Real Segreteria Di Stato Presso Il Luogotenente Generale in Sicilia Ripartimento Polizia Repertorio Anno 1842
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Il complesso documentario Ministero e Real Segreteria di Stato presso il Luogotenente Generale Frate gli “strumenti di ricerca” annovera i Repertori del Ripartimento Polizia. I 35 volumi manoscritti – degli inventari analitici, la cui redazione è da fare risalire agli inizi del XIX secolo – attengono a documentazione relativa agli anni 1819 – 1855. Ogni repertorio è strutturato secondo una suddivisione che comprende le seguenti voci: - numero di filza, fascicolo, documento; - data riportata dal documento (giorno, mese, anno); - oggetto, ovvero contenuto del documento; - annotazioni. Quasi tutti i repertori alla fine presentano un indice alfabetico onomastico, analitico e topografico. L’inventario digitale testuale tende a conservare la originaria struttura redazionale. Ciò in quanto risulta innegabile che il modo in cui è articolato uno strumento di descrizione archivistica è sempre da collegare all’attività dell’archivista, in quanto prodotto intellettuale di una determinata epoca e di un determinato contesto. A volte è esso stesso ad essere sottoposto a successivi interventi archivistici stratificati nel tempo, e quindi è documento e testimonianza di un modo di descrivere. L’inventario digitale testuale, costituito cioè da pagine statiche in formato testo, è una tra le tipologie di strumenti di ricerca che le istituzioni archivistiche propongono in rete. Questi linguaggi consentono di inserire i tradizionali strumenti cartacei in qualunque sistema di comunicazione mantenendo la struttura originaria. La riedizione degli strumenti di ricerca ha proceduto all’esame delle informazioni originarie, costituite sia dall’impostazione della grafica a stampa, tipica degli inventari dell’epoca, che ne fa da contenitore sia da quell’insieme di testo, note, spaziature, elenchi, particolarità ortografiche e calligrafiche che ne costituisce il contenuto. La rappresentazione elettronica di una fonte presuppone l’interpretazione del testo e quindi la codifica basata sui sistemi di marcatura (mark-up), deve rispettare la fedeltà del documento elettronico al suo originale, facilita l’accesso all’informazione e crea la possibilità di sfruttare metodi di analisi informatica dei dati (information retrieval). Dal raffronto tra l’indice onomastico, analitico e topografico posto alla fine di ogni volume e il contenuto del repertorio è stata rilevata una grande quantità di varianti dei nomi, cui si è ovviato all’interno del testo, riportandole tra parentesi quadre e in carattere corsivo. Sempre al fine di favorire la ricerca, all’interno della tabella e del testo sono state eliminate le virgolette di ripetizione riportando il testo per intero, tutte le abbreviazioni sono state sciolte, e le date sono state riportate volta per volta nell’apposito campo, abbreviando soltanto il mese di riferimento. Laddove sono stati rilevati errori, sono stati apportati di volta in volta, ove ritenuto opportuno, correzioni o adeguamenti linguistici. Affinché non andassero perdute preziose informazioni contenute nell’indice, nelle quali era presente il rimando al numero del documento, è stato creato un campo note a chiusura della pagina ad integrazione o chiarimento del contenuto delle carte, sul quale è possibile operare con i consueti sistemi di ricerca. L’operazione di normalizzazione ha dunque comportato necessariamente un atto interpretativo del testo, una codifica del linguaggio in cui essi sono stati scritti, nonché una ri-codificazione delle informazioni contenute in un formato diverso da quello in cui esse hanno avuto origine e sono state conservate e soprattutto un trasferimento fedele dei contenuti e dei metadati relativi alla struttura del complesso documentario che gli strumenti descrivono. Non bisogna dimenticare, infine, che oltre al fatto che il trasferimento dell’informazione sul nuovo supporto apporta alcuni vantaggi derivanti dalle potenzialità di ricerca ed esplorazione dei testi, la possibilità di accesso ad un formato altro rispetto all’originale, salvaguarderà di questo l’integrità fisica. Real Segreteria di Stato presso il Luogotenente Generale in Sicilia Ripartimento Polizia Repertorio anno 1842 NUMERO DI DATA ORDINAMENTO OGGETTO ANNOTAZIONI ese filza m anno giorno fascicolo documento Ordini Generali 323 1 1 9 giu 1842 Comunica l’esenzione dal servizio della guardia Urbana di Lammitto Santo e di Consiglio Antonino, Bonaventura e Marco impiegati presso la Capitaneria del Porto di Palermo Stati di condotta dei Funzionari di ogni ramo 323 2 2 25 lug 1842 Accusa ricezione dei seguenti Stati dei seguenti impiegati della provincia di Caltanisetta i cui nomi vengono riportati nell’indice alfabetico, e cioè I Giudici Circondariali II Giudici Supplenti a detti Giudici III Cancellieri Circondariali IV Giudici Supplenti Comunali V Cancellieri presso detti supplenti 323 2 3 15 nov 1842 Accusa ricezione degli Stati con le debite informazioni sui seguenti impiegati della provincia di Trapani i cui nomi vengono riportati nell’indice alfabetico I Giudici Circondariali II Giudici Supplenti, circondariali e Comunali III Cancellieri Circondariali Personale di Polizia 2 323 3 4 8 apr 1842 Trasmette certificato della cessazione di paga del Prefetto di Polizia in Palermo Don Felice Genovesi promosso a Presidente della Gran Corte Civile di Napoli 323 3 5 24 set 1842 Sullo stipendio a percepirsi dal facente funzioni Vice Presidente della Gran Corte Criminale di Palermo Don Francesco Mistretta promosso a Prefetto di Polizia Congedi 323 4 6 17 mar 1842 Comunica il congedo di otto giorni accordato all’Ufficiale di Prefettura Don Luigi Guarneri per trasferirsi a Napoli 323 4 7 31 mar 1842 Dà il parere favorevole perché al Commissario di Polizia in Noto Don Giovanni Ferro sia pagato lo stipendio per il 21 giorno che restò in congedo in Girgenti per motivi di salute 323 4 8 6 apr 1842 Comunica essersi accordato un congedo di due mesi con il soldo a Don Giovanni Coppoler, Ufficiale della Vice Intendenza Militare per recarsi nello Stato Pontificio per affari di famiglia 323 4 9 13 apr 1842 Sul pagamento del soldo non percepito da Don Carlo Albarella già Segretario Generale della Prefettura di Polizia per l’epoca del congedo ottenuto dal 21 agosto a 21 settembre 1841 323 4 10 30 apr 1842 Comunica il congedo di 15 giorni accordato al Cancelliere di Polizia Don Teodoro Raja per recarsi in Napoli per affari propri 323 4 11 25 mag 1842 Id id di sei mesi al Colonnello Don Samuele Gross, Comandante il Forte del Castello a mare di Palermo per recarsi per suoi affari in Neuveville 323 4 12 7 lug 1842 Sullo stipendio del Cancelliere di Polizia Don Domenico Brugno da Mazzara per il congedo avuto nel 1841 323 4 13 14 lug 1842 Trasmette supplica di Francesco Somma, Custode delle Grandi prigioni, chiedente un congedo di cinque giorni 323 4 14 2 ago 1842 Comunica esserglisi accordato al Commissario Ignazio Mineo il soldo dei mesi di maggio e giugno passati in regolare congedo in Napoli 323 4 15 12 set 1842 Sul congedo di 29 giorni chiesto da Don Vincenzo Sansone Ispettore di Polizia in Mazzara 3 323 4 16 21 set 1842 Comunica essere stato concesso il congedo di due mesi con lo stipendio a Don Antonino Lombardo Segretario del Governo di Sicilia, che in sua assensa viene sostituito dal Consigliere della Corte Suprema di Giustizia Don Michele Muccio 323 4 17 24 set 1842 Sul pagamento dello stipendio di Don Giuseppe Della Marra Ispettore di Polizia in Cefalù durante il tempo del congedo ottenuto 323 4 18 5 gen 1843 Accorda 29 giorni di congedo per andare in Messina ad Antonino Nocito Custode addetto alla rilegazio nell’Isola di Pantelleria 323 4 19 4 feb 1843 Resta inteso del ritorno alla residenza in Trapani del Commissario di Polizia Don Guglielmo Gemelli a cui era stato accordato il congedo [inc.] Vigilanza di Polizia 323 5 20 24 feb 1842 Sul divieto emesso all’ex prete Americano Dottor Briul d’introdursi nei Reali Domini, stante che viaggia con la famiglia spargendo scritti e libri contrari alla religione 323 5 21 1 mar 1842 Accusa ricezione degli stati dei sorvegliati, fra i quali notansi i seguenti stranieri arrivati e partiti da Cefalù Baraldi Fortunato da Ferrara Cronhelm Alessandro prussiano Ferraud Pietro francese Lambke Giulio da Badeu Lucchese Ignazio da Lucca Marchetti Michele, Raffaele e Santo da Lucca Pirret Pietro francese Scovvar Matteo austriaco Stefzatera Giuseppe ungherese Taitak Giorgio Ungherese Nantier Francesco da Roma 4 323 5 22 7 mar 1842 Id id di n. 6 Stati di sudditi esteri arrivati e sorvegliati in Noto e provincia, i cui nomi vengono riportati nell’indice; quali stati riguardano I. Bimestre di Gennaro e Febbraio 1842 II. Id di Marzo e Aprile 1842 III. Bimestre di Maggio e Giugno 1842 IV. Bimestre di Luglio e Agosto 1842 V. Bimestre di Settembre e Ottobre 1842 VI. Bimestre di Novembre e Dicembre 1842 323 5 23 24 mar 1842 Sull’ordine dato per vietarsi l’ingresso nel regno a Riccardo Garzini da Pistoia (Garzini) 323 5 24 25 mar 1842 Id id per vietarsi l’ingresso nei Reali Domini all’avvocato piemontese Giuseppe Vismara, espulso dagli Stati Sardi, perché compromesso in affari politici e non compreso nell’Indulto emesso dal Governo Austriaco 323 5 25 25 apr 1842 Id id per vietarsi come sopra l’ingresso ai viaggiatori Giuseppe Giuliano da Urbino e Nicola Pietroni da Ancona, per note sfavorevoli raccolte in vie diplomatiche 323 5 26 25 mar 1842 Intorno all’Americano Enrico Quackerbos professore in Medicina, che, visitati gli ospedali di Sicilia per studi scientifici, è passato a Napoli 323 5 27 2 apr 1842 Comunica la respinsione all’estero del livornese Guglielmo Alessandro