Atti Parlamentari - 33073 — Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 MAGGIO 1989

RESOCONTO STENOGRAFIC O

303.

SEDUTA DI MERCOLEDÌ 10 MAGGIO 198 9

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE GERARDO BIANC O INDI

DEL VICEPRESIDENTE ALDO ANIAS I E DEL PRESIDENTE LEONILDE IOTT I

INDICE

PAG. PAG.

Missioni 33077, 3312 2 novo dei consigli giudiziari (appro- vato dal Senato) (3834). Disegni di legge: PRESIDENTE 33250, 3325 1 (Approvazioni in Commissione) . . . 33261 CASINI CARLO (DC), Relatore 33250 (Assegnazione a Commissione in sede D'ACQUISTO MARIO, Sottosegretario di referente) 33260 Stato per la grazia e la giustizia 3325 1 (Proposta di assegnazione a Commis - TASSI CARLO (MSI-DN) 3325 1 sione in sede legislativa) 33077

Disegno di legge di conversione : Proposte di legge: (Autorizzazione di relazione orale) . 33122 (Annunzio) 33260 (Assegnazione a Commissioni in sede Disegno di legge (Discussione e appro- referente) 33260 vazione): S. 1656. — Conversione in legge de l (Proposte di assegnazione a Commis- decreto-legge 24 marzo, n. 107, re- sioni in sede legislativa) 3325 1 cante rinvio delle elezioni per il rin - (Trasmissione dal Senato) 33260

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PAG . PAG .

Proposta di legge costituzionale : Mozioni concernenti lo stabiliment o (Annunzio) 33260 ACNA di Cengio (Seguito della di- scussione): Interrogazioni e una interpellanza: PRESIDENTE 33244, 33249, 33250 (Annunzio) 33262 ANGELINI PIERO MARIO (DC) . 33244, 33249, 33250 Risoluzioni: RUFFOLO GIORGIO, Ministro dell'am- biente 33244 (Annunzio) 33262 Archiviazione di atti relativi a reati pre- Petizioni: visti dall'articolo 96 della Costitu- (Annunzio) 33077 zione disposta dal collegio costi- tuito presso il tribunale di Mi- Mozioni concernenti il Concordato (Se- lano: guito della discussione): (Comunicazione) 33262 PRESIDENTE . . 33080, 33081, 33082, 33083 , 33085, 33089, 33095, 33096, 33098, 33100, Costituzione in giudizio della Camera 33101, 33105, 33107, 33111, 33118, 33121 , dei deputati innanzi alla Corte co- 33122, 33124, 33126, 33127, 33130, 33131 , stituzionale nel ricorso per con- 33133, 33136, 33137, 33138, 33141, 33142 , flitto di attribuzione sollevato 33143, 33144, 33145, 33151, 33157, 33163, dalla Corte dei conti 33122 33168, 33169, 33175, 33180, 33186, 33192, 33198, 33203, 33204, 33209, 33215, 33221, Per una corretta informazione sui la- 33227, 33232, 3323 7 vori parlamentari: CALDERISI GIUSEPPE (FE) . . . . 33144, 3315 1 PRESIDENTE 33079, 33080 CASTAGNETTI GUGLIELMO (PRI) . 33121, 33137 BATTISTUZZI GIAN PAOLO (PLI) 33080 CERUTTI GIUSEPPE (Misto-UDS) 33126 MELLINI MAURO (FE) 33079 DEL PENNINO ANTONIO (PRI) 33198 DE MITA CIRIACO (DC), Presidente del Per un richiamo al regolamento: Consiglio dei ministri 3311 1 PRESIDENTE 33237, 33238 FINCATO LAURA (PSI) 33083 PAllAGLIA ALFREDO (MSI-DN) 33237 FORLANI ARNALDO (DC) 33096, 33098, 33100 GALLONI GIOVANNI, Ministro della pub- Per la risposta scritta ad interroga- blica istruzione 33122 zioni: GUERZONI LUCIANO (Sin. Ind.) 33133, 33168, PRESIDENTE 33256, 33257 33169 PELLEGATTA GIOVANNI (MSI-DN) . . . . 33256 LA VALLE RANIERO (Sin. Ind.) 33107 MARTINAllOLI FERMO MINO (DC) 33141 Sull'ordine dei lavori: MATTIOLI GIANNI FRANCESCO (Verde) 33080, PRESIDENTE 33256 33081, 3308 2 MELLINI MAURO (FE) . . 33121, 33130,33132 Trasmissione di atti alla Corte costitu- PANNELLA MARCO (FE) 33101, 33105, 33142 zionale: POLI BORTONE ADRIANA (MSI-DN) 33085 (Annunzio) 33261 PROCACCI ANNAMARIA (Verde) 33132 RALLO GIROLAMO (MSI-DN) 33122 Trasmissione ministeriale : Russo FRANCO (DP) 33121, 33127 (Annunzio) 33261 SCÀLFARO OSCAR LUIGI (DC) 33095 SEPPIA MAURO (PSI) 33124 Trasformazione di documenti del sin- STERPA EGIDIO (PLI) 33136 dacato ispettivo 33262 TORTORELLA ALDO (PCI) 33089 VIOLANTE LUCIANO (PCI) 33139 Votazione finale della proposta di ZANGHERI RENATO (PCI) 33121 legge:

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PAG. PAG.

Riforma dell'ordinamento della Votazioni nominali . . 33157, 33180, 3321 5 scuola elementare (53-1295-2011) . PRESIDENTE 33238 Votazioni segrete 33145, 33151, 33163, 33169 , 33192, 33198, 3322 1 CASATI FRANCESCO (DC), Relatore . . . 3323 8 Ordine del giorno della seduta di do- Votazione finale di disegno di legge . 33251 mani 33257

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SEDUTA PRECEDENTE N. 302 - POMERIDIANA DI MARTEDÌ 9 MAGGIO 1989

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La seduta comincia alle 9,30. sul riordinamento, rispettivamente, dell a Ragioneria generale dello Stato e dei ser- GIANNI LANZINGER Segretario, legge il vizi periferici del Ministero del tesoro» (ap- processo verbale della seduta antimeri- provato dalla VI Commissione del Senato) diana di ieri. (3838) (con parere della I e della V Commis- sione). (È approvato).

Annunzio di petizioni . Missioni. PRESIDENTE . Si dia lettura dei sunti PRESIDENTE. Comunico che, ai sensi delle petizioni pervenute alla Presidenza. dell'articolo 46, secondo comma del rego- lamento, i deputati Andreotti, Caccia, Gava GIANNI LANZINGER, Segretario, legge: e Spini sono in missione per incarico del loro ufficio. Calogero Gangarossa, da Venezia , chiede un provvedimento legislativo al fine di prevedere in favore del personal e Proposta di assegnazione di un progetto delle forze di polizia collocato a riposo di legge a Commissione in sede legisla- prima dell'entrata in vigore della legge n . tiva. 472 del 1987 l'assegno di funzione e la riva - lutazione dell'indennità mensile per ser- PRESIDENTE. Comunico che sar à vizio di istituto previsti dalla legge n. 1054 iscritta all'ordine del giorno della pros- del 1970 (146). sima seduta l'assegnazione, in sede legisla- tiva, del seguente progetto di legge, che Orazio Conforti, da Trapani, espone la propongo alla Camera a norma del comm a comune necessità che nella scuola dell'ob- i dell'articolo 92 del regolamento : bligo in alternativa all'insegnamento della religione possa essere prescelto l'insegna- Alla XI Commissione (Lavoro) : mento di una seconda lingua straniera (147). S. 1343. — Senatori PlzzoL ed altri: «In- terpretazione autentica dell 'articolo 8, Rolando Vissani, da Petriolo (Macerata) , comma 6, della legge 7 agosto 1985, n. 427 chiede che vengano adottati provvedi - e dell'articolo 3 della legge 17 dicembre menti per evitare discriminazioni ai dann i 1986, n. 890, recante integrazioni e modi- della Chiesa di Scientology da parte della fiche alle leggi 7 agosto 1985, n. 427 e n. 428 RAI-TV (148).

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Luigi Costa, da Genova, chiede un prov - vorire il riscatto delle abitazioni dell'Isti- vedimento legislativo per rimediare alle tuto Autonomo Case Popolari di Enna disparità dei trattamenti pensionistici (co- (155). siddette pensioni d'annata) tra i lavoratori Il deputato Giovanni Bruni presenta la collocati in quiescenza prima del 1 0 gen- petizione di Antonio Todisco, di Bisceglie naio 1981 e successivamente a tale data (Bari), e numerosi altri cittadini che chie- (149). dono un provvedimento legislativo pe r Piero De Cristofaro, da Roma, e Carlo D e consentire agli iscritti al Fondo di previ- Cristofaro, da Marino (Roma), chiedono denza per il personale telefonico la rico- un provvedimento legislativo di modific a struzione contributiva, ai fini pensioni- della normativa vigente in materia di ac- stici, dei periodi di astensione obbligatoria certamento e certificazione di morte e di dal lavoro per gravidanza e puerperio o disciplina dei prelievi di parti di cadavere a per servizio militare (156). scopo di trapianto terapeutico e dei pre- Claudio Domaneschi, da Cremona , lievi di ipofisi da cadaveri a scopo di pro- chiede un provvedimento legislativo pe r duzione di estratti per uso terapeutic o abolire i concorsi pubblici per l'accesso ai nonché in materia di trapianto di cornea pubblici uffici (157). (150). Adriano Marchese, da Napoli, chiede un Piero De Cristofaro, da Roma, chiede un provvedimento legislativo per agevolare i l provvedimento legislativo per l'abroga- riscatto delle abitazioni di edilizia pubblic a zione dell 'imposta addizionale sui conteni - costruite con fondi dello Stato (158). tori in plastica o, in alternativa, un provve- dimento legislativo istitutivo di una im- Il deputato Guido Alborghetti present a posta addizionale sui veicoli a motore ed la petizione di Salvatore Villa, da Vittori a altri prodotti inquinanti (151) . (Ragusa), e numerosi altri cittadini ch e chiedono un provvedimento legislativo Antonino Gallarino, da Milano, chiede per combattere il traffico della droga, po- un provvedimento legislativo per esten- tenziare i servizi per la prevenzione e il dere l'indennità mensile pensionabile, pre - recupero dei tossicodipendenti e commi- vista dal decreto-legge n . 387 del 1987, al nare pene più severe agli spacciatori e ai personale dei corpi di polizia posto in quie- trafficanti di droga (159). scenza prima del 1° gennaio 1987 (152). Raffaella Marina Primavera, da Pe- Il deputato Guido Alborghetti presenta scara, chiede un provvedimento legislativo la petizione di Vittoria Comodini, da Ac- di modifica della normativa vigente in ma- quasparta (Terni) e numerosi altri citta- teria di reclutamento del personale della dini di varie località che rappresentano la scuola che preveda concorsi per titoli s u comune necessità della piena applicazion e base nazionale aperti a tutti i docenti in della legge n. 194 del 1978, sull'interru- possesso di abilitazione all'insegnamento , zione volontaria della gravidanza, nonché indipendentemente dal periodo di servizio di modifiche alla normativa in tema di prestato (153). reati sessuali (160). Giuseppe Ghidini, da Brescia, chiede u n Giuseppe De Bellis, da Mestre (Venezia) , provvedimento legislativo per l'abolizion e espone la comune necessità che sulle con - dell'«equo canone» per la locazione degli fezioni di caffè sia indicato il tenore di caf- immobili nonché per l'eliminazione delle feina (161). condizioni di favore accordate ai locatari Adelchi Genovese, da Nocera Inferior e delle abitazioni di edilizia economica e (Salerno), chiede un provvedimento legi- popolare (154). slativo di modifica della legge n . 30 del Lucio Valenti, da Enna, e numerosi altri 1989, istitutiva delle preture circondariali , cittadini chiedono provvedimenti per fa - nel senso di considerare tali quelle con giu-

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risdizione su una popolazione non infe- Battistuzzi — ha dato l'annunzio che ieri , riore a 150 mila abitanti (162) . nel corso del dibattito sul Concordato, er a intervenuta la collega Maria Eletta Martin i Il deputato Guido Alborghetti presenta che, se avesse realmente svolto il suo inter - la petizione di Mario Bon, da Venezia, e vento, avrebbe certamente detto cose numerosi altri cittadini che rappresentan o molto interessanti (come farà) . Tuttavia la la comune necessità dell'abolizione de i collega Maria Eletta Martini ieri non h a ticket sanitari (163). preso la parola e ne fanno fede i resoconti della Camera. Il GR2 ha annunciato, inol- PRESIDENTE . Le petizioni testé lett e tre, che oggi parlerà il collega Martinaz- saranno trasmesse alle Commissioni com- zoli. Si tratta in entrambi i casi di informa - petenti. zioni molto interessanti : per quanto ri- guarda l'onorevole Martinazzoli, viene se- Avverto che ulteriori comunicazion i plicemente preannunziato un fatto ; men- all 'Assemblea saranno pubblicate in alle- tre, per quanto concerne la collega Mar - gato ai resoconti della seduta odierna. tini, si tratta di un falso . La disinfarmazione in relazione alla cro- Per una corretta informazione naca dei lavori parlamentari dimostr a sui lavori parlamentari . come talune persone sappiano lavorare soltanto con le «veline». Se non utilizzano MAURO MELLINI . Chiedo di parlare per le «veline» — come evidentemente è suc- un richiamo al regolamento . cesso in questo caso — non sanno fare altro che sentire e riferire male . PRESIDENTE . Ne ha facoltà. Signor Presidente, si tratta di una que- stione che il Parlamento, non soltant o MAURO MELLINI. Signor Presidente, nella sua funzione di garante verso il paese vorrei richiamarmi agli articoli del regola - dell'informazione attraverso il servizio mento che attengono alla pubblicità delle pubblico, ma anche in quanto oggett o sedute. dell'informazione medesima, non può tol- Come già in altre occasioni abbiamo lerare. Altrimenti dobbiamo prendere atto avuto modo di sottolineare, dal moment o che, nella moderna accezione di pubblicit à che il nostro regolamento prevede la pub- delle sedute, queste ultime non sono pub - blicità delle sedute (salvo i rarissimi casi i n bliche o sono così segrete da essere addi- cui l'Assemblea deliberi di riunirsi in se- rittura falsificate nei contenuti e nei fatti duta segreta), si impone, a quanti svolgono che in esse si verificano. la funzione di divulgare nel paese informa - zioni attinenti allo svolgimento dei nostr i PRESIDENTE . Onorevole Mellini, lei h a lavori, l'obbligo di dare un'informazione chiesto la parola per un richiamo al rego- corretta e puntuale. lamento, ma le sue proteste, che ritengo Credo che per pubblicità, nella società giuste, non hanno nulla a che vedere con i l moderna, non si intenda soltanto il diritt o regolamento. di alcuni cittadini di seguire le sedute È infatti chiaro che la pubblicità dei dell'Assemblea dalle tribune; è quindi nostri lavori è ampiamente garantita i n inammissibile, dal momento che esiste un tutte le forme consentite. servizio pubblico d'informazione, che ven- gano falsificate in maniera addirittura MAURO MELLINI. Facciamo una seduta grottesca notizie concernenti i lavori d i segreta, così almeno non sarà falsificata! quest'aula. Credo che oggi interverrà la colleg a PRESIDENTE . In senso stretto non si Maria Eletta Martini e siamo ansiosi di può parlare per il suo intervento di ri- ascoltare il suo intervento. Stamani, però, chiamo al regolamento, perché la pubbli- il GR2 — può confermarlo anche il collega cità dei lavori è comunque garantita dalla

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Presidenza; ed è anche auspicata natural- Signor Presidente, mi permetta sol o mente una trasmissione di notizie con- un'aggiunta: se quanto è avvenuto in me- tinua e se possibile corretta degli organi di rito al dibattito sul Concordato può essere informazione, tra i quali è principe il ser- discutibile (vi è stata una cattiva informa - vizio pubblico della RAI. zione su una discussione per la verit à Lei lamenta manchevolezze e disinfor- molto complessa), senza alcun dubbio mazione degli organi di stampa e anche quanto è stato riferito riguardo al dibattito della RAI. Questa mattina ho ascoltato sulla mozione di sfiducia è inaccettabile . anche io altre informazioni inesatte s u Secondo le notizie fornite ieri sera dal ser - quanto è avvenuto ieri e potrei aggiungere vizio pubblico, erano intervenuti nella di- alla sua elencazione un altro paio di «chic - scussione sulla fiducia al Governo gli ono - che», purtroppo trasmesse . A mio avviso revoli Occhetto per il partito comunista, ciò dipende da mancanza di cura e fors e Buffoni per il partito socialista e Forlan i anche di professionalità . per la democrazia cristiana ! Nel rispetto della libertà di stampa, mi premurerò, comunque, come già hanno MAURO MELLINI. Semplificazione de l fatto il Presidente ed altri colleghi vicepre - sistema politico ! sidenti, di sollecitare la RAI e gli altr i organi di informazione affinché le notizie PRESIDENTE. Non posso che ribadire siano il più corrette possibile . quanto ho detto in precedenza e auspicare Mi rivolgerò anche al Servizio stamp a un miglioramento ed una maggior preci- della Camera affinché, attraverso i suo i sione dei servizi, cose che sono collegate canali diretti, possa compiere i richiami del resto — come va sempre sottolineato dovuti e fornire le informazioni più cor- — alla professionalità . rette. Vorrei inoltre rilevare che già al mattino presto, alle 8-8,30, è disponibile il Reso- Seguito della discussione di mozioni conto stenografico ; pertanto gli informa- concernenti il Concordato. tori potrebbero attingere direttamente d a documenti più precisi, anche se ancora , PRESIDENTE . L'ordine del giorno reca per così dire, ufficiosi . il seguito della discussione delle mozion i La ringrazio della sua puntualizzazione , Russo Franco ed altri n . 1-00004; Mellini onorevole Mellini ; sarà nostra cura atti- ed altri n. 1-00226; Zangheri ed altri n. 1 - varci nel senso che ho indicato . 00269; Guerzoni ed altri n. 1-00283; Batti- stuzzi ed altri n. 1-00287; Procacci ed altri GIAN PAOLO BATTISTUZZI. Chiedo di n. 1-00288 e Del Pennino ed altri n . 1-00289 parlare. concernenti il Concordato. Ricordo che nella seduta pomeridiana d i PRESIDENTE. Ne ha facoltà. ieri è cominciata la discussione sulle line e generali delle mozioni . GIAN PAOLO BATTISTUZZI. Signor Presi - E iscritto a parlare l'onorevole Mattioli. dente, la cattiva informazione in merito al Ne ha facoltà. dibattito sul Concordato ha attraversato in maniera orizzontale tutti i servizi che h o GIANNI FRANCESCO MATTIOLI . Signor avuto modo di ascoltare tra ieri sera e Presidente, sono molto lieto perché l a questa mattina. Ciò rende ancora più ur - platea che si accinge ad ascoltare il mi o gente il dibattito, che da tempo richiedo in intervento, pur essendo ridottissimo il nu - Conferenza dei presidenti di gruppo, i n mero dei colleghi presenti, è veramente merito alla relazione che la Commissione eccellente, anche se purtroppo di quest o parlamentare di vigilanza, dopo otto anni , non rimarrà alcuna traccia nell'informa- dovrà finalmente decidere di presentare al zione resa al paese dai grandi mezzi d'in- Parlamento . formazione, non certo in quella dei servizi

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della Camera. Nonostante ciò, sper o neutrali, non possiamo rinunciare a rico- che. .. noscere il ruolo di ciascuno nel suo ambito . Pertanto, mettere in discussione la delibe- PRESIDENTE . Onorevole Mattioli, m i razione della Corte, enunciata per altro consenta una breve considerazione: gli sto- con circostanziata e attenta puntualità, sa - rici ricostruiscono gli eventi basandosi su i rebbe un rischio che non potremmo sop- documenti ufficiali della Camera, second o portare e che le nostre istituzioni potreb- un corretto modo di procedere . Lei può bero accettare con difficoltà, giacché si pertanto nutrire speranze. innescherebbe nuovamente un processo a causa del quale il cittadino potrebbe rite- GIANNI FRANCESCO MATTIOLI. Certo, si- nere che i compiti dei diversi organi dello gnor Presidente, nutro delle speranze . Stato possono essere messi da parte o smi- nuiti. Inoltre, si evidenzierebbe una vo- MAURO MELLINI. Così qualcuno dir à lontà politica dell'Assemblea che, in modo che manca la cultura concordataria per grossolano (se mi si consente questo ter- questa informazione! mine) e non attento, potrebbe prevaricare quella degli altri organi dello Stato. E PRESIDENTE. Onorevole Mellini, h o questo — insisto — sarebbe un rischio già riconosciuto che lei ha ragione . troppo grave per le nostre istituzioni . In secondo luogo, desidero sottolinear e GIANNI FRANCESCO MATTIOLI. Ma ciò un punto della mozione presentata dal non toglie che in questa beata e seren a nostro gruppo che riprende un passo solitudine ci potremo concedere la possibi - estremamente importante della mozione lità di effettuare un elevato scambio di opi - presentata dal gruppo federalista euro- nioni; almeno io lo spero, e cercherò d i peo. Mi riferisco all'auspicio che il Go- dare il mio contributo . verno si impegni in questa direzione per il Desidero svolgere alcune brevi conside- superamento del regime concordatario. razioni connesse a quanto la mia collega , Credo che questo sia un interesse — i n Annamaria Procacci, ha detto ieri nel su o tal senso mi pare che la mozione presen- intervento. Vorrei cominciare proprio ri- tata dal gruppo federalista europeo abbia cordando il tema che ha costituito la parte introdotto un importante elemento nel di- più rilevante del suo intervento : il valore battito — e un terreno su cui si possano della sentenza n . 203 della Corte costituzio- ritrovare uniti non solo quanti sono preoc- nale, che ritengo esemplare per la grande cupati di garantire quei principi fonda- chiarezza. mentali indicati dalla Costituzione, m a Al di là del momento felice della profes- anche lo stesso mondo dei credenti . sionalità dei giudici che ha dato luogo a Penso infatti che non vi possa essere questa sentenza, debbo dire che sarebb e realmente un dispiego della vicenda rela- un grave errore se l'Assemblea, pur nella tiva al problema della fede fuori di un con- sua sovranità, volesse in qualche modo testo della più ampia gratuità e libertà . porre in discussione un atto di un organo Non posso qui non ricordare, soprattutto dello Stato: si potrebbe generare un fumus ai colleghi della democrazia cristiana , di conflitto tra organi dello Stato nel deli- quanta letteratura, fin dai testi ispirati catissimo mosaico degli equilibri istituzio- dalla Sacra scrittura, colleghino stretta- nali, in una fase così delicata per la valo- mente la fede, questo aspetto della vicend a rizzazione delle istituzioni e della loro cre - umana, a condizioni di libertà e di gratui - dibilità di fronte al paese. Ed io credo che tà. non potremmo sopportarlo . Tuttavia, ciò implica, nella considera- Al di là del merito del problema e poich é zione della vicenda istituzionale, una rime- sappiamo, per aver letto le vicende stori- ditazione per la quale i tempi sono maturi. che, che tutti gli organi dello Stato no n Ormai, sono passati molti decenni da hanno certamente dei comportamenti quelle condizioni storiche che consenti-

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rono forse una qualche giustificazione al siamo così pochi, sarebbe utile che almeno regime concordatario . i pochi presenti ascoltassero ! Perché non riconoscere oggi alla collet- Come mai vi è un interesse specifico de l tività del nostro paese la maturità per gruppo parlamentare verde nei confront i uscire da quelle condizioni storiche ch e della vicenda legata all'insegnament o allora forse — e sottolineo forse — deter- della religione nelle scuole? Non ci oppo- minarono questa accezione del rapporto niamo affatto alla presenza della proble- tra settori della collettività e Stato? Cred o matica religiosa nella scuola ; vorremmo che già nella più recente revisione del Con - però chiarire che solo nell'ambito di una cordato quelle condizioni storiche fossero scuola non concordataria, e quindi in un a largamente superate, per cui oggi si pu ò dimensione di riflessione equilibrata e glo - dire con tranquilla serenità che la vicenda bale, è auspicabile tale presenza . religiosa può svolgersi nel nostro paese a l Del resto, la riflessione sul mistero di Di o di fuori di quelle condizioni concordatari e e della morte accompagna tutta la stori a che, secondo il modo di vedere di molt i degli uomini . Come sarebbe possibile credenti, non possono che svilire la stessa escluderla dalla formazione dei giovani ? vicenda religiosa. Occorre tuttavia inserirla in una situazione Credo quindi che l'impegno del Go- che non sia di odiosa discriminazione, in verno, che si richiede nella mozione pre- quanto se così fosse l'ora di religione sa- sentata dai colleghi del gruppo federalista rebbe inaccettabile e non formativa per i europeo e nella nostra mozione, sia soste - giovani. Nell'ambito di una vicenda che nuto dal fatto che ormai i tempi son o desse per superata la situazione concorda - maturi per stabilire con la Chiesa cattolica, taria la formazione dei giovani non po- come con le altre confessioni religiose, le trebbe che guadagnarne; anzi si assiste- condizioni di convivenza di una matura rebbe ad uno stimolo e ad una crescita società civile. sulla base dei valori di moralità e solida- È questo l'impegno che si deve chiedere rietà collettiva che rappresentano l'unico al Governo e con insistenza, perché, anche contesto possibile all'interno del quale si dal punto di vista della sapienza collettiva può dare risposta alle grandi tematiche di un popolo, questi sono gli atti che scan - della salvaguardia della salute e dell'am- discono tale sapienza e fanno crescere , biente, che ormai hanno raggiunto livelli soprattutto se accompagnati da un dibat - da dramma planetario. tito il più pubblico possibile e non ne l Concludendo il mio brevissimo inter- chiuso delle cancellerie, la consapevolezz a vento, vorrei che rimanessero agli atti di collettiva del paese . questo dibattito (mi rivolgo soprattutto ai Perché tanto interesse da parte nostr a colleghi del gruppo della democrazia cri- anche in un dibattito che, in fondo, parte stiana) le parole scritte, in un'epoca dura e da un oggetto più limitato, che non è l a difficile, da don Primo Mazzolari nello stu- discussione piena, globale sulla condizion e pendo libretto Della tolleranza. Ricordo concordataria, ma si sofferma su un punto che tanti anni fa vi è stato un dialogo più specifico, cioè quello dell 'insegna- comune anche con l'onorevole ministro a mento religioso? Ebbene, su questo aspetto proposito di autori di questo genere. Le vorrei spendere ancora qualche parola, e parole che ora leggerò dovrebbero far ri- ottenere, se fosse possibile, l'attenzion e flettere tutti. dell'onorevole Martini ... Scrive don Primo Mazzolari : «Quei cri- stiani che non hanno rinunciato ad esser e PRESIDENTE . Onorevole Martini, è il sale della terra e la luce del mond o stata richiamata la sua attenzion e devono guidare l'impegno per far capir e dall'onorevole Mattioli ; forse egli desidera queste semplici verità: che non si è soli al colloquiare con lei direttamente ! mondo, che ci sono anche gli altri e che gl i altri sono come noi, con egual diritto su GIANNI FRANCESCO MATTIOLI . Visto che quello che Dio, Padre di tutti, ha messo a

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disposizione di tutti; che il mondo è grande che, ed in particolare il partito comunista se nessuno lo ipoteca» (queste parole s i che si ispirava al principio della doppiezz a riferiscono proprio alle ideologie e alla tol - togliattiana, considerato come un valore leranza) «e che c'è posto per tutti e roba pe r positivo, fecero allora scelte diverse ; di- tutti, purchè nessuno ne prenda più d i verse e miopi, dal momento che solo ne l quanto gli spetta, e che il di più fa mal e 1984, a trentasei anni di distanza dall'en- tanto a chi toglie come a chi vien tolto; che trata in vigore della Costituzione, è stato si può stare insieme, lavorare insieme e possibile ristabilire un corretto rapport o volerci bene senza che sia necessario avere tra i principi dell'ordinamento giuridico lo stesso pensiero, la stessa opinione poli - fondamentale della Repubblica e le norme tica, lo stesso altare. Sarebbe inoppor- pattizie che regolavano le relazioni dello tuno» — prosegue don Mazzolari — «s e Stato italiano con la Chiesa cattolica. osassi stabilire la responsabilità dei cri- In secondo luogo, i socialisti italiani ri- stiani nel rarefarsi di quest'aria umana, i n vendicano, al di là della coerenza mai ve- Italia e fuori. Preferisco che essi siano nuta meno con gli orientamenti e le valu- disposti a riguadagnare il tempo perduto: tazioni espresse nel 1947, il merito di aver redimentes tempus quia dies mali sunt . tenuto negli anni successivi al nuovo Con - Qualcuno che non ha ancora preso terra» cordato del 1984 una linea di condotta (sono parole incredibilmente attuali) «s'af - equilibrata e costruttiva, volta a dar se- fanna a tracciare complicatissimi piani di guito sul piano operativo agli elementi di apostolato, immaginando forse che il ve- pace civile e di tolleranza ideale che ave- dere molte cose voglia dire veder giusto e vano guidato le parti in sede di revision e veder largo. Egli mi perdoni se mi per - dei Patti del 1929 e di stesura degli accordi metto di pensare, non suggerirgli, che se sottoscritti a Villa Madama . riuscissimo in nome del Mansueto a resti - Della continuità e della coerenza di tuire a questo povero mondo divorato e questa linea sono testimonianza le posi- inghiottito dall'intolleranza un p o' del suo zioni via via assunte dai socialisti in sed e spirito, nessuno ci potrebbe accusare d i parlamentare e in sede politica nelle di- non aver sufficientemente contribuito all a verse occasioni di confronto e anche di ricostruzione. In tempore iracundiae c'è polemica, che l'incerta e talora maldestra una sola opera veramente grande agli gestione del Ministero della pubblica istru- occhi di Dio, giusta a quelli dell'uomo : zione ha finito per provocare in ripetute essere riconciliazione» (Applausi dei depu- circostanze. tati dei gruppi verde, del PCI e del PLI) . La prima delle citate occasioni di con- fronto ha avuto luogo a seguito della sot- PRESIDENTE . È iscritta a parlare l'ono- toscrizione, per alcuni versi affrettata o revole Fincato . Ne ha facoltà. non sufficientemente ponderata in tutti i suoi aspetti, dell'Intesa fra l'autorità scola - LAURA FINCATO. Signor Presidente, col- stica e la Conferenza episcopale italian a leghi, signor ministro, i socialisti rivendi- del 14 dicembre 1985, cui ha fatto seguito cano, in primo luogo, il merito di aver con- l'emanazione della circolare n . 368 del 20 corso in modo determinante al supera - dicembre 1985. In tale occasione, concor- mento del Concordato del 1929,. .. rendo alla stesura della mozione parla- mentare poi approvata dalla Camera il 1 6 MAURO MELLINI. Bel superamento ! gennaio 1986, i socialisti non hanno man- cato di richiamare il Governo, ed in parti- LAURA FINCATO... la cui costituzionaliz - colare l'allora ministro Falcucci, al ri- zazione tramite l'articolo 7 fu a suo temp o spetto dei diritti, tutelati dal nuovo Con - combattuta proprio dal PSI, per l'evident e cordato, dei non avvalentisi dell 'insegna- contrasto tra lo spirito e la lettera dell a mento della religione cattolica, denun- Costituzione che italiana s i ciando il vuoto di iniziativa e di propost a apprestava ad adottare . Altre forze politi- che li investiva .

Atti Parlamentari — 33084 — Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 MAGGIO 1989

L'incertezza e la contraddittorietà delle lezioni e, dall'altra, la concreta salva- dell'azione amministrativa svolta dal Go- guardia della libertà di non avvalersi di verno e dal Ministero della pubblica istru- tale insegnamento . zione tra il 1986 e il 1987 indusse successi- Vorrei inoltre ricordare la preoccupa- vamente il partito socialista a richiamare zione di non introdurre discriminazioni l'attenzione delle forze politiche sulla ne- tra gli alunni a seguito della loro scelta , cessità di dare una corretta e compiuta preoccupazione esplicitamente enunciata applicazione alle novità contenute negli dal Concordato del 1984 e sempre avver- accordi del 1984, non solo in materia di tita dai socialisti. Ricordo che in occasion e insegnamento della religione cattolica per del dibattito parlamentare dell 'ottobre evitare l'accumularsi di ritardi e di ambi- 1987, in presenza di ambiguità e di forza- guità interpretative . Perciò la direzione del ture, il partito socialista disse con chia- PSI approvò un ampio documento, pubbli - rezza che la par condicio di tutti gli allievi cato integralmente sull'Avanti! del 7 in sede di valutazione del profitto scola- agosto 1987, al fine — come disse il segre - stico implicava per i docenti di religion e tario del partito, onorevole Craxi — di «evi - cattolica la limitazione del loro diritto d i tare che si ricreino situazioni polemiche voto, nelle riunioni collegiali, al solo inse- che giudichiamo molto negativamente e gnamento impartito . che provocano il risorgere di antichi pre- E in questo contesto, dal punto di vist a giudizi e contrapposizioni che noi ritene- dei socialisti, che va valutato anche il suc- vamo superati dalla positiva evoluzione cessivo sviluppo delle vicende, fino ad arri- storica». vare alla recente sentenza della Corte co- Le preoccupazioni espresse nel docu- stituzionale, resa nota il 12 aprile 1989, che mento approvato dalla direzione socialist a ha conclusivamente fatto giustizia di tutte si rivelarono ben presto pienamente fon - le perplessità, dubbi, critiche più o meno date, tanto da determinare un ampio e radicali che si erano levate in questi anni complesso dibattito parlamentare, non contro lo spirito e la lettera del Concordato privo di forzature e di strumentalizzazioni , sottoscritto tra lo Stato italiano e la Chies a durante il quale lo stesso segretario del cattolica nel 1984. PSI, onorevole Craxi, intervenne, il 2 ot- Qualcuno si era spinto persino ad affer- tobre 1987, per ribadire la portata positiva mare che il nuovo Concordato era peg- delle novità introdotte dagli accordi del giore di quello del 1929. . . 1984, ispirati a spirito di libertà e di reci- proco riconoscimento dei valori di laicità e MAURO MELLINI. Si era spinto? Si è di religiosità. spinto! I socialisti, anche in quella occasione, non mancarono di segnalare le carenz e LAURA FINCATO.. . perché finiva per im- nell'azione amministrativa, che minaccia - porre ai non avvalentisi del l'insegnamento vano di compromettere l'alto significato di della religione un obbligo, quello di fre- libertà e di civiltà degli accordi di Villa quentare la cosiddetta ora alternativa, no n Madama proprio su un terreno, quell o previsto dalla precedente disciplina, che dell'insegnamento della religione catto- contemplava l'istituto dell'esonero su ri- lica, che ne costituiva uno degli aspetti d i chiesta degli interessati. maggiore rilievo. La nitida analisi sviluppata dalla Corte , A tale proposito i socialisti richiamaron o che si è avvalsa tra l'altro di una tecnic a il Governo al dovere di garantire assoluta espositiva insolitamente chiara e leggibile parità di diritti tra avvalentisi e non avva- in testi giuridici di questo genere, con- lentisi dell'insegnamento confessionale ferma ora la portata storica, in senso posi- cattolico e sollecitarono misure volte a d tivo, di adeguamento al tipo di Stato dise - assicurare, da una parte, una collocazion e gnato dalla Costituzione della Repubblica né discriminata né marginalizzata della italiana degli accordi intervenuti nel religione all'interno del quadro orario 1984.

Atti Parlamentari — 33085 — Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 MAGGIO 1989

La definizione dell 'esercizio della fa- un'ora di tecnica e pratica della solidariet à coltà di avvalersi del l'insegnamento della potrebbe dimostrare quanto siano caduti religione cattolica come diritto soggettivo gli storici steccati e quanto il richiamo al ed il conseguente stato di non obbligo d i valore della persona e del cittadino poss a frequentare le parallele attività formative stimolare i giovani a credere e ad impe- per i non avvalentisi, costituiscono i due gnarsi per il futuro. aspetti contestuali e simmetrici della no- A questo punto — ci sembra di poter vità introdotta dal nuovo Concordato . concludere — il rispetto della facoltativit à A questo punto, chiarito senza margin i dell'insegnamento della religione cattolic a di equivoco il non obbligo di fruire di atti- e quello di eventuali legittime esigenze vità alternative all 'insegnamento della re- delle famiglie dei non avvalentisi indicano ligione cattolica, si pongono per la scuol a al legislatore una soluzione lineare, che è italiana non più astratte questioni ideolo - quella di introdurre nei piani di studio giche sulla natura di tale attività, bens ì materie o attività facoltative parallel e concreti problemi di carattere organizza- all'insegnamento della religione cattolica . tivo. All'inizio dell'anno scolastico i genitori È sensato prevedere che l'ora di insegna- degli allievi minori o gli allievi stessi ch e mento della religione cattolica potrà es- hanno l'età per decidere autonomamente sere collocata alla fine o all 'inizi o dovrebbero scegliere, in caso intendessero dell'orario giornaliero, ma non sempre e non avvalersi dell'insegnamento della reli- non dovunque ciò potrà essere fatto, anche gione cattolica, un'attività formativa fa- per motivi di distribuzione dell'orario di coltativa, che non sarebbe alternativa cattedra dei docenti di religione cattolica: bensì parallela e — se la nostra proposta 18 ore contro 12 prime ed ultime ore e fosse accettata — anche piena di conte- magari 10, ove venisse adottata la «setti- nuto (Applausi dei deputati del gruppo del mana corta». PSI - Congratulazioni). Vi sono pertanto tre ipotesi di scelta che, come noi socialisti abbiamo sempre soste - PRESIDENTE . È iscritta a parlare l'ono- nuto, devono essere chiare agli allievi : la revole Poli Bortone . Ne ha facoltà. possibilità di usufruire del l'insegnamento della religione cattolica, l'attività indivi- ADRIANA POLI BORTONE. Signor Presi- duale, la parallela offerta qualificata d i dente, onorevoli colleghi, le mozioni oggi attività. I socialisti credono anche di pote r in discussione, presentate dai gruppi di fornire per quest 'ultima ipotesi, a titolo sinistra e da quelli dell'area laica, porgono esemplificativo, un'indicazione di conte- alla nostra attenzione e valutazione una nuto, che dimostri come ci sia per il PSI la questione che va bèn al di là — a ben guar- costante preoccupazione della comple- dare — dell ' ormai conosciuto tema tezza educativa che la scuola italiana deve dell'ora di religione . garantire. Si tratta, a nostro parere, di Il gruppo di democrazia proletaria recuperare l'attenzione al valore dell'im- chiede la modifica dell'Intesa con la CEI, pegno per quella parte di giovani che con al fine di giungere all'eliminazione dell'in- generosità ed entusiasmo pensano e vo- segnamento della religione nelle scuol e gliono agire in termini di solidariet à materne e alla collocazione di detto inse- umana e sociale. Non vi sarebbe, allora, gnamento fuori dell 'orario scolastico per con questa nostra ipotesi, alcuna concor- gli altri ordini e gradi di studio. Tutta la renza con la materia di insegnamento della premessa della mozione è improntata all e religione cattolica, né osterebbe alla realiz- indicazioni contenute nella risoluzione de l zazione di questa ipotesi l'impraticabilità 16 gennaio 1986. Quel documento segnò economica o la difficile gestione degli un momento di ulteriore compromesso spazi e delle persone . (accettato dalla maggioranza) e aggiuns e Da laici, da socialisti, pensiamo che la ambiguità ad ambiguità, creando falsi pro - proposta, per esempio, di insegnamento di blemi, qual è appunto quello dell'ora alter-

Atti Parlamentari — 33086 — Camera dei Deputati

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nativa, spostando su di essi l'attenzione . La di rivedere l'Intesa per ritenere aggiun- mozione prende le mosse dall 'atteso e ur- tiva, proprio perché facoltativa, l 'ora di gente dibattito previsto dal punto 7 della religione. Ha espresso questa opinione il risoluzione in questione, per impegnare il collega Soave allorché ha manifestato le Governo ad aprire trattative con la CEI , perplessità sopravvenute, anche tra l e prima ancora che il dibattito avvenga e nuove forze, sul Concordato . dunque prima ancora di conoscere i chiari Operazione non molto corretta, dice- indirizzi forniti dal Parlamento per met- vamo della premessa della mozione, in tere a punto eventuali correttivi nell'appli- quanto si stralciano alcuni punti della sen- cazione del l'Intesa, così come richiesto dal tenza della Corte costituzionale, che, enu - punto 7 della risoluzione votata il 16 gen- cleati dal contesto, possono far insorgere naio 1986. delle ambiguità di carattere interpretativo . I radicali considerano una sorta di pena - Ad esempio il punto b) della premessa f a lizzazione l'ora alternativa . Forse su ciò si ritenere che la religione cattolica non si a può in qualche modo concordare, anche s e un insegnamento culturale rivolto a tutti , più avanti dirò quali sono le nostre valuta - in quanto offre proposte di sostanziale zioni sullo specifico punto. Ma poi essi adesione ad una dottrina . A pagina 15 della ampliano il discorso alla materia matrimo - sentenza dell'Alta Corte si legge inoltre che niale, agli enti e ai beni ecclesiastici. Con- solo con l'accordo del 18 febbraio 1984 siderando poi che la volontà di mettere emerge un carattere peculiare di una reli - insieme, attraverso la revisione del Con - gione positiva che fa suscitare, davanti a cordato, sistema concordatario e princip i proposte di sostanziale adesione ad una costituzionali ha creato notevoli difficoltà , dottrina, problemi di coscienza personale rilevano nel regime di contrattazione per- e di educazione familiare, per evitare i manente un motivo dell'insuccesso sia per quali lo Stato laico chiede agli interessati il risultato delle trattative sia per il metod o un atto di libera scelta. Tutto ciò costi- prescelto, e concludono che, ove alla veri- tuisce un elemento di originalità e di novità fica dell'attuazione degli accordi dovesse rispetto alle motivazioni proprie dell 'età risultare opportuno, si dovrebbe impe- liberale — in cui la religione era affar e gnare il Governo ad assumere soluzioni privato e l'istruzione religiosa compito pa - diverse da quella concordataria . L'im- terno — e dello Stato etico, nel quale l a pianto della mozione radicale è chiaro, religione costituiva un connotat o come lo è la richiesta di ritornare ad un a dell'identità nazionale che doveva matu- condizione preconcordataria, precedente rare proprio nella scuola di Stato . appunto l'accordo tra Stato e Chiesa de l Con la sentenza della Corte costituzio- 1929, riconducendo forse l'insegnamento nale e con l'interpretazione che si dà religioso alla facoltà dei comuni, che po- dell'Intesa e del patto si stabilisce quind i trebbero prevederlo solo su richiesta de i un diritto soggettivo dei genitori e degl i genitori, come del resto prevedeva il regi o studenti. decreto n. 5292 del 1888. L'illegittimità della normativa ammini- La mozione comunista è più prudente strativa, che ha dato attuazione nelle nei riguardi della soluzione concordataria, scuole pubbliche all 'insegnamento con- e non poteva essere diversamente conside - cordatario della religione cattolica, non è rato il peso che ha, nella storia di questo sorta in virtù dei contenuti del second o partito, la discussione ed il voto sull'arti- comma dell'articolo 9 della legge n. 121 del colo 7 della Costituzione italiana . Ma il par- 1985 o della lettera b) dell'articolo 5, ma a tito comunista nella sua mozione mette in causa degli elementi estranei al contenuto atto una operazione, a nostro avviso, non del Concordato e dell'Intesa. Elementi del tutto corretta, per giungere poi ad un a estranei di turbativa che, nell 'interpreta- conclusione, non apertamente esplicitat a zione corretta della norma, sono stati inse - nella mozione ma conosciuta attraverso riti proprio da quella risoluzione del 1 5 un dibattito che si trascina da anni, quella gennaio 1986 che esplicitamente, ai punti

Atti Parlamentari - 33087 — Camera dei Deputati

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1, 2, 4 e 6, iscrive come acquisito il concett o stema di continua trattativa . Con ciò dell'ora alternativa . chiede, quindi, il superamento del Concor- Fermi restando il diritto soggettivo di dato. Non si può certo dire che il partito scgliere l'insegnamento di cui avvalersi e liberale italiano non sia coerente, perch è l'obbligo dello Stato di rispettare la norma nella sua storia e nella sua tradizione h a concordataria continuando ad assicurare sempre considerato la religione come af- l'insegnamento della religione cattolica i n fare privato; infatti, l'istruzione religiosa orario curriculare, fermo inoltre restando nello Stato liberale prefascista era com- che la scelta, proprio perché tale, proprio pito elettivamente paterno, mentre oggi è perché esercizio di un diritto, non com- un fatto che attiene comunque la sfera porta delle discriminazioni e che l'insegna- dell'individuo e la sua volontà di porre in mento è facoltativo (nel senso che rientra . essere un diritto. nella libera facoltà del soggetto o della Questi, onorevoli colleghi, gli aspetti più famiglia l 'avvalersene o meno e che sol o rilevanti contenuti nelle mozioni, dai qual i l'esercizio di avvalersene crea l'obblig o emerge la preoccupazione vera, reale, sin - scolastico di frequentarlo) ebbene, tutt o cera, espressa sulla stampa alcuni giorn i ciò premesso, si può anche accedere alla addietro dal cardinal Poletti e che tanto richiesta di modificare la normativa ema- scandalismo pare abbia suscitato. È uno nata, considerando incompatibili con la scandalismo ingiustificato, se mi si con- sentenza della Corte i contenuti della riso- sente, perché credo sia legittimo che un a luzione approvata dal Parlamento nel gen - delle parti contraenti di un trattato inter - naio 1986. nazionale mostri segni di viva preoccupa- La sinistra indipendente esplicit a zione, non tanto per la revisione di alcuni quanto il partito comunista ha fatto intra - contenuti (ciò è previsto almeno per alcun i vedere, chiedendo chiaramente l'insegna- punti degli accordi stessi), quanto perch é mento della religione fuori dall'orario cur- si è creato un fronte (chi lo può negare) ch e riculare, ma fa anche di più, chiedendo d i rimette in discussione il regime concorda- liberare dall'obbligo della permanenza a tario: quel regime concordatario che noi scuola i non avvalentisi, con ciò creand o del Movimento sociale italiano conside- evidenti problemi nell'applicazione del riamo irrinunciabile per vari motivi, tra i punto 2.2 dell'Intesa — cioè dell'insegna- quali, come dichiarava l 'onorevole Pazza- mento della religione nel quadr o glia nella seduta del 20 marzo 1985, «sono dell'orario settimanale — e suggerendo fondamentali la conservazione della pac e implicitamente una soluzione non priva, religiosa, il carattere preminente della reli- forse, di suggestione per qualche studente , gione cattolica all 'interno dello Stato ita- quella cioè di poter entrare con un 'ora di liano ed il carattere di strumento difensivo ritardo o uscire da scuola con un'ora di delle prerogative dello Stato che nella si- anticipo. tuazione italiana ha il Concordat o Al pari delle mozioni presentate dai radi- stesso». cali, dai verdi e dai liberali, anche la sini- Prendemmo atto del nuovo che esisteva stra indipendente fa riferimento ad altri in Italia e nella Chiesa, prendemmo atto temi concordati, in materia matrimoniale , del fatto che la legislazione divorzista, l'at- patrimoniale e fiscale, sollecitando, infine , teggiamento post-conciliare della Chiesa trattative con i testimoni di Geova. avevano creato una situazione tale da in- Anche i verdi sono per il superament o durci a dare il nostro assenso a nuove trat - del regime concordatario, così come il par - tative, ricordando che una modifica con - tito liberale italiano, il quale fa riferiment o sensuale del Concordato si collocava co- a difficoltà generali, a contrasti non com- munque, quanto agli effetti fondamentali, posti e non componibili, all'ambiguità de l nella logica del mantenimento del regime testo concordatario sull'ora di religione e concordatario . sul testo dell 'Intesa, ampliando ancora i l Esprimemmo allora del riserve, soprat- discorso ai temi del matrimonio e al si - tutto in merito alle conseguenze dei nuovi

Atti Parlamentari — 33088 — Camera dei Deputat i

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accordi. Pazzaglia ricordò testualmente segnamento della religione ; approvazione che «l'automatismo della trascrizione del dell'Intesa che al punto 2, numero 2, stabi- matrimonio religioso nei registri dell o liva l'insegnamento della religione catto- stato civile, ma soprattutto le disposizioni lica nel quadro dell'orario settimanale; in- in materia di nullità del matrimonio reli- venzione — perchè di questo si è trattato gioso si scontravano con l'unità della giu- — dell'ora alternativa . Si è discusso — e mi risdizione e costituivano, negli effetti pra - meraviglia che ancora oggi si continui a tici, un privilegio per i contraenti il matri- discuterne — addirittura sui contenuti, monio religioso». con un notevole sfoggio di fantasia, che «L'insegnamento religioso a richiesta » forse non avrà mai fine, sullo status, sulla — diceva l'onorevole Pazzaglia — «non è condizione dei docenti della presunta ora la garanzia della libertà religiosa, ma altenativa. Un'invenzione — dicevamo — l'avvio ad una situazione di nessun inse- introdotta per mezzo di una risoluzion e gnamento religioso (cosa alla quale evi- votata dal Parlamento il 15 gennaio 1986. dentemente si vuole arrivare) e può esser e Di qui le difficoltà di organizzazion e il pericoloso avvio verso quella di nessun dell'ora alternativa. insegnamento morale» . Allora, creato il sillogismo — l'ora di È indiscusso, infatti, anche per i non cre - religione è facoltativa e dunque bisogna denti, che quella cattolica è la morale della creare un'ora alternativa; l'ora alternativa nostra civiltà, a cui si rifà larga parte de l è difficile da organizzare nell 'orario curri- nostro diritto e quello di molti paesi eu- colare, dunque l'ora di religione non pu ò ropei ed extraeuropei di cultura cristiana e rimanere nell'orario delle lezioni — si è cattolica. giunti alla conclusione cui da tempo si ten - Furono questi i dubbi, fra gli altri, che c i deva (almeno da parte di alcuni), cioè che indussero ad assumere un atteggiament o l'insegnamento della religione cattolic a prudente, di astensione, attraverso cui al - deve uscire dalla scuola . Da ciò la conse- lora rifiutammo l'assunzione di responsa - guente necessità di rimettere in discus- bilità della nuova pattuizione senza respin - sione l'Intesa e dunque il Concordato, fa- gerla totalmente come indesiderabile per il cendo, non solo storicamente, ma anch e nostro ordinamento, anche perchè ritene- culturalmente dei notevoli passi indietro. vamo e riteniamo estremamente positivo il La sentenza della Corte costituzionale, mantenimento del rapporto pattizio, che che tanta ammirazione — non so perché , dal 1929 consente rapporti tra Stato e dopo tutto — ha destato nei colleghi del Chiesa improntati alla pace ed alla mas- fronte anticoncordatario, è davvero prege - sima serenità . vole, non solo nella parte dispositiva, ma Oggi preoccupa anche noi, quindi, l'esi- soprattutto in quella descrittiva, dove , stenza di un fronte anticoncordatario, ch e dopo un sia pur rapido, ma attento e pun - forse va al di là, quanto a presenze, dell e tuale excursus di carattere storico, riven- posizioni espresse nelle mozioni . Questo dica al nuovo Concordato un elemento di fronte comprende, a nostro avviso, non originalità, per il fatto che esso pone una soltanto coloro che apertamente dichia- differenziazione in materia di insegna - rano la contrarietà alla natura pattizia de i mento religioso rispetto alle motivazioni rapporti tra Stato e Chiesa, ma può abbrac - proprie dell'età liberale ed a quelle proprie ciare anche quanti rimettono continua - dello Stato etico. mente in discussione alcuni contenut i La seconda proposizione dell'articolo 9, dell' accordo, che sono di fondamental e numero 2, è perfettamente in linea con gl i importanza: primo fra tutti l'insegna- articoli 19 e 30 della Costituzione nel mo- mento della religione cattolica. mento in cui richiama, in tema di insegna- Si sta seguendo una tattica ben precisa, mento della religione cattolica, il rispetto scandita nel tempo e che potremmo cos ì della libertà di coscienza dei cittadini e riassumere: approvazione delle nuove della responsabilità educativa dei genitori . norme concordatarie, comprendenti l 'in- «E una figura di diritto soggettivo — è

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detto nella sentenza — che non ha prece - il peso di una discriminazione, questa sì denti in materia» . «Lo Stato» — continua la contraria ad ogni principio di carattere sentenza; è bene leggerla tutta e non per costituzionale? stralci — «è obbligato ad assicurare l'inse- Diciamo allora che il problema non è gnamento della religione cattolica; la fa- quello della discriminazione, che non s i coltatività riguarda gli studenti e le fami- viene a determinare, ma il fatto culturale glie». di voler creare un modello di società e d i Ma ciò che ancora importa ricordare a cittadino a partire dal tipo di insegna - chi procede per stralci nella lettura o nella mento che lo Stato offre, propone, orga- interpretazione della sentenza, è la note- nizza. Il divario, dunque, è chiaro ; è di vole valenza morale e culturale che questa carattere ideologico e non può essere di- attribuisce all'insegnamento della reli- versamente. È un nodo che va affrontato e gione cattolica . Il punto 9 della sentenza risolto, ma con chiarezza, una volta per recita testualmente: «La previsione come tutte. Le ambiguità, che si trascinavano obbligatoria di altra materia per i non avanti per anni, non giovano a nessuno, né avvalentisi sarebbe patente discrimina- allo Stato, né ai cittadini, né alla Chiesa e zione a loro danno, perché proposta in nemmeno forse ai partiti . In questo senso luogo di insegnamento di religione catto- noi del Movimento sociale italiano c i lica, quasi corresse fra l 'una e l'altro lo stiamo esprimendo da anni, chiedendo in - schema logico della obbligazione alterna- terventi ben chiari, sui quali è inevitabile tiva, quando dinanzi all 'insegnamento d i che si crei un fronte politico . religione cattolica si è chiamati ad eserci- Noi riteniamo che l'Intesa non vada rivi - tare un diritto di libertà costituzionale no n sta, ma correttamente applicata in rap- degradabile, nella sua serietà ed impegna - porto alle norme neoconcordatarie, e nel tività di coscienza, ad opzione tra equiva- senso che sia garantito il diritto costituzio - lenti discipline scolastiche» . nale di non avvalersi dell'insegnamento Non voglio qui ricordare la rozzezza cul - della religione. Chiediamo che non si attui , turale di certi titoli di giornale che indica - d'altro canto, alcuna forma di discrimina- vano nell'ora del pallone l'ora alternativa a zione per gli avvalentisi, e riteniamo quella di religione; desidero rivolgermi a i dunque impossibile considerare l'ora di colleghi che si fanno carico, e giustamente , religione nell 'orario aggiuntivo . Chie- almeno in teoria, che sia attuato con l a diamo ancora che si addivenga subito a terza disposizione dell'articolo 9, numero stabilire lo stato giuridico dei docenti di 2, il principio di laicità in ogni sua impli- religione, passo necessario ed urgente pe r cazione. Proprio quella terza proposizion e conferire all'insegnamento religios o garantisce che la scelta non dà luogo ad quella dignità che ad esso compete e pe r alcuna forma di discriminazione. Ma eliminare anomalie ed ambiguità dell'at- come può creare discriminazione un a tuale ordinamento scolastico. scelta, per il fatto stesso di essere tale e di Su questa impostazione il Movimento rientrare cioè nella libertà soggettiva d i sociale italiano si augura che con molta decisione dell'individuo? schiettezza e con grande sincerità si pos- Discriminazione, onorevoli colleghi, è sano trovare convergenze in quel front e quella che abbiamo lasciato sussister e che anticoncordatario non è . nelle scuole nei riguardi degli handicap- pati, che non scelgono ma subiscono la PRESIDENTE. È iscritto a parlare l'ono- loro condizione . Ma quanti si sono fatti revole Tortorella . Ne ha facoltà. carico di stabilire che per i portatori di handicap dovesse esserci un'ora alterna- ALDO TORTORELLA . Signor Presidente, tiva? Quanti hanno chiesto che l'ora di edu- onorevoli colleghi, il nostro gruppo ha già cazione fisica fosse messa all'inizio, alla illustrato, con l 'intervento del collega ono- fine o fuori dell'orario curricolare, per revole Soave, la propria posizione sull e impedire che i cittadini italiani sentissero conseguenze da trarre dalla sentenza della

Atti Parlamentari - 33090 — Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 MAGGIO 1989

Corte costituzionale sulla materia dell'in- piva soltanto un gesto tecnico, non solle- segnamento della religione nelle scuol e vava unicamente un cavillo — dimostra - pubbliche . Non ci vogliamo sottrarre, tut- tosi del tutto insostenibile — tra i molt i tavia, al dovere di discutere più in general e possibili in un giudizio, ma ha sposato un della materia concordataria, poiché essa è atteggiamento di infastidita intolleranz a logicamente e necessariamente conness a verso un tema tra i più delicati e più con il tema più specifico che abbiamo rite - gravi. nuto di porre all'attenzione della Ca- È un atteggiamento che è risuonato mera. spesso da parte di gruppi politici e di com - Da sempre, infatti, i rapporti fra Stato e mentatori più noti per la loro avversione Chiesa sono stati largamente condizionati , alla sinistra di opposizione che per qual- non solo in Italia, dal rapporto fra scuola e siasi forma di fervore religioso ; ma è un religione: dalla legge Casati al separatismo atteggiamento che è anche risuonato in liberale, alla riforma Gentile, al Concor- qualche dichiarazione proveniente da ele- dato del 1929, quando l'insegnamento cat- menti autorevoli della gerarchia ecclesia- tolico fu reintrodotto in tutte le pieghe stica. Ha osservato il cardinale Poletti che della pubblica istruzione, fino a farne il la scelta dell'insegnamento religioso catto - fondamento e il coronamento. lico è stata compiuta da oltre il 90 per E quindi naturale e giusto che anche cento del popolo italiano e che vi sarebbero oggi il discorso si estenda e si cerchi d i alcuni partiti i quali, «non tenendo nel verificare, attraverso la disciplina dell'ora giusto conto questa scelta», vorrebbbero di religione, se il rapporto tra Stato e decidere «in modo difforme dalla volontà » Chiesa sia realmente fondato sui princìp i della massima parte del popolo. Il presi- costituzionali riguardanti i diritti inaliena- dente della Commissione episcopale no n bili dei cittadini e, primi tra tutti, i princìp i specifica di quali partiti si tratti e io non mi dell'uguaglianza e della libertà, e se si prendo l'arbitrio di parlare a nome di adegui al principio di laicità dello Stato. altri. Come ha nuovamente ribadito la sen- Tuttavia, poiché il partito cui appar- tenza della Corte, richiamando anche l a tengo è tra quelli che ha messo sotto ac- propria ininterrotta giurisprudenza, sono cusa il modo in cui il Governo ha applicato i principi costituzionali fondamentali che l'articolo 9 del Concordato, vorrei finanzi hanno (la citazione è testuale) «una va- tutto sottolineare che non si tratta per noi lenza superiore rispetto alle altre norme e e, se mi è permesso di dirlo, per nessuna leggi di rango costituzionale» e dunque forza presente in ques t'aula, di decidere in «anche le disposizioni del Concordato, l e modo difforme dalla volontà del popolo quali godono della particolare copertur a italiano. Ciò che è stato posto in discus- costituzionale fornita dall 'articolo 7 (...), sione, non unicamente da noi e dalle oppo - non si sottraggono all'accertamento della sizioni di sinistra, ma da forze interne alla loro conformità ai principi suprem i medesima maggioranza, sono le decisioni dell'ordinamento costituzionale» . concrete non già del popolo, ma dei mini- È dunque innanzi tutto preoccupante e stri della pubblica istruzione e dei governi . grave che la Presidenza del Consiglio E porre in discussione le decisioni dei mi- avesse addirittura opposto l 'eccezione di nistri e dei governi rappresenta non solo inammissibilità rispetto alla questione di un diritto, ma un dovere sacrosanto delle legittimità costituzionale sollevata da una Assemblee parlamentari che sono esse, nel cittadina a proposito della normativa di loro insieme, espressione della volontà del applicazione dell'articolo 9 del nuovo Con- popolo. cordato; una normativa che era stata ne l Non altri, ma tutti noi, in particolare la frattempo consolidata dalla nota pro- nostra parte, ci siamo battuti e ci battiamo nuncia del Consiglio di Stato . per il rispetto assoluto delle scelte dei cit- Sollevando l'eccezione di inammissibili- tadini in materia religiosa e in materia d i tà, la Presidenza del Consiglio non com - insegnamento religioso . Ma il punto è pro-

Atti Parlamentare — 33091 — Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 MAGGIO 1989

prio questo: che un tale rispetto assoluto varie confessioni religiose, così com e delle scelte religiose dei cittadini, per es- anche in forme di pensiero non religioso . sere davvero tale, deve riguardare la loro Ma sappiamo contemporaneamente ch e totalità, cioè la maggioranza, certamente , queste posizioni sono la parte e non la tota- ma insieme anche le minoranze . lità e che la lotta per la piena affermazion e Il problema è quello che, come la Cort e della laicità dello Stato continuerà a d ha voluto specificare in modo netto, con- avere come propria componente essen- diziona la costituzionalità stessa dell'arti- ziale — e guai se non fosse così — quell e colo 9 del Concordato : è il problema de l forze religiose, a partire da quelle cri- rispetto del principio fondamentale di no n stiane, che sono più consapevoli delle loro discriminazione tra i cittadini, cioè, ne l medesime premesse, poiché è da esse che caso specifico, della parità di diritti tra ch i deriva in prima istanza il principio mede- sceglie di avvalersi o di non avvalersi simo dell'eguaglianza umana. dell'insegnamento della religione catto- Gravissimo è stato perciò dapprima l'at - lica. teggiamento di quel ministro della pub- Il fatto che si tratti di una minoranza de l blica istruzione — di cui fu giusto da parte 10 per cento, o meno ancora, non solo no n nostra chiedere le dimissioni — che, equi - indebolisce, ma semmai rafforza l'esi- vocando sui suoi doveri e — mi permetto d i genza di impedire ogni discriminazione dirlo — sulla sua medesima appartenenza possibile, poiché qui ognuno ci insegn a di fede, operò e spinse attraverso erronee quali conseguenze terribili abbia per tutt i intese con l'altra parte per una interpreta - infrangere o anche solo incrinare i prin- zione di quell'articolo 9 sull'insegnamento cipi elementari della garanzia. della religione cattolica che ha dovuto es- Il principio della laicità dello Stato — sere pienamente sconfessato dalla Corte dovrebbe essere superfluo ricordarlo — costituzionale. non è stato assunto dalla nostra Costitu- Ma le responsabilità non furono unica - zione in polemica con i credenti, ma per l a mente della signora Falcucci, poiché non è salvaguardia della libertà di religione i n stato meno grave che per quattro anni si a regime di pluralismo confessionale e cul- continuata, da parte dei Presidenti del turale. Lo Stato confessionale, ricordia- Consiglio e dei Governi, una manovra fur- molo, non solo non corrisponde ad una besca, incapace di cogliere il male che si superiore tutela della libertà religios a veniva facendo ai principi costituzionali e della confessione maggioritaria ma, per- alla medesima posizione concordataria. fettamente all'opposto, corrisponde, come Non il Governo ma le opposizioni alla fu nel totalitarismo fascistico, alla sottopo - sua linea, e la nostra in primo luogo, hanno sizione o all'uso strumentale della reli- difeso il senso vero di quell 'articolo 9, la gione prevalente . cui costituzionalità deriva, nel nostro Stato Non le forze laiche soltanto, ma tutta l a laico e in un Concordato che sopprime il più illuminata cultura religiosa, cristiana e confessionalismo, proprio da quel princì = cattolica, ha convenuto sull'esigenza di af- pio che è stato proclamato dalla Corte e fermare la laicità dello Stato e i principi di per il quale tante forze in questo Parla - eguaglianza, libertà, non discriminazion e mento, tra cui la nostra, si sono battute co n nello Stato di diritto, anche se ci son o ogni nettezza . voluti secoli e secoli — non dimentichia- Il principio è quello che agli utenti dell a moli — e tante drammatiche e sanguinos e scuola pubblica compete, come è stato ri- persecuzioni per quella conciliazione, ad cordato, il diritto soggettivo di scegliere di esempio, tra cattolicesimo ed ebraismo avvalersi o non avvalersi dell 'insegna- che si è potuta celebrare solo in temp i mento cattolico, sicché per coloro ché no n recentissimi per la meritoria iniziativa se ne avvalgono — questo afferma la sen- dell'attuale Pontefice . tenza della Corte — si determina uno stat o Ciò non significa che non vediamo le di non obbligo. posizioni integralistiche presenti nelle più La Corte ha fatto così piazza pulita di

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tutti gli indegni atteggiamenti governativ i dono seguirlo. Per questi ultimi nessuna di questi anni, di circolari e ordinanze legge, nessuna autorità ministeriale pu ò inaccettabili, giunte fino alla teorizzazione imporre obblighi di sorta né si può i n dell'obbligo di frequenza dell 'insegna- alcuna forma cercare di influenzare o con - mento alternativo compiuta, come ha giu - dizionare le scelte delle famiglie e dei ra- stamente e meritoriamente ricordato i l gazzi in materia così delicata e decisiva per collega Soave, dall 'attuale ministro della la coscienza di ciascuno. pubblica istruzione . Erano e sono misure In realtà, la sentenza della Corte deriva inaccettabili.. . dalla evidenza stessa del testo concorda- tario e dei princìpi costituzionali cui si rife - GIOVANNI GALLONI, Ministro della pub- risce. Ma dobbiamo domandarci allora — blica istruzione. Non è vero, non è vero ; è e forse ci si dovrebbe domandare da ogni falso! parte — che cosa abbia spinto i ministr i della pubblica istruzione e i governi vers o ALDO TORTORELLA. . . .non solo per l a normative che, determinando una nett a salvaguardia dei princìpi inalienabili dell a forzatura del Concordato, provocavano persona, della lettera e dello spirito dell a una diffusa protesta di credenti e non cre- revisione concordataria, ma di un punt o denti, sino alla necessaria pronuncia dell a essenziale che dovrebbe essere più di ogn i Corte. altra cosa caro innanzitutto ai credenti, Leggere bene i motivi dell'ostinazione anche se non solo a loro. governativa è il vero problema politico ch e «La previsione di altro insegnament o dobbiamo affrontare. obbligatorio» — scrive la Corte — «ver- La norma sulla piena facoltatività f a rebbe a costituire condizionamento pe r parte integrante di una revisione concor- quella interrogazione della coscienza che dataria che ha mutato profondamente il deve essere conservata attenta al suo unico contenuto confessionale dello strumento oggetto». E il suo unico oggetto ha d a pattizio, originariamente concepito sotto essere, scrive appunto la Corte, «l'esercizi o la forma del privilegio da accordare ad della libertà costituzionale di religione» . una religione che veniva definita di Stat o Poiché questa — consentitemi di ricor- ed in tal modo usata dal regime totalitario. darlo, onorevoli colleghi e caro ministro — È stato questo il motivo, che non è certo dopo tante e così gravi campagne che son o venuto meno, del nostro lavoro per la revi- state lanciate contro di noi, è la questione sione e del nostro voto favorevole . essenziale rispetto alla scelta dell'insegna - Fin da quando i comunisti, alla Costi- mento confessionale, se essa non avesse l a tuente, si fecero protagonisti del richiamo caratteristica dell'assoluta libertà di co- nella Costituzione dei Patti lateranensi, im - scienza, se scadesse ad un obbligo più o mediato fu da parte loro l'avvertimento meno mascherato, quella scelta non sol o dell'esigenza di un rinnovamento pro - sarebbe in contraddizione con i principi d i fondo del Concordato, corrispettivo al rin- uno Stato laico di diritto, ma avvilirebbe i l novamento che avrebbe dovuto esserci ne l motivo per cui essa si giustifica dal punto rapporto tra Chiesa e Stato, divenuto de- di vista di un'autentica coscienza reli- mocratico, e tra società civile e società reli - giosa. giosa. Dunque è questo l'architrave dell'intera Noi viviamo una stagione politica che ha disciplina dell'insegnamento religios o visto e vede un largo ma non per quest o nella nostra scuola . Credo che ormai, di meno ignobile sforzo per cancellare la fronte a una pronuncia così chiara, non vi memoria dell'opera svolta dal partito cu i sia più spazio per meschini sotterfugi. La appartengo nella storia d'Italia. Tuttavia, Corte ha affermato il principio della piena se qualcuno, preso da uno scrupolo d i facoltatività e della eguaglianza più rigo - ricerca, vorrà tornare a leggere le dichia- rosa tra coloro che intendono seguire i l razioni di voto sull'articolo 7 della Costitu - corso confessionale e coloro che non inten - zione, scorgerà che già allora la polemica

Atti Parlamentari — 33093 — Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 MAGGIO 1989

sostenuta da Togliatti nei confronti di D e sofferenza nella scuola, con una norma- Gasperi si rivolgeva al fatto che questi , tiva che ha rasentato (come nel caso dell a dopo un fugace accenno ad una eventual e scuola materna) la totale assurdità ed i l revisione del Concordato, non si era as- ripudio di tutta la pedagogia più avanzata, sunto in realtà alcuna responsabilità e no n compresa quella cattolica. si era impegnato in alcun modo a promuo- E possibile che questo atteggiamento sia vere tale revisione. derivato da uno scarso senso dello Stato, Da allora i comunisti hanno sempre cer - da un atteggiamento troppo compiacente cato e chiesto, d'accordo con le altre forz e dei ministri della pubblica istruzione, da politiche democratiche e concordatarie, una volontà conservatrice di continuare che i Patti lateranensi venissero radical- come prima ignorando la riforma . Certa- mente riformati ed hanno sempre soste- mente vi è stato qualcosa di più dell'inca- nuto che la preferenzialità concordataria pacità e della stessa incoerenza . ha un senso se la soluzione che essa Anche se si vuole escludere il deliberato esprime è rispettosa dei principi e dei va - desiderio di creare situazioni di contrap- lori costituzionali di libertà religiosa e d i posizione ideologica e confessionale, laicità, e se gli accordi tra Stato e Chiesa questo rischio, che per quaran t'anni non è risolvono effettivamente, sul terreno giuri - mai esistito, è stato concretamente e gra- dico, le questioni che vengono affron- vemente creato. tate. Si sostiene, però, da parte di forze laiche Da questa posizione, quindi, siamo par- e democratiche, cui va tutta la nostr a titi per dare tutto il nostro contributo di - stima, che in realtà i rischi che si sono retto e convinto ad una riforma (quell a corsi, e che si corrono, di un turbamento della legislazione ecclesiastica) che ha co- della pace religiosa vengono dalla stess a nosciuto momenti improtanti e positivi di revisione concordataria e dalla contratta- realizzazione, dalla medesima revisione zione permanente tra Stato e Chiesa che del Concordato all ' approvazione d i essa verrebbe a creare . quattro intese con confessioni non cattoli- Noi siamo pienamente rispettosi delle che, dall'abolizione del principio confes- ragioni delle forze democratiche anticon- sionista all'abolizione del finanziamento cordatarie, ed in particolare di quelle dei diretto ed esclusivo della Chiesa catto- cattolici che muovono in questa polemica lica. da loro ragioni di fede. Ma relativamente Tuttavia, di contro a questi risultati posi - al nostro dovere di forza politica, il cui tivi, proprio sulla questione della scuola ve- compito primo è quello di battersi per l a niva perseguita una politica che andava i n piena attuazione dei principi costituzio- direzione opposta allo spirito e alla letter a nali, osserviamo che ove si postuli, come della riforma . Vi è chi ha dichiarato — così giustamente fa la nostra Costituzione, uno come ha fatto il cardinale Poletti — di Stato e una Chiesa ciascuno nel proprio temere l'incoerenza di forze che pure hanno ordine indipendenti e sovrani, il problema approvato il Concordato; un timore sempre di una regolamentazione condivis a giusto: l'incoerenza è sempre ovunque in dall'una e dell'altra parte in ogni modo si agguato, in questa come in tante altre mate- pone, così come dimostra il caso anche d i rie. Infatti, noi accusiamo fondatamente i paesi ove non è stato adottato il regim e governi di piena e totale incoerenza, in ma- concordatario, ma dove uno sforzo di re- teria di istruzione religiosa, rispetto alla revi- golamentazione comunque deve esistere . sione concordataria. I rischi, in realtà, nascono non dal Con - Con intese non preventivamente sog- cordato, bensì da cause politiche; nascono gette all'esame del Parlamento, si è cercato quando, per motivi storicamente concreti, di reintrodurre privilegi tipici del vecchi o sorge la tentazione, profondamente anti- sistema confessionista, nemico della democratica e profondamente irreligiosa, Chiesa stessa ; si è creato un clima di con - di un uso strumentale, a fini di parte, dell a fusione, di disagio, a volte di vera e propria materia religiosa.

Atti Parlamentari — 33094 — Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 MAGGIO 1989

Non è difficile trovare in Italia le tracce fa solo un'opera moralmente e giuridica- consistenti di questa strumentalità, parti- mente indegna, ma si crea un guasto grave colarmente da quando la proclamata con- perchè si arriva a togliere credibilità al clusione del tempo dell 'unità politica dei Concordato e fiducia verso di esso . cattolici ha determinato la possibilità che Se il monito della Corte sarà raccolto, u n alcune troppo facili rendite cominciassero cammino nuovo si può aprire e in un clima a declinare. Ma se tali strumentalità pos- più sereno potrà proseguire la ricerca e il sono interessare qualche fazione politica , confronto che si sono avviati in merito ai esse non possono interessare la coscienz a rapporti tra lo Stato e la Chiesa . Tutte le dei credenti e dovrebbero comunque es- forze politiche responsabili debbono evi - sere respinte, innanzi tutto da chi ha l e tare forzature in una materia tanto deli- maggiori responsabilità per il danno im- cata, e fa parte di queste forzature non solo menso che possono arrecare al popolo no- lo stravolgimento delle nuove norme patti- stro e al nostro paese . zie, ma anche la considerazione che ess e È contro queste manifestazioni di irre- siano l'ultimo possibile approdo. sponsabilità che abbiamo preso posizione , Vi è una maturazione della società civil e richiamando i governi, in materia di istru - e della società religiosa di cui bisogna rico - zione e in tutte le altre materie pattizie, a d noscere il valore e di cui il nostro ultimo una attuazione rigorosa e coerente con i congresso ha saputo prendere atto . principi costituzionali del Concordato rivi- Non si tratta — lo abbiamo sottolineato sto. — di proporre decisioni repentine e men o Ecco la nostra piena coerenza, in oppo- che mai unilaterali intorno alla revisione o sizione all'incoerenza altrui! Non solo er a al superamento del Concordato ; ma si nostro diritto ma, lo ripero, era nostr o tratta certamente di sottolineare che il re - dovere essenziale richiamare i governi all e gime concordatario non è una questione d i loro responsabilità . Sui principi di laicità, principio, ma una forma storicamente de - di libertà religiosa e di uguaglianza dei cit - terminata di regolazione dei rapporti tra l o tadini non vi può essere compromesso e Stato e la Chiesa . Far prevalere il reciproco non vi possono essere contrattazioni, più o e spontaneo rispetto di libertà, diritti e fun - meno aperte. zioni può essere il portato di un avanza - Siamo noi che anche oggi chiamiam o mento ulteriore del progresso culturale e tutte le parti alla coerenza . Noi non ab- politico del paese . biamo cambiato posizione rispetto al voto Lungi dal prospettare una qualsiasi av- che abbiamo dato, ma chiediamo che ch i ventura, i comunisti si sono impegnati ad ha sottoscritto un accordo senta il dovere operare per una maturazione della co- di rispettarne la lettera, lo spirito e i con- scienza collettiva su questi temi, sia nell a tenuti. E in ogni caso a tale dovere è tenut o comunità laica sia in quella religiosa, at- il Governo italiano, che ha l'obbligo di no n traverso un'ampia discussione democra- stravolgere, bensì di dare rigorosa attua- tica. zione a tutte le norme contenute nel nuov o La nostra fiducia sulla possibilità di una Concordato e nelle intese con i culti divers i evoluzione positiva dei rapporti tra lo da quello cattolico . Stato e la Chiesa non nasce soltanto dalla È evidente che si può seguire anch e volontà, che sempre abbiamo affermato e un'altra strada; si può, anche da parte del riaffermiamo, di assicurare la pace reli- Governo, continuare ad ignorare la sen- giosa tra gli italiani, ma è collegata all'in- tenza della Corte, evitare di rinegoziar e teresse con il quale abbiamo considerato e l'intesa, come abbiamo chiesto e come la consideriamo i caratteri che è venuta assu - sentenza della Corte impone ; si può conti- mendo la questione religiosa nel nostro nuare a percorrere la via della concession e tempo. di vecchi privilegi. Ma questo è un me- Non è nuova in noi la convinzione che le schino calcolo, da parte di chiunque esso forze che si richiamano ad una visione reli - venga compiuto . In tal modo, infatti, non si giosa possano dare un contributo determi-

Atti Parlamentari - 33095 — Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 MAGGIO 198 9

nante nel combattere i guasti ed i pericoli liani non hanno in alcun modo deposto o della nostra epoca e nel promuovere di - messo da parte la fiducia nell'uomo, nella versi e più umani rapporti tra gli individu i sua dignità, nei suoi valori, non hanno e tra i popoli . Del resto, quello tra comu- abbandonato l'impegno morale ed ideale a nisti e cattolici non è più — come un temp o combattere le origini profonde di tante si tendeva a concepirlo — un rapporto tr a ingiustizie, violenze e disuguaglianze, e due mondi diversi e separati, tra i qual i sono altresì ben convinti della necessità di auspicare un reciproco riconoscimento d i agire per una visione più alta della libertà , valori: tanti cattolici sono nel nostro par- della solidarietà, della fraternità fra tutte tito e tra le forze di sinistra con le quali le donne e tutti gli uomini. Altra cosa, collaboriamo; le loro idee e le loro convin- infatti, è affermare e tutelare i diritti d i zioni hanno contribuito ad arricchire e a ogni individuo, cosa ben diversa è solleci- trasformare il patrimonio culturale e tare un individualismo egoistico e lesiv o ideale della sinistra . della dignità altrui. Qualche osservatore di parte cattolic a Idealità e tensioni morali che hanno ra- ed anche qualche autorevole personalità dice nella coscienza e nella tradizione cri- ecclesiastica ha di recente lamentato che l a stiana non solo non sono estranei a questo crisi dell'ideologia definita come marxist a impegno, ma vengono alimentandolo avrebbe contribuito a creare tra le mass e sempre di più. Tante donne e tanti uomin i popolari del nostro paese un vuoto ch e di fede cattolica presenti nel nostro partit o avrebbe dato, o potrebbe dare maggio r e nel nostro elettorato, al pari di quanti d i spazio ai modelli edonistici e consumistic i noi hanno avuto altra formazione cultu- di un individualismo egoista e prepotente , rale, non sono rassegnati a subire passiva- figlio della società attuale e del pensier o mente, ma sono fiduciosi nella capacità d i neoconservatore. costruire una diversa storia dell'uomo . Potremmo dire che ci sembra un po' tar - Nasce anche di qui la nostra fiducia in un a divo, da parte di qualcuno che ci dipingev a possibile evoluzione positiva del rapporto come fierissimi avversari, il riconosci- tra la Chiesa e lo Stato (Vivi applausi dei mento della grande tensione ideale e mo- deputati dei gruppi del PCI, della sinistra rale che ha animato storicamente il movi - indipendente e verde). mento politico che ha trovato nel pensier o di Marx il suo primo, ma non unico fonda - OSCAR LUIGI SCÀLFARO. Chiedo di par- mento teorico . Ma ci interessa soprattutto lare sull'ordine dei lavori . l 'inquietudine di fronte ai carattere dell a società in cui viviamo, di cui sono un segno PRESIDENTE . Ne ha facoltà. certe affermazioni. E tuttavia in quell e affermazioni vi è un errore; l'eticità posi- OSCAR LUIGI SCÀLFARO. Signor Presi- tiva proveniente dalla posizione marxian a dente, vengo proprio ora dalla Commis- non deriva dalla sua riduzione e deforma - sione esteri, dove si sta discutendo in sed e zione in ideologia dogmatica ma, all'oppo- legislativa un provvedimento sul com- sto, dalla sua criticità, dalla sua capacità di mercio delle armi, tema altamente morale rompere un mondo di ipocrisie, di dissol- per un paese democratico . Anche in vere i falsi valori, di promuovere una quest'aula del resto si sta discutendo u n nuova ricerca umana . argomento di estrema delicatezza . Un de- È su questa strada che si sono posti, co n putato che intenda compiere il suo dover e Gramsci, i comunisti italiani . Proprio non è quindi nelle condizioni di poterlo perchè essi hanno respinto dogmatismi e fare, a causa di un ordine dei lavori asso- ideologismi, hanno rifiutato modelli di so - lutamente inaccettabile (Applausi dei de- cietà già prefigurati e hanno costruito u n putati del gruppo verde). partito che vede la compresenza di tant e Chiedo scusa per l'interruzione, ma no n posizioni diverse, di credenti e non cre- si tratta di argomento nuovo e credo sia denti; proprio per questo i comunisti ita- necessario intervenire per risolvere questa

Atti Parlamentari — 33096 — Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 MAGGIO 1989

situazione: non è pensabile che i deputati e Chiesa per noi trova il suo fondament o siano contemporaneamente impegnati in nella coscienza dei cittadini. Commissione ed in Assemblea, dove è in Per noi la firma dell'atto di revisione del corso di svolgimento la discussione di u n Concordato non ha messo la parola «fine » tema di delicatezza ed importanza in ordine ai rapporti tra Stato e Chiesa, m a estreme. costituisce un punto di riferimento per svi- E vero che vi sono deputati che non sono luppare la cooperazione tra l'uno e l'altra presenti né in Commissione né in aula, m a nella società e nella vita concreta delle per- ciò rientra nella libertà e dipende dal sens o sone. di responsabilità dei singoli. Oggi sembra accentuarsi qualche insof- ferenza intorno al tema dell'esistenza PRESIDENTE . Credo che lei abbia per- stessa del Concordato tra Stato e Chiesa fettamente ragione, onorevole Scàlfaro . cattolica. E questa realtà può rendere ra- Voglio solo ricordare che il Presidente h a gione di qualche preoccupazione autore- autorizzato, ai sensi dell 'articolo 30, vole che è stata espressa in questi giorni . Di comma 5, del regolamento, a tenere seduta questa insofferenza le mozioni dei grupp i quelle Commissioni che ne hanno fatta federalista europeo, di democrazia prole- espressa richiesta . Mi riferisco alle Com- taria e liberale sono un esempio, ma non missioni affari costituzionali, bilancio, fi- nuovo, perché ripetutamente questi nanze, lavoro e affari sociali, che dovevan o gruppi hanno espresso la loro avversione affrontare la discussione di provvedimenti all'istituto concordatario . di particolare urgenza. La novità, onorevole Tortorella, sta piut- Sarà comunque mia cura sollecitare l a tosto nella posizione comunista, che nell a sconvocazione immediata di tutte le Com - mozione approvata nell'ultimo congress o missioni, per consentire la partecipazione ipotizza l'eventualità di un superament o dei colleghi a questo importante dibat- del Concordato che derivi da un processo tito. culturale e politico ampio e profondo, E iscritto a parlare l'onorevole Forlani . anche se mette in guardià da decisioni poli- Ne ha facoltà. tiche repentine.

ARNALDO FORLANI. Signor Presidente , MARCO PANNELLA. Hanno raggiunto il onorevoli colleghi, signor Presidente del Concilio! Consiglio, quando nel febbraio del 1984 il Presidente del Consiglio Craxi chiuse l a PRESIDENTE . Onorevole Pannella , lunga trattativa di revisione del Concor- l'onorevole Forlani non si è nemmeno ri- dato, iniziata con una mozione a firma volto a lei. La prego di non interrom- Zaccagnini, Ferri, La Malfa dell 'ottobre pere! 1967, su cui il Presidente del Consiglio Moro aveva posto la fiducia, noi salu- MARCO PANNELLA . Lei stabilisce anche tammo con particolare convinzione quest o quando si interrompe? atto, che segnava il passaggio da un rap- porto puramente istituzionale tra Stato e PRESIDENTE . Onorevole Pannella, la Chiesa, quale era stato l'accordo del 1929, prego! Potrà esprimere ciò che pensa ne l ad una prospettiva nuova di impegno e d i corso del suo intervento . collaborazione per il bene del paese, se- condo la lucida intuizione di Guido Go- MARCO PANNELLA. Volete dormire! ? nella. Registrammo con soddisfazione i l Buon sonno! vasto consenso parlamentare per quest o nuovo accordo, basato sulla democrazi a ARNALDO FORLANI. In realtà, onorevol i pluralista e dunque collocato nella visione colleghi, in questi decenni di rinascita de- di un rapporto di libertà, non di privilegio, mocratica era sempre apparsa prevalente, poiché l'auspicata collaborazione tra Stato non solo nel Governo, ma anche nel Parla-

Atti Parlamentari — 33097 — Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 MAGGIO 1989

mento e dunque nella società, la scelta pat - ed è pronta per l'esame dell 'Assemblea. tizia. Nel 1985 questo Parlamento ha lar- Quella in tema di enti e beni ecclesiastici , gamente condiviso il Concordato tra lo approvata nel 1985 con la stessa maggio- Stato e la Chiesa cattolica e da allora h a ranza parlamentare, è già in vigore e, per ratificato le intese con altre confession i la parte che riguarda il nuovo regime di religiose, quali la Comunità Valdese, gli sostentamento del clero, lo sarà l'anno Avventisti, le Assemblee di Dio e, qualch e prossimo. settimana fa, all'unanimità, l'intesa con la È al lavoro, in modo continuativo dal Comunità ebraica. Altre confessioni reli- febbraio 1987, la Commissione paritetic a giose hanno fatto richiesta di stabilire u n tra rappresentanti della Santa Sede e del analogo sistema pattizio con lo Stato . Governo presso la Presidenza del Consi- Registrato questo atteggiamento, e ne l glio. Essa sta affrontando i problemi del rispetto di ogni idea ed organizzazione reli- riconoscimento civile dei titoli rilasciati da giosa, non possiamo dimenticare la speci - facoltà universitarie ecclesiastiche; della ficità del rapporto dello Stato italiano con ridefinizione dell'assistenza spirituale as- la Chiesa cattolica, non tanto, onorevole sicurata dai cappellani ai cattolici presenti Tortorella, perché cattolica si definisce l a negli ospedali, nelle carceri, nella polizia e grande maggioranza dei cittadini italian i nell'esercito ; della conservazione dei beni — ho letto su un giornale che l'onorevol e culturali ecclesiastici. Occhetto, salutando il polacco Walesa, si è Intendiamo dare su questa linea tutto il presentato sorridendo come il segretario nostro apporto all'azione che in tale deli- del secondo partito cattolico . . . cato settore il Governo ha dimostrato di voler perseguire; e siamo contrari dunque LUCIANO GUERZONI . «Di cattolici»: è un ad ogni istanza abrogativa tacita od espli- po' diverso! cita del Concordato . Ci auguriamo che su questo terreno si RENATO ZANGHERI. Di cattolici! possa realizzare, come per il passato, un consenso politico ampio, come è richiesto ANNA MARIA PEDRAllI CIPOLLA . Di da temi così importanti per la libertà dei cattolici! cittadini e per i valori a cui essi intendon o riferirsi nella loro vita personale e collet- ARNALDO FORLANI. Non per questo, tiva. onorevoli colleghi, ma perché la specifi- Sia la sentenza della Corte costituzio- cità è motivata dalla storia del nostro nale, a cui si riferisce la mozione comuni- paese, una storia così peculiare, appunto , sta, sia la prima parte della mozione radi - per quanto riguarda i suoi rapporti con l a cale, sia il dibattito generale ripropongono Chiesa cattolica, e per il fatto che — come al centro della discussione di questi giorni sottolinea d'altronde l'accordo del 1985 — il tema dell 'articolo 9 del Concordato, la cultura religiosa ed i principi del catto- quello che si riferisce all'impegno dell o licesimo fanno parte del patrimonio sto- Stato «ad assicurare, nel quadro delle fina- rico del popolo italiano . lità della scuola, l'insegnamento della reli- Noi riaffermiamo dunque in modo coe- gione cattolica nelle scuole pubbliche no n rente la nostra volontà di garantire il ri- universitarie di ogni ordine e grado» . spetto degli accordi sottoscritti, nello spi- Se vogliamo essere franchi, onorevol i rito e nella lettera, in tutta la loro latitudin e colleghi, il nocciolo del problema sta nell a e genuinità . constatata e ricorrente volontà di margi- Si tratta di accordi aperti, affidati ad atti nalizzare un insegnamento che la Repub- legislativi conseguenti o a nuove intese tr a blica, a norma del Concordato, articolo 9, è Governo e Conferenza episcopale italiana . impegnata ad assicurare nel quadro dell e La legge matrimoniale applicativa dell'ac- finalità della scuola. cordo del 1984 ha avuto ampio consenso i n Nell'ottobre del 1987, durante una di- Commissione giustizia di questa Camera scussione analoga a quella odierna, in pre-

Atti Parlamentari — 33098 — Camera dei Deputat i

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senza di una nota formale degli Affari pub - A noi non sembra che questa afferma- blici della Chiesa, il Presidente del Consi - zione contraddica le dichiarazioni del Pre- glio Craxi ebbe a dichiarare in quest'aula : sidente del Consiglio, fatte nel dibattito «L'insegnamento della religione va collo- alla Camera e al Senato nel 1987, che erano cato nel quadro orario delle lezioni, no n parzialmente .divergenti dalla più rigida deve essere né discriminato né marginaliz- sentenza del Consiglio di Stato dell'agost o zato onde promuovere artificialmente u n precedente. Così affermava il President e disimpegno . Parimenti, va concretament e del Consiglio : «Per quanto riguarda le atti- garantita la libertà di non avvalersi di tal e vità alternative rispetto all'insegnamento insegnamento, adottando le opportune della religione cattolica lo Stato è impe- modalità». Noi abbiamo condiviso queste gnato, in particolare, dalla mozione della affermazioni, insieme ad altri gruppi par - Camera del 15 gennaio 1986 ad offrire atti- lamentari. La nostra opinione, onorevoli vità culturali e formative a chi non intende colleghi, non è cambiata . avvalersi dell 'insegnamento religioso». Quali le «opportune modalità»? Il dibat - È stato anche qui ricordato come nel tito — oggi come allora — si deve incen- gennaio 1986 fu proprio una richiesta di trare su questo, su cosa fare per i ragazzi parte laica a volere che fosse assicurata l a che non frequentano l'insegnamento della scelta tra alternative note e definite . religione cattolica . La Corte costituzional e La recente sentenza della Corte ha avut o ha concluso dicendo che per quanti deci- — come dicevo prima — interpretazion i dano di non avvalersi dell 'insegnamento diverse, ma per il rispetto che alla stess a della religione cattolica l'alternativa è un o Corte si deve credo che non possano essere stato di non obbligo: «La previsione infatti consentite deduzioni particolari ed affret- di altro insegnamento obbligatorio ver- tate. Essa va letta ed esaminata nella su a rebbe a costituire condizionamento pe r interezza e complessità . quella interrogazione della coscienza che Sia per la delicatezza del problema, sia deve essere conservata attenta al suo unico per la sua ampia articolazione, noi pen- oggetto: l'esercizio della libertà costituzio- siamo che vi sia bisogno ora di un'organic a nale di religione» (Interruzione del depu- proposta del Governo, sulla quale il Parla- tato Tortorella) . mento possa esprimersi . I vari temi sono Onorevole Tortorella, con il rispetto che tra loro collegati; alcuni (cito dal proto- tutti dobbiamo alla chiarezza della Cort e collo addizionale all'articolo 9 del Concor- costituzionale, credo che si debba anch e dato), quali le modalità e l'organizzazione rispetto alle interpretazioni diverse ch e dell'insegnamento, anche relativamente sono intervenute a seguito di tale sentenz a alla collocazione nel quadro orario dell e (Interruzione del deputato Tortorella) . lezioni, appartengono al regime bilateral e dell'intesa tra Conferenza episcopale e Mi - MAURO MELLINI. Quella condiziona la nistero della pubblica istruzione ; altri sono costituzionalità! al precedente collegati, ma sono ricondu- cibili al tempo scolastico degli studenti e PRESIDENTE . Onorevole Mellini, ono- per questi ultimi appartengono all'auto - revole Tortorella, vi prego di non inter - noma responsabilità dello Stato italiano» . rompere e di consentire un ordinato dibat - Signor Presidente, potrei terminare qu i tito. - la mia breve riflessione ma desidero, con- cludendo, rispondere ad un interrogativo ALDO TORTORELLA. Sono stato chia- presente alla mia coscienza e credo a mato in causa ed ho il diritto di rispon- quella di numerosi colleghi (anzi più che di dere! un interrogativo si tratta di uno stato d'animo di disagio) . Mi chiedo perché c i ARNALDO FORLANI. Consentite anche a troviamo nuovamente a discutere dell'in- noi di esprimere la nostra opinione che — segnamento della religione cattolica nelle evidentemente — è diversa dalla vostra . scuole pubbliche e, secondo le prospetta-

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zioni di altri (perché anche di questo si restare su un versante diverso, di fedeltà ai tratta), del più ampio tema del l'attuazione princìpi, di dialogo, di rispettosa e coe- del Concordato . rente attuazione degli impegni assunti e di La Corte costituzionale, emettendo la valorizzazione di quanto in questi impegni nota sentenza, non ha certo responsabilità , costituisce espressione delle libertà degli anche se ha offerto lo spunto per quest o individui, delle famiglie, delle formazioni dibattito . Ciò che colpisce, onorevoli colle- sociali. Questo pensiamo che esiga il bene ghi, è piuttosto la semplificazione tra Con- del paese. cordato «sì» e Concordato «no», ch e Nelle discussioni di questi giorni è sem- sembra voler rimettere in gioco linee sta- brato invece cogliere diverse preoccupa- bili e profonde della politica ecclesiastic a zioni, quasi che alcuni partiti dovessero ed istituzionale del paese . Una semplifica- ora diventare forze d 'urto in una società zione che ultimamente è affiorata all'in- secolarizzata nella quale i valori hann o terno di forze politiche che hanno a lungo minor presa . Sembrano essersi affermati condiviso le esigenze di una impostazion e una visione più angusta delle cose, nonch é costituzionale delle relazioni tra Stato e l'ingiustificato irrigidimento delle posi- Chiesa. zioni e la schematizzazione di problem i Per quanto riguarda noi, fin dall'Assem- complessi, che certo non sarebbero irreso - blea Costituente e dall'approvazione degli lubili se affrontati in modo costruttivo e articoli 7 ed 8 della Costituzione abbiam o con il paziente impegno di tutti . sempre sostenuto che in uno Stato di de - Si sono avvertite con allarmante chia- mocrazia pluralista i rapporti con la rezza spinte rivolte verso una direzione Chiesa e con le altre confessioni religios e opposta a quella auspicata, con il rischio dovessero essere disciplinati bilateral- che le posizioni esasperate di un cert o mente, mediante il Concordato o sulla bas e movimentismo appannino il valore dell e di intese. idealità che sorreggono o dovrebbero sor- Ci siamo anche direttamente ed a lungo reggere l 'azione politica. impegnati per la realizzazione di nuovi Assistiamo così a letture disinvolte dell a patti e per l'aggiornamento di quelli gi à sentenza della Corte, che la strumentaliz- esistenti, in modo da renderli pienamente zano per introdurre soggettive propen- coerenti con il disegno costituzionale . sionì o rigide scelte ideologiche . Si vuoi Tutto questo in un quadro di leale adempi - tornare così surrettiziamente — questo è il mento degli impegni liberamente assunti e nostro timore — a comportamenti che no n assistiti da garanzie costituzionali, sempre hanno avuto spazio nell 'accordo di revi- nella prospettiva di una fruttuosa collabo - sione del Concordato ed anzi costituireb- razione con le chiese ed i gruppi confessio- bero elusione, svuotamento o addirittur a nali che animano la nostra realtà sociale . violazione dell'impegno. Ognuno può va- Ciò è avvenuto spesso con un costante , lutare quali potrebbero essere gli effetti aperto e costruttivo dialogo tra le forz e sulla credibilità delle posizioni di un o politiche: lo ha ricordato ieri in una sua Stato che si sottraesse agli impegni assunt i intervista il senatore Bufalini. Ora sembra con il voto di grandi maggioranze parla- invece che ogni risultato possa essere ri- mentari. messo in discussione con rischi di lacera- La Corte ha affermato e riconosciuto la zioni che non giovano a nessuno . C'è una piena compatibilità degli accordi interve- via sulla quale si possono solo accrescere, nuti con le disposizioni della nostra Costi - onorevoli colleghi, la frammentazione, i l tuzione, al cui rispetto dobbiamo sentirci conflitto e in definitiva il distacco tra l a oggi, come sempre in passato, profonda - vita del paese, il quale risolve quotidiana- mente legati . mente i problemi esistenti, e la vita dell e Quindi niente furbizie, onorevole Torto- istituzioni: ecco la nostra conclusione . rella: il problema è se dobbiamo o non Per parte nostra vogliamo collocarci su dobbiamo consentire operazioni che pre- un versante diverso, o meglio vogliamo giudichino la seria e comune ricerca di

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equilibrate soluzioni per i problemi orga- diritti di libertà attorno al quale si è costi - nizzativi che l'insegnamento della reli- tuito. .. gione certamente pone . Questa ricerca va fatta con grande attenzione per tutti gl i MAURO MELLINI. Infatti votò contro il aspetti coinvolti: dall'eguale salvaguardi a Concordato, con Croce! dei diritti tanto di chi si avvale, quanto d i chi non si avvale dell'insegnamento dell a PRESIDENTE . Onorevoli colleghi, vi religione cattolica, alla dignità culturale e prego! formativa di tutti gli insegnamenti che concorrono a costituire il percorso educa- MARCO PANNELLA. Bisogna infor- tivo che la scuola deve offrire a tutti i gio- marli! vani. Sorprende come non sia stata colta d a ARNALDO FORLANI. . .. il complessivo ar- molti la propulsione innovativa che l 'ac- ticolarsi di tutti i diritti. cordo di revisione del Concordato anche i n Da esigenze collegate (era questo che mi questo settore ha determinato, facend o interessava sottolineare) a idealità reli- concorrere con atti di libera scelta fami- giose si è sempre sviluppata la costruzione glie e studenti alla predisposizione del pro - vera della democrazia, il progresso civile e prio progetto, del proprio percorso forma- morale dei popoli. Oggi è possibile, ed è tivo e culturale con una diretta assunzione necessario — secondo noi — aprire oriz- di responsabilità che rende certamente zonti più vasti alla scuola italiana; una meno esangue e più sostanziale il modo di scuola non chiusa in se stessa, ma colle- essere della partecipazione . gata agli ideali ed ai valori . E mi riferisco Deve essere sviluppato quanto vi è d i non soltanto ai nostri ideali ed ai nostri nuovo in questa prospettiva, accorciand o valori, ma anche agli ideali ed ai valori ch e sempre più le distanze tra scuola, famigli a animano la società. e società. Io credo che grande sarebbe l a Tutto questo, onorevoli colleghi, non è responsabilità di quanti, al di là degli stessi aggiuntivo, non è marginale, non è sostan - problemi dell 'insegnamento della reli- zialmente fuori dall'esperienza scolastica gione, intendessero frapporre ostacoli a e tollerato in essa per chi voglia pagarne il questa linea di sviluppo . prezzo. Ecco perché pensiamo, con riferi- Francesco Ruffini .. . mento anche alle attività alternative, che si debbano, con saggezza ed insieme co n MARCO PANNELLA. Lasciamolo i n equilibrio, trovare le soluzioni giuste e pace! idonee a garantire il diritto di ciascuno pe r le scelte che compie e ad assicurare pe r ARNALDO FORLANI. . .. un grande giuri- tutti le condizioni paritarie per una com- sta, onorevole Pannella : credo che lei sia plessiva funzione educativa della scuola . d'accordo con me almeno su questo. E un obiettivo che certamente non po- tremo raggiungere se non ci sarà disponi - MARCO PANNELLA . Concordatari o bilità al dialogo, alla ricerca, all'innova- anche lui! zione, se cioè non sapremo vincere le pre - giudiziali indicazioni che minacciano di PRESIDENTE . Onorevole Pannella, le chiudere in un rigido schema il colloquio ricordo che lei è iscritto a parlare dop o da tempo avviato, che deve ulteriormente l'onorevole Forlani. svilupparsi . Signor Presidente del Consiglio, è sull a ARNALDO FORLANI. Francesco Ruffini, base di queste considerazioni che noi pen- il grande giurista e ministro liberale dell a siamo che spetti ora al Governo, e per esso pubblica istruzione, insegnava con auten - al ministro della pubblica istruzione, in tico spirito laico, onorevole Pannella, ch e tempi rapidi, in modo che il prossimo anno la libertà religiosa è stata il primo dei scolastico si apra in una situazione di cer-

Atti Parlamentari — 33101 — Camera dei Deputat i

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tezze, riflettere, elaborare, proporr e MARCO PANNELLA. Presidente, la rin- idonee normative. Sta al Governo sotto- grazio molto. porre organiche proposte al Parlamento. Per nostro conto, nel rispetto della Costi- PRESIDENTE. Tutti devono essere tuzione e delle argomentazioni della Cort e ascoltati. Prego pertanto i colleghi che in- costituzionale, degli accordi pattizi con l e tendono rimanere in aula di sedere ai lor o diverse confessioni religiose, continue- banchi . remo il nostro impegno per garantire il rispetto della volontà delle minoranze e MARCO PANNELLA . Dicevo che mi son o della maggioranza. chiesto chi avrebbe portato qui dentro — Il nostro è un impegno che si è fatt o se Bettino Craxi o Claudio Martelli — le carico, dall'Assemblea costituente in poi, tesi nuove del nuovo laicismo, del nuov o della necessità di una cooperazione tesa cattolicesimo, del nuovo concordatarismo , alla promozione dell'uomo e della società . che come è noto, appartengono al grande Da De Gasperi a Dossetti, da Giordani a ispiratore di Bettino Craxi . E non parlo d i Moro, sin dalla Costituente c'è stato un Loris Fortuna, che sta oggi alla tradizione lavoro paziente di decenni, che è passat o socialista più o meno come il citato Ruffin i successivamente attraverso sette progett i sta alla tradizione della religiosità catto- di accordo, a testimonianza di un impegn o lica e della democrazia cristiana . lungo e coerente . Signor Presidente, francamente capisc o Pensiamo che la comunità di cui siamo che i colleghi della democrazia cristiana, parte sia giustamente esigente e voglia ch e sapendo che di religiosità ci appassio- questa testimonianza continui e si svi- niamo da sempre, a tali temi da vari o luppi, coniugando insieme valori d i tempo non siano molto interessati, con l e sempre e nuove realtà del paese. Ma, anche eccezioni di Oscar Luigi Scàlfaro, di Ma- per quanto riguarda il tema religione - riapia Garavaglia e di qualche altro. È scuola, che ha una così vasta rispondenz a infatti vero, storicamente, sul piano cultu - popolare, vogliamo, ricerchiamo il con - rale della convenienza, che nessun o senso più largo ed una corresponsabilità quanto il clericale è ateo ed ha fastidio tra tutte le forze politiche e sociali per u n dell'imgombro delle varie religiosità: impegno e per valori che superano — ne Francesco Ruffini, evocato qui in un modo siamo consapevoli — le dimensioni dell a un tantino improprio ed offensivo, Giu- nostra rappresentanza politica (Vivi ap- seppe Ferrari o don Sturzo . plausi dei deputati dei gruppi della DC e de l L'umiltà è una virtù gaia, la modestia e PSI — Molte congratulazioni). lugubre; e un po' lugubre era, se il collega Forlani me lo consente, il suo richiamo all e PRESIDENTE . È iscritto a parlare l'ono - tradizioni della religiosità ed alle tradi- revole Pannella. Ne ha facoltà. zioni cattoliche fatto per difendere questa casuistica nemmeno neoconcordataria , MARCO PANNELLA . Signor Presidente , ma paleogesuitica marginale, fondata mi sono chiesto chi avrebbe letto i testi di sullo sfruttamento di una virgola per so- monsignor Gennaro Acquaviva, che sicu- stenere, ad esempio, che la Corte costitu- ramente sono stati preparati per questo zionale in quella sua decisione, per me no n dibattito. Giorni fa ne avevamo letto al- straordinaria, ha detto esattamente l'op- cune anticipazioni su di Monta- posto di ciò che è scritto nella risoluzion e nelli: c'era l'affermazione della necessità firmata, ahinoi!, né da Forlani né da For- di fondare nuovi patti sociali e lo sviluppo migoni ma da Martinazzoli, nella quale sto della nostra situazione nel paese .. . cercando di leggere degli echi cattolico - liberali, rosminiani, manzoniani, ferra- PRESIDENTE . Onorevoli colleghi, se riani, perché da Brescia e dintorni, dalla poteste ascoltare non sarebbe male. Per presidenza del gruppo cattolico (pare ch e cortesia! così lo si cominci a rappresentare) forse

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qualche accento più proprio di richiamo discutere di norme che dovrebbero esser e (che non quelli a Ferrari o a Ruffini) po- oggetto, in qualsiasi paese civile, di circo- teva venire. lari, in ordine alle quali dovrebbero inter- D'altra parte, l'accanimento di noi — venire poche discussioni . Non a caso, in- come dire? — macinatori e propositori vece, con questa mentalità concordataria, perenni del male fa sì che la storia della avete eretto a massima dignità, a tempio, i l religione e della religiosità ci importi dav- commercio che si svolge nelle fiere, nelle vero. E quando ho udito il segretario della quali si guardano i denti dei cavalli, altre democrazia cristiana evocare il Concor- cose delle vacche e via dicendo; su questo dato e la tolleranza concordataria come poi c'è la fatica del mettersi d'accordo . quella prova di capacità di dialogo alla La stessa risoluzione della maggioranz a quale egli si richiama sempre con molta è la dimostrazione che il cosidetto nuov o sincerità, mi è parso di ricordare che i l Concordato è un vecchio strafalcione de l Concilio vaticano II avesse invece chiara - diritto e della politica ; è uno strafalcione di mente affermato che il subire il regime quarto rango . Dove sta Loris Fortuna ? concordatario può essere legato a partico - Dove stanno anche Francesco Ruffini e lari e deplorevoli circostanze storiche don Sturzo? (quelle nelle quali non vi fosse da parte di L'avete sentito: il partito, che evidente- Cesare il rispetto per quel che è dovuto all a mente non ricorda nemmeno chi fosse né religione). Quindi tutto l'affiato di Ruffini, cosa dicesse Loris Fortuna — scusatemi , di Sturzo e di tutti coloro che hanno votat o ve lo dico con molta franchezza, compagni contro il Concordato ... Mi riferisco al socialisti, non c'è da vergognarsi, non è primo, perché rispetto al secondo franca- intollerabile — propone una cosa che i n mente non vi sono state grandi voci né a genere nella cultura e nel sociologismo favore né contro: bisogna pur essere cor- cattolico buono, di provincia, alla fine del tesi con gli avversari! Certo, quello che er a secolo, con l'Opera dei congressi — mi stato firmato da Mussolini e Gasparri non rivolgo a voi, compagni socialisti — si po- fa giustizia alla statura di Casaroli (bi- teva proporre . Avete proposto di accompa- sogna pur dire le cose), ma fa giustizia al gnare l'insegnamento della religione co n resto. la pratica e la tecnica della solidarietà. Ci troviamo allora a discutere con i col- Questa è la proposta del gruppo socialista , leghi democratici cristiani e del Governo , che viene dalla collega Fincato ; ma l'Opera che deplorano questa continua rimessa in dei congressi, nella sua estrema periferia , discussione. Se non vado errato, il disposi - aveva questa concezione del diritto, della tivo della risoluzione della maggioranza serietà, dell'insegnamento e delle no- così recita: «. .. impegna il Governo ad ela- zioni. borare in tempo utile ai fini del regolare Mi pare che sarebbe molto facile capire inizio del nuovo anno scolastico la norma- che i fondamenti del trasformismo non s i tiva necessaria ed a sottoporla al Parla- possono non ripescare nei fondamentali- mento». Siamo a maggio e nel frattempo, smi, dei quali poi lo Stato, a livello della signor Presidente, la maggioranza im- dignità della proposta e della legge, si pegna il Governo ad elaborare le nuove trova disarmato. Devo dire che dobbiam o norme e a portarle in Parlamento; do- guardarci da ciò! vremo quindi discuterle ed ascoltare cos a Credo che tutti coloro che continuano a ne pensa la controparte : complimenti! discutere di Concordato, compagni sociali- È indubbio che questa è la cornice de l sti, di aborto, signor ministro Amato, tutti quadro neoconcordatario! In essa il nego- coloro che continuano a discutere, come ziato permanente, la fiera permanente è il fate voi, dell'ergastolo (anzi, discutetene regime prescelto; un regime in cui non un po' di più, compagni socialisti, invece di dovrebbero esserci imgombri ideali ed in- divenire i nuovi alfieri — eh, Cardetti? — gombri parlamentari, perché non è serio dell'ergastolo, altrimenti c'è il rischio che costringere costantemente il Parlamento a magari poi a Torino, con qualche pentito,

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diano l'ergastolo), alfieri adesso della cul- dall'illusione, che deve essere difeso da i tura concordataria come fondamento. . . carabinieri, che deve essere difeso dalla C'è da vergognarsi, tutti, perché non sol o violenza di Cesare . Certo, siete riusciti a non c'entra niente il riformismo, la religio - regolare i conti; certo, oggi di nuovo v'è un sità, ma non c'entra niente nemmeno un divorzio antidivorzio di classe . Oggi, fra minimo di decoro politico dei fatti! Qu i poco, potremo ottenere che la Sacra Rota non viene nemmeno il vostro presidente di abolisca il divorzio, abolisca la legge sul gruppo, al quale riconosco una grande divorzio, ai danni della donna. O spero. .. serietà, non vengono Craxi, Martelli, nes- Garavaglia, parli e so quanto sei reli- suno. . . E Amato parla con Formica de l giosa, quanto sei donna e femminista, ne l congresso! senso buono della parola, e quanto esprim i Ma, insomma, chi è l'uomo, chi è la per- spesso le tue opinioni ; non ce le fai man - sona attenta ai problemi veri ai problemi care. che sono in discussione, ai problemi de l diritto, della religiosità e, concretamente, MARIAPIA GARAVAGLIA. Non ti ho inter - del clero? È Luciano Guerzoni, che ieri è rotto. venuto a parlare della spoliazione del di- ritto civile del sacerdote, del clero, del par - MARCO PANNELLA . Ora su questo ti in- roco — se non ho compreso male, Lu - formi, e ci dici se sia esatto che già — com e ciano, era di questo che tu ieri parlavi — d a Mellini ti potrà documentare — vi sono att i parte del neoconcordato, che consegna i l o situazioni di giurisprudenza, che si an- pane della terza età alla gerarchia, che l o nunciano gravi, per i quali tutte le garanzie consegna all'amministrazione ; questo neo- della regolamentazione dello sciogliment o concordato lo toglie all'uomo sacerdote ; lo del matrimonio avvenuto secondo la toglie al servitore della religione che, in «legge Fortuna» vengono annullate pe r base al vecchio Concordato, quasi tutta l a quel che riguarda i diritti della parte più vita è stato anche un pubblico ufficiale . debole. E questo grazie al Concordato di Gliela toglie per rimetterla tutta nella ca- monsignor Acquaviva e dei compagni so- pacità di gestione — quindi anche di bene - cialisti, i quali raggiungono, si, la tradi- volenza e di malevolenza — dell'ammini- zione cattolica, ma quella clericale, no n strazione ecclesiastica o dei dignitari ec- quella cattolico-liberale, non quella popo- clesiastici. lare, non magari quella giansenista o co n È questo ciò di cui stiamo a discutere. È venature gianseniste : quella dell'ammini- possibile davvero che il così attento e tol- strazione di curia, da una parte e del l'altra lerante segretario della democrazia cri- del Tevere . stiana ci proponga e si proponga di andare E si accusa il Governo poi di andare avanti, e non indietro, in questo modo ? male. Fanno bene i compagni comunisti, e Forlani, spero che riusciate non a convin - anche Mellini e i nostri, a contestare milli - cerci — perché questo sarebbe molto fa- metro per millimetro al ministro Galloni e cile — ma a provarci il contrario. Spero alla maggioranza, per esempio, questo pa- che voi riusciate a provarci che sia buon a tente rovesciamento di ciò che la Cort e la cornice per la quale tutto quello che riu - costituzionale ha detto, rovesciamento ch e scite a proporre al Parlamento sovrano è di si traduce nell'affermazione: «anche a se- chiedere all'esecutivo, al ministro della guito di tale pronuncia non si può determi- pubblica istruzione, di tornare fra tre mes i nare una condizione di discriminazion e a discutere per la decima volta di questo! È dell'ora di insegnamento della religione questa la cornice ! cattolica rispetto all'orario scolastico». Dovremo farlo per il matrimonio? Certo , Devo dire che anche questi gesuitismi of- in questo modo siete riusciti a beffare For- fendono sicuramente una grande tradi- tuna, i cattolici e tutti quelli che credono zione, anche con i suoi derivati secondari , nella grandezza, nell 'importanza del sa- perché con questo linguaggio qualsiasi di- cramento, che non può essere sporcato ritto si chiama discriminazione ; qualsiasi

Atti Parlamentari — 33104 — Camera dei Deputat i

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puntualizzazione e disciplina si chiama , Ma oggi il vuoto... Scusami, Zevi, non il diciamo, privilegio e discriminazione. vuoto. Il vuoto è una grande cosa! Oggi l a Siamo qui allora per dire che voi siete lugubre virtù della mediocrità e la distanza certo vittime e qualsiasi Governo sarà vit- dalle passioni e dall 'umiltà è quello che tima di questa situazione, di questo quadro riuscite a produrre a livello legislativo . che si è scelto. E si gabella se stessi ; perché Pensate a quello che riguarda la droga , so che l'onorevole Forlani è sincero : la sua pensate alle vostre famiglie, a voi stessi . cultura lo porta davvero a ritenere che l'es- Che cosa? L'ergastolo? Pensate alla punibi - sere tollerante e dialogante significhi di- lità. fendere tutto questo contro l 'intolleranza Tra l'altro, il povero Fortuna, se ci di chi dice che questo invece non va ben e fosse... Signor Presidente del Consiglio, lei come diritto positivo, oltre a non esser e è stato meno appassionato di noi a quest e certo in linea con le tensioni religiose e d i cose, comprensibilmente, venti, trenta o religiosità della nostra storia . quarant 'anni fa. Ognuno di noi aveva l e Noi, come federalisti europei, ed io, se sue attenzioni : chi mirava al potere, che a mi si consente, anche come radicale, devo qualcosa d'altro; è del tutto legittimo . Ma dire, signor Presidente, che se avessi un voi siete riusciti, attraverso "monsignor" minimo di gusto del «tanto peggio, tanto Acquaviva (che evidentemente è il vostr o meglio» dovrei essere veramente felice . Ma teologo), a recuperare anche una cosa che siccome, al contrario, ho l 'angoscia del avevamo tutti rifiutato in tema di divorzi o «tanto peggio, tanto meglio», siccome m i e poi, soprattutto, di aborto . auguro per i nostri avversari, come pe r Per quanto riguarda l'aborto, che cosa s i noi, il «tanto meglio», sicché lo scontr o tendeva a dire? "A noi ciò che importa è l a avvenga su proposte sempre migliori e punibilità, cioè l'equiparazione del pec- nella gestione in positivo di quel che no i cato al reato ; poi che si vada effettiva - facciamo, dico che è urgente quest 'opera mente in galera... Noi siamo buoni, non è di igiene legislativa, di igiene positiva, d i questo il problema! ". Vi era tutta una tesi: igiene di diritto positivo . la donna resti colpevole di reato perché lo Questo neo-Concordato non ha né la vio - è di peccato; ma tanto, visto che nemmeno lenza creatrice e la spudoratezza di Mus- quando il peccato era reato la mandavam o solini e neppure la grandezza della tradi- in galera (se non quando, essendo una zione delle cancellerie vaticane : è un docu- povera pezzente, aveva l'utero sfondato mento di convertiti socialisti, laici e mas - dall'aborto clandestino e in ospedale tutta soni, di convertiti a queste "consuncole". l'assistenza che le si dava equivaleva a dirl e Bernanos queste cose le aveva già previ- che aveva procurato l'aborto), non la man- ste, le aveva denunciate, le situava a Roma ; diamo in galera certo noi. non solo, dunque, il Gide de Les caves du Considerato che un milione e mezzo d i Vatican, ma proprio Bernanos . Gli uomini di scippatori, drogati e tossicodipendenti no n fede avevano già previsto questa gestione vengono messi in galera — è colpa della del mondo affidata a massoni che tradi- legge — così come i loro capi, che semma i scono le ragioni ideali, ad accattoni, a mer- finanziano i nostri partiti o i vostri ai livell i canti dei rispettivi templi; sicché poi non più strani e chiari, a questo punto stabi- viene fuori che mediocrità e tristezza . liamo che sono peccatori oltre che malfat - Certo, questo accade quando si è letto tori e li lasciamo perdere . Morandi. Io penso a Bettino Craxi ... Adesso Questa è la cultura clericale, compagn i che mi ricordo, è vero: egli leggeva Mo- socialisti: non quella per la quale ci si randi mentre io leggevo Il Mondo. Forse oppone con altra passione, ma quella che non ho fatto a tempo a far leggere a Bet- voi tutti subite. Vi conosco e ci conosciam o tino (che ha quattro anni meno di me) u n uno per uno; se queste cose ve le avesse po' più di Il Mondo e un po' meno di cose proposte a casa vostro figlio, gli avreste pregevoli, come quelle di Morandi o altr e detto: figlio mio, dove prendi questo esem- simili. pio? È nell'ora di religione?

Atti Parlamentari - 33105 — Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 MAGGIO 198 9

Signor Presidente del Consiglio, si pre- tura di coloro che credono sia presunzion e pari, perché tutto questo con voi è vin- amministrare secondo princìpi e religio- cente. Perché è vero che siete indifferenti sità le cose di questo mondo! alle vere, grandi questioni delle tension i Ha grande dignità un vecchio pensiero religiose, ma è anche vero che non ve n' è pessimista. Voi ne siete diventati i parve- più alcuna, se non quella di mammona . È il nus. Signor Presidente, penso che devo all a nuovo cattolicesimo : l'argent c 'est la sua cortesia il fatto di non essere stat o guerre, ma soprattutto è mammona. Ci ancora richiamato ... vuole il potere, non importa come e per - ché!. PRESIDENTE . Ha ancora sette minuti a Spero che dopo il congresso socialista e disposizione, onorevole Pannella. dopo il 19 giugno saremo tutti un po' più liberi; voi sapete che sto lottando per la MARCO PANNELLA . Allora credo che po- vostra libertà, compagni socialisti, com e trò aggiungere ancora qualcosa. tutti quanti noi. Se il 19 giugno le elezion i È accaduto proprio a me di dire ai com- saranno andate appena appena decente - pagni comunisti due domeniche fa, par- mente, tornerete agli ideali e soprattutt o lando ad Altissimo — perché gli «altissimi » andrete a portare un fiore alla memoria d i intendano —, che l'alternativa di sinistra, Loris Fortuna e alle cose che ha sempr e quella per la quale ci avete criminalizzat o detto. per vent'anni, adesso non ci deve più unire , È vero che nel nostro mondo laico cred o non basta... (Commenti del deputato Natta) . non dobbiamo mai lanciare la prima pie - Sì, Alessandro, non eri ministro dell'in- tra, perché, insomma, un po' di fiori a Ruf- terno o della giustizia e non potevi farlo in fini, a Ferrari, a coloro che erano contr o modo formale! Lo hai fatto come potevi! l'indice di Stato... Ma son cose vecchie, la Adesso è troppo tardi : adesso dobbiamo scuola e i testi scolastici! Il problema è s e parlare di una alternativa più profonda , Manzoni o Rosmini avrebbero dovuto es- perché alternativa di sistema, e non pos- sere all'indice! siamo pensare che a livello culturale. I E anche voi socialisti, in questi modi ...! compagni socialisti ne sono la dimostra- Roba vecchia, nel senso che tutti i clerica - zione flagrante; sono in buona fede, la loro lismi si uniscono sotto l'emblema dell'eser- cintura è quella di Acquaviva, cioè di qual- cizio triste e tristo, consumante, del potere cuno che è una caricatura dì Andreotti e di questo mondo. Ma allora, l'unico che qui che, a livello del tormento, ha solo il tor- può testimoniare della grandezza di quest a mento del percorso: non credo ne abbia tentazione perenne della cultura è Giuli o altri. Democristiano da una parte e dall'al- Andreotti che, essendo al riguardo rigo - tra, tanto che oggi in realtà avrebbe potuto roso da quarant'anni, raggiunge la su a scrivere qualcosa per Forlani ; ma è ad innocenza. E l'innocenza non è la vergi- onore della democrazia cristiana il non nità, come molti di voi credono; l'inno- aver bisogno di questi amanuensi, che cenza è la prerogativa della terza età: nei fanno il lavoro e lo lasciano poi nel cas- quadri del Rinascimento, nell'Antico testa- setto! Naturalmente, infatti, non si ha mento ciò che è forte e puro sono i capell i molto stimolo per i grandi uomini di po- bianchi e non l'insignificanza dell'amo- tere socialisti. Si dice: sono anticraxiano ; rino o del ragazzino, che non è ancor a proprio per niente, sono antisocialista...! storia e quindi non è natura umana. Compagni socialisti se qui ci fosse Lori s Questo è l'insegnamento non solo e no n Fortuna, chi sarebbe l'antisocialista? E sic- tanto dell'imitazione di Cristo che è un come tutto questo data da 13 o 14 mesi, uno apocrifo, ma di tutta quanta l'attenzion e che è antisocialista dice : tanto quello sono cristiana e giudeocristiana. Ma Giulio An- e così finisco! Uno che non lo è — come i o dreotti è grande, è vincente, perché al- non lo sono, e lo sapete, per tutta un'esi- meno lui crede, ha creduto, ha onorato stenza — sta cercando di vedere se è pos - nell'umiltà sorridente della forza, la cui- sibile evitare che questa cosa si solidifichi e

Atti Parlamentari — 33106 — Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 MAGGIO 198 9

che il congresso e le elezioni siano il trionf o problema non è tanto come vadano le cose del più volgare del nobile andreottism o dell'università, ma come si mangi a mensa. che, invece, la nostra Repubblica riesce ad E si entra così in conflitto con voi, com- avere. pagni comunisti, perché Formigoni dice: Signor Presidente del Consiglio, l o per un terzo, pure voi! .C'è la chiamata di faccio con fiducia vera . Ho molta simpa- correità. «E così che si fa, perché non tia, ho molta fiducia nel ministro Galloni e volete che noi abbiamo magari un pochino riconosco che lui ha una sua «passionac- di più?». E così fanno i manifesti in centro, cia» per la quale dobbiamo dargli un rico- invece di vergognarsi! Loro invocano i l noscimento e ricordare Benedetto Croce. diritto di partecipare in un modo più pe- In fondo, il maggior contributo che no i sante al consociativismo (come si dice co n possiamo dare per il formarsi di chiarezz e gentilezza), cioè alle tangenti, alla truffa , oggettive è la nostra appassionata sogget- alla cultura che anima il nuovo Concor- tività. Croce non riteneva sempre che l'ap- dato e l'opera di Governo . passionata soggettività dovesse essere un Poi, singor Presidente del Consiglio, se po' cieca come accade a lei e magari a me , avrà qualche momento di riposo da dedi- mentre l'uomo di Stato dovrebbe essere carmi dopo le fatiche di questo esecutivo (a capace di controllarla un po' meglio e un lei auguro tra cinquant'anni, ma, anche po' di più. per lei, mi creda, io mi auguro tra cinque Quanto al controllo delle passioni sulla ore) mi dirà se non è problema suo e mio religiosità, ritengo che lei, signor Presi - quello di cercare di sgombrare il campo d a dente del Consiglio, sia maestro. Non le questo criterio. Poi avremo subito, tra un chiedo di porsi in contraddizione con se mese — giustamente —, la querelle sul stesso, ma di essere più coerente : dica, regime che abbiamo consegnato ai sacer- all'interno del suo partito o della sua cor- doti, poi quella sull 'annullamento di quelle rente, se potremo sperare di avere un sol o parti della legge sul divorzio che tutelano trimestre senza questi desolanti dibattiti (i l la donna e via dicendo . Credo che dovremo Governo perde tempo!) . Ciò che è proprio sgombrare il campo per i prossimi go- del mercato boario deve essere celebrato a verni, quali che siano le alternative . E tutti i livelli delle istituzioni : l'esecutivo, la ritengo che ormai le alternative siano tra- diplomazia, il Parlamento ed il Ministero sversali a tutta questa Camera e non pos - dell'interno! È questa — capite — la cecità ! sano essere di altra natura. Bettino Craxi...! Insomma, i Concordati Ringrazio davvero moltissimo il segre- sono questi. Neo-Concordato? Ma è roba tario Forlani per i suoi stilemi dialoganti, da piangere! E la democrazia cristiana di dialogo di tolleranza ; stilemi comunque proprio nella sua indifferenza alla religio- democratici. Capisco invece del tutto e sità, in quanto partito (è giusto, è un partit o completamente il mio augusto amico e col- di questo mondo), ha lasciato perdere, h a lega presidente del gruppo democratic o applaudito. Ma lo scandalo è nel tempio, lo cristiano, , perch é scandalo è per i credenti; a meno che non si molto comprensibilmente se ne è andato. viva secondo una grande tradizione (que- Credo infatti che vivere questi momenti e sta, sì, che è postandreottiana!), la tradi- sopportare queste sue firme al nulla, ri- zione di Formigoni, questa scissione an- spetto alle cose che rappresenta e che ama, tica: fondamentalisti a livello, diciamo, comporti evidentemente da parte sua non della psiche e molto materialisti a livell o solo il diritto civile, ma anche il buon gust o delle cose di questo mondo, per le quali , di dimostrare chiaramente che oggi è una essendo quelle del diavolo, non si deve vuota firma, dietro alla quale Martinazzol i commettere il peccato di irenismo che con - non c'è. siste nel volerle amministrare secondo principi che siano di altri. MARIA PIA GARAVAGLIA. Intendi dire Tutto questo è storia vecchia. E quindi che avremmo dovuto andarcene tutti e no n l'università, le mense, la sacra mensa . .. Il ascoltarti?

Atti Parlamentari — 33107 — Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 MAGGIO 1989

OSCAR LUIGI SCÀLFARO. Pannella , aveva felicemente riassunto in un titol o questo non è un ringraziamento per noi che diceva: «E come crederanno, se non che ti abbiamo ascoltato! saranno liberi!». Ma se intervengo ora non è per riprendere questo discorso e per con - PRESIDENTE . È iscritto a parlare l'ono- fermarlo, come necessariamente pure s i revole La Valle... deve fare, ma per esprimere la mia per- plessità ed anche la mia amarezza dop o MARCO PANNELLA. Presidente, volevo l'intervento dell'onorevole Forlani . Questa solo dire al collega Scàlf aro che, nelle pre - è infatti la mia riflessione : se neanche un a diche, coloro con i quali si finisce col pren - sentenza della Corte costituzionale riesce a dersela, sono i presenti. Il parroco si ar- fare chiarezza, così che una condizione d i rabbia contro gli assenti, ma sono i pre- non obbligo viene di nuovo interpretata senti che si prendono ... come una condizione di obbligo, allor a davvero vuoi dire che i guasti che noi Una voce al centro. ...le bastonate! abbiamo prodotto nel nostro ordinamento e la doppiezza che abbiamo introdotto ne l PRESIDENTE. Ho consentito irritual- rapporto tra Stato e Chiesa (che è fonte per mente questo intervento, ma era anch e me di un dispiacere ancora maggiore ) importante ravvivare il dibattito. sono molto gravi. E questa mi pare la con- L'onorevole La Valle ha facoltà di par - ferma che, con la reiterazione degli ac- lare. cordi concordatari, ci siamo infilati in un ingranaggio laceratore, che sta divorando, RANIERO LA VALLE. Signor Presidente, come diceva molto acutamente ieri l 'ono- onorevoli colleghi ... revole Guerzoni, proprio quella pace reli- giosa, che era la meno minacciata e la più Una voce al centro . Come parroco non sicura, di cui abbiamo goduto in Italia ne i vai troppo bene, Marco! decenni della vita repubblicana . In realtà, non si è fatto un buon servizi o PIETRO ZOPPI . Forse potresti fare il sa- allo Stato con i nuovi accordi, e nemmeno grestano! alla Chiesa. Lo Stato ha perso le sue sicu- rezze, ma anche la Chiesa ha perso la sicu- MARCO PANNELLA. In famiglia ho de i rezza di cui godeva, e di cui continuava a monsignori! godere pur attraverso e dopo le pronunce della Corte costituzionale e i voti popolari PRESIDENTE . Onorevoli colleghi, v i che avevano sfrondato il vecchio Concor- prego, sta parlando l'onorevole La Valle! dato di quei contenuti e di quegli aspetti che erano diventati incompatibili con la PIETRO ZOPPI . Parliamo pure noi! Costituzione repubblicana e con la volontà pacificamente espressa dalla maggioranza PRESIDENTE . Onorevole Zoppi, il col - dell'elettorato nelle occasioni referenda- lega La Valle ha diritto di essere ascoltato . rie. Continui, onorevole La Valle . La Chiesa godeva di un regime di cer- tezza giuridica e di rapporti fecondi con lo RANIERO LA VALLE. Dicevo che avrei Stato prima che i nuovi accordi venissero preferito non intervenire nel dibattit o siglati. Ma vorrei dire che non solo hanno odierno, che ripete dibattiti che abbiam o perso la loro sicurezza lo Stato e la Chiesa già fatto in questa Assemblea, perch é nelle loro espressioni, per così dire, com- avevo già espresso il mio pensiero sulla plessive e pubbliche, ma che questa sicu- questione così difficile (che però siamo no i rezza è stata persa anche dai preti, messi in a rendere tale) dell'ora di religione . Ed ero mano, almeno per quanto riguarda la mer - intervenuto esprimendo una tesi che un cede di cui ognuno è degno per il suo mini - giornale cristiano, Com Nuovi Tempi, stero di annuncio del Vangelo, ad un si-

Atti Parlamentari — 33108 — Camera dei Deputati

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stema cesaropapista. E questa sicurezza stata forse solo una minoranza che con l'hanno persa anche le famiglie, per l e serietà e con argomenti certamente dettati quali la semplice frequenza della scuola da da un intento positivo si è opposta, anche parte dei ragazzi è diventata un complica - in sede parlamentare, alla revisione del tissimo problema costituzionale, etico, po- Concordato, ma non si può dire che tal e litico e scolastico da risolvere in presenza revisione sia stata unanime e che abbia di condizionamenti esterni sempre di- avuto l'assenso di tutte le forze politiche . versi. Naturalmente, quando si parla di u n E allora, di fronte alla verifica di tali superamento in prospettiva, non trauma- guasti, non ci si può stupire, onorevol e tico e certamente non conflittuale dell o Forlani, se anche forze tradizionalmente strumento concordatario, non lo si fa per concordatarie, ma profondamente radi- rovesciare gli obiettivi che si afferman o cate nell'anima popolare e nella tradizione perseguiti con tale mezzo, ma lo si fa anz i statuale e largamente abitate da credenti, proprio per realizzare tali scopi che l o come il partito comunista, cominciano a strumento concordatario così rinnovato parlare di un processo non traumatico pe r oggi dimostra di non essere in grado d i il superamento del Concordato . attingere. Mi riferisco agli obiettivi dell a Non c'è da stupirsene perché certo non pace religiosa, della libertas ecclesiae — la sono i comunisti i primi a dirlo : quando vera libertà della Chiesa —, della laicit à ancora era in corso. anzi era appena av- dello Stato, della certezza del diritto . viato, l'iter della revisione degli accordi del Perché anche queste ultime vicende ci 1929, non fu un giornale comunista, non f u confermano più che mai in tale posizione un giornale laico, ma una rivista cattolica , ed in tale giudizio? In realtà, signor Presi- Humanitas, che il Presidente del Consiglio dente, ci troviamo in Italia — ma a questo conosce assai bene, la rivista cara a Paolo punto dovrei dire non solo in Italia, ma ne l VI, che dedicò un numero di grande im- mondo e, particolarmente, nel mondo oc- pegno — mi pare che recasse anche un cidentale — di fronte ad una immagine saggio di Leopoldo Elia — a questo tema : della Chiesa e ad una condizione dei suo i «Concordato. Revisione o superamento?» rapporti con lo Stato e con la societ à Le tesi a favore del superamento i n umana che ci turba profondamente. Non quella rivista, in quel momento, e quind i solo siamo preoccupati per le lesioni a que l anche prima delle verifiche che sono state principio costituzionale della laicità dello fatte in questi anni delle difficoltà di u n Stato al quale si è riferita la Corte ed al aggiornamento dell 'edificio concordata- quale ha fatto riferimento così puntuale rio, erano già molto forti e ben artico- ieri l'onorevole Guerzoni; siamo anche late. preoccupati di questa immagine distort a Devo dire, come memoria, che personal- che la Chiesa sempre più dà di sé, essendo mente nella prima fase dell'iter modifica- coinvolta in questo tipo di rapporti con il tivo, di fronte alla prima bozza, incorag- potere. A noi pare che una Chiesa così irre- giai la revisione e così si espresse anche u n tita in questo genere di negoziazioni, di mio voto al Senato. Ma poi quando vidi il contrattazioni, di confutazioni, di conte- modo in cui essa si andava profilando , stazioni e di polemiche, presenti un volto giunsi alla convinzione che fosse ormai irriconoscibile, non solo rispetto all'idea veramente necessario procedere al supe- che noi abbiamo della Chiesa e di tali rap- ramento dello strumento concordatario, e porti, ma anche rispetto all'idea che l a tale fu sempre da allora la nostra posizion e Chiesa stessa ne aveva elaborato e sancito parlamentare. nel Concilio. È quindi non corrispondente alla veri- La disputa sull'ora di religione, sul fi- rità dei fatti continuare a dire che il Con - nanziamento pubblico dell 'educazione cordato è stato modificato all'unanimità di cattolica, sulle prestazioni fiscali dello tutte le forze politiche e culturali italiane . Stato nella veste di esattore di imposte per Questo non è oggettivamente vero . Sarà sé e per la Chiesa (questo Stato che per la

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Chiesa si fa Zaccheo) ; le polemiche sul neo - dimensione politica, e perfino nei singoli collateralismo ecclesiastico, sull'immu- fedeli e nei singoli esseri umani, viene con- nità giudiziaria degli istituti finanziar i siderata priva di qualsiasi competenza re- della Santa Sede, non sono altro che i sin - ligiosa ed anche etica. L'istituzione eccle- tomi più appariscenti di una crisi molto siastica, ricapitolata peraltro nell'autorità grave di questa immagine e di questi rap- romana, si pone per contro in questa so- porti. cietà come l'istituto specialistico, unico In realtà, se noi volessimo fare un o competente a dichiarare i valori e come il sforzo anche intellettuale per riflettere sul titolare esclusivo della decisione etica. regime che si è creato con la revisione con - In tal modo la società viene pensata e cordataria, ma soprattutto sull'ideologia trattata come un guscio vuoto, in cui si che lo fonda (ne hanno parlato anche l e deve, per così dire, immettere l'input comunità cristiane di base nel Convegn o dell'informazione programmatica e de l nazionale tenutosi qualche giorno fa a Na- codice etico-religioso offerto dalla Chiesa , poli, taluni hanno addirittura parlato di un sia che ciò avvenga mediante strumenti neocostantinismo ecclesiastico o di u n pattizi originari o derivati, sia che avvenga nuovo regime costantiniano, di un regime mediante trattative o compromessi a tutti i che allude e rimanda ad una tipologia d i livelli della gerarchia ecclesiastica e civile, tipo costantiniano) dovremmo definirl o sia che avvenga, più semplicemente, me- piuttosto come un regime di «separatismo diante la periodica impartizione di diret- concordatario». È un «ossimoro», una con- tive socio-cristiane, attraverso le risusci- traddizione in termini ma in realtà siam o tate encicliche sociali . riusciti a fare la stranezza di aver realiz- In questo sistema di reale separazion e zato il massimo di separazione e insieme di nel contenuti ideali e nei valori, e di com- intrigo, di ibridismo politico-religioso, d i mistione nelle responsabilità e nei poteri, i compenetrazione. responsabili politici del nostro paese ( è Perché dico questo? Perché il tipo di rap - questo un tema che mi sembra dovrebbe porto che abbiamo istituito tra lo Stato e l a risuonare con particolare interesse sull e Chiesa sembra a me realizzare, da un lato, corde profonde della democrazia cri- il massimo di liberalismo agnostico, nel stiana) sono dispensati da ogni elabora- senso di una religione sempre più conside- zione ed assunzione critica dei valori, anzi rata affare privato e con la quale il potere vorrei dire che sono addirittura dispensat i pubblico, la vita politica, le grandi scelt e dal pensare. Lo Stato viene considerato collettive non avrebbero più nulla a che eterogeneo ai valori e non è nemmeno, pi ù fare; e, dall'altro, il massimo dell 'integri- richiesta una ispirazione cristiana dell a smo, nel senso che tutte le implicazion i politica: essa non serve più in quanto civili del fenomeno religioso e la coscienza , l'etica della società viene di fatto appaltat a anche etica, che lo Stato, la vita politica e il alla Chiesa. potere pubblico abbandonano e confinan o Il neoconcordato del 1984, con le su e nella sfera puramente privata, vengono scatole cinesi di protocolli addizionali, di trasferite, appaltate e cedute in esclusiv a norme derivate, di intese integrative e di alla Chiesa, in modo tale che quest'ultim a circolari ministeriali, è l 'esempio più evi- finisce per appropriarsi della totalità dell a dente, ma non il solo, di tale condizione. In competenza religiosa ed etica della socie- esso si realizza una sorta di delega incro- tà. ciata, per cui alla Chiesa sono lasciate le Per ciò ho detto che il massimo di sepa- anime, o l'anima della società, ed allo ratismo si accompagna al massimo di con - Stato, signor Presidente del Consiglio, cordatarismo. Qual è dunque la società ch e sono lasciati i ticket, i limiti di velocità e emerge nel suo complesso, una societ à l'Arma dei carabinieri . Ciascuno è, i n che, di per sé, è fatta evidentemente di un a questo suo ordine, indipendente e sovrano , dimensione civile e religiosa, laica e cre- o piuttosto indipendente ed immune, sic - dente? Emerge una società che nella sua ché questi patti rinnovati, che al momento

Atti Parlamentari — 33110 — Camera dei Deputati

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della ratifica parlamentare la retoric a c'è un modo diverso di agire, veramente dell'onorevole Craxi presentò come «patti non pattizio ma di correspnsabilità e di di libertà e di cooperazione», si sono i n piena assunzione comune dei problem i realtà rivelati come patti di immunità e di della collettività e della società civile, ch e spartizione. fa vedere quale altro tipo di rapporti, al di Dunque non un regime costantiniano fuori delle griglie concordatarie, si potreb- semplice, bensì una esasperazione del se- bero realizzare. paratismo in un regime di consociazione . Qual è il difetto di questo assetto dei rap- In questo sistema la Chiesa cattolica vien e porti tra comunità civile e Chiesa? Il di- percepita ed istituita come potere collate- fetto consiste nel fatto che questo schema rale e concorrente dello Stato; una grande non funziona, anzi tradisce ed altera sia corporazione che, come le corporazioni l'immagine della Chiesa sia quella dello dei mestieri o di interessi, tratta con lo Stato. Stato, fa valere la propria forza e gestisce , La Chiesa, che ha perso la sua vera sicu - insieme al potere politico, la società nazio- rezza e che ne cerca una nuova nel rap- nale, «malinconica riduzione (come ha os- porto col potere, finisce, per effetto di tale servato Francesco Zanchini) della società condizione, per trovarsi chiusa in un perfetta a corporazione assistita». ghetto e per estraniarsi dal vero process o Si estende così alla concertazione ed all a storico profondo, o addirittura lo frena, a cogestione con la Chiesa il modello, gi à beneficio del potere, come accade, non avanzato nella sua costruzione, dello Stato solo qui in Italia, ma anche altrove, neocorporativo. quando esercita una funzione di controll o Nel dibattito che si svolse al Senato sulla e di contenimento delle spinte che proven - ratifica di questi nuovi patti feci notare un gono dalle stesse comunità cristiane, si a particolare che può sembrare il minore, che si tratti della teologia della liberazione ma che raffigura emblematicamente tutt o o della lettera «sovversiva» dei vescov i il sistema. Secondo il nuovo Concordat o americani sulla pace, che non potè essere l'autorità civile non ha la competenz a pubblicata nella forma che aveva in prin- nemmeno di costruire una nuova chiesa ; cipio. non può accorgersi, di propria iniziativa , Quindi, in questo tipo di rapporto, così che in un certo quartiere, in un certo inse- normato, con la società civile e con l a diamento occorre una chiesa per corri- comunità politica, la Chiesa finisce per spondere alle esigenze religiose dell a estraniarsi dal processo storico, per per- gente, così come si accorge dell'esigenza di dere la capacità del giudizio, del discerni - un ospedale o di una scuola . Lo Stato se ne mento, l'attitudine alla profezia; spegne la può accorgere solo se l'autorità ecclesia- luce e non si accorge di ciò che muta sotto stica competente, facendo presenti le esi- la pelle della storia e di ciò che sta per genze religiose della popolazione, chied e mutare sul grande scenario della vita pub - la chiesa e solo a questo punto l'autorità blica mondiale; si fa prendere in contro- pubblica la costruisce. piede dagli eventi, costruisce due chiese — A sua volta la Chiesa non interferisc e due chiese! — a Comiso mentre soldati e nelle materie cosiddette profane, proprie missili stanno per andarsene ; interpreta la dello Stato, anche se esse sono il riarm o situazione mondiale ancora in termini d i nucleare a Comiso, l'intreccio tra politica e contrapposizione ultima tra due blocchi e mafia, la corruzione del potere pubblico. tra due sistemi ideologici proprio nel mo- Questo, colleghi, è lo schema dei rap- mento in cui lo schema bipolare già s i porti oggi vigenti; e quando poi qualcuno rompe e viene delegittimata la guerra ; si fa cerca di uscirne, come fanno i gesuiti a cogliere di sorpresa dall'emergenza ecolo- Palermo, allora accade il finimondo : ma gica e si richiude, di fatto, in una posizione proprio perché lì si rompe lo schema della marginale e subalterna assolvendo ad un reciproca interdizione, e ciascuno si sente ruolo di mera rassicurazione e ristora- responsabile di tutto; allora lì finalmente zione spirituale.

Atti Parlamentari — 33111 — Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 MAGGIO 1989

In questa situazione il problema per la Consiglio dei ministri . Signor Presidente, Chiesa e per lo Stato è dunque ben mag- onorevoli colleghi, la materia del dibattito, giore rispetto a quello di superare il regim e che si è appena concluso, richiama tem i pattizio, neoconcordatario, privilegiato . delicatissimi e fondamentali, quali la li- Questa non è che la premessa ed è natural - bertà di coscienza, il diritto di praticare e mente anche la conseguenza di un modo di professare con pienezza di libertà l a profondamente diverso di ripensare l o propria religione; il valore della tolleranza Stato, la Chiesa e i rapporti tra loro esi- e quello del pluralismo. stenti. Essa tocca inoltre impegni internazio- Per quanto riguarda la Chiesa essa dev e nali assunti dallo Stato e intese definite co n ricostituirsi e rigenerarsi secondo le comunità di credenti di diverse confes- grandi intuizioni pastorali e teologiche d i sioni, così come investe la funzione forma- questi decenni, secondo le grandi intui- tiva della scuola ed il suo rapporto con la zioni del Concilio, come condizione di realtà sociale. Diritti, valori e condizion i qualsiasi rapporto. Per quanto riguarda l o tutti assistiti da principi e norme dell a Stato si tratta, non di inventare nulla, m a nostra Costituzione e fondamentali per l o semplicemente di realizzare quel dato pro - stesso tessuto sociale . Il Governo ne è pie - fondo della laicità, che non vuoi dire — namente consapevole. come ho cercato di dimostrare — rinunzi a Viviamo una fase politica delicata . Tut- al discernimento dei valori, dei valori real i tavia occorre evitare in ogni modo il ri- e comuni a tutti gli uomini, ma vuoi dire schio di piegare ad esigenze contingent i realizzare semplicemente il dettato costi- questioni istituzionali complesse, che chia - tuzionale. mano ad una responsabilità di riflessione Pertanto, signor Presidente, quando s i elevata e ad uno sforzo di costruttiva con- vorrebbe — come noi vorremmo — un a vergenza per garantire la migliore convi- soluzione serena, non forzata, non preva - venza nella nostra società . ricante per nessuno della questione rela- Le mozioni da più parti presentate ripro- tiva all'ora di religione e quando si pensa , pongono all'attenzione del Parlamento e nel più luongo periodo, ad un supera- del Governo un più ampio contesto di poli- mento del regime concordatario, in realtà tica ecclesiastica, i cui indirizzi di fondo si guarda ad una Chiesa più libera, più i n non solo hanno caratterizzato l 'azione di grado di dire parole di vita e di avere u n questo e dei precedenti governi, ma hann o impatto storico per aiutare tutti noi a risol - sempre raccolto l'adesione di un vasto vere i grandi problemi che ci stanno d i arco di forze politiche e parlamentari e d fronte, e si pensa ad una Stato no n hanno costituito un costante punto di rife- estraneo ai valori, amico certo della rimento della politica istituzionale del Chiesa, ma capace anc h 'esso di discerner e paese. i valori universali, validi per tutti, capac e Va preliminarmente posto in rilievo i l di discernere il bene comune e di perse- carattere pattizio della regolamentazion e guirlo non solo per un input ecclesiastico, di questi rapporti tra l'Italia e la Santa ma anche per iniziativa e per dignità pro - Sede che, anche sotto il profilo del diritto pria (Applausi dei deputati dei gruppi della internazionale, determina l'obbligo ili assi - sinistra indipendente, del PCI e verde) . curare il rispetto degli accordi sotto - scritti. PRESIDENTE. Non essendovi altri La revisione del Concordato ha preci- iscritti a parlare, dichiaro chiusa la discus - sato ed aggiornato il quadro complessivo sione sulle linee generali delle mozion i dei rapporti tra l'Italia e la Santa Sede , concernenti il Concordato. fondati sui Patti lateranensi del 1929, che Ha facoltà di parlare l'onorevole Presi - vengono richiamati, con le loro successive, dente del Consiglio dei ministri . consensuali modificazioni, dall'articolo 7 della Costituzione. LUIGI CIRIACO DE MITA, Presidente del L'accordo del 1984 è importante per la

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filosofia che lo sostiene: supera un rap- cuzione di quanto bilateralmente dispost o porto Stato-Chiesa puramente istituzio- con largo consenso parlamentare, senz a nale e detta norme che consentono, anz i cedere a tentazioni elusive o di sostanziale facilitano, la collaborazione dello Stato e svuotamento unilaterale della disciplina della Chiesa cattolica per il bene comune . pattizia, sia di quella concordataria, costi - In talune sue parti, esso ha natura di «ac- tuzionalmente tutelata, sia di quella deri- cordo-quadro» ed affida a successive in- vante dalle intese. La prospettiva è quella tese la definizione della sua fase attua- della completa attuazione del disegno co- tiva. stituzionale, superando definitivament e La condotta dei nostri rapporti con la quanto resta della legislazione del 1929 sui Santa Sede non può non tener conto , culti ammessi . anche per altri profili, del ruolo crescent e Come pure occorre riflettere per ogni che essa assume sulla scena internazio- opportuna proposta in ordine alla legisla- nale, quale fattore di affermazione e di zione per la tutela della libertà religiosa . In promozione di valori connessi al consoli- questa stessa prospettiva l'attenzione deve damento della pace e al rispetto dei diritti essere rivolta non solo e non tanto a diffi- umani. coltà applicative, spesso derivanti da stret - Testimoné attiva degli sviluppi nell e toie collegate a vecchie discipline e ad ordi - aree più delicate del mondo, dal Medi o namenti in via di superamento, ma piut- Oriente alla America latina, dall 'Africa tosto al futuro per contribuire a sviluppare all'Asia, ai paesi dell 'Europa orientale, la il sistema di democrazia pluralistica. Santa Sede svolge un ruolo di rilievo anche Del resto, ci sono campi nei quali l'inno- nel quadro della sua partecipazione ai se- vazione legislativa ed organizzativa è sti- guiti della Conferenza per la sicurezza e l a molata dalla esigenza di attuazione degl i cooperazione in Europa e dell'azione in- impegni pattizi. Questi «aprono» settori ternazionale per la promozione dello svi- istituzionali alle dinamiche sociali ed alle luppo dei paesi meno favoriti . Tutto ciò più mature espressioni del concreto eser - rafforza l'esigenza di una leale attuazione cizio delle libertà da parte di tutti i citta- degli impegni pattizi assunti . dini. L'accordo di revisione del Concordato Il principio di bilateralità ha consentito del 1984 ha coniugato la fedeltà ai princìp i di dettare, certo per la Chiesa cattolica, ma fondamentali della Costituzione in materi a anche per altre confessioni religiose, com e di rapporti con la Chiesa cattolica (ex arti- le chiese valdesi e metodiste, gli avventist i colo 7) e con le altre confessioni religiose del settimo giorno, le assemblee di Dio, l e (ex articolo 8), con l'apertura verso inno- comunità ebraiche, norme speciali, ade- vazioni, orientate ad una più matur a guate alle loro specifiche esigenze . Esse in espressione di democrazia e di plurali- nessun caso si possono considerare u n smo. «privilegio». Si tratta piuttosto di adeguare Il sistema concordatario si è poi evoluto sempre la disciplina giuridica ai fenomeni di pari passo con il sistema delle intese con sociali, anche nella loro dimensione quan - le confessioni religiose non cattoliche, ch e titativa . Così è per la deducibilità il Parlamento ha sviluppato approvand o dall 'IRPEF dei contributi che i fedeli ero- quattro leggi basate su intese con altret- gano alle relative confessioni religiose, o tante confessioni religiose, tra cui, da ul- per l'attribuzione di una quota del gettito tima, con voto unanime, quella che disci- di tale imposta, per il riconoscimento dei plina le relazioni con le comunità ebrai- titoli di studio rilasciati da scuole ed istitu - che. zioni culturali di diverse confessioni reli- Questi sistemi — quello concordatario e giose, per il riconoscimento di specifiche quello delle intese — trascendono gli stessi festività religiose proprie di alcune confes - problemi che hanno suscitato il dibattito di sioni, per le garanzie, assicurate ad alcuni , questi giorni. Il Governo intende rispettare di espletare il servizio civile, sostitutivo di l'impegno ad una coerente e corretta ese- quello militare.

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Il metodo dell 'accordo e del consenso limitazioni per il suo carattere ecclesia- assume quindi un valore essenziale ne l stico ovvero per il fine di religione o d i processo di complessiva revisione della le - culto. gislazione ecclesiastica . Ne sono tappe si- Mentre le norme di origine concorda- gnificative l'accordo di revisione del Con- taria del 1929 consentivano il riconosci - cordato, i conseguenti ulteriori atti bilate - mento degli «istituti ecclesiastici di qual- rali adottati, la nuova disciplina matrimo - siasi natura» alla sola condizione che aves - niale presentata dal Governo e ormai affi- sero l'approvazione dell'autorità ecclesia- data alle valutazioni nella sede propria stica, adesso, a seguito della legge n . 222 parlamentare, le intese con le confession i del 1985, il riconoscimento è subordinat o religiose, già approvate dal Parlamento . alla verifica dell'esistenza di requisiti sia d i Forte e motivata è dunque l'esigenza di carattere soggettivo che di carattere ogget- salvaguardare il metodo del l'accordo e del tivo. Rilevanza decisiva assume, comun- consenso, con specifico riferimento a l que, il requisito del fine di religione di Concordato con la Chiesa cattolica, nell a culto ritenuto «costitutivo ed essenziale» d i sua peculiare natura giuridica di conven- un ente, anche se connesso a scopi di carat- zione internazionalmente vincolante e pe r tere caritativo previsti dal diritto canonico. quanto essa esprime in rapporto alla sto - In questo quadro non sono considerate ria, alla cultura e alla vita del paese . attività di religione e di culto, oltre che Per superare le preoccupazioni di «con- quelle di natura economica, quelle di bene- flittualità» prospettate da alcune mozion i ficienza e di assistenza . va ricordato che, tenuto conto del carat- Vi è poi una piena conoscibilità pubblic a tere «aperto» di questo Concordato, una degli enti che devono iscriversi nel registro commissione governativa istituita dal Pre - delle persone giuridiche per ottenere l a sidente del Consiglio dei ministri il 18 feb - legittimazione a concludere negozi . Pos- braio 1987, assieme all'analoga commis- sono così essere note a tutti le norme sul sione vaticana, è impegnata nell 'affron- funzionamento dell 'ente e i poteri degl i tare i problemi relativi alla sua attuazione. organi di rappresentanza con significative La commissione propone orientament i ed importanti innovazioni rispetto alla di- per norme attuative del Concordato, ed in sciplina del 1929. particolare per gli articoli 10, 11 e 1 2 La transizione verso la nuova disciplin a dell'accordo, in tema di riconoscimento d i non ha determinato inconvenienti ed è at - titoli accademici ecclesiastici, di assistenza tuata in un clima di collaborazione . spirituale alle forze armate, alla polizia, a i Profonde innovazioni sono state intro- servizi assistenziali negli ospedali e negl i dotte, inoltre, per quanto riguarda gli im- istituti di prevenzione e pena, di salva - pegni finanziari dello Stato per il sostenta - guardia del patrimonio storico ed arti- mento del clero superando il sempre più stico. Tanto più possibile e proficua sarà l a oneroso e complesso sistema delle «con- sua attività se sul piano generale sarà man - grue» che, come è noto, prese origine tenuto un clima di costante collabora- dall'incameramento dei beni ecclesiastic i zione. da parte dello Stato. Molte e significative sono le innovazioni Il nuovo sistema ha abbandonato la con - determinate con la revisione del Concor- cezione del finanziamento diretto dell a dato, attuate o in via d'attuazione. Chiesa legato a moduli non più attuali. Per quanto riguarda la materia dei beni Prendendo atto di quanto la società e degli enti ecclesiastici, l 'accordo di revi- esprime, il sostegno finanziario alle atti- sione del Concordato ha inteso riaffer- vità della Chiesa è stato affidato alle libere mare, in modo specifico, i principi di li- contribuzioni dei cittadini e alle loro bertà garantiti dalla Costituzione e, in par- scelte. ticolare, ha dato sostanza al principio se- Questa disciplina si inquadra in una pi ù condo il quale un 'associazione, un 'istitu- ampia prospettiva di rapporti tra Stato e zione non può essere sottoposta a speciali confessioni religiose, come è reso palese

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dalla circostanza che sistemi analoghi tro- Da quella risoluzione parlamentare, e vano applicazione anche per altre confes - non da una decisione governativa, deriv a sioni religiose diverse dalla cattolica. La dunque 1'«ora alternativa» della quale si prima attuazione del nuovo sistema sarà parla. Ma non fu posta in quella sede l'ipo - portata a compimento nel prossimo tesi dell'assenza dalla scuola dei non avva- anno. lentisi, assenza che fu invece ritenuta legit - Nella materia matrimoniale, come ho tima dal TAR del Lazio nel luglio 1987 su già accennato, il Governo ha adempiuto al ricorso della Tavola valdese contro una suo impegno, avendo presentato un di- circolare del ministro della pubblica istru - segno di legge elaborato sulla scorta del zione conseguente alla decisione parla- testo predisposto a suo tempo dalla com - mentare. La circolare era stata invece rite - missione costituita presso la Presidenza nuta legittima dal TAR dell'Emilia Roma- del Consiglio dei ministri e presieduta da l gna. professor Margiotta Broglio . Dall'artico- Questo contrasto di decisioni giurisdi- lato si desumono i motivi di diversità so- zionali suggerì al ministro della pubblica stanziale e formale che, rispetto alla pre- istruzione il ricorso al Consiglio di Stato, cedente, presenta la disciplina proposta che prima sospese (agosto 1987) poi ri- del matrimonio concordatario e della de- formò (agosto 1988) la decisione del TAR claratoria di efficacia in Italia delle sen- del Lazio lasciando sostanzialmente in- tenze in materia di nullità matrimonial e tegro il contenuto della circolare del mini - pronunciate dai tribunali ecclesiastici. stro. Emergono in tal modo i motivi di pro - La relazione del ministro della pubblica fonda diversità tra la regolamentazion e istruzione alle Commissioni parlamentar i data dalla legge di attuazione del Concor- dopo il primo anno di applicazione delle dato del 1929 ed il testo in esame . Il normative concordatarie dette origine a disegno di legge è stato approvato a lar- una risoluzione che determinò l'invio di un ghissima maggioranza in sede referente «appunto» al Governo italiano da parte del dalla Commissione giustizia di questa Ca - Consiglio degli affari pubblici della mera ed è pronto per l'esame dell'Assem- Chiesa. Di qui l'intervento del Presidente blea. del Consiglio Goria e il dibattito sia alla Tra tutte le questioni prospettate un a Camera che al Senato nell'ottobre 1987. considerazione a parte merita quell a Le dichiarazioni conclusive dell'onore- dell'insegnamento della religione cattolic a vole Goria furono approvate dal Parla- nelle scuole, vuoi per l'ampiezza delle di- mento e costituirono pertanto documento scussioni che essa ha generato, vuoi per l e orientativo per il Governo nella predispo- stesse vicende politiche, amministrative e sizione conseguente degli atti esecutivi . giurisdizionali che l'hanno contrasse- Dalle dichiarazioni scaturiva l'impegno gnata. ad aprire trattative con la Conferenza epi - Sembra pertanto il caso di riportarsi ai scopale italiana su due specifici problemi : fatti e di ricordare brevemente come si è l'insegnamento della religione cattolica pervenuti al dibattito attuale. nelle scuole materne e la partecipazione Dopo l'intesa Falcucci-Poletti del di- degli insegnanti di religione all'attività va- cembre 1985, la Camera dei deputati, ne l lutativa del consiglio di classe. Di queste gennaio 1986, con una risoluzione impe- trattative, ormai avviate verso la fase con - gnò il Governo a «fissare natura, indirizzi e clusiva, il Governo riferirà al Parla - modalità di svolgimento e di valutazion e mento. delle attività culturali e formative offerte Per quanto riguarda la libertà di scelt a dalla scuola, nei suoi diversi gradi, a ch i se avvalersi o non avvalersi dell 'insegna- intenda non avvalersi dell'insegnament o mento della religione cattolica, che costi- della religione cattolica al fine di assicu- tuisce l'innovazione concordataria ri- rare la scelta tra alternative entrambe note spetto al sistema precedente di obbligo ed e definite». esonero . il Presidente Goria ebbe ad affer-

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mare che tale insegnamento, del quale è gettivamente in una linea di continuità co n facoltativo avvalersi per gli studenti, dev e le decisioni assunte dal Parlamento . essere assicurato dallo Stato in ogni scuola La Corte ha infatti individuato nella pubblica non universitaria, trattandosi in nuova disciplina «quattro dati significa- sostanza di un insegnamento che, nei con - tivi: il riconoscimento del valore della cul - fronti di coloro che all'atto dell'iscrizion e tura religiosa; la considerazione dei prin- esercitano la facoltà di avvalersene, entra cipi del cattolicesimo come parte del patri - anch'esso a far parte degli obblighi scola- monio storico italiano; la continuità stici. dell'impegno dello Stato di assicurare, Il Presidente del Consiglio afferm ò come precedentemente all'accordo, l'inse- inoltre che sarebbe stato discriminatorio gnamento della religione nelle scuole non per quanti non si fossero avvalsi dell'inse - universitarie; l'inserimento di tale inse- gnamento della religione cattolica no n gnamento nel quadro delle finalità della prevedere alcun tipo di prestazione o ser- scuola». vizio scolastico di formazione anche indi- La Corte ha poi precisato che tale inse- viduale in alternativa a detto insegna - gnamento «sarà impartito ( ...) nel quadro mento. delle finalità della scuola, vale a dire con Al fine quindi di evitare ogni discrimina - modalità compatibili con le altre discipline zione è necessario che la Repubblica, con - scolastiche». cludeva l'onorevole Goria, assicuri autono- L'insegnamento della religione cattolica mamente che coloro i quali ritengono d i è stato così considerato sullo stesso piano non avvalersi dell'insegnamento religioso ed in un quadro unitario con le altre disci - possano «avere altra forma di prestazione, pline scolastiche. Un problema di compa- ovvero altro momento formativo, anche tibilità tra discipline pu o' infatti porsi sol- individuale, coerente con il quadro delle tanto se si colloca nell'ambito del mede- finalità della scuola e da questa organiz- simo quadro orario. zata nell'ambito dell'orario scolastico, in La scelta di non avvalersi dell'insegna - modo tra l'altro da evitare qualsiasi artifi - mento religioso non pone infatti i non ciale disimpegno». avvalentisi al di fuori dell'organizzazione Prevedeva così possibilità assai ampie scolastica, né fa venir meno l'opportunità, per gli studenti non avvalentisi, perché da parte della scuola, di approntare un a prefigurava anche lo svolgimento di studi serie aperta di possibilità educative ri- o attività individuali . messe a libera scelta. Con riferimento poi alla collocazione Avendo specifica attenzione all'inter- oraria dell'insegnamento della religione vento della Corte, va innanzi tutto sottoli - cattolica nel quadro delle lezioni, il Presi - neato che la numero 203 dell'aprile 1989 è dente Goria affermò che tale collocazione una sentenza di rigetto, che espressamente è giustificata, trattandosi non solo di u n afferma la conformità al dettato costitu- insegnamento che la Repubblica deve assi - zionale dell'articolo 9, punto secondo , curare, ma anche di un insegnamento che , dell'accordo di revisione del Concordato e «per chi se ne avvale, concorre con gli altri dell 'articolo 5, lettera b), numero 2, del insegnamenti alle finalità della scuola» . protocollo addizionale. È questo un fatto In conformità a queste dichiarazioni , di grande rilievo, giacché tale pronuncia confortate dal voto del Parlamento, il mi- sancisce espressamente la conformità a i nistro della pubblica istruzione ha impar - valori costituzionali delle scelte a suo tito disposizioni sullo svolgimento delle tempo operate, intorno alle quali si regi- attività alternative. strò un ampio consenso parlamentare . In questo quadro è intervenuta la sen- tenza della Corte costituzionale n. 203 MAURO MELLINI. A condizione che non dell'aprile scorso che, nell'affermare la sia interpretato in altro modo! legittimità dell'articolo 9 della disciplina di revisione del Concordato, si colloca og- LUIGI CIRIACO DE MITA, Presidente del

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Consiglio dei ministri . Onorevole Mellini , Ma proprio la laicità dello Stato sugge- la prego di non considerare le sue rispet- risce la previsione, formulata nell'Accordo tabilissime opinioni come l 'interpreta- del 1985, di «garantire» a ciascuno «il di- zione autentica della Costituzione del no- ritto di scegliere se avvalersi o non di stro paese (Applausi dei deputati del gruppo questo insegnamento» . della DC)! Continua ancora la Corte: «Torna qui la logica strumentale propria dello Stato-co- MAURO MELLINI . Quelle della Corte co - munità che accoglie e garantisce l'autode- stituzionale, non le mie ! terminazione dei cittadini, mediante il ri- conoscimento di un diritto soggettivo di LUIGI CIRIACO DE MITA, Presidente de l scelta (...)»; ed afferma che: «siffatta figura Consiglio dei ministri . Questo vale per le di diritto soggettivo non ha precedenti in sue personali opinioni e la sua imperdona - materia». bile aggressività! Una laicità dello Stato, dunque, che anzi - ché relegare nel privato la libertà religiosa, MAURO MELLINI . Si riferisce alla Corte o risolversi nel principio di «indifferenza » costituzionale; mi onora molto! dello Stato dinanzi alle religioni costituisce — così si esprime la Corte — «garanzia LUIGI CIRIACO DE MITA, Presidente de l dello Stato per la salvaguardia della libertà Consiglio dei ministri . La sentenza assume di religione, proprio perché siamo in re- particolare significato quando definisce l a gime di pluralismo confessionale e cultu- portata e il contenuto del principio di lai- rale». cità che caratterizza il nostro Stato . Il principio di laicità, secondo la linea Mi pare utile rileggerla per il suo alto interpretativa della Corte, impone la ne- valore culturale: «La Repubblica può, pro- cessità di un collegamento tra le forme di prio per la sua forma di Stato laico, fare organizzazione delle istituzioni e i valori impartire l'insegnamento di religione cat- espressi dalla società civile, allo scopo di tolica in base a due ordini di valutazioni : a) assicurare che le prime, nel rispetto dei il valore formativo della cultura religiosa , principi di fondo propri della Carta costi- sotto cui si iscrive non più una religione, tuzionale, siano permeate ed informate dai ma il pluralismo religioso della societ à secondi. civile; b) l'acquisizione dei princìpi del cat- Nella logica di un accordo tra le forme tolicesimo al patrimonio storico del po- espressive della società e le istituzioni, si polo italiano». colloca anche il concreto assetto organiz- «Il genus (valore della cultura religiosa) » zativo scolastico dell 'insegnamento della — continua la Corte — «e la species (prin- religione cattolica. cipi del cattolicesimo nel patrimonio sto- Sicché, per paradossale che possa appa - rico del popolo italiano) concorrono a de- rire, mettere in atto con gradualità ed i n scrivere l 'attitudine laica dello Stato-co- una linea mirata il proposito di giungere a munità, che risponde non a postulati ideo - considerare «aggiuntivo» l 'insegnamento logizzati ed astratti di estraneità, ostilità o della religione cattolica, indebolisce molto confessione dello Stato-persona o dei suo i l'apertura dello Stato alla società . gruppi dirigenti, rispetto alla religione o La sentenza della Corte costituzionale va ad un particolare credo, ma si pone al ser - dunque letta nella sua unitarietà, evitando vizio di concrete istanze della coscienza di estrapolarne frammenti che, sottratti a l civile e religiosa dei cittadini» . loro contesto, finirebbero con l 'assumere Per questi motivi la Corte aggiunge: significati diversi e di sostegno per lettur e «l'insegnamento della religione cattolic a «additive» che vanno al di là del contenuto sarà impartito, dice l 'articolo 9, "nel della sentenza stessa . quadro delle finalità della scuola", vale a dire con modalità compatibili con le altre LUCIANO GUERZONI. Andrebbe letta discipline scolastiche» . tutta!

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LUIGI CIRIACO DE MITA, Presidente del e formativa sono effettuate personal- Consiglio dei ministri . Il dibattito di questi mente dallo studente . giorni ha fatto riemergere posizioni so- Insegnamenti opzionali ed attività cultu - stanzialmente anticoncordatarie . D i rali e formative, oggetto di autonoma ed questo si tratta quando si intendono utiliz - unilaterale determinazione da parte dello zare le fasi attuative dell 'Accordo quadro Stato, sono specificamente prefigurat i per limitare gli impegni sottoscritti, al cu i all'interno dell'ordinamento scolastico; rispetto siamo tenuti per linearità e sotto i l essi vanno precisati ed arricchiti anche profilo del diritto internazionale . con le iniziative legislative che si dovessero Anche per questo, vedo con qualche rendere opportune per accrescere — e non preoccupazione il riaffiorare di contrap- per ridurre — l'area della libertà e l'auto- posizioni superate nella realtà del paese e noma e responsabile scelta di ciascuno nell'esperienza delle comunità scolasti- nell'ambito del proprio curriculum educa- che. tivo e formativo, con un diretto esercizio di Vorrei rivolgere un invito alle forze poli- potere ed assunzione di responsabilità d a tiche, che hanno accettato le linee general i parte degli studenti e delle famiglie. di politica ecclesiastica, a trovare analoga Appare allora opportuno non insterilire composta soluzione agli specifici problem i un dibattito, che presenta ampio conte- segnalati nell'ambito dell 'organizzazione nuto culturale nella complessiva proble- scolastica e dei suoi ordinamenti. matica scolastica, restringendolo ad una In una prospettiva rispettosa degli im- angusta e polemica contrapposizione, in pegni pattizi e delle garanzie di libertà , definitiva ancorata a vecchi schemi ideolo- l'attuazione dell'Accordo di revisione del gici. Occorre invece trovare in termini in- Concordato può stimolare innovazioni le- novativi, nell'ambito dell'intero sistem a gislative ed organizzative, anche sulla bas e scolastico... di leggi statali che aggiornino il contest o normativo unilaterale esistente in divers i ALESSANDRO NATTA. Come mai allora settori, e può aprire la strada verso una non l'avete ancora fatto? legislazione che attui ed arricchisca il no- stro modello pluralistico-costituzionale , LUIGI CIRIACO DE MITA, Presidente del come pure gli spazi di libertà, di scelte per - Consiglio dei ministri ... un'adeguata e defi- sonali, di valorizzazioni delle responsabi- nitiva soluzione ai problemi. lità che ciascuno assume. In questi giorni, trattando la materia Del resto, proprio a partire dai problem i della scuola elementare, la Camera dei scolastici ed in occasione dell'attuazione deputati ha approvato un testo che pre- del Concordato, la legge del 18 giugn o vede eterogeneità di insegnamenti in am- 1986, n. 281, ha innovato e posto le pre- biti assai diversi. Il tema potrebbe essere messe per ulteriori cambiamenti nel l'ordi- approfondito anche quando si parla di namento della scuola e nella capacità degl i autonomia scolastica. Governo e Parla- studenti, rispetto alle scelte scolastiche . mento hanno una meta importante di col- Con tale legge si è infatti previsto ch e legamento e di integrazione tra scuola e gli studenti della scuola secondaria supe- società. Diversi anni fa iniziammo tale riore esercitino direttamente il diritto di cammino con gli organi collegiali ; oggi è il scegliere se avvalersi o non avvalers i caso di andare avanti. dell'insegnamento della religione catto- La prospettiva è dunque quella di ricer- lica. Essi hanno anche il diritto di scelt a care un assetto complessivo ed equilibrat o in materia di insegnamento religioso, i n che raccordi le soluzioni per questo speci - relazione a quanto previsto da eventual i fico problema al contesto scolastico, edu- intese con altre confessioni, nel contesto cativo e culturale . Ma consentitemi prim a complessivo delle scelte didattiche. Di- di fare una considerazione che ritengo si a fatti le scelte in ordine ad insegnament i comune a tutti noi. opzionali e ad ogni altra attività culturale Siamo tutti preoccupati per alcuni feno-

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meni di deterioramento sociale : la vio- tuzionale di non avvalersi dell 'insegna- lenza, la diffusa criminalità, il non senso mento della religione cattolica, ma che della vita che spesso induce i giovani alla riconosce anche la conformità costituzio- droga, il prevalere degli egoismi personali nale dell'articolo 9, n. 2, della legge n. 12 1 o corporativi sulla solidarietà, l'esistenza del 1985 di ratifica dell'accordo e dell'arti- di fasce di emarginazione troppo spesso colo 5, lettera B, n. 2, del protocollo addi- abbandonate a se stesse. Penso che, pur nel zionale; rispetto delle nostre diversità, dovremmo tenendo presente che per ciò non si pos- adoperarci affinché quella dimension e sono discriminare coloro che scelgono di morale di cui lamentiamo la carenz a avvalersi dell'insegnamento della reli- cresca nella coscienza delle persone (dei gione cattolica, pari al 92 per cento, al- giovani e dei ragazzi in particolare), poich é meno nello scorso anno, e quindi non si questa è la condizione essenziale per per- può considerare aggiuntivo detto insegna- mearne la società e le istituzioni. mento collocandolo ai margini dell'orari o Dividerci su un'ora in più o in meno d i scolastico; permanenza nei locali scolastici di ragazzi che sono liberi di scegliere quali impegni tenendo conto, altresì, che detta collo- assumere, ma che comunque la famiglia cazione, la sua organizzazione e il suo fun - ha affidato alla scuola, mi sembra assai zionamento rientrano nei compiti dell o riduttivo del nostro ruolo e delle nostre Stato italiano; responsabilità di fronte al paese (Applausi ricordando altresì che si rende sempre dei deputati del gruppo della DC) . più urgente e necessaria la sistemazione Il Parlamento — mi auguro con spirito d i dello stato giuridico dei docenti di detto collaborazione — dovrà espressamente pro - insegnamento di religione, che sono lavo- nunciarsi sulla concreta definizione dell e ratori come tutti gli altri; scelte articolate ed organiche che raccol- gano la complessiva portata dei problemi . impegna il Governo Ce lo impone la necessità di dar vita ad una specifica normativa. Siamo consapevoli che ad approntare in tempo perché siano le soluzioni dovranno essere pienamente resi operanti per il nuovo anno scolastico conformi al nuovo Concordato, un accord o tutti gli strumenti necessari per detto inse- che ha superato la logica che legittimava il gnamento nonché per lo stato giuridico dei regime di obbligo-esenzione per garantire l a docenti ed a sottoporli all'approvazione realizzazione dei diritti di tutti, senza discri - del Parlamento. minazione: di chi scelga di avvalersi dell'in- (6-00082) segnamento della religione come di ch i «Rallo, Poli Bortone». scelga di non avvalersene . A questa responsabilità istituzionale il Governo non farà mancare la sua iniziativ a «La Camera, ed il suo apporto (Applausi dei deputati dei riaffermata la necessità di proseguire gruppi della DC e del PSI — Congratula- zioni). nella leale e completa attuazione della nor - mativa di revisione del Concordato, respin - gendone ogni istanza abrogazionista; PRESIDENTE . Avverto che sono state presentate sei risoluzioni . Se ne dia let- preso atto della sentenza della Corte tura. costituzionale che, valorizzando il diritt o costituzionalmente garantito di non avva- GIANNI LANZINGER, Segretario, legge: lersi dell'insegnamento della religione cat- tolica, ha riconosciuto la conformità ai «La Camera, principi supremi della Costituzion e preso atto della sentenza n . 203 dell'1 1 dell'articolo 9, n. 2, della legge 25 marzo aprile 1989, che garantisce il diritto costi- 1985, n,. 121, di ratifica dell'accordo che

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modifica il Concordato e dell'articolo 5 , zioni in questione, provvedendo quindi ad lettera B, n. 2, del protocollo addizio- informare il Parlamento circa l 'esito di nale; tale passo e, comunque, assumendo le ini- ziative opportune per la modificazione e considerato che anche a seguito di tal e l'applicazione delle clausole medesime in pronunzia non si può determinare una termini compatibili con i principi e le condizione di discriminazione dell 'ora di norme costituzionali, tra cui — in prim o insegnamento della religione cattolica ri- luogo — il sancito «supremo principio » spetto all'orario scolastico ; della laicità dello Stato. considerato che è compito esclusiv o (6-00084) dello Stato italiano disciplinare anche da l «Biondi, Battistuzzi, Castagnett i punto di vista organizzativo l'attività de i Guglielmo, Sterpa, Calderisi , non avvalentisi nell'ambito della scuola , Mellini».

impegna il Governo ad elaborare, in tempo utile ai fini de l «La Camera, regolare inizio del nuovo anno scolastico , a conclusione del dibattito sulle mo- la normativa necessaria ed a sottoporla a l zioni in tema di politica concordataria ; Parlamento . (6-00083) preso atto dei principi e delle statui- «Martinazzoli, Capria, Caria, Ce - zioni contenute nella sentenza della Corte rutti». costituzionale n . 203 dell' i l aprile 1989; considerato che l'interpretazione giuri- «La Camera, sprudenziale, successiva alle norme del nuovo Concordato, in materia di efficacia a conclusione del dibattito sulle mo- civile delle sentenze ecclesiastiche di nul- zioni in materia concordataria, lità matrimoniale, tende a travolgere i li- preso atto dei principi e delle statui- miti a suo tempo definiti dalla giurispru- zioni enunciate dalla Corte costituzionale denza della Corte costituzionale — nel vi- con la sentenza n . 203 dell'11 aprile gore del Concordato del 1929 — per l a 1989; delibazione delle sentenze dei tribunali ec- clesiastici, favorendo così il ricorso alla considerato il prevedibile vasto conten- giurisdizione ecclesiastica al solo fine di zioso, anche sotto il profilo costituzionale , sottrarsi alle obbligazioni economich e cui possono dar luogo talune delle disposi- verso il coniuge previste per i casi di zioni adottate con la legge 20 maggio 1985 , divorzio o di cessazione degli effetti civili n. 206, nonché con la legge collegata 20 della trascrizione del matrimonio cano- maggio 1985, n. 222, in materia di disposi- nico; zioni sugli enti e beni ecclesiastici in Itali a e per il sostentamento del clero cattolico i n considerato altresì il grave stato di ten - servizio nelle diocesi, con particolare rife- sione e di disagio sociale che tale situa- rimento alle previste modalità di riparti- zione comporta, soprattutto per il coniug e zione dell'8 per mille del gettito annu o meno garantito, cioè generalmente — d i dell'IRPEF, ed agli obblighi «alternativi » fatto — per le donne; di quanti non intendono destinare l'im- porto suddetto alle necessità della Chies a impegna il Governo : cattolica, a riferire prontamente alla Camera in ordine alla situazione relativa alla esecuti- invita il Governo vità delle sentenze ecclesiastiche di nullità a rappresentare alla Santa Sede l 'im- del matrimonio, al contenuto ed alle moti - possibilità di dare esecuzione alle disposi - vazioni delle sentenze delibate, alle conse-

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guenze di ordine patrimoniale per i co- quello della permanenza a scuola, pur pre - niugi, con particolare riferimento ai casi di disponendo opportunità didattiche e ser- annullamento di matrimoni per i quali era vizi per quanti intendano liberamente usu - già intervenuto il divorzio, ed ai casi in cui fruirne; la delibazione sia stata negata (ove esi- b) che l'insegnante di religione catto- stenti); lica non concorra alla valutazione degli all'esito di tali informazioni, a concor- alunni né in sede di scrutinio, né per l'am- rere alla elaborazione delle necessarie mo - missione agli esami finali; difiche al disegno di legge n . 1831, recante c) che, a partire dalle iscrizioni per disposizioni per l'attuazione del nuovo l'anno scolastico 1989-1990, i moduli per Concordato nella parte relativa al matri- l'esercizio del diritto soggettivo di libera monio, onde renderlo conforme ai principi scelta se avvalersi dell'insegnamento della e alle norme della Costituzione nonché all e religione cattolica contemplino chiara- consolidate pronunce della Corte costitu- mente la facoltatività dell 'insegnamento zionale in tema di limiti all 'esecutività in come inequivocabilmente sancita dall a Italia delle sentenze ecclesiastiche di nul- sentenza della Corte; lità matrimoniale, prevedendo al temp o stesso l'equiparazione, ai soli fini delle ob - d) che, a partire dal prossimo anno sco- bligazioni economiche fra i coniugi, tr a lastico 1989-1990, i quadri orari delle le- l'ipotesi del divorzio e quella dell'annulla- zioni siano composti in coerenza con la mento o nullità del matrimonio. natura facoltativa dell'insegnamento della religione cattolica e, comunque, in modo (6-00085) tale da non determinare obbligo alcun o «Castagnetti Guglielmo, Batti- per gli alunni che non si avvalgono di detto stuzzi, Sterpa, Biondi, Calde - insegnamento; risi, Mellini». a favorire, in relazione anche alla pro - posta di legge di iniziativa parlamentare n . «La Camera, 2643, l'immediato avvio di un'iniziativa le - al termine del dibattito sulle mozioni in gislativa intesa a prevedere e a disciplinare materia di politica concordataria; un'area di attività e/o materie facoltative , liberamente scelte, da collocarsi — ivi preso atto dei princìpi e delle statui- compreso l'insegnamento della religion e zioni enunciate dalla Corte costituzionale cattolica — oltre l'orario scolastico obbli- con la sentenza n . 203 dell' 11 aprile gatorio, senza alcun onere od obbligo per 1989; chi non intenda avvalersene ; impegna il Governo: a riferire con la massima sollecitudin e a revocare, con effetto immediato, le in Parlamento sullo stato delle trattative disposizioni amministrative adottate in ap - per l'annunciata revisione dell'intesa a suo plicazione della disciplina concordatari a tempo stipulata con la CEI, sottoponendo in materia di insegnamento della religion e all'esame del Parlamento il testo di ogni cattolica nella scuola pubblica in quanto eventuale accordo modificativo, prima incompatibili con lo «stato di non obbligo » della sua sottoscrizione. assicurato agli alunni che non si avvalgan o (6-00086) dell'insegnamento confessionale; «Battistuzzi, Biondi, Sterpa, Cal - ad assicurare, mediante opportune di - derisi, Mellini». sposizioni: «La Camera, a) che gli alunni che non si avvalgono dell'insegnamento della religione cattolic a preso atto dei princìpi e delle statui- non abbiano alcun obbligo, in corrispon- zioni contenute nella sentenza della Cort e denza di detto insegnamento, ivi compreso costituzionale n. 203 dell'i l aprile 1989;

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impegna il Governo PRESIDENTE . Prima di chiedere il pa- a) a revocare le disposizioni di carattere rere del Governo sulle mozioni e sulle riso - amministrativo attualmente vigenti al fine luzioni presentate, chiedo ai presentatori di tutelare lo stato di non obbligo ch e di precisare se mantengano o meno l e caratterizza la condizione degli alunni e mozioni all'ordine del giorno. degli studenti che non si avvalgono dell'in- segnamento della religione cattolica, pre- FRANCO RUSSO. Signor Presidente, man - vedendo nell'immediato: teniamo la nostra mozione n. 1-00004.

— che gli stessi siano esentati dall'ob- MAURO MELLINI. Anche noi, signor Pre- bligo di permanenza a scuola durante sidente, manteniamo la nostra mozione n. l' orario di svolgimento dell'insegnamento 1-00226 . della religione cattolica ; — che l'insegnante di religione catto- RENATO ZANGHERI. Anche noi mante- lica non concorra a determinare la valuta - niamo la nostra mozione n. 1-00269. zione complessiva degli studenti in sede d i scrutinio e di ammissione agli esami di ANNA MARIA PROCACCI. Signor Presi- maturità; dente, manteniamo la nostra mozione n . — che i moduli della scelta riportin o 1-00288. esclusivamente la volontà di avvalersi dell'insegnamento della religione catto- PRESIDENTE. Gli onorevoli Guerzoni e lica, precisando che chi non intende avva- Battistuzzi hanno comunicato alla Presi- lersi di detto insegnamento non è tenut o denza che intendono mantenere rispettiva - alla loro riconsegna ; mente le loro mozioni n. 1-00283 e n. 1 - 00287. — che il quadro orario delle lezioni pe r il prossimo anno scolastico tenga conto de l GUGLIELMO CASTAGNETTI . Signor Pre- carattere non obbligatorio ed aggiuntiv o sidente, intendiamo mantenere la mozione dell'insegnamento della religione cattolic a Del Pennino n. 1-00289, con alcune modi- e della necessità di non creare obblighi d i ficazioni che sto preparando. sorta per gli alunni che non se ne avval- gono; PRESIDENTE . Onorevole Castagnetti, b) a favorire, anche in relazione alla questo non è possibile . Lei ha per altro proposta di legge n . 2643, l'immediat o presentato una sua risoluzione, da cui avvio di una iniziativa legislativa volta a emergerà senz 'altro il pensiero del suo regolamentare lo svolgimento e la colloca - gruppo. Lei pertanto può o mantenere la zione delle materie facoltative nel quadro mozione Del Pennino n . 1-00289, di cui è orario delle lezioni settimanali in forme cofirmatario, oppure ritirarla : al punto in tali che la scelta delle suddette materie — cui ci troviamo non è più possibile modifi- insegnamento della religione cattolica care il testo delle mozioni, a meno che non compresa — non provochi alcun onere o d si tratti di modifiche puramente formali, o obbligo scolastico per chi non se ne av- di correzioni di errori materiali. valga; GUGLIELMO CASTAGNETTI. No, signor c) a riferire con urgenza in Parlamento Presidente, le modifiche alle quali ho fatto sullo stato delle trattative per la revision e cenno sono di carattere concettuale . dell'Intesa stipulata a suo tempo con l a Visto però che non è possibile apportare CEI. tali modifiche, mantengo la mozione De l (6-00087) Pennino n. 1-00289. «Guerzoni, Soave, Russo Franco , Mellini, Lanzinger, Pro- PRESIDENTE . Invito l'onorevole mini- cacci». stro ad esprimere il parere del Governo

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sulle mozioni Russo Franco n . 1-00004, 1989, n. 102, recante disposizioni urgent i Mellini n. 1-00226, Zangheri n. 1-00269, in materia di pubblico impiego» (appro- Guerzoni n. 1-00283, Battistuzzi n. 1-00287, vato dal Senato) (3855). Procacci n . 1-00288, Del Pennino n. 1 - 00289, nonché sulle risoluzioni presen- Se non vi sono obiezioni, rimane così tate. stabilito. (Così rimane stabilito). GIOVANNI GALLONI, Ministro della pub- blica istruzione . Il Governo esprime parere favorevole sulla risoluzione Martinazzoli Costituzione in giudizio della Camera de i n . 6-00083, invita i presentatori della riso- deputati innanzi alla Corte costituzio- luzione Castagnetti ed altri, n . 6-00085, a nale nel ricorso per conflitto di attribu- ritirarla; esprime parere contrario su tutte zioni sollevato dalla Corte dei conti . le altre mozioni e risoluzioni, mentre pe r quanto riguarda la risoluzione Rallo n . 6- PRESIDENTE . Ricordo che, il 6 marzo 00082 si rimette all'Assemblea. 1989 la Corte dei conti ha sollevato con- flitto di attribuzioni nei confronti della MAURO MELLINI. È una nuova maggio- Camera dei deputati e del Senato dell a ranza! Repubblica in relazione all'approvazion e dell'articolo 16, primo comma, della legge PRESIDENTE . Sospendo la seduta, ch e 23 agosto 1988, n. 400, che esenta dal con- riprenderà alle ore 15,30 con le dichiara- trollo della Corte stessa i decreti del Presi - zioni di voto . dente della Repubblica adottati, su delibe- razione del Consiglio dei ministri, ai sensi degli articoli 76 e 77 della Costituzione. La seduta, sospesa alle 13,20, Il Presidente della Camera ha sottoposto è ripresa alle 15,40. la questione all 'Ufficio di Presidenza, il quale, nella riunione odierna, ha deliberato all'unanimità che la Camera dei deputati s i PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENT E costituisca in giudizio, ai sensi del l'articolo ALDO ANIASI. 37 della legge 11 marzo 1953, n. 87, innanzi alla Corte costituzionale nel ricorso in argo- mento, dichiarato ammissibile dalla Cort e Missioni. medesima con ordinanza 22 aprile 1989, notificata il 27 dello stesso mese. PRESIDENTE . Comunico che, ai sensi Se non vi sono obiezioni, tale delibera- dell'articolo 46, secondo comma del rego- zione dell'Ufficio di Presidenza si intend e lamento, i deputati Fracanzani, Rodotà e adottata dall'Assemblea. Scovacricchi sono in missione per incaric o del loro ufficio. (Così rimane stabilito) .

Si riprende la discussione . Autorizzazione di relazione orale. PRESIDENTE. Passiamo alle dichiara- zioni di voto sulle mozioni e sulle risolu- PRESIDENTE . La XI Commissione per- zioni. manente (Lavoro) ha deliberato di chie- Ha chiesto di parlare per dichiarazione dere l'autorizzazione a riferire oralmente di voto l'onorevole Rallo. Ne ha facoltà. all'Assemblea sul seguente disegno di legge: GIROLAMO RALLO. Signor Presidente, S. 1655 — «Conversione in legge, co n ministri, colleghi, il dibattito che si è svolt o modificazioni, del decreto-legge 24 marzo ieri ed oggi in questa Camera è stato abba-

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stanza ampio ed interessante. In effetti, cune valutazioni su quanti propendan o come falso scopo si è parlato del l'insegna- per la scelta della religione cattolica e mento della religione, mentre in realtà il quanti, invece, per l'insegnamento di altre vero obiettivo, come è apparso in molt i religioni. È incontrovertibile che il 92 per degli interventi che sono stati svolti, era cento degli alunni, direttamente o indiret - quello di colpire la revisione del Concor- tamente attraverso i genitori, ha chiesto d i dato. avvalersi dell'insegnamento della reli- Il gruppo al quale mi onoro di apparte- gione cattolica . nere, il Movimento sociale italiano, a su o Quanti sono oggi quelli che in quest'aul a tempo espresse forti perplessità in ordine sostengono, difendono tale scelta? Si tratta alla revisione del Concordato, tanto che a di una certa parte dell'Assemblea, che conclusione del dibattito dichiarò la pro- corre il pericolo di non essere neanch e pria astensione. Sarebbe perciò strano se maggioranza. E questo un pericolo con- fossimo addirittura costretti a difenderl a creto, che noi vogliamo sottolineare pe r dai molteplici attacchi sferrati ieri ed ogg i dimostrare come nella sostanza esista un in aula. Le nostre perplessità di allora non netto divario tra il paese reale e quell o erano comunque motivate dalla convin- legale. zione che il vero Concordato, quello de l Quando tra poco si tratterà di votare 1929, fosse intangibile ; indubbiamente ci secondo le proprie convinzioni, chi deci- trovavamo di fronte ad una realtà nuova , derà di esprimersi a favore di quell'8 pe r erano passati molti anni da quella data, i l cento che non ha scelto l'insegnamento divorzio era diventato legge dello Stato ita - della religione cattolica non dimentich i liano, la Chiesa post-conciliare aveva as- che non si può e non si deve emarginare ed sunto nuovi atteggiamenti. Basti pensare offendere quel 92 per cento che invece l o ai concordati che la Chiesa aveva successi- ha scelto. A giudicare dalle varie mozioni e vamente sottoscritto con la Spagna, con il risoluzioni presentate quello da me segna - Portogallo e con la Colombia. lato è purtroppo un pericolo reale . Le nostre perplessità scaturivano d a Prendiamo allora in considerazione l 'ar- considerazioni di altra natura e si riferi- gomento fondamentale: la collocazione vano, in particolare, alle nuove intese (che dell'ora di religione . Ricordiamo tutti che queste fossero poco chiare è stato dimo- avverso le decisioni amministrative del mi - strato successivamente, stanti le difficolt à nistro della pubblica istruzione del tempo emerse in fase di applicazione ed i vari fu presentato un ricorso al TAR. Ricor- pronunciamenti e le sentenze che la lor o diamo inoltre quale sia stata la sentenza attuazione ha richiesto), che danneggia- del TAR del Lazio, ostile a quelle decisioni vano le due parti contraenti. di ordine amministrativo. Seguì un ricorso Più specificamente le nostre perplessit à del ministro della pubblica istruzione, al riguardavano l 'insegnamento della reli- quale il Consiglio di Stato diede ragione . gione a richiesta, che, come ebbe a rilevare Siamo ora di fronte alla sentenza n. 203 il presidente del nostro gruppo, onorevol e della Corte costituzionale — che risale a Pazzaglia, nella sua dichiarazione di voto , pochi giorni fa, all' 11 parile — che ha sta - potrebbe equivalere purtroppo a nessu n bilito la non obbligatorietà, e quindi la insegnamento religioso e di conseguenza a facoltatività dell'insegnamento della reli- nessun insegnamento religioso e di conse - gione. guenza a nessun insegnamento morale. Ciò non può e non deve tuttavia signifi- Ritengo che anche per i non credenti la care che tale insegnamento possa esser e morale cattolica sia oggi quella della no- qualificato come aggiuntivo, e cioè sepa- stra civiltà. È un dato di fatto che reput o rato, inutile, anche perché in quella sen- innegabile. Porre la nostra religione sullo tenza è detto che esso rientra nel quadro stesso piano costituzionale delle altre reli- delle finalità della scuola. gioni ci sembra abbastanza corretto, ma È vero che ad alcuni brani della sentenza mi sembra anche necessario fornire al - della Corte sono state date le interpreta-

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zioni più varie e più assurde, tra cui addi- neggiati coloro che invece intendono avva- rittura quella secondo cui l'insegnamento lersene. della religione cattolica può essere inteso In conclusione, rinnovo l 'invito ai col- come strumento di secondo piano nel leghi a votare a favore della risoluzione d a quadro delle finalità della scuola, ma è noi presentata, anche per evitare che u n anche vero che il solo fatto di ammetter e fatto burocratico diventi un fatto politico che esso rientri in tali finalità vale a sotto- che mortifica le coscienze (Applausi dei linearne l'importanza. deputati del gruppo del MSI-destra nazio- Dal che discende che tale insegnamento nale — Congratulazioni) . non può essere collocato alla fine o all'inizio della giornata scolastica, per i PRESIDENTE . Ha chiesto di parlare per motivi che ebbi già modo di sottolineare in dichiarazione di voto l'onorevole Seppia . una precedente occasione, tra l'altro pa- Ne ha facoltà. ventando le conseguenti fughe che si sa- rebbero verificate . MAURO SEPPIA. Signor Presidente, ono- Per questi motivi noi voteremo contr o revoli colleghi, il dibattito che si è svilup- tutte le mozioni e le risoluzioni presentate , pato dopo la recente sentenza della Corte che tendono sostanzialmente a dare dell a costituzionale sull 'insegnamento della re- sentenza della Corte costituzionale una in - ligione cattolica nelle scuole di ogni ordine terpretazione restrittiva, per noi inaccetta- e grado ha dimostrato ancora una volta i bile, ad eccezione della risoluzione Marti- pericoli insiti nella riapertura di antiche ed nazzoli n. 6-00083 che, pur rinviando le anacronistiche polemiche circa i rapporti necessarie decisioni da prendere, nella so - fra lo Stato italiano e la Chiesa cattolica . stanza non danneggia la notevole maggio - Non c'è dubbio, infatti, che si tratta di un ranza di alunni che intendono avvalers i problema che ha nel nostro paese tali ra- dell'insegnamento della religione catto- dici storiche, culturali e politiche da pre- lica. starsi sia a strategie politiche contingenti e Abbiamo presentato una nostra risolu- strumentali, sia ad affermazioni di prin- zione, in cui sottolineiamo i punti che rite- cipio di stampo integralista, talvolta ricac- niamo indispensabili, e cioè che non si pos- ciate a malincuore nel profondo nelle co- sono discriminare tutti quegli alunni (ch e scienze. corrispondono al 92 per cento del totale ) Non ci vuole molto, in base a tale pre- che hanno chiesto di avvalersi dell 'inse- messa, ad avvitarsi in nuove polemiche ; gnamento della religione cattolica, che v a una volta innescata la miccia non è poi collocato in modo idoneo nell'ambit o facile domare l'incendio e ritornare ad una dell'orario scolastico l'insegnamento dell a situazione di equilibrio che segni, ne l religione e che deve essere risolto il pro- nome di un nuovo Stato e di una nuov a blema dello stato giuridico dei docenti d i società civile, il distacco rispetto ad religione. Abbiamo apprezzato che il mini- un'epoca di contrapposizioni sterili e di stro si sia rimesso all'Assemblea sulla no - risultati destabilizzanti nelle istituzioni e stra risoluzione ed invitiamo tutti i collegh i nella società. ad esprimere su di essa un voto favore- Credo che sia inutile, a questo punto, vole. ricercare le responsabilità di questa riaf- Ci auguriamo che prevalga il buon senso fiorante contrapposizione tra il mond o e non invece decisioni tali da provocar e cattolico e quello laico, ambedue permeat i lacerazioni nella nazione italiana, soprat- di valori e tensioni morali che non potreb - tutto su un tema tanto delicato . È fuor di bero essere né ignorati né arbitrariamente dubbio che si debbano rispettare e garan - prevaricati. tire tutti coloro che non intendono avva- È probabile che una maggiore modera- lersi dell'insegnamento della religione cat- zione da parte di tutti e un'accettazione tolica o di altre religioni, ma ciò non può senza riserve mentali o ideologiche e senza significare che debbano risultarne dan - bizantinismi della lettera e dello spirito

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X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 1O MAGGIO 1989

della norma concordataria avrebbero evi- ribadito che l'insegnamento della reli- tato tutto questo, così come è probabile che gione cattolica per gli studenti e per le loro non si sarebbe giunti alla recente decision e famiglie è facoltativo, mentre, per chi sce- interpretativa della Corte costituzionale s e glie di avvalersene, si crea l'obbligo scola- vi fosse stata una maggiore linearità di stico di frequentarlo. direttive e di decisioni da parte degli or- Tale situazione va considerata nel con - gani responsabili dello Stato, eliminand o testo del significato e del valore che l o ogni possibilità di doppie interpretazioni Stato laico riconosce alla cultura religiosa , che hanno costituito poi un facile varco ai principi del cattolicesimo come part e per coloro che intendevano rimettere in del patrimonio storico del popolo italiano; discussione quanto stabilito pattiziamente culture e principi di cui lo Stato si è impe- tra Stato e Chiesa cattolica con il nuov o gnato ad assicurare la presenza nel pro - Concordato. cesso educativo e formativo scolastico . Se Premessa necessaria per una concreta e non vogliamo vanificare o rendere mere corretta applicazione è per altro la lealtà d i enunciazioni formali queste affermazioni, tutti, l'accettazione cioè di quella fonda - e se vogliamo invece assumere comporta - mentale regola del gioco che è il rispett o menti coerenti con queste promesse, dob- dei patti sottoscritti senza riserve mental i biamo dare una lettura piana al protocollo di qualunque genere . ed all'Intesa: l'ora di religione fa parte Il principio fondamentale cui si è integrante dell 'orario scolastico . Ipotesi sempre uniformato il partito socialista ita- diverse rappresenterebbero forzature, liano a proposito dei rapporti tra Stato e modi surrettizi per ostacolare ed emargi- Chiesa cattolica è stato quello di non ricer - nare questo insegnamento. care compromessi tattici a corto raggi o Per lo studente che non intenda avva- che servano a conseguire immediati obiet- lersi dell'insegnamento della religione cat- tivi politici, ma di ricercare valori comuni , tolica o di altre religioni, esiste la possibi- appartenenti alle tradizioni culturali e ci - lità di leggere o studiare rimanendo vili del paese, che consentano uno sviluppo nell'ambito del plesso scolastico ; oppure, della persona e della società nel rispetto se lo ritiene opportuno, può partecipare a delle diverse fedi e delle diverse ideologie . corsi che la scuola potrebbe attivare. In Questo non ci sembra che stia avvenend o questo senso l 'onorevole Fincato ha fatto per altri partiti che pure hanno parteci- stamattina un esempio, suggerendo un pato alla formazione di quella maggio- corso di tecnica e pratica della solidarie- ranza che approvò il nuovo Concordato . tà. Nel PCI emergono tensioni, ripensa- Riconoscere allo studente il diritto di menti, ambigui cedimenti verso spinte lai- uscire dal plesso scolastico può sembrare cistiche che ci fanno pensare che, com e l'esaltazione del diritto soggettivo di libertà . avvenne più di quaranta anni fa, quando Vorrei ricordare che, oltre a porre delicat i fu approvato l'articolo 7 della Costitu- problemi di responsabilità, in moltissim e zione, si sia guardato ai rapporti con il situazioni un tale comportamento non costi- mondo cattolico solo in senso strumentale , tuirebbe un esaltante atto di libertà, di con - secondo la contingenza e l'opportunità po - sapevolezza e di maturità, ma sarebbe sol - litica, senza tendere a superare mai rinun - tanto la mortificante e pigra fuga dall'atti- ciate, anche se inespresse, posizioni dottri- vità educativa e di studio. Per altro, proprio nali. il fatto che l'insegnamento religioso si rife- Venendo in modo più puntuale all 'og- risce alla formazione dell'individuo e non getto del nostro dibattito, la Corte, nel riaf- all'apprendimento nozionistico comporta fermare il principio supremo della laicità che il docente, pur intervenendo alle riu- dello Stato come uno dei profili del tipo d i nioni collegiali, deve limitare la sua valuta - Stato delineato dalla Costituzione (prin- zione, e quindi il suo voto, all'insegnamento cipio che la Repubblica ha confermato sti- specifico, senza entrare nel merito di valu - pulando i nuovi patti con la Santa Sede), ha tazioni curricolari.

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X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 MAGGIO 1989

Qualora avvenisse diversamente, non sa- niano e degli annessi Patti lateranensi, co n rebbe da escludersi la possibilità di sottili la religione di Stato, l'obbligatoriet à discriminazioni tra alunni, che sarebber o dell'insegnamento confessionale, Rom a l'esatto contrario di quanto si è voluto rea- città sacra e tutti gli altri ben noti privilegi lizzare con il nuovo Concordato . Vi è una che contrastavano violentemente con gli parità effettiva di condizioni del cittadino ordinamenti democratici, liberali e civili in ogni possibile situazione che lo riguardi , che l'Assemblea costituente intendev a conformemente al disposto dell'articolo 3, porre — ed effettivamente pose — a pre- primo comma, della Costituzione repub- sidio della nuova democrazia italiana . blicana. Questo è il punto . Si tratta di una discus- Il partito socialista italiano e il gruppo sione aperta, serena, di spirito effettiva- socialista auspicano che questa sia l'ultima mente laico, cioè liberale e tollerante ; da volta che il Parlamento è chiamato a d qui doveva partire ed è partita. Ci si doveva esprimersi sulla questione . Una corretta muovere dal grande rinnovamento sancito attuazione del nuovo Concordato è condi - dai patti concordatari, dalla nuova e ma- zione per quella sempre più stretta coe- tura concezione dei rapporti tra Stato e sione nella società che è premessa indi- Chiesa. spensabile per lo sviluppo civile de l Occorre infatti rilevare che il nuovo paese. testo ha un carattere radicalmente divers o Per questi motivi il gruppo parlamen- dal famigerato Concordato del 1929, che tare socialista voterà a favore della risolu- aveva concesso alla Chiesa cattolica tal i zione Martinazzoli ed altri n. 6-00083 (Ap- privilegi da legittimare le ben note, solenni plausi dei deputati del gruppo del PSI) . affermazioni di Pio XI (per il pontefice de l Concordato era la contropartita del trat- PRESIDENTE . Ha chiesto di parlare pe r tato con il quale si chiudeva la questione dichiarazione di voto l'onorevole Cerutti . romana) nei confronti del nuovo accord o Ne ha facoltà. stipulato dalle due parti per realizzare un a reciproca collaborazione per la promo- GIUSEPPE CERUTTI. Signor Presidente , zione dell'uomo e il bene del paese . onorevoli colleghi, signor ministro, mi si a La conciliazione degli interessi dello consentito innanzi tutto evidenziare il Stato e della Chiesa è stata integralmente clima di serenità e di responsabilità ne l riportata nello spirito e nei dettati dell a quale, come era giusto, è stato affrontat o Costituzione italiana. Lo Stato italiano h a in Assemblea il dibattito che nei giorni realizzato le aspirazioni della nazione al scorsi sulla stampa, nelle dichiarazioni po- pieno rispetto della propria sovranità e litiche e nei commenti aveva assunto toni indipendenza. La Chiesa ha assicurato a sé che a nostro giudizio sembravano spropor - e ai credenti la piena espressione di tutte l e zionati. libertà garantite dall'ordinamento costitu- Infatti, delle due l'una: o si voleva rimet- zionale ai cittadini italiani. tere in discussione il Concordato, come h a Se affrontiamo quindi l'argomento d a fatto qualche voce isolata ma coerente , un punto di vista storicistico, anziché sull a oppure si doveva convenire che la materia base di un razionalismo astratto, dob- del contendere era circoscritta e limitata , biamo riconoscere che il Concordato del facilmente risolvibile ove si fossero osser - 1984 è stato un atto politicamente saggio e vati assennatezza e senso della misura . opportuno. Se ne può criticare qualch e Al contrario, è sembrato che si andass e aspetto particolare; alcuni riferimenti ne l allo scontro, proprio da parte di forze ch e preambolo possono apparire superflui. avevano votato i nuovi patti concordatar i Tuttavia, nel complesso, la definizione d i o, come i colleghi comunisti, 40 anni fa accordo di libertà che ne è stata data da l avevano pattuito e votato ben di peggio , Governo è fondata. cioè l'inclusione letterale nella Costitu- D'altra parte ragionando in termini poli- zione italiana del Concordato mussoli - tici non si può non riconoscere che l'essere

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Roma la sede del vertice della Chiesa cat- sono dunque giuste e ragionevoli, e com e tolica comporta pur sempre una qualch e tali vanno accolte impegnando il Govern o particolarità della situazione italiana nei — come propone il documento della mag- rapporti con la Chiesa stessa, particolarità gioranza — ad elaborare una normativ a che induce a compiere ogni sforzo per confacente, a salvaguardia dei diritti di allontanare i rischi di conflitto. E l'eterno tutti. I rappresentanti di Unità e demo- problema della politica nella sua acce- crazia socialista voteranno pertanto a fa- zione più nobile: operare nella realtà senza vore di tale documento, che del rest o rinnegare i principi e i valori ideali . hanno anche sottoscritto (Applausi). Lo spirito laico inteso come tolleranza e libertà, non come neutralità e indifferenz a PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare pe r di fronte a ogni valore, ma come fermento dichiarazione di voto l'onorevole Franco morale e spirituale di ogni individuo è pie - Russo. Ne ha facoltà. namente rispettato nei nuovi accordi pat- tizi. E noi così intendiamo il nostro laici- FRANCO RUSSO . Signor Presidente, è smo, nel quale i valori religiosi posson o davvero straordinario quanto abbiamo ampiamente confluire per dare risalto a i ascoltato in quest'aula e soprattutt o sentimenti di moralità, di spiritualità e d i quanto siamo costretti a leggere; mi riferi- responsabilità, senza i quali è assoluta - sco, naturalmente, alle risoluzioni presen - mente impossibile la vita della comunità , tate dalla maggioranza e dal gruppo de l dei popoli e delle nazioni . Movimento sociale italiano. E in questa visione che abbiamo appro - Vi sono stati un lungo dibattito, il ricors o vato anche le nuove norme concordatarie al TAR, l'intervento del Consiglio di Stato , in materia di insegnamento religioso, nelle quindi, l'ormai famosissima sentenza n . quali abbiamo letto non un compromess o 203 della Corte costituzionale, ed il pro- tra interessi diversi e conflittuali, ma un a blema sollevato ogni volta concerneva l a sintesi equilibrata di azioni dirette alla va - garanzia per i non avvalentisi di veder lorizzazione della libertà, della volontà , rispettato l'esercizio dei loro diritti . Ma della responsabilità e della coscienza indi - nella risoluzione presentata dalla maggio- viduale. ranza leggiamo che a seguito della sen- L'impegno dello Stato a garantire l'inse - tenza della Corte costituzionale non si pu ò gnamento religioso nel quadro delle fina- determinare una condizione di discrimina- lità assegnate alla scuola deriva dal valore zione dell'ora d 'insegnamento della reli- che esso dà alla cultura religiosa, al con- gione cattolica rispetto all 'orario scola- tinuo intrecciarsi del messaggio cristiano stico. In questo modo si cambiano real- con la nostra cultura e la nostra storia e al mente le carte in tavola! diritto e alla facoltà degli studenti e delle Siamo chiamati a stabilire come attuar e famiglie alla libera scelta, da effettuarsi i princìpi statuiti dalla sentenza della Corte con assoluta parità di diritti tra coloro che costituzionale in relazione ai non avvalen- si avvalgono e coloro che non si avvalgon o tisi, ma la maggioranza è intenzionata (in dell 'insegnamento confessionale catto- questo caso possiamo veramente rilevar e lico. che il potere costruisce la verità) a deter- Se si fosse riflettuto con serenità su minare ciò che è giusto e quello che è ingiu- questo quadro (ben più alto, di reciproco sto, pure in presenza di una esplicita e rispetto e di grande libertà, in cui veniva semplice (dal punto di vista delle argomen- posto il problema dell'insegnamento reli- tazioni) pronuncia della Corte. gioso), sarebbero venute a mancare molt e La maggioranza sostiene l 'esistenza di polemiche pretestuose . Era ed è evident e un problema che pone in discussione i che il valore che lo Stato dà all 'insegna- diritti di coloro che seguono l'ora di reli- mento della religione non può conciliarsi gione, come se finora non solo questo con la sua marginalizzazione . diritto sia stato garantito dall'organizza- Le osservazioni avanzate in questo senso zione scolastica della Repubblica italiana,

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ma addirittura siano stati inseriti privileg i caso in ispecie (come dicono in gergo i giu - nell'orario scolastico, ledendo i princip i risti) significa che i non avvalentisi pos- contenuti in varie leggi dello Stato. E vera- sono eventualmente seguire l'ora alterna- mente strabiliante! tiva, qualora le scuole lo decidano, qualora Ribadisco che ci troviamo di fronte ad l'organizzazione scolastica a livello nazio- un classico caso in cui l'emergere della nale gliene dia la possibilità, Comunque, verità non dipende dall'accertamento dei anche nel momento in cui noi stabilissim o fatti né da un'indagine ragionevole, ma materie alternative, non vi sarebbe alcu n semplicemente dal numero dei voti, da l obbligo di seguirle. potere. Sapete di poter disporre di una Cosa faranno allora gli studenti? Non maggioranza in questa Camera e vi per - andranno a scuola, non passeggeranno ne i mettete di sostenere che, a seguito dell a corridoi. Ecco perché è coerente l 'inter- pronuncia della Corte costituzionale, può pretazione secondo la quale dobbiamo in- esser messo in discussione il diritto di co- serire l'ora di religione in un orario scola- loro che seguono l'insegnamento della re - stico che la preveda come aggiuntiva . L'in- ligione. segnamento della religione è aggiuntivo, Non mi soffermo sulla risoluzione pre- altrimenti torneremmo al vecchio Concor - sentata dal gruppo del Movimento sociale dato, alla vecchia normativa (tant'è vero italiano perché riproduce, pari pari, il con- che si statuisce un «non obbligo» di fre- tenuto di quella della maggioranza . I depu- quentarlo o di non frequentare nessun tati che siedono in questo ramo del Parla - altro insegnamento). mento sono in prevalenza giuristi o al - Vorrei ricordare — l 'ho già fatto nell a meno provengono dalle facoltà di giuri- discussione sulle linee generali delle mo- sprudenza. .. zioni — quello che con molta semplicit à Valerio Onida ha scritto in un brevissim o MAURO MELLINI. Sei ottimista! articolo pubblicato su Il Sole 24 ore (non cito quindi un estremista o un rappresen - FRANCO RUSSO . Mellini mi interrompe e tante della cultura anticoncordataria) : «Se dice che sono ottimista: comunque, confi - scelgo di non seguirlo non chiedo nessun a dando nell'intelligenza ed onestà degli alternativa. La mia scelta è puramente onorevoli colleghi, vorrei ricordare che l a negativa di non usufruire di quell 'ora di Corte costituzionale ha sancito esplicita - scuola in più» . Il nocciolo è che un inse- mente, nell'ultimo capoverso del punto 9 , gnamento confessionale, in quanto affi- un «non obbligo». dato a maestri e professori di fiduci a Poiché è presente in aula il collega Tassi dell'istituzione ecclesiastica, non può es- non posso far riferimenti ad un'altra sere alternativo a qualsiasi altro pro- lingua straniera, che precisa con estrem a gramma affidato agli insegnanti dello puntualità le differenze che si traggono Stato, per un principio di laicità da part e dalla sematica della dizione «non obbligo» . dello Stato. Essa significa che se qualcuno vuole, even - Infatti, lo Stato non può proporre i n tualmente può fare, ma non statuisce asso - alternativa all'insegnamento di una reli- lutamente una proibizione . gione nessun altro insegnamento . Ecco al- Questo significa, quindi, che se i no n lora perché di fronte a questioni di merito avvalentisi vogliono, è permesso loro se- (cioè che cosa offrire agli studenti) e a que - guire insegnamenti alternativi ; se non vo- stioni di statuizione poste dal Concordato e gliono non devono seguire assolutament e dalle Intese, noi non possiamo che stabilir e nulla. Questo deriva, non dico dalla seman- oggi, nell'attuale discussione sulle mozioni tica giuridica, ma dal buon senso interpra - e risoluzioni presentate, la necessità di ac- tativo della lingua italiana. cogliere la pronuncia della Corte costitu- Il «non obbligo» implica immediata- zionale. mente la possibilità, se si vuole, di far e Mi dispiace che anche il Presidente del qualcosa. Allora questo «qualcosa» nel Consiglio (aiutato dai suoi uffici e dal suo

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staff), pur citando più volte la sentenza Mi sembra quindi, che, nonostante gl i della Corte costituzionale, guarda caso — appelli alla serietà, si faccia veramente i l se ho ben udito e lo verificherò domani su l gioco delle tre carte, al fine di nascondere i Resoconto stenografico — non abbia fatto punti qualificanti della sentenza dell a riferimento al punto 9 della suddetta pro- Corte costituzionale per ribadire un privi- nuncia. legio della Chiesa cattolica . In tal modo, Onorevoli colleghi, fate un atto di one- colleghi, non le rendete di certo un buon stà! Potete essere in disaccordo con la servizio, perché date l'illusione che centi- sentenza n. 203 della Corte costituzio- naia di migliaia di studenti (addirittura il nale, ma non potete dimenticare che a l 92 per cento) frequentino l'ora di religion e punto 9 essa recita testualmente: «La pre- cattolica, ma non avrete mai la prova pro - visione come obbligatoria di altra ma- vata che ciò avviene in base ad una scelta teria per i non avvalentisi sarebbe pa- che esprime libertà di coscienza. Voi ricor- tente discriminazione a loro danno» . rete ad un marchingegno e mi domand o Onorevole Galloni, come può esprimers i perché mai la Chiesa cattolica dovrebbe più chiaramente di così la Corte costitu- temere di collocare l 'insegnamento della zionale? Se voi obbligate gli studenti a religione alla prima o all 'ultima ora. Ri- frequentare l'ora alternativa, la Corte co- tengo che la Chiesa non dovrebbe avere stituzionale vi dice che «la previsione alcun timore nel farlo . come obbligatoria di altra materia per i La Chiesa, del resto, gode già del privi- non avvalentisi sarebbe patente discrimi- legio di poter organizzare tutto questo at- nazione a loro danno» . Quindi, quand o traverso le strutture di uno Stato laico, ed il avrete riorganizzato, anche nel migliore fatto che la stragrande maggioranza dell a dei modi, l'ora alternativa, avrete realiz- comunità italiana segua la religione catto - zato, se non vi sarà la previsione che gli lica non cambia nulla perché lo Stato non studenti possono anche non frequen- rappresenta una confessione né deve ri- tarla, «una patente discriminazione a flettere i sentimenti religiosi o le credenze loro danno», perché questa sarà propost a morali della popolazione. Lo Stato deve in luogo dell'insegnamento della reli- invece essere neutro, e lo dimostra il fatto gione cattolica . La Corte costituzionale che fior di articoli della nostra Carta costi- prosegue nel suo ragionamento affer- tuzionale garantiscono la libertà di co- mando : « . . . quasi corresse tra l'uno e scienza. Inoltre, l'articolo 8 della stessa l'altro lo schema logico dell 'obbligazione Costituzione offre lo strumento per pro - alternativa quando, dinanzi all'insegna - muovere e garantire il pluralismo religios o mento della religione cattolica, si è chia- e culturale, così come altre norme costitu - mati ad esercitare un diritto di libertà zionali promuovono le autonome espres- costituzionale non degradabile nella su a sioni della società civile . serietà ed impegnatività di coscienza a d Lo strumento concordatario non h a opzione tra equivalenti discipline scola- nulla a che fare con tutto questo . Non vi è stiche». quindi contraddizione tra la stipula di in- La Corte costituzionale, insomma, ripet e tese e la richiesta di un superamento de l concetti espressi da Valerio Onida con pa- regime concordatario . Oggi, comunque, role più semplici e più lineari; sostiene cioè non stiamo discutendo di questo. E inutile che non vi è uno schema logico in base al continuare a parlare di fronte anticoncor- quale si possa proporre qualcosa di alter- datario, di abrogazionisti, cioè di chi vuol e nativo all'ora di insegnamento della reli- eliminare il rapporto tra Stato e Chies a gione cattolica, perché non si può degra- secondo la forma pattizia prevista dal Con- dare una religione al livello di un qualsias i cordato. Oggi in quest'aula stiamo sostan- altro insegnamento, tanto più in conside- zialmente discutendo della sentenza n. 203 razione del fatto che si fa ricorso a maestri della Corte costituzionale, con tutti i ri- e professori passati sotto il vaglio della flessi che produce sul regime matrimo- Chiesa. niale e sul problema dei beni ecclesiastici,

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della fiscalità (il famoso 8 per mille a van- la più urgente a seguito di una sentenza taggio della Chiesa) . della Corte costituzionale che ha fatto i l Ritengo, colleghi, che una interpreta- punto su di essa con estrema chiarezza), al zione letterale del punto 9 della sentenza n . problema complessivo della revisione con - 203 non possa che indurci a votare a favor e cordataria, dei suoi risultati e dei metodi delle risoluzione presentate dalle forz e usati. Si tratta di questioni che son o laiche della maggioranza . Il nostro gruppo emerse chiaramente nella stessa puntua- voterà in modo convinto a favore della lizzazione (quando di puntualizzazione si è risoluzione Battistuzzi n. 6-00086, in trattato) che si è dovuto fare relativament e quanto essa risolve correttamente i pro- alla storia di questa vicenda, che non è ch e blemi cui ho fatto riferimento . Voteremo l'ultima scatola all'interno di quella più altresì a favore delle risoluzioni che si grande del Concordato-quadro . muovono nella stessa direzione e, in parti - E credo che siano interessanti gli atteg- colare, della risoluzione Guerzoni n. 6- giamenti, le perplessità, le riflessioni che 00087 che il nostro gruppo ha contribuito a hanno iniziato a manifestarsi, per quant o formulare. riguarda il risultato complessivo ed il me- Invito tutti i colleghi (socialisti, laici ed todo seguito per la revisione concordata - anche della democrazia cristiana) a votar e ria, non tra i concordatari e gli anticoncor- per le risoluzioni presentate dalle forze lai - datari, ma tra coloro che non voglion o che, finalizzate a superare un regime di accettare il metodo di una valutazione di - discriminazione nella nostra scuola che la stratta dei luoghi comuni, dell 'aria fritta. senatrice Falcuncci prima e l'onorevol e Alcune forze politiche in sostanza hanno Galloni poi hanno voluto ribadire e confer - subìto tale metodo, che è stato, tra l'altro, mare (Applausi dei deputati dei gruppi di adoperato volutamente . Si è infatti presen - democrazia proletaria e verde). tato al Parlamento un Concordato-quadro per poi arrivare ad un protocollo addizio- PRESIDENTE . Ha chiesto di parlare pe r nale. E dopo aver parlato di accordi con la dichiarazione di voto l'onorevole Mellini . Santa Sede si è invece giunti ad un accord o Ne ha facoltà. con la Conferenza episcopale italiana, pe r approdare poi ad accordi sempre più spe- MAURO MELLINI . Signor Presidente, cifici che sempre più si allontanavano dai colleghi deputati, signor ministro, il dibat- principi conclamati e rappresentati (già i n tito svoltosi in quest'aula ha dimostrato maniera diversa e distorta rispetto alle pienamente il nostro assunto, che cioè è proclamazioni e agli annunci fatti prece- arrivato il momento di fare il punto sul dentemente) nell'accordo di Villa Ma- risultato complessivo (o quanto meno su l dama, realizzando via via distorsioni metodo e sulla sua validità) della revision e sempre più evidenti. concordataria; di quella revisione concor- Devo dire, tra l 'altro, che con pena ab- dataria che si è voluta portare avanti con il biamo inteso il Presidente del Consiglio , metodo del Concordato-quadro, delle sca- esponenti del partito socialista e della de- tole cinesi (come lo abbiamo definito), i cui mocrazia cristiana impegnarsi in questa risultati hanno confermato le iniziali per- sede con argomenti di aria fritta, a «fare la plessità, o meglio la dichiarazione mani - cresta» sulla sentenza della Corte costitu- festa e aperta di ostilità che — come dicevo zionale per sostenere poi, in sostanza, un a ieri — fu espressa in quest'aula nel 1976 tesi che è essa stessa avvilente per la Chiesa dal Presidente Andreotti nei confronti ap- e per la religione cattolica, nonché per punto di tale metodo . quanti scelgono l'insegnamento religioso Non è stato un espediente del serpeg- nelle scuole statali . È infatti avvilente ga- giatne fronte anticoncordatario fare rife- rantire la cosiddetta non discriminazion e rimento, trattando della questione dell'in- (tra l'altro del 92 per cento della popola- segnamento della religione (che risulta es - zione) attraverso misure di vessazione . sere in questo momento la più scottante e Perché non possono essere definite diver-

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samente, quelle che in questa sede son o Nessuna parola ci è giunta da parte di state esposte dai colleghi socialisti e dal talune forze politiche sulla questione spi- Presidente del Consiglio e che sono pre- nosa del matrimonio, a fronte di precise senti anche in quella incredibile risolu- contestazioni sul perpetuarsi dei peg- zione di cui primo firmatario è l'onorevole giori metodi, di quelle infami sentenze Martinazzoli . Mi riferisco cioè all'afferma- ecclesiastiche che oggi vengono usat e zione secondo la quale la Corte costituzio - non più per aggirare l'indissolubilità del nale avrebbe parlato di alternative che non vincolo ma per aggirare quelle conse- possono essere obbligatorie, di divieti d i guenze, pur esistendo il divorzio, a fa- obblighi alternativi di materie alternative. vore del coniuge più debole. Quelle sen- Qui si tratta veramente di «fare la cresta» , tenze per le quali una volta la democrazi a di ricorrere all '«aria fritta» e di prospet- cristiana si abbandonava addirittura a tare ciò che altrimenti non può essere defi- pianti — ricordiamo il referendum sul nito. Resterete in classe, non andrete lon- divorzio — e che oggi (nel perpetuarsi di tano se non frequenterete l 'ora di reli- quel metodo e nell 'aggravarsi della situa- gione! zione attraverso i passi indietro che son o State cercando di creare delle piccole stati compiuti e che vengono prospettat i vessazioni, perché altro non siete capaci d i dal protocollo addizionale rispetto all a esprimere a tutela di quella che dovrebbe situazione creata dalla Corte costituzio- essere una libera scelta ; alla quale togliete nale) diventano un espediente che avvi- la dignità di essere tale con queste piccole, lisce la dignità non dico del sacramento, meschine, stupide forme di alternativa ch e ma certamente di chi sulla dignità d i non sapete come definire e per difendere questo va a discettare, basandosi in realtà le quali fate la cresta sulla sentenza dell a su interessi tutt'altro che degni . Corte costituzionale! Ma altre questioni s i Signor Presidente, desidero svolgere manifestano nelle dichiarazioni di espo- un'ultima considerazione prima di conclu - nenti di questa maggioranza oltranzist a dere. Poc'anzi abbiamo inteso annunziare (oggi dobbiamo definirla così, perché ne all'Assemblea l'apertura di un conflitto d i fanno parte degli oltranzisti neoconcorda - attribuzione tra la Corte dei conti e l a tari). Non abbiamo sentito una parola su l Camera dei deputati ed il Senato dell a principio, che pure emerge dalla sentenz a Repubblica. Ebbene, con le deliberazioni della Corte costituzionale, in base al quale che una maggioranza di quest'aula preten - non si salverà da una censura di incostitu - derebbe di far passare, si rischia di arri- zionalità quella forma stravagante che è vare ad una situazione, se non di conflitto stata adottata per creare alternative obbli- di attribuzioni, certamente di conflitto co n gatorie alla sovvenzione volontaria — la Corte costituzionale . Questa è la strad a come tale si intende gabellare — per i che volete imboccare e che è stata sugge- bisogni del clero cattolico. Si sono creat i rita dal Governo e dalla risoluzione Marti- degli obblighi alternativi, costringendo ad nazzoli n. 6-00083 . una scelta sotto pena di destinare un a In un momento delicato per le istituzion i somma, secondo una ripartizione lottizza - del nostro paese abbiamo forse bisogno di toria dell'importo dell'8 per mille, in pro- aprire questo fronte di disgregazione e di porzione alle scelte operate dagli altri cit- conflittualità tra istituzioni dello Stato ? tadini. Abbiamo forse bisogno di questo gesto d i Si tratta di un ulteriore aggravamento d i sprezzo per quelle che sono funzioni che quelle forme che violano la laicità dell o devono avere, nel nostro paese, valore re- Stato in base alla valutazione della Corte golatore dei rapporti e delle regole del costituzionale, a proposito delle altre gioco? scelte confessionali che vengono operate in relazione all'insegnamento religioso. È PRESIDENTE. Onorevole Mellini, i l un principio che non consente altra sorte tempo a sua disposizione è abbondante - per quanto riguarda questa norma. mente scaduto.

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MAURO MELLINI. Pensate di risolvere , per cui noi saremmo qui chiamati a ratifi - con l '«aria fritta» delle vostre discettazioni care uno stato ed una situazione esatta- e con il «fare la cresta» su quelle sentenze , mente uguali al passato . La citata risolu- simili questioni? zione vuole perpetuare una condizione di Votando a favore della nostra mozion e malessere e di discriminazione di cui ieri, n. 1-00226 e di tutti gli altri strumenti che s i nel mio intervento, ho abbondantement e richiamano alla sentenza della Corte costi - parlato. Si tratta di una discriminazione a i tuzionale e che concernono non soltanto danni degli studenti che hanno scelto, in- l'insegnamento dell 'ora di religione m a sieme alle loro famiglie, di non avvalersi anche altre questioni che ormai sono ne- dell'insegnamento religioso nella scuol a cessariamente sul tappeto, credo si compi- pubblica, nella scuola di tutti, onorevol i rebbe un gesto di grande prudenza su l colleghi! Su questo non avete riflettuto piano istituzionale, in favore della certezza abbastanza. del diritto e, soprattutto, di quella pace La risoluzione Martinazzoli n. 6-00083 è religiosa che rischiate di vanificare con inaccettabile, soprattutto laddove dice: questo Concordato, con le conflittualità e «Considerato che, anche a seguito di tale con gli attriti che voi alimentate, con la pronunzia, non si può determinare un a pretesa di sfruttare sempre di più il mec- condizione di discriminazione dell'ora d i canismo delle scatole cinesi (Applausi dei insegnamento della religione cattolica ri- deputati del gruppo federalista europeo) . spetto all'orario scolastico». Tradotto in un linguaggio scolastico, che non è burocra- PRESIDENTE . Ha chiesto di parlare pe r tico bensì di libertà di scelta, di coscienza e dichiarazione di voto l'onorevole Procacci . di autodeterminazione — anche dei gio- Ne ha facoltà. vani —, tutto ciò significa che la demo- crazia cristiana, il partito socialista e vi a ANNAMARIA PROCACCI. Signor Presi- dicendo dicono «no» alla collocazione dente, ieri, sono state richiamate molt e dell'insegnamento religioso in orario ex- volte (l'ho fatto anche io) le parole conte- tra-curricolare, aggiuntivo, per cui tutto nute nel punto 9 della sentenza n. 203 della deve rimanere esattamente come prima . Corte costituzionale. Esse sono state Credo che la gravità delle posizioni as- poc'anzi ricordate anche dal collega sunte — pur se le stesse hanno una loro Franco Russo . Abbiamo fatto bene, perch é coerenza — rappresenti la prosecuzione d i quella parte della sentenza della Corte rap- una politica religiosa ingiusta e sbagliata , presenta il cuore della pronuncia, il cuore , della quale abbiamo più volte sentito gli onorevoli colleghi, dell'odierno dibattito, effetti e sottolineato incongruenze ed ana - che si sta avviando ad una triste conclu- cronismo. Colleghi, la società cambia , sione. mentre noi non siamo in grado (o meglio, Nel punto 9 sono infatti affermati i prin - non siete in grado) di adeguare le norme ai cìpi di non obbligatorietà dell'ora alterna- cambiamenti esterni . tiva e di facoltatività dell 'insegnamento Ieri sera, conversando con una certa religioso nella scuola pubblica italiana. amarezza con alcuni colleghi, si diceva ch e Non è difficile leggere quel testo e per forse fra trent 'anni tutto questo appar- interpretarlo non è necessario ricorrere ad terrà ad un lontano passato perché c'è la una puntuale dottrina giuridica perché l a consapevolezza che le cose cambiano ne l Corte ha voluto essere inequivocabilmente paese. Allora, colleghi, c'è bisogno di un chiara. Ebbene, questa chiarezza non è evi - atto di coraggio, nel senso di saper capir e dentemente sembrata tale ai presentatori che ormai rifugiarsi in un tentativo di poli - della risoluzione Martinazzoli, Capria e tica concordataria, che affida alla Chiesa Caria n. 6-00083, nella quale il senso ed il cattolica un regime di privilegio, è un atto valore della sentenza vengono svuotati. vecchio e sbagliato . Inoltre gran parte del Credo che tale risoluzione sia scanda- mondo cattolico rifiuta tale impostazione . losa, perché finge che nulla sia accaduto, Questo, a mio giudizio, è uno dei punti

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principali del quale non si vuole prender e luzioni presentate dai gruppi liberale e coscienza. repubblicano, alcune delle quali toccan o Non sarà certo l'ultima volta (lo vogli o non soltanto la materia scolastica ma dire con chiarezza all'onorevole Seppia) anche quelle patrimoniali e matrimoniali. che noi in Parlamento parleremo e discu- Consideriamo che tutti questi elementi teremo di Concordato, anzi, al contrario, debbano formare oggetto della nostra at- vogliamo che l 'attenzione di tutti sia tenzione nel momento in cui si parla d i sempre viva su questo tema . Concordato. Si apre una sorta di conflittualità ne i Colleghi, provo una sensazione di pro - confronti della sentenza della Corte costi- fonda rabbia, perché in questa sede state tuzionale e voi non potete ignorare tutt o barattando i principi di libertà e di scelt a questo semplicemente per dare credibilità dei giovani della scuola italiana con il man - ad una politica sbagliata, che certamente tenimento in vita di una politica che non h a credibilità non ha. Allora tutti i richiami più alcun fondamento. Il nuovo Concor- alla libertà ed alla scelta, che ho sentit o dato è un testo sbagliato! L'articolo 9 del pochi minuti fa risuonare in quest 'aula, nuovo Concordato è un'assurdità! Si vuole sono pura retorica, pura ipocrisia . continuare ad assicurare alla Chiesa catto - Per amore della coerenza e della chia- lica l'insegnamento della religione nell a rezza, nonché dei valori di libertà e di scuola pubblica, dimenticando che la reli - uguaglianza di tutte le confessioni davant i giosità è un fatto personale, individuale . alle leggi di questo Stato, abbiamo voluto Voi state mortificando tutto ciò e i risultat i mantenere la nostra mozione . Lo abbiamo saranno tristi. Mi dispiace che per assicu- fatto anche per alcune sostanziali ragioni , rare la religiosità dei giovani si facci a in primo luogo perché nella nostra mo- ricorso a misure costruttive — quelle delle zione, a differenza delle altre, si fa espli- quali giustamente parlava il collega Mel- cito riferimento all'esclusione dell'inse- lini —, ad una sorta di regime detentivo gnamento religioso dalla scuola materna , per i ragazzi . Non è in questo modo che si di cui ho già parlato ieri nel mio intervento . assicura la libertà di coscienza! Semma i Mi sembra che non vi sia la necessità d i avrete risultati opposti! spendere molte parole per far capire i Credo che torneremo presto i n princìpi pedagogici in base ai quali ab- quest'aula a parlare del Concordato. Dal biamo avanzato tale richiesta . momento che tra poco ci sarà la possibilit à Nella nostra mozione si chiede poi i l di esprimersi a scrutinio segreto e conside - superamento del regime concordatario . rando che questo è un voto affidato, com e Proprio in questa direzione va la sensibilità forse nessun altro, alla libertà di co- del paese, anche se gran parte della su a scienza, invito tutti i colleghi ad ascoltare classe politica non vuole ancora compren- la voce della verità della loro coscienza derlo. piuttosto che quella della disciplina di gruppo o dei calcoli di una politica che veramente non ha più alcuna ragione di PRESIDENZA DEL PRESIDENTE essere (Applausi dei deputati dei gruppi LEONILDE IOTTI verde e di democrazia proletaria).

ANNA MARIA PROCACCI. Abbiamo ap- PRESIDENTE . Ha chiesto di parlare per posto la nostra firma alla risoluzione Guer - dichiarazione di voto l'onorevole Guer- zoni n. 6-00087 perché abbiamo trovato i n zoni. Ne ha facoltà. essa l'indicazione di molte misure che con- sideriamo imprescindibili, come a d LUCIANO GUERZONI . Signor Presidente , esempio il varo di un provvedimento go- colleghi, onorevoli rappresentanti del Go- vernativo per garantire un anno scolastico verno, al termine dell'impegnato dibattito all'insegna della non discriminazione. sulle mozioni concernenti la politica con- Infine, noi voteremo a favore delle riso - cordataria, con specifico riferimento — a

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seguito anche della recente pronuncia ancora una volta la soluzione del pro- della Corte costituzionale — ai gravi pro- blema; e ciò proprio nel momento in cui si blemi applicativi della disciplina di deriva- dovrebbero dare le necessarie disposi- zione pattizia in tema di insegnament o zioni, onorevole ministro della pubblic a della religione cattolica nella scuola pub- istruzione, affinché, in applicazione anche blica, noi della sinistra indipendente cre- della decisione della Corte costituzionale , diamo di dover dire che sull'ora di reli- l'esercizio del diritto soggettivo di scelta, gione e sul Concordato siamo giunti ormai che alunni e famiglie sono chiamati a com- all'«ora della vergogna» . piere nelle prossime settimane, non si ri- Come altrimenti potrebbe definirsi l a duca ad una beffa anche per il nuovo ann o risoluzione presentata dai capigruppo scolastico. della democrazia cristiana, del partito so- Sappiamo tutti il motivo di questo rinvio, cialista e del partito socialdemocratico? che è uno solo: avere il tempo di concordare Con tale risoluzione, stravolgendo radical- preventivamente con la Santa Sede le mi- mente il senso e lo stesso dettato letterale sure da adottare dopo la sentenza dell'Alt a della pronuncia della Corte costituzional e corte rispetto ad una materia, quella dell'or- (una pronuncia, non dimentichiamolo , ganizzazione scolastica, che pure è — o emessa nell 'iter di un procedimento pro - dovrebbe essere — di esclusiva competenz a mosso da cittadini offesi dalle illegalità e dello Stato. Si vuole patteggiare il preventivo dalle discriminazioni poste in essere in consenso della Santa Sede, si badi, perfin o questi anni contro gli alunni non avvalen- — ma sarebbe più esatto dire soprattutto — tisi dell'insegnamento confessionale) si per definire che cosa lo Stato italiano e la pretende di compiere due operazioni di sua scuola debbano fare degli alunni che estrema gravità. non intendano avvalersi del l'insegnamento In primo luogo con la risoluzione tripar- confessionale. tita si coglie l 'occasione della decisione Anche questo, onorevole Presidente del della Corte non per sanare, finalmente , Consiglio, onorevole ministro della pub- una ferita che la nuova disciplina pattizi a blica istruzione, in applicazione del su- ha aperto nella scuola pubblica e nel rap- premo principio della laicità dello Stato? porto di pari dignità, libertà e fiducia di Chiederete alla Santa Sede, alla Confe- tutti i cittadini con la scuola, ma per raf- renza episcopale italiana, l 'interpreta- forzare ulteriormente la condizione privi- zione autentica di quell'inequivoco enun- legiata ed oggettivamente discriminatoria ciato dalla Corte, che il Presidente del Con - dell'insegnamento confessionale nell'at- siglio si è ben guardato stamane dal richia - tuale sistema scolastico . mare nella sua replica? Secondo tale enun - Senza alcun rispetto neppure più per il ciato la facoltatività non può essere tramu- valore delle parole, si pretende di far ci ò tata in opzionalità e non esiste, non può invocando (come ha fatto questa mattina i l costituzionalmente esistere, alternativa al - Presidente del Consiglio) una decision e cuna per gli studenti non avvalentisi, sic- dell'Alta corte che, per la prima volta nell a ché per essi non può esserci altro che uno storia repubblicana, ha sanzionato il prin- «stato di non obbligo», secondo l'avviso — cipio di laicità dello Stato come supremo, e questo almeno è comunque chiarissimo — quindi assolutamente inderogabile, prin- e la lettera della decisione dell'Alta corte . cipio del nostro ordinamento costituzio- Chiederete alla Conferenza episcopal e nale. italiana l'interpretazione autentica di Tutto ciò è paradossale, è grottesco ed , questa affermazione, «stato di non ob- ancor più, è vergognoso . bligo», e delle misure da adottare? Ancora Non meno grave è la seconda operazion e una volta tutto questo è paradossale, è che la risoluzione presentata dai gruppi inammissibile, è vergognoso ! della democrazia cristiana, del partito so- Si faccia attenzione — lo diciamo co n cialista e del partito socialdemocratic o grande pacatezza e preoccupazione — pe r cerca di realizzare, consistente nel rinviare questa strada si va al conflitto istituzionale

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fra i supremi organi dello Stato. Proprio scambio congiunto di immunità e sparti- perché la decisione della Corte è una sen - zione, come l'ha opportunamente definito tenza interpretativa di rigetto, essa — stamane il collega La Valle. Restiamo da vorrei dirlo all'onorevole Seppia — non sempre contrari a questo pasticcio e conti - chiude la vicenda . Interpretazioni ed ap- nueremo comunque a batterci per il supe - plicazioni incompatibili con il deliberat o ramento del Concordato e della cultura dell'Alta corte daranno luogo a nuovi ri- concordataria ! corsi in sede giurisdizionale, ad un conten - Abbiamo letto l'appello alla promozion e zioso che, se non si cambia rotta, non s i della «cultura concordataria», lanciato ne i esaurirà mai. giorni scorsi da chi fu uno dei massim i La maggioranza — o quel tanto ch e ispiratori e amanuensi del nuovo Concor- rimane di una maggioranza ridottasi a tre dato . — può fare tutte le forzature che vuole, h a Ci batteremo per il superamento della il potere per farlo, ma non dimenticate ch e cultura concordataria e di questo Concor - lo stato delle cose è questo : se non si dato: un Concordato e una cultura che cambia rotta, la sentenza della Corte darà stanno mettendo sempre più a rischio il legittimazione e spazio ad ulteriori conten - bene della pace religiosa del paese, mai pe r ziosi, fino ad ulteriori pronunce dell a l'innanzi contrastato in quarant'anni di stessa Corte costituzionale . Non è la prim a vita repubblicana; un Concordato ed una volta che ciò accade ed anche rispetto a cultura concordataria cui si devono il disa- questa materia può accadere che la Corte , gio, le lacerazioni e le tensioni che mai di fronte ad interpretazioni difformi d a prima d'ora la nostra scuola aveva speri- quella data con la sentenza interpretativa, mentato; un Concordato ed una cultura arrivi a reintervenire e ad emettere un giu- concordataria che hanno spogliato dei dicato contrario. loro diritti civili plurisecolari i sacerdoti di Di un fatto politico nuovo comunque questo paese, consegnando l'intero cler o prendiamo atto: la maggioranza concor- italiano alla mercé della gerarchia, all a dataria, quella che votò il Concordato de l mera discrezionalità burocratica e accen- 1984, non esiste più. Anche il partito re- tratrice degli apparati ecclesiastici, ad u n pubblicano, con la sua pur timida, m a impersonale calcolo aritmetico di punti , separata ed autonoma risoluzione, prende perfino per la stessa sopravvivenza econo - le distanze dall 'inverecondia della risolu- mica; un Concordato ed una cultura con- zione tripartita. Rimane, come improvvi- cordataria che, sottoscritti all'insegna del sata ruota di scorta, il soccorso del Movi- promesso superamento dell 'esclusività mento sociale italiano-destra nazionale ! della giurisdizione matrimoniale ecclesia- stica, restituiscono ora alla parte forte del CARLO TASSI . Veramente noi siamo matrimonio, cioè di fatto ai maschi, il po- sempre stati all 'avanguardia! tere e il privilegio di ricorrere impune- mente ai tribunali ecclesiastici e alla nuo- LUCIANO GUERZONI . Chiedo ai colleghi vamente illimitata possibilità di efficacia socialisti, ai colleghi della democrazia cri- civile delle sentenze canoniche di nullità stiana, se tutto ciò non costituisca motivo matrimoniale, al solo fine di sottrarsi fi- di allarme e di preoccupazione dal punto nanco alle obbligazioni economiche verso di vista politico. E questo, sul piano poli- il coniuge, anche dopo dieci o venti anni d i tico, un ulteriore frutto dell'errore politic o matrimonio e di convivenza, consegnando e istituzionale consumato con quello che si così la sopravvivenza economica di mi- usa definire il «Concordato socialista» : il gliaia e migliaia di donne alla imperscru- Concordato del patteggiamento continuo e tabilità dei tribunali della Chiesa ; un Con- illimitato — come è dimostrato dalla realt à cordato e una cultura concordataria che dei fatti, dalla prova dei fatti — fra poter e impe4iscono, solo perché vi si oppone la politico e potere ecclesiastico; il Concor- Chiesa, alla congregazione cristiana dei dato del pluralismo lottizzatorio, dello testimoni di Geova di ottenere la stipula

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dell'intesa ai sensi dell'articolo 8 della Co- ziose. Su questo punto desidero essere stituzione, che altre, ma meno temute chiaro. Il nostro essere laici rifugge d a dalla Chiesa, confessioni di minoranza ogni integralismo. Non c'è alcuna volontà, hanno pure ottenuto da anni. Il Presidente almeno in noi — lo dico all 'onorevole De del Consiglio, onorevole De Mita, stamane Mita —, di far riaffiorare, come egli h a non ha detto che c'è stato un incontro detto, storiche contrapposizioni. presso la Presidenza del Consiglio, il 1 3 Da laici, ben lontani da ogni dogmati- aprile scorso, in cui la rappresentanza smo, siamo abituati (questo del resto fa della congregazione cristiana dei testi- parte della cultura liberale) ad avvicinarc i moni di Geova si è sentita rinviare sine die ai problemi con il metodo e l'umiltà del la stipula di una intesa per la quale pende dubbio, non certo con l'arroganza o la pre- una domanda dal 1977 . tesa di possedere tutta la verità. Se fosse il A tutto questo noi della sinistra indipen- contrario, del resto, scadremmo noi stess i dente diciamo ancora una volta di no ; e lo in una sorta di confessionalismo, in un a diciamo non per pregiudizio anticoncor- sorta — mi sia permesso, dirlo — di cleri- datario. Quando parliamo di diritto co- calismo alla rovescia. mune delle confessioni religiose, ricono- Diciamo queste cose consapevoli che sciamo la specificità del fatto religioso e molta acqua è passata sotto i ponti del pensiamo non ad un atto di imperio unila - Tevere, il che ha fatto sì che lo stesso dog- terale dello Stato, ma ad un diritto che matismo di un certo laicismo viscerale e — accomuni — come vuole la nostra Costitu - perché no? — anch'esso un po' bigotto d i zione — in una condizione di pari dignità e altri tempi, sia ormai fuori della storia, m a di uguaglianza tutti davanti allo Stato : tutti consapevoli anche che altrettanto fuori i cittadini e tutte le confessioni religiose . della storia, oltre che della cultura mo- Diciamo ancora una volta di no, e lo derna, non può che essere l 'integralismo diciamo con un richiamo fermo e preoccu - religioso, quello che rifiuta la ragione e pato a non mettere in gioco, per contin- scade qualche volta nell'intolleranza. genti obiettivi politici, di integrismo ideo - Onorevole Forlani (mi spiace che non si a logico e/o di meno nobili interessi di poter e presente), lei ad un certo punto ha parlat o e di consenso elettorale, beni e valori di libertà religiosa, quasi non dico ad invo - troppo grandi e preziosi per tutti (Applausi carla, ma a lasciare intendere che ci possa dei deputati dei gruppi della sinistra indi - essere ancora qualcuno che la neghi . Non pendente, del PCI, federalista europeo e di mi pare, francamente, che sia così; comun- democrazia proletaria) . que, non è certo così da questa parte . Voglio anzi dare una testimonianza . C 'è PRESIDENTE . Ha chiesto di parlare pe r — lo assicuro — una presenza di spiritua - dichiarazione di voto l 'onorevole Sterpa. lità cattolica anche nel mondo liberale , Ne ha facoltà . come — so benissimo — c'è senz'altro sen- sibilità liberale tra molti cattolici . Tutto EGIDIO STERPA. Signor Presidente, ono- questo non può più suscitare, credo, stu- revoli colleghi, con questa dichiarazione d i pore né può più essere elemento di con- voto il gruppo liberale, che per la materi a traddizione; quando lo è, è certamente u n in discussione ha presentato una mozione errore culturale e storico . e tre distinte risoluzioni, vuole innanz i Personalmente, ad esempio, sono da tutto onorare una posizione storica, di cui sempre convinto che c'è almeno un punto l'onorevole Forlani cortesemente ha par- in comune, che è antico, tra la visione libe- lato con tutto rispetto, e per la qual cos a rale e quella cattolica, che è in comun e anzi tengo a ringraziarlo. Voglio aggiun- persino con quella socialista: esso con- gere che onoriamo tale posizione storica , cerne la dignità dell'uomo inteso ontologi- ovviamente sostanziata di contenuti cultu- camente come portatore di valore e quindi, rali profondi, senza drammatizzazioni, e per il fatto stesso di esistere, soggetto di rifiutando degenerazioni estremiste o fa- diritti fondamentali. È con questa filoso-

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fia, con questa visione culturale, che son o GUGLIELMO CASTAGNETTI . Signor Pre- poi la base (non potrebbe essere altri - sidente, onorevoli colleghi, signor mini- menti) della nostra azione politica, che noi stro, riteniamo che il dibattito che util- oggi riaffermiamo il principio della laicità mente si è svolto in quest'aula abbia con - dello Stato, giustamente sottolineato dall a sentito di fare il punto su situazioni certa - sentenza della Corte costituzionale sull a mente importanti e delicate quali quell e materia dell'ora di religione. dal rapporto fra Stato e Chiesa in ordine ad A questo proposito credo di non dove r importanti temi, da quello patrimoniale, a aggiungere nulla a quanto detto dall'ono- quello fiscale, al regime matrimoniale e revole Battistuzzi nell 'illustrare la mo- così via. zione liberale. Anche a me sembra che l a Ritengo si sia trattato di un dibattito i n sentenza dell'Alta corte sia di una chia- qualche modo necessario, che ha dato rezza esemplare, forse come mai prim a anche buoni lumi a chi in seguito dovrà d'ora; francamente non capisco certi irri- adottare decisioni in materia. gidimenti e certe prese di posizione che Circa il tema che ha occupato la maggior rischiano davvero di apparire più che fau - parte del nostro tempo, relativo alla rego- tori della garanzia di diritti, resistenze pe r lamentazione del l'insegnamento della reli - il mantenimento e per la conservazione d i gione cattolica, era giusto fare il punto privilegi che non hanno più senso in una della situazione alla luce del fatto nuovo democrazia come la nostra . intervenuto, la sentenza della Corte costi- In uno Stato democratico e liberale qua l tuzionale. Sotto questo profilo il dibattito a è fondamentalmente e costituzionalment e mio giudizio è stato proficuo, anche s e il nostro, non hanno davvero senso cert e forse le conclusioni non lo sono altret- norme che sanno appunto di privilegio pi ù tanto. che di diritti. Ciò vale per la vexata quaestio Ritenevamo infatti che si potesse riaffer- dell'ora di religione come per le questioni mare in questa sede con serenità, sulla in materia matrimoniale e patrimoniale . base della sentenza della Corte, la volontà Concludo, signor Presidente, a mia volt a di proseguire nella politica di realizza- con un invito. Altri del resto, ne sono stati zione del Concordato che il Parlamento qui rivolti, per esempio dal Presidente de l italiano a grande maggioranza aveva ap- Consiglio. La cultura liberale da tempo h a provato. Si pensava di poter circoscrivere superato certi schematismi del passato ; da in qualche mode-il nostro impegno al man- tempo ha svuotato il termine «laico» d i dato da affidare al Governo perché predi- ogni valenza polemica e di contrapposi- sponesse gli strumenti di sua competenza zione. Ma proprio in nome e in forza d i per dare attuazione alla sentenza che ho questa serenità culturale è lecito atten- ricordato, nell'ambito e nella linea dersi che anche la cultura cattolica si liberi dell'esecuzione leale del Concordato . di alcuni retaggi del passato e si muova e Questo compito a nostro avviso non solo ragioni in termini differenti. era possibile, ma era reso anche abba- Ferme restando talune diversità innega - stanza facile dal merito della sentenza bili, che talvolta possono essere anche pro- della Corte. Si tratta secondo noi di una fonde, occorre rapportarsi tutti alla nuova pronuncia equilibrata, degna di grande realtà sociale e civile, muovendoci politica - rispetto, che salvaguarda certamente il di- mente in maniera diversa dal passato su ritto di chi si avvale del l'insegnamento reli- talune questioni, come quelle che oggi qui gioso, ammonendo che non sia in alcun discutiamo che attengono più allo spirito , modo e sotto alcun profilo sminuito o mar- alle coscienze e alle libertà individuali che ginalizzato. Giustamente, inoltre, si fa ca- alla politica amministrativa (Applausi). rico in maniera più puntuale e precisa delle indicazioni che le circolari ministe- PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare pe r riali finora avevano fornito e del diritto di dichiarazione di voto l'onorevole Gu- coloro che non si avvalgono dell'insegna - glielmo Castagnetti. Ne ha facoltà. mento in questione a non subire, per tale

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ragione, discriminazioni o obblighi ag- trascurata se non addirittura minacciata , giuntivi nel loro impegno scolastico sulle non l'accettiamo. La libertà religiosa è materie curricolari . connaturata al pensiero democratico, libe - A nostro avviso, le condizioni c'eran o rale e laico del quale il mio partito è por- tutte perché, senza deviare dalla scelta d i tatore; essa connaturata alla nascita dell o attuare il Concordato, si facesse un ulte- Stato liberale, ed in questo senso si può riore passo avanti invitando il Governo a dormire su molti guanciali. La libertà reli- predisporre gli strumenti attuativi di un a giosa è insomma valore sacrosanto prim a sentenza della Corte costituzionale che c i di tutto per i laici, o comunque per questi vincola. nella stessa misura che per i cattolici . Purtroppo, a giudicare dalle risoluzion i Non dobbiamo far derivare dalla frantu- che abbiamo dinanzi, non ci sembra si a mazione interpretativa alcuna conse- derivata questa conseguenza così logica e guenza ancor più pesante e più negativa ; così auspicata; crediamo invece che in al - riteniamo che la stessa maggioranza con- cune risoluzioni — mi riferisco soprat- cordataria, che qualcuno vorrebbe porr e tutto a quella presentata dai colleghi della in discussione, possa incamminarsi s u maggioranza (della democrazia cristiana, questa strada se nuovi errori d'interpreta - del partito socialista e del gruppo socialde - zione si sommeranno ad errori d'interpre - mocratico) — vi sia un eccesso di atten- tazione e se una prassi a nostro avviso zione per i pur sacrosanti diritti degli avva- errata si sommerà a prassi errate . Non mi lentisi, che la sentenza ha sancito e ch e sembra però che in questo momento v i nessuno vuole nuovamente porre in di- siano i dati per poter parlare anche di una scussione. Riteniamo emerga, però, la di- frantumazione della maggioranza concor- menticanza, o comunque, la scarsa valo- dataria. rizzazione dei fatti nuovi e chiari che tale Per quanto riguarda il partito che io rap - pronuncia ha posto a salvaguardia dei di - presento, la maggioranza concordataria ritti dei non avvalentisi . avrebbe potuto superare compatta l'osta- Al partito repubblicano è parso quindi colo interpretativo, sempre che non si giusto proporre a sua volta una risolu- fosse inteso realizzare, come è malaugura- zione, la sola per la quale esprimeremo u n tamente avvenuto, certe forzature . voto favorevole; siamo persuasi che la Noi intendiamo proseguire con la poli- mancata realizzazione nelle risoluzioni de l tica che è la nostra, confermando di non punto di equilibrio di cui parlavo poc'anzi voler dilatare le conseguenze politiche , non debba innescare un processo di di- istituzionali e quelle incidenti sulla valenz a sgregazione ancora più grave . della maggioranza concordataria deri- Prendiamo atto che vi è una frantuma- vanti dalla frantumazione interpretativa zione, spiacevole, per quanto riguarda l e alla quale siamo oggi di fronte . interpretazioni, dalla quale riteniamo però Ribadiamo però, in ogni caso, che l 'im- di non dover far derivare una definitiva pegno del partito che io rappresento sarà frantumazione dei valori politici e cultu- volto a conciliare — lo riteniamo tuttora rali che sono alla base del consenso che l e possibile — i valori concordatari con quell i forze politiche hanno espresso sul Concor- supremi di libertà, sanciti dalla Costitu- dato e, men che meno (ovviamente), de i zione. valori che sono alla base della pace reli- Con questo impegno ci rivolgiamo a l giosa sulla quale si fonda la convivenza Governo, confidando che, per la parte d i civile nel nostro paese . sua competenza, nell'attuazione della sen - Sotto questo profilo mi permetto solo di tenza della Corte, sappia tener conto della offrire un chiarimento all'onorevole For- priorità dei valori costituzionali. lani, che abbiamo ascoltato con attenzion e e con rispetto; l'invocazione al valore della PRESIDENTE . Avverto i colleghi che, libertà religiosa, intesa come qualcosa che dovendosi procedere nel prosieguo della da altri potrebbe essere in qualche modo seduta a votazioni qualificate mediante

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procedimento elettronico, decorre da collega, non si può organizzare un «non questo momento il termine di preavviso obbligo». Il punto di fondo è che non c 'è previsto dal quinto comma dell'articolo 49 alternativa cogente per lo studente tra ora del regolamento. di religione e altra attività . Certamente vi Ha chiesto di parlare per dichiarazion e possono essere attività sostitutive, m a di voto l'onorevole Violante . Ne ha facol- queste non sono cogenti per lo studente . tà. Sono questi i punti fondamentali dell a sentenza di cui mi pare la risoluzione Mar - LUCIANO VIOLANTE. Signor Presidente , tinazzoli n. 6-00083 non tenga conto. la Camera si trova oggi di fronte a nume - Francamente abbiamo accolto con sod- rosi documenti da esaminare e da votare . Il disfazione il passaggio dei compagni socia- gruppo comunista ha presentato, insieme listi da posizioni anticoncordatarie a posi - ad altri colleghi, una risoluzione sull'ora d i zioni diverse ; ora però ci sembra che con l a religione. Darà, per altro, voto favorevol e firma a questo documento ci sia, come anche sulle risoluzioni dei colleghi liberal i dire, una sorta di eccesso di zelo. Per e repubblicani — le risoluzioni Biondi ed questo motivo, saremmo lieti se in qualche altri n . 6-00084, Castagnetti Guglielmo e d modo essi si ricredessero sul contenut o altri n. 6-00085 e Battistuzzi n . 6-00086 — della risoluzione . che riguardano l'ora di religione (in un Per quanto riguarda gli altri document i testo sostanzialmente identico al nostro) e presentati voteremo contro la risoluzione la materia matrimoniale : sono problem i Rallo n. 6-00082 che riprende le posizioni che abbiamo già posto in Commissione democristiane, socialiste e socialdemocra - giustizia, in sede di esame del disegno d i tiche, mentre ci asterremo dal votare le legge relativo a tali questioni . altre mozioni, pur rispettando le posizion i In quella sede il ministro Mattarella c i in esse contenute. Molte di quelle afferma- invitò a ritirare alcuni emendamenti, per zioni sono da noi condivise, qualche altra ripresentarli in Assemblea, ammettendo meno, tuttavia vi è un problema di chia- così la possibilità di revisione del provve- rezza. dimento. In questo senso voglio chiedere ai col- Le risoluzioni presentate dai liberali e leghi presenti in aula se sia possibile limi - dai repubblicani riprendono i temi cui m i tare al massimo le votazioni per parti sepa - sono riferito e per questo motivo su di esse rate. Infatti, di fronte ad un numero cos ì il gruppo comunista esprimerà voto favo- elevato di documenti, la votazione per revole . parti separate rischia sostanzialmente d i Non voteremo invece il documento pre- incrociare direttive, regole e discipline, sentato dai colleghi democristiani, socia- dalle quali non emerge un quadro unitario listi e socialdemocratici, perché ci sembr a e complessivo . Già altre volte ci siamo tro- in verità del tutto lontano dalla decisione vati di fronte a situazioni del genere; credo assunta dalla Corte costituzionale. Credo che su materie di questa delicatezza e di che questa decisione sia molto chiara . E questa complessità istituzionale e costitu- dunque, laddove nel documento dei col- zionale sia particolarmente importante leghi si afferma che è compito esclusiv o evitare che emergano elementi di incer- dello Stato italiano disciplinare anche da l tezza, di scarsa chiarezza, soprattutto per- punto di vista organizzativo l'attività de i ché si tratta di direttive da impartire al non avvalentisi dell ' ora di religione Governo. nell'ambito della scuola, mi pare si fissi un Su due questioni si è insistito i n principio che non solo non esiste nella sen- quest'aula: la prima è stata posta dall'ono- tenza della Corte ma che è, addirittura , revole Forlani (che ringrazio per avermi decisamente contrario a quanto in essa sta- fatto avere tempestivamente il testo de l bilito. suo intervento) . Noi non abbiamo mai so- La Corte costituzionale parla di «no n stenuto di essere il secondo partito catto- obbligo» e, com'è stato accennato da un lico; abbiamo sostenuto di essere il se-

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condo partito dei cattolici, e la distinzion e dell'Alta corte in quanto difendiamo un a non è puramente formale. I cattolici sa- certa concezione dello Stato. Se vi è un ranno sempre più portati, nella società che istituto che deve decidere e se questo ha si evolve, ad avere diversi punti di riferi- emesso la sua decisione, quest'ultim a mento politici : già oggi vi sono più diversi- dev'essere vincolante per tutti. tà, più sensibilità politiche . E questo, lungi Non credo che nell'intestardirsi dei col- dall'essere motivo di dissidio, dovrebb e leghi di parte democristiana e socialista vi aiutare tanto il sistema politico italiano sia una ispirazione di convenienza contin - quanto la Chiesa e l 'insieme delle organiz- gente; mi auguro davvero che non sia così . zazioni cattoliche a costruire, sulla reci- Il rapporto vero, profondamente politico , proca distinzione dei ruoli, una collabora- e quindi indipendente dagli schieramenti zione intensa e fruttuosa per affermar e di parte non si costituisce su posizion i una logica di solidarietà contro l'emargi- coercitive ed impositive, bensì su impegni, nazione, le disgregazioni e la violenza che su battaglie grandi per la solidarietà, per la sono largamente presenti nella nostra so- comprensione delle difficoltà, per il rein - cietà. serimento di chi sbaglia, per la cura di ch i Quanto alla seconda questione, devo ri- sta male. levare che si è riaperto nel paese un dibat- Una politica grande e sviluppata dei diritt i tito sulla validità stessa dello strument o deve intrecciarsi anche ad una politica de i concordatario ; ma ciò è avvenuto no n doveri, perché una politica dei diritti senza certo per nostra responsabilità . È stata una politica dei doveri diventa pura pira - proprio la condotta dei governi in materi a teria sociale. Credo che su tutto questo si a di insegnamento della religione a produrre possibile costruire un dialogo vero tra laic i lacerazioni e divisioni, anche nel modo cat- democratici e cattolici democratici, qua - tolico. E questo non solo per la forzatura lunque sia la loro collocazione politica. interpretativa dell'articolo 9, ma soprat- Il terreno giusto per la costruzione d i tutto perché gran parte del mondo catto- tale dialogo non è l'apertura di lacerazioni lico ha sentito in quella tendenza e in quel o l'imposizione di soluzioni, ma consist e modo di interpretare il suddetto articol o nel lavorare per una società che abbia pi ù (dichiarato incostituzionale dalla Corte) equità e meno coercizione . Invece, sembra una concezione impositiva del sentimento quasi che si tenti di recuperare un deficit e dell'educazione religiosa, il che è con- di equità e di solidarietà con una aggiunta trario al modo stesso di essere della reli- di coercizione : questo non aiuta la pace gione. religiosa, non rende più stabile il rapporto Se un dibattito comincia a nascere ne l tra Stato e Chiesa cattolica e non valorizza paese, il modo giusto per affrontarlo non è le ragioni dei credenti. certo astenersi dal parlarne, bensì evitar e Nella materia che abbiamo trattato ieri di approfondire le ragioni che pretestuosa- ed oggi vi è anche un problema di statua - mente aprono le divaricazioni . In uno lità. Intendo dire che se esiste una deci- Stato di diritto il Governo deve rispettare le sione di un organo dello Stato che stabi- leggi del Parlamento e le sentenze dei giu- lisce qualcosa di rilevante, di vincolante e dici. La sentenza della Corte costituzionale di significativo per tutti, nessuna parte non rappresenta un parere alla pari con politica (e tanto meno il Governo) deve quello di un Presidente del Consiglio, pu r assumersi la responsabilità di mettere in se questo è autorevole; qui però siamo d i discussione la decisione assunta . Già fronte ad una decisione inequivoca dell a siamo in una fase di crisi dello Stato, de l Corte costituzionale. sistema istituzionale e della legalità ; un È abbastanza singolare che noi, pur es- atto di un Governo o di una maggioranza sendo stati in seno all 'Assemblea costi- che ponesse in crisi la credibilità di una tuente tra i meno convinti sulla Corte costi- decisione della Corte costituzionale no n tuzionale, oggi, come già è accaduto altre aiuterebbe il senso dello Stato, il sens o volte, ci troviamo a difendere la decisione delle regole, un ordine sentito non perché

Atti Parlamentari — 33141 — Camera dei Deputati

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imposto ma perché parte essenziale delle mocrazia e Concordato ed a quella in cu i ragioni profonde della democrazia . veniva considerata l'utilità dei Concordati I valori della solidarietà e dell'equità, anche in un regime pluralistico, poiché è che ho prima richiamato, nonché quello tutto da dimostrare (e generalmente le della statualità cui ora ho fatto riferimento esperienze non lo dimostrano) che la man - ritengo siano rappresentati, stimolati e di- canza di una regola sia la situazione che fesi in modo migliore dalle posizioni che , più favorisce il rapporto tra opinioni di- insieme a colleghi dell'opposizione e della verse e la loro crescita comune . stessa maggioranza, abbiamo proposto Voretemo dunque con questo spirito e all'attenzione di questa Assemblea (Ap- non nell'ambito di una interpretazione ri- plausi dei deputati dei gruppi del PCI e della gida della norma concordataria . Se c'è un sinistra indipendente). appunto che mi permetto di fare all'onore - vole Tortorella, questo riguarda la sua af- PRESIDENTE . Ha chiesto di parlare per fermazione in ordine ad una polemica che dichiarazione di voto l'onorevole Marti- alla Costituente Togliatti avrebbe apert o nazzoli. Ne ha facoltà. nei confronti di De Gasperi perch é quest 'ultimo si era limitato ad una fugace FERMO MINO MARTINAllOLI . Signor allusione alla possibilità di cambiament o Presidente, onorevoli colleghi, signor Pre- del Concordato . Le cose saranno pure an- sidente del Consiglio, la nostra posizione è date così, ma io ricordo che l 'ultimo stata illustrata nel dibattito con l'inter- comma dell 'articolo 7 della Costituzione, vento dell'onorevole Forlani e quindi ri- quello che appunto assegna alla norm a presa nella replica del Presidente del Con - concordataria la sua dinamicità interna, è siglio, alle cui articolate considerazioni c i nient'altro che il prodotto di un emenda- associamo. mento dell'onorevole Dossetti . Insieme con i colleghi socialisti e social - Ritengo quindi che abbiamo letto corret- democratici abbiamo presentato una riso - tamente anche noi la sentenza della Corte . E luzione, sulla quale ovviamente esprime- certo, diversamente da altri, la riteniamo remo un voto favorevole. Voteremo invece chiara. Ma si tratta della chiarezza possibile contro le altre risoluzioni presentate, fatt a in una situazione molto complessa: questo è eccezione per quella del gruppo del Movi- il problema . Sul punto non posso che ripe- mento sociale italiano, sulla quale ci aster- tere quanto mi è già accaduto di dire i n remo, perché non ci sembra meritevole d i questa sede in un'altra occasione, e cioè ch e disattenzione. vi è una qualche complessità in un regime Voteremo per quella risoluzione, mite- che da un lato rende obbligatorio l'insegna - mente aggettivata come «scandalosa » mento della religione cattolica e dall'altro dall'onorevole Donati e definita «invere- rende facoltativo il suo apprendimento . Qui conda» dal misurato onorevole Guerzoni . è la chiave di un'equazione difficile da com- Voteremo a favore di quel documento rite - porre e da risolvere e che in ogni modo mi nendo, anche noi in buona fede come altri, sembra difficile concorrere a superare se di aver letto ed interpretato la sentenza davvero rimanessimo ancorati al pregiu- della Corte costituzionale senza aggiun- dizio che pretende di sostituire all'aggettivo gere nemmeno una parola di più a quelle «facoltativo» l 'aggettivo «aggiuntivo». Le che la sentenza contiene. Certo, l'abbiamo cose stanno esattamente così . letta con lealtà e con favore rispetto all o La nostra lettura della sentenza della spirito concordatario, consapevoli dell e Corte costituzionale non è quindi per nulla potenzialità del documento concordatario , pregiudiziale o eccentrica; è una lettura convinti della giustezza dell'affermazione che tutto sommato ne riconosce il punt o contenuta nell'intervento tutt'altro che in - decisivo. A noi fa piacere che l 'insegna- significante di stamattina dell'onorevole mento della religione cattolica, intesa Tortorella. Mi riferisco alla parte in cui si come segmento di educazione e di forma- affermava la non incompatibilità tra de - zione, venga collocato all'interno della

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premessa della laicità come valore su- pretendere di imporre alla stragrande premo dello Stato . Così scrive la sentenza maggioranza degli italiani una condizion e quando allude alla situazione di Stato- quasi di subalternità solo perché chiedono comunità, che è qualcosa che va ben al d i allo Stato di esercitare un diritto che l o là, secondo me, della separatezza implicit a Stato deve loro garantire (Vivi, prolungati nelle asserzioni del vecchio laicismo; vec- applausi dei deputati del gruppo della DC — chio laicismo che ogni tanto ritorna Congratulazioni). nell 'ambiguità quando si pretende di con- tinuare a dire un «sì» purché esso diventi di PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per fatto un «no» . Questo è semmai il problema dichiarazione di voto l'onorevole Pannella. che hanno davanti i colleghi i quali vorreb- Ne ha facoltà (Commenti) . bero ribadire la fedeltà alla scelta concor- Onorevoli colleghi, sapete bene che le dataria, svuotandola però continuamente dichiarazioni di voto sono libere. dal suo interno, quasi per entropia . Vorrei ricordare — lo ha fatto egli stesso MARCO PANNELLA. Non seguirò non ieri — quello che ha detto il collega Russo : dico l'abitudine, ma la tendenza che al - nelle leggi finanziarie per il 1987 e per i l cune volte riscontro nel presidente del 1988 furono presentati da formazioni d i gruppo democratico cristiano — del quale sinistra in quest'aula emendamenti i quali per altro, come tutti sanno, sono un fermo chiedevano risorse finanziarie per attrez- estimatore — a mettere in caricatura zare l'ora alternativa all'ora di religione . anche gravemente le posizioni degli altr i Questo accadeva però quando si immagi- per non dialogare nei momenti in cui forse nava che l'opzione per l'ora di religione un po' di stanchezza non glielo consiglia . sarebbe stata sparuta, o quanto meno no n Qui nessuno ha contestato la legittimit à particolarmente ragguardevole. Ma di per chicchessia di citare chicchessia : po- tutto questo ci si è dimenticati quando si è tete e possiamo citare Ruffini, Sturzo , vista la consistenza dì tale opzione. Questo Ferrari o chiunque altro . Non ho conte- è il guaio! stato la legittimità, ho forse contestato u n Ed esso ci consente, Pannella — mi tantino quella che mi era sembrata una rivolgo a lui, così liberale in tema di drog a mancanza di buon gusto nel citare talun e e così proibizionista in tema di citazioni — pagine, il contesto, la storia e la figura di citare anche noi Ruffini . Ne abbiamo il nobile di Ruffini — che fu tra gli undici diritto come te, per la ragione, ripeto, ch e che rifiutarono, a rischio grave, di votare stiamo dentro una laicità nuova, democra- per il Concordato — proprio per giustifi- tica, la quale crede che il pluralismo non care l'atteggiamento accanitamente filo - sia una sottrazione, ma un 'aggiunta, una concordatario . Ma in questo nostr o crescita, una ricchezza . Il pluralismo non mondo, in questa vostra televisione nulla ha la pretesa di ridurre il plurale al singo - si sa di giustizia e di libertà, nulla si sa d i lare per una asserzione pregiudiziale: è la Ferrari, nulla si sa di Ruffini, nulla si s a fatica, l'impegno, il rischio di un confront o dei cattolici liberali, contro i concordati che cresce nella società, non intorno alla sempre. Tu ricordi Tortorella; io ricordo declamazione di una libertà che ha d a — altrettanto legittimamente, credo — il dimostrare soltanto se stessa. Concilio Vaticano II dove, a proposito di È anche per questa ragione, conclusiva - concordati, anche in regimi pluralistici , mente, che credo che non possiamo cam- l'animus di fondo non era quello che t u biare opinione e non possiamo accettare attribuisci a Tortorella, ma era sicura- che si descriva il nostro atteggiamento mente molto più vicino a noi . come quello di chi pretende, e non invec e Così come non è, mi pare, molto corretto di chi si mette in gioco insieme con gli altri dire che in questo momento è in causa e nel confronto con gli altri. direttamente il principio concordatario. Tutto sommato, consentitemi di dire ch e Quello che è in causa, signora Presidente e ci vuole un più di attitudine giacobina per colleghi, per un tantino di rispetto della

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religiosità e dei temi, e non per continuar e vais mots su chi è liberale sulla droga . No: ad usarli come fanno il clericale laico o i l io sono severo sulla droga, e chiedo che clericale cattolico ; quello che stiamo per venga regolamentata ; voi siete lassisti , votare non è nemmeno il principio neocon- come tutti coloro che vogliono impedire l a cordatario, né il testo del nuovo grand e regolamentazione dell 'aborto e tutelare ispiratore di tutti, di «monsignor» Gennaro quello clandestino di massa . I lassisti siete Acquaviva, socialista, il quale insegna voi, in queste cose ! dalle colonne del giornale che occorre un a E allora questi mauvais mots che ven- nuova cultura concordataria. gono lanciati a me pare costituiscano u n La spudoratezza, la violenza sottocultu - elemento — certo, qui — di laica divisione rale dì una posizione di questo genere pu ò nei confronti di chi compie il proprio do- venire soltanto da convertiti che non cre- vere di parlamentare nel dire che questo dono né alle idee di ieri né a quelle all e non servirà al Governo, a noi e alla scuola . quali si sono convertiti. Certo, noi radicali possiamo dirlo meglio Onorevole Martinazzoli, noi invece c i di altri, perché il tipo di Concordato-cor- pronunciamo contro quello che voi ci chie - nice che avete fatto crea conflitti anch e dete in omaggio (così ritenete) al vostro poco degni, così come è avvenuto per il Concordato, quello «madamense», e non divorzio e i diritti della donna; crea con- quello di Benito Mussolini e del cardinal e flitti che voi dovreste sollevare — e non Gasparri, bensì quello di Casaroli e di colu i Guerzoni — sul diritto alle pensioni de l che viene ispirato in queste cose da Gen- clero, che avete spogliato in questa occa- naro Acquaviva . sione. Signora Presidente, onorevoli colleghi , Ecco, signora Presidente, i motivi in quel che cerchiamo di dire è che, nel cas o base ai quali credo che, nella trasversalità in esame, si vuole mischiare quel sacro e di una certa integrità laica e cristiana , questo profano. Questo lo avete fatto siamo chiamati ad esprimere un voto ra- quando avete chiesto, il 10 maggio, di im- gionevole su un atto della Camera che no n pegnare il Governo ad elaborare in temp o ci pare ragionevole e non serve né il Go- utile ai fini del regolare inizio del nuov o verno, né il principio concordatario, che anno scolastico la normativa necessaria e a qui è stato scomodato, né la scuola, n é sottoporla all'esame del Parlamento. In infine i nostri dibattiti (Applausi dei depu- altre parole, tra due mesi saremo qui di tati del gruppo federalista europeo) . nuovo a discutere di cose che riguardano la scuola, la circolare e quell'ora, nell'am- PRESIDENTE . Sono così esaurite le di- bito di una visione neoconcordataria che chiarazioni di voto. era quella che , molto as- Dobbiamo ora passare ai voti . sennatamente, ai tempi della prima bozza , Onorevoli colleghi, in relazione alla ri- diceva che sarebbe stata fonte non di ac- chiesta di votazione a scrutinio segreto su cordo o di disaccordo, bensì di conflittua- tutte le mozioni e risoluzioni formulata dai lità continua, senza nemmeno la dignit à presidenti dei gruppi comunista, della sini - degli scontri. stra indipendente, verde, federalista eu- Voi, con questa risoluzione, chiedete ai ropea e di democrazia proletaria, osservo nostri Governi di perdere tempo, di farcelo che, sulla base del contenuto prevalente perdere e di fare costantemente un mer- delle singole mozioni e risoluzioni — salva cato boario delle diverse interpretazioni . diversa valutazione in caso di richiesta d i Ed è per questo, signora Presidente, che mi votazioni per parti separate — la richiesta dolgo che non a caso il presidente del può essere accolta per le mozioni Russ o gruppo della democrazia cristiana — de l Franco ed altri n. 1-00004, Zangheri ed quale apprezziamo, penso in molti, no n altri n. 1-00269, Guerzoni ed altri n. 1 - solo la finezza letteraria (nel senso mi- 00283, Procacci ed altri n. 1-00288, Del gliore della parola) ma anche la finezza di Pennino ed altri n . 1-00289 e per le risolu- analisi e di attenzione — dica i suoi mau- zioni Rallo ed altri n . 6-00082. Martinaz-

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zoli, Capria, Caria e Cerutti n. 6-00083, GIUSEPPE CALDERISI. E la mozione Mel- Castagnetti Guglielmo e Battistuzzi n . 6- lini n. 1-00226? 00085, Battistuzzi ed altri n. 6-00086 e Soave, Guerzoni, Russo Franco, Mellini e PRESIDENTE . Si vota a scrutinio pa- Lanzinger n. 6-00087, il cui contenuto pre - lese. valente incide sui principi e diritti di li- bertà richiamati dal comma 1 dell'articol o GIUSEPPE CALDERISI. Quella mozion e 49 del regolamento. impegna a riferire dettagliatamente all e Ritengo invece che debbano essere vo- Camere sullo stato e l'esito di tutte le trat- tate a scrutinio palese le mozioni Mellini e d tative. Inoltre impegna il Governo a rap- altri n. 1-00226 e Battistuzzi ed altri n . 1 - presentare alla Santa sede ... 00287, che sono prevalentemente incen- trate sul superamento del principio con- PRESIDENTE . Se lei permette, onore- cordatario. Ricordo infatti che l'articolo 7 vole Calderisi — perché fino a questo mo- della Costituzione non è richiamato da l mento non me l'ha permesso! — vorrei comma 1 dell'articolo 49 del regola - risponderle. .mento. La mozione Mellini n. 1-00226, nell'ul- Ritengo inoltre che debba essere votata a tima parte del dispositivo, così recita : «im- scrutinio palese la risoluzione Biondi, Ca- pegna altresì il Governo a rappresentar e stagnetti Guglielmo ed altri n . 6-00084 alla Santa Sede la necessità per lo Stato sulle agevolazioni a favore degli enti eccle- italiano di esaminare, all'esito delle veri- siastici. fiche e dei dibattiti di cui sopra, la possibi- Passiamo pertanto ai voti. lità di soluzioni diverse da quella concor- dataria». GIUSEPPE CALDERISI. Chiedo di par - Indubbiamente tale somma fa riferi- lare. mento all'articolo 7 della Costituzione, che non è richiamato dal comma 1 del l'articolo 49 del regolamento. PRESIDENTE . Ne ha facoltà.

GIUSEPPE CALDERISI. Si dice «esami- GIUSEPPE CALEDERISI . Signor Presi - nare la possibilità». Indubbiamente è di- dente, innanzi tutto vorrei chiederle per- verso. ché ha dato questa interpretazione sulla mozione Mellini, nella quale formalmente PRESIDENTE . Onorevole Calderisi, se non vi è alcun superamento del Concor- avesse fatto attenzione alle mie parole , dato. Essa fa riferimento, infatti — come avrebbe ascoltato che ho anche detto la mozione Guerzoni —, a diritti di libertà e «salvo richiesta di votazione per parti sepa- ad altri principi che devono essere votati a rate». scrutinio segreto, come previsto dalla re- Riconosco che la mozione Mellini n. 1- cente modifica introdotta al regolamento . 00226, nell'ultima parte della motivazione , In tale mozione non si fa alcun riferimento fa riferimento alla «necessità di salvaguar- all'articolo 7 della Costituzione. dare scrupolosamente il principio della li- Vorrei inoltre chiederle quale delle riso - bertà di pensiero. e religiosa di tutti i citta- luzioni Castagnetti Guglielmo e Batti- dini, la certezza del diritto e l'eguaglianz a stuzzi, Biondi ed altri, sull'ora di religione, di fronte alle leggi di tutte le confessioni sarà votata a scrutinio segreto. religiose, beni che non possono essere affi- dati all'esito di continue contrattazioni» . PRESIDENTE . Onorevole Calderisi, la Ritengo che questa parte, se richiesto , mozione Battistuzzi ed altri n . 1-00287 sarà possa essere votata a scrutinio segreto. votata a scrutinio palese . La risoluzione Castagnetti Guglielmo, Battistuzzi ed al- GIUSEPPE CALDERISI . Ci sono due part i tri... del dispositivo, signor Presidente . Ritengo

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che si possa votare separatamente e ch e Presenti 505 anche per la prima parte, sia più che am- Votanti 358 missibile la votazione a scrutinio segreto . Astenuti 147 Maggioranza 180 Voti favorevoli 58 PRESIDENTE. Onorevole Calderisi , Voti contrari 300 anche la prima parte del dispositivo della mozione Mellini n. 1-00226 — che recita: (La Camera respinge) . «a riferire dettagliatamente alle Camer e sullo stato e l'esito di tutte le trattative di cui ai punti che precedono, nell'attuazion e (Presiedeva il Presidente Leonilde lotti) . degli accordi raggiunti e ratificati, sull'eventuale contenzioso residuo, sull o Hanno preso parte alla votazione : stato della giurisprudenza nelle materie oggetto di accordo specie nella materia Aglietta Maria Adelaide matrimoniale e sulle considerazioni e valu- Agrusti Michelangel o tazioni che il Governo intende trarne» — è Aiardi Alberto materia che riguarda il Concordato, e non Alberini Guido incide in maniera diretta sulla libertà reli- Alessi Alberto giosa. Altissimo Renat o Quindi, in presenza di una richiesta in Amalfitano Domenico tal senso, si potrà votare a scrutinio se - Amato Giuliano greto l'ultima parte della motivazion e Amodeo Natale della mozione Mellini n. 1-00226 (rico- Andò Salvatore nosco che in questo caso esistono i termin i Andreis Sergio per procedere in tal modo), mentre no n Andreoli Giusepp e ritengo che si possa fare altrettanto per l a Andreoni Giovanni restante parte della mozione. Angelini Piero Onorevoli colleghi, credo sia preferibil e Aniasi Aldo cominciare a votare . Se, lei, onorevole Cal- Anselmi Tina derisi, mano a mano che procediamo nelle Antonucci Bruno votazioni, riterrà di dover fare delle osser- Armellin Lino vazioni, le farà al momento opportuno, Artese Vitale anche per rendere più comprensibile il Artioli Rossella discorso. Astone Giuseppe Passiamo ai voti. Ricordo che sulla mo- Astori Gianfranco zione Russo Franco n . 1-00004 è stata pre- Augello Giacomo Sebastian o sentata richiesta di votazione segreta . Azzolini Luciano

Babbini Paolo Balbo Laura Votazione segreta. Balestracci Nell o Barbalace Francesco PRESIDENTE . Indico la votazione se- Bassanini Franc o greta, mediante procedimento elettronico , Bassi Montanari Franca sulla mozione Russo Franco n . 1-00004, Battaglia Pietro non accettata dal Governo . Battistuzzi Paolo Becchi Ada (Segue la votazione). Benedikter Johann Bertoli Danilo Dichiaro chiusa la votazione. Bertone Giuseppina Biafora Pasqualino Comunico il risultato della votazione : Bianchi Fortunato

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Bianchini Giovanni Ciliberti Franco Bianco Gerardo Cima Laura Biasci Mari o Cimmino Tancredi Binetti Vincenzo Ciocci Carlo Alberto Bisagno Tommaso Ciocia Graziano Bodrato Guid o Cipriani Luigi Bogi Giorgio Cirino Pomicino Paolo Bonetti Andrea Cobellis Giovanni Bonferroni Franco Colombo Emili o Bonsignore Vito Coloni Sergio Borgoglio Felice Colucci Francesc o Borra Gian Carlo Columbu Giovanni Battista Borri Andrea Corsi Umberto Borruso Andre a Costa Silvi a Bortolami Benito Mario Crescenzi Ugo Bortolani Franco Cristofori Nino Botta Giusepp e Cristoni Paolo Breda Robert a Cursi Cesare Brocca Beniamino Brunetto Arnaldo D'Acquisto Mari o Bruni Francesco D'Addario Amedeo Bruni Giovanni D'Aimmo Florindo Bruno Paolo Dal Castello Mario Bubbico Mauro D'Alia Salvatore Buffoni Andrea d'Amato Luig i Buonocore Vincenzo D'Angelo Guid o Darida Clelio Calderisi Giuseppe De Carli Francesco Campagnoli Mari o De Carolis Stelio Capacci Renato De Julio Sergi o Capanna Mari o Del Bue Mauro Cappiello Agata Alm a Del Mese Paolo Capria Nicola De Lorenzo Francesco Caradonna Giulio Del Pennino Antonio Cardetti Giorgio De Michelis Gianni Carelli Rodolfo De Mita Ciriac o Carrus Nino De Rose Emili o Casati Francesco Diaz Annalisa Casini Carlo Diglio Pasquale Casini Pier Ferdinando Donati Anna Castagnetti Guglielm o Drago Antonin o Castagnetti Pierluig i Duce Alessandro Castrucci Siro Caveri Lucian o Ebner Michl Cavicchioli Andrea Ermelli Cupelli Enrico Cederna Antonio Cellini Giuliano Faccio Adele Cerofolini Fulvio Farace Luigi Cerutti Giuseppe Faraguti Lucian o Chiriano Rosario Fausti Franc o Ciaffi Adrian o Ferrari Bruno Ciccardini Bartolo Ferrari Marte

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Ferrari Wilm o Lucchesi Giuseppe Ferrarini Giulio Lusetti Renzo Filippini Rosa Fincato Laura Macaluso Antonino Fiori Publio Maccheroni Giacomo Fiorino Filippo Maceratini Giulio Forlani Arnaldo Malfatti Franco Maria Formica Rino Malvestio Piergiovanni Formigoni Robert o Mancini Vincenzo Fornasari Giuseppe Manfredi Manfred o Frasson Mario Manna Angelo Fronza Crepaz Lucia Mannino Calogero Fumagalli Carulli Battistina Martinat Ugo Martinazzoli Fermo Mino Galli Giancarlo Martini Maria Eletta Galloni Giovann i Martuscelli Paolo Gangi Giorgio Marzo Biagio Garavaglia Mariapia Masina Ettore Gargani Giuseppe Massari Renato Gei Giovanni Mastella Mario Clement e Gelpi Lucian o Mastrogiacomo Antonio Gitti Tarcisio Mattarella Sergi o Gorgoni Gaetan o Matteoli Altero Gottardo Settimo Mattioli Gianni Francesc o Gramaglia Mariella Matulli Giuseppe Gregorelli Aldo Mazza Dino Grillo Luigi Mazzuconi Daniela Grippo Ugo Meleleo Salvatore Grosso Maria Teresa Melillo Savino Guarino Giuseppe Mellini Mauro Guarra Antoni o Mensorio Carmine Guerzoni Luciano Mensurati Eli o Merloni Francesco Intini Ugo Merolli Carlo Micheli Filippo Labriola Silvano Michelini Alberto La Ganga Giuseppe Milani Gian Stefano Lamorte Pasquale Misasi Riccardo Lanzinger Gianni Modugno Domenico La Penna Girolam o Mongiello Giovanni Lattanzio Vito Montali Sebastian o Latteri Ferdinand o Moroni Sergio La Valle Raniero Leccisi Pino Napoli Vito Lega Silvio Nenna D'Antonio Anna Lenoci Claudio Nicotra Benedetto Vincenzo Leone Giuseppe Noci Maurizio Levi Baldini Natalia Nonne Giovanni Lia Antonio Nucara Francesco Lobianco Arcangelo Nucci Mauro Anna Maria Loiero Agazio Lo Porto Guido Orciari Giuseppe

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Orsenigo Dante Oreste Russo Ferdinando Orsini Bruno Russo Franco Orsini Gianfranco Russo Raffaele Russo Vincenzo Paganelli Ettore Rutelli Francesco Parlato Antonio Patria Renzo Sacconi Maurizio Pazzaglia Alfred o Salerno Gabriele Pellegatta Giovanni Salvoldi Giancarlo Pellizzari Gianmario Sanese Nicolamaria Perani Mario Sangalli Carlo Perrone Antonino Santarelli Giulio Piccirillo Giovann i Santonastaso Giuseppe Piccoli Flaminio Santuz Giorgi o Piermartini Gabriele Sanza Angelo Maria Pietrini Vincenzo Saretta Giuseppe Pintor Luigi Savino Nicola Piredda Matteo Savio Gastone Piro Franco Sbardella Vittorio Pisicchio Giuseppe Scàlfaro Oscar Luigi Poggiolini Danilo Scalia Massimo Poli Bortone Adriana Scarlato Guglielm o Polverari Pierluigi Scotti Vincenzo Portatadino Costante Segni Mariotto Principe Sandr o Senaldi Carlo Procacci Annamari a Seppia Mauro Pujia Carmelo Serrentino Pietro Pumilia Calogero Servello Francesc o Signorile Claudi o Quarta Nicol a Silvestri Giuliano Sinesio Giuseppe Radi Luciano Soddu Pietro Rais Francesc o Sorice Vincenzo Rallo Girolam o Sospiri Nino Ravasio Renato Staiti di Cuddia delle Chiuse Tomaso Rebulla Luciano Staller Elena Anna Reina Giuseppe Stanzani Ghedini Sergio Augusto Ricci Franco Stegagnini Bruno Ricciuti Romeo Sterpa Egidio Riggio Vito Susi Domenic o Righi Luciano Rinaldi Luigi Tancredi Antonio Rivera Giovanni Tarabini Eugenio Rocelli Gian Franco Tassi Carlo Rognoni Virginio Tassone Mario Rojch Angelino Tealdi Giovanna Mari a Romita Pier Luigi Teodori Massimo Ronchi Edoardo Tesini Giancarl o Rosini Giacom o Testa Antonio Rossi Alberto Tiezzi Enzo Rossi di Montelera Luigi Torchio Giuseppe Rubbi Emilio Trantino Vincenzo

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Travaglini Giovann i Brescia Giuseppe Tremaglia Mirko Bruzzani Riccard o Bulleri Luigi Urso Salvatore Calvanese Flora Vairo Gaetano Cannelonga Severino Lucan o Valensise Raffaele Capecchi Maria Teresa Vazzoler Sergio Caprili Milziade Vecchiarelli Brun o Castagnola Luigi Vesce Emilio Ceci Bonifazi Adriana Viscardi Michele Cervetti Giovann i Visco Vincenzo Chella Mario Viti Vincenzo Ciabarri Vincenzo Vito Alfredo Ciafardini Michel e Volponi Alberto Cicerone Francesco Ciconte Vincenzo Zamberletti Giusepp e Ciocci Lorenzo Zambon Bruno Civita Salvatore Zampieri Amedeo Colombini Leda Zaniboni Antonin o Conti Laura Zarro Giovanni Cordati Rosaia Luigia Zevi Bruno Costa Alessandro Zolla Michel e Crippa Giuseppe Zoppi Pietro Zoso Giuliano D'Alema Massimo Zuech Giuseppe Dignani Grimaldi Vanda Di Pietro Giovanni Di Prisco Elisabetta Si sono astenuti: Donazzon Renato

Alborghetti Guido Fachin Schiavi Silvan a Alinovi Abdon Fagni Edda Angelini Giordano Felissari Lino Osvaldo Angeloni Luana Ferrandi Alberto Angius Gavino Ferrara Giovanni Auleta Francesco Filippini Giovanna Finocchiaro Fidelbo Anna Maria Barbera Augusto Antonio Forleo Francesc o Barbieri Silvia Fracchia Bruno Bargone Antoni o Barzanti Nedo Gabbuggiani Elio Bassolino Antoni o Galante Michel e Bellocchio Antoni o Garavini Andrea Sergio Benevelli Luig i Gasparotto Isaia Bernasconi Anna Maria Gelli Bianca Bevilacqua Cristina Geremicca Andrea Bianchi Beretta Romana Ghezzi Giorgio Binelli Gian Carl o Grilli Renato Bonfatti Paini Maris a Bordon Willer Ingrao Pietro Borghini Gianfrancesc o Boselli Milvia Lauricella Angelo

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Lavorato Giuseppe Recchia Vincenz o Lo Cascio Galante Gigliola Reichlin Alfredo Lodi Faustini Fustini Adriana Ridi Silvano Lorenzetti Pasquale Maria Rit a Romani Daniela Lucenti Giuseppe Ronzani Gianni Wilmer Rubbi Antonio Macciotta Giorgi o Magri Lucio Samà Francesco Mainardi Fava Anna Sanfilippo Salvatore Mammone Nati a Sangiorgio Maria Luisa Mangiapane Giuseppe Sanna Anna Mannino Antonin o Sannella Benedetto Marri Germano Sapio Francesco Masini Nadia Schettini Giacomo Antonio Menzietti Pietro Paolo Serafini Anna Maria Migliasso Teresa Serafini Massimo Minozzi Rosann a Serra Gianna Minucci Adalberto Soave Sergi o Mombelli Luigi Solaroli Brun o Monello Paol o Stefanini Marcello Montanari Fornari Nanda Strada Renato Montecchi Elen a Strumendo Lucio Montessoro Antoni o Motetta Giovanni Taddei Mari a Tagliabue Gianfranc o Napolitano Giorgio Testa Enrico Nappi Gianfranco Torna Mari o Nardone Carmine Tortorella Aldo Nerli Francesc o Trabacchini Quarto Nicolini Renato Turco Livia Novelli Diego Umidi Sala Neide Mari a Pacetti Massimo Pajetta Gian Carlo Vacca Giuseppe Pallanti Novello Veltroni Valter Palmieri Ermenegildo Violante Lucian o Pascolat Renzo Pedrazzi Cipolla Annamaria Zangheri Renat o Pellegatti Ivana Pellicani Giovanni Petrocelli Edilio Sono in missione: Picchetti Santin o Pinto Roberta Andreotti Giulio Poli Gian Gaetano Caccia Paolo Pietro Polidori Enzo d'Aquino Saverio Prandini Oneli o Foschi Franco Provantini Albert o Fracanzani Carlo Gava Antonio Quercini Giulio Martino Guido Quercioli Elio Pisanu Giuseppe Rodotà Stefano Rebecchi Aldo Sarti Adolfo

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Scovacricchi Martin o ratifica, come pure appare necessario veri - Spini Valdo ficare lo stato e l'esito di ogni trattativa o accordo ulteriore previsto dall'accordo di modifica del Concordato del 18 febbrai o Si riprende la discussione. 1984, dal protocollo addizionale e dall e altre convenzioni nel complesso mecca- PRESIDENTE. Passiamo ora alla mo- nismo del `Concordato quadro', anche allo zione Mellini n . 1-00226, non accettata da l scopo di constatare...». Mi fermo qui, per- Governo, che porrò in votazione a scru- ché il testo prosegue con il medesimo te- tinio palese, tranne l'ultima parte della nore. motivazione, dalle parole «riafferma la ne- Ed allora, onorevole Calderisi, come s i cessità» alle parole «di continue contratta- può escludere che quanto ho letto rientri zioni», che sarà votata a scrutinio se - nell'ambito generale della materia atti- greto. nente al Concordato? È quindi escluso ch e tale parte possa essere votata a scrutinio GIUSEPPE CALDERISI. Chiedo di par- segreto, mentre sono del parere che l a lare. richiesta di votazione a scrutinio segreto possa essere accolta per la parte della mozione che si riferisce alla libertà di pen- PRESIDENTE. Voglia indicarne il mo- siero religioso. tivo. Poiché è pervenuta richiesta di vota- zione per parti separate della mozione GIUSEPPE CALDERISI . Non riesco since- Mellini n. 1-00226, passiamo alla votazione ramente a capire questa decisione (Pro- segreta dell'ultima parte della motivazione teste dei deputati del gruppo della DC — di tale mozione, secondo quanto ho Commenti). Voglio soltanto leggervi, ono- poc'anzi precisato . revoli colleghi, cosa abbiamo votato un secondo fa a scrutinio segreto! Un secondo fa, a scrutinio segreto ab- biamo votato quanto leggo testualmente : Votazione segreta. «impegna il Governo, nella prospettiva d i una rimessa in discussione dei rapport i Stato-Chiesa ed in particolare dell'accordo PRESIDENTE . Indìco la votazione se- di Villa Madama...». Non si capisce pe r greta, mediante procedimento elettronico, quale motivo la mozione che contien e sull'ultima parte delle motivazioni dell a queste parole sia stata votata a scrutini o mozione Mellini n. 1-00226, dalla parola segreto, mentre la successiva, Mellini n . 1 - «riafferma» alle parole «continue contrat- 00226, debba essere votata a scrutinio pa- tazioni», non accettata dal Governo. lese. (Segue la votazione — Commenti del Se me lo spiega, Presidente, gliene sarò deputato Guerzoni). grato! Onorevole Guerzoni, siamo in vota- PRESIDENTE . Onorevole Calderisi, m i zione! scusi, ma non c'è peggior sordo di chi no n voglia intendere! (Applausi dei deputati del MAURO MELLINI. Ma la parte prece- gruppo della DC) . dente della mozione non la pone ai voti ? La invito a leggere quella parte delle pre - messa della mozione Mellini n. 1-00226 che recita: « . . .ritenuto che occorre verificare l a PRESIDENTE . Dichiaro chiusa la vota- situazione venutasi a creare in tema di ent i zione. e beni ecclesiastici a seguito del protocollo 15 novembre 1984 e della relativa legge di Comunico il risultato della votazione :

Atti Parlamentari — 33152 — Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 MAGGIO 1989

Presenti 507 Bianchini Giovanni Votanti 359 Bianco Gerardo Astenuti 148 Biasci Mari o Maggioranza 180 Binetti Vincenzo Voti favorevoli 66 Bodrato Guido Voti contrari 293 Bogi Giorgio Bonetti Andre a (La Camera respinge) . Bonferroni Franco Boniver Margherita Bonsignore Vito (Presiedeva il Presidente Leonilde lotti) . Borgoglio Felice Borra Gian Carlo Hanno preso parte alla votazione: Borri Andrea Borruso Andrea Aglietta Maria Adelaide Bortolami Benito Mario Agrusti Michelangel o Bortolani Franco Aiardi Albert o Botta Giuseppe Alberini Guido Breda Robert a Alessi Alberto Brocca Beniamin o Altissimo Renato Brunetto Arnaldo Amalfitano Domenico Bruni Francesco Amato Giuliano Bruni Giovanni Amodeo Natale Bruno Paolo Andò Salvatore Bubbico Mauro Andreis Sergio Buffoni Andrea Andreoli Giusepp e Buonocore Vincenzo Andreoni Giovanni Aniasi Aldo Calderisi Giuseppe Anselmi Tina Campagnoli Mario Antonucci Bruno Capacci Renato Armellin Lino Capanna Mario Artese Vitale Cappiello Agata Alm a Artioli Rossella Capria Nicola Astone Giuseppe Caradonna Giulio Astori Gianfranco Cardetti Giorgio Augello Giacomo Sebastian o Cardinale Salvatore Azzolini Lucian o Carelli Rodolfo Carrus Nino Babbini Paolo Casati Francesco Balbo Laur a Casini Carlo Balestracci Nello Casini Pier Ferdinando Barbalace Francesco Castagnetti Guglielmo Bassanini Franc o Castagnetti Pierluigi Bassi Montanari Franca Castrucci Siro Battaglia Pietro Caveri Luciano Battistuzzi Paolo Cavicchioli Andre a Becchi Ada Cavigliasso Paola Benedikter Johann Cecchetto Coco Alessandra Bernocco Garzanti Luigina Cellini Giuliano Bertoli Danilo Cerofolini Fulvio Bertone Giuseppina Cerutti Giusepp e Biafora Pasqualino Chiriano Rosario Bianchi Fortunato

Atti Parlamentari — 33153 — Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 MAGGIO 1989

Ciaffi Adrian o Ferrari Mart e Ciccardini Bartol o Ferrari Wilmo Ciliberti Franco Ferrarini Giulio Cima Laura Filippini Rosa Cimmino Tancredi Fincato Laura Ciocci Carlo Albert o Fiori Publio Ciocia Graziano Fiorino Filippo Cipriani Luigi Forlani Arnaldo Cirino Pomicino Paolo Formica Rino Cobellis Giovanni Formigoni Roberto Colombo Emili o Fornasari Giuseppe Coloni Sergio Frasson Mario Colucci Francesco Fronza Crepaz Lucia Columbu Giovanni Battist a Fumagalli Carulli Battistina Corsi Umbert o Costa Raffaele Galli Giancarl o Costa Silvia Galloni Giovanni Crescenzi Ugo Gangi Giorgio Cristofori Nino Garavaglia Mariapia Cristoni Paolo Gargani Giusepp e Cursi Cesare Gei Giovanni Gelpi Luciano D'Acquisto Mario Gitti Tarcisio D'Addario Amedeo Gorgoni Gaetano D'Aimmo Florindo Gottardo Settim o Dal Castello Mario Gramaglia Mariella D'Alia Salvatore Gregorelli Aldo d'Amato Luigi Grillo Luigi D'Angelo Guido Grippo Ugo Darida Clelio Grosso Maria Teresa De Carli Francesco Guarino Giuseppe De Carolis Stelio Guarra Antonio De Julio Sergi o Guerzoni Lucian o Del Bue Mauro Del Mese Paolo Intini Ugo De Lorenzo Francesco Del Pennino Antonio Labriola Silvano De Michelis Gianni La Ganga Giuseppe De Mita Ciriaco Lamorte Pasquale De Rose Emilio Lanzinger Gianni Donati Anna La Penna Girolam o Drago Antonino Lattanzio Vito Duce Alessandro Latteri Ferdinand o Leccisi Pino Ebner Michl Lega Silvio Ermelli Cupelli Enrico Lenoci Claudio Leone Giuseppe Faccio Adele Levi Baldini Natalia Farace Luigi Lia Antonio Faraguti Lucian o Lobianco Arcangelo Fausti Franc o Loiero Agazio Ferrari Bruno Lo Porto Guido

Atti Parlamentari — 33154 — Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 MAGGIO 1989

Lucchesi Giuseppe Orsenigo Dante Oreste Lusetti Renzo Orsini Bruno Orsini Gianfranco Macaluso Antonino Maccheroni Giacomo Paganelli Ettore Maceratini Giulio Pannella Marco Malfatti Franco Maria Parlato Antonio Malvestio Piergiovann i Patria Renzo Mancini Vincenz o Pazzaglia Alfred o Manfredi Manfredo Pellegatta Giovanni Manna Angelo Pellizzari Gianmario Mannino Calogero Perani Mario Martinat Ugo Perrone Antonino Martinazzoli Fermo Mino Piccirillo Giovann i Martini Maria Elett a Piccoli Flamini o Martuscelli Paol o Piermartini Gabriele Marzo Biagio Pietrini Vincenz o Masina Ettore Piredda Matteo Massari Renato Piro Franco Mastella Mario Clement e Pisicchio Giuseppe Mastrogiacomo Antonio Poggiolini Danilo Mattarella Sergio Poli Bortone Adriana Matteoli Altero Polverari Pierluigi Mattioli Gianni Francesco Portatadino Costant e Matulli Giuseppe Principe Sandro Mazza Dino Procacci Annamari a Mazzuconi Daniela Pujia Carmelo Meleleo Salvatore Pumilia Calogero Melillo Savin o Mellini Mauro Quarta Nicola Mensorio Carmine Mensurati Elio Radi Luciano Merloni Francesco Rais Francesc o Merolli Carlo Rallo Girolamo Micheli Filippo Ravasio Renato Michelini Alberto Rebulla Luciano Milani Gian Stefano Reina Giuseppe Misasi Riccardo Ricci Franco Modugno Domenico Ricciuti Romeo Mongiello Giovanni Riggio Vito Montali Sebastiano Righi Luciano Moroni Sergi o Rinaldi Luigi Rivera Giovanni Napoli Vito Rocelli Gian Franc o Nenna D'Antonio Anna Rognoni Virginio Nicotra Benedetto Vincenzo Rojch Angelino Noci Maurizio Romita Pier Luig i Nonne Giovanni Ronchi Edoardo Nucara Francesc o Rosini Giacom o Nucci Mauro Anna Maria Rossi Alberto Rossi di Montelera Luigi Orciari Giuseppe Rubbi Emilio

Atti Parlamentari — 33155 — Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 MAGGIO 1989

Russo Ferdinando Trantino Vincenzo Russo Franco Travaglini Giovann i Russo Raffaele Tremaglia Mirko Russo Vincenzo Rutelli Francesco Urso Salvatore

Sacconi Maurizio Vairo Gaetano Salerno Gabriele Valensise Raffaele Salvoldi Giancarlo Vazzoler Sergio Sanese Nicolamari a Vecchiarelli Brun o Sangalli Carlo Vesce Emilio Santarelli Giulio Viscardi Michele Santonastaso Giuseppe Visco Vincenzo Santuz Giorgio Viti Vincenzo Sanza Angelo Maria Vito Alfredo Saretta Giusepp e Volponi Alberto Savino Nicola Savio Gastone Zamberletti Giuseppe Sbardella Vittorio Zambon Bruno Scàlfaro Oscar Luig i Zampieri Amedeo Scalia Massimo Zaniboni Antonin o Scarlato Guglielm o Zarro Giovanni Scotti Vincenz o Zevi Bruno Segni Mariotto Zolla Michel e Senaldi Carlo Zoppi Pietro Seppia Mauro Zoso Giuliano Serrentino Pietro Zuech Giuseppe Servello Francesc o Signorile Claudi o Silvestri Giuliano Si sono astenuti: Sinesio Giuseppe Soddu Pietro Alborghetti Guido Sorice Vincenzo Alinovi Abdon Sospiri Nino Angelini Giordano Staiti di Cuddia delle Chiuse Tomaso Angeloni Luana Staller Elena Anna Angius Gavino Stanzani Ghedini Sergio Augusto Auleta Francesc o Stegagnini Bruno Sterpa Egidio Barbera Augusto Antonio Susi Domenico Barbieri Silvia Bargone Antonio Tamino Gianni Barzanti Nedo Tancredi Antonio Bassolino Antonio Tarabini Eugenio Bellocchio Antonio Tassi Carlo Benevelli Luigi Tassone Mario Bernasconi Anna Maria Tealdi Giovanna Maria Bevilacqua Cristina Teodori Massimo Bianchi Beretta Roman a Tesini Giancarlo Binelli Gian Carlo Testa Antonio Bonfatti Paini Marisa Tiezzi Enzo Bordon Willer Torchio Giuseppe Borghini Gianfrancesco

Atti Parlamentari — 33156 — Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 MAGGIO 1989

Boselli Milvia Ingrao Pietro Brescia Giuseppe Bruzzani Riccard o Lauricella Angelo Bulleri Luigi Lavorato Giuseppe Lo Cascio Galante Gigliol a Calvanese Flora Lodi Faustini Fustini Adriana Cannelonga Severino Lucano Lorenzetti Pasquale Maria Rit a Capecchi Maria Teres a Lucenti Giuseppe Caprili Milziade Castagnola Luig i Macciotta Giorgio Ceci Bonifazi Adriana Mainardi Fava Anna Cederna Antonio Mammone Natia Cervetti Giovann i Mangiapane Giuseppe Chella Mario Mannino Antonino Ciabarri Vincenzo Marri Germano Ciafardini Michele Masini Nadia Cicerone Francesco Menzietti Pietro Paolo Ciconte Vincenzo Migliasso Teresa Ciocci Lorenzo Minozzi Rosann a Civita Salvatore Minucci Adalberto Colombini Leda Mombelli Luigi Conti Laura Monello Paolo Cordati Rosaia Luigi a Montanari Fornari Nanda Costa Alessandro Montecchi Elen a Crippa Giuseppe Montessoro Antonio Motetta Giovanni D'Alema Massimo Diaz Annalisa Napolitano Giorgio Diglio Pasquale Nappi Gianfranco Dignani Grimaldi Vand a Nardone Carmine Di Pietro Giovanni Nerli Francesco Di Prisco Elisabetta Nicolini Renat o Donazzon Renato Novelli Diego

Fachin Schiavi Silvan a Orlandi Nicoletta Felissari Lino Osvald o Ferrandi Albert o Pajetta Gian Carl o Ferrara Giovanni Pallanti Novello Filippini Giovanna Palmieri Ermenegildo Finocchiaro Fidelbo Anna Mari a Pascolat Renzo Forleo Francesc o Pedrazzi Cipolla Annamaria Fracchia Bruno Pellegatti Ivana Pellicani Giovanni Gabbuggiani Elio Petrocelli Edilio Galante Michel e Picchetti Santin o Garavini Andrea Sergio Pinto Roberta Gasparotto Isaia Pintor Luigi Gelli Bianca Poli Gian Gaetan o Geremicca Andrea Polidori Enzo Ghezzi Giorgio Prandini Onelio Grilli Renato Provantini Alberto

Atti Parlamentari — 33157 — Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 MAGGIO 1989

Quercini Giulio Pisanu Giuseppe Quercioli Elio Rodotà Stefano Sarti Adolfo Rebecchi Aldo Scovacricchi Martin o Recchia Vincenz o Spini Valdo Reichlin Alfredo Ridi Silvano Romani Daniela PRESIDENTE . Passiamo alla votazione Ronzani Gianni Wilmer nominale della restante parte della mo- Rubbi Antonio zione Mellini n. 1-00226.

Samà Francesco Sanfilippo Salvatore Votazione nominale . Sangiorgio Maria Luisa Sanna Anna PRESIDENTE . Indìco la votazione no- Sannella Benedetto minale, mediante procedimento elettro- Sapio Francesco nico, sulla restante parte della mozion e Schettini Giacomo Antoni o Mellini n. 1-00226, non accettata dal Go- Serafini Anna Mari a verno. Serafini Massimo (Segue la votazione). Serra Gianna Soave Sergio Dichiaro chiusa la votazione. Solaroli Bruno Strada Renato Comunico il risultato della votazione : Strumendo Lucio Presenti 502 Taddei Mari a Votanti 356 Tagliabue Gianfranc o Astenuti 146 Testa Enrico Maggioranza 179 Torna Mari o Hanno votato sì 54 Tortorella Ald o Hanno votato no 302 Trabacchini Quarto (La Camera respinge) . Turco Livia

Umidi Sala Neide Mari a (Presiedeva il Presidente Leonilde lotti) .

Vacca Giuseppe Hanno votato sì: Veltroni Valte r Violante Lucian o Aglietta Maria Adelaide Altissimo Renato Zangheri Renat o Andreis Sergio

Balbo Laura Sono in missione: Bassanini Franco Bassi Montanari Franca Andreotti Giulio Battistuzzi Paolo Caccia Paolo Pietro Bernocco Garzanti Luigin a d'Aquino Saveri o Bogi Giorgio Foschi Franco Fracanzani Carlo Calderisi Giuseppe Gava Antoni o Capanna Mario Martino Guido Cecchetto Coco Alessandra

Atti Parlamentari — 33158 — Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL IO MAGGIO 1989

Cederna Antonio Hanno votato no: Cima Laura Cipriani Luigi Agrusti Michelangel o Costa Raffaele Aiardi Alberto Alberini Guido d'Amato Luig i Alessi Alberto De Carolis Steli o Amalfitano Domenic o De Julio Sergio Amato Giuliano De Lorenzo Francesco Amodeo Natale Diaz Annalisa Andò Salvatore Donati Ann a Andreoli Giusepp e Andreoni Giovanni Ermelli Cupelli Enrico Angelini Piero Aniasi Aldo Faccio Adele Anselmi Tina Filippini Rosa Antonucci Bruno Gramaglia Mariella Armellin Lino Grosso Maria Teresa Artese Vitale Guerzoni Lucian o Artioli Rossella Astone Giuseppe Lanzinger Giann i Astori Gianfranco La Valle Ranier o Augello Giacomo Sebastiano Levi Baldini Natalia Azzolini Lucian o

Mattioli Gianni Francesco Babbini Paolo Melillo Savino Balestracci Nello Mellini Mauro Barbalace Francesc o Modugno Domenico Battaglia Pietro Benedikter Johan n Nucara Francesco Bertoli Danilo Biafora Pasqualino Pannella Marco Bianchi Fortunato Pintor Luigi Bianchini Giovanni Procacci Annamaria Bianco Gerardo Biasci Mari o Ronchi Edoardo Binetti Vincenzo Russo Franco Bisagno Tommaso Rutelli Francesco Bodrato Guido Bonetti Andre a Salvoldi Giancarlo Bonferroni Franco Scalia Massimo Boniver Margherita Serrentino Pietr o Bonsignore Vito Staller Elena Anna Borra Gian Carlo Stanzani Ghedini Sergio Augusto Borri Andrea Sterpa Egidio Borruso Andrea Bortolami Benito Mario Tamino Gianni Bortolani Franco Teodori Massimo Botta Giuseppe Tiezzi Enzo Breda Roberta Brocca Beniamin o Vesce Emilio Brunetto Arnald o Visco Vincenzo Bruni Francesco

Atti Parlamentari — 33159 — Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 MAGGIO 1989

Bruni Giovanni De Carli Francesco Bruno Paolo Del Bue Mauro Bubbico Mauro Del Mese Paol o Buffoni Andrea De Michelis Giann i Buonocore Vincenzo De Mita Ciriaco De Rose Emilio Campagnoli Mario Drago Antonin o Capacci Renato Duce Alessandro Cappiello Agata Alma Capria Nicola Ebner Michl Caradonna Giulio Cardetti Giorgi o Farace Luigi Cardinale Salvator e Faraguti Lucian o Carelli Rodolfo Fausti Franc o Carrus Nin o Ferrari Bruno Casati Francesco Ferrari Mart e Casini Carlo Ferrari Wilm o Casini Pier Ferdinando Ferrarini Giulio Castagnetti Pierluig i Fincato Laura Castrucci Siro Fiori Publio Caveri Lucian o Fiorino Filippo Cavicchioli Andre a Forlani Arnaldo Cavigliasso Paola Formica Rino Cellini Giuliano Formigoni Roberto Cerofolini Fulvio Fornasari Giuseppe Cerutti Giusepp e Foti Luigi Chiriano Rosario Frasson Mario Ciaffi Adrian o Fronza Crepaz Lucia Ciccardini Bartol o Fumagalli Carulli Battistina Ciliberti Franc o Cimmino Tancredi Galli Giancarlo Ciocci Carlo Alberto Galloni Giovanni Ciocia Graziano Gangi Giorgio Cirino Pomicino Paolo Garavaglia Mariapia Cobellis Giovanni Gargani Giuseppe Colombo Emilio Gei Giovanni Coloni Sergio Gelpi Lucian o Colucci Francesc o Gitti Tarcisio Corsi Umberto Gorgoni Gaetan o Costa Silvi a Gottardo Settimo Crescenzi Ugo Gregorelli Aldo Cristofori Nino Grillo Luigi Cristoni Paolo Grippo Ugo Cursi Cesare Guarino Giuseppe Guarra Antonio D'Acquisto Mario D'Addario Amedeo Intini Ugo D'Aimmo Florind o Dal Castello Mario Labriola Silvano D'Alia Salvatore La Ganga Giuseppe D'Angelo Guid o Lamorte Pasquale Darida Clelio La Penna Girolamo

Atti Parlamentari — 33160 — Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 MAGGIO 1989

Lattanzio Vit o Nonne Giovanni Latteri Ferdinando Nucci Mauro Anna Maria Leccisi Pino Lega Silvio Orciari Giuseppe Lenoci Claudio Orsenigo Dante Oreste Leone Giuseppe Orsini Bruno Lia Antonio Orsini Gianfranco Lobianco Arcangelo Loiero Agazio Paganelli Ettore Lo Porto Guido Parlato Antonio Lucchesi Giusepp e Patria Renzo Lusetti Renzo Pazzaglia Alfred o Pellegatta Giovanni Macaluso Antonino Pellizzari Gianmario Maccheroni Giacomo Perani Mario Maceratini Giulio Perrone Antonino Malfatti Franco Maria Piccirillo Giovanni Malvestio Piergiovanni Piccoli Flaminio Mancini Vincenzo Piermartini Gabriele Manfredi Manfred o Pietrini Vincenzo Manna Angelo Piredda Matteo Mannino Calogero Piro Franco Martinat Ugo Pisicchio Giuseppe Martinazzoli Fermo Min o Poli Bortone Adriana Martini Maria Elett a Polverari Pierluigi Martuscelli Paol o Portatadino Costante Marzo Biagio Principe Sandr o Massari Renato Pujia Carmelo Mastella Mario Clemente Pumilia Caloger o Mastrogiacomo Antonio Mattarella Sergio Quarta Nicol a Matteoli Altero Matulli Giusepp e Radi Luciano Mazza Dino Rais Francesco Mazzuconi Daniela Rallo Girolam o Meleleo Salvatore Ravasio Renat o Mensorio Carmin e Rebulla Luciano Mensurati Elio Reina Giuseppe Merloni Francesco Ricci Franco Merolli Carlo Ricciuti Romeo Micheli Filippo Riggio Vito Michelini Alberto Righi Luciano Milani Gian Stefano Rinaldi Luigi Misasi Riccardo Rivera Giovanni Mongiello Giovanni Rocelli Gian Franc o Montali Sebastian o Rognoni Virginio Moroni Sergi o Rojch Angelin o Romita Pier Luig i Napoli Vito Rosini Giacom o Nenna D'Antonio Anna Rossi Alberto Nicotra Benedetto Vincenzo Rossi di Montelera Luigi Noci Maurizio Rubbi Emilio

Atti Parlamentare — 33161 — Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 MAGGIO 1989

Russo Ferdinando Zamberletti Giuseppe Russo Raffaele Zambon Bruno Russo Vincenzo Zampieri Amedeo Zaniboni Antonin o Sacconi Maurizio Zarro Giovanni Salerno Gabriele Zolla Michel e Sanese Nicolamaria Zoppi Pietro Sangalli Carlo Zoso Giuliano Santarelli Giulio Zuech Giuseppe Santonastaso Giuseppe Santuz Giorgio Sanza Angelo Maria Si sono astenuti: Saretta Giusepp e Savino Nicola Alborghetti Guido Savio Gastone Alinovi Abdon Sbardella Vittori o Angelini Giordano Scàlfaro Oscar Luig i Angeloni Luan a Scarlato Guglielm o Auleta Francesco Scotti Vincenz o Segni Mariotto Barbera Augusto Antonio Senaldi Carlo Barbieri Silvia Seppia Mauro Bargone Antonio Servello Francesco Barzanti Nedo Signorile Claudi o Bassolino Antonio Silvestri Giuliano Bellocchio Antonio Sinesio Giuseppe Benevelli Luigi Soddu Pietro Bernasconi Anna Maria Sorice Vincenzo Bevilacqua Cristina Sospiri Nino Bianchi Beretta Romana Stegagnini Bruno Binelli Gian Carlo Susi Domenico Bonfatti Paini Maris a Bordon Willer Tancredi Antonio Borghini Gianfrancesco Tarabini Eugenio Boselli Milvia Tassi Carlo Brescia Giuseppe Tassone Mario Bruzzani Riccardo Tealdi Giovanna Mari a Bulleri Luigi Tesini Giancarlo Torchio Giuseppe Calvanese Flora Trantino Vincenzo Cannelonga Severino Lucano Travaglini Giovanni Capecchi Maria Teres a Tremaglia Mirko Caprili Milziade Urso Salvator e Castagnola Luig i Ceci Bonifazi Adriana Vairo Gaetano Cervetti Giovanni Valensise Raffaele Chella Mario Vazzoler Sergio Cherchi Salvatore Vecchiarelli Brun o Ciabarri Vincenzo Viscardi Michele Ciafardini Michel e Viti Vincenzo Cicerone Francesco Vito Alfredo Ciconte Vincenzo Volponi Alberto Ciocci Lorenzo

Atti Parlamentari — 33162 — Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 MAGGIO 1989

Civita Salvatore Minucci Adalberto Colombini Leda Mombelli Luigi Columbu Giovanni Battist a Monello Paolo Conti Laura Montanari Fornari Nanda Cordati Rosaia Luigia Montecchi Elen a Costa Alessandro Montessoro Antonio Motetta Giovanni D'Alema Massimo Diglio Pasquale Napolitano Giorgio Dignani Grimaldi Vand a Nappi Gianfranco Di Pietro Giovann i Nardone Carmine Di Prisco Elisabetta Nerli Francesc o Donazzon Renat o Nicolini Renato Novelli Diego Fachin Schiavi Silvan a Felissari Lino Osvald o Pacetti Massimo Ferrandi Albert o Pallanti Novello Ferrara Giovanni Palmieri Ermenegildo Filippini Giovanna Pascolat Renzo Finocchiaro Fidelbo Anna Maria Pedrazzi Cipolla Annamaria Forleo Francesc o Pellegatti Ivana Fracchia Bruno Pellicani Giovanni Petrocelli Edilio Gabbuggiani Elio Picchetti Santin o Galante Michel e Pinto Roberta Garavini Andrea Sergio Poggiolini Danilo Gasparotto Isai a Poli Gian Gaetan o Gelli Bianc a Polidori Enzo Geremicca Andrea Prandini Onelio Ghezzi Giorgio Provantini Alberto Grilli Renato Quercini Giulio Ingrao Pietro Quercioli Elio

Lauricella Angelo Rebecchi Aldo Lavorato Giuseppe Recchia Vincenzo Lo Cascio Galante Gigliola Reichlin Alfredo Lodi Faustini Fustini Adriana Ridi Silvano Lorenzetti Pasquale Maria Rit a Romani Daniela Lucenti Giuseppe Ronzani Gianni Wilme r Rubbi Antonio Macciotta Giorgi o Mainardi Fava Anna Samà Francesc o Mammone Nati a Sanfilippo Salvatore Mangiapane Giuseppe Sangiorgio Maria Luisa Mannino Antonino Sanna Anna Marri Germano Schettini Giacomo Antoni o Masina Ettore Serafini Anna Mari a Masini Nadia Serafini Massimo Menzietti Pietro Paolo Serra Gianna Migliasso Teresa Soave Sergi o Minozzi Rosanna Solaroli Bruno

Atti Parlamentari — 33163 — Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 MAGGIO 1989

Stefanini Marcello Comunico il risultato della votazione : Strada Renato Presenti e votanti 51 3 Strumendo Lucio Maggioranza 257 Voti favorevoli 21 8 Taddei Mari a Voti contrari 295 Tagliabue Gianfranco Testa Antonio (La Camera respinge) . Testa Enrico Torna Mari o Tortorella Aldo (Presiedeva il Presidente Leonilde lotti) . Trabacchini Quarto Turco Livia Hanno preso parte alla votazione:

Umidi Sala Neide Maria Aglietta Maria Adelaide Agrusti Michelangel o Vacca Giuseppe Aiardi Alberto Veltroni Valter Alberini Guido Violante Luciano Alborghetti Guido Alessi Alberto Zangheri Renato Alinovi Abdon Altissimo Renat o Amalfitano Domenic o Sono in missione: Amato Giuliano Amodeo Natale Andreotti Giulio Andò Salvatore Caccia Paolo Pietro Andreis Sergio d' Aquino Saverio Andreoli Giuseppe Foschi Franco Andreoni Giovanni Fracanzani Carlo Angelini Giordano Gava Antonio Angelini Piero Martino Guido Angeloni Luana Pisanu Giuseppe Angius Gavino Rodotà Stefano Aniasi Aldo Sarti Adolfo Anselmi Tina Scovacricchi Martin o Antonucci Bruno Spini Valdo Armellin Lino Artese Vitale Artioli Rossella PRESIDENTE . Passiamo alla votazione Astone Giuseppe della mozione Zangheri n. 1-00269, sulla Astori Gianfranco quale è stato chiesto lo scrutinio segreto . Augello Giacomo Sebastiano Auleta Francesc o Azzolini Lucian o Votazione segreta . Babbini Paolo PRESIDENTE . Indico la votazione se- Balbo Laur a greta, mediante procedimento elettronico, Balestracci Nello sulla mozione Zangheri n . 1-00269, non Barbalace Francesco accettata dal Governo . Barbera Augusto Antoni o (Segue la votazione). Barbieri Silvia Bargone Antonio Dichiaro chiusa la votazione. Barzanti Nedo

Atti Parlamentari — 33164 — Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 MAGGIO 1989

Bassanini Franco Campagnoli Mario Bassi Montanari Franca Cannelonga Severino Lucano Bassolino Antonio Capacci Renato Battaglia Pietro Capanna Mario Battistuzzi Paolo Capecchi Maria Teresa Bellocchio Antonio Cappiello Agata Alm a Benedikter Johann Capria Nicola Benevelli Luigi Caprili Milziade Bernasconi Anna Maria Caradonna Giulio Bernocco Garzanti Luigin a Cardetti Giorgi o Bertoli Danilo Cardinale Salvatore Bevilacqua Cristina Carelli Rodolf o Biafora Pasqualino Carrus Nin o Bianchi Fortunat o Casati Francesco Bianchi Beretta Romana Casini Carlo Bianchini Giovanni Casini Pier Ferdinando Bianco Gerardo Castagnetti Guglielm o Biasci Mario Castagnetti Pierluig i Binelli Gian Carl o Castagnola Luig i Binetti Vincenz o Castrucci Siro Bisagno Tommaso Caveri Lucian o Bodrato Guid o Cavicchioli Andrea Bogi Giorgio Cavigliasso Paol a Bonetti Andrea Cecchetto Coco Alessandr a Bonfatti Paini Marisa Ceci Bonifazi Adriana Bonferroni Franco Cederna Antonio Boniver Margherita Cellini Giulian o Bonsignore Vito Cerofolini Fulvio Borghini Gianfrancesc o Cerutti Giuseppe Borgoglio Felice Cervetti Giovanni Borra Gian Carl o Chella Mario Borri Andrea Cherchi Salvatore Borruso Andrea Chiriano Rosario Bortolami Benito Mari o Ciabarri Vincenzo Bortolani Franco Ciafardini Michel e Boselli Milvia Ciaffi Adriano Botta Giuseppe Ciccardini Bartol o Breda Roberta Cicerone Francesco Brescia Giuseppe Ciconte Vincenzo Brocca Beniamino Ciliberti Franco Brunetto Arnaldo Cima Laura Bruni Francesco Cimmino Tancredi Bruni Giovanni Ciocci Carlo Alberto Bruno Paolo Ciocci Lorenzo Bruzzani Riccard o Ciocia Graziano Bubbico Mauro Cipriani Luigi Buffoni Andre a Cirino Pomicino Paolo Bulleri Luigi Civita Salvatore Buonocore Vincenz o Cobellis Giovanni Colombini Leda Calderisi Giuseppe Colombo Emili o Calvanese Flora Coloni Sergio

Atti Parlamentari — 33165 — Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 MAGGIO 1989

Colucci Francesco Ferrara Giovanni Columbu Giovanni Battist a Ferrari Bruno Conti Laura Ferrari Mart e Corsi Umbert o Ferrari Wilmo Costa Alessandro Ferrarini Giulio Costa Raffaele Filippini Giovanna Costa Silvia Filippini Rosa Crescenzi Ugo Fincato Laura Crippa Giuseppe Finocchiaro Fidelbo Anna Mari a Cristofori Nino Fiori Publio Cristoni Paolo Fiorino Filippo Cursi Cesare Forlani Arnaldo Forleo Francesc o D 'Acquisto Mario Formica Rino D'Addario Amedeo Formigoni Roberto D 'Airnmo Florindo Fornasari Giuseppe Dal Castello Mario Foti Luigi D 'Alema Massimo Fracchia Bruno D'Alia Salvatore Frasson Mario d'Amato Luigi Fronza Crepaz Lucia D'Angelo Guido Fumagalli Carulli Battistina Darida Clelio De Carli Francesco Gabbuggiani Elio De Carolis Stelio Galante Michel e De Julio Sergi o Galli Giancarl o Del Mese Paolo Galloni Giovanni De Lorenzo Francesco Gangi Giorgio Del Pennino Antoni o Garavaglia Mariapia De Michelis Giann i Garavini Andrea Sergio De Mita Ciriaco Gargani Giusepp e De Rose Emilio Gasparotto Isaia Diaz Annalisa Gei Giovanni Diglio Pasquale Gelli Bianca Dignani Grimaldi Vanda Gelpi Luciano Di Pietro Giovann i Geremicca Andrea Di Prisco Elisabetta Ghezzi Giorgio Donati Ann a Gitti Tarcisio Donazzon Renat o Gorgoni Gaetano Drago Antonino Gottardo Settimo Duce Alessandro Gramaglia Mariella Gregorelli Aldo Ebner Michl Grilli Renato Ermelli Cupelli Enrico Grillo Luigi Grippo Ugo Faccio Adele Grosso Maria Teresa Fachin Schiavi Silvan a Guarino Giuseppe Fagni Edda Guarra Antonio Farace Luigi Guerzoni Luciano Faraguti Luciano Fausti Franco Felissari Lino Osvaldo Ingrao Pietro Ferrandi Alberto Intini Ugo

Atti Parlamentari — 33166 — Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 MAGGIO 1989

Labriola Silvano Mattarella Sergi o La Ganga Giuseppe Matteoli Altero Lamorte Pasquale Mattioli Gianni Francesco Lanzinger Giann i Matulli Giusepp e La Penna Girolamo Mazza Dino Lattanzio Vito Mazzone Antonio Latteri Ferdinando Mazzuconi Daniel a Lauricella Angelo Meleleo Salvatore La Valle Raniero Melillo Savin o Lavorato Giuseppe Mellini Mauro Leccisi Pino Mensorio Carmin e Lega Silvio Mensurati Elio Lenoci Claudio Menzietti Pietro Paolo Leone Giuseppe Merloni Francesco Levi Baldini Natalia Merolli Carlo Lia Antonio Micheli Filippo Lobianco Arcangelo Michelini Alberto Lo Cascio Galante Gigliola Migliasso Teresa Lodi Faustini Fustini Adriana Milani Gian Stefano Loiero Agazio Minozzi Rosann a Lo Porto Guido Minucci Adalberto Lorenzetti Pasquale Maria Rit a Misasi Riccardo Lucchesi Giusepp e Modugno Domenico Lucenti Giuseppe Mombelli Luigi Lusetti Renzo Monello Paolo Mongiello Giovanni Macaluso Antonino Montali Sebastiano Maccheroni Giacomo Montanari Fornari Nanda Macciotta Giorgio Montecchi Elen a Maceratini Giulio Montessoro Antonio Magri Lucio Moroni Sergio Mainardi Fava Anna Motetta Giovanni Malfatti Franco Maria Malvestio Piergiovanni Napoli Vito Mammone Natia Napolitano Giorgio Mancini Vincenzo Nappi Gianfranco Manfredi Manfred o Nardone Carmine Mangiapane Giuseppe Nenna D'Antonio Anna Manna Angelo Nerli Francesc o Mannino Antonino Nicolini Renato Mannino Calogero Nicotra Benedetto Vincenzo Marri Germano Noci Maurizio Martinat Ugo Nonne Giovann i Martinazzoli Fermo Mino Novelli Dieg o Martini Maria Elett a Nucara Francesco Martuscelli Paol o Nucci Mauro Anna Maria Marzo Biagio Masina Ettore Orciari Giuseppe Masini Nadia Orlandi Nicolett a Massari Renato Orsenigo Dante Oreste Mastella Mario Clemente Orsini Bruno Mastrogiacomo Antonio Orsini Gianfranco

Atti Parlamentari — 33167 — Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 MAGGIO 1989

Pacetti Massimo Reichlin Alfredo Paganelli Ettore Reina Giuseppe Pajetta Gian Carlo Ricci Franco Pallanti Novell o Ricciuti Romeo Palmieri Errnenegildo Ridi Silvano Pannella Marco Riggio Vito Parlato Antonio Righi Luciano Pascolat Renzo Rinaldi Luigi Patria Renzo Rivera Giovanni Pazzaglia Alfred o Rocelli Gian Franco Pedrazzi Cipolla Annamaria Rognoni Virginio Pellegatta Giovanni Rojch Angelino Pellegatti Ivan a Romani Daniela Pellicani Giovann i Romita Pier Luigi Pellizzari Gianmario Ronchi Edoardo Perani Mario Ronzani Gianni Wilmer Perrone Antonino Rosini Giacom o Petrocelli Edilio Rossi Alberto Picchetti Santino Rossi di Montelera Luigi Piccirillo Giovanni Rubbi Antonio Piccoli Flamini o Rubbi Emili o Piermartini Gabriele Russo Ferdinando Pietrini Vincenzo Russo Franco Pinto Roberta Russo Raffaele Pintor Luigi Russo Vincenz o Piredda Matteo Rutelli Francesco Piro Franco Pisicchio Giuseppe Sacconi Maurizio Poggiolini Danilo Salerno Gabriele Poli Gian Gaetano Salvoldi Giancarlo Poli Bortone Adriana Samà Francesc o Polidori Enzo Sanese Nicolamari a Polverari Pierluigi Sanfilippo Salvatore Portatadino Costant e Sangalli Carlo Prandini Oneli o Sangiorgio Maria Luisa Principe Sandr o Sanna Anna Procacci Annamaria Sannella Benedetto Provantini Albert o Santarelli Giuli o Pujia Carmelo Santonastaso Giuseppe Pumilia Caloger o Santuz Giorgio Sanza Angelo Maria Quarta Nicol a Sapienza Orazio Quercini Giulio Sapio Francesc o Quercioli Elio Saretta Giusepp e Savino Nicola Radi Luciano Savio Gastone Rais Francesco Sbardella Vittorio Rallo Girolamo Scàlfaro Oscar Luigi Ravasio Renat o Scalia Massimo Rebecchi Aldo Scarlato Guglielm o Rebulla Luciano Schettini Giacomo Antonio Recchia Vincenzo

Atti Parlamentari — 33168 — Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 MAGGIO 1989

Senaldi Carlo Valensise Raffaele Seppia Mauro Vazzoler Sergio Serafini Anna Mari a Vecchiarelli Bruno Serafini Massimo Veltroni Valter Serra Gianna Vesce Emilio Serrentino Pietro Violante Luciano Servello Francesco Viscardi Michele Signorile Claudio Visco Vincenzo Silvestri Giulian o Viti Vincenz o Sinesio Giuseppe Vito Alfredo Soave Sergio Volponi Alberto Soddu Pietro Solaroli Brun o Zamberletti Giusepp e Sorice Vincenzo Zambon Bruno Sospiri Nino Zampieri Amedeo Staiti di Cuddia delle Chiuse Tomas o Zangheri Renato Staller Elena Anna Zaniboni Antonino Stanzani Ghedini Sergio Augusto Zarro Giovanni Stefanini Marcello Zevi Bruno Stegagnini Bruno Zolla Michele Sterpa Egidio Zoppi Pietro Strada Renato Zoso Giuliano Strumendo Lucio Zuech Giuseppe Susi Domenico

Taddei Mari a Sono in missione: Tagliabue Gianfranc o Tamino Giann i Andreotti Giulio Tancredi Antonio Caccia Paolo Pietro Tarabini Eugenio d'Aquino Saverio Tassi Carlo Foschi Franco Tassone Mari o Fracanzani Carlo Tealdi Giovanna Maria Gava Antonio Teodori Massimo Martino Guido Tesini Giancarlo Pisanu Giuseppe Testa Antonio Rodotà Stefano Testa Enrico Sarti Adolfo Tiezzi Enzo Scovacricchi Martino Torna Mario Spini Valdo Torchio Giuseppe Tortorella Ald o Trabacchini Quarto Si riprende la discussione. Trantino Vincenzo Travaglini Giovanni PRESIDENTE . Passiamo alla votazione Tremaglia Mirko della mozione Guerzoni n. 1-00283. Turco Livia LUCIANO GUERZONI. Chiedo di par - Umidi Sala Neide Mari a lare. Urso Salvatore PRESIDENTE . Ne ha facoltà. Vacca Giuseppe Vairo Gaetano LUCIANO GUERZONI . Chiedo la vota-

Atti Parlamentari — 33169 — Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 MAGGIO 1989

zione per parti separate della mozione ch e n. 1-00283, fino alla parola «ribadisce » ci accingiamo a votare, nel senso di effet- esclusa, non accettata dal Governo . tuare una prima votazione sulla parte mo- tiva fino alle parole «con altre quattro con - (Segue la votazione). fessioni religiose», una seconda votazion e dalla parola «ribadisce» fino al terz o Dichiaro chiusa la votazione . punto, compreso, del dispositivo, una terza votazione sul quarto punto del dispo - Comunico il risultato della votazione : sitivo. Su quest'ultimo punto, che riguard a Presenti 508 l'impegno al Governo a sollecitare la con- Votanti 363 clusione dell'intesa con la congregazione Astenuti 145 cristiana dei testimoni di Geova, che ne ha Maggioranza 182 fatto richiesta da dieci anni, chiediamo s e Voti favorevoli 63 il Governo mantenga la sua posizione di Voti contrari 300 rifiuto. Chiediamo altresì che sul quarto punt o (La Camera respinge) . del dispositivo abbia luogo la votazion e palese nominale anziché la votazione se- greta. (Presiedeva il Presidente Leonilde lotti) .

PRESIDENTE . Onorevole Guerzoni, Hanno preso parte alla votazione: mentre le altre votazioni sulla sua mozione n. 1-00283 si svolgeranno a scrutinio se - Aglietta Maria Adelaide greto, l'ultima votazione, quella sul punto Agrusti Michelangel o 4) del dispositivo, che attiene all'articolo 8 Aiardi Alberto della Costituzione, avverrà a scrutinio pa- Alberini Guido lese. È d'accordo, onorevole Guerzoni ? Alessi Alberto Altissin3o Renato LUCIANO GUERZONI . Sì, signor Presi- Amalfitano Domenic o dente. Amato Giuliano Amodeo Natale PRESIDENTE. Sta bene, onorevol e Andò Salvatore Guerzoni. Andreis Sergio Il Governo ha qualcosa da aggiungere ? Andreoli Giuseppe Andreoni Giovanni GIOVANNI GALLONI, Ministro della pub- Angelini Piero blica istruzione . Signor Presidente, non ho Aniasi Aldo niente da aggiungere. Anselmi Tina Antonucci Bruno PRESIDENTE . Passiamo alla votazione Armellin Lino per parti separate della mozione Guerzon i Artese Vitale n. 1-00283. Avverto che le prime due vota- Artioli Rossella zioni avranno luogo a scrutinio segreto , Astone Giuseppe mentre la terza avverrà a scrutinio pa- Astori Gianfranco lese. Augello Giacomo Sebastian o Azzolini Luciano

Votazioni segrete. Babbini Paolo Balbo Laura PRESIDENTE . Indìco la votazione se- Balestracci Nell o greta, mediante procedimento elettronico , Barbalace Francesco sulla parte motiva della mozione Guerzoni Bassanini Franco

Atti Parlamentari — 33170 — Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 MAGGIO 1989

Bassi Montanari Franca Caveri Luciano Battaglia Pietro Cavicchioli Andrea Battistuzzi Paolo Cavigliasso Paol a Benedikter Johann Cecchetto Coco Alessandr a Bernocco Garzanti Luigina Cederna Antonio Bertoli Danilo Cellini Giuliano Biafora Pasqualino Cerofolini Fulvio Bianchi Fortunat o Cerutti Giuseppe Bianchini Giovanni Chiriano Rosario Bianco Gerardo Ciaffi Adriano Biasci Mario Ciccardini Bartolo Binetti Vincenzo Ciliberti Franco Bisagno Tommaso Cima Laura Bodrato Guido Cimmino Tancredi Bogi Giorgio Ciocci Carlo Albert o Bonetti Andrea Ciocia Graziano Bonferroni Franco Cipriani Luigi Boniver Margherita Cirino Pomicino Paolo Borgoglio Felice Colombo Emilio Borra Gian Carlo Coloni Sergio Borri Andrea Colucci Francesco Borruso Andrea Columbu Giovanni Battist a Bortolami Benito Mari o Corsi Umbert o Bortolani Franco Costa Raffaele Botta Giuseppe Costa Silvia Breda Roberta Crescenzi Ugo Brocca Beniamino Cristofori Nino Brunetto Arnaldo Cristoni Paolo Bruni Francesco Cursi Cesare Bruni Giovanni Bruno Paolo D'Acquisto Mario Bubbico Mauro D'Addario Amedeo Buffoni Andrea D'Aimmo Florindo Buonocore Vincenzo Dal Castello Mario D'Alfa Salvatore Calderisi Giuseppe d'Amato Luigi Campagnoli Mario D'Angelo Guido Capacci Renato Darida Clelio Capanna Mario De Carli Francesco Cappiello Agata Alma De Carolis Stelio Capria Nicola De Julio Sergio Caradonna Giulio Del Mese Paol o Cardetti Giorgi o De Lorenzo Francesco Cardinale Salvatore Del Pennino Antonio Carelli Rodolfo De Michelis Giann i Carrus Nin o De Mita Ciriaco Casati Francesco De Rose Emilio Casini Carlo Diaz Annalisa Casini Pier Ferdinando Diglio Pasquale Castagnetti Guglielm o Donati Anna Castagnetti Pierluig i Drago Antonino Castrucci Siro Duce Alessandro

Atti Parlamentari — 33171 — Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 MAGGIO 1989

Ebner Michl La Valle Ranier o Ermelli Cupelli Enrico Leccisi Pino Lega Silvio Faccio Adele Lenoci Claudio Farace Luigi Leone Giuseppe Faraguti Luciano Levi Baldini Natalia Fausti Franc o Lia Antonio Ferrari Bruno Lobianco Arcangelo Ferrari Mart e Loiero Agazio Ferrari Wilmo Lo Porto Guido Ferrarini Giulio Lucchesi Giuseppe Filippini Rosa Lusetti Renzo Fincato Laura Fiori Publio Macaluso Antonino Fiorino Filippo Maccheroni Giacomo Forlani Arnaldo Maceratini Giulio Formica Rino Malfatti Franco Maria Formigoni Robert o Malvestio Piergiovann i Fornasari Giuseppe Mancini Vincenz o Foti Luigi Manfredi Manfred o Frasson Mario Manna Angelo Fronza Crepaz Lucia Mannino Calogero Fumagalli Carulli Battistina Martinat Ugo Martinazzoli Fermo Mino Galli Giancarl o Martini Maria Eletta Galloni Giovanni Martuscelli Paolo Gangi Giorgio Marzo Biagio Garavaglia Mariapia Masina Ettore Gargani Giuseppe Massari Renato Gei Giovanni Mastella Mario Clemente Gelpi Luciano Mastrogiacomo Antonio Gitti Tarcisio Mattarella Sergi o Gorgoni Gaetan o Matteoli Altero Gottardo Settimo Mattioli Gianni Francesc o Gramaglia Mariella Matulli Giuseppe Gregorelli Aldo Mazza Dino Grillo Luigi Mazzuconi Daniela Grippo Ugo Meleleo Salvatore Grosso Maria Teresa Melillo Savino Guarino Giuseppe Mellini Mauro Guarra Antoni o Mensorio Carmine Guerzoni Lucian o Mensurati Eli o Merloni Francesco Intini Ugo Merolli Carlo Micheli Filippo Labriola Silvano Michelini Alberto La Ganga Giuseppe Milani Gian Stefano Lamorte Pasquale Misasi Riccardo Lanzinger Giann i Modugno Domenico La Penna Girolamo Mongiello Giovanni Lattanzio Vit o Montali Sebastiano Latteri Ferdinando Moroni Sergio

Atti Parlamentari — 33172 — Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 MAGGIO 1989

Napoli Vito Rinaldi Luigi Nenna D'Antonio Ann a Rivera Giovanni Nicotra Benedetto Vincenzo Rocelli Gian Franco Noci Maurizio Rognoni Virginio Nonne Giovann i Rojch Angelino Nucara Francesco Romita Pier Luigi Nucci Mauro Anna Maria Ronchi Edoardo Rosini Giacom o Orciari Giuseppe Rossi Alberto Orsenigo Dante Oreste Rossi di Montelera Luigi Orsini Bruno Rubbi Emili o Orsini Gianfranc o Russo Ferdinand o Russo Franco Russo Raffaele Paganelli Ettore Russo Vincenzo Pannella Marco Rutelli Francesco Parlato Antonio Patria Renzo Sacconi Maurizio Pazzaglia Alfred o Salerno Gabriele Pellegatta Giovanni Salvoldi Giancarlo Pellizzari Gianmario Sanese Nicolamari a Perani Mario Sangalli Carlo Perrone Antonino Santarelli Giulio Piccirillo Giovann i Santonastaso Giuseppe Piccoli Flaminio Santuz Giorgi o Piermartini Gabriele Sanza Angelo Maria Pietrini Vincenzo Sapienza Orazio Pintor Luigi Saretta Giuseppe Piredda Matteo Savino Nicola Piro Franco Savio Gastone Pisicchio Giuseppe Sbardella Vittorio Poggiolini Danilo Scàlfaro Oscar Luig i Poli Bortone Adriana Scalia Massimo Polverari Pierluigi Scarlato Guglielmo Portatadino Costante Scotti Vincenzo Principe Sandro Segni Mariotto Procacci Annamari a Senaldi Carlo Pujia Carmelo Seppia Mauro Pumilia Caloger o Serrentino Pietro Servello Francesco Quarta Nicola Signorile Claudio Silvestri Giulian o Radi Luciano Sinesio Giuseppe Rais Francesco Soddu Pietro Rallo Girolamo Sorice Vincenzo Ravasio Renat o Sospiri Nino Rebulla Luciano Staiti di Cuddia delle Chiuse Tomaso Reina Giuseppe Staller Elena Anna Ricci Franco Stanzani Ghedini Sergio Augusto Ricciuti Romeo Stegagnini Bruno Riggio Vito Sterpa Egidio Righi Luciano Susi Domenico

Atti Parlamentari — 33173 — Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 MAGGIO 1989

Tamino Gianni Barzanti Nedo Tancredi Antonio Bassolino Antonio Tarabini Eugenio Bellocchio Antonio Tassi Carlo Benevelli Luigi Tassone Mario Bernasconi Anna Maria Tealdi Giovanna Maria Bevilacqua Cristina Teodori Massimo Bianchi Beretta Roman a Tesini Giancarl o Binelli Gian Carlo Testa Antonio Bordon Willer Tiezzi Enzo Borghini Gianfrancesc o Torchio Giuseppe Boselli Milvi a Trantino Vincenzo Brescia Giuseppe Travaglini Giovann i Bruzzani Riccardo Tremaglia Mirko Bulleri Luigi

Urso Salvatore Calvanese Flora Cannelonga Severino Lucano Vairo Gaetano Capecchi Maria Teres a Valensise Raffaele Caprili Milziade Vazzoler Sergio Castagnola Luig i Vecchiarelli Brun o Ceci Bonifazi Adriana Vesce Emilio Cervetti Giovanni Viscardi Michele Chella Mario Visco Vincenzo Cherchi Salvatore Viti Vincenzo Ciabarri Vincenzo Vito Alfredo Ciafardini Michel e Volponi Alberto Cicerone Francesco Ciconte Vincenz o Zamberletti Giuseppe Ciocci Lorenzo Zambon Bruno Civita Salvatore Zampieri Amede o Colombini Leda Zaniboni Antonino Conti Laura Zarro Giovanni Cordati Rosaia Luigi a Zevi Bruno Costa Alessandro Zolla Michele Crippa Giuseppe Zoppi Pietro Dignani Grimaldi Vanda Zoso Giuliano Di Pietro Giovanni Zuech Giuseppe Di Prisco Elisabetta Donazzon Renato

Si sono astenuti: Fachin Schiavi Silvan a Fagni Edda Alborghetti Guido Felissari Lino Osvald o Alinovi Abdon Ferrandi Albert o Angelini Giordano Ferrara Giovanni Angeloni Luan a Filippini Giovanna Angius Gavino Finocchiaro Fidelbo Anna Maria Auleta Francesco Forleo Francesc o Fracchia Bruno Barbera Augusto Antonio Barbieri Silvia Gabbuggiani Elio Bargone Antonio Galante Michele

Atti Parlamentari — 33174 — Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 MAGGIO 1989

Garavini Andrea Sergio Poli Gian Gaetano Gasparotto Isaia Polidori Enzo Gelli Bianca Prandini Oneli o Geremicca Andrea Provantini Albert o Ghezzi Giorgio Grilli Renato Quercini Giulio Quercioli Elio Ingrao Pietro Rebecchi Aldo Lauricella Angelo Recchia Vincenz o Lavorato Giuseppe Reichlin Alfredo Lo Cascio Galante Gigliola Ridi Silvano Lodi Faustini Fustini Adriana Romani Daniela Lorenzetti Pasquale Maria Rit a Ronzani Gianni Wilmer Lucenti Giuseppe Rubbi Antonio

Macciotta Giorgi o Samà Francesc o Magri Lucio Sanfilippo Salvatore Mainardi Fava Anna Sangiorgio Maria Luisa Mammone Nati a Sanna Anna Mangiapane Giuseppe Sannella Benedetto Mannino Antonin o Sapio Francesc o Marri Germano Schettini Giacomo Antoni o Masini Nadia Serafini Anna Mari a Menzietti Pietro Paolo Serafini Massimo Migliasso Teresa Serra Gianna Minozzi Rosanna Soave Sergi o Minucci Adalberto Solaroli Bruno Mombelli Luigi Stefanini Marcello Monello Paolo Strada Renato Montanari Fornari Nanda Strumendo Luci o Montecchi Elen a Montessoro Antonio Taddei Maria Motetta Giovann i Tagliabue Gianfranc o Testa Enrico Napolitano Giorgi o Torna Mario Nappi Gianfranc o Tortorella Ald o Nardone Carmine Trabacchini Quarto Nerli Francesco Turco Livia Nicolini Renat o Novelli Dieg o Umidi Sala Neide Maria

Pacetti Massimo Vacca Giuseppe Pallanti Novello Veltroni Valter Palmieri Ermenegildo Violante Luciano Pascolat Renzo Pedrazzi Cipolla Annamaria Zangheri Renat o Pellegatti Ivana Pellicani Giovanni Petrocelli Edilio Sono in missione: Picchetti Santin o Pinto Roberta Andreotti Giulio

Atti Parlamentari — 33175 — Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 MAGGIO 1989

Caccia Paolo Pietro Andreoni Giovanni d'Aquino Saverio Angelini Piero Foschi Franco Aniasi Aldo Fracanzani Carlo Anselmi Tina Gava Antonio Antonucci Bruno Martino Guido Armellin Lino Pisanu Giusepp e Artese Vitale Rodotà Stefan o Artioli Rossella Sarti Adolfo Astone Giuseppe Scovacricchi Martin o Astori Gianfranco Spini Valdo Augello Giacomo Sebastiano Azzolini Lucian o

PRESIDENTE . Indico la votazione se- Babbini Paolo greta, mediante procedimento elettronico, Balbo Laura sull'ultimo punto della parte motiva e sui Balestracci Nello primi tre punti del dispositivo della mo- Barbalace Francesc o zione Guerzoni n. 1-00283, dalla parola «ri- Bassanini Franco badisce» fino al punto 3) incluso, non ac- Bassi Montanari Franca cettata dal Governo . Battaglia Pietro Battistuzzi Paolo (Segue la votazione). Benedikter Johann Bernocco Garzanti Luigin a Dichiaro chiusa la votazione. Bertoli Danilo Biafora Pasqualino Comunico il risultato della votazione : Bianchini Giovanni Presenti 510 Bianco Gerardo Votanti 369 Biasci Mari o Astenuti 14 1 Binetti Vincenzo Maggioranza 185 Bisagno Tommaso Voti favorevoli 62 Bodrato Guid o Voti contrari 307 Bogi Giorgio Bonetti Andre a (La Camera respinge) . Bonferroni Franco Boniver Margherita Bonsignore Vito (Presiedeva il Presidente Leonilde lotti) . Borgoglio Felice Borra Gian Carlo Hanno preso parte alla votazione: Borri Andrea Borruso Andrea Aglietta Maria Adelaide Bortolami Benito Mari o Agrusti Michelangel o Bortolani Franco Aiardi Alberto Botta Giuseppe Alberini Guido Breda Robert a Alessi Albert o Brocca Beniamin o Altissimo Renat o Brunetto Arnaldo Amalfitano Domenico Bruni Francesco Amato Giuliano Bruni Giovanni Amodeo Natale Bruno Paolo Andò Salvatore Bubbico Mauro Andreis Sergio Buffoni Andre a Andreoli Giuseppe Buonocore Vincenzo

Atti Parlamentari — 33176 — Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 MAGGIO 1989

Calderisi Giuseppe Dal Castello Mario Campagnoli Mari o D'Alia Salvatore Capacci Renato d'Amato Luigi Capanna Mario D'Angelo Guid o Cappiello Agata Alma Darida Clelio Capria Nicola De Carli Francesco Caradonna Giulio De Carolis Stelio Cardetti Giorgi o De Julio Sergio Cardinale Salvatore Del Bue Mauro Carelli Rodolfo Del Mese Paol o Carrus Nino De Lorenzo Francesco Casati Francesco Del Pennino Antoni o Casini Carlo De Michelis Giann i Casini Pier Ferdinando De Mita Ciriaco Castagnetti Guglielm o De Rose Emilio Castagnetti Pierluigi Diaz Annalisa Castrucci Siro Diglio Pasquale Caveri Lucian o Donati Ann a Cavicchioli Andrea Drago Antonin o Cavigliasso Paol a Duce Alessandro Cecchetto Coco Alessandr a Cederna Antonio Ebner Michl Cellini Giuliano Ermelli Cupelli Enrico Cerofolini Fulvio Cerutti Giuseppe Faccio Adele Chiriano Rosario Fagni Edda Ciaffi Adrian o Farace Luigi Ciccardini Bartol o Faraguti Lucian o Ciliberti Franco Fausti Franc o Cima Laura Ferrari Bruno Cimmino Tancredi Ferrari Mart e Ciocci Carlo Albert o Ferrari Wilmo Ciocia Graziano Ferrarini Giuli o Cipriani Luigi Filippini Rosa Cirino Pomicino Paolo Fincato Laura Cobellis Giovanni Fiori Publio Colombini Leda Fiorino Filippo Colombo Emili o Forlani Arnaldo Coloni Sergio Formica Rino Colucci Francesco Formigoni Roberto Columbu Giovanni Battist a Fornasari Giuseppe Corsi Umbert o Foti Luigi Costa Raffaele Frasson Mario Costa Silvia Fronza Crepaz Lucia Crescenzi Ugo Fumagalli Carulli Battistina Cristofori Nino Cristoni Paolo Galli Giancarl o Cursi Cesare Galloni Giovanni Gangi Giorgio D'Acquisto Mario Garavaglia Mariapia D'Addario Amede o Gargani Giusepp e D'Aimmo Florindo Gei Giovanni

Atti Parlamentari — 33177 — Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 1O MAGGIO 1989

Gelpi Lucian o Mastella Mario Clemente Gitti Tarcisio Mastrogiacomo Antonio Gorgoni Gaetan o Mattarella Sergi o Gottardo Settimo Matteoli Altero Gramaglia Mariella Mattioli Gianni Francesc o Gregorelli Aldo Matulli Giusepp e Grillo Luigi Mazza Dino Grippo Ugo Mazzone Antoni o Grosso Maria Teresa Mazzuconi Daniel a Guarino Giuseppe Meleleo Salvatore Guarra Antoni o Melillo Savino Guerzoni Lucian o Mellini Mauro Mensorio Carmin e Ingrao Pietro Mensurati Eli o Intini Ugo Merloni Francesco Merolli Carlo Labriola Silvano Micheli Filippo La Ganga Giuseppe Michelini Alberto Lamorte Pasquale Milani Gian Stefano Lanzinger Giann i Misasi Riccardo La Penna Girolamo Modugno Domenico Lattanzio Vito Mongiello Giovann i Latteri Ferdinand o Montali Sebastian o La Valle Raniero Moroni Sergio Leccisi Pino Lega Silvio Napoli Vito Lenoci Claudio Nenna D'Antonio Anna Leone Giuseppe Nicotra Benedetto Vincenzo Levi Baldini Natalia Noci Maurizio Lia Antonio Nonne Giovann i Lobianco Arcangelo Nucara Francesc o Loiero Agazio Nucci Mauro Anna Maria Lo Porto Guido Lucchesi Giusepp e Orciari Giuseppe Lusetti Renzo Orsenigo Dante Oreste Orsini Bruno Macaluso Antonino Orsini Gianfranco Maccheroni Giacomo Maceratini Giulio Paganelli Ettore Malfatti Franco Mari a Pannella Marco Malvestio Piergiovann i Parlato Antonio Mancini Vincenzo Patria Renzo Manfredi Manfredo Pazzaglia Alfredo Manna Angelo Pellegatta Giovanni Mannino Calogero Pellizzari Gianmario Martinat Ugo Perani Mario Martinazzoli Fermo Min o Perrone Antonino Martini Maria Elett a Piccirillo Giovann i Martuscelli Paolo Piccoli Flamini o Marzo Biagio Piermartini Gabriele Masina Ettore Pietrini Vincenzo Massari Renato Pintor Luigi

Atti Parlamentari — 33178 — Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 MAGGIO 1989

Piredda Matteo Savino Nicola Piro Franco Savio Gastone Pisicchio Giuseppe Sbardella Vittorio Poggiolini Danilo Scàlfaro Oscar Luig i Poli Bortone Adriana Scalia Massimo Polverari Pierluigi Scarlato Guglielm o Portatadino Costant e Scotti Vincenz o Principe Sandro Segni Mariotto Procacci Annamari a Senaldi Carlo Pujia Carmelo Seppia Mauro Pumilia Caloger o Serrentino Pietro Servello Francesco Quarta Nicol a Signorile Claudi o Silvestri Giuliano Radi Luciano Sinesio Giuseppe Rais Francesco Soddu Pietro Rallo Girolamo Sorice Vincenzo Ravasio Renato Sospiri Nino Rebulla Luciano Staiti di Cuddia delle Chiuse Tomaso Reina Giuseppe Staller Elena Anna Ricci Franco Stanzani Ghedini Sergio Augusto Ricciuti Rome o Stegagnini Bruno Riggio Vito Sterpa Egidio Righi Luciano Susi Domenico Rinaldi Luigi Rivera Giovanni Tamino Gianni Rocelli Gian Franc o Tancredi Antonio Rognoni Virgini o Tarabini Eugenio Rojch Angelino Tassi Carlo Romita Pier Luigi Tassone Mari o Ronchi Edoardo Tealdi Giovanna Mari a Rosini Giacom o Teodori Massimo Rossi Alberto Tesini Giancarlo Rossi di Montelera Luigi Testa Antonio Rubbi Emilio Tiezzi Enzo Russo Ferdinando Torchio Giuseppe Russo Franco Trantino Vincenzo Russo Raffaele Travaglini Giovanni Russo Vincenz o Tremaglia Mirko Rutelli Francesco Urso Salvatore Sacconi Maurizio Salerno Gabriele Vairo Gaetano Salvoldi Giancarlo Valensise Raffaele Sanese Nicolamari a Vazzoler Sergio Sangalli Carlo Vecchiarelli Bruno Santarelli Giuli o Vesce Emilio Santonastaso Giuseppe Viscardi Michele Santuz Giorgio Visco Vincenzo Sanza Angelo Maria Viti Vincenzo Sapienza Orazio Vito Alfredo Saretta Giuseppe Volponi Alberto

Atti Parlamentari — 33179 — Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 MAGGIO 1989

Zamberletti Giuseppe Ciocci Lorenzo Zambon Bruno Civita Salvatore Zampieri Amedeo Conti Laura Zaniboni Antonin o Cordati Rosaia Luigia Zarro Giovanni Costa Alessandro Zevi Bruno Crippa Giuseppe Zolla Michel e Zoppi Pietro Dignani Grimaldi Vanda Zoso Giuliano Di Pietro Giovann i Zuech Giuseppe Di Prisco Elisabetta Donazzon Renato

Si sono astenuti: Fachin Schiavi Silvan a Felissari Lino Osvaldo Alborghetti Guido Ferrandi Alberto Alinovi Abdon Ferrara Giovanni Angelini Giordano Filippini Giovanna Angeloni Luana Finocchiaro Fidelbo Anna Maria Angius Gavino Forleo Francesc o Auleta Francesco Fracchia Bruno

Barbera Augusto Antonio Gabbuggiani Elio Barbieri Silvia Galante Michel e Bargone Antonio Garavini Andrea Sergio Barzanti Nedo Gasparotto Isaia Bassolino Antoni o Gelli Bianca Bellocchio Antonio Geremicca Andrea Benevelli Luig i Ghezzi Giorgio Bernasconi Anna Maria Grilli Renato Bevilacqua Cristina Bianchi Beretta Roman a Lauricella Angelo Binelli Gian Carl o Lavorato Giuseppe Bordon Willer Lo Cascio Galante Gigliola Borghini Gianfrancesc o Lodi Faustini Fustini Adriana Boselli Milvia Lorenzetti Pasquale Maria Rita Brescia Giuseppe Lucenti Giuseppe Bruzzani Riccard o Bulleri Luigi Macciotta Giorgio Magri Lucio Calvanese Flora Mainardi Fava Anna Cannelonga Severino Lucano Mammone Natia Capecchi Maria Teresa Mangiapane Giuseppe Caprili Milziade Mannino Antonino Castagnola Luigi Marri Germano Ceci Bonifazi Adriana Masini Nadia Cervetti Giovann i Menzietti Pietro Paolo Chella Mario Migliasso Teresa . Cherchi Salvator e Minozzi Rosann a Ciabarri Vincenzo Minucci Adalberto Ciafardini Michel e Mombelli Luigi Cicerone Francesco Monello Paolo Ciconte Vincenzo Montanari Fornari Nanda

Atti Parlamentari — 33180 — Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 MAGGIO 1989

Montecchi Elen a Taddei Mari a Montessoro Antonio Tagliabue Gianfranc o Motetta Giovanni Testa Enrico Torna Mari o Napolitano Giorgi o Tortorella Ald o Nappi Gianfranc o Trabacchini Quarto Nardone Carmine Turco Livia Nerli Francesc o Nicolini Renato Umidi Sala Neide Maria Novelli Diego Vacca Giuseppe Veltroni Valter Pacetti Massimo Violante Lucian o Pallanti Novello Palmieri Ermenegildo Zangheri Renato Pascolat Renzo Pedrazzi Cipolla Annamaria Pellegatti Ivana Sono in missione: Pellicani Giovanni Petrocelli Edilio Andreotti Giulio Picchetti Santin o Caccia Paolo Pietro Pinto Roberta d'Aquino Saverio Poli Gian Gaetano Foschi Franco Polidori Enzo Fracanzani Carlo Prandini Oneli o Gava Antonio Provantini Albert o Martino Guido Pisanu Giuseppe Quercini Giulio Rodotà Stefan o Quercioli Elio Sarti Adolfo Scovacricchi Martin o Rebecchi Aldo Spini Valdo Recchia Vincenz o Ridi Silvano Romani Daniela Si riprende la discussione. Ronzani Gianni Wilmer Rubbi Antonio PRESIDENTE . Passiamo ora alla vota- zione nominale mediante procedimento Samà Francesco elettronico del punto 4) del dispositiv o Sanfilippo Salvatore della mozione Guerzoni n. 1-00283 e suc- Sangiorgio Maria Luisa cessivamente alla votazione nominal e Sanna Anna della mozione Battistuzzi n . 1-00287. Sannella Benedetto Sapio Francesco Schettini Giacomo Antonio Votazioni nominali . Serafini Anna Maria Serafini Massimo PRESIDENTE . Indìco la votazione no- Serra Gianna minale, mediante procedimento elettro- Soave Sergi o nico, sul punto 4) del dispositivo della Solaroli Brun o mozione Guerzoni n . 1-00283, non accet- Stefanini Marcello tato dal Governo. Strada Renato Strumendo Lucio (Segue la votazione).

Atti Parlamentari — 33181 — Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 MAGGIO 1989

Dichiaro chiusa la votazione . Bulleri Luigi

Comunico il risultato della votazione : Calderisi Giuseppe Calvanese Flora Presenti 51 1 Cannelonga Severino Lucano Votanti 509 Capanna Mario Astenuti 2 Capecchi Maria Teresa Maggioranza 25 5 Caprili Milziade Hanno votato sì 205 Cardetti Giorgio Hanno votato no 304 Castagnola Luigi Cecchetto Coco Alessandr a (La Camera respinge) . Ceci Bonifazi Adriana Cederna Antonio Cervetti Giovann i (Presiedeva il Presidente Leonilde lotti) . Chella Mario Cherchi Salvator e Ciabarri Vincenzo Hanno votato sì: Ciafardini Michel e Cicerone Francesco Aglietta Maria Adelaide Ciconte Vincenzo Alberini Guido Cima Laura Alborghetti Guido Ciocci Lorenzo Alinovi Abdon Cipriani Luigi Altissimo Renat o Civita Salvatore Andreis Sergio Colombini Leda Angelini Giordano Columbu Giovanni Battist a Angeloni Luan a Conti Laura Angius Gavino Cordati Rosaia Luigi a Auleta Francesco Costa Alessandro Crippa Giuseppe Balbo Laur a Barbera Augusto Antonio D 'Alema Massimo Barbieri Silvia d'Amato Luigi Bargone Antoni o De Carli Francesco Barzanti Nedo De Julio Sergio Bassanini Franco De Lorenzo Francesco Bassi Montanari Franca De Michelis Giann i Bassolino Antoni o Diaz Annalisa Battistuzzi Paol o Diglio Pasquale Bellocchio Antonio Dignani Grimaldi Vanda Benevelli Luig i Di Pietro Giovann i Bernasconi Anna Maria Di Prisco Elisabetta Bernocco Garzanti Luigina Donati Ann a Bevilacqua Cristina Donazzon Renato Bianchi Beretta Roman a Binelli Gian Carl o Faccio Adele Bonfatti Paini Marisa Fachin Schiavi Silvan a Bordon Willer Fagni Edda Borghini Gianfrancesc o Felissari Lino Osvaldo Boselli Milvia Ferrandi Alberto Brescia Giuseppe Ferrara Giovanni Bruni Giovanni Filippini Giovanna Bruzzani Riccardo

Atti Parlamentari — 33182 — Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 MAGGIO 1989

Filippini Rosa Napolitano Giorgio Finocchiaro Fidelbo Anna Mari a Nappi Gianfranco Forleo Francesco Nardone Carmine Fracchia Bruno Nerli Francesc o Nicolini Renato Gabbuggiani Elio Novelli Diego Galante Michele Garavini Andrea Sergio Pacetti Massimo Gasparotto Isaia Pajetta Gian Carlo Gelli Bianca Pallanti Novell o Geremicca Andrea Palmieri Ermenegildo Ghezzi Giorgio Pannella Marco Gramaglia Mariella Pascolat Renz o Grilli Renato Pedrazzi Cipolla Annamaria Grosso Maria Teresa Pellegatti Ivan a Guerzoni Lucian o Pellicani Giovanni Petrocelli Edilio Ingrao Pietro Picchetti Santino Pinto Roberta Lanzinger Giann i Pintor Luigi Lauricella Angelo Poli Gian Gaetano La Valle Ranier o Polidori Enzo Lavorato Giuseppe Prandini Oneli o Levi Baldini Natalia Procacci Annamaria Lo Cascio Galante Gigliol a Provantini Albert o Lodi Faustini Fustini Adriana Lorenzetti Pasquale Maria Rit a Quercini Giulio Lucenti Giuseppe Quercioli Elio

Macciotta Giorgi o Rebecchi Aldo Magri Lucio Recchia Vincenz o Mainardi Fava Anna Reichlin Alfredo Mammone Nati a Ridi Silvano Mangiapane Giuseppe Romani Daniela Mannino Antonin o Ronchi Edoardo Marri Germano Ronzani Gianni Wilmer Masina Ettore Rubbi Antonio Masini Nadia Russo Franco Mattioli Gianni Francesco Rutelli Francesco Melillo Savino Mellini Mauro Salvoldi Giancarlo Menzietti Pietro Paolo Samà Francesc o Migliasso Teresa Sanfilippo Salvatore Minozzi Rosanna Sangiorgio Maria Luisa Minucci Adalberto Sanna Anna Modugno Domenico Sannella Benedetto Mombelli Luigi Sapio Francesc o Monello Paolo Scalia Massimo Montanari Fornari Nanda Schettini Giacomo Antoni o Montecchi Elena Serafini Anna Mari a Montessoro Antonio Serafini Massimo Motetta Giovanni Serra Gianna

Atti Parlamentari — 33183 — Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 MAGGIO 1989

Serrentino Pietro Astori Gianfranco Soave Sergi o Augello Giacomo Sebastiano Solaroli Bruno Azzolini Lucian o Staller Elena Anna Stanzani Ghedini Sergio Augusto Babbini Paolo Stefanini Marcello Balestracci Nello Sterpa Egidio Barbalace Francesc o Strada Renato Battaglia Pietro Strumendo Luci o Benedikter Johann Bertoli Danilo Taddei Mari a Biafora Pasqualino Tagliabue Gianfranco Bianchi Fortunato Taurino Giann i Bianchini Giovanni Teodori Massimo Bianco Gerardo Testa Enrico Biasci Mari o Tiezzi Enzo Binetti Vincenz o Torna Mari o Bisagno Tommaso Tortorella Aldo Bodrato Guido Trabacchini Quarto Bogi Giorgio Turco Livia Bonetti Andrea Bonferroni Franco Umidi Sala Neide Mari a Boniver Margherit a Bonsignore Vit o Vacca Giusepp e Borra Gian Carl o Veltroni Valte r Borri Andrea Vesce Emilio Bortolami Benito Mari o Violante Luciano Bortolani Franco Visco Vincenzo Botta Giuseppe Breda Roberta Zangheri Renato Brocca Beniamino Zevi Bruno Brunetto Arnaldo Bruni Francesco Bruno Paolo Hanno votato no: Bubbico Mauro Buffoni Andrea Agrusti Michelangelo Buonocore Vincenzo Aiardi Alberto Alessi Alberto Campagnoli Mario Amalfitano Domenico Capacci Renato Amato Giuliano Cappiello Agata Alma Amodeo Natale Capria Nicola Andò Salvatore Caradonna Giulio Andreoli Giuseppe Cardinale Salvator e Andreoni Giovanni Carelli Rodolfo Angelini Piero Carrus Nino Aniasi Aldo Casati Francesco Anselmi Tina Casini Carlo Antonucci Bruno Casini Pier Ferdinando Armellin Lino Castagnetti Guglielm o Artese Vitale Castagnetti Pierluig i Artioli Rossella Castrucci Siro Astone Giuseppe Caveri Luciano

Atti Parlamentari — 33184 — Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 MAGGIO 1989

Cavicchioli Andrea Formica Rino Cavigliasso Paol a Formigoni Roberto Cellini Giulian o Fornasari Giuseppe Cerutti Giuseppe Foti Luigi Chiriano Rosario Frasson Mario Ciaffi Adriano Fronza Crepaz Lucia Ciccardini Bartolo Fumagalli Carulli Battistina Ciliberti Franco Cimmino Tancred i Galasso Giuseppe Ciocci Carlo Albert o Galli Giancarl o Ciocia Graziano Galloni Giovanni Cirino Pomicino Paolo Gangi Giorgio Cobellis Giovanni Garavaglia Mariapia Colombo Emili o Gargani Giusepp e Coloni Sergio Gei Giovanni Colucci Francesco Gelpi Luciano Corsi Umbert o Gitti Tarcisio Costa Silvi a Gorgoni Gaetano Crescenzi Ug o Gottardo Settim o Cristofori Nino Gregorelli Aldo Cristoni Paolo Grillo Luigi Cursi Cesare Grippo Ugo Guarino Giuseppe D'Acquisto Mario Guarra Antonio D'Addario Amedeo D'Aimmo Florind o Intini Ugo Dal Castello Mario D'Alia Salvator e Labriola Silvano D'Angelo Guido La Ganga Giuseppe Darida Clelio Lamorte Pasquale De Carolis Steli o La Penna Girolam o Del Mese Paol o Lattanzio Vito Del Pennino Antoni o Latteri Ferdinand o De Mita Ciriac o Leccisi Pino De Rose Emili o Lega Silvio Drago Antonin o Lenoci Claudio Duce Alessandro Leone Giuseppe Lia Antonio Ebner Michl Lobianco Arcangelo Ermelli Cupelli Enrico Loiero Agazio Lo Porto Guido Farace Luigi Lucchesi Giuseppe Faraguti Lucian o Lusetti Renzo Fausti Franc o Ferrari Bruno Macaluso Antonino Ferrari Mart e Maccheroni Giacomo Ferrari Wilmo Maceratini Giulio Ferrarini Giuli o Malfatti Franco Maria Fincato Laura Malvestio Piergiovanni Fiori Publio Mancini Vincenzo Fiorino Filippo Manfredi Manfred o Forlani Arnaldo Manna Angelo

Atti Parlamentari — 33185 — Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 MAGGIO 1989

Mannino Calogero Piredda Matteo Martinat Ugo Piro Franco Martinazzoli Fermo Mino Pisicchio Giuseppe Martini Maria Eletta Poggiolini Danilo Martuscelli Paol o Poli Bortone Adriana Marzo Biagio Polverari Pierluigi Massari Renato Portatadino Costante Mastella Mario Clemente Principe Sandro Mastrogiacomo Antonio Pujia Carmelo Mattarella Sergio Pumilia Caloger o Matteoli Altero Matulli Giusepp e Quarta Nicol a Mazza Dino Mazzuconi Daniel a Radi Luciano Meleleo Salvatore Rais Francesco Mensorio Carmin e Rallo Girolamo Mensurati Eli o Ravasio Renato Merloni Francesco Rebulla Luciano Merolli Carlo Reina Giuseppe Micheli Filipp o Ricci Franco Michelini Alberto Ricciuti Romeo Milani Gian Stefano Riggio Vito Misasi Riccardo Righi Luciano Mongiello Giovann i Rinaldi Luigi Montali Sebastiano Rivera Giovanni Moroni Sergio Rocelli Gian Franc o Rognoni Virginio Napoli Vito Rojch Angelin o Nenna D'Antonio Anna Romita Pier Luig i Nicotra Benedetto Vincenzo Rosini Giacom o Noci Maurizio Rossi Alberto Nonne Giovann i Rossi di Montelera Luigi Nucara Francesco Rubbi Emilio Nucci Mauro Anna Maria Russo Ferdinando Russo Raffaele Orciari Giuseppe Russo Vincenz o Orsenigo Dante Oreste Orsini Bruno Sacconi Maurizio Orsini Gianfranco Salerno Gabriele Sanese Nicolamari a Paganelli Ettore Sangalli Carlo Parlato Antonio Santarelli Giuli o Patria Renzo Santonastaso Giuseppe Pazzaglia Alfred o Santuz Giorgio Pellegatta Giovanni Sanza Angelo Maria Pellizzari Gianmario Sapienza Orazio Perani Mario Saretta Giusepp e Perrone Antonino Savino Nicola Piccirillo Giovann i Savio Gastone Piccoli Flaminio Sbardella Vittorio Piermartini Gabriele Scàlfaro Oscar Luig i Pietrini Vincenzo Scarlato Guglielmo

Atti Parlamentari — 33186 — Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 MAGGIO 1989

Scotti Vincenzo Sono in missione: Segni Mariotto Senaldi Carlo Andreotti Giulio Seppia Mauro Caccia Paolo Pietro Servello Francesc o d'Aquino Saverio Signorile Claudi o Foschi Franco Silvestri Giuliano Fracanzani Carlo Sinesio Giuseppe Gava Antonio Soddu Pietro Martino Guido Sorice Vincenzo Pisanu Giuseppe Sospiri Nino Rodotà Stefano Stegagnini Brun o Sarti Adolfo Susi Domenic o Scovacricchi Martin o Spini Valdo Tancredi Antonio Tarabini Eugenio PRESIDENTE . Indìco la votazione no- Tassi Carlo minale, mediante procedimento elettro- Tassone Mario nico, sulla mozione Battistuzzi n. 1-00287, Tealdi Giovanna Mari a non accettata dal Governo. Tesini Giancarl o (Segue la votazione). Testa Antonio Torchio Giusepp e Dichiaro chiusa la votazione. Trantino Vincenzo Travaglini Giovann i Comunico il risultato della votazione: Tremaglia Mirko Presenti 509 Urso Salvatore Votanti 364 Astenuti 145 Vairo Gaetano Maggioranza 183 Valensise Raffaele Hanno votato sì 62 Vazzoler Sergio Hanno votato no 302 Vecchiarelli Bruno (La Camera respinge) . Viscardi Michele Viti Vincenz o Vito Alfredo (Presiedeva il Presidente Leonilde lotti) . Volponi Alberto Hanno votato sì: Zamberletti Giusepp e Zambon Bruno Aglietta Maria Adelaide Zampieri Amede o Altissimo Renato Zaniboni Antonino Andreis Sergio Zarro Giovanni Zolla Michele Balbo Laura Zoppi Pietro Bassanini Franc o Zoso Giuliano Bassi Montanari Franca Zuech Giuseppe Battistuzzi Paolo Bernocco Garzanti Luigin a Bogi Giorgio Si sono astenuti: Bruni Giovanni

Borruso Andrea Calderisi Giuseppe Costa Raffaele Capanna Mario

Atti Parlamentari — 33187 — Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 MAGGIO 1989

Castagnetti Guglielmo Stanzani Ghedini Sergio Augusto Cecchetto Coco Alessandr a Sterpa Egidio Cederna Antonio Cima Laura Tamino Gianni Cipriani Luigi Teodori Massimo Columbu Giovanni Battist a Tiezzi Enzo

d'Amato Luigi Vesce Emilio De Carolis Stelio Visco Vincenzo De Julio Sergi o De Lorenzo Francesco Zevi Bruno Del Pennino Antonio Diaz Annalisa Donati Anna Hanno votato no:

Ermelli Cupelli Enrico Agrusti Michelangelo Aiardi Albert o Faccio Adele Alberini Guido Fagni Edda Alessi Alberto Filippini Rosa Amalfitano Domenico Amato Giuliano Galasso Giuseppe Amodeo Natale Gramaglia Mariella Andò Salvatore Grosso Maria Teresa Andreoli Giuseppe Guerzoni Luciano Andreoni Giovanni Angelini Piero Lanzinger Gianni Aniasi Aldo La Valle Raniero Anselmi Tina Levi Baldini Natalia Antonucci Bruno Lucenti Giuseppe Armellin Lino Artese Vitale Masina Ettore Artioli Rossella Mattioli Gianni Francesc o Astone Giuseppe Melillo Savino Astori Gianfranco Mellini Mauro Augello Giacomo Sebastiano Modugno Domenico Azzolini Luciano

Nucara Francesco Babbini Paolo Balestracci Nello Pannella Marco Barbalace Francesc o Pintor Luigi Battaglia Pietro Poggiolini Danilo Benedikter Johann Procacci Annamaria Bertoli Danilo Biafora Pasqualino Ronchi Edoardo Bianchi Fortunat o Russo Franco Bianchini Giovanni Rutelli Francesco Bianco Gerardo Biasci Mari o Salvoldi Giancarlo Binetti Vincenz o Scalia Massimo Bisagno Tommaso Serrentino Pietro Bodrato Guid o Staller Elena Anna Bonetti Andrea

Atti Parlamentari — 33188 — Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 MAGGIO 1989

Bonferroni Franco Cristofori Nino Boniver Margherita Cristoni Paolo Bonsignore Vito Cursi Cesare Borra Gian Carl o Borri Andrea D'Acquisto Mari o Borruso Andrea D'Addario Amedeo Bortolami Benito Mari o D'Aimmo Florindo Bortolani Franco Dal Castello Mario Botta Giuseppe D'Alia Salvatore Breda Roberta D'Angelo Guido Brocca Beniamino Darida Clelio Brunetto Arnaldo De Carli Francesc o Bruni Francesco Del Mese Paol o Bruno Paolo De Michelis Giann i Bubbico Mauro De Mita Ciriaco Buffoni Andrea De Rose Emilio Buonocore Vincenzo Diglio Pasquale Drago Antonino Campagnoli Mario Duce Alessandro Capacci Renato Cappiello Agata Alm a Ebner Michl Capria Nicola Caradonna Giulio Farace Luigi Cardetti Giorgio Faraguti Luciano Cardinale Salvatore Fausti Franco Carelli Rodolfo Ferrari Bruno Carrus Nin o Ferrari Marte Casati Francesco Ferrari Wilmo Casini Carlo Ferrarini Giulio Casini Pier Ferdinando Fincato Laura Castagnetti Pierluigi Fiori Publio Castrucci Siro Fiorino Filippo Caveri Luciano Forlani Arnaldo Cavicchioli Andrea Formica Rino Cavigliasso Paola Formigoni Robert o Cellini Giuliano Fornasari Giuseppe Cerofolini Fulvio Foti Luigi Cerutti Giusepp e Frasson Mario Chiriano Rosario Fronza Crepaz Lucia Ciaffi Adrian o Fumagalli Carulli Battistina Ciccardini Bartolo Ciliberti Franco Galli Giancarl o Cimmino Tancredi Galloni Giovanni Ciocci Carlo Albert o Gangi Giorgio Ciocia Graziano Garavaglia Mariapi a Cirino Pomicino Paolo Gargani Giuseppe Colombo Emili o Gei Giovanni Coloni Sergio Gelpi Luciano Colucci Francesco Gitti Tarcisio Corsi Umbert o Gorgoni Gaetano Costa Silvia Gottardo Settimo ('rescenzi Ugo Gregorelli Aldo

Atti Parlamentari — 33189 — Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 MAGGIO 1989

Grillo Luigi Michelini Alberto Grippo Ugo Milani Gian Stefano Guarino Giuseppe Misasi Riccardo Guarra Antoni o Mongiello Giovanni Montali Sebastiano Intini Ugo Moroni Sergio

Labriola Silvano Napoli Vito La Ganga Giuseppe Nenna D'Antonio Anna Lamorte Pasquale Nicotra Benedetto Vincenzo La Penna Girolamo Noci Maurizio Lattanzio Vit o Nonne Giovanni Latteri Ferdinando Nucci Mauro Anna Maria Leccisi Pino Lega Silvio Orciari Giuseppe Lenoci Claudio Orsenigo Dante Oreste Leone Giusepp e Orsini Bruno Lia Antonio Orsini Gianfranco Lobianco Arcangelo Loiero Agazio Paganelli Ettore Lo Porto Guido Parlato Antonio Lucchesi Giusepp e Patria Renzo Lusetti Renzo Pazzaglia Alfredo Pellegatta Giovanni Macaluso Antonino Pellizzari Gianmario Maccheroni Giacomo Perani Mario Maceratini Giulio Perrone Antonino Malfatti Franco Maria Piccirillo Giovanni Malvestio Piergiovanni Piccoli Flaminio Mancini Vincenzo Piermartini Gabriele Manfredi Manfred o Pietrini Vincenzo Manna Angelo Piredda Matteo Mannino Calogero Piro Franco Martinat Ugo Pisicchio Giuseppe Martinazzoli Fermo Mino Polverari Pierluigi Martini Maria Eletta Portatadino Costante Martuscelli Paolo Principe Sandr o Marzo Biagio Pujia Carmelo Massari Renato Pumilia Caloger o Mastella Mario Clement e Mastrogiacomo Antonio Quarta Nicola Mattarella Sergi o Matteoli Altero Radi Luciano Matulli Giuseppe Rais Francesco Mazza Dino Rallo Girolamo Mazzuconi Daniel a Ravasio Renat o Meleleo Salvatore Rebulla Luciano Mensorio Carmine Reina Giuseppe Mensurati Eli o Ricci Franco Merloni Francesco Ricciuti Romeo Merolli Carlo Riggio Vito Micheli Filippo Righi Luciano

Atti Parlamentari — 33190 — Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 MAGGIO 1989

Rinaldi Luigi Trantino Vincenzo Rivera Giovanni Travaglini Giovann i Rocelli Gian Franc o Tremaglia Mirko Rognoni Virginio Rojch Angelino Urso Salvatore Romita Pier Luigi Rosini Giacom o Vairo Gaetano Rossi Alberto Valensise Raffaele Rossi di Montelera Luigi Vazzoler Sergio Rubbi Emili o Vecchiarelli Bruno Russo Ferdinand o Viscardi Michele Russo Raffael e Viti Vincenz o Russo Vincenzo Vito Alfredo Volponi Alberto Sacconi Maurizio Salerno Gabriel e Sanese Nicolamari a Zamberletti Giusepp e Sangalli Carlo Zambon Bruno Santarelli Giuli o Zampieri Amede o Santonastaso Giuseppe Zaniboni Antonino Santuz Giorgi o Zarro Giovanni Sanza Angelo Maria Zolla Michele Sapienza Orazio Zoppi Pietro Saretta Giusepp e Zoso Giuliano Savino Nicola Zuech Giuseppe Savio Gastone Sbardella Vittorio Scàlfaro Oscar Luig i Si sono astenuti: Scarlato Guglielm o Scotti Vincenz o Alborghetti Guido Segni Mariotto Alinovi Abdon Senaldi Carlo Angelini Giordano Seppia Mauro Angeloni Luana Servello Francesco Angius Gavino Signorile Claudi o Auleta Francesco Silvestri Giulian o Sinesio Giuseppe Barbera Augusto Antonio Soddu Pietro Barbieri Silvia Sorice Vincenzo Bargone Antonio Sospiri Nino Barzanti Nedo Staiti di Cuddia delle Chiuse Tomaso Bassolino Antonio Stegagnini Bruno Bellocchio Antoni o Susi Domenic o Benevelli Luigi Bernasconi Anna Maria Tancredi Antonio Bevilacqua Cristina Tarabini Eugenio Bianchi Beretta Romana Tassi Carlo Binelli Gian Carl o Tassone Mario Bonfatti Paini Maris a Tealdi Giovanna Mari a Bordon Willer Tesini Giancarl o Borghini Gianfrancesco Testa Antonio Boselli Milvia Torchio Giuseppe Brescia Giuseppe

Atti Parlamentari — 33191 — Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 MAGGIO 1989

Bruzzani Riccard o Lodi Faustini Fustini Adriana Bulleri Luigi Lorenzetti Pasquale Maria Rit a

Calvanese Flora Macciotta Giorgio Cannelonga Severino Lucan o Magri Lucio Capecchi Maria Teresa Mainardi Fava Anna Caprili Milziade Mammone Nati a Castagnola Luigi Mangiapane Giuseppe Ceci Bonifazi Adriana Mannino Antonin o Cervetti Giovann i Marri German o Chella Mario Masini Nadia Cherchi Salvator e Menzietti Pietro Paolo Ciabarri Vincenzo Migliasso Teresa Ciafardini Michele Minozzi Rosanna Cicerone Francesco Minucci Adalberto Ciconte Vincenzo Mombelli Luigi Ciocci Lorenzo Monello Paol o Civita Salvatore Montanari Fornari Nanda Colombini Leda Montecchi Elena Conti Laura Montessoro Antonio Cordati Rosaia Luigi a Motetta Giovann i Costa Alessandro Costa Raffaele Napolitano Giorgi o Crippa Giuseppe Nappi Gianfranc o Nardone Carmine Dignani Grimaldi Vand a Nerli Francesco Di Pietro Giovanni Nicolini Renato Di Prisco Elisabetta Novelli Dieg o Donazzon Renat o Pacetti Massimo Fachin Schiavi Silvana Pallanti Novello Felissari Lino Osvald o Palmieri Ermenegildo Ferrandi Albert o Pascolat Renzo Ferrara Giovanni Pedrazzi Cipolla Annamaria Filippini Giovanna Pellegatti Ivana Finocchiaro Fidelbo Anna Mari a Pellicani Giovanni Forleo Francesco Petrocelli Edilio Fracchia Bruno Picchetti Santin o Gabbuggiani Elio Pinto Roberta Galante Michel e Poli Gian Gaetan o Garavini Andrea Sergio Polidori Enzo Gasparotto Isai a Prandini Onelio Gelli Bianc a Provantini Alberto Geremicca Andrea Ghezzi Giorgio Quercini Giulio Grilli Renato Quercioli Elio

Ingrao Pietro Rebecchi Aldo Recchia Vincenzo Lauricella Angelo Reichlin Alfredo Lavorato Giuseppe Ridi Silvano Lo Cascio Galante Gigliola Romani Daniela

Atti Parlamentari — 33192 — Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 MAGGIO 1989

Ronzani Gianni Wilmer Si riprende la discussione . Rubbi Antonio PRESIDENTE . Passiamo alla votazione Samà Francesco della mozione Procacci n. 1-00288, sulla Sanfilippo Salvatore quale è stato chiesto lo scrutinio segreto . Sangiorgio Maria Luisa Sanna Anna Sannella Benedetto Votazione segreta . Sapio Francesco Schettini Giacomo Antonio PRESIDENTE . Indico la votazione se- Serafini Anna Maria greta, mediante procedimento elettronico , Serafini Massimo sulla mozione Procacci n . 1-00288, non Serra Gianna accettata dal Governo . Soave Sergio Solaroli Brun o (Segue la votazione). Stefanini Marcello Strada Renato Dichiaro chiusa la votazione. Strumendo Lucio Comunico il risultato della votazione : Taddei Mari a Presenti 51 3 Tagliabue Gianfranco Votanti 368 Testa Enrico Astenuti 145 Torna Mari o Maggioranza 18 5 Tortorella Aldo Voti favorevoli 70 Trabacchini Quarto Voti contrari 298 Turco Livia (La Camera respinge) . Umidi Sala Neide Maria (Presiedeva il Presidente Leonilde lotti) . Vacca Giuseppe Veltroni Valter Hanno preso parte alla votazione: Violante Lucian o Aglietta Maria Adelaide Zangheri Renat o Agrusti Michelangel o Aiardi Albert o Alberini Guido Alessi Alberto Sono in missione: Altissimo Renato Amalfitano Domenico Andreotti Giulio Amato Giuliano Caccia Paolo Pietro Amodeo Natale d'Aquino Saveri o Andò Salvatore Foschi Franco Andreis Sergio Fracanzani Carlo Andreoli Giuseppe Gava Antonio Andreoni Giovanni Martino Guido Angelini Piero Pisanu Giuseppe Aniasi Aldo Rodotà Stefano Anselmi Tina Sarti Adolfo Antonucci Bruno Scovacricchi Martino Armellin Lino Spini Valdo Artese Vitale

Atti Parlamentari — 33193 — Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 MAGGIO 1989

Artioli Rossella Capria Nicola Astone Giuseppe Caradonna Giulio Astori Gianfranco Cardetti Giorgi o Augello Giacomo Sebastiano Cardinale Salvator e Azzolini Luciano Carelli Rodolfo Carrus Nino Babbini Paolo Casati Francesco Balbo Laura Casini Carlo Balestracci Nell o Casini Pier Ferdinando Barbalace Francesco Castagnetti Guglielmo Bassanini Franco Castagnetti Pierluigi Bassi Montanari Franca Castrucci Siro Battaglia Pietro Caveri Luciano Battistuzzi Paolo Cavicchioli Andre a Benedikter Johann Cavigliasso Paola Bernocco Garzanti Luigin a Cecchetto Coco Alessandra Bertoli Danilo Cederna Antonio Biafora Pasqualino Cellini Giuliano Bianchi Fortunato Cerofolini Fulvio Bianchini Giovanni Cerutti Giusepp e Bianco Gerardo Chiriano Rosario Biasci Mari o Ciaffi Adriano Binetti Vincenzo Ciccardini Bartol o Bisagno Tommaso Ciliberti Franc o Bodrato Guido Cima Laura Bogi Giorgio Cimmino Tancredi Bonetti Andrea Ciocci Carlo Alberto Bonferroni Franco Ciocia Graziano Boniver Margherita Cipriani Luigi Bonsignore Vit o Cirino Pomicino Paolo Borgoglio Felice Cobellis Giovann i Borra Gian Carlo Colombo Emilio Borri Andrea Coloni Sergio Borruso Andre a Colucci Francesc o Bortolami Benito Mario Columbu Giovanni Battist a Bortolani Franco Conti Laura Botta Giuseppe Corsi Umberto Breda Robert a Costa Raffaele Brocca Beniamino Costa Silvia Brunetto Arnaldo Crescenzi Ugo Bruni Francesco Cristofori Nino Bruni Giovanni Cristoni Paolo Bruno Paolo Cursi Cesare Bubbico Mauro Buffoni Andre a D'Acquisto Mario Buonocore Vincenz o D'Addario Amede o D'Aimmo Florindo Calderisi Giuseppe Dal Castello Mario Campagnoli Mario D'Alia Salvatore Capacci Renato d'Amato Luigi Capanna Mari o D'Angelo Guid o Cappiello Agata Alma Darida Clelio

Atti Parlamentari — 33194 — Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 MAGGIO 1989

De Carli Francesco Grillo Luigi De Carolis Stelio Grippo Ugo De Julio Sergi o Grosso Maria Teresa Del Mese Paolo Guarino Giuseppe De Lorenzo Francesco Guarra Antoni o Del Pennino Antoni o Guerzoni Lucian o De Michelis Gianni De Mita Ciriaco Intini Ugp De Rose Emilio Diaz Annalisa Labriola Silvano Diglio Pasquale La Ganga Giuseppe Donati Anna Lamorte Pasquale Drago Antonino Lanzinger Giann i Duce Alessandro La Penna Girolam o Lattanzio Vito Ebner Michl Latteri Ferdinand o Ermelli Cupelli Enrico La Valle Raniero Leccisi Pino Faccio Adele Lega Silvio Farace Luigi Lenoci Claudio Faraguti Lucian o Leone Giuseppe Fausti Franc o Levi Baldini Natalia Ferrari Bruno Lia Antonio Ferrari Mart e Lobianco Arcangelo Ferrari Wilmo Loiero Agazio Ferrarini Giulio Lo Porto Guido Filippini Rosa Lucchesi Giuseppe Fincato Laura Lusetti Renzo Fiori Publio Fiorino Filippo Macaluso Antonino Forlani Arnaldo Maccheroni Giacomo Formica Rino Maceratini Giulio Formigoni Roberto Malfatti Franco Maria Fornasari Giuseppe Malvestio Piergiovann i Foti Luigi Mancini Vincenz o Frasson Mario Manfredi Manfredo Fronza Crepaz Lucia Manna Angelo Fumagalli Carulli Battistina Mannino Calogero Martinat Ugo Galasso Giuseppe Martinazzoli Fermo Min o Galli Giancarlo Martini Maria Elett a Galloni Giovanni Martuscelli Paolo Gangi Giorgio Marzo Biagio Garavaglia Mariapia Masina Ettore Gargani Giuseppe Massari Renato Gei Giovanni Mastella Mario Clement e Gelpi Lucian o Mastrogiacomo Antonio Gitti Tarcisio Mattarella Sergi o Gorgoni Gaetano Matteoli Altero Gottardo Settimo Mattioli Gianni Francesc o Gramaglia Mariella Matulli Giuseppe Gregorelli Aldo Mazza Dino

Atti Parlamentari — 33195 — Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 MAGGIO 1989

Mazzuconi Daniela Principe Sandr o Meleleo Salvatore Procacci Annamaria Melillo Savino Pujia Carmelo Mellini Mauro Pumilia Calogero Mensorio Carmin e Mensurati Eli o Radi Luciano Merloni Francesco Rais Francesco Merolli Carlo Rallo Girolamo Micheli Filipp o Ravasio Renato Michelini Alberto Rebulla Luciano Milani Gian Stefano Reina Giuseppe Misasi Riccardo Ricci Franco Modugno Domenico Ricciuti Romeo Mongiello Giovanni Riggio Vito Montali Sebastiano Righi Luciano Moroni Sergio Rinaldi Luigi Rivera Giovanni Napoli Vito Rocelli Gian Franc o Nenna D'Antonio Anna Rognoni Virgini o Nicotra Benedetto Vincenzo Rojch Angelin o Noci Maurizio Romita Pier Luig i Nonne Giovann i Ronchi Edoardo Nucara Francesco Rosini Giacomo Nucci Mauro Anna Maria Rossi Alberto Rossi di Montelera Luigi Orciari Giuseppe Rubbi Emilio Orlandi Nicoletta Russo Ferdinando Orsenigo Dante Oreste Russo Franco Orsini Bruno Russo Raffaele Orsini Gianfranco Russo Vincenz o Rutelli Francesco Paganelli Ettore Pannella Marco Sacconi Maurizio Parlato Antonio Salerno Gabriele Patria Renzo Salvoldi Giancarlo Pazzaglia Alfredo Sanese Nicolamaria Pellegatta Giovanni Sangalli Carlo Pellizzari Gianmario Santarelli Giuli o Perani Mario Santonastaso Giuseppe Perrone Antonino Santuz Giorgio Piccirillo Giovann i Sanza Angelo Mari a Piccoli Flamini o Sapienza Orazio Piermartini Gabriel e Saretta Giuseppe Pietrini Vincenzo Savino Nicola Pintor Luigi Savio Gastone Piredda Matteo Sbardella Vittorio Piro Franco Scàlfaro Oscar Luig i Pisicchio Giuseppe Scalia Massimo Poggiolini Danilo Scarlato Guglielmo Poli Bortone Adriana Scotti Vincenzo Polverari Pierluig i Segni Mariotto Portatadino Costante Senaldi Carlo

Atti Parlamentari — 33196 — Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 MAGGIO 1989

Seppia Mauro Zoppi Pietro Serrentino Pietro Zoso Giuliano Servello Francesco Zuech Giuseppe Signorile Claudi o Silvestri Giulian o Sinesio Giuseppe Si sono astenuti: Soddu Pietro Sorice Vincenzo Alborghetti Guido Sospiri Nino Alinovi Abdon Staiti di Cuddia delle Chiuse Tomaso Angelini Giordano Staller Elena Anna Angeloni Luan a Stanzani Ghedini Sergio Augusto Angius Gavino Stegagnini Bruno Auleta Francesco Sterpa Egidio Susi Domenic o Barbera Augusto Antoni o Barbieri Silvia Tamino Gianni Bargone Antoni o Tancredi Antonio Barzanti Nedo Tarabini Eugenio Bassolino Antoni o Tassi Carlo Bellocchio Antoni o Tassone Mario Benevelli Luigi Tealdi Giovanna Mari a Bernasconi Anna Maria Teodori Massimo Bevilacqua Cristina Tesini Giancarl o Bianchi Beretta Romana Testa Antonio Binelli Gian Carl o Tiezzi Enzo Bonfatti Paini Marisa Torna Mari o Bordon Willer Torchio Giuseppe Borghini Gianfrancesc o Trantino Vincenzo Boselli Milvia Travaglini Giovann i Brescia Giuseppe Tremaglia Mirko Bruzzani Riccard o Bulleri Luigi Urso Salvator e Calvanese Flora Vairo Gaetano Cannelonga Severino Lucano Valensise Raffaele Capecchi Maria Teres a Vazzoler Sergio Caprili Milziade Vecchiarelli Brun o Castagnola Luig i Vesce Emilio Ceci Bonifazi Adriana Viscardi Michele Cervetti Giovanni Visco Vincenzo Chella Mario Viti Vincenzo Cherchi Salvatore Vito Alfredo Ciabarri Vincenzo Volponi Alberto Ciafardini Michel e Cicerone Francesco Zamberletti Giuseppe Ciconte Vincenzo Zambon Bruno Ciocci Lorenzo Zampieri Amedeo Civita Salvatore Zaniboni Antonin o Colombini Leda Zarro Giovanni Cordati Rosaia Luigia Zevi Bruno Costa Alessandro Zolla Michele Crippa Giuseppe

Atti Parlamentari — 33197 — Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL IO MAGGIO 1989

D'Alema Massimo Napolitano Giorgio Dignani Grimaldi Vanda Nappi Gianfranco Di Pietro Giovann i Nardone Carmine Di Prisco Elisabetta Nerli Francesc o Donazzon Renat o Nicolini Renato Novelli Diego Fachin Schiavi Silvan a Fagni Edda Pacetti Massimo Felissari Lino Osvaldo Pallanti Novello Ferrandi Alberto Palmieri Ermenegildo Ferrara Giovanni Pascolat Renz o Filippini Giovanna Pedrazzi Cipolla Annamaria Finocchiaro Fidelbo Anna Maria Pellegatti Ivan a Forleo Francesco Pellicani Giovann i Fracchia Bruno Petrocelli Edilio Picchetti Santino Gabbuggiani Elio Pinto Roberta Galante Michele Poli Gian Gaetano Garavini Andrea Sergio Polidori Enzo Gasparotto Isaia Prandini Onelio Gelli Bianc a Provantini Alberto Geremicca Andre a Ghezzi Giorgio Quercini Giuli o Grilli Renato Quercioli Elio

Ingrao Pietro Rebecchi Aldo Recchia Vincenzo Lauricella Angelo Reichlin Alfredo Lavorato Giuseppe Ridi Silvano Lo Cascio Galante Gigliol a Romani Daniela Lodi Faustini Fustini Adriana Ronzani Gianni Wilme r Lorenzetti Pasquale Maria Rita Rubbi Antonio Lucenti Giuseppe Samà Francesco Macciotta Giorgio Sanfilippo Salvatore Magri Lucio Sangiorgio Maria Luisa Mainardi Fava Anna Sanna Anna Mammone Natia Sannella Benedetto Mangiapane Giuseppe Sapio Francesco Mannino Antonino Schettini Giacomo Antonio Marri Germano Serafini Anna Mari a Masini Nadia Serafini Massimo Menzietti Pietro Paolo Serra Gianna Migliasso Teres a Soave Sergi o Minozzi Rosann a Solaroli Brun o Minucci Adalberto Stefanini Marcello Mombelli Luigi Strada Renato Monello Paolo Strumendo Lucio Montanari Fornari Nanda Montecchi Elen a Taddei Mari a Montessoro Antonio Tagliabue Gianfranco Motetta Giovanni Testa Enrico

Atti Parlamentari — 33198 — Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA '- DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 MAGGIO 1989

Tortorella Aldo greta, mediante procedimento elettronico, Trabacchini Quart o sulla mozione Del Pennino n . 1-00289. Turco Livia (Segue la votazione). Umidi Sala Neide Mari a Dichiaro chiusa la votazione. Vacca Giuseppe Comunico il risultato della votazione : Veltroni Valte r Violante Lucian o Presenti e votanti 51 3 Maggioranza 257 Zangheri Renat o Voti favorevoli 235 Voti contrari 278 Sono in missione: (La Camera respinge) . Andreotti Giulio Caccia Paolo Pietro d'Aquino Saverio (Presiedeva il Presidente Leonilde lotti) . Foschi Franco Fracanzani Carlo Hanno preso parte alla votazione : Gava Antonio Martino Guido Aglietta Maria Adelaide Pisanu Giuseppe Agrusti Michelangel o Rodotà Stefano Aiardi Alberto Sarti Adolfo Alberini Guido Scovacricchi Martino Alborghetti Guido Spini Valdo Alessi Alberto Alinovi Abdon Altissimo Renato Si riprende la discussione . Amalfitano Domenic o Amato Giuliano PRESIDENTE . Ricordo che il Governo Amodeo Natale ha invitato i presentatori della mozion e Andò Salvatore Del Pennino ed altri n. 1-00289 a riti- Andreis Sergio rarla. Andreoli Giusepp e Onorevole Del Pennino, accetta l 'invito Andreoni Giovanni rivoltole dal Governo ? Angelini Giordano Angelini Piero ANTONIO DEL PENNINO. No, signor Pre- Angeloni Luan a sidente, la mantengo (Applausi dei deputati Angius Gavino dei gruppi federalista europeo e della sini- Anselmi Tina stra indipendente). Antonucci Bruno Armellin Lino PRESIDENTE . Sta bene, onorevole De l Artese Vitale Pennino. Passiamo alla votazione della Artioli Rossella mozione Del Pennino n. 1-00289 e delle Astone Giuseppe risoluzioni Rallo n. 6-00082 e Martinazzoli Astori Gianfranco n. 6-00083, sulle quali è stato chiesto lo Augello Giacomo Sebastiano scrutinio segreto. Auleta Francesc o Azzolini Luciano Votazioni segrete. Babbini Paolo PRESIDENTE . Indìco la votazione se- Balbo Laur a

Atti Parlamentari — 33199 — Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL IO MAGGIO 1989

Balestracci Nello Bubbico Mauro Barbalace Francesco Buffoni Andrea Barbera Augusto Antonio Bulleri Luigi Barbieri Silvi a Buonocore Vincenzo Bargone Antoni o Barzanti Nedo Calderisi Giuseppe Bassanini Franco Calvanese Flora Bassi Montanari Franca Campagnoli Mario Bassolino Antoni o Cannelonga Severino Lucano Battaglia Pietro Capacci Renato Battistuzzi Paolo Capanna Mario Bellocchio Antonio Capecchi Maria Teresa Benedikter Johann Cappiello Agata Alma Benevelli Luig i Capria Nicola Bernasconi Anna Maria Caprili Milziade Bernocco Garzanti Luigina Caradonna Giulio Bertoli Danilo Cardetti Giorgi o Bevilacqua Cristina Cardinale Salvatore Biafora Pasqualino Carelli Rodolfo Bianchi Fortunato Carrus Nin o Bianchi Beretta Romana Casati Francesco Bianchini Giovanni Casini Carlo Bianco Gerardo Casini Pier Ferdinando Biasci Mari o Castagnetti Guglielmo Binelli Gian Carlo Castagnetti Pierluigi Binetti Vincenzo Castagnola Luig i Bisagno Tommaso Castrucci Siro Bodrato Guido Caveri Luciano Bogi Giorgio Cavicchioli Andre a Bonetti Andre a Cavigliasso Paola Bonfatti Paini Marisa Cecchetto Coco Alessandra Bonferroni Franco Ceci Bonifazi Adriana Boniver Margherita Cederna Antonio Bonsignore Vito Cellini Giuliano Bordon Willer Cerofolini Fulvio Borghini Gianfrancesc o Cerutti Giuseppe Borgoglio Felice Cervetti Giovann i Borra Gian Carlo Chella Mario Borri Andrea Cherchi Salvatore Borruso Andrea Chiriano Rosario Bortolami Benito Mario Ciabarri Vincenzo Bortolani Franco Ciafardini Michele Boselli Milvia Ciaffi Adriano Botta Giusepp e Ciccardini Bartolo Breda Roberta Cicerone Francesco Brescia Giuseppe Ciconte Vincenzo Brocca Beniamin o Ciliberti Franco Brunetto Arnald o Cima Laura Bruni Francesco Cimmino Tancredi Bruni Giovanni Ciocci Carlo Albert o Bruno Paolo Ciocci Lorenzo Bruzzani Riccardo Ciocia Graziano

Atti Parlamentari — 33200 — Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 MAGGIO 1989

Cipriani Luigi Faccio Adele Cirino Pomicino Paolo Fachin Schiavi Silvana Civita Salvatore Fagni Edda Cobellis Giovanni Farace Luigi Colombini Leda Faraguti Lucian o Colombo Emili o Fausti Franc o Coloni Sergio Felissari Lino Osvaldo Colucci Francesco Ferrandi Alberto Columbu Giovanni Battist a Ferrara Giovanni Conti Laura Ferrari Bruno Cordati Rosaia Luigia Ferrari Mart e Corsi Umbert o Ferrari Wilmo Costa Alessandro Ferrarini Giulio Costa Raffaele Filippini Giovanna Costa Silvia Filippini Rosa Crescenzi Ugo Fincato Laura Crippa Giuseppe Finocchiaro Fidelbo Anna Maria Cristofori Nino Fiori Publio Cristoni Paolo Fiorino Filippo Cursi Cesare Forlani Arnaldo Forleo Francesc o Formica Rino D'Acquisto Mario Formigoni Roberto D'Addario Amedeo Fornasari Giuseppe D'Aimmo Florindo Foti Luigi Dal Castello Mario Fracchia Bruno D'Alema Massimo Frasson Mario D'Alia Salvatore Fronza Crepaz Lucia d'Amato Luigi Fumagalli Carulli Battistina D'Angelo Guid o Darida Clelio Gabbuggiani Elio De Carli Francesco Galante Michele De Carolis Stelio Galasso Giusepp e De Julio Sergi o Galli Giancarlo Del Mese Paolo Galloni Giovanni De Lorenzo Francesco Gangi Giorgio Del Pennino Antonio Garavaglia Mariapia De Michelis Gianni Garavini Andrea Sergio De Mita Ciriac o Gargani Giuseppe De Rose Emili o Gasparotto Isaia Diaz Annalisa Gei Giovanni Diglio Pasquale Gelli Bianca Dignani Grimaldi Vand a Gelpi Luciano Di Pietro Giovanni Geremicca Andrea Di Prisco Elisabetta Ghezzi Giorgio Donati Anna Gitti Tarcisio Donazzon Renato Gorgoni Gaetan o Drago Antonino Gottardo Settimo Duce Alessandro Gramaglia Mariella Gregorelli Aldo Ebner Michl Grilli Renato Ermelli Cupelli Enrico Grillo Luigi

Atti Parlamentari — 33201 — Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 MAGGIO 1989

Grippo Ugo Martinazzoli Fermo Mino Grosso Maria Teresa Martini Maria Eletta Guarino Giuseppe Martuscelli Paolo Guarra Antoni o Marzo Biagio Guerzoni Lucian o Masina Ettore Masini Nadia Ingrao Pietro Massari Renato Intini Ugo Mastella Mario Clemente Mastrogiacomo Antonio Labriola Silvano Mattarella Sergio La Ganga Giuseppe Matteoli Altero Lamorte Pasquale Mattioli Gianni Francesco Lanzinger Giann i Matulli Giusepp e La Penna Girolamo Mazza Dino Lattanzio Vit o Mazzuconi Daniel a Latteri Ferdinando Meleleo Salvatore Lauricella Angelo Melillo Savin o La Valle Raniero Mellini Mauro Lavorato Giuseppe Mensorio Carmin e Leccisi Pino Mensurati Elio Lega Silvio Menzietti Pietro Paolo Lenoci Claudio Merloni Francesco Leone Giusepp e Merolli Carlo Levi Baldini Natalia Micheli Filippo Lia Antonio Michelini Alberto Lobianco Arcangelo Migliasso Teresa Lo Cascio Galante Gigliol a Milani Gian Stefano Lodi Faustini Fustini Adriana Minozzi Rosann a Loiero Agazio Minucci Adalberto Lo Porto Guido Misasi Riccardo Lorenzetti Pasquale Maria Rita Modugno Domenico Lucchesi Giuseppe Mombelli Luigi Lucenti Giuseppe Monello Paolo Lusetti Renzo Mongiello Giovanni Montali Sebastian o Macaluso Antonino Montanari Fornari Nanda Maccheroni Giacomo Montecchi Elen a Macciotta Giorgi o Montessoro Antonio Maceratini Giulio Moroni Sergi o Magri Lucio Motetta Giovanni Mainardi Fava Anna Malfatti Franco Maria Napoli Vito Malvestio Piergiovann i Napolitano Giorgio Mammone Nati a Nappi Gianfranco Mancini Vincenz o Nardone Carmine Manfredi Manfredo Nenna D'Antonio Anna Mangiapane Giuseppe Nerli Francesco Manna Angelo Nicolini Renat o Mannino Antonino Nicotra Benedetto Vincenzo Mannino Calogero Noci Maurizio Marri Germano Nonne Giovann i Martinat Ugo Novelli Diego

Atti Parlamentari — 33202 — Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 MAGGIO 1989

Nucara Francesco Radi Luciano Nucci Mauro Anna Maria Rais Francesco Rallo Girolamo Orciari Giuseppe Ravasio Renato Orlandi Nicoletta Rebecchi Aldo Orsenigo Dante Oreste Rebulla Luciano Orsini Bruno Recchia Vincenz o Orsini Gianfranc o Reichlin Alfredo Reina Giuseppe Pacetti Massimo Ricci Franco Paganelli Ettore Ricciuti Romeo Pajetta Gian Carlo Ridi Silvano Pallanti Novello Riggio Vito Palmieri Ermenegildo Righi Luciano Pannella Marco Rinaldi Luigi Parlato Antonio Rivera Giovanni Pascolat Renzo Rocelli Gian Franc o Patria Renzo Rognoni Virginio Pazzaglia Alfredo Rojch Angelin o Pedrazzi Cipolla Annamaria Romani Daniela Pellegatta Giovanni Romita Pier Luig i Pellegatti Ivana Ronchi Edoardo Pellicani Giovanni Ronzani Gianni Wilme r Pellizzari Gianmario Rosini Giacom o Perani Mario Rossi Alberto Perrone Antonino Rossi di Montelera Luigi Petrocelli Edilio Rubbi Antonio Picchetti Santin o Rubbi Emilio Piccirillo Giovanni Russo Ferdinando Piccoli Flamini o Russo Franco Piermartini Gabriele Russo Raffaele Pietrini Vincenzo Russo Vincenzo Pinto Roberta Rutelli Francesco Pintor Luigi Piro Franco Sacconi Maurizio Pisicchio Giuseppe Salerno Gabriele Poggiolini Danilo Salvoldi Giancarlo Poli Gian Gaetano Samà Francesco Poli Bortone Adriana Sanese Nicolamaria Polidori Enzo Sanfilippo Salvatore Polverari Pierluig i Sangalli Carlo Portatadino Costante Sangiorgio Maria Luisa Prandini Onelio Sanna Anna Principe Sandro Sannella Benedetto Procacci Annamari a Santarelli Giulio Provantini Alberto Santonastaso Giuseppe Pujia Carmelo Santuz Giorgio Pumilia Calogero Sanza Angelo Maria Sapienza Orazio Quarta Nicola Sapio Francesco Quercini Giulio Saretta Giuseppe Quercioli Elio Savino Nicola

Atti Parlamentari — 33203 — Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 1O MAGGIO 1989

Savio Gastone Tremaglia Mirko Sbardella Vittorio Turco Livia Scàlfaro Oscar Luig i Scalia Massimo Umidi Sala Neide Maria Scarlato Guglielm o Urso Salvatore Schettini Giacomo Antoni o Scotti Vincenz o Vacca Giusepp e Segni Mariotto Vairo Gaetano Senaldi Carlo Valensise Raffaele Seppia Mauro Vazzoler Sergio Serafini Anna Mari a Vecchiarelli Bruno Serafini Massimo Veltroni Valter Serra Gianna Vesce Emilio Serrentino Pietro Violante Luciano Servellp Francesco Viscardi Michele Signorile Claudi o Visco Vincenzo Silvestri Giuliano Viti Vincenz o Sinesio Giuseppe Vito Alfredo Soave Sergio Volponi Alberto Soddu Pietro Solaroli Bruno Zamberletti Giuseppe Sorice Vincenzo Zambon Bruno Sospiri Nino Zampieri Amedeo Staiti di Cuddia delle Chiuse Tomas o Zangheri Renato Staller Elena Anna Zaniboni Antonino Stanzani Ghedini Sergio Augusto Zarro Giovanni Stefanini Marcello Zevi Bruno Stegagnini Brun o Zolla Michele Sterpa Egidio Zoppi Pietro Strada Renato Zoso Giuliano Strumendo Lucio Zuech Giuseppe Susi Domenic o

Taddei Maria Sono in missione: Tagliabue Gianfranco Tamino Gianni Andreotti Giulio Tancredi Antonio Caccia Paolo Pietro Tarabini Eugenio d'Aquino Saverio Tassi Carlo Foschi Franco Tassone Mario Fracanzani Carlo Tealdi Giovanna Mari a Cava Antonio Teodori Massimo Martino Guido Tesini Giancarlo Pisanu Giusepp e Testa Antonio Rodotà Stefan o Testa Enrico Sarti Adolfo Tiezzi Enzo Scovacricchi Martino Torna Mari o Spini Valdo Torchio Giuseppe Tortorella Aldo Trabacchini Quarto PRESIDENTE . Indico la votazione se- Trantino Vincenzo greta, mediante procedimento elettronico, Travaglini Giovanni sulla risoluzione Rallo ed altri n . 6-00082,

Atti Parlamentari — 33204 — Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 MAGGIO 1989

per la quale il Governo si è rimesso all'As - Barbieri Silvi a semblea. Bargone Antoni o Barzanti Nedo (Segue la votazione). Bassanini Franco Bassi Montanari Franca LUCIANO GUERZONI . Siamo al «soccorso Bassolino Antoni o nero!». Battaglia Pietro Battistuzzi Paol o PRESIDENTE . Dichiaro chiusa la vota- Bellocchio Antonio zione. Benedikter Johan n Benevelli Luigi Comunico il risultato della votazione: Bernasconi Anna Maria Presenti 51 4 Bernocco Garzanti Luigin a Votanti 335 Bevilacqua Cristina Astenuti 179 Biafora Pasqualino Maggioranza 168 Bianchi Beretta Roman a Voti favorevoli 86 Bianchini Giovanni Voti contrari 249 Bianco Gerardo Biasci Mari o (La Camera respinge) . Binelli Gian Carlo Bogi Giorgio Bonetti Andre a (Presiedeva il Presidente Leonilde lotti) . Bonfatti Paini Maris a Boniver Margherita Hanno preso parte alla votazione: Bordon Willer Borghini Gianfrancesco Aglietta Maria Adelaide Borgoglio Felice Agrusti Michelangelo Bortolami Benito Mario Alberini Guido Boselli Milvi a Alborghetti Guido Botta Giuseppe Alessi Alberto Brescia Giuseppe Alinovi Abdon Brunetto Arnaldo Altissimo Renat o Bruni Giovanni Amato Giuliano Bruzzani Riccardo Andò Salvatore Bulleri Luigi Andreis Sergio Buonocore Vincenzo Andreoli Giuseppe Andreoni Giovanni Calderisi Giuseppe Angelini Giordano Calvanese Flora Angelini Piero Campagnoli Mario Angeloni Luana Cannelonga Severino Lucano Angius Gavino Capacci Renato Aniasi Aldo Capanna Mario Anselmi Tina Capecchi Maria Teresa Antonucci Bruno Cappiello Agata Alma Armellin Lino Caprili Milziade Astori Gianfranco Caradonna Giulio Auleta Francesc o Cardetti Giorgio Carelli Rodolfo Babbini Paolo Casini Carlo Balbo Laura Castagnetti Pierluigi Barbera Augusto Antonio Castagnola Luigi

Atti Parlamentari — 33205 — Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 MAGGIO 1989

Caveri Lucian o Fagni Edda Cecchetto Coco Alessandr a Felissari Lino Osvaldo Ceci Bonifazi Adriana Ferrandi Alberto Cederna Antonio Ferrara Giovanni Cellini Giuliano Ferrari Bruno Cerutti Giuseppe Ferrari Marte Cervetti Giovann i Ferrari Wilmo Chella Mario Ferrarini Giulio Cherchi Salvator e Filippini Giovanna Chiriano Rosario Filippini Rosa Ciabarri Vincenzo Finocchiaro Fidelbo Anna Maria Ciafardini Michele Fiori Publio Cicerone Francesco Fiorino Filippo Ciconte Vincenzo Forleo Francesc o Cima Laura Formigoni Roberto Ciocci Lorenzo Foti Luigi Cipriani Luigi Fracchia Bruno Civita Salvatore Fronza Crepaz Lucia Colombini Leda Fumagalli Carulli Battistina Coloni Sergio Columbu Giovanni Battist a Gabbuggiani Elio Conti Laura Galante Michele Cordati Rosaia Luigia Galasso Giuseppe Corsi Umbert o Galli Giancarl o Costa Alessandro Garavini Andrea Sergio Costa Raffaele Gasparotto Isaia Crescenzi Ugo Gelli Bianca Crippa Giuseppe Geremicca Andrea Ghezzi Giorgio D'Aimmo Florindo Gorgoni Gaetano Dal Castello Mario Gramaglia Mariella D'Alema Massimo Grilli Renato Darida Clelio Grosso Maria Teresa De Carolis Stelio Guarra Antonio De Julio Sergi o Guerzoni Lucian o Del Mese Paolo De Lorenzo Francesco Del Pennino Antoni o Ingrao Pietro De Rose Emilio Diaz Annalisa Labriola Silvano Diglio Pasquale Lanzinger Giann i Dignani Grimaldi Vand a Lauricella Angelo Di Pietro Giovann i La Valle Ranier o Di Prisco Elisabetta Lavorato Giuseppe Donati Ann a Leone Giuseppe Donazzon Renat o Levi Baldini Natalia Lobianco Arcangelo Ebner Michl Lo Cascio Galante Gigliol a Ermelli Cupelli Enrico Lodi Faustini Fustini Adriana Lo Porto Guido Faccio Adele Lorenzetti Pasquale Maria Rita Fachin Schiavi Silvana Lucenti Giuseppe

Atti Parlamentari — 33206 — Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 MAGGIO 1989

Macaluso Antonino Orciari Giuseppe Macciotta Giorgi o Orlandi Nicoletta Maceratini Giulio Orsini Gianfranco Magri Lucio Mainardi Fava Anna Pacetti Massimo Mammone Natia Pajetta Gian Carl o Manfredi Manfredo Pallanti Novell o Mangiapane Giuseppe Pannella Marco Manna Angelo Parlato Antonio Mannino Antonino Pascolat Renz o Marri Germano Pazzaglia Alfredo Martinat Ugo Pedrazzi Cipolla Annamaria Masina Ettore Pellegatta Giovanni Masini Nadia Pellegatti Ivana Matteoli Altero Pellicani Giovann i Mattioli Gianni Francesc o Pellizzari Gianmario Mazza Dino Petrocelli Edilio Mazzone Antoni o Picchetti Santino Mazzuconi Daniel a Piccirillo Giovann i Melillo Savino Pinto Roberta Mellini Mauro Pintor Luigi Mensorio Carmin e Piredda Matteo Mensurati Eli o Piro Franco Menzietti Pietro Paolo Poggiolini Danilo Merloni Francesco Poli Gian Gaetano Michelini Alberto Poli Bortone Adriana Migliasso Teres a Polidori Enzo Milani Gian Stefano Prandini Onelio Minozzi Rosanna Principe Sandro Minucci Adalberto Procacci Annamari a Modugno Domenico Provantini Alberto Mombelli Luigi Monello Paolo Quercini Giulio Mongiello Giovann i Quercioli Elio Montanari Fornari Nanda Montecchi Elena Radi Luciano Montessoro Antoni o Rais Francesc o Moroni Sergi o Rallo Girolam o Motetta Giovann i Rebecchi Aldo Recchia Vincenzo Napoli Vito Reichlin Alfredo Napolitano Giorgi o Ridi Silvano Nappi Gianfranco Romani Daniela Nardone Carmine Romita Pier Luig i Nerli Francesco Ronchi Edoardo Nicolini Renato Ronzani Gianni Wilme r Nicotra Benedetto Vincenzo Rubbi Antonio Noci Maurizio Russo Franco Nonne Giovann i Rutelli Francesco Novelli Diego Nucara Francesco Sacconi Maurizio Nucci Mauro Anna Maria Salvoldi Giancarlo

Atti Parlamentari — 33207 — Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 MAGGIO 1989

Samà Francesc o Vecchiarelli Bruno Sanese Nicolamari a Veltroni Valter Sanfilippo Salvatore Vesce Emilio Sangalli Carlo Violante Luciano Sangiorgio Maria Luisa Visco Vincenzo Sanna Anna Viti Vincenzo Sannella Benedetto Santarelli Giulio Zambon Bruno Sapio Francesc o Zangheri Renato Savio Gastone Zevi Bruno Scalia Massimo Zolla Michel e Scarlato Guglielm o Zoppi Pietro Schettini Giacomo Antoni o Zuech Giuseppe Senaldi Carlo Serafini Anna Mari a Serafini Massimo Si sono astenuti: Serra Gianna Servello Francesc o Aiardi Albert o Signorile Claudi o Amalfitano Domenico Soave Sergio Amodeo Natale Solaroli Bruno Artese Vitale Sospiri Nino Artioli Rossell a Staiti di Cuddia delle Chiuse Tomaso Astone Giuseppe Staller Elena Anna Augello Giacomo Sebastian o Stanzani Ghedini Sergio Augusto Azzolini Luciano Stefanini Marcello Stegagnini Brun o Balestracci Nell o Sterpa Egidio Barbalace Francesco Strada Renato Bertoli Danilo Strumendo Luci o Bianchi Fortunato Binetti Vincenzo Taddei Maria Bisagno Tommaso Tagliabue Gianfranc o Bodrato Guido Tamino Gianni Bonferroni Franco Tassi Carlo Bonsignore Vito Teodori Massimo Borra Gian Carlo Tesini Giancarlo Borri Andrea Testa Enrico Borruso Andrea Tiezzi Enzo Bortolani Franco Torna Mari o Breda Roberta Torchio Giuseppe Brocca Beniamino Tortorella Aldo Bruni Francesco Trabacchini Quarto Bruno Paolo Trantino Vincenzo Bubbico Mauro Tremaglia Mirko Buffoni Andrea Turco Livia Capria Nicola Umidi Sala Neide Maria Cardinale Salvatore Carrus Nino Vacca Giuseppe Casati Francesco Valensise Raffaele Casini Pier Ferdinando Vazzoler Sergio Castrucci Siro

Atti Parlamentari — 33208 — Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 MAGGIO 1989

Cavicchioli Andrea La Ganga Giuseppe Cavigliasso Paola Lamorte Pasquale Cerofolini Fulvio La Penna Girolamo Ciaffi Adrian o Lattanzio Vito Ciccardini Bartol o Latteri Ferdinando Ciliberti Franco Leccisi Pino Cimmino Tancredi Lega Silvio Ciocci Carlo Albert o Lenoci Claudio Ciocia Graziano Lia Antonio Cirino Pomicino Paolo Loiero Agazio Cobellis Giovanni Lucchesi Giuseppe Colombo Emilio Lusetti Renzo Colucci Francesco Costa Silvia Maccheroni Giacomo Cristofori Nino Malfatti Franco Maria Cristoni Paolo Malvestio Piergiovanni Cursi Cesare Mancini Vincenzo Mannino Calogero D'Acquisto Mari o Martinazzoli Fermo Mino D'Addario Amedeo Martini Maria Eletta D'Alia Salvatore Martuscelli Paolo d'Amato Luigi Marzo Biagio D'Angelo Guido Massari Renato De Carli Francesc o Mastella Mario Clement e De Michelis Giann i Mastrogiacomo Antonio Drago Antonin o Mattarella Sergi o Duce Alessandro Matulli Giuseppe Meleleo Salvatore Merolli Carlo Farace Luigi Micheli Filippo Faraguti Lucian o Misasi Riccardo Fausti Franc o Montali Sebastiano Fincato Laura Forlani Arnaldo Nenna D'Antonio Ann a Formica Rino Fornasari Giuseppe Orsenigo Dante Oreste Frasson Mario Orsini Bruno

Galloni Giovanni Paganelli Ettore Gangi Giorgio Patria Renzo Garavaglia Mariapia Perani Mario Gargani Giuseppe Perrone Antonino Gei Giovanni Piccoli Flaminio Gelpi Lucian o Piermartini Gabriele Gitti Tarcisio Pietrini Vincenz o Gottardo Settimo Pisicchio Giuseppe Gregorelli Aldo Polverari Pierluig i Grillo Luigi Portatadino Costant e Grippo Ugo Pujia Carmelo Guarino Giuseppe Pumilia Calogero

Intini Ugo Quarta Nicola

Atti Parlamentari — 33209 — Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 MAGGIO 1989

Ravasio Renat o Zamberletti Giuseppe Rebulla Luciano Zampieri Amedeo Reina Giuseppe Zaniboni Antonin o Ricci Franco Zarro Giovanni Ricciuti Romeo Zoso Giuliano Riggio Vito Righi Luciano Rinaldi Luigi Sono in missione: Rivera Giovanni Rocelli Gian Franco Andreotti Giuli o Rognoni Virginio Caccia Paolo Pietro Rojch Angelino d'Aquino Saverio Rosini Giacom o Foschi Franco Rossi Alberto Fracanzani Carlo Rossi di Montelera Luigi Gava Antonio Rubbi Emili o Martino Guido Russo Ferdinando Pisanu Giuseppe Russo Raffaele Rodotà Stefano Russo Vincenz o Sarti Adolfo Scovacricchi Martin o Santonastaso Giuseppe Spini Valdo Santuz Giorgio Sanza Angelo Maria Sapienza Orazio PRESIDENTE . Indico la votazione se- Saretta Giusepp e greta, mediante procedimento elettronico, Savino Nicola sulla risoluzione Martinazzoli n. 6-00083, Sbardella Vittorio accettata dal Governo . Scàlfaro Oscar Luigi (Segue la votazione). Scotti Vincenzo Segni Mariotto MARCO PANNELLA . Dai Intini, in nome Seppia Mauro di Acquaviva! Serrentino Pietro Silvestri Giuliano PRESIDENTE . Dichiaro chiusa la vota- Sinesio Giuseppe zione. Soddu Pietro Sorice Vincenzo Comunico il risultato della votazione : Susi Domenic o Presenti 509 Votanti 507 Tancredi Antonio Astenuti 2 Tarabini Eugenio Maggioranza 254 Tassone Mario Voti favorevoli 272 Tealdi Giovanna Mari a Voti contrari 235 Testa Antonio Travaglini Giovann i (La Camera approva — Applausi de i deputati dei gruppi della DC e del MSI- Urso Salvatore destra nazionale — Applausi polemici de i deputati dei gruppi del PCI e federalista Vairo Gaetano europeo — Proteste dei deputati Pannella e Viscardi Michele Calderisi) Vito Alfredo Volponi Alberto MARCO PANNELLA . Viva Acquaviva!

Atti Parlamentari — 33210 — Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 MAGGIO 1989

LUCIANO GUERZONI . Senza il MSI sa- Battaglia Pietro reste andati sotto! Battistuzzi Paolo Bellocchio Antonio PRESIDENTE . Onorevoli colleghi! Benedikter Johann Benevelli Luigi Bernasconi Anna Maria (Presiedeva il Presidente Leonilde lotti) . Bernocco Garzanti Luigin a Bertoli Danilo Hanno preso parte alla votazione : Bevilaequa Cristina Biafora Pasqualino Aglietta Maria Adelaide Bianchi Fortunato Agrusti Michelangelo Bianchi Beretta Romana Aiardi Alberto Bianchini Giovanni Alberini Guido Bianco Gerardo Alborghetti Guido Biasci Mario Alessi Alberto Binelli Gian Carl o Alinovi Abdon Binetti Vincenzo Altissimo Renato Bisagno Tommaso Amalfitano Domenico Bodrato Guid o Amato Giuliano Bonetti Andrea Amodeo Natale Bonfatti Paini Marisa Andò Salvatore Bonferroni Franco Andreis Sergio Boniver Margherita Andreoli Giuseppe Bonsignore Vito Andreoni Giovanni Bordon Willer Angelini Giordano Borghini Gianfrancesc o Angelini Piero Borgoglio Felice Angeloni Luana Borra Gian Carlo Angius Gavino Borri Andrea Aniasi Aldo Borruso Andre a Anselmi Tina Bortolami Benito Mario Antonucci Bruno Bortolani Franco Armellin Lino Boselli Milvia Artese Vitale Botta Giuseppe Artioli Rossell a Breda Roberta Astone Giuseppe Brescia Giuseppe Astori Gianfranco Brocca Beniamino Augello Giacomo Sebastiano Brunetto Arnaldo Auleta Francesco Bruni Francesco Azzolini Luciano Bruni Giovanni Bruno Paolo Babbini Paolo Bruzzani Riccardo Balbo Laur a Bubbico Mauro Balestracci Nello Buffoni Andrea Barbalace Francesc o Bulleri Luigi Barbera Augusto Antoni o Buonocore Vincenzo Barbieri Silvia Bargone Antonio Calderisi Giuseppe Barzanti Nedo Calvanese Flora Bassanini Franco Campagnoli Mari o Bassi Montanari Franca Cannelonga Severino Lucano Bassolino Antonio Capacci Renato

Atti Parlamentari — 33211 — Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL IO MAGGIO 1989

Capanna Mario Corsi Umbert o Capecchi Maria Teresa Costa Alessandro Cappiello Agata Alma Costa Raffaele Capria Nicola Costa Silvia Caprili Milziade Crescenzi Ugo Caradonna Giulio Crippa Giuseppe Cardetti Giorgi o Cristofori Nino Cardinale Salvatore Cristoni Paolo Carelli Rodolfo Cursi Cesare Carrus Nin o Casati Francesco D'Acquisto Mario Casini Carlo D'Addario Amede o Casini Pier Ferdinando D'Aimmo Florindo Castagnetti Pierluigi Dal Castello Mario Castagnola Luigi D'Alema Massimo Castrucci Siro D'Alfa Salvatore Caveri Lucian o d'Amato Luigi Cavicchioli Andrea D 'Angelo Guido Cavigliasso Paol a Darida Clelio Cecchetto Coco Alessandr o De Carli Francesco Ceci Bonifazi Adriana De Julio Sergi o Cederna Antonio Del Bue Mauro Cellini Giuliano Del Mese Paolo Cerofolini Fulvio De Lorenzo Francesco Cerutti Giuseppe De Michelis Gianni Cervetti Giovann i De Mita Ciriaco Chella Mario De Rose Emilio Cherchi Salvator e Diaz Annalisa Chiriano Rosario Diglio Pasquale Ciabarri Vincenzo Dignani Grimaldi Vand a Ciafardini Michele Di Pietro Giovanni Ciaffi Adriano Di Prisco Elisabetta Ciccardini Bartolo Donati Anna Cicerone Francesco Donazzon Renato Ciconte Vincenzo Drago Antonin o Ciliberti Franco Duce Alessandro Cima Laura Cimmino Tancred i Ebner Michi Ciocci Carlo Alberto Ermelli Cupelli Enrico Ciocci Lorenzo Ciocia Graziano Faccio Adele Cipriani Luigi Fachin Schiavi Silvana Cirino Pomicino Paolo Fagni Edda Civita Salvatore Farace Luigi Cobellis Giovanni Faraguti Lucian o Colombini Leda Fausti Franc o Colombo Emilio Felissari Lino Osvald o Coloni Sergio Ferrandi Albert o Colucci Francesc o Ferrara Giovanni Columbu Giovanni Battista Ferrari Bruno Conti Laura Ferrari Mart e Cordati Rosaia Luigia Ferrari Wilmo

Atti Parlamentari — 33212 — Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 MAGGIO 1989

Ferrarini Giuli o Lattanzio Vito Filippini Giovanna Latteri Ferdinando Filippini Rosa Lauricella Angelo Fincato Laura La Valle Raniero Finocchiaro Fidelbo Anna Maria Lavorato Giuseppe Fiori Publio Leccisi Pino Fiorino Filippo Lega Silvio Forlani Arnaldo Lenoci Claudio Forleo Francesco Leone Giuseppe Formica Rino Levi Baldini Natalia Formigoni Roberto Lia Antonio Fornasari Giuseppe Lobianco Arcangelo Foti Luigi Lo Cascio Galante Gigliol a Fracchia Bruno Lodi Faustini Fustini Adriana Frasson Mario Loiero Agazio Fronza Crepaz Lucia Lo Porto Guido Fumagalli Carulli Battistina Lorenzetti Pasquale Maria Rita Lucchesi Giuseppe Gabbugiani Elio Lucenti Giuseppe Galante Michel e Lusetti Renzo Galasso Giuseppe Galli Giancarlo Macaluso Antonino Galloni Giovanni Maccheroni Giacomo Gangi Giorgio Macciotta Giorgio Garavaglia Mariapia Maceratini Giulio Garavini Andrea Sergio Magri Lucio Gargani Giuseppe Mainardi Fava Anna Gasparotto Isaia Malfatti Franco Maria Gei Giovanni Malvestio Piergiovanni Gelli Bianca Mammone Natia Gelpi Lucian o Mancini Vincenzo Geremicca Andrea Manfredi Manfred o Ghezzi Giorgio Mangiapane Giuseppe Gitti Tarcisio Manna Angelo Gorgoni Gaetano Mannino Antonino Gottardo Settimo Mannino Calogero Gramaglia Mariella Marri Germano Gregorelli Aldo Martinat Ugo Grilli Renato Martinazzoli Fermo Min o Grillo Luigi Martini Maria Eletta Grippo Ugo Martuscelli Paolo Grosso Maria Teresa Marzo Biagio Guarra Antonio Masina Ettore Guerzoni Lucian o Masini Nadia Massari Renato Ingrao Pietro Mastella Mario Clemente Mastrogiacomo Antonio Labriola Silvano Mattarella Sergio La Ganga Giuseppe Matteoli Altero Lamorte Pasquale Mattioli Gianni Francesco Lanzinger Giann i Matulli Giuseppe La Penna Girolamo Mazza Dino

Atti Parlamentari — 33213 — Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 MAGGIO 1989

Mazzuconi Daniel a Pannella Marco Meleleo Salvatore Parlato Antonio Melillo Savino Pascolat Renzo Mellini Mauro Patria Renzo Mensorio Carmin e Pazzaglia Alfred o Mensurati Eli o Pedrazzi Cipolla Annamaria Menzietti Pietro Paolo Pellegatta Giovanni Merloni Francesco Pellegatti Ivana Merolli Carlo Pellicani Giovanni Micheli Filippo Pellizzari Gianmario Michelini Alberto Perani Mario Migliasso Teresa Perrone Antonino Milani Gian Stefano Petrocelli Edilio Minozzi Rosann a Picchetti Santin o Minucci Adalberto Piccirillo Giovanni Misasi Riccardo Piccoli Flaminio Modugno Domenico Piermartini Gabriele Mombelli Luigi Pietrini Vincenzo Monello Paolo Pinto Roberta Mongiello Giovanni Pintor Luigi Montali Sebastian o Piredda Matteo Montanari Fornari Nanda Piro Franco Montecchi Elen a Pisicchio Giuseppe Montessoro Antonio Poggiolini Danilo Moroni Sergi o Poli Gian Gaetano Motetta Giovanni Poli Bortone Adriana Polidori Enzo Napoli Vito Polverari Pierluigi Napolitano Giorgio Portatadino Costant e Nappi Gianfranco Prandini Onelio Nardone Carmine Principe Sandro Nenna D'Antonio Anna Procacci Annamari a Nerli Francesc o Provantini Alberto Nicolini Renato Pujia Carmelo Nicotra Benedetto Vincenzo Pumilia Calogero Noci Maurizio Nonne Giovanni Quarta Nicola Novelli Dieg o Quercini Giulio Nucara Francesco Quercioli Elio Nucci Mauro Anna Maria Radi Luciano Orciari Giuseppe Rais Francesco Orlandi Nicoletta Rallo Girolamo Orsenigo Dante Oreste Ravasio Renato Orsini Bruno Rebecchi Aldo Orsini Gianfranco Rebulla Luciano Recchia Vincenzo Pacetti Massimo Reichlin Alfredo Paganelli Ettore Reina Giuseppe Pajetta Gian Carlo Ricci Franco Pallanti Novell o Ricciuti Romeo Palmieri Ermenegildo Ridi Silvano

Atti Parlamentari — 33214 — Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 MAGGIO 1989

Riggio Vito Serrentino Pietro Righi Luciano Signorile Claudio Rinaldi Luigi Silvestri Giuliano Rivera Giovanni Sinesio Giuseppe Rocelli Gian Franc o Soave Sergio Rognoni Virgini o Soddu Pietro Rojch Angelino Solaroli Bruno Romani Daniela Sorice Vincenzo Romita Pier Luig i Sospiri Nino Ronchi Edoardo Staller Elena Anna Ronzani Gianni Wilme r Stanzani Ghedini Sergio Augusto Rosini Giacomo Stefanini Marcello Rossi Alberto Stegagnini Bruno Rossi di Montelera Luigi Sterpa Egidio Rubbi Antonio Strada Renato Rubbi Emilio Strumendo Lucio Russo Ferdinando Susi Domenic o Russo Franco Russo Raffaele Taddei Mari a Russo Vincenz o Tagliabue Gianfranco Rutelli Francesco Tamino Gianni Tancredi Antonio Sacconi Maurizio Tarabini Eugenio Salerno Gabriele Tassi Carlo Salvoldi Giancarlo Tassone Mari o Samà Francesco Tealdi Giovanna Maria Sanese Nicolamaria Teodori Massimo Sanfilippo Salvatore Tesini Giancarl o Sangalli Carlo Testa Antonio Sangiorgio Maria Luisa Testa Enrico Sanna Anna Tiezzi Enzo Sannella Benedetto Toma Mario Santonastaso Giuseppe Torchio Giuseppe Santuz Giorgi o Tortorella Ald o Sanza Angelo Maria Trabacchini Quarto Sapienza Orazio Trantino Vincenz o Sapio Francesco Travaglini Giovanni Saretta Giuseppe Tremaglia Mirko Savino Nicola Turco Livia Savio Gastone Sbardella Vittorio Umidi Sala Neide Maria Scàlfaro Oscar Luigi Urso Salvator e Scalia Massimo Scarlato Guglielmo Vacca Giuseppe Schettini Giacomo Antonio Vairo Gaetano Scotti Vincenzo Valensise Raffaele Segni Mariotto Vazzoler Sergio Senaldi Carlo Vecchiarelli Brun o Seppia Mauro Veltroni Valter Serafini Anna Maria Vesce Emilio Serafini Massimo Violante Lucian o Serra Gianna Viscardi Michele

Atti Parlamentari — 33215 — Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 MAGGIO 1989

Visco Vincenzo Dichiaro chiusa la votazione. Viti Vincenzo Vito Alfredo Comunico il risultato della votazione: Volponi Alberto Presenti 499 Zamberletti Giuseppe Votanti 35 1 Zambon Bruno Astenuti 148 Zampieri Amede o Maggioranza 176 Zangheri Renat o Hanno votato sì 57 Zaniboni Antonino Hanno votato no 294 Zarro Giovanni Zevi Bruno (La Camera respinge) . Zolla Michele Zoppi Pietro Zoso Giuliano (Presiedeva il Presidente Leonilde lotti) . Zuech Giuseppe Hanno votato sì:

Si sono astenuti: Aglietta Maria Adelaide Altissimo Renat o De Carolis Stelio Andreis Sergio Staiti di Cuddia delle Chiuse Tomas o Balbo Laur a Bassanini Franco Sono in missione: Bassi Montanari Franca Battistuzzi Paolo Andreotti Giulio Bernocco Garzanti Luigina Caccia Paolo Pietro d'Aquino Saverio Calderisi Giuseppe Foschi Franco Capanna Mari o Fracanzani Carlo Cecchetto Coco Alessandra Gava Antonio Cederna Antonio Martino Guido Cima Laura Pisanu Giuseppe Cipriani Luigi Rodotà Stefano Sarti Adolfo D'Alema Massimo Scovacricchi Martino d'Amato Luigi Spini Valdo De Julio Sergio De Lorenzo Francesco Del Pennino Antonio PRESIDENTE . Passiamo alla votazione Diaz Annalisa nominale sulle risoluzioni Biondi ed altri Donati Ann a n. 6-00084. Ermelli Cupelli Enrico Votazione nominale . Faccio Adele Fagni Edda PRESIDENTE . Indìco la votazione no- Filippini Rosa minale, mediante procedimento elettro- nico, sulla risoluzione Biondi ed altri n. 6- Galasso Giuseppe 00084, non accettata dal Governo. Gorgoni Gaetan o (Segue la votazione). Gramaglia Mariella

Atti Parlamentari — 33216 — Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 MAGGIO 1989

Grosso Maria Teresa Anselmi Tina Guerzoni Lucian o Antonucci Bruno Armellin Lino Lanzinger Gianni Artese Vitale La Valle Raniero Artioli Rossella Levi Baldini Natalia Astone Giuseppe Astori Gianfranco Masina Ettore Augello Giacomo Sebastiano Mattioli Gianni Francesc o Azzolini Luciano Melillo Savino Mellini Mauro Babbini Paolo Modugno Domenico Balestracci Nello Barbalace Francesco Orlandi Nicoletta Battaglia Pietro Benedikter Johann Pannella Marco Bertoli Danilo Pintor Luigi Biafora Pasqualino Procacci Annamari a Bianchi Fortunato Bianchini Giovanni Ronchi Edoardo Bianco Gerardo Russo Franco Biasci Mario Rutelli Francesco Binetti Vincenz o Bisagno Tommaso Salvoldi Giancarlo Bodrato Guid o Scalia Massimo Bonetti Andrea Serrentino Pietro Bonferroni Franco Staller Elena Anna Boniver Margherit a Stanzani Ghedini Sergio Augusto Bonsignore Vit o Sterpa Egidio Borra Gian Carl o Borri Andrea Tamino Gianni Borruso Andrea Teodori Massimo Bortolami Benito Mari o Tiezzi Enzo Bortolani Franco Botta Giuseppe Vesce Emilio Breda Roberta Visco Vincenzo Brocca Beniamino Brunetto Arnaldo Zevi Bruno Bruni Francesco Bruni Giovanni Bruno Paolo Hanno votato no: Bubbico Mauro Buffoni Andrea Agrusti Michelangel o Buonocore Vincenzo Aiardi Alberto Alberini Guido Campagnoli Mario Alessi Alberto Capacci Renato Amalfitano Domenic o Cappiello Agata Alm a Amodeo Natale Capria Nicola Andreoli Giuseppe Caradonna Giulio Andreoni Giovanni Cardetti Giorgio Angelini Piero Cardinale Salvatore Aniasi Aldo Carelli Rodolfo

Atti Parlamentari — 33217 — Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 MAGGIO 1989

Carrus Nin o Ferrari Marte Casati Francesco Ferrari Wilmo Casini Carlo Ferrarini Giuli o Casini Pier Ferdinando Fincato Laura Castagnetti Pierluig i Fiori Publio Castrucci Siro Forlani Arnaldo Caveri Lucian o Formica Rino Cavicchioli Andrea Formigoni Roberto Cavigliasso Paol a Fornasari Giuseppe Cellini Giuliano Foti Luigi Cerofolini Fulvio Frasson Mario Cerutti Giusepp e Fronza Crepaz Lucia Chiriano Rosario Fumagalli Carulli Battistina Ciaffi Adrian o Ciccardini Bartol o Galli Giancarlo Ciliberti Franco Galloni Giovann i Cimmino Tancredi Gangi Giorgio Ciocci Carlo Albert o Gei Giovanni Ciocia Graziano Gelpi Luciano Cirino Pomicino Paolo Gitti Tarcisio Cobellis Giovanni Gottardo Settim o Colombo Emili o Gregorelli Aldo Coloni Sergio Grillo Luigi Colucci Francesco Grippo Ugo Corsi Umbert o Guarino Giuseppe Costa Silvia Guarra Antonio Crescenzi Ugo Cristofori Nino Intini Ugo Cristoni Paolo Cursi Cesare Labrio1a Silvano La Ganga Giuseppe D'Acquisto Mario Lamorte Pasquale D'Addario Amedeo La Penna Girolamo D'Aimmo Florindo Lattanzio Vito Dal Castello Mario Latteri Ferdinand o D'Alia Salvatore Leccisi Pino D'Angelo Guido Lega Silvio Darida Clelio Lenoci Claudio De Carli Francesc o Leone Giuseppe De Carolis Steli o Lia Antonio Del Mese Paol o Lobianco Arcangelo De Mita Ciriac o Loiero Agazio De Rose Emilio Lo Porto Guido Diglio Pasquale Lucchesi Giuseppe Drago Antonin o Lusetti Renzo Duce Alessandro Macaluso Antonino Ebner Michl Maccheroni Giacomo Farace Luigi Maceratini Giulio Faraguti Lucian o Malfatti Franco Maria Fausti Franc o Malvestio Piergiovann i Ferrari Bruno Mancini Vincenzo

Atti Parlamentari — 33218 — Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 MAGGIO 1989

Manfredi Manfredo Pietrini Vincenzo Manna Angelo Piredda Matteo Mannino Calogero Piro Franco Martinat Ugo Pisicchio Giuseppe Martinazzoli Fermo Min o Poggiolini Danilo Martini Maria Elett a Poli Bortone Adriana Martuscelli Paol o Portatadino Costant e Marzo Biagio Principe Sandro Massari Renato Pujia Carmelo Mastella Mario Clemente Pumilia Calogero Mastrogiacomo Antonio Mattarella Sergio Quarta Nicola Matteoli Altero Matulli Giusepp e Radi Luciano Mazza Dino Rais Francesc o Mazzuconi Daniel a Rallo Girolam o Meleleo Salvator e Ravasio Renato Mensorio Carmine Rebulla Luciano Mensurati Elio Ricci Franco Merloni Francesco Ricciuti Romeo Merolli Carlo Riggio Vito Micheli Filippo Righi Luciano Michelini Albert o Rinaldi Luigi Milani Gian Stefano Rivera Giovanni Misasi Riccardo Rocelli Gian Franc o Mongiello Giovann i Rognoni Virginio Montali Sebastian o Rojch Angelin o Moroni Sergi o Romita Pier Luig i Rosini Giacom o Napoli Vito Rossi Alberto Nenna D'Antonio Anna Rossi di Montelera Luigi Nicotra Benedetto Vincenzo Rubbi Emilio Noci Maurizio Russo Ferdinando Nonne Giovann i Russo Raffaele Nucci Mauro Anna Maria Russo Vincenz o

Orciari Giuseppe Sacconi Maurizio Orsenigo Dante Oreste Salerno Gabriele Orsini Bruno Sanese Nicolamari a Orsini Gianfranco Sangalli Carlo Santonastaso Giuseppe Paganelli Ettore Santuz Giorgio Parlato Antonio Sanza Angelo Maria Patria Renzo Sapienza Orazio Pazzaglia Alfredo Saretta Giusepp e Pellegatta Giovanni Savino Nicola Pellizzari Gianmario Savio Gastone Perani Mario Sbardella Vittorio Perrone Antonino Scàlfaro Oscar Luigi Piccirillo Giovann i Scarlato Guglielm o Piccoli Flamini o Scotti Vincenzo Piermartini Gabriele Segni Mariotto

Atti Parlamentari — 33219 — Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 MAGGIO 1989

Senaldi Carlo Barbera Augusto Antonio Seppia Mauro Barbieri Silvi a Signorile Claudio Bargone Antonio Silvestri Giuliano Barzanti Ned o Sinesio Giuseppe Bassolino Antonio Soddu Pietro Bellocchio Antonio Sorice Vincenzo Benevelli Luigi Sospiri Nino Bernasconi Anna Maria Stegagnini Bruno Bevilacqua Cristina Susi Domenico Bianchi Beretta Romana Binelli Gian Carl o Tancredi Antonio Bonfatti Paini Marisa Tarabini Eugeni o Bordon Willer Tassi Carlo Borghini Gianfrancesco Tassone Mario Boselli Milvi a Tealdi Giovanna Maria Brescia Giuseppe Tesini Giancarl o Bruzzani Riccardo Torchio Giuseppe Bulleri Luigi Trantino Vincenzo Travaglini Giovanni Calvanese Flora Tremaglia Mirko Cannelonga Severino Lucano Capecchi Maria Teres a Urso Salvatore Caprili Milziad e Castagnola Luig i Vairo Gaetan o Ceci Bonifazi Adriana Valensise Raffaele Cervetti Giovanni Vazzoler Sergio Chella Mario Vecchiarelli Bruno Cherchi Salvatore Viscardi Michele Ciabarri Vincenzo Viti Vincenzo Ciafardini Michele Vito Alfredo Cicerone Francesco Volponi Albert o Ciconte Vincenzo Ciocci Lorenzo Zamberletti Giusepp e Civita Salvatore Zambon Bruno Colombini Leda Zampieri Amedeo Columbu Giovanni Battista Zaniboni Antonino Conti Laura Zarro Giovann i Cordati Rosaia Luigi a Zolla Michele Costa Alessandro Zoppi Pietro Costa Raffael e Zoso Giuliano Crippa Giuseppe Zuech Giuseppe Dignani Grimaldi Vand a Di Pietro Giovanni Si sono astenuti: Di Prisco Elisabetta Donazzon Renato Alborghetti Guido Alinovi Abdon Fachin Schiavi Silvana Angelini Giordano Felissari Lino Osvald o Angeloni Luan a Ferrandi Alberto Angius Gavino Ferrara Giovanni Auleta Francesco Filippini Giovanna

Atti Parlamentari — 33220 — Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 MAGGIO 1989

Finocchiaro Fidelbo Anna Mari a Pedrazzi Cipolla Annamaria Forleo Francesc o Pellegatti Ivana Fracchia Bruno Pellicani Giovanni Petrocelli Edilio Gabbuggiani Elio Picchetti Santin o Galante Michele Pinto Roberta Garavaglia Mariapia Poli Gian Gaetano Garavini Andrea Sergio Polidori Enzo Gargani Giusepp e Prandini Onelio Gasparotto Isaia Provantini Albert o Gelli Bianca Geremicca Andrea Quercini Giulio Ghezzi Giorgio Quercioli Elio Grilli Renato Rebecchi Aldo Ingrao Pietro Recchia Vincenz o Reichlin Alfredo Lauricella Angelo Ridi Silvano Lavorato Giuseppe Romani Daniela Lo Cascio Galante Gigliol a Ronzani Gianni Wilmer Lodi Faustini Fustini Adriana Rubbi Antonio Lorenzetti Pasquale Maria Rita Lucenti Giuseppe Samà Francesco Sanfilippo Salvatore Macciotta Giorgio Sangiorgio Maria Luisa Magri Lucio Sanna Anna Mainardi Fava Anna Sannella Benedetto Mammone Natia Sapio Francesco Mangiapane Giuseppe Schettini Giacomo Antoni o Mannino Antonino Serafini Anna Maria Marri German o Serafini Massimo Masini Nadia Serra Gianna Menzietti Pietro Paolo Soave Sergio Migliasso Teresa Solaroli Bruno Minozzi Rosanna Stefanini Marcello Minucci Adalberto Strada Renato Mombelli Luigi Strumendo Lucio Monello Paol o Montanari Fornari Nanda Taddei Maria Montecchi Elena Tagliabue Gianfranc o Montessoro Antoni o Testa Enrico Motetta Giovann i Torna Mari o Tortorella Ald o Nappi Gianfranco Trabacchini Quarto Nardone Carmine Turco Livia Nerli Francesco Nicolini Renato Umidi Sala Neide Maria Novelli Dieg o Vacca Giuseppe Pacetti Massimo Veltroni Valter Pallanti Novello Violante Lucian o Palmieri Ermenegildo Iscolat Renzo Zangheri Renato

Atti Parlamentari — 33221 — Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 MAGGIO 1989

Sono in missione: PRESIDENTE . Onorevole Pazzaglia, la prego! Andreotti Giulio Caccia Paolo Pietro GIUSEPPE CALDERISI, Bell'anniversario d'Aquino Saveri o del 12 maggio 1974! Avete frodato la legge Foschi Franco Fortuna! Fracanzani Carlo Gava Antonio Martino Guido PRESIDENTE . Onorevole Calderisi, ba- Pisanu Giusepp e sta! (Proteste dei deputati del gruppo fede- Rodotà Stefan o ralista europeo). Sarti Adolfo Scovacricchi Martino GIUSEPPE CALDERISI. Bell'anniversari o Spini Valdo del 12 maggio!

PRESIDENTE . Onorevole Calderisi, la Si riprende la discussione. richiamo all'ordine!

PRESIDENTE. Ricordo che sulle risolu - MARCO PANNELLA. Viva la Sacr a zioni Castagnetti Guglielmo n . 6-00085 , Rota! Battistuzzi n. 6-00086 e Soave n. 6-00087 è stata chiesta la votazione a scrutinià - se- greto. PRESIDENTE . Onorevole Pannella, la prego!

Votazioni segrete. (Presiedeva il Presidente Leonilde lotti) . PRESIDENTE . Indico la votazione se- Hanno preso parte alla votazione: greta, mediante procedimento elettronico, sulla risoluzione Castagnetti Guglielmo n . Aglietta Maria Adelaide 6-00085, non accettata dal Governo . Agrusti Michelangelo (Segue la votazione). Aiardi Albert o Alberini Guido Dichiaro chiusa la votazione. Alborghetti Guido Alessi Alberto Comunico il risultato della votazione : Alinovi Abdon Altissimo Renato Presenti e votanti 506 Amalfitano Domenico Maggioranza 254 Amato Giuliano Voti favorevoli 234 Amodeo Natale Voti contrari 272 Andreis Sergio (La Camera respinge — Applausi pole- Andreoli Giusepp e mici del deputato Pannella). Andreoni Giovanni Angelini Giordano MARCO PANNELLA. Manganello, garo- Angelini Piero fano ed aspersorio ! Angeloni Luan a Angius Gavino PRESIDENTE . Onorevole Pannella! Aniasi Aldo Anselmi Tina ALFREDO PAllAGLIA . Abbiamo fatto il Antonucci Bruno nostro dovere . Armellin Lino

Atti Parlamentari — 33222 — Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 MAGGIO 1989

Artese Vitale Boselli Milvia Artioli Rossell a Botta Giuseppe Astone Giuseppe Breda Roberta Astori Gianfranco Brescia Giuseppe Augello Giacomo Sebastian o Brocca Beniamin o Auleta Francesco Brunetto Arnaldo Azzolini Lucian o Bruni Francesco Bruni Giovanni Babbini Paolo Bruno Paolo Balbo Laura Bruzzani Riccard o Balestracci Nell o Bubbico Mauro Barbalace Francesco Buffoni Andrea Barbera Augusto Antonio Bulleri Luigi Barbieri Silvia Buonocore Vincenzo Bargone Antoni o Barzanti Nedo Calderisi Giuseppe Bassanini Franc o Calvanese Flora Bassi Montanari Franca Campagnoli Mario Bassolino Antoni o Cannelonga Severino Lucano Battaglia Pietro Capacci Renato Battistuzzi Paol o Capanna Mario Bellocchio Antoni o Capecchi Maria Teres a Benedikter Johann Cappiello Agata Alma Benevelli Luig i Capria Nicola Bernasconi Anna Maria Caprili Milziade Bernocco Garzanti Luigina Caradonna Giulio Bertoli Danilo Cardetti Giorgio Bevilacqua Cristina Cardinale Salvator e Biafora Pasqualino Carelli Rodolf o Bianchi Fortunat o Carrus Nino Bianchi Beretta Roman a Casati Francesco Bianchini Giovanni Casini Carlo Bianco Gerardo Casini Pier Ferdinando Biasci Mario Castagnetti Pierluig i Binelli Gian Carlo Castagnola Luigi Binetti Vincenz o Castrucci Siro Bisagno Tommaso Caveri Lucian o Bodrato Guido Cavicchioli Andrea Bogi Giorgio Cavigliasso Paol a Bonetti Andrea Cecchetto Coco Alessandr a Bonfatti Paini Maris a Ceci Bonifazi Adriana Bonferroni Franco Cederna Antonio Boniver Margherit a Cellini Giuliano Bonsignore Vit o Cerofolini Fulvio Bordon Willer Cerutti Giuseppe Borghini Gianfrancesco Cervetti Giovanni Borgoglio Felice Chella Mario Borra Gian Carl o Cherchi Salvatore Borri Andrea Chiriano Rosario Borruso Andrea Ciabarri Vincenzo Bortolami Benito Mari o Ciafardini Michele Bortolani Franco Ciaffi Adriano

Atti Parlamentari — 33223 — Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 MAGGIO 1989

Ciccardini Bartolo Donazzon Renato Cicerone Francesco Drago Antonino Ciconte Vincenzo Duce Alessandro Ciliberti Franco Cima Laura Ebner Michl Cimmino Tancredi Ermelli Cupelli Enrico Ciocci Carlo Alberto Ciocci Lorenzo Faccio Adele Ciocia Graziano Fachin Schiavi Silvana Cipriani Luigi Fagni Edda Cirino Pomicino Paolo Farace Luigi Civita Salvatore Faraguti Lucian o Cobellis Giovanni Fausti Franc o Colombini Leda Felissari Lino Osvald o Colombo Emilio Ferrandi Alberto Coloni Sergio Ferrara Giovanni Colucci Francesco Ferrari Bruno Columbu Giovanni Battist a Ferrari Marte Conti Laura Ferrari Wilmo Cordati Rosaia Luigia Ferrarini Giuli o Corsi Umbert o Filippini Giovanna Costa Alessandro Filippini Rosa Costa Raffaele Fincato Laura Costa Silvi a Finocchiaro Fidelbo Anna Maria Crescenzi Ugo Fiori Publio Crippa Giuseppe Fiorino Filippo Cristofori Nino Forlani Arnaldo Cristoni Paolo Forleo Francesc o Cursi Cesare Formica Rino Formigoni Robert o D'Acquisto Mari o Fornasari Giuseppe D'Addario Amedeo Foti Luigi D'Aimmo Florindo Fracchia Bruno Dal Castello Mario Frasson Mario D'Alema Massimo Fronza Crepaz Lucia D'Alia Salvatore Fumagalli Carulli Battistina d'Amato Luigi D'Angelo Guido Gabbuggiani Elio Darida Clelio Galante Michele De Carli Francesco Galasso Giuseppe De Carolis Stelio Galli Giancarlo De Julio Sergio Galloni Giovann i Del Mese Paolo Gangi Giorgio De Lorenzo Francesco Garavaglia Mariapia De Mita Ciriac o Garavini Andrea Sergio De Rose Emili o Gargani Giuseppe Diaz Annalisa Gasparotto Isai a Diglio Pasquale Gei Giovanni Dignani Grimaldi Vanda Gelli Bianc a Di Pietro Giovanni Gelpi Lucian o Di Prisco Elisabetta Geremicca Andrea Donati Anna Ghezzi Giorgio

Atti Parlamentari — 33224 — Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 MAGGIO 1989

Gitti Tarcisio Mancini Vincenz o Gorgoni Gaetano Manfredi Manfredo Gottardo Settim o Mangiapane Giuseppe Gramaglia Mariella Manna Angelo Gregorelli Aldo Mannino Antonino Grilli Renato Mannino Calogero Grillo Luigi Marri German o Grippo Ugo Martinat Ugo Grosso Maria Teresa Martinazzoli Fermo Min o Guarino Giuseppe Martini Maria Elett a Guarra Antonio Martuscelli Paolo Guerzoni Luciano Marzo Biagio Masina Ettore Ingrao Pietro Masini Nadia Intini Ugo Massari Renato Mastella Mario Clement e Mastrogiacomo Antonio Labriola Silvano Mattarella Sergi o La Ganga Giuseppe Matteoli Altero Lamorte Pasquale Mattioli Gianni Francesco Lanzinger Gianni Matulli Giusepp e La Penna Girolamo Mazza Dino Lattanzio Vit o Mazzone Antoni o Latteri Ferdinando Mazzuconi Daniela Lauricella Angelo Meleleo Salvatore La Valle Ranier o Melillo Savino Lavorato Giuseppe Mellini Mauro Leccisi Pino Mensorio Carmin e Lega Silvio Mensurati Elio Lenoci Claudio Menzietti Pietro Paolo Leone Giusepp e Merloni Francesco Levi Baldini Natalia Merolli Carlo Lia Antonio Micheli Filippo Lobianco Arcangelo Michelini Alberto Lo Cascio Galante Gigliol a Migliasso Teresa Lodi Faustini Fustini Adriana Milani Gian Stefano Loiero Agazio Minozzi Rosann a Lo Porto Guido Minucci Adalberto Lorenzetti Pasquale Maria Rita Misasi Riccardo Lucchesi Giuseppe Modugno Domenico Lucenti Giuseppe Mombelli Luigi Lusetti Renzo Monello Paol o Mongiello Giovanni Macaluso Antonino Montali Sebastian o Maccheroni Giacomo Montanari Fornari Nanda Macciotta Giorgi o Montecchi Elen a Maceratini Giulio Montessoro Antoni o Magri Lucio Moroni Sergi o Mainardi Fava Anna Motetta Giovanni Malfatti Franco Mari a Malvestio Piergiovann i Napoli Vito Mammone Natia Napolitano Giorgio

Atti Parlamentari — 33225 — Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 MAGGIO 1989

Nappi Gianfranco Principe Sandro Nardone Carmine Procacci Annamari a Nenna D'Antonio Anna Provantini Alberto Nerli Francesc o Pujia Carmelo Nicolini Renato Pumilia Calogero Nicotra Benedetto Vincenzo Noci Maurizio Quarta Nicola Nonne Giovanni Quercini Giulio Novelli Diego Quercioli Elio Nucara Francesco Nucci Mauro Anna Maria Radi Luciano Rais Francesco Orciari Giusepp e Rallo Girolamo Orlandi Nicolett a Ravasio Renat o Orsenigo Dante Oreste Rebecchi Aldo Orsini Bruno Rebulla Luciano Orsini Gianfranco Recchia Vincenzo Reichlin Alfredo Pacetti Massimo Ricci Franco Paganelli Ettore Ricciuti Romeo Pajetta Gian Carl o Ridi Silvano Pallanti Novell o Riggio Vito Palmieri Ermenegildo Righi Luciano Pannella Marco Rinaldi Luigi Parlato Antonio Rivera Giovanni Pascolat Renz o Rocelli Gian Franco Patria Renzo Rognoni Virgini o Pazzaglia Alfred o Rojch Angelino Pedrazzi Cipolla Annamari a Romani Daniela Pellegatta Giovanni Romita Pier Luigi Pellegatti Ivan a Ronchi Edoardo Pellicani Giovanni Ronzani Gianni Wilme r Pellizzari Gianmario Rosini Giacomo Perani Mario Rossi Alberto Perrone Antonino Rossi di Montelera Luigi Petrocelli Edilio Rubbi Antonio Picchetti Santin o Rubbi Emilio Piccirillo Giovanni Russo Ferdinando Piccoli Flaminio Russo Franco Piermartini Gabriele Russo Raffaele Pietrini Vincenzo Russo Vincenz o Pinto Roberta Rutelli Francesco Pintor Luigi Piredda Matteo Sacconi Maurizio Piro Franco Salvoldi Giancarlo Pisicchio Giuseppe Samà Francesc o Poggiolini Danilo Sanese Nicolamari a Poli Gian Gaetano Sanfilippo Salvatore Poli Bortone Adriana Sangalli Carlo Polidori Enzo Sangiorgio Maria Luisa Portatadino Costant e Sanna Anna Prandini Onelio Sannella Benedetto

Atti Parlamentari — 33226 — Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 MAGGIO 1989

Santonastaso Giuseppe Torchio Giuseppe Santuz Giorgio Tortorella Ald o Sanza Angelo Maria Trabacchini Quarto Sapienza Orazi o Trantino Vincenzo Sapio Francesco Travaglini Giovann i Saretta Giusepp e Tremaglia Mirko Savino Nicola Turco Livia Savio Gastone Sbardella Vittorio Umidi Sala Neide Mari a Scàlfaro Oscar Luig i Urso Salvator e Scalia Massimo Scarlato Guglielmo Vacca Giuseppe Schettini Giacomo Antonio Vairo Gaetano Scotti Vincenzo Valensise Raffaele Segni Mariotto Vazzoler Sergio Senaldi Carlo Vecchiarelli Brun o Seppia Mauro Veltroni Valte r Serafini Anna Maria Vesce Emilio Serafini Massimo Violante Lucian o Serra Gianna Viscardi Michele Serrentino Pietro Visco Vincenzo Signorile Claudio Viti Vincenzo Silvestri Giuliano Vito Alfredo Sinesio Giuseppe Volponi Alberto Soave Sergi o Soddu Pietro Zamberletti Giuseppe Solaroli Brun o Zambon Bruno Sorice Vincenzo Zampieri Amede o Sospiri Nino Zangheri Renato Staller Elena Anna Zaniboni Antonin o Stanzani Ghedini Sergio Augusto Zarro Giovanni Stefanini Marcello Zevi Bruno Stegagnini Bruno Zolla Michele Sterpa Egidio Zoppi Pietro Strada Renato Zoso Giuliano Strumendo Lucio Zuech Giuseppe Susi Domenic o

Taddei Mari a Sono in missione: Tagliabue Gianfranco Taurino Gianni Andreotti Giulio Tancredi Antonio Caccia Paolo Pietro Tarabini Eugenio d'Aquino Saverio Tassi Carlo Foschi Franco Tassone Mario Fracanzani Carlo Tealdi Giovanna Mari a Gava Antoni o Teodori Massimo Martino Guido Tesini Giancarl o Pisanu Giuseppe Testa Antonio Rodotà Stefan o Testa Enrico Sarti Adolfo Tiezzi Enzo Scovacricchi Martin o Torna Mario Spini Valdo

Atti Parlamentari — 33227 — Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 MAGGIO 1989

PRESIDENTE . Indìco la votazione se- Augello Giacomo Sebastiano greta, mediante procedimento elettronico, Auleta Francesco sulla risoluzione Battistuzzi ed altri n . 6- Azzolini Luciano 00086, non accettata dal Governo. Babbini Paolo (Segue la votazione). Balbo Laur a Balestracci Nello Dichiaro chiusa la votazione . Barbalace Francesc o Barbera Augusto Antonio Barbieri Silvia Comunico il risultato della votazione : Bargone Antonio Presenti e votanti 505 Barzanti Nedo Maggioranza 253 Bassanini Franco Voti favorevoli 236 Bassi Montanari Franca Voti contrari 269 Bassolino Antonio Battaglia Pietro (La Camera respinge). Battistuzzi Paolo Bellocchio Antonio MARCO PANNELLA. Maggioranza fissa ! Benedikter Johann Benevelli Luigi Bernasconi Anna Maria Bernocco Garzanti Luigin a (Presiedeva il Presidente Leonilde lotti) . Bertoli Danilo Bevilacqua Cristina Hanno preso parte alla votazione : Biafora Pasqualino Bianchi Fortunat o Aglietta Maria Adelaide Bianchi Beretta Romana Agrusti Michelangel o Bianchini Giovanni Aiardi Alberto Bianco Gerardo Alberini Guido Biasci Mario Alborghetti Guido Binelli Gian Carl o Alessi Alberto Binetti Vincenzo Alinovi Abdon Bisagno Tommaso Altissimo Renat o Bodrato Guid o Amalfitano Domenic o Bogi Giorgio Amato Giuliano Bonetti Andrea Amodeo Natale Bonfatti Paini Marisa Andreis Sergio Bonferroni Franco Andreoli Giusepp e Boniver Margherita Andreoni Giovanni Bonsignore Vito Angelini Giordano Bordon Willer Angelini Piero Borghini Gianfrancesco Angeloni Luan a Borgoglio Felice Angius Gavino Borra Gian Carl o Aniasi Aldo Borri Andrea Anselmi Tina Borruso Andrea Antonucci Bruno Bortolami Benito Mari o Armellin Lino Bortolani Franco Artese Vitale Boselli Milvia Artioli Rossella Botta Giuseppe Astone Giuseppe Breda Roberta Astori Gianfranco Brescia Giuseppe

Atti Parlamentari — 33228 — Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 MAGGIO 1989

Brocca Beniamin o Cima Laura Brunetto Arnald o Cimmino Tancredi Bruni Francesco Ciocci Carlo Albert o Bruni Giovanni Ciocci Lorenzo Bruno Paolo Ciocia Graziano Bruzzani Riccard o Cipriani Luigi Bubbico Mauro Cirino Pomicino Paolo Buffoni Andrea Civita Salvatore Bulleri Luigi Colombini Leda Buonocore Vincenzo Colombo Emilio Coloni Sergio Calderisi Giuseppe Colucci Francesc o Calvanese Flora Columbu Giovanni Battista Campagnoli Mario Conti Laura Cannelonga Severino Lucano Cordati Rosaia Luigia Capacci Renato Corsi Umbert o Capanna Mario Costa Alessandro Capecchi Maria Teresa Costa Raffaele Cappiello Agata Alm a Costa Silvia Capria Nicola Crescenzi Ugo Caprili Milziade Crippa Giuseppe Caradonna Giulio Cristofori Nino Cardetti Giorgio Cristoni Paolo Cardinale Salvatore Cursi Cesare Carelli Rodolfo Carrus Nino D'Acquisto Mario Casati Francesco D'Addario Amedeo Casini Carlo D'Aimmo Florindo Casini Pier Ferdinando Dal Castello Mario Castagnetti Pierluig i D'Alema Massimo Castagnola Luig i D'Alia Salvatore Castrucci Siro d'Amato Luigi Caveri Luciano D'Angelo Guido Cavicchioli Andrea Darida Clelio Cavigliasso Paol a De Carli Francesc o Cecchetto Coco Alessandr a De Carolis Steli o Ceci Bonifazi Adriana De Julio Sergio Cederna Antonio Del Bue Mauro Cellini Giuliano Del Mese Paol o Cerofolini Fulvio De Lorenzo Francesco Cerutti Giuseppe Del Pennino Antoni o Cervetti Giovann i De Mita Ciriac o Chella Mario Dé Rose Emilio Cherchi Salvatore Diaz Annalisa Chiriano Rosario Diglio Pasquale Ciabarri Vincenzo Dignani Grimaldi Vanda Ciafardini Michele Di Pietro Giovann i Ciaffi Adriano Di Prisco Elisabetta Ciccardini Bartol o Donati Anna Cicerone Francesco Donazzon Renato Ciconte Vincenz o Drago Antonino Ciliberti Franco Duce Alessandro

Atti Parlamentari — 33229 — Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 MAGGIO 1989

. Ebner Michl Gregorelli Aldo Ermelli Cupelli Enrico Grilli Renato Grillo Luigi Faccio Adele Grippo Ugo Fachin Schiavi Silvan a Grosso Maria Teresa Fagni Edda Guarino Giuseppe Farace Luigi Guarra Antonio Faraguti Luciano Guerzoni Lucian o Fausti Franco Felissari Lino Osvald o Ingrao Pietro Ferrandi Alberto Intini Ugo Ferrara Giovanni Ferrari Bruno Labriola Silvano Ferrari Marte La Ganga Giuseppe Ferrari Wilmo Lamorte Pasquale Ferrarini Giuli o Lanzinger Gianni Filippini Giovanna La Penna Girolam o Filippini Rosa Lattanzio Vito Fincato Laura Latteri Ferdinand o Finocchiaro Fidelbo Anna Maria Lauricella Angel o Fiori Publio La Valle Raniero Fiorino Filippo Lavorato Giuseppe Forlani Arnaldo Leccisi Pino Forleo Francesco Lega Silvio Formica Rino Lenoci Claudio Formigoni Roberto Leone Giuseppe Fornasari Giuseppe Levi Baldini Natalia Foti Luigi Lia Antonio Fracchia Bruno Lobianco Arcangelo Frasson Mario Lo Cascio Galante Gigliola Fronza Crepaz Lucia Lodi Faustini Fustini Adriana Fumagalli Carulli Battistina Loiero Agazio Lo Porto Guido Gabbuggiani Elio Lorenzetti Pasquale Maria Rit a Galante Michel e Lucchesi Giuseppe Galasso Giuseppe Lucenti Giuseppe Galli Giancarl o Lusetti Renzo Galloni Giovanni Gangi Giorgio Macaluso Antonino Garavaglia Mariapia Maccheroni Giacomo Garavini Andrea Sergio Macciotta Giorgi o Gargani Giusepp e Maceratini Giulio Gasparotto Isaia Magri Lucio Gei Giovanni Mainardi Fava Anna Gelli Bianc a Malfatti Franco Maria Gelpi Luciano Malvestio Piergiovann i Geremicca Andrea Mammone Nati a Ghezzi Giorgio Mancini Vincenz o Gitti Tarcisio Manfredi Manfredo Gorgoni Gaetano Mangiapane Giuseppe Gottardo Settim o Manna Angelo Gramaglia Mariella Mannino Antonino

Atti Parlamentari — 33230 — Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 MAGGIO 1989

Mannino Calogero Noci Maurizio Marri Germano Nonne Giovanni Martinat Ugo Novelli Diego Martinazzoli Fermo Min o Nucci Mauro Anna Maria Martini Maria Eletta Martuscelli Paol o Orciari Giuseppe Marzo Biagio Orlandi Nicoletta Masina Ettore Orsenigo Dante Oreste Masini Nadia Orsini Bruno Massari Renato Orsini Gianfranco Mastella Mario Clemente Mastrogiacomo Antoni o Pacetti Massimo Mattarella Sergio Paganelli Ettore Matteoli Altero Pajetta Gian Carlo Mattioli Gianni Francesc o Pallanti Novello Matulli Giusepp e Palmieri Ermenegildo Mazza Dino Pannella Marco Mazzuconi Daniela Parlato Antonio Meleleo Salvatore Pascolat Renzo Melillo Savino Patria Renzo Mellini Mauro Pazzaglia Alfredo Mensorio Carmine Pedrazzi Cipolla Annamaria Mensurati Elio Pellegatta Giovanni Menzietti Pietro Paolo Pellegatti Ivana Merloni Francesco Pellicani Giovanni Merolli Carlo Pellizzari Gianmario Micheli Filippo Perani Mario Michelini Alberto Perrone Antonino Migliasso Teres a Petrocelli Edilio Milani Gian Stefano Picchetti Santin o Minozzi Rosann a Piccirillo Giovanni Minucci Adalberto Piccoli Flamini o Misasi Riccardo Piermartini Gabriele Modugno Domenico Pietrini Vincenzo Mombelli Luigi Pinto Roberta Monello Paolo Pintor Luigi Mongiello Giovanni Piredda Matteo Montali Sebastiano Piro Franco Montanari Fornari Nanda Pisicchio Giuseppe Montecchi Elen a Poggiolini Danilo Montessoro Antonio Poli Gian Gaetano Moroni Sergio Poli Bortone Adriana Motetta Giovanni Polidori Enzo Portatadino Costante Napoli Vito Prandini Onelio Napolitano Giorgi o Principe Sandro Nappi Gianfranco Procacci Annamari a Nardone Carmine Provantini Alberto Nenna D'Antonio Ann a Pujia Carmelo Nerli Francesco Pumilia Calogero Nicolini Renat o Nicotra Benedetto Vincenzo Quarta Nicola

Atti Parlamentari — 33231 — Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 1O MAGGIO 1989

Quercini Giulio Savio Gastone Quercioli Elio Sbardella Vittorio Scàlfaro Oscar Luig i Radi Luciano Scalia Massimo Rais Francesco Scarlato Guglielmo Rallo Girolamo Schettini Giacomo Antoni o Ravasio Renat o Scotti Vincenzo Rebecchi Aldo Segni Mariotto Rebulla Luciano Senaldi Carlo Recchia Vincenz o Seppia Mauro Reichlin Alfredo Serafini Anna Maria Ricci Franco Serafini Massimo Ricciuti Rome o Serra Gianna Ridi Silvano Serrentino Pietro Riggio Vito Signorile Claudio Righi Luciano Silvestri Giulian o Rinaldi Luigi Sinesio Giuseppe Rivera Giovanni Soave Sergio Rocelli Gian Franc o Soddu Pietro Rognoni Virginio Solaroli Brun o Rojch Angelino Sorice Vincenzo Romani Daniela Sospiri Nino Romita Pier Luigi Staller Elena Anna Ronchi Edoard o Stanzani Ghedini Sergio Augusto Ronzani Gianni Wilme r Stefanini Marcello Rosini Giacomo Stegagnini Bruno Rossi Alberto Sterpa Egidio Rossi di Montelera Luigi Strada Renato Rubbi Antonio Strumendo Lucio Rubbi Emilio Susi Domenic o Russo Ferdinand o Russo Franco Taddei Maria Russo Raffaele Tagliabue Gianfranco Russo Vincenzo Tamino Gianni Rutelli Francesc o Tancredi Antonio Tarabini Eugenio Sacconi Maurizio Tassi Carlo Salvoldi Giancarlo Tassone Mario Samà Francesc o Tealdi Giovanna Mari a Sanese Nicolamari a Teodori Massimo Sanfilippo Salvatore Tesini Giancarlo Sangalli Carlo Testa Antonio Sangiorgio Maria Luisa Testa Enrico Sanna Anna Tiezzi Enzo Sannella Benedetto Torna Mario Santonastaso Giuseppe Torchio Giuseppe Santuz Giorgio Tortorella Aldo Sanza Angelo Maria Trabacchini Quarto Sapienza Orazio Trantino Vincenzo Sapio Francesc o Travaglini Giovanni Saretta Giuseppe Tremaglia Mirko Savino Nicola Turco Livia

Atti Parlamentari — 33232 — Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 MAGGIO 1989

Umidi Sala Neide Mari a Dichiaro chiusa la votazione. Urso Salvatore Comunico il risultato della votazione : Vacca Giuseppe Presenti e votanti 505 Vairo Gaetan o Maggioranza 253 Valensise Raffaele Voti favorevoli 222 Vazzoler Sergio Voti contrari 283 Vecchiarelli Brun o Veltroni Valte r (La Camera respinge) . Vesce Emilio Violante Lucian o Viscardi Michele (Presiedeva il Presidente Leonilde lotti) . Visco Vincenzo Viti Vincenzo Vito Alfredo Hanno preso parte alla votazione : Volponi Alberto Aglietta Maria Adelaide Zamberletti Giusepp e Agrusti Michelangel o Zambon Bruno Aiardi Alberto Zampieri Amede o Alberini Guido Zangheri Renato Alborghetti Guido Zaniboni Antonin o Alessi Alberto Zarro Giovanni Alinovi Abdon Zevi Bruno Altissimo Renat o Zolla Michel e Amalfitano Domenic o Zoppi Pietro Amato Giuliano Zoso Giuliano Amodeo Natale Zuech Giuseppe Andreis Sergio Andreoli Giuseppe Andreoni Giovanni Sono in missione: Angelini Giordano Angelini Piero Andreotti Giuli o Angeloni Luana Caccia Paolo Pietro Angius Gavino d'Aquino Saveri o Aniasi Aldo Foschi Franco Anselmi Tina Fracanzani Carlo Antonucci Bruno Gava Antonio Armellin Lino Martino Guido Artese Vitale Pisanu Giuseppe Artioli Rossell a Rodotà Stefano Astone Giuseppe Sarti Adolfo Astori Gianfranco Scovacricchi Martino Augello Giacomo Sebastian o Spini Valdo Auleta Francesco Azzolini Luciano

Babbini Paolo PRESIDENTE . Indico la votazione se- Balbo Laura greta, mediante procedimento elettronico, Balestracci Nell o sulla risoluzione Soave ed altri n . 6-00087, Barbalace Francesco non accettata dal Governo. Barbera Augusto Antonio (Segue la votazione) . Barbieri Silvia

Atti Parlamentari — 33233 — Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 MAGGIO 1989

Bargone Antoni o Calderisi Giuseppe Barzanti Nedo Calvanese Flora Bassanini Franco Campagnoli Mario Bassi Montanari Franca Cannelonga Severino Lucano Bassolino Antoni o Capacci Renato Battaglia Pietro Capanna Mari o Battistuzzi Paol o Capecchi Maria Teres a Bellocchio Antonio Cappiello Agata Alm a Benedikter Johann Capria Nicola Benevelli Luigi Caprili Milziade Bernasconi Anna Maria Caradonna Giulio Bernocco Garzanti Luigina Cardetti Giorgio Bertoli Danilo Cardinale Salvatore Bevilacqua Cristina Carelli Rodolfo Biafora Pasqualino Carrus Nino Bianchi Fortunat o Casati Francesco Bianchi Beretta Roman a Casini Carlo Bianchini Giovanni Casini Pier Ferdinando Bianco Gerardo Castagnetti Pierluigi Biasci Mari o Castagnola Luig i Binelli Gian Carlo Castrucci Siro Binetti Vincenzo Caveri Luciano Bisagno Tommaso Cavicchioli Andre a Bodrato Guid o Cavigliasso Paola Bogi Giorgio Cecchetto Coco Alessandra Bonetti Andre a Ceci Bonifazi Adriana Bonfatti Paini Maris a Cederna Antonio Bonferroni Franco Cellini Giuliano Boniver Margherit a Cerofolini Fulvio Bonsignore Vito Cerutti Giusepp e Bordon Willer Cervetti Giovanni Borghini Gianfrancesco Chella Mario Borgoglio Felice Cherchi Salvator e Borra Gian Carl o Chiriano Rosario Borri Andrea Ciabarri Vincenzo Borruso Andrea Ciafardini Michel e Bortolami Benito Mari o Ciaffi Adrian o Bortolani Franco Ciccardini Bartolo Boselli Milvia Cicerone Francesco Botta Giuseppe Ciconte Vincenzo Breda Roberta Ciliberti Franco Brescia Giuseppe Cima Laura Brocca Beniamin o Cimmino Tancredi Brunetto Arnaldo Ciocci Carlo Albert o Bruni Francesco Ciocci Lorenzo Bruni Giovanni Ciocia Graziano Bruno Paolo Cipriani Luigi Bruzzani Riccardo Cirino Pomicino Paolo Bubbico Mauro Civita Salvatore Buffoni Andre a Cobellis Giovanni Bulleri Luigi Colombini Leda Buonocore Vincenzo Colombo Emilio

Atti Parlamentari — 33234 — Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 MAGGIO 1989

Coloni Sergio Fausti Franc o Colucci Francesco Felissari Lino Osvaldo Columbu Giovanni Battist a Ferrandi Alberto Conti Laura Ferrara Giovanni Cordati Rosaia Luigia Ferrari Bruno Corsi Umbert o Ferrari Marte Costa Alessandro Ferrari Wilmo Costa Raffaele Ferrarini Giuli o Costa Silvi a Filippini Giovanna Crescenzi Ug o Filippini Rosa Crippa Giuseppe Fincato Laura Cristofori Nino Finocchiaro Fidelbo Anna Mari a Cristoni Paolo Fiori Publio Cursi Cesare Fiorino Filippo Forlani Arnaldo D'Acquisto Mario Forleo Francesco D'Addario Amedeo Formica Rino D'Aimmo Florind o Formigoni Robert o Dal Castello Mario Fornasari Giuseppe D'Alema Massimo Foti Luigi D'Alfa Salvator e Fracchia Bruno d'Amato Luigi Frasson Mario D'Angelo Guido Fronza Crepaz Lucia Darida Clelio Fumagalli Carulli Battistina De Carli Francesc o De Carolis Steli o Gabbuggiani Elio De Julio Sergio Galante Michel e Del Mese Paol o Galasso Giuseppe De Lorenzo Francesco Galli Giancarl o Del Pennino Antoni o Galloni Giovanni De Michelis Giann i Gangi Giorgio De Mita Ciriaco Garavaglia Mariapia De Rose Emilio Garavini Andrea Sergio Diaz Annalisa Gargani Giuseppe Diglio Pasquale Gasparotto Isai a Dignani Grimaldi Vand a Gei Giovanni Di Pietro Giovann i Gelli Bianc a Di Prisco Elisabetta Gelpi Lucian o Donati Ann a Geremicca Andrea Donazzon Renato Ghezzi Giorgio Drago Antonin o Gitti Tarcisio Duce Alessandro Gorgoni Gaetano Gottardo Settimo Gramaglia Mariella Ebner Michl Gregorelli Aldo Ermelli Cupelli Enrico Grilli Renato Grillo Luigi Faccio Adele Grippo Ugo Fachin Schiavi Silvan a Grosso Maria Teresa Fagni Edda Guarino Giuseppe Farace Luigi Guarra Antoni o Faraguti Luciano Guerzoni Luciano

Atti Parlamentari — 33235 — Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 MAGGIO 1989

Ingrao Pietro Massari Renato Intini Ugo Mastella Mario Clemente Mastrogiacomo Antonio Labriola Silvano Mattarella Sergi o La Ganga Giuseppe Matteoli Altero Lamorte Pasquale Mattioli Gianni Francesco Lanzinger Gianni Matulli Giusepp e La Penna Girolamo Mazza Dino Lattanzio Vit o Mazzuconi Daniel a Latteri Ferdinando Meleleo Salvatore Lauricella Angelo Melillo Savino La Valle Ranier o Mellini Mauro Lavorato Giuseppe Mensorio Carmine Leccisi Pino Mensurati Eli o Lega Silvio Menzietti Pietro Paolo Lenoci Claudio Merloni Francesco Leone Giusepp e Merolli Carlo Levi Baldini Natalia Micheli Filippo Lia Antonio Michelini Alberto Lobianco Arcangelo Migliasso Teresa Lo Cascio Galante Gigliol a Milani Gian Stefano Lodi Faustini Fustini Adriana Minozzi Rosann a Loiero Agazio Minucci Adalberto Lo Porto Guido Misasi Riccardo Lorenzetti Pasquale Maria Rita Modugno Domenico Lucchesi Giuseppe Mombelli Luigi Lucenti Giuseppe Monello Paol o Lusetti Renzo Mongiello Giovann i Montali Sebastian o Macaluso Antonino Montanari Fornari Nanda Maccheroni Giacomo Montecchi Elen a Macciotta Giorgi o Montessoro Antoni o Maceratini Giulio Moroni Sergi o Magri Lucio Motetta Giovanni Mainardi Fava Anna Malfatti Franco Maria Napoli Vito Malvestio Piergiovann i Napolitano Giorgio Mammone Nati a Nappi Gianfranco Mancini Vincenz o Nardone Carmine Manfredi Manfredo Nenna D'Antonio Anna Mangiapane Giuseppe Nerli Francesco Manna Angelo Nicolini Renato Mannino Antonino Nicotra Benedetto Vincenzo Mannino Calogero Noci Maurizi o Marri Germano Nonne Giovanni Martinat Ugo Novelli Diego Martinazzoli Fermo Min o Nucara Francesco Martini Maria Elett a Nucci Mauro Anna Maria Martuscelli Paolo Marzo Biagio Orciari Giuseppe Masina Ettore Orlandi Nicoletta Masini Nadia Orsenigo Dante Oreste

Atti Parlamentari — 33236 — Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 MAGGIO 1989

Orsini Bruno Rebulla Luciano Orsini Gianfranco Recchia Vincenzo Reichlin Alfredo Pacetti Massimo Ricci Franco Paganelli Ettore Ricciuti Romeo Pajetta Gian Carlo Ridi Silvano Pallanti Novell o Riggio Vito Palmieri Ermenegildo Righi Luciano Pannella Marco Rinaldi Luigi Parlato Antonio Rivera Giovanni Pascolat Renz o Rocelli Gian Franco Patria Renzo Rognoni Virginio Pazzaglia Alfred o Rojch Angelino Pedrazzi Cipolla Annamaria Romani Daniela Pellegatta Giovanni Romita Pier Luigi Pellegatti Ivan a Ronchi Edoardo Pellicani Giovann i Ronzani Gianni Wilmer Pellizzari Gianmario Rosini Giacomo Perani Mario Rossi Alberto Perrone Antonino Rossi di Montelera Luigi Petrocelli Edilio Rubbi Antonio Picchetti Santino Rubbi Emili o Piccirillo Giovann i Russo Ferdinand o Piccoli Flaminio Russo Franco Piermartini Gabriele Russo Raffaele Pietrini Vincenzo Russo Vincenzo Pinto Roberta Rutelli Francesco Pintor Luigi Piredda Matteo Sacconi Maurizio Piro Franco Salvoldi Giancarlo Pisicchio Giuseppe Samà Francesco Poggiolini Danilo Sanese Nicolamaria Poli Gian Gaetan o Sanfilippo Salvatore Poli Bortone Adriana Sangalli Carlo Polidori Enzo Sangiorgio Maria Luisa Portatadino Costante Sanna Anna Prandini Onelio Sannella Benedetto Principe Sandro Santonastaso Giuseppe Procacci Annamari a Santuz Giorgi o Provantini Alberto Sanza Angelo Maria Pujia Carmelo Sapienza Orazio Pumilia Calogero Sapio Francesco Saretta Giuseppe Quarta Nicola Savino Nicola Quercini Giulio Savio Gastone Quercioli Elio Sbardella Vittorio Scàlfaro Oscar Luigi Radi Luciano Scalia Massimo Rais Francesco Scarlato Guglielmo Rallo Girolamo Schettini Giacomo Antonio Ravasio Renato Scotti Vincenzo Rebecchi Aldo Segni Mariotto

Atti Parlamentari — 33237 — Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 MAGGIO 198 9

Senaldi Carlo Vesce Emilio Seppia Mauro Violante Luciano Serafini Anna Mari a Viscardi Michele Serafini Massimo Visco Vincenzo Serra Gianna Viti Vincenz o Serrentino Pietro Vito Alfredo Signorile Claudi o Volponi Alberto Silvestri Giuliano Sinesio Giuseppe Zamberletti Giusepp e Soave Sergio Zambon Bruno Soddu Pietro Zampieri Amede o Solaroli Brun o Zangheri Renato Sorice Vincenzo Zaniboni Antonino Sospiri Nino Zarro Giovanni Staller Elena Anna Zevi Bruno Stefanini Marcello Zolla Michele Stegagnini Bruno Zoppi Pietro Sterpa Egidio Zoso Giuliano Strada Renato Zuech Giuseppe Strumendo Lucio Susi Domenic o Sono in missione: Taddei Mari a Taglìabue Gianfranco Andreotti Giuli o Tamino Gianni Caccia Paolo Pietro Tancredi Antonio d'Aquino Saverio Tarabini Eugenio Foschi Franco Tassi Carlo Fracanzani Carlo Tassone Mario Gava Antonio Tealdi Giovanna Mari a Martino Guido Teodori Massimo Pisanu Giuseppe Tesini Giancarl o Rodotà Stefano Testa Antonio Sarti Adolfo Testa Enrico Scovacricchi Martino Tiezzi Enzo Spini Valdo Torna Mari o Torchio Giuseppe MARCO PANNELLA. Complimenti! Tortorella Aldo Trabacchini Quarto PRESIDENTE . È così esaurita la tratta- Trantino Vincenz o zione di mozioni e risoluzioni concernent i Travaglini Giovanni il Concordato. Tremaglia Mirko Turco Livia Per un richiamo al regolamento. Umidi Sala Neide Mari a Urso Salvator e ALFREDO PAllAGLIA . Chiedo di parlare per un richiamo al regolamento . Vacca Giuseppe Vairo Gaetano PRESIDENTE. Ne ha facoltà. Vazzoler Sergio Vecchiarelli Brun o ALFREDO PAllAGLIA. Signor Presi- Veltroni Valter dente, ho chiesto di parlare ai sensi dell'ar-

Atti Parlamentari — 33238 — Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 MAGGIO 1989

ticolo 41 per svolgere alcune osservazioni emendamenti del testo unificato della sulle votazioni alle quali abbiamo po c'anzi Commissione e si sono altresì esaurite l e partecipato. dichiarazioni di voto finali. Vorrei chiederle, signor Presidente, che Ha chiesto di parlare, ai sensi del comm a le prossime votazioni (non ho voluto inter- 1 dell'articolo 90 del regolamento, il rela- rompere quelle che erano in corso) avven - tore, onorevole Casati . Ne ha facoltà. gano in condizioni diverse. Siamo stati criticati — tutti hanno il FRANCESCO CASATI, Relatore. Signor diritto di farlo — per aver mantenuto coe - Presidente, ai sensi del comma 1 dell 'arti- rentemente la nostra posizione favorevol e colo 90 del regolamento, segnalo la se- all'insegnamento della religione (Applausi guente correzione di forma da apportare dei deputati del gruppo del MSI-destra na- al testo approvato della proposta di legge : zionale); lo abbiamo fatto prescindend o all'articolo 7, comma 1, in luogo delle pa- dalla provenienza politica delle mozioni e role «dal comma 5 del presente articolo» delle risoluzioni presentate . Tuttavia, si- devono leggersi le seguenti: «dall'ultimo gnor Presidente, non è possibile votare tra comma del presente articolo» . le urla: è necessario che le votazioni avven - gano in modo regolare . Chiediamo pertanto che d'ora in avant i PRESIDENTE . Se non vi sono obiezioni , si interrompano le votazioni qualora v i ritengo possa rimanere stabilito che è ap- siano clamori quali quelli posti in essere da portata al testo della proposta di legge l a coloro che volevano abolire l 'insegna- correzione di forma testé indicata dal rela - mento della religione nelle scuole (Ap- tore. plausi dei deputati dei gruppi del MSI- (Così rimane stabilito) . destra nazionale e della DC).

Prima di procedere alla votazione finale PRESIDENTE . Onorevole Pazzaglia , della proposta di legge, chiedo che la Pre- concordo pienamente con lei sul fatto che sidenza sia autorizzata a procedere al il clima nel quale si sono svolte le ultime coordinamento formale del testo appro- votazioni non è certamente il migliore pe r vato. deliberare su argomenti di tale portata . Se non vi sono obiezioni, rimane così Come vede, si continua anche ora ! stabilito. D'altra parte, quando si affrontano pro- blemi quali quelli che abbiamo trattato gli (Così rimane stabilito) . animi si accendono molto facilmente . Terrò comunque nel conto il suo invito a Passiamo ai voti. sospendere le votazioni qualora dovessero verificarsi ancora situazioni di questa na- tura. Votazione finale di una proposta di legge.

Votazione finale della proposta di legge : PRESIDENTE . Indico la votazione no- Riforma dell'ordinamento della scuol a minale finale, mediante procediment o elementare (53-1295-2011). elettronico, sulla proposta di legge n . 53- 1295-2011 . PRESIDENTE . L'ordine del giorno reca (Segue la votazione). la votazione finale della proposta di legge : Riforma dell'ordinamento della scuola elementare. Dichiaro chiusa la votazione. Ricordo che nella seduta del 4 maggio sono stati votati tutti gli articoli e i relativi Comunico il risultato della votazione :

Atti Parlamentari — 33239 — Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 MAGGIO 1989

«Riforma dell 'ordinamento della scuol a Borgoglio Felice elementare» (53-1295-2011). Borra Gian Carlo Borri Andrea Presenti 465 Borruso Andrea Votanti 303 Bortolami Benito Mario Astenuti 162 Bortolani Franco Maggioranza 152 Botta Giuseppe Hanno votato sì 277 Breda Robert a Hanno votato no 26 Brocca Beniamin o (La Camera approva). Brunetto Arnald o Bruni Francesco Bruni Giovanni (Presiedeva il Presidente Leonilde lotti) . Bruno Paolo Bubbico Mauro Hanno votato sì: Buffoni Andrea Buonocore Vincenz o Agrusti Michelangel o Aiardi Alberto Campagnoli Mari o Alberini Guido Capacci Renato Alessi Alberto Cappiello Agata Alm a Amalfitano Domenic o Capria Nicola Andreoli Giuseppe Cardetti Giorgi o Andreoni Giovanni Cardinale Salvatore Aniasi Aldo Carelli Rodolf o Anselmi Tina Carrus Nin o Antonucci Bruno Casini Carlo Armellin Lino Casini Pier Ferdinando Artese Vitale Castagnetti Pierluigi Artioli Rossella Castrucci Siro Astone Giuseppe Caveri Luciano Astori Gianfranco Cavicchioli Andre a Augello Giacomo Sebastian o Cavigliasso Paola Azzolini Luciano Cellini Giuliano Cerofolini Fulvio Babbini Paolo Cerutti Giusepp e Balestracci Nell o Chiriano Rosario Barbalace Francesco Ciaffi Adriano Battaglia Pietro Ciccardini Bartol o Battistuzzi Paol o Ciliberti Franco Benedikter Johann Cimmino Tancredi Bertoli Danilo Ciocci Carlo Alberto Biafora Pasqualino Ciocia Graziano Bianchi Fortunat o Cobellis Giovanni Bianchini Giovanni Colombo Emili o Biasci Mario Coloni Sergio Binetti Vincenz o Colucci Francesco Bisagno Tommaso Columbu Giovanni Battista Bodrato Guid o Corsi Umbert o Bonetti Andre a Costa Raffaele Bonferroni Franco Costa Silvia Boniver Margherita Crescenzi Ugo Bonsignore Vito Cristofori Nino

Atti Parlamentari — 33240 — Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 MAGGIO 1989

Cristoni Paolo Intini Ugo Cursi Cesare Labriola Silvano D'Acquisto Mario Lamorte Pasquale D'Addario Amedeo La Penna Girolamo D'Aimmo Florind o Lattanzio Vit o Dal Castello Mario Latteri Ferdinando D'Angelo Guid o Leccisi Pino Darida Clelio Lega Silvio De Carolis Steli o Lenoci Claudio Degennaro Giuseppe Leone Giuseppe Del Mese Paol o Levi Baldini Natalia De Mita Ciriac o Lia Antonio De Rose Emili o Lobianco Arcangelo Diglio Pasquale Loiero Agazio Drago Antonin o Lucchesi Giuseppe Duce Alessandro Lusetti Renzo

Maccheroni Giacomo Ebner Michl Malfatti Franco Maria Ermelli Cupelli Enrico Malvestio Piergiovanni Mancini Vincenzo Farace Luigi Manfredi Manfred o Faraguti Lucian o Mannino Calogero Fausti Franc o Martinazzoli Fermo Mino Ferrari Bruno Martini Maria Eletta Ferrari Marte Martuscelli Paol o Ferrari Wilmo Marzo Biagio Ferrarini Giuli o Massari Renato Fincato Laura Mastella Mario Clemente Fiori Publio Mastrogiacomo Antonio Fiorino Filippo Mattarella Sergio Forlani Arnaldo Matulli Giusepp e Formigoni Roberto Mazza Dino Fornasari Giuseppe Mazzuconi Daniel a Frasson Mario Meleleo Salvatore Fronza Crepaz Lucia Mensorio Carmin e Fumagalli Carulli Battistina Mensurati Eli o Merloni Francesco Galli Giancarlo Merolli Carlo Galloni Giovanni Micheli Filippo Gangi Giorgio Michelini Alberto Garavaglia Mariapia Milani Gian Stefano Gargani Giuseppe Misasi Riccardo Gei Giovanni Mongiello Giovann i Gelpi Lucian o Montali Sebastiano Gitti Tarcisio Moroni Sergio Gorgoni Gaetan o Gottardo Settimo Napoli Vito Gregorelli Aldo Nenna D'Antonio Ann a Grillo Luigi Nicotra Benedetto Vincenzo Grippo Ugo Noci Maurizio

Atti Parlamentari — 33241 — Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 MAGGIO 1989

Nonne Giovanni Sangalli Carlo Nucci Mauro Anna Maria Santonastaso Giuseppe Santuz Giorgio Orciari Giuseppe Sanza Angelo Maria Orsenigo Dante Oreste Sapienza Orazi o Orsini Bruno Saretta Giusepp e Orsini Gianfranco Savino Nicola Savio Gastone Paganelli Ettore Sbardella Vittorio Patria Renzo Scàlfaro Oscar Luig i Pellizzari Gianmario Scarlato Guglielmo Perani Mario Scotti Vincenzo Perrone Antonino Segni Mariotto Piccirillo Giovann i Senaldi Carlo Piccoli Flaminio Seppia Mauro Piermartini Gabriele Serrentino Pietro Pietrini Vincenzo Signorile Claudio Piredda Matteo Silvestri Giulian o Piro Franco Sinesio Giuseppe Pisicchio Giuseppe Soddu Pietro Poggiolini Danilo Stegagnini Bruno Polverari Pierluig i Susi Domenic o Portatadino Costant e Principe Sandro Tancredi Antonio Pujia Carmelo Tarabini Eugenio Pumilia Calogero Tassone Mario Tealdi Giovanna Mari a Quarta Nicola Tesini Giancarl o Testa Antonio Radi Luciano Torchio Giuseppe Rais Francesco Travaglini Giovann i Ravasio Renat o Rebulla Luciano Urso Salvatore Ricci Franco Usellini Mario Ricciuti Romeo Riggio Vito Vairo Gaetano Righi Luciano Vazzoler Sergio Rinaldi Luigi Vecchiarelli Brun o Rivera Giovanni Viscardi Michele Rocelli Gian Franco Viti Vincenzo Rognoni Virginio Vito Alfredo Rojch Angelino Volponi Alberto Romita Pier Luigi Rosini Giacom o Zamberletti Giuseppe Rossi Alberto Zambon Bruno Rossi di Montelera Luigi Zampieri Amedeo Rubbi Emili o Zaniboni Antonin o Russo Ferdinand o Zarro Giovanni Russo Raffaele Zolla Michel e Russo Vincenzo Zoppi Pietro Zoso Giuliano Sanese Nicolamaria Zuech Giuseppe

Atti Parlamentari — 33242 — Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL IO MAGGIO 1989

Hanno votato no: Balbo Laur a Barbera Augusto Antonio Aglietta Maria Adelaide Barbieri Silvia Andreis Sergio Bargone Antoni o Barzanti Nedo Bassi Montanari Franca Bassanini Franco Bellocchio Antonio Capanna Mari o Benevelli Luigi Casati Francesco Bernasconi Anna Maria Cecchetto Coco Alessandra Bernocco Garzanti Luigin a Cima Laura Bevilacqua Cristina Cipriani Luigi Bianchi Beretta Roman a Bianco Gerardo Donati Ann a Binelli Gian Carlo Bonfatti Paini Marisa Faccio Adele Bordon Willer Fachin Schiavi Silvana Borghini Gianfrancesc o Filippini Rosa Boselli Milvia Brescia Giuseppe Grosso Maria Teresa Bruzzani Riccardo Bulleri Luigi Lanzinger Gianni Calvanese Flora Mattioli Gianni Francesc o Cannelonga Severino Lucano Mellini Mauro Capecchi Maria Teres a Modugno Domenico Caprili Milziade Caradonna Giulio Procacci Annamaria Castagnola Luig i Ceci Bonifazi Adriana Ronchi Edoardo Cederna Antonio Russo Franco Cervetti Giovanni Chella Mario Salvoldi Giancarlo Cherchi Salvatore Scalia Massimo Ciabarri Vincenzo Ciafardini Michel e Tamino Gianni Cicerone Francesco Teodori Massimo Ciconte Vincenz o Ciocci Lorenzo Vesce Emilio Civita Salvatore Colombini Leda Zevi Bruno Conti Laura Cordati Rosaia Luigia Costa Alessandro Crippa Giuseppe Si sono astenuti: Diaz Annalisa Alborghetti Guido Dignani Grimaldi Vand a Alinovi Abdon Di Pietro Giovanni Angelini Giordano Di Prisco Elisabetta Angeloni Luana Donazzon Renato Angius Gavino Auleta Francesco Felissari Lino Osvaldo

Atti Parlamentari — 33243 — Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 MAGGIO 1989

Ferrandi Alberto Nappi Gianfranco Ferrara Giovanni Nardone Carmine Filippini Giovanna Nerli Francesc o Finocchiaro Fidelbo Anna Maria Forleo Francesco Orlandi Nicolett a Fracchia Bruno Pacetti Massimo Gabbuggiani Elio Pajetta Gian Carlo Galante Michele Pallanti Novell o Garavini Andrea Sergio Palmieri Ermenegildo Gasparotto Isaia Parlato Antonio Gelli Bianc a Pascolat Renzo Geremicca Andre a Pazzaglia Alfredo Gramaglia Mariella Pedrazzi Cipolla Annamaria Grilli Renato Pellegatta Giovanni Guarra Antonio Petrocelli Edilio Guerzoni Luciano Picchetti Santin o Pinto Roberta Pintor Luigi Ingrao Pietro Poli Gian Gaetano Poli Sortone Adrian a Lauricella Angelo Polidori Enzo La Valle Raniero Prandini Oneli o Lavorato Giuseppe Provantini Albert o Lo Cascio Galante Gigliol a Lodi Faustini Fustini Adriana Quercioli Elio Lo Porto Guido Lorenzetti Pasquale Maria Rit a Rallo Girolamo Lucenti Giuseppe Rebecchi Aldo Recchia Vincenzo Macaluso Antonino Ridi Silvano Macciotta Giorgi o Romani Daniela Maceratini Giulio Ronzani Gianni Wilmer Magri Lucio Rutelli Francesco Mainardi Fava Anna Mammone Nati a Samà Francesco Manna Angelo Sanfilippo Salvatore Mannino Antonino Sangiorgio Maria Luisa Marri Germano Sanna Anna Martinat Ugo Sannella Benedetto Masina Ettore Sapio Francesc o Masini Nadia Schettini Giacomo Antoni o Matteoli Altero Serafini Anna Maria Menzietti Pietro Paolo Serafini Massimo Migliasso Teresa Serra Gianna Minozzi Rosann a Soave Sergi o Mombelli Luigi Solaroli Brun o Monello Paolo Sospiri Nino Montanari Fornari Nanda Staller Elena Anna Montecchi Elena Stefanini Marcello Montessoro Antoni o Strada Renato Motetta Giovanni Strumendo Lucio

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Taddei Mari a PIERO MARIO ANGELINI. Chiedo di par - Tassi Carlo lare. Testa Enrico Tiezzi Enzo PRESIDENTE . Ne ha facoltà. Torna Mari o Tortorella Aldo PIERO MARIO ANGELINI. Signor Presi- Trabacchini Quarto dente, vorrei che rendesse noto ai collegh i Trantino Vincenzo l'ordine dei lavori previsto per stasera , considerato che non tutti sanno che, oltre Umidi Sala Neide Maria al seguito della discussione delle mozioni sull'ACNA di Cengio, sono previsti l 'esame Valensise Raffaele e la votazione delle proposte di legge con- Violante Lucian o cernenti la difesa del suolo . Visco Vincenzo PRESIDENTE . Desidero precisare, ono- Zangheri Renato revole Angelini, che probabilmente le vota - zioni relative ai provvedimenti in materi a di difesa del suolo saranno anticipate per- ché, se non erro, dopo l 'intervento del Sono in missione: ministro dell'ambiente sulle mozioni con- cernenti l'ACNA di Cengio, sarà richiesta Andreotti Giulio una breve sospensione dei nostri lavori pe r Caccia Paolo Pietro un momento di riflessione dopo l'inter- d'Aquino Saverio vento del ministro Ruffolo . Ne consegue Foschi Franco che le votazioni sulle proposte di legge i n Fracanzani Carlo materia di difesa del suolo potranno fors e Gava Antonio svolgersi prima del previsto . Martino Guido Ha facoltà di parlare l'onorevole mini- Pisanu Giuseppe stro dell'ambiente. Rodotà Stefano Sarti Adolfo GIORGIO RUFFOLO, Ministro dell'am- Scovacricchi Martino biente. Signor Presidente, in ordine all e Spini Valdo mozioni presentate e discusse il 5 maggio scorso, concernenti la situazione e le pro- spettive dell'ACNA, al fine di evitare inutil i Seguito della discussione di mozioni con- duplicazioni e sovrapposizioni, cercherò cernenti lo stabilimento ACNA di Cen- di dare un quadro il più chiaro possibil e gio. della situazione e delle iniziative assunte nell'ambito dell'attività del comitato Stato- PRESIDENTE . L'ordine del giorno reca regioni, dopo la firma dell'atto di impegn o il seguito della discussione delle mozioni del settembre 1988 . Cima ed altri n. 1-00236; Ronchi ed altri n . 1-00238 ; Borgoglio ed altri n . 1-00250; An- gelini Piero ed altri n . 1-00274; Patria ed PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENT E altri n. 1-00281 ; Filippini Rosa ed altri n. ALDO ANIASI 1-00282 ; Minucci ed altri n. 1-00284; Ro- mita ed altri n . 1-00285 e Baghino ed altri GIORGIO RUFFOLO, Ministro dell'am- n. 1-00286, concernenti Io stabilimento biente. Mi sia anzitutto permesso di riepi- ACNA di Cengio. logare in modo schematico la storia di Ricordo che nella seduta del 5 maggio si questa ardua vicenda, dalla dichiarazion e è conclusa la discussione sulle linee gene- di rischio ambientale della val Bormida rali delle mozioni . all'atto di impegno poc'anzi citato.

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Il 27 novembre 1987, su proposta de l I allargato a rappresentanti del Minister o ministro dell'ambiente, la val Bormida fu della sanità, dell'industria e delle organiz- dichiarata area ad elevato rischio ambien - zazioni sindacali. Nello stesso giorno fu tale; il 12 febbraio 1988 il ministro del l'am- sottoscritto dalle amministrazioni interes- biente ed i presidenti delle regioni Liguria sate, dalla sola regione Liguria e dalle e Piemonte sottoscrissero un protocollo di organizzazioni sindacali un document o intesa per la redazione del piano di risana - che descrive in dettaglio gli adempiment i mento della stessa valle . Il 27 maggio 1988 ai quali ciascuno sarà tenuto relativa - fu costituito un gruppo di lavoro ad hoc, mente a interventi e programmi di risana - incaricato di accertare se nel caso dello mento dell'ACNA. stabilimento dell'ACNA di Cengio ricorres - I1 16 settembre 1988, l'ACNA ha sotto- sero gli estremi per l'emanazione di una scritto l'atto di impegno che obbliga l a ordinanza contingibile ed urgente, ai sensi società a realizzare programmi ed inter - della legge n . 59 del marzo 1987. venti relativi a circa 100 miliardi di lire. Il 16 luglio 1988 il gruppo ad hoc redasse Questa è la successione degli avveni- un rapporto tecnico nel quale si riteneva d i mento e degli interventi fino alla sottoscri- non intravedere motivi sufficienti per dar e zione dell'atto di impegno . corso alla suddetta legge e si fornivano un a Il comitato Stato-regioni, nella riunione serie di orientamenti per il risanamento e del 17 novembre 1988 relativa al controllo la messa in sicurezza dello stabilimento. degli adempimenti dell'ACNA, ha rilevato Nonostante queste conclusioni, il 29 luglio che l'azienda aveva operato sino ad allor a 1988, con ordinanza interministeriale, i con ritmi e tempi corrispondenti agli im- ministri dell'ambiente e della sanità ordi- pegni assunti. Tuttavia, nel periodo di so- narono la sospensione del l'attività produt- spensione dell'attività produttiva dello sta- tiva dell'ACNA per 45 giorni a partire dal 5 bilimento si erano verificati degli stabella- agosto 1988, al fine di consentire attra- menti, cioè nei controlli sull'inquinamento verso incontri tra Governo, azienda e part i erano state riscontrate misure superiori ai sociali la predisposizione di un pro- limiti ammessi dalla legislazione, e preci- gramma di misure e di interventi diretto ad samente dalla cosiddetta legge Merli . In assicurare condizioni di compatibilità am- particolare, gli stabellamenti verificatisi bientale e di sicurezza dello stabilimento . erano due, mentre un terzo è stato regi- Infine, il 5 agosto 1988, dalle amministra- strato all'inizio del novembre 1988. In se- zioni interessate, dalle regioni Piemonte e guito a ciò, il Ministero dell'ambiente h a Liguria, dalle organizzazioni sindacali e promosso una nuova indagine da parte del dai rappresentanti del l'ACNA è stato sotto- gruppo ad hoc formato nell'ambito del scritto un programma di interventi e di comitato Stato-regioni per accertare se le attività urgenti per il risanament o condizioni impiantistiche e di gestione dei dell'ACNA di Cengio, in cui vengono de- depuratori dell 'ACNA fossero in grado di scritti fra l'altro, gli adempimenti che la assolvere gli impegni previsti dal piano. detta società deve soddisfare con effetto Il rapporto tecnico del gruppo ad hoc, il immediato durante il periodo di sospen- 5 dicembre 1988, concludeva che il sistem a sione dell'attività produttiva, nonché il depurativo dell 'ACNA, se gestito corretta- programma di lavoro posto in essere a l mente, avrebbe assicurato rendimenti de- fine di assicurare la predisposizione purativi tali da garantire in assoluto il dell'atto di impegno che 1'iipresa sarebb e rispetto dei limiti previsti nelle tabell e stata chiamata a sottoscrivere. della legge Merli; rilevava che il completa- Il giorno 8 settembre 1988, il ministro mento in corso dell 'impianto avrebbe con- dell'ambiente istituì un comitato di coordi - tribuito ad aumentarne ulteriormente l'af- namento Stato-regioni al fine di assicurare fidabilità; affermava, infine, che l'azienda la puntuale attuazione del protocollo d'in- disponeva delle tecnologie e delle capacit à tesa. Con successivo decreto ministeriale atte ad evitare il ripetersi di episodi come del 13 ottobre 1988 tale comitato venne quelli che si erano verificati e che i margini

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di rischio erano destinati a ridursi con il cui effettuare affidabili valutazioni del ri- progredire del programma di ristruttu- schio, ha espresso preoccupazione per la razione concordato. Ma il rapporto rile- presenza di valori elevati di concentra- vava anche che la gestione dell'ACN A zione di cloronitrobenzeni e nitroaniline . aveva dimostrato di non essere all'altezz a L'IRSA ha fatto pervenire un propri o della situazione relativa ai controlli, so- parere sulla base del quale, pur nell'in- prattutto in ragione dell 'estrema vulne- completezza e non omogeneità dei dati , rabilità del fiume Bormida di Millesim o sono individuate condizioni di rischio per in cui 1'ACNA riversa i suoi reflui, vulne- la vita acquatica per le sezioni di Saliceto e rabilità che fa sì che gli stessi limiti fissat i Monesiglio, riconducibili a presenza ele- dalla tabella A della legge Merli non sian o vata di ammoniaca, di anidridi e microin- ritenuti sufficienti a garantire la com- quinanti organici, tra i quali potenzial- pleta tutela delle acque . Da ciò il comi- mente pericolosi i cloronitrobenzeni e l e tato traeva la conclusione dell'impossibi- aniline clorurate . lità di accettare qualunque superament o Il documento conclude che, pur nell'im- di limiti tabellari anche per brevi periodi; possibilità di quantificare il rischio tossi- sorgeva di conseguenza la necessità d i cologico attribuibile alla miscela dei com- ulteriori misure di garanzia del processo posti organici, vari studi hanno posto in di risanamento. evidenza come inquinanti presenti singo- Il Ministero, ricevuto il rapporto de l larmente a concentrazioni oppure misce- gruppo ad hoc, ha agito su due direzioni : lati possano costituire delle condizioni pe- ha sollecitato un confronto tra sindacati ed ricolose. azienda come premessa per l'elaborazion e Il problema dei microinquinanti è stato da parte dell'ACNA di un atto di impegno quindi sottoposto al comitato di coordina- aggiuntivo (a quello per 100 miliardi as- mento che, nella riunione del 28 aprile sunto nel settembre), secondo le indica- 1989, ha ritenuto di dover approfondire il zioni che il gruppo stesso aveva dato ; ha problema alla luce delle analisi effettuat e disposto una serie di accertamenti tecnic i dal presidio di Savona e messe a disposi- non solo da parte del gruppo ad hoc ma zione dal Ministero della sanità . È stato anche da parte dell 'Istituto superiore d i perciò costituito un gruppo di lavoro con il sanità, dell'ISPELS e dell 'IRSA, soprat- compito di esprimersi sull'opportunità d i tutto sul problema della presenza nel ridurre o sospendere le attività ACNA ch e fiume Bormida di microinquinanti orga- producono questi microinquinanti . nici. Il gruppo non ha ancora concluso i suo i Per quanto riguarda la prima iniziativa, i lavori. Nel frattempo è intervenuto u n sindacati e 1'ACNA hanno raggiunto, il 10 nuovo parere dell 'Istituto superiore di sa- febbraio 1989, un accordo cosiddetto inte- nità sull'argomento che, pur rilevando u n grativo che pone l'accento sulla necessit à miglioramento della situazione di conta- di garanzie ulteriori di sicurezza nella ge- minazione del fiume a partire dalle analis i stione degli impianti mentre è in corso i l dei presidi liguri e piemontesi, conferma la processo di ristrutturazione . necessità di mettere in atto misure tec- Quanto alle risultanze degli accerta- niche idonee a ridurre la presenza delle menti tecnici ulteriori, non si è ancora rag - sostanze chimiche tossicologicamente più giunta sul tema dei microinquinanti un a significative già citate nel documento del diagnosi definitiva . Tuttavia sono disponi - gruppo ad hoc. bili varie risultanze delle indagini tecnich e Mi dispiace di essere così circostanziato, soprattutto condotte dall'Istituto supe- ma credo che la situazione meriti di essere riore di sanità. Quest'ultimo ha elaborat o rilevata in tutti i suoi aspetti . In tale con- un documento in cui è posta in evidenza la testo di indagini si inserisce l'episodio veri- pericolosità sul piano sanitario di molti de i ficatosi la notte tra il 18 e il 19 aprile, per il composti ritrovati nel fiume e, pur sottoli- quale la società ha fatto pervenire una pro - neando la mancanza di dati omogenei su pria interpretazione dei fatti ed ha fornito

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indicazioni che l'hanno portata a realiz- stato ritenuto necessario investire della si - zare una trincea drenante sul lato de l tuazione dell'ACNA il gruppo che ne avr à basso Piave. direttamente la più elevata responsabilità . Le analisi effettuate dal presidio multi - Nell'ambito di un accordo più vasto (sul zonale di Savona hanno dimostrato che l e quale, alla fine di questo mio intervento concentrazioni componenti il liquido per - che mi riprometto di contenere al mas- colante verso il fiume erano superiori ai simo, darò comunque alcune informa- limiti consentiti per lo scarico in acqu e zioni) tra il Ministero dell 'ambiente e l'in- superficiali, e pertanto gli atti sono stat i dustria chimica, è stato concordato un inviati al pretore territorialmente compe- protocollo che riguarda l 'ACNA di Cengio. tente. Voglio citare le esatte parole del docu- Si tratta in questo caso non dei reflu i mento: «Per quanto riguarda Cengio , provenienti dalla produzione corrente nell' ambito delle procedure di consulta- dello stabilimento, bensì di quelli prove- zione in atto e in applicazione dell'atto di nienti dal cosiddetto percolato e cioè da i impegno tra ACNA, Ministero dell'am- residui delle produzioni dell'ACNA avve- biente ed autorità locali, saranno realizzati nute nei decenni passati, per non dire nel gli interventi finalizzati, riportati in un secolo scorso. apposito allegato» . Si tratta di una con- Il Ministero dell'ambiente ha inviato ferma degli impegni già presi per uno stan- presso l'ACNA di Cengio anche il nucle o ziamento di 100 miliardi. Il documento operativo ecologico dei carabinieri pe r così prosegue: «L'Enimont, subentrando svolgere tutte le indagini opportune . Il co- all'attuale gestione, si impegna al rispetto mitato di coordinamento ha ritenuto d i dell'accordo di cui sopra e ne garantisc e costituire un secondo gruppo di lavoro con l'esecuzione per un rilancio produttivo il compito di accertare le condizioni di un nella massima sicurezza. Consapevole eventuale rischio immediato delle opere d i della necessità che il piano si svolga in con - contenimento del percolato, in previsione dizioni di assoluta sicurezza e compatibi- di eventi con carattere di eccezionalità (do - lità ambientale, con riguardo soprattutto vuti a variazioni climatiche, a possibili va- al contenimento del percolato, l'Enimont riazioni di regimazione idraulica del fium e si impegna, in occasione delle imminenti Bormida); di verificare se la fuoriscita di operazioni di manutenzione straordinaria, materiali probabilmente inquinanti sia do- a fermare tutte le produzioni inquinant i vuta o meno ad insufficienza delle opere (e per il tempo necessario a garantire l'esecu - in quale misura) e se gli attuali pericoli zione dei lavori definitivi relativi a detto siano ricollegabili all'attuale produzione contenimento». dell'ACNA. Questo accordo e le conclusioni tecniche I lavori del gruppo, cui hanno parteci- finora raggiunte dal gruppo di lavoro co- pato anche rappresentanti della prote- stituito ad hoc insieme con gli esiti de i zione civile, hanno rilevato, in sostanza, sopralluoghi ai quali ho fatto un rapido l'insufficienza progettuale delle barrier e riferimento, sono stati sottoposti, il 5 mag - incriminate ed hanno dato indicazioni d i gio, all'esame del comitato di coordina- massima delle verifiche di tenuta dell 'in- mento Stato-regioni . Tale comitato ha tero sistema di contenimento del perco- preso atto, all'unanimità, nella seduta del 5 lato, che allo stato dei fatti non dà garanzi e maggio scorso (che è stata preceduta da di sicurezza . consultazioni dei sindaci della valle e delle In questo contesto, il ministro dell'am- associazioni ambientalistiche), di una si- biente ha deciso di investire del problem a tuazione caratterizzata da alcuni elementi ACNA la stessa Enimont, cioè il gruppo ch e qualificanti. si accinge ad assumere la responsabilità d i In primo luogo, l'ACNA sta effettiva - gestione dell'azienda . mente provvedendo all'attuazione degli in - Essendo stati rilevati soprattutto difett i vestimenti concordati, ma il processo d i di gestione, di salvaguardia e di tutela, è ristrutturazione previsto in quel piano in-

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contra difficoltà e non si svolge con le l'ACNA assolveranno questo impegno . Vi necessarie garanzie di sicurezza ambien- è però un problema di tempi e di modi. tale. In secondo luogo le opere di conteni- Cosa significa la parola «imminente», ri- mento del percolato si sono rivelate insuf - ferita alla chiusura delle attività produt- ficienti. In terzo luogo le modalità di ge- tive inquinanti dell'ACNA? Significa im- stione degli impianti devono essere rive- minente, cioè questione di giorni, non di dute, in modo da ridurre l'apporto di mi- mesi . C'è un problema formale per l ' Eni- croinquinanti al fiume Bormida . Da mont, che deve poter disporre del diritto questa diagnosi il comitato ha tratto deter - di intervenire sull 'ACNA, ma esso potrà minate conclusioni: innanzi tutto la neces- risolversi a brevissimo termine. Se non lo sità di riaprire il negoziato per un accord o fosse, è nostra opinione che non possa integrativo al protocollo di intesa del set- essere invocata una questione formale , tembre 1988; inoltre di assumere, come dato che un contraente dell'accordo è la linea guida del negoziato, quella tracciat a Montedison che dispone già del diritto di nella lettera di intenti sul piano chimic o intervento. firmata tra Enimont e Ministero dell'am- Siamo convinti inoltre che l'interruzione biente. dell'attività produttiva dell'azienda con- Come può essere ricapitolata la linea che sentirà di dare corso alle opere di conteni- il Ministero dell'ambiente si appresta a mento del percolato impedendo nel frat- seguire, sulla base delle conclusioni del tempo che l'eventuale inquinamento de l comitato Stato-regioni? Il ministero con - fiume, che possa verificarsi da tale fonte , ferma la validità degli accordi del set- si aggiunga al flusso dei ref lui dovuto alla tembre 1988 e intende percorrere la strad a normale attività produttiva. E chiaro, in - individuata in quegli accordi, nell'intento fatti, come molti hanno rilevato, che la di raggiungere l'obiettivo di un complet o chiusura dell'impresa di per sé non incide risanamento dell'azienda e di una totale sul problema del percolato, ma è altret- compatibilità della stessa con l'ambient e tanto chiaro che, se come è avvenuto, vi è in cui è localizzata . Tuttavia lungo tale per- un deflusso dal percolato che si aggiung e corso sono intervenuti fatti che rischian o al deflusso normale della produzione , di far uscire di controllo l'intero processo questa somma d'inquinamento crea condi- di risanamento, ai quali bisogna far front e zioni di totale incompatibilità, data la vul - con azioni ed interventi ulteriori. Ciò com - nerabilità estrema del fiume di cui ci porterà l'integrazione degli accordi di set- stiamo occupando. tembre attraverso la formulazione di u n Una volta posto in sicurezza assoluta i l atto aggiuntivo e se ciò non si realizzarà il fiume da questi rischi e consolidate l e Ministero dell'ambiente emanerà un'ordi- opere di contenimento del percolato, il nanza, preferibilmente di concerto con le programma di risanamento dell'impresa altre amministrazioni firmatarie degli ac- potrà — a nostro avviso — essere ripreso , cordi del settembre 1988, sulla base delle programmando aperture a scacchiera che leggi n. 349 e n. 59. consentano un progressivo adeguament o L'accordo Enimont dà la possibilità di ambientale, soprattutto nei riguardi de l considerare una nuova fase nella quale si problema dei microinquinanti . inserisca un'integrazione dell'azione di ri- Concludendo, signor Presidente, onore - sanamento, ma dopo una chiusura caute- voli colleghi, il ministero, che segue il pro- lativa dello stabilimento, nell'ambito dell a blema in modo molto assiduo e da molto quale si debba da una parte assumere tutte tempo, ritiene che possa e debba conti- le iniziative necessarie ad assicurare il con- nuare ad essere perseguita la linea diret- tenimento del percolato, dall'altra definir e tiva della compatibilità ambientale delle in modo concreto le premesse per un de- produzioni dell'ACNA, che a tal fine oc - ciso abbattimento dei microinquinanti or- corra impegnare l'impresa, al di là degli ganici che raggiungono il fiume . atti e degli impegni del settembre 1988, ad Noi confidiamo che l ' Enimont e altre ulteriori azioni di salvaguardia e di

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rafforzamento delle strutture necessarie industria chimica compresa nell'ambito per risanare completamente le produzioni del nuovo gruppo Enimont . inquinanti. Questo accordo, del quale parleremo nei Il ministero, nella sua azione, si è preoc- prossimi giorni, prevede una serie d i cupato di avere il massimo concorso e l a azioni, di breve, medio e di lungo periodo , massima cooperazione di tutte le parti im - tutte però comprese nell'arco dei prossimi pegnate, a cominciare ovviamente dalle cinque o sei anni, che implicheranno un due regioni Piemonte e Liguria e, a se- investimento di circa 2 mila e 700 miliardi guire, dalle associazioni sindacali, dall e e che affronteranno i prioritari problemi rappresentanze dei sindaci, dalle associa- di compatibilità dei principali centri pro- zioni ambientalistiche . Credo che non duttivi dell'Enimont in tutto il paese. Ciò possa non essere riconosciuto (mi riferisco perché siamo convinti che una politica soprattutto ai nostri valorosi funzionari ambientalistica degna di questo nome non che hanno lavorato assiduamente, special- possa correre dietro alle emergenze, con mente nelle ultime settimane) un impegn o fatica e con grave possibilità di conflitt i di grande intensità. sociali ed economici, nonché con dolorose È significativo che nell'ultima riunione ripercussioni nell'ambito del corpo sociale del 5 maggio il comitato Stato-regioni si sia delle regioni interessate, ma debba invece pronunciato concorde (le regioni, le asso - essere perseguita sulla base della preven - ciazioni sindacali, le amministrazioni pre - zione e della programmazione . senti) sulle conclusioni che avevamo rag- Naturalmente tale azione di risana- giunto. È chiaro, anche, che nel caso mento si inquadra nel più vasto ambito del dell'ACNA ci muoviamo, come dire, sul fil o piano per la valle Bormida . Avremo occa- del rasoio. Noi abbiamo il dovere primari o sione di dibattere in Parlamento quanto e fondamentale di assicurare la tutela am - prima dei lavori riguardanti il piano i n bientale e sanitaria delle popolazioni . oggetto, che proseguono sulla base del Questo è il nostro primo dovere ! documento che il Ministero dell'ambient e Abbiamo anche il dovere di ricercare ha rimesso alle regioni, che queste si ap- con tenacia e con ostinazione tutte le prestano a restituire con le loro osserva- soluzioni che ci consentano di rendere zioni ed integrazioni e che spero poss a compatibili la produzione ed il lavoro essere quindi quanto prima ripresentato a l entro un quadro sanitario, ambiental e Consiglio dei ministri . sempre più solido e sempre più sicuro e Siamo consapevoli tuttavia del fatto ch e nell ' ambito di una vasta azione di risana- qualunque azione volta alla compatibilità mento ambientalistica ed economic a ed al risanamento ambientale — azion e dell 'intera valle Bormida. che, voglio ripeterlo, perseguiamo co n A questi criteri ci siamo ispirati in questi grande tenacia — debba lasciare impre- mesi e ci ispireremo nei prossimi giorn i giudicata e salva la prima garanzia ch e con le nostre iniziative ed il nostro lavoro. dobbiamo osservare, quella della salute e Ne riferiremo costantemente al Parla- della sicurezza delle popolazioni. Cerche- mento. remo di adeguarci sempre a questo fonda - Riteniamo che quella sull'ACNA sia una mentale criterio. battaglia importante nell 'ambito del più vasto impegno sulla compatibilità ambien - PIERO MARIO ANGELINI. Chiedo di par - tale dell 'industria chimica nazionale. Su lare. questo, proprio nei giorni scorsi, abbiam o siglato un accordo che riteniamo dell a PRESIDENTE. Ne ha facoltà. massima importanza — forse è il primo accordo raggiunto in Europa, non vogli o PIERO MARIO ANGELINI. Signor Presi- dire nel mondo, tra una grande industria dente, prendiamo atto delle importanti di- ed un Governo — per un programma di chiarazioni del ministro dell'ambiente, compatibilità ambientalistica dell'intera che, insieme al dibattito svoltosi venerdì

Atti Parlamentari — 33250 — Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 MAGGIO 1989

scorso in questa sede, danno il senso della dell'ordine del giorno non è ancora acqui- rilevante iniziativa avviata dal Governo per sito il parere della Commissione lavoro. venire incontro alle richieste avanzate e per assicurare un controllo più pieno de i PIERO MARIO ANGELINI. Faccio notare processi produttivi e della struttura azien- al Presidente che i termini regolamentari dale dell'ACNA. sono scaduti e che era stato concordato Stanti tali comunicazioni, che costitui- che oggi avesse inizio la discussione dell e scono un fatto nuovo ed importante ri- proposte di legge in oggetto.. . spetto all'azione del Governo, sarebbe op- portuno sospendere la discussione delle PRESIDENTE . Ritengo che, se non vi mozioni concernenti lo stabilimento ACNA sono obiezioni, possa rimanere stabilito di Cengio, al fine di esperire la possibilità che si passi al punto 5 dell'ordine del di concordare, partendo dai document i giorno, con la riserva di riprender e presentati da diversi gruppi, una risolu- l'esame del punto 3 quando sia concordato zione possibilmente unitaria. Mi permetto il documento di indirizzo. pertanto di avanzare tale proposta, che (Così rimane stabilito) . potrebbe essere accolta passando, senz a sospendere la seduta, alla discussione de l successivo punto all'ordine del giorno, co n Discussione del disegno di legge : S. 1656. l'impegno preciso di riprendere la discus- — Conversione in legge del decreto - sione sulle mozioni concernenti lo stabili - legge 24 marzo 1989, n. 107, recante mento ACNA di Cengio quando questa veri- rinvio delle elezioni per il rinnovo dei fica e questo confronto tra le forze poli- consigli giudiziari (approvato dal Se- tiche siano avvenuti, per procedere — m i nato) (3834). auguro — alla approvazione di una risolu - zione unitaria o, qualora questa condi- PRESIDENTE . L'ordine del giorno reca zione non sussistesse, alla votazione de i la discussione del disegno di legge, già documenti presentati. approvato dal Senato : Conversione in legge del decreto-legge 24 marzo 1989, n. PRESIDENTE . Onorevole Angelini, l a 107, recante rinvio delle elezioni per il rin- prego di chiarire la durata della sospen- novo dei consigli giudiziari . sione della discussione da lei richesta . Ricordo che, nella seduta del 19 aprile 1989, la I Commissione (Affari costituzio- nali) ha espresso parere favorevole sull a PIERO MARIO ANGELINI. Credo possano esistenza dei presupposti richiesti dal se- bastare trenta o quaranta minuti. condo comma dell'articolo 77 della Costi- tuzione per l'adozione del decreto-legge n . PRESIDENTE . Ritengo che si possa pas - 107 del 1989, di cui al disegno di legge di sare allora alla discussione del punto 5 conversione n. 3834. all'ordine, del giorno, concernente la con - Dichiaro aperta la discussione sulle versione in legge del decreto-legge 24 linee generali. marzo 1989, n. 107, recante rinvio delle Ha facoltà di parlare il relatore, onore- elezioni per il rinnovo dei consigli giudi- vole Carlo Casini. ziari. CARLO CASINI, Relatore. Signor Presi- PIERO MARIO ANGELINI. Signor Presi- dente, sarei tentato di rimettermi alla rela - dente, l'ordine del giorno prevede prima , zione scritta se anche quella orale non al punto 4, la discussione delle proposte d i fosse assolutamente breve. legge in materia di difesa del suolo ! Si tratta di convertire in legge il decreto - legge, già approvato con voto unanime dal PRESIDENTE . Onorevole Piero Ange- Senato, che rinvia le elezioni dei consigl i lini, sulle proposte di legge di cui al punto 4 giudiziari dalla prima domenica di aprile

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alla prima domenica di ottobre del 1989. Movimento sociale italiano-destra nazio- La ragione del provvedimento sta nel fatto nale sul disegno di legge in discussione , che i consigli giudiziari devono provvedere per gli stessi motivi espressi dal relatore. ad alcuni adempimenti legati all'entrata i n vigore del nuovo codice di procedura pe- PRESIDENTE . Avverto che si procederà nale e all'istituzione delle preture circon- alla votazione finale del disegno di legge dariali, adempimenti che non potrebber o nel prosieguo della seduta . essere assolti se le elezioni dovessero es- sere tenute alla data prevista, anche perché i nuovi consigli non avrebbero an- Proposte di assegnazione di progetti di cora la conoscenza e l'esperienza suffi- legge a Commissioni in sede legisla- cienti a provvedervi. tiva. È per qùeste ragioni che chiedo all a Camera di convertire in legge il decreto - PRESIDENTE . Comunico che sar à legge che reca le disposizioni che ho bre- iscritta all'ordine del giorno della pros- vemente riassunto. sima seduta l'assegnazione, in sede legisla - tiva, dei seguenti progetti di legge, che pro - PRESIDENTE . Ha facoltà di parlare pongo alla Camera a norma del comma 1 l'onorevole sottosegretario di Stato per l a dell'articolo 92 del regolamento: grazia e la giustizia. alla I Commissione (Affari costituzio- MARIO D'ACQUISTO, Sottosegretario di nali): Stato per la grazia e la giustizia. Mi ri- S. 1603. — «Nuove norme in tema di chiamo alle considerazioni svolte dal rela - reati ministeriali e di reati previsti dall'ar- tore, nonché alla relazione governativa ticolo 90 della Costituzione» (approvato dal che accompagna il disegno di legge di con - Senato) (3894) (con parere della II Commis- versione, per chiedere anch'io alla Camera sione ex articolo 93, comma 3-bis, del rego- la conversione in legge del decreto-legge, lamento); in tempi molto rapidi. alla VIII Commissione (Ambiente) : PRESIDENTE. Dichiaro chiusa la di- scussione sulle linee generali. S. 830-1205-1252-1316 . — Sen. TORNATI Passiamo all'esame dell'articolo unic o ed altri; GOLFARI ed altri; FORTE ed altri; del disegno di legge di conversione, nel BISSI ed altri: «Disposizioni per la ricostru- testo della Commissione, identico a quell o zione e la rinascita della Valtellina e dell e approvato dal Senato, che è del seguent e adiecenti zone delle province di Bergamo, tenore: Brescia e Como, colpite dalle eccezional i avversità atmosferiche dei mesi di lugli o «1 . È convertito in legge il decreto-legge ed agosto 1987» (approvato, in un testo uni- 24 marzo 1989, n. 107, recante rinvio delle ficato, dal Senato) (3907) (con parere della I, elezioni per il rinnovo dei consigli giudi- della III, della V, della VI, della VII, della X, ziari». della XI e della XIII Commissione). Avverto che il disegno di legge, con- stando di un articolo unico al quale non à sono stati presentati emendamenti, sar Votazione finale di un disegno di legge. direttamente posto in votazione . Passiamo alle dichiarazioni di voto sul PRESIDENTE . Indico la votazione no- disegno di legge nel suo complesso. Ha minale finale, mediante procedimento chiesto di parlare per dichiarazione di vot o elettronico, sul disegno di legge di conver - l'onorevole Tassi. Ne ha facoltà. sione n. 3834, di cui si è testè concluso l'esame. CARLO TASSI. Semplicemente per di- chiarare il voto favorevole del gruppo del (Segue la votazione).

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X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 MAGGIO 1989

Dichiaro chiusa la votazione . Bellocchio Antonio Benedikter Johann Comunico il risultato della votazione : Benevelli Luig i Bernasconi Anna Maria S. 1656. — «Conversione in legge de l Bernocco Garzanti Luigina decreto-legge 24 marzo 1989, n. 107, re- Bertoli Danilo cante rinvio delle elezioni per il rinnovo Bevilacqua Cristina dei consigli giudiziari» (approvato dal Se - nato) (3834). Biafora Pasqualino Biondi Fortunato Bianchi Beretta Roman a Presenti 370 Bianchini Giovanni Votanti 362 Binelli Gian Carlo Astenuti 8 Binetti Vincenzo Maggioranza 182 Bisagno Tommaso Hanno votato sì 35 8 Bodrato Guido Hanno votato no 4 Bonetti Andre a (La Camera approva) . Bonfatti Paini Maris a Bonferroni Franco Boniver Margherita (Presiedeva il Vicepresidente Ald o Bonsignore Vito Aniasi). Bordon Willer Borghini Gianfrancesc o Hanno votato sì: Borgoglio Felice Borra Gian Carlo Agrusti Michelangel o Bortolami Benito Mario Aiardi Albert o Bortolani Franco Alberini Guido Boselli Milvia Alborghetti Guido Botta Giuseppe Alessi Alberto Breda Robert a Alinovi Abdon Brescia Giusepp e Amalfitano Domenico Brocca Beniamino Andreoli Giusepp e Brunetto Arnaldo Angelini Giordano Bruni Francesco Angelini Piero Bruni Giovanni Angeloni Luan a Bruzzani Riccardo Angius Gavino Buffoni Andrea Anselmi Tina Bulleri Luigi Antonucci Bruno Buonocore Vincenzo Armellin Lino Artese Vitale Calvanese Flora Astone Giuseppe Campagnoli Mario Astori Gianfranco Cannelonga Severino Lucano Augello Giacomo Sebastiano Capacci Renato Auleta Francesco Capecchi Maria Teresa Azzolini Luciano Cappiello Agata Alm a Caprili Milziade Babbini Paolo Caradonna Giulio Balestracci Nello Cardinale Salvatore Barbieri Silvia Casati Francesco Barzanti Nedo Casini Carlo ?Zassanini Franco Casini Pier Ferdinando Issolino Antonio Castagnetti Pierluigi

Atti Parlamentari — 33253 — Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 MAGGIO 1989

Castagnola Luigi Duce Alessandro Castrucci Siro Caveri Luciano Ebner Michl Ceci Bonifazi Adriana Cederna Antonio Fachin Schiavi Silvan a Cellini Giulian o Fagni Edda Cerofolini Fulvio Farace Luigi Cerutti Giuseppe Faraguti Lucian o Cherchi Salvatore Felissari Lino Osvald o Chiriano Rosari o Ferrandi Alberto Ciabarri Vincenzo Ferrara Giovanni Ciafardini Michel e Ferrari Bruno Ciccardini Bartol o Ferrari Marte Cicerone Francesco Ferrari Wilmo Ciconte Vincenz o Ferrarini Giuli o Ciliberti Franco Filippini Giovanna Ciocci Carlo Albert o Fincato Laura Ciocci Lorenzo Finocchiaro Fidelbo Anna Maria Cipriani Luigi Fiorino Filippo Civita Salvatore Forleo Francesco Cobellis Giovanni Formigoni Roberto Colombini Leda Fornasari Giuseppe Coloni Sergio Foti Luigi Conti Laura Fracchia Bruno Cordati Rosaia Luigi a Frasson Mario Costa Alessandro Fronza Crepaz Lucia Costa Raffaele Fumagalli Carulli Battistina Costa Silvi a Crescenzi Ugo Gabbuggiani Elio Crippa Giuseppe Galante Michel e Cristofori Nino Galli Giancarl o Cristoni Paolo Gangi Giorgio Cursi Cesare Garavini Andrea Sergio Gasparotto Isaia D'Acquisto Mari o Gei Giovanni D'Addario Amedeo Gelli Bianca D'Aimmo Florindo Gelpi Luciano Dal Castello Mario Geremicca Andre a D'Alia Salvatore Ghezzi Giorgio D'Ambrosio Michele Ghinami Alessandro D'Angelo Guid o Gitti Tarcisio De Carli Francesco Gottardo Settim o Degennaro Giusepp e Gramaglia Mariella De Julio Sergi o Gregorelli Aldo Del Bue Mauro Grilli Renato Del Mese Paol o Grillo Luigi Diaz Annalisa Grippo Ugo Diglio Pasquale Guerzoni Luciano Dignani Grirnaldi Vand a Di Pietro Giovanni Lamorte Pasquale Di Prisco Elisabetta Lanzinger Gianni Drago Antonino Latteri Ferdinando

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X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 MAGGIO 1989

Lavorato Giuseppe Nania Domenico Lega Silvio Napoli Vito Leone Giuseppe Nappi Gianfranco Levi Baldini Natalia Nardone Carmine Lia Antonio Nenna D'Antonio Anna Lo Cascio Galante Gigliola Nerli Francesco Lodi Faustini Fustini Adriana Nicolini Renato Loiero Agazio Nicotra Benedetto Vincenzo Lo Porto Guido Noci Maurizio Lorenzetti Pasquale Maria Rit a Nonne Giovanni Lucchesi Giuseppe Novelli Dieg o Lucenti Giuseppe Nucci Mauro Anna Maria Lusetti Renzo Orlandi Nicoletta Macaluso Antonino Orsenigo Dante Oreste Maccheroni Giacomo Orsini Bruno Mainardi Fava Anna Mancini Vincenzo Pacetti Massimo Manfredi Manfred o Paganelli Ettore Mangiapane Giuseppe Pallanti Novell o Mannino Antonino Palmieri Ermenegildo Mannino Calogero Pannella Marco Marri Germano Pascolat Renz o Martinat Ugo Patria Renzo Martinazzoli Fermo Mino Pedrazzi Cipolla Annamaria Martuscelli Paolo Pellegatta Giovanni Masina Ettore Pellegatti Ivana Masini Nadia Pellizzari Gianmario Massano Massimo Perani Mario Mastrogiacomo Antoni o Perrone Antonino Mattarella Sergi o Petrocelli Edilio Matulli Giuseppe Piccirillo Giovanni Mazza Dino Piccoli Flaminio Mazzuconi Daniela Pinto Roberta Meleleo Salvatore Piredda Matteo Mensorio Carmine Piro Franco Mensurati Elio Pisicchio Giuseppe Menzietti Pietro Paolo Poggiolini Danilo Merloni Francesco Poli Gian Gaetano Merolli Carlo Poli Bortone Adriana Micheli Filippo Polidori Enzo Michelini Alberto Polverari Pierluigi Migliasso Teresa Portatadino Costante Minozzi Rosann a Prandini Onelio Mombelli Luigi Pujia Carmelo Monello Paol o Pumilia Calogero Mongiello Giovann i Montanari Fornari Nanda Quercini Giuli o Montecchi Elena Quercioli Elio Montessoro Antoni o Moroni Sergi o Radi Luciano Motetta Giovanni Rallo Girolamo

Atti Parlamentari — 33255 — Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 1O MAGGIO 1989

Ravasio Renat o Tagliabue Gianfranc o Rebecchi Aldo Tarabini Eugenio Rebulla Luciano Tassi Carlo Recchia Vincenz o Tatarella Giuseppe Ricci Franco Tealdi Giovanna Maria Ricciuti Rome o Tesini Giancarlo Ridi Silvano Toma Mario Riggio Vito Torchio Giuseppe Righi Luciano Trabacchini Quarto Rinaldi Luigi Trantino Vincenz o Rivera Giovanni Travaglini Giovanni Rocelli Gian Franc o Turco Livia Rognoni Virginio Rojch Angelino Umidi Sala Neide Mari a Romani Daniela Urso Salvator e Romita Pier Luigi Usellini Mario Ronzani Gianni Wilme r Rossi Alberto Vacca Giuseppe Rossi di Montelera Luigi Vazzoler Sergio Rubbi Emilio Vecchiarelli Brun o Russo Ferdinand o Violante Lucian o Viscardi Michele Samà Francesc o Visco Vincenzo Sanese Nicolamari a Viti Vincenzo Sanfilippo Salvatore Volponi Alberto Sangalli Carlo Sangiorgio Maria Luisa Zamberletti Giuseppe Sanna Anna Zambon Bruno Sannella Benedetto Zampieri Amede o Santonastaso Giuseppe Zangheri Renato Sapienza Orazio Zaniboni Antonin o Sapio Francesc o Zolla Michel e Saretta Giusepp e Zoppi Pietro Savio Gastone Zoso Giuliano Sbardella Vittori o Zuech Giuseppe Scarlato Guglielmo Schettini Giacomo Antonio Segni Mariotto Hanno votato no: Senaldi Carlo Serafini Anna Maria Aglietta Maria Adelaide Serafini Massimo Faccio Adele Serra Gianna Ronchi Edoardo Serrentino Pietro Russo Franco Silvestri Giulian o Soave Sergi o Solaroli Brun o Si sono astenuti: Staiti di Cuddia delle Chiuse Tomas o Stegagnini Bruno Bassi Montanari Franca Strada Renato Cecchetto Coco Alessandr a Strumendo Lucio Cima Laura Donati Ann a Taddei Maria Filippini Rosa

Atti Parlamentari - 33256 — Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 MAGGIO 1989

Mattioli Gianni Francesc o luzione che impegni il Governo sul pro- Procacci Annamari a blema dello stabilimento ACNA, no n Salvoldi Giancarlo hanno concluso ancora i loro lavori, il seguito del dibattito è rinviato alla sedut a di domani. Sono in missione:

Andreotti Giulio Per la risposta scritta Caccia Paolo Pietro ad interrogazioni . d'Aquino Saverio Foschi Franco GIOVANNI PELLEGATTA . Chiedo di par- Fracanzani Carlo lare. Gava Antoni o Martino Guido PRESIDENTE . Ne ha facoltà. Pisanu Giusepp e Rodotà Stefan o GIOVANNI PELLEGATTA . Signor Presi- Sarti Adolfo dente, desidero sollecitare la rispost a Scovacricchi Martin o scritta a due interrogazioni da me presen- Spini Valdo tate. Sono due interrogazioni un po' emble- matiche, soprattutto per le date di presen- Sull'ordine dei lavori . tazione. Per quanto concerne la prima, la n. 4-02925, datata 25 novembre 1987, PRESIDENTE . Onorevoli colleghi, av- avevo già sollecitato una risposta il 5 ot- verto che sulla proposta di legge Botta e d tobre 1988. L'allora segretario generale m i altri, concernente norme per il riassetto informò che il ministro per i rapporti con i l organizzativo e funzionale della difesa de l Parlamento, con lettera in data 28 settem- suolo, e sulle concorrenti proposte di bre, aveva comunicato al Presidente di legge, di cui al punto 4 dell'ordine del aver sollecitato la risposta . giorno, non è ancora pervenuto il parere Signor Presidente, la seconda interroga- dell'XI Commissione (Lavoro), che h a zione, che reca il n . 4-04047, è stata presen- chiesto di poterlo comunicare doman i tata il 28 gennaio 1988 e riguarda un pa- mattina. lazzo degli uffici finanziari della città d i D'altro canto, se cominciassimo a questo Varese. punto l'esame delle proposte di legge, non Pochi mesi dopo la sua presentazione — avremmo modo di terminare la discus- lei sa che ci si incontra in certe celebra- sione, certamente urgente, delle mozion i zioni, per la festa dei carabinieri o per gl i concernenti lo stabilimento ACNA di Cen- auguri al prefetto — l'intendente di fi- gio. nanza mi informava che l'interrogazion e Sospendo pertanto la seduta per trent a era giunta sul suo tavolo e che egli aveva minuti, in attesa della presentazione di u n inviato al ministero la risposta. E chiaro, documento di indirizzo concernente lo sta- infatti, che né il ministro, né i sottosegre- bilimento ACNA di Cengio. tari possono verificare di persona quanto loro segnalato e, quindi, si rivolgono agl i organi competenti ; in questo caso l'inten- La seduta, sospesa alle 19,5 , dente di finanza, il quale, come ho detto, è ripresa alle 19,55. ha risposto la bellezza di un anno fa! Tut- tavia, il ministro o i sottosegretari non s i PRESIDENTE . Onorevoli colleghi, poi- sono ancora degnati di dare risposta all'in - ché i rappresentanti dei gruppi ed i terrogante. membri del Governo, riuniti per esami- L'interrogazione n. 4-02925, che ho nare la possibilità di predisporre una riso- prima richiamato, riguarda invece una

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X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 MAGGIO 1989

delle grotte più belle della Lombardia, e PIERMARTINI ed altri — Norme per i l precisamente quella del «Buco del disinquinamento del Tevere (2091). piombo», sopra Erba, vicino Lecco . CRISTOFORI ed altri — Misure urgenti per Nell 'interrogazione chiedevo al ministro il disinquinamento delle acque e per la quali iniziative intendesse intraprendere tutela del bacino idrografico del fiume Po , per la riapertura della grotta e per il anche ai fini del risanamento del mare rilancio della zona, sperando che la grotta Adriatico (2133). potesse essere riaperta nel 1988. Siamo a maggio del 1989 e non è ancora arrivat a MARTELLI ed altri — Norme e interventi una risposta. La grotta è ancora chiusa e per il bacino idrografico del Po e dell a non si sa se il custode è il padrone o se il Padania (2306). padrone è il custode... Queste sono cose BORTOLAMI ed altri — Provvedimenti per che lasciano veramente perplessi ! il bacino idrografico del fiume Adige, a i Mi rivolgo ancora a lei, signor Presi - fini di salvaguardia ambientale, disinqui - dente, affinché solleciti presso gli organi namento delle acque, risanamento de l competenti una risposta alle mie interro- mare Adriatico (2357). gazioni. ZANGHERI ed altri — Istituzione e disci- PRESIDENTE . La Presidenza si farà ca - plina dell'Autorità di bacino del P o rico di sollecitare il Governo a dare una (2661). risposta puntuale alle interrogazioni da le i citate . LA MALFA ed altri — Norme per la tutel a del bacino del Po (3065).

MONTALI e CELLINI — Norme per il risa- Ordine del giorn o sanamento e la valorizzazione dell'ecosi- della seduta di domani . stema del bacino idrografico del Tevere e dei territori connessi (3278). PRESIDENTE . Comunico l'ordine del giorno della seduta di domani . SAPIO ed altri — Misure per la salva - guardia del sistema idrografico del Tever e Giovedì 11 maggio 1989, alle 9,30: e per la pianificazione, programmazion e ed esecuzione dei relativi intervent i 1. — Assegnazione di progetti di legge a (3561). Commissioni in sede legislativa. — Relatore : Angelini Piero. (Relazione orale). 2. — Discussione delle proposte di legge: 3 — Discussione del disegno di legge : S. 1292. — BOTTA ed altri: Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della Delega al Governo ad adottare norme difesa del suolo (Modificata dal Senato). per l'aggiornamento, la modifica e l'inte- (1139-B) grazione delle disposizioni legislative i n materia doganale, per la riorganizzazione PIRO ed altri — Norme per il risana- dell'amministrazione delle dogane e im- mento e la tutela delle acque del bacino poste indirette e per una disciplina in ma - padano e dell'alto Adriatico (186). teria di contrabbando, e un testo unico i n FIORI — Istituzione di un Comitato di materia doganale e di imposte di fabbrica - coordinamento per il risanamento del Te - zione e di consumo (2550). vere (794). — Relatore : Galli. ORCIARI — Pianificazione per la tutela delle acque ed il risanamento del bacin o 4 — Deliberazione ai sensi dell 'articolo padano dell'alto e medio Adriatico . 96-bis, terzo comma, del regolamento, sul (1474). disegno di legge:

Atti Parlamentari — 33258 — Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 MAGGIO 1989

S. 1655. — Conversione in legge, con mo- Conversione in legge del decreto-legge 21 dificazioni, del decreto-legge 24 marzo 1989, aprile 1989, n. 135, recante proroga del ter - n. 102, recante disposizioni urgenti in ma- mine previsto dall'articolo 114 della legge 10 teria di pubblico impiego (Approvato dal aprile 1981, n. 121, concernente nuovo ordi - Senato) (3855). namento dell'amministrazione della pub- — Relatore: Soddu. blica sicurezza (3854). — Relatore: De Carolis S. 1668. — Conversione in legge, con mo- dificazioni, del decreto-legge 28 marzo 1989, Conversione in legge del decreto-legge 27 n. 113, recante misure urgenti per il conte- aprile 1989, n. 152, recante nuove disposi- nimento del fabbisogno della Tesoreria sta - zioni in materia di prestazioni sanitarie tale e delle spese per acquisto di beni e ser- (3865). vizi (Approvato dal Senato) (3879) . — Relatore: Chiriano. — Relatore: Ciaffi. 5. — Seguito della discussione delle mo- S. 1669. — Conversione in legge, con mo- zioni Cima ed altri (n. 1-00236); Ronchi ed dificazioni, del decreto-legge 30 marzo 1989, altri (n. 1-00238); Borgoglio ed altri (n. 1- n. 114, recante disposizioni in materia di ali- 00250); Angelini Piero ed altri (n . 1-00274); quote dell'imposta sul valore aggiunto, Patria ed altri (n. 1-00281); Filippini Rosa ed dell'imposta di fabbricazione su taluni pro - altri (n. 1-00282); Minucci ed altri (n. 1- dotti petroliferi e dell'imposta di consumo 00284); Romita ed altri (n. 1-00285) e Ba- sul gas metano usato come combustibile, ghino ed altri (n. 1-00286) concernenti lo sta- nonché in materia di agevolazioni tributarie bilimento ACNA di Cengio. previste dall'articolo 11 del decreto-legge 1 9 settembre 1987, n. 384, convertito, con modi- 6. — Discussione del disegno di legge: ficazioni, dalla legge 19 novembre 1987, n. Conversione in legge, con modificazioni , 470 (Approvato dal Senato) (3880) . del decreto-legge 28 marzo 1989, n. 110, — Relatore: Gei. recante disposizioni urgenti in materia d i S. 1667 — Conversione in legge, con modi - evasione contributiva, di fiscalizzazion e ficazioni, del decreto-legge 28 marzo 1989, degli oneri sociali e di sgravi contributivi nel n. 112, recante disposizioni per gli accerta- Mezzogiorno (3762). menti dei redditi dei fabbricati e per la pre- — Relatore: Borruso. sentazione di dichiarazioni sostitutive, non - (Relazione orale). ché per la determinazione dei redditi de i 7. — Discussione del disegno di legge: terreni interessati da variazioni di colture non allibrate in catasto (Approvato dal Se - S. 1655. — Conversione in legge, con mo- nato) (3895). dificazioni, del decreto-legge 24 marzo 1989, — Relatore: Gei. n. 102, recante disposizioni urgenti in ma- teria di pubblico impiego (Approvato dal Conversione in legge del decreto-legge 4 1 Senato) (3855). aprile 1989, n. 130, recante misure urgenti — Relatore: Gelpi. per il miglioramento qualitativo e per la pre- (Relazione orale). venzione dell'inquinamento delle risorse idriche destinate all'approvvigionamento potabile (3831). — Relatore: Gei. La seduta termina alle 20. Conversione in legge del decreto-legge 2 1 aprile 1989, n. 136, recante disposizioni ur- L'ESTENSORE DEL PROCESSO VERBALE genti in materia di classificazione dell e PROF . TEODOSIO ZOTTA acque dolci superficiali ai fini di potabilità (3853). Licenziato per la composizione e la stampa — Relatore: Gei. dal Servizio Stenografia dell'Assemblea alle 22 .

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X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL IO MAGGIO 1989

COMUNICAZIONI

Atti Parlamentari — 33260 — Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 MAGGIO 1989

Annunzio di proposte di legge . FINI e NANIA : «Indizione di un refe- rendum consultivo in materia di esten- In data 9 maggio 1989 sono state presen- sione dei poteri di democrazia diretta non- tate alla Presidenza le seguenti proposte di ché di nomina e revoca dei componenti del legge dai deputati : Governo e delle giunte regionali, provin- ciali e comunali» (3911). PALLANTI ed altri: «Determinazione de l contributo per la rincongiunzione dei pe- Sarà stampata e distribuita. riodi assicurativi da parte dei dipendenti pubblici di sesso femminile» (3904); Trasmissione dal Senato. TASSI: «Nuove norme sulla sicurezz a stradale e sull'uso delle cinture di sicu- In data 9 maggio 1989 il Presidente de l rezza» (3905); Senato ha trasmesso alla Presidenza la PEDRAllI CIPOLLA ed altri: «Riconosci- seguente proposta di legge: mento ai coadiutori degli uffici notifica- S . 830-1205-1252-1316 . — Senatori zioni, esecuzioni e protesti dello status giu- TORNATI ed altri; GOLFARI ed altri; FORTE ed ridico previsto per gli impiegati civili dello altri; Bissi ed altri : «Disposizioni per la Stato» (3906); ricostruzione e la rinascita della Valtellin a LEONE: «Modifica della dizione 'sordo - e delle adiacenti zone delle province d i muto' in `sordo preverbale' ed estensione a Bergamo, Brescia e Como, colpite dalle detta categoria dei benefici previsti dalla eccezionali avversità atmosferiche de i legge 30 marzo 1971, n. 118» (3908) ; mesi di luglio e agosto 1987» (approvata, in un testo unificato, da quel Consesso) PIRO ed altri: «Trattamento tributari o delle indennità di trasferta percepite dagl i (3907). ufficiali giudiziari e dagli aiutanti ufficial i Sarà stampata e distribuita. giudiziari» (3909); PELLEGATTI ed altri: «Scioglimento Assegnazione di progetti di legg e dell'Ente nazionale di previdenza ed assi- a Commissioni in sede referente. stenza per le ostetriche (ENPAO) e moda- lità del trattamento previdenziale delle A norma del comma 1 del l'articolo 72 del ostetriche» (3910). regolamento, comunico che i seguenti pro - getti di legge sono deferiti alle sottoindica- Saranno stampate e distribuite . zioni Commissioni permanenti, in sede re- ferente: Annunzio di una proposta VI Commissione (Finanze) : di legge costituzionale. S. 953. — «Disciplina dell'attività d i In data 9 maggio 1989 è stata presentata intermediazione mobiliare e disposizioni alla Presidenza la seguente proposta di sull'organizzazione dei mercati mobiliari» legge costituzionale dai deputati: (approvato dal Senato) (3870) (con parere

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X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 MAGGIO 1989

della I, della II, della V, della X e della X I Approvazioni in Commissione. Commissione); Nella riunione di oggi della VI Commis- VIII Commissione (Ambiente): sione (Finanze), in sede legislativa, son o MARTINAT : «Norme per la lotta contro stati approvati i seguenti disegni di l ' inquinamento atmosferico prodott o legge: dalla circolazione di autoveicoli» (3799) «Disciplina del credito peschereccio d i (con parere della I, della Il, della V, della VI, esercizio» (approvato dalla VI Commis- della IX e della X Commissione); sione della Camera e modificato dalla VI XI Commissione (Lavoro) : Commissione del Senato), con modifica- zioni, (1666-B); SAPIENZA ed altri: «Norme per il finanzia- mento degli oneri relativi agli operatori «Modifica della legge 26 maggio 1975, n. sociali transitati dall 'Ente italiano di ser- 187, concernente disciplina dell'ammorta- vizio sociale nei ruoli dello Stato e dell e mento di documenti rappresentativi di de- regioni» (3724) (con parere della I e della V positi bancari di modico valore» (appro- Commissione); vato dalla VI Commissione del Senato) (2666). CIMA ed altri: «Norme per la determina- zione della base contributiva ai fini de l computo dell'indennità di buonuscita a l personale civile e militare dello Stato » Trasmissione dal ministro (3601) (con parere della I, della IV e della V di grazia e giustizia. Commissione); Comunico che il ministro di Grazia e MAllONE : «Inquadramento del perso- Giustizia, con lettera in data 8 maggio nale del lotto nei ruoli dell 'Amministra- 1989, ha trasmesso, ai sensi dell'ordine del zione finanziaria» (3697) (con parere della giorno MACIS ed altri (0/692-B/IV/1) ac- I, della V e della VI Commissione); colto nella seduta della Commissione Giu - 1984, la relazione per BREDA: «Indennità di maternità per le stizia del 25 luglio farmaciste titolari di farmacia» (3786) (con l'anno 1988 sui termini per l'attività del parere della I, della II, della V e della XII pubblico ministero (articolo 392-bis del Commissione); codice di procedura penale) corredata degli opportuni dati . BREDA: «Liquidazione dei fondi integra- La suddetta relazione è a disposizion e tivi per il personale delle unità sanitarie degli onorevoli deputati presso la Segre- locali proveniente da altri enti» (3787) (con teria Generale — Ufficio del Controllo e la parere della I, della V e della XII Commis- Segreteria della II Commissione Giustizia, sione); competente per materia. BIONDI ed altri: «Modifica e integrazione all 'articolo 26 della legge 29 gennaio 1986, n. 21, concernente la riduzione dell'anzia- Annunzio della trasmissione di att i nità di iscrizione alla Cassa di previdenz a alla Corte Costituzionale . per i commercialisti» (3824) (con parere della I e della V Commissione) ; Nel mese di aprile sono pervenute ordi- nanze emesse da autorità giurisdizionali XII Commissione (Affari sociali) : per la trasmissione alla Corte costituzio- MATULLI ed altri: «Riordino e disciplina nale di atti relativi a giudizi di legittimità del settore turistico-termale a partecipa- costituzionale. zione statale» (3791) (con parere della I, Questi documenti sono depositati negl i della II, della V, della VI, della X e della X I uffici del Segretario Generale a disposi- Commissione). zione degli onorevoli deputati.

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Comunicazione della archiviazione di atti Annunzio di interrogazioni relativi a reati previsti dall'articolo 96 e di una interpellanza . della Costituzione disposta dal collegio costituito presso il tribunale di Mi- Sono state presentate alla Presidenza lano. interrogazioni e una interpellanza . Sono pubblicate in allegato ai resoconti dell a Con lettera in data 3 maggio 1989 il pro- seduta odierna. curatore della Repubblica presso il tribu- nale di Milano ha comunicato, ai sens i dell'articolo 8, comma 4, della legge costi- Trasformazione di documenti tuzionale 16 gennaio 1989, n. 1, che il col- del sindacato ispettivo legio per i procedimenti relativi ai reat i previsti dall'articolo 96 della Costituzione costituito presso il suddetto tribunale h a Il seguente documento è stato così tra- disposto, con decreto emesso in data 29 sformato: interrogazione con risposta aprile 1989, l 'archiviazione degli atti rela- scritta Sannella ed altri n . 4-12275 del 14 tivi ad una denuncia sporta dai signori marzo 1989 in interrogazione con risposta Roberto Albanesi e Laura Bartoli nei con - in Commissione n. 5-01482 (ex articolo 134, fronti del deputato Remo Gaspari, nella comma 20, del regolamento). sua qualità di ministro per il coordina - mento della protezione civile pro tempore, Il seguente documento è stato così tra - e di altri per il reato di cui all 'articolo 450 sformato: interpellanza Del Donno n. 2- del codice penale. 00563 del 9 maggio 1989 in interrogazione a risposta orale n. 3-301735.

Annunzio di risoluzioni . Il seguente documento è stato così tra - sformato: interrogazione con risposta in Sono state presentate alla Presidenza Commissione Poli Bortone n. 5-00910 del risoluzioni. Sono pubblicate in allegato a i 19 settembre 1988 in interrogazione a ri- resoconti della seduta odierna . sposta scritta n. 4-413518.

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RISOLUZIONE IN COMMISSIONE ,

INTERROGAZIONI E INTERPELLANZA PRESENTATE

PAGINA BIANCA

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menti ai nuovi processi tecnologici (in- RISOLUZIONE IN COMMISSION E formatizzazione dei sistemi), anche per sopperire alla prevista riduzione d i uomini; rilevato che il rapporto intercorrent e La IV Commissione , tra militari e civili è di gran lunga a vantaggio dei primi e ciò determina in - appreso da alcune fonti di informa- stabilità nell'organizzazione del lavoro, zione che il Ministero della difesa è in- con particolare riferimento ai servizi ; tenzionato a non proseguire nella ristrut- turazione numerica della leva e disatten- impegna il Governo dere così la riduzione del numero di gio- vani chiamati al servizio militare ; ad effettuare la suddetta diminu- constatato che fu votata, in occa- zione di unità tra i giovani che hanno sione dell'approvazione della legge finan- meno attitudine militare e compiere l a ziaria 1989, la riduzione di 20 mila unit à riduzione a livello di unità di servizi, la - sul totale dei giovani di leva ; sciando perciò il più possibile intatti i reparti operativi ; considerato che tale riduzione è av- venuta, oltre che per economie di bilan- a sostituire, parzialmente, per ciò cio, anche e soprattutto per convincere che concerne i servizi, i militari con i della necessità di riequilibrare, anche at- civili allo scopo di raggiungere maggior traverso il numero, le attuali esigenz e equilibrio e stabilità, nonché una migliore delle forze armate in funzione, anche per organizzazione del lavoro, non sottovalu- quanto riguarda la difesa, del nuovo qua- tando, peraltro, l'effetto sociale, ai fini dro politico-strategico internazionale; occupazionali che tale manovra determi- nerebbe . ritenuto che è tempo ormai di adat- tare le strutture militari italiane a quell e (7-00263) « Savio, Rebulla, Perrone, Ste- europee, adeguando i mezzi e gli stru- gagnini » .

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un elevato numero di iscritti nelle liste di INTERROGAZION I collocamento ed investita da profond i A RISPOSTA IN COMMISSION E sconvolgimenti occupazionali con espul- sioni di migliaia di dipendenti dall e aziende industriali, non risulta tra quell i ammessi ai benefici del fondo sociale eu- ropeo per le attività di formazione rivolte BULLERI, TADDEI e MINOZZI . — Ai ad occupati . Infatti il territorio della pro- Ministri dell'industria, commercio e artigia- vincia di Pisa non è considerato « area d i nato e degli affari esteri. — Per sapere – declino industriale » ; considerato che : se ritiene di sostenere, nelle sedi la fabbrica Smit International di competenti, una riformulazione degli Volterra, produttrice di scalpelli da perfo- orientamenti e delle priorità che teng a razione, ha subìto un periodo di difficolt à conto delle esigenze di ammodernamento, aziendale e fatto uso della cassa integra- ristrutturazione ed innovazione, soprat - , zione guadagni per parte dei lavoratori tutto delle piccole imprese ricadenti ne l i ventotto dei quali non ancora riassunt territorio pisano e nella regione toscana . nonostante una ripresa che ha portato la (5-01478) produzione ai livelli precedenti e che l'or- ganico sia passato da 258 dipendenti a 164; D'AMATO CARLO . — Al Ministro per recentemente la direzione aziendale gli interventi straordinari nel Mezzogiorno . ha comunicato alle organizzazioni sinda- — Per sapere – premesso che : cali che si verificano nuovamente diffi- nell'ambito del piano dei 28 mila i coltà di mercato e stoccaggio elevato d alloggi PSER di Napoli, realizzato o i n produzione; corso di realizzazione dal Commissariat o ciò comporta il pericolo della non per la ricostruzione di Napoli e area me- riassunzione dei 28 lavoratori a cassa in- tropolitana, sono stati costruiti un cospi- tegrazione guadagni ed il trasferimento d i cuo numero di alloggi per famiglie che altro personale dalla produzione ai ser- hanno nel loro ambito portatori di handi- vizi, con una dequalificazione del lavora- caps; tore e della azienda –: una parte di detti alloggi è stata già se ritengano di riprendere il con- assegnata agli aventi diritto sulla base tatto fra le parti già svolto in precedenz a delle graduatorie formulate secondo l a al Ministero dell'industria ; normativa prevista dal bando ; se in previsione di questo il Govern o tenuto conto, altresì, che allo stat o intende effettuare uno studio sulla situa- risultano disponibili altri alloggi, costruiti zione del mercato nel settore ; con l'eliminazione di ogni barriera archi- tettonica ; se sia possibile un passo presso i l Governo degli USA per ottenere dall a nelle graduatorie sono classificati ul- casa madre, che lì ha sede, una maggiore teriori aventi diritto anche se non in pos- quota di produzione . (5-01477) sesso di punteggio utile alla assegnazion e dell'alloggio –: se ritenga nell'ambito delle propri e BULLERI, TADDEI e PALLANTI . — Al competenze di assumere idonee iniziativ e — Ministro del lavoro e previdenza sociale . acché appartamenti realizzati, anche co n Per sapere: notevole impegno finanziario ed adeguat i i motivi per i quali il territorio ai portatori di handicaps motorii siano della provincia di Pisa, caratterizzata da effettivamente e comunque assegnati se-

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condo una interpretazione logica del D 'AMATO CARLO. — Al Ministro dei bando e del programma che ha riservato , trasporti. — Per sapere – premesso che : encomiabilmente e a caso, primo in Ita- da tempo è in esercizio a Napoli la lia, una quota ai cittadini inabili evi- funicolare di Montesanto che collega ap- tando, tra l'altro, che la mancata utilizza- punto piazza Montesanto con via Mor- zione ne provochi il deterioramento o ghen-Vomero, realizzata secondo le pi ù l'occupazione abusiva (che si è già verifi- moderne tecnologie ; cata) con conseguente ulteriore accresci- mento degli oneri finanziari . (5-01479) detta stazione al fine di consentire la fruibilità di questo importante mezz o di trasporto da parte di tutti i cittadini, è D'AMATO CARLO . — Ai Ministri del- stata dotata di un ascensore oleodinamico l'ambiente e dei lavori pubblici. — Per sa- la cui portata consente l'accesso degl i pere – premesso che : handicappati motorii anche su sedie a ruote e che l'intera struttura è stata rea- da tempo immemorabile è in atti- lizzata, tenendo presente l 'eliminazion e vità nella frazione Centurano Cerason e delle barriere architettoniche ; del comune di Caserta una cava che st a sconvolgendo probabilmente in maniera nonostante ripetuti solleciti da part e definitiva il paesaggio ; dei cittadini, 1 'ATAN non è ancora riu- scita a mettere in esercizio detto eleva- l' attività in questione crea una grav e tore, sembra per ritardi da parte del Mi- compromissione sul traffico cittadino a nistero preposto a rilasciare le prescritt e causa dei mezzi pesanti che percorrono autorizzazioni – : via Giulia recando grave disturbo e cau- sando anche eventi luttuosi ; se non ritiene nell'ambito delle pro- prie competenze di assumere opportun e il sindaco di Caserta con propria or- iniziative con assoluta urgenza affinché dinanza ha deciso di impedire il traffico l'impianto in questione sia immediata- di qualsiasi automezzo; mente messo in esercizio, consentendo a i detta ordinanza è stata sospesa da l cittadini interessati di poter fruire di u n TAR che ha ritenuto, a fronte del note- rapido ed economico mezzo di comunica- vole sollievo che derivava alla popola- zione che lungaggini burocratiche ren- zione residente di Caserta, della frazione dono inconcepibilmente inutilizzato. di Centurano e del Parco Cerasone, preva- (5-01481 ) lente l'interesse delle imprese utilizzatric i della cava di cui trattasi ripristinando come è stato anche riportato dall a SANNELLA, GALANTE, BARGONE , stampa cittadina (Giornale di Napoli del 9 CANNELONGA, GELLI, TOMA e CIVITA . marzo 1989) una situazione scandalosa ; — Ai Ministri del lavoro e previdenza so- ciale, dell'ambiente, della difesa e di grazia la legge regionale n . 54 del 1985 e giustizia. — Per sapere – premesso che : non è stata ancora applicata, legge ch e disciplina l 'attività estrattiva delle cav e la FIOM CGIL di Taranto ha denun- con l 'impegno e l 'obbligo del ripristino ciato alla Pretura penale e alla USL/TA- 4 dello stato originario dei luoghi – : le precarie condizioni ambientali e di si- curezza sul lavoro esistenti all 'interno se ritengano, in relazione a quant o dell'arsenale della marina militare; precede, di assumere iniziative per quanto di competenza affinché sia inter- di particolare gravità è la denunci a rotta l 'attività in questione che ha detur- delle lavorazioni con l 'amianto fatte d a pato il paesaggio e sta sconvolgendo l 'e- numerose aziende private che, oltre a d quilibrio ecologico e la serenità dei citta- essere sprovviste della necessaria specia- dini interessati . (5-01480) lizzazione, costringono i lavoratori ad

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operare senza alcuna protezione esponen- MANCINI VINCENZO, BORRUSO , doli ai gravi rischi derivanti dalla mani- PALLANTI, CAVICCHIOLI, LODI FAU- polazione dell'amianto; STINI FUSTINI, FACCHIANO, AllOLINI , LUCENTI, BIANCHI, ROTIROTI . — Al i lavori di smontaggio di parti degli Presid.ente del Consiglio dei ministri e ai impianti del naviglio militare e l'asporta- Ministri del lavoro e della previdenza so- zione dell'amianto avvengono sui mol i ciale e per la funzione pubblica . — Per dell'Arsenale della marina militare, e i l sapere – premesso che : materiale di risulta, comprese le parti d i amianto, segue la destinazione dei rifiut i l 'articolo 15 della legge n . 88 del generici e talvolta è persino abbandonat o 1989 (sulla ristrutturazione dell 'INPS e 8 sui moli o buttato in mare ; dell 'INAIL) ha sancito con decorrenza 2 marzo 1989 l 'attribuzione al personale all'interno dell'Arsenale della marin a parastatale, in possesso della qualifica d i militare, vicino la mensa n. 1, esiste un direttore, consigliere capo ed equiparato , deposito per lo stoccaggio dell'amianto ecc ., del trattamento economico e giuri - dove si accede senza alcuna prescrizione, dico spettante alle qualifiche statali di con grave rischio per le persone – : ispettore generale e di direttore di divi- sione, intendendo così completare il pro- quali urgenti ed immediate inizia- cesso di parificazione delle dirigenze si a tive intendano assumere per : del parastato che dello Stato già avviato con la legge n . 72 del 1985; imporre che all 'interno dell'Arse- nale di Taranto le lavorazioni con l'a- si è inteso in tal modo eliminare mianto siano svolte da imprese specializ- un'ingiustificabile disparità di tratta- zate disposte a rispettare le operazioni d i mento e di riparare ad una ingiustizia sicurezza previste dalle « Raccomanda- consumata, a seguito dell'avvento d i zioni tecniche » allegate alla circolare de l nuove disposizioni, ai danni del personal e 10 luglio 1986, n. 45, del Ministero della in questione, già facente parte dell 'unica sanità; categoria « direttiva » prima della legge n. 70 del 1975 ; imporre all'Amministrazione dell a marina militare il rispetto delle norm e intendimento del richiamato articol o relative allo smaltimento dei rifiuti tos- 15, per raggiungere gli obiettivi sottoli- sici e nocivi contenute nel decreto del neati, resta quello di collocare i funzio- Presidente della Repubblica 10 dicembre nari del parastato in questione al di fuori 1982, n . 915, e nella legge 9 novembre della contrattazione, come è stato operat o 1988, n. 475 : nei confronti degli ispettori generali e de i direttori di divisione dello Stato, collo- prevedere adeguate pratiche opera- cati, appunto, al di fuori degli organic i tive capaci di salvaguardare pienamente dei livelli contrattuali – : la salute dei lavoratori e la tutela del- i l'ambiente; se risulti loro che da parte degl enti ed istituti interessati al provvedi - programmare la sostituzione del- mento sarebbero stati espressi orienta- l'amianto con prodotti alternativi innocu i menti tendenti a conservare il personal e già esistenti in commercio ; in parola nei livelli contrattuali, privan- doli delle anzianità di servizio già ricono- se sulla base della denuncia presen- sciute e della retribuzione cui hanno di - tata dalla FIOM-CGIL di Taranto il 2 feb- ritto per legge; braio 1989, la Magistratura ha promosso un procedimento penale sulle condizion i quali iniziative intendono con ur- di lavoro nell'Arsenale della marina mili- genza assumere e quali precise direttive tare . (5-01482) impartire perché si realizzi con immedia-

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tezza l'inquadramento del personale inte- se provvedimenti di sospensione dei ressato sulla base delle anzianità già rico- lavori e di chiusura al traffico siano stat i nosciute per legge ed in particolare con adottati o siano in corso di adozione ; decreto del Presidente della Repubblica n . 546 del 1983, eliminando interpreta- se, infine, non ritenga, anche in pre- zioni pretestuose e pasticciate che sostan- visione del piano di risanamento dell e zialmente comporterebbero disapplica- ferrovie e delle relative priorità in cors o zione della legge, che verrebbe così vani- di predisposizione, ai sensi del decreto- . 109 del 1989, di adottare specifi- ficata . (5-01483) legge n che direttive al fine di evitare che opere già avviate restino incompiute, soprat- tutto se ricadenti nelle regioni meridio- LAMORTE, BRESCIA, SANZA, SA - nali e ritenute oltretutto coerenti con i l ) VINO, SCHETTINI e VITI . — Al Ministro piano generale dei trasporti . (5-01484 dei trasporti. — Per sapere – premesso che : l 'Ente ferrovie dello Stato ha pro- BRUZZANI, BELLOCCHIO, DI PIE- mosso negli anni scorsi programmi di po- TRO, AULETA, UMIDI SALA, PASCOLAT , tenziamento ed ammodernamento dell a POLIDORI, ROMANI, SERRA e SOLA- rete ferroviaria nella regione Basilicata , ROLI . — Al Ministro dell'industria, del ed in particolare : commercio e dell'artigianato. — Per sapere a) costruzione nuova linea Ferran- – premesso che : dina-Matera, con opere già realizzate pe r il CIP, a proposito dei nuovi import i circa 100 miliardi di lire; delle tariffe dell'assicurazione obbligatori a b) elettrificazione ed ammoderna - responsabilità civile per le auto a decor- mento della linea Metaponto-Potenza-Bat- rere dal 1' maggio 1989 al 30 aprile 1990 , tipaglia, in avanzata fase di realizzazione ; ha introdotto una innovazione rispetto al passato che si fonda sulla scissione del - c) ammodernamento linea Sici- l'aumento del premio puro (uguale per gnano-Lagonegro; tutte le imprese assicuratrici) da quell o d) installazione impianto centraliz- dei caricamenti che può incidere, anziché zato sulla linea Potenza-Foggia ; in misura fissa, in una misura variabile , secondo il sistema della banda di oscilla- ricorrentemente sia organi di zione; stampa, sia esponenti sindacali e dirigenti politici hanno paventato la volontà del- da notizie di giornali si è appreso l'Ente ferrovie dello Stato di sospender e che la quasi totalità delle compagnie di lavori in corso e, addirittura, di chiudere assicurazione, per le quali sono state pub- al traffico alcune tratte ferroviarie; blicate alla data odierna le nuove tariffe , hanno deciso di adottare il caricament o queste notizie, seppure finora prive massimo, con la conseguenza che in molt i di conferme ufficiali, ma neppure smen- casi, per le predette assicurazioni subite tite, hanno già determinato forti contra- dagli utenti, si supera, addirittura, il li - rietà da parte delle istituzioni locali e mite massimo di incremento propost o viva preoccupazione nelle popolazioni, gi à dalla commissione Filippi –: provate peraltro dall'enorme disagio deri- vante dai lavori in corso che sembran o se le suddette informazioni risultano interminabili, in ogni caso protrattisi ol- vere; tre i tempi contrattuali previsti –. come si sono regolate le altre com- se le notizie abbiano fondamento al- pagnie di assicurazione che ancora non cuno : hanno reso pubbliche le nuove tariffe;

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come concilia i risultati richiamati mente reggente l'ispettorato regionale del con le dichiarazioni rilasciate a suo lavoro del Lazio e della Calabria, reg- tempo da esponenti del Governo, second o gente l'Ispettorato provinciale del lavoro le quali le maggiori imprese di assicura- di Catanzaro, componente del comitato zione, per i nuovi importi della responsa- regionale INPS del Lazio e della Calabria , bilità civile per le auto, non avrebbero componente del comitato provinciale applicato l'aumento massimo e non INPS di Catanzaro; avrebbero, comunque, superato i limit i previsti dalla commissione Filippi ; se tali incarichi siano retribuiti an- che sotto forma di rimborso spese da l come le compagnie di assicurazion e Ministero del lavoro, dal comitato regio- hanno motivato le decisioni assunte ; nale INPS del Lazio,_ dal comitato regio- se quanto verificatosi non prefigur i nale INPS della Calabria e dal comitato una grave scelta nella direzione di favo- provinciale INPS di Catanzaro e a quanto rire ulteriori processi di concentrazion e ammonta la cifra complessiva erogata ne l del sistema assicurativo e di giungere al - corso dell'anno ; l'obiettivo della liberalizzazione delle ta- se ritenga compatibile e funzional e riffe di un servizio di interesse pubblico all'espletamento dei delicati compiti d i qual è quello della responsabilità civil e istituto, tale cumulo di cariche; per le auto. (5-01485) quali iniziative intenda intrapren- dere al fine di rimuovere tale situazione CICONTE, RECCHIA, LAVORATO e che, oggettivamente, crea notevoli pro- SAMÀ. — Al Ministro del lavoro e della blemi all'utenza e non consente all'uffici o previdenza sociale. — Per sapere – pre- un effettivo controllo circa il lavoro nero , messo che la stampa ha dato notizia d i il lavoro minorile, la evasione contribu- una nota della segreteria della funzione tiva, il mercato del lavoro e le strette pubblica della CGIL nella quale si evi- connessioni con appalti e subappalti : tutti denzia la situazione particolare esistente aspetti che assumono un particolare ri- presso l'ispettorato provinciale del lavoro lievo in una regione come la Calabria di Catanzaro pesantemente condizionata, in determi- se risulti vero che il titolare dell 'uf- nate aree, dalle organizzazioni mafiose . ficio, dottor Sabatino Nicoletti, è attual- (5-01486)

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in ogni caso, questo sembrerebbe INTERROGAZION I solo uno degli ultimi episodi che hann o A RISPOSTA SCRITT A interessato la provincia di Catanzaro , stante la denuncia di tangenti che ne i mesi scorsi sono apparse sui giornali ca- labresi RUSSO FRANCO e TAMINO . — Ai quali notizie abbiano in merito al - Ministri di grazia e giustizia e dell 'interno. l'iter dell'istruttoria presso la procura — Per sapere – premesso che : della Repubblica e all'attività di controll o sugli atti esercitata dalla Corte dei conti . la provincia di Catanzaro provvede (4-13503) alla sorveglianza della propria sede tra- mite un istituto di vigilanza che ha as- sunto tale compito in seguito ad una trat- RONCHI e TAMINO . — Al Ministro tativa privata con tale ente; dell'ambiente. — Per sapere – premesso al fine di superare tale illegittimo che : affidamento, in data 9 dicembre 1987 l a il lago Moro, situato nel territorio giunta provinciale ha provveduto ad in - del comune di Boario Terme (Brescia), è dire una gara d'appalto ; un bacino naturale, senza emissari ed im- tale dovuta iniziativa ha assunto i missari di grande consistenza, rimasto contorni di un'artificio al fine di mante - quasi indenne da scempi edilizi e da in- nere la situazione immutata per i temp i quinamenti industriali, grazie anche all a incredibilmente lunghi in cui si sta muo- sua posizione appartata ed al fatto d i vendo tale ente . Infatti, dal 9 dicembre essere completamente circondato da ri- 1987 dobbiamo arrivare al 4 agosto 198 8 lievi che rendono alquanto difficili grand i perché, in esecuzione alla delibera, s i insediamenti umani ; provvedesse alla gara; per preservare le acque del lago da aggiudicatosi il servizio un istitut o inquinamento è vietata la navigazione di vigilanza diverso da quello che lo dete- con natanti a motore, mentre numeros i neva, la delibera che provvedeva all 'asse- cartelli invitano visitatori e turisti a non gnazione veniva redatta solo il 7 ottobre utilizzare detersivi e sostanze inquinanti ; 1988 ed inviata al CORECO, per il vist o tuttavia, sul lato opposto alle coste di legittimità, il 21 dicembre 1988 ; del lago abitualmente frequentate dai vil- contro tale delibera veniva presen- leggianti, si può osservare una vera e tato ricorso per cui il CORECO chiedev a propria cloaca a cielo aperto, circondat a ragguagli alla provincia che, ad oggi, non da scritte quali « acqua non potabile » , sono stati ancora inviati ; « scarichi fognari », cloaca che si immette direttamente nel lago ; la vicenda è particolarmente grave perché l 'istituto che risulta vincitore dell a inoltre, negli ultimi anni, oltre l a gara ha offerto prezzi inferiori di tre metà delle rive del lago Moro sono diven- volte rispetto a quelli attualmente pagat i tate inaccessibili ai cittadini, avendo mol- dalla provincia, per cui, oltre che ad un tissimi proprietari eretto cancellate, bar- discorso di mera correttezza, ci troviamo riere di filo spinato, avvisi di presenza d i di fronte ad un vero e proprio regalo d i cani lasciati liberi – : soldi pubblici nei confronti di un privato; quali iniziative intenda assumere , agli interroganti risulta che per tal e nell'ambito delle proprie competenze, nei vicenda è stata presentata denunzia all a confronti dei privati che tanto sfacciata - Corte dei conti ed alla procura della Re - mente stanno inquinando tale bacino, pubblica di Catanzaro ; come nei confronti degli amministratori

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tanto solerti nel disseminare cartelli con la suddetta arteria riveste una im- inviti a non inquinare e nel contemp o portanza strategica per un 'area interna tanto tolleranti con chi inquina regolar- della Basilicata – : mente; quali ulteriori sopravvenuti e impre- cosa intenda fare per garantire a visti ostacoli si siano frapposti, tali da tutti i cittadini l'accesso ad ogni tratto cagionare la realizzazione dell'ultimo delle sponde del lago Moro . (4-13504) tratto; quali urgenti, non più prorogabili CIMA . — Ai Ministri della sanità e del- inizitive si intendano assumere per corri- l'ambiente. — Per sapere – premesso che : spondere a scelte e decisioni intorno alle il sindaco di Torino ha disposto co n quali cresce lo scetticismo e la rabbi a ordinanza urgente l 'autorizzazione al fun- delle comunità interessate, segnatament e zionamento fino al 30 settembre di cin- quella di Corleto Perticara e dei comun i que inceneritori di rifiuti ospedalieri ch e della valle del Sauro . (4-13506) erano stati fermati tempo fa dalla provin- cia perché non rispondenti alle norme d i legge; FINOCCHIARO FIDELBO, LUCENTI , tale ordinanza è stata emanata per SANFILIPPO e MANGIAPANE . — Al Mi- far fronte alla situazione di accumulo dei nistro della marina mercantile . — Per sa- rifiuti ospedalieri in seguito alle difficolt à pere – premesso che : insorte per lo smaltimento in Francia , e che era stato deciso dopo l'intervent o la piccola pesca, per gli interessi ch della provincia –: muove, per il numero degli addetti e pe r le prospettive di sviluppo produttivo deve se siano al corrente della decision e essere considerata di grande importanza del sindaco di Torino ; economica e strategica, considerato che se non ritengano che tale decisione ogni anno nel nostro Paese aumentan o costituisca una fonte dì rischio rilevant e mediamente del 25 per cento i consumi per la popolazione esposta ai fumi di im- di pesce fresco e che, in ragione di que- pianti fuori legge ; sto, le importazioni dall'estero hanno rag- se ritengano che il problema dello giunto nel 1988 il valore di 1 .340 mi- smaltimento dei rifiuti ospedalieri debb a liardi ; essere affrontato con interventi che ab- tali valutazioni devono condurre a biano in primo luogo l'obiettivo di salva - promuovere un ulteriore sviluppo privile- guardare la salute e l'ambiente e che , giando le forme di pesca che rispettino l e pertanto, non utilizzino le emergenze ch e capacità riproduttive delle risorse ittiche ; si creano per rimettere in funzione im- pianti non adeguati adottando la orma i per tali ragioni, deve essere assicu- abusata politica delle deroghe ; rato il rispetto rigoroso delle norme che quali interventi risulti siano stat i disciplinano la pesca a strascico, il cu i decisi per evitare che alla scadenza de l esercizio indiscriminato rischia di impo- 30 settembre si riproponga il problema di verire irreversibilmente i nostri fondali ; ulteriori deroghe imposte dall'emergenza. nel golfo di Catania la situazion e (4-13505) appare particolarmente grave, giacché l'e- sercizio della pesca a strascico – pur s e VITI. — Al Ministro dei lavori pubblici. regolamentata e ammessa entro tre mi - — Per conoscere – premesso che : glia dalla costa – avviene in inottempe- ranza a tale disciplina ; il completamento della strada Saurina è stato in varie occasioni annun- la capitaneria di porto catanese non ciato per imminente : risulta eserciti i compiti di disciplina e

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polizia attribuitile dal decreto del Presi- quelli in itinere, piano regolatore gene- dente della Repubblica n . 913 del 12 no- rale, che prevedono altri usi pubblici del- vembre 1975 (articolo 2), omettendo d i l'area e l 'allontamento delle attività indu- adottare i provvedimenti di cui all'arti- striali dall 'abitato; colo 9 del decreto assess . 28 novembre tutto ciò nonostante, il sindaco d i 1956 n. 810 nei confronti di chi eserciti Correzzana ha provveduto a rilasciare l e la pesca a strascico – : concessioni ed autorizzazioni necessari e quali iniziative intenda adottare pe r alle opere –: assicurare, nell'ambito delle proprie com- se i Ministri interrogati abbiano no - petenze, l'applicazione della legislazion e tizia dei fatti su cui si interroga; vigente . (4-13507) quali provvedimenti si intendano adottare nell 'ambito delle rispettive com- petenze per impedire che venga posto i n BASSI MONTANARI e ANDREIS . — essere l'ennesimo insediamento indu- Ai Ministri dell 'ambiente, della sanità e del- striale a ridosso delle civili abitazioni, ed l'industria commercio e artigianato . — Per in spregio delle esigenze di pianificazione sapere – premesso che : territoriale e di tutela dell 'ambiente. nel comune di Correzzana è in atto (4-13508) una procedura per la localizzazione ' in via Galilei di una lavorazione di rettifica e procedimenti galvanici da parte della GABBUGGIANI, MATULLI, MAL - ditta CROMETEX, con l 'utilizzo e l'am- FATTI, LAGORIO, QUERCINI, STEGA- pliamento di preesistenti strutture, i n GNINI e MINOZZI . — Al Presidente del zona limitrofa ad aree residenziali nonch é Consiglio dei ministri . — Per sapere – pre- in vicinanza di pozzi che alimentano l a messo che : locale rete idrica ed insistente in parte il quadro dei gravi problemi che in - sull 'area di rispetto cimiteriale ; vestono le istituzioni ed i beni culturali l'attività progettata , definita indu- della città di Firenze, che fu messo i n stria insalubre ai sensi dell 'articolo 16 de l forte evidenza anche dal dibattito svoltos i testo unico delle leggi sanitarie n . 126 5 durante la preparazione e lo svolgiment o del 1934 stante l'utilizzazione del crom o delle manifestazioni di « Firenze capital e e i gravi problemi connessi all 'accumulo europea della cultura », sottolinea ancora ed allo smaltimento dei rifiuti nonch é oggi l 'urgenza di un vasto, organico pro- agli scarichi, anziché essere isolata nelle gramma di interventi volti a tutelare, rin- campagne verrebbe ad inserirsi su un tes- novare e realizzare importanti strutture suto urbano con gravissimi rischi per la culturali e scientifiche d 'interesse nazio- salute dei cittadini residenti, i quali pi ù nale e internazionale ; volte hanno mostrato la loro ferma oppo- in sostanza, non sono assolutamente sizione alla scelta operata ; venute meno le motivazioni – che, al con- trario, si sono fatte più pressanti e ur- dello stesso avviso, la commissione genti – che nella seduta parlamentare de l socio-sanitaria ed ecologica del comune 13 ottobre 1986 mossero i parlamentari ha espresso parere positivo per la sol a della circoscrizione di Firenze a sollevar e lavorazione meccanica e parere assoluta - i problemi relativi alla situazione e all e mente negativo per l 'impianto galvanico e difficoltà dell 'insieme delle istituzioni cul- di cromatura ; turali fiorentine, con la presentazione d i inoltre i manufatti edilizi necessari un ordine del giorno per la realizzazion e alla lavorazione appaiono in contrasto si a di una Conferenza congiunta Governo-co- con gli strumenti urbanistici in vigore nel mune di Firenze su questi temi, che f u comune, piano di fabbricazione, sia con accolto dal Governo ;

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con una interrogazione del 28 feb- carcere con la partecipazione dei citta- braio 1987 rivolta al Ministro per i ben i dini, sindacati, amministratori locali e re- culturali e ambientali si esplicitarono l e gionali, mentre una delegazione di ammi- direzioni di intervento per il recupero, l a nistratori ha incontrato a Roma i parla- valorizzazione e la realizzazione ex novo mentari sardi ed esponenti del Govern o di varie strutture e istituzioni culturali riuscendo ad ottenere un decreto di retti- del valore e del livello anzidetto e si fica per quanto riguarda alcune carcer i sollecitò la realizzazione della sopra ri- tra cui Lanusei ; chiamata Conferenza ; ad Alghero i detenuti stanno at- dello stesso tenore e con gli stess i tuando una silenziosa, responsabile prote- toni giustamente allarmati un ordine del sta mentre le loro famiglie, gli agenti di giorno del consiglio comunale di Firenze custodia ed il personale civile in servizio del luglio 1987 richiamava il Governo nella struttura carceraria si sono rivolt i all 'adempimento dell 'impegno assunto al Presidente della Repubblica, ai presi- circa la convocazione della Conferenz a denti dei due rami del Parlamento, a l congiunta sulle istituzioni culturali fioren- Presidente del Consiglio, al ministro in- tine – : terrogato ed ai parlamentari sardi, affin- se a distanza di circa due anni e ché ci sia un riesame del provvedimento . mezzo dai precisi impegni assunti dal Go- Infatti ad Alghero vivono trenta detenuti verno in merito e nel mentre si aggra- tossicodipendenti che in quel carcere son o vano fenomeni di degrado e di disfun- riusciti ad impegnarsi per uscire dall a zione di numerose istituzioni e dei beni schiavitù della droga e che, se fossero culturali della città di Firenze, ritenga d i trasferiti altrove, rischierebbero di no n predisporre quanto prima tutti gli att i avere la possibilità di continuare sulla necessari per la convocazione della Confe- strada della riabilitazione e del reinseri- renza congiunta Governo-comune di Fi- mento nella vita sociale ; renze, garantendo che tempi e modi d i i detenuti ed il personale civile e essa favoriscano realmente un necessari o militare del carcere di Alghero hanno ampio dibattito e confronto fra le varie chiesto la revoca del provvedimento ad- componenti interessate – autonomie lo - ducendo che non si sono mai verificat i cali, regione Toscana, strutture locali de i episodi di autolesionismo o di violenz a Ministeri competenti e le istituzioni cul- anche perché il rapporto creatosi fra il turali fiorentine maggiormente significa- personale militare e civile da una parte e tive: affinché su questa importante e ur- detenuti dall'altra è ottimo e nell ' interno gente problematica di interesse nazional e del carcere esistono strutture sportive e ed internazionale vengano date final- di lavoro ed altri capannoni per ulterior i mente risposte precise ed esaurienti nel - attività; l'interesse della tutela e del rilancio di u n inestimabile patrimonio culturale, della per quanto riguarda Alghero il prov- comunità cittadina e del Paese . (4-13509) vedimento pare sia stato adottato sulla base di una relazione tecnica che denun- ciava il grave stato di degrado del car- CARIA. — Al Ministro di grazia e giu- cere, mentre un 'ispezione successiva stizia. — Per sapere – premesso che : aveva consentito di valutare meglio la si- tuazione e di escludere la chiusura per un decreto ministeriale del 23 no- consentire l 'avvio della ristrutturazione vembre 1988 ha annunciato la chiusur a della casa di pena. A tal fine il Ministro di 25 carceri minori fra i quali Alghero e dei lavori pubblici ha firmato, nel mese Lanusei ; di febbraio 1988, un decreto di eroga- a Lanusei vi sono state grosse mani- zione a favore della regione Sardegna d i festazioni di piazza contro la chiusura del lire 2 miliardi ner l'intervento di recu-

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pero e ristrutturazione del medesimo isti- quali siano le determinazioni adot- tuto penitenziario – : tate per garantire l 'ottemperanza alle cir- colari già citate e, in conseguenza, qual i se corrisponde a vero che è già stat a variazioni siano intervenute negli ultim i avviata la procedura per il trasferiment o cinque anni in ordine a ridimensiona - dei detenuti e del personale militare e menti e revoche delle concessioni rila- civile invitati ad avanzare le loro prefe- sciate in epoca precedente ; renze. Ciò, a parere dell 'interrogante, all o scopo di mettere tutti davanti al fatt o quali criteri assistano l 'eventuale ri- compiuto ed evitare ulteriori polemiche ; lascio di nuove concessioni . (4-13511 ) se vi siano già indirizzi sulla desti - nazione della struttura e della area carce- raria di Alghero ; REBULLA. — Al Ministro di grazia e quali motivi vi siano per chiudere giustizia. — Per sapere – premesso che : carceri funzionali alle esigenze dei dete- da informazioni stampa si è appreso nuti come quelli di Alghero mentre re - che il Ministero si appresterebbe a chiu- stano aperti carceri strutturalmente in - compatibili con i principi della riform a dere le preture di Cormons e Gradisca carceraria; d'Isonzo, in provincia di Gorizia ; se si ritenga di sospendere anche l a considerato che sarebbero le unich e chiusura del carcere di Alghero pren- due preture chiuse nella Regione Friuli - dendo in considerazione le argomenta- Venezia-Giulia zioni dei detenuti e dei loro familiari, de l per quali motivi e con quali criteri personale militare e civile in servizi o si intenda assumere questo provvedi - presso le medesime strutture carcerarie . mento che penalizza fortemente le popo- (4-13510) lazioni locali e la provincia di Gorizia . (4-13512) FINOCCHIARO FIDELBO, LUCENTI, SANFILIPPO e MANGIAPANE . — Al Mi- CASINI CARLO, FRONZA CREPAZ , nistro della marina mercantile. — Per sa- VOLPONI, SARETTA, FUMAGALLI CA- pere – premesso che : RULLI e ARMELLIN . — Al Ministro della a seguito delle circolari n . 517495 0 sanità. — Per sapere – premesso che : del 19 aprile 1976 e n . 167 del 26 marzo 1977 emesse dal ministro della marin a secondo notizie di stampa ed anche mercantile circa la utilizzazione e la di - secondo l 'interrogazione Francese n . 4- fesa del demanio marittimo, l 'assessorato 13348, la signora Carmela Natale, affett a territorio e ambiente della regione sici- da rosolia, si sarebbe sottoposta all ' inter- liana emanava circolare n . 11658 del 2 2 ruzione volontaria della gravidanza pe r aprile 1985 ; non aver potuto effettuare a Napoli in tempi rapidi una analisi approfondita pe r nella scorta di tali provvedimenti s i i richiamavano le capitanerie di porto del - accertare i possibili danni del feto, analis l'isola a considerare la possibilità di ridi- che nella interrogazione Francese viene mensionare le concessioni a privati e d i indicata come « anticorpi immunofluore- addivenire a revoche parziali o totali d i scenti » ; esse, tenuto conto della necessità di sal- non si capisce perché si sarebbe do- vaguardare il diritto all'uso pubblico di - vuto ricorrere ad una analisi utilizzand o retto alla fruizione delle spiagge – : gli anticorpi alla immunofluorescenza, quale sia la situazione attuale delle mentre è noto che l 'accertamento dell a concessioni a privati per l 'installazione di affezione da rosolia della madre può es- stabilimenti balneari sui litorali catanesi ; sere fatto mediante dosaggio IGG (immu-

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noglobine tipo G) e IGM (immunoglobine assistere la donna anche in città divers e tipo M), che sono analisi semplici e dove- da Napoli e se pertanto ritenga che si a rose anche in presenza di manifestazion i compito anche delle strutture pubblich e esterne da rosolia, che di per sé non son o rendere noto l'esistenza delle suddette as- sicuramente ed inequivocamente prov a sociazioni . (4-13513 ) della malattia; può essere accertato se anche il fet o NICOTRA . — Al Ministro dell'interno. è stato infettato da rosolia mediante do - — Per sapere per quali motivi non è saggio IGM o anche mediante analis i stata data disposizione per applicare il DNA sul sangue del feto; disposto di cui alla legge 494 del 17 set- funziona da tempo presso l 'univer- tembre 1987, che consente l 'utilizzo delle sità cattolica di Roma una apposita linea graduatorie per anni 3, alla graduatori a telefonica denominata « telefono rosso » , di concorso per titoli ed esami a 13 8 attraverso la quale personale medico alta - posti di segretario comunale generale d i mente specializzato è in grado di dare 2' classe pubblicata nella Gazzetta Uffi- risposta in tempo reale su tutti i rischi d i ciale dell '8 novembre 1988 . (4-13514) malformazione del figlio, loro cause, pos- sibilità di rigoroso accertamento, possibil i rimedi –: LAVORATO, BARGONE, CICONTE e SAMÀ. — Al Ministro dell'interno. — Per 1) se ritenga opportuno assumere ur- sapere – premesso che : genti provvedimenti per stabilire l'obbli- 1'8 maggio scorso il Presidente dell a gatorietà della vaccinazione contro la ro- solia, in modo da evitare dolorose situa- Repubblica ha firmato il decreto di scio- glimento della USL 27 di Taurianova, i l zioni simili a quelle della signora Car- cui presidente è Giuseppe Macrì ; mela Natale ; il decreto di scioglimento era stato 2) se ritenga opportuno assumere emanato dal prefetto di Reggio Calabria iniziative per potenziare il servizio de l nel febbraio scorso, e cioè circa tre mesi « telefono rosso » e renderne ampiament e prima del provvedimento del President e nota l 'esistenza; della Repubblica – : 3) se ritenga opportuno verificare s e in quale data il Ministero abbia ri- nel caso della signora Carmela Natale l e cevuto il rapporto del prefetto di Reggi o strutture sanitarie abbiano verificato co n Calabria ed il relativo decreto di sciogli- il necessario rigore la malattia della ma- mento; dre e il pericolo di malformazione de l figlio; in quale data abbia trasmesso al Presidente della Repubblica per l 'ado- 4) se risulti vero che nella città d i zione dei conseguenti provvedimenti . Napoli non è stato possibile effettuare l e (4-13515) necessarie analisi e in particolare che si- gnificato abbia nel caso di specie l 'analisi degli anticorpi alle immunofluorescenze RUSSO SPENA e RUSSO FRANCO . — (che risulta indicata per la toxoplasmosi); Ai Ministri della pubblica istruzione, de l 5) se ritenga che in un caso de l lavoro e previdenza sociale e del tesoro . — genere, posto che vi siano in Napoli Per conoscere – premesso che : strutture adeguate, possa risultare utile i l il professor Libero Galdo, nato a ricorso alle associazioni di volontariato Napoli il 23 gennaio 1918, già docente d i come centri aiuto alla vita, che potevano ruolo di storia dell'arte e disegno presso

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l'Istituto magistrale « Margherita di Sa- l'ENPAS non comunicò le proprie voia » di Napoli, pensionato dal 10 set- decisioni in merito alla domanda di ri- tembre 1978 su domanda ai . sensi della scatto del 28 febbraio 1966, come la nor- legge 336 . 1970, con numero di iscrizion e mativa prescriveva e prescrive, ma sol - 12241720 e numero di posizione ENPA S tanto sette anni dopo il mandato 790112093, domiciliato a Napoli in via n. 42700 datato 8 luglio 1981, su richie- Battistello Caracciolo n . 23, presentò in sta dell'interessato, rimise la comunica- data 23 febbraio 1966 (prot . 506 ENPAS) zione contestata ; una domanda di riconoscimento, tra gli è vero che con la domanda dì ri- altri, dei seguenti servizi scolastici : scatto del 28 febbraio 1966 l'interessato 1953-1954, scuole medie di Torre richiese il riscatto del servizio militare del Greco e Sant 'Agnello di Sorrento (Na ) solo fino al 9 settembre 1943, ma è pur (18 ore) ; vero che la domanda originaria richie- deva il riscatto fino al 20 agosto 1945 e 1957-1958, scuole medie P . Scura fu respinta dal funzionario addetto i n e Torre Annunziata (via Maresca) (1 8 ore) ; quel tempo alla istruzione delle pratiche di riscatto presso il provveditorato agli 1956-1957, scuola media P . .Scura studi di Napoli ; di Napoli (8 ore); alcune sentenze della Corte déi l 'ENPAS, direzione centrale previ- conti confermano il diritto del richie- denza ufficio VI con nota del 12 gennai o dente; 1989 in relazione all'indennità di buonu- nella domanda di riscatto del 28 scita corrisposta al dipendente civile pro- febbraio 1966 l 'interessato richiese non fessor Libero Galdo con mandato 4270 0 solo il riconoscimento del servizio mili- dell '8 luglio 1981 ha comunicato che pe r tare ma anche quello della « partecipa- gli anni scolastici in oggetto è stato pres o zione alla difesa del distretto militare d i in considerazione il seguente orario setti- manale : Napoli dall'8 al 9 settembre 1943 », ossia della « campagna di guerra » di cui al 1953-1954 6 ore, ignorando il cer- frontespizio del foglio matricolare e alla tificato per 12 ore di insegnamento nella dichiarazione integrativa più volte rimess i scuola di Sorrento per un totale di 1 8 all'amministrazione ; ore ; i rilievi nel merito della dichiara- 1956-1957 4 ore, invece delle otto zione del 1966 sul riscatto del servizi o ore certificate di insegnamento ; militare e sulla campagna di guerra son o irrilevanti ai fini del riconoscimento degl i 1957-1958 10 ore, invece delle 1 8 stessi, vista la nota del ministro del te - ore certificate dall'interessato ; soro 5 luglio 1977, n . 122038 nella quale inoltre l'ENPAS, nella stessa nota , si chiariva che : « i servizi da valutare ai comunicava che per quanto attiene alla fini del trattamento di quiescenza me- domanda di riscatto del servizio militare diante computo o riscatto, nonché quell i essa era stata presentata solo fino al 9 valutabili ope legis, come nel caso de l settembre 1943 e non al 20 agosto 1945 e servizio militare, che siano stati resi dal comunque non risultava essere stata pre- personale assunto e inquadrato in ruol o sentata alcuna successiva domanda pe r anteriormente all'entrata in vigore del de- riscatto campagna di guerra, confer- creto del Presidente della Repubblica 29 mando in questo modo il provvedimento dicembre 1973, n. 1092, possono essere precedente. In data 24 gennaio il profes- considerati nella liquidazione della pen- sor Libero Galdo, ricorreva formalment e sione anche in mancanza della relativ a avverso la delibera ENPAS del 12 gen- dichiarazione » (circolare ministeriale 1 5 naio 1989 sopra citata osservando che : luglio 1977, n . 183) e ciò dovrebbe valere

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quindi anche per la liquidazione dell a torio, assessore al comune di Castel San- buonuscita; t'Elia (VT) ad 1 anno di reclusione e a che non risulta esatta l 'afferma- 400.000 lire di multa, riconoscendolo col- zione secondo la quale l 'interessato pevole di interessi privati in atti d'ufficio avrebbe svolto un orario inferiore alle 1 8 per una vicenda edilizia in cui era inte- ore settimanali negli anni 1953/1954 e ressato personalmente; 1957/1958, e che nell 'anno scolastico con la stessa motivazione il Cati Vit- 1956/1957 l 'orario fosse di 4 ore settima- torio (che è anche segretario comunal e nali ; presso il Comune di Fabbrica di Roma , al ricorso l 'interessato ha allegat o in provincia di Viterbo) è stato condan- tutta la certificazione necessaria ; nato all'interdizione dei pubblici uffic i nonostante il ricorso, l 'ENPAS, i n per un anno e 16 giorni ; data 9 marzo 1989, con nota protocoll o a tutt'oggi, nonostante numerose sol- U2/CO-GER/ 1056/TA della direzione gene - lecitazioni, non risulta che il Cati si si a rale, comunicava al professor Galdo d i dimesso dall 'incarico di assessore ; confermare il provvedimento precedente ; in data 13 aprile 1989 il professor risulta invece che la giunta ha conti- Galdo indirizzava una raccomandata con nuato regolarmente a deliberare con l a avviso di ricevimento al direttore gene- presenza di un assessore dichiarato inter- rale ENPAS nella quale contestava l a detto e, quindi, da sostituire, senza che i l nota dell 'ente datata 9 marzo, che mo- consiglio comunale sia stato chiamato a strava di non aver preso nemmeno in ripristinare la completezza e la normalit à considerazione il ricorso avanzato dall'in- dell'organismo –: teressato in data 24 gennaio 1989 – : se è a conoscenza di quanto sopra ; quali iniziative si intendano assu- mere per chiarire la situazione del profes- se non ritenga urgente intervenire sor Galdo e per riconoscere diritti ampia- sul sindaco e la giunta di Castel Sant'E- mente certificati e disattesi dagli enti lia per verificare la grave situazione d i competenti ; illegalità amministrativa che si è venut a a creare, e per impedire che si perseveri se non si ritenga necessario predi- su tale strada . (4-13517) sporre opportune misure al fine di garan- tire a tutti i cittadini il rispetto dei pro- pri diritti, facendo in modo che le strut- ture e gli uffici pubblici siano effettiva - POLI BORTONE, BERSELLI, PARIG I mente al servizio dell 'utenza e non dei e RUBINACCI . — Ai Ministri della difesa e gironi infernali nei quali esigenze vital i della sanità. — Per sapere – premesso che vanno a disperdersi nella disorganizza- la legge n. 111 del 18 marzo 198 8 zioie e nell 'indifferenza della burocrazia; all'articolo 4, comma 2, indica coloro che quali iniziative infine si intendano sono abilitati alla certificazione al fin e assumere per rendere trasparenti e dispo- del rilascio della patente di guida pe r nibili tutti gli atti che interessano i citta- autoveicoli ; dini, la loro posizione lavorativa, assicu- rativa eccetera, mettendoli in condizion e l'interpretazione data dal direttore di controllare e rivendicare quanto loro sanitario è tale da precludere l 'attività dovuto . (4-13516) certificativa agli ufficiali medici SPAD ed RE; TRABACCHINI . — Al Ministro dell'in- gli ufficiali RE svolgono a tutti gl i terno. — Per sapere – premesso che : effetti ed in tutti i ruoli regolare e per- il tribunale di Viterbo, in data 1 5 manente servizio, firmano documenti, re- novembre 1988, ha condannato Cati Vit - ferti, provvedimenti medico-legali e da

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decenni ormai rilasciano certificati per quali iniziative intenda assumere il Go- patenti di guida – : verno in merito al comportamento de l ministro dei lavori pubblici, il quale ha , se non ritengano di dover interve- ultimamente, di fatto, esautorato lo spe- nire con circolare per confermare la pos- ciale ufficio per le interrogazioni parla- sibilità per gli ufficiali medici SPAD e mentari del suo . Ministero, per far rimet- RE di rilasciare certificati nei tempi e ne i tere le interrogazioni fatte sui suoi com- modi previsti dalla legge . (4-13518) portamenti direttamente al suo ufficio e – quel che è più grave – sia per le interro- gazioni a lui dirette, sia per quelle cu i FORLEO . — Ai Ministri per la funzione deve rispondere per delega del Governo o pubblica e dell'agricoltura e foreste. — Per a nome anche di altri ministri . La cosa conoscere – premesso che con sentenz a non sorprende l'interrogante, poiché è n . 2281 del 7 maggio 1986 della second a noto che il predetto non è amico dell a sezione del TAR Lazio veniva accolto i l verità: ai primi di febbraio ebbe, infatti , principio della applicazione al personale a dichiarare alla stampa che come mini- del corpo forestale dello Stato della con - stro percepiva non più di lire 3 .000 .000 al trattazione decentrata ai sensi della leg- mese, ma proprio oggi, in risposta di in- ge quadro sul Pubblico Impiego, articol o terrogazione puntuale e tempestiva del 1 4 14. Quali iniziative intendono assumere e febbraio 1989 dell 'interrogante in merito per quali motivi non vi sia da parte de i alle dichiarazioni rese dal ministro Ferr i ministri competenti operato in tal senso . alla stampa, è stato risposto che la pre- (4-13519) benda in denaro per il ministro è di lire 5 .316 .162, oltre all'assunzione di tutte l e spese da addebitarsi al capitolo « spese d i CANNELONGA e GALANTE. — Al Mi- viaggi del ministro e dei sottosegretari d i nistro dei trasporti. — Per sapere – pre- Stato » . (4-13521 ) messo che si è creata una delicata conflit - tualità tra l'ATI e la SEAP in riferimento alla gestione del servizio di handling negli TASSI . — Al Presidente del Consiglio aeroporti pugliesi – tra i quali quello d i dei ministri e ai Ministri dell'industria , Foggia – con gravi ripercussioni sull a commercio e artigianato, dei trasporti, de i funzionalità stessa di detti aeroporti, ne i lavori pubblici, dell'interno, delle finanze e rapporti con le organizzazioni sindacal i di grazia e giustizia. — Per sapere oltre che sulle prospettive degli stessi la - voratori aeroportuali – se non ritenga op- quali iniziative intenda assumere i l portuno e urgente una convocazione dell e Governo, e, per la loro specifica compe- parti (ALITALIA, ATI, SEAP, organizza- tenza, i ministri interrogati, in merito al - zioni sindacali) al fine di addivenire ad l'attuale situazione di vera e propri a un accordo consensuale – nel quadro de l « persecuzione » di fatto dei possessori di rispetto delle autonomie gestionali – che autoveicoli con motori a gasolio di tip o possa far superare i contrasti per assicu- diesel. Infatti gli stessi organi preposti ai rare agli scali aeroportuali pugliesi effi - controlli e alla relativa repressione, pu r cienza, sicurezza e sviluppo della loro at - doverosa, quando necessaria, come il co- tività, riferendone l'esito al Parlamento . mandante del pronto intervento dei vigil i (4-13520) urbani di Milano che ha avuto modo d i constatare come l'uso attuale del cosid- detto opacimetro rileverebbe addirittura TASSI . — Al Presidente del Consiglio la illegittimità delle vetture con motore dei ministri e ai Ministri di grazia e giusti- diesel, appena collaudate . Infatti è evi - zia, dell'interno, dei lavori pubblici e per i dente che non è adatto il mezzo di rileva - rapporti con il Parlamento . — Per sapere mento per esaminare correttamente il fe-

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nomeno . Questo fatto, del resto deriva an- la realizzazione delle dette opere che da un mancato recepimento della di- può. costituire obiettivo pericolo per il rettiva comunitaria del 1974 per quanto traffico perché un invito alla sosta pano- attiene le omologazioni degli autoveicol i ramica in mancanza di spazio può cau- diesel, con il mantenimento, peraltro, d i sare presenza di pedoni e di bambini norme e circolari vigenti dal 1971 e ci ò sulla sede autostradale ; ha fatto dire all 'ingegnere Saraceni de l il coordinamento e la progettazione Ministero dei trasporti direzione generale dei lavori è stato affidato all 'architetto della motorizzazione « il risultato è u n Gesualdo Cantella, cognato del direttore cumulo di assurdità e di illegalità . . . an- generale della società autostrade meridio- che perché il nostro paese è l'unico paes e al mondo che fa i controlli con l'opacime- nali ; tro per strada . Per essere seri i controlli l'opera sarebbe costata oltre un mi- dovrebbero basarsi sul "coefficiente K" in - liardo, sperperando notevoli risorse eco- dicato in una targhetta ben in vista s u nomiche; ogni motore » . Così, del resto, fanno i n tutti i paesi del mondo nei controlli de i in occasione dell 'inaugurazione – av- diesel in officina . Pertanto basterebbe i l venuta il 15 aprile 1989 – è stata chius a recepimento della normativa europea su i al traffico la corsia sud in direzione Sa- controlli basati appunto sul coefficient e lerno, obbligando gli utenti ad uscire all o K: il che, stante la materia, potrebbe es- svincolo di Cava dei Tirreni, arrecand o sere fatto con semplice circolare, stru- disagi, perdite di tempo e danni econo- mento spesso usato ed abusato dai mini- mici –: e stri interrogati e competenti, stranament se risulti loro quali siano i motivi e inutilizzato nella specie ; quale organismo societario abbia decis o se, in merito, siano in atto inchieste di procedere alla realizzazione di tal i amministrative, indagini di polizia giudi- opere che, oltre a limitare le funzioni ziaria o tributaria (anche nei confront i delle piazzole, necessarie alla sosta d i delle ditte produttrici gli opacimetri cos ì emergenza, sono diventate un grave peri - coperte e assistite dalle omissioni mini- colo per gli utenti stessi in virtù del fatt o steriali suindicate) istruttorie o procedi- che invece di essere destinate alla sost a menti penali, richieste di notizie e di in- di emergenza vengono pubblicizzate, e formazioni da parte della procura gene- perciò utilizzate, come posto per ammi- rale presso la Corte dei conti . (4-13522) rare il panorama ; se conoscano i motivi che hanno in - dotto la società concessionaria a dare in - carico all 'architetto Gesualdo Cantella e RONCHI e TAMINO . — Ai Ministri dei se giudichino tale incarico compatibile lavori pubblici e delle partecipazioni statali . con il fatto che lo stesso è cognato a l — Per sapere – premesso che : direttore generale, Eduardo Ponsiglione , la società autostrade meridionali de l che ha ampi poteri operativi e gestionali ; gruppo IRI-ITALSTAT, concessionaria del - se risulti che l'architetto Cantella h a l'autostrada Napoli-Salerno (A-3), ha rea- avuto altri rapporti professionali con l a - lizzato quattro terrazze panoramiche al stessa società-autostrade meridionali o l'altezza di Vietri sul Mare (SA) chiamate con altra società ove il dottor Eduard o « Vire 'o mare; Colle d'amore; Cantalune; Ponsiglione è ugualmente direttore gene- Infinito Blu, trasformando così le origina - rale, quale la tangenziale di Napoli, an- rie piazzole di servizio riservate alla sosta ch 'essa del gruppo Iri-Italstat ; di emergenza per automobilisti in panne . Piazzole necessarie per il fatto che • 1'A- 3 se non si ritiene uno spreco l'aver non dispone di corsie di emergenza ; speso oltre un miliardo per opere assolu-

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tamente inutili se non addirittura dan- nanziaria) malgrado alcuni mesi di atti- nose per l'utente autostradale ; vità lavorativa, non ancora percepiscon o le loro spettanze economiche – quali ini- quali provvedimenti si intendan o ziative urgenti intende assumere per su- adottare nei confronti di coloro che perare detti ritardi . (4-13524) hanno deciso la chiusura di una corsi a autostradale, interrompendo un servizio pubblico, per futili motivi arrecand o TASSI. — Al Presidente del Consiglio danni a decine di migliaia di cittadini - dei ministri e ai Ministri di grazia e giusti- utenti e di quelli dei comuni che hanno zia, delle finanze, dell'interno, del tesoro e subìto il traffico della deviaìione obbliga- del lavoro e previdenza sociale . — Per sa- toria; pere quali iniziative intenda assumere i l se e quali provvedimenti si inten- Governo in merito al continuo e pervi- dano adottare nei confronti di dirigent i cace, inaccettabile comportamento del delle partecipazioni statali che hanno de- ministro dei lavori pubblici Ferri, il quale ciso dette realizzazioni ; omette con protervia di rispondere alle interrogazioni parlamentari, di ottempe- se si sia a conoscenza delle spese, rare alle mozioni approvate dal Parla- ad avviso degli interroganti inutili, af- mento, viola sistematicamente (e, que l frontate per oltre un miliardo al fine d i che è peggio, fa violare senza neanche arredare lussuosamente gli uffici di dire- dare ordine scritto) le norme di circola- zione della Società autostrade meridional i zione stradale dallo stesso aggravate e in analogia a quanto fatto per gli uffic i schematizzate, in termini di limiti di ve- di direzione della tangenziale di Napoli ; locità e di obbligo assoluto di uso dell e tutti uffici notevolmente lussuosi e lus- cinture di sicurezza, mentre nulla h a suosamente arredati, anche se trattasi d i fatto per il doveroso controllo della guida società che devono far ricorso a contri- di veicoli in istato etilico o di uso di buti dello stato per sanare i propri bi- droga . Ultimamente il predetto ministro : lanci ; è stato fotografato mentre sulla sua aut o ministeriale senza uso di nessun stru- quali siano i criteri con i quali la direzione assegna gli incarichi professio- mento acustico o visivo attraversava u n incrocio di Alessandria, nonostante il se- nali e affida gli appalti e se in partico- gnale rosso del semaforo in funzione; con- lare per questi ultimi vengano espletate tinua a mantenere in uffici del Ministero , le norme europee per gli appalti pubblici ; con uso e, quindi, abuso delle strutture e quali provvedimenti ì ministeri com- del personale ministeriale, Brenno Begani petenti ed il gruppo Iri-Italstat abbiano e Luciana Braga (uomo e donna di fidu- adottato o intendano adottare per limi- cia dell'ex ministro Nicolazzi, plurimpu- tare il manifestarsi di simili episodi d i tato a Roma e Milano per corruzione e malcostume . (4-13523) concussione pluriaggravate) senza titol o alcuno, salvo, per la Luciana Braga, di una « lettera di accredito per pubblich e CANNELONGA, BARGONE, CIVITA , relazioni » (che, a quanto risulta all'inter- GALANTE, SANNELLA, TOMA, BRE- rogante, la predetta svolge tra il Mini- SCIA, GELLI e CECI . — Al Ministro del stero e l'ufficio al Pantheon del predett o lavoro e della previdenza sociale. — Per ex ministro Nicolazzi : e ciò in esclusiva sapere – premesso che i giovani assunt i di opera); mantiene non specificati e per- al lavoro, in Puglia e Basilicata, in riferi- tanto discutibilissimi rapporti con l'ex de- mento alI'attuazione dell'articolo 23 della putato Froio, amministratore unico della legge n . 67 dell ' 11 marzo 1988 (legge fi - SITAF (società per la costruzione del tra-

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foro del Frejus), che addirittura risulta tale, esistenti non solo nel suo centro m a all'interrogante occupare a Roma un uffi- anche esterne a questo, tenendo presente , cio del direttore generale del Ministero inoltre, una struttura viaria composta da dei lavori pubblici, attualmente real e strette arterie nelle quali le annunciate « ministro ombra » di quel dicastero; tabelle pubblicitarie costituiranno pales e violazione delle norme statali e locali po- per sapere altresì se, in merito , ste a tutela del patrimonio storico dell a siano in atto inchieste e ispezioni di ca- città; rattere amministrativo, indagini di polizia giudiziaria o tributaria, richiesta di noti - se condivide, infine, l'opinione del- zie da parte della Procura generale presso l'interrogante di considerare tale inizia- la Corte dei conti, istruttorie o procedi - tiva ancor più censurabile in quanto as- menti penali . (4-13525) sunta da una azienda pubblica tra i cu i fini non dovrebbero annoverarsi compor- tamenti gestionali atti ad eliminare quanto concorra ancora validamente al - GRIPPO . — Al Ministro per i beni cul- l'arredo urbano della capitale . (4-13526) turali e ambientali . — Per conoscere – premesso che: la pubblicità in forma cartellonistic a TEALDI. — Al Ministro delle poste e sta divenendo sempre più invadente nell a delle telecomunicazioni. — Per conoscere – città di Roma, abusando tra l'altro di premesso che: ogni pretesto di utilità sociale per instal- lare nuove strutture e segnatamente : indi- l'amministrazione postale affida i l catori di stazioni di taxi anche laddove i l servizio di pulizia delle sedi postali a servizio non vi si attesti ; segnalazione d i imprese iscritte all'albo, società a respon- prossimità di farmacie; di parcheggi li- sabilità limitata che non provvedono a l beri e a pagamento, ed in tal caso il pagamento delle competenze dovute a l pretesto rasenta il grottesco presuppo- personale dipendente né ai versamenti de i nendo che senza l'indicazione l'automobi- contributi previdenziali e assicurativi do- lista sarebbe incapace di trovarli ; indica- vuti per legge e che, ormai regolarmente, tori di inesistenti emettitrici automatiche dopo un certo periodo (circa un anno) di biglietti per i trasporti urbani ; cartel- falliscono senza provvedere al saldo di loni per fantomatiche informazioni circo- quanto dovuto; scrizionali ; a triste coronamento della si- ciò è avvenuto, a titolo di esempio tuazione descritta, oltre alla consueta e con le imprese Lupone e Mazzarella, Me- numerosa cartellonistica, si apprende che ridional, Cosmolux, ecc ; l'azienda comunale di trasporto ha siglat o una concessione a favore di una ditta il personale stesso, non sempre as- privata di pubblicità per la sostituzion e sunto tramite ufficio di collocamento, delle attuali ottomila tabelle di fermata deve chiedere il sequestro presso l'ammi- con altrettante recanti pubblicità di mi- nistrazione delle poste e delle telecomuni- sura settanta centimetri per cento, pe r cazioni di quanto dovuto alle imprese da- quelle da installare nel centro storico e d i trici di lavoro senza peraltro potere sem- cento centimetri per centoquaranta per le pre realizzare gli importi dovuti, anch e altre zone – : perché l'amministrazione postale si op- pone al sequestro ai sensi dell'articolo 9 quali iniziative intenda assumere della legge 20 marzo 1965, n . 2248 ; nell'ambito delle proprie competenze pe r impedire quanto da ultimo indicato i n del resto, in base a conteggi effet- premessa considerando il grave impatto tuati, appare impossibile che dette im- che l'iniziativa procurerà all'estetica delle prese, con il canone concordato con l 'am- zone storiche ed archeologiche della capi- ministrazione, possano sostenere le spese

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di materiale di consumo e di personale manare i decreti di approvazione dei mo- per provvedere alle pulizie de quo ; delli ,ministeriali per le dichiarazione de i sovente le imprese che si avvicen- redditi, apparsi rispettivamente sulle Gaz- zette Ufficiali del 12 aprile, 14 aprile e 26 dano e che falliscono sono formate dalle aprile per i modelli 740, 760 e 750; stesse persone dell'impresa precedente- mente fallita, con semplice cambio di ra- di fatto i supplementi delle Gazzette gione sociale ; - Ufficiali sono disponibili per i cittadin i in tal modo, si danneggiano i lavo- con alcuni giorni di ritardo ; ratori appartenenti alle fasce meno pro- detto ritardo ha già costretto il Mi- tette (donne disoccupate) ; nistero a concedere proroga al termine tale situazione è ben nota all 'ammi- per la presentazione del modello 760 da nistrazione delle poste e delle telecomuni- parte delle società e degli enti tenuti a cazioni locali (Cuneo e Torino) e a null a presentarlo entro lo scorso 30 aprile ; sono fino ad ora riusciti i sindacati d i detto provvedimento di proroga, a d categoria che si occupano della questione; accentuazione del disagio che i ritardi del quali iniziative intende adottare pe r Ministero provocano nei contribuenti, ri- stroncare la vergognosa situazione che, a sulta sia stato assunto il 27 aprile sera, quanto risulta, ha ramificazioni in tutta smentito informalmente dall'ufficio la nazione . (4-13527) stampa della Presidenza del Consiglio e poi invece confermato nel comunicato uf- ficiale dello stesso ufficio a tarda notte ; TEALDI . — Al Ministro della difesa . — pertanto i quotidiani diedero notizia Per conoscere – premesso che di detto provvedimento il 29 aprile; l'appuntato dei carabinieri Murac a che successivamente il relativo de- Pietro, nato a Bianchi (Cosenza) il 4 gen- creto-legge è stato pubblicato sul n. 156 naio 1928 e residente a Cuneo in via nella Gazzetta Ufficiale del 2 maggio 1989, Carlo Barbero n . 13 arruolato il 26 giu- e cioè al termine del 30 aprlie scaduto gno 1947 e collocato in congedo assoluto ; per riforma il 28 dicembre 1983, ha pre- risulta la sostanziale e verificabile sentato il giorno 4 giugno 1976 domanda irreperibilità dei moduli presso gli uffic i di equo indennizzo (sesta categoria) senza comunali incaricati della distribuzion e avere avuto fino ad oggi alcuna risposta ; nonché presso le rivendite dei generi d i il 4 giugno 1984 ha presentato una monopolio e presso gli stessi uffici dell e seconda domanda di equo-indennizzo imposte ; (terza categoria) ancora una volta senz a ai sensi dell'articolo 9 del decret o ottenere risposta; del Presidente della Repubblica 29 set- tenuto conto del tempo trascorso, il tembre 1973, n. 600, il contribuente ha i l predetto Muraca ha diritto a definire l a dovere di presentare la dichiarazione sua posizione – . Mod . 740 e Mod. 750 entro il 31 maggio quali iniziative intende assumere per di ciascun anno, ma ha il diritto di pre- definire le pratiche di cui alle premesse . sentarla a partire dal 1° maggio; (4-13528) le novità formali e sostanziali appor- tate ai moduli e alle disposizioni di legge , lungi dal semplificare i compiti dei con- CORDATI ROSAIA e STRADA. — Al tribuenti e dei loro consulenti, aggravan o Ministro delle finanze . — Per sapere – pre- la situazione dipendente dai ritardi ricor- messo che: dati; il Ministero delle finanze è stato numerose situazioni personali, com e quest'anno particolarmente tardivo nell'e - nel caso di persone che debbano assen -

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tarsi dalla propria residenza per cure o delle papaveracee e che sono regolar- per lavoro, ad esempio i marittimi, pre- mente usati in Sicilia per i condimenti e sentano ulteriore motivo di disagio e per- le guarnizioni sui filoni di pane pe r sino di forzata inadempienza dell'obblig o aumentarne il sapore; di presentazione della dichiarazione de i il professore aveva fatto anche una redditi ; dimostrazione in piazza : i semi, ritenuti le categorie professionali e le asso- stupefacenti, erano stati tranquillamente ciazioni di categoria, particolarmente co- mangiati dalla gente del paese senza ch e involte nel prestare assistenza ai contri- avvenissero fenomeni di allucinazione col- buenti, chiedono da tempo una più at- lettiva –: tenta considerazione delle difficoltà sem- in base a quali criteri si è potut i pre maggiori che incontrano nel predi- giungere alla condanna dei tre possessor i sporre i numerosi adempimenti previsti , di questi « semini » e se è prevista l 'emis- nel presupposto che finalmente venga sione di mandati di cattura per tutte le considerata la loro opera quali coadiutori migliaia di cittadini siciliani che hann o della giustizia tributaria, analogamente a la malaugurata abitudine di usarli come quanto avviene nello svolgimento dì altri condimento gastronomico ; incarichi ; se non si ritenga un diritto, da parte la legislazione tributaria è partico- di un cittadino, poter protestare pubblica - larmente ricca di sanzioni anche penal i mente nei confronti dell'arresto e dell a per omissione e per ritardi anche liev i condanna di altre persone e soprattutt o del contribuente ; in un caso come quello sopracitato che se non ritenga di disporre tempesti- potrebbe essere, se non ci fosse di mezzo vamente una congrua proroga ai termini la libertà delle tre anziane persone coin- per la presentazione delle dichiarazion i volte, materia di facile ironia . (4-13530) dei redditi, evitando che le inconfutabili difficoltà sopra indicate costringano a concederla soltanto negli ultimi giorn i FACHIN SCHIAVI, MANGIAPANE e utili, se non addirittura a termini scaduti , FAGNI. — Al Ministro delle poste e delle preoccupandosi così dì sdrammatizzar e telecomunicazioni. — Per conoscere – pre- situazioni obbiettivamente difficili . messo che : (4-13529) non è giunta ancora risposta a d un 'interrogazione (4-11304) di analogo te- nore, presentata il 1° febbraio 1989 ; VESCE, MELLINI, AGLIETTA e RU- sono state promosse nei mesi scorsi TELLI . — Al Ministro di grazia e giustizia . alcune ispezioni, prima per conto dell a — Per sapere – premesso che : direzione provinciale delle poste e delle Pietro Mattani, insegnante di filoso- telecomunicazioni di Udine e quindi dalla fia, di Raffadali è stato denunciato a direzione compartimentale delle poste di piede libero per vilipendio alla Repub- Trieste relative a due portalettere dell 'uf- blica ed altri reati dai giudici del tribu- ficio postale di Pasian- di Prato (Udine), i nale di Agrigento per aver distribuito u n signori Marisa Ermanno e Dino Ariis , volantino in cui si criticava la condann a nonché alla direttrice signora Ferraro ; di tre persone, tutte di età vicina ai ses- le ispezioni erano originate dalle la- sant'anni, accusate di coltivazione di stu- mentele e dalle denunce dei portalettere pefacenti e punite con due anni ed ott o circa le irregolarità e gli arbitrii compiuti mesi di reclusione; dalla suddetta dirigente nei loro confront i i tre erano stati trovati in possesso e che avevano assunto i caratteri di ver i di semini » appartenenti alla famiglia e propri soprusi;

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a carico della dirigente, signora Fer- Fadda (due stabili), regolarmente abitat i raro, è tuttora pendente avanti alla pre- da famiglie con scarse possibilità econo- tura di Udine un procedimento penale a miche, starebbero per cambiare padrone . seguito di una querela per ingiurie e mi- L'Ente nazionale di previdenza ed assi- nacce presentata da un portalettere ; stenza medici ha deciso di scambiare questi appartamenti con altri, ad uso uffi- con provvedimenti notificati in dat a cio e ad uso commerciale, di proprietà d i 4 maggio 1989, sei portalettere, vale a una società finanziaria . E tutta la per- dire tutti quelli operanti presso l'ufficio muta sarebbe considerata un'operazione postale di Pasian di Prato, compresi co- pilota, perché se andrà in porto con esit o loro che non erano soggetti ad alcuna favorevole, dovrebbe poi essere solo la procedura disciplinare e/o ispettiva son o prima di una lunga serie . Queste opera- stati trasferiti ad altra sede ; zioni saranno destinate nel futuro a d la loro attività di servizio in quell a aumentare non solo da parte dell 'ENPAM, sede va da un minimo di un anno ad un ma da altri enti pubblici, visti i vantagg i massimo di undici anni e che le nuov e che l'ente raggiungerà con questa per - sedi distano dal loro luogo di residenza muta ; da dieci a venti chilometri – : l 'operazione si aggiunge a quella ef- se non ritenga opportuno e urgente fettuata recentemente dagli enti assicura- intervenire per accertare la realtà dei tivi . Agli inquilini viene comunque offert a fatti e la congruenza dei provvediment i la possibilità di acquistare gli apparta - adottati al fine di ripristinare, in quell a menti, ma la grande maggioranza, com- sede, la certezza del diritto per tutto il posta di lavoratori, non è in grado di personale coinvolto nella vicenda . comprare. E una manovra speculativa che (4-13531) serve alla società finanziaria per trarne i l massimo profitto ; questa operazione costringerebbe gl i BIAFORA . — Al ministro dei lavori pubblici. — inquilini ad acquistare dalla finanziaria Per conoscere – premesso ch e gli appartamenti occupati da molti anni, i lavori relativi all 'illuminazione dell e in alternativa lo sfratto o il canone nero gallerie presenti lungo il tratto dell a che imporrebbe la nuova proprietà –: strada statale n . 107 (Cosenza – Carni- gliatello – San Giovanni in Fiore) risul- quali urgenti iniziative intendano tano ultimati da molto tempo – qual i adottare, nell'ambito delle rispettive com- siano i motivi che attualmente ostano a petenze istituzionali, perché questa mano- che l'impianto anzidetto venga tempesti- vra possa essere fermata in tempo e si vamente attivato . In proposito, si eviden- possa costringere l 'ENPAM a rivedere i zia la necessità che le citate gallerie ven- suoi programmi ed evitare così che il gano prontamente illuminate stante l a dramma dell'abitazione a Roma non sia notevole pericolosità del tratto stradale i n ulteriormente aggravato da operazioni argomento. (4-13532) speculative condotte per giunta da ent i che dovrebbero essere controllati dallo Stato e il cui fine dovrebbe essere diverso FERRARINI . — Ai Ministri dei lavori da quello del solo profitto . (4-13533) pubblici e del lavoro e previdenza sociale . — Per sapere – premesso che : SERVELLO . — Al Ministro della pub- trecentocinquanta appartamenti d i blica istruzione. — Per conoscere – pre- proprietà dell'ENPAM in Roma, via Stati- messo che: lio Ottato n . 9 e 25, via Licinio Murena n . 12, viale dei Consoli n . 11, via Grego- nel febbraio dello scorso anno, all'i- rio Ricci Curbastro n . 29. via Carlo stituto tecnico commerciale Moreschi di

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Milano, si è votato col computer per il quelle preture dove da tempo risultano rinnovo degli organi collegiali ; assenti le figure dei pretori titolari, tra- sferiti e mai sostituiti, malgrado le reite- il del 20 aprile rate richieste in tal senso dei comuni in- 1989 dà notizia della presenza del sud- teressati –: detto istituto alla Fiera di Milano con i l sistema di voto computerizzato – : se sia stata sufficientemente valutata la possibilità che, almeno nel territorio la spesa che ha comportato la vota- calabrese, vengano tenute in vita tutte l e zione, in considerazione anche del fatt o preture che si sarebbe in procinto di sop- che è stato impegnato personale estrane o primere, stante la straordinaria, nota all'istituto per rendere edotti gli elettor i emergenza che la Calabria attraversa sul sul sistema computerizzato ; versante della giustizia e dell'ordine pub- quanti sono stati i votanti rispetto blico, notoriamente e quotidianamente al numero degli iscritti per componente minacciato dalla criminalità organizzata ; (studenti, genitori, docenti, non docenti ) se non ritenga che la soppressione quante le schede nulle e quelle bianche ; delle preture possa venire interpretat a se è vero che alcune classi si son o dall'opinione pubblica calabrese come un trovate nella impossibilità .di esercitare il abbassamento della guardia, da parte diritto di voto . dello Stato, in una regione in cui, i n termini di mero simbolismo dimostrativo Per sapere, infine, considerato che su i è stato mandato finanche l'esercito in cedolini degli stipendi è scritto bene in Aspromonte . (4-13535) evidenza : « Computer Company - via M . Adelaide 4/6 Roma » ed è precisato anche il numero di telefono : MASINI e LODI FAUSTINI FUSTINI . — Al Ministro della pubblica istruzione. — se non si ritenga che questa sia ver a Per sapere: e propria pubblicità, se viene compensata e contabilizzata in bilancio ; se sia a conoscenza del comporta - mento del presidente dell'Ente nazional e se non si ritiene comunque anomal o di assistenza magistrale che, evidente - e grave il fatto che una istituzione pub- mente turbato dal dibattito parlamentare blica pubblicizzi prodotti di una impres a sul destino dell'ente e della sua presi- privata. (4-13534) denza, ha avuto parole offensive nei con - fronti delle organizzazioni sindacali e dei lavoratori dipendenti, tanto da provocare LOIERO . — Al Ministro di grazia e una dura reazione per tale deprecabile giustizia. — Per conoscere – premesso atteggiamento da parte delle organizza- che: zioni sindacali dell 'ENAM; in attuazione della normativa di cui se risponda a verità la notizia se- alla legge 1° febbraio 1989, n . 30, sulla condo cui lo stesso presidente e i suo i ristrutturazione delle circoscrizioni giudi- collaboratori si siano resi promotori d i ziarie, un certo numero di preture nell'in- una iniziativa tendente a raccogliere tero territorio calabrese sarebbero sul firme fra i dipendenti con la minaccia di punto di essere soppresse ; « verificare per poi ricordare in futuro » da quello che è dato sapere, le moti- le posizioni assunte dai singoli dipendent i vazioni ed i criteri che avrebbero infor- a favore o contro l'ente ; mato la decisione delle soppressioni s i quali provvedimenti intenda adot- fondono su dati di produttività del tutt o tare per ristabilire un clima più sereno e discutibili e spesso prive di reale rispon- democratico all'interno dell'ENAM, indi- denza con la realtà; pendentemente dalle decisioni che assu- non possono essere assunte a base d i merà il Parlamento sul suo futuro . un serio parametro di produttività anche (4-13536)

Atti Parlamentari — 33287 — Camera dei Deputat i

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MACALUSO . — Al Ministro dell'interno. sulla scorta dell'esperienza di altri paesi — Per conoscere – premesso che : europei, la collocazione dei bambini ne l sedile posteriore senza seggiolini, preve- la modifica della legge sul commer- dendo alternative misure di sicurezza. cio del 1975 ha attribuito, ai comuni, la (4-13538) competenza relativa al rilascio delle li- cenze per l 'esercizio di vendita delle be- vande alcoliche e super alcoliche ; BRUNETTO e FRASSON . — Al Mini- i comuni, non osservano, come do- stro dei trasporti . — Per conoscere – pre- vrebbero, le direttive imposte dal testo messò che: unico delle leggi di pubblica sicurezz a da notizie apparse sulla stampa con - relative al rapporto limite di esercizio per sta che fra le proposte avanzate dal Com- abitanti, né il limite di apertura e chiu- missario straordinario dell'Ente ferrovie sura dei locali esercenti detta vendita ; dello Stato ci sarebbe la soppressione constatato il dilagare dell'uso smo- della tratta ferroviaria Treviso-Porto- a dato di bevande alcoliche e superalcoli- gruaro, in corso di rispristino dopo l 'allu- che, con conseguenti tragedie ricorrent i sospensione del traffico seguita all nelle famiglie italiane, nei giovani e sulle vione del 1966 ; strade –: ciò comporterebbe evidentemente come primo effetto la interruzione dei la- quali iniziative intende assumere pe r vori di ripristino in fase di avanzata ese- impedire il dilagare della criminalità , specie per quei delitti correlati al con- cuzione; sumo dell 'alcool . (4-13537 ) la notizia, se fondata, appare scon- certante alla luce degli investimenti gi à effettuati dallo Stato in costose opere rea- lizzate o in corso di realizzazione per FRONZA CREPAZ, ANSELMI, CASTA- l'ammodernamento della linea e soprat- GNETTI PIERLUIGI, CASINI CARLO , tutto per l 'eliminazione dei passaggi a ARMELLIN, BORTOLAMI, BENEDIK- livello (sottovia, sovrappassi, eccetera) ; TER, BRUNETTO, PIRO, DE LORENZO , appare inoltre contraddittoria rispetto ai BERTONE, LO CASCIO GALANTE, NO - pronunciamenti più volte espressi dal Go- VELLI, TURCO, FILIPPINI ROSA, CIMA , verno e dal Parlamento di voler privile- DE CAROLIS e POLI BORTONE . — Ai giare il trasporto su rotaia specie per Ministri dei lavori pubblici e dei trasporti . quanto riguarda le merci ; — Per sapere – premesso che : il ripristino della linea Treviso-Por- la normativa riguardante l'uso delle togruaro è stato a suo tempo deciso prin- cinture sulle autovetture prevede appositi cipalmente per la constatata necessità d i seggiolini posti sul sedile posteriore dell a alleggerire il nodo di Mestre, notoria- vettura per i bambini fino ai 4 anni e d a mente intasato, realizzando un percorso ottobre fino ai 10 anni ; alternativo (Milano-Vicenza-Treviso-Porto- gruaro-Trieste con diramazione da Castel- visto che la maggior parte delle vet- franco verso sud), necessità che sarà resa ture in circolazione sono di media cilin- più pressante dalla attivazione dello scal o drata ed il sedile posteriore non può ospi- internazionale di Cervignano, in corso d i tare più di un numero limitatissimo d i costruzione; seggiolini, mentre sono molte le famigli e gli enti locali interessati (province d i che hanno più di 2 figli – : Treviso e Venezia e comuni situati lungo se non ritenga utile intervenire co n la citata ferrovia) hanno dovuto affron- apposito decreto al fine di prevedere, tare e risolvere notevoli problemi urbani-

Atti Parlamentari - 33288 — Camera dei Deputat i

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stici e finanziari per adeguare la viabilità nità offerte dall'apertura dei mercati del- alle esigenze prospettate dalle Ferrovie ; l'Est –: il paventato cambiamento di indi- se sia a conoscenza e possa confer- rizzo da parte dell'Ente ferrovie dello mare la notizia della prospettata chiusur a Stato vanificherebbe gli sforzi compiuti , della tratta ferroviaria Treviso-Porto- significherebbe autentico sperpero di ri- gruaro;' sorse pubbliche e soprattutto costitui- rebbe un passo indietro rispetto all e nell'auspicato caso contrario, qual i esigenze di sviluppo e di ammoderna - determinazioni intenda assumere per dare mento del sistema dei trasporti nell'are a sollecito completamento alle opere di ri- nord-orientale nella prospettiva del mer- pristino ed elettrificazione occorrenti per cato unico europeo e delle nuove opportu- l'attivazione della linea . (4-13539)

Atti Parlamentari — 33289 — Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 MAGGIO 1989

di quanti erano ricoverati nella stess a INTERROGAZION I corsia ; A RISPOSTA ORAL E come sia organizzato il sistema d i sorveglianza presso l'ospedale « Vittori o Emanuele » e presso gli altri ospedali ca- tanesi ; FINOCCHIARO FIDELBO, LUCENTI , quali regole governino l'accesso ne - FOLENA, VIOLANTE, BARGONE, PE- gli ospedali dei visitatori e degli estrane i DRAllI CIPOLLA e MANNINO ANTO- e cosa sia posto in essere per farle osser- NINO . — Ai Ministri dell'interno, di grazia vare; e giustizia e della sanità. — Per sapere – più in generale, quali garanzie d i premesso che: sicurezza siano comunque assicurate a i come si apprende da notizie di ricoverati, al personale sanitario e parasa- stampa, nella notte tra il 6 e il 7 maggio nitario; 1989 almeno cinque uomini sono entrati , quali responsabilità siano ravvisabili dopo aver minacciato con un'arma l'infer- nell'accaduto e quali iniziative si inten- miere di turno, nei locali della clinica dano adottare in proposito, per evitare i l chirurgica presso l 'ospedale Vittorio Ema- ripetersi di simili gravissimi episodi . nuele di Catania e, raggiunta la corsia ov e (3-01734) era ricoverato, insieme ad altri sette pa- zienti, il pregiudicato Francesco Cazzetta , lo hanno ucciso a colpi d'arma da fuoco; DEL DONNO. — Al Ministro di grazia il Cazzetta era ricoverato a causa . — Per sapere – premesso ch e delle ferite riportate a seguito di un ten- e giustizia tativo di omicidio di cui era stato vittim a gli avvocati e i procuratori del Foro il giorno precedente ; di Gravina in Puglia, riuniti più volte i n durante la notte l'ingresso principal e assemblea presso la locale pretura, hann o dell'ospedale è sorvegliato solo da una presentato al ministro un esposto, dop o guardia giurata, mentre sono incustoditi i aver preso atto del fatto che, in attua- due ingressi secondari, di uno dei quali s i zione della legge l'' febbraio 1989, n . 30, sono serviti gli omicidi ; è stata prevista l'istituzione di un pretore itinerante fra le sezioni distaccate di Ca- gli ospedali catanesi hanno recente - samassima, Altamura e Gravina in Puglia , mente già registrato episodi analoghi, con competenza sui comuni appartenent i come nel caso del tentato omicidio de l agli antichi, rispettivi mandamenti ; boss mafioso Giuseppe Fenera, avvenuto nella stanza dell'ospedale Ascoli Toma- il carico penale della pretura di selli presso cui lo stesso era ricoverato i n Gravina in Puglia (ora sezione distaccata regime di arresti domiciliari ; della pretura circondariale di Bari), è pe r l'anno 1988, costante, rispetto, agli anni il fatto appare gravissimo per i l precedenti, talché rileva l 'endemicità di luogo in cui è avvenuto, per la facilità sacche criminali, d'altro canto confermata d 'esecuzione, per le modalità con cui è dal ricorrente evidenziarsi dì fatti anch e stato posto in essere, per il gravissimo – e purtroppo – meritevoli di fama ; pericolo che ha rappresentato per i rico- verati e per il personale ospedaliero – : ogni fatto abdicativo o menomativ o della presenza vigile dello Stato sul terri- quale sia stata l 'esatta .dinamica de i torio si traduce in un gravissimo segnale fatti ; di abbassamento della guardia nei con- quali cautele erano state adottate fronti della criminalità e, più in generale . per garantire la sicurezza del Cazzetta e di un fattore negativo nell'ambito del

Atti Parlamentari — 33290 — Camera dei Deputati

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processo di crescita sociale della colletti- SALVATORE. — Al Ministro dei lavori vità tutta ; pubblici. — Per sapere – premesso che : la richiamata istituzione di un unico la costruzione della tangenziale di magistrato per le tre preture suddette, in raccordo tra l 'autostrada A19 (Catania-Pa- luogo dei tre pretori preesistenti, va a lermo) e A18 (Catania-Messina) della lun- detrimento della proficuità della funzion e ghezza di pochissimi chilometri, rappre- giurisdizionale esercitata in loco dall o senta opera la cui esecuzione ha ragion i Stato per le difficoltà oggettivamente e di assoluta necessità e urgenza ; soggettivamente insuperabili che così s i inverano: distanza fra Casamassima e tali ragioni si individuano nelle esi- Gravina in Puglia, disagevole viabilità , genze di collegamento tra la parte orien- congestione del traffico, entità dei com- tale e quella occidentale della Sicilia, at- piti (solo per Gravina, ad esempio: carico tualmente ostacolata dalla mancanza di tale struttura viaria, che costringe all'at- penale annuale che supera le duemila traversamento della città di Catania ; unità e carico civile annuale che supera dalla necessità di trasferire il traffico , complessivamente le mille unità); specie pesante, che per tale ragione grava l 'attuale « sistemaziòne » prospettata nella circonvallazione catanese contri- per l'ufficio pretorile di Gravina in Pugli a buendo grandemente a rendere congestio- si teme preluda altresì ad una definitiva nata e caotica la circolazione cittadina ; e ben più perniciosa decisione che, adot- tata nel contesto del piano nazionale d i la realizzazione dell'opera è sta- riordino degli uffici giudiziari, comport i ta lungamente ritardata dal conflitto di la soppressione della locale pretura –: competenze sorto tra l 'ANAS e il Con- sorzio autostradale Catania-Messina i n quali iniziative ritenga di poter as- ordine alla sua esecuzione, conflitti sumere, nell'ambito delle sue competenze , che pare siano abituali per l'ANAS lad- in relazione alle richieste degli avvocat i dove non è titolare dell'esecuzione dei la- del foro di Gravina che sollecitano l'affi- vori; damento della sezione distaccata di Gra- vina in Puglia ad un magistrato perma- la vertenza relativa è stata final- nente, con giurisdizione esclusivament e mente risolta con lodo arbitrale, reso ese- locale, per la salvaguardia delle esigenz e cutivo dal pretore di Catania già nel di continuità della politica criminale e d i 1988, che attribuisce al Consorzio auto- celerità ed efficacia dell'amministrazion e stradale Catania-Messina la competenz a della giustizia nelle città di Gravina e per la realizzazione dell'opera ; Poggiorsini e auspicano che, in via defini- a tutt'oggi l'inspiegabile rifiuto, da tiva, sia scongiurato, un provvedimento parte della ANAS, di porre in atto il pas- irrimediabilmente penalizzante com e saggio di consegna dal Consorzio dei do- quello della ventilata soppressione dell'uf- cumenti e degli atti relativi a tale rea- ficio pretorile di Gravina in Puglia . lizza zione, impedisce l'inizio dei lavori, e (3-01735) ciò in palese inottemperanza al deliberato arbitrale, oltreché in dispregio delle ra- gioni di necessità e di urgenza sopraevi- FINOCCHIARO FIDELBO, FOLENA , denziate LAURICELLA, LO CASCIO GALANTE, quali siano le ragioni di tale com- O LUCENTI, MANGIAPANE, MANNIN portamento ; ANTONINO, MONELLO, SANFILIPPO , NICOTRA, SAPIENZA, LATTERI, PER- quali iniziative si intendano adottare RONE, AllARO, FOTI, DRAGO, URSO , per la più pronta soluzione della vicenda . TRANTINO. RALLO. NANIA e GRILLO (3-01736)

Atti Parlamentari — 33291 — Camera dei Deputat i

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D 'AMBROSIO, VIOLANTE, ALINOVI , tare gli interventi del Gamberale e per la CALVANESE, FERRARA, AULETA, e loro utilizzazione ; NARDONE . — Al Ministro dell'interno. — in ,particolare, se sia informato che Per sapere – premesso che : il Gamberale, dopo aver collaborato e d all'alba di lunedì 8 maggio 1989 u n ottenuto la libertà, ebbe a compiere gruppo di rapinatori si è introdotto all 'in- nuovi reati di traffico di droga per poi terno dell'ufficio postale di Avellino e , tornare al suo ruolo di pentito ; dopo aver immobilizzato gli impiegat i se altresì risulti che, in base alle presenti, ha svuotato tre casseforti dov e dichiarazioni del Gamberale, il dotto r erano contenuti valori di 7 miliardi fr a Carlo Macrì, sostituto procuratore dell a contanti e titoli; Repubblica di Locri, emise in data 1 8 nel corso della rapina, nonostante gennaio 1988 ordine di cattura nei con - che i rapinatori abbiano fatto staccare i fronti di varie persone con l 'imputazion e fili dell 'allarme, « l'allarme suona l o di associazione finalizzata al traffico d i stesso nella sala operativa della questura droga e che, dopo che il giudice istruttore (che dista 200 metri dall'ufficio) . L'uffi- di Locri ebbe ad assolvere le persone da ciale di turno, allora, manda a piedi u n lui accusate, queste sono state nuova - agente a controllare cosa stia succedend o mente tratte in arresto in esecuzione de l alla sede delle poste » (da Il Mattino del mandato di cattura per lo stesso reato e 9 maggio 1989), con il risultato che anch e sulla base delle stesse dichiarazioni del l'agente viene preso e immobilizzato da i Gamberale, emesso dal giudice istruttore rapinatori –. di Reggio Calabria dottor Vincenzo Ma- crì, fratello gemello del dottor Macrì d i se corrisponda al vero questa scon- Locri ; certante ricostruzione dei fatti ; se sia informato e quali ragguagli e quale valutazione venga fatta su u n spiegazioni sia in condizione di fornire i n episodio così clamoroso, sulla perfetta or- ordine al fatto che il Gamberale in dat a ganizzazione ed esecuzione della rapina e , 12 novembre 1988 chiese di conferire con più in generale, su una situazione nella il maggiore dei carabinieri Sessa e con i l provincia di Avellino in cui moltissim i commissario Guatteri, attualmente d i avvenimenti, sempre sottovalutati dalle stanza a Napoli e già operanti a Locri autorità pubbliche, dimostrano che mas- (dove il Sessa si trovò coinvolto con il siccia ed ampia si manifesta la man o dottor Macrì (Carlo) in una vicenda d i della camorra e di poteri occulti ; denunciate torture), che in effetti si eran o se non ritenga di adottare misure occupati delle indagini a Napoli per l a urgenti di adeguamento quantitativo e strage del treno di Natale, mentre il mag- qualitativo dei servizi di polizia . (3-01737) giore Sessa già il 10 novembre, prim a cioè del la richiesta del Gamberale, aveva richiesto (e subito ottenuto) dal dottor MELLINI, CALDERISI e PANNELLA . Macrì l 'autorizzazione al colloquio co l — Al Ministro di grazia e giustizia . — Per Gamberale, detenuto nel carcere di conoscere: Ariano Irpino, colloquio a seguito de l quale il Gamberale fu assunto come test e se sia informato, ed eventualment e al processo di Firenze ; quali valutazioni e ragguagli possa for- nire in ordine a provvedimenti e respon- quali ragguagli possano essere for- sabilità che gli competono al riguardo, niti in ordine alla notizia data dalla della singolare carriera del « pentito » An- stampa secondo cui il Gamberale avrebbe tonio Gamberale, delle richieste di prov- di recente « rivelato » di conoscer e videnze dal medesimo avanzate, dei sin- l'autore dell 'assassinio del magistrato golari meccanismi posti in atto per facili - Caccia;

Atti Parlamentari — 33292 — Camera dei Deputat i

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 MAGGIO 1989

se sia stato informato che il Gambe- da parte del dottor Carlo Macrì le su e rale ha tenuto una corrispondenza con i l ulteriori iniziative e ciò fin dal 20 e 28 dottor Carlo Macrì per chiedere benefici e marzo 1988 ; provvidenze, tra cui due annualità di fitto per una casa « in un quartiere più tran- quali valutazioni complessive tali vi - quillo di Napoli » e una sovvenzion e cende consentano al ministro di formu- mensile per la sua famiglia, subordinando lare in ordine al problema dei « pentiti » . a tali provvedimenti ed al coordinamento (3-01738)

Atti Parlamentari — 33293 — Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 MAGGIO 1989

c) se il Governo tenga in conto che , INTERPELLANZ A con tale deliberazione, si rischia di dar via libera alla realizzazione di progetti di edificazione sulle coste della Sardegna per oltre 50 milioni di metri cubi, per lo più sulla base di logiche meramente spe- culative; I sottoscritti chiedono di interpellare i l Presidente del Consiglio dei ministri e i d) come il Governo possa affermare Ministri per gli affari regionali e i pro- che le norme della predetta legge regio- blemi istituzionali, dell'ambiente e per i nale (le quali introducono un vincolo di beni culturali e ambientali, per conoscere , totale inedificabilità per le aree costiere in relazione alla deliberazione con la fino all'entrata in vigore dei piani pae- quale il Consiglio dei ministri ha disposto sistici, e comunque per non oltre due an- il rinvio a nuovo esame della legge della ni) contrastano con l'ordinamento giuri - regione Sardegna 5 aprile 1989, recante dico dello Stato, visto che esse non fann o norme per l'uso e la tutela del territori o che estendere alle medesime aree costier e regionale, deliberazione comunicata co n la soluzione adottata in via generale dall a lettera del rappresentante del Governo legge statale n . 431 del 1985 (cosiddett a per la regione Sardegna n . 2167/3.5.5 .2 legge Galasso) ; del 6 maggio scorso : e) come il Governo possa sostenere a) se il Governo non ritenga ta- che le predette norme regionali contra- le deliberazione contraddittoria con stano con gli articoli 41 e 42 della Costi- la proclamata volontà di voler tutelare i l tuzione, visto che la Corte costituzionale , patrimonio naturale e paesistico de l con le sentenze n . 358 e 359 del 21 di- paese, e di voler, a tal fine, sollecitare cembre 1985, ha affermato la prevalenz a l'approvazione dei piani paesistici regio- dell'interesse costituzionale alla tutela de l nali ; paesaggio e dell'ambiente rispetto ai di - ritti di proprietà privata e di iniziativa b) se il Governo tenga in conto che economica privata ; la « bocciatura » della legge regionale , f) se, di conseguenza, il Presidente volta a agevolare la redazione e approva- del Consiglio e i ministri competenti non zione dei piani territoriali paesistici e ad ritengano di dover proporre al Consiglio introdurre nel frattempo, e per non oltre dei ministri la revoca della predetta deli- due anni, efficaci misure di salvaguardia berazione. paesistico-ambientale, aprirà la strada a irreparabili e irreversibili devastazioni di (2-00564) « Angius, Bassanini, Angeloni , ambienti e paesaggi unici al mondo, ren- Cederna, Cherchi, Diaz, Mac- dendo impossibile la corretta attuazione ciotta, Sanna, Serafini, Al- degli stessi piani paesistici nel frattempo borghetti, Angelini Gior- predisposti ; dano » .

Atti Parlamentari — 33294 — Camera dei Deputati

X LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 10 MAGGIO 1989

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