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Istituzione Formativa Paritaria Enaip sede di

Progetto formativo di Centro

a.f. 2019-2020 Indice generale CAPITOLO 1...... 4 DATI IDENTIFICATIVI DEL CFP...... 4 1.1 Il nostro Centro...... 4 1.2 Servizi interni...... 4 1.3 Servizi educativi...... 5 1.4 Figure professionali...... 7 1.5 Qualifiche professionali...... 8 1.6 Diplomi professionali...... 9 1.7 Prospettive formative: Capes e Alta Formazione...... 11 1.8 Avvicinamento al mondo del lavoro...... 12 1.9 Formazione a favore dei bisogni educativi speciali...... 13 1.10 La mission del CFP...... 17 CAPITOLO 2...... 19 SETTORE LEGNO: AZIONI FORMATIVE E ORGANIZZAZIONE DEL PERCORSO.....19 2.1 Organizzazione tempi e materie...... 19 2.2 Accoglienza...... 20 2.3 Progetto legalità: settore legno...... 21 2.4 Progetti sostenibili: “ diventiamo operativi...”...... 23 2.5 Esperienze in lingua straniera...... 25 2.6 Concorsi...... 25 2.7 Progetti interdisciplinari...... 26 2.8 Formazione docenti : scambio esperienziale con il Polo formativo di FederLegno...... 35 CAPITOLO 3...... 36 SETTORE SERVIZI: AZIONI FORMATIVE E ORGANIZZAZIONE DEL PERCORSO....36 3.1 Organizzazione tempi e materie...... 36 3.2 Accoglienza...... 38 3.3 Progetto legalità: settore servizi...... 39 3.4 Progetti sostenibili...... 40 3.5 Trilinguismo...... 41 3.6 Concorsi...... 42

2 3.7 Progetti interdisciplinari...... 43 CAPITOLO 4...... 46 PROGETTI TRASVERSALI...... 46 4.1 Orientamento territoriale...... 46 4.2 Premio Rotary...... 46 4.3 Progetti sportivi...... 47 CAPITOLO 5...... 49 PIANO DI MIGLIORAMENTO: SISTEMA DI GESTIONE QUALITÀ...... 49

3 CAPITOLO 1

DATI IDENTIFICATIVI DEL CFP

1.1 Il nostro Centro

Il Centro di Formazione Professionale Enaip di Tesero, opera in Valle di Fiemme dal 1979. Da più di trent'anni il Centro accoglie e si fa portavoce delle esigenze di un territorio che vive e ruota attorno al comprato turistico e dell'artigianato del legno. Due i percorsi formativi offerti, quello dedicato al Legno, da sempre snodo focale dell'economia e della tradizione locale e quello dedicato alla Gastronomia e arte bianca e all'Accoglienza e ospitalità, per quanto riguarda le figure richieste dal comparto turistico.

CFP ENAIP TESERO via Caltrezza, 13, 38038 Indirizzo Tesero Telefono 0462 813133 Fax 0462 813145 e-mail [email protected]

Web

1.2 Servizi interni

COMUNICAZIONI SCUOLA-FAMIGLIA: è attivo un servizio che prevede l'immediata comunicazione via sms alla famiglia in caso di assenza del figlio a scuola. Sono fissati gli appuntamenti per le udienze come di seguito esposto in tabella:

06 dicembre 2019 Udienze generali dalle 13.00 alle 17.00 03 aprile 2020 Udienze generali dalle 13.00 alle 17.00

4 CONVITTO: l'associazione Evo gestisce un servizio di convitto annesso al Cfp riservato agli studenti che frequentano il nostro Centro, vista la presenza di allievi provenienti dalla valle di Non e da Livigno per il settore legno e allievi anche da fuori Provincia per il percorso di Alta Formazione Professionale di Tecnico Superiore dei servizi della filiera turistica e ricettiva .

SERVIZIO MENSA: per gli allievi frequentanti il settore legno è previsto in convenzione con la Comunità di Valle un servizio ristorazione presso il ristorante Cervo situato nei pressi del Cfp, mentre gli allievi frequentanti il settore servizi possono mangiare all'interno del Centro.

TRASPORTI: vista l'ampiezza del bacino di utenza del Centro che spazia dalla val di Fiemme, alle valli limitrofe di Fassa e Cembra è stato richiesto e viene ampliato all'occorrenza il trasporto pubblico in base agli orari scolastici. Per gli allievi provenienti dalla due sponde della valle di Cembra è stato attivato un pulmino dedicato per il rientro al termine delle lezioni.

1.3 Servizi educativi

SERVIZIO AI BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI: a supporto della fase iniziale di inserimento e in un'ottica di inclusione continua il Centro dispone di un referente per gli allievi con bisogni educativi speciali che coordina e supervisiona i percorsi individualizzati nell'ottica di garantire la qualità e la piena attuazione della progettazione pedagogico-educativo-didattica, facilita le relazioni fra operatori interni ed esterni al sistema scuola e incontra a scadenze prestabilite allievi e famiglie per un momento di verifica ed eventuale rivalutazione dell'intervento educativo.

SPORTELLO PSICOLOGICO E DI ORIENTAMENTO: con il fine di ridurre la dispersione scolastica e sostenere i giovani in difficoltà, si intendono rafforzare i rapporti con i servizi sociali del territorio e istituire lo Sportello psicologico e di orientamento specialistico (un giorno in settimana - minimo 150 ore annue); ad esso sarà dedicato uno spazio interno alla scuola che consenta di garantire la

5 tranquillità e la riservatezza di cui necessita. I colloqui di orientamento specialistico sono destinati a giovani a rischio di abbandono scolastico, sia interni che esterni al Centro, che necessitano di un rafforzamento motivazionale per rimanere legati al percorso scelto o che hanno bisogno di un riorientamento.

INTERCULTURA: per l'Anno formativo 2019/2020 sono previste iscrizioni di studenti 3 stranieri neo-arrivati o di recente immigrazione. È presente un referente per l'intercultura; ad esso si farà riferimento per provvedere a un'adeguata accoglienza che garantisca un'efficace comunicazione con la famiglia e con lo studente, se necessario appoggiandosi a mediatori culturali esterni, e un immediato avviamento alla Lingua italiana se possibile usufruendo di risorse già presenti sul territorio, in alternativa mediante il supporto di facilitatori linguistici. Il referente per l'intercultura in collaborazione con i Consigli di Classe provvede, inoltre, a monitorare gli studenti stranieri di non recente immigrazione o di seconda generazione sia rispetto al loro inserimento nel gruppo classe al fine di evitare fenomeni di isolamento o esclusione, sia rispetto al rendimento scolastico per assicurarsi che, a fronte di una buona lingua della comunicazione, la lingua della studio non sia sufficientemente sviluppata e si ponga a ostacolo di buoni risultati scolastici. In linea con la politica nazionale e la normativa del Consiglio d'Europa, il Centro adotta il modello educativo interculturale e sceglie quindi di sostenere e favorire l'inclusione e l'interazione come principi imprescindibili per far incontrare e comunicare le diversità sociali, etniche, culturali, di genere e disabilità. La prospettiva interculturale si traduce nel rispetto e valorizzazione delle lingue, culture, religioni degli studenti attraverso la conoscenza reciproca e il dialogo. Lo spirito critico e la competenza interculturale vengono sviluppate attraverso attività che permettano agli studenti uno sguardo sul mondo, alle realtà territoriali locali e internazionali, oltre gli stereotipi e i pregiudizi, attività che mirino a far comprendere le molteplici dinamiche che da sempre portano i diversi popoli allo scambio e all'interazione nonché agli spostamenti e alle

6 migrazioni. In conclusione, il Centro si propone di promuovere l'intercultura, intesa come approccio trasversale alle aree di apprendimento e alle discipline, perché diventi risorsa per tutti, atta a fornire strumenti di interpretazione della complessa realtà che ci circonda, e possibilità di arricchimento reciproco e di costruzione di identità complesse indispensabile per affrontare il mondo globale in cui viviamo.

1.4 Figure professionali

- Direttore Dott. Dino Moser - Vicedirettore Prof. Luca Deflorian - Coordinatrice BES Prof.ssa Emma Deflorian - Responsabile Sistema Qualità Prof.ssa Flavia Belotti -Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza Prof. Paolo Festi e l’igiene del lavoro - Coordinatori alla didattica settore Legno Prof.ssa Giada Mearns Prof.ssa Katja Micheletti - Coordinatori alla didattica settore Servizi Prof.ssa Emma Deflorian

- Referenti Orientamento settore servizi: Prof. Angelo Scarangella settore legno: Prof.ssa Giada Mearns

- Coordinatore IV anno settore Legno Prof. Paolo Festi

- Coordinatore IV anno settore servizi Prof.ssa Ilaria Trettel Prof. Simone Maistri - Referente per i progetti di intercultura Prof.ssa Diana Ravanelli

Consiglio di centro Prof. Angelo Scarangella Prof. Paolo Festi -Rappresentanti dei docenti - Rappresentante del personale non docente Donatella Rocca - Componenti esterni Sig.ra Rita Dallabona Sig. Giulio Deflorian

7 1.5 Qualifiche professionali

Il nostro percorso triennale di base porta al raggiungimento della Qualifica professionale, riconosciuta a livello nazionale e corrispondente al Livello 2 della Classificazione europea dei livelli di attività professionale. Si tratta di percorsi triennali di Istruzione e Formazione Professionale che assolvono all’obbligo di istruzione ed al diritto-dovere di istruzione e formazione professionale. Sono realizzati in conformità con la L.P. 7 agosto 2006, n° 5 e delle successive modificazioni e regolamentazioni ed in coerenza con il recepimento da parte della Provincia Autonoma di dell’Accordo del 29 aprile 2010, sancito in Conferenza Stato-Regioni, tra il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca, il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano. Il repertorio provinciale è stato adottato con deliberazione della Giunta Provinciale n.1681 del 3 agosto 2012.

Le figure in uscita al terzo anno presso il nostro Centro sono:

- Operatore del Legno: interviene nel processo di produzione di manufatti lignei. Svolge attività relative alla realizzazione ed assemblaggio di componenti lignei (elementi di arredo, serramenti, prodotti di carpenteria, ecc.) in pezzi singoli o in serie, con competenze nella pianificazione, organizzazione e controllo del proprio lavoro. - Operatore dell'Accoglienza e dell'Ospitalità: interviene nel processo di accoglienza e ospitalità. Svolge attività relative ai servizi di sala-bar e di accoglienza con competenze nella scelta, preparazione, conservazione e stoccaggio di materie prime e semilavorati, nella realizzazione dell'allestimento della sala e del bar, dell'erogazione del servizio di sala e bar e nella cura del servizio di prenotazione, accoglienza, assistenza e partenza dell'ospite. - Operatore di Gastronomia e Arte bianca: interviene nel processo di gastronomia e arte bianca. Svolge attività relative

8 all'ideazione di menù gastronomici e prodotti di arte bianca, alla realizzazione di preparazioni gastronomiche e di arte bianca, con competenze nella scelta, preparazione, conservazione e stoccaggio materie prime e semilavorati nonché nella ideazione e realizzazione di preparazioni gastronomiche e di arte bianca.

1.6 Diplomi professionali

A seguito del percorso triennale è possibile frequentare il Quarto anno di Istruzione e Formazione Professionale. Si tratta di percorsi realizzati in alternanza formativa tra Centro ed Azienda, strutturati attraverso un processo di progettazione e attivazione in concordato con il mondo dell’impresa. Sono realizzati in conformità con la L.P.7 agosto 2006, n° 5 e delle successive regolamentazioni ed in coerenza con il recepimento da parte della Provincia Autonoma di Trento dell’Accordo del 29 aprile 2010, sancito in Conferenza Stato-Regioni, tra il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca, il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano.

Le figure in uscita al Quarto anno sono:

- Tecnico del Legno: è una figura in grado di rapportarsi in modo idoneo con il cliente interpretando le necessità ed i bisogni e fornendo possibili soluzioni funzionali alle richieste. Utilizza attrezzature e procedure informatizzate per la gestione della progettazione CAD e della realizzazione mediante centri di lavoro (CAM) di spazi architettonici in legno. Sulla base di un progetto esecutivo organizza il proprio lavoro sia in modo autonomo che in equipe, esegue e coordina le fasi dell’intero ciclo produttivo ed è in grado di affrontare eventuali situazioni problematiche attuando soluzioni alternative. Opera in un contesto aziendale mettendo in atto comportamenti adeguati alla prevenzione dei

9 rischi e degli infortuni identificando situazioni di rischio nel proprio ambito lavorativo e proponendo soluzioni correttive. Nel perseguire la qualità dei prodotti proposti riconosce le dinamiche del mercato di riferimento in continua evoluzione e quindi la necessità di un approfondimento e aggiornamento del proprio profilo professionale. Il percorso formativo è personalizzato alle esigenze degli allievi e permette di valorizzare le competenze acquisite nell’ambito del design e della realizzazione di arredi e finiture in legno. Particolarità del percorso è la metodologia didattica sperimentata che permette di offrire ai partecipanti un'esperienza formativa molto particolare che ruota attorno ad un preciso compito di realtà che gli allievi sono chiamati a portare a termine. Ogni anno infatti viene individuato un cliente esterno, Ente pubblico o associazione, per il quale gli allievi divisi in piccoli gruppi progettano una proposta di arredo che vede la sua realizzazione, a seguito del confronto con cliente e fornitori, in un'azienda esterna al CFP. Lo stretto e ormai consolidato rapporto con le aziende del territorio crea poi una rete di occasioni per completare l'offerta dal punto di vista della progettazione, della verniciatura, dell'utilizzo del CNC, del sistema di gestione della qualità, tutte attività che si svolgono in aule decentrate.

- Tecnico dell'Accoglienza e Ospitalità: interviene con autonomia, nel quadro di azione stabilito e delle specifiche assegnate, contribuendo al presidio dei servizi di sala-bar e dell’accoglienza attraverso la partecipazione all’individuazione delle risorse materiali e tecnologiche, la predisposizione delle condizioni e l’organizzazione operativa, l’implementazione di procedure di miglioramento continuo, il monitoraggio e la valutazione del risultato, con assunzione di responsabilità relative alla sorveglianza di attività esecutive svolte da altri. La formazione tecnica nell’utilizzo di metodologie, strumenti e informazioni specializzate gli consente di svolgere attività relative alla gestione del servizio di sala-bar e del servizio di accoglienza dell’ospite,

10 con competenze funzionali alla programmazione e organizzazione delle attività, alla cura ed erogazione di servizi avanzati.

- Tecnico di Gastronomia e Arte bianca: interviene con autonomia, nel quadro di azione stabilito e delle specifiche assegnate, esercitando il presidio del processo di produzione gastronomica e di arte bianca attraverso l’individuazione delle risorse materiali e tecnologiche, la predisposizione delle condizioni e l’organizzazione operativa, l’implementazione di procedure di miglioramento continuo, il monitoraggio e la valutazione del risultato, con assunzione di responsabilità relative alla sorveglianza di attività esecutive svolte da altri. La formazione tecnica nell’utilizzo di metodologie, strumenti e informazioni specializzate gli consente di svolgere attività relative alla gastronomia e arte bianca, con competenze relative all’analisi del mercato e dei bisogni della committenza, alla predisposizione dei menù, alla cura ed elaborazione di prodotti cucinati, piatti allestiti e prodotti dell’arte bianca

1.7 Prospettive formative: Capes e Alta Formazione

• Il Quinto anno: al termine del percorso quadriennale di istruzione formazione professionale i nostri allievi possono intraprendere l'esperienza del corso annuale per il Diploma professionale (C.A.P.E.S.), al termine del quale è possibile svolgere l'esame di stato, di cui all'articolo 15, comma 6 del decreto legislativo 17 ottobre 2005, n.226. Al momento il Centro di Tesero non ha ancora attivato al proprio interno tale offerta ma i nostri allievi possono accedere ai percorsi proposti da Enaip Trentino presso le sedi di e .

• L'Alta formazione: i corsi di Alta Formazione Professionale di Tecnico Superiore dei servizi della filiera turistica e ricettiva è previsto nella sede Enaip di Varone per l’anno 2021. L’obiettivo del percorso è quello di garantire una formazione di livello superiore volta al

11 conseguimento di un Diploma di Tecnico superiore, corrispondente al V° livello del Quadro Europeo delle Qualifiche (EQF). La figura di Tecnico superiore dei servizi della filiera turistica e ricettiva fa riferimento al Referenziale Professionale (RP) validato dalla PAT nel settembre 2016.

1.8 Avvicinamento al mondo del lavoro

• Stage: la formazione iniziale di base è completata da uno stage formativo delle durata minima di 160 ore svolto dagli allievi presso un'azienda del settore • Alternanza: l'alternanza scuola lavoro è una "modalità di realizzazione del percorso formativo progettata, attuata e valutata dall'istituzione scolastica e formativa in collaborazione con le imprese, con le rispettive associazioni di rappresentanza e con le camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, che assicuri ai giovani, oltre alla conoscenza di base, l'acquisizione di competenze spendibili nel mercato del lavoro". Questa metodologia entra nel sistema educativo italiano con la cosiddetta riforma Moratti (L. 53/2003) ed è successivamente disciplinata dal decreto legislativo 77/2005 che la presenta come una metodologia didattica attivata su richiesta di formazione da parte dello studente. • Progetto formativo scuola lavoro: di fronte ad allievi con situazioni di disagio scolastico o con difficoltà che impediscono di raggiungere gli obiettivi minimi di apprendimento con conseguente rischio di abbandono, il consiglio di classe può attivare un progetto formativo scuola-lavoro convenzionato con strutture del territorio che permetta all’allievo di raggiungere gli obiettivi e trovare la motivazione per proseguire il percorso formativo. • Apprendistato formativo per la qualifica e il diploma professionale: in caso di attivazione del contratto di apprendistato l’allievo/lavoratore potrà seguire il piano formativo individualizzato redatto dal centro di formazione e dal datore di lavoro (minimo 6 mesi, massimo 3 anni per la qualifica e 4 anni per il diploma) al termine del quale potrà sostenere l’esame per il titolo. Tirocini estivi: ossia dei tirocini promossi dalle istituzioni

12 scolastiche e formative sul territorio provinciale e sono rivolti agli studenti frequentanti i percorsi del secondo ciclo di istruzione e formazione a partire dal primo anno, secondo quanto previsto dalla Del. n. 736 del 19 maggio 2014. Da tempo nella Provincia autonoma di Trento si valorizza l'alternanza scuola-lavoro già a regime da tempo nei piani di studio provinciali dei percorsi di istruzione e formazione professionale. Con deliberazione n 858 del 30/5/14 la giunta provinciale ha previsto che le istituzioni scolastiche e formative sviluppino e promuovano ulteriormente le misure di transizione al lavoro quali stage, tirocini curricolari ed extra- curricolari anche in periodi estivi (già previsti dalla Legge Provinciale n.19 del 16/6/83). Tutto ciò nell'intento di raccordare in modo organico e sistematico la scuola e la formazione con i contesti lavorativi di riferimento, in particolare per garantire una maggiore correlazione tra l'offerta formativa e lo sviluppo culturale, sociale e d economico del territorio. • Stage estivi curricolari previsti dal PEI: in collaborazione con i servizi sociali del territorio vengono attivati dei tirocini estivi in aziende convenzionate con l’ente Comunità Territoriale al fine di permettere un’esperienza professionalizzante che tenga conto delle difficoltà certificate dell’allievo e consenta a scuola-famiglia-servizi di progettare un futuro lavorativo.

1.9 Formazione a favore dei bisogni educativi speciali

Per la progettazione e la documentazione di percorsi di integrazione e di inclusione degli studenti con Bisogni Educativi Speciali le linee guida seguite dall’ente sono quelle indicate nella normativa di riferimento: la legge provinciale del 7 agosto 2006, ed il regolamento (DPP. 8 maggio, n. 17-124/leg.) nei quali la Provincia, per la prima volta nel territorio italiano, ragiona in termini di Bisogni Educativi Speciali e non più solo di disabilità legata all’aspetto medico della certificazione ai sensi della L 104/92. Sulla base di queste indicazione vengono quindi individuati interventi specifici rivolti a:  allievi con disabilità certificata ai sensi della legge n. 104/92

13  allievi con disturbi specifici dell’apprendimento indicati attraverso una relazione da parte dello specialista (DSA – accertati)  allievi in situazioni di fragilità Per ogni alunno BES viene individuato un docente referente con il compito di aggiornare il PDF con l’apporto dei docenti curricolari, di coordinare le comunicazioni tra singoli insegnanti del consiglio di classe per la stesura del PEI o PEP, di provvedere alla tenuta e all’aggiornamento della documentazione relativa allo studente.

 ALLIEVI CON DISABILITÀ CERTIFICATA AI SENSI DELLA LEGGE N. 104/92 Per gli allievi con certificazione L 104 il consiglio di classe, sulla base del Profilo Dinamico Funzionale, ossia della fotografia dello stato attuale di ogni allievo, definisce un PEI (Progetto Educativo Individualizzato) che condivide con i genitori e con l’equipe sanitaria e sociale. Per ogni singolo ragazzo la proposta del PEI viene fatta sulla base di un periodo di osservazione da parte di ogni docente o educatore coinvolto nel percorso e successivamente tale proposta viene condivisa in equipe. L’attenzione costante al percorso ha come obiettivo specifico una formazione serena e adeguata, con la possibilità di coinvolgere altri soggetti per potenziare gli interventi educativi e per porre le basi per un progetto di vita futura. Per ogni ragazzo certificato L. 104 verrà quindi fatta la scelta fra: PEI semplificato (per obiettivi minimi): le competenze, le conoscenze e le abilità sono le stesse previste dai piani di studio provinciali, in ogni piano educativo per materia verranno indicati i risultati attesi e le attività e gli strumenti adottati. Le verifiche possono essere semplificate, ma sugli stessi programmi di studio. Se svolto regolarmente condurrà al rilascio della qualifica, se raggiunti gli obiettivi minimi e superato l’esame di qualifica. PEI differenziato: le competenze, le conoscenze e le abilità verranno adattate al percorso tenendo conto delle capacità dello studente e scritte nel documento, il

14 consiglio di classe può sostituire delle discipline e prevedere tempi di frequenza della scuola diversi dall’orario regolare. Al termine del percorso verrà rilasciato un attestato di competenze (non sosterrà quindi l’esame di qualifica professionale).

Per questo tipo di allievi sono previsti percorsi che hanno come obiettivo principale l’integrazione degli stessi all’interno della classe e più in generale del contesto formativo nel quale sono inseriti. Quando possibile i progetti vengono arricchiti da periodi di stage presso aziende della zona o strutture specializzate in inserimenti lavorativi (cooperative sociali di tipo B). Obiettivi fondamentali di questo tipo di attività sono l’orientamento verso contesti lavorativi differenti, la socializzazione e l’accompagnamento verso il mondo del lavoro.

 ALLIEVI CON DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO (DSA) Per ogni studente con DSA accertato viene redatto un PEP (progetto educativo personalizzato) nel quale vengono precisate le strategie compensative, gli strumenti e le attività individuate sulla base delle caratteristiche evolutive del singolo studente e dei bisogni educativi che emergono dalla diagnosi funzionale rilasciata dallo specialista.

 ALLIEVI CON FRAGILITÀ EDUCATIVE Per le fragilità legate a difficoltà di apprendimento aspecifiche non certificate viene disposto un PEP con specifici interventi e strategie. L’osservazione pedagogica dei docenti insieme alla raccolta di informazioni sugli aspetti comportamentali e relazionali, oltre ad eventuali segnalazione della famiglia o dei servizi sociali, garantisce l’intervento in situazioni di disagio e di svantaggio dovuta a particolari condizioni sociali, personali e ambientali. Il consiglio di classe predispone un PEP in accordo con la famiglia individuando soluzioni e percorsi adatti ad ogni singolo caso.

15  PROGETTI PONTE I Progetti Ponte sono particolari progetti messi in atto in co-progettazione con le scuole medie atti a favorire l’inserimento o l’orientamento per gli allievi della scuola media a rischio DROP-OUT o con certificazione in legge 104/92. E’ questo un canale estremamente funzionale e attivo. I Progetti Ponte tra le scuole secondarie di primo grado ed il CFP Enaip di Tesero hanno l’importante compito di aiutare l’attività di orientamento di alunni con bisogni educativi speciali. Il progetto prevede la possibilità per gli alunni segnalati dai consigli di classe della scuola di appartenenza, di essere inseriti in speciali progetti nei Centri di Formazione; qui, affiancati se necessario da un docente o assistente, hanno la possibilità di conoscere l’ambiente scolastico, le attività svolte ed i laboratori. Alla fine dell’esperienza viene redatta una valutazione condivisa fra le due scuole, dando particolare risalto agli obiettivi raggiunti, al grado di autonomia, all’integrazione sociale nel gruppo, alle conoscenze professionali acquisite e alle capacità operative evidenziate. I Progetti Ponte previsti per il corrente anno formativo sono cinque e sono organizzati con l’Istituto Comprensivo di Fassa e con la Scuola Secondaria di primo grado di Baselga di Pinè.

 ACCOMPAGNAMENTO AL MONDO DEL LAVORO La particolare attenzione che il nostro centro di formazione professionale pone ai ragazzi con fragilità, sia certificate che non, in prospettiva dell’ingresso nel mondo del lavoro ha negli anni favorito la collaborazione con altri soggetti del territorio con lo scopo di promuovere percorsi propedeutici al lavoro e inserimenti lavorativi di persone fragili in azienda. In particolare il centro collabora dal 2019 con il progetto DES (Dipartimento dell’Economia Solidale) di Fiemme e Fassa che sperimenta nuove imprese sociali: lavanderia, pollaio sociale, servizio catering, formazione lavoro nel turismo sociale. I prerequisiti lavorativi vengo sviluppati nei percorsi educativi anche all’interno della scuola con i progetti:

16 - “Merenda senza plastica” che si inserisce nel percorso del marchio eco- ristorazione del settore alberghiero e prevede la preparazione e la somministrazione di una merenda fresca, eliminando l’uso della plastica. - “Gestione magazzino” nel settore alberghiero, che prevede la gestione del flusso delle merci in entrata e in uscita.

1.10 La mission del CFP

Il Collegio dei docenti ha scelto di dedicare alcuni momenti del processo formativo all'approfondimento di due tematiche ritenute di grande rilievo sociale ed educativo: la legalità e la sostenibilità ambientale. L'obiettivo, esplicitato anche nel Piano di miglioramento, è creare figure professionali in grado di: - sviluppare il senso della legalità e la cultura del diritto nella consapevolezza di essere cittadini liberi e soggetti responsabili del proprio futuro. - innovare e proporre soluzioni nuove al mercato, anche in tema di sostenibilità ambientale. In tale ottica assume una particolare attenzione l’educazione alla legalità declinata però nel vivo del settore professionale di appartenenza, toccando quindi anche tematiche vicine al futuro lavorativo degli allievi come l'educazione ambientale. Educare alla sostenibilità ambientale e alle nuove frontiere del mercato significa mettere gli allievi nella condizione di comprendere e sperimentare gli aspetti innovativi legati al concetto di sostenibilità e renderli capaci di concretizzare questi aspetti nella loro professione futura. Per fare ciò non basta coinvolgere gli studenti in attività ed approfondimenti sul tema ma diviene importante concretizzare gli apprendimenti in sfide reali e agire in sinergia con situazioni e proposte che vengono dall'esterno: dal mondo della politica, delle aziende, della ricerca. Per questo gli allievi verranno coinvolti in progetti e concorsi sul tema, quali esperienze significative che

17 permettano loro di mettersi in gioco anche dal punto di vista della ricerca- azione.

18 CAPITOLO 2

SETTORE LEGNO: AZIONI FORMATIVE E ORGANIZZAZIONE DEL PERCORSO

Il settore Legno è profondamente legato alla storia e all'economia della Valle di Fiemme ma soprattutto al suo bosco e alla filiera ad esso connessa. Il settore bosco-legno ha infatti in questo territorio grandi potenzialità dal punto di vista della sostenibilità, delle risorse rinnovabili naturali, della tradizione e del riscontro socio- economico. Tutti aspetti che possono e devono essere valorizzati adeguatamente. Proprio per questo come impegno permanente sia nel triennio che nel percorso del Quarto anno di Tecnico del Legno, il CFP ENAIP di TESERO si propone di creare un percorso atto a formare cittadini ed artigiani consapevoli, attraverso una conoscenza approfondita della professione e del proprio territorio dal punto di vista sociale, scientifico ed ambientale.

2.1 Organizzazione tempi e materie

19 Stage: 160 ore di stage osservativo in aziende del settore nel corso del terzo anno Alternanza: nel percorso di Quarto anno di Tecnico del Legno 2018-19 sono previste 400 di alternanza in aziende del settore

2.2 Accoglienza

L'accoglienza nasce coerentemente con il Progetto Educativo di Ente e con il regolamento per l’integrazione degli studenti stranieri nel sistema educativo provinciale (art. 75 della legge provinciale 7 agosto 2006, n°5) adottato con delibera della giunta Provinciale n. 581 del 14 marzo 2008.

• moduli informativi : in apertura dell'anno formativo sono previsti alcuni momenti per accompagnare allievi e famiglie alla conoscenza della struttura, dei percorsi formativi, del Regolamento e dei progetti del Centro, in occasione delle azioni di accoglienza per quanto riguarda gli allievi e di una serata di incontro con i genitori, in cui si eleggono anche i rappresentanti dei genitori per le singole classi • colloqui di orientamento di primo livello: sono previsti momenti di confronto e orientamento dedicati a: -studenti in uscita dalla scuola secondaria di primo grado che necessitano di informazioni e aiuto nella progettazione del percorso scolastico • Inserimento in classi successive alla prima o in corso d'anno: sono previsti colloqui motivazionali per gli studenti provenienti da altro percorso di scuola secondaria di secondo grado e che accedono ad una classe successiva alla prima o in corso d'anno.  Momenti di conoscenza del territorio : per il presente anno formativo 2019-20 il Collegio docenti del settore legno propone un percorso a piedi accompagnati dagli operatori forestali attraverso i sentieri della valle sulle tracce della tempesta Vaia. Gli allievi avranno l’occasione di vedere le fasi di esbosco e di rivivere questo evento attraverso le parole di chi è intervenuto nei primi momenti di soccorso.

20 2.3 Progetto legalità: settore legno

Il progetto legalità dedicato al settore del legno è volto a far riflettere gli allievi sul tema, di grande attualità, del commercio illegale del legname e sulle conseguenze sociali e ambientali che questo fenomeno scatena. Il 50 % delle foreste mondiali sono scomparse negli ultimi 50 anni, con un complessivo annuale di 130000 km². Molti paesi che ospitano imponenti foreste pluviali tropicali ed i loro legni, da tempo sono sottoposte a continui fenomeni di degrado, accentuati da sanguinosi scontri e conflitti che da anni interessano queste aree. Ripetuti e spesso incontrollati prelievi operati su piccola scala erodono progressivamente il patrimonio forestale e alimentano flussi irregolari di legname esportato a prezzi contenuti: l'Italia è il terzo importatore mondiale di legname illegale. Proprio per questo il progetto legalità ruoterà attorno al tema del commercio illegale del legname tropicale e degli acquisti sostenibili, facendo in modo che i ragazzi ne comprendano a pieno la complessità e problematicità. L'educazione e la sensibilizzazione degli studenti sono fondamentali per la loro futura professionalità in quanto si tratta di problematiche attuali e di fatto poco lontane dalla nostra quotidianità: molte sono le aziende che utilizzano legname esotico anche in Trentino.

- INCONTRO ESPERTI E ASSOCIAZIONI AMBIENTALISTE: in questo percorso gli allievi saranno accompagnati da alcune associazioni che si occupano proprio di monitorare e arginare questo fenomeno. In particolar modo APPA TRENTINO per la gestione e protezione ambientale e GREENPEACE, un’organizzazione non governativa, ambientalista, famosa per la sua azione diretta e non violenta per la difesa dell’ambiente in generale. Verranno attivati momenti di incontro e confronto con gli esperti di Grennpeace dedicati a tutte le classi del settore legno. Il percorso verrà poi sviluppato nelle singole progettazioni delle discipline di scienze applicate e studi storico economico sociali attraverso documentari, lavori di gruppo e ricerca-azione.

- AUTOCONSUMO SOSTENIBILE DEGLI SCARTI DI LAVORAZIONE:

21 anche quest'anno verrà affrontato assieme ad AIEL (Associazione Italiane Energie Agroforestali), il tema dell'autoconsumo sostenibile aziendale degli scarti di lavorazione delle falegnamerie, in forma di bricchetti e pellet, per la produzione di calore e per la microcogenerazione. Verrà analizzata assieme ad AIEL la caratterizzazione della materia prima, la sua densificazione (bricchette/pellet) e l'uso energetico. Dall’anno scorso il Centro produce bricchetti e scarti privi di colle attraverso un sistema di differenziazione dei rifiuti che permette di poter riutilizzare parte di questi all’interno della filiera (seguendo le normative vigenti e dei criteri di gestione aziendali). Questo ha permesso al Centro di instaurare rapporti e patti di intesa con aziende del settore che gestiscono la produzione e l’utilizzo del legno come risorsa energetica e di abbassare i costi riferiti alla smaltimento dei rifiuti speciali. In quest’ottica per concretizzare e rinsaldare le conoscenze e competenze degli studenti, si organizzeranno assieme ad AIEL delle visite sul territorio che dimostreranno come molte falegnamerie già attuano misure simili volte a rimanere in linea con le nuove normative vigenti in materia di rifiuti.

- APPROCCIO AL PRIMO SOCCORSO: nel corso del presente anno formativo 2019-20 il progetto legalità verrà declinato anche sulle tematiche della sicurezza e della salute con una proposta dell’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari. La finalità è trasmettere le nozioni principali e addestrare nelle tecniche di base del primo soccorso i nostri allievi. Il progetto è destinato alla classe terza legno. Il corso si struttura in 6 ore complessive, suddivise in tre incontri di due ore ciascuno, di cui uno teorico e due pratici.

-PARTECIPAZIONE ALLE FIERE DI SETTORE: gli allievi delle classi terze e del Quarto anno parteciperanno all’evento “Progetto Fuoco” che si terrà dal 19 al 22 febbraio 2020 alla Fiera di Verona. Progetto Fuoco è la principale fiera mondiale nel settore degli impianti e attrezzature per la produzione di calore ed energia dalla combustione della legna, in collaborazione con AIEL – associazione italiana energie agroforestali.

22 2.4 Progetti sostenibili: “ diventiamo operativi...”

Il 15 gennaio 2015 ENAIP Trentino ha firmato un protocollo d'intesa con PEFC Italia, per la cooperazione in materia di informazione, comunicazione e formazione sulla gestione sostenibile e la certificazione forestale. ENAIP Trentino e PEFC Italia, sono convenute a sottoscrivere un'intesa per una collaborazione privilegiata nell'ambito della formazione alla sostenibilità, della promozione di attività educativo-culturali e dell'uso di materiali certificati PEFC, in particolare nel settore dei prodotti forestali certificati e locali. A gennaio del 2017 il CFP ENAIP di Tesero ha ottenuto la certificazione di Catena di Custodia impegnandosi alla creazione di arredi certificati. Proprio per questo sugli arredi realizzati in modo conforme verrà posto il logo PEFC, per rendere visibile la scelta etica, sociale ed ambientale del Centro. In tale ottica gli allievi sono coinvolti attivamente in azioni a sostegno della scelta didattica e della mission del Centro, quali:

- CREAZIONE ARREDI CERTIFICATI: procedure di realizzazione e certificazione di alcuni arredi, almeno due all'anno in particolar modo nel Quarto anno, accompagnati dalla documentazione relativa al ciclo di vita (LCA), alla valenza ambientale, alle caratteristiche di sostenibilità, all'acquisto consapevole e mirato, alla conservazione e gestione della documentazione specifica del processo di certificazione.

- CONVEGNO DI SETTORE: organizzazione di un convegno con gli studenti dedicato alle aziende di settore in collaborazione con PEFC Trentino, PEFC Italia, la Camera di commercio e l’Associazione Artigiani. Tappa fondamentale del percorso di sensibilizzazione del territorio per fare il punto sulla situazione delle imprese aderenti alla certificazione in Trentino, del mercato del legname e delle nuove misure di incentivazione agli acquisti verdi pubblici.

- PROCEDURA DI ACQUISTO: utilizzo da parte degli allievi del Quarto Anno di tecnico del Legno di una procedura di acquisto del materiale che valorizzi la

23 filiera corta per gestire adeguatamente il materiale certificato. A tal fine è stata creata una rete di collaborazione con delle segherie locali finalizzata alla maggiore consapevolezza dell'importanza della qualità e della gestione aziendale. Gli studenti acquistano solo materiale locale e certificato. Hanno il diritto ed i dovere di poter visionare il legname prima dell'acquisto in modo tale da tessere relazioni reali con le aziende ed acquisire una maggiore consapevolezza attraverso un compito di realtà. Il processo si svolge nel rispetto dei vincoli e delle modalità derivanti dai rapporti stabiliti dall'Ente con la committenza a seguito delle necessarie procedure.

- STRATEGIE DI COMUNICAZIONE: realizzazione di un video attraverso un percorso di studio, analisi e utilizzo di strumenti di comunicazione che possano esprimere la Vision e Mission della PEFC ed i progetti del Centro, in un'ottica di miglioramento del sistema qualità interno. Nello scorso anno formativo gli studenti del terzo anno hanno ideato e creato un video di 3 minuti dedicato all’evento Vaia. Il Video, realizzato con il sostegno della Camera di Commercio, pone l’attenzione sull’importanza dell’uso del legno come risorsa rinnovabile al fine di incentivare l’uso di materiale certificato. Sulla stessa impronta, in quest’anno formativo con il Quarto anno di Tecnico del Legno, si vuole realizzare un filmato in collaborazione con PEFC Italia e con il sostegno della Camera di Commercio. Il video, avente sempre il tema della sostenibilità, dei cambiamenti climatici e dell’importanza dell’uso del legno certificato, sarà utilizzato per la mostra itinerante dedicata a Vaia che partirà a fine Ottobre 2019 da Palazzo Roccabruna. In seguito si realizzerà un prodotto più completo ed esaustivo utilizzabile da PEFC International e PEFC Italia per fini promozionali e di sensibilizzazione. Con lo stesso si parteciperà ad un concorso International Forests film Festival che promuove le foreste di tutto il mondo.

- UNA GUIDA SUL LEGNO: studio, redazione e pubblicazione elaborati legati alla tematica del legno: il progetto prevede la creazione di un testo divulgativo che racconta le caratteristiche del legno in tutte le sue

24 sfaccettature scientifiche, ambientali e culturali. In particolar modo il testo racconterà l'uso del legno nelle diverse arti dell'artigianato attraverso delle indagini presso alcune aziende della Valle di Fiemme, in parte già fatte dagli studenti, per la stesura dell'elaborato personale. La redazione del libro avverrà nell'ambito del 4° anno durante le ore del modulo di Accompagnamento. L'attività si concluderà con la pubblicazione di un libro.

- ARBORETO E PERCORSO DIDATTICO: nel scorso anno formativo gli allievi della classe seconda legno hanno realizzato sotto la guida attenta dei capi istruttori del Demanio delle recinzioni tradizionali in legno per dar vita a spazi recintati in cui inserire specie arboree autoctone ed in via di estinzione. Il progetto che prevede più tappe di realizzazione in diversi anni, ha come obiettivo finale la realizzazione di un percorso didattico interattivo aperto ai bambini della scuola primaria per avvicinare e familiarizzare non solo con l’elemento legno (sono infatti previsti percorsi sensoriali e tattili dedicati al settore) ma anche con l’elemento bosco e la sua biodiversità.

2.5 Esperienze in lingua straniera

- QUARTO ANNO 2019-20: l'apprendimento nel Quarto anno avviene in parte per immersione attraverso visite didattiche nell'Euregio ma anche e soprattutto attraverso il fare con la richiesta di stesura di una relazione finale in lingua inglese finalizzata al conseguimento del certificato di livello B1 presso l’ente certificatore Trinity College London. Gli studenti frequentano un corso intensivo di lingua inglese di 60 ore con docente madrelingua e seguono lezioni di scienze in inglese atte ad acquisire un linguaggio tecnico- scientifico di base.

2.6 Concorsi

- Giornata internazionale della scuola: il concorso promosso dal MIUR mette in risalto il lavoro svolto nella scuola da docenti e studenti su varie tematiche legate alla cittadinanza. Il CFP ENAIP di Tesero ha scelto di

25 partecipare nell’ambito dell’educazione ambientale con un video, realizzato dagli allievi del terzo anno 2018-19, dal titolo “The change is ere”, dedicato alla tragedia VAIA che ha toccato nel profondo il patrimonio boschivo delle nostre valli. L’iniziativa ha dato spazio alle capacità artistiche e creative dei ragazzi in collaborazione con dei videomaker professionisti. La selezione avrà luogo nel mese di settembre 2019 nel corso di un evento trasmesso in diretta su Rai 1 con il programma “Tutti a scuola”.

- Concorso Tesero e i suoi Presepi: il concorso, organizzato dall’Amministrazione Comunale di Tesero in collaborazione con il Comitato Manifestazioni Locali e l’Associazione Presepi di Tesero, prevede come prodotto finale la realizzazione e l’allestimento di un presepio per la mostra a tema che prende vita ogni anno nelle antiche stalle e cantine dei “Moreti” di Casa Jellici a Tesero. La classe coinvolta nell’esperienza è la seconda. I tempi previsti sono da ottobre a dicembre 2019.

- International Forest Film Festival: l’associazione Montagna Italia, nell’ambito del World Forum on Urban Forests promuove un bando cinematografico internazionale per promuovere le foreste non solo attraverso il cinema, ma anche attraverso fotografia, arte, musica ed eventi. Gli allievi del 4° anno di Tecnico del Legno realizzeranno un video a tema per il concorso nel modulo di Strategie di Comunicazione.

2.7 Progetti interdisciplinari

La proposta formativa condivisa dal gruppo di lavoro dei docenti per l'anno formativo 2019-20 ruota attorno ad alcuni obiettivi trasversali ben precisi:  favorire l'autonomia e lo spirito critico attraverso strategie didattiche interdisciplinari e un approccio esperienziale al sapere;  sviluppare la creatività;

26  far riflettere l'allievo sulla propria identità personale, professionale e di futuro cittadino. In quest’ottica si è scelto operare attraverso strategie didattiche trasversali e interdisciplinari, volte a favorire la sperimentazione e il lavoro di gruppo. Nella progettazione di percorsi didattici interdisciplinari si individua un tema da affrontare, attorno al quale costruire una rete degli obiettivi di tutte le discipline coinvolte. Questo significa un’accurata e particolareggiata elaborazione, da parte di tutti i docenti interessati, di un percorso in grado di toccare più ambiti disciplinari e raggiungere competenze professionali o trasversali, non perdendo la specificità di ciascuna disciplina. L’interdisciplinarità diventa in tale ottica una modalità didattica funzionale alla gestione d’aula. Progettare e operare con i colleghi in un’attività condivisa permette di aprire le porte della propria aula e condividerne quindi anche la gestione del gruppo, favorendo spesso la creazione di un clima classe molto positivo e collaborativo. Formare gli innovatori di domani, impegno che il Piano di Sviluppo Provinciale propone come sfida alle scuole, significa fare un primo passo per mettere gli allievi nella condizione di dover pensare e agire in prima persona, significa metterli nella condizione di risolvere problemi e situazioni che non si presentano più come sistemi chiusi con un'unica soluzione. Per fare ciò i docenti hanno scelto di partire con la proposta di progetti interdisciplinari in grado di favorire la creatività e di presentarsi come percorsi in cui conoscenza, manualità e produzione si intrecciano. Da quest’anno formativo 2019-20 il Collegio docenti del settore legno visto il positivo riscontro di questa metodologia didattica nel percorso triennale di base ha scelto di estendere la sperimentazione anche al percorso di Quarto anno di tecnico del Legno.

27 U.d.A. LE XILOTECHE Descrizione attività Studiare e descrivere e presentare in modo creativo le principali specie arboree presenti nel Piano montano superiore e Sub-alpino. Prodotti Il progetto ha come finalità la creazione di 10 xiloteche

con il frontespizio della specie descritta all'interno in

lingua italiana e per una parte in traduzione in inglese o

tedesco.

Le xiloteche verranno collocate in una Baita nel Lariceto

di , in località Pradi nel Monte Gua, che per

volontà dell’Amministrazione comunale verrà adibita a

piccolo museo delle Biodiversità locali. L'esperienza

prevede l'intervento e l'uscita sul territorio con i custodi

forestali di Capriana che racconteranno la storia e la

gestione forestale.

A gruppi gli allievi dovranno creare una xiloteca e

elaborare i testi descrittivi da inserirvi. Classi coinvolte Prima Legno Competenze agite - SCIENZE APPLICATE: osservare, scrivere ed analizzare

fenomeni appartenenti alla sfera professionale.

- DISEGNO TECNICO: ricavare dal disegno di un

complessivo le informazioni necessarie alla

realizzazione, all’assemblaggio, al montaggio e al

controllo di un semplice manufatto ligneo.

- TTPO: realizzare, assemblare componenti e manufatti

lignei e svolgere operazioni di finitura, verificando la

rispondenza delle fasi di lavoro alle specifiche indicate

da disegni e modelli semplici.

28 - LINGUA ITALIANA: produrre testi di vario tipo in

relazione ai diversi scopi comunicativi.

- LINGUA STRANIERA: Produrre per iscritto brevi testi. Tempi Marzo-Maggio 2020 Valutazione -del prodotto finale

-del processo: attraverso un momento di

autovalutazione e di richiesta di identificazione delle

difficoltà incontrate e delle strategie applicate per

risolverle.

U.d.A. UN PRESEPE PER TESERO Descrizione attività Ideare, progettare e realizzare un presepio attenendosi

alle specifiche richieste dell'Associazione Presepi di

Tesero. Prodotti Realizzazione e allestimento di un presepio per la mostra a tema che prende vita ogni anno nelle antiche stalle e cantine dei “Moreti” di Casa Jellici a Tesero. Il presepio dovrà rispettare le caratteristiche di tradizione e religiosità per poter partecipare al concorso organizzato dall’Amministrazione Comunale di Tesero in collaborazione con il Comitato Manifestazioni Locali e l’Associazione Presepi di Tesero. L'esperienza prevede l'intervento di alcuni professionisti appartenenti all'Associazione dei Presepi di Tesero e dello scultore Deflorian che racconterà l’ideazione e le fasi di lavoro del Grande Presepio di Tesero e risponderà alle domande preparate dagli studenti. Classi coinvolte Seconda Legno

29 Competenze agite - IRC: conoscere i principali aspetti costitutivi la religione

cristiano-cattolica e le altre religioni.

- DISEGNO TECNICO: rappresentare graficamente

particolari costruttivi tipici di manufatti lignei, utilizzando

il linguaggio convenzionale e applicativi di supporto.

- TTPO: realizzare, assemblare componenti e manufatti

lignei e svolgere operazioni di finitura, verificando la

rispondenza delle fasi di lavoro alle specifiche indicate

da disegni e modelli semplici.

- LINGUA ITALIANA: padroneggiare gli strumenti

espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire

l’interazione comunicativa verbale in vari contesti. Tempi Ottobre-novembre 2019

Valutazione -del prodotto finale

-del processo: attraverso un momento di

autovalutazione e di richiesta di identificazione delle

difficoltà incontrate e delle strategie applicate per

risolverle.

U.d.A. “A come...LEGNO” - Triennale del Legno

Descrizione attività Il progetto coinvolgerà due gruppi classe in due

realizzazioni differenti legate all’evento Triennale del

Legno e al suo essere momento di ricordo della tragedia

Vaia, che ha colpito i boschi trentini nello scorso ottobre.

Gli allievi del terzo anno sperimenteranno un'esperienza

guidata di lettura, progettazione e realizzazione di un

30 arredo urbano funzionale alla risoluzione di varie

problematiche connesse alla fruibilità della città.

Nell’ambito dell’evento “A come legno...” la classe

seconda legno realizzerà un’opera da installare a

Palazzo Rocca Bruna a Trento dove verrà ospitata una

mostra in ricordo della tragedia Vaia. Prodotti CLASSE TERZA Studio, disegno e realizzazione di un elemento di arredo che unisca funzionalità, praticità e design. L'esperienza verrà calata nell'ambito della Triennale del Legno intitolata "A come ... Legno", manifestazione di settore che si svolgerà a Trento nel mese di ottobre 2019. Gli studenti dovranno progettare e realizzare un modulo riconducibile al territorio e ai materiali che lo caratterizzano utilizzando elementi riciclabili e naturali, nel rispetto dei requisiti tecnico-normativi previsti per gli spazi pubblici. La documentazione per accedere al concorso/evento prevede inoltre la presentazione di: -una relazione illustrativa -tre tavole grafiche rappresentative -una dichiarazione anonima di utilizzo di legno certificato PEFC/PEFC Filiera Solidale proveniente da schianti. CLASSE SECONDA Studio e realizzazione di un’installazione in grado di raccontare la tragedia Vaia e la devastazione che

31 ha provocato nei boschi trentini. Breve descrizione del tema e della sua rappresentazione simbolica.

Classi coinvolte Terza Legno – Seconda Legno Competenze agite - SCIENZE APPLICATE: correlare principi fisici, chimici e

biologici all'esperienza della realtà quotidiana.

- DISEGNO TECNICO: ricavare dal disegno di un

complessivo le informazioni necessarie alla

realizzazione, all’assemblaggio, al montaggio e al

controllo di un semplice manufatto ligneo.

- TTPO: realizzare, assemblare componenti e

manufatti lignei e svolgere operazioni di finitura,

verificando la rispondenza delle fasi di lavoro alle

specifiche indicate da disegni e modelli semplici.

- LINGUA ITALIANA: padroneggiare gli strumenti

espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire

l’interazione comunicativa verbale in vari contesti.

- COMUNICAZIONE: comunicare adeguandosi al

contesto sociale e professionale di riferimento Tempi Settembre-ottobre 2019 Valutazione e risultati -del prodotto finale

-del processo: attraverso un momento di

autovalutazione e di richiesta di identificazione delle

difficoltà incontrate e delle strategie applicate per

risolvere il problema

32 U.d.A. 360° di legno

Descrizione attività Ideare, progettare e realizzare un video capace di

spiegare il valore del legno in termini di cambiamenti

climatici, l’importanza della sostenibilità e della

certificazione forestale. Prodotti L’esperienza ha come finalità quella di creare un video

in grado di comunicare l'importanza della certificazione

PEFC e della sostenibilità ambientale, sociale ed

economica. Grazie all'intervento di alcuni esperti esterni

e l'esperienza sul campo delle procedure di acquisto e

gestione del materiale PEFC, in atto presso il Centro, gli

allievi del Quarto anno avranno la possibilità e gli

strumenti per sviluppare idee, testi e proposte per una

gestione sostenibile del settore.

Il lavoro sarà commissionato agli studenti da Antonio

Brunori, segretario generale di PEFC Italia, che fornirà

anche dei requisiti essenziali che il video dovrà

rispettare. Durante le ore di Laboratorio di analisi e di

Strategie di comunicazione gli allievi del 4° anno

dovranno sviluppare assieme ai docenti alcune

proposte di idee da presentare al cliente. Nell'arco del

mese di ottobre 2019, con la collaborazione del

videomaker Federico Modica, verrà realizzato uno

spezzone del video che la Camera di Commercio

33 utilizzerà nell'ambito di una mostra itinerante, a partire

da Palazzo Roccabruna, dedicata a Vaia.

Successivamente verrà concluso il video nel mese di

febbraio 2020. Il video sarà utilizzato da PEFC Italia e

International per scopi divulgativi e parteciperà al

concorso "International Forest Film Festival". Classi coinvolte Quarto Anno - Tecnico del Legno Moduli coinvolti Laboratorio di scienze applicate Strategie di comunicazione Competenze agite - Rilevare i bisogni del cliente coniugandoli con le opportunità tecniche e tecnologiche disponibili

Tempi Ottobre2019 -febbraio 2020 Valutazione e risultati -del prodotto finale

-del processo: attraverso un momento di

autovalutazione e di richiesta di identificazione delle

difficoltà incontrate e delle strategie applicate per

risolvere il problema

34 2.8 Formazione docenti : scambio esperienziale con il Polo formativo di FederLegno

Il progetto, in un’ottica di formazione continua non solo degli allievi ma anche del personale docente, prevede un incontro tra docenti e studenti del Quarto anno di

Tecnico del Legno 2019-20 con il Polo formativo di LegnoArredo di Seveso. L'obiettivo

è un confronto sulle strategie didattiche, la gestione dei rapporti con aziende e territorio e le prospettive future del settore, al fine di un arricchimento comune.

L’esperienza si focalizzerà anche sul sistema di filiera Foresta-Legno adottato dalla

Regione Lombardia, attraverso una serie di visite delle principali aziende del settore del polo Legno.

35 CAPITOLO 3

SETTORE SERVIZI: AZIONI FORMATIVE E ORGANIZZAZIONE DEL PERCORSO

3.1 Organizzazione tempi e materie

La formazione di figure professionali in grado di inserirsi nel settore turistico è presente ormai da più di 40 anni in Valle di Fiemme: fondamentale è la presenza di un Centro che abbia l’obiettivo di rispondere alle esigenze economiche di un territorio dove uno dei settori trainanti è il turismo. Moltissime sono le aziende ricettive che richiedono figure formate, in grado di introdursi nel mondo del lavoro con delle competenze professionali ben definite. In quest’ottica si inseriscono i percorsi di operatore e tecnico di gastronomia e arte bianca e dell’accoglienza ed ospitalità che il CFP ENAIP di Tesero propone: i piani di studio prevedono la formazione di cittadini e professionisti in grado di affrontare il mondo del lavoro con consapevolezza, conoscendo le nuove tendenze del mercato e dando il loro contributo per la crescita del comparto ricettivo. Ottenere questi titoli di studio esonera gli allievi dall’obbligo di seguire il corso SAB (ex REC) nel caso avessero il desiderio di aprire un’attività propria. Il primo anno nel settore servizi è comune ad entrambi i percorsi, così che gli allievi possano orientarsi con consapevolezza, decidendo poi in seconda quale indirizzo frequentare.

36 37 Stage: 160 ore di stage osservativo in aziende del settore nel corso del terzo anno Alternanza: nei percorsi di Quarto anno di gastronomia ed arte bianca e dell’accoglienza ed ospitalità sono previste circa 400 di alternanza in aziende del settore

3.2 Accoglienza

L’accoglienza, fase importante per evidenziare la centralità dell’allievo, viene strutturata su più azioni:

• moduli informativi : i primi giorni di scuola sono organizzati in modo tale da permettere agli allievi di conoscere la struttura, i percorsi attivati, il Regolamento ed i progetti del Centro; è previsto inoltre un incontro con i genitori dove sono condivise con loro le regole e le buone prassi del Centro e dove si eleggono i rappresentanti dei genitori per le singole classi. • colloqui di orientamento di primo livello: sono previsti momenti di confronto e orientamento dedicati a: -studenti in uscita dalla scuola secondaria di primo grado che necessitano di informazioni e aiuto nella progettazione del percorso scolastico; -studenti in ingresso al primo anno per progettare e successivamente monitorare il percorso formativo al fine di confermare o riorientare le scelte e ridurre l'insuccesso scolastico. • Inserimento in classi successive alla prima o in corso d'anno: sono previsti colloqui motivazionali per gli studenti provenienti da altro percorso di scuola secondaria di secondo grado e che accedono ad una classe successiva alla prima o in corso d'anno. • Uscite sul territorio come momento di accoglienza/conoscenza : con la consapevolezza che la conoscenza del territorio è fondamentale per riuscire a creare prodotto turistico e che la montagna, con le sue escursioni, è l’attrazione per eccellenza del Trentino, gli allievi di prima seguiranno uno dei

38 percorsi di trekking più conosciuti della zona, andando a scoprire le caratteristiche della Catena del Lagorai. Avendo l’esigenza di creare anche in seconda due gruppi solidi e coesi, visto che gli allievi provengono da classi differenti, sarà proposta un’uscita similare anche a queste classi.

3.3 Progetto legalità: settore servizi

Da sempre il cibo, e tutto quanto ruota intorno all’universo agroalimentare, è argomento di attualità; è però importante osservarlo da un punto di vista informativo, trasversale a tutto il contesto sociale: la salute, l’economia, l’ambiente, lo spreco, lo sfruttamento delle risorse e la conoscenza di prodotti innovativi. Utilizzare, proporre ed assaggiare i prodotti enogastronomici e l’agroalimentari in modo consapevole, in un ambiente consono e con una giusta informazione, sono alla base del progetto legalità che viene proposto in tutte le classi del settore, facendo riferimento anche a quanto dice il MIUR in relazione a questa tematica. Nello specifico si proporranno degli incontri incentrati sui seguenti temi:

 sofisticazioni degli alimenti: i NAS presenteranno alle classi SECONDE, facendo riferimento anche ad esempi concreti, le procedure di controllo relative alla provenienza del prodotto, la sua corretta produzione e conservazione e la sua etichettatura;  legalità sul posto di lavoro: attraverso gli esperti dell’Agenzia del Lavoro, le classi TERZE approfondiranno le norme in materia di lavoro, le tipologie di contratti, i diritti ed i doveri dei lavoratori, le prospettive e le modalità di inserimento lavorativo;  salute ed alimentazione: grazie agli specialisti che sono a disposizione presso gli sportelli della Comunità di Valle di Fiemme, le classi PRIME potranno capire cosa sono i disturbi dell’alimentazione e quali sono le linee-guida per un’alimentazione corretta;  tutela della salute: tutte le classi saranno invitate ad un incontro nel quale i rappresentati dell’arma dei Carabinieri presenteranno i rischi per

39 la salute, fisica e psicologica, dell’uso e dell’abuso di sostanze stupefacenti;  cibo e salute: grazie agli interventi di APPA e di Accademia d’Impresa, gli allievi approfondiranno gli aspetti relativi alla spesa consapevole, all’impatto degli alimenti sull’ambiente, alle caratteristiche dei prodotti del territorio;

3.4 Progetti sostenibili

La sostenibilità ambientale è diventata ormai da qualche anno una priorità per il nostro Centro; in questo senso il settore servizi, che già da qualche anno propone agli allievi interventi e percorsi relativi alla sostenibilità ambientale, ha iniziato a seguire il disciplinare relativo al marchio Ecoristorazione Trentino (http://www.ecoristorazionetrentino.it/). L’obiettivo è quello di ottenere questo marchio, trasmettendo agli allievi la filosofia insita in esso, fortemente legata al rispetto dell’ambiente, alla diminuzione degli scarti, alla valorizzazione del prodotto locale. In particolare quindi i contenuti didattici e le attività correlate verranno declinati con attenzione alla normativa del marchio Ecoristorazione Trentino puntando a: - utilizzare prodotti a KM 0 e a marchio Qualità Trentino mettendo così in primo piano il territorio e la ricchezza che esso ci offre; - arricchire il menu con prodotti biologici ed equosolidali; - proporre menu vegetariani; - ridurre il più possibile gli scarti; - usare l’acqua di rete; - minimizzare l’impatto ambientale di imballaggi e trasporti; - porre attenzione allo sfruttamento di risorse; - promuovere un turismo sostenibile. Per riuscire ad approcciarsi in modo corretto ed approfondito alla filosofia legata al marchio si seguiranno alcuni step:

40 - nei laboratori si farà attenzione a seguire questo disciplinare che sarà poi analizzato anche in classe. Gli allievi di terza inoltre presenteranno in sala, una volta alla settimana, un menu a filiera trentina e un menu vegetariano, raccontando l’origine dei prodotti e valorizzandone le caratteristiche organolettiche; - si proporranno degli incontri di formazione degli allievi con APPA e con Accademia d’Impresa; - si organizzeranno delle uscite sul territorio per conoscere l’origine dei prodotti e le caratteristiche ambientali del Trentino; - a dicembre/gennaio si ospiterà la mostra interattiva di APPA “PIU’ O MENO RIFIUTI”, che permetterà al visitatore, attraverso giochi ed attività, di capire le caratteristiche degli imballaggi usati quotidianamente e i modi adeguati per ridurli; gli allievi del Centro potranno seguire il percorso proposto e l’invito sarà esteso anche alle classi della scuola secondaria di primo grado del bacino d’utenza.

3.5 Trilinguismo

TRIENNIO. Al termine del triennio gli studenti sono tenuti a raggiungere i livelli A2 nelle due lingue comunitarie (prima lingua Inglese, seconda lingua Tedesco). Il nostro Centro, durante il terzo anno, declina lo studio delle lingue con particolare attenzione all’aspetto professionale e alle necessità del settore rispetto alla comunicazione in lingua. Si propongono quindi delle lezioni nei laboratori di accoglienza e sala/bar in cui l’allievo, guidato dai docenti di lingua, sarà chiamato a parlare in inglese e in tedesco, accogliendo il cliente, proponendo i menu, il servizio e rispondendo alle richieste fatte. Anche nei laboratori di gastronomia il docente di lingua parlerà con gli allievi in inglese durante le preparazione dei menu. In tutte le attività l’allievo avrà la possibilità di ampliare il lessico e potenziare la terminologia legata all’ambito professionale.

41 IV ANNO. Il quarto anno prevede le lezioni di inglese e tedesco con un docente madrelingua e mira al potenziamento delle competenze linguistiche anche attraverso delle lezioni in lingua inglese nei laboratori e delle monografie in lingua tedesca durante i moduli di scienze e sicurezza. Inoltre il percorso propone una settimana di studio all’estero, nei Paesi anglofoni, nella quale sono organizzati dei corsi specifici per l’ottenimento della certificazione B1. Per dare maggiore valore a questo tipo di certificazione l’esame sarà sostenuto al termine della settimana direttamente nella scuola di lingua.

3.6 Concorsi a) Concorso in memoria dello chef stellato Mattias Peri. Questo concorso, aperto a tutte le scuole alberghiere di Lombardia, Veneto e Trentino Alto Adige, permette ad un allievo del quarto anno di mettersi in gioco proponendo una ricetta il cui ingrediente di base è dato dalla giuria; si premia la valorizzazione del prodotto, l’originalità e l’estetica del piatto, la capacità di presentarlo in modo accurato e completo e le procedure legate alle norme igienico sanitarie e di sicurezza; b) Concorso Cocktail interno all’ Enaip: i Centri del settore servizi organizzano una gara interna nella quale gli allievi di terza propongono la loro idea di bere miscelato; ciascun ragazzo infatti deve realizzare un cocktail che viene valutato da una giuria, formata sia da docenti ma anche da esperti esterni. c) Concorso COMBI GURU. Il concorso, aperto a tutte le scuole alberghiere d’Italia, è proposto a tutti gli allievi di terza cucina. Il primo step chiede ai ragazzi di scaricare un app e di rispondere a dei quiz; i due allievi che otterranno il punteggio più alto potranno partecipare al concorso che richiede di realizzare una ricetta utilizzando degli ingredienti specifici. I primi classificati avranno la possibilità di frequentare un campus di una settimana seguendo le lezioni dei grandi chef stellati d’Italia.

42 3.7 Progetti interdisciplinari

I progetti interdisciplinari sono alla base della didattica della formazione professionale perché permettono agli allievi, con la guida dei docenti, di sviluppare una progettualità e di seguire un percorso vedendo poi il risultato finale. La grande flessibilità del settore servizi all’interno del Centro, pur essendo da un certo punto di vista una grande risorsa, porta però a rendere difficoltosa una progettualità schematica su tutte le classi; per questo motivo per l’anno formativo 2019/2020 si sono definiti alcuni progetti interdisciplinari senza però stabilire le competenze agite in modo da lasciare ai docenti a settembre la possibilità di plasmare i progetti in base alle proprie idee.

SAPORI ALTRI Descrizione del progetto Il progetto “Sapori altri” si propone di far conoscere ai nostri studenti il mondo dei rifugiati attraverso le loro storie, i loro sapori e profumi. Le attività proposte sono elaborate e realizzate in collaborazione con il Centro Astalli di Trento, sede del Servizio dei Gesuiti per i rifugiati, attivo in tutto il mondo e impegnato da trenta anni in Italia nell'accogliere i profughi al loro arrivo e nell'accompagnarli nel loro inserimento nella società italiana.

Il progetto si sviluppa in tre fasi: il Progetto Finestre, pensato per delineare una cornice contestuale, per offrire uno sguardo alla situazione italiana e a quella internazionale, per fornire definizioni giuridiche e non e soprattutto per incontrare un rifugiato/a e ascoltare la sua storia; il Gioco dell'oca che permette agli studenti di ripercorrere il viaggio di un rifugiato/a lungo una delle molte tratte lunghe e piene di insidie che portano all'Italia; l'evento finale Sapori Altri, dove alcuni rifugiati/e condivideranno con gli studenti sapori e profumi lontani per realizzare una merenda da condividere insieme.

43 Il percorso è introdotto e accompagnato dagli insegnanti di classe che attraverso le singole discipline offriranno diversi punti di vista e di interpretazione Prodotto finito. Il momento conclusivo sarà una merenda realizzata dagli allievi insieme ai rifugiati volontari che faranno gli interventi nel Centro; le ricette saranno legate alla cultura e alla tradizione dei Paesi d’origine dei rifugiati.

Classi: Seconde

EVENTO FINALE DI TERZA Descrizione del progetto Gli allievi delle due terze, mettendo in gioco le competenze acquisite nel percorso, proporranno a fine anno un evento. Particolare spazio in questo progetto sarà dato alla capacità degli allievi di organizzarsi da soli, proponendo la tematica e le modalità di gestione dell’attività.

Prodotto finito. Il prodotto finito potrà essere fra i più vari: dallo spettacolo, alla cena, al buffet; la declinazione avverrà in base alle idee degli allievi che lavoreranno al progetto.

Classi coinvolte: Terze

CONVENTION FELICETTI Descrizione progetto Il pastificio Felicetti propone una convention alla quale parteciperanno i collaboratori provenienti da tutta Europa e nella quale farà un intervento anche lo chef Alessandro Gilmozzi, quale testimonial del prodotto. In questo contesto si realizzerà poi una cena di gala.

Prodotto finito. Oltre ad accogliere gli ospiti gli allievi saranno chiamati ad organizzare la sala, gestire l’aperitivo, realizzare e servire la cena.

Classi coinvolte: seconde

44 LA TERRA CI OFFRE

Descrizione progetto Vista la particolare sensibilità alla valorizzazione del territorio si propone di visitare il museo della biodiversità e un’azienda legata alla coltivazione di prodotti locali. Si propone poi un lavoro di ricerca di ogni singolo ragazzo relativo alle erbe spontanee ed officinali, che sarà poi presentato a tutto il gruppo classe. Seguirà poi un lavoro di analisi del prodotto in tecniche e di lavorazione del prodotto in laboratorio.

Prodotto finito: realizzazione di alcune ricette i cui ingredienti di base siano erbe spontanee ed officinali.

Classi coinvolte: prime

DUE PASSI IN SALUTE CON LE ACLI “NUOVE RICETTE PER LA SANA ALIMENTAZIONE” Descrizione progetto Enaip Trentino ha accolto la proposta di PAT e Acli Trentine con questo progetto che mira a promuovere il tema della sana alimentazione; gli allievi lavoreranno con gli anziani per proporre dei menu che dovranno: d) Reinventare la tradizione; e) Essere bilanciati; f) Utilizzare prodotti a KM 0 e/o biologici in base alla stagionalità; g) Rendere salubri le ricette rivisitandole.

Prodotto finito: le ricette sperimentate saranno proposte ai ristoratori locali quale opzione da inserire nei loro menù che saranno contraddistinte con il marchio Trentino Salute + Classi coinvolte: a scelta, in base alle indicazioni dei consigli di classe.

45 CAPITOLO 4

PROGETTI TRASVERSALI

4.1 Orientamento territoriale

Nella rete dei rapporti con gli Istituti comprensivi del primo ciclo, il Centro contatta i referenti dell'orientamento degli Istituti Comprensivi presenti nella zona di riferimento ed organizza un incontro di orientamento territoriale, intitolato “Impara l'arte”, che si svolgerà a nel mese di novembre in collaborazione con l'Associazione artigiani e una giornata di Scuola Aperta, prevista per il 18 GENNAIO 2020 con attività di presentazione e percorsi sensoriali presso il Centro. Tali incontri sono dedicati agli studenti delle classi terze della scuola secondaria di primo grado e alle loro famiglie. Vengono inoltre realizzati incontri di orientamento negli Istituti secondari di primo grado delle valli limitrofe con particolare attenzione al bacino di Cembra, Primiero e dell'Altopiano di Pinè, da sempre in collegamento con il Centro.

4.2 Premio Rotary

Da anni ormai il CFP Enaip di Tesero in accordo con i Rotary Club di Trento e Fiemme incentiva e premia al termine del percorso il miglior studente del settore legno e il miglior studente del settore servizi.

Tale borsa di studio donata dal Rotary Club di Trento in primis e negli ultimi anni supportato dai membri del Rotary Club di Fiemme è un incentivo ad affrontare il percorso formativo al livello più alto possibile ed è inoltre un'importante occasione dedicata alla memoria del territorio per non dimenticare grandi personaggi ed eventi storici che hanno segnato la realtà di Fiemme. Il premio nello specifico è in ricordo dell'architetto Micheletti, esponente di rilievo nella fase di ricostruzione dopo la tragedia di Stava e viene

46 assegnato ogni anno a ottobre ai due migliori studenti del settore legno e del settore servizi in uscita dai percorsi del Quarto anno. Coltivare l'eccellenza significa anche accrescere la partecipazione degli allievi attraverso una competizione che premia l'impegno trasversale nelle discipline e la costanza in tutto il percorso svolto.

4.3 Progetti sportivi

Uscite didattiche inerenti la materia di educazione fisica previste per l’anno formativo 2019/2020:

• uscite al percorso vita, campo da calcio, campo da tennis per tutte le classi del Centro da svolgersi durante le ore di ed. fisica • calcio a 5 categorie allievi, juniores • corsa campestre categorie allievi/e, juniores m/f a • uscite al pattinaggio, ciaspole e sci da per tutte le classi del Centro a Lago di Tesero durante le ore di ed. fisica • giornata sulla neve sulle piste di Pampeago • uscite con il gruppo sportivo per svolgere lo slalom gigante con un maestro di sci, orientamento, rafting, atletica leggera • giochi sportivi studenteschi (gara di slalom gigante sci alpino e snowboard) allievi/e, juniores m/f in • giochi sportivi studenteschi di sci nordico allievi/e, juniores m/f • giochi sportivi studenteschi di orientamento allievi/e, juniores m/f in luogo da destinarsi • uscite in bicicletta con le classi prime, seconde e terze durante le ore di ed. fisica a Lago di Tesero • escursione in bicicletta per le classi prime e seconde sul tracciato Dobbiaco-Lienz • gara di pesca sportiva a Lago di Tesero

47 • giochi sportivi studenteschi di arrampicata sportiva a : categorie allievi/e, juniores m/f • giochi sportivi studenteschi di atletica leggera a Trento allievi/e, juniores m/f • escursione in alta montagna con una o due classi per un'intera giornata

48 CAPITOLO 5

PIANO DI MIGLIORAMENTO: SISTEMA DI GESTIONE QUALITÀ

Con l'adozione del Piano di Miglioramento il Centro ha inteso dotarsi per il triennio 2017/18 2020/21 di una programma triennale con steps di valutazioni annuali come strumento di autovalutazione, con funzione di stimolo per la fase di progettazione e dal quale risultino chiaramente definiti e specificati:

a) gli obiettivi che il Centro intende perseguire;

b) gli strumenti che si ritengono necessari allo scopo;

c) gli indicatori adottati in fase di monitoraggio per la misurazione dell'efficacia dei programmi.

Gli elementi in ingresso sono:

A) ANALISI DEGLI INDICATORI DI OBIETTIVO

1. definiti dall'ENTE e fatti propri dal Centro:

2. Indicatori obiettivo specifici del Centro.

l LE RISULTANZE DALL'AUDIT INTERNO

l DATI RILEVAZIONE EX POST SERVIZI FORMATIVI E VALUTAZIONI AZIENDALI STAGE STAGE A.F. 18/19

l NECESSITA’ DI ADEGUAMENTO ALLA NORMA UNI EN ISO 9001:2015

l DATI DI RITORNO DAI DOCENTI E DAGLI UTENTI INTERNI

ELEMENTI IN INGRESSO

A) ANALISI DEGLI INDICATORI DI OBIETTIVO

1. Indicatori obiettivo definiti dall'Ente Dove applicabili, e per le parti di maggior interesse, i target definiti dall'Ente vengono fatti propri dal nostro centro e vengono presi a riferimento gli

49 indicatori di miglioramento. Gli indicatori di Centro sono tutti, stabilmente negli anni, in linea con gli indicatori di Ente e spesso migliori della media. Si nota come il livello dei ritirati sia notevolmente più basso della media di Ente. I successi formativi sono alti rispetto alla media di Ente. La lettura dei questionari di soddisfazione dei beneficiari della formazione e delle famiglie, puntualmente compilati, dimostra una generale soddisfazione per la scelta scolastica e l’offerta formativa. Bene anche il dialogo professionale tra insegnanti. Un numero non sufficiente di docenti interni ha invece compilato il questionario di soddisfazione. L’obiettivo da raggiungere nell’a.s 2019-20 sarà pertanto quello di raggiungere quota 90%.

50 PROCESSO STRUMENTI DESCRIZIONE DESCRIZIONE MODALITA' DI CALCOLO CONSUNTIVO OBIETTIVO CONSUNTIVO OBIETTIVO CONSUNTIVO OBIETTIVO UTILIZZATI DELL'OBIETTIV DELL'INDICATORE/I 2016-17 2017-18 2017-18 2018-19 A.F. 2019-20 (/BILI) O DI 2018-2019 MIGLIORAMEN TO PROGETTAZIONE ATTIVITA' EXTRA L.P. NON APPLICABILE 5/2006 APPROVVIGIONAMENTO NON APPLICABILE PIANIFICAZIONE Documentazione PAT Pianificare PROGRAMMA ANNUALE DEL Condivisione in collegio DELL'EROGAZIONE DEL (leggi, regolamenti, l'attività CFP docenti, proposta alla SERVIZIO NELLE UNITA' deliberazioni), formativa in Direzione dell'Ente ed OPERATIVE Documenti di Ente funzione degli approvazione del Collegio (Programma obiettivi della di Centro nei tempi idonei SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI pluriennale, Committenza per sviluppare l'attività Piano di dell'Ente e delle formativa Miglioramento, risorse circolari ed disponibili assegnazioni) Totale ritirati/totale iscritti Livello di ritirati a luglio 7,66% 4,87% 6,50% 5% 7,61% 5,80% 6,50% 5% 6,76% 4,70% 6,50% 5,00% Totale ritirati/iscritti totali (a luglio+iscritti in corso d'anno) 7,19% 4,70% 6,50% 5% 6,99% 5,32% 6,50% 5% 6,18% 3,84% 6,50% 4,00% Totale ritirati/iscritti totali (a luglio+iscritti in corso Livello di ritirati <18 anni d'anno) 4,82% 2,56% 4,00% 3% 4,83% 3,30% 4,00% 3% 4,20% 3,35% 4,00% 3,00% Ritiri esclusi l'orientamento scolastico, Monitoraggio il cambio di residenza e EROGAZIONE DEL costante schede di classe l'avviamento al lavoro 1,78% 0,00% <1% <1% 1,08% 0,50% <1 <1% 1,47% 0,88% <1% <1% SERVIZIO dell'erogazione del servizio Totale promossi/presenti Livello di successo formativo al (biennio) 31 maggio 83,81% 90,83% 85,00% 90,00% 80,92% 91,30% 85,00% 90,00% 81,60% 91,54% 85,00% 90,00% Livello di successo formativo Totale promossi/presenti (Anno di qualifica) fine anno 80,24% 93,15% 90,00% 95,00% 83,30% 95,00% 90,00% 95,00% 80,30% 90,00% 90,00% 95,00% Livello di successo formativo totale promossi (Complessivo del triennio di +qualificati/presenti fine qualifica) anno 82,60% 91,76% 88,00% 92,00% 81,71% 93,00% 88,00% 92,00% 81,18% 91,11% 88,00% 92,00% Livello di successo formativo del IV Totale diplomati/ totale anno iscritti ad inizio anno 85,29% 89,74% 90,00% 90,00% 86,98% 89,30% 90,00% 90,00% 76,19% 91,60% 90,00% 90,00% Questionari di NON CONSIDERATO DALL'ENTE NEGLI ULTIMI 3 A.F. soddisfazione PROCESSO STRUMENTI DESCRIZIONE DESCRIZIONE MODALITA' DI CALCOLO CONSUNTIVO OBIETTIVO CONSUNTIVO OBIETTIVO CONSUNTIVO OBIETTIVO UTILIZZATI DELL'OBIETTIV DELL'INDICATORE/I 2016-17 2017-18 2017-18 2018-19 A.F. 2019-20 (/BILI) O DI 2018-2019 MIGLIORAMEN TO

MISURA DEL LIVELLO DI Livello di partecipazione alle Totale questionari PARTECIPAZIONE DEL rilevazioni statistiche dei compilati/Totale studenti BENEFICIARIO NELLE BENEFICIARI DEI CORSI 3° ATTIVITA' DI (studenti terminali del 3°) MISURAZIONE DI - n.d. - - SODDISFAZIONE PER Aumentare il Livello di partecipazione alle Totale questionari compilati/Totale studenti L'EROGAZIONE DEL Questionari di numero di rilevazioni statistiche delle 3° SERVIZIO soddisfazione partecipanti alleFAMIGLIE dei beneficiari dei rilevazioni corsi (studenti terminali del 3°) 63,58% 91,55% 75,00% 92,00% 72,71% 93%% 75,00% 98,00% 64,81 95,00% 75,00% 98,00% Livello di partecipazione alle Totale questionari rilevazioni statistiche dei compilati/Totale docenti FORMATORI INTERNI (docenti interni interni) 80,41% 61,54% 100,00% 100,00% MISURA DEL LIVELLO DI Questionari di Accrescere il Livello di soddisfazione dei Risposte SODDISFAZIONE PER soddisfazione valore della BENEFICIARI DEI CORSI "Completamente" o L'EROGAZIONE DEL soddisfazione (studenti terminali del 3° anno) "Molto" alla domanda SERVIZIO DEI complessiva per "Soddisfazione per la BENEFICIARI NELLE ATTIVITA' il servizio scelta erogato scolastica" / totale 90% dato studenti almadip 3°anno - - - - loma Livello di soddisfazione delle Risposte FAMIGLIE dei beneficiari dei "Sufficientemente" o corsi "Molto" alla domanda (3° anno) "Soddisfazione per 95% l'offerta (100% al formativa" / totale famiglie settore monitorate 96,21% 100,00% 98,00% 98,00% 97,92% ### 98,00% ### 95,79% legno) 98,00% 100,00% Livello di soddisfazione dei Risposte "Buono" o "Ottimo" FORMATORI INTERNI dei (errata corrige beneficiari dei corsi (3°anno) "abbastanza" e "molto") alla domanda "Soddisfazione per l'efficacia del dialogo professionale tra insegnanti" / totale docenti interni monitorati 74,79% 84,62% - - 80,00% 85,00% 2. Indicatori obiettivo specifici del Centro

Per l’anno formativo 2018-19 era stato incaricato un docente della comunicazione con le testate giornalistiche locali. Tale investimento ha dato maggiore visibilità con la pubblicazione di una serie di articoli sugli eventi effettuati (per il settore legno sono stati pubblicati 3 articoli su giornali locali, 2 interventi sul TG Trentino e su TG Belluno, più di 8.000 condivisioni del video su Facebook e youtube); la prof.ssa Mearns e la prof. Micheletti hanno istituito un portfolio delle evidenze con tutti i concorsi scientifici e le attività cui ha partecipato il settore legno - Per l’anno 2019-20 si prevede di continuare con l’incarico a un docente della comunicazione esterna raccogliendo però gli articoli pubblicati anche per il settore alberghiero. Gli altri obiettivi previsti dal Centro sono: - Raggiungimento Marchio “Eco-ristorazione” - Pubbicazione di almeno 10 articoli per entrambi i settori.

2) RISULTANZE DALL'AUDIT INTERNO

Risultanze dell’Audit Interno avvenuto in data 27/11/2018: si rilevano ancora delle difformità nella compilazione dei registri di classe, soprattutto durante le ore di sostituzione o nelle giornate di uscita dei ragazzi in visita didattica; queste anomalie sono state rilevate anche in fase di monitoraggio dei registri avvenuti in corso d’anno; si è quindi pensato di stilare un “vademecum” per la compilazione dei registri, consegnato a tutti i docenti del centro durante il collegio docenti dd 07/03/2019. Si raccomanda inoltre una maggiore puntualità nella compilazione dei registri della sicurezza, criticità rilevata anche in fase di monitoraggio interno in corso d’anno; a tale proposito verrà adottato come registro interno il format ideato dal Centro di Villazzano, che dovrebbe aiutare sia nella compilazione che nel

53 calcolo delle ore realmente svolte da ogni singolo studente, così da garantire la formazione di tutti gli studente in maniera adeguata. Le cartelle personali di iscrizione degli studenti risultano invece perfettamente compilate e complete; si rileva quindi una corretta gestione la criticità è stata sanata.

3. DATI RILEVAZIONE EX POST SERVIZI FORMATIVI E VALUTAZIONI AZIENDALI STAGE STAGE A.F. 18/19

Accoglienza ed ospitalità: gli stage in generale sono andati molto bene, solo un alunno ha ricevuto una valutazione complessiva sufficiente, mentre il resto del gruppo ha delle buone valutazioni complessive, con due picchi di eccellenza. In particolare spiccano la cordialità e la cortesia, attitudini necessarie per la mansione scelta. Risultano più carenti se pur positive (valutazioni intorno all’8.6) le capacità di organizzazione del lavoro e lo spirito di iniziativa.

Gastronomia e arte bianca: gli stage sono andati molto bene, le valutazioni sono ben sopra al buono, ad eccezione di due studenti più fragili (valutazione media 7,4); si rilevano anche 4 eccellenze con valutazione ottima in tutti gli indici. Tutti gli studenti dimostrano buone/distinte/ottime capacità di lavorare in gruppo e un elevato interesse; il 21% dimostra qualche difficoltà nelle relazioni con lo staff, che risultano comunque più che sufficienti.

Falegnameria: anche in questo caso gli stage sono andati particolarmente bene, con grande soddisfazione da parte delle aziende, soprattutto per la preparazione complessiva degli allievi (valutazione media 8,9) e dell’interessa e dell’intraprendenza dimostrata (valutazione media 9,3); si rilevano 5 eccellenze (valutazione ottima in tutti gli indicatori) e solo un allievo (6%) ottiene una valutazione sufficiente.

54 ELEMENTI IN USCITA

Gli “elementi in ingresso” riportano dati, risultanze di ricerche, esiti di confronti e condivisioni interne. Tutta la struttura del Centro è stata anche coinvolta con la richiesta di fornire apporti alla redazione del presente piano di miglioramento. Ne sono scaturite svariate idee che sono stata accuratamente selezionate dalla Direzione per grado di priorità e fattibilità. Con un ulteriore sforzo si sono anche allocate le risorse per la concretizzazione delle azioni di miglioramento, oltre che definiti gli indicatori per un puntuale e concreto controllo di attuazione. Resta fermo l’impegno per il mantenimento degli obiettivi di Ente già raggiunti e in vari casi superati.

AREA DI AZIONE DI DESCRIZIONE AZIONE TEMPI INDICATORE OBIETTIVO CONSUNTIVO RESPONSABILITA’ RISORSE RIFERIMENTO MIGLIORAMENTO Inviare comunicati stampa 15 ORE (CARICO sulle attività del centro ogni ORARIO) volta che se ne rilevi A.F. 18/19 10 7 l'occasione (scuola aperta, eventi…). Ogni comunicato stampa verrà inviato ad una MIGLIORARE numero dei COMUNICAZIONE mailing listi ( giornali Adige e UFFICIO STAMPA L'IMMAGINE comunicati E MARKETING Trentino, Comunità di Valle, (da individuare) ESTERNA DEL C.F.P. stampa inviati Comuni di riferimento, Aziende 15 ORE (CARICO partner, Associazione A.F. 19/20 10 Artigiani, Associazione ORARIO) Industriali, RAI3, RTTR, TCA e all'Ente per la pubblicazione sui social)

AREA DI AZIONE DI DESCRIZIONE AZIONE TEMPI INDICATORE OBIETTIVO CONSUNTIVO RESPONSABILITA’ RISORSE RIFERIMENTO MIGLIORAMENTO 8 ORE (CARICO A.F. 4 4 ORARIO) + 86 ORE Organizzare con esperti del 18/19 RESPONSABILE (PARTE CON FORMARE ALLA settore almeno 4 incontri PROGETTO STUDENTI) all'anno in sede o sul LEGALITA' LEGALITA' (da 8 ORE (CARICO territorio riguardanti i temi numero di A.F. 4 individuare) ORARIO) + 86 ORE della legalità (droghe, gioco incontri 19/20 (PARTE CON d'azzardo, sicurezza stradale, organizzati ecc.) STUDENTI) 8 ORE (CARICO A.F. ORARIO) + 86 ORE 4 20/21 (PARTE CON STUDENTI) Migliorare la raccolta differenziata numero NELLE ORE DI nelle classi, nelle zone comuni e nei A.F. difformità LEZIONE DI SCIENZE media <10 Non attuato laboratori, dotandole di opportuni 18/19 rilevate (verifica (SOSTEGNO) bidoni e cartelli informativi e mensile) DOCENTE O formando EDUCATORE numero gli studenti sulle corrette pratiche. In DELL'AREA BES NELLE ORE DI A.F. difformità questo progetto verranno media <10 LEZIONE DI SCIENZE 19/20 rilevate (verifica responsabilizzati un gruppo di (SOSTEGNO) ragazzi di area BES. mensile) A.F. 17/18 numero concorsi 86 ORE a cui si è 1 2 partecipato 5 ORE (CARICO Partecipare ad almeno un numero concorsi A.F. ORARIO) + 86 ORE concorso all'anno a tema a cui si è 1 5 DOCENTE GIADA 18/19 (PARTE CON "sostenibilità ambientale" partecipato MEARNS STUDENTI) (settore legno) 5 ORE (CARICO numero concorsi A.F. ORARIO) + 86 ORE a cui si è 1 19/20 (PARTE CON partecipato STUDENTI) 55 FORMAZIONE FORMARE ALLA 8 ORE (CARICO STUDENTI SOSTENIBILITA' numero manufatti ORARIO) + 86 ORE A.F. 17/18 2 2 AMBIENTALE realizzati (PARTE CON STUDENTI) 8 ORE (CARICO Realizzare di manufatti che A.F. numero manufatti DOCENTE GIADA ORARIO) + 86 ORE ottengano la certificazione PEFC 2 2 18/19 realizzati MEARNS (PARTE CON (settore legno) STUDENTI) 8 ORE (CARICO A.F. numero manufatti ORARIO) + 86 ORE 2 19/20 realizzati (PARTE CON STUDENTI) 2 ORE (CARICO ORARIO) + 86 ORE A.F. 17/18 SI/NO SI SI (PARTE CON STUDENTI) 2 ORE (CARICO Organizzare la consulta delle aziende A.F. DOCENTE GIADA ORARIO) + 86 ORE SI/NO SI NO certificate 18/19 MEARNS (PARTE CON STUDENTI) 2 ORE (CARICO A.F. ORARIO) + 86 ORE SI/NO SI 19/20 (PARTE CON STUDENTI) 20 ORE a testa DOCENTI ILARIA (CARICO ORARIO) + A.F. SI/NO SI NO TRETTEL E 86 ORE (PARTE 18/19 SIMONE MAISTRI CON Ottenere il machio EcoRistorazione STUDENTI) Trentino DOCENTI ILARIA TRETTEL E A.F. 19/20 SI/NO SI NELLE 86 ORE SIMONE MAISTRI

numero attività (in classe o esterne) di 4 per classe NELLE 86 ORE E A.F. DOCENTI DELLE italiano, (dalla 1° alla NELLE ORE DI 18/19 DISCIPLINE comunicazione, 4°) LEZIONE storia del turismo o scienze. Educare al turismo sostenibile A.F. 19/20 numero attività (in classe o esterne) di 5 per classe NELLE 86 ORE E DOCENTI DELLE italiano, (dalla 1° alla NELLE ORE DI DISCIPLINE comunicazione, 4°) LEZIONE storia del turismo o scienze.

AREA DI AZIONE DI DESCRIZIONE AZIONE TEMPI INDICATORE OBIETTIVO CONSUNTIVO RESPONSABILITA’ RISORSE RIFERIMENTO MIGLIORAMENTO percentuale insegnanti a tempo ineterminato che TUTTI I DOCENTI A A.F. hanno 80% 30% TEMPO 18/19 presentato INDETERMINATO Programmare entro DICEMBRE al direttore il l'utilizzo di almeno il 40% delle proprio 86 ore (o equivalenti per carichi progetto EFFICACIA E ridotti) in progetti riguardanti le entro settembre COORDINAMENTO tematiche obiettivo dell'area di 18 NELL’UTILIZZO DELLE riferimento "formazione percentuale PROGRAMMAZIO “86 ORE” studenti" oppure di insegnanti a NE DIDATTICA potenziamento delle tempo competenze di base ineterminato che hanno TUTTI I DOCENTI A A.F. 19/20 presentato 80% TEMPO al direttore il INDETERMINATO proprio progetto entro settembre 19 POTENZIARE IL Aprire il RED alla visualizzazione A.F. SI/NO SI SI DIREZIONE REGISTRO da parte delle famiglie 18/19 ELETTRONICO Inserire la programmazione A.F. SI/NO SI NO TUTTI I DOCENTI didattica nel registo elettronico 18/19 FORMARE GLI Organizzazione di RESPONSABILE 30 ORE SISTEMA INSEGNANTI SI/NO SI SI A.F 17/18 (ADEGUAMENTO SULL'ADEGUAMENTO almeno un incontro SISTEMA 56 ALLA NUOVA NORMA E all'anno sul tema rivolto A.F. D.LGS. 231/01 a tutto il personale della SI/NO SI SI 18/19 scuola MIGLIORARE IL LIVELLO GESTIONE GESTIONE CARICO ORARIO DI PARTECIPAZIONE Ottenenere un maggior Totale QUALITA' (da ATTUALMENTE DI QUALITA' prossima numero di questionari individuare) 15) ALLE RILEVAZIONI rilevazio 90% questionari compilati compilati/Totale STATISTICHE DEI ne FORMATORI INTERNI (OBIETTIVO DI ENTE) docenti interni

57 Si decide di monitorare per i prossimi anni la provenienza degli studente del C.F.P. di Tesero del settore alberghiero, poiché desta un po’ di preoccupazione la poca partecipazione dei ragazzi della Valle di Fassa. Si decide quindi di monitorare la provenienza degli iscritti, come di seguito:

Tesero 8

i 6 i d d

l l

a Castello-Molina di Fiemme 7 a V V

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l Predazzo 25 l e e d d 2 e e e e l l a a m m i i

r 3 78 r m m o o e e t t i i i i r r F F

r Varena 3 r e e t t

à 12 à t t i i n n

u Panchià 4 u m m

o 7 o C C Capriana 1

San Giovanni di Fassa 4 e e

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F Soraga 1 F C C e e

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l l a 3 a V V

a a a a l l r r l 3 l b b e e

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m m à à e Cembra-Lisignago 9 e t t i i C C n n

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o 2 o C C

l l o o i i e e a a r r g g V V i i o o

t t d d a a i Trento 1 1 i l l r r l l A A r r ' ' e e e e d d d d T T

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t t l i i i e l a n n n l h V u u a g o 2 2 a a V N m m l L l a o o l e l C C d e d

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l l A A a a

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s 3 s n n r r u u u u s s e 1 e l l B B a a m m o o V V C C

Canal San Bovo 1 Comunità di Primiero 2 Comunità di Primiero 1

Veneto/Belluno Sovramonte 1 1 Veneto/Belluno

TOTALE 121 Distanza dalla scuola

10,62%

19,47%

1,77%

11,50%

42,48%

14,16%

< 3 km 3-10 km 10-20 km 20-30 km 30-40 km > 40 km