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Annuario Statistico Edizione 2012 Sistema Statistico Nazionale Direzione Statistica Prefazione L’Annuario Statistico del Comune di Genova, nelle sue 370 pagine, fornisce una fotografia puntuale ed aggiornata della città attraverso un significativo repertorio di informazioni e dati su tematiche di rilievo quali: economia, lavoro, inflazione, cultura, evoluzione demografica, sanità, trasporti, ambiente e giustizia. Un capitolo è dedicato alla Civica Amministrazione con particolare attenzione alle notizie storiche, all’organizzazione, alle rappresentanze politiche ed ai servizi comunali. L’annuario 2012, la cui maggior parte dei dati è relativa all'anno 2011, non solo aggiorna le tavole pubblicate nell’edizione dell’anno precedente, ma presenta anche serie storiche decennali o quinquennali che consentono di seguire nel tempo, anche attraverso la rappresentazione grafica di un andamento, l’evoluzione di determinati fenomeni. L’attuale edizione presenta aspetti innovativi in termini di contenuto: è stata arricchita di nuove sezioni ed ampliata con informazioni relative all’organizzazione comunale, all’attività dei Municipi, all’istruzione universitaria, alla giustizia. Sono state, inoltre, introdotte tavole contenenti nuovi indicatori ambientali e, all’interno del capitolo dedicato all’Economia, è possibile acquisire i dati dell’ultimo Censimento dell’Agricoltura svoltosi nel 2010. Le note introduttive ai singoli capitoli sono state dotate di una veste grafica colorata, più consona all'utilizzo via web, con titoli laterali che accompagnano l'incipit dei vari argomenti, consentendo all'utente di focalizzare in modo più rapido l'argomento di interesse. La disponibilità di dati statistici puntuali riferiti al territorio comunale costituisce strumento essenziale per conoscere a fondo le caratteristiche e le dinamiche dei fenomeni economici, sociali, territoriali, per impostare programmi ed interventi che traggano origine da analisi approfondite e che combinino nella giusta misura le aspirazioni dei cittadini con dati di fatto, misurazioni, confronti nel tempo e nello spazio. Dal 2011 l’Annuario è accessibile su web all’interno del portale della Statistica del Comune di Genova al fine di soddisfare in tempo reale le esigenze informative del maggior numero di utilizzatori, dando così attuazione alla normativa europea e nazionale in materia di open data. Comune di Genova GENOVA STATISTICA LXXX edizione Pubblicazione ai sensi del D.L. 6 settembre 1989 n.322 e della Delibera 15 ottobre 1991 dell’ISTAT. L’utilizzazione dei dati contenuti nell’Annuario è consentita purchè ne sia indicata chiaramente la fonte. Si ringrazia il Centro Video del Settore Gabinetto del Sindaco di Genova per le fotografie. Si ringraziano tutte le Direzioni del Comune di Genova e gli Enti per i dati forniti. Direttore: Maria Pia Verdona Responsabile statistiche sociali: Paola Acerbo Elaborazioni: Mauro Guastavino - Antonella Pesce Comune di Genova Direzione Statistica Piazzale Mazzini, 3 - Genova http://statistica.comune.genova.it e-mail: [email protected] Comune di Genova AVVERTENZE Arrotondamenti Gli arrotondamenti delle percentuali nelle tavole della pubblicazione sono effettuati direttamente dal computer e per- tanto non sempre si trova realizzata la quadratura verticale o orizzontale nell’ambito della stessa tavola. Fonti I dati, quando non è diversamente indicato, si riferiscono al Comune di Genova. Quando non è indicata la fonte, si tratta di rilevazioni eseguite direttamente dall’Ufficio Statistica. Quando è indicata la fonte, i dati possono essere raggruppati ed ordinati in modo diverso da quello della fonte. Rettifiche I dati riportati in precedenti pubblicazioni che non coincidono con quelli riportati nel presente volume si intendono rettificati. Alcuni dati possono essere provvisori e quindi suscettibili di rettifiche, anche a seguito di confronto con i dati ufficiali. Ripartizioni geografiche Nord Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia, Liguria (Italia nord-occidentale); Trentino-Alto Adige, Veneto, Friulì Venezia Giulia, Emilia-Romagna (Italia nord-orientale). Centro Toscana, Umbria, Marche, Lazio. Sud Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria (Italia meridionale); Sicilia, Sardegna (Italia insulare). SEGNI CONVENZIONALI ( - ) linea a) quando il fenomeno non esiste; b) quando il fenomeno esiste e viene rilevato ma i casi non si sono verificati. ( …. ) quattro puntini quando il fenomeno esiste, ma i dati non si conoscono per qualsiasi ragione. ( .. ) due puntini per i numeri che non raggiungono la metà della cifra dell’ordine minimo considerato. Indice dei capitoli 1. Territorio, Ambiente e Climatologia pag. 8 Topografia - Ambiente - Climatologia 2. Amministrazione pag. 38 Civica Amministrazione - Attività e servizi della Civica Amministrazione - Notizie storiche 3. Elezioni pag. 76 Elezioni Amministrative - Elezioni Politiche - Elezioni Europee - Referendum 4. Popolazione pag. 106 Serie Storiche - Censimenti della Popolazione - Movimento anagrafico - Movimento migratorio - Stranieri Dati territoriali - Nuzialità - Natalità - Mortalità 5. Sanità pag. 188 Movimento ospedaliero - Interruzioni volontarie di gravidanza - Cause di morte - Assistenza sociale 6. Istruzione e Cultura pag. 208 Scuola - Università degli Studi - Bibiloteche - Musei e Gallerie d'Arte - Spettacolo 7. Giustizia pag. 234 Protesti e fallimenti - Separazioni e scioglimenti di matrimonio - Movimento nelle Case Circondariali Denunce e arresti - Sfratti 8. Prezzi pag. 252 Numeri indici - Prezzi 9. Economia pag. 268 Censimenti dell'Agricoltura - Censimenti dell'Industria e Servizi - Imprese - Commercio - Pensioni - Credito 10. Lavoro pag. 298 Forze di lavoro - Occupati - Disoccupati - Cassa integrazione guadagni - Infortuni sul lavoro 11. Trasporti pag. 314 Porto - Aeroporto - Trasporto pubblico - Autostrade - Veicoli - Incidenti stradali 12. Turismo pag. 346 Movimento turistico - Fiera di Genova - Acquario Annuario Statistico 2011 1. Territorio, ambiente e climatologia Territorio, ambiente e climatologia glossario Case sparse case disseminate nel territorio comunale ad una distanza tale tra loro da non poter costituire nemmeno un nucleo abitato. Centro abitato località abitata caratterizzata dalla presenza di case contigue o vicine con interposte strade, piazze e simili, o comunque brevi soluzioni di continuità, caratterizzata dall'esistenza di servizi o esercizi pubblici costituenti la condizione di una forma autonoma di vita sociale. Località abitata area più o meno vasta del territorio comunale, conosciuta di norma con un nome proprio, sulla quale sono situate una o più case, raggruppate o sparse. Le località abitate sono classificate in centri abitati, nuclei abitati, case sparse. Nucleo abitato località abitata caratterizzata dalla presenza di case contigue o vicine, con almeno cinque famiglie e con interposte strade, sentieri, spiazzi, aie, piccoli orti, piccoli incolti e simili, purchè l'intervallo tra casa e casa non superi i 30 metri e in ogni modo sia inferiore a quello intercorrente tra il nucleo stesso e la più vicina delle case sparse e purchè sia priva del luogo di raccolta che caratterizza il centro abitato. Precipitazioni quantità del complesso delle precipitazioni (nebbia, pioggia, neve, grandine, ecc.) ridotte in acqua. Raccolta differenziata la raccolta idonea a raggruppare i rifiuti urbani in frazioni merceologiche omogenee compresa la frazione organica umida, destinate al riutilizzo, al riciclo e al recupero di materie. La frazione organica umida è raccolta separatamente o con contenitori a svuotamento riutilizzabili o con sacchetti biodegradabili certificati. Rete stradale insieme delle strade in una determinata area geografica. Rifiuti urbani sono classificati rifiuti urbani: a) i rifiuti domestici, anche ingombranti, provenienti da locali e luoghi adibiti ad uso di civile abitazione; b) i rifiuti non pericolosi provenienti da locali e luoghi adibiti ad usi diversi da quello di cui alla lettera a), assimilati ai rifiuti urbani per quantità e qualità; c) i rifiuti provenienti dallo spazzamento delle strade; d) i rifiuti di qualunque natura o provenienza, giacenti sulle strade ed aree pubbliche o sulle strade ed aree private comunque soggette ad uso pubblico o sulle spiagge marittime e lacuali e sulle rive dei corsi d'acqua; e) i rifiuti vegetali provenienti da aree verdi, quali giardini, parchi e aree cimiteriali; f) i rifiuti provenienti da esumazioni ed estumulazioni, nonchè gli altri rifiuti provenienti da attività cimiteriale diversi da quelli di cui alle lettere b), c) ed e). Sezione di censimento la porzione del territorio comunale delimitata da evidenti elementi “fisici” come strade, ferrovie, corsi d’acqua, ecc., definita al fine di far riconoscere chiaramente al rilevatore la zona a lui assegnata. La sezione di censimento assume particolare importanza come unità territoriale minima. Temperatura il livello termico dell'atmosfera esistente in un punto ed in un determinato momento. Rappresenta il livello energetico dell'aria, cioè l'energia cinetica media associata alle molecole dell'aria per effetto del riscaldamento indotto dalla radiazione solare. Zona altimetrica la ripartizione del territorio nazionale in zone omogenee, derivanti dall’aggregazione di comuni contigui sulla base dei valori soglia altimetrici. Si distinguono zone altimetriche di montagna, di collina e di pianura. Le zone altimetriche di montagna e di collina sono state divise rispettivamente in zone altimetriche di montagna interna e collina interna e di montagna litoranea