Atti Parlamentari — 19413 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DELL'I 1 GENNAIO 1996

RESOCONTO STENOGRAFICO

311.

SEDUTA DI GIOVEDÌ 11 GENNAIO li (Continuata nella giornata di venerdì 12 gennaio 1996)

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE LORENZO ACQUARONE

INDI

DEL PRESIDENTE IRENE PIVETTI

INDICE

PAG. PAG.

Comunicazioni del Governo (Seguito PERALE RICCARDO (gruppo ). 19421 della discussione): Rossi LUIGI (gruppo lega nord) 19435 PRESIDENTE. . .19416, 19417, 19421, 19422, SAWRESE ENZO (gruppo forza Italia). . 19416 19424, 19428, 19431, 19433, 19435, 19436, Se ALIA MASSIMO (gruppo progressisti-fe• 19437, 19438, 19440, f9441, 19445, 19446 derativo) 19436 BERNINI GIORGIO (gruppo forza Italia). 19433 SPINI VALDO (gruppo progressisti-federa• DINI LAMBERTO, Presidente del Consiglio tivo) 19441 dei ministri 19446 TARADASH MARCO (gruppo forza Italia). 19428 GALLETTI PAOLO (gruppo progressisti-fe• VIGEVANO PAOLO (gruppo forza Italia). 19440 derativo) 19438 GNUTIT VITO (gruppo lega nord) 19437 Dichiarazione di urgenza di una propo• MALAN LUCIO (gruppo FLD) 19422 sta di legge: MATTEOU ALTERO (gruppo alleanza na• PRESIDENTE 19415 zionale) 19424 PAISSAN MAURO (gruppo progressisti-fe• Dimissioni del Governo: derativo) 19431 (Annunzio) 19446 PECORARO SCANIO ALFONSO (gruppo pro• gressisti-federativo) 19417 Missioni 19415, 19446

311.

N.B. I documenti esaminati nel corso della seduta e le comunicazioni all'Assemblea non lette in aula sono pubblicati nell'Allegato A. Gli atti di controllo e di indirizzo presentati e le risposte scritte alle interrogazioni sono pubblicati nell'Allegato B. Atti Parlamentari — 19414 — Camera dei Deputati

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PAG. PAG. Proposta di legge: Testo integrale dell'intervento del depu• (Assegnazione a Commissione in sede tato Giorgio Bernini nella discus• legislativa) 19415 sione sulle comunicazioni del Go• verno 19447 Sui lavori della Camera: PRESIDENTE 19447

SEDUTA PRECEDENTE N. 310 — DI MERCOLEDÌ 10 GENNAIO 1996 Atti Parlamentari — 19415 — Camera dei Deputati

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La seduta comincia alle 9,35« Su questa richiesta, a norma dell'articolo 69, comma 2, del regolamento, possono ELISABETTA BERTOTTT, Segretario, legge parlare un oratore contro e uno a favore. il processo verbale della seduta di ieri. Nessuno chiedendo di parlare, pongo in votazione la dichiarazione di urgenza per la (È approvato). proposta di legge n. 3165. (È approvata). Missioni. Avverto che, a seguito della dichiarazione PRESIDENTE. Comunico che, ai sensi di urgenza testé deliberata, il tempo a dispo• dell'articolo 46, comma 2, del regolamento, sizione della competente Commissione per il deputato Pozza Tasca è in missione a riferire all'Assemblea è ridotto della metà, decorrere dalla seduta odierna. facendo riferimento al tempo ad oggi resi• Pertanto i deputati complessivamente in duo. missione sono due, come risulta dall'elenco depositato presso la Presidenza e che sarà pubblicato nell'allegato A ai resoconti della Assegnazione di una proposta di legge seduta odierna. a Commissione in sede legislativa.

Ulteriori comunicazioni all'Assemblea sa• PRESIDENTE. Ricordo di aver proposto ranno pubblicate nell'allegato A ai resoconti nella seduta di ieri, a norma del comma 1 della seduta odierna. dell'articolo 92 del regolamento, che la se• guente proposta di legge sia deferita alla sottoindicata Commissione permanente, in Dichiarazione di urgenza sede legislativa: di una proposta di legge. alla XII Commissione (Affari sociali): PRESIDENTE. Comunico che il presiden• CALDEROU ed altri; VINCENZO BASILE ed te del gruppo parlamentare progressisti-fe• altri; CACCA\MU ed altri e GAMBALE: «Discipli• derativo ha chiesto, ai sensi dell'articolo 69 na della professione di odontoiatra» (già del regolamento, la dichiarazione di urgenza approvata, in un testo unificato, dalla XII per la seguente proposta di legge: Commissione della Camera e modificata CANESI ed altri: «Istituzione del Parco ar• dalla XII Commissione del Senato) (671- cheologico delle cave antiche delle Alpi A- 866-1083-1522/B) (con parere della I, della puane» (3165). II, della V e della VII Commissione). Atti Parlamentari — 19416 — Camera dei Deputati

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Se non vi sono obiezioni, rimane così d'Italia, si è ritenuto ancora una volta di stabilito. agitare lo spettro della secessione. Credo quindi, signori rappresentanti del (Così rimane stabilito). Governo, che da parte vostra e del Pre• sidente Dini sia necessario un atto di chia• rezza. Proprio perché a questo Parlamento Seguito della discussione sulle è stata chiesta chiarezza e su questa strada comunicazioni del Governo (ore 9,41). si sta procedendo, è necessaria da parte vostra un'assunzione di responsabilità po• litica e istituzionale che vi porti ancora PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca il una volta, ma in modo concreto, definitivo seguito della discussione sulle comunicazio• e serio, a rimettere il mandato nelle mani ni del Governo, iniziata nella seduta di ieri. del Capo dello Stato. Starà al Capo dello Constato l'assenza del deputato Mattina, Stato valutare poi se esistano gli elementi iscritto a parlare: si intende che vi abbia che giustifichino il prosieguo di questa XII rinunciato. legislatura o se non sia piuttosto il caso, È iscritto a parlare l'onorevole Savarese. come sosteniamo da tredici mesi, a fronte Ne ha facoltà. di un sistema maggioritario, di ricorrere al corpo elettorale. ENZO SAVARESE. Presidente, pochi colle• Desidero qui ricordare che il gruppo di ghi presenti, rappresentanti del Governo, forza Italia non ha mai pregiudizialmente credo che a quest'ora e dopo tutto quello osteggiato l'attività del Governo Dini e dei che è stato detto ieri il dibattito abbia, singoli ministri. Un rapporto fattivo di colla• almeno per quanto mi riguarda, pochi ele• borazione si è estrinsecato con il ministro menti di novità. Elementi di novità mi sem• Gambino non più tardi di qualche minuto fa bra sia legittimo e lecito aspettarne dal Pre• nella Commissione trasporti, poste e teleco• sidente uscente Dini e dal Governo. municazioni, dalla quale provengo, ed un Abbiamo ascoltato ieri, in quest'aula, al• fattivo dialogo si è svolto con tutti voi, cune pagine di politica estremamente alte, rappresentanti di questo Governo. estremamente interessanti. Mi riferisco in Ma, come è stato ieri ricordato, il proble• particolare all'intervento del presidente Ber• ma è più alto, supera il Presidente Dini ed è lusconi, ma anche all'intervento di Gianfran• quello della competenza, delle attribuzioni co Fini e di Massimo D'Alema. Emerge del Capo dello Stato. sostanzialmente un fatto nuovo, cioè la di• Occorre capire se siamo ancora in una sponibilità ad una fase che potrei definire Repubblica parlamentare o se, senza aver socraticamente di maieutica; il problema è toccato la Costituzione, si è già travalicato il che sull'ironia e sulla prima fase, cioè, non confine verso una Repubblica di tipo presi• c'è concordanza; non c'è concordanza sul denziale. L'ottimo intervento di Fini ieri ha come arrivare, e se arrivare, a quel passag• centrato questo aspetto del problema e ri• gio necessario di fase costituente, di revisio• tengo che, se si vuole sgombrare il campo ne dell'articolo 138 della Costituzione, in dagli equivoci, dalla paura e dal sospetto che senso presidenziale, se pure attraverso l'in• vogliamo e vogliate soltanto guadagnare ul• dicazione del primo ministro, piuttosto che teriore tempo (ma guadagnare rispetto a che quella Repubblica presidenziale di tipo ame• cosa?), sia necessario che il Governo si ricano che noi auspichiamo, ma che comun• dimetta. Affermo ciò non perché — lo riba• que ha necessità di una vasta concordanza disco — siamo pregiudizialmente contrari a da parte di tutte le forze politiche responsa• questo Governo, ma perché dalle dimissioni bili di questo Parlamento. può nascere quella chiarezza in grado di Quando dico «responsabili» non mi riferi• consentire soluzioni politiche e quel «volare sco chiaramente alla lega e alla sua ignobile alto» ricordato ieri dall'amico e collega Della gazzarra di ieri, quando in quest'aula, senza Valle, che in questa fase sembrano assoluta• alcun rispetto per la bandiera e per l'unità mente necessari. Atti Parlamentari — 19417 — Camera dei Deputati

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Non si tratta di fare sterili polemiche che ALFONSO PECORARO SCANIO. Signor servono a poco, a niente e a nessuno; cre• Presidente, onorevoli colleghi, signori rap• diamo tuttavia che l'Italia non possa soppor• presentanti del Governo, credo che il dibat• tare ulteriori mesi di incertezza. Ognuno di tito di ieri abbia introdotto elementi di chia• noi, in questi giorni, in questi mesi, ha rezza in una situazione che obiettivamente vissuto un po' come quei soldati in attesa resta, invece, abbastanza confusa. I deputati dell'arrivo dell'armata, nello splendido libro dei verdi, come del resto deciso dalla fede• di Buzzati II deserto dei tartari, che stavano razione dei verdi, ossia dalla nostra organiz• lì aspettando, aspettando non si sa che cosa. zazione politica, hanno presentato una riso• Credo che gli italiani abbiano diritto a rispo• luzione nella quale richiamano l'impegno, ste politiche e noi abbiamo il dovere di assunto dal Presidente del Consiglio Dini in fornirle. Vivere alla giornata, tirare a cam• quest'aula, di dimettersi entro la fine di pare ha portato alla fine della prima Repub• dicembre. In pratica, chiedono al Governo blica; era infatti questo il leitmotiv, il com• di favorire la realizzazione di un chiarimento portamento all'ordine del giorno, la ragione politico attraverso le dimissioni, con una stessa di essere dell'Italia del CAF, di Craxi, forma che non può e non vuole suonare di Andreotti e di Forlani: tiriamo a campare come sfiducia in senso politico nei confronti e poi vediamo. Crediamo che la seconda di tutto l'operato del Governo, avendo noi Repubblica, se così questa si può chiamare, votato più volte la fiducia a questo esecutivo, dovrebbe dare altri segnali, altre manifesta• da ultimo nel mese di dicembre, ma avendo zioni di chiarezza e di coerenza. anche piena consapevolezza del fatto che Nel corso di questo anno il Governo qual• esso ottenne la fiducia sulla base dell'impe• cosa di buono ha fatto. La riforma delle gno preso dal Presidente del Consiglio in pensioni non è stata probabilmente la mi• quest'aula di dimettersi entro il 31 dicem• gliore delle riforme possibili, ma in una fase bre. di grande conflitto sociale e di transizione Di fronte a tutto ciò, crediamo che, senza come questa è stata sicuramente una rifor• la necessità di arrivare a voti di sfiducia in ma utile, che ha rappresentato un primo quest'aula, ma con una semplice, lineare passo. La legge finanziaria, non rigorosa consapevolezza costituzionale, ascoltato il come noi di forza Italia avremmo ritenuto dibattito in aula, il Presidente del Consiglio necessario, si è configurata comunque, con dovrebbe questa sera recarsi al Quirinale e il nostro contributo e con l'opera del relatore formalizzare la crisi costituzionale normale Iiotta di forza Italia, come una finanziaria dell'esecutivo, acquisendo in positivo una meritevole. Sono questi alcuni aspetti che serie di riflessioni che la Camera dei deputati depongono sicuramente a favore di quello ha fatto per valutare anche la possibilità di che finora il Governo Dini ha fatto. un reincarico nel nuovo Governo. Questa fase della non politica, però, deve Quello che è certo, però, è che probabil• arrivare ad un termine, ha bisogno di un mente bene avrebbe fatto il Capo dello Sta• chiarimento. È proprio per questo che ci to... Io sono tra coloro che non solo hanno auguriamo che la proposta avanzata ieri da contribuito, nella scorsa legislatura, ad eleg• , la quale oggi è all'atten• gere il Presidente della Repubblica, ma che zione di tutte le forze politiche, trovi in ritengono anche che egli abbia svolto un'o• quest'aula, e non altrove, una soluzione, pera di grande linearità in tutte queste vi• ossia quella soluzione che, attraverso un'as• cende. Però in questa specifica circostanza sunzione di responsabilità da parte di Dini, credo che la volontà legittima e comprensi• con la presentazione al Capo dello Stato bile di non portare il paese a nuove elezioni delle sue dimissioni, permetta quel chiari• senza una certezza di Governi stabili in mento politico che solo può ridare all'Italia futuro abbia spinto il Capo dello Stato ad una speranza di crescita. andare oltre il necessario. Egli aveva, cioè, la piena possibilità di accogliere le dimissioni PRESIDENTE. È iscritto a parlare l'ono• del Governo, in quanto esse erano già nate revole Pecoraro Scanio. Ne ha facoltà. in Parlamento, perchè annunciate in que- Atti Parlamentari — 19418 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DELL'I 1 GENNAIO 1996 sfavila: si trattava, quindi, di una vicenda dei beni culturali, con il quale ho avuto perfettamente lineare, da un punto di vista occasione di congratularmi per una serie di costituzionale. iniziative buone e coraggiose; ma vi sono Però, tant'è: il dibattito c'è stato ed io anche altri ministri che hanno raccolto la credo che ciò che appare con evidenza in nostra approvazione. Penso, per non fare questa Camera — e su questo punto ha agito torto ad altri, a quello della funzione pubbli• bene il Presidente della Repubblica — è che, ca, che ha ben operato su molte materie, al tranne rifondazione comunista, nessuno ministro della sanità, che si è comportato a vuole le elezioni immediate. Questo è evi• mio giudizio con un rigore raro rispetto ai dente. Tutti parlano di elezioni immediate o precedenti titolari dello stesso dicastero. Ov• di Governo di larghe intese, ma tutti si viamente non si può dire la stessa cosa di dichiarano preoccupati — e a mio avviso altri ministri, ma proprio per dare un segno giustamente e razionalmente — dell'even• positivo sto parlando di ciò che è bene e non tualità di andare a votare con il rischio di di ciò che è meno bene (ma anche su questo ritrovarci, tra sei mesi, in un'ulteriore con• mi sono soffermato). Il Presidente del Con• dizione di spaccatura, di disagio e di impos• siglio — lo ha già detto il collega di gruppo sibilità di garantire un esecutivo stabile, che Corleone — sulla materia del nucleare e su duri in carica quattro anni, se non cinque. altri temi ha riscosso il nostro apprezzamen• Tale preoccupazione c'e ed è diffusa. D'altra to. Sicuramente in altre circostanze siamo parte in questo modo noi interpretiamo in stati meno consenzienti, ma ciò è anche Parlamento un sentire diffuso dei cittadini normale perché le formazioni politiche sono italiani che vorrebbero votare subito ma con tante e non è detto che si possa soddisfare regole nuove. Se domandiamo in giro, ci tutti. rendiamo conto che questo desiderio è am• Ritengo tuttavia che in questo momento piamente condiviso. Peccato che, per votare l'argomentazione del semestre europeo ri• con regole nuove, occorre una pausa per sulti solo una scusa. Occorre dire chiaro e introdurle. forte che anche in tempi brevi e rapidi si può Il tema di una modifica dell'esecutivo, riportare la crisi in un alveo di correttezza e della trasformazione — che tutti danno per di linearità istituzionale. scontata — di un Governo tecnico in uno Non a caso ieri anche il segretario del PDS tecnico-politico che si ponga il problema di D'Alema, nel suo intervento calibrato ed dare risposta all'esigenza di riforme istitu• intelligentemente attento al dibattito che si zionali e costituzionali, si può porre attra• era sviluppato, ha molto ridimensionato la verso una crisi normale, veloce. Infatti non motivazione del semestre europeo come è affatto detto che le crisi di governo debba• causa della permanenza dell'attuale Gover• no durare almeno tre mesi: anzi, il dibattito no in carica ed ha giustamente puntato su che si è sviluppato in quest'aula dovrebbe argomenti che dimostrano la capacità di dimostrare che vi sono tutte le condizioni inserirsi nel dibattito parlamentare senza perché, a seguito di consultazioni abbastan• rimanere avulsi da quello che viene detto, za rapide da parte del Capo dello Stato, si come altri per pochezza politica hanno fatto giunga ad un chiarimento. Sarà allora pos• in quest'aula; non tutti sono attenti allo sibile valutare se quanto è stato affermato in svilupparsi del confronto politico! questa sede da autorevoli esponenti delle Nella risoluzione che abbiamo presentato forze politiche siano semplici fandonie o, abbiamo poi precisato anche alcuni elementi invece, dichiarazioni coscienti. che riteniamo importanti per il Governo che Francamente credo che questa dovrebbe verrà e lo abbiamo impegnato a favorire la essere la scelta da farsi. I deputati verdi trasformazione, partendo sicuramente da l'hanno non solo suggerita ma formalizzata una politica più attenta ad un problema che in una risoluzione, nella quale peraltro rin• riteniamo non settoriale, quello dell'ambien• graziano il Presidente del Consiglio. Infatti te, della capacità di uno sviluppo ecoso- riteniamo che questo Governo abbia bene stenibile (come si dice in gergo). Si tratta, operato. Vedo presente in aula il ministro infatti, a nostro giudizio di una questione Atti Parlamentari — 19419 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DELL' 11 GENNAIO 1996 importante, perché non si può riprendere la per il cittadino: è questa una riforma sana e costruzione di opere pubbliche che hanno che favorisce la partecipazione della gente. un impatto devastante sul territorio come se Ci poniamo nella logica di una riforma nulla fosse accaduto; non si può pensare ad complessiva elettorale e costituzionale, tale un grande rilancio dell'occupazione senza da agevolare la governabilità consentendo al investire in un'occupazione che sia anche cittadino di scegliere direttamente chi lo ambientale. deve governare. Questa è una riforma che Abbiamo dato alcune scadenze e credia• ha senso. Non dobbiamo prendere in consi• mo che sul sociale, sulla solidarietà, il Go• derazione solo le riforme attraverso le quali verno debba fare un ulteriore passo avanti. si migliorano i rapporti tra alcuni partiti o si Sulle riforme istituzionali e costituzionali obbligano i cittadini, in un modo o nell'altro, è necessario dire con chiarezza che l'intera a votare per partiti per i quali non votereb• battaglia sulle riforme di cui il paese ha bero, invece di costringere tali partiti a bisogno non può rappresentare un mezzo riformarsi per ottenere il consenso di strati per cercare di semplificare le cose a vantag• più ampi di cittadini e non solo di coloro che gio di alcuni partiti. Non può essere una votano solo ideologicamente o tradizional• soluzione diretta a fare in modo che anche mente per alcune aree politiche. il cittadino che non vuole votare per alleanza Su tali questioni dobbiamo iniziare a dire, nazionale sia costretto a farlo e che il citta• con la chiarezza cui faceva riferimento il dino che non vuole votare il PDS sia costret• segretario del PDS, che le riforme costitu• to a votarlo, cercando di favorire in tal modo zionali ed elettorali si fanno pensando a alcuni grossi partiti, non per creare il grande come facilitare la partecipazione alla vita partito dei democratici od il grande partito politica della gente, a come diffondere mes• dei conservatori, ma semplicemente per in• saggi chiari riducendo la confusione e trodurre continui elementi di coartazione. l'«inciucio» — come si dice recentemente in Penso, a tale proposito, alle molte critiche termini giornalistici — in modo da rendere sollevate in Francia al sistema del doppio la vita politica più trasparente. È necessario turno, perchè diventa un vergognoso «mer• lasciare alle formazioni politiche la possibi• cato delle vacche» tra la prima e la seconda lità di discutere e di conseguire anche un tornata elettorale e quindi è considerato compromesso, purché chiaro e onorevole. oltralpe come un elemento di corruzione Occorre evitare però che si pongano in della vita politica. Mi riferisco al doppio essere riforme elettorali e costituzionali solo turno nei collegi, che è cosa diversa dall'e• tenendo conto del maggiore vantaggio che lezione a doppio turno del sindaco, del pre• una riforma offre rispetto ad un'altra. Se sidente della provincia o dall'eventuale ele• continuiamo a pensare in questi termini, zione del premier, casi in cui il ricorso a tale non vi potranno essere nè larghe intese nè sistema è corretto, perché non determina il riforme costituzionali nè elettorali. «mercato delle vacche». Diversa sarebbe la Sono queste le questioni sulle quali dob• questione per 300-400 collegi elettorali nei biamo riflettere. Nella nostra risoluzione quali in futuro un candidato piazzato, ad abbiamo indicato il modello tedesco come esempio, al terzo o al quarto posto in Pie• punto di riferimento sotto una duplice otti• monte dovrà cedere il posto ad un altro ca: quella federale in primo luogo, perché la candidato, perchè ve ne è uno, in Sicilia o Germania è una Repubblica federale che ha in Sardegna, che, nell'ambito di un patto dimostrato di essere in grado di compiere nazionale, deve essere eletto. Ebbene, questi una difficile opera, come l'unificazione, uti• sono elementi di malcostume politico. Se è lizzando uno strumento duttile come quello vero che vi è sempre un dibattito tra i partiti, federale per svolgere un compito difficilissi• è meglio che questo abbia luogo prima delle mo; quella elettorale, in secondo luogo, per• candidature. Bisogna fare in modo infatti ché attraverso l'istituto della sfiducia co• che, al momento delle elezioni, il candidato struttiva e l'investitura diretta del premier che ottiene il massimo dei voti venga eletto. da parte del Parlamento in quel paese è Bisogna semplificare la possibilità di scelta fissata in modo chiaro la durata dell'esecu- Atti Parlamentari — 19>420 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DELL'I 1 GENNAIO 1996 tivo ed è garantita la rappresentanza diretta perché nessuna delle forze politiche che si del Capo del Governo. candida alle elezioni ipotizza la fuoriuscita Quest'ultima è una questione particolar• dall'Unione europea o ha una posizione mente importante, come ha dimostrato la dura contro quest'ultima. Quindi, un paese vicenda Mancuso che ha fatto balzare agli democratico, come hanno fatto la Francia e occhi di tutti una grave carenza del nostro la Germania, può svolgere le elezioni anche sistema e del nostro ordinamento. Infatti, ci durante il semestre europeo; questo è evi• si è trovati addirittura nella difficile situazio• dente. ne di non sapere se un ministro non in Detto questo, però, resta la strada — che sintonia con il Capo del Governo, con il ieri gran parte dell'Assemblea ha indicato e Capo dello Stato e con il Parlamento potesse che credo sia una strada maestra da questo rimanere in carica, come egli pretendeva al punto di vista — della volontà, se è possibile, punto da aver presentato ricorso alla Corte nella chiarezza e nella trasparenza, di un costituzionale. Questa è un'altra dimostra• accordo reale su alcuni punti essenziali, che zione delle difficoltà che presenta il nostro permettano finalmente ai cittadini di andare sistema istituzionale e della necessità di ap• al voto con regole chiare e con una vera par portare alcune modifiche e miglioramenti. È condicio, non solo quella prevista dal decre• una riflessione che non si può non fare. to-legge. Una vera capacità di pari condizio• Bisogna quindi capire la richiesta di dimis• ni, perché l'altra grande sfida democratica sioni dell'esecutivo che i verdi hanno formu• è che le riforme della propaganda elettorale lato con la loro risoluzione, nella quale non si fanno per garantire a chi è più forte abbiamo richiamato chiaramente l'impegno di essere più forte, al di là di tutto e al di là del Governo a dimettersi e chiesto al Gover• del consenso reale o meno di gran parte dei no stesso di favorire il chiarimento politico; cittadini. Dobbiamo garantire che tutti i il tutto in modo edulcorato, gentile, persino cittadini siano informati e possano conosce• affettuoso nei confronti dell'esecutivo. In• re per deliberare: questa è una grande bat• tendo dire che la via maestra è quella delle taglia di civiltà e di democrazia. Invece, dimissioni del Governo e anche di un even• nonostante che da un anno parliamo di tuale reincarico, su cui molti in quest'aula si anti-trust, di par condicio e di altre cose, dichiarano possibilisti e anzi addirittura di• purtroppo abbiamo assistito, anche nell'ul• sponibili o favorevoli. Ma sicuramente non tima campagna referendaria, ad una palese è pensabile — almeno per quanto mi riguar• violazione delle regole delle pari condizioni da lo ritengo molto complicato ed i verdi nei tra le due posizioni in campo. Quindi, abbia• loro organismi ufficiali sono stati molto pre• mo la seria preoccupazione che tutt'oggi sia cisi su questa materia —, è molto complesso ancora serio il rischio di una campagna riconfermare dopo un anno lo stesso identi• elettorale con una sostanziale giungla della co Governo-fotocopia, magari soltanto per propaganda elettorale e anche questo è un due, tre o quattro mesi, con il reale rischio elemento che non può che far riflettere. che se oggi dovessimo fissare la data delle Credo che queste siano alcune considera• elezioni a giugno, di fatto dovremmo pensa• zioni importanti. Spero che al termine di re ad una sorta di campagna elettorale di questo dibattito il Presidente del Consiglio quattro-cinque mesi, in cui i guasti di un — senza attendere che quest'aula, magari in modo di fare politica troppo tattico, anzi modo confusionario, voti, secondo quanto tatticista, e ballerino arriverebbero addirit• pare finora, varie risoluzioni, ognuna delle tura all'apice. Quindi, se elezioni ci devono quali sostanzialmente senza una maggioran• essere, meglio elezioni subito. Se elezioni ci za che la supporti — eviti questo ulteriore devono essere, meglio che si prenda atto con spettacolo, a meno che non sia questa la molta chiarezza che non c'è una maggioran• volontà, e riferisca — che poi tra l'altro è la za e che per questo si va alle elezioni. Credo forma più corretta: non si tratta di dimetter• che non ci sia problema per un paese demo• si o meno — al Capo dello Stato su questo cratico come il nostro nel continuare a dibattito, che si è svolto proprio su solleci• gestire la vicenda del semestre europeo, tazione dello stesso Presidente della Repub- Atti Parlamentan — 19421 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DELL'I 1 GENNAIO 1996 blica, in modo che le conclusioni si possano no non è stato in grado di interferire mini• trarre nel modo più adatto a perseguire mamente su tali problematiche. Nella mia l'obiettivo reale che è quello di fare, come veste di parlamentare veneto, debbo, ad ha detto più volte il Presidente del Consiglio, esempio, lamentarmi fortemente — del re• l'interesse del paese e non quello di alcune sto, l'ho già fatto in Commissione alla pre• singole realtà (Applausi). senza del ministro — per il fatto che gli stanziamenti previsti per le regioni del nord• PRESIDENTE. È iscritto a parlare l'ono• est del paese, per il Veneto in particolare, in revole Perale. Ne ha facoltà. tema di grande viabilità siano ridicolarmen- te bassi. La regione Veneto è stata infatti, RICCARDO PERALE. Signor Presidente, o- ancora una volta, gravemente penalizzata norevoli colleghi, signori rappresentanti del dagli investimenti destinati alla grande via• Governo, nella parte, per così dire, apologe• bilità. Quest'ultimo fatto è stato peraltro tica del suo discorso dell'altro ieri, il Presi• riconosciuto dal ministro il quale, tuttavia, dente del Consiglio ha fatto tra le altre ci ha fatto dire dal presidente dell'ANAS, un'affermazione che a molti è sembrata Angelino, che le regioni che negli anni pre• alquanto paradossale: egli ha detto che la cedenti sono state penalizzate dalle scelte mancanza di parlamentari tra i membri del per la viabilità (tra le quali — lo ripeto Governo ha portato ad un'intensità senza ancora una volta — rientra la mia) non precedenti del legame costituzionale tra Go• saranno in alcun modo risarcite. Abbiamo verno e Parlamento. Non voglio dire di no, constatato infatti che le previsioni di stanzia• perché è un'affermazione che potrebbe pre• mento di risorse sono — lo ripeto — ridico- starsi ad una interessante discussione. Para• larmente basse! dosso per paradosso devo però rilevare che Sottolineo che noi parlamentari abbiamo proprio questo Governo, per definizione tec• dovuto affrontare una situazione di estrema nico, ha svolto un'azione che mi è parsa difficoltà, sia sui media sia di fronte agli particolarmente debole e spesso inconclu• amministratori locali ed alla nostra opinione dente in alcuni settori che sono squisitamen• pubblica, per esempio per ciò che è stato te di carattere tecnico. Non starò a ricordare incluso nel cosiddetto Libro bianco del Go• in quest'aula gli effetti assolutamente disa• verno Dini in tema di grandi opere pubbli• strosi della politica dei trasporti perseguita che, in ordine alle previsioni di stanziamento dal Governo Dini, che ha determinato una a favore delle varie regioni italiane. Devo situazione di caos, soprattutto nel trasporto dire che non abbiamo trovato una spiegazio• aereo, probabilmente senza precedenti nella ne per giustificare il fatto che la nostra storia della Repubblica italiana. regione sia stata penalizzata — lo ripeto per Entrerò ora nel merito di una questione la terza volta — in una maniera così ridicola! che è più vicina al mio interesse personale Abbiamo infatti potuto usufruire di stanzia• di membro della Commissione ambiente, menti di fondi per poche centinaia di miliar• territorio e lavori pubblici. Vorrei sottolinea• di mentre altre regioni, della stessa rilevanza re, ad esempio, il fatto che il Ministero dei in termini di numero di abitanti e di rete lavori pubblici non ha adempiuto, neppure viaria, hanno ricevuto stanziamenti di molte in minima parte, a quanto previsto da una migliaia di miliardi. Ribadisco che questo è risoluzione approvata molto tempo fa e al• stato un fatto assolutamente inspiegabile l'unanimità dalla Commissione ambiente, rispetto al quale, per l'appunto, il Governo territorio e lavori pubblici in materia di Dini non è stato in grado di fornire alcuna risorse idriche. Si tratta di un argomento credibile spiegazione! rilevante, rispetto al quale il Governo Dini è Questa lista di rilievi da muovere al Go• stato assolutamente nullo. verno Dini potrebbe continuare ancora, ma Per quanto riguarda la grande viabilità, non vorrei dare la sensazione che quello in sappiamo tutti in quali condizioni di estrema carica sia stato il peggiore degli esecutivi difficoltà versi l'ANAS. Ciò nonostante, ab• possibili; non sarebbe generoso e probabil• biamo dovuto constatare che questo Gover• mente non sarebbe neppure giusto! Come è Atti Parlamentari — 19422 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DELL'I 1 GENNAIO 1996 stato ricordato dal collega che mi ha prece• Governo, che ha riscosso consensi da altre duto, nell'azione del Governo Dini sono parti politiche evidentemente più marcati rinvenibili anche delle «zone di luce». Rima• che dalla nostra, rimane certamente uno dei nendo sempre nel campo che mi è proprio, possibili candidati alla successione di se stes• vorrei sottolineare — per riconoscerlo pub• so. E questo è l'ultimo dei motivi per i quali blicamente — come l'azione del sottosegre• gli raccomandiamo caldamente di rendere tario di Stato per la protezione civile sia stata irrevocabili quelle dimissioni che sono state recentemente improntata a lucidità ed effi• presentate, in modo per così dire interlocu• cienza per ciò che riguarda ad esempio torio, al Presidente della Repubblica qualche provvedimenti per le zone alluvionate nel giorno fa. 1995. Si tratta di compiere un passo importante, Ho inteso muovere quei rilievi critici per direi decisivo nell'attuale passaggio politico, sottolineare — lo ripeto — che neanche un che viene ormai richiesto esplicitamente da Governo per definizione tecnico è risultato più parti, un passo che penso sia destinato il più adatto a risolvere istanze di natura a rendere più agevole e lineare una situazio• squisitamente tecnica. Questo non è che uno ne in questo momento fortemente ingarbu• dei tanti motivi che sono stati più volte gliata e avviarla verso una conclusione posi• richiamati in questi giorni per dire che il tiva, che è quella per la quale ha lavorato a Governo ha esaurito la sua funzione. Gli altri lungo, a mio modo di vedere lodevolmente, motivi li conosciamo, anch'essi sono stati Silvio Berlusconi; mi riferisco ad un'iniziati• ricordati più volte; il primo, il più ovvio, è va destinata a dar vita, io credo, ad un che, lo ripeto, i compiti che erano stati Governo autorevole, stabile, giustamente previsti minuziosamente per il Governo in duraturo, data la situazione, che è poi quan• carica sono stati ad abundantiam esauriti, to gli italiani si aspettano da noi tutti. È un come ha riconosciuto lo stesso Presidente invito caldo e pressante ad uscire da un Dini. bizantinismo, che è sembrato prevalente• Il secondo motivo è che da molte parti, mente verbale nel momento in cui sono state anche dalla nostra, è riconosciuta un'impel• presentate dimissioni senza qualificarle con lente necessità nella realizzazione di quella l'aggettivo irrevocabili. Sulla base di questo che brevemente chiamiamo la fase costi• aspetto di natura lessicale si è generata una tuente. In questa fase è assolutamente ne• situazione confusa dalla quale noi invece cessario un Governo dotato di una forte chiediamo di uscire rapidamente e in modo legittimazione parlamentare, dunque popo• chiaro ed esplicito (Applausi). lare. Infatti, un Governo dotato di una forte legittimazione popolare è sempre il più adat• PRESIDENTE. È iscritto a parlare l'ono• to, direi l'unico, a gestire autorevolmente, revole Malan. Ne ha facoltà. per esempio, il semestre della Presidenza europea, di cui tutti, più o meno propria• Lucio MALAN. Signor Presidente, signori mente, ci stiamo riempiendo la bocca, ma rappresentanti del Governo, come la quasi anche ad affrontare le grandi emergenze, su totalità dei deputati federalisti e liberalde- cui è inutile soffermarsi, di natura istituzio• mocratici sono stato eletto nel Polo delle nale, economica e sociale, per le quali è stata libertà e in particolare in una formazione prospettata da molti, dalla nostra parte po• federalista. Ho promesso dunque agli eletto• litica in particolare, la necessità di un'intesa ri, e sulla base di questo sono stato eletto, di ampio respiro e di più lunga durata di lavorare per le riforme istituzionali, in rispetto all'ipotesi alternativa di un Governo particolare per quelle di carattere autonomi• limitato al semestre europeo. sta e federalista, per garantire che le istitu• Sarebbe infine ipocrita negare che la figu• zioni rispondano ai cittadini, non ai partiti o ra dell'attuale Presidente del Consiglio, per ai poteri forti delle oligarchie, per alleggerire i suoi trascorsi di grand commis dello Stato, il peso dello Stato sulle libertà dei cittadini, per i suoi trascorsi di ministro del Governo sulle tasche dei cittadini, sulla pazienza, sul Berlusconi e per la sua opera di Capo del tempo e sul lavoro dei cittadini. Sono stato Atti Parlamentari — 19423 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DELL'I 1 GENNAIO 1996 eletto per fare in modo che le tasse non nostra mozione di sfiducia — lo sottolineo venissero aumentate. Per questi motivi ab• — è l'unica fino ad ora esistente, ad ecce• biamo appoggiato il Governo Berlusconi zione di quella elaborata dal gruppo di rifon• che, nei pochissimi mesi in cui ha guidato la dazione comunista. Con essa chiediamo che politica del paese, ha fatto qualcosa, anche ci sia subito lo spazio per un Governo che se per la verità ha fatto troppo poco in renda possibili le riforme: basta con i rinvìi! materia di riforme istituzionali, perché il A cosa serve chiedere, come fa l'attuale ministro competente non si è dimostrato maggioranza, a questo Governo di andare assolutamente all'altezza della situazione. ancora avanti per alcuni mesi? Un Governo Ricordo che esso — purtroppo — era stato che — lo ricordiamo — aveva basato il suo indicato dalla lega nella persona di uno dei programma sulla realizzazione di quattro suoi esponenti. punti, i quali potevano essere esauriti già Per tenere fede al programma che ho nella primavera del 1995! Esso è stato poi detto poc'anzi, siamo usciti dal gruppo della investito del compito di predisporre la legge lega nord, che ha destabilizzato l'intero qua• finanziaria per il 1996; ora gli si chiede di dro politico, rendendo impossibile il lavoro restare in carica per l'intera durata del se• di qualsiasi Governo; in particolare, essa ha mestre di Presidenza europea e forse, a fatto in modo che governasse una coalizio• giugno, gli si chiederà ancora di fare qual• ne, una maggioranza, che includeva proprio cos'altro. quella sinistra che è contraria alle riforme Abbiamo già perso un anno sulla via delle istituzionali; che è contraria a dare più po• riforme: ora basta! Abbiamo apprezzato la tere diretto ai cittadini e invece favorevole a parte del discorso del Presidente del Consi• darne di più ai partiti e a rispondere ai poteri glio laddove ha dichiarato che «è largamente forti delle oligarchie; che è contraria ad condivisa nel paese l'esigenza di aprire un alleggerire il peso dello Stato sulle tasche, processo costituente per la revisione della sul tempo, sul lavoro e sulla libertà dei forma di Governo, per la riforma dello Stato cittadini. in direzione di una struttura federale, per Noi federalisti e liberaldemocratici — lo differenziare le funzioni delle Camere, una voglio sottolineare — non abbiamo mai vo• delle quali dovrebbe rappresentare più espli• tato a favore di nessuna nuova tassa, ad citamente le regioni». Abbiamo certamente eccezione di quella i cui proventi sono stati apprezzato questa parte del suo discorso ed destinati agli alluvionati del Piemonte, peral• abbiamo altresì apprezzato l'accenno ad una tro di moderata entità e a carico solo dei modifica della legge elettorale nazionale. percettori di redditi elevati. Essendo contra• Purtroppo, dobbiamo ricordare che la legge ri all'aumento delle tasse, siamo stati per elettorale regionale, uno dei quattro punti forza contro il Governo attuale, sostenuto — dell'originario programma del Governo Di• lo ricordo, perché molto spesso i partiti ni, è stata modificata in senso proporziona• stessi che lo sostengono fingono di non farlo le, o meglio è stato mantenuto il vecchio di fronte agli elettori, anche se non qui — impianto proporzionale, quando tutte le dal PDS, dai popolari, dai verdi, dagli altri proposte di riforma della stessa, salvo una, cosiddetti «cespugli» e dalla lega nord. quella che poi è stata approvata, indicavano Per quanto riguarda le riforme, le ritene• una modifica in senso maggioritario. Di vamo urgenti due anni fa e le riteniamo conseguenza, non vogliamo più riforme del urgentissime oggi: non si può più prendere genere ed è per questo che chiediamo un tempo! L'inquietudine del paese aumenta, la altro Governo per realizzare le riforme. situazione finanziaria peggiora ed essa diver• Per quanto riguarda appunto le riforme rà particolarmente difficile quando cesserà istituzionali, che concretamente vogliamo l'attuale favorevole congiuntura economica. siano approvate, abbiamo elaborato la no• Ecco, dunque, le ragioni della nostra mo• stra proposta nell'estate scorsa e proprio ieri zione di sfiducia, sulla quale stiamo cercan• l'abbiamo presentata insieme ad alcuni col• do di raggiungere il numero di firme neces• leghi di altri gruppi. Il primo firmatario di sarie per la sua formale presentazione. La tale proposta, infatti, è l'onorevole Tara- Atti Parlamentari — 19424 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DELL'I 1 GENNAIO 1996 dash, ed oltre a me, essa è stata sottoscritta miliardi vi sarebbero immediati effetti sui dall'attuale e dal precedente presidente del tassi d'interesse e dunque sul costo del dena• nostro gruppo, gli onorevoli Lantella e Co• ro per le aziende. Si tratta di un provvedi• sta. mento che noi vogliamo immediatamente; Nella nostra proposta chiediamo l'elezio• ciò darebbe senz'altro autorevolezza alla Pre• ne a suffragio universale del Capo dell'ese• sidenza italiana durante il semestre europeo. cutivo, il quale, tra l'altro, deve avere il Non possiamo continuare ad attendere potere di nominare e di rimuovere i ministri scadenze che diventano sempre più vaghe. e di porre il veto su provvedimenti di spesa, Per tutta l'estate scorsa abbiamo sentito i per garantire concretamente la sovranità del rappresentanti del PDS affermare che si popolo, sancita dall'articolo 1 della Costitu• sarebbe votato sicuramente nel novembre zione, stabilendo così un forte presidio alla del 1995 ed ora si parla di elezioni sicura• solidità della finanza pubblica. mente nel giugno 1996: ne abbiamo abba• Proponiamo inoltre la compiuta autono• stanza di sicurezze fasulle! Vogliamo un mia, anche finanziaria, delle regioni in un Governo in grado di portare avanti le rifor• quadro federalista, per rafforzare l'identità e me al più presto e per tale motivo con la l'integrità nazionale; proponiamo di eserci• nostra mozione di sfiducia chiediamo che tare un più responsabile controllo della spe• finisca l'attività dell'attuale Governo riba• sa e di dare risposte appropriate e differen• dendo che o si varano subito le riforme ziate alle diverse realtà del paese. oppure si vada alle elezioni (Applausi dei Noi riteniamo che si debba consentire deputati dei gruppi federalisti e liberalde- anche ad una minoranza qualificata delle mocratici, di forza Italia e di alleanza na• Camere di promuovere Commissioni d'in• zionale). chiesta e di estendere la possibilità di ricorso alla Corte costituzionale. PRESIDENTE. È iscritto a parlare l'ono• Chiediamo ancora di diminuire il numero revole Matteoli. Ne ha facoltà. dei parlamentari; di affidare alle regioni la funzione legislativa su tutte le materie non . Signor Presidente, o- riservate allo Stato; di riservare al Senato la norevoli colleghi, rappresentanti del Gover• rappresentanza delle regioni; di rafforzare i no, faccio parte di questo consesso da molti poteri dei comuni; di sancire l'autonomia anni ed ho quindi avuto l'opportunità di finanziaria e tributaria delle regioni, stabi• ascoltare diversi interventi di Presidenti del lendo che lo Stato destini fondi alle stesse Consiglio dimissionari. Ricordo gli interventi solo per promuovere il riequilibrio delle aree di Andreotti, di Goria, di Fanfani, il quale, meno favorite e possibilmente con un unico pur potendo contare in quest'aula su una trasferimento annuo, per dare maggiore tra• maggioranza disposta a sostenerlo, chiese in sparenza ai trasferimenti stessi. Nella nostra tutti i modi un voto di sfiducia per poter proposta è anche prevista l'abolizione della andare alle urne. Tuttavia mai ho assistito figura del commissario di Governo per dare ad un intervento di un Presidente del Consi• dignità ed autonomia reale alle regioni. glio simile a quello pronunciato dal dottor Chiediamo subito una riforma della pub• Dini. Lei, Presidente Dini, non ha indicato blica amministrazione secondo criteri di re• alcun traguardo temporale: per realizzare la sponsabilità di chi la dirige o comunque ne metà di ciò che ha segnalato non bastereb• fa parte secondo criteri di remunerazione bero due legislature. del merito, di efficienza, di trasparenza e di Noi non critichiamo certamente la sua reale servizio ai cittadini. comprensibile difesa dell'operato del Gover• Chiediamo anche che vengano adottate no da lei presieduto, ce ne guardiamo bene: subito misure volte a limitare il deficit e il è legittimo, è giusto che lei lo faccia. Ma ella debito pubblico; per fare ciò non bisogna ha enfatizzato il raggiungimento dei quattro aspettare la prossima legge finanziaria. Se obiettivi che il Governo si era posto ed infatti si provvedesse nell'immediato ad alie• allora, se me lo consente, vorrei svolgere nazioni di beni dello Stato per 20 o 30 mila qualche sintetica considerazione in merito. Atti Parlamentari — 19425 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DELL' 11 GENNAIO 1996

Il primo obiettivo: la legge elettorale per dal suo Governo e richiamato nel suo le regioni è stata approvata grazie al lavoro intervento: la manovra aggiuntiva di marzo. di alcuni parlamentari, primo fra tutti il È vero, come lei sostiene, che tale manovra relatore, onorevole Tatarella; il Governo, ha compensato i pesanti effetti del disavanzo quindi, non ha alcun merito in proposito. pubblico, ma a scapito delle classi meno D secondo obiettivo riguardava le norme abbienti, senza favorire il rilancio dell'eco• sulla parità di accesso, per le quali è stato nomia e senza diminuire il grave problema necessario ricorrere all'ennesimo decreto-leg• occupazionale delle regioni del centro, ma ge ed il Parlamento non ha ancora deliberato soprattutto del meridione d'Italia. in materia. Non un accenno nel suo intervento al Il terzo punto — quello che lei, dottor quadro politico che abbiamo di fronte; non Dini, ha enfatizzato maggiormente nel suo un accenno allo stato d'animo della maggior intervento — è costituito da una riforma di parte degli italiani, che non consente, grazie cui si parlava da anni, che era attesa nel a Dio, di tornare a pensare in termini con• paese, la riforma delle pensioni. Una riforma sociativi. che non può essere certamente liquidata, Non vi è niente di personale nei suoi come ha fatto lei, con la considerazione che confronti. Anzi, per il suo passato lei è uomo cito: «Si è costruito un nuovo sistema previ• troppo accorto per non capire che gli italiani denziale, più trasparente ed equo, tale da toccano con mano il processo di disfacimen• garantire nel tempo condizioni di equilibrio to che è in atto. Le istituzioni crollano, finanziario». Infatti, per ripianare il deficit l'economia monetaria precipita, la lira si finanziario dell'INPS è previsto ancora una svaluta, la criminalità, nonostante i successi, volta per il 1996 il ricorso alla fiscalità anche grandi, delle forze dell'ordine, avan• generale. Peraltro, non poteva essere altri• za; il sistema politico autoriduce la sua menti; questo non è certamente colpa né sua credibilità. né del suo Governo, ce ne rendiamo perfet• Si rende indispensabile, pertanto, un chia• tamente conto. Quel che ci preoccupa, però, rimento che può avvenire solo con l'imme• è che da più parti, anche da parte di coloro diato ricorso alle urne. Continuare su questa che in epoca non lontana avevano avallato strada con un Governo di tecnici divenuto le riforme, appiattendosi sulle posizioni dei politico rappresenterebbe una iattura per il sindacati e dei principali partiti di centrosi• popolo italiano. nistra, si torna ad attaccare l'INPS per non Lei però, signor Presidente, ha tentato avere avuto il coraggio di opporsi alla rifor• anche di far passare il suo come un Governo ma che trascurava di considerare gli effetti libero da condizionamenti. Ho troppo stima delle sentenze della Corte costituzionale e si di lei per paragonarla a ciò che diceva il De rivelava di tipo gattopardesco, condensando Sanctis del Monti («segretario delle opinioni furbizie per nulla sufficienti a risolvere i dominanti») ma le assicuro che la voglia di problemi. Una riforma molto diversa, signor farlo è tanta, signor Dini. C'è stato un Presidente — mi consenta di dirlo anche per trasformismo dal Dini componente del Go• esperienza personale, avendo fatto parte con verno Berlusconi al Dini Presidente del Con• lei del Governo Berlusconi —, da quella siglio dei ministri. Lei è stato condizionato presentata proprio da lei quale ministro del non solo dal Presidente della Repubblica, tesoro del Governo presieduto dall'onorevo• come ormai tutti sanno, ma anche dalle le Berlusconi. forze politiche come il partito democratico Con la recente riforma pensionistica, di della sinistra, che l'ha fatta prigioniero. Ba• cui lei ha enfatizzato il merito e di cui il suo sta andare a vedere le nomine che il suo Governo va fiero, si è in grado di erogare Governo ha fatto in vari settori, ma soprat• illusioni, promesse più che pensioni certe. tutto al vertice delle autorità portuali: tutti Un fatto è sicuro, e non lo sostiene solo uomini legati alla sinistra ed in alcuni casi è alleanza nazionale: la situazione pensionisti• stato scelto addirittura il segretario provin• ca richiede a breve nuovi interventi. ciale del sindacato della CGIL italiana. È Vengo infine al quarto punto raggiunto requisito, questo, previsto dalla legge n. 84? Atti Parlamentari — 19426 — Camera dei Deputati

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Essere segretari provinciali della CGIL basta vittima di pressappochismo, furberia e de• per venire nominati presidenti delle autorità magogia. portuali, senza essersi mai occupati di porti Non è possibile affrontare con lo slitta• e non avendo nemmeno la capacità di distin• mento della crisi di Governo i problemi che guere un treno da una nave? sono sul tappeto e quelli che si apriranno Ma, pur di restare, si è dimostrato dispo• nelle prossime settimane. sto a tutto ed anche per questo troviamo Signor Presidente, la questione economi• fuori luogo la sua affermazione secondo la ca insieme alle riforme è prioritaria. Vi sono quale lei rivendica all'esecutivo di non avere settori che saranno costretti a diminuire mai agito guardando alla propria durata. l'organico ed inizieranno a farlo fin dalle Al termine del suo intervento, lei ipotizza prossime settimane, tra i quali il settore tre soluzioni ma con dignità diverse: alle bancario (si parla di 70 mila unità in esube• prime due conferisce grande dignità, mentre ro), Telecom (10-12 mila unità in esubero). alla terza è riservata scarsissima dignità. La È un problema che il Governo ha tentato di prima soluzione è quella di un Governo di rinviare con furbizia proponendo l'aumento larghe intese, che è ciò che lei evidentemen• delle tariffe, fortunatamente stoppato. Le te ambisce per continuare a presiedere; la società municipalizzate, l'ENEL si trovano seconda è quella di un Governo nella pienez• nella stessa situazione, mentre il terziario za dei propri poteri che resti in carica du• non è in condizione di recuperare perché rante il semestre di Presidenza italiana del• mancano le infrastrutture. l'Unione europea. La terza soluzione è Un Governo nasce e si sviluppa — e lei lo l'apertura di una fase elettorale, ma lei la sa perfettamente — sulla base di un'aggre• ipotizza quasi con distacco; questo terzo gazione per via di consenso, su una deter• punto a lei non interessa, lo considera — lo minata visione della politica e su una serie ha detto lei ed è stato ripreso da tutta la di obiettivi da raggiungere. L'attuale Gover• stampa — un salto nel buio. no non può più avere obiettivi da raggiun• Non di un «governissimo» l'Italia ha biso• gere perché manca una maggioranza omo• gno, né tanto meno di un Governo a termi• genea; non ha una visione politica, bensì ne, tra l'altro non previsto dalla Costituzio• mira solo a sopravvivere. Il prosieguo di ne, bensì di un esecutivo coerente, che questa situazione tende inevitabilmente a affronti con un preciso programma politico limitare la libertà politica ed economica. i problemi del paese, e ciò può avvenire solo Mutuando un pensiero che in questi ultimi dopo che gli elettori saranno chiamati a mesi, in questi ultimi giorni, soprattutto, è votare. tornato di moda (mi riferisco al pensiero E a questo proposito la invitiamo, anzi la sturziano, che molti partiti oggi riprendono preghiamo, nell'interesse della nazione, di anche nei convegni e lo ha fatto pure allean• rendere irrevocabili le sue dimissioni. Dov• za nazionale) dico che un sistema democra• rebbe essere indotto a ciò proprio dalle tico diventa forte e stabile soltanto se alla parole pronunciate subito dopo il suo inter• democrazia politica si affianca una diffusa vento dall'onorevole D'Alema, che è stato democrazia economica. Oggi non possiamo fino ad oggi il suo più grande sostenitore. Il parlare di democrazia politica perché la Governo vada avanti per alcuni mesi: sostan• volontà degli elettori è stata tradita; non zialmente, anche nell'intervento di ieri, D'A• possiamo parlare di democrazia economica lema toglie il respiro al suo Governo. perché nessun imprenditore, soprattutto A suo vantaggio non può nemmeno riven• piccolo e medio, è messo in condizione di dicare, come ha fatto, che la legge finanzia• rischiare a causa dell'incertezza politica. ria è stata approvata senza ricorrere all'eser• H dibattito non tiene conto ancora una cizio provvisorio. Proprio l'approvazione volta — e per primo stato lei a non farlo — della finanziaria è stata la conferma della che il lungo dopoguerra è finito, che occorre confusione politica alla quale solo il voto può ripensare l'Italia, attrezzarla, prepararla per rimediare. La legge finanziaria è nata debole le grandi sfide del duemila. Occorre certa• ed è arrivata alla meta stracciata, a pezzi, mente il concorso di tutti, nessuno escluso, Atti Parlamentan — 19427 — Camera dei Deputati

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ma lo sbocco non può essere ancora una surdo. A chi vendono i loro servizi coloro volta la mediazione ad oltranza, che porta che operano nel terziario? Alle casalinghe, inevitabilmente al consociativismo. Finito il ai pensionati oppure agli studenti? secolo delle rivoluzioni — il fascismo da una Occorre quindi un Governo nuovo, che parte, il comunismo dall'altra — la moder• dia vita ad una politica industriale fortemen• nità ha scosso le impalcature istituzionali, te orientata verso la piccola e media impre• che si sono dimostrate inadatte a seguire i sa, realmente produttiva di beni e manufatti; nuovi fermenti. Ecco perché occorre, a no• il tutto accompagnato da una legislazione stro avviso, un nuovo Governo incentrato efficace del credito. In sostanza, occorre sulla politica, che affronti le quattro emer• favorire in ogni modo lo spostamento di genze che mi permetto di sottolineare. risorse dai «carrozzoni» clientelali verso le La prima emergenza è quella relativa alle aziende private piccole, piccolissime e me• riforme istituzionali; al riguardo, non ag• die. giungo nulla a quello che ha detto ieri il È il momento della grande politica. Lei ci presidente di alleanza nazionale, onorevole vuole stare, signor Dini? Ci vogliono stare i Fini. tecnici che fanno parte del suo Governo? Ci La seconda emergenza riguarda il sistema vogliono stare gli altri partiti politici, tutti, fiscale, che deve essere reso più equo e nessuno escluso? È la fase in cui, in Italia, meno vessatorio. Oggi i ministri economici occorre procedere inevitabilmente al pas• (anche questo certamente non per colpa saggio da ima classe politica ad un'altra, da sua, Presidente Dini) non hanno alcuna pos• un rapporto con gli elettori clientelare e sibilità di calcolare realmente il fabbisogno spartitorio ad un meccanismo trasparente e dello Stato. Nessuno conosce l'entità globale controllabile, in cui chi propone deve misu• delle spese, non esiste alcun censimento rarsi con i fatti e chi decide deve sopportare affidabile dei dipendenti pubblici, nessuno il peso delle oggettive conseguenze. Oggi riesce a stabilire efficacemente il bilancio di anche il suo Governo non sopporta il peso un qualsiasi ente. delle sue esigenze, ma lo sopportano i citta• La terza emergenza concerne l'ordine dini, grazie alle scelte che il suo esecutivo ha pubblico e la lotta contro la criminalità compiuto in questo anno. L'attuale Gover• organizzata, che ormai non è più circoscrit• no, oppure una fotocopia più o meno allar• ta ad alcune regioni del meridione d'Italia. gata di esso, non può, al di là della volontà Quello della criminalità organizzata è un e della capacità, signor Presidente, nemme• fenomeno che deve essere finalmente consi• no iniziare il processo di modernizzazione. derato un problema politico, prima che giu• Alleanza nazionale è disposta ad assumer• diziario. si tutte le responsabilità che il momento Vi è infine la quarta emergenza, quella politico richiede e principalmente è disposta relativa alla ristrutturazione del sistema in• al confronto con tutte le forze politiche, dustriale. Se continueremo la politica folle e sociali e produttive. Ognuno faccia la sua suicida del fisco, che tende ancora a premia• parte, ma senza infingimenti. Le sfide dei re le categorie protette, assisteremo allo nuovi sistemi produttivi, la mondializzazio• sciopero non della grande industria, che ne ineluttabile del sistema economico, i nuo• comunque è in condizione di mediare, ma vi e spesso discutibili modelli culturali emer• della piccola e media industria. Abbiamo genti, l'unità europea, la nascita di nuove distrutto l'artigianato, abbiamo lasciato la aree strategicamente rilevanti quanto insicu- nostra agricoltura alle mire egemoniche dei re rendono evidente a tutti che oggi non paesi forti della CEE e abbiamo al contempo occorre un Governo espressione dell'emer• sognato una società di servizi, dimenticando genza, ma una classe dirigente che si dia che i servizi ci sono e lavorano producendo strumenti per una grande politica, strumenti reddito dove vi è un tessuto secondario ricco da attuare tramite la distribuzione dei poteri e forte. Sognare, in questo contesto, un tipica di una repubblica presidenziale. terziario avanzato che assorba manodopera Non ce ne voglia, dottor Dini, se insistia• dismessa dall'industria è semplicemente as• mo nella richiesta delle sue dimissioni. L'I- Atti Parlamentari — 19428 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DELL'I 1 GENNAIO 1996 talia avrà bisogno ancora di lei ma in ruoli separare i cittadini dal potere, uno strumen• almeno nell'immediato, diversi. Si dimetta. to per creare una barriera, per consegnare Liberi il Parlamento dal ricatto dell'emer• ad alcune lobbies od oligarchie la possibilità genza. Consenta agli italiani di giudicare, in di gestire gli interessi del paese a scapito o, tempi brevissimi, l'operato delle forze poli• comunque, senza la partecipazione dei cit• tiche uscite dal voto del 27 e 28 marzo 1994. tadini e degli elettori. Ma lo faccia in queste ore, non aspetti di Abbiamo sentito spesso, in queste settima• dilaniare anche il Parlamento su aspetti bu• ne e in questi mesi, soprattutto da scrittori rocratici o sul modo in cui si possa presen• di sinistra, l'elogio del tecnico e, invece, il tare una risoluzione o una mozione; è un disprezzo del cittadino. Abbiamo sentito dire tecnicismo al quale non ci sentiamo di dedi• ed abbiamo letto, soprattutto sui giornali care più di tanto. della sinistra, quanto fosse capace il sistema Signor Dini, liberi lei il Parlamento e politico italiano, quanto fosse capace il pae• quindi metta gli elettori in condizione di se, attraverso l'introduzione della novità del poter giudicare ciò che è stato fatto in questi rapporto diretto tra un Presidente della Re• ultimi tempi. Al voto in tempi brevi, per pubblica non eletto dal paese e un Presiden• restituire al popolo italiano la possibilità di te del Consiglio non eletto né dal Parlamento scegliere (Applausi dei deputati dei gruppi né dal paese, di superare le sue difficoltà ed di alleanza nazionale e di forza Italia — i suoi scogli essendo, invece, nelle mani Congratulazioni). dell'opinione pubblica la possibilità di sele• zionare il peggio grazie agli strumenti della comunicazione di massa pilotati, orientati e PRESIDENTE. È iscritto a parlare l'ono• condizionati e grazie alle lusinghe che attra• revole Taradash. Ne ha facoltà. verso questi strumenti arrivavano al paese. Abbiamo sentito ed abbiamo letto che il MARCO TARADASH. Signor Presidente, suffragio universale è diventato, alle soglie colleghi, signor Presidente del Consiglio che del duemila, un ostacolo alla democrazia non c'è — forse, mi auguro, sarà andato al perfetta e completa e che l'elettorato deve Quirinale a rimettere il mandato definitiva• stare il più lontano possibile dai centri di mente ed irrevocabilmente nelle mani del decisione. Presidente della Repubblica e non per rice• Ora, nelle ultime settimane, questa opi• vere ordini di comportamento dal Presiden• nione è vigorosamente cambiata e coloro te della Repubblica — lei ha pronunciato, che scrivevano queste cose, magari sulle nell'intervento dell'altro giorno, una frase pagine de la Repubblica, oggi scrivono in• che mi ha profondamente colpito. Ha detto vece il contrario e si appellano non so a che è sua convinzione che non vi siano stati, quale soluzione miracolistica contro quelle nella storia della Repubblica, molti altri Go• che sono state le distorsioni del Governo dei verni in cui la forma parlamentare abbia tecnici. Per questo non voglio aggiungere trovato così piena espressione. Io mi auguro altre parole. Oggi ogni parola spesa in que• che questa frase le sia sfuggita, che si sia st'aula o fuori di qui a proposito della situa• trattato soltanto di una forma di captatio zione politica italiana si presta in realtà ad benevolentiae nei confronti di un Parlamen• una molteplicità di letture e scoraggia a to avvilito e che ha bisogno, ogni tanto, di priori dall'intervento politico e dalla parte• sentirsi, se non esaltare, almeno rincuorare. cipazione alla vita politica del paese. È que• Altrimenti, signor Presidente del Consiglio, sto che soprattutto vi rimprovero. Vi rim• se questa fosse effettivamente la sua opinio• provero per la misura che non avete saputo ne, vorrebbe dire che la cultura del nostro trovare nell'esperienza del Governo tecnico; paese è quella che si è formata sui testi di vi rimprovero perché lei, signor Presidente scrittori politici dell'epoca di Crispi, di De- del Consiglio che non è presente in quest'au• pretis, della sinistra trasformista o del centro la, non è stato in realtà mai presente in della palude giolittiana, cultura secondo la quest'aula, non è stato in realtà mai presente quale il Parlamento è uno strumento per davanti ai cittadini. Lei si è rintanato all'in- Atti Parlamentari — 19429 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DELL' 11 GENNAIO 1996 terno di un rapporto diretto di potere tra Dini doveva facilitare il passaggio dalla fase Presidente della Repubblica, da un lato, e tecnica al ritorno della pienezza della demo• settori della vita sociale o politica del paese, crazia in questo paese. Democrazia significa che erano utili a creare di volta in volta la dare la possibilità ai cittadini di esprimere la maggioranza richiesta, dall'altro e, al di là loro volontà e di trovarla poi realizzata delle intenzioni, che all'inizio potevano es• attraverso un Governo, un'opposizione, un sere oneste e limpide, di consentire al paese sistema di equilibri, con la possibilità, di di superare una fase difficile, ha trascinato conseguenza, sulla base del principio di re• tale fase di Governo tecnico fino a creare sponsabilità, di affermarsi e di superare le una nuova condizione di politica in cui la difficoltà con la fiducia che può nascere democrazia, il potere del Parlamento in soltanto dalla condizione di stabilità di Go• quanto rappresentante del paese, veniva verno. Noi oggi ci troviamo invece in una messa tra parentesi (per dirlo in modo ele• situazione completamente diversa. gante), veniva sospesa e appesa (per dirlo in In questa situazione noi vediamo il Parla• un modo meno elegante). mento dividersi, frantumarsi e vediamo mol• Ci troviamo quindi oggi nella situazione di tiplicarsi i gruppi di potere o le sigle di avere un Parlamento trasformista, costretto partito, perché all'interno di questo sistema ad esserlo, costretto a subire di volta in politico, che ha negato e rinnegato le scelte volta, in nome dell'interesse supremo del operate dagli elettori nel referendum del 18 paese, le soluzioni offerte da un Governo aprile 1993 (e nella sua realizzazione prati• che, in nome di quell'interesse, fa certo il ca, che è stata quella del 27 e 28 marzo possibile ma mai il necessario, un Governo 1994), a discapito e contro l'indicazione che che non si assume alcuna responsabilità nei veniva dal precedente Parlamento con la confronti dell'attualità politica e sociale, ma legge Mattarella, quel processo maggiorita• soprattutto di ciò che non è attuale, ossia rio è stato bruscamente interrotto dal ribal• quei cittadini che non hanno potere, che non tone provocato dalla lega e dal fatto che su hanno voto o perché sono troppo giovani o quel ribaltone si è innestata la prepotenza di perché sono cittadini a venire. una soluzione tecnica che è stata trascinata Ancora una volta con le riforme promesse oltre la misura indicata nel momento in cui e le non riforme realizzate abbiamo restitui• era stata accettata dal Parlamento. to ai nostri figli, a coloro che non sono Questa è stata la prepotenza che ha por• ancora nati, il bastone della decisione e tato alla prepotenza di ogni singolo minu• abbiamo fatto sì che siano loro sovrani ri• scolo raggruppamento di potere di questo spetto al deficit pubblico, al fallimento del paese, fosse, nella società, organizzato in sistema previdenziale, al fallimento dello sindacato o in lobby, o fosse, all'interno di Stato sociale. Siano loro sovrani, come lo questo Parlamento, organizzato in partito, siamo oggi noi rispetto ai due milioni di in gruppo parlamentare o in frazione di esso. miliardi di debito che ci sono stati elargiti Pertanto, oggi si è capito benissimo, a de• dal sistema dei partiti e di quelle intese (non stra, al centro ed a sinistra, che basta essere so se larghe, certamente segrete, nascoste, un granello più prepotenti del vicino di ma, alle volte, in quest'aula del Parlamento banco per avere un'influenza determinante espresse pubblicamente) che hanno provo• sulle scelte politiche, per cui questo Parla• cato la crescita del deficit del paese ad un mento è stato ridotto all'impotenza, all'ine• punto tale per cui oggi la nostra stessa sistenza. Le forze politiche oggi non sono sovranità (e anche, bisogna riconoscerlo, più in grado di parlare ai propri elettori, di quella di qualsiasi Governo che si presenti rappresentare gli interessi, le idealità, le davanti a questo Parlamento) è limitata e emozioni, la grande forza, l'energia di tra• condizionata. sformazione che l'Italia aveva manifestato, Ma proprio perché sappiamo che viviamo ma sono invece costrette a lesinare idealità, all'interno di un sistema in cui la sovranità emozioni e capacità di aggregazione di inte• politica è condizionata enormemente dall'e• ressi in nome della sopravvivenza del siste• redità del passato, il Presidente del Consiglio ma politico tale e quale esso è. Atti Parlamentari — 19430 — Camera dei Deputati

Xn LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DELL' 11 GENNAIO 1996

Ci troviamo, dunque, all'interno di una ed Occhetto. Non vorremmo che la disponi• fase costituente che è l'esatto opposto di bilità manifestata da grandi settori di questo quello che avrebbe dovuto essere. Signor Parlamento, soprattutto a sinistra, rispetto Presidente del Consiglio — che non c'è — alla eventuale indicazione del Presidente del noi siamo per la fase costituente ed abbiamo Consiglio fosse l'accettazione di un principio anche proposto le soluzioni per realizzarla; soltanto perché esso si può difficilmente ma quanto timore abbiamo che dalle parole tradurre in pratica. che sono state pronunciate ieri all'interno di Sappiamo cos'è il presidenzialismo (mo• quest'aula dal segretario del PDS, D'Alema, dello americano), sappiamo cos'è il semipre- non venga, invece, in nome della possibilità sidenzialismo (modello francese). Come ho di apertura della fase costituente, il definiti• detto, abbiamo accettato la proposta di A- vo blocco di questa possibilità! Quanto timo• dornato, Segni ed Occhetto di aprire la re abbiamo che la fase costituente serva a discussione sull'elezione diretta del premier, negare le grandi riforme costituzionali ne• ma non sappiamo cosa essa comporti, non cessarie per il paese! l'abbiamo vista operare in nessun paese del Noi — e di ciò ha parlato in precedenza il mondo. Non vorremmo — lo ripeto — che collega Malan — come eletti nel Polo delle fosse per questo motivo che tale proposta è libertà e come associati nella convenzione diventata il punto di riferimento di tutti i per le riforme liberali siamo per il presiden• settori del Parlamento, perché è troppo zialismo. Siamo per un sistema in cui il complicata e si sa che è irrealizzabile. popolo possa scegliere il Capo dell'esecutivo Manteniamo comunque fiducia sulla possi• con funzioni di Presidente della Repubblica, bilità di una fase costituente vera, ma — sul modello americano, in modo che si possa attenzione—la fase costituente è cosa diversa realizzare anche nel nostro paese quell'equi• dal governo delle crisi del paese, dal governo librio dei poteri, quell'affermazione del prin• della crisi economica, finanziaria ed anche cipio della responsabilità e della governabi• istituzionale ad ogni livello, della crisi ammini• lità, quel principio del controllo attraverso il strativa, occupazionale e sociale. È una cosa governo diviso che ha dato, nel corso dei diversa: la si può legare — la fase costituente secoli, al paese di più antica tradizione de• — ad un Governo che affronti al suo interno mocratica, gli Stati Uniti, la possibilità di anche i problemi attuali del paese e che guardi superare le sue crisi, incomparabilmente più al di là, alle riforme di struttura, per poterli grandi delle crisi che può vivere un paese meglio affrontare. È possibile farlo, ma la come il nostro. Noi ci dilaniamo, nelle Com• verifica non può durare all'infinito! missioni, tra razzisti ed antirazzisti oppure Se in questo paese vi è possibilità di tra solidaristi ed antisolidaristi — non si raggiungere larghe intese, se vi è possibilità capisce più niente — sul problema dell'im• di avere un Governo che non sia costruito migrazione, avendo il più basso tasso di come quelli che di fatto operavano durante immigrazione di tutti i paesi europei: ma il regime della partitocrazia, che non sia pensiamo agli Stati Uniti, che sono il paese costruito per rinviare, per nulla fare, per che è cresciuto suU'immigrazione e che, scaricare sul futuro i problemi della nazione, pure, è riuscito a superare tutti i problemi se vogliamo dunque avere un Governo che di integrazione o di disintegrazione al suo non ripeta quegli errori e quegli orrori, lo si interno, nella sua vita sociale, grazie ad un verifichi nel giro di dieci giorni. sistema politico che ha dato la possibilità di Abbiamo avuto a disposizione oltre un governare e di integrare, nel corso degli anni anno di tempo di Governo dei tecnici. La e delle generazioni! politica di questo paese ormai può guardarsi Noi abbiamo quel modello di riferimento, allo specchio, può dirsi le cose vere o può ma siamo senz'altro disponibili a discutere trovare ancora una volta un accordo all'in• altre prospettive che consentano ai cittadini segna di una sola regola, quella del decidere l'elezione diretta del capo del Governo. Ab• tutti insieme su quasi tutto e, se possibile, biamo ascoltato con interesse le proposte non decidere, non scegliere e rinviare. che sono state formulate da Adornato, Segni Dobbiamo uscire dalla palude della tran- Atti Parlamentari — 19431 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DELL' 11 GENNAIO 1996 sizione in cui si perpetua l'assenza di PRESIDENTE. Onorevole Taradash, lei scelte e rovesciare i rapporti distorti tra uno ha di gran lunga superato il tempo a sua Stato onnipotente ed una società ed un disposizione. mercato dipendenti e subalterni, tra un cen• tro che decide tutto e comunità locali que• MARCO TARADASH. La ringrazio e con• stuanti e prive di autonomia, tra un Parla• cludo. mento ed un Governo senza responsabilità Come dicevo, quel paese, che con grande e senza capacità di azione, entrambi recipro• capacità di selezione ha individuato in occa• camente paralizzati. sione delle elezioni del 1994 quali erano le Questo è l'obiettivo che dobbiamo darci. alternative — qualunque scelta i cittadini Riusciremo a raggiungerlo attraverso larghe abbiano poi operato nell'urna — deve tor• intese nel giro di dieci giorni? Non ci credo, nare ad essere protagonista delle scelte di ma me lo auguro: non sono aprioristicamen• fondo della vita pubblica e deve quindi avere te contrario ai miracoli e, se si possono la possibilità, in un modo o nell'altro, di verificare, ben vengano! Altrimenti, signor esprimere la sua volontà {Applausi dei de- Presidente del Consiglio — la saluto perché putati dei gruppi di forza Italia e federalisti è appena arrivato —, il paese ha bisogno di e liberaldemocratici). ritrovare la normalità — è una parola che un tempo si usava — delle procedure demo• PRESIDENTE. È iscritto a parlare l'ono• cratiche di ogni democrazia parlamentare, revole Paissan. Ne ha facoltà. ha bisogno di tornare davanti agli elettori, ha bisogno di offrire ad essi la possibilità di MAURO PAISSAN. Signor Presidente, si• selezionare all'interno della classe politica gnori rappresentanti del Governo, signori (uso questa espressione del tutto impropria colleghi, è bene che un giornalista — mi soprattutto nella fase attuale) di questo pae• insegnarono all'inizio della professione — se chi la possa governare e chi debba invece non citi mai nei suoi articoli la battuta del controllare il Governo. mitico tassista, spesso elevato sui giornali a Certo, non è la bacchetta magica; certo, indicatore di una ipotetica opinione pubbli• non è la soluzione miracolistica; certo, non ca. E quando cominciai la mia recente espe• è il miracolo delle larghe intese e delle fasi rienza parlamentare, un vecchio saggio mi costituenti che vedono tutti d'accordo, ma diede un altro consiglio: non citare mai quel è qualcosa che ha aiutato tutte le democra• che penserebbe la gente, il popolo, i cittadi• zie del mondo a superare le loro crisi. ni, di quel che pensi tu, senza mascherarti Concludo osservando che in questo paese dietro a generalizzazioni insulse. è necessario uno shock istituzionale, una Ebbene, se per descrivere la difficoltà oggi rivoluzione costituzionale. Se questo non si della politica non posso nascondermi dietro avrà, non si può sperare di avviare a solu• la citazione di rito né del tassista nè della zione i nostri problemi. Non si può vivere di gente, quella con tre «g», mi viene da ricor• sola retorica, di soli manifesti, di leggi an• rere all'espressione terribile di recente usata nunciate e che mai arriveranno. Quindi le da Lungi Pintor: non ho parole. Una mani• alternative sono soltanto due: o le elezioni festazione, più che una confessione, di an• politiche che consentano ai cittadini di sce• goscia, di angoscia politica e culturale di gliere quale fase costituente vogliono per il fronte ad una situazione che tende a rendere paese, oppure, verificatosi il miracolo, un sordo il conflitto, non evidenti le alternative, referendum popolare, un referendum di in• bloccata la partecipazione collettiva, labili dirizzo che aiuti il Parlamento ad uscire dalle gli stessi criteri di giudizio nei confronti di nebbie e che aiuti i governanti ed i parla• ciò che succede e di ciò che si auspica debba mentari tutti a capire qual è il modello succedere. istituzionale che oggi quel paese, che con Nell'atteggiamento di molti che si rivolgo• tanta intelligenza si è pronunciato ai tempi no a noi parlamentari in questa fase, alla del referendum del 1993 e che con tanta ricerca di una chiarificazione o di uno sti• capacità di selezione... molo all'impegno, mi capita spesso di legge- Atti Parlamentari — 19432 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DELL' 11 GENNAIO 1996 re il grido o talvolta il lamento: non ho te, questione di chi lo presiede, ma di sua parole. Un'espressione traducibile in molte natura, di sua caratterizzazione. varianti: non capisco, sono confuso, non E questo ritorno a pieno titolo alla politica riesco ad agire, non mi indirizzate alcun — sia che si vada all'affidamento di un'altra messaggio, non ho strumenti per interveni• fase di Governo, che in questo momento non re. E noi, spesso carenti oggi di parole che so prevedere, sia che si vada alle urne — è abbiano significato e che riescano a comu• per noi innanzitutto la riproposizione di nicare, abbiamo l'enorme responsabilità di quelli che riteniamo gli interventi di cui il ridare alla politica quel suo valore primario paese ha bisogno. Ne cito solo alcuni. di confronto e conflitto trasparente tra idee, Innanzitutto, il lavoro, una vera grande ideali, valori, programmi ed interessi sociali azione per il lavoro, agendo su vari tasti, non che solo può ridare la parola a chi ci guarda ultimi quelli della formazione — quasi mai ma spesso non ci vede. nessuno parla del tema negletto della scuola Non riesco a leggere anche il delicatissimo — e degli interventi di risanamento ambien• passaggio politico di questi giorni e di queste tale urbano in grado di creare occupazione. ore se non alla luce di questa preoccupazio• Il rapporto tra risanamento della finanza ne di fondo: il ritorno alla politica, il ritorno pubblica e spesa sociale, anche alla luce pieno alla politica, alla necessità di politica. della discussione aspra che abbiamo svolto ,Anche per questo, noi deputati verdi del in sede di legge finanziaria. La giustizia, con gruppo progressista sosteniamo l'esauri• una nuova attenzione alla giustizia negata e mento del Governo tecnico presieduto dal con un recupero di un vero, sano garanti• dottor Dini e chiediamo al Governo di favo• smo. Le telecomunicazioni, il settore da tutti rire un reale chiarimento politico. Il Presi• definito come quello del futuro e che il dente Dini ha parlato di compimento del nostro paese sta lasciando nel passato dei mandato affidato al suo Governo; io penso ritardi, dei monopoli e di una sorda lotta di che si debba — appunto — parlare di esau• potere, senza una vera guida pubblica, una rimento di questa fase. vera guida politica. L'informazione, nel mo• Abbiamo sostenuto questo Governo; l'ab• mento in cui il pluralismo si restringe nella biamo sostenuto, penso, lealmente, anche se carta stampata e non nasce nel settore tele• spesso non ha soddisfatto le nostre aspetta• visivo e con un servizio pubblico radiotele• tive, non solo in materia ambientale. Abbia• visivo non degno di questo nome. Ecco, mo corrisposto — con una scelta, appunto, questo ed altro ancora è per noi ritorno alla non tecnica ma politica — alla richiesta di politica a pieno titolo (e volutamente non sostegno a questo Governo tecnico perchè, parlo degli interventi ambientali). dopo l'esperienza disastrosa del Governo Nel momento in cui parlo, non è prevedi• Berlusconi, ci si presentava di fronte una bile come si concluderà questo dibattito e vera emergenza democratica. Ma un'emer• quale sarà l'esito di questo tormentato pas• genza è tale se limitata nel tempo, dopo di saggio politico, visto che non sappiamo che o viene superata e si torna alla fisiologia nemmeno se e su cosa saremo chiamati a democratica o si precipita in piena patolo• votare. Certo è, però, che la formazione di gia. In ambedue i casi, occorre passare a un nuovo Governo nell'ambito di questa strumenti diversi, che nel nostro caso sono legislatura, se non vogliamo dar vita a pa• un Governo propriamente politico o il ricor• strocchi inverecondi, è condizionata all'esi• so al responso elettorale. Una semplice pro• stenza o al formarsi di una maggioranza roga di quello che finora è stato il Governo politica in grado di concordare un impegna• Dini non è dunque, secondo noi, proponibi• tivo programma sui temi economici, sociali, le. Non è questione di qualche settimana in ambientali, giudiziari, e così via, e di un più o in meno di durata, ma di una scelta: consenso — auspicabilmente ancora più va• il Governo, nel senso del governare, è poli• sto della maggioranza politica — sulle linee tica e tale deve ridiventare a pieno titolo, per guida di un'azione di riforma istituzionale e maggioranza, per programma, per immagi• costituzionale (consenso sulle linee guida, ne di fronte al paese. Non è tanto, ovviamen• sugli orientamenti e non solamente sull'esi- Atti Parlamentari — 19433 — Camera dei Deputati

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genza della riforma e del cambiamento). Per sarà presente tutta la sinistra ed altri settori ora nessuna di queste due condizioni sembra democratici (Applausi di deputati del grup• esistere e la loro non esistenza si fonda sul po progressisti-federativo). carattere alternativo degli schieramenti in campo e sulle stesse divisioni al loro interno. PRESIDENTE. È iscritto a parlare l'ono• Vedremo che cosa ci riserverà al riguardo la revole Bernini. Ne ha facoltà. fase che probabilmente oggi si aprirà. Ma una cosa mi sento di affermare con GIORGIO BERNINI. Signor Presidente, nettezza: di fronte a questi problemi politici, prendere la parola dopo un giorno di dibat• non possiamo scegliere la via di fuga costi• tito presenta vantaggi e svantaggi: vantaggi tuente. Ad una questione politica non si perché offre la possibilità di giovarsi dell'ap• risponde con la manomissione istituzionale porto intellettuale dei colleghi che sono in• o, addirittura, costituzionale pur che sia; in tervenuti prima; svantaggi perché la totalità un momento, per di più, nel quale non è di questi apporti a volte non offre quel tanto riscontrabile, a differenza di altre fasi vissute di chiarezza — almeno nella modesta com• nel nostro paese, un comune sentire demo• prensione di colui che vi parla — da poterli cratico nell'attuale panorama politico e for• utilmente impiegare. In effetti, il dibattito è se nemmeno nell'opinione pubblica, oggi stato vivo e questa occasione si può tradur• più disorientata che mai. re, a mio avviso, in una irripetibile possibilità La necessaria opera di ridefinizione anche di collaborazione, ovvero in una situazione di alcune parti della Costituzione (mi riferi• di stallo. È evidente che la prima alternativa sco al federalismo ed alle garanzie rispetto è preferibile alla seconda! al sistema maggioritario) non può essere Proprio per questo ed anche per non oggetto di un contingente e misero baratto abusare del tempo che mi è stato concesso, politico o politicante! Vanno definiti gli am• mi trovo nella necessità di enunciare alcuni biti e gli orientamenti di fondo dell'interven• punti senza poterne dare una adeguata ar• to riformatore, senza dare alcuna carta bian• gomentazione; il che mi dispiace, perché ca che delegittimerebbe un patrimonio non è nel mio stile parlare senza argomen• storico che la nostra generazione ha avuto tare adeguatamente il mio punto di vista. gratuitamente; e si vede! Una cosa è modi• Cercherò comunque di limitarmi alle enun• ficare, tutt'altra cosa è rifare la Carta fonda• ciazioni. mentale. Un itinerario di riforma può e deve Primo punto: credo lecito ribadire ora che essere individuato, ma non con le parole il Governo tecnico, in quanto tale, ha esau• d'ordine dell'azzeramento! Cominciamo a rito la propria missione. Nel passato esso ha discutere del merito, dei punti di modifica e ottenuto la fiducia su di un programma di riforma e, solo dopo, vedremo gli stru• limitato, oggi compiuto. È doveroso consta• menti per raggiungere tale obiettivo. tare il laborioso operato di questo Governo Signor Presidente del Consiglio, svolgerò senza entrare, sempre per carenza del tem• ora un'ultima considerazione sulla eventua• po a mia disposizione, vuoi negli osanna lità di uno sbocco elettorale di questa fase vuoi nella critica. politica. Se si dovesse andare in tempi rapidi Signor Presidente del Consiglio, è giunto verso le elezioni, mi auguro, dottor Dini, che il momento di ristabilire, io credo, il cordone tocchi al suo Governo gestire la campagna ombelicale tra l'elettore ed i componenti elettorale, per garantire una reale parità di l'esecutivo, in primo luogo lei, che è oggi condizione nello svolgimento del confronto nella posizione, a fronte delle valorose azioni elettorale. Se quello elettorale fosse lo sboc• compiute, di misurarsi con la pubblica opi• co della crisi politica, i verdi affronteranno nione. Anzi, proprio questo confronto è da il voto con una propria caratterizzazione tempo in corso, talché è agevole prevedere nell'ambito della coalizione di cui fanno che un suo eventuale futuro incarico potrà parte, l'Ulivo, in contrapposizione di pro• espletarsi col supporto diretto di coloro cui grammi, di idee e di valori con la destra. spetta, in primo luogo, il potere di designare Un'alleanza, quella dell'Ulivo, in cui spero l'identità e definire la qualità dei membri del Atti Parlamentari — 19434 — Camera dei Deputati

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Governo della Repubblica, e cioè il Parla• traumatica, ovviamente la pace sociale è più mento ed il popolo, che del Parlamento è facile da raggiungere, ma se deve essere matrice e costante supervisore. invece penetrante e traumatica la sua realiz• I criteri che hanno dichiaratamente ispi• zazione comporta un impegno politico che rato la formazione del Governo tecnico ri• non può essere ristretto ad una sola parte posavano su due verità elementari: è stata quando del bipolarismo si voglia considerare esclusa a priori la possibile candidatura di soltanto l'aspetto numerico e non l'aspetto appartenenti al Parlamento e si è concentra• globale della caratterizzazione sociale di un ta l'attenzione su coloro che rivestivano determinato momento storico. all'epoca, anche se non necessariamente in Di misure pesanti lei stesso, signor Presi• passato, vesti o funzioni esclusivamente tec• dente del Consiglio, ha annunciato la neces• nico-professionali. Ebbene, signor Presiden• sità. L'entrata in Europa ha un costo che te del Consiglio, questo discrimen, che è personalmente reputo debba essere pagato, perfettamente comprensibile, tra l'altro per• ma sono altresì convinto che nessuno degli ché è l'unico obiettivamente constatabile, in schieramenti in campo possa ragionevol• questo momento potrebbe anche costituire mente sperare di far fronte a questo costo un elemento, come rispettosamente ritengo con le sue sole forze. Del resto tale assonan• di poter osservare, di debolezza del suo za di idee e di propositi trova piena espres• Governo, perché è venuto il tempo in cui sione in programmi a sfondo liberale che, accanto, ed inevitabilmente, in quanto im• almeno sulla carta, sembrano caratterizzare prescindibile, al talento professionale, il Go• il futuro comportamento di tutte, o quasi, le verno necessita anche di un supporto politi• forze politiche. co, ed è proprio questo supporto che ci si Se applicassimo quindi automaticamente aspetta a fronte delle decisioni che ci atten• il bipolarismo, se ce ne fosse la possibilità dono. politica di applicarlo, ciò porterebbe... Perché tutto questo? Io credo che la prima Mi avvio a concludere, Presidente. Volevo ragione sia abbastanza semplice. Basta guar• solo concludere osservando come la neces• darsi attorno, infatti, per capire come nel sitata collaborazione delle forze politiche momento che sta caratterizzando i giorni in spiani la strada, a mio avviso, ad un discorso cui viviamo, cioè il passaggio laborioso e che porta ad una larga intesa e nei limiti non ancora compiuto tra la fase precedente, della loro fattibilità i discorsi di ieri, che non caratterizzata dal sistema proporzionale, e sono facilmente interpretabili dal punto di la fase del sistema maggioritario, non ancora vista della portata concreta, sembrerebbero compiuto, sia inevitabile la constatazione preparare la via a tale collaborazione ed che i due tronconi in cui si divide oggi la intesa che — ripeto ancora — presuppongo• politica italiana necessitino l'uno dell'altro. no un certo di tipo di apporto politico che Credo che l'esperienza dei cugini francesi — solamente un Governo che non abbia carat• mi permetto ancora di definirli tali — sia teristiche meramente tecniche può dare. piuttosto eloquente al riguardo e dimostri H discorso — e con questo concludo, come sia molto difficile assumere unilateral• signor Presidente — mostra solamente un mente decisioni che incidono — a ragione o corno del dilemma, perché se consideriamo a torto, ma non voglio esprimere giudizi che anche la fase, che purtroppo non sono in comporterebbero un più ampio dibattito —, grado di illustrare per ragioni di tempo, che toccano interessi che si spingono nel relativa alla modifica costituzionale, i tempi cuore della pace sociale, in carenza di asso• inevitabilmente divertano lunghi. nanza tra le formazioni politiche che carat• Se vogliamo completare la transizione terizzano un determinato momento storico. verso l'età dell'oro, che potrebbe essere Quindi, una fase di collaborazione è neces• rappresentata da un ragionevole bipolari• sitata, perché la pace sociale ha un ovvio smo, ciò comporterà la partecipazione di prezzo sotto il profilo dell'efficacia delle entrambi i tronconi in cui oggi si divide il misure che i ceti interessati ritengono accet• nostro panorama politico e, quindi, la pos• tabili. Dove la misura non è penetrante e sibilità di un'intesa, mancando la quale il Atti Parlamentari — 19435 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DELL'I 1 GENNAIO 1996 dilemma si presenta in modo semplice: o si dichiarazione dell'onorevole lotti, che pure «calcia» avanti il problema (per mutuare un stimo molto, la quale ha dichiarato (cito idioma anglosassone) procedendo a livello testualmente il testo dell'intervento riporta• solamente tecnico, oppure si apre immedia• to nel resoconto stenografico della seduta di tamente la consultazione elettorale. ieri): «Cercare assemblee o commissioni co• Personalmente, nell'ambito delle due ipo• stituenti a fronte di una procedura di revi• tesi, considero la seconc a, quella riguardan• sione costituzionale chiaramente fissata rap• te la consultazione elettorale, il male mino• presenterebbe solo un'inutile perdita di re. Tuttavia, non esiste soltanto il male tempo». Allora dov'è Vescamotage? Si vuole minore, ma anche il bene maggiore. Per forse continuare nell'uso dei cosiddetti pan• questo mi permetto di auspicare — i tempi nicelli caldi e nella processione delle Com• ancora lo consentono — che un'intesa su missioni bicamerali, dove prevalgono le lun• alcuni dei problemi fondamentali, i quali ghe diatribe bizantine che non portano a possono costituire patrimonio comune per nulla? Questo mi conferma che non si vuole entrambe le nostre forze politiche, sia anco• il federalismo ma, al contrario, si vuole ra raggiungibile. In caso contrario non vi è consolidare, ostentando per il volgo la buo• tertium non datur. Ribadisco pertanto che na volontà federalista, il vecchio sistema la consultazione elettorale rappresenta l'uni• consociativo e partitocratico. Quel vecchio ca risposta. sistema consociativo e partitocratico, peral• Chiedo infine che la Presidenza autorizzi tro voracissimo, che durante la prima Re• la pubblicazione in calce al resoconto steno• pubblica ha caricato sulle spalle degli italiani grafico della seduta odierna del testo inte• un debito di due milioni di miliardi ed è il grale del mio intervento. simbolo degradante di Tangentopoli, rap• presentato al meglio ad Hammamet. PRESIDENTE. La Presidenza lo consente, Ecco perché non posso condividere le onorevole Bernini. troppo evidenti e pretestuose critiche nei È iscritto a parlare l'onorevole Luigi Ros• confronti del Governo tecnico Dini, che si. Ne ha facoltà. merita invece un positivo riconoscimento per aver mantenuto le sue promesse, che LUIGI ROSSI. Signor Presidente, signor hanno impedito al nostro paese di precipita• Presidente del Consiglio, onorevoli colleghi, re in una crisi spaventosa. Ma il pericolo, durante questo dibattito, che ritenevo deter• tuttavia, permane per l'Italia. Infatti, dall'e• minante per gli ulteriori sviluppi della situa• strema sinistra ho sentito solo improperi, zione politica del nostro paese, e che nono• così come dall'estrema destra l'onorevole stante tutto mi auguro volgano in senso Fini ha ritenuto di darci una lezione di positivo, ho avuto occasione di ascoltare patriottismo dicendo alla Presidente Pivetti molte considerazioni, che mi limito a defini• che dietro alle sue spalle c'è il tricolore. re strane per coloro che le hanno pronun• Onorevole Fini, sono certo che lei conosca ciate e per lo spessore politico che costoro la storia, quindi lei saprà sicuramente che il ritengono di rappresentare. tricolore è nato dalla rivoluzione francese Comincerò dall'onorevole Bassanini, che del 1789. E il nostro tricolore, quello della stimo molto e che considero un costituzio• lega, esprime tutt'ora lo spirito mirabile di nalista preparato. Egli, commentando il di• quell'epoca che ha determinato la netta scorso dell'onorevole Bossi, ha dichiarato chiusura con l'integralismo clericale e mo• perentoriamente alla radio (almeno questo narchico per spalancare finalmente le porte, ho ascoltato): «Se Bossi vuole il federalismo attraverso la democrazia, al popolo. ed insieme l'assemblea costituente, non avrà Noi della lega abbiamo fatto nostra quella né l'uno né l'altra». Strana valutazione per eredità e ci battiamo per difenderla, non solo un costituzionalista, perché mi domando contro le forze reazionarie, non solo contro * come sia possibile instaurare il federalismo chi sta operando per una operazione di senza dargli la base di una struttura costitu• restaurazione e di riciclaggio, ma più ancora zionale. Mi ha ugualmente meravigliato la perché riteniamo che il federalismo sia la Atti Parlamentari — 19436 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DELL'I 1 GENNAIO 1996 naturale conclusione proprio di quella unità e sul destino del nostro paese. Non per nulla italiana risorgimentale bloccata dalle vicen• Foscolo diceva: «O Italiani: io vi esorto alla de storiche, che vanno dal non expedit, ai storia!» E Bossi conferma che la lega è plebisciti posticci, al fascismo, per dissolver• pronta alle elezioni in qualunque momento. si poi nella prima Repubblica, nel cosiddetto Voglio concludere ricordando che quando arco costituzionale radicato nel compromes• alcuni seguaci di Robespierre lo avvisarono so storico. che i termidoriani avevano deciso il suo Giustamente ieri l'onorevole Bossi ha ri• arresto e la sua condanna a morte rispose: cordato che il federalismo è un prezzo poli• «Il n'y a rien de plus dégoûtant, que des tico che dobbiamo finalmente pagare se faux révolutionnaires qui derrière nos é- vogliamo passare dalla prima alla seconda paules chient, sur nos drapeaux sanglan• Repubblica. Ma io aggiungo che la lega non tes». Traduco: «Non c'è nulla di più disgu• intende accettare ulteriormente cambiali a stante dei falsi rivoluzionari che dietro alle «babbo morto». Più ancora che il tricolore nostre spalle fanno i loro bisogni sulle nostre non può essere, come forse molti ritengono, bandiere insanguinate» (Applausi dei depu• il sipario del teatrino sul quale si alternano tati del gruppo della lega nord — Congra• le pantomime dei due poli. Ed aspettiamo tulazioni). anche i camici bianchi dell'onorevole Gerar• do Bianco, che simboleggiano nella realtà PRESIDENTE. È iscritto a parlare l'ono• l'afflosciamento finale del cosiddetto bianco revole Scalia. Ne ha facoltà. fiore della DC. La lega, dunque, non ha paura di conti• MASSIMO SCALIA. Signor Presidente del nuare la sua battaglia anche da sola. Seneca Consiglio, Presidente della Camera, colleghi, ha parlato di caterva iumentis vecta, ossia come ella, Presidente Dini, sa bene, i verdi di truppe someggiate. hanno motivato in modo ampio il sostegno Sia ben chiaro allora che la lega combatte al suo Governo, ma ritengono esaurita la nelle sue trincee e non accetta né il ruolo di fase del Governo tecnico e non sufficiente ascaro né, meno che mai, quello di truppa l'impegno della Presidenza italiana del seme• someggiata al seguito dell'uno o dell'altro stre europeo a giustificare il protrarsi, per dei poli. Narciso, secondo la mitologia, si è qualche mese ancora, del suo Ministero. In innamorato follemente della sua immagine questo senso hanno depositato già una riso• riflessa nell'acqua. Tale fenomeno si ripete luzione, non certo una richiesta di sfiducia da tempo immemorabile: molti uomini, che che altri, dopo aver tanto tuonato quotidia• si considerano dei giganti, se si guardassero namente e costantemente per un anno di nello specchio constaterebbero che sono sol• elezioni, dopo aver cercato sistematicamen• tanto degli gnomi. te lo scontro su tutte le questioni più impor• Ecco perché noi abbiamo presentato nel tanti e averlo sistematicamente perso (en nostro documento, usando la consueta chia• passant, Presidente Dini, un grazie a coloro rezza del nostro linguaggio che disprezza il che l'hanno sostenuta non avrebbe stonato), politichese e la politique dfabord, la richie• avrebbero dovuto presentare — anzi, già sta esplicita di superare ogni ulteriore indu• nella forma di mozione precedente a questo gio per avviare immediatamente, attraverso dibattito — se avessero voluto essere coeren• gli opportuni strumenti costituzionali, il fe• ti con il desiderio di sfiducia che li ha deralismo; quel federalismo che fa tanta animati. paura soprattutto ai gattopardi borbonici del Ma il presidente di alleanza nazionale Mezzogiorno, i quali esprimono la loro fede rinuncia ai toni — come dire — oxoniensi democratica nella conquista della stanza dei del suo portavoce e il lider maximo del Polo bottoni e nel commercio dei voti di scambio. dismette le bretelle rosse ed indossa, seppu• Onorevoli colleghi, mi permetto quindi, re tardivamente, i panni della colomba e- come vecchio giornalista parlamentare e sploratrice. come decano della Camera, di invitarvi a Certo, sulla vacuità della proposta di Ber• riflettere responsabilmente sui nostri doveri lusconi ha buon gioco a controbattere D'A- Atti Parlamentari — 19437 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DELL'I 1 GENNAIO 1996 lema perché, a due anni ormai dalle elezioni non lo faccia il nocchiero delle caravelle del 1994, si fissino con precisione i punti Fininvest; meglio lei, che oltretutto viene delle riforme e della revisione costituzionale anche accreditato di una notevole sensibilità su cui ci si vuole confrontare. Senza di che tranquillizzante le ambasce finanziarie dei — ha ragione D'Alema — l'ipotesi di un nocchieri. Governo di larghe intese diventa consocia• Presidente Dini, evitiamo in questa Came• zione o, per usare parole sue, «l'inciucione». ra il rischio della maionese impazzita, delle Noi diamo atto con piacere al segretario risoluzioni aU'Affittopoli, per capirci; favori• del PDS di aver tenuto conto delle esigenze sca, Presidente, il reale chiarimento politico di chiarezza, in questa vicenda assai com• che chiediamo per realizzare i punti impor• plessa, avanzate proprio dai verdi. Oggi non tanti che il paese attende. (Applausi dei c'è nell'Ulivo, non c'è nella nostra coalizione deputati del gruppo progressisti-federativo). soltanto quell'ipotesi sull'esito di questo di• battito su cui insiste — a mio modo di vedere PRESIDENTE. È iscritto a parlare l'ono• sbagliando — Romano Prodi e che, al di là revole Gnutti. Ne ha facoltà. della buona volontà, non può non essere vista anche dai cittadini che come un vivac• Viro GNUTTI. Signor Presidente, onore• chiare per un altro po' di mesi. voli colleghi, signor Presidente del Governo, Ma a qual fine? Il problema dell'apertura ogni legislatura ha dei doveri, come ogni di un processo costituente che riveda la generazione; non può limitarsi a passare i seconda parte della nostra Costituzione in problemi a quella che verrà dopo. Non è senso federalista, la questione del Governo onesto, non è lecito. Può prendere atto della e del sistema elettorale sono una improcra• sua incapacità e registrare la sconfitta, ma stinabile esigenza posta — lo ricordava in le sconfitte si pagano, sempre, anche quan• modo alto la Presidente lotti — dalle trasfor• do si barattano per vittoria. Non illudiamoci: mazioni avvenute nella società italiana in perderete tutti! questi cinquantanni. Nell'attuale situazione istituzionale, poli• H Governo Dini doveva essere la tregua tica economica e sociale, con o senza elezio• che consentiva l'apertura del dialogo su ni, è onestamente preventivabile la possibi• questi temi (tregua bosniaca!). Così non è lità di trovare la tranquillizzazione del paese stato e, quindi, i problemi rimangono e e la soluzione ai molteplici problemi, ai nodi vanno affrontati. del nostro sistema venuti contemporanea• Vi è poi il problema dell'economia del mente al pettine? La riforma dall'interno del nostro paese. Da anni ormai i verdi propon• regime dei partiti, che doveva essere la gono che al disaccoppiamento tra crescita e conseguenza illuministica della riforma elet• occupazione, caratteristico di tutti i paesi torale in senso maggioritario, voluta dal industriali e drammatico nel nostro, soprat• movimento referendario, è — dobbiamo tutto nel sud, vengano date risposte mirate prenderne atto — fallita, non ha sortito gli che proprio la sfida dell'ambiente, la neces• esiti promessi e preventivati e genera, anzi, sità di una riconversione ecologica dell'eco• una nuova forma di ingovernabilità. nomia forniscono, come già iniziano a mo• Siamo al punto di partenza. Continuiamo strare — lo abbiamo ricordato tante volte — ad essere in quella situazione che il Presiden• le esperienze di alcuni paesi più avanzati, te Amato descrisse sinteticamente e chiara• Germania in testa. mente nel suo intervento in questa Camera il Su questo il suo Governo, Presidente Dini, 21 aprile 1993. ha mosso qualche timido passo e ha mostra• Solo un reale processo costituente, con la to qualche apertura; ma non basta certo il sua capacità di mobilitazione morale, può richiamo insistito alla valutazione di impatto rimettere al centro la politica; solo dal recu• ambientale, che non apre le porte del cielo pero della centralità della politica e dalla della riconversione. transitoria capacità di sintesi del centro pos• Concludendo, Presidente Dini, glielo ab• sono uscire quelle sostanziali e coordinate biamo già detto: è meglio che l'esploratore modifiche del nostro impianto costituziona- Atti Parlamentari — 19438 — Camera dei Deputati

XÜ LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DELL'I 1 GENNAIO 1996 le che ci permettano di uscire dal pantano. ni è libera. Nella nostra Costituzione una Ma il recupero di questa centralità e di sola cosa è proibita: la rinuncia alla forma questo centro può venire solo dalla forza di repubblicana dello Stato. In questo Parla• una assemblea a investitura diretta popola• mento vi è stato un partito monarchico che re, eletta con sistema proporzionale, con ha liberamente agito e che continua ad incarichi e tempi definiti. agire. Questo si deve pensare; ciò che noi La politica per altre vie non è in grado, diciamo, invece, si colloca assolutamente non è capace, non ha la forza di esercitare all'interno della libertà garantita dalla Costi• questo cambiamento, né da destra, né da tuzione e delle libertà garantite anche a sinistra e noi ne siamo i testimoni. livello internazionale (Applausi dei deputati Senza il nuovo patto costituzionale, il del gruppo della lega nord). paese non può farcela a risolvere i suoi troppi problemi. H debito pubblico e la PRESIDENTE. Constato l'assenza dell'o• conseguente elevata pressione fiscale, non• norevole Lazzarini, iscritto a parlare: si in• ché gli alti interessi reali del denaro genera• tende che vi abbia rinunziato. no la disoccupazione ineluttabilmente con• È iscritto a parlare l'onorevole Galletti. Ne seguente. L'alta incidenza del costo indiretto ha facoltà. del lavoro aggrava ulteriormente la situazio• ne. L'incapacità di affrontare fattive diffe• PAOLO GALLETTI. Signor Presidente, si• renze retributive fra le aree del paese con• gnor Presidente del Consiglio, colleghe e danna la parte più povera, anche di colleghi, già altri esponenti verdi hanno illu• infrastrutture, a permanere in una situazio• strato il senso politico e sottolineato aspetti ne di drammatica dipendenza economica e particolari del documento da noi elaborato. di disoccupazione. Dobbiamo avere il corag• Nei pochi minuti a mia disposizione vorrei gio di dire queste cose ai cittadini, di spie• sottolineare solo due punti: il primo riguar• gare loro che l'impianto federalista dello da le riforme istituzionali necessarie che noi Stato è una precondizione ormai indispen• proponiamo, il secondo la necessaria con• sabile per affrontare i problemi, e non un versione ecologica verso una società soste• «pallino» della lega o di Bossi oppure uno nibile in armonia con la natura, tema epo• strumento di propaganda elettorale. Chi cale al quale il Governo non può sottrarsi. vuole far uscire le aree citate dalle catene Per quanto riguarda il primo punto, vorrei del sottosviluppo, in cui solo la politica sottolineare l'esigenza di uscire dal labirinto distorta e la malavita organizzata hanno in cui si sono smarriti i troppi ingegneri interesse a tenerle, deve venire oggi allo istituzionali che lo hanno malamente co• scoperto. Certo, si dovranno poi affrontare i struito. Si è partiti erroneamente dall'attri• temi della governabilità; ma non è mettendo buzione di un valore taumaturgico alla rifor• tale questione davanti alla trasformazione ma elettorale e si è cercato di ridurre in un del paese in senso federale, non è dando il letto di Procuste la multiforme realtà del bastone a qualcuno che ci comandi che paese. Ma, come nella storia dell'apprendi• risolveremo democraticamente il problema. sta stregone, le membra tagliate si sono Le derive conseguenti sono facilmente pre• moltiplicate e gli apprendisti stregoni ne ventivabili se prima non si è distribuito in sono stati travolti. Non si può quindi uscire senso federale il potere nel paese. da questo labirinto solo con proposte di Questi sono i temi che dobbiamo esplici• metodo creando ulteriore confusione; oc• tamente affrontare e sui quali dobbiamo corre individuare in concreto le riforme confrontarci in modo trasparente; il resto è istituzionali possibili su cui esistono larghi vecchia politica, che paralizza il paese e lo consensi. condanna. La necessità quotidiana per il governo Richiamandomi infine ad un problema delle nostre città e delle nostre regioni indica affrontato ieri nel suo intervento dal nostro nella riforma federalista, nel senso di un segretario Bossi, mi permetto di ribadire che federalismo democratico ed antisecessioni• in questa Camera l'espressione delle opinio• stico, non una bandiera ideologica atta a Atti Parlamentari — 19439 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DELL' 11 GENNAIO 1996 coprire un vuoto di proposte concrete ma nord». L'ecologismo non il lusso dei sazi né una riforma all'ordine del giorno necessaria il giardinaggio su montagne di rifiuti tossico- e possibile. Tra l'altro, abbiamo a disposizio• nocivi, è una nuova ragione, una nuova ne un modello europeo che ha funzionato in misura nei rapporti tra i popoli e con la questa direzione, U modello tedesco, che natura. coniuga la responsabilità nell'uso delle risor• Non esiste, Presidente del Consiglio, solo se locali con la solidarietà e la compensazio• il Trattato di Maastricht, che pure va ricon• ne in un ambito nazionale e direi anche trattato con una forte attenzione alle esigen• europeo. A partire da questo modello occor• ze di equità sociale. Esiste anche Rio de re aprire una sfida nella concretezza, per Janeiro, esistono gli impegni assunti in sede individuare le riforme federaliste possibili internazionale dal nostro paese e tradotti, già da oggi, al fine di evitare, ad esempio, anche formalmente, nel Piano nazionale per che la riforma elettorale dei comuni e delle lo sviluppo sostenibile, l'agenda 21, delibe• regioni si traduca in un nulla di fatto, stante rato dal CIPE nel dicembre 1993, per ridurre l'impossibilità di muovere le leve economi• i gas causa dell'effetto-serra, le sostanze che e fiscali a quei livelli, e quindi, ancora tossiche, per attuare il risparmio energetico, una volta, nella mancanza di una responsa• per modificare e riorganizzare la mobilità, bilità effettiva nella gestione delle risorse per ridefinire il modo di produrre e di con• nelle sedi locali e in una rincorsa allo Stato sumare: misure di puro buon senso che, centralistico per avere comunque assistenza pure tra forti contraddizioni e resistenze, in ed opere pubbliche al di fuori di una selezio• molti paesi europei vengono attuate, talvolta ne necessaria e democraticamente decisa. anche dai Governi conservatori. Sono misu• Per questo, quindi, non servono tanto costi• re che restituiscono respiro alla nostra vita tuenti ma convergenze politiche vere su quotidiana, che danno possibilità di vivere questi obiettivi. in città sempre più inabitabili e che riguar• Il secondo punto è la sfida epocale dell'e• dano la concretezza del vivere. cologismo, la questione ambientale della Occorre superare il modello degli anni salute, una necessaria ridefinizione delle at• sessanta basato, ad esempio, sul mito del• tività umane nei cicli biogeochimici naturali, l'automobile e sul basso prezzo del barile. una nuova alleanza con la natura. Questo è Occorrono investimenti qualificanti, ad e- all'ordine del giorno, perché è all'ordine del sempio per una mobilità intelligente e collet• giorno il superamento, che è anche nei fatti, tiva, invece di rincorrere l?arretratezza del di un veteroindustrialismo irresponsabile, trasporto mezzi su strada oppure l'arretra• quello che al suo dispiegarsi faceva dire ad tezza di modelli dissipativi. Occorre cogliere Albert Einstein: «Tutto il nostro decantato la grande opportunità di lavoro e di qualità progresso tecnologico, la nostra stessa civil• per il risanamento ambientale. Occorre met• tà è come l'accetta nelle mani del maniaco tere all'ordine del giorno nuove attività eco• criminale». Se vogliamo smentire Einstein nomiche in armonia con la natura, coglien• occorre un nuovo controllo sociale delle do anche l'occasione della riduzione attività umane per evitare quello che paven• dell'orario di lavoro e della riorganizzazione ta il vicepresidente degli Stati Uniti Al Gore, dei tempi di vita. Su questa base — e il quale scrive: «Poiché saccheggiamo la concludo — è possibile utilizzare, selezio• terra ad un ritmo del tutto insostenibile, nandole, innovazioni tecnologiche utili ed stiamo rendendo sempre più remota la pos• attuare nuove alleanze sociali tra mondo del sibilità che i figli dei nostri figli abbiano, in lavoro, dell'industria, cittadini responsabili, futuro, un tenore di vita anche lontanamen• mondo della scienza e della cultura. Su te simile al nostro». Ma già oggi, spiega Alain questa base un Governo del paese deve Touraine, «la maggior parte degli individui costituirsi, perché questa sfida non può es• ricchi del nord, insieme ad esigue élites del sere più elusa, essendo una sfida epocale sud del pianeta, si sta separando sempre più altrettanto importante quanto quella delle dalla stragrande maggioranza degli abitanti riforme istituzionali (Applausi di deputati del sud e dalle minoranze emarginate del del gruppo progressisti-federativo). Atti Parlamentari — 19440 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DELL'I 1 GENNAIO 1996

PRESIDENTE. Constato l'assenza degli Italia ci troviamo di nuovo a dover fare i onorevoli Oreste Rossi, Costa e Petrini, i- conti con il mettersi fuori legge delle istitu• scritti a parlare: si intende che vi abbiano zioni, con il porsi ed operare fuori legge rinunciato. dello stesso Capo dello Stato. È iscritto a parlare l'onorevole Vigevano, La lotta contro questa situazione gravissi• Ne ha facoltà. ma diventa dunque prioritaria, urgente e cogente, da partigiani del diritto e della PAOLO VIGEVANO. Signor Presidente del• libertà. Sto dedicando parte del poco tempo la Camera, signor Presidente del Consiglio, di cui dispongo a questo episodio perché colleghe, colleghi, 487 membri del Parla• esso sia quantomeno iscritto negli atti parla• mento, cioè la maggioranza assoluta dei mentari del paese, essendo stato ferocemen• deputati e senatori italiani, hanno pubblica• te taciuto, forse per invidia o per timore, dal mente denunciato, nei mesi scorsi, l'essere quarto potere, dal giornalismo italiano, non in corso — sto citando letteralmente — un solamente da quello cosiddetto pubblico ma attentato ai diritti civili e politici dei cittadi• anche da quello privato; ripeto, privato e ni, rispetto al quale ci si appellava al Presi• non già libero, leale e democratico. dente della Repubblica, poiché — torno a La verità è che, nel nostro paese, dal ceto citare — spetta a ciascuno, nell'ambito delle politico e parlamentare stanno giungendo proprie responsabilità, non esserne conni• anche grandi segnali di ritrovata nobiltà vente. La risposta a questo solenne appello della politica in ogni settore ed in non poche ed a questa rinuncia è stata, ancora una occasioni. È su questa verità che noi inten• volta, l'ostracismo dell'informazione scritta diamo operare e coinvolgere il paese, i cit• ed audiovisiva, l'inerzia omissiva e abusiva tadini, in una lotta storica per l'alternativa e dell'ordine giudiziario, una remissione di• non per le alternative, per il bipartitismo screta, non pubblica del problema ai Presi• americano e non per il bipolarismo, per le denti delle Camere. Quattrocentottantasette riforme liberali, liberiste, libertarie. membri del Parlamento denunciavano espli• Abbiamo preannunciato, signor Presiden• citamente che — torno a citare — una te della Camera, signor Presidente del Con• raccolta di firme per referendum abrogativi siglio, la nostra decisione di deferire, secon• di leggi di grande portata istituzionale, eco• do le procedure costituzionalmente previste, nomica e sociale aveva incontrato e incontra• il Capo dello Stato per alto tradimento e va un gravissimo, illegittimo ostruzionismo attentato contro la Costituzione della Repub• da parte della pubblica amministrazione, del blica. Dobbiamo e possiamo oggi precisare servizio pubblico di informazione radiotele• che assoceremo alla nostra denuncia, per visivo, della stampa e del sistema televisivo evidente e necessario concorso, non pochi privato. L'attentato raggiunse i suoi obiettivi altri. A cominciare da lei, signor Presidente e non fu possibile raccogliere tempestiva• del Consiglio, che ha continuamente, rigo• mente le firme dei cittadini in modo da poter rosamente, umilmente e dignitosamente tenere quei 18 referendum tra pochi mesi, concorso al realizzarsi del tradimento e del• cioè fra il 15 aprile ed il 15 giugno 1996. Ma l'esecuzione sommaria della Costituzione la tenacia e la forza del movimento che da della Repubblica. tre giorni ho l'onore di rappresentare quale A titolo di esempio, citerò l'ultimo — per segretario e tesoriere accanto al presidente ora — evento di una lunga serie, per certi Marco Palmella, con l'aiuto di ben pochi, ha versi il più clamoroso, quello su cui ha già avuto ragione anche dell'assenza di legalità richiamato ieri l'attenzione il collega Strik e di democrazia, della violenza corrotta e Iievers. Mi riferisco all'intervento del Presi• corruttrice di un regime giunto ormai al suo dente della Repubblica sulla riforma dell'O- terzo tempo di aperta rottura con la legalità NU. H Presidente Scàlfaro, nell'occasione costituzionale e abbiamo depositato presso solenne delle celebrazioni del cinquantena• la Corte di Cassazione oltre 11 milioni di rio delle Nazioni Unite, alla presenza del firme autenticate che chiedono riforme ra• Segretario generale Boutros Ghali, e quindi dicali; quelle riforme rispetto alle quali in in una sede anche formalmente di grande Atti Parlamentari — 19441 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DELL' 11 GENNAIO 1996 rilievo, ha esposto un progetto di riforma responsabilità di altri, specie in quella quo• dell'ONU. Enunciata dal Presidente in un'oc• tidiana opera di offesa al Parlamento, messo casione simile quella proposta suonava in sull'altare delle proclamazioni più elevate, modo indiscutibile come la posizione ufficia• ogni giorno esautorato, così come l'esecuti• le dell'Italia su una questione delicatissima vo, dell'esercizio delle sue funzioni costitu• di politica estera, oltretutto con implicazioni zionali. Il movimento del diritti civili, il di non lieve portata nei rapporti con altri movimento e la storia radicali ed oggi il paesi, perché il Presidente ha ritenuto di movimento dei club Pannella-riformatori — ipotizzare la sospensione dall'ONU dei paesi termino, signor Presidente — hanno sempre che non assicurano il dovuto contributo posto il problema della vita del diritto come finanziario all'organizzazione. Tra questi, va quello stesso del diritto alla vita di un popolo ricordato, in primo luogo stanno gli Stati e dei suoi componenti. Assoceremo imme• Uniti d'America. Neppure mi domando se il diatamente, probabilmente fin da questa Governo avesse chiesto al Presidente di domenica, il popolo, la gente, i cittadini alla prendere in questi termini una simile inizia• richiesta di dimissioni rivolta al Presidente tiva di politica estera. della Repubblica ed alla richiesta di una sua Il problema è, in primo luogo, di ruolo, messa in stato d'accusa. Contro il Parlamen• poteri e dignità del Parlamento, perchè que• to, contro la Costituzione, il Presidente della sta Camera ha iscritta all'ordine del giorno Repubblica si è rivolto direttamente al popo• — e avrebbe dovuto già essere discussa — lo per denunciarne le responsabilità o deni• una mozione riguardante precisamente que• grarlo. Ci, vi sprezza a tal punto e con tanta sto argomento, la riforma dell'ONU. Ebbe• scandalosa chiarezza, da non ritenervi degni ne, la Camera affronterà il tema trovando nemmeno di uno dei suoi messaggi, che la già definita la posizione dell'Italia e neppure Costituzione prevede come suo unico stru• per bocca del ministro, ma con le parole di mento di responsabile espressione (Applausi colui che, per definizione, rappresenta tutti di deputati del gruppo di forza Italia). gli italiani, rappresenta l'unità nazionale. Chi in Parlamento vorrà o potrà sostenere una linea diversa da quella annunciata dal PRESIDENTE. È iscritto a parlare l'ono• Presidente della Repubblica avrà forse il revole Spini. Ne ha facoltà. ruolo di avversario della posizione italiana? Ma, più ancora: qual è la libertà della Came• VALDO SPINI. Signor Presidente, onorevo• ra di adottare sovranamente le proprie deli• li colleghi, c'è un interrogativo che dobbia• berazioni, di stabilire essa, secondo Costitu• mo porci a questo punto del dibattito, anzi, zione, e non il Presidente della Repubblica, al suo termine, visto che sono l'ultimo ad gli indirizzi da dare al Governo? La signora intervenire. Questo dibattito è il nuovo atto Presidente della Camera non ha avuto, an• del duello fra Polo delle libertà e centrosini• cora una volta, altro riflesso che quello di stra sulle sorti del Governo Dini, o è invece tacere, per acconsentire o per essere altro, il primo atto di un dialogo più ravvicinato e signor Presidente. più ristretto sulle riforme? Direi che anche Ci auguriamo che il mondo del diritto oggi, leggendo la stampa nazionale, si con• accademico, i giuristi, più o meno impegna• stata una grande attesa ed un forte incorag• ti, non tornino a fare quel che fecero o giamento affinchè sia vera questa seconda disfecero in occasione della nostra denuncia accezione, ossia che tale dibattito rappresen• per lo stesso crimine nei confronti del Presi• ti veramente la volontà di un confronto più dente Cossiga, quando attesero che il PCI- avvicinato sui temi istituzionali. PDS si associasse tardivamente alla nostra Certo stride, rispetto a tale confronto rav• iniziativa, per poi meglio affossarla, per e- vicinato, l'attacco, che abbiamo sentito an• sprimere quei pareri prò ventate non per che ora, come già ieri da parte dell'onore• moto delle loro coscienze o per amore del vole Fini, nei confronti del Presidente della diritto, ma per solidarietà ed obbedienza Repubblica: quando il Parlamento sarà in partigiana e di fazione. Studieremo anche la grado di assumere una decisione realmente Atti Parlamentari — 19442 — Camera dei Deputati

XII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DELL' 11 GENNAIO 1996 maggioritaria, potrà, allora, anche guardare zione della maggioranza parlamentare e del criticamente al Presidente della Repubblica, candidato primo ministro. ma oggi mi sembra non solo scorretto, ma Mi vorrei intrattenere brevemente su am• assolutamente paradossale. Analogamente, bedue queste linee, entrambe rispettabilissi• lo dico con franchezza, avrei gradito che, me, per proporne, se possibile, un terza. La dopo l'intervento dell'onorevole Bossi, la prima linea, quella che prevede l'elezione Presidente della Camera avesse semplice• diretta del Capo del Governo, mi lascia mente letto due articoli della Costituzione: estremamente perplesso per due motivi: in- l'articolo 5, a norma del quale la Repubblica nanzituto perché, di fronte ad un primo italiana è una e indivisibile, e l'articolo 138, ministro investito direttamente dal popolo, che indica le procedure per modificare la al Parlamento rimarrebbe indubbiamente Costituzione. Ognuno è libero nell'espressio• uno scarso margine di autonomia e di capa• ne del suo pensiero, è giustissimo, ma credo cità di dialogo. Potrebbe rimanergli il classi• sia giusto che si ricordi a tutti qual è la co potere della vespa, che punge e poi cornice in cui, in questo momento, ci stiamo muore: potrebbe votare cioè la sfiducia e muovendo. con questo provocare le elezioni anticipate, Porterò anch'io il mio contributo a questo ma certo è molto difficile pensare ad un dibattito di politica istituzionale. Oggi i gran• dialogo vero tra Parlamento e Presidente del di della terra sono ai funerali di Francois Consiglio eletto direttamente. Mitterrand e tutti si inchinano di fronte alla La seconda obiezione che muoverei a grande orma che egli ha lasciato nella storia questa linea riguarda il ruolo che potrebbe francese ed in quella dell'unità dell'Europa. avere il Presidente della Repubblica, inve• L'Europa deve molto a Francois Mitterrand. stito indirettamente, rispetto ad un primo È però sorto in me un interrogativo. Se ministro eletto direttamente dal popolo: te• Mitterrand non avesse avuto le istituzioni mo che si ridurrebbe ad una figura poco della quinta Repubblica francecese, che gli più che di parata. Insomma, vi è una logica: hanno consentito di ottenere un mandato si può decidere di non eleggere nessuno, popolare ripetuto anche nel tempo e con ma se si decide di eleggere qualcuno, si stabilità; se si fosse trovato nella quarta elegge il numero uno e non il numero Repubblica — come del resto si trovò da due del sistema. giovane —, forse si sarebbe dovuto compor• L'altra linea, proposta qui dall'onorevole tare come Pierre Mendes-Frances, un altro D'Alema, se ho ben capito, è quella del dei grandi della sinistra democratica euro• cancellierato tedesco o del programma del• pea, il quale costituì un ottimo Governo che l'Ulivo. Questa teoria mi trova discorde. però durò, più o meno, un anno. L'idea che, quando si va a votare per il Se, dunque, Mitterrand non avesse avuto candidato deputato o senatore in un deter• le strutture della quinta Repubblica avrebbe minato collegio si trovi stampato anche il fatto anche lui il primo ministro per nove nome del candidato primo ministro di quella mesi poi, se avesse voluto, si sarebbe riaffac• coalizione, mi lascia perplesso proprio per ciato qualche anno dopo come ministro motivi costituzionali. A chi l'elettore dareb• degli esteri ed avrebbe partecipato alla gi• be l'investitura: al candidato parlamentare o randola propria dei sistemi che non hanno al candidato primo ministro? E come ver• stabilità. rebbe rispettato il dettato costituzionale di Ieri abbiamo sentito interventi molto inte• poter esercitare il mandato parlamentare ressanti su questo punto dai quali, volendo senza limiti da parte di un deputato o sena• schematizzare, mi pare siano emerse due tore che avesse stampato, accanto al suo, il linee. Da un lato, quella lanciata per primo nome del candidato a primo ministro? da Mario Segni e che ha trovato ieri in Fini Io credo che non avrei alcuna difficoltà ad dei contatti (prima li aveva avuti con Ador• accettare l'esempio tedesco — ed aggiunge• nato), relativa all'elezione diretta del Capo rei anche quello inglese — ove il nostro del Governo. Dall'altro, la linea dell'onore• panorama politico fosse analogo, ma esso vole D'Alema di una contemporanea indica• oggettivamente assomiglia di più alla quarta Atti Parlamentari — 19443 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DELL' 11 GENNAIO 1996

Repubblica francese che non alla situazione Camera — ma del resto alcune indicazioni inglese — alla quale io da buon laburista taluni altri colleghi le avevano in qualche sarei certo felicissimo di uniformarmi — o modo sottese — anche quest'altra ipotesi a quella tedesca. che reputo valga la pena prendere in consi• Mi sembra quindi che, senza copiare nulla derazione: la possibilità di sospingere in — perché tutto va opportunamente adattato senso democratico verso un assetto più sta• alla situazione di ciascun paese —, oggetti• bile, più duraturo e più preciso il nostro vamente l'esempio francese abbia attinenze sistema politico in modo da dare alle nostre importanti con le esigenze italiane. Esso istituzioni una reale capacità di incidenza in infatti garantisce un elemento di stabilità questo difficile momento politico ed econo• (l'elezione diretta del Presidente della Re• mico attraverso l'adozione di un sistema pubblica) ed uno di necessaria flessibilità (il che, per comodità, definirò alla francese, primo ministro ed il Governo possono cam• ma che, come ho già detto, certamente non biare in rapporto al mutamento dell'eletto• andrebbe copiato pedissequamente; in par• rato ed anche dello stesso Parlamento). Per• ticolare, andrebbe sottolineata una maggio• ché allora dico che si può riferire bene re forza ed un maggiore ruolo del Parlamen• all'Italia? Lo dico perché, a mio parere — to rispetto a quanto avviene in quel paese. che credo sia condiviso da tutti — la strut• Parimenti mi sembrano importanti e po• tura del nostro sistema politico ed istituzio• sitivi anche i passi avanti compiuti ieri nel nale sta attraversando un momento di tra• dibattito sul tema del federalismo. Da quello sformazioni che non mi sembra breve e che che posso cogliere io, nel paese c'è una anzi mi pare destinato a durare nel tempo grande ansia di autogoverno, c'è un grande prima che si trovi un assetto realmente desiderio di potersi prendere carico delle duraturo. responsabilità specifiche di ciascuna area, Da questo punto di vista credo che il ma non vedo francamente quest'ansia di professor Sartori — ma per la verità noi secessionismo, non vedo francamente come avevamo presentato la proposta prima dei si potrebbe pensare che un nord sviluppato suoi famosi articoli — «ci abbia azzeccato» godrebbe dalla vicinanza di confine di un (se vogliamo usare tale locuzione) perché sud abbandonato a se stesso o soggetto a dall'esperienza francese anche noi riteniamo processi involutivi. Qualsiasi teorico dell'e• opportuno mutuare il sistema del doppio conomia e della politica vi potrebbe dire che turno. Certo, sappiamo bene che ciò rappre• questa sarebbe una condizione assolutamen• senta solo la prefazione al discorso generale, te disastrosa. E chi al nord non dice questo, perché di sistemi a doppio turno ve ne sono secondo me fa demagogia, ma non dice in tanti, a seconda di come vengono struttura• alcun modo la verità. Senza contare che da ti, ma per comodità e brevità del discorso buon «centrale» — e saluto qui tanti toscani, diremo che occorre un sistema a doppio a cominciare da Dini, da Paolucci e dalla turno che abbia il pregio della trasparenza e Guiducci Bonanni — francamente non sa• della comprensione per l'elettore. Non so se prei dove ci collocherebbe. Eventualmente a voi sia successo, cari colleghi e care colle• ci toccherebbe ridare vita al granducato ghe, ma a me è capitato qualche volta negli (Applausi dei deputati del gruppo progres• incontri con i cittadini di sentirmi chiedere: sisti-federativo) che ha avuto i suoi meriti ma che cos'è la desistenza? Perchè non è nella storia italiana ma che, tutto sommato, proprio un concetto di facile mutuazione, non credo sia il caso di rinverdire. mentre credo che il doppio turno sia un Ritengo che le forze riformiste — e questo sistema leggibile e concreto. è un punto molto importante — dovrebbero Visto che ieri in quest'aula sono autore• muoversi con coraggio su tale strada. Mi volmente risuonate delle indicazioni nei pri• sono domandato perchè l'esplorazione del• mi due sensi che ho cercato di illustrare, l'onorevole Berlusconi abbia conseguito un nella speranza di essere stato fedele sia per successo forse maggiore di quello che ci si quanto attiene al merito che alla critica, aspettava e perchè anche noi abbiamo pen• credo sia giusto che rimanga agli atti della sato di corrispondere a tale esplorazione. Atti Parlamentari — 19444 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DELL'I 1 GENNAIO 1996

Ciò è avvenuto perchè egli ha colto un dato perchè è più spontaneo, per certi aspetti —, oggettivo: i due principali schieramenti o i mi sono sentito dire due cose. La prima è: tre schieramenti, se vogliamo dire che sono smettetela e andate a votare; questo è banale tre, presenti in quest'aula avvertivano tutti e viene detto in continuazione. Ma ho sen• le difficoltà e le carenze dovute al fatto di tito anche una seconda cosa: guardate se vi andare alle elezioni e di affrontare un con• mettete un po' d'accordo per il bene del flitto nelle condizioni attuali che non davano paese. Talvolta, le stesse persone dicono, di la possibilità a ciascuno dei vari schieramen• volta in volta, l'una o l'altra cosa, tale è il ti di esprimere il meglio di sè. Come dicevo disorientamento di fondo dell'opinione pub• in precedenza, reputo non sia un caso — blica in questo momento. ed è un fatto positivo che mi sembra i Allora, credo che effettivamente questo giornali abbiano colto, una volta tanto — sia il punto e il problema che è di fronte a che finalmente nel Parlamento sia successo noi: non disperdere quello che abbiamo qualcosa di nuovo. Nei tanti interventi auto• costruito ieri, cercando di consolidarlo oggi revoli di ieri — l'onorevole lotti ci ha portato con un atteggiamento responsabile di tutti la sua esperienza anche di presidente della che possa consentire di verificare se effetti• Commissione bicamerale — non ho visto un vamente in questa Camera vi siano delle dibattito stantio e ripetitivo; ieri ho visto convergenze interessanti su particolari pro• nascere qualcosa di nuovo. Allora io devo getti di riforma o se, essendovi invece delle difendere anche questa funzione del parla• divergenze talmente esasperate, la scelta mentare. debba essere rimessa al corpo elettorale e Prendo come esempio quanto è accaduto successivamente al prossimo Parlamento. a noi laburisti. Abbiamo presentato due pro• Personalmente, malgrado tutto, sarei otti• poste di legge, una costituzionale per l'ele• mista sul primo punto, cioè penso che qual• zione diretta del Presidente della Repubbli• cosa possa essere fatto in questo Parlamento ca, una ordinaria per il doppio turno, le e trovo anche responsabile che finalmente si primarie per scegliere i candidati ed il finan• sia demistificato il discorso dell'assemblea ziamento dei partiti. Altri gruppi hanno qui costituente. Mi sono divertito a fare una fatto sicuramente di meglio; ovviamente, io tabellina sui diversi percorsi, su quanto ci parlo di noi. È possibile, è pensabile che non vorrebbe per riformare la Costituzione fa• si abbia il diritto di sottoporle ad un voto cendo precedere le riforme dall'assemblea della Camera? Ce le approvino, ce le respin• costituente e su quanto ci vorrebbe invece, gano, ma è giusto di fronte ai nostri elettori per esempio, con una bicamerale di minore che vi sia un momento di chiarezza del durata rispetto a quella che presiedette la genere! Non è possibile che il dibattito venga Presidente lotti, una Commissione che abbia ingessato e sistematicamente eluso come è un termine e il potere redigente. Magari, il avvenuto di fatto nel corso dell'anno appena sì o il no finale del Parlamento, invece che terminato. In attesa dell'accordo fra tutti, dalla Camera e dal Senato separatamente, non è possibile che venga compresso il no• potrebbe essere espresso dalle due Camere stro ruolo. in seduta congiunta; se la Commissione è Parliamoci con molta franchezza! Ormai bicamerale, a quanto mi è stato detto anche vi sono degli orientamenti di fondo nei vari da esperti in materia, potrebbe essere possi• partiti sui temi istituzionali, ma diventa dif• bile. ficile per ciascun partito mantenere una Insomma, non vi propongo la pietra filo• disciplina blindata sul tema istituzionale. sofale, ma con un discorso di quel genere, Nelle conferenze stampa — alle quali noi se si vuole, le riforme si fanno entro il 1996. non partecipiamo, per la verità — abbiamo Credo che sarebbe una grande vittoria de• assistito ai trasversalismi più vari in questo mocratica se questa Costituzione, oltre ad periodo. Consentiamo allora ai deputati ed averci retto per circa cinquantanni, dimo• alle Camere di assumere un orientamento. strasse anche la vitalità del suo rinnovamen• In questi giorni, avvicinando i cittadini to, piuttosto che accettare il rischio — a mio anche fuori delle sedi politiche — è meglio, parere, veramente grande e che lascia estre- Atti Parlamentari — 19445 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DELL' 11 GENNAIO 1996 mámente preoccupati e perplessi — di ve• significa che sui temi economici e sociali non dere sedere contemporaneamente tre Ca• potremo avere idee diverse, ma questo è mere (Camera, Senato e domani assemblea anche il bello delle riforme istituzionali e lo costituente), con tre diversi sistemi di e- spirito della costituente, cioè che si possono lezione, sapendo che ciascuna ovviamente trovare convergenze e divergenze anche tra non potrà che rivendicare nei confronti schieramenti che poi si combattono dal pun• dell'altra la legittimità del suo mandato e to di vista delle ricette economiche e sociali, del suo operare, il che sarebbe a mio parere culturali e civili che si intendono dare al una bomba ad orologeria sotto il sistema nostro paese. della Repubblica. Termino, Presidente, ringraziandola per il Però, sappiamo anche che l'assemblea tempo che mi ha voluto concedere, dicendo costituente viene chiesta in buona fede da che certamente non è possibile ancora, in molti che dicono: tanto voi non sarete capaci questo stadio del dibattito, trarre una con• di far nulla, tanto voi senza una spinta clusione. Però, una cosa la dico: avendo esterna non sarete capaci di procedere! Ecco avuto nel passato incarichi ministeriali, an• perchè la sfida è rivolta a tutti noi e penso che nel campo degli affari esteri, sento la che sia nell'interesse di tutti noi raccoglierla responsabilità, se si passerà al voto, di votare positivamente, proprio per darci il quadro in perchè il Governo possa condurre il seme• cui la nostra competizione, il nostro assetto stre europeo. Se si dovesse giungere al voto, politico, convenientemente europeizzato, sento anche la personale, particolare re• possa esprimersi al meglio e possa concor• sponsabilità di dare questo voto e lo darò. rere a trovare le soluzioni utili per il nostro Lo farò anche per lealtà allo schieramento paese. del quale faccio parte che, peraltro, potreb• Tutto questo cosa significa oggi rispetto be essere un pochino più «caldo» e più alle nostre scadenze? Non vedo francamente «aperto» rispetto ad alcuni temi; su quello, un'incompatibilità fra la presenza del dica• ad esempio, di un riformismo istituzionale stero Dini e la possibilità di sviluppare que• veramente deciso e spinto, ci si potrebbe sto dialogo per le riforme. Mi sfugge — dare un po' di più — scusatemi il termine questo lo dico con grande amicizia ai colle• — una «smossa»! Mi auguro, però, che ciò ghi del Polo — il perchè, se il Governo Dini non sia necessario ed auspico — come dice• rimane in carica, non sia possibile conclude• vo prima — che proprio in questo Parlamen• re un dibattito sulle riforme. Naturalmente, to ed in questa occasione possa nascere una anch'io ho colto un punto e l'ho detto più speranza che dia agli italiani un punto di volte: l'esigenza di un rafforzamento del riferimento, certo, in grado di sconfiggere il Governo per il semestre europeo. Sono tutte malessere politico-istituzionale del nostro cose che potrebbero essere utili e positive, paese, consentendoci di poter sperare bene ma non vedo certamente, porro unum est per il futuro! (Applausi dei deputati del necessarium, che il Governo sgombri il pas• gruppo progressisti-federativo - Congratula• so e che soltanto dopo si possa — non si sa zioni). perchè — discutere positivamente le rifor• me. Credo che non ci sia questo legame. PRESIDENTE. Non vi sono altri iscritti a Quindi, mi auguro che in queste ore si parlare e pertanto dichiaro chiusa la discus• possa trovare un momento costruttivo, ap• sione sulle comunicazioni del Governo. punto per evitare che ci sia l'ennesimo atto Sospendo la seduta fino alle 18. del duello; ormai sembra di assistere al film / duellanti. Ricordate tutte quelle votazioni (310 a 308, a 306)? Sembravano piuttosto La seduta, sospesa alle 12,20, un episodio di quel film che non invece il è ripresa alle 18,5. primo atto di un dialogo veramente ravvici• nato e aperto sulle riforme. In questo dialo• go, certo, ci saranno anche delle trasversa• PRESIDENZA DEL PRESIDENTE lità fra i vari schieramenti, il che poi non IRENE PIVETTI Atti Parlamentari — 19446 — Camera dei Deputati

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PRESIDENTE, ha chiesto di parlare il Ritengo pertanto mio stretto dovere rife• Presidente del Consiglio dei ministri, dottor rire immediatamente al Presidente della Re• . Ne ha facoltà. pubblica per le valutazioni e le determina• zioni a lui spettanti in base al nostro LAMBERTO DINI, Presidente del Consiglio ordinamento costituzionale, confermando• dei ministri. Onorevole Presidente, onore• gli le dimissioni già date (Applausi dei depu• voli deputati, al termine dell'ampio e ricco tati dei gruppi di forza Italia, di alleanza dibattito intercorso in quest'aula emergono nazionale, del centro cristiano democrati• una serie di indicazioni significative che co, di rifondazione comunista-progressisti hanno confermato la piena utilità di questa e federalisti e liberaldemocratici). discussione svoltasi in seguito alla scelta del Capo dello Stato di rinviare il Governo in OLIVIERO DIIIBERTO. Era ora! Parlamento. Il dibattito si è sviluppato sulle tre ipotesi LAMBERTO DINI, Presidente del Consiglio di soluzione da me formulate, ed ha posto dei ministri. A tal fine, onorevole Presiden• in luce i seguenti punti fondamentali: innan• te, le chiedo di voler sospendere la seduta zitutto il Governo tecnico da me presieduto (Generali applausi). ha esaurito i propri compiti, come da me dichiarato; ringrazio gli onorevoli deputati PRESIDENTE. A seguito delle dichiara• per l'apprezzamento espresso per l'opera zioni del Presidente del Consiglio dei ministri svolta dal Gabinetto; pertanto, il Governo sospendo la seduta in attesa delle determi• dei tecnici ha terminato il suo corso, e può nazioni del Governo e del Capo dello Stato. aprirsi una nuova fase nella vita politica. Secondo: è emerso un generale consenso della Camera sulla necessità di entrare, sen• La seduta, sospesa alle 18,15 di giovedì 11 za ulteriori indugi, in una fase di riforme gennaio 1996, è ripresa alle 11 di ve• costituzionali che consenta un concreto ade• nerdì 12 gennaio 1996. guamento della nostra forma di governo e della forma dello Stato. Terzo: è emersa anche una forte preoccu• Missioni. pazione che durante il semestre europeo vi sia continuità e autorevolezza dell'esecutivo PRESIDENTE. Prego il deputato segreta• per consentire all'Italia di assolvere con rio di dare lettura delle missioni. prestigio ed efficacia i suoi compiti di Presi• denza. LUCIANO CAVERI, Segretario, legge: Divergenti valutazioni sono invece affiora• te, e tuttora non superate, su come far fronte Ai sensi dell'articolo 46, comma 2, del alle esigenze sin qui indicate. Da una parte, regolamento, il deputato Valducci è in mis• infatti, si propone una forma di continuità sione a decorrere dalla giornata odierna. dell'esecutivo in carica, in attesa di una La predetta missione si aggiunge a quella stringente verifica nelle sedi proprie circa il dei deputati Arata, Lembo e Parisi già in contenuto delle riforme costituzionali possi• missione a decorrere dal pomeriggio di ieri. bili; dall'altra parte, invece, si chiede come Pertanto, i deputati complessivamente in precondizione l'apertura della crisi per dar missione sono cinque, come risulta dall'e• vita ad un nuovo Governo che definisca le lenco depositato presso la Presidenza e che riforme costituzionali da attuare. sarà pubblicato nell'allegato A ai resoconti Non v'è dubbio che queste risultanze con• della seduta odierna. figurino elementi nuovi, positivi e significa• tivi, che, come tali, meritano una grande attenzione, e che il Governo non intende Annunzio delle dimissioni del Governo. ostacolare, nonostante non si sia manifesta• ta la necessaria convergenza. PRESIDENTE. Comunico che il Presiden- Atti Parlamentari — 19447 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DELL' 11 GENNAIO 1996 te del Consiglio dei ministri ha trasmesso della mera elaborazione teorico-sistematica, la seguente lettera: trascurando gli aspetti concretamente ope• rativi e le prevedibili conseguenze di decisio• «Informo la Signoria Vostra che in data ni formalistiche sull'interesse della Repub• odierna, tenuto conto del dibattito svoltosi blica italiana e sulla volontà espressa dagli alla Camera dei deputati, ho rassegnato al elettori. Ciò non significa esaurire la discus• Presidente della Repubblica le dimissioni del sione a livelli brutalmente pratici. Teoria e Gabinetto da me presieduto. pratica costituiscono due facce della stessa H Presidente della Repubblica si è riserva• medaglia: non esiste buon pratico che non to di decidere ed ha invitato il Governo a poggi la sua azione quotidiana su saldi pre• restare in carica per il disbrigo degli affari supposti teorici. Il mio richiamo tende solo correnti. a valutare le possibili conseguenze future di qualsivoglia decisione odierna sul futuro Go• «Firmato: Lamberto Dini». verno della Repubblica, omettendo, anche perchè il tempo tiranno ne impedirebbe la compiuta trattazione, ogni apprezzamento o Sui lavori della Camera. bilancio sulle vicende che hanno caratteriz• zato il passato, prossimo o remoto, di questa PRESIDENTE. Avverto che la Camera legislatura. I tempi della politica sono fulmi• sarà convocata a domicilio. nei e ad essi bisogna rispondere con la debita Ricordo che la Conferenza dei presidenti prontezza. In questa ottica e con queste di gruppo è immediatamente convocata premesse, si comprenderà perchè molte del• presso la biblioteca del Presidente. le mie affermazioni risulteranno prive di quel supporto argomentativo ed informativo che altrimenti avrei ritenuto indispensabile. La seduta termina alle 11,5 Procedo, dunque, sinteticamente e per punti di venerdì 12 gennaio 1996. separati. Ritengo lecito, se non addirittura dovero• so, ribadire che il Governo tecnico ha esau• TESTO INTEGRALE DELL'INTERVENTO rito la propria missione. In passato, ha otte• DEL DEPUTATO GIORGIO BERNINI nuto la fiducia su un programma limitato, NELLA DISCUSSIONE SULLE COMU• oggi compiuto, circa il quale mi limito a NICAZIONI DEL GOVERNO. constatare il laborioso operato, che sarebbe improprio, senza un adeguato apparato cri• GIORGIO BERNINI. Signor Presidente, si• tico, tanto osannare quanto criticare. È gnor Presidente del Consiglio, signori mini• giunto il momento di ristabilire il cordone stri, onorevoli colleghi, l'occasione di questo ombelicale fra l'elettore ed i componenti dibattito è di straordinaria importanza. In• dell'esecutivo, in primo luogo il Presidente fatti i risultati dello stesso, e le conseguenti del Consiglio dei ministri. Proprio lei, signor decisioni dei diversi gruppi politici, possono Presidente, è oggi nella posizione, a fronte definitivamente consacrare uno stallo intel• delle azioni compiute, di misurarsi con la lettuale ideologico ed operativo, ovvero tra• pubblica opinione. Che anzi, proprio questo sformarsi nel trampolino di lancio per una confronto è da tempo in corso, talché è vera politica di collaborazione, così realiz• agevole prevedere che un suo eventuale zando principi consacrati dal movimento futuro incarico potrà espletarsi col supporto referendario che ha dato vita ad un sistema diretto di coloro cui spetta, in primo ed maggioritario tuttora incompiuto. Anche i unico luogo, il potere di designare l'indentità risultati elettorali del 27 marzo dell'anno e definire la qualità dei membri del Governo scorso verrebbero, in questa seconda ottica, della Repubblica: il Parlamento ed il popolo, compiutamente ed equamente valorizzati. che del Parlamento è matrice e costante Per costume personale non ritengo cultu• supervisore. ralmente lecito esaurire il dibattito a livello I criteri che hanno dichiaratamente ispi- Atti Parlamentari — 19448 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DELL'I 1 GENNAIO 1996 rato la formazione del Governo tecnico ri• ha costruito una riforma pensionistica basa• posavano su due verità elementi: è stata ta sul consenso delle forze sindacali. esclusa a priori la possibile candidatura di La pace sociale, tuttavia, ha un ovvio appartenenti al Parlamento e si è concentra• prezzo sotto il profilo dell'efficacia delle ta l'attenzione su coloro che rivestivano misure che i ceti interessati ritengono accet• all'epoca, anche se non necessariamente in tabili. Ecco, dunque, la necessità di un con• passato, vesti o funzioni esclusivamente tec• senso generalizzato che nulla ha a che vede• nico-professionali. L'appartenenza al Parla• re con viete forme di consociativismo o mento è stata, dunque, considerata come proporzionalismo nella salvaguardia di inte• l'unico obiettivo discrimen tra il tecnico e il ressi individuali che si vorrebbero intangibili politico. Né altrimenti poteva essere, pena pur a fronte del perseguimento del bene l'impossibile analisi dell' identikit intellettua• della Repubblica. le e culturale di ciascun candidato senza Di misure pesanti e traumatiche ella stes• obiettivi criteri di giudizio, con conseguente so, signor Presidente, ha annunciato la ne• ed ineliminabile pericolo di conclusioni sog• cessità. Anche l'entrata in Europa ha un gettive ed arbitrarie. Una cosa però è certa costo che reputo debba essere pagato. Sono al limite del paradosso: l'appartenenza al altresì convinto che nessuno degli schiera• Parlamento non esclude, ovviamente, la pos• menti in campo possa ragionevolmente spe• sibilità di una degna qualificazione anche a rare di far fronte a questo costo con le sue livelli più marcatamente tecnico-professio• sole forze. Del resto tale assonanza di idee e nale. Si giustifica, così, il divertissement di propositi trova piena espressione in pro• semantico che riposa sulla differenza tra grammi a sfondo liberale che caraterizzano, tecnico-politico e politico-tecnico. almeno sulla carta, la maggior parte delle Ebbene, signor Presidente, mi perdoni la forze politiche. Da qui alla necessità di ogni sincerità se mi permetto di affermare che tentativo volto alla ricerca di un Governo di ella potrebbe guidare con maggiore efficacia larga intesa il passo è non solo breve, ma un Governo composto di persone munite di ineluttabile. Una automatica applicazione impeccabili qualifiche tecniche, ma suppor• del bipolarismo porterebbe alla fattibilità, in tate dall'appoggio politico dei gruppi di ri• concreto, delle sole decisioni abbastanza spettiva appartenenza. Il cielo sa quanto, insignificanti da non mettere in gioco la pace oggi, vi sia necessità di supporto politico. sociale. È una situazione paradossale, per L'esperienza di coloro che oso ancora chia• certi aspetti impressionante, che si spiega mare «i cugini francesi» non necessita di soprattutto in vista della faticosa transizione commenti dettagliati. Esiste, per di più, una che stiamo vivendo, e che comporta la ne• singolare assonanza con l'esperienza vissuta cessità di ricostuire la spina dorsale dello dal Governo, cui ho avuto l'onore di appar• Stato sulle rovine di un sistema che ha tenere, quando ha posto mano a una rifor• contaminato non solo la finanza, ma anche ma pensionistica, a lei ben nota perchè di la mente e il senso dello Stato dei cittadini. quello stesso Governo era membro autore• Nel nostro paese ogni italiano pretende, volissimo, che ha scatenato le piazze produ• come il Bertoldo nella nota favola, di poter cendo le prime crepe nelle fondamenta del dire «non ci sto». Governo stesso. Ciò offre motivo per una Ecco perché, Signor Presidente, per l'am• doverosa e seria meditazione che si conclu• mirazione professionale che le porto e, se mi de con una affermazione difficilmente con• consente, per l'amicizia di cui mi onoro, le trovertibile. Il sistema maggioritario, e il chiedo di comprendere che il desiderio, conseguente bipolarismo, mostrano i loro rispettoso ma fermo, che qui esprimo di limiti quando si tratti di proporre riforme, o porre una cesura tra la fine del Governo comunque prendere decisioni, comportanti tecnico e l'apertura di un Governo politico il sacrificio di interessi così vitali da condur• rappresenta un'esigenza di interesse nazio• re alla contestazione e, al limite, al rifiuto nale e non la manifestazione di un egoismo all'obbedienza. Ella, Signor Presidente, ha di parte. Ogni argomento in contrario sareb• saggiamente evitato questo pericolo quando be vano e pretestuoso. Coprirebbe interessi Atti Parlamentari — 19449 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DELL'I 1 GENNAIO 1996 di leaders, reali o virtuali; esprimerebbe il laccia alla tragedia del nostro Mezzogiorno; retaggio di machiavellismi da bottega; pre• della giustizia con la crisi cronica ad essa tenderebbe di mascherare l'utile personale, immanente, tra cui la tela di Penelope costi• o collegialmente parziale, dietro lo schermo tuita da una riforma senza fine del processo di pretesi, ma inesistenti, interessi generali. civile, che mai riesce ad ottenere tempi ed Ciò vale anche per il tanto invocato argo• efficienza accettabili in uno Stato di diritto; mento del semestre esopeo. L'eminenza della decretazione e della razionalizzazione della sua persona, signor Presidente, è gene• legislativa (uso scientemente questo termine ralmente nota e non richiede supporti di per superare il semplicistico riferimento ai sorta. A livello governativo, invece, il diffuso testi unici). Non voglio qui indulgere in supporto politico interno risulta essenziale: deformazioni professionali: ricordo solo che infatti il semestre europeo ci attende con il problema della natura onnicomprensiva decisioni estremamente gravi nel campo e- dei codici, che si contrappongono alla siste• conomico e politico. Lei stesso, nelle sue matizzazione descrittiva dei testi unici, vici• dichiarazioni iniziali, ha reso edotto il Parla• ni in questo ai restatements anglosassoni, ha mento circa l'imponenza degli interventi da decenni affaticato la parte più illuminata tramite i quali dovrà ridisegnarsi il profilo della nostra scienza giuridica. europeo. Essi toccano i seguenti argomenti: Di proposito, e quale dulcis in fundo, politica agricola comune, sicurezza politica considero separatamente il problema della estera, bilancio dell'Unione europea. Mi sia fase costituente invocata da molti e sulla permesso sottolineare un altro tema che quale sono sostanzialmente d'accordo. La pervade di sè l'intera costruzione europea, cautela dell'avverbio è doverosa, perchè ter• collegandosi ad un duplice accadimento: mini come costituente, presidenzialismo, fe• l'entrata in vigore dell'Organizzazione mon• deralismo, antitrust, par condicio, plurali• diale del commercio (OMC) e la piena attua• smo, sono entrati nel sacrario delle parole zione del trattato di Maastricht. Da ciò magiche, vere e proprie pietre filosofali, consegue che la recezione nell'ambito del• incapaci, però, di produrre il risultato ulti• l'ordinamento europeo delle norme che ora• mo dell'univocità e della chiarezza. mai si definiscono come il diritto di Marra- Credo fermamente, signor Presidente, che kesh produrrà una rivoluzione che in altro la fase costituente sia oggi necessaria, quan• luogo ho definito copernicana. Si tratta del to meno rispetto ad alcuni temi essenziali, passaggio dal rango di norme che vincolano ancora tutti da studiare e da negoziare, di solo gli Stati come, oggi avviene in sede di data più remota e di recente vocazione, che attuazione dell'OMC, a quello di norme molte forze poliche stanno esibendo quasi direttamente applicabili ai cittadini, persone per inspirationem. Nella prima categoria fisiche o giuridiche, di diritto interno. Nor• collocherei l'ampia problematica che si suo• me, quindi, invocabili anche di fronte ai le identificare con l'espressione «costituzio• tribunali nazionali. In questo modo, l'inter• ne economica». L'Italia ha aderito all'origi• nazionalizzazione si perfeziona attraverso la nale Trattato di Roma, e poi a quello di vocazione globale non solo dell'economia, Maastricht, in periodi ovviamente successivi ma anche delle istituzioni sociali e politiche, alla data della nostra Carta costituzionale. relilizzando quel mutamento dell'essenza L'adesione a questi trattati, di particolare stessa della comunità internazionale che in• natura, che comportano l'applicazione delle cide in maniera immediata sui diritti e gli norme colà contenute a soggetti di diritto obblighi dei cittadini. Se mi è permesso statuale, è avvenuta con procedimento che ancora giocare con la semantica, la tappa ha collocato la norma immessa a rango di che oggi ci aspetta consiste nel passaggio «fonte atipica», che si impone alla legge dalla internazionalità alla supernazionalità. ordinaria, assurgendo ad un livello di tipo Ma non basta. Lei stesso, signor Presiden• sostanzialmente costituzionale. Ciò significa te, ha parlato, illustrando l'interfaccia nazio• che almeno le regole in tema di rapporti nale dei vari problemi, della drammatica economici (articoli da 35 a 47) dovranno situazione nel campo del lavoro, che si rial• essere rivisitate, per adeguarle alle norme Atti Parlamentari — 19450 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DELL'I 1 GENNAIO 1996 pattizie che sono divenute parte del nostro verso un compiuto bipolarismo, allora un ordinamento giuridico. H discorso è tanto Governo di larghe intese deve essere possi• più importante in quanto la disciplina così bile. La fonte in senso materiale, e cioè la recepita tocca, tra l'altro, il settore fonda• mutata esigenza sociale e politica, preme mentale della libertà di concorrenza e di inesorabilmente. La Costituzione comincia a mercato. Questa caratteristica giuridica, po• mostrare i suoi limiti, ed è compito delle litica ed economica caratterizza la fisiono• forze politiche curarne l'adeguamento alla mia strutturale dell'Unione europea, giusti• nuova realtà ed alle ulteriori prospettive ficando appieno l'asserzione che l'ossequio oramai alle porte. Una cosa è certa. Un ai dettami del liberalismo economico e la processo di revisione costituzionale legislati• libertà di intrapresa costituiscono, per l'Ita• va di questo tipo, da attuarsi mediante un lia, non tanto una spontanea scelta, quanto organismo ad hoc (assemblea costituente l'adempimento di un obbligo giuridico as• piuttosto che Commissione bicamerale) sarà sunto in sede internazionale. laborioso ed inevitabilmente lungo. Per que• Possiamo veramente pensare di dar vita a ste ragioni sarebbe improprio, nell'interim, monumenti normativi di questa portata en• affidare il governo del paese ad un esecutivo tro il mese di giugno con un Governo di di natura esclusivamente tecnica. Solo la tecnici? Credo sia di prammatica, ancora rispondenza del pieno supporto politico in• prima che doverosa, una risposta negativa, terno potrà attribuire a decisioni che incido• ove si voglia mantenere il discorso entro i no sul nostro status europeo il necessario limiti della necessaria serietà. Tutte le forze prestigio e la conseguente affidabilità agli politiche sono chiamate oggi ad una grande occhi dei nostri concittadini e nostri par- prova di responsabilità. La transizione verso tners europei. l'età dell'oro, verso un ragionevole bipolari• È quindi maturo il tempo per decisioni smo, non sarà possibile senza la partecipa• forti e non equivoche. H saggio ci ricorda zione di entrambi i tronconi in cui oggi si che i sogni sono le speranze di chi è sveglio. divide il nostro panorama politico. Nella Sono un fervido credente nel sogno, ma non indesiderata ipotesi in cui ciò non avvenga, posso evitare di cirscoscrivere l'ambito della si presenta una alternativa che non ammette speranza. Cercare di uscire da questo dilem• surrogati: o si calcia avanti il problema (per ma usando i pannicelli caldi non sarebbe un mutuare ancora un idioma anglosassone) sogno e neppure aprirebbe le porte alla prendendo, a livello tecnico, decisioni che speranza. non arriveranno mai al cuore dei veri pro• blemi, o si apre immediatamente la consul• tazione elettorale. IL CONSIGLIERE CAPO Personalmente mi esprimo, seppur con DEL SERVIZIO STENOGRAFIA riluttanza, a favore della seconda alternati• va, in ossequio al noto principio del male DOTT. VINCENZO ARISTA minore. Esiste, tuttavia, un bene maggiore, L'ESTENSORE DEL PROCESSO VERBALE che reputo non irraggiungibile. Se è vero e DOTT. PIERO CARONI reale, come credo, l'onesto intento dei con• tendenti più seri, di dar vita a modifiche, a Licenziato per la composizione e la stampa livello di legge sia costituzionale sia ordina• dal Servizio Stenografia alle 11,5 ria, intese a traghettare il nostro sistema del 12 gennaio 1996.

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