Dalla Parte Dei Perdenti
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Diacronie Studi Di Storia Contemporanea
Diacronie Studi di Storia Contemporanea www.studistorici.com N. 3 | 2|2010 | Dossier : Luoghi e non luoghi della Sicilia contemporanea: istituzioni, culture politiche e potere mafioso 5/ «Le spinte e i ritorni» Politica, istituzioni e società siciliane nel secondo dopoguerra: gli anni delle riforme Fausto PIETRANCOSTA* Lotta per l’autonomia e lotta contro lo statalismo furono le battaglie che il Governo regionale doveva continuare a combattere contro lo Stato, aspetto questo, che Giuseppe Alessi ribadì, quando affermò che: «l’autonomia regionale è un fatto dei nostri tempi, infatti, di fronte al predominio delle nuove realtà istituzionali è necessaria la tutela dell’individuo, essa però non può più realizzarsi come nella Francia dell’89, contrapponendo allo Stato i diritti dell’individuo, oggi ciò non è più possibile, per cui tale tutela può concretarsi contrapponendo allo Stato delle realtà politiche, le autonomie regionali, che possono meglio bilanciarne il peso politico». 1.Gli anni Cinquanta: la politica e le riforme a classe dirigente siciliana di fronte alla nascita del nuovo ente regionale siciliano si ritrovò a dover affrontare due ordini di problemi: la difesa dello LStatuto e l’organizzazione della struttura della Regione da un lato, e l’esercizio delle competenze regionali attraverso un’attività legislativa rispondente alle aspettative dei siciliani dall’altro 1. La tutela della conquistata autonomia regionale si tradusse nella salvaguardia delle disposizioni presenti nello Statuto siciliano, e quindi nel massimo impegno da parte del Governo regionale e dell’Assemblea regionale siciliana nella fase 1 HAMEL, Pasquale, Da nazione a regione storia e cronaca dell’autonomia regionale siciliana 1947-67 , Caltanisetta, Salvatore Sciascia, 1984, pp. -
Mafia E Politica Tra Lo Sbarco Alleato E La Fine Degli Anni ’50
Corso di Laurea Magistrale in Relazioni Internazionali e Studi Europei Tesi di laurea in Storia contemporanea Mafia e politica tra lo sbarco alleato e la fine degli anni ’50 Relatore: Candidato: Chiar.mo Prof.re Sandro Rogari Agostino Amato Anno Accademico 2013/2014 Ad Agnese, ti difenderò dalla malvagità del mondo e ti aiuterò a riconoscerla. Leonardo Sciascia, Il giorno della civetta, 1961: “Forse tutta l’Italia va diventando Sicilia... A me è venuta una fantasia, leggendo sui giornali gli scandali di quel governo regionale: gli scienziati dicono che la linea della palma, cioè il clima che è propizio alla vegetazione della palma, viene su, verso il nord, di cinquecento metri, mi pare, ogni anno... La linea della palma... Io invece dico: la linea del caffè ristretto, del caffè concentrato... E sale come l’ago di mercurio di un termometro, questa linea della palma, del caffè forte, degli scandali: su su per l’Italia, ed è già, oltre Roma”. Giovanni Falcone, intervista: “La mafia non è affatto invincibile, è un fatto umano e come tutti i fatti umani ha un inizio e avrà anche una fine. Piuttosto bisogna rendersi conto che è un fenomeno terribilmente serio e molto grave e che si può vincere non pretendendo l’eroismo da inermi cittadini, ma impegnando in questa battaglia tutte le forze migliori delle istituzioni”. Paolo Borsellino, intervista: “Se la gioventù le negherà il consenso, anche l’onnipotente e misteriosa mafia svanirà come un incubo”. Sommario Introduzione..........................................................................................................................5 1. Lo sbarco alleato in Sicilia, l’AMGOT, il separatismo, il banditismo e la mafia. -
Diacronie Studi Di Storia Contemporanea
Diacronie Studi di Storia Contemporanea www.studistorici.com N. 3 | 2|2010 | Dossier : Luoghi e non luoghi della Sicilia contemporanea: istituzioni, culture politiche e potere mafioso 12/ «Il diacono e il celebrante» Giuseppe Alessi e Salvatore Aldisio: una pagina di storia siciliana attraverso la vita e l’esperienza dei due protagonisti dell’autonomia regionale A cura di Deborah PACI e Fausto PIETRANCOSTA* L’intervista a Giuseppe Alessi e il suo profilo biografico sono stati curati integralmente da Fausto PIETRANCOSTA; l’excursus biografico su Salvatore Aldisio è stato redatto da Deborah PACI. «Ricordo che non avevamo una lira, un foglio di carta con stampato Regione non l’avevamo, una sedia non l’avevamo, una macchina per girare non l’avevamo, non avevamo niente. Quando entrai nel mio studio di Presidente feci col campanello per chiamare il segretario di Palazzo d’Orleans, il palazzo del Duca di Aosta, poi diventato il palazzo della Regione. Chiesi all’uomo della carta per fare un telegramma al Capo dello Stato, intendevo comunicare al Presidente che noi eravamo sinceramente unitari ed eravamo contro il separatismo. Non c’era carta intestata, allora presi un foglio di carta che avevo con me, la penna e scrissi un telegramma, ma non sapevo come spedirlo, noi non avevamo ancora nessuna legge che dicesse che eravamo organo dello Stato, chiamai allora il segretario dell’Alto Commissario, ma mi risposero che stavano raccogliendo le loro cose per andare via. Ero Presidente ma non potevo neanche scrivere al Capo dello Stato e ai prefetti per rapportarmi con loro e per fare sapere loro che li avrei tutelati, mi aiutò allora il Prefetto di Palermo che spedì le mie comunicazioni a Roma e nelle province. -
Pio La Torre, Una Vita Per La Sicilia Tesi Totale Di
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO FACOLTÀ DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN “SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE SOCIALE E ISTITUZIONALE” (67/S) PIO LA TORRE UNA VITA PER LA SICILIA Tesi di Laurea di: Relatore DAVIDE MANCUSO Ch.ma Prof.ssa ALESSANDRA DINO (matricola 0512152) ANNO ACCADEMICO 2008/09 INDICE Introduzione p. 116 Capitolo 1. “La lotta per la pace” 1. Il potenziamento del “Fronte Sud” p. 111 2. L’Italia e la Nato p. 112 3. La militarizzazione della Sicilia p. 115 4. La base di Comiso p. 119 5. Le prime battaglie p. 121 6. La ricostruzione p. 123 7. I missili a Comiso p. 126 8. La battaglia di La Torre p. 128 9. Mediterraneo mare di pace p. 131 10. Le mobilitazione contro la base Nato p. 135 11. La minaccia mafiosa p. 138 Capitolo 2. “La lotta per la terra” 1. La vita familiare p. 143 2. L’iscrizione al Partito Comunista p. 144 3. “La terra a tutti” p. 147 4. La strage di Portella della Ginestra p. 151 5. Le elezioni del 18 aprile 1948 p. 153 6. La crisi all’interno del Partito Comunista in Sicilia p. 158 7. La ripresa della lotta p. 160 3 8. L’occupazione del feudo di Santa Maria del Bosco p. 161 9. La prigionia p. 165 10. La legge di riforma agraria p. 169 Capitolo 3. “La lotta contro la mafia” 1. La Commissione Antimafia p. 173 2. I lavori della prima Commissione p. 175 3. La Torre all’Assemblea Regionale Siciliana p. 178 4. -
Milazzismo, Autonomismo E Crisi Dei Partiti Nella Sicilia Degli Anni Cinquanta Di Andrea Miccichè
anno secondo | n. 3 | 2013 ISNN 2280-1669 © 2013 editpress Milazzismo, autonomismo e crisi dei partiti nella Sicilia degli anni cinquanta di Andrea Miccichè L’elezione di Milazzo alla Presidenza della regione siciliana nell’ottobre del 1958, contro il volere del suo stesso partito, non fu solo il riflesso di una battaglia contro la corrente Fanfaniana di Iniziativa democratica che aveva espresso nell’isola il governo La Loggia e che avrebbe voluto imporre alla Presidenza il catanese Lo Giudice1. Quell’esperienza che vide insieme dis- sidenti, democristiani, socialisti, missini, comunisti e monarchici fu l’esito contraddittorio e contrastato di una serie di tensioni presenti da tempo in una società in via di modernizzazione. Sul tappeto vi erano in particolare i temi dello sviluppo e dell’industrializzazione che avevano attribuito legit- timità all’autonomia e che animavano il dibattito pubblico da un decennio, generando tensioni tra i partiti politici e all’interno di questi. D’altra par- te, come sosteneva Sturzo, il regime autonomistico avrebbe dovuto favo- rire un’industrializzazione razionale e completa dell’isola2. Quello avreb- be dovuto essere il suo scopo originario. Pertanto era naturale che la di- fesa dell’autonomia si intrecciasse con i temi del nuovo meridionalismo3, con gli indirizzi della Cassa del Mezzogiorno, con il dibattito sul primato dell’iniziativa privata o sulla preminenza dell’industria di Stato. Era com- prensibile che questioni come la riforma agraria, la difesa di alcune produ- zioni (vino, grano duro) o l’ingresso del paese nel MEC animassero i lavo- ri dell’Assemblea regionale, generando tensioni non solo tra i partiti, ma anche tra un centro, spesso rappresentato come ostile, a cui corrispondeva una periferia vessata da poteri più forti. -
39-40 Cronache
Spedizione in a.p. art.2 comma 20/c legge 662/96 - filiale di Palermo - Cronache Parlamentari Siciliane-Agenda della Sicilia 15 Ago. - 15 Sett. 2004 - NUMERO DOPPIO € 1,00 ANNO 3 - NUMERO 39/40 - 15 AGO./15 SETT. 2004-Quindicinale- AGO./15 SETT. ANNO 3-NUMERO39/4015 SPECIALE: SPECIALE: i padridell’Autonomia i padridell’Autonomia T estata fondatadall’Assemblearegionalesiciliananel1962-FondazioneFedericoIIeditore Agenda della Sicilia CRONACHE PARLAMENTARI SICILIANE Direttore Responsabile FONDAZIONE FEDERICO II AGENDA DELLA SICILIA Vito Orlando Consiglio di amministrazione Presidente: Guido Lo Porto. e.mail [email protected] NUOVA SERIE, ANNO 3, NUMERO DOPPIO 39/40 Direttore generale: Carlo Dominici. 15 AGOSTO - 15 SETTEMBRE 2004 Componenti: Salvatore Fleres, Periodico edito Vladimiro Crisafulli, Francesco Catania, dalla Fondazione Federico II Andrea Zangara, Girolamo Turano, Sebastiano Burgaretta Aparo, Cadenza: quindicinale Francesco Scoma, Giuseppe Basile, Prezzo di copertina € 1,00 Angelo Paffumi, Giuseppe Galletti, Salvatore Cintola, Giovanni Tranchina, Abbonamento annuo € 10,00 (N° 24 uscite) Redazione e amministrazione Giuseppe Silvestri, Gaetano Silvestri, Registrazione presso Via Nicolò Garzilli, 36 - Palermo Ferdinando Latteri il Tribunale di Palermo tel. 091.6262833 - 091.6262445 fax 091.6262962 Sindaci revisori: Francesco Faraci, n. 39 del 23 ottobre 1997 e.mail [email protected] Filippo Mannone, Salvatore Quattrocchi. 3I QUINDICI “PADRI” DELL’AUTONOMIA 4 LA LOTTA ALLO STATALISMO DI SALVATORE -
Il Processo Andreotti
CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN SCIENZE POLITICHE E DI GOVERNO MAFIA, POLITICA E GIUSTIZIA. UN CASO CONTROVERSO: IL PROCESSO ANDREOTTI. Tesi di Laurea di: Mattia Maestri Relatore: Prof. Fernando dalla Chiesa Correlatore: Prof.ssa Ombretta Ingrascì Anno Accademico: 2013/2014 1 A Valeria, il mio Sole. 2 Indice 5 Prefazione 9 Capitolo I: Mafia e Politica in Sicilia dal secondo dopoguerra 10 - 1.1: Cosa Nostra nel secondo dopoguerra 12 - 1.2: la classe politica siciliana nel secondo dopoguerra 18 - 1.3 I rapporti tra Cosa Nostra e la politica 23 Capitolo II: Analisi politica e sociale della corrente andreottiana in Sicilia 23 - 2.1: Da Fanfaniani ad Andreottiani 26 - 2.2: il potere della corrente andreottiana in Sicilia 34 Capitolo III: L’atto d’accusa ad Andreotti e il processo 35 - 3.1: L’atto d’accusa ad Andreotti dei magistrati palermitani 37 • Il rapporto tra la corrente andreottiana siciliana e Cosa Nostra 45 - Palermitani 64 - Nisseni 66 - Catanesi 3 71 • La percezione del rapporto tra la corrente andreottiana siciliana e Cosa Nostra emergenti da un delitto spartiacque (omicidio Carlo Alberto dalla Chiesa) 81 - 3.2: Il processo Andreotti 81 • Il giudizio di primo grado e le motivazioni 85 • Il giudizio di secondo grado e le motivazioni 88 • Il giudizio di terzo grado e le motivazioni 96 Capitolo IV: Gli schieramenti d’opinione durante il processo 98 - 4.1: Il problema etico-politico nel processo Andreotti 102 - 4.2: Il fronte degli innocentisti 111 - 4.3: Il fronte dei colpevolisti 121 Capitolo V: Conclusioni 129 Bibliografia 4 Prefazione Il “processo di Palermo”, che ha visto imputato il più volte presidente del Consiglio e Ministro Giulio Andreotti, è forse il caso esemplare per quanto riguarda le collusioni tra classe politica e Cosa Nostra, ed è considerato dagli studiosi il processo simbolo per tre importanti ragioni: a) Rilevanza politica dell’imputato; b) Contesto storico; c) Desiderio di giustizia proveniente dal paese. -
Giuseppe La Loggia
ASSEMBLEA REGIONALE SICILIANA XIII LEGISLATURA L’ATTIVITÀ PARLAMENTARE DI GIUSEPPE LA LOGGIA A CURA DI PROF. FRANCESCO TERESI DOTT. IOLANDA CAROSELLI VOLUME PRIMO 1 QUADERNI A CURA DEL SERVIZIO STUDI LEGISLATIVI E SUPPORTO ATTIVITÀ LEGISLATIVA DELL’ARS 2004 ASSEMBLEA REGIONALE SICILIANA XIII LEGISLATURA L’ATTIVITÀ PARLAMENTARE DI GIUSEPPE LA LOGGIA A CURA DI PROF. FRANCESCO TERESI DOTT. IOLANDA CAROSELLI VOLUME PRIMO 1 QUADERNI A CURA DEL SERVIZIO STUDI LEGISLATIVI E SUPPORTO ATTIVITÀ LEGISLATIVA DELL’ARS 2004 ASSEMBLEA REGIONALE SICILIANA XIII LEGISLATURA 1 QUADERNI A CURA DEL SERVIZIO STUDI LEGISLATIVI E SUPPORTO ATTIVITÀ LEGISLATIVA DELL’ARS 2004 L’ATTIVITÀ PARLAMENTARE DI GIUSEPPE LA LOGGIA A CURA DI PROF. FRANCESCO TERESI DOTT. IOLANDA CAROSELLI VOLUME PRIMO III Legislatura 1947-1951 III Legislatura 1951-1955 III Legislatura 1955-1959 ASSEMBLEA REGIONALE SICILIANA Assemblea Regionale Siciliana INDICE GENERALE VOLUME PRIMO Presentazione Pag. VII Introduzione » XI I Legislatura » 1 II Legislatura » 205 III Legislatura » 643 VOLUME SECONDO IV Legislatura » 981 VLegislatura » 1271 –V– Assemblea Regionale Siciliana PRESENTAZIONE La vicenda storica dell’autonomia regionale, pur tra luci ed ombre, costituisce un dato irrinunciabile con cui con- frontarsi per tracciare un bilancio della Sicilia contempo- ranea, terra dalle mille sfaccettature, ricca di contraddi- zioni e fertile di idee, speranze, risorse intellettuali, tutto- ra non adeguatamente espresse. Oggi, a distanza di quasi sessant’anni dall’avvento della Regione, i Siciliani hanno acquisito consapevolezza del- l’importanza dell’autonomia quale strumento di riscatto civile e chiedono a gran voce un rinvigorimento delle isti- tuzioni autonomistiche, unito a maggiore efficienza. Le Istituzioni regionali, la cui immagine è stata messa a dura prova dal giudizio assai critico espresso dalle cro- nache di questi anni nei confronti delle classi dirigenti politiche e burocratiche isolane, rappresentano oggi più che mai l’emblema di una sicura rinascita della Sicilia. -
Scarica L'indice Collettivo Delle Pubblicazioni
INDICE COLLETTIVO PUBBLICAZIONI SVIMEZ 1948-2018 1948 “Informazioni SVIMEZ”, 1948 1. n. 1 (7 gennaio).* STATISTICHE : - I danni di guerra all’industria. - Il capitale delle Società anonime nel Mezzogiorno. 2. n. 2 (14 gennaio).* STATISTICHE : - Misura della depressione economica del Mezzogiorno - Nuovi impianti industriali. 3. n. 3 (21 gennaio).* STATISTICHE : - Il Nord nell’industria del Mezzogiorno. - Luce elettrica, gas, fognature ed acqua nel Mezzogiorno. 4. n. 4 (28 gennaio).* NOTE E STUDI : - Francesco LA FACE , Indagini sulle piante officinali e da essenza in Calabria. STATISTICHE : - Perdite del Mezzogiorno per carenza di energia elettrica. - Esercizi industriali nel Mezzogiorno. - Artigianato, piccole e medie industrie nel Mezzogiorno. 5. n. 5 (4 febbraio).* STUDI : - Francesco BRUNO , Piante officinali e da essenza in Sicilia. STATISTICHE : - Energia nel Mezzogiorno per il 1947. 6. n. 6 (11 febbraio).* STATISTICHE : - Lo squilibrio demografico-economico del Mezzogiorno. 7. n. 7 (18 febbraio).* STATISTICHE : - L’attrezzatura bancaria nel Mezzogiorno. 8. n. 8 (25 febbraio).* STATISTICHE : - Entrate e spese per il Mezzogiorno. - Le variazioni del costo della vita nel Mezzogiorno. 9. 1948, n. 9 (3 marzo).* STATISTICHE : - La viabilità nel Mezzogiorno. - Nuovi dati sull’attrezzatura bancaria nel Mezzogiorno. 10. n. 10 (10 marzo).* STATISTICHE : - Industrie del Mezzogiorno dirette da Centri di altre Regioni d’Italia. 11. n. 11-12 (17/24 marzo).* NOTE E STUDI : - Credito mobiliare e credito bancario nello sviluppo industriale del Mezzogiorno. - Prospettive dell’industria del legno nel Mezzogiorno. 12. n. 13 (31 marzo).* NOTE E STUDI : - Prospettive dell’industria enologica nel Mezzogiorno. STATISTICHE : - Le società anonime nel Mezzogiorno. 1 13. n. 14 (7 aprile).* NOTE E STUDI : - Prospettive dell’industria degli olii nel Mezzogiorno. -
RECENSIONE: Andrea MICCICHÈ, La Sicilia E Gli Anni Cinquanta. Il Decennio Dell’Autonomia, Milano, Franco Angeli, 2017, 262 Pp
Diacronie Studi di Storia Contemporanea 36, 4/2018 Viaggi e turismo nell’Europa del Novecento RECENSIONE: Andrea MICCICHÈ, La Sicilia e gli anni Cinquanta. Il decennio dell’autonomia, Milano, Franco Angeli, 2017, 262 pp. A cura di Marco GRIFO Per citare questo articolo: GRIFO, Marco, «RECENSIONE: Andrea MICCICHÈ, La Sicilia e gli anni Cinquanta. Il decennio dell’autonomia, Milano, Franco Angeli, 2017, 262 pp.», Diacronie. Studi di Storia Contemporanea : Viaggi e turismo nell’Europa del Novecento, 36, 4/2018, 29/12/2018, URL: < http://www.studistorici.com/2018/12/29/grifo_numero_36/ > Diacronie Studi di Storia Contemporanea → http://www.diacronie.it Rivista storica online. Uscita trimestrale. [email protected] Comitato di direzione: Naor Ben-Yehoyada – João Fábio Bertonha – Christopher Denis-Delacour – Maximiliano Fuentes Codera – Anders Granås Kjøstvedt – John Paul Newman – Deborah Paci – Niccolò Pianciola – Spyridon Ploumidis – Wilko Graf Von Hardenberg Comitato di redazione: Jacopo Bassi – Luca Bufarale – Gianluca Canè – Luca G. Manenti – Fausto Pietrancosta – Alessandro Salvador – Matteo Tomasoni – Luca Zuccolo Diritti: gli articoli di Diacronie. Studi di Storia Contemporanea sono pubblicati sotto licenza Creative Commons 3.0. Possono essere riprodotti e modificati a patto di indicare eventuali modifiche dei contenuti, di riconoscere la paternità dell’opera e di condividerla allo stesso modo. La citazione di estratti è comunque sempre autorizzata, nei limiti previsti dalla legge. La Sicilia e gli anni Cinquanta. Il decennio dell’autonomia 16/ RECENSIONE: Andrea MICCICHÈ, La Sicilia e gli anni Cinquanta. Il decennio dell’autonomia, Milano, Franco Angeli, 2017, 262 pp. A cura di Marco GRIFO Visitammo molti cortili (sono specie di slarghi attorno a cui sono costruite delle catapecchie): i contadini e le donne dalle soglie ci facevano cenno di entrare perché vedessimo in che mondo vivevano. -
BASILE Milazzo Dossier 3.Pdf
Diacronie Studi di Storia Contemporanea www.studistorici.com N. 3 | 2|2010 | Dossier : Luoghi e non luoghi della Sicilia contemporanea: istituzioni, culture politiche e potere mafioso 14/ Per l’Autonomia, contro la partitocrazia L’autonomismo sicilianista di Silvio Milazzo PIERLUIGI BASILE* Silvio Milazzo fu ricco agrario, allievo di don Luigi Sturzo insieme all’amico d’infanzia Mario Scelba. Giovane militante popolare, durante il Ventennio fu l’abile salvatore della Banca di San Giacomo, simbolo del prete inviso al regime; esponente di punta del cattolicesimo calatino fin dal dopoguerra, deputato e assessore regionale in tutte le giunte delle prime legislature. Fervente autonomista e sicilianista pervicace, in nome della difesa delle prerogative e delle istituzioni regionali sancite dallo Statuto e minacciate dal centralismo romano raccolse in un governo monarchici, comunisti, missini e socialisti, diventando così protagonista di una delle stagioni più intense e controverse della storia politica isolana e nazionale che da lui prese il nome di “milazzismo ”. 1. Il giovane popolare allievo di Sturzo tra primo dopoguerra e fascismo ilvio Milazzo nacque nel 1903 da una delle più eminenti famiglie di Caltagirone. Figlio della baronessa Brigida Crescimanno e di Mario, esponente democratico-radicale che fu sindaco del rinomato centro, deputato Sprovinciale e presidente della Deputazione di Catania. Fin da giovane, dopo gli anni trascorsi a Roma dove studiò al Collegio Massimo dei gesuiti, fu tra i più giovani e attivi militanti del Partito popolare insieme all’amico Mario Scelba cui nel 1920 successe Per l’Autonomia, contro la partitocrazia. L’autonomismo sicilianista di Silvio Milazzo nella presidenza del Circolo Don Bosco 1. -
Ele-Book Sicilia G U I D a a L L E R E G I O N a L I D E L 5 N O V E M B R E 2 0 1 7 S U L L ' I S O L A
Ele-book Sicilia G U I D A A L L E R E G I O N A L I D E L 5 N O V E M B R E 2 0 1 7 S U L L ' I S O L A a cura di MeridioNews meridionews.it © Jean Francois Gornet Ele-book Sicilia Guida alle regionali del 5 novembre 2017 sull'Isola Indice Introduzione p. 1 Come si vota? Le regole del nuovo sistema p. 2 A volte ritornano Le biografie in breve degli aspiranti governatore p. 3 L'albo d'oro dei governatori p. 8 Venghino, signori. Le strategie comunicative p. 10 Spine nel fianco. Le principali difficoltà affrontate da ogni candidato p. 14 Tra il dire e il fare. I nodi regionali e le ricette dei candidati p. 19 I sondaggi. La battaglia dei numeri dagli ultimi tre mesi a oggi p. 35 Appendice. Liste e nomi dei candidati all'Assemblea regionale siciliana p. 36 Ele-book Sicilia Guida alle regionali del 5 novembre 2017 sull'Isola Introduzione «Dove posso informarmi sulle elezioni di domenica?». Per chi segue distrattamente la politica, il 5 novembre ormai imminente è arrivato anche troppo presto. Non c'è stato il tempo per informarsi. O forse non c'è stato il modo di trovare, in mezzo alla miriade di informazioni che noi media abbiamo diffuso durante questa campagna elettorale, una sintesi che, senza scendere nella partigianeria, servisse da guida in questo strano mondo che è la politica siciliana. L'ele-book che MeridioNews propone serve anche a questo.