Ansa 2005 (225

Total Page:16

File Type:pdf, Size:1020Kb

Ansa 2005 (225 qwertyuiopasdfghjklzxcvbnmqwerty MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE 1981- uiopasdfghjklzxcvbnmqwertyuiopasd2013 fghjklzxcvbnmqwertyuiopasdfghjklzx cvbnmqwertyuiopasdfghjklzxcvbnmq wertyuiopasdfghjklzxcvbnmqwertyui IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA opasdfghjklzxcvbnmqwertyuiopasdfg2005 hjklzxcvbnmqwertyuiopasdfghjklzxc vbnmqwertyuiopasdfghjklzxcvbnmq wertyuiopasdfghjklzxcvbnmqwertyui opasdfghjklzxcvbnmqwertyuiopasdfg hjklzxcvbnmqwertyuiopasdfghjklzxc vbnmqwertyuiopasdfghjklzxcvbnmq wertyuiopasdfghjklzxcvbnmqwertyui opasdfghjklzxcvbnmqwertyuiopasdfg hjklzxcvbnmrtyuiopasdfghjklzxcvbn mqwertyuiopasdfghjklzxcvbnmqwert MEZZO yuiopasdfghjklzxcvbnmqwertyuiopasSECOLO DI GRUPPO dfghjklzxcvbnmqwertyuiopasdfghjklzABELE 1 xcvbnmqwertyuiopasdfghjklzxcvbnm qwertyuiopasdfghjklzxcvbnmqwerty TERREMOTI: CARTA, APPELLO PER IMMEDIATA CANCELLAZIONE DEBITO (ANSA) - ROMA, 5 GEN - Un appello del mondo di associazioni, ong, sindacati, comunita' locali, commercio equo-solidale e reti antirazziste alla societa' civile per la cancellazione immediata del debito dei paesi colpiti dal maremoto. Il testo, che raccoglie la proposta avanzata dal padre comboniano Alex Zanotelli, sara' pubblicato sul settimanale Carta in edicola da venerdi' 7 gennaio e ha gia' trovato varie adesioni, tra cui - fa sapere lo stesso settimanale - Luigi Ciotti (Gruppo Abele e Libera), Fabio Salviato (presidente di Banca etica), Paolo Beni (presidente dell'Arci), Paolo Nerozzi (segretario confederale della Cgil), Fabio Alberti (presidente di Un ponte per). ''Noi - si legge nell'appello - rappresentanti di associazioni, organizzazioni non governative, di reti sociali, del commercio equo, della finanza etica, organizzazioni dei lavoratori, persone impegnate nel rispetto dei diritti umani, della pace e della solidarieta' internazionale e nei movimenti, chiediamo a tutta la societa' civile, organizzata e non, di impegnarsi in un unico grande sforzo perche' questa tragedia non lasci il mondo come prima, ma si impari anche dalla tragedia che nessun muro reale o simbolico puo' separare i destini dei privilegiati da quelli dei dannati della terra in un mondo globalizzato. Solo cosi' - prosegue - acquista senso la doverosa necessita' di portare sostegno alle popolazioni asiatiche colpite dal maremoto. Certi che un reale supporto non puo' essere dettato da interessi politici ne' spinto da ragioni di una solidarieta' sottomessa a diktat governativi, e convinti che gli aiuti non possano esservi unicamente nella pur drammatica emergenza ma che sia necessario un piano di lungo respiro, proponiamo: che gli aiuti economici siano organizzati fuori dalle logiche delle 'grandi coalizioni' governative secondo l'attuale disegno degli Stati Uniti...; una campagna internazionale dell'intero movimento altermondialista per la cancellazione immediata del debito dei paesi colpiti; che si conduca una analisi dei danni ambientali immediati e futuri prodotti dal maremoto e si avvii, anche con l'invio di esperti e volontari, la ricostruzione attraverso il sostegno alla societa' civile locale, alle associazioni di cittadini, lavoratori e contadini che gia' si stanno organizzando per il loro stesso futuro; un aiuto immediato alle centinaia di migliaia di bambini per i quali si prospetta una catastrofe generazionale senza precedenti; un adeguato supporto sanitario, per fare fronte alla fase di emergenza epidemiologica che si sta aprendo; un monitoraggio, in accordo con le organizzazioni indipendenti locali, sulla distribuzione degli aiuti...; il lancio di una campagna di sottoscrizione indipendente a sostegno delle organizzazioni impegnate in favore delle vittime...; il diritto alla libera circolazione per i migranti, con l'applicazione immediata dell'articolo 20 della Bossi-Fini, ossia la 'protezione temporanea' per chi proviene da zone di conflitto o di calamita' naturali'''.(ANSA). COM-KSG 05-GEN-05 16:06 2 MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE ATLETICA: DA GALIAZZO A CASSINA, A CORSA MIGUEL ORI DI ATENE TORNA DOMENICA A ROMA LA 10 KM DEDICATA A DESAPARECIDO ARGENTINO (ANSA) - ROMA, 10 GEN - Un ministro, ovviamente argentino, e tante medaglie olimpiche italiane. Domenica prossima 16 gennaio la Corsa di Miguel, 10 km attorno ai ponti di Roma con raduno allo Stadio delle Aquile, raccogliera' maratoneti piu' o meno illustri, ma tutti fortemente motivati anche in un gesto di solidarieta' per le vittime del maremoto del Sud est asiatico. Dal ministro argentino per lo sport Claudio Morresi, fratello lui stesso di un desaparecido, all'oro nel tiro con l'arco di Atene Marco Galiazzo, e ancora Andrea Benelli e Igor Cassina, altri campioni olimpici, Caimmi, Caliandro e Rosalba Console: la quinta edizione della piccola maratona romana in onore dell'atleta-poeta argentino desaparecido Miguel Sanchez vedra' alla partenza tanta gente che condivide proprio lo spirito con il quale e' nata la corsa. ''Nata in sordina, cresciuta nel tempo, si sta imponendo proprio per i valori importanti che rappresenta'', ha detto il responsabile Sport del Comune di Roma Gianni Rivera. E allora ecco le iniziative di contorno che vogliono dare un messaggio di solidarieta': sul pettorale di gara verra' ripetuta la manchette con la quale in accordo con La Gazzetta dello Sport si e' dato vita ad un sottoscrizione di fondi per le vittime del maremoto del sud est asiatico, mentre insieme alla Winning Time gli organizzatori della Corsa di Miguel si sono impegnati a versare 10 centesimi per ogni partecipante ogni volta che l'azienda che si occupa di servizi informatici verra' impegnata in gare nel Lazio. A fine anno questi fondi saranno consegnati al sindaco di Roma Veltroni. Prima della Corsa di Miguel, anche Corri per la Befana aveva promosso una iniziativa simile lo scorso 6 gennaio. Ma non e' tutto. In contemporanea, sempre domenica 16 gennaio, a Korogocho, la sterminata bidonville di Nairobi dove vivono oltre 100 mila persone, si correra' un'altra Corsa per Miguel: l'iniziativa in collaborazione con l'associazione Libera di Don Ciotti ed alcuni sponsor e' volta a finanziare una societa' di atletica leggera proprio di Korogocho con aiuti materiali per i ragazzi della societa'. Ma la Corsa di Miguel non si corre solo a Roma e a Korogocho: anche a Buenos Aires, citta' di Sanchez, dove lo scorso anno ha superato i 5 mila iscritti.(ANSA). KUL 10-GEN-05 18:16 3 MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE CARCERI: EX GAPPISTA, DA LOTTA ARMATA A IMPEGNO SOCIALE PRESENTATO LIBRO A NAPOLI. DON CIOTTI, CARCERE PROBLEMA POLITICO (ANSA) - NAPOLI, 13 GEN - Parte dalla storia personale dell'autore, divisa tra carcere e impegno sociale, il libro Carcere e cittadinanza (Phoebus edizioni), presentato oggi a Palazzo Doria d' Angri, nel corso di un incontro a cui hanno partecipato tra gli altri Don Luigi Ciotti, l'assessore regionale alla sicurezza urbana Maria Fortuna Incostante, il direttore della collana ''La Citta' sociale'', Salvatore Esposito. Beppe Battaglia, militante dei Gap (gruppo di estrema sinistra che praticava la lotta armata negli anni Settanta), fu arrestato nel 1971. Da li' inizia una lunga esperienza di detenzione che si accompagna ad una riflessione disincantata, ma piena di idealita', su quel girone infernale che sono le carceri italiane, storia a meta' tra esperienza individuale e collettiva. Parte dall'emigrazione dalla Calabria a Genova, per arrivare all'incontro con l'impegno politico negli anni subito precedenti il '68. Poi la stagione delle stragi, gli arresti, fino all'approdo alla lotta armata e al carcere. Gli anni tra il '71 ed il '75 - si racconta nel libro - furono gli anni delle rivolte spontanee per la riforma penitenziaria e della politicizzazione dei detenuti, poi arrivarono le carceri speciali, che i detenuti chiamavano ''campi di concentramento'', e dove l'arbitrio - scrive l'autore - segnava un labile confine tra vita e morte. Dopo una profonda crisi di coscienza, l'autore si dedica al fenomeno della tossicodipendenza in carcere, entra in contatto con le comunita' impegnate nel recupero dei tossicodipendenti. Oggi Battaglia e' un operatore di comunita'. Ma la vicenda personale, attraverso 28 prigioni e venti anni di galera, e' solo l'inizio. Da li' parte la riflessione, sul rapporto tra carcere e appartenenza alla comunita', sul disagio e l'impegno concreto. Dalla reclusione come problema alla re-inclusione sociale come risorsa; dal carcere alla comunita'. ''Il volume - spiega Salvatore Esposito - e' una storia di 'buone pratiche' realizzate con l'obiettivo di garantire i diritti di cittadinanza ai giovani detenuti nelle carceri a custodia attenuata per il trattamento delle tossicodipendenze''. ''Oggi - ha commentato l'assessore Incostante - non c'e' molta attenzione per la detenzione e per l'esclusione in generale. Il sogno e' una politica che permetta di allargare le possibilita' delle persone''. L'autore del testo ha sottolineato come ''nei centri di detenzione ci sia un enorme amore per l'illegalita' e che le questioni legate alla detenzione interessano poco la politica e l'informazione''. ''Un carcere diverso e' possibile - ha aggiunto Battaglia - di questi tempi pero' si assiste ad un 4 MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE inversione di tendenza, e chi fa solo repressione non fa altro che fare una cosa della stessa qualita' di chi e' in carcere perche' ha infranto le regole''. La conclusione spetta a Don Luigi Ciotti che facendo un parallelismo con Turati evidenzia come ''la questione delle carceri e' un problema politico e sociale. Il povero nasce per esser destinato al carcere, quello che occorre e' una riforma sociale che elimini l'esclusione
Recommended publications
  • Le Mani Sull'abruzzo Interno
    40.000TIRATURA COPIE Giornale on-line, Edizione stampata, Numero 12, dicembre 2007 – Euro 0,50 – COPIA OMAGGIO Pina Fasciani «Tenete gli occhi aperti» Avezzano La Torcia al plasma; In arrivo due termovalorizzatori; Di chi è l’amianto dentro l’ex zuccherificio? La brama edificatoria in nome della VdG Tagliacozzo Gas e villaggi turistici Celano Un Centro commerciale da 400 posti di lavoro; Village resort: investimento da 140 milioni di euro Agricoltura La voragine della Fucinortaggi Luco dei Marsi Impianti fotovoltaici comunali; Encomio ai carabinieri Cerchio Pignorata la tesoreria PROVINCIA DELL’AQUILA Numero speciale: Per un futuro sostenibile LE MANI sull’ Abruzzo interno Pace! Parola detta e ridetta: da sempre cer- come input su tematiche legate alla pace, cata, sperata, eppure sempre contraddet- C’è ancora alla solidarietà, alla legalità, all’interculturalità ta, resa debole, svilita, strumentalizzata dal- intesa nella sua accezione più semplificata: l’aggressività e dall’arroganza dei potenti e “stare al mondo imparando la convivenza dai modelli oggi imperanti. posto per conflittuale”. A compiere, cioè, un processo di E ciò vale per il mondo macroscopico (nei apprendimento che sia molto di più della rapporti tra le nazioni e le aree del pianeta semplice tolleranza o del semplice controllo dove si continua a fare e minacciare guerre) delle diversità, ma che porti le persone ad come per le città che abitiamo (in cui la vio- la PACE? acquisire la capacità di stare dentro i conflitti lenza sociale e la conflittualità politica sem- e di
    [Show full text]
  • Mamma Ciclone E Lo Scienziato
    Storie dalle città di frontiera EdizioniLeSiciliane giugno 2006 1 euro “Suonala ancora, Sam” CAPITALI SICILIANE IN SERIE A I SUD (MA NEL ”GIUDICI MALEDETTI PALLONE) NON MI AVRETE!” LA RABBIA DEL POLITICO (IN ARGENTINA) POLITICA BOSS I RAGAZZI “E IO FACCIO DEL TRENO IL PAZZO”! DEL SUD CHI CI CREDE E CHI NO CHIESE TANTO CRISTO POCHI SOLDI E VIA! “Che“Che titi credi,credi, cheche èè finitafinita qui?”qui?” MammaLe CicloneSiciliane e lo Scienziato CASELLI/ SANTINO/ ADDIOPIZZO/ LOCRI/ RITAEXPRESS/ PIZZINO/ LUMIA “In Sicilia? Si fanno i cuffari suoi...” LIBERTA’ VOLA PER SOSTENERE CASABLANCA ABBONAMENTO SOSTENITORE DA 50 o 100 EURO BE NEScentro SE RE Un’estate difficile davanti. Ma è nata una generazione @ Uniti,Uniti, uniti,uniti, uniti!uniti! Casablanca NUMERO ZERO IN ATTESA DI REGISTRAZIONE __________________ Graziella Proto DIRETTORE [email protected] Riccardo Orioles DIRETTORE RESPONSABILE [email protected] Lillo Venezia VICEDIRETTORE [email protected] Lucio Tomarchio TECNOLOGIE [email protected] __________________ Con: Gian Carlo Caselli Beppe Lumia Nando dalla Chiesa Umberto Santino Rita Borsellino Marco Benanti Gianfranco Faillaci Fabio Gallina Piero Cimaglia Roberto S.Rossi Alessandro Gagliardo Dario Russo Sonia Alfano ppure, il grande risultato di queste ele- Disordinata e indomabile, la nuova opposizione Tindaro Bellinvia Antonio Mazzeo zioni è un altro. Nel giro di alcuni mesi, siciliana riproverà e riproverà a vincere, finché ci Luca Salici Antonio Vesco “improvvisamente” per tutti (ma non riuscirà tranquillamente. E’ solo questione di Barbara Giangrave per quei pochi che seguono dal basso e tempo e di coerenza. Francesco Di Pasquale E Giorgio Costanzo non dai palazzi la società siciliana) è nata una estando uniti, siamo molto più forti - nel Fabio Michele D'Urso generazione.
    [Show full text]
  • Verbali Della Commissione Parlamentare Antimafia
    <pre> Pag. 1855 AUDIZIONE DEI RAPPRESENTANTI DEL MOVIMENTO PER IL VOLONTARIATO ITALIANO (MOVI) PRESIDENZA DEL PRESIDENTE LUCIANO VIOLANTE INDICE pag. Audizione dei rappresentanti del movimento per il volontariato italiano (MOVI): Violante Luciano, Presidente .............. 1857, 1861, 1862 1863, 1864, 1867, 1869, 1871, 1879, 1882 Amodio Dario, Rappresentante del MOVI di Brin- disi .................................................. 1871 Cabras Paolo .............................. 1868, 1869, 1878 Calabrese Saverio, Rappresentante del MOVI di Nocera Inferiore ............................................. 1869 Calisi Rita, Rappresentante del MOVI di Pescara ....... 1873 Cascio Rosaria, Rappresentante del MOVI di Paler- mo .................................................... 1861 Cutrera Achille ....................................... 1868 D'Amelio Saverio ...................................... 1873 De Leo Anna, Rappresentante del MOVI di Bari .......... 1872 Di Martino Gianfranco, Rappresentante del MOVI di Ragusa ................................................ 1864 Florino Michele ....................................... 1868 Folena Pietro ......................................... 1875 Goldini Emanuele, Rappresentante del MOVI di Gela ............................................ 1862, 1863 Lanzone Damiano, Rappresentante del MOVI di Poggiomarino .................................... 1868, 1869 Lumia Giuseppe, Presidente del MOVI ................... 1857 1861, 1880 Mantineo Nino, Rappresentante del MOVI di Mes- sina .................................................
    [Show full text]
  • A Work Project, Presented As Part of the Requirements for the Award of a Master Degree in Management from NOVA – School of Business and Economics
    A Work Project, presented as part of the requirements for the award of a Master Degree in Management from NOVA – School of Business and Economics "MARKET EXPANSION AND THE CO-OPETITION OF CRIMINAL ORGANIZATIONS IN ITALY". FILIPPO GALLI, 1192. A project carried out on the Strategy course, under the supervision of: Professor Guido Maretto. JANUARY, 2014. Abstract. A mafia modernization process will be addressed. That is the process by which the expansion growth into new territories coincided with a shift of objectives and interests of the mafia itself, which turned from being "traditional" to "entrepreneurial." Beside that we will examine the strategies adopted by the criminal organizations in order to successfully face the legal market and maintain at the same time a deep control over their home-regions. Keywords Organized Crime Competition Cooperation Legal Markets Introduction. Criminal organizations (from now on COs) are a global phenomenon. Considering the European picture: In addition to Italy, the most affected countries by the criminal organizations are Spain, Germany, Netherlands, Albania, Greece and France. In Germany, an 2007 investigation, has revealed the Germans an ignored truth but that was under the everyone eyes. Namely that the Duisburg massacre of mid-August 2007, (the last act of the San Luca feud that saw six members of an ‘Ndrina dying) it was not an accident and it did not regard only Italian affairs. A report by the Bundesnachritendienst, the German secret service, pointed out in 2006 that the 'Ndrangheta had done a quantum leap by purchasing blocks of shares in Gazprom and other energy companies. Three years later, in 2009, the federal police stated that in Germany there were at least 230 'Ndrine with 1800 affiliates1.
    [Show full text]
  • Marcelle Padovani Marcelle Padovani
    EDIZIONI DELLA BATTAGLIA Gioacchino Nania San Giuseppe e la mafia Nascita e sviluppo del fenomeno nell’area dello Jato Introduzione di Marcelle Padovani 1 Attraverso documenti, in massima parte inediti, questo lavoro ricostruisce, in maniera sistemati ca, nascita e sviluppo del fenomento mafioso nell'area dello Jato a partire dall'abolizione dei diritti feudali, nel 1812, sino ai tempi moderni con particolare riferimento a San Giuseppe Jato e San Cipirello. Due comuni, in unica realtà urbana, ubicati a lle spalle di Palermo in posizione baricentrica rispetto al circolo formato da Monreale, Piana degli Albanesi, Corleone, Alcamo, Partinico, Montelepre. Comuni noti per i Brusca, Di Maggio, Siino, Salamone e per la base operativa insediatavi, negli ultimi d ecenni, da Salvatore Riina. Comuni che, con motivazioni diverse, si rilevano nelle biografie non solo di Calvi, Insalaco, Salvo, Sindona ma anche di Marco Minghetti, Benito Mussolini, V.E. Orlando o dei parlamentari Rocco Balsano, Alfredo Cucco, Lanza di Trabia, Giovanni Lo Monte, Francesco Termini, Nicolò Zito. Sono i comuni di Portella della Ginestra e dell' "ideologo" della banda Giuliano, Pasquale Sciortino. Comuni di luminari, professori, professionisti e di straordinari arricchimenti attraverso mediat ori, assicuratori, industrie conserviere e portuali, mulini e pastifici . Nel 1927 l'on. Rocco Balsano dichiarava dinanzi al giudice Triolo: " Se un comune vi era in Sicilia dove la maffia era onnipotente era proprio quello di San Giuseppe Jato ". Erano gli anni del ducino on. Alfredo Cucco, plenipotenziario del fascismo in Sicilia, legato alla mafia dei comuni jatini attraverso il suo compare d'anello Santo Termini, Sindaco di San Giuseppe Jato.
    [Show full text]
  • Senato Della Repubblica Camera Dei Deputati Xvi Legislatura
    SENATO DELLA REPUBBLICA CAMERA DEI DEPUTATI XVI LEGISLATURA Doc. XXIII n. 16 Tomo I COMMISSIONE PARLAMENTARE DI INCHIESTA SUL FENOMENO DELLA MAFIA E SULLE ALTRE ASSOCIAZIONI CRIMINALI, ANCHE STRANIERE (istituita con legge 4 agosto 2008, n. 132) (composta dai senatori: Pisanu, Presidente, Armato, Cardiello, Carofiglio, Caruso, Compagna, Costa, D’Alia, Della Monica, De Sena, Vicepresidente, Garraffa, Latronico, Lauro, Leddi, Li Gotti, Lumia, Maraventano, Maritati, Musso, Pastore, Saltamartini, Sarro, Serra, Vallardi, Segretario, Valli; e dai deputati: Belcastro, Bordo, Bossa, Burtone, D’Ippolito, Garavini, Genovese, Segretario, Granata, Vicepresidente, Laboccetta, Lussana, Marchi, Marinello, Messina, Angela Napoli, Andrea Orlando, Paolini, Papa, Piccolo, Santelli, Sisto, Speciale, Stagno D’Alcontres, Tassone, Torrisi, Veltroni) Relazione conclusiva approvata dalla Commissione nella seduta del 22 gennaio 2013 (Relatore: senatore Giuseppe PISANU) Comunicata alle Presidenze il 6 febbraio 2013 ai sensi dell’articolo 1, comma 1, lettera o), della legge 4 agosto 2008, n. 132 TIPOGRAFIA DEL SENATO (100) Senato della Repubblica–3– Camera dei deputati XVI LEGISLATURA – DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI Senato della Repubblica–4– Camera dei deputati XVI LEGISLATURA – DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI Senato della Repubblica–5– Camera dei deputati XVI LEGISLATURA – DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI Senato della Repubblica–6– Camera dei deputati XVI LEGISLATURA – DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI Senato della Repubblica–7– Camera dei deputati XVI LEGISLATURA – DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI INDICE TOMO I Parte I 1. I lavori della Commissione . ...................... Pag. 13 1. La legge istitutiva ............................. »13 2. Costituzione della Commissione e programma dei la- vori ........................................ »14 3. I contenuti della relazione ...................... »15 4. Dati sull’attivita` della Commissione .............
    [Show full text]
  • I Padrini Del Ponte. Affari Di Mafia Sullo Stretto Di Messina
    Tempi moderni I Padrini del Ponte Affari di mafia sullo stretto di Messina di Antonio Mazzeo Per favorire la libera circolazione della cultura, è consentita la riproduzione di questo volume, parziale o totale, a uso personale dei lettori purché non a scopo commerciale. © 2010 Edizioni Alegre - Soc. cooperativa giornalistica Circonvallazione Casilina, 72/74 - 00176 Roma e-mail: [email protected] Analisi, notizie e commenti sito: www.edizionialegre.it www.ilmegafonoquotidiano.it Indice Prefazione. Il Ponte e le mafie: uno spaccato di capitalismo reale 7 Solo pizzi e dintorni? 7 L’inchiesta Brooklyn e il contesto mondiale 8 Avvertenza e ringraziamenti 13 Capitolo uno. Brooklyn, la mafia del Ponte 17 Premiata ditta Zappia & soci... 17 «...Il Ponte lo faccio io...» 20 Il segreto d’onore 23 L’odore dei soldi 25 Il Principe Bin d’Arabia 28 Capitolo due. Il clan dei canadesi 31 A Scilla la ’ndrangheta, a Cariddi la mafia 32 Per riscuotere dall’emiro 34 Una holding made in Siculiana 36 Ci vediamo tutti al Reggio Bar 37 L’internazionale degli stupefacenti 40 L’ascesa di don Vito 42 I nuovi manager della coca 45 L’Uomo del Colosseo 48 Capitolo tre. I Signori delle Antille 53 Tra corsari e governatori 56 Le amicizie pericolose di Trinacrialand 58 Come invecchiare all’ombra del Ponte 62 Alla fine arrivò il Pippo d’America 65 Le Terrazze sullo Stretto 68 La guerra per gli appalti 69 Il ponte riemerso di Tourist e Caronte 74 Alla conquista dell’Est 77 Campione dell’undici settembre 81 Grandi mercanti sauditi 86 Kabul-Messina la rotta dei capi dei servizi segreti 89 Moschee, dissalatori, armi..
    [Show full text]
  • Lumia, Il Bersaglio Facile Il «Martello Pneumatico» Insisteva Su 41 Bis E Sul Sequestro Dei Patrimoni
    10 Italia domenica 22 settembre 2002 Sandra Amurri sti apicali di molte commissioni prepo- ste a fare queste leggi? Allora svolgevano la professione PALERMO Tra qualche giorno sarà Il pentito ha lasciato Il cerchio sembra stringersi solo per far cassa. Allorchè, pur sapen- pronto l’identikit di Bernardo Proven- do come sono stati condotti i processi zano. Lo realizzeranno gli esperti della che sono stati dei plotoni di esecuzio- l’avvocato Mormino, attorno al celebre latitante e ‘‘ scientifica della Polizia di Stato e dei ne, ora non si preoccupano». Parole Carabinieri su indicazione di Nino attuale vice presidente della a chi lo copre. Oggi ha 67 anni, non proprio rassicuranti già di per sé Giuffrè, divenuto collaboratore di giu- che possono arrivare a togliere il son- stizia, il boss che incontrava il capo di commissione Giustizia. Da non è malato. Nella sua terra no quando si apprende che un proprio Cosa Nostra per concordare le linee ‘‘ cliente, uno dei più vicini a Provenza- operative finalizzate alla gestione degli collaboratore la rete di collegamenti no, ha deciso di collaborare con la giu- appalti, ma anche per decidere l’elimi- stizia anche se non si ha nulla da teme- nazione di quei politici che la lotta alla lo difende Lucia Falzone che lo protegge re. mafia la fanno concretamente come Così come altrettanto poco rassi- l’on. Giuseppe Lumia. L’uomo che lo curante è per chi ancora sente di essere ha visto, l’ultima rappresentato dal- volta, all’inizio di le Istituzioni sape- Aprile, circa dieci re che il vicepresi- giorni prima di es- dente della Com- sere arrestato.
    [Show full text]
  • L'unipolconquistalabnl Gli Immobiliaristi Vendono
    Quotidiano fondato da Antonio Gramsci il 12 febbraio 1924 beltemposispera FESTA DE L’UNITÀ DELLE DONNE PISA, 1-24 LUGLIO 2005 OSPEDALETTO beltemposispera AREA EXPO Anno 82 n. 196 - martedì 19 luglio 2005 - Euro 1,00 www.unita.it «Su Telepadania, e solo lì, brindano e ballano per si tratta di scene d’archivio passano le immagini di decine festeggiare l’attentato di Londra». che risalgono a quattro anni fa. di extracomunitari che in una Roberto Castelli, Ansa 17 luglio. Ora che farà il ministro? piazza di una città italiana Per ammissione della tv leghista, Manderà un’ispezione? Anniversari BORSELLINO, TREDICI ANNI FA An azzerata, socialisti in fuga COSA CI DICONO LE STRAGI LUCIANO VIOLANTE crolla la Casa di Berlusconi ara Rita Borsellino, ti scri- C vo a distanza di tredici anni L’analisi dalla morte di Paolo perché cre- Fini destituisce i «colonnelli» do che questo nostro paese ab- bia la necessità, mai così inten- e cancella tutti gli incarichi: è IL PREMIER sa, di riprendere il senso dei va- SULLE MACERIE lori per i quali tuo fratello è stato la più grave crisi di An dalla ucciso. BRUNO MISERENDINO Parlo dell’onestà e del senso del- sua nascita. De Michelis an- le regole. n politica, come insegnano gli Parlo del dovere delle classi diri- nuncia l’uscita del nuovo Psi I ex democristiani che nella mag- genti di dare un senso alla vita gioranza abbondano, si può sem- della comunità nazionale e a dalla maggioranza e convoca pre mediare su tutto, se si è bravi. quella di ciascun cittadino.
    [Show full text]
  • Italy in Peril: Organized Crime and State Impotence in Italy
    International Relations and Security Network ETH Zurich Leonhardshalde 21, LEH 8092 Zurich Switzerland ISN Special Issue January 2010 Italy in Peril: Organized Crime and State Impotence in Italy In the small Italian town of Rosarno, riots erupted in early January as illegal workers protested against the racist attack of two men by the criminal organization that had arranged for their migration and employment in Calabria. The riots marked a symptom of a wider problem in Italy's south – the government’s inability to cope with the increasing power and bravado of organized crime groups. The organizations responsible for bringing illegal workers into Calabria operate outside the formal Italian economy and their operations present a growing threat to the human rights of immigrants and Europe's internal security. The civil unrest in Rosarno began after two Nigerian men were shot at outside an encampment in a disused food warehouse to the north of the town, set up temporarily to house approximately 1,000 illegal workers. The attack resulted in retaliatory riots instigated by the workers who marched into the town, overturning cars and organizing roadblocks during a 3-day confrontation. The local authorities, assisted by the Carabinieri (Italy's national guard), arrested the majority of the protesters and transported them via trains and buses to deportation centers. Many of the workers involved in the rioting had been brought to Italy to work during the orange harvest in Rosarno under the supervision of the local mafia, who were exploiting their cheap labor. This practice is widespread in Italy, particularly in the agricultural and textile sectors and accounts for nine percent of the country's overall GDP according to the International Organization for Migration (IOM).
    [Show full text]
  • Seduta Di Mercoledi`17 Ottobre 2007
    Atti Parlamentari —1—Camera Deputati – Senato Repubblica XV LEGISLATURA — DISCUSSIONI — MAFIA — SEDUTA DEL 17 OTTOBRE 2007 COMMISSIONE PARLAMENTARE DI INCHIESTA SUL FENOMENO DELLA CRIMINALITA` ORGANIZZATA MAFIOSA O SIMILARE RESOCONTO STENOGRAFICO 33. SEDUTA DI MERCOLEDI` 17 OTTOBRE 2007 PRESIDENZA DEL PRESIDENTE FRANCESCO FORGIONE INDICE PAG. PAG. Sulla pubblicita` dei lavori: Malvano Franco (FI) ................................... 19 Forgione Francesco, Presidente ................. 3 Marchi Maino (Ulivo) ................................. 21 Napoli Angela (AN) ..................................... 3, 4 Seguito dell’esame della proposta di rela- zione sullo stato di attuazione della nor- Palma Nitto Francesco (FI) .. 10, 11, 12, 14, 16 mativa e delle prassi applicative in materia Tassone Mario (UDC) ............ 16, 27, 28, 29, 30 di sequestro, confisca e destinazione dei beni alla criminalita` organizzata: Sui lavori della Commissione: Forgione Francesco, Presidente ..... 3, 4, 10, 11, 12 16, 19, 20, 21, 28, 29, 30, 31 Forgione Francesco, Presidente .... 6, 7, 8, 9, 10 Cirino Pomicino Paolo (DC-PS) ................ 14 Astore Giuseppe (IdV) ........................ 6, 7, 8, 10 Di Lello Finuoli Giuseppe (RC-SE) .......... 24 Lumia Giuseppe (Ulivo) ..................... 6, 7, 9, 10 Garraffa Costantino (Ulivo) ....................... 20 Palma Nitto Francesco (FI) ..................... 6, 8, 9 Lumia Giuseppe (Ulivo), Relatore ............. 19 Vizzini Carlo (FI) ........................................ 8, 9 PAGINA BIANCA Atti Parlamentari —3—Camera Deputati – Senato Repubblica XV LEGISLATURA — DISCUSSIONI — MAFIA — SEDUTA DEL 17 OTTOBRE 2007 PRESIDENZA DEL PRESIDENTE del relatore affinche´ questo sia un dibat- FRANCESCO FORGIONE tito aperto; e` infatti interesse dell’intera Commissione giungere a una relazione La seduta comincia alle 14,10. ampiamente condivisa, tale da avere la forza poi di sostenere in Parlamento – in (La Commissione approva il processo modo altrettanto largamente condiviso – verbale della seduta precedente).
    [Show full text]
  • COMMISSIONE PARLAMENTARE D'inchiesta SUL FENOMENO DELLA MAFIA Cosenza 17 Ottobre 2000 Presiede Il Presidente, Onorevole Giuseppe
    COMMISSIONE PARLAMENTARE D'INCHIESTA SUL FENOMENO DELLA MAFIA Cosenza 17 ottobre 2000 Presiede il presidente, onorevole Giuseppe Lumia; sono presenti i deputati Domenico Bova, Mario Brunetti, Carmelo Carrara, Bonaventura Lamacchia, Cesare Rizzi, Elio Veltri e Nichi Vendola, e i senatori Melchiorre Cirami, Euprepio Curto, Lorenzo Diana, Michele Figurelh', Mario Greco, Luigi Lombardi Satriani, Cesare Marini, Vincenzo Mungari, ^middio Novi, Rosario Pettinato e Donato Tommaso Veraldi. ••*,, Audizione del procuratore della Repubblica ff. DDA di Catanzaro, Mariano Lombardi, e dei sostituti procuratori della Repubblica DDA di Catanzaro impegnati in indagini relative alla criminalità organizzata di Cosenza, Vincenzo Calderazzo, Emilie Ledonne ed Eugenio Facciolla. PRESIDENTE. Ringrazio la DDA di Catanzaro, il dottor Emilio Ledonne, il dottor Eugenio Facciolla e il procuratore Mariano Lombardi per accettato il nostro invito che segue il lavoro, che la Commissione ha già avviato, sulla 'ndrangheta in Calabria, che, per le sue caratteristiche, ha non solo una dimensione territoriale ma anche proiezioni foltissime a livello internazionale. Il lavoro che già abbiamo svolto e che ha prodotto una relazione continuerà perché vorremmo approfondire lo scenario che caratterizza la 'ndrangheta in questo territorio. Ecco perché abbiamo previsto questo incontro e altri due momenti su tenitori importanti della regione. Percepirete così il lavoro sistematico che intendiamo portare avanti. Innanzitutto vorrei che nella vostra introduzione ci forniste un quadro
    [Show full text]