Galeotto 1° Del Carretto Marchese Di Finale E La Repubblica Di Genova
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ATTI DELLA REGIA DEPUTAZIONE DI STORIA PATRIA PER LA LIGURIA (Nuova Serie degli Atti della Società Ligure di Storia Patria) V o lu m e li (LXVI della raccolta) D. GUGLIELMO SALVI GALEOTTO 1° DEL CARRETTO MARCHESE DI FINALE E LA REPUBBLICA DI GENOVA PARTE PRIMA G ENOVA nella sede della reoia deputazione di storia patria per la liouria PALAZZO ROSSO MXMXXXVII-XV Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2012 Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2012 Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2012 Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2012 ATTI DELLA REGIA DEPUTAZIONE DI STORIA PATRIA PER LA LIGURIA (Nuova Serie degli Atti della Società Ligure di Storia Patria) V o lu m e II (LXVI della raccolta) D. G U GLIELM O SALVI & i# GALEOTTO 1° DEL CARRETTO MARCHESE DI FINALE E LA REPUBBLICA DI GENOVA <£* PARTE PRIMA G E N O VA NELLA sede della regia deputazione di storia patria PER LA LIGURIA PALAZZO ROSSO MXMXXXVII-XV Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2012 PROPRIETÀ LETTERARIA RISERVATA Scuola Tipografica « D. Bosco » - Genova-Sampierdarena Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2012 <§ì n> § § PREFAZIONE & & j* Attendendo da molti anni ad uno studio complessivo ed orga nico per ricostruire la storia del Finale, ho sentito il bisogno in un primo tempo, di sbarazzare il terreno da alcune quistioni preliminari e fondamentali (1), per venire in appresso a stendere una ordinata narrazione degli avvenimenti svoltisi in quel paese. Se non che l’ampio e cospicuo materiale documentario da me raccolto mi andava persuadendo che per il momento era meglio accudire ad un lavoro analitico che sintetico e, invece di scrivere una storia, moltiplicare le monografie. Seguendo questo criterio, ho scelto a trattare di Galeotto I, marchese di Finale, e la Repubblica di Genova, soggetto interessante assai, perchè tocca molta parte della storia d’Italia, da cui emerge (1) Tre quistioni di storia finalese, in Atti della Società Ligure di Storia Patria, Vol. LXI, pagg, 80-276. L’ « ampio studio documentato.... ha avuto larga eco specialmente nella regione interessata ed ha destato anche vivaci polemiche » (Atti citt., Vol. LXIV , pag. LI). E bene, per chi volesse approfondire le ragioni addotte da me e dalla parte avversa, citare lo svolgimento della polemica: Bollettino della Società Storico-Archeologica Inganna- Intemelia, Anno I, nn. 1 e 2, pagg. 121 e 22. — D. Guglielmo Salvi, Nuove luci su Finale (con una risposta al Prof. Lamboglia), Finale Ligure, Editore Vincenzo Bolla e Figlio, 1934-XIII, pagg. 75-87. — Bollettino della R. Deputazione di Storia Patria per la Liguria, Sezione Inganna e Intemelia, Anno li, n. 1, 28 ottobre 1935-XIV, pagg. 5-30. — Giornale Storico e Letterario della Liguria, Fascicolo IV, Anno 1935-XIII, pagg. 234-44. — Bollettino della R. Deputazione di Storia Patria perla Liguria, Sezione Ingauna e Intemelia, Albenga, Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2012 il nostro protagonista per geste eroiche e son per dire temerarie. Il Barrili lo definisce: « uomo d’animo grande oltre lo stato »; e la lode, espressagli in un romanzo (1), racchiude in sè una viva realtà, non già perchè Galeotto sia una figura di primo piano (non lo avrebbe comportato nemmeno la piccolezza e la ubicazione del suo feudo), ma perchè seppe aggirarsi con gloria, in qualità di sa tellite, intorno all’astro maggiore Filippo Maria Visconti. Ora di un tanto uomo ben poco si conosceva dagli istorio- grafi locali (2), confuso con suo nipote Galeotto II e questi con Galeotto I del terziere di Millesimo, figlio di Teodoro e fratello di Alberto e Scipione, autore della Sofonisba, la prima tragedia italiana (3). I documenti, su cui si fonda la mia narrazione sono tratti dall’archivio di Stato di Genova, ove si conservano, ancora come in uno scrigno chiuso, tesori di notizie. Al principio mi ero proposto di condurre il lavoro sulla falsa riga lasciata da altri, che si erano specializzati in tali monografie 28 gennaio 1936-XIV, pagg. 306-09. — Giornale Storico e Letterario della Liguria, Fasci colo II, aprile-giugno 1936-XIV, pagg. 96-98. — Bollettino della R. Deputazione di Storia Patria per la Liguria, Sezione Inganna e Intemelia, Anno II, n. 3-4, 28 apri!e-28 luglio 1936-XIV, pag. 454. — La parola ultima, adunque, rimase al mio illustre contradittore; ma la polemica era stata conchiusa antecedentemente ed esaurientemente. — Il lavoro mio però ebbe anche dei consensi. Cito la Rassegna, Anno X LII, n. 51, pag. 356 ove M. B ensa, estranea alle competizioni locali, dà ad esso una bella lode. Così Renzo Baccino afferma (ciò che io non credo): * È proprio un peccato che l’A. non si sia ancora deciso a dare una organicità ai suoi studi, donandoci quella Storia di Finale per la quale indubbiamente è preparato ». Il Mare, Rapallo, 6 marzo 1937. Io più che delle lodi e dei consigli, ringrazio il Baccino di aver corretto una menda in cui era incorso, interpretando per Monte di Finale, località in quel di Pia (Tre quistioni citt., pag. 197 e Nuove Luci citt., pagg. 59, 61 e 62), quel che corrisponde invece a Montefinaro villa della curia di Roccatagliata in Fontanabuona. (1) Castel Gavone, Storia del secolo XV di Anton Giulio Barrili, Milano, Fra telli Treves, Editori, 1875, pag. 11. • (2) G. A. S illa , Finale dalle sue origini all’inizio della dominazione spagnuola (Cenni e memorie), Stab. Tipografico Bolla Vincenzo e Figlio, Finalborgo 1922, pagg. 123 e 126. — Emanuele Celesia, Del Finale Ligustico, Cenni Storici, Tip. Bolla Vincenzo e Figlio, Finalborgo, 1922, pag. 60. (3) Vedi fra gli altri Gustavo Avogadro, Di Galeotto del Carretto, come pre fazione alla Cronica di Monferrato di Galeotto del Carretto del Terziere di Millesimo in Monumenta Historiae Patriae, Scriptorum, Vol. Ili, ove si dice che la tragedia fu dedicata nel 1502 alla Marchesa di Mantova, sebbene stampata solo nel 1546. Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2012 — vu — locali, cito per esempio il nostro Poggi per Lerici (1) e il Saige per Monaco (2); ma una persona autorevole, intervenendo col suo consi glio, mi suggerì di stendermi maggiormente sulla storia di Genova, purtroppo non ancora studiata completamente; ciò che io feci rica vandone due vantaggi. Il primo di contribuire a far conoscere mol ti fatti di indole generale; il secondo di aver inquadrati gli episodi della vita finalese nel complesso degli avvenimenti, mettendoli in una giusta luce. Certo non tutti i punti trattati per ciò che riguarda la sto ria di Genova e quella del Finale possono soddisfare la esigenza dell’erudito. Molte notizie, perchè provenienti da un’unica fonte, sa ranno imperfette; altre unilaterali; tutte suscettibili di migliore illu strazione. Ma esse saranno atte a suscitare altre ricerche, le quali daranno al racconto monco ed incerto nuove dilucidazioni e sicure conferme. Altro appunto che mi si potrà fare sarà quello di essere stato troppo minuzioso nel fermarmi in particolarità, all’apparenza, di niun valore; ma di questo non mi lamento, perchè so quanto possa essere prezioso ogni dettaglio; e, d’altronde, la storia non si compone soltanto di grandi fatti, ma di tutto ciò che riguarda la umanità tutta quanta nel suo movimento individuale e collettivo. Sono stato, poi, oggettivo fine allo scrupolo. Ho voluto che il documento parlasse da solo, senza vane interpretazioni, lasciando al lettore di formarsi lui stesso un concetto dei personaggi che ope rano o parlano nello svolgersi dei fatti; conducendolo a vivere la loro vita esteriore non solo, ma anche interiore, la vita cioè dello spirito con la sua ruvidezza e il suo sentimentalismo, con la sua barbarie e la sua virtù. E spero che tale racconto susciti nell’animo (1) Prof. Francesco Poggi, Lerici e il suo Castello, Vol. I, dall’anno 1152 al 1300, Sarzana, Premiata Tip. Enrico Costa 1907, e Vol. II, dall’anno 1300 al 1469, Genova, Impresa generale d’affissioni e pubblicità già Montorfano e Valcarenchi, 1909. (2) Documents historiques relatifs à la principauté de Monaco depuis le quinzième siècle et publiés par ordre de S. A. le prince Charles III par G ustave S aige, Tome I, Monaco, Imprimerie du Gouvernement, 1888. Società Ligure di Storia Patria - biblioteca digitale - 2012 — Vili — del lettore un vivo interesse a comprendere l’indole del tempo, la personalità degli individui e tutto il concatenamento logico dei fatti. Si vedrà allora che Genova vuol dominare sul Finale e su Galeotto; che questo dominio le è conteso dal Visconti, cui il Mar chese, come a Signore più lontano, si sottomette meno di mala voglia, sperando di rafforzare così la resistenza contro le mene della Repubblica; che su questo punto cruciale si fondano e si svolgono tutti gli avvenimenti particolari. E infatti, per merito del Visconti, Galeotto diventa unico signo re di Finale; collaborando con lui, divenuto signore di Genova, fa vedere di tanto in tanto il suo dispetto verso i Genovesi, che, con i rappresentanti del Visconti, presiedono aU’amministrazione della Repubblica; combatte in suo favore, quando si unisce al Piccinino, mandato a punir Genova sottrattasi al suo dominio; si mette in guerra diretta con i Fregoso, quando il Visconti deve sostenere l’urto della Lega tra Genova, Firenze e Venezia; fa una tregua, vedendosi ridotto all’estremo, ma la rompe alla fine per mescolarsi con i ribelli armati dal Visconti contro il governo fregosiano e poi, entrato nella pace dettata dallo Sforza a Cremona, non cessa di sostenere le parti d Alfonso d’Aragona per mare, accordandosi con il Villamarino; finché non vede dichiararsi, dopo altri soprusi, la seconda guerra che, pur combattuta con grande valore, lo porta alla sconfitta, alla distruzione di Finale, all esilio forzato in Francia, ove, combattendo in uno scon tro navale, trova la morte.