di Francesco dei signori di Brando, nacque forse in Corsica tra il 1437 e il 1443. Unico figlio maschio, ereditò alla morte del padre, nel 1448, il possedimento di Sarzana e i territori annessi, in comproprietà con la nonna paterna Caterina Ordelaffi e con lo zio Ludovico. Come signore di Sarzana, ratificò nel 1454 il trattato stipulato tra il doge Pietro Fregoso e Gian Luigi Fieschi, che poneva fine alle lotte fra le due fazioni familiari nonché alla pace di Lodi. Rimasto estraneo alla vita politica genovese durante il dogato di Pietro e la successiva dominazione francese su Genova, venne coinvolto, nel 1461, nei progetti di Ludovico Fregoso riguardanti la Corsica, infeudata ai Fregoso da papa Niccolò V nel 1449 e ceduta in seguito da Pietro al Banco di S. Giorgio nel 1453. Il piano di Ludovico, nuovamente assunto al dogato, di recuperare l'isola come privato possesso familiare trovava nel F. -
Buzalino.Pdf
MEMORIE DELL'ACCADEMIA URBENSE Nuova Serle . Fond n. 3 . Ovada 1994 a eura di Alessandro Lasuzzf ACCADEMIA URBEMSE· plana Cereseto 7 - 15076 OVADA La pubblicazione dei documenti è stata autorizzata sall'Archivio di Stato di Genova con foglio n. 4/94 - 930. V/9.94 del 12.3.1994 Fotografie di Ferdinando Piana Emilio Podestà Gli atti del notaio - G. Antonio De Ferrari Buzalino (1463 • 1464) Storia evita del borgo di Ovada nel secolo XV OVADA· ACCADEMIA URBENSE 1994 :Y. Dopo la pubblicazione, in occasione del millenario della nostra Città, dei cartulari del notaio Giacomo di Santa Savina, si presenta ora la possibilità di dare alle stampe il risultato di una ricerca storica di Emilio Podestà sugli atti del notaio Giovanni Antonio de Ferrari Buzalino. Mentre il periodo precedentemente illustrato riguardava la fine del secolo XIII, ora, duecento anni più tardi, emerge una situazione politico-sociale mol to diversa. Nel più generale declino dell'economia genovese, Ovada, come al tre terre di confine, ha subito infatti, nel frattempo, razzie e frequenti cambia menti di feudatari o di padroni. Nello scorrere le pagine dell'introduzione si ha l'impressione che tali acca dimenti siano particolarmente intensi e drammatici negli anni considerati, men tre anche il numero degli atti e la qualità dei contratti lasciano trasparire più povertà che agiatezza e una condizione meno florida di quella desumibile dai cartulari di due secoli prima. Con questa sua nuova opera Emilio Podestà ci offre un ulteriore impor tante tassello per leggere ed interpretare il passato della nostra Città, recupe rando, ed anche questo è importante, parte degli studi e delle ricerche di Am brogio Pesce Maineri. -
Documenti Per La Storia Dell’Oltregiogo Monferrino
EMILIO PODESTÀ DOCUMENTI PER LA STORIA DELL’OLTREGIOGO MONFERRINO OVADA MEMORIE DELL’ACCADEMIA URBENSE (n. s.) N. 33 - 2000 MEMORIE DELL’ACCADEMIA URBENSE NUOVA SERIE collana a cura di Alessandro Laguzzi N° 33 - OVADA - 2000 in redazione: PIETRO BERSI GIACOMO GASTALDO EMILIO PODESTÀ DOCUMENTI PER LA STORIA DELL’OLTREGIOGO MONFERRINO OVADA MEMORIE DELL’ACCADEMIA URBENSE (n. s.) N. 33 - 2000 4 EMILIO PODESTÀ 5 Presentazione Con la pubblicazione di Documenti per la storia dell’Oltregiogo monferrino, l’Accademia Urbense intende ricordare, ad un anno dalla scomparsa, Emilio Podestà, la cui opera a favore della conoscenza della storia dell’Oltregiogo si accresce così di un altro capitolo. Se l’elenco delle monografie e degli articoli, con la copiosa produzione, sta a testimoniare l’impegno, la capacità e la vivacità degli interessi dell’autore, nulla dice dell’entusiasmo coinvolgente che egli sapeva infondere sui temi che gli erano cari, fossero questi il ritrovamento degli spartiti vivaldiani, già posseduti da Giacomo Durazzo, o l’utilità del computer nella ricerca storica. Proprio di questa sua dote aveva bisogno lo sparuto manipolo di appassionati di storia, giovani e meno giovani, che, quindici anni fa, dava l’avvio ad “URBS, silva et flumen”, la rivista trimestrale dell’Accademia, iniziando quell’impresa che molti preconizzavano destinata al fallimento. Il suo entusiasmo e l’impegno al nostro fianco - la presenza di Emilio, nei primi anni di vita della rivista, può dirsi pressoché continua - hanno fatto sì che la pubblicazione decollasse e si potesse compiere quella trasformazione che, soltanto pochi anni dopo, ha consentito alla nostra associazione di presentarsi con le carte in regola all’impegnativo appuntamento costituito dal convegno storico: San Quintino di Spigno, Acqui Terme e Ovada..., che celebrava i mille anni della nostra città.