Recuperare I Ritardi Di Un Ventennio Commissione Gonzalez: «Lavori in Corso» Saprà Confindustria Uscire Dalla Difesa Di Inter

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Recuperare I Ritardi Di Un Ventennio Commissione Gonzalez: «Lavori in Corso» Saprà Confindustria Uscire Dalla Difesa Di Inter 16COM01A1603 16COM03A1603 FLOWPAGE ZALLCALL 11 20:30:12 03/15/97 ICOMMENTI l’Unità 17 Domenica 16 marzo 1997 SINISTRA UN’IMMAGINE DA... INTERNAZIONALE SOCIALISTA Recuperare Commissione i ritardi Gonzalez: di un ventennio «lavori in corso» NICOLA TRANFAGLIA NICOLA ZINGARETTI PRESIDENTE DELLA IUSY IFFICILE non essere d’accordo su un’af- L CARTELLO «lavori in corso» è comparso anche sul sim- fermazione ribadita durante il recente bolo dell’Internazionale socialista. La commissione pre- congresso del Pds da Massimo D’Ale- sieduta da Felipe Gonzalez incaricata di riformarne la D ma: il centrosinistra in Italia, malgrado I struttura e di aprire il dibattito sui valori, l’identità e la cul- la vittoria elettorale, è ancora minoranza. Tanto tura politica della sinistra e dei socialisti ha iniziato la scorsa più lo è la sinistra che paga lo scotto della divisio- settimana a Madrid i suoi lavori. Sia chiaro, alla base di questo ne tra due formazioni maggiori, il Pds e Rifonda- sforzo c’è innanzitutto la consapevolezza dei limiti che uno zione, ed altre più piccole ma non meno impor- strumento come l’Internazionale si porta con sé, ma insieme tanti come gli ambientalisti e i laici e cattolici di anche la certezza delle potenzialità che nell’era della globaliz- variatendenza. zazione uno strumento «globale» come l’Internazionale può Ricordo queste cose perché è anche un dato avereseè capacediaprire una forteoffensivaculturale epoliti- come questo a spiegare, a mio avviso, l’intensifi- carsi di una riflessione sulle ragioni che hanno ca per rispondereallefacili teoriesullaliquidazionedell’ideadi portato negli ultimi due decenni abbondanti la progresso e della capacità di trasformazione della sinistra. La sinistra a perdere una parte della sua forza e a discussione è stata molto schietta ed essendo aperto anche in smarrire, in certi momenti, il filo che in passato Italia il dibattito sul futuro e le caratteristiche della sinistra vale l’aveva sempre condotta a crescere non solo dal la pena continuare a ragionare partendo dai reali contorni punto di vista elettorale ma da quello della sua della discussione aperta in seno alla famiglia del socialismo in- presenza nella società e nell’elaborazione cultu- ternazionale. raledelpaese. In primo luogo vanno rigettate visioni a teorie che vedono E bisogna, a mio avviso, partire dal momento nell’Internazionale una sorta di comitato dei reduci e degli in cui i comunisti italiani, di fronte alla crisi italia- sconfitti. Chi sostiene questo commette innanzitutto un erro- na e all’irrompere ad essa legato dei terrorismi, Tracy Montauk/Ap re dovuto alla conoscenza della realtà. Nel 1951, quando sot- decisero di tentare un esperimento di governo WASHINGTON. L’operaio Ron Fenn esce dal tubo costruito nell’Osservatorio di Richland. Nel Duemila, a opera conclusa, la struttura sarà to la guida di Morgan Philips si riorganizza nel congresso di con la Dc all’insegna di quella strategia di «com- lunga quattro chilometri e servirà per misurare le onde gravitazionali. I dati saranno utilizzati per studiare meglio i buchi neri e i fenomeni Francoforte, l’Internazionale è composta da appena 12 parti- promesso storico» che richiama subito la perso- stellari. ti, tutti europei. Negli anni ‘70 i partiti membri sono diventati nalitàcarismaticadiEnricoBerlinguer. 42. Nel 1972 l’elezione di Willy Brandt a Presidente avviene «Perché - si chiede a questo proposito Giusep- una prima rivoluzione,l’ideazione di un nuovo progetto. AGi- pe Vacca nel suo Vent’anni dopo. La sinistra tra nevra entrano 40 nuovi partiti,molti latinoamericani.L’inizia- mutamenti e revisioni (Einaudi editore, pp. LI INDUSTRIALI non no andati laggiù conquistati tiva si caratterizza soprattutto sui temi della pace e della de- 250, lire diciottomila), un’analisi dell’ultimo ECONOMIA E POLITICA hanno alzato le barri- dalla promessa di insediare in mocrazia contro i regimi dittatoriali oltreoceano ma anche trentennio che vorrei consigliare ai giovani ignari del recente passato - dopo la «duplice cate nei confronti del quei territori attività produttive conunfortesostegnoperlalibertàinGrecia,PortogalloeSpa- G governo. Hanno ac- importanti, con la possibilità di gna. Alla fini degli anni ‘80 i partiti sono 72 e dopo il crollo del vittoria» (del Pci e della Dc) le sinistre non riu- Saprà Confindustria scirono a spostare ancora più avanti i rapporti colto l’invito di Romano Prodi. avere a disposizione una mano MurodiBerlinosiapreundibattitopoliticocheportaoggil’In- di forza? Perché non riuscirono a consolidare Malgrado i clamori della vigi- d’operaa prezzistracciatieuna ternazionale ad avere come membri 140 partiti in 110 paesi il consenso ricevuto e in meno di un anno il lia. Ma perché nel convegno di flessibilità straordinaria, fuori del mondo, con 35 nuove richieste di affiliazione da esamina- processo si invertì?». Bresciasièstatiadunpassodal- uscire dalla difesa da ogni regola di contrattazio- re. Guardando a questi pochi dati davvero non si può parlare Le risposte a simili interrogativi riguardano la guerra? Era stato, infatti mi- ne.Ecco:quelladrammaticavi- di una crisidirappresentanza. La consapevolezza di tutto ciòè l’esperienzadigovernoeirapporti con lo Sta- nacciato «un allontanamento cendapuò insegnare che esiste molto più importante di quanto generalmente si pensi. La ve- to: a prima vista ci furono riforme importanti, del mondo produttivo dalla di interessi di parte? un fattore, appunto, una «rigi- rità invece è che la critica spessofattaall’Internazionaledinon passi avanti clamorosi sul piano della demo- classe politica». Quel che colpi- dità» che non ha prezzo ed è rappresentare nulla ha offuscato l’altro vero, grande limite ed cratizzazione delle strutture statali ma dietro sce è il motivo scatenante di quella collegata alla presenza, elemento di crisi. Quello cioè di essere un grande network di la facciata fu il partito cattolico a conservare il tanta furia, abbondantemente BRUNO UGOLINI nel territorio dove si opera, di partiti nazionali, il più grande, in un’era nella quale la politica controllo della situazione, anzi il rapporto pri- seminata sulla platea da Cesare un sistema solido e democrati- vivesempremeno unadimensionenazionale.Essereungran- vilegiato con gli apparati statali. «Così - osser- Romiti: il famoso «trattamento co. Forse gli industriali di Bre- de forum mondiale è una condizione indispensabile ma al va a ragione Vacca nel suo saggio - da un lato di fine rapporto», ovverosia le liquidazioni. di hostess, pony express,ma ancheprofessio- scia hanno pensato anche a questo quando tempo stesso drammaticamente insufficiente. Occorre pro- si vanificarono gli obiettivi di riforma più si- Trattasi di ragguardevoli somme, di solito nisti. Tutta gente che non può che sorridere hanno deciso ieri di non prendere a pesci in durre nuove idee e trasformarsi in un soggetto politico mon- gnificativi: dall’altro, la Dc riuscì a coinvolgere chiamate anche «salario differito» perché davanti alla parola «trattamento di fine rap- facciaRomano Prodi,non ascoltando cosìilu- diale. Questo è il compito primario della commissione. La fa- tutte le altre forze politiche nel suo «modo di rappresentano una parte di salari e stipendi, porto». gubri «de profundis» di Silvio Berlusconi, ve- miglia del socialismo vuole fare politica, non è ferma vuole governare». accantonata e restituita ai lavoratori interes- Resta il fatto che la Confindustria teme di nuto a decretare niente meno che la presenza produrreidee. La sinistra, in altri termini, pagò sul terreno decisivo della modernizzazione dello Stato e sati quando vanno in pensione o quando la- veder rosicchiato un forziere che sostiene es- perl’economiaitalianadiun«rigormortis». Come? Ecco il secondo punto.Vogliamo uno strumento del compimento democratico un prezzo assai sciano l’azienda. Tutta questa montagna di serea disposizione degliinvestimentiequindi Hanno riflettuto sul fatto - almeno così speria- mondiale della sinistra per condizionare i processi economici alto per mancanza di esperienza ma forse an- denaro viene custodita dalle imprese, anche a favore di uno sviluppo dell’occupazione. mo - che il fallimento di questo governo apri- e sociali in atto. Se questo è l’obiettivo lo strumento Interna- che per la sottovalutazione di quel terreno isti- se non èdiloro proprietà,e serve alla lorovita. Una preoccupazione legittima, ma che do- rebbe leporte non al regnodelBengodi,ben- zionale socialista assume già di per sé un valore ed una forza tuzionale che si sarebbe rivelato decisivo nel Il rischio, paventato da Cesare Romiti e prima vrebbe tenere contodel fatto che, comehari- sì ad una fase di instabilità. Sarebbe un serio nuova. Non esiste al mondo altra possibilità affinché le idee di dispiegarsi della crisi italiana. di lui da Giorgio Fossa, è che il governo preve- cordato il ministro Treu, sono stati appena di- colpo, ad esempio, ad ogni ipotesi di riforma progresso possano confrontarsia livello globale,produrre ini- Nel successivo decennio, quello che qualcu- da,nellaprossimamanovrina,nonun«espro- stribuiti alle imprese 4.000 miliardi di incenti- istituzionale, attraverso i lavori della Bicame- ziativa politica dal Giappone al Brasile dal Mozambico alla no chiama i bui anni Ottanta, ci fu ancora da prio», bensì un passaggio di un terzo di questi vi. Sono quattro voltei soldidestinati ai giova- rale, e quindi alla possibile instaurazione di un Svezia. Inoltre, potremmo dire che non esiste al mondo altra parte dei comunisti la difficoltà evidente di accantonamenti per le liquidazioni, alla ge- ni del
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