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mercoledì 6 marzo 2013 3

to. Quanto ai suoi auspici, Renzi non vuole essere tirato per la giacchetta nella ricerca di soluzioni in caso di fal- limento del tentativo di Bersani. Sulle Renzi vede Monti sue possibili mosse, il sindaco, aspet- ta di vedere come andrà a finire la par- tita del nuovo governo, lui starà nei ranghi del Pd, non darà spazio a ma- novre che potrebbero metterlo in dif- «Niente strappi col Pd» ficoltà con il suo partito, non metterà la sua firma su chi tenterà di forzare ● no. Obiettivo di Renzi è chiarire pub- la mano per rendere più difficile la vi- Il sindaco per due ore a Palazzo Chigi: «Ragioni blicamente che lui non è l'anti-Bersa- ta al leader Pd. «Io ho combattuto Ber- istituzionali» ● Oggi interverrà alla Direzione ni. Per questo ha smentito di voler fa- sani a viso aperto quando non lo face- re il premier in caso di fallimento del va nessuno, guardandolo negli occhi. tentativo del segretario, per questo Non lo pugnalo alle spalle, oggi» affer- OSVALDO SABATO l’atteggiamento che avrà Renzi. Il rot- ha annulato la riunione fiorentina dei ma il sindaco. Così in attesa della dire- FIRENZE tamatore ha confermato che ci sarà. «suoi» parlamentari. Insomma, Renzi zione nazionale di oggi, il sindaco, E dopo aver ascoltato la relazione di non vuole apparire come l’anti Bersa- prepara le contromosse, sapendo che Due ore di colloquio fra Matteo Renzi Bersani potrebbe anche prendere la ni. Nessuno strappo con il Pd, anche «se si vota tra sei mesi, a quel punto e proprio il giorno pri- parola, sarebbe la prima volta da se il rottamatore potrebbe essere più penso sia legittimo che Renzi possa ma della Direzione nazionale del Pd. quando è sindaco. polemico con il suo partito sulla stra- pensare di riproporsi agli elettori» di- Filtrano poche notizie sul faccia a fac- tegia acchiappa consensi a 5 Stelle. ce Richetti. Ma a far discutere è l’ipo- cia, rimasto segreto fino all’ultimo COSA DIRÀ? Ma dirà anche chiaro e tondo che non tesi di un governissimo Pd - Pdl lancia- momento e annunciato solo ieri matti- Chi lo conosce bene scommette sulla si può proporre ora un governo con ta lunedì da a Zapping na dal sindaco di Firenze con un laco- cautela del sindaco di Firenze sul per- Berlusconi e dunque non romperà 2.0. «Se i tentativi di Bersani di avvici- nico tweet «vado a Roma per incontri corso messo in atto dal segretario del con la linea ufficiale del partito che a narsi al Movimento 5 Stelle dovesse- istituzionali». Niente di più. Silenzio Pd per la nascita di un possibile gover- suo avviso ora deve rimanere compat- ro fallire, trovo legittimo pensare ad più assoluto sugli argomenti affronta- un accordo tra Pd e Pdl» aveva ipotiza- ti da Renzi con il premier. Non sapeva to Nardella. Apriti cielo. Su Facebook nessuno che sarebbe andato ad incon- si scatenano gli elettori del Pd, men- trare il presidente del Consiglio, anti- tre addirittura il sito on line di Affarita- cipando così gli inviti fatti da Monti a liani scrive che dietro alle parole di Bersani, Berlusconi e Grillo. Renzi li Nardella potrebbe esserci lo zampino ha bruciati sul tempo vedendo per pri- di Renzi. Veleni, che hanno spinto il mo il premier con il quale ha avuto neo deputato Pd e vicesindaco dimis- uno «scambio di vedute e opinioni sul- sionario di Firenze, a smentire: «Ber- la situazione politica attuale». Poi per sani ha il diritto/dovere di fare il pri- evitare che a questo vis à vis si desse- mo passo e cercare di costruire un go- ro interpretazioni che avrebbero po- verno con una maggioranza con il Mo- tuto creare dubbi e interrogativi, ci vimento 5 Stelle», scrive sul social hanno pensato fonti del governo a network «se ciò non avvenisse, la pa- precisare che l’appuntamento era sta- rola passerebbe al Presidente Napoli- to fissato il 4 febbraio scorso, a margi- tano, di cui io ho molta fiducia non ho ne del concerto del Maggio in Vatica- auspicato affatto un governo Pd-Pdl, no. Un incontro previsto da tempo e che nascerebbe da tentativi di auto- che «era stato ipotizzato per discute- conservazione e di inciucio». Ma le si- re delle varie questioni ancora aperte rene del Pdl si fanno sentire: «Se Ber- tra il governo e la città di Firenze, in sani facesse un passo indietro in favo- particolare del Nuovo Teatro dell' re di Renzi sono sicura che si uscireb- Opera e delle difficolta degli Enti loca- be dall'impasse», scommette la depu- li a causa del Patto di stabilita» preci- tata Gabriella Giammanco. Ma il sin- sano da . Ma perché daco non ha nessuna intenzione di Monti ha ricevuto Renzi? «O lo ha ri- bruciarsi, lo ribadisce spesso ai suoi cevuto per ragioni legate all'ammini- collaboratori. Meglio aspettare di strazione comunale di Firenze oppu- giorcarsi la partita fino in fondo, con re è un incontro improprio» commen- un nuovo fischio d’inizio. Renzi aspet- ta a «Un giorno da pecora» Michele ta. Intanto va in televisione e su Balla- Emiliano, Sindaco Pd di Bari. I com- ròsi fa intervistare sui possibili scena- rapimento e dell’ingresso del Pci menti all’incontro di Palazzo Chigi ri. Naturalmente con lui candidato nella maggioranza, in un quadro corrono sulle frequenze radiofoni- premier. di instabilità che ha diverse che. Tocca a Nico Stumpo su Radio24 somiglianze con l’oggi - che solo allontanare ombre pericolose sul fac- ... un partito unito avrebbe avuto la cia a faccia tra Renzi e Monti: «È isti- possibilità di contare qualcosa. tuzionale». Quindi nessuno strappo? Il «rottamatore» Non disse mai che bisognava «Assolutamente no, Matteo viene alla è preoccupato reprimere il confronto interno, o Direzione, lo ha dichiarato anche silenziare le diversità. Non tentò lui». A ventiquattro ore dalla Direzio- di non apparire mai di delegittimare chi non la ne nazionale del Pd a tenere banco è Matteo Renzi FOTO LAPRESSE come l’«anti-Bersani» pensava come lui. Chiese soltanto di agire come un corpo collettivo, capace di tenere vivo l’ideale comune mentre il tempo nuovo imponeva un cambiamento fino a ieri impensato. Disse ancora I giovani turchi: intesa col Pdl sarebbe la fine un’altra cosa Moro in quel memorabile discorso: che tutti vorremmo fare un salto al domani, ● no convinti. minoranza di Bersani appoggiato da ad un domani dove sia più chiara Riunioni di componente prima della Direzione Posizioni distanti da Beppe Fioroni, Grillo (che peraltro non lo appogge- la competizione tra schieramenti ● Fioroni: «Diciamo no al voto anticipato» che pesa le parole e manda un segnale rà) oppure si torna a votare tra due politici. «Ma questo non è chiaro al segretario quando dice: «Ci mesi». possibile. Oggi dobbiamo vivere, aspettiamo di decidere che il Pd ritie- Dunque, se Bersani vorrà l’appog- oggi è la nostra responsabilità». MARIA ZEGARELLI Chiano. La loro posizione è chiara, la ne il ricorso alle elezioni anticipate sba- gio unanime del suo partito per salire Il punto non è la paura del ROMA stessa che Fassina, Orfini e Orlando gliato per il bene del Paese, in virtù di al Colle e lavorare ad un governo che confronto interno ed esterno. Il hanno esposto ad urne appena chiuse questa considerazione riteniamo che il possa ottenere la maggioranza al Se- punto è capire se il Pd ha idee e Una serata densa di incontri quella di e risultato spietatamente chiaro: o si tentativo di Bersani di dare un gover- nato, non dovrà porre aut aut, come proposte forti per affrontare ieri in vista della direzione di questa va ad un governo di cambiamento con no al paese, di innovazione e di cambia- sembrano suggerirgli alcune delle questa crisi. E, dopo aver deciso la mattina al Nazareno. Nessuna convo- gli otto punti illustrati da Bersani con mento, chiamando ad un senso di re- «anime» del Pd. Grande attesa per rotta, il punto è capire se avrà la cazione formale, per evitare rischi di la fiducia del M5s o non c’è altra alter- sponsabilità dal primo partito al Movi- quello che dirà - o non dirà - il sindaco capacità di fare delle sue proposte fraintendimenti sulle invise (alla luce nativa che il voto. Sono la classe diri- mento 5 Stelle, è una metodologia cor- di Firenze, Matteo Renzi, che ieri ha il terreno del confronto politico. dell’ondata di insofferenza traboccata gente più vicina al segretario, hanno retta». Tradotto: caro segretario non incontrato a Palazzo Chigi Mario Non basterà il Pd per risolvere la dalle urne) riunioni di corrente, piutto- chiesto - come Matteo Renzi - che si dire che se fallisce il tuo tentativo si va Monti e che oggi prenderà parte ai la- crisi. Ma la coesione del Pd - forza sto «un’occasione per fare il punto del- aprisse un vero processo di rinnova- al voto perché su questo non siamo tut- vori. «Dalla direzione uscirà una posi- di maggioranza relativa - è la la situazione». ieri mento nel partito, hanno voluto le pri- ti d’accordo. Posizione condivisa an- zione unitaria» dicono i Giovani tur- condizione perché le altre forze si sera ha incontrato i suoi deputati e se- marie e si sono messi in gioco. Sono che dall’area veltroniana che già guar- chi, nessuno si aspetta sorprese. Tutti assumano le proprie natori più vicini, la linea è quella stati critici con l’agenda Monti e con da al piano «B». «Saremo tutti d'accor- sanno che il partito sta vivendo la sua responsabilità e perché i cittadini dell’appoggio forte al segretario, con molte delle riforme varate dal governo do nell'accogliere la proposta di Bersa- fase più delicata da quando è nato e possano giudicare con la speranza che Bersani non imponga del Professore, oggi - di fronte ai risul- ni nell'avere la prima parola nelle con- che proprio l’alleato a cui guardano, trasparenza. Un Pd indeterminato aut aut che potrebbero rendere anco- tati elettorali - ritengono che quell’ap- sultazioni. Non vogliamo un accordo Grillo, lavora per disintegrarli. Per perché diviso, rischia di essere una ra più impervia la via al Colle, mentre i poggio e quei voti hanno avuto un peso politico con Berlusconi ma tornare a questo la convinzione comune è che bandiera al vento. E stavolta «giovani Turchi» si sono incontrati al enorme nel giudizio espresso dagli elet- votare a giugno con questa legge elet- vada stanato in Parlamento, dove do- anche di perdere quell’identità di Nazareno, nel tardo pomeriggio. tori. «Ma - commenta Verducci - ades- torale sarebbe un suicidio», dice infatti vrà dire dei sì o dei no ed assumersene «partito della nazione», che è il C’erano, tra gli altri, Andrea Orlan- so dobbiamo pensare a dare un gover- Walter Verini, molto vicino a Veltroni. la responsabilità davanti agli elettori. suo fondamento assai più di tante do, , , no al Paese e non può che essere un Idem sentire , grande «Bersani presenterà gli otto punti questioni discusse in questi anni. Francesco Verducci, Andrea De Ma- governo di cambiamento e di rottura supporter di Matteo Renzi: «Un conto per dare un governo di cambiamento. L’unità in questa crisi è la ria, la governatrice dell’ Catiu- come ci hanno chiesto gli italiani che è dire che il partito ha legittimamente Saranno i punti con cui andrà dal Pre- condizione per poter prendere la scia Marini, il sindaco di Perugia, Wla- sono andati a votare». Vedono come il diritto di avanzare una proposta, e sidente della Repubblica per chiedere parola e lottare perché la parola dimiro Boccali, il presidente della Pro- «la rovina del Pd» l’ipotesi di un esecu- un conto è vincolare il compito già l'incarico», ribadisce Nico Stumpo, produca dei fatti. vincia di Pesaro, Matteo Ricci, l’asses- tivo tenuto su da democratici e Pdl, «sa- complicatissimo del presidente della neoeletto, uno dei più fidati dirigenti sore alla Provincia di Torino, Carlo rebbe la fine per il nostro partito», dico- Repubblica a dire o c'è un governo di del segretario.