«Meglio Conservatore Che Ballerino» Questa Voce Sia Ascoltata»

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«Meglio Conservatore Che Ballerino» Questa Voce Sia Ascoltata» PAGINA 6 L'UNITÀ POLITICA INTERNA LUNED114 SETTEMBRE 1992 Mancino: Conclusa la Festa dell'Amicizia a Pesaro Ricordi della guerra per dire «ce la faremo» «Un errore Il leader sostiene a spada tratta il governo e ciccenni in codice alla svalutazione la Bicamerale invita Pds e Pri a mettere via le polemiche Frecciate a De Mita e Andreotti senza Segni» Solo battute sprezzanti per Martelli «Vedremo chi vuole cambiare davvero» •Far nascere il caso Segni è stato un errore Ho sempre soste­ nuto all'interno del partito che per ragioni non di principio ma di opportunità sarebbe slato prefenbile evitarlo». Cosi il ministro degli Interni. Nicola Mancino (nella foto) ha rispo­ sto ai giornalisti intervenendo alla «Festa dell' amicizia» di San Giorgio del Sannio. «È un errore ha continuato Manci­ no - tenere fuori un parlamentare che pure ha puntato sulle riforme. Si può non condividerne il merito però è giusto che «Meglio conservatore che ballerino» questa voce sia ascoltata». «Dal punto di vista delle regole in­ teme di partito - ha detto ancora il ministro - porsi pregiudi­ zialmente in una posizione antagonista è slato un errore an­ che da parte dell'onorevole Segni». Sempre a proposito del­ la situazione intema della De, Mancino ha detto di essere fa­ Forlani sta con Amato e vuole un rinnovamento morbido per la De vorevole alla «sospensione dell' efficacia del tesseramento per alimentare il dibattito politico attraverso regole nuove». «Il governo possibile è oggi il governo migliore». For­ «sobria e composta secondo la giche e politiche» per poterlo tutto, dalla De: che vive ormai Ad Amelia Ad Amelia, per la pnma vol­ lani conclude la Festa dell'Amicizia, nel giorno del­ natura dei marchigiani»: «Dob­ fare, e neppure Craxi sembra­ la febbre congressuale e che in ta in Italia, si è votato con il la svalutazione della lira, con un appello a lasciar le biamo riprendere il cammino. va più credere alla governabili­ quc.'e giornate pesaresi ha voto elettronico «touch-screen», il rivoluzio­ Dobbiamo ricostruire un qua­ tà. Senza «l'iniziativa ostinata e dato un'immagine di litigiosità Per la prima nano sistema di voto elettro­ cose come stanno: nel governo e nel partito. Ricor­ dro politico sicuro: è questa la paziente della De», la legislatu­ tutt'altro che rassicurante. nico, sperimentato ieri per da la guerra per dire che «gli italiani ce la faranno». nostra responsabilità». Il senso ra «avrebbe fatto naufragio pri­ Guai, dice Forlani, a riaprire volta in Italia l'elezione del Comitato beni Invita Pds e Pri a metter da parte le polemiche. Sbef­ del discorso con cui il leader ma ancora di lasciare il porto». nella De una «dialettica» mossa da «motivi mediocri di conte­ separati della frazione Aine- feggia Martelli. E alla De dice: «"Conservatore" non e de ha concluso la Festa dell'A­ Oggi invece «il governo possi­ rina di Fomole, un organi­ micizia sta tutto in quei due fo­ bile è il governo migliore». In­ sa», guai a lacerare il partito, a smo di emanazione comunale che si interessa dei beni civi­ un'offesa in un tempo di ballerini...». glietti, scritti all'ultimo mo­ somma, a sentir Forlani il cam­ trascinarlo in una disputa inte­ mento, nella quiete di casa, mino e avviato. L'esito è una stina, e a riaprire insomma la ci, l-e urne dei due seggi si sono chiuse alle 18,25 e - meglio DAL NOSTRO INVIATO mentre sul palco della Festa riedizione della solidarietà na­ questione del gruppo dirigente ancora di quanto promesso dagli inventori del sistema, che (Forlani non fa parola delle FABRIZIO RONDOLINO dell'Amicizia un quintetto di zionale? Forlani a tratti sembra al posto della vecchia scheda mette uno schermo televisivo ottoni suonava le ouverlures suggerirlo, quando invita a far proprie dimissioni): «Né il go­ e della matita il dito dell'elettore -dopo soli cinque secondi i •al PESARO «Se da questo po­ menti interni e intemazionali rossiniane. Il discorso sul parti­ prevalere «il dovere della soli­ verno né il Parlamento - am­ risultati erano già disponibili: la lista «Verde come i boschi» dio guardo a questa vallata, e darietà», Giudica «grave» l'at­ monisce - reggeranno senza ha ottenuto complessivamente 48 voti, mentre l'altra, deno­ che non sono tutti in nostro to e il discorso sul paese sono l'unità della De». Quanto al rin­ tomo con la memoria a dove dominio». È l'annuncio, velato una medesima cosa, intreccia­ teggiamento del Pds, che «non novamento, «presto vedremo minata «per Fomole», ne ha riportati 322. Ventiquattro le siamo partiti, qui c'erano ma­ e criptico, dell'imminente sva­ ti e avviluppati dalla crisi in cui avverte appieno» il valore di coi fatti chi lo vuole sul serio e schede «bianche» e nessuna nulla, il sistema «easy vote» non cerie, rovine, lutti. Attraverso lutazione della lira. Il segreta­ versa l'Italia. Di responsabilità Maastricht. E «sconcertante» il chi no». Per Forlani, «rinnova­ le prevede. Il consiglio del comitato durerà in carica cinque queste colline passava la linea rio della De si rivolge ad una passate non v'è traccia, dei fatto che il Pri, «che è stato il mento» significa rendere «vin­ anni e si occuperà della gestione di terreni e di boschi, che il gotica. C'erano i (ilari recisi, gli platea che ancora non sa. E guasti compiuti da una classe partito di Ugo La Malfa ed è il colanti e impegnative» le deci­ Comune ha affidato ai cittadini della frazione, i quali inve­ olmi, le querce e i gelsi abbat­ che lui, psicologicamente, cer­ dirigente che rischia ora un partito di Giovanni Spadolini», sioni della Conferenza di Assa- stono gli utili in opere sociali e lavori pubblici. tuti, i paesi distrutti, le popola­ ca di preparare: con il ricordo processo pubblico nelle piaz­ «continui a defilarsi in una ste­ go dello scorso autunno: cioè zioni disperse...». Sul finire del nle e acrimoniosa polemica». della guerra, appunto, delle ze non s'avverte neppure l'eco. non oltrepassarle. Ma neppure Festa dell'Unità Giornata record di presenze suo discorso. Arnaldo Forlani «minacce più dure» e degli Piuttosto, Forlani sembra pas­ Il segretario della Democrazia cristiana Arnaldo Forlani Per Martelli, soltanto qualche tornare indietro: e cosi Forlani estrae due foglietti un po' «ostacoli più impervi» che, pu­ sare il testimone agli «italiani battuta sprezzante («Come di­ e di incassi quella di sabato difende il «gesto concreto» del­ Incassi record alla Festa nazionale dell'U­ sgualciti, fitti di minuta calli­ re, sono stati superati. «Oggi ci che non sono cambiati», alle ri­ cono i marinai, ha messo la ve­ l'incompatibilità fra ministro e grafia. Il tono si fa lirico: ma di sono qui livelli di benessere fra sorse per dir cosi spontanee di la a manca per buscare il vento parlamentare. Insomma, un per i «mostri nità. La manifestazione di un tono grave, preoccupato. i più alti d'Europa: mento delle un popolo che ha superato al­ cauto ottimismo, il segretario ha la stima e la fiducia degli a dntta»), che tradisce però colpo a De Mila ed uno ad An­ maggior richiamo, secondo La memoria lascia spazio al ri­ nostre popolazioni, natural­ tre, maggiori difficolta. Alla della De, in un mix collaudato italiani», dice Forlani. Abbia­ una preoccupazione vera, il ti­ dreotti. A loro Forlani dice: fer­ del rock» le previsioni, è stata il con- cordo di una tragedia lontana. mente, ma anche del quadro classe politica, Forlani riserva che raccoglie l'entusiasmo dei mo dato il via alle riforme isti­ more cioè che il terremoto in miamoci ad Assago. E se qual­ certo-fiume dei «mostri del Ha appena parlato dei «pro­ politico che ha garantito la si­ un compito solo- quello di «ri­ presenti e che tuttavia lascia tuzionali («0 si realizzano in casa socialista incrini per sem­ cuno mi dà del «conservatore», ^™•»»«••"""•«««"••—««•«••••••••••" rock». La prevendita dei bi­ blemi gravi e difficili» che at­ curezza democratica. Se guar­ costruire un quadro politico si­ dietro di sé un'ombra, un resi­ tempi ragionevoli - sottolinea pre «il rapporto di collabora­ allora sappia, conclude, che glietti ha avuto un grande successo. Gli organizzatori parla­ tendono soluzione. Si chiede: diamo oltre il nostro Adriatico, curo», Come? Mettendo da duo di non detto e di indicibi­ -, oppure la crisi sarà ingover­ zione e di solidarietà» col suo •non lo considero un termine no di «quasi 30 mila» biglietti venduti e di «uno straordinario «Ce la faremo?». Indugia, sce­ alle tragedie di popoli vicini, parte «la litigiosità, le invidie e le, come se davvero fosse trop­ nabile». Abbiamo formato un vecchio amico Craxi. oflensivo in un tempo in cui risultato economico: quasi un miliardo di lire incassato nelle molti passano sulle scene co­ glie le parole: «È difficile dire si possiamo ben comprendere la le concorrenze, le viltà e le di­ po tardi, e il naufragio inelutta­ governo quando, dopo il 5 varie attività del villaggio». Il «popolo del rock» è aiiivato da o no. Molto dipenderà anche aprile, «sembrava non esistes­ Ma le insidie, per Forlani. me ballerini». differenza» serzioni». bile. Abbiamo eletto un presi­ tutta Italia, a cominciare dal primo mattino. dalle prossime ore, da avveni­ Eccola, la ricetta di Forlani, Alterna preoccupazione e dente della Repubblica «che sero più le condizioni psicolo- vengono anche, o forse soprat­ Barbera: «Eletti «Occore consentire agli ita- Ganga: «Sbaglia chi vuol fare il pretoriano, ma anche chi dà del pretoriano» deqli italiani hfn'residen,i all 'estero,da all'ester„?» ••"••«"••o • almeno cinque anni di eleg­ gere propri rappresentanti in Parlamento» nel parlamento italiano». Questa la proposta che il vi- La febbre Martelli agita lo Scudocrotiato cepresidente della Commis- *"""™~*™mm^m•««•""««««••^ sione bicamerale per le rifor­ me istituzionali, Augusto Barbera, deputato del Pds, ha illu­ strato ieri a Reggio Emilia, alla Festa nazionale dell'Unità.
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