Aprile 2014 Il Mondo Di Oggi
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Industria, agricoltura, arte, architettura, ingegneria, scienza. Non esiste disciplina nella quale l’Italia non sia stata grande. Non esiste settore nel quale non abbiamo brillato. Siamo stati un faro per qualunque civiltà, ora è tornato il momento di fare luce. E allora #GUARDIAMOAVANTI Costruiamo, inventiamo, produciamo, scriviamo. Facciamo qualcosa di cui essere di nuovo fieri. Perché per essere grandi come il nostro passato non serve la nostalgia. Serve l’energia. insieme con enel.com SPECCHIO ECONOMICO 5 precedente Governo in elettorale. Allora la novità fu- persona del presidente UN SECONDO TEMPO rono i partigiani, una catego- IlIl del Consiglio, del mini- ria di italiani penalizzati dal stro dell’Economia, di altri regime fascista, confinati, im- ministri e personaggi politici DELLA CRISI prigionati, costretti a parteci- di rilievo, aveva avviato una pare o a subire la guerra e le campagna di stampa per an- distruzioni da una classe poli- nunciare che, secondo gli in- ECONOMICA, COME tica composta da seguaci dicatori di fonti cosiddette acritici del dittatore, da gerar- qualificate, è cominciata la ri- AL CINEMA chi ottusi e loro adepti. Ma presa, per cui l’anno in corso ? soluzioni ben diverse si sono sarà senz’altro migliore degli avute in occasioni meno altri. E che la ripresa sarebbe di VICTOR CIUFFA cruente come la caduta di avviata è stato sostenuto e ri- Bettino Craxi nella prima Re- petuto soprattutto in televisio- pubblica e quella di Silvio ne. Si è trattato del via ad una Berlusconi nella seconda. classica operazione psicologi- Oggi molti italiani penalizzati co-giornalistica da manuale: basta che dai provvedimenti fiscali, dalla disoccu- lo dica o lo scriva un giornale, che in pazione, dalle restrizioni, dalla crisi, qualche settimana questa voce isolata non possono non augurarsi un rinnova- diventa un coro. Proprio a questo scopo mento politico, pacifico sì ma molto più tendono i vari sondaggi commissionati e esteso e profondo di quelli seguiti alla pagati da Governi, partiti, politici, e i caduta dei due leader, appunto Craxi e cui risultati sono dati per veri, senza al- Berlusconi. Senza rivoluzioni, senza cuna ombra di dubbio, dai talk show tv. eserciti stranieri, senza soluzioni cruen- A parte il fatto che il nuovo Governo te. E magari anche senza epurazioni e Renzi, impegnato ad affrontare molto confisca dei profitti di regime, misure più seriamente e concretamente i pro- che pure occorrerebbero vista la super- blemi del Paese, sta dimostrando di vo- bia, la caparbietà, l’arroganza e la visci- lersi accattivare l’opinione pubblica più dità dei tanti gerarchetti e gerarchesse con i fatti che con gli slogan, quale l’ef- odierne. Che, nonostante il rinnovamen- fetto di quegli annunci presso una popo- la sovietica. Tutte le altre sono state gol- to imposto dalle età e, tra mille ostacoli lazione stremata da una crisi così pesan- pe, colpi di Stato. In questi ultimi casi il e boicottaggi, dal nuovo presidente del te e da provvedimenti fiscali i quali, potere si è sempre riciclato. Diverso fu Consiglio Matteo Renzi, ci ritroveremo adottati invece con la motivazione che il destino del nazifascismo, i cui leader fra breve nel Parlamento europeo e poi la crisi non si stia affatto attenuando, di furono eliminati fisicamente dai Tribu- in quello italiano. fatto contribuiscono ad accrescerla? nali speciali o dai partigiani. Paradossale deve apparire a molti ita- Una parte del Paese può anche crede- Nessuno in Italia spera di arrivare a liani e ai seguaci di Forza Italia l’annun- re a tali slogan indimostrabili; un’altra tali aberranti soluzioni, anzi. Ma ad un cio di Berlusconi di ricandidare al Parla- parte resta indifferente, incredula e in sostanzioso rinnovamento certo sì. An- mento europeo elementi reduci proprio attesa; una terza resta irrimediabilmente che Silvio Berlusconi apparentemente e da esso. Ma come? Proprio quelli che scettica. Infine ve ne è una quarta, certo finalmente sembra essersi convinto di negli organismi europei non hanno fatto non oceanica ma sicuramente più decisa questo: lo scorso 24 marzo ha annuncia- nulla quando il cancelliere tedesco An- e ferma nelle proprie convinzioni: quel- to che il suo Partito, Forza Italia, pre- gela Merkel e l’allora presidente france- la che ritiene che la crisi, per quanto senterà alle elezioni europee del prossi- se Nicolas Sarkozy chiamarono a Fran- lunga e pesante sia stata finora, ancora mo maggio «liste profondamente rinno- coforte il presidente del Consiglio italia- non basti, e che debba prolungarsi per vate, guidate da giovani». Ma anche no Berlusconi e gli imposero di dimet- un altro indeterminato periodo. Para- vecchi, decrepiti parlamentari europei tersi all’istante, offendendo ed umilian- dossalmente, insomma, c’è chi crede della prima Forza Italia, e reperti fossili do non solo lui ma soprattutto l’Italia e che le condizioni economiche del Paese di partitelli scomparsi perché travolti da tutti gli italiani? debbano ancora peggiorare, e che i biso- scandali, arrivismi e familismi. Chi de- Ma quanti ritengono necessario un se- gni e i sacrifici della gente, in generale, gli italiani oggi è più anziano ricorda la condo tempo della crisi in atto, addirit- debbano ancora aumentare. Ed è con- «fine», vera, dei gerarchi fascisti: chi tura più duro e insopportabile del primo vinta di questo, o comunque spera in non finì a piazzale Loreto o dinanzi alle soprattutto per i ceti più deboli e più col- questo, non per sadismo o masochismo, armi dei partigiani, subì comunque le piti, sono spinti non certo da aspirazioni ma per giungere a momenti più dram- epurazioni; i consiglieri nazionali, i personali, per guadagnare succosi posti matici che costringano effettivamente a consoli, i federali furono processati an- politici e benefici pubblici futuri; spera- risolvere i problemi del Paese. che per i «profitti di regime». I supersti- no di ridare all’Italia almeno una parte Uno dei motivi di tale attesa è il desi- ti per 50 anni vissero in un ghetto politi- di quel benessere perduto per raggiun- derio di cambiare una volta per tutte una co e solo all’avvento della seconda Re- gere il quale loro hanno lavorato una classe politica o quella parte di essa che pubblica riapparvero in politica. sessantina di anni, per assistere a un ri- da decenni diffonde cattivi esempi, am- Quando, con l’insurrezione del 25 torno a quei valori di moralità, solida- ministra male, ruba, sparge il malcostu- aprile 1945, cadde anche l’ultimo ba- rietà, operosità, onestà che consentirono me. Il potere, ha insegnato la storia, non luardo del regime fascista, la Repubbli- agli italiani di ricostruire un Paese di- si lascia mai; si perde solo in due casi, ca di Salò, avvenne qualcosa che impedì strutto dalla guerra in appena una decina una rivoluzione o una guerra perduta. alla vecchia classe politica di riemerge- di anni, e sorprendentemente di giunge- Ma nei millenni sono avvenute solo due re e rinascere, come invece avviene ora re al boom, al miracolo economico, in vere rivoluzioni, quella francese e quel- ad ogni cambio di umore o di risultato una quindicina. I SPECCHIO 6 ECONOMICO ANNA MARIA CIUFFA Amministratore unico L’ITALIA Direttore editoriale 5 ALLO SPECCHIO di Victor Ciuffa GIAMPIERO MASSOLO: L’INTELLIGENCE 8 E LE NUOVE MINACCE ALLA SICUREZZA intervista al direttore generale del DIS VICTOR CIUFFA il personaggio Editore BEPPE FUMAGALLI: LA CRISI NON È TUTTO, del mese Direttore responsabile 12 C’È MOLTA RESISTENZA E FIDUCIA DI RIPRESA Vice Direttore intervista all’amministratore delegato del Gruppo Candy Romina Ciuffa ROBERTO ALESSE: SCIOPERI, GLI SFORZI Direttore Marketing 15 DELL’AUTORITÀ PER PREVENIRLI E SCONGIURARLI Giosetta Ciuffa intervista al presidente dell’Autorità Garante per gli scioperi Direttore R.E. e Comunicazione Paola Nardella GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA, OCCORRONO 18 RIFORME, NON SUPERFICIALI ROTTAMAZIONI di Pierluigi Mantini Direzione e redazione, amministrazione e pubblicità: MARINA DI MUZIO: RICONOSCERE IL RUOLO Roma: Via Rasella 139, 00187 Tel. (06) 482.11.50 - 482.11.52 20 DELL’AGRICOLTURA È PENSARE UN’ITALIA DIVERSA Telefax (06) 485.964 intervista al presidente di Confagricoltura Donna e-mail: [email protected] http://www.specchioeconomico.com RAPPORTO CAIO. TUTTO SU BANDA LARGA, http://www.victorciuffa.com 24 AGENDA DIGITALE E FONDAZIONE UGO BORDONI di Alessandro Luciano HANNO SCRITTO PER SPECCHIO ECONOMICO NUTRIRE IL PIANETA ANCHE ! Giancarlo Armati ! Antonio Marini 26 CON LE COMPETENZE DI SELEX ES ! Ernesto Auci ! Antonio Martusciello la società del Gruppo Finmeccanica a guardia dell’Expo 2015 ! Giorgio Benvenuto ! Antonio Marzano Ettore Bernabei ! Giulio Mazzocchi GAGLIARDINI E AFFABA. AL TIMONE DELLA ! Giorgio Bernini ! Luigi Mazzella ! Pier Luigi Bersani ! Alberto Mazzuca 28 MULTINAZIONALE ITALIANA DELL’AGROFARMACO ! Leonzio Borea ! Vittorio Mele intervista al presidente e all’amministratore di Sipcam-Oxon ! Luca Borgomeo ! Andrea Monorchio Luciano Caglioti Mario Morcone POLITICA ED ECONOMIA. ! Umberto Cairo Alberto Mucci LARGHE INTESE IN GERMANIA E IN ITALIA ! Gildo Campesato ! Nerio Nesi di Giorgio Benvenuto, della Fondazione Buozzi ! Fausto Capalbo ! Michele Nones ! ! Sergio M. Carbone Ubaldo Pacella Il cambiamento è radicale, il Governo fa discutere sulle ! Salvatore Cardinale ! Giancarlo Pagliarini proprie proposte, non si piega agli ostacoli, dimostra Nazzareno Cardinali ! Claudio Petruccioli 30 grinta, coraggio ed ambizione. È uno scenario nuovo. ! Elio Catania ! Nicoletta Picchio Il presidente Renzi vuole innovare profondamente