<<

opuscolo 2006-2007 21-09-2006 15:02 Pagina 6 Viaggio in Italia

MARTEDÌ 7 NOVEMBRE, ORE 16.00, 21.00 Estate violenta (Italia 1959)

Regia: Valerio Zurlini. Interpreti: , Jean-Louis Trintignant, Cathia Caro. Sceneggiatura: Suso Cecchi d'Amico, Giorgio Prosperi, Valerio Zurlini. Fotografia: Tino Santoni. Musica: Mario Nascimbene. Durata: 104 min.

Copia proveniente dalla Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia - Cineteca Nazionale

«Uno dei rari e più trascinanti casi di film d’amore nella storia del cinema italiano.» Morando Morandini

Riccione, estate 1943. Nei giorni che precedono la caduta del fascismo, il giovane Carlo, figlio di un ge- rarca fascista ed esonerato dal servizio militare, raggiunge i propri amici in vacanza. Qui conosce Ro- berta, vedova di un eroe di guerra, con la quale simpatizza subito. Insieme trascorrono giorni sereni du- rante i quali sboccia l’amore. La sera del 25 luglio, alla notizia delle dimissioni del Duce, il padre di Car- lo si dà alla fuga mentre gli antifascisti assaltano la Casa del fascio. I due amanti bruciano sempre più in- tensamente la loro passione. Costretti a fuggire a Rovigo, vengono sorpresi da un violento bombarda- mento aereo, che distrugge il treno su cui viaggiano. «Il grande merito del film risiede nell’interazione permanente tra la storia d’Italia e il destino degli aman- ti, la cui avventura sentimentale costituisce la trama apparente del film: ad ogni istante, la crisi politica del paese si riflette sui protagonisti provocando di volta in volta amore folle, cinismo, moralità, consa- pevolezza di fronte alle necessità del momento» (Jean Gili). opuscolo 2006-2007 21-09-2006 15:02 Pagina 7 Viaggio in italia

MARTEDÌ 7 NOVEMBRE, ORE 18.00 Cronaca familiare (Italia 1962)

Regia: Valerio Zurlini. Interpreti: Marcello Mastroianni, , Salvo Randone, Valeria Ciangottini. Sceneggiatura: Mario Missiroli, Valerio Zurlini. Fotografia: Giuseppe Rotunno. Durata: 121’.

Copia restaurata proveniente dalla Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia - Cineteca Nazionale

«Non ho inventato niente, ho semplicemente messo la cinepresa per strada, facendo solo attenzione che non ci fosse il sole per evitare le ombre, perché mi piaceva che tutto fosse appiattito. Il segreto del film sta solo qui» Valerio Zurlini

Enrico, un giornalista, riceve una telefonata che gli annuncia la morte del fratello minore, Dino. In preda al dolore, rievoca le principali tappe della loro non facile vita, a partire dall’infanzia, poverissima e deso- lata dopo la morte dei genitori. Negli anni successivi varie traversie del destino li avevano tenuti a lungo separati anche se, nei brevi momenti di vita in comune, il loro legame ne era sempre uscito rinsaldato. «Dal romanzo (1947) di : il migliore in assoluto dei tanti film pratoliniani per il mirabile equilibrio tra ricchezza emotiva dell’esperienza privata e contesto storico-sociale, il clima di dolente cal- ma, la bellissima fotografia di Giuseppe Rotunno ispirata alla pittura di Rosai, la resa degli interpreti» (Morandini). «Acuto e commovente dramma psicologico che riprende il tema dei rapporti affettivi colti nella cornice di un sorvegliato senso del paesaggio che erano già al centro di La ragazza con la valigia: qui è soprat- tutto la scoperta di una persona diversa, eppure simile, sullo sfondo di una Firenze autunnale che rende ancor più struggente e malinconico questo tardivo incontro» (Mereghetti).