Anno L

Repubblica Italiana BOLLETTINO UFFICIALE della Regione Toscana

Parte Seconda n. 44 del 28.10.2020 Supplemento n. 190

mercoledì, 28 ottobre 2020 Firenze

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Il Bollettino Ufficiale della Regione Toscana è pubblicato esclusivamente in forma digitale, la pubblicazione avvie- ne di norma il mercoledì, o comunque ogni qualvolta se ne ravvisi la necessità, ed è diviso in tre parti separate. L’accesso alle edizioni del B.U.R.T., disponibili sul sito WEB della Regione Toscana, è libero, gratuito e senza limiti di tempo. Nella Parte Prima si pubblicano lo Statuto regionale, le leggi e i regolamenti della Regione, nonché gli eventuali testi coordinati, il P.R.S. e gli atti di programmazione degli Organi politici, atti degli Organi politici relativi all'interpre- tazione di norme giuridiche, atti relativi ai referendum, nonché atti della Corte Costituzionale e degli Organi giurisdi- zionali per gli atti normativi coinvolgenti la Regione Toscana, le ordinanze degli organi regionali. Nella Parte Seconda si pubblicano gli atti della Regione, degli Enti Locali, di Enti pubblici o di altri Enti ed Or- gani la cui pubblicazione sia prevista in leggi e regolamenti dello Stato o della Regione, gli atti della Regione aventi carattere diffusivo generale, atti degli Organi di direzione amministrativa della Regione aventi carattere organizzativo generale. Nella Parte Terza si pubblicano i bandi e gli avvisi di concorso, i bandi e gli avvisi per l’attribuzione di borse di studio, incarichi, contributi, sovvenzioni, benefici economici e finanziari e le relative graduatorie della Regione, degli Enti Locali e degli altri Enti pubblici, si pubblicano inoltre ai fini della loro massima conoscibilità, anche i bandi e gli avvisi disciplinati dalla legge regionale 13 luglio 2007, n. 38 (Norme in materia di contratti pubblici e relative disposi- zioni sulla sicurezza e regolarità del lavoro). Ciascuna parte, comprende la stampa di Supplementi, abbinata all’edizione ordinaria di riferimento, per la pubbli- cazione di atti di particolare voluminosità e complessità, o in presenza di specifiche esigenze connesse alla tipologia degli atti.

SEZIONE II

- Statuti

COMUNE DI ()

Statuto. Approvato con Delibera C.C. n. 43 del 11/10/1991. Modificato con: Delibera C.C. n. 102 del 23/12/1999; Delibera C.C. n. 56 del 30/06/2000; Delibera C.C. n. 71 del 28/10/2002; Delibera C.C. n. 39 del 30/09/2020; Delibera C.C. n. 40 del 30/09/2020. 2 Supplemento al Bollettino Uffi ciale della Regione Toscana n. 44 del 28.10.2020 TITOLO III SEZIONE II SERVIZI PUBBLICI E COOPERAZIONE - Statuti Art. 20 Servizi pubblici Art. 21 Costituzione e partecipazione COMUNE DI GAIOLE IN CHIANTI (Siena) Art. 22 Istituzioni Art. 23 Vigilanza e controlli Statuto. Approvato con Delibera C.C. n. 43 del Art. 24 Personale 11/10/1991. Modifi cato con: Delibera C.C. n. 102 Art. 25 Le altre forme di gestione dei servizi pub- del 23/12/1999; Delibera C.C. n. 56 del 30/06/2000; Delibera C.C. n. 71 del 28/10/2002; Delibera C.C. n. blici 39 del 30/09/2020; Delibera C.C. n. 40 del 30/09/2020. Art. 26 Gestione in forma associata

PREAMBOLO TITOLO IV DELLE ORIGINI DELLE INSEGNE ORGANI DEL COMUNE E DEL TERRITORIO Art. 27 Organi elettivi 1 - Origini ed evoluzione storica Art. 28 Il Consiglio comunale 2 - Tessuto socio-economico Art. 29 Competenze 3 - Stemma Art. 30 Funzionamento 4 - Territorio Art. 31 I diritti e i poteri dei consiglieri comunali Art. 32 Commissioni consiliari TITOLO I Art. 33 La Giunta comunale PRINCIPI GENERALI E PROGRAMMATICI Art. 34 Competenze Art. 35 Funzionamento Art. 1 Oggetto dello Statuto Art. 36 Deliberazioni degli Organi collegiali Art. 2 Principio fondamentale Art. 37 Il Sindaco Art. 3 Funzioni Art. 38 Attribuzioni di amministrazione Art. 4 Finalità Art. 39 Attribuzioni di vigilanza Art. 5 Principio di organizzazione Art. 40 Attribuzioni di organizzazione Art. 6 Territorio e sede comunale Art. 41 Vicesindaco Art. 7 Stemma e Gonfalone Art. 42 Nomina delle commissioni comunali

TITOLO Il TITOLO V PARTECIPAZIONE E DECENTRAMENTO ORGANI BUROCRATICI ED UFFICI E ACCESSO AGLI ATTI Capo I Capo I Il Segretario Comunale Partecipazione e decentramento Art. 43 Principi e criteri fondamentali di gestione Art. 8 Principi Art. 44 Attribuzioni gestionali Art. 9 La valorizzazione e la promozione delle par- Art. 45 Attribuzioni consultive del segretario comu- tecipazioni Art. 10 La valorizzazione delle associazioni nale Art 11 Gli Organismi di partecipazione Art. 46 Attribuzioni di legalità e garanzia del segre- Art. 12 Le situazioni giuridiche soggettive tario comunale Art. 13 L’iniziativa e le proposte popolari Art. 47 Deleghe Art. 14 Le istanze, le proposte e le petizioni Art. 15 Il referendum consultivo e abrogativo Capo II Uffi ci Capo II Diritto di accesso Art. 48 Principi strutturali ed organizzativi Art. 49 Struttura Art. 16 Il diritto di informazione e di accesso Art. 50 Incarichi ed indirizzi di gestione Art. 17 Il difensore civico Art. 51 Indirizzi e criteri direttivi del consiglio comu- Art. 18 Incompatibilità e decadenza nale Art. 19 L’elezione del difensore civico Art. 52 Personale Supplemento al Bollettino Uffi ciale della Regione Toscana n. 44 del 28.10.2020 3 TITOLO VI a Rentennano, 5. Donato in Perano, 5. Piero a Castagnoli, REVISIONE ECONOMICO-FINANZIARIA 5. Andrea a Brolio, 5. Cristofano a Lucignano, 5. Piero di E CONTROLLO DI GESTIONE Venano, 5. Maria alle Campiglie, 5. Filippo e Giacomo a , 5. Bartolomeo a Montecastelli. Dalla riforma Art. 53 La revisione economico-fi nanziaria introdotta dal governo lorenense la vicenda della comu- Art. 54 Il controllo di gestione contabile nità di Gaiole in Chianti si è svolta secondo un proces- Art. 55 Termini so costante ed omogeneo fi no ai giorni nostri recependo tutti i più importanti eventi di carattere storico-politico- TITOLO VII amministrativo. FUNZIONE NORMATIVA Nel plebiscito del 1860 la maggioranza dei votanti si dichiarò favorevole all’unione con il Regno d’Italia. Al Art. 56 Statuto referendum istituzionale del 1946 la maggioranza dei vo- Art. 57 Regolamenti tanti si proclamò a favore della Repubblica. Art. 58 Adeguamento delle fonti normative comunali a leggi sopravvenute 2) TESSUTO SOCIO-ECONOMICO Art. 59 Ordinanze Le risorse economiche del territorio sono tradizional- Art. 60 Albo Pretorio mente legate alle attività agricole e alla commercializza- Art. 61 Norme transitorie e fi nali zione dei prodotti agricoli. Ancor oggi sono diff usi sul territorio comunale i se- PREAMBOLO gni della cultura contadina. La popolazione di Galole in DELLE ORIGINI, DELLE INSEGNE Chianti conobbe il suo apice nel 1936 con 5777 abitanti, E DEL TERRITORIO anno dal quale ebbe inizio un progressivo calo demogra- fi co fi no a raggiungere gli attuali 2332 abitanti. Al calo 1) ORIGINI ED EVOLUZIONE STORICA demografi co è corrisposta una diminuzione degli addetti Il piccolo borgo di Gaiole in Chianti sorse spontane- all’agricoltura; nonostante ciò, Gaiole conserva tuttora le amente intorno al XII secolo per eff etto della progressiva caratteristiche di un Comune rurale. aff ermazione di quello che fu agli inizi un luogo di con- La distribuzione della popolazione si mantiene pres- vegno per lo scambio di prodotti e merci delle campagne soché costante tra il capoluogo e le frazioni, ex comunelli circostanti. e popoli del Medioevo. Agli inizi esso non costituì un’entità autonoma bensì Accanto all’attività agricola, che continua ad essere un’appendice del castello di Barbischio. Fu uno dei ter- la principale attività economica con la coltivazione della zieri della Lega del Chianti, istituita dallo stato fi orentino vite e dell’olivo, esiste una discreta attività industriale ed nella seconda metà del secolo XIII. Con la formazione artigiana; da un po’ di anni si sta aff ermando anche il della Lega nacque anche lo Statuto. il più antico che si turismo, alimentato dalla riscoperta di queste zone me- conosca è quello del 1384. Lo Statuto era il codice su- ravigliose, che in molti casi prende la forma dell’agritu- premo e generale che regola ogni cosa, al quale ogni rismo. Anche il commercio risente favorevolmente dello cittadino doveva conformare ogni sua azione; il podestà sviluppo degli altri settori. doveva giurare di osservare scrupolosamente lo statuto, ponendovi sopra la mano, in nome dei Santi Evangeli. 3) STEMMA Gli interessi materiali della popolazione locale favo- Campo di cielo e tre pini al naturale posti sulla pia- rirono l’incremento demografi co che, insieme a una cer- nura erbosa di verde sulla quale c’è un masso al naturale. ta importanza economica condusse alla formazione del Nello stemma della Comunità di Gaiole compare la Comune tra il XIII e il XIV secolo, che comprendeva gli selva che ricopriva anticamente la contrada. Sembra che antichi territori di Vertine e di Santa Maria a . i longobardi denominassero gaio o gagiolum un bosco La competenza territoriale del Comune di Gaiole andò accessibile alle greggi e ricco di pasture naturali; dal ter- gradualmente ampliandosi oltre i limiti iniziali fi no alla mine longobardo si suppone abbia avuto Origine l’attuale formazione della Nuova Comunità di Gaiole, con un’e- nome del paese. stensione che corrisponde pressoché a quella del Comune odierno, mediante il Motuproprio Granducale del 23 4) TERRITORIO maggio 1774, con il quale Pietro Leopoldo soppresse le Il confi ne amministrativo si appoggia per lunghi tratti singole amministrazioni di popoli e comunelli che costi- a oggetti geografi ci di facile identifi cazione, come, prin- tuivano l’antico terzo di Gaiole: cipalmente, i corsi d’acqua. Da Sud-Ovest sale lungo il Vertine-Gaiole, 5. Bartolomeo a Stielle, 5. Andrea a torrente Arbia fi no all’incontro con gli affl uenti di sini- Adine, 5. Vincenti a Monteluco, 5. Marcellino, 5. Piero stra, fosso delle Filicarie e fosso dei Frati a nord-ovest, all’Argentina, 5. Martino a Strada, 5. Michele a Lecchi, prosegue ancora a nord-ovest tagliando artifi cialmente i 5. Angelo alla Torricella, 5. Giusto a Nusenna, 5. Giusto versanti collinari tra Vallimaggio e Vistarenni (non se- 4 Supplemento al Bollettino Uffi ciale della Regione Toscana n. 44 del 28.10.2020 guendo alcuna componente fi sico-naturale impressa nel da assecondare il necessario sviluppo armonioso dell’or- paesaggio) fi no ad incontrare il borro di Fontercoli e con- dinamento delle autonomie. tinuando per un tratto della strada statale 408 fi no a Badia a Coltibuono e da qui per la mulattiera che va a Monte Articolo 3 Maione; a Nord il confi ne coincide con il borro delle sca- Funzioni glie e scende segnando con una certa approssimazione la linea di spartiacque, tagliando la sommità di Monte 1. Il Comune di Gaiole in Chianti è titolare di fun- Muro; ad Est riprendono i corsi d’acqua con il torrente zioni proprie. Esercita altresì, secondo le leggi statali e Trigesimo e il borro della Briga, continuando a sud-est regionali, le funzioni attribuite o delegate dallo Stato o con il torrente Ambra ed il di lui tributario Ambrella; dalla Regione, secondo il principio di sussidiarità (artico- da qui con andamento trasversale perfettamente rettifi - lo 2, legge n. 265). lo (quadrante di Brolio) attraversa la vallata del torrente Lavano per ricongiungersi al borro Bornica che chiude il 2. Spettano ad esso tutte le funzioni amministrative confi ne a sud congiungendosi con l’Arbia mediante un che riguardano la popolazione e il territorio comunale nei piccolo tratto della strada comunale che va da Pianella a settori organici dei servizi sociali, dell’assetto e utilizza- Castelnuovo B.ga e dalla S.S. 408 dei Castelli del Chianti. zione del territorio e dello sviluppo economico, nonché Più in generale, il territorio di Gaiole è compreso fra il tutte quelle materie che vengono ad incidere negli inte- crinale del modesto sistema orografi co dei colli di Radda ressi della comunità amministrativa, salvo quanto non sia che, a ovest, costituiscono lo spartiacque tra il bacino espressamente attribuito ad altri soggetti dalla legge sta- idrografi co dell’Arno (tramite il torrente Pesa) e quello tale o regionale, secondo le rispettive competenze. dell’Ombrone (tramite il torrente Arbia), e soprattutto tra 3. Al fi ne di evitare un esercizio discontinuo, disorga- la dorsale orientale della breve catena sub-appenninica nico e disarticolato delle proprie funzioni, anche laddove che, da Monte Scalare a nord-ovest, svolgendosi ver- vi sono concorrenza e complementarità con le competen- so sud-est fi no a Monte San Michele, Monte Maione e ze di altri enti, primi tra tutti la Provincia e la Regione, Monte Luco, viene uffi cialmente denominata Monti del il Comune favorisce la cooperazione e la collaborazione Chianti - in tutt’uno con parte della barra centrale di nelle forme e con le modalità stabilite dal presente sta- Radda (che collega i monti stessi a quelli di Castellina) tuto. sopra ricordata - e va a separare la regione chiantigiana da quella del Valdarno di Sopra. Articolo 4 Finalità TITOLO I PRINCIPI GENERALI 1. Il Comune di Gaiole in Chianti rappresenta la pro- E PROGRAMMATICI pria comunità, ne cura gli interessi e ne promuove lo svi- luppo ed il progresso civile, sociale ed economico. Articolo 1 Oggetto dello Statuto 2. Nell’esercizio delle proprie funzioni ispira la pro- pria azione ai seguenti criteri e principi, sulla scorta delle 1. Il presente statuto, nell’ambito dei principi fi ssati sue tradizioni storiche e culturali: dalla legge, stabilisce le norme fondamentali per l’or- a) persegue la soddisfazione dei bisogni, degli inte- ganizzazione del Comune ed in particolare determina ressi e delle aspirazioni dei cittadini, ordinandole in un i principi generali cui si ispira, le attribuzioni degli or- quadro di programmazione per la più corretta imposta- gani, l’ordinamento degli uffi ci e dei servizi pubblici, le zione della quale favorisce la partecipazione singola ed forme di collaborazione tra Comune e provincia, della associata, attua opportune ed idonee forme di decentra- partecipazione popolare, del decentramento, dell’accesso mento; dei cittadini alle informazioni ed ai procedimenti ammi- b) promuove il pieno sviluppo della persona umana, nistrativi. anche attraverso la tutela e la difesa delle formazioni sociali ove questa si svolge, prima fra tutte la famiglia, Articolo 2 onde attuare i principi di rispetto e solidarietà verso il Principio fondamentale prossimo, di libertà, di eguaglianza, di giustizia e di pace; e) promuove iniziative tese ad assicurare la realizza- 1. Il Comune di Gaiole in Chianti, secondo i princi- zione della parità uomo-donna; pi della legge generale dello Stato, è un ente autonomo d) difende la bellezza, l’amenità, la purezza del pro- territoriale, la cui autonomia è riconosciuta dallo Stato prio territorio, tutelando e sviluppando le peculiari risor- quale comunità di base ad esso preesistente. Esso, pur nel se naturali, ambientali, storiche e culturali tipica espres- pieno esercizio dell’autogoverno, segue un indirizzo tale sione della regione del Chianti; Supplemento al Bollettino Uffi ciale della Regione Toscana n. 44 del 28.10.2020 5 e. rifi uta soluzioni che possono modifi care la propria Comune sono stabilite con apposita delibera del Con- individualità, l’integrità del suo territorio e della sua po- siglio comunale. Gli attuali stemma e gonfalone sono polazione, che aff ondano le loro radici nel Medioevo. quelli descritti nel n. 3 del preambolo.

Articolo 5 TITOLO II Principio di organizzazione PARTECIPAZIONE E DECENTRAMENTO E ACCESSO AGLI ATTI 1. L’attività e l’esercizio delle funzioni del Comune si svolgono nel rispetto del principio di separazione tra Capo I i compiti di direzione politica, tra cui la defi nizione dei Partecipazione e decentramento programmi, degli obbiettivi, delle priorità e quelli di di- rezione amministrativa affi dati secondo i criteri stabiliti Articolo 8 dallo Statuto e dal regolamento organico nel rispetto del- Principi la legge, alla cui piena responsabilità è attribuita l’attività gestionale. 1. Il Comune attua il decentramento favorendo e faci- litando la partecipazione dei cittadini all’attività dell’ente Articolo 6 sia come partecipazione diretta che come conoscenza e Territorio e sede comunale consapevolezza dell’indirizzo amministrativo.

1. La circoscrizione del Comune è costituita dalle 2. A tal fi ne promuove opportune forme di partecipa- comunità delle popolazioni e dei territori delle frazioni zione dei cittadini e delle associazioni ed organizzazioni, geografi che di: Gaiole in Chianti (Capoluogo), Lecchi, contemperando il diritto di accesso al Comune dei citta- , Castagnoli, Monte Luco, Monti, S. Regolo, dini e delle associazioni che devono comunque ricevere che comprendono tutte quelle elencate nel preambolo al piena garanzia, con l’esigenza di uno svolgimento ordi- n. 1, storicamente riconosciute dalla comunità. nato e produttivo delle funzioni e dei compiti degli uffi ci.

2. Il Comune di Gaiole in Chianti confi na: 3. E consentito l’intervento nel procedimento degli a Nord con il Comune di Cavriglia (Provincia di interessati all’emanazione dell’atto fi nale. Arezzo); a Nord-Est con i Comuni di Cavriglia e Montevarchi 4. L’amministrazione attiva idonee forme di consulta- (AR); zione della popolazione onde valutare, nel perseguimen- a Est con il Comune di Bucine (AR); to dei suoi obbiettivi, gli interessi collettivi coinvolti. a Sud-Est ed a Sud-Ovest con il Comune di Castel- nuovo Berardenga; Articolo 9 a Ovest ed a Nord-Ovest con il Comune di Radda in Chianti; La valorizzazione e la promozione delle partecipazioni secondo le linee di demarcazione riportate nel punto 2 del preambolo, per un’estensione di kmq. 128, di cui 1. Il Comune valorizza le libere forme associative kmq. 88 di territorio montano. e promuove organismi di partecipazione dei cittadini all’amministrazione locale anche su base di frazione. 3. Il palazzo civico, sede comunale, è ubicato a Gaiole in Chianti che è il capoluogo. Articolo 10 La valorizzazione delle associazioni 4. Le adunanze degli organi elettivi collegiali si svol- gono nella sede comunale. In casi del tutto eccezionali e 1. La valorizzazione delle libere forme associative per particolari esigenze, il Consiglio può riunirsi anche in può avvenire anche mediante concessione di contributi luoghi diversi dalla propria sede. fi nalizzati, concessione in uso di locali o terreni di pro- prietà del Comune, previe apposite convenzioni, volte a 5. La modifi ca della denominazione delle borgate e favorire lo sviluppo socio-economico, politico e culturale frazioni o della sede comunale può essere disposta dal della comunità. consiglio previa consultazione popolare. 2. Le libere associazioni, per poter fruire del sostegno Articolo 7 del Comune, debbono farne richiesta, presentando, oltre Stemma e gonfalone alla domanda, anche lo statuto e l’atto costitutivo, nelle forme regolamentari. A tal fi ne viene istituito apposito 1. Le caratteristiche dello stemma e del gonfalone del albo comunale delle associazioni. 6 Supplemento al Bollettino Uffi ciale della Regione Toscana n. 44 del 28.10.2020 3. La commissione del consiglio, previo parere della 7. La giunta potrà concludere accordi con i soggetti giunta, valuterà dei requisiti previsti dall’apposito rego- intervenuti per determinare il contenuto discrezionale del lamento circa la natura del sostegno, che l’amministra- provvedimento. zione vorrà disporre con delibera della giunta stessa. Articolo 13 Articolo 11 L’iniziativa e le proposte popolari Gli organismi di partecipazione 1. Tutti i cittadini aventi diritto al voto per la Camera 1. Il Comune può adottare iniziative autonome al fi ne dei Deputati hanno la facoltà di presentare istanze, pe- di promuovere Organismi di partecipazione dei cittadini. tizioni e proposte, sia in forma singola che associata, dirette a promuovere interventi per la migliore tutela di 2. Tali organismi possono essere costituiti assumendo interessi collettivi. a base l’interesse diretto delle professioni, delle arti e dei mestieri e delle relative associazioni formali, nonché dei 2. Il Comune garantisce il loro tempestivo esame, da sindacati dei lavoratori e dei datori di lavoro. parte della Giunta comunale, entro 30 giorni dalla rice- zione in segreteria. 3. Gli organismi di partecipazione acquistano valore consultivo su tutte le questioni di rilevante interesse che Articolo 14 l’amministrazione vorrà loro sottoporre. Le istanze, le proposte e le petizioni

4. I pareri degli organismi di partecipazione debbono 1. Nessuna particolare forma è prevista per la presen- essere defi niti per scritto ed entro i termini fi ssati dal re- tazione di istanze, proposte e petizioni sia singole che golamento. associate.

Articolo 12 2. Esse debbono essere indirizzate al Sindaco del Le situazioni giuridiche soggettive Comune e contenere chiaro il fi ne cui tendono che sia di competenza giuridica del Comune stesso. 1. Nel procedimento relativo all’adozione di atti che incidono su situazioni giuridiche soggettive il Comune 3. Tutte le istanze, le proposte e le petizioni debbo- informa gli interessati tempestivamente, notifi cando loro no essere regolarmente fi rmate e contenere gli estremi di il sunto essenziale del contenuto delle decisioni adottate identifi cazione di uno dei fi rmatari che sarà il destinatario ed il nome del funzionario responsabile del procedimen- della risposta. to.

2. L’informazione è d’obbligo in materia di piani ur- 4. Alle istanze è data risposta dagli uffi ci competenti banistici o di fabbricazione, di opere pubbliche, d’uso del a fi rma del capo-settore qualora ineriscano ad una attività sottosuolo, di piani commerciali e di ambiente e di ogni vincolata per legge o caratterizzata dalla discrezionalità altra opera di pubblico interesse. tecnica, ovvero dal sindaco o suo delegato qualora richie- dano l’esercizio della discrezionalità amministrativa. 3. Gli interessati possono intervenire nel corso del procedimento, motivando con atto scritto le loro valuta- 5. Alle proposte e petizioni, ammesse, esecutive e de- zioni, considerazioni e proposte. cise dall’organo competente, è data risposta scritta a cura degli uffi ci ed a fi rma del sindaco o suo delegato. 4. Il Comune darà motivazione del contenuto degli interventi degli interessati negli atti formali idonei per le 6. La giunta decide se le istanze, le proposte e le peti- decisioni dell’amministrazione. zioni debbono o possono comportare decisioni e delibe- razioni apposite dell’amministrazione alla luce dell’or- 5. I cittadini, che per qualsiasi ragione dovessero ri- dinamento espresso dal Consiglio comunale nell’ambito tenersi lesi nei loro diritti ed interessi, possono sempre dei rispettivi organi. ricorrere nelle forme di legge. 7. I consiglieri hanno sempre potere d’istanza, propo- 6. Qualora sussistano particolari esigenze di celerità sta e petizione verso il Sindaco e la Giunta ed il Consiglio o il numero dei destinatari o la indeterminatezza degli comunale. stessi renda particolarmente gravosa la comunicazione, è consentito prescinderne, provvedendo a mezzo di pubbli- 8. Delle istanze, proposte, petizioni e relative decisio- cazioni all’albo pretorio e garantendo, comunque, idonee ni, deliberazioni e lettere è conservata copia degli archivi forme di pubblicazione e informazione. secondo le disposizioni di legge. Supplemento al Bollettino Uffi ciale della Regione Toscana n. 44 del 28.10.2020 7 Articolo 15 2. Per ogni settore l’amministrazione, mediante l’or- Il referendum consultivo e abrogativo dinamento degli uffi ci e dei servizi, conferisce i poteri ai responsabili dei procedimenti del rilascio della documen- 1. E previsto il referendum consultivo su richiesta del tazione richiesta. 10% dei cittadini elettori della camera dei Deputati e re- sidenti nel Comune. 3. L’amministrazione costituirà, altresì, apposito uffi - cio di pubbliche relazioni abilitato, tra l’altro, a ricevere 2. Non possono essere oggetto di referendum consul- eventuali reclami e suggerimenti degli utenti per il mi- tivo le seguenti materie: glioramento dei servizi. a) revisione dello statuto del Comune e delle aziende speciali; 4. Il Comune garantisce ai cittadini mediante il re- b) disciplina dello stato giuridico e delle assunzioni golamento, l’informazione sullo stato degli atti e delle di personale; piante organiche del personale e relative procedure e sull’ordine di esame delle domande, progetti variazioni; e provvedimenti che comunque li riguardano. c) piani territoriali ed urbanistici, piani per la loro at- tuazione e relative variazioni; 5. Il Comune esemplifi cherà la modulistica e ridurrà d) tributi locali, tariff e dei servizi ed altre imposizio- la documentazione a.corredo delle domande di presta- ni; zioni, applicando le disposizioni sull’autocertifi cazione e) designazione e nomine di rappresentanti. previste dalla legge 4 gennaio 1968, n. 15 e successive modifi cazioni ed integrazioni. 3. Il referendum locale non può svolgersi in coinci- denza con altre operazioni di voto. 6. L’eventuale costituzione di sportelli polivalenti faciliterà l’accesso degli utenti e dei cittadini ai servizi 4. All’onere fi nanziario per le spese relative al refe- pubblici. rendum l’amministrazione dovrà far fronte con proprie entrate fi scali. 7. Il diritto di accesso alle strutture e ai servizi comu- nali è altresì assicurato agli enti pubblici, alle organizza- 5. Il consiglio comunale fi ssa nel regolamento: i re- zioni del volontariato ed alle associazioni in genere. quisiti di ammissibilità, i tempi, le condizioni di acco- glimento e le modalità organizzative della consultazione. 8. L’apposito regolamento disciplinerà Organicamente la materia. 6. E’ altresì previsto il referendum abrogativo per l’a- brogazione in tutto o in parte di provvedimenti, compre- Articolo 17 si gli atti normativi e gli strumenti di pianifi cazione, già Il Difensore Civico adottati dal consiglio comunale. Non sono ammessi referendum abrogativi di atti poli- tici o di indirizzo e comunque non aventi eff etti ammini- 1. E istituito l’uffi cio del difensore civico al fi ne strativi diretti sui cittadini, nonché le norme dello Statuto. della garanzia, dell’imparzialità e del buon andamento I referendum abrogativi sono indetti dal Sindaco su dell’amministrazione comunale stessa. iniziativa del consiglio comunale, assunta a maggioranza di almeno 2/3 dei componenti o su richiesta di 1/10 dei 2. L’uffi cio del difensore civico ha sede presso i locali cittadini che risultino iscritti nelle liste elettorali al mo- messi a disposizione dall’amministrazione comunale. mento dell’inizio della raccolta delle fi rme. 3. Compito del difensore civico è quello di segnala- Capo II re, ad istanza di cittadini singoli o associati, oppure di Diritto di accesso formazioni sociali e sindacali riconosciute, gli abusi, le disfunzioni, le carenze ed i ritardi dell’amministrazione Articolo 16 nei confronti dei cittadini. Il diritto di informazione e di accesso 4. Può eff ettuare tali segnalazioni anche di propria 1. Tutti i cittadini, sia singoli che associati, hanno di- iniziativa. ritto di accedere agli atti amministrativi ed ai documenti per il rilascio di copie previo pagamento dei soli costi di 5. Il difensore civico, qualora lo ritenga necessario, produzione, secondo le disposizioni di legge vigenti, e può esercitare, davanti alle giurisdizioni amministra- fatte salve le disposizioni della legge sul bollo e salvo le tive, azione popolare e i ricorsi che spetterebbero al disposizioni di legge sulla tutela della Privacy. Comune. 8 Supplemento al Bollettino Uffi ciale della Regione Toscana n. 44 del 28.10.2020 6. Al difensore civico spetta un compenso mensile lo ha eletto esercitando le sue funzioni fi no all’insedia- pari al 50% dell’indennità di carica mensile del Sindaco. mento del successore. Può essere rieletto una sola volta.

7. L’Uffi cio del Difensore Civico può essere istituito 3. Prima del suo insediamento, il difensore, presta giu- anche in forma associata mediante convenzione con altri ramento nelle mani del Sindaco con la seguente formula: comuni. In tal caso i requisiti e le modalità di funziona- “Giuro di osservare lealmente le leggi dello Stato e di mento saranno stabilite dalla Convenzione o dallo speci- adempiere le mie funzioni al solo scopo del pubblico bene”. fi co Regolamento all’uopo predisposto. TITOLO III Articolo 18 SERVIZI PUBBLICI E COOPERAZIONE Incompatibilità e decadenza Articolo 20 1. La designazione del difensore civico deve avveni- Servizi pubblici re tra persone che per preparazione ed esperienza diano ampia garanzia di indipendenza, probità e competenza 1. Per la gestione dei servizi che per la loro natura e giuridico-amministrativa. dimensioni non possono essere esercitati di norma diret- tamente, il Comune può disporre: 2. Non può essere nominato difensore civico: a) la costituzione di aziende municipalizzate; a) chi si trova in condizioni di ineleggibilità alla cari- b) la partecipazione a consorzi od a società per azioni ca di consigliere comunale; a prevalente capitale pubblico; b) i parlamentari, i consiglieri regionali, provinciali e c) la stipulazione di apposita convenzione con altri comuni, interessati alla gestione del servizio; comunali, i membri delle comunità montane e delle unità d) la concessione a terzi; sanitarie locali; e) apposita istituzione per l’esercizio di servizi socia- c) i ministri di culto; li, non aventi rilevanza imprenditoriale. d) gli amministratori e i dipendenti di enti, istituti e aziende pubbliche o a partecipazione pubblica, nonché Articolo 21 di enti o imprese che abbiano rapporti contrattuali con Costituzione e partecipazione l’amministrazione comunale o che comunque ricevano da essa, a qualsiasi titolo, sovvenzioni o contributi; 1. La deliberazione del Consiglio comunale, che auto- e) chi esercita qualsiasi attività di lavoro autonomo rizza l’istituzione o la partecipazione del Comune ad enti, o subordinato, nonché qualsiasi attività professionale o associazioni, fondazioni, istituzioni, consorzi, aziende e commerciale, che costituisca l’oggetto di rapporti giuri- società, regola le fi nalità, l’organizzazione ed il fi nanzia- dici con l’amministrazione comunale; mento degli enti, provvedendo ad assicurare che la loro f) chi ha ascendenti o discendenti ovvero parenti o af- attività si svolga conformemente agli indirizzi fi ssati e fi ni fi no al 4° grado, che siano amministratori, segretario secondo criteri di effi cienza, effi cacia ed economicità di o dipendenti del Comune. gestione.

3. Il difensore civico decade per le stesse cause per 2. Per la nomina e la designazione dei rappresentanti le quali si perde la qualità di consigliere o per soprav- del Comune negli enti di cui al precedente comma, si ap- venienza di una delle cause di ineleggibilità indicate nel plicano gli artt. 32 comma 2, lett. N) e 36, comma 5, della comma precedente. legge 8 giugno 1990, n. 142. La decadenza è pronunciata dal consiglio su propo- sta di uno dei consiglieri comunali. Può essere revocato 3. Qualora si intenda addivenire alla revoca di singoli dall’uffi cio con deliberazione motivata del consiglio per amministratori o dell’intero organo esecutivo di un ente, grave inadempienza ai doveri d’uffi cio. la motivata proposta del Sindaco o sottoscritta da almeno un terzo dei consiglieri assegnati deve essere accompa- Articolo 19 gnata dalla contestuale designazione di nuovi ammini- L’elezione del difensore civico stratori od organi.

1. Il difensore civico è nominato dal Consiglio a scru- 4. Negli enti di cui al comma 1, i rappresentanti del tinio segreto ed a maggioranza dei consiglieri assegnati Comune debbono possedere i requisiti per la nomina a al Comune, nella seduta immediatamente successiva a consigliere comunale ed una speciale competenza tecni- quella di elezione della Giunta. ca o amministrativa, per studi compiuti, per funzioni di- simpegnate presso aziende, pubbliche o private, per uffi ci 2. Resta in carica per la stessa durata del consiglio che pubblici ricoperti. Supplemento al Bollettino Uffi ciale della Regione Toscana n. 44 del 28.10.2020 9 5. Ai predetti rappresentanti spettano le indennità ed i dico e il trattamento economico del personale degli enti, permessi previsti dalla legge. aziende e società a partecipazione comunale sono regola- ti dalle leggi e dai contratti collettivi a rilevanza pubblica Articolo 22 e privata. Istituzioni Articolo 25 1. Il Consiglio di amministrazione delle istituzioni, Le altre forme di gestione dei servizi pubblici di cui all’articolo 23 della legge 8 giugno 1990, n. 142, si compone di 5 membri, nominati dal Consiglio comu- 1. Qualora il Comune ne ravvisi la opportunità, la nale, con le modalità di cui all’articolo 20, comma 2, del convenienza, la economicità e l’effi cacia, può adottare presente statuto. Esso dura in carica per un periodo corri- soluzioni diverse ed articolate per la gestione dei servizi spondente a quello del consiglio comunale. pubblici.

2. Il presidente è designato dal Consiglio comunale 2. Le forme di gestione possono essere anche le se- fuori dal suo seno. Egli ha la rappresentanza dell’Istitu- guenti: zione e cura i rapporti dell’Ente con gli organi comunali. a) le convenzioni apposite tra Comune e Provincia; b) i Consorzi appositi tra il Comune e la Provincia e/o 3. Il Direttore è nominato a seguito di pubblico con- tra enti locali diversi; corso. Il restante personale è tratto, di norma, dall’orga- c) gli accordi di programma; nico comunale. d) l’unione dei Comuni, che sarà attivata ai sensi dell’articolo 26 della legge n. 142/90. 4. Le attribuzioni ed il funzionamento degli organi delle Istituzioni e le competenze del Direttore sono stabi- 3. Il Comune può avvalersi dell’opera e dell’ausilio liti dal regolamento comunale che disciplina, altresì, l’or- degli obiettori di coscienza ai sensi della L. 772/72, art. ganizzazione interna dell’Ente, le modalità con le quali il 5 nell’ambito dei servizi comunali che a ciò si prestano. Comune esercita i suoi poteri di indirizzo, di vigilanza e di controllo, verifi ca i risultati della gestione, determina Articolo 26 le tariff e dei servizi, provvede alla copertura degli even- Gestione in forma associata tuali costi. Il Comune promuove forme di collaborazione con gli Articolo 23 altri Enti locali e con gli Enti istituzionali per lo svol- Vigilanza e controlli gimento, in ambiti territoriali più idonei, di attività e di servizi di comune interesse, con l’obiettivo di conseguire 1. Il Comune esercita poteri di indirizzo e controllo la migliore effi cienza organizzativa, l’economicità della sugli enti di cui ai precedenti articoli, anche attraverso l’esame e l’approvazione dei loro atti fondamentali, con gestione e la piena soddisfazione degli utenti. le modalità previste dalla legge e dai regolamenti o dagli Possono essere gestite in forma associata anche fun- statuti che ne disciplinano l’attività. zioni amministrative, attraverso la costituzione di uffi ci comuni che si avvalgano di personale distaccato ed ope- 2. Spetta alla Giunta comunale la vigilanza sugli enti, rano in luogo e per conto degli enti aderenti. istituzioni, aziende e società a partecipazione comunale. L’approvazione delle convenzioni per la gestione dei servizi e gli atti costitutivi delle forme associative, è di 3. La Giunta riferisce, annualmente, al consiglio co- competenza del consiglio comunale. munale in merito all’attività svolta e ai risultati conseguiti dagli enti, istituzioni, aziende e società a partecipazione TITOLO IV comunale. A tal fi ne, i rappresentanti del Comune negli ORGANI DEL COMUNE enti citati debbono presentare alla Giunta comunale, a chiusura dell’esercizio fi nanziario, una relazione illustra- Articolo 27 tiva della situazione economico-fi nanziaria dell’ente, so- Organi elettivi cietà e azienda e degli obbiettivi raggiunti. 1. Sono organi elettivi del Comune. Il Consiglio, la Articolo 24 Giunta ed il Sindaco. Personale 2. Le cause di ineleggibilità ed incompatibilità, la po- 1. Fatto salvo quanto previsto dall’articolo 51, com- sizione giuridica, lo status dei componenti, gli organi, la ma 11, della legge 8 giugno 1990, n. 142, lo stato giuri- decadenza e la revoca sono disciplinati dalla legge. 10 Supplemento al Bollettino Uffi ciale della Regione Toscana n. 44 del 28.10.2020 3. Oltre che nei casi previsti dalla legge i consiglie- nali di potersi adeguatamente preparare alla discussione ri decadono dalla carica per la mancata partecipazione, dell’ordine del giorno e alla presentazione di proposte, senza giustifi cato motivo, a tre (3) sedute consecutive del interrogazioni e mozioni. Consiglio Comunale. 6. Il Consiglio comunale si riunisce validamente in Articolo 28 seconda convocazione, se la prima è andata deserta, en- Il Consiglio comunale tro 8 giorni dalla precedente con la presenza di almeno 6 membri. 1. Il Consiglio comunale, rappresentando l’intera co- munità, è il massimo organo di indirizzo e di controllo 7. La seduta è dichiarata deserta dal Presidente quan- politico-amministrativo del Comune. do manchi il numero legale per la validità di essa.

2. L’elezione, la composizione e la durata in carica 8. Le sedute possono svolgersi in videoconferenza, sono regolati dalla legge. senza presenza fi sica presso la sede comunale di uno o tutti i partecipanti, incluso il segretario comunale, a con- 3. Il Consiglio comunale informa la propria azione ai dizione che sia possibile identifi care con certezza i parte- principi stabiliti nel capo I del presente statuto. cipanti, sia assicurata la regolarità dello svolgimento del- le sedute e sia garantito lo svolgimento delle funzioni del Articolo 29 segretario comunale. Le modalità di svolgimento delle Competenze sedute in videoconferenza sono stabilite nel regolamento indicato al c. 1. 1. La competenza del Consiglio è relativa agli atti fon- damentali tassativamente previsti dalla legge, estrinseca- Articolo 31 ti mediante provvedimenti amministrativi di indirizzo I diritti e i poteri dei consiglieri comunali a contenuto generale che devono prevedere il persegui- mento di determinati obbiettivi e fi nalità da raggiungere, 1. Il diritto dei consiglieri comunali di ottenere da- nonché la destinazione delle risorse e degli strumenti ne- gli uffi ci del Comune tutte le notizie e le informazioni in cessari all’azione da svolgere. loro possesso, utili all’espletamento del proprio mandato. Essi sono tenuti al segreto nei casi specifi catamente de- Articolo 30 terminati dalla legge. Funzionamento 2. I consiglieri comunali hanno diritto di notizia 1. Il funzionamento del Consiglio comunale, che è su ogni questione sottoposta alla deliberazione del demandato nei dettagli ad apposito regolamento di disci- Consiglio. Hanno inoltre, diritto di presentare interroga- plina del funzionamento delle istituzioni, che disciplinerà zioni e mozioni nelle forme defi nite dal regolamento. anche la fi gura del consigliere anziano, deve ispirarsi al principio di un corretto e profi cuo svolgimento dei lavori. 3. Se lo richieda 1/5 dei consiglieri il Sindaco è tenuto a riunire il Consiglio, in un termine non superiore a 20 2. Deve essere data possibilità a ciascun consigliere giorni, inserendo all’o.d.g. le questioni richieste. comunale di esprimere le proprie opinioni e i propri voti con le modalità e nei limiti di tempo stabiliti nel regola- 4. I consiglieri possono costituire i gruppi secondo le mento di cui al primo comma. modalità previste dal regolamento che può altresì preve- dere la conferma dei capigruppo e le relative attribuzioni. 3. Il Consiglio comunale si riunisce sempre in seduta ordinaria. Quando vi sono questioni all’o.d.g. di impor- 5. L’iniziativa delle proposte di atti e provvedimenti tanza tale da richiedere lunghe discussioni può essere di competenza del consiglio comunale spetta alla Giunta, aperto. al Sindaco ed a tutti i consiglieri.

4. Il Consiglio comunale può riunirsi anche per auto- 6. Alle sedute del Consiglio comunale partecipano, convocazione. In questo caso l’avviso di convocazione senza diritto di voto, gli assessori esterni componenti viene inviato solo agli assenti, ovvero a tutti i consiglieri della Giunta comunale. quando si debbono trattare nuovi argomenti mai previsti negli O.d.g. precedenti. Articolo 32 Commissioni consiliari 5. Le modalità di convocazione del Consiglio comu- nale devono essere tali da consentire ai consiglieri comu- 1. Per il miglior esercizio delle funzioni il Consiglio Supplemento al Bollettino Uffi ciale della Regione Toscana n. 44 del 28.10.2020 11 può avvalersi di commissioni costituite nel proprio seno stabilisce l’ordine del giorno, tenuto conto degli argo- con criterio proporzionale. menti proposti, ed in sua vece da chi lo sostituisce in caso di assenza o di impedimento ai sensi del presente statuto. 2. Possono essere chiamati a farne parte esterni in qualità di esperti o consulenti. 2. Le proposte scritte di deliberazione, in osservan- za dell’art. 53 della legge 142/90, possono essere fatte 3. Le commissioni saranno disciplinate nei poteri, oltre che dal Sindaco e dagli Assessori, dal Segretario nella organizzazione e nelle forme di pubblicità dei la- Comunale e dai responsabili dei settori. Le proposte de- vori dal regolamento di cui al comma primo dell’art. 10. vono essere opportunamente istruite dagli uffi ci compe- tenti per materia. 4. Le sedute delle commissioni sono pubbliche salvo i casi previsti dal regolamento. 3. Le modalità di convocazione e di funzionamento sono stabilite dalla giunta stessa. In particolare, le se- 5. Ai gruppi delle minoranze consiliari spetta la de- dute possono svolgersi in videoconferenza, senza pre- signazione dei Presidenti delle Commissioni consiliari, senza fi sica presso la sede comunale, a condizione che ordinarie e speciali, aventi funzioni di controllo e di ga- sia possibile identifi care con certezza i partecipanti, sia ranzia, individuate dal Regolamento. assicurata la regolarità dello svolgimento delle sedute e sia garantito lo svolgimento delle funzioni del segreta- Articolo 33 rio comunale. Le modalità di svolgimento delle sedute in La Giunta comunale videoconferenza sono stabilite dalla Giunta con proprio provvedimento. 1. L’elezione e la durata in carica della Giunta comu- nale sono regolate dalla legge. Articolo 36 Deliberazioni degli organi collegiali 2. La Giunta comunale è composta dal sindaco, che la convoca e la presiede, e da quattro assessori. 1. Gli organi collegiali deliberano validamente con l’intervento della metà dei componenti assegnati ed a 3. Gli assessori, tra cui il vicesindaco, sono nominati maggioranza dei voti favorevoli salvo maggioranze spe- dal sindaco tra i membri del consiglio comunale ovvero ciali previste espressamente dalla legge o dallo statuto. tra i cittadini non facenti parte del consiglio in possesso dei requisiti di compatibilità e di eleggibilità alla carica 2. L’esito della votazione del Consiglio comunale di consigliere comunale. Può anche nominare due asses- viene proclamato dal Presidente con l’assistenza di tre sori per ciascuna categoria. Gli assessori esterni parteci- consiglieri, di cui uno di minoranza se presente. pano al consiglio comunale senza diritto di voto.

Articolo 34 3. Per la validità delle adunanze non devono compu- Competenze tarsi i consiglieri presenti quando si deliberi su questioni nelle quali essi o i loro parenti adottivi abbiano interesse 1. La Giunta collabora con il sindaco nell’ammini- ai sensi dell’art. 290 del TULCP n. 148/1915. strazione del Comune e nell’attuazione degli indirizzi generali del Consiglio ed opera attraverso deliberazioni 4. I consiglieri che dichiarano di astenersi si compu- collegiali. tano nel numero necessario a rendere legale l’adunanza, ma non nel numero dei votanti. 2. La Giunta, organo ausiliario del sindaco compie gli atti di amministrazione che dalla legge e dal presente 5. I consiglieri che si assentano dalla sala prima della statuto, dai regolamenti delle istituzioni e organico, non votazione non si computano nel numero necessario a ren- siano riservati al Consiglio, al sindaco, al segretario co- dere valida l’adunanza. munale o ad altri organi burocratici. 6. Tutte le deliberazioni sono assunte, di regola, con 3. Riferisce annualmente al Consiglio sulla propria votazione palese. Sono da assumere a scrutinio segreto le attività, ne attua gli indirizzi generali e svolge attività deliberazioni concernenti persone, quando venga eserci- propositiva e di impulso nei confronti dello stesso. tata una facoltà discrezionale fondata sull’apprezzamen- to delle qualità soggettive di una persona o sulla validità Articolo 35 dell’azione da questi svolta. Funzionamento 7. Le sedute del consiglio e delle commissioni consi- 1. La Giunta è convocata e presieduta dal Sindaco che liari sono pubbliche. 12 Supplemento al Bollettino Uffi ciale della Regione Toscana n. 44 del 28.10.2020 8. Nel caso in cui debbano essere formulate valuta- c) ha la direzione unitaria ed il coordinamento dell’at- zioni e apprezzamenti su persone, il presidente dispone tività politico amministrativa del Comune; la trattazione dell’argomento in seduta segreta. d) nomina gli assessori comunali fra cui il vice-sin- daco e gli attribuisce gli aff ari da trattare coordinandone 9. L’istruttoria e la documentazione delle proposte di l’attività; deliberazione, il deposito degli atti e la verbalizzazione e) nomina i responsabili degli uffi ci e dei servizi, at- delle sedute del Consiglio e della Giunta sono curate dal tribuisce e defi nisce gli incarichi delle qualifi che apicali e segretario comunale, secondo le modalità ed i termini quelli di collaborazione esterna secondo le modalità ed i stabiliti dal regolamento. criteri stabiliti dall’articolo 51 della legge n. 142/90 non- ché dal presente Statuto e dal Regolamento; 10. Il segretario comunale non partecipa alle sedute, f) nomina e revoca il direttore generale del Comune quando si trova in uno dei casi di incompatibilità; in tal ai sensi dell’art. 51 bis della legge 08/06/1990, n. 142, e caso è sostituito in via temporanea da un componente del il Segretario Comunale; consiglio nominato dal presidente. g) può sospendere l’adozione di atti specifi ci concer- nenti l’attività amministrativa dei singoli assessori per 11. I verbali delle sedute sono fi rmati dal presidente, sottoporli all’esame della Giunta; dal segretario e dal componente più anziano di età, fra i h) impartisce direttive al segretario comunale in ordi- presenti. ne agli indirizzi funzionali e di vigilanza sull’intera ge- stione amministrativa di tutti gli uffi ci e servizi; Articolo 37 i) ha facoltà di delega; Il Sindaco l) promuove ed assume iniziative per concludere ac- cordi di programma con tutti i soggetti pubblici previsti dalla legge, sentita la Giunta; 1. Il sindaco è eletto dai cittadini a suff ragio unino- m) può concludere accordi con i soggetti interessati minale e diretto secondo le disposizioni della legge ed è al fi ne di determinare il contenuto discrezionale del prov- membro del Consiglio comunale. vedimento fi nale; n) convoca i comizi per i referendum consultivi e 2. Il sindaco è il capo del Governo locale ed in tale abrogativi; veste è l’organo responsabile dell’amministrazione del o) presiede la Giunta Comunale ed il Consiglio Comune che esercita funzioni di rappresentanza, di pre- Comunale; sidenza, di sovraintendenza e di amministrazione. p) coordina ed organizza, nell’ambito della normativa regionale gli orari degli esercizi commerciali, dei pubbli- 3. Il Sindaco è anche uffi ciale del Governo ed in tale ci esercizi e dei servizi pubblici; qualità esercita le funzioni previste dall’art. 38 della leg- q) provvede alla nomina, alla designazione e alla re- ge n. 142 dell’8 giugno 1990. voca dei rappresentanti del Comune presso enti, aziende ed istituzioni nei tempi e modi previsti dalla legge. 4. Ha competenze e poteri di indirizzo, di vigilanza e controllo dell’attività degli assessori e delle strutture Articolo 39 gestionali-esecutive. Attribuzioni di vigilanza

5. La legge disciplina le modalità per l’elezione, i 1. Il Sindaco: casi di ineleggibilità e di incompatibilità all’uffi cio del a) acquisisce direttamente presso tutti gli uffi ci e ser- Sindaco, il suo status e le cause di cessazione dalla carica. vizi informazioni ed atti anche riservati; b) promuove tramite il segretario comunale indagini e 6. Al Sindaco, oltre alle competenze di legge, sono verifi che amministrative sull’intera attività del Comune; assegnate dal presente Statuto e dai regolamenti attri- c) compie gli atti conservativi dei diritti del Comune; buzioni quale organo di amministrazione, di vigilanza e d) collabora con il revisore dei conti del Comune per poteri di autoorganizzazione delle competenze connesse defi nire le modalità di svolgimento delle sue funzioni nei all’uffi cio. confronti delle istituzioni; e) promuove ed assume iniziative atte ad assicurare Articolo 38 che i servizi vengano svolti secondo gli obiettivi indicati Attribuzioni di amministrazione dal Consiglio ed in coerenza con gli indirizzi attuativi espressi dalla Giunta; 1. Il Sindaco: f) informa la popolazione dei pericoli ed esigenze di a) ha la rappresentanza generale dell’ente; protezione civile avvalendosi dei mezzi previsti nei piani b) prepara gli indirizzi generali di governo; e programmi di protezione civile. Supplemento al Bollettino Uffi ciale della Regione Toscana n. 44 del 28.10.2020 13 Articolo 40 le disposizioni predette, debbono essere nelle stesse rap- Attribuzioni di organizzazione presentati.

1. Il Sindaco: 3. Nei casi in cui la scelta dei componenti spetta diret- a) stabilisce gli argomenti all’ordine del giorno delle tamente all’Amministrazione comunale, la stessa viene sedute e dispone la convocazione del Consiglio comuna- eff ettuata dalla Giunta fra persone in possesso di requisiti le sentita la Giunta e lo presiede ai sensi del regolamen- di compatibilità, idoneità e competenza all’espletamento to. Quando la richiesta è formulata da 1/5 dei consiglieri dell’incarico. provvede alla convocazione; b) convoca e presiede la conferenza dei capigruppo TITOLO V consiliari, secondo la disciplina regolamentare; ORGANI BUROCRATICI c) esercita i poteri di polizia nelle adunanze consiliari ED UFFICI e negli organismi pubblici di partecipazione popolare dal Sindaco presieduti, nei limiti previsti dalla legge; Capo I d) propone argomenti da trattare e dispone con atto Il Segretario comunale informale la convocazione della Giunta e la presiede; e) ha facoltà di delegare agli assessori l’adozione di Articolo 43 atti e provvedimenti a rilevanza esterna nei limiti della Principi e criteri fondamentali di gestione propria competenza; f) ha la rappresentanza del comune nei giudizi di qua- 1. L’attività gestionale dell’ente, nel rispetto del lunque natura e decide con proprio atto la costituzione in principio della distinzione tra funzione politica di indi- giudizio dell’ente e la proposizione delle liti. rizzo e controllo e funzione di gestione amministrativa, è affi data ai capi settore, fi gure apicali dell’Ente, sotto Articolo 41 la sovrintendenza e il coordinamento ed il controllo del Vicesindaco segretario comunale, che si sostituisce ad essi in caso di inadempienze, cattiva gestione, o, più in generale, svia- 1. Il vicesindaco è l’assessore che riceve dal sindaco mento dagli indirizzi e direttive, al fi ne di ricondurre ad delega generale per l’esercizio di tutte le sue funzioni in unità l’azione dell’Ente. caso di assenza o impedimento. 2. Il segretario comunale, nel rispetto delle direttive 2. In caso di assenza o impedimento del vicesindaco impartitegli dal sindaco da cui dipende funzionalmente, gli assessori esercitano le funzioni sostitutive del sinda- sovrintende allo svolgimento delle funzioni dei responsa- co, secondo l’ordine di anzianità, rappresentato dall’età. bili dei servizi e ne coordina l’attività, cura l’attuazione dei provvedimenti, è responsabile dell’istruttoria delle 3. In mancanza degli assessori fa le veci del Sindaco deliberazioni, provvede ai relativi atti esecutivi se non di il consigliere anziano. competenza dei responsabili dei servizi e partecipa alle riunioni di giunta e di consiglio e ne cura la verbalizza- 4. Delle deleghe rilasciate al vicesindaco ed agli as- zione. sessori deve essere fatta comunicazione al Consiglio ed agli organi previsti dalla legge. 3. Assicura il necessario supporto giuridico, ammini- strativo e di consulenza organizzativa alle decisioni degli Articolo 42 organi istituzionali. Nomina delle commissioni comunali 4. Esercita l’attività di sua competenza con potestà 1. La nomina delle commissioni comunali previste da d’iniziativa ed autonomia di scelta degli strumenti ope- disposizioni di legge e di regolamento che siano intera- rativi con responsabilità di risultato. Tali risultati sono mente costituite da componenti del Consiglio comunale, sottoposti a verifi ca del sindaco e degli altri organi co- è eff ettuata dallo stesso Consiglio, con le modalità previ- munali. ste dal regolamento. 5. Al segretario comunale, qualora nominato direttore 2. La nomina delle commissioni comunali previste generale, spetta la direzione complessiva della struttura da disposizioni di legge e di regolamento, la cui com- burocratica onde garantire la realizzazione degli obbiet- posizione sia diversa da quella prevista dal precedente tivi dell’ente. comma, è eff ettuata dalla Giunta comunale, in base alle designazioni dalla stessa richieste al Consiglio comunale 6. Il segretario eff ettua la verifi ca dell’effi cacia ed agli enti, associazioni ed altri soggetti che, secondo dell’attività degli uffi ci e del personale ad essi preposto. 14 Supplemento al Bollettino Uffi ciale della Regione Toscana n. 44 del 28.10.2020 7. Al segretario competono le constatazioni di adde- i) l’autorizzazione di missioni, prestazioni straordi- biti, le proposte di provvedimenti disciplinari e l’adozio- narie, congedi e permessi del personale appartenente al ne della sanzione del richiamo scritto nei confronti del settore informandone il segretario comunale e con l’os- personale come previsti dalla vigente normativa e dai servanza delle norme vigenti, del regolamento e delle di- contratti collettivi di lavoro. rettive superiori; l) il rilascio di autorizzazioni, licenze e concessioni 8. Adotta provvedimenti a rilevanza esterna, a valen- che costituiscono esecuzione di disposizioni di legge o za intersettoriale. regolamenti.

9. Il Sindaco può affi dare al Segretario la direzione Articolo 45 di singoli settori della struttura organizzativa dell’Ente, Attribuzioni consultive del segretario comunale nonché attribuzioni a carattere gestionale ove ciò si renda necessario in relazione alle esigenze dell’Ente. 1. Il Segretario comunale partecipa, se richiesto, a commissioni di studio e di lavoro interne all’ente, con Articolo 44 l’autorizzazione della giunta, a quelle esterne. Attribuzioni gestionali 2. Se richiesto, formula pareri ed esprime valutazioni 1. Ai capi settore compete l’adozione di atti di ge- di ordine tecnico e giuridico al Consiglio, alla Giunta, al stione, inerenti alle funzioni affi date al settore, anche con Sindaco, agli assessori ed ai singoli consiglieri con asse- rilevanza esterna, che non comportano attività delibera- gnazioni del giusto tempo per le questioni non conosciute tive e che non siano espressamente attribuite dalle leggi o particolarmente controverse. e dallo statuto al sindaco o agli organi elettivi, nonché degli atti che sono espressione di discrezionalità tecnica. 3. Esplicita e sottoscrive, se richiesto, un parere tec- nico giuridico di competenza sulle proposte di provvedi- 2. Spetta ai responsabili dei servizi, in particolare, l’a- menti deliberativi. dozione dei seguenti atti: a) predisposizione di programmi di attuazione, rela- Articolo 46 zioni, progettazioni di carattere organizzativo, sulla base Attribuzioni di legalità delle direttive ricevute dagli organi elettivi relativi al ser- e garanzia del segretario comunale vizio di competenza; b) organizzazione del personale e delle risorse fi nan- 1. Il Segretario partecipa alla seduta degli organi col- ziarie e strumentali del servizio messe a disposizione de- legiali delle commissioni e degli altri organismi. Cura gli organi elettivi per la realizzazione degli obbiettivi e altresì le verbalizzazioni come previsto dall’articolo 43. dei programmi fi ssati da questi organi; c) presidenza delle commissioni di gara e di concorso con l’assistenza di un uffi ciale verbalizzante e con l’os- 2. Riceve dai consiglieri le richieste di trasmissione di servanza dei criteri e dei principi procedimentali in mate- deliberazioni della giunta soggette al controllo eventuale. ria fi ssati dalla normativa regolamentare dell’ente; d) adozione e sottoscrizione di tutti gli atti ed i prov- 3. Presiede l’uffi cio comunale per le elezioni in oc- vedimenti, anche a rilevanza esterna, per i quali gli casione delle consultazioni popolari e dei referendum. sia stata attribuita competenza, nonché i contratti del Riceve l’atto di dimissione del sindaco, le proposte di Comune quando sono rogati da un notaio; revoca e la mozione di sfi ducia. e) verifi ca di tutta la fase istruttoria dei provvedimenti ed emanazione di tutti gli atti ed i provvedimenti, anche 4. Cura la trasmissione degli atti deliberativi al comi- esterni, conseguenti e necessari per la esecuzione delle tato regionale di controllo ed attesta, su richiesta del mes- deliberazioni, esercitando tutti i poteri, anche sostitutivi, so comunale, l’eventuale pubblicazione all’albo pretorio a tal fi ne necessari; e l’esecutività di provvedimenti ed atti dell’ente. f) liquidazione dei compensi e delle indennità al per- sonale ove siano già predeterminati per legge o per rego- 5. Il Segretario Comunale sovrintende allo svolgi- lamento; mento delle funzioni dei responsabili dei servizi e ne g) impegni, ordinazioni di beni e servizi nell’ambito coordina l’attività, secondo le direttive impartite dal Sin- del budget ad essi assegnato all’inizio dell’esercizio fi - daco. nanziario per l’espletamento dei compiti e la prestazione dei servizi assegnati al settore; Articolo 47 h) la liquidazione delle spese corrispondenti agli im- Deleghe pegni ed ordini propri, che viene trasmessa alla ragione- ria per il pagamento; 1. Il Segretario comunale ha facoltà di delegare ai re- Supplemento al Bollettino Uffi ciale della Regione Toscana n. 44 del 28.10.2020 15 sponsabili dei settori l’adozione di atti e provvedimenti i fi ni istituzionali dell’ente secondo le norme del rego- di sua competenza. lamento, è articolata in settori, uffi ci e servizi, collegati funzionalmente al fi ne di conseguire gli obiettivi asse- Capo II gnati con effi cacia di intervento nell’ambito di una mate- Uffi ci ria e più materie appartenenti ad una categoria omogenea.

Articolo 48 2. Il capo settore, che è il responsabile tecnico dei ser- Principi strutturali ed organizzativi vizi appartenenti al settore stesso, nonché di tutti i proce- dimenti assegnati alla competenza del settore, fornisce il 1. Il Comune informa la propria azione ai criteri di parere previsto dall’art. 53 della legge 142/90. effi cacia, effi cienza ed economicità dell’azione ammini- strativa secondo principi di professionalità e responsabi- Articolo 50 lità. Incarichi ed indirizzi di gestione

2. L’amministrazione del Comune si attua mediante 1. Gli organi istituzionali dell’ente uniformano la una attività per mete ed obbiettivi e deve essere informa- propria attività al principio dell’attribuzione di compiti e ta ai seguenti principi: delle responsabilità gestionali ai funzionari responsabili a) organizzazione del lavoro non più per singoli atti, degli uffi ci e dei servizi. bensì per progetti obbiettivi e programmi; b) analisi e individuazione della produttività dei cari- 2. Stabiliscono in atti provvedimenti formali, anche chi di lavoro e del grado di effi cacia della attività svolta sulla base delle proposte degli stessi funzionari, gli indi- da ciascun elemento dell’apparato; rizzi e le direttive generali e settoriali per l’azione ammi- c) individuazione di responsabilità strettamente col- nistrativa e la gestione, indicando le priorità di interven- legata all’ambito di autonomia decisionale dei soggetti; to, i criteri e le modalità per l’esercizio delle attribuzioni. d) superamento della separazione rigida delle com- petenze nella divisione del lavoro e massima fl essibilità 3. Il Sindaco defi nisce e attribuisce ai funzionari di delle strutture e del personale, consistente in spostamen- adeguata qualifi ca e di congrua capacità gli incarichi di ti, aggregazioni, disaggregazioni dei posti rispetto all’or- direzione degli uffi ci e dei servizi. ganigramma esistente a seconda delle nuove necessità. Il regolamento organico individua forme e modalità di 4. La direzione degli uffi ci e dei servizi può essere Organizzazione e di gestione della struttura interna nel altresì attribuita al Segretario Comunale e a dirigenti e rispetto di quanto stabilito dallo statuto, ivi compresa la funzionari esterni, in assenza di professionalità analoghe nomina del direttore generale ai sensi dell’art. 51 bis del- all’interno dell’Ente, con le modalità e nei limiti previsti la legge 08/06/1990, n. 142. dalla legge e dal regolamento sull’ordinamento degli uf- fi ci e dei servizi. 3. L’organizzazione degli uffi ci e dei servizi, la do- tazione organica, le procedure di assunzione del perso- 5. Gli incarichi di direzione degli uffi ci e dei servizi nale, le modalità concorsuali ed i requisiti di accesso hanno durata temporanea e non possono superare quella all’impiego sono disciplinati in uno o più regolamenti, in del mandato elettorale del Sindaco che li ha conferiti e conformità alle disposizioni di legge, dello Statuto e nel possono essere anticipatamente revocati nei casi previsti rispetto delle norme dei contratti collettivi nazionali di dalla legge e dai regolamenti dell’Ente. lavoro per il personale degli enti locali. I regolamenti di cui al precedente comma, sono adot- 6. Il provvedimento di revoca è assunto previo con- tati dalla Giunta Comunale sulla scorta dei principi e dei traddittorio con il funzionario interessato, secondo le mo- criteri direttivi approvati dal Consiglio Comunale. dalità stabilite dal regolamento sull’ordinamento degli Il regolamento sull’ordinamento degli uffi ci e gli altri uffi ci e dei servizi e nel rispetto delle norme degli accordi regolamenti attinenti per materia prevedono forme per collettivi di lavoro. il controllo di gestione e defi niscono le modalità per il conferimento degli incarichi di direzione degli uffi ci e 7. Il comune può associarsi con altri enti locali per servizi, i criteri di valutazione dei dirigenti e le modalità l’esercizio in comune di funzioni amministrative o per di revoca dell’incarico. l’espletamento dei servizi, regolando con apposita con- venzione i reciproci rapporti, le modalità di svolgimento Articolo 49 delle attività gestite unitariamente ed i compiti del perso- Struttura nale impiegato.

1. L’organizzazione strumentale, diretta a conseguire 8. Il regolamento sull’ordinamento degli uffi ci e dei 16 Supplemento al Bollettino Uffi ciale della Regione Toscana n. 44 del 28.10.2020 servizi disciplina le ulteriori misure atte a conseguire ef- assunto attraverso un normale e doverosa aggiornamento fi cacia all’azione amministrativa ed effi cienza nella ge- personale ed una assidua applicazione al proprio uffi cio. stione, compresi i rimedi nel caso di carenze imputabili ai responsabili dei servizi, per ineffi cienza, violazione delle 3. La disciplina del personale è riservata agli atti nor- direttive e degli atti di indirizzo o per altra causa. mativi dell’ente che danno esecuzione alle leggi e norme dello statuto. Articolo 51 Indirizzi e criteri direttivi del Consiglio Comunale 4. Il regolamento dello stato giuridico ed economico del personale disciplina in particolare: 1. Il Consiglio Comunale determina nell’ambito dei a) struttura organizzativo-funzionale; principi stabiliti dallo Statuto gli indirizzi ed i criteri di- b) dotazione organica; rettivi cui la giunta uniformerà i contenuti del regolamen- c) modalità di assunzione e cessazione dal servizio; to sull’ordinamento degli uffi ci e dei servizi. d) diritti, doveri e sanzioni; e) modalità organizzative della commissione di disci- 2. Nell’esercizio di tale attribuzione in particolare il plina. consiglio comunale provvede a: a. defi nire le linee essenziali dell’organizzazione del- TITOLO VI l’ente, nonché i criteri per il dimensionamento della do- REVISIONE ECONOMICO-FINANZIARIA tazione organica in funzione delle esigenze operative dei E CONTROLLO DI GESTIONE servizi e della attuazione del programma politico - am- ministrativo; Articolo 53 b. stabilire eventuali limiti e forme di controllo della La revisione economico fi nanziaria spesa del personale; c. fi ssare i limiti del ricorso alla dirigenza esterna ad 1. Il Consiglio comunale elegge, a maggioranza as- al personale a contratto; soluta dei suoi membri, un revisore dei conti scelto tra: d. defi nire i criteri atti a garantire il coordinato svol- a) gli iscritti nel ruolo dei revisori uffi ciali dei conti; gimento dell’attività degli uffi ci posti alla diretta dipen- b) gli iscritti all’albo dei dottori commercialisti; denza del sindaco e degli assessori, ove istituiti, per l’e- c) gli iscritti nell’albo dei ragionieri. sercizio della funzione di indirizzo e controllo, con l’at- tività degli organismi preposti al controllo di gestione e 2. Egli dura in carica tre anni, non è revocabile, salvo la generale funzione di indirizzo e controllo spettante al inadempienze ed è rieleggibile per una sola volta; rimane consiglio stesso. in carica fi no alla nomina del successore. Ha diritto di ac- cesso agli atti e documenti dell’ente. Partecipa di diritto 3. Gli atti di indirizzo in materia di personale fanno alle riunioni della Giunta e del Consiglio comunale. parte necessariamente del documento contenente le li- nee programmatiche dell’Amministrazione da sottoporre 3. Il revisore dei conti, in conformità delle disposizio- all’approvazione del Consiglio entro sessanta giorni dal ni del regolamento per la contabilità, svolge le funzioni suo insediamento. seguenti: a) collabora con il Consiglio comunale nella sua fun- 4. Nel corso del mandato amministrativo il Consiglio, zione di controllo e di indirizzo; di propria iniziativa o su proposta della Giunta, adegua i b) esercita la vigilanza sulla regolarità contabile e fi - criteri e gli indirizzi di politica del personale in relazione nanziaria della gestione dell’ente; al divenire delle esigenze organizzative, alla programma- c) attesta la corrispondenza del rendiconto alle risul- zione delle risorse umane e fi nanziarie ed al fabbisogno tanze della gestione, redigendo apposita relazione, che di personale. accompagna la proposta di deliberazione consiliare del conto consuntivo. Articolo 52 Personale 4. Nella stessa relazione il revisore dei conti esprime rilievi e proposte tendenti a conseguire una migliore effi - 1. Il Comune promuove e realizza il miglioramento cienza, produttività ed economicità della gestione. delle prestazioni del personale attraverso l’ammoderna- mento delle strutture, la formazione, la qualifi cazione 5. Il revisore dei conti attesta la veridicità delle scrit- professionale e la responsabilizzazione dei dipendenti. ture contabili e la corrispondenza del rendiconto alle risultanze della gestione, redigendo apposita relazione 2. Spetta comunque al dipendente l’obbligo di essere che accompagna la proposta di deliberazione del conto sempre in grado di svolgere le funzioni per le quali è stato consuntivo. Supplemento al Bollettino Uffi ciale della Regione Toscana n. 44 del 28.10.2020 17 6. Al revisore dei conti possono essere attribuiti ulte- Articolo 57 riori compiti di verifi ca e controllo rispetto a quelli pre- Regolamenti visti dalla legge, nonché di supporto agli organi ammini- strativi dell’Ente. 1. Il Comune emana regolamenti: a) nelle materie ad esso demandate dalla Legge o dal- 7. Al revisore dei conti spetta un compenso come sta- lo statuto; bilito per legge. b) in tutte le altre materie di competenza comunale.

Articolo 54 2. Nelle materie di competenza riservata dalla legge Il controllo di gestione contabile generale sugli enti locali, la potestà regolamentare viene esercitata nel rispetto delle suddette norme generali e del- 1. L’autonomia statutaria costituisce facoltà dell’En- le disposizioni statutarie. te di dotarsi di una contabilità per centri di costo di tipo commerciale sulla base degli articoli 2424, 2425, 3. Nelle altre materie i regolamenti comunali sono 2425bis, e segg. del c.c. adottati nel rispetto delle leggi statali e regionali, tenendo conto delle altre disposizioni regolamentari emanate dai 2. Nello specifi co la materia verrà defi nita dal regola- soggetti aventi una concorrente competenza nelle mate- mento per la contabilità. rie stesse.

Articolo 55 4. L’iniziativa dei regolamenti spetta alla Giunta. Termini 5. Nella formazione dei regolamenti possono essere 1. Il controllo economico interno della gestione è consultati i soggetti interessati. previsto a partire dall’inizio del secondo esercizio suc- cessivo a quello in cui ha trovato piena applicazione la 6. I regolamenti sono soggetti a pubblicazione all’Al- rilevazione economico-fi nanziaria della gestione. bo Pretorio per la durata di 15 giorni dopo che la delibe- razione di adozione è divenuta esecutiva. I regolamenti 2. A tal fi ne, la struttura dell’ente, dalla approvazio- devono essere comunque sottoposti a forme di pubblicità ne dello statuto, dovrà predisporre ed eff ettuare la rile- che ne consentano l’eff ettiva conoscibilità. Essi debbono vazione del patrimonio, l’analisi organizzativa, l’analisi essere accessibili a chiunque intenda consultarli. operativa e la misura del lavoro, l’analisi della qualità e quantità dei servizi comunali. Articolo 58 TITOLO VII Adeguamento delle fonti normativ FUNZIONE NORMATIVA e comunali a leggi sopravvenute

Articolo 56 1. Gli adeguamenti dello Statuto e dei regolamenti Statuto debbono essere apportati, nel rispetto dei principi dell’or- dinamento comunale contenuti nella Costituzione, nella 1. Lo statuto contiene le norme fondamentali dell’or- Legge 8 giugno 1990, n. 142, e nello Statuto stesso entro dinamento comunale. Ad esso devono conformarsi tutti i 120 giorni successivi all’entrata in vigore delle nuove gli atti normativi del Comune. disposizioni.

2. Lo Statuto è adottato dal Consiglio Comunale con Articolo 59 la maggioranza e le procedure stabilite dalla legge. Ordinanze

3. Le modifi che dello Statuto sono precedute da ido- 1. I responsabili dei servizi emanano ordinanze di ca- nee forme di consultazione e sono approvate dal Con- rattere ordinario, in applicazione di norme legislative e siglio Comunale a scrutinio palese, con votazioni sepa- regolamentari nelle materie di loro competenza. rate sui singoli articoli e votazione complessiva fi nale. 2. Il Segretario comunale può emanare, nell’ambito 4. Le modifi che d’iniziativa consiliare devono essere delle proprie funzioni, circolari e direttive applicative di proposte da almeno 1/5 dei consiglieri assegnati. disposizioni di legge.

5. Lo Statuto entra in vigore decorsi 30 giorni dal- 3. Le ordinanze di cui al comma 1 devono essere la pubblicazione all’Albo Pretorio successiva all’esame pubblicate per 15 giorni consecutivi all’Albo Pretorio. dell’Organo di controllo. Durante tale periodo devono essere altresì sottoposte a 18 Supplemento al Bollettino Uffi ciale della Regione Toscana n. 44 del 28.10.2020 forme di pubblicità che le rendano conoscibili e devono Articolo 60 essere accessibili in ogni tempo a chiunque intenda con- Albo Pretorio sultarle. 1. Il Consiglio comunale individua nel palazzo civico 4. Il Sindaco emana nel rispetto delle norme costitu- apposito spazio da destinare “Albo Pretorio”, per la pub- zionali e dei principi generali dell’ordinamento giuridico, blicazione degli atti ed avvisi previsti dalla legge, dallo ordinanze contingibili ed urgenti nelle materie e per le fi - statuto e dai regolamenti. nalità di cui al comma 2 dell’art. 38 della Legge 8 giugno 1990, n. 142. Tali provvedimenti devono essere adegua- 2. La pubblicazione deve garantire l’accessibilità, tamente motivati. La loro effi cacia, necessariamente li- l’integrità e la facilità di lettura. mitata nel tempo, non può superare il periodo dello stato di necessità. 3. Il Segretario cura l’affi ssione degli atti di cui al l° comma avvalendosi di un messo comunale e, su attesta- 5. In caso di assenza del Sindaco, le ordinanze sono zione di questo, ne certifi ca l’avvenuta pubblicazione. emanate da chi lo sostituisce ai sensi del presente sta- tuto. Articolo 61 Norme transitorie e fi nali 6. Quando l’ordinanza ha carattere individuale, essa deve essere notifi cata al destinatario. Negli altri casi essa 1. Il Comune adegua tutti i regolamenti alle disposizio- viene pubblicata nelle forme previste al precedente com- ni dello Statuto entro sei mesi dalla sua entrata in vigore. ma terzo.

MODALITÀ TECNICHE PER L’INVIO DEGLI ATTI DESTINATI ALLA PUBBLICAZIONE

Con l’entrata in vigore dal 1 gennaio 2008 della L.R. n. 23 del 23 aprile 2007 “Nuovo ordinamento del Bollettino Ufficiale della Regione Toscana e norme per la pubblicazione degli atti. Modifiche alla legge regionale 20 gennaio 1995, n. 9 (Disposizioni in materia di procedimento amministrativo e di accesso agli atti)”, cambiano le tariffe e le modalità per l’invio degli atti destinati alla pubblicazione sul B.U.R.T. Tutti gli Enti inserzionisti devono inviare i loro atti per la pubblicazione sul B.U.R.T. in formato esclusivamente digitale. Le modalità tecniche per l'invio elettronico degli atti destinati alla pubblicazione sono state stabilite con Decreto Dirigenziale n. 5615 del 12 novembre 2007. L’invio elettronico avviene mediante interoperabilità dei sistemi di protocollo informatici (DPR 445/2000 artt. 14 e 55) nell’ambito della infrastruttura di Cooperazione Applicativa Regionale Toscana. Le richieste di pubblicazione firmate digitalmente (D.Lgs. 82/2005) devono obbligatoriamente contenere nell’oggetto la dicitura “PUBBLICAZIONE BURT”, hanno come allegato digitale l'atto di cui è richiesta la pubblicazione. Per gli enti ancora non dotati del protocollo elettronico, per i soggetti privati e le imprese la trasmissione elettronica deve avvenire esclusivamente tramite posta certificata (PEC) all’indirizzo [email protected] Il materiale da pubblicare deve pervenire all’Ufficio del B.U.R.T. entro il mercoledì per poter essere pubblicato il mercoledì della settimana successiva. Il costo della pubblicazione è a carico della Regione. La pubblicazione degli atti di enti locali, altri enti pubblici o soggetti privati obbligatoria per previsione di legge o di regolamento è effettuata senza oneri per l’ente o il soggetto interessato. I testi da pubblicare, trasmessi unitamente alla istanza di pubblicazione, devono possedere i seguenti requisiti formali: • testo - in forma integrale o per estratto (ove consentito o espressamente richiesto); • collocazione fuori dai margini del testo da pubblicare di firme autografe, timbri, loghi o altre segnature; • utilizzo di un carattere chiaro tondo preferibilmente times newroman, corpo 10; • indicazione, all’inizio del testo, della denominazione dell’ente emettitore e dell’oggetto dell’atto sintetizzato nei dati essenziali; • inserimento nel testo di un unico atto o avviso; più atti o avvisi possono essere inseriti nello stesso testo se raggruppati per categorie o tipologie omogenee.

Per ogni eventuale chiarimento rivolgersi alla redazione del B.U.R.T. tel. n. 0554384631-4610-4624