I GESUITI a GENOVA NEI SECOLI XVII E XVIII Storia Della Casa

Total Page:16

File Type:pdf, Size:1020Kb

I GESUITI a GENOVA NEI SECOLI XVII E XVIII Storia Della Casa I GESUITI A GENOVA NEI SECOLI XVII E XVIII Storia della Casa Professa di Genova della Compagnia di Gesù dall’anno 1603 al 1773 Introduzione e traduzione dal manoscritto latino di GIULIANO RAFFO S.I. Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2016 Abbreviazioni: AGSI = Archivimi Genuense Societatis Iesu. ARSI = Archivum Romanum Societatis Iesu. ATSI = Archivum Taurinense Societatis Iesu (manoscritti non catalogati). ISI = Institutum Societatis Iesu, Florentiae 1982-1984. MHSI = Monumenta Histórica Societatis Iesu C.S.I. = Chronicon Societatis Iesu, Matritii 1893-1897. L.M. = LainiiMonumenta, Matritii 1912-1917. M.I. = Monumenta Ignatiana, series I, Matritii 1903-1911. BCJ = Bibliothèque de la Compagnie de Jesus par CARLOS SOMMERVOGEL S,J., Paris 1890-1932, Supplement, Louvain, 1960. COM = Compendio dell'origine delle 28 famiglie nobili di Genova (ms. in AGSI IX, 7 - Storia Genovese 1562). MEN = Menologio di pie memorie d'alcuni Religiosi della Compagnia di Gesù, raccolte dal padre Giuseppe Patrignam della medesima Compagnia e distribuite per quei giorni dell’anno ne' quali morirono, dall’anno 1538 all’anno 1728, Venezia 1730. Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2016 PRESENTAZIONE Nelle comunità dei gesuiti lo Scriptor historiae domus è il padre incarica­ to di tenere il diario di casa, con le notizie più importanti sulla famiglia reli­ giosa e le sue attività pastorali. Nell’archivio dell’istituto Storico della Compagnia di Gesù in Roma si conserva il manoscritto latino dell ’Historia dom us della casa professa di Ge­ nova, dalla fondazione della residenza (1603) alla soppressione della Compa­ gnia (1773). Questo manoscritto è un codice di carta filigranata a linee chiare, con pagine di mm. 206 per 156. E composto di una carta di guardia che porta sul retro, nella parte alta, il titolo dell opera: Historia / Domus Professae Genuen- sis / Soctetatis Iesu / ab anno 1603 ad 1773. Il titolo si trova riformato nella prima pagina. Historia domus professae / Societatis Iesu / Genuae institutae in Ecclesia S.i Ambrosii / sub nomine sanctissimo Iesu / Anno MDCIII. Anche sul dorso del codice, verso l’alto, è leggibile, ma quasi cancellato, il titolo: Hi­ storia / Domus / Professae / Genuensis / 1603-1773. Il codice si compone di 243 carte numerate, seguite da due carte bian­ che. La scrittura, che varia di mano, possiede un ductus ora più fine, ora più marcato, offrendo una buona o discreta leggibilità. È stato utilizzato un in­ chiostro marrone. Lo stato di conservazione del codice è buono. La copertina appare usurata da manipolazioni sul bordo ad altezza media. Per tutto il te­ sto, costantemente, sono poste a lato brevi titolazioni compendiarie. Di questo documento viene qui presentata la traduzione italiana integra­ le, che per comodità di ricerca è stata divisa in paragrafi numerati. Le integra­ zioni apportate ai titoli dei paragrafi sono racchiuse tra parentesi uncinate. * * * Teoricamente la Historia domus dovrebbe essere aggiornata anno per anno; in realtà la redazione del nostro testo non è così regolare. - 153 - Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2016 Nell’arco di quasi due secoli si susseguono diverse mani di cronisti, non sempre fedeli alla scadenza annuale del loro compito. Il primo cronista è il padre Giulio Negrone, che è anche il primo supe­ riore della comunità (paragrafo 29). Egli scrive fino al 1623, come appare da una nota marginale: «Fin qui ha scritto il padre Giulio Negrone» (133); risul­ ta però che dal 1620 è trasferito a Milano (105). La cronaca vera e propria incomincia nel 1603, quando la casa professa si separa dal collegio che fino allora conviveva in S. Ambrogio; c’è però una lunga premessa sull’opera del fondatore padre Marcello Pallavicino e sull’ori­ gine della casa e della chiesa. Di questa premessa esiste una precedente redazione manoscritta, sempre del padre Giulio Negrone, che si conserva nell’archivio di Torino della Com­ pagnia di Gesù (Historia domus professae Societatis Iesu Genuae, in ATSI). Questa premessa è stata trascritta quasi alla lettera nelle prime pagine dell’Hz- storia domus con poche aggiunte, in particolare con la citazione di opere scritte da alcuni padri. Dal 1624 al 1640 si succedono diverse mani di cronisti, almeno cinque, tutti anonimi. Dal 1641 al 1675 la storia rimane interrotta. Se ne accorge nel 1675 il pa­ dre Niccolò Gentile (234), superiore dal 1671 al 1674, che diligentemente ri­ costruisce, anno per anno, le vicende di quel periodo, valendosi dei suoi ri­ cordi personali e di qualche documento conservato nell’archivio. Dal 1676 al 1689 la storia è continuata da un’altra serie di cronisti anoni­ mi (si distinguono almeno cinque diversi mani). Nel 1690 si apre una seconda lacuna più lunga della precedente, che du­ ra quasi 70 anni (432). Nel 1768 un padre zelante, che era ministro di casa nel 1762 (555), si sforza di colmare questo vuoto: per i primi decenni può at­ tingere quasi esclusivamente ai registri dei superiori, dei predicatori annuali, dei defunti e dei benefattori; in seguito dispone di notizie più abbondanti e particolareggiate. Lo stesso cronista, che è l’ultimo, continua di suo pugno la storia fino al 1773, anno della soppressione della Compagnia di Gesù e della dispersione dei gesuiti. Il testo, sia per il carattere annalistico sia per le vicende redazionali ora ricordate, non è un’opera scientificamente elaborata, ma è piuttosto uno zi­ baldone di notizie: ha però il pregio dell’immediatezza e dell’obiettività. - 154 - Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2016 L’interesse del documento deriva dal fatto che, pur essendo fondamen­ talmente il diario di una chiesa e di una comunità religiosa, apre ampi spiragli sulla società genovese del ‘600 e del ‘700, nella quale chiesa e comunità sono profondamente inserite, e sulle vicende storiche della città, dell’Italia e dell’Europa. A pagine più monotone, di pura documentazione, se ne alternano altre vivacissime, ricche di notizie anche inedite, di ritratti e di episodi a volte mol­ to gustosi. Sfilano, nelle pagine àeìl’Hùtona, figure di gesuiti oscuri o famosi, di ge­ nerali dell’Ordine e di prelati, di dogi e di principi, e i più bei nomi della no­ biltà genovese. Vi si sente l’eco degli eventi che hanno funestato la città e la repubblica: terremoti, pestilenze, guerre. Nelle ultime pagine, infine, si assi­ ste, come da un osservatorio privilegiato, all’avanzare della tempesta che, do­ po le persecuzioni e le espulsioni, nel 1773 doveva travolgere la Compagnia. - 155 - Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2016 INTRODUZIONE I gesuiti e la repubblica di Genova La storia della casa professa del Gesù, dagli inizi della residenza (1603) alla soppressione della Compagnia (1773), si intreccia con due secoli di storia della repubblica di Genova e, di riflesso, con le vicende della politica italiana ed europea del tempo. I primi gesuiti arrivano a Genova nel 1552, soltanto dodici anni dopo la fondazione della Compagnia. Nel 1549 la repubblica aveva chiesto a Paolo III alcuni missionari per la Corsica1: il papa passò la domanda a Ignazio di Loyola, che inviò il padre Silvestro Landino e il padre Emanuele Gomes por­ toghese2. L’arcivescovo Gerolamo Sauli chiese e ottenne che il padre Landino, insieme al padre Gomes, prima di raggiungere la Corsica, potesse visitare la sua diocesi come delegato apostolico3. La visita durò un mese e fu molto fruttuosa, come narra il padre Polanco: fra l’altro, il padre Landino ri­ portò la concordia nel monastero delle clarisse di Rapallo, e il padre Gomes predicò e ascoltò le confessioni in molte chiese4. Grazie a loro, i Genovesi si affezionarono alla Compagnia e cominciarono a pensare a un rapporto più stabile con i gesuiti. Quando i primi gesuiti arrivano a Genova, la repubblica è retta dalla costituzione aristocratica del 1528, ispirata da Andrea Doria. Con questa riforma il governo della repubblica era riservato a 28 casate, di cui 23 “anti­ che” e 5 “populari”; ma tutte le altre potevano essere aggregate a una di que­ ste 28. Tra le casate, si dicevano “famiglie” quelle che vantavano un solo ca- 1 MHSI - M.I., voi. 4°, p. 206. 2 MI-ISI - M.I., voi. 4°, p. 414. 3 MHSI - M.I., voi. 4°, p. 422. 4 MHSI -C.S.I., voi. 2°,p. 461. - 156 - Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2016 postipite, e “alberghi” quelle che comprendevano sotto un solo cognome di­ verse famiglie. Più tardi, la costituzione del 1576 abolirà ogni distinzione tra antichi e nuovi nobili e renderà elettive tutte le cariche. Un codice anonimo di circa 100 fogli (verisímilmente della metà del se­ colo XVI, perché si riferisce alla riforma del 1528, ma ignora quella del 1576) presenta un Compendio dell’origine delle 28 famiglie nobili di Genova, appres­ so le quali è stato ristretto il Governo della Repubblica l’anno 1528, tratto dall’historie scrìtte da Giovanni Cibo di Recco, con aggiunta però d’alcune cose scritte da Autori esterni, quali detto Recco non aveva veduti5. Scrive questo autore: «Li dodici Riformatori di questa presente Libertà restaurata l’anno MDXXVIII, hanno deliberato per buone raggioni restringe­ re il Governo in vent’otto Nobili Famiglie - tra quali ne furono ventitré dell’antica nobiltà, che sono Cibo, Fieschi, Spinola, Grimaldi, Doria, Cattanei, Gentili, Uso di Mare, Negri, Cigala, Grilli, Marini, Saivaghi, Lercari, Negroni, Imperiali, Lomellini, Calvi, Pallavicini, Interiani, Vivaldi, Centurioni, Pinelli, e cinque Populari, cioè Fornari, Giustiniani, Franchi, Promontori e Sauli - tutte queste vent’otto famiglie furono per decreto pub­ blico tutte egualmente dichiarate nobili, aggregando in esse tutte le altre fa­ miglie, quantunque nobilissime e antichissime...»6. L’ordine dei nomi, come dichiara l’autore, è quello cronologico, cioè secondo le più antiche notizie che si hanno delle singole casate7. Un rilievo interessante viene dal confronto di questa lista con quella dei nomi che ricorrono nell 'Historia domus-.
Recommended publications
  • Ministero Per I Beni E Le Attività Culturali E Per Il Turismo Archivio Di Stato Di Genova
    http://www.archiviodistatogenova.beniculturali.it Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo Archivio di Stato di Genova Instructiones et relationes Inventario n. 11 Regesti a cura di Elena Capra, Giulia Mercuri, Roberta Scordamaglia Genova, settembre 2020, versione 1.1 - 1 - http://www.archiviodistatogenova.beniculturali.it ISTRUZIONI PER LA RICHIESTA DELLE UNITÀ ARCHIVISTICHE Nella richiesta occorre indicare il nome del fondo archivistico e il numero della busta: quello che nell’inventario è riportato in neretto. Ad esempio per consultare 2707 C, 87 1510 marzo 20 Lettere credenziali a Giovanni Battista Lasagna, inviato in Francia. Tipologia documentaria: Lettere credenziali. Autorità da cui l’atto è emanato: Consiglio degli Anziani. Località o ambito di pertinenza: Francia. Persone menzionate: Giovanni Battista Lasagna. occorre richiedere ARCHIVIO SEGRETO 2707 C SUGGERIMENTI PER LA CITAZIONE DELLE UNITÀ ARCHIVISTICHE Nel citare la documentazione di questo fondo, ferme restando le norme adottate nella sede editoriale di destinazione dello scritto, sarà preferibile indicare la denominazione completa dell’istituto di conservazione e del fondo archivistico seguite dal numero della busta, da quello del documento e, se possibile, dall’intitolazione e dalla data. Ad esempio per citare 2707 C, 87 1510 marzo 20 Lettere credenziali a Giovanni Battista Lasagna, inviato in Francia. Tipologia documentaria: Lettere credenziali. Autorità da cui l’atto è emanato: Consiglio degli Anziani. Località o ambito di pertinenza: Francia. Persone menzionate: Giovanni Battista Lasagna. è bene indicare: Archivio di Stato di Genova, Archivio Segreto, b. 2707 C, doc. 87 «Lettere credenziali a Giovanni Battista Lasagna, inviato in Francia» del 20 marzo 1510. - 2 - http://www.archiviodistatogenova.beniculturali.it SOMMARIO Nota archivistica p.
    [Show full text]
  • Studi in Memoria Di Giorgio Costamagna *
    ATTI DELLA SOCIETÀ LIGURE DI STORIA PATRIA Nuova Serie – Vol. XLIII (CXVII) Fasc. I Studi in memoria di Giorgio Costamagna a cura di DINO PUNCUH * GENOVA MMIII NELLA SEDE DELLA SOCIETÀ LIGURE DI STORIA PATRIA PALAZZO DUCALE – PIAZZA MATTEOTTI, 5 Iniziativa realizzata con il contributo della Provincia di Genova - Assessorato alla Cultura su fondi delegati dalla Regione Liguria. La preparazione militare della Repubblica di Genova per la guerra del 1625 Riccardo Dellepiane - Paolo Giacomone Piana Il risveglio di interesse verificatosi negli ultimi anni per la storia militare degli antichi Stati italiani ha rapidamente scalzato concezioni e pregiudizi risalenti all’Ottocento, in base ai quali le uniche forze armate preunitarie degne di menzione erano l’esercito piemontese e la marina veneziana. I saggi che via via si sono venuti pubblicando hanno evidenziato il peso non trascu- rabile che gli apparati militari hanno sempre avuto sulle finanze pubbliche, nonché rivalutato il ruolo da essi svolto nei conflitti dell’età moderna fino alla metà del Settecento, quando l’influsso combinato dell’alleanza franco- asburgica e del « patto di famiglia » delle dinastie borboniche portò alla rapida demilitarizzazione della penisola 1. Per Genova il lavoro di ricostruzione della componente militare può dirsi ancora agli inizi ed è pesantemente condizionato dalla peculiare for- ma di governo, che influenzava anche le strutture militari, dando ad esse caratteristiche particolari. Rispetto alle altre oligarchie del tempo, Genova aveva però il vantaggio di non dover mantenere in tempo di pace grossi effettivi, circostanza che permise la sopravvivenza di strutture ormai ana- cronistiche, ma che davano il massimo affidamento dal punto di vista della sicurezza del regime aristocratico da eventuali tentativi di eversione da parte dei militari.
    [Show full text]
  • Download the App N a a 45 Villa Del Principe - Palazzo Di A
    1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 A S V O V i O N a I G a I O M A A Vi a C A R S A C i B S l O G V V per per a L . u V i a B O B B I O V R C E i N C Z L O H O R 97 A i I r t G A S O a a A B C . Via MARASSI N O G a O P D A12 A12 PER CERTOSA / BRIN L O E C G Piazza C C N I 155 F d O E i a T G N O N L A A o i i d E O O T Ò A B a L C L V G. FERRARIS a E a Piazza r O R i i S A t V l . i o O s V R A10 CASELLO A10 H l R . O e V S a r C o i F C R E P.FERREIRA I a S s Co d r V A R o s N o N A a AUTOSTRADA . F E P A7 A7 t I R Z A A E N i a . i E S N I R R U Corso DE STEFANIS I A F a l i Z a D E S Z I S B O V A a GENOVA-EST i V V Q O M N L C a S a E L L i i G A i V D t C a V I A O V i V O A R a T l A V V A G PRO T L Villa Piaggio E S ta E a G A li O E C O C IO a L I R I d S L 69 A S C .
    [Show full text]
  • Birth Year Obtained Individually from the Web Table 2: Dalai Lamas and Regents Since 1678
    TABLE OF CONTENTS Age of Appointment Time Series (Tables 1A and 1B) Birth year obtained individually from the web Table 2: Dalai Lamas and Regents since 1678 http://en.wikipedia.org/wiki/Politics_in_Tibet Age of Appointment Cross Section http://en.wikipedia.org/wiki/Religion_in_the_United_States Birth year obtained individually from the web, by phone and email Age of Appointment of CEOs http://www.time.com/time/nation/article/0,8599,1227055,00.html Birth year obtained individually from the web Age of Appointment of Doges in Venice http://en.wikipedia.org/wiki/List_of_Doges_of_Venice Birth year obtained individually from the web Age of Appointment of Doges in Genoa http://en.wikipedia.org/wiki/Doge_of_Genoa Birth year obtained individually from the web Age of Appointment of Cardinals The Cardinals of the Holy Roman Church - Consistories of the XX Century http://www.fiu.edu/~mirandas/consistories-xx.htm Birth year obtained individually from the web TABLE 1A: REIGN AND AGE AT APPOINTMENT CATHOLIC ANGLICAN EPISCOPAL LUTHERAN M.SYNOD Pope reign age Archbishopreign age Presiding Bishopreign age President reign age Pius VI 1775-1799 63 F. Cornwallis1768-1783 55 W. White 1789-1789 41 Pius VII 1800-1823 57 J. Moore 1783-1805 53 S. Seabury 1789-1792 60 Leo XII 1823-1829 63 C. Manners-Sutton1805-1828 50 S. Provoost 1792-1795 50 Pius VIII 1829-1830 67 W. Howley 1828-1848 62 W. White 1795-1836 39 Gregory XVI 1831-1846 65 J. Sumner 1848-1862 68 A. Griswold 1836-1843 70 Pius IX 1846-1878 54 C. Longley 1862-1868 68 P.
    [Show full text]
  • TRENT'anni DOPO Ancora Tre Storie Seicentesche Al Femminile
    TRENT’ANNI DOPO Ancora tre storie seicentesche al femminile Grazia Benvenuto Università degli Studi di Genova [email protected] Abstract After thirty years since the fi rst upon unpublished or little known pioneering studies about gender documents, and taking place in history, this essay focuses upon 17th century Italy. three stories of women, based 1. La storia di genere: un percorso ‘al femminile’ È al centro del palcoscenico della storia, eppure su di essa cala un cono d’ombra, che la nasconde, la cela agli sguardi altrui, la mimetizza, salvo che per la voce narrante, coniugata al maschile. Le fi gure femminili non sono mai state trascurate: artisti, letterati, fi losofi , medici hanno parlato delle donne, ma di esse hanno sempre dato un’immagine soggettiva, pe- nalizzante, riduttiva. La donna è indispensabile per le azioni quotidiane che svolge all’interno della casa, è presente sulla scena sociale, occupan- dovi tutti gli spazi, eppure vive sottomessa all’autorità dell’uomo, prima del padre, poi del marito, e, se vedova, il più delle volte dei fi gli. Na- scosta dietro le lenti deformanti dell’universo maschile che ne fa a suo piacimento moglie devota e sottomessa, madre saggia e operosa, corti- giana esperta nelle arti amatorie, strega beffarda al servizio del male, non emerge mai come individuo autonomo, libero, completo, autosuffi ciente. Secondo lo stereotipo che dall’antichità classica a tutta l’età moderna fi no all’Ottocento inoltrato, trae linfa dalla produzione letteraria, storica, fi lo- sofi ca, poetica «è paragonata sia all’anima – nel senso che come l’anima trae dal corpo la propria identità essa trae dal marito ogni sua facoltà di operare e di esprimersi – sia al corpo, nel senso che rimarrebbe inerte e senza vita se il marito, questa volta inteso come anima, privandola dello stimolo che proviene dal proprio volere, si distaccasse da lei».1 1 Doni Garfagnini 1996, p.
    [Show full text]
  • Rinascimento in Mostra. La Civiltà Italiana Tra Storia E Ideologia All'esposizione Universale Di Roma
    INDICE DEI NOMI Abbattista Guido, XV, XXXII Anz Heinrich, 238n Abeti Giorgio, 132 Aragona, dinastia, 260 Achille, personaggio letterario, 137 Arangio-Ruiz Vladimiro, 291n Alamanni Luigi, 244, 315 Arati Zsot, 39n Alberti, famiglia, 242 Arendt Hannah, XXVIIIn, XXIXn Alberti Leon Battista, 196, 242, 250, 251, Aretino Pietro, 230, 255 264, 282 Argiropulo Giovanni, 255, 258 Alberto V d’Este, signore di Ferrara e Ariosto Ludovico, XXVI, 162, 181, 200- di Modena, 258 201 e n, 202, 204, 205, 208, 229, 230, Alciato Andrea, 258, 259 243, 250 e n, 253 Alessandro Magno, re di Macedonia, 20n Aristotele, 252 Alessandro VI (Rodrigo Borgia), papa, Arrivabene Giovanni Pietro, 250 247 Asburgo, dinastia, 260 Alfieri Cesare, 204 Atti Isotta degli (Isotta), 249 Alfieri Dino (Edoardo), 39n, 40n, 65n, Attilio, truffatore, personaggio lettera- 112, 115 e n rio, 60n Alfonso I d’Este, duca di Ferrara Mo- Attilio Regolo Marco, 174 dena e Reggio, 250 Audino Paolo Danilo, XXXI Alfonso V d’Aragona (il Magnanimo), re Augusto Ottaviano, imperatore roma- d’Aragona e di Napoli, 260 no, 19, 20n, 58, 108n, 109 e n, 111, Alighieri, famiglia, 203n 155 e n, 264, 316 Alighieri Bellincione, 203n Aurispa Giovanni, 241, 258, 260 Alighieri Bello, 203n Austrias, dinastia, vedi Asburgo Alighieri Dante, 159, 161, 162, 172, 174, 198, 203 e n, 204n, 227, 233, 237, Bacchelli Riccardo, 181 240, 241, 248, 261, 264, 267, 268 Bacco, personaggio letterario, 245 Allason Barbara, 306n Badics Ladislao, 39n Allulli Ranieri, 212 Baglioni Roberto, 262n Ammannati Bartolomeo, 247 Bainton Roland Herbert, 194n, 195 e n, Andrea, santo, 251 285 e n, 286n, 288n, 292 e n, 294n Andressi Giovanni, 132 Baioni Massimo, 149n Antal Frederick, 53n Balbi, famiglia, 256 Antoni Carlo, 162 e n, 305 Balbi Girolamo, 259 Igor Melani, Rinascimento in mostra.
    [Show full text]
  • Storia Di Una Villa Scomparsa E Dell'urbanizzazione Del Colle Di Carignano
    Armando Di Raimondo Storia di una villa scomparsa e dell’urbanizzazione del colle di Carignano La “casa di villa” di Minetta Serra a Genova Armando Di Raimondo Storia di una villa scomparsa e dell’urbanizzazione del colle di Carignano La “casa di villa” di Minetta Serra a Genova Storia di una villa scomparsa e dell’urbanizzazione del colle di Carignano 3 Sommario Premessa 5 Le famiglie de Fornari e Serra 7 La nuova villa di Minetta Serra 8 La famiglia Squarciafico 11 Scipione Squarciafico: l’erede di Minetta 11 La crisi finanziaria 13 La numerosa famiglia di Giuseppe Squarciafico 14 Il Biografo 15 Il “ribelle” 16 Il morigerato e ... le bombe del Re Sole 18 Maria Anna Grillo: due volte vedova 19 La famiglia da Passano, signori del pedaggio 22 I Conti di Occimiano 23 Il Conservatorio Interiano 27 Il Comune di Genova 32 Conclusioni 35 APPENDICE 37 Una Santa in famiglia: Virginia Centurione Bracelli 37 Cenni storici sulla Chiesa e Monastero di Santa Chiara in Carignano 41 Passaggi di proprietà della Villa di Carignano 45 Ricostruzione genealogica dei possessori della Villa di Carignano 46 Bibliografia essenziale 47 4 Armando Di Raimondo Ringraziamenti Giovanni Battista Canepa Giovanni Ferrero Stefano Finauri Francesca Musante Giustina Olgiati e il paziente Staff dell’Archivio di Stato di Genova Italo Pucci Suor M. Daniela, Madre Superiore di N.S. del Rifugio in Monte Calvario. Abbreviazioni ASGe: Archivio di Stato di Genova ASCGe: Archivio Storico Comune di Genova ADG: Archivio Doria Dipartimento di Economia di Genova ASAl: Archivio di Stato di Alessandria APSG: Archivio Parrocchiale di San Giacomo e Sacro Cuore di Genova Storia di una villa scomparsa e dell’urbanizzazione del colle di Carignano 5 Premessa “È tempo per noi di guadagnar l’erta di Carignano, colle d’antichissimo nome intorno alla cui etimologia stancarono con vane congetture il cervello e la penna i più rinomati scrittori di cose genovesi.
    [Show full text]
  • Repertorio Di Fonti Sul Patriziato Genovese
    Soprintendenza Archivistica per la Liguria Repertorio di fonti sul Patriziato genovese scheda n° 4 compilatore: Andrea Lercari, aggiornata al 21/09/2010 famiglia: Airolo Altre forme del nome: Airoli, de Airolo, Ayrolo, Ayrolus, de Ayrolis, Ayrollo. Albergo: Negrone Titoli: Patrizio genovese, marchese di Rivalta, conte consignore di Sala Famiglie aggregate (solo per le famiglie capo-albergo): Feudi: Rivalta Scrivia; Sala (Monferrato) Arma gentilizia: «D’azzurro alla quercia terrazzata sul terreno di verde, sinistrata da un leone d’oro». Nota storica: Famiglia di origine popolare, tradizionalmente considerata originaria della villa di Godano, in Val di Vara nell’entroterra di Levanto, gli Airolo ebbero ascrizione al patriziato genovese in vari rami, riconducibili a un comune stipite ma sostanzialmente distanti e indipendenti tra loro, i quali con diversa fortuna e in epoche differenti si affermarono nella vita politica, nell’economia e più in generale nella società genovesi. Quali che siano le origini più remote della famiglia, è accertato dal XVI secolo il suo radicamento nella villa di Granarolo, che la tradizione vuole derivare il proprio nome dall’originario toponimo Airolo, da cui Grande Airolo e infine Granarolo, un’area collinare agricola sulle alture di Genova, fuori la porta di San Tomaso, ove sorgevano numerose residenze estive di facoltosi cittadini genovesi e contraddistinta da tre importanti fondazioni ecclesiastiche: la chiesa di Santa Maria (la parrocchiale, nella parte alta), quella di San Rocco (nella parte bassa) e il convento dei Padri di San Francesco da Paola, nella cui chiesa, dedicata a Gesù e Maria, gli Airolo ebbero i propri sepolcri gentilizi. La linea dei primi Airolo ascritti nel 1528 La prima linea della famiglia fu ascritta al Liber Civilitatis sin dal 1528 con Nicolò de Ayrolo, aggregato all’albergo Negrone.
    [Show full text]
  • Spazi Per La Memoria Storica
    SPAZI PER LA MEMORIA STORICA ROMA 2009 Genova, Complesso monumentale di Sant’Ignazio: particolare della loggia di Psiche Genova, Palazzetto criminale PUBBLICAZIONI DEGLI ARCHIVI DI STATO SAGGI 93 SPAZI PER LA MEMORIA STORICA La storia di Genova attraverso le vicende delle sedi e dei documenti dell’Archivio di Stato Atti del convegno internazionale Genova, 7 - 10 giugno 2004 a cura di ALFONSO ASSINI e PAOLA CAROLI MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITÀ CULTURALI DIREZIONE GENERALE PER GLI ARCHIVI 2009 DIREZIONE GENERALE PER GLI ARCHIVI Servizio III - Studi e ricerca Direttore generale per gli archivi: Luciano Scala Direttore del Servizio III: Patrizia Ferrara Impaginazione: Fausto Amalberti Autorizzazioni alla pubblicazione delle immagini: Accademia Nazionale dei Lincei, Roma Archivio di Stato di Venezia Archivio Storico del Comune di Genova Biblioteca Civica Berio, Genova Biblioteca Nazionale Braidense, Milano British Library, Londra Centro di Documentazione per la Storia, l’Arte e l’Immagine di Genova Staatsbibliothek, Berlino © 2009 Ministero per i beni e le attività culturali Direzione generale per gli archivi ISBN 978-88-7125-302-2 Stampato nel mese di novembre 2009 a cura della Tipografia Brigati Glauco & c. s.d.f. – Genova ARCHIVIO DI STATO DI GENOVA Manifestazioni “Genova capitale della cultura 2004” Convegno internazionale Spazi per la memoria storica La storia di Genova attraverso le vicende delle sedi e dei documenti dell’Archivio di Stato Sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Complesso monumentale di Sant’Ignazio,
    [Show full text]
  • Business Relations, Identities, and Political Resources of the Italian
    European Review of History Revue européenne d’histoire Volume 23 Number 3 June 2016 CONTENTS—SOMMAIRE DOSSIER: Business Relations, Identities, and Political Resources of the Italian Merchants in the Early-Modern Spanish Monarchy / Relations commerciales, identités et ressources politiques des marchands italiens dans la Monarchie espagnole à l’époque moderne GUEST EDITORS: Catia Brilli and Manuel Herrero Sánchez The business relations, identities and political resources of Italian merchants in the early-modern Spanish monarchy: some introductory remarks Manuel Herrero Sánchez 335 Tuscan merchants in Andalusia: a historiographical debate Angela Orlandi 347 A Genoese merchant and banker in the Kingdom of Naples: Ottavio Serra and his business network in the Spanish polycentric system, c.1590–1620 Yasmina Rocío Ben Yessef Garfia 367 Looking through the mirrors: materiality and intimacy at Domenico Grillo’s mansion in Baroque Madrid Felipe Gaitán Ammann 400 Small but powerful: networking strategies and the trade business of Habsburg-Italian merchants in Cadiz in the second half of the eighteenth century Klemens Kaps 427 Coping with Iberian monopolies: Genoese trade networks and formal institutions in Spain and Portugal during the second half of the eighteenth century Catia Brilli 456 I. ARTICLES—ARTICLES Politics of place: political representation and the culture of electioneering in the Netherlands, c.1848–1980s Harm Kaal 486 A regionalisation or long-distance trade? Transformations and shifts in the role of Tana in the Black Sea trade in
    [Show full text]
  • L'arte Dei Corallieri Fino Al 1528
    ONORATO PÀSTINE j* # j* L’ARTE DEI CORALLIERI NELL’ORDINAMENTO DELLE CORPORAZIONI GENOVESI (SECOLI XV-XVIII) Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2012 Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2012 iiiiiiiiiiiiiiHiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiyiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiniiniiiiiniiiiiiiiinniniiiiiiiinniniiiininiinimniinniiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiyyiiiiiiiiiiiiiiiiiyiiiiiiiiiiii!!!!!:!!!l:!!!!!!!:;!!!!:!!!!i:!!ll"lll,,... ......... ..... ........ ..... ............. ..................... LE CORPORAZIONI GENOVESI E L'ARTE DEI CORALLIERI FINO AL 1528 < j* j t j * r. Origine dell’arte dei corallieri & & Il 24 ottobre 1477 quarantadue maestri corallieri rivolgevano al Go­ vernatore ducale di Genova, Prospero Adorno, (la città era allora sotto il dominio sforzesco) e al Consiglio degli Anziani del Comune una supplica, con la quale chiedevano di poter essi pure, a somiglianza degli altri artefici genovesi, formare « colegium et universitatem », degnandosi le Loro Signo­ rie di dare commissione « aliquibus gravibus viris laicis seu jurisperitis », affinchè, uditi i supplicanti ed altri della medesima arte, stabilissero « capi- tuia quae laboratoribus dicte artis coralorum » sembrassero « expedire et honori civitatis convenire ». Il Governatore e gli Anziani davano pertanto incarico ai « Capitulatores » di esaminare l’istanza e di riferire (1). Quando l’Arte si avviava così a costituirsi, in un assettamento regolare ed ufficiale, accanto alle altre corporazioni cittadine, era essa, come si vede
    [Show full text]
  • Rolli Days Rolli Days
    ROLLI DAYS ROLLI DAYS strade e palazzi da vivere strade e palazzi da vivere Genova, 1 - 2 aprile 2017 Genova, 1 - 2 aprile 2017 Le due edizioni dei Rolli Days 2017 sono dedicate al Professor Ennio Poleggi, i cui studi hanno reso noto il Sistema dei Rolli e hanno portato, insieme al suo impegno, al riconoscimento UNESCO Sabato 1 e domenica 2 aprile dalle ore 10 alle ore 19 accesso gratuito ai palazzi, salvo eccezioni segnalate nel programma. From Saturday 1 to Sunday 2, April from 10 am to 7 pm, free admission to the palaces, exceptions are t i . a reported in the program. d i u l f a c i f Il programma completo della manifestazione sarà disponibile presso gli IAT di Genova e scaricabile dai a r g @ siti web / The full program with all the events will be available at the Tourist Information Centers (IAT) i s e r in Genoa and for free download on the websites : r a b : t www.visitgenoa.it r a - i www.rolliestradenuove.it - www.palazzoducale.genova.it t t e r a www.museidigenova.it - www.unige.it g i B . C : Informazioni | Information h p IAT : Via Garibaldi 12r e Porto Antico, Palazzina Santa Maria +39 010.5572903 - [email protected] - www.visitgenoa.it Sono previste visite guidate gratuite per persone non vedenti e sorde Per informazioni sull'accessibilità alle persone disabili For information on disabled access see: www.rolliestradenuove.it - www.museidigenova.it www.visitgenoa.it/it/app @GenovaEventi Genova Eventi e Cultura | GenovaTurismo #rollidays @genovamorethanthis Genova More Than This La prossima edizione dei Rolli Days: 14-15
    [Show full text]