Ele-Book Sicilia G U I D a a L L E R E G I O N a L I D E L 5 N O V E M B R E 2 0 1 7 S U L L ' I S O L A
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Diacronie Studi Di Storia Contemporanea
Diacronie Studi di Storia Contemporanea www.studistorici.com N. 3 | 2|2010 | Dossier : Luoghi e non luoghi della Sicilia contemporanea: istituzioni, culture politiche e potere mafioso 5/ «Le spinte e i ritorni» Politica, istituzioni e società siciliane nel secondo dopoguerra: gli anni delle riforme Fausto PIETRANCOSTA* Lotta per l’autonomia e lotta contro lo statalismo furono le battaglie che il Governo regionale doveva continuare a combattere contro lo Stato, aspetto questo, che Giuseppe Alessi ribadì, quando affermò che: «l’autonomia regionale è un fatto dei nostri tempi, infatti, di fronte al predominio delle nuove realtà istituzionali è necessaria la tutela dell’individuo, essa però non può più realizzarsi come nella Francia dell’89, contrapponendo allo Stato i diritti dell’individuo, oggi ciò non è più possibile, per cui tale tutela può concretarsi contrapponendo allo Stato delle realtà politiche, le autonomie regionali, che possono meglio bilanciarne il peso politico». 1.Gli anni Cinquanta: la politica e le riforme a classe dirigente siciliana di fronte alla nascita del nuovo ente regionale siciliano si ritrovò a dover affrontare due ordini di problemi: la difesa dello LStatuto e l’organizzazione della struttura della Regione da un lato, e l’esercizio delle competenze regionali attraverso un’attività legislativa rispondente alle aspettative dei siciliani dall’altro 1. La tutela della conquistata autonomia regionale si tradusse nella salvaguardia delle disposizioni presenti nello Statuto siciliano, e quindi nel massimo impegno da parte del Governo regionale e dell’Assemblea regionale siciliana nella fase 1 HAMEL, Pasquale, Da nazione a regione storia e cronaca dell’autonomia regionale siciliana 1947-67 , Caltanisetta, Salvatore Sciascia, 1984, pp. -
5195E05d4.Pdf
ILGA-Europe in brief ILGA-Europe is the European Region of the International Lesbian, Gay, Bisexual, Trans & Intersex Association. ILGA-Europe works for equality and human rights for lesbian, gay, bisexual, trans & intersex (LGBTI) people at European level. ILGA-Europe is an international non-governmental umbrella organisation bringing together 408 organisations from 45 out of 49 European countries. ILGA-Europe was established as a separate region of ILGA and an independent legal entity in 1996. ILGA was established in 1978. ILGA-Europe advocates for human rights and equality for LGBTI people at European level organisations such as the European Union (EU), the Council of Europe (CoE) and the Organization for Security and Cooperation in Europe (OSCE). ILGA-Europe strengthens the European LGBTI movement by providing trainings and support to its member organisations and other LGBTI groups on advocacy, fundraising, organisational development and communications. ILGA-Europe has its office in Brussels and employs 12 people. Since 1997 ILGA-Europe enjoys participative status at the Council of Europe. Since 2001 ILGA-Europe receives its largest funding from the European Commission. Since 2006 ILGA-Europe enjoys consultative status at the Economic and Social Council of the United Nations (ECOSOC) and advocates for equality and human rights of LGBTI people also at the UN level. ILGA-Europe Annual Review of the Human Rights Situation of Lesbian, Gay, Bisexual, Trans and Intersex People in Europe 2013 This Review covers the period of January -
Embracing Diversity: the Establishment of a Reception Centre in Gioiosa Marea
Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere Laurea Magistrale in Scienze per la Pace: Trasformazione dei Conflitti e Cooperazione allo Sviluppo Tesi di Laurea EMBRACING DIVERSITY: THE ESTABLISHMENT OF A RECEPTION CENTRE IN GIOIOSA MAREA Relatore Candidata Prof. Marcello Mollica Lucrezia Ferrà Anno Accademico: 2016/2017 ABSTRACT This dissertation is an attempt to investigate how the distance or the proximity to the reception centres for migrants could influence the perception of local residents about the presence of foreigners in their cities, and whether the different position of the centre could promote or prevent the process of integration. As a matter of fact, nowadays Italy has to deal with the migratory phenomenon and the reception of those who arrive on the Italian coasts seeking asylum or international protection. In order to manage this situation, Italy created a national Reception System. To analyse the topic I conducted a fieldwork in the village of Gioiosa Marea, in the Province of Messina, Sicily. Through the participant observation, and a series of interviews I conducted in the village, I investigated the opinions of citizens and local institutions about the place where to establish the reception centre. Data collected shows that the main purpose is to prevent the segregation of migrants in the space of the centre and their exclusion from the urban space of the village. Furthermore, evidence demonstrates that the process of integration requires a real effort by local authorities to promote the creation of deep relations between the guests of the centre and the local residents. i INDEX INTRODUCTION....................................................................................................p. 4 1. MIGRATIONS AND ASYLUM 1.1 Right of Asylum and the European Union..........................................................p. -
ANNO 4 - NUMERO 65 - 15/30 Settembre 2005-Quindicinale Testata Fondata Dall’Assemblea Regionale Siciliana Nel 1962-Fondazione Federico II Editore 0 0 0 0 , , 1 1 Û Û
Spedizione in a.p. art.2 comma 20/c legge 662/96 - filiale di Palermo - Cronache Parlamentari Siciliane-Agenda della Sicilia 15 settembre 2005 Û 1,00 T A T A e e N N s s N N t t a a O O t t a a 4 4 f f o o - - n n N N d d U U a a M M t t a a E E d d R R a a O O l l l l ’ ’ 6 6 A A 5 5 s s s s - - e e 1 1 m m 5 5 / / b b 3 3 l l e 0 e 0 a a s s e e r r e e t t t t g g e e i i m m o o n n b b a a r r e e l l e e 2 2 s s 0 0 i i 0 0 c c 5 5 i i l l i i - - a a Q Q n n u u a a i i n n n n d d e e i i l l c c 1 1 i i n n 9 9 a a 6 6 l l e e 2 2 - - F F o o n n d d a a z z i i o o n n e e F F e e d d e e r r i i c c o o I I I I e e d d i i t t o o r r e e ASSEMBLEA REGIONALE SICILIANA - XIII LEGISLATURA I DEPUTATI PER GRUPPO PARLAMENTARE Forza Italia (19) Savarino Giuseppa (Agrigento); UFFICIO DI PRESIDENZA Presidente: Misuraca Salvatore (Palermo); Savona Riccardo (Palermo). -
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Cross Vol.6 N°4 (2020) ISSN 2421-5635 Rivista di Studi e Ricerche sulla criminalità organizzata INDICE Editoriale QUESTO NUMERO (N.d.C) ................................................................................................................... 3 Saggio THE ANTIMAFIA MOVEMENT IN ITALY. HISTORY AND IDENTITY: A FOCUS ON THE GENDER DIMENSION di Nando dalla Chiesa ............................................................................................................................. 6 La ricerca RIFLESSIONI MEDIATICHE ITALO-BELGHE SULLA ‘NDRANGHETA IN BELGIO 2016- 2020 di Paul Sambre ....................................................................................................................................... 41 PERCEZIONE DELLA CORRUZIONE E PARTECIPAZIONE ALLE MOBILITAZIONI ANTICORRUZIONE: ELEMENTI DI ANALISI NELL’EPOCA DEL COVID-19 di Marco Antonelli e Francesca Rispoli ............................................................................................. 70 Note teoriche ‘NDRANGHETA E “RICERCA DEL POTERE”: RIFLESSIONI SU MAFIA E POTERE POLITICO IN AUSTRALIA di Anna Sergi ....................................................................................................................................... 110 Storia e memoria SUL SENTIERO DI UN COMUNISTA SICILIANO. A PROPOSITO DI EMANUELE MACALUSO, IN RICORDO di Ciro Dovizio ..................................................................................................................................... 137 GLI AUTORI DI QUESTO NUMERO ............................................................................................. -
Processo Andreotti
L’ACCUSA DELLA PROCURA La tesi accusatoria dei Pubblici Ministeri di Palermo. Dai rapporti tra l'ex presidente del Consiglio e i cugini Salvo, ai punti di contatto con il generale Dalla Chiesa e il giornalista Mino Pecorelli, il presidente Carnevale, Salvo Lima fino al Giudice Falcone, le dichiarazioni dei collaboratori di giustizia Balduccio di Maggio e Francesco Marino Mannoia, i rapporti tra mafia e DC siciliana. A causa dell'interruzione nell'esposizione da parte del PM, parte di questa documentazione non è stata resa disponibile in Rete. CAPITOLO 1 L'OGGETTO DELLA PROVA. • PARAGRAFO 1: RAPPORTI TRA ANDREOTTI E COSA NOSTRA. Elenco dei principali fatti che verranno dimostrati in dibattimento. • PARAGRAFO 2: LA NATURA DELLE CONDOTTE CONTESTATE NEI CAPI DI IMPUTAZIONE. L'origine e il fondamento del patto di scambio tra andreotti e cosa nostra. CAPITOLO 2 LE FONTI DI PROVA. LE DICHIARAZIONI DEI COLLABORATORI DI GIUSTIZIA. • INTRODUZIONE LE FONTI DI PROVA. LE DICHIARAZIONI DEI COLLABORATORI DI GIUSTIZIA. • PARAGRAFO 1 LE DICHIARAZIONI DI LEONARDO MESSINA • PARAGRAFO 2 LE DICHIARAZIONI DI GASPARE MUTOLO • PARAGRAFO 3 LE DICHIARAZIONI DI GIUSEPPE MARCHESE • PARAGRAFO 4 LE DICHIARAZIONI DI FRANCESCO MARINO MANNOIA • PARAGRAFO 5 LE DICHIARAZIONI DI TOMMASO BUSCETTA • PARAGRAFO 6 LE DICHIARAZIONI DI BALDASSARE DI MAGGIO • PARAGRAFO 7 LE DICHIARAZIONI DI MARIO SANTO DI MATTEO • PARAGRAFO 8 LE DICHIARAZIONI DI GIOACCHINO LA BARBERA • PARAGRAFO 9 LE DICHIARAZIONI DI SALVATORE CANCEMI • PARAGRAFO 10 LE DICHIARAZIONI DI GIOACCHINO PENNINO • PARAGRAFO 11 LE DICHIARAZIONI DI VINCENZO MARSALA • PARAGRAFO 12 LE DICHIARAZIONI DI ANTONINO CALDERONE L'esposizione introduttiva è stata interrotta a pagina 132 per ragioni procedurali spiegate nel documento che segue di cui il Pubblico Ministero ha dato lettura in dibattimento. -
Confindustria Catania Rassegna Stampa
CONFINDUSTRIA CATANIA RASSEGNA STAMPA 10 settembre 2014 Edizione del: 10/09/14 Dir. Resp.: Roberto Napoletano Estratto da pag.: 35 Sezione: ECONOMIA E FINANZA Tiratura: 256.289 Diffusione: 299.783 Lettori: 907.000 Foglio: 1/1 Peso: 36% 039-118-080 Il presente documento è ad uso esclusivo del committente. Servizi di Media Monitoring Edizione del: 10/09/14 Dir. Resp.: Roberto Napoletano Estratto da pag.: 6 Sezione: RELAZIONI INDUSTRIALI Tiratura: 256.289 Diffusione: 299.783 Lettori: 907.000 Foglio: 1/1 Peso: 1-1%,6-11% 039-118-080 Il presente documento è ad uso esclusivo del committente. Servizi di Media Monitoring Edizione del: 10/09/14 Dir. Resp.: Roberto Napoletano Estratto da pag.: 6 Sezione: RELAZIONI INDUSTRIALI Tiratura: 256.289 Diffusione: 299.783 Lettori: 907.000 Foglio: 1/2 Peso: 1-2%,6-26% 039-118-080 Il presente documento è ad uso esclusivo del committente. Servizi di Media Monitoring Edizione del: 10/09/14 Estratto da pag.: 6 Sezione: RELAZIONI INDUSTRIALI Foglio: 2/2 Peso: 1-2%,6-26% 039-118-080 Il presente documento è ad uso esclusivo del committente. Servizi di Media Monitoring Edizione del: 10/09/14 Dir. Resp.: Roberto Napoletano Estratto da pag.: 2 Sezione: CONFINDUSTRIA Tiratura: 256.289 Diffusione: 299.783 Lettori: 907.000 Foglio: 1/1 Peso: 19% 039-118-080 Il presente documento è ad uso esclusivo del committente. Servizi di Media Monitoring La Sicilia Mercoledì 10 Settembre 2014 Politica Pagina 3 Piano ferroviario ok Palermo-Catania in un'ora e quaranta Lillo Miceli Palermo. La giunta regionale presieduta da Rosario Crocetta, su proposta dell'assessore alle Infrastrutture, Nico Torrisi, ha istituito ieri pomeriggio l'anagrafe unica delle stazioni appaltanti che sarà diretta da Fulvio Bellomo, dirigente generale del Dipartimento tecnico regionale che ha il compito specifico di vigilare sugli appalti pubblici. -
L'antimafia: Ascesa E Declino Di Una Risorsa Politica
Rivista di Storia delle Idee 8:1 (2019) pp. 67-109 ISSN. 2281-1532 http://www.intrasformazione.com DOI 10.4474/DPS/08/01/RCR365/43 Patrocinata dall’Università degli Studi di Palermo Antonino Blando L’antimafia: ascesa e declino di una risorsa politica 1. Mafia, Antimafia and the Struggle for Palermo Per sei mesi nel 1996 e sette estati, tra il 1987 e il 1999, gli antropologi newyorkesi Jane e Peter Schneider, si stabilirono a Palermo per condurre un’indagine sul campo sul fenomeno dell’antimafia. Non era la prima volta che i due studiosi portavano avanti simili ricerche in Sicilia. Vent’anni prima, nel 1976, era stata pubblicata negli Stati Uniti una loro ricerca dal titolo Culture and Political Economy in Western Sicily1. Il luogo da cui prendeva avvio la loro ricerca era stato un piccolo e povero paese della provincia di Agrigento che nel saggio, per la consuetudine invalsa tra gli studiosi dell’epoca di usare pseudonimi in luogo di riferimenti reali, veniva indicato con il nome di Villamaura. In realtà si trattava del paese di Sambuca, dove i due antropologi si proponevano uno studio «mondiale» e di «lunga durata» che partiva dalla dominazione spagnola del XVI e arrivava fino al secondo dopoguerra. Tra gli attori essenziali di questa vicenda così lunga gli Schneider identificavano dei broker, cioè degli imprenditori rurali che da secoli mediavano il rapporto tra Sicilia e mercato-mondo. Appoggiandosi alle note tesi di Immanuel Wallerstein sulla precoce determinazione, in età moderna, di un’economia dualistica basata sullo scambio ineguale tra beni primari e manufatti, gli Schneider ritengono che già a partire dal XVI secolo la Sicilia era stata vittima di un «rapporto coloniale» collegato alla funzione dell’isola di grande esportatore di grano; tale rapporto avrebbe vissuto una nuova fase, neocoloniale, allorché il principale bene esportato diviene la manodopera, tra Ottocento e Novecento. -
Elezioni Regionali Vince Crocetta
Cronache Parlamentari Anno XI - n. 22 - 30 novembre 2012 Quindicinale dell’Assemblea Regionale Siciliana Edito dalla Fondazione Federico II Elezioni regionali vince Crocetta Cronache Parlamentari sommario Numero 22 - 30 novembre 2012 primo piano cElEbrazioni 1812 Elezioni regionali 16 Lo sviluppo della Sicilia 2 Vince Rosario Crocetta dal 1861 al 2011 4 Ars: ecco gli eletti mErcato auto Le donne della XVI legislatura 6 19 La sfida dei concessionari 8 Come si rinnova l’Ars turismo associazionE 22 Confindustria punta Ex dipEndEnti sull’anno della fede 9 Corsi e ricorsi storici in questo numero d andrea sp ca russotto cultura 24 Le opere di D’Aguanno in mostra costi dElla politica 27 Mosaici, racconto di una identità passata 12 Convegno dell’Isel. L’affondo di Sancetta 30 IN-Tacto i pensieri divengono arte Cronache Parlamentari Qu nd c na e Direttore Redazione editoriale PubblIcItà e banDI nn XI n 23 3 no em r 2 12 u n i i a e e l s em l a R g o a e S i a a d o d l a on a on Fe e co I de ’Assemb ea Francesco Casc o V a N co ò Garz , 36 Reg ona e S c ana 90 4 Pa ermo Direttore responsabile Te . +3909 6262833 ed to da a Fondaz one Feder co Le o Cus mano Fax +3909 6262962 [email protected] In redazione Serg o Capraro Stampa Reg straz one presso C ara Sa p etro Officine tipografiche Aiello & Tr buna e d Pa ermo n. 2 Provenzano Srl Progetto grafico V a de Cava ere, 87g de 3 novembre 962 Rosy ngrass a Bagher a Repubblica Italiana Assemblea Regionale Siciliana Sicilia 1812 la societa’la cultura le arti Palazzo Reale di Palermo dal 26.5.2012 al 31.10.2012 PReSIDente Della RegIOne cROcettacROcetta Il 15,3% dei consensi al Movimento5Stelle, il 13,5% al Pd e il 12,9 % al Pdl siciliani che sono andati alle urne il 28 ottobre scorso IIhanno scelto come Presi- dente della Regione Rosario Cro- cetta, candidato di Pd, Udc e Api, ma il dato significativo che l'affluenza è stata del 41,35%, 18,20%. -
LE ELEZIONI REGIONALI in SICILIA DEL 5 NOVEMBRE 2017 Di
Schadee), l’anno successivo si allargò a elettoralisti esterni al Cattaneo: Paolo Bellucci (Un. Molise), Ilvo Diamanti (Un. Padova), Aldo Di Virgilio (Un. Calabria), Marco Maraffi (Un. Milano), Paolo Segatti (Un. Pavia). È da questo gruppo che nacque nel 1997 prima il «gruppo di studio» e poi l’associazione ITANES. ITANES è l’acronimo di Italian National Election Studies, in analogia con le associazioni di elettoralisti di altri paesi (British LE ELEZIONI REGIONALI IN SICILIA DEL 5 election study, Canadian, Austrian, Danish…) che hanno seguito il modello NOVEMBRE 2017 dell’American National Election Study, avviato con le elezioni presidenziali americane del 1952. ITANES si costituì formalmente in Associazione nel 2007 (primo di MAURIZIO CERRUTO e MARCO LA BELLA* presidente Giacomo Sani), ma il gruppo di studiosi che in essa si riconosceva operava assieme fin dal 1998, con attività seminariali, in alcuni casi estese ad esponenti dei National election studies europei ed americano. Il gruppo, ormai allargato a tutta la comunità scientifica degli elettoralisti italiani, realizzò l’inchiesta campionaria delle elezioni del 2001, finanziata, attraverso i dipartimenti universitari, dal Ministero per l’università e la ricerca scientifica. Con questa, che rappresenta di fatto la prima ricerca elettorale di ITANES, termina anche la fase pionieristica e solitaria del Cattaneo16. 16 Le principali pubblicazioni relativi a questa ricerca sono: ITANES, Perché ha vinto il centro-destra, Bologna, Il Mulino, 2001; Caciagli, M. e Corbetta, P. (a cura di), Le ragioni dell’elettore. Perché ha vinto il centro-destra nelle elezioni italiane del 2001, Bologna, Il Quaderni dell’Osservatorio elettorale n. 80, dicembre 2018, pp. -
Mafia E Politica Tra Lo Sbarco Alleato E La Fine Degli Anni ’50
Corso di Laurea Magistrale in Relazioni Internazionali e Studi Europei Tesi di laurea in Storia contemporanea Mafia e politica tra lo sbarco alleato e la fine degli anni ’50 Relatore: Candidato: Chiar.mo Prof.re Sandro Rogari Agostino Amato Anno Accademico 2013/2014 Ad Agnese, ti difenderò dalla malvagità del mondo e ti aiuterò a riconoscerla. Leonardo Sciascia, Il giorno della civetta, 1961: “Forse tutta l’Italia va diventando Sicilia... A me è venuta una fantasia, leggendo sui giornali gli scandali di quel governo regionale: gli scienziati dicono che la linea della palma, cioè il clima che è propizio alla vegetazione della palma, viene su, verso il nord, di cinquecento metri, mi pare, ogni anno... La linea della palma... Io invece dico: la linea del caffè ristretto, del caffè concentrato... E sale come l’ago di mercurio di un termometro, questa linea della palma, del caffè forte, degli scandali: su su per l’Italia, ed è già, oltre Roma”. Giovanni Falcone, intervista: “La mafia non è affatto invincibile, è un fatto umano e come tutti i fatti umani ha un inizio e avrà anche una fine. Piuttosto bisogna rendersi conto che è un fenomeno terribilmente serio e molto grave e che si può vincere non pretendendo l’eroismo da inermi cittadini, ma impegnando in questa battaglia tutte le forze migliori delle istituzioni”. Paolo Borsellino, intervista: “Se la gioventù le negherà il consenso, anche l’onnipotente e misteriosa mafia svanirà come un incubo”. Sommario Introduzione..........................................................................................................................5 1. Lo sbarco alleato in Sicilia, l’AMGOT, il separatismo, il banditismo e la mafia. -
Diacronie Studi Di Storia Contemporanea
Diacronie Studi di Storia Contemporanea www.studistorici.com N. 3 | 2|2010 | Dossier : Luoghi e non luoghi della Sicilia contemporanea: istituzioni, culture politiche e potere mafioso 12/ «Il diacono e il celebrante» Giuseppe Alessi e Salvatore Aldisio: una pagina di storia siciliana attraverso la vita e l’esperienza dei due protagonisti dell’autonomia regionale A cura di Deborah PACI e Fausto PIETRANCOSTA* L’intervista a Giuseppe Alessi e il suo profilo biografico sono stati curati integralmente da Fausto PIETRANCOSTA; l’excursus biografico su Salvatore Aldisio è stato redatto da Deborah PACI. «Ricordo che non avevamo una lira, un foglio di carta con stampato Regione non l’avevamo, una sedia non l’avevamo, una macchina per girare non l’avevamo, non avevamo niente. Quando entrai nel mio studio di Presidente feci col campanello per chiamare il segretario di Palazzo d’Orleans, il palazzo del Duca di Aosta, poi diventato il palazzo della Regione. Chiesi all’uomo della carta per fare un telegramma al Capo dello Stato, intendevo comunicare al Presidente che noi eravamo sinceramente unitari ed eravamo contro il separatismo. Non c’era carta intestata, allora presi un foglio di carta che avevo con me, la penna e scrissi un telegramma, ma non sapevo come spedirlo, noi non avevamo ancora nessuna legge che dicesse che eravamo organo dello Stato, chiamai allora il segretario dell’Alto Commissario, ma mi risposero che stavano raccogliendo le loro cose per andare via. Ero Presidente ma non potevo neanche scrivere al Capo dello Stato e ai prefetti per rapportarmi con loro e per fare sapere loro che li avrei tutelati, mi aiutò allora il Prefetto di Palermo che spedì le mie comunicazioni a Roma e nelle province.