La Notte Di Alessandria

Total Page:16

File Type:pdf, Size:1020Kb

La Notte Di Alessandria Speciale Crociera ANMI - Costa Pacifica 2014 La rievocazione dell’azione di Alessandria costituisce uno degli La notte di Alessandria elementi più significativi della “Crociera ANMI 2014”, e queste brevi note potranno rappresentare un conciso – ma speriamo anche esaustivo – vademecum anche se la m/n Costa Pacifica 18/19 dicembre 1941 non farà sosta in quel porto egiziano il cui nome, ancora oggi, tanto rappresenta per la storia della Marina italiana e per l’ “im- I mezzi d’assalto della Regia Marina maginario colletivo” di quanti ne fanno o ne hanno fatto parte. e l’operazione “G.A.3” Le fasi preliminari 14/18 dicembre 1941 di Maurizio Brescia Nell’estate del 1941 il c.f. Ernesto Forza, appena destinato al co- mando della X Flottiglia MAS, iniziò a pianificare l’attacco con “S.L.C.” alla base di Alessandria d’Egitto, missione i cui dettagli el corso della seconda guerra mondiale, i mezzi d’assal- vennero studiati e messi a punto dal c.c. Junio Valerio Borghese. In una foto della ricognizione italo-tedesca, to - subacquei e di superficie - della Marina Italiana il porto di Alessandria d’Egitto L’operazione, denominata convenzionalmente “G.A.3” non era scrissero alcune delle pagine più gloriose e significati- nuova per la Regia Marina che, nell’estate del 1940, nel corso di Una stupenda immagine delle corazzate Valiant (in primo piano), N qualche tempo prima dell’azion “G.A.3”. Queen Elizabeth (al centro) e Barham (sullo sfondo), in navigazione ve dell’intero conflitto. Si noti, evidenziata da un circoletto bianco, analoghe missioni, aveva già perduto lungo le coste nordafrica- in linea di fila nel Mediterraneo orientale nell’autunno del 1941 una nave da battaglia ai lavori La notevole superiorità, numerica e tecnologica, delle marine al- ne i sommergibili avvicinatori Iride e Gondar. (Coll. A. Asta - Trapani) leate impedì ai “Siluri a lenta corsa”, ai “barchini” esplosivi e ai su un bacino galleggiante La preparazione dell’operazione “G.A.3” teneva quindi in gran nuotatori “Gamma” di influenzare le sorti strategiche delle ope- (USMM) conto le esperienze già acquisite. Quale battello avvicinatore fu Sottocapo palombaro Spartaco Schergat e dal capitano delle razioni nel Mediterraneo: ciò nondimeno, imprese sin da subito prescelto il sommergibile Scirè, comandato dal c.c. Borghese, il Armi Navali Vincenzo Martellotta col Capo palombaro Mario consegnate alla storia - se non alla leggenda - consentirono alla cui equipaggio poteva vantare una notevole esperienza in simili Marino. A bordo dello Scirè imbarcavano anche due equipag- Regia Marina di infliggere notevoli danni alle unità britanniche. azioni effettuate in precedenza (al battello è dedicato uno speci- gi di riserva composti, rispettivamente, dal ten. D.M. Luigi Fel- La Royal Navy si trovò costretta a fronteggiare imbarazzanti si- fico articolo a pag. 22 di questo stesso numero speciale); gran- trinelli col palombaro Luciano Favale e dal ten. medico Giorgio tuazioni derivanti tanto dal fatto che basi ritenute inviolabili era- de cura venne destinata alla preparazione degli stessi “maiali”, Spaccarelli col Sottocapo palombaro Armando Memoli. no state teatro di clamorose azioni dei mezzi d’assalto italiani, delle mute, degli apparecchi autorespiratori e di altri elementi Gli aerei del Comando dell’Egeo della Regia Aeronautica e del X quanto dalla perdita o dal grave danneggiamento di unità mag- dell’attrezzatura quali bussole portatili, orologi subacquei ecc. Fliegerkorps della Luftwaffe effettuarono, nelle prime due setti- giori della “Mediterranean Fleet” e di navi mercantili, ugualmen- Gli equipaggi prescelti, infine, rappresentavano il meglio della mane del dicembre 1941, numerose ricognizioni su Alessandria; te importanti per lo sforzo bellico inglese nel “Mare Nostrum”. specialità dei sommozzatori: i tre piloti - in particolare - prove- lo stesso com.te Forza, il 9 dicembre, si trasferì dalla Spezia al Pi- nivano da tre differenti corpi della Marina Italiana e la singo- reo per coordinare i compiti delle due aeronautiche con la mis- lare coincidenza sembrò rappresentare un presagio più che sione dello Scirè. Quest’ultimo battello lasciò La Spezia il 3 di- Due immagini prebelliche delle più “illustri” vittime dei mezzi d’assalto italiani della seconda guerra mondiale: dall’alto, le navi da battaglia favorevole. cembre imbarcando, nottetempo e in tutta segretezza, tre “maia- Valiant (a ottobre del 1931) e Queen Elizabeth (metà degli anni Trenta). Le tre coppie di operatori che, con altrettanti “Siluri a lenta cor- li” (contraddistinti dai numeri 221, 222 e 223) nei tre cilindri a te- Nell’imminenza del conflitto le due unità furono rimodernate, modificando sa”, avrebbero tentato il forzamento della base navale inglese nuta stagna appositamente installati in coperta per il trasporto estesamente le sovrastrutture e imbarcando più potenti artiglierie antiaerei erano composte dal t.v. Luigi Durand De la Penne (ufficiale di degli “S.L.C.”. Lo Scirè fece rotta per Lero, ormeggiandosi nella (Foto Wright & Logan [Valiant] e Valentine’s Postacrds Stato Maggiore e capogruppo) col Capo palombaro Emilio rada di Porto Lago nella giornata del 9, mentre gli operatori giun- [Queen Elizabeth] - coll. M. Brescia) Bianchi, dal capitano del Genio Navale Antonio Marceglia col sero in aereo sull’isola - via Rodi - tra l’11 e il 12 dicembre. Dopo aver atteso per alcuni giorni i risultati delle ricognizioni ae- Non è certo questa la sede per tracciare la storia dello sviluppo ree su Alessandria, lo Scirè prese il mare il 14 dicembre; la navi- Il forzamento del porto di Alessandria d’Egitto e dell’impiego operativo dei mezzi d’assalto – subacquei e di su- in una vista prospettica che permette di visualizzare il percorso gazione verso le coste egiziane procedette non senza difficoltà perficie – della Regia Marina, e i lettori potranno fare riferimen- dei tre “maiali” e le posizioni relative delle unità obiettivo dell’attacco a causa delle avverse condizioni meteorologiche e fu soltanto to alla vasta letteratura sull’argomento, i cui più importanti volu- (Da: E. Bagnasco e M. Spertini, I mezzi d’assalto della Decima Flottiglia Mas, nel pomeriggio del 17 che il com.te Forza, sulla base di un preci- mi disponibili sono indicati nella bibliografia. op. cit. in bibliografia) so rilievo di un ricognitore italiano, poté segnalare al com.te Bor- Come peraltro è ben noto, fu grazie alla realizzazione della pio- ghese. “ (…) Accertata presenza in porto di due navi da batta- nieristica “mignatta” di Rossetti e Paolucci del 1918, e al succes- glia. Probabile portaerei. Attaccate“. sivo sviluppo dell’ “S.L.C.” da parte di Tesei e Toschi dopo la metà degli anni Trenta che – la notte tra il 18 e il 19 dicembre 1941 - i mezzi d’assalto subacquei della Regia Marina colsero il L’avvicinamento loro successo più importante, con il forzamento del porto di Sera del 18 dicembre 1941 Alessandria d’Egitto e il grave danneggiamento delle navi da battaglia inglesi Queen Elizabeth e Valiant. Una volta ricevuto il messaggio del com.te Forza, lo Scirè iniziò Trasportati nelle vicinanze dell’imboccatura del porto dal som- la navigazione in immersione verso il punto previsto per il rila- mergibile Scirè, tre “maiali” (equipaggi: de La Penne/Bianchi, scio dei “maiali”, nelle vicinanze dell’imboccatura del porto di Marceglia/Schergat e Martellotta/Marino) superarono le Alessandria. Dalle prime ore del 18 dicembre il battello navigò ad ostruzioni portuali e i loro operatori riuscirono ad applicar le una profondità di 60 metri poiché il c.c. Borghese aveva corret- cariche esplosive alle carene delle unità assegnate come tamente ritenuto che le mine antisommergibili dei campi posti a obiettivo. difesa della base fossero ancorate ad una minore profondità. 42 Marinai d’Italia Agosto/Settembre 2014 Marinai d’Italia Agosto/Settembre 2014 43 Speciale Crociera ANMI - Costa Pacifica 2014 Il “Siluro a lenta corsa” (S.L.C.) Le navi da battaglia inglesi: HMS Queen Elizabeth e HMS Valiant attaccare l’equipaggio portava A sinistra, un S.L.C. l programma navale del 1912 portò alla co- miraglia. Gravemente danneggiata il 19 di- battaglia dello Jutland, nel corso della quale nuovamente il “maiale” in im- della serie “100” fotografato I struzione delle cinque “Queen Elizabeth”, cembre 1941 dall’esplosione della carica del impegnò in combattimento gli incrociatori da mersione e, dopo aver provvedu- nella “base operativa” probabilmente la classe di navi da battaglia “maiale” di De la Penne e Bianchi, restò in ba- battaglia germanici Seydlitz e Derfflinger. Nel to a fissare un cavo d’acciaio alle della X Flottiglia MAS a Bocca di Serchio, nel 1940: britanniche più famosa e conosciuta anche per cino ad Alessandria sino a giugno dell’anno periodo tra le due guerre operò a più riprese alette di rollio, dava inizio alle da prora, sono visibili il golfare il servizio lungamente prestato non soltanto successivo; trasferta poi nell’Arsenale di con la Home Fleet e con la Mediterranean motore elettrico azionante un’eli- operazioni di sospensione al ca- per la sospensione della carica durante la Grande Guerra, ma anche nel con- Norfolk (USA) rientrò in servizio a giugno del Fleet, e fu sottoposta a due cicli di lavori tra il ca singola dalla potenza di 1,6 hp vo della carica che, in tal modo, esplosiva, i posti di pilotaggio flitto 1939-1945. Le “Queen Elizabeth” stabili- 1943. Dal 1944 venne aggregata alla Eastern 1929 e il 1930 e tra il 1937 e il 1939. e, all’interno della sezione cen- veniva a trovarsi al di sotto della dei due operatori, l’elica e gli rono una serie di primati per l’epoca della loro Fleet della Royal Navy, operando sino alla fine Dall’agosto 1940 fece costantemente parte primi prototipi dei “Siluri a trale, trovavano sistemazione le chiglia dell’unità nemica. Una impennaggi direzionali poppieri. costruzione: furono le prime navi da battaglia del conflitto contro le forze giapponesi nel delle forze navali britanniche del Mediterra- lenta corsa” (o “a lunga cor- volta completata la procedura, I primi due prototipi erano dotati al mondo armate con pezzi da 381mm (su Mar di Giava e nell’Oceano Indiano.
Recommended publications
  • A History of Closed Circuit O2 Underwater Breathing Apparatus
    Rubicon Research Repository (http://archive.rubicon-foundation.org) A HISTORY OF CLOSED CIRCUIT OXYGEN UNDEnWATER BRDA'1'HIllG AJ'PARATU'S, by , Dan Quiok Project 1/70 School of Underwater Medicine, H MAS PENGUIN, Naval P.O. Balmoral, IT S W .... 2091. May, 1970 Rubicon Research Repository (http://archive.rubicon-foundation.org) TABLE OF CONTENTS. Foreword. Page No. 1 Introduction. " 2 General History. " 3 History Il: Types of CCOUBA Used In 11 United Kingdom. " History & Types of CCOUBA Used In 46 Italy. " History & Types o:f CCOUBJl. Used In 54 Germany. " History & Types of CCOUEA Used In 67 Frr>.!1ce. " History·& Types of CeOUM Used In 76 United States of America. " Summary. " 83 References. " 89 Acknowledgements. " 91 Contributor. " 91 Alphabetical Index. " 92 Rubicon Research Repository (http://archive.rubicon-foundation.org) - 1 - FOREWORD I am very pleased to have the opportunity of introducing this history, having been responsible for the British development of the CCOt~ for special operations during World War II and afterwards. This is a unique and comprehensive summary of world wide development in this field. It is probably not realised what a vital part closed circuit breathing apparatus played in World War II. Apart from escapes from damaged and sunken submarines by means of the DSEA, and the special attacks on ships by human torpedoes and X-craft, including the mortal damage to the "Tirpitz", an important part of the invasion forces were the landing craft obstruction clearance units. These were special teams of frogmen in oxygen breathing sets who placed demolition charges on the formidable underwater obstructions along the north coast of France.
    [Show full text]
  • Emilio Bianchi” Launched
    THE TENTH MULTIPURPOSE FRIGATE “EMILIO BIANCHI” LAUNCHED It is the last unit of the Italo-French FREMM program Trieste, January 25, 2020 – The launching ceremony of the “Emilio Bianchi” frigate, the tenth and last FREMM vessel – Multi Mission European Frigates, took place today at the integrated shipyard of Riva Trigoso (Genoa) in the presence of the Italian Minister of Defence, Lorenzo Guerini. The 10 vessels have been commissioned to Fincantieri by the Italian Navy within the framework of an Italo-French cooperation program under the coordination of OCCAR (Organisation Conjointe de Cooperation sur l’Armement, the international organization for cooperation on arms). Godmother of the ceremony was Mrs. Maria Elisabetta Bianchi, first daughter of Emilio Bianchi, Golden Medal for Military Value. For Fincantieri the President Giampiero Massolo welcome, on behalf of the Chief of Defence, General Enzo Vecciarelli, the Chief of Staff of the Italian Navy, Admiral Giuseppe Cavo Dragone, the Governor of the Liguria Region Giovanni Toti, in addition to a number of authorities. After the launching, fitting activities will continue in the integrated naval shipyard of Muggiano (La Spezia), with delivery scheduled in 2021. The “Emilio Bianchi” vessel, like the other units, will feature a high degree of flexibility, capable of operating in all tactical situations. 144 metres long with a beam of 19.7 metres, the ship will have a displacement at full load of approximately 6,700 tonnes. The vessel will have a maximum speed of over 27 knots and will have a maximum accommodation capacity for a 200-person crew. The FREMM program, representing the European and Italian defence state of the art, stems from the renewal need of the Italian Navy line “Lupo” (already removed) and “Maestrale” (some of them already decommissioned, the remaining close to the attainment of operational limit) class frigates, both built by Fincantieri in the 1970s.
    [Show full text]
  • Los Medios De Asalto Italianos En La Segunda Guerra Mundial
    LOS MEDIOS DE ASALTO ITALIANOS EN LA SEGUNDA GUERRA MUNDIAL Salvatore FRANCIA Origen de los medios de asalto italianos L nacimiento de los medios de asalto italianos tuvo lugar en la Primera Guerra Mundial, cuando la particular situa- ción geoestratégica llevó a la Marina Militar italiana a estudiar cómo podía atacar la flota austro-húngara en sus bases, ya que no existía otra posibilidad de enfrentarse a aquélla en combates decisivos. El primer sistema importante fue el MAS (Motoscafo Armato Silurante), una lancha motora armada con torpe- dos, que en principio usaba motores eléctricos para no llamar la atención del enemigo. Pero, tras la sorpresa inicial, los austríacos comenzaron a proteger sus puertos con redes. Para la aparición de los verdaderos medios de asalto hay que esperar a la mitad del año 1917, cuando al ingeniero Attilio Bisio, director del astillero SVAN en Venecia y creador de los primeros MAS, se le encargó idear un nuevo medio con el que poder superar las redes de protección de las bases enemigas, en particular las de Pola. Los experimentos y pruebas duraron todo el año 1917, hasta que finalmente se encontró un medio idóneo y se constru- yeron cuatro unidades (Grillo-Cavaletta-Locusta-Pulce) (Grillo-Saltamontes- Saltón-Pulga), que quedaron listas para su uso en 1918. Con motores eléctri- cos, cadenas para superar obstáculos, dos torpedos y cuatro hombres de tripulación, se realizaron las primeras incursiones en abril y mayo de 1918 con el intento de cuatro misiones contra Pola. Pero debido a retrasos y acci- dentes en el transcurso de la navegación y la aproximación hubieron de ser interrumpidas.
    [Show full text]
  • COVID Mini Edition No.10
    NUNAWADING MILITARY HISTORY GROUP MINI NEWSLETTER No. 10 Australia Will Need to Develop its Own Space Force Australia’s ongoing Defence planning review, culminating in a new Force Posture Review and eventually a new Defence White Paper, will have to factor in one major domain: space. And while many criti- cised America’s creation of the Space Force, the growing tactical and strategic dependence on the do- main means Australia’s own Space Force should be a top priority. It’s 2020, all of Australia’s multibillion-dollar advanced weapons systems and capabilities are relying on secure tactical communication technologies to function and deliver the joint military effect, none of which would be pos- sible without utilising and controlling the space domain. With the battlefield of tomorrow driven and controlled by communications and information, it is vital to know the impact an aggressor would have should these assets be disabled in a conflict. Why space matters to Defence The general public often forgets the importance of space in their everyday lives. The ubiquitous GPS (global positioning system) is a satellite system that provides precise position, navigation and timing capabilities to our iPhones, fitness devices and general satellite navigation products. GPS satellites also provide our Defence Force with the capability to pinpoint enemy locations, aid in search and rescue missions, even to find shelter for troops under fire. In fact, every mobile or kinetic system, including pre- cision guided weapons, relies on GPS to accurately navigate to fixed targets. Meanwhile, Intelligence, Surveillance and Reconnaissance (ISR) satellites – often referred to as “spy” satellites – inform Defence and Intelligence communities of concerning developments in urban environments or on the battlefield.
    [Show full text]
  • Unità Della Marina Italiana Dal 1860 a Oggi
    UNITÀ DELLA MARINA ITALIANA DAL 1860 A OGGI A) NAVIGIO MAGGIORE CORAZZATE DREADNOUGHT BB VITTORIO VENETO 3+1 1940/50 Vittorio Veneto, Littorio (Italia dal 1943), Roma (43), Impero BB CARACCIOLO (4) 1914/21 Francesco Caracciolo, Cristoforo Colombo, Marcantonio Colonna, Francesco Morosini BB DUILIO 2 1915/58 Caio Duilio, Andrea Doria BB CAVOUR 3 1914/47 Conte di Cavour, Giulio Cesare (ceduta all’URSS nel 47), Leonardo Da Vinci (16) BB DANTE ALIGHIERI 1 1913/28 Dante Alighieri PRE DREADNOUGHT BB REGINA ELENA 4 1907/27 Regina Elena, Vittorio Emanuele III, Napoli, Roma BB REGINA MARGHERITA 2 1904/16 Regina Margherita (16), Benedetto Brin (15) BB AMMIRAGLIO DI SAINT 2 1901/20 Ammiraglio di Saint Bon, Emanuele Filiberto BON BB RE UMBERTO 3 1893/23 Re Umberto, Sardegna, Sicilia BB RUGGIERO DI LAURIA 3 1888/11 Ruggiero Di Lauria, Francesco Morosini, Andrea Doria BB ITALIA 2 1885/21 Italia, Lepanto BB DUILIO 2 1880/20 Caio Duilio, Emilio Dandolo CORAZZATE (IRONCLADS) Fregata corazzata di I rango a elica 2 1874/00 Palestro, Principe Amedeo Pirofregata corazzata di I rango 2 1868/96 Roma, Venezia Ariete corazzato di I ordine 1 1866/07 Affondatore Cannoniera corazzata 2 1866/91 Palestro (66), Varese Pirofregata corazzata 4 1864/910 Regina Maria Pia, Ancona, Castelfidardo, San Martino (costruite in Francia) Fregata corazzata di I rango a elica 4 1863/80 Principe di Carignano, Principe Umberto, Messina, Conte Verde Fregata corazzata di I rango a elica 2 1863/75 Re d’Italia (66), Re di Portogallo (costruite in America) Pirocorvetta corazzata 2 1862/04 Formidabile, Terribile (costruite in Francia) Vascello ad elica 1 1861/75 Re Galantuomo (ex Il Monarca - marina Borbonica in costruzione) CORAZZATE DI PREDA BELLICA BB VIRIBUS UNITIS (1) 1918/25 Tegetthoff * (Impero Austroungarico) BB RADETSKI (3) 1918/26 Radetski, Zrinyi, Erzherzog Franz Ferdinand * (Impero Austroungarico) PORTAEREI E NAVI APPOGGIO IDROVOLANTI PORTAEREI CVH NUM (1) (2007?) Andrea Doria (552) CVH GARIBALDI 1 1985 Giuseppe Garibaldi (551) CVL SPARVIERO (1) 1942/43 Sparviero (ex Augustus - nave civile trasformata S.
    [Show full text]
  • Gli Eroi Di Alessandria
    GLI EROI DI ALESSANDRIA GLI EROI DELL'IMPRESA DI ALESSANDRIA L'attacco ad Alessandria (18 - 19 dicembre 1941) « ...sei Italiani equipaggiati con materiali di costo irrisorio hanno fatto vacillare l'equilibrio militare in Mediterraneo» a vantaggio dell'Asse. ( Wiston Churchill ) Luigi Durand de la Penne ed altri cinque eroi hanno affondato le navi inglesi Valiant e Queen Elizabeth . La loro impresa é passata alla storia per audacia, coraggio e grande sangue freddo. Si servirono di tre S.L.C. (siluri a lenta corsa) trasportati dal sommergibile-appoggio Scirè comandato dal Capitano di Fregata J.V. BORGHESE che fu anche l’ideatore dell’Operazione G.A.3. 1 / 22 GLI EROI DI ALESSANDRIA CHI ERANO? Luigi Durand de la Penne - Tenente di Vascello Medaglia d'oro al Valor Militare “Ufficiale coraggioso e tenace, temprato nello spirito e nel fisico da un duro e pericoloso addestramento, dopo aver mostrato, in due generosi tentativi, alto senso del dovere e di iniziativa, forzava, al comando di una spedizione di mezzi d'assalto subacquei, una delle più potenti e difese basi navali avversarie, con una azione in cui concezione operativa ed esecuzione pratica si armonizzavano splendidamente col freddo coraggio e con l'abnegazione degli uomini. Dopo aver avanzato per più miglia sott'acqua e superando difficoltà ed ostacoli di ogni genere fino all'esaurimento di tutte le sue forze, disponeva la carica sotto una nave da battaglia nemica a bordo della quale veniva poi tratto esausto. Conscio di dover condividere l'immancabile sorte di coloro che lo tenevano prigioniero, si rifiutava di dare ogni indicazione sul pericolo imminente e serenamente attendeva la fine, deciso a non compromettere l'esito della dura missione.
    [Show full text]
  • HSL-60, Elrod Rescue Four in Caribbean Sea by Ensign Willie Jeter Tigate and Located Four Survi- Treatment
    2008 CHINFO Award Winner Vol. 54 • Issue 27 www.nsmayport.navy.mil www.mayportmirror.com THURSDAY, July 19, 2012 More Vicksburg Hits Halfway Mark Sea Duty PaysFrom Navy Personnel Command Off Public Affairs Navy released additional guidance for the Voluntary Sea Duty Program (VSDP) which provides incentives to Sailors who extend at sea or return to sea duty early officials said, July 13. “This program allows Sailors and their families to stay in their same duty location or relocate to a duty location of their choice,” said Capt. Kent Miller, director, Enlisted Distribution Division, Navy Personnel Command (NPC). “Applicants may also be eligible to defer Perform-to-Serve (PTS), providing an opportunity to enhance their record with operational duty.” VSDP was announced in January to support the Navy’s war-fighting mis- sion of operating forward and maintain- ing readiness. The program encourages highly trained and motivated Sailors to voluntarily extend their enlistment in their current sea duty billet beyond their prescribed sea tour, to terminate shore duty and accept new orders to a -Photo by MC2 Nick Scott sea duty billet or to accept back-to-back U.S. Navy Sailors enjoy a steak cookout held by “Cooks from the Valley” aboard guided-missile cruiser USS Vicksburg (CG 69). sea duty orders beyond their prescribed Vicksburg is deployed to the U.S. 5th Fleet area of responsibility conducting maritime security operations, theater security coopera- sea/shore flow. The sea duty assign- tion efforts and support missions as part of Operation Enduring Freedom. ment may be on board ships, squad- rons, or other qualified sea duty assign- By MC2 Nick Scott ments.
    [Show full text]
  • Vol. 62, No. 3 (May-June 2011) 23 DECIMA FLOTTIGLIA MAS
    stop was at the Military Museum to view the medals and the Portuguese Phaleristics Society outdid itself. The orders, cannons, swords and suits of armor on display. afternoon was free for fellow collectors to scour the flea The fagade of this one time palace is breathtaking in market and visit shops, which of course, everyone did. its masonry and woodworking artistry (Figure 12). The At 8:30pm a bus once again arrived at the hotel to take Portuguese Society members toured the museum with the members and spouses of all the societies to the formal each group to translate and explain the exhibits (Figure banquet which was held at the Navy Officers’ Club in the 13) as well as to help all society members with their needs town of Cascais (Figure 15). The Navy Officers’ Club is and questions. housed in a former palace on the waterfront. This setting on the Atlantic Ocean and Tagus River under a full moon was quite memorable, as was the formal steak dinner and all accompanying courses. Dr. Humberto de Oliveira opened the festivities by welcoming all of the gathered societies, and between the main course and dessert, each nation’s society’s representative was asked to say a few words. There was an exchange of tokens of appreciation from the gathered societies to the Portuguese society, some of which were quite humorous. Dr. de Oliveira presented each chapter with the Portuguese Academy’s journal that contained many excellent articles and illustrations in Portuguese with summaries in French and English at the end of the journal.
    [Show full text]
  • UN PASEO POR LA MÚSICA MILITAR RELIGIOSA 49 Manuel Maestro, Presidente De La Fundación Letras Del Mar
    REVISTA GENERAL DE MARINA FUNDADA EN 1877 ENERO-FEBRERO 2011 REVISTA CARTA DEL DIRECTOR 3 GENERAL CARTAS AL DIRECTOR 5 DE MARINA TEMAS GENERALES LOS MEDIOS DE ASALTO ITALIANOS EN LA SEGUN- DA GUERRA MUNDIAL 9 Salvatore Francia DEVOCIÓN Y CULTO A SANTA BÁRBARA POR LOS ARTILLEROS Y CONDESTABLES DE LA AR- MADA 25 Subteniente condestable Juan Carlos Poza Freire LA «NUEVA» POLÍTICA NUCLEAR MILITAR DE LOS FUNDADA EN 1877 ESTADOS UNIDOS 31 Luis V. Pérez Gil AÑO 2011 SOMALIA: PIRATERÍA Y TERRORISMO 37 ENERO-FEB. Teniente coronel de Infantería de Marina Andrés Gacio Painceira TOMO 260 UN PASEO POR LA MÚSICA MILITAR RELIGIOSA 49 Manuel Maestro, presidente de la Fundación Letras del Mar TEMAS PROFESIONALES EL TALENTO, ¿LO ESTAMOS APLICANDO EN LA ARMADA? 61 Capitán de navío Dionisio Huelin Martínez de Velasco OTRO PUNTO DE VISTA SOBRE LA SEGURIDAD MARÍTIMA: OPINIÓN PÚBLICA. DEFICIENTE PERCEPCIÓN DE UN ENTORNO INSEGURO 71 Capitán de corbeta Juan Carlos Pérez Guerrero DE EMPLEOS, CARGOS Y OTROS MENESTERES 89 Capitán de navío Francisco de Paula Romero Garat VIVIDO Y CONTADO ¡TORNADOOOOOOO! 95 Capitán de navío Francisco de Paula Peñuelas González INFORMACIONES DIVERSAS LA «REVISTA» HACE CIEN AÑOS... EFEMÉRIDES VIEJA FOTO MARINOGRAMA MISCELÁNEA CINE CON LA MAR DE FONDO ODAS Y OLAS LA MAR EN LA FILATELIA PAÑOL DE PINTURAS HISTORIA DE LOS NUDOS Y EL ARTE DE ANUDAR NOTICIARIO - CULTURA NAVAL Nuestra portada: Salida GACETILLA - LIBROS Y REVISTAS del Juan Sebastián de Elcano para el LXXXII Crucero de Instrucción. (Foto: R. López López). CARTA DEL DIRECTOR Querido y respetado lector: UNQUE la lotería na- videña, como suele ser costumbre, pasó de largo por estas dependencias de for- ma insultante, negán- donos de nuevo su benevolencia, no po- demos decir lo mismo de Sus Majestades de Oriente, quienes han hecho gala de su magna sabiduría y bondad al obsequiarnos, sin que hubiéramos escrito carta de petición alguna, un preciado regalo.
    [Show full text]
  • MARITIME Security &Defence M
    Pilot Issue MARITIME October 2020 Security a7.50 D 14974 E &Defence MSD From the Sea and Beyond ISSN 1617-7983 • European Naval Shipbuilding www.maritime-security-defence.com • • Counter-Mine Capabilities in Europe • Naval Propulsion Options MITTLER • Naval Interceptors October 2020 • European Submarine Builders REPORT MISSIONREADY From o shore patrol vessels to corvettes – Lürssen has more than 140 years of experience in building naval vessels of all types and sizes. We develop tailor-made maritime solutions to meet any of your requirements. Whenever the need arises, our logistic support services and spare parts supply are always there to help you. Anywhere in the world. Across all of the seven seas. Lürssen – The DNA of shipbuilding More information: + or www.luerssen-defence.com Editorial From the Sea and Beyond You are holding a new magazine concept in your hands, and might already be asking: “Security and Defence – again? Maritime? What for?” Photo: author Conrad Waters is a contributor to Mittler Report Verlag publi- Water covers more than 70 per cent of the world’s sur- cations, serves as editor of face – including rivers and lakes of strategic importance. “Navies in the 21st Century” It is the means for defining national boundaries, outlining and is the editor of the “World regions, conducting trade, feeding populations, energising Naval Review” since 2009 when the digital planet and relaxing safely on a beach holiday. it was founded. Yet, there are many aspects about the sea that are ignored or misunderstood by the current – and shrinking pool – of defence titles focused on it. Maritime Security and Defence is dedicated to remedy the broader understanding of “the sea” in a unique way.
    [Show full text]
  • L' Delloscire'
    la nostra storIa Il suo nome è assocIato alle la mInuzIosa rIcostruzIone mIrabolantI Imprese deglI delle gesta dI uno deI nostrI uomInI rana che con I famosI pIù eroIcI sottomarInI maIalI vIolarono I portI InglesI della seconda guerra mondIale In medIterraneo, tanto da fatta daI subacqueI dIventare esso stesso una delle Iantd expedItIon leggenda persIno tra I nemIcI, che ad haIfa glI tesero un’Imboscata e lo affondarono con tutto l’equIpaggIo senza nemmeno lascIarglI una L’ possIbIlItà dI resa. I restI EPOPEA dI 16 marInaI sono ancora ImprIgIonatI nella zona dI prua del relItto, che sI trova DELLO a solI 35 metrI dI profondItà e potrebbe facIlmente dIventare una meta dI rIspettoso SCIRE’ pellegrInaggIo per I sub ItalIanI Testo di FABIO RUBERTI Foto di JUREK LEWANDOWSKI Ricerca storica di GIUSEPPE CELESTE e FABIO RUBERTI Chissà per quali oscuri disegni del destino mi trovo qui, nel Golfo di Haifa, diretto su un relitto che avevo già visitato trent’anni prima senza sapere esattamente cosa fosse, con la superficialità e l’inconsapevolezza dei ventenni. Nell’agosto del 1978 mi trovavo con dei su- bacquei israeliani a Cesarea Marittima, l’antico porto di Erode il Grande. Dopo un’immersio- ne, uno di loro mi disse che appena fuori Haifa c’era un sommergibile della Seconda Guerra Mondiale, probabilmente italiano, e che alcuni suoi amici sapevano esattamente dove si tro- vava. Un paio di giorni dopo, eravamo su un picco- lo gommone, in un mare con una fastidiosa onda lunga, proprio sulla verticale di quel relitto; montato il Royal Mistral sul bibombola e indossati la muta Calypso e il Fenzy, iniziai l’immersione.
    [Show full text]
  • Hds Notizie N
    HDS NOTIZIE N. 29 Anno X febbraio 2004 Sped.in A.P. 45% - ar1.2 , comma 20, lettera b, legge n.662/1996, DC - La Spezia €2,50 AUTORESPIRATORE AD OSSIGENO A CIRCUITO CHIUSO (1853) «Promuove la conoscenza della storia dell'immersione nella consapevolezza che la stessa è una parte importante e significativa dello sforzo tecnologico compiuto dai nostri avi, sulla strada del sapere umano». ----------------------------~--~=--=~~~~=-~====~==================================================~~==~ I THE HISTORICAL DIVING SOCIETY, ITALIA HDSNOTIZIE Viale IV Novembre, 86/A-4802} MarinHdi Ravenna. (oRA) Periodico della The Historical Diving Society, Italia Tel. e fax 0544.531013 - celI. 335.5432810 Redazione: c/o Francesca Giacché www.hdsitalia.com Corso Cavour, 260 - 19122 La Spezia hdsitalia@ra cine.ra.it Tcl. 0187.711441 CciI. 349.0752475 Fax 0187 .730759 hdsnot i zi [email protected] Presidente Onorario M.O. V.M. Luigi Ferraro Direttore Responsabile Consiglio Direttivo Isabella Villa Presidente: Faustolo Rambelli Caporedattore Vicepresidcnle: Federico dc Strobel Francesca Giacché C01/siglieri: Gianluca Minguzzi Mauro Pazzi HallllO collaborato a questo numem: Gian Paolo Vistoli Stefano Bcrutti, Federico dc Strobel, Pietro Faggioli, Pabio Vitale Francesca Giacché, Rizia Ortolani, Fausto(o Rambclli, Giovanni Rossi Filangcri Revisori dei conti: Walter Cucchi, Claudio Simoni, Gianfranco Vitali Le opinioni e.'J]l/'csse IIci vari articoli rispettano le idee degli allfo,.i che pOSSOIlO nOli essere le sfc.\'se deWHDS, ITAUA . Coordinatori di settore Tecnologia
    [Show full text]