Documento Di Orientamento Strategico

Total Page:16

File Type:pdf, Size:1020Kb

Documento Di Orientamento Strategico Regione Campania – Fondi Strutturali Comunitari Obiettivo 1 POR 2000- 2006 Progetto Integrato per la valorizzazione delle risorse archeologiche, architettoniche e paesistiche dei Campi Flegrei Itinerario di valenza culturale di primario interesse regionale Titolarità Regione Campania Documento di orientamento strategico Regione Campania Provincia di Napoli Comune di Bacoli Comune di Monte di Procida Comune di Pozzuoli Comune di Quarto Soprintendenza BAAS di Napoli Soprintendenza Archeologica di Napoli e Caserta Commissario per l’attuazione della legge 80/86 Documento redatto a cura della struttura operativa dell’Asse II del POR Campania Approvato dal Tavolo di concertazione il 3.7.2001(Verbale n.3) Ma la riunione è del 12/07/02 1 Regione Campania – Fondi Strutturali Comunitari Obiettivo 1 Scheda sintetica CONTESTO TERRITORIALE: Campi Flegrei COMUNI INTERESSATI DAL PIT: Bacoli, Monte di Procida, Pozzuoli, Quarto. ASSE DI RIFERIMENTO PRIMARIO: ASSE II Risorse Culturali FINALITA’: Conservare e valorizzare il patrimonio storico culturale dei Campi Flegrei per creare condizioni favorevoli all’innesco di processi di sviluppo locale , favorendo lo sviluppo di iniziative imprenditoriali collegate alla valorizzazione del Bene culturale nei settori dell’artigianato, del turismo, dei servizi e del restauro. Creare le condizioni per l’attrazione di capitali privati nel ciclo di recupero, valorizzazione e gestione dei Beni culturali, anche promuovendo la finanza di progetto. OBIETTIVI GENERALI: a) tutelare e valorizzare il patrimonio culturale, naturale e paesistico inespresso dei Campi Flegrei, al fine di favorire lo sviluppo sostenibile del territorio; b) estendere e qualificare le attività di spettacolo e di produzione/animazione culturale quale strumento di sviluppo qualificato ed equilibrato; c) innescare processi di sviluppo locale sostenibile; e) migliorare la qualità dei servizi culturali e dei servizi per la valorizzazione del patrimonio compresa la promozione della conoscenza e della divulgazione, anche ai fini dell’innalzamento della qualità della vita; f) promuovere e sviluppare iniziative imprenditoriali, collegate alla valorizzazione del Bene Culturale nei settori del turismo, dell'artigianato, dei servizi e del restauro; g) sviluppare l’imprenditorialità e la crescita delle organizzazioni legate alla ospitalità turistica; alla valorizzazione e alla diffusione della conoscenza del patrimonio culturale , naturale e paesistico dei Campi Flegrei; h) creare le condizioni per favorire la creazione di strutture ad alta specializzazione per la gestione degli interventi di restauro e valorizzazione; i) sviluppare attività di formazione per la riqualificazione e la creazione di competenze legate al patrimonio e alle attività culturali; h) restaurare il paesaggio urbano e territoriale flegreo con particolare riferimento alle aree interessate dai maggiori interventi al fine di renderle ospitali ai fini turistici. IDEA FORZA: 1) Strutturazione di un itinerario di visita architettonico - archeologico - paesistico di valenza internazionale, costituito da alcuni grandi poli di visita ( Pozzuoli, Baia, Miseno, Monte di Procida - Cappella, lago Fusaro, Cuma, lago di Averno, Quarto) connessi da percorsi di varia natura: nuovi ed antichi tunnel scavati nel tufo; strade romane sommerse, sentieri archeologico - naturalistici, percorsi su ferro, vie del mare. 2) Sviluppo del sistema culturale, ricettivo e produttivo, strettamente collegato al grande patrimonio esistente. 2 Regione Campania – Fondi Strutturali Comunitari Obiettivo 1 Premessa Nell’area Flegrea si concentrano gran parte delle tipologie di problemi, ma anche delle opportunità, che si riscontrano nel perseguimento di politiche di sviluppo sostenibile in Campania. Intorno al grande “giacimento archeologico” di età greco-romana, ancora non sufficientemente conosciuto, tutelato e valorizzato, potenziale “grande attrattore” di flussi turistici nazionali ed internazionali, si concentrano, in uno strettissimo ed indissolubile rapporto, importanti valori architettonici, storici, letterari, paesaggistici, naturalistici, ma anche grandi problematiche come il delicato equilibrio idrogeologico, la presenza di un sistema vulcanico ancora attivo, un importante apparato industriale in forte crisi, un devastante abusivismo edilizio. Ciò determina allo stesso tempo, per un verso, problematiche complesse, come ad esempio, la gestione del fenomeno bradisismico nelle sue varie fasi evolutive, ma anche, per altro verso, importanti opportunità come, ad esempio, quella del termalismo, non sufficientemente valorizzato ma capace, anche da solo, di attivare importanti processi di sviluppo. Da un lato, si registrano grandi valori paesistico-ambientali, con le opportunità di valorizzazione turistica ed agrituristica; dall’altro, paradossalmente, si rende necessaria una energica azione per arrestare il continuo ed indiscriminato consumo di territorio, ed il conseguente deterioramento dei caratteri architettonici e paesaggistici flegrei, sperimentando ed attivando nuove politiche attive di tutela e di valorizzazione sostenibile dei territori. All’interno di questo quadro di criticità/opportunità, va comunque sottolineato il crescente aumento della disoccupazione, soprattutto giovanile, e la collegata presenza di lavoro nero in un quadro di diffuso disagio sociale. I grandi Valori inespressi; la particolare inscindibilità di problemi ed opportunità di sviluppo da raccordare intorno al grande tema dei Beni culturali flegrei; la forte unitarietà territoriale; la riconoscibilità nazionale ed internazionale dei luoghi, rendono quindi necessario ed opportuno disegnare ed avviare una strategia di sviluppo, possibile e sostenibile, attraverso la formazione, nell’ambito del POR Campania 2000- 2006, di un Progetto Integrato per la valorizzazione dei Beni Culturali dei Campi Flegrei con particolare riferimento allo straordinario patrimonio archeologico, architettonico e paesistico. Alla luce di quanto sopra citato, considerato lo straordinario valore territoriale dell’area, il ruolo primario ad essa assegnato anche recentemente, con l’Accordo di Programma quadro sui Beni Culturali, nella strategia di sviluppo turistico e culturale della Regione Campania ed al fine della migliore efficacia dell’azione tesa al raggiungimento degli obiettivi fissati, nei tempi previsti dal POR, si ritiene indispensabile, avviare la formazione di un Progetto Integrato a titolarità regionale. 3 Regione Campania – Fondi Strutturali Comunitari Obiettivo 1 Caratteristiche generali del Progetto Integrato Il POR precisa che: “Il PI non è un Piano complessivo ma un complesso di azioni intersettoriali, strettamente coerenti e collegate tra loro, che convergono verso un comune obiettivo di sviluppo del territorio e giustificano un approccio attuativo ed unitario.” In coerenza con i contenuti e con gli indirizzi della pianificazione vigente o in itinere, il PI dovrà quindi individuare, un sistema strategico di azioni e di interventi, definiti spazialmente e temporalmente, che costituirà il “volano” per attivare un processo di sviluppo durevole, regolato e sviluppato nel tempo, e più complessivamente, dai Piani urbanistici e dai Programmi di sviluppo regionali, provinciali e comunali. “La concentrazione degli interventi è l’aspetto caratterizzante dei Progetti integrati.” Nell’ottica della concentrazione degli interventi, richiesta dal POR, il Progetto Integrato non potrà configurarsi come un insieme indifferenziato di progetti distribuiti su tutto il territorio flegreo, ma deve essere pensato come un sistema di programmi complessi urbani o territoriali e di azioni che interesseranno le principali aree dove si accentra il principale patrimonio culturale (archeologico, architettonico e paesaggistico, in gran parte di proprietà demaniale e/o pubblica), ma spesso, e non a caso, dove sussistono le problematiche più complesse di interesse territoriale. Il sistema di azioni e di progetti del PI, dovrà tenere conto di quanto già in corso di realizzazione, o che sarà attuato da altri PI che interessano l'area Flegrea afferenti ad altri Assi del POR, e dovrà puntare al completamento ed alla ottimizzazione dei progetti di salvaguardia e di valorizzazione di queste aree rendendole pronte, al termine dell’attuazione del P.I., all’inserimento nei circuiti turistici internazionali. Metodologia e procedura adottate per la stesura del Documento di orientamento strategico. Ai fini della predisposizione del presente Documento di orientamento strategico si è preliminarmente analizzata la congruenza degli obiettivi del PI sopra riassunti, con l’Idea Guida e con i contenuti concertati dal Patto Territoriale dei Campi Flegrei e con quanto previsto per l’area Flegrea nel preliminare di PTC della Provincia di Napoli, Si è tenuto pertanto conto, dell’importante e vasto lavoro di animazione e di concertazione già effettuato in questi anni dal Patto Territoriale dei Campi Flegrei, e dei documenti di analisi e di indirizzo predisposti dal Soggetto Promotore e dai Consigli Comunali. In particolare, il documento strategico del Patto, (redatto in attuazione del Protocollo d’intesa tra il Patto Territoriale, il Programma della CE Terra - Posidonia, la Provincia di Napoli ed i comuni flegrei) contiene un’ importante perlustrazione dei processi in atto 4 Regione Campania – Fondi Strutturali Comunitari Obiettivo 1 nell’area ed una esauriente sintesi dei valori esistenti e delle opportunità di sviluppo sostenibile, Tali documenti sono stati ripetutamente citati e sintetizzati nella
Recommended publications
  • Golf Von Neapel Typologie – Stadt Und Villa Tektonik – Bogen, Gewölbe, Kuppel
    Neapel Topologie – Golf von Neapel Typologie – Stadt und Villa Tektonik – Bogen, Gewölbe, Kuppel Seminarreise Frühlingssemester 2008 ETH Zürich Departement Architektur Architektur und Konstruktion Prof. Andrea Deplazes Inhaltsverzeichnis 1 Reiseprogramm 2 Napoli – Stadtentwicklung 6 Einführung 18 Die Zeit der Griechen und Römer 33 Unterirdisches Neapel 45 Capri – Villa Jovis 54 Capri – Casa Malaparte 72 Sorrent 100 Pompeji 103 Vesuv 118 Ercolaneum 120 Movimento Moderno 126 Literaturverzeichnis 145 Teilnehmerliste 147 Unterkunft Hotel Nettuno Via Sedile Di Porto, 9 Napoli – 80134 Tel. 0039 081 5510193 www.albergonettuno.com Programm 2 Samstag, 26. April 2008 21.00 h Treffpunkt HB Zürich 21.27 h Abfahrt von Zürich Anreise und Übernachtung im Zug Sonntag, 27. April 2008 09.12 h Ankunft Rom, umsteigen 10.45 h Abfahrt von Rom 12.12 h Ankunft in Neapel Transfer von Stazione Centrale, Piazza Garibaldi, zum Hotel Nettuno Hotelzimmer beziehen Spaziergang bis Piazza Duca D‘Aosta, Stazione Toledo Fahrt mit dem Funicolare auf den Vomero Erster Blick auf die Stadt vom Castel S. Elmo Montag, 28. April 2008 Zeit der Griechen und Römer Phlegräische Felder: Parco archeologico di Cuma, Bacoli, Pozzuoli – Cuma: Antro della Sybilla – Baia: Piscina Mirabilis – Pozzuoli: Serapeum, Amphitheater Dienstag, 29. April 2008 Unterirdisches Neapel – San Lorenzo Maggiore, gotische Kirche, darunter griechisch-römischer Markt, Via Tribunali, 316 – Napoli sotterranea, Piazza San Gaetano, 68 – Chiesa e Catacombe di San Gennaro, Via di Capodimonte – Chiesa e Catacombe San Gaudioso, Piazza Sanità – Chiesa e Catacombe di San Severo alla Sanità Piazzetta San Severo a Capodimonte, 81 Programm 3 Mittwoch, 30. April 2008 Capri und Sorrent Fahrt mit dem Schiff Capri – Villa Jovis, Casa Malaparte Sorrent – die Stadt Donnerstag, 1.
    [Show full text]
  • Herculaneum Archaeology
    Defining Beauty - Alistair Thorley A First Hand Experience of the Apolline Project - Iona Hampson The Ancient Graffiti Project - Rebecca Benefiel & Jacqueline DiBiasie 2014 Southeastern College Art Conference - Lisa Gastrell The First Herculaneum Summer School - Sarah Hendriks Bronze sculpture from the Villa of the Papyri , Museo Archeologico Nazionale Napoli herculaneum archaeology herculaneum Society - Issue 19 Summer 2015 of the Friends Herculaneum the newsletter Defining beauty - the body in Ancient Greek art A Review of the recent exhibition at the British Museum by Alistair Thorley Head of Classics, Stockport Grammar School Defining beauty is about as easy as raising children or trusting politicians and so the latest superstar British Museum exhibition is ambitious in its scope. The first darkened room showcases five of Classical Greece’s best attempts to define the indefinable, all dramatically spotlit. Ilissos, the river god whose turbulent course has flowed from Athens to London and then, most recently, to St. Petersburg and back, has a beauty where flesh, drapery and water coalesce across his body. Apoxyomenos radiates a self-confidence in his muscular body. Doryphoros (via Georg Römer’s stunning bronze copy) finds beauty in mathematical perfection. The beauty of the Townley Diskobolos lies in the grace he achieves despite his clenched crouch. However, newspaper coverage of the exhibition has focused on the one female statue amidst the buff young males. The opening of the exhibition is Aphrodite’s bottom. The statue is turned 180 degrees from the angle at which she is normally first encountered on the way to the Duveen Gallery. It is easy to see why we start this way.
    [Show full text]
  • Daily Alla Scoperta Dei Laghi
    daily alla scoperta dei laghi itinerario 1. monte nuovo - 2. lago d’averno - 3. piscina mirabilis - 4. lago fusaro e casina vanvitelliana ore 9.30 Partenza dall’Oasi del Monte Nuovo L'eruzione del Monte Nuovo fu un evento eccezionale, unico, verificatosi in età storica nei Campi Flegrei. Ne fu modificato il Lago Lucrino, una volta unito all'Averno mediante un canale artificiale. A causa del bradisismo il lago fu sommerso dal mare nel X-XI sec. col conseguente arretramento della linea costiera. Nei secoli seguenti, il suolo cominciò a sollevarsi sotto la spinta di forze endogene e riemerse un lungo tratto di costa, dove si manifestarono gradualmente fenomeni tettonici, culminati nella eruzione del vulcano. Successivamente, sprofondato il rigonfiamento si aprì una voragine esplosiva, da cui i materiali eruttati (pietre, lapilli e cenere) formarono in poco più di tre giorni la collina craterica cui fu dato dai contemporanei il nome di Monte Nuovo. Il lago d'Averno è ubicato al centro di un antico cratere vulcanico ed ha un perimetro di 2,86 km. Al centro è profondo circa 34 metri. L’Averno (dal greco aornos, senza uccelli, perché sorvolandovi cadevano morti per le esalazioni mefitiche delle molte fumarole) era considerato l’ingresso dell’Ade e luogo consacrato alle divinità infernali. Qui nasce e si diffonde la religione dell’oracolo e qui Ulisse va a cercare Teresia. Qui Enea giunge per cercare la Sibilla. Nessun lago come l’Averno è stato così celebrato e consacrato nella storia dell’uomo. Durante la lotta tra Ottaviano e Pompeo, Agrippa – geniale stratega di Ottaviano – trasformò il lago in porto BaiaSommersa www.baiasommersa.it - [email protected] - 3494974183 sicuro, unendolo al mare, creando un canale, un cantiere navale per riparare le navi della potente flotta romana, creando un porto (portus Julius) con depositi di grano e opere marittime, creando una galleria sotterranea per collegare l’Averno e Cuma.
    [Show full text]
  • Piscina Mirabilis the Way of Water
    Piscina Mirabilis The way of Water Lara Hatzl Institut für Baugeschichte und Denkmalpflege EM2 Betreuer: Florina Pop; Markus Scherer Inhaltsverzeichnis Abstract Inhalt Die Piscina Mirabilis ist eine römische Zisterne in der Gemeinde Bacoli am Golf von Neapel. Sie wurde unter Kaiser Augustus im 1. Jahrhundert n. Chr. im Inneren eines Tuffsteinhügels angelegt; ihre Auf- 1 Piscina Mirabilis gabe war es, den Portus Julius, das Hauptquartier der Flotte im westlichen Mittelmeer nahe Pozzuoli, mit Trinkwasser zu versorgen. Das Wasser wurde durch einen 96 km langen Aquädukt herangeführt, 1 The way of Water der vom Serino östlich des Vesuvs an dessen nördlicher Flanke entlang zum Misenosee führte. Die gut erhaltene Zisterne misst rund 72 x 27 m, der Raum wird geprägt durch ein regelmäßiges Raster von 1 Vorabzug Stützen und Bogen mit Gewölben. 2 Inhaltsverzeichnis In meiner Entwurfsidee folge ich dem Wasser. Der Weg von der Quelle in Serino und die Piscina als 3 Abstract Ausgangspunkt. Das Wasser spielt in diesem Gebiet eine Zentrale Rolle. Die Zisterne versorgte den Kriegshafen in Miseno mit Frischwasser. in Unmittelbarer nähe befindet sich Baiae mit ihren Thermena- 5 Verortung lagen welche schon damals als atraktives und erholsames Gebiet wirkte. 11 Inspirationen 14 Künstler - Numen / for use Wasser ist ein wichtiges Element in meinem Entwurf. Ich bedecke die gesamte Dachfläche mit einer Wasserschicht. Durch die Öffnungen in der Dachfläche und durch die Wasseroberfläche bekommt man 15 Künstler - Loris Cecchini auch im Inneren den Eindruck als wäre man im Wasser. Das ruhige Wasser spiegelt auf den daraufste- henden Bau. (Inspiration Architekt Tadao Ando /Modern Art Museum of Fort Worth und Langen Foun- 16 Gebäudeanalyse Innenraum Bögen dation) Dachdurchbruch 18 Gebäudeanalyse-Innenraum Fotos Der Bogen ist in der römischen Architektur weit verbreitet.
    [Show full text]
  • Pompeii (And Rome) Water Supply Systems
    POMPEII (AND ROME) WATER SUPPLY SYSTEMS REPORT OF FIELD OBSERVATIONS (OCTOBER 2010) JUNE 2011 i ACKNOWLEDGEMENTS This report was prepared by Wayne Lorenz with a detailed review by Erik Baros and Meisha Hunter. The final draft was assembled by Nicole Chancey. Photographs in this report were taken by Wayne Lorenz and Erik Baros. The maps shown in Figures 11 and 18 were prepared by Erik Baros. The Project Team would like to thank Ken Wright, Wright Paleohydrological Institute, and Wright Water Engineers, Inc. for support and encouragement during the study of Roman aqueducts in the Pompeii and Rome Regions. ii TABLE OF CONTENTS Page 1.0 INTRODUCTION .............................................................................................................3 1.1 Authorization – Superintendant of Archaeology ................................................................. 4 2.0 INTERVIEWS WITH EXPERTS....................................................................................... 5 2.1 Giuseppe Illiano .................................................................................................................. 5 2.2 Raffaella Bosso ................................................................................................................... 5 2.3 Luigi Sorrentino and Marilena Noppi................................................................................... 5 2.4 Giovanni De Feo and Sabino De Gisi ................................................................................. 6 2.5 Pasquale Maiella and Public Works
    [Show full text]
  • The Monumental Villa at Palazzi Di Casignana and the Roman Elite in Calabria (Italy) During the Fourth Century AD
    The Monumental Villa at Palazzi di Casignana and the Roman Elite in Calabria (Italy) during the Fourth Century AD. by Maria Gabriella Bruni A dissertation submitted in partial satisfaction of the Requirements for the degree of Doctor of Philosophy in Classical Archaeology in the GRADUATE DIVISION of the UNIVERSITY OF CALIFORNIA Committee in Charge Professor Christopher H. Hallett, Chair Professor Ronald S. Stroud Professor Anthony W. Bulloch Professor Carlos F. Noreña Fall 2009 The Monumental Villa at Palazzi di Casignana and the Roman Elite in Calabria (Italy) during the Fourth Century AD. Copyright 2009 Maria Gabriella Bruni Dedication To my parents, Ken and my children. i AKNOWLEDGMENTS I am extremely grateful to my advisor Professor Christopher H. Hallett and to the other members of my dissertation committee. Their excellent guidance and encouragement during the major developments of this dissertation, and the whole course of my graduate studies, were crucial and precious. I am also thankful to the Superintendence of the Archaeological Treasures of Reggio Calabria for granting me access to the site of the Villa at Palazzi di Casignana and its archaeological archives. A heartfelt thank you to the Superintendent of Locri Claudio Sabbione and to Eleonora Grillo who have introduced me to the villa and guided me through its marvelous structures. Lastly, I would like to express my deepest gratitude to my husband Ken, my sister Sonia, Michael Maldonado, my children, my family and friends. Their love and support were essential during my graduate
    [Show full text]
  • Il Turismo Geologico: Aree Protette E Geoparchi
    IL TURISMO GEOLOGICO: AREE PROTETTE E GEOPARCHI CAPITOLO 2 IL TURISMO GEOLOGICO: AREE PROTETTE E GEoparcHI Convener: Anna Paganoni Museo Civico di Scienze Naturali, Bergamo; Associazione Italiana Geologia & Turismo, [email protected] Maurizio Burlando Presidente Geoparks Network Italia, Direttore Beigua Geopark, [email protected] Furio Finocchiaro Dipartimento di Matematica e Geoscienze, Università di Trieste, Trieste; Associazione Italiana Geologia & Turismo, [email protected] GEOLOGICAL TOURISM: PROTECTED AREAS AND GEOPARKS Geological tourism holds in Geosites, in protected natural areas, in Geological museums and in Geoparks, privileged places aimed at the conservation and promotion of geological processes, from those that are unique and rare to more common ones (but often clearly evident). Discovering, through promotional events dedicated to geo-tourism, where, when and why phenomena and places are expressions of the Geological Heritage, is the focus of this second session of our Conference. These phenomena are with full rights in the Cultural Heritage of our country not only due to regulatory law but also to the included participation of the geological heritage into our collective and individual identity. Such an heritage must be protected, preserved and known in its excellence spots, but especially loved as it is loaded with an immaterial and symbolic responsibility, an heritage to respect like our own home for the benefit of future generations. Damage and/or loss of each of the elements that form the “Geological heritage” alters forever the possibility of understanding and interpretation. Geology, memory of natural processes, must find ways to convey the complex four-dimensional perspective, where time and space are witnessing climates, environments and different phenomena.
    [Show full text]
  • Università Di Pisa
    Università di Pisa Tesi di Laurea Specialistica La fascia costiera campana da Cuma alla piana del Fiume Sarno: dinamiche paleoambientali e porti antichi Relatore Prof.essa Nella Maria Pasquinucci Candidato Stefano Marinelli ANNO ACCADEMICO 2010-2011 La Campania è la regione più bella non solo d'Italia, ma di tutto il mondo. Non c'è niente di più dolce del suo clima: basti dire che la primavera vi sboccia due volte. Non c'è niente di più fertile del suo suolo: si dice che là gareggino Cerere e Bacco. Niente di più ospitale del suo mare: vi si trovano i famosi porti di Gaeta e di Miseno, di Baia dalle tepide fonti, il Lucrino e l'Averno, quasi luoghi di riposo del mare. Qui ci sono monti cinti di vigneti, il Gauro, il Falerno, il Massico e, più bello di tutti, il Vesuvio, che rivaleggia col fuoco dell'Etna. Ci sono città volte al mare: Formia, Cuma, Pozzuoli, Napoli, Ercolano, Pompei e la stessa loro capitale Capua, un tempo annoverata fra le tre più grandi città (del mondo) con Roma e Cartagine. (Floro, Campania Felix) Indice Introduzione 1 1 Inquadramento dell'area di studio: il golfo di Napoli 5 1.1 Il territorio dei Campi Flegrei . 7 1.1.1 I laghi costieri . 11 1.2 Il territorio dell'antica Neapolis . 13 1.2.1 Settore occidentale . 15 1.2.2 Settore orientale . 16 1.3 Il settore meridionale del golfo di Napoli . 18 2 Dinamiche paleoambientali nella fascia costiera campana in età storica 22 2.1 Evoluzione del paesaggio costiero dei Campi Flegrei .
    [Show full text]
  • Baia. Una Ciudad, O Los Restos De Lo Que Fue, a Veintitrés Ki- Lómetros De Nápoles Y 8 Metros Bajo El Nivel Del Mar
    Baia. Una ciudad, o los restos de lo que fue, a veintitrés ki- lómetros de Nápoles y 8 metros bajo el nivel del mar. Aquí comienza el trabajo, un viaje por la antigüedad a través de las ruinas de Baia. El tema de este trabajo se centra en las ruinas de la ciudad subacuática de Baia, conocida antiguamente como Puteoli, una ciudad de vacaciones de la antigua Roma para las clases altas de la sociedad, absorbida por el mar hace más de dos mil años. Esta ciudad albergó grandes autores como Cicerón, Virgilio o Nerón, y en ella aún se pueden encontrar estructu- ras de las villas, calles e incluso templos como el de Venus, además de estatuas o mosaicos perfectamente conservados bajo el agua. Actualmente, a pesar de contar con numerosas investigacio- nes sobre el yacimiento a nivel fotográfico y de conservación, no se encuentran cartografías detalladas del mismo que nos hagan recorrer los restos de la ciudad, más allá de los planos turísticos de museo u otros con poca definición. Por ello, este trabajo pretende entender la evolución de la ciudad de Baia a través de plantas, secciones y dibujos a mano de su emplaza- miento, además del análisis del territorio donde se sitúa. Todo ello se analiza desde los ocho lugares de inmersión existentes actualmente, alrededor de los cuales se desarrolla el trabajo. BAIA 8 CARTOGRAFÍAS SUBACUÁTICAS Autora: CARMEN LLORENTE ANAYA Tutor: ENRIQUE COLOMÉS MONTAÑÉS ABSTRACT Baia. Una ciudad, o los restos de lo que fue, a veintitrés kilómetros de Nápoles y 8 metros bajo el nivel del mar.
    [Show full text]
  • Naples, Pompeii & the Amalfi Coast 6
    ©Lonely Planet Publications Pty Ltd Naples, Pompeii & the Amalfi Coast Naples, Pompeii & Around p40 ^# The Islands The Amalfi p110 Coast p146 Salerno & the Cilento p182 Cristian Bonetto, Brendan Sainsbury PLAN YOUR TRIP ON THE ROAD Welcome to Naples, NAPLES, POMPEII Eating . 156 Pompeii & the Drinking & Nightlife . 157 Amalfi Coast . 4 & AROUND . 40 Naples . 48 Shopping . 158 Highlights Map . 6 Sights . 48 Sorrento Peninsula . 162 Top 10 Experiences . 8 Actvities . 75 Massa Lubrense . 162 Need to Know . 14 Tours . 76 Sant’Agata sui due Golfi . 163 First Time . .16 Festivals & Events . 76 Marina del Cantone . 164 If You Like . 18 Eating . 77 Amalfi Coast Towns . 165 Positano . 165 Month by Month . 20 Drinking & Nightlife . 83 Entertainment . 88 Praiano . 170 Itineraries . 22 Shopping . 89 Furore . 172 Eat & Drink Like a Local . 28 Campi Flegrei . 93 Amalfi . 172 Activities . 31 Pozzuoli & Around . 95 Ravello . 176 Travel with Children . 35 Lucrino, Baia & Bacoli . 96 Minori . 179 Regions at a Glance . .. 37 Bay of Naples . 98 Cetara . .. 180 Herculaneum (Ercolano) . .. 99 Vietri sul Mare . 181 Mt Vesuvius . 102 MARK READ/LONELY PLANET © PLANET READ/LONELY MARK Pompeii . 103 SALERNO & THE CILENTO . 182 THE ISLANDS . 110 Salerno . 186 Capri . .. 112 Cilento Coast . 189 Capri Town . 112 Paestum . .. 190 Anacapri & Around . 120 Agropoli . 192 Marina Grande . 124 Castellabate & Around . 193 Ischia . 126 Acciaroli to Pisciotta . 194 Ischia Porto Palinuro & Around . 195 & Ischia Ponte . 127 Parco Nazionale GELATERIA DAVID P156 Lacco Ameno . 133 del Cilento, Vallo di Diano e Alburni . 196 Forio & the West Coast . 134 MASSIMO LAMA/500PX © LAMA/500PX MASSIMO Sant’Angelo ACCOMMODATION . 200 & the South Coast .
    [Show full text]
  • Pompeii & Naples
    POMPEII & NAPLES BAY: ANCIENT ROMAN WATER SUPPLIES & WATER USE REPORT OF FIELD OBSERVATIONS ‐ SEPTEMBER 2016 Wayne Lorenz i PREFACE The Wright Paleohydrological Institute (WPI) has been researching the Aqua Augusta, the ancient Roman aqueduct that served the Naples Bay region of Italy, including the ancient City of Pompeii, and water use in the city. A few facts regarding the aqueduct and related water systems provide some background to this report. First, ancient Pompeii can justifiably be identified as the most famous archaeological site in the world (Berry, 2007), likely due to its preservation under about 3 to 12 meters (10 to 40 feet) of volcanic ash after the eruption of Mount Vesuvius in A.D. 79. It was here that the modern study of “archaeology” began when the city started to be unearthed over 250 years ago. It is interesting to note that Pompeii is about 75 percent excavated and has revealed many unique details of Roman culture and technology. The archaeological areas of Pompeii, (as well as Herculaneum and Torre Annunziata) were listed as UNESCO World Heritage sites in 1997. The historic center of Naples is also a UNESCO site. The engineering and construction of the Aqua Augusta (also known as the Serino Aqueduct) provided a fresh water supply to communities and fostered economic development in the Naples Bay region during the first century A.D. The aqueduct supplied Pompeii and at least 9 other distinct communities, plus multiple villas, in the Bay of Naples through a system of ten side branches. This seems to have been the most complex single aqueduct ever built by the Romans (Keenan-Jones, 2010).
    [Show full text]
  • Le Cavità Archeologiche Artificiali Del Golfo Di Napoli
    MARENOSTRUM ARCHEOCLUB D‟ITALIA Beni culturali e sviluppo del territorio Potenzialità Archeologiche, Architettoniche e Ambientali della Provincia di Napoli Le cavità archeologiche artificiali del Golfo di Napoli A cura di Dott. Paolo Caputo, archeologo Dott. Rosario Santanastasio, geologo Introduzione Tra i siti archeologici campani le cavità artificiali (cave, ambienti rupestri, riserve d‟acqua, acquedotti, ipogei funerari, gallerie) sono caratterizzate da scarsa visibilità, pur interessando il pubblico, oltre che per i valori storici, soprattutto per fascino evocativo e potere suggestivo connessi all‟immaginario popolare: sacralità e magia, attrazione- repulsione dell‟ignoto, miti dell‟Oltretomba, simbologia di vita-morte, etc.… Sull‟argomento si interfacciano l‟aspetto geologico del territorio di ubicazione e quello archeologico dei contesti storici di realizzazione. Pur riconosciute tra i monumenti significativi d‟età antica della Provincia di Napoli e connesse al sistema di fruizione e valorizzazione dei suoi beni culturali, il turismo che le riguarda necessita tuttavia di incentivazione. Come noto, il vantaggio del potenziale processo di valorizzazione di tali cavità è dato dall‟ubicazione in aree e siti archeologici, del cui originale contesto erano parte: di grande attrazione, possono essere messe “in rete” migliorando il sistema degli attuali contesti socio-ambientali, dei trasporti e dell‟accoglienza, se già accessibili e fruibili. Il vero problema, infatti, è che non tutte le cavità di questo tipo sono attualmente fruibili
    [Show full text]