BESA Quaderno V. 3

Total Page:16

File Type:pdf, Size:1020Kb

BESA Quaderno V. 3 Quaderni di Biblos Società e Istituzioni 30/6 Miscellanea arbèreshe Pietro Manali Palermo 2011 Quaderni di Biblos Società e Istituzioni 30/6 Per aspera sic itur ad astra (Seneca, Hercules furens, atto II, v. 437) Miscellanea arbëreshe a cura di Pietro Manali Palermo 2011 Pubblicazione a cura della biblioteca comunale “Giuseppe Schirò” di Piana degli Albanesi 2011 © Unione dei Comuni Lidhja e Bashkivet B E S A Miscellanea arbëreshe / a cura di Pietro Manali. - Palermo : Unione dei Comuni Besa, 2011. - [?] p. ; 24 cm. - (Quaderni di Biblos : Società e Istituzioni ; 30/6). 1. Albanesi - Italia meridionale - Cultura I. Manali, Pietro 305.891 CDD 22 Scheda catalografica a cura della biblioteca comunale G. Schirò di Piana degli Albanesi (PA) Si ringraziano per la collaborazione Nicola Scalici Schirò, Giuseppina Cerniglia e Mimma Capaci Stampa Eurografica s.r.l. - Palermo Settembre 2011 Indice PREMESSA . Pag. 7 Pietro Manali, Verso un “sistema” arbëresh . »9 Matteo Mandalà, Note di storiografia arbëreshe contemporanea . »17 Vito Scalia, Sicilia anni venti: la costruzione del bacino idroelet- trico dell’Alto Belice . »31 Giuseppina Di Marco, Mezzojuso: nuovi studi demografici (1593) »57 Gëzim Gurga, La questione alfabetica nelle pagine de “La Nazione Albanese” . »83 Hamit Xhaferi, Zef Skiro di Maxho, individualitet dhe krijues i fuqishëm në poezinë bashkëkohore arbëreshe . »91 Giuseppe Schirò di Maggio, Il dono dell’haiku . » 101 Anna Maria Salerno, Gurët dielli . » 105 Gaetano Gerbino, Me l’immaginavo già, ma l’ho anche visto … . » 117 Pietro Di Marco, Un manoscritto di Nicolò Figlia . » 125 Alessandro Cuccia, Scorci da Tirana . » 141 Francesco Cianci, Il ruolo delle autonomie territoriali nella tutela delle minoranze linguistiche nell’ordinamento giuridico italiano » 151 Giuseppe Scuderi, La tutela delle minoranze linguistiche nella Re- gione Siciliana. Esperienze e prospettive . » 187 Nicola Scalici Schirò, Le leggende di Rozafa . » 215 Giuseppina D. Schirò, Il costume tradizionale femminile degli Arbëreshë di Sicilia: fonti iconografiche . » 231 5 Premessa Con questo quaderno si conclude un’esperienza di divulgazione e di promozione culturale importante, intensa, proficua ed esaltante. I quaderni di Biblos sono nati perché l’omonima rivista non poteva contenere ulteriori e più ampi approfondimenti sui temi editoriali propri ovvero gli studi albanologici e la valorizzazione delle peculiarità culturali e linguistiche degli Albanesi d’Italia. Sono state, così, pubblicate trenta piccole monografie di vario contenuto – qualche migliaio di pagine – rac- colte in diverse collane: guide e manuali, lingua e letteratura, società e isti- tuzioni, storia, teatro. Oltre alle ricerche di studiosi affermati, i Quaderni hanno ospitato con- tributi scientifici di giovani studiosi ai quali, con la pubblicazione, si è voluta offrire un’opportunità per fare conoscere a un pubblico di lettori più ampio, non solo il loro impegno, ma anche il loro talento. Riconoscere e valorizzare gli sforzi dei nuovi protagonisti della cultura arbëreshe ha voluto significare non solo la volontà di divulgarne i lavori ma anche, loro tramite, il tentativo di assicurare continuità storica e culturale, e quindi certezza di ulteriore sopravvivenza, alla comunità arbëreshe inte- sa come portatrice di cultura e di identità proprie e uniche. L’unico obbligo imposto a tutti i collaboratori è stato quello di garanti- re nelle loro proposte metodo e rigore scientifici. Tant’è che gli studi pub- blicati hanno registrato spesso importanti riscontri in ambiti culturali di livello nazionale e internazionale. Gli unici costi finanziari sostenuti sono stati quelli di stampa e, in misura molto minore, di distribuzione. Il resto è stato generoso, volonta- rio e gratuito impegno di tante amiche e amici veri. Questo fatto decisivo, tuttavia, non esime dall’obbligo di ringraziare il comune di Piana degli Albanesi come, in misura diversa, l’Unione dei comuni BESA nonché altri Enti e istituzioni private. Senza il loro appor- to né Biblos né i Quaderni avrebbero potuto vedere la luce e sopravvivere così a lungo (quasi un quindicennio). La produzione culturale “volontaria” ha il pregio, da non sottovaluta- re, dell’autonomia e della libertà assolute ma in genere, non sussistendo 7 un mercato in grado di renderla economicamente autosostenibile, ha vita breve e grama se non sostenuta da solide Istituzioni. Occorre dire, infine, che l’impresa non sarebbe stata certamente possi- bile senza il concorso generoso e decisivo di tutti gli operatori, a vario tito- lo, della biblioteca comunale Giuseppe Schirò. 8 Pietro Manali* Verso un “sistema” arbëresh 1. Premessa La storia delle comunità arbëreshe “ […] è una storia alquanto trava- gliata …, in prevalenza fatta di lotte per l’affermazione del diritto all’esisten- za […]1 ”, è storia delle disperate fatiche di quanti vi hanno, a vario titolo, partecipato fino ai nostri giorni. É, anche, storia di divisioni, di fratture che possono ancora andare bene se contenute nella fisiologica dialettica dei diversi modi di vedere, di pensare, di concepire l’identità, e quindi nelle varie risposte possibili al tema della salvaguardia e della valorizza- zione del patrimonio culturale arbëresh. È perfino accettabile che le molteplici articolazioni delle comunità cor- rano spesso sui binari, separati e paralleli, dell’incomprensione, dell’auto- sufficienza presunta, della faziosità e dell’integralismo perché, sia pure con modalità sbagliate e improduttive, certificano ancora tensione, sussul- ti, ed esistenza in vita. Quando, invece, nessuna di queste condizioni sussiste vuol dire che la spinta propulsiva verso la sopravvivenza, quale che sia stata, è prossima all’esaurimento. Anche in questa ipotesi non vi è nulla di tragico o di risolutivo. La sto- ria dell’umanità, nella babele globalizzata, è piena di civiltà, di culture, di lingue che quotidianamente scompaiono travolte da modelli economici e culturali egemoni. Pare, allora, opportuno chiedersi quale di queste fasi stiano, attual- mente, attraversando gli arbëreshë e con quale e quanta intensità abbiano voglia di esistere ancora in quanto tali. * Direttore emerito della biblioteca comunale “Giuseppe Schirò” di Piana degli Albanesi. 1 Cfr. GIUSEPPE SCHIRÒ DI MAGGIO, Alcuni eventi storici nella percezione documentata degli Arbëreshë in Sicilia, Palermo, Unione dei Comuni BESA, Palermo, p. 1; 9 Pietro Manali 2. La Comunità ieri 2 La costruzione storica, ma anche mitologica, dell’identità arbëreshe è stata, indiscutibilmente, opera meritoria del clero di rito bizantino che, in un lavorio ormai plurisecolare, ne ha elaborato le coordinate lungo le quali si è espressa fino ai nostri tempi o almeno fino alla sopravvivenza delle varie istituzioni che sono state veri e propri centri di produzione cul- turale e di formazione del ceto intellettuale e del ceto dirigente, laico e religioso, delle comunità arbëreshe. Sono stati uomini appassionati e capaci che hanno pensato e realizza- to un progetto in grado di rendere possibile tutto questo. Sono stati uomi- ni “mitici” che allo scopo hanno dedicato i loro anni migliori vivendo, ugualmente e attivamente, il loro tempo da contemporanei. La vita degli Albanesi d’Italia, tuttavia, non era fatta, come non è fatta, soltanto della loro lingua e del loro rito. Anch’essi hanno vissuto nella vita sociale ed economica di un Mezzogiorno feudale che ha, nei secoli, instaurato e imposto rapporti sociali nei quali la stragrande maggioranza degli arbëreshë versava in condizioni di subordinazione e di indigenza. Di questo aspetto si sono occupati altri, uomini e donne, appartenenti a filoni culturali e politici più attenti ai fenomeni socio-economici e poco propensi per loro natura all’approfondimento e alla riflessione religiosa. Anch’essi hanno significativamente attraversato, dalla seconda metà del XIX secolo quasi fino agli inizi degli anni ’90 del secolo scorso, la vita delle comunità provocando lunghi periodi di confronto, se non di vera e propria contrapposizione,. Se, fra gli Albanesi di Sicilia, si volesse dare un volto a questi due filo- ni si dovrebbe certamente pensare ai profili di padre Giorgio Guzzetta3 e di Nicola Barbato4 la cui formazione giovanile, peraltro, avvenne nel Seminario greco-albanese di Palermo fondato dal Guzzetta. Pur se vissuti in epoche e contesti storici, tanto diversi quanto lontani fra loro, pur nella decisa polarizzazione politica e culturale che rappresen- tano, queste due forti personalità hanno fra di loro importanti punti di contatto: l’uno, il Guzzetta, spese la sua vita per pensare e poi creare le 2 Cfr. MATTEO MANDALÀ, Mundus vult decipi, AC Mirror, Palermo, 2007. 3 Cfr. GIOVANNI D’ANGELO, Vita del Servo di Dio, Tip. Pietro Solli, Palermo, 1798 (ora ristampato come: GIOVANNI D’ANGELO, Vita di Padre Giorgio Guzzetta, a cura di Pietro Manali, Sciascia edi- tore, Caltanisssetta-Roma, 2009). 4 Cfr. SANTI FEDELE, Nicola Barbato: un milite dell’ideale in NICOLA BARBATO, Scritti e Documenti, I, Scritti, a cura di Pietro Manali, Sciascia editore, Caltanisssetta-Roma, 1995. 10 Verso un “sistema” arbëresh condizioni per la sopravvivenza culturale e religiosa degli arbëreshë in quanto tali; l’altro, il Barbato, praticò, pur se da socialista positivista e ateo, un vero e proprio apostolato finalizzato a strappare gli arbëreshë, ma ovviamente non soltanto loro, dalla condizione di misere e disperate plebi per farli diventare cittadini consapevoli. Comunque la si pensi in merito, è difficile non vedere quanto eviden- ti siano, ancora oggi, le tracce
Recommended publications
  • Il Dibattito Intellettuale E Politico in Albania Tra Le Due Guerre Mondiali
    Università Ca' Foscari Venezia Dottorato di ricerca in Storia sociale europea dal Medioevo all'età contemporanea Ciclo: XXIV Anno di discussione: 2013 Il dibattito intellettuale e politico in Albania tra le due guerre mondiali Mehdi Frashëri tra "i vecchi" e "i giovani" Settore scientifico disciplinare di afferenza: M-STO/04 Tesi di Dottorato di Redi Halimi, matricola 955643 Coordinatore del Dottorato Tutore del Dottorando Prof. Mario Infelise Prof. Alberto Masoero 1 2 Indice Introduzione p. 5 Tavola delle abbreviazioni 21 Capitolo 1 Mehdi Frashëri e l'Albania 1870-1939 23 1.1 La fine dell'impero 23 1.2 Riforme, conflitti, rivoluzioni 30 1.3 Evoluzione economica e trasformazioni sociali 32 1.4 Dall'indipendenza alla fine della Grande Guerra 38 1.5 La lotta per il potere e la dittatura di Zog 44 Capitolo 2 Stampa, società e correnti culturali 51 2.1 La stampa albanese tra le due guerre mondiali 54 2.2 Un quotidiano filo-italiano a Tirana? 60 2.3 La stampa e le appartenenze sociali 71 2.4 Correnti culturali e politiche 75 2.5 Circolazioni di uomini e di idee 85 Capitolo 3 La questione economica: Banca d'Albania e riforma agraria 91 3.1 Il rapporto Calmés 94 3.2 La Banca Nazionale 100 3.2 La riforma agraria 104 3.3 Il ruolo di Mehdi Frashëri 114 3.4 Il dibattito sulla riforma agraria 119 3.5 Il pensiero di Frashëri sulle cause dell'arretratezza 125 3 Capitolo 4 Religione e Istruzione: riforme, resistenze e discussioni 131 4.1 Le comunità religiose tra le due guerre mondiali 134 4.1.1 I musulmani 135 4.1.2 Gli ortodossi 137 4.1.3 I cattolici 140
    [Show full text]
  • RASSEGNA DEGLI ARCHIVI DI STATO. Nuova Serie
    copertina colore.qxp_Layout 1 28/11/17 07:53 Pagina 1 gen.-dic. 2015 gen.-dic. RASSEGNA DEGLI ARCHIVI DI STATO nuova serie - XI/1-2-3 ISSN 0037-2781 DI STATO RASSEGNA DEGLI ARCHIVI roma, gen.-dic. 2015 RASSEGNA DEGLI ARCHIVI DI STATO nuova serie - anno XI - n. 1-2-3 roma, gen.-dic. 2015 Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo. Direzione generale Archivi. Servizio II, Patrimonio archivistico, Roma. Direttore generale Archivi: Mario Guarany, direttore responsabile. Comitato scientifico: il direttore generale Archivi, presidente, Paola Carucci, Antonio Den- toni-Litta, Micaela Procaccia, dirigente del Servizio II, Patrimonio archivistico, Co- simo Damiano Fonseca, Guido Melis, Claudio Pavone, Leopoldo Puncuh, Antonio Romiti, Isidoro Soffietti. Redazione: Ludovica de Courten (segretaria); Antonella Mulè De Luigi. La « Rassegna degli Archivi di Stato », rivista quadrimestrale dell’Amministrazione archi- vistica, è nata nel 1941 come « Notizie degli Archivi di Stato » ed ha assunto l’attuale de- nominazione nel 1955. I testi degli articoli, i volumi da segnalare e la richiesta di fascicoli in omaggio o scambio vanno indirizzati a « Rassegna degli Archivi di Stato », Ministero dei beni e delle attività cul- turali e del turismo. Direzione generale Archivi. Servizio II, Patrimonio archivistico, via di S. Michele 22, 00153 Roma, tel. 0667236833. Sito Internet: <www.archivi.beniculturali.it>; e-mail: [email protected] I manoscritti, anche se non pubblicati, non si restituiscono. È vietata la riproduzione, totale o parziale, degli articoli pubblicati, senza citarne la fonte. Gli articoli firmati rispecchiano le opinioni degli autori: la pubblicazione non implica adesione, da parte della rivista, alle tesi sostenute.
    [Show full text]
  • LE ISTITUZIONI EDUCATIVE in ALBANIA DAL 1878 AL 1913 Il Ruolo Della Manualistica Scolastica Nella Formazione Dell’Identità Nazionale Albanese
    View metadata, citation and similar papers at core.ac.uk brought to you by CORE provided by Archivio istituzionale della ricerca - Università di Macerata 1 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MACERATA DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELL’ EDUCAZIONE E DELLA FORMAZIONE, DEI BENI CULTURALI E DEL TURISMO CORSO DI DOTTORATO DI RICERCA IN HUMAN SCIENCE CICLO XXVI TITOLO DELLA TESI LE ISTITUZIONI EDUCATIVE IN ALBANIA DAL 1878 AL 1913 Il ruolo della manualistica scolastica nella formazione dell’identità nazionale albanese RELATORE DOTTORANDO Chiar.ma Prof.ssa Dorena Caroli Dott.ssa Esmeralda Hoti Dani COORDINATORE Chiar.ma Prof.ssa Anna Ascenzi ANNO 2014 2 Indice Introduzione .......................................................................................................................................... 3 I. Le istituzioni educative dal 1878-1886 ........................................................................................... 12 1.1. Il contesto storico........................................................................................................................... 12 1.2. Uno sguardo sulla società tradizionale albanese .......................................................................... 20 1.3. La Lega di Prizren e la nascita delle istituzioni scolastiche in lingua madre ............................... 31 1.4. L‟organizzazione dell‟istruzione nell‟Impero ottomano ................................................................ 49 1.5. L‟organizzazione dell‟istruzione in Albania .................................................................................
    [Show full text]
  • Eurasiatica Quaderni Di Studi Su Balcani, Anatolia, Iran, Caucaso E Asia Centrale 3
    Ca’ Foscari, Venezia e i Balcani Eurasiatica Quaderni di studi su Balcani, Anatolia, Iran, Caucaso e Asia Centrale Collana diretta da Aldo Ferrari 3 Eurasiatica Quaderni di studi su Balcani, Anatolia, Iran, Caucaso e Asia Centrale Direttore Aldo Ferrari (Università Ca’ Foscari Venezia, Italia) Comitato scientifico Gianfranco Giraudo (Università Ca’ Foscari Venezia, Italia) Aleksandr Naumov (Università Ca’ Foscari Venezia, Italia) Antonio Panaino (Università di Bologna, Italia) Valeria Fiorani Piacentini (Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano, Italia) Adriano Rossi (Università degli Studi di Napoli «L’Orientale», Italia) Boghos Levon Zekiyan (Università Ca’ Foscari Venezia, Italia) Comitato di redazione Alessandra Andolfo (Università Ca’ Foscari Venezia, Italia) Giampiero Bellingeri (Università Ca’ Foscari Venezia, Italia) Giorgio Comai (Dublin City University, Ireland) Simone Cristofo- retti (Università Ca’ Foscari Venezia, Italia) Daniele Guizzo (Università Ca’ Foscari Venezia, Italia) Erica Ianiro (Università Ca’ Foscari Venezia, Italia) Gianclaudio Macchiarella † (Uni- versità Ca’ Foscari Venezia, Italia) Stefano Pellò (Università Ca’ Foscari Venezia, Italia) Gaga Shurgaia (Università Ca’ Foscari Venezia, Italia) Vittorio Tomelleri (Università degli Studi di Macerata, Italia) Direzione e redazione Dipartimento di Studi sull’Asia e sull’Africa Mediterranea Università Ca’ Foscari Venezia Ca’ Cappello San Polo 2035 30125 Venezia http://edizionicafoscari.unive.it/col/dbc/5/Eurasiatica Ca’ Foscari, Venezia e i Balcani Atti del II
    [Show full text]
  • I Media Occidentali E “L'altra” Europa – Amplificando L
    I Media Occidentali e “l’altra” Europa – Amplificando l’Oriente Gëzim Alpion L’articolo di Gëzim Alpion, “Western media and the European ‘other’ – images of Albania in the British press” è stato pubblicato in inglese per la prima volta nel 2005. Vi proponiamo in italiano una versione dello studio pubblicato in inglese nel 2008, anno in cui Albania News ha assicurato il permesso dell'autore di pubblicare lo studio. ALBANIA NEWS www.albanianews.it 03/02/2012 i. Introduzione L’Orientalismo di Edward W. Said ha rinvigorito come non mai il dibattito sull’immagine così prevenuta dell’Oriente in Occidente. Nella prima parte dell’articolo, dopo aver evidenziato il significato dell’opera di Said, identifico alcune debolezze e limiti dell’approccio Saidiano quando argomenta che, così come il Vicino e il Medio Oriente anche altri paesi e regioni nel mondo hanno una sgradevole immagine in Occidente, a causa di una continua demonologia sia accademica che mediatica. Concentrandomi in particolare sulla copertura della stampa che hanno avuto ricevuto in Occidente, a partire dall’inizio del diciannovesimo secolo, i Balcani, ed in particolare sull’Albania. Nella seconda parte del saggio, sostengo che l’Occidente ha tradizionalmente denigrato gli “altri” Europei tanto quanto i “non Europei”, in conseguenza di una frammentazione culturale, storica e politica del continente europeo: questa continua ad avere dei risvolti negativi per l’Albania, i paesi vicini e sul piano generale, per l’Unione Europea. Nella terza parte del saggio, analizzando il contenuto di diversi articoli apparsi nella stampa inglese tra il 2001 e il 2006, l’obiettivo dello studio è focalizzato sulla sconvolgente tendenza di denigrare la nazione albanese, tendenza che rivela un approccio Euro-centrico e post- imperiale, presente tra i media Occidentali nei confronti degli europei “estraniati”, come gli albanesi.
    [Show full text]
  • The Critical Reception of Gjergj Fishta During 1944 - 1990
    E-ISSN 2281-4612 Academic Journal of Interdisciplinary Studies Vol 2 No 3 ISSN 2281-3993 MCSER Publishing, Rome-Italy November 2013 The Critical Reception of Gjergj Fishta during 1944 - 1990 Dr. Lili Sula Faculty of History and Philology Departament of Literature, University of Tirana Doi:10.5901/ajis.2013.v2n3p99 Abstract Gjergj Fishta is one of the most important writers of Albanian literature. He holds a central place in the Albanian literary system. Until 1990s, his work was censured creating a typical reception model in our literature at the time; that is the critical ideological reception. The critical reception of Fishta’s work during (1944 – 1990) presents a typical phenomena of a malfunctioning of the scheme of communication and circulation of the artistic value. The literary and religious activity of Gjergj Fishta was anathematized. It was the totalitarian regime’s policy and practice to attack any deviation from the socialist realism platform and/or any religious activity and practice of various religions representatives. What generally characterizes the critical judgment of this period is a poor qualitative and quantitative judgment, the homogenization of the critical reception of the author’s work according to the ideological reception model and the axiomatic formulation of the conclusions without doing an analytical interpretation. The critical reception of Fishta’s work in this period presents one of the anathemized models of the reception of the author, a typical ideological reception model, which had quite a significant impact in the Albanian literary system. Gjergj Fishta is one of the most important writers of Albanian literature. He holds a central place in the Albanian literary system.
    [Show full text]
  • Storia Conomica Albanese
    Temi e questioni di storia economica dell’Albania dalla dominazione ottomana al crollo del comunismo. Una rassegna bibliografica. I – Introduzione. Questo lavoro ha l’intento di proporre una prima bibliografia ragionata degli studi in lingua italiana, francese e inglese che ci possano aiutare a tracciare dei lineamenti di storia economica dell’Albania in Età Moderna e Contemporanea. A partire quindi dalla vigilia dell’inizio della dominazione ottomana del paese, nel XV secolo, fino alla caduta del regime comunista albanese nei primi anni ’90 del secolo scorso. L’Albania ha una storia travagliata: è passata dallo status di periferia occidentale dell’Impero Ottomano, durato fino al 1912, all’essere uno degli avamposti per gli investimenti economici in oriente dell’Europa, fino alla situazione di totale chiusura verso l’esterno durante gli anni del regime di Enver Hoxha. Questo carattere “periferico”, insieme con la morfologia montagnosa e impervia del territorio e con i caratteri antichi della popolazione autoctona, ha connotato l’Albania come una nazione continuamente isolata e marginalizzata, una terra di confine che ha suscitato nella comunità scientifica molte curiosità e diversi studi di tipo storico- antropologico. Gli albanesi stessi, per varie motivazioni storiche, sono un popolo da sempre votato all’emigrazione: un fenomeno che, come vedremo, è stato soltanto temporaneamente sospeso dal regime comunista e che è drammaticamente tornato agli onori delle cronache a partire dagli anni Novanta dello scorso secolo. Solo in questi ultimi anni l’Albania si apre nuovamente all’esterno in una maniera spesso affannosa e ricca di contraddizioni. Questo processo 1 disordinato è conseguente alla spinta di un popolo che per cinquant’anni è stato costretto a guardare ad un orizzonte che aveva nello stesso Mare Adriatico una barriera invalicabile.
    [Show full text]
  • DOMENICO A. CASSIANO LA COLLINA DEL PRETE L'umana
    Cassiano:La collina del prete 1 DOMENICO A. CASSIANO LA COLLINA DEL PRETE L’umana avventura di un arbresh di Calabria Cassiano:La collina del prete 2 Alla periferia di Tirana, nella contrada detta “La Collina del prete”, fu trovata una fossa comune con alcune ossa, tra cui quelle – sembra – di Terenzio Tocci, fucilato a Tirana nell’aprile del 1945. Ai mortali la Parca reca beni e reca mali E ai doni degli dèi scampo non c’è. Solone, Alle Muse. Cassiano:La collina del prete 3 PREMESSA Nella memoria storica del paese esiste ancora, ben radicato, il ricordo della tragica fine dell’avvocato Terenzio Tocci e non tanto della sua avventura in terra albanese. Era comunemente chiamato “Don Terenzio”e, negli anni ’40 dello scorso secolo, i paesani di lui favoleggiavano come di una persona di potere senza, peraltro, sapere indicare che cosa effettivamente facesse in Albania, quali erano i suoi rapporti col fascismo, che cosa avesse mai fatto prima della occupazione fascista del 1939. Sembrava che fosse un personaggio avvolto nel mito e nella leggenda. Noi e quanti erano ragazzi in quel periodo ne sentivamo parlare dai grandi in piazza e nelle botteghe artigiane – che, allora, fungevano anche da circoli e luoghi di aggregazione e di socializzazione. Non riuscivamo a capire alcunché se non che “era arrivato assai in alto”. Dopo l’occupazione italiana dell’Albania, vi andarono a lavorare, con mansioni varie, alle dipendenze di ditte italiane, molte persone del paese, per lo più muratori, manovali, meccanici, autisti. Si diceva che “Don Terenzi gli aveva trovato il posto di lavoro” con la prospettiva – almeno fino al 1942 – di avere trovato in Albania una durevole, se non definitiva, sistemazione.
    [Show full text]
  • Educational and Cultural Traditions in Elbasan During the Nineteenth Century – 1912
    European Scientific Journal UDC No. 316.74(496.542)"18" Educational and cultural traditions in Elbasan during the nineteenth century – 1912 Msc. Sokol Gjevori University of Elbasan “Aleksander Xhuvani”,Albania Abstract: In XIX century the city of Elbasan was one of the most important cities of Albania. Geographical position and development of this city gave him a special significance being considered as a powerful source of culture. In Elbasan during this period were established a number of patriotic club such as: “Bashkimi”, “Vellazeria”, “Aferdita”. In these clubs and patriotic societies held an important cultural activity and education of the city. Request to the Ottoman Empire as: the teaching of the Albanian language in schools, opening of schools etc. were the continuation of claims submitted by the League of Prizren in 1878. A good job of spreading the albanian language in Elbasan made and members of clubs. Besides cultural educational movement that characterized the city during this period, played an important role publication activity of the patriots of the city. At this time the press became the main panel of the Albanian political and social thought. Newspaper “Tomorri” became reflective of social, economic and political opinions Albanian intellectuals. In this newspaper have been reflected the role of social groups in the national movement. Congress of Elbasan and opening of the high school named “Normale” had an importance in the educational movement of the city. Many personalities gave their contribution not only to political developments but also in educational developments among which were: Aleksander Xhuvani, Lef Nosi, Emin Matraxhiu etc. 136 European Scientific Journal Introduction: Elbasan is one of the most important regions of Albania, presented as a city with a physical and geographical position more favorable, which significantly influenced in its further development not only local but also national level.
    [Show full text]
  • Parte I L’Emigrazione Albanese Nella Storia 1
    Dottorato di ricerca in Lingue Culture e Società Indirizzo: Studi dell’Europa orientale Scuola di dottorato in Lingue culture e società Ciclo XXIV (A.A. 2010 - 2011) Analisi comparativa relativa all'impatto sociale, culturale e linguistico dell' immigrazione contemporanea albanese all'interno della realtà veneta SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE DI AFFERENZA: L-LIN/18 Tesi di dottorato di Jetmira Hoxha, matricola 955577 Coordinatore del Dottorato Tutore del dottorando Prof. Enrica Villari Prof. Giuseppina Turano INDICE INTRODUZIONE 5 PARTE I L’EMIGRAZIONE ALBANESE NELLA STORIA 1. I Balcani e la migrazione contemporanea 17 2. Per una storia dell’emigrazione albanese 28 2.1. Emigrazione antica degli Albanesi in terra veneta (1500) 30 2.2. Emigrazione proibita (1945-1990) 34 2.3. Emigrazione imposta di embassy migrants (1990) 35 2.4. Esodi di massa del marzo/agosto (1991) 37 2.5. Il crollo delle „piramidi finanziarie‟ (1997) 38 2.6. La guerra del Kosovo e l‟emigrazione forzata (1999) 40 2.7. Emigrazione in evoluzione e di stabilizzazione (2000) 41 2.8. L‟abolizione dei visti di breve durata (2010) 42 3. Il background della società albanese 44 3.1. Il realismo socialista 45 3.2. La democratura 50 PARTE II LA QUESTIONE SOCIALE DEGLI ALBANESI NELLA REALTÀ VENETA 4. La dispersione territoriale degli stranieri in Veneto 61 4.1. Le aree geografiche di provenienza: i Balcani 64 4.2. La popolazione straniera secondo il paese di provenienza: Albania 65 5. Presentazione della ricerca 68 5.1. Fieldwork in Veneto 68 5.2. La morfologia degli intervistati 69 5.3. Fieldwork in Albania 73 5.4.
    [Show full text]
  • 1 Inventario “Fondo Gangale”
    INVENTARIO “FONDO GANGALE” LIBRI: 1. G. Gangale, Arberisca I - Über eine ältere arberische Übersetzung von Dantes "Inferno I", Institut for Lingvistik - Universitat Kopenhagen, 1970 (1 copia) 2. G. Gangale, Arberisca II - Salve Regina, Institut for Lingvistik - Universitat Kopenhagen, 1973 (2 copie) 3. G. Gangale, Arberisca III - Glossarium Arberiscum Marcidusiae, Institut for Lingvistik - Universitat Kopenhagen, 1977 ( 7 copie) 4. G. Gangale, Arberisca IV - Textus Arberisci Marcidusiae, Institut for Lingvistik - Universitat Kopenhagen, 1979 (1 copia) 5. Antonio Arcuri, GLUHA 1 - Dhamburaty e zhotitty Kristi, B.A.M.K., Catanzaro,1962 (2 copie) 6. G. Gangale, GLUHA 2 - ARRA-BUKY, B.A.M.K., Catanzaro, 1963 (5 copie) 7. G. Gangale, GLUHA 3 – Ntoni e Darys - Fialja e Andalit, Internationalis Bibliopola Munksgaard Hafniae, 1964 (1 copia) 8. G. Gangale - A. Arcuri, GLUHA 4 - Ngjalori i gilluhes joony, Internationalis Bibliopola Munksgaard Hafniae, 1965 (15 copie) 9. G. Gangale, Fragmenta Ethnologica Arberisca Medio-Calabra, Rubbe ttino, Soveria Mannelli, 1979 (6 copie) 10. G. Gangale, Lingua Arberisca Restituenda, Tip. Pirozzi , Crotone, 1976 (1 copia) 11. F. Bubba, G. B. Donato, Critelli, Java e maadhe e Gharrafys, 1966 (2 copie) 12. G. Gangale, Akten des internationalen albanologischen Kolloquiums Innsbruck 1972, AMOE Hermann M. Oelberg, 1977 (16 copie) Numerazione FASCICOLI: 111... Fiàmuri i Arbërit 222... La Nazione Albanese 333... La Nuova Albania 444... Ili i Arbrešvet 555... La Calabria 666... Brutium 777... La Jonica 888... Novel Temp 999... Grammatica della lingua albanese (G.Gangale) 111000... Saggio su traslitterazione del “Milosao” Deradiano (G.Gangale) 111111... Testo albanese di Marcedusa (G.Gangale) 1 111222... Bozze per riedizioni di Gluha 4 e 5 111333..
    [Show full text]
  • Temi E Questioni Di Storia Economica Dell'albania Dalla Dominazione Ottomana Al Crollo Del Comunismo
    STORIA ECONOMICA A N N O IX ( 2 O O 6 ) - n. 1 Edizioni Scientifiche Italiane SOMMARIO ANNO IX (2006) - n. 1 ARTICOLI E RICERCHE A.M. BERNAL, Mercato e spazio urbano a Siviglia dopo la scoperta del- l'America pag. 1 F. DANDOLO, Alle origini delle relazioni industriali dell'Italia repubbli- cana. La Confindustria e gli accordi sindacali del '45-46 » 27 M. G1AGNAcovo, Prime note sul commercio del guado nel basso Me- dioevo. Il problema dei costi della commercializzazione e il contributo della documentazione aziendale » 71 J.L. MORENO, La trasmissione patrimoniale della piccola proprietà ter- riera nelle campagne occidentali della provincia di Buenos Aires nel periodo di transizione 1800-1870: uno studio sulle reti familiari » 93 NOTE E INTERVENTI L. DE MArno, Le economie del Mediterraneo. Il Rapporto ISSM-CNR 2005 » 119 E. RITROVATO, Un capitolo nella storia della Società di Navigazione a Vapore «Puglia»: l'emigrazione transoceanica di fine Ottocento » 125 STORIOGRAFIA P. TACHELLA, Temi e questioni di storia economica dell'Albania dalla do­ minazione ottomana al crollo del comunismo. Una rassegna biblio­ grafica » 139 RECENSIONI A. CLEMENTE, Il mestiere dell'incertezza. La pesca nel golfo di Napoli tra XVIII e XX secolo, Guida, Napoli 2005 (G. Langella) » 179 4 SOMMARIO M.C. ERMICE, Le origini del Gran Libro del debito pubblico del Regno di Napoli e l'emergere di nuovi gruppi sociali (1806-1815), Istituto Ita­ liano per gli Studi Filosofici, Arte tipografica editrice, Napoli 2005, (F. Dandolo) » 181 L. GALLINO, L'impresa irresponsabile, Einaudi, Torino 2005 (A. Clemente) » 183 F. PETRINI, Il liberismo a una dimensione.
    [Show full text]