Resoconto Stenografico ______¨ ______

Total Page:16

File Type:pdf, Size:1020Kb

Resoconto Stenografico ______¨ ______ Resoconti Parlamentari Assemblea Regionale Siciliana 1 a XIII LEGISLATURA 327 SEDUTA 8 Novembre 2005 RESOCONTO STENOGRAFICO ____________ ¨ ____________ 327ª SEDUTA (Solenne) MARTEDI’ 8 NOVEMBRE 2005 ____________ ¨ ____________ Presidenza del Presidente LO PORTO INDICE Assemblea regionale siciliana Celebrazione del centesimo compleanno dell’onorevole Giuseppe Alessi, presidente del primo Governo della Regione siciliana PRESIDENTE ..............................................................2 CUFFARO, presidente della Regione ............................................5 MACALUSO, senatore della Repubblica .........................................8 ALESSI, primo presidente della Regione siciliana ..................................9 ======= Allegato: Messaggio dell’onorevole Giuseppe Alessi .......................................12 Resoconti Parlamentari Assemblea Regionale Siciliana 2 a XIII LEGISLATURA 327 SEDUTA 8 novembre 2005 La seduta è aperta alle ore 17.45. (Il Presidente Lo Porto fa accomodare l’onorevole Giuseppe Alessi al banco della presidenza dell’Assemblea come posto d’onore) PRESIDENTE. L’ordine del giorno reca: Celebrazione del centesimo compleanno dell’onorevole Giuseppe Alessi, presidente del primo Governo della Regione siciliana. Diamo seguito a tale solenne seduta per la celebrazione del centenario di Giuseppe Alessi, non prima di avere comunicato che sono pervenuti messaggi di auguri e di solidarietà dal Presidente della Camera dei Deputati, Pier Ferdinando Casini, dal ministro della Difesa, Antonio Martino, dal ministro degli Affari regionali, senatore Enrico La Loggia, dall’onorevole senatore, Presidente emerito della Repubblica, Francesco Cossiga e dal senatore Giulio Andreotti. Onorevole Presidente della Regione, Presidente Alessi, onorevoli colleghi, rivolgo un saluto a tutte le autorità e personalità nazionali, locali, civili, religiose e militari e ai familiari tutti. La Presidenza dell’Assemblea, interpretando l’unanime volontà dei parlamentari regionali, ha inteso dedicare questa seduta alla celebrazione di un anniversario molto particolare, i cento anni di Giuseppe Alessi, il personaggio ancora vivente più illustre della vicenda storica dell’autonomia siciliana. Non è senza emozione che abbiamo il privilegio di rivedere, ancora oggi, tra i banchi di questo Parlamento, il Presidente Alessi, a distanza di quarant’anni dal suo passaggio al Senato della Repubblica, avvenuto dopo sedici anni di appassionata partecipazione alla vita istituzionale e politica della Regione siciliana. Egli è stato, in primo luogo, tra i protagonisti della nascita e dell’avvio dell’esperienza della Regione siciliana, insieme ad un ristretto nucleo di politici ed intellettuali raccolti nella Consulta dell’Alto Commissariato per la Sicilia retto da Salvatore Aldisio, all’indomani della crisi istituzionale dello Stato apertasi con lo sbarco degli alleati Anglo-Americani nell’Isola. Nel corso della sua lunga vita, Giuseppe Alessi ha testimoniato soprattutto cosa rappresenti per un uomo tenere fede ai propri ideali, e lo ha fatto con quella rara limpidezza di propositi e di comportamenti nell’agire quotidiano che solo le grandi personalità, che resistono al giudizio della Storia, sanno dimostrare. Tutti noi sappiamo quanto brillantemente egli abbia svolto, prima di dedicarsi alla vita politica, la professione di avvocato. L’onorevole Alessi è stato il primo Presidente della Regione siciliana, ed era pertanto in corso il confronto sulle competenze regionali rispetto allo Stato e sull’apprestamento dell’ organizzazione amministrativa della Regione. Egli è stato, quindi, unanimemente eletto quale quarto Presidente dell’Assemblea regionale siciliana, ed ha svolto i mandati di deputato e di senatore al Parlamento nazionale. Infine, a coronamento di tanto illustre carriera politica, ha rivestito per ben vent’anni il prestigioso incarico di presidente dell’Istituto dell’Enciclopedia Italiana. Dopo lo sbarco alleato, quale attivista del Movimento cattolico, ha saputo immediatamente manifestare spirito d’iniziativa e capacità organizzativa nell’anticipare, con la celebrazione del primo convegno regionale nel dicembre del 1943, la nascita della Democrazia Cristiana, forza politica che soltanto cinque anni dopo avrebbe assunto posizione di piena centralità nello schieramento politico italiano. Forte di una formazione politica influenzata dal magistero della dottrina sociale della Chiesa e dagli insegnamenti sturziani, non esitò, insieme all’ancora sparuto drappello di compagni di partito (Aldisio, B. Mattarella, Restivo, Cortese), a riorganizzare il nuovo soggetto politico Resoconti Parlamentari Assemblea Regionale Siciliana 3 a XIII LEGISLATURA 327 SEDUTA 8 novembre 2005 cattolico in Sicilia, propugnando l’idea di regione in chiave unitaria, consapevole della necessità di arginare la ventata separatista impersonata da Finocchiaro Aprile e dal suo Movimento per l’Indipendenza per la Sicilia, in una prima fase sostenuti dalle forze angloamericane di occupazione. Una delle più importanti intuizioni politiche del Presidente Alessi, è stata la convinzione, poi provatasi vincente per la vicenda regionale, che la rapidità con cui lo Statuto sarebbe stato emanato, prima dell’elezione dell’Assemblea costituente, avrebbe garantito il risultato di lasciare intatta la formulazione dello Statuto, quale era scaturita dalla rielaborazione della bozza Salemi da parte della V Consulta regionale, nella quale erano riuniti i rappresentanti di tutti i partiti dell’epoca. Una volta ottenuta, mercé l’opera di Aldisio e la sensibilità del Presidente del Consiglio De Gasperi, l’emanazione dello Statuto dal Re Umberto II con Regio Decreto Legislativo 15 maggio 1946, n. 415, Alessi si batté strenuamente per l’immediata elezione dell’Assemblea regionale, prima della conversione dello Statuto in legge costituzionale da parte dell’Assemblea costituente. Si ebbero in tal modo il 20 aprile del 1947 le prime elezioni per l’Assemblea regionale siciliana e quindi l’elezione del primo Governo regionale, presieduto dall’onorevole Alessi. L’Assemblea costituente procedette al coordinamento dello Statuto siciliano con la Costituzione in una sola seduta, quella tenuta in occasione dell’approvazione della legge costituzionale di conversione n. 2 del 1948. Come ha ricordato egli stesso nel corso del Convegno sui trent’anni dello Statuto, l’Assemblea costituente accolse in quell’occasione il famoso emendamento Persico-Dominedò (ispirato da Luigi Einaudi), che implicava la possibilità del coordinamento dello Statuto con la Costituzione da parte dello Stato nell’arco di un biennio con semplice legge ordinaria, sia pure udita la Regione ma non anche d’intesa con la Regione, come invece avrebbe voluto il Governo regionale. Tuttavia, la partita l’ebbe vinta la Regione. Infatti, l’Alta Corte, “giudice delle leggi” dello Stato e della Regione sino all’avvento della Corte costituzionale nel 1956, con una delle sue prime sentenze (la numero 4 del 19 luglio 1948) dichiarò incostituzionale tale disposizione tempestivamente impugnata dal Governo Alessi. I primi anni di vita della Regione coincisero con la ricostruzione economica di un’isola la cui popolazione era fortemente impoverita dalla guerra. Furono gli anni del piano Marshall, della riforma agraria, della legislazione sull’amministrazione regionale e sugli enti locali, delle opere pubbliche regionali, della speranza riposta nei giacimenti di idrocarburi, degli studi sulla programmazione economica. A tali vicende l’onorevole Alessi partecipò da protagonista, da presidente della Regione, da assessore per gli enti locali, da presidente di quest’Assemblea. Dopo gli anni trascorsi tra Montecitorio e Palazzo Madama (1963 - 1972), in cui funse da punto di riferimento per l’attività parlamentare dei leader del partito di maggioranza relativa, il Presidente Alessi si allontanò dalla vita politica, e si dedicò quale presidente, con intelligenza e competenza, al rinnovamento dell’Istituto dell’Enciclopedia Italiana, fondato da Giovanni Treccani, pur nella tradizione dell’attività editoriale. Mantenne tale incarico sino al 1992. A questo punto della sua vicenda personale, sempre vissuta in primo piano, uno iato tuttavia dovette verificarsi tra l’intensa attività politica di Alessi ed il buon ritiro presso ruoli, autorevoli ma meramente amministrativi: non uno strappo con il mondo culturale e politico, ma una presa di distanza da avvenimenti e personaggi che dovettero pesargli molto, se un temperamento come il suo, tutto tempra e passione, preferì l’isolamento nel grigiore dell’amministrazione. Del resto, non è degli uomini di alto profilo la rincorsa verso traguardi più o meno a portata di mano, cui concorrono arrivisti e parvenu. Resoconti Parlamentari Assemblea Regionale Siciliana 4 a XIII LEGISLATURA 327 SEDUTA 8 novembre 2005 Il Presidente Alessi ha dovuto assaporare l’amarezza dei trapassi e probabilmente dovette bere l’amaro calice dell’isolamento per l’avvento di una stagione politica poco adeguata al suo rango. Una su tutte, come esempio, la vicenda Milazzo. Alessi ha vissuto in filo diretto tale vicenda nella duplice veste del democristiano rattristato dall’evento scissionistico e del siciliano speranzoso che i diritti dell’Isola venissero maggiormente difesi da un movimento ad alto tasso autonomista. Se oggi tutto il Paese vede nella riforma dell’assetto istituzionale della Repubblica una questione cruciale e vede nello Statuto siciliano del 1946 un punto di riferimento imprescindibile, al di là delle divergenze politiche sull’entità
Recommended publications
  • Università Degli Studi Di Catania Catania E I Sindaci
    UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI CATANIA FACOLTÀ DI SCIENZE POLITICHE TESI DI DOTTORATO DI RICERCA IN PENSIERO POLITICO E ISTITUZIONI NELLE SOCIETÀ MEDITERRANEE XXIV CICLO CARMELO LA ROCCA CATANIA E I SINDACI DEL SECONDO DOPOGUERRA PERCORSI POLITICI E AMMINISTRATIVI COORDINATORE E TUTOR CH.MO PROF . GIUSEPPE ASTUTO 0 INDICE INTRODUZIONE 1 Le Istituzioni e la politica 3 2 La ricerca e le fonti 11 1° CAPITOLO La fine della guerra 1.1 Lo sbarco degli alleati 16 1.2 Si ricomincia… 20 1.3 La rinascita dei partiti 25 1.4 Catania e le aspirazioni separatistiche del MIS 33 2° CAPITOLO Dal Podestà al Sindaco 2.1 Dal Sindaco dell’età liberale al Podestà 40 2.2 Gli ultimi Podestà di Catania 42 2.3 …il Sindaco 47 3° CAPITOLO Le elezioni del 1946 3.1 Si vota! 61 3.2 Le “amministrative” a Catania 68 3.3 Il nuovo Consiglio comunale 73 3.4 Le 136 preferenze di Pittari 76 3.5 Un monarchico liberale 82 3.6 La D.C. resta ancora a guardare 85 4° CAPITOLO Magrì e La Ferlita 4.1 La Democrazia Cristiana 90 4.2 Le elezioni del 25 maggio 1952 93 4.3 “La politica per Catania… 97 4.4 Un Sindaco per sette anni 104 4.5 La Ferlita… lascia 111 1 5° CAPITOLO Da Papale a Nino Drago 5.1 Novembre 1960 116 5.2 Il Piano Regolatore Generale 125 5.3 Lo scandalo edilizio 128 5.4 La sindacatura Drago 132 6° CAPITOLO I Sindaci di Drago 6.1 Giuseppe Gulli 140 6.2 Il Pigno ha sete 145 6.3 Tra politica e sport: Marcoccio 153 6.4 Le elezioni del 15 giugno 1975 160 6.5 Le nuove giunte Magrì 166 6.6 Le ultime amministrazioni Magrì 173 6.7 Salvatore Coco 176 6.8 Angelo Munzone 182 7° CAPITOLO Bianco… per caso 7.1 Il professore Mirone 187 7.2 Si scioglie il Consiglio 190 7.3 Bianco… per caso 195 7.4 Ritorna la D.C., ma… 200 7.5 Direttamente Bianco 204 Conclusioni 208 Bibliografia 214 2 INTRODUZIONE 1.
    [Show full text]
  • Ragione Sociale Nome Dell'esercizio Partita IVA Sigla Denominazione Comune Denominazione Strada Civico CAP Regione Tip Chiusura Note AL.CA
    Ragione sociale Nome dell'esercizio Partita IVA Sigla Denominazione Comune Denominazione Strada Civico CAP Regione Tip chiusura Note AL.CA. SRL R7 SUPERMERCATI CITY 02667500843 AG AGRIGENTO VIALE LEONARDO SCIASCIA 100 92100 SICILIA G MAI ALCA SRL FORUM BAR 02576870840 AG AGRIGENTO VIA GIUSEPPE MAZZINI 140 92100 SICILIA E DOMENICA ATENEA SNC DI RAGUCCIA SALVATORE & C. CAFE ATENEA BAR 02507540843 AG AGRIGENTO VIA ATENEA 301 92100 SICILIA F DOMENICA BAMBU' GERLANDA CASH AND CARRY DALLI CARDILLO GASTRONOMIA 01912040845 AG AGRIGENTO VIA PIERSANTI MATTARELLA 263 92100 SICILIA G MERCOLEDI' CAFFE' DEI FIORI 2 SRL CAFFE' DEI FIORI BAR 2 01912220843 AG AGRIGENTO CONTRADA CONSOLIDA SNC 92100 SICILIA F MAI C/O OSPEDALE SAN GIOVANNI COSTA GIUSEPPE COSTA BAR 01581350848 AG AGRIGENTO VIA DANTE ALIGHIERI 3 92100 SICILIA F DOMENICA CUCCHIARA FABIO ZANZI ... BAR 02512070844 AG AGRIGENTO VIA PIERSANTI MATTARELLA 345 92100 SICILIA F DOMENICA DALLI CARDILLO GIUSEPPE SAS BAR LA VELA 02311400846 AG AGRIGENTO PIAZZA ASTER 2 92100 SICILIA F MAI LOCALITA SAN LEONE DANILE ERNESTO BABY LUNA BAR 02297920841 AG AGRIGENTO VIA ALESSANDRO MANZONI 215 92100 SICILIA F MAI DET.AL DI MACALUSO MICHELINA SAS DI MEGLIO MARKET 01911330841 AG AGRIGENTO VIALE EMPORIUM 90 92100 SICILIA G MERCOLEDI' DI NOLFO GIOVANNI CHEZ JEAN 2 RISTORANTE PIZZERIA 02046980849 AG AGRIGENTO VIA CICERONE 23 92100 SICILIA E LUNEDI' DIVINAE SNC DI FERLISI E SODANO DIVINAE OPERA RISTORANTE PIZZERIA 02596100848 AG AGRIGENTO VIA ATENEA 239/241 92100 SICILIA E LUNEDI' F.LLI CAPOSTAGNO SAS DI CAPOSTAGNO MASSIMILIANO & C. CONAD 01906930845 AG AGRIGENTO VIALE DEI GIARDINI 52 92100 SICILIA G DOMENICA F.LLI NANTELE S.
    [Show full text]
  • Contents Index
    COLLANA STORICA DELLA BANCA D'ITALIA- DOCUMENTI L'ITALIA E IL SISTEMA FINANZIARIO INTERNAZIONALE 1861-1914 a cura di Marcello De Cecco EDITORI LATERZA CSBI – DOCUMENTS SERIES, I Italy and the International Financial System 1861-1914 edited by Marcello De Cecco CONTENTS Presentation by Carlo A. Ciampi VII Preface by Carlo M. Cipolla IX Abbreviations XVI Introduction 1 l. Italy in the International Monetary System 5 2. Italian Foreign Public Debt 22 2.1. The Big Loans of the First Half of 1960s, p. 23 - 2.2. The Loan for the Abolition of Non-convertibility 1881-1882, p. 32 - 2.3. The Conversion of Consols of 1906, p. 39 3. Problems with the Management of Foreign Exchange, Reserves and the Price of Consols Abroad 42 Conclusions 52 Appendix – Note on Sources 55 l. General Problems of Formulation of the Research 55 2. Archive Research 56 2.1. Italian Archives, p. 56 - 2.2. Foreign Archives, p. 59 3. Gaps of the Available Documentation 61 Documents 63 Biographies of the Main Characters Mentioned 963 Bibliography 979 Chronological Index and Document Summary 995 Index of Names 1019 Index of Institutions 1027 Analytical Index 1033 CSBI – DOCUMENTS SERIES, II Institutes of Issue in Italy. Attempts of Unification 1843-1892 edited by Renato De Mattia CONTENTS Presentation by Carlo A. Ciampi V Preface by Carlo M. Cipolla VII Abbreviations XIV Methodological Note XV Introduction 1 1. The Situation on the Eve of Political Unification 3 2. Features of the Monetary System and Payments Instruments before and after the Italian Unification 11 3. The Debate in the Most Ancient Period (1843-1853) 28 4.
    [Show full text]
  • Florence February 2016 Piero Malvestiti
    Florence February 2016 Piero Malvestiti © European University Institute - Historical Archives of the European Union, 1994-2016 Reproduction is authorised, provided the source is acknowledged, save where otherwise stated. Where prior permission must be obtained for the reproduction or use of textual and multimedia information (sound, images, software, etc.), such permission shall cancel the abovementioned general permission and indicate clearly any restrictions on use. More informations about Terms and Conditions of Use Historical Archives of the European Union 2 Piero Malvestiti Table of contents Piero Malvestiti ______________________________________________________________________________________________5 Prima guerra mondiale, antifascismo e Resistenza ___________________________________________________________6 Esilio in Svizzera, Resistenza e Repubblica dell'Ossola _________________________________________________________7 Corrispondenza del periodo clandestino ______________________________________________________________ 10 Stampa del periodo clandestino _____________________________________________________________________ 11 Attività politica e pubblicistica del secondo dopoguerra _____________________________________________________ 12 Sottosegretario alle Finanze (governo De Gasperi IV) _______________________________________________________ 17 Sottosegretario al Tesoro (governi De Gasperi V e VI) _______________________________________________________ 17 Comitato IMI-ERP ________________________________________________________________________________
    [Show full text]
  • Vie Anagragrafiche Modificate
    ELENCO VIE MODIFICATE VIE ANAGRAGRAFICHE MODIFICATE DA A ATRIO CAVALIERE VIA ATRIO CAVALIERE ATRIO PULEO VIA ATRIO PULEO CONTRADA AMALFITANO CONTRADA AMALFITANA CONTRADA BALESTRA ASPRA CONTRADA BALESTRA CONTRADA FOGGIA ASPRA CONTRADA FOGGIA CONTRADA INCORVINO AMALFITANO CONTRADA INCORVINO AMALFITANA CONTRADA S MARINA CONTRADA SANTA MARINA CORSO BALDASSARE SCADUTO ASPRA CORSO BALDASSARE SCADUTO CORSO ITALIA ASPRA CORSO ITALIA CORTILE ALESSANDRIA VICOLO ALESSANDRIA CORTILE GIANGRASSO ASPRA CORTILE GIANGRASSO CORTILE MACCHIARELLA ASPRA CORTILE MACCHIARELLA CORTILE MONTAGNA ASPRA CORTILE MONTAGNA CORTILE SAN FILIPPO VIA SAN FILIPPO CORTILE TRAPPETO VICOLO TRAPPETO PIANO CUTO' VIA PIANO CUTO' PIANO DELLE SCUOLE VIA PIANO DELLA SCUOLA PIAZZA ANIME SANTE PIAZZA CIRINCIONE PIAZZA CRISTOFORO COLOMBO ASPRA VIA CRISTOFORO COLOMBO PIAZZA DANTE PIAZZA DANTE ALIGHIERI PIAZZA GARIBALDI PIAZZA GIUSEPPE GARIBALDI PIAZZA ILARE PIAZZA ILARA PIAZZA IV NOVEMBRE PIAZZA QUATTRO NOVEMBRE PIAZZA MONS GIUSEPPE CIPOLLA ASPRA PIAZZA MONSIGNORE GIUSEPPE CIPOLLA PIAZZA S ANTONIO PIAZZA SANT' ANTONIO PIAZZA SEPOLCRO PIAZZA SANTO SEPOLCRO PIAZZA TRIESTE ASPRA PIAZZA TRIESTE PIAZZA VERDONE ASPRA PIAZZA VERDONE PIAZZA VITTORIO EMANUELE PIAZZA VITTORIO EMANUELE TERZO STRADA BAGH MISIL CDA AMALFITAN STRADA PROVINCIALE 127 STRADA COM ESTERNA CATALFANO VIA CATALFANO STRADA COM BRIGANDI SCANNICCHIA VIA BRIGANDI' SCANNICCHIA STRADA COM ELEUTERIO VIA ELEUTERIO STRADA COM EST AMALFITANO VIA AMALFITANA STRADA COM EST CONSONA SCALIDDA VIA CONSONA SCALIDDA STRADA COM EST TORRE AMALFITANO
    [Show full text]
  • Prov Località Indirizzo Titolare Riv. AQ AVEZZANO VIA CAVALIERI DI V
    ELENCO TABACCHERIE AUTORIZZATE ALL'EMISSIONE/PAGAMENTO DEI BUONI LAVORO ABRUZZO Prov Località Indirizzo Titolare Riv. AQ AVEZZANO VIA CAVALIERI DI V. VENETO, 64 CHERUBINI 31 AQ AVEZZANO VIA VEZZIA, 23 CIMAROLI 8 AQ AVEZZANO PIAZZA CASTELLO, 35 CORNACCHIA 2 AQ AVEZZANO PIAZZA CAVOUR, 42 RASCHIATORE 13 AQ AVEZZANO VIA UGO LA MALFA, 41 BERARDICURTI 42 AQ AVEZZANO VIA ROMA, 22/24 ROSATI 1 AQ AVEZZANO VIA CATALDI, -140 ANTONELLI 12 AQ CAPISTRELLO VIA ROMA, 135 CATARINACCI 5 AQ CASTEL DI SANGRO VIA PORTA NAPOLI, 2 CASACCHIA 3 AQ CASTEL DI SANGRO CORSO V.EMANUELE, 9 FIOCCA 2 AQ CELANO VIA STAZIONE, 3 RUBINO 17 AQ CELANO PIAZZA STAZIONE, 23 PIERLEONI 6 AQ PRATOLA PELIGNA VIA PIAVE, 15 LIBERATORE 7 AQ PRATOLA PELIGNA PIAZZA MADONNA DELLA LIBERA, 17 SCIULLO 3 AQ SAN BENEDETTO DEI MARSI VIA FUCINO, 70 DI GENOVA 3 AQ SULMONA CORSO OVIDIO, 137 CAVALLO 6 AQ SULMONA VIA TORRONE, 78 MEO 23 CH ATESSA VIA SALETTI, 31 TANO 17 CH CHIETI PIAZZA G. MARCONI, 23 FEBBO 17 CH CHIETI VIA AMITERNO, 115 BIANCHI 30 CH CHIETI CORSO MARRUCINO, 127 DISCONZI 12 CH FOSSACESIA VIA MARINA, 11 ROMAGNOLI 1 CH FRANCAVILLA AL MARE VIALE NETTUNO, 101 CERMIGNANI 13 CH GISSI VIA ITALIA, 53 SILVESTRI 2 CH GUARDIAGRELE VIA MARRUCINA, 176 BICETTI 18 CH LANCIANO VIALE DELLA RIMEMBRANZA, 37 CIAMPINI 14 CH LANCIANO CORSO TRENTO E TRIESTE, 120 AMOROSO 19 CH LANCIANO VIA MARCIANESE, 152 SALVATORE 37 CH LANCIANO VIA FERRO DI CAVALLO, 63 SANTOPRETE 25 CH ORTONA CONTRADA FORO, 18 LEONZIO 14 CH ORTONA CORSO V. EMANUELE, 84 PACACCIO 3 CH RAPINO VIA GIARDINO, 78 PERSEO 3 CH RIPA TEATINA VIA NICOLA MARCONE, 137 D'ORTONA 3 CH VASTO PIAZZA LUCIO VALERIO PUDENTE, 30 DI LELLO 4 PE CITTA' SANT'ANGELO CORSO VITT.
    [Show full text]
  • I GOVERNI ITALIANI ( 25 Luglio 1943 - 6 Agosto 1970)
    Settembre- Ottobre 1970 756. Governi 1943-1970 I GOVERNI ITALIANI ( 25 luglio 1943 - 6 agosto 1970) DALLA CADUTA DEL FASCISMO ALLA ASSEMBLEA COSTITUENTE 0 I• MINISTERO BADOGLIO (25 Luglio 1943 - 17 aprile 1944) ( ) Pr esid. Consiglio: PIETRO BADOGLIO - Affari Ester i: RAFFAELE GUA­ RIGLIA - PIETRO BADOGLIO - Interno: UMBERTO RICCI - VITO R.EALE - Africa italiana: MELCHIADE GABBA - PIETRO BADOGLIO - Giustizia: GAETANO AZZARITI - ETTORE CASATI - F inanze: DOMENI­ CO BARTOLINI - GUIDO JUNG - Guerra: ANTONIO SORICE - TADDEO ORLANDO -Marina: RAFFAELE DE COURTEN -Aeronautica: RENATO SANDALLI - Educazione Nazionale: LEONARDO SEVERI - GIOVANNI CUOMO - Lavori Pubblici: ANTONIO ROMANO- RAFFAELE DE CARO - Agricoltura e Foreste: ALESSANDRO BRIZI - FALCONE LUCIFERO - Co­ mtmicazioni: FEDERICO AMOROSO - TOMMASO SICILIANI - I ndustr ia, Commercio e Lavoro: LEOPOLDO PICCARDI - EPICARMO CORBINO - Cultura popolare: CARLO GALLI - GIOVANNI CUOMO - Scambi e Valute: GIOVANNI ACANFORA- GUIDO JUNG - Produzione bellica: CARLO FA­ V AGROSSA - Alto commissario per la Sardegna: PINNA - Alto commissa­ rio per la Sicilia: FRANCESCO MUSOTTO - Alto commissario per l'epum­ zlone nazionale: TITO ZANffiONI - Commissario generale per l'alimenta­ zione: CAMll;RA. n• MINISTERO BADOGLIO (22 aprile 1944 - 18 giugno 1944) P·resid. Consiglio: PIETRO BADOGLIO - Ministri senza portafoglio: BE­ NEDETTO CROCE, CARLO SFORZA, GIULIO RODINO, PIETRO MANCI­ NI, PALMIRO TOGLIATTI - Esteri: PIETRO BADOGLIO - Interno: SAL­ VATORE ALDISIO • Africa italiana: PIETRO BADOGLIO - Giustizia : VINCENZO ARAN·GIO-RUIZ - Finanze: QUINTO QUINTIERI - Guer ra : TADDEO ORLANDO - Marina: RAFFAELE DE COURTEN - Aeronautica: RENATO SANDALLI - Pubblica Istruzione: ADOLFO OMODEO - Lavori Pubblici: ALBERTO TARCHIANI - Agricoltura e Foreste: FAUSTO GUL­ LO - Comunicazioni: FRANCESCO CERABONA - I ndustria e Commercio: ATTILIO DI NAPOLI - ALto commissario per le sanzioni contro iL fasci­ smo: CARLO SFORZA - Alto commissario per l'assistenza morale e mate­ riale dei profughi di guerra: TITO ZANIBONI.
    [Show full text]
  • Diacronie Studi Di Storia Contemporanea 
    Diacronie Studi di Storia Contemporanea www.studistorici.com N. 3 | 2|2010 | Dossier : Luoghi e non luoghi della Sicilia contemporanea: istituzioni, culture politiche e potere mafioso 12/ «Il diacono e il celebrante» Giuseppe Alessi e Salvatore Aldisio: una pagina di storia siciliana attraverso la vita e l’esperienza dei due protagonisti dell’autonomia regionale A cura di Deborah PACI e Fausto PIETRANCOSTA* L’intervista a Giuseppe Alessi e il suo profilo biografico sono stati curati integralmente da Fausto PIETRANCOSTA; l’excursus biografico su Salvatore Aldisio è stato redatto da Deborah PACI. «Ricordo che non avevamo una lira, un foglio di carta con stampato Regione non l’avevamo, una sedia non l’avevamo, una macchina per girare non l’avevamo, non avevamo niente. Quando entrai nel mio studio di Presidente feci col campanello per chiamare il segretario di Palazzo d’Orleans, il palazzo del Duca di Aosta, poi diventato il palazzo della Regione. Chiesi all’uomo della carta per fare un telegramma al Capo dello Stato, intendevo comunicare al Presidente che noi eravamo sinceramente unitari ed eravamo contro il separatismo. Non c’era carta intestata, allora presi un foglio di carta che avevo con me, la penna e scrissi un telegramma, ma non sapevo come spedirlo, noi non avevamo ancora nessuna legge che dicesse che eravamo organo dello Stato, chiamai allora il segretario dell’Alto Commissario, ma mi risposero che stavano raccogliendo le loro cose per andare via. Ero Presidente ma non potevo neanche scrivere al Capo dello Stato e ai prefetti per rapportarmi con loro e per fare sapere loro che li avrei tutelati, mi aiutò allora il Prefetto di Palermo che spedì le mie comunicazioni a Roma e nelle province.
    [Show full text]
  • La Sicilia in Guerra, Separata, Separatista
    507 LUGLIO 1943: LA GUERRA SBARCA IN SICILIA. IL BILANCIO DELLA DISFATTA Capitolo XXIV La Sicilia in guerra, separata, separatista 1943 - 1945 Luglio 1943: la guerra sbarca in Sicilia. Il bilancio della disfatta Quando, il 10 luglio 1943, gli anglo-ameri- cani diedero l'assalto alla Sicilia, l'isola era tutt'altro che preparata alla difesa: non lo era militarmente, non lo era spiritualmente. Tre anni di rinunce, di razionamenti, di carovita, di paure, di rilassamento civile, e, nell'ultimo anno, le molte vite spezzate, i gravi danni subì- ti, il terrore delle ricorrenti e disastrose incur- sioni aeree, e infine la sensazione della disfatta avevano fiaccato le resistenze della popolazio- ne. E non erano pochi coloro che, consapevoli della superiorità strategica e logistica del nemico, vincitore ormai nello scacchiere africano, si auguravano in cuor loro che giungesse presto purché tutto finisse. Questo radicato fatalismo, frutto dell'amaro senso dello sfacelo, era una costante dell'anima siciliana: tutt'altra cosa che il desiderio acre del- più guerra italiana e neppure fascista: è guerra Sopra: La Conferenza di Casablanca. la disfatta, ma semplicemente l'aspirazione alla mussoliniana. Il Paese lo sente e lo dichiara ad In questa città, nella giornata fine dei tormenti, costasse pure la sconfitta o la alta voce. L'esercito pure lo sa, e fa la guerra conclusiva dei colloqui fra i rappresentanti delle Potenze resa. C'era in tutto ciò il costume antico dell'es- perché c'è un'organizzazione militare, ma lo fa impegnate nella guerra contro di malavoglia». E proprio allora iniziavano ad l'Asse - Roosevelt, Churchill, ser soggetti, il sentimento filosofico dell'inutilità Hopkins e i capi di Stato del martirio e l'orgoglio di rappresentare — intensificarsi, ripetuti e devastanti, i bombar- Maggiore dei due Paesi -, il 23 gennaio 1943 venne decisa anche nella capitolazione dinanzi al nemico — damenti aerei sulle indifese città della Sicilia, l'invasione della Sicilia, stabilita le ragioni più profonde e vere di un'umanità che, per «la luna favorevole di luglio».
    [Show full text]
  • Collegio Lista Eletto Collegio Unico Nazionale Democrazia
    Collegio Lista Eletto Alcide De Gasperi Mario Scelba Salvatore Aldisio Democrazia Cristiana Giuseppe Spataro Fernando Tambroni Armaroli Antonio Segni Giorgio Almirante Alfredo Cucco Movimento Sociale Filippo Anfuso Italiano Giovanni Roberti Domenico Latanza Enrico Endrich Palmiro Togliatti Girolamo Li Causi Partito Comunista Italiano Giorgio Amendola Dante Gorreri Giuseppe Di Vittorio Alfredo Covelli Gianfranco Alliata di Collegio Unico Nazionale Montereale Partito Nazionale Giuseppe Menotti De Monarchico Francesco Uberto Bonino Agilulfo Caramia Giuseppe Saragat Domenico Chiaramello Partito Socialista Paolo Rossi Democratico Italiano Anselmo Martoni Giancarlo Matteotti Pietro Nenni Francesco De Martino Partito Socialista Italiano Riccardo Lombardi Mario Marino Guadalupi Gaetano Martino Partito Liberale Italiano Vittorio Emanuele Marzotto Francesco Colitto Randolfo Pacciardi Partito Repubblicano Cino Macrelli Italiano Francesco De Vita Giuseppe Pella Giulio Pastore Oscar Luigi Scalfaro Dante Graziosi Giovanni Bovetti Democrazia Cristiana Natale Menotti Giuseppe Rapelli Albino Ottavio Stella Renzo Franzo Gioacchino Quarello Emanuela Savio Domenico Coggiola Francesco Moranino Camilla Ravera Torino - Novara - Vercelli Partito Comunista Italiano Silvio Ortona Sergio Scarpa Gisella Floreanini Giovanni Baltaro Alberto Jacometti Vittorio Foa Partito Socialista Italiano Giovanni Sampietro Marziano Guglielminetti Partito Socialista Corrado Bonfantini Democratico Italiano Guido Secreto Bruno Villabruna Partito Liberale Italiano Giuseppe Alpino Partito
    [Show full text]
  • STORIA DEL MOVIMENTO ANTIRACKET Ha Scelto Da Che Parte Stare: Grandi Industriali E Piccoli Commercianti DEL MOVIMENTO Marciano Ormai Lungo La Stessa Strada
    Venticinque lunghi anni di coraggio. E passione, intelligenza, strategia: ciò che è servito per liberare un pezzo di Italia. È l’inizio degli Anni 4 4 ARCIPELAGO Novanta e, tra i monti Nebrodi e il mar Tirreno, un gruppo di mercanti mafie • economia • impresa rialza la testa. Capo d’Orlando dice no ai signori del pizzo, organizza la prima associazione antiracket. È uno strumento innovativo per sottrarre il singolo operatore economico alla solitudine ed evitare il sacrificio di CONTICELLO FILIPPO altri Libero Grassi. Un modello felice, da riprodurre ovunque ci siano Filippo Conticello imprenditori pronti a ribellarsi all’estorsione mafiosa. Il libro racconta questo contagio positivo, lo sviluppo delle associazioni in piccoli paesi e grandi centri. Nel resto della Sicilia, in Calabria e Puglia, fino allo sbarco a Napoli e in Campania. Un movimento, la Fai (Federazione antiracket italiana), che cresce e produce denunce. Risultati pratici, STORIA perfino una legge di sistema che tutela gli imprenditori ribelli. Se attraverso il consumo critico elaborato dal Comitato Addiopizzo la battaglia si arricchisce di nuovi contenuti, ora anche la Confindustria ANTIRACKET MOVIMENTO DEL STORIA ha scelto da che parte stare: grandi industriali e piccoli commercianti DEL MOVIMENTO marciano ormai lungo la stessa strada. Tra le pagine si affollano, così, uomini e speranze, vittorie ed errori, dentro a un movimento diventato patrimonio del Paese. ANTIRACKET FILIPPO CONTICELLO (Catania, 1983) è giornalista professionista e dal 2008 redattore a Milano della «Gazzetta dello Sport», dove si occupa, oltre che di calcio, di attualità, società e cultura. Si è laureato alla 1990 • 2015 Sapienza di Roma con una tesi sul fenomeno del racket delle estorsioni mafiose, con la quale ha vinto il premio “Giancarlo Siani” a Napoli.
    [Show full text]
  • Archivio Tiziano Tessitori
    Archivio Tiziano Tessitori Soggetto produttore Date esistenza: Sedegliano, 13 gennaio 1895 – Udine, 19 aprile 1973 Storia: Tiziano Tessitori nasce a Sedegliano (Udine) da Giacomo Tessitori e Domenica Pressacco. L’ambiente d’origine è quello del medio Friuli, una pianura a carattere agricolo fortemente condizionata, a cavallo del secolo, dalla carenza d’acqua e dall’incremento del fenomeno migratorio. Il padre, uno dei numerosi piccoli proprietari che lavorano direttamente i propri campi, è persona non di cultura, ma molto attiva nella vita sociale del paese (fabbricere e consigliere del Comune e della Latteria sociale). La formazione scolastica lo allontana da casa che è ancora un ragazzo: su sollecitazione del parroco di Sedegliano, frequenta il Seminario di Cividale del Friuli, quindi, dal 1908, continua gli studi liceali nel Seminario arcivescovile di Udine. Tra gli insegnanti due sono le personalità che ne segnano maggiormente la crescita morale ed intellettuale: in un clima ben più rigido e conservatore di quello dei primissimi anni del Novecento - quando il dibattito sul rinnovamento della cultura cattolica aveva potuto esprimersi liberamente - Giuseppe Ellero e Pio Paschini lo educano all’ apertura verso tutti gli aspetti della cultura moderna, gli trasmettono l’interesse per la storia (in particolare per quella religiosa), gli insegnano la metodologia della ricerca scientifica. Lo scoppio della guerra e l’arruolamento interrompono il percorso di studi, mentre continuano l’ impegno nei circoli di Azione cattolica e la collaborazione con i giornali cattolici locali. Nel febbraio 1919 nasce a Udine il Partito popolare. Tessitori, congedatosi dall’esercito nell’estate, vi aderisce e fin dall’inizio affianca Agostino Candolini, membro del Comitato provinciale provvisorio, nel promuovere il progetto di un’organizzazione dei lavoratori di tipo cooperativo che comprenda i settori del credito, del lavoro, del consumo.
    [Show full text]