Atti Parlamentari — 16275 — Camera dei Deputati

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RESOCONTO STENOGRAFICO

264.

SEDUTA DI GIOVEDÌ 19 OTTOBRE 1995

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE IRENE RIVETTI

INDI

DEL VICEPRESIDENTE LORENZO ACQUARONE

INDICE

PAG. PAG.

Calendario dei lavori dell'Assemblea Proposta di legge (Discussione): per il periodo 23-27 ottobre 1995: S. 359-S. — Senatori CAVAZZUTI ed PRESIDENTE 16312, 16313, 16314 altri: Norme per la concorrenza e la CACCAWLE MICHELE (gruppo ) 16314 regolazione dei servizi di pubblica TATARELLA GIUSEPPE (gruppo alleanza na• utilità. Istituzione delle Autorità di zionale) 16313, 16314 regolazione dei servizi di pubblica utilità (approvata dal Senato, mo• Dichiarazione di urgenza di proposte di dificata dalla Camera e nuova• legge: mente modificata dal Senato) PRESIDENTE 16277 (2231-5). PRESIDENTE. . . 16278, 16279, 16281, 16282, 16285, 16286, 16289, 16302, 16305, 16307, Disegno di legge assegnato a Commis• 16309, 16312 sione in sede referente: AGOSTINI MAURO (gruppo progressisti-fe• (Stralcio di disposizioni) 16282 derativo) 16307 BERNINI GIORGIO (gruppo forza Italia), Disegno di legge di conversione: Relatore per la X Commissione. . 16286, (Autorizzazione di relazione orale)... 16314 16305 CARAZZI MARIA (gruppo rifondazione co• Missioni 16277 munista-progressisti) 16289, 16290

264.

N.B. I documenti esaminati nel corso della seduta e le comunicazioni all'Assemblea non lette in aula sono pubblicati nell'Allegato A. Gli atti di controllo e di indirizzo presentati e le risposte scrìtte alle interrogazioni sono pubblicati nell'Allegato B. Atti Parlamentari — 16276 — Camera dei Deputati

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PAG. PAG.

CARUSO MARIO (grappo alleanza nazio• DILIBERTO OLIVIERO (grappo rifondazio• nale) 16302 ne comunista-progressisti). 16295, 16299 CLÒ ALBERTO, Ministro dell'industria, del D'ONOFRIO FRANCESCO (grappo CCD). 16295 commercio e dell'artigianato 16289, 16305 MATTIOLI GIANNI FRANCESCO (grappo pro• GALDELU PRIMO (grappo rifondazione gressisti-federativo) 16298 comunista-progressisti) 16305 NAPOLI ANGELA (grappo alleanza nazio• GRIMALDI TULLIO (gruppo rifondazione nale) 16298 comunista-progressisti). . . 16279, 16281 NESPOLI VINCENZO (grappo alleanza na• PERABONI CORRADO ARTURO (grappo lega zionale) 16301 nord) 16309 PERABONI CORRADO ARTURO (grappo lega PERALE RICCARDO (grappo forza Italia). 16281 nord) 16299 PERTTCARO SANTE (grappo CCD), Relato• SORO ANTONELLO (grappo PPI) 16301 re per la IX Commissione. 16283,16285, TARADASH MARCO (grappo forza Italia). 16297 16305 Sull'ordine dei lavori: Su dichiarazioni rese dal Ministro di PRESIDENTE 16277, 16282 grazia e giustizia al Senato: GASPARRI MAURIZIO (grappo alleanza na• PRESIDENTE. . . 16295, 16296, 16297, 16298, zionale) 16282 16299, 16300, 16301, 16302 BUONTEMPO TEODORO (grappo alleanza- Ordine del giorno della seduta di doma• nazionale) 16296 ni 16314 CASTELLANETA SERGIO (grappo misto). . 16300 CONTI GIULIO (grappo alleanza nazionale) 16300 Considerazioni integrative della relazio• COSTA RAFFAELE (grappo FLD) 16298 ne del deputato Giorgio Bernini, DEL TURCO OTTAVIANO (grappo i demo• relatore per la X Commissione, sul• cratici) 16299 la proposta di legge n. 2231-B.... 16315

SEDUTA PRECEDENTE N. 263 — DI MERCOLEDÌ 18 OTTOBRE 1995 Atti Parlamentari — 16277 — Camera dei Deputati

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La seduta comincia alle 9. sto momento il termine di preavviso di venti minuti previsto dal comma 5 dell'articolo 49 GIANNI RTVERA, Segretario, legge il pro• del regolamento. cesso verbale della seduta di ieri. Decorre altresì da questo momento il ter• mine di preavviso di cinque minuti, sempre (È approvato). previsto dal comma 5 dell'articolo 49 del regolamento, per le votazioni elettroniche senza registrazione di nomi. Missioni.

PRESIDENTE. Chiedo al deputato segre• Dichiarazione di urgenza tario di dare lettura delle missioni odierne. di proposte di legge (ore 9,07).

GIANNI RTVERA, Segretario, legge: PRESIDENTE. Comunico che il presiden• Ai sensi dell'articolo 46, comma 2, del te del gruppo parlamentare i democratici ha •regolamento, i deputati Carlesimo, Colli, De chiesto, ai sensi dell'articolo 69 del regola• Rosa, Lembo, Maiolo, Paola Martinelli, mento, la dichiarazione di urgenza per la Mazzone, Novi, Simonelli e Zeller sono in seguente proposta di legge: missione a decorrere dalla seduta odierna. POZZA TASCA ed altri: «Interventi a soste• Pertanto i deputati complessivamente in gno e tutela della produzione della ceramica missione sono trentasette, come risulta dal• artistica» (2825). l'elenco depositato presso la Presidenza e che sarà pubblicato nell'allegato A ai reso• Su questa richiesta, a norma dell'articolo conti della seduta odierna. 69, comma 2, del regolamento, possono parlare un oratore contro e uno a favore. PRESIDENTE. Ulteriori comunicazioni Nessuno chiedendo di parlare, pongo in all'Assemblea saranno pubblicate nell'alle• votazione la dichiarazione di urgenza per la gato A ai resoconti della seduta odierna. proposta di legge n. 2825. (È approvata). Sull'ordine dei lavori (ore 9,06). Comunico che il prescritto numero di deputati ha chiesto, ai sensi dell'articolo 69 PRESIDENTE. Avverto che, dovendosi del regolamento, la dichiarazione di urgenza procedere nel corso della seduta a votazioni per la seguente proposta di legge: qualificate, che avranno luogo mediante procedimento elettronico, decorre da que• ZANI ed altri: «Norme a favore delle vitti- Atti Parlamentari — 16278 — Camera dei Deputati

XÜ LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 19 OTTOBRE 1995 me della cosiddetta 'banda della Uno bian• POLI BORTONE ed altri: «Istituzione di una ca'» (3008). Commissione parlamentare di inchiesta sul• la regolarità delle attività svolte dalla lega Su questa richiesta, a norma dell'articolo delle cooperative e dalle sue associate» 69, comma 2, del regolamento, possono (3262). parlare un oratore contro e uno a favore. Nessuno chiedendo di parlare, pongo in Su questa richiesta, a norma dell'articolo votazione la dichiarazione di urgenza per la 69, comma 2, del regolamento, possono proposta di legge n. 3008. parlare un oratore contro e uno a favore. Nessuno chiedendo di parlare, pongo in (È approvata). votazione la dichiarazione di urgenza per la proposta di legge n. 3262. Comunico che il presidente del gruppo parlamentare di alleanza nazionale ha chie• (È approvata). sto, ai sensi dell'articolo 69 del regolamento, la dichiarazione di urgenza per la seguente Avverto che, a seguito delle dichiarazioni proposta di legge: di urgenza testé deliberate, il tempo a dispo• sizione delle competenti Commissioni per BONO ed altri: «Istituzione dell'albo profes• riferire all'Assemblea è ridotto della metà, sionale dei consulenti tributari» (2619). facendo riferimento, per le proposte già assegnate con termini ordinari, al tempo ad Su questa richiesta, a norma dell'articolo oggi residuo. 69, comma 2, del regolamento, possono parlare un oratore contro e uno a favore. Nessuno chiedendo di parlare, pongo in Discussione della proposta di legge: S. votazione la dichiarazione di urgenza per la 359-B — Senatori Cavazzuti ed altri: proposta di legge n. 2619. Norme per la concorrenza e la regola• (È approvata). zione dei servizi di pubblica utilità. Isti• tuzione delle Autorità di regolazione dei Comunico che il presidente del gruppo servizi di pubblica utilità (approvata dal parlamentare di alleanza nazionale ha chie• Senato, modificata dalla Camera e nuo• sto, ai sensi dell'articolo 69 del regolamento, vamente modificata dal Senato) (2231- la dichiarazione di urgenza per la seguente B) (ore 9,10). proposta di legge: PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca la BONO ed altri: «Ordinamento della profes• discussione della proposta di legge, già ap• sione di dottore commercialista e di ragio• provata dal Senato, modificata dalla Camera niere commercialista» (2975). e nuovamente modificata dal Senato di ini• ziativa dei senatori Cavazzuti ed altri: Nor• Su questa richiesta, a norma dell'articolo me per la concorrenza e la regolazione dei 69, comma 2, del regolamento, possono servizi di pubblica utilità. Istituzione delle parlare un oratore contro e uno a favore. Autorità di regolazione dei servizi di pubbli• Nessuno chiedendo di parlare, pongo in ca utilità. votazione la dichiarazione di urgenza per la Avverto che è stata presentata, dal depu• proposta di legge n. 2975. tato Grimaldi, una questione pregiudiziale di costituzionalità. (È approvata). Chiedo al deputato segretario di darne lettura. Comunico che il presidente del gruppo parlamentare di alleanza nazionale ha chie• GIANNI RTVERA, Segretario, legge: sto, ai sensi dell'articolo 69 del regolamento, la dichiarazione di urgenza per la seguente La Camera, vista la proposta di legge proposta di legge: contenente «Norme per la concorrenza e la Atti Parlamentari — 16279 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 19 OTTOBRE 1995 regolazione dei servizi di pubblica utilità. biamo richiesto di apportare a questa pro• Istituzione delle Autorità di regolazione dei posta, noi avevamo già sollevato in quella servizi di pubblica utilità»; sede una questione pregiudiziale di costitu• ritenuto che nel quadro complessivo e- zionalità che riguardava la struttura stessa merge una costruzione che colloca su un di queste Autorità. In effetti esse non hanno piano esterno al Governo figure istituzionali solo un potere di controllo, ma sono organi• con poteri e attribuzioni proprie dei ministe• smi dotati di una vera e propria potestà e ri competenti, oltre tutto trasferite dagli capacità gestionale. E questo contrasta con stessi, svincolate dalla formazione dell'indi• tutti i modelli che sono in uso presso i rizzo politico del Governo e sottratte alla sistemi legislativi di altri paesi. responsabilità politica del Consiglio dei mi• Noi rilevammo già che per quanto riguar• nistri e al controllo del Parlamento; da le Autorità così come concepite da questa rilevato che la proposta rivolta al Presi• proposta di legge, soprattutto per il settore dente del Consiglio da parte del ministro delle energie, vi erano diverse anomalie che competente di decidere in difformità dal• denotavano un palese ed evidente contrasto l'Autorità, a seguito della modifica apporta• con la Costituzione. In effetti bastava dare ta dal Senato della Repubblica (articolo 2, un'occhiata ai poteri che venivano conferiti comma 13) al testo approvato dalla Camera, e alle attività che avrebbero dovuto svolgere può essere fatta esclusivamente per gravi e tali autorità per rilevare immediatamente, rilevanti motivi di utilità generale; per esempio, che esse operano in piena che tale specificazione viene a limitare autonomia e con assoluta indipendenza di ulteriormente le prerogative già ridotte ri• giudizio. Esse propongono la modifica delle maste al ministro e al Governo; clausole delle concessioni e delle convenzio• che ciò altera lo schema di equilibrio fra ni; stabiliscono le tariffe, i parametri e gli i poteri dello Stato, perché concepisce Au• altri elementi di riferimento per determinare torità non più controllabili attraverso il rap• le tariffe; emanano le direttive per la sepa• porto politico-costituzionale tra Parlamento razione contabile ed amministrativa e verifi• e Governo; cano i costi delle singole prestazioni; ema• che pertanto la proposta così come formu• nano direttive concernenti la produzione ed lata in contrasto con gli articoli 92, 94 e 95 erogazione di servizi da parte delle imprese; della Costituzione promuovono iniziative volte a migliorare le modalità di erogazione di servizi; propongo• delibera no la sospensione e la decadenza delle con• cessioni; impongono modifiche alle modali• di non passare all'esame dal provvedimento tà di esercizio dei servizi e così via. Grimaldi. Quello che è ancora più grave è che queste autorità, in effetti, ereditano buona parte dei PRESIDENTE. A norma del comma 3 poteri e delle facoltà, se non tutti, che dell'articolo 40 del regolamento, sulla que• attualmente sono attribuiti ai ministeri. stione pregiudiziale potranno intervenire È noto che il rapporto corretto dal punto due deputati a favore, compreso il propo• di vista costituzionale tra Governo e Parla• nente, e due contro. mento vuole che sia quest'ultimo ad affidare Il deputato Grimaldi ha facoltà di illustra• al Governo l'esecutività degli indirizzi politi• re la sua questione pregiudiziale di costitu• ci e che vi sia un continuo rapporto di zionalità. controllo del Parlamento sulle attività di governo. Questo non avviene più: in relazio• TULLIO GRIMALDI. . Signor Presidente, ne ai poteri che sono conferiti alle autorità, colleghi, signor rappresentante del Governo, tale rapporto viene completamente meno. è noto che noi non siamo d'accordo su Non soltanto queste autorità non sono questa proposta di legge. A parte il lavoro emanazione del Parlamento — come pure che è stato svolto nel corso della precedente potrebbe essere, se si trattasse di poteri lettura alla Camera e le modifiche che ab• esterni, mentre sono nominate in maniera Atti Parlamentari — 16280 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 19 OTTOBRE 1995 diversa — ma esse non rispondono nemme• sostanza, una volta che sono state costituite no al ministro e dunque neanche al Parla• tali autorità esterne (si verifica, quindi, una mento. Quindi, qualsiasi controllo da parte dislocazione di poteri esterni), il Governo di quest'ultimo o qualsiasi tentativo di deter• non avrà più alcuna possibilità, o le avrà minazione di indirizzo in ordine a questioni estremamente ridotte, di intervento sulla importantissime, come quelle relative alla gestione delle autorità. Queste ultime, nella gestione delle fonti di energia, viene comple• sostanza, andrebbero a svolgere una vera e tamente sottratto alla verifica parlamentare. propria funzione di carattere ministeriale o Tutto ciò si accentua a seguito delle mo• paraministeriale. Non solo, ma esse non difiche apportate dal Senato. E questa è la sono più controllate e controllabili e dispon• ragione per la quale abbiamo presentato una gono di un proprio personale che gestiranno nuova questione pregiudiziale che, pur rical• autonomamente. cando la precedente, tiene conto delle mo• Vorrei ora soffermarmi su una delle mo• difiche, che definirei peggiorative rispetto difiche apportate dal Senato, la quale, pur alla proposta approvata dalla Camera. non avendo una vera e propria rilevanza In effetti il ministro, secondo lo schema costituzionale, risulta essere molto grave. Mi approvato da questo ramo del Parlamento, riferisco, ad esempio, al comma 30 dell'ar• aveva la possibilità, previa deliberazione del ticolo 6 della proposta di legge al nostro Consiglio dei ministri, di discostarsi dalle esame — in precedenza, era il comma 11 — decisioni assunte dall'autorità. Infatti l'arti• che ha completamente ridisegnato l'intera colo 2 nel testo precedente stabiliva che il sistematica del provvedimento, per le note ministro competente, qualora non intendes• ragioni: per le esigenze dei voti di fiducia, se accogliere la seconda proposta dell'auto• ottenuti al Senato. Il suddetto comma risulta rità, proponesse al Presidente del Consiglio essere del seguente tenore: «Ciascuna Auto• dei ministri di decidere, previa deliberazione rità può assumere, in numero non superiore del Consiglio dei ministri, in difformità, mo• a quaranta unità, dipendenti con contratto tivandone le ragioni. a tempo determinato di durata non superio• Vi era dunque la possibilità di deliberare re a due anni, nonché esperti e collaboratori in difformità, con il solo onere a carico del esterni, in numero non superiore a dieci, per ministro di indicare i motivi di tale difformi• specifici obiettivi e contenuti professionali, tà. Adesso invece, nel testo approvato dal con contratti a tempo determinato di durata Senato e che viene ora sottoposto al nostro non superiore a due anni che possono essere esame, questa facoltà del ministro è ulterior• rinnovati per non più di due volte.». Sotto• mente ridotta. Il testo, infatti, stabilisce che lineo che questo limite di «non più di due il ministro competente, qualora non intenda volte» porta praticamente a sei anni la pos• accogliere la seconda proposta dell'autorità, sibilità di assumere tale personale. Risulta proponga al Presidente del Consiglio dei pertanto evidente che queste autorità hanno ministri di decidere, previa deliberazione del una capacità di poter disporre di personale Consiglio dei ministri, in difformità, «esclu• di propria scelta — con un rapporto di tipo sivamente per gravi e rilevanti motivi di pubblico — e che, comunque, non passa utilità generale». attraverso alcun vaglio: viene scelto in ma• Praticamente, qualora il ministro riscontri niera discrezionale dalle stesse autorità! An• anomalie o inesattezze rispetto ad un certo che questo aspetto evidenzia la dislocazione indirizzo, che pure potrebbe proporre, non di poteri — concentrati, molto forti ed asso• solo deve motivare le ragioni della difformi• luti — in un settore come quello energetico, tà, ma può farlo solo per gravi e rilevanti la quale non consente assolutamente alcuna motivi di utilità generale. Questo potere del possibilità di intervento da parte degli organi ministro viene praticamente ridotto al mini• istituzionali. mo. Tutto ciò, naturalmente, accentua il Tutto ciò ci induce a manifestare ancora divario esistente — imposto dallo schema una volta la nostra netta opposizione al così disegnato — tra queste autorità e il provvedimento in esame, indipendentemen• Governo; e, quindi, il Parlamento! Nella te dalle ragioni che sono alla base della Atti Parlamentari — 16281 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 19 OTTOBRE 1995 proposta di legge e di questa concezione PRESIDENTE. Sta bene, deputato Perale. delle autorità. È chiaro, poi, che il discorso Passiamo ai voti. si sposta — tale aspetto verrà affrontato da Indico pertanto la votazione nominale, altri colleghi che interverranno sul merito mediante procedimento elettronico, sulla del prowemento — sulla necessità o sulla questione pregiudiziale di costituzionalità opportunità delle privatizzazioni. Grimaldi. Apro un inciso, esprimendo l'auspicio che il ministro qui presente possa fornirci una (Segue la votazione). risposta. Abbiamo presentato interrogazioni ed interpellanze per chiedere al ministro Invito i colleghi a prendere posto. perché fosse stata posta in essere tutta la procedura di privatizzazione dell'ENI — un Dichiaro chiusa la votazione. ente con il bilancio in attivo: non si com• Poiché la Camera non è in numero legale prende, pertanto, perché debba essere pri• per deliberare, a norma dell'articolo 47, vatizzato — prima della approvazione della comma 2, del regolamento, rinvio la seduta proposta di legge al nostro esame. Per aggi• di un'ora. rare il problema, si è ritenuto che il caso di specie non rientrasse nella previsione della legge che parla di «fonti di energia». Pure La seduta, sospesa alle 9,30, questo, a mio avviso, rappresenta un uso è ripresa alle 10,30. scorretto di poteri che vengono attribuiti al Governo dal Parlamento; i quali, peraltro, PRESIDENTE. Chiedo al deputato Perale non gli erano stati nemmeno ancora attri• se mantenga la richiesta di votazione nomi• buiti, non essendosi ancora verificata l'ap• nale. provazione di questa legge! È quindi una forzatura di tempi, che non si capisce bene RICCARDO PERALE. No, signor Presidente, perché debba esservi. la ritiro. A parte queste considerazioni, insistiamo — e la nostra opposizione è anche in questo TULLIO GRIMALDI. A nome del gruppo di senso — sul modo in cui sono state conce• rifondazione comunista-progressisti, chiedo pite queste forme di autorità. Esse potevano la votazione nominale sulla questione pre• ben rientrare, invece, nello schema più cor• giudiziale di costituzionalità. retto previsto da altri modelli — cito per tutti quello statunitense — nei quali le autorità di PRESIDENTE. Sta bene, deputato Gri• controllo non hanno veri e propri poteri di maldi. gestione così assoluti, così arbitrari, dei qua• Passiamo ai voti. li non debbano render conto a nessuno. Indico la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sulla questione pregiudiziale di costituzionalità Grimaldi. PRESIDENTE. Nessun altro chiedendo di parlare, passiamo alla votazione. (Segue la votazione).

RICCARDO PERALE. Chiedo di parlare sulle Dichiaro chiusa la votazione. modalità della votazione. Comunico il risultato della votazione: PRESIDENTE. Ne ha facoltà. Presenti 318 Votanti 280 Astenuti 38 RICCARDO PERALE. Signor Presidente, a Maggioranza 141 nome del gruppo di forza Italia, chiedo la Hanno votato sì 19 votazione nominale sulla questione pregiu• Hanno votato no 261 diziale di costituzionalità presentata dall'o• norevole Grimaldi. (La Camera respinge). Atti Parlamentari — 16282 — Camera dei Deputati

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Chiedo ora al deputato segretario di dare PRESIDENTE. Ne ha facoltà. lettura di una comunicazione. MAURIZIO GASPARRI. Ritengo che la Ca• mera, con le modalità che la Presidenza Stralcio di disposizioni di un disegno di valuterà, non possa ignorare nella giornata legge assegnato a Commissione in sede di oggi le sconcertanti affermazioni rese referente. pochi minuti fa nell'aula del Senato dal ministro Mancuso sulle parole che sarebbe• GIANNI RTVERA, Segretario, legge: ro state pronunciate dal Capo dello Stato La Commissione trasporti, esaminando in contro la procura di Milano. sede referente il disegno di legge: «Norme in Abbiamo ascoltato in molti dalla diretta materia di telecomunicazioni e di diffusione televisiva le parole di Mancuso circa affer• radiotelevisiva» (3180), ha deliberato di mazioni che il Presidente del Consiglio Dini chiedere all'Assemblea lo stralcio delle nor• gli avrebbe reso sugli atteggiamenti del Capo me recate dal capo I, fatta eccezione per le dello Stato, il quale avrebbe dichiarato più disposizioni di cui al secondo periodo del o meno che la procura di Milano si autodi• comma 4 dell'articolo 2, nonché lo stralcio struggerebbe andando avanti in questa ma• dei commi 3 e 4 dell'articolo 12, del comma niera. 1 dell'articolo 13, degli articoli 14 e 15, dei Sono vicende che toccano i più alti equi• commi 3 e 5 dell'articolo 19, degli articoli libri istituzionali e che non possono essere 20, 21 e 22, dei commi 2, 3, 4 e 5 dell'arti• ignorate dalla nostra Assemblea anche per colo 23 e dell'articolo 24. le eventuali gravissime responsabilità che Tali disposizioni costituiranno quindi un potrebbero investire il Capo dello Stato per autonomo progetto di legge con il titolo: le parole che sarebbero state pronunciate «Norme in materia di liberalizzazione e di (Applausi dei deputati dei gruppi di allean• utilizzo delle infrastrutture e dei servizi di za nazionale e di forza Italia). telecomunicazione, nonché in materia di organico del Ministero delle poste e delle PRESIDENTE. Deputato Gasparri, inten• telecomunicazioni» (3180-ter). de formalizzare una richiesta precisa nei confronti del Governo? PRESIDENTE. Se non vi sono obiezioni, rimane così stabilito. MAURIZIO GASPARRI. La mia è una richie• sta al Governo ma anche alla Presidenza (Così rimane stabilito). della Camera affinché si valutino le modalità attraverso le quali la Camera possa discutere GIANNI RTVERA, Segretario, legge: di questi fatti, che mi sembrano molto rile• Tale progetto di legge resta assegnato alla vanti. Commissione trasporti, in sede referente, con il parere della I, della II, della V, della PRESIDENTE. La ringrazio, deputato Ga• VII, della X e della XI Commissione. sparri, la Presidenza prende atto di questa La restante parte del disegno di legge, che richiesta e si riserva eventuali valutazioni in assume il nuovo titolo: «Disposizioni in ma• merito. teria di diffusione radiotelevisiva» (3180- bis), è deferita, in sede referente, alla Com• missione speciale per il riordino del settore Si riprende la discussione della proposta televisivo. di legge n. 2231-B (ore 10,36).

PRESIDENTE. Dichiaro aperta la discus• Sull'ordine dei lavori (ore 10,33). sione sulle linee generali delle modificazioni introdotte dal Senato. MAURIZIO GASPARRI. Chiedo di parlare Ricordo che nella seduta di ieri le Com• sull'ordine dei lavori. missioni riunite IX (Trasporti) e X (Attività Atti Parlamentari — 16283 — Camera dei Deputati

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produttive) sono state autorizzate a riferire testo, se può suscitare, per tale motivo, oralmente. qualche perplessità, sconta — come già ri• H relatore per la IX Commissione, depu• cordato — la necessità di superare le diffi• tato Perticaro, ha facoltà di svolgere la rela• coltà derivanti dall'esplicito ricorso alla pra• zione. tica ostruzionistica da parte di un gruppo. Resta il fatto che occorre guardare alla SANTE PERTICARO, Relatore per la IX sostanza delle disposizioni recate dal prov• Commissione. Signor Presidente, onorevoli vedimento. In tal senso mi limito a ribadire colleghi, nell'odierna seduta... quanto già affermato in precedenti occasioni per cui, nella prospettiva delle privatizzazio• PRESIDENTE. Mi scusi, presidente Perti• ni di società attualmente di proprietà del caro. Tesoro esercenti servizi di pubblica utilità è Invito i colleghi a far cessare il brusio! indispensabile prevedere la costituzione di Prosegua pure, presidente Perticaro. autorità che svolgano il ruolo di garanti nei confronti degli utenti. In proposito il prov• SANTE PERTICARO, Relatore per la IX vedimento risulta largamente soddisfacente Commissione. Nell'odierna seduta l'Assem• là dove conferisce alle istituende autorità blea riprende l'esame dell'atto Camera n. consistenti poteri di intervento nei confronti 2231, sulla base delle ulteriori modificazioni dei soggetti esercenti i servizi. apportate dal Senato. Si tratta del secondo Quanto alle modifiche apportate dal Sena• passaggio del provvedimento alla Camera, to, va rilevato che per la gran parte si tratta che fa seguito a due letture operate dal di semplici interventi di coordinamento for• Senato. Si può quindi affermare che il lavoro male derivanti dall'accorpamento di vari di affinamento compiuto sul testo è stato articoli. Vi sono tuttavia alcune modifiche sicuramente molto approfondito. su cui ritengo opportuno soffermarmi, sia Va tuttavia rilevato, per chiarire senza pure brevemente. inutili ipocrisie l'attuale situazione, che i La prima è contenuta nel comma 2 del• successivi esami da parte dei due rami del l'articolo 1 e concerne l'inclusione dell'eser• Parlamento non sono riconducibili soltanto cizio del credito fra i servizi per i quali si all'esigenza di migliorare il testo del provve• prevedono disposizioni in merito ai criteri da dimento. La stessa formulazione che giunge adottare per la privatizzazione delle imprese dal Senato mostra infatti, in termini molto esercenti i servizi stessi. Come è noto la chiari, gli effetti di un iter travagliato. Il norma, nella sua versione originaria, era provvedimento è stato infatti oggetto della stata introdotta allo scopo di consentire al forte opposizione di alcuni gruppi tradottasi Parlamento di pronunciarsi, mediante l'e• nella presentazione di numerosissimi emen• spressione di un parere da parte delle com• damenti sia alla Camera che al Senato. Ciò petenti Commissioni, sugli indirizzi e le mo• ha indotto il Governo a ricorrere al voto di dalità che il Governo intende adottare per la fiducia per evitare che i tempi dell'esame dismissione delle singole imprese. In tal parlamentare si prolungassero indefìnitiva- modo si è ritenuto di accogliere una richie• mente. Per motivazioni meramente tecniche sta, avanzata da diversi gruppi, nel senso di connesse all'opportunità di ridurre le vota• prevedere un approfondito dibattito in sede zioni in relazione alla posizione della que• parlamentare per quel che riguarda la di• stione di fiducia, si sono accorpate ulterior• smissione delle singole società (tenuto conto mente le disposizioni recate nei vari articoli, dell'importanza e dell'impatto che in parti• che già alla Camera erano state parzialmen• colare ciò determinerà non soltanto sui mer• te compattate. Il testo attualmente in esame, cati finanziari ma, più in generale, sull'as• quindi, si riduce a soli tre articoli; l'articolo setto industriale) e, sotto il profilo sociale, la 2, comprendendo disposizioni che in prece• privatizzazione, ad esempio, della STET o denza erano contenute in diversi articoli, si dell'ENEL. compone addirittura di 41 commi. Suscita tuttavia qualche perplessità l'inse• È bene chiarire che l'assetto formale del rimento dell'esercizio del credito fra i servizi Atti Parlamentari — 16284 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 19 OTTOBRE 1995 di pubblica utilità. Non intendo qui conte• previsto che tale ipotesi è limitata esclusiva• stare l'opportunità di estendere anche agli mente a gravi e rilevanti motivi di utilità istituti di credito le disposizioni previste dal generale. Contestualmente, è venuta meno comma 2 dell'articolo 1. Il problema è tut• la specificazione, contenuta nel testo della tavia che è difficile assimilare l'esercizio del Camera, che la deliberazione del Consiglio credito ai servizi di pubblica utilità. In so• dei ministri deve contenere la motivazione stanza, fermo restando che l'obiettivo che delle sue ragioni. ha ispirato la modifica apportata è condivi• Va in proposito ricordato che la modifica• sibile, vi è un problema in ordine alla sede, zione introdotta dal Senato era stata pro• in quanto forse tale obiettivo poteva essere spettata anche alla Camera. Si era tuttavia correttamente raggiunto prevedendo un ritenuto che fosse sufficiente la procedura comma aggiuntivo o, addirittura, un inter• indicata, in particolare laddove si stabiliva vento legislativo specifico. l'obbligo di motivarne le ragioni. Ritengo Quanto alle modifiche apportate all'arti• comunque che neanche in questo caso la colo 2, va sottolineato che al comma 2 si è modifica del Senato stravolga il senso della sostituita la parola «capo» con la parola disposizione né che ne infici la validità. Per «articolo». Ciò deriva essenzialmente dal• questo motivo essa può essere accolta. l'accorpamento del testo. Lo stesso discorso Carattere formale hanno poi le modifiche vale per le modifiche di cui al comma 4. di cui ai commi 14, 18 e 19. Risulta accogli• Il Senato ha invece ritenuto di elevare da bile anche la modifica di cui al comma 20, cinque a sette anni la durata dell'incarico dei lettera b), che esclude il potere di controllo componenti di ciascuna autorità, ripristi• delle autorità per le concessioni, limitandolo nando la formulazione già approvata in sede più opportunamente alle convenzioni e ai di prima lettura. Si tratta di una modifica contratti di programma ed agli eventuali che tende probabilmente a garantire una regolamenti di servizio. maggiore continuità nell'attività delle auto• Carattere formale ha poi la modifica alla rità, ma che ha suscitato perplessità presso lettera b) del comma 20, mentre quella le Commissioni riunite IX e X. In effetti, la recata al comma 23 appare pienamente durata dell'incarico appare eccessiva. A mio condivisibile quanto alla finalità, pur susci• giudizio, non si tratta comunque di una tando qualche perplessità per ciò che riguar• questione di primaria importanza. da la formulazione. Si tratta della fissazione Si è poi ulteriormente rafforzata la dispo• in 90 giorni del termine entro il quale le sizione di cui al comma 9, prolungando da autorità devono adottare il regolamento con due a quattro anni il periodo entro il quale il quale disciplinare le audizioni periodiche vale il divieto imposto ai componenti dell'au• delle organizzazioni dei consumatori e degli torità di intrattenere rapporti con le imprese utenti. La perplessità è suscitata dal fatto operanti nel settore di competenza anche che si fa riferimento alla nomina delle auto• dopo la cessazione dell'incarico, finalizzata rità. Va in proposito sottolineato che il prov• a garantire la massima imparzialità da parte vedimento, correttamente, non prevede la dei componenti stessi. Anche in questo caso nomina delle autorità, bensì dei loro compo• mi sembra che la modifica sia tutto somma• nenti. Sarebbe stato quindi più opportuno to accoglibile, nonostante qualche dubbio fare riferimento all'insediamento o alla co• espresso nelle Commissioni. stituzione delle autorità. Meramente formali sono poi le modifiche La modifica di cui al comma 28 ha carat• di cui al comma 10 e al comma 12, lettere tere formale mentre al comma 30 si sono e), h) ed m). Lo stesso vale per la prima delle apportate due altre modifiche per quanto modifiche recate al comma 13, mentre qual• riguarda la possibilità, riconosciuta a ciascu• che considerazione va fatta in merito alle na autorità, di assumere dipendenti a con• disposizioni aggiunte alla fine del comma tratto a tempo determinato. Al Senato si è che si riferiscono all'ipotesi di deliberazione in sostanza ampliata tale possibilità, preve• del Consiglio dei ministri in difformità alla dendo che i relativi contratti possano essere proposta dell'autorità. Il Senato ha infatti rinnovati per due volte, anziché per una Atti Parlamentari — 16285 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 19 OTTOBRE 1995 sola, come aveva previsto la Camera. È stato all'articolo 3, mi limito a sottolineare l'op• poi soppresso l'inciso che limitava tale pos• portunità di valutare la coerenza con il sibilità fino al completamento della pianta disposto di cui al comma 4 delle disposizioni organica. Mi sembra di poter affermare che recate all'ultimo periodo del comma 5 del la modifica è ispirata all'obiettivo di favorire medesimo articolo. la concreta operatività delle autorità, stanti Ritengo quindi che, dopo aver svolto gli le innegabili difficoltà che comporta il per• opportuni approfondimenti sulle questioni fezionamento delle procedure di assunzione alle quali ho fatto cenno e sulle altre che mediante pubblico concorso, com'è discipli• potranno emergere nel corso del dibattito, nato dal comma 29. Resta il fatto che l'am• si possa prevedere un rapido iter del prov• pliamento previsto potrebbe provocare qual• vedimento per assicurare la definitiva appro• che difficoltà interpretativa ... vazione dello* stesso entro tempi brevi. Ciò implica uno sforzo da parte di tutti i gruppi perché prevalga uno spirito costruttivo. Ri• PRESIDENTE. Colleghi, per cortesia, non tengo infatti che il lavoro già svolto dalla si riescono a sentire le parole del relatore! Camera e dal Senato abbia consentito a tutti Chiedo un gesto di educazione, se non altro, i gruppi di esplicitare con sufficiente dovizia nei confronti del presidente Perticaro, oltre di argomenti le rispettive modificazioni. che del nostro lavoro! In conclusione, desidero sollecitare al Go• Prosegua pure, presidente Perticaro. verno alcuni chiarimenti in merito alle di• sposizioni contenute nell'articolo 1 comma SANTE PERTICARO, Presidente della IX 3, del disegno di legge atto Senato n. 2157, Commissione. La ringrazio, Presidente. collegato alla legge finanziaria attualmente Resta il fatto — dicevo — che l'amplia• all'esame dell'altro ramo del Parlamento. Si mento previsto potrebbe provocare qualche tratta di un aspetto già emerso nel corso del difficoltà interpretativa e qualche problema dibattito presso le Commissioni su cui è in ordine a rivendicazioni, che è auspicabile necessario comunque che il Governo si pro• non si verifichino ma che non possono esclu• nunci. La disposizione citata delega il Gover• dersi a priori, del personale assunto a tempo no ad emanare entro i 5 mesi successivi determinato. Va ricordato in tal senso che, all'entrata in vigore della legge uno o più proprio nel timore di eventuali rivendicazio• decreti legislativi diretti ad istituire organi• ni, alla Camera si era ritenuto di limitare ad smi dipenti per la regolazione dei servizi di una sola volta tale possibilità. rilevante interesse pubblico ovvero a prov• Carattere formale hanno poi le correzioni vedere al riordino di quelli esistenti. ai commi 35 e 37, mentre maggiore rilevan• Si indicano poi, ai fini dell'esercizio della za ha la modifica di cui al comma 38 per delega, alcuni principi e criteri direttivi; quanto riguarda gli oneri derivanti dall'isti• quali la classificazione degli organismi te• tuzione e dal funzionamento delle autorità, nendo conto delle funzioni prevalentemente avendo di fatto il Senato disposto un raddop• esercitate (rispettivamente di garanzia dei pio delle relative previsioni di spesa. Tale diritti individuali e della collettività degli modifica andrà verificata sotto il profilo utenti, di regolazione di settori della vita della compatibilità con i documenti di bilan• economica, di coordinamento e vigilanza in cio attualmente all'esame del Senato. settori eminentemente tecnici); l'individua• Suscita invece perplessità la procedura di zione di parametri in merito ai procedimenti cui al comma 39, relativa all'adeguamento di nomina dei componenti, all'autonomia del contributo a carico dei soggetti esercenti organizzativa e funzionale e alla tutela giu• i servizi; la disposizione, infatti, non risulta risdizionale contro gli atti emessi dagli orga• perfettamente coerente con le norme di cui nismi; l'attribuzione ai suddetti organismi di alla lettera b) del comma 38, anche in ordine funzioni di regolazione dei servizi di rilevan• alle competenze attribuite ai ministri delle te interesse pubblico, anche mediante il finanze e del tesoro. trasferimento di funzioni attualmente eser• Per quanto riguarda le modifiche riferite citate dai ministeri o da altri enti, nonché di Atti Parlamentari — 16286 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 19 OTTOBRE 1995 risoluzione dei conflitti tra soggetto erogato• zioni esercitate dagli stessi. Non si capisce re del servizio e utente. infatti quale utilità avrebbe tale classificazio• In merito alla disposizione citata ritengo ne, se essa debba cioè intendersi in termini si possano svolgere alcune considerazioni, la meramente compilativi; in caso contrario, prima delle quali attiene all'opportunità di essa sarebbe addirittura pericolosa. Rilevo, prevedere un intervento del Governo pro• infine, che i principi e i criteri direttivi prio mentre il Parlamento potrebbe perveni• indicati sono quanto meno generici ed im• re all'approvazione del provvedimento in precisi. esame in materia di costituzione di autorità Per tutti i motivi indicati, ribadisco la per i servizi di pubblica utilità. Si tratta richiesta di chiarimenti al Governo, trattan• quindi di capire se la delega debba intendersi dosi di questioni che non possono ritenersi come una sorta di dichiarazione di scarsa ininfluenti per il prosieguo dell'esame del fiducia del Governo riguardo alla capacità provvedimento in discussione. Vi è infatti la del Parlamento di pervenire all'approvazio• sensazione che in materia il Governo proce• ne di tale provvedimento. Ciò tuttavia risul• da talora in assenza di chiari indirizzi e del terebbe contraddire l'impegno che lo stesso necessario coordinamento tra i vari ministe• Governo ha profuso nell'esame dello stesso, ri interessati (Applausi). avendo posto su di esso più volte la questio• ne di fiducia. PRESIDENTE. Il relatore per la X Com• Ritengo che si debba poi considerare un missione, deputato Bernini, ha facoltà di secondo aspetto che attiene all'inopportuni• svolgere la relazione. tà di ricorrere allo strumento della delega legislativa in una materia tanto delicata co• GIORGIO BERNINI, Relatore per la X me quella che riguarda le cosiddette autorità Commissione. Presidente, la relazione svol• indipendenti. Dal dibattito sin qui svolto è ta dal collega Perticaro mi consente di dedi• emersa infatti, in termini che ritengo suffi• carmi all'aspetto che definirei interstiziale cientemente chiari, la necessità di garantire della materia, cioè di affrontare i punti sui l'imparzialità e l'indipendenza delle autori• quali egli non si è soffermato o che ha tà, soprattutto nei confronti del Governo. trattato in modo sommario. Proprio a questo scopo sul provvedimento In prima istanza, direi quasi a titolo pre• in esame si è svolta una lunga e controversa giudiziale, ritengo doveroso ricollegarmi al• discussione in merito alle modalità di nomi• l'ultimo punto affrontato dal relatore Perti• na dei componenti delle autorità per i servizi caro. Mi riferisco alle disposizioni di pubblica utilità. La soluzione cui si è dell'articolo 3 del disegno di legge atto Se• pervenuti (su cui, lo ricordo, sia io sia il nato n. 2157, collegato al disegno di legge presidente della Commissione attività pro• finanziaria e recante misure di razionalizza• duttive Rubino abbiamo manifestato forti zione della finanza pubblica. Mi associo alle perplessità in ordine alla coerenza con il considerazioni del collega Perticaro aggiun• dettato costituzionale) evidenziava peraltro, gendone qualcun'altra. Indipendentemente in termini molto chiari, la preoccupazione da quella che mi permetto di definire come di larga parte del Parlamento che si garan• una perplessità metodologica, legata al fatto tisse la massima indipendenza delle autorità. che il Governo si sia espresso nella richiesta Una più attenta considerazione da parte di delega in un momento in cui il Parlamento dell'esecutivo di questa preoccupazione av• si sta occupando degli stessi argomenti o rebbe forse dovuto sconsigliare la previsione comunque di argomenti connessi, mi per• di una norma come quella contenuta nel metto anche di dubitare della saggezza di un disegno di legge collegato alla finanziaria cui tentativo di classificazione di queste nuove ho fatto riferimento relativamente ai proce• entità (commissioni amministrative indipen• dimenti di nomina. denti) che vengono a far parte per la prima A mio giudizio, suscita inoltre perplessità volta del nostro ordinaménto giuridico e la prevista classificazione degli organismi della nostra sistematica nel campo ammini• indipendenti, che dovrebbe basarsi sulle fun• strativo. Atti Parlamentari — 16287 — Camera dei Deputati

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Non vi è dubbio che la vocazione della termini generali, definito prima di dare vita nostra dottrina giuridica sia quella favorevo• ad una disciplina che ne consenta l'attua• le alla categorizzazione, ma volere addirittu• zione. ra, attraverso criteri indicativi da applicarsi Privatizzare, signor Presidente ed onore• in sede di delega, categorizzare un istituto voli colleghi... Questa confusione è non solo così duttile e flessibile come la commissione imbarazzante, ma frustrante. Capisco perfet• amministrativa indipendente, francamente, tamente il disinteresse dei colleghi ed apprez• a parte i motivi di opportunità, mi sembra zo molto il disinteresse silenzioso, mentre poco saggio. Anch'io sarò lieto di sentire i purtroppo si tratta di disinteresse rumoroso. chiarimenti del Governo. Aggiungo anche — È questo a rendere la cosa più imbarazzante. e questo mi preoccupa ancora di più — che Come dicevo, privatizzare non significa le disposizioni contenute nella delega o nei adottare in modo univoco una tecnica par• criteri che dovrebbero ispirarla sono parti• ticolare, perché le tecniche possono essere colarmente dettagliate. Si arriva a disposi• diverse. Ho molto apprezzato che il Presi• zioni che toccano addirittura lo statuto degli dente Dini abbia espresso in Senato le pro• enti dirigendi, il personale, i modi di assun• prie opinioni al riguardo; opinioni che ine• zione, la retribuzione, le funzioni. Se così è, vitabilmente, però, si sono trasformate in un a parte l'errore metodologico di una defini• dotto catalogo delle tecniche di privatizza• zione data per sommi capi, ciò priva il zione. Parlamento di alcune delle prerogative fon• Non voglio tornare su questo argomento, damentali che sono già state esercitate attra• mi limito a ribadire un concetto generale: verso una meditatissima lettura plurima del spero e prego, non solo a titolo personale, contenuto di questo provvedimento. ma anche in rapporto agli orientamenti e- Aggiungo — mi sento autorizzato a farlo spressi dal gruppo al quale appartengo, che proprio per la conversazione avuta ieri con si voglia intendere la privatizzazione non il presidente dell'omologa Commissione del come un mero passaggio di titolo proprieta• Senato — che al Senato è già emersa una rio, cioè dal pubblico al privato (il che non corrente di pensiero assolutamente favore• avrebbe significato: non ce l'ha nemmeno vole allo stralcio, da parte della Camera, di nell'ambito dell'Unione europea, che si di• queste disposizioni dal testo del disegno di sinteressa completamente del titolo proprie• legge collegato. tario), ma che la privatizzazione sia intesa, Ciò premesso, vorrei anche toccare un come deve essere, come collocazione di un punto al quale non potrò dedicare troppo ente nel contesto di un'impresa e creazione tempo per le esigenze di rapidità del lavoro delle condizioni concorrenziali, cioè di aper• di questa mattina. Si tratta di un punto di tura alla libertà di concorrenza e di mercato. carattere generale che ho già trattato nella Se questa è la filosofia che si vuole persegui• mia relazione presso la Commissione, ma re, le tecniche dovranno essere di volta in che sinceramente reputo debba essere affi• volta misurate e catalogate. Si potrà pensare dato agli atti. Signor Presidente, onorevoli ad un'asta competitiva, ad una competitive colleghi, noi stiamo approvando oggi una building, ad un buy-out, si potrà realizzare disciplina strumentale rispetto alla realizza• attraverso la creazione di joint ventures: le zione di iniziative fondamentali per l'ordina• tecniche sono mille, ma il principio deve mento giuridico e per l'orientamento politi• essere quello di realizzare una privatizzazio• co del nostro paese. Le Autorità ne funzionale e non meramente soggettiva. costituiscono il pass partout, una sorta di Infatti, ripeto: se di monopolio si deve par• «apriti sesamo» verso un fenomeno di im• lare, allora, francamente, di fronte a due mensa portata economica e politica, quello monopoli, uno pubblico e l'altro privato, delle privatizzazioni. Un fenomeno nell'am• preferisco ancora quello pubblico. Se, inve• bito del quale si esprime un preciso orienta• ce, si deve privatizzare, allora si trasformi il mento che sembra caratterizzare larga parte monopolio pubblico non in un monopolio di questo Parlamento, ma che comunque privato, ma in un'impresa concorrenziale in deve essere a mio avviso, quanto meno in un mercato aperto. Atti Parlamentari — 16288 — Camera dei Deputati

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Mi avvio alla conclusione, signor Presi• relativa all'introduzione dei tetti di possesso dente, ma sento il dovere di enfatizzare azionario massimo, accanto alle società di ancora una volta quanto è stato detto dal cui al precedente articolo 2. Si deve insom• collega Perticaro sull'articolo 1, comma 2, ma tenere presente la disciplina della priva• che a mio avviso contiene non solamente un tizzazione delle banche pubbliche e sappia• equivoco, ma anche un errore, dal punto di mo che già tale distinzione non è vista tecnico. cristallinamente chiara, perché possono es• È già stato sottolineato dal collega Perti• sere pubbliche sia quelle controllate diretta• caro come affermare che tra i servizi di mente e indirettamente dallo Stato sia quelle pubblica utilità viene «compreso ai soli fini controllate dalle fondazioni, il che pone già del presente comma l'esercizio del credito» alcuni punti interrogativi. Dobbiamo quindi costituisca una forma barocca ed anche fare chiarezza e non lasciar procedere un poco elegante di errore. Non si può, infatti, provvedimento che invece aumenti il dubbio sbagliare ai fini di un comma: lo sbaglio è nell'interprete. sbaglio e non può essere limitato unicamen• Chiedo , a questo punto, che la Presidenza te ad un comma. Tanto è vero che nella autorizzi la pubblicazione in calce al reso• disciplina vigente in materia di privatizzazio• conto stenografico della seduta odierna di ne delle banche — il collega Perticaro lo ha ulteriori considerazioni, integrative della già fatto notare —, queste non sono com• mia relazione. Non voglio infatti intrattener• prese tra i servizi di pubblica utilità. Se con mi in un discorso tecnico, che vorrei qui solo la norma in questione si intende affermare brevemente riassumere. La semplice elenca• che è richiesto il preventivo parere, mi sta zione dei servizi bancari fra quelli che sono benissimo, ma non occorre assimilare quello considerati di pubblica utilità ai fini di que• bancario ad un servizio di pubblica utilità, sto comma non solo costituisce una inesat• si può semplicemente disporre che sia an• tezza tecnica, ma purtroppo apre la porta a ch'esso sottoposto alla stessa disciplina. qualche incertezza anche di ordine interpre• Vorrei anche far osservare, però, che la tativo. Mi rendo perfettamente conto che le questione non si esaurisce in un problema modifiche, giunti a questo stadio dello svi• semantico, ma è più delicata, perchè nel luppo della discussione, sarebbero fuori luo• campo bancario le cose non sono così chia• go perché (mi riferisco a quelle che sono le re. Nella disciplina vigente in materia di idee personali e del gruppo di cui faccio privatizzazione, infatti, le banche non sono parte) noi siamo interessati ad una rapida comprese, ripeto, tra i servizi di pubblica approvazione di questa legge, però desidero utilità e in particolare il decreto-legge n. 332 che di questo venga dato atto e che nell'at• del 1994, convertito con modificazioni nella tività successiva il Parlamento possa quanto legge n. 474 del 1994, che disciplina le meno ovviare all'inconveniente indicato. procedure di privatizzazione, prevede, al• Per quanto riguarda il dettaglio, il collega l'articolo 2, l'introduzione della cosiddetta Perticaro — ripeto — è stato esauriente. golden share solo per le società che operano Vorrei solamente richiamare l'attenzione su nei settori della difesa, delle telecomunica• alcuni particolari che ritengo di fondamen• zioni, dei trasporti, delle fonti di energia e tale importanza. Il comma 13 dell'articolo 2 del pubblici servizi. Dobbiamo quindi ricor• è già stato commentato. Esso, disciplinando dare che la questione è in parte già pregiu• le funzioni delle autorità ed i rapporti con dicata da una legislazione precedente. atti del Consiglio dei ministri e del ministro Aggiungo anche che l'articolo I-bis, intro• competente, fa emergere quegli elementi di dotto durante l'esame parlamentare, preve• dubbio costituzionale (non oserei parlare di de la costituzione di autorità indipendenti di incertezza perché non condivido questo regolazione delle tariffe e della qualità del punto di vista) che sono stati sollevati anche servizi come condizione per la dismissione questa mattina. Io credo che su questo delle società di cui all'articolo 2. Occorre dovremmo veramente metterci l'animo in però anche dire che le banche sono invece pace una volta per tutte, perché quello delle poste, nella previsione di cui all'articolo 3 commissioni amministrative indipendenti è Atti Parlamentari — 16289 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 19 OTTOBRE 1995 un istituto che penso possa trovare ospitalità blema è quello di rendere omogenee le altre a pieno titolo nell'ambito del nostro sistema rispetto a ciò che ora si sta normando e certo giuridico. non di intervenire per modificare ciò che, Devo dire che anch'io sono piuttosto per• attraverso un iter molto tribolato ma a mio plesso sul rinnovo dei contratti a tempo avviso molto positivo, si sta oggi discutendo indeterminato per i dipendenti delle Autori• e spero sarà approvato. tà, e sono piuttosto perplesso anche per quanto riguarda il ritorno a tempi più lunghi UGO BOGHETTA. Che c'entra con il col• relativamente all'impegno dei membri delle legato! autorità e all'impegno posteriore alla cessa• zione dell'incarico. D'altra parte, ancora PRESIDENTE. Deputato Boghetta, la una volta, esiste uno stato di necessità dato prego! dalle priorità di interessi, per cui non sugge• H primo iscritto a parlare è il deputato risco modifiche di carattere formale. Carazzi. Ne ha facoltà. Vorrei semplicemente terminare osser• vando che (non mi pare sia stata commen• MARIA CARAZZI. Signora Presidente, cari tata) mi sembra opportuna tutto sommato colleghi, abbiamo, certo, spesso discusso la soppressione dell'articolo 11 del provve• di authoriy, purtroppo solo raramente sia• dimento relativamente alle concessioni di mo davvero entrati nel merito della que• grande derivazione idroelettrica. Credo che stione delle privatizzazioni, valutando le ri• il Senato, che ha esaminato a fondo la percussioni che esse avranno sul sistema questione, abbia opportunamente agito, e economico. anche a questo proposito non ritengo neces• Ho appena ascoltato, con sorpresa, le sario suggerire alcuna modifica rispetto al molte obiezioni del relatore sul nuovo arti• testo approvato dall'altro ramo del Parla• colato ed anche le perplessità del collega mento. onorevole Bernini, il quale ha detto che questa mattina abbiamo l'esigenza di proce• PRESIDENTE. Deputato Bernini, la Pre• dere con fretta. Può darsi che io non capisca sidenza autorizza la pubblicazione in calce tale esigenza, ma chiederei di comprendere al resoconto stenografico della seduta odier• a cosa devo attribuire la fretta: al contrario, na di considerazioni integrative della sua sono convinta che abbiamo bisogno di cal• relazione. ma e di serenità per discutere non tanto Ha facoltà di parlare il ministro dell'indu• dell'authority, di cui poi i colleghi nel merito stria, del commercio e dell'artigianato. diranno, ma soprattutto del problema-qua• dro del processo di privatizzazione. ALBERTO CLÖ, Ministro dell1 industria, del Sono in corso processi di privatizzazione commercio e dell'artigianato. Vorrei inter• che hanno o avranno rilevanti effetti sull'oc• venire solamente con riferimento alla richie• cupazione, sulla qualità dei servizi, sulle sta avanzata al Governo sia dal relatore tariffe, sulla perdita, in genere, nei settori Bernini che dal relatore Perticaro sul senso strategici di controllo da parte dello Stato. H della norma di delega contenuta nel disegno Governo tuttora non ha ritenuto di indicare di legge finanziaria riguardo alle Autorità. le opzioni di fondo e le scelte di politica Ebbene, non vi è in quella norma alcun industriale. senso di sfiducia rispetto all'iter decisionale Ricordo che anche altri governi sono stati in corso presso il Senato e quindi non vi è carenti ed inadempienti in tal senso, infatti in quella norma alcun intento di intervenire già nell'ottobre 1993 i miei colleghi allora sulla materia oggetto della proposta di legge presenti in quest'aula dicevano: «H Governo oggi in discussione. L'intento di quella nor• non ha ritenuto di indicare le opzioni di ma è piuttosto quello di omogeneizzare l'as• fondo e le scelte di politica industriale cui sieme delle Autorità che sono state costituite dovrebbero conformarsi le dismissioni stes• anche in passato, rispetto a taluni principi e se», anche perché vi è una questione di a taluni assetti organizzativi. Quindi il pro• relazione delle imprese italiane interessate Atti Parlamentari — 16290 — Camera dei Deputati

XII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 19 OTTOBRE 1995 dal processo di privatizzazione ed i loro specializzati paragonabili alle banche d'affa• concorrenti esteri. ri: TIMI e Mediobanca. Di quest'ultima ci Anche il Presidente del Consiglio nel 1993 troviamo spesso a parlare, trattandosi della dichiarava: «Ce un'aggressiva politica eco• principale camera di compensazione e di nomica per la conquista dei mercati da parte deposito di tutte le partecipazioni incrociate delle imprese estere volta a contrastare i dei principali affari del paese, come ha tentativi di espansione all'estero delle azien• dimostrato il progetto Gemina, con l'esito de italiane nonché ad assorbire quote di che esso ha avuto. mercato nel nostro paese». Soffermiamoci sulle vicende più recenti Non c'è stata risposta nel 1993, non c'è dal momento che abbiamo già avuto occa• stata nel 1994, chissà se vi sarà nel 1995, sione di dichiarare la nostra opposizione alle signor ministro. La procedura avviata, a privatizzazioni in generale. Al Senato, lo nostro parere, è anche in aperto contrasto stesso relatore, intervenendo il 26 settem• con un parere — a mio giudizio molto bre, affermava che la ricchezza del dibattito saggio — approvato nella seduta del 16 che si stava svolgendo era la riprova della dicembre 1992 dalle Commissioni riunite volontà del Parlamento di esercitare appieno V, VI e X della Camera, in ordine al pro• la sua potestà di indirizzo in materia di gramma di riordino di IRI, ENI, IMI, ENEL privatizzazioni e di non limitarsi unicamente ed anche Banca nazionale del lavoro e INA. a recepire le scelte elaborate dal Governo. Ci si domandava quale fosse la strumen• Dopo aver rivendicato le prerogative del tazione atta ad assicurare la tutela degli Parlamento, è stata posta la questione di interessi pubblici: le procedure finora se• fiducia che ha impedito al Parlamento di guite mi pare non corrispondano neanche esprimere il proprio indirizzo in merito al al parere approvato nella seduta preceden• provvedimento. temente ricordata. Il testo licenziato dal Senato conferisce un Sui costi delle privatizzazioni, in attesa di profilo che taluni definiscono più forte, ma sapere quali sono gli introiti, già spesse volte che noi reputiamo più ambiguo, delle auto• il collega Marino, intervenendo in quest'au• rità di regolazione. la, ha ricordato le spese vive, i costi della dismissione (per esempio per le consulenze) dell'EFIM — anche se adesso non è di PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE questo che stiamo discutendo —, che si è LORENZO ACQUARONE (ore 11,17). voluto smantellare in tutta fretta e senza introiti compatibili con il progetto avviato: MARIA CARAZZI. Si dice inoltre che le la procedura di liquidazione non è stata autorità rispondono alle esigenze evidenzia• gratuita, ma anzi costosa. te nel corso dei dibattiti di dotare tali orga• Vi sono lobbies che fanno pressione per• nismi dell'indispensabile autonomia e indi• ché il processo di privatizzazione, nonostan• pendenza. Ci domandiamo nei riguardi di te i requisiti richiesti dal Parlamento, che il chi questi debbano essere autonomi e indi• Governo non ha rispettato, vada avanti. pendenti. Infatti, ho sempre in mente che ci Paradossalmente gli organi di stampa padro• siano grandi e oscure pressioni che incom• nale e quelli dell'economia internazionale si bono non solo sulle authorities, quando si lamentano per le lobbies che contrastano le realizzeranno, ma anche sul Governo. Spero privatizzazioni, assumendo una posizione di che tali pressioni non investano anche il ostruzione in nome degli interessi dei boiardi Parlamento. Mi auguro infatti che le pres• pubblici. A nostro giudizio vi è, certo, questa sioni dei grandi investitori internazionali lobby dei grandi commessi dello Stato, dei non abbiano peso in questo consesso. grandi boiardi pubblici, ma tanto più forte è Il Presidente Dini, nell'intervento al Sena• quella delle grandi banche d'affari private, to in merito alle privatizzazioni, si è soffer• di cui vi sono esponenti anche in Italia, mato su una questione di cui si è parlato seppure in numero limitato. Tutti sanno che poco in Parlamento, pur essendo oggetto di in Italia ci sono solo due istituti di credito discussione in molte altre sedi. Sarà quindi Atti Parlamentari — 16291 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 19 OTTOBRE 1995 il caso di affrontarlo anche in quest'aula; mi sede dell'ENI (noi la chiamiamo «Metano- riferisco alle fondazioni. Infatti, la questione poli») tutta illuminata a giorno. Allora ci delle privatizzazioni ha richiamato l'atten• siamo chiesti che cosa stessero facendo di zione dell'opinione pubblica sulle fondazioni domenica i dirigenti o i lavoratori dell'ENI di origine bancaria perché, non sapendo chi nella loro sede. Di solito, infatti, di domenica assorbirà la massa azionaria messa in vendi• le luci del palazzo sono spente. Dalla lettura ta (anche se lo sappiamo bene: i grandi de // Sole-24 ore dell'indomani abbiamo colossi esteri cui prima facevo riferimento), saputo che i rappresentanti di tutte le grandi si parla delle fondazioni le quali, con la banche d'affari erano stati invitati ad assi• direttiva Dini, cederanno tutte le partecipa• stere ad una presentazione dei successi del zioni che oggi esse possiedono ancora in bilancio dell'ENI e alla spiegazione delle aziende bancarie per investire adeguata• ragioni di appetibilità della prossima priva• mente il ricavato di tali dismissioni. Si parla tizzazione di tale ente. di erogazioni dell'ordine di centinaia di mi• L'articolo de // Sole-24 ore era del seguen• liardi l'anno che potrebbero derivare da te tenore: L'ENI fa gli straordinari in vista queste fondazioni bancarie. della privatizzazione. A San Donato Milane• Dini ha ricordato il nodo delle fondazioni se il vertice del colosso energetico chimico e io sono d'accordo sulla necessità di discu• presenterà i conti del semestre d'oro alle terne. Ma vi è un'altro elemento da aggiun• principali banche internazionali. Affiancato gere, che è stato richiamato anche dal Pre• dagli uomini della Rothschild di Londra sidente Dini: vi è un altro soggetto, un altro (consulente esterno ed estero scelto alcuni protagonista nel mercato che prossimamen• anni fa per la denazionalizzazione) la diri• te si aprirà con le grandi dismissioni (sempre genza mette in vendita, mette in mostra, che le facciate ed io mi auguro che non vi mette in vetrina i successi dell'ENI. riusciate). Mi riferisco ai fondi pensione. Si aggiungeva inoltre che in platea erano Questi sono ritenuti ancor più indispensabili presenti gli analisti delle principali banche delle fondazioni per assorbire la vendita di internazionali, in veste di potenziali investi• azioni di proprietà pubblica. Ve lo abbiamo tori e di eventuali partecipanti al futuro detto e lo avete riconosciuto in qualche collocamento. Colleghi, chi di voi si intende modo: i fondi pensione sono stati creati un po' di tali questioni, sa che non è solo all'unico scopo di configurare diversamente appetibile la dismissione in sé, cioè la possi• il mercato mobiliare italiano. bilità di subentrare al Tesoro come unico La vendita di azioni di proprietà dello azionista attuale; quest'ultima sarà un bel• Stato — sostiene il Presidente del Consiglio l'affare, ma prima ve ne è un altro che — deve tener conto della capacità di assor• comporta l'essere indicati come collocatori bimento del mercato. Quest'ultima è ristret• perché, le parcelle, le percentuali, il servizio ta in quanto dipende dalla presenza di ope• pagato per questo collocamento sono assai ratori che ancora non sono in grado di interessanti. Ho inteso fare questa breve immobilizzare le risorse necessarie. H Go• digressione, dicendovi che, osservando la verno allora si sforza di contribuire allo sede dell'ENI di San Donato Milanese illu• sviluppo del mercato finanziario con la pri• minata a festa, domenica 24 settembre, mi vatizzazione delle fondazioni, con i fondi sono sentita un po' stringere il cuore e ho pensione. Ma a un certo punto la favola si avuto il seguente pensiero: «guarda con conclude perché entrano in gioco le grandi quanta rapidità» — anche il collega Bernini banche di affari. diceva che abbiamo fretta — «andiamo a Volevo fare una citazione che non riguar• svendere un patrimonio del genere!». da direttamente le authorities e le questioni Vorrei ora soffermarmi su di una banca di cui oggi si dibatte. Mi ricordo che dome• d'affari che spesso guarda a quanto noi nica 24 settembre 1995 stavo andando da facciamo. Ogni volta che i deputati di rifon- Milano a San Giuliano Milanese per parteci• dazione comunista hanno fatto ostruzioni• pare ad una festa del partito. Passando da smo — lo fanno e lo rivendicano — su queste Milano a San Giuliano Milanese ho visto la authorities e sulle privatizzazioni, vengono Atti Parlamentari — 16292 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 19 OTTOBRE 1995 e sono state espresse ogni tanto osservazioni percorso di dismissioni piuttosto che un un po' spazientite sulla stampa padronale — altro. Vorrei ricordarvi che tra agosto e la definisco in questo modo — da parte della settembre, in quello che viene spesso consi• Salomon Brothers. Quest'ultima rilevava — derato il modello britannico, si è avuta u- spero che lo farà anche domani — che le n'accelerazione alla concentrazione e la sca• privatizzazioni non vanno avanti perché vi è lata di alcune imprese (come tutti avrete il blocco delle authoritiesi Vorrei ricordare appreso dalla stampa, che nelle giornate dal ai colleghi che questo nostro grande consi• 25 settembre ai primi di ottobre ne ha dato gliere esterno — la Salomon Bro• ampia risonanza). Non solo sulla stampa thers — con una decisione dell'agosto scorso specializzata, ma anche su articoli di Quoti• è stata declassata da Standard and Poor's e, diani come la Repubblica, il Corriere della per il suo debito a lungo termine, è stata sera, ed altri, si leggeva che, a cinque anni declassata dall'agenzia statunitense Direc- di distanza dalla privatizzazione dell'energia ting, in quanto inaffidabile! Non solo, ma di elettrica, la Gran Bretagna si trovava a fron• recente — come tutti avrete potuto leggere teggiare una nuova concentrazione, questa sulla stampa economica — la Branch, la volta evidentemente privata, in questo set• derivazione londinese della Salomon, è stata tore strategico perché, a forza di offerte messa sotto osservazione dalle autorità di pubbliche di acquisto e di tentativi ostili di controllo della City per gravi problemi di scalata, la City era scossa da predatori — carattere finanziario. Alla luce di tali dati così si leggeva sui quotidiani — e le dodici credo che questi grandi promotori generali, compagnie regionali di distribuzione comin• questi grandi collocatori, che salgono in ciavano a diminuire e non si sapeva quante cattedra per esprimere valutazioni, non ab• ne sarebbero rimaste. biano forse esattamente le carte in regola! So che il ministro è molto sensibile alle Diceva ancora il Presidente del Consiglio differenze tra il metodo inglese e gli altri e ministro del tesoro che l'approvazione di metodi di privatizzazione; dico però che, a questa autorità è un passaggio indispensabi• prescindere dal metodo e dal merito, qua• le per le privatizzazioni (su questo sono lunque situazione di creazione di imprese d'accordo), ma poi, sempre nel discorso del private darà per forza un esito del genere: ci 26 settembre, ci ha fornito una argomenta• sarà, cioè, la caccia delle compagnie elettri• zione puramente ideologica e di petizione di che private da parte delle imprese dello principio, che credo proprio non possa esse• Stato di cui si tratta e di tutti i monopoli e re accolta non solo da questa Assemblea, ma oligopoli internazionali ad esse interessate. anche da chiunque conosca un po' le que• Mi riferisco anche alle compagnie statuni• stioni dell'economia, dello scontro tra mo• tensi che sul mercato inglese si disputano nopoli e della struttura monopolistica o oli• questi magnifici prodotti delle privatizzazio• gopolistica non solo per quanto riguarda lo ni, che dovevano assicurare, come diceva Stato, ma complessiva dei grandi poteri Dini, la concorrenza. privati del capitale finanziario in questo pae• Questa battaglia, a base di migliaia di se e nel mondo. miliardi, si combatte per dominare l'indu• Dini sosteneva inoltre che, togliendo di stria elettrica, ma è anche una conseguenza mezzo l'intermediazione politica dello Stato, della privatizzazione. La riduzione delle ta• le autorità potrebbero far rispettare le regole riffe, che era stata promessa, non c'è prati• del gioco fissate daU'amministrazione, e co• camente stata, e, laddove si è avuta, è stata stituire un elemento di accelerazione della temporanea e molto inferiore alle attese. Vi concorrenza. Concorrenza tra chi? Tra i invito a rileggere i quotidiani del periodo che piccoli produttori indipendenti, oppure tra i va dal 25 settembre al 3-4 ottobre, quando tre o quattro grandi gruppi? la stampa ha descritto, appunto, la scalata Avete citato, ma vi sconsiglio di farlo in della National Power e di altre imprese del futuro, l'esempio britannico. Anche // Sole- genere. Questo, a detta della borghesia stes• 24 Ore ha spesso utilizzato esperti delle sa e non dei comunisti, pone in discussione dismissioni britanniche per accreditare un le premesse medesime per cui si era imposto Atti Parlamentari — 16293 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 19 OTTOBRE 1995 il meccanismo di privatizzazione. Gli analisti accelerazione della concorrenza — «nei limi• londinesi, per esempio, ritengono che alme• ti in cui l'applicazione di tali norme non osti no sei delle dodici società di distribuzione all'adempimento in linea di diritto o di fatto regionale siano destinate, a breve, a perdere della specifica missione a loro affidata». la loro indipendenza. Quindi tale missione non deve essere com• Mi soffermo in particolare sul settore elet• promessa dall'ipoteca generale della concor• trico — anche se l'ENI, colleghi, mi preoc• renza; l'Unione europea non la nega, però cupa molto, ma spero di poterne riparlare vi sono possibilità di indipendenza di scelta — perché quel settore registra intrecci ai delle singole economie nazionali utilizzati, miei occhi molto interessanti anche al fine tra l'altro, da molti. di capire quale sia il rapporto capitale indu• Se questa è la direzione di marcia dell'U• striale-capitale finanziario italiano ed estero, nione europea, non è affatto scontato che la quali siano in sostanza gli interessi che spin• maggioranza dei governi la segua; alcuni gono l'acceleratore, la fretta famosa che noi hanno una posizione nettamente contraria: non abbiamo. Per esempio la Falck, che sostengono — dovremmo sostenerlo anche adesso ha molti problemi con l'impresa si• noi — che non si può modificare radical• derurgica, controlla però una società assai mente in tempi brevi l'assetto esistente in un produttiva, la Sondel, società elettrica che si campo delicato com'è specialmente quello occupa di piani di cogenerazione ed è in dell'energia elettrica (ma l'ENI non è da società con General Electric in molti proget• meno). Colleghi, vi è troppo zelo sospetto ti. In sostanza la Falck possiede la Sondel, nello smontare tutto; altro che lobby degli la quale a sua volta aspira e cerca di accele• interessi pubblici, ve ne sono di assai più rare il processo di privatizzazione. Dietro la potenti. Sondel, poi, c'è apertamente la General Ricordo un piccolo apologo di Brecht Electric, che è, ripeto, una sua alleata in contenuto nelle Storie da calendario. A pro• alcuni progetti di produzione, ma ci sono posito della potenza degli avversari uno dei anche delle società tedesche (non delle ban• protagonisti affermava: «I nostri avversari che, anche se c'è sempre la Deutsche Bank sono potenti, i nostri avversari sanno mol• che aleggia dappertutto, ma per il momento to»; l'altro interlocutore, Me-Ti, che rappre• lasciamo questa questione sullo sfondo) di senta Brecht stesso, rispondeva: «Non basta cui si conosce nome e cognome, che voglio• dire questo dei nostri avversari; se veramen• no, attraverso la Falck e la sua controllata te sapessero molto, non sarebbero nostri Sondel, partecipare alla privatizzazione. avversari». Penso che questo non sia proibito, ma Sapete che nei colloqui più liberi, non perché non lo diciamo? Perché le privatiz• ufficiali, ci viene detto che le nostre esitazio• zazioni vengono motivate solo con la libertà ni, i dubbi, i timori, la contrarietà alle priva• di scelta dell'utente (è una favola) e con la tizzazioni hanno fondamento e che i nostri diminuzione delle tariffe (è una falsità)? avversari così potenti (che individuo gene• Invece non si dice che'è in atto un riposizio• ralmente nel grande capitale finanziario, ma namento dei grandi gruppi oligopolistici se volete nome e cognome possiamo tutti multinazionali e che non possiamo più di• conoscerli) non sono così saggi e comunque fendere una produzione e distribuzione ita• non hanno a cuore una razionalità che cor• liana perché per qualche ragione non si usa risponda agli interessi occupazionali, indu• più farlo. striali e finanziari del paese. Ricordo che nello stesso Trattato di Roma In un recente intervento al Senato, l'ex non è stabilito così chiaramente che non presidente della Federai Reserve Board Paul deve sussistere il monopolio dei servizi pub• Volker, rispondendo a domande sulla mon• blici, in particolare dell'elettricità; infatti il dializzazione e finanzializzazione postegli comma 2 dell'articolo 90 recita: «Le imprese dal presidente del Senato, ha concluso con incaricate della gestione di servizi di interes• la seguente osservazione: «È difficile volere se economico generale sono sottoposte alle la stabilità e farne un obiettivo. Anche se norme del presente Trattato» — cioè di intervenissimo di più sul mercato dei cambi Atti Parlamentari — 16294 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 19 OTTOBRE 1995 sarebbe diffìcile, perché i mercati privati predatori, i grandi interessi, una febbrile sono troppo vasti e troppo cinici e possono attività di acquisizione nella quale l'apparato disporre di più denaro di quanto i governi pubblico dell'economia italiana sprofonderà siano in grado o disposti a spendere». Se, se non fermeranno tale processo. dunque, introduciamo meccanismi di rego• Consentitemi un'ultima considerazione: lazione più o meno automatici ed indipen• come sapete e come il compagno Marino ha denti, esponiamo i nostri ex grandi gruppi spesso denunciato, si è detto — anche se pubblici a queste pressioni, a questo cini• adesso non si osa quasi più dirlo — che le smo, alla prepotenza dei mercati internazio• privatizzazioni sarebbero servite per dimi• nali. Non che anche gli Stati, le imprese nuire il debito (figuriamoci se lo stock del statali non siano soggetti a tutto ciò, ma debito può essere intaccato!). A tale propo• hanno quella possibilità contrattuale alla sito il collega e compagno Marino aveva quale non può ambire una povera authority chiesto al governatore Fazio, nel corso del• qualunque, tra l'altro senza i poteri di cui l'audizione che si è svolta il 5 ottobre scorso, può disporre uno Stato nazionale. se ritenesse che i proventi ricavati potessero Nel corso degli ultimi anni gli attacchi alla essere utili per la diminuzione del debito statalizzazione ed alla nazionalizzazione, che pubblico, tanto più che non venivano com• anni fa invece erano viste nel nostro e in altri perati titoli del debito. Il dottor Fazio con paesi come un vantaggio per la stabilità e molta cautela rispose di non aver detto che l'eguaglianza delle regioni nonché per il il problema del debito pubblico potesse es• miglioramento dell'economia, hanno coinci• sere risolto attraverso le privatizzazioni; ri• so con uno scadimento dei risultati economi• badì che nella sua relazione aveva solo ripe• ci di molte aziende elettriche e non elettriche. tuto affermazioni del Governo, e in tale Ciò è vero, ma chi ha detto che per risponde• modo si è tirato fuori dalla difficoltà. re a deludenti risultati il modello organizzati• Sempre in riferimento al debito, voglio vo debba essere quello della privatizzazione? aggiungere un'ulteriore osservazione. Sap• Ripensate ancora — e non voglio insistere piamo che il servizio del debito non solo oltre — alla questione Gemina e a quell'in• ingessa una quota rilevate del bilancio, ma treccio che proprio pubblico non è. svolge anche una funzione sperequativa, La legge sulle authorities è un passaggio perché attua, tra le diverse aree del paese, decisivo per le privatizzazioni e proprio per• una redistribuzione dei flussi di interessi a ché siamo contrari alla privatizzazione noi rovescio. Dico questo perché tale ultima non vogliamo questa legge. Ciò detto, riten• considerazione sulla distribuzione a rovescio go che tuttavia nel provvedimento vi siano dello stock e dei flussi del debito pubblico elementi di merito che ho apprezzato molto introduce una diversa prospettiva, e non e sui quali vi sono stati chiarimenti da parte solo per quanto riguarda il problema del dei relatori. debito, giacché ha ripercussioni anche sulla Intendiamo tuttavia — lo dico sperando finanza locale, tema sul quale saremo chia• che qualcuno comprenda, anche se qualcu• mati a discutere tra breve in sede di esame no ha già compreso —, ribadire che la dei documenti di bilancio. Se allora dobbia• privatizzazione di questi settori (ENI, E- mo pensare al debito come primo obiettivo NEL, ma anche la STET, della quale non ho di risanamento — e non sono io ad affermar• potuto ancora parlare, ma vi sarà l'occasio• lo, lo dice per esempio Nicola Rossi, a nome ne per farlo) può avere conseguenze deva• del CNEL, nel libro La transizione equa, stanti sull'economia e sull'occupazione. edito da H Mulino nel 1994 — e vogliamo Continuo quindi ad insistere sulla questione, seguire scelte federaliste coerenti, l'opera• e vorrei che, oltre a dirmi in privato che zione di riforma della finanza locale com• forse non abbiamo tutti i torti, tali persone prende — lo ha detto anche Masera — nelle proprie formazioni politiche dicessero l'imputazione del debito stesso alle singole che non si deve privatizzare, soprattutto in regioni o circoscrizioni territoriali. Dunque, questo modo. e ho concluso signor Presidente, prima di Come ho già affermato, ci sono questi privatizzare l'apparato pubblico regionaliz- Atti Parlamentari — 16295 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 19 OTTOBRE 1995 ziamo il debito, collochiamolo là dove esso è potranno essere messi correttamente al cor• stato contratto; in tal caso individueremo rente di queste vicende. strade più eque, poiché la privatizzazione di Concludendo, credo sia utile per l'Assem• imprese, come l'ENEL, che hanno contri• blea, per tutti i gruppi, indipendentemente buito al riequilibrio territoriale non potrà che dalle valutazioni politiche che ciascuno farà, far regredire l'obiettivo, che noi sosteniamo e che saranno diverse, sul merito delle affer• fortemente, di eguaglianza non solo sociale mazioni del ministro Mancuso, che l'Assem• ma anche geografica e territoriale nel nostro blea stessa possa discutere quelle afferma• paese (Applausi dei deputati del gruppo di zioni. Chiedo quindi nuovamente che, rifondazione comunista-progressisti). immediatamente dopo la conclusione del dibattito al Senato, si possa procedere ad analoga discussione alla Camera (Applausi). Sulle dichiarazioni rese dal ministro di grazia e giustizia al Senato (ore 11,35). FRANCESCO D'ONOFRIO. Chiedo di parla• re sull'ordine dei lavori.

OLIVIERO DIUBERTO. Chiedo di parlare PRESIDENTE. Ne ha facoltà. sull'ordine dei lavori.

FRANCESCO D'ONOFRIO. Concordo con PRESIDENTE. Ne ha facoltà. quanto affermato dal collega Diliberto e non tanto per le notizie che giungono dal OLIVIERO DILIBERTO. Signor Presidente, Senato. Credo infatti che egli non fosse onorevoli colleghi, intervengo sull'ordine il solo deputato ad ascoltare il discorso dei lavori perché giungono dal Senato noti• del ministro Mancuso e ritengo quindi in• zie inquietanti, che giudico — come credo dispensabile che la Camera sia investita molti dei presenti — di inaudita gravità. Un con estrema urgenza di due questioni. La ministro della Repubblica in carica sta ester• prima concerne il fatto che il ministro Mot- nando — anzi, ha finito di esternare — zo, intervenendo a nome del Presidente accuse gravissime, credo senza precedenti del Consiglio, ha dichiarato che il Governo nella storia repubblicana, nei confronti del non condivide le opinioni del ministro Man• Presidente della Repubblica, del Presidente cuso, il quale, però, ha indicato fatti. Oc• del Consiglio e della compagine governativa. corre allora che il Presidente del Consiglio Riteno pertanto indispensabile che anche venga in questa sede a riferire se i fatti questa Assemblea venga messa al corrente indicati dal ministro Mancuso siano veri di quanto accade al Senato ed abbia inoltre o ho. Le opinioni sono una questione di• la possibilità di discutere sulle stesse questio• versa. ni — delle quali non entro nel merito, ma La seconda questione è la seguente. Noi che sono oggettivamente di gravità inaudita siamo in possesso — distribuito non so in — di cui sta dibattendo l'altro ramo del che modo né da chi... Parlamento. Ciò proprio per la rilevanza Signor Presidente, le sarei grato se potesse istituzionale del fatto che si sta verificando. ascoltarmi, perché sto ponendo una questio• Chiedo quindi — ed in questo senso avan• ne non solo sull'ordine dei lavori, ma anche zerò una formale proposta nella riunione sul tipo di richiesta. della Conferenza dei presidenti di gruppo fissata per oggi pomeriggio — che non ap• PRESIDENTE. Onorevole D'Onofrio, sta• pena sia esaurita la discussione al Senato, si vo cercando di mettermi in contatto con il possa procedere immediatamente ad un'a• Presidente della Camera. naloga discussione alla Camera dei deputati. Credo che ciò sia garanzia di democrazia e FRANCESCO D'ONOFRIO. Capisco; non ri• di trasparenza anche in una situazione nella tengo affatto scorretto che lei stesse parlan• quale, per la concomitanza dello sciopero, do al telefono, ci mancherebbe altro... del Hack out giornalistico, gli italiani non Stavo dicendo che quanto affermato dal Atti Parlamentari — 16296 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 19 OTTOBRE 1995 collega Diliberto mi trova consenziente per nato, ha chiesto in quest'aula, a nome del due ragioni. Ero presente al Senato al di• gruppo di alleanza nazionale, che qualcuno scorso del ministro Mancuso ed all'interven• informasse la Camera sulla vicenda. L'assen• to del ministro Motzo. Siamo di fronte ad za di informazione si aggrava per il fatto che una questione decisiva per i rapporti tra è in corso lo sciopero dei giornalisti. Pertan• Parlamento e Governo. Il ministro Motzo, a to, mentre gli italiani, davanti ai telescher• nome del Presidente del Consiglio, ha affer• mi, conoscono i testi, le parole e soprattutto mato che il Governo non condivide l'opinio• i fatti che si stanno verificando in un mo• ne che il ministro Mancuso ha espresso in mento delicato della vita del nostro paese, i ordine ai rapporti con il Capo dello Stato. A deputati sono invece tenuti qui in aula a fare me interessa sapere dal Presidente del Con• un po' da intervallo alle grandi vicende siglio se i fatti indicati dal ministro Mancuso politiche! siano veri o no, perché l'opinione del Gover• Alla richiesta del collega Gasparri che vi no può attenere a fatti incontrovertibili, sia un'informazione immediata in questo ovvero a fatti non veritieramente riferiti. ramo del Parlamento su tali fatti, io aggiun• In secondo luogo, vediamo circolare un go la necessità che la Presidenza fissi addi• testo, che dovrebbe essere quello dell'inter• rittura la data del relativo dibattito alla Ca• vento del ministro Mancuso, recante anche mera dal momento che il Governo, per alcune parti che il ministro non ha letto. bocca del ministro Motzo, sostiene che il Infatti, quelli di noi che hanno seguito l'in• ministro Mancuso ha fatto delle provocazio• tervento del ministro Mancuso hanno con• ni nel suo intervento ufficiale; non solo, ma statato che dopo l'intervento del ministro adesso circola un testo di quello che dovreb• Motzo egli ha saltato alcune pagine. be essere stato l'intervento del ministro Non so se il testo che ora abbiamo tra le Mancuso, nel quale vi sono quattro pagine mani comprenda quelle pagine che il mini• non pronunciate dallo stesso e che riguarda• stro Mancuso ha omesso di leggere; se così no argomentazioni legate ai rapporti tra è, noi abbiamo urgente bisogno di sapere servizi segreti ed altri altissimi livelli istitu• dallo stesso ministro se il testo di quelle zionali. pagine sia stato da lui scritto, perché allora Credo pertanto che la Camera dovrebbe i fatti denunciati sono ancora più gravi di comunque sospendere la trattazione degli quelli che egli ha indicato al Senato. argomenti all'ordine del giorno; se la Presi• Pertanto, chiedo che il ministro Mancuso denza non può fornire, vista la delicatezza venga urgentemente qui alla Camera per del problema, una risposta immediata alla dire, in questa sede, se le pagine non lette al questione, si può comunque sospendere la Senato fanno parte comunque del suo inter• seduta in attesa che arrivi il Capo del Gover• vento (Applausi dei deputati dei gruppi del no. Del resto, il ministro Mancuso — vero o centro cristiano democratico, di alleanza non vero, non lo sappiamo — ha sostenuto nazionale e di forza Italia). Chiedo altresì che ogni suo atto ed ogni sua decisione è che il Presidente del Consiglio venga anch'e- stata presa in accordo con il Capo dello Stato gli per dire se i fatti indicati da Mancuso e con il Capo del Governo, i quali — sempre siano veri o falsi. secondo le dichiarazioni del ministro — lo avrebbero anzi sollecitato ad andare avanti. Inoltre — come citava il mio collega — il TEODORO BUONTEMPO. Chiedo di parla• Capo dello Stato, secondo quanto riferito dal re sull'ordine dei lavori. ministro, avrebbe affermato che Mani pulite è finito e si sta autodistruggendo! PRESIDENTE. Ne ha facoltà. Senza entrare in altri particolari inquie• tanti, mi pare indispensabile che il Presiden• te del Consiglio venga alla Camera a riferire, TEODORO BUONTEMPO. Signor Presiden• perché diventa ancora più ihquietante il te, il collega Gasparri, subito dopo la fine fatto che, stando in quest'aula, non possia• dell'intervento del ministro Mancuso al Se• mo neppure assistere alle dirette televisive Atti Parlamentari — 16297 — Camera dei Deputati

XII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 19 OTTOBRE 1995 che si stanno svolgendo, mentre invece ab• PRESIDENTE. Sto riferendo notizie che biamo il diritto-dovere di essere informati. mi sono state comunicate adesso! L'Ufficio Non vi è stata neppure un'iniziativa della stampa della Camera renderà disponibile il Camera nel senso di consegnare a ciascun testo delle dichiarazioni del ministro Man• deputato il testo dell'intervento del ministro cuso non appena questi avrà dato assicura• Mancuso: sono stato anche all'ufficio stam• zione che corrisponde a quello effettivamen• pa della Presidenza, ma non viene consegna• te pronunciato. to alcun testo! Lo dico anche per evitare — come sta purtroppo avvenendo negli ultimi Elio VITO. Deve venire a dirlo qui! tempi — che le nostre sedute diventino luogo di turbolenza anziché la sede nella MARCO TARADASH. Chiedo di parlare sul• quale svolgere il proprio dovere per il man• l'ordine dei lavori. dato elettorale ricevuto! Se la Presidenza in questo momento non PRESIDENTE. Ne ha facoltà. può assumere decisioni, chiedo che la sedu• ta sia sospesa anche solo per dieci minuti, MARCO TARADASH. La sua posizione, si• perché comunque ci deve essere data una gnor Presidente è di grande ragionevolezza risposta ufficiale. ed è volta a trovare, attraverso gli strumenti Chiediamo che il Capo del Governo venga istituzionali della Camera, il modo di discu• a riferire in quest'aula perché non si può tere il caso sollevato. Vorrei peraltro segna• andare avanti così. Riteniamo che sia nostro lare la situazione reale del problema di cui diritto ricevere una risposta ufficiale da par• stiamo parlando. te del Presidente della Camera sul modo in Se aspettassimo la riunione della Confe• cui intenda consentirci di essere informati renza dei capigruppo, che è convocata per sui gravi avvenimenti in corso al Senato le 15,30, è evidente che all'Assemblea non (Applausi dei deputati del gruppo di allean• sarebbe possibile discutere il caso sollevato, za nazionale). credo, giustamente. Oggi è giovedì e alle 15,30, ripeto, inizierà una riunione della PRESIDENTE. Onorevoli colleghi, la que• Conferenza dei capigruppo che probabil• stione sollevata è di indubbia gravità. Il mente non sarà brevissima; di conseguenza, dibattito al Senato, peraltro, è ancora in la Camera non sarà messa realisticamente in corso mentre la Conferenza dei presidenti condizione di discutere. Ammesso (credo dei gruppi parlamentari della Camera è con• che al riguardo siamo tutti d'accordo) che vocata alle 15,30, cioè al termine di quel la questione esista e che la Camera non dibattito. È quella la sede idonea per affron• possa restare indifferente rispetto alle cose tare le questioni relative all'organizzazione dichiarate dal ministro Mancuso al Senato e dei lavori. A questo punto, il Presidente di a quelle non dichiarate ma che circolano turno ritiene che sia nostro dovere continua• (non attraverso ricostruzioni giornalistiche re nei lavori. Una volta che nel calendario ma attraverso un testo consegnato dallo sarà stato inserito il dibattito sull'argomento stesso ministro Mancuso a chi l'ha ricevuto: che oggi occupa l'altro ramo del Parlamen• parlamentari compresi), dobbiamo essere to, se ne riparlerà. messi in condizione di poter effettivamente Devo ora comunicare all'Assemblea che discutere, anche in presenza di uno sciopero l'onorevole Presidente della Camera infor• dei giornalisti che cade in un momento ma che il ministro Mancuso ha dichiarato provvidenziale per una parte delle istituzioni che il testo che circola non corrispondereb• e della politica del paese. be a quanto da lui dichiarato. Riteniamo necessario che questo organo parlamentare possa compiere il suo dovere ELIO VITO. Sono notizie giornalistiche! A in un momento di grave crisi delle nostre chi lo ha dichiarato? Deve venire qui! istituzioni. Chiediamo, quindi, che la riunio• ne della Conferenza dei capigruppo, prevista GIULIO CONTI. Sono cose riferite! per le 15,30, sia anticipata e che si consulti Atti Parlamentari — 16298 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 19 OTTOBRE 1995 il Presidente della Camera affinché ci sia nazionale). Attendiamo l'esito della Confe• data effettivamente la possibilità di discutere renza dei presidenti di gruppo, sia pure alla tale questione. luce dell'anticipazione richiesta. Ci sembra questa una linea di saggezza ... PRESIDENTE. Lei sa, onorevole Tara- dash, che non spetta a me convocare la TEODORO BUONTEMPO. Di servilismo! Conferenza dei presidenti di gruppo. Co• munque rappresenterò la sua richiesta im• GIANNI FRANCESCO MATTIOLI. ... che in mediatamente al Presidente della Camera. un momento difficile per le istituzioni dov• rebbe governare il comportamento di tutti i ANGELA NAPOLI. Chiedo di parlare sul• gruppi se non è l'affermazione della propria l'ordine dei lavori. identità ma il servizio a tutto il paese quello che si vuole perseguire (Applausi dei depu• PRESIDENTE. Ne ha facoltà. tati dei gruppi progressisti-federativo, del partito popolare italiano e della componen• ANGELA NAPOLI. Riteniamo del tutto ano• te dei comunisti unitari del gruppo misto). malo questo comportamento della Presiden• za perché è stato da più parti richiesto TEODORO BUONTEMPO. SISDE! l'intervento del Governo. È chiaro che il testo che verrà distribuito dalla Presidenza RAFFAELE COSTA. Chiedo di parlare sul• non potrà che essere il resoconto stenogra• l'ordine dei lavori. fico dell'intervento del ministro Mancuso, ma il collega D'Onofrio ha fatto una precisa PRESIDENTE. Ne ha facoltà. richiesta alla quale ci associamo. RAFFAELE COSTA. Desidero associarmi al• GIANNI FRANCESCO MATTIOLI. Chiedo di la richiesta ...(commenti dei deputati del parlare sull'ordine dei lavori. gruppo di alleanza nazionale).

PRESIDENTE. Ne ha facoltà. PRESIDENTE. L'onorevole Costa ha chiesto di parlare, per cortesia! GIANNI FRANCESCO MATTIOLI. Signor Pre• Prego l'onorevole Storace, per esempio, sidente, prendiamo atto della risposta che a di avere la bontà di consentire all'Assemblea nome della Presidenza lei ha dato. Ritenia• di ascoltare l'intervento dell'onorevole Co• mo molto sensati questa linea e il suo invito sta. all'Assemblea a riprendere il lavoro. Sono, queste, ore in cui da molte parti (mi riferisco RAFFAELE COSTA. Come dicevo, mi asso• in particolare all'iniziativa del ministro Man• cio alla richiesta del collega Taradash di cuso) si pongono in essere comportamenti anticipare la riunione della Conferenza dei che a fronte del servizio che va reso alle capigruppo in modo che la Camera possa istituzioni della Repubblica non rendono un discutere la questione nel pomeriggio alla servizio al paese... presenza dei colleghi parlamentari che pro• babilmente non sarebbero tutti presenti nel• MAURIZIO GASPARRI. Al servizio di Scàl- la giornata di domani. faro! PRESIDENTE. Onorevole Costa, le faccio GIULIO CONTI. È cittadino anche Scàl- presente che sono le 12. La seduta al Senato faro! è ancora in corso e si presume che finisca attorno alle 14. Ho quindi l'impressione che GIANNI FRANCESCO MATTIOLI. Occorre sia difficile convocare la Conferenza dei porre in essere il comportamento più re• capigruppo prima che sia terminata la sedu• sponsabile possibile, che consenta all'As• ta al Senato. Si può soltanto verificare se sia semblea di procedere nel suo lavoro (Com• possibile anticipare la riunione della Confe• menti dei deputati del gruppo di Alleanza renza al termine della seduta del Senato. Atti Parlamentari — 16299 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 19 OTTOBRE 1995

MARCO TARADASH. Perché? utile a sanare questa situazione di difficoltà della Camera (Applausi). VINCENZO BASILE. Che c'entra la Ca• mera? OLIVIERO DIUBERTO. Chiedo di parlare sull'ordine dei lavori. PRESIDENTE. In ogni modo, farò presen• te la questione alla Presidente della Camera. PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

GIULIO CONTI. Ma le dichiarazioni di OLIVIERO DIUBERTO. Signor Presidente, Mancuso sono finite! Noi su quelle vogliamo colleghi, manifesto formalmente l'esigenza parlare! di sospendere la seduta in modo che si possa immediatamente convocare (concordando OTTAVIANO DEL TURCO. Chiedo di parla• tutto ciò, naturalmente, con la Presidente re sull'ordine dei lavori. della Camera) la Conferenza dei presidenti di gruppo affinché, in concomitanza con la GIULIO CONTI. Vogliamo parlare su quel• fine dei lavori del Senato — che noi rispet• lo che ha detto Mancuso! Non cambiamo tiamo, naturalmente, fino in fondo — si discorso, Presidente! possa programmare la discussione anche in quest'aula sugli stessi temi trattati al Senato. PRESIDENTE. Onorevole Conti, la prego Chiedo, quindi, la sospensione dei nostri di avere più rispetto per la Presidenza. Ella lavori — proposta che, se necessario, potrà ha fatto nei confronti della Presidenza un'af• essere messa ai voti ai fini dell'immediata fermazione che reputo ingiuriosa, pertanto convocazione, da parte della Presidente, del• sono obbligata a richiamarla all'ordine! la Conferenza dei capigruppo.

GIULIO CONTI. Chiedo di parlare sull'or• CORRADO ARTURO PERABONI. Chiedo di dine dei lavori e per fatto personale. parlare sull'ordine dei lavori.

PRESIDENTE. Adesso non può chiederlo PRESIDENTE. Ne ha facoltà. perché aveva già chiesto di parlare l'onore• vole Del Turco, che ne ha facoltà. CORRADO ARTURO PERABONI. Signor Pre• sidente, apprezziamo l'equilibrio dimostrato OTTAVIANO DEL TURCO. Signor Presiden• dalla Presidenza in quest'occasione, ritenen• te, sono rispettosissimo per tradizione del do sicuramente auspicabile che quanto pri• ruolo e della funzione della Presidenza. Pro• ma si riunisca la Conferenza dei presidenti prio alla luce di ciò desidero chiederle di di gruppo per valutare eventualmente un rappresentare alla Presidenza della Camera intervento della Camera su questa vicenda, la difficoltà a far proseguire il dibattito su che sicuramente assume, soprattutto in re• altre questioni mentre tutto il paese (almeno lazione all'aspetto del testo fantasma, carat• la parte di esso che ha seguito la televisione) teristiche che dovrebbero essere evitate in si sta occupando di altro (Applausi del de• simili circostanze. putato Mastrangelo) e mentre fioriscono Riteniamo comunque che, se davvero la alla Camera come singolari samisdat (quella questione è considerata così importante da sorta di volantini della clandestinità russa) parte dei gruppi che hanno richiesto il rin• affermazioni che vengono attribuite al mini• vio, e se effettivamente esiste il problema stro Mancuso e che nessuno di noi è in grado delle partenze dei deputati nel pomeriggio di accertare. In queste condizioni, immagi• del giovedì, si rischi però di cadere in una nare di poter proseguire nei nostri lavori contraddizione: o, infatti, attribuiamo og• come se nulla fosse accaduto è un errore. gettivamente alla questione la massima rile• Ritengo dunque che la riunione immediata vanza istituzionale, e allora la Camera non della Conferenza dei capigruppo rappresen• può porsi il problema del giorno o dell'orario terebbe una decisione di normale buonsenso (Applausi dei deputati del gruppo progres- Atti Parlamentari — 16300 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 19 OTTOBRE 1995 sisti-federativo), oppure non riteniamo la vogliano ma noi alle 15 vogliamo il Governo questione tanto importante da giustificare qui, perché vogliamo sentire che cosa ha da un ritardo nel rientro nei rispettivi collegi, dire, dopo di che ce ne torniamo a casa nel qual caso mi sembra superfluo chiedere (Applausi). il rinvio. Sicuramente il nostro gruppo è disponibi• GIULIO CONTI. Chiedo di parlare sull'or• le a valutare la possibilità di anticipare la dine dei lavori. riunione della Conferenza dei presidenti di gruppo, ma ritengo che il modo migliore per PRESIDENTE. Ne ha facoltà. rispettare ed onorare il valore delle istituzio• ni, che in questo momento sono forse poste GIULIO CONTI. Illustrissimo signor Presi• in una luce non ottimale, sia quello di pro• dente, vorrei precisare di aver chiesto, sia seguire, in attesa che si concluda il dibattito pure interrompendo un altro intervento, la al Senato, i nostri lavori in merito ad un sospensione dei nostri lavori allo scopo di provvedimento tanto importante quale quel• discutere sulle dichiarazioni già rese dal lo che stiamo discutendo (Applausi dei de• ministro Mancuso, senza attendere la fine putati dei gruppi della lega nord e progres• del dibattito al Senato. Non si sa, infatti, sisti-federativo). quando questo potrà terminare e, qualora dovesse finire dopo la riunione della Confe• SERGIO CASTELLANETA. Chiedo di par• renza dei capigruppo, la renderebbe del lare sull'ordine dei lavori. tutto inutile. È diritto di ogni parlamentare della Re• PRESIDENTE. Ne ha facoltà. pubblica essere messo al corrente di quanto ha dichiarato Mancuso e — se è vero — di SERGIO CASTELLANETA. Signor Presi• quanto non ha dichiarato. Ho sotto i miei dente, l'Assemblea ha manifestato l'inten• occhi, ad esempio, il testo che sta girando e zione di ascoltare il Governo e ne ha richie• che mi risulta abbia distribuito il ministro sto la presenza in aula. La Presidenza si Mancuso prima della sua orazione al Sena• trincera dietro il fatto che la Conferenza dei to, testo in cui sono contenute affermazioni capigruppo si riunirà alle 15,30, ma noi non pesantissime. È legittimo sapere se tali affer• crediamo che soltanto tale organo sia idoneo mazioni siano vere o no ed è legittimo a richiedere la presenza del Governo in soprattutto sapere se queste dichiarazioni quest'aula. Anche i deputati ed i vari gruppi siano state consegnate prima del suo inter• hanno un peso in quest'aula; non possiamo vento, oppure se siano il frutto di un falso dipendere sempre e soltanto dalle decisioni parlamentare ad opera di qualcuno che le assunte dalla Conferenza dei capigruppo ha distribuite. In ogni caso è necessaria (Applausi dei deputati dei gruppi di forza chiarezza, soprattutto perché la stampa, Italia, e di alleanza nazionale e di deputati stranamente, è in sciopero. Questo — ripeto del gruppo misto). Non mi soffermerò poi — ritengo sia un diritto di ogni parlamenta• sul fatto che tale organo si riunisce sempre re. E soprattutto credo sia dovere della il giovedì pomeriggio, per cui i parlamentari Presidenza della Camera interrompere lavo• sanno soltanto il venerdì, nelle loro sedi, ri in attesa che il Presidente Dini — o quale sarà l'ordine del giorno della settima• addirittura il ministro Mancuso — venga a na seguente. Abbiamo già fatto rilevare l'in• fare chiarezza su questo fatto. Noi siamo congruenza di tale sistema, che non esiste l'altro ramo del Parlamento. Abbiamo dirit• neanche nelle assemblee condominiali, per• to di sapere queste cose e non dobbiamo ché anche per le riunioni di queste ultime si essere costretti ad ascoltarle da altri. (Ap• riceve una lettera con l'ordine del giorno plausi). con almeno venti giorni di anticipo (Applau• si). PRESIDENTE. Dovrei fare alcune preci• Della Conferenza dei capigruppo, allora, sazioni. La prima è che esiste un principio non vogliamo saperne: la riuniscano quando di autonomia di ciascun ramo del Parlamen- Atti Parlamentari — 16301 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 19 OTTOBRE 1995 to. È in corso un dibattito di fronte al Procederemo quindi al voto, dopo di che Senato: parrebbe indispensabile aspettare 0 sospenderemo la seduta o proseguiremo che si concluda. intensamente nei nostri lavori, secondo l'or• In secondo luogo, la Presidente della Ca• dine del giorno. mera mi comunica che non appena il Gover• no sarà in grado (quindi non appena ultima• VINCENZO NESPOLI. Chiedo di parlare a to il dibattito al Senato) di essere presente favore. alla riunione della Conferenza dei presidenti di gruppo... PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

FRANCESCO STORACE. Ma non è vero! Il VINCENZO NESPOLI. Siamo a favore della Presidente del Consiglio non è andato al proposta avanzata dall'onorevole Diliberto, Senato! precisando che deve intendersi come una proposta di sospensione dei lavori in attesa PRESIDENTE. ...dove deve appunto esse• che il Governo venga a riferire in aula. re presente, per regolamento, un rappresen• tante del Governo (nella specie, autorevole), PRESIDENTE. Onorevole Nespoli, per convocherà la Conferenza stessa, anticipan• quello che riguarda la mia competenza, dola, in modo tale che, ove fosse avanzata come Presidente di turno, posso soltanto richiesta in tal senso, si possa tenere un mettere in votazione la proposta di sospen• dibattito sull'argomento oggi, alle 17. sione della seduta. Le motivazioni attengono L'onorevole Presidente della Camera mi ad altro, sono un problema di foro interno, fa peraltro presente che, in ordine agli stru• non di regolamento. menti regolamentari idonei a introdurre un dibattito, allo stato non risulta presentato ANTONELLO SORO. Chiedo di parlare con• alcun atto di sindacato ispettivo o politico tro. sulla questione:... PRESIDENTE. Ne ha facoltà. FRANCESCO STORACE. Presidente! Questo è un fatto grave! ANTONELLO SORO. Noi conveniamo sulla necessità che la Camera sia informata ed PRESIDENTE. ...né interrogazioni, né in• abbia l'opportunità di conoscere dal Gover• terpellanze, né mozioni. no lo stato delle relazioni politiche e dell'in• E veniamo alla terza ed ultima questione. sieme degli avvenimenti che si sono verifica• Mi risulta (ma di questo mi informano gli ti al Senato, ma siamo anche convinti che il uffici, io non posso dare altra notizia che coordinamento fra i due rami del Parlamen• quella che mi fornisce l'ufficio stampa) che to competa ai Presidenti, che sono stati ci sarebbe stata una dichiarazione del mini• appunto invitati — e noi ci associamo a stro Mancuso che ha ribadito che le sue questo invito — a coordinarsi opportuna• effettive dichiarazioni sono soltanto quelle mente. pronunciate nell'aula del Senato. Ma è un Quindi la Conferenza dei presidenti di problema che verrà esaminato in altra sede. gruppo, che si riunirà non appena sarà Prendo comunque atto che è stata avan• possibile, è la sede giusta per programmare zata una richiesta formale di sospensione 1 lavori che potranno svolgersi questa sera, della seduta da parte dell'onorevole Diliber• o anche domani. Siamo disponibili, per la to. A questo punto, la questione si può parte che rappresentiamo, a partecipare ai risolvere con un voto della Camera. lavori sia questa sera sia domani. Sulla proposta dell'onorevole Diliberto di Riteniamo tuttavia che il modo migliore sospendere la seduta, pertanto, a norma per adempiere alle nostre responsabilità non dell'articolo 41, comma 1, del regolamento, sia quello di sospendere ora la seduta, ma di darò la parola, ove ne facciano richiesta, ad continuare nell'impegno ordinario di questo un oratore contro e ad uno a favore. ramo del Parlamento, perché in nessun mo- Atti Parlamentari — 16302 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 19 OTTOBRE 1995 do con la continuazione dell'attività si riduce dei nostri ministri è in possesso di capacità la capacità di pressione nei confronti della medianiche. Non sarebbe altrimenti com• Presidenza, che già si è sviluppata, perché prensibile e spiegabile come mai per bocca avvìi le opportune intese per la definizione sua, signor Presidente, sia stato possibile dei lavori di questa Assemblea nel pomerig• affermare che il ministro Mancuso ha di• gio e nella giornata di domani. chiarato che il testo che circola — a quanto pare abusivamente — non corrisponde a PRESIDENTE. Passiamo alla votazione quello in suo possesso. della proposta di sospensione della seduta Evidentemente il nostro ministro è dotato avanzata dall'onorevole Diliberto, avverten• di capacità medianiche! D'altronde, visto il do che, ove la proposta sia approvata, si turbamento che ha provocato, non me ne intende che i lavori sono sospesi fino al meraviglio! termine della riunione della Conferenza dei Signor Presidente, signor ministro, sono presidenti di gruppo, che si riunirà non note le nostre posizioni sulla questione delle appena terminato il dibattito al Senato, men• authorities) sono note le nostre critiche tre ove per ipotesi la proposta sia respinta, all'iter di questa proposta di legge. Noi si intende che proseguiremo nei nostri la• abbiamo mosso rilievi di fondo, soprattutto vori. sullo spirito, sulla filosofia dell'impianto del• Per agevolare il computo dei voti, dispon• la legge, perché nel nostro assetto istituzio• go che la votazione abbia luogo mediante nale la creazione di queste authorities, così procedimento elettronico senza registrazio• come sono concepite... ne di nomi. Pongo pertanto in votazione, mediante PRESIDENTE. Le chiedo scusa, onorevo• procedimento elettronico senza registrazio• le Caruso, ma sono proprio i colleghi del suo ne di nomi, la proposta avanzata dal depu• gruppo che le impediscono di svolgere tran• tato Diliberto. quillamente il suo intervento. Onorevoli colleghi del gruppo di alleanza (È respinta). nazionale, l'onorevole Caruso sta dicendo delle cose importanti. Vogliamo ascoltarlo con interesse, per cortesia?! Si riprende la discussione del disegno Prosegua pure, onorevole Caruso. di legge n. 2231-B (ore 12,12). MARIO CARUSO. Come dicevo, signor Pre• PRESIDENTE. È iscritto a parlare l'ono• sidente, le nostre critiche sono state spesso revole Mario Caruso. Ne ha facoltà. strumentalizzate, come se le nostre valuta• Onorevoli colleghi, l'onorevole Caruso ha zioni in ordine alla questione fossero funzio• diritto di svolgere il suo intervento con la nali ad impedire il processo di privatizzazio• serenità necessaria per un argomento diffi• ne. Venivamo dipinti sui giornali come la cile sul quale si è impegnato. Chi non inten• forza politica non convinta della necessità di da ascoltarlo — e fa male! — è pregato di attivare il processo di privatizzazione, men• uscire dall'aula. tre ciò non risponde al vero, come abbiamo Prego l'onorevole Gasparri di riportare la dimostrato in diverse occasioni anche espri• calma tra i colleghi del suo gruppo, che mi mendo un voto favorevole sul provvedimen• paiono un po' agitati... ! to. Tuttavia, ciò non ci esime dal manifesta• Prego, onorevole Caruso. re qualche perplessità e dall'esprimere qualche nota critica. MARIO CARUSO. Signor Presidente, si• Può sembrare un'esasperazione ravvisare gnor ministro, egregi colleghi, mi rendo nella proposta di legge sulle authorities uno conto che sarà difficile essere ascoltati da strumento creato ad arte per espropriare i un'Assemblea turbata da quanto è avvenuto ministeri di materie di loro competenza. In nell'altro ramo del Parlamento e, ancor di tal modo il Governo che entrerà in carica più, turbata nell'apprendere che qualcuno dopo le prossime elezioni, qualunque esso Atti Parlamentari — 16303 — Camera dei Deputati

Xn LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 19 OTTOBRE 1995 sia, si troverà ad amministrare ed a gestire dei sorrisi estremamente sornioni. Abbiamo soltanto delle scatole vuote, mentre i reali visto fare sorrisi sornioni che ogni tanto — poteri sono stati nel frattempo trasferiti al• glielo assicuro, Presidente — lasciavano il trove, in analogia in qualche misura con le posto a quelle che potremmo definire delle strategie cui si fa ricorso in periodo di guerra perfette prove tecniche di masticazione. Si• quando si pensa di correre il rischio di gnor Presidente, spero che tutti noi o, alme• soccombere e si fa trovare terra bruciata no, coloro i quali sono interessati alle que• all'esercito che avanza. stioni in esame, rimarremo in questa sede Va detto che taluni aspetti avrebbero po• per vedere, dipinte sulle stesse facce, i segni tuto essere esasperati, mentre dall'esame di della delusione, sui volti di questi aspiranti alcuni emendamenti approvati dall'altro ra• candidati ad una — la si dipinge in tal modo mo del Parlamento ciò non risulta essere — «nuova magnanza». Potremo vedere su avvenuto. Sembra anzi che il tutto si possa quei volti i tratti della delusione e quelli di riassumere in un modo di dire usato da chi, purtroppo, si sentirà tradito nelle pro• Napoli in giù ed a me abbastanza noto per messe non mantenute, magari frutto di am• la mia provenienza meridionale, il noto ada• miccamenti, di semplici strizzatine d'occhio gio: «tengo famiglia». Diversamente non si o di gomitate, come si fa con gli amici in spiegherebbe in alcun modo come mai il trattoria dopo aver alzato il gomito. Allora, comma 8 dell'articolo 3 reciti: «I componen• forse, i sorrisi non saranno più tanto sornio• ti di ciascuna Autorità sono scelti fra persone ni, ma più stiracchiati; magari, quei soggetti dotate di alta e riconosciuta professionalità digrigneranno i denti e, dietro all'aspetto e competenza nel settore» — quindi, po• soddisfatto che presentavano in questi giorni tremmo dire, degli scienziati — e successi• in Commissione, appariranno sguardi «lupe• vamente lo stesso comma preveda che que• schi», certamente molto rassegnati! sti possano durare «in carica sette anni». Ero Signor Presidente, signor ministro, rilevia• convinto che nel nostro assetto istituzionale mo che nella proposta di legge al nostro la carica più importante fosse quella del esame permane una parte che, a nostro Presidente della Repubblica, anche se, dopo avviso, si sarebbe dovuta stralciare. Noi, quanto è avvenuto oggi nell'altro ramo del deputati del gruppo di alleanza nazionale, Parlamento, comincio a dubitarne. Ebbene, che non possiamo certamente essere sospet• dal punto di vista della loro permanenza in tati di essere stati teneri rispetto alla nascita carica, i componenti di tali authorities sono della Commissione Napolitano (non siamo ben sistemati, e a lungo, nelle stesse. Ciò fa stati tra coloro i quali ne hanno festeggiato il paio con quanto è previsto dal comma 30 la nascita o il battesimo; non abbiamo nep• dell'articolo 6 il quale recita: «Ciascuna Au• pure portato il regalo...!), constatiamo che torità può assumere, in numero non supe• le considerazioni che facemmo allora sono riore a quaranta unità, dipendenti con con• diventate di attualità sia in aula sia nelle tratto a tempo determinato di durata non Commissioni. Mi riferisco, ad esempio, alla superiore a due anni, nonché esperti e col• nostra affermazione secondo la quale le laboratori esterni, in numero non superiore misure in esame avrebbero provocato con• a dieci, per specifici obiettivi e contenuti fusione e prodotto incertezza; non solo, ma professionali» — anch'essi, quindi, quasi la cartina di tornasole di tutto ciò che abbia• scienziati — «con contratti a tempo determi• mo sostenuto, viene ogni giorno mostrato nato di durata non superiore a due anni che anche dagli stessi rappresentanti del Gover• possono essere rinnovati per non più di due no quando sono costretti a prendere atto che volte». Anche questi, quindi, intendono si• la materia oggetto della legislazione deve stemarsi. essere suddivisa tra diverse Commissioni. Posso assicurare, anche se si tratta soltan• Signor Presidente, la proposta di legge n. to di una mia impressione, signor Presidente 2231-B, infatti, pur rinviando ad un ulteriore e signor ministro, che in questi giorni, nei ed apposito provvedimento la specifica di• lavori di Commissione, ho notato delle facce sciplina delle autorità per le telecomunica• soddisfatte, particolarmente soddisfatte, e zioni, fissa già taluni princìpi generali ai Atti Parlamentari — 16304 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 19 OTTOBRE 1995 quali il legislatore dovrà successivamente Napolitano, che ha già attentamente svi• attenersi, in particolare circa il punto nodale scerato la questione, il tema delle autho• della composizione. A tale riguardo nella rities per le comunicazioni, eliminando ap• legge si prevede che tale organismo sia punto, in conseguenza di ciò, dalla proposta costituito da tre membri «nominati con de• di legge n. 2231, ogni riferimento a questa creto del Presidente della Repubblica, previa materia. La Commissione Napolitano, poi, deliberazione del Consiglio dei ministri, su potrebbe decidere di anticipare, rispetto al• proposta del ministro competente. Le desi• l'organico provvedimento di riassetto del gnazioni (...) sono altresì sottoposte al pre• settore radiotelevisivo, il punto in questione, ventivo parere delle competenti Commissio• dando così immediata e compiuta sistema• ni parlamentari». Sottolineo, però, che tale zione normativa all'organismo di garanzia impostazione è in netto contrasto con il per l'intero comparto delle telecomunica• risultato al quale è contemporaneamente zioni. pervenuta la Commissione Napolitano, che Non vorrei, signor Presidente, signor mi• ha approvato proprio nei giorni scorsi un nistro, che queste argomentazioni fossero apposito articolo istitutivo dell'autorità per ancora una volta strumentalizzate, che si le garanzie nelle comunicazioni! Quest'ulti• ritenesse, cioè, che con ciò noi vogliamo ma si articola in due commissioni, rispetti• mettere i bastoni tra le ruote al processo di vamente competenti per infrastrutture e ser• privatizzazione (certamente non tra le ruo• vizi, ed è composta da otto membri — te...!). Infatti, qualora venisse obiettato che quattro eletti dal Senato e quattro dalla la soluzione sopra prospettata ritarderebbe Camera — ai quali si aggiunge il Presidente, l'iter di costituzione delle authorities, quindi eletto alternativamente da una delle due il processo delle privatizzazioni, si farebbe Camere, con una maggioranza dei due terzi. presente che proprio nei giorni scorsi il Oltre che per la composizione, quindi, si Consiglio di Stato ha reso un parere in cui registrano forti scostamenti anche per quan• precisava che il vincolo della preventiva to concerne le competenze tra il testo del• creazione delle authorities vale solo quando l'articolo approvato dalla Commissione Na• lo Stato passa in minoranza nell'azienda di politano e quanto previsto dalla proposta di pubblico servizio. Questa condizione non legge al nostro esame. Sottolineo tra l'altro sembra affatto attuale, poiché il Governo ha che Yauthority — come concepita dalla previsto delle scadenze molto graduali per la Commissione Napolitano — assorbe anche dismissione delle quote di maggioranza delle le competenze attualmente assegnate al Ga• aziende da privatizzare. rante per la radiodiffusione e per l'editoria. In definitiva, quindi, alla luce del parere Le due ipotesi normative sono, dunque, del Consiglio di Stato, nonché delle intenzio• radicalmente in contrasto tra loro, con la ni manifestate dal Governo, un breve slitta• conseguenza di dare vita ad un vero e pro• mento della definizione legislativa delle au• prio pasticcio legislativo. Infatti, approvan• torità per le comunicazioni non è do così com'è il testo della proposta di legge assolutamente di intralcio all'avvio della pri• al nostro esame, il Governo, e in particolare vatizzazione della STET. Anzi, una breve il Ministero delle poste e delle telecomunica• riflessione consentirebbe di costruire un im• zioni, sarebbero vincolati ai principi generali pianto normativo coerente ed unitario per in esso sanciti, vale a dire ad un'autorità di dar vita poi ad un organismo di garanzia tre membri di nomina governativa, mentre veramente utile ed efficiente. In caso con• in Parlamento si è già delineato un orienta• trario, si procederebbe in modo parziale e mento del tutto diverso, volto a prevedere contraddittorio, predisponendo soltanto un un'unica e più articolata autorità per le «moncone» di authority, per di più nomina• comunicazioni. ta con criteri per lo meno antitetici rispetto È allora indispensabile, a mio avviso, un a quelli previsti dalla Commissione Napoli• coordinamento delle iniziative legislative in tano. corso e la soluzione più logica e razionale Saremmo lieti di poter ascoltare un parere sarebbe quella di affidare alla Commissione in questo senso da parte del ministro Ciò. Atti Parlamentari — 16305 — Camera dei Deputati

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Credo peraltro che potremmo trovare una apportate dal Senato ed accettate dalle soluzione per stralciare dal testo quanto Commissioni. previsto nel settore delle telecomunicazioni, Passiamo all'esame dell'articolo 1, nel te• poiché questa parte non è emendabile, in sto delle Commissioni, identico a quello quanto sono certo che l'intera normativa ne modificato dal Senato, e del complesso degli trarrebbe giovamento (Applausi dei deputa• emendamenti ad esso presentati (vedi l'alle• ti del gruppo di alleanza nazionale). gato A). Avverto che l'emendamento Galdelli 1.6 PRESIDENTE. Non vi sono altri iscritti a non è ammissibile, ai sensi dell'articolo 70, parlare, e pertanto dichiaro chiusa la discus• comma 2, del regolamento, in quanto, pur sione sulle linee generali delle modificazioni intervenendo su una parte del comma 2 introdotte dal Senato. dell'articolo 1 modificata dal Senato, propo• Ha facoltà di replicare il relatore per la IX ne una materia ulteriore rispetto al testo Commissione, onorevole Perticaro. approvato dalla Camera in prima delibera• zione e al testo modificato dal Senato, senza SANTE PERTICARO, Relatore per la IX alcuna consequenzialità con le modifiche Commissione. Rinunzio alla replica. introdotte da quest'ultimo. Passiamo agli interventi sull'articolo 1 e PRESIDENTE. Ha facoltà di replicare il sul complesso degli emendamenti ad esso relatore per la X Commissione, onorevole presentati. Ha chiesto di parlare l'onorevole Bernini. Galdelli. Ne ha facoltà.

GIORGIO BERNINI, Relatore per la X PRIMO GALDELLI. Presidente, colleghi, Commissione. Rinunziò alla replica. signor ministro, credo che il Senato abbia introdotto modifiche che meritano un'atten• PRESIDENTE. Ha facoltà di replicare il zione particolare: apparentemente esse sem• rappresentante del Governo. brano essere di poco conto, ma non è così, soprattutto in riferimento a taluni aspetti. ALBERTO CLÓ, Ministro dell'industria, del Penso in primo luogo alla durata in carica commercio e dell'artigianato. Rinunzio an• dell'autorità per i servizi di pubblica utilità, ch'io alla replica, Presidente. che passa da cinque a sette anni; evidente• mente questo elemento si intreccia con quel• PRESIDENTE. Comunico che la Commis• li relativi al meccanismo di nomina dell'au• sione bilancio, in data 18 ottobre, ha espres• torità stessa e al personale, all'organico della so il seguente parere: struttura in questione. H meccanismo di nomina approvato dalla PARERE FAVOREVOLE Camera prevede la competenza del Presi• dente della Repubblica, su proposta del mi• sul testo, purché resti inteso che l'onere a nistro interessato, con deliberazione del carico del bilancio dello Stato per il 1995, Consiglio dei ministri e parere favorevole previsto dall'articolo 2, comma 38, è pari a dei due terzi delle Commissioni parlamen• 3 miliardi. tari competenti; questo ad eccezione della prima volta, in cui è richiesto il parere PARERE FAVOREVOLE favorevole non della maggioranza qualifi• sugli emendamenti Luigi Marino 2.75, cata dei due terzi dei componenti le Com• Galdelli 2.76, 2.77, 2.78 e 2.79. missioni parlamentari, ma della maggioran• za semplice. Ciò significa che NULLA OSTA presumibilmente l'attuale Governo e l'at• tuale Parlamento nomineranno l'autorità su tutti gli altri emendamenti. che resterà in carica per i prossimi sette anni; dunque il successivo Parlamento non Passiamo all'esame delle modificazioni avrà competenze al riguardo. Atti Parlamentari — 16306 — Camera dei Deputati

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La questione si intreccia con quella di cui re) e per costituirne altre sulla base delle ho parlato in precedenza: penso all'assun• necessità, espropriando di fatto il Parlamen• zione del personale che costituisce l'organi• to di un potere rilevante in una materia co, la struttura dell'autorità. Al riguardo si importante qual è quella della regolamenta• è ragionato molto e si è rilevato che non si zione. Mi auguro che su tale questione si possono aspettare i concorsi, la definizione procederà allo stralcio, anche se il Governo della pianta organica, ma che occorre parti• per la verità sul punto non si è siffatto re presto. Noi consideriamo le privatizzazio• pronunciato o perlomeno non lo ha fatto in ni una sciagura per l'economia e la demo• maniera chiara. crazia del paese, ma vi è chi sostiene che Il ministro Ciò, intervenendo in Commis• rappresentano tutt'altra cosa; si afferma, sione sul problema più generale della priva• allora, che si deve agire in fretta ed assumere tizzazione dell'ENEL, ha dichiarato che, temporaneamente un certo numero di per• appena approvata la legge sulle autorità, sone tecnicamente preparate per attivare sarà cura dei ministri dell'industria e del l'organismo in esame. La Camera ha deciso bilancio presentare alle Camere il piano di che esse siano assunte con contratti a tempo riassetto del settore elettrico, nell'ambito del determinato della durata di due anni e rin• quale occorrerà porre mano ad un insieme novabili una sola volta, mentre il Senato ha di provvedimenti molto complessi: tale è la modificato tale previsione stabilendo la pos• dichiarazione del ministro dell'industria. Eb• sibilità di due rinnovi: dunque per sei anni bene, da mesi noi affermiamo che, prima di si possono assumere quaranta persone più approvare la legge che regolamenta i poteri dieci esperti — questa è la struttura dell'or• e le funzioni delle autorità, il Parlamento ganismo — per chiamata diretta. deve essere messo a conoscenza dell'assetto Con ciò si prefigura una situazione di del settore elettrico nel nostro paese. Qui diritto che evidentemente non potrà più invece si rovesciano le parti: il ministro essere rimossa; queste 50 persone non po• chiede che prima venga approvata la legge tranno cioè essere più sostituite e verranno e successivamente informerà il Parlamento scelte con chiamata diretta seguendo una circa l'assetto del settore elettrico. No, mi• logica che teoricamente dovrebbe essere nistro, noi vogliamo saperlo prima; questa è quella della capacità tecnico-professionale, la ragione fondamentale della nostra oppo• ma sappiamo benissimo che le cose general• sizione e del nostro ostruzionismo. Ripeto, mente non vanno così. Ritengo che su tale vogliamo che lei ci informi sulla materia punto si sia formata una maggioranza di prima dell'approvazione del testo in esame. centrosinistra-destra che si spartirà le nomi• E la prego di prendere le nostre parole con ne, secondo le logiche della cosiddetta prima una certa serietà giacché abbiamo dimostra• Repubblica, dei tre componenti dell'autorità to di essere persone coerenti e serie. Tra e successivamente delle 50 persone che co• l'altro le notizie che circolano sulle privatiz• stituiranno la struttura. Non sono modifica• zazioni sono abbastanza esaurienti e inquie• zioni di poco conto, e tale contraddizione tra tanti. Infatti non si parla solo di ENEL, ma l'altro è stata rilevata dal relatore e da altri di energia, di ENI e conosciamo la rilevanza colleghi; tuttavia in Commissione non è fondamentale di tali società nel nostro paese stato possibile introdurre alcuna modifica. e non solo in Italia. Ciò, ovviamente, non fa che aumentare le Per quanto riguarda l'ENI si sta proceden• ragioni della nostra opposizione al provvedi• do alle pratiche concernenti la privatizzazio• mento in esame. ne prima dell'istituzione dell' authority e noi In questa sede è stato ricordato che il pensiamo che ciò non sia corretto. Tra l'al• Governo sta tentando un altro blitz con il tro, si è tenuta una riunione tra il presidente provvedimento collegato alla legge finanzia• Bernabè ed i banchieri per presentare a ria; in tale provvedimento si attribuisce una questi ultimi l'ENI, la sua consistenza finan• delega per riordinare le autorità esistenti (e ziaria e patrimoniale e quant'altro. Si stanno l'unica sarà quella che verrà istituita con la inoltre ponendo in essere le procedure per legge che la Camera si accinge ad approva• collocare una tranche di questa società sul Atti Parlamentari — 16307 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 19 OTTOBRE 1995 mercato. Noi vogliamo sapere — ma voglia• muoviamo in una situazione concreta mo saperlo prima — quale tronche verrà molto definita. Per chi come noi ha parteci• posta sul mercato e con quali modalità. pato alla lunga discussione, per alcuni versi Verrà quotata a Wall Street o dove? Quali travagliata — come l'ha definita prima il sono i meccanismi che determinano il valore ministro — ma comunque positiva, che pri• di una società come l'ENI che, a mio parere, ma dell'estate ha portato questo ramo del non ha prezzo, come la Gioconda? Quali Parlamento ad approvare la legge sulle aut• sono i meccanismi che vengono posti in horities, lo stimolo, la voglia di tornare a essere per definire i prezzi delle azioni da discutere anche su aspetti di carattere mar• collocare sul mercato? Noi vorremmo delle ginale sarebbe, ed è, molto forte. È ovvio risposte a questi interrogativi, ma neanche però che deve guidarci un senso di respon• il Presidente del Consiglio ci ha dato soddi• sabilità perché a questo punto, essendo or• sfazione. Evidentemente, si vuole procedere mai ad una nuova lettura del provvedimen• con meccanismi sotterranei, che pongono to, credo non passi per la mente a nessuno, poi il Parlamento di fronte al fatto compiuto. anche per la forte attesa esistente nel paese Queste sono le ragioni della nostra gene• verso questo provvedimento, che si possa in rale opposizione. Tra l'altro, si afferma che qualche modo rimettere mano a quanto già bisogna far sì che la proprietà di questi enti stabilito dal Senato. Ciò in considerazione — ENI, ENEL, STET — sia socializzata del fatto — e non è questione marginale — attraverso l'acquisizione da parte dei citta• che le modifiche che sono state apportate dini, degli utenti, dei fondi pensione e delle dai colleghi del Senato sono, a dire il vero, azioni che si immettono sul mercato. Vorrei assai marginali rispetto al lavoro compiuto far rilevare che queste società sono già so• da questa Camera. cializzate, sono già di proprietà degli italiani. Credo pertanto sia opportuno, anche se Voi, cioè, state vendendo una cosa che non molto rapidamente, svolgere qualche consi• è vostra, ma del popolo italiano, e state derazione per lasciare sigli atti di questo decidendo voi a chi venderla ed a quale ramo del Parlamento talune valutazioni sulle prezzo. La struttura economica, sociale e modifiche introdotte dal Senato e sugli e- democratica di questo paese, cioè, subirà mendamenti proposti qui alla Camera. Oc• una trasformazione a seguito di questo pro• corre tuttavia premettere una osservazione cesso e credo che quando si fanno queste di carattere ancora più generale, già antici• operazioni si debba innanzi tutto affrontare pata dai colleghi relatori. un problema di ordine democatico. Anche noi, come gruppo progressisti-fede• Quindi, il nostro atteggiamento, i nostri rativo, riteniamo che il provvedimento al emendamenti ed i nostri ordini del giorno nostro esame racchiuda in sé tre elementi vanno a correggere questa impostazione ed fondamentali. Innanzitutto, l'introduzione è per tale motivo che chiediamo il sostegno nel nostro ordinamento giuridico delle aut• dell'Assemblea ai nostri emendamenti (Ap• horities, quindi, delle commissioni ammini• plausi dei deputati del gruppo di rifonda• strative indipendenti; questa consapevolezza zione comunista-progressisti). e questa considerazione ci hanno portato a votare contro la pregiudiziale di costituzio• PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare l'o• nalità stamane proposta dal gruppo di rifon• norevole Agostini. Ne ha facoltà. dazione comunista. Siamo di fronte ad un qualcosa di completamente nuovo: un'auto• MAURO AGOSTINI. Abbiamo evitato di rità indipendente, che si inserisce all'interno intervenire nel corso della discussione sulle del nostro ordinamento e che non può esse• linee generali, ma a questo punto, per le re richiamata in modo assolutamente stru• valutazioni che sono state fatte e in conside• mentale alla responsabilità del Governo e dei razione del complesso degli emendamenti singoli ministeri. È un qualcosa che va an• presentati, riteniamo opportuno svolgere, che in direzione — continuo a sottolinearlo sia pur rapidamente, alcune considerazioni. — della tutela degli interessi degli utenti, È ovvio e non sfugge a nessuno che ci soprattutto nei settori di pubblica utilità. Atti Parlamentari — 16308 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 19 OTTOBRE 1995

Credo che questo aspetto — qui come fuori zazione (ricordo che fummo promotori di di qui — sia stato esageratamente sottovalu• un ordine del giorno in tale direzione), il tato; è necessario che, a prescindere dalla Governo deve venire nelle Commissioni par• regolamentazione proprietaria che avranno lamentari competenti ad esporre i criteri e questi settori (siano essi pubblici, siano essi le modalità della privatizzazione. a proprietà privata), esistano autorità di La seconda considerazione riguarda un garanzia per gli utenti, per la qualità dei argomento che è stato sollevato anche dai servizi che vengono offerti, per le tariffe che colleghi relatori. Nel testo licenziato dalla vengono ad essi applicate. Camera il termine di durata delle authori• Sulla base della seconda considerazione ties era stato modificato in cinque anni e il occorre interpretare questa autorità come periodo di incompatibilità per quanti veni• elemento strumentale alla legge n. 474 sulle vano nominati era stato portato a due anni, privatizzazioni. È evidente ed indubbio — di modo che complessivamente l'arco tem• per quanto è stato votato in questa Camera porale era di sette anni. Al Senato si è nel luglio del 1994 — che non si può proce• ritenuto opportuno allungare tale arco tem• dere appunto alla privatizzazione nei settori porale portandolo ad undici anni, sette pre• di pubblica utilità se non vi è la propedeutica visti per la durata in carica dell'organismo e istituzione delle autorità di garanzia e di quattro per le cosiddette incompatibilità. regolamentazione del settore. Ritengo che si sia andati un po' oltre la Infine, noi riteniamo che il processo di giusta definizione; non sarei onesto se non privatizzazione non debba limitarsi ad un dicessi che mi convince molto di più il testo mutamento del titolo proprietario — come elaborato dalla Camera. Le ragioni di carat• diceva prima il collega Bernini — ma debba tere generale che ho illustrato all'inizio ci essere accompagnato ad un visibile e con• inducono a lasciare traccia della nostra po• creto processo di liberalizzazione dei settori. sizione, ma a non dare seguito ad emenda• Detto in altri termini, è necessario che al• menti che andassero nella direzione di ri• l'interno di questi settori — ma il discorso mettere mano al testo approvato dal Senato. è di carattere più generale — emergano Un'ultima considerazione che intendo nuovi interlocutori, nuovi soggetti che por• svolgere riguarda l'articolo 11, sul quale tino ad una reale competizione, ad un reale purtroppo nessuno degli oratori intervenuti inserimento di un forte tasso di compe• stamattina si è soffermato. Mi riferisco al titività in direzione soprattutto di due o- testo dell'articolo 11 deliberato da quest'au• biettivi: innanzitutto, la qualità del servizio la e riferito alle concessioni di grande deri• offerto; in secondo luogo, il livello delle vazione idroelettrica. Non vi è dubbio che la tariffe applicate. materia sia, per così dire, molto sul filo, nel Detto ciò, termino il mio intervento con senso che vi possono essere rischi di incosti• alcune ulteriori considerazioni che entrano tuzionalità. Credo che il Governo (il ministro nel merito. Ciò lo ha già detto in Commissione ma se In primo luogo, anch'io ritengo che quan• me lo consente, vorrei tornare nuovamente to previsto nella modifica introdotta dal sull'argomento in quest'aula) debba rapida• Senato al comma 2 dell'articolo 1, cioè mente presentare una proposta di disciplina l'inserimento dell'esercizio del credito all'in• generale dell'intera materia, affinché una terno di questa disciplina, vada interpretato questione di tale rilievo non venga semplice• in senso assolutamente restrittivo. Intendo mente accantonata con lo stralcio dell'arti• dire che tale inserimento deve avvenire al colo 11 (che tra l'altro è stato soppresso dal fine di sollecitare il Governo ad esprimere Senato). nelle Commissioni competenti, prima del• Con questo spirito e con questo orienta• l'avvio del processo di privatizzazione, i mento, noi del gruppo progressisti-federati• criteri e le modalità di dismissione delle vo ci accingiamo a votare contro gli emen• imprese. damenti sottoposti alla nostra attenzione. È in questa direzione che dobbiamo muo• Sempre nello stesso spirito, ed anche sulla verci. Prima che inizi il processo di privatiz• base delle considerazioni svolte in quest'aula Atti Parlamentari — 16309 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 19 OTTOBRE 1995 prima dell'estate, noi interpretiamo l'istitu• sono poi state accantonate o solo parzial• zione delle authorities nel nostro ordina• mente accolte. Tuttavia, ciò non può con• mento e più complessivamente, il processo durci ad assumere un atteggiamento negati• di privatizzazione che finalmente può co• vo proprio in considerazione dello sviluppo minciare (ce lo auguriamo fortemente) a futuro che questo tema dovrà avere. D'altra prendere le mosse con l'approvazione defi• parte, talune delle proposte avanzate da nitiva del provvedimento in esame (Applausi alcuni gruppi, fra i quali il nostro, erano sì dei deputati del gruppo progressisti-federa• estremamente innovative, ma si innestavano tivo). su un tessuto normativo (e spesso anche culturale) molto diverso da quello configu• PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare l'o• rato dal testo in esame. Mi riferisco in norevole Peraboni. Ne ha facoltà. particolare al ruolo che le singole autorità devono avere, ai poteri di cui devono essere CORRADO ARTURO PERABONI. Presidente, dotate in relazione al rilascio delle conces• la discussione sul complesso degli emenda• sioni, al loro contenuto, all'applicabilità del• menti, se affrontata con adeguata attenzio• le sanzioni. ne, dovrebbe rimettere in gioco tutti i punti È quindi con moderata soddisfazione che sui quali è stato raggiunto un accordo du• abbiamo accolto l'odierna formulazione del rante il dibattito alla Camera e al Senato. Mi testo. Certamente non si è riusciti a configu• pare di poter dire, soprattutto in considera• rare un'autorità completamente autonoma zione della limitazione alla possibilità di pre• ed impregnata dei poteri di regolamentazio• sentare emendamenti, che rimangono inal• ne del settore, come forse sarebbe stato terati alcuni punti fondamentali sui quali auspicabile; ma il meccanismo che è stato vorrei soffermarmi. predisposto dal comma 13 dell'articolo 2, Il primo punto si riferisce ad un aspetto che prevede, nel caso in cui il ministro «confortante» del secondo comma dell'arti• proponente decidesse di non adeguarsi alla colo 1, che conferma un ruolo del Parlamen• seconda proposta dell'autorità, la delibera• to nella dismissione di imprese esercenti zione del Consiglio dei ministri, rappresenta servizi di pubblica utilità. Si tratta di una sicuramente la garanzia di una ponderazio• previsione che dovrebbe tranquillizzare co• ne nel caso di difformità delle proposte. Si loro che, in questa tormentata vicenda par• tratta di un'assunzione di responsabilità da lamentare hanno, più o meno palesemente, parte del ministro proponente che fornisce tentato di fare ostruzionismo. È vero che garanzie circa l'attendibilità della decisione viene mantenuta la direzione del Governo stessa. circa le modalità da seguire per la privatiz• Alcuni punti fortemente innovativi sono zazione, ma il progetto di legge che verrà stati recepiti in Commissione. Approfitto di presentato prossimamente al Parlamento questa occasione per ringraziare del lavoro (preannunciato ieri in Commissione dal mi• svolto in quella sede il presidente e i relatori, nistro Ciò) rappresenta sicuramente un fat• ma in particolare il ministro, il quale ha tore tranquillizzante. Ciò significa che le partecipato assiduamente ed in prima per• questioni lasciate in sospeso dal testo in sona (non avvalendosi quindi dei sottosegre• esame potranno essere approfondite e risol• tari, come spesso avviene anche per temi te — lo spero — attraverso un dibattito importanti come questo) ai lavori. parlamentare che non sia condizionato nel Ho parlato di alcuni punti importanti. Nel contingente dalla necessità di approvare un testo in esame è previsto, per esempio, testo come quello in esame che, pur essendo l'avvio della costruzione di quel sistema fondamentale, è tutt'altro che risolutivo del• reticolare di sedi e di agenzie degli istituti la vicenda delle privatizzazioni. Questo testo pubblici che a tutt'oggi è sconosciuto nel costituisce infatti un presupposto indispen• nostro paese. Prevedere, come avviene al• sabile ma non è assolutamente definitivo. l'articolo 2, comma 3, che più autorità per Alcune questioni, sottoposte all'attenzio• i servizi pubblici non possano avere sede ne delle Camere da parte del mio gruppo, nella medesima città significa porre le pre- Atti Parlamentari — 16310 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 19 OTTOBRE 1995 messe e le condizioni perché si vada verso hanno avuto una felice soluzione nel testo. un decentramento effettivo. In questo caso Certamente anche noi abbiamo a lungo nu• siamo su un piano diverso da quello del trito perplessità sulle modalità di nomina dei federalismo istituzionale o fiscale, trattando• membri delle autorità, sulla loro durata in si di decentramento territoriale, previsto an• carica e sulle incompatibilità successive alla che in paesi che non sono caratterizzati da cessazione dalla carica. Devo dire, però, che una costruzione federale. Basti pensare (è la possibilità di nomina con decreto del stato ricordato durante i lavori della Com• Presidente della Repubblica e con il preven• missione) che il ministero del lavoro inglese tivo parere delle Commissioni parlamentari non ha sede a Londra ma a Sheffield; basti mi sembra possa tranquilizzare. pensare che compagnie aeree nazionali e Tutta la Commissione, si è impegnata in vari istituti tecnici nazionali, in altri paesi, uno sforzo sovrumano teso a ricercare una hanno sede spesso in città lontane dalla soluzione che escludesse a priori la possibi• capitale. lità di pratiche lottizzatrici o di nomine di Anche in questo caso, probabilmente la persone non all'altezza o che non garanti• Camera dovrà esprimersi attraverso un atto scano quell'indipendenza ed autonomia di di indirizzo affinché non si proceda, per una giudizio che è richiesta da una carica di sorta di vischiosità dell'ambiente burocrati• questo tipo. Penso, però, che un simile co e ministeriale, all'istituzione di un'agen• sforzo fosse comunque destinato al fallimen• zia nella capitale per poi applicare l'articolo to. H problema delle nomine per cariche così 2, comma 3, in una fase successiva. Sarà importanti non può essere risolto in via opportuno — ed il nostro gruppo si riserva definitiva dalla legislazione. Certamente noi di presentare un atto di indirizzo a questo possiamo approntare un meccanismo che ne proposito — che la Camera impegni il Go• riduca i rischi, ma un fattore culturale quale verno a dare subito concreta attuazione, nel quello delle nomine partitiche non potrà nostro paese, a questo innovativo principio, essere eliminato dal nostro sistema per mez• naturalmente lasciando al Governo che sarà zo dell'approvazione di una legge, per quan• in carica al momento dell'effettiva privatiz• to buona e per quanto oggetto di attenta zazione la scelta della località. considerazione da parte delle Commissioni. Vi sono aspetti che la Commissione avreb• In relazione all'articolo 2 ed alla natura be voluto regolamentare con maggiore deci• che dovranno avere le autorità, la Commis• sione e profondità, ma sui quali si sono sione è stata particolarmente attenta ad manifestati ostacoli derivanti dall'ordina• evitare di costituire un'agenzia che rappre• mento vigente. Per esempio, parlando degli sentasse semplicemente un trasferimento aspetti tariffari, degli standards di servizio o nominale — o poco più — di competenze della qualità della fornitura, devono essere attribuite oggi ad alcuni ministeri, riprodu• tenuti in considerazione i fattori relativi alla cendo al suo interno le mancanze che sono tutela del consumatore. A questo proposito state proprie del ministeri interessati. Certa• la Commissione è stata, da un lato, spinta mente alcuni limiti sono da attribuire alla dal desiderio di ricercare una formulazione normativa, in quanto i ministeri non aveva• che rendesse effettiva la partecipazione di no una somma di competenze coordinata, rappresentanze credibili del consumatore come avranno le autorità, tuttavia non si alla definizione del criteri e, dall'altro, stret• può negare che vi fossero anche ritardi ta da un vuoto normativo che tuttora esiste organizzativi da parte dei ministeri stessi. nel nostro ordinamento, nel quale non viene Prevedere, come abbiamo fatto noi con disciplinata la questione della rappresentan• l'articolo 2, comma 29, che in fase di prima za. Anche in questo caso devo dire che la applicazione il personale proveniente diret• soluzione cui si è giunti riesce a contempe• tamente dalle pubbliche amministrazioni rare questi due contrastanti aspetti e quindi non possa eccedere il 50 per cento dei posti a garantire la partecipazione di tali rappre• previsti nella pianta organica costituisce, a sentanze. nostro avviso, la garanzia che vi sia la pos• Ho fatto riferimento a problematiche che sibilità di introdurre in tali agenzie una Atti Parlamentari — 16311 — Camera dei Deputati

Xn LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 19 OTTOBRE 1995 mentalità nuova, che non sia cioè un'esatta diano indicazioni al Governo sulla strada da e pedissequa riproduzione delle capacità e seguire. delle esperienze — che non vanno disperse, Pressoché totale è l'identità di vedute sugli ma che non debbono essere prevalenti — obiettivi da raggiungere (lo dimostrano le oggi riscontrabili nei singoli ministeri. indicazioni relative alla separazione contabi• Un altro punto su cui ci siamo soffermati le e amministrativa ed anche le dichiarazioni con estrema attenzione, e in relazione al fondamentali sulla parità tariffaria per cate• quale non mi sento di aderire agli emenda• gorie di utenti, cioè sulla parità di trattamen• menti proposti, è quello relativo al ruolo che to in concreto degli utenti italiani nel settore deve essere svolto dall'Autorità garante della dell'energia elettrica). Qualche diversità di concorrenza. In sede di prima formulazione, vedute è emersa in relazione agli strumenti in effetti, il testo presentava grosse lacune. da adottare per raggiungere tali risultati. Ed Si creava una sorta di doppio binario per è con estrema intelligenza e sensibilità che cui, a seconda delle competenze dei settori si è ritenuto di predisporre un testo che interessati, l'Autorità garante della concor• lascia aperte le diverse strade che sono state renza e del mercato, di cui alla legge n. 287 prospettate. del 1990, veniva a svolgere un ruolo diverso. In relazione al testo, noi riteniamo non sia Ed è con estrema sensibilità giuridica oltre opportuno procedere dunque all'accogli• che legislativa che il relatore Bernini ha mento di modifiche, che comporterebbe un colto questo problema. Si è così registrata ritardo nel varo del provvedimento, anche un'ampia convergenza sulla possibilità per se — devo dire — forse la lezione politica l'Autorità garante di svolgere il proprio ruo• che abbiamo tratto da questa vicenda è che lo in modo pieno anche in quei settori. non dobbiamo farci spaventare dai tempi Certamente, anche al riguardo saremmo necessari per introdurre importanti modifi• potuti andare oltre, dando carattere vinco• che. lante al parere previsto dal comma 34 che È da quando è iniziato il dibattito sulla viene formulato dall'Autorità in relazione privatizzazione del settore elettrico che ven• alle materie attinenti alla tutela della concor• gono obiettati, ad alcune considerazioni, renza, in particolare in ordine alla definizio• problemi di natura temporale. Certamente ne delle concessioni. Ma anche in questo questo discorso sarebbe valido — si diceva caso, probabilmente, quello raggiunto costi• — certamente questa considerazione è cor• tuisce il miglior compromesso possibile tra retta, ma ritarderebbe la privatizzazione del- le varie posizioni emerse. l'ENEL di uno o due anni. Ebbene, da Venendo ad una questione più di fondo, quando si è in concreto iniziato a trattare devo dire che alcuni punti sono rimasti questo problema e ad affrontare in sede impregiudicati. Essi più che riguardare il parlamentare gli atti normativi necessari per testo in esame si riferiscono comunque alle la privatizzazione dell'ENEL, sono ormai fasi successive della privatizzazione. Che trascorsi moltissimi mesi. Questo dimostra fare? Questa è una preoccupazione espressa che comunque, se avessimo voluto procede• anche dai colleghi di rifondazione comuni• re ad interventi nel settore elettrico prima sta, che hanno più volte chiesto maggiori della fase della privatizzazione, ciò non av• precisazioni con riferimento a quanto avver• rebbe poi di fatto comportato un grave rà successivamente. Io ritengo che questa ritardo. (come ha sottolineato il ministro in Commis• Quindi, anche il timore di far mancare alle sione) sia una questione tutt'altro che defi• casse dello Stato gli introiti derivanti dalle nita. È piuttosto una questione che ci si pone privatizzazioni è perfettamente superabile. davanti ora. È per questo-che ritengo impor• In questo caso è sicuramente importante tante che nella seduta in cui sarà definitiva• procedere celermente, ma è ancora più im• mente approvato questo testo vengano ri• portante (come ha sottolineato pregevol• presentati ed approfonditi quegli atti di mente il relatore Bernini) procedere ad una indirizzo che erano già stati presentati in privatizzazione che non si traduca in un prima lettura, perché in qualche modo si semplice cambio di proprietà. Atti Parlamentari — 16312 — Camera dei Deputati

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Per questi motivi, pertanto, noi riteniamo lamento, il seguente calendario per il perio• che il testo oggi all'esame dell'Assemblea do 23-27 ottobre 1995: configuri una buona soluzione dei temi pro• posti, ma certo si tratta di un punto di Lunedì 23 ottobre (pomeridiana): partenza e non di arrivo; un punto di par• tenza in relazione al quale la lega enuncerà Interpellanze ed interrogazioni. i propri indirizzi e le proprie convinzioni Discussione sulle linee generali dei disegni attraverso gli atti di indirizzo previsti dal di legge di conversione dei seguenti decreti- nostro regolamento. legge: 1) n. 415 del 1995 recante: «Proroga di PRESIDENTE. Nessun altro chiedendo termini a favore dei soggetti residenti nelle di parlare sull'articolo 1 e sul complesso zone colpite dagli eventi alluvionali del no• degli emendamenti ad esso presentati, poi• vembre 1994 e disposizioni integrative del ché siamo in attesa che si riunisca la Con• decreto-legge 23 febbraio 1995 n. 41, con• ferenza dei presidenti di gruppo e la seduta vertito, con modificazioni, dalla legge 22 al Senato è ancora in corso e considerando marzo 1995 n. 85» (da inviare al Senato — anche la possibilità di una prosecuzione scadenza 3 dicembre) (3204); pomeridiana della seduta, riterrei opportu• 2) n. 383 del 1995 recante: «Disposizioni no sospendere i lavori dell'Assemblea fino urgenti per l'attuazione del testo unico sulle al termine della riunione della Conferenza tossicodipendenze, approvato con decreto dei presidenti di gruppo. del Presidente della Repubblica 9 ottobre 1990, n. 309» (da inviare al Senato — UGO BOGHETTA. E le authorities? scadenza 17 novembre) (3127); 3) n. 390 del 1995 recante: «Provvedimen• PRESIDENTE. Il mio è un orientamen• ti urgenti in materia di prezzi di specialità to... medicinali, nonché in materia sanitaria» (da inviare al Senato — scadenza 20 novembre) PRIMO GALDELLI. Va bene, Presidente! (3156); 4) n. 409 del 1995 recante: «Disposizioni PRESIDENTE. ...maturato dopo aver urgenti in materia di strutture e di spese del consultato anche il responsabile del suo Servizio sanitario nazionale» (da inviare al gruppo! Apprezzate le circostanze, sospen• Senato — scadenza 2 dicembre) (3196). do, pertanto, la seduta in attesa delle deter• minazioni della Conferenza dei presidenti di Martedì 24 ottobre (antimeridiana ed e- gruppo. ventualmente pomeridiana): Seguito esame del progetto di legge La seduta, sospesa alle 13,10, n. 2231-JB (Regolamentazione dei servizi di è ripresa alle 18,15. pubblica utilità) (tempo contingentato). Seguito esame dei disegni di legge di PRESIDENTE. Il seguito del dibattito sul• conversione dei decreti-legge nn. 415 (Even• la proposta di legge n. 223l-B è rinviato ad ti alluvionali — 3204), 383 (Tossicodipen• altra seduta. denze — 3127), 390 (Prezzi medicinali — 3156) e 409 (Servizio sanitario nazionale — 3196). Calendario dei lavori dell'Assemblea Deliberazioni in materia di insindacabilità per il perìodo 23-27 ottobre 1995. concernenti il deputato Bossi (doc. TV-qua- ter, nn. 1 e 2). PRESIDENTE. Conmunico che, in segui• Discussione di mozioni già iscritte in ca• to alla riunione della Conferenza dei presi• lendario. denti di gruppo di questo pomeriggio, e stato Seguito esame delle proposte di legge predisposto dal Presidente della Camera, ai Nardone ed altri nn. 2263 ed abbinate (Leg• sensi del comma 3 dell'articolo 24 del rego• ge pluriennale agricoltura). Atti Parlamentari — 16313 — Camera dei Deputati

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Mercoledì 25 e giovedì 26 ottobre (anti• . Chiedo di parlare. meridiana ed eventualmente pomeridiana): PRESIDENTE. Ne ha facoltà. Seguito esame dei progetti di legge rm. 2206 ed abbinati (Consiglio di ammini• strazione della RAI) (tempo contingentato). GIUSEPPE TATARELLA. Signor Presidente, desidero sollevare un'obiezione. Essendo Esame del disegno di legge di conversione stato avanzato — non da noi — il problema del decreto-legge n. 386 del 1995 recante della mozione di sfiducia individuale al mi• disposizioni urgenti per la parità di accesso nistro dei trasporti Caravale (depositata da ai mezzi di informazione durante le campa• tempo e che sulla base del regolamento non gne elettorali e referendarie (da inviare al può essere discussa prima di tre giorni dalla Senato — scadenza 18 novembre) (3129). presentazione), abbiamo ritenuto opportu• Eventuale seguito esame degli argomenti no sottolineare nella sede propria, e ribadia• iscritti in calendario e non conclusi. mo nuovamente in aula, che a nostro avviso tale mozione, non essendo stata discussa Venerdì 27 ottobre (antimeridiana): finora, avrebbe dovuto essere inserita come Interpellanze ed interrogazioni. primo punto all'ordine del giorno delle se• Eventuale avvio o seguito della discussio• dute di lunedì o di martedì prossimi. Anche ne sulle linee generali di progetti di legge perché quella mozione rappresenta uno iscritti in calendario. strumento idoneo per dibattere, in attesa delle decisioni del Governo, della maggio• Il Presidente si riserva di inserire in calen• ranza, della Presidenza, dei gruppi e dell'in• dario Tesarne di ulteriori disegni di legge di tero universo, per confermare quella regola conversione o di ratifica conclusi in Com• democratica in base alla quale se accade un missione. fatto straordinario se ne parla in modo ordi• Come già stabilito, la Camera sospenderà nario in Parlamento. i propri lavori, ai sensi del comma 1, lettera Ho cercato di farmi intendere, senza riu• a), dell'articolo 25-bis del regolamento nella scirvi, in merito al fatto che il bicameralismo settimana 29 ottobre-5 novembre. — secondo il parere di quanti ne hanno Faccio presente che nella Conferenza dei spiegato la «religione» — rappresenta un presidenti di gruppo si è a lungo discusso sistema perfetto perché consente ad un ra• sulle richieste avanzate questa mattina in mo del Parlamento di correggere un testo ordine ad un dibattito relativo alle conse• approvato in modo distorto dall'altro ramo guenze del cosiddetto «caso Mancuso». La o di integrare un giudizio quando emergano Conferenza dei presidenti di gruppo ha invi• altre valutazioni o altri dati. Dal dibattito al tato il Presidente della Camera ad assumere Senato sono oggi emersi punti e valutazioni le opportune iniziative presso il Governo rispetto ai quali è necessaria un'integrazio• affinché riferisca all'Assemblea non appena ne. In un sistema bicamerale l'integrazione si sarà definita la situazione relativa al caso avviene attraverso l'altro ramo del Parla• in esame che in questi giorni e in queste ore mento, in questo caso, la Camera; a meno è in evoluzione. Ciò affinché il dibattito non che non si inventi una terza camera (quella sia una ripetizione di quello che si è già neocentrista della RAI), finora le uniche due svolto, ma riguardi questioni nuove. sono il Senato della Repubblica e la Camera Come tutti sapete, la Corte costituzionale dei deputati. è convocata martedì prossimo per esamina• La nostra opposizione al calendario è do• re l'ammissibilità di un ricorso per conflitto vuta anche alla necessità di ribadire la con• di attribuzioni. La Conferenza dei presidenti nessione tra RAI e par condicio che, allo di gruppo, quindi, si è fatta carico del pro• stato attuale delle cose, è un po' difficile da blema in modo approfondito ed ha invitato realizzarsi perché, come è noto, in merito il Presidente della Camera ad adottare le alla par condicio non si registra la stessa iniziative opportune per risolverlo al più unicità di valutazioni che si è avuta per la presto. RAI. Ci rendiamo conto che sostenere la Atti Parlamentari — 16314 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 19 OTTOBRE 1995 connessione rappresenta una sorta di boo• PRESIDENTE. Ne ha facoltà. merang all'infinito, perché in nome di que• sto principio — che ribadiamo e rispetto al MICHELE CACCA\ALE. Presidente, devo quale saremo coerenti — si fanno nomine e prendere atto del fatto che ancora una volta si ampliano poteri che rafforzano un centro, le aspettative di questa Assemblea sono state che forse non ha voti, ma posti sì! Sottopo• disattese. Era stato chiesto da più deputati niamo anche questa osservazione alla libera che il Governo venisse a riferire su quanto valutazione del libero Parlamento. affermato dal ministro Mancuso al Senato. Tutto ciò premesso, signor Presidente, La Conferenza dei presidenti di gruppo ha abbiamo preso oggi la parola per fare pre• deciso invece di attendere nuovi eventi, u- sente che nel coi;so di questa settimana n'evoluzione dei fatti, prima che il Governo parlamentare sarà opportuno discutere del venga a riferire. Ebbene ciò significa non problema rimasto in sospeso al Senato. I tener conto delle istanze provenienti da que- gruppi che si oppongono, dopo aver provo• st'aula ed estromettere il Parlamento dalla cato l'ingorgo istituzionale, vogliono provo• possibilità di svolgere un dibattito su di un care un ingorgo parlamentare. Gli stessi fatto contingente: ancora una volta, un brut• gruppi che hanno imposto la discussione al to capitolo della storia di questo Parlamento Senato della mozione di sfiducia a Mancuso (Applausi dei deputati dei gruppi di forza durante la sessione di bilancio, quando l'in• Italia e di alleanza nazionale). teresse generale avrebbe dovuto consigliare alle forze politiche che sostengono il Gover• PRESIDENTE. Riferirò al Presidente della no di discutere la mozione dopo i documenti Camera le osservazioni svolte. finanziari, vogliono adesso impedire che si Avverto che il calendario sarà stampato e discuta nell'altro ramo del Parlamento. Mi distribuito. sembra che piegare i regolamenti e le due Camere agli interessi di parte di un partito sbandato come il PDS non rappresenti un Autorizzazione di relazione orale. omaggio né alla verità, né alla democrazia PRESIDENTE. La XII Commissione per• diretta (Applausi dei deputati del gruppo di manente (Affari sociali) ha deliberato di alleanza nazionale). chiedere l'autorizzazione a riferire oralmente all'Assemblea sul seguente disegno di legge: PRESIDENTE. Onorevole Tatarella, pren• «Conversione in legge del decreto-legge 2 do atto del suo intervento. Rivolgendomi a ottobre 1995, n. 409, recante disposizioni lei, esperto parlamentare, dirò, come face• urgenti in materia di strutture e di spese del vano i penalisti di una volta «Ricordo a me servizio sanitario nazionale» (3196). stesso» che l'articolo 24 del nostro regola• mento (diverso da quello del Senato) stabi• Se non vi sono obiezioni, rimane così lisce, al comma 3, che sulla comunicazione stabilito. relativa al calendario sono consentiti inter• venti — come quello che lei ha effettuato — (Così rimane stabilito). per svolgere osservazioni che potranno esse• re prese in considerazione ai fini della for• Ordine del giorno mazione del successivo calendario. della seduta di domani.

GIUSEPPE TATARELLA. Non ho sentito il PRESIDENTE. Comunico l'ordine del «successivo»! giorno della seduta di domani. Venerdì 20 ottobre 1995, alle 9: PRESIDENTE. Allora prendo atto di Interpellanze. quanto da lei affermato.

MICHELE CACCA\ALE. Chiedo di parlare. La seduta termina alle 18,25. Atti Parlamentari — 16315 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 19 OTTOBRE 1995

CONSIDERAZIONI INTEGRATIVE DELLA delle modalità di attuazione da parte del RELAZIONE DEL DEPUTATO GIORGIO Governo, previo parere delle competenti BERNINI, RELATORE PER LA X COM• Commissioni parlamentari. La disposizione MISSIONE, SULLA PROPOSTA DI LEG• sembrerebbe applicarsi a tutte le banche GE N. 2231-fi. pubbliche indipendentemente dal soggetto che detenga il controllo. Quindi sia a quelle GIORGIO BERNINI, Relatore per la X controllate direttamente o indirettamente Commissione. Il testo approvato dal Senato dallo Stato, sia a quelle controllate dalle consta di soli tre articoli contro gli undici del fondazioni bancarie. testo approvato dalla Camera dei deputati. Nella disciplina vigente sulle privatizzazio• Ciò a causa dell'accorpamento degli articoli ni le banche non sono comprese tra i servizi a seguito dell'approvazione dei due maxi• di pubblica utilità. In particolare il decreto emendamenti sui quali il Governo ha posto legge n. 332 del 1994 (convertito con modi• la questione di fiducia. In particolare mentre ficazioni dalla legge n. 474 del 1994), che l'articolo 1 (Finalità) del testo approvato al disciplina le procedure di privatizzazione, Senato corrisponde (salva la modifica intro• disciplina l'articolo 2, cioè l'introduzione dotta al comma 2) all'articolo 1 del testo della cosiddetta golden share per le società approvato dalla Camera, l'articolo 2 (Istitu• che operano nel settore della difesa, delle zione delle Autorità per i servizi di pubblica telecomunicazioni, dei trasporti, delle fonti utilità), composto da 41 commi, corrisponde di energia e degli altri pubblici servizi. L'ar• agli articoli 2 - 9 del testo licenziato dalla ticolo \-bis, introdotto durante l'esame par• Camera, ovvero a tutto il capo I (disposizioni lamentare, prevede la costituzione di auto• comuni alle Autorità), tranne l'articolo 1 rità indipendenti di regolazione delle tariffe approvato separatamente. L'articolo 3 (Di• e della qualità dei servizi come condizione sposizioni relative all'autorità per l'energia per la dismissione delle società di cui al elettrica e il gas e altre disposizioni concer• successivo articolo 2. Le banche sono invece nenti il settore elettrico) corrisponde agli comprese nella previsione di cui all'articolo articoli 10 e 12 che costituivano il capo II 3, relativo all'introduzione di tetti di posses• della proposta di legge. L'articolo 11 è stato so azionario massimo, accanto alle società di invece soppresso. cui al precedente articolo 2. Di seguito si illustrano le modifiche appor• La disciplina sulla privatizzazione delle tate al testo del provvedimento nel corso banche pubbliche presenta alcune particola• dell'esame in terza lettura presso il Senato, rità rispetto a quella dettata in via generale oggetto dell'esame in quarta lettura presso per la privatizzazione delle imprese pubbli• la Camera. che. In particolare mentre le società banca• Per quanto riguarda le definizione dei rie controllate direttamente o indirettamen• criteri di privatizzazione e delle modalità di te dal ministro del tesoro rientrano nella dismissione delle banche, l'articolo 1, com• disciplina generale dettata dal decreto-legge ma 2, attribuisce al Governo la potestà di n. 333 del 1992, la privatizzazione delle definire i criteri di privatizzazione del sog• società bancarie derivanti dai processi di getto che svolga servizi di pubblica utilità. trasformazione e ristrutturazione compiuti La disposizione precisa che i criteri definiti in attuazione delle previsioni di cui alla legge dal Governo dovranno essere trasmessi al n. 218 del 1990 (legge Amato) mediante Parlamento ai fini dell'espressione del pare• ricorso allo strumento del conferimento in re da parte delle Commissioni parlamentari società dell'azienda bancaria (con conse• competenti. guente scissione fra ente conferente e socie• Nel testo modificato, tra i servizi di pub• tà conferitaria) è specificamente disciplina• blica utilità viene «compreso ai soli fini del ta. La disciplina e stata da ultimo presente comma l'esercizio del credito», non profondamente modificata dal decreto-legge contemplato in precedenza. Pertanto la pri• n. 332 del 1994, convertito dalla legge n. 474 vatizzazione delle società bancarie dovrà del 1994, che ha abrogato (articolo 1, com• avvenire previa determinazione dei criteri e ma I-bis) alcune disposizioni contenute nel Atti Parlamentari — 16316 — Camera dei Deputati

Xn LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 19 OTTOBRE 1995 decreto legislativo n. 356 del 1990, adottato ficata con le direttive 20 febbraio e 28 in forza della delega contenuta nella legge giugno 1995, le quali hanno prorogato al 30 n. 218 del 1990, ed ha demandato (comma giugno e quindi al 31 dicembre 1995 il 7) al ministro del tesoro la determinazione termine di adozione del regolamento e quel• dei criteri e delle procedure per la cessione lo di presentazione delle modifiche statuta• delle partecipazioni degli enti conferenti. rie da parte dell'ente conferente, il ministro In attuazione della predetta norma, è stata del tesoro ha emesso la circolare 28 giugno emanata la direttiva del ministro del tesoro 1995 riguardante indicazioni applicative del• del 18 novembre 1994 (cosiddetta «Direttiva la direttiva in tema di dismissioni. In parti• Dini») recante criteri e procedure per le colare la circolare detta ulteriori istruzioni dismissioni delle partecipazioni e la diversi• relativamente alle procedure da seguire nel• ficazione del rischio degli investimenti degli l'ambito del processo di diversificazione del• enti conferenti. La direttiva, pur rimettendo l'attivo con la cessione delle azioni. Tali agli enti la determinazione di modalità e procedure prevedono, tra l'altro, che la de• tempi della cessione delle partecipazioni, liberazione del consiglio di amministrazione prescrive che entro cinque anni dall'emana• sulla cessione delle azioni in misura maggio• zione della medesima direttiva gli enti con• re o uguale all'uno per cento del capitale ferenti (tali enti sono le fondazioni che de• della società conferitaria contenga la deter• tengono le partecipazioni azionarie della minazione del prezzo massimo e del prezzo società conferitaria, vale a dire della banca) minimo di cessione; inoltre le cessioni da devono procedere alla diversificazione del realizzarsi con modalità diversa dall'offerta proprio attivo in modo che sia rispettata pubblica di vendita devono essere autorizza• almeno una delle due condizioni previste te dal ministro del tesoro. Quanto al raggiun• dall'articolo 2: le spese sostenute per il per• gimento dell'obiettivo in base al quale la seguimento degli scopi statutari devono es• diversificazione deve essere tale che non più sere coperte in misura superiore al 50 per del 50 per cento del patrimonio dell'ente sia cento con proventi diversi da quelli derivanti investito in azioni della società conferitaria, dalla partecipazione nella società conferita• la circolare prevede la possibilità che esso ria; non più del 50 per cento del patrimonio sia raggiunto in tre differenti modi: cessione dell'ente deve essere investito in azioni della in un'unica soluzione; cessione della parte• società conferitaria. cipazione in lotti, a condizioni e a scadenze Al fine di incentivare la concreta effettua• prefissate; pluralità di cessioni coordinate in zione dei processi di diversificazione e ces• un programma unitario composto da singole sione delle partecipazioni, il comma 3, del• decisioni strumentali al raggiungimento del• l'articolo 2 della Direttiva Dini stabilisce che l'obiettivo. il trasferimento da parte degli enti conferenti L'articolo 2 al comma 8, corrispondente delle azioni detenute nella società conferita• al comma 4 dell'articolo 3 del testo appro• ria non costituisce realizzo di plusvalenze e vato dalla Camera e relativo alla «Organiz• quindi è fiscalmente neutro a condizione che zazione delle Autorità», disciplina il periodo consenta di rispettare i requisiti minimi di di durata in carica dei componenti di ciascu• diversificazione fissati dalla stessa direttiva. na Autorità. La versione approvata dalla La direttiva interviene anche sui rapporti Camera fissava in cinque anni la durata della fra gli enti conferenti e le società confelitarie carica. H testo approvato dal Senato riporta disponendo che gli enti medesimi debbano tale periodo a sette anni, ripristinando la restare estranei alla gestione delle società, previsione originariamente contenuta nel te• potendo chiedere a queste ultime resoconti sto licenziato dal Senato in prima lettura. periodici sull'andamento generale, pro• Analogamente è stato modificato il com• grammi triennali, informative sulle principa• ma 9 dell'articolo 2, relativo alla durata del li politiche gestionali nonché sugli argomenti periodo che, a partire dalla cessazione del• da decidere in assemblea. l'incarico, deve intercorrere prima che i Si ricorda infine che ad integrazione della componenti delle Autorità possano intratte• direttiva, che è stata successivamente modi• nere rapporti di collaborazione, diretti o Atti Parlamentari — 16317 — Camera dei Deputati

XE LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 19 OTTOBRE 1995 indiretti, con le imprese operanti nel settore H comma 23, corrispondente al comma 4 di competenza. Tale periodo, fissato prece• dell'articolo 6 del testo Camera, prevede che dentemente in due anni, è stato innalzato a l'Autorità tenga audizioni periodiche delle quattro anni. Anche in questo caso è stato associazioni che raggruppano gli utenti, ripristinato il testo originariamente approva• quelle ambientaliste e sindacali (dei lavora• to dal Senato in prima lettura. tori e delle imprese), nonché rilevazioni Il comma 13 dell'articolo 2, corrisponden• relative all'efficacia dei servizi. Per lo svol• te al comma 2 dell'articolo 4 (Funzioni delle gimento delle audizioni la disposizione fa Autorità) del testo Camera, disciplina le rinvio ad un regolamento della stessa Auto• ipotesi di adozione di atti da parte del Consi• rità. H regolamento, secondo le modifiche glio dei ministri in difformità dal parere introdotte dal comma in esame, dovrà esse• dell'autorità. Il comma 12 (già articolo 4, re adottato entro novanta giorni dall'avve- comma 1), rimasto invariato nel testo appro• nuta nomina. Tale termine non era previsto vato dal Senato, nel definire le funzioni nel testo precedente. dell'Autorità, prevede che ciascuna Autorità Per quanto concerne il rinnovo dei con• per il perseguimento delle finalità previste dal tratti a tempo determinato dei dipendenti provvedimento in esame abbia anche poteri dell'Autorità, il comma 30, corrispondente di proposta ai ministri competenti relativa• al comma 11 dell'articolo 6, reca disposizio• mente a: schemi per rinnovo ed eventuali ni concernenti l'assunzione da parte dell'Au• variazioni degli atti di concessione o autoriz• torità («fino al completamento della pianta zazione delle convenzioni e dei contratti di organica» veniva precisato nel testo Camera, programma (lettera b); modifica delle clauso• mentre tale limitazione è stata soppressa le delle concessioni e delle convenzioni, com• nella versione approvata dal Senato) di di• prese quelle relative all'esercizio in esclusiva pendenti in numero non superiore alle qua• delle autorizzazioni, dei contratti di program• ranta unità e con contratto a tempo deter• ma in essere e delle condizioni di svolgimento minato avente una durata non superiore ai dei servizi, in base all'andamento del merca• due anni. L'assunzione a tempo determina• to o alle ragionevoli esigenze degli utenti to, della stessa durata, è prevista anche per (lettera d); sospensione o decadenza della esperti e collaboratori esterni, in numero concessione nei casi in cui tali provvedimenti non superiore a dieci. I contratti a tempo siano consentiti dall'ordinamento (lettera o). determinato degli esperti possono essere rin• Il comma 13 stabilisce che il ministro novati per non più di due volte, mentre nella competente, qualora respinga le suindicate versione precedente del provvedimento si proposte, debba chiedere una nuova propo• prevedeva il rinnovo per non più di una sta all'Autorità indicando principi e criteri, volta, previsti dalla legge, a cui dovrà attenersi. H comma 38, corrispondente all'articolo Qualora respinga anche la seconda propo• 9 del testo approvato la Camera, determina sta, il ministro propone al Presidente del l'onere per l'istituzione e il funzionamento Consiglio, previa deliberazione del Consiglio delle Autorità in 3 miliardi per il 1995 e 20 dei ministri, di decidere in difformità «esclu• miliardi per ciascuna Autorità a decorrere sivamente per gravi e rilevanti motivi di dal 1996. Nel testo originario la quantifica• utilità generale». Il testo adottato dalla Ca• zione dell'onere non era specificamente ri• mera dei deputati prevedeva invece che la ferita a ciascuna autorità. decisione in difformità potesse essere co• H comma 39, di nuova introduzione, di• munque adottata, salvo l'obbligo di motiva• spone che il ministro delle finanze è autoriz• re le ragioni. La nuova versione del comma zato ad adeguare il contributo a carico dei 13 è sostanzialmente uguale a quella conte• soggetti esercenti il servizio in relazione agli nuta nel testo del comma 2 dell'articolo 4 oneri derivanti dalle effettive spese di fun• approvato dal Senato in prima lettura. zionamento di ciascuna Autorità. Il prece• Vengo ora al regolamento per le audizioni dente comma 38 prevede che a decorrere periodiche delle associazioni degli utenti am• dal 1996 all'onere derivante dall'istituzione bientaliste e sindacali. delle Autorità si provvede mediante contri- Atti Parlamentari — 16318 — Camera dei Deputati

XII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 19 OTTOBRE 1995 buto dei soggetti esercenti il servizio. La tariffa». Il comma stabilisce, infine che sia misura del contributo non potrà superare 1' 1 l'Autorità a verificare che i criteri adottati per mille dei ricavi dell'ultimo esercizio. Il per la determinazione dei rimborsi degli contributo deve essere versato entro il 31 oneri di cui sopra siano congrui, aggiungen• luglio di ogni anno con modalità da deter• do anche per l'esercizio delle competenze di minarsi con decreto del ministro delle finan• cui al comma 7 del presente articolo. Que• ze, emanato di concerto con il ministro del st'ultimo si riferisce in particolare all'abro• tesoro, entro 30 giorni dall'entrata in vigore gazione da parte dell'Autorità dei provvedi• della legge. menti già adottati dal Comitato Per quanto riguarda la determinazione interministeriale prezzi e dal ministro per delle tariffe per l'energia elettrica, l'articolo l'industria, in materia di energia elettrica e 3 (Disposizioni relative all'Autorità per l'e• di gas. nergia elettrica e il gas e altre disposizioni In relazione al potere di direttiva dell'Au• concernenti il settore elettrico) al comma 2, torità, il comma 3, dell'articolo 3 prevede stabilisce che nelle tariffe relative alla forni• che l'Autorità emani direttive finalizzate al• tura elettrica siano ricomprese le voci (que• l'individuazione delle diverse componenti le sto termine sostituisce nell'articolo in esame tariffe, dei tributi e altri oneri nell'esercizio il precedente «sovrapprezzi») derivanti dai delle sue funzioni e dei poteri previsti dai costi relativi all'utilizzo dei combustibili fos• commi 12, lettera e), 20 e 22 dell'articolo 2. sili e all'acquisto di energia, e dagli oneri Il testo approvato dalla Camera faceva rife• connessi all'incentivazione delle energie rin• rimento unicamente alle funzioni e non an• novabili e assimilate. Ai sensi dello stesso che ai poteri. comma l'Autorità accerta, inoltre, la sussi• Il comma 4 dell'articolo 3 in materia di stenza dei presupposti delle voci che deriva• aggiornamento delle tariffe per la parte al no dalla reintegrazione degli oneri connessi netto delle voci di costo (ex sovrapprezzi), alla sospensione dei lavori per la realizzazio• prevede che, a tale scopo, gli esercenti il ne di centrali nucleari, e alla loro chiusura, servizio predispongano delle proposte da nonché dalla copertura finanziaria delle mi• sottoporre, entro il 30 settembre di ogni nori entrate connesse alle disposizioni fiscali anno, alla verifica da parte dell'Autorità introdotte in attuazione del Piano energetico nell'esercizio delle funzioni di cui all'articolo nazionale dalla legge n. 9 del 1991 (Titolo 2, comma 12. Il riferimento espresso alle IV, articoli 25-32), secondo quanto previsto funzione dell'Autorità ex articolo 2 comma dall'articolo 33 della medesima legge (nel 12, è stato inserito durante l'esame della testo Camera si indicava anche l'articolo proposta al Senato. 22). L'articolo in questione dispone, infatti, Sempre in materia di aggiornamento delle che alle minori entrate derivanti dall'appli• tariffe il comma 5, dell'articolo 3, corrispon• cazione della legge n. 9 del 1991 si provvede dente alle ultime righe del comma 4 dell'ar• utilizzando una quota di pari importo del ticolo 10 del testo Camera, è stato modifica• gettito del sovrapprezzo di cui alla delibera• to durante l'esame al Senato. In particolare zione del CIP 21 dicembre 1988 e che gli il nuovo testo dispone che l'aggiornamento oneri derivanti dalla sospensione dei lavori delle tariffe in relazione ai costi dei combu• per la costruzione delle centrali nucleari stibili fossili e dell'energia elettrica acquista• siano rimborsati all'ENEL e alle imprese ta avviene per effetto di meccanismi di cal• appaltatici dei lavori di costruzione secon• colo automatici sulla base di criteri do le modalità fissate dalla deliberazione predefiniti dall'Autorità. Rispetto al testo CIPE del 21 dicembre 1988 e dalla delibera• precedente viene precisato che la predetermi• zione CIP del 24 maggio 1989. Le suddette nazione dei criteri è di competenza dell'Au• voci vengono specificate nelle tariffe. A tale torità. In aggiunta il comma approvato dal riguardo il corrispondente comma 2 dell'ar• Senato stabilisce che l'aggiornamento delle ticolo 10 del testo Camera stabiliva che tariffe viene effettuato a cura dei soggetti «finché ne sussistano i presupposti, i sovrap• esercenti il servizio ed è sottoposto a succes• prezzi (...) vengono tenuti separati nella siva verifica da parte dell'Autorità. Il prowe- Atti Parlamentari — 16319 — Camera dei Deputati

XII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 19 OTTOBRE 1995 dimento Camera, a tale proposito, stabiliva mono l'obbligo di esercitare le derivazioni in più sinteticamente che l'aggiornamento tarif• modo da salvaguardare i livelli di producibi- fario dovesse «prevedere meccanismi auto• lità o di potenza degli ultimi dieci anni, fino matici» «sulla base di criteri predefiniti» «a ad un massimo di venti anni. cura dei soggetti esercenti il servizio». Le medesime disposizioni erano estese Nel testo approvato dal Senato è stato anche ai casi di concessioni all'esercizio soppresso l'articolo 11 del provvedimento provvisorio delle derivazioni ed hanno effet• approvato dalla Camera dei deputati e rela• to a partire dalla data di scadenza della tivo alle Concessioni di grande derivazione concessione. idroelettrica. L'ultimo comma dell'articolo, infine, sta• L'articolo in questione prevedeva il rinno• biliva che alle domande di rinnovo presen• vo, alla scadenza, a titolo oneroso e nel tate dalle province autonome di Trento e di rispetto dei criteri per la comparazione di Bolzano fose accordata una preferenza ri• domande concorrenti di cui all'articolo 9 del spetto a tutte le altre, comprese le domande testo unico sulle acque, approvato con regio- per le quali è già stata accordata un'autoriz• decreto 11 dicembre 1933, n. 1775, delle zazione provvisoria. Tale preferenza veniva concessioni di grande derivazione idroelet• accordata, a parità di condizioni, tenendo trica, di cui alla legge n. 259 del 1982, che conto delle esigenze di compatibilità am• regolamenta i rapporti tra ENEL e imprese bientale e paesaggistica, ai fini dell'esercizio elettriche degli enti locali e quelle autopro• delle attività elettriche che ne conseguono. duttrici, in favore delle imprese elettriche degli enti locali per una durata pari a quella della concessione di attività elettrica loro conferita ai sensi del comma 7 dell'articolo IL CONSIGLIERE CAPO 10 del provvedimento approvato dalla Ca• DEL SERVIZIO STENOGRAFIA mera (ora articolo 3, comma 8); a favore dei DOTT. VINCENZO ARISTA titolari di concessione che effettuino i neces• L'ESTENSORE DEL PROCESSO VERBALE sari lavori di potenziamento o di ristruttura• DOTT. PIERO CARONI zione, ai sensi dell'articolo 2 della legge n. 259 del 1982, fino ad un massimo di qua• Licenziato per la composizione e la stampa ranta anni; a favore dei titolari che si assu• dal Servizio Stenografia alle 20,10. PAGINA BIANCA Atti Parlamentari — 16321— Camera dei Deputati

XII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 19 OTTOBRE 1995

VOTAZIONI QUALIFICATE EFFETTUATE MEDIANTE PROCEDIMENTO ELETTRONICO

F = voto favorevole (in votazione palese) C = voto contrario (in votazione palese) V = partecipazione al voto (in votazione segreta) A = astensione M = deputato in missione T = Presidente di turno P = partecipazione a votazione in cui è mancato il numero legale Le votazioni annullate sono riportate senza alcun simbolo. Ogni singolo elenco contiene fino a 34 votazioni. Agli elenchi è premesso un indice che riporta il numero, il tipo, l'oggetto, il risultato e l'esito di ogni singola votazione. PAGINA BIANCA Atti Parlamentari — 16323 — Camera dei Deputati

XII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 19 OTTOBRE 1995

ELENCO N. 1 (DA PAG. 16324 A PAG. 16340)

Votazione Risultato OGGETTO Esito Num. Tipo Ast. Fav. JcontrJMagg.

1 Nom. pdl 2231-B - questione pregiudiziale Mancanza numero legale

2 Nom. pdl 2231-B - questione pregiudiziale 38 19 261 141 Resp. Atti Parlamentari — 16324 — Camera dei Deputati

XII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 19 OTTOBRE 1995

• ELENCO N. 1 DI 1 - VOTAZIONI DAL N. 1 AL N. 2 •

1 2

ACIERNO ALBERTO

ACQUARONE LORENZO P

ADORNATO FERDINANDO C

AGNALETTI ANDREA c AGOSTINI MAURO P c AIMONE PRINA STEFANO c ALBERTINI GIUSEPPE c

ALEMANNO GIOVANNI A

ALIPRANDI VITTORIO

ALOI FORTUNATO

ALOISIO FRANCESCO c

ALTEA ANGELO c

AMICI SESA c

AMORUSO FRANCESCO MARIA M M

ANDREATTA BENIAMINO c

ANEDDA GIANFRANCO

ANGELINI GIORDANO P c

ANGHINONI UBER c

ANGIUS GAVINO

APREA VALENTINA M M

ARATA PAOLO p c ARCHIUTTI GIACOMO c ARDICA ROSARIO p A ARLACCHI GIUSEPPE 1 ARRIGHINI GIULIO

ASQUINI ROBERTO c

AYALA GIUSEPPE

AZZANO CANTARUTTI LUCA

BACCINI MARIO

BAIAMONTE GIACOMO c

BALDI GUIDO BALDO p c BALLAMAN EDOUARD c

BALOCCHI MAURIZIO

BAMPO PAOLO c

BANDOLI FULVIA c

BARBIERI GIUSEPPE p

BARESI EUGENIO BARGONE ANTONIO 1 Atti Parlamentari — 16325 — Camera dei Deputati

XII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 19 OTTOBRE 1995

• ELENCO N. 1 DI 1 - VOTAZIONI DAL N. 1 AL N. 2 • • Nominativi • 1 2

BARRA FRANCESCO MICHELE A

BARTOLICH ADRIA C

BARZANTI NEDO

BASILE DOMENICO ANTONIO

BASILE EMANUELE

BASILE VINCENZO P

BASSANINI FRANCO

BASSI LAGOSTENA AUGUSTA

BASSO LUCA C

BATTAFARANO GIOVANNI C

BATTAGGIA DIANA

BECCHETTI PAOLO

BEEBE TARANTELLI CAROLE C

BELLEI TRENTI ANGELA P F BELLOMI SALVATORE P C 1 BENEDETTI VALENTINI DOMENICO P A

BENETTO RAVETTO ALIDA

BERGAMO ALESSANDRO C

BERLINGUER LUIGI

BERLUSCONI SILVIO

BERNARDELLI ROBERTO

BERNINI GIORGIO P c

BERTINOTTI FAUSTO

BERTOTTI ELISABETTA F

BERTUCCI MAURIZIO BIANCHI GIOVANNI 1 ! BIANCHI VINCENZO C

BIELLI VALTER M M

BINDI ROSY

BIONDI ALFREDO P

BIRICOTTI ANNA MARIA c BISTAFFA LUCIANO c 1 BIZZARRI VINCENZO A

BLANCO ANGELO P A

BOFFARDI GIULIANO P

BOGHETTA UGO P F

BOGI GIORGIO C

BOLOGNESI MARIDA C Atti Parlamentari — 16326 — Camera dei Deputati

XII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 19 OTTOBRE 1995

• ELENCO N. 1 DI 1 - VOTAZIONI DAL N. 1 AL N. 2 •

• iiUliiXIlauX v j. m 1 2

BONAFINI FLAVIO C

BONATO MAURO c BONFIETTI DARIA c

BONGIORNO SEBASTIANO

BONITO FRANCESCO P c

BONO NICOLA P A

BONOMI GIUSEPPE

BONSANTI ALESSANDRA

BORDON WILLER

BORGHEZIO MARIO P

BORTOLOSO MARIO

BOSELLI ENRICO

BOSISIO ALBERTO P c

BOSSI UMBERTO

BOVA DOMENICO

BRACCI LIA P A

BRACCI MARINAI MARIA GLORIA

BRACCO FABRIZIO FELICE C

BROGLIA GIAN PIERO

BRUGGER SIEGFRIED C BRUNALE GIOVANNI P c 1 1 BRUNETTI MARIO P F 11 11 i BUONTEMPO TEODORO 1 i BURANI PROCACCINI MARIA ! BUTTIGLIONE ROCCO CABRINI EMANUELA C 111 CACCAVALE MICHELE c 1 CACCAVARI ROCCO FRANCESCO c 1 1 CALABRETTA MANZARA MARIA ANNA P c 1 CALDERISI GIUSEPPE

CALDEROLI ROBERTO c

CALLERI RICCARDO

CALVANESE FRANCESCO P c

CALVI GABRIELE

CALZOLAIO VALERIO c

CAMOIRANO MAURA M M

CAMPATELLI VASSILI P c

CANAVESE CRISTOFORO M M Atti Parlamentari — 16327 — Camera dei Deputati

XII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 19 OTTOBRE 1995

• ELENCO N. 1 DI 1 - VOTAZIONI DAL N. 1 AL N. 2 • • XvOluxIlawlVX • 1 2

CANESI RICCARDO C

CAPITANEO FRANCESCO P

CARAZZI MARIA P F

CARDIELLO FRANCO A

CARLESIMO ONORIO M M

CARLI CARLO P C

CARRARA NUCCIO

CARTELLI FIORDELISA C

CARUSO ENZO P

CARUSO MARIO P A

CASCIO FRANCESCO

CASELLI FLAVIO M M

CASINI PIER FERDINANDO

CASTELLANETA SERGIO F

CASTELLANI GIOVANNI

CASTELLAZZI ELISABETTA C

CASTELLI ROBERTO C

CAVALIERE ENRICO c

CAVALLINI LUISELLA c

CAVANNA SCIREA MARIELLA

CAVERI LUCIANO p c

CECCHI UMBERTO

CECCONI UGO

CEFARATTI CESARE A

CENNAMO ALDO c

CERSSA ROBERTO c CERULLO PIETRO c

CESETTI FABRIZIO c

CHERIO ANTONIO c CHIAROMONTE FRANCA p c CHIAVACCI FRANCESCA c

CHIESA SERGIO p c CICU SALVATORE p

CIOCCHETTI LUCIANO

CIPRIANI ROBERTO

CIRUZZI VINCENZO

COCCI ITALO p F

COLA SERGIO Atti Parlamentari — 16328 — Camera dei Deputati

XII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 19 OTTOBRE 1995

• ELENCO N. 1 DI 1 - VOTAZIONI DAL N. 1 AL N. 2 • • Nominativi • 1 2

COLLAVINI MANLIO P C

COLLI OMBRETTA M M

COLOMBINI EDRO P c

COLOSIMO ELIO A

COLUCCI GAETANO

COMINO DOMENICO

COMMISSO RITA c CONTE GIANFRANCO 1 CONTI CARLO P c

CONTI GIULIO

CORDONI ELENA EMMA

CORLEONE FRANCO c CORNACCHIONE MILELLA MAGDA c

COSSUTTA ARMANDO

COSTA RAFFAELE

COVA ALBERTO

CRIMI ROCCO c

CRUCIANELLI FAMIANO

CUSCUNA' NICOLO* ANTONIO

D'AIMMO FLORINDO c

D'ALEMA MASSIMO

D'ALIA SALVATORE c DALLA CHIESA MARIA SIMONA c

DALLARA GIUSEPPE P c DANIELI FRANCO c

DE ANGELIS GIACOMO

DE BENETTI LINO P c

DE BIASE GAIOTTI PAOLA

DE GHISLANZCNI CARDOLI G. c DE JULIO SERGIO c

DEL GAUDIO MICHELE

DELLA ROSA MODESTO MARIO

DELLA VALLE RAFFAELE c

DELL'UTRI SALVATORE P

DEL NOCE FABRIZIO

DEL PRETE ANTONIO

DEL TURCO OTTAVIANO

DE MURTAS GIOVANNI P F Atti Parlamentari — 16329 — Camera dei Deputati

XII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 19 OTTOBRE 1995

• ELENCO N. 1 DI 1 - VOTAZIONI DAL N. 1 AL N. 2 • • Nominativi • 1 2

DB ROSA GABRIELE M M

DE SIMONE ALBERTA P c

DEVECCHI PAOLO c

DEVETAG FLAVIO P c

DEVICIENTI ANGELO RAFFAELE P c

DIANA LORENZO c

DI CAPUA FABIO c

DI FONZO GIOVANNI P c

DI LELLO FINUOLI GIUSEPPE P c

DILIBERTO OLIVIERO

DI LUCA ALBERTO M M

DI MUCCIO PIETRO

DI ROSA ROBERTO c

DI STASI GIOVANNI c

DOMENICI LEONARDO c

D'ONOFRIO FRANCESCO

DORIGO MARTINO

DOSI FABIO c

DOTTI VITTORIO

DOZZO GIANPAOLO c

DUCA EUGENIO c

ELIA LEOPOLDO c

EMILIANI VITTORIO c

EPIFANI VINCENZO p A

EVANGELISTI FABIO p c

FALVO BENITO p A

FASSINO PIERO FRANCO

FAVERIO SIMONETTA MARIA

FERRANTE GIOVANNI c MARIO p c

FILIPPI ROMANO

FINI GIANFRANCO

FINOCCHIARO FIDELBO ANNA p c

FIORI PUBLIO

FLEGO ENZO p c FLORESTA ILARIO p c

FOGLIATO SEBASTIANO p

FONNESU ANTONELLO p c Atti Parlamentari — 16330 — Camera dei Deputati

XII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 19 OTTOBRE 1995

• ELENCO N. 1 DI 1 - VOTAZIONI DAL N. 1 AL N. 2 • • MOTTI S TI a t" ì vi • • rioni aliaci v x 1 2

FONTAN ROLANDO C

FORESTIERE PUCCIO

FORMENTI FRANCESCO

FRAGALA1 VINCENZO

FRAGASSI RICCARDO C

FRANZINI TIBALDEO PAOLO C

FROSIO RONCALLI LUCIANA C

FUMAGALLI VITO

FUMAGALLI CARULLI OMBRETTA

FUSCAGNI STEFANIA C

GAGGIOLI STEFANO P A

GALDELLI PRIMO P F

GALLETTI PAOLO C

GALLI GIACOMO

GALLIANI LUCIANO C

GAMBALE GIUSEPPE P c

GARAVINI ANDREA SERGIO c

GARRA GIACOMO P c

GASPARRI MAURIZIO A

GATTO MARIO P c GERARDINI FRANCO P c GERBAUDO GIOVENALE P c 1 GHIROLDI FRANCESCO c 1 GIACCO LUIGI P c

GIACOVAZZO GIUSEPPE

GìANNOTTI VASCO c

GIARDIELLO MICHELE P c

GIBELLI ANDREA c

GIL3ERTI LUDOVICO MARIA c

GIOVANARDI CARLO AMEDEO

GISSI ANDREA

GIUGNI GINO

GIULIETTI GIUSEPPE c

GNUTTI VITO P

GODINO GIULIANO P c

GORI SILVANO P

GRAMAZIO DOMENICO

GRASSI ENNIO Atti Parlamentari — 16331 — Camera dei Deputati

XII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 19 OTTOBRE 1995

• ELENCO N. 1 DI 1 - VOTAZIONI DAL N. 1 AL N. 2 • • KTi*Nm A a ^ *i IFI • • noniinaUXVl • 1 2

GRASSO TANO

GRATICOLA CLAUDIO P c

GRECO GIUSEPPE c

GRIGNAFFINI GIOVANNA c

GRIMALDI TULLIO F

GRITTA GRAINER ANGELA MARIA P c

GRUGNETTI ROBERTO c

GUBERT RENZO M M

GUBETTI FURIO M M

GUERRA MAURO c GUERZONI LUCIANO c

GUIDI ANTONIO M M

GUIDI GALILEO p c

HULLWECK ENRICO p

INCORVAIA CARMELO

INDELLI ENRICO F

INNOCENTI RENZO c

INNOCENZI GIANCARLO

IOTTI LEONILDE c

JANNELLI EUGENIO JANNONE GIORGIO c 1 JERVOLINO RUSSO ROSA c 1 1 1 LA CERRA PASQUALE p c 1 ! ! LA GRUA SAVERIO A 1 LANDOLFI MARIO A

LANTELLA LELIO p c

LA RUSSA IGNAZIO LA SAPONARA FRANCESCO p 1 LATRONICO FEDE M M

LAUBER DANIELA

LAVAGNINI ROBERTO p c

LA VOLPE ALBERTO

LAZZARINI GIUSEPPE

LAZZATI MARCELLO

LEMBO ALBERTO PAOLO M M

LENTI MARIA F

LÉONARDELLI LUCIO C

LEONI GIUSEPPE C Atti Parlamentari — 16332 — Camera dei Deputati

XII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 19 OTTOBRE 1995

• ELENCO N. 1 DI 1 - VOTAZIONI DAL N. 1 AL N. 2 • • (HUUlinal. ivi • 1 2

LEONI ORSENIGO LUCA

LIA ANTONIO P

LI CALZI MARIANNA

LIOTTA SILVIO

LIUZZI FRANCESCO PAOLO A

LODOLO D'ORIA VITTORIO P C

LO JUCCO DOMENICO

LOMBARDO GIUSEPPE c LOPEDOTE GADALETA ROSARIA c

LO PORTO GUIDO

LORENZETTI MARIA RITA ^ c

LOVISONI RAULLE .

LUCA' DOMENICO c LUCCHESE FRANCESCO PAOLO c

LUMIA GIUSEPPE c

MAFAI MIRIAM J MAGNABOSCO ANTONIO c

MAGRI ANTONIO c

MAGRONE NICOLA

MAIOLO TIZIANA M M

MALAN LUCIO P c

MALVESTITO GIANCARLO MAURIZIO c

MALVEZZI VALERIO M M

MAMMOLA PAOLO p c

MANCA ANGELO RAFFAELE c

MANGANELLI FRANCESCO c

MANZINI PAOLA c ! MANZONI VALENTINO p

MARANO ANTONIO p c

MARENCO FRANCESCO

MARENGO LUCIO A

MARIANI PAOLA c

MARIANO ACHILLE ENOC A

MARIN MARILENA

MARINI FRANCO p

MARINO GIOVANNI p

MARINO LUIGI M M

MARINO BUCCELLATO FRANCA M M Atti Parlamentari — 16333 — Camera dei Deputati

XII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 19 OTTOBRE 1995

1 • ELENCO N. 1 DI 1 - VOTAZIONI DAL N. 1 AL N. 2 • 1 • fiumiuatlVJWr»m< nah 4 vi. •• 1 2

MARONI ROBERTO

MARTINAT UGO

MARTINELLI PAOLA M M

MARTINELLI PIERGIORGIO M M

MARTINO ANTONIO

MARTUSCIELLO ANTONIO A

MASELLI DOMENICO c

MASI DIEGO

MASINI MARIO

MASINI NADIA P

MASSIDDA PIERGIORGIO

MASTELLA MARIO CLEMENTE

MASTRANGELI RICCARDO c

MASTRANGELO GIOVANNI p A

MASTROLUCA FRANCO C

MAT ACENA AMEDEO F

MATRANGA CRISTINA

MATTARELLA SERGIO C

MATTEOLI ALTERO

MATTINA VINCENZO C

MATTIOLI GIANNI FRANCESCO

MAZZETTO MARIELLA C

MAZZOCCHI ANTONIO A

MAZZONE ANTONIO M M

MAZZUCA CARLA M M

MEALLI GIOVANNI

MELANDRI GIOVANNA

MELE FRANCESCO

MELUZZI ALESSANDRO c

MENEGON MAURIZIO

MENIA ROBERTO A

MEOCCI ALFREDO

MEO ZILIO GIOVANNI

MERLOTTI ANDREA

MESSA VITTORIO

MICCICHE' GIANFRANCO

MICHELINI ALBERTO

MICHIELON MAURO p c Atti Parlamentari — 16334 — Camera dei Deputati

XII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 19 OTTOBRE 1995

• ELENCO N. 1 DI 1 - VOTAZIONI DAL N. 1 AL N. 2 • l • r4uiuinai.iVJL • 1 2

IMIGNONE VALERIO P C

IMILIO PIETRO

IMIROGLIO FRANCESCO

MIRONE ANTONINO

MITOLO PIETRO

MOIOLI VIGANO' MARIOLINA

MOLGORA DANIELE C

MOLINARO PAOLO C

MONTANARI DANILO

MONTECCHI ELENA P c

MONTICONE ALBERTO c

MORMONE ANTONIO

MORONI ROSANNA

MORSELLI STEFANO P

MURATORI LUIGI c

MUSSI FABIO c

MUSSOLINI ALESSANDRA

MUSUMECI TOTI

MUZIO ANGELO M M NAN ENRICO M M 1 NANIA DOMENICO ì NAPOLI ANGELA p A 1 NAPOLITANO GIORGIO c 1 NAPPI GIANFRANCO c

NARDINI MARIA CELESTE F

NARDONE CARMINE c NAVARRA OTTAVIO c 1 NEGRI LUIGI c 11 NEGRI MAGDA p c 11 NERI SEBASTIANO M M 1 NESPOLI VINCENZO A

NICCOLINI GUALBERTO p

NOCERA LUIGI c

NOVELLI DIEGO p

NOVI EMIDDIO M M

NUVOLI GIAMPAOLO c

OBERTI PAOLO

OCCHETTO ACHILLE Atti Parlamentari —16335 — Camera dei Deputati

XII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 19 OTTOBRE 1995

• ELENCO N. 1 DI 1 - VOTAZIONI DAL N. 1 AL N. 2 • • Nominativi • 1 2

ODORIZZI PAOLO

OLIVERIO GERARDO MARIO P C

OLIVIERI GAETANO

OLIVO ROSARIO ONGARO GIOVANNI c ONNIS FRANCESCO

OSTINELLI GABRIELE P c OZZA EUGENIO PACE DONATO ANTONIO c

PACE GIOVANNI P

PAGANO SANTINO

PAGGINI ROBERTO PAISSAN MAURO c PALEARI PIERANGELO PALUMBO GIUSEPPE M M ! PAMPO FEDELE A 1 PAOLONE BENITO

PAOLONI CORRADO

PARENTI NICOLA A ! PARENTI TIZIANA 1 PARISI FRANCESCO c 1 1 PARLATO ANTONIO i PASETTO NICOLA 1 PASINATO ANTONIO c ! PATARINO CARMINE P 1 PECORARO SCANIO ALFONSO 1 PENNACCHI LAURA MARIA c PEPE MARIO P c 11 PERABONI CORRADO ARTURO P c 1 PERALE RICCARDO P c 1 PERCIVALLE CLAUDIO

PERETTI ETTORE PERICU GIUSEPPE c PERINEI FABIO c PERTICARO SANTE P c

PETRELLI GIUSEPPE P PETRINI PIERLUIGI c PEZZELLA ANTONIO Atti Parlamentari — 16336 — Camera dei Deputati

XII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 19 OTTOBRE 1995

• ELENCO N. 1 DI 1 - VOTAZIONI DAL N. 1 AL N. 2 • • Vnm ì n a t" ì tr i • • XiUUlJLJiaU X Vi • 1 2 PS220LI MARIO P ! PE220NI MARCO P C PIACENTINO CESARE 1 PILO GIOVANNI

PINTO MARIA GABRIELLA P PINZA ROBERTO P 1 PISANU BEPPE

PISTONE GABRIELLA F

PITZALIS MARIO P

PIVA ANTONIO P C

PIZZICARA ROBERTA P C

PODESTÀ' STEFANO P

POLENTA PAOLO P c POLI BORTONE ADRIANA 1 POLLI MAURO c PORCARI LUIGI 1 PCRCU CARMELO P A 1 1 PORTA MAURIZIO c i POZZA TASCA ELISA c ! PRESTIGIACOMO STEFANIA 1 PROCACCI ANNAMARIA c 1 1 PROVERA FIORELLO c I 1 PULCINI SERAFINO P c ! ! RAFFAELLI PAOLO c

RALLO MICHELE A RANIERI UMBERTO c 1 1 RASTRELLI GIANFRANCO P c RAVETTA ENZO 1 1 REALE ITALO c 1 REBECCHI ALDO c 1 RICCIO EUGENIO A RINALDI ALFONSINA c

RIVELLI NICOLA

RI VERA GIOVANNI P c

RIZZA ANTONIETTA

RIZZO ANTONIO P A

RIZ20 MARCO

ROCCHETTA FRANCO Atti Parlamentari — 16337 — Camera dei Deputati

XII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 19 OTTOBRE 1995

• ELENCO N. 1 DI 1 - VOTAZIONI DAL N. 1 AL N. 2 • • ^ominauivi • 1 2

RODEGHIERO FLAVIO C

RCMANELLO MARCO

ROMANI PAOLO C

RONCHI ROBERTO

ROSCIA DANIELE

ROSITANI GUGLIELMO

ROSSETTO GIUSEPPE P c

ROSSI LUIGI

ROSSI ORESTE

ROSSO ROBERTO P c

ROTONDI GIANFRANCO c

ROTONDO ANTONIO P

RUBINO ALESSANDRO P c

RUFFINO ELVIO c

SACERDOTI FABRIZIO

SAIA ANTONIO

SALES ISAIA c

SALINO PIER CORRADO

SALVO TOMASA P

SANDRONE RICCARDO c SANZA ANGELO MARIA c

SAONARA GIOVANNI

SARACENI LUIGI

SARTORI MARCO FABIO c

SAVARESE ENZO P

SBARBATI LUCIANA c

SCALIA MASSIMO

SCALISI GIUSEPPE P A

SCANU GIAN PIERO P

SCARPA BONAZZA BUORA PAOLO

SCERMINO FELICE c SCHETTINO FERDINANDO P c SCIACCA ROBERTO c

SCOCA MARETTA

SCOTTO DI LUZIO GIUSEPPE M M

SCOZZARI GIUSEPPE SEGNI MARIOTTO c SELVA GUSTAVO M M Atti Parlamentari — 16338 — Camera dei Deputati

XII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 19 OTTOBRE 1995

• ELENCO N. 1 DI 1 - VOTAZIONI DAL N. 1 AL N. 2 • • Nomi nat*iv^ • 1 2

SERAFINI ANNA MARIA

SERVODIO GIUSEPPINA

SETTIMI GINO c

SGARBI VITTORIO

SICILIANI GIUSEPPE

SIDOTI LUIGI P

SIGNORINI STEFANO

SIGNORINO ELSA GIUSEPPINA c

SIGONA ATTILIO M M

SIMEONE ALBERTO A

SIMONELLI VINCENZO M M

SITRA GIANCARLO c

SODA ANTONIO c

SOLAROLI BRUNO p c

SOLDANI MARIO c

SORIERO GIUSEPPE c

SORO ANTONELLO p c

SOSPIRI NINO

SPAGNOLETTI ZEULI ONOFRIO p

SPARACINO SALVATORE c

SPINI VALDO c

STAJANO ERNESTO

STAMPA CARLA p c

STANISCI ROSA p c

STICOTTI CARLO c

STORACE FRANCESCO p A

STORNELLO MICHELE p

STRIK LIEVERS LORENZO c

STROILI FRANCESCO

SUPERCHI ALVARO p c

TADDEI PAOLO EMILIO

TAGINI PAOLO p c

TANZARELLA SERGIO

TANZILLI FLAVIO c

TARADASH MARCO

TARDITI VITTORIO M M

TASCONE TEODORO STEFANO

TATARELLA GIUSEPPE Atti Parlamentari — 16339— Camera dei Deputati

XII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 19 OTTOBRE 1995

• ELENCO N. 1 DI 1 - VOTAZIONI DAL N. 1 AL N. 2 • • Mnm inattivi • • iNurnxxicxuxvx • • 1 2

TATTARINI FLAVIO C

TAURINO GIUSEPPE c

TESO ADRIANO

TOFANI ORESTE A

TOIA PATRIZIA M M

TONIZZO VANNI c

TORRE VINCENZO c

TORTOLI ROBERTO

TRANTINO VINCENZO

TRAPANI NICOLA

TRAVAGLIA SERGIO c

TREMAGLIA MIRKO M M

TREMONTI GIULIO

TREVISANATO SANDRO

TRINCA FLAVIO c

TRINGALI PAOLO

TRIONE ALDO p

TURCI LANFRANCO p c

TURCO LIVIA TURRONI SAURO t UCCHIELLI PALMIRO p c 1 UGOLINI DENIS 1 1 URBANI GIULIANO 1 ! URSO ADOLFO A ! USIGLIO CARLO VALDUCCI MARIO 1 VALENSISE RAFFAELE 1 VALENTI FRANCA ! VALIANTE ANTONIO 1 VALPIANA TIZIANA F 1 VANNONI MAURO p C

VASCON MARUCCI p

VELTRONI VALTER

VENDOLA NICHI F

VENEZIA MARIO

VIALE SONIA

VIDO GIORGIO p C

VIETTI MICHELE Atti Parlamentari — 16340 — Camera dei Deputati

XII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 19 OTTOBRE 1995

• I 2NCO N. 1 DI 1 - VOTAZIONI DAL N. 1 AL N. 2 • 1 • Nominativi • 1 2

VIGEVANO PAOLO

VIGNALI ADRIANO P C

VIGNERI ADRIANA

VIGNI FABRIZIO P C

VIOLANTE LUCIANO

VISCO VINCENZO

VITO ELIO

VIVIANI VINCENZO P c

VOCCOLI FRANCESCO P F VOZZA SALVATORE c WIDMANN JOHANN GEORG c ZACCHEO VINCENZO

ZACCHERA MARCO M M

ZAGATTI ALFREDO

ZANI MAURO

ZELLER KARL M M

ZEN GIOVANNI F

ZENONI EMILIO MARIA

ZOCCHI LUIGI C

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