Ministero Dell ' Economia E Delle Finanze

Total Page:16

File Type:pdf, Size:1020Kb

Ministero Dell ' Economia E Delle Finanze MinisteroMinistero delldell ’ » Economia Economia ee delledelle FinanzeFinanze Ministero dell » Economia e delle Finanze MINISTRIMINISTRI DELLE DELLE FINANZE, FINANZE, DEL DEL TESORO, TESORO E DELDEL BILANCIOMINISTRI BILANCIO DELLEE E PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE FINANZE, DEL ECONOMICATESORO ECONOMICA E DEL BILANCIOEDALL’UNITÀ DELL’ECONOMIA E PROGRAMMAZIONE D’ITALIA E DELLE AD FINANZE OGGI ECONOMICA DALL’UNITÀDALL’UNITÀ D’ITALIAD’ITALIA AD AD OGGI OGGI ISTITUTOISTITUTO POLIGRAFICO POLIGRAFICO EE ZECCAZECCA DELLO STATOSTATO ISTITUTO POLIGRAFICO E ZECCA DELLO STATO Il presente volume è il completamento dell’opera pubblicata nel dicembre 2005 aggiornata, in occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, con i Ministri dell’Economia e delle Finanze degli ultimi Governi. Come criterio di classificazione cronologica dei governi è stato utilizzato quello che, in base alla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, prevede che un Governo sia in carica fino alla data di inizio di quello successivo. Tra parentesi sono comunque riportate le date delle dimissioni ufficiali di tutti i governi a partire dal 1943. Ministero Ministero delldell ’ Economia » Economia e delle Finanze e delle Finanze IL CAPO DI GABINETTO Roma, novembre 2011 L’aver raccolto in un volume la successione, prima nel Regno, poi nella Repubblica, dei Ministri delle Finanze, del Tesoro, del Bilancio e Programmazione Economica, ora dell’Economia e delle Finanze, va ben al di là della semplice redazione di un arido elenco. Attraverso MINISTRIl’utilizzazione DELLE della FINANZE, memoria di ciascuno DEL di noi,TESORO per il periodo E che essa riesce a coprire, ed attraverso la conoscenza storica, per il periodo DEL BILANCIOche laE precede, PROGRAMMAZIONE la semplice lettura delle date, dei ECONOMICA nomi, delle funzioni ricoperte all’interno dei Governi che si sono succeduti riesce a produrre un eccezionale stimolo di riflessione sul tempo, sulla storia e sugli uomini che hanno animato la vita del nostro Ministero. DALL’UNITÀ D’ITALIA AD OGGI Il Tempo. Sono trascorsi 150 anni dal 1861, data di proclamazione del Regno d’Italia e data d’inizio per il contributo di ricostruzione storica contenuto nelle pagine di quest’opera. La Storia. Quella che si legge sullo sfondo di questa raccolta è la storia delle istituzioni finanziarie centralizzate, di come esse si confi- gurano all’indomani della costituzione dello Stato unitario, quando più forte è sentita la necessità di creare un sistema razionale di contabilità delle entrate e delle spese e quella di apprestare validi strumenti di controllo sull’amministrazione delle pubbliche risorse, ed è la storia di come quelle istituzioni si sono trasformate fino ad oggi. Ripercorriamone brevemente le tappe più importanti: nel 1866 (R.D. 9 dicembre 1866, n. 3432) viene riordinato il preunitario Ministero delle finanze; nel 1877 (R.D. 26 dicembre 1877, n. 4219) il Ministero delle finanze viene diviso in due parti, l’una relativa alle imposte e l’altra che concerne la contabilità, il patrimonio ed il tesoro, quest’ ultima assume la denominazione di Ministero del tesoro; nel 1922 (R.D. 31 dicembre 1922, n. 1700) il Ministero del tesoro ed il Ministero delle finanze vengono fusi in un unico dicastero, con il passaggio alle dipendenze del Ministero delle finanze di tutti i servizi e di tutte le materie fino ad allora di competenza del Ministero del tesoro; nel 1944 (D. Lgt. 22 giugno 1944, n. 154) il Ministero del tesoro viene ricostituito; nel 1947, dopo una brevissima riunione nell’unitario Ministero delle finanze e del tesoro (D.C.P.S. 2 febbraio 1947, n. 16), i due dicasteri sono nuovamente divisi (D.C.P.S. 4 giugno 1947, n. 406). Nello stesso anno viene istituito il Ministero del bilancio (D.C.P.S. 4 giugno 1947, n. 407); nel 1967 (Legge 27 febbraio 1967, n. 48) il Ministero del bilancio assume la denominazione di Ministero del bilancio e della program- mazione economica; nel 1997 ( D.Lgs. 5 dicembre 1997, n. 430) il Ministero del tesoro e quello del bilancio e della programmazione economica vengono accorpati in un’unica Amministrazione denominata Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica; a decorrere dal 10 giugno 2001 (D.Lgs. 30 luglio 1999, n. 300), viene istituito il Ministero dell’economia e delle finanze al quale sono trasferite, con le relative risorse, le funzioni del Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica e quelle del Ministero delle finanze. Gli Uomini. I protagonisti di queste pagine sono gli uomini di finanza e gli uomini di Stato, i politici ed i tecnici che si sono succeduti in questo Tempo e che hanno interpretato questa Storia, declinando le proprie personali competenze nella comune missione di dare al Paese una sana ed ordinata amministrazione ed una gestione oculata e controllata, talvolta anche innovativa, della pubblica finanza.
Recommended publications
  • October 22, 1962 Amintore Fanfani Diaries (Excepts)
    Digital Archive digitalarchive.wilsoncenter.org International History Declassified October 22, 1962 Amintore Fanfani Diaries (excepts) Citation: “Amintore Fanfani Diaries (excepts),” October 22, 1962, History and Public Policy Program Digital Archive, Italian Senate Historical Archives [the Archivio Storico del Senato della Repubblica]. Translated by Leopoldo Nuti. http://digitalarchive.wilsoncenter.org/document/115421 Summary: The few excerpts about Cuba are a good example of the importance of the diaries: not only do they make clear Fanfani’s sense of danger and his willingness to search for a peaceful solution of the crisis, but the bits about his exchanges with Vice-Minister of Foreign Affairs Carlo Russo, with the Italian Ambassador in London Pietro Quaroni, or with the USSR Presidium member Frol Kozlov, help frame the Italian position during the crisis in a broader context. Credits: This document was made possible with support from the Leon Levy Foundation. Original Language: Italian Contents: English Translation The Amintore Fanfani Diaries 22 October Tonight at 20:45 [US Ambassador Frederick Reinhardt] delivers me a letter in which [US President] Kennedy announces that he must act with an embargo of strategic weapons against Cuba because he is threatened by missile bases. And he sends me two of the four parts of the speech which he will deliver at midnight [Rome time; 7 pm Washington time]. I reply to the ambassador wondering whether they may be falling into a trap which will have possible repercussions in Berlin and elsewhere. Nonetheless, caught by surprise, I decide to reply formally tomorrow. I immediately called [President of the Republic Antonio] Segni in Sassari and [Foreign Minister Attilio] Piccioni in Brussels recommending prudence and peace for tomorrow’s EEC [European Economic Community] meeting.
    [Show full text]
  • Chapter One: Introduction
    CHANGING PERCEPTIONS OF IL DUCE TRACING POLITICAL TRENDS IN THE ITALIAN-AMERICAN MEDIA DURING THE EARLY YEARS OF FASCISM by Ryan J. Antonucci Submitted in Partial Fulfillment of the Requirements for the Degree of Master of Arts in the History Program YOUNGSTOWN STATE UNIVERSITY August, 2013 Changing Perceptions of il Duce Tracing Political Trends in the Italian-American Media during the Early Years of Fascism Ryan J. Antonucci I hereby release this thesis to the public. I understand that this thesis will be made available from the OhioLINK ETD Center and the Maag Library Circulation Desk for public access. I also authorize the University or other individuals to make copies of this thesis as needed for scholarly research. Signature: Ryan J. Antonucci, Student Date Approvals: Dr. David Simonelli, Thesis Advisor Date Dr. Brian Bonhomme, Committee Member Date Dr. Martha Pallante, Committee Member Date Dr. Carla Simonini, Committee Member Date Dr. Salvatore A. Sanders, Associate Dean of Graduate Studies Date Ryan J. Antonucci © 2013 iii ABSTRACT Scholars of Italian-American history have traditionally asserted that the ethnic community’s media during the 1920s and 1930s was pro-Fascist leaning. This thesis challenges that narrative by proving that moderate, and often ambivalent, opinions existed at one time, and the shift to a philo-Fascist position was an active process. Using a survey of six Italian-language sources from diverse cities during the inauguration of Benito Mussolini’s regime, research shows that interpretations varied significantly. One of the newspapers, Il Cittadino Italo-Americano (Youngstown, Ohio) is then used as a case study to better understand why events in Italy were interpreted in certain ways.
    [Show full text]
  • Il Movimento Giovanile Della Democrazia Cristiana Da De Gasperi a Fanfani (1943-1955)
    Università degli studi di Parma Dottorato di ricerca in Storia Ciclo XXVIII IL MOVIMENTO GIOVANILE DELLA DEMOCRAZIA CRISTIANA DA DE GASPERI A FANFANI (1943-1955) Coordinatore: Prof.ssa Elena Bonora Dottorando: Andrea Montanari Tutor: Prof. Giorgio Vecchio 1 2 3 INDICE Introduzione p.6 1. Tra fascismo e Repubblica (1943-1945) 1.1 La questione giovanile alla nascita del nuovo partito p.13 1.2 La Resistenza a Roma e la nascita de «La Punta» p.25 1.3 La formalizzazione organizzativa p.39 1.4 Le diverse realtà regionali p.60 1.5 I rapporti con il Fronte della Gioventù p.78 2. I primi passi nell'Italia repubblicana (1945-1948) 2.1 Il primo Convegno nazionale dei Gruppi giovanili Dc p.103 2.2 I rapporti internazionali p.113 2.3 Roma, Assisi, Firenze p.125 3. La parentesi dossettiana (1948-1952) 3.1 Le elezioni del 18 aprile; nuovi stimoli e nuove direttive p.141 3.2 Gestione e conseguenze del risultato elettorale p.152 3.3 Da Sorrento a Ostia p.191 3.4 Il Congresso di Ostia. Malfatti delegato nazionale p.204 3.5 L'esperienza del «San Marco» p.223 4. Verso sinistra. I Gruppi giovanili e la Base (1952-1955) 4.1 Dai «Gruppi giovanili» al «Movimento giovanile» p.244 4.2 La Base e il Movimento giovanile p.262 4.3 Da Colombaia a Helsinki p.279 4 Conclusioni p.297 Fonti archivistiche – abbreviazioni p.300 Fonti a stampa p.301 Bibliografia p.303 5 Introduzione All'indomani della fine della guerra il compito che attendeva la nuova classe dirigente era quanto mai impegnativo.
    [Show full text]
  • Archivio Centrale Dello Stato Inventario Del Fondo Ugo La Malfa Sala Studio
    Archivio centrale dello Stato Inventario del fondo Ugo La Malfa Sala Studio INVENTARIO DEL FONDO UGO LA MALFA (1910 circa – 1982) a cura di Cristina Farnetti e Francesca Garello Roma 2004-2005 Il fondo Ugo La Malfa è di proprietà della Fondazione Ugo La Malfa, via S.Anna 13 – 00186 Roma www.fondazionelamalfa.org [email protected] Depositato in Archivio centrale dello Stato dal 1981 Il riordino e l’inventariazione è stato finanziato dal Ministero per i beni e le attività culturali. Direzione generale per gli archivi II INDICE GENERALE INTRODUZIONE .................................................................................................V INVENTARIO DEL FONDO ............................................................................ XI SERIE I. ATTI E CORRISPONDENZA...............................................................1 SERIE II ATTIVITÀ POLITICA .........................................................................13 SOTTOSERIE 1. APPUNTI RISERVATI 50 SERIE III. CARICHE DI GOVERNO ................................................................59 SOTTOSERIE 1. GOVERNI CON ORDINAMENTO PROVVISORIO (GOVERNO PARRI E I GOVERNO DE GASPERI) 61 SOTTOSERIE 2. MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO (VI GOVERNO DE GASPERI) 63 SOTTOSERIE 3. MINISTRO PER IL COMMERCIO CON L'ESTERO (VI E VII GOVERNO DE GASPERI) 64 SOTTOSERIE 4. MINISTRO DEL BILANCIO (IV GOVERNO FANFANI) 73 SOTTOSERIE 5. MINISTRO DEL TESORO (IV GOVERNO RUMOR) 83 SOTTOSERIE 6. VICEPRESIDENTE DEL CONSIGLIO (IV GOVERNO MORO) 103 SOTTOSERIE 7. FORMAZIONE DEL GOVERNO E VICEPRESIDENTE
    [Show full text]
  • 130 Ministri Di De Mita Corrente Per Corrente
    Anno 65', n. 81 Giornale Spedizione in abb. post. or. 1/70 del Partito L. 1000 / arretrati L. 2000 comunista Giovedì riMità italiano U aprile 1988 * . Il Tar sospende il trasferimento Editoriale VARATO IL COVERNO Gli uomini scelti col vecchio metodo dei dosaggi di Infensi Ma il Psdi è in rivolta. Pei: sfida sui programmi Il Tar del Lazio ha accollo il ricorso del giudice Luciano Inlelisi (nella foto) contro il traslerimento deliberato nel suoi confronti dal Csm. Infensi doveva lasciare la Procura romana per prendere servizio al Tribunale dell'Aquila. Il Un'opposizione Csm lo aveva •condannato' per il suo indebito colloquio con Delle Chiaie, appena rientrato In Italia. La sospensiva decisa dal Tar si sovrappone ancora una volta ad un atto per guardare 130 ministri di De Mita dell'organo dì governo autonomo della magistratura. più lontano A PAGINA 6 Tre feddayin Tre guerriglieri palestinesi corrente per corrente sono stati uccisi a ridosso IWiohoòai uccisi del confine con II Libano mentre tentavano di infil­ sul confine trarsi In Israele; tre civili pa­ I disfacimento del Psdi a ridosso della formazio­ 1 ministri hanno giurato ieri nelle mani di Cossiga di Israele lestinesi (un ragazzo e due ne del governo appare come la metafora di una proprio mentre al Senato la maggioranza a cinque si MINISTERI GOVERNO DE MITA GOVERNO GORIA donne) hanno perso la vita situazione politica assolutamente diversa da divideva nel voto sull'ennesimo decreto. Non è pro­ a Gaza per le cariche del quella del pentapartito rampante.' quali che sia­ soldati contro le manifestazioni di martedì.
    [Show full text]
  • Title Items-In-Visits of Heads of States and Foreign Ministers
    UN Secretariat Item Scan - Barcode - Record Title Page Date 15/06/2006 Time 4:59:15PM S-0907-0001 -01 -00001 Expanded Number S-0907-0001 -01 -00001 Title items-in-Visits of heads of states and foreign ministers Date Created 17/03/1977 Record Type Archival Item Container s-0907-0001: Correspondence with heads-of-state 1965-1981 Print Name of Person Submit Image Signature of Person Submit •3 felt^ri ly^f i ent of Public Information ^ & & <3 fciiW^ § ^ %•:£ « Pres™ s Sectio^ n United Nations, New York Note Ko. <3248/Rev.3 25 September 1981 KOTE TO CORRESPONDENTS HEADS OF STATE OR GOVERNMENT AND MINISTERS TO ATTEND GENERAL ASSEMBLY SESSION The Secretariat has been officially informed so far that the Heads of State or Government of 12 countries, 10 Deputy Prime Ministers or Vice- Presidents, 124 Ministers for Foreign Affairs and five other Ministers will be present during the thirty-sixth regular session of the General Assembly. Changes, deletions and additions will be available in subsequent revisions of this release. Heads of State or Government George C, Price, Prime Minister of Belize Mary E. Charles, Prime Minister and Minister for Finance and External Affairs of Dominica Jose Napoleon Duarte, President of El Salvador Ptolemy A. Reid, Prime Minister of Guyana Daniel T. arap fcoi, President of Kenya Mcussa Traore, President of Mali Eeewcosagur Ramgoolare, Prime Minister of Haur itius Seyni Kountche, President of the Higer Aristides Royo, President of Panama Prem Tinsulancnda, Prime Minister of Thailand Walter Hadye Lini, Prime Minister and Kinister for Foreign Affairs of Vanuatu Luis Herrera Campins, President of Venezuela (more) For information media — not an official record Office of Public Information Press Section United Nations, New York Note Ho.
    [Show full text]
  • ICRC President in Italy…
    INTERNATIONAL COMMITTEE OF THE RED CROSS ICRC President in Italy... The President of the ICRC, Mr. Alexandre Hay, was in Italy from 15 to 20 June for an official visit. He was accompanied by Mr. Sergio Nessi, head of the Financing Division, and Mr. Melchior Borsinger, delegate-general for Europe and North America. The purpose of the visit was to contact the Italian authorities, to give them a detailed account of the ICRC role and function and to obtain greater moral and material support from them. The first day of the visit was mainly devoted to discussions with the leaders of the National Red Cross Society and a tour of the Society's principal installations. On the same day Mr. Hay was received by the President of the Republic, Mr. Sandro Pertini. Other discussions with government officials enabled the ICRC delegation to explain all aspects of current ICRC activities throughout the world. Mr. Hay's interlocutors were Mr. Filippo Maria Pandolfi, Minister of Finance; Mr. Aldo Aniasi, Minister of Health; Mrs. Nilde Iotti, Chairman of the Chamber of Deputies; Mr. Amintore Fanfani, President of the Senate; Mr. Paulo Emilio Taviani, Chairman of the Chamber of Deputies' Foreign Affairs Commission and Mr. Giulio Andreotti, Chairman of the Senate Foreign Affairs Commission. Discussions were held also with the leaders of the Italian main political parties. On 20 June President Hay, Mr. Nessi and Mr. Borsinger were received in audience by H.H. Pope John-Paul II, after conferring with H.E. Cardinal Casaroli, the Vatican Secretary of State, and H.E. Cardinal Gantin, Chairman of the "Cor Unum" Pontifical Council and of the pontifical Justice and Peace Commission.
    [Show full text]
  • The Schengen Agreements and Their Impact on Euro- Mediterranean Relations the Case of Italy and the Maghreb
    125 The Schengen Agreements and their Impact on Euro- Mediterranean Relations The Case of Italy and the Maghreb Simone PAOLI What were the main reasons that, between the mid-1980s and the early 1990s, a group of member states of the European Community (EC) agreed to abolish internal border controls while, simultaneously, building up external border controls? Why did they act outside the framework of the EC and initially exclude the Southern members of the Community? What were the reactions of both Northern and Southern Mediter- ranean countries to these intergovernmental accords, known as the Schengen agree- ments? What was their impact on both European and Euro-Mediterranean relations? And what were the implications of the accession of Southern members of the EC to said agreements in terms of relations with third Mediterranean countries? The present article cannot, of course, give a comprehensive answer to all these complex questions. It has nonetheless the ambition of throwing a new light on the origins of the Schengen agreements. In particular, by reconstructing the five-year long process through which Italy entered the Schengen Agreement and the Conven- tion implementing the Schengen Agreement, it will contribute towards the reinter- pretation of: the motives behind the Schengen agreements; migration relations be- tween Northern and Southern members of the EC in the 1980s; and migration relations between the EC, especially its Southern members, and third Mediterranean countries in the same decade. The article is divided into three parts. The first examines the historical background of the Schengen agreements, by placing them within the context of Euro-Mediter- ranean migration relations; it, also, presents the main arguments.
    [Show full text]
  • 1 the Italian Decision of Joining The
    The Italian decision of joining the EMS: Exchange rate commitment as a political argument in favour of institutional reforms* Anna Solé University Pompeu Fabra May, 7th, 2018 Abstract: During the negotiations about the European Monetary System (EMS), the Italian government consistently held the position that Italy was not going to join a “re-edited Snake”. However, when it became clear that the EMS would work under the hegemony of the German mark, just as the previous system did, the Italian government surprisingly changed position and decided to adhere to the new monetary arrangement, although this decision imposed unpopular reforms and threatened with provoking a government crisis. The debate on the convenience for Italy of participating in the EMS shows that besides the discussion on the new monetary system, other important discussions, concerning institutional reforms, were also taking place. In many occasions, EMS membership was used to justify the need for other institutional reforms that did not enjoy enough political support to be implemented. In particular, the reform of the wage indexation mechanism and the change in the status of the Banca d’Italia are examples of how the exchange rate commitment and the European compromises were used to impose measures that were very unpopular and, otherwise, would have been very difficult to carry out. Introduction: On the 5th of December 1978, the agreement of the European Monetary System (EMS) was signed by six of the nine members of the EEC. The United Kingdom decided to stay out, whereas Italy and Ireland were given some additional time to take their final decision.
    [Show full text]
  • Elezione a Presidente Del Senato
    SENATO DELLA REPUBBLICA VIII LEGISLATURA 530a SEDUTA PUBBLICA RESOCONTO STENOGRAFICO GIOVEDI" 9 DICEMBRE 1982 Presidenza del vice presidente MORLINO, indi del vice presidente OSSICINI e del presidente MORLINO INDICE CALENDARIO DEI LAVORI DELL'ASSEM- Votazione Pag. 10 BLEA . Pag. 4 Insediamento del Presidente 11 . CONGEDI 3 ENTI PUBBLICI CONSIGLIO D'EUROPA Trasmissione di documenti 18 Elezione di vice presidente della delega- zione italiana . .. o..... 14 GOVERNO CORTE COSTITUZIONALE Accettazione delle dimissioni del secondo Governo Spadolini e composizione del Ordinanze emesse da autorità giurisdizioo quinto Governo Fanfani S nali per il giudizio di legittimità 18 Trasmissione di documenti . 16 Trasmissione di sentenze 19 DISEGNI DI LEGGE ORDINE DEL GIORNO PER LE SEDUTE DI VENERDI' 10 DICEMBRE 1982 . 19 Annunzio di presentazione 14 Assegnazione . 14 PARLAMENTO EUROPEO Nuova classificazione . 14 Trasmissione di risoluzioni 18 Presentazione di relazioni . 15 Trasmissione dalla Camera dei deputati 14 PROCEDIMENTI D'ACCUSA Trasmissione di ordinanze da parte della DOMANDE DI AUTORIZZAZIONE A PRO- CEDERE IN GIUDIZIO Commissione parlamentare . 3 Deferimento 18 SENATO, UFFICIO DI PRESIDENZA ELEZIONE DEL PRESIDENTE Cessazione dalla carica del presidente Fan- fani e del vice presidente Ferralasco: PRESIDENTE . 8, 9 SPADACCIA(Misto-PR) . 8 PRESIDENTE............. 7 TIPOGRAFIA DEL SENATO (1200) ~ 4 Senato della Repubblica ~ 8 ~ VIII Legislatura 530a SEDUTA ASSEMBLEA - RESOCONTO STENOGRAFICO 9 DICEMBRE1982 Con la sua comunicazione il presidente funzionari del Senato per l'amichevole, af- Fanfani scandisce un momento significativo fettuosa collaborazione manifestata nei miei della sua biografia umana e politica ed un riguardi anche in momenti per me partico- momento importante nella vita del Senato larmente difficili. della Repubblica. Voglia gradire, signor Vice Presidente, j Es,primo a !I1ome di tutti i senatori e mio miei più deferenti ossequi.
    [Show full text]
  • BILA Annual Dinner – 25 January 2019 the Kidnapping And
    BILA Annual Dinner – 25 January 2019 The kidnapping and assassination of Aldo Moro Avv. Antonio Distaso1 1. Introduction Mr. President Roy Campbell, Mr Diego Solinas, in representation of the Consulate General of Italy, Mr. Vice President of the Law Society Simon Davis, Kind members and guests, Ladies and Gentlemen, I‘m very grateful to the British Italian Law Association for the opportunity given to me this evening, in particular for the possibility to address such a qualified audience and, above all, to be able to talk about a subject to which I feel particularly attached, both because of my personal history and also for the commitment that I have dedicated during most of the ten years of my parliamentary experience at the Chamber of Deputies of Italy. I would also like to extend a special thanks to my Dear Friend and Colleague, Ugo Palazzo, for the esteem, which I reciprocate, and confidence that he has placed in me. I sincerely hope I am up to the task. I hope so, sincerely for you too, Dear Ugo! The political history and the personal story of Aldo Moro, I think are fundamental for those who want to understand and deepen the political dynamics of Italian history, from the period following the second world war and for about half a century later. Born in Maglie (Lecce) in 1916, a university professor, member of the Constituent Assembly, Minister, Secretary of the Christian Democracy party and Prime Minister, Aldo Moro, equal only to Alcide de Gasperi, was, in my view, one of the very few Italian statesmen of the past century.
    [Show full text]
  • Sergio Mattarella
    __________ Marzo 2021 Indice cronologico dei comunicati stampa SEZIONE I – DIMISSIONI DI CORTESIA ......................................................................... 9 Presidenza Einaudi...........................................................................................................................9 Presidenza Gronchi ..........................................................................................................................9 Presidenza Segni ..............................................................................................................................9 Presidenza Saragat.........................................................................................................................10 Presidenza Leone ...........................................................................................................................10 Presidenza Pertini ..........................................................................................................................10 Presidenza Cossiga ........................................................................................................................11 Presidenza Ciampi .........................................................................................................................11 Presidenza Mattarella ....................................................................................................................11 SEZIONE II – DIMISSIONI EFFETTIVE ........................................................................
    [Show full text]