CAMERA DEI DEPUTATI

XI LEGISLATURA

BOLLETTINO DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI

INDICE

GIUNTA DELLE ELEZIONI . . . Pag. 3 GIUNTA PER LE AUTORIZZAZIONI A PROCEDERE IN GIUDIZIO » 5 COMMISSIONI RIUNITE (II e XII) » 9 COMMISSIONI RIUNITE (V e VI) » 11 COMMISSIONI RIUNITE (V e X) » 23 AFFARI COSTITUZIONALI, DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO E INTERNI (I) » 25 GIUSTIZIA (II) » 27 AFFARI ESTERI E COMUNITARI (III) » 39 DIFESA (IV) » 43 BILANCIO, TESORO E PROGRAMMAZIONE (V) » 49 FINANZE (VI) » 77 CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE (VII) » 79 AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI (Vili) » 95 TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI (IX) » 117 ATTIVITÀ PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO (X) » 127 LAVORO PUBBLICO E PRIVATO (XI) » 145 AFFARI SOCIALI (XII) » 147 AGRICOLTURA (XIII) » 151 COMITATO PARLAMENTARE PER I SERVIZI DI INFORMAZIONE E SICUREZZA E PER IL SEGRETO DI STATO » 167 PAGINA BIANCA Giovedì 11 novembre 1993 — 3 — Giunta delle elezioni

GIUNTA DELLE ELEZIONI

Giovedì 11 novembre 1993, ore 14. — Seguito della verifica dei poteri Presidenza del Presidente Enzo TRANTINO. nel Collegio XXIX (Palermo).

Il relatore Andrea MARCUCCI dà conto dei lavori del Comitato inquirente costi• Seguito della verifica dei poteri tuito e della verifica effettuata, propo• nel Collegio VI (Brescia). nendo alla Giunta l'annullamento di alcuni voti di lista per la Democrazia Cristiana e Il relatore Emidio CASULA dà conto dei la trasmissione all'Autorità giudiziaria risultati della verifica di tutte le sezioni della documentazione elettorale delle se• del Collegio interessato per la lista n. 10 zioni nella quali si sono riscontrate irre• (DC) e n. 18 (Federazione dei Verdi), pro• golarità ipotizzanti reato. ponendo di approvare le variazioni alle graduatorie di lista e di convalidare l'ele• Dopo un dibattito nel quale interven• zione del deputato Tarcisio GITTI (lista gono i deputati Elio Vito, Michele Viscardi, n. 10 - DC) nonché di dichiarare contestata Angelo Lauricella, Alfonso Pecoraro Sca• l'elezione del deputato Federico Crippa nio, Alfredo Bianchini, la Giunta accoglie, (lista n. 18 - Federazione dei Verdi). previa modifica della relazione, le proposte del relatore, e delibera di proporre all'As• La Giunta approva la proposta del semblea la convalida dei seguenti deputati: relatore, deliberando la convalida dell'ele• Vincenzo ALAIMO detto Gino - Al• zione del deputato GITTI e la contesta• berto ALESSI - Antonino BUTTITTA - zione dell'elezione del deputato CRIPPA. Salvatore CARDINALE - Calogero COR- RAO - Vincenzino CULICCHIA - Mario Il Presidente Enzo TRANTINO comu• D'ACQUISTO - Giovanni Roberto DI nica che la discussione pubblica dell'ele• MAURO - Pietro FOLENA - Alfredo GA• zione contestata si svolgerà il 1° dicembre LASSO - Angelo LA RUSSA - Angelo 1993 alle ore 15. LAURICELLA - Salvatore LAURICELLA - Giovedì 11 novembre 1993 — 4 — Giunta delle elezioni

Guido LO PORTO - Calogero MANNINO - nico ROMANO dalla carica di presidente Sergio MATTARELLA - Gaspare NUCCIO - dell'INT-International Transport s.p.a., dal Gianfranco Maria Eugenio OCCHIPINTI - deputato Enzo BALOCCHI dalla carica di Leoluca ORLANDO - Giuseppe REINA - componente del Comitato ordinatore del• Vito RIGGIO - Carlo VIZZINI. l'Università per stranieri di Siena, dal deputato Antonio CANCIAN dalla carica di componente del Comitato dell'edilizia re• Esame di cariche ricoperte dai deputati ai sidenziale (CER) presso il Ministero dei fini del giudizio di compatibilità con il lavori pubblici, dal deputato Graziano mandato parlamentare. CIONI dalla carica di consigliere di am• ministrazione della SOGESE s.p.a., dal La Giunta, su proposta del Comitato deputato Felice BORGOGLIO dalla carica per le incompatibilità, conferma dopo il di presidente dell'Associazione UICS-UISP riesame il giudizio di incompatibilità con Cooperazione sportiva internazionale. il mandato parlamentare, ai sensi dell'ar• ticolo 3 della legge n. 60 del 1953, della La Giunta dà infine mandato al Presi• carica di consigliere di amministrazione dente Trantino di rappresentare al Presi• della COFIMEDIT s.p.a., ricoperta dal de• dente della Camera le irregolarità riscon• putato Stefano PASSIGLI. trate nelle posizioni di alcuni deputati in relazione a cariche da loro ricoperte. La Giunta prende inoltre atto delle dimissioni presentate dal deputato Dome• La seduta termina alle 14,50. Giovedì 11 novembre 1993 — 5 — Giunta per le autorizz. a procedere

GIUNTA PER LE AUTORIZZAZIONI A PROCEDERE IN GIUDIZIO

Giovedì 11 novembre 1993, ore 9,15. — Seguito della discussione circa le comuni• Presidenza del Presidente Gaetano VAIRO. cazioni del Presidente sugli adempimenti connessi con la riforma dell'articolo 68 della Costituzione ed eventuali conseguenti Comunicazioni del Presidente in ordine deliberazioni. alla domanda di autorizzazione a proce• dere in giudizio nei confronti del deputato Il Presidente Gaetano VAIRO ricorda Leoni Orsenigo. che nella seduta di ieri è iniziata la discussione relativa all'argomento in titolo. Il Presidente Gaetano VAIRO comunica che il ministro di grazia e giustizia ha trasmesso in data di ieri una comunica• Il deputato Gianmarco MANCINI re• zione della Procura della Repubblica puta non contestabile la soluzione deli• presso la pretura circondariale di Como, neata ieri dal Presidente Vairo, la quale si con la quale si chiede la revoca della pone in sintonia con lo spirito, oltreché richiesta di autorizzazione a procedere in con la lettera, della riforma dell'articolo 68 giudizio nei confronti del deputato Luca della Costituzione. A nome del gruppo LEONI ORSENIGO, di cui al doc. IV, della , esprime quindi consenso, n. 269, che era stata trasmessa alla Ca• in particolare, con la proposta di tratte• mera dei deputati il 13 aprile 1993 in nere le domande di autorizzazione a pro• relazione ad un procedimento penale, del cedere che contengono anche la richiesta quale l'autorità competente ha ora dispo• di autorizzazione ad eseguire misure cau• sto l'archiviazione. telari o di indagine, affinché la Camera Tale domanda di autorizzazione a pro• possa deliberare su queste ultime. cedere sarà pertanto restituita, previa co• municazione all'Assemblea, al ministro di Il Presidente Gaetano VAIRO ricorda grazia e giustizia. che nella seduta di ieri si è svolto, in forma incidentale, anche un utile ed opportuno La Giunta concorda. dibattito relativo ad alcune questioni sot- Giovedì 11 novembre 1993 — 6 — Giunta per le autorizz. a procedere tese all'applicazione della nuova norma• - 40 contengono anche la richiesta tiva costituzionale in materia di immunità espressa di autorizzazione ad eseguire una parlamentari, con particolare riferimento o più misure cautelari o di indagine, per le alla prerogativa dell'insindacabilità, di cui quali anche la nuova formulazione dell'ar• al primo comma dell'articolo 68 della ticolo 68 della Costituzione prevede l'au• Costituzione. Ritiene che tale questione torizzazione della Camera; possa essere utilmente ripresa in una delle - 85 domande contengono - con for• prossime sedute della Giunta, che si ri• mulazione variabile e comunque senza indi• serva di convocare appositamente. cazioni specifiche e nominative - anche la Per quanto poi concerne il tema oggetto richiesta di autorizzazione a compiere atti della convocazione odierna, ricorda che sul ricompresi nella elencazione dell'articolo merito degli orientamenti da lui ieri deli• 343 del codice di procedura penale, nella neati si è riscontrato il dissenso del collega quale rientrano, com'è noto, misure tuttora Margutti, il quale ritiene più opportuno soggette ad una specifica autorizzazione restituire all'autorità procedente tutte le parlamentare. Sino a questo momento, l'o• domande di autorizzazione a procedere rientamento largamente prevalente in giunte nel periodo di vigenza della vecchia Giunta è stato quello di ritenere tali richie• normativa costituzionale. Sul punto, qual• che perplessità è stata espressa anche dai ste, allo stato, improcedibili. colleghi Cicciomessere e Valensise. In pro• Ciò premesso, precisa che, delle 338 posito, egli osserva che, se la valutazione domande complessivamente pendenti da• dell'autorità giudiziaria procedente può ef• vanti alla Giunta, 233 rientrano nella fettivamente mutare in seguito alla ri• prima delle categorie sopra delineate, 26 forma costituzionale, di fatto, la circo• nella seconda, e 79 nella terza. stanza che alcune domande di autorizza• In conseguenza della nuova formula• zione a procedere proseguirebbero il loro zione dell'articolo 68 della Costituzione - iter parlamentare non preclude all'autorità che, come è noto, prevede l'autorizzazione procedente l'eventuale mutamento del loro della Camera solo per eseguire perquisi• petitum o la loro revoca. zioni personali o domiciliari, provvedi• menti privativi della libertà personale, in• Il deputato Raffaele VALENSISE pre• tercettazioni di conversazioni e di comu• cisa di ritenere anch'egli inutile la restitu• nicazioni e sequestri di corrispondenza - le zione di quelle domande che contengono la domande di sola autorizzazione a proce• richiesta di autorizzazione ad effettuare dere in giudizio dovranno considerarsi misure cautelari o di indagine. prive di effetto, essendone cessato il pre• supposto normativo. Pertanto ritiene - in Il Presidente Gaetano VAIRO, consta• tal senso concordando con il Presidente tato l'orientamento prevalente in Giunta, della Camera - che la Giunta debba pren• ritiene di poter meglio precisare la sua dere atto della necessità di restituirle per il proposta nei termini di cui appresso. tramite del ministro di grazia e giustizia, A tale scopo, rende noto alla Giunta all'autorità giudiziaria procedente, unita• che, alla data di oggi, sono pervenute alla mente ai relativi fascicoli processuali ed Camera 618 domande di autorizzazione a ali 'ulteriore documentazione eventual• procedere; di queste, 228 risultano già mente trasmessa da tale autorità. Si tratta, definite, 338 sono pendenti dinanzi alla come detto, di 233 domande ancora pen• Giunta, e 52, già esaminate dalla Giunta, denti davanti alla Giunta e, precisamente, sono pendenti dinanzi all'Assemblea. quelle di cui ai docc. IV, nn. 61, 79, 121, Le 390 domande non ancora definite 148, 156, 162, 177, 184, 225, 239, 242, 244, dalla Camera sono ripartibili come segue: 245, 249, 250, 251, 254, 258, 260, 268, 270, 273, 274, 275, 276, 278, 281, 283, 285, 290, - 265 contengono la sola richiesta di 291, 292, 293, 294, 296, 297, 298, 299, 300, autorizzazione a procedere in giudizio; 301, 302, 304, 305, 306, 307, 308, 309, 310, Giovedì 11 novembre 1993 — 7 — Giunta per le autorizz. a procedere

311, 312, 314, 315­Hs, 316­Hs, 317, 318, mente indicate, di cui si è detto sopra, 319, 320, 321, 322, 323, 324, 325, 326, 329, ritiene che la nuova disciplina ­ proprio 333, 334, 335, 338, 339, 340, 341, 342, 343, perché espressamente strutturata secondo 344, 345, 346, 347, 348, 349, 350, 353, 355, specifiche autorizzazioni a compiere atti 357, 359, 360, 363, 364, 365, 366, 367, 368, determinati ­ imponga a maggior ragione, 372, 374, 378, 380, 381, 382, 383, 384, 386, all'autorità procedente, l'obbligo di speci­ 388, 389, 390, 391, 393, 394, 395, 396, 397, ficare anzitutto la natura degli atti in 398, 399, 400, 401, 404, 405, 407, 415, 416, questione. Pertanto, in relazione alle do­ 417, 418, 419, 420, 422, 425, 426, 433, 436, mande di cui sopra, la Giunta potrà con­ 442, 443, 445, 450, 451, 452, 454, 455, 456, fermare la valutazione già assunta in pas­ 458, 459, 463, 464, 465, 466, 468, 470, 471, sato per casi analoghi, adottando una 472, 473, 474, 475, 476, 477, 478, 479, 481, deliberazione cumulativa di improcedibi­ 482, 485, 487, 488, 489, 490, 491, 493, 494, lità, e formulando in tal senso una propo­ 497, 502, 503, 505, 508, 510, 511, 516, 521, sta all'Assemblea. 524, 526, 527, 529, 530, 531, 532, 533, 534, 535, 536, 538, 542, 543, 546, 547, 550, 551, Pone, pertanto, in votazione la propo­ 552, 553, 554, 555, 556, 557, 559, 561, 562, sta di dichiarare, allo stato, improcedi­ 564, 566, 567, 568, 569, 570, 571, 572, 573, bili le 79 richieste di autorizzazione ad 574, 575, 576, 577, 579, 583, 584, 589, 590, eseguire misure non nominate che sono 592, 593, 594, 595, 597, 599, 600, 601, 602, contenute precisamente nelle domande di 604, 608, 611, 612, 613, 617, 618. cui ai docc. IV, nn. 234, 246, 257, 261, Per quanto concerne le domande che, 262, 264, 266, 284, 331, 337, 356, 370, oltre alla richiesta di autorizzazione a 387, 402, 403, 406, 421, 423, 424, 427, procedere in giudizio, contengono anche 428, 429, 430, 431, 434, 435, 437, 438, quella di autorizzazione ad eseguire mi­ 439, 440, 444, 447, 448, 449, 453, 460, sure indicate specificamente e nominati­ 461, 462, 483, 484, 486, 492, 495, 496, vamente (misure per le quali anche il 498, 500, 501, 504, 507, 509, 513, 514, nuovo testo dell'articolo 68 della Costi­ 515, 520, 528, 540, 541, 544, 545, 548, tuzione prevede la necessità di apposita 549, 558, 560, 563, 580, 581, 582, 585, autorizzazione), reputa che la Giunta 586, 587, 588, 591, 596, 598, 603, 606, debba ritenerle efficaci in parte qua, in 607, 609, 610. aderenza ad un principio generale di economia degli atti. La Giunta dovrà conseguentemente proporre all'Assemblea La Giunta approva tale proposta, dando che esse siano trattenute, unitamente ai mandato al Presidente, ove occorra, di fascicoli ed alla documentazione allegata, riferire all'Assemblea nel senso della im­ al fine di consentire alla Camera di de­ procedibilità delle richieste di autorizza­ liberare sulle richieste di adozione di zione ad eseguire misure non nominate, misure tuttora soggette ad autorizza­ contenute nelle domande di autorizzazione zione. Si tratta di 26 domande ancora a procedere in giudizio indicate sopra; e pendenti davanti alla Giunta e, precisa­ stabilendo che le deliberazioni assunte mente, quelle di cui ai doce. IV, nn. nella presente seduta avranno efficacia a 240, 243, 279-Ы5, 282, 303, 385, 392, far luogo dell'entrata in vigore della legge 408, 409, 410, 411, 412, 413, 414, 441, costituzionale 29 ottobre 1993, n. 3. 446, 457, 499, 537, 539, 565, 578, 605, 614, 615, 616. Il Presidente Gaetano VAIRO ritiene inoltre di interpretare l'opinione della (Così rimane stabilito). Giunta, fatta salva la volontà dell'Assem­ blea, affermando che i criteri sopra esposti Per quanto invece concerne domande debbono estendersi anche alle domande già contenenti anche richieste di autorizza­ esaminate dalla Giunta medesima, attual­ zione all'adozione di misure non specifica­ mente pendenti dinanzi all'Assemblea. Giovedì 11 novembre 1993 — 8 — Giunta per le autorizz. a procedere

del codice penale (corruzione per un atto Esame di una domanda di autorizzazione a contrario ai doveri d'ufficio, continuata e procedere in giudizio, di autorizzazione ad aggravata) (doc. IV, n. 279-bis). eseguire una perquisizione e di autorizza• zione all'arresto. Il relatore Raffaele VALENSISE illustra i fatti all'origine della domanda, riservan• dosi di formulare successivamente le pro• La Giunta esamina la seguente do• prie conclusioni. manda di autorizzazione a procedere in giudizio, di autorizzazione ad eseguire una La Giunta ascolta quindi, ai sensi del• perquisizione e di autorizzazione all'arre• l'articolo 18, comma 1, del regolamento, il sto: deputato Giulio DI DONATO, che fornisce chiarimenti e delucidazioni, rispondendo nei confronti del deputato DI DO• inoltre ad un quesito del deputato Mauro NATO per concorso - ai sensi dell'articolo PAISSAN. 110 del codice penale - nel reato di cui agli articoli 81, capoverso, 112 e 323, secondo Il Presidente Gaetano VAIRO, essendo comma, dello stesso codice (abuso d'ufficio imminente lo svolgimento di votazioni continuato ed aggravato); per concorso - ai qualificate in Assemblea, rinvia ad altra sensi dell'articolo 110 del codice penale - seduta il seguito dell'esame della domanda nel reato di cui all'articolo 317 dello stesso in titolo. codice (concussione); per il reato di cui agli articoli 81, capoverso, 319 e 319-&/s La seduta termina alle 10,25. Giovedì 11 novembre 1993 — 9 — Commissioni riunite II e XII

COMMISSIONI RIUNITE

II (Giustizia) e XII (Affari sociali)

IN SEDE REFERENTE CARLO CASINI ed altri: Abrogazione degli articoli 4 e 5 e modifiche all'articolo 6 della legge 22 maggio Giovedì 11 novembre 1993, ore 9,40. — 1978, n. 194, recante norme per la tutela sociale Presidenza del Presidente Lino ARMELLIN. della maternità e sull'interruzione volontaria della — Intervengono il sottosegretario di Stato gravidanza (2159). per la giustizia Vincenzo B inetti ed il sotto• (Parere della I Commissione). segretario di Stato per la sanità Publio Fiori. CARLO CASINI ed altri: Nuove norme a tutela della vita umana fino dal suo inizio e modifiche alla legge 22 maggio 1978, n. 194, recante norme per la tutela sociale della maternità e sull'interruzione volontaria Proposte di legge: della gravidanza (2160). TASSI: Abrogazione della legge 22 maggio 1978, (Parere della I e della V Commissione). n. 194, sul cosiddetto aborto « libero e gratuito » (25). (Esame e rinvio). (Parere della I Commissione). POLI BORTONE ed altri: Provvedimenti in favore Le Commissioni iniziano Tesarne dei della maternità (518). provvedimenti. (Parere della I, della V, della VII e della XI Com• missione). Il deputato Lalla TRUPIA ABATE (grup• CARLO CASINI ed altri: Modifiche agli articoli 1 e po del PDS) chiede al Presidente dei chia• 2 della legge 22 maggio 1978, n. 194, recante norme rimenti di ordine procedurale e politico, in sulla tutela sociale della maternità e sulla interru• particolare evidenzia che più volte le Com• zione volontaria della gravidanza (941). missioni si sono interessate della que• (Parere della I Commissione). stione. Si domanda perché quindi oggi FERRI e DE PAOLI: Modifiche alla legge 22 maggio tornino nuovamente all'esame i provvedi• 1978, n. 194, recante norme per la tutela sociale menti citati, quando è stato rinviato più della maternità e sull'interruzione volontaria della volte l'esame di questioni sicuramente più gravidanza (1922). rilevanti, ricorda ad esempio la proposta (Parere della I Commissione). di legge di iniziativa popolare sul riordino Giovedì 11 novembre 1993 — 10 — Commissioni riunite II e XII del servizio sanitario e la risoluzione del n. 2160, sempre d'iniziativa del deputato deputato Giannotti concernente i farmaci. Carlo Casini, modifica numerosi articoli della legge n. 184, intervenendo anche Il Presidente Lino ARMELLIN ricorda sulla materia dell'obiezione di coscienza al deputato Trupia Abate che in sede di precisando che il personale sanitario ed Ufficio di Presidenza convocato giovedì 4 ausiliario non può essere obbligato a pren• novembre si era stabilito di esaminare le dere parte alle procedure preliminari o proposte di legge concernenti la maternità agli interventi di interruzione della gravi• nella seduta odierna. Fa inoltre presente danza. Rileva poi, sotto il profilo generale, che le Commissioni riunite II e XII hanno che, nonostante la legge n. 184 del 1978 e approvato in una precedente seduta la l'ampio dibattito successivo, resta ancora proposta di chiedere una proroga del ter• molto da fare per quanto concerne l'assi• mine di tre mesi per riferire sulla proposta stenza alla maternità ed evidenzia a tale di legge Poli Bortone (AC 518). proposito la carenza dell'attuale norma• tiva. Fa presente poi che la proposta di Il relatore per la II Commissione Al• legge d'iniziativa del deputato Poli Bortone fonso MARTUCCI (gruppo liberale) rileva ed altri reca un inasprimento delle san• che le proposte di legge in esame riguar• zioni per l'interruzione della gravidanza, dano la materia della tutela della mater• anche nel caso di consenso della donna. nità ma sono anche strettamente correlate Per l'interruzione della gravidanza di alla legge n. 194 del 1978 concernente donna non consenziente è prevista poi una l'interruzione volontaria della gravidanza. pena dai sei ai dodici anni. Fa quindi In particolare la proposta di legge A.C. 25 presente che le altre proposte di legge non d'iniziativa del deputato Tassi consta di un presentano rilevanti innovazioni' nella ma• unico articolo che abroga la legge n. 194 teria sanzionatoria, mentre la proposta di del 1978. Anche la proposta di legge Poli legge n. 2160 del deputato Casini Carlo Bortone ed altri n. 518 abroga la citata abroga l'articolo 20 della legge 194 in legge n. 194 del 1978, prevedendo però materia di obiezione di coscienza evitando anche un ampio articolato volto a definire la previsione di sanzioni. una serie di provvedimenti a favore della maternità. La proposta A.C. n. 941, di Il deputato Enrico FERRI (gruppo del iniziativa del deputato Carlo Casini ed PSDI) ricorda il contenuto della sua pro• altri, modifica gli articoli 1 e 2 della legge posta di legge nonché di quella del depu• n. 194 del 1978, analogamente a quanto tato Carlo Casini in ordine agli aspetti di previsto dalla proposta Ferri n. 1922. La competenza della Commissione Giustizia. proposta di legge 2159, sempre di inizia• tiva del deputato Carlo Casini ed altri, è Il Presidente Lino ARMELLIN stante composta invece da un unico articolo che l'inizio di votazioni in Assemblea, rinvia lo modifica completamente la suddetta legge svolgimento della relazione del relatore n. 194 abrogando gli articoli 4 e 5 che per la XII Commissione Galbiati ad altra consentono l'interruzione della gravidanza seduta. entro i primi novanta giorni e modificando l'articolo 6. Infine la proposta di legge La seduta termina alle 10,5. Giovedì 11 novembre 1993 — 11 — Commissioni riunite V e VI

COMMISSIONI RIUNITE

V (Bilancio, tesoro e programmazione) e VI (Finanze)

IN SEDE REFERENTE Conseguentemente, alla rubrica dell'arti• colo e al titolo le parole: del Ministero del Giovedì 11 novembre 1993, ore 16,40. — tesoro sono sostituite dalle seguenti: dello Presidenza del Presidente della VI Commis• Stato e degli enti pubblici. sione Manfredo MANFREDI. — Interviene il sottosegretario di Stato per il tesoro Piergio- 1. 4. vanni Malvestio. I relatori.

All'articolo 1, il comma 2 è sostituito dal Disegno di legge: seguente: Conversione in legge del decreto-legge 27 settembre 1993, n. 389, recante norme per l'accelerazione delle « 2. L'alienazione delle partecipazioni procedure di dismissione di partecipazioni del Mi• di cui al comma 1 viene effettuata di nistero del tesoro in società per azioni (3189). norma mediante offerta pubblica di ven• (Parere della I, della II, della IV, della IX e della X dita disciplinata dalla legge 12 febbraio Commissione, nonché della Commissione speciale per 1992, n. 149, e relativi regolamenti attua• le politiche comunitarie). tivi; può inoltre essere effettuata mediante cessione delle azioni sulla base di tratta• (Seguito dell'esame e rinvio). tive dirette con i potenziali acquirenti ovvero mediante il ricorso ad entrambe le Le Commissioni proseguono Tesarne del disegno di legge. procedure ». 1. 5. Il presidente Manfredo MANFREDI av• I relatori. verte che agli articoli del decreto-legge n. 389 sono riferiti i seguenti emendamenti e All'emendamento 1. 6, al comma 2-bis, al subemendamenti : secondo periodo, la parola: deve è sostituita All'articolo 1, comma 1, le parole: del dalla seguente: può. Tesoro sono sostituite dalle seguenti: dello 0. 1. 6. 2. Stato e degli enti pubblici. Il Governo. Giovedì 11 novembre 1993 — 12 — Commissioni riunite V e VI

All'emendamento 1. 6, al comma 2-bis, è su due quotidiani a diffusione nazionale. aggiunto in fine il seguente periodo: In ogni 2-ter. Nei casi previsti al comma 2-bis caso va garantita allo Stato ed agli enti non si applicano le disposizioni di cui pubblici una partecipazione di maggio• all'articolo 10, comma 8, della legge 12 ranza all'interno della quota detenuta dal febbraio 1992, n. 149. nucleo stabile degli azionisti di riferi• 2-quater. Nel caso in cui tra i parteci• mento. panti del nucleo stabile sia presente il Ministro del tesoro, questi deve riservarsi, 0. 1. 6. 1. per un periodo da indicarsi nel contratto Bergonzi, Renato Albertini, Ma• di cui al comma 2-bis, il diritto di prela• rino, Guerra. zione nel caso di cessione delle partecipa• zioni ». 1. 6. All'articolo 1, dopo il comma 2 sono inseriti i seguenti: I relatori.

« 2-bis. In caso di cessione mediante trattativa diretta di partecipazioni di con• All'emendamento 1. 7 è aggiunto in fine trollo in società controllate direttamente o il seguente periodo: Tale incarico va attri• indirettamente dallo Stato, con decreto del buito contemporaneamente a due diversi Presidente del Consiglio dei ministri, adot• soggetti al fine di determinare una valu• tato su proposta del Ministro del tesoro, tazione in contraddittorio fra loro. d'intesa con i Ministri dell'industria, del commercio e dell'artigianato e del bilancio 0. 1. 7. 1. e della programmazione economica, ovvero Bergonzi, Renato Albertini, per le società controllate indirettamente Guerra. * con deliberazione dell'organo competente, possono essere individuate le società per le quali, al fine di costituire un nucleo stabile All'articolo 1, al comma 3, le parole da: di azionisti di riferimento, la cessione della a società fino alla fine del comma sono quota di controllo deve essere effettuata sostituite dalle seguenti: a società, nonché a invitando potenziali acquirenti, che pre• singoli professionisti, che non abbiano ri• sentino requisiti di idonea capacità im• coperto cariche o svolto incarichi di con• prenditoriale, ad avanzare offerte com• sulenza per conto delle società di cui al prensive dell'impegno, da inserire nel con• comma 1 e loro controllate nei 5 anni tratto di cessione, di garantire, mediante precedenti, incarichi di studio, consulenza, accordo fra i partecipanti al nucleo stabile, valutazione, assistenza operativa, ammini• determinate condizioni finanziarie, econo• strazione di titoli di proprietà dello Stato miche e gestionali. Il contratto deve altresì e direzione delle operazioni di colloca• prevedere, per un periodo determinato, il mento con facoltà di compiere per conto divieto di cessione della partecipazione, il dello Stato operazioni strumentali e com• divieto di cessione dell'azienda e la deter• plementari, fatte salve le incompatibilità minazione del risarcimento in caso di derivanti da conflitti di interesse. Gli in• inadempimento ai sensi dell'articolo 1382 carichi di valutazione di cui al presente del codice civile. Il contratto di cessione e comma non possono essere affidati a so• l'accordo fra i partecipanti al nucleo sta• cietà di revisione. I compensi e le modalità bile, nonché le eventuali modificazioni, di pagamento degli incarichi di cui al devono essere depositati, entro quindici presente articolo devono essere previa• giorni, presso l'ufficio del registro delle mente stabiliti dalle parti. imprese nella cui circoscrizione è stabilita la sede sociale della società e devono essere 1. 7. pubblicati per estratto a cura della società I relatori. Giovedì 11 novembre 1993 — 13 — Commissioni riunite V e VI

All'articolo 1, dopo il comma 3 è ag• All'emendamento 2. 2 dopo le parole: giunto il seguente: ministri competenti per settore sono inse• rite le seguenti: previa comunicazione alle 3-bis. I professionisti di cui al comma 3 competenti Commissioni parlamentari. non devono aver ricoperto cariche nelle aziende privatizzande aver prestato loro 0. 2. 2. 2. qualsiasi tipo di consulenza, nei cinque Lucarelli, Garesio. anni precedenti. In ogni caso i compensi non possono superare del 15 per cento le tariffe stabilite dall'ordine dei commercia• listi. All'emendamento 2. 2, le parole: per un periodo non superiore a cinque anni sono 1. 9. soppresse. Castellazzi. 0. 2. 2. 4. Bergonzi, Renato Albertini, Ma•

All'articolo lt dopo il comma 3 è ag• rino, Guerra, Crucianelli. giunto il seguente: 3-bis. I compensi devono essere corri• spondenti a quelli stabiliti dall'ordine dei All'articolo 2, comma 1, l'alinea è sosti• commercialisti. tuito dal seguente: 1. 11. Bergonzi, Renato Albertini, Ma• Tra le società controllate direttamente o rino. indirettamente dallo Stato operanti nel settore della difesa, dei trasporti, delle telecomunicazioni, delle fonti di energia e All'articolo 1 il comma 4 è soppresso. degli altri pubblici servizi, sono indivi• duate con decreto del Presidente del Con• * 1. 3. siglio dei ministri, su proposta del mini• Ostinelli Castellazzi. stro del tesoro, d'intesa con i ministri del bilancio e della programmazione econo• mica, dell'industria, del commercio e del• All'articolo 1 il comma 4 è soppresso. l'artigianato, nonché dei ministri compe• * 1. 8. tenti per settore, quelle nei cui statuti, prima di ogni atto che determini la perdita I relatori. del controllo, deve essere introdotta con deliberazione dell'assemblea straordinaria All'emendamento 2. 2 dopo le parole: una clausola che attribuisce per un periodo delle fonti di energia sono inserite le se• non superiore a cinque anni al ministro del guenti: della grande distribuzione, del cre• tesoro la titolarità di uno o più dei se• guenti poteri speciali: dito e delle assicurazioni. 0. 2. 2. 3. 2. 2. Bergonzi, Renato Albertini, Ma• I relatori. rino, Guerra, Crucianelli.

All'emendamento 2. 2 dopo le parole: All'emendamento 2. 3 l'ultimo periodo è delle fonti di energia sono inserite le se• soppresso. guenti: della grande distribuzione. 0. 2. 3. 1. 0. 2. 2. 1. Bergonzi, Renato Albertini, Ma• Lucarelli, Garesio. rino, Guerra, Crucianelli. Giovedì 11 novembre 1993 — 14 — Commissioni riunite V e VI

All'articolo 2, comma 1, la lettera a) è All'articolo 2, al comma 1, lettera b), le sostituita dalla seguente: parole: nel periodo della loro efficacia, sono soppresse. a) gradimento da rilasciarsi espressa• 2. 15. mente dal Ministro del tesoro all'assun• Bergonzi, Renato Albertini, Ma• zione, anche per il tramite di società rino, Guerra, Crucianelli. fiduciarie e società controllate o per inter• posta persona, di partecipazioni rilevanti, All'articolo 2, comma 1, dopo la lettera per tali intendendosi quelle che rappresen• b), è inserita la seguente: tano almeno la decima parte del capitale sociale o la percentuale minore fissata dal è-bis) nomina di uno o più amministra• Ministro del tesoro con proprio decreto. Il tori o sindaci. gradimento deve essere espresso entro ses• 2. 6. santa giorni dalla data della comunica• I relatori. zione che deve essere effettuata dagli am• ministratori al momento della richiesta di iscrizione al libro soci. Fino al rilascio del All'articolo 2, al comma 2, le parole: gradimento e comunque dopo l'inutile de• lettera b), sono sostituite dalle seguenti: corso del termine, il cessionario non può lettere b) e &-bis). esercitare i diritti di voto e comunque quelli aventi contenuto diverso da quello 2. 7. patrimoniale, connessi alle azioni ecce• I relatori. denti la partecipazione rilevante. In caso di rifiuto del gradimento o di inutile decorso del termine, restano fermi gli All'articolo 2, è aggiunto, in fine il se• effetti del contratto fra le parti. guente comma: 2. 3. 2-bis. Le disposizioni dei commi 1 e 2 si I relatori. applicano parimenti alle società control• late direttamente o indirettamente dagli enti pubblici anche economici che siano All'emendamento 2. 5, le parole: nel pe• operanti nel settore dei trasporti e degli riodo della loro efficacia sono soppresse. altri pubblici servizi e vengano individuate con provvedimento dell'organo compe• 0. 2. 5. 1. tente, pubblicato per estratto nella Gaz• Bergonzi, Renato Albertini, Ma• zetta Ufficiale. rino, Guerra, Crucianelli. 2. 14. Turci. All'articolo 2, comma 1, la lettera b) è sostituita dalla seguente: L'articolo 3 è soppresso. b) veto all'adozione delle delibere di 3. 2. scioglimento della società, di trasferimento I relatori. dell'azienda, di fusione, di scissione, di trasferimento della sede sociale all'estero, di cambiamento dell'oggetto sociale, di All'articolo 3, le parole da: perdono effi• modificazioni statutarie che abrogano o cacia fino alla fine del comma sono sop• modificano, nel periodo della loro efficacia, presse. i poteri di cui al presente articolo. 3. 3. 2. 5. Bergonzi, Renato Albertini, Ma• I relatori. rino, Guerra, Crucianelli. Giovedì 11 novembre 1993 — 15 — Commissioni riunite V e VI

All'articolo 3, le parole: 5 anni, sono All'emendamento 4. 2, dopo il comma 2 sostituite dalle seguenti: 3 anni. è inserito il seguente:

3. 1. 2-bis. Il limite massimo di possesso Ostinelli, Castellazzi. azionario e di esercizio del diritto di voto non si applica alle partecipazioni detenute direttamente o indirettamente dallo Stato, All'articolo 3, le parole da: o del minor dagli enti pubblici e dagli enti locali. termine stabilito fino alla fine del comma 0. 4. 2. 5. sono soppresse. Bergonzi, Albertini, Marino, 3. 4. Guerra, Crucianelli. Lucarelli, Garesio.

All'emendamento 4. 2, al comma 4, le All'emendamento 4. 2, al comma 1, la parole da: per un periodo fino alla fine sono parola: possono è sostituita dalle seguenti: soppresse. sono tenute ad. 0. 4. 2. 6. 0. 4. 2. 1. Bergonzi, Albertini, Marino, Bergonzi, Renato Albertini, Ma• Guerra, Crucianelli. rino, Guerra.

All'emendamento 4. 2, al comma 1, le All'emendamento 4. 2, il comma 5 è parole: anche in via transitoria sono sop• sostituito dal seguente: presse. 5. L'articolo 10, comma 4, della legge 0. 4. 2. 2. 18 febbraio 1992, n. 149, è sostituito dal Bergonzi, Renato Albertini, Ma• seguente: « 4. Qualunque patto o accordo rino, Guerra. che comporti per gli aderenti la limita• zione o regolamentazione del diritto di All'emendamento 4. 2, al comma 1, dopo voto, ovvero l'obbligo o la facoltà di pre• le parole: un limite massimo sono aggiunte ventiva consultazione per l'esercizio dello le seguenti: dell'I per cento. stesso, ovvero obblighi circa il trasferi• mento di azioni, deve essere comunicato a 0. 4. 2. 3. pena di nullità alla Consob entro cinque Bergonzi, Renato Albertini, Ma• giorni dalla data di stipulazione e reso rino, Guerra, Crucianelli. pubblico, per estratto, mediante annuncio su due quotidiani a diffusione nazionale di cui uno economico. La Consob, con rego• All'emendamento 4. 2, al comma 2, sono lamento da pubblicare nella Gazzetta Uffi• aggiunti, in fine, i seguenti periodi: Il limite ciale, indica le modalità ed i contenuti massimo complessivo dell'I per cento per dell'annuncio ». l'esercizio del diritto di voto per un me• desimo soggetto, riguarda complessiva• 0. 4. 2. 7. mente non solo quello derivante dal pos• Il Governo. sesso di azioni proprie ma anche quello derivante da delega per conto terzi ivi L'articolo 4 è sostituito dal seguente: compresa quella esercitata a titolo di de• posito e di gestione fiduciaria. È vietata la ART. 4. costituzione di patti di sindacato di voto. (Altre clausole statutarie). 0. 4. 2. 4. Bergonzi, Renato Albertini, Ma• 1. Le società operanti nei settori di cui rino. all'articolo 2, nonché le banche e le im- Giovedì 11 novembre 1993 — 16 — Commissioni riunite V e VI

prese assicurative, direttamente o indiret• All'articolo 4, al comma lr lettera b), tamente controllate dallo Stato, possono dopo le parole: un limite massimo sono introdurre nello statuto, anche in via tran• aggiunte le seguenti: del 20 per cento. sitoria, un limite massimo di possesso azionario riferito al singolo socio, al suo 4. 1. nucleo familiare, comprendente il socio Ostinelli, Castellazzi. stesso, il coniuge non separato legalmente e i figli minori, ed al gruppo di apparte• nenza, per tale intendendosi il soggetto, Dopo l'articolo 4 è inserito il seguente: anche non avente forma societaria, che esercita il controllo, le società controllate e ART. 4-bis. quelle controllate da uno stesso soggetto controllante, nonché le società collegate. (Rappresentanza nell'assemblea). 2. Il superamento del limite introdotto ai sensi del comma 1 comporta il divieto 1. Agli intermediari autorizzati all'eser• di esercitare il diritto di voto e comunque cizio dell'attività di gestione di patrimoni i diritti aventi contenuto diverso da quello di cui all'articolo 1, comma 1, lettera c), patrimoniale, per le partecipazioni ecce• della legge 2 gennaio 1991, n. 1, non si denti il limite stesso. Alla partecipazione applicano le disposizioni del quarto e del eccedente il limite alla data di entrata in quinto comma dell'articolo 2372 del codice vigore del presente decreto le disposizioni civile. di cui al presente comma non si applicano 2. Le società di cui all'articolo 4 per il per un periodo di tre anni dalla stessa periodo di efficacia delle clausole statuta• data. rie di cui al medesimo articolo non pos• 3. Nel caso in cui sia introdotto il limite sono introdurre nello statuto limitazioni massimo di possesso di cui al comma 1, alla facoltà dei soci di farsi rappresentare dovranno essere anche introdotte partico• in assemblea. lari disposizioni statutarie per la nomina 3. La Consob, d'intesa con la Banca delle cariche sociali, al fine di assicurare la d'Italia, con proprio regolamento da pub• rappresentanza delle minoranze azionarie. blicare nella Gazzetta Ufficiale entro 90 4. Le clausole statutarie introdotte ai giorni dalla data di entrata in vigore della sensi dei commi 1 e 3 non possono essere legge di conversione del presente decreto, modificate per un periodo di tre anni stabilisce i requisiti e le modalità con i dall'omologazione delle relative delibere quali gli intermediari raccolgono le dele• assembleari. ghe ed esercitano il diritto di voto in 5. Qualunque patto o accordo che com• rappresentanza dei soci nel rispetto dei porti per gli aderenti la limitazione o seguenti princìpi: regolamentazione del diritto di voto, ov• vero l'obbligo o la facoltà di preventiva a) indipendenza dell'intermediario consultazione per l'esercizio dello stesso dagli interessi dei componenti gli organi nel periodo di efficacia delle clausole sta• amministrativi e di controllo della società tutarie di cui all'articolo 2 e al presente nella cui assemblea è esercitato il voto e di articolo, deve essere comunicato alla Con• quelli delle società comunque collegate o sob e reso pubblico mediante annuncio su correlate anche mediante l'erogazione di due quotidiani a diffusione nazionale di crediti o di finanziamenti; cui uno economico. La Consob, con rego• lamento da pubblicare nella Gazzetta Uffi• b) trasparenza delle procedure per la ciale, indica le modalità ed i contenuti raccolta delle deleghe che può essere effet• dell'annuncio. tuata anche mediante promotori finan• ziari; 4. 2. c) comunicazione preventiva degli ar• I relatori. gomenti posti all'ordine del giorno dell'as- Giovedì 11 novembre 1993 — 17 — Commissioni riunite V e VI semblea, nonché delle eventuali indica• voto favorevole di tanti soci che rappre• zioni che l'intermediario intende suggerire; sentino almeno la ventesima parte dei titoli emessi e non estinti. d) puntuale esecuzione delle disposi• zioni di voto impartite dai soci, anche 3. Nelle società le cui azioni sono attraverso l'esercizio del diritto di voto in ammesse alle negoziazioni in un mercato modo divergente; regolamentato l'assemblea in terza con• e) completezza delle informazioni in vocazione, nelle ipotesi di cui all'articolo merito alle decisioni adottate dall'assem• 2441, commi 5 ed 8, si costituisce vali• blea; damente con la presenza di tanti azio• nisti che rappresentino più della metà f) pubblicità delle spese, delle com• del capitale sociale avente diritto al voto missioni e di ogni altro onere addebitati e delibera a maggioranza assoluta dei dall'intermediario al cliente; presenti. g) sanzioni amministrative ai sensi 3-bis. All'articolo 4, primo comma, della dell'articolo 13 della citata legge n. 1 del legge 7 giugno 1974, n. 216, il n. 2) è 1991. sostituito dal seguente:

4. La Consob e la Banca d'Italia eser• « 2) almeno venti giorni prima di citano i poteri di vigilanza di cui all'arti• quello fissato per l'assemblea che deve colo 9 della legge n. 1 del 1991. L'inter• discuterlo o, se precedente, non più tardi mediario comunica entro 48 ore alla Con• del giorno in cui viene decisa la convoca• sob e alla Banca d'Italia l'inizio delle operazioni di raccolta delle deleghe, non• zione di tale organo, le proposte che im• ché, entro 10 giorni dall'assemblea, il nu• portano modificazione dell'atto costitutivo, mero delle azioni rappresentate. La Consob emissione di obbligazioni, fusione e scis• e la Banca d'Italia, ove sussistano elementi sione societaria insieme ad apposita rela• che facciano presumere irregolarità o vio• zione illustrativa degli amministratori, lazioni di legge o di regolamento, possono, nonché, nel medesimo termine, le proposte prima dello svolgimento dell'assemblea, di autorizzazione all'acquisto o all'aliena• vietare la raccolta delle deleghe ed annul• zione di azioni proprie ». lare le deleghe raccolte. 5. 3. 4. 01. I relatori. I relatori.

All'articolo 5, il comma 2 è soppresso. Dopo l'articolo 5 è inserito il seguente: 5. 1. Bergonzi, Renato Albertini, Ma• ART. 5-bis. rino, Guerra, Crucianelli.

1. L'articolo 18-quinquies, primo All'articolo 5 i commi 2 e 3 sono sosti• comma, della legge 7 giugno 1974, n. 216, tuiti dai seguenti: introdotto dall'articolo 3 del decreto legi• slativo 25 gennaio 1992, n. 85 è sostituito 2. Nelle società le cui azioni sono am• dal seguente: messe alle negoziazioni di borsa le assem• blee speciali di cui all'articolo 2376 del « Prima della pubblicazione del pro• codice civile e quelle degli obbligazionisti spetto informativo è consentita la diffu• deliberano in terza convocazione con il sione di notizie, lo svolgimento di indagini Giovedì 11 novembre 1993 — 18 — Commissioni riunite V e VI di mercato, la raccolta di intenzioni di nei confronti dell'impresa cessionaria o di acquisto o vendita relative ad operazioni quelle risultanti dalla fusione o dalla scis• di sollecitazione del pubblico solo previa sione alcuno dei divieti previsti dall'arti• autorizzazione della Consob, secondo i cri• colo 10 ddla legge 31 maggio 1965, teri generali da essa predeterminati. Si n. 575 ». applicano i successivi commi del presente articolo ». 6. 01. Il Governo. 2. L articolo 2, comma 1, della legge 18 gennaio 1992, n. 149, è sostituito dal se• guente: Dopo l'articolo 6, è inserito il seguente: « 1. I prezzi unitari dei titoli offerti direttamente o per il tramite di consorzi di collocamento non sono modificabili nel ART. 6-bis. corso dell'offerta ». 1. La nullità di cui al comma 2 dell'ar• 3. L'articolo 27, comma 1, della legge ticolo 18 della legge 19 marzo 1990, n. 55, 18 gennaio 1992, n. 149, è sostituito dal non si applica ai contratti trasferiti per seguente: effetto di operazioni di fusione, di scis• « 1. Prima della pubblicazione dell'of• sione, di trasformazione, di cessione della ferta la divulgazione, con qualsiasi mezzo, proprietà riguardanti società controllate o di notizie relative all'offerta è consentita partecipate direttamente o indirettamente nei limiti ed alle condizioni previste dal• dallo Stato, in quanto operazioni già effet• l'articolo 18-quinquies della legge 7 giugno tuate o da effettuarsi, sempre che non 1974, n. 216 ». sussista, nei confronti dell'impresa cessio• naria o di quelle partecipanti alla fusione, 5. 01. alcuno dei divieti previsti dall'articolo 10 I relatori. della legge 31 maggio 1965, n. 575.

6. 02. All'articolo 6, lettera c) le parole: di I relatori. Roma sono sostituite dalle seguenti: dove ha sede la principale Borsa Valori nazionale. 6. 1. L'articolo 8, è sostituito dal seguente: Castellazzi.

ART. 8. Dopo l'articolo 6 è inserito il seguente: (Copertura finanziaria). ART. 6-bis. 1. Agli oneri conseguenti alle operazioni 1. In caso di conferimenti, anche par• di cessione dei cespiti da dismettere si ziali, di azienda ovvero di fusioni o scis• provvede a carico dei relativi proventi. Al sioni, già effettuati o da effettuarsi, con• fondo di ammortamento di cui all'articolo cernenti società partecipate ai sensi del• 1 della legge 27 ottobre 1993, n. 432, l'articolo 1, comma 1, non opera relativa• vengono pertanto versati i proventi netti mente al trasferimento dei contratti per delle operazioni. effetto dei conferimenti, delle fusioni o 2. Le quote dei proventi destinate alla scissioni, l'inefficacia conseguente all'ap• copertura degli oneri sono versate all'en• plicazione dell'articolo 8 della legge 19 trata del bilancio dello Stato per essere poi marzo 1990, n. 55, sempreché non sussista destinate ad apposito capitolo già iscritto Giovedì 11 novembre 1993 — 19 — Commissioni riunite V e VI per memoria e qualificato spesa obbliga• Le Commissioni respingono il subemen• toria nello stato di previsione del Ministero damento Bergonzi 0. 1. 6. 1. del tesoro. 8. 1. Il deputato Piergiorgio BERGONZI di• Il relatore. chiara il suo voto contrario sull'emenda• mento 1. 6 dei relatori, sulla cui formula• zione grava l'approvazione del subemen• damento 0. 1. 6. 2 del Governo, che rende Il presidente Manfredo MANFREDI, re• solo facoltativo il divieto alla cessione latore per la VI Commissione, ritiene che delle partecipazioni: ciò fa venire meno nella seduta odierna si possa procedere qualsiasi vincolo, comportando i rischi che all'esame degli emendamenti riferiti agli già sono evidenti nel caso della FISVI. articoli 1, 2 e 3 del decreto-legge. Raccomanda l'approvazione degli emendamenti 1. 5,1. 6,1. 7,1. 8 (identico Il presidente Manfredo MANFREDI, re• all'emendamento Ostinelli 1. 3), 2. 2, 2. 3, latore per la VI Commissione, nel ricordare 2. 5, 2. 6, 2. 7, e 3. 2 dei relatori. È che il subemendamento 0. 1. 6. 2 è già favorevole ai subemendamenti 0. 1. 6. 2 stato approvato dalle Commissioni, precisa che il significato della norma non cambia del Governo e Lucarelli 0. 2. 2. 2. È con• nella sostanza, rimanendo al Governo la trario agli emendamenti Castellazzi 1. 9 e valutazione circa le opportunità di mer• Bergonzi 2. 15, nonché ai subemendamenti cato. Bergonzi 0. 1. 6. 1, 0. 1. 7. 1, 0. 2. 2. 4, 0. 2. 3. 1 e 0. 2. 5. 1. Invita al ritiro del• l'emendamento Bergonzi 1. 11 nonché dei Dopo che il deputato Piergiorgio BER• subemendamenti Lucarelli 0. 2. 2. 1 e GONZI ha lamentato che nel caso della Bergonzi 0. 2. 2. 3. Propone l'accantona• FISVI si è operato in palese contrasto con mento degli emendamenti 1. 4 dei relatori le indicazioni parlamentari, il deputato e Turci 2. 14. Mario LETTIERI (gruppo del PDS) di• chiara il suo voto favorevole sull'emenda• Il sottosegretario Piergiovanni MALVE- mento 1. 6, che comporta per il Governo STIO concorda con i pareri espressi dal una netta assunzione di responsabilità. relatore Manfredi. L'operazione FISVI è tuttavia scandalosa, in quanto questa società non ha una vera esperienza industriale, e quelle poche in Dopo che il deputato Beppe GARESIO cui si è cimentata hanno avuto tutte esito (gruppo PSI) ha ritirato il suo subemen• negativo: si sta verificando il paradosso damento 0. 2. 2. 1, le Commissioni, accan• che lo smembramento della SME, che a tonato l'emendamento 1. 4 dei relatori, suo tempo non fu consentito all'IRI, è ora approvano l'emendamento 1. 5 dei relatori consentito alla FISVI. Nel riservarsi ulte• e il subemendamento 0. 1. 6. 2 del Go• riori iniziative in materia, chiede intanto verno. che il Governo impedisca all'IRI di dar corso ad una operazione priva di garanzie Il deputato Piergiorgio BERGONZI di solidità finanziaria e assolutamente (gruppo di rifondazione comunista) racco• aperta al rischio che si renda necessario in manda l'approvazione del suo subemenda• futuro un nuovo intervento pubblico. mento 0. 1. 6. 1, volto a mantenere una maggioranza pubblica all'interno del nu• cleo stabile, il che non impedirebbe una Le Commissioni approvano l'emenda• congrua diffusione dell'azionariato. Il suo mento 1. 6 dei relatori. gruppo è contrario alle privatizzazioni, ma questo subemendamento si limita, accet• Il deputato Piergiorgio BERGONZI rac• tandone la logica, a scongiurare una com• comanda l'approvazione del suo subemen• pleta abdicazione della mano pubblica. damento 0. 1. 7. 1, che reca il principio Giovedì 11 novembre 1993 — 20 — Commissioni riunite V e VI del contraddittorio, già accolto in sede distribuzione, del credito e delle assicura• parlamentare. zioni, da ritenersi strategici al pari di quelli indicati nel decreto. Il presidente Manfredo MANFREDI, re• latore per la VI Commissione, osserva che Dopo che il relatore per la V Commis• il principio dell'incompatibilità recato dal• sione Raffaele ROTIROTI (gruppo del PSI) l'emendamento 1. 7 dei relatori assorbe ha invitato il deputato Bergonzi a ritirare l'esigenza di cui al subemendamento il subemendamento 0. 2. 2. 3 per ripresen• 0. 1. 7. 1. tarlo in Assemblea, e che il presidente Manfredo MANFREDI, relatore per la VI Il deputato Mario LETTIERI è favore• Commissione, ha osservato che in Assem• vole al principio del contraddittorio e blea la disposizione oggetto del subemen• invita il presidente a precisare anche in damento potrà essere più accuratamente sede di dibattito di Assemblea che tale considerata, il deputato Piergiorgio BER• principio è ricompreso nell'emendamento GONZI ritira il suo subemendamento 1. 7. 0. 2. 2. 3.

Le Commissioni respingono il subemen• Le Commissioni approvano il subemen• damento Bergonzi 0. 1. 7. 1 e approvano damento 0. 2. 2. 2. l'emendamento 1. 7 dei relatori. Il deputato Piergiorgio BERGONZI in• Decaduto per assenza del presentatore vita le Commissioni all'approvazione del l'emendamento Castellazzi 1. 9, il depu• suo subemendamento 0. 2. 2. 4, conside• tato Luigi MARINO (gruppo di rifonda• rato che la funzione di garanzia e di tutela zione comunista) raccomanda l'approva• per i settori strategici dell'economia svolta zione dell'emendamento Bergonzi 1. 11. dall'istituto della golden share non si esau• risce in un periodo di cinque anni e che il Il presidente Manfredo MANFREDI, re• Governo, come dimostra la recente audi• latore per la VI Commissione osserva che zione dei ministri del tesoro e dell'indu• nell'emendamento 1. 7, poc'anzi appro• stria, non offre sufficienti garanzie di man• vato, sono comprese anche le regole per i tenimento di un indirizzo politico serio sul compensi, che devono essere preventiva• processo di privatizzazione. mente stabiliti dalle parti. Condivide dun• que il principio di cui all'emendamento Le Commissioni respingono il subemen• 1. 11, che tuttavia dovrebbe essere ritirato, damento Bergonzi 0. 2. 2. 4, risultando o considerato assorbito. così preclusi il subemendamento Bergonzi 0. 2. 5. le l'emendamento Bergonzi 2. 15, Il deputato Luigi MARINO, ricordando e approvano l'emendamento 2. 2 dei rela• che sulla questione dei compensi nessuna tori. risposta è stata fornita dai ministri Ba- rucci e Savona nel corso della recente Il deputato Piergiorio BERGONZI in• audizione, ritira l'emendamento 1. 11. vita le Commissioni all'approvazione del suo subemendamento 0. 2. 3. 1 ritenendo Le Commissioni approvano gli identici contraddittoria rispetto al mancato gradi• emendamenti Ostinelli 1. 3 e 1. 8 dei re• mento del Ministro del tesoro la dichiara• latori. zione di validità del contratto di cessione fra le parti. Il deputato Piergiorgio BERGONZI in• vita le Commissioni all'approvazione del Dopo che il relatore per la V Commis• suo subemendamento 0. 2. 2. 3 che per• sione Raffaele ROTIROTI ha fatto presente mette il ricorso all'istituto della golden che la disposizione riafferma i principi già share anche per i settori della grande contenuti nel codice civile e che il presi- Giovedì 11 novembre 1993 — 21 — Commissioni riunite V e VI dente Manfredo MANFREDI, relatore per di voto contrario del deputato Piergiorgio la VI Commissione, ha fatto rilevare che BERGONZI, approvano l'emendamento tale disposizione garantisce parità di trat• 3. 2 dei relatori, risultando preclusi i ri• tamento, le Commissioni respingono il su• manenti emendamenti all'articolo 3. bemendamento Bergonzi 0. 2. 3. 1 ed ap• provano gli emendamenti 2. 3,2. 5,2. 6e Il presidente Manfredo MANFREDI rin• 2. 7 dei relatori. via il seguito dell'esame ad altra seduta. Accantonato l'emendamento Turci 2. 14, le Commissioni, dopo dichiarazione La seduta termina alle 17,25. PAGINA BIANCA Giovedì 11 novembre 1993 — 23 — Commissioni riunite V e X

COMMISSIONI RIUNITE

V (Bilancio, tesoro e programmazione) e X (Attività produttive, commercio e turismo)

Giovedì 11 novembre 1993, ore 15,20. — Franco BORSALINO, Rodolfo DIDATO, Presidenza del Presidente della V Commis• Francesco GIORGIANNI, Adrea BOTTARO sione Angelo TIRABOSCHL e Marco ROSSI.

Intervengono quindi, ponendo anche Attività conoscitiva preliminare all'esame domande e richieste di chiarimento, il dei documenti di bilancio relativi alla Presidente Angelo TIRABOSCHI e i depu• manovra di finanza pubblica per gli anni tati Bruno SOLAROLI (gruppo del PDS), 1994-1996, ai sensi dell'articolo 119, Fede LATRONICO (gruppo della Lega comma 3, del regolamento. Nord), Maurizio GASPARRI (gruppo del MSI-destra nazionale), Giovanni ZARRO Audizione di rappresentanti del Comitato (gruppo della DC) e Raffaele ROTIROTI unitario delle professioni. (gruppo del PSI), ai quali replica il Presi• dente dal CUP, Eolo PARODI. Dopo intervento introduttivo del Presi• dente Angelo TIRABOSCHI, svolge una La seduta termina alle 16,10. relazione sul tema oggetto dell'audizione il Presidente del CUP, Eolo PARODI. Inter• N.B. Il resoconto stenografico della seduta vengono quindi i rappresentanti del CUP, odierna è pubblicato in un fascicolo a parte. PAGINA BIANCA Giovedì 11 novembre 1993 — 25 — Commissione I

I COMMISSIONE PERMANENTE

(Affari costituzionali, della Presidenza del Consiglio e interni)

IN SEDE CONSULTIVA nizzazione del sistema portuale, superando il sistema attuale delle cooperative. Si Giovedì 11 novembre 1993, ore 15,20. — tratta quindi di una novità ordinamentale Presidenza del Presidente Adriano CIAFFI. di notevole rilievo, in relazione a cui — Interviene il sottosegretario di Stato per la sembra opportuno sentire il competente marina mercantile Michele Sellini. rappresentante del Governo, in modo da potere conoscere i diversi profili relativi al provvedimento medesimo. Testo unificato del progetto e delle proposte di legge: LUCCHESI ed altri: Riforma dell'ordinamento por• Il deputato Pietro SODDU (gruppo della tuale (227). DC) ritiene che Tesarne del provvedimento LIA: Riforma dell'ordinamento portuale (1115). possa essere rinviato. BIONDI: Abrogazione dell'articolo 110 del codice della navigazione in materia di compagnie e di Il sottosegretario di Stato per la marina gruppi portuali (1291). mercantile Michele SELLITTI, ricordati CAPRILI ed altri: Riforma dell'ordinamento por• taluni aspetti del testo unificato in esame, tuale (1531). auspica che la Commissione possa util• DISEGNI DI LEGGE e PROPOSTE DI LEGGE mente esprimersi nella seduta odierna per D'INIZIATIVA DEI SENATORI ROGNONI ed altri poi riconsiderare il provvedimento anche e FAGNI ed altri: Riordino della legislazione in alla luce degli emendamenti che sicura• materia portuale (Approvati, in un testo unificato, mente verranno presentati e trasmessi alla dalla VIII Commissione del Senato) (2524). I Commissione per il parere. (Parere alla IX Commissione). Il Presidente Adriano CIAFFI ritiene che (Esame e conclusione). la Commissione possa esprimere il parere nella seduta odierna, nei termini del nulla Il relatore Enzo BALOCCHI (gruppo osta, con la riserva peraltro di ritornare della DC) sottolinea che il provvedimento sul provvedimento allorché verranno tra• in esame è diretto a consentire la moder• smessi gli emendamenti. Giovedì 11 novembre 1993 — 26 — Commissione I

La Commissione delibera quindi di Il deputato Adriana VIGNERI (gruppo esprimere nulla osta all'ulteriore corso del del PDS), concordando con il relatore, testo unificato. ritiene che non debba essere espresso il parere nella seduta odierna, dal momento che il provvedimento richiede ulteriori approfondimenti, ad esempio in relazione Testo unificato dei progetti di legge: alla disciplina dell'articolo 12, concernente PELLICANI ed altri: Norme per la regolazione delle le concessioni che, nella disciplina previ• tariffe e il controllo della qualità dei servizi di sta, integrano una figura nuova, il con• interesse pubblico a tutela degli interessi e dei diritti tratto di servizi, di cui non è chiarita la degli utenti (2258). natura. In tale articolo viene inoltre uti• Delega per l'istituzione di agenzie per i servizi lizzata, senza apparente motivo, l'espres• pubblici (2579). sione « di norma » in relazione alle moda• lità di esercizio dei servizi e non viene (Parere alle Commissioni riunite IX e X). chiarito il rapporto con le vigenti disposi• zioni dalla legge n. 142 dal 1990. (Esame e rinvio). Il deputato Pietro SODDU (gruppo della Il relatore Enzo BALOCCHI (gruppo DC) concorda con la proposta del relatore, della DC) ritiene necessario che intervenga ritenendo pertanto necessario rinviare ad il rappresentante del Governo sul testo in altra seduta l'esame del testo unificato. esame, che abbisogna di essere adeguata• mente illustrato. Per parte sua nutre per• Il Presidente Adriano CIAFFI, pren• plessità sulla necessità di una Autorità per dendo atto dell'orientamento della Com• i servizi di pubblica utilità, con vasti ed missione, rinvia il seguito dell'esame ad incisivi poteri. È pertanto assai utile po• altra seduta, in cui potrà essere sentito il tere sentire a riguardo il rappresentante competente rappresentante del Governo in del Governo funzionalmente competente, modo da approfondire i diversi aspetti che dovrebbe essere il ministro per la relativi al testo in esame, anche in rela• funzione pubblica. In tal modo potrebbero zione al quadro di riferimento normativo essere chiarite talune ambiguità del prov• in cui il provvedimento si inserisce. vedimento. La seduta termina alle 15,45. Giovedì 11 novembre 1993 — 27 — Commissione II

II COMMISSIONE PERMANENTE

(Giustizia)

IN SEDE LEGISLATIVA Senato ha inserito all'articolo 1 le parole « senza necessità » in riferimento a chi Giovedì 11 novembre 1993, ore 10,5. — incrudelisce verso animali: tale previsione Presidenza del presidente Giuseppe GAR- costituisce una preoccupazione pleona• GANI. — Interviene il sottosegretario di stica. Inoltre è stata eliminata la pena stato per la grazia e la giustizia Vincenzo dell'arresto ed è stata altresì attenuata la B inetti. tutela contro la vivisezione. Auspica tutta• via l'approvazione, oggi, della proposta di legge nel testo del Senato, per evitare una Proposta di legge: ulteriore defatigante navette. Nuove norme contro il maltrattamento degli animali (Approvata, in un testo unificato, dalla II Commis• Il gruppo Nicola COLAIANNI (gruppo sione della Camera. Modificata dalla II Commissione del PDS) fa presente che il testo come del Senato) (432-1522-1739-2096-B). trasmesso dal Senato ha subito delle mo• (Parere della I Commissione). difiche peggiorative. Richiamandosi a (Seguito della discussione e approva• quanto già affermato dal relatore, ricorda zione). che si era stabilita la pena di carattere detentivo per una maggiore tutela degli La Commissione prosegue la discus- animali. Il testo in discussione rappresenta sione della proposta di legge. in ogni caso un passo avanti, pur eviden• ziandosi l'opportunità di stabilire una nor• II relatore Alfonso PECORARO SCANIO mativa più generale nella materia. Prean• (gruppo dei verdi) ricorda che la proposta nuncia quindi il suo voto favorevole sulla di legge, già approvata dalla Camera, è proposta di legge nonostante le modifiche stata poi modificata dal Senato. Le modi• apportate dal Senato. fiche introdotte suscitano alcune perples• sità, pur non stravolgendo il testo appro• Il deputato Gianmarco MANCINI (grup• vato dalla Commissione. Ad esempio il po della lega nord), condividendo la so- Giovedì 11 novembre 1993 — 28 — Commissione II stanza della proposta di legge, ritiene che zando anche il ruolo svolto dalle associa• l'ammenda prevista costituisca un suffi• zioni di volontariato. ciente deterrente per evitare il maltratta• mento degli animali. Auspica quindi l'ap• Il Presidente Giuseppe GARGANI, nes• provazione della proposta di legge viste sun altro chiedendo di parlare, dichiara anche le modifiche apportate dal Senato. conclusa la discussione generale. Avverte quindi che la I Commissione affari costi• Dopo che i deputati Gianfranco tuzionali ha espresso parere favorevole. ANEDDA (gruppo del MSI-destra nazio• nale) ed Ettore PAGANELLI (gruppo della La Commissione procede infine alla DC) hanno preannunciato il voto favore• votazione finale a scrutinio nominale pa• vole dei rispettivi gruppi, il Presidente lese della proposta di legge in discussione, Giuseppe GARGANI rileva che la Presi• come modificata dal Senato, costituita da denza ha ricevuto una serie di sollecita• un articolo unico a cui non sono stati zioni in ordine alla materia discussa e presentati emendamenti, che risulta appro• auspica che il relatore abbia tenuto conto vata. dei rilievi formulati dai soggetti interes• sati. Sui lavori della Commissione. Dopo che il relatore Alfonso PECO• RARO SCANIO (gruppo dei verdi) ha fatto Il Presidente Giuseppe GARGANI ri• presente di aver tenuto comunque conto corda che molte sono le questioni all'or• delle sollecitazioni pervenute, il deputato dine del giorno della Commissione, che è Enrico FERRI (gruppo del PSDI) prean• urgente trattare. Dalla prossima settimana, nuncia il suo voto favorevole pur auspi• per altro, potrebbe cominciare la sessione cando una normativa generale del settore bilancio durante la quale come è fioto, che tenga anche conto della disciplina l'attività legislativa è soggetta ad una serie comunitaria. di limiti regolamentari. Ritiene che la Commissione dovrebbe fare, oggi, uno sforzo, per definire il maggior numero Dopo che il Presidente Giuseppe GAR• possibile di provvedimenti. In tal senso, GANI ha richiesto chiarimenti sull'articolo propone di sospendere ora la seduta, data 1 della proposta di legge, laddove si pre• l'imminenza di votazioni in Assemblea, per vede un'ammenda per chi organizza o riprendere al termine della seduta dell'As• partecipa a spettacoli o manifestazioni che semblea e proseguire con l'ordine del comportino strazio o sevizie degli animali, giorno della sede legislativa. Mercoledì il relatore Alfonso PECORARO SCANIO della prossima settimana, invece, è previ• (gruppo dei verdi) fa presente che il Senato sto - come la Commissione ha concordato ha ridotto l'ambito della normativa, rile• ieri - il seguito dell'audizione del Ministro vando che la fattispecie testé richiamata fa di grazia e giustizia sulla situazione peni• riferimento ad esempio alla organizzazione tenziaria. o partecipazione a gare clandestine di animali. Il deputato Gianmarco MANCINI (grup• po della lega nord) non è favorevole a Il sottosegretario di Stato per la grazia prevedere il seguito dell'audizione del Mi• e la giustizia Vincenzo BINETTI, dichia• nistro Conso per mercoledì prossimo, posto randosi d'accordo sulla sostanza della pro• che per la prossima settimana non sono posta di legge, auspica che non si deter• previsti lavori dell'Assemblea, in relazione minino problemi per la fase attuativa della agli impegni di molti parlamentari con• normativa: le regioni e gli enti locali nessi alla consultazione elettorale ammini• dovranno infatti apprestare appositi stru• strativa del 21 novembre prossimo. Oc• menti per la tutela degli animali, valoriz• corre trovare spazi più adeguati per l'au- Giovedì 11 novembre 1993 — 29 — Commissione II

dizione del Ministro Conso, favorendo una alla ripresa dei lavori odierni della Com• maggiore partecipazione alla seduta. È missione. facile prevedere, infatti, che la prossima settimana pochi saranno i deputati pre• Il Presidente Giuseppe GARGANI fa senti ai lavori della Commissione. Ritiene presente che la Commissione potrebbe pro• che prevedere il seguito dell'audizione del seguire la discussione dei progetti di legge Ministro in una giornata in cui i deputati in sede legislativa, ed in particolare quelli non potranno assicurare una piena parte• concernenti le banche dati e la responsa• cipazione sia indice di superficialità della bilità disciplinare dei magistrati. Per altri Commissione nella programmazione dei provvedimenti in sede legislativa ci si propri lavori. potrebbe limitare, invece, ad alcuni neces• sari adempimenti formali. Il Presidente Giuseppe GARGANI sotto• linea, innanzitutto, che il Ministro Conso Il deputato Ettore PAGANELLI (gruppo ha assicurato la massima disponibilità per della DC) si dichiara d'accordo a sospen• proseguire l'audizione sulla situazione pe• dere i lavori della Commissione in sede nitenziaria, iniziata il 3 novembre scorso, legislativa per riprenderli al termine della in qualsiasi data ed ora indicati dalla seduta dell'Assemblea. Commissione. Rileva quindi che nella gior• nata di ieri si era convenuto di stabilire il Dopo che il deputato Gianfranco seguito dell'audizione per mercoledì 17 ANEDDA (gruppo del MSI-destra nazio• novembre prossimo, onde assicurare all'au• nale) ha ribadito la necessità di precisare dizione lo spazio di tempo necessario dato espressamente tutti i provvedimenti che il rilievo della tematica, senza dover ricer• saranno effettivamente discussi alla ripresa care gli spazi - come è avvenuto nei giorni dei lavori della Commissione, il Presidente passati - tra sedute dell'Assemblea e se• Giuseppe GARGANI conferma quanto pre• dute legislative della Commissione. Fa cedentemente detto. inoltre presente che la prossima settimana sono sospesi i lavori dell'Assemblea ma è La Commissione approva, quindi, la espressamente ammesso che le Commis• proposta del Presidente di proseguire i sioni possano riunirsi, secondo le proprie lavori al termine della seduta odierna decisioni. dell'Assemblea.

(La seduta, sospesa alle 10,35, è ripresa Dopo ulteriori interventi dei deputati alle 17,15). Gianmarco MANCINI (gruppo della lega nord), Ettore PAGANELLI (gruppo della DC) e Gianfranco ANEDDA (gruppo del Proposte e disegno di legge: MSI-destra nazionale) il Presidente Giu• ROTIROTI ed altri: Disciplina dell'uso di sistemi seppe GARGANI evidenzia l'opportunità informativi personali (780). che la Commissione prosegua senz'altro, (Parere della I e della IV Commissione). oggi, i propri lavori al termine dell'intera PELLICANO ed altri: Disciplina delle banche dati seduta dell'Assemblea e, perciò, nel pome• personali ad elaborazione informatica e norme per la riggio. tutela degli individui in termini di riservatezza e diritto di informazione (983). Dopo che il deputato Nicola CO- (Parere della I, della V, della VII, della IX, della X LAIANNI (gruppo del PDS) ha sottolineato e della XII Commissione). l'urgenza di pervenire all'approvazione del Tutela delle persone rispetto alla elaborazione infor• testo unificato sulle banche dati, il depu• matica di dati personali (1526). tato Gianfranco ANEDDA (gruppo del MSI- (Parere della I, della III, della IV, della V, della VI, destra nazionale) chiede quali provvedi• della VII, della IX, della X, della XI e della XII menti saranno eventualmente esaminati Commissione). Giovedì 11 novembre 1993 — 30 — Commissione II

VIOLANTE ed altri: Norme per la protezione dei ed alla vita sessuale, tranne che per gli dati personali (2097). esercenti le professioni sanitarie e gli or• (Parere della I, della III, della V, della VI, della VII, ganismi sanitari pubblici per esclusiva della XI e della XII Commissione). finalità di tutela della salute di singoli o delle collettività e limitatamente ai dati e (Seguito della discussione e rinvio). alle operazioni indispensabili al persegui• mento delle medesime finalità. La Commissione prosegue la discus• sione del testo unificato, pubblicato sul 5. 4. Bollettino delle Giunte e delle Commissioni Colaianni, Rodotà, Finocchiaro. parlamentari del 10 novembre.

Il Presidente Giuseppe GARGANI ri• corda che la Commissione ha approvato gli Sopprimere il comma 2. articoli 1, 2, 3 e 4 come modificati nel 5. 1. corso della discussione. Colaianni, Rodotà, Finocchiaro. Si passa quindi alla discussione dell'ar• ticolo 5 a cui sono stati presentati i seguenti emendamenti: Al comma 3 sopprimere le parole: nel comma 2 e. Sostituire il comma 1 con il seguente: 5. 2. ART. 5. Colaianni, Rodotà, Finocchiaro. (Categorie particolari di dati).

1. I dati personali idonei a rivelare Dopo il comma 5 aggiungere il seguente: l'adesione a partiti, sindacati, associazioni od organizzazioni a carattere religioso, 6. Fermo restando quanto disposto in filosofico, politico o sindacale, ovvero l'at• materia di accesso ai dati riguardanti il tività svolta in ragione della relativa ap• reddito dei cittadini e la loro situazione partenenza possono essere oggetto di trat• fiscale, i dati relativi allo svolgimento di tamento solo con il consenso scritto del• attività economiche da parte di persone l'interessato, adeguatamente informato fisiche e giuridiche, pubbliche e private, delle finalità nella raccolta, delle modalità possono essere raccolti anche senza il con• del trattamento, della eventuale comuni• senso dell'interessato. All'interessato de• cazione o diffusione dei dati. v'essere data immediata notizia della rac• colta, prima di ulteriori operazioni di 5. 3. trattamento. Colaianni, Rodotà, Finocchiaro. 5. 5. Rodotà, Colaianni, Finocchiaro. Dopo il comma 1 aggiungere il seguente:

ART. 5. Dopo il comma 4 aggiungere il seguente: (Categorie particolari di dati). 5. Il consenso dell'interessato non è l-bis. È fatto divieto di trattamento dei richiesto quando il trattamento dei dati di dati personali idonei a rivelare l'origine cui al presente articolo è effettuato ai sensi razionale ed etnica, le convinzioni religiose dell'articolo 3, comma 2, lettera e), a 0 filosofiche, le opinioni politiche, nonché condizione che il titolare provveda alla 1 dati personali relativi allo stato di salute distruzione dei questionari o altri docu- Giovedì 11 novembre 1993 — 31 — Commissione II menti, che consentano l'identificazione de• Dopo che il relatore Enrico FERRI gli interessati, immediatamente dopo l'e• (gruppo del PSDI) ha ricordato il conte• laborazione dei dati personali. nuto del suo emendamento 10. 1, che ri• sulta collegato all'articolo 5 in vista di una 5. 6. maggiore tutela dei soggetti interessati al Polidoro. trattamento di dati, il deputato Salvatore SENESE (gruppo del PDS) non comprende la contrarietà al doppio regime: uno con• Il relatore Enrico FERRI (gruppo del cernente il divieto di trattamento per al• PSDI) fa presente che il testo unificato cuni dati personali, ed un altro relativo a segue una logica unitaria senza differen• dati che possono essere oggetto di tratta• ziare i dati per cui è previsto un divieto mento solo con il consenso dell'interessato. assoluto di trattamento da quelli che pos• sono essere oggetto di trattamento solo con Dopo che il relatore Enrico FERRI il consenso dell'interessato. (gruppo del PSDI) ha fatto presente che una disciplina unitaria garantisce una Il deputato Nicola COLAIANNI (gruppo maggiore tutela anche per evitare una del PDS) fa presente che le questioni manipolazione dei dati trattati, il deputato affrontate negli emendamenti presentati Nicola COLAIANNI (gruppo del PDS) fa dal suo gruppo all'articolo 5 potrebbero presente che gli emendamenti presentati essere risolte da una diversa formulazione dal suo gruppo all'articolo 5 tengono conto dell'articolo 10. di diverse esigenze. La ratio di tali emen• damenti è quella di distinguere il tratta• La Commissione delibera quindi di ac• mento dei dati. Si dovrebbe prevedere un cantonare l'articolo 5. divieto assoluto dei dati personali a rive• Approva quindi l'articolo 6 del testo lare l'origine razziale ed etnica, le convin• unificato, a cui non sono stati presentati zioni religiose e filosofiche e le opinioni emendamenti. politiche. Invece potrebbero essere oggetto Si passa quindi alla discussione dell'ar• di trattamento solo con il consenso scritto ticolo 7, cui è presentato il seguente emen• dell'interessato i dati personali idonei a damento: rilevare l'adesione a partiti, sindacati, as• sociazioni od organizzazioni a carattere Dopo il comma 6 aggiungere il seguente: religioso, filosofico, politico o sindacale, ovvero l'attività svolta in ragione della 6. Agli organismi di cui all'articolo 2, relativa appartenenza, nonché i dati per• comma 4, lettera b), si applicano le regole sonali relativi allo stato di salute ed alla tecniche stabilite dall'Autorità nazionale vita sessuale. Un eventuale ulteriore per la sicurezza. comma dell'articolo 5 potrebbe poi tener 7. 1. conto di ulteriori esigenze. Il relatore. Il relatore Enrico FERRI (gruppo del PSDI) fa presente che la normativa comu• Dopo che il relatore Enrico FERRI nitaria disciplina i dati cosiddetti sensibili (gruppo del PSDI) ha raccomandato l'ap• e non comprende quindi la necessità della provazione del suo emendamento 7. 1, la distinzione testé prospettata. Commissione, favorevole il Governo, ap• prova l'emendamento 7. 1. Approva quindi Dopo che il deputato Salvatore SE• l'articolo 7 come modificato. NESE (gruppo del PDS) ha ribadito l'op• Approva altresì gli articoli 8 e 9 a cui portunità di distinguere i dati per i quali non sono stati presentati emendamenti. è previsto il divieto assoluto di tratta• Si riprende quindi la discussione del• mento da quelli per il cui utilizzo può l'articolo 5 in precedenza accantonato. risultare sufficiente il consenso, il relatore Giovedì 11 novembre 1993 — 32 — Commissione II

Enrico FERRI (gruppo del PSDI) sottolinea Il deputato Stefano RODOTÀ (gruppo la delicatezza della materia in questione. del PDS) evidenzia l'opportunità che, in sede di coordinamento formale finale, la Il relatore Enrico FERRI (gruppo del norma dell'emendamento 5. 8 sia riferita PSDI), viste le considerazioni svolte in all'articolo 3, comma 2. precedenza in ordine all'articolo 5, pre• La Commissione approva quindi l'arti• senta i seguenti emendamenti: colo 5 come modificato. Si passa quindi alla discussione dell'ar• ticolo 10 a cui risultano presentati i se• ART. 5. guenti emendamenti:

Sostituire il comma 1, con il seguente: Al comma 1, lettera a), dopo le parole: le finalità, inserire le parole: e le modalità. 1. I dati personali idonei a rivelare l'origine razziale ed etnica, le convinzioni 10. 1. religiose o filosofiche, le opinioni politiche Il relatore. possono essere oggetto di trattamento solo con il consenso scritto dell'interessato e previa autorizzazione del Garante. I dati Al comma 1, lettera d), dopo le parole: i personali idonei a rivelare l'adesione a soggetti, inserire le seguenti: o categorie di partiti, sindacati, associazioni od organiz• soggetti. zazioni a carattere religioso, filosofico, po• 10. 2. litico o sindacale possono essere oggetto di trattamento solo con il consenso scritto Il relatore. dell'interessato.

5. 7. Il relatore Enrico FERRI (gruppo del Il relatore. PSDI) raccomanda l'approvazione dei suoi emendamenti 10. 1 e 10. 2. Favorevole il Governo, la Commissione Aggiungere, all'articolo 5, il seguente approva quindi gli emendamenti del rela• comma: tore 10. 1 e 10. 2. Approva quindi l'arti• colo 10 come modificato. 6. Il consenso dell'interessato non è Si passa quindi alla discussione dell'ar• richiesto quando il trattamento riguarda ticolo 11 a cui risultano presentati i se• dati relativi allo svolgimento di attività guenti emendamenti: economiche da parte di persone fisiche e giuridiche, nel rispetto della vigente nor• Al comma 1, lettera b), n. 1, aggiungere mativa sul segreto aziendale e industriale. infine, prima del punto, le seguenti parole: In tali casi il titolare del trattamento nonché dei criteri che sono alla base informa l'interessato entro 10 giorni dalla dell'elaborazione e delle altre operazioni raccolta dei dati. del trattamento. 5. 8. 11. 5. Il relatore. Il relatore.

Dopo che il Presidente Giuseppe GAR• Al comma 2, sostituire il periodo: lettera GANI ha fatto presente che gli emenda• b), numeri 1), 2), 3) e 4) con il seguente: menti 5. 3, 5. 4, 5. 1, 5. 2, 5. 5 e 5. 6 sono lettera b)t numero 1). stati ritirati dai presentatori, favorevole il Governo, la Commissione approva gli 11. 1. emendamenti del relatore 5. 7 e 5. 8. Il relatore. Giovedì 11 novembre 1993 Commissione II

Dopo il comma 3 aggiunere il seguente: Al comma 1 sopprimere la lettera d). 12. 3. 3-bis. Per le richieste al responsabile del Cicciomessere. trattamento e per quanto previsto dalla lettera a) del comma 1 l'interessato può delegare, per iscritto, persone fisiche o Al comma 2, aggiungere, infine, le se• associazioni. guenti parole: e indica le necessarie modi• 11. 6. ficazioni ed integrazioni da apportare ai Il relatore. dati o al trattamento. 12. 6. Il relatore. Dopo il comma 3 aggiungere il seguente:

4. Il diritto di cui al comma 1 non può Dopo che il Presidente Giuseppe GAR• essere fatto valere quando il trattamento GANI ha constatato l'assenza del presen• dei dati personali è finalizzato unicamente tatore degli emendamenti 12. 2 e 12. 3, a scopi di ricerca scientifica, di ricerche di che si intende vi abbia rinunziato, il rela• mercato, sociali, d'opinione o statistiche, a tore Enrico FERRI (gruppo del PSDI) rac• condizione che il titolare provveda alla comanda l'approvazione del suo emenda• distruzione dei questionari o altri docu• mento 12. 6. menti, che consentano l'identificazione de• gli interessati, immediatamente dopo l'e• Favorevole il Governo, la Commissione laborazione dei dati personali. approva quindi l'emendamento del rela• tore 12. 6. Approva poi l'articolo 12 come 11. 4. modificato. Polidoro. Si passa quindi alla discussione dell'ar• ticolo 13 a cui risultano presentati i se• Il relatore Enrico FERRI (gruppo del guenti emendamenti: PSDI) raccomanda l'approvazione dei suoi emendamenti invitando al ritiro dell'emen• Al comma 2, dopo la parola: incaricate damento Polidoro 11. 4. aggiungere le seguenti: per iscritto. 13. 3. Dopo che il deputato Giovanni POLI• Il relatore. DORO (gruppo della DC) ha ritirato il suo emendamento 11. 4, la Commissione ap• prova quindi gli emendamenti del relatore 11. 5, 11. 1 e 11. 6. Approva poi l'articolo Dopo il comma 2 aggiungere il seguente: 11 come modificato. 3. La sola comunicazione dei dati con• cernenti il domicilio di una persona è Si passa poi alla discussione dell'arti• comunque ammessa ai fini della sola cor• colo 12 a cui risultano presentati i seguenti rispondenza o per attività commerciali. emendamenti: 13. 2. Al comma 1 sostituire le parole: i diritti Pellicano. di cui all'articolo 11, comma 1, lettere b) e c) con le seguenti: i diritti di cui all'articolo 11, comma 1 lettere b) nn. 1 e 4, e c). Dopo che il relatore Enrico FERRI (gruppo del PSDI) ha raccomandato l'ap• 12. 2. provazione del suo emendamento 13. 3, ed Cicciomessere. avendo il Presidente Giuseppe GARGANI Giovedì 11 novembre 1993 — 34 — Commissione II constatato l'assenza dei presentatori dell'e• comandando l'approvazione dell 'emenda• mendamento 13. 2 che si intende vi ab• mento 15. 2. biano rinunciato, la Commissione, favore• vole il Governo, approva l'emendamento Il deputato Gianmarco MANCINI (grup• del relatore 13. 3. Approva poi l'articolo 13 po della lega nord) fa proprio l'emenda• come modificato. mento Rodotà ed altri 15. 1, chiedendo inoltre alcuni chiarimenti sul contenuto La Commissione approva l'articolo 14 dell'emendamento Rodotà 15. 2. del testo unificato a cui non sono stati presentati emendamenti. Il deputato Salvatore SENESE (gruppo del PDS) ritiene che la formulazione ori• Si passa quindi alla discussione dell'ar• ginaria dell'emendamento 15. 1, assai re• ticolo 15, cui risultano presentati i se• strittiva, rischiasse di creare un onere guenti emendamenti: eccessivo per la pubblica amministrazione.

Al comma 1, sostituire le parole da: Dopo interventi del deputato Stefano norme di legge o di regolamento fino a; RODOTÀ (gruppo del PDS), del relatore comma 1, lettera b) con le seguenti: norme Enrico FERRI (gruppo del PSDI) e del di legge. In casi particolari, e giustificando deputato Salvatore SENESE (gruppo del adeguamente la richiesta, le medesime PDS), il deputato Stefano RODOTÀ (grup• amministrazioni possono chiedere al Ga• po del PDS) ricorda il contenuto dell'arti• rante l'autorizzazione a comunicare o dif• colo 4, comma 1, lettera b), a cui fa fondere i dati personali da loro trattati. riferimento il comma 1 dell'articolo 15. Si chiede quindi se non debba essere aumen• 15. 1. tato il potere discrezionale del Garante. Rodotà, Colaianni, Finocchiaro Fidelbo. Dopo un intervento del deputato Salva• tore SENESE (gruppo del PDS), il Presi• dente Giuseppe GARGANI sospende breve• Al comma 1, sopprimere le parole: o di mente la seduta. regolamento. 15. 2. (La seduta, sospesa alle 18,15, è ripresa Rodotà. alle 18,20).

Il deputato Gianmarco MANCINI (grup• Al comma 1, sostituire le parole: quando po della lega nord) vista la delicatezza risulta violato il disposto di cui all'articolo della materia in discussione si chiede se la 4, comma 1, lettera b), con le seguenti: Commissione non debba limitarsi a votare quando risultano violate le disposizioni l'articolo 15 per poi rinviare il seguito della presente legge. della discussione ad altra seduta.

15. 3. Il deputato Stefano RODOTÀ (gruppo Rodotà. del PDS) raccomanda l'approvazione del suo emendamento 15. 3.

Il deputato Salvatore SENESE (gruppo Dopo che il deputato Gianmarco MAN• del PDS) sottolinea l'opportunità di elimi• CINI (gruppo della lega nord) ha ritirato nare, all'articolo 15, il riferimento al rego• l'emendamento 15. 1, fatto proprio in pre• lamento. cedenza, la Commissione, favorevole il Go• verno, approva gli emendamenti Rodotà Il deputato Stefano RODOTÀ (gruppo 15. 2 e 15. 3. Approva poi l'articolo 15 del PDS) ritira l'emendamento 15. 1, rac- come modificato. Giovedì 11 novembre 1993 — 35 — Commissione II

Si passa quindi alla discussione dell'ar• ovvero quarantacinque qualora riguardi ticolo 16 a cui risultano presentati i se• taluno dei dati di cui all'articolo 5. guenti emendamenti: * 18. 1. Lazzati, Gianmarco Mancini, Sostituire il comma 3 come segue: Alda Grassi, Bertotti. 3. Salvo quanto stabilito dall'articolo 17, comma 1, lettera b), la diffusione dei dati personali sanitari è in ogni caso Al comma 1, aggiungere infine, le se• vietata. guenti parole: ovvero quarantacinque giorni qualora il trasferimento riguardi taluno 16. 1. dei dati di cui all'articolo 5. Il relatore. * 18. 3. Il relatore.

Air articolo 16 comma 3 aggiungere in fine le seguenti parole: in ogni caso. Al comma 2, aggiungere infine, il se• guente periodo: Si applica, per l'opposi• 16. 2. zione al divieto, il disposto di cui all'arti• Cicciomessere. colo 22, comma 6. 18. 4. Il relatore. Favorevole il Governo, la Commissione approva l'emendamento del relatore 16. 1. AWarticolo 18 è aggiunto, in fine, il Dopo che il Presidente Giuseppe GAR• seguente comma: GANI ha constatato l'assenza del presen• 5. Avverso il provvedimento di cui al tatore dell'emendamento 16. 2, che si in• comma 2, il titolare può proporre opposi• tende vi abbia rinunciato, la Commissione zione al Tribunale del luogo di sua resi• approva l'articolo 16 come modificato. denza entro il termine di trenta giorni dalla data di notificazione del provvedi• La Commissione approva altresì l'arti• mento di divieto. L'opposizione non so• colo 17 del testo unificato a cui non sono spende l'esecuzione del provvedimento. stati presentati emendamenti. Si passa quindi alla discussione dell'ar• 18. 2. ticolo 18 a cui sono stati presentati i Lazzati, Gianmarco Mancini, seguenti emendamenti: Alda Grassi, Bertotti.

Sostituire il comma 1 con il seguente: Dopo che il relatore Enrico FERRI 1. Il titolare che intenda trasferire an• (gruppo del PSDI) ha raccomandato l'ap• che temporaneamente fuori del territorio provazione dei suoi emendamenti, la Com• nazionale, con qualsiasi forma o mezzo, missione approva, favorevole il Governo, dati personali oggetto di trattamento, è gli identici emendamenti Lazzati 18. 1 e tenuto a darne preventiva notificazione 18. 3 del relatore. Approva quindi l'emen• dell'avvio della procedura di trasferimento damento del relatore 18. 4, risultando oltre frontiera al Garante. Il trasferimento assorbito l'emendamento Lazzati ed altri non può avvenire se non sono decorsi 18. 2. Approva quindi l'articolo 18 come trenta giorni dalla data di notificazione modificato. Giovedì 11 novembre 1993 — 36 — Commissione II

Si passa quindi alla discussione dell'ar• le seguenti: nel campo dell'informatica e ticolo 19 a cui sono stati presentati i del diritto dell'informatica. seguenti emendamenti e articolo aggiun• tivo: 19. 1. Cicciomessere. Al comma 3 sostituire le parole da: Il Precidente fino a: diritto dell'informatica con le parole: Il Presidente e i membri sono Al comma 4, sostituire le parole: Il scelti tra persone che diano garanzie di Presidente non può con le seguenti: non indipendenza e che siano esperti di rico• possono. nosciuta competenza nelle materie dell'in• 19. 6. formatica. Colaianni, Finocchiaro Fidelbo, 19. 5. Rodotà. Rodotà, Colaianni, Finocchiaro Fidelbo. Al comma 4, sopprimere il secondo pe• riodo. All'articolo 19, comma 3, il secondo e il 19. 7. terzo periodo sono sostituiti dal seguente: Il Rodotà, Colaianni, Finocchiaro presidente e i membri sono scelti tra Fidelbo. persone che diano garanzia di indipen• denza, da individuarsi fra magistrati ordi• nari o amministrativi o professori univer• Sostituire il comma 5 con il seguente: sitari in materie giuridiche o consiglieri parlamentari, nonché tra esperti di rico• 5. All'atto dell'accettazione della no• nosciuta competenza nel campo dell'infor• mina il Presidente e i membri sono collo• matica e del diritto dell'informatica assi• cati fuori ruolo se dipendenti di pubbliche curando la nomina di almeno un magi• amministrazioni o magistrati in attività di strato ordinario. servizio; se professori universitari di ruolo, sono collocati in aspettativa senza assegni 19. 8. ai sensi dell'articolo 13 del decreto del Il relatore. Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n. 382 e successive modificazioni. Il per• sonale collocato fuori ruolo o in aspetta• Al comma 3, sostituire da: tra coloro che tiva non può essere sostituito. abbiano... a: o equiparati con le seguenti 19. 9. parole: tra coloro che abbiano i requisiti Il relatore. per la nomina a giudice costituzionale ovvero: magistrati anche a riposo delle giurisdizioni superiori ordinaria ed ammi• nistrative, professori ordinari di università Sostituire il comma 6 con il seguente: in materie giuridiche e avvocati dopo venti 6. Al Presidente compete un'indennità anni di esercizio. di funzione non eccedente, nel massimo, i 19. 3. due terzi della retribuzione spettante ai Presidenti di sezione della corte di cassa• Pellicano. zione. Ai membri compete un'indennità di funzione non eccedente, nel massimo, i due terzi di quella spettante al Presidente del• Al comma 3, in fine, sostituire le parole: l'autorità. Le predette indennità di fun• nel campo del diritto dell'informatica con zione sono determinate, con il decreto di Giovedì 11 novembre 1993 — 37 — Commissione II cui all'articolo 21, comma 3, in misura tale 3. Con decreto del Presidente del Con• da poter essere corrisposte a carico degli siglio dei ministri, su proposta del Mini• ordinari stanziamenti. stro del tesoro, sono determinate le inden• nità spettanti al presidente e ai membri 19. 2. del Garante. Il relatore. 19. 01. Rodotà, Colaianni, Finocchiaro Al comma 6 sostituire dalla parola: com• Fidelbo. pete alle parole: Corte costituzionale con le seguenti parole: una retribuzione pari a quella spettante ai giudici della Corte Il relatore Enrico FERRI (gruppo del costituzionale. PSDI), raccomandando l'approvazione del suo emendamento 19. 8, esprime parere 19. 4. contrario sugli emendamenti Colaianni ed Pellicano. altri 19. 6 e 19. 7. Illustra quindi i suoi emendamenti 19. 9 e 19. 2 che recepiscono i pareri espressi dalle Commissióni bilan• ART. 19-bis. cio e lavoro.

1. Il Garante delibera le norme concer• Il deputato Stefano RODOTÀ (gruppo nenti la propria organizzazione e il proprio del PDS) fa presente che l'articolo 19 funzionamento, quelle concernenti il trat• concernente il Garante per la protezione tamento giuridico ed economico del perso• dei dati rappresenta una norma essenziale nale e l'ordinamento delle carriere, nonché per il funzionamento della legge. Ritiene quelle dirette a disciplinare la gestione quindi che la formulazione del comma 3 delle spese nei limiti previsti dalla pre• dell'articolo 19, così come prospettata dal sente legge, anche in deroga alle disposi• relatore nell'emendamento 19. 8, non sod• zioni sulla contabilità generale dello Stato. disfi pienamente poiché contiene una elen• 2. Il Garante provvede all'autonoma cazione di categorie di soggetti, tra le quali gestione delle spese per il proprio funzio• scegliere i componenti del Garante quale namento nei limiti del fondo stanziato a organo collegiale, che non può essere esau• tale scopo nel bilancio dello Stato e stiva. Ritiene quindi preferibile il suo iscritto, con unico capitolo, nello stato di emendamento 19. 5, che non indica cate• previsione della spesa del Ministero del gorie professionali, ma fa riferimento a tesoro. La gestione finanziaria si svolge in criteri generali di indipendenza e di espe• base al bilancio di previsione approvato rienza nel settore di attività del Garante. dall'Autorità entro il 31 dicembre dell'anno precedente a quello cui il bilancio si rife• Il deputato Gianmarco MANCINI (grup• risce. Il contenuto e la struttura del bilan• po della lega nord) sottolinea la delica• cio di previsione, il quale deve comunque tezza della regolamentazione dell'organo contenere le spese indicate entro i limiti « Garante ». Propone quindi di rinviare ad delle entrate previste, sono stabiliti dal altra data il seguito della discussione. regolamento di cui al comma 6, che disci• plina anche le modalità per le eventuali Dopo che il relatore Enrico FERRI variazioni. Il rendiconto della gestione fi• (gruppo del PSDI) ha fatto presente l'ur• nanziaria, approvato entro il 30 aprile genza di pervenire all'approvazione del dell'anno successivo, è soggetto al con• testo in discussione, il Presidente Giuseppe trollo della Corte dei conti. Il bilancio GARGANI ricorda che nella mattinata preventivo e il rendiconto della gestione odierna aveva fatto appello alla buona finanziaria sono pubblicati nella Gazzetta volontà della Commissione per lavorare a Ufficiale della Repubblica italiana. ritmi forzati, visto l'imminente inizio della Giovedì 11 novembre 1993 — 38 — Commissione II sessione di bilancio, che creerà alcune sente che dopo la conclusione di tale restrizioni per la discussione dei provvedi• audizione, la Commissione potrà eventual• menti all'ordine del giorno. Di qui, l'invito mente proseguire la discussione del testo alla Commissione a proseguire i propri unificato in materia di tutela delle persone lavori nella serata odierna. Ma visto l'o• rispetto al trattamento di dati personali, in rientamento determinatosi nella Commis• modo da pervenire all'approvazione. sione, ritiene di dover rinviare il seguito della discussione ad altra seduta. Propone, Il deputato Giulio CAMBER (gruppo del in particolare, che la discussione prosegua PSI) domanda se, mercoledì prossimo, pro• mercoledì 17 novembre, alle ore 11,30, seguirà anche la discussione del provvedi• sempre che non sia già iniziata la sessione mento sulla responsabilità disciplinare dei di bilancio. magistrati.

Dopo un intervento del deputato Ste• Il presidente Giuseppe GARGANI pre• fano RODOTÀ (gruppo del PDS) il Presi• cisa che mercoledì prossimo sarà previsto dente Giuseppe GARGANI, concordando la soltanto il seguito della discussione sul Commissione, rinvia il seguito della discus• progetto di legge concernente le banche sione a mercoledì 17 novembre alle ore dati, la cui approvazione è stata indicata 11,30. come prioritaria anche perché connessa a Avverte quindi che alle ore 13 dello precisi obblighi internazionali del nostro stesso giorno avrà luogo il seguito dell'au• Paese. dizione del Ministro di grazia e giustizia sulla situazione penitenziaria, facendo pre• La seduta termina alle 18,50. Giovedì 11 novembre 1993 — 39 — Commissione III

III COMMISSIONE PERMANENTE

(Affari esteri e comunitari)

Giovedì 11 novembre 1993, ore 9,30. — Governo non consideri assolutamente prio• Presidenza del Presidente Antonio CARI- ritario il rapporto con le Camere. Invita GLIA. pertanto il Presidente a rappresentare al Ministro degli esteri questo evidente stato di disagio della Commissione. Comunicazioni del Presidente. Il deputato Gipo FARASSINO (gruppo Il Presidente Antonio CARIGLIA in• forma la Commissione che la prevista della lega nord) si associa alle considera• riunione per lo svolgimento di interroga• zioni testé svolte dai colleghi. zione non potrà avere luogo a causa del• l'assenza del rappresentante del Governo. Il Presidente Antonio CARIGLIA, prendendo atto dei rilievi mossi dai de• Il deputato Lucio MANISCO (gruppo di putati intervenuti in merito all'assenza rifondazione comunista) stigmatizza l'as• odierna del rappresentante del Governo, senza del Governo, la quale non consente sottolinea di aver già manifestato in al• di conoscere quale sia la posizione dello tre occasioni al Ministro degli esteri stesso in merito alla decisione che sarà l'opportunità di mantenere un più stretto presto assunta in sede ONU concernente rapporto con la Commissione. Ricorda in un inasprimento delle sanzioni contro la proposito di avere pure sollecitato il Mi• Libia. nistro a riferire sugli esiti del Vertice straordinario di Bruxelles. Assicura co• Il deputato Vincenzo CIABARRI (grup• munque ai colleghi che rappresenterà po del PDS) rileva un carattere endemico tempestivamente al Ministro le conside• nella discontinuità dei rapporti del dica• razioni testé svolte. stero degli affari esteri con il Parlamento. Esiste infatti una concatenazione di epi• sodi la quale lascia bene intendere come il La seduta termina alle 9,40. Giovedì 11 novembre 1993 — 40 — Commissione III

Repubblica araba d'Egitto e la Repubblica italiana, IN SEDE REFERENTE con protocollo, firmato a II Cairo il 2 marzo 1989 (Approvato dal Senato) (3015). Giovedì 11 novembre 1993, ore 9,40. — (Parere della I, della II, della V, della VI e della X Presidenza del Presidente Antonio CARI- Commissione). GLIA. (Esame e conclusione con l'applicazione dell'articolo 79, comma 6, del Regolamento). Disegno di legge: Ratifica ed esecuzione dell'accordo europeo che isti• Il relatore Franco FOSCHI (gruppo tuisce un'associazione tra le Comunità europee e i della DC) osserva che l'accordo in esame è loro Stati membri, da una parte, e la Romania, volto alla creazione di un quadro di rife• dall'altra, con allegati, protocolli e relativo atto rimento stabile nel cui ambito agevolare la finale, firmato a Bruxelles il 1° febbraio 1993 (3000). cooperazione economica e commerciale tra (Parere della I, della V, della VI, della VII, della X, i due Paesi. Con l'incoraggiamento e la della XI e della XIII Commissione). reciproca protezione degli investimenti si tende a stimolare, attraverso un'azione di (Esame e conclusione con Vapplicazione tutela, l'iniziativa imprenditoriale aumen• dell'articolo 79, comma 6, del Regolamento). tando la prosperità in entrambi gli Stati contraenti. Il relatore Alberto ALESSI (gruppo della DC) riferendo favorevolmente sul La Commissione all'unanimità dà man• provvedimento, sottolinea che l'accordo di dato al relatore di riferire favorevolmente cooperazione economica e commerciale all'Assemblea, ai sensi dell'articolo 79, con la Romania rientra nel quadro con• comma 6, del Regolamento. venzionale di sostegno da parte della Co• munità Europea, ai processi di riforma Il PRESIDENTE si riserva la nomina economica e politica avviati nei paesi del Comitato dei nove sulla base delle dell'Europa orientale. designazioni dei gruppi. Tale accordo mira a creare un quadro globale di riferimento, nel cui ambito l'interazione di elementi a carattere poli• Disegno di legge: tico, economico, commerciale, finanziario e Ratifica ed esecuzione dell'accordo di coproduzione culturale, orienteranno lo sviluppo delle cinematografica tra l'Italia e la Tunisia, firmato a relazioni con i paesi dell'est europeo in Tunisi il 29 ottobre 1988 (Approvato dal Senato) termini particolarmente privilegiati, favo• (3022). rendone la progressiva integrazione nella (Parere della I, della V, della VI, della VII, della X comunità. e della XI Commissione).

La Commissione all'unanimità dà man• (Esame e conclusione con l'applicazione dato al relatore di riferire favorevolmente dell'articolo 79, comma 6, del Regolamento). all'Assemblea, ai sensi dell'articolo 79, comma 6, del Regolamento. Il relatore Alberto ALESSI (gruppo della DC) riferendo favorevolmente sul Il PRESIDENTE si riserva la nomina provvedimento sottolinea che esso è volto del Comitato dei nove sulla base delle all'incentivazione di coproduzioni di films designazioni dei gruppi. che possano contribuire, con le loro qualità artistiche e tecniche, al rilancio del ci• nema. Disegno di legge: Ratifica ed esecuzione dell'accordo per la promo• La Commissione all'unanimità dà man• zione e la protezione degli investimenti fra la dato al relatore di riferire favorevolmente Giovedì 11 novembre 1993 — 41 — Commissione III

all'Assemblea, ai sensi dell'articolo 79, Sollecita inoltre il Governo a rispondere comma 6, del Regolamento. in Assemblea alla sua interrogazione con• cernente gli aiuti forniti all'Albania. II PRESIDENTE si riserva la nomina del Comitato dei nove sulla base delle La seduta termina alle 10,30. designazioni dei gruppi.

Disegno di legge: Ratifica ed esecuzione dell'accordo di coproduzione Giovedì 11 novembre 1993, ore 15. — cinematografica tra l'Italia e l'Algeria, firmato a Presidenza del Vicepresidente Massimo SAL- Roma il 26 aprile 1989 (Approvato dal Senato) VADORI. — Interviene il sottosegretario di (3023). Stato per gli affari esteri, Giuseppe Giaco- (Parere della I, della V, della VI, della VII, della X vazzo. e della XI Commissione).

(Esame e conclusione con Vapplicazione Svolgimento di interrogazione: Bergonzi dell'articolo 79, comma 6, del Regolamento). ed altri n. 5-01601 - Sulla richiesta al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite Il relatore Franco FOSCHI (gruppo di inasprire le sanzioni contro la Libia e della DC) sottolinea la particolare impor• sulla situazione dell'attività della TAMOIL tanza del provvedimento per animare la Italia. produzione in comune di opere che, per le loro qualità artistiche e tecniche, contri• buiscano allo sviluppo delle relazioni cul• Il Presidente Massimo SALVADORI rin• turali e commerciali tra i due Paesi e siano grazia il rappresentante del Governo, im• competitive sia nei rispettivi territori na• pegnato nel corso della giornata alla pre• zionali che in quelli degli altri Paesi. sidenza del Consiglio Generale degli Ita• liani all'Estero, per essere comunque in• La Commissione all'unanimità dà man• tervenuto in Commissione onde consentire dato al relatore di riferire favorevolmente lo svolgimento dell'interrogazione all'or• all'Assemblea, ai sensi dell'articolo 79, dine del giorno. comma 6, del Regolamento. Il sottosegretario di Stato per gli affari Il PRESIDENTE si riserva la nomina esteri, Giuseppe GIACOVAZZO, rispon• del Comitato dei nove sulla base delle dendo all'interrogazione in esame, sottoli• designazioni dei gruppi. nea che per quanto attiene ai punti 1 e 2 della interrogazione, si limita a commen• tare il dispositivo della Risoluzione Tra- bacchini (7-00205) approvata nella riu• Sui lavori della Commissione. nione della Commissione Esteri del 7 ot• tobre 1993 con l'assenso del Governo. Per Il deputato Alberto ALESSI (gruppo quanto riguarda invece il punto 3, osserva della DC) invita il Presidente a farsi pro• che il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni motore di una iniziativa di chiarimento Unite si appresta a votare oggi pomeriggio presso il Ministero degli esteri, in merito una risoluzione tendente ad inasprire le alla nota vicenda della compagnia aerea di sanzioni contro la Libia, che, in partico• Thaiwan, Eva Airways, per verificare l'e• lare, prevede il blocco dei fondi detenuti o ventuale sussistenza di gruppi di pressione controllati dal Governo libico all'estero. all'interno del Ministero tendenti ad osta• Con riferimento alla Società Tamoil, si è colare il previsto scalo di detta compagnia recentemente verificato un mutamento a Pisa. della composizione del pacchetto azionario Giovedì 11 novembre 1993 — 42 — Commissione III della Oilinvest, società finanziaria libica verno italiano. Potrebbe essere questa una con sede ad Amsterdam che possiede la utile occasione per ridiscutere il ruolo Tamoil, con il passaggio del 55 per cento italiano nel Mediterraneo. Avrebbe, invece, del capitale a soci non libici i quali, auspicato un approfondimento della vi• avendo formato un blocco, deterrebbero cenda di Lockerbie, con riferimento alla ora la maggioranza. La Tamoil, di conse• consegna dei presunti colpevoli della guenza, dovrebbe - alla luce delle decisioni strage alle autorità scozzesi. delle autorità olandesi - essere considerata Quanto alla vicenda Tamoil, non si non più controllata dalla Libia. Quindi, dovrebbe aggirare l'ostacolo, cercando di alla luce delle disposizioni della Risolu• evitare ripercussioni dannose dell'embargo zione che il Consiglio di Sicurezza delle per l'Italia, ma affrontarlo direttamente. Nazioni Unite voterà oggi pomeriggio, non dovrebbe essere assoggettata al blocco dei Il deputato Piergiorgio BERGONZI fondi se non per la parte relativa al (gruppo di rifondazione comunista), repli• capitale ancora libico: la Società Tamoil cando per la medesima interrogazione, si potrà di conseguenza continuare a svolgere dichiara insoddisfatto per la risposta for• la propria attività in Italia senza ripercus• nita dal rappresentante del Governo, la sioni negative. In ogni caso, al fine di quale lascia in sospeso il problema dell'i• controllare il più possibile le ripercussioni nasprimento dell'embargo nei confronti che un progetto di risoluzione sull'inaspri• della Libia. mento delle sanzioni alla Libia, potrebbe Quanto alla situazione della Tamoil, avere sulla nostra economia, è tuttora in non considera il mutato assetto societario corso, attraverso la concertazione intermi• una condizione di per sé sufficiente a nisteriale, lo studio di un provvedimento garantire l'attuale livello occupazionale. legislativo, che tenda ad evitare effetti Si dichiara contrario all'inasprimento indesiderati a carico del Paese che prov• dell'embargo nei confronti della Libia, che vede all'applicazione delle sanzioni, oltre a potrebbe compromettere gli stessi interessi quello oggetto delle stesse. dell'ENI, e che considera comunque un pretesto per soddisfare gli interessi delle Il deputato Severino GALANTE (gruppo grandi multinazionali del petrolio a sca• di rifondazione comunista) si dichiara in• pito dell'economia libica. È necessario a soddisfatto della risposta fornita dal rap• tutti i costi evitare che ragioni di carattere presentante del Governo. Esiste, a suo commerciale, legate al profitto, possano avviso, un problema generale costituito mettere in pericolo la pace nel Mediterra• dall'inasprimento dell'embargo nei con• neo. fronti della Libia, sul quale sarebbe op• portuno conoscere la posizione del Go• La seduta termina alle 15,30. Giovedì 11 novembre 1993 — 43 — Commissione IV

IV COMMISSIONE PERMANENTE

(Difesa)

Giovedì 11 novembre 1993, ore 9,45. — norme in favore di militari caduti o Presidenza del Presidente Gastone SAVIO. — infortunati (1412) (subordinatamente al tra• Interviene il sottosegretario di Stato per la sferimento in sede legislativa)) difesa, Antonio Patuelli. estensione ai patrioti dei benefici combattentistici (1513) (subordinatamente Comunicazioni del Presidente. al trasferimento in sede legislativa)) obblighi di servizio per i frequenta• Il Presidente Gastone SAVIO comunica tori dei corsi delle accademie militari che l'Ufficio di Presidenza, integrato dai (1993); rappresentanti dei gruppi, nella sua ultima riunione ha approvato all'unanimità il se• adeguamento limiti di età per il re• guente programma dei lavori per il pe• clutamento nella Guardia di finanza riodo l°-30 novembre 1993: (2192); unificazione dei limiti di età per i Sede legislativa: concorsi di ingresso nelle accademie mili• alloggi di servizio in locazione (850 e tari (2391); 1483) (subordinatamente al trasferimento in sede legislativa) (in congiunta con la Vili Sede referente: Commissione); riforma rappresentanza militare compensazioni industriali (465) (su• (1389, 1547, 1709, 1991, 2036, 2287, 2647, bordinatamente al trasferimento in sede le• 2674, 2716 e 2765); gislativa) (in congiunta con la III Commis• sione); riordino sanità militare (1463 e 2904); riconoscimento del servizio prestato riforma del servizio di leva (451, 700, nel Corpo militare della Croce rossa ita• 762, 782, 961, 995, 1319, 1895, 1920, 2110 liana ai fini degli obblighi di leva (1258); e 2675); Giovedì 11 novembre 1993 — 44 — Commissione IV

dispensa ferma di leva (1242); Comunica altresì che l'Ufficio di Presi• denza, integrato dai rappresentanti dei reclutamento avanzamento sottuffi• gruppi, nella sua medesima riunione ha ciali (891, 1482 e 1582); inoltre approvato all'unanimità il seguente riconoscimento onorifico ai batta• calendario dai lavori per la giornata glioni di istruzione del 1943 (747, 958, odierna: 1636 e 1911); reclutamento ufficiali corpi commis• sariato (965); Giovedì 11 novembre: obbligo di comando per colonnelli e Ore 9,30 - REFERENTE: ufficiali inferiori esercito (1097); Riforma servizio leva (451, 700, 762, modifica articolo 69, legge 1137/1955 782, 961, 995, 1319, 1895, 1920, 2060, 2110, - vantaggi carriera per ufficiali esercito 2675) (Rei. Savio); (1098); interpretazione autentica articolo 24, Rappresentanza militare (1389 e abb.) comma 4, legge 224/86 (2404); (Rei. Tassone); avanzamento ufficiali Forze armate e Sanità militare (1463 - 2904) (Rei. disciplina trattamento economico (778, Meleleo). 1096, 1601, 1626, 1706 e 2274); Al termine - CONSULTIVA: Sede consultiva: Legge-quadro edilizia residenziale pareri rinforzati o richiesti da altre pubblica (452 e abb.) (Rei. Savio). Commissioni; Al termine - UFFICIO DI PRESI• DDL finanziaria e bilancio. DENZA. Discussione di risoluzioni. La Commissione prende atto delle co• municazioni del Presidente. Svolgimento di interrogazioni.

Indagini conoscitive:

sui programmi di investimento della IN SEDE REFERENTE difesa; sulla riforma del servizio di leva; Testo unificato delle proposte di legge: MELELEO ed altri: Norme per il riordino della sugli arsenali e stabilimenti indu• sanità militare (1463). striali operanti nel settore della difesa; (Parere della I, della V, della VII, della Vili, della IX, sul controllo parlamentare della della XI e della XII Commissione). spesa militare nei principali Paesi esteri. DALLA CHIESA ed altri: Riordinamento della sanità militare (2904). Audizioni: (Parere della I, della V, della XI e della XII Com• missione). audizioni pre-esame bilancio (Bilan- dife e Corte dei conti). (Seguito dell'esame e rinvio, con ricosti• tuzione del Comitato ristretto). Pareri, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, su atti e nomine del La Commissione prosegue l'esame del Governo. testo unificato. Giovedì 11 novembre 1993 — 45 — Commissione IV

Il Presidente Gastone SAVIO ricorda PAPPALARDO: Nuove norme sulla rappresentanza che nella seduta del 28 ottobre scorso il militare (1709). Governo aveva preannunciato la presenta• (Parere della I, della V e della XI Commissione). zione di pochi, ma qualificati, emenda• DORIGO ed altri: Nuove norme sugli organismi della menti. rappresentanza militare (1991). (Parere della I, della II, della V e della XI Commis• Il sottosegretario di Stato per la difesa, sione). Antonio PATUELLI, precisa che il Governo SOSPIRI ed altri: Nuove norme di principio sulla reputa opportuno rivedere in particolare la rappresentanza militare (2036). norma relativa alla retribuzione. L'Ammi• (Parere della I, della II, della V, della VII, della XI nistrazione sta elaborando al riguardo e della XII Commissione). un'ipotesi, ormai in via di perfeziona• MELELEO ed altri: Riforma della rappresentanza mento. Ritiene pertanto che nella prossima militare (2287). settimana sia possibile definire l'intesa, (Parere della I, della II, della V, della XI e della XII possibilmente di nuovo in Comitato ri• Commissione). stretto, in modo da trovare consenso ne• POLLI ed altri: Riforma della rappresentanza mili• cessario all'approvazione del testo ed al tare (2647). suo trasferimento in sede legislativa. (Parere della I, della II, della V e della XI Commis• sione). Il relatore Salvatore MELELEO (gruppo CRIPPA ed altri: Nuove norme sugli organismi di della DC) ritiene che la soluzione prospet• rappresentanza militare (2674). tata dal Governo, pur non ottimale, sia (Parere della I, della V e della XI Commissione). comunque soddisfacente perché consente GASPAROTTO ed altri: Riforma delle rappresen• di dare tempestiva risposta a favore di una tanze militari delle Forze armate, dei Carabinieri e categoria professionale importante e qua• della Guardia di finanza (2716). lificata, risolvendo la sperequazione esi• (Parere della I, della II, della V, della VI, della IX e stente. Certo, rimane il problema di defi• della XI Commissione). nire lo status del medico militare, ma, è POTI ed altri: Disciplina della rappresentanza mili• comunque opportuno cogliere questa pos• tare (2765). sibilità per concludere l'esame, approvare (Parere della I, della II, della V e della XI Commis• la legge, e rinviare la soluzione delle sione). ulteriori questioni ad un intervento succes• sivo. Si dichiara quindi favorevole a rico• (Seguito dell'esame e rinvio, con ricosti• stituire il Comitato ristretto, che spera tuzione del Comitato ristretto). possa concludere i suoi lavori in un'unica seduta. La Commissione prosegue l'esame del testo unificato. La Commissione approva quindi la pro• posta del rappresentante del Governo e del Il Presidente Gastone SAVIO ricorda relatore di ricostituire il Comitato ri• che nella seduta del 13 ottobre scorso era stretto. proseguito l'esame preliminare del testo unificato. Il seguito dell'esame è rinviato ad altra seduta. Il Sottosegretario di Stato per la difesa, Antonio PATUELLI, osserva che l'istituto della rappresentanza militare introdotto Proposte di legge in un testo unificato: con la legge n. 382 del 1978 ha palesato, in SOSPIRI e GASPARRI: Limiti del mandato della questi primi quindici anni di vita, nume• rappresentanza militare (1389). rose carenze funzionali che occorre elimi• (Parere della I e della II Commissione). nare per ridare slancio all'istituto stesso. A PIRO: Diritti della rappresentanza militare (1547). fronte delle citate esigenze, il testo unifi• (Parere della I Commissione). cato contiene aspetti particolarmente deli- Giovedì 11 novembre 1993 — 46 — Commissione IV

cati per l'istituzione militare, in quanto Infine, il Governo propone di evitare rischiano di toccare i pilastri fondamentali l'eccezionale ed ingiustificata tutela dei (disciplina e gerarchia) su cui si basa delegati della rappresentanza prevista dal l'organizzazione militare nel suo insieme. testo unificato, che porrebbe gli stessi in Pertanto la Difesa propone di emendare il una posizione di netto privilegio rispetto a testo unificato eliminando gli aspetti che tutto il restante personale militare. Tra potrebbero contrastare con le esigenze di l'altro la concessione di speciali immunità funzionalità ed efficienza delle Forze Ar• sembra porsi in controcorrente con i più mate. generali orientamenti tenuti ora dal Par• In particolare propone di: evitare la lamento. creazione di tre COCER autonomi ed in• dipendenti che finirebbero di creare una Il deputato Maurizio GASPARRI (grup• pericolosa contrapposizione interna. È in• po del MSI-destra nazionale) ritiene so• fatti indispensabile che le istanze delle stanzialmente inaccettabile la posizione varie categorie trovino una composizione del Governo, che di fatto persegue una militare all'interno del COCER. modificazione totale dal provvedimento. Propone altresì di superare il concetto Invita pertanto la Difesa a formalizzare al di proporzionalità, che creerebbe le pre• più presto gli emendamenti più volte messe per il soffocamento delle categorie preannunciati, così che il Comitato ri• meno numerose; e di evitare, per quanto stretto possa prenderne atto senza ritar• concerne la durata del mandato, che possa dare l'approvazione della legge. determinarsi un impiego troppo prolun• gato del personale militare nell'attività Avendo il deputato Martino DORIGO della rappresentanza. Ciò per assicurare ai (gruppo di rifondazione comunista) richie• singoli un corretto sviluppo professionale. sto al rappresentante del Governo di pre• In pratica ritiene opportuno dimezzare la cisare meglio la posizione del suo Dica• durata massima del mandato, che il testo stero in ordine alla norma sulla presidenza unificato prevede in nove anni complessivi. del COCER, il Sottosegretario di Stato per Il Governo propone altresì che si ap• la difesa, Antonio PATUELLI, ribadisce che pongano dei limiti alle possibilità di con• le linee che il Governo intende perseguire vocazione degli organismi di rappresen• sono quelle testé annunciate. tanza ai vari livelli. Infatti l'attuale for• mulazione lascia spazio all'effettuazione di Il deputato Isaia GASPAROTTO (grup• un numero indefinito di riunioni o assem• po del PDS) si dichiara disponibile a blee con la partecipazione di una quantità confrontarsi con le proposte del Governo, anche rilevantissima di soggetti, creando anche in Comitato ristretto, a condizione difficoltà logis tico-organizzati ve, nonché che il Governo sia disposto a discutere costi finanziari imprevedibili; e che si anche le proprie proposte, ed eventual• riveda il concetto del cosiddetto ruolo mente a modificarle. Se invece il Governo negoziale, che appare incompatibile con gli richiede soltanto una revisione unilaterale ordinamenti militari. Considerato che in delle posizioni dei promotori del testo tutto il mondo non esiste alcun esempio di unificato, ciò che il Comitato ristretto rappresentanza dei militari posta all'in• potrà verificare nella prossima seduta, al• terno dell'organizzazione e dotata di po• lora è meglio che non si perda ulteriore tere contrattuale, rileva che esistono invece tempo e, prendendo atto dell'impossibilità paesi che prevedono organizzazioni sinda• di ottenere il trasferimento in sede legisla• cali esterne, altri organismi di rappresen• tiva, si faccia quanto possibile per incar• tanza interni (senza ruolo negoziale) ed dinare il provvedimento in Assemblea. altri infine con rappresentanza interna e sindacati esterni. In nessun caso però le Dopo che il Sottosegretario di Stato per rappresentanze interne hanno potere nego• la difesa, Antonio PATUELLI, ha ribadito ziale. che l'intento del Governo è quello di Giovedì 11 novembre 1993 — 47 — Commissione IV

ricercare un accordo, che favorirebbe poi Il relatore Mario TASSONE (gruppo l'approvazione in sede legislativa, il depu• della DC), preso atto delle dichiarazioni tato Martino DORIGO (gruppo di rifonda• del Governo, si dichiara favorevole alla zione comunista) si esprime in senso favo• ricostituzione del Comitato ristretto nel revole alla ricostituzione dal Comitato ri• tentativo di sciogliere i nodi irrisolti e sui stretto, quale tentativo, necessariamente di quali non si era registrato neppure fra i breve durata, di sbloccare la situazione. gruppi politici un ampio consenso. D'al• Precisa però che, dato il ritardo accumu• tronde, solo attraverso l'azione costruttiva lato in materia per responsabilità in parte sarà possibile superare le riserve che osta• della stessa Commissione, qualora non sia colano l'approvazione del testo e il suo possibile raggiungere l'accordo, si renderà trasferimento alla sede legislativa, che ri• necessario stabilire tempi brevi e certi per chiede non solo l'assenso del Governo ma concludere l'esame in sede referente. anche un ampio consenso delle forze poli• tiche. Auspica pertanto che il Comitato Il deputato Mauro POLLI (gruppo della ristretto possa farsi carico di salvaguar• Lega nord) ritiene accettabile la proposta dare non tanto le esigenze di diversi settori di riaffidare al Comitato ristretto il com• e componenti delle Forze armate quanto pito di rintracciare una via d'uscita dal quelle complessive della struttura militare, circolo vizioso cui si è giunti, a condizione per dare equa risposta alle pressanti at• che i lavori del Comitato si concludano nel tese. più breve tempo possibile.

Il deputato Salvatore MELELEO (grup• La Commissione approva quindi la pro• po della DC) esprime l'assenso del suo posta del rappresentante del Governo di gruppo alla proposta di ricostituzione del ricostituire il Comitato ristretto. Comitato ristretto, prendendo atto della disponibilità del Governo a confrontarsi Il seguito dell'esame è rinviato ad altra sulle tesi della Commissione. D'altronde, se seduta. si vuole conseguire un risultato positivo, occorre che tutti i gruppi si muovano con equilibrio e ponderazione. La seduta termina alle 10,30. PAGINA BIANCA Giovedì 11 novembre 1993 — 49 — Commissione V

V COMMISSIONE PERMANENTE

(Bilancio, tesoro e programmazione)

IN SEDE CONSULTIVA alla stessa copertura del provvedimento in esame. Giovedì 11 novembre 1993, ore 8,40. — Presidenza del Presidente Angelo TIRABO• SCHI. — Intervengono i sottosegretari di Il sottosegretario di Stato per il tesoro Stato per il tesoro Sergio Coloni e per i Sergio COLONI, nel confermare quanto trasporti Michele Sellitti. appena dichiarato dal Presidente, ribadisce che da parte del Governo, in caso di ritiro di norme del decreto-legge non contenute Parere sul testo unificato del disegno e delle proposte già nel presente disegno di legge, non vi è di legge: alcuna intenzione di prevedere la stessa Riordino della legislazione in materia portuale (Ap• norma in copertura finanziaria. provato dal Senato) (2524). (Parere alla IX Commissione). Il sottosegretario di Stato per i tra• (Seguito dell'esame e conclusione). sporti Michele SELLITTI assicura che non vi è alcuna intenzione, nel momento in cui Il Presidente Angelo TIRABOSCHI ri• proceda l'iter del testo unificato in esame, corda che nella seduta di ieri la Commis• di reiterare il citato decreto-legge n. 419. sione ha continuato l'esame del testo uni• ficato e si è quindi aggiornata alla seduta di oggi per consentire un chiarimento Il deputato Luigi CASTAGNOLA (grup• definitivo da parte del Governo in ordine po del PDS) prende atto con soddisfazione al problema della copertura finanziaria; delle dichiarazioni dei rappresentanti del ricorda peraltro che già nella seduta di ieri Governo che vengono incontro all'esigenza da parte dei rappresentanti del Governo si di pervenire ad una soluzione che eviti era preannunciata la disponibilità a non possibili sovrapposizioni di atti normativi. insistere sulla conversione in legge del Alla luce di ciò, ripropone il seguente decreto-legge n. 419 del 1993 che attinge schema di parere favorevole condizionato Giovedì 11 novembre 1993 — 50 — Commissione V

già presentato nella seduta di ieri: norme ed iscritti ai capitoli 2572, 2574, 2576, 2581, 2582, 2583 e 8021 del bilancio PARERE FAVOREVOLE del Ministero della marina mercantile e al a condizione che: capitolo 4519 del bilancio del Ministero del all'articolo 6, al comma 3, le parole « Il tesoro. Presidente dell'Autorità portuale è dichia• 3. Al fine di rendere compatibili l'am• rato decaduto dalla nomina e il comitato montare della quota annuale degli oneri di portuale è sciolto » siano sostituite dalle cui al comma 1 con le disponibilità annue seguenti « vengono disposti la revoca del effettive di cui al comma 2, il Ministro mandato del Presidente e lo scioglimento della marina mercantile, con apposito de• del comitato portuale »; creto, autorizza le Autorità interessate a all'articolo 7, comma 3 letteta d) dopo rimodulare gli importi annuali di cui allo le parole « bilancio preventivo » siano ag• stesso comma 1. giunte le seguenti « e le relative variazio• 4. Il gettito della tassa e dei diritti ni »; marittimi di cui al comma 1 dell'articolo 2 del decreto-legge 28 febbraio 1974, n. 47, all'articolo 8, comma 3, lettera d) dopo convertito, con modificazioni, dalla legge le parole « bilancio preventivo » siano ag• 16 aprile 1974, n. 117, e successive modi• giunte le seguenti « e le relative variazio• ni »; ficazioni e integrazioni, come da ultimo modificato dall'articolo 7 della legge 6 all'articolo 12, comma 1, sia soppressa agosto 1991, n. 255, è acquisito, a partire la lettera c); dal 1° gennaio 1994, al bilancio dello l'articolo 27 sia sostituito dal seguente: Stato. 5. Il gettito della tassa di ancoraggio di ART. 27. cui al capo I del titolo I della legge 9 febbraio 1963, n. 82, e successive modifi• (Copertura finanziaria). cazioni e integrazioni, come da ultimo modificato dall'articolo 7 della legge 6 1. Le rate di ammortamento relative ai agosto 1991, n. 255, è acquisito a decorrere mutui contratti dalle organizzazioni por• dal 1° gennaio 1994 al bilancio dello Stato. tuali al 31 dicembre 1993 e le somme occorrenti per la copertura degli ulteriori 6. La tassa sulle merci sbarcate ed disavanzi per l'anno 1993, nonché gli im• imbarcate di cui al capo III del titolo II porti relativi al trattamento di fine rap• della legge 9 febbraio 1963, n. 82 e all'ar• porto dei dipendenti delle organizzazioni ticolo 1 della legge 5 maggio 1976, n. 355, portuali, maturati alla medesima data, nel e successive modificazioni, come da ultimo limite complessivo di lire 1.000 miliardi, modificata dall'articolo 7 della legge 6 sono posti a carico dello Stato, che prov• agosto 1991, n. 255, viene estesa a tutti i vede direttamente al relativo pagamento. porti a decorrere dal 1° gennaio 1994. Per 2. All'onere di cui al comma 1, da i porti ove non è istituita l'autorità por• iscrivere nello stato di previsione del Mi• tuale il gettito della tassa di che trattasi nistero della marina mercantile nel limite affluisce al bilancio dello Stato. di lire 91 mila milioni annui, a decorrere 7. Fino all'anno successivo a quello di dall'anno 1994, si provvede nel limite di completamento dei pagamenti di cui al lire 62.900 milioni mediante utilizzo di comma 1, nei porti ove è istituita l'autorità quota parte delle maggiori entrate deri• portuale, il 50 per cento del gettito della vanti per effetto dei commi 4, 5, 6 e 7 e, tassa di cui al precedente comma 6 afflui• quanto a lire 28.100 milioni, per effetto del sce al bilancio dello Stato. comma 2 dell'articolo 12, relativi a con• 8. Su proposta della autorità portuale, tributi e spese erogati a favore delle orga• le aliquote della tassa di cui al comma 6 nizzazioni portuali ai sensi delle vigenti possono essere ridotte nei limiti di un Giovedì 11 novembre 1993 — 51 — Commissione V quinto della misura del 50 per cento del Presidente, sottolinea l'opportunità che spettante all'Autorità per effetto del la Commissione di merito effettui un coor• comma 7. dinamento tra il provvedimento in esame e 9. All'onere derivante dall'applicazione quello concernente l'istituzione dell'Agen• dell'articolo 23, comma 5, valutato in lire zia nazionale per l'ambiente, attualmente 22 miliardi, si provvede, per l'anno 1993, in discussione in Assemblea. mediante corrispondente riduzione dello stanziamento iscritto al capitolo 6856 dello Il sottosegretario di Stato per il tesoro stato di previsione del Ministero del tesoro Sergio COLONI, in considerazione dell'esi• per lo stesso anno, all'uopo utilizzando guità delle risorse cui attinge il provvedi• parzialmente l'accantonamento relativo al mento in esame, ritiene che, eccezional• Ministero dei trasporti. mente, si potrebbe prevedere una coper• 10. Il Ministro del tesoro è autorizzato tura sull'accantonamento di parte corrente ad apportare, con propri decreti, le occor• del Ministero del tesoro. renti variazioni di bilancio. Il relatore Francesco BORGIA (gruppo e con la seguente osservazione: del PSI), alla luce delle dichiarazioni del le norme di cui all'articolo 23, comma rappresentante del Governo, presenta il 5 ed all'articolo 27, comma 9, ripetono seguente schema di parere favorevole con• quelle già previste dal decreto-legge n. 419 dizionato: del 1993; è evidente pertanto che la coper• PARERE FAVOREVOLE tura è praticabile solo se al momento dell'entrata in vigore della presente legge a condizione che: non sia stato convertito il decreto-legge citato. sia previsto espressamente che il prov• vedimento entri in vigore dal 1° gennaio La Commissione approva lo schema di 1994; parere proposto. la copertura sia prevista per il triennio 1994-1996 e che sia a valere sul capitolo 6856 dello stato di previsione del Ministero Parere sul testo unificato delle proposte di legge: del tesoro per l'anno 1994, all'uopo par• Misure a tutela dell'ozono stratosferico e dell'am• zialmente utilizzando l'accantonamento re• biente (1094-1095). lativo al Ministero del tesoro. (Parere alla Vili Commissione). (Seguito dell'esame e conclusione). La Commissione osserva, infine, che sarebbe opportuno un coordinamento fra Il Presidente Angelo TIRABOSCHI ri• le norme recate dal presente provvedi• corda che nella seduta di ieri il relatore ha mento e quelle contenute nel provvedi• svolto la relazione illustrativa del provve• mento relativo all'istituzione dell'Agenzia dimento. Da tale relazione risulta che vi per la protezione dell'ambiente. sono alcuni problemi relativi alla coper• tura finanziaria. Peraltro, considerata l'im• La Commissione approva quindi lo portanza e l'urgenza del provvedimento ed schema di parere formulato dal relatore. il fatto che esso comporta oneri limitati, invita il rappresentante del Governo ad esprimere le proprie valutazioni in ordine Parere sul testo unificato delle proposte di legge: alla possibilità di identificare un'adeguata Istituzione dell'Agenzia per i servizi di pubblica copertura finanziaria del provvedimento. utilità (2258-2579).

Il relatore Francesco BORGIA (gruppo (Parere alla IX e alla X Commissione). del PSI), nel concordare con le osservazioni (Esame e rinvio). Giovedì 11 novembre 1993 — 52 — Commissione V

Il relatore Francesco BORGIA (gruppo Al riguardo osserva che tale ultima del PSI), illustrando il testo unificato in disposizione, che concede un'amplissima esame, sottolinea che esso prevede l'istitu• autonomia all'Autorità, peraltro in materia zione dell'Autorità per i servizi di pubblica di evidente e rilevante impatto finanziario, utilità (articolo 2), organo autonomo ed potrebbe determinare, sia pure indiretta• indipendente preposto alla regolazione e al mente, oneri a carico del bilancio dello controllo dei citati servizi. Stato, in quanto le modalità di finanzia• Il numero dei membri di tale Auto• mento dell'Autorità stessa, indicate dall'ar• rità è pari a quello dei servizi sottoposti ticolo 15, comprendono in larga misura a controllo, da individuarsi entro 60 contributi a carico dello Stato; sul punto giorni dall'entrata in vigore del provve• appare dungue necessario acquisire le va• dimento con regolamento da emanarsi ai lutazioni del Governo. sensi dell'articolo 17 della legge n. 400 Fa altresì presente che la previsione del 1988; le indennità spettanti al Pre• della obbligatorietà del contenimento delle sidente e ai membri delle autorità sono spese indicate nel bilancio di previsione determinate con DPCM, adottato d'intesa entro il limite delle entrate previste sem• con il Ministro del tesoro (articolo 2, bra assai aleatorio in assenza di un preciso comma 6). e cogente vincolo volto ad assicurare l'e• Il comma 4 dell'articolo 2 dispone, tra quilibrio di bilancio dell'istituenda Auto• l'altro, che, ove siano nominati Presidente rità anche per gli esercizi successivi a o membri della Autorità in questione di• quello considerato dal bilancio di previ• pendenti delle amministrazioni pubbliche sione; anche su tale disposizione è dunque di cui all'articolo 2 del decreto legislativo opportuno acquisire le valutazioni del Go• n. 29 del 1993, questi sono collocati fuori verno, e comunque sembrerebbe opportuno ruolo per l'intera durata del mandato introdurre il vincolo permanente del pa• (cinque anni); al riguardo osserva che tale reggio del bilancio. disposizione sembra suscettibile di deter• L'articolo 6 stabilisce che la pianta minare oneri ulteriori a carico del bilancio organica dell'Autorità non può eccedere le dello Stato nel caso in cui tale personale 150 unità e che per la copertura dei posti debba essere sostituito nelle amministra• in organico delle qualifiche funzionali fino zioni di provenienza. Sarebbe dunque op• alla VII si provvede mediante inquadra• portuno prevedere espressamente che le mento del personale posto in mobilità ai piante organiche delle citate amministra• sensi degli articoli 34 e 35 del decreto zioni e le relative dotazioni non possono essere incrementate per effetto delle no• legislativo n. 29 del 1993, mentre, per il mine di cui all'articolo 4, comma 2, se• restante personale, l'assunzione avviene condo periodo. per pubblico concorso. L'articolo 5 attribuisce autonomia or• Tali concorsi determinano evidente• ganizzativa, amministrativa e contabile mente oneri a che a causa dell'assunzione alla Autorità e che gestisce autonoma• di nuovo personale che, peraltro, determi• mente le spese per il proprio funziona• nerebbe una deroga al blocco delle assun• mento nei limiti degli stanziamenti di cui zioni nel pubblico impiego; è guindi op• al successivo articolo 15. È altresì previsto portuno sul punto acquisire le valutazioni che il bilancio di previsione dell'Autorità del Governo. deve contenere le spese indicate entro i Il comma 3 dell'articolo 6 prevede che limiti delle entrate previste e che l'Autorità l'Autorità può avvalersi di collaborazioni esterne per specifici obiettivi e contenuti stessa definisce con proprio regolamento la professionali, con contratti a tempo deter• propria organizzazione e il proprio funzio• minato di diritto privato. namento, il trattamento giuridico ed eco• Al riguardo fa presente che il riferi• nomico del personale e l'ordinamento delle mento a contratti a tempo determinato per carriere (comma 2). Giovedì 11 novembre 1993 — 53 — Commissione V collaborazioni esterne sembra contraddit• comunque tale da garantire il recupero di torio, in quanto tale modalità di collabo• risorse atteso. È comunque necessario in razione sembra piuttosto implicare l'utiliz• proposito acquisire le valutazioni del Go• zazione, sia pure temporanea, di personale verno. non inserito nella struttura dell'ente, ma L'articolo 12, comma 1, prevede che i piuttosto rapporti contrattuali instaurati servizi sono di norma esercitati in regime per il raggiungimento di specifiche finalità; di concessione avente carattere oneroso; il la disposizione in esame, peraltro, sembra comma 2 precisa che l'esercizio di tali suscettibile di determinare maggiori oneri servizi è disciplinato da appositi contratti a carico dei bilanci dell'Autorità in quanto tra l'amministrazione pubblica concedente gli oneri conseguenti alla conclusione di ed il concessionario. contratti a tempo determinato sono co• munque maggiori rispetto a quelli conse• In ordine a tale articolo fa presente che guenti ad altre forme di collaborazione, la norma andrebbe formulata in modo tale non fosse altro che a causa degli obblighi da prevedere che qualsiasi provvedimento contributivi. di regolazione di rapporti tra la pubblica L'articolo 11, comma 1, prevede l'ema• amministrazione e i soggetti esercenti (an• nazione, ai sensi dell'articolo 17 della legge che diverse da concessioni) abbia carattere n. 400 del 1988, di regolamenti per il oneroso. trasferimento delle competenze ed il rior• L'articolo 15 individua le modalità di dino degli uffici e delle piante organiche finanziamento della Autorità e precisa le delle amministrazioni pubbliche interes• modalità di copertura degli oneri per la sate dalla applicazione del provvedimento sua istituzione e per il suo funzionamento, al fine di evitare duplicazioni organizza• quantificati in 20 miliardi per il 1994 ed in tive e funzionali; tali regolamenti preve• 30 miliardi a decorrere dal 1995. dono la soppressione degli uffici interessati Ad essi si provvede, per il 1994 me• dall'applicazione del provvedimento, il tra• diante utilizzazione delle somme derivanti sferimento integrale delle competenze re• dalla soppressione delle autorizzazioni di lative all'Autorità, la revisione degli orga• spesa di cui al comma 2 dell'articolo Ile, nici e il rispetto dei princìpi di cui al per il 1995, per 10 miliardi mediante decreto legislativo n. 29 del 1993 (comma utilizzazione di quota parte dei proventi 2). derivanti dal rilascio delle concessioni Il comma 3 autorizza il Ministro del (comma 1, lettera b) per 10 miliardi me• tesoro a sopprimere le autorizzazioni di diante utilizzazione di quota parte delle spesa recate dai capitoli di bilancio relativi agli uffici soppressi e ad iscrivere allo stato entrate rivenienti dalla rideterminazione di previsione dell'entrata, per un ammon• delle tariffe (comma 1, lettera c) effettuata tare non inferiore a 20 miliardi per il 1994, annualmente dal Ministro del tesoro e, per le somme necessarie alla copertura degli altri 10 miliardi, mediante contributo a oneri relativi al finanziamento per il 1994 valere sul bilancio di esercizio dei soggetti della istituenda Autorità. esercenti il servizio come derivanti dal Al riguardo osserva che l'indetermina• bilancio relativo all'esercizio precedente tezza delle disposizioni in esame non con• (comma 1, lettera d). sente di valutare gli effetti finanziari da Al riguardo preliminarmente osserva esse complessivamente determinati. Per che la quantificazione degli oneri comples• quanto concerne in particolare il comma 3, sivamente determinati dal provvedimento la previsione del limite minimo di risorse non è verificabile, in quanto esso, di ini• da acquisire mediante la soppressione dei ziativa parlamentare, non è corredato da capitoli (pari a 20 miliardi di lire per il relazione tecnica. Ciò rileva almeno per il 1994), non induce a particolari osserva• 1994 esercizio per il quale gli oneri gra• zioni, salvo quella relativa all'eventualità vano sul bilancio dello Stato. In partico• che la soppressione dei capitoli non sia lare sembra opportuno chiarire quali siano Giovedì 11 novembre 1993 — 54 — Commissione V gli uffici da sopprimere in conseguenza propone che la Commissione esprima pa• dell'inizio dell'attività dell'Autorità e pre• rere favorevole. cisare l'entità delle autorizzazioni di spesa destinate alle finalità di cui alla lettera a) La Commissione approva la proposta di del comma 1. parere formulata dal Presidente. Osserva altresì che appare necessario un chiarimento da parte del Governo sulla La seduta termina alle ore 9.10. congruità della previsione modulata sui tempi di entrata a regime della riforma secondo la quale gli oneri per il 1994 (anno in cui sono previsti sia l'istituzione che IN SEDE LEGISLATIVA l'inizio del funzionamento dell'Autorità) sono inferiori di un terzo rispetto a quelli Giovedì 11 novembre 1993, ore 9,15. — previsti per gli anni successivi al primo Presidenza del Presidente Angelo TIRABO• (nei quali gli oneri dovrebbero essere eclu- SCHI. — Interviene il sottosegretario di sivamente determinati dalle esigenze di Stato per il tesoro Sergio Coloni. funzionamento). Sembra infine opportuno che vengano specificate sia la voce sulla quale commi• Seguito della discussione del disegno di legge: surare effettivamente il contributo a carico Disciplina del conto intrattenuto dal Tesoro presso la delle imprese, previsto dalla lettera d) del Banca d'Italia per il servizio di tesorerìa e modifica comma 1, sia le modalità del relativo della disciplina della riserva obbligatoria degli enti versamento. creditizi (Approvato dalla VI Commissione del Se• nato della Repubblica) (3233). Il Presidente Angelo TIRABOSCHI, (Parere della I, della II, della VI e della X Commis• stante anche la complessità del provvedi• sione). mento, ritiene opportuno rinviare ad altra (Seguito della discussione e approvazio• seduta il seguito dell'esame. ne).

La Commissione concorda. Il Presidente Angelo TIRABOSCHI ri• corda che nella seduta del 4 novembre scorso si è chiusa la discussione sulle linee generali e hanno replicato relatore e Go• Parere sul testo unificato delle proposte di legge: verno. SARETTA ed altri: Disposizioni per la prevenzione e Avverte quindi che le Commissioni I e la cura della fibrosi cistica (1899-2651). VI hanno espresso, nella seduta di ieri, (Parere alla XII Commissione). parere favorevole sul disegno di legge. (Esame e conclusione). Si passa quindi alla discussione degli articoli. Il Presidente Angelo TIRABOSCHI, so• stituendo il relatore, sottolinea che il testo Il deputato Luigi MARINO (gruppo di unificato in esame prevede la copertura Rifondazione comunista) annuncia il suo finanziaria degli oneri recati attingendo voto contrario sul singoli articoli del prov• allo stanziamento di bilancio relativo al vedimento. fondo sanitario nazionale di parte corrente iscritto nell'apposito capitolo dello stato di Nessun altro chiede di parlare la Com• previsione del Ministero del tesoro per il missione approva, quindi, con successive 1994. La Commissione di merito ha previ• votazioni gli articoli 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, sto inoltre che l'entrata in vigore della 10, 11 e 12, nel testo del Senato, non legge avvenga dal 1° gennaio 1994. Rite• essendo stati presentati emendamenti ad nendo corretta la copertura finanziaria, alcun articolo. Giovedì 11 novembre 1993 — 55 — Commissione V

Il Presidente Angelo TIRABOSCHI av• voto contrario sul provvedimento motivato verte che è stato presentato il seguente dal fatto che esso applica l'articolo 104 del ordine del giorno: Trattato di Maastricht la cui filosofia il suo gruppo non condivide. In realtà, la Banca La Camera, d'Italia, a cui il disegno di legge in esame premesso che il provvedimento rap• cede gli strumenti di politica monetaria, presenta un momento centrale di scelta non è un organismo asettico. politica in ordine alle responsabilità mo• netarie; Il Presidente Angelo TIRABOSCHI so• spende quindi la seduta. valutate le disposizioni relative alla soppressione dei conto corrente di tesore• (La seduta, sospesa alle 935, è ripresa ria e l'istituzione in sua vece di un conto alle 10.5). di disponibilità del Tesoro presso la Banca d'Italia; La Commissione approva con votazione nominale finale il provvedimento. rilevato come la determinazione della base monetaria viene integralmente trasfe• La seduta termina alle 10,10. rita dalla responsabilità del Ministero del Tesoro a quella della Banca d'Italia; considerata la necessità di continuare Seguito dell'esame del documento conclu• ad assicurare al Tesoro la necessaria liqui• sivo dell'indagine conoscitiva sui vincoli e dità, fattori di rigidità per le strategie di con• tenimento e le politiche di gestione del impegna il Governo: debito pubblico. a garantire una corretta applicazione Giovedì 11 novembre 1993, ore 9,35. — della suddetta disposizione; Presidenza del Presidente Angelo TIRABO• ad eseguire una più approfondita ana• SCHI. — Interviene il sottosegretario di lisi sul tema in ordine alla scelta di Stato per il tesoro Sergio Coloni. portare la politica monetaria fuori dalle (Seguito dell'esame e conclusione). competenze dei Parlamento; a riferire periodicamente al Parla• La Commissione prosegue l'esame della mento della relazione trimestrale sul fab• bozza del documento conclusivo dell'inda• bisogno di cassa del settore statale del gine conoscitiva all'ordine del giorno. provvedimento, onde consentire di verifi• Il relatore Silvio MANTOVANI (gruppo care, da parte delle Commissioni parla• del PDS) presenta la seguente versione mentari competenti in materia, tutta la definitiva del documento conclusivo che situazione politico-monetaria in ragione recepisce le osservazioni ed i suggerimenti dei poteri di indirizzo, di scelta e di emersi nella seduta del 4 novembre scorso: controllo che si rendono utili. 1. L'evoluzione del dibito pubblico. Il sottosegretario di Stato per il tesoro Sergio COLONI dichiara di accettare l'or• I lavori dell'indagine conoscitiva hanno dine del giorno. mirato in primo luogo a determinare la consistenza del debito pubblico. Indicare La Commissione, previa astensione del con precisione l'ammontare di tale aggre• deputato Luigi MARINO, approva l'ordine gato non è tuttavia cosa facile, in quanto, del giorno Latronico 0/3233/V/l. oltre a dover distinguere tra debito del settore statale e debito del settore pub• Il deputato Luigi MARINO (gruppo di blico, bisogna anche differenziare i dati Rifondazione comunista) annuncia il suo forniti dalla Ragioneria generale dello Giovedì 11 novembre 1993 — 56 — Commissione V

Stato da quelli della Banca d'Italia, dal della Banca d'Italia il debito pubblico momento che sono diverse le modalità di rappresentava il 72 per cento del PIL nel calcolo adottate dai due enti: infatti men• 1983, l'88,2 per cento nel 1986 ed il 97,8 tre la Banca d'Italia indica la consistenza per cento nel 1989, per poi raggiungere il del debito pubblico, per il 1992, in 100,5 per cento nel 1990, il 104 per cento 1.673.574 miliardi, il Governo determina nel 1991 ed il 111 per cento nel 1992. tale cifra in 1.734.507 miliardi. Le cifre contenute nel D.P.E.F. 1994- Osservando i dati forniti dalla Banca 1996 indicano invece un rapporto rispetto d'Italia, il debito pubblico ammontava nel al PIL del 91,5 per cento nel 1986, del 102 1983 a 456.031 miliardi, a 793.583 miliardi per cento nel 1989, del 104,8 per cento nel nel 1986, a 1.167.813 miliardi nel 1989 e a 1990, del 108,6 per cento nel 1991 e del 1.673.574 miliardi nel 1992. 115 per cento nel 1992. Il Documento, La serie storica riportata nel D.P.E.F. inoltre, indica l'evoluzione tendenziale per 1994-1996 indica in 823.383 miliardi il gli anni successivi, fissando il rapporto debito pubblico nel 1986, in 1.217.460 debito/PIL al 121,2 per cento per il 1993, al miliardi nel 1989 ed in 1.734.507 miliardi 126,4 per cento per il 1994, al 132 per nel 1992. cento per il 1995 e al 137 per cento per il Una ulteriore complicazione alla defi• 1996. nizione delle cifre è determinata dal cam• biamento del sistema di calcolo dei conti Osservando gli andamenti di alcuni pubblici adottato dalla Ragioneria gene• aggregati del settore statale da valutare in rale dello Stato a partire dal 1993, a connessione con il valore del debito, in seguito della trasformazione in S.p.A. di base ai dati contenuti nelle relazioni della alcuni enti pubblici: di conseguenza il Corte dei conti sul rendiconto generale D.P.E.F. 1994-1996 fornisce due diversi dello Stato la spesa corrente ammontava dati previsionali per il 1993, uno basato nel 1990 a 125.375 miliardi (di cui 119.190 sulla vecchia serie (1.901.500 miliardi), uno impegnati e 108.523 pagati), a 301.516 sulla nuova serie (1.898.400 miliardi). Lo miliardi nel 1995 (di cui 293. 158 impe• stesso Documento fornisce l'evoluzione ten• gnati e 279.318 pagati), a 420.315 miliardi denziale del debito pubblico per gli anni nel 1989 (di cui 413.460 impegnati e successivi quantificandolo in 2.900.700 mi• 392.373 pagati e a 569.336 miliardi per il liardi per il 1994, in 2.294.300 miliardi per 1992 (di cui 554.119 impegnati e 502.982 il 1995 e in 2.507.000 miliardi per il 1996, pagati). Analizzando i dati della Banca d'Italia, La spesa per interessi ammontava nel essi indicano un incremento del debito del 1980 a 16.104 miliardi (pari al 12,8 per settore pubblico, rispetto all'anno prece• cento della spesa corrente e al 10,5 per dente, pari al 26-27 per cento per gli anni cento delle spese finali), nel 1985 a 61.221 1982-1983, valore che scendeva al 23 per miliardi (rispettivamente 20,3 per cento e cento nel 1984 e al 21,6 nel 1985, per 16,7 per cento), nel 1989 al 24,5 per cento ridursi ulteriormente al 16 per cento nel delle spese finali). La spesa per interessi si 1987, al 14,7 nel 1988 e al 13,7 nel 1989, è quindi incrementata di dieci volte dal fino a stabilizzarsi tra il 12,6 ed il 12,9 1980 al 1992, mentre il totale della spesa negli anni successivi. Facendo riferimento corrente è cresciuta meno della metà nel alla serie storica fornita dalla Ragioneria medesimo periodo. generale dello Stato l'incremento annuale Ponendo la spesa per interessi a raf• viene ad essere ridotto mediamente di un fronto con il PIL e limitando l'analisi agli punto percentuale annuo. ultimi anni si passa dall'8 per cento del Ai fini della valutazione della grandezza 1989, al 9 per cento del 1990, al 9,5 per del debito pubblico bisogna tuttavia far cento del 1991 ed al 10,4 per cento del riferimento ad un altro dato, il rapporto 1992. percentuale tra il debito pubblico ed il Per il 1993 la legge di bilancio (legge Prodotto Interno Lordo: secondo i dati n. 501 del 1992) indica in 187.145 miliardi Giovedì 11 novembre 1993 — 57 — Commissione V la spesa per interessi, che vengono ridotti 2. Le cause sottostanti la crescita dell'inde• a 183.159 miliardi dal disegno di legge di bitamento. assestamento per il 1993. Per il 1994 il disegno di legge di Passando ad esaminare i risultati del• bilancio, come emendato dalla prima nota l'indagine, relativamente alle cause sotto• di variazioni (A.S. 1450-bis), prevede, a stanti la crescita dell'indebitamento, risul• legislazione vigente, una spesa per inte• tanti spesso da scelte di fondo non modi• ressi pari a 182.000 miliardi, con una ficabili nel breve periodo, si sono soffer• riduzione, rispetto al dato assestato 1993, mati, in particolare, il Prof. Guido Rey, il pari a 1.159 miliardi in termini assoluti ed Ragioniere generale dello Stato, Dott. An• allo 0,63 in percentuale. Ulteriori effetti drea Monorchio, ed il Governatore della sulla spesa per interessi sono, inoltre, pre• Banca d'Italia, dott. Antonio Fazio. È da visti come conseguenza della complessiva osservare in proposito che l'intervento del manovra finanziaria per il 1994, che do• Governatore non si inserisce formalmente vrebbe determinare una ulteriore riduzione nell'ambito dell'Indagine conoscitiva, es• per 7.500 miliardi. sendo egli stato ascoltato nel corso dell'at• tività conoscitiva preliminare all'esame del Le conclusioni che, comunque, possono Documento di programmazione 1994-1996: essere tratte con certezza qualunque sia il data tuttavia la rilevanza del suo inter• tipo di dati che si prendono a riferimento vento rispetto all'oggetto dell'Indagine è che a partire dall'esercizio finanziario stessa, appare opportuno darne conto in ultimo scorso la crescita in valore assoluto questa sede. della massa debitoria ed il deterioramento Come ha messo in evidenza il Prof. Rey, del rapporto debito pubblico/PIL sono im• tra le cause determinanti possono indivi• putabili esclusivamente all'effetto inerziale duarsi in particolare: da interessi, in quanto, in presenza di un 10 squilibrio Nord-Sud: ad una diver• rapporto debito/prodotto nell'ordine del sità di livello di reddito, corrisponde un'u• 100 per cento, qualsiasi ampliamento del guale spesa per erogazione dei servizi che differenziale fra tasso d'interesse medio e determina nel Sud uno squilibrio tra en• crescita nominale del prodotto dà luogo ad trate e uscite. Ciò si ricollega, oltre che al un aumento equivalente del rapporto. minor livello del reddito, pari al 60 per Con il conseguimento di un saldo pri• cento circa di quello del Nord, alla strut• mario positivo, che si è ottenuto per la tura produttiva, caratterizzata da un mag• prima volta appunto nel 1992, il livello del giore ruolo dell'agricoltura in favore della debito pubblico ed il rapporto debito/PIL quale sono previste numerose forme di può essere accresciuto soltanto dagli effetti agevolazioni fiscali; della spirale perversa interessi/debito, sulla quale gioca un ruolo di grandissimo rilievo una linea di politica fiscale che ha l'andamento dei tassi d'interesse, vale a favorito il reddito da lavoro indipendente dire una variabile che, specialmente nel• rispetto a quello dipendente (la composi• l'attuale situazione conseguente alla pro• zione dei percettori di reddito nei due gressiva realizzazione del mercato unico comparti è, rispettivamente, di un terzo e europeo, è in gran parte sottratta ad un due terzi), con conseguenze in termini di penetrante controllo da parte delle autorità minore gettito potenziale; pubbliche nazionali. Il conseguimento di 11 peso della piccola e media impresa avanzi primari positivi per un importo maggiore rispetto ad altri paesi industriali rilevante è apparsa dunque la strada più con conseguente maggiore estensione del• agevolmente percorribile al fine di neutra• l'economia « sommersa »; lizzare quanto più possibile gli effetti degli stabilizzatori automatici per impedire una lo spostamento dell'apparato produt• tivo dal settore industriale al terziario: la ulteriore crescita inerziale cumulativa dei maggiore quota sul reddito complessivo di futuri interessi passivi. Giovedì 11 novembre 1993 — 58 — Commissione V quello da lavoro indipendente che ne è spesa di 94 mila miliardi. La dinamica derivata ha determinato effetti riduttivi della spesa sanitaria trova spiegazioni, sulle entrate; oltre che nelle modificazioni strutturali (invecchiamento della popolazione), anche il decentramento della spesa e l'ac• nella presenza di fattori di spesa difficil• centramento delle entrate e la conseguente mente comprimibili (spesa per il perso• caduta di responsabilizzazione dei rispet• nale, farmaceutica, ospedaliera, ammini• tivi centri di imputazione; strativa ecc.) e nella irresponsabilità finan• la mancanza di chiarezza nella deter• ziaria dei centri gestionali di spesa, che minazione del ruolo dell'intervento pub• hanno reso inevitabile un processo di lie• blico, ed in particolare la commisione tra vitazione della stessa con tassi di crescita attività redistributiva e attività assisten• superiori a quelli del sistema economico. ziale. La spesa sanitaria italiana rapportata al tassi di crescita superiori a quelli del Questi ultimi aspetti sono stati sottoli• sistema economico. La spesa sanitaria ita• neati dal Ragioniere Generale dello Stato, liana rapportata al PIL, pur risultando in Dott. Monorchio, che si è soffermato sulle linea con quella degli altri paesi CEE, è tendenze evolutive della spesa pubblica, tuttavia una spesa inefficiente; con particolare riguardo ai settori della finanza locale e regionale: se la previdenza assistenza, sanità e finanza te• prima, dopo il ripiano della legge Stam- mi toriale e locale. Oltre alle cause di mati del 1977, si è mantenuta sotto con• ordine generale dell'aumento dell'indebi• trollo, si sono registrate crescite costanti tamento, individuabili nella lievitazione delle spese regionali, in particolare delle del personale delle pubbliche amministra• Regioni a statuto speciale. zioni e nel costo dei contratti del pubblico impiego, che hanno largamente superato le Con riguardo a tali settori, è da rilevare previsioni gravando sui conti di tutti gli che con la legge delega n. 421 del 1992 e enti e su quelli del bilancio dello Stato, i relativi decreti di attuazione è stata cause particolari si rinvengono, infatti, nei avviata un'importante azione di risana• seguenti settori: mento: secondo quanto emerso dall'inda• gine, vi sarebbero tuttavia ulteriori mar• previdenza: la spesa per prestazioni gini per il contenimento della spesa. sociali e previdenziali, ed in particolare i Secondo il Governatore della Banca trasferimenti all'INPS, sono uno dei prin• d'Italia dott. Antonio Fazio, negli anni '70, cipali fattori responsabili della formazione nella maggior parte dei paesi industrializ• del disavanzo pubblico. Tra il 1986 e il zati, l'aumento della spesa pubblica ha 1992 le necessità finanziarie dell'INPS sono ecceduto lo sviluppo del reddito e ad essa andate aumentando fino quasi a raddop• non ha fatto riscontro una parallela espan• piarsi. Tra le cause di crescita del fabbi• sione degli introiti tributari e contributivi. sogno il peggioramento dell'equilibrio del Di conseguenza, in tutti i Paesi, sono sistema previdenziale per l'aumento della cresciuti notevolmente i disavanzi di bi• vita media, ma anche i notevoli oneri di lancio ed è iniziato il processo di accumulo natura assistenziale (pensioni sociali, trat• del debito pubblico. tamenti di cassa integrazione e disoccupa• zione, ecc..) per il ripiano dei disavanzi Negli anni '80, la consapevolezza dei dell'INPS ogni anno le finanze dello Stato rischi di instabilità finanziaria derivanti trasferiscono al sistema prevideziale circa dall'espansione del debito ha condotto verso politiche di bilancio correttive: obiet• 60 mila miliardi; tivo prioritario è divenuto il contenimento sanità: tra il 1985 e il 1992 il com• della spesa. In particolare, in Italia la fase parto della sanità ha contribuito alla for• di accrescimento della spesa (cui hanno mazione del debito pubblico per circa il contribuito in maniera notevole le spese 3,5 per cento; per il 1994 si prevede una per la previdenza e quelle per la sanità) e Giovedì 11 novembre 1993 — 59 — Commissione V

dei disavanzi è durata più a lungo e la Sebbene il processo di accumulo di correzione è iniziata più tardi rispetto agli debito pubblico nel lungo periodo non sia altri principali Paesi industrializzati. Inol• sostenibile, tuttavia, la teoria economica e tre, negli anni '80 si è realizzata un'inver• l'esperienza storica, non consentono di in• sione di rotta negli indirizzi di politica dividuare il « limite » oltre il quale pos• monetaria, con la progressiva riduzione del sono generarsi riflessi incontrollati sulla finanziamento monetario del disavanzo e domanda e sui prezzi. Ciò dipende da vari la fissazione di obiettivi di crescita degli fattori tra i quali la credibilità dello Stato aggregati monetari finalizzati alla ridu• come debitore, il livello dei tassi di inte• zione del tasso di inflazione. resse, il tasso di risparmio dell'economia, le prospettive di crescita del reddito na• Ciò avrebbe richiesto una politica di zionale ecc. bilancio coerente, in mancanza della quale i tassi di interesse erano destinati rapida• mente a crescere anche come conseguenza della scelta di perseguire una maggiore 3. Gli obiettivi del Trattato di Maastricht. stabilità del cambio fino alla decisione di aderire alla banda stretta dello SME. Per quanto riguarda gli obiettivi defi• I tassi reali, divenuti costantemente niti nel Trattato di Maastricht ed i loro positivi dalla fine degli anni '70, nella rapporti con le politiche di gestione del seconda metà degli anni '80 sono stati debito pubblico, nel corso dell'indagine è addirittura superiori al tasso di crescita risultato chiaro come sia vivo ed in pieno dell'economia. Quando è divenuto evidente svolgimento il dibattito sui criteri di con• che alla riduzione dell'inflazione non se• vergenza e sulle modalità con le quali guiva un ridimensionamento degli squili• raggiungerli. I criteri in base ai quali sarà bri dei conti pubblici, si passò alla predi• valutato il grado di convergenza di cia• sposizione, e in parte all'attuazione, di vari scuna economia europea con quelle degli programmi pluriennali di risanamento, la altri Paesi, ai fini del passaggio alla terza cui azione, seppur incisiva, è stata nel fase dell'Unione monetaria, sono infatti, complesso insufficiente. come è noto, particolarmente restrittivi e severi: definiti in una fase (febbraio 1992) Nei primi anni '90, inoltre, con il ral• in cui l'economia appariva caratterizzata lentamento dell'economia e con la nuova da un processo di crescita duratura e ondata di rialzi dei tassi di interesse, il sostenuta, essi si dimostrano adesso, in ridimensionamento del fabbisogno ha su• condizioni di fondo ben diverse, obiettivi bito una battuta d'arresto. I progressi notevolmente difficili da conseguire e gra• realizzati sul saldo primario, venivano va• vosi da mantenere. Ricordo che, in parti• nificati dall'espansione dell'onere per inte• colare, per il passaggio alla terza fase ressi. Il peso del debito sul prodotto in• dell'UEM sono fissate le seguenti condi• terno ha raggiunto nel 1992 il 111 per zioni, che ciascuno degli Stati membri cento. Rispetto agli altri Paesi industriali, dovrà rispettare: il livello del debito pubblico trova in Italia compenso in un più basso livello dei debiti per quanto riguarda l'andamento va• contratti dal settore privato, famiglie e lutario, rispetto dei normali margini di imprese, pari al 22,4 per cento del PIL alla fluttuazione del Sistema monetario euro• fine del 1991. In tali condizioni (debito peo (SME) senza gravi tensioni, per al• pubblico particolarmente elevato, indebi• meno due anni anteriormente all'esame; tamento delle imprese nella norma alto tasso di risparmio delle famiglie e modesto tassi di interesse non superiori in indebitamento delle stesse) una quota più media all'ultimo anno di oltre il 2 per elevata di debito può essere detenuta, cento rispetto a quelli massimi dei tre senza rischi immediati, dal settore delle Stati membri che hanno conseguito mi• famiglie. gliori risultati; Giovedì 11 novembre 1993 — 60 — Commissione V

tasso d'inflazione medio non supe• certo un generalizzato allungamento dei riore di oltre l'I,5 per cento rispetto a tempi, anche di una certa rilevanza, per il quello massimo dei tre Stati membri che conseguimento degli obiettivi definiti nel hanno conseguito risultati migliori; Trattato di Maastricht. Per quanto concerne il nostro Paese, disavanzo pubblico non superiore al 3 appare chiaro a tutti che l'Italia non sarà per cento del PIL; in grado di conseguire tutti i risultati debito pubblico non superiore al 60 definiti nel Trattato di Maastricht entro per cento del PIL. l'arco temporale ivi indicato; certamente, non riuscirà in questo intento per quanto Peraltro, per quanto concerne questi riguarda il debito pubblico. Secondo le ultimi due indicatori, l'articolo 104 C del ultime previsioni avanzate dal Governo nel Trattato adotta un metodo di valutazione Documento di programmazione economi• dinamico, precisando che è sufficiente che co-finanziaria per il 1994-1996, che, in i relativi valori siano diminuiti in modo seguito alla crisi economica, hanno modi• continuativo e sostanziale, avvicinandosi ficato in senso peggiorativo quelle prece• progressivamente al valore di riferimento. denti, l'obiettivo della stabilizzazione del Naturalmente, se non si rispettano con rapporto tra debito pubblico e prodotto esattezza i parametri definiti e quantificati interno lordo sarà conseguito solo nel 1996, nel Trattato, il conseguimento o meno di ad un livello del 123 per cento (mentre il questo percorso tendenziale virtuoso è sog• Documento di programmazione dello getto ad una valutazione discrezionale da scorso anno indicava nel 1995 l'anno della parte degli organi della Comunità. È pro• stabilizzazione del rapporto, e ad un livello prio la sottolineatura di questo aspetto del 113 per cento). Naturalmente, tali dinamico il punto che è emerso con mag• previsioni si basano sul presupposto che giore chiarezza dall'indagine: non solo per vengano poste in essere manovre di fi• quanto riguarda il debito pubblico, ma nanza pubblica ragionevoli e sopportabili anche per gli altri parametri di conver• dal sistema economico del Paese: è infatti genza bisognerà necessariamente valoriz• evidente che la stabilizzazione del rap• zare quello che è stato giustamente indi• porto debito/PIL potrebbe essere conse• cato come l'elemento più caratterizzante guita anche immediatamente, mettendo in del Trattato stesso, vale a dire la sua atto una manovra delle dimensioni di otto « logica evolutiva ». punti percentuali del PIL (pari cioè a circa 130.000 miliardi); con quali conseguenze In generale, i dati emersi dall'indagine sui livelli della produzione, dello sviluppo relativamente alla sostenibilità del debito e dell'attività economica in generale è nei Paesi CEE mostrano che, sulla base tuttavia facile immaginare. delle ipotesi correnti, la recente crescita dei rapporti debito pubblico/PIL prose• guirà anche nel 1993: dati gli attuali saldi primari, soltanto l'Irlanda appare infatti in grado di evitare un incremento. Nella 4. Politiche di gestione e di rientro dal maggior parte degli altri Paesi la stabiliz• débito. zazione del debito richiederebbe un note• vole inasprimento della politica fiscale, in Se si accetta la lettura delle cause non pochi casi casi al di là di quanto dell'indebitamento emersa nel corso del• sarebbe realisticamente possibile. Conside• l'indagine e si rileva d'altra parte il carat• rando che la crisi economica ha acuito il tere fortemente recessivo dello scenario problema della sostenibilità delle politiche economico internazionale che condizierà fiscali in atto, ossia della possibilità di inevitabilmente l'economia italiana va va• mantenere la tendenza delle entrate e delle lutato positivamente il fatto che, per la uscite senza accrescere il livello del debito prima volta dal 1965, il passato esercizio pubblico in rapporto al PIL, appare quindi finanziario si è chiuso con un avanzo Giovedì 11 novembre 1993 — 61 — Commissione V primario (oltre 8.000 miliardi). Questo ri• imponibile, che sulle spese, per l'aumento sultato, che sarà rafforzato nel 1993 e negli di quelle relative agli ammortizzatori so• anni successivi, è conseguente (secondo le ciali. valutazioni del Prof. Artoni) ad una pres• In questo senso, l'obiettivo dell'azzera• sione tributaria allineata a quella tedesca mento del disavanzo corrente, pur teorica• e di poco inferiore a quella francese, e di mente corretto, in quanto scarica sulle una spesa pubblica, al netto degli interessi, generazioni future solo l'onere del debito inferiore in termini relativi a quella dei che serve a finanziare un aumento dello principali Paesi europei; questi ultimi inol• stock di capitale del paese, non appare tre, nell'ultimo biennio, a differenza dell'I• assolutamente proponibile, quanto meno in tempi ravvicinati. Appare invece oppor• talia hanno visto aumentare in misura tuno, relativamente a questo obiettivo, rilevante i loro disavanzi, proprio a causa condurre una azione continuativa e gra• delle politiche da essi perseguite per far duale, attenta a non gravare eccessiva• fronte alla crisi economica. mente sui tassi di crescita e di sviluppo L'anomalia italiana deve quindi indivi• dell'economia reale. duarsi nell'elevato stock di debito accumu• Il conseguimento di sempre maggiori lato e nel costo della sua gestione: l'obiet• saldi primari positivi, che si è visto in tivo della stabilizzazione del rapporto de• precedenza essere la strada raccomandata bito/prodotto interno lordo dovrà pertanto dagli ultimi Esecutivi che si sono succeduti essere perseguito sia attraverso un au• per la riduzione dal rapporto debito pub- mento del surplus primario che con una blico/PIL, pone in parte gli stessi problemi riduzione del costo del debito, senza pe• segnalati per l'azzeramento del disavanzo nalizzare la crescita del sistema. corrente. Naturalmente, per il consegui• È da escludersi invece con decisione (e mento di questo obiettivo esistono mag• in questo senso vi è stata una piena giori margini di movimento, in quanto il concordanza dei punti di vista) qualsiasi complesso delle spese su cui agire non è ipotesi di consolidamento del debito: nel limitato alle sole uscite di natura corrente; contesto attuale, scorciatoie più o meno tuttavia anche in questo caso occorre pre• forzose sul debito, per quanto possano stare molta attenzione agli effetti di inte• sembrare attraenti, sono in realtà estrema• razione con le grandezze economiche reali mente pericolose. Il debito pubblico costi• e con le possibili conseguenze negative che tuisce l'ossatura dell'intera struttura finan• potrebbero derivarne. ziaria del Paese, e le conseguenze potreb• In generale, si può dire che negli ultimi bero essere devastanti: la semplice propo• mesi si è verificato un mutamento del sta di discutere provvedimenti forzosi ha clima generale all'interno del quale veni• concorso in passato ad aumentare la per• vano valutate le manovre di finanza pub• cezione di un rischio del debito, aggravan• blica: è notevolmente diminuita, anche in done il costo e introducendo altre distor• seguito all'allentamento delle tensioni in• sioni. ternazionali, la drammatica enfasi con la Nel corso dell'indagine, sono state da quale veniva considerato il problema dei più parti (Professori Arcelli, Marzano, Ar• tassi d'interesse, e che aveva raggiunto il toni e Vaciago) sottolineate le interazioni suo culmine nella seconda metà del '92, e esistenti tra le variabili macroeconomiche si è registrata una più decisa presa di e quelle di finanza pubblica: trascurare coscienza dei possibili effetti negativi che tali collegamenti potrebbe comportare ef• il conseguimento di sempre maggiori fetti distorsivi sul reddito delle manovre di avanzi primari potrebbe comportare, in rientro ed una sopravalutazione delle termini reali. Questi mutamenti hanno stesse, dal momento che una caduta del finito per determinare un orientamento reddito, indotta dalla stretta fiscale, favorevole alla messa in atto di una ma• avrebbe conseguenze negative sia sulle novra per il 1994 e gli anni successivi di entrate, a causa della riduzione della base portata inferiore a quella prevista per il Giovedì 11 novembre 1993 — 62 — Commissione V

1994 e il 1995 dal DPEF 1993-1995, con secondo la Ragioneria Generale, la ridu• probabili minori effetti compressivi per zione di un punto del tasso di interesse sui consumi, investimenti e sviluppo produt• titoli pubblici determina, data la vita me• tivo in generale. dia del debito e la composizione dei titoli Il punto centrale dell'indagine è stato per la sua copertura, un risparmio, nel• quello della misura nella quale il raggiun• l'arco di 4 anni, di 15-16 mila miliardi gimento degli obiettivi di risanamento concentrato soprattutto nel secondo e nel possa e debba dipendere dalla realizza• terzo anno. zione di avanzi primari e/o dalla riduzioni Data questa premessa, e ritornando alle degli oneri per il servizio del debito con• valutazioni emerse nel corso dell'indagine, seguente ad una discesa, più o meno age• è stato da più parti rilevato come, nell'at• volata o forzata, dei tassi di interesse. tuale congiuntura economica contrasse• L'elevato livello di debito raggiunto alla gnata da un forte rallentamento dell'atti• fine del 1992, 1.734.500 miliardi, secondo vità economica da consistenti risultati rag• le stime contenute nel Documento di pro• giunti sul fronte dell'inflazione vi siano grammazione, è infatti il risultato sia del ampi margini per una riduzione dei tassi susseguirsi nei vari anni dei disavanzi di interesse, il cui livello in termini sia primari e sia della spesa per interessi sui reali che nominali è molto al di sopra di titoli emessi per la copertura finanziaria: quello dei tassi dei principali paesi indu• quest'ultima componente, una volta rag• strializzati. Cautele sono state invece giunto un saldo primario attivo, costituisce espresse dal Prof. Sylos Labini e dal Dott. una fonte di autoalimentazione del debito Monorchio per i rischi per la sottoscrizione e richiede pertanto un intervento specifico del debito che potrebbero derivare da una per il suo contenimento. riduzione dei rendimenti medesimi: a loro Tale spesa è da collegare, si è detto, sia avviso non pare possibile ipotizzare un all'elevato stock di titoli di Stato e alla « plafonamento » o l'indicazione a priori breve durata media degli stessi che co• di un determiato tasso di interesse, in stringe il Tesoro a ricorrere al mercato, quanto prezzo che si forma sul mercato con aste a cadenza quindicinale, per sva• dall'incontro fra domanda e offerta. riate decine di migliaia di miliardi, sia agli In questo contesto generale, si inseri• alti tassi di interesse. Se questi potevano, scono le proposte dirette a favorire il sia pure con alcune riserve, essere giusti• ribasso dei tassi di interesse e l'allunga• ficati in periodi precedenti caratterizzati mento della vita media del debito pub• da alta inflazione, tensioni sul tasso di blico. cambio e forti incertezze sul percorso di Tra le proposte più interessanti, quella rientro della finanza pubblica, appare ora del prof. Monti relativa all'emissione di giunto il momento di procedere con deci• titoli pubblici a lungo termine, con un sione sulla via di una riduzione dei rendi• rendimento modesto (3 per cento) e capi• menti stessi. tale indicizzato al tasso di inflazione, la È da dire in proposito che, rispetto al cui sottoscrizione dovrebbe essere incenti• momento in cui è stata avviata l'indagine, vata attraverso lo strumento fiscale: tale la Banca d'Italia ha ripetutamente abbas• proposta collegata ad una più generale sato il tasso ufficiale di sconto (TUS), che revisione del regime fiscale delle attività è passato dall'11 per cento al 10,5 per finanziarie che, tra l'altro, elimini ogni cento (20 maggio 1993), al 10 per cento (11 privilegio fiscale sui titoli di Stato rispetto giugno 1993), al 9 per cento (5 luglio 1993), alle altre attività, concorrerebbe ad allun• all'8,50 per cento (9 settembre 1993), all'8 gare la struttura del debito e a far scen• per cento (21 ottobre 1993). dere i tassi di interesse; e quella del prof. Tali riduzioni si sono riflesse solo par• Artoni consistente nell'emissione di titoli zialmente sulla struttura dei tassi bancari con un rendimento allineato con le pro• e sui rendimenti dei titoli di Stato; è spettive di crescita del sistema (2-2,5 per comunque da notare in proposito che, cento) e capitale indicizzato all'inflazione, Giovedì 11 novembre 1993 — 63 — Commissione V anch'essa accompagnata da un adeguato Il contenimento della spesa per inte• uso dello strumento fiscale per discrimi• ressi che potrà derivare da una gestione nare tra emissioni a breve e a lungo del debito diretta a diversificarne la com• termine, e tra titoli a remunerazione reale posizione può essere significativo, ma non e nominale, fino a giungere all'afferma• determinante. Ad esempio, la sostituzione zione, per il futuro, dell'assoggettabilità in di BTP e CCT con titoli indicizzati al linea di principio di tutte le rendite finan• marco per l'importo indicativo di 100.000 ziarie a imposizione. mld. determinerebbe, in un quinquennio, Al conseguimento delle stesse finalità una riduzione dell'onere per interessi di sono volte le analisi di nuove tipologie di 0,2 punti percentuali del prodotto interno. titoli (in valuta estera, con warrant, con Emettendo titoli indicizzati in valuta lo capitale indicizzato al tasso di inflazione) Stato si assumerebbe però un rischio di realizzate dal prof. Marzano per l'indivi• cambio. duazione di titoli alternativi ai CCT indi• Per arrestare il progressivo aumento del cizzati che contribuiscano ad allungare la peso del debito sul prodotto interno oc• vita media del debito, ma che, nell'attuale corre dunque, a giudizio del Governatore, contesto di tasso di cambio fluttuante, di puntare sull'accrescimento dell'avanzo pri• non completa credibilità antinflazionistica mario. della politica economica e di difficoltà incorse nel processo di privatizzazioni, difficilmente potrebbero risultare graditi al 5. Politiche di controllo del disavanzo pri• pubblico, a maggior ragione se si considera mario. il fatto, posto in evidenza dal prof. De Cecco, che il debito è detenuto per il 60-70 Nel corso dell'indagine sono emerse per cento da privati cittadini, come forma varie proposte sul controllo del disavanzo, di risparmio e di previdenza integrativa. che hanno riguardato sia aspetti che pos• Infine la proposta del prof. Vaciago del sono definirsi più propriamente istituzio• ricorso a forme di debt-equity-swap, che nali, sia l'incremento delle entrate ed il consentono di trasformare titoli obbliga• contenimento della spesa. zionari in quote di proprietà di beni del Per quanto concerne l'incremento delle demanio pubblico, con il diritto a perce• entrate, è stata generalmente rilevata l'i• pire i futuri redditi derivanti dalla gestione nopportunità di ulteriori aumenti della degli stessi. Anche tale operazione, che pur pressione fiscale, già a livelli elevati e avrebbe l'effetto di una riduzione di stock comunque in media con quelli degli altri di debito, sarebbe possibile solo in pre• paesi europei, anche se un aumento del• senza di un abbassamento consistente dei l'imposizione sarebbe inevitabile, ancorché rendimenti dei titoli di Stato. non desiderabile, qualora la compressione Secondo il Governatore della Banca delle spese politicamente e socialmente d'Italia dott. Antonio Fazio, va sottolineato realizzabile non fosse sufficiente ad otte• che l'effettivo apporto che la riduzione nere la riduzione di fabbisogno desiderata. degli interessi potrà dare al ridimensiona• In questo senso va letta la proposta del mento del debito pubblico dipenderà sol• Prof. Sylos Labini di un'addizionale IRPEF tanto dall'andamento dei tassi di interesse (progressiva), tale da far pagare a 10 reali, non di quelli nominali. Alcuni eser• milioni di famiglie, su un totale di 16 cizi numerici, riferiti al periodo 1993-1998 milioni, una media di 3 milioni (aggiuntivi e basati su una graduale convergenza dei rispetto alla situazione attuale) a nucleo tassi di interesse verso il livello previsto familiare, ottenendo un gettito di 30.000 per i tassi internazionali, portano a valu• mld; in alternativa, si dovrebbero ridise• tare il risparmio della spesa per interessi gnare le aliquote. Diverso, invece, il signi• in circa un altro punto percentuale del ficato della proposta del Prof. Monti, se• prodotto interno, rispetto a quello conse• condo il quale, il Governo dovrebbe an• guito negli ultimi mesi. nunciare che qualora le misure che intende Giovedì 11 novembre 1993 — 64 — Commissione V adottare sul lato delle spese incontrassero programma di privatizzazioni, da realiz• forti resistenze, da parte dei politici, delle zare secondo il modello inglese, consenti• forze sociali o di vari gruppi di pressione, rebbe un maggior gettito di circa 10.000 dovrebbe scattare, automaticamente, una mld di lire. sovrimposta (proporzionale) dell'x per Circa il contenimento della spesa, dal• cento dell'IRPEF (x per cento dell'imponi• l'indagine è emersa una sostanziale con• bile) : tale annuncio avrebbe l'effetto di cordia riguardo la necessità e la possibilità creare una pressione dei contribuenti in che la manovra di bilancio debba basarsi, favore della manovra di rientro proposta e, in avvenire, prevalentemente su economie in caso di fallimento di questa, assicure• dal lato della spesa, da rivolgere innanzi• rebbe comunque le risorse necessarie. tutto all'eliminazione degli sprechi, alla Sempre per quanto riguarda le entrate, razionalizzazione della spesa stessa e al è stata sottolineata (Prof. Artoni) l'esi• recupero dell'efficienza (Professori Mar- stenza di uno spazio per interventi di zano, Rey, Sylos Labini e dott. Monorchio). razionalizzazione nell 'applicazione delle I provvedimenti adottati dal precedente norme tributarie che consentirebbe il re• Governo in attuazione della legge delega cupero di margini di evasione di elusione n. 421 del 1992 e gli sforzi che l'attuale sta fiscale; maggiori entrate potrebbero inoltre compiendo per sostenere la credibilità del derivare da un efficiente sistema di con• nostro Paese, stanno facendo emergere un trolli incrociati, tecnicamente oggi realiz• orientamento nuovo in materia di finanza zabile, che consentirebbero notevoli passi pubblica con l'adozione di misure struttu• avanti sul fronte della lotta all'evasione rali, finalizzate ad incidere sui meccanismi (Prof. Rey). di formazione dei disavanzi. (Dott. Monor• Alla luce di tali considerazioni, sembra chio). In attesa che tali meccanismi diano potersi esprimere, per questi aspetti, una i loro frutti, e in considerazione della prima valutazione positiva sul Documento particolare composizione della spesa pub• di programmazione economico-finanziaria blica italiana, da più parti sono stati 1994-1996 che propone una manovra per il rintracciati margini, più o meno ampi, di manovra in settori particolari e specifici. prossimo triennio essenzialmente concen• trata sulla riduzione della spesa piuttosto Innanzitutto i contenimenti della spesa che sull'aumento delle entrate. Nel Docu• dovrebbero riguardare il comparto del mento si sottolinea infatti come il Governo pubblico impiego: non intenda recuperare il calo di gettito e in considerazione della lievitazione di pressione tributaria che si verificherà del personale delle pubbliche amministra• nel 1994, in quanto questo è il risultato zioni e del costo dei contratti del pubblico fisiologico del venir meno di fattori straor• impiego, che hanno largamente superato le dinari che hanno caratterizzato il 1992 e il previsioni gravando sui conti di tutti gli 1993. Il livello di pressione tributaria rag• enti e su quelli del bilancio dello Stato, il giunto (28,73 per cento) non è considerato controllo delle retribuzioni e degli slitta• sopportabile in via permanente, anche per menti incontrollati di carriera sarebbero gli eventuali effetti disincentivanti dal lato validi strumenti per limitare una delle dell'offerta. Il recupero dei margini di cause maggiormente responsabili della for• evasione ed elusione, che costituisce per il mazione del debito pubblico (Dott. Monor• Governo un impegno inderogabile, « dovrà chio); servire, quantomeno nel caso delle imposte dirette, non ad aumentare la pressione, ma considerato che circa il 75 per cento a ridurre le aliquote delle imposte ». della spesa della Pubblica amministrazione Proposte di aumenti di entrate diverse riguarda il personale, appare opportuna da quelle tributarie hanno, infine, riguar• (Prof. Rey) una profonda modifica della dato i canoni di affitto dei beni demaniali politica di reclutamento dello stesso e (Prof. Sylos Labini e Dott. Monorchio) e le della sua utilizzazione, anche tenendo pre• privatizzazioni: secondo il Prof. Artoni un sente che l'occupazione del settore pub- Giovedì 11 novembre 1993 — 65 — Commissione V blico non è distribuita uniformemente sul verso un indiscriminato taglio, per esem• territorio nazionale e che quindi tale di• pio, (e come sembra inevitabile), alla spesa stribuzione andrebbe rivista; per acquisto di beni e servizi pubblici, che inciderebbe solo sui Ministeri e le Aziende ampi margini d'azione in materia Autonome, ma attraverso la riduzione vengono individuati, in particolare, nel della spesa per trasferimenti che verrebbe comparto della scuola, in riferimento al a colpire quei centri autonomi di spesa quale viene richiesto, anche in considera• (sistema sanitario e previdenziale, finanza zione del consistente calo demografico, locale e regionale) ai quali, per il ripiano l'effettivo blocco del turn-over ed una mag• dei disavanzi, lo Stato trasferisce ogni giore mobilità del personale (Prof. Sylos anno migliaia di miliardi. Labini). Inoltre, tra le fonti di costi su cui Infine, è stata richiamata da più parti, sarebbe auspicabile intervenire vengono la necessità di una limitazione delle spese indicati gli attuali meccanismi di ingresso del sistema sanitario e previdenziale, con• nella carriera universitaria, i « corsi inten• siderate cause importanti dell'attuale li• sivi » e i fondi destinati alle Università vello del debito pubblico, da realizzare procedendo al contempo all'aumento delle attraverso interventi di ordine più gene• tasse universitarie (il cui livello eccessiva• rale, quali tagli ai trasferimenti (dott. mente basso è messo in rilievo anche dal Monorchio), e/o attraverso varie proposte Prof. Marzano) in misura tale da coprire specifiche quali l'introduzione dei tickets gran parte dei costi (15-20 milioni per (con riduzioni a favore dei meno abbienti) studente) come in tutti gli altri paesi del sui ricoveri ospedalieri: il risparmio sti• mondo; mato sarebbe di almeno 8.000 miliardi lo spostamento verso la privatizza• (Prof. Sylos Labini) o la riduzione delle zione del contratto del pubblico impiego e pensioni di invalidità (Prof. Marzano). la responsabilizzazione dei dirigenti gene• Si tratta, come si vede, di indicazioni di rali in relazione alla spesa (auspicati dal larga massima, in quanto l'indagine non si Prof. Rey) potrebbero costituire importanti è particolarmente concentrata sulla speci• passi avanti nel contenimento della spesa ficazione delle riduzioni di spesa; indica• pubblica unitamente alla riforma dei si• zioni che trovano comunque corrispon• stemi di controllo e alla riforma della denza nel Documento 1994-1996, nel quale contabilità dello Stato, tali da consentire peraltro viene fornita solo la quantifica• una valutazione puntuale dei costi soste• zione complessiva, e non settoriale e det• nuti in relazione ai servizi garantiti e tagliata, dei tagli di spesa. prestati. 6. Le manovre di finanza pubblica degli In secondo luogo, l'esigenza di rendere ultimi anni. più efficienti i servizi della P.A., elimi• nando le aree di spreco, e di riequilibrarli Relativamente alle manovre di finanza in funzione di un nuovo Stato sociale pubblica messe in atto negli ultimi anni, (Professori Rey e Sylos Labini) ed il recu• va ricordato come nel corso dell'indagine pero dell'efficienza della P.A. potrebbe es• sia stata ribadita l'impossibilità di formu• sere conseguito (secondo il Prof. Marzano) lare un giudizio complessivo e documen• statuendo riduzioni di spesa percentual• tato sull'efficacia delle misure strutturali mente eguali per i vari dicasteri, lasciando di contenimento della spesa introdotte con ai rispettivi responsabili la scelta del modo la legge delega nei comparti della sanità, in cui realizzarli. previdenza, pubblico impiego e finanza Questi tagli lineari trovano sostanzial• locale. mente contrario il dott. Monorchio in Infatti, tali manovre strutturali non quanto penalizzanti il già precario funzio• sono, in primo luogo, ancora integralmente namento delle amministrazioni la cui effi• completate in taluni dei settori che ne sono cienza potrebbe esser ritrovata non attra• oggetto, per cui non è possibile disporre Giovedì 11 novembre 1993 — 66 — Commissione V

della complessiva panoramica degli inter• dal 38,7 al 40,7 per cento, e dall'altro, venti disposti; inoltre, è opinione concorde dalla diminuzione dell'incidenza sul pro• che, anche avendo di fronte il quadro dotto interno delle spese diverse da quelle completo delle modifiche normative, la per interessi (la cui struttura e il cui livello valutazione degli effetti di risparmio di è in linea con i paesi dell'Europa conti• spesa che le riforme comporteranno non nentale - anche in essi è elevata l'inci• sarebbe per il momento effettuabile, in denza della spesa per previdenza e sanità quanto tale risparmio dipenderà dall'evo• - ma sulla quale ha inciso pesantemente, luzione che molte variabili assumeranno in in questi ultimi anni, l'onere improprio relazione alle modifiche introdotte e che connesso con la corruzione), passate dal non appare adesso fàcilmente definibile, 42,4 al 41,8 per cento unicamente per pur potendosi certamente prevedere che gli effetto del forte aumento delle entrate in effetti positivi saranno di rilevanza note• conto capitale. Il disavanzo complessivo è vole. cresciuto in valore assoluto; il saldo « pri• L'introduzione delle misure di riforma mario » è passato da un disavanzo dell'I strutturale nei settori citati è stata valu• per cento del prodotto interno a un avanzo tata positivamente dalla generalità degli pari all'1,9 per cento. Nell'anno in corso intervenuti, che anzi ha evidenziato come esso dovrebbe ragguagliarsi al 2 per cento in taluni comparti, come ad esempio nel circa del prodotto. pubblico impiego, avrebbe potuto essere L'azione correttiva deve avere come fatto anche qualcosa in più per il conteni• obiettivo, secondo Fazio, l'arresto, da con• mento della spesa (a questo proposito si seguire entro un orizzonte temporale rimanda alle proposte di contenimento breve, della crescita del rapporto tra de• della spesa illustrate nel precedente punto bito pubblico e prodotto interno e, succes• 8). Più agevole è invece la valutazione degli sivamente, una diminuzione dello stesso. effetti delle manovre di tipo congiunturale, Occorre a tal fine realizzare una incisiva e ultima delle quali è stata la cosiddetta progressiva riduzione del fabbisogno che « manovrina » da 12.500 miliardi del mag• equivale, aritmeticamente, al persegui• gio 1993. mento di avanzi primari crescenti. L'entità Per quanto riguarda queste ultime, esse della correzione dipende dal divario oggi sono apparse notevolmente efficaci nell 'au• esistente tra il tasso di interesse e la mentare il livello delle entrate, sia pure crescita del reddito nazionale. Nel 1992 ricorrendo frequentemente ad entrate tale divario è stato enorme, pari a 6 punti straordinarie e non ripetibili, mentre non percentuali. Il debito, pressoché uguale in hanno mostrato altrettanta decisione nel valore assoluto al prodotto nazionale an• limitare il complesso delle spese, special• nuo, è cresciuto di circa 6 punti percen• mente la spesa di parte corrente. In tali tuali in più del prodotto stesso. Il divario manovre la parte dell'importo complessivo si è ridotto nel 1993; sarà sicuramente più derivante dall'azione di incremento delle basso nei prossimi anni, ma rimarrà posi• entrate è stata finora sempre superiore a tivo. Le opportunità offerte dalle condi• quella dovuta alla compressione delle zioni più distese dei mercati finanziari spese; per quanto riguarda queste ultime, internazionali e dagli effetti degli accordi la diminuzione ha avuto luogo, come si è intervenuti in materia di politica dei red• anticipato, per la maggior parte nei con• diti sono state prontamente colte, favo• fronti della spesa in conto capitale, essen• rendo la discesa dei tassi di interesse. Il dosi dimostrata la spesa corrente di ben tasso di sconto è stato ridotto al 9 per più difficile comprimibilità. Secondo il cento; i rendimenti netti dei titoli decen• Governatore della Banca d'Italia Antonio nali sono discesi intorno al 9,5 per cento e Fazio, in Italia, dal 1989 al 1992, il mi• quelli dei buoni del Tesoro a tre mesi sotto glioramento dei saldi primari è derivato, l'8 per cento. Tuttavia il tasso reale rimane principalmente, da un lato, dall'innalza• ancora superiore al 4 per cento, valore mento della pressione fiscale, aumentata nettamente maggiore del tasso di sviluppo Giovedì 11 novembre 1993 — 67 — Commissione V del reddito. D'altra parte, secondo il Go• blema di base per il risanamento dei costi vernatore, non è possibile forzare la dimi• pubblici; essa inoltre, sospinta dall'au• nuzione dei tassi per le conseguenze nega• mento della consistenza del debito e dal tive che ne deriverebbero. rialzo dei tassi d'interesse intervenuto La manovra di finanza pubblica ipotiz• nella seconda metà del 1992 sui mercati zata per il 1994 e gli anni successivi nel interni ed internazionali, è stata nell'ul• Documento di programmazione economi• timo esercizio scaduto la causa più rile• co-finanziaria sarebbe dunque la prima a vante dei consistenti sconfinamenti ri• basarsi maggiormente sulla riduzione delle spetto agli obiettivi di fabbisogno pro• spese anziché sull'incremento delle en• grammati. trate; inoltre, al problema del debito pub• Nell'ambito dello stato di previsione del blico è dedicata una attenzione decisa• Tesoro, la spesa stessa ha raggiunto in mente maggiore che nei precedenti docu• termini di impegni l'importo di 156.069,4 menti di finanza pubblica. miliardi, con un aumento del 15,7 per L'obiettivo primario che il Governo pro• cento rispetto all'esercizio 1991, nel quale pone con la manovra per il triennio 1994- si era registrato un identico aumento per• 1996 delineata nel DPEF è infatti la sta• centuale (mentre nel 1990 e nel 1989 bilizzazione del rapporto debito/PIL entro l'incremento medesimo era stato rispetti• il 1996. Il raggiungimento di tale risultato vamente del 23,3 e del 21,4 per cento, ma è attualmente reso più difficile, secondo del solo 10 per cento nel 1988). In termini quanto si afferma nel DPEF, dalla sfavo• di pagamenti (156.046,6 miliardi) l'au• revole evoluzione economica che sta inte• mento rispetto al precedente esercizio è ressando l'Italia e gli altri Paesi industria• stato nel 1992 del 16,3 per cento (19,1 per lizzati: ciò nonostante il progressivo risa• cento nel 1991, 24,5 per cento nel 1990, namento della finanza pubblica continua a 19,4 per cento e 9,7 per cento rispettiva• rimanere un obiettivo inderogabile sia per mente nel 1989 e nel 1988). In termini di i rischi di instabilità finanziaria insiti cassa, la spesa per interessi ha così rap• nell'elevato stock di debito pubblico, sia presentato nel 1992 il 25,6 per cento del• perché la sua continua crescita comporta l'intera spesa finale del bilancio dello un irrigidimento del bilancio pubblico che Stato. non permette di far fronte adeguatamente Nel medesimo esercizio, per effetto all'esigenza di intervenire in nuovi com• della crisi manifestatasi nella seconda parti di spesa. D'altra parte, il favorevole metà dell'anno, si è avuta una netta inver• andamento dei tassi di interesse rende ora sione di tendenza rispetto al precedente più agevole il percorso di rientro rispetto a esercizio: la quota di copertura del fabbi• quanto ipotizzabile nei mesi scorsi, che sogno del settore statale mediante titoli a offrivano una prospettiva decisamente peg• medio e lungo termine è infatti diminuita giore, anche in base alla valutazione dei dal 77,6 per cento al 58,5 per cento, risultati dell'ultimo esercizio finanziario mentre parallelamente si è avuto un rile• scaduto (il 1992). vante incremento della quota degli stru• Le cifre contenute nel rendiconto gene• menti a breve (la copertura con BOT e rale dello Stato per il 1992 evidenziano BTE è passata dal 12,7 per cento al 31,9 infatti che, nonostante il raggiungimento per cento); la vita media residua del debito di un sia pur modesto avanzo primario, la pubblico è rimasta pressoché inalterata situazione dei conti pubblici ha continuato solo grazie alle emissioni di titoli decen• ad aggravarsi anche nel 1992, determi• nali avvenute nel primo semestre. Non si nando un ulteriore peggioramento del rap• sono quindi registrati significativi passi porto tra debito e prodotto interno lordo. avanti nell'azione diretta all'allungamento La spesa per interessi, come è stato sotto• della vita media dei titoli. lineato anche dalla Corte dei conti nella In totale, il valore nominale delle emis• sua relazione al Parlamento sul rendiconto sioni di titoli di Stato nel corso del 1992 è 1992, continua così a rappresentare il pro• stato pari a circa 880.153 miliardi, con un Giovedì 11 novembre 1993 — 68 — Commissione V aumento del 5,8 per cento circa rispetto al 1996; l'avanzo primario risulterebbe deter• precedente esercizio (in cui era ammontato minato in 31.800 miliardi (1,9 per cento a 832.261 miliardi). L'incidenza delle emis• del PIL) nel 1994, in 46.100 miliardi (2,7 sioni lorde rispetto al PIL si è così man• per cento del PIL) nel 1995 e in 65.500 tenuta intorno al 58 per cento. Esse hanno miliardi (3,6 per cento del PIL) nel 1996. riguardato BOT delle varie scadenze per Le misure correttive per il prossimo 675.064 miliardi (602.422 miliardi nel esercizio finanziario delineate nel Docu• 1991); CTE e BTE per 10.841 miliardi mento, dalla portata di 31.000 miliardi con (8.691 nel 1991); CCT per 83.426 miliardi, effetti complessivi di trascinamento per (99.000 nel 1989); BTP per 95.432 miliardi 44.500 miliardi, nel biennio 1995-96, do• (93.000 nel 1991); CTO per 14.500 miliardi vrebbero essere concentrate sulla riduzione (nessuna emissione nel 1991). Le emissioni delle spese diverse da quelle per interessi; nette all'interno sono state pari a 136.163 si propone infatti: miliardi (132.195 nel 1990), con una inci• un aumento delle entrate di 3.000 denza di BOT pari a poco meno del 33 per miliardi; cento, a fronte del 10,5 per cento del 1991 (44.730 miliardi contro 13.894); quelle al• tagli di spesa corrente per 16.900 l'estero sono state pari a soli 977 miliardi miliardi, di cui 9.000 miliardi per trasfe• (4.948 nel 1991). rimenti; Il totale generale del nuovo indebita• tagli di spesa in conto capitale per mento netto derivante dalle emissioni di 11.100 miliardi. titoli di Stato, secondo i dati della Corte dei conti, risulta di 137.140 miliardi, pres• Per quanto riguarda le entrate, nel soché identico a quello del precedente Documento si sottolinea come il Governo esercizio (137.143 miliardi). Ai contrario di non intenda recuperare il calo di gettito e quanto era successo nel 1991, invece, nel di pressione tributaria che si verificherà 1992 il limite massimo di emissione netta nel 1994, in quanto questo è il risultato di titoli pubblici, stabilito dalla legge di fisiologico del venir meno di fattori straor• bilancio in 127.800 miliardi e successiva• dinari che hanno caratterizzato il 1992 e il mente elevato a 150.000 miliardi dalla 1993. Il livello di pressione tributaria rag• legge di assestamento, risulta rispettato: giunto (28,73 per cento) non è considerato nell'anno precedente solo ad esercizio sca• sopportabile in via permanente, anche per duto e con un provvedimento d'urgenza gli eventuali effetti disincentivanti dal lato (articolo 18 del decreto-legge n. 1/1992) il dell'offerta. Il recupero dei margini di limite stesso era stato adeguato al livello evasione ed elusione, che costituisce per il delle effettive emissioni. Governo un impegno inderogabile, « dovrà Non vi è dubbio, dunque, che per il servire, quantomeno nel caso delle imposte raggiungimento degli obiettivi definiti nel dirette, non ad aumentare la pressione, ma Documento di programmazione economi• a ridurre le aliquote delle imposte ». co-finanziaria 1994-1996, le misure di fi• Per quanto concerne invece le spese, per nanza pubblica da adottare dovranno es• cui si propone un taglio complessivo di sere molto incisive ed efficaci. Con la 28.000 miliardi rispetto all'andamento ten• manovra 1994-1996 si propone infatti, con denziale, gli interventi, i cui effetti non riferimento al settore statale, una ridu• sono peraltro indicati nel dettaglio, sa• zione (rispetto ai valori tendenziali) del ranno diretti innanzitutto alla razionaliz• fabbisogno di 192.000 mld. complessivi nel zazione e al riordino dell'Amministrazione triennio: il fabbisogno programmatico pas• Pubblica: si ritiene infatti possibile otte• serebbe quindi da 151.200 miliardi (9,7 per nere un cospicuo risparmio, anche senza cento del PIL) nel 1993 a 144.200 miliardi incidere, se non per eliminare gli sprechi e (8,7 per cento del PIL) nel 1994, a 127.800 le sovrapposizioni, sulle prestazioni rese ai miliardi (7,3 per cento del PIL) nel 1995, a cittadini. Un secondo insieme di interventi, 106.400 miliardi (5,8 per cento del PIL) nel anch'esso oggetto dei provvedimenti colle- Giovedì 11 novembre 1993 — 69 — Commissione V gati, sarà diretto a razionalizzare l'uso del bero accompagnarsi a nuovi interventi, personale pubblico e a limitare le assun• anch'essi non specificati nel DPEF, che zioni. Ulteriori misure avranno per oggetto riguarderebbero le entrate per 12.000 mi• la riduzione della spesa per opere e per liardi e le spese per 7.400 miliardi. L'in• l'acquisto di beni e servizi. Secondo sieme di questi interventi consentirebbe quanto si afferma nel Documento questa nel 1996 il raggiungimento dei seguenti parte della manovra, contenuta nei prov• obiettivi: vedimenti collegati, incide sulle spese cor• l'aumento del saldo primario da un renti, e in misura minore sui trasferimenti, valore tendenziale di 200 miliardi a un e su quelle in conto capitale. valore programmatico di 65.500 miliardi; Un'altra parte della manovra inciderà « in misura modesta » sui trasferimenti alle la riduzione della spesa per interessi famiglie, mentre ulteriori interventi corret• da 197.500 miliardi a 171.900 miliardi; tivi saranno definiti in sede di legge finan• la riduzione del fabbisogno comples• ziaria, con riduzione delle voci previste per sivo da 197.300 miliardi a 106.400 mi• il 1994 nelle tavole allegate alla legge. liardi. Per il 1995 e il 1996, la dimensione Dal 1995 dovrebbe quindi avere inizio degli interventi e la distribuzione di essi, la flessione dell'incidenza del debito pub• rispettivamente, tra i due anni e tra en• blico sul PIL, per stabilizzarsi nel 1996 su trate e spese sono diretti, secondo quanto un valore (sempre con riferimento al set• si rileva nel DPEF, ad assicurare la stabi• tore statale) del 123 per cento, mentre lizzazione del rapporto debito/PIL entro il l'avanzo primario richiesto per la stabiliz• 1996, a mantenere sostanzialmente inva• zazione sarebbe dell'ordine del 3,5 per riata la dimensione delle correzioni nei cento del PIL. due anni e a mantenere costante il rap• Tali esiti sono peraltro subordinati alla porto tra entrate e PIL. favorevole evoluzione dei tassi di interesse Come risulta dalla Tavola 4 del DPEF, ipotizzata nel quadro macroeconomico e nel 1995, gli effetti di trascinamento della all'effettiva adozione delle misure proposte manovra per il 1994, pari a complessivi per il 1994. Qualora tali ipotesi non fossero 21.500 miliardi dovrebbero accompagnarsi realizzate, il livello dei tassi sarebbe quello a nuovi interventi, peraltro non specificati più sfavorevole implicito nell'andamento nel Documento in esame, che riguardereb• tendenziale della finanza pubblica e gli bero le entrate per 3.500 miliardi (con interventi correttivi da attuare nel succes• effetti di uguale importo per il 1996) e le sivo biennio dovrebbero essere rafforzati spese per 18.300 miliardi (con effetti pari a sia per compensare lo spostamento in 19.400 miliardi per il 1996). L'insieme di avanti della mancata correzione, sia per il questi interventi consentirebbe nel 1995 il conseguente aumento della dimensione e raggiungimento dei seguenti obiettivi: dell'onere del debito. l'aumento del saldo primario da un In definitiva, si può affermare che la valore tendenziale di 2.800 miliardi a un manovra di finanza pubblica delineata per valore programmatico di 46.100 miliardi; il triennio 1994-1996 appare meno onerosa e pesante per i cittadini rispetto a quelle la riduzione della spesa per interessi che hanno caratterizzato gli ultimi anni. da 192.800 miliardi a 173.900 miliardi; Ciò dipende, da una parte, da una defini• zione meno rigorosa e stringente degli la riduzione del fabbisogno comples• obiettivi di finanza pubblica da proporsi e sivo da 190.000 miliardi a 127.800 mi• dei tempi per raggiungerli; dall'altra, dalla liardi. posizione meno rigida ed intransigente assunta dal presente Esecutivo in materia Nel 1996, gli effetti di trascinamento di tassi d'interesse, oltre che dalla caduta della manovra per il 1994 e per il 1995, del livello degli stessi che si registra a pari a complessivi 45.900 miliardi, dovreb• livello internazionale. Giovedì 11 novembre 1993 — 70 — Commissione V

7. Conclusioni. sione e nel minor tempo possibile sui tassi d'interesse praticati dagli enti creditizi nei confronti della clientela. 7.1. A conclusione dell'indagine cono• scitiva, può essere affermato che il for• marsi del debito pubblico è dipeso sia da 7.2. Il risanamento finanziario deve av• cause attinenti alla struttura economica venire sia dal lato della formazione di del nostro Paese, sia da comportamenti che consistenti avanzi primari, sia dal lato hanno provocato una dinamica della spesa della riduzione degli oneri per il servizio troppo rapida rispetto a quella delle en• del debito. Naturalmente la realizzazione trate, pure fortemente crescenti. L'accu• dei primi comporta effetti positivi sui mulo del debito è diventato più rapido a secondi; tuttavia appare non opportuno seguito di indirizzi di politica monetaria perseguire il conseguimento di sempre tesi a combattere l'inflazione ed evitare il maggiori avanzi primari mediante un ul• finanziamento monetario dei disavanzi, teriore inasprimento della pressione fi• nonché a stabilizzare il tasso di cambio scale. Questa è infatti ormai pervenuta a all'interno dello SME. Ciò avrebbe richie• livelli difficilmente aumentabili senza pro• sto una politica di bilancio rigorosa e vocare gravi e generalizzate ripercussioni coerente. I tentativi di aggiustamento sono negative sul sistema produttivo nazionale. stati invece tardivi e solo in parte riusciti; Inoltre, va posta una maggiore atten• di conseguenza i tassi di interesse reale zione nella valutazione dei livelli comples• sivi del prelievo operato a carico dei sono cresciuti ben al di sopra del tasso di contribuenti: al carico tributario in senso crescita dell'economia e più di quanto non stretto, che non è più rappresentato sol• sia accaduto negli altri Paesi. Un muta• tanto dall'imposizione statale ma anche da mento in senso negativo della situazione quella degli enti autonomi territoriali, congiunturale ha peggiorato la situazione. deve infatti aggiungersi l'effetto del cre• Nel contesto attuale, caratterizzato da scente prelievo a fini pensionistici e pre• una grave recessione a livello interno e videnziali, che va di fatto a sommarsi al internazionale, un'ulteriore riduzione dei primo comportando un inasprimento della rendimenti dei titoli di Stato appare ne• pressione complessivamente esercitata sui cessaria anche ai fini delle positive rica• contribuenti anche in presenza di aliquote dute che ciò comporterebbe sul costo del tributarie invariate. Fenomeni di questo denaro per le imprese, ed in particolare genere possono incidere sull'economia per quelle di piccola e media dimensione, reale, influenzando il costo del lavoro e il che sopportano un costo intorno al 14 per livello degli investimenti. Occorre pertanto cento a fronte di un tasso di inflazione pari fare molta attenzione alla manovra di a circa il 4 per cento. questi strumenti, valutandone con preci• Va detto peraltro che la diminuzione sione gli effetti congiunti ed operando un del tasso ufficiale di sconto non si riflette deciso sforzo di razionalizzazione comples• con sufficiente rapidità e ampiezza sul siva e semplificazione delle modalità con le costo del denaro per le imprese, a seguito quali il prelievo deve aver luogo. sia del maggior grado di rischiosità degli In particolare occorre porsi l'obiettivo impieghi delle banche, sia della presenza, di una diversa distribuzione tra oneri fi• all'interno del sistema creditizio, di ineffi• scali e oneri contributivi, al fine di miglio• cienze che incidono sulla differenza tra rare la competitività dell'impresa a parità tassi attivi e passivi. È auspicabile per• di entrate complessive. tanto l'esercizio da parte della Banca d'I• Questo non significa, tuttavia, che lo talia di un ruolo più attivo, di stimolo e di strumento fiscale non debba essere utiliz• guida, nell'orientare i comportamenti degli zato; anzi, sotto questo profilo occorre operatori del settore, in modo da consen• porsi l'obiettivo, sia pure non immediato, tire che la progressiva riduzione del tasso di una generale revisione della imposizione di sconto si trasporti nella massima esten• sui redditi da capitale basata sulla neutra- Giovedì 11 novembre 1993 — 71 — Commissione V

lità dei diversi impieghi del risparmio, che l'esigenza di non deprimere eccessiva• favorisca, più di quanto avviene ora Taf- mente la domanda interna con i conse• flusso di risparmio al finanziamento degli guenti effetti sui livelli di attività econo• investimenti o alla proprieta azionaria. mica e di occupazione e le retroazioni Assumendo quindi la pressione tributa• negative sul rapporto debito/PIL. A questo ria complessiva non debba essere ulterior• proposito, appare non opportuno modulare mente aumentata, la realizzazione di i prossimi interventi sull'obiettivo di ri• avanzi primari deve fondarsi sul recupero spettare i valori previsti nel Trattato di di base imponibile che sfugge alle imposte, Maastricht per i parametri di convergenza e soprattutto sul contenimento della spesa, economico-finanziaria dei Paesi CEE. Tali in particolare, quella delle Amministra• valori, definiti in un periodo di perdurante zioni centrali. crescita economica e di generale migliora• Sul primo punto vi è un preciso impe• mento delle condizioni di finanza pubblica, gno del Governo che, in occasione dell'e• appaiono troppo restrittivi e stringenti same del DPEF, ha dichiarato che il recu• nella presente situazione; volerli raggiun• pero dei margini di evasione ed elusione gere a tutti i costi nei tempi previsti dovrà servire, quantomeno per le imposte significherebbe sopportare un costo altis• dirette, a ridurre le aliquote di imposta. Il simo in termini di sviluppo economico e di conseguimento di questo obiettivo presup• coesione sociale, pagando un prezzo che pone comunque una forte ed incisiva opera l'Italia non appare attualmente in grado di di ristrutturazione dell'amministrazione fi• sostenere. Il conseguimento dei valori di scale, il cui attuale grado di efficienza non convergenza previsti dal Trattato di Maa• lascia aperti margini di intervento suffi• stricht può essere posposto nel tempo; cientemente ampi. importante è che la linea di tendenza sia Il contenimento della spesa presuppone chiara e coerentemente perseguita. I ter• a sua volta un'efficace ridefinizione delle mini del prestito comunitario stipulato attuali modalità di funzionamento dell'in• recentemente dal nostro Paese dovrebbero tera Amministrazione centrale e periferica, essere di conseguenza ridefiniti. attuando, per quanto possibile, la redistri• In questo quadro vanno in linea gene• buzione ed il decentramento delle compe• rale condivisi gli obiettivi quantitativi fis• tenze. Questo consentirebbe una migliore e sati dal DPEF 1994-1996, e confermati, più efficace utilizzazione del personale sta• secondo le valutazione contenute nella Re• tale, evitando anche di doverne incremen• lazione previsionale e programmatica per tare la consistenza, come continua ad il 1994, dalla complessiva manovra finan• avvenire nonostante tutti i provvedimenti ziaria presentata dal Governo. Essi com• diretti ad impedire nuove assunzioni, a portano che la stabilizzazione del rapporto ribadire il blocco del turn-over, e così via. debito/PIL sia conseguita in tempi più Attraverso la riorganizzazione e l'accorpa• lunghi e ad un livello più alto rispetto a mento degli uffici sono possibili, anche se quanto contenuto nel DPEF 1993-1995. non facili, consistenti guadagni di effi• È da notare al riguardo, anche alla luce cienza che consentano risparmi di spesa a dell'esperienza degli anni passati, che il parità di servizi erogati: ciò può avvenire mancato raggiungimento degli obiettivi in particolare nei confronti delle spese può avvenire, oltre che per una portata correnti per l'acquisto di beni e servizi, della manovra inferiore a quella inizial• sulle quali già hanno cominciato ad inci• mente ipotizzata, anche per una minore dere le ultime manovre economiche ed il crescita del PIL, con effetti negativi sul cui contenimento dovrebbe continuare a gettito fiscale e contributivo e sulla spesa costituire un obiettivo degli interventi fu• per ammortizzatori sociali. Appare quindi turi. essenziale, ai fini di una corretta valuta• zione da parte del Parlamento e delle forze 7.3. L'entità della « manovra » di fi• sociali della manovra presentata dal Go• nanza pubblica deve essere rapportata al• verno, che in sede di predisposizione della Giovedì 11 novembre 1993 — 72 — Commissione V stessa sia prestata una grande attenzione Stato, definitivamente approvata dal Se• alla ricostruzione del quadro macroecono• nato il 12 ottobre 1993, che prevede il mico, nello scenario tendenziale e in quello conferimento al Fondo medesimo, conce• che viene a determinarsi in conseguenza pito quale strumento per la riduzione dello della manovra stessa. stock dei titoli del debito pubblico in circolazione, del prezzo dovuto per la ven• 7.4. Un apporto rilevante alla riduzione dita di beni del patrimonio immobiliare del rapporto debito pubblico/PIL, e certa• ovvero di partecipazioni dello Stato, dei mente maggiore di quello avutosi fino ad quali sia disposta la dismissione. oggi, deve arrivare dalla dismissione di I proventi derivanti dalla dismissione di beni del patrimonio disponibile dello azioni delle società controllate e parteci• Stato, cioè dalle privatizzazioni delle im• pate dalle S.p.A. derivate dagli ex Enti di prese a partecipazione statale e dalla ven• gestione delle partecipazioni statali do• dita di immobili pubblici. I risultati finora vrebbero poi essere utilizzati in favore ottenuti sono rappresentati, per quanto delle attività industriali delle medesime, in riguarda la dismissione delle partecipa• particolare a fini di ristrutturazione e zioni azionarie, dai circa 2.000 miliardi ricapitalizzazione, e comunque per la mi• incassati nel 1992, e, relativamente all'a• gliore gestione delle attività per le quali è lienazione dei beni immobili del patrimo• prevista la sopravvivenza della partecipa• nio disponibile dello Stato, dal soli 23 zione pubblica. Naturalmente, è necessario milioni introitati nello stesso anno. Al che tutti gli introiti di cui si è detto momento, non è dato prevedere quale sarà vengano effettivamente conseguiti in tempi la cifra incassata dallo Stato a titolo di rapidi e in una misura accettabile rispetto dismissioni nel 1993, ma essa se dovessero al complesso delle finalità che il processo continuare gli attuali andamenti, potrebbe di dismissioni deve porsi, in corrispon• non discostarsi molto dai risultati del denza con gli indirizzi definiti dal Parla• 1992: le ultime dichiarazioni ufficiali rese mento con il parere sul programma di dal Ministro del tesoro dinanzi alle Com• riordino e privatizzazioni. missioni V, VI e X riunite della Camera hanno infatti precisato che « attualmente 7.5. La discesa dei tassi di interesse sia URI e l'ENI effettuano cessioni per un sui mercati internazionali sia su quello valore di circa 100 miliardi al mese ». interno riduce l'entità degli avanzi primari È fuor di dubbio, dunque, che l'azione necessari alla stabilizzazione e stempera il diretta alla relazione delle dismissioni dibattito sul loro livello; a questo propo• debba essere perseguita con maggiore coe• sito appare possibile, anche in relazione renza. Si può inoltre affermare che appare alla possibile evoluzione della politica mo• condivisibile, ed è risultato con chiarezza netaria di altri Paesi, un'ulteriore ridu• dall'indagine svolta, l'impostazione in base zione nei prossimi mesi. alla quale i proventi che dovrebbero deri• La discesa e la riduzione degli oneri per vare dalle ipotizzate dismissioni non siano interessi potrebbero essere in parte agevo• preventivamente computati nella defini• late da misure quali l'emissione di titoli zione dei saldi di finanza pubblica, ma denominati in valuta estera o indicizzati vengano iscritti in bilancio soltanto suc• all'inflazione, nonché da interventi tesi ad cessivamente al loro effettivo consegui• allungare la durata media dei titoli. Gli mento: il corrispettivo delle vendite di effetti quantitativi sugli oneri connessi al beni immobili dello Stato e delle parteci• servizio del debito non sarebbero peraltro pazioni azionarie direttamente possedute particolarmente consistenti. Per quanto ri• dal Tesoro dovrebbe infatti essere desti• guarda in particolare il collocamento di nato esclusivamente alla riduzione del de• titoli all'estero, occorre inoltre rilevare che bito pubblico. Questa è, del resto, l'impo• il beneficio iniziale, in termini di minori stazione seguita dalla legge di istituzione tassi di interesse, potrebbe essere vanifi• del Fondo per l'ammortamento dei titoli di cato da eventuali maggiori oscillazioni Giovedì 11 novembre 1993 — 73 — Commissione V della quotazione dei titoli, con conse• dizionamento, ma si scontrerebbe con l'e• guenze negative sul mercato interno. A sigenza di rendere economicamente e so• differenza della maggior parte dei sotto• cialmente tollerabile la manovra di stabi• scrittori italiani che detengono i titoli del lizzazione. Occorre dunque essere consape• debito pubblico come forma di previdenza voli che è essenziale, contrariamente integrativa, i sottoscrittori esteri si com• all'esperienza del passato, un rigoroso ri• portano infatti come degli operatori pro• spetto degli obiettivi. Eventuali scosta• fessionisti che perseguono ovvi intenti spe• menti dovrebbero essere rapidamente cor• culativi e ragionano quindi esclusivamente retti con corrispondenti interventi sulla in un ottica di investimento finanziario a spesa diversa dagli interessi e sulle entrate. breve da liquidare al momento più oppor• tuno. Il deputato Luigi MARINO (gruppo di Rifondazione comunista), pur dando atto 7.6. Ai fini sia della crescita del PIL che che il documento presentato risulta nel della riduzione dei tassi di interesse è complesso frutto di un lavoro attento ed essenziale un ulteriore riduzione del tasso obiettivo, non lo ritiene tuttavia piena• di inflazione. Il recente accordo sulla po• mente condivisibile dalla sua parte poli• litica dei redditi costituisce una valida tica. In effetti, il vero problema è la base per il raggiungimento di questo obiet• riqualificazione, più che la riduzione, della tivo, anche se il divario della crescita di spesa statale. In questo modo è possibile prezzi nei settori non esposti alla concor• raggiungere l'obiettivo di ridurre la spesa renza internazionale rispetto a quella dei senza un ulteriore abbassamento della do• prezzi dei settori esposti è alto e maggiore manda interna. Occorrerebbe inoltre avere di quello di altri Paesi, segno di persistenti a disposizione maggiori strumenti per ac• inefficienze strutturali. certare l'effettiva gestione dei capitoli di Peraltro, ai fini della riduzione del bilancio. Non condivide infine la linea debito quello che conta è il tasso di delle privatizzazioni ad oltranza che ri• interesse reale. La riduzione del differen• schia di privare lo Stato del controllo di ziale nei tassi di interesse reali rispetto settori decisivi per l'economia. Per questi agli altri Paesi dipende dall'eliminazione motivi annuncio il suo voto contrario sul del « rischio di cambio » e del « rischio del documento conclusivo. debitore », che sarà frutto di una riacqui• stata piena fiducia da parte dei risparmia• tori e degli operatori italiani ed esteri, Il deputato Francesco GIULIARI (grup• conseguenza a sua volta di comportamenti po dei Verdi), nell'esprimere il suo com• coerenti nel tempo. piacimento per il positivo lavoro svolto dal Comitato, sottolinea alcune problematiche che, anche per il futuro, andrebbero ap• 7.7. Il programma di stabilizzazione del profondite. In primo luogo, va ribadita debito contenuto nel Documento di pro• l'esigenza che si addivenga ad un più grammazione economico-finanziaria 1994- rapido miglioramento del rapporto fra de• 1996, e confermato dall'ultima manovra bito pubblico e PIL. Manifesta inoltre la presentata dal Governo, è ragionevole, ma sua contrarietà all'opera di risanamento certamente precario. Il raggiungimento de• che si sostanzia in interventi di breve gli obiettivi dipende sia da condizioni respiro e che lasciano danni permanenti ad esterne che interne e da comportamenti altri settori dell'economia. che non è garantito si verificheranno. Ciò può comportare una riduzione dell'autono• mia della politica monetaria, chiamata a Il deputato Fede LATRONICO (gruppo garantire comunque tassi di interesse com• della Lega Nord), nel condividere le osser• patibili con il raggiungimento degli obiet• vazioni del collega Giuliari, esprime il suo tivi. Programmare più consistenti avanzi apprezzamento per il lavoro compiuto dal primari ridurrebbe certamente questo con• Comitato, sottolineando che il rilancio del- Giovedì 11 novembre 1993 — 74 — Commissione V l'economia non potrà che avere effetti zione tecnica sul disegno di legge collegato benefici sul bilancio statale. alla finanziaria, così come modificato dal Senato.

Il deputato Giovanni ZARRO (gruppo La Commissione concorda. della DC) concorda, a nome del suo gruppo, sul contenuto del documento con• La seduta termina alle 10,05. clusivo che è espressivo del lavoro svolto dal Comitato. Gli obiettivi da raggiungere sono quelli di una riqualificazione della IN SEDE REFERENTE spesa e di un'economia più incentrata sul settore privato. Giovedì 11 novembre 1993, ore 10,10. — Presidenza del Vicepresidente Giovanni Il sottosegretario di Stato per il tesoro ZARRO. — Interviene il sottosegretario di Sergio COLONI esprime il suo apprezza• Stato per il tesoro Sergio Coloni. mento per il documento conclusivo che è stato presentato e che fornirà utili spunti Proposte di legge: anche al Governo. MATTEJA ed altri: Norme per la cessione dei crediti verso le società ex EFIM in pagamento di debiti Il Presidente Angelo TIRABOSCHI dà previdenziali e fiscali (2650). atto del buon lavoro compiuto che ha DOSI e MATTEJA: Norme per la sospensione dei portato alla redazione del documento con• pagamenti di contributi previdenziali, di imposte e clusivo che si augura possa avere effetti tasse da parte dei creditori delle società ex EFIM positivi su vari fronti. Ciò conferma inoltre (2659). la giustezza dell'impostazione adottata CAMPATELLI ed altri: Norme sulla compensazione dalla Commissione di decentrare parte di crediti vantati da imprese nei confronti dell'Ente della sua attività a Comitati istituiti al suo partecipazioni e finanziamento industria manifattu• interno. riera (EFIM) e delle società partecipate (2746). GASPARRI ed altri: Norme per la cessione dei crediti vantati verso le società ex EFIM in paga• La Commissione approva infine il do• mento di debiti previdenziali e fiscali (2890). cumento conclusivo dell'indagine conosci• (Parere della I, della II, della VI, della VIII, della IX, tiva così come presentato dal relatore. della X, della XII e della XIII Commissione). (Esame e rinvio).

Sui lavori della Commissione. La Commissione avvia l'esame delle abbinate proposte di legge.

Il Presidente Angelo TIRABOSCHI co• Il relatore Bruno SOLAROLI (gruppo munica che, come già illustrato nella riu• del PDS), illustrando i progetti all'ordine nione dell'Ufficio di Presidenza, integrato del giorno, ricorda che già al momento dai rappresentanti dei gruppi svoltasi ieri, della conversione in legge del decreto-legge nella previsione di un arrivo nei prossimi n. 487 del 1992 con il quale è stata dispo• giorni dei documenti di bilancio è ipotiz• sta la soppressione dell'EFIM, si ebbe una zabile che la Commissione ne inizi l'esame discussione accesa in particolare su due nella giornata di mercoledì 17 novembre questioni: l'entità del debito dell'EFIM con prossimo, sempre che, naturalmente, l'as• la conseguente inadeguatezza delle risorse segnazione dalla Presidenza della Camera messe a disposizione per fronteggiarlo e avvenga in tempo utile. l'esigenza di tutelare tutti i creditori, ad Ritiene quindi che sarebbe fin d'ora esempio le banche privilegiate come quelle opportuno che venisse acquisita la rela• straniere, e di garantire i diritti dei dipen- Giovedì 11 novembre 1993 — 75 — Commissione V denti ai crediti delle piccole e medie È necessario pertanto un provvedi• imprese. Come è noto, infatti, a norma mento che ponga fine a tale situazione dell'articolo 2 del citato decreto-legge intollerabile. I pagamenti dovuti dall'EFIM n. 487, i pagamenti dei debiti verranno e dalle società controllate sono sottoposti effettuati direttamente dall'EFIM e dalle ad una complessa procedura che rischia di singole società nella misura, probabil• alterare anche il principio fondamentale di mente in percentuale, consentita dalle di• uguaglianza dei creditori. mensioni del loro patrimonio quale risul• Le proposte di legge in esame si pro• terà dopo le dismissioni che potranno pongono quindi di venire incontro alle avvenire preferibilmente in forma di liqui• difficoltà delle imprese coinvolte; appare dazione volontaria. Allo stato, tuttavia, tali quanto mai necessario assicurare ad esse risultati sono rimasti soltanto sulla carta. la possibilità di compensare i crediti van• In particolare, sarà necessario preve• tati nei confronti dell'EFIM con crediti dere non meno di 1.000 miliardi con dello Stato per imposte e contributi do• destinazione prevalente verso i lavoratori vuti. dipendenti e le imprese artigiane indu• striali con non più di 100 mila dipendenti; Il sottosegretario di Stato per il tesoro sarà anche opportuno identificare modalità Sergio COLONI, nel riservarsi di interve• di accertamento dei crediti e dei paga• nire in sede di replica, fa tuttavia presente menti. che già al Senato nel corso dell'esame della Nonostante la difficoltà della situa• finanziaria il Governo aveva presentato per zione, alcuni risultati si sarebbero potuti risolvere la questione un apposito emen• raggiungere, ma così non è stato. Si pensi, damento, dichiarato inammissibile dalla ad esempio, agli interventi previsti dall'ar• Presidenza del Senato. Assicura che vi è la ticolo 26 del decreto-legge n. 8 del 1993, disponibilità del Governo a ripresentare convertito con modificazioni dalla legge 19 anche alla Camera tale emendamento, marzo 1993, n. 68 recante norme in ma• dopo aver messo a punto un'idonea coper• teria di finanza derivata e di contabilità tura finanziaria. pubblica. Tale legge prevedeva lo stanzia• mento di 300 miliardi in 6 anni per Il deputato Bruno MATTEJA (gruppo sopperire alle necessità più urgenti di am• della Lega Nord) sottolinea l'urgenza di un ministrazione dell'EFIM e della produzione provvedimento in materia considerato che ed occupazione delle società controllate. le aziende creditrici attendono i pagamenti Anche in tal caso, la gestione commissa• dovuti dal 1992. Molte imprese sono fallite riale ha dimostrato evidenti inadeguatezze ed altre stanno chiudendo con rischi di operative. creare ulteriore disoccupazione. Racco• L'ammontare totale dei debiti indu• manda pertanto un rapido iter delle pro• striali e finanziari dell'EFIM si aggira circa poste di legge. su 18-20 mila miliardi di lire; questa situazione coinvolge in tutt'Italia circa Il Presidente Giovanni ZARRO rinvia 1.000 aziende. Molte, a causa del mancato quindi ad altra seduta il seguito dell'e• pagamento delle forniture, si trovano in same. gravi difficoltà e si stanno avvicinando ai limiti della resistenza finanziaria. La seduta termina alle 10.30. PAGINA BIANCA Giovedì 11 novembre 1993 — 77 — Commissione VI

VI COMMISSIONE PERMANENTE

(Finanze)

IN SEDE LEGISLATIVA Il deputato Roberto PINZA (gruppo della DC) si dichiara favorevole al disegno Giovedì 11 novembre 1993, ore 9,30. — di legge nel suo complesso, ma esprime Presidenza del presidente Manfredo MAN• perplessità sulla formulazione letterale del• FREDI. — Interviene il sottosegretario di l'articolo 3, comma 4, come modificato dal Stato per il tesoro Maurizio Sacconi. Senato. A suo avviso, la disposizione com• porta comunque la permanenza degli or• gani in carica, anche se prorogati, per i tre Disegno di legge: mesi necessari allo svolgimento degli Proroga del termine di cui all'articolo 7, comma 6, adempimenti previsti dalla legge stessa. della legge 30 luglio 1990, n. 218, recante disposi• zioni per la ristrutturazione e la integrazione del Nessun altro chiedendo di parlare, il patrimonio degli istituti di credito di diritto pub• presidente Manfredo MANFREDI dichiara blico, nonché altre norme sugli istituti medesimi chiusa la discussione sulle linee generali (Approvato dalla VI Commissione permanente della del provvedimento. Camera e modificato dalla VI Commissione perma• nente del Senato) (1554-B). La Commissione approva quindi gli (Parere della V e della X Commissione). articoli 1, 2 e 3 del disegno di legge, modificati dal Senato, ai quali non risul• (Seguito della discussione e approvazione). tano presentati emendamenti. La Commissione prosegue la discus- Il presidente Manfredo MANFREDI av• sione del disegno di legge. verte che è stato presentato il seguente ordine del giorno: II presidente Manfredo MANFREDI av• verte che la V Commissione bilancio e la X « La V Commissione permanente, Commissione attività produttive hanno espresso parere favorevole sul disegno di in sede di esame del disegno di legge legge all'ordine del giorno. n. 1554-B, Giovedì 11 novembre 1993 — 78 — Commissione VI

invita il Governo a porre in essere favorevole del gruppo del PDS sul disegno tutte le iniziative necessarie per una ra• di legge all'ordine del giorno e chiede che pida trasformazione dell'Istituto per il Cre• la presidenza autorizzi la pubblicazione dito sportivo in società per azioni, dando della sua dichiarazione di voto in allegato adeguata soluzione al problema della cor• al resoconto stenografico della seduta retta attribuzione del patrimonio dell'isti• odierna. tuto medesimo ». 0/1554-B/6/1. Dopo che il presidente Manfredo MAN• Turci. FREDI ha autorizzato la pubblicazione della dichiarazione di voto in allegato al resoconto stenografico, la Commissione ap• Dopo che il sottosegretario Maurizio prova con votazione nominale il disegno di SACCONI ha accolto l'ordine del giorno legge nel suo complesso. Turci 0/1554-B/6/1, il deputato Lanfranco TURCI (gruppo del PDS) dichiara il voto La seduta termina alle 10,10. Giovedì 11 novembre 1993 — 79 — Commissione VII

VII COMMISSIONE PERMANENTE

(Cultura, scienza e istruzione)

Giovedì 11 novembre 1993, ore 10,20. — Ministero fornirà quanto prima una rela• Presidenza del Vicepresidente Rodolfo CA• zione dettagliata sulla complessiva attua• RELLI. zione della legge n. 449 del 1987.

La Commissione approva infine la pro• Parere, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, posta di parere favorevole con osservazione del regolamento, sulla variazione al pro• formulata dal relatore. gramma di interventi urgenti previsti dal• l'articolo 1 e dall'articolo 2, comma 1-bis, del decreto-legge 7 settembre 1987, n. 371, La seduta termina alle 10,25. modificato dalla legge di conversione 29 ottobre 1987, n. 499.

(Seguito dell'esame e conclusione). IN SEDE CONSULTIVA.

Il Presidente Rodolfo CARELLI ricorda Giovedì 11 novembre 1993, ore 10,30. — che nella seduta di ieri si è deciso di Presidenza del Vicepresidente Rodolfo CA• rinviare ad oggi la deliberazione relativa al RELLI. parere sulla variazione al programma di interventi urgenti previsti dalla legge n. 449 del 1987, in attesa che il Ministero per i beni culturali fornisca dati più precisi Parere sul disegno e sulle proposte di legge in un sullo stato di attuazione della medesima testo unificato: legge n. 449. Il Ministero ha fatto perve• Legge quadro in materia di lavori pubblici (Appro• nire una scheda riassuntiva sullo stato di vato dalla Camera e modificato dal Senato) (672 e attuazione della citata legge con riferi• abb.-B). mento agli interventi relativi agli archivi (Parere alla VIII Commissione). di Stato, fermo restando - come si è convenuto nella seduta di ieri - che il (Seguito dell'esame e conclusione). Giovedì 11 novembre 1993 — 80 — Commissione VII

La Commissione riprende Tesarne del (Parere della I, della II, della III, della V e della XI provvedimento. Commissione).

Il Presidente Rodolfo CARELLI ricorda (Seguito dell'esame e rinvio). che nella seduta di ieri il relatore Astori ha illustrato una proposta di parere favore• vole condizionato sulla proposta di legge La Commissione riprende l'esame del n. 672-B concernente gli appalti. nuovo testo della proposta di legge n. 3158, scelto quale testo base, e dell'ab• Il deputato binata proposta di legge. (gruppo del MSI-destra nazionale), inter• venendo per dichiarazione di voto, esprime Il Presidente Rodolfo CARELLI ricorda apprezzamento per lo sforzo operato dal che nella seduta di ieri è iniziata la relatore di conciliare esigenze obiettive di votazione degli emendamenti riferiti all'ar• salvaguardia delle specificità del settore dei beni culturali all'interno di un testo il ticolo 5. cui iter di approvazione è stato particolar• mente . Nel giudicare in mas• Il deputato Giovanni MEO ZILIO (grup• sima parte soddisfacenti le condizioni in• po della lega nord) raccomanda l'approva• serite nella proposta di parere formulata zione dell'emendamento Mazzetto 5.24. dal relatore, annuncia l'astensione del suo gruppo in quanto né la proposta di legge né il parere formulato dal relatore recano Previa dichiarazione di voto favorevole disposizioni a tutela delle libere profes• del deputato Adriana POLI BORTONE sioni. (gruppo del MSI-destra nazionale), la Com• missione respinge l'emendamento Maz• La Commissione approva infine la pro• zetto 5.24. posta di parere favorevole condizionato formulata dal relatore. Il deputato Adriana POLI BORTONE ritira l'emendamento Rositani 5.18. Con La seduta termina alle 10,40. riferimento ali 'emendamento Sbarbati 5.39, osserva che, poiché il comma 6 dell'articolo 5 riguarda i cicli di aggiorna• mento degli insegnanti, tale emendamento IN SEDE REFERENTE. sembra avere una collocazione impropria.

Giovedì 11 novembre 1993, ore 10,40. Il deputato Antonino BUTTITTA (grup• Presidenza del Vicepresidente Rodolto CA• po del PSI) ritira, anche a nome degli altri RELLI. — Interviene il sottosegretario di firmatari, l'emendamento Sbarbati Cadetti Stato per la pubblica istruzione Giuseppe 5.39. Matulli.

Il deputato Adriana POLI BORTONE, Proposte di legge: intervenendo per dichiarazione di voto FINI ed altri: Riordinamento della scuola media sull'articolo 5, ribadisce che una prima superiore (1674). perplessità deriva dal fatto che non è (Parere della I, della V e della XI Commissione). assolutamente chiaro il modo in cui il Senatori ALBERICI ed altri; MANIERI ed altri; piano straordinario di aggiornamento si MANZINI ed altri; PONTONE ed altri: Legge qua• coordinerà con altri piani di aggiorna• dro per il riordino dell'istruzione secondaria supe• mento già previsti da altre leggi. In pro• riore e per il prolungamento dell'obbligo scolastico posito, ricorda l'aggiornamento previsto (Approvata dal Senato) (3158). dal decreto del Presidente della Repub- Giovedì 11 novembre 1993 — 81 — Commissione VII

blica 10 settembre 1982, n. 722, finalizzato Dopo dichiarazione di voto contrario all'integrazione nella scuola dell'obbligo del deputato Mariella MAZZETTO (gruppo dei figli di lavoratori migranti o le inizia• della lega nord), la Commissione approva tive di aggiornamento previste dal decreto infine l'articolo 5, come modificato dagli del Presidente della Repubblica 9 ottobre emendamenti approvati. 1990, n. 309, che all'articolo 104 prevede appunto l'aggiornamento degli insegnanti Il Presidente Rodolfo CARELLI, stante per quanto riguarda l'educazione alla sa• l'imminente inizio di votazioni in Assem• lute e la prevenzione delle tossicodipen• blea, sospende la seduta, che riprenderà 60 denze. A tali perplessità aggiunge quelle minuti dopo la conclusione dei lavori an• relative al ruolo degli IRRSAE; in propo• timeridiani dell'Aula. sito, non ritiene sufficiente affermare che alcuni di tali istituti hanno funzionato in (La seduta sospesa alle 10,50 è ripresa modo soddisfacente. Si tratta infatti di alle 14,45). eccezioni rispetto ad una situazione gene• rale che non può che essere valutata ne• Su richiesta del deputato Mariella MAZZETTO, il Presidente Rodolfo CA• gativamente. RELLI chiarisce che, come deciso dall'Uf• Per quanto riguarda i dati relativi alla ficio di Presidenza, i lavori della Commis• convenzione tra Ministero della pubblica sione proseguiranno al massimo sino alle istruzione e RAI, oggetto di un acceso 18,30. dibattito nella seduta di ieri, fa presente Avverte quindi che all'articolo 6 sono che il costo di tale convenzione ammonta stati presentati i seguenti emendamenti: a 18 miliardi e che tale notizia, aggiornata allo scorso anno, è tratta dalla documen• tazione fornita dallo stesso ministro Jervo- Al comma 1, sopprimere le parole: e in. lino in occasione della discussione della 6. 23. legge finanziaria dell'anno passato. Mazzetto, Meo Zilio, Negri, Bo- nato. Il deputato Luciana SBARBATI CAR- LETTI (gruppo repubblicano) dichiara a nome del suo gruppo il voto contrario Al comma 1, sopprimere le parole: e in sull'articolo 5, in quanto il relatore e il istituti d'arte. Governo non hanno accettato emenda• menti sostanziali proposti dal gruppo re• 6. 36. pubblicano. In particolare, rileva che la Sbarbati Carletti, Guglielmo Ca- confusione terminologica e giuridica pre• stagnetti, Buttitta. sente nei vari commi, in particolare al comma 4, laddove la confusione circa le competenze tra piani e programmi è di Al comma 1, dopo le parole: in istituti tutta evidenza. Fa quindi notare che il d'arte, aggiungere le seguenti: e nei corsi personale non docente non è chiaramente per la formazione professionale regionale. coinvolto nelle iniziative di aggiorna• 6. 24. mento, né al comma 5 né al comma 6. Mazzetto, Meo Zilio, Negri, Bo- Infine, rifiuta la logica secondo cui il nato. personale docente può essere « riconvertito ad altro insegnamento » in virtù del piano straordinario di aggiornamento. La profes• Dopo il comma 1, aggiungere i seguenti: sionalità docente non può essere a tal punto svilita e disprezzata. Ritiene oppor• 1-bis. È istituita nell'ordinamento sco• tuno prevedere invece corsi di abilitazione lastico italiano la scuola superiore del specifici. lavoro di durata biennale cui si accede Giovedì 11 novembre 1993 — 82 — Commissione VII

dopo la scuola media inferiore e con la Al comma 2, dopo le parole: del mondo frequenza alla quale si ottempera all'ob• della aggiungere le seguenti: scuola, della. bligo scolastico. 6. 32. 1-ter. Nella scuola superiore del lavoro, ad integrazione dell'apprendimento teorico Masini, Sangiorgio, Mancina. gli alunni debbono svolgere attività prati• che e periodi di apprendistato presso in• dustrie e aziende anche al fine di attuare Al comma 2, dopo la parola: consulenze la disposizione del Parlamento europeo. aggiungere le seguenti: entro la cifra mas• 6. 4. sima di lire cento milioni una tantum. Pasetto, Poli Bortone, Rositani. 6. 6. Poli Bortone, Rositani. Al comma 2, primo periodo, sopprimere le parole: e degli istituti d'arte. Dopo il comma 2, aggiungere il seguente: Al secondo periodo sostituire le parole da: 2-bis. Nella sede degli accordi di pro• Il Ministro sino a: attività produttive con le gramma di cui all'articolo 2 sono indivi• seguenti: Il Ministro si avvale a tal fine duate le aree nelle quali è indispensabile, delle proposte della Commissione ministe• per il numero degli studenti ed in rela• riale di studio e della collaborazione del zione alle condizioni socio economiche, personale ispettivo, direttivo e docente accorpare in un unico liceo o istituto più della scuola;. tipologie. 6. 37. 6. 8. Sbarbati Carletti, Guglielmo Ca- stagnetti, Buttitta. Aloise.

Al comma 2, dopo le parole: Commis• Dopo il comma 2, aggiungere il seguente: sioni parlamentari aggiungere le seguenti: sentita la Conferenza Stato-Regioni. 2-bis. Gli indirizzi degli istituti sono individuati dalle singole regioni. 6. 31. Masini, Sangiorgio, Mancina. 6. 27. Mazzetto, Meo Zilio, Bonato, Ne• gri. Al comma 2, sopprimere il secondo pe• riodo. 6. 25. Dopo il comma 2, aggiungere il seguente: Mazzetto, Meo Zilio, Negri, Bo- 2-bis. Per gli Istituti professionali il nato. percorso degli studi e la propedeutica al lavoro saranno individuati con il contri• buto degli uffici scuola delle Regioni inte• Al comma 2, sostituire le parole: di ressate e con la consulenza delle organiz• progettazione scolastica con la seguente: zazioni professionali di categoria relative universitari. al tipo di istituto.

6. 5. 6. 12. Rositani, Poli Bortone. Pasetto, Poli Bortone, Rositani. Giovedì 11 novembre 1993 — 83 — Commissione VII

Dopo il comma 2 aggiungere il seguente: Al comma 3, dopo le parole: accesso aggiungere le seguenti: in conformità degli 2-bis. I percorsi curricolari degli Istituti studi conseguiti. Tecnici e d'arte saranno individuati con il contributo delle associazioni industriali in• 6. 16. teressate e con la consulenza degli ordini Rositani, Poli Bortone. professionali relativi al tipo di Istituto. 6. 13. Pasetto, Poli Bortone, Rositani. Dopo il comma 3 aggiungere il seguente:

3-bis. La frequenza dei primi due anni Al comma 3, sostituire le parole da: Gli degli Istituti professionali, comunque istituti sino a diploma con le seguenti: Gli strutturati, costituisce titolo di assolvi• istituti professionali articolano i propri mento dell'obbligo scolastico decennale di piani di studio su un triennio ed un cui all'articolo 8. biennio. Al terzo anno rilasciano un di• ploma. 6. 17. 6. 38. Pasetto, Poli Bortone, Rositani. Sbarbati Carletti, Guglielmo Ca- stagnetti, Buttitta. Sopprimere i commi 4 e 5.

Al comma 3, primo periodo, sopprimere le 6. 35. parole da: regionale fino alla fine del pe• Quattrocchi. riodo. 6. 14. Poli Bortone, Rositani. Sopprimere il comma 4.

6. 2. Al comma 3, sopprimere le parole: in Sbarbati Carletti, Buttitta, Quat• base a quanto previsto negli accordi di trocchi, Guglielmo Casta- programma con le regioni competenti a gnetti, Paciullo, Pioli. rilasciare le qualifiche professionali. 6. 1. Sbarbati Carletti, Buttitta, Quat• Al comma 4, alinea, sopprimere la parole: trocchi, Guglielmo Casta- lo Stato e. gnetti, Paciullo, Pioli. 6. 28. Mazzetto, Meo Zilio, Bonato, Ne• Al comma 3 sostituire le parole da: gri. regionale, in base fino alla fine del comma con le seguenti: Al termine dei quinto anno si consegue la maturità professionale che dà accesso agli studi universitari compati• Al comma 4, sostituire le parole: lo Stato bili con il percorso di studi, salvo esame di e le regioni con le seguenti: il Ministero ammissione a facoltà non compatibili. della pubblica istruzione. 6. 15. 6. 18. Pasetto, Poli Bortone, Rositani. Rositani, Poli Bortone. Giovedì 11 novembre 1993 — 84 — Commissione VII

Al comma 4, alinea, prima della parola: rio su tutti gli altri emendamenti presen• regioni, aggiungere la seguente: singole. tati. 6. 29. Mazzetto, Meo Zilio, Negri, Bo- Il sottosegretario di Stato per la pub• nato. blica istruzione Giuseppe MATULLI con• corda con il relatore.

Al comma 4, alinea sostituire la parola: Il deputato Adriana POLI BORTONE, individuano con la seguente: indicano. intervenendo sull'articolo 6, sottolinea che tale articolo non può essere valutato au• 6. 30. tonomamente, ma va letto congiuntamente Mazzetto, Meo Zilio, Negri, Bo• agli articoli 8 e 9, riguardanti l'elevazione na to. dell'obbligo scolastico e la disciplina delle certificazioni. Dall'insieme di tali articoli risulta che la scuola secondaria superiore, Al comma 4 sopprimere la lettera a). nonostante quanto affermato nel comma 1 6. 39. dell'articolo 6, non ha in realtà durata quinquennale, ma solo triennale. Infatti, il Sbarbati Carletti, Guglielmo Ca- biennio, considerato l'innalzamento del• stagnetti, Buttitta. l'obbligo scolastico, avrà carattere onni• comprensivo, per cui si potrà parlare di scuola superiore in senso proprio solo in Al comma 4, lettera c), dopo la parola: riferimento al triennio. In tal senso, appare professionale aggiungere le seguenti: presso esplicito il comma 2 dell'articolo 8, a centri riconosciuti. norma del quale l'obbligo di istruzione si 6. 19. assolve con la frequenza positiva dei primi Rositani, Poli Bortone. due anni di scuola secondaria superiore. Indicazioni nello stesso senso possono es• sere tratte anche dal comma 2 dell'articolo Al comma 4, lettera d), sopprimere la 9, che regola la certificazione per coloro parola: regionali. che hanno assolto l'obbligo di istruzione. Non a caso, peraltro, il comma 5 dell'ar• 6. 20. ticolo 9 prevede che la definizione giuri• Poli Bortone, Rositani. dica del valore e dell'assolvimento all'ob• bligo scolastico sarà contenuta in un de• creto del Presidente della Repubblica che Al comma 4, aggiungere, in fine, il pe• interverrà solo alla fine del primo quin• riodo: Le qualifiche professionali conse• quennio di applicazione della legge. guite sono salite su tutto il territorio Più in generale, ritiene che la normativa nazionale. in via di approvazione, invece di procedere 6. 21. ad un riordino di quella esistente, finisca Poli Bortone, Rositani. per portare nuova confusione nel settore scolastico. A titolo di esempio, fa presente che gli istituti tecnici agrari con ordina• Sopprimere il comma 5. mento speciale per la viticoltura e l'eno• logia hanno la durata di sei anni, in aperto 6. 22. contrasto con quanto ora si prevede nel• Poli Bortone, Rositani. l'articolo 6. Non si capisce quindi quale sarà la sorte di questi istituti. Un altro Il relatore Antonio LA GLORIA (gruppo problema riguarda gli istituti d'arte, nel del PSI) esprime parere favorevole sull'e• senso che attualmente esiste il liceo arti• mendamento Masini 6.32 e parere contra• stico con durata quadriennale, oltre all'è- Giovedì 11 novembre 1993 — 85 — Commissione VII ventuale e facoltativo anno integrativo, strazioni sono stati spesi male in troppi mentre gli istituti d'arte hanno durata casi: per quanto riguarda il Ministero della triennale. La differenza tra i due ordini di pubblica istruzione, segnala il caso della scuola consiste nella diversa finalità che commissione Brocca, composta da 400 per• essi perseguono: i licei artistici sono volti sone designate dai partiti politici e dai ad avviare allo studio della pittura, scul• sindacati di regime. Inutile dire che l'esito tura e altre materie artistiche, laddove gli dei lavori di tale commissione è stato più istituti d'arte hanno il fine diretto di negativo che altro. Ciò nonostante, ancora addestrare al lavoro artistico. Pertanto, oggi col testo in esame si prevede una occorre chiarire se la tripartizione della normativa che tende a favorire sindacati, scuola secondaria superiore tra licei, isti• Confindustria e altri soggetti organizzati. tuti professionali e istituti d'arte corri• La realtà è che l'esperienza finora svilup• sponda ad una precisa scelta, consistente patasi non consente assolutamente di par• nel privilegiare gli istituti d'arte rispetto ai lare di una spesa qualificata. In tal senso, licei artistici. In ogni caso, non è chiara la ricorda le seguenti ricerche effettuate con i previsione del comma 4 dell'articolo 9, che fondi del Ministero della pubblica istru• prevede un'uscita dagli istituti d'arte dopo zione: tre anni: considerato che il primo biennio è destinato all'assolvimento della scuola Provveditorato agli studi di Novara: dell'obbligo, risulta che si prevede la pos• sibilità di terminare la scuola secondaria « Progetto sperimentale biennio: inter• superiore dopo un solo anno successivo a vento a supporto della transizione dalla tale biennio. scuola media inferiore alai scuola media Dopo aver dichiarato di ritenere condi• superiore » Lire 80.000.000. visibile il comma 5 del testo in esame, si sofferma sul comma 4, che prevede accordi Istra: di programma per potenziare le caratteri• stiche degli istituti professionali e degli « Determinazione dei valori formativi istituti d'arte. In proposito sottolinea la specifici di alcune aree disciplinari comuni confusione tra formazione professionale e del biennio superiore. Risvolti applicativi istituzione professionale. Andrebbe quindi nella programmazione e nella valutazione chiarita la validità dei titoli di studio e modalità possibili di aggiornamento » conseguiti attraverso i corsi regolati dai Lire 35.700.000. citati accordi di programma. Segnala inoltre il comma 2, che prevede Cirsef: la possibilità per il Ministro della pubblica « Aggiornamento di massa e nuove tec• istruzione di avvalersi, al fine di definire le tipologie e gli indirizzi della scuola secon• nologie dell'educazione » Lire 60.000.000. daria superiore, di esperti, variamente qualificati. In proposito, ricorda che il Centro studi Euroitalia: Ministero della pubblica istruzione non ha « Analisi e proposte per un Nuovo dato buona prova in tutti i casi in cui ha Piano Nazionale della Scuola » Lire avuto la possibilità di utilizzare discrezio• 95.200.000. nalmente finanziamenti, come dimostra l'esperienza delle ricerche effettuata su richiesta del Ministero. Auselda Aed Group S.p.a.: « Sperimentazione e valutazione del• Avendo il Presidente Rodolfo CARELLI l'impatto delle tecnologie multimediali invitato il deputato Poli Bortone ad atte• nell'ambito del primo biennio della scuola nersi al merito dell'articolo in esame, il secondaria superiore in relazione ai nuovi deputato Adriana POLI BORTONE replica programmi elaborati dalla Commissione che i soldi affidati alle pubbliche ammini• Brocca » Lire 188.500.000. Giovedì 11 novembre 1993 — 86 — Commissione VII

Medisoft: Il deputato Giovanni MEO ZILIO (grup• po della lega nord) ritira l'emendamento « Progetto di studio per realizzazioni Mazzetto 6.23, di natura puramente lessi• prototipali in materia di lettura compute• cale, in quanto già assorbito dal testo rizzata dell'opera d'arte nell'ottica del sim• approvato dal Comitato ristretto. bolismo finalizzato ad esiti di formazione estetica degli allievi negli istituti e scuole Il deputato Luciana SBARBATI CAR- secondarie di secondo grado » Lire LETTI sottolinea che nell'ambito di un 89.000.000. provvedimento che va verso la « liceizza- zione » della scuola secondaria superiore Studi Errepi: non si comprende perchè gli istituti d'arte debbano continuare ad essere disciplinati a « Progetto sperimentale Biennio: inter• parte e non ricondotti agli istituti profes• vento a supporto della transizione della sionali. Scuola Media Inferiore alla Scuola Media Superiore » Lire 80.000.000. Il deputato Adriana POLI BORTONE condivide l'emendamento in esame. Riba• ASS J.R.C.CO.: disce infatti che non è chiaro il motivo « La Conservazione integrata dei beni della preferenza per gli istituti d'arte ri• ambientali e architettonici: la scuola, co• spetto ai licei artistici. scienza moderna per la tutela dei valori antichi » Lire 78.500.000. Il sottosegretario di Stato per la pub• blica istruzione Giuseppe MATULLI chia• Arcidonna: risce che non c'è preferenza per gli istituti d'arte rispetto ai licei artistici. Se è vero « Le studentesse ed i "saperi" della che gli istituti d'arte sono considerati au• scuola » Lire 10.000.000. tonomamente, è anche vero che tra i licei sono compresi anche i licei artistici, che quindi non scompariranno. Il deputato Mariella MAZZETTO sotto• linea che la documentazione prodotta dal La Commissione respinge l'emenda• deputato Poli Bortone conferma fenomeni mento Sbarbati Carletti 6.36. di malcostume già noti. In realtà, la di• sposizione contenuta nella seconda parte Il deputato Giovanni MEO ZILIO invita del comma 2 dell'articolo 6 fa chiaramente ad approvare l'emendamento Mazzetto trasparire il disegno di lottizzazione all'in• 6.24, che anticipa questioni che verranno terno del Ministero, probabilmente per riprese anche a proposito dell'articolo 8, stabilizzare il ruolo dei componenti della relative al ruolo dei corsi regionali per la commissione Brocca. Dopo aver dichiarato formazione professionale. che lo stesso sottosegretario Brocca uti• lizzò i lavori della commissione da lui Dopo un intervento del deputato Ma• presieduta a fini di propaganda elettorale, riella MAZZETTO, il Presidente Rodolfo rileva che il secondo periodo del comma 2 CARELLI sottolinea che l'emendamento in va puramente incontro ai desideri della esame rischia di perpetuare la confusione Confindustria e dei sindacati ed è l'espres• tra insegnamento scolastico e formazione sione più bieca del consociativismo ancora professionale. esistente: si codifica una disciplina che nessuno può condividere, se non per disci• Il deputato Giovanni MEO ZILIO ritira plina di partito. quindi l'emendamento Mazzetto 6.24, ri• servandosi di ripresentarlo in riferimento Si passa all'esame degli emendamenti. all'articolo 8. Giovedì 11 novembre 1993 — 87 — Commissione VII

Il deputato Adriana POLI BORTONE ciato ordine del giorno possano soddisfare sottolinea il carattere alternativo dell'e• le aspettative del deputato Sbarbati Car• mendamento Pasetto 6.4, che disegna un letti. sistema della scuola secondaria superiore completamente diverso rispetto a quello Il deputato Luciana SBARBATI CAR• contemplato nel testo in esame. In parti• LETTI ritira il suo emendamento 6.37. colare, ricorda che la proposta di legge presentata dal suo gruppo prevede una Il Presidente Rodolfo CARELLI avverte durata quadriennale della scuola seconda• che, per maggior chiarezza delle votazioni, ria superiore. sarà ora esaminato l'emendamento Masini 6.32. Dopo che il Presidente Rodolfo CA• RELLI ha fatto presente che nell'emenda• mento in esame sopravvive un'imposta• Dopo che il deputato Mariella MAZ• zione vecchia di quarantanni, la Commis• ZETTO ha annunciato l'astensione del suo sione respinge l'emendamento Pasetto 6.4. gruppo e che il deputato Adriana POLI BORTONE ha dichiarato il voto contrario, la Commissione approva l'emendamento Il deputato Luciana SBARBATI CAR- Masini 6.32. LETTI raccomanda l'approvazione del suo emendamento 6.37, che tende ad inserire tra le categorie di cui può avvalersi il Il deputato Adriana POLI BORTONE Ministro - per la definizione delle tipologie ritiene che l'emendamento Masini 6.31 e degli indirizzi della scuola secondaria contrasti con l'esigenza di snellire le pro• superiore - anche il personale scolastico. cedure amministrative.

Il Presidente Rodolfo CARELLI avverte Il deputato Mariella MAZZETTO rileva che in base alle votazioni già effettuate la che l'emendamento Masini 6.31 si inserisce prima parte dell'emendamento Sbarbati in un testo molto contraddittorio e debole Carletti 6.37 è da ritenersi preclusa. rispetto al ruolo delle regioni. L'articolo 2, che prevede accordi di programma tra Il deputato Nadia MASINI fa presente Stato, regioni e enti locali, è infatti svuo• che il problema sollevato dall'emenda• tato di contenuto dagli altri articoli del mento Sbarbati Carletti 6.37 è affrontato provvedimento; pertanto, chiede che sia anche dal suo emendamento 6.32, sul chiarita la portata dell'emendamento Ma• quale il relatore e il Governo hanno sini 6.31. espresso parere favorevole. Il suo emenda• mento è peraltro formulato secondo uno Il deputato Nadia MASINI (gruppo del stile più consono ad una legge quadro. PDS) chiarisce che l'emendamento in esame non modifica la ripartizione delle Il deputato Luciana SBARBATI CAR• competenze disegnata nel testo, ma si LETTI dichiara di condividere l'emenda• limita a prevedere un apporto della Con• mento Masini 6.32, puchè sia interpretato ferenza Stato-regioni ai fini della defini• nel senso di comprendere tra il personale zione delle tipologie e degli indirizzi della della scuola anche gli ispettori tecnici. scuola secondaria superiore. Propone co• munque di accantonare l'emendamento, Il Presidente Rodolfo CARELLI fa pre• per rivederne la formulazione alla luce del sente che sul problema degli ispettori dibattito svoltosi. tecnici è già stata preannunciata la pre• sentazione di un ordine del giorno sotto• Il deputato Giovanni MEO ZILIO, in scritto dalla gran parte dei gruppi presenti vista della riconsiderazione dell'emenda• in Commissione, per cui ritiene che l'e• mento Masini 6.31, suggerisce di adottare mendamento Masini 6.32 e il preannun• la formulazione: « sentite le regioni ». Giovedì 11 novembre 1993 — 88 — Commissione VII

Dopo che il deputato Luciana SBAR• Il deputato Tiberio CECERE (gruppo BATI CARLETTI ha dichiarato che l'emen• della DC) osserva che l'aggettivo « scola• damento Masini 6.31 dovrebbe rimanere stica » riferito alla progettazione indica, inalterato, la Commissione accoglie la pro• secondo l'accezione comune, la qualità e il posta di accantonare momentaneamente livello della progettazione; in altre parole, l'emendamento Masini 6.31. tale aggettivo ha un carattere di qualifi• cazione del sostantivo a cui è riferito. Il deputato Giovanni MEO ZILIO rac• comanda l'approvazione dell 'emenda• Il relatore Antonio LA GLORIA, a dif• mento Mazzetto 6. 25 e chiarisce che la ferenza di altri casi che pure sono stati segnalati, ritiene che in questo caso l'e• contrarietà del proprio gruppo alla se• spressione « progettazione scolastica » ri• conda parte del comma 2 è dovuta al fatto sulti particolarmente appropriata, efficace che tale disposizione appare suscettibile di e sintetica. lasciare un margine troppo ampio di di• screzionalità all'amministrazione centrale, con il rischio di sperperi. La Commissione respinge l'emenda• mento Rositani 6.5.

Il deputato Adriana POLI BORTONE Il deputato Adriana POLI BORTONE dichiara di condividere l'emendamento sottolinea il carattere provocatorio del suo Mazzetto 6.25, che risponde alle perplessità emendamento 6.6, rilevando che non ap• già avanzate nel suo intervento sull'arti• pare accettabile sperperare denaro in ma• colo 6 nel suo complesso. Aggiunge inoltre niera indiscriminata per ricompensare i che le forze che spingono per l'approva• numerosi esperti previsti al comma 2 del• zione del provvedimento dovrebbero avere l'articolo 6. Dopo aver ricordato che vi già in mente le tipologie e gli indirizzi sono più capitoli di bilancio, tra cui il della scuola secondaria superiore, senza capitolo 1122, che concernono le spese per dover ricorrere ad esperti. studi e consulenze, sottolinea che il suo gruppo non è contrario alla previsione di Il Presidente Rodolfo CARELLI rileva rapporti del Ministero con soggetti esterni, che, da una parte, si dice che il sistema ma non accetta l'istituzionalizzazione di scolastico deve raccordarsi con la realtà tale rapporto in forma retribuita. sociale del paese e, dall'altra, ci si oppone alla previsione di apporti di qualificate La Commissione respinge l'emenda• esperienze professionali. A nome del mento Poli Bortone 6.6. gruppo della DC, fa presente che non ci potrà essere reale rinnovamento se la Il Presidente Rodolfo CARELLI so• scuola rimarrà chiusa al suo interno. Il spende la seduta, stante l'imminente ri• fatto poi che ci siano stati sprechi di presa di votazioni in Assemblea. risorse non giustifica la linea di coloro che da tale circostanza vorrebbero far derivare (La seduta, sospesa alle 16, è ripresa alle l'inopportunità dell'apporto di qualificate 16,25). esperienze per la definizione delle tipologie della scuola secondaria superiore. Il Presidente Rodolfo CARELLI constata l'assenza del presentatore dell'emenda• mento Aloise 6.8; si intende che vi abbia La Commissione respinge l'emenda• rinunziato. mento Mazzetto 6.25. Il deputato Mariella MAZZETTO racco• Il deputato Adriana POLI BORTONE manda l'approvazione del suo emenda• raccomanda l'approvazione dell 'emenda• mento 6.27. Osserva in proposito che l'o• mento Rositani 6.5. riginario comma 3 dell'articolo 6, sop- Giovedì 11 novembre 1993 — 89 — Commissione VII presso dal Comitato ristretto, risultava in Il deputato Giovanni MEO ZILIO, sulla sintonia con l'articolo 2 relativo agli ac• base del dibattito sin qui svolto, riformula cordi di programma. Il relatore invece l'emendamento Mazzetto 6.27, nel senso di continua a non accettare emendamenti e prevedere che l'individuazione degli indi• suggerimenti che mirano a rafforzare il rizzi abbia luogo « sentite le regioni ». ruolo delle regioni, chiedendo anzi la sop• pressione del testo dei riferimenti alle Il sottosegretario di Stato per la pub• competenze regionali. Si augura che il blica istruzione Giuseppe MATULLI relatore voglia giustificare questa sua in• obietta che la previsione di un parere comprensibile posizione. obbligatorio da parte delle regioni po• trebbe attribuire anche ad una sola di esse Il relatore Antonio LA GLORIA osserva un improprio potere di veto in ordine alla che qui si verte su una delle questioni più emanazione del decreto ministeriale previ• rilevanti in ordine al rapporto tra lo Stato sto dal comma 2 dell'articolo 6: dichiara e le regioni. Rispetto alle opposte posizioni quindi di non condividere la proposta di chi tende a privilegiare il ruolo dello formulata dal deputato Sbarbati Carletti e Stato e di chi intendeva invece rafforzare recepita dal deputato Meo Zilio, che ha il ruolo delle regioni, ha ritenuto che la riformulato l'emendamento Mazzetto 6.27. soppressione dell'originario comma 3, che prevedeva il contributo delle regioni nella Dopo un intervento del deputato Lu• individuazione degli indirizzi degli istituti, ciana SBARBATI CARLETTI, il deputato fosse giustamente motivata dall'esigenza di Giovanni MEO ZILIO, accogliendo le obie• lasciare interamente in capo all'ordina• zioni del sottosegretario, modifica ulterior• mento statale la competenza in materia di mente l'emendamento Mazzetto 6.27, pre• indirizzi, trattandosi di materia che riveste vedendo la « previa consultazione delle un rilievo squisitamente nazionale. regioni ».

Il deputato Adriana POLI BORTONE Dopo che il deputato Nadia MASINI ha dichiara voto contrario sull'emendamento proposto di accantonare l'emendamento Mazzetto 6.27, osservando che a ragione la Mazzetto 6.27, che verte su argomento lega nord intende eliminare le ambiguità analogo a quello del suo emendamento del testo, ma l'impossibilità di modificarlo 6.31, precedentemente accantonato, il re• induce tale gruppo ad affievolire l'entusia• latore Antonio LA GLORIA sottolinea che smo iniziale per il provvedimento. Sul anche nella proposta di riforma costituzio• punto in discussione dichiara di concor• nale formulata dalla Commissione bicame• dare col relatore, nel senso che, conforme• rale lo Stato rimane un riferimento essen• mente alla impostazione generale del ziale in materia ordinamentale e program- gruppo del MSI-destra nazionale, alla in• matoria: ribadisce quindi che l'individua• dividuazione degli indirizzi va attribuito zione degli indirizzi non deve coinvolgere un carattere unitario a livello nazionale. le regioni, trattandosi di materia a carat• tere prettamente nazionale. Il deputato Luciana SBARBATI CAR• LETTI rileva che l'emendamento Mazzetto Dopo un intervento del deputato Gio• 6.27 risulta del tutto antitetico rispetto al vanni MEO ZILIO, la Commissione deli• comma 2 e quindi per questo dovrebbe bera di accantonare l'emendamento Maz• essere considerato precluso. Si dichiara zetto 6.27. comunque contraria ali 'emendamento, troppo perentorio nella sua formulazione, Il deputato Adriana POLI BORTONE ritenendo peraltro che le regioni debbano ritira l'emendamento Pasetto 6.12, riguar• essere coinvolte nella individuazione degli dante in particolare la consultazione delle indirizzi attraverso l'espressione di un pa• organizzazioni professionali in materia di rere obbligatorio. percorso di studi, riservandosi di riformu- Giovedì 11 novembre 1993 — 90 — Commissione VII larlo ai fini della ripresentazione in Assem• tale principio, ma lo raccorda con l'esi• blea. Per analoghe motivazioni ritira l'e• genza di tener conto della qualifica pro• mendamento Pasetto 6.13. fessionale regionale.

Il deputato Luciana SBARBATI CAR• Il deputato Adriana POLI BORTONE LETTI, dopo aver osservato che la prima osserva inoltre che deve essere approfon• parte del suo emendamento 6.38 è preclusa dito il problema dell'accesso alla qualifica da precedenti votazioni, invita la Commis• professionale regionale da parte di chi non sione ad approvare la seconda parte di tale ha assolto l'obbligo scolastico. emendamento. Dopo interventi del Presidente Rodolfo Il deputato Adriana POLI BORTONE CARELLI e del relatore Antonio LA GLO• annuncia il voto favorevole sull'emenda• RIA, il quale rileva che la questione è mento Sbarbati Carletti 6.38, che propone meritevole di essere ulteriormente appro• di articolare i piani di studio su un trien• fondita, il deputato Luciana SBARBATI nio e un biennio, dando così un contenuto CARLETTI osserva che la legislazione vi• più preciso alla riforma della scuola secon• gente già prevede che a sedici anni si possa daria superiore. L'individuazione dei piani accedere alle attività di formazione profes• di studio secondo le modalità previste sionale. dall'emendamento stabilisce infatti un per• corso formativo più coerente e rende più Il deputato Maria Luisa SANGIORGIO credibile il diploma di primo livello pre• (gruppo del PDS) precisa che l'articolo 11, visto dal testo. secondo comma, della legge n. 845 del 1978, in materia di formazione professio• Il Presidente Rodolfo CARELLI ritiene nale, prevede la possibilità di frequentare che sugli aspetti affrontati dall'emenda• attività di formazione professionale da mento Sbarbati Carletti 6.38 si dovrà co• parte di allievi privi del titolo di assolvi• munque tornare al momento dell'esame mento dell'obbligo scolastico; a tal fine le dell'articolo 7: non si può quindi dare per regioni adottano, con il consenso dei me• scontata alcuna soluzione. desimi allievi, misure atte a favorire la necessaria integrazione con le attività di• Dopo ulteriori interventi dei deputati dattiche. Adriana POLI BORTONE e Luciana SBAR• BATI CARLETTI, la Commissione respinge Il deputato Giovanni MEO ZILIO an• la seconda parte dell'emendamento Sbar• nuncia voto contrario sull'emendamento bati Carletti 6.38. Poli Bortone 6.14.

Il deputato Adriana POLI BORTONE La Commissione respinge l'emenda• raccomanda l'approvazione del suo emen• mento Poli Bortone 6.14. damento 6.14, che propone di sopprimere al comma 3 dell'articolo 6 le parole da Il deputato Luciana SBARBATI CAR• « regionale » sino a « qualifiche professio• LETTI raccomanda l'approvazione del suo nali ». Ritiene infatti ambiguo parlare di emendamento 6.1. qualifica professionale regionale, in quanto potrebbe trattarsi di un titolo non spendi• Dopo dichiarazione di voto contrario bile a livello nazionale. del deputato Giovanni MEO ZILIO, la Commissione respinge l'emendamento Il relatore Antonio LA GLORIA precisa Sbarbati Carletti 6.1. che la formulazione del comma 3 dell'ar• ticolo 6 è conseguente al fatto che l'assol• Il deputato Adriana POLI BORTONE vimento dell'obbligo scolastico ha luogo invita la Commissione ad approvare l'e• nelle scuole statali: il comma non modifica mendamento Pasetto 6.15, che risponde Giovedì 11 novembre 1993 — 91 — Commissione VII all'esigenza di rendere compatibile l'ac• Il deputato Giovanni MEO ZILIO di• cesso agli studi universitari con il percorso chiara l'astensione del suo gruppo sull'e• di studi svolto in precedenza. Si tratta mendamento Sbarbati Carletti 6.2, che quindi di ripristinare un principio sman• attiene alla questione dei rapporti fra lo tellato nel 1968 con l'indiscriminata libe• Stato e le regioni. A differenza di altri ralizzazione degli accessi all'università. gruppi, che insistono sulla primazia dello Stato, la lega nord invece, rovesciando tale impostazione, privilegia la primazia delle Il deputato Giovanni MEO ZILIO an• regioni. nuncia voto contrario all'emendamento Pa• setto 6.15. Pur riconoscendo che la libera• lizzazione degli accessi all'università ha Il deputato Adriana POLI BORTONE creato difficoltà e incongruenze, non ri• giudica incoerente il comma 4 dell'articolo tiene che il problema possa essere risolto 6 rispetto all'impianto generale della pro• nell'ambito di una legge quadro sulla posta di legge. In particolare, esprime scuola secondaria superiore. perplessità sulla disciplina di dettaglio contenuta nel citato comma 4, che mal si presta ad una legge quadro. Rileva in Il relatore Antonio LA GLORIA precisa particolare la stranezza di attribuire agli che in una certa misura l'articolo 9 della accordi di programma l'individuazione del proposta di legge rende meno drastica la valore dei titoli di studio ai fini del liberalizzazione degli accessi all'università conseguimento delle qualifiche professio• operata nel 1968, in quanto sono previste nali regionali. attività didattiche integrative dei curricula ove vi sia una scelta di un corso di laurea non coerente con gli studi effettuati. Il deputato Antonino BUTTITTA ritiene che nel dibattito venga operata una con• fusione tra il concetto di Stato e il concetto La Commissione respinge l'emenda• di nazione, concetti, questi, che peraltro mento Pasetto 6.15, risultando così pre• sono oggetto di riflessione antropologica, cluso l'emendamento Rositani 6.16. non politica. Sottolinea in particolare che, specie da parte del gruppo della lega nord, Dopo che il deputato Adriana POLI si giunge all'errata conclusione che uno BORTONE ha raccomandato l'approva• Stato a struttura federale debba essere tale zione dell'emendamento Pasetto 6.17, la anche quanto all'ordinamento scolastico. Commissione respinge tale emendamento. Ciò tuttavia storicamente non è esatto, in quanto è facilmente dimostrabile che Stati federali quali gli USA e la Svizzera hanno Il deputato Antonio QUATTROCCHI preferito adottare una struttura scolastica (gruppo del PSI) ritira il suo emendamento omogenea sul territorio nazionale. Osserva, 6.35, rilevando che il dibattito ha permesso in conclusione, che l'impostazione della di fugare talune perplessità in ordine alla lega nord conduce alla disgregazione del sovrapposizione di competenze fra Stato e paese, sia come Stato che come nazione. regioni ai commi 4 e 5, dei quali l'emen• damento proponeva la soppressione. La Commissione respinge l'emenda• mento Sbarbati Carletti 6.2. Il deputato Luciana SBARBATI CAR• LETTI raccomanda l'approvazione del suo emendamento 6.2, volto a sopprimere il Il deputato Adriana POLI BORTONE comma 4. Tale comma, infatti, evidenzia annuncia il voto contrario sull'emenda• come la presenza di una burocrazia a mento Mazzetto 6.28. livello centrale e una burocrazia a livello regionale finirà per soffocare ogni vera Dopo dichiarazione di voto favorevole istanza autonomistica. del deputato Giovanni MEO ZILIO, la Giovedì 11 novembre 1993 — 92 — Commissione VII

Commissione respinge l'emendamento che il comma 5 dell'articolo 6 realizza in Mazzetto 6.28, nonché, dopo dichiarazione tali ambiti una forma di collaborazione, di voto favorevole del deputato Adriana conferendo quindi un carattere di mag• POLI BORTONE, l'emendamento Rositani giore flessibilità al sistema dell'istruzione e 6.18. della formazione professionali.

Il deputato Giovanni MEO ZILIO ritira La Commissione respinge l'emenda• gli emendamenti Mazzetto 6.29 e 6.30. mento Poli Bortone 6.22.

Il deputato Luciana SBARBATI CAR• Si riprende quindi l'esame degli emen• LETTI invita la Commissione ad approvare damenti Masini 6.31 e Mazzetto 6.27, pre• il suo emendamento 6.39. cedentemente accantonati.

La Commissione respinge l'emenda• Il Presidente Rodolfo CARELLI ritiene mento Sbarbati Carletti 6.39. che l'emendamento Masini 6.31 potrebbe essere accolto, in quanto la Conferenza Il deputato Adriana POLI BORTONE permanente fra lo Stato e le regioni po• ritira l'emendamento Rositani 6.19, ai fini trebbe svolgere un'utile funzione di colle• della sua ripresentazione in Aula in un gamento tra i due soggetti istituzionali testo riformulato. Raccomanda quindi l'ap• individuando anche le possibili soluzioni a provazione del suo emendamento 6.20, potenziali conflittualità. osservando che occorre farsi carico della spendibilità della qualifica professionale Il relatore Antonio LA GLORIA insiste regionale sull'intero territorio nazionale. per il mantenimento dell'attuale testo del comma 2 dell'articolo 6, ritenendo che la Il sottosegretario di Stato per la pub• previsione di un'ulteriore istanza all'in• blica istruzione Giuseppe MATULLI, pur terno della procedura ivi indicate possa riservandosi una ulteriore verifica, ritiene rappresentare un appesantimento. Osserva che non dovrebbe esservi dubbio circa il inoltre che l'intervento della Conferenza fatto che la qualifica professionale conse• Stato-regioni potrebbe essere previsto in guita in una regione valga anche in altre altra parte del provvedimento. regioni. Il deputato Nadia MASINI ritira il suo Il deputato Adriana POLI BORTONE, emendamento 6.31, riservandosi di perfe• prendendo atto della dichiarazione del sot• zionarne la formulazione in vista della sua tosegretario, ritira il suo emendamento ripresentazione in Assemblea. 6.20 nonché, per analoga motivazione e con la riserva di ripresentarlo in Aula, il Il deputato Giovanni MEO ZILIO ritira suo emendamento 6.21. Invita inoltre la l'emendamento Mazzetto 6.27, riservandosi Commissione ad approvare il suo emenda• anch'egli di ripresentarlo in Assemblea. mento 6.22, che propone di sopprimere il comma 5 dell'articolo 6: non comprende Il deputato Antonio QUATTROCCHI, in infatti come si possa utilizzare lo stru• considerazione della tensione che spesso si mento della convenzione per individuare i produce nel corso del dibattito, invita il segmenti dell'istruzione professionale. Presidente Carelli a tenere un atteggia• mento più ponderato nella conduzione dei Il sottosegretario di Stato per la pub• lavori. blica istruzione Giuseppe MATULLI, pre• messo che la formazione professionale è, a Il deputato Giovanni MEO ZILIO, in• norma di Costituzione, di competenza delle tervenendo per dichiarazione di voto sul• regioni, mentre l'istruzione professionale l'articolo 6, pur riconoscendo che tale risulta demandata allo Stato, fa presente articolo costituisce un passo in avanti nella Giovedì 11 novembre 1993 — 93 — Commissione VII definizione delle funzioni regionali in ma• Giovedì 11 novembre 1993, ore 17.55. — teria di istruzione, rileva che si tratta di Presidenza del Vicepresidente Rodolfo CA• un passo ancora troppo timido, per cui RELLI. — Interviene il Sottosegretario di annuncia Tas tensione del suo gruppo sul• Stato per la pubblica istruzione Giuseppe l'articolo 6, auspicando che tale articolo Matulli. possa essere rafforzato in Assemblea nella Parere ai sensi dell'articolo 143, comma 4, direzione dell'autonomia regionale. del regolamento, e dell'articolo 2 della legge 10 aprile 1991, n. 121, come sosti• tuito dall'articolo 2 della legge 26 aprile Il deputato Adriana POLI BORTONE 1993, n. 126, sullo schema di testo unico sottolinea che l'esame degli emendamenti nel quale sono riunite e coordinate le riferiti all'articolo 6 non ha fugato le sue disposizioni legislative vigenti in materia perplessità. In particolare, valuta negativa• di istruzione, esclusa quella universitaria, mente la confusione che regna tra forma• relative alle scuole di ogni ordine e grado. zione professionale e istruzione professio• (Rinvio del seguito dell'esame). nale, mentre sarebbe stato necessario as• sicurare una reale spendibilità dei titoli di Il sottosegretario di Stato per la pub• studio professionale. blica istruzione Giuseppe MATULLI ri• corda che il prossimo 16 novembre scadrà improrogabilmente il termine per l'espres• sione del parere della Commissione sullo Il deputato Luciana SBARBATI CAR• schema di testo unico in materia di istru• LETTI ribadisce che gli istituti d'arte co• zione. Successivamente, il Governo avrà a stituiscono un ibrido, che potrà dare luogo disposizione trenta giorni per ripresentare a molte conflittualità. Inoltre, sottolinea al Parlamento lo schema di testo unico che gli accordi di programma previsti aggiornato in base ai pareri espressi dalle dall'articolo 6 rischiano di soffocare l'au• Commissioni parlamentari, sul quale le tonomia dei singoli istituti scolastici. Il medesime dovranno nuovamente espri• punto più critico dell'articolo è costituito mersi. Data la situazione determinatasi, dai commi 4 e 5, che pongono ancora una ritiene che la scadenza del 16 novembre volta in secondo piano il ruolo dello Stato. non vada valutata in modo fiscale; tutta• In proposito, rileva che Stato e regioni, via, considerato che i trenta a giorni a considerati allo stesso livello e con le disposizione del Governo sono a loro volta medesime competenze, si potranno trovare improrogabili, essendo previsti per legge, in situazione di grossa conflittualità, con invita la Commissione a riunirsi nella danno degli utenti del servizio scolastico. prossima settimana, nonostante la prevista Annuncia in conclusione l'astensione del pausa dei lavori parlamentari, perchè al• suo gruppo sull'articolo 6. trimenti il termine di tempo per la ripre• sentazione dello schema di testo unico risulterebbe eccessivamente ridotto. La Commissione approva infine l'arti• colo 6, come modificato. Il Presidente Rodolfo CARELLI avverte che le modalità di esame dello schema di testo unico in materia di pubblica istru• Il Presidente Rodolfo CARELLI rinvia zione verranno stabilite dall'Ufficio di pre• infine il seguito dell'esame ad altra seduta. sidenza, integrato dai rappresentanti di gruppi, che si riunirà subito dopo la con• clusione della seduta della Commissione. Le seduta termina alle 17,55. La seduta termina alle 18,5. PAGINA BIANCA Giovedì 11 novembre 1993 — 95 — Commissione Vili

Vili COMMISSIONE PERMANENTE

(Ambiente, territorio e lavori pubblici)

Comitato permanente per i pareri. istituzione dell'Autorità per i servizi di pubblica utilità, dà atto alle Commissioni Giovedì 11 novembre 1993, ore 8,40. — IX e X del positivo risultato conseguito nel Presidenza del Presidente Luigi RINALDI. lavoro di organizzazione delle funzioni di indirizzo e vigilanza sui servizi pubblici; visto che all'articolo 1 del testo, che Testo unificato dei progetti di legge: delimita l'ambito di applicazione della STRADA: Norme per la regolazione delle tariffe e il legge, si definiscono servizi di pubblica controllo della qualità dei servizi di interesse pubblico utilità i « servizi pubblici organizzati con a tutela degli interessi e dei diritti degli utenti (2258). collegamenti strutturali e funzionali tra Delega per l'istituzione di agenzie per i servizi sedi di produzione del bene o di svolgi• pubblici (2579). mento della prestazione oggetto del servi• (Parere alle Commissioni riunite IX e X). zio su tutto il territorio nazionale »;

(Esame e conclusione). ritenendo quindi che le funzioni del• l'Autorità non si esercitano sui servizi Il Comitato inizia Tesarne del testo pubblici di ambito non nazionale la cui unificato. gestione può, tra l'altro, essere affidata in concessione dagli enti locali; Il relatore Gabriella ZANFERRARI AM- BROSO (gruppo della DC) illustra le parti ricordato che il progetto di legge in del provvedimento di competenza della materia di risorse idriche, di recente ap• Commissione proponendo infine il se• provato dalla Camera, contiene disposi• guente schema di parere: zioni in linea con i contenuti del testo unificato, con particolare riferimento ai La Vili Commissione, criteri di definizione delle tariffe, e rite• nendo che al servizio idrico, così come agli esaminato il testo unificato dei pro• altri servizi di ambito locale, non sarebbe getti di legge nn. 2258 e 2579, recante la opportuno estendere l'ambito di applicabi- Giovedì 11 novembre 1993 — 96 — Commissione VIII

lità del testo unificato in quanto ciò po• Il relatore Luigi RINALDI (gruppo della trebbe comportare appesantimenti proce• DC) illustra i curricula dei candidati alla durali nella gestione dei servizi stessi; presidenza dell'ente Parco delle foreste casentinesi, professor Enzo Valbonesi, del• ritenendo pertanto utile precisare che l'ente Parco delle Dolomiti bellunesi, pro• a tali servizi non si applicano le disposi• fessor Cesare Lasen e dell'ente parco dei zioni del testo unificato: Monti Sibillini, professor Alberto Graziani, che ritiene senz'altro tutti idonei ad assu• ESPRIME PARERE FAVOREVOLE mere i relativi incarichi. Invita pertanto la Commissione ad esprimere parere favore• con la seguente osservazione: vole alle proposte in esame. che all'articolo 1, comma 2, del testo unificato venga previsto che, ai fini del• La Commissione procede quindi alla l'applicazione della legge, non si intendono votazione, mediante scrutinio segreto, servizi di pubblica utilità i servizi pubblici della proposta di parere favorevole del affidati in concessione dagli enti locali. relatore sulla proposta di nomina del pro• fesso Enzo Valbonesi a presidente dell'ente Parco delle foreste casentinesi. Dopo dichiarazione di voto favorevole del deputato Augusto RIZZI (gruppo re• Il Presidente Giuseppe CERUTTI comu• pubblicano) e di astensione del deputato nica il risultato della votazione: Girolamo TRIPODI (gruppo rifondazione comunista), il Comitato approva la propo• Presenti e votanti 28 sta di parere del relatore. Maggioranza 15 Voti favorevoli 18 La seduta termina alle 9. Voti contrari 10

(La Commissione approva). Giovedì 11 novembre 1993, ore 9. — Presidenza del Presidente Giuseppe CE- RUTTL La Commissione procede quindi alla votazione, mediante scrutinio segreto, della proposta di parere favorevole del Parere ai sensi dell'articolo 143, comma 4, relatore sulla proposta di nomina del pro• del regolamento per la nomina del profes• fessor Cesare Lasen a presidente dell'ente sor Enzo Valbonesi a presidente dell'ente Parco delle dolomiti bellunesi. Parco nazionale delle foreste casentinesi. Il Presidente Giuseppe CERUTTI comu• Parere ai sensi dell'articolo 143, comma 4, nica il risultato della votazione: del regolamento per la nomina del profes• sor Cesare Lasen a presidente dell'ente Presenti e votanti 28 Parco nazionale delle Dolomiti bellunesi. Maggioranza 15 Voti favorevoli 20 Parere ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento per la nomina del professor Voti contrari 8 Carlo Alberto Graziani a presidente del• l'ente Parco nazionale dei Monti Sibillini. (La Commissione approva).

La Commissione inizia l'esame con• La Commissione procede quindi alla giunto delle proposte di nomina dei presi• votazione, mediante scrutinio segreto, denti dei parchi di cui al titolo. della proposta di parere favorevole del Giovedì 11 novembre 1993 — 97 — Commissione Vili relatore sulla proposta di nomina del pro• (Parere della I, della II, della V, della VI, della X, fessor Alberto Graziani a presidente del• della XI Commissione e della Commissione speciale l'ente Parco delle Monti Sibillini. per le politiche comunitarie). RONCHI: Norme per la valutazione di impatto Il Presidente Giuseppe CERUTTI comu• ambientale (1855). nica il risultato della votazione: (Parere della I, della II, della III, della V, della VII, Presenti e votanti 28 della X, della XI, della XII, della XIII Commissione Maggioranza 15 e della Commissione speciale per le politiche comu• nitarie). Voti favorevoli 20 Disciplina della valutazione dell'impatto ambientale Voti contrari 8 (Approvato dal Senato) (3234). (La Commissione approva). (Parere della I, della II, della IV, della V, della VII, della IX, della X, della XI, della XII, della XIII Hanno partecipato alle votazioni: Ai• Commissione e della Commissione speciale per le mone Prina, Angelini, Bargone in sostitu• politiche comunitarie). zione del deputato Bassolino, Bonsignore, Brambilla, Calzolaio, Camoirano Andriollo, (Esame e rinvio). Cerutti, Cioni, Aliverti in sostituzione del deputato Del Mese, Ferrarini, Filippini, Formenti, Galli, Lorenzetti Pasquale, Lu- La Commissione inizia Tesarne dei pro• setti, Mantovani, Melilla, Paladini, Luigi getti di legge. Rinaldi, Rizzi, Turroni in sostituzione del deputato Ronchi, Scalia, Corsi in sostitu• Il relatore Rosa FILIPPINI (gruppo del zione del deputato Tealdi, Enrico Testa, PSI) osserva che il testo trasmesso dal Tripodi, Zagatti, Zanferrari Ambroso. Senato è il risultato di un lungo dibattito svoltosi negli ultimi anni e che, per vi• La seduta termina alle 9,45. cende politico-parlamentari di varia na• tura, non aveva ancora trovato una solu• zione legislativa. Ricorda infatti che la legge istitutiva IN SEDE REFERENTE del Ministero dell'ambiente prevedeva sin dal 1986 un parziale recepimento di alcune Giovedì 11 novembre 1993, ore 9,45. — direttive comunitarie che introducevano Presidenza del Presidente Giuseppe CE- appunto la valutazione di impatto ambien• RUTTI. — Interviene il sottosegretario di tale. Con quella legge, tra l'altro, si pre• Stato per l'ambiente, Roberto Formigoni. vedeva l'emanazione di un successivo pro• getto governativo di attuazione, progetto che è stato presentato in Parlamento sol• Disegno e proposte di legge: tanto nel corso dell'XI legislatura per ini• ENRICO TESTA ed altri: Disciplina della valuta• ziativa del ministro Ripa di Meana. zione di impatto ambientale (1282). Per tali ragioni ritiene indispensabile (Parere della I, della II, della V, della VI, della VII, una rapida approvazione del provvedi• della XII, della XIII Commissione e della Commis• mento come pervenuto dal Senato, invi• sione speciale per le politiche comunitarie). tando la Commissione a valutare l'oppor• FERRARINI ed altri: Norme sulla valutazione di tunità di introdurre soltanto le modifiche impatto ambientale (1398). indispensabili. Rileva inoltre che alcune (Parere della I, della II, della IV, della V, della X, disposizioni del testo all'esame devono della XI, della XII, della XIII Commissione e della essere necessariamente coordinate con Commissione speciale per le politiche comunitarie). quelle attualmente all'esame della Camera MATTIOLI ed altri: Norme per l'applicazione della in ordine alla conversione del decreto-legge valutazione di impatto ambientale (1497). in materia di istituzione dell'Agenzia per Giovedì 11 novembre 1993 — 98 — Commissione Vili l'ambiente. Ritiene infatti vi potrebbero (Parere della I, della II, della V, della VI, della VII, essere alcune sovrapposizioni di compe• della X e della XI Commissione e della Commissione tenza a livello statale e regionale. speciale per le politiche comunitarie). Ritiene pertanto opportuno invitare la Commissione ad adottare quale testo-base (Discussione e rinvio). quello della proposta di legge n. 3234 che - ripete - a suo avviso è un'ottima sintesi La Commissione inizia la discussione del dibattito di questi anni. sulle modifiche introdotte dal Senato. Illustra quindi diffusamente le disposi• zioni della proposta di legge proveniente Il Presidente Giuseppe CERUTTI, rela• dal Senato di cui, in conclusione, auspica tore, dichiara aperta la discussione sulle un rapido esame in sede referente per linee generali sulle modifiche introdotte richiedere eventualmente il trasferimento dal Senato; osserva preliminarmente che il alla sede legislativa. Senato ha effettuato un ampio esame del testo approvato in giugno dalla Camera Il sottosegretario di Stato per l'am• svolgendo un approfondito lavoro che si è biente, Roberto FORMIGONI, si riserva di concluso con l'approvazione di un testo intervenire in replica. notevolmente diverso rispetto al prece• dente. Ritiene pertanto che ciò comporterà Il Presidente Giuseppe CERUTTI, con• un esame da parte della Commissione che corde la Commissione, rinvia il seguito abbraccerà quasi tutti gli articoli del prov• dell'esame ad altra seduta. vedimento. Illustrando quindi nel dettaglio le mo• La seduta termina alle 9,55. difiche introdotte dal Senato, osserva che all'articolo 1 sono state parzialmente mo• dificate le disposizioni relative ai princìpi generali eliminando il riferimento ai ser• IN SEDE LEGISLATIVA vizi pubblici, introdotto dalla Commis• sione ambiente della Camera in sede redi• Giovedì 11 novembre 1993, ore 9,55. — gente. Presidenza del Presidente Giuseppe CE• Inoltre, il testo approvato dal Senato, RUTTI. — Intervengono il ministro dei la• nel ribadire che le norme della legge vori pubblici, Francesco Merloni, ed il sot• quadro costituiscono princìpi fondamentali tosegretario di Stato per i lavori pubblici, e norme di riforma economico-sociale per Giuseppe Pisicchio. la disciplina delle regioni, specifica che tale principio si estende anche alle regioni a statuto speciale, alle province autonome Disegno e proposte di legge: di Trento e di Bolzano e agli enti infrare- TATARELLA ed altri; MARTINAT ed altri; PAR- gionali finanziati dalle regioni. Dispone, LATO e VALENSISE; MARTINAT ed altri; IM- altresì, che le disposizioni della legge co• POSIMATO ed altri; PIERLUIGI CASTAGNETTI stituiscono princìpi della legislazione dello ed altri; BOTTA ed altri; CERUTTI ed altri; Stato ai sensi degli statuti delle regioni a MARTINAT ed altri; DEL BUE ed altri; MAIRA; statuto speciale e dell'articolo 117 della FERRARINI ed altri; BARGONE ed altri; TASSI; Costituzione, anche per il rispetto degli RIZZI ed altri; MAURIZIO BALOCCHI ed altri; obblighi internazionali dello Stato. PRATESI ed altri; MARCUCCI e BATTISTUZZI; Per quanto attiene invece all'articolo 2, DISEGNO DI LEGGE D'INIZIATIVA DEL GO• relativo all'ambito oggettivo di applica• VERNO: Legge quadro in materia di lavori pub• zione della legge, segnala le seguenti in• blici (già approvato, in un testo unificato, dalla novazioni principali: per quanto attiene Camera e modificato dal Senato) (672-673-832- alla definizione dei « lavori pubblici », è 1020-1028-1110-1202-1210-1256-1309-1340-1411-1473- stata introdotta la disposizione che quali• 1517-1761-1784-1904-1998-2145-B). fica tali soltanto i lavori affidati dai sog- Giovedì 11 novembre 1993 — 99 — Commissione Vili getti di cui al comma 2 dell'articolo in Per quanto riguarda l'ambito soggettivo esame, ossia da tutti i soggetti destinatari, di applicazione del progetto di legge in a diverso titolo, delle disposizioni del di• esame, il testo approvato dal Senato sud• segno di legge; tra le attività ascrivibili divide la platea dei soggetti destinati in alla categoria dei lavori pubblici sono state due categorie. Queste ultime sono indivi• soppresse quelle di « realizzazione », pre• duate, al comma 3 dell'articolo, mediante viste dal testo legislativo approvato dalla rinvio alle disposizioni di cui al comma 2, Camera. lettere a), b) e c). Più restrittiva appare inoltre anche l'in• È in primo luogo individuata la cate• dicazione dei lavori di manutenzione sot• goria delle « amministrazioni aggiudicati• toposti alla nuova disciplina legislativa ci », indicate all'articolo 2, comma 2, let• sugli appalti di lavori pubblici, che sono tera a) del testo approvato dal Senato. Tali quelli non rientranti nell'ambito di appli• soggetti, ai quali, in linea di massima, si applicano integralmente le disposizioni del cazione della direttiva 92/50/CEE. Ricorda progetto di legge, coincidono in parte con che tale direttiva, relativa alle procedure quelli indicati nel testo approvato dalla di aggiudicazione degli appalti pubblici di Camera, all'articolo 2, comma 2, ossia con servizi, distingue due categorie di servizi e le amministrazioni dello Stato, anche ad riserva una disciplina differenziata agli ordinamento autonomo, gli enti pubblici, appalti aventi ad oggetto servizi rientranti compresi quelli economici, gli enti e le in ciascuna di esse. Tali categorie sono amministrazioni locali e loro associazioni. individuate dagli allegati IA e IB: nel L'unica differenza che si rileva rispetto primo dei due elenchi ritroviamo anche la alla precedente formulazione, è la soppres• categoria I, denominata « servizi di manu• sione del riferimento ad « ogni altra strut• tenzione e riparazione ». tura della pubblica amministrazione ». Per quanto concerne le integrazioni alle Nella categoria sono inoltre ricompresi disposizioni contenute nel precedeente te• gli organismi dotati di personalità giuri• sto, segnala che all'elenco delle attività già dica, istituiti per soddisfare specificamente individuate da quest'ultimo, sono stati ag• bisogni di interesse generale, la cui attività giunti gli scavi archeologici e le attività di sia finanziata in misura maggioritaria disinquinamento e risanamento ambien• dallo Stato o da altri enti pubblici ovvero tale. che siano sottoposti al controllo di questi Sempre con riferimento all'ambito og• ultimi. Tali organismi, che, nel testo ap• gettivo di applicazione della nuova norma• provato dal Senato, sono definiti « organi• tiva, segnala che sono state apportate smi di diritto pubblico » corrispondono ai modifiche alle disposizioni relative all'ap• soggetti già indicati all'articolo 2, comma plicazione delle norme in materia di ap• 4 del testo approvato dalla Camera, che palti di lavori pubblici ai lavori per i quali non risulta pertanto sostanzialmente mo• sono erogati contributi o sovvenzioni pub• dificato su tale punto. bliche (si veda l'articolo 2, comma 5, del Una seconda categoria di soggetti de• testo approvato dalla Camera). stinatari del progetto di legge è quella Osserva, in proposito, che sono stati degli « altri enti aggiudicatori o realizza• modificati i limiti di importo e di contri• tori », individuati all'articolo 2, lettere b) e buzione pubblica al finanziamento dei pre• c). A tali soggetti, sia che affidano i lavori detti lavori, superati i quali i lavori me• in appalto, sia che li eseguano diretta• desimi sono qualificati pubblici e sottopo• mente con la propria organizzazione di sti alle disposizioni del progetto di legge in impresa ovvero mediante soggetti colle• esame. In particolare: il limite di importo gati, si applica solo in parte la normativa è stato elevato da 300 mila a 500 mila contenuta nel progetto di legge. ECU; la quota di contribuzione pubblica al Il testo approvato dal Senato fa rien• finanziamento dei lavori è stata elevata dal trare, pertanto, in modo esplicito nell'am• 30 al 50 per cento. bito di applicazione della nuova normativa Giovedì 11 novembre 1993 — 100 — Commissione Vili

sugli appalti di lavori pubblici i soggetti lamento, ad eccezione di quelle relative al operanti nei cosiddetti settori esclusi. L'ar• ricorso agli uffici tecnici delle province ticolo, nella sua nuova formulazione, fa (articolo 7); alla programmazione dei la• salve tuttavia le modifiche e le integrazioni vori pubblici (articolo 13); alla redazione che verranno apportate all'atto del recepi- dei progetti e agli incentivi per la proget• mento della citata direttiva 93/38/CEE. tazione (articoli 17 e 18); alle varianti Osserva quindi che l'applicazione della (articolo 25); alle anticipazioni (articolo 26, nuova normativa alle società con capitale commi 1 e 2); alla direzione dei lavori pubblico in misura anche non prevalente, (articolo 27); ai collaudi (articolo 28); alla non è più subordinata alla condizione, dichiarazione giurata (articolo 32); alla richiesta dal precedente testo, che tali segretezza dei lavori (articolo 34); al su• società operino in virtù di diritti speciali o bappalto (articoli 35 e 36). esclusivi. Il comma 3 dell'articolo in esame di• Sottolinea inoltre che, nel testo appro• spone, in aggiunta, che i requisiti di qua• vato dal Senato, l'applicazione della nuova lificazione (vedi l'articolo 9 e 10) devono normativa ai concessionari e agli altri soggetti di cui alla lettera b) del comma 2, essere richiesti al concessionario e alle è sottoposta ad una duplice limitazione: imprese collegate soltanto nell'ipotesi in la prima, non prevista dal testo ap• cui essi eseguano direttamente i lavori provata dalla Camera, riguarda il sistema oggetto della concessione. Questa disposi• di realizzazione dei lavori al quale si zione, non contenuta nel testo approvato applicano le norme in esame, che deve dalla Camera, limita ulteriormente l'appli• essere quella dell'appalto di lavori pubblici cabilità delle disposizioni del progetto di a soggetti terzi, così come definiti dall'ar• legge a soggetti che non siano pubbliche ticolo 4, comma 5, del decreto legislativo amministrazioni o enti pubblici. n. 406 del 1991; Osserva inoltre che la norma di cui al la seconda limitazione, prevista, sia comma 2, lettera d), dell'articolo in esame pur in modo parzialmente diverso, anche introduce un'ulteriore limitazione, di ca• dal progetto di legge licenziato dalla Ca• rattere generale, ai fini dell'applicazione mera, riguarda le disposizioni applicabili delle disposizioni contenute nel progetto di alla categoria di soggetti in esame. Ricorda legge, che non è riferita tuttavia alle che in base alla precedente formulazione categorie di soggetti, ma alle procedure di del testo, tali disposizioni erano indivi• duate in base all'oggetto: si prevedeva affidamento dei lavori poste in essere. Si infatti l'applicazione ai concessionari, sia dispone infatti che all'affidamento dei la• di lavori che di infrastrutture che di ser• vori in concessione si applicano soltanto vizi, e alle società a capitale pubblico, in gli articoli 19, 21, 22, 23, 29, 30, 31, 32, 33 misura anche non prevalente, delle norme e i connessi articoli del regolamento, non• relative alla « qualificazione », alla « sele• ché gli articoli 9, 10, 11, 12, 13, 14, qualora zione delle imprese », alle « procedure di il soggetto intenda eseguire direttamente, affidamento dei lavori ». Nel nuovo testo con la propria organizzazione di impresa, formulato dal Senato le disposizioni appli• i lavori oggetto della concessione. cabili alla categoria di soggetti denomi• La ratio della norma va probabilmente nata « altri enti aggiudicatori o realizza• dedotta dal combinato disposto del comma tori » - soggetti di cui al'articolo 2, comma 2, lettera d) e della parte del comma 3 che 2, lettere b) e c)) - sono indicate in modo prescrive il possesso dei requisiti di qua• puntuale, con riferimento all'articolo e al lificazione soltanto per i concessionari e le comma in cui sono contenute. È previsto, imprese collegate che eseguano diretta• in particolare, che alla suindicata catego• mente i lavori oggetto della concessione. ria di soggetti si applichino quasi tutte le Tale ratio sembra pertanto consistere nella disposizioni contenute nel progetto di necessità di escludere comunque, nelle ipo• legge, e le connesse disposizioni del rego• tesi di affidamento di lavori in concessione Giovedì 11 novembre 1993 — 101 — Commissione Vili a soggetti « non esecutori », l'applicazione stabilito che il regolamento è adottato su delle disposizioni, contenute negli articoli proposta del Ministro dei lavori pubblici di 9, 10, 11, 12, 13, 14, relative al sistema di concerto con i Ministri dell'ambiente e per qualificazione e ai requisiti prescritti per i beni culturali e ambientali, sentiti altri le imprese che eseguono i lavori. Ministri che abiano segnalato il loro inte• La formulazione della norma potrebbe ressamento entro trenta giorni dalla data peraltro dar luogo a dubbi interpretativi. di entrata in vigore della legge (il testo Osserva infatti che, poiché a norma del• approvato dalla Camera faceva invece ri• l'articolo 19, commi 1 e 2, gli unici sog• ferimento al « concerto di Ministri interes• getti, cui è consentito di affidare i lavori sati nelle materie di propria competen• pubblici in concessione sono le ammini• za »). strazioni aggiudicatrici (amministrazioni Al comma 4, relativo all'abrogazione dello Stato, regioni, enti locali, enti pub• degli atti normativi attualmente vigenti, il blici, organismi di diritto pubblico), per Senato ha eliminato il riferimento al re• effetto della norma in esame le predette golamento come fonte per l'individuazione amministrazioni, in caso di affidamento degli atti da abrogare. Ha, inoltre, sop• dei lavori in concessione a soggetti non presso la disposizione che escludeva dal• esecutori, non sarebbero tenute ad osser• l'abrogazione le norme della legislazione vare le disposizioni contenute negli articoli antimafia. 9-14 del progetto di legge e pertanto non Al comma 5 della legge-quadro in ma• dovrebbero, ad esempio, attenersi all'ob• teria di lavori pubblici è stata inserita una bligo di escludere dalle procedure di gara disposizione aggiuntiva in base alla quale coloro che hanno commesso gravi viola• con decreto del Ministro dei lavori pub• zioni degli obblighi contributivi o fiscali o blici, emanato di concerto con il Ministro le imprese, il cui direttore tecnico o i cui per i beni culturali, sentito il Consiglio rappresentanti siano destinatari di un superiore dei lavori pubblici, dovranno provvedimento definitivo per l'applica• essere adottati capitolati speciali per il zione di una misura di prevenzione (arti• restauro e la manutenzione di dipinti su colo 9, comma 4) o nei cui confronti siano tela, su tavola e su muro, nonché di in corso le misure interdittive di cui al• superfici decorate di monumenti architet• l'articolo 11. tonici e di materiali di scavo. Per quanto riguarda l'articolo 3, il Se• Il Senato ha soppresso la disposizione nato ha apportato diverse rilevanti modi• dell'articolo 3 in base alla quale le dispo• fiche al testo approvato dalla Camera dei sizioni del regolamento del Governo sareb• deputati. bero dovute essere adottate su proposta del In primo luogo al comma 1 l'indica• Ministro dei lavori pubblici, di concerto zione dei diversi aspetti della materia dei con il Ministro dell'industria, del commer• lavori pubblici, in relazione ai quali è cio e dell'artigianato, nelle materie relative demandata potestà regolamentare al Go• ai requisiti per l'iscrizione all'Albo nazio• verno, non assume più il valore di elenco nale dei costruttori e ai requisiti delle meramente indicativo e specificativo, ma società di ingegneria. acquista carattere di individuazione pun• Infine, il Senato ha introdotto una tuale e tassativa degli ambiti oggetto della nuova disposizione che prevede l'istitu• disciplina regolamentare. Peraltro il Se• zione di una commissione di studio, com• nato ha eliminato da tale elenco il riferi• posta da docenti universitari, funzionari mento alla disciplina degli appalti di ser• pubblici ed esperti di particolare qualifi• vizi ed ha soppresso la lettera e) che cazione professionale, ai fini della predi• demandava al Governo la disciplina delle sposizione del regolamento governativo. modalità di svolgimento delle attività di Per quanto riguarda l'articolo 4, rela• vigilanza da parte del Servzio ispettivo. tivo all'Autorità per la vigilanza, osserva Con riferimento alla procedura di ap• che durante l'esame del provvedimento al provazione del regolamento, il Senato ha Senato sono state apportate modifiche al Giovedì 11 novembre 1993 — 102 — Commissione Vili

comma 2 dell'articolo, nella parte relativa sieme alle unità specializzate di cui alla ai requisiti necessari per la nomina a legge n. 203/1991 e al Consiglio superiore membro dell'Autorità. In particolare, per dei lavori pubblici, l'Osservatorio dei la• quanto attiene al tipo di competenza ne• vori pubblici. Tale inserimento è peraltro cessaria per la nomina in base al nuovo coerente con la trasformazione dell'Osser• testo legislativo, si richiede che i membri vatorio medesimo da organismo alle di• dell'Autorità siano scelti tra personalità pendenze dell'Autorità a struttura auto• « operanti » nei settori tecnici, economici e noma costituita presso il Ministero dei giuridici, non essendo ritenuto più suffi• lavori pubblici. Ai sensi del riformulato ciente il requisito della semplice prove• comma 14, infatti, l'Osservatorio è costi• nienza dai medesimi settori. tuito presso il Ministero dei lavori pubblici Al comma 3, è stato infine introdotto il in posizione di autonomia organizzativa e limite di lire 1.250 milioni annue nel quale funzionale. L'articolazione dell'Osservato• deve essere contenuta la spesa complessiva rio è in servizi, centrale e regionali, anzi• per la corresponsione del trattamento eco• ché in sezioni, come previsto dal testo nomico spettante ai membri dell'Autorità, approvato dalla Camera. da determinare con decreto del Presidente Segnala, al riguardo, che il disegno di del Consiglio dei ministri. legge « Interventi correttivi di finanza pub• Al comma 4 è stata inserita un'enume• blica » (atto Senato 1508), all'articollo 16, razione puntuale e tassativa dei compiti quale risulta dal testo di recente approvato spettanti all'Autorità, che, nel testo appro• dal Senato, prevede anch'esso la costitu• vato dalla Camera, erano individuati ai zione, presso il Ministero dei lavori pub• commi 4, 9, 10 e 11. blici, di un Osservatorio, articolato, in un Rispetto all'elencazione contenuta nel servizio centrale e in servizi regionali, che testo approvato dalla Camera, rileva le hanno sede presso i provveditorati generali seguenti modifiche. alle opere pubbliche. Il medesimo articolo La finalità dell'attività di vigilanza non dispone che l'Osservatorio si avvale del è più identificata nella convenienza dell'o• Centro elaborazione dati della soppressa pera ma nell'economicità di esecuzione dei Agenzia per il Mezzogiorno e indica, quali lavori pubblici [comma 4, lettera a)]. Il compiti del nuovo organismo, la raccolta e riferimento alla convenienza è stato elimi• l'elaborazione, dei dati sui lavori pubblici nato anche con riguardo ai risultati dei relativi all'intero territorio nazionale non• lavori [comma 4, lettera b)]. Al comma 4 ché la definizione, in base a criteri tecnici, non si fa più riferimento all'obbligo del• e la pubblicazione dei costi standardizzati l'Autorità di segnalare all'ente o all'ufficio per regione e tipo di lavori. responsabile, alla procura generale della Corte dei conti ed, eventualmente, agli Tornando all'esame del progetto di organi giurisdizionali competenti il pregiu• legge in materia di appalti di lavori pub• dizio per il pubblico erario derivato dal• blici, osserva che, in base al testo modifi• l'esecuzione di un'opera. Sempre al comma cato dal Senato, l'Osservatorio opera sulla 4, lettera f), viene imposto l'obbligo, prima base di direttive e programmi adottati di previsto al comma 10, di inviare al Go• intesa tra il Ministero dei lavori pubblici e verno e al Parlamento una relazione an• Autorità. Inoltre, per assicurare il necessa• nuale sulle disfunzioni rilevate nel settore rio raccordo tra l'attività dell'Osservatorio dei lavori pubblici. Al comma 5, sono e quella dell'Autorità, è previsto che i individuati gli organismi di cui si avvale membri e i dipendenti di quest'ultima l'Autorità nell'espletamento dei suoi com• abbiano libero accesso ai dati trasmessi piti. all'Osservatorio ed elaborati dal mede• Nell'elenco degli organismi di cui si simo. avvale l'Autorità per l'espletamento dei Per quanto attiene all'obbligo di tra• propri compiti, risulta ora inserito, in• smissione all'Osservatorio di informazione Giovedì 11 novembre 1993 — 103 — Commissione Vili e dati sui lavori affidati o aggiudicati, cui al decreto legisaltivo n. 29 del 1993, rileva le seguenti modifiche apportate dal senza determinare alcun ordine di priorità Senato: l'obbligo in parola è stato limitato tra i due tipi di procedura. ai lavori di importo superiore ai 150 Nella sua nuova formulazione, il milioni di lire; i soggetti sottoposti al comma 5 presenta due importanti modifi• predetto obbligo, che il testo approvato che: l'astensione del ricorso alle predette ai dalla Camera identificava nei responsabili fini della copertura dell'organico dell'Os• dei procedimenti relativi ai lavori sottopo• servatorio dei lavori pubblici; l'imposi• sti alla vigilanza dell'autorità, sono ora zione del ricorso prioritario alla mobilità, individuati più genericamente, al comma e solo in subordine, alle procedure di 17, nelle amministrazioni aggiudicatrici e concorso. negli altri enti aggiudicatori o realizzatori, Tra le diverse modifiche apportate dal mentre non è indicato l'organo o l'ufficio Senato all'articolo 6 della proposta in responsabile, all'interno di tali strutture, esame, segnala in particolare la limita• della trasmissione dei dati; è stato inoltre zione delle competenze proprie del Consi• modificato il termine entro il quale va glio superiore dei lavori pubblici alle sole effettuata la comunicazione dei dati, che è materie tecniche con esclusione delle ma• stato elevato da sette a quindici giorni terie giuridiche. dalla data del verbale di gara o di defini• Si sofferma quindi sulle rilevanti mo• zione della trattativa privata. Infine, le difiche apportate all'articolo 7. ulteriori modifiche apportate riguardano i Rileva, in primo luogo, la trasforma• contenuti della comunicazione medesima, zione del ricorso agli uffici tecnici delle dai quali sono stati eliminati i nominativi province, da obbligatorio in facoltativo, delle eventuali imprese raggruppate o con• anche per i comuni con popolazione infe• sorziate, mentre sono stati inseriti: il con• riore ai 15.000 abitanti, per i rispettivi tenuto dei bandi e dei verbali di gara; consorzi ed unioni, le comunità montane, l'inizio e gli stati di avanzamento dei le unità sanitarie locali. lavori; l'ultimazione dei lavori; l'effettua• Inoltre, nel nuovo testo dell'articolo 7, zione del collaudo; l'importo finale del il predetto ricorso è configurato come lavoro. facoltà alternativa a quella prevista dal• Al comma 6, che attribuisce poteri l'articolo 24 della legge 8 giugno 1990, ispettivi all'Autorità, la modifica di mag• n. 142 « Ordinamento delle autonomie lo• gior rilievo riguarda la facoltà dell'Autorità cali ». Ricorda che tale articolo consente ai di disporre ispezioni, anche su richiesta di comuni e alle province di stipulare appo• chiunque ne abbia interesse. Tale previ• site convenzioni, al fine di provvedere allo sione era peraltro contenuta nel testo ap• svolgimento in modo coordinato di fun• provato dalla Camera al comma 9, laddove zioni e servizi determinati. Ritiene utile si consentiva all'Autorità di disporre, an• osservare, in proposito, che l'articolo 16 che su richiesta di chiunque ne avesse del disegno di legge collegato alla nuova interesse, che determinate procedure fos• manovra di finanza pubblica (atto Senato sero seguite dal Servizio ispettivo. 1508), quale risulta dal testo già approvato L'unica innovazione di rilievo intro• dal Senato, reca una norma in parte ana• dotta dal Senato all'articolo 5 riguarda il loga a quella in esame. Il comma 9 del comma 5, nella parte in cui individua le citato articolo 16 impone infatti agli enti modalità di copertura dei posti vacanti del locali, qualora non dispongano di uffici ruolo del personale dipendente dall'Auto• tecnici idonei per la redazione di progetti rità. Il comma, nella formulazione appro• di opere pubbliche, di dare « prioritaria• vata dalla Camera, prevedeva il ricorso mente » corso alla stipulazione di conven• alle procedure concorsuali e di mobilità di zioni ai sensi dell'articolo 24 della legge Giovedì 11 novembre 1993 — 104 — Commissione Vili

n. 142 del 1990 al fine di provvedere alla Al comma 3, corrispondente al comma costituzione di un unico ufficio tecnico, al 4 dell'articolo approvato dalla Camera, vi quale demandare l'attività di progettazione è la possibilità di integrare gli uffici tecnici e le altre incombenze di natura tecnica di provinciali con personale in servizio.presso competenza degli enti medesimi. L'appro• altri uffici ed enti, mediante il ricorso vazione di tale norma potrebbe pertanto all'istituto del distacco, è stata consentita condizionare anche l'applicazione dell'ar• anche ai fini dell'utilizzazione di personale ticolo 7 del progetto di legge in esame, in in servizio presso comuni non capoluogo di quanto il ricorso agli uffici tecnici provin• provincia. ciali, ivi previsto, non si configurerebbe Per quanto attiene alla disciplina del più come alternativo alla stipulazione di responsabile del procedimento di cui al• convenzioni da parte degli enti locali, ma l'articolo 8 la modifica più rilevante ap• come facoltà residuale, da esercitare, ove portata dal Senato riguarda la possibilità necessario, soltanto subordinatamente alla che il responsabile sia scelto fra soggetti « prioritaria » stipulazione delle conven• esterni alla pubblica amministrazione, e in zioni di cui all'articolo 24 della legge particolare tra figure professionali che do• n. 142 del 1990. vranno essere individuate dal regolamento. Sottolinea inoltre che mediante dispo• L'articolo in esame, nel testo riformu• sizione aggiuntiva al comma 4, introdotta lato dal Senato, pone inoltre l'obbligo per dal Senato, si prevede che possano parte• i soggetti che intendano avvalersi degli cipare alla conferenza di servizi anche uffici tecnici provinciali, di comunicare soggetti privati. La norma non indica la tale intenzione alle amministrazioni pro• funzione dell'eventuale partecipazione di vinciali interessate entro sei mesi dall'en• soggetti privati alla conferenza di servizi, trata in vigore della legge, stipulando con né le condizioni e le modalità attraverso le le medesime amministrazioni provinciali quali dovrebbe realizzarsi tale partecipa• apposita convenzione al fine di regolare la zione. ripartizione degli oneri tra i soggetti inte• Per quanto riguarda l'oggetto della con• ressati. Decorso il predetto termine, la ferenza di servizi, osserva che, mentre il facoltà di stipulare o di recedere dalla testo approvato dalla Camera dei deputati convenzione può essere esercitata soltanto prevedeva che la conferenza si esprimesse entro sei mesi da elezioni comunali o dal sul progetto esecutivo, il testo approvato rinnovo degli organi direttivi degli enti. dal Senato dispone che la conferenza di È stato infine modificato l'ambito og• servizi si esprime sul progetto definitivo, gettivo di applicazione delle norme in che può essere anche presentato, in as• esame. Sono state infatti soppresse le di• senza di specifico incarico, « da soggetti sposizioni di cui al comma 2, che limita• diversi dall'amministrazione procedente ». vano il ricorso agli uffici tecnici provinciali Di particolare rilievo appare, inoltre, la ai casi di espletamento di procedure per disposizione inserita dal Senato, in base l'affidamento di lavori di importo supe• alla quale, con riguardo ai lavori di rilievo riore a 50 milioni di lire, per i comuni con nazionale di importo superiore a 50 mi• popolazione fino a 5.000 abitanti, e dei lioni di ECU, se nella conferenza di servizi lavori di importo superiore ai 150 milioni non si raggiunge l'unanimità tra i soggetti di lire per i comuni con popolazione su• intervenuti, il Presidente del Consiglio dei periore ai 5.000 abitanti. Pertanto il ri• ministri, su proposta del Ministro che corso, ormai facoltativo, agli uffici tecnici rappresenta l'amministrazione aggiudica- provinciali è consentito per l'espletamento trice, può convocare il Consiglio dei mini• delle procedure di affidamento di lavori di stri per una « deliberazione sul progetto », qualsiasi importo, a tutti i comuni, a previa intesa con le regioni o le province prescindere dall'entità delle popolazioni, ai autonome interessate. rispettivi consorzi ed unioni, alle comunità Numerose sono le modifiche apportate montane e alle unità sanitarie locali. dal Senato all'articolo 9: alcune di esse Giovedì 11 novembre 1993 — 105 — Commissione Vili attengono alla configurazione del nuovo ai requisiti morali; è stata introdotta la sistema di qualificazione dei soggetti che disposizione in base alla quale l'esistenza eseguono lavori pubblici, mentre altre ri• dei predetti requisiti dovrà essere dimo• guardano le ipotesi di esclusione dalle strata con i mezzi di prova previsti dalla procedure di affidamento dei predetti la• normativa comunitaria vigente. vori e la scansione dei termini per la Nella nuova formulazione dell'articolo, graduale messa a regime del nuovo si• non si demanda più al regolamento la stema di qualificazione. Seguendo tale ri• disciplina delle modalità di esclusione partizione, si illustrano, di seguito, le dif• dalle procedure di affidamento di lavori ferenze del testo dell'articolo trasmesso da pubblici, che sono invece previste in modo Senato rispetto a quello approvato dalla Camera. tassativo ed esaustivo dallo stesso progetto di legge, all'articolo 9, commi 3 e 4. In Al comma 2, è stato introdotto un particolare, nei casi previsti al comma 3 inciso che impone di correlare le articola• l'esclusione ha carattere facoltativo, men• zioni del nuovo sistema di qualificazione tre nelle ipotesi di cui al comma 4, l'am• all'articolazione dei requisiti tecnico-orga• ministrazione o l'ente sono obbligati ad nizzativi ed economico-finanziari. È stato inoltre eliminato il riferimento alla tipolo• escludere l'impresa concorrente dalle pro• gia dei soggetti esecutori (appaltatori, su• cedure di affidamento. Tutte le cause di bappaltatori, concessionari). esclusione previste trovano peraltro appli• Sempre al comma 2, l'oggetto della cazione a decorrere dalla data di entrata in disciplina regolamentare, che dovrà essere vigore della legge. Si prevede, in partico• adottata entro un anno dall'entrata in lare, la facoltà di escludere dalle procedure vigore della legge, è definito in modo più di affidamento i soggetti che versino in dettagliato rispetto al testo approvato una delle seguenti condizioni: siano re• dalla Camera. Le innovazioni di maggior sponsabili di violazioni di carattere non rilievo sono le seguenti: è previsto che sia formale, debitamente accertate, delle il sistema di qualità aziendale che il pos• norme di carattere tributario e degli ob• sesso degli ulteriori requisiti prescritti blighi contributivi; abbiano commesso, siano certificati esclusivamente da organi• nell'esercizio della propria attività profes• smi « accreditati » secondo le modalità sionale, un errore grave accertato con stabilite dal regolamento; gli organismi qualsiasi mezzo di prova. certificatori possono essere sia pubblici che di diritto privato, mentre il testo appro• La prima delle suindicate ipotesi era vato dalla Camera disponeva che l'attività già prevista dal testo adottato dalla Ca• di certificazione fosse rimessa ad un orga• mera, all'articolo 9, comma 4, lettere b) e nismo « pubblico ». Sottolinea, al ri• c). Del tutto nuova è invece l'ipotesi col• guardo, che l'articolo in esame, nella sua legata all'accertamento di un errore com• attuale formulazione, innovando le prece• messo nell'esercizio dell'attività professio• denti disposizioni, prevede che l'intero si• nale. stema di qualificazione sia coordinato da Tra le cause che comportano l'obbligo un apposito organismo pubblico, istituito di esclusione dalle procedure di affida• dal regolamento; si prevede un'articola• mento dei lavori pubblici, sono stati ag• zione dell'obbligo di certificazione della giunti i seguenti casi, non previste nel qualità aziendale, sia temporale, che con testo approvato dalla Camera: i soggetti riguardo agli elementi della gestione azien• dotati di potere di rappresentanza o con dale e all'importo dei lavori; tra gli ulte• incarico di direttore tecnico nell'ambito riori requisiti necessari per l'esecuzione dei dell'impresa concorrente abbiano reso false lavori pubblici, in aggiunta alla certifica• dichiarazioni in merito ai requisiti e alle zione di qualità, sono previsti soltanto condizioni rilevanti per concorrere all'ap• quelli tecnico-organizzativi ed economico- palto o alla concessione; il concorrente sia finanziari, mentre non si fa più riferimento recidivo nella violazione degli obblighi Giovedì 11 novembre 1993 — 106 — Commissione Vili

contributivi e tributari ovvero abbia com• nale dei costruttori, in quanto a decorrere messo un'unica violazione, ma di maggiore dalla medesima data sono abrogati sia la gravità. legge n. 517 del 1962 che il decreto del Riguardo alle ipotesi di esclusione già Presidente del Consiglio dei ministri n. 55 previste dal precedente testo, segnala che del 1991, relativo al cosiddetto bando-tipo. quella relativa a procedimenti in corso o Sono fatte salve le disposizioni della legge all'emanazione di provvedimenti per l'ap• n. 50 del 1990. plicazione di una misura di prevenzione, ai Circa le modalità di attestazione dei sensi della legge n. 1423 del 1956, è stata predetti requisiti, viene in rilievo la dispo• limitata ai casi in cui i predetti provvedi• sizione di cui al comma 5 dell'articolo in menti e procedimenti riguardino i soggetti esame, a norma del quale, dopo il 1° dotati di potere di rappresentanza o con gennaio 1996, i soggetti che eseguono la• incarico di direttore tecnico. vori pubblici devono essere qualificati ai Infine, in luogo dell'obbligo, previsto sensi del comma 2, lettera c) dell'articolo dal testo approvato dalla Camera [articolo medesimo. Le disposizioni richiamate di•

9, comma 4, lettera d)]t di escludere il spongono che l'accertamento dei requisiti concorrente dalle procedure di affidamento in parola è rimesso ad appositi organismi in caso di condanna, anche non definitiva, accreditati secondo le modalità previste che faccia venir meno i requisiti di natura dal regolamento, prevedendo altresì che gli morale, è disposto l'obbligo di esclusione stessi requisiti siano dimostrati con i qualora siano in corso le misure interdit- mezzi di prova previsti dalla normativa tive di cui all'articolo 11. comunitaria vigente. La nuova formulazione dell'articolo A decorrere dal 1° gennaio 1998, trova esclude del tutto la contemporanea appli• piena applicazione il nuovo sistema di cazione, sia pur in via provvisoria e in qualificazione, in quanto è resa obbligato• modo parziale, della citata legge n. 57 del ria, in aggiunta al possesso dei suindicati 1962 e del nuovo sistema di qualificazione. requisiti, hi certificazione di qualità azien• È previsto infatti che i due sistemi di dale. quantificazione si succedano, sostituendosi Ricorda che anche il testo approvato l'uno all'altro. In particolare si dispone dalla Camera prevedeva la graduale appli• che: fino al 31 dicembre 1995, la parteci• cazione del nuovo sistema di qualifica• pazione alle procedure di affidamento dei zione, attraverso due distinte fasi, artico• lavori pubblici sia regolata « altresì » dalla late peraltro in modo diverso: la prima, legge n. 57 del 1962 e dal decreto del durante la quale era richiesto esclusiva• Presidente del Consiglio dei ministri n. 55 mente il possesso dei requisiti tecnico- del 1991, modificato ed integrato ai sensi organizzativi ed economico-finanziari, de• dell'articolo 10 dello stesso disegno di correva infatti dall'entrata in vigore del legge. regolamento. La seconda fase, nella quale Dal giorno successivo alla scadenza del era prevista l'integrale applicazione del predetto termine, i due citati atti norma• nuovo sistema di qualificazione, aveva ini• tivi sono abrogati e comincia ad applicarsi, zio il 1° gennaio 1998. in modo parziale, il nuovo sistema di Come già accennato, il comma 6 del• qualificazione, per la sola parte relativa ai l'articolo in esame dispone l'abrogazione, a requisiti tecnici e finanziari. L'applica• decorrere dal 1° gennaio 1996 del decreto zione del nuovo sistema di qualificazione del Presidente del Consiglio dei ministri avviene infatti gradualmente, attraverso n. 5 5 del 1991, ivi comprese le successive due distinte fasi. A decorrere dal 1° gen• integrazioni da disporre ai sensi dell'arti• naio 1996, è obbligatorio il possesso dei colo 10, comma 2, del progetto di legge in requisiti tecnico-organizzativi ed economi• esame; della legge n. 57 del 1962, istitu• co-finanziari. Questi ultimi non possono tiva dell'Albo nazionale dei costruttori. essere attestati, neanche in via provvisoria, Il medesimo comma 6 fissa peraltro un dal certificato di iscrizione all'Albo nazio• termine anticipato di abrogazione, che de- Giovedì 11 novembre 1993 — 107 — Commissione Vili corre dall'entrata in vigore della legge, per che, per la determinazione dei lavori ana• le seguenti disposizioni di cui alla legge loghi, si provveda all'accorpamento delle n. 57 del 1962: articolo 20, primo comma, categorie di opere indicate nel decreto del numero 2), che prevede la sospensione Ministro dei lavori pubblici n. 770 del 25 dell'efficacia dell'iscrizione all'Albo qua• febbraio 1982 e che sia istituita un'appo• lora, a carico del costruttore siano in corso sita categoria relativa alle attività di re• procedimenti penali relativi a reati che stauro e di manutenzione dei dipinti su facciano venir meno i requisiti morali tela, su tavola, su muro, di superfici lapi• richiesti ai fini dell'iscrizione all'Albo ov• dee decorate e apparati decorativi, di ma• vero procedimenti per l'applicazione di teriali archeologici e di scavo, di materiali una delle misure di prevenzione di cui cartacei e di altri manufatti di interesse all'articolo 3 della legge n. 1423 del 1956; storico ed artistico, sottoposti a tutela ai articolo 21, primo comma, numero 2) che sensi della legge n. 1089 del 1939, relativa prevede la cancellazione dall'Albo in caso alla tutela delle cose di interesse artistico di condanna per uno dei reati precedente• e storico. mente indicati. Il comma 4, che reca disposizioni non Nel corso dell'esame al Senato è stato contenute nella precedente formulazione completamente riformulato l'articolo 10 in dell'articolo, dispone che, fermo restando esame, che nella nuova formulazione, non l'obbligo delle amministrazioni di verifi• prevede più modifiche ed integrazioni della care il possesso, da parte dell'aggiudicata• legge n. 57 del 1962. rio, di tutti i requisiti richiesti dal bando, Il comma 1 si limita a disporre che, le amministrazioni medesime sono tenute fino al 31 dicembre 1995, la partecipazione altresì ad effettuare, per lavori di qualsiasi alle procedure di affidamento dei lavori importo e anche a campione, la verifica pubblici è « altresì » regolata dalla legge della dichiarazione, resa dai concorrenti ai n. 57 del 1962. sensi dell'articolo 30 del decreto legislativo Sino al 31 dicembre 1995 si applicano n. 406 del 1991. Tale dichiarazione riguar• inoltre le norme del decreto del Presidente dante il possesso dei requisiti relativi alla del Consiglio dei ministri n. 55 del 1991, capacità economica e finanziaria e alla come modificato ai sensi del comma 2 capacità tecnica (lavori eseguiti negli ul• dell'articolo in esame. Tale comma pre• timi 5 anni; attrezzatura, mezzi d'opera, vede infatti che le disposizioni del citato equipaggiamento tecnico, organico medio decreto del Presidente del Consiglio dei annuo, numero di dirigenti; tecnici ed ministri siano integrate, per quanto attiene organi tecnici di cui si dispone). alla determinazione dei requisiti economi• Infine, il comma 5 stabilisce il divieto, co-finanziari e tecnico-organizzativi richie• a decorrere dall'entrata in vigore della sti ai concorrenti per la partecipazione alle legge, di utilizzare albi speciali o di fiducia procedure di affidamento. I suindicati re• per l'affidamento dei lavori pubblici. Si quisiti dovranno essere differenziati per ricorda che tale norma, era riportata, con importo dei lavori. analoga formulazione, anche nel testo ap• Il comma 3 prevede, in analogia con provato dalla Camera, all'articolo 9, quanto disposto, nella precedente formula• comma 7. zione dell'articolo, al comma 7, che il L'articolo 11, introdotto dal Senato, ministro dei lavori pubblici, con proprio disciplina le misure interdittive a carico di decreto, da emanare sentito il comitato soggetti dotati di poteri di rappresentanza centrale per l'Albo nazionale dei costrut• o di soggetti aventi incarichi di direttore tori, modifichi l'attuale sistema di iscri• tecnico di un'impresa, nel caso in cui tali zione all'Albo. soggetti siano stati colpiti da sentenza di I criteri, cui dovrà uniformarsi il de• condanna di primo grado per fattispecie di creto in parola, sono indicati in modo delitti contro la pubblica amministrazione analogo a quanto previsto nel testo adot• e l'ordine pubblico specificamente indicati tato dalla Camera. In aggiunta, si dispone dalla norma. Giovedì 11 novembre 1993 — 108 — Commissione Vili

L'articolo 12, introdotto dal Senato, denominazione di una delle figure associa• indica in maniera puntuale i soggetti che tive previste dall'articolo 14, definita nel sono ammessi a partecipare alle gare per precedente testo « associazione tempora• l'affidamento di lavori pubblici: a) imprese nea » o « riunione di concorrenti ». individuali, anche artigiane, società com• È stato inoltre soppresso il comma 1 merciali, società cooperative; b) consorzi dell'articolo approvato dalla Camera: le fra società cooperative di produzione e disposizioni in esso contenute, che indivi• lavoro costituiti a norma della legge n. 422 duavano le associazioni temporanee ed i del 1990 e consorzi tra imprese artigiane consorzi ammessi a partecipare alle pro• di cui alla legge n. 443 del 1985 (i requisiti cedure per* l'affidamento dei lavori pub• di idoneità tecnica e finanziaria necessari blici, nel nuovo testo trasmesso dal Senato per la partecipazione alle procedure di affidamento, dovranno essere riferiti ai sono riprodotte, con formulazione in parte consorzi e non alle singole imprese con• diversa, ma con contenuti sostanzialmente sorziate. I requisiti in termini di occupa• analoghi, all'articolo 12. zione e di attrezzature dovranno essere Come ulteriore modifica di rilievo, se• riferiti alla totalità delle imprese); c) con• gnala l'esclusione dall'ambito applicativo sorzi stabili costituiti anche in forma di dell'articolo in esame dei consorzi di coo• società consortili tra imprese individuali, perative regolati dalla legge n. 422 del anche artigiane, società commerciali, so• 1909 e dei consorzi tra imprese artigiane, cietà cooperative di produzione e lavoro di cui alla legge n. 433 del 1985. (l'articolo 12 rinvia alla disciplina dei Per quanto attiene ai contenuti dei consorzi stabili di cui all'articolo 13); d) programmi di cui all'articolo 15, già il associazioni temporanee di concorrenti co• testo approvato dalla Camera imponeva di stituite dai soggetti di cui alle lettere a), b), indicare i mezzi stanziati o stanziabili per c) i quali, prima della presentazione del• l'esecuzione dei lavori compresi nel pro• l'offerta, conferiscano mandato ad uno di gramma. Il comma 1 dell'articolo in essi, qualificato capogruppo, il quale esame, nella sua nuova formulazione, pre• esprime l'offerta in nome e per conto proprio e dei mandanti. Il mandato con• cisa che devono essere indicati i mezzi ferito al soggetto capogruppo si configura stanziati nei rispettivi bilanci o stati di come mandato collettivo, speciale con rap• previsione nonché quelli disponibili utiliz• presentanza (l'articolo 12 fa rinvio alla zando, in base alla normativa vigente disciplina della riunione di concorrenti di contributi o risorse già stanziate dallo cui all'articolo 14 della legge-quadro); e) Stato, dalle regioni o da altri enti pubblici. consorzi di concorrenti di cui all'articolo Tra le risorse da indicare, sono state 2602 del codice civile (che definisce il infine inserite quelle acquisibili mediante contratto di consorzio come il contratto le procedure di alienazione del patrimonio con cui più imprenditori istituiscono una disponibile nonché del patrimonio di edi• organizzazione comune per la disciplina o lizia residenziale degli enti locali, previste per lo svolgimento di determinate fasi dal decreto-legge 31 ottobre 1990, n. 310 delle rispettive imprese), costituito tra i « Disposizioni urgenti in materia di fi• soggetti di cui ai suddetti punti a), b) e c) } nanza locale », convertito, con modifica• anche in forma di società ai sensi dell'ar• zioni, dalla legge n. 403 del 22 dicembre ticolo 2615-ter del codice civile (anche in 1990. questo caso l'articolo 12 fa rinvio alla Al comma 2 dell'articolo 16 il Senato disciplina della riunione di concorrenti di ha ulteriormente specificato il contenuto cui all'articolo 14 della legge-quadro). del progetto preliminare, stabilendo che la Il Senato ha soppresso diverse disposi• relazione illustrativa dei lavori deve com• zioni dell'articolo 12 ora articolo 13. prendere anche le ragioni della scelta della A seguito della riformulazione dell'arti• soluzione prospettata e le verifiche della colo da parte del Senato, è cambiata la fattibilità (nel testo approvato dalla Ca- Giovedì 11 novembre 1993 — 109 — Commissione Vili mera si faceva semplicemente riferimento approvato dalla Camera dei deputati si alla « valutazione delle eventuali diverse prevedeva, in maniera meno specifica, che soluzioni possibili »). il fondo fosse ripartito « tra il personale Inoltre il Senato ha introdotto una dell'ufficio tecnico del soggetto appaltan• disposizione aggiuntiva in base alla quale te »). il regolamento del Governo dovrà determi• Per quanto riguarda l'articolo 19 (siste• nare gli elementi progettuali relativi a mi di realizzazione dei lavori pubblici) « specifiche categorie di lavori e di opere » osserva che il comma 1, che nella prece• e ha previsto, altresì, che debbano gravare dente formulazione dell'articolo, conteneva sugli stati di previsione o sui bilanci delle disposizioni relative esclusivamente a con• amministrazioni aggiudicatrici e degli enti tratti di appalto di lavori pubblici, nel aggiudicatori o realizzatori non solo gli testo approvato dal Senato, contiene l'in• oneri inerenti alla progettazione, alla di• dicazione dei sistemi di realizzazione dei rezione dei lavori, alla vigilanza, ai col• lavori pubblici, cui possono ricorrere i laudi, agli studi e alle ricerche connesse, soggetti destinatari del progetto di legge in ma anche gli oneri derivanti dal compenso esame. Tale indicazione deve ritenersi tas• spettanti al responsabile del procedimento sativa: pertanto, gli unici sistemi di rea• nell'ipotesi in cui tale figura sia esterna lizzazione dei predetti lavori ammessi, in all'amministrazione. base al testo legislativo in esame, sono la Al comma 17 dell'attuale articolo 17 il « concessione di costruzione e gestione », Senato ha apportato una modifica integra• disciplinata al comma 2 dell'articolo, e tiva, in base alla quale ad università, loro 1'« appalto di sola esecuzione », previsto al strutture ed enti pubblici di ricerca può comma 1. essere affidata, mediante apposite conven• Quest'ultimo, in conformità a quanto zioni, la realizzazione non solo di progetti previsto anche dal testo approvato dalla preliminari, ma anche di progetti defini• Camera, deve essere aggiudicato sulla base tivi. di un progetto esecutivo. Sono consentite Nel testo approvato dal Senato, le di• eccezioni a tale generale previsione, oltre sposizioni recate dal suddetto articolo 17 che nei casi già indicati nella precedente con riferimento alle società di ingegneria formulazione dell'articolo (manutenzione sono state in parte riformulate. periodica e scavi archeologici), anche per In particolare è stato eliminato il rife• le seguenti categorie di lavori, introdotte rimento specifico, presente nel testo appro• durante l'esame al Senato: lavori affidati vato dalla Camera, alle forme societarie in appalto mediante la procedura dell'ap• che le società di ingegneria possono assu• palto-concorso (articolo 20, comma 2); i mere ed è stato eliminato, altresì, il divieto restauri dei beni vincolati, ai sensi della per le società di ingegneria di esercitare legge 1° giugno 1939, n. 1089, relativa alla attività di produzione di beni. tutela delle cose di interesse storico ed Il Senato ha parzialmente modificato il artistico. contenuto dell'articolo 17 (ora articolo 18), L'aggiudicazione di tutti i predetti la• prevedendo che il fondo interno alla pub• vori deve avvenire, in base al testo dell'ar• blica amministrazione per l'erogazione di ticolo riformulato dal Senato, ponendo a incentivi al personale per l'attività di pro• base d'asta il progetto definitivo. Tale gettazione da esso svolta, debba essere previsione sembra peraltro configurarsi ripartito tra il responsabile del procedi• come un vero e proprio obbligo e non mento e il personale dell'ufficio tecnico come una mera facoltà. dell'amministrazione aggiudicatrice, qua• Al comma 2, è precisato che le ammi• lora il personale stesso abbia redatto di• nistrazioni aggiudicatrici possono affidare rettamente il progetto esecutivo (nel testo i lavori pubblici in concessione esclusiva- Giovedì 11 novembre 1993 — 110 — Commissione Vili

mente nel caso in cui quest'ultima abbia Alcune delle modifiche apportate all'ar• ad oggetto, oltre alla esecuzione, anche la ticolo 21 sono di carattere sostanziale: al gestione delle opere. Al medesimo comma comma 1, risulta confermato il criterio del è stata introdotta dal Senato un'impor• prezzo più basso determinato mediante tante disposizione, in base alla quale nel offerte a prezzi unitari. Si prevede tuttavia contenuto della controprestazione a favore che questi ultimi possano essere riferiti del concessionario può rientrare, oltre al anche a sistemi o subsistemi di impianti diritto di gestire funzionalmente e sfrut• tecnologici. tare economicamente le opere, la corre• Per l'affidamento in concessione, al sponsione di un prezzo. Si ricorda che tale comma 2 è previsto che i criteri indicati si previsione era contenuta nel testo origina• rio approvato dall'VIII Commissione della applichino sia in caso di pubblico incanto Camera in sede referente ed è stata sop• che di licitazione privata. pressa nel corso del successivo esame, in Tra le altre modifiche di rilievo, si sede redigente, presso la medesima Com• segnala quella introdotta al comma 2, che, missione. nell 'indicare i criteri di aggiudicazione Alla fine del comma 2 è stato inoltre ammessi per l'affidamento di appalti me• introdotto un inciso che precisa che il diante appalto-concorso e per l'affida• progetto esecutivo è redatto dal concessio• mento dei lavori in concessione, in luogo nario. Tale integrazione va interpretata del criterio della « valutazione tecnico- anche alla luce della soppressione delle economica », prescritto dal testo approvato disposizioni, che nella formulazione del• dalla Camera, reintroduce il criterio del• l'articolo approvata dalla Camera erano l'offerta economicamente più vantaggiosa, riportate al comma 3, che consentivano già previsto dalle norme attualmente in l'affidamento congiunto dell'incarico di vigore e, in particolare, dall'articolo 29, progettazione e di esecuzione dei lavori, in comma 1, lettera b) del decreto legislativo presenza di particolari condizioni, sulla n. 406 del 1991. base di una specifica autorizzazione legi• Osserva peraltro che, in base al testo slativa ed esclusivamente per la realizza• approvato dalla Camera, gli elementi da zione di opere di particolare complessità considerare per l'applicazione del predetto tecnica. Venuta meno tale limitazione e criterio sono i medesimi considerati ai fini precisato, come risulta dal riformulato dell'applicazione del criterio della valuta• comma 2, che in caso di affidamento in concessione sulla base di un progetto de• zione tecnico-economica, previsto dal testo finitivo, il progetto esecutivo è redatto dal licenziato dalla Camera. Osserva, come concessionario, non sembrano sussistere innovazione di rilievo sia l'introduzione più particolari impedimenti o condizioni del disposto normativo che consente, ai per l'affidamento congiunto, al concessio• fini dell'affidamento dei lavori in conces• nario, degli incarichi di esecuzione e di sione, di includere nel valore economico e progettazione delle opere, sia pure con la finanziario della controprestazione even• limitazione che quest'ultima deve riferirsi tualmente anche il prezzo. Quest'ultima soltanto al progetto esecutivo. modifica è da porre in relazione con la All'articolo 20 (procedure di scelta del nuova formulazione dell'articolo 19, contraente) il ricorso alle procedure del- comma 2, che reintroduce il prezzo come l'appalto-concorso o della trattativa pri• parte eventuale del contenuto della con• vata è ammesso esclusivamente per gli troprestazione a favore del concessionario. appalti (non quindi per le concessioni) nei Sono state inoltre introdotte, al comma casi e secondo le modalità previsti dalla 3, alcune disposizioni che prevedono, nel stessa legge-quadro (il comma 3 dell'arti• caso di lavori di importo inferiore ai 5 colo individua le condizioni di ammissibi• milioni di ECU, la facoltà di indicare nel lità dell'affidamento degli appalti me• bando di gara e nel capitolato speciale i diante appalto-concorso). Giovedì 11 novembre 1993 — Ili — Commissione Vili criteri generali di esclusione delle offerte cia; l'aver concorso, in qualità di membro basse in modo anomalo. Per i lavori di di commissioni aggiudicatrici, a titolo di importo superiore alla predetta soglia, ai dolo o colpa grave, accertati in sede giu• quali si applica, come già ricordato, la risdizionale, all'approvazione di atti di• normativa comunitaria in materia di ag• chiarati, in conseguenza di tale accerta• giudicazioni di appalti di lavori pubblici, mento, illegittimi. trovano applicazione le disposizioni di cui L'articolo 23, nella sua nuova formula• al comma 5 dell'articolo 29 del decreto zione, presenta innanzitutto modifiche di legge n. 406 del 1991. Tale norma prevede carattere formale, mentre il Senato ha che, nel caso in cui determinate offerte riformulato il comma 1 dell'articolo 24 risultino basse in modo anomalo, l'ammi• (trattativa privata), prevedendo che pos• nistrazione aggiudicatrice chiede all'offe• sono essere affidati mediante trattativa rente le necessarie giustificazioni e procede privata: gli appalti di importo complessivo alla dovute verifiche, potendo infine esclu• non superiore a lire 300 milioni, IVA dere le offerte che non consideri valide. Lo esclusa; gli appalti di importo superiore a stesso articolo 29 consente all'amministra• zione di prendere in considerazione sol• lire 300 milioni, IVA esclusa, soltanto nel tanto giustificazioni fondate sull'economi• caso di ripristino di opere già esistenti e cità del procedimento di costruzione e funzionanti, danneggiate e rese inutilizza• delle soluzioni tecniche adottate, sulle con• bili dal verificarsi di eventi imprevedibili dizioni favorevoli di cui gode l'offerente, di natura malamitosa, qualora motivi di sull'originalità del progetto elaborato. imperiosa urgenza rendano incompatibili i termini imposti dalle altre procedure di Il comma 3 dell'articolo in esame, così affidamento dei lavori (il testo approvato come riformulato dal Senato, dispone al• dalla Camera prevedeva, per questo caso, tresì che, nei casi in cui trova applicazione un limite massimo di importo dei lavori, la norma del decreto-legge n. 406 del 1991, suscettibili di essere affidati mediante trat• deve essere previsto l'invio all'Autorità per tativa privata, pari a 5 milioni di ECU, la vigilanza sui lavori pubblici delle comu• IVA esclusa). Osserva inoltre che il testo nicazioni relative al rigetto delle offerte approvato dal Senato fa rinvio ai requisiti anomale. stabiliti dal disegno di legge stesso per È stata in parte modificata anche l'in• l'aggiudicazione di appalti di eguale im• dicazione delle cause che impediscono la porto mediante pubblico incanto o licita• nomina a componente delle commissioni zione privata. giudicatrici. In particolare, sono state mo• Tra le modifiche principali, apportate dificate le disposizioni, contenute nel testo dal Senato all'articolo 25 (varianti in corso approvato dalla Camera, che considerano condizione ostativa alla nomina l'aver ri• d'opera), segnala la disposizione aggiun• vestito cariche pubbliche elettive ovvero tiva, in base alla quale sono ammesse cariche nei partiti politici: in base al varianti in corso d'opera per esigenze di nuovo testo, tali circostanze non costitui• miglioramento dell'opera, purché non com• scono più impedimento alla nomina. portino aumento della spesa, interruzione Sono invece previste le seguenti cause dei lavori o prolungamento dei tempi di di esclusione: l'aver rivestito nel prece• esecuzione e purché siano riconosciute utili dente quadriennio cariche di pubblico am• dal progettista e dal responsabile del pro• ministratore presso le medesime ammini• cedimento. strazioni aggiudicatrici o affidatane dei Inoltre la formulazione della norma, lavori, per i quali è nominata la commis• così come approvata dal Senato, estende la sione giudicatrice; l'aver ricoperto nei tre responsabilità per i danni subiti dalle anni precedenti l'incarico di membro di amministrazioni aggiudicatrici in conse• commissioni giudicatrici relativamente ad guenza di errori od omissioni di progetta- appalti o concessioni nella stessa provin• Giovedì 11 novembre 1993 — 112 — Commissione Vili

zione, a tutti i progettisti siano essi esterni cui disposizioni, nel nuovo testo hanno o interni alla pubblica amministrazione assunto una diversa collocazione nei vari (nel testo approvato dalla Camera si faceva commi. riferimento soltanto alla responsabilità dei Al comma 1 del nuovo testo, è stato progettisti esterni). elevato da 3 a 6 mesi, che decorrono Al comma 3 dell'articolo 26 è fatta dall'ultimazione dei lavori, il termine mas• salva la disciplina civilistica relativa alla simo entro il quale deve essere effettuato il revisione dei prezzi, e, in particolare, il collaudo finale. Tale termine viene in tal disposto di cui al primo comma dell'arti• modo uniformato a quello previsto dalla colo 1664 del codice civile, di cui il testo normativa attualmente in vigore (articolo approvato dalla Camera escludeva espres• 51 della legge n. 41 del 1981). samente l'applicazione agli appalti di la• Al comma 9, viene confermata l'appli• vori pubblici. Ricorda che l'articolo 1664 cazione dell'articolo 1669, relativo alla del codice civile, al primo comma, reca la responsabilità dell'appaltatore per rovina disciplina generale della revisione del dell'opera, per pericolo di rovina o gravi prezzo d'appalto nelle ipotesi di aumenti o difetti, e al termine per la denuncia dei diminuzioni del costo dei materiali o della medesimi, fissato in un anno dalla sco• mano d'opera, che incidano in misura perta. superiore ad un decimo del prezzo com• Al medesimo comma, è fissato altresì il plessivo convenuto. termine per la denuncia della difformità e dei vizi dell'opera, che, a pena di deca• Altra modifica di rilievo è costituita denza, deve essere effettuata nel periodo dalla soppressione dei commi 4 e 5 del• durante il quale il certificato di collaudo l'articolo, così come risultava dal testo non ha ancora assunto carattere definitivo approvato dalla Camera, che disponevano, (due anni dal collaudo qualora nei due per tutti i lavori per i quali il bando di mesi successivi non intervenga l'atto for• gara fosse pubblicato dopo l'entrata in male di approvazione). Ricorda, in propo• vigore della legge o l'offerta contrattuale sito, che nel testo approvato dalla Camera fosse presentata dopo la medesima data, il termine per la denuncia dei vizi e delle l'applicazione del sistema del prezzo difformità dell'opera veniva fissato con chiuso, corrispondente al prezzo dei lavori, al netto del ribasso d'asta, aumentato di riferimento ad un periodo di tempo deter• una percentuale annua. minato, indicato in due anni dal collaudo. L'articolo 29, come risulta riformulato Il comma 2 dell'articolo 27 (direzione dal Senato, presenta, rispetto al testo ori• lavori) dispone che qualora le amministra• ginario approvato dalla Camera, soltanto zioni aggiudicatrici non siano in grado di modifiche formali. svolgere l'attività di direzione dei lavori a Il Senato ha apportato invece modifiche causa di uno stato di carenza di organico sostanziali al testo dell'articolo 30. In accertato e certificato dal responsabile del particolare la cauzione provvisoria - che il procedimento, la direzione dei lavori è soggetto che intende partecipare ad una affidata nell'ordine ai seguenti soggetti: a) gara d'appalto deve prestare al momento altre amministrazioni pubbliche previa ap• di presentazione dell'offerta - è elevata dal posita intesa o convenzione ex articolo 24 2 per cento al 5 per cento dell'importo dei legge n. 142 del 1990; b) al progettista lavori. La norma approvata dal Senato incaricato ai sensi dell'articolo 17, commi dispone che la cauzione è svincolata auto• 4 e 12; c) a, soggetti scelti con le procedure maticamente al momento della sottoscri• previste dalla normativa nazionale di re- zione del contratto. Ai soggetti non aggiu• cepimento delle disposizioni comunitarie dicatari la cauzione è restituita « appena in materia. avvenuta l'aggiudicazione ». Rileva quindi che nel corso dell'esame La versione approvata dal Senato pre• presso l'8a Commissione del Senato, è stato vede, inoltre, che, qualora l'esecutore dei completamente riformulato l'articolo 28 le lavori, tenuto a costituire garanzia fidejus- Giovedì 11 novembre 1993 — 113 — Commissione Vili

soria, non presti la garanzia dovuta, si Il comma 5 prevede che, qualora i determini a suo carico l'esclusione dalla progettisti siano dipendenti di una pub• procedura di affidamento in atto. La cau• blica amministrazione, il pagamento del zione viene acquisita dal soggetto appal• premio è posto a carico dell'amministra• tante o concedente. Il medesimo concor• zione medesima. rente è altresì escluso dalla partecipazione A norma del comma 6, così come rifor• a procedura di affidamento di lavori pub• mulato dal Senato, le amministrazioni ag• blici per la durata di un anno e il soggetto giudicatrici o gli altri enti aggiudicatori o appaltante o concedente aggiudica l'ap• realizzatori, prima di iniziare le procedure palto o la concessione al concorrente che per l'affidamento o l'aggiudicazione, do• segue nella graduatoria. vranno verificare non solo la qualità dei La garanzia, destinata a coprire gli progetti ma anche la loro rispondenza alla oneri per il mancato od inesatto adempi• normativa vigente. mento, cessa di avere effetto solo alla data Al comma 1 dell'articolo 31 è stato in cui il certificato di collaudo assume elevato da tre a sei mesi, che decorrono carattere definitivo. A tal proposito occorre dall'entrata in vigore della legge, il ter• osservare che l'articolo 28, comma 2, del mine per l'emanazione del regolamento in disegno di legge-quadro nel testo appro• materia di piani di sicurezza e sono stati vato dal Senato, stabilisce che il certificato inoltre aggiunti all'articolo i seguenti di collaudo assume carattere definitivo commi. decorsi due anni dall'emissione del mede• Il comma 2 dispone che il piano di simo, qualora l'atto formale di approva• sicurezza costituisce parte essenziale del zione non sia emesso « entro due mesi dal contratto d'appalto o di concessione e si medesimo termine ». Fino alla data in cui considera come causa di risoluzione dei il collaudo assume carattere definitivo avrà contratti medesimi il mancato rispetto del effetto, altresì, la polizza assicurativa che piano da parte del soggetto appaltatore o l'esecutore dei lavori è obbligato a stipu• concessionario. lare per tenere indenni le amministrazioni Conseguentemente, il successivo comma aggiudicatrici e gli altri enti aggiudicatori 3 sancisce la nullità, dopo l'entrata in o realizzatori da tutti i rischi di esecuzione vigore della legge, dei contratti di appalto da qualsiasi causa determinati, salvo quelli o di concessione, dei quali non costituisca derivanti da errori di progettazione, insuf• parte integrante il piano di sicurezza. ficiente progettazione (è stato eliminato il Al direttore dei lavori è demandata, a riferimento, contenuto nel testo approvato norma del comma 2, la vigilanza sull'os• dalla Camera, ai rischi causati da azioni di servanza del piano medesimo. terzi o cause di forza maggiore, per i quali Al comma 4 è stata, infine, ripristinata veniva, parimenti, esclusa la copertura la norma, già contenuta nel testo del assicurativa). progetto di legge approvato dalla Vili Per quanto riguarda le garanzie poste a Commissione della Camera, in sede refe• carico dei progettisti l'articolo 30, comma rente, e soppressa successivamente, nel 5, nel testo approvato dal Senato, dispone corso dell'esame in sede redigente presso che il progettista o i progettisti incaricati la medesima Commissione. La norma ri• della progettazione esecutiva devono essere guarda i criteri di applicazione, nei can• muniti di una polizza di responsabilità tieri dei lavori pubblici, degli articoli 9, 11 civile professionale a far data dall'accetta• e 35 della legge 20 maggio 1970, n. 300. zione dell'incarico e singolarmente per Ai fini dell'applicazione di tale com• ogni incarico (nel testo approvato dalla plesso di norme, il comma 4 dell'articolo Camera si faceva riferimento alla « data di in esame, così come riformulato dal Se• consegna dei lavori »). Anche in questo nato, dispone che la dimensione numerica caso la durata della polizza si estende fino prevista per la costituzione delle rappre• alla data in cui il certificato di collaudo sentanze sindacali nei cantieri dei lavori assume carattere definitivo. pubblici sia determinata con riferimento al Giovedì 11 novembre 1993 — 114 — Commissione Vili

complessivo numero dei dipendenti dalle che la formulazione dell'articolo 31 del imprese concessionarie, appaltatrici e su- testo approvato dalla Camera che vede bappaltatrici, che operano nel cantiere. attribuite al giudice ordinario tutte le L'articolo 32 (dichiarazione giurata) è controversie in materia, confligge con gli stato introdotto durante Tesarne in sede articoli 24 e 103 della Costituzione. redigente presso l'8a Commissione del Se• nato (seduta del 7 ottobre 1993). Nella sua Nel testo dell'articolo approvato dal formulazione originaria l'emendamento, di Senato le suddette osservazioni e condi• iniziativa dei senatori Bosco e Cappelli, zioni sono state in parte accolte. La nuova prevedeva l'obbligo per le imprese di al• formulazione, infatti, dispone che qualora legare alla propria offerta, per la parteci• le parti non raggiungano l'accordo pro• pazione all'affidamento di appalti di lavori mosso dal responsabile del procedimento pubblici, una dichiarazione giurata del entro 60 giorni dalla comunicazione della titolare o del rappresentante legale in cui controversia al medesimo responsabile del si attestasse la presa visione dei progetti, procedimento, la soluzione è attribuita al delle cave, dei materiali, dello studio di giudice competente. La norma prevede, impatto ambientale, del provvedimento di inoltre, che dinanzi al giudice ordinario compatibilità ambientale. Per le ammini• nel caso di lavori in corso debbano trovare strazioni appaltanti era previsto l'obbligo applicazione le norme del codice di proce• di rilasciare una attestazione sottoscritta dura civile che disciplinano lo svolgimento dal responsabile del procedimento in cui si del processo nelle controversie in materia attestasse che il concorrente aveva effet• di lavoro. tuato una visita nei luoghi dove avver• Infine, il testo approvato dal Senato ranno i lavori. La suddetta dichiarazione prevede che l'ordinanza che dispone la doveva essere inserita nella documenta• sospensione degli effetti del provvedimento zione a corredo dell'offerta. amministrativo impugnato nel corso di un In sede di dibattito in Commissione processo amministrativo, non possa avere l'emendamento è stato riformulato nel durata superiore a sei mesi nel caso in cui senso di rinviare al regolamento di esecu• sia stata emessa a seguito di ricorsi relativi zione la disciplina della materia da esso ad esclusioni da procedure di affidamento trattata. di lavori pubblici. L'attuale testo dell'articolo 32 prevede che il regolamento disponga in merito Tra le modifiche introdotte la discus• all'obbligo da parte dei concorrenti di sione al Senato, segnala inoltre la soppres• allegare l'offerta, pena l'inammissibilità sione, al comma 1, della disposizione che della stessa, una dichiarazione giurata del escludeva in ogni caso il ricorso alla trat• titolare o del rappresentante legale nella tativa ai fini dell'affidamento dei lavori quale si attesti che si è presa visione dei « riservati », oggetto dell'articolo. luoghi di esecuzione dei lavori, di prelievo Il Senato ha modificato alcune disposi• e deposito dei materiali, dei progetti, dello zioni dell'articolo 34 relativo alla disci• studio di impatto ambientale, del provve• plina del subappalto. In particolare viene dimento di compatibilità ambientale, non• modificata la norma relativa ai limiti ché di altre condizioni oggettive nell'am• quantitativi entro i quali possono essere bito delle quali si svolgono i lavori. oggetto di subappalto i lavori appartenenti Nel corso dell'esame dei disegni di alle categorie prevalenti. Mentre il testo legge al Senato la Commissione affari approvato dalla Camera disponeva che le costituzionali ha espresso parere favore• lavorazioni appartenenti a categorie pre• vole con alcune osservazioni e condizioni valenti potevano essere subappaltate per all'articolo 33. In particolare, per quanto una quota parte definita - con regola• concerne la materia della risoluzione delle mento ai sensi dell'articolo 17, comma 2, controversie in materia di opere pubbliche, della legge n. 400 del 1988 — in misura la la Commissione del Senato ha sostenuto diversificata in relazione alle categorie, ma Giovedì 11 novembre 1993 — 115 — Commissione Vili in ogni caso non superiore al 50 per cento, rappresentanza o con incarico di direttore il testo del Senato stabilisce che per tecnico non devono sussistere misure in- quanto riguarda le categorie prevalenti, il terdittive di cui all'articolo 11 della legge- suddetto regolamento dovrà definire la quadro. quota parte subappaltabile, in misura eventualmente diversificata a seconda L'articolo 37 (gestione delle casse edili) delle categorie medesime, ma in ogni caso è stato introdotto dal Senato, come emen• non superiore al 30 per cento. damento poi riformulato. Esso prevede, Il Senato ha, inoltre, elevato da tre a sei anche allo scopo di favorire i processi di il numero massimo dei subappaltatori - mobilità dei lavoratori, che il Ministro dei candidati ad eseguire i lavori da subap• lavori pubblici e il Ministro del lavoro paltare - che i concorrenti devono indicare promuovono la sottoscrizione di un proto• allatto dell'offerta, qualora intendano af• collo d'intesa tra le parti sociali interessate fidare i lavori in subappalto. per l'adeguamento della gestione delle Il Senato ha, infine, soppresso il comma casse edili. 4 dell'articolo 34 (ora articolo 35) che Infine osserva che l'articolo 38 risulta, estendeva le disposizioni in materia di nel testo trasmesso dal Senato, profonda• subappalto recate dall'articolo medesimo mente modificato rispetto alla sua origi• anche alle attività che richiedono l'impiego naria formulazione approvata dalla Ca• di manodopera, quali le forniture con posa mera. Sono stati infatti introdotti tre di• in opera e i noli a caldo. versi termini, a decorrere dai quali è Rileva quindi che l'articolo 36, intro• previsto che acquistino efficacia le dispo• dotto dal Senato, prevede, una deroga alle sizioni contenute nel progetto di legge. disposizioni di cui all'articolo 18, comma 2, della legge n. 55 del 1990. In base a tali In conclusione, rileva la necessità di norme le imprese, le associazioni, i con• approvare quanto prima il provvedimento sorzi aggiudicatari sono tenuti ad eseguire affinché possa essere definitivamente ap• in proprio le opere ed i lavori compresi nel provato nel corso della corrente legisla• contratto, ed è vietata la cessione del tura. Per tale motivo ritiene opportuno contratto, a pena di nullità. prevedere in Ufficio di Presidenza un ca• In base all'articolo 36 in esame il lendario che consenta rapidamente lo svol• suddetto divieto non si applica alla ces• gimento della discussione sulle linee gene• sione di contratto derivante da fusione di rali prevedendo nel contempo intese infor• società ovvero conferimento o cessione di mali anche con la Commissione del Senato complesso aziendale. Dovrà, in ogni caso, in ordine alle modifiche più rilevanti. essere rispettata la legislazione antimafia e dovranno essere osservate le seguenti con• dizioni: parere favorevole da parte dell'au• Il ministro dei lavori pubblici, France• torità per la vigilanza sui lavori pubblici; sco MERLONI, concorda con il relatore possesso da parte del soggetto cessionario sull'opportunità di prevedere un intenso - in relazione al lavoro oggetto del con• programma dei lavori della Commissione tratto - dei requisiti di cui agli articoli 9 al fine di giungere quanto prima all'ap• (qualificazione) e 10 (norme in materia di provazione del provvedimento. Osserva co• partecipazione alle gare) della legge-qua• munque che, a suo avviso, la navette deve dro; insussistenza in capo al cessionario o essere considerata quale importante occa• ai soggetti che partecipano alla fusione di sione per una rivisitazione critica del testo alcuno dei divieti di cui all'articolo 10 approvato dall'altro ramo del Parlamento, della legge n. 575 del 1965, o di alcuna al fine di giungere ad un suo migliora• causa esclusione di cui ai commi 3 e 4 mento ed affinamento nell'ambito di un dell'articolo 9 della legge-quadro. Inoltre rapporto collaborativo e costruttivo tra le in capo ai soggetti dotati di potere di due Camere. Giovedì 11 novembre 1993 — 116 — Commissione Vili

Il Presidente Giuseppe CERUTTI, con• Sede legislativa: corde la Commissione, rinvia il seguito - Proposte di legge 1094 e 1095: della discussione ad altra seduta. Sospende Protezione ozonosfera (rei. Mattioli). brevemente la seduta per consentire la riunione dell'ufficio di Presidenza. - Proposta di legge 672 e abb.-B: Appalti (rei. Cerutti). (La seduta, sospesa alle 10,20, è ripresa alle 10,25). Mercoledì 17 novembre P.M. e giovedì 18 novembre A.M. Comunicazioni del Presidente sul calendario dei lavori. Esame dei documenti finanziari (subor• dinatamente air effettiva assegnazione). Il Presidente Giuseppe CERUTTI comu• nica che TUfficio di Presidenza, integrato Ufficio di Presidenza, integrato dai rap• dai rappresentanti dei gruppi, ha testé presentanti dei gruppi. approvato all'unanimità il seguente calen• dario dei lavori per il periodo 15-19 no• La Commissione prende atto. vembre 1993: Martedì 16 novembre P.M. La seduta termina alle 10,30. Giovedì 11 novembre 1993 — 117 — Commissione IX

IX COMMISSIONE PERMANENTE

(Trasporti, poste e telecomunicazioni)

Giovedì 11 novembre 1993, ore 9,40. — 1.300 miliardi per la costruzione di 30 Presidenza del Presidente Pasquale LA- elettrotreni tipo ETR 500 per servizi alta MORTE. — Interviene il sottosegretario di velocità (commessa affidata al consorzio Stato per la marina mercantile Michele Sel• TREVI - treno veloce italiano) e 2.296,47 lini. miliardi per la costruzione di materiale rotabile ordinario (140 locomotive elettri• che, 10 ETR 460, 12 rimorchi Le/Le s.p., Svolgimento di interrogazioni. 230 carrozze, 4.360 carri). Per il proseguimento degli affidamenti Il sottosegretario Michele SELLITTI, da realizzare in conto delle residue dispo• rispondendo congiuntamente alle interro• nibilità finanziarie dello stanziamento so• gazioni Ghezzi ed altri n. 5-01706 e Inno• pracitato, nel dicembre 1992 le Ferrovie centi ed altri n. 5-01732 concernenti l'in• dello Stato S.p .A. hanno stipulato con il dustria del materiale rotabile, rileva che il consorzio C.A.P.R.I. (costituitosi tra le im• problema della crisi del settore dell'indu• prese Ansaldo trasporti, ABB trazione, stria nazionale del materiale rotabile è Breda costruzioni ferroviarie e Firema attualmente all'attenzione del Governo in Consortium) una convenzione avente per primo luogo per le implicazioni di ordine oggetto la fornitura chiavi in mano di occupazionale. Ricorda inoltre che il con• rotabili qualitativamente innovativi e di tratto di programma stipulato in data 23 più alto livello tecnologico. gennaio 1991 fra il Ministro dei trasporti Detta convenzione prevede la concretiz• prò tempore e l'ente FS ha previsto uno zazione degli affidamenti a mezzo di ap• stanziamento di 5.058,6 miliardi di lire per positi atti specificativi. Successivamente, la costruzione di nuovo materiale rotabile. nel febbraio del corrente anno, l'autorità A fronte di tale stanziamento, le FS a garante della concorrenza e del mercato ha tutt'oggi hanno affidato all'industria nazio• avviato una indagine conoscitiva sul set• nale commesse di materiale rotabile per tore materiale rotabile, con particolare un totale di 3.596,47 miliardi di lire, di cui riguardo alle forniture interessanti i con- Giovedì 11 novembre 1993 — 118 — Commissione IX sorzi C.A.P.R.I. e TREVI; la società F.S. ha importo di circa 30 miliardi. Ulteriori quindi ritenuto opportuno soprassedere al• prospettive di lavoro potranno concretiz• l'ulteriore corso delle procedure formali zarsi per la Casaralta con il proseguimento per l'assegnazione al consorzio C.A.P.R.I. degli investimenti di cui si è detto e in delle forniture sopracitate, in attesa degli particolare con la gara che verrà indetta sviluppi dell'istruttoria promossa dall'au• tra pochi giorni per l'acquisto dei convogli torità garante. Nel frattempo, in conside• ad alta frequentazione sopra ricordati, alla razione del fatto che le Ferrovie Nord quale ha chiesto di partecipare il Consor• Milano avevano deciso di bandire una gara zio FIREMA. internazionale per la fornitura di convogli Per quanto riguarda, infine, le misure di ad alta frequentazione (costituiti da ele• potenziamento delle reti di trasporto ur• menti motori e rimorchiati), del tutto bano, fa presente che con la legge 26 feb• analoghi a quelli previsti dal programma braio 1992, n. 211, è stato previsto l'inter• di acquisto F.S., la società F.S. ha ritenuto vento dello Stato ai fini dello sviluppo del opportuno indire, unitamente alla predetta trasporto pubblico nelle aree urbane, non• azienda, una gara internazionale per la ché per favorire l'installazione di sistemi di fornitura dei complessi in questione. Alla trasporto rapido di massa a guida vincolata gara potranno partecipare, purché in pos• in sede propria e di tramvie veloci a conte• sesso dei requisiti richiesti, anche le ditte nuto tecnologico e innovativo. italiane interessate, ivi comprese quelle Il volume di risorse attivabili per tali facenti parte del consorzio suddetto. finalità è stato quantificato, con delibera• Per quanto riguarda la altre tipologie di zione CIPET del 31 marzo 1992, in 5.650 rotabili da acquistare, la società F.S., in miliardi di lire, prevedendo la gestione attesa che l'autorità garante completi l'in• coordinata dei fondi resi disponibili dalla dagine in corso, non ritiene di potere citata legge n. 211 del 1992 con quelli avanzare alcuna ipotesi circa il seguito che previsti da altre leggi di finanziamento, la convenzione suddetta potrà avere. La impiegabili nel settore. società ha peraltro precisato che, essendo Successivamente, con la legge 23 di• attualmente in atto una ricalibratura dei cembre 1992, n. 498, è stata disposta a programmi di acquisto per renderli più tutto il 1993 la sospensione dei fondi di cui aderenti alle recenti indicazioni del mer• alla legge n. 211, concedendo comunque la cato, può già prevedersi che molte tipolo• facoltà al CIPET di autorizzare la contra• gie di rotabili comprese nella suddetta zione di mutui ai sensi della legge 24 convenzione non rientreranno nei nuovi marzo 1989, n. 122 (sui parcheggi) e della programmi. legge n. 211 del 1992 (sui trasporti rapidi Per quanto riguarda invece la commessa di massa), nel limite complessivo di 1000 degli ETR 500 affidata al consorzio TREVI, miliardi di lire. non sussiste, per il lotto dei primi 30 elettro• In attuazione di quanto sopra, il CIPET, treni di serie, alcuna sospensiva e la stessa con deliberazione del 7 giugno 1993, ha quindi procede normalmente; l'acquisto de• provveduto alla ripartizione delle risorse gli ulteriori 70 treni ETR 500, per un im• in ragione di 500 miliardi di lire ai sensi porto di oltre 3000 miliardi di lire, è legato della legge n. 122 del 1988 e di 500 al concreto avvio della costruzione delle miliardi ai sensi della legge n. 211, det• linee del sistema alta velocità. tando altresì i criteri da adottarsi ai fini Per quanto riguarda la ditta Casaralta dell'allocazione delle risorse stesse. S.p .A. di Bologna, fa poi presente che essa Nella citata deliberazione CIPET, te• partecipa al consorzio TREVI in qualità di nuto conto della scarsità delle risorse di• impresa del gruppo FIREMA. sponibili, è stata, fra l'altro, prevista la Nell'ambito della ripartizione interna destinazione delle risorse nell'ambito delle dei lavori operata dal consorzio suddetto, città metropolitane, a progetti che presen• alla Casaralta è stata affidata la costru• tino caratteristiche tecniche di metropoli• zione di 20 « casse » di motrici, per un tana leggera e tram via protetta. Giovedì 11 novembre 1993 — 119 — Commissione IX

A tal fine, con decreto dei Ministri dei Il deputato Renzo INNOCENTI (gruppo trasporti e delle aree urbane in data 7 del PDS), replicando per la sua interroga• agosto 1993, è stata richiesta la presenta• zione n. 5-01732, rileva che la risposta zione di documentazione integrativa ai fornita non supera le preoccupazioni ma• soggetti proponenti entro il termine del 29 nifestate. Sottolinea altresì che la revisione settembre 1993. dei modelli e dei materiali in corso sembra Attualmente è in corso l'istruttoria sulle mettere in discussione la validità della richieste presentate e si ritiene di poter convenzione stipulata dalle Ferrovie dello pervenire entro la fine dell'anno ad una Stato nel dicembre scorso, e per la quale a proposta di allocazione delle risorse dispo• distanza di un anno non si sono registrati nibili. progressi. Ritiene quindi che si debba Stante la necessità inderogabile di do• affrontare la questione approfondendone ver procedere alla realizzazione di inter• anche l'impatto sul piano occupazionale, venti a sostegno delle reti di trasporto trattandosi di un settore in cui alla fine urbano, si rende necessario che gli stan• dell'anno per circa 5 mila lavoratori po• ziamenti di bilancio per gli anni 1994 e trebbero venir meno gli ammortizzatori 1995 confermino i fondi inizialmente pre• sociali. Rileva altresì una forte contraddi• visti dalla legge n. 211 del 1992, ai fini di zione nella risposta fornita laddove si una completa attuazione dei programmi richiama la situazione di altri paesi comu• dalla stessa individuati. nitari; infatti, negli anni scorsi la Francia e la Germania hanno garantito alle proprie industrie commesse per migliaia di mi• Il deputato Giorgio GHEZZI (gruppo liardi. Al contrario, le imprese nazionali del PDS), replicando per la sua interroga• non riescono a disporre di un quadro zione n. 5-01706, ringrazia il rappresen• chiaro degli ordinativi. Nel dichiararsi in• tante del Governo per la risposta fornita, soddisfatto, invita quindi il Governo a molto dettagliata soprattutto per quello mantenere l'impegno assunto dal ministro che riguarda le cifre citate, su cui comun• Costa di svolgere entro la fine del mese di que si riserva una valutazione più appro• novembre un incontro con le organizza• fondita. Rileva tuttavia che mancano le zioni sindacali sulla questione. precisazioni sollevate in merito alla poli• tica industriale e produttiva perseguita dalle Ferrovie dello Stato. Risulta, ad La seduta termina alle 10. esempio, che le Ferrovie dello Stato inten• derebbero prorogare ulteriormente la data ultima, originariamente fissata al 30 giu• gno e successivamente rinviata al 31 di• cembre, per avvalersi della possibilità di Giovedì 11 novembre 1993, ore 10. — ordinare altri 70 treni ETR 500, oltre ai 30 Presidenza del Presidente Pasquale LA- già acquistati, venendo così meno ad im• MORTE. — Interviene il sottosegretario di pegni già assunti e che dovevano essere Stato per i trasporti e la marina mercantile osservati. Invita altresì il Governo a veri• Michele Sellitti. ficare se davvero la normativa comunitaria sia interamente applicabile in materia; a lui risulta infatti che la convenzione sti• Discussione delle risoluzioni: Boghetta ed pulata dalle Ferrovie dello Stato nel di• altri: n. 7-00200; Morgando ed altri: n. 7- cembre scorso sia precedente all'adozione 00220 (Linea ferroviaria Chivasso-Aosta). della normativa comunitaria in materia di concorrenza. Auspica inoltre che il Go• (Seguito della discussione ed approva• verno valuti la portata del problema anche zione della risoluzione n. 7-00220). sotto l'aspetto occupazionale, prospettan• dosi per tanti lavoratori in mobilità il La Commissione prosegue la discus• rischio di prossimi licenziamenti. sione delle abbinate risoluzioni. Giovedì 11 novembre 1993 — 120 — Commissione IX

Il Presidente Pasquale LAMORTE ri• gente convenzione con il Ministero della corda che nella precedente seduta il Go• difesa, la società F.S. intende quindi pro• verno era stato invitato a svolgere alcune cedere alla ricontrattazione ed al rinnovo precisazioni circa l'ipotesi di trasferire su della stessa. un'altra linea il Genio militare. Va tenuto presente, inoltre, che la ge• stione della linea da parte del reggimento Il sottosegretario di Stato Michele SEL- Genio ferrovieri assolve a funzioni con• LITTI rileva che le Ferrovie dello Stato nesse alla difesa militare, assicurando l'ap• S.p .A. hanno fatto presente che la profes• plicazione continuativa del personale che sionalità del personale militare del Genio potrà essere utilizzato, in caso di necessità, ferrovieri è pari a quella del proprio per• su tutto il territorio nazionale. sonale, essendo curata direttamente da Per quanto riguarda il livello delle docenti della società. Ai sensi della con• tecnologie esistente sulla linea, la società venzione stipulata tra il Ministero della ha comunicato che in attuazione del pro• difesa e l'ex azienda autonoma delle Fer• gramma di interventi di cui al decreto rovie dello Stato, l'idoneità del personale ministeriale n. 1881 del 1981 sono stati del Genio alle varie funzioni viene accer• realizzati sulla linea apparati centrali elet• tata da una commissione composta da due trici ad itinerari di tipo moderno ed il funzionari delle F.S. e da un qualificato blocco elettrico sulla tratta Chivasso-Aosta; rappresentante del battaglione Genio fer• il blocco elettrico, pur non consentendo il rovieri. I funzionari F.S., uno dei quali distanziamento automatico dei treni, è svolge funzioni di presidente, apparten• gono allo stesso ruolo, qualifica e profilo ritenuto idoneo ad assicurare uno standard professionale previsti per gli esami di di sicurezza pari a quello offerto da sistemi idoneità del personale F.S. dei corrispon• che utilizzano tecnologie più moderne e denti profili professionali. sofisticate. L'assegnazione, anche in via tempora• Nella stazione di Aosta è in corso di nea, alle varie funzioni per le quali la realizzazione l'apparato centrale elettrico società prescrive l'accertamento di ido• ad itinerari. neità, non può avere luogo se non dopo il Tutti i passaggi a livello della linea superamento di prove d'esame. L'assegna• sono manovrati in regime di completa zione definitiva ad una funzione, per i automazione. profili professionali contemplati dalla con• ^ Ritenendo adeguato il livello di tecno• venzione, viene disposta dal comando di logie esistente sulla linea, le Ferrovie dello battaglione solo a seguito del periodo di Stato S.p.A. non hanno previsto, nel pro• istruzione e previo parere tecnico del capo prio piano di risanamento e sviluppo, reparto delle F.S.. alcun intervento per la linea Chivasso- È noto infine che buona parte del Ivrea. personale del Genio, in conformità a La società, peraltro, ha fatto sapere che quanto previsto dalla suddetta conven• è stato avviato uno studio di fattibilità per zione, transita alle dipendenze delle Fer• la realizzazione di un impianto per il rovie dello Stato S.p .A. al termine del Comando centralizzato del traffico (C.T.C.) periodo di ferma, in tal modo consentendo e che tale intervento potrà eventualmente alla società l'immediata utilizzazione di essere previsto in occasione delle prossime personale già addestrato. pianificazioni aziendali. Sulla base di quanto sopra esposto, le Rileva quindi che la possibilità di uti• Ferrovie dello Stato S.p .A. ritengono che lizzare personale del Genio ferrovieri su non sussistano elementi per potere formu• altra linea può essere presa in considera• lare valutazioni negative in ordine all'affi• zione purché la scelta ricada su una linea damento della gestione della linea Chivas- non di fondamentale importanza e che so-Aosta a militari anziché a personale presenti determinati requisiti tecnici per dipendente F.S.. Alla scadenza della vi• consentire l'adeguata professionalizzazione Giovedì 11 novembre 1993 — 121 — Commissione IX del personale militare. A tal riguardo le vasso-Aosta viene inclusa fra quelle di F.S. S.p .A. si dichiarano disponibili ad scarso rilievo. In proposito precisa che indicare una rosa di linee, lasciando al chiunque conosca la realtà locale non potrà Governo o al Parlamento la decisione fi• che riconoscere l'indiscutibile importanza nale. della suddetta linea. Ciò anche per il fatto Sottolinea altresì che l'eventuale ge• che essa rientra fra le infrastrutture che stione di un nuovo tratto di linea da parte rivestano una funzione decisiva per l'as• del Genio ferrovieri è subordinata ai tempi setto economico della zona dove si regi• tecnici necessari per i movimenti e la strano gravi situazioni di crisi industriale, preparazione professionale del personale specialmente ad Ivrea. Nel ricordare che militare, nonché per gli accordi con le per la linea si pongono problemi signifi• organizzazioni sindacali previsti dal CCNL cativi in ordine alla sicurezza, stante lo in vigore per il reperimento del personale stillicidio di incidenti, sottolinea che non si F.S. da inviare sulla Chivasso-Aosta, non• deve procedere al rinnovo della conven• ché per lo spostamento dei ferrovieri esu• zione con il Genio militare. Nel contempo, beranti sull'eventuale linea alternativa e la si dovranno invece realizzare gli investi• loro riutilizzazione altrove. menti sollecitati e valutare le ipotesi al• ternative prospettate dagli enti locali inte• ressati. Auspica in conclusione che le riso• Il deputato Wilmer RONZANI (gruppo luzioni all'ordine del giorno siano appro• del PDS) rileva una evidente contraddi• vate e che il Governo assuma zione tra la prima parte e le conclusioni atteggiamenti coerenti. dell'intervento svolto dal sottosegretario Sellini. Quanto alla prima parte, si di• chiara allibito stante il fatto che le consi• Il deputato Luciano CAVERI (gruppo derazioni svolte risultano prive di fonda• misto) sottolinea che la prima parte del• mento tecnico. In proposito, invita il Go• l'intervento svolto dal sottosegretario Sel• verno ad acquisire la documentazione re• lini risulta chiaramente ispirato dal Genio lativa al processo di Caluso che costituisce ferrovieri e tradisce un atteggiamento ar• in vero e proprio atto di accusa nei con• rogante. Rileva quindi che i comitati degli fronti delle condizioni di ritardo tecnico utenti della linea Chivasso-Aosta ogni che caratterizzano la linea Chivasso-Aosta. giorno denunciano il verificarsi di inci• In quel processo, celebrato a seguito del• denti, anche se non mortali come quello l'incidente che provocò la morte di sei avvenuto qualche mese fa. Ritiene altresì persone e quaranta feriti e che soltanto per inaccettabile che si continui ad utilizzare il una pura coincidenza non si è trasformato Genio ferrovieri in funzione antisciopero, in un disastro di dimensioni immani, è vigendo oggi una disciplina specifica per stata evidenziata una grave mancanza di gli scioperi nei servizi pubblici. Pare altresì professionalità. Ritiene pertanto inconcepi• assurdo il fatto che si preveda una sorta di bile che si forniscano risposte meramente canale privilegiato per l'assunzione nelle burocratiche su questioni di tale gravità. Ferrovie dello Stato del personale prove• Occorre quindi individuare una linea al• niente dal Genio Ferrovieri il che, tra le ternativa dovendosi comunque evitare di altre cose, discrimina le donne. Infine, rinnovare la convenzione con il Genio per rileva che non sembra casuale che tanta la linea Chivasso-Aosta. parte del personale del Genio ferrovieri provenga da specifiche aree del paese, e in particolare dalla Ciociaria. Il deputato Gianfranco MORGANDO (gruppo della DC), nel ricordare che il rappresentante del Governo ha espresso la Il deputato Ugo BOGHETTA (gruppo di disponibilità a spostare su altre linee, rifondazione comunista) condivide il giu• purché non importanti, il Genio militare, dizio espresso dai colleghi fin qui interve• rileva che occorre capire se la linea Chi- nuti per cui la prima parte dell'intervento Giovedì 11 novembre 1993 — 122 — Commissione IX svolto dal rappresentate del Governo ri• fatti sarebbe assegnare subito la linea alle sulta inaccettabile. In particolare, si regi• Ferrovie dello Stato e porre in essere gli stra un atteggiamento di assoluta chiusura, investimenti già previsti nel piano di pro• così come accade ogni volta che all'appa• duzione. rato militare si richiedono risposte precise. Si domanda inoltre a cosa serva prospet• Il Presidente Pasquale LAMORTE pro• tare un aumento dei macchinisti del Genio pone che sia posta in votazione la risolu• ferrovieri quando quest'ultimo non può più zione Morgando ed altri n. 7-00220 che gli essere utilizzato con finalità antisciopero, e appare meglio articolata; propone altresì mentre si registrano consistenti esuberi che la risoluzione sia integrata prevedendo nelle Ferrovie dello Stato. di inserire, dopo le parole: « binario uni• co, » le seguenti: « particolarmente nel Il deputato Alfio SPERANZA (gruppo tratto Chivasso-Ivrea ». Conseguentemente, repubblicano) intende difendere la profes• invita i presentatori della risoluzione Bo- sionalità delle forze armate, e quindi anche ghetta ed altri n. 7-00200 a ritirarla per del Genio ferrovieri, soprattutto per quello convergere sull'altra. che riguarda il personale non di leva. Sottolinea quindi che occorre evitare at• Avendo il deputato Ugo BOGHETTA tacchi ingiustificati e valutare serenamente (gruppo di rifondazione comunista) dichia• quanto avviene stante il fatto che incidenti rato, anche a nome degli altri presentatori, si registrano anche nelle Ferrovie dello di ritirare la risoluzione n. 7-00200 per Stato. sottoscrivere la risoluzione n. 7-00220 come emendata dalla proposta del Presi• Il deputato Francesco MARENCO (grup• dente, il deputato Luciano CAVERI (grup• po del MSI-destra nazionale) condivide le po misto) propone che la risoluzione n. 7- considerazioni del collega Speranza ri• 00220 sia emendata nel senso di aggiun• guardo alla professionalità del personale gere alla fine le seguenti parole: « e ad del Genio ferrovieri. Rileva quindi che individuare in tempi rapidi un'altra linea gravi incidenti si registrano anche per la ferroviaria lungo la quale spostare il Genio responsabilità del personale civile impie• ferrovieri ». gato dalle Ferrovie dello Stato. Si dichiara infine favorevole al contenuto delle risolu• Dopo che il sottosegretario Michele zioni in discussione. SELLITTI ha dichiarato di accogliere la risoluzione n. 7-00220 nonché le proposte Il deputato Cesare CURSI (gruppo della emendative ad essa riferite che sono state DC) ritiene che si debbano valutare due presentate, la Commissione approva la questioni, la prima delle quali riguarda la suddetta risoluzione, come parzialmente considerazione secondo cui il Genio mili• riformulata, che risulta infine del seguente tare debba gestire una linea considerata di tenore: secondaria importanza, e la seconda la disponibilità manifestata dalle Ferrovie La IX Commissione, dello Stato. Personalmente considera inac• cettabile il fatto che la linea Chivasso- premesso che: Aosta sia gestita dal Genio ferrovieri, a sono state esaminate le caratteristi• meno che non vi siano motivi di partico• che ed i problemi della linea ferroviaria lare delicatezza che attengono alla sicu• Chivasso-Aosta; rezza militare. Non comprende inoltre le ragioni per cui in base a specifica conven• è evidente la sua importanza come zione stipulata fra il Ministro della difesa unico collegamento ferroviario interregio• e le FS il personale del Genio ferrovieri nale tra il Piemonte e la Valle d'Aosta e debba acquisire gli stessi requisiti di pro• come asse ferroviario di collegamento tra fessionalità dei ferrovieri civili. Meglio in• Ivrea ed il Canavese e l'area di Torino, con Giovedì 11 novembre 1993 — 123 — Commissione IX una significativa funzione nell'assicurare la LIA: Riforma dell'ordinamento portuale (1115). mobilità di massa nell'area metropolitana (Parere della I, della II, della IV, della V, della VI, del capoluogo piemontese; della VIII, della X, della XI e della XII Commissio• ne). è evidente l'inadeguatezza delle con• BIONDI: Abrogazione dell'articolo 110 del codice dizioni strutturali della linea (binario della navigazione in materia di comapgnie e di unico, particolarmente nel tratto Chivasso- gruppi portuali (1291). Ivrea, mancata elettrificazione, insuffi• (Parere della I e della II Commissione). cienza dei sistemi di sicurezza) rispetto al CAPRILI ed altri: riforma dell'ordinamento portuale ruolo richiamato, ruolo che per altro viene (1531). individuato con precisione nella pianifica• (Parere della I, della II, della V, della VI e della XI zione regionale e provinciale del settore Commissione). dei trasporti; Disegni di legge e proposte di legge d'iniziativa dei l'affidamento della gestione della li• senatori ROGNONI ed altri e FAGNI ed altri: nea al Genio ferrovieri costituisce un im• Riordino della legislazione in materia portuale (ap• pedimento rispetto al raggiungimento de• provati, in un testo unificato, dalla VIII Commissione gli obiettivi indicati; del Senato) (2524). (Parere della I, della II, della IV, della V, della VI, impegna il Governo della VIII, della X, della XI e della XII Commissio• ne). a non procedere, alla scadenza del 30 (Seguito della discussione e rinvio). aprile 1994, al rinnovo della convenzione che permette l'affidamento della Chivasso- La Commissione prosegue la discus• Aosta al Genio ferrovieri e ad individuare sione del testo unificato dei progetti di in tempi rapidi un'altra linea ferroviaria legge. lungo la quale spostare il Genio ferrovieri. (7-00220) Il Presidente Pasquale LAMORTE ri• « Morgando, Lucchesi, Faraguti, corda che l'articolo 27 del testo unificato è Boghetta, Giordano Angelini, del seguente tenore: Pieroni, Piscitello, Rapagnà, Sestero Gianotti, Caveri ». ART. 27. (Copertura finanziaria). La seduta termina alle 10,40. 1. Le rate di ammortamento relative ai mutui contratti dalle organizzazioni por• tuali per la copertura dei disavanzi al 31 IN SEDE LEGISLATIVA dicembre 1993, ammontanti a complessive lire 850.000 milioni, nonché gli importi Giovedì 11 novembre 1993, ore 15,45. — relativi al trattamento di fine rapporto dei Presidenza del Presidente Pasquale LA- dipendenti delle organizzazioni portuali, MORTE. — Interviene il sottosegretario di maturati alla medesima data per comples• Stato per i trasporti e la marina mercantile sive lire 150.000 milioni, sono posti a Michele Sellini. carico dello Stato, che provvede diretta• mente al relativo pagamento. 2. Al relativo onere, da iscrivere nello Testo unificato del progetto di legge e delle proposte stato di previsione del Ministero della di legge: marina mercantile in ragione di lire 91.000 LUCCHESI ed altri: Riforma dell'ordinamento por• milioni per ciascuno degli anni dal 1994 al tuale (227). 2004, si provvede mediante utilizzo delle (Parere della I, della II, della IV, della V, della VI, entrate derivanti per effetto dei commi 3, della VIII, della X e della XI Commissione). 4, 6 e 7, e, quanto a lire 28.100 milioni, per Giovedì 11 novembre 1993 — 124 — Commissione IX effetto del comma 2 dell'articolo 12, non• riduzione del gettito è computata a carico ché con i contributi e spese erogati a della quota del gettito stesso devoluta favore delle organizzazioni portuali ai all'autorità. sensi delle vigenti norme ed iscritti ai 9. All'onere derivante dall'applicazione capitoli 4302, 4303, 4304, 4305, 4306, 4307 dell'articolo 23, comma 5, valutato in lire e 8732 del bilancio del Ministero della 22 miliardi, si provvede, per Tanno 1993, marina mercantile per Tanno 1993 e al mediante corrispondente riduzione dello capitolo 4519 del bilancio del Ministero del stanziamento iscritto al capitolo 6856 dello tesoro per Tanno 1993. stato di previsione del Ministero del tesoro per lo stesso anno, all'uopo utilizzando 3. Il gettito delle tasse e dei diritti parzialmente l'accantonamento relativo al marittimi di cui al comma 1 dell'articolo 2 Ministero dei trasporti. del decreto-legge 28 febbraio 1974, n. 47, 10. Il Ministro del tesoro è autorizzato convertito, con modificazioni, dalla legge ad apportare, con propri decreti, le occor• 16 aprile 1974, n. 117, e successive modi• renti variazioni di bilancio. ficazioni e integrazioni, e da ultimo dal• l'articolo 7 della legge 6 agosto 1991, n. 255, è acquisito, a partire dal 1° gennaio 1994 al bilancio dello Stato. Avverte altresì che a tale articolo risul• 4. Il gettito della tassa di ancoraggio di tano riferiti i seguenti emendamenti: cui al capo I del titolo I della legge 9 febbraio 1963, n. 82, e successive modifi• Al comma 1, sostituire le parole da: cazioni e integrazioni, e da ultimo dall'ar• maturati, fino a: 150 mila milioni, con le ticolo 7 della legge 6 agosto 1991, n. 255, seguenti: ed al trattamento di fine servizio è acquisito a decorrere dal 1° gennaio 1994 per i lavoratori e dipendenti delle Compa• al bilancio dello Stato. gnie portuali, maturati alla medesima 5. La tassa sulle merci sbarcate ed data, per complessivi 525 mila milioni. imbarcate di cui al capo III del titolo II 27. 5. della legge 9 febbraio 1963, n. 82 e all'ar• ticolo 1 della legge 5 maggio 1975, n. 355, Bolognesi, Crucianelli. e successive modificazioni e integrazioni, e da ultimo dell'articolo 7 della legge 6 agosto 1991, n. 255, viene estesa a tutti i Al comma 1, sostituire le parole: per porti a decorrere dal 1° gennaio 1994. complessive lire 150.000 milioni, con le 6. Nei porti ove è istituita l'autorità seguenti: e al trattamento di fine servizio portuale, il gettito della tassa di cui al per i lavoratori soci ed addetti delle com• comma 5 viene devoluto nella misura del pagnie portuali, maturati alla medesima 50 per cento alla autorità medesima. La data per complessive lire 525.000 milioni. restante parte affluisce al bilancio dello Stato. Successivamente al 31 dicembre 27. 4. 2004, l'intero ammontare del gettito della tassa di cui al comma 5 viene devoluto alla Giordano Angelini, Biricotti Guerrieri, Fredda, Ronzani, autorità portuale. Grilli, Chiaventi. 7. Per i porti ove non è istituita l'au• torità portuale il gettito della tassa di cui al comma 5 affluisce al bilancio dello Stato. Al comma 6, sopprimere le parole: nella 8. Su proposta dell'autorità portuale, le misura del 50 per cento. aliquote della tassa di cui al comma 5 possono essere ridotte nei limiti di un 27. 1. quinto della misura del 50 per cento della Ravaglia. tassa di cui al comma 5. La conseguente Giovedì 11 novembre 1993 — 125 — Commissione IX

Al comma 7, aggiungere in fine il se• nizzazioni portuali ai sensi delle vigenti guente periodo: Dal 1° gennaio 2005 il norme ed iscritti ai capitoli 2572, 2574, gettito della predetta tassa viene trasferito 2576, 2581, 2582, 2583 e 8021 del bilancio ai bilanci delle rispettive regioni. del Ministero della marina mercantile e al capitolo 4519 del bilancio del Ministero del 27. 2. tesoro. Ravaglia. 3. Al fine di rendere compatibili l'am• montare della quota annuale degli oneri di Sopprimere il comma 8. cui al comma 1 con le disponibilità annue effettive di cui al comma 2, il Ministro 27. 3. della marina mercantile, con apposito de• Ravaglia. creto, autorizza le autorità interessate a rimodulare gli importi annuali di cui allo stesso comma 1. Ricorda inoltre che nella seduta prece• 4. Il gettito della tassa e dei diritti dente il Governo si era riservato di pre• marittimi di cui al comma 1 dell'articolo 2 sentare una proposta emendativa riferita del decreto-legge 28 febbraio 1974, n. 47, all'articolo 27 del testo unificato in discus• convertito, con modificazioni, dalla legge sione: invita pertanto il rappresentante 16 aprile 1974, n. 117, e successive modi• dell'esecutivo a chiarire se è in condizioni ficazioni e integrazioni, come da ultimo di formalizzare la preannunciata proposta. modificato dall'articolo 7 della legge 6 agosto 1991, n. 255, è acquisito, a partire Il sottosegretario Michele SELLITTI dal 1° gennaio 1994, al bilancio dello presenta il seguente emendamento, intera• Stato. mente sostitutivo dell'articolo 27: 5. Il gettito della tassa di ancoraggio di ART. 27. cui al capo I del titolo I della legge 9 febbraio 1963, n. 82, e successive modifi• (Copertura finanziaria). cazioni e integrazioni, come da ultimo modificato dall'articolo 7 della legge 6 1. Le rate di ammortamento relative ai agosto 1991, n. 255, è acquisito a decorrere mutui contratti dalle organizzazioni por• dal 1° gennaio 1994 al bilancio dello Stato. tuali al 31 dicembre 1993 e le somme 6. La tassa sulle merci sbarcate ed occorrenti per la copertura degli ulteriori imbarcate di cui al capo III del titolo II disavanzi per l'anno 1993, nonché gli im• della legge 9 febbraio 1963, n. 82, e all'ar• porti relativi al trattamento di fine rap• ticolo 1 della legge 5 maggio 1976, n. 355, porto dei dipendenti delle organizzazioni e successive modificazioni, come da ultimo portuali, maturati alla medesima data, nel modificata dall'articolo 7 della legge 6 limite complessivo di lire 1.000 miliardi, agosto 1991, n. 255, viene estesa a tutti i sono posti a carico dello Stato, che prov• porti a decorrere dal 1° gennaio 1994. Per vede direttamente al relativo pagamento. i porti ove non è istituita l'autorità por• 2. All'onere di cui al comma 1, da tuale il gettito della tassa affluisce al iscrivere nello stato di previsione del Mi• bilancio dello Stato. nistero della marina mercantile nel limite 7. Fino all'anno successivo a quello di di lire 91 mila milioni annui, a decorrere completamento dei pagamenti di cui al dall'anno 1994, si provvede nel limite di comma 1, nei porti ove è istituita l'autorità lire 62.900 milioni mediante utilizzo di portuale, il 50 per cento del gettito della quota parte delle maggiori entrate deri• tassa di cui al precedente comma 6 afflui• vanti per effetto dei commi 4, 5, 6 e 7 e, sce al bilancio dello Stato. quanto a lire 28.100 milioni, per effetto del 8. Su proposta della autorità portuale, comma 2 dell'articolo 12, relativi a con• tributi e spese erogati a favore delle orga- le aliquote della tassa di cui al comma 6 possono essere ridotte nei limiti di un Giovedì 11 novembre 1993 — 126 — Commissione IX quinto della misura del 50 per cento all'articolo 6, comma 15 del decreto-legge spettante all'autorità per effetto del 20 maggio 1993, n. 148, convertito, con comma 7. modificazioni, dalla legge 19 luglio 1993, 9. All'onere derivante dall'applicazione n. 236, è ricompreso anche il personale dell'articolo 23, comma 5, valutato in lire addetto al servizio di rimorchio nei porti, 22 miliardi, si provvede, per l'anno 1993, di cui all'articolo 101 del codice di navi• mediante corrispondente riduzione dello gazione. stanziamento iscritto al capitolo 6856 dello 4. Al personale in servizio alla data di stato di previsione del Ministero del tesoro entrata in vigore della presente legge, per lo stesso anno, all'uopo utilizzando presso la gestione del Fondo di cui all'ar• parzialmente l'accantonamento relativo al ticolo 1, comma 2, del decreto-legge 22 Ministero dei trasporti. gennaio 1990, n. 6, convertito con modifi• 10. Il Ministro del tesoro è autorizzato cazioni, dalla legge 24 marzo 1992, n. 58, ad apportare, con propri decreti, le occor• spetta il trattamento giuridico ed econo• renti variazioni di bilancio. mico in relazione alle posizioni riconosci• bili anche successivamente alla data del 1° 27. 6. settembre 1989. Il Governo. 27. 01. Il Governo. Ritirati agli emendamenti 27. 5, 27. 4, 27. 1, 27. 2 e 27. 3, la Commissione ap• prova quindi in linea di principio l'emen• Il deputato Giordano ANGELINI (grup• damento 27. 6 del Governo. po del PDS) esprime forti dubbi sull'op• portunità di introdurre un'articolo del te• Il sottosegretario Michele SELLITTI nore di quello proposto dal Governo, so• presenta il seguente articolo aggiuntivo: prattutto per quello che riguarda il comma 1. Invita pertanto il Governo a procedere Dopo l'articolo 27, aggiungere il seguente: ad una approfondita riflessione.

ART. 28. Dopo che il Presidente Pasquale LA- MORTE ha proposto al rappresentante del 1. Qualora gli interventi di cui all'arti• Governo di riformulare l'articolo aggiun• colo 1, comma 2, del decreto-legge 7 set• tivo 27. 01 nel senso di sopprimere il tembre 1992, n. 370, convertito dalla legge comma 1, il sottosegretario Michele SEL• 5 novembre 1992, n. 428 risultino non LITTI dichiara di accogliere la proposta conformi con la normativa comunitaria in del Presidente. materia, il Governo attiva le procedure per il recupero delle somme erogate alle Com• La Commissione approva quindi in li• pagnie e gruppi portuali ivi compresa la nea di principio l'articolo aggiuntivo compagnia ramo carenanti di Genova, uni• 27. 01, come riformulato. tamente ai relativi interessi legali. 2. Il commissario liquidatore di cui all'articolo 4 del decreto-legge 22 gennaio Il Presidente Pasquale LAMORTE av• 1990, n. 6, convertito con modificazioni verte che le proposte emendative appro• dalla legge 24 marzo 1990, n. 58, ed il vate in linea di principio saranno tra• collegio sindacale restano in carica fino al smesse alle Commissioni competenti in completamento degli atti di liquidazione e sede consultiva per acquisirne il parere. comunque non oltre il 31 dicembre 1996. Rinvia quindi il seguito della discus• 3. Nel rispetto del limite massimo di sione ad altra seduta. 800 unità di personale, tra i lavoratori ammessi a fruire del beneficio di cui La seduta termina alle 15,55. Giovedì 11 novembre 1993 — 127 — Commissione X

X COMMISSIONE PERMANENTE

(Attività produttive, commercio e turismo)

Comitato permanente per i pareri. Il Presidente Gianfranco ALIVERTI av• verte quindi che, stante l'inizio dei lavori della Commissione la seduta dovrà essere Giovedì 11 novembre 1993, ore 8,30. — sospesa. Presidenza del Presidente Gianfranco ALI- VERTI. (La seduta, sospesa alle 9,20, è ripresa alle 14,30).

Disegno di legge: Proroga del termine di cui all'articolo 7, comma 6, Testo unificato del disegno e delle proposte di legge: della legge 30 luglio 1990, n. 218, recante disposizioni Legge quadro in materia di lavori pubblici (già per la ristrutturazione e la integrazione del patrimonio approvato dalla Camera dei deputati e modificato degli istituti di credito di diritto pubblico, nonché dal Senato) (672 e abb.-B). altre norme sugli istituti medesimi (già approvato (Parere alla VIII Commissione). dalla VI Commissione della Camera e modificato dalla (Esame e conclusione). VI Commissione del Senato) (1554-B). (Parere alla VI èommissione). Il relatore Antonio CANCIAN (gruppo della DC) illustra la seguente proposta di (Esame e conclusione). parere:

Il Presidente Gianfranco ALIVERTI, re• La X Commissione, latore, illustra il provvedimento all'ordine del giorno e propone di esprimere parere premesso che il provvedimento con• favorevole. tiene una pluralità di disposizioni di na• tura particolareggiata che non consente di definirlo come legge quadro; Il Comitato approva la proposta di parere formulata dal Presidente. esprime Giovedì 11 novembre 1993 — 128 — Commissione X

PARERE FAVOREVOLE alla verifica dei sistemi di qualità, anche quella degli ulteriori requisiti di cui al con le seguenti condizioni: comma 2-bis, lettera b). 2-ter. Gli organismi di accreditamento e all'articolo 9, gli organismi di certificazione devono: a) sostituire i commi 1 e 2 con i a) avere i requisiti previsti dalle seguenti: norme UNI-CEI; « 1. A decorrere dal 1 gennaio 1996 i b) essere forniti di strutture tecniche lavori pubblici oggetto della presente legge e di personale adeguati 9allo svolgimento possono essere eseguiti esclusivamente da dell'attività per la quale si richiede l'ac• soggetti in possesso dei requisiti minimi creditamento; quali risultano dalla certificazione della qualificazione dell'impresa ottenuta se• c) essere dotati di strutture e di condo le vigenti norme in materia e sulla procedure che garantiscano l'imparzialità base delle disposizioni di cui al presente delle operazioni, l'indipendenza del perso• articolo. A decorrere dal medesimo ter• nale 9preposto alle stesse e l'autonomia mine è abrogata la legge 10 febbraio 1962, dai soggetti richiedenti certificazioni; n. 57. Restano ferme le disposizioni della d) garantire imparzialità di tratta• legge 19 marzo 1990, n. 55, e successive mento dei soggetti richiedenti certifica• modificazioni. zioni, anche prevedendo che l'accesso ai 2. Con decreto del Ministro dei lavori propri servizi possa essere condizionato pubblici, da emanare entro un anno dalla solo dalle disponibilità tecniche e dal pa• data di entrata in vigore della presente gamento della tariffa stabilita. legge, ai sensi dell'articolo 17, comma , della legge 23 agosto 1988, n. 400,, sono 2-quater. I rapporti tra gli organismi di stabiliti i criteri e le modalità per l'appli• accreditamento e gli organismi di certifi• cazione del sistema di certificazione ai cazione sono regolati da convenzioni sti• lavori pubblici, definendo la corrispon• pulate sulla base di una convenzione tipo denza tra le categorie e gli importi di cui approvata dal Ministro dell'industria, del alla tabella annessa alla legge 10 febbraio commercio e dell'artigianato previa veri• 1972, n. 57 e le articolazioni del nuovo fica della sussistenza dei requisiti di cui al sistema ed eventualmente prevedendo che comma 2-bis. la certificazione avvenga con riferimento 2-quinquies. Il ministero dell'industria, alle differenti categorie di opere e alle del commercio e dell'artigianato promuove fasce di importi a decorrere dal 1 gennaio una conclusione di un accordo di pro• 1998 l'attestazione di iscrizione dell'im• gramma con il ministero dei lavori pub• presa all'albo nazionale dei costruttori re• blici e con le altre amministrazioni dello lativa al biennio precedente costituisce una Stato o enti pubblici interessati nel quale degli elementi di qualificazione sono stabiliti le modalità e i criteri per lo 2-bis. Il sistema di certificazione della svolgimento dei controlli e sono indivi• qualificazione delle imprese che svolgono duati gli enti specializzati cui può essere lavori pubblici sarà articolato secondo affidato, attraverso una specifica conven• norme europee UNI-EN 45.000 per la cer• zione il compito di eseguire i controlli. Il tificazione del sistema di qualità aziendale. procedimento di controllo è avviato anche Le funzioni di certificazioni dovranno es• ad istanza delle associazioni di categoria o sere espletate da organismi pubblici o ambientaliste o di consumatori o utenti privati, previo accreditamento operato da maggiormente rappresentative. soggetti appositamente autorizzati con de• 2-sexies. Il rilascio o la utilizzazione creto del Ministro dell'industria, del com• indebiti delle certificazioni di cui al pre• mercio e dell'artigianato. Gli organismi di sente articolo sono puniti, salvo che il fatto certificazione dovranno assicurare, oltre costituisca reato, con la sanzione ammini- Giovedì 11 novembre 1993 — 129 — Commissione X

strativa del pagamento di una somma di vigilanza sui lavori pubblici dovrebbe es• lire dieci milioni e non superiore a due• sere attribuita funzione di vigilanza sol• cento milioni. « tanto sui lavori di rilievo nazionale.

b) al comma 4 aggiungere la seguente all'articolo 8, tra i compiti assegnati lettera: al responsabile unico del procedimento andrebbero aggiunti quelli relativi al con• « f) l'impresa sia stata oggetto di una trollo dei costi; sanzione amministrativa di cui al comma 2-sexties »; all'articolo 14, comma 7, si preveda per le opere di rilevante importo per le c) sopprimere il comma 5; quali sono necessari lavori o componenti di notevole contenuto tecnologico o di d) sopprimere il comma 6; rilevante complessità tecnica la suddivi• sione dell'appalto; e) dopo il comma 7 aggiungere il all'articolo 14 la riunione orizzontale seguente: di imprese dovrebbe esserconsentita sol• « 8. Con regolamento adottato con de• tanto attraverso consorzi stabili; creto del Presidente della Repubblica, da emanare entro un anno dalla data di all'articolo 15 comma 4, si preveda la entrata in vigore della presente legge, ai la possibilità di procedere al pagamento di sensi dell'articolo 17, comma 2, della legge singoli lotti funzionali indipendentemente 23 agosto 1988, n. 400, su proposta del dalla attestazione della disponibilità per Ministro dei lavori pubblici, di concerto l'intero triennio dei necessari mezzi finan• con il Ministro dell'industria, del commer• ziari e dalla relativa progettazione defini• cio e dell'artigianato, sono disciplinate le tiva; modalità dell'esercizio, da parte dell'ispet• all'articolo 17 andrebbe modificata la torato generale per l'albo nazionale dei determinazione delle aliquote secondo i tre costruttori e per i contratti delle compe• livelli di progettazione, prevedendo una tenze già attribuite al predetto ufficio. nuova definizione della tariffa che tenga conto dei nuovi compiti e delle responsa• bilità assegnate con la riforma dell' affi• e con le seguenti osservazioni: damento degli appalti al tecnico. Più in generale , è opportuno che la modifica dell' all'articolo 3 dovrebbe prevedersi una ordine degli ingegneri e delle società di forma di consultazione degli ordini profes• ingegneri e del tariffario vada rivista in sionali degli ingegneri e degli architetti per modo più organico ed in una diversa sede; 1' esercizio della potestà regolamentare del il medesimo articolo fa riferimento a so• Governo ivi prevista; cietà di ingegneria, mentre sarebbe più all'articolo 4 andrebbe riconsiderato proprio riferirsi a « società professionali », l'assetto istituzionale delineato tenendo prevedendo che la partecipazione maggio• conto e in relazione alle funzioni svolte da ritaria dei professionisti al loro capitale; organismi già operanti nel settore, come il inoltre il provvedimento assegna alle sud• Consiglio superiore dei lavori pubblici e le dette società una pluralità di competenze, relative sezioni, i provveditorati alle opere senza però modificare la normativa vigente pubbliche , i servizi ispettivi dell' ANAS e in materia di ordini professionali. Inoltre il così via; in particolare, valuti la commis• medesimo articolo distingue la proget• sione di merito 1' opportunità di far rife• tazione in preliminare, definitiva ed ese• rimento all' Autorità garante della concor• cutiva; si tratta di distinzione non pro• renza e del mercato quantomeno per ga• pria dal punto di vista tecnico: pertanto rantire il giusto collegamento tra autorità dovrebbe prevedersi che il regolamento di indipendenti; inoltre all'Autorità per la cui all'articolo 3 determini le caratteristi- Giovedì 11 novembre 1993 — 130 — Commissione X che di ciascun tipo di progettazione sentito Osserva che mancano nel testo proposto il Consiglio nazionale dei professionisti. forme di salvaguardia per le fabbriche Infine dovrebbe stabilirsi che i soggetti che preesistenti agli insediamenti civili. Molte compiono la progettazione e dirigono i attività industriali sono sorte in tempi lavori non possono avere la responsabilità passati in zone destinate ad uso industriale del progetto, ne possono compiere il col• le quali, in molti casi, hanno conservato laudo. tali destinazioni. Successivamente si sono costituiti spesso all'interno di tali aree Il Presidente Gianfranco ALIVERTI ri• numerosi insediamenti civili che, nati abu• leva che taluni punti dello schema di sivamente, data la destinazione dell'area, parere del relatore esulano dalle compe• hanno poi trovato parziale legittimità a tenze della X Commissione; in particolare causa di condoni e sanatorie generalizzate le osservazioni riferite agli articoli 3, 14, fatte dallo Stato allo scopo di reperire comma 7, 15 e 17 dovrebbero essere ricon• fondi. Occorre quindi che i comuni, nel siderate. provvedere alla suddivisione del territorio, considerino tali situazioni al fine di non penalizzare ingiustificatamente il sistema Dopo intervento del deputato Bruno produttivo che, come noto, non può nep• MATTEJA (gruppo della lega nord) il quale pure contare su fondi per eventuali delo• rileva come il provvedimento non affronti calizzazioni. la questione della valutazione economica e della qualità dell'opera, il Comitato ap• La proposta di legge 2567 attribuisce prova la proposta di parere riformulata dal alle regioni (articolo 1, comma 1, lettera a) relatore nel senso indicato dal Presidente. il compito di stabilire i criteri in base ai quali i comuni procedono alla suddivisione del territorio per l'applicazione dei limiti di esposizione ai rumori. In particolare ci Disegno e proposte di legge: si dovrà attenere al divieto di contatto Legge-quadro sull'inquinamento acustico (approvato diretto di aree i cui limiti si discostano in dal Senato) (2567 e abb.). misura superiore a 5 decibel. È necessario (Parere alle Commissioni riunite Vili e IX). formulare con più precisione tali criteri e soprattutto evitare che tale contatto di• (Esame e rinvio). retto avvenga anche fra aree appartenenti a comuni limitrofi: così ad esempio, non è Il relatore Enrico MODIGLIANI (gruppo possibile che a fianco di un'area che un repubblicano) osserva che sarebbe oppor• comune ha destinato ad ospitare insedia• tuno affrontare la questione della tutela menti produttivi un altro comune limitrofo dell'ambiente in modo organico e coordi• preveda ubicazione di ospedali, scuole o nare le disposizioni in materia di inquina• insediamenti urbani. mento acustico con quelle contenute nel Il sistema produttivo ha tutto l'inte• provvedimento sulla compatibilità ambien• resse a che le operazioni di suddivisione tale esaminato dalla Commissione. Tale acustica del territorio avvengano nel più provvedimento infatti mira a semplificare breve tempo possibile, al fine di garantire gli adempimenti a carico delle imprese in alle imprese un quadro definito sul piano materia ambientale, sanitaria e di ordine gestionale ed operativo. È necessario pubblico, riconducendoli ad un modello quindi prevedere poteri sostitutivi delle unico di dichiarazione. In questo modello regioni, oltre che nel caso di comuni potrebbero ricomprendersi gli adempi• inadempienti (articolo 3, comma 1, lettera menti che si intende stabilire a carico delle b) anche nel caso in cui si verifichino imprese in materia di inquinamento acu• conflitti di interesse tra comuni limitrofi. stico. Nel modello unico infatti possono Ritiene inoltre necessario rendere il più essere compresi tutti gli adempimenti che possibile uniforme su tutto il territorio riguardano ogni forma di inquinamento. nazionale la normativa emanata sia dallo Giovedì 11 novembre 1993 — 131 — Commissione X

Stato che dalle regioni. Tale principio incertezze di diritto per gli operatori e per viene di fatto reso nullo dalla disposizione le autorità deputate al controllo. La norma assai generica e senza limiti di cui all'ar• non appare neppure coordinata con l'arti• ticolo 5, comma 1, lettera d) che di fatto colo 5, comma 2, lettera e) che prevede la conferisce ai comuni la possibilità di inte• necessità di inserire nei piani di risana• grare ad libitum e senza motivazione la mento regionali anche « ...eventuali misure disciplina statale e regionale. Ove d'altro cautelari a carattere d'urgenza per la tu• canto ricorressero improrogabili motivi di tela dell'ambiente e della salute pubbli• urgenza per provvedere a tale integrazione, ca ». L'alternativa alla soppressione del soccorre - ed è da considerarsi esaustivo - comma 1 dell'articolo 6 potrebbe essere il il disposto dell'articolo 6, comma 1, che conferimento dei poteri ordinari ivi previ• prevede il ricorso ad interventi straordi• sti oltre che alle competenti autorità locali nari e motivati per « eccezionali ed urgenti (regioni, province e comuni) al Presidente necessità di tutela della salute e dell'am• del consiglio e non al Ministro dell'am• biente ». biente al fine di meglio garantire il coor• Vi è una norma in base alla quale dinamento di tutte le istanze coinvolte (articolo 6, comma 1) più Autorità (Sinda• (ambientali, industriali, sanitarie, dei tra• co, Presidente della Provincia, Presidente sporti e così via). della Giunta regionale e Ministro dell'am• biente) con provvedimenti separati e non Ai sensi dell'articolo 2, comma 1, let• coordinati possono ordinare il ricorso tem• tera a) - ove è citato l'articolo 2, comma poraneo, per eccezionali ed urgenti neces• 14 della legge 3865/86 - si affida al Mini• sità di tutela della salute pubblica e del• stro dell'ambiente di concerto con la Sa• l'ambiente. nità la competenza di proporre al Presi• La disposizione appare estremamente dente del Consiglio dei Ministri la fissa• pericolosa per la sua genericità e vastità, zione dei limiti massimi di esposizione al basti solo pensare a quanto accade per le rumore negli ambienti abitativi e nell'am• ordinanze contingibili ed urgenti in tema biente interno. Data la vastità degli inte• di emissioni inquinanti, ed estranea al ressi coinvolti (ambientali, industriali, dei quadro normativo vigente come dimo• trasporti, edilizi, di competenza di enti strato dalle parole « in deroga alle dispo• locali e così via) si rivela indispensabile sizioni vigenti » altrimenti ultronee. che le proposte vengano vagliate in più In materia di ordinanze contingibili ed ampio consesso sia in sede centrale (con urgenti esistono solo gli articoli 8, comma l'intervento di una delibera del Consiglio 3, della legge 349/86 ed 8 della legge 59/87. dei Ministri) che locale (con l'intervento Per garantire un'oggettività di giudizio, si vincolante o, in subordine, obbligatorio prevedono forme di diffida preventive e della Conferenza Stato regioni). Ricorda comunque il concerto di altri ministeri che proprio il decreto del Presidente del interessati prima dell'adozione del provve• Consiglio dei ministri Io marzo 1991 è dimento: tale garanzia non compare invece stato molto criticato specialmente a livello nella norma di cui trattasi. La norma inoltre appare in sé contraddittoria perché regionale e di fatto disatteso proprio per• attribuisce contestualmente tali poteri or• ché contenente norme spesso inapplicabili dinatori a più Autorità centrali e locali dal momento che proprio le Regioni, de• (Sindaco, Presidente della Provincia, Pre• stinate poi a coordinare i controlli non sidente della Giunta regionale e Ministro sono state a sufficienza interpellate a li• dell'ambiente) il tutto « nell'ambito delle vello preventivo. rispettive competenze... » che sul punto Comunque segnala che non appare non sono né coordinate né specificamente chiara neppure la portata dell'articolo 2 determinate dalla stessa normativa vigente comma 1 lettera e) la quale pare prevedere con grave pericolo di sovrapposizione e una disciplina specifica per l'inquinamento contraddittorietà dei provvedimenti e di acustico da sorgenti mobili connesse ad Giovedì 11 novembre 1993 — 132 — Commissione X attività, opere o servizi statali, lasciando Anzitutto si deve rilevare che il sistema presupporre che quanto stabilito alle let• differenziale come previsto dal citato de• tere a) e b) dello stesso comma dell'articolo creto del Presidente del Consiglio dei mi• 2 non riguardi tali attività. nistri presenta difficoltà applicative che L'articolo 11 prevede che fino all'ado• derivano da alcuni vizi di impostazione. zione di nuove norme « si applicano le Manca infatti una suddivisione delle sor• disposizioni contenute nel decreto del Pre• genti di rumore secondo una classifica• sidente del Consiglio dei ministri 1° marzo zione in sorgenti mobili, sorgenti fisse 1991 riguardante i limiti massimi di espo• esterne e sorgenti interne degli edifici. La sizione al rumore negli ambienti abitativi conseguenza di tale mancanza è l'uso di e nell'ambiente esterno ». strumenti tecnico-amministrativi non mi• Peraltro i Comuni hanno realizzato la rati alla tipologia della sorgente. Lo stru• suddivisione del territorio comunale in mento del limite massimo differenziale zone secondo il tipo di attività prevalente non può essere assunto, come avviene nel in esse svolte come previsto dall'articolo 6 decreto del Presidente del Consiglio dei del citato decreto del Presidente del Con• ministri, come postulato: esso infatti crea siglio dei ministri e non hanno predisposto incertezza e quindi contenzioso, in quanto i piani comunali di risanamento di propria il rumore residuo varia nel tempo e nello competenza e le prescrizioni tecniche e i spazio essendo il risultato di una serie di tempi per attuarli previste dal decreto del differenti attività. Per escludere il valore Presidente del Consiglio dei ministri stesso. residuo, in altri termini, occorre escludere Inoltre nell'ipotesi in cui i Comuni tutte le altre fonti di rumore, cosa non prevedano per le aree ove sono ubicati gli facile e a volte impossibile. Sarebbe cu• stabilimenti un livello di esposizione al rioso capire come si fa a calcolare il rumore inferiore a quello ipotizzato nei rumore delle sorgenti mobili - estrema• piani di risanamento presentati dalle mente variabile nel tempo e nello spazio - aziende nel 1991, gli interventi da attuarsi e soprattutto quello delle civili abitazioni da parte delle imprese potrebbero risultare che - oltre alle variazioni di tempo e inefficaci. Inoltre le aziende sarebbero sot• spazio - presupporrebbero una collabora• toposte all'obbligo di ulteriori onerosi ade• zione volontaria dei cittadini ovvero il guamenti a causa delle omissioni o dei rilascio di un mandato di accesso coattivo ritardi di enti pubblici. per l'ispezione a tutte le abitazioni private. Sarebbe opportuno quindi conferire alle Inoltre col passare degli anni, a fianco di regioni la facoltà di valutare caso per caso numerose aree destinate ad ospitare, in la possibilità di prorogare la scadenza per base ai piani regolatori, insediamenti pro• l'attuazione degli interventi di adegua• duttivi, si sono sviluppati, spesso abusiva• mento, a cura delle imprese, previste dai mente, insediamenti civili senza la dovuta piani di risanamento. Gli interventi do• pianificazione territoriale e le necessarie vrebbero essere attuati dopo la definitiva autorizzazioni. Il ricorso negli anni a varie suddivisione del territorio comunale se• forme di sanatoria edilizia ha posto gli condo il tipo di attività prevalente in esse insediamenti produttivi in posizione di svolte. difficile convivenza in situ anche sotto il Occorre inoltre approfondire l'imposta• profilo degli ostacoli che vengono posti zione tecnica di un aspetto del decreto del allo sviluppo delle necessarie dotazioni Presidente del Consiglio dei ministri 1° infrastnitturali a servizio delle attività pro• marzo 1991 (articolo 6) che è basato su di duttive. un duplice vincolo: limiti di valori assoluti Rileva inoltre la mancanza di un coor• e limiti differenziali. dinamento tra la normativa in esame e Questo sistema sta incontrando enormi quella vigente specie con riferimento a difficoltà attuati ve perché implica l'accer• quella relativa al rumore all'interno degli tamento di condizioni e di situazioni molto stabilimenti industriali nonché con la nor• complesse. mativa di sicurezza degli impianti specia- Giovedì 11 novembre 1993 — 133 — Commissione X listica vigente di cui al decreto del Presi• La Commissione prosegue l'esame delle dente del Consiglio dei ministri 1° marzo abbinate proposte di legge all'ordine del 1991 e decreto del Presidente del Consiglio giorno. dei ministri 27 dicembre 1988. Ciò in quanto la rumorosità all'esterno Il Presidente Hubert CORSI, relatore, fa è anche effetto di quella proveniente dal• presente di aver predisposto un testo uni• l'interno delle industrie. ficato delle abbinate proposte di legge Da ultimo fa anche presente che, all'ordine del giorno tenuto conto dei con• avendo la legge-quadro per oggetto l'indi• tributi svolti nell'ambito del Comitato ri• viduazione dei valori assoluti di soglia, stretto. Illustra quindi analiticamente il relativi ad un tipo di energia molto flut• seguente testo unificato: tuante nel tempo e di difficile misurabilità, diventa indispensabile qualificare gli ad• detti a tali misurazioni. ART. 1. (Princìpi generali). Il Presidente Gianfranco ALIVERTI rin• via quindi il seguito dell'esame ad altra seduta. 1. La presente legge stabilisce i principi fondamentali in materia di fiere in attua• zione dell'articolo 117 della Costituzione. La seduta termina alle 15,25. 2. Le fiere sono considerate attività di pubblico interesse in quanto preordinate allo sviluppo ed alla qualificazione del sistema produttivo. IN SEDE REFERENTE 3. Gli atti di indirizzo e coordinamento di cui all'articolo 2, comma 3, lettera d), Giovedì 11 novembre 1993, ore 9,25 — della legge 23 agosto 1988, n. 400, in Presidenza del Vicepresidente Hubert CORSI. materia di fiere sono deliberati su proposta — Interviene il Sottosegretario di Stato per del Ministro dell'industria, del commercio l'industria, il commercio e l'artigianato, Ger• e dell'artigianato. mano De Cinque. 4. Sono fatte salve le competenze delle regioni a statuto speciale e delle province autonome di Trento e di Bolzano in ma• Proposte di legge: teria di fiere, individuate dai rispettivi CORSI ed altri: Legge quadro sull'ordinamento del statuti. sistema fieristico (1973). (Parere della I, della II, della III, della V, della VI, della XI e della Commissione speciale per le politiche comunitarie). ART. 2. PATRIA ed altri: Legge-quadro sull'ordinamento del sistema fieristico (2227). (Definizioni e ambito di applicazione). (Parere della I, della II, della V, della VI e della Vili Commissione). 1. Ai fini della presente legge si consi• GRILLI ed altri: Legge quadro sull'ordinamento del derano fiere le manifestazioni finalizzate sistema fieristico (2706). alla presentazione, promozione, diffusione (Parere della I, della II, della III, della V, della VI, e vendita di cose e servizi. della Vili e della XI Commissione). 2. La presente legge si applica alle STRADA ed altri: Legge quadro sull'ordinamento del seguenti manifestazioni fieristiche: sistema fieristico (2336). (Parere della I, della II, della III, della V e della VI a) fiere generali,intese come manife• Commissione). stazioni senza limitazione merceologica, aperte al pubblico, dirette alla promozione (Seguito dell'esame e rinvio). di cose o servizi o alla vendita; Giovedì 11 novembre 1993 — 134 — Commissione X

b) fiere specializzate, intese come ma• manifestazioni fieristiche sono di compe• nifestazioni limitate ad uno o più settori tenza: merceologici omogenei, riservate agli ope• a) del Ministero dell'industria, del ratori economici, dirette alla promozione commercio e dell'artigianato, per le mani• ed alla vendita senza consegna immediata festazioni fieristiche di rilevanza interna• di cose e con l'accesso del pubblico solo in zionale; qualità di visitatore; b) delle regioni per le manifestazioni c) mostre-mercato, intese come mani• fieristiche di rilevanza nazionale, regionale festazioni limitate ad uno o più settori e locale. merceologici omogenei, aperte al pubblico, dirette alla promozione ed alla vendita 4. Le istanze per ottenere il riconosci• delle cose esposte, anche con consegna mento della qualifica di manifestazione differita al termine della manifestazione; fieristica di rilevanza internazionale e l'au• torizzazione al suo svolgimento sono pre• d) esposizioni aperte al pubblico sentate al Ministero dell'industria, del aventi fini di promozione tecnica e scien• commercio e dell'artigianato entro il ter• tifica con esclusione di ogni diretta finalità mine del 30 settembre del primo dei due commerciale. anni precedenti a quello in cui la manife• stazione fieristica si deve svolgere, corre• 3. Le esposizioni universali restano di• date dalla documentazione indicata dal sciplinate dalla convenzione internazionale decreto di cui all'articolo 4. di Parigi del 22 novembre 1928, come da 5. La qualifica è attribuita con il prov• ultimo modificata dal protocollo ratificato vedimento di autorizzazione allo svolgi• con legge 3 giugno 1978, n. 314. mento. 4. Sono escluse dalla disciplina della 6. Entro il 1° marzo dell'anno prece• presente legge: dente a quello in cui la manifestazione fieristica si svolge, il Ministro dell'indu• a) le esposizioni di cose o servizi stria, del commercio e dell'artigianato, realizzate a scopo promozionale e rivolte sentito il Ministro per il commercio con ad un pubblico selezionato; l'estero, autorizza lo svolgimento della ma• nifestazione fieristica di rilevanza interna• b) le esposizioni a scopo promozio• zionale. nale o di vendita realizzate a margine di 7. Non possono essere autorizzate fiere convegni, di manifestazioni culturali o di specializzate di rilevanza internazionale o manifestazioni aventi finalità umanitarie. nazionale nelle stesse categorie merceolo• giche, che si svolgano, anche solo in parte, in concomitanza tra loro, o nei quindici ART. 3. giorni precedenti o successivi, salvo dero• ghe motivate concesse dal Ministro dell'in• (Qualifica e autorizzazione allo svolgimento dustria, del commercio e dell'artigianato. delle manifestazioni fieristiche). 8. Le regioni inviano, entro il 31 marzo dell'anno precedente a quello in cui le 1. Le manifestazioni fieristiche possono manifestazioni si svolgono, gli elenchi delle essere qualificate di rilevanza internazio• manifestazioni fieristiche di rilevanza na• nale, nazionale, regionale o locale. zionale che intendono autorizzare, con l'in• 2. Le manifestazioni fieristiche qualifi• dicazione delle categorie e dei settori mer• cate di rilevanza internazionale, nazionale ceologici interessati e delle date di svolgi• o regionale sono autorizzate annualmente mento, al Ministero dell'industria, del e inserite nei relativi calendari pubblicati commercio e dell'artigianato, che verifica secondo le modalità di cui all'articolo 9. entro i successivi sessanta giorni che lo 3. Il riconoscimento della qualifica e svolgimento delle manifestazioni fieristiche l'autorizzazione allo svolgimento delle avvenga in conformità delle disposizioni di Giovedì 11 novembre 1993 — 135 — Commissione X cui al comma 7. Decorso tale termine, le proposta del Ministro dell'industria, del regioni attribuiscono la qualifica alla ma• commercio e dell'artigianato, è emanato, nifestazione fieristica e ne autorizzano lo ai sensi dell'articolo 17 della legge 23 svolgimento. In caso di difformità dello agosto 1988, n. 400, il regolamento di svolgimento delle manifestazioni fieristiche attuazione della presente legge, che stabi• dalle disposizioni di cui al comma 7, il lisce in particolare i requisiti e la docu• Presidente del Consiglio dei ministri, su mentazione da allegare all'istanza per l'at• proposta del Ministro dell'industria, del tribuzione della qualifica di internazionale commercio e dell'artigianato, convoca la alle manifestazioni fieristiche, tenuto conto Conferenza permanente per i rapporti tra dei seguenti criteri: lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano al fine di raggiun• a) dimensione del mercato delle cose gere le opportune intese entro il 30 giugno. e dei servizi prodotti dagli espositori; Qualora tali intese non siano raggiunte, il b) consistenza numerica, provenienza Ministro dell'industria, del commercio e geografica e caratteristiche degli espositori dell'artigianato, provvede, nei trenta giorni e dei visitatori; successivi, a risolvere in via sostitutiva la situazione di difformità dello svolgimento c) grado di specializzazione delle ma• delle manifestazioni fieristiche dalle dispo• nifestazioni fieristiche e loro eventuale col• sizioni di cui al comma 7 e comunica le legamento o concomitanza con manifesta• decisioni assunte alle regioni interessate zioni volte a valorizzare il patrimonio dei affinché queste vi diano attuazione. beni culturali, archeologici, storici, arti• 9. Entro il termine del 30 settembre le stici ed ambientali; regioni comunicano al Ministero dell'indu• stria, del commercio e dell'artigianato l'e• d) idoneità degli impianti, delle strut• lenco delle manifestazioni fieristiche di rile• ture dei servizi espositivi e delle infrastrut• vanza nazionale autorizzate per gli adempi• ture; menti di cui all'articolo 9, comma 1. e) periodicità della manifestazione; 10. Non possono essere autorizzate nelle stesse categorie merceologiche fiere specia• f) modalità di organizzazione atte a lizzate di rilevanza regionale o locale che garantire, compatibilmente con gli spazi si svolgano, anche solo in parte, in conco• disponibili, l'accesso in condizioni di pa• mitanza con manifestazioni fieristiche in• rità a tutti gli operatori interessati e qua• ternazionali o nazionali realizzate nella lificati per l'iniziativa; medesima regione. 11. Nell'autorizzazione sono determi• g) quote di partecipazione, a carico nati i tempi e lo modalità di svolgimento dell'espositore, rispondenti a criteri di eco• delle manifestazioni fieristiche. nomicità. 12. La durata delle manifestazioni fie• ristiche non può superare i quindici giorni, 2. Nel caso in cui le manifestazioni di ad eccezione di quelle indicate alla lettera rilevanza internazionale e nazionale non si d) del comma 2 dell'articolo 2. svolgano all'interno dei quartieri fieristici di cui all'articolo 5 è acquisito il parere motivato del comune. ART. 4. 3. Il regolamento di cui al comma 1 dovrà altresì indicare le modalità dei con• (Requisiti per la qualifica). trolli statistici e delle verifiche sulla per• manenza dei requisiti per il mantenimento 1. Entro 180 giorni dalla data di entrata della qualifica già ottenuta, nonché la in vigore della presente legge, con decreto specificazione dei criteri per l'applicazione del Presidente della Repubblica, previa delle deroghe di cui al comma 7 dell'arti• deliberazione del Consiglio dei ministri, su colo 3 e al comma 2 dell'articolo 5. Giovedì 11 novembre 1993 — 136 — Commissione X

4. Sulla base dei criteri di cui al comma comma 3, nessuna agevolazione o contri• 1, le regioni stabiliscono, entro 365 giorni buto dello Stato può essere concesso per la dalla data di entrata in vigore della pre• realizzazione o l'ampliamento dei quartieri sente legge, i requisiti e le modalità per fieristici, e le agevolazioni o i contributi l'attribuzione della qualifica di nazionale eventualmente già concessi sono revocati. alle manifestazioni fieristiche. 5. Rimangono salve le disposizioni vi• genti in materia antinfortunistica, igienico- ART. 6. sanitaria e antincendi. (Enti autonomi fieristici).

1. Salvo quanto stabilito al comma 5, ART. 5. gli enti fieristici costituiti alla data di (Quartieri fieristici). entrata in vigore della presente legge e riconosciuti dallo Stato, sono persone giu• ridiche di diritto pubblico con capacità di 1. Le manifestazioni fieristiche di rile• diritto privato. Gli enti costituiti successi• vanza internazionale si svolgono nei quar• vamente alla data di entrata in vigore tieri espositivi degli enti autonomi fieri• della presente legge sono riconosciuti e stici di cui all'articolo 6, dotati di idonei acquistano, come enti privati di interesse requisiti strutturali, infrastnitturali e fun• generale, la personalità giuridica con de• zionali, salvo deroga disposta dal Ministro creto del Presidente del Consiglio dei mi• dell'industria, del commercio e dell'artigia• nistri, su proposta del Ministro dell'indu• nato, secondo i criteri previsti dall'articolo stria, del commercio, e dell'artigianato, 4 e in relazione alle peculiari caratteristi• previa iniziativa della regione o della pro• che della manifestazione fieristica o alla vincia autonoma ove l'ente stesso ha la sua accertata qualificazione ed idoneità strut• sede legale. turale, infrastnitturale e funzionale del• l'ambito espositivo indicato nell'istanza di 2. Per ottenere il riconoscimento di cui autorizzazione. al comma 1 gli enti devono: 2. Ai fini dell'armonizzazione delle at• a) godere della disponibilità per un tività del settore fieristico nel territorio periodo non inferiore a nove anni degli nazionale, le regioni, prima di approvare immobili e degli impianti adibiti, in con• varianti agli strumenti urbanistici per la formità agli strumenti urbanistici, ad uso realizzazione di nuovi quartieri fieristici fieristico; aventi superficie netta espositiva superiore ai diecimila metri quadrati, ovvero per b) avere uno statuto preventivamente l'ampliamento di quelli già esistenti oltre approvato dalla regione o dalla provincia il limite di superficie suddetto, acquisi• autonoma in cui l'ente ha la sua sede scono il parere della Conferenza perma• legale; nente per i rapporti tra lo Stato, le regioni c) prevedere nello statuto l'obbligo di e le province autonome di Trento e di destinare gli utili conseguiti ai fini istitu• Bolzano, appositamente convocata, su ini• zionali dell'ente o alla costituzione di ri• ziativa della regione interessata o del Mi• serve; nistro dell'industria, del commercio e del• l'artigianato, dal Presidente del Consiglio d) avere un consiglio di amministra• dei ministri. zione a cui partecipino rappresentanti 3. Nel caso in cui la Conferenza per• delle organizzazioni delle categorie econo• manente per i rapporti tra lo Stato, le miche maggiormente rappresentative, rap• regioni e le province autonome di Trento e presentanti degli enti pubblici territoriali e di Bolzano esprima parere negativo, ov• della camera di commercio, industria, ar• vero, nel caso in cui la regione non prov• tigianato e agricoltura della provincia in veda ad acquisire il parere di cui al cui ha sede l'ente; Giovedì 11 novembre 1993 — 137 — Commissione X

e) avere un collegio sindacale compo• dal ricevimento, può inviarli all'ente con sto di tre membri iscritti all'albo dei osservazioni, per un nuovo esame. revisori dei conti, i quali, per gli enti che 7. Entro centottanta giorni dalla data di intendono organizzare manifestazioni fieri• entrata in vigore della presente legge gli stiche internazionali, sono designati rispet• enti fiera internazionali di Milano, Verona tivamente dai Ministri del tesoro, dell'in• e Bari possono chiedere l'attribuzione della dustria, del commercio e dell'artigianato e qualità di ente privato di interesse gene• dalla regione o dalla provincia autonoma rale ed essere soggetti alla disciplina del in cui l'ente ha la sua sede legale. codice civile, di cui al comma 5. 8. Gli enti autonomi fieristici possono 3. Il consiglio di amministrazione e il costituire società per azioni alle quali essi collegio sindacale di cui alle lettere d) ed partecipano in posizione maggioritaria, e) del comma 2 sono nominati dalla giunta che abbiano uno statuto nel quale sia delle regioni o delle province autonome espressamente previsto, quale scopo so• competenti per territorio dopo l'acquisi• ciale esclusivo, lo svolgimento di attività zione delle designazioni da parte dei sog• nel settore fieristico. A tali società gli enti getti indicati alle citate lettere d) ed e) del fieristici possono conferire in tutto o in comma 2. parte le loro attività. 4. Le regioni esercitano i controlli sul• 9. Ai conferimenti degli enti fieristici l'attività degli enti fieristici in modo da per la costituzione delle società per azioni assicurare, nel rispetto dell'autonomia de• di cui al comma 7, si applica l'articolo 7 gli enti medesimi, che la gestione sia della legge 30 luglio 1990, n. 218. ispirata a criteri di efficienza ed efficacia 10. Il numero 1) del primo comma in rapporto ai risultati da perseguire. Gli dell'articolo 53 del decreto del Presidente enti fieristici trasmettono alle regioni il della Repubblica 24 luglio 1977, n. 616, è bilancio di previsione ed il bilancio con• abrogato. suntivo entro trenta giorni dalla loro ap• provazione. 5. L'Ente Autonomo Mostra d'Oltre• mare e del lavoro italiano nel mondo è ART. 7. riconosciuto come ente privato di interesse (Soggetti organizzatori di manifestazioni fie• generale. Ad esso si applicano le disposi• ristiche di rilevanza internazionale). zioni del libro I, titolo II, capo II del codice civile. Lo statuto dell'Ente è approvato, sentito il Consiglio di Stato, dal Ministro 1. Possono richiedere l'autorizzazione dell'industria, del commercio e dell'artigia• allo svolgimento di manifestazioni fieristi• nato, che provvede, altresì alla nomina del che di rilevanza internazionale: collegio dei revisori. 6. Il Ministro dell'industria, del com• a) gli enti di cui all'articolo 6; mercio e dell'artigianato esercita i con• trolli sull'attività degli Enti fiera interna• b) le società per azioni iscritte nel zionali di Milano, Verona e Bari, in modo registro di cui all'articolo 8; da assicurare l'autonomia di gestione degli enti medesimi ed è competente per le c) gli organismi costituiti dalle asso• nomine degli organi e per l'approvazione ciazioni rappresentative a livello nazionale degli statuti degli enti medesimi. Gli Enti delle categorie economiche interessate, an• fiera internazionali di Milano, Verona e che in forma di enti con personalità giu• Bari trasmettono il bilancio di previsione ridica o società da loro controllate e con ed il bilancio consuntivo, entro trenta attività strumentale ai fini dell'associa• giorni dalla loro approvazione, al Mini• zione o dalle camere di commercio anche stero dell'industria, del commercio e del• congiuntamente alle predette associazioni, l'artigianato il quale, entro trenta giorni iscritti nel registro di cui all'articolo 8. Giovedì 11 novembre 1993 — 138 — Commissione X

fieristiche di rilevanza internazionale e ART. 8. nazionale, viene redatto, a cura del Mini• (Registro). stero dell'industria, del commercio e del• l'artigianato, il calendario annuale delle 1. Presso il Ministero dell'industria, del manifestazioni fieristiche, che è pubblicato commercio e dell'artigianato è istituito un nella Gazzetta Ufficiale entro il 31 ottobre registro dei soggetti che possono richiedere dell'anno precedente a quello in cui le l'autorizzazione allo svolgimento di mani• manifestazioni si devono svolgere. festazioni fieristiche di rilevanza interna• 2. Le regioni provvedono entro il 30 zionale ai sensi dell'articolo 7. dicembre di ogni anno alla pubblicazione 2. Al registro di cui al comma 1 possono del calendario annuale delle manifesta• essere iscritti i soggetti di cui all'articolo 7, zioni fieristiche di rilevanza regionale per comma 1, lettere b) e c), aventi sede legale le quali è stata concessa l'autorizzazione nel territorio nazionale o in quello di uno allo svolgimento. degli Stati membri della Comunità euro• 3. Non possono svolgersi manifestazioni pea ovvero, a condizioni di reciprocità, in fieristiche di rilevanza internazionale, na• un paese non appartenente alla Comunità zionale o regionale non inserite in calen• europea. dario. 3. Al registro di cui al comma 1 sono iscritti gli enti di cui all'articolo 6. 4. Con decreto del Ministro dell'indu• ART. 10. stria, del commercio e dell'artigianato sono stabiliti i criteri e le modalità per l'iscri• (Società per la promozione all'estero del zione al registro di cui al comma 1, nonché i sistema produttivo nazionale). casi di cancellazione dal medesimo. 5. Per l'iscrizione al registro di cui al 1. Entro sei mesi dalla data di entrata comma 1 delle società per azioni è obbli• in vigore della presente legge l'Istituto gatorio: nazionale per il commercio con l'estero a) che al capitale della società richie• (ICE) costituisce società per la promozione dente sia sottoscritta anche da gli enti all'estero del sistema produttivo nazionale, pubblici locali; alla quale partecipa l'Unione nazionale b) che la società richiedente preveda delle camere di commercio; possono altresì nel suo atto costitutivo l'obbligo del rein• partecipare gli enti pubblici operanti nel vestimento degli utili nell'attività fieri• settore fieristico, gli enti di cui all'articolo stica; 6 e all'articolo 14, comma 2, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano c) che abbia organizzato negli ultimi e le organizzazioni di categoria a carattere tre anni almeno cinque manifestazioni fie• nazionale. ristiche con qualifica nazionale; 2. La società per la promozione all' d) che il bilancio sia certificato da estero del sistema produttivo nazionale di parte di società iscritte nell'albo speciale cui al comma 1 assicura altresì il coordi• delle società di revisione di cui all'articolo namento della partecipazione in forma 8 del decreto del Presidente della Repub• collettiva di espositori italiani a manife• blica 31 marzo 1975, n. 136, come sosti• stazioni fieristiche all' estero.A tal fine gli tuito dall'articolo 17 del decreto legislativo espositori italiani che intendono parteci• 27 gennaio 1992, n. 88. pare in forma collettiva a manifestazioni fieristiche all'estero comunicano, per il ART. 9. preventivo assenso, il programma dell' iniziativa alla suddetta società. È vietata 1' (Calendario). erogazione di fondi pubblici per le inizia• 1. Sulla base delle autorizzazioni con• tive sulle quali la società non ha espresso cesse per lo svolgimento di manifestazioni l'assenso. Giovedì 11 novembre 1993 — 139 — Commissione X

i soggetti iscritti nel registro di cui all'ar• ART. 11. ticolo 8, la sospensione e, nei casi più gravi, la cancellazione dallo stesso registro. (Sanzioni).

1. In caso di svolgimento di mani• festazione fieristica senza autorizzazione, ART. 12. ovvero di svolgimento in date non com• prese nell'autorizzazione stessa, l'autorità (Accordo di programma). competente per l'autorizzazione dispone l'immediata chiusura della manifestazione 1. Ai fini dell'insediamento e dello svi• fieristica e trasmette copia del provvedi• luppo di nuovi quartieri fieristici o del mento di chiusura al prefetto perché di• trasferimento dei quartieri fieristici esi• sponga l'eventuale esecuzione coattiva. Si stenti, il presidente della giunta regionale, applica altresì, la sanzione amministrativa su richiesta dell'ente autonomo fieristico, del pagamento di una somma di ammon• previa intesa con il Ministro dell'industria, tare determinabile tra un minimo di lire del commercio e dell'artigianato, pro• trenta milioni e un massimo di lire due• muove la conclusione di un accordo di cento milioni in caso di svolgimento della programma agli effetti di cui all'articolo manifestazione fieristica in data non indi• 27 della legge 9 giugno 1990, n. 142, nel cate nella autorizzazione, ovvero del paga• quale sono stabiliti gli obiettivi, i progetti, mento di una somma di ammontare deter• le previsioni di spesa e le modalità di minabile tra un minimo di lire cinquan• finanziamento. tamila e un massimo di lire trecentomila 2. Gli enti di cui all'articolo 6 e le per metro quadrato di superficie espositiva società di capitale con partecipazione, an• utilizzata in caso di svolgimento della che minoritaria, di enti pubblici proprie• manifestazione fieristica senza autorizza• tarie di immobili utilizzati da almeno zione. cinque anni per lo svolgimento di manife• 2. In caso di svolgimento della manife• stazioni fieristiche con qualifica di nazio• stazione fieristica con modalità diverse da nale o internazionale possono rivalutare, quelle autorizzate si applica una sanzione anche in deroga all'art. 2425 del codice amministrativa del pagamento di una civile e ad eventuali altre norme di legge somma di ammontare variabile tra un o di statuto, gli immobili strumentali al• minimo di lire dieci milioni e un massimo l'esercizio dell'attività fieristica acquistati di lire duecento milioni. In caso di recidiva a titolo di proprietà entro il 31 dicembre i soggetti organizzatori non possono pro• 1990. porre una nuova istanza di autorizzazione 3. La rivalutazione può essere eseguita prima di due anni dall'accertamento del• nei bilanci e negli inventari relativi all'e• l'inosservanza dell'autorizzazione. sercizio in corso alla data di entrata in 3. I soggetti che hanno svolto una vigore della presente legge ed ai quattro manifestazione fieristica non autorizzata, esercizi successivi. Contemporaneamente ovvero in date non comprese nella auto• devono essere rivalutati per importo cor• rizzazione stessa non possono proporre una rispondente gli ammortamenti risultanti nuova istanza di autorizzazione, rispetti• dal bilancio. vamente, prima di cinque anni dallo svol• 4. La rivalutazione non può in nessun gimento della manifestazione fieristica non caso superare i valori effettivamente attri• autorizzata o di due anni dall'accerta• buiti ai beni con riguardo alla loro consi• mento della inossorvanza dell'autorizzazio• stenza, alla loro capacità produttiva, all'ef• ne.. fettiva possibilità di economica utilizza• 4. La violazione delle disposizioni di cui zione, nonché ai valori correnti. all' articolo 3 comporta la revoca di con• 5. I saldi attivi risultanti dalle rivalu• tributi o agevolazioni concessi dallo Stato, tazioni eseguite ai sensi dei commi prece• dalle regioni o da altri enti pubblici e, per denti devono essere accantonati in una Giovedì 11 novembre 1993 — 140 — Commissione X

speciale riserva designata con riferimento adibiti, in conformità agli strumenti urba• alla presente legge che non concorre a nistici, ad uso fieristico, è fatta salva la formare il reddito imponibile dell'ente o disciplina in vigore in materia di controlli della società. Detta riserva può essere e di nomine. utilizzata per la copertura di spese relative 2. Ai fini dell'applicazione della pre• ad interventi di ristrutturazione e di am• sente legge sono assimilati agli enti au• modernamento del quartiere fieristico an• tonomi fieristici le società a partecipa• che mediante operazioni di delocalizza• zione pubblica il cui statuto faccia ob• zione in tutto o in parte del quartiere bligo di reinvestimento degli utili nel• stesso. Se utilizzata per finalità diverse l'attività fieristica, costituite concorre a formare, per la parte utilizzata, anteriormente al primo gennaio 1993 e il reddito imponibile dell'ente o della so• che risultino alla medesima data pro• cietà, per il periodo di imposta relativo prietari, o godano della disponibilità, di all'esercizio in cui è utilizzata. immobili e di impianti adibiti ad uso 6. Con decreto del Ministro delle fi• fieristico nei quali si siano svolte al• nanze, di concerto con il Ministro dell'in• meno tre fiere di rilevanza internazio• dustria, del commercio e dell'artigianato nale nei cinque anni precedenti alla sono stabilite le modalità di attuazione del data di entrata in vigore della presente presente articolo. legge. 7. In caso di violazione delle disposi• 3. In sede di prima applicazione delle zioni del presente articolo gli amministra• disposizioni di cui agli articoli 3, 8 e 9, tori, i revisori o i sindaci sono puniti con il Ministro dell'industria, del commercio l'ammenda da lire un milione e lire dieci e dell'artigianato è autorizzato, con pro• milioni, salvo che il fatto costituisca più prio decreto, a prorogare i termini ivi grave reato. previsti al fine di renderli compatibili 8. È ammessa la fusione o la scissione, con la data di entrata in vigore della secondo la procedura prevista dagli arti• presente legge. coli 2501 e seguenti del codice civile, tra enti autonomi fieristici, costituiti ai sensi Ritiene quindi che il testo illustrato di legge, e società di capitali o consorzi, il possa costituire un'utile base per la discus• cui capitale sociale o fondo sia detenuto sione; invita quindi i gruppi a presentare prevalentemente da enti pubblici, a condi• eventuali proposte di modificazione del zione che il soggetto risultante da tali testo, tali tuttavia da consentire di proce• operazioni sia un ente autonomo fieristico. dere in tempi brevi al suo trasferimento in Agli atti relativi alle predette operazioni le sede legislativa. imposte di registro, ipotecarie e catastali si applicano in misura fissa. Avendo il Sottosegretario di Stato per l'industria, il commercio e l'artigianato Germano DE CINQUE giudicato il testo predisposto dal relatore come una buona ART. 13. base di partenza ed essendosi quindi riser• (Disposizioni finali e transitorie). vato di approfondirne il merito nel prose• guo dell'iter, il deputato Enrico MODI• GLIANI (gruppo repubblicano) auspica, vi• 1. Fino all'emanazione delle leggi regio• sta la rilevanza del provvedimento, una nali di adeguamento della disciplina in sua celere definizione anche attraverso il materia di manifestazioni fieristiche ai ricorso alla sede legislativa. princìpi fissati dalla presente legge, per gli enti autonomi fieristici già esistenti alla Il Presidente Hubert CORSI, relatore, data di entrata in vigore della presente invita quindi il Governo ad valutare fin legge, ad eccezione di quelli di cui all'ar• d'ora la possibilità di concedere l'assenso ticolo 6, commi 5 e 6, che siano proprietari al trasferimento in sede legislativa del o godano degli immobili e degli impianti provvedimento. Giovedì 11 novembre 1993 — 141 — Commissione X

Rinvia quindi il seguito dell'esame delle Dopo che il Sottosegretario di Stato per abbinate proposte di legge all'ordine del l'industria, il commercio e l'artigianato giorno ad altra seduta. Germano DE CINQUE ha condiviso le considerazioni svolte dal relatore, il depu• La seduta termina alle 9,50. tato Renato STRADA (gruppo del PDS), preso atto della situazione procedurale determinatasi, si dichiara disponibile a ritirare il suo emendamento 22.2. IN SEDE LEGISLATIVA Dopo che i deputati Hubert CORSI Giovedì 11 novembre 1993, ore 10. — (gruppo della DC) ed Enrico MODIGLIANI Presidenza del Presidente Agostino MARIA- (gruppo repubblicano) hanno condiviso la NETTI. — Interviene il Sottosegretario di proposta del relatore, i deputati Vito Stato per Vindustria, il commercio e l'arti• GNUTTI (gruppo della lega nord) e Marco gianato Germano De Cinque. CELLAI (gruppo del MSI-destra nazionale) esprimono il loro avviso contrario.

Il Presidente Agostino MARIANETTI av• Testo unificato del disegno e delle proposte di legge: verte quindi che all'articolo 22 sono stati Riordinamento delle camere di commercio, indu• presentati i seguenti ulteriori emenda• stria, artigianato e agrìcolttura (1045-1066-1365- menti rispetto all'emendamento Strada 1425-2480-2926). 22.2 presentato nella seduta di ieri: (Parere della I, della II, della V, della VI, della XI e della XIII Commissione). Sopprimere l'articolo 22. (Seguito della discussione e approvazio• 22. 1. ne). Modigliani.

La Commissione prosegue la discus• sione del testo unificato degli abbinati Sopprimere i commi 2, 3, 4 e 5. progetti di legge all'ordine del giorno, già 22. 3. rinviata nella seduta del 10 novembre Il relatore. scorso.

Il Presidente Agostino MARIANETTI ri• Al comma 1 sopprimere le lettere a), d) ed corda che nella seduta di ieri la Commis• e). sione ha approvato in linea di principio 22. 4. l'emendamento 22.2 interamente sostitu• Il relatore. tivo dell'articolo 22 trasmesso alla Com• missione Lavoro ai fine dell'espressione del prescritto parere. Fa presente quindi che ART. 22-bis. allo stato tale parere non risulta essere stato espresso. (Disposizioni finali).

Il relatore Gianfranco ALIVERTI (grup• 1. Nella fase di prima applicazione po della DC) ritiene quindi che, al fine di dell'articolo 11 il numero minimo dei non pregiudicare l'approvazione definitiva componenti la giunta è elevato a sei. del provvedimento, la Commissione do• 2. Sono abrogate le disposizioni incom• vrebbe rinunciare a tale emendamento e patibili o in contrasto con la presente recepire le condizioni espresse dalla Com• legge. missione lavoro sul testo unificato licen• 22. 01. ziato in sede referente. Il relatore. Giovedì 11 novembre 1993 — 142 — Commissione X

Dopo che i presentatori hanno ritirato si rende necessaria una effettiva gli emendamenti Modigliani 22.1 e Strada equiparazione normativa e funzionale che 22.2, la Commissione approva, con il pa• possa eliminare l'anacronistica differenza rere favorevole del Governo, gli emenda• fra i dipendenti delle Unioni regionali dei menti 22.3 e 22.4 del relatore ed approva, Centri di commercio estero e quelli delle altresì, l'articolo 22 come modificato. camere di commercio,

La Commissione approva quindi, con il parere favorevole del Governo, l'articolo impegna il Governo aggiuntivo 22.01 del relatore. a provvedere affinché: Il Presidente Agostino MARIANETTI av• verte quindi che sono stati presentati i a) i dipendenti delle Unioni regionali seguenti ordini del giorno: delle Camere di commercio, dei centri studi delle stesse e dei centri regionali di La X Commissione commercio estero in servizio alla data del 31 dicembre 1992, siano inquadrati, a impegna il Governo domanda, negli organici delle Camere di commercio della stessa Regione. La do• a voler introdurre, in sede di emanazione manda possa essere presentata entro 90 di norme applicative, una articolazione giorni dalla data di entrata in vigore della delle imprese nell'ambito del registro di presente legge. Con apposito decreto il cui all'articolo 7, secondo il seguente Ministro dell'industria, d'intesa con il Mi• schema: nistro della funzione pubblica, siano sta• imprese agricole, imprese industriali, biliti i criteri per la definizione delle imprese artigianali, imprese commerciali, tabelle di corrispondenza tra gli inquadra• imprese turistiche, imprese di servizi, im• menti di provenienza e le qualifiche fun• prese di trasporti, imprese di assicura• zionali dell'ordinamento camerale. I rela• zione, imprese creditizie, altre imprese tivi oneri siano posti a carico delle entrate ausiliarie delle precedenti. di cui all'articolo 17, comma 1, lettera b); 0/1045 e abb./X/l. « Sanese ». b) i dipendenti delle Camere di com• mercio, delle Unioni regionali, dei centri studi, e dei centri di commercio estero La X Commissione, passati entro il 31 dicembre 1992 alle premesso che: aziende speciali, ai consorzi e alle società consortili cui partecipano le camere di complessivamente i dipendenti commercio, siano inquadrati, a domanda, delle Unioni regionali e dei Centri di negli organici delle camere di commercio, commercio estero ammontano a 280 unità; essendo garantiti i livelli di professionalità a questi vanno aggiunti altri dipen• e di retribuzione. La domanda possa essere denti passati alle aziende speciali, ai con• presentata entro 90 giorni dalla data di sorzi ed alle società consortili cui parteci• entrata in vigore della presente legge; pano le camere di commercio; c) il Ministro dell'industria, d'intesa da tempo il trattamento economico con il Ministro della funzione pubblica, dei dipendenti delle Unioni regionali e dei stabilisca con proprio decreto i criteri per Centri di commercio estero è stato equi• la definizione delle tabelle di corrispon• parato a quello delle camere di commer• denza tra gli inquadramenti di prove• cio; nienza e le qualifiche funzionali dell'ordi- Giovedì 11 novembre 1993 — 143 — Commissione X

namento camerale; secondo un piano che delle funzioni svolte e della professionalità tenga conto della disponibilità degli orga• acquisita nel precedente ordinamento; nici delle Camere di commercio. f) prevedere l'applicazione di speci• 0/1045 e abb/X/2 fici diritti connessi alla fornitura di servizi Fortunato a domanda individuale da definire nelle voci e negli importi secondo i criteri e le modalità di cui al comma 2 dell'articolo La X Commisione, 17; premesso che occorre provvedere ad g) prevedere, al fine di assicurare un riordino delle strutture degli UPICA e l'economicità, la speditezza e l'efficacia degli uffici provinciali metrici dell'azione amministrativa dei singoli uf• fici, un coordinamento regionale della loro organizzazione e delle loro attività da impegna il Governo parte del titolare dell'ufficio della provin• cia capoluogo di regione; a provvedere, con proprio provvedimento a: h) provvedere al riordino ed all'e• ventuale accorpamento delle stazioni spe• a) definire le strutture degli uffici rimentali per l'industria, disponendo la provinciali dell'industria, del commercio e istituzione presso l'Unioncamere di un or• dell'artigianato e degli uffici provinciali ganismo centrale con funzione di ammini• metrici; strazione delle loro attività e strutture, b) determinare, secondo i criteri di nonché di coordinamento con le analoghe cui all'articolo 1 della legge 7 agosto 1990, attività e strutture camerali anche in re• n. 241, nell'ottica prevalente della tutela lazione al sistema nazionale di certifica• dei consumatori e della fede pubblica, le zione ». attribuzioni e le attività dei nuovi uffici, 0/1045 e abb.X/3. « Aliverti ». nell'ambito delle competenze del Ministero dell'industria, del commercio e dell'artigia• nato del quale curano, ove richiesta, l'ese• Il Sottosegretario di Stato per l'indu• cuzione di atti e provvedimenti, preveden• stria, il commercio e l'artigianato Ger• done il coordinamento; mano DE CINQUE dichiara di accogliere come raccomandazione gli ordini del c) determinare i ruoli organici degli giorno presentati. uffici di cui alla lettera a); d) determinare, per ogni qualifica Avendo il deputato Giuseppe FORTU• funzionale, specifici profili professionali di NATO (gruppo della DC) insistito per la area amministrativa e/o tecnica in fun• votazione del suo ordine del giorno 0/1045 zione dei compiti attribuiti agli uffici di e abb./10/2, la Commissione approva tale cui alla lettera a), e definire, con il mede• ordine del giorno, sul quale il deputato simo provvedimento, una tabella di equi• Marco CELLAI (gruppo del MSI-destra parazione tra le qualifiche funzionali e i nazionale) ha dichiarato il voto favorevole. profili professionali del personale camerale e quelli del personale dei ruoli UU.PP. I deputati Marco CELLAI (gruppo del I.C.A.; MSI-destra nazionale), Vito GNUTTI (grup• po della lega nord) e Angelo MUZIO (grup• e) provvedere all'inquadramento po di rifondazione comunista) dichiarano, del personale già appartenente ai ruoli a nome dei rispettivi gruppi, il voto con• degli UU.PP.I.C.A. e dell'amministrazione trario sul provvedimento. metrica e del saggio dei metalli preziosi, previa domanda degli interessati, nei pro• I deputati Renato STRADA (gruppo del fili di cui alla lettera d) tenendo conto PDS) e Enrico MODIGLIANI (gruppo re- Giovedì 11 novembre 1993 — 144 — Commissione X pubblicano) dichiarano, a nome dei rispet• lamento al coordinamento formale del te• tivi gruppi, di astenersi. sto approvato.

Il deputato Hubert CORSI (gruppo La Commissione concorda. della DC) e il Presidente Agostino MARIA- NETTI dichiarano, a nome dei rispettivi La Commissione approva quindi con gruppi, il loro voto favorevole. votazione finale a scrutinio palese me• diante appello nominale il provvedimento Il Presidente Agostino MARIANETTI nel suo complesso. chiede che la Presidenza sia autorizzata ai sensi dell'articolo 90, comma 2, del Rego• La seduta termina alle 10,50. Giovedì 11 novembre 1993 — 145 — Commissione XI

XI COMMISSIONE PERMANENTE

(Lavoro pubblico e privato)

Giovedì 11 novembre 1993, ore 9,45. — quindi un intervento sul tema oggetto Presidenza del Presidente Vincenzo MAN• dell'audizione. CINI, indi del Vicepresidente Giorgio GHEZZI. — Interviene il Ministro del lavoro Svolgono interventi, ponendo quesiti, i e della previdenza sociale Gino Giugni. deputati Orazio SAPIENZA (gruppo della DC), Antonio PIZZINATO (gruppo del PDS), Remo RATTO (gruppo repubblica• Audizione del Ministro del lavoro e della no), Marco SARTORI (gruppo della lega previdenza sociale, ai sensi dell'articolo nord) e Rocco LARIZZA (gruppo del PDS). 143, comma 2, del regolamento, in materia di interventi sul mercato del lavoro. Replica il Ministro del lavoro e della previdenza sociale Gino GIUGNI. Il Presidente Vincenzo MANCINI ri• volge un indirizzo di saluto al Ministro del La seduta termina alle 10,50. lavoro e della previdenza sociale, Gino Giugni, introducendo il tema dell'audi• zione. N.B. - L'edizione non definitiva del resoconto Il Ministro del lavoro e della previ• stenografico della seduta odierna sarà pubblicata in denza sociale Gino GIUGNI svolge un fascicolo a parte. PAGINA BIANCA Giovedì 11 novembre 1993 — 147 — Commissione XII

XII COMMISSIONE PERMANENTE

(Affari sociali)

IN SEDE LEGISLATIVA 10 relativo alla entrata in vigore e alla copertura finanziaria. Nell'auspicare una Giovedì 11 novembre 1993, ore 10,20. — rapida approvazione del testo in esame, Presidenza del Presidente Lino ARMELLIN. considerata la rilevanza sociale dell'argo• — Interviene il sottosegretario di Stato per la mento, propone alla Commissione di adot• sanità Publio Fiori. tare come testo base per il prosieguo dell'esame il testo già elaborato dal Comi• tato ristretto ed adottato dalla Commis• Nuovo testo unificato delle proposte di legge: sione in sede referente. SARETTA ed altri; CELLAI: Disposizioni per la prevenzione e la cura della fibrosi cistica (1899- La Commissione delibera quindi di 2651). adottare il nuovo testo unificato come (Parere della I, della IV, della V, della VII e della XI testo base per il prosieguo dell'esame. Commissione).

(Discussione e approvazione). Nessun altro chiedendo di parlare, il Presidente dichiara chiusa la discussione Il relatore Giuseppe SARETTA (gruppo sulle linee generali. della DC) ringrazia in particolare il Go• verno per avere finalmente concesso l'as• senso al trasferimento alla sede legislativa. Il deputato Lucia FRONZA CREPAZ Ricorda alla Commissione che nella seduta (gruppo della DC) ringrazia il relatore per del 15 luglio scorso la Commissione ha 11 suo impegno. Finalmente oggi si approva approvato, in sede referente, un testo uni• un testo di grande rilevanza sociale. ficato delle proposte in esame e nella seduta di ieri 10 novembre, a seguito La Commissione approva quindi con dell'intervento del Sottosegretario per il votazioni separate gli articoli 1, 2, 3, 4, 5, tesoro De Paoli, ancora in sede referente, 6, 7, 8, 9 e 10, ai quali non sono stati ha approvato un nuovo testo dell'articolo presentati emendamenti. Giovedì 11 novembre 1993 — 148 — Commissione XII

La Commissione autorizza, ai sensi del• Odontoiatra anche laureati presso l'Univer• l'articolo 90, comma 2, del Regolamento, il sità di cui sopra, Presidente al coordinamento formale del testo approvato. impegna il Governo La Commissione approva, infine, con votazione nominale finale il provvedi• mento nel suo complesso. a sospendere, in attesa di Ratifica di specifici accordi bilaterali, la partecipa• La seduta termina alle 10,40. zione dei laureati di cui in premessa agli esami di abilitazione del 22 novembre 1993 della Università « La Sapienza » di Roma; Giovedì 11 novembre 1993, ore 10,40. — Presidenza del Presidente Lino ARMELLIN. a svolgere un'indagine conoscitiva — Interviene il sottosegretario di Stato per la sull'iter formativo seguito dagli studenti sanità Publio Fiori. presso le sovraddette università yugo- slave;

Esame della risoluzione a valutare il pericolo derivante dall'e• Calderoli 7-00352: Esami di abilitazione sercizio di professioni mediche da parte di dei laureati in medicina chirurgia e odon• cittadini italiani e non in possesso di laurea toiatria sul territorio della ex Yugoslavia. conseguita presso istituti universitari esteri di dubbia qualità e che, il Ministro della (Discussione e approvazione). università e della Ricerca Scientifica, con propria circolare, aveva già individuato La Commissione inizia l'esame della come inidonei al rilascio di lauree. seguente risoluzione: (7 00352) ^ Calderoli ». La XII Commissione, premesso che:

nel territorio della ex-Yugoslavia Il deputato Roberto CALDEROLI (grup• esistono università di Medicina-Chirurgia e po della lega nord) illustra brevemente la di Odontoiatria situate a Lubiana, Fiume e risoluzione in esame sottolineando il fatto Belgrado; che i corsi delle università di medicina chirurgia ed odontoiatria, situate nel ter• i corsi dell'Università di cui sopra ritorio della ex Yugoslavia, si svolgono con risultano svolgersi in tempi e con modalità tempi e modalità inadeguati rispetto alla assolutamente inadeguati e insufficienti ri• preparazione richiesta. Ricorda anche che spetto alla preparazione richiesta per pro• una recente circolare del Ministro dell'u• fessioni sanitarie; niversità e della ricerca scientifica aveva negli accordi di Osimo tra la Re• già individuato come inidonei al rilascio di pubblica italiana e la ex-Yugoslavia non lauree istituti universitari esteri di dubbia risulta il riconoscimento bilaterale della qualità. Ritiene quindi necessario che il laurea in Odontoiatria; Governo sospenda, in attesa della ratifica di accordi bilaterali, la partecipazione dei in dispregio degli accordi interna• laureati citati agli esami di abilitazione del zionali di cui sopra, il giorno 22 novembre 22 novembre della Università « La Sapien• 1993, presso l'Università « La Sapienza » za » di Roma. Non si tratta quindi di di Roma, parteciperanno all'esame di intenti discriminatori, ma di evitare di Stato di abilitazione alla professione di creare un pericoloso precedente. Giovedì 11 novembre 1993 — 149 — Commissione XII

Il deputato Danilo POGGIOLINI (grup• a delle specializzazioni brevi essendo que• po repubblicano) sottolinea che non rientra ste a numero chiuso. nell'autonomia universitaria stabilire chi sia ammesso all'esame di abilitazione. La Commissione approva quindi la ri• Condivide il contenuto della risoluzione e soluzione in esame. sottolinea le gravi responsabilità esistenti e la pericolosità del fatto che molti ricorrano La seduta termina alle 10,50. PAGINA BIANCA Giovedì 11 novembre 1993 — 151 — Commissione XIII

XIII COMMISSIONE PERMANENTE

(Agricoltura)

Giovedì 11 novembre 1993, ore 9,30. — nata odierna, in sede legislativa, per la Presidenza del Presidente Franco BRUNI. — discussione della proposta di legge Interviene il sottosegretario di Stato per il n. 2868. coordinamento delle politiche agricole, ali• mentari e forestali, Pasquale Diglio.

IN SEDE LEGISLATIVA

Comunicazioni del Presidente Testo unificato delle proposte di legge: sul Calendario dei lavori. FELISSARI ed altri: Norme per il riconoscimento della denominazione di orìgine dei prodotti agroali• Il Presidente Franco BRUNI comunica mentari (1032). che TUfficio di Presidenza allargato ai (Parere della I, della V, della X, della XI e della XII rappresentanti dei gruppi, riunitosi nella Commissione). giornata odierna ha deliberato di dare TORCHIO ed altri: Norme sulle denominazioni d'o• mandato al Presidente di convocare la rigine protetta, sulle indicazioni geografiche protette Commissione, in sede consultiva, per l'e• e sulle attestazioni di specificità dei prodotti agrìcoli same dei documenti di bilancio, per i e agro-alimentari e adeguamento della materia alle giorni 16 o 17 o per i giorni 23 o 24 disposizioni comunitarie (1546). novembre a seconda della data di assegna• (Parere della I, della II, della V, della X, della XI e zione dei suddetti documenti e della de• della XII Commissione). correnza dei relativi termini regolamen• (Seguito della discussione e rinvio). tari. Comunica altresì che l'Ufficio di Pre• Il Presidente Franco BRUNI ricorda che sidenza ha deliberato, all'unanimità, che nella giornata di ieri si era chiusa la la Commissione sia convocata nella gior• discussione generale sul testo unificato Giovedì 11 novembre 1993 — 152 — Commissione XIII delle proposte di legge n. 1032 e 1546 con redata da un disciplinare che contiene gli le repliche del relatore e del Governo. elementi di cui all'articolo 6 del citato regolamento (CEE) n. 2082/92. Si passa alla discussione dell'articolo 1 3. I disciplinari di cui ai commi 1 e 2 del testo unificato che è del seguente possono inoltre contenere prescrizioni spe• tenore: cifiche relative alla tenuta degli albi di produzione. Con decreto del Ministro per il ART. 1. coordinamento delle politiche agricole, ali• (Finalità). mentari e forestali da emanare, sentita la Conferenza permanente per i rapporti tra 1. In applicazione della normativa co• 10 Stato, le regioni e province autonome di munitaria, la disciplina relativa alla pro• Trento e di Bolzano, entro sessanta giorni tezione delle indicazioni geografiche e dalla data di entrata in vigore della pre• delle denominazioni di origine dei prodotti sente legge, è adottato il regolamento re• agricoli ed alimentari di cui al regola• cante la disciplina relativa alla iscrizione mento (CEE) n. 2081/92 del Consiglio, del agli albi, alla loro tenuta ed al loro ag• 14 luglio 1992, e delle attestazioni di giornamento. specificità dei predetti alimentari di cui al 4. Delle domande presentate ai sensi del regolamento (CEE) n. 2082/92 del Consi• comma 1 viene data notizia nei Bollettini glio, del 14 luglio 1992, si attua secondo le Ufficiali delle regioni o delle provincie norme stabilite dalla presente legge. autonome interessate e nella Gazzetta Uf• ficiale della Repubblica italiana. Delle do• mande presentate ai sensi del comma 2 La Commissione approva l'articolo 1 a viene data notizia nella Gazzetta Ufficiale cui non sono riferiti emendamenti. della Repubhlica italiana e comunicazione alle regioni o province autonome interes• Si passa alla discussione dell'articolo 2 sate. del testo unificato che è del seguente 5. Chiunque ne abbia interesse può tenore: consultare la domanda e presentare, entro 11 termine di trenta giorni dalla data di ART. 2. pubblicazione della notizia di presenta• zione delle domande di cui ai commi 1 e (Presentazione della domanda 2, osservazioni e controdeduzioni sulle do• di registrazione). mande stesse. Le osservazioni e le contro• deduzioni relative a domande di registra• 1. La domanda di registrazione di una zione di DOP o di IGP sono presentate alla denominazione d'origine protetta (DOP) o regione o provincia autonoma interessata; di una indicazione geografica protetta quelle relative alle domande di registra• (IGP) è presentata al Ministero per il zione di attestazioni di specificità sono coordinamento delle politiche agricole, ali• presentate al Ministero per il coordina• mentari e forestali e alle regioni o alle mento delle politiche agricole, alimentari e province autonome di Trento e di Bolzano forestali. nel cui territorio sono situate le aree 6. Le regioni o province autonome nel geografiche interessate, per l'espressione cui territorio sono situate le aree geogra• del parere di cui al comma 6 del presente fiche interessate al riconoscimento di una articolo, corredata da un disciplinare che DOP o di una IGP esprimono parere ob• contiene gli elementi di cui all'articolo 4 bligatorio circa la sussistenza degli ele• del citato regolamento (CEE) n. 2081/92. menti che comprovino il legame del pro• 2. La domanda di registrazione di una dotto con l'ambiente geografico o con attestazione di specificità è presentata al l'origine geografica, entro il termine di Ministero per il coordinamento delle poli• sessanta giorni dalla richiesta. Decorso tale tiche agricole, alimentari e forestali, cor• termine il Ministero per il coordinamento Giovedì 11 novembre 1993 — 153 — Commissione XIII

delle politiche agricole, alimentari e fore• Il relatore Giuseppe TORCHIO (gruppo stali procede comunque all'esame della della DC) invita i presentatori a ritirare domanda. l'emendamento 2. 2 ed accetta l'emenda• 7. Il Comitato di cui all'articolo 6 della mento 2. 1. presente legge esprime, entro i successivi trenta giorni, il proprio parere circa la Il sottosegretario di Stato per il coor• sussistenza dei requisiti previsti dai citati dinamento delle politiche agricole, alimen• regolamenti (CEE) nn. 2081/92 e 2082/92 e tari e forestali, Pasquale Diglio, si dichiara può proporre al Ministro per il coordina• contrario all'emendamento 2. 2 e si ri• mento delle politiche agricole, alimentari e mette alla Commissione sull'emendamento forestali eventuali modifiche o integrazioni 2. 1. al disciplinare. Il Ministro, entro trenta Dopo che il deputato Domenico CO- giorni dalla data di acquisizione delle MINO (gruppo della lega nord) ha ritirato suddette proposte, ove le ritenga fondate, l'emendamento 2. 2, la Commissione ap• invita i soggetti che hanno presentato la prova l'emendamento 2. 1 e l'articolo 2 nel domanda a provvedere ad integrare o testo modificato. modificare il disciplinare nel senso pro• spettato. Si passa all'esame dell'articolo 3 del 8. Entro trenta giorni dalla data di testo unificato che è del seguente tenore: espressione del parere del Comitato di cui all'articolo 6 o dalla ricezione delle rispo• ART. 3. ste alle richieste di integrazioni e modifi• (Soggetti legittimati alla presentazione che di cui al comma 7 del presente arti• della domanda di registrazione). colo, il Ministro per il coordinamento delle politiche agricole, alimentari e forestali, 1. La domanda di registrazione ai sensi qualora ritenga che i requisiti di cui ai dei citati regolamenti (CEE) nn. 2081/92 e citati regolamenti (CEE) nn. 2081/92 e 2082/92, è presentata: 2082/92, siano soddisfatti, trasmette alla a) per i prodotti agricoli non trasfor• Commissione delle Comunità europee la mati, da associazioni o unioni di produt• domanda corredata dal disciplinare e da tori agricoli del prodotto interessato; altri eventuali elementi. Ove ritenga che i requisiti non siano soddisfatti, respinge la b) per i prodotti alimentari oggetto di domanda, dandone comunicazione ai ri• trasformazione o elaborazione, da associa• chiedenti entro il suddetto termine. zioni o unioni di produttori agricoli inte• ressati, da cooperative e loro consorzi, e/o da associazioni o unioni di trasformatori o elaboratori. All'articolo 2 sono riferiti i seguenti emendamenti: 2. Il Ministro per il coordinamento delle politiche agricole, alimentari e forestali, Sopprimere il comma 3. con proprio decreto, individua altri sog• 2. 2. getti, persone fisiche o giuridiche, che rispondano ai requisiti di cui all'articolo 5 Anghinoni, Cornino, Conca, Ma- del citato regolamento (CEE) n. 2081/92, gistroni. abilitati a presentare domande di registra• zione di una DOP o di una IGP. Al comma 3, sostituire le parole: sentita la, con le seguenti: d'intesa con la. All'articolo 3 sono riferiti i seguenti emendamenti: 2. 1. Felissari, Tattarini, Nardone, Sostituire il comma 1 con il seguente: Montecchi, Stanisela, Visani, 1. La domanda di registrazione ai sensi Abaterusso, Oliverio. dei regolamenti CEE, n. 208/92 e 2082/92 Giovedì 11 novembre 1993 — 154 — Commissione XIII del Consiglio del 14 luglio 1992 è presen• strato l'emendamento 3.1, la Commissione tata da qualsiasi organizzazione, a prescin• l'approva. dere dalla sua norma giuridica o della sua composizione, di produttori e/o di trasfor• La Commissione approva poi gli iden• matori interessati al medesimo prodotto tici emendamenti 3.2 e 3.3 e quindi l'ar• agricolo o al medesimo prodotto alimen• ticolo 3 nel testo modificato. tare. 3. 1. Si passa alla discussione dell'articolo 4 Anghinoni, Cornino, Conca, Ma- del testo unificato che è del seguente gistroni. tenore:

ART. 4. Sostituire il comma 2 con il seguente: (Opposizione alla registrazione). 2. Le domande di registrazione presen• tate da altri soggetti, persone fisiche o 1. In applicazione dell'articolo 7, para• giuridiche, potranno essere accolte solo grafo 2, del citato regolamento (CEE) qualora sussistano le condizioni di cui n. 2081/92, e dell'articolo 8, paragrafo 2, all'articolo 1 del Regolamento CEE 2037/ del citato regolamento (CEE) n. 2082/92, le 93. domande trasmesse dagli Stati membri alla Commissione delle Comunità europee * 3. 2. e pubblicate nella Gazzetta Ufficiale delle Cornino, Conca. Comunità europee sono altresì pubblicate in lingua italiana nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana entro i successivi Sostituire il comma 2 con il seguente: trenta giorni. 2. La dichiarazione di opposizione alla 2. La domande di registrazione presen• registrazione può essere presentata, purché tate da altri soggetti, persone fisiche o debitamente motivata, da chiunque ne ab• giuridiche potranno essere accolte solo bia interesse, al Ministero per il coordina• qualora sussistano le condizioni di cui mento delle politiche agricole, alimentari e all'articolo 1 del Regolamento CEE/2037/ forestali entro il termine di tre mesi dalla 93. data di pubblicazione della domanda nella 3. 3. Gazzetta Ufficiale della Repubblica ita• liana. Il relatore. 3. Entro sessanta giorni dalla data di ricezione della dichiarazione di cui al comma 2, il Ministero per il coordina• Il relatore Giuseppe TORCHIO (gruppo mento delle politiche agricole, alimentari e della DC) esprime parere favorevole sull'e• forestali trasmette la dichiarazione stessa mendamento 3.1 e sugli identici emenda• alla Commissione delle Comunità europee menti 3.2 e 3.3. qualora ritenga che essa sia fondata e conforme alle disposizioni di cui all'arti• Il Sottosegretario di Stato per il coor• colo 7, paragrafo 1, del citato regolamento dinamento delle politiche agricole, alimen• (CEE) n. 2081/92, e di cui all'articolo 8, tari e forestali Pasquale Diglio esprime paragrafo 4, del citato regolamento (CEE) parere favorevole sull'emendamento 3.1 e n. 2082/92, A tal fine il Ministero per il si rimette alla Commissione sugli emenda• coordinamento delle politiche agricole, ali• menti 3.2 e 3.3. mentari e forestali si avvale della sezione del Comitato di cui all'articolo 6 compe• Dopo che il deputato Domenico CO- tente nello specifico comparto merceolo• MINO (gruppo della lega nord) ha illu• gico. Giovedì 11 novembre 1993 — 155 — Commissione XIII

La Commissione approva l'articolo. 4 a 3. I caratteri con cui sono indicate le cui non sono riferiti emendamenti. dizioni di cui al comma 1 devono essere della medesima dimensione, grafia e co• Si passa alla discussione dell'articolo 5 lore, raggruppati nel medesimo campo del testo unificato che è del seguente visivo, e presentati in modo chiaro, leggi• tenore: bile e indelebile e sufficientemente grandi da risaltare sullo sfondo sul quale sono ART. 5, riprodotti, in modo da poter essere distinti nettamente dal complesso delle altre dici• (Indicazioni sui prodotti). ture o dagli altri disegni. Entro il termine di due anni dalla data di entrata in vigore 1. Per l'etichettatura, la presentazione e della presente legge i soggetti interessati la pubblicità dei prodotti agricoli e ali• provvedono all'adeguamento dei caratteri mentari che rispondono ai requisiti di cui con cui sono indicate le dizioni di cui al ai citati regolamenti (CEE) nn. 2081/92 e comma 1 utilizzate alla suddetta data. 2082/92 del Consiglio, si applicano, oltre 4. E vietato produrre, porre in vendita alle norme di cui al decreto legislativo 27 o comunque immettere al consumo pro• gennaio 1992, n. 109, le seguenti disposi• dotti agricoli e alimentari recanti le men• zioni: zioni: « denominazione di origine control• lata », « DOC », « denominazione d'origine a) in caso di DOP, deve essere ripor• protetta », « DOP », « indicazione geogra• tata la menzione tradizionale nazionale fica protetta », « IGP », « specificità con• « DOC-denominazione di origine controlla• trollata », che non abbiano ottenuto le ta », o la sigla « D.O.C. », immediatamente registrazioni di cui ai citati regolamenti al di sotto del nome geografico del pro• (CEE) nn. 2081/92 e 2082/92. dotto; b) in caso di IGP, deve essere ripor• tata la menzione « IGP-indicazione geogra• All'articolo 5 sono riferiti i seguenti fica protetta », o la sigla « I.G.P », imme• emendamenti: diatamente al di sotto del nome geografico del prodotto; Al comma 2, dopo le parole: indicante la c) in caso di attestazioni di specifi• specificità aggiungere le seguenti: che verrà cità, deve essere riportata la menzione definito ai sensi dell'articolo 12 del Rego• « specificità controllata », immediata• lamento CEE 2082/92; conseguentemente mente al di sotto del nome che individua sopprimere dalle parole: e avente sino alla la specificità. fine del comma.

2. Per i prodotti di cui al comma 1, 5. 2. lettere a) e b), deve altresì figurare il Il relatore. simbolo grafico specifico ove previsto nel relativo disciplinare di produzione; per i prodotti di cui al comma 1, lettera c), deve altresì figurare il simbolo indicante la Al comma 2, dopo le parole: indicante la specificità e avente le caratteristiche defi• specificità aggiungere le seguenti: che verrà nite con decreto del Ministro per il coor• definito ai sensi dell'articolo 12 del Rego• dinamento delle politiche agricole, alimen• lamento CEE 2082/92; conseguentemente tari e forestali da emanare, sentito il sopprimere dalle parole: e avente sino alla Ministro dell'industria, del commercio e fine del comma. dell'artigianato, entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente 5. 1. legge. Cornino, Conca. Giovedì 11 novembre 1993 — 156 — Commissione XIII

Il relatore Giuseppe TORCHIO (gruppo tra esperti delle categorie economiche e della DC) eprime parere favorevole sugli imprenditoriali particolarmente compe• identici emendamenti 5.1 e 5.2. tenti nello specifico comparto merceolo• gico relativo al prodotto interessato, ivi Il sottosegretario di Stato per il coor• compresi rappresentanti del Ministero per dinamento delle politiche agricola, alimen• il coordinamento delle politiche agricole, tari e forestali, Pasquale DIGLIO concorda alimentari e forestali e del Ministero del• con il relatore. l'industria, del commercio e dell'artigia• nato, nonché tre rappresentanti delle re• La Commissione approva gli identici gioni e delle province autonome di Trento emendamenti 5.1 e 5.2 e quindi l'articolo 5 e di Bolzano, designati dalla Conferenza nel testo modificato. permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano. Si passa alla discussione dell'articolo 6 del testo unificato che è del seguente 6. I membri del Comitato durano in tenore: carica cinque anni e possono essere ricon• fermati non più di una volta. 7. I Comitati per la tutela e la valoriz• ART. 6. zazione di singoli prodotti esistenti alla (Comitato nazionale per la tutela e la valo• data di entrata in vigore della presente rizzazione delle denominazioni di origine legge cessano di svolgere la propria attività protette, delle indicazioni geografiche protette alla data di emanazione del decreto di cui e delle attestazioni di specificità). al comma 5.

1. È istituito presso il Ministero per il All'articolo 6 sono riferiti i seguenti coordinamento delle politiche agricole, ali• emendamenti: mentari e forestali il Comitato nazionale per la tutela e la valorizzazione delle Al comma 3, sostituire le parole: concerto denominazioni di origine protette, delle con con le seguenti: sentito il. indicazioni geografiche protette e delle 6. 1. attestazioni di specificità. Il relatore. 2. Il Comitato di cui al comma 1 è articolato in sezioni specializzate per ca• tegorie di prodotti agricoli e alimentari. Al comma 3, dopo le parole: da emanare 3. Con decreto del Ministro per il coor• inserire le seguenti: d'intesa con la Confe• dinamento delle politiche agricole, alimen• renza permanente per i rapporti tra lo tari e forestali, di concerto con il Ministro Stato, le regioni e le province autonome di dell'industria, del commercio e dell'artigia• Trento e Bolzano. nato, da emanare entro sessanta giorni 6. 2. dalla data di entrata in vigore della pre• Felissari, Tattarini, Nardone, sente legge, sono stabilite le norme relative Montecchi, Stanisela, Visani, alla composizione, al funzionamento e al• Abaterusso, Oliverio. l'organizzazione del Comitato. 4. Il Comitato è presieduto dal Ministro per il coordinamento delle politiche agri• Il relatore Giuseppe TORCHIO (gruppo cole, alimentari e forestali o da un suo della DC) esprime parere favorevole sugli delegato. emendamenti 6.1 e 6.2. 5. I membri del Comitato sono nomi• nati con decreto del Ministro per il coor• Il sottosegretario di Stato per il coor• dinamento delle politiche agricole, alimen• dinamento delle politiche agricole, alimen• tari e forestali, sentito il Ministro dell'in• tari e forestali, Pasquale DIGLIO, concorda dustria, del commercio e dell'artigianato, con il relatore. Giovedì 11 novembre 1993 — 157 — Commissione XIII

La Commissione approva gli emenda• All'articolo 7 è riferito il seguente menti 6.1 e 6.2 e quindi l'articolo 6 nel emandamento: testo modificato. Al comma 2, sopprimere la lettera e).

Si passa alla discussione dell'articolo 7 7. 1. del testo unificato che è del seguente Anghinoni, Cornino, Conca, Ma- tenore: gistroni.

ART. 7. Il deputato (gruppo (Sezioni del Comitato). della lega nord) ritira l'emendamento 7.1.

La Commissione approva l'articolo 7. 1. Il Comitato nazionale di cui all'arti• colo 6 è organo del Ministero per il coor• Si passa alla discussione dell'articolo 8 dinamento delle politiche agricole, alimen• del testo unificato che è del seguente tari e forestali ed ha competenza consul• tenore: tiva e propositiva in materia di DOP, di ICP e di attestazioni di specificità. ART. 8. 2. Le sezioni del Comitato di cui al comma 2 dell'articolo 6, con riferimento (Consorzi di tutela). agli specifici comparti merceologici rela• tivi ai prodotti interessati: 1. I consorzi di tutela delle DOP, delle IGP e delle attestazioni di specificità sono a) esprimono i pareri di cui all'arti• costituiti ai sensi dell'articolo 2602 del colo 2, comma 7, e all'articolo 4, comma 3; codice civile ed hanno funzioni di tutela, di promozione, di valorizzazione e di cura b) collaborano con i competenti or• generale degli interessi relativi ai rispettivi gani statali e regionali ai fini dell'osser• prodotti. Essi sono riconosciuti dal Mini• vanza della presente legge e dei discipli• stro per il coordinamento delle politiche nari di produzione relativi ai prodotti in agricole, alimentari e forestali purché ri• questione; spondano ai parametri di rappresentatività fissati dal decreto di cui al comma 3. Nello c) esercitano, ove richiesto dalle parti, svolgimento della loro attività i consorzi di funzioni di arbitrato nelle eventuali conte• tutela: stazioni in materia di DOP, di IGP e di a) limitatamente agli aspetti di na• attestazioni di specificità; tura tecnica, avanzano proposte di disci• plina regolamentare e svolgono compiti d) propongono azioni a tutela delle consultivi nei comparti merceologici rela• denominazioni di origine protette, delle tivi al prodotto interessato; indicazioni geografiche protette e delle attestazioni di specificità; b) possono definire programmi di pro• duzione recanti misure di carattere strut• e) esprimono il parere sui programmi turale e di adeguamento tecnico quantita• di produzione di cui all'articolo 8, comma tivo e qualitativo delle produzioni al fine 1, lettera b). di assicurare il raggiungimento dell'equi• librio fra domanda ed offerta; 3. Il Comitato si avvale, per lo svolgi• c) svolgono attività dirette ad assicu• mento delle funzioni di segreteria, delle rare il rispetto, da parte dei produttori e strutture e del personale del Ministero per dei trasformatori aderenti, degli adempi• il coordinamento delle politiche agricole, menti cui essi sono tenuti ai sensi dei alimentari e forestali. disciplinari di produzione; Giovedì 11 novembre 1993 — 158 — Commissione XIII

d) svolgono, su delega del Ministro decreto approva i programmi di produ• per il coordinamento delle politiche agri• zione di cui al comma 1, lettera b), del cole, alimentari e forestali, compiti di presente articolo, e adotta disposizioni di• vigilanza diretti alla tutela e alla salva• rette a dare attuazione ai programmi stessi guardia delle DOP, delle IGP e delle atte• con efficacia per tutti i produttori e tra• stazioni di specificità da abusi e dalla sformatori del prodotto. In particolare, al concorrenza sleale; fine di favorire l'attuazione dei programmi di cui al comma 1, lettera b): e) provvedono, su delega del Ministro per il coordinamento delle politiche agri• a) condiziona l'ammissione agli in• cole, alimentari e forestali, alla apposi• centivi nazionali e comunitari diretti al zione dei simboli grafici identificativi delle sostegno e allo sviluppo dei prodotti all'at• DOP, delle IGP e delle attestazioni di tuazione dei programmi produttivi dei specificità previste dall'articolo 5, comma comparti di prodotti omogenei a stagiona• 2; tura superiore a sei mesi; f) svolgono compiti generali o speci• b) stabilisce l'obbligo di denuncia fici ad essi affidati dalle competenti auto• della produzione con le relative modalità rità nazionali; per le imprese operanti nei comparti di cui alla lettera a); g) provvedono all'apposizione dei marchi o contrassegni registrati identifica• c) istituisce, per le imprese operanti tivi del prodotto a norma dei disciplinari nei comparti di cui alla lettera a), un di cui all'articolo 2, comma 3. sistema di valutazione dell'andamento del mercato sulla base dei dati di produzione 2. Nei consigli di amministrazione dei e di rilevamento dell'andamento dei con• consorzi di cui al comma 1, costituiti per sumi. la tutela delle DOP, delle IGP e delle attestazioni di specificità relative ai pro• 6. Il Ministro per il coordinamento delle dotti alimentari, deve essere assicurata politiche agricole, alimentari e forestali, una equa rappresentanza delle categorie sentito il parere delle regioni interessate e economiche e professionali interessate. delle organizzazioni dei produttori interes• 3. Con decreto del Ministro per il coor• sate, può, in caso di urgenza o di grave dinamento delle politiche agricole, alimen• necessità, con proprio decreto assumere tari e forestali, da emanare entro sessanta provvedimenti temporanei di contingenta• giorni dalla data di entrata in vigore della mento della produzione, stabilendone le presente legge, sono stabilite le disposi• modalità applicative. zioni relative agli statuti, ai requisiti di 7. Con decreto del Ministro per il coor• rappresentatività, ai criteri per l'attribu• dinamento delle politiche agricole, alimen• zione degli incarichi delegati e al funzio• tari e forestali, ai consorzi aventi i requi• namento dei consorzi di tutela di cui al siti di cui al comma 3 del presente arti• comma 1, nonché le disposizioni per l'a• colo, possono essere delegate le funzioni di deguamento dei consorzi esistenti alla data controllo di cui al comma 1. di entrata in vigore della presente legge. 8. I consorzi volontari per la tutela e la 4.1 consorzi regolarmente costituiti alla valorizzazione delle denominazioni di ori• data di entrata in vigore della presente gine di prodotti agroalimentari e quelli legge adeguano i loro statuti entro due titolari di marchi di qualità ufficialmente anni dalla suddetta data. riconosciuti che, alla data di entrata in 5. Il Ministro per il coordinamento delle vigore della presente legge, svolgono fun• politiche agricole, alimentari e forestali, zioni delegate di controllo provvedono, ove acquisito il parere, da esprimere entro necessario, ad adeguarsi ai requisiti previ• trenta giorni dalla richiesta, del Comitato sti dal decreto del Ministro per il coordi• nazionale di cui all'articolo 6, con proprio namento delle politiche agricole, alimen- Giovedì 11 novembre 1993 — 159 — Commissione XIII tari e forestali di cui al comma 3, richie• Si passa alla discussione dell'articolo 9 dendo, entro il termine di due anni dalla del testo unificato che è del seguente data di entrata in vigore della presente tenore: legge, il rinnovo dell'affidamento delle me• desime funzioni delegate di controllo. ART. 9. (Funzioni di controllo). All'articolo 8 sono riferiti i seguenti emendamenti: 1. Le funzioni di controllo di cui all'ar• ticolo 10 del citato regolamento (CEE) Al comma 2, sostituire la parola: equa n. 2081/92 ed all'articolo 14 del citato con adeguata. regolamento (CEE) n. 2082/92 sono svolte dall'Ispettorato centrale repressione frodi 8. 3. del Ministero per il coordinamento delle politiche agricole, alimentari e forestali e Il relatore. dai consorzi aventi i requisiti di cui all'ar• ticolo 8, comma 3, della presente legge, fino alla scadenza dei termini previsti dai Sostituire il comma 2 con il seguente: suddetti regolamenti.

2. Nei consigli di amministrazione dei La Commissione approva l'articolo 9 a consorzi di cui al comma 1, costituiti per cui non sono riferiti emedamenti. la tutela delle DOP e delle IGP, deve essere assicurata la rappresentanza - a fianco Si passa alla discussione dell'articolo 10 delle imprese alimentari - dei produttori del testo unificato che è del seguente agricoli che procedono alla trasformazione tenore: diretta della materia prima nel prodotto interessato. ART. 10. 8. 1. (Ufficio del garante del consumatore). Anghinoni, Cornino, Conca, Ma- gistroni. 1. È istituito, presso il Ministero per il coordinamento delle politiche agricole, ali• mentari e forestali l'Ufficio del Garante del consumatore, competente in materia di Sopprimere i commi 5 e 6. tutela del livello qualitativo e della salu• brità dei prodotti oggetto di tutela ai sensi 8. 2. della presente legge, nonché di rispon• Anghinoni, Cornino, Conca, Ma- denza degli stessi ai requisiti previsti dai gistroni. disciplinari di cui all'articolo 2. 2. Il Garante del consumatore è nomi• nato dal Ministro per il coordinamento Il deputato Domenico COMINO (gruppo delle politiche agricole, alimentari e fore• della lega nord) ritira gli emendamenti 8.1 stali sentiti i Ministri dell'Industria, del e 8.2. commercio e dell'artigianato e della sanità, con decreto da emanare entro novanta Previo parere favorevole del Sottosegre• giorni dalla data di entrata in vigore della tario di Stato per il coordinamento delle presente legge, previo parere delle compe• politiche agricole, alimentari e forestali tenti Commissioni parlamentari, tra Pasquale Diglio, la Commissione approva esperti di riconosciuta competenza nelle l'emendamento 8.3 del relatore e quindi discipline agroalimentari e nella tutela del l'articolo 8 nel testo modificato. consumatore. Il Garante dura in carica tre Giovedì 11 novembre 1993 — 160 — Commissione XIII anni e non può essere confermato più di Al comma 2, all'ultimo periodo, le parole: una volta. Per tutta la durata dell'incarico pari a quella sono sostituite dalle seguenti: il Garante non può avere interessi diretti o non superiore al 75 per cento di quella. indiretti in imprese o associazioni operanti nei settori di competenza. Al Garante com• 10. 1. pete una indennità pari a quella spettante Il relatore. ai presidenti di sezione della Corte di Cassazione o equiparati. 3. Il Garante del consumatore per lo Al comma 3, dopo le parole: degli organi svolgimento delle sue funzioni si avvale inserire le seguenti: del personale. degli organi e delle strutture del Ministero 10. 2. per il coordinamento delle politiche agri• Il relatore. cole, alimentari e forestali dell'Ispettorato centrale repressione frodi del medesimo Ministero, dell'Istituto nazionale della nu• trizione e del Comitato nazionale di cui Al comma 3, dopo le parole: e forestali, all'articolo 6. inserire la seguente: nonché. 4. Con regolamento da emanare, con 10. 3. decreto del Ministro per il coordinamento Il relatore. delle politiche agricole, alimentari e fore• stali ai sensi dell'articolo 17, comma 3, della legge 23 agosto 1988, n. 400, entro Il relatore Giuseppe TORCHIO (gruppo sessanta giorni dalla data di entrata in della DC) invita i presentatori a ritirare vigore della presente legge, sentito il pa• l'emendamento 10. 5, ed esprime parere rere delle competenti Commissioni parla• favorevole sui restanti emendamenti. mentari, sono determinate le norme con• cernenti l'organizzazione ed il funziona• Il sottosegretario di Stato per il coor• mento dell'Ufficio del Garante, le proce• dinamento delle politiche agricole, alimen• dure a mezzo delle quali chiunque se abbia tari e forestali, Pasquale DIGLIO, concorda interesse può richiedere l'intervento del con il relatore. Garante, nonché la forma e gli effetti degli atti da esso compiuti. Dopo che il deputato Domenico CO- MINO (gruppo della lega nord) ha illu• All'articolo 10 sono riferiti i seguenti strato l'emendamento 10. 5, la Commis• emendamenti: sione respinge l'emendamento 10. 5 ed approva gli emendamenti 10. 4, 10. 1, 10. Sopprimerlo. 2 e 10. 3 e quindi l'articolo 10 nel testo modificato. 10. 5. Si passa all'esame dell'articolo 11 del Anghinoni, Cornino, Conca, Ma- testo unificato che è del seguente tenore: gistroni. ART. 11. Al comma 2 dopo le parole: da emanare (Certificazione di conformità). inserire le seguenti: d'intesa con la Confe• renza permanente per i rapporti tra lo 1. La certificazione di conformità al Stato, le regioni e le province autonome di disciplinare, che comprende, ove necessa• Trento e Bolzano. rio, l'analisi sensoriale, è dichiarata dai 10. 4. consorzi di tutela di cui all'articolo 8, o da Felissari, Tattarini, Nardone, organismi pubblici o privati di certifica• Montecchi, Stanisela, Visani, zione che rispondano ai requisiti stabiliti Abaterusso, Oliverio. dalla normativa vigente. Giovedì 11 novembre 1993 — 161 — Commissione XIII

2. I soggetti di cui al comma 1 sono parere favorevole sui restanti emenda• autorizzati ad effettuare la certificazione menti. previo accertamento delle capacità tecni• che e della disponibilità di personale ade• Il sottosegretario di Stato per il coor• guato all'espletamento della funzione. dinamento delle politiche agricole, alimen• 3. Il Ministro per il coordinamento delle tari e forestali, Pasquale DIGLIO, concorda politiche agricole, alimentari e forestali con il relatore. cura la tenuta di un albo dei soggetti autorizzati alla certificazione ai sensi del Dopo che il deputato Domenico CO- presente articolo e svolge controlli sul loro MINO (gruppo della lega nord) ha dichia• operato e sulla loro efficienza. rato di ritirare gli emendamenti 10. 4 e 11. 3, la Commissione approva l'emendamento All'articolo 11 sono riferiti i seguenti 11. 1 e 11. 2 e quindi l'articolo 11 nel testo emendamenti: modificato. Si passa alla discussione dell'articolo 12 Sostituire il comma 1 con il seguente: del testo unificato che è del seguente tenore: 1. Gli organismi di certificazione inca• ricati di garantire la rispondenza al disci• ART. 12. plinare, di cui all'articolo 15, comma 3, del regolamento CEE 2082/92, devono corri• (Modifiche alla legge 12 ottobre 1982, spondere alle condizioni stabilite nella n. 753). norma EN 45011 del 26 giugno 1989 ed essere accreditati dal SINCERT. 1. Al n. 3) del secondo comma dell'ar• 11. 4. ticolo 2 della legge 12 ottobre 1982, n. 753, Cornino, Conca. dopo le parole: « miele di acacia, di la• vanda » sono inserite le seguenti: « , di sulla, di agrumi ». Sopprimere i commi 2 e 3. 2. Al n. 5) del secondo comma dell'ar• ticolo 2 della citata legge n. 753 del 1982, 11. 3. le parole: « in miscela con miele di net• Anghinoni, Cornino Conca, Magi- tare, non più dell'I per cento; sono sosti• stroni. tuite dalle seguenti: « in miscela con miele di nettare, miele uniflorale di castagno o multiflorale a prevalenza di castagno, non Al comma 2, sostituire le parole: sono più dell'1,2 per cento ». autorizzati con le seguenti: sono accreditati. 3. Al n. 6) del secondo comma dell'ar• 11. 1. ticolo 2 della citata legge n. 753 del 1982, Il relatore. dopo le parole: « non più di 40 milliequi- valenti per Kg; » sono aggiunte le se• guenti: « miele di timo, corbezzolo, erica, Al comma 3, sostituire le parole: soggetti trifoglio incarnato e miele di melata pro• autorizzati con le seguenti: soggetti accre• dotto da metcalfa pruinosa, solo o in ditati. miscela con miele di nettare, possono pre• sentare valori di acidità non superiori a 60 11. 2. milliequivalenti per Kg; ». Il relatore. 4. Alla lettera a) del n. 7) del secondo comma dell'articolo 2 della citata legge n. 753 del 1982, dopo le parole: « ad Il relatore Giuseppe TORCHIO (gruppo esempio miele di agrumi » sono inserite le della DC) invita i presentatori a ritirare gli seguenti: « , acacia, erica, tarassaco e cor• emendamenti 11. 4 e 11. 3, esprimendo bezzolo ». Giovedì 11 novembre 1993 — 162 — Commissione XIII

La Commissione approva l'articolo 12 a ginali, qualora la non corrispondenza alle cui non sono riferiti emendamenti. prescrizioni riguardi i requisiti intrinseci o la composizione dei prodotti o le condi• Si passa alla discussione dall'articolo zioni interne dei recipienti, e sempre che il 13 del testo unificato che è del seguente commerciante non sia a conoscenza della tenore: violazione o che la confezione originale non presenti segni di alterazione. ART. 13. 2. L'inosservanza dei divieti di cui al• l'articolo 13 è punita con la sanzione (Divieti). amministrativa del pagamento di una somma da lire 10 milioni a lire 50 milioni. 1. È vietato, per la designazione di La condanna comporta comunque la con• prodotti agricoli e alimentari che non fisca del prodotto. rispondano ai requisiti di cui ai citati 3. Nei casi di particolare gravità o di regolamenti (CEE) nn. 2081/92 a 2082/92, recidiva specifica può essere disposta la l'utilizzo di espressioni quali: « tipo », sospensione della produzione fino a dodici « gusto », « uso », « sistema », « metodo », mesi limitatamente alla produzione inte• nonché di indicazioni, illustrazioni, sim• ressata e certificata con DOP, IGP o atte• boli, segni o elementi di etichettatura e di stazione di specificità. confezionamento che possano trarre in in• 4. La condanna per l'inosservanza dei ganno gli acquirenti e i consumatori. divieti di cui all'articolo 5, comma 4, e 2. È inoltre vietato l'uso di parti di all'articolo 13 comporta la pubblicazione denominazioni tipiche di prodotti tutelati del provvedimento, a spese dell'interessato, ai sensi della presente legge. su due giornali, di cui uno scelto fra i 3. È altresì vietato l'uso delle indica• quotidiani maggiormente diffusi a livello zioni « DOP », « DOC », « IGP », come in• nazionale, e l'altro tra i periodici di carat• segna o come ragione sociale di ditte, e tere tecnico. l'uso di denominazioni di origine protetta e di indicazioni geografiche protette mo• dificate, alterate o rettificate anche con All'articolo 14 è riferito il seguente aggiunta di termini. emendamento: Al comma 1, sostituire le parole: distri• La Commissione approva l'articolo 13 a buisce per con le seguenti: immette al. cui non sono riferiti emendamenti. 14. 1. Il relatore. Si passa alla discussione dell'articolo 14 del testo unificato che è del seguente Previo parere favorevole del sottosegre• tenore: tario di Stato per il coordinamento delle politiche agricole, alimentari e forestali ART. 14. Pasquale Diglio, la Commissione approva (Sanzioni). l'emandamento 14.1 del relatore e quindi l'articolo 14 nel testo modificato.

1. L'inosservanza del divieto di cui Si passa alla discussione dell'articolo 15 all'articolo 5, comma 4, è punita con la del testo unificato che è del seguente sanzione amministrativa del pagamento di tenore: una somma da lire 20 milioni a lire 100 milioni. La condanna comporta comunque ART. 15. la confisca del prodotto. Tale sanzione non (Copertura finanziaria). si applica al commerciante che vende, pone in vendita o comunque distribuisce 1. All'onere derivante dall'istituzione e per il consumo prodotti in confezioni ori• dal funzionamento del Comitato di cui Giovedì 11 novembre 1993 — 163 — Commissione XIII all'articolo 6 si fa fronte mediante ridu• Il relatore Giuseppe TORCHIO (gruppo zioni delle autorizzazioni di spesa disposte della DC) fa presente che la V Commis• dalle norme istitutive dei Comitati la cui sione bilancio ha subordinato il suo parere attività cessa ai sensi del comma 7 del favorevole oltre alla condizione della rifor• medesimo articolo 6. mulazione dell'articolo 15, così come fatto 2. All'onere derivante dall'istituzione e con l'emendamento 15.1, approvato dalla dal funzionamento dell'Ufficio del garante Commissione, alla ulteriore condizione che del consumatore di cui all'articolo 10, la Commissione non approvi il testo in valutato in lire 500 milioni annui, si fa discussione prima dell'entrata in vigore dei fronte a valere sulle disponibilità del ca• provvedimenti individuati nell'accantona• pitolo 1533 dello stato di previsione della mento di segno negativo iscritto nel fondo spesa del Ministero dell'agricoltura e delle speciale di parte corrente per la legge foreste. finanziaria per il 1994. Propone alla Com• missione, ai sensi del comma 3 dell'arti• colo 93 del Regolamento, di richiedere alla Commissione bilancio il riesame di questa All'articolo 15 è riferito il seguente ultima condizione, nel senso che non l'ap• emendamento: provazione del testo in discussione, ma la sua entrata in vigore sia subordinata al• Sostituire l'articolo 15 con il seguente: l'entrata in vigore dei provvedimenti indi• viduati nell'accantonamento di segno ne• ART. 15. gativo iscritto nel fondo speciale di parte corrente per la legge finanziaria del 1994. 1. Per le finalità di cui agli articoli 6 e 10 è autorizzata la spesa di lire 600 milioni La Commissione conviene. annui a decorrere dall'anno 1994. 2. All'onere di cui al comma 1 si Il Presidente Franco BRUNI stante l'im• provvede per l'anno 1994 a carico dello minente inizio della seduta dell'Assemblea stanziamento iscritto sul capitolo 9008 sospende la seduta, ricordando che la dello stato di previsione del Ministro del stessa riprenderà al termine delle votazioni tesoro per l'anno 1994; per gli anni 1993 e della seduta dell'antimeridiana dell'Assem• 1996 mediante corrispondente utilizza• blea per la discussione della proposta di zione delle proiezioni per i medesimi anni legge n. 2868. dell'accantonamento relativo al Ministero delle risorse agricole, alimentari e forestali iscritto al capitolo 6856 dello stato di La seduta, sospesa alle 10, riprende alle previsione del Ministero del tesoro per 13,35. l'anno 1994. 3. Il Ministro del tesoro è autorizzato ad apportare, con propri decreti, le occor• Proposta di legge: renti variazioni di bilancio. BRUNI ed altri: Disposizioni in materia di coope• rative agricole (2868). 15. 1. Il relatore. (Parere della I, della II e dalla V Commissione).

(Discussione ed approvazione). Previo parere favorevole del sottosegre• Il Presidente Franco BRUNI ricorda che tario di Stato per il coordinamento delle nella seduta dal 29 settembre la Commis• politiche agricole, alimentari e forestali sione aveva approvato in sede referente la Pasquale Diglio, la Commissione approva proposta in esame richiedendone il trasfe• l'emendamento 15.1 del relatore e quindi rimento in sede legislativa, concesso dal• l'articolo 15 nel testo modificato. l'Assemblea nella seduta odierna. Comu- Giovedì 11 novembre 1993 — 164 — Commissione XIII nica che sulla proposta di legge in discus• Il deputato Marte FERRARI (gruppo sione le Commissioni competenti hanno del PSI) sottolinea l'importanza del prov• espresso i seguenti pareri: vedimento in discussione su cui dichiara il voto favorevole del suo gruppo ed invita il La I Commissione (Affari costituziona• relatore a fornire il chiarimento richiesto li), esaminata la proposta di legge n. 2868, nel parere della I Commissione. esprime Il deputato Ernesto ABATERUSSO PARERE FAVOREVOLE (gruppo dal PDS) dichiara il voto favore• vole del suo gruppo sul provvedimento in con la seguente osservazione: discussione perché ritiene che in tal modo si ponga fine a una vera e e propria si chiarisca se l'efficacia retroattiva ingiustizia che escludeva le cooperative delle disposizioni del numero 5-bis) dell'ar• agricole dalla possibilità di inserirsi nel ticolo 2751-bis ce. agisca anche nei con• privilegio per i crediti vantati poiché i loro fronti delle procedure ancora in corso alla soci non prestano direttamente la propria data di entrata in vigore della legge n. 59 opera nella produzione, cosa per altro non del 1992 ma conclusesi prima della data di vera. entrata in vigore del provvedimento in A ciò è già stato posto rimedio con la esame. legge n. 59 del 1992 ma senza dare cer• tezza sulle date. L'approvazione della pre• sente proposta risolve anche questo pro• La II Commissione (Giustizia), esami• blema nel senso che si dà la possibilità di nata la proposta di legge n. 2868, inserimento in tutti i casi in cui non ci si trovi di fronte a procedimenti conclusi con esprime sentenza passata in giudicato. Ciò si rendeva necessario per evitare PARERE FAVOREVOLE ingiustificabili disparità di trattamento per crediti identici. La V Commissione (Bilancio) esaminata Il gruppo del PDS, per questi motivi, la proposta di legge n. 2868, voterà a favore. esprime Il Presidente Franco BRUNI dichiara chiusa la discussione sulle linee generali. PARERE FAVOREVOLE

Il relatore Stefano BERNI, replicando, Dichiara quindi aperta la discussione fa presente al deputato Ferrari Marte che, sulle linee generali. a suo avviso, l'efficacia retroattiva delle disposizioni del numero 5-bis) dell'articolo Il relatore Stefano BERNI (gruppo della 2751-bis del codice civile agiscono anche DC), richiamandosi alle ampie argomenta• nei confronti delle procedure ancora in zioni svolte nel corso dell'esame in sede corso alla data di entrata in vigore della referente della proposta in discussione, ne legge n. 59 del 1992, ma conclusesi prima auspica una sollecita approvazione. della data di entrata in vigore del provve• dimento in esame. Il sottosegretario di Stato per il coor• dinamento delle politiche agricole, alimen• Il Presidente Franco BRUNI fa presente tari e forestali Pasquale DIGLIO esprime che alla proposta in discussione, che con• l'avviso favorevole del Governo sul prov• sta di un unico articolo, non sono stati vedimento in discussione. presentati emendamenti. Pone quindi in Giovedì 11 novembre 1993 — 165 — Commissione XIII votazione direttamente, mediante appello per Micheli, Cellini per D'Andreamatteo, nominale, l'articolo unico della proposta di Cornino, Conca, Delfino per Zambon, Di legge n. 2868 che è approvato. Giuseppe, Diglio per Signorile, Di Laura Fattura per Gerardo Bianco, Francesco Presenti: 29; Ferrari, Marte Ferrari, Galbiati per Urso, Votanti: 28; Giovanardi, Lettieri per Staniscia, Magi- Astenuti: 1; stroni, Manti, Nardone, Oliverio, Perrone, Maggioranza: 15. Sitra per Visani, Tattarini, Torchio,

(Hanno votato sì: Astenuto: Pratesi). Abaterusso, Albertini, Barzanti, Berni, Bruni, Carelli per Tuffi, Carli, Castellotti La seduta termina alle 14. PAGINA BIANCA Giovedì 11 novembre 1993 — 167 — Comitato parlamentare

COMITATO PARLAMENTARE

per i servizi di informazione e sicurezza e per il segreto di Stato

Giovedì 11 novembre 1993, ore 18,50. — proposti dal Presidente e risponde altresì a Presidenza del Presidente PECCHIOLI. specifiche domande dei deputati LAZZATI e TASSONE e dei senatori ACQUAVIVA e PINTO. Audizione del Segretario generale del CESIS. Sui lavori del Comitato. Il presidente PECCHIOLI pone al Se• gretario generale del CESIS, generale Ta- Al termine dell'audizione del generale vormina, una serie di questioni relative Tavormina il Comitato, tenuto particolar• alle procedure nella gestione delle spese mente conto dell'andamento dei lavori del• riservate del CESIS con riferimento alla l'Assemblea del Senato, stabilisce di rin• normativa contenuta nella direttiva del viare l'audizione del Direttore del SISDE Presidente del Consiglio del 10 gennaio che sarà ascoltato in una successiva seduta 1986. nel corso della quale si svolgerà anche l'audizione del Direttore del SISMI. Il generale TAVORMINA fornisce infor• mazioni e precisazioni sugli argomenti La seduta termina alle 21.