Netanyahu: Non Siamo Stati Noi

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Netanyahu: Non Siamo Stati Noi 02CUL01A0204 ZALLCALL 12 22:15:13 04/01/98 GIOVEDÌ 2 APRILE 1998 Boris Eltsin fra un cambio digover- no e un incontro con Kohl e Chirac, Clamoroso annuncio dal Cremlino: i documenti segreti del dittatore saranno pubblicati ha trovato il tempo di prendere una decisione superattesa: gli archivi se- greti di Giuseppe Stalin saranno DOSSIER SUI LAGER aperti. Nell’annunciarlo il portavo- ce del presidente, Serghei Ya- strzhembsky ha ricordato che con- tengono molti documenti ancora E Mosca inediti. Proprio mentre si discute del Libro nero del comunismo, degli 85 milioni di morti, arriverà fra le dice sì mani degli studiosi una nuova valanga di carte, questa volta più segrete che mai perché redatte o 02CUL01AF01 all’Austria selezionate da Giuseppe Stalin in persona. Combattevano per la gloria del Che cosa ci riveleranno? Ne po- Führer, per laconquista della tremo sapere di più, innanzitut- «lebensraum». Morirono du- to, sui rapporti Stalin-Lenin. Ci rante il trasporto dal fronte ai sono un sacco di misteri da svela- campi di prigionia staliniani in re. Restano, ad esempio, tanti in- Unione Sovietica. Ventimila terrogativi sull’avvento del gior- soldati austriaci, ventimila uo- giano alla leadership assoluta del mini, senza destino: un’altra Cremlino. Lenin, infatti, nell’ul- pagina nera del «secolo breve», timo periodo della sua vita non scritta nei giorni della seconda gli risparmiò critiche e più di una Accanto, la propaganda guerra mondiale. Ed un nuovo volta dette mostra di non fidarsi sovietica per il primo Piano spiraglio che si apre su un pas- di lui, di non volerlo come capo Quinquennale (1929/1933). sato raccapricciante, che sem- del bolscevismo. Stalin come pre- Sopra, Stalin e Gorki bra non voler mai giungere al se questi giudizi? Che strategia suo epilogo e continua a met- adottò per neutralizzarli? Come tere in scena tutti i suoi orrori. riuscì, nonostante quelle autore- Mentre Eltsin ordina l’apertura voli accuse, a spuntarla? Quali degli archivi segreti di Stalin, rapporti aveva all’epoca con Tro- un accordo per far luce sulla fi- zsky e Bucharin? Molte cose già si ne di quei ventimila soldati au- sanno, ma altre sono confuse, po- Tutti i misteri 02CUL01AF02 striaci è stato concluso dall’Isti- co chiare. Il terribile Yossif po- tuto di ricerche belliche Lu- trebbe aver scritto di suo pugno 3.0 dwig-Boltzmann di Graz con la le risposte a questi quesiti, oppu- 34.0 direzione degli Archivi militari re, potrebbero affiorare da qual- dell’ex Urss della Federazione russa. Ed è che carteggio sinora sepolto nelle un accordo che ha un valore stanze del Cremlino. storico. L’Austria, infatti, è il Ma se il mistero della successio- da Lenin ai gulag primo paese con il quale gli Ar- ne a Lenin e dei rapporti con lui è chivi russi hanno concordato intrigante e pieno di implicazioni una simile intesa. storiche, non Un accordo atteso da decenni, mancherà chi che è stato accolto con soddi- andrà a cerca- sfazione da parte austriaca. re nell’archi- «Quello che avevamo sempre e vio segreto la solo sperato è divenuto ora risposta ad al- realtà», è stato il commento tre questioni. del professore e storico Stefan Una, ad esem- Karner, dell’Istitto Ludwig-Bol- pio, riguarda «Apriremo tzmann, durante una confe- il livello di «Apriremo renza stampa che si è tenuta ie- coinvolgi- ri a Graz. Dell’accordo, d’al- mento del dit- tronde, Karner è stato uno dei tatore sovietico nel terrore? Natu- propugnatori e degli artefici. È ralmente tutte le decisioni venne- dal 1991, infatti, che il profes- ro prese da Stalin. Non c’era nulla sore si era impegnato a solleci- che si muovesse senza che lui, e tare l’apertura degli Archivi di solo lui, avesse scelto e indirizza- Mosca. In quegli archivi sono to. Nulla sfuggiva al suo occhiuto gligli arc archivihivi contenuti i dossier di circa die- controllo. Accanto a questa cer- cimila operazioni con le quali, tezza, però, traspare dalle ultime a bordo di treni, decine di mi- opere su Stalin la capacità del dit- gliaia di prigionieri dell’eserci- tatore sovietico di tenersi distan- to hitleriano furono trasportati te dalle strutture esecutive del ter- in lager sovietici fra il 1941 e il rore. Una grande abilità, non c’è 1945. Karner ha spiegato che i dubbio. Potremmo, attraverso il primi risultati delle ricerche nuovo archivio, comprendere di Stalin» verranno resi noti tra un anno. quanto questa immagine corri- di Stalin» Ma la guerra non ha risparmia- sponda alla realtà. Potremmo to nessuno. Anche tra i russi ci percorrere le strade, i vicoli che sono migliaia di casi di prigio- portano al gulag, rivisitare le nieri di cui non si è saputo più stanze degli interrogatori e delle antinazista all’esatto opposto si- E infine, venendo ai fatti italia- dell’incontro fece Dimitrov nei contenere segreti importanti? Ri- biografia del dittatore sovietico». nulla, inghiottiti nei gorghi de- torture. Avere dalla penna di Sta- no a firmare il patto di non ag- ni, perché non sperare di scoprire suoi diari. E se Stalin in persona sponde Boffa: «Difficile a dirsi, la Guerra inoltre non dimentica che la storia. L’accordo ha preso in lin racconti, riflessioni, giudizi. gressione con Ribbentrop. Quella qualche cosa di nuovo sull’ormai avesse conservato qualche ap- comunicazione del Cremlino è «la politica dei documenti fatta considerazione anche le loro La tragedia potrebbe squadernarsi svolta fu un vero rovello per mi- celeberrimo incontro fra Stalin e punto? molto vaga. Non si capisce bene da Mosca si divide in due fasi. La storie. E, infatti, il colonnello davanti ai nostri occhi in modo gliaia di militanti comunisti e an- Togliatti, avvenuto poco prima Che la decisione di zar Boris sia che cosa sia veramente questo ar- prima di stampo tipicamente Viktor Mukhin , che è il rap- più chiaro e terribile, illuminan- tifascisti che ne furono informati del rientro di quest’ultimo in Ita- importante è pleonastico. Giu- chivio, ma se verranno rispettate mercantile, quando si buttarono presentante degli Archivi Mili- do volta per volta il cinismo, le in carcere. Fu ragione di laceranti lia? La polemica recente ha visto seppe Boffa, autore di una impor- tutte le regole sarà comunque im- sul mercato in modo disordinato tari di Mosca, ha precisato che, paure, o le ragioni personali e di discussioni, di rotture talora mai schierati gli storici su due fronti tante Storia dell’Unione sovietica, portante consultare quelle carte». e talora strumentale valanghe di in cambio dell’apertura degli stato del protagonista. più ricucite. Anche qui molto si contrapposti. Da una parte i so- edita Mondadori, mette, però sul- Adriano Guerra, autore de La ca- carte dietro pagamento di dena- archivi di Mosca, gli storici rus- E come non sperare si saperne sa già, ma un particolare in più, stenitori convinti del fatto che l’avviso: «Se apertura ci sarà oc- duta dell’impero sovietico, ricorda ro. La seconda fase, per fortuna, si avranno accesso ai dati e ai di più sulle motivazione che por- una riflessione inedita, una spie- nel corso di quella riunione fu il corre che sia fatta in modo pieno come «una parte dell’archivio se- sembra essere migliore». dossier sulla sorte dei prigio- tarono al cambiamento così re- gazione rimasta segreta potrebbe- dittatore sovietico a «dettare» la e totale, senza cioè, scremare pri- greto di Giuseppe Stalin sia già Finalmente Mosca racconterà nieri di guerra sovietici. Secon- pentino in politica estera dopo ro venir fuori da quell’archivio si- svolta di Salerno. Dall’altra colo- ma documenti. Occorrerà poi stato visto da uno storico russo, se stessa e il suo passato grande e do Karner, migliaia di soldati l’avvento di Molotov? Gli studio- gillato guarda caso collocato an- ro che difendono una certa quota consentire a tutti di consultarli collaboratore di Eltsin: si tratta di terribile. sovietici morirono di fame nel si interrogheranno le carte per ca- cora nelle stanze del Cremlino, di autonomia del Pci. Sin qui tut- evitando selezioni a monte». Ma Volkogonov che recentemente Gabriella Mecucci campo di prigionia di Krems- pire perché si passò da una linea accanto al potere. ti si sono basati sul racconto che queste carte potrebbero davvero ha pubblicato una monumentale SEGUE A PAGINA 2 Gneixendorf, in Bassa Austria. La relatività via satellite ROMA. Potenza del genio: Einstein velocità e improvvisamente frena, stessivorticosamenteeciaccorgere- camente da Einstein nella teoria fra il 1905 e il 1915 scoprì la relativi- noi veniamo spinti in avanti. Se ci mo che, a causa della forza centrifu- della relatività generale. In sostan- tà ristretta e la relatività generale, troviamo in curva siamo proiettati ga, le nostre braccia vanno verso za, l’attrazione non viene esercitata migliaia di fisici hanno occupato gli verso l’esterno. Non c’è nulla che ci l’alto. Sopra di noi vediamo stelle e solo dalla massa, come ritenevano 80annisuccessiviaconfermarespe- tirainquelladirezione,eppure,vifi- stelline volteggiare in un turbinio. Newton e Galilei, ma anche dalla rimentalmente la validità di quelle niamo. Perché? Qui entra in campo Possiamo ipotizzare che la causa del rotazione delle masse. Peressere più teorie. Un po’ di gloria adesso è arri- il principio di Mach. Lo studioso al- movimento dei nostri arti superiori espliciti: la rotazione della terra mo- vata anche per gli italiani, Un grup- la fine del secolo scorso notò che stia nella forza di attrazione che gli difica l’orbita, ad esempio, della Lu- po di ricercatori del Cnr ha dato ra- quando un corpo è costretto a ruo- astri ruotanti esercitano. Questo è il na. Il «gravitomagnetismo» è una gione al grande Albert accertando tare ed è soggetto alle forzecentrifu- principio di Mach che poi influen- forza enormemente più piccola di l’esattezza di un pezzo della relativi- ghe, sta in realtàruotandorispettoa zerà la teoria della relatività genera- quella di gravità e perciò difficil- tà generale.
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    16COM01A1603 16COM03A1603 FLOWPAGE ZALLCALL 11 20:30:12 03/15/97 ICOMMENTI l’Unità 17 Domenica 16 marzo 1997 SINISTRA UN’IMMAGINE DA... INTERNAZIONALE SOCIALISTA Recuperare Commissione i ritardi Gonzalez: di un ventennio «lavori in corso» NICOLA TRANFAGLIA NICOLA ZINGARETTI PRESIDENTE DELLA IUSY IFFICILE non essere d’accordo su un’af- L CARTELLO «lavori in corso» è comparso anche sul sim- fermazione ribadita durante il recente bolo dell’Internazionale socialista. La commissione pre- congresso del Pds da Massimo D’Ale- sieduta da Felipe Gonzalez incaricata di riformarne la D ma: il centrosinistra in Italia, malgrado I struttura e di aprire il dibattito sui valori, l’identità e la cul- la vittoria elettorale, è ancora minoranza. Tanto tura politica della sinistra e dei socialisti ha iniziato la scorsa più lo è la sinistra che paga lo scotto della divisio- settimana a Madrid i suoi lavori. Sia chiaro, alla base di questo ne tra due formazioni maggiori, il Pds e Rifonda- sforzo c’è innanzitutto la consapevolezza dei limiti che uno zione, ed altre più piccole ma non meno impor- strumento come l’Internazionale si porta con sé, ma insieme tanti come gli ambientalisti e i laici e cattolici di anche la certezza delle potenzialità che nell’era della globaliz- variatendenza. zazione uno strumento «globale» come l’Internazionale può Ricordo queste cose perché è anche un dato avereseè capacediaprire una forteoffensivaculturale epoliti- come questo a spiegare, a mio avviso, l’intensifi- carsi di una riflessione sulle ragioni che hanno ca per rispondereallefacili teoriesullaliquidazionedell’ideadi portato negli ultimi due decenni abbondanti la progresso e della capacità di trasformazione della sinistra.
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