Finisoccorreberlusconi: «Fuuncolpodistato»
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22POL03A2207 ZALLCALL 11 23:19:59 07/21/98 Mercoledì 22 luglio 1998 4 l’Unità LO SCONTRO SUL QUIRINALE Alla Versiliana il presidente di Alleanza nazionale concorda con le tesi del Cavaliere sul ’94 MONTE.EPS 1.0 Fini soccorre Berlusconi: 22POL03AF01 7.0 2.0 «Fu un colpo di Stato» 8.50 Il leader di An: «Un democratico sovvertimento» Il presidente di Alleanza nazionale Gianfranco Fini Fusco/Ansa DALL’INVIATO ni, è l’unica «colpa che io posso ad- ognipunto.Finiconferma:controil do a Berlusconi nell’attaccare i ma- quando sono bambino sento parla- critiche al governo Prodi, con una LA POLEMICA debitare a Scalfaro» che, con questa leader di Forza Italia è in corso una gistrati. E così, giù colpi sulle toghe, re di toghe rosse». La loro colpa non specie di lista di tutte le disgrazie MARINA DI PIETRASANTA. «Nel scelta, ha permesso alla Lega Nord vera e propria offensiva da parte dei quelle rosse ovviamente. «In Italia è solo nel colore, ma nell’essere («ha aumentato i disoccupati; ha 1994 c’è stato un colpo di stato de- di sopravvivere. Ma Fini non inten- magistrati. Un accanimento «evi- ci sono 8.200 magistrati, e il 95% la- «unaparteideologizzata,chesidefi- accresciuto il numero delle famiglie mocratico». È intesa de aprire uno scontro dente e sfido chiunque a trovare un vora duro, non ricerca nisce democratica, la- povere; non ha diminuito le tasse, A Milano piena tra Gianfranco frontale con il capo altro imprenditore che sia stato pa- interviste, né alimenta sciando intendere che anzi ci ha fatto pagare quella per Fini e Silvio Berlusco- «La volontà dello Stato, cui ricono- gato con la stessa moneta». Quella polemiche». Poi c’è «A questo punto gli altri, Magistratura l’Europa; non pensa alla sicurezza ni. Il presidente di Al- sce il merito di aver di- del presidente di An è una difesa a quel famigerato 5% di indipendente e Unità deicittadini»),irrideilsegretariodei destra divisa leanza nazionale non popolare era feso l’unità nazionale, tutto campo del «biscione»: «Sono cui fa parte la procura imploro un per la costituzione (al- Ds, Massimo D’Alema, «l’unico a prende le distanze dal inequivocabile e di «aver insistito sulla ormai 346 gli atti giudiziari contro di Palermo («Cerca la contraddittorio tre due correnti dei credere che l’Italia potesse diventa- leader di Forza Italia, fu sovvertita con sacralità dei valori at- la Fininvest». Ricordando la tanto mafia la dove non c’è», con Antonio Di magistrati, ndr) non re un paese normale con Prodi. Ma su Mussolini ma ne ripete le parole il consenso del taccati» proprio da discussa «commissione su Tangen- ovvero nelle stanze Pietro. Vorrei siano democratici». oggi credo che non lo pensi più allineandosi, anche quel Bossi che è stato topoli» Fini recita i passi diun’opera delle aziende di Berlu- Ecco, accusa il presi- neanche lui». Poi, tanto per non la- Di Milano tutti conoscono, con nelle virgole, al Cava- Parlamento, fatto sopravvivere nel già vista con le famigerate coop ros- sconi) e poi, ovvia- averlo davanti dente di An, pensando sciare spazi vuoti nella sua repri- piazza del Duomo e la basilica di lier-pensiero. Il presi- ecco quale è 1994. se scampate alle inchieste mache «è mente, il pool di Mila- per chiedergli: di aver portato la pro- menda, Fini lancia anche una sfida Sant’Ambrogio, piazzale Loreto, dente di An non fa stato il È un Fini abbronza- difficile - sottolinea il presidente di no. Ma non basta. Sot- ma che dici? va definitiva del suo a quello che per lui deve essere un perché vi vennero trucidati quindici sconti a nessuno e do- paradosso» to e raggiante quello An - pensare non abbiano avuto un to accusa sono tutti i Che cosa fai?» j’accuse: «questa è una traditore, Antonio Di Pietro. «Chie- partigiani e poco dopo, alla pensili- po aver individuato che si presenta al pub- ruolo». Anzi, tanto per non dimen- magistrati di sinistra, visione ideologica, ti- do al senatore - dice Fini - di accetta- na di un distributore di benzina, nel 1994 la data del blico di vip della Versi- ticarsi che la Versilia è in Toscana che sono «iperpoliti- pica della sinistra. Tut- re un contraddittorio pubblico con vennero appesi Benito Mussolini e «sovvertimento de- liana. Ma l’aria di va- (rossa) e vicino c’èl’Emilia(anch’es- cizzati». Quelli che ti i magistrati sono de- me». Claretta Petacci. Nessuno, fuori se- mocratico perpetrata canze non gli fa perde- sarossa),illeaderdiAnsirivolgealla quando «devono eleg- mocratici. Non è pen- Insomma,dovehannofallitoFer- de, conosceva invece tal Roberto dal Parlamento che ha re neppure un colpo. folla e strappa l’atteso applauso di- gere i rappresentanti sabile che una corren- rara e Curzi durante la campagna Jonghi Lavarini, presidente di un dato la fiducia al governo Dini», Le sue parole sono tutte di stima per cendo: «Certo,questesonocoseche nel consiglio superiore della magi- tesiapiùdemocraticadell’altra». elettorale in Mugello, spera di recu- consiglio di zona, iscrittoad Allean- punta il dito accusatore anche con- Berlusconi («Ci unisce anche un’a- nonsipossonoraccontareavoi,che stratura si incontrano sotto le ban- Bisogna evocare la discussione in perare Fini, perché, dice, «ho tante za nazionale. Il Lavarini s’era mes- tro il presidente della Repubblica, micizia e non solo la riconoscenza bensapete....». diere di magistratura democratica». corso sulla fiducia al governo per cosedachiedereaDiPietro,deltipo: so in mostra in passato abbellendo reo di non «aver sciolto le Camere e per il sostegno che mi diede nel ‘93, Ma le Coop non interessano più Insomma, chiosa Fini, «avete mai convincere Fini a parlare di qualco- checosafai?checosadici?». ilsuoufficio(pubblico)dipresidente di aver optato per il governo tecni- quando mi candidai come sindaco di tanto al numero uno di An: lo af- sentito parlare di toghe tricolore, di s’altro che non siano i giudici rossi. con i ritratti di Mussolini e poi cele- co». Questa, puntualizza subito Fi- di Roma») e difendono l’alleato su fascina piuttosto non essere secon- toghe azzurre? no certo. Ma da Qui, dopo aver fatto l’elenco delle Enzo Risso brando un matrimonio, nella villa comunale di via Palestro (in una se- de pubblica quindi), in perfetto stile Un raduno di trenta esponenti leghisti per discutere di secessione e alleanze fa infuriare il Senatùr fascista: al grido, cioè, «camerati», IL CASO salutando col braccio teso e citando per chiudere frasi celebri del suo compianto duce. Il Lavarini sorpre- seisuoistessicolleghidipartito:per- sino quelli di An si scandalizzarono Venti di crisi nel governo Padano e minacciarono provvedimenti. Il Lavarini però, passato qualche me- se, ha voluto giocare un’altra carta, «Questa è una fronda»: Bossi minaccia di cacciare i «ministri», poi ci ripensa un comunicato stampa che presen- terà al consiglio comunale chieden- do che piazzaleLoretocambinomie DALL’INVIATO marginalità dell’azione Allora? «Allora -spiega Gnutti - biso- diventi piazzale Mussolini, definito politica leghista con gna riposizionare tutto quanto... Qui «statista europeo, capo del governo, ERBA (Como). Per due giorni si sono conseguente perdita di non mettiamo in discussione la lea- duce del fascismo e fondatore del- radunati in una trentina nell’eremo- consenso, la continua dershipdiUmberto,lasuacapacitàdi l’impero». Lavarini, che preferisce albergo-castello di Casiglio, a due fuga in avanti, fatta di navigare, ma gli chiediamo che cosa farsi chiamare Jonghi, si presenta passi da Erba, fra le colline della adunate,diproclami,di dobbiamo fare, quale modello di so- nel medesimo comunicato come Brianza. Sono quelli dell’autoprocla- fondazioni e rifonda- cietà vogliamo proporre all’esterno. I «noto esponente dell’ala più dura e mato governo della Padania, chia- zioni virtuali e annuali pericoli del confinamento in una so- intransigente della destra milane- mati a raccolta dagli ultimi tre capi 22POL03AF02 della Repubblica di Pa- cietà chiusa sono reali». Èl’attaccoal- se», nonchè «falco della destra», e a storici della Lega: Roberto Maroni, 2.0 dania, il radicalismo l’integralismo,alletentazionilepeni- giustificazione della sua intrepida Vito Gnutti, Giancarlo Pagliarini. Si crescente e deleterio dei ste striscianti, ma è soprattutto l’at- proposta chiama in causa non il ge- sono radunati senza Umberto Bossi. 9.50 messaggi di rottura, sia- tacco alla secessione, che Gnutti non rarca Catenacci, l’uomo in camica Si sono trovati per riflettere e «guar- no tutti dati chiari co- digerisce: «Insomma, io non riesco a nera di «Alto gradimento», ma ad- dare in faccia la realtà»: «Il progetto 22POL03AF03 me il sole nella testa di considerare la secessione come un dirittura il presidente del suo parti- Padania così com’è non passa...Pada- progettopolitico». to, Gianfranco Fini, che aveva in un nismo e leghismo si sovrappongono 1.33 Ci sono tutti a quel tavolo nell’ere- passato non lontano (1992) te- e non portanoconsenso».Il dibattito 16.0 Vito Gnutti mo brianzolo: i veneti, i lombardi, i stualmente dichiarato: «Mussolini «libero», «franco» e senza «peli sulla liguri, i piemontesi, gli economisti ei è stato il più grande statista del no- lingua» entra ed esce dai confini del- «Non mettiamo professori della Lega, qualche im- stro secolo... A lui, come a Cavour, l’eresia. Bossi è in via Bellerio, sa del Roberto Maroni e a destra Umberto Bossi Bruno- Cavicchi/Ap in discussione la prenditoreche«nonvotapiù,perché Mazzini eGaribaldi saranno intito- raduno (era perfino leadership di non capisce più», c’è il sociologo del- latepiazze,scuoleemonumenti». prevista la sua presenza Umberto: lo studio di Mannheimer che forni- Lavarini, pardon, Jonghi, si chie- in una terza giornata di Bobo Maroni re che vengono a man- vecchia volpe della politica democri- scedatimenoallarmantisulsecessio- de seFini all’epoca fosseubriaco.Fi- lavori poi cancellata), care le condizioni per stiana come Piero Bassetti.