Pluralismo Confessionale E Comunità Religiose in Albania Questo Volume È Stato Stampato Con Il Contributo Della Fondazione Cassa Di Risparmio Di Ravenna

Total Page:16

File Type:pdf, Size:1020Kb

Pluralismo Confessionale E Comunità Religiose in Albania Questo Volume È Stato Stampato Con Il Contributo Della Fondazione Cassa Di Risparmio Di Ravenna Ricerche di Diritto comparato. DIRITTO ECCLESIASTICO - DIRITTI UMANI Giovanni Cimbalo Pluralismo confessionale e comunità religiose in albania Questo volume è stato stampato con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna Bononia University Press Via Farini 37 40124 Bologna tel. (+39) 051 232882 fax (+39) 051 221019 © 2012 Bononia University Press ISBN 978-88-7395-762-1 www.buponline.com e-mail: [email protected] I diritti di traduzione, di memorizzazione elettronica, di riproduzione e di adattamento totale o parziale, con qualsiasi mezzo (compresi i microfilm e le copie fotostatiche) sono riservati per tutti i paesi. Impaginazione e progetto grafico: Irene Sartini In copertina il retro di una moneta di 50 centesimi di franco riproducente sullo stesso piano più chiese, una moschea e una teqe. Stampa: Editografica (Rastignano, Bologna) Prima edizione: settembre 2012 Collana riCerChe di diritto Comparato diritto ecclesiastiCo e diritti umani diretta da Giovanni Cimbalo Comitato di direzione: Francesco Altimari Gianmaria Ajani Giovanni Barberini Adoracion Castro Jover Nicola Colaianni Mariacristina Folliero Irena Ilieva Dionisio Llamasarez Fernandez Francesco Margiotta Broglio Enrico Vitali Comitato di valutazione: Roberta Aluffi, Salvator Bushati, Antonio Chizzoniti, Raffaele Coppola, Giuseppe D’Angelo, Sara Domianiello, Nicola Fiorita, Jonas Juskevicius, Flora Koleci, Carlo Marzuoli, Roberto Mazzola, Giorgio Tassinari, Luciano Zannotti. Il Comitato di direzione, in ragione dei contenuti dell’opera da pubblicare, si riserva di integrare di volta in volta il parere del Comitato di valutazione con quello di ulteriori esperti. sommario introduzione la funzione pedagogica del diritto nell’educazione al pluralismo religioso 11 caPitolo i le origini del modello di rapporti tra stato e comunità religiose in albania 1.1. La nascita dello Stato albanese 21 1.2. Il Congresso di Lushnja. Il nuovo Stato si organizza 29 1.3. Il riconoscimento della libertà di organizzazione dei culti 37 1.4. La monarchia zoghista e la stabilizzazione delle Comunità religiose 46 1.5. La politica di Zog verso la Chiesa cattolica 56 1.6. I rapporti tra Stato e Comunità religiose dall’occupazione italiana alla fine della seconda guerra mondiale 62 caPitolo II la repubblica Popolare d’albania 2.1. La nascita della Repubblica Socialista d’Albania e i rapporti con le Comunità religiose. La prima revisione degli Statuti 71 2.2. La riforma agraria e l’espropriazione del patrimonio delle confessioni religiose. La soppressione delle scuole confessionali 79 2.3. La nuova legge sulle Comunità religiose e i loro Statuti. Lo Statuto della Comunità mussulmana 90 2.4. Lo Statuto della Comunità bektashi 97 2.5. Lo Statuto della Comunità ortodossa 103 2.6. Lo Statuto della Comunità cattolica 109 caPitolo III la stagione degli accordi: l’albania torna alle origini 3.1. La rinascita della libertà religiosa, di coscienza e del pluralismo confessionale 119 3.2. La legge sulle organizzazioni non-profit e la sua utilizzazione per la gestione dei rapporti con i culti 131 3.3. L’originalità del modello albanese 137 3.4. La rinascita della Chiesa cattolica in Albania 145 3.5. Gli accordi concordatari con la Chiesa cattolica. La Conferenza Episcopale d’Albania si dà il proprio Statuto 150 3.6. Gli accordi di collaborazione con Mussulmani sunniti, Bektashi e Chiesa Ortodossa Autocefala d’Albania 163 caPitolo iV l’apertura ai “nuovi culti”: l’albania rilegge la sua storia 4.1. Gli Evangelici albanesi a favore della lingua, della cultura, dell’identità e dell’indipendenza albanese 175 4.2. L’accordo di cooperazione con la Fratellanza Evangelica (VUSH). I contenuti e gli effetti nel rapporto con la legislazione ordinaria a tutela della libertà religiosa 182 4.3. Verso altri accordi di collaborazione: gli Ebrei, i Bahá’í, i Testimoni di Geova… 191 4.4. Il fascino dell’Occidente: una legge albanese sulla libertà religiosa 198 4.5. La proiezione dell’efficacia degli accordi nell’area dell’Albania etnica 210 4.6. Gli accordi di cooperazione: un modello esportabile? 217 bibliografia 223 indice dei nomi 237 a michela e andrea introduzione la funzione pedagogica del diritto nell’educazione al pluralismo religioso* Il futuro è fatto di pluralismo e tolleranza, alla ricerca di una convivenza possibile, governata da una laicità senza aggettivi. Lo studio dei rapporti tra Stato e Comunità religiose in Albania presenta caratteri pe- culiari in quanto il paese costituisce un’isola a maggioranza islamica in un’area egemo- nizzata dall’ortodossia. Inoltre nella lunga crisi dell’Impero ottomano che porterà alla sua dissoluzione il rapporto tra autorità di governo e Comunità religiose si discosta progressivamente dal riferimento al modello degli statuti personali, sui quali prevale in Albania, in una prima fase, l’applicazione delle diverse versioni dei Kanun, che in quanto espressione del diritto tradizionale, vengono osservati dai differenti gruppi et- nici indipendentemente dalle appartenenze religiose1. Tuttavia formalmente, dal punto di vista istituzionale, fino al 1913, le Comunità re- ligiose sono amministrate di fatto e malgrado le riforme avviate nell’Impero, attraverso i rispettivi Millet. Con l’irrompere sulla scena dell’Albania indipendente emerge con tutta evidenza l’inadeguatezza di questa struttura e si provvede al riconoscimento a tut- ti i culti praticati nel paese di pari dignità e diritti, nella convinzione che la costruzione della nazione albanese richieda il superamento delle differenze causate dalla diversità di appartenenza religiosa, affinché tutte le popolazioni e i gruppi etnici e religiosi presenti sul territorio concorrano alla formazione del nuovo Stato. * Riflessioni a margine di una ricerca sui rapporti tra Stato e confessioni religiose in Albania. 1 Benché il più noto di essi sia quello di Lek Dukagjni, si conoscono alcune varianti quali il Kanun delle Montagne, quello di Skanderbeg, detto anche di Arberia, quello di Laberia, detto anche “Shartet e Idriz Sulit”. Relativamente alla loro origine e vigenza territoriale, il Kanun di Lek Dukagjni era il più diffuso e ha radici nel Nord del paese. Anche da questa regione provenivano il Kanun di Skanderbeg e quello delle Montagne, mentre al Sud era diffuso il Kanun di Laberia. introduzione Gli eventi successivi a questa data sono stati oggetto d’indagini ricostruttive da parte di storici, più che di giuristi. Successivamente, ricadendo il paese nella zona d’influenza italiana, non pochi sono stati gli studi – anche se minori, limitati e con- tingenti – di giuristi italiani sulle problematiche che emergevano via via dalla società albanese o relative a singoli provvedimenti adottati in materia di rapporti dello Stato con i culti. In particolare, molta attenzione è stata dedicata alle attività della Chiesa cattolica nel nord dell’Albania oppure alla componente mussulmana del paese e al rapporto tra questa e le vicende interne dell’Islam in Turchia. Manca però a oggi un lavoro ricostruttivo a carattere giuridico che dia conto in modo esauriente dell’evo- luzione delle norme statali in materia di rapporti tra Stato e Comunità religiose e al contempo delle successive modificazioni intervenute nell’organizzazione dei culti per effetto dei diritti religiosi e dell’autonoma capacità normativa delle Comunità ad esse riconosciuta dallo Stato. L’attenzione dei giuristi si è prevalentemente concentra- ta sullo studio dei diversi Kanun, piuttosto che sulla produzione legislativa statale e sull’autonoma attività regolamentare delle Comunità religiose, non riuscendo così a cogliere la funzione innovativa di queste fonti di produzione del diritto e soprattutto la loro incidenza sulle dinamiche interne tra le Comunità religiose e i loro rapporti con lo Stato, nonché sui comportamenti individuali delle diverse componenti della popolazione rispetto all’appartenenza religiosa e alla funzione pubblica svolta dall’at- tività di esercizio del culto. In particolare del tutto sconosciuta, e anzi andata dispersa, risulta essere la legi- slazione statale in materia religiosa emanata negli anni Venti e considerata da molti studiosi come priva di effetti reali. Anche le fonti normative di origine religiosa sono ignorate e considerate ormai perdute dalle stesse Comunità religiose a cominciare dai loro primi Statuti. Un primo lavoro è stato costituito perciò dal reperimento di questi materiali che mettiamo a disposizione della comunità scientifica attraverso il sito http://licodu.cois.it/albania. Un’analisi comparata e correlata dei provvedimenti emanati da queste due fonti normative avrebbe invece permesso di meglio compren- dere lo sviluppo della storia del paese e di cogliere il mutare e l’evolversi delle relazioni istituzionali tra le Comunità religiose e lo Stato, di comprendere come ciò ha inciso sul modo di percepire l’appartenenza religiosa e quali siano ancora oggi le modalità di esercizio e partecipazione al culto. Maggior fortuna ha avuto recentemente la legi- slazione zoghista del periodo monarchico, ma solo perché ritornata in vigore, sia pur brevemente, dopo la caduta del regime nel 1991. La legislazione del periodo comunista è semplicemente rimasta sconosciuta perché non ricompresa negli studi comparati concernenti i diritti di libertà religiosa relativi ai paesi dell’Est Europa. Quando questi studi si svilupparono l’Albania aveva reciso i propri legami con l’URSS, privilegiava i rapporti con la Cina e si poneva di fatto su posizioni isolazioniste che porteranno il paese alla soppressione e allo scioglimento di tutte le Comunità
Recommended publications
  • Il Dibattito Intellettuale E Politico in Albania Tra Le Due Guerre Mondiali
    Università Ca' Foscari Venezia Dottorato di ricerca in Storia sociale europea dal Medioevo all'età contemporanea Ciclo: XXIV Anno di discussione: 2013 Il dibattito intellettuale e politico in Albania tra le due guerre mondiali Mehdi Frashëri tra "i vecchi" e "i giovani" Settore scientifico disciplinare di afferenza: M-STO/04 Tesi di Dottorato di Redi Halimi, matricola 955643 Coordinatore del Dottorato Tutore del Dottorando Prof. Mario Infelise Prof. Alberto Masoero 1 2 Indice Introduzione p. 5 Tavola delle abbreviazioni 21 Capitolo 1 Mehdi Frashëri e l'Albania 1870-1939 23 1.1 La fine dell'impero 23 1.2 Riforme, conflitti, rivoluzioni 30 1.3 Evoluzione economica e trasformazioni sociali 32 1.4 Dall'indipendenza alla fine della Grande Guerra 38 1.5 La lotta per il potere e la dittatura di Zog 44 Capitolo 2 Stampa, società e correnti culturali 51 2.1 La stampa albanese tra le due guerre mondiali 54 2.2 Un quotidiano filo-italiano a Tirana? 60 2.3 La stampa e le appartenenze sociali 71 2.4 Correnti culturali e politiche 75 2.5 Circolazioni di uomini e di idee 85 Capitolo 3 La questione economica: Banca d'Albania e riforma agraria 91 3.1 Il rapporto Calmés 94 3.2 La Banca Nazionale 100 3.2 La riforma agraria 104 3.3 Il ruolo di Mehdi Frashëri 114 3.4 Il dibattito sulla riforma agraria 119 3.5 Il pensiero di Frashëri sulle cause dell'arretratezza 125 3 Capitolo 4 Religione e Istruzione: riforme, resistenze e discussioni 131 4.1 Le comunità religiose tra le due guerre mondiali 134 4.1.1 I musulmani 135 4.1.2 Gli ortodossi 137 4.1.3 I cattolici 140
    [Show full text]
  • Institutional Political Developments from the Assembly of Durres to the Congress of Lushnja
    E-ISSN 2281-4612 Academic Journal of Interdisciplinary Studies Vol 5 No 2 ISSN 2281-3993 MCSER Publishing, Rome-Italy July 2016 Institutional Political Developments from the Assembly of Durres to the Congress of Lushnja Eldi Sherifi PhD candidate, Faculty of Law, University of Tirana Doi:10.5901/ajis.2016.v5n2p187 Abstract There are several historical studies on the Congress of Durrës and Congress of Lushnja, but in my opinion further studies should be conducted on the history of political institutions and their political organizing operators as well as their inhibitors. On July 29, 1913 the Great powers declared Albania a Hereditary and Sovereign Autonomous Principality. At the Peace Conference in 1919, Clemenceau and Lloyd defended the thesis of "inability of Albanians to Self Government" and offered the solution of sharing the governance responsibility between Yugoslavia and Italy to implement the Secret Treaty of London on 26 April 1915. The Congress of Durres was held after the conclusion of the First World War. It was led by Mehmet Konica and Myfit Libohova. Delegates elected the interim government and the delegation for representing Albania at the Peace Conference in Paris. The Congress of Lushnja came as an illuminating meteor in the dark and hopeless institutional environment. Its development destroyed the anti-Albanian political intrigues. After they toppled the government of Durres by voting against it, the congress delegates established all the powers of the state, according to the principles of Montesquieu. Through several transparent procedures they established "National Council", "Supreme Council" and the Cabinet. The evidence and acts sources of law served as the legal basis.
    [Show full text]
  • RASSEGNA DEGLI ARCHIVI DI STATO. Nuova Serie
    copertina colore.qxp_Layout 1 28/11/17 07:53 Pagina 1 gen.-dic. 2015 gen.-dic. RASSEGNA DEGLI ARCHIVI DI STATO nuova serie - XI/1-2-3 ISSN 0037-2781 DI STATO RASSEGNA DEGLI ARCHIVI roma, gen.-dic. 2015 RASSEGNA DEGLI ARCHIVI DI STATO nuova serie - anno XI - n. 1-2-3 roma, gen.-dic. 2015 Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo. Direzione generale Archivi. Servizio II, Patrimonio archivistico, Roma. Direttore generale Archivi: Mario Guarany, direttore responsabile. Comitato scientifico: il direttore generale Archivi, presidente, Paola Carucci, Antonio Den- toni-Litta, Micaela Procaccia, dirigente del Servizio II, Patrimonio archivistico, Co- simo Damiano Fonseca, Guido Melis, Claudio Pavone, Leopoldo Puncuh, Antonio Romiti, Isidoro Soffietti. Redazione: Ludovica de Courten (segretaria); Antonella Mulè De Luigi. La « Rassegna degli Archivi di Stato », rivista quadrimestrale dell’Amministrazione archi- vistica, è nata nel 1941 come « Notizie degli Archivi di Stato » ed ha assunto l’attuale de- nominazione nel 1955. I testi degli articoli, i volumi da segnalare e la richiesta di fascicoli in omaggio o scambio vanno indirizzati a « Rassegna degli Archivi di Stato », Ministero dei beni e delle attività cul- turali e del turismo. Direzione generale Archivi. Servizio II, Patrimonio archivistico, via di S. Michele 22, 00153 Roma, tel. 0667236833. Sito Internet: <www.archivi.beniculturali.it>; e-mail: [email protected] I manoscritti, anche se non pubblicati, non si restituiscono. È vietata la riproduzione, totale o parziale, degli articoli pubblicati, senza citarne la fonte. Gli articoli firmati rispecchiano le opinioni degli autori: la pubblicazione non implica adesione, da parte della rivista, alle tesi sostenute.
    [Show full text]
  • Blerina Selimaj-Kola
    Ballina: Blerina Selimaj-Kola Ajshe Gërvalla: Tërë jetën kam S’ka mbetur qarë pa lot me i besuar as gruas Lazim Destani portret i atdhetarëve Cilat janë sukseset e familjeve VIP-a të mëdhenj U deshëm shumë Në familjen e ushtarit a nuk u pamë kurrë të vrarë në APJ Aziz Kelmendit Çka nëse i dashuri juaj kërkon virgjërinë para martesës BLERINA “remos” në Gjermani SELIMAJ-KOLA shembull suksesi artistja e grimit që sjellë i familjes Rashica frymën amerikane në Kosovë UB UNION BUSINESS DINO ALBANISCH & DEUTSCH CERAMICHE Bonnerstraße 212 53757 Sankt Augustin Telefon: 02241 - 26 10 991 Telefax: 02241 - 16 56 929 E-Mail: [email protected] www.union-business.de BETON HOTELERI BETON HOTELERI DINO COMPANY DINO COMPANY NDËRTIM QERAMIKË NDERTIM QERAMIKE Anketë me maturante të Prishtinës Çka nëse i dashuri juaj kërkon virgjërinë tuaj para martesës? Shumica e va- jzave të anketu- ara, maturante të shkollave të mesme të Prishti- nës, humbjen e virgjërisë e mar- rin si kërkesë apo dëshirë e të dashurit të tyre, që do të thotë se ato këtë akt e humbin pa dëshirë dhe me frikë... SYBLERTA, 18 VJEÇE: “me karakter”, sepse arrijnë të përmbahen. Pra, të dashurosh, do të thotë ta pranosh Pra, të jesh e virgjër dhe të shkosh me dikë ashtu si është - e virgjër ose me PËR NJË DASHURI TË parimet tua, kjo është krejt në rregull. Por, përvojë dashurie. Sepse, po të dashurosh MADHE IA VLEN TA HUM- nuk ke të drejtë që ta konsiderosh një gjë me mish e shpirt, siç thonë gratë, atëherë BËSH EDHE VIRGJËRINË! të tillë si tregues ndershmërie.
    [Show full text]
  • BESA Quaderno V. 3
    Quaderni di Biblos Società e Istituzioni 30/6 Miscellanea arbèreshe Pietro Manali Palermo 2011 Quaderni di Biblos Società e Istituzioni 30/6 Per aspera sic itur ad astra (Seneca, Hercules furens, atto II, v. 437) Miscellanea arbëreshe a cura di Pietro Manali Palermo 2011 Pubblicazione a cura della biblioteca comunale “Giuseppe Schirò” di Piana degli Albanesi 2011 © Unione dei Comuni Lidhja e Bashkivet B E S A Miscellanea arbëreshe / a cura di Pietro Manali. - Palermo : Unione dei Comuni Besa, 2011. - [?] p. ; 24 cm. - (Quaderni di Biblos : Società e Istituzioni ; 30/6). 1. Albanesi - Italia meridionale - Cultura I. Manali, Pietro 305.891 CDD 22 Scheda catalografica a cura della biblioteca comunale G. Schirò di Piana degli Albanesi (PA) Si ringraziano per la collaborazione Nicola Scalici Schirò, Giuseppina Cerniglia e Mimma Capaci Stampa Eurografica s.r.l. - Palermo Settembre 2011 Indice PREMESSA . Pag. 7 Pietro Manali, Verso un “sistema” arbëresh . »9 Matteo Mandalà, Note di storiografia arbëreshe contemporanea . »17 Vito Scalia, Sicilia anni venti: la costruzione del bacino idroelet- trico dell’Alto Belice . »31 Giuseppina Di Marco, Mezzojuso: nuovi studi demografici (1593) »57 Gëzim Gurga, La questione alfabetica nelle pagine de “La Nazione Albanese” . »83 Hamit Xhaferi, Zef Skiro di Maxho, individualitet dhe krijues i fuqishëm në poezinë bashkëkohore arbëreshe . »91 Giuseppe Schirò di Maggio, Il dono dell’haiku . » 101 Anna Maria Salerno, Gurët dielli . » 105 Gaetano Gerbino, Me l’immaginavo già, ma l’ho anche visto … . » 117 Pietro Di Marco, Un manoscritto di Nicolò Figlia . » 125 Alessandro Cuccia, Scorci da Tirana . » 141 Francesco Cianci, Il ruolo delle autonomie territoriali nella tutela delle minoranze linguistiche nell’ordinamento giuridico italiano » 151 Giuseppe Scuderi, La tutela delle minoranze linguistiche nella Re- gione Siciliana.
    [Show full text]
  • LE ISTITUZIONI EDUCATIVE in ALBANIA DAL 1878 AL 1913 Il Ruolo Della Manualistica Scolastica Nella Formazione Dell’Identità Nazionale Albanese
    View metadata, citation and similar papers at core.ac.uk brought to you by CORE provided by Archivio istituzionale della ricerca - Università di Macerata 1 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MACERATA DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELL’ EDUCAZIONE E DELLA FORMAZIONE, DEI BENI CULTURALI E DEL TURISMO CORSO DI DOTTORATO DI RICERCA IN HUMAN SCIENCE CICLO XXVI TITOLO DELLA TESI LE ISTITUZIONI EDUCATIVE IN ALBANIA DAL 1878 AL 1913 Il ruolo della manualistica scolastica nella formazione dell’identità nazionale albanese RELATORE DOTTORANDO Chiar.ma Prof.ssa Dorena Caroli Dott.ssa Esmeralda Hoti Dani COORDINATORE Chiar.ma Prof.ssa Anna Ascenzi ANNO 2014 2 Indice Introduzione .......................................................................................................................................... 3 I. Le istituzioni educative dal 1878-1886 ........................................................................................... 12 1.1. Il contesto storico........................................................................................................................... 12 1.2. Uno sguardo sulla società tradizionale albanese .......................................................................... 20 1.3. La Lega di Prizren e la nascita delle istituzioni scolastiche in lingua madre ............................... 31 1.4. L‟organizzazione dell‟istruzione nell‟Impero ottomano ................................................................ 49 1.5. L‟organizzazione dell‟istruzione in Albania .................................................................................
    [Show full text]
  • Media Në Tranzicion: Reflektim Pas Tri Dekadash Media Në Tranzicion: Refleksione Pas Tri Dekadash
    MEDIA NË TRANZICION: reflektim pas tri dekadash MEDIA NË TRANZICION: REFLEKSIONE PAS TRI DEKADASH Tiranë, 2020 Media në Tranzicion: refleksione pas tri dekadash 1 Botues: Friedrich-Ebert-Stiftung Office Tirana Rr. Kajo Karafili Nd-14, Hyrja 2, Kati 1, Kutia Postare 1418 Tiranë, Shqipëri Për realizimin e këtij studimi punoi një grup pune i përbërë nga Agim Doksani, Dorentina Hysa, Kejsi Bozo. Kopertina dhe layout: Bujar Karoshi Opinionet, gjetjet, konkluzionet dhe rekomandimet e shprehura në këtë botim janë të autorëve dhe nuk reflektojnë domosdoshmërisht ato të Fondacionit Friedrich Ebert. Publikimet e Fondacionit Friedrich Ebert nuk mund të përdoren për arsye komerciale pa miratim me shkrim. 2 Media në Tranzicion: refleksione pas tri dekadash Përmbajtja e lëndës KAPITULLI 1 30 VJET MEDIA NË TRANZICION: NJË PANORAMË HISTORIKE .................................................................................... 5 KAPITULLI 2 RRUGA E VËSHTIRË DREJT LIRISË SË MEDIAS ............................................ 29 KAPITULLI 3 SFIDAT E PROFESIONALIZMIT: MEDIA NDËRMJET BIZNESIT DHE POLITIKËS ...................................................................................... 45 Referenca ........................................................................................................................ 55 Media në Tranzicion: refleksione pas tri dekadash 3 4 Media në Tranzicion: refleksione pas tri dekadash KAPITULLI 1 30 VJET MEDIA NË TRANZICION: NJË PANORAMË HISTORIKE I. SHTYPI I SHKRUAR: NJË RRUGË ME KTHESA Një parahistori Pas një periudhe
    [Show full text]
  • Eurasiatica Quaderni Di Studi Su Balcani, Anatolia, Iran, Caucaso E Asia Centrale 3
    Ca’ Foscari, Venezia e i Balcani Eurasiatica Quaderni di studi su Balcani, Anatolia, Iran, Caucaso e Asia Centrale Collana diretta da Aldo Ferrari 3 Eurasiatica Quaderni di studi su Balcani, Anatolia, Iran, Caucaso e Asia Centrale Direttore Aldo Ferrari (Università Ca’ Foscari Venezia, Italia) Comitato scientifico Gianfranco Giraudo (Università Ca’ Foscari Venezia, Italia) Aleksandr Naumov (Università Ca’ Foscari Venezia, Italia) Antonio Panaino (Università di Bologna, Italia) Valeria Fiorani Piacentini (Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano, Italia) Adriano Rossi (Università degli Studi di Napoli «L’Orientale», Italia) Boghos Levon Zekiyan (Università Ca’ Foscari Venezia, Italia) Comitato di redazione Alessandra Andolfo (Università Ca’ Foscari Venezia, Italia) Giampiero Bellingeri (Università Ca’ Foscari Venezia, Italia) Giorgio Comai (Dublin City University, Ireland) Simone Cristofo- retti (Università Ca’ Foscari Venezia, Italia) Daniele Guizzo (Università Ca’ Foscari Venezia, Italia) Erica Ianiro (Università Ca’ Foscari Venezia, Italia) Gianclaudio Macchiarella † (Uni- versità Ca’ Foscari Venezia, Italia) Stefano Pellò (Università Ca’ Foscari Venezia, Italia) Gaga Shurgaia (Università Ca’ Foscari Venezia, Italia) Vittorio Tomelleri (Università degli Studi di Macerata, Italia) Direzione e redazione Dipartimento di Studi sull’Asia e sull’Africa Mediterranea Università Ca’ Foscari Venezia Ca’ Cappello San Polo 2035 30125 Venezia http://edizionicafoscari.unive.it/col/dbc/5/Eurasiatica Ca’ Foscari, Venezia e i Balcani Atti del II
    [Show full text]
  • Fjalori Enciklopedik I Ri H.Indd
    1 2 3 instituti i studimit të krimeve dhe pasojave të komunizmit fjalor enciklopedik i viktimave të terrorit komunist III GJ-H TIRANË, 2014 4 Fjalor enciklopedik i viktimave të terrorit komunist Redaktor përgjegjës: Agron Tufa Botim i Institutit të Studimit të Krimeve dhe Pasojave të Komunizmit © ISKK, 2014 Të gjithë librat e botuar nga ISKK janë miratuar nga Bordi Drejtues, pas recensioneve me shkrim të anëtarëve të Këshillit Shkencor të Institutit Sponsorizuar nga Fondacioni «Konrad Adenauer» Design & Loyout: Grafika Elzana Shtypur në shtypshkronjën: WestPrint 978-9928-168-01-6 ISBN: 978-9928-168- Ky botim shpërndahet falas Botuar në Tiranë, Shqipëri 5 PARASHTOJCË drini Riza idenë dhe organizimet për Çështjen Politikan i lartë, i biri i patriotit Dehar Mbarëkombëtare, duke mbështetur Struga-Drini, nga parësia e trevës. Komitetin për Lirinë e Shqipërisë. Lindi në qytetin e Strugës, më 30 Shkroi në shtyp një seri analizash dhjetor të vitit 1895. Kreu Shkollën politike, ku shtrohet çështja e Shqipërisë Normale në Elbasan dhe studimet e larta Etnike, si shkrimi “Shqypnija pa Kosovë, ushtarake në Stamboll. Pas kryerjes së ashtë trup pa duer e kambë”. studimeve, e braktisi karrierën ushtarake Më 1932 u zgjodh kryetar i komunës së dhe nisi veprimtarinë politike. Në vitet Voskopojës, ku vuri në jetë një “revolucion 1919-1921 është anëtar drejtues i Komitetit të vërtetë urbanistik, po dhe në mendësinë Mirëbërës të Kolonisë së Stambollit (Kolonisë e njerëzve”. Krijoi rrjetin infrastrukturor së shqiptarëve të Turqisë), të drejtuar të komunës, duke lidhur të gjithë fshatrat nga Fuat Dibra. Themeloi shoqërinë malore me rrugë automobilistike. Ndërtoi Djelmënia për ‘’bashkim e përpjekje në një bulevard me trotuare dhe me ndriçim, punëra atdhesie” dhe për “përhapjen e një park shumë modern me eksteriere gjuhës shqype dhe e arësimit’’.
    [Show full text]
  • I Media Occidentali E “L'altra” Europa – Amplificando L
    I Media Occidentali e “l’altra” Europa – Amplificando l’Oriente Gëzim Alpion L’articolo di Gëzim Alpion, “Western media and the European ‘other’ – images of Albania in the British press” è stato pubblicato in inglese per la prima volta nel 2005. Vi proponiamo in italiano una versione dello studio pubblicato in inglese nel 2008, anno in cui Albania News ha assicurato il permesso dell'autore di pubblicare lo studio. ALBANIA NEWS www.albanianews.it 03/02/2012 i. Introduzione L’Orientalismo di Edward W. Said ha rinvigorito come non mai il dibattito sull’immagine così prevenuta dell’Oriente in Occidente. Nella prima parte dell’articolo, dopo aver evidenziato il significato dell’opera di Said, identifico alcune debolezze e limiti dell’approccio Saidiano quando argomenta che, così come il Vicino e il Medio Oriente anche altri paesi e regioni nel mondo hanno una sgradevole immagine in Occidente, a causa di una continua demonologia sia accademica che mediatica. Concentrandomi in particolare sulla copertura della stampa che hanno avuto ricevuto in Occidente, a partire dall’inizio del diciannovesimo secolo, i Balcani, ed in particolare sull’Albania. Nella seconda parte del saggio, sostengo che l’Occidente ha tradizionalmente denigrato gli “altri” Europei tanto quanto i “non Europei”, in conseguenza di una frammentazione culturale, storica e politica del continente europeo: questa continua ad avere dei risvolti negativi per l’Albania, i paesi vicini e sul piano generale, per l’Unione Europea. Nella terza parte del saggio, analizzando il contenuto di diversi articoli apparsi nella stampa inglese tra il 2001 e il 2006, l’obiettivo dello studio è focalizzato sulla sconvolgente tendenza di denigrare la nazione albanese, tendenza che rivela un approccio Euro-centrico e post- imperiale, presente tra i media Occidentali nei confronti degli europei “estraniati”, come gli albanesi.
    [Show full text]
  • Inventory of the Available Materials Religious Monument S Guide
    Monuments and places of cults INVENTORY OF THE AVAILABLE MATERIALS RELIGIOUS MONUMENT S GUIDE Introduction Dear visitor, In this brochure we are introducinga selection of some of the many religious monuments that are found in the Albanian territory. These last ones might become part of your scheduled visits during your stay in Albania. Along with their complexity, architectonics, historic, and cultural values those will acknowledge and closely see the faith tradition in Albania and also really feel the religious excellent harmony and coexistence that exists for centuries among Albanians. We invite you to visit these sites during your stay and why not also become part of some of the pilgrimages described in this brochure. We hope your visits in these religious sites enrich your experience in Albania. 1 ORTHODOX RELIGION SITES The most interesting ones: 1-Saint Mary’S Monastery Church in Ardenice. One of the largest monasteries with an ancient history not only in the region of Myzeqe but in the entire country. It is situated along Lushnje-Fier national road near Kolonja village. It dominantly raises on the hills of Ardenica with a altitude of 237 m above sea level where the view of a vast, pleasant and astonoshing field spreads. The values this temple holds make it one of the most touristic and study attraction sites. It is believed that the foundations of this monastery are placed in 1282 with the intiative of emperor Andronik II,a Bizantyne Paleologist who built it after the victory over Angevins in Berat. ‘The crowning wedding ceremony of our national hero Gjergj Katrioti who married Andronika Arianiti took place in Ardenica‘s Monastery Church.
    [Show full text]
  • Studime Sociale Vëll
    ISSN 2309-3455 (print) ISSN 2309-3471 (Online) Social Studies Vol. 10, No. 1, 2016 Florian KULLA • Doreta KUÇI TARTARI • Shpëtim H. MEMISHI • Blerina XHAKOLLI RECI • Doralda TANELLARI • Aurela BOZO • Ibish KADRIU • Abdylnaser SINANI • Lediana XHAKOLLARI • Enida KUME • Elvisa SOKOLI • Blerta BODINAKU • Joana PAÇO • Ornela GJERGJI Studime Sociale Vëll. 10, Nr. 1, 2016 Kriteret e botimit në revistën Studime Sociale Revista “Studime Sociale” është revistë e Institutit Shqiptar të Sociologjisë (Albanian Institute of Sociology). Ajo botohet me ISSN ndërkombëtar (print dhe online), si dhe është certifikuar si revistë shkencore nga Komisioni i Vlerësimit të Titujve Akademikë (KVTA) i Republikës së Shqipërisë, me vendim Nr. 170, datë 20. 12. 2010. Artikujt në “Stdime Sociale” botohen në shqip, anglisht, ose edhe në gjuhë të tjera, nëse recensionimi i verbër është i mundur. Parimi bazë i saj është rigoroziteti shkencor. Çdo studim që dërgohet për t’u botuar revistën “Studime sociale”, i nënshtrohet një recensionimi të verbër (blind review). Ai do t’u jepet për recension dy studiuesve të fushave ku bën pjesë studimi. Artikulli botohet nëse të dyja recensat janë pozitive. Detyra e përzgjedhjes së artikujve shkencorë është kompetencë ekskluzive e recensentëve anonimë. Artikujt mund të jenë shkencorë ose recensionues, krijime origjinale ose përkthime. Çdo artikull duhet të dërgohet në word, shoqëruar me një përmbledhje (abstract) në gjuhën e kundërt, si dhe me të dhëna për autorin/autorët, në 4-5 rreshta, si tekst. Artikulli mund të shoqërohet me shënime në fund të faqes (footnotes). Por përparësi në përzgjedhjen për botim kanë artikujt me referenca sipas sistemit të Harvardit (referenca të shkurtuara përgjatë tekstit dhe lista me referenca të plota në fund të tij, sipas rendit alfabetik të mbiemrave të autorëve).
    [Show full text]