SENATO DELLA REPUBBLICA VIII LEGISLATURA

101 a SEI)U1'A PUBBLICA RESOCONTO STENOGRAFICO

MERCOLEDì 5 MARZO 1980

Presidenza del presidente FANFANI, indi del vice presidente VALORI, del vice presidente OSSICINI e del vice presidente FERRALASCO

INDICE

CALENDARIO DEI LAVORI DEL'ASSEM- naIe per il triennio 1980-1982» (compren- BLEA dente le note di variazioni contenute negli Variazioni al calendario dei lavori in corso stampati 293/bis e 293/ter) (293): Pago 5404 PRESIDENTE . Pago5406 e passim Calendario dei lavori per il periodo dall'H CALICE(PCl) . . . 5416 al 21 marzo 1980 ...... 5405 FABBRI(PSI) ... . . 5406 FERRARI- AGGRADI(DC) 5422 COMMISSIONE PARLAMENTARE D'IN- MALAGODI(Misto-PLI) 5435 CHIESTA SULLA STRAGE DI VIA FANI, POLLASTRELLI (PCl) . 5454 SUL SEQUESTRO E L'ASSASSINIO DI RASTRELLI(MSI-DN) 5441 ALDO MORO E SUL TERRORISMO IN SCHIETROMA (PSDI) . 5430 ITALIA SPADACCIA(Misto-PR) 5445 Rimessione del mandato di Presidente da ,parte dell'onorevole Oddo Biasini 5403 GOVERNO Variazioni nella composizione . 5403 CONGEDI . . . . . 5403 INTERPELLANZE E INTERROGAZIONI DISEGNI DI LEGGE Annunzio...... 5457 Annunzio di presentazione ...... 5456 Ritiro di ihterrogazioni ...... 5462 Approvazione da parte di Commissione per- manente ...... 5403 MINISTERO DEI LAVORI PUBBLICI Presentazione di relazioni 5456 Trasmissione di relazione . 5403

Seguito della discussione: ORDINE DEL GIORNO PER LE SEDUTE «Disposizioni per la formazione del bi- DI GIOVEDI' 6 MARZO 1980 ...... 5462 lancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria)>> (292); PROGRAMMA DEI LAVORI DELL'ASSEM. BLEA (febbraio-marzo 1980) «Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 1980 e bilancio plurien- Integrazioni 5404

TIPOGRAFIA DEL SENATO (1200) ~ .

Senato della Repubblica ~ 5403 ~ VIII Legislatura

a 101 SEDUTA ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO 5 MARZO 1980

Presidenza del presidente F A N F A N I

P RES I D E N T E. La seduta è aperta Annunzia di rimessiane, da parte dell'ano- (ore 16). revole Odda Biasini, del mandata di Pre- Si dia lettura del processo verbale. sidente del,!a Commissione parlamentare d'inchiesta sulla strage di via Fani, sul Gl, O V A N N E T T I, segretario, dà sequestra e l'assassiniO' di AldO' MO'ra e lettura del processo verbale della seduta po- sul terrorismo in Italia meridiana del giorno precedente. P RES I D E N T E . Camunico che l'ano- P RES I D E N T E. Non essendovi osser- revole Oddo Biasini, con lettera in data vaziani, il processo verbale è approvato. odierna diretta al Presidente del Senato ed al Presidente della Camera, ha rimesso il mandato, da essi ricevuto, di Presidente del~ Congedi la Commissione parlamentare di inchiesta suilla strage di via Fani, sul sequestro e l'as- P RES I D E N T E. Hanno chiesto con- sassinio di Aldo Moro e sul terrorismo in Ita- gedo i senaJtori: Petrilli per giarno 3 e Tri- lia. glia per giorni 4.

Annunzio di appravazione di disegna di legge Annunzia di vadazioIÙ da parte di Commissiane permanente nella composiziane del Gaverna P RES I D E N T E. Nella seduta di P RES I D E N T E. Il Presidente del ieri, la 7a Commissione permanente (Istru- Consiglio dei ministri, onorevole Francesco zione pubblica e belle arti, ricerca scientifi- Cossiga, ha inviato la seguente lettera: ca, spettacolo e sport) ha approvato il se- guente disegno di legge: deputati Casati ed « Roma, 4 marzo 1980 altri. ~ «Interpretazione autentica dell'ar- All'onarevale Presidente ticolo 7, dodicesimo comma, della legge 21 del Senato della Repubblica febbraio 1980, n. 28, concernente il riordina- Roma mento deIJa docenza universitaria» (767) (Approvato dalla 8a Commissione permanen- Mi onoro informare la Signoria Vostra te della Camera dei deputati). Onorevole che il Presidente della Repubblica, con decreti in data odierna, su mia proposta, ha accettato le dimissioni rassegnate dall' ono- Annunzia di relaziane revole Franco Evangelisti, deputato al Par- trasmessa dal MinistrO' dei lavari pubblici lamento, dalla carica di Ministro della ma- rina mercantile ed ha altresì nominato l'ono- I l P RES I D E N T E . Il Ministro dei revole , senatore della Re- lavori pubblici ha trasmesso, ai sensi del- pubblica, Ministro della marina mercantÌ'le. I l'articolo 46 della legge finanziaria 21 dicem- f.to » bre 1978, n. 843, una relazione sullo stato Senato della Repubblica ~ 5404 ~ VIII Legislatura . 101" SEDUTA ASSEMBLEA- RESOCONTOSTENOGRAFICO 5 MARZO 1980 di attuazione degli interventi autorizzati da- Tale relazione, predisposta in seguito al gli articoli 34, 41 e 43 della legge anzi detta, parere espresso dalla 8a Commissione perma- nonchè sulle proposte formulate per il bien- nente, sarà per competenza inviata alla nio 1980-81. Commissione stessa.

Variazioni al calendario dei lavori in corso e integrazioni al programma dei lavori dell'Assemblea

P RES I D E N T E. La Conferenza dei presidenti dei Gruppi parlamentari, riu- nitasi questa mattina, con la presenza dei Vice Presidenti del Senato e con nntervento del rappresentante del Governo, ha disposto, all'unanimità, lo slittamento al prossimo calendario dei lavori del disegno di legge n. 686, recante la conversione in legge del de- creto-legge che aumenta il fondo di datazione delll'ENI per l'acquisto della Società chi- mica del Tirso, nonchè l'inserimentO', nel calendario in corsa, del disegno di legge n. 745, recante l'abbligo di rilascio della ricevuta fiscale IVA da parte di determinate categorie di contribuenti. Nel co!'sa della stessa ,riunione, la Conferenza dei Pres1denti dei Gruppi parlamentari ha adottato aH'unanimità, ai sensi dell'articola 54 del Regolamento, le seguenti integra- ziani al programma dei lavori del Senato per i mesi di febbraio e marzo 1980:

~ Disegno di legge n. 710. ~ Ulteriari provvedimenti in favore delle papolaziani dell'Umbria, Marche e Lazio colpite dail terremata.

~ Disegno di legge n. 720. ~ Norme per l'eragazione di cantributi statali ad enti cul- turali.

~ Doc. III, n. 1. ~ Eleziòne cantestata nella regiane Campania.

~ Disegno di legge n. 732. ~ Narme pravvisarie sulla indennità di espropriaziane delle aree edificabili.

EssendO' state adottate all'unanimità, le suddette integrazioni al programma dei lavori hanno camttere definitivo. Senato della Repubblica ~ 5405 ~ VIII Legislatura ~ lOP SEDUTA ;\~;.SE:N1BLEA - RESOCONTO STENOGRAFICO 5 MARZO 1980

~ Calendario del lavori dell'Assemblea per il periodo dall'H al 21 marzo 1980

P RES I D E N T E. La Conferenza dei Presidenti dei Gruppi parlamentari ha, inol~ tre, adottato all'unanimità, ai sensi del successivo articolo 55 del Regolamento, il seguen- te calendario dei lavori dell'Assemblea per i'l periodo dall'l1 al 21 marzo 1980:

Martedì Il marzo (pomeridiana) ~ Interpellanze ed interrogazioni. (h. 17)

~ Disegno di legge n. 686 (con il connesso

disegno di legge n. 455). ~ Conversione in legge del decreto~legge concernente au- mento del fondo di dotazione dell'ENI per l'acquisizione della società Chimica del Mercoledì 12 » (pomeridiana) Tirso (presentato al Senato ~ scade il 25 (h. 17) (la mattina è riservata alle marzo 1980). sedute delle Commissioni) Disegno di legge n. ~ Conversione in '" legge del decreto~legge recante disposizio- ni sui consumi energetici (se trasmesso in

tempo utile della Camera dei deputati ~ scade il14 marzo 1980).

~ Disegno di legge n. 710. ~ Ulteriori prov- vedimenti in favore delle popolazioni del- Giovedì . 13 » (pomeridiana) l'Umbria, Marche e Lazio colpite dai! ter- (h. 17) remoto. (la mattina è riservata alle riunioni dei Gruppi parla- ~ Disegno di legge n. 720 ~ Norme per la mentari) I erogazione di contributi statali ad enti culturali. Venerdì 14 » (antimeridiana) (h. 10) ~ Autorizzazioni a procedere in giudizio I (Doc. IV, nn. 10, 20, 21, 22, 23 e 24).

Martedì 18 marzo (pomeridiana) ~ Interpellanze ed interrogazioni. (h. 17)

Doc. III, n. 1 ~ Elezione contestata nella Mercoledì 19 » (pomeridiana) regione Campania. (h. 17) \

(la mattina è riservata alle ~ Disegno di legge n. 732 ~ Norme provvi- sedute delle Commissioni) sorie sulla indennità di espropriazione I delle aree edificabili. Senato della Repubblica ~ 5406 ~ VIII Legislatura

101a SEDUTA ASSEMBLEA-RESOCONTO STENOGRAFICO 5 MARZO 1980

, ~ Disegno di legge n. 457 ~ Istituzione di 20 » (an ttmen ' tana' ) Giovedi d '' .. una CammISSIone" par lamentare I mc 'e.- (h, 10) d hi sta sul caso Sindona (Approvato dalla Ca- mera dei deputati). » 20 » (pomert 'd tana' ) \I . (h, 17) \ ~ Disegni di legge nn. 60 e 17 (con altri con- nessi) ~ Norme sui contratti agrari (Pro- Venerdì 21 » (antimeridiana) (h. 10) I cedura abbreviata di cui all'articolo 81 \ del Regolamento).

Ai sensi del succitato articolo 55 del Regolamento, detto calendario sarà distribuito.

Seguito della discussione dei disegni di seguìto dalla votazione finale della stessa legge: legge. Per !'inizio dell'esame degli articoli e per « Disposizioni per la formazione del bilan- la conseguente votazione finale del bilancio cio annuale e pluriennale dello Stato (leg- dello Stato, sarà necessario attendere l'av- ge finanziaria») ( 292 ) ; . venuta approvazione della legge filnanziaria « Bilancio di previsione dello Stato per da parte dell'altro ramo del Parlamento ov- l'anno finanziario 1980 e btlancio plurien- vero da parte del Senato, nel caso di seconda nale per il trlennio 1980-1982» (compren- lettura conseguente ad evootuaH modifiche dente le note di variazioni contenute negli apportate al provvedimento dalla Camera dei stampati 293/b18 e 293/ter) (293) deputati. È iscritto a parlare H senatore Fabbri. Ne P RES I D E N T E. L'ordine del giorno ha facOlI,tà. reca il seguito della discussione dei disegni di legge: « Disposizione per la formazione F A B B R I. Signor Presidente, onorevole del bilancio annuale e pluriennale dello Stato Ministro del tesoro, onorevoJe. Ministro. del- (legge finanziaria) » e « Bilanoio di previsio- le finanze, ancora rari colleghi in vasto Se~ ne dello Stato per l'anno finanziario 1980 e nato, dopo l'ormai famosa nota aggiuntiva bi'lancio p1uriennale per il triennio 1980-82 », del mini,stro del bilancio La Malfa, la di'scus~ comprendente le note di variazioni contenute sione sul bilancio dello Stato è l'occasione negli stampati 293-bis e 293-ter. per una riflessione generale sullo stato del- Secondo l'unanime determinazione della l'economia ed è anche J'occasione per trac- Conferenza dei Capigruppo, riunitasi que- ciare un progetto secondo ,il quale il potere sta mattina, esauriremo, nella odierna sedu- pubblico intende orientare lo svi,luppo del~ ta, la discussione generale. l'economia e dell'intera società almeno nel. Domani mattina, fissando !'inizio della se- l'anno che ci sta davanti. Anche il nostro bi- duta alle ore 9,30 avranno luogo le repliche lancio ed i lava:ri propedeutid alla discussio- dei relatori e del Governo. ne di oggi costituiscono un tentativo di pro~ Domani pomeriggio, con inizio alle ore grammare lo sviluppo dell'economia e lo 16,30, dopo la votazdone degli eventuali or- sviluppo della società. dini del giorno riguardanti la legge finanzia- Osservo subito che, a nostro modo di ve. ria e degli ordini del giorno generali attinen- dere, si tratta di un tentativo solo parzial- ti al bUancio dello Stato, si passerà all'esame . menrt:e riuscito per una molteplicità di ragio- degli articoli della legge finanziaria, che sarà ni di ouielencherò le principali: infatti, con- Senatò della Repubblica ~ 5407 ~ VIII Legislatura

101a SEDUTA ASSEMBLEA-RESOCONTO STENOGRAFICO 5 MARZO 1980 trariamente a quello che ci si aspettava dopo sti pensare che tutte le leggi di spese di pro- l'annunzio del piano Pandolfi, è mancato il grammazione che abbiamo approvato nella riferimento ad Ulla proiezione poliennale, al- pass.ata Jegrslatura in olima ,di grande coa- meno triennale, del~a spesa pubblica. Il me- Hzione (è ormai maturo il tempo per una ri- todo della 'Programmazione, ohe dovrebbe flessione di'staccata sull'esperienza della gran~ consistere almeno in una regolazione dei flus- de coalizione) insegnanO' che nessuna azione si finanziari secondo obiettivi di sviluppo programmatica (penso al quadrifaglio in ben determinati, non è certamente anco:m ,la agricoltura, al piano decennale per la casa, regola maestra che presiede all'utilizzazione alla proposta di piano per la difesa del suolo, delle risorse; nel nostro bHancio, pur tra 'al piano dei trasporti e delle vie di comuni- molte enunci azioni che si possono condivi- cazione, a una nuova politica del Mezzogiar- dere, manca quella rigorosa coerenza che no e soprattutto alla legge per la Pistrutltura- sarebbe necessaria tra gli obiettilVi che si vo~ zione industriale) può essere avviata e cora~ gIiono conseguire e gli stanzilamenti finan- nata da succeS'sosenza il concorso, nella fase ziari a disposizione. di elaborazione e di attuazione, delle regioni Come ha detto molto bene nella seduta di e degli>enti locali. ieri il collega Napaleoni, c'è troppa vaghezza Ecco perchè siamo convinti che non si di propositi e di analisi per affermare che tratta soltanto di enunciare Ja dscoperta del- con il bilancio si fa della progI'ammazione. la programmazione, ma di praticare il meto- Non si fa deUa programmazione 'anche per~ do della programmazione secondo quello che chè c'è ancora una diaspora nell'autorità Ruffolo definisce un modulo del sistema di pubblica che deve presrdere al controllo degli lavoro centrale aperto che si adatta e racc~ investimenti (abbiamo invocato da più tempo glie gli impulsi periferici delle TegionQ rac- senza 'Successo la creazione ,di 'tID ministro cordate a loro volta con gli enti 'locali. Ecco unico dell'economia); ma soprattutto questo perchè, nel mO'mento in cui la Commissione bilancio è soltanto un conato non riuscito di per le questioni regionali ha completato una programmazione, perchè questa è un metodo importante indagine conosoitiva sui rapporti di governo che non si può imporre con una fra il Governo, il Parlamento e le regioni, nai legge e possiamo constatare che neppure la sottolineiamo l'importanza, ai fini della pro' creazione di una guida unica della finanza grammazione e di un diverso, concertato e pubbJica si è realizzata con la legge di conta~ guidato uso delle -risorse, dell'applicazione di bHità deHo Stato. questo che abbiamo chiamato il metodo della Bisogna invece stabilire gli indirizzi gene- programmazione. rali dello sviluppo economico e, a nostro parere, il protagonista del processo e del me- Il raccordo tra Governo e regioni è indi- spensabile e non si realizza con la Commis- todo della programmazione non 'Può che esse- re i:l Parlamento, che deve stabilire gli indi- sione interparlamentare 'attuale, che è gra- rizzi generali dello svHuppo nelle discussioni vata di incombenze burocratiche. Si può far- che avvengono sui grandd ,temi della pro- se realizzare rendendo period!iche le con- grammazione, in occasione del1a disoussione ferenze fra il Presidente del Consiglio e i del bilancio ma anche con gli ordini del gior- Presidenti deHe regioni: certamente un rac- no e con le risoluzioni che qovrebbero avere cordo è indispensabile. Le regioni non pos- carattere maggiormente vincolante. Insom- sono essere mere esecutrici di decisioni di ma la programmazione si realiq;za se vi è una programmazione prese al vertice. Si deve sintonia reale tra i protagonilsti del1a pro- attuare quel'la che noi chiamiamo la pro- grammazione, che sono il Parlamento, il Go- grammazione policentrica che, lasciando al verno (che ha un potere di impulso sul pri~ Parlamento la definizione degli indirizzi fon- ma, ma anche, secanda noi, di eseouzione damentali, riconosce poi un largo potere al- delle grandi decis10ni stabilite dal Parlamen- le regioni sia di partecipare dal basso alla to) e le regioni. Queste ultime sono autenti- costruzione della programmazione, sia per che pmtagoniste della pragrammazione: ba~ quanto riguarda -l'utilizzazione delle risorse Senato de.lla Repubblica ~ 5408 ~ VIII Legislatura

101a SEDUTA ASSEMBLEA~ RESOCONTO STENOGRAFICO 5 MARZO 1980 destinate e quindi la redazione di un piano l'a la più alta d'Europa? Perchè,dspondia- di sviluppo regionale. mo noi, è mancata la guida della politica Crediamo che su questo argomento del economica, è mancata una strategia di poHti- rapporto Stato-regioni, o meglio Governo- ca economica, anche se i 400.000 disoccuparti Parlamento-regioni, si giochi una grossa par~ in meno, i 400.000 nuovi occupati, sono già trta. L'esempio della legge quadrifoglio inse- un risultato positivo e apprezzabile. :È man- gna. Abbiamo sbagliato creando il CIPAA e cata dunque una strategia di lotta all'infla- promanarndo dal centro una programmazio~ zione. Sono mancate una strategia di lotta al- ne che poi le regioni non riescono neppure a l'inflazione e una strategia di politica econo- eseguire. Una volta fissati gli indirizzi fonda- mica perchè è mancata al paese la guida mentali bisognava lasdarealle regioni ~ politica di cui la Repubblica ha bisogno per come noi abbiamo sempre sostenuto, pur- conquistare si:curezza, capadtà e coraggio troppo inascoltati ~ il potere di programma~ nelle scelte di cambiamento indispensabili re attribuendo ovviamente 'al Governo un per aprure la stagione dello sviluppo equili- potere di sintes~ e di superamento dei con- brato e della ripresa senza inflazione: queUa fLitti. dpresa .genza inflazione che l'allora ministro Prima di affrontare gli aspetti delle politi- del bilancio promise 'inva- che economiche indiv]duabiH nel bilancio e no nella sua relazione in quest' Aula alcuni nella legge finanziaria ~ ha mgione infatti anni fa. il senatore Co~ajallJni quando dice che questa I dati definitivi del 1979 registrano un au- è la sede per una discussione di fondo sulle mento del costo della vita in Italia del 19,8 questioni di 'politica economica ~ vorremmo per cento, ma nel primo bimestre del 1980 soffermarci brevemente sul bilancio corne il costo della vita è aumentato del 5,5 per strumento di conoscenza, prima ancora che cento, il che significa che la velocità dell'in- come strumento di azione nella situazione flazione è del 33 per cento all'anno. Il nostro economico~sodale del paese. paese ha sei punti in più rispetto agli altri Non vorrei essere poco preciso quando af- paesi europei. Rischiamo dunque di non esse- fermo che il quadro che esce da questa de- re competitivi con le nostre aziende sui mer- scrizione del biilancio è queHo di un paese cati più dinamici e di puntare tutto sul tra- che mantiene la sua vitalità economica, ma sferimento dei nostri prodotti sui mercati non riesce a battere !'inflazione, non riesce dei paesi ancora in via di svi'luppo. Come si a riassorbire completamente la di;soccupazio- deve operare allora per combatttere questa ne, non riesce a superare gli squilibri seltto- inf.lazione che ha superato tutte le previsioni riali da zona a zona, da cOll'parto produttivo del piano Pandolfi, che stimava per il 1979 a comparto produttivo. Dicevo che il giudizio un 'aumento dello svi:luppo del 4,5 per cen- di fondo è di un paese che, contrariamente to, mentre !'inflazione dovrebbe scendere nel alle previsioni più oatastrofiche, ha dimo~ 1981 al 7,5 per cento? Ebbene, dobbiamo strato una tenuta dal punto ,di vista deHa ca- cominciare a esaminare le ragioni di questa pacità produttiva e della creativ]tà imprendi- diversità italiana rispetto agli altri paesi toriale nel 1979. Come conferma una recente dell'Europa, senza soffernnarci troppo a lun- indagine dell'I SE, che convalida appunto i go sui fattori esterni che determinano l'infla- dati del bilancio, H prodotto interno lordo è zione, cioè l'aumento del costo dei prodotti cresciuto del 4,5 per cento, contro un 2,7 per energetici, ma soffermandoci sui fattori en- cento de11978, i consumi finali interni sono dogeni di questa maggiore aocelerazione in- cresciuti del 5 per cento, gjldinvestimenti fis~ flattiva. Indubbiamente alla base di questo si, dopo an:mi di regresso o di stagnaZ:Ìone, fenomeno vi sono la gracilità del si1stema in- sono cresciuti del 3,5 per cento, l'ocoupazio- dustriale, l'emarginazione dell'agricoltura, ne dan'ottobre del 1978 all'ottobre del 1979 è un settore di'stributivo pletorico e arcaico cl'esciuta del 2 per cento. con numerose distorsioni, il rapporto non Perohè allora ~ è spontaneo domandarsi corretto tra agricoltura e industria, una for- ~ maJgrado tutto questo l'inflazione è anco~ te distorsione, rispetto alle regole della con- Senato de.lla Repubblica ~ 5409 ~ V I I I Legislatura

IOla SEDUTA ASSEMBLEA -RESOCONTO STENOGRAFICO 5 MARZO 1980 carrenza, in alcuni settari, la mancanza di memaria l'indagine compiuta dalla Commi,s- un sistema moderna ed europea di cantralla siane agricaltura della Camera nella passata dei prezzi e una incapacità della pubbHca legislatura sul di,varia fra prezzi aHa produ- ammim:istraziane a tenere il passa con l'effi- ziane e prezzi al cansuma; basti ricordare cienza deH'imprenditarialità e delle azien- che ultimamente l'aumento dei generi ali- de. Questa è un punta fandamentale del na- mentari nel gennaio 1980 è stata dell'1,9 per strO' gap rispetta al resta deLI'Eurapa. centO' rispetta al gennaiO' 1979. AbbiamO' aJVu- Il l'apparta Giannini ha annunciata pasiti- tO' un aumenta dei prezzi dei prodotti agri- ve determinaziani in questa campo, ma dab- coli dell'8 per centO' all'arigine e del 14 per biama constatare can n\lJ.ruIlarica che alle centO' al cansumo. La lievitaziane del 6 per premesse e aUe promesse nan sona seguiti centO', pari a 3.000 mHiardi, è dovuta all'au- i fatti e tutta la nostra macchina burocrn- mento del casta dell'intermediazione dal pra- ti:ca è anca l'a asmatica, inefficiente e in ri- duttore al cansumatare. A sua valta l'au- tarda. Basti pensare, anarevali colleghi, agli menta dellaproduziane è davuto aLla'crescita orari degli uffici che si fannO' negli enti 10'- dei savrapprezzi di manapalia per i mezzi cali e nei ministeri e damandarsi se un paese tecnid indiJspensabili per la produzione agri- può pragredire con queste sacche di impro- cala. duttività della pubblica ,amministraziane. Mi Abbiamo invanO' sallecitato da più parti riferisca anche agli enti lacali nei quali ca- il ripdstina delle regole della concarrenza mandanO' le sinistre, dove si registrano punte attraversa la riforma della Federcons orzi , di produttività maggiori, ma in larga misu- che è respansabile del rincaro dei prodotti ra ancam insoddisfacenti. agri~a>li, perchè gravanO' su di essi i sovra- Nel bilancia nella legge finanziaria, in tut- profitti di manopalia che la Federconsarzi ta l'aziane di politica econamica del Gaver- lucra sui concimi, sui fertiHzzanti e sulle no, nan è data rinvenire una strategia di lot- macchine. AbbiamO' sollecitato la riforma ta al caravita, anche mediante H contralla dell' AlMA, che patrebbe giocare un ruolo dei prezzi. Ha ragione quan- impartantiSisimo per calmierare i prezzi sen- dO'lamenta che si è puntata tutta sulla incen- za contravvenire alle regale del mercatO' dei tivazione della damanda, dimenticainda di prodatti agricoli. AbbiamO' ,soUooitato e pro- cantrastare in mO'da adeguata l'inflazione. posta l'immissiane sul mercatO' di pradatti La verità è che 'per un certa periodO', e pur- agricoli acquistati daH' AlMA a p'rezzi dichia- troppO' fina ad aggi, nel Gaverno è sembrata rati; abbiamo chiesto nuovi rapporti di can- prevalere una stata d'anima di rassegnazia- sumo, la callaboraziane can le 'regioni e gli ne rispetta all'aumenta deU',inflazione. Il mi- enti lacali, l'informazione det cansumatori nistrO' Bisaglia ci richiamava alle regale fer- utilizzandO' i mass media, la radii() e la televi- ree della palitica ecanamioa, in farza delle sione. Nulla però è stato fatto di tutto questo, quali la misura dei prezzi è determinata dal sebbene noi abbiamO' dimostrato che in que- costa delle materie prime, Iper cui non si sto moda si sarebbe potuto restringere {a può combattere una battaglia contrO' i mu- spazta de1l'intermediazione: anche con la lini a vento: rispettiamO' ossequiasamente creazione e il potenziamenta dei meroati le regole della concorrenza, ci si raccoman- agricolo-aJiiIIlentari in cui si reaLizza una con- dava. centraziane tra damanda e offerta e in cui AbbiamO' dcordato in CammiJssione ~ ma si potrebbero praticare candizioni favorevoli un dibattitO' sui prablemi delLa latta al carro- ai praduÌ'tari associati che intendanO' vende- vita non si è ancara tenuta nel Parlamento re ai dettaglianti a ai cansumatori associati. italiana ~ che questo nan è un paese nel Tuttavia queste praposte sono cadute senza quale le regole della cancarrenza vengano ri- trovare ascolto da parte del Governa, ancar- spettate e tenganO' il campa. Abbiamo asser- chè si tratti di misure praticate nel resto vata che una delle ragioni della lievitaziane dell'Eurapa; nei paesi in cui le associaziani dei prezzi è davuta alle distarsioni del siste- dei cansumartori sono più farti di quanto ac- ma produttiva. Basti nichiamare alla nastra cada da noi, sano più ascaltate, sona presen- Sellato della Repubblica ~ 5410 ~ V l I l Legislatura

~ 101" SEDUTA ASSE2'.1BLEA - RESOCONTO STENOGRAFICO 5 MARZO 1980 ti negli organilsmi in cui si decidono i prez- modo di spendere le r.isorse stanziate per le zì. Noi invece abbiamo Comitati prezzi sia industrie bancarottiere, abbiamo trovato il a livello centrale che periferico in cui preval- modo d!i sperperare altro denaro pubbl:ico, go/no ancora le categorie imprenditoriali. ma quelli che non troviamo e che non riu- Ecco perchè partendo da questi dati, in sciamo a spendere sono i fondi per l'artigian- " occasiane della discussiane dell bilancio e del- cassa çbe avrebbero potuto attivare miliardi la legge finanziaria, indichiamo nella lotta al di investimenti da parte delle imprese arti- carovita uno degli; obiettivi fondamentali che gi'ane; ndn siamo riusciti a spendere i fondi il Governo si dovrebbe proporre per contra- previsti per la difesa del suolo, mentre il dis- stare quella che giustamente Luigi Einaudi sesto idrogeologioo sta devastando il terri- chiamava «la tassa più ingiusta », perchè torio del nQstro paese. Quindi, se vogliamo colpisce soprattutto i piccoli risparmiatori, combattere !'inflazione con la programmazio- i piccoli operatori economici. Insieme a-que- ne, con la ripTesa degli investimenti, con la ste esigenze vogliamo 'Sottolineare la necessi- lotta al carovita, con l'espaIlsione, come di- tà che i:l Governo, Ìin armonia con le indica- ce Andreatta, del sistema produttivo nel suo zioni del Parlamento, si doti di un program- complesso, certamente dobbiamo attivare ma per l'emergenza. Ma credo che sarà il tutte le ri'sorse disponibi'li. Ma dobbiamo prossimo Governo che dovrà presto vedere anche çompiere un'altra scelta per la pol]tica la luce, finita la tregua, a prospettare aHe di emergenza e per un programma di emer- forze politiche e alle forze sadal~ un pro- genza. gramma per l'emergenza, un programma arti- Si è parlato molto di economia sommersa: colato su pochi punti, il primo dei quali non il collega Colajanni ha parlato di una eco- può che essere un piano del Javoro per una nomia ufficiale che si affianca a un'altra eco- oocu:pazione straordinaria, come è da tempo I nomia ohe è quasi legibus saluta, nel senso richiesto dalla mia parte politica. che è sottratta alle regole e alle decisioni che Queste sono le linee della politica econo- I riguardano la programmazione economica. mica del Partito sociaHsta. È oggi necessaTio Ebbene i:1compito nastro, dei poteri pubbli- un accordo tra sindacati e H capitaHsmo mi- d, delle regioni, degli enti locali non è quel- gliore, a cui partecipi il Governa; un 'accoroo lo di demonizzare l'economia sommersa o di che deve investire la mobHità, gli aumenti lasciarla all'anaLisli del Censis o di altri ri- salariali, i meccanismi di indicizzazione. È cercatori, il problema è recuperare al siste- necessaria promuovere l'attivazione di tutti ma produttivo e all'economia ufficiale, co- gli investimenti, di tutte le risarse disponibi- me la definisce il collega Collajanni, guida- li, che sono moLte. Basterebbe fare l'inventa- ta dalla programmazione, l'enorme potenzia- rio dei residui passivi dello Stato, delle re- lità della cosiddetta economia sommersa. Io giani, dei comuni e delle province. credo che andasse in questa direzione l'ope- Credo che non possiamo condividere, mi- ra del ministro Reviglio quando prevedeva nistro Reviglio, la tesi del suo collega Benia- una detassazione a fronte di un assoggetta- mino Andreatta che si rallegra del fatto ohe mento delle piccole imprese dell'economia grazie ai radicali ed al Parlamento non siamo sommersa a queste regole della programma- riusciti a tradurre in spese per investimenti zione e quindi a questa integrazione a pieno gli 'stanziarmenti di bilanciO' previsti. In que- titolo nel nostro sistema produttivo. sto modo, sostiene Andreatta, grazie alla di- Per quanto riguarda il piano straordinario sfunziane delle istituzÌoni, riusciamo a risol- per l'occupazione, noi abbiamo ipotizzato e vere il problema del deficit della finanza pub- lanciamo ancora qui l'idea dell'agenzia del blioa allargata. Vorrei dspondere ad An- lavoro. Lo Stato deve assumere su di sè la dreatIta che questo è un modo veramente sin. responsabilità della piena occupazione; sta golare di fare la programmazione e che quel- già profondendo una consistente aliquota le che non si utilizzano sono le risorse che do- delle proprie risorse per la cassa integrazio- vrebbero andare soprattutto agli investimen- ne; abbiamo ipotizzato la riduzione della ti produttivi. Purtroppo abbiamo trovato il ferma militare a sei mesi e gli altri sei mesi SeHaco della Repubblica ~ 5411 ~ V1I1 Legislatura lOP SEDUTA ASSElVIBLEA -REsocaNTa STENaGRAFICa 5 MARzO' 1980 abbiamO' prevista di dedicarli ad un serviziO' idrogeologico. Il prablema che abbiamO' da- civile obbligatoria da affiancare al serviziO' vanti è qu~sto: nei prossimi anni, secando militare in mO'do da poter utilizzare, per fini una stima attendibile, 'avremo nel Mezzogiar- sociali e non di guerra o di preparazione mi- no più di 3 mila miliardi a disposiziane con litare, i militari in servizio di leva impegnan- i fandi del quadrifaglio, del pacchettO' medi- dali nel recupero della bonifica del territo- terraneo, delle regioni e della Cassa. Si trat- rio, nelle opere pubbliche, nella lotta all'anal- ta di programmare l'allocaziane di questa fabetismo, nell'istruziane professionale. È, massa ingente di risarse; oocorrona nuavi onorevole Ministro, se non ricordo male, la investimenti che non distruggano le capacirtà vecchia idea dell' esercito del ,lavora del mio produttive preesi1stenti. È questa il pericala amico Ernesto Rossi, che conserva tutto il denunciato da Augusto Graziani nel suo re- realismo della sua utopia. Ma se è vero che è oente volume sul Mezzogiorno" edita dal necessario mettere a punto un programma di « Mulina ». Ma occorre evitare il pericolo emergenza, è anche vero che non si può sfug- che l'economista Vera Lutz denunciava già in gire dalle grandi questioni che attanagliano «Moneta e credito» nel 1956, quandO' ricor- la vita economica del paese e che ci deve esse- dava che gli investimenti nel Sud sono an~ re un collegamento, un nesso profondo tra dati in larga mi'sura ad aumentare il rap- intervento di emergenza e misure di politica porto oapita:le-ilavoro di una mano d'opera economica di più lungo periodo. in diminuzione, piuttosto che a farnÌ're le at- Credo che converrete con me quando sot- trezzature per espandere la base deH'occupa- tolineo che il primo problema del paese (cer- zione. tamente dopo la lotta al terrorismo, che è la Ma siamO' anche convinti che la questione premessa per il mantenimentO' delle regole meridionale esige un approccio nuovo per fa- . della nastra convivenza civile) è la questiane vorire una seconda ondata di vigorosa indu- meridiO'nale. Ma anche a proposito della que- stdalizzazione, diversa da quella che si è stione del Mezzagiorno è tempo di una svol- verificata fino ad ora, che è stata definilta ta. Non pensiamo certamente ad una solu- industrializzazione senza occupazione, dopo zione totale di carattere agreste e turistico, la svlluppa senza industrializzazione. Voglia però pensiamo che in passato il rualo che dire qui, senza nessuna alterigia « nardista», poteva svolgere e che può ancora svolgere il che la seconda ondata di industrializzaziane comparto agricolo, il comparto agro-indu- può e deve essere il risultato di uno sforza striale sia stato ingiustamente sottovalutato di innesto di capitali e di imprenditorialità e quindi vogliamo qui sottolineare la funzio- del Nord. Gli industriali piccoli e medi del ne traente del settore agro-industriale, non Nord hanno dimostrato una forte disponi- solo per consolidare lo sviluppo dell'agricol- bilità a localizzare nuovi investimenti nel tura « da esportaza.one », ma anche per valo' MezzagiornO'; devono essere messi a punto rizzare tutte le risorse delle zone interne, del- pragrammi con la collabarazione delle as- l'OSl80,come 10 chiamava Mario Rossi Doria, sociazioni imprenditoriali e delle regiani del rianimando appunto le zone colli:nari e mon- Nord, d'intesa con le regioni del Sud, al ri- tane, e puntando al riequilibrio territoriale. para da ogni pericolo di neocolonàa1ismo Anche nel Mezzogiorno sta prevalendO' una e a patto che gli imprenditori del Nord non tendenza alla concentrazione ,dello svi,luppo vadano al Sud per puntellare le loro vecchie in aree metropoHtane e all'abbandono delle aziende traballanti del Nord. In sostanza si zane interne, quando il Mezzogiorno è sem- invoca qui un flusso migratoria hiunivoco, pre stato una terra di policentritsmo urbano, non solo dal Sud al Nord, ma anche vicever- per cui a nostro modo di vedere occorrerà sa, come premessa per realizzare quella rafforzare l'armatura urbana piccolO'~media e gramsciana unificazione reale del paese, che vedere l'intervento nel setto ve agricolo inti- nan si è ancora verificata. mamente collegato agli interventi degl.i ,aJtri Il nesso tra il programma di emergenza settori e in pavticolare a quelJi diretti a ba- e una politicà economica di lungo periodo, nificare e a garantire il suolo dal dissesto che si praponga la trasformazione dell'eco- Senato de.lla Repubblica ~ 5412 ~ VII I Legislatura

101a SEDUTA ASSEMBLEA - RESOCONTO STENOGRAFICO 5 MARZO1980 nomia del paese, è dunque evidente: si trat- però di condividerne i risultati, che preve- ta di stabilire quale trasformazione deHa no- dono un intervento dello Stato a favore del- straeconomia dobbiamo avere di mira e for- la FIAT, una sorta di nazionalizzazionè stri- se si tratta già di affermare :che il manoa- sdante. La giusta risposta, di fronte ai fe- to success'o degli sforzi di politica econo- nomeni di gigantismo industriale, non è quel- mica, malgrado la vitalità del silstema pro- la delle nazionalizzamoni occulte o palesi, duttivo che si è dimostrata quest'anno, è ma la partecipazione dei lavoratori alle scel- proprio dovuto alla mancan~a di comggio te che riguaJ1dano il cido produttivo, la co- di chi ha la responsabHità della guida di gestione dei lavorato~i. Forme di cogestio- politica economica. Non si vuoI prendere ne si sono realizzate in tutti i paesi più pro- atto ancora che non si può uscire dalla cri- grediti dell'Occidente europeo; da noi c'è si senza un profondo ca:mbiamento e ill1ia stata una ost1lità ingiust.ificata dei sindaca- profonda trasformazione. Verso quali tra- ti, che adesso sembrano accettare l'idea, che guardi allora ~ come si domandava il sena- comporta anche una diversità nel trattamen- tore Claudio Napoleoni nell'aipdle 1979 ~ to economico, a s,econda dei risultati delle va indirizzato lo sVÌiluppo economico-socia- gestioni. le? Dobbiamo tutti constatare che non è Credo che il tema meno conflittuaHtà, più più possi:bile indirrizzare 10 sviluppo secon- partecipazione, che i socialisti, i partiti la" do le regole degli anni '50 e '60, quando la buristi e socialdemocratici dell'Occidente crescita era fondata sull'espansione dei con- hanno posto a base del loro programma, sumi prÌ'vati delle aree sottosviluppate. sia di est.rema attualità anche nel nostro pae- Dobbiamo aHara accettare l'invito a crea- se: dunque occorre trasformare l'economia re più ricchezza, con rintesa che es'sa deve pensando a queste forme cogestionali e par- servire ad avviare a soluzione i problemi del- tecipative o di democrazia industriale, come le zone sovtosvi'luppate, che sono i proble- le chiamano i palitologi di « Mondoperaio », mi della fame del terzo e del quarto mon- per ,la grande industria, ma occorre anche do e che sono i problemi del sottosvilup- pensare ad una integrazione rtra grande e po e del disequiHbrio in Italia; dobbiamo piacola industria. puntaI'e ad un diverso rapporto con ~a na- tura e con l'ambiente: quindi, agricoltura Nel bi,lancio, nella nota previsionale, è non solo come produzione ma anche come largamente sfocato il tema del ruolo della protezione; dobbiamo supemre H lavoro par- piccola e media impresa per far fronte alla ticel1areed alienante della grande industria, cr.is.i. Forse il mito ed il primato deHa gran- cominciando a sperimentare nuove forme di de industria tiene ancora il campo. Abbiamo quella che noi chiamiamo la democrazia m- avuto in Senato, nella passata legislatura, una dustriale. disCUissione ampia su questo argomento: un Di fronte a questa esigenza di cambiamen- punto fermo, condiviso da tutti, fu ohe non to, un'occasione interessante è

L 101a SEDUTA ASSE~1BLEA - RESOCONTO STE~OGIL\FICO 5 MARZO 1980

Questa del ruolo della piccola e media ,im- ra poteva e doveva essere elemento di sta- pJ:1esa,proprio per favorire uno sviluppo più bilità economica, di contenimento dell'in- equilibrato, per la industrializzazione degli flazione e dei!.deficit finanziario mentre, con spaz{ verdi, per la rÌ'vitalizzazione delle zone la sua marginalizzazione, è divenuta causa collinari e montane, è una grande lacuna di non secondaria del deficit commerciale, del- politica economica, è una scelta di cambia- la diminuzione dell'occupazione, delI'infla- mento che manca nel bilancio, che manca zione e degli squilibri. nella legge finanzilaria. Il defici agricolo-alimentare è stato di 8.475 Certamente per trasformare l'economia miliaI1di nel 1978. ed è aumentato nel 1979. dobbiamo compiere altre opzioni di fondo: Dopo un periodo di fervore di politica agrico- ridurre la nostra dipendenza dall'estero per la, nei primi anni deHa passata legislatura, l'approvvigionamento dell'energia. Di qui la siamo arrivati ad una fase di stagnazione esigenza della adozione di un piano ener- dopo i.l risveglio segnato dall'approvazione getiiCo degno di questo nome. Il r.ispaJ:1illio della legge quadrifoglio e della legge sulle energetico del Testo è la conquista più a terre incolte e sull'assoeilaZionismo dei pro- portata di mano, insieme allo sviluppo delle duttori agricoli. Bisogna osservare però che fonti alternative. Dobbiamo inoltre arrivare alla legislazione non è seguita una fase di a una maggiore produzione alimentare in applicazione coerente. Dobbiamo invece bat- modo da ridurre la nostra dipendenza dal- terei per una agricoltura che s.ia in grado l'estero. Dobbiamo ripristinare il rispetto di diffondere, incentivare, specializzare, am- delle regole della imprenditorialità e della modernare il processo produttivo del setto- concorrenza introducendo nuove leggi ,sul re primario e tutto questo deve avvenire credito, sulle società per azioni ed una nuo- operando su tutto il territorio nazionale. va Jegislazione antitrust. Non ci sono, nel nostro paese, teI1re votate Tutte queste misure sono necessarie, ma aHa sU!perproduZiione aJgri:co~ae terre da ab- crediamo che due opzioni di fondo debbano , bandonare: perchè poi viene il di's'sesto idro- essere compiute: il sostegno aHa piccola e geologi:co. media impresa, che deve essere coevo e non Bisogna V'alorizzare tutte le risorse uma- sostitutivo dell'inserimento dell'economia ne e naturali, rivitalizzando le aree interne sommersa neJl'economia ufficiale. La secon- e consoHdando le aree svHuppate. Ecco per- da scelta di fondo di cui non c'è traccia chè riteniamo che la questJone agmria sia nel bilancio che oggi di'soutiamo è quella di decisilVa. Essa rappresenta la chiave di vol- assegnare all'agricoltura ed al comparto agri- ta di una nuova politica meridionalisttica ed colo-ahmentare i'l ruolo propulsivo che ad europeistica che miri al sUlperamento degli essi spetta. Se compiamo una riflessione srul- squHibri tra al'eedilsomogenee. Questo è il la storia della nostm politica economica ~ banco di prova per una riconversione agro- ed H president'e Fanfani che è maestro di industri

101a SEDUTA ASSEMBÙ3A ~ RESOCONTO STENOGRAFICO 5 MARZO19~:; finanziamenti in agricoltura, perchè la leg~ luppo ecanomico più equilibrato, perchè tut~ ge dei quadrifoglio non è stata applicata. ,ti i paesi dell'Occidente, caminciando dal- Sola allora si è provveduta alla ripartiziane l'esempio di Israele, hannO' raggiunta uno settariale e regianale dei finanziamenti pa~ sviluppo equilibrato quando hannO' realizza- liennali, e nan sana somme irrisorie; n ri~ to una solida interdipendenza tra !'industria parto non è però avvenuta secando pragram- e l'agricaltura. mi settariali nazionali e suUa base dei car~ I programmatari di GioUtti non 'Sano relativi piani regionali, ma secondo parame~ stati però ascaltati: sano stati profeti di- tri troppa spesso poco chiari e O'ggettO'di sarmati. EccO' allora la necessità di affran- una cantrattazione 'Spartitoria. tare oggi in termini nuavi il rapporta tra La genericità nella individuazione degli agricoltura e industria, sia per quanto ri~ O'biettivi O'perativi nazianali e regianali ha guarda la farnitura dei prodotti industriali pO'rtata a un rallentamento deIJa spesa. Pur~ impiegati per la coltivazione, che sono de- troppo anche la vel0Cità di spesa delle re~ dsivi per il reddito dei produttori e peT la giani, ancorchè superiare a quella del Mi- equità dei prezzi dei cansumatari, sia per nistero dell'agricoltura, non è certamente quanto rirguarda la trasformaziane dej pro- soddisi'acente: ecco allara l'esigenza di CQ[)1~ dotti agricoli da parte dell'industria. piere un grossa sfarzo, visto che abbiamo DiscUlteremo nelle prossime settimane i adispasizione le risorse, per assegnare al patti agrari: è una legge importante per cO'mparta agricola~industriale una funzione dare ordine nelle campagne, ma le scelte prO'pulsiva e traente per tutta l'econamia di fonda dell'agricaltura riguardanO' l'ammo~ del paese. ' dernamento delle strutture aziendali e l'al- RecOOltemente l'ex ministro Prodi ha de- largamento della magHa fandiaria, il poten~ nunciato i perilColi di un processa di deindu~ ziamento -delle strutture coaperative di sta- strializzazione di cui si avvertanO' già i sin- gionatura, 'trasformazione e cammeroializza- tomi nell-a perdita di capacità innavativa, zione dei prodotti agricali, gli organismi con~ nel degrado della' scuola, nella scadimentO' sortili che devanO' promuavere la vendita delle grandi strutture nazionali, primi fra dei nostri pradatti sui mercati esteri: vi so~ queste i pilastri dell'ecanamia, compresa la no a dispasIziO'ne 40 miliardi per iniziative FIAT. Ricardava Prodi, anche se neSSUD.O di promotion sUlimercati esteri ed anche qui pensa di portare l'Italia ai ritmi produtti~ manchiamo di programmi aperativi adeguati. vi del Giappone, che i giapponesi produco- nO' 100 automabHi con due addetti, mentre Bi'sagna anche sperimentare una program~ alla FIAT praducono 100 autamabili can 12 maziane a ciclo completo, che investa il addetti. mO'meDita deHa produziane, quello della tra- Siamo convinti che la migliore rispasta sformaziane e quello della distribuziane. Bi~ a questo pericolo di deindustrializzazione sia sagna riscoprire !'impartanza dei mercati !'impulsO' all'economia delle piccole e me~ agricolo~alimentari: tutti i paesi civili e pro- die imprese, il Tecupero al sistema produt~ grediti dell'Occidente hanno mercati agri- tivo della casiddetta economia sammersa, colo-.alimentari fiare!nti e moderni, cosa ma anche lo sviluppo del comparta agro~n- che manca nel nostra paese. Bisagna poten~ dustriale, ciaè il superamenta del dualismo zia:r:e !'industria iConserviera, che era un'in- secolare della nastra ecanomia. dustria fiarente in Italia e che è diventata Carne realizzare questa sviluppo dell'agro~ invece malta spesso negli anni passati una industria? DabMama ricanO'scere ~ non lo industria dedita a trattare pradatti semila- faccia per !tessere 1'elogia del mia amico varati che vengonO' dall'estero anzichè a tra-

Antania Giolitti ~ che i pragrammatari de. sformare il prodotto della nastra agricaltu~ gli anni '60, i sagnatori che scrivevano al~ ra, trasformandosi spesso in industria di lora il progetta '80, avevanO' intravisto nel cammeroializzazione. Dabbiama anche supe- comparta agro-alimentare il punta di Archi- rare la sattautilizzaziane dovuta aililamano- mede su cui far leva per innescare una svi- coltura stagionale. Senato della Repubblica ~ 5415 ~ VIII Legislatura

10la SEDUTA ASSEMBLEA -RESOCONTO STENOGRAFICO 5 MARZO 1980

Occorre altresì rilandare il comparto lat~ Oggi l'agricoltura deve allargare sempre tiero--caseario minacciato da misure pena~ più la propria base produttiva, riqualifican~ lizzanti della Comunità economica europea, do anche la manodopera addetta. Se tentia- il settore delle carni, quello enologico, quel~ mo un esame 'retrospettivo, come ho cerca- la dell'ortofrutta, della bieticoltura. Bisogna to di fare prima, delle caratter.istiche deRo pensare, onorevoli colleghi, a realizzare fi- sviluppo economico del paese, troviamo che nalmente il famoso piano--Iegno e delle fi~ questo nodo storico della centralità della bre del legno in un paese dove importia~ agricoltura e del comparto agro~industria:le ma miliardi all'anno di legname. Bisogna ri- tende a r1presentarsi cidicamente. cordare tutte le altre interconnessioni che La questione agraria si pose al1'indomani esistono tra industria e agI'icoltura. Penso dell'unità d'Italia. Allora non si riuscì a de- all'edilizia rurale, alla prefabbricazione, al bellare l'egemonia della grande possidenza servizio dell'edilizia rurale. Ma qui però, ono-- agrada. La saldatura con il capitale finan- revole Andreatta, bisogna cambiare le diret- ziario sanzionò il permanere deHa dissocia~ trici della programmazione nel campo del~ ztone tra impresa coltirvatrice da una parte la casa. Non bisogna pensare soltanto alla e proprietà fondiaria dan'aliTa. La stessa edilizia nelle grandi città, anche se ci ren~ questione del rapporto tra agricoltura e diamo conto tutti che è importante dare industria si pose all'indomani della Libera- una casa a chi ne è sfornito nelle mega- zione. lopoH. La risposta fu una riforma agraria par- Ma il problema è un altro: è quello di ziale ,e la dconferma dell'egemonia e del svuotare le megalopoli e di cominciare un primato dell'industria con la conseguenza processo di decongeSitionamento delle aree della ghettizzazione o della sottovalutazione supersviiluppate, dando qUJindi impulso al- almeno del comparto agricolo. Noi credia~ l'ed,iHzia ruralc, anche nei piccoli centri. E ma che sia giunto il momento di rovesciare tutto questo deve essere accompagnato da un la tendenza e di fa,re dell'agricoltura e del processo di decentramento anche del nostro comparto industriale il settore propulsivo sistema produttivo, non nel senso che bi- per uno sviluppo economico diverso, per il sogna privilegiare H deoentramento nella superamento della crisi economica che tra- produzione, ma nel senso che bisogna su- vaglia il nastro paese. perare la d:iseguale distribuzione degli im- Questo è il nostro contributo al dihatti- pianti produttivi sul terr~torj'O. to sul bilancio e queste sono le mgioni in Bisogna insomma puntare a un nuovo rap- forza delle quali non possi,amo dare un vo- porto città-campagna, bisogna puntare a que~ to favorevole. Non daremo neppure un vo~ sta nuova redistribuzione della popolazione to contrario non solo per senso di respon- e degli insediamenti produttivi sul territo- sahilità dspetto ad un adempimento ilSltitu- rio. Il riequilibrio tra Nord e Sud è l'obiet- zionale, ma anche perchè la legge finaziaria tivo fondamental-e sia in IltaHa che nel re.. contiene direi il primo tentativo (dopo quel- sto del mondo. lo di Ezio Vanoni) di avviare una politica Questi temi di politica agro--alimentare e fiscale e tdbutaria nuova e coraggiosa e di agro-industriale ci sono sembrati molto sfo- questo va dato merito al ministro Reviglio, cati, per non dire assenti, nella relazione una rondine che fa pdmavera fra i tecni~ al bilancio e nella legge finanziaria. Noi in~ ci, finalmente, che è 8,tato capace di scelte vece siamo convinti che il paese possa uSCÌ- coraggiose che troppo spesso i partiti e gli re dalla crisi se compie questa trasforma~ uomini politici non hanno intrapreso. Pro~ zione profonda della sua economia. Siamo prio perchè le scelte coraggiose di politica convinti che sia finito il tempo in cui l'as- fiscale e tributaria del mini'stro Rev1glio non setto produttivo in ag:ricoltura avveniva gra- vengano affossate, consentiremo l'approva- zie al supporto su ba'se ri!stretta del capita~ zione del provvedimento con la nostra asten- le industriale e finanziario, avendo di mi~ sione, nella speranza che una nuova solu- ra una produzione indirizzata ai livelli alti. zione di Governo consenta presto di affron~ Senato della Repubblica ~ 5416 ~ VIII Legislatura ~

101a SEDUTA ASSEMBLEA . RESO'CO'NTO' STENOGRAFICO' 5 MARzO' 1980 tare in modo adeguata, can il metada della A novembre il Governo auk>rizzò Ja stipu- pragrammaziane, con quelle scelte di cam. la dell'accordo e ci fu, pare, l'assenso del biamento oui mi sono riferita, i drammatici ministro Scotti. Approfittiamo della presen- problemi che hannO' trovato una rispasta par- za dei Ministri finanziaI1i perohè, a conclu- ziale e insoddisfaoente nelle politiche espres- sione di questo ,dibattitO', emerga una posi- se dal Gaverno del nostm paese daLl'inizio zione chiara e univO'ca del Governo Tispetto della legislatura ad oggi. a questo problema. La ringrazio, signor Pre- In questo mO'mento drammati

In secDndo luogo ~ ma l'osservazione è C A L I C E. Mi sia consentito, signor legata aHa pTecedente ~ non si può, come Presidente, prima di entrare in argomento, ha fatto il «Mulino» recentemente, pubbli- di sollevare un problema che ha dsvolti cando saggi monO'grafici sulle regioni meri- drammatici in queste ore per la vita del- dionali, per cercare di giustificare la dram- le nostre città. :È noto che è in atto uno matica arretratezza den'osso del Mezzogior- sciopero selvaggio degli autoferrotranv:ieri. no, dell'Abruzzo, di certa Campania, della S'~l1ato della Repubblica ~ 5417 ~ VIII Legislatura

101 a SEDUTA ASSEMBLEA -RESOCONTO STENOGRAFICO 5 MARZO 1980

Calabri'a, della Basilicata, rispetto a:He no- della coltura del 'pomodoro nel Mezzogior- vità pugliesi e siciliane, rispolverare un me- no, alla questione drammatica dell'assenza ddional.ismo ottocentesco che si appella al- di una industria alimentare di trasformazio- le di'stanze, al clima, alla situazione geolo- ne nel Mezzogiorno, che per il 65 per cento gica. A nostro parere è cattiva coscienza, è concentrata nel Centro-NoI'd, ad problemi scientifica e politica, bella e buona. Le novi- di meI'cato della piocola e media impresa, tà, di cui diremo brevemente [n seguito, ci queste novità non possono essere lasciate a sono. Ma proprio esse soUecitavano e sol- se stesse e meno che mai alle cure della Cas- iLecitano non una indulgenza ad un inesisten- sa per TI Mezzogiorno, di cui diremo in se- te ed inefficace neoliberismo, ma una gui- guito, ma che ad essere per ora eufemistici da programmata; proprio esse sollecirtava- non è in grado di programmare alcunchè no e sollecitano la rLpresa da quei contenu- nel Mezzogiorno, come dimostra lo scarta ti di programma che stavano dentro gli ac- ufficiale, non di parte, nei suoi dati, tra ri~ cordi della solidarietà nazionale, dalla que- sultaN ed ambizioni della legge n. 183. sHone della riforma dello Stato, che toaca Detto questo sulle novità, come è possi- problemi politici tanto essenzjlali per la que- 'bile dimentica'I'e ~ i:n verità non lo dimen- stione meDidionale, ai 'piani di settore. In tÌiCano neanche gli intellettuali di Stato, sal- proposito non può non essere severo il no- vo ad attribui1rne la responsabilità al clima, stro giudilzio sullo stato di attuazione del- al suolo e 'alle distanze ~ l'aggravamento la legge n. 675, la cui, gestione gov,ernativa di proMemi tipici del Mezzogiorno, anche ha messo di fatto in parentesi gli elementi di queHo cosiddetto sviluppato? In primo di svHuppo e di novità degli invest;fu:nenti, luogo i livelli da dopoguerra della disoccu- cioè gli elementi meddionaHstici contenuti pazione: i dati nazionali parlano di un 7-8 in queHa legge, per aocentrarsi consapevol- per cento di disoccupati sull'intera popola- mente llE~llagestione dei 'Punti di CrLsae di zione attiva. Nel Mezzogiorno vanno per razionalizzazione deH'esistente. Come è ac- lo meno raddoppiate queste cifre. caduto nel1a gest:i

101a SEDUTA ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO 5 MARZO1980 sa qualohe lavoro pubb1i!co o qualche sovven- rà nell' '80 s010 dell'1,S per cento. Tre pun- zione Ìl£ldustriale? ti in meno rispetto al 1979. Si dice, in se- In secondo luogo si è aggravato il pro- condo luogo, che l':inflazione rispetto al 1979 blema delle cosiddette aree inteme, fra aree \ si assesterà intorno al 20 per cento: un più forti e aree deboli dentro

~ aspettiamo ancora le proposte organiche zione, degna di miglior causa, con cui il Mi- del Go

Cassa è essenziale, inefficienza ~ si badi, patrebbero. essere utilizzati; occorreva e oc- occorre riflettere ~ pure in presenza di nor- corre tener conto delle 800. famiglie che ve~ me autorizzative di deroga alle normali pro- dranno invasi a breve 5CaJdenza i loro ter- cedure di spesa consentite alla Cassa per il reni per la costruziane di questa grande di- Mezzogiorno, come previsto nel'l'articolo 8 ga; occorreva cioè una valutazione program- della legge n. 183. Allora perchè questa inef. mata dell'intervento, che consentisse, insie- ficienza? me alla costruzione della diga, la valutazio- Al di là delle osservazioni di dettaglio, ne deE'uso delle risorse 'l'esidue e, come di- vogliamo sottolineare due questioni: impu- cono. i sindacati, l'offerta di contropartirt:e tare alla Cas'sa compiti di programmazione per le popalazioni che saranno drammatica- è improprio e noi pensiamo. che sia così mente distolte dal loro lavoro tradizionale: non salo per quel che normalmente si di. si trattava di terreni ,ad. ortaggi, nelle zone Senato della Repubblica ~ 5420 ~ VIII Legislatura lOP SEDUTA ASSEMBLEA -RESOCONTO STENOGRAFICO 5 MARZO 1980 del Senisese. La Cassa non è stata capace pJ:1attutto per la tenuta demoomtica del Mez- di fare questo, non è in grado di farlo, su~ zogiarna. Circa il rapporto Stata-regiani se S'citando, in qualche casa, la strana e per nai ne sono dette tante, ma io vorrei ,sattoli- ipocrita meraviglia di altri min~stri che, di neare soltantO' alcune cose. Intanto il Go- fronte ad una vicenda del genere, si chiedo- verna deve sfarzarsi di maturare una posi- no come mai non s]a esistito, di fronte alla zione univoca su tale questione, pena la pa- diga di Monte Cotugno, un progetto globa~ ralisi a, peggio, un immotivato, a nostro 'le d'intervento che sollecitasse la presenza parere, duro attacca al sistema delle auta- non solo del Ministro per il Mezzogiarno, nomie. ma anche di quelli delle partecipaziotni sta- C'è il Ministro per la funzione pubbLica tali e dell'agricoltura. che parla di incompletezza della riforma del- Chiedere la soppressione deUa Cassa per le autonomie e suggerisce in un !rapporto il Mezzog10rno, riportare anche ,la program- ufficiale (non sa che valore abbia dal pun~ mazione meridionale in capO' alla Presiden~ to di vista del Governo, ma certamente ha za del Consigli'O non è un attentato all'in- un valore propositi va) in priiIDOluago la ri- tervento aggiuntiva, ma è l'unico moda che forma della Presidenza del Cansiglio, in se- vediamo ~ passiamo anche sbagliarci ~ condo luogo il co:mpletamento del si'stema carne cautamente, ci pare di capiire, afferma delle autonomie ed in terzo luago l'attua~ lo stesso senatore Ripamonti, per cambiar zione pura e semplice di aloune norme di metodo per l'.intervento [straordinaria nel legge che eranO' cantenute nel decreta del MezzogiornO'. Presidente della Repubblica n. 616 attuati~ La seconda asservaziane che varrei Eave va della legge n. 382. Più acutamente ill Mi.

è questa: da anni si discute dei limiti reci- nistro della funzione pubblica ~ e questo proci di respansabilità a proposito delle par- interessa soprattutto H MezzogiornO', t? non tecipazioni statali tra direttive polirtiche e sal tanta esso ~ invita in questo rapporta a autonamia manageriale, sia pure pubblica. prendere atta che la Stato non può essere Ebbene, questi limiti non saranno facilmen- nè il tutare nè il guardiana dell'aperato r~ te def~nibm, eppure un approfondimento gionale. SiamO' anche nei fatti al di fuori teorico e legislativo ~ ,si pensi s'Ola alla di una 'lagica delle leggi quadro e dei control~ legge n. 14 ,sulle namine ~ a proposito di li di legittimità dello Stata nei confranti tale ,questione sulle partecipazioni statali delle regioni. Si tratta, dice il Ministro, di c'è stato. Giuddkamente e concettualmente defini.re le forme e le procedure di una re~ so bene che la Cassa non è un eIlIte di ge- ciproca implicazione tra Stato e regioni nel stione, ma una branca dell'amministraziane processa di programmazi'one. indi'retta dello Stato. Eppure questo è il pun- Questo è il problema che si pone allo sta~ to delicato della faccenda; a nastro parere to attuale dei 'l'apporti palitici ed ecoil1armi~ le anomalie della Cassa stanno proprio nel ci tra Stato e regi ani e dice di più sulla fatto che In pratica essa opera come un ente inefficienza ddla spesa. Il Ministro, parla, di gestione ma con una estrema poHticizza- ad esempio, della illegalità legaLizzata delle zione, per dirla eufemistÌICamente, delle sue revisioni prezzi a propositO' delle quali ab~ scelte e delle 'sue procedure. Cambiare me- biamo citato le cifre che riguardano la ge~ todo significa anche ris,tabilire un corretta stione della Cassa per H Mezzogiarno. Par~ equilibrio tra compiti di progettazione e com- la di assenza di capacità progettuali ed ese- piti di direzione politica dell'intervento cutive ddla pubblica amministrazione, 'Par~ straordinario nel Mezzogiorno. la dei soffocanti cantrolli formali che nan Ma la questiane dell' efficienza della spe- contronano niente se non le carte e servo- sa non riguarda solo la Cassa. Se la saUe- no saltanto a mettersi in pace la casden~ va in generale èperchè essa tocca il deli- za, se pure ci<'fiescona qualche volta. cato e contrastata problema del rapporto tra Ma quandO' si parla di residui delle re- spesa pubblica ed autogoverno regionale, gioni ~ e ce ne sana, nan saremo noi a un punto politico di grande delicatezza, so- nasc

SOl'Oprevede per quest'anno un 40 per cen~ prio ieri, in un convegnO' a Firenze, le regio- to allo gennaio 1980 di residui passivi vi- ni hanno denunciato che la pos1sibilità au~ spetto alla stessa data dell 1979, nonostan~ tonoma di spesa copre soltanto H 10 per oen- te il fatto, che è stato varie volte sattali~ tO'delle laro capacità finanziarie. neato, che la allooaziane finanziaria delJraspe~ Signor Presidente, .onorevoli colleghi, ho sa dello Stato almeno per il 50~70 per cento concluso. A queste riflessioni oritiche sul bi- dei residui, se si includono gli stipendi, è lancia deNo Stato e suLla legge finanziaria pura e semplice spesa di trasferimento? abbiamo ispirato la nostra battaglia su emen-

Nonostante questo ~ ecco \la dissacia~ damenti in gran parte Tespinti iÌn Commi,s- zione, la non univocità di compartamen~ 'sione e che riprenderemo in Aula. Giudichia- to del Governo ~, nonostante queste af~ 'ma positivo l'accoglimento ,di un nostro fermazioni del Mtnistro della funzione pub- emendamento, proprio anche del Gruppo del~ bHca e nonostante la illustrazione dei dati la democrazia cristiana, circa ,la questione venuti fuori nel dibatJtMo sulla 'legge finan- della metanizzazione del Mezzogiarno anche ziaria e 'sul bilancio 1980, ci sona altri mi- per i ,suoi risvolti occupazionali, perchè è nistri che attaccano l'efficie...'1za regionale. noto che nella carenza complessiva delle par~ Eppure dinanzi alla Commissione per le tedpazioni statali, l'unica previsione di au~ ques,tioni regionali si è svO'lta nei mesi 'scor- mento, sia pure minimo, di occupazione, di- si una indagine ~ e l'argomento sarà di~ retto o indotto, riguarda la costruzione del soussa anche in quest'Aula ~ che ha mes~ metanodotto (2.800 addetti in più, dei quali so i1) rilievo alcune cose che esigono, credo, soltanto 900 fissi). non soltanta da parte nostra, ma da parte Giudichimno positivo il testo fatto proprio dell' Assemb}ea, qualche riflessiane. dalla Commissione riguardante la metaniz- In primo .luogo questa indagine 'svolta con zazione, anche se, come abbiamo fatto in le regioni e in contraddittorio molte 'Volte Commi'ssione, vogliamo risolllevare in Aula con i rappresentanti del Governo, oompreso la questione deNa discutibilirtà delle scelte il Ministro del bHando, ha messo in rilie- operate dall'ENI tramite la SNAM circa la vo che c'è effidenza di spesa a livello re- limitazione nella scelta dei 'Comuni che non giana/le, quando e dave c'è (nonostante tutti hanno alcun rapporto con le zone di svilup~ i meccanismi farraginosi) un quadro di pro~ po del Mezzogiorno. grammazione nazionale, come è aocaduto Vorrei citare qui le zane del Sangro in ~ ripeto: nonostante i meocanismi farra- Abruzzo e il Bradanico, nella mia Ba'silicata, ginosi ~ con le ,leggi per l',agricaltura (il interessate fra l'altro da progetti cospicui cosiddetto quadrifogHo). di investimento da parte della Cassa per il In secondo luogo questa indagine ha mes- MezzogiornO' sul terreno agricolo e industria- so in rilievo che i residui passivi delle re- le, ma escluse da processi di metanizzazione gioni, di tre o quaJttro punti Isuperiori ri~ in quello schema di bozza presentato dal- spetto a:llo Stato (non identici in .ogni :re- la SNAM e dall'ENI. gione: la direzione politica c'entra eocame), Sona dilscutibili le scelte, senza akun rap~ devono comunque essere valutati tenendO' porto con i piani regionali di sviluppo, quin~ canto, come diceva poca fa, del fatto che la di noi, pur neLla positività del giudiziO', ri- massima parte delle a:Hocaziani f.inanziarie teniamo che questo s~a un primo approcciO' della Stato avviene per trasferimenti. da ridiscutere annualmente in 'Occasione del~ In terzo luogo occorre £are un confronto le leggi finanziarie, se necessario, nella sua tra ,la capacità di spesa dell'apparata ~en- integralità, almenO' per quel che riguaJ1da traI e ,e periferica dello Stato prima e dopo le spese comunali anno per anno. nstituziane deHe Tegioni: ,le conclusioni so~ Giudichiamo invece grave, anche polittica~ no che l'apparato centrale era malta più [en- mente, :il rifinanziamento Isostanziale, aper~ to di quanto non sianO' ~e stesse regiani. to, non surrettizio de'Ha Cassa per il Mezzo~

In quarto luogo sano i lacci e i lacciuoli giorno, nonostante nostre proposte ~ e non stata1i a bloooare l'attivttà regionale. Pro~ soltanto nasltre, ma .anche dei compagni sa- Senato della Repubblica ~ 5422 ~ VIII Legislatura

100a SEDUTA ASSEMBLEA. RESOCONTO STENOGRAFICO 5 MARZO 1980

cialisti. ~ di emendamento, proposte ragia- FER R A R I - A G G R A D I . Signor nevoH, che non fanno venir meno l'interven- Presidente, onorevoli Ministri, colleghi sena- to aggiuntivo nel Mezzogiorno, ma che ne tori, all'inizio del mio :ilntervento desidero spostano la titolarità e aoorescono quindi la rivolgere innanzit~tto il mio compiacimento possibilità di controllo e, 'se ci consentilte, ai colleghi Carollo, Giacometti e Ripamonti di allargamento della democrazia nel Mezzo- per il contributo elevato e importante che giorno. hanno dato con le relazioni in sede di esame Inoltre giudichiamo grave i~ ,silenzio sul- della legge finanziaria, del bilancio statale la questione del rifinanziamento deRe par- e piÙ in generale deHa politica finanziaria tecipazioni statali. Sappiamo bene ohe la ed economica perseguita dal Governo. questione del Mezzogiorno, specie per H suo Ma desidero cogliere l'occasione per dire potenzi,ale innazionistlico su cui ha insÌlStito tutto il mio e il nostro grazie al presidente ieri il senatore Colajanni, ha bisogno, neRo della nostra Commissione, senatore De Vito, sforzo di passare da una s.ituaziooe di assi- il quale con molta pazienza, e debbo dire an- stenza coatta a una situazione di produtti- che con grande saggezza e abilità, ha diretto vità, di ben altro che di una manovra finan- i nostri lavori in un percorso estremamente ziaria per un anno: mi auguro che su que- difficile, cercando di affrontare e risolvere sto siamo tutti d'accordo. problemi di procedura, anche problemi nuo- Abbiamo ,sollevato determinati problemi: vi, e ha poi qui esposto con effiicacia aloune i problemi dell'attacco alle autonomie, i pro. question~ importanti che sono un po' il rife- blemi dell'inefficienza dei pubbLici appara- rimento nel nostro lavoro. ti e quindi dei Umtti e della rapidità dffi- P RES I D E N T E . Se consente, ono- la spesa >con tutta la vischFos,ità sul terreno revole collega, mi associo anch'io a queste della democrazia e, se ci consentite, anche parole all'indirizzo del Presidente della Com~ del costume su questo problema; i 'P~blemi missione. del rifinanziamento della Cassa, ~ problemi del rifiuto di sostenere, anche :indirezione dei FER R A R I - A G G R A D I . Io qui Mezzogiorno, H dfinanziamento cleRe parte- piÙ che rifarmi ad aspet1ù particolari vorrei cipazioni statali. Invece ,le soluzioni presrel- proprio incominciare dalle conclusioni del te dal Governo perpetuano l'assistenza e non nostro presidente senatore De Vito il quale stimolano la produttività o ,lo 'sviluppo del- ha ,segnalato come nel nostro paese esistano la produttività nel Mezzogiorno. risorse che possono e debbono essere mobili- ~ credo che saranno disposti E questo tate attraverso una coerente politica di pro- a riconoscerlo anche i rappresentanti deM-a grammazione. maggioranza ~ non aiuta nè lo svi1luppoeco- Noi siamo convinti di ciò e vorrei fonnu- nomico nè l'OsvHuppo della democrazia nel lare alcune linee di azione anche per un con- Mezzogiorno. (Applausi dall' estrema si. fronto che ritengo debba essere fatto di con- nistra). tinuo con le altre forze politiche. Prima, però, consentitemi di fare, sia pu. P RES I D E N T E. Senatore Calice, re in termini sintetici, una diagnosi obietti- ella, all'inizio del suo intervento, ha soUeva- va della situazione economica del nostro to un problema: confìido che, nel corso del- paese e di. come essa si è andata evolvendn la seduta, il Governo voglia toccare l'argo- dal dopoguerra ad oggi. mento. L'I talia ha compiuto grandi passi sulla via dello sviluppo economico, aumentando C A L I C E. La ringrazio, signor Pre- notevolmente il prodotto nazionale, diffon- sidente. dendo con ampiezza il benessere ed inseren- dosi tra i paesi piÙ industrializzati del mon- P RES I D E N T E . ~ iscritto a parla- do. Oggi, però, la nostra economia sembra re il senatore Ferrari-Aggradi. Ne ha facoltà. essere entrata in una situazione di stasi e Senato della Repubblica ~ 5423 ~ VIII Legislatura

101a SEDUTA ASSEMBLEA -RESOCONTO STENOGRAFICO 5 MARZO 1980 rischia, sia pure a livelli più alti di reddito, tivi e l'allargamento esasperato dei processi di diventare ingovernabile. di « indicizzazione completa»; b) la tenden- Cosa è avvenuto? Quali ne sono le cause? z~ale divisiolIle dei lavoratori in due parti, Con lo svHuppo, da noi perseguito, sono au- una occupata e protetta, l'altra senza lavoro menlate notevolmente le risorse, ma sono o con posti precari o « neri »; c) una profon- avvenute pure profonde trasformazioni nella da spaccatura tra grandi imprese, general- strùttura e nel funzionamento del nostro si- mente in gravi difficoltà, e medie e piccole stema economico. In particolare: 1) la spin- 'aziende, tuttora efficienti ma che rischiano ta alla socialità ha operato troppe volte nel alla lU\nga di non poter reggere alle regole senso del garalltismo assistenziale, cedendo del mercato. a pressioni particolari che alla lunga si so- Altro fatto di rilievo: di fronte alla nuo- no rivelate nocive anche dal punto di vista va situazione ed ai problemi che ne deriva- sooiale; 2) nolnostéllIlrteinterventi a sostegno no, ci siamo trovati non solo con un esecu- delle zone e di centri in maggiore difficoltà, tivo privo di reale maggioranza o con mag- lo sviluppo ha dato luogo a forti processi di gioranze estremamente fragili, ma abbiamo attrazione delle riso'l:'se verso i settori ed i dovuto altresì registrare una inadeguatezza centri economicamente più avanzati: in so' degli strumenti di guida e di intervento nel- stalnza, allo sviluppo eco.noIT'J.co non ha l'economia: la loro scarsa efficacia, la non fatio seguito un palli sviluppo sul pia- rispondenza alle esigenze di un' economia di- no iSJtituzionale, culturale, delle conoscen- namica ed a larga presenza pubblica, le pro- ze tecnico-amministraVive e deLla gestione; cedure inutilmente lunghe e ritardatrici, so- 3) lo sviluppo ha portato, oltre che ad no state causa non ultima del divario pro~ una profonda redistribuzione dei redditi, an- fondo che si è avuto tra programmi e rea~ che ad una redistribuzione del potere all'in- lizzazioni. terno della società, spostando i rapporti di Tutto ciò ha portato allo stato di ingo- forza tra i gruppi sociali, esasperando a vol- vernabilità della nostra economia a cui dob- te le forme di lotta e ponendo grossi prohle- biamo porre rimedio se vogliamo riprende- mi di compatibilità tra crescita del reddito e re, in libertà e in sicurezza, la strada dello occupazione da un lato, stabilità dei prezzi sviluppo. ed equilibrio dei co.nti con l'estero dall'altro hto: problemi che sono di natura economi- Questa diagnosi, che ho fatto in termini ca ma che hanno assunto rilevanza politica, sintetici e obiettivi, implica alcune sostanzia- in quanto problemi di consenso e come tali li rettifiche. Bisogna riconoscere, a mio avvi- da risolvere attraverso forme adeguate di so, che i mutamenti intervenuti impongono accordo e di concertazione, che impo.ngolno.di una profonda riconsiderazione dei modL di detenninare e accogliere alcune regole fonda- gestire l'economia. mentali di comportamernto, pur nel rispetto In passato ~ su questo tema ho fatto la della l.ibera ed automatica azione di ogni mia tesi di laurea ~ il problema principale gruppo; 4) posizioni simili si sono presehtate era quello di controllare gli andamenti cl- nei rapporti con l'esterno: sono aumentati dici che portavano periodicamente a depres- reddito e potere dei paesi produttori di mate- sioni dell'attività produttiva e a forti aumen- rie prime, soprattutto delle fonti di ener- ti deHa disoccupazione. Il rimedio era quel- &ia; questo ha mutato profondamente i rap- lo di aumentare per iniziativa pubblica la do- porti tra i popoli, ha portato a forti aumenti manda ,complessiva, la domanda aggregata, di costi e provocato per noi gravi o.stacoli da cioè il volume complessivo dei consumi e affrolinare non con azio.ni protenionistiche, degli inve~timenti, in modo da colmare i vuo- ma con accordi di larga coHaborazione inter- ti deflazlonistici e ottenere un pieno impiego nazionale; 5) i condizionamenti nella gestione delle risorse disponibili. Diceva il Keynes della politica economica hanno pro.vocato in che il mercato avrebbe di per sè garantito un Italia fenomeni nuovi di particolare rilievo: rlequilibrio generale ad alto livello di atti- a) Wla accentuata rigidità dei fattori produt- vità e di occupazione. Oggi... Senato della Repubblica ~ 5424 ~ VII I Legislatura

101a SEDUTA ASSEMBLEA -RESOCONTO STENOGRAFICO 5 MARZO 1980

P RES I D E N T E . Guardi che lei ha Signor Presidente, dobbiamo avere il co- destato una grande curiosità in tutti: si do- raggio di denunciare l'esasperato centralismo mandano come fu valutata la sua tesi di che costituisce ed ha costituito il vizio ca- laurea (Ilarità!). pitale deHa programmazione. Lo sviluppo economico non si guida soltanto dalle stan- FER R A R I -A G G R A D I . Ho preso ze dei bottoni del Governo e della burocrazia 110 e lode e pubblicazione.(Applausi). ma anche e soprattutto dai luoghi nei quali i lavoratori delle imprese private e pubbliche P RES I D E N T E . Ce ne manderà una vivono ed operano e in ciò dobbiamo riven- copia allora. dicare una nostrra tradizione, soprattutto dobbiamo cercare di diffondere ]n tutto il FER R A R I - A G G R A D I . Alla fine territorio nuove energie imprenditoriali, nuo- degli anni 30 questo argomento costituiva ve iniziative. veramente il grande tema del tempo. Dob- Dobbiamo altresì evitare il pericolo del- biamo riconoscere che l'apporto di Keynes l'eccessiva aggregazione che può risultare uti- alla cultura e alla politica economica è sta- le ai fini di una anaHsi globale dell' econo- to notevolissimo. Oggi però i fenomeni da mia, ma che può spingerei all' errore di cre- frontegi¥are sono diversi. Ci troviamo di dere che lo sviluppo possa essere determina- fronte soprattutto non a risorse inutilizzate, to soltanto attraverso il controllo dei grandi ma ad elevati aumenti dei costi, dei prezzi aggregati. Ogni settore economico è certa- e ad un forte disavanzo dei conti con l'este- mente 'legato ad altri settori, ma presenta ro. La manovra sulla domanda dovrebbe es- anche situazioni disparate al suo interno. Vi sere fatta in senso restrittivo e ciò provoche- sono all'interno dei settori imprese efficien- rebbe risultati opposti a quelli desiderati, va- ti ed imprese inefficienti, che debbono esse- le a dire a una caduta di attività produttive re abbandonate, imprese che hanno bisogno ed a un aumento deHa disoccupazione. di capitale, come le medie e piccole impre- Se non si vuole ridurre l'attività produtti- se, e imprese da rinnovare tecnologicamen- va, come ha giustamente richiamato il mini- stro Andreatta continuamente, i rimedi van- te; infine vi sono imprese che hanno biso- gno di manodopera specializzata ed imprese no cercati in altra direzione: non attraverso una manovra che dovrebbe essere restrittiva che debbono essere assistite per l'esporta- sulla domanda globale, ma intervenendo per zione. eliminare le strozzature e per guidare una Occorre operare nella programmazione nei evoluzione delle strutture produttive che ten- modi più rispondenti alla realtà e contempo- ga conto dei mutamenti negli scambi inter- raneamente avere presente la necessità- di nazionali, dei processi di aumento dei costi manovrare le varie leve di politica economi- e dei prezzi, della necessità di un continuo ca, avendo sempre chiaro il tipo di sviluppo adeguamento alle nuove tecnologie ed alle che vogliamo, cioè uno sviluppo adeguato effettive richieste del mercato sia interno nelle dimensioni, stabile nel tempo, proteso che internazionale. a perseguire l'unificazione economica del Si pone così in termini diversi l'esigenza paese e la piena occupazione ad alti livelli di una programmazione: non di una pro- di produttività e di redditività. grammazione che pretenda di predetermina- Credo che su questa linea in una poJitica re tutto in modo rigido ed analitico, ma che razionale, tra l'altro legata anche ad un no- si affida a manovre generalizzate ed indi- stro modo di concepire la società, dobbia- scriminate sul volume della finanza aggrega- mo fissare innanzi tutto alcuni punti ed al- ta, ma di una programmazione che sciolga i cune linee ,fondamentali di azione. Per quan- nodi specifici dello sviluppo economico, eVliti to ci riguarda, la linea che intendiamo per- gli errori del centraHsmo e deU'eccessiva ag- seguire è quella di una stretta integrazione gregazione, affrontando in modo appropria- tra ideali persona1i:stici ed ideali comunitari to le situazioni di crisi esistenti all'interno nel quadro di un vasto confronto tra forze dei settori. politiche e sociali del paese: ideali persona- Senato della ReplLbblica ~ 5425 ~ VIII Legislatura

101a SEDUTA A:;3EMBLEA - RESOCONTO STENOGR4FICO 5 MARzo1980 listici per garantire la piena realizzazione di dizione fondamentale dell'efficienza che è ogni persona nelle sue potenzialità ed aspi- l'impiego razionale e produttivistico delle ri- razioni; ideali comunitari perchè siamo con- sorse. vinti che la piena realizzazione della perso- Per quanto ci riguarda noi intendiamo riaf- na umana non può avvenire al di fuori di un fermare la nostra posizione contro tutto quadro di solidarietà e di rparticipazione. quanto può portare al « gigantismo » rivela- Quindi pieno sviluppo della persona umana tosi, nelle sue varie manifestazioni, fattore nella solidarietà e nella partecipazione, que- di grave arretramento. Le grandi aziende so- sto è il nostro impegno fondamentale, che no sempre meno controllabili, i grandi appa- potrà essere realizzato solo attraverso l'inte- rati burocratici hanno difficoltà di funziona- grazione ed il rigoroso rispetto degli ideali mento, le metropoli hanno reso ingoverna- personalistici e degli ideali comunitari. bile il tessuto urbano, movimenti abnorm~ di Quando questi ideali non sono rispettati popolazione hanno creato prbblemi e deter- la società civile e i sistemi economici si av- minato traumi profdndi nelle famiglie e nel- viano o verso sviluppi spontanei a volte di la vita dei singoli. tipo selvaggio oppure verso il centralismo In tema di organizzazione economico-so- burocratico, che alla fine mortifica la pe10 ciale ritengo di dover richiamare le seguenti sonaJità dei singoli e la vita dei popoLi nO'stre scelte fondamentali: la libertà di ini- E su questo punto, tralasciando molto del ziativa e il mercatO', ossia un sistema di mio scritto, voglio soltanto ricordare alcune decisioni decentrate di produttori e di regole e linee di comportamento che ne con- consumatori che va, però, orientato ver- seguono. In primo luogo, vanno chiariti i so obiettivi di efficienza e di equità: il rapporti tra diritti e doveri, con particolare mercato può, in certi casi, fallire, ed una riguardo a quei doveri che l'esercizio di ogni libertà di iniziativa incontrollata di produ- diritto sottintende in tutti i campi a comin- zione come di consumo può provocare effet- ciare da quello del lavoro. In secondo luogo, ti esterni negativi (come il degrado ambien- va superata la frattura profonda (mi per- tale) e disuguaglianze neHa distribuzione del metta di sottolinearlo, signor Presidente, an- reddito e della ricchezza. È necessario quindi che se preferisco non fare qui riferimento a orientare il mercato verso obiettivi di effi~ casi specifici) che si è determinata fra pote- cienza e di equità; ma entro queste coordi~ re e responsabi1ità; costituisce un innegabi- nate, la libertà di intraprendere, individuale le progresso la conquista del potere da parte e .cooperativa, deve essere garantita, tutelata di questa o di quella forza, ma non è corret- e stimolata, anche per il buon uso delle risor~ to chiedere ed esercitare il potere respingen- se; la giustizia tributaria, da perseguire non do le relativé responsabilità, mentre chi ha soltanto per ragioni di equità (tanto orizzon- posti di responsabilità è messo in condizio- tale, tra cittadini di uguali condizioni eco- ni di esercitare sempre meno il potere. Ter- nomiche, quanto verticale, ossia tra cittadi- zo, è fondanu;ntale ~ e 10 sentiamo profon- ni di diver'sa condizione economica a cui damente ~ il principio egualitario ma, ga- chiedere i tributi in modo progressivo), ma rantito il minimo vitale e l'uguagllanza delle anche per agevolare il governo dell'economia posizioni di partenza, non può non darsi ri- e della moneta. Se la politica monetaria de- conoscimento al merito e alla professionali- ve essere rivolta al suo compito istituziona- tà; un sistema di livellamenti che non tenga le, che è quello del finanziamento degli in- conto delle capacità, della professionalità, vestimenti, essa deve essere

I Sel1alO della Repubblica ~ 5426 ~ VII I Legislatura

101a SEDUTA ASSEMBLEA - RESOCONTO STENOGRAFICO 5 MARZO 1980 ideali di efficienza e ideali l'ecHstributivi. Ven- la seconda che si evolvano in modo equili- dere sottocosto un serv,izio non è sinonimo brato i costi e quindi la distribuzione del di socialità: è il classico modo per nascon- reddito ai fattori produttivi. dere l'inefficienza delle aziende produttrici. La prima condizione ~ l'impiego raziona-

Un corretto rapporto tra azione privata le e produttivistico delle risorse ~ richiede e pubblica: negli interventi pubblici, Jn cam- fondamentalmente una rigorosa politica di po economico come in campo sociale, vi so- bilancio, concepita in modo da lasciare mag- no eccessi da rimuovere, ma sarebbe errore giore spazio per gli investimenti pubblici ignorare che la complessità della vita eco- e anche per rendere il governo della mone- nomica e socia'le, i progres>si scientifici e tec- ta più flessibile e più favorevole agli investi- nici, l'obiettivo di redistribuire il reddito menti. Tralascio qui la parte del mio testo portano ad un maggior intervento pubblico. scritto che tratta di dimensione della 'spesa Da qui l'importanza di mirare ad una sem- pubblica, del disavanzo, soprattutto della pre maggiore efficienza delle istituzioni e de- qualità della spesa; il nostro disavanzo, col- gli organi di controllo. leghi, fa paura non per il suo ammontare, ma Per altre scelte qualificanti, come il decen- per la sua qualità, in quanto dovuta soprat- tramento istituzionale, l'unione europea, la coHaborazione tra Stati, abbiamo da sempre tutto a spese correnti e a trasferimenti, non posizioni che richiedono soltanto coerenza di ad investimenti produttivi. Per questo abbia- iniziativa e di azione. mo rivolto particolare attenzione all'agricol- Vengo ora al piano più tecnico. Pratica- tura ed al Mezzogiorno, quando abbiamo vi- mente abbiamo considerato di continuo nel- sto nelle tabelle del bilancio cifre inferiori la nostra Commissione nelle settimane scor- a quelle fissate dalle leggi di stanziamento; se come impostare ~ e questo in un certo il Governo lo ha fatto perchè è proprio si- qual modo era l'impegno della legge finan- curo che quelle somme non vengono spese? ziaria ~ le azioni di politica economica per Ed è per questo motivo che abbiamo respon- uno sviluppo non sussultorio ma ordinato e sabilmente rivoito il nostro sguardo alle par- stabile. tecipazioni 'statali, che vanno senz'altro risa- Prescindendo dalle posizioni di fondo che nate, rese efficienti, ma che costituiscono pur ho prima ricordato e passando ad un piano sempre nn valido strumento di propulsione più tecnico e più concreto, credo che tutti della nostra economia: bisogna fare in mo~ noi dobbiamo prendere responsabilmente at- do che esse siano risanate, ma anche che ab- to che: 1) una economia industrialmente' biano i mezzi necessari. Comunque, per quan- avanzata, come quella nostra, deve essere ri- to riguarda l'esigenza di una rigorosa politi- strutturata di continuo ed essere sottoposta ca di bilancio, consentite che io ricordi che è ad una decisa azione nel campo delle rifor- relativamente facile ottenere consensi sul me perchè gusti, tecniche produttive, corren- piano verbale ma molto più difficile sul piano ti di scambio internazionale continuano a operativo. Debbo comunque dare atto ai vari mutare e le esigenze sociali crescono di con- Gruppi che hanno dato tutto il loro contri- tinuo; per la nostra economia si impone inol- buto. tre uno sforzo eccezionale di espansione per H soddisf::>.cimento deHa seconda condizio- superare i ritardi di vaste zone del paese; ne ~ una dinamica equilibrata dei costi di 2) per ristrutturare, riformare, espandère la produzione ~ è legato in gran parte alla re- produzione è necessario investire molto e golarità delle prestazioni lavorative ed ai assicurare la mobilità delle risorse; senza di livelli retributivi. È qui che ci sono le mag- questo i problemi non vengono risolti. giori divergenze, è qui che ci scontriamo, Ho detto investire molto. Orbene, per ele- non solo sul piano pratico ma su queHo del- vare il tasso di investimento si pongono due la nostra impostazione, con concezioni (in condizioni: la prima che si definisca un particolare, quelle maxiste di tipo tradizio- chiaro quadro di compatibilità cui attenersi nale) secondo le quali non vi è possibilità per qllanto riguarda l'impiego delle risorse, di gestire senza inflazione, o senza larga di- St,rnato della Repubblicli. ~ 5427 ~ VIII Legislatura ""~.::"~~c~~= .~~-=-= :,,~,=---.:~~~~~. 101a SEDUTA AS;SEMBLEA - RESOCONTO STENOGRAFIft' 5 MARZO 1980 soccupazione, una società caratterizzata dal- paoità produttiva inutilizzata in altri punti la presenza autonoma di forti gruppi organiz- dell'economia. Sono fenomeni che rischiano zati, come vogliamo che sia la nostra. Se- di togliere vitalità al sistema e che non pos- condo tali concezioni (che riconosco hanno sono essere eliminaVi con indiscriminate po- fatto passi in avanti ma che altri debbono litiche di espansione o di contenimento del- ancora farne) l'unica via per non sacrificare la domanda globaile. Insieme alla politica del- l'autonomia del movimento operaio sarebbe la domanda globale si debbono ideare ed quella di sacrificare il mondo dell'impresa: applicare rimedi d'altro genere, selettivi e schiacciati i profitti e con essi gli investi- specifici, ,rulloscopo di: a) far funzionare me- menti, le conseguenti crisi aziendali porte- glio il meroato dei prodotti, l'endendolo più rebbero a progressivi e continui processi di flessibile; b) rinvigodre e rendere più inei- socializzazione degli strumenti produttivi. siva l'azione per aumentare i posti di lavo- Noi riteniamo che si debba seguire una ro, con una politica non concepita in funzio- via diversa, che riconosca il pluralismo so- ne assistenziale nè impostata in modo fram~ ciale e l'azione autonoma dei gruppi organiz- mentario, ma diretta a prevenire prima an- zati. Sosteniamo a tale scopo la necessità di cora che a guarire. Occorre una politica at- procedere attraverso una programmazione tiva del lavoro, che tenga rapporti stretti con concertata. È questa una via obbligata se vo- la scuola e risolva anche i problemi delle gliamo evitare gravi pericoli dal punto di vi- nuove leve, cioè superi quella frattura pro- sta economico e sociale, aumentando la par. fonda che oggi abbiamo tra alcuni lavoratori tecipazione dei lavoratori alla vita dell'im. protetti, con posto siçuro, ed altri che invece presa e migliorando la distribuzione dei red- hanno quasi uno stato di disperazione nei diti. confronti delil'evoluzione futura. Signor Presidente, abbiamo letto e seguia- Le azioni che ho indicato in sintesli, assi- mo con sincera ammirazione il contributo di curando una maggiore difesa da turbamenti incitamento che ha dato e dà per una cre- di origine interna ed esterna ed avviando un scente partecipazione dei lavoratori. progressivo spostamento di risorse dai con- Ho inoltre piacere di parlare alla presenza sumi agli investimenti, dovrt(bbero farei per- dei Ministri delle finanze e del bilancio, e seguire con maggiore possibilità di 'succes- proprio a loro desidero sottolineare che per so i nostri grandi ohiettivi: occupazione ad la distribuzione dei redditi gli interventi ven- alto Hvello di produttività e di redditività, gono effettuati ora su due piani: tra i fatto- Mezzogiorno ed unificazione economica del ri di produzione, sacrificando il profitto e paese, integr~ione europea e larga coopera- allargando i salari, o secondo il criterio della zione internazionale. Dobbiamo prendere at- capacità contributiva delle persone, prelevan- to che gli anni '80 si sono 'aperti con l'acuir- do da chi ha redditi maggiori per trasferire, si di tre fondamentali problemi: l'inflazio- direttamente o indirettamente, a chi dispone ne, l'energia, 10.funzionalità delle ÌJStituzioni di redditi minori. Tali interventi vanno coor- per l'azione politioa. Il processo di inflazio- dinati. A nostro avviso, si dovrà incidere so- ne è in atto ovunque e l'inflazione è oggi il pratttJt~o al livello delle persone, in ragione principale nemico degli StaVi avanzati e Jo dell'ammontare dei redditi destinati al con- sarà per tutti gli anni '80. Quando noi, al- sumo, mentre si dovrà essere più cauti nel cuni mesi or sono, indicavamo il pericolo di colpire i redditi che siano investiti nelle im- un ritmo di inflazione del 20 per cento, la prese, evitando di togliere mezzi indispensa- gente era incredula. Dobbiamo operare per- bili al finanziamento dello sviluppo. chè questo ritmo, che è quello caratterizzan- I Rimane il grande problema della mobili- I te gli ultimi mesi, possa essere ridotto, sia tà e flessibilità nell'uso delle risorse, es- I pure con modi avveduti. senziale per 'avere un giusto rendimento di I Perchè l'inf1:azione è oggi il peggior nemi~ tutte le risorse e per evitare il pericolo di l co? Parlo anche a coloro che vogliono tute- scarsità di prodotti ed alti prez2Ji in alcuni Ilare i settori e le categorie più debol

I ."\!-rllltO della Repubblica ~ 5428 ~ VIIl Legislatura ,~ a 101 SEDUTA ASSEMBLEA - RESOCONTO STENOGRAFICO 5 MARZO1980 sono tutelati dalle sue conseguenze da coloro mica fallisce; sappiamo che dobbiamo par- che non lo sono; divide gli occupati dai non lare di istituzioni centrali, regionali e locali, occupati; divide i setto ci più esposti alla con- che costituiscono la pana al piede di ogni correnza internazionale dai settori che ne azione programmatica; sappiamo che dob- sono meno esposti e che in molti oas:i sono biamo parlare anche di comportamenti, in- i meno efficienti; divide l'agricoltura, che è dividuali e collettivi, ispirati a una visione di sempre la più danneggiata, dagli altri set- solidarietà, sen2'Jadi che nessun Governo che tori ed aumenta ingenerosamente l'incertez- intenda mantenere le libertà democratiche za di chi, avendo terminato la propria vita può pensare di garantire un ordinato svilup- di ,lavoro, è meno difeso daWaumento dei po deJl'economia e della società. È in que- prezzi. Sul piano internazionale, l'inflazione sta prospettiva che la programmazione di- divide i paesi forti dai paesi deboli ed ali- venta lo schema deUa politica da svolgere menta il grruve pericolo del nazionalismo eco- per la gestione di una moderna economia nomico e della guerra commerciale tra i po- industriale. . poli. Sul piano programmatorio, basilare è la Se questo vale per tutti, vale in partico- gestione della politica della domanda aggre- lare per il nostro paese che presenta mecca. gata. Nel momento storico che il paese at- ni,smi di indiciz1JaziOlle che, se tutelano una traversa dobbiamo tendere a pidurre il disa- larga fascia di redditi, contribuiscono anche vanzo pubblico attraverso una politica tri- a prorogare nel sistema economico non solo I butaria sevem verso gli evasori , una politica Le tensioni interne ma anche quelle trasmes- finanziaria tendente almeno a contenere la se dal resto del mondo. crescita delle spese correnti quando la legit- La cura dell'inflazione. Riteniamo che la slazione esistente non permette una loro ri- cura debba es,sere adottata con COI'aggio ma, duzione, una politica dei prezzi dei servizi ministro Andreatta, pensiamo che non può pubblici più aderente ai costi per evitare passare soltanto attraverso il s~stematico che l'obiettivo di beneficare i percettori di contenimento de1La domanda aggregata e bassi redditi finisca per regalare il servizio quindi dei livetli produttivi. L'esperienza di- anche a coloro che lo possono pagare. mostra che questa cum può avven~re con ef- Questo non significa che una politica di fetti gI'avissimi attrav~rso l'aumento della disavanzo sia sempre da rifiutare. È da ri- disoccupazione, la riduzione dell'investimen- fiutare quando il disavanzo è nutrito da eva- to e la mortifioazione dello spirito imprendi- sioni fisoali, da 'spese correnti patologiche, toriale che costringono poi a ]1ilanciare l'eco- da prezzi dei servizi pubblici che rappresen- nomia attraverso spese pubbliche soprattut- tano non socialità ma regali. to di trasferimento. Una politica fiscale severa e socialmente La oura dell'inflazione passa attraverso la equHibrata è indispensabile per rastrellare ripresa del discorso programmatorio. A vol- le risorse necessarie agli investimenti pubbli- te sent1amo deridere la programmazione, ma ci, per dare maggiore flessibilità alla poli- quell'atteggiamento poteva essere giustifica- tica monetaria nel finanziamento deHe im- to con la ;vecchia programmaZJione di tipo I prese, per indicare alle forze sociali i nostri macroeconomico. Oggi noi, cioè la classe po- orientamenti al fine di conquistare i con- I litica oltre che gli studiosi, sappiamo disag- sensi necessari. gregare fino a tener conto delle diverse si- Ma acoanto al quadro economico delle po- tuazioni aziendali. Sappiamo guardare me- litiche monetaria e fisoale occorre una poli- glio all'organizzazione deille pol~tiche della tica di guida dei redditi monetari. Questo domanda aggregata: la politica f]scale e la non significa negare ma rafforzare la libertà politica monetaria. Sappiamo anche parlare di azione dei gruppi organizzati ~ sindacati di programmazione dei redditi,che, insieme e imprese ~ perchè neSSmla politica eco- allo sviluppo della produttività delle rÌ'sor- nomica fatta da governi democratici resiste se, permette di contenere i costi unitari di aH'impatto de},leviolente lotte dei gruppi or- produzione senza di che ogni politica econo- ganizzati attorno alla distribuzione del red- Senato della Repubblica ~ 5429 ~ V I I I Legislatura

101a SEDUTA ASSEMBLEA. RESOCONTO STENOGRAFICO 5 MARZO 1980 dito. Talora questa lotta ha finito per ge- no impegnate a concordare il programma, nerare soluzioni di tipo autoritario che non la classe politica potrà meglio SIVolgere il possÌamo neppure immaginare. Nel mondo suo compito di mediatrice e di guida. Inol- occidentale democratico questo scontro, in tre l'unità della funzione governativa, sia assenza di solidarietà dei gruppi organizza- pure suddivisa in organi centrali e periferi- ti, ha comportato la perdita di quote rile- ci, sarà rafforzata con leggi-quadro che vanti di produzione nazionale ed è questo regolino chiaramente le procedure della pro- il motivo per cui ,vogliamo e cerchyremo di grammazione. Rirfacendomi ad una critica attuare una programmazione concertata con del senatore Calice, sottolineo che avremo le forze sociali. così il coordinamento dei centri di governo Dovrei richiamare altri punti che ho cita- intorno ad un programma comune e non la to quando abbiamo parlato dei costi di pro- dipendenza, o peggio, di alcuni centri da al- duzione e deJla necessità, in relazione ad tri (dicendo peggio, iIlitendo l1Ìferirmi' alla una politica di produttività, di rimuovere conflittualità) . tutte le imperfezioni e le strozzature esistenti Nell'amministrazione pubblioa dobbiamo nei mercati e di avviare una politica attiva introdurre un. doppio grado di interventi: del lavoro che costituisce un campo vastis- uno attinente alle funzioni dei ministeri con~ simo di impegno nel quale ci dobhiamo con- siderati come organi decisionali, come orga- frontare per adottare provvedimenti con- ni che esercitano la sovranità dello' Stato, creti. un altro riguardante l'attività operativa svol- Saltando la parte dell'energia, sulla qua- ta da direzioni generali, enti e aziende di le avremo modo di discutere parti'colarmen- Stato. te, vorrei soffermarmi ancora qualche mi- Abbiamo detto nella nostra Commissione nuto sul problema degH strumenti, oioè che è necessario garantire non solo la dispo- le istituzioni e gli organi dello Stato ai vari nibilità dei mezzi finanziari occorrenti (la Ji.veJli, Ho detto che gli strumenti, per la lo- copertura finanziaria), ma anche la copertu- ro scarsa efficacia e per le procedure lunghe, ra amministrativa, cioè la necessa'rÌa asse~ sono stati spesso causa non ultima del di- gnazione di personale: esiste uno stretto le- vario tra programmi e realizzazioni. Orbene, game tra programmi e mezzi, compresi tra sappiamo che l'esperienza dell'operare am- i mezzi quelli costituiti da forze di lavoro ministrativo è una ricchezza da non disper- specializzate. Sarà opportuno pertanto ren- dere: 10 so bene io che ho vissuto nell'am- dere flessibile l'impiego del personale, pro- ministrazione pubblica italiana (ero d'altron- cedendo ad un sistematico adattamento de- de figlio di un impiegato dello Stato) e ne gli organi al prodotto sociale che si vuole ho apprezzato molto il lavoro nei vari posti ottenere. dove ho avuto l'onore di andare. Ma, nella Onorevoli colleghi, è soprattutto il prin- misura nella quale è necessario ,innovare, an- cipio della responsabilizzamone che deve e~ che l'influenza ritardatrice dell'amministra- sere affermato e messo a base anche deUa zione deve essere vinta. nostra amministrazione pubblica: nel 'settore Noi vogliamo ~ e in questo senso abbia- pubblico come nell'attività imprenditodale, mo operato ~ che il nostro ordine politico nell'opera dei sindacati, nei tanti organismi continui. a trasformarsi in modo che a];l'eser- nei quali si articola una società progredita cizio autoritario del potere si sostituisca una ed anche nella mente di chi voglia operare maggiore autodeterminaZ!ione delle forze so- in libertà per affermare se stcs'so e per il ciali, ma vogliamo pure che la no.stra eco.no- progresso del paese. mia si inolt:I"'i'Per la strada dell'efficienza e Signor Presidente, ho voLuto ricordare i del benessere. punti, i princìpi, le linee che sono affiorate Cosa fare allora per avere insieme auto- nel dibattito in Commissione e che in un determinazione ed efficienZJa? Il metodo è certo qual modo sono state il punto di l'aC- uno solo: queLlo della programmazione con- corda di un lavoro, che ci ha visto in po- certata. Quando tutte le parti sociali saran- sizioni di dialettica talora vivace anche nei Senato della Repubblica ~ 5430 ~ VIII Legislatura

101a SEDUTA ASSEMBLEA~ RESOCONTO STENOGRAFICO 5 MARZO 1980 confronti del Governo, soprattutto per il Presentata al Senato il 30 settembre, la fatto che attraverso la legge finanziaria ab~ legge finanziaria (che è il principale stru- biamo rischiato di dover discutere di troppe mento di cui di-spone il governo per dare cose anzichè dar corso ad una manovra di concreta attuazione agli obiettivi di politica adeguamenta del bilancio e della spesa pub- ecanomica fissati daLla relazione previsio- blica al tipo di azione di palitica economica naIe e pragrammatica) doveva essere appra- e finanziaria che si valeva perseguire. vata entro il 31 dicembre. Ma contrariamen- Ricardando questi aspetti, desidero però te a quel che era avvenuto nel 1978, quando rivalgere pubblioamente un ringraziamento le scadenze furano pienamente rispettate, la ai tre Mrnist:fJifinanziari con [ quali rnaggiOT~ legge finanziaria di quest'anno ha dovuto fa- mente abbiamo collaborato e garantire loro re i conti con le ben note astilità. Fin dalle non soltanto l'adesione del mio Gruppo alla prime battute del dibattito tutti, maggioran- approvazione della legge finanziaria e dei za ed appasizione, hanno fatto a gara nel bilanci, ma saprattutto i,l nastro sastegno criticarne impostaziane e contenuti. convinta, cordiale e piena di apprezzamentO' Apparentemente la scontro si è cancen- per la 10'1'0opera. (Applausi dal centro). trata su una serie di questioni di metado. Tutti i Gruppi parlamentari hannO' lamen- P RES I D E N T E. ~ iscritto a par~ tato che la legge finanziaria, con i suoi 88 -lare il senatore Schietroma. Ne ha facoltà. articoli che spaziavano dai superispettori di finanza alle pensi ani, dalla sanità all' edilizia, S C H I E T R O M A. Onarevole Presi- dalla politica autostradale agli sgravi fisca- dente, anorevali calleghi, dapo quanto è suc- li, era diventata una legge zibaldane che sna- cesso abbiamo la sensazione che appraviamo turava la riforma del 1978. la legge finanziaria ed esaminiamo conte- stualmente i,l bilancio solo perchè, in prati- In realtà dietro le obiezioni formali si ca, il oalendario nan cansente rinvii. sano nascaste molto spesso precise risepve E valga il vero. Dapa la nuava disciplina poHtJi.che.A tal'to o a ragione (ma più spesso contabile introdotta can la riforma del 1978, a ragiane) molte Commissioni parlamentari non è più passibile, infatti, appravare il bi- si sano sentite esprapriate di lorO' specifiche lancio della Stato se prima non viene varata competenze (sui singoli articoli della legge la legge finanziaria. E poichè il bilancio, per finanziaria solo La Cammissiane bilancia ha espressa dispasizione costituzionale, deve es~ infatti poteri deliberanti) e hanno espresso sere necessariamente approvata entro il 30 il loro disappunto can una sfilza di pareri aprile, Camera e SenatO' (e soprattutto. la Ca- negativi, preceduti da dibattiti fiume che mera) oggi si travano veramente costrettf hanno ritardato non poco l'iter del pravve- a bruciare le tappe. dimenta stesso.

Presidenza del vice presidente V A L O R l

(Segue S C H I E T R O M A). Nè le l'esercizio provvisorio fino al 30 aprile; per difficoltà sana finite quandO' il dibattitO' è I le altre misure urgenti della legge finanzia- passato dalle questiani di forma a quelle di i ria legate aLla scadenza del 31 dicembre ha cantenuto. Saltata l'originario calendariO', il fatto ricarso a una serié di decreti-legge che Governo ha davuta al,lora ricarrere a stru- J l'hanno potata abbondantemente. In parti- menti straardinari per evitare vuoti di ca- calare sono stati stralciati dalla legge finan- rattere politico e istituzionale. Per il bilan- ziaria e trasformati in decreti-legge, com'è cio ha chiesto ed ottenuta dal P,arlamento noto, le norme sulla finanza locale, quelle .fJenalO della Repubblica ~ 5431 ~ VIIl Legislatura

101a SEDUTA A&SEMBLEA - RESOCONTO STENOGRAFICO 5 MARZO 1980 sulla fiscalizzazione degli oneri sociali, quel- organizzativo, il cui legame con la manovra le sul funzionamento e SIllIfinanziamento del- di bilancio appariva oggettivamente assai le unità sanitarie locali, le misure urgenti debole o inesistente. per 1'edilizia nelle grandi aree urbane, la Mi rendo conto che il raggio di intervento proroga dei sussidi alle società autostra- della legge finanziaria non è predeterrnina- dali in crisi. bile in modo rigido, proprio in ragione del Ciò posto, dobbiamo convenire che si trat- suo carattere di strumento che adegua, di ta di una vicenda, questa dell'esame paJ:1la- anno in anno, l'assetto legislativo in essere mentare dei disegni di legge finanziaria e di agli obiettivi di politica economico-finanzia- bilancio, evidentemente troppo lunga, com- ria fissati col bilancio p1uriennale: ma il plessa e travagHata, una vicenda che merita, punto cruciale è che questo legame, tra le senza dubbio alcuno, una molto attenta ri- ! modifiche ed integrazioni proposte dal Go- flessione da parte di tutti, una riflessione l verno alla legislazione vigente e l'assetto an- che apre la via a considerazioni che sul pia- ! nuale del bilancio, deve risultare in modo no tecnico e politico molto strettamente si I nitido e ben quantificato, in termini finan- intrecciano, considerazioni che è assoLuta- I ziari. mente doveroso fare. ,] 11 significato di fondo della decisione del Sul piano tecnico è forse utile ricordare I Parlamento infatti sta tutto nella sua piena

~ si è parlato a tal che il significato vero e direi centrale della ! corresponsabilizzazione introduzione della legge finanziaria, nella più ~ nel governo delle I proposito di cogestione ampia cornice contabile posta dalla legge gtandezze finanziarie che compongono la n. 468 del 1978, è da individuare nell'esigen- ,I struttura e l'equilibrio del bilancio dell'an- za di rendere più Hessibile la legislazione so- ~ no (entrate sia tributarie che extratributarie; stanziale di spesa, in modo da poterla così spese sia correnti che d'investimento; ricorso più facilmente piegare agli obiettivi di una al mercato finanziario). Da qui, nella corni- efficace manovra di bilancio. Com'è noto, ce della riforma del bilancio, la decisione di si è scelta all'uopo la via di precostituire preordinare nella legge finanziaria (rispetto in ultima analisi un'unica sede normativa so- alla legge di bilancio) la decisione sugli ele- stanziale, da affj.ancare al bilancio, nella qua- menti cosiddetti serventi della manovra: va- le sede raccogHere la gamma di modimca- le a dire fondi speciali, quote annuali delle zion1 ed integrazioni all'aseetto legislati- leggi di spesa e limite massimo di ricorso al vo vigente ~ sull'entrata e sulla spesa ~ mercato finanziario. che vengano giudicate dal Governo determi- Se si toglie al Parlamento, precisamente nanti rispetto al bilancio deH'anno. ~ in ragione dell'eterogeneità dei contenuti nor- Sappiamo tutti che il tema è complesso mativi che forzosamente si fanno coesistere e presenta delicate implicazioni, talune anche nella legge finanziaria, la possibilità di indi- di carattere costituzionale. viduare con assoluta chiarezza e precisione

Senza ritornare su una questione di cui ~ anche e soprattutto in termini quantita- si trova ampia e motivata traccia nei pareri tivi ~ l'ampiezza ed il significato deI,la ma- trasmessi dalle Commissioni di merito alla novra che si propone, di fatto si vanifica ~ sa Commissione (in particolare in qudli del- proprio l'elemento di novità più qualificante le Commissioni P, 6a e 8a) e nella 'relazione introdotto con la riforma del bilancio del del senatore Carollo, sempre puntua,le, mi 1978. pare si possa convenire sul fatto che il pri- Questa stabilisce una cornice metodologi- mo fondamentale errore di valutazione ~ ca entro la quale Governo e Parlamento sono se non vogliamo parlare di sbaglio, tecnico chiamati a cogestire responsabilmente le de- e politico insieme, ma forse non si poteva cisioni di bilancio, quale strumento per rea- fare alt~imenti ~ è stato commesso proprio lizzare un equilibrato assetto della finanza dall'Esecutivo quando ha caricato la legge fi- del settore pubblico allargato. Dobbiamo di- nanziaria, come abbiamo visto, di tutta una re allora che l'uso corretto di questa metodo- serie di spazi normativi, anche a contenuto logia presuppone, in primo luogo, che le de- Senato della Repubblica ~ 5432 ~ VIII Legislatura

101" SEDUTA ASSEMBLEA~ RESOCONTO STENOGRAFICO 5 MARZO 1980 cisioni da prendere con la legge finanziaria Sappiamo che il tema ha implicazioni im~ devono essere assunte su elementi normativi portanti, alcune, dicevo, di ordine anche co~ assolutamente determinanti e condiziananti stituzionale; ci rendiamo conto perfettamen~ rispetto a quell'assetto di entrate, spese ed te, infatti, che il nostro assetto costituziona- indebitamento che si intende conseguire. le è diverso da quello di altri sistemi ~ pen~ Diversamente la legge finanziaria rischia so ai poteri del Congressional Budget Office di assumere i connotati di una qualsiasi leg~ del CongressO' Americano ~ che esaltanO' al ge di spesa, caratterizzata solo negativamen~ massimo la facoltà di controllo del Parla- te dalla eterogeneità dei suoi contenuti, can mento sull'Esecutivo. l'aggravante che la procedura parlamentare Senza voler entrare in una discussione adattata per il suo esame (pareri delle Com~ estesa del complesso tema, ritengo però che missioni permanenti alla 5" Commissione non vi sia alcun ostacolo di ordine costitu~ competente in via primaria: procedura que~ zionale che valga ad impedire alle Camere, sta giustificata solo 'se la legge finanziaria nella loro autonomia organizzativa, di dotar~ esprime il ruolo che le è proprio) realizza,. si di adeguati supporti tecnici che consenta- di fatto, per l'appunto quella sorta di espro~ no una lorO' partecipazione cansapevole ed priazione surrettizia delle Commissioni per~ infarmata al procedimento di codedsiane manenti competenti per materia, da larghi delle entrate e delle spese. La classica riser~ settori di esame primario loro assegnati per va di legge prevista in Costituziane per i nuo~ regolamento e per prassi ormai consolidate. vi o maggiori tributi e per le nuove spese

A tal rigual'do si può quindi conolusiva~ ~ sub specie per queste ultime, di abbli- mente O'sservare che il Governo, nel quale go contestuale, dell'indicazione dei mezzi di la presenza di alcuni tecnici di altissimo va~ capertura ~ ci sembra che vada letta anche l'Ore, proprio in campo economko--f.inanzia~ oggi come garanzia formale per assicurare il rio, avrebbe fatto sperare in un uso tecni~ controUo dei diretti rappresentanti deUa so~ camente e politicamente più accorto di que~ vranità pO'polare su quegli svolgimenti del- sto strumento, sappia fare tesoro dell'espe~ l'ordinamentO' finanziario destinati a riper- rienza di quest'anno. cuateI1si ~ non solo direttamente, sottO' for~ In definitiva l'uso corretto di questo im- ma di imposizione fiscale e parafiscale, ma portante ma delicato stmmento, che è la anche indirettamente, sotto forma di dre- legge finanziaria, resta, in ultima analisi, ri- naggio delle dispanibilità finanziarie per ca~ messo alla credibilità giuridica e politica, prire il disavanzo dei bilanci pubblici ~ nel~ can cui l'Esecutiva utilizza e svolge anno per la sfera ecanamica dei si'ngali saggett!i. anno gl>i strumenti di pragrammazione rfi~ Correttamente il relatare Carollo canclude nanzi'aria messi a disposiziane dalla 468. la sua relaziO'ne avvertendo che la messa a Abbiamo pO'sto can cogniZJione di causa regime deHa riforma del bi1ancia impH.ca l'accento sul ruolo del Govern'O nell'utilizzo un profondo adeguamento dei mO'di di apera- di questo strumento in quanto (e passiamo re di tutti gli apparati coinvolti nel nuovo così a trattare con altrettanta franchezza un procedimento di impostazione (da parte del~ secando tema strettamente cO'llegato al pri~ l'Esecutivo), esame ed approvazione (da par- ma: quello degli apparati tecnici di suppor~ te del Parlamento) del bilancio statale; bilan~ to coinvolti in questo nuovo processo deci~ cia che oggi si pone ~ occarre ricardare ~ sionale di bHancio), data una ceI1ta impron~ come il centro, il vaI anO', da cui si inadi:ano i ta alla manovra, il Parlamenta può solo dire flussi finanziari che alimentano tutti i centri no a certi spazi di intervento, ma non passie~ di spesa del settore pubblico allargato, se~ de assalutamente elementi di autonoma ela- condo la definizione che ne dà la 468. boraZ!ione tecnica che gli cansentana di con~ Ebbene, è necessario allora che il Pada~ troproporre correttivi e modifiche, fondati mento sappia fare la sua parte: nel pieno e su una piena canoscenza cO'mplessd'Va delle rerma ricanoscimenta dell'autonomia eLiana~ variabili macro-finanzi'arie che sanaa base lisi e di elaborazione critica dei singoli Grup~ delle saeLte che compO'ngono appunta la ma~ pi, si avverte dunque sempre più l'esigenza navra di bilancio. che tutti i parlamentari, ed in specie quelli Senato della Repubblica ~ 5433 ~ VIII Legislatura

a 101 SEDUTA ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOt>RAFICO 5 MARZO 1980 che operano direttamente presso la Commis- tere di bilancio in un modo, quando si di- sione sa, possano disporre eli un supporto scuteva qui in Aula per mesi e dicastero per tecnico informativo, specificamente e in via dioastero, ma per lo meno si discuteva di permanente applicato all'analisi dei dati dei tutto, bene e ordinatamente; poi abbiamo flussi finanziari della gestione del bilancio e fatto la riforma Curti; adesso siamo alla ter- di tesoreria, trasmessi dal Tesoro e dagli al- za e neanche questa va bene). ci sembra ab- tri organismi ufficiali di ricerca economica. bia espresso un giudizio che emblematizza Grazie alla sensibilità della nostra Presiden- assai bene i limiti, mi sia consentito, di cer- za, per la verità qualche iniziativa in propo- ti settori del nostro schieramento politico sito è già stata assunta: penso al comitato che, pur chiedendo riforme in tutti i setto- di studio sulJa « 468» che ha elaborato ma ri, poco comprendono la densità tecnica dei teriale di documentazione molto interessan- nodi che essi intendono affrontare. È la vec- te; lo stesso ruolo di filtro sulla legislazione chia idea che gli apparati, le procedure, in di spesa che il regolamento assegna ana Com- una parola i comportamenti, si formano per mi,S'sione bilancio è stato in questi ultimi legge; basta varare la norma: l'intendenza tempi esercitato con maggior forza e puntua- seguirà. Ebbene, a mio giudizio, il problema lità tecnica, anche se importanti questioni ri- politico principale del no~tro paese è oggi mangono ancora aperte, come ricorda il re- proprio quello dell' efficienza degli apparati latore Carollo, in materia di corretta inter- amministrativi. pretazione della nuova metodologia di coper- Una riforma del bilancio incide nel cuore tura dene leggi di spesa, specie se correnti. dei comportamenti amministrativi che espri- Sono questi i primi segni di una domanda mono una stratificazione normativa che af- nuova posta con forza dal,lo stesso svolgi- fonc'.a le radici nei princìpi posti a1la fine del mento delle novità di fondo introdotte con secolo da Cambray~Digny e poi razionaliz:z;a~ la riforma del bilancio. ti dal De Stefani. A taTe riguardo la legge La vicenda dell' esame parlamentare della Curti Don introdusse elementi sostanziali di legge finanziaria conferma, quindi. che oc- nodtà. Sarebbe veramente eccezionale se, nel corre mettere rapidamente allo studio, se- breve volgere di un bienni'O, un'ammilITisrt:ra- condo le valutazioni che la nostra accorta zione ancora imbevuta del mito della legit- Presidenza riterrà di esprimere, soluzioni timità formalle imparasse ad agire e ad im- che diano risposte concrete. in termini di postare i propri conti in termini di cassa, strutture e di organizzazione, alla nuova do- cioè in termini di valutazioni aziendalistiche manda di informazione e di consulenza dei costi, degli obiettivi e della efficienza dei tecnica che !Viene avanzata dal Parlamento metodi. ai suoi apparati interni, proprio 'Come svolgi- Si tratta evidentemente di un processo non mento delle potenzialità innovative sancite breve, per il quale occorrono costantemente con la legge n. 468 del 1978. , molta pazienza e molto impegno. Si tratta di un fatto politico di rilievo che Il problema politico allora è quello di so- fa uscire il discorso sulla cosiddetta centra- stenere questo processo, di alimentar,lo non lità del Parlamento da formule generiche, tanto con continue innovazioni legislative, per instradarlo su di un binario di efficacia quanto con Hna rigorosa azione di rinnova- e concretezza, binario che si è dato lo stesso mento dei metodi di gestione delle risorse; legislatore con la riforma del bilancio. ma questo è un processo che deve tutto svol- Queste considerazioni valgono quindi a gersi sul versante dell'Esecutivo. sotto una confermare, per mio conto, un giudizio estre- vigile azione di controllo e di indirizzo del rr.amente positivo in ordine alla portata ed P:1r1amento. al significato della riforma stessa. Torniamo così al nocciolo politico del te- Chi, un po' sbrigativamente, ha affermato ma: un Esecutivo autorevole che possa con- che anche questa riforma appare destinata t:)1'8 su una stRbile maggioranza parlamenta- al fallimento (io non sono proprio un vec- re e sappia espl'imere reaH capacità di am- chio parlamentare; ho incominciato a discu- modernamento della macchina amministra- Senato della Repubblica ~ 5434 VIII Legislatura

101a SEDUTA ASSEMBLEA - RESOCONTO STENOGRAFICO 5 MARZO 1980 th'a pubblica, nel contesto di una program- damento al rapporto fiduciario Governo~Par- mazione realistka dell'economia reale e dei lamento nel settore specifico degli indirizzi flussi finanziari; la proiezione contabile di deUa spesa e della finanza pubblica. questo assetto programmatorio dovrebbe ri- Torniamo così al tema della governabiìità trovarsi, nel sistema della 468, nel bilancio e del Governo, sul quale tema le nostre posi- pluriennale prpgrammatico. La decisione sul- zioni sono note. E a tal riguardo vale forse la manovra di bilancio, annuale e pluriennale, ancora osservare che l'incisività della mano~ cosIÌtuisce infatti un anel.lo essenziale di vra presuppone una certa concentrazione, qnesto disegno di programmazione: non è anche temporale, nel chiudere le decisioni casuale, allora possiamo dire, se ancora og- parlamentari sui due elementi normativi che gi il Governo non ha presentato il bilancio danno corpo alla manovra stessa: per l'ap- pluriennale programmatico, come vuole l'ar- punto la legge finanziaria e la legge di bilan- tico]o 4 della 468. cio. È profondamente in contrasto col siste- Non vi è dubbio che la situazione econo- ma e con la ratio della 468 prolungare per mica internazionale presenti elementi di mesi e mesi una fase deliberativa che do~ gr2.nde incertezza che non facilitano l'opera vrebbe invece porsi come parametro di rife- del programmatore; è vero anche che punti rimento per la copertura di tutta la succes- nevralgici della situazione economica inter- siva legislazione di spesa. In questo senso, na restano ancora insoluti, primo fra tutti quindi, è necessaria una riflessione attenta, queilo dei modi più appropriati per aggre- come dicevo, in ordine ai modi ed ai tempi dire le C3.use interr:e della inflazione. Ma il con i quali il Parlamento deve affrontare senso di una programmazione plurienna1e e'g:li anno l'apPu!ltamento con la legge finan- dei flussi firanziari sta proprio nell'esigenza ziaria e la legge di bilancio. di inserire elementi di certezza e di stabili- Concludendo si può affermare che la cor- tà in un quadro che è in evoluzione. E non si nice metodologica fissata dalla legge 468 tratta di precostituire un ({ corpetto » rigido ipotizza r.:omportamenti nuovi, sia da parte Del'l'economia reale: si tratta invece di of- dell'Esecutivo che del Parlamento, compor- frire UJ13 dimostrazione razionale e credibi- tamenti che si pongono ancora come un le del fatto che 10 Stato sa domi'nare ed uti- obiettivo da raggiungere; si tratta di un lizzare in modo efficace le risorse, delle obiettivo per la cui realizzazione si intreccia- ~l12.li esso stesso gestisce l'utilizzazione, fis- no questioni strettamente giuridico-interpre- sando priorità che evidentemente non pos- tative, è vero, ma ancora di più problemi sono non riflettere gli obiettivi delle forze di adeguamento strutturale degli' apparati p~~Jitiche e sociali che sostengono l'azione di tecnici coinvolti nel processo di riforma, sia Governo. sul versante dell'Esecutivo che del Parlamen- La mancanza, quindi, del bilancio plurien~ to, e infine nodi di politica economica che naIe programmatico costituisce iJ segnale, attengono ai modi più efficaci per utilizzare tutto politico, del fatto che non si è realizza- ed orientare la spesa pubblica, e più in gene- to ancora un consenso reale, nella società e rale la finanza pubblica, nel quadro della cri- nel Parlamento, suJle forme più appropriate si ecònomica generale che attraversa "~~.,~. ~_' ~ ,~,~'..""""'~~'." ...... 'M. '. "'~ 101a SEDUTA -\:::.:5EÌ'v1B:-"'EA . RESOCO~.;rTO STEt~v\.;.RA~J.CG 5 MARZO 1980 riennale della spesa, la manovrabilità annua- in parte, che influenzano la nostra situazio~ le delle decisioni finanziarie, la coerenza del- ne economica. Vi è il problema del petro[io le decisioni dei principali centri di spesa, la o, più in generale, dell'energia; il problema uniformità dei conti. Di tutto ciò c'è ancora dell'aumento del prezzo e di una potenziale bisogno, non v'è dubbio alcuno. E allora non I scarsezza delle materie prime, anche se il è la legge da cambiare, ma il sistema in cui loro mercato è un po' meno teso che qualche essa è calata. Da un lato, infatti, l'allarga. settimana fa; vi è l'infilazione diffusa nel mento dei conti all'intero settore pubblico mondo, in forme diverse ma dappertutto; richiede che vi sia un'autorità con un potere vi è l'aumento del prime rate che è salito di esame su tutte le amministrazioni; dal['al- negli Stati Uniti al livello inaudito del 17,5 tro, bisogna adeguare i1 Parlamento alla nuo- per cento; vi è il disordine monetario e fio va realtà. nanziario in funzione della tens,ione politica l'via c'è di più. Ripeto che col nuovo siste- e vi è una riduzione delle esportazioni verso ma di finanza pubblica, sono mutati ~ al- l'Unione Sovietica da parte degli Stati Uniti meno per questo aspetto ~ i rapporti Parla- e anche di altri paesi e una tendenza all' ac- mento-Governo; le decisioni più importanti cumulazione delle scorte che disturba l'equi- sono ormai il frutto di una vera e propria librio normale del mercato. Vi è anche debo- cogestione. Ma ciò avviene solo sulla carta, lezza della domanda mondiale, specialmente se, in realtà, il Parlamento non è attrezzato dei paesi del quarto mondo, dovuta alil'au. per i nuovi compiti, se procede giorno per mento del prezzo del petrolio e aJle gravi giorno, se non riesce a tenere dietro ai conti difficoltà di bilancia dei pagamenti che que- pubblici, se, infine, non ha proprie capacità sto produce. di elaborazione di proposte. Accanto a questi fattori esterni, vi sono Naturalmente, il potere di cogestione della fattori interni, politici e politico-economici: finanza pubblica presenta anche un altro vi è il terrorismo; la debolezza del Governo aspetto, come già più volte ho sottolineato: e della sua maggioranza; !'incertezza de'lle coinvolge sempre di più il Parlamento nel. prospettive politiche; vi è un eccesso di po- l'amministrazione e 10 rende responsabi1le, tere, non responsabilizzato costituzionalmen- insieme col Governo, della continuità dell'at- te, dei sindacati; vi è una bassa produttività. tività. In definitiva. noi possiamo ~ come C'è un fattore interno particolare che è l'on- quest'anno ~ scroHarci di dosso questa re- data di scandali, di questi giorni soprattut- sponsabilità. Così facendo, però, mettiamo to, e il dubbio che essi gettano, anche in se- in crisi una legge voluta da tutti e costringia- guito a misure drastiche della magistratura, mo, alla fine, il Governo e noi stessi a contor- sul sistema bancario. A tale proposito vorrei sioni senza fine, utili solamente se sapremo fare tre considerazioni: in primo luogo, con- a'lmeno farne tesoro, sul piano pratico, per fermo il giudizio da me già espresso alla un prossimo e veramente proficuo appunta- CameTa e poi al Senato, a nome del mio par- mento. (Avplausi dal centro-sinistra. Con- tito, sulla necessità urgente di una revisio- gra tu! azion i) . ne generale della legge bancaria del1936. Noi abbiamo fatto una proposta per una modi- P RES I D E N T E. ".E.iscritto a par. fica dell'articolo 10 ~ che è cosa importan- lare il senatore Malagodi. Ne ha facoltà. te ~ e abbiamo proposto un'inchiesta par. lamentare sul credito agevolato ma occorre M A L A G O D I. Onorevole Presidente, . qualcosa che vada anche piÙ lontano. C'è, prima di tutto, da definire bene, ai fini del- onorevoli colJeghi, la legge finanziaria è, co- I me è noto e come constatiamo in questi l le responsabilità, cosa sia una banca priva- ta e cosa sia una ba~ca pubBlica: oggi come giorni, un'occasione per la riconsiderazione I d'insieme della politica economica e anzi, in i oggi, la Banca commerciale, il Credito ita- un certo senso, della politica generale del no~ ! lianO o il Banco di Roma, che sono di pro. stro paese. Vi sono infatti fattori esterni prietà dello Stato, sono banche private, men- di notevole importanza, su cui dovrò tornare li tre le casse di risparmio, che sono di pro- I SCHata della Repubblica ~ 5436 ~ VIII Legislatura lOla SEDUTA ASSEMBLEA - RESOCONTO STENOGRAFICO 5 MARZO 1980 prietà dei loro soci, sono istituti pubblici. sità di una contemparanea serie di misure È veramente il mondo alla rovescia! di moralizzazione pubblica. Finora, delle mi- Vi è anche da esaminare, nella realtà di sure da nOiÌ proposte, che non esauriscono oggi che non è quella deil 1936, il meccani- lo scibiJle, ne è passata una sola indebolita, smo della concessione dei fidi e la commi- cioè quella relativa alle nomine negli enti surazione delle responsabilità relative. In un pubblici, ma oggi c'è urgenza aLmeno per le istituto che ha migliaia di miliardi di cre- altre due che ho richiamato. diti ed un consiglio d'amministrazione, per Ricordo, onorevoli colleghi, che nel 1974, esempio, di 30 persone, rendere quelle 30 alla Camera, quando si trattava di votare il persone responsabili anche penalmente di finanziamento pubblico iJIcapogruppa della errori sulla concessione di determinati fcidi Demacrazia cristiana, onorevale Piccoli, ci i l' ha qualche volta dell'assurdo. Tutto questo dette precisa, pubblica assicurazione di una dovrebbe essere chiaramente definito e de- pranta, anzi immediata, discussione delle no- limitato. stre proposte di moralizzazione. Consideran- La mia seconda considerazione riguarda do che can ogni probabilità, come ci dicono I due nostre proposte che risalgono a due o i giornali stasera, dopo sei anni l'onorevole forse a tre legislature fa: la prima sull'ana- Piccoli sarà nominato segretario politico del- grafe patrimoniale, la seconda sulla revisione la Democrazia cristiana, vorrei rivolgergli dell'immunità parlamentare. Questa seconda !'invito da qui a pregare i suoi amici di man- l'abbiamo presentata in Senato nel luglio tenere !'impegno che egli prese nell'altro ra- den'arnio scorso, riprendendola dalle legisJa- mo del Parlamento sei anni fa non a titolo ture precedenti; queHa sull'anagrafe parla- personale, ma come capogruppa del suo mentare l'abbiamo presentata alla Camera pàrtito. nel giugno scorso e l'abbiamo presentata og- gi stesso anche qui al Senato, in parallelo Riprendo il filo della situazione ecanomica con la proposta della Democrazia cristiana, in senso più stretto. Tutti noi temiamo che pensando ad un eventuale abbinamento neil- si sia formata, in particolare in Italia, una la discussione. Su queste nostre proposte e vera c propria psicosi inflazionistica. II dol- sulle altre analoghe ~ per l'appunto, quella laro. parallela che era a 760 nel mese di della Democrazia cristiana o altre che do- attabre è arrivato a quasi 900 nei giorni pas- vessero venire ~ sollecitiamo l'urgenza, an- sati. Questa è una escursione anoma:J.a, tutto che in relazione al problema deM'adegua- è anamalo nel mercato parallelo, però non mento del finanziamento pubblico, che è È:privo di significato. C'è stata evidentemen- , contenuto nella legge finanziaria. te una sfiduoia notevale, nell'autunno scor- Alla legge finanziaria abbiamo sempre ec- so, verso il dollaro, c'è oggi una sfiducia cepito, fin dal suo primo apparire, la neces- verso la lira.

Presidenza del vice presidente O S S I C I N I

(Segue M A L A G O D I ). C'è la sensa- la constatazione di una diminuita resistenza zione, perchè le statistiche verranno solo più dei compratori agli aumenti di prezzo. Men- tardi, diffusa in tutto il monda bancario e tre ancora un anno fa, per generi di largo industriale che l'aumento del risparmio de} consumo, un aumento del 6 per cento. dava le famiglie in termini reali si sia arrestato luogo a grandi discussioni aill'interno delle a rallentato e che ci sia anzi un consumo aziende ed a notevoli resistenze da parte dei del risparmio delle famiglie, e non soltanto campratori, oggi si sono viste variazioni in Italia. Questa sensazione è rafforzata dal- dell'ordine del 25-30 per cento accettate sen- Senato della Repubblica ~ 5437 ~ VIII Legislatura

101a SEDUTA ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO 5 MARZO 1980

za difficoltà dai quadri dei venditori e ac~ Questi non sono fattori di per sè inflazio- ~ cettate ~ quel che conta ancora di più ~ nistici a livello del 20-22 per cento: c'è qual- da parte dei compratori. che cosa che non torna in questo conteggio, Questo getta una luce ambigua anche sul tanto più che la bilancia dei pagamenti, che risultato favorevole del 1979 in termini di era fortemente attiva l'anno scorso, è anda- prodotto interno lordo: un aumento sensibi- ta in pareggio con dei disavanzi notevoli nel le come quello che c'è stato, dell'ordine del corso deg1i ultimi due mesi del 1979 (e que- 5 per cento, malgrado il basso livello degli sto è un fattore deflazionistico) e che, come investimenti in generale ed il bassissimo li- ho già ricordato, gli investimenti sono stati vello degli investimenti pubblici e deg[i in- e sono molto fiacchi. vestimenti in edilizia, è anch'esso un fatto Un livello di inflazione di questo tipo, del anomalo che si spiega però con questa pos- 20-22 per cento all'anno, è destabilizzante sib.ile psicosi inflazionistica. pr>ima di tutto sull'attività interna, che non Il livello inflazionistico è comunque il fe- può reggersi per lungo tempo su trampoli nomeno che maggiormente colpdsce. In gen~ così lunghi: può beneficiare per un certo naia abbiamo avuto un +3,3. C'è stato spie- periodo dell'espansione monetaria e dell'ef- gato che è stato un mese anomalo ed è esat- I fetta di consumo del risparmio da parte del- to poichè giocano aumenti di tariffe, aumen- le famiglie, ma anche questo ha dei limiti ti del petrolio ed altri fenomeni non im~ precisi e quindi cl si può domandare se a mediatamente ripetibili. Però febbraio ha un certo momento non si corra il rischio dato 1'1,7 per cento e la sensazione diffusa di una caduta. (anche qui non parlo di statistiche, perchè L'inflazione a questo livello diminuisce non oi sono statistiche del futuro) fra gente inoltre la nostra competitività industriale responsabile è che ci aggiriamo oggi su una (è ovvio), diminuisce la convenienza degli media del 20-22 per cento contro una media investimenti, sia che vengano diretti a pro- della Comunità europea dellO per cento o duzioni interne, sia che vengano diretti a poco più. E si badi che la media europea esportazioni, perchè sugli investimenti biso- è influenzata dalla nostra presenza, altr>i- gna calcolare gli interessi Ce gli interessi menti sarebbe più bassa. sono oggi in ItaJHa come prime rate, in teo- Questo livelllo di inflazione è tanto più ria intorno al 20 per cento, ma come realtà, preoccupante in quanto il disavanzo di cas- anche i beneficiari del prime rate, del 21 sa dell'Amministrazione pubblica allargata per cento, mentre per gli altri debitori si non è andato aumentando nel corso di que- arriva al 24-25 per cento). sti anni, anzi è diminuito in termini reali, fra il 1978 e il 1979. Se non mi tradisce la Infine questo livello di inflazione è desta~ memoria, nel 1978-79 siamo passati da 35 bilizzante per il cambio: anche se in Italia mila a 38 mila miliardi, malgrado un au~ abbiamo riserve valutarie e auree molto gran~ mento sensibile del costo della vita e del di ed anche se, avendo rimborsato crediti prodotto interno lordo in termini reali e L:gIi armi passati, potremo di nuovo at- monetari. Pertanto abbiamo avuto in realtà tingere, credo senza eccessiva difficOlltà, al una diminuzione che si spiega con le ele- mercato internazionale, non ci sono opera- z,ioni, con la vacanza governativa, con il rin- zioni con le riserve che possano tenere una vio di certi pagamenti. Ma anche quest'anno moneta al di sopra di quello che a un certo i 40 mila miliardi che sono previsti nella leg- momento è il suo valore intrinseco. ge finanziaria, purchè non siano superati, Già oggi si nota quella debolezza della li~ potrebbero anche essere considerati non ec- ra contro il dollaro parallelo a cui ho già cessivi (è un giudizio che noi demmo già nel accennato; si nota un accumulo delle scorte mese di dicembre scorso), a condizione pe- e dei crediti sulla clientela; si nota un forte

~ rò ~ lo ripeto ~ che non siano appunto peggio'ramento l'ho già detto ~ nella bi- superati e che non sia diminuito quel pla- lancia dei pagamenti e si nota un improvvi- fond ulteriore di credito di 19 mila milliardi so riaccendersi della richiesta di fondi ban- che è previsto per le attività produttive. cari: tutti fenomeni coerenti fra loro. Senato della Repubblica ~ 5438 ~ VIII Legislatura

101a SEDUTA ASSEMBLEA' RESOCONTO STENOGRAFICO 5 MARZO1980

Ora, se cerco si riassumere questi dati fon- lemizzano contro la deflazione selvaggia) damentali, veggo un'immagine complessiva che tale polemica sia un modo più o meno della nostra economia che non è tutta nega- elegantemente dissimulato per portare avan- tiva, p~rchè evidentemente un aumento del ti la tesi contravia, cioè quella dclla « infla- prodotto interno lordo, anche se è dovuto a zione melliflua ». E debbo dire subito che stimoli anomali, è pur sempre prova di una noi, che non accettiamo la deflazione selvag- capacità imprenditoriale e lavorativa non in- gia, non accettiamo neppure !'inflazione mel- differente. Veggo un'immagine non tutta ne. liflua. gativa, ma preoccupante e tale da imporre C'è un altro fantoccio polemico: quello al Governo, al Parlamento e anche alle for- delle riforme di struttura: Ora, se per rifor- ze sindacali (da tori di lavoro e lavoratori), me di struttura si intende essere aperti a alle forze accademiche e giornalistiche (che tutte le novità che la situazione può impor- oggi hanno UIla parte importante nel for- re, benissimo, siamo tutti per le riforme di mare la pubblica opinione che in queste ma- struttura. Ma anche qui qualche volta viene terie è decisiva) una continua riconsidera- il dubbio ~ e forse più che il dubbio ~ zione dei dati e dei trends nostri e interna- che riforme di struttura voglia dire {( pas- zionali e delle misure da noi assunte. saggio strisciante» da un'economia ancora Debbo dire qui con rammarico che la di- sufficientemente aperta a un'economia col- scussione odierna, che avrebbe dovuto aver lettivizzata. Allora noi siamo contro questo luogo in ottobre-novembre, che non ebbe passaggio strisciante. luogo in dicembre e in gennaio, che fu so- In verità riteniamo che anche con le no- stituita da una discussione un po' zoppa sul- vità che ho segnalato convenga continuare, l'esercizio provvisorio, ha luogo oggi senza ma in modo più equilibrato e coerente e che il Governo ci abbia fornito come base con quella riprova continua (provare e ri- di discussione elementi nuovi. Il Governo provare, come diceva o dice l'Accademia dei! aveva una sua strategia cbe in linea genera- Cimento) nella manovra, già da noi appro- le abbiamo approvato nel mese di dicembre: vata in questa Camera, del contenimento e quella strategia è ancora la stessa? Si è mo- dello stimolo, deH'attenzione massima al pro- dificata? Ci sono ragioni per pensare che blema dell'energia e della corenza tra la no- debba modificarsi? Questo avremmo dovuto stra economia e l'economia delila Comunità sapere dal Governo. europea, che sono le quattro linee di inter- Intanto diremo la nostra opinione circa vento che segnalammo al Presidente del Con- 10 spirito in cui si deve considerare la si- siglio in una visita che gli facemmo come tuazione, appunto alla luce delle ultime ccr:. delegazione del nostro partito nel dicembre stataz,ioni di cui quelle sui consumi e sul ri- scorso e che egli accettò (era presente an- sparmio mi paiono forse le più importanti. che il Ministro del bilancio che certo se ne In questo quadro vorrei prima di tutto ricorda); ma non abbiamo la sensazione che cercare di liberarmi ~ e forse anche di li- da quell'accettazione intellettuale siano poi berare qualche collega ~ da due fantocci nati nuovi grandi risultati pratici. polemici, come li avrebbe chiamati Luigi Comunque, per quanto riguarda il conteni- Einaudi. Si è parlato in quest'Aula anche mento, vorrei dire prima di tutto che la re- ieri dei fautori della « deflazione selvaggia ». sponsabilità del contenimento è sì del Gover- Io li vorrei conoscere questi presunti scia- no, ma è anche del Parlamento. Siamo noi gurati intel:lettuali e politici che sarebbero che in definitiva molto spesso mettiamo partigiani di una deflazione selvaggia che do- le prC!Tlesse un anno per le « spese sommer- vrebbe produrre. come disse ieI'IÌ il collega se» che vengono a galla l'anno seguente. Ho senatore Colajanni, alcuni milioni di disoc- detto prima che 40.000 miliardi di deficit cupati. Credo che a cercarli col lanternino I allargato più o meno vanno bene, purchè non si troverebbero. non crescano, purchè non incidano sui 19.000 Quindi sorge il sospetto (siccome queste mi!liardi, purchè il corso della lira possa es- cose le sanno benissimo anche coloro che po- sere mantenuto stabile, purchè ~ aggiungo ;malO della Repubblicc ~ 5439 ~ VIII Legislatura cc~~~~~=-~=====~~~~~~~=-:oo.z~~~C:-O~~~7"~c~:=-"==~~~~C~~~==""~~7:"""~,'c'O, 101a SEDUTA .~ '>~i~_'c!:,LEA R[,C~ìCONTG :~,T,,:, i 5 MARZO 1980 - "o:. -:: l. "

soccupazione, di insufficienti investimenti. come raccomandazione e preghiera vivissi- ' ma ai Ministri ~ il provvedimento che è I Sempre in materia di stimolo, c'è da con- dinanzi a noi circa le pensioni di invalidità I siderare l'industria. La 675 è a zero. Vi è una sia approvato con la massima celerità possi- ! nostra proposta al Senato per crediti con bile. Vorrei su questo una preoisa assicura- una parziale garanzia pubblica. Vogliamo esa- zione dai Ministri nella loro replica. Quello, minarla? Credo che nella relazione del se- infatti, è un punto fondamentale per far natore Ripamonti vi sia un accenno in que- sì che il tanto controverso provvedimento sto senso. Non accade spesso che proposte sulle pensioni che è a Montecitorio non tur- liberali siano riprese nella relazione di un bi gli equHibri già così fragiH di fronte ai eminente parlamentare democristiano; ciò quali ci troviamo. vuoI dire che in questo caso la scarpa strin- Per quanto riguarda la politica di stimolo, ge particolarmente. che è una questione di costi, di investimen- Vi è il problema delle partecipazioni sta- ti e di accordi con i sindacati, vorrei ricor- tali. Recentemente in Commissione abbiamo dare molto brévemente i punti fondamentali sentito il Ministro del bilancio parlare di che sono: la mobilità del lavoro (noi abbia- un quadro triennale; vorremmo vederlo al mo presentato qui e alla Camera una pro- più presto. posta di legge che vorremmo raccomandare C'è il problema dell'agricoltura da euro~ all'esame dei colleghi) e una, rifilessione ap- peizzare. C'è il problema dell'edilizia, reso profondita sulla scala mobile. So che ci so- più acuto da alcune sentenze già emesse e no argomenti anche importanti, c'è un recen- da altre che si prevedono da parte della Cor- te importante articolo del collega senatore te costituzionale. Se non affrontiamo il pro- Napoleoni sulla indifferenza della situazione blema del1leprocèdure edilizie, possiamo stan- rispett8 aJla 'Scala mobile. Ho però qualche ziare tutti i miLiardi che vogliamo, ma non dubbio e penso alla proposta dell'indipen- faremo case. Siamo a un lrivello di non pro~ dente di sinistra onorevole Spaventa, noto duzione di case impressionante rispetto agli economista, circa uno sfasamento tra la sca- altri paesi della Comunità europea. A Mila- la mobile e le detrazioni di imposta che po- no e a Roma ~ voi lo sapete benissimo, ono~ trebbe portare un certo sollievo in una si- revoli colleghi ~ non si trovano case se non tuazione così tesa; penso alla fiscalizzazione strapagandole; le giovani coppie oggi trova~ degli oneri sociali, penso aJll'uso moderato no casa salo nel 50 per cento dei casi, altri- dello sciopero, penso all'efficienza della pub- menti vanno a vivere dai genitori. "È vero blica amministrazione, penso, in definitiva, che i nonni sono un'istituzione sociale la alla produttività. cui importanza crescente è riconosciuta an- Ho letto in un recentissimo articolo sul- che nella Russia sovietica, repubblica basata 1'« Espresso» che la Toyota in Portogallo sulle nonne, come si dice fra loro, però sta produrrà ogni anno ~ ma ha già.l' esperien- di fatto che quakhe casa di più in Italia gio- za giapponese alle spalle ~ 40 automobili verebbe alquanto socialmente ed economica- per dipendente, mentre la Fiat ne produce mente. 8 e l'Alfa 5. Si~mo di fronte a un abisso. Vi è il problema dell'energia;- ne ho par- Senza voler entrare in particolari, respon- lato a lungo qui in dicembre e ho ricevuto sabiJ.i di un altro importante settore mi di- dal ministro PandoJfi nella sua replica assi~ cono che per i loro prodotti, fatta 100 la curazioni che mi consolarono. Adesso vi è produttività in Italia, si arriva a 130-150 per di fronte a noi una proposta di legge per ac~ la Francia c la Germania, a 200 per gli Stati celerare le procedure di localizzazione delle lJnlti e a 250 per il Giappone. In questa centrali a carbone. Vogliamo affrontarla con situazione di inferiorità, che una volta era carattere di urgenza? Le cose, anche quelle compensata da bassi salari e da bassi sti- nc;. urgenti, a furia di farJe aspettare diven- pendi ~ oggi non è piÙ così ~ non possiamo tano urgentissime e questo problema è diven- restare: alla lunga, altrimenti, pagheremo in tato urgentissimo, tanto più che accanto al termini di moneta e di prezzi, di maggiore di- problema dei siti vi è quello dei porti e quel- Senato della Repubblica ~ 5440,L. VII I Legislatura lOP SEDUTA ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO 5 MARZO 1980 lo dei trasporti interni' del carbone, che non stro delle finanze. Raccomando poi all'atten- è un problema da poco. zione dei tre Ministri finanziari l'oppor~ Vi è la questione della ricerca di altre tunità di uno studio approfondito sull'ipo- forme di energia. Sarebbe necessario a que~ tesi di prestiti indicizzati. Siamo infatti ar- sto proposito un provvedimento di finanzia- rivati ai punto in cui, anche pagando inte~ mento della ricerca a scala industriale. Vor- ressi esorbitanti, i prestiti a medio e iungo rei segnalare al Ministro la scoperta israelia~ termine rendono meno di quello che si perde na delle vasche solari che sono una cosa sul capitale attraverso l'inflazione e la ca- molto importante, applicabile almeno in me- duta del valore della moneta. Qui confesse- tà della penisola, in Sicilia e in Sardegna. rò una mia vecchia idea, ovvero che la fine Vi è poi il problema nucleare. Abbiamo dell'inflazione nel mondo sarà rappresentata letto l'altro giorno sui giornali che il risulta~ un giorno dalla indicizzazione totale; quan- to della conferenza regionale presieduta dal do tutto sarà indicizzato !'inflazione sarà Ministro del bilancio è stato un rinvio di impossibile. Comunque, senza arrivare a que- 12-15 mesi nella decisione da prendere. Que- sto punto, l'ipotesi di emissioni indicizzate sto era scritto in tutti i giornali e se lei, che permettano di dare alle famiglie un in- onorevole Ministro, nella sua repHca, vorrà centivo alla ricost1tuzione del risparmio, an~ direi invece che c'è un anticipo di 15 mesi, dchè al consumo del risparmio, varrebbe la già fin d'ora gliene darò atto con gioia. Devo pena di essere esplorata. dire però che non ci sembra, leggendo quan- Concludendo, ritorno al contenimento ed to succede a Montalto di Castro, che ci sia allo stimolo, che hanno aspetti di politica un'atmosfera molto rassicurante. C'è il pro- economica, che ho cercato di riassumere ii blema del Mezzogiorno, che anch'esso rischia più brevemente che ho potuto, ma che han- di divenire qualche volta una specie di ido- no anche aspetti nettamente politici. Quan- lo vuoto, mentre è estremamente reale e per çlo ho accennato in principio ai fattori po~ il quale mi limiterò a queste paroile: incen~ litiei internazionali e interni che influiscono tivi al lavoro più che agli investimenti di sullo stato d'animo della popolazione, delle capitale, incentivo alle- piccole e medie im- famiglie, degli operatori economici, dei lavo- prese piuttosto che alle grandi imprese. In- ratori, ho toccato un punto che ritengo es- fine ~ e qui mi rivolgo al Ministro delle sere fondamentale e che del resto è stato finanze ~ c'è lo stimdlo fiscale, il problema toccato anche da altri oratori. Con ragione delle aliquote dell'IRPEF. A questo proposi- quindi mi sia permesso di spendere una pa- to c'è una nostra proposta precisa in termi- rola che forse potrà sembrare ingenua, ma ni parlamentari. C'è una buona disposi:lJione, che è mo:lto sentita, oirca la necessiÌtà di sembra, da parte del ministro Reviglio e c'è usoire dallo stato di jncertezza in cui ci tro~ uno studio dell'ufficio studi del Senato, in viamo e di ristabilire una situazione di al~ cui si appoggia fortemente l'equità e l'op- meno relativa stabilità e coerenZJa nella mag- portunità di tale -revisione. Anche qui se il gioranza e nel Governo. Non sappiamo nep- ministro Reviglio potesse approfittare dea. pure se una maggioranza ora es,ista. I no~ lungo scorcio ~ dico de1iberatamente lungo stri colleghi ed amici del Partito socialista scorcio ~ di esistenza di questo Governo, con ingegnosità davvero italiana ~ e in que- farebbe un'azione santa. sta ci riconosciamo tutti parenti, amici e C'è poi il problema della eventuale detas- consanguinei ~ hanno inventato una nuova sazione parziale dell'utile industriale che in formula, quella della zona neutra, per cui altri paesi è stata dimostrata non solo non non si sa bene se un Governo c'è o non c'è incompatibile con [a lotta contro l'infla~_o- mentre essi, disponendo della possibilità di ne, ma anzi stimolo potente alla produzione farlo cadere, non lo fanno cadere, dando con e quindi alla lotta concreta contro l'infla- ciò una prova di responsabilità. Certo però zione stessa. C'è comunque il problema del- non contribuiscono a dare tranquillità ope- la detassazione degli utili minvestiti che rac- rativa al~'animo dei ministri, dei funzionari comando anch'esso all'attenzione deil Mini- e dei cittadini. Senato della Repubblica ~ 5441 ~ VIII Legislatura

a 101 SEDUTA ASSEMBLEA -REsacaNTa STENOGRAFICO' 5 MARZO'1980

Vorrei anche ribadire che a nastro giudi- Con questo spirito, onorevoli colleghi, noi ziO' la via d'uscita non è quella di una gran- voteremo la legge finanziaria. (Applausi dal de maggioranza Democrama cristiana-Partita centro). comunista con appendice socialista, socialde- mocratica farse no, repubblicana forse sì, P RES I D E N T E. E iscritto a par- liberale certo no. La via d'uscita è quella del- lare il senatare Rastrelli. Ne ha facohà. la formaziane di una maggioranza che abbia di fronte a sè una apposizione valida, che R A S T R E L L I. Signor Presidente, tenga conto delle osservazioni di questa op- signor Ministro, onarevoli colleghi, non è cer- posizione come ogni maggioranza ha il do- tamente fUOI1idi luogo e di tempo premet- vere di fare, ma che sia una maggioranza, tere ad ogni esame di merita della legge fi- la sola possibile in questo Parlamento, dei nanziaria una considerazione preliminare in- cinque partiti che vanno dal Partito cui ho dispensabile, una consideraZlÌone che è pre- l'onore di appartenere al Partito socialista giudiziale ad agni commento e che si arti- passando per la Democrazia cristiana, i so- cola necessariamente sotto il profilo politico cialdemocratici e i repubblicani. e sotto l'aspetto tecnica. La legge finanzia- Nai riteniamo, malgradO' le difficoltà e i ria in esame, per la tardività con cui viene contrasti che ci sono anche troppo nati, presentata e discussa in Parlamento in pie- che una simile maggioranza e un simile Go- na vigenza di eserciziO' provvisorio non ha verno patrebbe essere sufficientemente coe- i requisiti che erano l'essenza del grande rente in sè e con la Comunità europea per strumento regolatore dell' economia naziona- poter dare al paese quella tranquilHtà e le che era stata previsto e voluto dalla leg- quella possibilità di rientro dall'inflazione ge 468 del 1978. Non vi è in quest'Aula e e di sviluppo reale che è neoessaria. Questo fuori di quest'Aula alcuno che con cagnizio- è indispensabile perchè un I1Ìentro da que- ne di causa passa affermare che la legge al sta situaziane in una situaZlione migliare, an- nastrO' esame sia atta a consentire una au- che can il migliore dei Governi e oioè un tentica e adeguata manavra di bilancio, in Governo che avesse gli attuali ministri ma funziane di precisi obiettivi di politica eco- con una vera maggioranza ~ rendo loro nomica da perseguire in base ad un piano omaggio con questo ~ riohiede alcuni anni, e ad un programma pluriennrale. La conno- richiede almeno di arrivare sino alla fine taziane contabile dei flussi economici che dell'attuale legisilatura. E dò tanto più che alimentano le entrate deI10 Stato e che coy- nessuno di noi, neppure il tecnico che ma- relativamente autorizzano e consentono le uscite non costituisce di per sè, nè esplici- neggia l' ordinatore elettronico del professo- re Andreatta a Bologna, è in grado di dire tamente nè implicitamente, un obiettivo di che cosa succederà tra sei mesi. Noi possia- politica economica; costituisce so[o, anCOT- chè in essa voglia vedersi l'aspetto dinamico mo trovarci fra sei mesi di fronte ad una ~ ripresa di inflazione ancara più scatenata di tendenza o di direzionalità dei movimenti o di frante ad una caduta, a un inizio di finanziari, l'aggregazione dei dati economici, recessione. Non possiamo oggi scomrrnettere connessa da un lato al regime della pres- su quello che non sappiamo potrà avvenire sione fiscale tributaria sempre maggiormen- fra sei mesi. Ma dobbiamo essere prond te sperequata con il passare degli anni e e per essere pronti avremmo bisogno, signo- con l'evoluzione inflazionistica e carrelata ri Ministri, che qu~l piano triennale che fu dall'altro lato con l'arida e non programmata fatto alla fine del '78 e poi abbandanata serie degli interventi previsionali deUa spesa ci venisse ri:presentato in qualche mO'do, non pubblica. come un piano rigido ma come un piano Manca quindi, a nastro avviso, alla base flessibile, scorrevole. Un quadro di riferi- della presente legge, influenzando negativa- mento ci accarre, che ci permetta appunto mente il dibattito parlamentare, la prima di fare quella riconsiderazione continua del- condizione essenziale di ogni legge finanzia- la situazione can una ragionevale certezza ria che possa essere considerata qualcosa in di non trascurare nessuno degli elementi. più della semplice legge di bilancia: manca Senato della Repubblica ~ 5442 ~ VIII Legislatura

101a SEDUTA ASSEMBLEA -RESOCONTO STENOGRAFICO 5 MARZO 1980 quell'ipotesi legislativa di fondo, preventiva- vi è nella legge finanziaria una sola ipotesi ta dalla n. 468, oppm'tunamente a suo tem- di manovra di bilancio che si ponga inque- po definita nuova norma sulla contabilità sta direzione. Non il contenimento della spe- generale dello Stato, che voleva la definizio- sa pubbilica e del settore pubblico allargato, ne e la prevalenza della politica economica i cui limiti di indebitamento sono destinati intesa come piano e come programma di più a salire ben oltre il tetto già definito dal anni, rispetto alla manovra del bilancio an- ministro Pandolfi a pamle invalicahile; non nuale, da assumersi solo in funzione stru- la ripresa e la crescita reale del prodotto mentale. Ci si trova invece di fronte ad una interno lordo, per il quale la stessa relazione inversione specifica di fattori, un ribalta- del senatore Giacometti trasferisce al lonta- mento delle posizioni: non solo manca il no 1982 npotetico tasso ascensionale del quadro generale della politica economica or- 3,5 per cento, implicitamente ammettendo ganicamente intesa ed adeguatamente fina- che per l'esercizio in corso e per il prossimo lizzata alla risoluzione prospettica dei gran- l'indice sarà uguale a zero; non l'indhridua- di problemi dell' economia della nazione, ma zione di un metodo per irregimentare il ma- è la politica di bilancio, nella stretta dimen- crosistema delle uscite dal filone facile e sione temporale legata all'esercizio annuale demagogico delle spese correnti ne[1'alveo de- e neHa asfittica consistenza dei valori a con- gIriinvestimenti in conto capitale, con il pri- dizionare negativamente, anche per il futuro, vilegio dei fattori produttivi. Se queste con- possibili scelte di fondo. statazioni sono esatte, e purtroppo lo sono, Perchè la critica non pregiudizi aie, come manca nella legge in esame il primo obiet- pure sarebbe lecito a una forza di opposi- tivo di politica ecO'nomica. Di qui un pas~ zione quale queHa che rappresento, non resti saggio pO'litico si impone. Nell'attuale situa- solo una legittima enunciazione di principio, zione, un Governo in grado di governare, è opportuno che siano menzionati in rapidis- al di là della volontà e forse dei meriti di sima sintesi i problemi che sono a monte taluni dei suoi esponenti, non potrebbe per- di ogni discorso di politica economica, anzi mettersi il lusso suicida di non compiere una socio-economica, risultando impensabile che scelta decisa. Un Governo con le carte in qui si discuta in termini analoghi a quelli regola avrebbe sentrito e sentirebbe il dove- in uso nell'assemblea di una grande società re di cO'mpiel'e, con qualunque mezzo, la per azioni e non invece, come compete ail stabilizzazione drastica e perentoria dei. va- Parlamento nazionale, ,nei termini di grande lori monetari. respiro imposti, prima che voluti, dai pro-- Disoccupazione. Salo qualche mese fa, in blemi strutturali e contingenti della società sede di redazione del ,piano triennale, da oivile. parte del Governo si auspicava la formazio- Inflazione. Non è lecito dimenticare che il ne di nuove capacità produttive mediante tasso di svalutazione della moneta ha rag- opportuni impieghi del credito totale inter- giunto limiti insostenibili, anCO'l"ain evolu- no, aumentando la quota destinata all'eco- zione, in rapporto ai quali ill confronto con nomia. A distanza di qualche mese, la legge gli analoghi fenomeni degli altri paesi in- finanzial'ia sovverte l'impO'staziO'ne logica e dustrializzati d'Europa pO'ne la nostra eco- l'apprezzabile finalismo del piano tl1iennale, nomia non in condizioni di scarsa concor- riportandosi non più aLl'obiettivo di fermare renziaIità, ma fuori dal gioco dei rapporti l'azione strutturalmente destabilizzante del- economici internazionali. Le ultime stime di- l'incremento relativo alla finanza pubblica; cono che il tasso di inflazione italiano è essa tiene conto solo del fatto che le previs1io- almeno pari al doppio di quello francese, ni concrete del bilanciO' di cassa, con aumen- una vanta e mezzo di ,gueHo giapponese, due to passivo di oltre i124 per cento, impongono volte e mezzo rispetto a quello tedesco. Qual la correlativa riduzione delle risorse destina- è nella legge finanziaria al nostro esame lo te agli investimenti. Se, cO'me si afferma da strumento di politica economica atto a fron- tutti, la ripresa degli investimenti è condizio- teggiare questa drammatica evenienza? Non ne essenziale per combattere la piaga della di- Senato della Repubblica ~ 5443 ~ VIII Legislatura

lOP SEDUTA ASSEMBLEA -RESOCONTO STENOGRAFICO 5 MARZO 1980 soccupazione, l'impostazione data dalla legge ziaI'Ìa anche il minimo aggancio per rite- finanziaria alla politica della spesa nasconde nere agevolato il Sud e le sue aree depresse non solo il segno deh!'impotenza, ma realiz- nella distribuzione delle disponibilità eraria- za anche il congelamento e l'abbassamento li. C'è, è vero, nella legge finanziaria un ti- dei ,livelli occupazionali. tolo che introduce in pompa magna le di- Non vale, onorevoli colleghi, avanzare, a sposizioni straordinarie per il Mezzogiorno, difesa dell'ultima tesi governativa, che l'ab- ma la sostanza delle predette disposizioni e bandono della domanda di lavoro al suo de- !'importo degli stanziamenti, ,appena esami- stino è condizione 'per evitare il fenomeno nati, dimostrano senza tema di smentite che della recessione da ristagno della domanda, nulla si è voluto fare per rendere possibile l'ipotesi dell'incompatibilità: di incompati- quel meccanismo progressivamente perequa- bilità, rispetto alle esigenze reali della co- "!Jivotra l'economia del Nord Italia e quella munità nazionale, vi è solo il sofisma di chi del Mezzogiorno, il cui dislivehlo è pacifica- guarda con compiacimento all'aumento del mente riconosoiuto come uno dei mali strut- risparmio finanziario di una parte delle fa- turali dell'economia italiana, genericamente miglie italiane, evidenziandone le condizioni intesa. Sorge anzi il dubbio fondato che sot- di relativo benessere. Di incompatibile, ri- to l'egida del Mezzogiorno si siano voluti spetto alle alchimie contabili, resta la dispe- perseguire obiettivi diversi rispetto al pro- razione di chi chiede lavoro e non può tro- blema socio-economico del Sud: da una parte varIo e onestamente, al eLilà delle enuncia- infatti si tenta di tenere in vita, nelle stesse rioni verbali, resta la certezza che anche que- condizioni di gestione attua!le, mediante la sta occasione è destinata a passare senza in- predisposizione di funzioni gestionali, la Cas- cidere ,minimamente sul problema. sa per il Mezzogiorno, affidandole specifici Una grave responsabilità assumono, da- programmi che non si condliano affatto, vanti al paese, il Governo e le forze che con- temporalmente parlando, con la vicina sca- sentiranno, con ~l voto, il passaggio in legge denza di vigenza istituzionale dell'Ente, dal- di una proposta che sfugge per la tangente l'altra parte la destinazione della somma di al problema centrale della nostra economia. lire 1.500 miliardi, che pure viene definita Nè è credibile, anzi è politicamente falso, straordinaria, per il settore ospedaliero, per sostenere, nel momento in cud si va a dispor- il settore della viabilità e per il settore del- re di 137.718 miliardi, che la materia occu- l'edilizia sociale non ha alcun carattere

pazionale sia stata straloiata, insieme con straordinario o aggiuntivo: \basti ricordare queJla previdenzjale, per effetto del decreto- che nella precedente legge finanziaria la stes- Jegge n. 663 del 1979, già convertito dal Par- sa somma di lire 1.500 mi1iiardi risultava lamento. Lo straloio di taluni articoli della preventivata come stanziamento effettivo per legge finanziaria, già effettuato, ha natura interventi, sempre definiti straordinari, nel meramente tecnica ed infJuisce solo margi- Mezzogiorno, da gestirsi dall'ANAS. nalmente nella sostanza rispetto all' essenza Orbene, poichè tali fondi non sono stati del problema, che resta nella sua tristezza, assorbiti neanche in parte nell'anno decorso nclla sua potenzialità di pericolo, nella sua per difficoltà gestionali dell' azienda per le realtà di accusa permanente alla classe poli- strade statali, è evidente che lo stanziamen- tica di reg,ime ed ,alle fatiscenti istituzioni. to, riprodotto ex novo e nel medesimo im- Mezzogiorno. Se la conclamata voca:lJÌOII.1eporto, non ha alcun carattere straordinario meridionalistica della olasse politica dirigen- e nemmeno aggiuntivo, an:ci la sfera di esten- te avesse avuto bisogno di un'ulteriore de- sione dei settori interessati al preteso inter- finitiva smentita, questa, senza alcun dubbio, vento straordinario ~ non più 80[0 strade, potrebbe trovarsi a pieno titolo nel progetto ma anche completamento di ospedali e di della legge finanziaria. insediamenti di edHizia per lavoratori ~ fi- Dimostrerebbe di non conoscere il proble- nisce per realizzare la presente previs'ione ma autentico delle popolazioni meI1idionali meno favofE;vok rispetto a quella preceden- chi si illudesse di trovare nella legge finan- te. Se si ticne poi conto della minore valu- Senato della Repubblica ~ 5444 ~ VIII Legislatura

101a SEDUTA ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO 5 MARZO 1980 tazione della somma in termini reali di spe- politica di formare una maggioranza stabile sa per !'intervenuta svalutazione e del fatto a sostegno dell'Esecutivo; ma la precari età non trascurabiìle che la provvista di fondi economica è destinata, per sua natura, ad è condizionata, contrariamente al preceden- incidere nei tempi lunghi e con effetti irre- te eseroizio, dal ricorso al mercato finan- versibili nel tessuto strutturale della società. ziario estero mediante indebitamento della In conseguenza, la mancanza di un disegno Cassa per il Mezzogiorno, appare chiara la di politica economica generale può e deve inesistenza di un obiettivo di politioa eco- ritenersi al limite più pericolosa della stessa nomica in senso meridionalistico. instabilità politica. D'altra parte l'intero taglio della legge fi- È certo comunque che l'ottica risolutiva nanziaria, escludendo qualsiasi essenziale dei problemi economici deve passare attra- prerogativa neùJa spesa a favore del Sud e verso le lenti obbligate di una chiara volontà delle aree depresse, si pone come incentivo politica, anche perchè le chiavi da usare, e a migliorare, obiettivamente, le condizioni da usare con urgenza, devono avere deUe ma- sodoeconomiche già privilegiate ad un mi- trici: economia di mercato, problemi ener- gliore assetto ed a peggiorare quelle in con- getici, rifiuto deH'intervento assistenziale, si- dizioni di più elevata precanietà e di mag- curezza sociale e sindacale, ordine morale, giore sottosviluppo. rispetto dell'individualismo imprenditoriale, L'allalisi sommaria per i limiti di tempo giustizia distributiva, esaltazione dei valori di questi tre grandi problemi rispetto alla selettivi. legge finanziaria è più che sufficiente per Vi è quindi una motivazione di fondo e denumiare, dal nostro punto di vista politico una motivazione di merito perchè il Movi~ e gestionale, il più fermo diniego alla cor- mento sociale italiano esprima a chiarissime nice della programmazione finanzial'ira, sot- lettere il suo voto contrario. toposta all'esame di quest'Assemblea trami- Nè vale a modificare l'orientamento ne-- te il disegno di legge in esame. gativo, la valutazione che nella legge pur sus- Si è parlato a motivo veduto di cornice, sistono taluni elementi di pregio obiettivo, in termini finanziari, e non di quadro, che sarebbe stato preferibiJe introdurre in perchè il quadro ~ anche per i riflessi un disegno legislativo autonomo, proprio sull' economia ~ non può essere analizzato per consentire una espressione di voto fa- se non con il metro della valutazione deHa vorevole, quali l'assetto dell'amministrazio- politica generale, condotta dalle forze poli- ne finanziaria per up.a più radicale {atta tiche di Governo e delsottogoverno, poli- all'evasione, la parziale riforma del preMevo tica generale che, se è possibile, è an- alla fonte delle ritenute e deù~e detrazioni cora più drammatica per le sorti del nostro sui redditi di lavoro. Ma i pochi punti posi- paese, rispetto alla condizione che si può tivi non reggono il confronto rispetto al com~ definire disperata dell' economia nazionale. plesso della manovra di bilanoio e restano È stato già rilevato che un Governo, quale travolti dal giudizio globale della mancanza è quello che siede a Palazzo Chigi, privo di di una politica economica e di una vailida, una maggioranza organica e sottoposto alle efficiente e moderna programmazione. più pesanti ipoteche, rappresentate dalle di- Con il voto corntrario la nostra parte po~ verse ed a volte inconciliabili istanze delle litica richiama altresì il Governo, nella espli- parti politiche che ne consentono la soprav- cazione degli atti connessi e conseguenti al~ vivenza, non può per sua intrinseca debolez- la legge in esame, al massimo sforzo di ra~ za dare aHa propria politica ed all'azione zionalità e di controllo nelilia utilizzazione governativa una impostazione, di qualunque delle risorse, perchè almeno d'ora in poi genere, che sia difforme dalla sua stessa na- i flussi finanziari, per quanto male destina- turale connotazione: la ,provvisorietà. Ma la I ti, siano esenti dalle tangenti dei profitta- differenza sostanziale è che la precarietà po_ I tori più o meno occulti e più o meno protet~ Htica di un Governo può essere superata in ti e dalle remare burocratiche che intralciano qualsiasi momento, ove si trovi la volontà l'utilità e la rapidità degli interventi. Senato della Repubblica ~ 5445 ~ VII I LegislatllrlJ. lOP SEDUTA ASSE?\'IBLEA' REsocaNTO STEr\OGRAFICO 5 MARZO 1980

m voto cantrario si accompagna al mo- econamico~finanziaria: ben due decretoni nito per: il Governo e per tutte le forze po- (uno sulla finanza locale e uno misto sul- litiche ad uscire dalla lagica del sistema, l'occupazione, la riforma sanitaria e le pen- trasformato in regime, per ritrovare nell'ef- sioni) più un decretino sulle autostrade han- ficienza di scelte chiare e non campromisso- no risolto il problema delle legislazioni sca- rie le direttrioi utili ad affrontal'e con qual- dute e degli inadempimenti cui bisognava che speranza ed in valute prospettive i pro- porre rimedio. Abbiamo potuto riportare la blemi della società nazianale. (AjJplau~i dal- legge finanziaria nei suoi limiti di materia, l'estrema destra. Congratulazioni). ma a questo abbiamo dovuto pagare un pri- mo prezzo che è stato il non passaggio del- P RES I D E N T E. È iscritto a pai- la legge in tempi utili e i!l I1icorso all'eser- lare il senatore Spadaccia. Ne ha facoltà. ciziO' provvisorio. Abbiamo dovuto pagare un secondo prezzo: quello del ricorso ai de- S P A D A C C I A. Signal' Presidente, in creti-legge per supplire alle nostre incapa- questo mio intervento farò alcune osserva- cità di procedere eon legis,laziO'ne ardinaria. zioni sulla legge finanziaria e in genere sul- Dobbiamo registrare, altre a questi due lo stato di attuaziane della llifarma deUa prezzi, un fallimentO' ~ questo almeno è il contabilità dello Stato esprimendO' alcune mio giudizio politico ~ perchè la prima, la preoccupazioni; farò delle asservazioni sul- secO'nda volta si può parlare di ritardi, ma la politica ecanomica del Governa come ri- quando questi si verificano per tre anni con- sulta da questa legge finanziaria e dal bilan- secutivi si comincia a profilare qualcosa di cia deLlo Stato; cercherò di dare una rispo- qualitativamente diverso: camincia a profi- sta e di fare alcune consideraziani sugli in- larsi appunto un fallimento. Credo che di terventi di due appositori in questa dibat- questo fallimento dobbiamo parlare con tito, quali sono stati gli interventi del sena- franchezza fra noi perchè, anche per coloro tore Colajanni e del senatore Napoleoni e che lo negano, parlare almeno del pericolo di infine esprimerò alcune riserve su certe li- esso è l'unico modo di riuscire a:d evitare ed a nee generali della palitica di bilancio, se- correggere i comportamenti che altrimenti condo un'impostazione che ormai da anni partano sicuramente al fallimentO' e dal fal- è tradizionale della nostm pollitica parlamen- limento alla bancarotta. tare di radicali. Mi riferisco al fallimento della rifarma del RipercO'rro anch'io brevemente il cammi- sistema generale della contabi:1iÌtà dello Sta- no della legge finanziaria. A tre mesi di di- to che doveva segnare una svolta significa- stanza dall' appravazione deLl'eseroizio prov- tiva e impartante nella nastra politica di bi- visorio, è venuto a cadere uno di quei rilievi lancio. Come sempre il fallimento non riguar- che caratterizzarono il dibattito originario da il mancato rispetto dei termini, delle mo- in Commissione sulla legge finanziaria e ne dalità, delle forme. Quando nan si rispetta la determinarono la crisi portando all'approva- forma, in uno Stato di diritto, non si rispet- zione den' esercizio provvisorio: mi riferisca ta neppure l'a sostanza. alla caratteristica da tutti cl'Ìticata che ave- Il cardine della rifO'rma dettata dalla legge va fatto della legge finanniaria una sorta di n. 468 non era nella creazione del nuovo stru- legge omnibus, travalicando e travolgendO' mento formale della legge finanziaria: era i Umiti di materia fissati dalla legge 468. nel raccordo che, attraverso la legge finan- Queste inserziani arbitrarie della legge finan- ziaria, si intendeva assicurare fra il bilancio ziaria riguardavano la finanza locale, l'occu- annuale e il bilancio triennale, sulla base paziane, la sanità, la previdenza saciale, le di un programma ecanomko anch'esso trien- autostrade: sano cadute nell periodO' del- naIe, cioè il raccordo tra manovra di bilan- l'esercizio pravvisorio. cio e O'biettivi programmatici della politica Abbiamo visto asciugarsi e sfohirsi la leg- ecanomica del Governo. ge finanziaria e abbiamo visto invece infol- Nan l'Ìpeterò anche io le numerose e per- tirsi i decreti~legge del Governa in materia tinenti asservazioni che sona state fatte a '"':'1(",;

~~~~~ ~~~- ~~~~~~~~~~~~ ~~~~~-~--- -~~-~~~~-~~ --~~~~ --~ - lOP SEDUTA Assm,lBLEA - RESOCONTO STENOGRAFICO 5 MARZO 1980 sce per non poter disporre più di strumenti Quindi non possiamo 1iquidare come tutti e ragioni per incidere sulla congiuntura e llegativi questi fenomeni che si basano su un per modificarla, semplicemente ,la si subisce. dato culturale che è diffuso e questo rende Il ministro Andreatta aveva detto che il ancora ~ se me lo consentite ~ più macro- Governo sarebbe stato forte della propria scopici i difetti politici del sistema. Di fron- deboJezza. E dove poteva trovare questa for~ te quindi a questo dato culturale diffuso, che za un Governo debole come quello Cossiga rigu2xda mentalità e cultura imprenditoria~ se non nel tentativo di fissarsi obiettivi ri- li e manageriali, prima limitate a ristretti levanti, per poi proporre al Parlamento e al~ ceti della popolazione, abbiamo un sistema le forze politiche sceJlte coerenti con queglli politico che costituisce un limite a tutto que- obiettivi, dandosi una propria coerenza e sto ed uno dei limiti ulteriori è proprio quel- spingendo gli altri a proporre loro coeren- lo dell'economia sommersa, del dualismo fi- ze alternative? Il Governo si è affidato in- scale di chi sta nella legalità e di chi è fuori vece a una opinione che comincia a diffon~ della legalità, che è uno dei difetti perversi dersi largamente in Italia e, secondo una mo- delJa nostra ,situazione politica e civile, ol- da giornalistica, ad amplificarsi attraverso tre che economica. gli organi di stampa: quella secondo la quale Nel breve periodo una società, uno Stato, quando manca il Governo, e manca una po- possono pure affidarsi alle risorse di questo litica di governo dell'economia, l'economia spantaneismo. Ma alla fine i problemi, le ca~ va meglio. Le statistiche sembrano dare mo- nomze, il fiato corto del sistema nel suo com- mentaneamente ragione a questa opinione, plesso avranno la prevalenza e le crisi esplo~ anche se ciò avviene a prezzi sociali, econo- deranno. mici e civili estremamente ril~anti. Si è par~ Continuando nella mia analisi deIJe dichia- lato molto in questo dibattito di economia sommersa. Il senatore Colajanni ha detto razioni del Governo, devo dire che mi si po- ieri che questa espressione non gli piace, trebbe obiettare che la legge n. 468 affida la anche se non può chiamarla economia uffi- formazione del programma economico a do- ciosa. Direi che questa espressione non pia- cumenti successivi nel tempo. Ma anche da ce neanche a me perchè non esprime tutto questo punto di vista la relazione previsiona- il fenomeno il quale non ha solo i connota- le e programmatica soddisfa solo formal~ mente, rende solQ un omaggio, anche qui ri- ti ne~ativi che sono in questa espressione. tuale, a questi itinerari quando fa riferimen- Credo che questo fenomeno abbia dimostra~ to ad una «seconda fase caratterizzata soprat~ strato la capacità, che si è riscontrata nella base della società, di aggirare e superare tutto da aggiustamenti tariffari per miglio- positivamente le rigidità politiche, sindacali rare i conti economici dei servizi pubblici e ed economiche che il sistema impone. Que~ per ottenere la trasparenza nei prezzi, che ri- sto non è un fatto di economia da magliari. fletta glji aumenti dei costi energetici », e Quando si parla di economia sommersa, sem- quando parla di « una terza fase che si realiz~ bra quasi che tutto il fenomeno positivo di zerà con la presentazione del bilancio trien~ reazione della società italliana alle difficoJtà naIe e con modifiche dei meccanismi di spesa economiche sia riducibile a un fatto di sot- per quanto riguarda le pensioni e la sanità ». tosviluppo economico, culturale e civile. Non La seconda fase l'abbiamo superata. La ter- è così. Credo che dobbiamo prendere atto za è di là da venire per quanto riguarda del fatto che per la prima voilta, poichè sia~ l'aspetto formale, procedurale, cioè la pre- mo uno Stato industriale onnai di quarta sentazione del bilancio triennale. Ma è ailme- genera:icione, vi è una imprenditorialità dif- no parzialmente già consumata con i due de- fusa sul piano culturale ai l,ivelli più diffe- cretoni o con uno dei due decretoni che ab- renti della nostra società. Comincia a diffon- biamo approvato qui al Senato nelle settima- dersi una mentalità manageriale e impren~ ne scorse. Mi ha meravigliato l'assenza ~ dito riaI e che ha aspetti creativi non indif- questo lo dico per inciso ~ salvo che nel di- ferenti. Credo che, a guardarsi intorno, que- scorso di Venanzetti, in questo dibattito, di sto fenomeno abbia una sua rilevanza. qualsiasi riferimento ai 10.000 miliardi in 3enaw della Repubblica ~ 5448 ~ VII I Legislatura

101a SEDUTA /.SSEMBLEA - RESOCONTO STENOGRAFICO 5 MARZO 1980 più nel saldo negativo e nel ricorso al merca- no di conseguire tali obiettivi ». Qui il rove- to finanziaI1io. Per comprendere ancora me- sciamento è evidente: que1li che erano fattori glio la logica di queste scelte, leggiamo la strumentaH per il conseguimento di obietti- parte della relazione laddove fa riferimento vi individuati neLla occupazione e nello svi- al piano Pandolfi cioè all'unico tentativo, ri- luppo del Mezzogiorrno, diventano invece gli spondendo a1il.a logica della riforma, che si obiettivi fondamentali a cui si fa riferi- era fatto di fo:rmulazione di un piano trioo- mento. naIe, e che non è mai giunto all'esame de~ Acoennerò solIo rapidamente ad alcuni dei Parlamento. molti problemi di politica economica e di bi- La relazione previsionale e programmatica lancio. dice, quasi incidentalmente, che due erano gH Stabilità del cambio: su questo in più obiettivi di fondo che ci si proponeva con il punti la relazione previsionale e programma- piano Pandolfi: «da un lato una ripresa con- tica è molto espHcita. Di'rei che c'è qualcosa trollata dello sviluppo in un quadro di ri- di ph\: c'è nella volontà di rimarcare questa qualificazione della domanda interna pub- difesa della stabilità del cambio un preciso blica e privata e dall'altro un percorso dì avvertimento al partito, lo chiamerò così, rientro della inflazione che permettesse di di- deHa svalutazione. Io non 'So se c'è il par- sinnescare ogni pericolo di stabilità del cam- tito dell'inflazione selvaggia o melliflua, co- bio ». me si chiedeva Malagodi, ma se devo dare Se si va ad esaminare il piano PandoW, un senso agli articoli che ho letto su molti si vede invece che esso assegnava al comp[es- giorni, c'è sicuramente un partito della sva- so delle azioni da intraprendere « gLi obiet- lutazione che è un partito forte e potente, tivi unificanti dell'occupazione e dello svilup- che raccoglie oggi sotto le sue file, sotto le po del Mezzogiorno» ed indicava « nella cre- sue bandiere e sotto i suoi organi di stam- scita del reddito e nell'avvicinamento del tas- pa, «Repubblica» in testa, come sempre, so di inflazione a quelllo prevalente degli al- quando si tratta di queste operazioni, molta tri paesi industriali i fattori che permetteva- 1 parte della grande impresa italiana.

Presidenza del vice presidente FER R A L A S C O

(Segue S P A D A C C I A ). Questo avver- misure, le manovre che siano state prese o I timento quindi era necessario, ed io mi au- che si intenda mettere in atto per favorire I guro naturalmente che esso poi abbia suc- questo riassorbimento di tassi inflazionistici I cesso, che sia una dichiaraZJione di volontà e per impedire 10 sbocco della svalutazione. 1 che riesca a trasformarsi anche in politica. Credo che sia stata positiva la limitazione ! Però mi sembra che tutto quanto si affidi nell'anno passato degJri.oneri deflivanti dalla ad una sola previsione, cioè che, nel secondo I intermediazione bancal1ia relativa ai fondi de- cluadrimestre dell'anno, il tasso d'inflazione i g1i enti puhbLici; credo che questo abbia non diminuisca. Se Del'avventura il tasso di infla- l soltanto contribuito a limitare il nostro fab- zione rimane t~le e quale o non diminuisce bisogno finanziaruo ma abbia consentito an- I in maniera consistente, noi saremo costretti i che una operazione di ripulitura non soJ1an- a prendere atto della necessità della svaluta- I to economica. Credo che però, da questo pun- zione della lira, con tutti i prohlemi conse- , to di vista, noi abbiamo raschiato il fondo e ieri il senatore Colajanni ci sottoponeva il guenti che con il sistema monetario europeo l questo ci porrà. i problema inverso cioè quello, nonostante tut- Ma non riesco a vedere le politiche antin- I ti i limiti di questa legge finanziaI1ia, di tro- flazionistiche, le decisioni, le iniziative le I vare invece la possibilità di dare una risp

I Senato della Repubblica ~ 5449 ~ VIII Legislatura

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~ ~.~~~.~~~~~~.~~..~~~.~.~.~~~~.~ .~~~. I01a SEDUTA ASSEMBLEA . RESOCONTO STENOGRAFICO 5 MARZO 1980 sta alla l'ialimentazione di alcuni almeno di spesa e dell'intervento stesso. L'unico altro questi fondi. riferimento che c'è alla politica dell'offerta è Quindi mi pare che l'altro volano che l'i. qudlo fatto ana legge di riconversione indu- mane (abbiamo una situazione di maggiore striale. Tanto meno disponiamo di una poli- rigidità rispetto allo scorso anno) sia queJlo tica di seria riconversione industriale, di idee di un maggiore ricorso all'indebitamento e di incentivi allla creatività nel campo della estero, con i problemi che questo comporta conversione industriale, tanto più facciamo dal punto di vista delle riserve. Ho parlato riferim~nto alla legge di riconversione indu- di volano ma sarebbe meglio chiamarlo am- striale: non abbiamo una politka ma abbia- mortizzatore del fenomeno dell'aumento del mo una legge. fabbisogno finanziario. In effetti qui abbiamo sette piani di setto- Due osservazioni per quanto riguarda la re approvati dal CIPI, quindi dovremmo già politica dell'offerta. A me sembra che sul pia- esse-re ad una poLitica di riconversione ape no della politica dell'offerta ~ e questo, da- rante, mentre non se ne vede neanche l'inizio. te le premesse dalle quali sono partito, è Secondo me questa legge oggi ci fa scontare. una conseguenza logica; è una conseguenza tutti i limiti di una escogitazione che ha crea- logica naturalmente delle premesse dalle qua- to come al soHto uno strumento ulteriore di li è partito il Governo ~ manca assoluta- crogazione di L"asferimenti alle grandi impre- mente una politica' di governo. Diciamo che se, del tutto privo di strumenti operativi, manca una politica del Governo dal lato della creando un'enorme discrezionalità sia nei giu- politica dell'offerta. Ci-rca il Mezzogiorno, dizi di confornità del CIPI, sia nei finanzia~ questa è la prima voha che un documento menti degli istituti di credito. Come vedete, governativo si presenta con un vuoto asso- siamo in un campo minato, deHcato, perchè luto (non sono stato il primo a rilevarlo) esso con meccanismi diversi ci I1icollega da di politica meridionalista; forse è un bene, una parte agli avvenimenti drammatici della perchè l'unica cosa che distingue questo da- cronaca nera di questi giorni, che vedono am- gli altri documenti è che gli altri parlavano manettare gran parte del sistema bancario molto di politica meridionalista, ma sul pia- italiano, quello che doveva essere il più lega- no pratico non PC traevano conseguenze. Al- to alle realtà locali, cioè quelllo deLle casse meno da questo punto di vista i documenti di risparmio, e dall'altra parte ci collega ai in esame non peccano di questo difetto. L'u- discorsi e ai nodi politici che sono affiorati nico riferimento riguarda il rifinanziamento nelia discussione di ieri, negli interventi di della Cassa per il Mezzogiorno per 3.500 mi- Colajanni e di Napoleoni che sono, come me, liardi, con un accenno alla prossima scaden- due oppositori di questo Governo. za della Cassa e con un vago accenno alla ne- Perchè dico che questo dato mi preoccupa? cessità di ripensare ai meccanismi dell'inter- Perchè è strettamente collegato a tutto iJldi- vento straordinario. scorso di Colajanni, perchè in realtà quello È vero che siamo in prossimità della sca- che mi preoccupa dell'Italcasse, contraria- denza; l'intervento straordinario ha tutti i mente a molti altri, non sono i fondi neri limiti che conosciamo e che ci siamo detti, (questi ci SOW), sono un f2.tto chiaramente ma con esso lla Cassa bene o male in 7 anni patologico ma, da questo punto di vista, per ha funzionato. Oggi rifinanziamo una Cassa la novità che rappresentano, mi preoccupano su cui facciamo gravare questa ipoteca di molto di più le tangenti dell'ENI: non m'in- incertezza e l'assoluta mancanza di proposi- teressa se siano tangenti destinate a corrom- zioni alternative per quanto riguarda gli stru- pere italiani o arabi, sono tangenti), quello menti di intervento nel Mezzogiorno. Penso che mi preoccupa sono i fondi bianchi, cioè che così facendo nuociamo agLi stessi stru- il funzionamento normale dei meccanismi fi- menti esistenti, cioè che anche qui il rinwa- nanziari. re le decisioni crea semplicemente un ulte- Ieri ho sentito ripetere dal ministro Pan- riore scollamento, è un ulteriore ritardo nella dolfi la questione della pretesa disparità di efficacia c tempestività dell'attuazione della trattamento fra banchiere privato e pubblico Senato della Repubblica ~ 5450 ~ VIII Legislatura

lOP SEDUTA ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO 5 MARZO1980 e qui dobbiamo essere molto chiari: il ban~ da sull'illegalità ed oggi esplode perchè il no- chiere prhrato affronta il rischio, ma nel caso stro sistema imprenditoriale entra in crisi. del funz:onario dì una banca pubblica dov'è Perchè esplode per la SIR, per Caltagiron.e, il suo rischio priYa~o? Il rischio è tutto della per altri imprenditori e palazzinari romani e banca pubblica e allora come non avvertire non esplode per Rizzoli? Perchè Rizzoli non che non si può saltare a piè pari la distin- è ancora entrato nella zona fallimento e non zione? Non conosciamo forse questo sistema c'entra esclusivamente perchè aspetta la leg- eC0Eomico.fìn::è:lziario? Proviamo a chiedere ge sull'editoria che gli consènta di risanare a qualsiasi piccolo o medio imprenditore ita- i debiti. Il meccanismo finanziario attraver- lìano che cosa cleve fare, quand'è alle soglie so cui l'IMI, il érediop, gli istituti di medio del fallimento, per trovare credito bancario: credito ir:Ò'i.~st:ialehanno finanziato Rizzoli e non bastano le fidejussioni perchè, una voha l'editoria di regime è lo stesso con il quale che le ha e che riesce a dare le garanzie, quel~ sono finanziati la SIR, Caltagirone, gli altri lo che qualsias~ banchiere, pubblico o priva- imprenditori di regime. to, gli chiede è il piano di ristrutturazione Ed allora, compagno Colajanni che sei as- dell' azienda. sente, quale cambiamento di direzione politi- Possiamo prendere ciascuno dei casi che Cq prbp'mi? Non c'è cambiamento di direzio- rientrano nell'indagine Italcasse e in ciascu- ne politica possibile senza un radicale muta- no di essi vedremo che mancano i due requi- nu:::nto di qu~sti sistemi di regime, di questo siti: manca il requisito della' fidejussione e sistema assistenziale~corporativo. Una voha, della garanzia e il requisi.to di quell'altra ga- quando le imp~'~<:ef2,ìJivfmo, non si ricorreva ranzia sostanziale che è il buon uso che, at- a questi sistemi per impedirne il falHmooto. traverso una serie di interventi dsanatori sul- Si race'Jano fallire, pd intervenivano l'IRI, la la sua impresa, !'imprenditore intende fare GEPI. Avevate predisposto per questo i con- del danaro che riceve dalla banca. Allora. so~ sorzi bancari, la 675. Qui non funziona più no finanziamenti politici. niente. Non a caso l'Italcasse, scottata, ha È una crisi che rischia di travolgere il cre- fatto saltare il piano di salvataggio della SIR, dito, e, in questo momento, Governo, Parla- e siete dovuti ricorrere alla GEPI. mento e moralità pubblica. Le vicende del Il senatore Colajanni fa un grosso disc

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a ~ 101 SEDUTA ASSEMBLEA RESOCONTO STENOGRAFICO 5 MARZO 1980 cercare di eludere i reali problemi di scelta. È chiaro che i problemi, affrontati con co- Perchè non diciamo subito, come invece su- raggio nei momenti giusti e tempestivamen- bito dopo ha avuto il coraggio di dire il se- te, non diventano poi drammatici: se i pro- natore Napoleoni, che ci sono imponibili di blemi si accumulano diventano drammatici. manodopera di cui non si può fingere di È cert;) che il problema dell'IRI o dell'Alfa ignorare l'esistenza? Devo dire che il senato- Romeo non è il problema della SIR, ma come re Colajanni è in buona compagnia. Pensia- ignorare che dopo la crisi del petroiLio una mo al presidente dell'IRI, dell'Istituto final1- industria petrolchimica in questo paese non 2JÌ:aI1Ìopiù grande d'Italia, proprietario di ha più spazio, non ha avvenire? Perchè con- grandi imprese. Il presidente dell'IRI, che tinuarci a dire, per salvare 20.000 posti di per altro stimo, rimuove anche lui questi pro- lavoro che non 112.nnodavanti a sè nessuna blemi. Scopre l'autonomia delle imprese, re- prospettiva, che dobbiamo continuare ad ac- sponsabilizza gli amministratori delegati dei!. co1larci questi oneri? Non è l'alluminio, non è le finanziame dell'IRI. Benissimo, ma che neppure il mercurio, non è nulla [a petrolchi- poteri hanno costoro se ci sono poi i vincoli mica. Probabilmente, se tanto sforzo lo de- di carattere politico rappresentati dan'impo~ stinassimo ad esportare al['estero l'impian- nibile della manodopera? Il presidente del- tistica della petrolchimica che abbiamo ac- l'IRI viene nelle Commissioni ed è bravissi- quisito, se mandassimo Rovelli in Arabia Sau- mo nel descriverei la situazione finanziaria dita, almeno venderemmo qualche cosa e dell'IRI, ma non fa un cenno a questo argo- qualche cosa porteremmo a casa, mentre co- mento. sì disperdiamo soltanto ricchezza: e questo Quando seguo attentamente i comunisti avviene in molti campi. (Commenti del s,ma- che parlano della produttività, a differenza di tore Rastrelli). altri- della mia parte politica, non sottovaluto Invece Napoleoni va ai nodi della politica questo aspetto del problema. Ma la questio- e dice: spesa pubbllica, imponibile di mano- ne non è soltanto di politica sindacale e di dopera, politica attiva del lavoro. Ma come atteggiamento rispetto al Governo, perchè è si fa ad attuare queste cose se non incidendo innanzitutto di p0liticH economica. Quando si profondamente su questo sistema corporati- parla di cambio della direzione politica, b,iso- va e clientelare? Come si fa se non con un gna anche indicare in che modo si vuole comportamento sindacale diverso? Abbiamo cambiare, e per quale politica. L'impressione qui il minisLro Reviglio e mi auguro che, a che si ha è che quando il Partito comunista proposito dei trimestralistJi, nei confronti dei si muove aU'interno di una poJitica di unità sindacati egli, come Ministro deUe finanze, nazionale, anche quando esso è all'opposizio- assuma una posizione rigorosa, perchè occor- ne, alcuni dati di collaborazione con il Go- re cessare di produrre precariato, di scardi- verno vanno avanti, ma anche alcuni dati ri- nare i concorsi, bisogna dire basta a questo vendicativi vengono portati avanti. Lo accen- Stato assistenziale e corporativo. nava ieri il senatore Colajanni quando dice- Tutta la politica di unità nazionale quale va: poi non vi meravigliate delle richieste dei sbocco ha dato in termini di prospettive di nostri compagni degli enti locali; ricordava cambiamento e di alternativa? Le prospettive le pensioni, certamente terreno sacrosanto in di cambiamento e di atlternativa si ottengono questo paese perchè i ceti più deboli vanno soltanto se si ha il coraggio di produrre schie- difes,i. Ma io aggiungo: la politica salariale ramenti e programmi alternativi che siano ne] suo complesso muta se il Partito comuni- coerenti tra loro. Se siamo a questo punto sta sta all'opposizione. L'unica differenza è grave, credo che ciò non na~ca dal caso: non" che se sta nella maggiora...11Zacambiano inve- si possono separare le basi di questa poil!Ìti- ce questi volani, cioè viene frenata la poli~ CRecoTI::Jmic'1dal probJema deIJa moralizza- tÌca rivendicativa, S0110più sacrificati i ser- zione pubblica, come se questo fosse un vizi pubblici, i ceti econoll1icamente meno problema di moralità individuale di alèuni protetti, la s/.!:ssa da~se operaia per tutelare corrotti che vanno isolati da un corpo fonda- .le gabbie corporative dei posti di lavoro che mentallmente sano. No, è il corpo che è ma- non producono ricchezza. lato, è sul corpo che dobbiamo interven!Ìre ','.il.ciO ,ieUa Ù.epubblic« ~ 5452 ~ VIII Legislatura

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101a SEDUTA ASSEìdELEA . RESOCONTO STENOGR!.FH i) 5 MARZO 1980 con la capacità di una riforma legislativa che siano conseguenti gli altri partiti con le loro riconduca aHa legalità ciò che è stato operato impostazioni: cioè prima la legge della mer

~ e non per poco tempo, ma per lungo tem~ ralizzazione che stabilisca i controlli e le san- po, non in settori delimitati ma nella genera. zioni e poi il raddoppio del finanziamento ai lità del sistema ~ fuori della legailità. partiti, o almeno fate le due cose contempo~ Il senatore Colajanni ha qui fatto cadere mneamente. Ma con quale faccia vi presen- la questione del finanziamento pubblico dei tate alil'opinione pubblica senza almeno aver partiti dicendo che non dobbiamo dare spa- proceduto a questo? zio a,llc demagogie (suppongo che si riferisse Mi avvio alla conclusione con alcune con. a quella dei radicali) e che dobbiamo dire siderazioni: il bilancio dello Stato è quel- chiaramente che, proprio perchè siamo per lo che detta la politica concreta che di gior- la moralizzazione pubblica, dobhiamo andare no in giorno si segue: in realtà nelle aifre al raddoppio del finanziamento pubblico; del bilancio dello Stato c'è già tutta la po. non perchè ci sono alcuni corrotti ~ dice litica che lo Stato seguirà in ogni campo. Colajanni ~ bisogna abolire le leggi, ma E noi dobbiamo prendere atto ~ l'ho già bisogna rispettare le leggi. Sousatemi se pro- detto in altre circostanze ~ che la percen- lungo un po' il mio intervento (credo comun~ tuale delle spese della giustizia italiana è que di non averne più di cinque o dieci aumcntata in maniera irrisoria rispetto allo minuti), ma queste cose bisogna pur dirle, al~ E:corso anno. La polizia non ha ancora la meno perchè rimangano agli atti. Io trovo riforma, ma ha avuto degli stanziamenti strano che, di fronte al fatto che il 45 per per l'ammodernamento dejHe armi, però tut- cento degli elettori 1'11 giugno disse sì al- to questo è poca cosa rispetto alla neces- l'abrogazione del finanziamento pubblico, sità di un aumento degli organici e di una nessuno di voi abhia preso in considerazio- diversa loro qualificazione. Non mi stanco ne le proposte dell'altra parte che erano di di rip~tere che abbiamo bisogno di 20.000 due tipi: maggiori e più penetranti controlli investigatori che sostituiscano 20.000 perso. sulla vita finanziaria dei partiti e ipotesi al- ne con la licenza elementare. ternative di finanziamento dell'attività poli. Ebbene, credo che questo contraddica a tica. tutte le dichiarazioni che s,i fanno sulla lotta Non possiamo ignorare certe cose. Non ce al terrorismo o comunque sia il rivelatore l'ho col collega Talamona (ha provato che esatto della volontà di condur.re questa lot~ non se li è messi in tasca i soldi), così come ta soltanto attraverso la politica delle leggi non ce l'ho con Micheli e con gli altri ammi. speciali, attraverso i provvedimenti d'urgen- nistratori dei partiti, però i fondi neri del. za che siamo chiamaVi ogni tanto ad appro- l'Italcasse ci sono stati. Avete sottratto i mi- vare piuttosto che attraverso la riforma delle nistri che ne erano responsabili all'Inquiren- istHuzioni. Infatti lo 0,7 per cento o poco te, poi avete eletto deputati o senatori gli am- più spettante al bilanoio deUa giustizia si- ministratori dei partiti: gli concedete ,l'im- gnifica sicuramente non poter neanche predi- munità parlamentare e tutto è risolto. Ma sporre ~ badate ~ gli strumenti dell'attua- r opinione pubblica che cosa deve dire? Que- zione del nuovo codice di procedura penale. s10 è avvenuto in pendenza dell'attuale legge Aumentano invece le spese del1a difesa per del finanziamento pubblico, quindi è una leg- la decisione presa sugli euromissili. ge già disattesa, violata, che non ha stru- L'ultima consiÌ.deraziO'11el'iguarda la fame menti operativi nè di controllo nè di san- nel mondo. Siamo stati oggetto di ironia e zione. di attacchi sulla base di un assunto e cioè Non dico, compagni comunisti, che dovete che l'Italia versa in non buone condimoni seguire le nostre tesi, che erano le vostre fino economiche per cui non si può occupare al 1975, sul finanziamento pubblico (finan- degli affamati del terzo mondo e non può ziamento alternativo, finanziare l'attività po- fare queUo che non fanno gli altri gran- litica, non finanziare i partiti e le burocrazie di paesi industrializzati. Ribadisco qui una dei partiti), ma almeno siate conseguenti e considerazione elementare: di fronte aH'at- Senato della Repubblica ~ 5453 ~ VIII Legislatura

~~~ ~~ ~ ~~~~~.~~~~~~.- lOP SEDUTA l\.SSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO 5 MARZO 1980 tuazione di quella ideologia nazd.sta, tanto attribuita ogni colpa. Nessuno ha osservato, più pericolosa oggi perchè non proolamata, ad esempio, che i decreti sulla finanza lo- secondo la quale possiamo tranquillamente cale e suIle pensioni sono passati. Nessuno ven~re a sapere che 50 miHoni di persone ha osservato che ci sono altre forze poEtiche, muoiono e che nei prossimi due o tre anni come il Movimento sociale, che hanno fatto ne moriranno, per ,il tasso di aumento degli l'ostruzionismo sulla finanza locale, un ostru- armamenti, 70 millioni, perchè tanto queste zionismo finalizzato a una contrattazione' , morti avvengono in paesi lontani, o diven- certo legittima, mentre noi non utiHzziamo tiamo stabilmente comp1:ici di questo ster- l'ostruzionisJ11.o per contrattazioni. Quando minio, accumulando il passivo enorme di una facciamo l'ostruzionismo, lo facciamo perchè guerra alimentare che avrà ponuzion~ evi- riteniamo chE"la Costituzione venga violata. denti e sempre più gravi e numerose nelle Quindi quell'affermazione attr.ibuita al mini- guerre anche militari, combattute con le ar- st~-o Andreatta non è veritiera. mi, oppure ci poniamo drastkamente, quali E: stato detto perfino che avevamo bloc- ohe siano i nostri problemi economici, il pro- cato la discussione sui fondi di dotazione blema immediato di un consistente trasfe- dell'IRI nella Commissione bicamera1~: non rimento delle risorse. è vero. Credo che in realtà per una settima- Ci si spaventa per ,la grandezza de11e cifre. na, per dieci giorni, si possa giocare suJla Ma se questo è il problema centrale della attribuzione al demone radicalle di ogni col- nostra epoca e per l'avvenire del nostro mon- pa. Purtroppo poi puntualmente, giorno per do, la dimensione delle cifre è questa: 2.000 giorno, i fatti deHa cronaca, spesso della miliardi più 2.000 miliardi a risarcimento cronaca nera, dimostrano che la colpa non di 10 anni di inadempimenti; ma questo, sul è propriamente dei radicali. piano della creativhà, significa porci il pro- blema, ad esempio, della produzione grana- P RES I D E N T E. Di'Chiaro chiusa la ria rispetto a q Llello che sta avvenendo nel discussione generale. mondo, significa porci il problema di inve- Deve ancora essere svolto un ordine del stimenti, dunque, anche nell'agricoltura ita- giorno. Se ne dia lettura. liana, e non soltanto dell'acquisto di cereali da altri paesi, potrebbe significare una ini- G I O V A N N E T T I, segretario: ziativa di politica economica internazionale, ma di grandi proporzioni, altrimenti si tratta II Senato, di briciole, di politica assistenziale che serve a foraggiare qualche burocrate internaziona~ preso atto della discussione sul dise- le che si aggiunge alle schiere deLla borghe~ gno di legge « Disposizioni per la formazio- sia di Stato che costituisce una classe im~ ne del bilancio annuale e pluI1iennale dello ponente nel nQstro paese. Stato (legge finanziaria) », per la parte {{di- La risposta che abbiamo avutQ su questo sposizioni in materia fiscale », e delle co- dal Governo, dopo un voto unanime del Par- municazioni fornite al riguardo dà!l Mini- lamento nell'agosto scorso, è stata un au~ stro delle finanze, mento irrisoflio, ridicolo, che contraddice le considerato: assicurazioni del Governo e .gli impegni as- sunti da tutte le forze politiohe. che dalle note di variazione al bilancio

Non so se sia vero ~ e concludo ~ che il di previsione dello Stato per l'anno finan- ministro Andreatta ha detto che i radicali, ziario 1980, per l'IRPEF è previsto un get- bloccando tutta l'attività parlamentare, han~ tito di 18.885 miliardi, supel'iore del 24,1 no H merito di frenare alcune spese. Questo per cento a quello avuto si nel 1979 secondo non è vero: appartiene alle calunnie. Abbia- i dati del preconsuntivo, e addirittura del mo fatto l'ostruzionismo, in coerenza con la 40 per cento sulla previsione 1979; nostra impQstazione, sul decreto-degge sul che tuttavia la suddetta previsione per terrorismo, ma, in nome di questo, ci viene il 1980 non è comprensiva di tuttiÌ gli effetti Senato della Repubblica ~ 5454 ~ VIII Legislatura

101a SEDUTA ASSEMBLEA - RESOCONTO STENOGRAFICO 5 MARZO1980 di una inflazione accelerata quale si sta ve- P RES I D E N T E. Ne ha facoltà. rificando da gennaio; che il maggior prelievo fiscale IRPEF P O L L A S T R E L L I. Signor Presi- 1979 e 1980 ha inciso ed incide pesante- dente, onorevole Ministro, onorevoli coiLle- mente soprattutto sui redditi da lavoro di- ghi, l'ordine del giorno che è stato presen- pendente, il cui prelievo di imposta ha un tato a firma del Gruppo comunista, del Grup- indice di elasticità rispetto alla base im- po socialista e del Gruppo della sinistra in- ponibile dell'ordine di 1,9, stante l'anda- dipendente affronta, nell'ambito della discus- mento fortemente progressivo delle aliquo- sione sulla legge finanziaria, la parte « dispo- te e la inadeguatezza deHe detl'azioni; sizioni in materia fiscaJe ». Esso nella parte ch~, n:1alg~<(\_dol"evu]"ersi in aumento del conclusiva ricalca in fin dei conti l'ordine gettito fiscale diretto, è dimostrato che gran< del giorno già a suo tempo presentato dal de è ancora l'area della evasione deUe impo- nostro Gruppo nella Commissione finanze in ste dirette e indirette; sede di parer-e sulla legge finanziaria, oggi ar- che i redditi di un certo livello sono ricchito indubbiamente da tutta una temati- maggiormente protetti dal drenaggio fisca- ca relativa al fenomeno del fiscal drag sui le a causa del processo infIattivo, per l'am- redditi da lavoro dipendente, sulla base dei missione di tutta una serie di dell'azioni dati più recenti che il Parilamento ha avuto (fondi assicurativi privati, polizza vita, in- occasione di conoscere daLl'ottobre del 1979 teressi mutui casa, eccetera), che il sempli- ad oggi, soprattutto per ri dati che emergo- ce lavoratore a reddito medio

101a SEDUTA ASSEMBLEA - RESOCONTO STENOGP-AFICO 5 MARZO' 1980 modo come risolvere questo deprecato fe- lievo diretto per l'IRPEF incide tuttora e nomeno. Già nel 1979, a detrazioni invaria- in modo pesante appunto sui redditi dei la- te e che risalivano ad alcuni anni addietro voratori. (mentre con il processo inflattivo il mecca- Questo, è da tutti riconosciuto, è dç>vuto, nismo della contingenza e della scallra mo- in primo luogo, all'andamento fortemente blle faceva recuperare appunto ai salari !'in- progressivo delle attuali aliquote IRPEF e, flazione), è stato pesante il drenaggio fi- in secondo luogo, aH'inadeguatezza delle de- scale. Nel 1980, anche con detrazioni au- trazioni fiscali anche nella misura nella qua- mentate, così come previsto nella legge fi- le sono state aumentate daìla legge finanzia- nanziaria, ancora più pesante sarà questo rla. E questa ptosantezza, questa grave inci- drenaggio fiscale a causa appunto del pro- denza sui redditi da lavoro dipendente avvie- baredire dell'inflazione, come si rileva so- ne soprattutto in misura preoccupante sui prattutto dai dati degli ultimi due mesi del r;:;dditi medio.1.:.àssi da hvoro dipendente, ma corrente anno. Gdà quindi nel 1979, a precon- andlc sui reddill medio-bassi di altre catego- suntivo, il gettito fiscale diretto da IRPEF rie di lavoratori, pur se appartenenti a set~ è considerevolmente aumentato rispetto al tori diversi dal bvoro dipendente, che sono '78 e tutti riconoscono che questo maggiore appunto la piccola e media impresa arti- gettito è dovuto quasi esclusivamente ap- giana e commerciale. punto ailila tassazione diretta da IRPEF sui Con il nostro ordine del giorno intendiamo redditi di lavoro dipendente. impegnare il Governo a definire e presentare Nel 1980 questo maggior gettito IRPEF al Parlamento idonee misure che affrontino salirà ulteriormente a ben 18.885 miliardi, decisamente il problema con sollecitudine e quindi con un più 24 per cento sul precon- non oltre il mese di giugno (non a caso ab- suntivo del '79 e con un più 40 per cento biamo voluto inserire questo sollecito e met- suJle previsioni di sottostima sempre rela- tere un termine rispetto alle dichiarazioni tive al '79, mentre c'è anche da consi.derare di disponibilità che in tal senso il Ministro che questa previsione dei 18.885 miliardi, ha più volte fatto, ossia che queste misure con un ulteriore aumento sul preconsuntivo debbono essere prese e ohe avranno effica- '79 del 24 per cento, quasi certamente, se la cia dal prossimo anno). Abbiamo voluto met- prassi è rimasta sempre la stessa della sotto- tere questi termix~i anche per avere la pos- stima delle entrate, così come si ripete da sibilità di discutere a tempo debito in Par- alcuni anni,' non contiene certamente tutti lamento su come procederà l'inflazione nel gli effetti dell'inflazione accelerata che si sta nostro paese e su come essa inciderà diret- verificando ormai dal gennaio di quest'anno. tamente, se le cose rimangono come sono, D'altra parte è ormai da tutti riconosciu- di nuovo e principalmente sui redditi da la- to che gr<:.nde è ancora l'area di evasione vero. Tant'è che, se entro il mese di giugno IRPEF e IVA. Grande è questa area di il Governo volesse accogliere questo impe- evasione che, almeno per quanto concerne gno e questo invito, ci sarebbe tutto ill tem- !'imposta IRPEF, non può essere addossata po per poter avviare una sel1Ìa rif.lessione al lavoro dipendente e per quanto riguarda e disoussione intorno a quelle idonee misure l'IV A sicuramente no, perchè questa è una di revisione della curva delle aliquote IRPEF imposta che colpisce direttamente il consu- (atte a corregg::rrle l'andamento fortemente matore e quindi sicuramente non è in que- progressivo) specie per i redditi medio-bas- st' area che vi può essere un' evasione. Sono si e per il ,lavoro dipendente. L'impegno altre le aree di evasione. Si stanno prenden- si riferisce anche a presentare in Parlamen- do anche misure adeguate per tentare di to idonee misure di adeguamento ulteriore conseguire seriamente e concretamente un delle attuali detrazioni fiscali (atte appunto recupero dell' evasione in materia di impo- ad impedire che incrementi puramente for- ste dirette e indirette, ma rimane sempre mali di reddito a causa del processo inflat- il fatto che questa pesante incidenza di pre- tivo comportino, come sta avvenendo, sui Senato della Repubblica ~ 5456 ~ VIII Legislatura

lOP SEDUTA A::nE:'\'mLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO 5 MARZO1980 redditi di lavoro aumenti reali del livello P RES I D E N T E. Rinvio il seguito della tassazione). Non a caso quindi abbia- della discussione alJa prossima seduta. mo voluto mettere un termine, anche perchè Ricordo che nel corso della seduta il pre- l'impegno che chiedjamo di assumere è ri- sidente Fanfani aveva fatto presente la pos~ volto indubbiamente al Governo di cui lei, sibilità che il Governo facesse delle di- signor Ministro, fa parte (un Governo che chi&xazioni questa sera al SenatO sulle trat~ riconosciamo debole, precaDio, con i giorni tative con gli autoferrotranvieri. Poichè ta- contati), ma si estende a q1..'.alsiasialtro Go- li trattative, benchè siano arrivate a buon verno futuro e vogliamo auguraroi che q'l1.e~ punto, non si sono ancora cQncluse, riten~ sto impegno comunque venga assolto, data go che il Governo possa eventualmente ri~ l'impol'tanza che :riveste la materia trattata ferire domani mattina, nell'auspicio che le nell'ordine del giorno. trattative stesse giungano ad una rapida con- NOll ci siamo limitati ad affrontare nel- clusione. l'ordine del giorno esclusivamente ed in mo- do unilaterale una manovra fiscale in un'uni- ca direzione, ossia quella di dover far recu~ Annunzio di presentazione perare un potere reale ai sailari e agli sti- di disegno di legge pendi dei lavoratori. Abbiamo voluto anche inserire un altro argomento da affrointare P RES I D E N T E. È stato presentato con la manovra tributaria, insieme agli altri il seguente disegno di legge di iniziativa dei strumenti tradizionali nella lotta all'inflazio- senatori: ne, cioè il controllo del credito, ìl controllo dei costi eccetera. Con questa seconda parte CROLLALANZA, FILETTI, FINESTRA, FRANCO, LA RUSSA, MARCHIO, MITROTTI, MONACO, PECO- conclusiva dell'ordine del giorno, come impe- RINO, PISANÒ, PISTOLESE, POZZO e RASTRELLI. gno al Governo, abbiamo anche voluto af- ~ ({ frontare quest'altra parte molto importante, Istituzione del servizio militare volonta- rio femminile nelle Forze armate dello Sta- che è quella di invitare il Governo a provve- to » (782). dere con idonei interventi legislativi, anche di carattere tributario, tesi al sostegno pro~ duttivo deJil'impresa, in special modo della Annunrlo di presentazione di relazioni piccola e media impresa, quali ad esempio l'accorcian1ento del periodo di ammortamen- P RES I D E N T E. A nome della 3a to e 121.rivalutazione dei cespiti ammortizzabi- Commissione permanente (Affari esteri), in li, rivalutazione questa che si rende necessa- data 4 marzo 1980, il senatore Taviani ha ria a causa dell'aumentato costo dei beni am~ presentato le relazioni sui seguenti disegni mortizzabili per !'inflazione, tra il momento di legge: dell'iniziale acquisto e quelilo in cui essi deb- balno essere r,innovati. Contemporaneamente « Ratifica ed eseouzione della Convenzione occorre porre mano alla estensione alla pic- tra l'Italia e la Spagna per evitare le dop~ cola e media impresa della detassazione dei pie imposizioni in materÌ'a di imposte sul profitti direttamente reinvestiti nell'azienda. reddito e per prevenire le evasioni fiscali, Si tratta, in ultima analisi, di una manovra con Protocollo aggiuntivo, firmata a Roma tributari:! e fiscale proposta non satta l'in~ 1'8 settembre 1977» (341); segna esclusiva dell' efficientisma unilaterale, « Ratifica ed esecuzione della Convenzione ma per affrontare tuMo il complesso dei tra la Repubblica italiana ed il Regno di problemi che cohcernoiIl.o anche la competi- Thailandia per evitare le doppie imposàzioni tività sul mercato dei nostri prodotti, so- e per prevenire le evasioni fiscali in materia prattutto attraverso interventi di sostegno di imposte sul reddito, con Protocollo, fir- produttivo, anche di carattere tributario, a mata a Bangkok il 22 dicembre 1977» (Ap~ favore della piccola e media impresa. provato dalla Camera dei deputati) (622). Senato della Repubblica ~ 5457 ~ VIII Legislatura

101a SEDUTA ASSEMBLEA - RESOCONTO STENOGRAFICO 5 MARZO 1980

(associazione regionale degli ospedali del- Annunzio di interpellanza l'Emilia-Romagna) e dalla FLD (federazione lavoratori ospedalieri), il 25 luglio 1978 ed P RES I D E N T E. Invito il senatore il 29 novembre 1979, in materia di riqua- segretario a dare annunzio delJa interpellan- lificazione degli infermieri generici; za pervenuta aHa P,residenza. quali provvedimenti abbia preso o in- tenda prendere per bloccare iniziative così G I D V A N N E T T I, segretario: pericolose, con le quali, mediante il più assoluto disprezzo delle leggi in vigore, si- SEGA, PDLLASTRELLI. ~ Al Ministro stematicamente violate, si persegue l'obiet- delle finanze. ~ Premesso che il grave pro- tivo di promuovere sul campo, per vie ab- blema del contrabbando di sigarette conti- breviate, al titolo di «infermieri professio- nua a colpire gli interessi nazionali, in con- nali », tutti coloro che in questo momento seguenza del minore introito fiscale di circa operano con qualifiche minori nel sistema 500 miliardi e della contestuale esportazione ospedaliero e sanitario, pl~escindendo dal illegale di valuta a favore delle multinazio- possesso del prescritto titolo di studio e nali del tabacco per circa 200 miliardi an- daJl'acquisizione delle necessarie basi pro- nui, con pesanti ripercussioni negative sia fessionali, sia teoriche che pratiche; per l'Azienda dei monopoli, s~a per migliaia in particolare, se sia a conoscenza del di rivenditori di generi di monopolio, gli in- fatto che, nel più recente degli accordi, si terpellanti chiedono di conoscere: prevede di far sostenere agli allievi delle 1) che cosa sia stato fatto e quali risul- scuole professionali infermieris1Jiche, al ter- tati si siano ottenuti per limitare 11delittuo- mine del primo anno,. oltre la prova di pas- so fenomeno, dopo che il grave problema saggio all'anno successivo, anche l'esame era stato energicamente portato all'attenzio- per il conseguimento del certificato di abi- ne del Governo da una « serrata» nazionale litazione all'esercizio dell'arte ausiliaria di dei rivenditori e con una manifestazione di infermiere generico, così da poter assumere 8000 tabaccai tenutasi a Roma il 23 ottobre cost.oro con contratto a termine fuori ruo- 1978; lo nell'ospedale presso cui si tiene il corso, 2) quali efficaci provvedimenti il Go- a condizione che l'allievo prosegua il corso verno intenda urgentemente adottare per far triennale per infermiere professionale in qua- cessare una volta per tutte questo fenomeno; Jit.à di lavoratore studente; 3) quali iniziative si intendano predi- se sia, inoltre, a conoscenza del fatto sporre al fine di recuperare ad attività lega- che l'acco'rdo prevede che, nel mentre un li e produttive la piaga sociale del piccolo allievo infermiere partecipa ai corsi di qua- contrabbando, che investe in modo partico- lificazione, e senza attendere l'esito degli lare alcune città meridionali. esami finali, possa essere retribuito, rispet- (2 - 00124) tivamente, con il 50 per cento al secondo anno e con il 75 per cento al terzo anno, Annunzio di IntelTogazioni della differenza del livello di retribuzione fra un infermiere generico ed un infermie- P RES I D E N T E. Invito il senatore re professionale; segretario a dare annunzio delle interroga- se sia, inHne, a conoscenza del fatto zioni pervenute alla Presidenza. che, in base ad un primo accordo, il titolo di studio richiesto per le scuole professio- G I D V A N N E T T I, segretario: nali è stato abolito e sostituito con titolo acquisito in corsi di formazione professio-

GUALTIERI. ~ Al Ministro della sanità. nale che, nella Regione Emilia-Romagna, so-

~ Per sapere: no gestiti dai sindacati e che rilasciano al- se sia a conoscenza degli accordi firmati l'aliievo un diploma di «inserviente di dalla Regione Emilia-Romagna, dalla ARDER piano» negli alberghi. Senato della Repubblu..: ~ 5458 ~ VIII Legislatura

","'~~~~~~~~~~'~~~~ lOP SEDUTA )..:SSEMBLEA ~ RESOCONTO STEXOGR.-1f iCG 5 MARZO 1980

Se tutto ciò risulterà vero, si domanda problema, atteso che la generalità dei vigili come possa essere f:Ostenuto che la riforma urbani richiede da tempo giustamente che sanitaria presupponga la più alta qualifi- tale questione venga favorevolmente risolta. cazione del personale e la cessazione di un (4 ~00884) metodo di selezione e formazione che, ne~ gli ultimi anni, ha portato ad un grave PETRONIO. ~ Ai Ministri dell'industria, abbassamento di qualità nell'assistenza for- del commercio e dell'artigianato e del bi~ nita agli ammalati. lancio e della programmazione economica.

(3 -00586) ~ Per coI1oscere se il Governo, nel program~ ma di costruzione delle centrali nucleari in Calabria, ha tenuto conto delle forti per- Interrogazioni plessità espresse pubblicamente dal consi~ con richiesta di risposta scritta glio nazionale dell'Ordine dei geologi sulla validità della vigente normativa per l'esame PETRONIO. ~ Al Ministro delle poste e dei siti dal punto di vista del rischio geo~ delle telecomunicazioni. ~ Premesso: logico e sismico. che il comune di Conflenti (Catanzaro) Tale rischio, infatti, contrasta con le mi- non è ancora servito dal secondo canale TV sure cauteìative che l'instaIJazione di cen- nonostante che gli abitanti paghino il cano- trali nucleari richiede vengano adottate per ne intero; evitare che le popolazioni interessate abbia- che tale situazione crea un notevole mal- no a subire danni irreparabili. contento per la mancanza di un mezzo di Per conoscere, inoltre, qualora la denun~ informazione e di svago, maggiormente sen- cia dell'Ordine dei geologi fosse intervenu- tita da abitanti di un piccolo paese che non ta tardivamente rispetto alla predisposizio- dispone di strutture alternative per il tempo ne del piano governativo per l'individua- libero, zione dei siti di allocazione delle centrali l'interrogante chiede di conoscere quali nucleari, quali 'provvedimenti il Governo in~ provvedimenti il Governo intende adottare tende adottare per una verifica delle con- per mettere la zona interessata in condizio- dizioni di sicurezza, atteso che anche in ne di ricevere il servizio predetto. questi ultimi giorni si sono verificate nu~ (4 ~00883) merase scosse telluriche di notevole inten- sità. PETRONIO. ~ Al Ministro dell'interno. (4 -00885)

~ Premesso: PETRONIO. ~ AJ Ministro del tesoro. ~ che i vigili urbani nelle grandi città, nel- Per conoscere le ragioni per le quali è tut~ le piccole ed anche nei più sperduti borghi, tora disattesa la richiesta, avanzata sin dal svolgono funzioni importanti, spesso supe~ 1973 da operatori calabresi del settore pub- dori alla loro qualifica; blko e privato, per !'istituzione del Medio che in questo particolare momento spes- credito nella regione in relazione alle pres- so svolgono anche servizi identici a quelli santi esigenze di sviluppo delle piccole e della forza pubblica, ad essa accompagnan- medie industrie operanti in questa area del dosi o sostituendosi in casi particolari per Mezzogiorno. carenza di organici; (4 -00886) che, nel r:c.entre molti Consigli comunali hanno inteso deliberare nei loro confronti VETTORI, de' COCCI, VITALE Antonio, !'indennità di ~stituto o di pubblica sicurezza DEL ~PONTE, FORMA, FRACASSI, LAPEN- (cosiddetta), alcuni comitati regionali di TA, LAVEZZARI, LONGO, ROSSI, SAPORI~ controllo provinciali hanno bocciato le re-- TO. ~ A.l Ministro dell'industria, del COl1"/.- lative delibere, mercia e dell'artigianato. ~~ Per conoscere l'interrogante chiede di conoscere la posi- come si riprometta di affrontare le necessi~ zione del Governo in ordine a tale scottante tà di crescita, di sostegno e di orientamento Senaw della Repubhlica ~ 5459 ~ VIII Legislatura

101a SEDUTA ASSEMBLBA -RESOCONTO STENOGRAFICO 5 MARZO 1980 dell'artigianato, sia per quanto attiene al Genova, Venezia, Padova, Verona, Bologna, credito agevolato di esercizio e di impianto, Firenze, Pisa, Livorno, Ancona, Pescal'a, Pe- sia per la necessaria e programmata sele- nlgia, Roma, Napoli, Campobasso, Potenza, zione dello stesso. Bari, Taranto, Reggio Calabria, Palermo, Se, infatti, la recente disposizione del Catania, Siracusa e Cagliari, la Cassa depo- competente Comitato per il credito ha ele- siti e prestiti è auto~'izzata a concedere mu- vato da 25 a 60 milioni di lire il fido per le tui al 4 per cento, per 1.000 miliardi di singole operazioni, adeguandolo al mutato lire, al fine di realizzare il programma stra~ valore della moneta piÙ che alle richieste ordinario di edilizia previsto dalla citata della categoria, lo stanziamento di lire 80 legge; miliardi sul bilancio 1980 e di lire 260 mi- presa. conoscenza delle considerazioni liardi sul biennio successivo, per il rifinan- addotte dal CIPE per assegnare «somme ziamento della legge n. 776 del 1978, sembra minori» ~ dopo quelle stanziate a benefi- insufficiente a fare fronte alle richieste di cio delle cosiddette « aree metropolitane » ~ intervento già accumulate presso 1'«Arti- a quei comuni «nei quali sono riscontra- giancassa}} ed in corso di presentazione ad bili situazioni di disequilibria di varia na- un ritmo non rallentato dalla problematicità tura con riflessi sul problema abitativo »; della copertura contributiva e finanziaria, constatato che nel novera di cadesti ul~ ma indicativo della vitalità e della crescente timi comuni non è stato incluso quello di importanza del settore. Messina, che pure en: stato segnalato al (4 - 00887) Governo da un voto espresso all'unanimità dal Senato della Repubblica, nel corso deJla RIGGIO. ~ Ai Ministri della pubblica seduta del 29 novembre 1979, conclusiva del istruzione e della sanità. ~ Per conoscere: primo iter legislativo della citata legge n. 25; come si intende intervenire per ristabi- fatto presente che Messina, quarta cit- lire la normalità nel fun2)ionamento delle tà d'Italia per estensione del territorio e tre- strutture sanitarie del Policlinico dell'Uni- dicesima per popolazione, è al quarto posto versità di Palenno, che da alcune settimane della graduatoria nazionale del deficit abi- è paralizzato da una vertenza; tati\'o, anche per cause storiche (distruzioni quali iniziative si intendono avviare per del ~erremoto deJ 1908 c dei bombardamen- risolvere il problema dei circa 200 giovani ti aerei del 1943, martirio, quest'ultimo, per medici che sono stati assunti con delibera il quale è stata concessa la medaglia d'oro del consriglio di facoltà e che prestano servi- al valor militare), zio a tempo pieno, da alcuni anni, senza re- gli interroganti chiedono al Presidente tribuzione alcuna. del Consiglio dei ministri: Ritorna anche opportuno conoscere i moti- 1) se sia costituzionalmente. corretto vi della mancata stipula della convenzione che un organo esecutivo come lì CIPE igno- del Policlinico con gli organi competenti ri un ordine del giorno votato da un ramo della Regione siciliana, per l'assistenza sani- del Parlamento (vedi in propu.;ito Resocon~ taria ospedaliera e speoialistica. ti sommari del Senato della Repubblica di (4 -00888) mercoledì 28 novembre e ài giovedì 29 no- vembre 1979); CALARCO, GENOVESE, SANTALCO. ~ 2) di riferire tempestivamente al Se- Al Presidente del Consiglio dei ministri. nato sulla base di quali « istruttorie », pre-

~ Premesso che nelìa seduta del 22 feb- parate dagJi uffici dei ministeri interessati, braio 1980 il CIPE, sotto la presidenza del il CIPE abbia ripartito i 1.000 miliardi della Ministro del biiancio e. della programma~ legge n. 25 e per quali motivazioni esso ab~ zione economica, in applicazione dell'arti- b13. esduso lVIessina; colo 8 della legge 15 febbraio 1980, n. 25, 3) se non ritenga opportuno sospende- ha stabilito che solo ai comuni di Aosta, re l'esecuzIone della citata delibera del CIPE, Torino, 1\1ila:i1o, Trento, Balzano, Trieste, secondo l'immediata richiesta telegrafica Se11ato deJla Repubblica ~ 5460 ~ VIIl Legislatura lOP SEDUTA ASSEMBLEA - RESOCONTO STENOGRAFICO 5 MARZO 1980 formulata dalla delegazione parlamentare teso più allo sfruttamento pr.ivatistico del~ messinese e dal sindaco della città (in ciò la pratica stessa che non diretto alla crea~ confortato da un ordine del giorno votato zione di un servizio sociale per tutti i cit- all'unanimità dal consesso civico nella se- tadini fin dalla prima infanzia. duta del 29 febbraio 1980); Gli interroganti chiedono, pertanto, di co~ 4) in che modo, qualora dovesse essere nascere quali iniziative it Ministro intenda ratificata la citata delibera del CIPE, il Go- promuovere in tal senso e quali provvedi- verno intenda riparare al torto inflitto a menti assumerà per ridare credibilità alle Messina, cioè ad una città dove «da set- strutture sportive, nelle quali particolar- tant'anni terremotati si nasce ~ 22.000 v,i- mente i giovani che vi affluiscono con en- vono in tuguri, J2.000 in baracche» (titolo tusiasmo e fiducia possano ritrovarsi e cre- a sei colonne, nella prima pagina del « Cor- scere in un sano spirito agonistico. (4 - 00890) riere della Sera» del 20 dicembre 1979). (4 - 00889) FORNI. ~ Al Ministro delle finanze. ~ CIPELLINI, SIGNORI, SCAMARCIO, BAR- Per sapere se è a conoscenza dell'assoluta inadeguatezza e delle precarie condizioni SACCHI, SPINELLI, FINESSI, MARAVAL- igieniche degli ambienti in cui debbono pre- LE, NOVELLINI. ~ Al Ministro del turi- stare servizio i dipendenti degli Uffici doga- S/110e dello spettélcolo. ~ Il caso dei 27 gio- nali di Coma. catori di calcio che sono stati accusati di Per mancanza di fondi i lavoratori devono aver « venduto» le loro prestazioni a scom- provvedere, a proprie spese, ad assicurare mettitori clandestini va oltre la semplice una sommaria pulizia dei locali mediante un t[Uffa compiuta ai danni dello Stato per- accordo con una locale impresa di pulizie. chè colpisce, non solo direttamente la col- L'interrogante, ritenendo che la situazione lettività, ma anche quella buona fede del sia insostenibile, chiede di conoscere quali grande pubblico composto dì appassionati misure intenda adottare la competente Dire~ di calcio e di gente che del gioco sa assai zione generale per assicurare lo stanziamen~ poco. Esso colpisce l'intera organizzazione to di fondi sufficienti per la pulizia dei loca- sportiva soprattutto perchè, mettendo in li e per reperire in Coma una sede più fun- crisi il Totocalcio, farà diminuire i contri- zionale, d'intesa con il Comune. buti alle strutture sportive più deboli, a L'interrogante, inoltre, segnala che i lavo- quelle, cioè, che curano la parte promozio- ratori doganali hanno deciso 10 stato di agi~ nale dell'attività sportiva e che coltivano tazione a partire dall'S marzo 1980, con gra~ certe discipline che non godono degli ap- ve pregiudizio in un settore vitale nell'eco- porti pubblicitari delle aziende industriali. nomia comasca, e segnala pertanto l'urgen~ Da qui emerge la necessità di una com- za di un intervento puntuale ed esauriente. pleta revisione nel nostro Paese dell'intera (4 - 00891) organizzazione sportiva. La concezione do- minante dello sport ha finito in questi tren- BARSACCHI, FOSSA. ~ Ai Ministri del- t'anni per privilegiare gli aspetti spettaco- la pubblica istruzwne e del tesoro ed al lari, per lo più finalizzati a momenti di eva- !v!inistro senza portafoglio per la funzione sione dal problemi reali del Paese, anzichè pubblica. ~ Visto: evidenziare e sostenere le componenti cul- che l'articolo 22 del decreto-legge 29 turaJi canna turate in una concezione inte- maggio 1979, n. 163, ha creato un mecca- grale della formazione e dello sviluppo nismo di determinazione dei nuovi stipen~ psico-fisico dell'uomo. Cosicchè, nonostan- di del personale della scuola estremamente te la crescita della domanda di pratica spor- ingiusto, specie per coloro che hanno una tiva, si. è venuto sviluppando un sistema maggiore anzianità; Senato della Repubblica ~ 5461 ~ VII I Legislatura

101a SEDUTA ASSEMBLEA - RESOCONTO STENOGRAFICO 5 MARZO 1980

che in virtù di tale perverso meccani- le varie tratte della linea, sui tempi finali e smo può accadere che un dipendente con sugli obiettivi che si perseguono: tempi di 35 anni di servizio abbia un trattamento percorrenza, materiale viaggiante che si po- economico pari a quello raggiungibile con trà utilizzare in futuro, impiego di treni di- soli 10 anni per chi inizia oggi la carriera; retti fra Milano e Tirano, attrezzatura degli che una simile disparità di trattamen- scali merci, trasporto merci e coordinamen- to mortifica ed umilia chi ha servito per to dei trasporti (merci e persone) con la lunghi decenni l'amministrazione della linea Tirano-Saint Moritz-Coira delh Fer- scuola; rovie l'etiche. che una tale disuguaglianza tra dipen- (4 -00893) denti appartenenti alla medesima carriera incorrerebbe sicuramente nella censura di DELLA BRIOTTA. ~ Al Ministro dei incostituzionalità; trasporti. ~ Premesso: che nella stagione estiva 1979 l'Azien- che da parte degli interessati sono sta- da autonoma delle ferrovie dello Stato te elevate valanghe di proteste negli uffici ha soppresso temporaneamente tutte le competenti e negli organi di stampa, corse su binario della linea Colico-Chiavenna gli interroganti chiedono di conoscere se con la motivazione della necessità di riuti- i Ministri competenti non ritengano di farsi lizzare su grandi linee il materiale viaggian- interpreti del grande malcontento e dello te ed il personale; stato di disagio esistente in un ampio set- che notizie ufficiose accreditano l'ado. tore del personale della scuola, provveden- zione da parte della stessa azienda di ana- do a modificare il meccanismo di determi- loghi provvedimenti, nazione dei nuovi stipendi a seguito del- l'interrogante chiede che il provvedimen- !'inquadramento nei livelli retributivo-fun- to ventilato non venga proposto e che in- zionali, in sede di approvazione del ~ disegno vece si pongano in atto iniziative volte al di legge sostitutivo del decaduto decreto- potenziamento dello scalo merci di Chia- legge n. 163 del 1979. (4 -00892) venna ed alla sostituzione del ponte sul torrente Schisone, in comune di Prata Camportaccio. DELLA BRIOTTA. ~ Al Ministro dei (4 - 00894) trasporti. ~ Premesso:

che da anni il collegamento ferroviario DELLA BRIOTTA. ~ Al Presidente del della provincia di Sondrio (linea MHano- Consiglio dei ministri. ~ Premesso: Tirano e Col:ico-Chiavenna) con Lecco e con che è giacente presso istituti di credito Milano si svolge in condizioni a dir poco svizzeri, a disposizione dei comuni fronta- disastrose per i tempi di percorrenza (ve- lieri della Lombardia e del Piemonte, la locità media che oscilla fra 40 e 55 chilo- somma di franchi svizzeri 43.304.491,90, re- metri all'ora), per il tipo di materiale usato lativa alle quote di imposte pagate dai la- (general~ assenza di vetture di prima clas- voratori frontalieri negli anni 1974-1978, se, carrozze prive dei minimi comforts) e spettanti ai comuni di residenza dei lavo- per i ritardi generalizzati; ratori stessi; che il malcontento fra gli utenti è sfo- che le Regioni Piemonte e Lombardia ciato più volte in manifestazioni pubbliche, hanno finalmente deliberato i criteri di ri- anche quando il disagio derivava dai lavori parto delle somme stesse e trasmesso le re- in corso che dovrebbero migliorare la si- lative deliberazioni al Ministero degli affari tuazione, esteri; l'interrogante chiede di essere informato che le stesse Regioni hanno chiesto ai dettagliatamente sullo stato dei lavori sul- presidenti dei Governi dei cantoni interes- Senato della Repubblica ~ 5462 ~ VIII Legislatura

10la SEDUTA ASSEMBLEA-RESOCONTO STENOGRAFICO 5 MARzo 1980 sati (Grigioni, Ticino e Vaud) i dati rela- tivi al numero dei frontalieri residenti nei Annunzio di ritiro di interrogazioni vari comuni per poter procedere alle ope- razioni di riparto, P RES I D E N T E. Invito il senatore !'interrogante chiede: segretario a dàre 'lettura dell'elenco di inter- che le procedure finali vengano accele- rogazioni ritirate dai presentatori. rate al massimo per consentire finalmente l'utilizzazione delle somme spettanti agli G I O V A N N E T T I, segretario: aventi diritto; che venga anche affrontato il problema n. 3 -00356, dei senatori Bonazzi, De degli interessi maturati dal giorno della ra- Sabbata e Cossutta. al Ministro dell'interno. tifica dell'accordo italo-svizzero che regala la materia; che, con testualmente, si mettano in at- Ordine del giorno to anche le procedure necessarie per introi- per ìe sedute di giovedì 6 marzo 1980 tare i ritorni relativi al 1979, dei quali si chiede l'ammontare. , P RES I D E N T E. Il Senato tornerà (4 -00895) ! a riunirsi domani, giovedì 6 marzo, in due sedute pubbliche, la prima alle ore 9,30 I COLELLA, BEVILACQUA. ~ Ai Ministri e la seconda alle ore 16,30, con il seguente del tesoro e di grazia e giustizia. ~ In rela- I ordine del giorno: ziane al notevale turbamenrt:o determinato si nella pubblica 'Opinione a seguita dei 49 man- L Seguito della discussione dei disegni di dati di cattura emessi a carico dei più ahi legge: dirigenti dell' « Italcasse» succedutisi in ca- l. Disposizioni per la formazione del rica nel consiglio di amministrazione dal bilancio annuale e pluriennale dello Stato J970 al 1977,oltre ad una quindicina di « be- (legge finanziaria) (292); neficiariÌ » tm industriali, professianisti e co-. struttari; 2 Bilancio di previsione dello Stato per tenuto canio che i fatti denunciati han- l'anno finanziario 1980 e bilancio plurien- no riflessi di carattere bancario, richi>aman- naIe per il triennia 1980-1982 (compren- do presunte respansabilità individuali e di dente le note di variazioni contenute negli gruppi nnanziari; stampati 293/bis e 293/ter) (293). cansiderato che tali fatti creano discre- dito sul mondo bancario ed imprendito- II. Discussione del disegno di legge: riale, Modifiche aHa legge 10 maggio 1976, g1i interroganti chiedono di conoscere: n. 249, in materia di obbligo del rilascio a) quale valutazione H Governo ritiene della ricevuta fiscale da parte di deter- di fare sul grave episodio; minate categorie di contribuenti della b) i dati disponibili sùlla dimensione fi- imposta sul valore aggiunto (745) (Appro- nanziaria della questione di cui innanzi; vato dalla 6a Commissione permanente c) se il Governo non ritiene di dover della Camera dei deputati). 'avanzare, anche sulla base dei risultati a cui La seduta è tolta (or,~ 20,45). è pervenuta la Commissione nominata dal I Ministro del tesoro, proposte che risolvano il problema dell'equiparazione giuridica tra la Dott. PAOLO NALDINI funzione creditizia pubblica e quella privata. Consig).iere preposto alla direzione del (4 - 00896) Servizio dei resoconti parlamentari