FRIULI NEL MON Kf
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FRIULI NEL MON Kf Mensile a cura dell'Ente «Friuli nel Mondo», aderente alla F U.S.I.E. - Direzione, redazione e amministrazione: Casella postale 242 33100 UDINE, TAXE PERQUE Agosto 1994 via del Sale 9 telefono (0432) 504970, telex 451067 EFM/UD/I telefax (0432) 507774 - Spedizione in abbonamento postale (inferiore al 50 per cento) - Conto corrente postale numero 13460332 - Udine, Ente «Friuli nel Mondo», servizio di tesoreria C.R.U.P. (Cassa di Risparmio di Udine e TASSA RISCOSSA Anno 43 - Numero 479 Pordenone) - Quota associativa annua d'iscrizione all'Ente con abbonamento al giornale; Italia lire 10.000. Estero lire 15.000, per via aerea lire 20.000 In caso di mancato recapito rinviare all'Ufficio di Udine Ferrovia per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la tariffa in vigore 33100 UDINE (Italy) Chiariti i termini, riprende il discorso di FERRUCCIO CLAVORA on la nomina del prof Memo brano dare ragione a chi intende mo Gonano alla presidenza del dificare sostanzialmente il quadro C l'Ente regionale per i pro strutturale di un settore che se non blemi dei migranti e le dichiarazioni viene profondamente ripensato rischia programmatiche della nuova Giunta di veder vanificato, in pochissimi anni, regionale si sono chiariti i termini tutto quanto di positivo i pionieri hanno entro i quali i corregionali nel mondo e costruito in lunghissimi decenni. le loro organizzazioni possono ripren La stagione nuova della diaspora dere il discorso avviato in sede di IV friulana impone innanzitutto di rivo Conferenza ed interrotto col Comitato luzionare l'atteggiamento mentale che regionale dell'emigrazione del dicem bre 1993. troppo spesso portava gli addetti ai lavori del «centro» ad avere un rap Il presidente Gonano è un ammi porto distorto con una «periferia» trop nistratore di lungo corso. La sua espe po spesso considerata subalterna e rienza sarà particolarmente preziosa in questo momento di delicata transi comunque funzionale a disegni ela zione verso un nuovo sistema di col borati al suo esterno e su di essa fatti legamento tra terra di origine e dia calare dall'alto di una presunta su spora che dovrà necessariamente ispi periorità culturale. Questo schema va rarsi a contenuti aggiornati ed a criteri ribaltato con grande urgenza e de organizzativi improntati alla massima terminazione se si vuole veramente modernità. Solo uno studioso una entrare in contatto con le nuove ge nimemente conoscitore dei problemi nerazioni e coinvolgerie in un progetto delle migrazioni può garantire questo comune. Per Friuli nel Mondo, «la passaggio al nuovo. gente» è, e sempre di più sarà la sola Le dichiarzioni programmatiche re ragion d'essere della sua esistenza e se da Alessandra Guerra lasciano tra del suo operare. sparire, per quanto riguarda il nostro Qggi come ieri, Friuli nel Mondo può, settore, una visione strategica che ci con orgoglio, confermare di non aver sentiamo di poter condividere in pie altri interessi da difendere se non quelli no. delle decine di migliaia di friulani sparsi Palazzo Rota, Acquerello di Virgilio Tramontin, 1977. Estremamente significativo è il ri In ogni angolo del mondo che, da quasi conoscimento del mondo dell'emigra mezzo secolo, gli riconfermano spon zione quale «potenziale risorsa» per il taneamente, anno dopo anno, la pro SAN VITO AL TAGLIA MENTO Friuli-Venezia Giulia. Di grande valore pria adesione. prospettivo sono le indicazioni relative Un sano e rinnovato libero asso ai legami culturali, alla eliminazione del ciazionismo si pone necessariamente burocraticismo, alla riforma dell'Ermi e come il cardine centrale del nuovo al rafforzamento del ruolo delle As «sistema emigrazione» del Friuli-Ve L'antico Palazzo Rota sociazioni, «veri bracci operativi della nezia Giulia. Preso atto del sostanziale politica regionale nel settore». Questo indirizzo consente inoltre di alzare il fallimento del progetto di divisione del tono del dibattito e di riportarlo sulla Friuli e dei friulani nel mondo, va av sostanza delle questioni. viato con decisione il processo di sem è diventato municipio plificazione delle strutture associative. In realtà, dopo le turbolenze dei mesi scorsi le «dichiarazioni» della nuova Vale la pena ricordare che proprio Giunta regionale costituiscono un'a questo è stato uno dei punti centrali pertura di credito che va fatta fruttare del dibattito in sede di Conferenza al più presto, pena la sua rapida estin conclusosi con l'impegno ad un più zione. La palla, tornata finalmente nel razionale uso delle risorse. In concreto campo dei diretti protagonisti, va gio si tratta di rivedere, al più presto, le cata subito. Spetta al mondo del condizioni burocratiche e politiche che l'emigrazione raccogliere la sfida e hanno permesso il diffondersi della dettare la prima mossa, rispettando deleteria prassi della divisione, ideo alcuni dei più significativi impegni as logica o campanilistica delle comunità sunti alla fine dello scorso anno. organizzate. Potrà così, da una parte, Il tempo perso va recuperato at trovarsi rafforzata, nell'associazioni traverso una rapida e seria rivisitazione smo in emigrazione, la genuina vo delle elaborazioni prodotte in occa cazione di servizio basato sul volon sione dell'Incontro delle nuove ge tariato e, dall'altra svilupparsi la fun nerazioni, delle pre-conferenze e della zione di braccio operativo della politica stessa IV Conferenza. L'errore da evi regionale nel settore. tare, per l'Ermi, è quello di voler rea In questa prospettiva, anche la fun lizzare, a tutti i costi, il programma zione dell'Ermi guadagna in funzio dell'intero anno quando sono già tra nalità. Sulla base delle indicazioni po scorsi — quasi inutilmente — i sette litiche dei competenti organi regionali dodicesimi del 1994. Un maturo senso diventa un'efficace ente di program di responsabilità deve portare alla de finizione di alcune essenziali priorità ed mazione delle iniziative e di controllo di al rinvio all'anno prossimo delle ini quanto viene realizzato. Cosi, nel suo ziative meno importanti ed urgenti. interno, viene finalmente ricostruita Concentrarsi sulle riforme diventa, a quella indispensabile complementa questo punto, la priorità assoluta. rietà e sinergia operativa tra il livello nonni e i padri di tanti contadini del Sanvitese, compresi quelli di altre, vaste teiTe decisionale e quello burocratico-am- Il ridisegnare l'intero «sistema emi agrarie dei dintorni, non amebbeìv di certo immaginato che un giorno i propri eredi grazione» regionale non è una scom ministrativo. avrebbero potuto accedere liberamente in quell'antico palazzo dì San Vito dove risiedeva il messa da poco. Era uno degli impegni Il dibattito che viene a riaprirsi e che conte per antonomasia: il Rota o il «paron», come dicevano con grande rispetto nel contado formali e sostanziali più significativi vedrà necessariamente coinvolte le forze politiche, culturali, sociali, eco sanvitese di un tempo. Oggi, quel palazzo celato nei secoli da solide inferriate artisticamente assunti dalla Conferenza di Ugnano: forgiate e che ai più sembrava pressoché inaccessibile, nella sua solitaria regalità, ha riapeiio diventa il banco di prova della capacità nomiche, accademiche del Friuli-Ve dell'emigrazione regionale di autoge nezia Giulia non potrà durare In eterno. con grande solennità i battenti. Dopo un lungo e raffinato restauro, a cura della Soprintendenza stirsi. Il tempo per riprendere e con Il Comitato regionale del prossimo di per i beni ambientali ed architettonici del Friuli-Venezia Giulia, è diventato residenza cludere, entro l'anno, il dibattito sulle cembre ci dirà se il «pianeta emi municipale della comunità di San Vito. Una sede di prestigio per uno dei centri più pregevoli necessarie riforme, anche di carattere grazione» avrà vinto la scommessa e significativi dell'intero Friuli. legislativo, che dovranno garantire il con se stesso e compiuta la sua ne rilancio del settore c'è ancora. cessaria rivoluzione culturale. (SERVIZIO DI NICO NANNI A PAG. 9) Le dichiarazioni programmatiche Friuli nel Mondo è pronto a rilevare la della nuova Giunta regionale, sem sfida. Agosto 1994 7- PRIUlIim MONDO 11 presidente dì Friuli nel Mondo all'assemblea dei friulani deirumbria loro concretezza ed operosità. Dopo gli adempimenti perti nenti all'attività del segretario quello del Fogolàr dell'Umbria solo friulano di grande affezione - al quale sono state rivolte dal presidente, a nome dei presenti, vive congratulazioni per il re cente conferimento del titolo di Commendatore al merito della Repubblica Italiana ha preso la Il sen. Mario Toros parla ai friulani dell'Umbria riuniti in assemblea parola, molto attesa, il Presidente (da sinistra il cons. Col. Ronco, la presidente del Fogolàr sig.ra Dina Tomat Berioli, l'assessore alla cultura sig. Luciano Belli, i Toros. Egli, dopo essersi com cons. signore Edda Patat Rapacclni e Lucia Ottelio Tacconi). piaciuto per l'attività del Fogolàr dell'Umbria, ha subito sottoli bio di gestione dopo 12 anni era mat Berioli; Vice Presidente neato che non sono detemiinanti le dimensioni di un'associazione, più che comprensibile ha in sig.ra Edda Patat Rapacclni; lo è invece lo spirito che anima vece confermato, per acclama Consiglieri: sig.ra Lucia Ottelio dirigenti e soci. «L quello che si zione, negli incarichi il Consiglio Tacconi e Col. Tiziano Ronco; respira in Umbria, egli ha detto, è direttivo uscente, che è cosi com Segretario comm. Carlo Alberto veramente l'ideale a dimostra posto: Presidente sig.ra Dina To Berioli. zione dell'attaccamento alla pro pria terra, del carattere dei friu lani, i quali, ovunque vivono ed Gruppo dei friulani del Fogolàr dell'Umbria (al centro il presidente Mario Toros e la presidente Dina operano, lasciano un rimarche PER IL FRIULI-VENEZIA GIULIA Tomat Berioli). vole segno della propria identità culturale, del peso morale ed on lo slogan: «Il Pae mabilc fortuna di avere oggi tra presidente sull'attività, continua, economico che essi sono capaci L'Emigrazione se delle tue origini noi. per la prima volta, il mas attenta, nonostante le difficoltà di rappresentare in ogni circo eserciterà sempre su simo rappresentante dei friulani, comuni a tutte le associazioni - stanza e condizione».